RITA-BETTA conservazione dei farmaci
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RITA-BETTA conservazione dei farmaci
INFERMIERISTICA CLINICA A.A. 2012/2013 Obiettivi didattici DOCENTI: Rita Fiorentini – Elisabetta Palma IL PERCORSO SICURO DEL FARMACO DALL’APPROVVIGIONAMENTO ALLA SOMMINISTRAZIONE Scopo • La sicurezza dei pazienti e la riduzione degli errori in terapia farmacologica rappresentano una priorità dell’assistenza sanitaria. • Conservare i farmaci nel modo appropriato è molto importante per mantenere integre le proprietà curative dei medicinali e per preservare la salute. • In commercio esistono numerosi farmaci che possono essere scambiati tra loro, a causa del loro confezionamento caratterizzato da nomi, forme, colori o etichette simile. Modalità di somministrare e conservazione dei farmaci: norme giuridiche e deontologiche, gestione sicura dei farmaci. Documenti di riferimento Ministero della Salute, raccomandazione n. 7 RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA MORTE, COMA O GRAVE DANNO DERIVATI DA ERRORI IN TERAPIA FARMACOLOGICA Un uso non corretto dei farmaci può determinare eventi avversi con conseguenze gravi per i pazienti. Ministero della Salute, raccomandazione n. 12 RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DEGLI ERRORI IN TERAPIA CON FARMACI “LOOK-ALIKE/ SOUND-ALIKE” Gli errori riferiti all’uso dei farmaci “Look-Alike/Sound-Alike”, ossia farmaci LASA, possono causare danni anche gravi. Alcune definizioni Il termine farmaco viene dal greco φαρµακον, che significa medicina, ma anche veleno Alcune definizioni FARMACO: definizione di SOSTANZA Ogni materia, indipendentemente dall'origine che può essere: Umana (sangue umano e suoi derivati) Animale (microrganismi, animali interi, parti di organi, secrezioni animali, tossine, sostanze ottenute per estrazione, prodotti derivati dal sangue) Vegetale (microrganismi, piante, parti di piante, secrezioni vegetali, sostanze ottenute per estrazione) Chimica (elementi, materie chimiche naturali e prodotti chimici di trasformazione e di sintesi) Alcune definizioni FARMACO: •Ogni sostanza o associazione di sostanze presentata come avente proprietà curative o profilattiche delle malattie umane. •Ogni sostanza o associazione di sostanze che può essere utilizzata sull'uomo o somministrata all'uomo allo scopo di ripristinare, correggere o modificare funzioni fisiologiche, esercitando un'azione farmacologica, immunologica o metabolica, ovvero di stabilire una diagnosi medica Alcune definizioni RADIOFARMACO: Qualsiasi medicinale che, quando è pronto per l'uso, include uno o più radionuclidi (isotopi radioattivi) incorporati a scopo sanitario. Alcune definizioni Alcune definizioni PLASMADERIVATI: Cosa NON E’ medicinale: Medicinali a base di componenti del sangue preparati industrialmente in stabilimenti pubblici o privati; tali medicinali comprendono l'albumina, i fattori della coagulazione le immunoglobuline di origine umana. •Sangue intero ed emocomponenti •Presidi medico-chirurgici •Disinfettanti Alcune definizioni Il Codice dei farmaci D.Lgs. 24 aprile 2006, n. 219 Attuazione della direttiva 2001/83/CE (e successive direttive di modifica) relativa ad un codice comunitario concernente i medicinali per uso umano, nonché della direttiva 2003/94/CE. Alcune definizioni I farmaci “generici” Si definisce Medicinale equivalente un medicinale che è: • bioequivalente rispetto ad un medicinale di riferimento, con brevetto scaduto, • autorizzato con la stessa composizione qualiquantitativa in principi attivi, • la stessa forma farmaceutica, • la stessa via di somministrazione • le stesse indicazioni terapeutiche. Il sistema di classificazione dei farmaci I farmaci disponibili in commercio vengono classificati in base a: Il sistema di classificazione dei farmaci I farmaci disponibili in commercio vengono classificati in base a: 1. 1. origine 2. funzione 3. modalità di preparazione, approvazione, registrazione, controllo e distribuzione 2. 3. Il sistema di classificazione dei farmaci I farmaci disponibili in commercio vengono classificati in base a: 1. 2. 3. Origine Funzione etiotropica: agisce sulla causa (antibiotici) sintomatica: agisce sui sintomi (antiemetici, analgesici, antinfiammatori) sostitutiva: agisce compensando carenze (vitamine, ormoni, enzimi) preventiva: agisce per implementare le difese dell’organismo (vaccini) modalità di preparazione, approvazione, registrazione, controllo e distribuzione Origine animale (sieri, insuline, enzimi, ormoni) vegetale (aspirina, digitale) minerale (sodio bicarbonato, sodio cloruro, magnesio, potassio cloruro…) di sintesi (la maggior parte dei farmaci in commercio) funzione modalità di preparazione, approvazione, registrazione, controllo e distribuzione Altre classificazioni dei farmaci Sistema anatomico (organo o sistema su cui agiscono) Uso terapeutico e indicazioni cliniche( es. antiacidi, diuretici, antibiotici) Azione fisiologica o chimica (betabloccanti) Prescrivibili , acquistabili senza prescrizione o farmaci senza obbligo di prescrizione (anch’essi sono venduti senza ricetta medica ma, a differenza dei farmaci da banco non è ammessa la loro pubblicità e il prezzo è sorvegliato Classificazione dei farmaci ai fini della fornitura Classificazione dei farmaci ai fini della fornitura a) medicinali soggetti a prescrizione medica a) medicinali soggetti a prescrizione medica b) medicinali soggetti a prescrizione medica da rinnovare volta per volta possono presentare un pericolo, direttamente o indirettamente, anche in condizioni normali di utilizzazione, se sono usati senza controllo medico c) medicinali soggetti a prescrizione medica speciale sono utilizzati spesso, e in larghissima misura, in modo non corretto e, di conseguenza, con rischio di un pericolo diretto o indiretto per la salute d) medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa contengono sostanze o preparazioni di sostanze la cui attività o le cui reazioni avverse richiedono ulteriori indagini; e) medicinali non soggetti a prescrizione medica sono destinati ad essere somministrati per via parenterale, fatte salve le eccezioni stabilite dal Ministero della salute, su proposta o previa consultazione dell'AIFA. Classificazione dei farmaci ai fini della fornitura Classificazione dei farmaci ai fini della fornitura d) medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa medicinali vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti medicinali utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in ambiente ad esso assimilabile medicinali utilizzabili specialista esclusivamente dallo I farmaci ospedalieri (fascia “H”) Sono medicinali utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero a causa di: • caratteristiche farmacologiche, • innovatività, • modalità di somministrazione, • altri motivi di tutela della salute pubblica. Non possono essere utilizzati in condizioni di sufficiente sicurezza al di fuori di strutture ospedaliere. Classificazione dei farmaci ai fini della fornitura e) medicinali non soggetti a prescrizione medica • medicinali da banco o di automedicazione (O.T.C.) OVER THE COUNTER • medicinali non soggetti a prescrizione medica (S.O.P.) SENZA OBBLIGO DI PRESCRIZIONE La conservazione dei farmaci La corretta conservazione assicura l’integrità del prodotto farmaceutico, quindi la sua efficacia terapeutica. Classificazione dei farmaci ai fini della fornitura Un caso particolare: i farmaci campione I campioni gratuiti di un medicinale per uso umano possono essere rimessi solo ai medici autorizzati a prescriverlo e devono essere consegnati soltanto per il tramite di informatori scientifici. Non possono esistere campioni di farmaci stupefacenti. La conservazione dei farmaci La conservazione dei farmaci riguarda: luogo in cui vengono posti (armadietti per farmaci, dispensari, automatici, frigoriferi, carrelli per farmaci) condizioni ambientali luce, temperatura, umidità, tempo Lo stoccaggio dei farmaci Lo stoccaggio previene i rischi di errore evitando, ad esempio, di confondere tra loro farmaci con confezioni o nomi simili (LASA) Lo stoccaggio dei farmaci Modalità di stoccaggio negli armadi farmaceutici può avvenire: per ordine alfabetico e per forma farmaceutica per ordine alfabetico e per gruppi terapeutici Regole generali di stoccaggio Collocare i farmaci in quantità adeguata alle normali attività del reparto/servizio ed agli spazi disponibili Verificare la data di scadenza e collocare nell’armadio i farmaci secondo la regola “first in first out”, cioè porre avanti il farmaco con scadenza prossima e utilizzarlo per primo colliri, pomate, sciroppi, polveri e granuloati in buste, altre forme solide per uso orale, fiale ecc… es. farmaci ad azione cardiaca, antipertensivi, Lo stoccaggio dei farmaci Lo stoccaggio va effettuato: in armadi ben puliti, disposti in locali idonei, ben areati, con temperatura controllata < 25° C, non umidi e non accessibili a pazienti e/o a visitatori al riparo dalla luce solare diretta lontano da fonti di calore Regole generali di stoccaggio Evidenziare e separare farmaci: a) Con confezioni, nomi o etichette simili con particolare cura per quelli ad alto livello di attenzione b) Con più forme farmaceutiche, massima attenzione per le forme a più alto rischio, per infusione, endovena … c) Con più alti dosaggi massima attenzione per i dosaggi più elevati e quindi più pericolosi Regole generali di stoccaggio ATTENZIONE! Stoccaggio in luogo ad accesso controllato per le soluzioni concentrate di elettroliti (potassio, ma anche sodio, calcio, magnesio…), e comunque, per tutte le soluzioni da diluire prima della somministrazione (RACCOM. MIN. SALUTE N.7) Stoccaggio separato per le soluzioni galeniche di piccolo volume Regole generali di stoccaggio Evidenziare e separare farmaci Organizzare gli spazi mediante l’impiego di dispositivi di separazione che non permettano la commistione accidentale tra le confezioni; Laddove l’industria farmaceutica utilizza l’etichettatura “BRAND” (rischio di errori LA) adattare l’organizzazione della conservazione e stoccaggio per ridurre il rischio di errore Regole generali di stoccaggio Farmaci da conservare in frigorifero: PREMESSA: non parliamo del frigorifero ‘di casa’ ma di un apparecchio specifico dotato di sistemi di verifica delle temperature! Regole generali di stoccaggio Frigoriferi per farmaci Raffreddamento a ventilazione Sbrinamento automatico Evaporazione della condensa Spie di controllo e allarme temperatura Memorizzazione picchi minimi e massimi di temperatura Controllo della temperatura a microprocessore Cassetti con divisori trasversali e longitudinali Possibilità di documentare le temperature (termografo) Regole generali di stoccaggio Farmaci da conservare in frigorifero (2): Regole generali di stoccaggio Farmaci da conservare in frigorifero (1): Mantenere la “CATENA DEL FREDDO”: appena si riceve il farmaco dalla farmacia, porlo subito in frigorifero Rispettare la regola “FIRST IN FIRST OUT” (prima entra - prima esce) Non addossare le confezioni alla parete del frigo (rischio congelamento) Regole generali di stoccaggio Conservare i farmaci nel confezionamento primario e secondario originale Non lasciare aperta a lungo la porta del frigorifero Non mettere in frigo farmaci per i quali non è previsto questo tipo di conservazione (rischio di alterare le caratteristiche del prodotto) Tenere sotto controllo la temperatura (controllata e registrata) Dopo ogni somministrazione riporre il farmaco nella sua confezione, altrimenti si rischia di perdere le informazioni fondamentali quali il nome del farmaco, il lotto, la data di scadenza … Controllare periodicamente la data di scadenza (almeno mensilmente) e compilare lo scadenziario dei farmaci evidenziando quelli a scadenza ravvicinata Regole generali di stoccaggio Conservare i farmaci nel confezionamento primario e secondario originale (blister) Per risparmiare spazio, è possibile mettere in un’unica confezione i blister di 2 farmaci identici (molecola, ditta, forma e dosaggio) purché: - stesso lotto - (e quindi) stessa data di scadenza Regole generali di stoccaggio Regole generali di stoccaggio “La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato” Dove Sul contenitore secondario e anche su quello primario (etichetta della fiala o del flacone per gocce e sciroppi, fondo del tubetto per creme e pomate, bordo del blister Come Due cifre relative al giorno: possono essere omesse in tal caso il farmaco può essere utilizzato sino alla fine del mese Regole generali di stoccaggio La stabilità dei farmaci La stabilità dei farmaci La corretta conservazione dei medicinali è Secondo la Farmacopea Italiana, "un importante per mantenere inalterate le loro caratteristiche per tutto il periodo di validità indicato sulla confezione in modo da garantirne la stabilità: requisito essenziale perché i farmaci possano esplicare in pieno l'attività farmacologica attesa. medicamento è considerato stabile quando, in un determinato periodo di tempo, le sue proprietà essenziali non cambiano o cambiano entro limiti tollerabili, se conservato in un recipiente adatto, in condizioni definite di temperatura, di umidità e di esposizione alla luce". Regole generali di stoccaggio La stabilità dei farmaci I princîpi attivi di un medicinale non sono stabili indefinitamente, ma le loro proprietà variano nel tempo. La DATA DI SCADENZA (mai superiore a 5 anni), si riferisce al mantenimento delle caratteristiche chimiche, chimico-fisiche e farmacologiche di un medicinale: l'aspetto, la forma, le proprietà. Casi particolari: i campioni I campioni gratuiti di un medicinale per uso umano 1.sono forniti gratuitamente dai collaboratori scientifici delle ditte farmaceutiche 2.possono essere conservati solo dai medici autorizzati che ne diventano detentori e responsabili I CAMPIONI NON POSSONO ESSERE TENUTI NELL’ARMADIO FARMACEUTICO NÉ ESSERE MESSI NEL CARRELLO DELLA TERAPIA PER ESSERE UTILIZZATI ASSIEME AGLI ALTRI FARMACI. Regole generali di stoccaggio GESTIONE DEI FARMACI IN CONFEZIONE MULTIDOSE I farmaci multidose (es. sciroppi, insulina) possono subire gli effetti negativi di luce, aria, sbalzi di temperatura che possono deteriorare il principio attivo ed essere causa di contaminazione. MASSIMA CURA NELLA CONSERVAZIONE E MANIPOLAZIONE ANNOTARE LA DATA DI PRIMA APERTURA SULLA CONFEZIONE ATTENERSI ALLE NOTE DI CONSERVAZIONE DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO ATTENERSI AL PERIODO DI VALIDITÀ DOPO L’APERTURA INDICATO DAL PRODUTTORE Conservazione dei campioni gratuiti Riassumendo… Ogni medico li conserva a propria cura e sotto la sua responsabilità (es. nel proprio studio) Se il farmaco deve stare in frigorifero, metterlo in scomparto separato, con l’etichetta “campioni gratuiti” e nome del medico proprietario Casi particolari: i farmaci personali Utilizzare il farmaco personale solo dietro prescrizione del medico e finché la Farmacia Interna non sia in grado di fornirli direttamente Le confezioni devono essere ben identificate(generalità dell’assistito) e tenute separate dalle confezioni ospedaliere (presenti solo nel carrello per la distribuzione delle terapie) Garantire la corretta conservazione(in frigo, al riparo dalla luce, ecc.) Restituire le confezioni al momento della dimissione o - se ciò non fosse possibile – eliminarle secondo le regole dello smaltimento dei prodotti farmaceutici. Gestione delle scorte Identificazione del fabbisogno di farmaci e materiale sanitario Compilazione della richiesta periodica Compilazione delle richieste urgenti giornaliere Invio delle richieste alla farmacia Controllo dei farmaci inviati dalla farmacia Sistemazione dei farmaci negli armadi di reparto Prelievo dei farmaci necessari alla terapia Controllo delle scadenze Inventari periodici Lo smaltimento dei farmaci Il coordinatore o l’inf. delegato compila il modulo predisposto dal servizio di farmacia e riporta il nome commerciale del prodotto scaduto, la confezione e la quantità I prodotti scaduti vengono posti in appositi contenitori e consegnati al servizio di farmacia. La prescrizione dei farmaci La prescrizione dei farmaci Le fasi del processo … La decisione di istaurare, modificare, terminare una terapia è di competenza medica. Questo atto medico si concretizza con una prescrizione. Prescrizione significa scritto prima: l’Infermiere non deve accettare di somministrare farmaci se non c’è una indicazione scritta in modo leggibile, firmata dal medico e completa in tutte le sue parti. Prescrizione informatizzata La prescrizione è la base del processo in cui avviene la più alta percentuale di errori di terapia, ma anche la fase in cui possono essere intercettati prima di provocare danni ai pazienti La maggior parte degli incidenti è dovuta a dati insufficienti riguardanti il paziente, a inadeguate informazioni sul farmaco, a scrittura illeggibile, a interazioni tra farmaci e ad allergie trascurate Esperienza con il sistema BUSTERSPID a Senigallia (ZT4) Sicurezza nell’uso dei farmaci Le possibili strategie da adottare al fine di ridurre gli errori di terapia, sono costituiti essenzialmente dall’introduzione di tecnologie informatizzate, quali ad es.: Sistemi computerizzati per la prescrizione della terapia Armadi informatizzati decentrati Somministrazione controllata tramite codice a barre Sistemi di gestione dei farmaci in dose unitaria con diversi livelli di automazione Prescrizione informatizzata Le prescrizioni possono essere inserite dal medico da postazioni di lavoro fisse (PC) o al letto del paziente con dispositivi mobili (palmari) che per funzionare necessitano della tecnologia wireless Le prescrizioni sono visualizzabili in qualunque momento sul computer o sui palmari Massima tracciabilità del processo Prescrizione informatizzata Prescrizione informatizzata Gli infermieri non devono più trascrivere le prescrizioni, operazione ad alto rischio di errori e dispendiosa in termini di tempo La terapia prescritta ai singoli pazienti può essere stampata e utilizzata per la somministrazione nei vari turni infermieristici Possono essere stampate le etichette adesive per la terapia da somministrare Il software di prescrizione opportunamente integrato con appositi applicativi (utility) possono fornire informazioni di sostegno a una corretta prescrizione: Elenco dei farmaci presenti nel Prontuario farmaceutico ospedaliero, di quelli a carico del SSN, con prescrizione vincolata all’obbligo di piani terapeutici, linee guida…. Controllo automatico delle interazione tra farmaci Compatibilità della prescrizione con alcuni elementi chiave del percorso clinico del paziente (es. diagnosi, allergie...) Prescrizione informatizzata Nel caso l’applicativo rilevi un’incompatibilità della nuova prescrizione con uno degli elementi di confronto, il sistema lancia un segnale di allarme, mettendo in guardia il prescrittore Prescrizione informatizzata: o Obbliga il prescrittore a effettuare una prescrizione completa in tutti i suoi elementi o Elimina gli errori dovuti a ineleggibilità della prescrizione o Elimina gli errori dovuti ad abbreviazioni e sigle o Fornisce automaticamente la data di termine della terapia o Elimina gli errori di trascrizione o Fornisce garanzie sulla tracciabilità della prescrizione Prescrizione informatizzata: Prescrizione informatizzata: Inoltre, nel caso di disponibilità di specifiche utility: Fornisce al prescrittore rilevanti informazioni relative alla storia clinica del paziente Fornisce informazioni su dosaggi standard e avverte in caso di prescrizioni fuori range Migliora l’appropriatezza della prescrizione, facilitando la compliance alle linee guida e ai protocolli clinici Prescrizione informatizzata: L’informatizzazione della prescrizione mette a disposizione del medico uno strumento che lo aiuta a decidere la terapia e permette di: Ω consultare in tempo reale un prontuario Ω evidenziare eventuali interazioni tra farmaci ed eventuali controindicazioni e/o allergie Ω gestione dei piani terapeutici Rilevanza dell’investimento (acquisizione del software, delle interfacce -PC, palmari, acc - e installazione della rete wireless Necessità di integrazione con sistemi informativi di altri servizi (laboratorio, farmacia) Resistenze dei medici a cambiamenti significativi nella loro pratica Timore per il sostanziale cambiamento organizzativo da attuare Timore per la comparsa di nuovi errori non prevedibili Complessità dell’interfaccia uomo-macchina di alcuni sistemi Prescrizione informatizzata: E , soprattutto, Ω gli infermieri non devono più copiare le prescrizioni mediche o interpretare la grafia Armadi informatizzati decentrati Il sistema consiste in armadi dotati di un software gestionale che registra le giacenze e i flussi in entrata e uscita Il principale vantaggio risiede nel fatto che gli infermieri hanno la disponibilità dei farmaci nel punto di utilizzo Esperienza con il sistema BUSTERSPID a Senigallia (ZT4) Armadi informatizzati decentrati Diminuzione della spesa di reparto Monitoraggio effettivo dei medicinali e dei dispositivi medici e controllo del loro utilizzo Sicurezza e precisione nella gestione delle scorte Registrazione elettronica delle movimentazioni Ottimizzazione del processo di distribuzione e dell’inventario Armadi informatizzati decentrati La maggior parte dei sistemi richiede password di accesso, traccia elettronicamente l’accesso dell’operatore al sistema, traccia il paziente al quale il farmaco è stato destinato Gli armadi sono divisi in vani che possono contenere e gestire sia i farmaci che i dispositivi medici Alcuni modelli possono essere collegati a dispositivi di lettura al letto del paziente che tramite codice a barre, unito ad un braccialetto di identificazione, permettono il controllo della fase di somministrazione Armadi informatizzati decentrati Accesso controllato al prelievo mediante il riconoscimento dell’operatore Riduzione degli errori relativi a scambio di farmaco Determinazione delle scorte in tempo reale Analisi precisa dei consumi reali Armadi informatizzati decentrati Somministrazione controllata tramite codice a barre I sistemi di verifica della somministrazione L’addestramento del personale Il ritorno dell’investimento economico (diminuzione delle giacenze e dei consumi) può richiedere molto tempo nelle unità con basso volume di attività utilizzano la tecnologia dei codici a barre (bar code) Una importante applicazione è nella verifica della somministrazione al letto del paziente (bar code-enabled point of care – BPOC) La tecnologia BPCO permette sia l’identificazione elettronica del paziente sia la somministrazione con controllo incrociato terapia-paziente-orarioinfermiere Somministrazione controllata tramite codice a barre Somministrazione controllata tramite codice a barre Il sistema è essenzialmente costituito da un lettore ottico e da bande identificative con codice a barre. Sia il paziente che l’infermiere indossano una banda con codice a barre, così anche il farmaco. Al momento della somministrazione di un farmaco ad un paziente, l’infermiere scansiona con il lettore ottico la banda identificativa del farmaco, del paziente e dell’infermiere Il software verifica automaticamente le “7 G” necessarie per una corretta somministrazione ed esamina eventuali problemi. Se il farmaco è corretto, il sistema registra il paziente, il dosaggio, orario e l’infermiere. Se non vi è concordanza, il software invia immediatamente un segnale di allarme Somministrazione controllata tramite codice a barre Somministrazione controllata tramite codice a barre Il sistema assicura: che il paziente riceva la terapia corretta, nel dosaggio e al momento corretto La visualizzazione dei parametri non corretti La documentazione della somministrazione del farmaco La rintracciabilità del somministratore Il sistema è particolarmente efficace se integrato con un sistema di prescrizione informatizzata; in questo modo è possibile garantire e verificare la congruenza tra prescrizione e somministrazione Inoltre, qualora fosse integrato con il sistema informativo del servizio di farmacia, in caso di mancanza di un farmaco, l’infermiere può inviare la richiesta elettronicamente dal letto del paziente, utilizzando lo stesso terminale e senza interrompere il processo di lavoro Somministrazione controllata tramite codice a barre Somministrazione controllata tramite codice a barre L’investimento economico per la sua acquisizione è Il processo è tracciabile in tutte le sue fasi: produzione delle dosi unitarie( ogni singola busta è identificabile) della terapia prescritta allestimento della terapia secondo le norme di qualità della Farmacopea somministrazione oneroso Non tutte le confezioni di farmaci disponibili in commercio hanno un codice a barre che può essere letto dai sistemi elettronici di controllo Le operazioni di verifica al letto del paziente aumentano il tempo necessario per la somministrazione della terapia Dosi unitarie Somministrazione controllata tramite codice a barre L’utilizzo del metodo bar code permette di avere: Ω identificazione del paziente tramite assegnazione di codice a barre Ω correlazione tra paziente identificato e terapia Le dosi unitarie o monodosi sono unità posologiche di farmaci confezionate singolarmente. Possono essere ottenute mediante apposite apparecchiature in grado di ricavare monodosi a partire dalle confezioni presenti sul mercato. prescritta Ω registrazione automatica dell’avvenuta somministrazione Ω identificazione del somministratore Sistema di gestione del farmaco in dose unitaria Il sistema complessivo di gestione del farmaco in dose unitaria comprende: ◊ prescrizione informatizzata da parte del medico ◊ La produzione automatizzata delle dosi dei farmaci ◊ La somministrazione controllata tramite codice a barre Rappresentano il metodo di preparazione e distribuzione prevalente negli ospedali anglosassoni Sistema di gestione del farmaco in dose unitaria La preparazione avviene in farmacia secondo protocolli specifici di produzione, con registrazioni e controlli durante le fasi di: prelievo del farmaco dal magazzino identificazione del farmaco controllo del lotto di produzione preparazione della monodose Esperienza UMACA per le terapie antiblastiche A.O.U. Ospedali Riuniti Ancona controllo finale della corrispondenza fra il richiesto e il preparato Sistema di gestione del farmaco in dose unitaria Le terapie personalizzate vengono inviate in reparto in confezioni contenenti oltre il nome e il codice a barre identificativo del paziente anche lo schema di somministrazione con gli orari sulle 24 ore Sistema di gestione del farmaco in dose unitaria Di tipo economico grosso investimento economico per acquistare le attrezzature per produrre monodosi e personalizzare le terapie manutenzione delle macchine Di tipo culturale vincere la resistenza culturale al cambiamento Sistema di gestione del farmaco in dose unitaria SICUREZZA APPROPRIATEZZA ECONOMICITA’ Sistema di gestione del farmaco in dose unitaria Di tipo organizzativo Le aziende farmaceutiche in Europa non forniscono farmaci in confezione monodose Difficoltà di reperire locali idonei Necessità di interventi strutturali per l’installazione delle apparecchiature e della rete wireless Necessità di un articolato percorso formativo per la nuova metodica da parte di tutti gli attori coinvolti: farmacisti, medici e infermieri Sistema di gestione del farmaco in dose unitaria Il processo permette di migliorare il controllo e la tracciabilità delle varie fasi del processo distributivo ottimizzare le scorte dei depositi, prevenire gli sprechi e i farmaci scaduti prevenire le appropriazioni indebite Sistema di gestione del farmaco in dose unitaria Il processo permette di migliorare il controllo e la tracciabilità delle varie fasi del processo distributivo ottimizzare le scorte dei depositi, prevenire gli sprechi e i farmaci scaduti prevenire le appropriazioni indebite Sistema di gestione del farmaco in dose unitaria Tracciabilità del processo: tutte le operazioni svolte dal momento della prescrizione dei farmaci fino alla loro somministrazione sono automaticamente registrate permettendo di evidenziare e quindi correggere un possibile errore Sistema di gestione del farmaco in dose unitaria Tracciabilità del processo: tutte le operazioni svolte dal momento della prescrizione dei farmaci fino alla loro somministrazione sono automaticamente registrate permettendo di evidenziare e quindi correggere un possibile errore Il processo di gestione del farmaco Dalla prescrizione alla somministrazione Il processo di gestione del farmaco Le pre-condizioni alla somministrazione sono: La prescrizione medica Il consenso informato del paziente L’infermiere e la somministrazione dei farmaci L’infermiere e la somministrazione dei farmaci Le responsabilità dell’Infermiere (1) : Le responsabilità dell’Infermiere (2): Preparare i farmaci nel modo corretto, nel rispetto dei principi dell’igiene Somministrare i farmaci in sicurezza Aiutare / educare la persona ad assumere la terapia in modo sicuro ed efficace Conoscere la farmacocinetica delle sostanze somministrate Applicare il processo di nursing Per somministrare una sostanza farmaceutica in relativa sicurezza, ne dobbiamo conoscere NOME COMMERCIALE E PRINCIPIO ATTIVO (che determina il nome generico) CLASSIFICAZIONE DOSAGGIO NORMALE (dose terapeutica) VIA DI SOMMINISTRAZIONE EFFETTI VOLUTI E INDESIDERATI CONTROINDICAZIONI, INCOMPATIBILITÀ CON ALTRI FARMACI L’infermiere e la somministrazione dei farmaci Il processo del farmaco in ospedale Le responsabilità dell’Infermiere (3): Chiunque detiene per il commercio, pone in commercio o somministra medicinali guasti o imperfetti è punito … Cenni di risk management art 443 cod. penale sanzioni amministrative Avviso del capitano dell’aereo Roma-Milano "SIGNORE E SIGNORI, BENVENUTI A BORDO DELL'AEREO ALITALIA N° 754, IN VOLO PER MILANO. IL TEMPO DEL VOLO SARÀ DI UN'ORA. SONO LIETO DI COMUNICARE CHE AVETE IL 97% DI PROBABILITÀ DI RAGGIUNGERE LA VOSTRA DESTINAZIONE SENZA RIPORTARE QUALCHE SERIO DANNO DURANTE IL VOLO E CHE LA PROBABILITÀ CHE AVVENGA UN GRAVE SBAGLIO, SIA ESSO SEGUITO O MENO DA LESIONI PER VOI, È SOLO DEL 6,7%. PER FAVORE ALLACCIATE LE CINTURE E GODETEVI IL VIAGGIO. IL TEMPO A MILANO È SERENO" L’entità del fenomeno L’entità del fenomeno • Risulta che ogni anno, su 8 milioni di persone che vengono ricoverate, il 4% pari a 320.000 esce dagli ospedali riportando danni o malattie dovute ad errori o disservizi. • Aumento dei costi 260 milioni di euro in più all’anno L’entità del fenomeno L’entità del fenomeno Studi italiani hanno rilevato che la maggior parte degli errori riscontrati nel ciclo del farmaco sono imputabili principalmente alle seguenti cause: Il caso del cloruro di potassio particolari precauzioni Non esiste, in Italia, una sufficiente cultura sanitaria nell’area medico-infermieristica per controllare l’uso dei farmaci in ospedale dalla prescrizione alla somministrazione-assunzione Questa realtà è invece considerata grave ed allarmante negli Stati Uniti, Germania, Francia ed Inghilterra. Il medico cura, con farmaci che conosce poco, individui che conosce meno. Voltaire Ministero della Salute Raccomandazione n. 1 aprile 2005 sul corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di cloruro di potassio – Kcl – e da altre soluzioni concentrate contenenti potassio La conservazione: Le soluzioni concentrate contenenti KCl e le altre soluzioni ad elevato contenuto di K per uso e.v. non devono essere trasferite tra le diverse unità operative e tutti gli approvvigionamenti devono essere effettuati direttamente dalla farmacia. Deve comunque essere prodotta, nell’ambito ospedaliero, una procedura che garantisca, quando non attivo il servizio di farmacia, l’approvvigionamento del farmaco in caso di necessità. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Il caso del cloruro di potassio particolari precauzioni Ministero della Salute Raccomandazione n. 1 aprile 2005 sul corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di cloruro di potassio – Kcl – e da altre soluzioni concentrate contenenti potassio La prescrizione: Le soluzioni contenenti K per uso e.v. dovrebbero essere prescritte, quando le condizioni cliniche lo consentono, in quelle formulazioni commerciali già diluite e pronte all’uso. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma