“make-up, non rimuoverlo adeguatamente fa perdere le ciglia”, vero

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“make-up, non rimuoverlo adeguatamente fa perdere le ciglia”, vero
Anno IV – Numero 959
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
FAD
in
farmaDAY
2. ORDINE: Iniz. terremoto
3. ORDINE: Progetto “Un
Farmaco per tutti”
4. ORDINE: sussidio per i
Colleghi inoccupati
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. Pidocchi come i batteri:
diventano sempre più
resistenti ai trattamenti
Prevenzione e
Salute
6. “make-up,
non
rimuoverlo
bene
fa
perdere le ciglia”, vero o
falso?
7. Le
differenze
tra
ischemia e infarto
8. Attenti ai graffi dei gatti,
il rischio può essere la
bartonellosi
Meteo Napoli
Lunedì 3 Ottobre
 Variabile
Minima: 18°C
Massima: 24°C
Umidità:
Mattina = 85%
Pomeriggio =76%
Lunedì 03 Ottobre 2016, S. Gerardo
Proverbio di oggi….……..
Int’ e carcere e int’ ‘e malatie cunosc’ l’amicizia mia
“MAKE-UP, NON RIMUOVERLO
ADEGUATAMENTE FA PERDERE LE CIGLIA”,
VERO O FALSO?
Molto di moda il make-up con ciglia finte e multistrati di mascara,
quando si tratta di trucco di occhi e ciglia molti credono che non
rimuovere adeguatamente il make-up possa far perdere le ciglia.
Vero o falso?
L’abbiamo chiesto al professor Antonio Costanzo,
direttore dell’Unità di Dermatologia dell’Ospedale
Humanitas.
“Contrariamente a quanto molti
FALSO
credono
il make-up di
occhi
e ciglia anche
se
non
adeguatamente rimosso non sembra avere un effetto diretto sulla perdita
di ciglia e sopracciglia. Significa che il make-up delle ciglia che rende lo
sguardo delle donne così femminile e attraente, se non eccessivamente
pesante, potrebbe anche essere rimosso velocemente la sera prima di andare
a dormire senza per questo indebolire le ciglia.
Tuttavia
un make-up particolarmente
pesante
se
non
rimosso
adeguatamente può indebolirle e renderle meno folte e spesse, oltre a dare
seri problemi alla salute dell’occhio – spiega l’esperto. –
Anche se le ciglia sembrano essere peli molto resistenti, come per i capelli e
l’alopecia androgenetica, anche ciglia e sopracciglia possono essere affette da
una particolare forma di alopecia chiamata alopecia areata che può provocare
la perdita di ciglia e sopracciglia.
Si tratta di una forma autoimmunitaria di perdita di peli e di capelli che, anche
se non sempre correlata alla perdita di capelli, spesso si tratta di forme
associate tanto che chi perde i capelli spesso tende a perdere anche ciglia e
sopracciglia.” (Salute, Humanitas)
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 959
SCIENZA E SALUTE
LE DIFFERENZE TRA ISCHEMIA E INFARTO
Come riconoscere un evento transitorio da un problema più serio e come comportarsi in
entrambi i casi. La prima distinzione da fare è se l’ischemia (ovvero la riduzione di
ossigeno che arriva al cuore) dura più o meno di 15 minuti.
CHE COS’È L’ISCHEMIA CARDIACA
L’ischemia cardiaca è una riduzione della quantità di sangue, e quindi
di ossigeno, che arriva al cuore, dovuta a un restringimento di
un’arteria coronarica. L’ischemia cardiaca può essere transitoria
oppure protratta nel tempo e sfociare nell’infarto. La causa principale
dell’ischemia cardiaca è l’aterosclerosi, ossia la
formazione di placca all’interno dei vasi
sanguigni.
LE CORONARIE
L’ossigeno arriva al cuore trasportato dal sangue attraverso arterie chiamate
coronarie.
ISCHEMIA MIOCARDICA
Quando in una o più di queste arterie si riduce lo spazio in cui passa il sangue
oppure il vaso stesso si chiude (a causa di una placca), si verifica l’ischemia
miocardica.
L’ischemia può essere transitoria oppure protrarsi e sfociare nell’infarto.
ROTTURA DELLA PLACCA
L’infarto spesso avviene per l’occlusione di una coronaria, evento che di
frequente si verifica per la rottura della placca e la conseguente formazione
di un coagulo che blocca il flusso sanguigno attraverso l’arteria. La
conseguenza è la necrosi (morte) del tessuto cardiaco a valle del blocco.
Se l’attacco dura meno di 15 minuti
Quando si verifica un’ischemia cardiaca, si possono avere quadri clinici distinti.
L’ischemia transitoria (angina pectoris) determina dolore o senso di costrizione al centro del petto che
può irradiarsi alle aree circostanti. L’attacco dura in genere meno di 10-15 minuti.
Il dolore aumenta con lo sforzo e regredisce con il riposo.
L’ischemia transitoria può essere accompagnata da mancanza di fiato
(dispnea).
Se si sospetta un’ischemia miocardica transitoria occorre consultare il
medico, il quale può richiedere l’esecuzione di alcuni esami di primo livello
come l’elettrocardiogramma e l’ecocardiogramma sotto sforzo.
Se questi esami non sono conclusivi, ma permane il dubbio, si possono fare
indagini più specifiche come la risonanza magnetica da stress e la Tac
coronarica.
Se i test sono positivi si esegue la coronarografia che indirizzerà al trattamento più idoneo.
Esiste anche un’ischemia silente: non sono presenti sintomi e si riesce a scoprire solo se la si sospetta
(per la presenza di fattori di rischio) e si eseguono alcuni esami specifici. È più comune nei diabetici.
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Se l’atacco dura più di 15 minuti
Anno IV – Numero 959
Se l’ischemia dura più di 15 minuti si ha l’infarto cardiaco:
nella maggior parte dei casi si verifica quando si chiude
del tutto una coronaria, causando un’ischemia più
marcata e duratura.
I sintomi sono gli stessi dell’angina pectoris, ma il dolore non è transitorio e in genere è più intenso;
con il riposo il dolore non passa.
Altri sintomi possibili sono
 mancanza di fiato (dispnea),
 nausea,
 pallore,
 intensa sudorazione.
In presenza di un dolore al torace che ha le caratteristiche di quello cardiaco e che dura più di 10-20
minuti, bisogna chiamare subito il 118.
In ospedale la prima cosa che viene fatta è l’elettrocardiogramma. In contemporanea si eseguono
alcuni esami del sangue per dosare sostanze che si liberano dal cuore durante l’infarto e si procede in
tempi brevissimi al trattamento.
COME SI RICONOSCE IL DOLORE CARDIACO (Causato dall’ischemia)
Di solito il tipico dolore causato da un’ischemia cardiaca inizia dietro allo sterno
(al petto), opprime come una morsa e tende a irradiarsi soprattutto al braccio
sinistro, al collo e all’angolo della mandibola sinistra.
DITO O MANO APERTA?
Se alla domanda «dove sente il dolore?» la persona indica un punto
esatto con il dito, di solito, non c’è da preoccuparsi; se si tocca il petto
con la mano aperta è probabile che ci sia un problema cardiaco.
POSSIBILI CURE: L’ANGIOPLASTICA
In base alla gravità, l’ischemia cardiaca si può trattare con farmaci
mirati, con un’angioplastica o con un bypass coronarico.
L’angioplastica consiste nella dilatazione della coronaria ostruita
tramite un palloncino gonfiabile, seguita dal posizionamento di uno
stent, una sorta di rete metallica, o riassorbibile, per mantenere il
lume del vaso dilatato.
IL BYPASS CORONARICO
Il bypass coronarico consiste nello scavalcare il restringimento del
vaso coronarico inserendo un condotto vascolare che fa da ponte
fra l’aorta e l’arteria coronaria.
I condotti usati per l’innesto sono segmenti di vena prelevati dalla
gamba dello stesso paziente o, più di recente, condotti arteriosi
(per esempio arterie mammarie). (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 959
PREVENZIONE E SALUTE
ATTENTI AI GRAFFI DEI GATTI,
IL RISCHIO PUÒ ESSERE LA BARTONELLOSI
Secondo dati americani, sarebbe infetto il 35% dei mici, ma nessun allarmismo: la
possibilità di essere contagiati è bassa
Chiunque possieda o sia spesso a contatto con i gatti, sa
benissimo che a causa della loro natura (a volte meno
amichevole di quella di un cane) può capitare di
venire graffiati o morsi. In genere non è nulla di grave ma esiste
il rischio di contrarre una patologia chiamata bartonellosi.
L’invito a fare attenzione – in particolare se ad essere graffiati sono i bambini – arriva dai Centri per il
controllo e la prevenzione delle malattie degli Stati Uniti (Cdc). Secondo i dati diffusi dai Cdc, il 35% dei
gatti sarebbe potenzialmente portatore di questa malattia.
Potenzialmente, perché nella maggior parte dei casi il graffio di un micio si risolve in unaferita
superficiale, mentre in altri si infetta localmente e si cura con l’assunzione di antibiotici.
Raramente la ferita è così grave da dover applicare dei punti di sutura e raramente si contrae la
bartonellosi:
gli stessi Cdc americani hanno infatti sottolineato che i rischi di contagio sono bassi.
Secondo i dati Usa, ogni anno vengono colpite da bartonellosi circa 12.000 persone, di cui la maggior
parte sono bambini tra i 5 e i 9 anni, probabilmente perché più portati a giocare con i gatti.
Questa patologia è veicolata dal batterio della bartonella, che entra nella cute delle persone
attraverso il graffio del felino.
Ma quali sono i gatti
“a rischio”?
Le Cure
Essendo trasmessa dalle pulci, più il gatto è randagio e poco pulito,
più è plausibile che sia portatore della patologia.
Di conseguenza, l’utilizzo di adeguati trattamenti contro le pulci
annulla le possibilità che il gatto diventi portatore della malattia.
Come fare a capire se il gatto è affetto da bartonellosi?
Nella maggior parte dei casi è impossibile, perché nei mici la patologia è asintomatica: il batterio entra
nel loro sangue e resta latente per mesi.
Quando si manifesta, invece, l’infezione ha su di loro lo stesso effetto che ha sull’uomo:
 febbre, dolori muscolari, ingrossamento dei linfonodi.
Nei casi più gravi, però, l’infezione può arrivare anche al cervello e al cuore.
Se da un lato è bene non creare allarmismo, dall’altro è opportuno adottare delle semplici
precauzioni.
Per esempio, l’utilizzo di prodotti antipulci sul gatto per tutto l’anno (anche in inverno!) ed evitare
contatti troppo stretti con gatti randagi o gatti che comunque potrebbero essere infestati da pulci.
Oltre alla pulizia del micio, è importante anche l’igiene personale: lavarsi sempre le mani dopo aver
accarezzato un gatto è buona abitudine, da insegnare anche ai bambini.
Per il resto, godetevi il vostro micio, perché i benefici nell’avere in casa un animale domestico, cane o
gatto che sia, sono tanti, sia psicologici che fisici.
(OK, salute e benessere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 959
PIDOCCHI COME I BATTERI: DIVENTANO
SEMPRE PIÙ RESISTENTI AI TRATTAMENTI
Occorre affidarsi ai farmaci se si vuole vincere la lotta contro i parassiti: non esistono
prove che i rimedi casalinghi come maionese o olio d’oliva possano avere effetti
Se i “superbatteri” stanno seriamente preoccupando il mondo scientifico, visto che non rispondono più
agli antibiotici che fino a qualche anno riuscivano ad eliminarli,
all’orizzonte si annuncia una nuova guerra che, più che i
ricercatori, potrebbe coinvolgere mamme e papà.
È quella contro i pidocchi, visto che anche questi parassiti stanno
diventando sempre meno sensibili ai farmaci che li combattono.
A lanciare l’allarme è una ricerca condotta negli Stati Uniti da e
pubblicata
sulla
rivista Paediatric
Dermatology parlano
chiaramente di superlice, ovvero di “superpidocchi” capaci di
continuare a riprodursi alla faccia di trattamenti.
I farmaci disponibili : Le sorprese non mancano: se nelle prime
ricerche principi attivi come le piretrine e la permetrina riuscivano quasi infallibilmente a debellare i
pruriginosi ospiti del cuoio capelluto, negli ultimi studi valutati il loro effetto positivo sarebbe
osservabile in circa un caso su quattro, anche se impiegati in combinazione.
Per fortuna, fanno rilevare gli esperti d’oltreoceano, esistono altri composti farmacologici in grado di
vincere le resistenze dei parassiti. Insomma: anche se siamo ancora a livelli di attenzione e non di
allarme, quello dei “superlice” è un problema che negli Usa viene valutato e che richiede sempre più
l’intervento del medico e di farmaci da prescrizione.
«Il tasso di fallimenti dei prodotti come quelli sopracitati appare cresciuto drammaticamente in diverse
aree degli Stati Uniti. Questo porta a un aumento dei costi e delle giornate perdute a scuola o sul
lavoro, oltre che della frustrazione nei nostri pazienti»
Un’infezione «democratica»
I bambini, si sa, vanno più soggetti a queste infestazioni, probabilmente perché i loro capelli sono più
fini di quelli degli adulti. Non bisogna però pensare che i rischi siano legati all’igiene.
L’infezione da pidocchi è infatti estremamente democratica e interessa tutte le classi sociali. L’unica
curiosità, sempre pensando agli Stati Uniti, viene dal fatto che per ragioni totalmente sconosciute i
pidocchi paiono avere una sorta di idiosincrasia per i capelli dei bambini di colore, che solo raramente
diventano sede della loro riproduzione. Di certo, sempre secondo gli esperti, occorre comunque
affidarsi ai farmaci se si vuol vincere la resistenza degli sgraditi ospiti: non esistono prove che i rimedi
casalinghi come maionese o olio d’oliva possano avere un qualche effetto sui parassiti.
Insomma: per combattere i pidocchi e il conseguente prurito occorrono tempo e le cure giuste.
Per impostare la terapia mirata occorre individuare le lendini (una sorta di “uova” dei parassiti) che in
qualche modo ricordano la forfora. Tuttavia c’è un elemento che consente di riconoscerle senza
difficoltà: se si scuotono leggermente i capelli in cui si trovano le sottilissime scaglie biancastre,
quando si tratta di forfora queste scivolano via senza difficoltà, mentre rimangono tenacemente
attaccate ai capelli se si tratta di lendini di parassita.
Come bisogna procedere: Sul fronte dei consigli pratici, oltre alle cure, occorre ricordare che i
pidocchi non “saltano” da una persona all’altra. L’importante è eliminare tutte le lendini, meglio
utilizzando un pettine a dentini fitti. Pettini e spazzole debbono poi essere lavati con preparati
antiparassitari per ridurre il rischio di ricadute. Allo stesso modo occorre lavare a 60 gradi in lavatrice
lenzuola, federe e asciugamani; ogni vestito entrato in contatto con i capelli in cui è stato presente il
parassita va lavato a secco. (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Progetto
“UN FARMACO
PER TUTTI” :
Progetto per contrastare
la povertà sanitaria.
Il progetto ha come finalità
l’utilizzo di farmaci, le cui
confezioni siano integre, ma
anche di presidi medico
chirurgici o integratori e
dispositivi medici non ancora
scaduti
provenienti
da
donazione spontanea da parte
di cittadini.
A lato, l’elenco delle farmacie
che ad oggi hanno aderito al
progetto.
FARMACIE COME ADERIRE:
Clicca sul link sottostante e
compila il form in modo da
avere le informazioni utili
riguardo il luogo di consegna del
contenitore per la raccolta dei
farmaci.
http://www.ordinefa
rmacistinapoli.it/ord
ineNuovo/news/1097
-un-farmaco-per-tutti
RACCOLTI FINORA 23.000
CONFEZIONI di FARMACI
e DISPOSITIVI Donati ai
seguenti ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia,
Emergency, UNITALSI
Campania, Stelle in Strada,
Suore della Carità Madre
Teresa di Calcutta, Ordine
di Malta, Croce Rossa
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 959
CONVENZIONI:
Servizi e Agevolazioni per gli ISCRITTI all’Ordine
Stipula di convenzioni con soggetti terzi con la finalità di apportare concreti vantaggi a
tutti gli Iscritti all’Ordine.
Il consiglio dell’Ordine, nella seduta di Consiglio del 28 Giugno
2016, ha approvato la possibilità di poter attivare delle
convenzioni con imprese che intendono offrire prodotti e/o
servizi agli iscritti all’Ordine della Provincia di Napoli a
condizioni più vantaggiose rispetto a quelle normalmente
praticate al pubblico, con la semplice esibizione del
Tesserino professionale dei Farmacisti (nuovo Tesserino
Magnetico).
La Convenzione realizza simultaneamente la seguente finalità:
Attribuisce immediatamente dei vantaggi agli
Iscritti, nell’espletamento delle finalità dell’Ordine;
Le imprese ammesse alla Convenzione sono indicate in una apposita Sezione del Portale Istituzionale
dell’Ordine (Home page, News)
L’elenco delle imprese sarà aggiornato man mano che saranno attivate le convenzioni.
PER VISIONARE LE IMPRESE CONVENZIONATE BASTA CLICCARE IL SEGUENTE LINK:
http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_content&view=article&layout=edit&id=1493
ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2016.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti i requisiti.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata
da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 959
SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY
Modulo
1/A
1/B
1/C
2/A
2/B
2/C
3/A
3/B
3/C
3/D
3/E
4/A
4/B
5/A
5/B
6/A
6/B
TITOLO
Data
Malattie Croniche 1
Malattie Croniche 2
Malattie Croniche 3
QUESTIONARO n.1
Cambiamento 1
Cambiamento 2
Cambiamento 3
QUESTIONARO n.2
Sindrome Metabolica 1
Sindrome Metabolica 2
Sindrome Metabolica 3
Sindrome Metabolica 4
Sindrome Metabolica 5
QUESTIONARO n.3
26-set
27-set
28-set
28-set
29-set
30-set
03-ott
03-ott
04-ott
05-ott
06-ott
07-ott
10-ott
10-ott
Ipertensione 1
Ipertensione 2
Diabete 1
Diabete 2
Obesità 1
Obesità 2
11-ott
12-ott
13-ott
14-ott
17-ott
18-ott
N.
Modulo
1
2
3
6/C
6/D
6/E
6/F
6/G
6/H
6/I
6/L
Obesità 3
Obesità 4
Obesità 5
Obesità 6
Obesità 7
Obesità 8
Obesità 9
Obesità 10
QUESTIONARO n. 4
7/A
7/B
8/A
8/B
8/C
8/D
8/E
9/A
9/B
Dieta Mediterranea 1
Dieta Mediterranea 2
Dieta
Paradosso Francese
Prova Costume
Mangiare Colorato
Km Zero
Caffè
Ricette
QUESTIONARIO n.5
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
TITOLO
Data
N.
19-ott
20-ott
21-ott
24-ott
25-ott
26-ott
27-ott
28-ott
28-ott
18
19
20
21
22
23
24
25
31-ott
01-nov
02-nov
03-nov
04-nov
07-nov
08-nov
09-nov
10-nov
10-nov
26
27
28
29
30
31
32
33
34
TERREMOTO 2016 - CENTRO ITALIA
I FARMACISTI NAPOLETANI A SOSTEGNO DELLE
POPOLAZIONI COLPITE
L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli, in collaborazione con Federfarma
Napoli, ha aperto uno specifico conto corrente bancario e denominato “ Fondo
Terremoto Centro Italia 2016” finalizzato a sostenere le attività di solidarietà.
Per facilitare e garantire l'efficacia della catena di aiuto e supporto alle popolazioni colpite dal
terremoto da parte della categoria, l’Ordine dei Farmacisti di Napoli e Federfarma Napoli hanno «unito
le forze e condiviso iniziative congiunte» finalizzate a sostenere le attività di solidarietà.
I Colleghi che intendono partecipare a tale iniziativa potranno versare il proprio contributo sul Conto
Corrente Bancario aperto presso la Banca di Credito Popolare – Gruppo Bancario di Credito
Popolare, Via San Giacomo, 16 -80133 Napoli
Codice IBAN: IT79 Z051 4203 4191 1857 1146 687
BCPTITNN
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 959
Modulo 2/C:
La MALATTIA CRONICA e L’ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE
IL CAMBIAMENTO COMPORTAMENTALE - 3
Uno dei principali rischi che si possono incontrare nel cambiamento comportamentale è la
DISSONANZA COGNITIVA.
Questa si manifesta come scusa creata dal soggetto, spesso contro sé stesso, per evitare il
cambiamento. Una storia realmente accaduta all’interno di una setta americana dimostra questo
fenomeno in maniera chiara. Vediamolo insieme
“La dissonanza cognitiva non sempre è così facilmente riducibile. Un esempio viene fornito dallo
studio su una setta che aspettava la fine del mondo.
La fondatrice della setta annunciò di aver ricevuto un messaggio dai "Guardiani" dello spazio
profondo. Un certo giorno ci sarebbe stata un'inondazione enorme. Si sarebbero salvati solamente
i veri fedeli, che sarebbero stati raccolti a mezzanotte del giorno prefissato da dischi volanti (la
tecnologia è avanzata considerevolmente dai giorni dell'Arca di Noè).
Il Giorno del Giudizio i membri della setta si riunirono in attesa del cataclisma annunciato. L'orario
previsto per l'arrivo del disco volante arrivò e passò, la tensione cresceva con il passare delle ore.
Alla fine la leader della setta ricevette un altro messaggio:
Il mondo era salvo come premio alla fiducia dei fedeli. Ci furono scoppi di gioia, e i credenti
diventarono più fedeli che mai (Festinger, Riecken and chachter, 1956).
Visto il fallimento di una profezia così precisa, ci si sarebbe aspettati l'opposto. Una contraddizione
di un evento preannunciato dovrebbe presumibilmente portare all'abbandono delle credenze che
hanno condotto a quella previsione.
Ma la teoria della dissonanza cognitiva dice altrimenti. Con l'abbandono della convinzione che ci
fossero i Guardiani, la persona che una volta l'aveva creduto avrebbe dovuto accettare una
dissonanza dolorosa tra lo scetticismo attuale e le sue precedenti credenze e azioni.
La sua precedente fede sarebbe ora apparsa estremamente sciocca.
Alcuni membri della setta erano andati così lontano da perdere il lavoro e spendere tutti i loro
risparmi; senza la fede nei Guardiani azioni del genere avrebbero in retrospettiva perso tutto il loro
significato. Alla luce dei nuovi eventi, la dissonanza sarebbe stata insopportabile.
Fu ridotta di significato con il credere nel nuovo messaggio
che sosteneva la convinzione originale. Dal momento che
altri membri della setta lo accettarono senza indugio, la ASPETTANDO IL GRANDE COCOMERO
convinzione venne addirittura rafforzata.
Ora potevano pensare a se stessi non come a dei matti, ma
come a risoluti e leali membri di una banda piccola e
coraggiosa la cui fede aveva salvato il mondo.”
La dissonanza cognitiva, in pratica, è quel fenomeno per cui
il fumatore che ha deciso di smettere dopo due o tre giorni
ricomincia perché, visto le condizioni di inquinamento del
pianeta, il fumo è il male minore!
Il link che vi “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
www.ecm-corsi.it