Guida FSU 2004-2005 (Versione PDF)

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Guida FSU 2004-2005 (Versione PDF)
Facoltà di Scienze Umanistiche - Guida dello Studente A.A. 2004-2005
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA
“LA SAPIENZA”
FACOLTÀ DI SCIENZE UMANISTICHE
Lettere e Filosofia - Lingue - Patrimonio culturale
Guida dello Studente
Anno Accademico 2004-2005
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA
“LA SAPIENZA”
FACOLTA’ DI SCIENZE UMANISTICHE
Lettere e Filosofia - Lingue - Patrimonio culturale
Guida dello Studente
a cura di
Giovanni Casaburo
Anno Accademico 2004-2005
FSU
ii
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a. Calendario didattico
I SEMESTRE: dal 4 Ottobre 2004 al 29 Gennaio 2005
II SEMESTRE: dal 1 marzo 2005 al 4 Giugno 2005
Gli esami di profitto si terranno nella sessione Estiva (Giugno– Luglio), Autunnale (Settembre-prima
settimana di Ottobre), Invernale (Febbraio).
Gli esami di laurea si terranno nelle sessioni:
Estiva: (8-25 luglio 2005), Autunnale: (13-21 dicembre 2005), Invernale (31 marzo-16 aprile 2006).
Vacanze accademiche:
Natale dal 22 dicembre 2004 al 10 gennaio 2005;
Pasqua dal 24 al 29 marzo 2005
b. I luoghi della didattica
La didattica si svolge presso la sede centrale della Città Universitaria, nelle aule dei Dipartimenti e nelle
aule comuni della didattica situate nell’edificio della ex Facoltà di Lettere e Filosofia, presso la sede
distaccata di Villa Mirafiori in Via Nomentana 118; in Via Palestro 63; in aule della ex Caserma Sani, in
Via Principe Amedeo n. 184, ed eventualmente in altre sedi destinate alla didattica e prossime alla sede
centrale, che saranno tempestivamente indicate all’inizio dei corsi.
c. Preside
Prof. Roberto Antonelli
d. Vicepreside
Prof. Stefano Tortorella
e. Segreteria di presidenza
Rosalba Pecorella; Laura Scarafile (segretario amministrativo); Chiara Costanzo tel. 23-141 / 23-139
fax
f. Segreteria tecnico-didattica e orientamento studenti
Resp. dott. Giovanni Casaburo
Roberto Sesena tel. 23-113 - Maria Dragoni (Erasmus/Socrates) - 23-732, Nadia Rettura – Villa
Mirafiori – tel. 27-261 / 27-202
I numeri composti da cinque cifre sono quelli dei telefoni interni. Questi numeri possono essere raggiunti
anche dall’esterno componendo prima il numero 064991 e togliendo il 2 iniziale.
i
1. La Facoltà di Scienze Umanistiche
La nuova Facoltà di Scienze Umanistiche (FSU) nasce per rispondere alle esigenze di
rinnovamento per le quali è stata attuata la riforma universitaria nazionale e per non venir meno
alla spinta innovativa d’una formazione democraticamente aperta a tutti ma nel contempo di alta
qualità.
Il fine è quello di fornire allo studente e al cittadino una formazione di tipo moderno, nella quale
si conservi l’unità del sapere umanistico, irrobustendolo con i metodi e con gli strumenti più
sofisticati delle scienze esatte e adattandone l’articolazione sulla base delle richieste di nuove
figure culturali e professionali.
Le grandi innovazioni tecnologiche e telematiche del nostro tempo hanno infatti causato radicali
trasformazioni e riarticolazioni delle conoscenze e dei modi del sapere, tanto che non è più
possibile concepire le discipline umanistiche come sistemi chiusi in sé, completamente astratti
dalle forme del pensiero che si vanno svolgendo in altri ambiti conoscitivi.
La FSU vuole introdurre nell’organizzazione degli studi umanistici di livello universitario gli
elementi di novità individuabili guardando alla scienza sia dal punto di vista delle relazioni
interdisciplinari, sia dal punto di vista degli statuti epistemologici, sia dal punto di vista dell’offerta
formativa e della didattica.
La FSU vuole soprattutto insegnare ad attivare un occhio critico per guardare il mondo
contemporaneo nella sua complessità e metamorfosi. La FSU è una Facoltà europea, che
intende trasmettere il senso di essere umanisti, proprio oggi, proprio nel momento in cui in
l’integrazione europea, attuata su basi pressoché esclusivamente economiche, richiede un
bilanciamento forte sul piano della cultura, non arroccata in una vecchia idea di Europa ma
aperta all’Altro e al Mondo. La FSU vuole essere, quindi, l’Europa nel cuore di Roma, attenta
all’antico e al moderno, al patrimonio culturale e alla letteratura, al turismo dell’archeologia e
dell’arte, allo spettacolo e alla televisione: come Roma la FSU è italiana, ma plurilingue e aperta
al mondo.
In questo senso è nostra intenzione dar corso ad una nuova, grande stagione umanistica, nella
quale si riscoprano i valori fondamentali della nostra cultura e una visione globale del sapere,
contro la parcellizzazione e l’asfissia della eccessiva specializzazione.
Riflettendo sui nuovi agglomerati scientifici, la FSU ha individuato come obiettivo didattico
fondamentale la costituzione di un sistema coerente, all’interno del quale ciascuno studente può
costruire un proprio percorso senza perdere nessuna delle acquisizioni fondamentali della nostra
tradizione di studi.
La Facoltà di Scienze Umanistiche offre dunque tutta la formazione tipica di una Facoltà
di Lettere e Filosofia, ma aggiornata con tutte le problematiche e le metodologie più
moderne. Le lauree rilasciate dalla Facoltà di Scienze Umanistiche sono dunque
perfettamente equivalenti dal punto di vista giuridico a quelle rilasciate da una Facoltà
di Lettere e Filosofia.
2. L’Ateneo delle Scienze Umane, delle Arti e dell’Ambiente
E’ in base a tali considerazioni e alla convinzione della loro importanza per il rinnovamento degli
Studi umanistici che è stato possibile identificare anche le affinità “esterne”, con altre Facoltà e
Dipartimenti, per arrivare a costituire un Ateneo rispondente alla stessa logica generativa
(omogeneità di progetto culturale ma anche articolazione atta a favorire nel campo delle Scienze
umane uno sviluppo non autoreferenziale).
Un processo di riflessione analogo e parallelo svoltosi nelle Facoltà di Architettura e di Sociologia
e Scienze della comunicazione ha portato alla comune proposta di un Ateneo delle Scienze
Umane, delle Arti e dell’Ambiente capace di aggregare competenze e risorse intellettuali
comprese nelle aree scientifico-didattiche di Architettura, Scienze Umanistiche, Sociologia e
Scienze della comunicazione, Beni culturali, Scienze naturali, ambientali e dell’informazione,
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Statistica, Psicologia, Ingegneria, Politico-economica e Archivistico-Bibliotecaria. Sono aree
interrelate sia per tradizioni disciplinari sia per l’attenzione dedicata alle innovazioni che lo
sviluppo contemporaneo delle scienze ha determinato, tanto da rendere possibile l’individuazione
di interessi culturali e prospettive scientifiche e formative comuni.
Il risultato è un progetto d’Ateneo coerente e nel contempo aperto, capace di proporre nuovi
percorsi formativi interdisciplinari e di rispondere alle domande che la rapidità delle innovazioni
pone all’Università europea (e italiana in particolare).
2.a Il Progetto
L’articolazione de “La Sapienza” in più Atenei federati costituiti dall’unione di Facoltà o di aree
scientifiche sulla base di progetti didattico-culturali comuni tende al miglioramento dei processi formativi
e ad una nuova qualità dello studio e della ricerca. Essa vuole tenere conto delle richieste di una società
industriale avanzata, alle quali “La Sapienza" non è più in grado di rispondere adeguatamente
nonostante la ricchezza al suo interno delle necessarie competenze, impossibilitate attualmente a
sviluppare tutte le potenzialità in assenza di un adeguato livello di autonomia.
L’autonomia dei singoli Atenei, favorendo una più razionale utilizzazione delle risorse, potrà
consentire di competere alla pari con le altre Università europee, caratterizzate tra l’altro da
processi decisionali rapidi: il personale docente, tecnico e amministrativo che costituirà, secondo
criteri di riequilibrio, l'organico di ciascun Ateneo federato, potrà esprimersi al meglio in funzione
dei progetti scientifici e didattici innovativi.
La collaborazione e l’integrazione fra saperi e insegnamenti ora parcellizzati e separati, insieme
all'acquisizione di risorse e di spazi finalmente adeguati per lo studio e la didattica, potranno
pienamente valorizzare il nuovo sistema dei crediti didattici e le nuove articolazioni dei titoli di
studio, salvaguardando al contempo la tradizione dei settori disciplinari: si tratta di precondizioni
necessarie per una formazione critica, flessibile e aggiornabile degli studenti.
2.b Ragioni e finalità del progetto.
Lo sviluppo dei saperi scientifici e comunicazionali e la stessa velocità dell'innovazione hanno
posto in discussione le basi disciplinari tradizionali sia dal punto di vista epistemologico sia da
quello metodologico, tanto da rendere necessaria e urgente una ricomposizione dei saperi
umanistici e tecnico-scientifici e degli stessi orizzonti della tecnica entro un progetto culturale
complessivo e unitario reso possibile dalla larga disponibilità di competenze presenti ne “La
Sapienza”.
Le aree linguistico-testuali, socio-comunicazionali e formative, ambientali (nella loro ricca
articolazione storica, fisica e umana), archeologiche, storico-artistiche, architettoniche e
ingegneristiche, scientifico-naturali e statistico-informatiche sono attraversate da molteplici
interconnessioni sia dirette sia indirette (per affinità “transitiva”) coordinabili in un sistema
culturale “a rete” che dovrebbe caratterizzare il nuovo Ateneo. Anche nella formazione si sono
trasferite tali nuove tensioni e richieste.
La consapevolezza dell’“Altro” a partire dalla coscienza di sé, la capacità associativa e
comparativa, il rifiuto di una cultura esclusivamente specialistica e tecnicistica, costituiscono le
basi per un’integrazione attiva fra la cultura tecnico-scientifica e la cultura umanistica, sia sul
piano scientifico che formativo. Tali aspetti qualificano la comune volontà di offrire una
formazione che coltivi e sviluppi la capacità critica e la possibilità di aggiornamento e
riconversione in rapporto anche ai bisogni della società e della comunicazione umana. D'altronde,
strumento basilare di conoscenza (orale, iconico o scritto che sia) e di trasmissione del sapere è
sempre un sistema linguistico-comunicativo. La competenza linguistica, in quanto fondativa e
connettiva, costituisce nei suoi aspetti teorici e applicativi e nelle sue varie articolazioni funzionali,
il comune e basilare terreno d’incontro fra le varie aree culturali. Basilare e comune è il
riferimento alla storia e alle altre forme di conoscenza scientifica quali fondamenti per la
valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale (naturale, archeologico, storico-artistico e
architettonico).
La cultura del progetto, comune a ogni riflessione avanzata nell'ambito della ricerca e della
formazione ma particolarmente forte e necessaria nei settori più immediatamente a contatto con
la domanda sociale, potrà costituire a sua volta il terreno di confronto e d’incontro fra aree di
tradizioni diverse disponibili al cambiamento e all'interrelazione. Un punto d’incontro importante
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per tutti i settori culturali coinvolti saranno le Scienze ambientali che contribuiranno a fornire gli
elementi conoscitivi necessari per individuare modelli di gestione compatibili con la realizzazione
di uno sviluppo sociale, culturale ed economico equilibrato.
La nostra coscienza di contemporanei, situati nel nostro tempo e nel nostro spazio, si pone quale
inevitabile punto di partenza e di confronto, oltre i confini della disciplinarietà più tradizionale, per
ogni attività scientifica e formativa: una storia dunque non più esclusivamente "storicistica" nella
quale il passato sia studiato, oltre che quale antecedente dell'attualità, anche per quel che di
originale e di “inattuale” esso esprime e, più complessivamente, per la sua funzione nel mondo
contemporaneo.
In tale contesto assume specifica rilevanza la collocazione de “La Sapienza” all’interno del più
straordinario patrimonio culturale esistente al mondo: dunque un rapporto organico con la città di
Roma e col suo patrimonio di beni culturali e istituzionali (Archivi, Biblioteche, Musei, Accademie e
Istituti stranieri a Roma), nella consapevolezza della dimensione nazionale, europea e mondiale
dei problemi che un Ateneo romano delle Scienze umane, delle Arti e dell'Ambiente deve
affrontare, anche dal punto di vista dello scambio internazionale necessario in un mondo
fortemente integrato.
Tale sforzo di ricomposizione e modernizzazione delle scienze umane e naturali, e insieme delle
capacità progettuali dell’ambiente e dell’architettura, ha come sua caratteristica necessaria, non
solo nel momento fondativo, la disponibilità istituzionale alla libertà innovativa e all'apertura nei
rapporti tra Università e Società.
I soggetti istituzionali componenti l’Ateneo hanno dunque effettiva pariteticità nella gestione e
nell’eventuale istituzione e attivazione o trasformazione di strutture didattiche e di ricerca.
L’Ateneo si impegna a favorire i collegamenti culturali con aree affini de “La Sapienza” e a
sostenere la costituzione di Dipartimenti e di altre strutture scientifico-didattiche funzionali al
progetto complessivo.
2.c Gli obiettivi formativi.
Il nuovo Ateneo si ripromette perciò, in relazione alle sue aree d’interesse e alla sua
denominazione, di ridefinire i rapporti fra Università e Società, prendendo atto dei radicali
cambiamenti intervenuti nel mondo del lavoro e delle professioni, verificando l’attualità dei profili
professionali attualmente offerti e comunque prevedendone di nuovi che riportino nell’Università
processi formativi attualmente gestiti in sedi private, spesso prive della necessaria qualificazione.
La costituzione dell’Ateneo può infatti favorire l’organizzazione delle attività necessarie alle
esigenze della formazione dal “primo livello” (per il quale si è favorita la complementarietà
dell’offerta didattica) sino al “post-laurea”, in cui è decisiva l’integrazione di interessi e
competenze. Può inoltre permettere di sviluppare iniziative comuni nella ricerca operativa, nelle
attività di servizio e nella formazione permanente. In questo contesto particolare cura è riservata
alla formazione degli Insegnanti, non solo a livello di strutture didattiche universitarie e del
Centro di ricerca per la formazione, contribuendo anche all’aggiornamento e alle attività delle
Scuole di specializzazione.
La recente introduzione di una nuova articolazione dei titoli di studio e soprattutto dei crediti, ha
consentito da una parte di elaborare nuovi modelli d’integrazione per una formazione di base
disciplinarmente forte e aperta all’interazione delle competenze in aree diverse, dall’altra di
istituire master e specializzazioni più adeguati al mercato del lavoro. Le Facoltà, i Corsi di Laurea
e i Dipartimenti che hanno proposto l’Ateneo intendono organizzare scambi reciproci a livello di
formazione di base e nel contempo elaborare nuovi e flessibili modelli specialistici anche
interdisciplinari. Una preparazione di base solida ma capace di grande flessibilità, ove sia
mantenuta una stretta relazione fra ricerca e didattica, in modo da renderla facilmente
aggiornabile, e una specializzazione attenta all’innovazione sembrano condizioni necessarie per
una formazione di qualità, capace dl adeguarsi ai processi in atto a livello mondiale.
Particolare attenzione, pur nella gradualità dei vari livelli formativi corrispondenti ai tre cicli
fondamentali previsti, verrà dunque rivolta alla integrazione e complementarietà tra didattica e ricerca,
che deve essere intesa nella prassi dell’apprendimento come un cardine della formazione. In tutti gli
ambiti di articolazione dell’Ateneo è irrinunciabile che le tematiche in cui si eserciteranno la didattica e la
ricerca siano affrontate con prospettive che tengano conto di un triplice livello spazio-culturale dell’Italia, dell’Europa e del mondo extraeuropeo -necessariamente interagente, per offrire al cittadino
italiano del 2000 una ricerca e una formazione consapevoli del patrimonio del passato, sensibili alle
esigenze del presente, aperte ad una visione multiculturale.
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3. L’offerta didattica
3.a Vecchio Ordinamento
Titoli di Studio
In conformità a quanto previsto dal D. M. 3/11/1999, n. 509 e successivi Decreti Attuativi e la
delibera del Senato Accademico dell’Università “La Sapienza” di Roma dell’8/6/2001, la Facoltà di
Scienze Umanistiche dell’Università “La Sapienza” di Roma struttura la propria offerta didattica al
fine di rilasciare i seguenti titoli di studio:
- il diploma di Laurea agli studenti già iscritti alla data di entrata in vigore dei nuovi ordinamenti
didattici secondo il vecchio ordinamento ancora vigente. Per le studentesse e gli studenti iscritte/i
al vecchio ordinamento non cambia nulla: potranno cioè completare gli studi in base alle regole
con cui hanno iniziato il loro corso di Laurea. In particolare, per le studentesse e gli studenti che
conservano il vecchio ordinamento è stato concordemente stabilito che:
1. ciascuna delle quattro Facoltà derivanti dalla suddivisione dell’antica Facoltà di Lettere e
Filosofia possa rilasciare la laurea relativa a tutti i Corsi di Laurea presenti nella disattivata
predetta Facoltà;
2. gli studenti che seguono il vecchio ordinamento possano continuare a sostenere esami in
ciascuna delle quattro Facoltà derivanti dalla suddivisione secondo lo Statuto della antica Facoltà
(esclusi, quindi, quelli di nuova istituzione), senza che questi esami vengano considerati fuori
Facoltà.
Si distinguono cinque corsi di Laurea che conducono alle lauree nel vecchio ordinamento:
1) in Lettere:
2) in Lingue e letterature straniere:
3) in Filosofia.
4) in Geografia:
5) in Lingue e civiltà orientali:
Gli studenti dei cinque corsi di laurea possono:
a)
b)
c)
seguire il piano di studi previsto dallo Statuto della Facoltà, approvato nel 1938;
seguire uno dei piani previsti da ciascun Corso di laurea in seguito alla liberalizzazione
del 1969;
seguire un piano individuale.
Gli studenti che intendano seguire un proprio piano di studi sono consigliati di presentarlo al 2°
anno di corso; negli anni accademici successivi è possibile presentare modifiche al piano già
presentato.
Per gli studenti del corso di laurea in Lingue e Letterature Straniere il piano di studio si presenta
al 3° anno di corso.
La Facoltà di Scienze Umanistiche garantisce agli studenti iscritti ai corsi di laurea previsti dal
vecchio ordinamento un impegno didattico pari a quello fornito precedentemente all’attuazione
della riforma universitaria, anche laddove – e si tratta della maggior parte dei casi – la/il docente
abbia organizzato il corso in moduli. La studentessa o lo studente iscritta/o al vecchio
ordinamento sosterrà – a seconda delle modalità stabilite dai singoli docenti – l’esame o
componendo assieme tre moduli da 4 crediti l’uno, ovvero portando all’esame due moduli da 4
crediti e letture aggiuntive concordate.
3.b Nuovo Ordinamento
Titoli di studio
Il nuovo diploma di Laurea si consegue dopo un corso di studi della durata di tre anni, nel
corso dei quali si acquisiscono 180 crediti equamente ripartiti (60 crediti per ogni anno). Alla
Laurea triennale segue in coerente successione la Laurea Specialistica, un corso di studi della
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durata di due anni durante i quali si acquisiscono 120 crediti equamente ripartiti (60 crediti per
ogni anno).
L’insegnamento, articolato in moduli e crediti, con verifiche ed esami, è conforme alle offerte
didattiche degli altri paesi della UE e renderà più agevole per gli studenti la mobilità nel sistema
universitario europeo.
Soprattutto le nuove lauree sono orientate a fornire insieme una formazione culturale di base
polivalente e gli strumenti necessari per un’eventuale scelta immediata di lavoro (cfr. l’elenco
dei Corsi di Studio e dei curricula)
Tutti gli studenti del triennio, indipendentemente dal curriculum prescelto, conseguiranno la
laurea alla fine del corso di studio e tale titolo darà loro la possibilità di accedere, secondo le
modalità di legge, al biennio di specializzazione e agli ulteriori livelli (Dottorati, Master, Scuole di
Specializzazione e di formazione all’insegnamento) che li qualificheranno ai fini dell’insegnamento
e della ricerca.
Inoltre, la Facoltà organizzerà, in accordo con enti pubblici e privati, gli stage più opportuni per
conseguire i crediti richiesti per le attività formative.
Sono previsti, per alcune discipline, corsi intensivi, anche serali per non frequentanti e
studenti lavoratori alla fine di ogni semestre.
3.c I Corsi di Studio della Laurea Triennale
Per l’a.a. 2004/2005 la Facoltà ha orientato la propria articolazione didattica su 8 Corsi di
Laurea triennale (uno dei quali interfacoltà).
I corsi di Laurea triennale sono i seguenti: Arti e Scienze dello Spettacolo (classe 23), Lettere
(classe 5), Lingue e Letterature moderne (classe 11), Mediazione linguistico-culturale
(classe 3), Scienze Archeologiche (classe 13), Scienze Storiche (classe 38), Scienze
Storico-artistiche (classe 13), Scienze sociali per la Cooperazione, lo Sviluppo e le
Relazioni fra i popoli (classe 35; interfacoltà con la Facoltà di Scienze della Comunicazione.
NB: questa Laurea Triennale è ad accesso programmato e accoglie 150 studenti per Facoltà),
di seguito illustrati in dettaglio.
Gli 8 Corsi di laurea, a loro volta, sono divisi in più curricula: all’ambito di competenza proprio di
ciascun curriculum, corrisponde un ventaglio di capacità professionali che verranno acquisite nel
corso di studi triennale e una serie di sbocchi professionali sul mercato del lavoro che rispondono
in modo concreto alle competenze acquisite e certificate dal titolo ottenuto alla fine del corso di
studi.
Arti e scienze dello spettacolo
Il corso di laurea è articolato in tre curricula:
1.Teatro e arti performative, caratterizzato da insegnamenti di storia del teatro, della danza e
del mimo, di drammaturgia, regia, scenografia;
2. Cinema, con insegnamenti di tipo storico, teorico e tecnico, fra cui Filmologia, Teoria e tecnica
del linguaggio cinematografico, Cinema documentario;
3. Arti e tecniche dello spettacolo digitale: un settore di studi del tutto originale e unico in
Italia e all’estero che prepara all’uso scientifico, ma anche artistico, della tecnologia digitale per lo
spettacolo (dalla web television, alle diverse applicazioni di internet, al restauro delle teche
audiovisive europee, ecc.).
A questi insegnamenti caratterizzanti, cui è da aggiungere l’ambito organizzativo-economico, il
corso affianca le discipline umanistiche delle lingue e letterature (l’italiana e le straniere), la
storia, la storia dell’arte, l’antropologia culturale, la psicologia, per costruire così una solida
competenza che consenta agli studenti di collocare le arti e i mestieri dello spettacolo nel
territorio delle conquiste artistiche, insopprimibile patrimonio dell’umanità.
Gli strumenti moderni della multimedialità e della cultura digitale, sostenuti da una conoscenza
solida delle scienze umane e delle arti, aprono ai giovani un campo professionale di forte
interesse e di grandi prospettive.
Arti e scienze dello spettacolo è una laurea proiettata nel mondo del lavoro, che prepara
laureati in grado di operare nei campi del teatro, cinema, tv, industria culturale, set digitali per lo
spettacolo. Gli ambiti di riferimento degli sbocchi professionali sono, tra gli altri: l’organizzazione,
la gestione, la distribuzione di eventi culturali per enti pubblici e privati; la verifica, la riflessione
vi
critica, la prospettiva storica con applicazioni nel giornalismo, nell’editoria e nella scuola di tutti i
gradi; l’ideazione in proprio di prodotti artistici e la loro esecuzione e distribuzione; la
collaborazione nelle équipe artistiche con la fornitura di script, drammaturgie, sceneggiature,
apparati e consulenze letterarie per le produzioni documentarie e la fiction; la produzione di
progetti e programmi in campo pedagogico (scuole), terapeutico, del disagio sociale e
dell’associazionismo; le tecnologie digitali per lo spettacolo; il restauro di audiovisivi con le nuove
tecniche digitali.
Se si considera che lo show business internazionale è il decimo campo occupazionale a livello
mondiale, il corso offre un nuovo e sicuro sbocco professionale per i giovani.
Le arti e i mestieri dello spettacolo si basano su tecniche che gli studenti potranno conoscere e
sperimentare. Il Corso di Studi in Arti e scienze dello spettacolo, proseguendo l’antica tradizione
degli studi di teatro della ´Sapienzaª, offre agli studenti una vasta scelta di laboratori (come
stage sulle tecniche del corpo, sulla Biomeccanica di Mejerchol’d, sui Movimenti di Gurdjeieff, sui
Giochi di teatro di Barker, sulla Commedia dell’Arte, sulla regia e la scrittura drammatica, che in
passato hanno avuto maestri come Eduardo De Filippo, Peter Brook, Jerzy Grotowski, Dario Fo,
Carmelo Bene e tanti altri) e la possibilità di periodi di tirocinio presso Istituzioni esterne in
grado di preparare i nuovi professionisti dello spettacolo.
Lettere (Letterature - Linguaggi -Comunicazione culturale)
Il Corso di Laurea in Lettere della Facoltà di Scienze Umanistiche si propone come obiettivo
primario di riunificare le Humanae litterae con i vasti sistemi del sapere altro da esse: sono
pertanto posti al centro della riflessione le conoscenze e le metodologie scientifiche insieme con le
tecniche e i modi specifici di esprimersi, narrare, creare storie e poesie, istituire relazioni
interpersonali e interculturali; contenuti qualificanti della didattica e della ricerca sono la scoperta,
la riscoperta e la creazione del testo, la ricerca delle fonti e del documento, l'attenzione agli
aspetti anche pratici della produzione e della trasmissione del sapere (dal libro al computer), lo
studio e l'uso della letteratura etnografica come analisi critica, le relazioni e gli scambi tra i
linguaggi e i codici espressivi delle diverse arti.
Il Corso di Laurea si articola in 7 curricula:
Lettere classiche;
Filologia e letterature romanze;
Letteratura, lingua e filologia italiana;
Letterature e culture dell’Italia contemporanea;
Letteratura, scrittura, editoria e giornalismo;
Letteratura, arti e musica;
Antropologia culturale.
In tutti i curricula sono assicurate una solida preparazione di base e una formazione complessiva,
pur nelle diverse prospettive culturali, metodologiche e professionalizzanti, nelle quattro grandi
aree del sapere scientifico-umanistico: quella Storico-letteraria, quella Linguistica, quella delle
Scienze del Testo e quella Antropologica. Esse rispecchiano quanto di meglio ci offre la nostra
tradizione di studi, che ereditiamo da studiosi come Natalino Sapegno, Angelo Monteverdi,
Antonino Pagliaro e Aurelio Roncaglia.
Caratteristica del Corso di Laurea è un forte ancoraggio nella Storia, senza rinunciare alle più
importanti acquisizioni del formalismo, dello strutturalismo e della semiologia; una visione
indirizzata fortemente alla didattica dei contenuti culturali, con specifici percorsi per
l'insegnamento e, soprattutto, alla divulgazione giornalistica e radio-televisiva; ma anche con
grandi aperture all'innovazione, con la possibilità, per gli iscritti al Corso di Laurea, di scegliere
percorsi che aprano la strada a carriere meno tradizionali, come quella del pubblicitario o del
consulente editoriale (ci si soffermerà soprattutto sugli aspetti del letterario che maggiormente
aprono alla contemporaneità), e del mediatore cul-turale (nelle scuole, negli enti locali, nazionali,
europei e internazionali).
Riteniamo, inoltre, che l'epoca in cui viviamo renda essenziale la piena consapevolezza delle
tecniche retoriche della comunicazione e della pubblicità, sia per meglio manovrare lo strumento
comunicativo, sia per comprendere le espressioni risultanti dalla frammentazione delle tradizioni
sino alla complessità delle comunità transnazionali, per pensare positivamente un mondo di
differenze culturali.
Fondamentale, per noi, sarà la capacità di leggere criticamente qualsiasi scritto, sia esso un
testo letterario, un articolo giornalistico, un resoconto etnografico o un saggio. Crediamo, infatti,
che l'operazione di lettura possa essere funzionale all'operazione di scrittura e che sempre la
vii
debba precedere: poter scrivere significa soprattuttosaper leggere. Specificità fondamentale
del Corso di Laurea è quindi l'attenzione costante al testo, sondato nelle sue specificità
tematiche, formali, retoriche, metriche (se poetico). Fondamentale, poiché caratterizzante i due
Dipartimenti e le aree scientifiche che principalmente fanno capo al Corso di Studio (Studi
filologici, linguistici e letterari, Studi romanzi e Filologia classica) è l'aspetto linguistico-filologico:
l'attenzione al testo e alla sua trasmissione, la verifica puntuale dell'interpretazione, l'analisi
esatta degli aspetti formali.
La pratica dell’ermeneutica e l'attenzione al dettaglio non devono prescindere però da una visione
profonda delle trasformazioni prodotte da conflitti e contaminazioni di culture e dalla crisi delle
categorie tradizionali di identità. Così nel Corso di Laurea in Lettere è data attenzione speciale agli
studi antropologici e a quelli di genere, alle specificità culturali delle minoranze linguistiche, alla
cultura della differenza, con corsi specifici dedicati alla scrittura delle donne e a quella delle
minoranze etniche.
L’insieme salda, crediamo, il meglio della nostra tradizione culturale, quindi del nostro passato,
con quanto di più avanzato vi sia nel quadro delle scienze che guardano al futuro.
Lingue e letterature moderne
Il Corso di Studi in Lingue e letterature moderne sostituisce il vecchio Corso di Laurea in Lingue e
letterature straniere. L’offerta didattica è profondamente rinnovata e costruita intorno ai due poli
rappresentati dalle discipline linguistico-letterarie scelte come caratterizzanti. La FSU ha posto su
un livello paritario tutte le lingue insegnate: pertanto, accanto alla letteratura è presente
l’insegnamento di Lingua e traduzione non solo per le cinque lingue veicolari comunitarie
(inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese), ma anche per tutte le altre impartite nella
FSU: nederlandese, polacco, rumeno, russo, serbo e croato.
Articolato in tre in curricula (Lingue e letterature, Lingua e traduzione e Letterature
comparate) il Corso di Studi in Lingue e letterature moderne si prefigge di mettere gli studenti in
grado non solo di padroneggiare due lingue straniere, ma anche di muoversi con sicurezza nel
campo dei rispettivi patrimoni culturali e in quello dell’analisi e dell’interpretazione del testo
letterario.
Tutti gli studenti, indipendentemente dal curriculum prescelto, otterranno alla fine del triennio la
laurea in Lingue e letterature moderne che darà loro la possibilità di accesso alla Laurea
specialistica e agli ulteriori livelli (dottorato e master) che li qualificheranno professionalmente o
ai fini dell’insegnamento e della ricerca.
Coloro che, invece, ottenuta la laurea triennale, intendessero inserirsi nel mondo del lavoro,
avranno a disposizione un ventaglio di possibilità: le prospettive di sbocchi professionali, oltre
al tradizionale campo dell’insegnamento, sono quelle offerte dalla capacità di svolgere attività in
ambiti che comprendono l’editoria, il giornalismo, le istituzioni culturali, le attività connesse al
campo dell’intermediazione fra culture europee ed extra-europee; enti che operano nel settore
dell’informazione e della trasmissione della cultura, ecc.
Rispetto a tali possibilità, il curriculum prescelto porterà, di caso in caso, ad una maggiore
competenza del laureato nell’ambito di un determinato settore (quello storico-letterario nel caso
del 1° curriculum; quello linguistico e della traduzione, nel caso del 2°; quello criticocomparatistico nel 3°) il che a sua volta si tradurrà in una maggiore qualificazione o competenza
per le attività più direttamente legate all’ambito di formazione prescelto.
Il taglio innovativo del nuovo Corso di Studi è sottolineato dall’esigenza dichiarata di mettere gli
studenti in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica
negli ambiti specifici di competenza.
Della solida tradizione anteriore si conserva, accanto all’espansione dell’insegnamento puramente
linguistico, il forte risalto attribuito allo studio della letteratura che si abbina a percorsi didattici
nei quali, grazie a moduli che non superano gli 8 crediti, è assicurata una formazione generale
che salvaguardi ricchezza e varietà di interessi culturali specifici di una facoltà umanistica.
Il carattere interlinguistico e interculturale del corso di studi, la sua apertura verso le realtà
europee e extraeuropee è messo in rilievo dalla fitta rete di relazioni internazionali che ad esso
fanno capo.
Lo studente ha quindi la possibilità di entrare in contatto diretto con il mondo di cui studia la
lingua e la letteratura, grazie alla presenza nella FSU di professori ospiti in virtù di accordi
culturali diretti o accordi Socrates. Questi ultimi consentono inoltre agli studenti di sostenere
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parte degli esami nei paesi europei di cui studiano la lingua e di confrontarsi così con le più varie
realtà didattiche e culturali.
Mediazione linguistico-culturale
Il Corso di Studi in Mediazione linguistico-culturale si articola in due indirizzi: il primo,
Mediazione linguistica interetnica a vocazione più specificamente linguistica; e l’altro Culture
della città e del territorio: turismo, moda, ambiente orientato all’applicazione delle
conoscenze linguistiche a studi interculturali con riferimento alle problematiche legate al territorio
e alla città.
Obiettivo comune è la creazione di figure professionali che siano in grado, all’interno degli enti
pubblici e privati in ambito nazionale e internazionale, di gestire autonomamente rapporti e
interazioni professionali, avendo acquisito, oltre alle indispensabili competenze linguistiche e
culturali, una formazione tecnico-specialistica di base di natura economica e giuridica
particolarmente orientata, nel caso del secondo indirizzo, allo studio dell’ambiente.
I laureati della classe potranno svolgere attività professionali nel campo dei rapporti
internazionali e di ogni attività di assistenza linguistica alle imprese e negli ambiti istituzionali.
I laureati di questo Corso, secondo l’uno o l’altro indirizzo, troveranno sbocco professionale nel
campo dei rapporti internazionali (UE, ONU, FAO, UNESCO, organizzazioni non governative ecc.),
a livello interpersonale e di impresa (relazioni con l’estero, rapporti import/export, prestazioni
presso le filiali all’estero di imprese italiane e/o di filiali straniere in territorio nazionale);
nell’organizzazione di eventi nell’ambito del turismo culturale e della moda; nel settore della
ricerca documentale in ambito nazionale e internazionale; della redazione, in lingua straniera oltre
che in italiano, di testi quali memoranda, rapporti, verbali, corrispondenza, traduzioni
specialistiche in ambito giuridico, economico, sociologico o culturale. Essi potranno altresì trovare
occupazione in ogni altra attività di assistenza linguistica alle imprese e all’interno delle istituzioni
in diversi ambiti, fra cui quello informatico, editoriale, turistico, giornalistico.
Scienze Archeologiche
Il Corso di Studi in Scienze Archeologiche rappresenta uno dei settori di maggior ricchezza
nell’offerta didattica e formativa della Facoltà, raccogliendo gran parte dell’antica e gloriosa
tradizione dell’Università di Roma “La Sapienza” nel campo degli studi archeologici e antichistici.
La varietà delle discipline insegnate consente un’articolazione del corso di studio in cinque
curricula: preistorico, orientale, classico, medievale, e di archeologia della città e del
territorio. Il curriculum preistorico ha insegnamenti che toccano le principali aree del mondo
in cui si sono verificati i più importanti processi nella storia dell’uomo, come la nascita
dell’agricoltura e della vita sedentaria, la nascita della città e dello Stato. Il vasto ambito
geografico coperto include, oltre all’Italia e all’Europa, Il Vicino e Medio Oriente e l’Africa, mentre
l’insegnamento dell’ecologia preistorica approfondisce i rapporti tra le comunità umane e il loro
ambiente naturale.
Il curriculum orientale offre agli studenti la possibilità di affrontare in modo ampio e completo,
sotto le varie angolazioni della storia, dell’archeologia, della storia dell’arte, lo studio di civiltà,
quali quelle di Sumeri, Assiri, Babilonesi, Ittiti, Fenici, Egiziani, Persiani, che hanno dato origine
alle prime società statuali mature e ai primi imperi della storia, influenzando fortemente anche le
vicende del mondo mediterraneo . Il curriculum classico permette allo studente un tipo di
approfondimento unico in Italia degli studi storici e archeologici sul mondo etrusco, greco e
romano, dalle fasi più arcaiche a quelle più recenti, sia nei territori di origine che in quelli
periferici delle province. L’indirizzo offre un’ampia varietà di discipline che coprono anche lo studio
di specifiche classi di materiali, come la numismatica o l’epigrafia, e aspetti metodologici, come la
topografia e il rilievo archeologico. L’insegnamento di Metodologia della ricerca archeologica
costituisce un punto di raccordo con gli altri indirizzi. Il curriculum medievale, infine, completa
il panorama dell’offerta didattica con discipline come l’archeologia cristiana o l’archeologia e la
topografia medievale, che offrono, nella storia del Medioevo, il fondamentale punto di
osservazione diretta sulla cultura materiale. Tutti gli indirizzi offrono per la prima volta agli
studenti un’ampia gamma di discipline naturalistiche e l’apprendimento di metodi e tecniche
analitiche dei materiali. Il curriculum archeologia della città e del territorio consente allo
studente di approfondire lo studio dell’organizzazione antropica dello spazio nel mondo antico in
una prospettiva diacronica, comparativa e pluridisciplinare. Ad una indispensabile formazione di
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base nel settore delle storie, delle letterature e delle arti antiche, si uniscono gli insegnamenti di
carattere metodologico ed una vasta scelta di discipline afferenti alle scienze fisiche, naturali e
demoetnoantropologiche. La conoscenza dell’ambiente e delle tecniche di rilevamento e di
prospezione, anche subacquee, della cartografia, dei sistemi informativi territoriali, della
metodologia di scavo, della cultura materiale consentiranno allo studente di superare le barriere
cronologiche e disciplinari e di operare sul territorio, compresi i siti urbani pluristratificati, avendo
acquisito anche la capacità di valutare la “qualità e potenzialità archeologica” di un insediamento,
o di un sito, secondo le esigenze sempre più avvertite sia dagli organi di tutela che da quelli
preposti alla progettazione. Caratterizzano il curriculum elementi di flessibilità che consentono
almeno due percorsi: uno di carattere più topografico, l’altro rivolto alla metodologia e allo scavo.
Attività di laboratorio sono previste nei numerosi Musei afferenti al Dipartimento di Scienze
Storiche Archeologiche e Antropologiche dell’Antichità (Museo delle Origini, Museo di Etruscologia
e Antichità Italiche, Museo dell’Arte Classica) e lo studente potrà spendere parte dei crediti
previsti nel corso di studio in stage ed esercitazioni pratiche sul terreno sotto la guida dei docenti
e nei numerosi e prestigiosi cantieri di scavo del Dipartimento, che includono le attività di varie
missioni archeologiche in Italia e all’estero, tra cui i cosiddetti ‘Grandi Scavi’ dell’Università
‘La Sapienza’ in Italia, in Turchia, in Siria. Le numerose collaborazioni con enti di ricerca italiani e
stranieri, costituiranno un ulteriore arricchimento delle possibilità e offerte di formazione, anche
sul campo, degli studenti.
I laureati in Scienze Archeologiche potranno trovare sbocchi professionali presso Istituzioni
pubbliche e private, inclusi gli Enti locali, sedi della ricerca, tutela, valorizzazione e fruizione dei
beni archeologici, anche attraverso imprese editoriali o multimediali (Sovrintendenze, Musei,
Biblioteche, Parchi archeologici, Case editrici, Gruppi multimediali ecc.). Potranno inoltre
accedere, nei modi previsti dalla legge, ai livelli superiori della formazione universitaria ai fini
dell’insegnamento e della ricerca.
Scienze storiche
Nel Corso di Studi in Scienze Storiche lo studente apprende le linee generali della storia
dell’umanità , padroneggia l’uso delle fonti di ogni tipo, acquisisce i linguaggi e gli stili
storiografici. Caratteristica dell’insegnamento delle materie storiche nella Facoltà di Scienze
Umanistiche è la valorizzazione come documento di ogni reperto del passato: le fonti scritte, le
tradizioni orali, la cultura materiale, le espressioni artistiche. Questo è reso possibile anche dalle
aperture e dai collegamenti che il Corso di Studi in Scienze Storiche instaura con le discipline
archeologiche e artistiche, con l’antropologia e con le altre scienze sociali, con le discipline
filologiche e letterarie.
La disponibilità, in sede, di biblioteche, musei, archivi documentari ed iconografici, permette allo
studente di unire all’apprendimento tradizionale la formazione in laboratorio e di partecipare in
modo attivo alle molteplici attività culturali della Facoltà (seminari, congressi, mostre,
esposizioni). In strutture dotate di attrezzature specifiche è possibile approfondire lo studio e la
pratica dell’informatica applicata alla ricerca e alla didattica della storia.
Il Corso di Studi in Scienze Storiche si articola, per quanto riguarda la laurea breve, in tre anni e
offre la possibilità di scelta tra cinque curricula: Storia antica, Storia medievale, Storia
moderna e contemporanea, Studi storico-religiosi.
Il curriculum antico propone uno studio globale che si estende dalle civiltà del Vicino Oriente
all’epoca tardoromana. L’interesse per i rapporti tra Oriente e Occidente e tra Europa continentale
e spazi mediterranei rappresenta una costante attiva nella ricerca come nella didattica, mentre la
formazione tradizionale si integra con i metodi nuovi. Questo indirizzo attribuisce particolare
importanza alla conoscenza delle lingue antiche e alle lingue moderne storiograficamente più
rilevanti.
Il curriculum medievale propone una visione ampia, comparativa e diacronica delle civiltà e
delle culture nell’area europea e in quella mediterranea, con ampie aperture allo studio delle
relazioni culturali ed economiche con altre aree. Una particolare attenzione viene dedicata alla
espressioni della scrittura, sia dal punto di vista paleografico sia da quello codicologico e
diplomatistico.
Il curriculum moderno e contemporaneo rivolge un interesse particolare alla metodologia
storica, allo studio comparato dello sviluppo delle diverse aree del mondo; ai temi specifici della
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storia dell’Europa e dell’Unione Europea, della Russia, delle Americhe; alla storia delle relazioni
internazionali; alla didattica della storia.
Il curriculum storico-religioso propone lo studio delle religioni (le grandi religioni
monoteistiche, le religioni del mondo antico, le religioni di interesse etnologico, i nuovi movimenti
religiosi) in quanto prodotti culturali. In questo senso studiare le religioni significa studiare le
culture di appartenenza, comparare le religioni significa comparare le culture, rilevandone le
specificità. Questo indirizzo pone quindi lo studente in continuo rapporto con i problemi della
diversità culturale.
Il curriculum storico-etno-antropologico mira a dare agli studenti una formazione complessiva,
che ha come obiettivo la conoscenza delle complesse interrelazioni sviluppatesi nelle diverse fasi
storiche, compresa quella che stiamo vivendo, tra i diversi sistemi storico-sociali, considerati nella
loro globalità. Tale conoscenza è di grande utilità per comprendere ed essere in grado di gestire i
profondi processi, anche dolorosi, di cambiamento ai quali stiamo assistendo e a cui dobbiamo in
ogni modo trovare una risposta. Il curriculum storico-etno-antropologico ha anche come obiettivo
quello di affrontare l’antico tema delle “tendenze della storia umana” in una prospettiva che tenga
conto della reciproca influenza delle varie istanze sociali e che consideri il cambiamento e la
trasformazione come il risultato di queste mutue relazioni. Esso offre, dunque, una buona
preparazione a tutti coloro che opereranno in quelle istituzioni internazionali e nazionali le quali si
propongono di gestire i grandi cambiamenti in atto e la complessa dialettica tra i processi
globalizzanti (non solo in senso economico) e lo sviluppo di particolarismi e di etnicismi.
I laureati del corso di Studi in Scienze Storiche potranno trovare sbocchi professionali presso
biblioteche, archivi, musei, editoria (tradizionale e di comunicazione informatica e telematica),
giornalismo, istituzioni europee e mondiali, istituti di cultura italiana all’estero, pubbliche
relazioni. Potranno inoltre trovare sbocchi nell’insegnamento (se avranno formulato il loro
curriculum in modo che risulti propedeutico al successivo biennio di perfezionamento).
Scienze storico-artistiche
Il Corso di Studio in scienze storico-artistiche con i suoi cinque curricola offre allo studente del
Corso di Laurea triennale un eccezionale ventaglio di possibilità formative, in continuità con la più
antica e alta tradizione di insegnamento della storia dell’arte in Italia, ma insieme nella
prospettiva di una forte innovazione dei contenuti disciplinari e di apertura alle richieste di nuove
e rinnovate figure professionali che vengono dalla società contemporanea.
Nel solco di un secolo di esperienza e di eccellenza si propongono a chi intenda scegliere la via
della ricerca e dell’insegnamento i curricula di Storia dell’arte Medievale, Storia dell’arte
Moderna e Storia dell’arte Contemporanea, articolati per aree cronologiche ma fondati su una
base culturale unitaria, in sequenza con i corrispondenti curricula della Laurea Specialistica in
Storia dell’arte e del Diploma
di Specializzazione per insegnanti della Scuola primaria e
secondaria. Alla prima annualità comune, di impostazione metodologica e di orientamento tra i
vari possibili percorsi, seguono i progressivi approfondimenti storico- critici degli anni successivi,
caratterizzati dal confronto tra gli approcci più attuali all’opera d’arte – da una rigorosa filologia
all’iconologia, alla semiotica, alla storia sociale dell’arte e alla storia della cultura materiale -, ma
anche dall’ampia possibilità di scelta tra le discipline di contesto dell’ambito letterario, filologico,
storico, antropologico, filosofico, sociologico, del settore dello spettacolo e della comunicazione
come delle scienze applicate.
L’offerta formativa si specializza ulteriormente nei due curricula progettati per dare concretezza
a nuove professioni intermedie nel campo della conservazione e tutela del patrimonio storicoartistico e in quello della promozione, gestione e cura espositiva delle varie forme di creatività
artistica contemporanea. L’indirizzo di Storia e valorizzazione del museo e del territorio, pur
assicurando una solida preparazione culturale generale e specifica, intende sviluppare le
conoscenze e competenze necessarie per l’attività nelle istituzioni museali, in cui si prevedono
tirocini orientati soprattutto a progetti di didattica e comunicazione con le diverse fasce di
pubblico.
Gli altri due poli dell’itinerario formativo saranno costituiti, da un lato, dai metodi di analisi e
catalogazione sul campo dei beni storico-artistici, con l’addestramento all’uso delle procedure
informatiche adottate dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero dei
beni e attività culturali; dall’altro, dalle discipline connesse alla pratica conservativa, quali la
teoria e storia del restauro, la chimica e la fisica applicate all’indagine delle tecniche e dei
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materiali costitutivi, le metodiche diagnostiche. Non meno attuale il taglio del curriculum per
Curatore di eventi artistici e culturali , che attraverserà ambiti disciplinari come l’archeologia
industriale, la storia della fotografia, la storia dell’architettura contemporanea, il disegno
industriale, la storia delle arti decorative, la storia del cinema e offrirà agli studenti, grazie alle
strutture e ai programmi del Museo-Laboratorio della Sapienza, straordinarie opportunità di
tirocinio, in particolare nel campo della progettazione e assistenza alla curatela espositiva.
Di particolare interesse e rilevanza formativa è l’attività culturale che gli studenti svolgeranno
nella città di Roma, sul territorio, nei Musei e Laboratori d’arte e di restauro a contatto diretto con
le opere d’arte e con le problematiche e i grandi eventi legati alle testimonianze e alla produzione
artistica. Infatti sono previste nel corso di laurea in Scienze storico -artistiche attività culturali, in
forma di tirocini presso Musei, sovrintendenze, gallerie d’arte, istituti e imprese di restauro,
aziende editoriali anche multimediali, archivi, biblioteche, accademie e istituti di cultura italiani e
stranieri .
I laureati in Scienze storico-artistiche potranno trovare sbocchi professionali nella pubblica
amministrazione e nelle aziende private indirizzate alla tutela, alla conservazione e valorizzazione
del patrimonio storico- artistico e alla diffusione e trasmissione della cultura. Potranno inoltre
accedere ai livelli ulteriori della formazione universitaria – Scuola di specializzazione, Master e
Dottorati - ai fini dell’insegnamento, dell’attività di tutela e conservazione delle opere d’arte e
della ricerca teorica e storico-artistica .
Scienze sociali per la Cooperazione, lo Sviluppo e le Relazioni fra i popoli.
Il corso di laurea triennale interfacoltà in “Scienze sociali per la Cooperazione, lo Sviluppo e
le Relazioni fra i popoli” è un corso di laurea interfacoltà, ovvero pensato, organizzato e
gestito da due facoltà dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”: Scienze Umanistiche e
Scienze della Comunicazione.
Il corso, sebbene abbia obiettivi didattici, culturali e formativi comuni, si articola in due distinti
indirizzi o curricula: il curriculum storico, con una prevalenza di insegnamenti appartenenti
alla facoltà di Scienze Umanistiche (in particolare, discipline storiche insegnate da docenti del
Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea) e il curriculum socio-economico, con
prevalenza di materie insegnate da docenti della facoltà di Scienze della Comunicazione (in
particolare, discipline sociologiche, economiche, nonché relative alla comunicazione e ai sistemi
politici comparati).
Il curriculum storico intende fornire le conoscenze e gli strumenti culturali per approfondire sia la
dimensione storica e di lunga durata che ha portato alla formazione dell’attuale sistema
internazionale globale, sia le specificità delle diverse realtà statali, nazionali, sub-nazionali,
culturali, religiose e identitarie in genere. Particolare attenzione viene rivolta ai grandi temi della
politica mondiale; al sistema delle relazioni e delle istituzioni internazionali, anche in riferimento
ai diversi approcci teorici; alla storia e al ruolo dell’Unione Europea nella sua “riconciliazione” con i
nuovi paesi membri dell’Europa centro orientale; alle dinamiche di conflitto e cooperazione che si
sviluppano attorno al nodo strategico dei rapporti internazionali nel bacino del Mediterraneo; allo
sviluppo sostenibile; alle problematiche di genere; alle tematiche interculturali e della
comunicazione.
Il curriculum socio-economico analizza le dinamiche dello sviluppo e del sottosviluppo in una
prospettiva sia socio-economica che politico-comparata.
Quali sono gli obiettivi principali del corso di studi?
L’era della cosiddetta “globalizzazione” ha fatto emergere la consapevolezza che il sistema dei
rapporti internazionali e transnazionali, nelle sue articolazioni politiche, economiche e sociali, sia
sempre più importante nel determinare le dinamiche dello sviluppo delle stesse società nazionali.
Al contempo, si sono profilati fenomeni di resistenza e differenziazione che richiedono
un’adeguata conoscenza e un approfondimento delle tematiche multiculturali, ovvero del rapporto
“globale-locale”. Inoltre, si è accresciuta la consapevolezza che ai processi di sviluppo e di
integrazione a carattere economico si debba accompagnare un rafforzamento della dimensione
politica, compresa quella partecipativa, e della democrazia internazionale. Infine, l’intensificarsi
delle politiche di cooperazione, in stretta connessione con le operazioni di “peace keeping” e di
“nation building”, ha prodotto una domanda di nuove risorse, professionalità e competenze a
livello globale.
xii
Il corso approfondisce pertanto le conoscenze e fornisce gli strumenti di critica, analisi (e
intervento) riguardanti:
i processi di interdipendenza e integrazione a livello politico, economico, sociale e culturale,
sia nel lungo periodo che nella storia del XX secolo e nell’attualità;
le istituzioni internazionali come l’Unione Europea, il Consiglio d’Europa, le Nazioni Unite,
ovvero il Fondo Monetario Internazionale, il G8, l’Organizzazione del Commercio Internazionale
che operano a livello continentale e globale;
le politiche per lo sviluppo e la cooperazione internazionale, tornate a essere una priorità
per le istituzioni internazionali e a determinare i rapporti tra società avanzate e paesi emergenti
non solo in riferimento allo sviluppo economico di questi ultimi, ma anche alle modalità della
ricostruzione del tessuto sociale e politico di società sconvolte da conflitti intestini;
il fenomeno delle migrazioni e dei rapporti tra comunità culturalmente differenti all’interno
delle società occidentali, che hanno creato la necessità di nuovi saperi dedicati ai temi
dell’intercultura e della mediazione culturale;
la comunicazione pubblica, politica, istituzionale, d’impresa, che assolve a un ruolo
prioritario nell’implementazione di politiche per lo sviluppo e nel contesto delle strategie della
cooperazione internazionale. In tale ambito un posto di assoluto rilievo è detenuto dalle nuove
tecnologie informatiche;
lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente (anche sotto il profilo della ricerca e dello
sviluppo tecnologico), che richiedono crescenti interventi di carattere politico a livello
sopranazionale.
In merito agli obiettivi formativi e professionalizzanti, il corso intende:
•
Fornire la preparazione culturale di base per specialisti ed esperti delle
dinamiche politiche, storiche, sociali ed economiche all’origine dell’attuale
contesto globale e del sistema internazionale.
•
Improntare le competenze degli studenti ai criteri e agli standard richiesti
dall’Unione Europea nei suoi programmi e nelle sue politiche per la formazione
(tali standard sono consigliati anche per coloro che intendano operare
all’interno delle realtà locali e nazionali)
•
Assicurare l’acquisizione di specifiche competenze nell’ambito a) della
comunicazione pubblica, politica, istituzionale e d’impresa, b) della
comunicazione scritta, orale e attraverso i media e le nuove tecnologie
informatiche, c) dell’impostazione ed elaborazione di analisi e progetti.
•
Offrire esperienze di stage e tirocinio, ovvero momenti di interazione diretta
con professionisti ed operatori delle strutture della cooperazione internazionale
(ad es., attività di formazione all’interno delle ONG e delle istituzioni
parlamentari italiane ed europee).
Gli sbocchi professionali previsti sono:
1. Operatore e/o funzionario all’interno delle strutture e istituzioni internazionali,
quali Unione Europea, Consiglio d’Europa, OCSE, ONU, UNESCO, FAO, FMI,
Banca Mondiale, etc.
2. Operatore nelle ONG (organizzazioni non governative) che si occupano dei temi
dello sviluppo, attive nel campo della cooperazione internazionale.
3. Operatore e/o funzionario nella Pubblica amministrazione locale e nazionale
(ministeri, regioni, comuni, enti locali)
4. Operatore nel settore privato e consulente di aziende e società con esigenze di
progettazione di interventi in campo sociale ed economico, realizzazione di
programmi con standard internazionali, attuazione di eventi culturali, etc.
5. Giornalista ed operatore della comunicazione nei diversi ambiti mediatici
6. Operatore culturale e della formazione in ambito pubblico e privato.
7. Insegnante e operatore culturale, anche in istituti italiani all’estero o istituti
stranieri in Italia.
8. Mediatore culturale e interculturale. La figura del mediatore culturale,
completamente nuova e ancora non istituzionalizzata, è quella di chi, in un
determinato ambiente sociale ed economico (scuola, fabbrica, carcere), si
occupa della mediazione tra esigenze diverse e del problem solving di frizioni
nate dalla convivenza di gruppi sociali appartenenti a identità culturali differenti.
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Gli otto corsi di studio nei quali la Facoltà è articolata comprendono i diversi livelli del ciclo
didattico, dalla laurea triennale ai master, e curano la programmazione, l’organizzazione e il
funzionamento dell’attività didattica, compresi i servizi di orientamento e tutorato.
I corsi di studio sono diretti da un Presidente eletto fra i docenti che afferiscono al Corso
medesimo.
Il coordinamento dei Corsi di studio è assicurato dal Collegio dei Presidenti dei Corsi di studio.
3d I Corsi di Laurea Specialistica
In quest’anno accademico presso la Facoltà di Scienze Umanistiche sono anche attivati 11 corsi di
Laurea Specialistica, che si consegue dopo un corso di studi di due anni successivo alla laurea
triennale, durante il quale si acquisiscono altri 120 crediti, equamente ripartiti (60 crediti per ogni
anno). Sono attivate le seguenti Lauree Specialistiche: Archeologia (classe 2S); Saperi e
tecniche dello spettacolo teatrale, cinematografico, digitale (classe 73S); Società,
Cultura e Storia del Mondo Antico (classe 93S); Storia dell’arte (classe 95S); Storia delle
Civiltà e Culture dell’Età Moderna e Contemporanea (classe 98S); Storia delle civiltà e
delle culture del Medioevo (classe 97S); Studi Letterari e Linguistici (classe 42S); Studi
Storico-Religiosi (classe 72S); Testo, linguaggi e letteratura (classe 16S), di seguito
illustrate in dettaglio. Ad esse si aggiungono le seguenti due Lauree Specialistiche interfacoltà:
Psicologia dell’elaborazione dell’informazione e della rappresentazione della
conoscenza (classe 58S; interfacoltà con le Facoltà di Ingegneria, Psicologia I e Psicologia II);
Innovazione e Sviluppo (classe 88S; interfacoltà con la Facoltà di Scienze della
Comunicazione).
Archeologia
Il corso di Laurea Specialistica in Archeologia intende offrire, a chi possiede la preparazione di
base conseguita con la laurea triennale nello stesso ambito disciplinare, un allargamento e un
approfondimento delle conoscenze con l’acquisizione di metodologie e competenze mirate a consentire
un approccio criticamente valido alla documentazione materiale del passato, inteso nella più vasta
accezione.
Il corso si articola infatti nei cinque curricula di Archeologia Preistorica, Archeologia
Orientale, Archeologia Classica, Archeologia Medievale, Archeologia della città e del
territorio.
Il percorso formativo va dalla corretta classificazione dei dati al loro inserimento in prospettive
di più ampio respiro, nella consapevolezza del contributo che l'archeologia può e deve dare alla
ricostruzione storica. Nel contesto di tale percorso, inteso a sviluppare capacità di ricerca individuale in
stretta relazione col dibattito scientifico a livello internazionale, particolare rilievo assume l'elaborazione
di una tesi di laurea recante un contributo originale al progresso delle conoscenze.
Il corso si propone inoltre di consentire l’acquisizione di abilità nel settore della
gestione, conservazione e restauro del patrimonio artistico, documentario e monumentale, e di rendere
in grado gli studenti di utilizzare in modo adeguato i principali strumenti informatici e della
comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.
Saperi e tecniche dello spettacolo teatrale, cinematografico, digitale
La Laurea specialistica è organica continuazione della laurea di I livello in Arti e scienze dello
spettacolo, una laurea, questa, che già al suo esordio ha riscosso grande interesse e stimolato
nuove prospettive di studio e di lavoro. Conforme al sistema universitario europeo, la Laurea
fornisce conoscenze e competenze finalizzate all’esercizio di quelle professioni, nel campo dello
spettacolo, che richiedono un’elevata qualificazione. Il programma di formazione prevede due
anni di studio con l’acquisizione di 120 Crediti, e si articola in tre curricula: 1) Teatro e arti
performative, caratterizzato da insegnamenti di storia del teatro, della danza e del mimo, di
drammaturgia, regìa, scenografia, di antropologia teatrale, di teatro musicale; 2) Cinema con
insegnamenti di tipo storico, teorico e tecnico, fra cui Storia e critica del cinema, Filmologia,
Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico, Cinema documentario; 3) Arti e tecniche dello
xiv
spettacolo digitale: un settore di studi del tutto originale e unico in Italia e all’estero che
prepara all’uso scientifico, ma anche artistico, della tecnologia digitale per lo spettacolo (dalla web
television, alle diverse applicazioni di internet, al restauro delle teche audiovisive, ecc.) con
insegnamenti di Istituzioni di regìa digitale, di Drammaturgia digitale, di Teoria storia e tecnica
della scenografia virtuale, ecc. A queste discipline caratterizzanti i singoli curricula, il corso
affianca gli insegnamenti, comuni ai tre curricula, di ambito economico (come la produzione e
l’organizzazione dello spettacolo) e giuridico (la legislazione dello spettacolo), e le varie discipline
delle lingue e letterature (l’italiana e le straniere), della storia, della storia dell’arte,
dell'antropologia, della psicologia, della semiotica, della linguistica, dell’estetica. Un insieme di
conoscenze e metodologie che intende produrre un sapere non astratto, ma capace di coniugarsi
anche con la pratica, attraverso esperienze di laboratori, stages, tirocini presso istituzioni ed enti
pubblici e privati, e in collaborazione con Il Centro Teatro Ateneo, secondo un’antica tradizione
che ha caratterizzato il nostro insegnamento dello Spettacolo nella ex Facoltà di lettere e filosofia.
Società, Cultura e Storia del Mondo Antico
Il corso si propone come un naturale completamento del curriculum antico presente all’interno
del corso di studi triennale in Scienze Storiche e prevede da un lato l’approfondimento delle conoscenze
in settori disciplinari già presenti nella laurea triennale (storici, storico-religiosi, archeologici), dall’altro
l’ampliamento dell’orizzonte culturale con l’inserimento di settori disciplinari nuovi (Assiriologia, Filologia
e storia dell’Iran, Storia dei paesi islamici, Museologia, Paleografia, Codicologia…), mirando da un lato
ad allargare le conoscenze sulle civiltà del Mediterraneo antico, dall’altro a perfezionare gli strumenti
della ricerca e lo studio delle fonti antiche.
Peso rilevante è attribuito all’elaborazione della dissertazione finale, in quanto la figura di
“dottore” che s’intende creare è quella di un giovane fornito di una solida cultura nell’ambito del mondo
antico, capace di muoversi autonomamente nella ricerca ed in grado perciò di accedere, se lo vuole, a
corsi post-laurea (dottorati, master…).
I laureati nel corso di laurea specialistica in Storia Antica dovranno:
- possedere avanzate competenze delle metodologie proprie delle scienze storiche (nei settori
della Storia Orientale antica, della Storia Greca, e della Storia Romana), nonché delle tecniche di
ricerca richieste per il reperimento e l’utilizzo critico delle fonti in lingua originale;
- possedere le conoscenze fondamentali delle discipline e delle tecniche ausiliarie (quali la
topografia antica, l’epigrafia, la numismatica, l’urbanistica antica, l’archeologia storica, ecc.);
•
possedere una formazione specifica e approfondita sulle culture antiche dell’Europa, del Vicino
Oriente e dell’Africa settentrionale, nelle loro differenti dimensioni (politica, socio-economica,
culturale, religiosa, tecnologica, archeologico-urbanistica, geografico-ambientale, di genere,
ecc.);
•
possedere autonoma capacità di ricerca nel campo della storia antica dell’Europa, del
Vicino Oriente e dell’Africa settentrionale;
essere in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici negli ambiti
specifici di competenza;
essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua
moderna dell’Unione Europea, oltre all’italiano, con riferimento anche ai lessici
disciplinari della storia antica.
I laureati nel corso di laurea specialistica in Storia Antica potranno:
esercitare funzioni di elevata responsabilità nei settori dei servizi e dell’industria culturale
e degli istituti di cultura e di ricerca di tipo specifico; in centri di studio e di ricerca,
pubblici e privati, in istituzioni governative e locali nei settori dei servizi culturali e del
recupero di attività, tradizioni e identità locali; nell’editoria specifica ed in quella
connessa alla diffusione dell’informazione e della cultura storica.
•
•
•
Storia dell’arte
Il Corso di Studio con i suoi cinque indirizzi curricolari offre allo studente del Corso di
Laurea Specialistica un ventaglio di possibilità formative, in continuità con la tradizione di
insegnamento della disciplina in Italia, ma insieme nella prospettiva di una forte innovazione per
nuove e/o rinnovate figure professionali.
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A chi intenda scegliere la via della ricerca e dell’insegnamento si propongono i
curricula di Storia dell’arte Medievale, Storia dell’arte Moderna e Storia dell’arte
Contemporanea, articolati per aree cronologiche in sequenza con i corrispondenti curricula della
Laurea triennale e caratterizzati dagli approcci più attuali all’opera d’arte, dalla filologia
all’iconologia, dalla semiotica alla comparatistica, alla storia sociale dell’arte e della cultura
materiale. L’offerta formativa si specializza ulteriormente nei due curricula progettati per una più
diretta professionalizzazione.
L’indirizzo di Storia e valorizzazione del museo e del territorio sviluppa le
conoscenze e competenze necessarie per le attività museali e sul campo, con tirocini negli ambiti
della didattica e comunicazione, della catalogazione informatica, delle metodiche diagnostiche e
delle pratiche conservative. Non meno attuale il curriculum per Curatore di arte
contemporanea che, grazie ai programmi del Museo–Laboratorio di Ateneo, garantirà
esperienze formative nel campo della progettazione e assistenza alla curatela espositiva.
Storia delle Civiltà e Culture dell’Età Moderna e Contemporanea
I laureati nei corsi di Laurea Specialistica in Storia delle Civiltà e Culture dell’Età Moderna e
Contemporanea dovranno possedere avanzate competenze delle metodologie proprie delle
scienze storiche, nonché delle tecniche di ricerca richieste per il reperimento e l’utilizzo critico
delle fonti archivistiche e bibliografiche e delle analisi statistiche e demografiche; possedere una
preparazione specifica del pensiero e delle metodologie delle scienze sociali ed economiche;
possedere una formazione specialistica approfondita dei momenti e degli aspetti salienti della
storia moderna nelle sue differenti dimensioni, compresa quella di genere, allargando
progressivamente l’orizzonte dall’Europa ai Paesi extraeuropei; dimostrare autonoma capacità di
ricerca nel campo della storia moderna; essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma
scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento ai lessici
disciplinari. I laureati nei corsi di Laurea Specialistica in Storia delle Civiltà e Culture dell’Età
Moderna e Contemporanea potranno svolgere attività professionali altamente
qualificate in Enti pubblici e privati per i servizi culturali, per il recupero delle attività,
tradizioni e identità locali e negli Istituti di cultura di tipo specifico in centri di studi e di
ricerca, pubblici e privati; in istituzioni governative e locali nei settori culturali; di operare negli
ambiti del giornalismo e dell’editoria. Saranno inoltre in grado di utilizzare i principali strumenti
informatici e della comunicazione telematica negli ambiti di specifica competenza.
Il corso di Laurea Specialistica si articola in tre curricula: Curriculum per la formazione
scientifica e per la didattica della storia; il Curriculum Archivi, biblioteche, musei; e il
Curriculum Storico-etno-antropologico.
Storia delle civiltà e delle culture del Medioevo
Il Corso di Laurea specialistica in Storia delle civiltà e delle culture del Medioevo
mira a fornire una preparazione specifica relativa alla storia ed alle culture del periodo medievale.
Gli studenti svilupperanno pertanto capacità autonome di ricerca, apprendendo sia a reperire ed
utilizzare criticamente le fonti, sia a
valersi criticamente della bibliografia italiana ed
internazionale (con particolare riferimento ai lessici ed ai repertori specifici della medievistica).
Affineranno anche la padronanza nell’uso degli strumenti informatici per l’ambito specifico di
competenza. I laureati potranno esercitare funzioni di responsabilità negli istituti di cultura e
ricerca pubblici e privati, in istituzioni governative e locali, nei servizi volti al recupero della
cultura e delle tradizioni locali, nell’editoria specifica del settore ed in quella connessa alla
diffusione della cultura storica; avranno inoltre i requisiti necessari per accedere al dottorato di
ricerca ed a master di II grado.
Studi Letterari e Linguistici
Obiettivo primario del corso di studi della Laurea Specialistica in Studi letterari e linguistici è quello di
impartire allo studente una solida preparazione specifica, utilizzabile nell’esercizio concreto delle professioni di
pertinenza. Nel contempo, il corso intende assicurare al laureato una formazione culturale d’insieme,
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comprensiva di conoscenze e di strumenti metodologiche gli premettano di orientarsi criticamente e di operare
in ambiti professionali diversi.
Il laureato del corso di studi della laurea specialistica in Studi letterari e linguistici possiederà
conoscenze approfondite della storia della letteratura e della cultura di una civiltà del continente
europeo o americano nelle sue differenti dimensioni, compresa quella di genere; un’approfondita
conoscenza della lingua riferita all’ambito culturale scelto; la conoscenza di una seconda
lingua/letteratura; sicura padronanza dei principali strumenti informatici, in particolare delle loro
applicazioni in ambito umanistico.
Pertanto, potrà accedere all’insegnamento delle lingue straniere, nelle modalità richieste dalla
legislazione di pertinenza; svolgere attività professionali di rilevante responsabilità nei settori dei servizi
culturali, del giornalismo, della radio-televisione, dell’editoria e nelle istituzioni culturali in Italia e
all’estero; svolgere attività professionali di alta responsabilità finalizzate all’espansione della
comunicazione e dei rapporti interculturali.
Le competenze conseguite potranno essere utilizzate nell’esercizio delle funzioni di elevata
responsabilità nell’ambito della diplomazia culturale, quali gli Istituti di cultura italiani all’estero,
gli istituti di cultura stranieri in Italia, organismi culturali con profilo internazionale; nello
svolgimento di attività di istruzione in Italia e all’estero.
Il CdS organizzerà, in accordo con enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini atti a concorrere al
conseguimento dei crediti richiesti e all’inserimento nel mondo del lavoro.
Il Corso di Studi attiva per l’anno accademico 2004-2005 il curriculum: Studi letterari e
linguistici dell’Europa e delle Americhe.
Il curriculum Studi letterari e linguistici dell’Europa e delle Americhe prevede attività
finalizzate all’acquisizione di conoscenze avanzate nella storia della letteratura e della cultura di
un paese appartenente allo spazio euro americano nelle sue differenti dimensioni; all’acquisizione
della sicura competenza scritta e orale della lingua corrispondente; all’acquisizione dei principali
strumenti informatici negli ambiti specifici di competenza.
Si tratta di un bagaglio di conoscenze particolarmente idoneo per operare nel quadro dei crescenti
contatti internazionali relativi all’integrazione europea e al fenomeno della globalizzazione, con
particolare riferimento ai rapporti con le Americhe.
Studi Storico-Religiosi
Il Corso di laurea specialistica in Studi Storico Religiosi intende introdurre lo studente alle
metodologie e tecniche necessarie per affrontare lo studio delle grandi religioni monoteistiche,
delle religioni d’interesse etnologico, del mondo antico orientale e classico, dei nuovi movimenti
religiosi, nonché fornirgli conoscenze avanzate sull’identità storica e culturale, sui testi sacri e
infine sulle tradizioni esegetiche di ebraismo, cristianesimo, islamismo, delle grandi religioni
mondiali e delle religioni dell'antichità.
I laureati nel corso di laurea specialistica in Studi Storico-Religiosi potranno, grazie alla loro
formazione, esercitare funzioni di elevata responsabilità
presso istituzioni e centri di ricerca, pubblici e privati, sul fenomeno religioso, presso sedi della
ricerca storica, della conoscenza, comprensione, trasmissione - anche attraverso imprese
editoriali, informatiche e di comunicazione telematica - di ogni tipo di documento di interesse
religioso, simbolico e culturale (biblioteche, archivi, musei, istituzioni europee e organizzazioni
internazionali, istituti di cultura italiana all'estero);
•
nel giornalismo e nell’editoria religiosa;
•
negli Istituti di scienze religiose,
•
nelle istituzioni preposte all'intermediazione culturale con le collettività extracomunitarie
presenti nel territorio.
•
nella comunicazione inter-religiosa
•
in consulenze per le attività in aree monumentali e di interesse storico-religioso e
cristianistico, nonché nell'ambito delle attività musicali e dello spettacolo.
Potranno infine trovare sbocchi nell'insegnamento, se avranno formulato il loro curriculum in
modo da includere le materie previste dall'ordinamento ministeriale.
xvii
Testo, linguaggi e letteratura
La Laurea specialistica in Testo, linguaggi e letteratura assicura una preparazione
approfondita atta a sviluppare autonome capacità di ricerca negli ambiti filologico, letterario e
linguistico-glottologico, con specifiche competenze di livello superiore in ogni settore culturale
connesso alla produzione, alla circolazione e all'analisi di testi.
La sua formazione permette a chi abbia ottenuto questa laurea specialistica di intervenire
attivamente, con competenze propositive, organizzative e dirigenziali, nel funzionamento dei
sistemi complessi che caratterizzano la società dell'informazione e della comunicazione.
Il laureato specializzato in questo indirizzo possiede solide basi teoriche per l'analisi dei
processi di comunicazione e dei meccanismi della produzione e comunicazione letteraria, e
conoscenze approfondite sia metodologiche, sia operative, in tutti i campi che ineriscono alla
testualità e ai linguaggi, soprattutto verbali, ma anche iconici, gestuali, musicali. Sa utilizzare
queste competenze (anche con il ricorso ai principali strumenti informatici e della comunicazione
telematica) così per costruire come per esaminare testi. Possiede, a questo fine, gli strumenti
propri della scienza della letteratura, linguistica, della glottologia, della filologia e delle principali
scienze della comunicazione: elementi di retorica, di stilistica, di metrica, di ecdotica, di analisi e
storia della scrittura e del libro e delle altre tecniche di comunicazione orali e scritte. Ha altresì
una buona conoscenza di una o più delle lingue e letterature straniere dell'Unione Europea.
Possiede infine buone competenze storico-artistiche e storico-musicali che gli consentiranno di
correlare i testi verbali alle immagini e alla musica. In coerente continuità con la Laurea triennale
in Lettere, la Laurea Specialistica in Testo, linguaggi e letteratura si articola nei seguenti
curricula: Scienze del testo e dei linguaggi; Linguistica; Filologia, linguistica e
letterature greca e latina; Filologia, linguistica e letterature romanze, Filologia,
linguistica e letteratura italiana medievale e moderna; Filologia, linguistica e
letteratura italiana contemporanea; Teoria e critica letteraria; Informatica umanistica.
La Laurea specialistica in Testo, linguaggi e letteratura mira a fornire le seguenti capacità
professionali: possedere i fondamenti della conoscenza teorica e tecnica dei vari linguaggi del
sapere, nei loro aspetti storici ed epistemologici ed applicare didatticamente tali competenze;
acquisire solide basi teoriche dei processi di comunicazione in generale e dei meccanismi della
produzione e della comunicazione letteraria in particolare; capacità di analizzare
approfonditamente qualsiasi tipo di testo; capacità di elaborare testi complessi, di vario carattere;
capacità di comparare e collazionare accuratamente testi di qualsiasi genere e di stabilire gli
eventuali rapporti genetici intercorrenti fra di loro; capacità di trasformare, modulare e ricreare
qualsiasi testo con il ricorso a tecniche specifiche di analisi e selezione dei componenti tematici
essenziali e dei registri stilistici; capacità di organizzare, coordinare e produrre testi di carattere
compilativo, come dizionari, grammatiche, libri scolastici, e svolgere qualsiasi attività redazionale;
capacità di produrre in sede informatica software e data-base complessi di tipo testuale. In
puntuale correlazione con le capacità professionali descritte, si prevede che gli sbocchi
professionali del laureato in Testo, linguaggi e letteratura riguardino aziende, enti, istituti,
direttamente o indirettamente coinvolti in lavori di analisi o di produzione testuale o di
comunicazione o di divulgazione culturale.
3.e Altri corsi e titoli
Presso la Facoltà di Scienze umanistiche è attivato per l’a.a. 2004-2005 il Corso di alta
formazione intitolato “Traduzione. La traduzione come mediazione interculturale tre”. Il
Corso si propone di affinare le competenze linguistiche degli allievi che vogliano affrontare la
pratica e la teoria della traduzione in lingua italiana di testi appartenenti al patrimonio culturale
europeo ed extraeuropeo, con particolare riferimento ai testi specialistici giuridico-economici,
legati all’esercizio di una figura di mediatore interculturale. Il traduttore è oggi più che mai un
interprete, in grado di operare la mediazione tra culture molto diverse dalla nostra e di affrontare
problematiche complesse che toccano profondamente la vita del Paese. L’apertura alla lingue
orientali è un esempio delle finalità che il corso si propone.
La sede del corso è presso il Dipartimento di Studi Romanzi della facoltà di Scienze
Umanistiche – Edificio di Lettere, III piano – Piazzale Aldo Moro, n. 5, 00185 Roma – tel. 06-49913069
– fax 06/490450
xviii
Sito internet:
e-mail:
http://cisadu2.let.uniroma1.it/fil_rom
[email protected]
La Facoltà di Scienze Umanistiche rilascia anche i diplomi di Specializzazione, che si
conseguono al termine delle Scuole di Specializzazione (Archeologia e Storia dell’arte).
La Facoltà di Scienze Umanistiche attiva quest’anno anche due Master: uno di I livello,
Interpretariato di trattativa. Dall’Europa alla “nuova” Europa; e uno di II livello, Curatore
di Arte Contemporanea.
I corsi di dottorato dipendono invece dai Dipartimenti o direttamente dall’Ateneo
3.f Organizzazione della didattica (informazioni pratiche)
L’attività didattica dei Corsi di Studio attivati è organizzata in moduli didattici aventi come base
comune il credito (Credito Formativo Universitario, “CFU”). Il credito è l’unità di misura
quantitativa del lavoro di apprendimento richiesto per l’acquisizione di conoscenze e abilità nelle
attività formative previste dagli ordinamenti didattici. A un credito corrispondono 25 ore di lavoro
dello studente tra didattica e studio individuale per un ammontare annuo medio di 1500 ore
corrispondenti a 60 crediti. I crediti si acquisiscono con il superamento dell’esame, o di altra
forma di verifica del profitto: esami e verifiche per l'acquisizione dei crediti si attuano con prove
d'esame che si svolgono, di norma, al termine di ogni modulo didattico (o somma di moduli
omogenei), e la loro valutazione qualitativa è espressa con una votazione in trentesimi. Per
conseguire una Laurea triennale occorre maturare 180 crediti equamente ripartiti (60 crediti ogni
anno).
I 180 crediti si distribuiscono in 6 tipologie di attività formative:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
di base
caratterizzanti
affini o integrative
a scelta dello studente
relative alla prova finale e alla conoscenza della lingua straniera
altre (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e
relazionali, tirocini, etc.).
La maggior parte dei crediti si acquisiscono nei settori scientifico-disciplinari: i settori scientificodisciplinari individuano aree di competenza affini e al loro interno ricomprendono le singole
discipline. Al fine di conseguire una Laurea non bisogna più sostenere un certo numero di esami,
ma è necessario maturare un certo numero di crediti entro il gruppo di Settori scientifico
disciplinari che individuano il corso di studio. Per fare un esempio, lo studente che seguirà il corso
di Storia delle Fotografia, acquisirà i suoi crediti nel settore scientifico disciplinare di Storia
dell’arte contemporanea (L-ART/03), entro il quale è compresa la disciplina di Storia della
fotografia. Dal punto di vista dell’acquisizione del titolo, è importante che la studentessa
o lo studente maturino i crediti entro i settori, mentre la precedente organizzazione
degli studi e degli esami si articolava sulle discipline. Se la riforma Universitaria ha posto in
secondo piano le discipline, è sembrato tuttavia utile organizzare questa Guida dello studente
secondo il titolo delle discipline che è parso, in una fase transitoria come questa, favorissero una
lettura più chiara dell’offerta didattica della Facoltà di Scienze Umanistiche. Per gli studenti e le
studentesse del vecchio ordinamento continueranno invece a valere il numero di esami e le
discipline.
Per conseguire la Laurea Specialistica occorre maturare 300 crediti: ciò vuol dire che, se lo
studente è già in possesso di 180 crediti integralmente riconosciuti nella Laurea Specialistica
all’atto dell’iscrizione, dovrà maturarne nella specialistica 120, equamente ripartiti in due anni (60
xix
l’anno): è per questo motivo che esiste una coerente continuità fra i curricula proposti per la
Laurea Triennale e quella Specialistica. Ove lo studente volesse nella Specialistica optare per un
curriculum o una Laurea diversi da quelli seguiti nella Triennale, potrà avere un debito formativo,
in aggiunta ai 120 suddetti, che avrà modo di soddisfare durante il corso biennale.
4. Piani di studio
Si consiglia vivamente di seguire i percorsi suggeriti nei curricula proposti dai singoli corsi di
Studio ed elencati nel Manifesto degli studi della Facoltà di Scienze Umanistiche, ritenendo che
essi rispondano a criteri di equilibrio e di completezza e che, nella distribuzione sui tre anni,
rispettino gli opportuni requisiti di propedeuticità. Il piano di studi va presentato all’inizio del
secondo anno. Fatte salve le propedeuticità ritenute vincolanti dai singoli corsi di studio, lo
studente può presentare un piano di studi difforme rispetto ai curricula consigliati, sia in termini
di scelta delle discipline, sia in termini di scansione negli anni delle attività. Tali modifiche ai
curricula proposti si configurano come “Piani di studio individuali” la cui richiesta scritta va
inoltrata, entro il 20 dicembre 2004, al Consiglio di corso di studio che deciderà se accoglierla o,
con motivato parere scritto, respingerla.
Agli studenti e alle studentesse in transizione dal vecchio al nuovo ordinamento verrà proposto
dalle Commissioni didattiche dei singoli Corsi di Studio, contestualmente alla valutazione degli
studi pregressi in base alle norme transitorie pubblicate sul Manifesto degli Studi, un piano di
studi che esse ritengono adeguato al completamento del percorso di studi nel nuovo
Ordinamento.
5. Propedeuticità, frequenza dei corsi, passaggi ad anni successivi
Rispetto alla frequenza dei corsi e al sostenimento dei relativi esami di questi insegnamenti si fa
presente che:
a)
per frequentare anni di corso, o moduli didattici, successivi al primo è consigliabile aver
frequentato l'anno di corso, o il modulo didattico, immediatamente precedente, o averne
superato il relativo esame;
b) per sostenere la prova d'esame relativa a un anno di corso, o modulo didattico,
successivo al primo è necessario aver superato l'esame relativo all'anno di corso, o al
modulo didattico, immediatamente precedente;
c) il mancato superamento dell'esame di un qualsiasi anno di corso, o modulo didattico,
non impedisce la frequenza dell'anno di corso, o modulo didattico, immediatamente
successivo.
La frequenza comporta la presenza ad almeno il 75% delle lezioni. Per gli studenti non
frequentanti sono eventualmente predisposti programmi alternativi.
Gli studenti e le studentesse che si iscrivono, oppure optano, per il nuovo ordinamento dei Corsi
di Studio, se impegnati a tempo pieno, sono tenuti a conseguire 180 crediti in tre anni
Accademici. Gli studenti e le studentesse contestualmente impegnati in attività lavorative possono
richiedere ai singoli Corsi di Studio, mediante domanda da presentare entro le scadenze previste,
di individuare specifiche modalità organizzative delle attività formative, secondo quanto previsto
dai rispettivi ordinamenti didattici e dall'Ordinamento didattico di Ateneo (cfr. Art 5, comma 6 e
Art. 11, comma 7, lettera h del Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica
degli Atenei, Decreto Ministeriale 3 novembre 1999, n° 509).
xx
6. Attività di orientamento e tutorato
Per rendere consapevole la scelta effettuata per gli studi universitari, è istituito, per ogni corso di
studio, un servizio di tutorato per l’accoglienza e il sostegno degli studenti al fine di prevenire la
dispersione e il ritardo negli studi e di promuovere una proficua partecipazione alla vita
universitaria in tutte le sue forme.
Le strutture didattiche, anche in collaborazione con enti esterni, svolgono come attività
istituzionale:
•
servizio di orientamento universitario;
•
elaborazione e diffusione di informazione sui percorsi di studio universitario, sul
funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti;
•
servizio di orientamento rivolto all’inserimento nel mondo del lavoro ai diversi livelli;
I docenti, per quanto di loro competenza, sono tenuti a impegnarsi nelle iniziative promosse e
realizzate da tali servizi.
La Facoltà si impegna a rimuovere le difficoltà che ostacolano il corso di studi agli studenti
stranieri, in particolare istituendo corsi di italiano, specialmente per quanto concerne i linguaggi
tecnici richiesti dalle diverse discipline.
Il tutorato nei confronti degli studenti viene svolto dai professori e dai ricercatori afferenti al
Corso di Studi. I compiti del tutore sono i seguenti:
•
- fornire agli studenti, in particolare a quelli di I anno, un’informazione generale che
consenta loro di orientarsi sull’organizzazione dei corsi di studi, sugli insegnamenti
impartiti, sulle biblioteche e sugli altri servizi a disposizione;
•
- assisterli nella formulazione di piani di studio;
•
- fornire loro consigli sui metodi di studio e sul modo di integrare la preparazione di base
•
acquisita nel corso della scuola secondaria;
•
- fornire loro indicazioni bibliografiche e assisterli nell’uso degli strumenti di studio;
•
- analizzare le difficoltà incontrate dagli studenti nel processo di apprendimento e
prospettarle al Consiglio del Corso di Studi, in vista delle iniziative didattiche che questo
riterrà di dover assumere.
7. Prova finale
a)
b)
La prova finale, cui si accede dopo aver acquisito come minimo tutti i crediti previsti dai
curricula, ad eccezione di quelli riservati alla prova finale, consiste nella discussione
pubblica di un elaborato, scritto o in altra forma indicata dal Consiglio di Corso di Studio,
davanti a una Commissione giudicatrice composta da almeno sette membri, la cui
maggioranza deve essere costituita da docenti afferenti al Consiglio di Corso di Studio
che rilascia il titolo. Potranno far parte della commissione giudicatrice della prova finale
professori di Facoltà diverse da quelle cui sono iscritti i candidati, professori a contratto,
in servizio nell’A.A. interessato, dottori di ricerca, titolari di borse post-dottorato e cultori
della materia. Nel caso di corsi di studio interfacoltà e/o interateneo, la Commissione
giudicatrice dovrà essere costituita prevedendo la presenza di almeno due docenti di
ciascuna delle Facoltà interessate.
La votazione della prova finale, che dovrà anche tener conto dell’intera carriera dello
studente e delle votazioni conseguite nell'acquisizione dei crediti, sarà espressa dalla
Commissione giudicatrice in centodecimi, cui potrà essere aggiunta la lode. Il voto finale
si basa sul voto di ammissione alla prova, cui si può aggiungere un massimo di 5 punti
ed eventualmente la lode.
xxi
Alessandro PORTELLI
Marina RIGHETTI
Raffaele ROMANELLI
Luigi Enrico ROSSI
Orietta (Vittoria) ROSSI PINELLI
Gianfranco RUBINO
Anna Maria SCAIOLA
Biancamaria SCARCIA AMORETTI
Alessandro SCHIESARO
Carlo SERRA BORNETO
Luisa VALMARIN
Gabriella VIOLATO
Norbert VON PRELLWITZ
Marina ZANCAN
8. Personale docente
PROFESSORI ORDINARI
Maria Giulia AMADASI
Roberto ANTONELLI
Gilda BARTOLONI
Francesca BERNARDINI
Antonello BIAGINI
Pietro BOITANI
Silvia BORDINI
Antonio CADEI
Rosalba CAMPRA
Paolo CANETTIERI
Andrea CARANDINI
Silvia CARANDINI
Alberto CAZZELLA
Margherita Maria CECCHELLI
Maria Luisa CERRON PUGA
Paolo CHIARINI
Claudia CIERI VIA
Claudio COLAIACOMO
Antonino COJANNI
Paola COLAIACOMO CONTI
Rosa Maria COLOMBO
Giovanni COLONNA
Emma CONDELLO
Maria Luisa DALAI EMILIANI
Eugenia EQUINI SCHNEIDER
Ettore FINAZZI AGRO’
Augusto FRASCHETTI
Nadia FUSINI
Delia GAMBELLI
Lucyna GEBERT
Andrea GIARDINA
Peter GODMAN
Guglielmo GORNI
Gian Luca GREGORI
Francesco GUI
Giorgio INGLESE
Eugenio LA ROCCA
Mario LIVERANI
Francisco LOBERA SERRANO
Simonetta LUX
Luigi MARINELLI
Luciano MARITI
Ferruccio MAROTTI
Paolo MATTHIAE
Gilberto MAZZOLENI
Roberto MERCURI
Clementina PANELLA
Nicola PARISE
Silvano PELOSO
Renato PERONI
Vanda PERRETTA
Maria Grazia PICOZZI
Biancamaria PISAPIA
Francesco PITOCCO
PROFESSORI FUORI RUOLO
Alberto ASOR ROSA
Tullio DE MAURO
Ludovico GATTO
Silvio PANCIERA
Emma SCOLES
PROFESSORI ASSOCIATI
Lucia ACCARDO
Flavia ARZENI
Maria Paola BAGLIONE
Barbara BARICH
Carol BEEBE TARANTELLI
Simonetta BIANCHINI
Maria Giovanna BIGA
Vincenzo BILARDELLO
Guido BULLA
Vittorio CALDIRON
Maria Domenica COMBI
Anna Maria D’ACHILLE
Elisabetta DE MINICIS
Simonetta FAIOLA NERI
Clelia FALLETTI
Maria FENELLI
Marcella FRANGIPANE
Maddalena FUMAGALLI
Rita GIULIANI
Silvana MACCHIONI
Alessandra MANFREDINI
Giorgio MARIANI
Sonia NETTO SALOMAO
Giancarlo PANI
Maria Emanuela PIEMONTESE
Mauro PONZI
Arianna PUNZI
Ugo RUBEO
Maria Serena SAPEGNO
Maria Antonietta SARACINO
Peter SARKOZY
Giovanna Maria SECCHI
Gabriella SEVERINO
Rita TOLOMEO
xxii
Emanuela MONACO
Elisabetta MONDELLO
Alessandro MORANDI
Fiorella MORI
Vincenza MORIZIO
Chiara MORSELLI
Maurizio MOSCOLONI
Lorenzo NIGRO
Silvia ORLANDI
Antonella OTTAI
Angela Maria PALADINI
Rocco PATERNOSTRO
Elena PIERRO
Paola PISI
Pio Francesco PISTILLI
Alessandra POLLASTRI
Paola QUARENGHI
Franca ROMANO
Lucia SAGUI’ SERAFIN
Julian SANTANO MORENO
Elisabetta SARMATI
Carla SCHETTINO NOBILE
Fiorella SIMONI
Loredana SIST
Galina SMIRNOVA
Francesca Romana STASOLLA
Monica Cristina STORINI
Carla SUBRIZI
Franca TAGLIETTI
Angela TARANTINO
Igina TATTONI
Pietro THEMELLY
Luisa TINTI
Marina TORELLI
Maurizio TREBBI
Giuseppina TRUSSO
Anna UNALI
Laura VAZZOLER
Daniela ZAMPETTI
Elena ZOCCA
Stefano TORTORELLA
Maria Virginia VERRIENTI
Francesco VILLARI
Claudio ZAMBIANCHI
Rosalba ZUCCARO
RICERCATORI
Maddalena ANDREUSSI
Lucilla ANSELMINO
Marcello BARBANERA
Aroldo BARBIERI
Silvia BERTI
Gabriella BEVILACQUA
Luca Maria BIANCHI
Maria Rita BONETTI
Luigi CAJANI
Margherita CANCELLIERI
Anna Maria Gloria CAPOMACCHIA
Maria CASINI
Luciana CASSANELLI
Roberto CIANCARELLI
Alessandra CIATTINI
Maria Grazia CICCARELLO
Alfredo COCCI
Cecilia CONATI BARBARO
Marco CURSI
Maria Teresa D’ALESSIO
Francesco DANTE
Giovannella DESIDERI
Savino DI LERNIA
Luciana DRAGO
Riccardo DURANTI
Giulia FANARA
Angelamaria FARIELLO
Joan FITZGERALD
Giovanna Maria FORNI
Carla GABRIELI
Daria GALATERIA
Mascia Marinella GALATERIA
Maria Luisa GANGEMI
Elisabetta GIGLI
Anna Maria GIRALDI
Francesco GUIZZI
Anna ILLUMINATI
Alessandro Maria JAIA
Sabine Elisabeth KOESTERS GENSINI
Annalisa LANDOLFI MANFELLOTTO
Adolfo LA ROCCA
Paola LOMBARDI
Marina LUPACCIOLU
Salvatore MAIRA
Angela MARCANTONIO
Mariangela MARINONE
Flavia MARIOTTI
Aldo MASTROPASQUA
Laura Maria MICHETTI
Claudia MICOCCI
Gabriella MINUNNO
PROFESSORI DI ALTRE UNIVERSITA’
TITOLARI DI AFFIDAMENTO PRESSO LA
FSU:
Federico ALBANO LEONI
Umberto BULTRIGHINI
Gilberto CALDERONI
Paolo CARAFA
Andrea CARDARELLI
Francesca COCCHINI
Fabrizio DERIU
Vera VON FALKENHAUSEN
Michèle FOURMENT-BERNI CANANI
Vittorio FRAJESE
Cecilia GATTO TROCCHI
Stefano GENSINI
Antonella GRECO
xxiii
Laura DI NICOLA
Guido DI PALMA
Emilia DI ROCCO
Dana EULESCU
Liliana FACCIOLI PINTOZZI
Michele FAIOLI
Luca FORMENTON MACOLA
Francesca FORNARI
Micol FORTI
Cinzia FRANCHI
David FRAPICCINI
Luca GALANTINI
Luigi GALLO
Anna GALLUZZI
David GARGANI
Lorenzo GASPARRINI
Sonia GENTILI
Stefania GHIRARDELLO
Veronica GIANNINI
Raul GRISOLIA
Maria Henriette HUYZENDVELD ARNOLDUS
Andrea IMPERIALI
Lucia LATOUR
Sabatino LAURENZA
Miodrag LEKIC
Andrea LENA CORRITORE
Francesca LEONETTI
Claudia LIVERZIANI
Maria Luisa LOMBARDO
Nicolette MANDARANO
Daniela MANTOVAN-KROMER
Francesca MANZARI Maurizio MARABELLI
Alessandra MARIANI
Arianna MARIORIANI
Grazia MATTOGNO
Susanne MEYER
Marine MISKARIAN
Giorgio MONARI
Paola NICITA
Martina Lucia NIED CURCIO
Gianlorenzo PACINI
Luca Alberto PAGNOTTA
Alberto PALMIERI
Maria Antonietta PASSARELLI
Luca PEYRONEL
Lorenzo PEZZICA
Augusto PIERONI
Salvatore PIRO
Flaviano PIZZARDI
Luca POLESE REMAGGI
Annalisa POLOSA
Domenico PROCACCI
Giancrisostomo PROFITA
Laura QUERCIOLI MINCER
Marco RAMAZOTTI
Francesco RANDAZZO
Umberto RANIERI
Roberto REALI
Carla RICCI
Marcello GUAITOLI
Gualtiero HARRISON
Antonio IACOBINI
Anna JERONIMIDIS
MAGGIOLI
Donatella MAGRI’
Giorgio MANZI
Luisa MIGLIO
Guido NAPOLETANO
Luciano PALERMO
Vezio RUGGIERI
Elena TAMBURINI
Raffaele TAMIOZZO
Silvia TOSCANO
Lucia TRAVAINI
Valentina VALENTINI
PROFESSORI A CONTRATTO:
Francesca ALHAIQUE
Daniela ALDERUCCIO
Corrado ALVARO
Sara ANTONELLI
Maurizio BARTOCCI
Sergio BASSETTI
Cecilia BELLO
Vivia BENINI
Manuela BETTA
Lida BRANCHESI
Simona BRUSCO
Annamaria CACCHIONE
Riccardo CAPASSO
Anna Marcella CARA
Marco CARDINALI
Marco CASSINI
Enrico CASTELLI GATTINARA
Attilio CASTELLUCCI
Michele CAVALLO
Simone CELANI
Giuseppe CEREDA
Anne-Claire CHAPEL
Pasquale CHESSA
Isabella CHIARI
Luigi CINQUE
Fabio CIOTTI
Giulio COLESANTI
Francesco CONTI
Maria Grazia CORRADINI
Fabrizio CRISAFULLI
Andrea CUCCHIARELLI
Walter CURZI
Maria Rosa CUTRUFELLI
Marco DAMIANI
Flavio DE BERNARDINIS
Maria Caterina DE BONIS
Dario DE CESARIS
Francesco DE MELIS
Stefania DEON
Helga DI GIUSEPPE
xxiv
Carmelo ROCCA
Flavio RODEGHIERO
Manuela del Carmen ROJAS
Luca RUZZA
Lidia SANTARELLI
Adriano SANTIEMMA
Franco Lucio SCHIAVETTO
Giovanni SCICHILONE
Domenico SCUDERO
Silvana SODINI
Nerina SPICACCI
Patrizia SPOSETTI
Gloria STAFFIERI
Annio Gioacchino STASI
Valentina TANNI
Stefano TEDESCHI
Daniela TORTORA
Myriam TREVISAN
Pasquale TRIDICO
Daniele VIANELLO
Bruno ZAMBARDINO
Isabella ZANI
Camilla ZAPPONI
xxv
Dipartimento di Anglistica
Villa Mirafiori
Via Nomentana, 118 – 00161 – tel. 0686320369 / 27217 – 27218 Fax 0644249216
Biblioteca accorpata di Lingue: 27248
Stanza lettori: 27320/1
Direttore: Prof. Pietro Boitani
Professori ordinari
Pietro
Paola
Boitani
Colaiacomo
Conti
Rosa Maria
Colombo
Nadia
Fusini
Biancamaria
Pisapia
Maria
Stella
Professori associati
Lucia
Accardo
Carol
Beebe
Tarantelli
Maria
Saracino
Antonietta
Guido
Bulla
Simonetta
Faiola Neri
Giorgio
Mariani
Ugo
Rubeo
Ricercatori
Riccardo
Duranti
Joan
FitzGerald
Carla
Gabrieli
Igina
Tattoni
Francesca
Trusso
Critica letteraria e letterature comparate
Letteratura inglese
Letteratura inglese
Letteratura inglese
Lingue e letterature anglo-americane
Letteratura inglese
Lingue e letterature anglo-americane
Letteratura inglese
Letteratura inglese
Letteratura inglese
Letteratura inglese
Lingue e letterature anglo-americane
Lingue e letterature anglo-americane
Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo
(Teatro – cinema- televisione e Nuovi media Digitali)
Città Universitaria
P.le Aldo Moro,5- 00185 – tel. 24118 – 24116 – 24843 – 064456784 – Fax 064456784
Direttore: Prof.ssa Silvia Carandini
Professori ordinari
Silvia
Carandini
Luciano
Mariti
Ferruccio
Marotti
Alessandro
Portelli
Professori associati
Vittorio
Caldiron
Clelia
Falletti
Ricercatori
Roberto
Ciancarelli
Giulia
Fanara
Salvatore
Maira
Antonella
Ottai
Angela Maria
Paladini
Paola
Quarenghi
Luisa
Tinti
Maurizio
Trebbi
Laura
Vazzoler
Discipline dello spettacolo
Discipline dello spettacolo
Discipline dello spettacolo
Lingue e letterature anglo-americane
Cinema, Fotografia e Televisione
Discipline dello spettacolo
XXVI
Dipartimento di Filologia Greca e Latina
P.le Aldo moro, 5 – 00185 – tel. 23579 – 23534 – 23259 – Fax 4451393
Biblioteca: 23977 – 23781 – 23259
Sezione bizantina-neollenica: 23586
Professori ordinari
Luigi Enrico
Rossi
Alessandro
Schiesaro
Ricercatori
Aroldo
Barbieri
Lingua e letteratura greca
Lingua e letteratura latina
Dipartimento di Francesistica
Villa Mirafiori
Via Nomentana, 118 – 00161 – tel. 27232 – 27234- Fax 27231
Biblioteca accorpata di Lingue: 27248
Laboratorio Linguistico: 27225
Direttore: prof. Gianfranco Rubino
Professori ordinari
Delia
Gambelli
Gianfranco
Rubino
Anna Maria
Scaiola
Gabriella
Violato
Professori associati
Maria
Secchi
Giovanna
Ricercatori
Daria
Galateria
Flavia
Mariotti
Letteratura
Letteratura
Letteratura
Letteratura
Francese
francese
Francese
francese
Letteratura Francese
Dipartimento di Scienze Storiche Archeologiche
e Antropologiche dell'Antichità
Città Universitaria
P.le Aldo Moro, 5 – 00185 – tel. 23721 / 23910 /23911
Via Palestro 63 – 00185 tel. Custode 06445460, ab. 064462037
Biblioteche:
Archeologia classica: 23294 / 064453270 (Fax) – Archeologia Cristiana: 23832
Etruscologia: 064452239 / 23981 – Storia greca: 23293 – Paletnologia: 064454771 / 064440403
Topografia: 23408
Segreteria: 23910 / 23911 / 23721 Fax 23910
Direttore: Prof.ssa Clementina Panella
Professori ordinari
Maria Giulia
Amadasi
Gilda
Bartoloni
Andrea
Carandini
Alberto
Cazzella
Margherita
Cecchelli Trinci
Giovanni
Colonna
Eugenia
Equini
Schneider
Augusto
Fraschetti
Andrea
Giardina
Semitistica/Lingue e letterature dell' Etiopia
Etruscologia e antichità italiche
Archeologia classica
Preistoria e Protostoria
Archeologia cristiana e medievale
Etruscologia e antichità italiche
Archeologia classica
Storia romana
Storia romana
XXVII
Gian Luca
Eugenio
Mario
Paolo
Gregori
La Rocca
Liverani
Matthiae
Clementina
Nicola Franco
Renato
Maria Grazia
Panella
Parise
Peroni
Picozzi
Professori fuori ruolo
Silvio
Panciera
Professori associati
Maria Paola
Baglione
Barbara
Barich
Maria
Biga Di
Giovanna
Ciommo
M. Elisabetta
De Minicis
Campi
Maria
Fenelli
Marcella
Frangipane
Alessandra
Manfredini
Stefano
Tortorella
Ricercatori
Maddalena
Andreussi
Lucilla
Anselmino
Balducci
Marcello
Barbanera
Gabriella
Bevilacqua
Luca Maria
Bianchi
Margherita
Cancellieri
Maria
Casini
Cecilia
Conati Barbaro
Savino
Di Lernia
Maria Teresa
D’Alessio
Luciana
Drago
Giovanna
Forni
Maria
Francesco
Guizzi
Anna
Illuminati
Alessandro M.
Jaia
Paola
Lombardi
Adolfo
La Rocca
Marina
Lupacciolu
Mariangela
Marinone
Cardinale
Alessandro
Morandi
Tarabella
Laura
Maria Michetti
Vincenza
Morizio
Chiara
Morselli
Maurizio
Moscoloni
Lorenzo
Nigro
Silvia
Orlandi
Elena
Pierro
Lucia
Saguì Serafin
Sartori
Carla
Schettino
Nobile
Storia romana
Archeologia classica
Storia del Vicino Oriente Antico
Archeologia e storia dell'arte del vicino oriente
antico
Metodologie della ricerca archeologica
Numismatica
Preistoria e protostoria
Archeologia classica
Storia romana (Epigrafia latina)
Etruscologia e antichità italiche
Preistoria e protostoria
Storia del vicino oriente antico
Archeologia cristiana e medievale
Topografia antica
Preistoria e protostoria
Preistoria e protostoria
Archeologia classica
XXVIII
Loredana
Franca
Francesca
Romana
Marina
Daniela
Sist
Taglietti Camilli
Stasolla
Torelli
Zampetti
Dipartimento di Storia dell'Arte
Città Universitaria
P.le Aldo Moro,5 – 00185 – tel. 23409
Segreteria 23594 – Biblioteca 23591
Professori ordinari
Silvia
Bordini
Antonio
Claudia
Cadei
Cieri Via
Maria Luisa
Simonetta
Marina
Orietta
Dalai Emiliani
Lux
Righetti
Rossi Pinelli
Professori associati
Vincenzo
Bilardello
Anna Maria
D'Achille
Silvana
Macchioni
Claudio
Zambianchi
Rosalba
Zuccaro
Ricercatori
Luciana
Gabriella
Pio Francesco
Carla
Museologia e critica artistica e del restauro
(Storia delle tecniche artistiche)
Storia dell'arte medievale
Museologia e critica artistica e del restauro
(Storia della critica d’arte)
Storia dell'arte moderna
Storia dell'arte contemporanea
Storia dell'arte medievale
Museologia e critica artistica e del restauro
(Storia del restauro)
Storia
Storia
Storia
Storia
Storia
dell'arte
dell'arte
dell'arte
dell'arte
dell'arte
moderna
medievale
moderna
contemporanea
contemporanea
Cassanelli
Minunno
Pistilli
Subrizi
Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea
Città Universitaria
P.le Aldo Moro, 5 – 00185- tel. 23420 / 23901 – Fax 4450740
Direzione 23411 – Biblioteca 23569 / 23566 – Laboratorio 23188
Professori ordinari
Antonello Folco
Biagini
Francesco
Gui
Francesco
Pitocco
Raffaele
Romanelli
Professori associati
Rita
Tolomeo
Castelli
Francesco
Villari
Ricercatori
Silvia
M. Rita
Storia
Storia
Storia
Storia
dell'Europa orientale
contemporanea
moderna
contemporanea
Storia dell'Europa orientale
Storia e istituzioni delle Americhe
Berti
Bonetti
XXIX
Luigi
Francesco
Annamaria
Pietro
Cajani
Dante
Giraldi Ferrone
Themelly
Dipartimento di Studi Filologici Linguistici e Letterari
Via Cesalpino, 12/14 – 00161 – Fax 0644240331
P.le Aldo moro, 5 – 00161 – tel. 23753 – Fax 23575
Biblioteca “Angelo Monteverdi” tel. 23370 – 23964 – 23391 – 23243
Direttore: Prof.ssa Marina Zancan
Professori ordinari
Francesca
Bernardini
Napoletano
Claudio
Colaiacomo
Guglielmo
Gorni
Giorgio
Inglese
Carlo
Serra Borneto
Marina
Zancan
Professori fuori ruolo
Alberto
Asor Rosa
Tullio
De Mauro
Professori associati
Rita
Giuliani
M. Emanuela
Piemontese
Maria Serena
Sapegno
Peter
Sarkozy
Ricercatori
Angelamaria
Fariello
Marinella
Galateria
Mascia
Sabine
Koesters
Elisabeth
Gensini
Angela
Marcantonio
Aldo
Mastropasqua
Claudia
Micocci
Elisabetta
Mondello
Rocco
Paternostro
Galina
Smirnova
Trocini
Monica Cristina Storini
Letteratura italiana contemporanea
Letteratura italiana
Filologia della letteratura italiana
Letteratura italiana
Lingua e traduzione- Lingua tedesca
Letteratura italiana contemporanea
Letteratura italiana
Glottologia e Linguistica
Slavistica
Glottologia e Linguistica
Letteratura italiana
Filologia Ugro-Finnica
Dipartimento di Studi Glottoantropologici e Discipline Musicali
Città Universitaria
P.le Aldo Moro, 5 – 00185 – tel. 064450114 / 23696 – 23898 – 23292 – Fax 064450114
Biblioteche: Sezione Glottologia 23430 – Demoetnoantroplogica 23757 – Storia della musica
23296
Ricercatori
Alessandra
Franca
Ciattini Basile
Romano Macrì
XXX
Dipartimento di Studi Orientali
Città Universitaria
P.le Aldo Moro, 5 – 00185 – tel. 23562 – 06491063
Amministrazione – Segreteria didattica 23866 – Biblioteca 23424 – Fax 4451209
Professori ordinari
Biancamaria
Scarcia
Amoretti
Storia dei paesi islamici
Dipartimento di Studi Romanzi
Città Universitaria
P.le Aldo Moro, 5 – 00185 – tel. 06491919 / 23417 – 23883
Biblioteca “Angelo Monteverdi” 23370 / 23243 / 23964 / 23391
Fax 06490450
Direttore: Prof. Luisa Valmarin
Professori ordinari
Roberto
Antonelli
Paolo
Canettieri
Rosalba
Campra
Maria Luisa
Cerron Puga
Ettore
Finazzi Agrò
Peter
Godman
Francisco
Lobera Serrano
Roberto
Mercuri
Silvano
Peloso
Luisa
Valmarin
Norbert
Von Prellwitz
Filologia e Linguistica Romanza
Filologia e linguistica e romanza
Lingue e letterature ispano-americane
Letteratura spagnola
Letteratura portoghese e brasiliana
Lingua e letteratura latina medievale
Lingua e traduzione - lingua spagnola
Letteratura italiana
Letteratura portoghese e brasiliana
Lingua e Letteratura Romena
Letteratura spagnola
Professori fuori ruolo
Emma
Scoles
Filologia e linguistica romanza
Professori associati
Simonetta
Bianchini
MariaDomenica Combi
Sonia
Netto Salomao
Arianna
Ricercatori
Maria Grazia
Giovanella
Annalisa
Elisabetta
Punzi
Filologia e linguistica romanza
Discipline Demoetnoantropologiche
Lingua e traduzione – Lingua e traduzione
portoghese e brasiliana
Filologia e linguistica romanza
Ciccarello Di
Blase
Desideri
Landolfi
Sarmati
Dipartimento di Studi Slavi e dell'Europa Centro-Orientale
Villa Mirafiori
Via Nomentana, 118 – 00161 – tel. 27254 – 27258 – 27250 fax 27250
Sala consultazione: 27204
Biblioteca accorpata di lingue: 27249 - 27208
Professori ordinari
Lucyna
Gebert
Luigi
Marinelli
Slavistica
Slavistica
XXXI
Dipartimento di Studi Storico-Religiosi
Città Universitaria
P.le Aldo Moro, 5 – 00185 – tel. 064957308 / 23705 – 23601 Fax 4453753
Biblioteca 23903
Professori ordinari
Gilberto
Mazzoleni
Professori associati
Giancarlo
Pani
Ricercatori
Anna Maria
Capomacchia
Emanuela
Monaco
Paola
Pisi
Alessandra
Pollastri
Elena
Zocca
Storia delle religioni
Storia del cristianesimo e delle chiese
Dipartimento di Studi sulle Società e le Culture del Medioevo
Città Universitaria
P.le Aldo Moro, 5 – 00185- tel. 23754 / 23428 fax 06491352
Biblioteca 23421 / 23863
Professori ordinari
Emma
Condello
Professori fuori ruolo
Ludovico
Gatto
Professori associati
Gabriella
Severino
Ricercatori
Giuliana
Ancidei
Alfredo
Cocci
Marco
Cursi
M. Luisa
Gangemi
Elisabetta
Gigli
Fiorella
Simoni
Anna
Unali
Paleografia
Storia medievale
Storia medievale
Gruppo di Lingue e Letterature Germaniche
Villa Mirafiori
Via Nomentana, 118 – 00161- tel. 0686320536 / 27229 – Fax 27228
Biblioteca accorpata di Lingue: 27248
Direttore: Prof. Paolo Chiarini
Professori ordinari
Paolo
Chiarini
Vanda
Perretta
Professori associati
Flavia
Arzeni
Maddalena
Fumagalli
Mauro
Ponzi
Maria Virginia
Verrienti
Ragoni
Ricercatori
Fiorella
Letteratura tedesca
Letteratura tedesca
Letteratura
Letteratura
Letteratura
Letteratura
Mori Leemhuis
XXXII
tedesca
tedesca
tedesca
tedesca
Referente per gli studenti disabili
Referente per gli studenti disabili della Facoltà di Scienze Umanistiche è la professoressa
Maria Giovanna Biga, che è a disposizione degli studenti in Presidenza della Facoltà ogni lunedì
dalle 12 alle 13.
Difensore degli studenti
Difensore degli studenti della Facoltà di Scienze Umanistiche è la professoressa Vanda
Perretta, che è reperibile al numero 0686320536 nelle giornate di martedì, dalle 9 alle 18,30, e
mercoledì, dalle 9 alle 15.
9. Biblioteche, musei, archivi, centri, fondazioni
(Le Biblioteche, i Musei, gli Archivi, i Centri, le Fondazioni sono pertinenti alla Facoltà di Scienze
Umanistiche, ovvero hanno carattere interfacoltà con le altre Facoltà dell’area umanistica)
Biblioteche
Biblioteca “Angelo Monteverdi” (già Biblioteca di Studi Romanzi e Italianistica)
Biblioteca di Filologia greca e latina (comprendente anche la sezione Bizantinoneoellenica)
Biblioteca di Filosofia
Biblioteca di Geografia
Biblioteca di Glottologia
Biblioteca di Informatica
Biblioteca di Lingue e letterature straniere
Biblioteca di Scienze archeologiche e antropologiche dell’antichità
Biblioteca di storia dell’arte “Giulio Carlo Argan”
Biblioteca di Storia della musica e discoteca
Biblioteca di Storia moderna e contemporanea
Biblioteca di Studi orientali
Biblioteca di Studi storico-religiosi
Biblioteca di Studi sulle società e le culture dei medioevo
Musei
Museo
Museo
Museo
Museo
Museo
dell’Arte classica
di Etruscologia e antichità italiche
delle origini
del Vicino oriente
laboratorio d’Arte contemporanea
Laboratori
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
linguistico di Villa Mirafiori
di Informatica
audiovisivi di Glottoantropologia
del Museo del Vicino Oriente
di restauro del Museo delle origini
di restauro del Museo di Etruscologia e antichità italiche
di tecnica pittorica dell’Estremo Oriente
geocartografico
di cartografia archeologica
di Informatica e Didattica della Storia
informatico per la Didattica e la Ricerca della Storia dell’Arte (STARLAB)
XXXIII
Archivi, centri, fondazioni
Centro interdipartimentale di servizi per l’automazione nelle discipline umanistiche
Archivio del ‘900
Archivio Storico Fotografico
Archivio Lionello Venturi
Biblioteca V. Crescini
Biblioteca e Fondo E. Monaci
Centro di Documentazione di Storia dell’Arte Bizantina
Centro di studio del pensiero antico (C.N.R.)
Centro interuniversitario di ricerca sulle attività e l’ambiente del Sahara antico
Centro interuniversitario per gli Studi ungheresi in Italia
Centro Ricerche Informatica e Letteratura (CRILET)
Teatro Ateneo
Coro polifonico “Diego Carpitella”
Fondazione “Giovanni Gentile”
Fondazione “La Sapienza - Giuseppe Ungaretti”
Istituto di Studi filosofici “Enrico Castelli”
Lessico intellettuale Europeo
Società Filologica Romana
10. La guida dei corsi
La guida è organizzata secondo le discipline, in ordine alfabetico, e contiene: la denominazione e,
a destra, la sigla del Settore scientifico-disciplinare cui la disciplina appartiene; seguono il nome,
l’e-mail, informazioni sull’orario e il luogo di ricevimento del docente. Poi, per ciascun modulo
offerto, sotto il titolo, viene specificato se esso è valido per la laurea triennale, biennale e per
l’esame di vecchio ordinamento. Segue l’informazione logistica (argomento, crediti, semestre,
orario e luogo delle lezioni), la descrizione del modulo, le indicazioni per i non frequentanti,
eventuali altre indicazioni e, infine, la bibliografia richiesta per la preparazione. Alle informazioni
dedicate agli iscritti alle nuove lauree, si accompagnano quelle per gli iscritti al vecchio
ordinamento (Laurea quadriennale), spesso distinte in una sezione a parte. La parte finale della
Guida comprende una tabella dei settori scientifico-disciplinari e un indice alfabetico dei docenti.
Ove non indicato altrimenti, i moduli sono destinati a tutti i Corsi di studio
Laddove non compaiano alcune delle informazioni, fare riferimento alle bacheche dei
Dipartimenti o Istituti.
N.B.: Per ulteriori informazioni relative, ad esempio, alle norme di passaggio dal
vecchio al nuovo ordinamento, il regolamento didattico, i dettagli dell’articolazione dei
Corsi di studio, etc., consultare il Manifesto degli Studi, nel CD allegato alla Guida dello
Studente dell’Università di Roma La Sapienza.
Per qualunque aggiornamento visitare il sito web della facoltà:
http:
www.scienzeumanistiche.org - scienzeumanistiche.uniroma1.it
e-mail: [email protected]
XXXIV
Aerotopografia archeologica e sistemi informativi territoriali
[email protected]
Alessandro Jaia
L-ANT/09
Ricevimento Via Palestro 63, III piano, interno 6, prima e dopo la lezione
Aerotopografia archeologica e sistemi informativi territoriali
Descrizione
Il corso, costituito da lezioni introduttive ed esercitazioni pratiche in laboratorio, concerne: l’impiego delle riprese aeree ai fini
delle indagini topografiche (fotointerpretazione archeologica, elementi di fotogrammetria finalizzata); la realizzazione e la
gestione di cartografie analitiche collegate a banche dati; lo sviluppo di sistemi informativi territoriali nel campo dei beni
culturali
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11-13, via Palestro 63, III piano, interno 6
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Nel corso delle lezioni saranno indicati i testi da consultare, tra cui alcuni capitoli di:
F.Piccarreta, G.Ceraudo, Manuale di aerotopografia archeologica. Metodologie, tecniche e applicazioni, Bari 2000;
M.Guaitoli (a cura di), Metodologie di catalogazione dei beni culturali, BACT 1.2, Lecce-Bari 1997
Non frequentanti
I programmi per i non frequentanti dovranno essere concordati con il docente
Laurea quadriennale
Il modulo è parte integrante della II annualità dell’insegnamento di Topografia dell’Italia Antica della Prof.ssa M.Fenelli
Analisi mineralogiche
[email protected]
Gilberto Calderoni
GEO/07
Ricevimento Martedì ore 08:00-12:00, studio presso il Dipartimento
Geochimica ed Archeologia. Metodi di datazione
Descrizione
Il corso si prefigge di fornire agli studenti conocenze di base per lo studio della "cultura materiale"rappresentata in un sito
archeologico. Esaminati i metodi di cronologia isotopica ("datazioni assolute") di interesse ed i reperti che (tanto per
associazione a manifestazioni culturali che per natura) possono essere affidabilmente datati, lezioni ed esercitazioni pratiche
individuali saranno dirette a far familiarizzare gli studenti con semplici saggi chimici utili ad una prima caratterizzazione dei
materiali provenienti da scavi archeologici.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Un avviso sarà affisso, con congruo anticipo, nella bacheca
della sede di via Palestro 63. Recapito docente: 06-49914580
Bibliografia
Vedi bacheca via Palestro 63, o contattare il docente
Non frequentanti
Modalità da concordare con il docente.
Altre indicazioni:
Per gli argomenti trattati vi sono dispense a disposizione degli studenti.
Durante le esercitazioni di laboratorio è indispensabile indossare un camice.
Analisi e documentazione di reperti etrusco-italici
[email protected]
Luciana Drago
L-ANT/06
Ricevimento Mercoledì ore 13-14, Sezione di Etruscologia e Antichità Italiche.
Analisi e documentazione di reperti etrusco-italici.
Descrizione
Dalla prima età del Ferro all’età tardo-arcaica in area etrusca e laziale: lineamenti di cultura materiale e manifestazioni artistiche.
1
Esemplificazione di stesura di didascalie, schede, testi e pannelli per un’ideale esposizione museale o mostra temporanea.
La documentazione sulle civiltà etrusca e latina nell’età del Ferro, costituita prevalentemente da contesti funerari, è negli ultimi
decenni sempre più incrementata dai rinvenimenti in aree d’abitato, mentre dall’età orientalizzante, accanto alle produzioni
attestate nei corredi funerari delle aristocrazie locali, spesso di livello eccezionale, si collocano anche le prime raffinate
testimonianze di artigianato in materiale prezioso, architettura e scultura monumentale, alcune delle quali provenienti da abitati e
luoghi di culto. Nell’età arcaica e tardo-arcaica un posto di rilievo è occupato dalle offerte dei depositi votivi santuariali e dalle
manifestazioni artistiche, spesso monumentali, legate all’espansione dell’edilizia urbana, soprattutto quella pubblica e religiosa,
che affianca le realizzazioni dell’architettura funeraria (scultura in pietra, coroplastica, ecc…).
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 4 marzo 2005
Annualità: I-III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 9:30-11, sez. artistica Museo Antichità
Etrusche e Italiche (presso sala kouros Museo Arte Classica)
Valutazione: Frequenza delle lezioni, con visite a Musei e siti archeologici, e preparazione di un elaborato scritto (da
concordare).
Bibliografia
M. Pallottino, Etruscologia, Milano Hoepli 1984, I parte.
G. BartoloniI, La cultura villanoviana, Roma, Carocci 2002.
G. Bartoloni, Le società dell’Italia primitiva. Lo studio delle necropoli e la nascita delle aristocrazie, Carocci, Roma 2003.
G. Colonna, voce Etrusca Arte, in Enciclopedia dell’arte antica, classica e orientale, II suppl., II, 1994, pp. 568-582;
A.M. Bietti Sestieri - A. De Santis, Protostoria dei popoli latini. Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano, Electa,
Milano 2000.
Per le immagini: AA.VV., Principi etruschi tra Mediterraneo e Europa (catalogo della mostra), Venezia 2000;
M. Sprenger - G. Bartoloni, Etruschi. L’arte, Milano 1981.
Non frequentanti
Modalità da concordare con il docente.
Antichita' greche
[email protected]
Paola Lombardi
L-ANT/02
Ricevimento I sem.: Mercoledì ore 10-13 e 15-16-Studio (II piano) II sem.: Martedì ore 8-10 e
Mercoledì ore 16-18-Studio (II piano). Per brevi domande, anche al termine della lezione.
Le attività di governo nella città che ha inventato la demokratìa: Atene tra V e IV sec. a. Cr.
Descrizione
La vita in Atene nei secoli V e IV a. Cr. rappresenta la materializzazione di un’idea di cui gli Ateniesi furono, per esplicito
riconoscimento già degli antichi, i creatori nonché i primi a coniarne il nome: la demokratìa.
Nel corso del modulo si leggeranno brani delle “Supplici” di Eschilo e di Euripide per individuare la specificità del lessico
relativo al governare e soprattutto per esaminare la diversa concezione politica ad esse sottesa. Si leggeranno brani della
“Costituzione degli Ateniesi” di Aristotele per mettere in luce quali fossero le strutture e i mezzi attraverso i quali gli organi di
governo ateniesi furono in grado di auto-controllarsi e auto-limitarsi; soprattutto si esaminerà l’evoluzione del sistema
democratico ateniese dalla sua “nascita” con Clistene nel 508/7 sino alla sua massima espressione nel IV sec.a. C., attraverso la
lettura diretta di alcuni dei numerosissimi documenti epigrafici giunti fino a noi che costituiscono l’espressione più chiara e la
prova più netta della demokratìa ateniese.
CFU 4
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale e Laurea Quadriennale
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore14-16 (Biblioteca di Storia Greca), Martedì ore 1214(Aula XXII al II piano).
Valutazione: Frequenza delle lezioni ed esame orale finale.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni.
Testi di decreti attici in fotocopia (letti, tradotti e commentati a lezione)
Eschilo, Supplici: una edizione a scelta, con testo a fronte (ad esempio l’edizione UTET)
Euripide, Supplici: una edizione a scelta, con testo a fronte (ad esempio l’edizione UTET)
Tucidide, La guerra del Peloponneso, II, 35-46: (passo in fotocopia)
Aristotele, La Costituzione degli Ateniesi: (passi in fotocopia)
Plutarco, Vita di Pericle (da leggere in italiano, per es. nella ediz. UTET)
D. Musti, Demokratìa. Origini di un’idea, Bari 1995, capp I-II(3-102); IV(139-173)
M. H. Hansen, The Athenian Democracy in the age of Demosthenes: i capitoli di questo testo cui si farà riferimento preciso
durante le lezioni saranno forniti, in traduzione italiana, dal docente.
2
P. Vidal-Naquet, Une invention: la démocratie, in Quaderni di Storia, 18, 1992, 5-25 (facoltativo)
*N.B. Tutti i testi indicati in bibliografia(anche quelli semplicemente consigliati) saranno reperibili dagli studenti in una delle
Biblioteche del Dipartimento (o quella di Storia greca ed Epigrafia, o quella di Storia romana, o quella di Archeologia) oppure
ne sarà fornita la matrice per fotocopie.
Non frequentanti
E’ necessario concordare un programma con il docente
.
Altre indicazioni:
Il modulo non richiede particolari conoscenze di lingua greca in quanto i testi saranno sempre forniti con traduzione, anche se si
farà frequentemente riferimento ad espressioni del lessico greco “tecnico” connesso alle attività di governo. E’ comunque
consigliabile, inoltre, se non si è sostenuto un esame di Storia greca, leggere i capitoli III e IV (di questo i primi 2 paragrafi)
della “Introduzione alla storia greca” di D. Musti, Roma-Bari, 2003, prima di iniziare a frequentare il corso.
Il modulo è rivolto a studenti delle Lauree Triennali (I, II e III anno); può essere inoltre associato al II o III modulo e costituire
programma per la Laurea Quadriennale.
Parlare greco tra l’Averno e la terra delle Sirene
Descrizione
La Campania ed in modo specifico la sua zona costiera, che è delimitata appunto dalla acropoli di Cuma a nord e dalla Punta
Campanella (promontorio delle Sirene/Sorrento) a sud, e fronteggiata dalle isole di Ischia (Pithekoussai) e Capri, ha costituito il
luogo del primo approdo dei Greci che in età storica (agli inizi dell’VIII sec. a. C.) hanno dato il via alla loro espansione verso
l’Occidente mediterraneo. Da quel momento in poi, seppure sotto forme diverse, ed in modo più o meno massiccio, l’influenza
greca nel golfo ha continuato a farsi sentire, per oltre dodici secoli
Nel corso delle lezioni si esamineranno documenti epigrafici, archeologici e letterari dall’età arcaica fino al III/IV sec. d. C.,
attraverso i quali si delineerà il quadro delle diverse maniere in cui la presenza greca ha fatto sentire il suo peso nella vita
sociale, politica, culturale di località come Ischia, Cuma, Napoli, Sorrento, Capri, Pozzuoli.
CFU 4
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Inizio lezioni: 18 aprile 2005
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14-16 (Biblioteca di Storia greca),Martedì ore 12-14
(Aula XXII al II piano).
Valutazione: Esame orale finale.
Bibliografia
La bibliografia sulla storia delle colonie greche d’Italia e sulla Campania in particolare è vastissima e si è accresciuta
recentemente di molte opere di carattere collettivo, elaborate anche in occasione di grandi Mostre e Convegni dedicati
all’argomento (per es. “Gli Eubei in Occidente”- Convegno di Studi sulla Magna Grecia-Taranto 1978; “Napoli antica”- Mostra
di Napoli 1985; “I Greci in Occidente”- Mostra di Venezia 1996.).
Ci si è limitati quindi, in questa sede, a menzionare alcuni testi di base ai quali si farà riferimento frequentemente durante le
lezioni, mentre una bibliografia dettagliata relativa alle singole località e al commento dei testi epigrafici verrà fornita all’inizio
del corso.
Appunti dalle lezioni
J. Bérard, Storia delle colonie greche dell’Italia meridionale, Torino 1963, pp. 49-77.
J. Boardman, I Greci sui mari, Firenze 1986, pp. 57-90 e 175-188.
M. Frederiksen, Campania (ed. by N. Purcell), Brit. Sch. Rome, 1984 (consigliato)
D. Ridgway, Gli Eubei nel golfo, in “Napoli antica” (Catal. della mostra), Napoli 1985, pp. 76-79.
G. Maddoli, L’Occidente, in S. Settis (a cura di), I Greci 2*, Torino 1996, pp.995-1034.
*N.B. Tutti i testi indicati in bibliografia(anche quelli semplicemente consigliati) saranno reperibili dagli studenti in una delle
Biblioteche del Dipartimento (o quella di Storia greca ed Epigrafia, o quella di Storia romana, o quella di Archeologia) oppure
ne sarà fornita la matrice per fotocopie..
Non frequentanti
E’ necessario concordare un programma con il docente
Altre indicazioni:
E’ nelle intenzioni del docente di concludere il modulo con una escursione di 4-5 giorni in Campania per visitare le località prese
in esame durante il Corso nonché il Museo Archeologico di Napoli che possiede la più ricca collezione, in Italia, di materiale
archeologico greco.
Il modulo è previsto per la Laurea Triennale (I, II e III anno)e, per il suo carattere interdisciplinare può interessare sia studenti di
Storia antica che di Scienze archeologiche, oltre che, naturalmente, studenti di Lettere classiche.
3
Un dio e le sue donne: figure femminili mitiche e reali nel culto dionisiaco in ambito greco.
Descrizione
L’associazione Dioniso/Menadi è un topos nelle indagini di ogni epoca, relative a questa divinità, così presente, ma allo stesso
tempo così sfuggente, nella civiltà greca. Le figure femminili sono fondamentali sia nei miti dionisiaci che nelle manifestazioni
del culto. Sono donne inoltre, mitiche ma anche personaggi storici, gli agenti di propaganda nella diffusione del culto nei suoi
molteplici aspetti. Paradossalmente, soltanto nella funzione divenuta nei tempi post-antichi emblematica del dio, quella della
connessione con la vite e il vino, connessione così stretta da portare all’identificazione Bacco/Vino, il ruolo femminile sembra
marginale, essendo circoscritta alle etère, danzatrici e cantanti, la presenza delle donne nel simposio (anche se certa ceramica
attica relativa alle fasi di preparazione del vino ne indica la presenza)
Nello svolgimento del corso si prenderanno in esame pertanto, facendo riferimento alle fonti letterarie (essenzialmente la
tragedia), iconografiche (raffigurazioni vascolari di miti e riti dionisiaci) e soprattutto epigrafiche, le informazioni a nostra
disposizione per comprendere le modalità e le funzioni di questo legame donne/Dioniso, per cercare anche di mettere in luce,
ove possibile, l’effettivo o meno carattere di follia e di minaccia per la stabilità della polis sul quale alcune fonti fanno costante
riferimento riguardo alle Menadi.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 2 marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica e Laurea
Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 14-16, Studio del docente (II piano).
Valutazione: Frequenza delle lezioni ed esame orale finale.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni.
Fonti epigrafiche ( essenzialmente 5 iscrizioni):fornite in fotocopia dal docente.
Euripide, Le Baccanti (in qualsiasi edizione con testo e traduzione italiana, per es. quella della UTET, con traduzione e
commento di Olimpio Musso, Torino 2001).
H. Jeanmaire, Dioniso. Storia del culto di Bacco, (trad. ital.)Torino, Einaudi 1972, capp IV e V, 105-219.
F. Frontisi-Ducroux, Dioniso e il suo culto, in S. Settis (a cura di), I Greci vol.2 -II tomo, Torino 1997, pp. 275-307.
A. Henrichs, Greek Maenadism from Olympias to Messalina, HStClPh, 82, 1978, 121-160(testo in traduzione italiana fornito in
fotocopia)
C. Isler-Kerényi, Dioniso dio delle donne? in Dionysos Mito e Mistero (Catalogo Mostra
Comacchio 1989), Bologna 1989, pp. 293-307.
C. Isler-Kerényi, Dionysos nella Grecia arcaica. Il contributo delle immagini, Pisa-Roma 2001,in part. i capp. I (27-38);
IV(113-169); V(171-218).
C. Isler-Kerényi, Mitologie del moderno: “apollineo” e “dionisiaco”, in S. Settis (a cura di), I Greci, 3, Torino 2001, pp.13971417.
*N.B. Tutti i testi indicati in bibliografia(anche quelli semplicemente consigliati) saranno reperibili dagli studenti in una delle
Biblioteche del Dipartimento (o quella di Storia greca ed Epigrafia, o quella di Storia romana, o quella di Archeologia) oppure
ne sarà fornita la matrice per fotocopie.
Non frequentanti
E’ necessario concordare un programma con il docente.
Altre indicazioni:
Il corso si svolgerà con carattere seminariale e sarà richiesta la partecipazione attiva degli studenti nella presentazione e nella
discussione dei testi, naturalmente sempre sotto la guida e il coordinamento del docente.
Il modulo è di un livello che richiede la capacità di comprendere un testo in greco, (anche se naturalmente si farà sempre
riferimento ad una traduzione italiana dello stesso) ed in linea di principio è riservato a studenti delle Lauree specialistiche o
della Laurea quadriennale, ma può essere altresì sostenuto da studenti delle Lauree triennali che abbiano una certa dimestichezza
con la lingua e la cultura greche.
Laurea quadriennale
I annualità
Due dei moduli indicati sopra e una lettura integrativa da concordare con il docente oppure tutti e tre i moduli
II annualità
Da concordare con il docente
Tesi di laurea
Vecchio ordinamento: 2 annualità della disciplina
4
Antichità romane
Gian Luca Gregori
[email protected]
L-ANT/03
Ricevimento Giovedì ore 9-10, Venerdì ore 9-11 (studio del docente)
Introduzione alle istituzioni pubbliche e private romane
Descrizione
Lo studente verrà avviato allo studio delle antichità romane mediante il commento durante le lezioni di fonti epigrafiche e
letterarie
CFU 4
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 10-12 (Aula di Olimpia – Museo dell’Arte
Inizio lezioni:
7 ottobre 2004
Classica), Venerdì ore 13-14 (Aula di Epidauro, Museo dell’Arte Classica)
Valutazione: Verifica orale
Bibliografia
Storia antica. Come leggere le fonti, a cura di L. Cracco Ruggini, Il Mulino, Bologna 2000;
Roma imperiale. Una metropoli antica, a cura di E. Lo Cascio, Carocci Editore, Roma 2000; miscellanea di testi distribuiti in
fotocopia.
Non frequentanti
Aggiungere ai testi indicati in bibliografia un terzo libro da concordare con il docente.
Altre indicazioni:
Gli studenti che necessitano di soli 2 CFU concorderanno con il docente all’inizio del modulo un programma ridotto.
Provvedere ai morti – il sepolcro come luogo consacrato.
Descrizione
Lo studente approfondirà alcuni aspetti della vasta problematica relativa all’epigrafia sepolcrale, riflettendo in particolare sulla
concezione antica del sepolcro, attraverso lo studio diretto delle fonti e mediante un lavoro di tipo seminariale strutturato per
gruppi di studio.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 8 ottobre 2004
Annualità: Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 11-13, Aula di Epidauro
Valutazione: Discussione orale di un elaborato scritto
Bibliografia
Verrà indicata nel corso del modulo, a seconda dei vari gruppi di studio.
Non frequentanti
Dato il tipo di lavoro, la frequenza è obbligatoria.
Altre indicazioni:
Il modulo è rivolto a studenti che abbiano già frequentato, o stiano frequentando, un modulo di Antichità Romane e
possibilmente anche di Epigrafia Latina.
Istituzioni pubbliche e private romane
Descrizione
Lo studente approfondirà vari aspetti delle antichità romane mediante il commento durante le lezioni di fonti epigrafiche e
letterarie.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità:Laurea Triennale, Laurea Quadriennale.
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 14-15, Venerdì ore 14-16 (Aula XXII)
Valutazione: Verifica orale
Bibliografia
Roma antica, a cura di A. Giardina, Laterza Editori, Roma-Bari 2000;
G. Poma, Le istituzioni politiche del mondo romano, Il Mulino, Bologna 2002;
miscellanea di testi in fotocopia.
5
Non frequentanti
Aggiungere ai testi indicati in bibliografia un terzo libro da concordare con il docente.
Altre indicazioni:
Gli studenti che necessitano di soli 2 CFU concorderanno con il docente all’inizio del modulo un programma ridotto.
il modulo è rivolto agli studenti della Laurea Triennale (che abbiano preferibilmente già frequentato un modulo della disciplina)
ed a quelli della Laurea di Vecchio Ordinamento, indipendentemente dall’anno di corso
Laurea quadriennale
I annualità
I tre moduli indicati sopra
II annualità
Oltre ai tre moduli indicati sopra, il modulo di Epigrafia Latina previsto per la Laurea Specialistica.
Tesi di laurea
II annualità della disciplina, I annualità di Epigrafia Latina, oltre agli insegnamenti costitutivi del piano di studio in Storia Antica
o in Archeologia.
Antropologia culturale
[email protected]
Maria Domenica Combi
M-DEA/01
Ricevimento I semestre: Giovedì ore 10 – 13, Stanza n. 4 Dip. di Studi Romanzi
II semestre: Lunedì, ore 9.30 - 12.30, Stanza n. 27 Dip. di Studi Romanzi
Immagini e immaginari del corpo in Antropologia culturale
Descrizione
Il corpo, che è sempre corpo culturale, è lo strumento che media tra la persona, la comunità e l'alterità: su di esso si inscrivono,
infatti, i segni di un’appartenenza, le definizioni dell’alterità e l’immagine di sé prodotta, sempre, da un incontro. Inoltre, il corpo
comunica attraverso la gestualità, le posture, la danza, la voce, i tatuaggi, la parola: “non si può non comunicare”.
Obiettivi: il modulo intende fornire agli studenti alcune nozioni di base dell’antropologia culturale per consentire loro di
interpretare criticamente il ruolo della costruzione di sé e dell'altro, delle rappresentazioni del 'noi' e del 'loro' nel cambiamento
culturale prodotto dall’incontro tra locale e globale.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 5 ottobre 2004
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 17-19, Mercoledì ore 17-19, aula Odeion
Valutazione: Prova in itinere per i frequentanti (scritta) e prova finale (orale per tutti)
Bibliografia
Hannerz Ulf, La diversità culturale, Bologna, Il Mulino 2001
Non frequentanti
Hannerz Ulf, La diversità culturale, Bologna, Il Mulino 2001
Combi Mariella, Il grido e la carezza. Percorsi nell'immaginario del corpo e della parola, Roma, Meltemi, 1998²
Dalla comunicazione non verbale alla comunicazione virtuale: costruzione di identità flessibili
Descrizione
Il sapere di una società consiste in un insieme di atti comunicativi e l'individuo fa parte della comunicazione, non ne è solo
un'espressione. Egli condivide, con gli altri appartenenti al gruppo, le modalità di utilizzo dei codici percettivi che inviano
informazioni sia nelle relazioni interpersonali reali, sia in quelle virtuali. La comunicazione 'a distanza' - anche quella mediata
dal computer - è un modo diverso per trasmettere conoscenza e rappresentazioni, realtà e immaginari diversi di se stessi e degli
altri.
Obiettivi del modulo sono quelli di fornire agli studenti, oltre ad alcuni concetti di base dell’antropologia culturale, degli
elementi critici relativi ai diversi modi di comunicare: 'faccia a faccia', tramite la scrittura e via internet.
E’ previsto un seminario di approfondimento su “Antropologia e informatica” tenuto dalla Dott.ssa Maria Grazia Corradini.
Sono inoltre previste lezioni del Prof. Pablo Palenzuela dell’Università di Siviglia all’interno degli scambi Erasmus/Socrate
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: da definire
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Luogo e ore da definire
Valutazione: Prova in itinere per i frequentanti (scritta) e prova finale (orale per tutti)
6
Bibliografia
Hannerz Ulf, La diversità culturale, Bologna, Il Mulino, 2001
Non frequentanti
Hannerz Ulf, La diversità culturale, Bologna, Il Mulino, 2001
Appadurai Arjun, Modernità in polvere, Roma, Meltemi, 2001
L'antropologia culturale tra narrazione, scrittura e immagini
Descrizione
L'incontro con l'altro come scambio di parole e di storie; la scrittura etnografica come narrazione tra antropologia e scrittura
letteraria; le immagini dell'altro tra arte e documentario.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Mercoledì e Giovedì ore 16-18, Aula I del Dipartimento di Studi
Romanzi- III piano
Valutazione: Elaborati orali e scritti su testi presentati nel corso delle lezioni
Bibliografia
Saranno fornite indicazioni specifiche per i singoli corsi di Laurea Specialistica.
Non frequentanti
Saranno fornite indicazioni specifiche per i singoli corsi di Laurea Specialistica.
Laurea quadriennale
I annualità
I annualità (12 CFU)
Frequentanti:
E’ prevista la frequenza al primo e al secondo modulo con prove in itinere (scritte) e i testi previsti per il primo e il secondo
modulo per frequentanti (orale) ai quali dovranno aggiungere: Butler J., Vite precarie. Contro l’uso della violenza in risposta al
lutto collettivo, Meltemi, Roma 2004
Non frequentanti:
Remotti F., Prima lezione di antropologia, Laterza, Bari-Roma 2001; Butler J., Vite precarie. Contro l’uso della violenza in
risposta al lutto collettivo, Meltemi, Roma 2004; Kilani M., L’invenzione dell’altro, Dedalo, Bari 19976; Fileni F., Analogico e
digitale. La comunicazione e la cultura, Ed. Goliardiche, Trieste 1997²; Combi M., Corpo e tecnologie. Simbolismi
rappresentazioni immaginari, Meltemi, Roma 2001
II annualità
II annualità (12 CFU)
Frequentanti:
E’ prevista la frequenza al primo e al secondo modulo con prove in itinere (scritte) e i testi previsti per il primo e il secondo
modulo per frequentanti (orale) ai quali dovranno aggiungere:
Marcus e Fischer, Antropologia come critica culturale, Meltemi, Roma 1998;
Non frequentanti:
U. Fabietti, R. Malighetti, V. Matera, Dal tribale al globale. Introduzione all'antropologia, Bruno Mondadori, Milano 2002
Marcus e Fischer, Antropologia come critica culturale, Meltemi, Roma 1998;
Marazzi A., Antropologia della visione, Carocci, Roma 2002;
Combi M., Il grido e la carezza. Percorsi nell’immaginario del corpo e della parola, Meltemi, Roma, 1998²;
Valeri V., Uno spazio tra sé e sé. L’antropologia come ricerca del soggetto, Donzelli, Roma 1999
III annualità
Il programma d’esame sarà concordato con il singolo studente per l’approfondimento di argomenti specifici.
Antropologia dell' arte
Cecilia Gatto Trocchi
M-DEA/01
Arte, religione, magia
Descrizione
Analisi dell’arte di interesse etnologico e dei suoi contenuti magico-religiosi. Magia e arte. Gli equivoci dell’esotismo .La
mistica della musica e della danza L’effimero e l’eterno: i Malagan della Nuova Irlanda. Racconti di pietra: l’arte Inuit. La
voce delle maschere. I sentieri del sogno. Incantesimi e fascino estetico. Simboli e sortilegi
CFU 8
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
7
Valutazione: Prova di verifica tradizionale
Bibliografia
Cecilia Gatto Trocchi, Le Muse in azione. Ricerche di antropologia dell’Arte, Milano, Franco Angeli editore.
Cecilia Gatto Trocchi, Civiltà e Culture , Milano, Franco Angeli editore
Non frequentanti
Cecilia Gatto Trocchi Etnie , miti ,culture Bulzoni editore
Antropologia fisica
[email protected]
Giorgio Manzi
BIO/08
Ricevimento Venerdi ore 10–13, Studio docente, presso la sede di Antropologia del
Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo, Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e
Naturali
Osteologia e paleoantropologia
Descrizione
Il corso introduce allo studio dei resti scheletrici umani provenienti da contesti archeologici, mostrando tecniche e finalità della
biologia scheletrica nella ricostruzione della diversità genetica e delle condizioni di vita delle popolazioni umane del passato.
Propone inoltre una rassegna delle evidenze fossili riguardanti l’evoluzione degli ominidi, dalla radiazione delle scimmie
antropomorfe alle origini di Homo sapiens.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Giovedì e Venerdì ore 14:00–16:00, Aula ‘S. Sergi’, presso la sede di
Antropologia del Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo, Facoltà di Scienze Matematiche
Fisiche e Naturali.
Valutazione: Esame scritto e/o orale
Bibliografia
Testi di riferimento
S. Borgognini Tarli, E. Pacciani (a cura di), I resti umani nello scavo archeologico: metodiche di recupero e studio, Bulzoni
Editore, Roma 2003;
T. Pievani, Homo sapiens e altre catastrofi: per un’archeologia della globalizzazione, Meltemi, Roma 2002.
Non frequentanti
La frequenza al corso è caldamente raccomandata. I non frequentanti sono comunque pregati di prendere direttamente contatto
con il docente nell’orario di ricevimento (come indicato). Sono previste anche lezioni a carattere pratico
Antropologia informatica
[email protected]
Maria Grazia Corradini
M-DEA/01
Ricevimento
I confini di internet: dalla dichiarazione d'indipendenza alsoftware per la censura
Descrizione
L’intervento didattico intende fornire agli studenti gli strumenti necessari per la comprensione dei processi che attualmente
coinvolgono la comunicazione via internet, in tema di diritto alla libertà di espressione.
L’impiego di varie tipologie di software per la censura dei contenuti e l’utilizzo di strategie per elevare le responsabilità degli
ISP (Internet Service Provider ) hanno l’ effetto di ritagliare confini ed elevare barriere all’interno del non-luogo per eccellenza.
L’analisi di tali fenomeni verrà condotta nel quadro del processo di mutamento del concetto di comunicazione, processo
sollecitato dall’avvento di Internet e delle comunicazioni satellitari
CFU 2
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Inizio lezioni: 2 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Mercoledì 15 – 17, Laboratorio d’Informatica e Didattica della Storia.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti potranno contattare la docente (via e-mail) per concordare il programma d’esame
8
Antropologia religiosa
[email protected]
Alessandra Ciattini
M-DEA/01
Ricevimento Venerdì ore 10-12; Dip. Studi glotto-antropologici (pianoterra).
Religioni e forme di vita sociale
Descrizione
Si tratta di un corso introduttivo all'Antropologia religiosa, nel corso del quale sarà affrontata la relazione tra le diverse forme
precapitalistiche di vita sociale e i diversi fenomeni religiosi (forme di pratiche e di credenze). Saranno illustrate le varie teorie
antropologiche della religione e ci si soffermerà, con l'ausilio di esempi etnografici, sulle forme religiose proprie delle cosiddette
società esotiche e dei settori popolari presenti nella società capitalistica.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Da stabilire
Valutazione: Verifiche durante il corso, esame orale finale.
Bibliografia
A. Ciattini, Antropologia delle religioni, Carocci, Roma 1997.
Altre indicazioni:
Il modulo è propedeutico per gli studenti della Laurea Triennale, che volessero seguire gli altri moduli; gli studenti del vecchio
ordinamento, invece, per superare la prima annualità, dovranno seguire questo primo modulo più un altro da scegliere tra il
secondo e il terzo
Non frequentanti
Durkheim E., Definizione dei fenomeni religiosi, in Sociologia e antropologia, di E. Durkheim e M. Mauss, Newton Compton,
Roma 1976 (reperibile in biblioteca).
Il totemismo: buono da mangiare, buono da pensare
Descrizione
Nel corso del modulo sarà affrontato il totemismo come categoria antropologica e come fenomeno etnografico. In particolare,
saranno discusse due interpretazioni di questo complesso fenomeno, quella proposta da Lévi-Strauss e quella proposta da Harris.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: LaureaTriennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Da stabilire
Valutazione: Verifiche durante il corso, esame orale finale. Sono previste escursioni didattiche.
Bibliografia
Harris, M. Buono da mangiare. Enigmi del gusto e consuetudini alimentari, Einaudi, Torino 1992.
Lévi-Strauss, C. Totemismo oggi, Feltrinelli, Milano 1964 (Ristampa).
Altre indicazioni:
Questo secondo modulo è per gli studenti della Laurea Triennale, che vogliono approfondire le tematiche antropologiche. Può
essere seguito anche dagli studenti del Vecchio Ordinamento, per i quali costituirà la parte monografica dell'esame di
Antropologia religiosa.
Non frequentanti
Durkheim E. e Mauss M., "Alcune forme primitive di classificazione" , in Sociologia e antropologia, di E. Durkheim e M.
Mauss, Newton Compton, Roma 1976 (reperibile in biblioteca).
Classi popolari e sincretismo religioso in America Latina
Descrizione
Nel corso saranno illustrate diverse forme di sincretismo religioso, sviluppatesi in America Latina, e nelle quali il colonizzatore
europeo è trasfigurato, fino ad assumere tratti diabolici. L'analisi delle condizioni economico-sociali delle classi popolari aiuta a
comprendere l'insorgenza di tali sistemi di pratiche e di credenze rituali.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Da stabilire
9
Valutazione: Verifiche durante il corso, esame orale finale. Sono previste escursioni didattiche.
Bibliografia
Calzadilla Ramirez J. e Ciattini A., Religione, politica e cultura a Cuba, Bulzoni, Roma 2002.
Altre indicazioni:
Questo modulo è per gli studenti della Laurea Specialistica, può inoltre costituire la parte monografica dell'esame di prima
annualità per gli studenti del vecchio ordinamento. Esso può fornire anche l'argomento della seconda annualità (da sviluppare in
una tesina concordata col docente) per gli studenti del vecchio ordinamento.
Non frequentanti
Wachtel, N. Dei e vampiri. Ritorno a Chipaya, Einaudi, Torino 1993.
Laurea quadriennale
I annualità
Primo modulo più secondo o terzo modulo.
II annualità
Terzo modulo con tesina.
III annualità
Non è prevista
Tesi di laurea
E' necessaria la conoscenza dell'inglese ed aver sostenuto due annualità.
Antropologia sociale
Antonino Colajanni
M-DEA/01
Ricevimento Mercoledì ore 9-13, Studio 4, Dipartimento
Cambiamenti sociali e culturali nelle società indigene dell'America Latina, con particolare riferimento alla
regione amazzonica
Descrizione
Il modulo intende presentare i caratteri essenziali della ricerca antropologica dinamista:
a) l'analisi e l'interpretazione delle differenze culturali;
b) la visione olistica ed intersettoriale sulle attività ed esperienze umane;
c) il metodo storico-comparativo;
d) la ricerca intensiva di campo;
e) l'attenzione specifica per i processi di cambiamento e per le reazioni attive e creative che si determinano nel corso degli
incontri/scontri tra società e culture diverse.
Saranno esaminati con attenzione i processi di reciproca influenza tra le popolazioni indigene del bassopiano amazzonico e le
società nazionali dell'America Latina, ponendo l'attenzione sulle forme di "rinascimento indigeno" in corso in quel continente.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Verifiche in itinere e prova finale
Bibliografia
A. Colajanni, Introduzione all'antropologia sociale: il cambiamento sociale (nuove dispense: Edizione 2005);
A. Colajanni (a cura di), Le piume di cristallo. Indigeni, nazioni e Stato in America Latina, Ed. Meltemi, Roma 1998;
J. Pacheco de Oliveira, Storia, politica e religione tra i Ticuna. Un popolo indigeno dell'Amazzonia brasiliana, Ed.Bulzoni,
Roma 2004.
Non frequentanti
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.
Altre indicazioni:
Per contattare il docente:
vedi bacheca del Dipartimento
10
Antropologia sociale. Rito e spettacolo
Antonino Colajanni
M-DEA/01
Ricevimento Mercoledì ore 9-13, Studio 4, Dipartimento
Il rituale e la "performance culturale" nell'antropologia contemporanea
Descrizione
Il modulo intende presentare il dibattito attuale sulle attività rituali come azioni espressive e "performative", al cuore dei
processi sociali della società contemporanea. Una particolare attenzione sarà dedicata all'esame degli ultimi studi sulla
"performance" prodotti dall'antropologo Victor Turner e al tema dei rapporti tra rituale e politica.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Verifiche in itinere e prova finale
Bibliografia
G. Navarini, L'ordine che scorre. Introduzione allo studio dei rituali, Ed. Carocci, Roma 2003;
V. Turner, Antropologia della performance, Ed. Il Mulino, Bologna 1986.;
D. Kertzer, Riti e simboli del potere, Ed. Laterza, Roma-Bari 1989.
Non frequentanti
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.
Antropologia teatrale
Clelia Falletti
L-ART/05
Ricevimento Giovedì ore 11.00-13.30, Dipartimento
Antropologia teatrale. Fondamenti
Descrizione
Nel modulo, il comportamento dell’essere umano in situazione di rappresentazione organizzata è indagato sulla scorta dei
risultati degli studi che percorrono tutto il Novecento: dalla “scienza dell’attore” fondata dal maestro russo Konstantin
Stanislavskij all’alba del secolo, all’ISTA (International School of Theatre Anthropology) fondata da Eugenio Barba nel 1980,
alla Cattedra di Anthropologie Théâtrale istituita dal Collège de France per affidarla al maestro polacco Jerzy Grotowski nel
1996. Livello pre-espressivo, tecniche corporee extraquotidiane, corpo-mente, partitura e sottopartitura, sono alcune delle nuove
parole che sostengono il discorso scientifico sull’arte dell’attore/danzatore, senza distinzione tra Oriente e Occidente.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca in Dipartimento
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale
Bibliografia
E. Barba, La canoa di carta. Trattato di Antropologia teatrale, Il Mulino
F. Cruciani, Registi pedagoghi e comunità teatrali nel Novecento, Editori e Associati (pp. 31-127; 235-244)
K.S. Stanislavskij, Lezioni al Teatro Bol’šoj, Dino Audino Editore, 2004
Integrazioni e materiali di lavoro saranno indicati durante il Corso
Non frequentanti
Bibliografia precedente, aggiungere:
B. Picon Vallin, Il lavoro dell’attore in Mejerchol’d. Studi e materiali, in «Teatro e Storia», n. 18, 1996
E la lettura di:
E. Decroux, Parole sul mimo, Dino Audino Editore 2003
E. Barba e N. Savarese, L’arte segreta dell’attore, Argo
11
Antropologia teatrale
[email protected]
Luisa Tinti
L-ART/05
Ricevimento Martedì ore 12-14, studio 5, Dipartimento
La ricerca teatrale contemporanea a confronto con le tradizioni attoriali extra-europee con particolare
riferimento al lavoro di Jerzy Grotowski
Descrizione
Nel modulo si analizzano le linee di sviluppo della cultura teatrale del Novecento individuando i principi che sono alla base della
cultura dell’attore-performer e che hanno visto un continuo e fecondo rinnovarsi della tradizione occidentale a contatto con le
tradizioni attoriali extraeuropee. I maggiori uomini di teatro del Novecento, da Peter Brook a Jerzy Grotowski a Eugenio Barba,
hanno rifondato su questo confronto la propria idea di teatro. In particolare viene analizzato il percorso di Jerzy Grotowski
dall’esperienza più propriamente teatrale alle tecniche originarie dell’attore.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Verifiche in itinere e prova finale
Bibliografia
J. Grotowski, Tecniche originarie dell’attore, dispense dell'Istituto del Teatro e dello Spettacolo A: A. 1982-83.
Non frequentanti
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dalla docente, o con lei concordata, all’inizio del Corso.
Antropologia visuale. Cinema etnografico
Antonino Colajanni
M-DEA/01
Ricevimento Mercoledì ore 9-13, Studio 4, Dipartimento
Il film etnografico come documento di ricerca antropologica e come creazione culturale.
Descrizione
Il modulo intende presentare un quadro storico e teorico dello sviluppo del film etnografico, da strumento tecnico di supporto e
di documentazione della ricerca antropologica sul campo a prodotto culturale complesso, e relativamente autonomo, in grado di
affrontare direttamente, con un proprio linguaggio, temi e problemi di interpretazione della realtà sociale contemporanea. Sarà
dedicata una speciale attenzione alla presentazione e analisi della produzione filmica etnografica del fondatore moderno di
questo campo di studi e di attività creativa: Jean Rouch.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Verifiche in itinere e prova finale
Bibliografia
A. Marazzi, Antropologia della visione, Ed. Carocci, Roma 2002;
P. Chiozzi, Antropologia visuale. Riflessioni sul film etnografico, con bibliografia generale, Ed. La Casa Usher, Firenze 1984;
Letture consigliate:
P. Chiozzi, F. Haller, Issues in visual anthropology, Alano/Ed. Herodote, Aachen 1988;
C. de France, Cinéma et anthropologie, Ed. Maison des Sciences de l'Homme, Paris 1982.
Non frequentanti
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.
Altre indicazioni:
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Cinema Arti e tecniche dello spettacolo digitale
Archeologia cristiana
Margherita Maria Cecchelli
L-ANT/08
Ricevimento Martedì ore 13:00-14:00 - studio presso il Dipartimento
Elementi di Archeologia cristiana
Descrizione
Saranno forniti, con numerose esemplificazioni, gli elementi base per l’apprendimento della disciplina, in specie per ciò che
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riguarda l’architettura delle origini cristiane e l’organizzazione dello spazio urbano.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 5 ottobre
Annualità: I, II, III Laurea Triennale, III, IV Laurea
Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16; Mercoledì ore 9-11; Giovedì 14 -16,
Auletta di Archeologia.
Bibliografia
Si fornisce solo la bibliografia essenziale. Ulteriori indicazioni saranno date nel corso delle lezioni.
P. Testini, Archeologia Cristiana, Edipuglia, Bari 1980, pp. 547-671
V. Fiocchi Nicolai, Origine e sviluppo delle catacombe romane sta in: V. Fiocchi Nicolai, F. Bisconti, D. Mazzoleni, Le
Catacombe Cristiane di Roma. Origini, sviluppo,apparati decorativi, documentazione epigrafica - 0, Schnell & Steiner,
Regensburg 1998, pp. 9-69
Non frequentanti
Per i non frequentanti sarà suggerito uno specifico programma, da concordare con il docente.
Altre indicazioni:
Nel corso sono previste alcune lezioni-sopralluogo.
Studio di un complesso cultuale romano: S. Paolo fuori le mura.
Descrizione
Il modulo tratterà del complesso cultuale di S. Paolo f.l.m., del suo significato nell’ambito dell’organizzazione ecclesiastica
romana, della sua storia anche alla luce delle recenti indagini archeologiche.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: Dopo il I modulo
Annualità: I, II, III Laurea Triennale, III, IV Laurea
Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16; Mercoledì ore 9-11; Giovedì ore 14-16,
Auletta di Archeologia.
Bibliografia
Si fornisce solo la bibliografia essenziale. Ulteriori indicazioni saranno date nel corso delle lezioni.
R.Krautheimer et Alii, Corpus Basilicarum christianarum Romae, Vol.V, Tipografia poliglotta Vaticana, Città del aticano 1980.
G.Ferrari, Early Roman Monasteries, Tipografia poliglotta Vaticana, Città del Vaticano 1957.
Non frequentanti
Per i non frequentanti sarà suggerito uno specifico programma, da concordare con il docente.
Altre indicazioni:
Sono previste lezioni-sopralluogo
Memorie laurenziane a Roma.
Descrizione
Saranno presi in considerazione alcune delle più significative e anche delle meno note memorie laurenziane di Roma con
un’analisi precisa del loro contesto storico-archeologico.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: Dopo il II modulo
Annualità: III Laurea Triennale, III Laurea Quadriennale,
Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16; Mercoledì ore 9-11; Giovedì ore 14-16,
Auletta di Archeologia
Bibliografia
Si fornisce solo la bibliografia essenziale. Ulteriori indicazioni saranno date nel corso delle lezioni.
R. Krautheimer et Alii, Corpus Basilicarum christianarum Romae, Voll. I-II, Tipografia poliglotta Vaticana 1937, 1966.
G. Ferrari, Early Roman Monasteries, Tipografia poliglotta Vaticana, Città del Vaticano 1957
J. M. Sansterre, Les moines grecs et orientaux à Rome aux époques byzantine et carolingienne: milieu du VIes.-fin du IXes.,
Palais des Académies, Bruxelles 1980
Non frequentanti
Per i non frequentanti sarà suggerito uno specifico programma, da concordare con il docente.
Altre indicazioni:
Sono previste lezioni-sopralluogo.
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Archeologia del Paleolitico
[email protected]
Daniela Zampetti
L-ANT/01
Ricevimento Lunedì ore 14-15,30, Via Palestro n.63, II piano interno 5 (vicino ascensore)
Santuari o rifugi? Arte paleolitica e abitati in grotta nell’Europa occidentale
Descrizione
Il modulo si compone di:
Lezioni frontali:
parte introduttiva generale sul Paleolitico ed in particolare sul Paleolitico superiore in Europa occidentale: i dati ecologici, il
popolamento umano, i siti, il rapporto uomo-territorio e le attività, le tracce relative ai rituali.
La parte centrale del modulo si concentra sul ricco repertorio di grotte decorate dell’Europa occidentale (c.40.000-10.000 B.P.),
che costituisce una documentazione unica e di enorme valore per la ricostruzione del mondo simbolico dei cacciatori-raccoglitori
della fine del Paleolitico. La diversa caratterizzazione dell’arte parietale nelle successive fasi del Paleolitico superiore verrà
esemplificata attraverso i contesti più significativi, dal punto di vista dei metodi di studio applicati e della ricchezza del
repertorio figurativo.
Esercitazioni: è prevista una esercitazione dedicata alla creazione di una scheda-tipo, utile per la archiviazione dei dati relativi a
contesti di arte parietale.
CFU 4
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Inizio lezioni: 8 marzo 2005
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 13:30-15; Giovedì ore 13:30-15, Aula via Palestro, 63
Valutazione: Esame orale e valutazione dei risultati dell’esercitazione.
Bibliografia
Bonsall C. and Tolan-Smith Ch. (eds.) 1997 The Human Use of Caves B.A.R. Int.Series 667.
Djindjian F., Koslowki J., Otte M. 1999 Le Paléolithique supérieur en Europe, Armand Colin : Paris.
Ucko P.J., Rosenfeld A.1967 Arte Paleolitica, Il Saggiatore.
Nota bibliografia: tutti i testi sono reperibili nella biblioteca di Paletnologia a Via Palestro n. 63, I piano.
Non frequentanti
I non frequentanti devono concordare un programma con il docente.
Altre indicazioni:
A. per gli studenti, frequentanti, della laurea specialistica sono previste variazioni del programma bibliografico, in funzione del
percorso specifico.
B. all’inizio delle lezioni verranno indicate alcune opzioni relative ai crediti per Altre Attività (stages di classificazione di
manufatti paleolitici, sperimentazioni mirate alla ricostruzione delle tecniche di fabbricazione dei manufatti, ricognizioni ecc.)
Laurea quadriennale
Per gli studenti di Vecchio Ordinamento è previsto l’accorpamento con il modulo di Ecologia Preistorica (tecnologia litica)
impartito dalla dott.sa Cristina Lemorini (4 CFU) e una integrazione bibliografica (4 CFU). Il programma così articolato potrà
essere presentato dagli studenti di Vecchio Ordinamento per gli esami di Ecologia preistorica o di Paletnologia.
Archeologia delle province romane
[email protected]
Eugenia Equini Schneider
L-ANT/07
Ricevimento Mercoledì – ore 11-13- studio del docente
Il rilievo storico e commemorativo nelle province romane
Descrizione
Il corso si propone di illustrare le problematiche relative alla diffusione della rappresentazione storica e commemorativa romana
nelle province occidentali e orientali e quali varianti e trasformazioni i modelli ufficiali subiscono nell’iconografia e nel
linguaggio nelle differenti aree dell’impero.
Il corso prevede anche lezioni sulla storia e l’amministrazione delle province romane e una visita al Museo della Civiltà
Romana.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 22 novembre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea
Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 9-11, Aula di Archeologia
Valutazione: Le modalità di valutazione e di riconoscimento dei crediti sono legate alla frequenza delle lezioni e all’esame
finale.
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Bibliografia
Testi di base:
S. Rinaldi Tufi, Archeologia delle Province Romane, La Nuova Bibliografica, Roma 2000
C. Vismara, Il funzionamento dell’impero, Quasar ed., Roma 1989
Testi da consultare per l’argomento specifico del modulo secondo le indicazioni fornite dal docente nel corso delle lezioni:
R. Bianchi Bandinelli, La fine dell’arte antica, Einaudi, Milano 1970
S. Settis, Ineguaglianza e continuità: un’immagine dell’arte romana, in O.Brendel, Introduzione all’arte romana, Einaudi,
Torino 1981
T. Hölscher, Il linguaggio dell’arte romana, Einaudi, Torino 1993
M.Torelli, Typology & Structure of Roman Historical Reliefs, Ann Arbor 1982
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti concorderanno con il docente i testi necessari per la preparazione dell’esame.
Altre indicazioni:
Il modulo è previsto per la Laurea Triennale e la Laurea del Vecchio Ordinamento. Il modulo è obbligatorio anche per gli
studenti della Laurea Specialistica che non abbiano dato, nel corso dei loro studi, l’esame di Archeologia delle Province
Romane.
Santuari e economia: i santuari d’ Asia Minore
Descrizione
Il corso intende prendere in esame i più importanti centri santuariali dell’ Anatolia, la cui posizione geografica di passaggio e di
incrocio dei più importanti assi viari fra Occidente e Oriente ha contribuito alla creazione di un pantheon ricco e complesso e alla
formazione e allo sviluppo di numerosissimi centri sacrali, fortemente attivi e presenti nella vita politica, economica e
commerciale della regione. Ne verranno analizzati la struttura, le caratteristiche e le funzioni culturali e sociali in rapporto anche
con l’amministrazione provinciale romana.
Una parte del corso sarà svolta in forma seminariale, con la partecipazione degli studenti.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì , Venerdi, ore 9-11, Aula di Archeologia
Valutazione: Le modalità di valutazione e di riconoscimento dei crediti sono legate alla frequenza delle lezioni, alla
partecipazione ai seminari e all’esame finale.
Bibliografia
Testi di base:
S. Rinaldi Tufi, Archeologia delle Province Romane, La Nuova Bibliografica, Roma 2000
C. Vismara, Il funzionamento dell’impero, Quasar ed., Roma 1989
L. Boffo, I re ellenistici e i centri religiosi d’Asia Minore, Firenze 1984
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti concorderanno con il docente i testi necessari per la preparazione dell’esame.
Altre indicazioni:
Il modulo è previsto per la Laurea Triennale e la Laurea del Vecchio Ordinamento. Il modulo è obbligatorio anche per gli
studenti della Laurea Specialistica che non abbiano dato, nel corso dei loro studi, l’esame di Archeologia delle Province
Romane.
Roma e l’Arabia dall’età tardo-repubblicana alla fine del III secolo d.C.
Descrizione
Il corso analizzerà aspetti e problemi della civiltà degli Arabi Nabatei dalla formazione dello stato nabateo ai primi contatti con
Roma e la progressiva trasformazione della regione seguita alla deduzione della provincia romana d’Arabia. Si prenderanno in
esame, in particolare, i due centri principali della regione, Petra, centro del regno nabateo, e Bosra, capitale della provincia
romana.
Una parte del corso sarà svolta in forma seminariale, con la partecipazione degli studenti.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì, Venerdi ore 9-11, Aula di Archeologia
Valutazione: Le modalità di valutazione e di riconoscimento dei crediti sono legate alla frequenza delle lezioni, alla
partecipazione ai seminari e all’esame finale.
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Bibliografia
Testi di base:
S. Rinaldi Tufi, Archeologia delle Province Romane, La Nuova Bibliografica, Roma 2000
C. Vismara, Il funzionamento dell’impero, Quasar ed., Roma 1989
Testi da consultare per l’argomento specifico del modulo secondo le indicazioni fornite dal docente nel corso delle lezioni:
G.W. Bowersock, Roman Arabia, Cambridge Mass. 1984
D. Potts, The Arabian Gulf in Antiquity, Oxford 1990
J. Patrich, The Formation of the Nabatean Art, Leiden 1990
J.Mc Kenzie, The Architecture of Petra, Oxford 1990
M.G.Amadasi, E. Equini Schneider, Petra, Milano 1997
M.Sartre, Bosra: des origines à l’Islam, Paris 1985
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti concorderanno con il docente i testi necessari per la preparazione dell’esame.
Altre indicazioni:
Il modulo è previsto per la Laurea Triennale e la Laurea del Vecchio Ordinamento. Il modulo è obbligatorio anche per gli
studenti della Laurea Specialistica che non abbiano dato, nel corso dei loro studi,l’esame di Archeologia delle Province Romane.
Laurea quadriennale
I annualità
Conoscenza della bibliografia di base e dei tre moduli
II annualità
conoscenza della bibliografia di base e dei tre moduli; svolgimento di una ricerca personale su una delle tematiche sviluppate nel
corso delle lezioni.
III annualità
Conoscenza della bibliografia di base e dei tre moduli; svolgimento di una ricerca personale su una delle tematiche sviluppate
nel corso delle lezioni.
Tesi di laurea
Per l’assegnazione della tesi di laurea si richiede che lo studente abbia superato con buona votazione due annualità di
Archeologia delle Province Romane, una o due annualità di Archeologia greca e romana, una annualità di Storia Romana,
Epigrafia greca, Epigrafia latina, Numismatica e che possieda conoscenza sufficiente delle lingue moderne.
Archeologia delle province romane
Luca Bianchi
L-ANT/07
Ricevimento Lunedì ore 10-11, studio presso il Dipartimento
Dacia: fisionomia di una provincia limitanea
Descrizione
Il corso si occupa di una provincia che ebbe una funzione chiave nel sistema difensivo del limes danubiano. Saranno illustrate le
modalità della conquista e del processo di romanizzazione, l’organizzazione delle difese, la formazione e lo sviluppo delle città,
la vita culturale e religiosa, la produzione artistica nei suoi aspetti e nella fisionomia regionale che assume in un’area periferica a
popolazione mista, ed esposta a influenze della parte orientale e occidentale dell’impero.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12-14, Aula di Epidauro
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Saggi introduttivi sulla Dacia in Civiltà Romana in Romania, catalogo della mostra, Roma 1970, pp.27-60,57-60,69-89,195-109;
R. Soraci, Regime del suolo e rapporti di lavoro nella Dacia romana, in La Dacia preromana e romana. I rapporti con l’impero,
Atti del Convegno Acc. Lincei 52, Roma 1982, pp. 65-97;
L. Bianchi, I monumenti funerari della Dacia romana, in Colloqui del Sodalizio, Roma 1991, pp. 19-32;
L. Bianchi, Statue ritratto in marmo della Dacia transilvanica, in Mitteilungen der archaeologischen Gesellschaft Steiermark,
1991, pp. 83-98;
L. Bianchi, I palmireni in Dacia: comunità e tradizioni religiose, in Dialoghi di archeologia, 1, 1987, pp. 87-95;
L. Bianchi, Dacia, in Enciclopedia dell’arte antica, II supplemento 1971-1994, vol. IV, pp. 576-583.
Per la parte generale S. Rinaldi Tufi, Archeologia delle province romane, Roma 2000, oppure R.Bianchi Bandinelli, Roma, la
fine dell’arte antica, Milano 1975: parte sulle province, da integrare con L. Bianchi, Roma – province, in Enciclopedia
universale dell’arte, II supplemento, 2000, pp. 90-103.
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Non frequentanti
Contattare il docente
Archeologia e storia dell'arte del Vicino Oriente antico
[email protected]
Paolo Matthiae
L-OR/05
Ricevimento via Palestro, 63 – V piano, previo appuntamento (06/4451875).
Storia e temi dell’Archeologia orientale (Modulo A)
Descrizione
Fasi e metodi (2 CFU): Discontinuità della memoria del passato - Il recupero archeologico dell’Oriente antico - Le grandi fasi
della ricerca: biblica, storica, globale -L’Archeologia orientale e la politica internazionale - Archeologia biblica e archeologia
storica -L’archeologia globale e i modelli - Le lingue e la loro decifrazione - La cronologia e i suoi fondamenti.
Temi (2 CFU): Valori e significati delle civiltà dell’Oriente antico - Nascita della città e formazione dello Stato - Analisi del
territorio e cultura materiale - L’archeologia e l’innovazione nella società e nella tecnologia - Il sistema della produzione artistica
tra dei creatori e botteghe templari - L’espressione artistica e le istituzioni sociali - L’ideologia politica e la comunicazione
simbolica.
CFU 4
primo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Inizio lezioni: 9 novembre 2004
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 11-13 Aula del Partenone, Museo dell’Arte Classica.
Bibliografia
F. Pinnock, Lineamenti di storia dell’arte del Vicino Oriente antico, Parma 2004.
Un capitolo a scelta da: P. Matthiae, Scoperte di Archeologia Orientale, Laterza, Roma-Bari 1986.
L’ideologia della regalità e politica imperiale nell’arte assira (Modulo D)
Descrizione
Fasi della storia del rilievo storico d’Assiria dal IX al VII secolo a.C. – Il sovrano come eroe e la regalità magica nell’arte di
Assurnasirpal II – La realizzazione dell’impero territoriale nei rilievi di Tiglatpileser III – Sargon II: l’idea dell’impero come
unità delle diversità e il buon governo della nobiltà – Il re come signore del mondo ai tempi di Sennacherib – I sudditi
dell’impero nella visione di Assurbanipal – Le cacce reali: implicazioni ideologiche ed espressione formale.
CFU 4
secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale, I Laurea Specialistica
Inizio lezioni: 1 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Martedì ore 11-13 Aula del Partenone, Museo dell’Arte Classica.
Bibliografia
P. Matthiae, La storia dell’arte dell’Oriente antico, IV. I grandi imperi, 1000-335 a.C., Milano, Electa 1997.
Gli ultimi cinque capitoli di P. Matthiae, L’arte degli Assiri. Cultura e forma del rilievo storico, Laterza, Roma-Bari 1996.
Statue e stele votive di Ebla paleosiriana (Modulo E)
Descrizione
Cronologia della Siria nel Bronzo Medio I-II: l’età paleosiriana – I templi della grande città paleosiriana e i loro titolari – La
stele di Ishtar: cronologia e programma figurativo – L’iconografia di Ishtar paleosiriana e la sua formazione – Statue votive
regali: tipologie e cronologia – Statuaria non regale – Le statue degli antenati regali divinizzati – L’eredità della plastica
paleosiriana nel mondo mediosiriano e neosiriano.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 4 marzo 2005
Annualità: II Laurea Triennale, I Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 11-13 Aula del Partenone, Museo dell’Arte
Classica
Bibliografia
P. Matthiae, Ebla, un impero ritrovato. Dai primi scavi alle ultime scoperte, Torino, Einaudi 1989 (Tascabili 1995), pp. 1-220
(capitoli I-IV).
P. Matthiae, Sull’identità degli dei titolari dei templi paleosiriani di Ebla, in CMAO 1 (1986), pp. 335-362.
P. Matthiae, Una stele paleosiriana arcaica da Ebla e la cultura figurativa della Siria attorno al 1800 a.C., in Scienze
dell’Antichità 1 (1987), pp. 447-495.
P. Matthiae, Nouvelles fouilles à Ebla en 1987-1989, in Comptes Rendus de l’Académie des Inscritpions et Belles-Lettres (Paris)
1990, pp. 384-431.
P. Matthiae, L’Aire sacrée d’Ishtar à Ebla: résultats des fouilles de 1990-1992, in Comptes Rendus de l’Académie des
Inscriptions et Belles-Lettres (Paris) 1993, pp. 613-662.
P. Matthiae, The Face of Ishtar of Ebla, in J.-W. Meyer (ed.), Beiträge zur Vorderasiatischen Archäologie W. Orthmann
gewidmet, Frankfurt a.M., 2001, pp. 272-281.
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Archeologia e storia dell'arte del Vicino Oriente antico
[email protected]
Lorenzo Nigro
L-OR/05
Ricevimento Mercoledì ore 17:30 l’Aula Guidi - Dip. di Studi Orientali; Giovedì ore 11:00 via
Palestro 63 - V piano su appuntamento; per contattare il docente: 320/0146232 - 06/4451875.
Introduzione all’archeologia della Siria-Palestina, 3: il Bronzo Tardo (Modulo C)
Descrizione
Caratteri e specificità della società palestinese nella seconda metà del II millennio a.C., come riflessa nella documentazione
archeologica. Saranno trattati problemi di periodizzazione e cronologica archeologica e le testimonianze dai principali centri
della regione: Ugarit, Alalakh, Qatna, Hazor, Megiddo, Lachish, Beth-Shan, ecc., con particolare attenzione agli aspetti
urbanistici, architettonici e alle produzioni artistiche e artigianali di lusso (terrecotte, metalli, avori e scultura in pietra).
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 27 ottobre 2004
Annualità: II Laurea Triennale, I Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 15-17 Auletta di Archeologia
Bibliografia
P. Matthiae, La storia dell’arte dell’Oriente antico, III. I primi imperi e i principati del Ferro, 1600-700 a.C., Milano 1997.
Brani scelti dai seguenti volumi saranno indicati durante il corso:
L. Nigro, Ricerche sull’architettura palaziale della Palestina nelle Età del Bronzo e del Ferro. Contesto archeologico e sviluppo
storico (= CMAO V), Roma 1994.
A. Mazar, The Archaeology of the Land Bible, 10,000-586 B.C.E., Doubleday, New York 1992.
H. Weippert, Palästina in vorhellenistischer Zeit (Handbuch der Archäologie. Vorderasien II, Band I), München 1988.
Il rilievo narrativo dal periodo protodinastico all’Età accadica (Modulo F)
Descrizione
I sovrani delle prime città-stato della Mesopotamia iniziano, a partire dal secondo quarto del III millennio a.C., ad utilizzare
l’arte figurativa e la scultura in particolare a fini propagandistici. In questo processo si inserisce la necessità di rappresentare
eventi simbolici e/o realmente avvenuti, interpretati dagli artisti e dai loro committenti concordemente ad una visione del mondo
che svela la forte impronta ideologica della prima società urbana complessa della Mesopotamia. Il corso propone un percorso di
lettura delle opere presentando maggiori esempi dell’arte figurativa di committenza regale del periodo.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 2 Marzo 2005
Annualità: II Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 15-17, Aula di Epidauro
Bibliografia
P. Amiet, L’art d’Agadé au Musée du Louvre, Paris 1976;
J. Boese, Almesopotamische Weihplatten (Untersuchungen zur Assyriologie und Vorderasiatischen Archäologie, 6), Berlin New York 1971;
J. Borker-Klahn, Altvorderasiatische Bildstelen und vergleichbare Felsrelief (Baghdader Forschungen, 4), Mainz am Rhein
1982.
P. Matthiae, Some Fragments of Early Syrian Sculpture from the Royal Palace G of Tell Mardikh-Ebla, in “Journal of Near
Eastern Studies” n.39 (1980), pp. 249-273.
P. Matthiae, Masterpieces of Early and Old Syrian Art: Discoveries of the 1988 Ebla Exacavations in a Historical Perspective,
in Proceedings of the British Academy 75 (1989), pp. 25-56, tavv. 1-12.
R. Dolce, Gli intarsi mesopotamici dell’epoca protodinastica (Serie archeologica, 23), Roma 1978.
L. Nigro, Legittimazione e consenso: iconologia, religione e politica nelle stele di Sargon di Akkad, in P. Matthiae (a cura di),
Studi Romani in memoria di Henri Frankfort (1897-1954) presentati dalla scuola romana di Archeologia Orientale (=Contributi
e Materiali di Archeologia Orientale 7, 1997), Roma 1998, pp. 351-392;
Archeologia e storia dell'arte del Vicino Oriente antico
Luca Peyronel
L-OR/05
Ricevimento Il Prof. Peyronel riceve gli studenti dopo le lezioni.
Introduzione alla storia dell’arte della Mesopotamia (Modulo B)
Descrizione
Nel corso verranno affrontate le principali tematiche storico-artistiche ed architettoniche della Mesopotamia antica nel loro
sviluppo storico a partire dalla nascita delle prime città nell’alluvio basso-mesopotamico agli inizi del IV mill. a.C. sino alla
formazione e all’apogeo dei grandi imperi assiro e babilonese durante il I mill. a.C. Aspetti specifici dell’espressione artistica
legati al mondo della regalità e alla religione sumerica e babilonese saranno discussi ed esaminati sulla base della
documentazione della statuaria e del rilievo, della glittica e dell’architettura templare e palatina.
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CFU 4
primo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Inizio lezioni: 28 ottobre 2004
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 13 – 15, Aula Partenone, Museo dell’Arte Classica.
Bibliografia
P. Matthiae, La storia dell’arte dell’Oriente antico, II. Gli stati territoriali, 2100-1600 a.C., Electa, Milano 2000.
L. Peyronel, Lineamenti di arte e architettura della Mesopotamia antica, Roma 2004.
Archeologia e storia dell'arte greca e romana
[email protected]
Paolo Carafa
L-ANT/07
Ricevimento Dopo le lezioni
Caratteri distintivi ed evolutivi del paesaggio agrario romano
Descrizione
Il modulo si articolerà secondo il seguente programma:
I paesaggi agrari di Roma dal primo agro della città alla conquista del Lazio;
Altri territori dell’Italia antica al momento della conquista romana;
Le strutture rurali della romanizzazione;
La destrutturazione del paesaggio agrario romano.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Giovedì e Venerdì ore 9-11, aula Olimpia, Museo dell’Arte Classica
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Capogrossi Colognesi, L. (1988) La città e la sua terra. In Storia di Roma 1:pp. 263-291. Torino, Einaudi.
Carandini, A. (1989) La villa romana e la piantagione schiavistica. In Storia di Roma 4: 101-200. Torino, Einaudi.
Giardina, A, Schiavone A. (1981) (a cura di), Società romana e produzione schiavistica,Merci, mercati e scambi nel
Mediterraneo, vol. 1, Roma-Bari, Laterza.
Torelli, M. (1989) La formazione della villa. In Storia di Roma 2.1: pp.123-132. Torino, Einaudi.
Altra bibliografia specifica sarà eventualmente indicata nel corso delle lezioni.
Non frequentanti
Programmi specifici per studenti non frequentanti possono essere concordati con il docente
Altre indicazioni:
Possono frequentare il modulo gli studenti di qualsiasi anno di corso della Laurea Triennale che seguono il curriculum
“Archeologia della città e del territorio” e gli studenti di qualsiasi anno di corso della Laurea Specialistica che seguono il
curriculum “Archeologia Classica” e curriculum “Archeologia della città e del territorio”.
Archeologia e storia dell'arte greca e romana
[email protected]
Andrea Carandini
L-ANT/07
Ricevimento Studio presso il Dipartimento prima e dopo le lezioni
Abecedario di archeologia romana: classico e anti-classico.
Descrizione
Si tratta di un modulo di “introduzione all’archeologia” classica in cui verranno tratteggiati i diversi aspetti della disciplina
anticipandone temi specifici e differenti prospettive. Al centro dell’interesse del modulo sarà il concetto stesso di classico e di
antichità classica rivisto alla luce delle esigenze culturali del nostro tempo.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni:
Annualità: I Laurea Triennale (A-D), I-IV Laurea
Quadriennale (A-I)
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 13-15, Aula del Partenone (Lunedì),
Odeion (Mercoledì, Venerdì), Museo dell’Arte Classica
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
G. Becatti, L'arte dell’età classica, Sansoni, Firenze, 1971 (solo la parte greca)
AA. VV., Enciclopedia dell’Arte Antica. Secondo Suppl., II, 1971-1994, s.v. Greca Arte, pp. 839-890.
A. Carandini, Archeologia e cultura materiale, De Donato, Bari 1975, pp. 7-48.
R. Bianchi Bandinelli, Introduzione all’archeologia, Laterza, Roma-Bari 1976.
19
S. Settis, Futuro del classico, Einaudi, Torino 2004.
Non frequentanti
Ai libri di testo sopra elencati andrà aggiunto il seguente titolo: A. Carandini, Giornale di scavo. Pensieri sparsi di un
archeologo, Einaudi, Torino 2000.
Altre indicazioni:
I Laurea Triennale (studenti con cognome dalla lettera A alla D compresa), I-IV Laurea Quadriennale (studenti con cognome
dalla lettera A alla I compresa).
La bibliografia per la seconda e terza annualità del vecchio ordinamento dovrà essere concordata direttamente con il docente.
È consigliabile acquisire crediti in attività di scavo da tenersi tra giugno e ottobre a Roma, Veio o Pompei. Ulteriori informazioni
verranno fornite nel corso dell’anno accademico.
Abecedario di archeologia romana: Roma e le regiones augustee (Reg. X-VIII-IV).
Descrizione
In questo modulo prenderemo in considerazione alcune regiones della divisione augustea di Roma antica studiandone
l’evoluzione e analizzandone i monumenti più rilevanti.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Dopo il I modulo
Annualità: I, II Laurea Triennale (A-I), I-IV Laurea
Quadriennale (A-I)
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 13-15, Aula del Partenone
(Lunedì), Odeion (Mercoledì, Venerdì), Museo dell’Arte Classica
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
R. Bianchi Bandinelli, Roma. L'arte romana al centro del potere, Rizzoli (BUR), Milano 1969.
AA. VV., Enciclopedia dell’Arte Antica. Secondo Suppl., V., 1971-1994, s.v. Romana Arte, pp. 129. Per gli studenti della
Laurea Triennale che non hanno seguito il I modulo anche vol. II, s.v. Greca Arte, pp. 839-890.
M. Steinby (a cura di), Lexicon Topographicum Urbis Romae, voll. I-V, Quasar, Roma 1992-2000, voce "Regiones
Quattuordecim", vol. IV, 1999, pp.197-204 e sui vari volumi tutte le voci relative alle regioni specifiche trattate a lezione (XVIII-IV) e ai monumenti in esse contenuti (si veda l’elenco alla fig. 84, p. 518 del vol. IV).
Non frequentanti
Ai libri di testo sopra elencati andrà aggiunto il seguente titolo: F. Coarelli, Il Foro Romano I – II, Quasar, Roma, 1983-1985.
Altre indicazioni:
I e II anno nuovo ordinamento (Laurea Triennale) studenti con cognome dalla lettera A alla I compresa. I-IV anno vecchio,
studenti con cognome dalla lettera A alla I compresa.
La bibliografia per la seconda e terza annualità del vecchio ordinamento dovrà essere concordata direttamente con il docente.
È consigliabile acquisire crediti in attività di scavo da tenersi tra giugno e ottobre a Roma, Veio o Pompei. Ulteriori informazioni
verranno fornite nel corso dell’anno accademico.
Abecedario di archeologia romana: il Lazio e le sue città.
Descrizione
Il modulo è rivolto alla conoscenza del Latium vetus (tra il Tevere e Circeii) e delle sue trasformazioni, sia per quanto riguarda
le città che i paesaggi agrari. A partire dall’analisi dei dati archeologici provenienti dagli scavi realizzati nelle campagne romane
e laziali e con l’aiuto di tutte le altre fonti, si cercherà di ricostruire gli avvenimenti che hanno influenzato la storia di questo
settore.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Dopo il II Modulo
Annualità: I, II Laurea Specialistica (A-I), I-IV Laurea
Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 13-15, Aula del Partenone
(Lunedì), Odeion (Mercoledì, Venerdì), Museo dell’Arte Classica
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
P. Gros, L’architettura romana. Dagli inizi del III secolo a.C. alla fine dell’alto impero: i monumenti pubblici, Longanesi,
Milano 2001 (escludendo le sezioni relative alle province)
F. Coarelli, Roma, i Volsci e il Lazio antico, in Crise et transformation des sociétés archaïques de l’Italie antique au Ve siècle
20
av. J.-C., (Actes de la table ronde organisée par l’École française de Rome et l’Unité de recherches étrusco-italiques associée au
CRNS, Rome 19-21 novembre 1987), Roma 1990, pp. 135-154.
F. Coarelli, Lazio, Laterza, Roma-Bari 1982.
F. Coarelli, Dintorni di Roma, Laterza, Roma-Bari 1981.
Altre indicazioni:
Studenti con cognome dalla lettera A alla I compresa iscritti al I-II anno nuovo ordinamento (laurea specialistica), III anno
nuovo ordinamento (Laurea Triennale) e I-IV anno Laurea Quadriennale.
Non frequentanti
Ai libri di testo sotto elencati andranno aggiunti i seguenti titoli:
P. Gros, L’architettura romana. Dagli inizi del III secolo a.C. alla fine dell’alto impero: i monumenti pubblici, Milano 2001
(volume completo).
P. Gros, L'architecture romaine du début du IIIe siècle av. J.-C. à la fin du Haut-Empire / 2. Maisons, palais, villas et tombeaux
, A. et J. Picard, Paris, 2001
Altre indicazioni: La bibliografia per la seconda e terza annualità del vecchio ordinamento dovrà essere concordata direttamente
con il docente.
È consigliabile acquisire crediti in attività di scavo da tenersi tra giugno e ottobre a Roma, Veio o Pompei. Ulteriori informazioni
verranno fornite nel corso dell’anno accademico.
Archeologia e storia dell'arte greca e romana
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Helga Di Giuseppe
L-ANT/07
Ricevimento Prima e dopo le lezioni, studio presso il Dipartimento.
Approcci distributivi e quantitativi allo studio del materiale ceramico
Descrizione
Il progresso negli studi ceramologici degli ultimi anni sta aprendo nuove prospettive di ricerca sull’uso del materiale ceramico,
non solo come strumento di datazione e di ricostruzione del sistema produttivo e distributivo nell’antichità, ma anche come utile
indicatore nell’interpretazione dei complessi archeologici, nonché fondamentale supporto alla comprensione dei fatti sociali,
riguardanti soprattutto la religione e la mentalità, sia di ambito pubblico che privato. Uno studio che tenga conto dei repertori
ceramici dal punto di vista funzionale, piuttosto che semplicemente tipologico e cronologico, unitamente ad un approccio
quantitativo e distributivo può trovare in archeologia diverse applicazioni. In un contesto abitativo, ad esempio, che non abbia
subito grosse alterazioni post deposizionali, è possibile ricostruire i servizi vascolari in relazione ai periodi di occupazione del
sito, individuare le tracce delle pratiche rituali che interessavano anche gli ambiti privati, capire la funzione dei singoli ambienti
e comprendere di conseguenza la destinazione d’uso dell’intero edificio, laddove in passato si utilizzavano solo gli aspetti
architettonici. Nel corso delle lezioni verranno illustrati diversi contesti, in cui il riesame del materiale ceramico ha consentito
interpretazioni radicalmente diverse rispetto a quelle proposte in passato.
L’approccio quantitativo e distributivo mostra notevoli potenzialità anche e soprattutto nelle indagini di carattere topografico,
condotte su ampia scala geografica. Una migliore conoscenza delle cronologie del materiale ceramico oggi, oltre che una
maggiore attenzione agli aspetti funzionali di classi e forme consentono, tra l’altro, di ricostruire l’evoluzione dei paesaggi
antichi, l’articolazione delle tipologie insediative e le strutture produttive e distributive del materiale. Lo strumento ideale di
analisi e interpretazione di enormi quantità di dati è il GIS (Geographical Information System), di cui si mostreranno alcune
applicazioni.
La presentazione di metodi e di tecniche utilizzate nell’analisi spaziale e quantitativa del materiale ceramico, verrà esemplificata,
durante il corso, attraverso casi campione scelti tra indagini di scavo e di ricognizione. E’ inoltre prevista l’introduzione dello
studente allo studio delle classi ceramiche e dei servizi vascolari in uso in epoca repubblicana, con analisi delle fonti (letterarie,
epigrafiche, iconografiche ecc.), esercitazioni pratiche finalizzate al riconoscimento dei vasi e visite a musei e a contesti
archeologici appositamente scelti.
CFU 4
Secondo semestre
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Martedì, Giovedì ore 13-15, Aula di Epidauro
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
(Altri testi verranno forniti nel corso delle lezioni):
P. Allison 1993: How do we identify the use of space in Roman housing, in E. Moormann (ed.),
Functional and spatial analysis of the wall painting, Leiden, Stichting Babesch: pp. 1-8.
P. Allison 1995: House contents in Pompeii: data collection and interpretative procedures for a
reappraisal of Roman domestic life and site formation process, in Journal of European Archaeology, vol. 3,1, pp. 145-175.
A. Balfet, M.F. Fauvet-Berthelot, S. Mouzon 1989: Lexique et typologie des poteries: pour la
normalisation de la description de poteries, Paris.
M. Bats 1988: Vaiselle et alimentation a Olbia de Provence (v. 350-v. 50 av. J.C.). Modèles
21
culturels et catégories céramiques, Paris.
J. Berry 1997: Household artefacts: towards a re-interpretation of Roman domestic space, in R.
Laurence, A. Wallace Hadrill, Domestic space in the Roman world: Pompei and beyond, in Journal of Roman Archaeology,
suppl. 22, Portsmouth: pp. 183-195
H.P. Blankholm 1991: Intrasite spatial analysis in theory and practice, Aarhus.
F. Cambi N. Terrenato 1994: Circolazione e comunicazione, in Introduzione all’archeologia dei paesaggi, Roma, Roma, Nuova
Italia Scientifica, pp. 247-252.
A. Carandini 19792: Archeologia e cultura materiale, Bari.
N. Cuomo di Caprio 1985: La ceramica in archeologia. Antiche tecniche di lavorazione e moderni
metodi di indagine, Roma, pp. 64-150.
R. Francovich, D. Manacorda (a cura di) 2000: Dizionario di archeologia. Temi, concetti e metodi,
Roma-Bari.
H. Hietala 1984: Intrasite Spatial Analysis in Archaeology,Cambridge.
I. Hodder, C. Orton 1976: Spatial Analysis in Archaeology, Cambridge.
T. Mannoni, E. Giannichedda 1996: Archeologia della produzione, Torino.
J.P. Morel 1981: Céramiques Campaniennes: les formes, BEFAR, 244, Roma, pp. 17-65 e 489-531.
J.P. Morel 1981: La produzione della ceramica campana: aspetti economici e sociali, in Società
Romana e Produzione Schiavistica. Merci, mercati e scambi nel Mediterraneo, Roma-Bari, pp. 81-97.
P. Moscati 1990: Trattamento dei dati negli studi archeologici, Roma, Bulzoni.
C.R. Orton, P.A. Tyers 1990: Statistical analysis of ceramic assemblages, in Archeologia e
calcolatori, 1, pp. 81-110.
C. Orton, P. Tyers, A. Vince 1993: Pottery in archaeology, Cambridge.
D.P.S. Peacock 1997: La ceramica romana tra archeologia e etnografia, Roma
M.B. Shiffer 1984: Advances in Archaeological Method and Theory, 1-2, New York.
M. Torelli 2001: Stata Mater in agro veientano. La "riscoperta" di un santuario rurale veiente in loc. Casale Pian Roseto, Studi
etruschi 64, pp. 117-134.
Altre indicazioni:
Il modulo è valido per la Laurea Specialistica (in particolare per il Curriculum di Archeologia della città e del territorio). Può
essere utilizzato inoltre nell’ambito dei crediti liberi a scelta dello studente per la Laurea Triennale
Archeologia e storia dell'arte greca e romana
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Eugenio La Rocca
L-ANT/07
Ricevimento Da concordare
L’atletica nel mondo greco: spazi e immagini
Descrizione
Il corso intende presentare, attraverso l’esame della documentazione topografica e artistica, i luoghi delle gare atletiche in Grecia
(principalmente gli agoni panellenici), e i modi in cui esse si svolgevano. Si vuole esaminare in particolar modo la formazione
del concetto della statua atletica e le linee principali di sviluppo di questo genere. A Olimpia, dice Plinio: “di tutti i vincitori
(scil. dei giochi olimpici) era uso dedicare le statue, e di quelli che poi avevano vinto tre volte, le statue riproducevano la
somiglianza delle membra: le chiamano ‘iconiche’ ”. Nel testo di Plinio non si parla di ritratti nell’odierno senso del termine,
bensì di sculture fortemente connotate sul piano tipologico, cioè che mostravano gli atleti nell’atto stesso di svolgere la loro gara.
Erano opere che rompevano la tradizione della figura virile, come era stata più volte reiterata in ambito greco con la formula del
kouros, stante, con le braccia lungo i fianchi o portate avanti in gesto di offerta, fermo dinanzi allo spettatore e privo di
qualsivoglia caratterizzazione. Ci muoviamo invece in altra orbita, simile a quella che ha spinto gli Ateniesi a dedicare ai due
aristocratici Armodio e Aristogitone, uccisori del tiranno Ipparco, due statue che li ritraevano nel momento stesso della loro
azione cruenta, avanzanti in coppia con le spade sguainate. Le statue erano collocate nel luogo più rappresentativo di Atene, al
centro dell’agorà, ed erano assurte a simbolo della sconfitta definitiva della tirannide e della conquista delle libertà cittadine.
Anche in questo caso non v’è nessun riferimento alla reale fisionomia dei due aristocratici che avevano osato compiere tale
gesto, ma piuttosto un larvato riferimento alle coppie mitiche come Oreste e Pilade oppure, meglio, Teseo e Piritoo, delle quali
conservano anche la differente età dei personaggi. Non casualmente Plinio parla dei Tirannicidi immediatamente dopo aver
parlato delle statue iconiche. E’ esattamente il momento in cui si può cogliere nell’arte greca un viraggio di tendenza verso un
sempre maggiore naturalismo nella rappresentazione del corpo umano; un mutamento formale che può essere collocato nel
passaggio tra l’arte arcaica e l’arte severa, esattamente negli anni delle guerre Persiane. Solo in questo momento si può supporre
che i Greci, superato lo schematismo intrinseco nelle opere a tutto tondo di età arcaica, cominciassero a impostare
ideologicamente il problema delle statue “iconiche” e della raffigurazione degli atleti in azione.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale.
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 9-11; Venerdi ore 12-13. Odeion, Museo
dell’Arte Classica.
Valutazione: Esame orale.
22
Bibliografia
Storia Oxford dell’Arte Classica, a cura di John Boardman, Bari, Laterza 1995.
Lo sport in Grecia. Guida storica e critica, a cura di P. Angeli Bernardini, Bari, Laterza 1988.
Henri Willy Pleket, L'agonismo sportivo, in: I Greci. Storia Cultura Arte Società, a cura di Salvatore Settis, 1. Noi e i Greci,
Torino, Einaudi 1996.
Clemente Marconi, Gli agoni, in: I Greci. Storia Cultura Arte Società, a cura di Salvatore Settis, 4. Atlante, tomo I, Torino,
Einaudi 2002, pp. 761-789.
Nike, Il gioco e la vittoria, a cura di Adriano La Regina, Catalogo della mostra, Roma 2003, pp. 13-83 (saggi di Eugenio Polito,
Massimiliano Papini, Federico Rausa).
Non frequentanti
Ai testi indicati nella bibliografia per frequentanti, va aggiunto:
Greca Arte, in: “Enciclopedia dell’Arte Antica”, Secondo Supplemento 1971-1994, pp. 839-890.
Romana Arte, in: “Enciclopedia dell’Arte Antica”, Secondo Supplemento 1971-1994, pp. 1-28.
Altre indicazioni:
Il modulo, di base, è rivolto agli studenti della Laurea Triennale di tutti i curricula del corso di laurea in Scienze Archeologiche,
e agli studenti degli altri corsi di studio.
Archeologia e storia dell'arte greca e romana
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Elena Pierro
L-ANT/07
Ricevimento: Martedì ore 10- 11, Sezione di Archeologia,
La ceramica greca a figure nere.Datazioni,attribuzioni,fabbriche:come orientarsi?
Descrizione
Il modulo si propone di fornire un supporto utile allo studio( e attività correlate) della ceramica a figure nere,soprattutto
attica.Saranno esaminati anche problemi di tecnica,forme e schedatura.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Venerdì ore 11-13, Museo dell’Arte Classica,
aula di Epidauro
Valutazione: Prova orale
Bibliografia
Per la parte generale:
R.Bianchi Bandinelli, La fine dell’arte antica, Rizzoli,Milano 1970. In alternativa R.Bianchi Bandinelli –M.Torelli ,L’arte
nell’antichità ,II ,Etruria e Roma, Utet Torino 1976 ( solo la parte romana).
Sul tema specifico del modulo :
N.Cuomo di Caprio, La ceramica in archeologia,antiche tecniche di lavorazione e moderni metodi di indagine Roma, 1985 .
J.Boardman, Vasi attici a figure nere, Milano 1993
Altri testi relativi alle singole tematiche saranno indicati nel corso delle lezioni.
Non frequentanti
Gli studenti che non possono seguire le lezioni sono vivamente pregati di mettersi in contatto con la docente
Altre indicazioni:
Il modulo è destinato 1) agli studenti della Laurea Triennale del corso di studi in scienze archeologiche,che abbiano già
sostenuto gli esami dei primi due moduli; 2) agli studenti del Vecchio Ordinamento .Può essere inoltre utilizzato nell’ambito dei
crediti liberi ,a scelta dello studente.
Archeologia e storia dell'arte greca e romana
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Carla Schettino Nobile
L-ANT/07
Ricevimento Martedì ore 12-13, sede.
La ceramica attica a figure rosse
Descrizione
Il modulo si propone di analizzare la produzione vascolare attica a figure rosse, settore dell’artigianato tra i più significativi per
la conoscenza di Atene tra il 530 e il 330 circa a.C. Una parte preliminare del corso sarà dedicata all’organizzazione del lavoro
artigianale nelle officine del Ceramico, alle forme dei vasi e alle loro funzioni, ai contesti, ai principali flussi commerciali e
mercati. Saranno successivamente considerati la formazione e lo sviluppo della nuova tecnica, mettendone in evidenza gli snodi
23
cruciali, le progressive acquisizioni, le trasformazioni, i rapporti con la pittura non vascolare e con la scultura. In quest’ambito si
cercherà di delineare il percorso di alcuni ceramografi ben attestati, particolarmente rappresentativi della loro epoca (Euphronios,
Makron, il Pittore di Meidias).Grande attenzione sarà contestualmente dedicata ai temi rappresentati, tratti dal mito e dalla vita
quotidiana, e al loro significato in rapporto con la società ateniese della polis. Saranno individuati alcuni soggetti e se ne
esamineranno le varianti, cercando di stabilire se in ambito vascolare siano rintracciabili veri e propri archetipi.
Informazioni verranno fornite sull’uso di strumenti bibliografici essenziali del settore e a conclusione del corso gli studenti
potranno redigere la scheda di un vaso valutabile ai fini dell’esame.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 26 aprile 2005
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Mercoledì ore13-15, aula Epidauro, Museo
dell’Arte Classica.
Bibliografia
J. Boardman, Vasi ateniesi a figure rosse, Milano, Rusconi, 1992 ( 1° ed. London 1975, Thames and Hudson);
F. Villard, Pittura e ceramica. La ceramica a figure rosse, in J.Charbonneaux, R.Martin, F.Villard, La Grecia arcaica, Milano,
Rizzoli, 1969, pp.295-356;
F. Villard, Pittura e ceramica. La grande pittura e la formazione dello stile classico, in J.Charbonneaux, R.Martin, F.Villard, La
Grecia classica, Milano , Rizzoli,1970, pp.229-291;
T. Hoelscher, Immagini dell’identità greca, in I Greci (a cura di S. Settis) 2. Una storia greca. Definizione, Torino 1997, in part.
pp.199-205 e 228-239;
M. Schmidt, Iconografia del mito, ibid., pp.870-896.
Ulteriore bibliografia sui singoli aspetti trattati e fotocopie dei principali vasi analizzati verranno fornite nel corso delle lezioni.
Non frequentanti
I non frequentanti concorderanno con il docente delle letture supplementari.
Altre indicazioni:
Il modulo è previsto per i tre anni di corso della Laurea Triennale, i crediti sono spendibili nell’ambito dei crediti liberi a
disposizione degli studenti di tutti i Corsi di Studio ovvero dei dieci delle attività formative a disposizione degli studenti di
Scienze Archeologiche.
Archeologia e storia dell'arte greca e romana
[email protected]
Franca Taglietti
L-ANT/07
Ricevimento Lunedì e Venerdì ore 10-11, Sezione di Archeologia
La produzione delle urne cinerarie e dei sarcofagi romani
Descrizione
Il modulo intende esaminare il tema della produzione delle urne cinerarie e dei sarcofagi romani, con particolare attenzione ai
rapporti tra botteghe e committenza e al significato dei temi decorativi utilizzati. Attraverso l’analisi di singoli contesti, si
esaminerà inoltre il passaggio dalla incinerazione all’inumazione (cronologia, motivazioni, utilizzatori dell’uno o dell’altro rito).
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 26 aprile 2005
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Venerdì ore 11-13, Museo dell’Arte Classica –
Aula di Epidauro .
Valutazione: Prova orale
Bibliografia
Per la parte generale:
R. Bianchi Bandinelli, La fine dell’arte antica, Rizzoli, Milano 1970 oppure in alternativa
R. Bianchi Bandinelli – M. Torelli, L’arte nell’antichità, II, Etruria e Roma, Utet, Torino 1976 ( solo la parte romana).
Sul tema specifico del modulo:
P. Zanker, Un’arte per l’impero. Funzione e intenzione delle immagini nel mondo romano, Mondadori Electa, Milano 2000, in
particolare capp. VII-IX, pp. 133- 197.
Altri testi, sia di carattere generale che relativi ai singoli monumenti trattati, saranno indicati nel corso delle lezioni.
Non frequentanti
Gli sudenti non frequentanti dovranno concordare direttamente con il docente, all’inizio dei corsi, eventuali programmi
alternativi
Altre indicazioni:
Il modulo è destinato 1) agli studenti della Laurea Triennale del corso di studi in Scienze Archeologiche, che abbiano già
sostenuto gli esami dei primi due moduli ; 2) agli studenti del Vecchio Ordinamento . Può essere inoltre utilizzato nell’ambito
dei crediti liberi a scelta dello studente
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Archeologia e storia dell'arte greca e romana
[email protected]
Stefano Tortorella
L-ANT/07
Ricevimento: I semestre, Mercoledì ore 11:.00 - 13:00; II semestre, Mercoledì
ore 11:00 -13:00 e ore 17:00 - 19:00, Studio presso il Dipartimento
Archeologia dei contesti funerari: credenze religiose, sepolture, rituali della morte nel mondo greco
Descrizione
Il modulo intende analizzare nell’ambito della cultura greca la complessa produzione che ha luogo intorno alla morte e
l’immaginario relativo al rapporto tra la società, l’individuo, la morte e la sepoltura. Da tempo è stato rilevato il carattere
privilegiato della documentazione funeraria: i dati provenienti dallo studio delle necropoli sono considerati fonte archeologica
primaria di informazione sulla società, per quanto sottoposta ad un forte condizionamento ideologico. Sarà analizzato l’universo
funerario alla luce delle testimonianze letterarie, epigrafiche ed archeologiche. Per quanto concerne le sepolture, verrà prestata
attenzione tanto alle tombe più modeste quanto ai monumenti funerari.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 30 novembre
Annualità: I Laurea Triennale (O – Z) Laurea Quadriennale (L - Z)
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 15 – 17 presso l’Odeion del Museo
dell’Arte Classica.
Valutazione: Prova orale, eventualmente preceduta da un esonero scritto facoltativo.
Bibliografia
(i volumi indicati si intendono nella prima o in successive edizioni)
R.Bianchi Bandinelli, Introduzione all’archeologia, Laterza, Bari 1976.
G.Becatti, L’arte dell’età classica, Sansoni, Firenze 1971.
B.D’Agostino, La necropoli e i rituali della morte, in S.Settis (a cura di), I Greci. Storia, Cultura, Arte, Società. 2. Una storia
greca. I. Formazione, pp.435-470.
C.Franzoni, Le necropoli e i riti funerari, in I Greci. Storia, Cultura, Arte, Società. 4. Atlante II, Torino 2002, pp.1261-1266
(testo), 1267-1351 (illustrazioni).
G.A.Mansuelli, s.v. Monumento funerario, in “Enciclopedia dell’Arte Antica”, V, pp.170-178, 201-202 (bibliografia).
G.A.Mansuelli, s.v. Tomba, in Enciclopedia dell’Arte Antica, VII, pp.909, 911-912.
L.Bacchielli, s.v. Monumento funerario, in “Enciclopedia dell’Arte Antica”, II Supplemento 1971-1994, pp.780-783.
Gli articoli indicati in bibliografia saranno a suo tempo disponibili in fotocopie presso il Centro Fotocopie della Facoltà. Per
eventuali esigenze particolari gli studenti sono pregati di rivolgersi direttamente al docente.
Non frequentanti
Alla bibliografia sopra indicata va aggiunto:
Enciclopedia dell’Arte Antica, Secondo Supplemento 1971-1994, II, s.v. Greca Arte, pp.839-890; V, s.v. Romana Arte, pp.128.
Altre indicazioni:
Il modulo “di base” è rivolto agli studenti (con cognome dalla lettera O alla Z) del I anno della Laurea Triennale di tutti i
curricula del corso di laurea in Scienze Archeologiche, agli studenti (con cognome dalla lettera O alla Z) degli altri corsi di
studio triennali e agli studenti (con cognome dalla lettera L alla Z) della laurea quadriennale, che dovranno seguire anche gli
altri due moduli.
Per gli studenti di II annualità della Laurea Quadriennale.
il manuale di G.Becatti indicato nella sezione bibliografica è sostituito dai seguenti articoli:
Storia e Civiltà dei Greci
1.
Origine e sviluppo della città. Il medioevo greco, Bompiani, Milano 1978, pp. 148 – 179, 291 – 326;
2.
L’arcaismo, Milano 1978, pp. 462 – 509, 645 – 720;
3.
La Grecia nell’età di Pericle, Milano 1979, pp. 493 – 676;
4.
La crisi della polis, Milano 1979, pp. 355 – 520, 695 – 721;
5.
La cultura ellenistica. Le arti figurative, Milano 1977, pp. 377 - 592
Archeologia dei contesti funerari: credenze religiose, sepolture, rituali della morte nel mondo romano
Descrizione
Cfr. la descrizione del modulo n.1. Il modulo indirizza l’attenzione sul ricchissimo quadro di testimonianze offerto dal mondo
romano.
CFU 4
secondo semestre
Annualità: I, II Laurea Triennale, (L – Z), Laurea
Quadriennale, (L – Z)
25
Orario e luogo lezioni: Martedì, Mercoledì e Giovedì ore 15 - 17 presso l’Odeion
del Museo dell’Arte Classica.
Inizio lezioni:
Valutazione: Prova orale, eventualmente preceduta da un esonero scritto facoltativo.
Bibliografia
(i volumi indicati si intendono nella prima o in successive edizioni)
R.Bianchi Bandinelli, L’arte romana al centro del potere, Rizzoli, Milano 1969.
T.Hölscher, Il linguaggio dell’arte romana. Un sistema semantico, PBE 592, Torino 1993.
M.Paoletti, Usi funebri e forme del sepolcro, in S.Settis (a cura di), Civiltà dei Romani. Il rito e la vita privata, Milano 1992,
pp.265-277, 315-316.
H. von Hesberg, Monumenta. I sepolcri romani e la loro architettura, Milano 1994, pp.71-230.
Oppure, in alternativa J.M.C.Toynbee, Morte e sepoltura nel mondo romano, Roma 1993, pp.53-215, 263-278 (note
bibliografiche).
Gli articoli indicati in bibliografia saranno a suo tempo disponibili in fotocopie presso il Centro Fotocopie della Facoltà. Per
eventuali esigenze particolari gli studenti sono pregati di rivolgersi direttamente al docente.
Non frequentanti
R.Bianchi Bandinelli, L’arte romana al centro del potere, Rizzoli, Milano 1969.
T.Hölscher, Il linguaggio dell’arte romana. Un sistema semantico, PBE 592, Torino 1993.
H. von Hesberg, Monumenta. I sepolcri romani e la loro architettura, Milano 1994.
Oppure, in alternativa,
M.C.Toynbee, Morte e sepoltura nel mondo romano Roma 1993.
Altre indicazioni:
Il modulo è rivolto agli studenti (con cognome dalla lettera L alla Z) del I o del II anno della Laurea Triennale di tutti i curricula
del corso di studi in Scienze Archeologiche e agli studenti di altri corsi di studio, i quali abbiano già seguito un modulo “di base”
da 4 crediti in questo a.a. o nel precedente. E’ rivolto infine agli studenti della laurea quadriennale (con cognome dalla lettera L
alla Z) , che dovranno seguire anche il primo e terzo modulo.
Per gli studenti di II annualità della laurea quadriennale
Il volume di R.Bianchi Bandinelli indicato nella sezione bibliografica è sostituito da
E. La Rocca, Linguaggio artistico e ideologia politica a Roma in età repubblicana, in Roma e l’Italia, Scheiwiller, Milano 1990,
pp. 289 – 495
La pittura funeraria romana
Descrizione
Il modulo intende proporre alcune riflessioni sui problemi della pittura funeraria romana, in particolare sulla circolazione dei
temi iconografici, e indagare tempi e modalità di formazione di un repertorio iconografico, che si sviluppa fondamentalmente
dalla fine del I secolo a.C. Si analizzeranno le motivazioni che sono alla base delle scelte operate nella decorazione delle tombe,
alla luce dell’interazione tra committenza e artigianato.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni:
Annualità: Laurea Triennale (L-Z), I e II Laurea Specialistica
(L-Z), I-IV Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì, Mercoledì e Giovedì ore 15 - 17 presso l’Odeion
del Museo dell’Arte Classica.
Valutazione: Prova orale
Bibliografia
(i volumi indicati si intendono nella prima o in successive edizioni)
R.Bianchi Bandinelli, La fine dell’arte antica, Rizzoli, Milano 1970, oppure, in alternativa, R.Bianchi-Bandinelli – M.Torelli,
L’arte nell’antichità 2. Etruria e Roma, Utet, Torino 1976 (solamente la parte romana).
I.Baldassarre-A.Pontrandolfo-A.Rouveret-M.Salvatori, Pittura romana. Dall’Ellenismo al tardo-antico, Milano 2002, pp.166180, 298-322.
A.Barbet, La peinture funéraire antique. IVe siècle av.J.C. – Ive siècle ap.J.C., Paris 2001 (alcuni articoli che saranno indicati
all’inizio del corso).
Gli articoli indicati in bibliografia saranno a suo tempo disponibili in fotocopie presso il Centro Fotocopie della Facoltà. Per
eventuali esigenze particolari gli studenti sono pregati di rivolgersi direttamente al docente.
Non frequentanti
Ai testi sopra indicati si aggiungeranno alcuni articoli indicati all’inizio del corso.
26
Altre indicazioni:
Laurea Triennale (studenti la cui iniziale del cognome è compresa tra la lettera L e la Z), I o II anno della Laurea Specialistica
in Archeologia o di altra Laurea Specialistica (cognome dalla lettera L alla Z); eventuali crediti a scelta dello studente, I-IV anno
Laurea Quadriennale.
Importante: Gli studenti iscritti ad una Laurea Specialistica che non avessero sostenuto l’esame di Archeologia e Storia
dell’Arte greca e romana nel corso degli studi della Laurea Triennale o di Laurea Quadriennale sono pregati di contattare il
docente per un programma specifico.
Per gli studenti di II annualità della Laurea Quadriennale
Il volume di R. Bianchi Bandinelli o di R. Bianchi Bandinelli – M. Torelli, indicato nella sezione bibliografica è sostituito dai
seguenti articoli:
Storia di Roma, Einaudi, II, 1, Torino 1990, pp. 133 – 185, 385 – 412, 631 – 670, 831 – 855; II, 2, Torino 1991, pp. 193 – 220,
287 – 309, 733 – 741; II, 3, Torino 1992, pp. 631 -652; III, 3, Torino 1993, pp. 69 – 104; IV, Torino 1989, pp. 101-200, 827 –
878.
Per gli studenti di II o III annualità della laurea quadriennale e per gli studenti della Laurea Specialistica:
è previsto un seminario nel II semestre.
Laurea quadriennale
Per gli studenti di II o III annualità della laurea quadriennale e per gli studenti della Laurea Specialistica è previsto un seminario
nel II semestre.
II annualità
Modulo A :
Il manuale di G.Becatti indicato nella Sezione bibliografica è sostituito dai seguenti articoli:
Storia e civiltà dei Greci. 1. Origine e sviluppo della città. Il medioevo greco, Bompiani, Milano 1978, pp.148-179, 291-326; 2.
L’arcaismo, Milano 1978, pp.462-509, 645-720; 4. La Grecia nell’età di Pericle, Milano 1979, pp.493-676; La crisi della polis,
Milano 1979, pp.355-520, 695-721; La cultura ellenistica:le arti figurative, Milano 1977, pp.377-592.
Modulo B:
Il volume di R.Bianchi Bandinelli indicato nella Sezione bibliografica è sostituito da E.La Rocca, Linguaggio artistico e
ideologia politica a Roma in età repubblicana, in Roma e L’Italia, Scheiwiller, Milano 1990, pp.289-495.
Modulo C:
Il volume di R.Bianchi Bandinelli o di R.Bianchi Bandinelli – M.Torelli, indicato nella Sezione bibliografica sopra indicata è
sostituito dai seguenti articoli:
Storia di Roma, Einaudi, II,1, Torino 1990, pp.133-185, 385-412, 631-670, 831-855; II,2, Torino 1991, pp.193-220, 287-309,
733-741; II,3, Torino 1992, pp.631-652; III,3, Torino 1993, pp.69-104; IV, Torino 1989, pp.101-200, 827-878.
Archeologia fenicio-punica
[email protected]
Lorenzo Nigro
L-OR/06
Ricevimento Il prof. Nigro riceve il Mercoledì alle 17:45 nell’Aula Guidi (Dip.
Studi Orientali) e il Giovedì alle ore 11:00 a Via Palestro 63, V piano su
appuntamento; per contattare il docente: 06/4451875, 320-0146232
Introduzione all’Archeologia fenicio-punica
Descrizione
Introduzione alle tematiche dell’archeologia fenicio-punica, con particolare riferimento alle principali fasi di sviluppo dei centri
fenici del Levante nel I millennio a.C., alla colonizzazione fenicia e alla diffusione della cultura fenicia e alla formazione di
quella punica nel Mediterraneo occidentale. Partendo dalle fonti e da una definizione critica della disciplina, il corso illustrerà le
testimonianze archeologiche delle città della Fenicia. Seguendo l’espansione fenicia nel Mediterraneo saranno esaminati i
caratteri della presenza fenicia in Occidente, l’ascesa di Cartagine, e i principali centri fenici e punici a Cipro, in Spagna, in
Africa, in Sicilia, in Sardegna.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 21 ottobre 2004
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 15 - 17 Aula B “Antonia Ciasca” – Dip. Studi
Orientali
Bibliografia
M. Gras, P. Rovillard, J. Teixidor, L’universo fenicio, Torino, Einaudi, 2000.
A. Ciasca, Fenicia, in I Fenici. Catalogo della Mostra Venezia 1988, Milano, Bompiani, 1988, pp. 140-151.
P. Matthiae, Le città filistee e fenicie nel Levante, in La storia dell’arte dell’Oriente antico. I primi imperi e i principati del
Ferro, Milano 1997, 227-247.
M. Yon, Les prospections et “surveys” partim Orient, in V. Krings (ed.), La civilisation phénicienne et punique. Manuel de
recherche, pp. 85-104;
S. Lancel, Les prospections et “surveys” partim Occident, V. Krings (ed.), La civilisation phénicienne et punique. Manuel de
27
recherche, pp. 106-110;
M. Yon, L’archéologie monumentale partim Orient, in V. Krings (ed.), La civilisation phénicienne et punique. Manuel de
recherche, pp. 119-131;
S. Lancel, L’archéologie monumentale partim Occident, in V. Krings (ed.), La civilisation phénicienne et punique. Manuel de
recherche, pp. 132-136;
A. Ciasca, La céramologie, in V. Krings (ed.), La civilisation phénicienne et punique. Manuel de recherche, pp. 137-147;
H.G. Niemeyr, Expansion et colonisation, in V. Krings (ed.), La civilisation phénicienne et punique. Manuel de recherche, pp.
247-267.
NB bibliografia di riferimento sulle diverse aree e tematiche sarà indicata durante il corso.
La produzione e il commercio dei bronzi fenici
Descrizione
Il corso illustra diacronicamente le caratteristiche tecnologiche e artistiche dei bronzi fenici, mettendo in luce il ruolo svolto dai
centri costieri del Levante come vettori di beni di lusso nel I millennio a.C., il significato ideologico e il valore economico delle
diversi classi di oggetti suntuari metallici commerciati dai Fenici, le caratteristiche iconografiche e stilistiche degli oggetti
decorati.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo e secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 16:45 – 17:45, Auletta di Archeologia,
Museo dell’arte classica
Bibliografia
H. Matthaus, Metallgefässe und Gefässuntersätze der Bronzezeit, der geometrischen und archaischen Periode auf Cypern
(Prähistorische Bronzefunde, II,8), München 1985 (saranno indicate le tavole e le pagine con relativa traduzione durante le
lezioni);
G. Markoe, Phoenicians Bronze and Silver Bowls from Cyprus and the Mediterranean, Berkeley-Los Angeles 1985 (saranno
indicate le pagine del catalogo cui di è fatto riferimento nelle lezioni);
B. Grau-Zimmerman, Phönizische Metallkannen in der orientalisierenden Horizonten des Mittelmeerraumes, in Madrider
Mitteilungen (1978), pp. 161-218.
G. Falsone, La Fenicia come centro di lavorazione del bronzo nell’Età del Ferro, in “Dialoghi di Archeologia” 3 (1988), pp. 79110;
I.J. Winter, North Syria as a Bronzeworking Centre in the Early First Millennium BC: Luxury Commodities at home and
abroad, in J. Curtis (ED.), Bronzeworking Centres of Western Asia c. 1000-539 B.C., London – New York 1988, pp. 193-225.
I testi d’esame saranno concordati con il docente nelle lezioni.
Il Tofet: testimonianze archeologiche, interpretazioni e ricerca
Descrizione
Introduzione allo studio dei Tofet punici attraverso l’esame dei maggiori santuari portati alla luce nel Mediterraneo; esame delle
testimonianze di scavo e rassegna delle interpretazioni proposte dagli studiosi, con particolare riferimento al rituale di
deposizione e all’interpretazione sociale e religiosa della pratica funeraria.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 22 ottobre 2004
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 15 - 17, Aula B “Antonia Ciasca”,
Dipartimento di Studi Orientali
Bibliografia
L.E. Stager, Carthage. A View from the Tophet, in “Phönizier Im Westen. Die Beiträge des Internationalen Symposium“ über
Die Phönizische Expansion im westlichen Mittelmeerraum in „Köln vom“ 24. bis 27. April 1979, Mainz 1982, pp. 155-166;
H. Benichou-Safar, Tophets et nécropoles puniques, in «Monuments funéraires. Institutions autochtones. L’Afrique du Nord
antique et médiévale. VIe Colloque international sur l’histoire et l’archéologie de l’Afrique du Nord », Pau, Octobre 2003, Pau
1995, 91-101.
A. Ciasca, Mozia: sguardo d’insieme sul Tofet, in “Vicino Oriente” 8,2 (1992), pp. 113-155;
S. Moscati – S. Ribichini, Il sacrificio dei bambini: un aggiornamento¸ Roma 1991;
S. Ribicchini, Tofet e necropoli, 2, in “Rivista di Studi Fenici” n.24 (1996), pp. 77-83.
M.G. Amadasi, La documentazione epigrafica dal Tofet di Mozia e il problema del sacrificio molk, in “Religio Phoenicia. Acta
Colloquii Namurcensis habiti diebus 14 et 15 mensis Decembris” anni 1984 (Studia Phoenicia, 4), Namur 1986, pp. 189-207.
NB Saranno distribuiti articoli su aspetti specifici del tema del modulo.
Recenti scoperte nei centri fenici del Levante
Descrizione
Il corso, che avrà carattere seminariale, servirà ad approfondire lo studio delle principali città costiere delle Fenicia alla luce
28
delle recenti scoperte, con particolare riferimento a Tiro, Sidone e Beirut, ma anche considerando i centri più settentrionali da
Ras al-Basit a Tell Sukas, Tell Sianu, Tell ‘Arqa e Tell Kazel.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 1 marzo 2005
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 15 - 17, Aula B “Antonia Ciasca”,
Dipartimento di Studi Orientali
Bibliografia
Bibliografia:H. Seeden, A tophet in Tyre?, in “Berytus” n.39 (1991), pp. 39-87;C. Doumet-Serhal, British Museum Excavations
at Sidon, Lebanon 1998-2001, in “Atti del 3” Icaane; L. Badre, Recently discovered Bronze Age Temples: Middle Bronze Beirut
and Late Bronze Tell Kazel, in P. Matthiae, A. Enea, F. Pinnock, L. Peyronel (EDS.), Proceedings of the First International
Congress on the Archaeology of the Ancient Near East. Rome, May 18th-23rd 1998, Vol. I, Roma 2000, pp. 35-54.
NB Saranno distribuiti articoli su aspetti specifici del tema del modulo; il programma d’esame deve essere concordato con il
docente.
Archeologia medievale
Letizia Ermini Pani
L-ANT/08
Ricevimento Martedì e Giovedì ore 10-11
Introduzione all'archeologia medievale
Descrizione
Il modulo esamina i diversi settori della ricerca archeologica per il Medioevo, con particolare attenzione alle indagini sul campo
e ai progetti di studio degli ultimi anni. Dopo una sintesi di carattere generale si privilegia l'esame delle dinamiche insediative
del territorio nell'arco cronologico dalla tarda antichità al pieno Medioevo
CFU 4
Inizio lezioni:
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
L. Pani Ermini, s.v. Archeologia Medievale, in Enciclopedia Italiana, Appendice 2000, Roma 2000, pp. 83-85
L. Pani Ermini, Il recupero dell'altura nell'alto medioevo, in Atti della XLVI Settimana CISAM (Spoleto 1998), Spoleto 1999,
pp. 613-664
L. Pani Ermini, “La città di pietra": forma, spazi, strutture, in Atti della XLV Settimana CISAM (Spoleto 1997), Spoleto 1998,
pp. 211-255
F. Bougart. - L. Pani Ermini, Leopolis-Castrum Centumcellae. Cencelle: trois ans de recherches archéologiques, in Castrum 7,
Rome - Madrid 2001, pp.113-145
R. Francovich - R. Hodges, Archeologia e storia del villaggio fortificato di Monterrenti (SI): un caso o un modello?, in Lo scavo
archeologico di Monterrenti e i problemi dell'incastellamento medievale, in Archeologia Medievale, XVI (1989), pp. 15-38
Tavola rotonda, in Lo scavo archeologico di Montarrenti e i problemi dell'incastellamento medievale, in Archeologia
Medievale, XVI (1989), pp. 267-288
F.R. Stasolla, s.v. Aree e tipologie sepolcrali, periodo tardoantico e medievale, in Il Mondo dell'Archeologia, II, Roma 2002, pp.
497-503
F.R. Stasolla, I riti e i corredi funerari, periodo tardoantico e medievale, in Il Mondo dell'Archeologia, II, Roma 2002, pp. 510518.
Non frequentanti
Alla bibliografia sopra citata vanno aggiunti:
E. Guidoni, Storia dell'urbanistica. Il Medioevo. Secoli VI-XII, pp. 68-69 e 118-137.
F.R. Stasolla - M.I. Marchetti P. Delogu, s.v. Le fonti scritte: periodo tardoantico e medievale, in Il mondo dell'archeologia, I,
Roma 2000, pp. 116-121
F.R. Stasolla, s.v. Organizzazionze, divisione e insediamenti nel territorio, periodo tardoantico e medievale, in Il mondo
dell'archeologia, I, Roma 2002, pp. 918-920
Le produzioni artigianali medievali
Descrizione
Il modulo prende in esame le principali produzioni ceramiche, metalliche, vitree, scultoree tra tarda antichità e medioevo,
evidenziano i cicli di produzione, le botteghe, le tecniche di lavorazione, gli ambiti di diffusione topografici e cronologici. Sono
previste visite a musei
CFU 4
Inizio lezioni:
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
29
Bibliografia
E. Giannichedda, s.v. Archeologia della produzione, in Il mondo dell'archeologia, II, Roma 2002, pp. 797-806.
A. Lavazza - M.G. Vitali, La ceramica d'uso comune: problemi generali e note su alcune produzioni tardoantiche e medievali,
in Ad mensam, a cura di S. Lusuardi Siena, Udine 1994, pp. 17-54
S. Lusuardi Siena, La ceramica longobarda, in Ad mensam, a cura di S. Lusuardi Siena, Udine 1994, pp. 55-62
R. Costantini, Le ceramiche medievali rivestite: le produzioni smaltate e la ceramica graffita, in Ad mensam, a cura di S.
Lusuardi Siena, Udine 1994, pp. 263-318
A. Melucco Vaccaro, s.v. Roma. Scultura, in Enciclopedia dell'Arte Medievale, X, Roma 1999, pp. 97-106.
Da un volume a scelta del Corpus della Scultura Altomedievale di Roma, scegliere 15 schede di manufatti di tipo diverso da
studiare.
M. Giustini, La produzione laterizia nel Lazio tra VII e XIV secolo: status questionis, in I laterizi in età medievale. Dalla
produzione al cantiere, Atti del Convegno Nazionale di Studi (Roma, 4-5 giugno 1998), a cura di E. De Minicis, Roma 2001, pp.
9-21.
F.R. Stasolla - P. Guerrini, I materiali fittili da copertura da Cencelle: primi risultati di una ricerca, in I laterizi in età
medievale. Dalla produzione al cantiere, Atti del Convegno Nazionale di Studi (Roma, 4-5 giugno 1998), a cura di E. De
Minicis, Roma 2001, pp. 99-107.
R. Martorelli, Materiali metallici di una città medievale, in Material Culture in Medieval Europe Brugge 1997 Conference
(Brugge, 1-14 october 1997), VII, edd. G. De Boe - F. Verhaeghe, Zellik 1997, pp. 375-384.
C. Giardino, I metalli nel mondo antico. Introduzione all'archeometallurgia, Roma - Bari 1999, pp. 13-21, 41-109, 193-217
D. Stiaffini, Il vetro nel Medioevo, Roma 1999 (Il volume è consultabile presso la biblioteca o acquistabile presso la cattedra di
Archeologia Medievale)
Non frequentanti
Alla bibliografia sopra citata vanno aggiunti:
M. Milanese, s.v. La ceramica, in Il mondo dell'archeologia, II, Roma 2002, pp. 834-843
Mannoni - E. Giannichedda, Archeologia della produzione, Torino 1986, pp. 25-97; 255-264; 311-313
Archeologia delle popolazioni germaniche
Descrizione
Il modulo presenta lo stato delle conoscenze sulla presenza delle popolazioni germaniche in Italia, letta attraverso la
documentazione archeologica. In particolare, verranno analizzati le forme insidiative, i risultati dell'archeologia funeraria, i modi
della loro interazione con la popolazione autoctona.
CFU 4
Inizio lezioni:
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
Verrà definita nel corso delle lezioni
Archeometria (fisica applicata)
[email protected]
Alberto Palmieri
FIS/07
Ricevimento dopo l'orario di lezione
Archeometria
Descrizione
Il corso di Archeometria, sviluppato nell'arco di 24 ore (4 crediti), è di tipo informativo-formativo e intende far conoscere e
comprendere quanto e quando tecniche e metodi scientifici siano indispensabili per una corretta lettura dei dati archeologici e
storici. Verranno quindi presi in esame quei metodi d'indagine che, partendo da prima dello scavo (ricognizioni, GPS, GIS,
Geofisica), durante lo scavo (prelievo campioni, indagini sedimentologiche) e nello studio dei reperti (analisi fisico-chimiche dei
materiali, sezioni sottili, XRD ed altre) diventano strumenti di analisi interdisciplinare nell'interpretazione dei dati archeologici.
Si tenderà quindi a considerare l'uomo nel suo ambiente naturale, le tecniche di lavorazione della pietra, della produzione
ceramica e della metallurgia, come risultato della crescente padronanza della tecnologia del fuoco per cogliere l'evoluzione
dell'aspetto tecnologico.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 1 Marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 17-18, via Palestro 63,
Aula al secondo piano
Valutazione: Test scritto ed esame orale
Bibliografia
Palmieri Alberto. Introduzione all’archeometria (appunti del corso).CD distribuito durante le lezioni (in aggiornamento)
30
Palmieri A.M., Frangipane M., Un modello di ricostruzione dello sviluppo della metallurgia antica: il sito di Arslantepe,
articolo. Rivista del Dipartimento delle Antichità Università di Roma “La Sapienza” Roma 1994
A. Hauptmann et al. Chemical composition and isotopy of metal objects from the “royal” tomb and other related finds at
Arslantepe, eastern Anatolia. Articolo Paléorient Vol.28/2 CNRS éditions. Paris 2002
N. Cuomo Di Caprio,La ceramica in archeologia, volume, Roma 1985
Palmieri Alberto, Quaternaria, Sedimentological study of the upper Paleolithic Site of Palidoro (Rome, Italy) articolo. Palmieri
A.M., ,140-148
Dietary significance of bone strontium in ancient sudanese adaptations, articolo Origini, XIII 1983
Marcolongo B., Palmieri A.M. Environment, Water supply and cultural development at Arslantepe (Malatya) Turkey. Origini
XIII, , 2, 619-628. Roma 1983
Non frequentanti
I non frequentanti potranno concordare con il docente i temi da presentare all'esame.
Archeozoologia
Francesca Alhaique
[email protected]
BIO/08
Ricevimento Lunedì e Mercoledì ore 10-11 (durante il periodo delle lezioni -II sem. I frazione) c/o
stanza Prof. Bietti, Sezione Antropologia, Dip. Biol. Animale e dell’Uomo, (III piano, edificio
accanto Posta e Segreterie, vicino all’ ingresso su V.le Regina Elena).
Archeologia come Antropologia: il contributo della ricerca archeozoologica.
Descrizione
L’Archeozoologia è la scienza che si occupa del riconoscimento e dell’interpretazione dei resti animali rinvenuti nei siti
archeologici. Lo studio dei reperti faunistici, oltre ad informazioni riguardanti il clima e l’ambiente nel passato, fornisce infatti
indicazioni fondamentali sulle variazioni del comportamento umano, dalla Preistoria sino all’Età moderna, per ciò che riguarda
le strategie di sussistenza, la dieta e in generale l’utilizzazione delle risorse animali. Scopo del corso è introdurre gli studenti alle
tecniche di analisi dei reperti osteologici faunistici provenienti dai siti archeologici permettendo loro di acquisire informazioni
pratiche e teoriche sulle principali metodologie di studio e sulle potenzialità di questo tipo di indagine.
I principali argomenti trattati durante il corso saranno:
Introduzione alla zooarcheologia, alla tafonomia e alle loro applicazioni in campo archeologico.
Concetti generali di Paleontologia e Paleoecologia.
Struttura di ossa, denti, avorio, corno, ecc.
Elementi di anatomia dei vertebrati.
Metodologie di analisi dei resti osteologici: determinazione di elemento scheletrico e specie; misurazione delle ossa;
quantificazione dei campioni; determinazione dell’età di morte; indagini tafonomiche.
Interpretazione dei dati faunistici: ricostruzione dell’ambiente del passato; modalità di accumulo del deposito archeologico;
strategie di caccia e di allevamento, impiego dei prodotti secondari, sfruttamento stagionale delle risorse; tecniche di
macellazione e di preparazione del cibo; lavorazione dell’osso per la produzione di strumenti e oggetti artistici; aspetti cultuali e
culturali dell’utilizzazione degli animali.
Impiego di indagini attualistiche nell’interpretazione dei dati faunistici: i confronti etnografici, l’approccio sperimentale.
Metodi di recupero, conservazione e restauro di reperti osteologici provenienti da scavi archeologici.
Alla fine del corso verranno prese in esame alcune applicazioni di queste metodologie a particolari contesti archeologici scelti
sulla base degli interessi cronologici e geografici degli studenti.
Durante il corso saranno inoltre svolte esercitazioni pratiche su materiali archeologici.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì. 11-13 Aula di Epidauro
Valutazione: Esame finale
Bibliografia
Testi generali (in alternativa)
S. Davis 1987 The Archaeology of Animals. New Haven, Yale University Press. (consigliato per gli studenti di archeologia
preistorica e orientale)
T. O’Connor 2000 The Archaeology of animal bones, Sutton Publishing, Stroud. (consigliato per gli studenti di archeologia
classica e medievale).
Altri testi:
F. Alhaique 1994 Taphonomic study of the faunal remains from the "M" and "P" layers of the Arene Candide (Savona, Italy).
Quaternaria Nova IV : 263-295.
F. Alhaique 2000 Faunal remains of the 1998 excavation campaign at Jericho. “Quaderni di Gerico” 2:297-317
G. Barker 1981 Studi sulla fauna e l’economia medievale in Italia. Archeologia Medievale VIII: 59-70.
E. Cerilli 1990 Un esempio di restauro di materiale paleontologico. In: Archeologia a Roma. La materia e la tecnica nell’arte
antica. De Luca Ed. p. 192.
31
G. GiacobiniI 1995 Identificazione delle tracce di macellazione con strumenti litci. Analisi di microscopia elettronica a
scansione. Atti del 1° Convegno Nazionale di Archeozoologia, Padusa Quaderni, 1: 29-37.
S. Payne 1973 Kill-off patterns in sheep and goat mandibles from Asvan Kale. “Anatolian Studies XIII”: 281-303.
C. Renfrew & P. Bahn 1995 Archeologia. Teorie, Metodi, Pratica Bologna: Zanichelli (Capitoli 6, 7)
M.C. Stiner 1989 L’uso dei pattern di mortalità negli studi archeologici di adattamenti umani di tipo predatorio. “Dialoghi di
Archeologia”. Terza Serie Anno 7 Numero 1: 99-124.
E. Schmid 1972 Atlas of animal bones for prehistorians, archaeologists and Quaternary geologists. Elsevier Publisher,
Amsterdam. (solo figure)
A. Tagliacozzo 1993 L’archeozoologia: problemi e metodologie relativi all’interpretazione dei dati. Origini XVII:7-88.
Ulteriori testi di consultazione (per figure e approfondimenti facoltativi)
R. Barone 1980 Anatomia comparata dei mammiferi domestici, Edagricole, Bologna. o altro libro di anatomia per veterinaria
R. L. Lyman 1994 Vertebrate Taphonomy Cambridge University Press, Cambridge.
E. Reitz & E. Wing 1999 Zooarchaeology Cambridge University Press, Cambridge.
Non frequentanti
Contattare la docente
Architettura del paesaggio
[email protected]
Luigi Gallo
ICAR/15
Ricevimento Giovedi ore15 – 16:30, stanza n° 17 del Dipartimento di Storia dell'Arte
Storia e architettura del paesaggio italiano
Descrizione
L'evidenza fisica del paesaggio e l'immagine che ne hanno fornito gli artisti (pittori, architetti, progettisti di giardini) fra il XVI e
il XVIII secolo sono l'oggetto di questo corso dedicato alla genesi
della moderna percezione della natura. La Campagna Romana, al centro dell'interesse di artisti e viaggiatori dall'epoca
rinascimentale fino a tutto il XIX secolo, costituisce un esempioemblematico del connubio fra natura e opera dell'uomo e come
tale si è scelto di approfondirne la conoscenza storica. L'analisi di documenti figurativi eseguiti da artisti di
diverse epoche e nazionalità, materiale sul quale si concentreranno le prove d'esame, servirà per osservare il graduale
cambiamento nella percezione della natura che non fu più considerata solo come terreno per lo sfruttamento agricolo, ma
divenne lo spazio prediletto per la meditazione intellettuale e estetica.
Sopralluoghi nelle località trattate durante il corso integreranno le lezioni.
CFU 2
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Giovedi ore 14 - 15, Aula 1 del Dipartimento di Storia dell'Arte
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
R. Milani, L'arte de paesaggio, Il Mulino, Bologna 2001.
G. Romano, Studi sul paesaggio, Torino 1978, ried. 1991;
leggere:
Introduzione alla prima edizione ed inoltre da p. 43 a p. 72, e da p. 87 a p. 134.
Il Paesaggio. Dalla percezione alla descrizione. A cura di R. Zorzi, Saggi Marsilio, Venezia, 1999.
Leggere i saggi di: Pietro Camporesi, Dal Paese al paesaggio, ( pp. 21-44);
Salomon Resnik, Estetica del Paesaggio, (pp. 73-84);
Karlheinz Stierle, Paesaggi poetici del Petrarca, ( pp. 121-138);
Ranieri Varese, Dal paesaggio simbolico alla pittura di paesaggio, ( pp. 193-206);
Anna Ottani Cavina, Roma 1784: città reale e città geometrica nelle vedute urbane di David e della sua cerchia, ( pp. 221-238).
L. Gallo, Per una storia del paesaggio classico: Pierre-Henry de Valenciennes e la tradizione Seicentesca, in Antichisti e
Modernisti, dispute, modelli, prospettive nella produzione visiva del XVIII secolo, a cura di O Rossi Pinelli, Roma, 1996, pp.85100.
L. Gallo, Pierre-Henry de Valenciennes, Gorge August Wallis: nuove attribuzioni, in “Ricerche di Storia dell'Arte”, n° 91, pp.
91-98.
L. Gallo, Di Natura e d'Invenzione: la storia dei giardini dagli Horti rinascimentali ai parchi pittoreschi, in Artisti come
professionisti, Artisti come profeti, a cura di O. Rossi Pinelli, Roma 1997, pp. 96-113.
M. Venturi Ferriolo, «Giardino Paesaggi e Memoria» in Il giardino e la memoria del mondo, Olchky, Padova, 2002, pp.3-5°
Non frequentanti
Il programma dovrà essere concordato con il docente.
Storia dell'estetica e della tutela del paesaggio italiano
Descrizione
Le trasformazioni della natura, operate dall'uomo nelle epoche moderna e contemporanea, sono l'oggetto di questo corso
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dedicato alla storia dell'estetica e della tutela del paesaggio italiano. I radicali cambiamenti subiti nel corso degli ultimi due
secoli delle campagne del nord
e del centro della Penisola o, ancora, delle coste campane, calabre, siciliane, costituiscono un esempio significativo del connubio,
spesso drammatico, fra natura e opera dell'uomo; a seguito di tale constatazione si è scelto di approfondirne la conoscenza
storica per giungere ad un'analisi delle attuali leggi di tutela e salvaguardia del suo aspetto estetico. Lo studio sarà condotto
utilizzando materiale cartografico e fotografico messo a confronto con documenti figurativi eseguiti da artisti di diverse epoche e
nazionalità.
Sopralluoghi in alcune delle località trattate durante il corso integreranno le lezioni.
CFU 2
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 13-14, Aula 2 del Dipartimento di Storia
dell'Arte
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
P. D'Angelo, Estetica della natura. Bellezza naturale, paesaggio, arte, ambiente, Laterza, Bari 2001 (la lettura dei capitoli II e
IV è facoltativa).
L. Rombai, Geografia storica dell'Italia. Ambiente, territorio, paesaggio, Le Monnier, Firenze, 2002 (in particolare da p. 3 a p.
86 e da p. 279 a p. 351).
E. Turri, Il paesaggio e il silenzio, Marsilio, Venezia, 2004 leggere in particolare da p. 196 a p. 240.
Il Paesaggio italiano. Idee, contributi, immagini, edizione a cura del Touring Club Italiano, Milano, 2000, leggere i contributi di:
G. Galasso, Il paesaggio disegnato dalla storia (pp. 37-52), A. Paolucci, Il paesaggio come ritratto dell'Italia antica (pp. 147158);
A. Emiliani, Il paesaggio, la poesia, la pittura (pp. 169-180); V. Emiliani, Il paesaggio fra passato e presente (pp. 191-202).
M. Boriani, Quale paesaggio per quale tutela?, in Politiche culturali del paesaggio: esperienze internazionali a confronto, a cura
di L. Scazzosi, Gangemi, Roma, 1999, pp. 13-16.
Ulteriori suggerimenti bibliografici saranno comunicati nel corso delle lezioni. Il materiale suggerito è a disposizione al Centro
Fotocopie
Non frequentanti
Il programma dovrà essere concordato con il docente.
Archivistica
Maria Luisa Lombardo
M-STO/08
Ricevimento: Lunedì dopo la lezione nella stanza del Prof. Francesco Pitocco,
Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea
L’archivistica:principi, metodi, risultati
Descrizione
Il modulo si propone di introdurre gli studenti nel mondo degli archivi per conoscerne la ricchezza e la varietà delle fonti
documentarie conservate e al tempo stesso fornire gli strumenti metodologici per ricostruire la nostra memoria storica.
Il corso illustrerà i principi e i fondamenti teorici dell’archivistica, il processo di formazione degli archivi sia pubblici che privati
negli stati italiani prima e dopo l’Unità d’Italia, le problematiche relative all’inventariazione e ordinamento dei documenti e
l’analisi degli strumenti di ricerca.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: Mercoledì 13 ottobre 2004
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Da definire
Bibliografia
E. Londolini, Archivistica. Principi e problemi, Milano, Angeli 2002
I. Zanni Rosiello, Andare in archivio, Bologna, Il Mulino 1996
Cinema in Archivio, volume XXXV della Rivista “Archivie cultura”, Roma, Centro di Ricerca, 2003 (questo testo è reperibile
presso la Libreria Herder, Piazza Montecitorio 117, Roma).
Storia e archivi del novecento
Descrizione
Fornire le conoscenze per l'accesso e utilizzo delle "nuove" fonti archivistiche
Il corso avrà andamento seminariale. Si prenderanno in esame gli archivi contemporanei: audiovisivi, fotografici e
cinematografici.
Questo modulo è riservato esclusivamente agli studenti che hanno frequentato il primo modulo
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CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: Lunedì 29 novembre 2004
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Da definire
Bibliografia
P. Burke, Il significato storico delle immagini, Roma, Carocci 2002.
Fotografia e archivi fotografici, volume XXXIII della Rivista “Archivi e cultura”, Roma, Centro di Ricerca 2001
Cinema e Storia, volume XXXIV della Rivista “Archivi e cultura”, Roma, Centro di Ricerca 2002
Storia e archivi audiovisivi, volume XXXI della Rivista “Archivi e cultura”, Roma, Centro di Ricerca 1998
(I volumi della rivista “Archivi e Cultura” sono reperibili presso la Libreria Herder, Piazza Montecitorio 117, Roma)
Biblioteconomia
[email protected]
Anna Galluzzi
M-STO/08
Ricevimento alla fine delle lezioni del Martedì e del Mercoledì dalle 16 alle 16:30.
Le biblioteche e la società contemporanea
Descrizione
L’insegnamento è finalizzato a definire il dominio disciplinare e i princìpi fondanti della biblioteconomia, mettendo a
disposizione degli studenti di Scienze umanistiche gli strumenti per conoscere le funzioni della biblioteca nella società
contemporanea, le modalità di progettazione, organizzazione e fruizione dei servizi e approfondendo in particolare le tematiche
relative alla presenza delle biblioteche in rete e al loro utilizzo per lo svolgimento delle ricerche bibliografiche di ambito
umanistico
Si propone di approfondire le problematiche relative al significato e al ruolo della biblioteca nella società attuale, alla situazione
delle biblioteche in Italia, alla collocazione disciplinare della biblioteconomia, all’organizzazione e al funzionamento delle
biblioteche con particolare attenzione alle attività di costruzione delle raccolte, di mediazione catalografica, di informazione, di
gestione, di marketing e di valutazione.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 19 ottobre 2004
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Mercoledì ore 14 – 16, venerdì ore 18 – 19,
presso il Laboratorio di Informatica e Didattica della Storia (LIDS), piano
seminterrato dell’edificio di Lettere
Bibliografia
Giovanni Solimine, La biblioteca. Scenari, culture, pratiche di servizio, Bari-Roma, Laterza 2004.
Non frequentanti
I non frequentanti sono tenuti ad accordarsi con la docente per conoscere le letture di approfondimento da aggiungere al
programma di base.
Altre indicazioni:
Questo modulo è propedeutico al modulo “La ricerca bibliografica in internet”
La ricerca bibliografica in internet
Descrizione
Il modulo mira a fornire allo studente gli strumenti di conoscenza del mondo delle biblioteche in rete. Al termine del modulo lo
studente dovrà essere in grado di effettuare efficaci ricerche bibliografiche online, attraverso la conoscenza dei siti, dei database
e dei linguaggi per la ricerca.
Verranno approfondite le tematiche relative alla presenza in rete delle biblioteche e degli strumenti bibliografici, soffermandosi
in particolare sui siti Web delle biblioteche, sui cataloghi elettronici (OPAC), su biblioteche digitali e ebook, sulle fonti
specializzate online per lo studio delle discipline umanistiche
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 19 ottobre 2004
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Mercoledì, ore 14 – 16, Venerdì ore 18 – 19,
presso il Laboratorio di Informatica e Didattica della Storia (LIDS), piano
seminterrato dell’edificio di Lettere
Bibliografia
Fabio Metitieri - Riccardo Ridi, Biblioteche in rete: istruzioni per l’uso, Roma-Bari, Laterza 2003; disponibile anche
gratuitamente in rete all’URL: <http://www.laterza.it/bibliotecheinrete/index.htm>.
Non frequentanti
I non frequentanti sono tenuti ad accordarsi con la docente per conoscere le letture di approfondimento da aggiungere al
programma di base.
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Chimica applicata ai beni culturali
Maurizio Marabelli
CHIM/05
Ricevimento
Chimica del restauro e standard museali
Descrizione
1.Corso di base: prima parte
Degrado ed entropia / Il livello informativo e il degrado / I processi di degrado chimici, elettrochimici, chimico-fisici, fisici,
biologici / Finalità della chimica del restauro / L’ambiente e la salvaguardia dei Beni: il sistema manufatto-ambiente /
Importanza degli standard per i musei / Il comportamento ottico delle superfici policrome / Teoria del colore e finalità delle
misure del colore / Il medium delle tecniche pittoriche.
Le forze intermolecolari alla base del comportamento dei manufatti / Comportamento dei materiali porosi / Concetti di
reversibilità, compatibilità, stabilità / Chimica dei sistemi solventi, adesivi, consolidanti, protettivi, vernici, stucchi,
idrofobizzanti.
2.Corso di base: seconda parte
Gli standard per i musei: aspetti deontologici e tecnici.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
«Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana» n. 238. 19/10/2001:
Note: Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei.Introduzione –
Norme tecniche – Ambiti 1,2,3,5,6. Sottoambito 1. Linee guida: Ambito 1 parte 2 – Ambito 3 parti 1,2,3,4,5.Ambito 6 parti
1,2,3,4 – Articolazione dell’ambito 6 parte 1 Sottoambito 1 tutto.
M. Matteini, A. Moles, La Chimica del restauro, Nardini, Firenze 2000
Fotocopie su argomenti specifici fornite dal docente.
Cinematografia documentaria
Raoul Grisolia
L-ART/06
Ricevimento vedi bacheca del Dipartimento
Il cinema documentario: storia, forme, linguaggi
Descrizione
Si intende delineare un quadro dinamico del cinema documentario attraverso un percorso basato sul confronto serrato fra la
riflessione teorica e la prassi che ne ha caratterizzato il paradigma storico. I generi e le forme del cinema documentario saranno
analizzate con particolare attenzione nella loro specificità e nei rapporti sempre più complessi e intricati fra fiction e non-fiction.
Le tecniche leggere e il digitale hanno fatto e fanno del documentario uno straordinario campo di sperimentazione del linguaggio
filmico che contamina in modo trasversale il cinema e più in generale le arti visive. La finalità è quindi quella di delineare con
precisione l’autonomia e la specificità del documentario e parallelamente la sua interazione continua con altri generi e altre
forme del linguaggio cinematografico.
Necessario supporto a questa analisi sarà la presentazione di materiale audiovisivo che spazierà dai classici del documentario
(Flaherty, Vertov, Ivens, Rouch e altri) alle opere e alle esperienze più recenti (Moore e altri).
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
R. Nepoti, Storia del Documentario, Bologna, Pàtron 1988;
Dispense e materiali a cura del docente
Non frequentanti
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente, o con lui concordata, all’inizio del Corso.
Altre indicazioni:
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Cinema
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Civiltà dell'Italia preromana
Maria Paola Baglione
[email protected]
L-ANT/06
Ricevimento Martedì e Giovedì dalle ore 11:30 alle 13:00, studio presso la
Sezione di Etruscologia
Le popolazioni dell’Italia preromana
Descrizione
Nell’Italia preromana etnie diverse per cultura, lingua, grado di sviluppo, concorrono a creare un quadro complesso che le
ricerche archeologiche in corso contribuiscono a delineare con sempre maggiore chiarezza nei rispettivi caratteri. L’approccio
all’articolato popolamento dell’Italia antica sarà basato sull’illustrazione degli ambiti territoriali di pertinenza e sulle
manifestazioni della cultura materiale, comprendenti in primo luogo gli ampi repertori forniti dai corredi tombali e, in minor
misura, le evidenze dagli scavi di abitato. Il rapporto, o lo scontro, delle popolazioni dell’Italia antica con le realtà greca e
romana forniscono i termini di riferimento del quadro storico generale. Particolare rilievo sarà dato all’illustrazione delle
correlazione dei diversi eventi storici che coinvolgono le popolazioni dell’Italia preromana in età storica.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 1 marzo 2005
Annualità: I, II, III Laurea Triennale; I, II Laurea Specialistica;
I, II, III Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì, Mercoledì e Giovedì ore 9-11, auletta Museo di
Etruscologia
Valutazione: Gli studenti interessati possono partecipare alle attività di laboratorio, da valutare come CFU per le attività
formative, per un massimo di 4 CFU, corrispondenti a 100 ore di attività, secondo quanto concordato in sede di Consiglio di
Corso di Studio.
Bibliografia
Per i tre moduli, come opera di carattere generale si consiglia:
M. Pallottino, Storia della prima Italia , Milano (Rusconi) 1984: rivolgersi in Biblioteca per il testo, ora fuori commercio.
Raccolte di immagini esaurienti, corredate da ricca illustrazione cartografica, nei diversi contributi dedicati alle popolazioni
italiche sono edite nei due volumi di G. Pugliese Carratelli ( a cura di) , Italia omnium terrarum alumna, Milano (GarzantiScheiwiller)1988 e Italia, omnium terrarum parens, Milano (Garzanti-Scheiwiller)1989: si consiglia di fare riferimento a tali
apparati.
La bibliografia relativa ai diversi temi presi in esame (lineamenti storici dell’Italia antica, caratteri del popolamento ) sarà
indicata nel corso delle lezioni.
Presso la biblioteca, saranno disponibili le serie di illustrazioni presentate durante il corso, con i relativi riferimenti
bibliografici, da consultare in preparazione dell’esame. Il docente è a disposizione per ogni chiarimento in merito alle
indicazioni bibliografiche ed ai testi da consultare.
Non frequentanti
si ricorda agli studenti non frequentanti che occorre concordare il programma con il docente prima dell’inizio dei moduli.
Altre indicazioni:
Si prevede di integrare l’illustrazione dei corsi con visite a musei o scavi in Roma e fuori Roma.
L’età orientalizzante nell’Italia antica . L’ambito centro-meridionale
Descrizione
Il corso verte su una fase storico-culturale cruciale nello sviluppo dell’Italia antica, nella quale gli apporti delle due grandi
compagini attive nel Mediterraneo (Greci e Fenici) fungono da elementi catalizzatori del processo di differenziazione e
specializzazione dei ruoli e delle classi sociali. Gli ideali ed i sistemi di vita di quella che è stata definita la società “dei
principi” furono recepiti e si diffusero in momenti diversi ed a diversi livelli fra le popolazioni dell’Italia antica; tramite attivo
e principale di questo mutamento può essere ritenuta l’Etruria, detentrice di un primato culturale e commerciale che influenza
in larga misura i processi di evoluzione culturale delle etnie limitrofe. L’analisi dei contesti funerari, in primo luogo, costituirà
il filo conduttore che permetterà di individuare lo stabilizzarsi del ceto aristocratico, evidenziato dalla presenza di un
linguaggio dei “segni” tendente a diffondersi secondo percorsi a lungo raggio.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Aprile 2005
Annualità: I,II,III Laurea Triennale; I, II Laurea Specialistica;
I, II, III Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì, Mercoledì, Giovedì ore 9-11, auletta Museo di
Etruscologia (piano seminterrato)
Valutazione: Gli studenti interessati possono partecipare alle attività di laboratorio, da valutare come CFU per le attività
formative, per un massimo di 4 CFU, corrispondenti a 100 ore di attività, secondo quanto concordato in sede di Consiglio di
Corso di Studio.
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Bibliografia
Per i tre moduli, come opera di carattere generale si consiglia:
M. Pallottino, Storia della prima Italia , Milano (Rusconi) 1984: rivolgersi in Biblioteca per il testo, ora fuori commercio.
Raccolte di immagini esaurienti, corredate da ricca illustrazione cartografica, nei diversi contributi dedicati alle popolazioni
italiche sono edite nei due volumi di G. Pugliese Carratelli ( a cura di) , Italia omnium terrarum alumna, Milano (GarzantiScheiwiller)1988 e Italia, omnium terrarum parens, Milano (Garzanti-Scheiwiller)1989: si consiglia di fare riferimento a tali
apparati.
La bibliografia relativa ai diversi temi presi in esame (lineamenti storici dell’Italia antica, caratteri del popolamento ) sarà
indicata nel corso delle lezioni. In alternativa, si consiglia di consultare le singole monografie dedicate ai popoli italici nella
collana Biblioteca di Archeologia edite dalla Longanesi & C., Milano (la lista delle monografie è in biblioteca; si ricorda che
alcune opere richiedono aggiornamenti ).
Si consiglia di fare riferimento al volume di G. Bartolini, Le società dell’Italia primitiva. Lo studio delle necropoli e la nascita
delle aristocrazie, Roma Carocci 2003, in particolare capp. 3-6.
Non frequentanti
Si ricorda agli studenti non frequentanti che occorre concordare il programma con il docente prima dell’inizio dei moduli.
Altre indicazioni:
Presso la biblioteca, saranno disponibili le serie di illustrazioni presentate durante il corso, con i relativi riferimenti
bibliografici, da consultare in preparazione dell’esame. Il docente è a disposizione per ogni chiarimento in merito alle
indicazioni bibliografiche ed ai testi da consultare.
Sono previste visite a Musei e siti archeologici; si prevede l’organizzazione di escursioni didattiche di più giorni fuori Roma,
per la visita a musei di recente istituzione o nuovi scavi inerenti gli argomenti trattati; per l’acquisizione dei 2 CFU connessi
alle escursioni didattiche, è necessario partecipare ai seminari di preparazione.
L’età orientalizzante nell’Italia antica. L’ambito centro-settentrionale.
Descrizione
L’argomento affrontato esamina la problematica illustrata nel precedente modulo, analizzandola nelle sue manifestazioni
nell’ambito dell’Italia centro-settentrionale. Mentre nel territorio centro-meridionale l’ottica è incentrata sugli stretti rapporti e
sui forti influssi esercitati dalla sfera greco-coloniale, per l’ambito a nord del Po, dominato dai grandi percorsi fluviali e
affacciato sull’Adriatico, appaiono maggiormente evidenti gli stretti vincoli con le popolazioni transalpine e transadriatiche.
Nel corso verranno trattate le tematiche relative alle popolazioni dell’Italia settentrionale recentemente messe in rilievo da
mostre recenti (Trento 2004) o in corso (Genova 2004/05).
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Maggio 2005
Annualità: I, II, III Laurea Triennale; I,II, Laurea Specialistica;
I, II, III Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì, Mercoledì, Giovedì ore 9-11, auletta Museo di
Etruscologia (piano seminterrato)
Valutazione: Gli studenti interessati possono partecipare alle attività di laboratorio, da valutare come CFU per le attività
formative, per un massimo di 4 CFU, corrispondenti a 100 ore di attività, secondo quanto concordato in sede di Consiglio di
Corso di Studio.
Bibliografia
Per i tre moduli, come opera di carattere generale si consiglia:
M. Pallottino, Storia della prima Italia , Milano (Rusconi) 1984: rivolgersi in Biblioteca per il testo, ora fuori commercio.
Raccolte di immagini esaurienti, corredate da ricca illustrazione cartografica, nei diversi contributi dedicati alle popolazioni
italiche sono edite nei due volumi di G. Pugliese Carratelli (a cura di) , Italia omnium terrarum alumna, Milano (GarzantiScheiwiller)1988 e Italia, omnium terrarum parens, Milano (Garzanti-Scheiwiller)1989: si consiglia di fare riferimento a tali
apparati.
La bibliografia relativa ai diversi temi presi in esame (lineamenti storici dell’Italia antica, caratteri del popolamento ) sarà
indicata nel corso delle lezioni. In alternativa, si consiglia di consultare le singole monografie dedicate ai popoli italici nella
collana “Biblioteca di Archeologia” edite dalla Longanesi & C., Milano (la lista delle monografie è in biblioteca; si ricorda che
alcune opere richiedono aggiornamenti).
Si consiglia di fare riferimento al volume di G. Bartolini, Le società dell’Italia primitiva. Lo studio delle necropoli e la nascita
delle aristocrazie, Roma Carocci 2003, in particolare capp. 3-6.
Presso la biblioteca, saranno disponibili le serie di illustrazioni presentate durante il corso, con i relativi riferimenti
bibliografici, da consultare in preparazione dell’esame.
Il docente è a disposizione per ogni chiarimento in merito alle indicazioni bibliografiche ed ai testi da consultare.
Non frequentanti
Si ricorda agli studenti non frequentanti che occorre concordare il programma con il docente prima dell’inizio dei moduli
Altre indicazioni:
Presso la biblioteca, saranno disponibili le serie di illustrazioni presentate durante il corso, con i relativi riferimenti
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bibliografici, da consultare in preparazione dell’esame. Il docente è a disposizione per ogni chiarimento in merito alle
indicazioni bibliografiche ed ai testi da consultare.
Sono previste visite a Musei e siti archeologici; si prevede l’organizzazione di escursioni didattiche di più giorni fuori Roma,
per la visita a musei di recente istituzione o nuovi scavi inerenti gli argomenti trattati; per l’acquisizione dei 2 CFU connessi
alle escursioni didattiche, è necessario partecipare ai seminari di preparazione.
Civiltà' indigene d'America
[email protected]
Adriano Santiemma
M-DEA/01
Ricevimento Mercoledì ore 17-18 o previo appuntamento tramite posta elettronica
Taronhiawagon e Handsome Lake: gli irochesi dall’ “animismo” al profetismo
Descrizione
Introduzione alla visone cosmologica irochese tradizionale, con particolare attenzione alla individuazione della identità
condivisa da tutti gli onkwe onwe appartenenti alla “Lega delle cinque nazioni” e alle coordinate logiche basilari su cui si è
sviluppato il “Buon Messaggio” di Handsome Lake. Saranno letti e commentati alcuni brani tratti dalle seguenti opere:
W.N.Fenton, The Great Law and the Longhouse;
G.Mazzoleni, I sensi del sincretismo;
A.Santiemma, L’unione dei cinquanta cieli di Iroquoia;
A.Santiemma, In viaggio sul sentiero irochese.
N.B.: i brani in inglese verranno tradotti in italiano
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 13 ottobre 2004
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 15 - 17, aula A del Dipartimento di Studi
Storico-religiosi.
Bibliografia
A. Santiemma, L’unione dei cinquanta cieli di Iroquoia, Roma : Bulzoni 1994
Non frequentanti
Concordare il programma d’esame con il docente
Handsome Lake. Un profeta per una nuova identità etnica
Descrizione
Sarà considerata la qualità del contributo che il “Buon Messaggio” (o “New Religion”) di Handsome Lake ha fornito per la
definizione di una nuova identità etnica, ritenuta indispensabile per il felice superamento di una condizione storica
particolarmente sfavorevole alla sopravvivenza fisica e culturale degli irochesi. Saranno letti e commentati alcuni brani tratti
dalle seguenti opere:
V.Lanternari, Movimenti religiosi di liberazione e di salvezza dei popoli oppressi;
M.Massenzio, Sacro e identità etnica;
A.C.Parker, The Code of Handsome Lake;
A.Santiemma, L’unione dei cinquanta cieli di Iroquoia;
A.Santiemma, In viaggio sul sentiero irochese.
N.B.: i brani in inglese verranno tradotti in italiano.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 9 febbraio 2005
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 15 - 17, aula A del Dipartimento di Studi
Storico-religiosi
Bibliografia
A. Santiemma, In viaggio sul sentiero irochese, Roma : Bulzoni 1998
Non frequentanti
Concordare il programma d’esame con il docente
Aspetti cosmologici del profetismo irochese
Descrizione
Il corso si propone di fornire agli studenti una approfondita cognizione della “New Religion” di Handsome Lake. Ripercorrendo
il tragitto storico e culturale della sua fondazione e grazie ad una lettura critica del “Codice” (trascritto nel 1903 da So-son-dowa, al secolo Edward Cornplanter), verranno poste in risalto le complesse interazioni tra i diversi piani (politico, religioso,
parentale, territoriale, cosmico …) presenti nella visione cosmologica irochese dei primi anni dell’Ottocento.
N.B.: i brani in inglese verranno tradotti in italiano
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 14 febbraio 2005
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 10-11, aula A del Dipartimento di Studi
Storico-religiosi
38
Bibliografia
Durante il corso saranno fornite agli studenti precise indicazioni circa le parti da studiare dei seguenti volumi:
W.N.Fenton, The Great Law and the Longhouse Norman : Univ: of Oklahoma press 1998;
V.Lanternari , Movimenti religiosi di liberazione e di salvezza nei popoli oppressi, Milano: Feltrinelli 1979;
A.C.Parker, The Code of Handsome Lake Ohsweken : Iroqrafts 1990;
A. Santiemma, L’unione dei cinquanta cieli di Iroquoia Roma : Bulzoni 1994;
A. Santiemma, In viaggio sul sentiero irochese Roma : Bulzoni 1998.
Non frequentanti
Concordare il programma d’esame con il docente
Laurea Quadriennale
Gli studenti del Vecchio Ordinamento per sostenere la prima annualità dovranno frequentare il I Modulo («Taronhiawagon e
Handsome Lake: gli irochesi dall’ “animismo” al profetismo») e il II Modulo («Handsome Lake. Un profeta per una nuova
identità etnica»).
I non frequentanti dovranno concordare il programma d’esame con il docente.
I annualità
Per la I annualità: - A. Santiemma, L’unione dei cinquanta cieli di Iroquoia, Roma : Bulzoni 1994;
A. Santiemma, In viaggio sul sentiero irochese, Roma : Bulzoni 1998
II annualità
Programma da concordare
III annualità
Programma da concordare
Codicologia
Emma Condello
[email protected]
M-STO/09
Ricevimento Lunedì ore 11-12, Martedì ore 11-13 Dipartimento di studi sulle
società e le culture del Medioevo
Storia del libro manoscritto: produzione, circolazione, uso
Descrizione
Il modulo affronta la storia della forma-libro nella storia dell’Europa antica e medievale, fino al definitivo avvento della stampa
con il XVI sec. d. C. Attraverso lo studio delle modalità di confezione e dei materiali del libro latino e greco, si analizzeranno i
processi di produzione e circolazione, gli ambiti culturali e sociali di origine e di destinazione delle diverse tipologie librarie nel
Medioevo occidentale fino alle soglie dell’età moderna. Il corso si propone altresì di evidenziare l’interazione tra il metodo
paleografico-codicologico nell’indagine libraria e gli approcci storico-documentario, filologico-testuale, storico-artistico.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 4 ottobre 2004
Annualità: II Laurea Triennale in Scienze storiche, curriculum
Storia medievale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 9-11; Martedì ore 9-11, Dipartimento di studi
sulle società e le culture del Medioevo, Aula “P. Supino Martini”
Valutazione: Esame finale
Bibliografia
L’elenco delle letture d’esame sarà a disposizione degli studenti dopo l’inizio del
corso.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti debbono prendere contatto con l’insegnante all’inizio del modulo, per concordare una serie di
letture integrative del programma.
Altre indicazioni:
Si segnala l’estrema utilità, per una piena fruizione della disciplina, di nozioni di base in una paleografia, da acquisire anche
contemporaneamente alla frequenza del corso. Si ricorda agli studenti che debbano conseguire 8 CFU la necessità di frequentare
anche il modulo 2, “Teorie e pratica di descrizione del manoscritto”.
Nota bene: gli studenti di vecchio ordinamento seguiranno i moduli 1 e 2, e concorderanno con la Docente la tesina di
descrizione di un maoscritto necessaria come integrazione del programma
Teorie e pratica di descrizione del manoscritto
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Descrizione
Il modulo è finalizzato a sviluppare la capacità di descrizione scientifica analitica del manoscritto medievale, del quale si
ripercorrono anche brevemente la storia e le modalità basiche di confezione. Nell’elaborare un modello e una prassi di
descrizione analitica, si affrontano i problemi della terminologia codicologica, della identificazione di autori e testi tràditi, della
conoscenza e dell’uso di repertori specialistici e delle fonti catalografiche, della ricerca bibliografica relativa al manoscritto.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 23 novembre 2004
Annualità: II Laurea Triennale in Scienze storiche, curriculum
Storia medievale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 9-11; Martedì ore 9-11; Dipartimento di studi
sulle società e le culture del Medioevo, Aula “P. Supino Martini”
Valutazione: Esame finale
Bibliografia
A. Petrucci, La descrizione del manoscritto. Storia, problemi, modelli, 2 ed. corretta e aggiornata, Roma 2001
E. Casamassima, Note sul metodo della descrizione dei codici, «Rassegna degli Archivi di Stato», 23 (1963)
Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, a cura di V. Jemolo e M. Morelli, Roma 1990
NB - Durante il corso verranno specificate le sezioni dei testi suddetti che costituiranno materia di esame.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti debbono prendere contatto con
l’insegnante all’inizio del modulo, per concordare una serie di letture integrative del programma.
Altre indicazioni:
Si segnala l’estrema utilità, per una piena fruizione della disciplina, di nozioni di base in una paleografia, da acquisire anche
contemporaneamente alla frequenza del corso. Si ricorda agli studenti che debbano conseguire 8 CFU la necessità di frequentare
anche il modulo 1, Storia del libro manoscritto: produzione, circolazione, uso.
Nota bene: gli studenti di vecchio ordinamento seguiranno i moduli 1 e 2, e concorderanno con la Docente la tesina di
descrizione di un maoscritto necessaria come integrazione del programma
Tipologie librarie e storia politica e religiosa: il caso delle Bibbie atlantiche
Descrizione
Il modulo presenta un caso esemplare di elaborazione e circolazione di una specifica tipologia di libro funzionale al momento
storico e politico vissuto dall’Europa medievale tra XI e XII secolo, in coincidenza della Riforma della vita ecclesiastica, del
pontificato gregoriano, della lotta per le investiture e delle sue conseguenze politiche. Le Bibbie atlantiche, fenomeno librario
condizionato dai programmi riformistici e veicolo di messaggi religiosi e politici, saranno indagate nella loro parabola storica
dalle origini al declino sotto l’aspetto codicologico, decorativo, testuale, storico.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005
Annualità: I Laurea Specialistica in Storia delle civiltà e culture
del Medioevo
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 9-11, Martedì ore 9-11, Dipartimento di Studi
sulle Società e le culture del Medioevo, Aula “P. Supino Martini”
Valutazione: Esame finale
Bibliografia
L’elenco delle letture d’esame sarà comunicato durante il corso.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti debbono prendere contatto con l’insegnante all’inizio del modulo, per concordare una integrazione
del programma consistente di letture aggiuntive o di una tesina.
Altre indicazioni:
Si segnala l’estrema utilità, per una piena fruizione della disciplina, di nozioni di base in una paleografia, da acquisire anche
contemporaneamente alla frequenza del corso. Gli studenti che debbano conseguire 8 CFU aggiungeranno alla frequenza del
modulo un elaborato di approfondimento condotto direttamente su un codice, concordato con l’insegnante.
Gli studenti del vecchio ordinamento che intendano sostenere una II annualità di Codicologia concorderanno con il docente,
all’inizio del modulo, letture aggiuntive al programma del modulo e una tesina individuale.
Laurea quadriennale
Gli studenti del vecchio ordinamento frequenteranno i moduli 1 e 2 per sostenere, con l’integrazione di una tesina di descrizione
di un manoscritto medievale, l’esame di I annualità.
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Comunicazione d' impresa
Dario De Cesaris
[email protected]
SPS/08
Ricevimento II° semestre: dopo le lezioni, studio B DSFLL; via e-mail
Tecniche e strumenti di comunicazione al servizio di società, cultura e territorio
Descrizione
Obiettivi formativi: fornire un quadro complessivo della comunicazione d’impresa come insieme di tecniche, attività e strumenti
per la valorizzazione delle iniziative culturali, sociali e del territorio.
Contenuti:
Comunicazione d’impresa: quadro generale, missione, pubblici di riferimento.
Le aree della comunicazione: comunicazione di marketing, comunicazione istituzionale, comunicazione esterna, comunicazione
interna.
I contesti applicativi: la cultura, il territorio, le istituzioni pubbliche, l’università, l’impresa, l’ambiente,
Ambiti operativi: le attività; gli strumenti; gli eventi
La comunicazione integrata: uso integrato degli strumenti e delle attività di comunicazione
La progettazione: un piano di comunicazione per l’università; un piano di comunicazione per iniziative territoriali
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Da definire
Annualità: II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Da definire
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale
Bibliografia
Frequentanti e non frequentanti:
materiale didattico disponibile nel periodo del corso presso il DSFFL.
A scopo introduttivo, prima dell’inizio del corso, si consiglia la lettura:Marcello Morelli, La comunicazione d’impresa e la
promozione dell’immagine, F.Angeli 1997 pagine 11-41 capitoli 1. L’impresa e l’immagine; 2. La comunicazione d’impresa
(testo disponibile presso il DSFLL)
Coreografia come conoscenza dello spazio
Fabrizio Crisafulli
L-ART/05
Ricevimento Lunedì dalle ore 11:00, stanza della prof.ssa Simonetta Lux, Dipartimento di Storia dell’Arte.
Luogo matrice dell’opera
Descrizione
Il corso si propone di introdurre alle problematiche del rapporto tra opera (installazione, azione, performance teatrale e di danza)
e luogo, quando quest’ultimo venga inteso non come contenitore in cui l’opera viene presentata, ma quale “testo” sulla base del
quale essa è creata.
In tale accezione il luogo, visto come tessitura di elementi fisici e di memoria, linguistici ed extralinguistici, diviene oggetto di
ascolto da parte dell’artista, il quale, sulla base della propria lettura, assume poi tali elementi come fattori strutturanti del proprio
lavoro
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 7 marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 9 – 11, Aula III
Bibliografia
AA. VV., Lingua stellare. Il teatro di Fabrizio Crisafulli, 1991-2002, a cura di S. Lux, Lithos, Roma 2003.
M.Augé, Non luoghi, Eléuthera, Milano 1993.
C.Norberg Schulz, Genius loci, Electa, Milano 1977.
Altri testi indicati (in sostituzione di Augé e Norberg-Shulz):
N. Kaye, Site-Specific Art. Performance, Place and Documentation, Routledge, Londra-New York 2000.
M. Kwon, One Place after Another. Site-Specific Art and Locational Identity, MIT Press, Londra 2002.
Ulteriori testi, anche in sostituzione di quelli indicati, potranno essere concordati con i singoli studenti, in relazione ai temi del
corso ed a particolari interessi eventualmente sviluppati dagli allievi nel loro percorso di studi.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente entro le prime 4 settimane di lezione, per stabilire
bibliografia specifica ed elaborati d’esame
Altre indicazioni:
Per gli studenti della laurea specialistica, le tematiche del corso verranno sviluppate e approfondite in relazione ad argomenti
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specifici da stabilire in un colloquio preliminare col docente
Coreografia come conoscenza dello spazio
[email protected]
Lucia Latour
L-ART/05
Ricevimento Martedì ore 17
Coreografia come conoscenza dello spazio
Descrizione
Il corso propone agli studenti una metodologia di approccio alla creazione contemporanea, nella ricerca degli sconfinamenti
possibili tra le diverse forme artistiche. Questa visione complessa tra le arti trova uno straordinario supporto nelle nuove
tecnologie e, in particolare, le lezioni si concentrano sulla coreografia contemporanea in rapporto all’architettura e alle nuove
tecnologie.
Le recenti innovazioni scientifiche e gli studi provenienti dalle scienze cognitive costituiscono un punto di riferimento
importante per la ricerca artistica, che si apre verso una nuova comprensione della materia vivente e non vivente, impiegando
appassionanti metodologie di interazione tra le diverse discipline.
“Le conseguenze delle operazioni del sistema sono le operazioni del sistema”, dichiara Francisco Varela nel descrivere la
caratteristica fondamentale dei sistemi viventi, cioè quella di avere una struttura organizzativa capace di mantenere e rigenerare
nel tempo la propria unità e la propria autonomia.
L’idea di concepire e organizzare i sistemi creativi paragonandoli ai sistemi viventi, influenza in modo sostanziale anche il teatro
contemporaneo.
La scena live diventa un particolare teatro-laboratorio dove si possono esperire originali dispositivi creativi che, nel divenire
spettacolo, trasmettono un alto grado di flessibilità e di modificazione tra le diverse forme artistiche, tecniche e scientifiche che
vi partecipano.
Nel più recente contesto propositivo, lo spazio e il corpo si osservano in un continuum, costituito dalle materie inerti e dalle
forze vive, così tra l’architettura e la danza nascono possibilità di connessioni creative, che diventano interessanti proposte sulla
scena live.
Con l’ausilio delle metodologie interattive e dei software di modellazione, l’architettura si propone come un corpo vivo in
trasformazione, alla ricerca di sistemi che riproducono l’apparenza della vita; la danza, mentre applica nuovi concetti creativi che
utilizzano la cattura del movimento e la sua animazione al computer (Motion Capture Animation), è sempre più interessata allo
stato mutevole del corpo, che agisce in una trasfigurazione “adattiva” tra i pesi e le forze vive, piuttosto che al progetto di forme
e stili.
La tematica del corso si riferisce alla danza considerata in un contesto culturale esteso, in specifico verso l’architettura e le nuove
tecnologie, in generale alla filosofia contemporanea e alla scienza cognitiva. Nell’ambiente conoscitivo così predisposto si
studiano i corpi creativi reversibili e le interazioni continue tra la materia organica e quella “organizzata”. In un reciproco “farsi
corpo” tra danza e spazio, ci si avvale di nuovi strumenti tecnologici, di programmi di simulazione, cattura e scrittura del
movimento, come Life Forms e Motion Capture, che permettono l’amplificazione sensitiva e percettiva richiesta dall’attuale
ricerca sul corpo.
Le lezioni si svolgono in una parte teorica, una sezione specifica è dedicata all’ambiente conoscitivo della nuova robotica, dove
oggi si sviluppa una concezione innovativa delle metodologie di ricerca tra corpi viventi e non viventi. Le menti senza modelli,
la rivoluzione realizzata dalla nuova robotica rifiuta una parte fondamentale dell’immagine classica della mente, respinge cioè
l’immagine di un pianificatore centrale al corrente di tutte le informazioni disponibili nel sistema e in grado di individuare e
raggiungere obiettivi particolari. Il problema del pianificatore centrale è la sua improduttività come lo chiama Rodney Brooks è
un “imbuto rappresentativo”, destinato ad ostacolare risposte rapide e concrete.
Un primo approccio verso questa tematica importante nell’ambito creativo è stata proposta nell’anno 2003/2004 e questo anno,
2004/2005, si pensa di approfondirne i concetti più importanti.
In un’altra importante sezione vengono prese in esame le proposte di alcuni architetti protagonisti dell’immaginario tecnologico,
che hanno introdotto il tema dell’animazione 3D della materia architettonica, che assume il moto dei corpi viventi. Quest’anno
viene preso in esame un panorama vasto dei nuovi territori dello spazio, che procede dagli architetti “Nati con il computer,
giovani architetti americani”, (Christian Pongratz e Maria Rita Perbellini), all’”Hyperarchitettura”, offerta dal testo di
L.Prestinenza Pugliesi, (ambedue i testi sono editi da Universale di Architettura, testo&immagine).
Inoltre sono portate a conoscenza degli studenti alcune importanti esperienze tra la danza, l’architettura e le nuove tecnologie: tra
le quali quella del coreografo William Forsythe, che ha collaborato con il gruppo di architetti dECOI, e ha realizzato un CD
concepito per la formazione del danzatore contemporaneo; quella del coreografo Merce Cunningham, che ha utilizzato per la
realizzazione di alcuni spettacoli, il sistema tecnologico di cattura del movimento, Motion Capture, in collaborazione con il
gruppo di ricerca nell’ambito delle nuove tecnologie, Riverbed. Cunningham è stato anche l’ispiratore del programma Life
Forms. Trisha Brown, coreografa pioniera degli anni della post modern dance, che attualmente ricerca con Paul Kaiser, gruppo
Riverbed, nell’ambito della Motion Capture Real Time, per la realizzazione di un progetto che si concluderà nel 2005.
Una seconda parte del lavoro è pratica, attraverso l’esperienza fisica si indaga sulla complessità delle percezioni, tattile, sonora,
cinetica e visiva, e si procede nell’approfondimento tecnologico attraverso l’uso del programma Life Forms e del programma
Motion Capture, oltre all’esplorazione dei siti internet proposti nella scheda bibliografica, sono previsti alcuni incontri con il
gruppo di ricerca costituitosi nell’ambito della Cattedra di Biomeccanica, IUSM, nella direzione scientifica del Prof. Aurelio
Cappozzo.
In occasione di una prima esperienza molto positiva di convenzione, avvenuta nell’anno 2004 tra lo I.U.S.M., Istituto
Universitario di Scienze Motorie di Roma, e l’Universitá “La Sapienza” – Uniroma1, Scienze Umanistiche – Corso di Studio in
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Scienze Storico Artistiche, quest’anno si prevede l’organizzazione di più laboratori, di Life Forms e di Motion Capture,
realizzati dal Dipartimento di Scienze del Movimento Umano e dello Sport – IUSM, diretto da Aurelio Cappozzo, professore
ordinario di Bioingegneria Elettronica, che diventano preziose esperienze teorico - pratiche in ambito professionale della
formazione nelle nuove tecnologie per l’immaginario digitale.
In alcune esperienze della cultura contemporanea, la formazione è concepita come un organismo vivente, dove docenti e studenti
elaborano insieme la vita dell’organismo stesso, è in tal senso che viene costruita la verifica dello studente. Queste esperienze
formative, provenienti da ambienti di ricerca artistica, hanno la necessità di risolversi in loro stesse, in una concezione
autopoietica dell’operare. La formazione oggi non è più concepita come se esistessero “fatti”, “oggetti” e “tecniche” esterni a
noi, i quali devono essere assunti secondo una visione lineare, analitica e progressiva della conoscenza e dell’apprendimento: la
formazione, la creazione e la comunicazione sono parti integranti di un processo complesso della conoscenza, inventata nella sua
molteplice circolarità fra azione ed esperienza.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 1 marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 15 - 17
Valutazione: L’esame a fine corso prende le diverse forme creative che gli studenti hanno elaborato e scelto nel processo di
verifica: scrittura di un testo, scrittura del movimento, disegno di uno spazio corporeo, una performance, ecc.
Altre indicazioni:
In occasione di una prima esperienza molto positiva di convenzione, avvenuta nell’anno 2004 tra lo I.U.S.M., Istituto
Universitario di Scienze Motorie di Roma, e l’Universitá “La Sapienza” – Uniroma1, Scienze Umanistiche – Corso di Studio in
Scienze Storico Artistiche, quest’anno si prevede l’organizzazione di più laboratori, di Life Forms e di Motion Capture,
realizzati dal Dipartimento di Scienze del Movimento Umano e dello Sport – IUSM, diretto da Aurelio Cappozzo, professore
ordinario di Bioingegneria Elettronica, che diventano preziose esperienze teorico - pratiche in ambito professionale della
formazione nelle nuove tecnologie per l’immaginario digitale.
Critica letteraria italiana
[email protected]
Cecilia Bello
L-FIL-LET/14
Ricevimento I semestre: dopo la lezione, Archivio del Novecento
II semestre: vedi bacheca, studio B, DSFLL, III piano
Sanguineti critico della letteratura italiana del primo Novecento
Descrizione
Il modulo è rivolto a studenti che abbiano già conoscenza, fondata almeno su manuali e antologie, della storia letteraria del
primo Novecento italiano, particolarmente di Pascoli, D’Annunzio, Lucini, Gozzano, Palazzeschi, Govoni, Ungaretti, Marinetti e
il Futurismo, Montale. È anche proficua la conoscenza del profilo bio-bibliografico diEdoardo Sanguineti.
Il corso ha carattere monografico e intende prendere in esame i contributi critici dedicati da Edoardo Sanguineti alla letteratura
italiana primonovecentesca, con particolare attenzione alle sue proposte di revisione storiografica, alle interpretazioni innovative
e alle analisi dei testi. Del metodo critico sanguinetiano verranno messi in luce i presupposti teorici e i nodi principali,
segnatamente, tra gli altri, il rapporto tra ideologia e linguaggio e la nozione di «attraversamento».
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 12 ottobre
Annualità: II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 12-14, Aula C, DSFLL, III piano
Valutazione: Esame orale finale
Bibliografia
Scritti di Edoardo Sanguineti:
Introduzione a Poesia italiana del Novecento, a cura di Edoardo Sanguineti, Torino, Einaudi 1969, vol. I, pp. XXXI-LXI
Il chierico organico, Milano, Feltrinelli 2000, pp. 166-197 e pp. 227-240
Tra liberty e crepuscolarismo, Milano, Mursia 1977 [I ed. 1961], pp. 17-119
Guido Gozzano. Indagini e letture, Torino, Einaudi 1975 [I ed. 1966], pp. 27-38
Ideologia e linguaggio, Milano, Feltrinelli 2001 [I ed. 1965], pp. 11-54; pp. 108-111 e pp. 115-134
La missione del critico, Genova, Marietti 1987, pp. 21-49 e pp. 202-215
Il gatto lupesco. Poesie (1982-2001), Milano, Feltrinelli 2002, pp. 69-77
Non frequentanti
Al programma per i frequentanti andranno aggiunti:
Roberto Esposito, Tra coscienza della storia e storia della coscienza: Edoardo Sanguineti, in ID., Ideologia della
neoavanguardia, Napoli, Liguori 1976, pp. 195-226
Aldo Mastropasqua, Metodologia benjaminiana nella critica di Sanguineti, in «Quaderni di critica», 1, 1973, pp. 216-229; e i
seguenti scritti di Edoardo Sanguineti:
La missione del critico, Genova, Marietti 1987, pp. 4-20
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Guido Gozzano. Indagini e letture, Torino, Einaudi 1975 [I ed. 1966], pp. 13-26 e pp. 77-91
Ideologia e linguaggio, Milano, Feltrinelli 2001, pp. 55-71
Ideologia e linguaggio. Ipotesi e problemi di una «teoria materialistica della letteratura» (intervista a E. S.), in «L’ombra
d’Argo», II, 4, 1985, pp. 127-134
Altre indicazioni:
Durante lo svolgimento del corso e durante lo studio si consiglia di tenere sotto mano un manuale di storia della letteratura del
Novecento e l’antologia poetica curata da Edoardo Sanguineti. Ad eccezione dell’Introduzione a Poesia italiana del Novecento,
Torino, Einaudi, 1969, vol. I, pp. XXXI-LXI, tutti gli altri testi in programma saranno disponibili in fotocopia
Critica letteraria italiana
Laura Di Nicola
L-FIL-LET/14
Ricevimento Mercoledì ore 11-13, Studio B, DSFLL, Facoltà, III piano
La questione del metodo nella critica letteraria italiana
Descrizione
Il modulo affronta la questione del metodo nella critica letteraria italiana, ripercorrendo le linee evolutive dei diversi approcci
interpretativo-scientifici: dalla critica formalistica, strutturalistica, semiologica e stilistica, a quella psicanalitica, marxista, fino
alla critica militante e ai nuovi orizzonti che prefigurano – in termini di “crisi” - gli orientamenti attuali, evidenziando l’impatto
di una prospettiva interpretativa di genere, attenta alla soggettività femminile.
CFU 4
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Inizio lezioni:
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
A. Asor Rosa, Metodo e non metodo (nella critica letteraria), in Letteratura italiana, diretta da A. Asor Rosa, IV.
L’interpretazione, Einaudi, Torino 1985, pp. 5-18;
C. Segre, Una crisi anomala, in Id., Notizie dalla crisi. Dove va la critica letteraria?, Einaudi, Torino 1993, pp. 3-19;
E. Biagini, A. Brettoni, P. Orvieto, Teorie critiche del Novecento. Con antologia di testi, Carocci, Roma 2001.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti devono aggiungere alla bibliografia indicata per i frequentanti:
G. P. Caprettini, Le strutture e i segni. Dal formalismo alla semiotica letteraria
A. Asor Rosa, Il marxismo e la critica letteraria, in “Letteratura italiana”, diretta da A. Asor Rosa, IV. L’interpretazione,
Einaudi, Torino 1985, pp.495-548, 647-685;
M. Zancan, Questioni, in Ead., Il doppio itinerario della scrittura, Einaudi, Torino 1998, pp. VII-XXX.
Critica letteraria italiana
[email protected]
Rocco Paternostro
L-FIL-LET/14
Ricevimento I semestre: Giovedì ore 11-13, DSFLL, Studio A, Facoltà, III Piano
II semestre: Martedì, Giovedì ore 11-13, DSFLL, Studio A, Facoltà, III Piano
Mario Costanzo critico letterario
Descrizione
Il modulo si propone di ripercorrere la riflessione critico-metodologica di Mario Costanzo insistendo su nodi teorico-critici di
fondamentale importanza che lo hanno visto impegnato per anni: a partire dal rapporto poetiche-estetica ad arrivare al concetto
centrale e personalistico di poetica del duale.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Da definire
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca
Valutazione: Prova in itinere e prova orale finale
Bibliografia
M. Costanzo, Appunti e postille, Bulzoni, Roma;
M. Costanzo, Discorso quotidiano, prosa poesia, Bulzoni, Roma;
R. Paternostro, Storia e destino nella critica letteraria di Mario Costanzo, in «Mario & Mario», I, 1, Bulzoni, Roma
Non frequentanti
Ai testi per i frequentanti va aggiunto il seguente volume:
AA.VV., I metodi attuali della critica in Italia, a cura di Corti-Segre, Ed. RAI, Roma
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Altre indicazioni:
Il modulo è rivolto anche agli studenti (di qualsiasi anno) di altri corsi di laurea
Critica shakespeariana
Nadia Fusini
L-LIN/10
Ricevimento: vedi bacheca
Shakespeare in love
Descrizione
C'è una concezione dell'amore che possiamo definire shakespeariana? Quale l'idea dell'amore in Shakespeare? Lo indagheremo
leggendo The Taming of the shrew
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 23 novembre 2004
Annualità: I, II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì e Giovedì 14:30 – 16:30 aula VII
Bibliografia
The taming of the shrew, Arden
La bisbetica domata (trad. S. Perosa), Garzanti
Denis de Rougement, L'amore e l'occidente, Bur
S.Perosa, introd. A La bisbetica domata, Garzanti
N. Fusini, I volti dell'amore, Mondadori (saggio su La bisbetica domata)
Cronologia e cronografia
Riccardo Capasso
M-STO/08
Ricevimento Giovedì ore 12-13 Dipartimento
Usi cronografici dell'area di cultura greco-latina dall'antichità alla Riforma Gregoriana del 1582
Descrizione
L'idea di Tempo. Elementi di Cronologia generale. Elementi di Cronografia medievale
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Giovedì e Venerdì ore 10-11, presso il Dipartimento
Valutazione: Accertamenti orali nel corso delle lezioni ed esame tradizionale
Bibliografia
R. Capasso, Elementi di Cronologia e Cronografia medievale, Roma 2000
R. Capasso e P. Piccari (a cura di), Atti dell'Accademia Europea per gli Studi Storici, I (Questioni di Cronologia e Cronografia),
Roma 2001;
R. Capasso e P. Piccari (a cura di), Atti dell'Accademia Europea per gli Studi Storici, II ( Riflessioni sul tempo nella storia),
Roma 2002-2003;
R. Capasso e P. Piccari (a cura di), Atti dell'Accademia Europea per gli Studi Storici, III (Considerazioni storiche e filosofiche
sul Tempo) in corso di stampa
Non frequentanti
Colloquio con il docente
Usi cronografici dell'area di cultura greco-latina dall'antichità alla Riforma Gregoriana del 1582
Descrizione
Elementi di cronografia antica e medievale. Datazione delle epigrafi cristiane e medievali
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Giovedì e Venerdì ore 11-12, presso il Dipartimento
Valutazione: Accertamenti orali nel corso delle lezioni ed esame tradizionale
Bibliografia
R. Capasso Elementi di Cronologia e di Cronografia medievale, Roma 2000
R. Capasso e P. Piccari (a cura di), Atti dell'Accademia Europea per gli Studi Storici, III (Considerazioni storiche e filosofiche
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sul Tempo) in corso di stampa
Appunti delle lezioni per la parte riguardante l'epigrafia medievale
Non frequentanti
Colloquio con il docente
Didattica del museo e del territorio
[email protected]
Lida Branchesi
L-ART/04
Ricevimento Nel I° semestre su appuntamento (inviare una mail). Nel II° semestre tutti i
Mercoledì alle ore 11, dopo la lezione, nello studio 11 del dipartimento di Storia dell’arte
Dalle teorie alle ricerche sul campo
Descrizione
Il modulo è finalizzato a sviluppare conoscenze e competenze per elaborare progetti e collaborare ad attività di valorizzazione e
utilizzazione didattica dei beni storico-artistici.
Inizia con i seguenti temi: il significato dei termini e i concetti fondanti la didattica museale e la pedagogia del patrimonio in
Europa; la prospettiva storica: dalla funzione educativa e istruttiva del museo e della galleria alle strutture e alle linee di tendenza
attuali.
Analizza poi metodologie, strategie e modelli teorici di riferimento sia a livello epistemologico che pedagogico didattico; i
sistemi di verifica e di valutazione; gli strumenti di comunicazione: dalle didascalie alle nuove tecnologie.
Prevede visite, incontri e ricerche sul campo in preparazione ai tirocini guidati presso strutture museali, territoriali e scolastiche
da effettuarsi soprattutto negli ultimi anni di corso.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 1 marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 9 – 11, Aula III del Dipartimento di Storia
dell’Arte
Bibliografia:
Lida Branchesi, Dialogare con l’arte: problemi di metodo, “Ricerca educativa”, nn.3-4, 1996, pp.63-75.
Dal volume: Verso un sistema italiano dei servizi educativi per il museo e il territorio, coord. scientifico di Marisa Dalai
Emiliani, MBAC, Roma 1999, i seguenti interventi:
Marisa Dalai Emiliani, Difficoltà e traguardi di un percorso, pp.XIII-XX;
Adele Maresca Campagna, Il quadro normativo ed organizzativo di riferimento, pp.5-14;
Carlo Sisi, La figura dell'operatore didattico: il dibattito degli anni settanta e le esperienze delle soprintendenze, pp.42-70;
Piera Panzeri, Riflessioni sugli orientamenti metodologici delle esperienze italiane, pp. 223-230
Lida Branchesi, Per un confronto con l'Europa: modelli organizzativi e linee di tendenza, pp.233-290;
Dal volume: Il museo relazionale. Riflessioni ed esperienze europee a cura di Simona Bodo, Edizioni Fondazione Giovanni
Agnelli, Torino 2000:
Eilean Hooper-Greenhill, Nuovi valori, nuove voci, nuove narrative: l’evoluzione dei modelli comunicativi nei musei d’arte, pp.
1-39.
Anne Fahy, Leggibilità e accesso: le tecnologie dell’informazione e della comunicazioneal servizio del museo d’arte, pp.81-100.
Dal volume: Mnemosyne a scuola. Per una didattica dai beni culturali, a cura di Michela Costantino, Franco Angeli, Milano
2001
Ivo Mattozzi, Verso una didattica "dai" beni culturali: la definizione del campo della didattica dei beni culturali, pp. 44-73.
Lida Branchesi, La "Pedagogia del Patrimonio" in Europa, pp.107-124.
Marisa Dalai Emiliani, Ripensare la funzione educativa del museo, in Museo Impresa? Può il museo diventare impresa?, Italia
Nostra, Pomezia 2003, pp.43-47.
Non frequentanti
I non frequentanti dovranno concordare in tempo utile con la docente la bibliografia aggiuntiva, le visite da effettuare e i
materiali didattici da analizzare e rielaborare criticamente.
Altre indicazioni:
Fa parte integrante del corso l’approfondimento critico di esperienze e di materiali di didattica del museo e di pedagogia del
patrimonio realizzati e pubblicati anche da servizi educativi on line: un elenco esemplificativo è esposto in bacheca; la scelta
viene concordata con l’insegnante.
Tirocini guidati sono stati organizzati nel corrente anno accademico in convenzione con la Soprintendenza speciale Polo museale
romano e con la DARC- Direzione Arte e Architettura Contemporanee – MAXXI, Museo delle Arti del XXI secolo.
Indicazioni per gli studenti di specialistica e del II modulo. Gli studenti che intendono sostenere un II modulo o un modulo di
Laurea Specialistica sono pregati di contattare l’insegnante per poter concordare il programma specifico e il progetto da
presentare in sede di esame. Per facilitare il loro lavoro sono previsti alcuni incontri seminariali finalizzati ad approfondire temi
come didattica e/o mediazione culturale, i diversi pubblici, la progettazione didattica, ecc. anche attraverso studi di caso.
Il programma sarà pubblicato in bacheca e sul sito agli inizi del semestre
46
Fanno inoltre parte integrante del programma le visite-incontro con i direttori e/o i responsabili del servizio educativo di almeno
due musei, che saranno effettuate nel corso del semestre.
Didattica dell' italiano
Emanuela Piemontese
[email protected]
L-LIN/02
Ricevimento I e II semestre: Martedì e Mercoledì ore 11 - 13,
via A. Cesalpino 12 (II piano)
Dalla sociolinguistica alla didattica delle lingue moderne
Descrizione
La Didattica delle lingue moderne “comprende gli studi relativi all’insegnamento linguistico tanto della lingua madre quanto di
altre lingue parlate, con specifica attenzione agli aspetti teorici, anche relativamente al problema della traduzione, ed alle lingue
speciali e con particolare riferimento alla didattica delle lingue straniere moderne e alle tecniche didattiche di trasmissione delle
conoscenze linguistiche” (Miur, Declaratorie dei settori disciplinari).
Il corso di Didattica delle lingue moderne ha un duplice obiettivo: da una parte fornire le coordinate storico-teoriche della
Didattica delle lingue moderne evidenziando i punti di contatto con la Sociolinguistica, dall’altra analizzare i problemi teorici e
pratici propri dell’insegnamento e dell’apprendimento della lingua e delle lingue.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, II Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Martedì e Mercoledì ore 8-10, Aula VI del pianoterra della Facoltà
Valutazione: È affidata a una prova scritta su domande predisposte (già note dalla bibliografia) e all'esame orale di discussione
della prova scritta con eventuali altre domande integrative
Bibliografia
L. Altieri Biagi, Didattica dell’italiano, Edizioni Scolastiche Bruno Mondatori, Milano 1978, pp. 11-51 e 220-235 (capp. 1, 2, 3
e 13);
A. Ciliberti, Manuale di Glottodidattica, La Nuova Italia, Biblioteca di Scienze dell’Educazione, Scandicci-Firenze 1994, pp. 196 (capp. 1, 2, 3, 4, 5 e 6);
S. Ferreri e A.R. Guerriero, Educazione linguistica vent’anni dopo e oltre, La Nuova Italia, Quaderni del Giscel/20, ScandicciFirenze, pp. 1-92;
M. Vedovelli, Guida all’italiano per stranieri, Carocci, Roma, pp. 195-225 (cap.7).
Non frequentanti
A scelta tra il volume di T. De Mauro, Guida all’uso delle parole, Editori Riuniti, Libri di Base, 2003, XII edizione e i saggi
contenuti nella Parte I del volume a cura di P. Desideri, L’universo delle lingue. Confrontare lingue e grammatiche nella scuola,
La Nuova Italia, Quaderni del Giscel/15, Scandicci-Firenze, pp. 3-59.
Altre indicazioni:
Per sostenere l’esame è necessario aver già sostenuto almeno due esami di area linguistica: innanzitutto il modulo comune
“Nozioni introduttive agli studi linguistici” del settore L-LIN/01 (Glottologia e Linguistica), tenuto da uno dei docenti di:
Glottologia, Linguistica generale, Sociolinguistica e un secondo modulo di Linguistica generale o di Sociolinguistica. Infine, a
chi non l’avesse già fatto, si consiglia vivamente di sostenere anche l’esame di un modulo di Storia della lingua italiana.
Didattica della storia
[email protected]
Luigi Cajani
M-STO/02
Ricevimento Lunedì ore 13:30, stanza 13 del Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea
L’insegnamento della storia in Europa e nel mondo
Descrizione
Verrà illustrata la storia dell’insegnamento della storia nelle scuole secondarie europee a partire dall’Umanesimo fino ad oggi,
con particolare attenzione alla Germania illuministica, all’influsso del nazionalismo ottocentesco in vari stati europei, alla
Germania nazista e all’Italia fascista e poi all’influsso dell’europeismo dopo la seconda guerra mondiale. Il modulo si concluderà
con una panoramica dello stato attuale dell’insegnamento della storia fuori d’Europa.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Martedì ore 10-13, Caserma Sani, aula 6
Valutazione: Esame orale
47
Bibliografia
Dispense del docente, parte I
Marc Ferro, Uso sociale e insegnamento della storia: come si racconta la storia ai ragazzi di tutto il mondo, Torino, SEI,
capitoli 1, 2, 4, 5, 6, 12, 13
Non frequentanti
Concordare il programma con il docente
Altre indicazioni:
Gli studenti che seguono il vecchio ordinamento dovranno portare all’esame entrambi questo modulo, il modulo di Storia del
sistema-mondo (storia moderna, Laurea Specialistica) dello stesso docente, nonché il volume Insegnare l’Europa. Concetti e
rappresentazioni nei libri di testo europei, a cura di Falk Pingel, Torino, Edizioni Fondazione Giovanni Agnelli, 2003.
Storia del sistema-mondo
Descrizione
Il modulo è dedicato all’illustrazione delle trasformazione economiche e politiche del sistema-mondo in seguito alle scoperte
geografiche europee, in particolare la scoperta dell’America, e alla costituzione degli imperi coloniali portoghese, spagnolo,
olandese, inglese e francese. Attraverso l’analisi dell’instaurarsi di nuovi rapporti di dipendenza internazionale verranno
mostrate le origini remote dell’attuale fase di globalizzazione. Particolare attenzione verrà inoltre data alle trasformazioni
economiche e sociali dell’Europa in questo periodo.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Martedì ore 10-13, Caserma Sani, aula 6
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Immanuel Wallerstein, Il sistema mondiale dell’economia moderna, vol. I: L’agricoltura capitalistica e le origini
dell’economia-mondo europea, Bologna, il Mulino
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare un programma ad hoc con il docente.
Didattica delle lingue straniere moderne
Stefania Deon
L-LIN/02
Ricevimento Vedi bacheca
Didattica e apprendimento nella società contemporanea
Descrizione
Il corso si rivolge agli studenti di nuovo ordinamento che abbiano già sostenuto la prova relativa al primo modulo.
Durante il corso saranno affrontate le tematiche centrali della didattica delle lingue come la riflessione sulla comunicazione,
l’importanza dell’interazione docente-apprendente e le competenze interculturali. Particolare attenzione verrà riservata alle
tecniche didattiche.
Il modulo si articola nei seguenti punti:
Processi dell’acquisizione linguistica;
Importanza del ruolo dell’apprendente;
Tecniche didattiche per lo sviluppo delle abilità.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Da definire
Annualità: I, II o III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca
Valutazione: Solo test finale scritto
Bibliografia
Balboni P., Le sfide di Babele, UTET 2002.
Non frequentanti
Balboni P., Le sfide di Babele, UTET 2002.
Bettoni C., Imparare un’altra lingua, Laterza 2001.
48
Didattica delle lingue straniere moderne
[email protected]
Carlo Serra Borneto
L-LIN/02
Ricevimento Vedi bacheca
Approcci e metodi nell’insegnamento delle lingue straniere
Descrizione
Il corso si propone di illustrare metodi e approcci nell’insegnamento delle lingue straniere con una serie di esempi tratti dalla
prassi e illustrati con videoriprese. In particolare tratterà:
Caratteristiche di metodi e approcci;
il metodo grammaticale-traduttivo;
il metodo diretto;
il metodo audiorale;
il Community Language Learning;
il Total Physical Response;
il Silent Way;
la Suggestopedia/psicopedia;
l’approccio comunicativo;
il project work;
l’interazione strategica;
l’approccio lessicale.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 6 ottobre
Annualità: I, II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 18:30 – 20:30
Valutazione: Solo test finale scritto.
Bibliografia Serra Borneto, C. (a cura di), C’era una volta il metodo, Carocci, Roma 1998.
Non frequentanti
Serra Borneto, C. (a cura di), C’era una volta il metodo, Carocci, Roma 1998.
Pallotti, G., La seconda lingua, Bompiani, Milano 1998.
Didattica e pianificazionedi musei e parchi
archeologici preistorici e protostorici
[email protected] ; [email protected]
Alessandro Vanzetti
L-ANT/01
Ricevimento Martedì, Giovedì e Sabato (nei giorni di lezione), ore 10-11.
La musealizzazione di argomento preistorico e protostorico: storia e prassi contemporanea
Descrizione
I dati preistorici e protostorici, affascinanti, ma spesso labili e di difficile comprensione, pongono seri problemi di
contestualizzazione e attualizzazione, per una efficace comunicazione al pubblico. Nei parchi archeologici assumono perciò
sempre più importanza le ricostruzioni didattiche e le sperimentazioni, mentre le esposizioni museali sono spesso incerte tra la
presentazione statica degli oggetti e forme varie di ri-contestualizzazione.
Il corso prevede:
a) un excursus storico sulle forme di musealizzazione;
b) la visita critica a musei e parchi archeologici di Roma e dintorni,
c) un approfondimento della situazione europea.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 3 marzo
Annualità: II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì, Giovedì e Sabato (secondo un calendario
concordato a inizio corso), ore 11-12, via Palestro 63, aula seminari
Valutazione: Prova finale orale, con tesina scritta.
Bibliografia
R.Francovich, A.Zifferero (a cura di) 1999, Musei e parchi archeologici, Atti IX ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in
archeologia (Certosa di Pontignano – SI -, 15-21.12.1997), Quaderni Dip.to di Arch. e St. delle Arti – Sezione archeologica –
Università di Siena, n.45-46, ed. All’Insegna del Giglio, Firenze, articoli vari: pp.65-143; 197-252; 279-327; 407-442; 463-526.
A.De Santis, R.Merlo, J.De Grossi Mazzorin 1998, Fidene – Una casa dell’età del ferro, Guida della Soprintendenza
archeologica di Roma, ed. Electa, Elemond Editori Associati, Milano-Roma, 47 pagine.
49
Non frequentanti
Dovranno integrare la bibliografia con una tesina da concordare con il docente, e da sviluppare confrontandosi con lo stesso sul
piano metodologico e operativo.
E' perciò necessario prevedere almeno 1 incontro di discussione negli orari di ricevimento, durante la realizzazione del lavoro.
Attività collegate alla disciplina: gli studenti dovranno obbligatoriamente partecipare alle visite ai musei e parchi inserite
nell'orario del corso. E' possibile, concordando progetti specifici, effettuare attività di ricerca museale valide per 1 credito
formativo.
Diplomatica
Giuliana Ancidei
M-STO/09
Ricevimento Lunedì ore 9-12
Il processo della documentazione latina nell'Italia medievale
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 8 marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14 -15, Mercoledì ore 9-10 Aula Paleografia,
P. Supino
La cancelleria e le sue scritture
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 8 marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 15-16, Mercoledì ore 10-11 Aula Paleografia,
P. Supino
Diritto del lavoro
Michele Faioli
IUS/07
Ricevimento
Diritto del lavoro
Descrizione
I principi della tutela del lavoro
B. Le fonti nazionali, comunitarie ed internazionali di regolamentazione dei rapporti di lavoro
C. I lavori
D. Il mercato del lavoro e le politiche per l’occupazione
1. Costituzione del rapporto di lavoro
2. Contratti di lavoro
3. Lavoro decentrato
C. La gestione delle risorse umane
1. Esecuzione dei rapporti di lavoro
2. Retribuzione
3. Trasferimento di azienda
E. La cessazione del rapporto di lavoro
F. La disoccupazione, i contratti di solidarietà, la cassa integrazione guadagni e mobilità
G. I diritti sindacali e la contrattazione collettiva
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 13 ottobre 2004
Annualità: II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 14-16, Caserma Sani, aula X
Bibliografia
La bibliografia verrà indicata durante le lezioni
Non frequentanti
Saranno concordati con il docente
Diritto della UE
Guido Napoletano
IUS/14
Ricevimento Sabato ore 11-13, studio 4, Facoltà di Scienze Politiche, piano terra
Diritto internazionale
[email protected]
Luca Galantini
IUS/13
Ricevimento Giovedì, ore 10:30 - 12, Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea
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Modelli di cooperazione internazionale tra UE-NATO-ONU nel settore normativo della Politica estera di
sicurezza e difesa
Descrizione
Il processo evolutivo delle relazioni internazionali nel quadro del perseguimento degli obiettivi di cooperazione e stabilizzazione
delle aree di crisi e conflitto bellico sul pianeta è il principale oggetto di attenzione della attuale fase di disciplina dei trattati
internazionali.In particolare le organizzazioni sopranazionali che assumono il ruolo della multilevel governance hanno
sviluppato una particolare attenzione nella definizione normativa di diritto internazionale in ambito di peace-keeping, peaceenforcing e nation-building.Il corso si propone di fornire allo studente il quadro dell’assetto normativo che disciplina gli accordi
fra le tre principali strutture sovrnazionali che operano in tali ambiti, l’Organizzazione delle Nazioni Unite, ONU,
l’Organizzazione per il Trattato del Nord Atlantico, NATO e l’Unione europea, dedicando particolare attenzione alle istituzioni
della Politica Estera di Sicurezza e Difesa della UE, PESC-PESD.
CFU 8
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 12-13, Giovedì ore12 - 13:30 e ore 15-16
Valutazione: La frequenza costante alle lezioni del corso permetterà allo studente di poter interagire con il docente nella
elaborazione periodica di papers ad hoc preordinati al fine di valutare la capacità dello studente stesso nella individuazione della
normativa di applicazione a scenari ipotetici di crisi internazionale
Bibliografia
D.Zolo, Globalizzazione, Editori Laterza 2004
F.Mastronardi, Storia dell’integrazione europea, Edizioni Giuridiche Simone 2002.
L.Galantini, La Politica estera e di sicurezza dell’Unione europea. Legislazione ed istituzioni, Giappichelli Editore, in corso di
stampa.
Non frequentanti
Supporto codicistico tramite Codice del Diritto delle Organizzazioni internazionali, Edizioni Giuridiche Simone, 2003
Diritto privato
Luca Alberto Pagnotta
IUS/01
Diritto privato
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 22 novembre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 14 – 16, Caserma Sani, aula X
Bibliografia
Testo consigliato: G. Iudica – P. Zatti, Linguaggio e regole del diritto privato, Cedam, 2002 (o altro manuale di diritto privato; il
codice civile).
Da pag 1 a 118 (cap. 1: diritto e norma; cap. 2: applicazione delle norme giuridiche; cap. 3: il diritto privato e le sue fonti;
capitolo 4: le situazioni giuridiche; cap. 5: I fatti e gli atti giuridici; capitolo 6: I soggetti; cap. 7: I beni)
Del capitolo 8: n. 1, pag. 121 e 122 (La tutela dei diritti); n. 12 e 13, pag. 139-143 (Prescrizione e decadenza)
Capitolo 9: I diritti della persona (p. 155-162)
Capitolo 10: Uguaglianza e differenze (p. 163-166)
Capitolo 11: Il diritto di proprietà, n. 1 e 2 (p. 167-172) e n. 7 (p. 179-182)
Capitolo 12: I diritti su cosa altrui (p. 185-189) (n. 1, 2 e 3)
Capitolo 14: Il possesso (p. 201-206)
Capitolo 16: L’obbligazione (p. 215-221)
Capitolo 17: Disciplina e vicende del rapporto obbligatorio, n. 1-12, (p. 223-247)
Capitolo 19: L’Autonomia contrattuale (p. 267-276
Capitolo 20: Gli elementi del contratto (p. 279-302)
Capitolo 21: L’efficacia del contratto (p. 307-315, fino al 4.2.)
Capitolo 22: Validità e invalidità del contratto (325-344)
Capitolo 23: Lo scioglimento del contratto (p. 347-354)
Capitolo 24: n 1 e 2, (p. 357-366) Il contratto di vendita
Capitolo 38: Gli enti non profit (p. 535-543)
Capitolo 44: Il gruppo famigliare (p. 585-618)
Drammaturgia
[email protected]
Luciano Mariti
L-ART/05
Ricevimento Giovedì ore 14:30 -17 Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo, studio 4
51
Teorie e tecniche della drammaturgia
Descrizione
Con esempi tratti dalla letteratura drammatica moderna e contemporanea, si indagano le teorie e le tecniche di composizione del
dramma: dinamiche dell’azione, logiche del montaggio, uso del tempo e dello spazio, retorica del dialogo, funzioni della
struttura drammatica. Con costante riferimento alla molteplicità delle drammaturgie che concorrono alla composizione
dell’azione vivente sulla scena e ai rapporti fra scrittura drammatica e situazione performativa.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento di Arti e Scienze dello
Spettacolo
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
Ingresso a teatro. Guida all'analisi della drammaturgia, a cura di A. Cascetta e L. Peja, Firenze, Le Lettere 2003.
Y. Lavandier, L’ABC della drammaturgia, Roma, Dino Audino Editore 2002, 2 volumi.
Non frequentanti
In aggiunta alla bibliografia assegnata agli studenti frequentanti un testo a scelta tra:
P. Puppa, Il teatro dei testi, Torino, Utet, 2003
F. Taviani, Uomini di scena, uomini di libro. Introduzione alla letteratura teatrale del Novecento, Bologna, Il Mulino, 1995
Il Comico dell'Arte e il Convitato di Pietra
Descrizione
Il modulo riguarda la drammaturgia del comico dell'Arte Giovan Battista Andreini, e in particolare Il nuovo e risarcito Convitato
di Pietra, primo dramma italiano sul Don Giovanni, recentemente scoperto, che precede di quattordici anni il Dom Juan di
Molière. Il testo - un anello importante nell'evoluzione e nella trasformazione "italiana" di questo folgorante mito moderno - è
analizzato in riferimento al laboratorio drammaturgico del comico dell'Arte, rilevando i rapporti generativi fra la scrittura e i
pattern performativi elaborati dagli attori che fecero parte delle compagnie guidate da Andreini. Si evidenziano, inoltre, le
innovazioni rispetto alla tradizione italiana del Don Giovanni, le fondamentali aperture verso il melodramma e la pièce à grand
spectacle, i rapporti e le differenze con la commedia di Molière, e soprattutto il modo in cui i comici dell'Arte e Andreini
usarono il Don Giovanni quale "estrema avventura del teatro", a difesa e testimonianza del potere e del valore del teatro.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento di Arti e scienze dello spettacolo
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
S. Carandini - L. Mariti, Il Don Giovanni o l’estrema avventura del teatro. Il nuovo e risarcito Convitato di Pietra di
Giovan Battista Andreini. Studi ed edizione critica, Roma, Bulzoni 2003;
G. Macchia, Vita, avventure e morte di Don Giovanni, Milano, Adelphi 1991;
L. Mariti, Valori e coscienza del teatro in età barocca, in I Capricci di Proteo. Percorsi e linguaggi del Barocco, Roma, Salerno
Editrice (da studiare solo le pp. 419- 455 che saranno distribuite in fotocopie).
Non frequentanti
Stessa bibliografia assegnata ai frequentanti con l'aggiunta di un testo a scelta tra:
S. Ferrone, Attori mercanti corsari. La Commedia dell’Arte in Europa tra Cinque e Seicento, Torino, Einaudi, 1993.
M. Lombardi, Processo al teatro. La tragicommedia barocca e i suoi mostri, Pisa, Pacini 1995;
Altre indicazioni:
Letture consigliate:
Tirso de Molina, El Burlador de Sevilla y Convidado de Pietra (L 'ingannatore di Siviglia e il Convitato di Pietra) in qualsiasi
edizione italiana.
Molière, Don Giovanni, a c. di D. Gambelli, traduzione di D. Gambelli e D. FO, Venezia, Marsilio 1997.
Commedie dell’Arte, a c. di S. Ferrone, Milano, Mursia 1985-1986, 2 voll.
Drammaturgia
[email protected]
Maurizio Trebbi
L-ART/05
Ricevimento Lunedi ore 15-18, stanza n.6 del Dipartimento
Origini ed evoluzione del personaggio tipo nella drammaturgia del comico
52
Descrizione
Il corso verterà sulla nascita del personaggio stereotipato della commedia nel suo passaggio da "maschera" a personaggio e si
espleterà nell'analisi dell'origine della maschera della "persona" e la dicotomia interprete-personaggio attraverso
l'esemplificazione dei personaggi-tipo della commedia antica da Aristofane a Terenzio fino ad arrivare al "fenomeno dell'
improvviso" della Commedia dell'arte e la rivisitazione della maschera-personaggio nella commedia del Rinascimento.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Verifica in itinere
Bibliografia
G. Chiarini, Introduzione a Plauto, Laterza 1991
L. Perelli, Il teatro rivoluzionario di Terenzio, La Nuova Italia 1997, pp. 1-13; 157-197
R. Tessari, La Commedia dell'arte, La Maschera e l'ombra, Mursia, 1981 ristampa
N. Machiavelli, La Mandragola, Rizzoli, Milano 2002 ristampa
Non frequentanti
Plauto Commedie; a cura di E. Paratore, Newton-Compton 1976, vol. 1
La magia tra tradizione popolare e teatralità
Descrizione
Il corso verterà sull' elemento magico quale elemento drammaturgico nel teatro antico e si espleterà nello studio e nell'analisi dei
rituali magici presenti nel teatro greco-romano, prodotti dalla tradizione popolare e dalla manipolazione ed interpretazione del
mito. Il percorso della magia sarà esplicitato da esemplificazioni desunte dalla tragedia greca e romana nei loro rapporti
intrinseci con la cultura e la società del tempo.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Verifica in itinere
Bibliografia
Arcana Mundi, Volume I a cura di G. Luck, Fondazione Lorenzo Valla 1997 pp. 5-76 in fotocopie
James G.Frazer, Il Ramo d'Oro, Boringhieri, Milano 1992, pp. 388-472 in fotocopie
Eschilo, I persiani
Sofocle, Le Trachinie
Euripide, Medea
Teocrito, Le Incantatrici
Seneca, Medea
Apuleio, Il libro sulla magia
I testi sono disponibili in fotocopie
Non frequentanti
Arcana Mundi, Volume I a cura di G. Luck, Fondazione Lorenzo Valla, 1997, Milano pp. 295-312
Seneca, Edipo
Laurea quadriennale
I annualità
Fondamenti di drammaturgia antica
Bibliografia:
H.C Baldry, I Greci a teatro, Bari Laterza, rist.
W. Beare, I Romani a teatro, Bari Laterza 2002
M. Di Marco, La tragedia greca, Roma, Carocci 2000
Di Benedetto-Medda; La tragedia sulla scena, Einaudi, 2002
Eschilo, Tragedie, Mondadori 2000
I testi sono disponibili in fotocopie
II annualità
Origini ed evoluzione del personaggio-tipo nella drammaturgia del comico
Bibliografia:
G. Chiarini, Introduzione a Plauto, Laterza 1991
Luciano Perelli, Il teatro Rivoluzionario di Terenzio, La nuova Italia 1977, capp. III e IV
Roberto Tessari, La Commedia dell'Arte, La Maschera e l'ombra, Mursia 1981, rist.
53
Niccolò Machiavelli, La Mandragola, Rizzoli Milano 2002
Plauto, Commedie, a cura di E. Paratore, Roma Newton-Compton, 1976, vol I.
I testi sono disponibili in fotocopie
III annualità
La magia tra tradizione popolare e teatralità
Bibliografia:
Arcana Mundi a cura di G. Luck, Fondazione Lorenzo Valla, Milano 1997 pp.5-76; 196-312
J. G. Frazer, Il Ramo d'oro, Boringhieri 1992, pp.338-472
Eschilo, I Persiani
Sofocle, Le Trachinie
Sofocle, Le Rizotomoi
Euripide, Medea
Seneca, Medea
Seneca, Edipo
Apuleio, Il libro sulla magia
Apuleio,La Metamorfosi
I testi sono disponibili in fotocopie
Drammaturgia dello spettacolo digitale
[email protected]
Antonella Ottai
L-ART/05
Ricevimento: Giovedì ore 11 – 14, studio 5, Dipartimento
Testi e scene digitali: strategie drammaturgiche
Descrizione
Nell’ambito del corso si prendono in considerazione tanto gli elementi classici della drammaturgia, quanto i diversi modelli di
analisi. Esplorando il concetto di “ipertestualizzazione”, si scelgono quindi diversi esempi di testi digitali – in questa prima parte
si lavora soprattutto su esempi di ipertesti e su documentazione di spettacoli teatrali dove l’uso delle nuove tecnologie è parte
integrante della scena e dei suoi effetti – e si analizzano le principali variazioni di carattere drammaturgico intervenute negli
ultimi anni.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II Laurea Triennale, I Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Aula V
Valutazione: Esonero con prova scritta e/o prova finale
Bibliografia
Marina Ricciardi, Lo schermo desiderante, Bulzoni, Roma 2004, capitolo I
Roland Barthes, S/Z. Una lettura di “Sarrazine” di Balzac, Einaudi, Torino 1973
Materiali didattici e visione di filmati indicati nel corso del modulo
Non frequentanti
Ai testi sopraindicati si aggiunge: A. Pizzo, Teatro e mondo digitale, Venezia, Marsilio 2003
Nuovi schermi e nuovi media
Descrizione
Nel corso del modulo, a partire dal concetto di “rimediazione”, si analizzano alcune situazioni drammaturgiche, che hanno
trovato nuove formulazioni grazie all’impiego delle tecnologie digitali. Il percorso parte dal cinema degli effetti speciali e si
sofferma su quelle opere in cui il rapporto fra linguaggio e strumentazione digitale costituisce la struttura portante della loro
poetica; per concludersi con una perlustrazione su quei media che sono nati direttamente in ambiente digitale.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II Laurea Triennale, II e III Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Aula V
Valutazione: Esonero con prova scritta e/o prova finale
Bibliografia
Marina Ricciardi, Lo schermo desiderante, Bulzoni, Roma 2004, capitolo II
Daniele Fragapane, Il punto di fuga, Bulzoni, Roma 2005, cap. II e III
Materiali didattici e visione di filmati indicati nel corso del modulo
Non frequentanti
Ai testi sopraindicati si aggiunge: Carlo Infante, performimg media. La nuova spettacolarità della comunicazione interattiva e
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mobile, ed. Novecento libri, 2004
Archiviazione multimediale: creazione di percorsi ipermediali
Descrizione
Attraverso un percorso che ricollega le ricerche teatrali e cinematografiche più recenti si analizzano “esplosioni” e
moltiplicazioni di fili narrativi, lavorando all’interno di ordini già strutturati per destabilizzarne la logica e destinarla
all’implementazione di un database. A partire quindi da una selezione tematica di sequenze tratte dai film di Federico Fellini
(Sogni/performance) se ne esplorano le possibilità di prodursi in altri testi, lavorando sull’analisi delle sequenze stesse.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
D. Fragapane, Il punto di fuga, Bulzoni, Roma 2005
J. Risset, L’incantatore, Milano, Schewiller 1994
Internet, Saggio di Nate Burgos – Memento, Memory, and Montage
Internet, Intervista a Lev Manovich
Materiali didattici
Non frequentanti
Ai testi sopraindicati si aggiunge: Jurij Lotman, La semiosfera, Marsilio, Venezia 1985
Laurea quadriennale
I annualità
I annualità:
Testi e scene digitali: strategie drammaturgiche
II e III annualità:
Nuovi schermi e nuovi media
(solo per la III annualità: Archiviazione multimediali: creazione di percorsi ipermediali)
Testi per sostenere l’esame:
I annualità:
Roland Barthes, S/Z. Una lettura di “Sarrazine” di Balzac, Einaudi, Torino 1973.
Marina Ricciardi, Lo schermo desiderante, Bulzoni, Roma 2004
II annualità
II annualità:
Jurij Lotman, La semiosfera, Marsilio, Venezia 1985
Daniele Fragapane, Il punto di fuga, Bulzoni, Roma 2005
Materiali didattici
III annualità
III annualità,
Ai testi della II annualità si aggiungono tre testi da concordare all’interno della lista appositamente predisposta. Di questi testi si
richiedono le schede bibliografiche da compilare secondo un modulo che viene messo a disposizione degli studenti, da
consegnare al docente una settimana prima della data in cui si intende sostenere l’esame.
Ecologia preistorica
[email protected]
Cecilia Conati Barbaro
L-ANT/01
Ricevimento Martedì ore 9-11, Museo delle Origini
L’uomo trasforma la natura: lo studio della cultura materiale.
Descrizione
Il modulo intende fornire gli strumenti teorici e metodologici per affrontare lo studio della cultura materiale in ambito
preistorico. I manufatti archeologici costituiscono, spesso, le uniche tracce delle società del passato: l’uso di determinate materie
prime, di diverse soluzioni tecnologiche e stilistiche possono quindi fornire molte informazioni sulla comunità che li ha
realizzati. Prendendo ad esempio contesti neolitici ed eneolitici italiani, saranno considerate le diverse classi di materiali
(ceramica, industria litica, materie dure animali) dal punto di vista tecnologico, tipologico e funzionale. Seguendo i passi di una
ricerca archeologica saranno affrontate le fasi di documentazione, classificazione e interpretazione, con approfondimenti nel
campo dell’archeometria e delle tecniche di prima conservazione dei manufatti.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: Novembre 2004
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 11-13, Museo delle Origini
Valutazione: Verifica scritta durante il corso e prova finale orale.
55
Bibliografia
La bibliografia verrà fornita nel corso delle lezioni
Non frequentanti
Il corso prevede una partecipazione attiva degli studenti:i non frequentanti devono concordare un programma con il docente.
Altre indicazioni:
Al corso sono collegate attività di laboratorio (documentazione, catalogazione, attività sperimentali) scavi archeologici, viaggi di
istruzione.
Ecologia preistorica
Cristina. [email protected]
Cristina Lemorini
L-ANT/01
Ricevimento Museo delle Origini; mercoledì ore 10-12
I manufatti in pietra nelle comunità agro-pastorali dell’ètà dei metalli: dinamiche di cambiamento del loro
ruolo tecnologico, funzionale e rituale.
Descrizione
Il modulo prevede la valutazione del ruolo economico e sociale dei manufatti in pietra nell’ambito di comunità preistoriche
dell’Eneolitico e dell’Età del Bronzo in Italia. Partendo da alcuni casi di studio archeologici si delineerà un quadro delle
modalità di produzione dei manufatti in pietra e del loro utilizzo evidenziando gli eventuali cambiamenti della loro importanza in
relazione all’avvento degli strumenti in metallo. Inoltre, si affronterà la problematica del significato simbolico dei manufatti litici
presenti nei corredi funerari. All’inizio del modulo si terranno alcune lezioni introduttive di analisi tipologica, tecnologica e
funzionale dei manufatti in pietra.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale, attività formative.
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 10-12 , Museo delle Origini
Valutazione: Verifica scritta durante il corso e prova finale scritta (per chi segue il modulo come corso di esame); verifica scritta
durante il corso e prova finale orale (per chi segue il modulo come attività formativa).
Bibliografia
Da concordare con il docente all’inizio del modulo
Ecologia preistorica
[email protected]
Alessandra Manfredini
L-ANT/01
Ricevimento Giovedì ore 11-13, studio Manfredini, via Palestro
Introduzione all’Ecologia preistorica
Descrizione
Il primo modulo, di carattere generale, consiste in una introduzione all’ecologia preistorica e alle potenzialità delle discipline
naturalistiche applicate all’indagine archeologica.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 12 Ottobre 2004
Annualità: Laurea Triennale,Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 9-11, aula via Palestro
Valutazione: Prova finale orale
Bibliografia
La bibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni
Non frequentanti
Apposita bibliografia verrà affissa nelle bacheche all’inizio dell’anno
Altre indicazioni:
Attività formative; laboratori ; ogni anno vengono svolti scavi-scuola, ai quali possono partecipare gli studenti del corso. Attività
di Laboratorio, visita al Museo delle Origini, fanno parte del corso introduttivo.
Il rapporto uomo-animale nella preistoria
Descrizione
Il secondo modulo intende ripercorrere il complesso rapporto uomo-animale, il suo modificarsi nel tempo, la lettura dei dati
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faunistici, ecc..
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 2 Dicembre 2004
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 9-11, aula via Palestro
Valutazione: Prova finale orale
Bibliografia
La bibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni
Non frequentanti
Apposita bibliografia verrà affissa nelle bacheche all’inizio dell’anno
Altre indicazioni:
Attività formative; laboratori ; ogni anno vengono svolti scavi-scuola, ai quali possono partecipare gli studenti del corso. Attività
di Laboratorio, visita al Museo delle Origini, fanno parte del corso introduttivo.
Il neolitico (o l’eneolitico) in un’area del bacino mediterraneo
Descrizione
Il terzo modulo, per il biennio specialistico, affronterà temi specifici, legati a momenti neolitici o eneolitici dell’area
mediterranea.
CFU 4
Secondo semestre
Inizio lezioni: 2 marzo 2005
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 9-11, Giovedì ore 9-11, aula via Palestro
Valutazione: Prova finale orale
Bibliografia
La bibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni
Non frequentanti
Apposita bibliografia verrà affissa nelle bacheche all’inizio dell’anno
Altre indicazioni:
Attività formative; laboratori ; ogni anno vengono svolti scavi-scuola, ai quali possono partecipare gli studenti del corso. Attività
di Laboratorio, visita al Museo delle Origini, fanno parte del corso introduttivo.
Economia applicata
Pasquale Tridico
SECS-P/06
Ricevimento
Economia dell' Unione Europea
Descrizione
Il sistema economico di un Paese. Gli aggregati macroeconomici, le principali definizioni economiche, il modello di un sistema
economico aperto.
Il processo di costruzione dell’Unione Europea: le origini, i successivi sviluppi, l’adozione dell’Euro, e la sfida
dell’allargamento.
La politica di Coesione Economica e Sociale. I fondi strutturali e gli altri strumenti di finanziamento comunitari
La Politica monetaria dell’UE: dal trattato di Maastricht alla moneta unica europea
L’allargamento dell’UE ai Paesi dell’Europa Centro Orientale (PECO) in transizione: una sfida diventata realtà
Coesione e convergenza economica all’interno dell’Unione Europea: l’impatto dell’allargamento, i costi e i benefici
CFU 4
Inizio lezioni:
Annualità: I, II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
Triulzi U., Dal Mercato all’UEM: 40 anni di integrazione europea, Edizioni SEAM, Roma 1998
(cap. 2,3,4,5; più, del capitolo 1, solo i primi due paragrafi)
Dispense messe a disposizione dal docente su: l’allargamento dell’UE.
Relativamente alla preparazione del punto primo del programma, si consiglia: solo le dispense messe a disposizione dal docente
Non frequentanti
Relativamente alla preparazione del punto primo del programma, si consiglia per i non frequentanti:
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D’Antonio M. e Martinengo G., Macroeconomia, Giappichelli Editore, Torino, 2002.
(Capitolo 1; capitolo. 2; capitolo.3).
Altre indicazioni:
Il corso si articola in 4 ore settimanali per sei settimane. In ogni settimana verrà trattato uno dei punti elencati, nell’ordine di cui
sopra. Inoltre durante il corso verranno distribuiti dispense e materiale didattico utili ai fini della preparazione.
Editing e tecniche di redazione
[email protected]
Marco Cassini
Altre attività
Ricevimento Mercoledì dopo la lezione, studio B, DSFLL, III piano
Editing e tecniche di redazione
Descrizione
Il corso si propone di esaminare gli aspetti generali del lavoro editoriale (dalla fondazione di una casa editrice alla suddivisione
dei ruoli al suo interno) e, più specificamente, di osservare il lavoro redazionale in senso stretto (il ruolo di direttore editoriale, di
redattore, di editor). Dalla scelta della pubblicazione di un libro (e quindi la determinazione della politica editoriale) al lavoro
pratico di editing del testo, fino a correzione di bozze, impaginazione, schede di valutazione, ecc. Sono previste esercitazioni
pratiche di correzione di bozze e di editing.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 11-13, Aula Seminario, Dipartimento di
Studi romanzi, III piano
Valutazione: Esame finale, prova in itinere
Bibliografia
Farsi un libro. Propedeutica dell'autoproduzione: orientamenti e spunti per un'impresa consapevole. O per una serena rinuncia,
Graffiti - Nuovi equilibri 1990; Manuale di redazione. Vademecum per chi scrive e pubblica libri, Editrice Bibliografica, Milano
1998
Dispense fornite in aula o disponibili in fotocopia in Dipartimento
Non frequentanti
Sono pregati di prendere contatto con il docente tramite mail.
Egittologia
Loredana Sist
[email protected]
L-OR/02
Ricevimento Giovedì ore 17, auletta Guidi (I piano)
Introduzione alla lingua e alla civiltà dell’Antico Egitto
Descrizione
Lo studente sarà introdotto allo studio della lingua egiziana e gli saranno fornite notizie di storia, arte e religione.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni:
Annualità: Il modulo si rivolge a studenti (Laurea Triennale, specialistica e
vecchio ordinamento) che non abbiano mai frequentato un corso di egittologia.
Orario e luogo lezioni: Mercoledì e Giovedì ore 9-11, aula Odeion, Museo dell’Arte Classica
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
N.Grimal, Storia dell’Antico Egitto, Bari 1990 (ed. Laterza), pp. 1-254
S.Donadoni, L’Arte dell’Antico Egitto, Milano 1994 (ed. TEA), fino al Medio Regno compreso
A.Roccati, Elementi di lingua egizia, Torino 2002 (ed. Thélème), per consultazione
Non frequentanti
Si sconsiglia il corso ai non frequentanti per la difficoltà di apprendimento individuale della lingua.
Altre indicazioni:
La lingua è obbligatoria
Agli studenti della specialistica è richiesta la preparazione di due schede.
Opere narrative egiziane
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Descrizione
Presentazione delle opere narrative egiziane e lettura di un racconto
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni:
Annualità: Il modulo è previsto per gli studenti (Laurea Triennale e vecchio
ordinamento) che abbiano già frequentato un anno di egittologia.
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 9-11, aula di Egittologia (I piano)
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Sarà data all’inizio delle lezioni
Non frequentanti
Sconsigliato
Altre indicazioni:
Gli studenti del V.O. dovranno seguire anche un modulo nel II semestre e preparare due schede.
L’architettura egiziana
Descrizione
Si illustreranno i caratteri e lo sviluppo dell’architettura egiziana e si leggeranno passi tratti da iscrizioni monumentali.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni:
Annualità: Il modulo si rivolge a studenti (Laurea Triennale,
specialistica e vecchio ordinamento) che abbiano già frequentato un solo
semestre di egittologia
Orario e luogo lezioni: Mercoledì e Venerdì ore 9-11, auletta di Archeologia
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
N.Grimal, Storia dell’Antico Egitto, Bari 1990 (ed. Laterza), pp. 254-489
S.Donadoni, L’Arte dell’Antico Egitto, Milano 1994 (ed. TEA), dal Nuovo Regno all’età tolemaica e romana compresa
Non frequentanti
I testi geroglifici da tradurre saranno concordati.
Altre indicazioni:
La lingua è obbligatoria.
Agli studenti della specialistica è richiesta la preparazione di due schede.
La cosmogonia egiziana
Descrizione
Si affronteranno le dottrine cosmogoniche più note con lettura di testi e analisi di documenti figurativi
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni:
Annualità: Il modulo è previsto per gli studenti (Laurea
Specialistica) che abbiano già frequentato almeno un anno di
egittologia
Orario e luogo lezioni: Giovedì 9-11, aula di Egittologia (I piano)
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Sarà data all’inizio delle lezioni
Non frequentanti
Il corso è sconsigliato a chi non possa frequentare
Altre indicazioni:
Gli studenti dovranno preparare una recensione
Laurea quadriennale
Gli studenti del V.O. dovranno seguire i moduli A e B e preparare anche una tesina.
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Tesi di laurea
Tesi di laurea: per l’assegnazione della tesi è necessario conoscere inglese, francese e possibilmente anche tedesco.
E-government per la cooperazione e lo sviluppo
[email protected]
Roberto Reali
INF/01
Ricevimento
Modulo di base: Strumenti informatici e uso della Rete
Descrizione
Il modulo prevede l’illustrazione con esercitazioni in laboratorio dell’uso del personal computer nelle sue funzioni generali
(sistemi operativi, applicativi standard e open source). Le funzionalità degli applicativi viene considerata nell’utilizzo degli stessi
alla navigazione su Internet e alla manipolazione e al recovery delle informazioni raccolte per successivi utilizzi.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
Alcuni materiali saranno distribuiti all’inizio del corso e verranno indicati ulteriori testi di approfondimento
Corso avanzato: Attuazione e strategie dell’ E-government
Descrizione
Il corso delinea, in forme sintetiche, le principali applicazioni e gli utilizzi dell'egovernment in ambito italiano ed europeo.
Partendo da un caso concreto si cercherà di delineare l'insieme delle prospettive e dei problemi legati alla Governance digitale.
Nella parte finale verranno fornite anche informazioni sull'uso dell'egovernment nelle strategie della cooperazione e sviluppo.
Per la frequenza al corso è necessaria una conoscenza di base di informatica e dell'uso della rete e una conoscenza di base della
lingua inglese.
Epigrafia e antichità cristiane
[email protected]
Mariangela Marinone
L-ANT/08
Ricevimento Martedì ore 13-14, studio di Archeologia cristiana e medievale
Epigrafia di committenza cristiana a Roma: le iscrizioni funerarie di età postcostantiniana
Descrizione
Il modulo si articolerà secondo i seguenti punti:
introduzione all’epigrafia di committenza cristiana: funzioni, contesti monumentali, formulari.
iscrizioni funerarie in età postcostantiniana.
visite di studio alle catacombe di Priscilla, di Panfilo, di Commodilla.
Le lezioni hanno carattere seminariale e pertanto la frequenza è vivamente consigliata. Gli studenti che non hanno la possibilità
di frequentare sono pregati di contattare la docente.
CFU 4 CFU
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale e Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 11-13, auletta di Archeologia
Valutazione: Esame orale finale
Bibliografia
P. Testini, Archeologia cristiana. Nozioni generali dalle origini alla fine del VI secolo, Bari, Edipuglia 1980, pp.329-465.;
V. Fiocchi Nicolai, Origine e sviluppo delle catacombe romane, in V. Fiocchi Nicolai - F .Bisconti - D. Mazzoleni, Le
catacombe cristiane di Roma. Origini, sviluppo, apparati decorativi, documentazione epigrafica, Regensburg, Schnell &
Steiner 1998, pp.9 – 69;
C. Carletti, Spazio e parola: l’epigrafia dei cristiani a Roma tra tradizione e innovazione, in Christiana Loca. Lo spazio
cristiano nella Roma del primo millennio ( a cura di L. Pani Ermini ), Roma, Fratelli Palombi s.r.l. 2000 , pp.81-88;
C. Carletti, “ Un mondo nuovo”. Epigrafia funeraria dei cristiani a Roma in età postcostantiniana, in “Vetera Christianorum” n.
35, 1998, pp.39-67;
D. Mazzoleni, La produzione epigrafica nelle catacombe romane, in Le catacombe cristiane di Roma. Origini, sviluppo,
apparati decorativi, documentazione epigrafica, Regensburg, Schnell & Steiner 1998, pp.147-184;
D. Mazzoleni, Origine e cronologia dei monogrammi: riflessi nelle iscrizioni dei Musei Vaticani, in I. Di Stefano Manzella ( a
cura di ), Le iscrizioni dei cristiani in Vaticano = Inscriptiones Sanctae Sedis, 2, Città del Vaticano 1997, pp.165-171;
Tutti i volumi sono consultabili presso la biblioteca di Archeologia cristiana e medievale.
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Altre indicazioni:
Per gli studenti del vecchio ordinamento in sostituzione di un modulo di Archeologia cristiana ( da concordare con la docente )
Epigrafia greca
[email protected]
Gabriella Bevilacqua
L-ANT/02
Ricevimento I° semestre: Martedì ore 15- 16; Mercoledì ore 11- 12
II° semestre: Martedì ore 16 – 17
"Leggere le iscrizioni greche". Introduzione allo studio dell'Epigrafia greca
Descrizione
Le iscrizioni greche costituiscono uno strumento di conoscenza storica diretta in quanto documenti originali, contemporanei al
momento in cui vennero scritti. Esse sono la testimonianza più ricca e l'espressione più immediata della vita pubblica e privata
dei Greci.
Leggere le iscrizioni greche significa comunicare con il pensiero e la mentalità degli antichi ed entrare in contatto con diversi
ambiti disciplinari, come l'archeologia, la storia dell'arte, la letteratura, la religione, la filologia, la numismatica.
Partendo dalle origini della scrittura e percorrendo velocemente le tappe dell'affermazione dell'alfabeto nelle varie regioni della
Grecia, il modulo vuole fornire soprattutto una documentazione articolata sui tipi di iscrizioni prodotte dai Greci. Verranno letti
ed esaminati documenti iscritti su materiali diversi, su oggetti diversi e di contenuto vario, affrontando problemi legati alla
datazione, alla cronologia, alle tecniche di scrittura, al formulario e all'integrazione dei testi e al metodo di studio e di indagine
bibliografica.
Le iscrizioni scelte come oggetto di studio saranno lette direttamente da fotografie, calchi, disegni che saranno affiancati dalle
trascrizioni in corsivo e dalla traduzione in italiano. Si prevede anche un'esercitazione di lettura delle iscrizioni presso una
collezione epigrafica museale.
Il modulo intende fornire agli studenti un orientamento generale per lo studio della materia.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 23 novembre 2004
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 16 – 18; Mercoledì ore 12 – 13, Aula XXII,
secondo piano
Valutazione: Frequenza del modulo ed esame orale alla fine del corso.
Bibliografia
Appunti delle lezioni.
Testi:
S. Panciera, Epigrafia, una voce soppressa, in "Archeologia classica" 1988, pp. 314 330.
M. Guarducci, Epigrafia greca I, Caratteri e storia della disciplina, La scrittura greca dalle origini all'età imperiale, Roma,
Istituto Poligrafico dello Stato 1995, pp. 1 – 102, 391 – 428. M.G. Amadasi, Sulla formazione e sulla diffusione dell'alfabeto, in
"Scritture mediterranee tra il IX e il VII se. a. C., Milano 1998, pp. 27 – 51.
M. Letizia Lazzarini, La scrittura nella città: iscrizioni, archivi e alfabetizzazioni, da "I Greci" II, 2, Torino (Einaudi) 1997, pp.
725 – 750
Non frequentanti
Solo in casi eccezionali verranno affidati programmi alternativi per studenti non frequentanti. Tali programmi dovranno essere
concordati con il docente entro le prime due settimane dello svolgimento delle lezioni
Thrinakie, l'isola del Sole che rallegra i mortali (Omero, Odissea XII, 269): guida alla scoperta di un'isola
antica
Descrizione
La Sicilia costituisce un territorio di indagine storica e culturale molto ricco e complicato a partire dalle sue origini fin dal
periodo arcaico e classico: la persistenza di una componente etnica preesistente alla colonizzazione greca, la difficoltà dei
rapporti tra le città greche con le popolazioni indigene e con la madre patria determinarono vicende politiche tormentate e
complesse. Inoltre, l'incontro fra la tradizione locale e quella greca, riscontrabile in tutti gli aspetti culturali dell'isola, dalle
istituzioni alla religione, dalla lingua alle manifestazioni artististiche, produsse una grande civiltà viva ed originale.
Partendo dalla digressione di Tucidide (VI, 1-6) sulla situazione etnica pre-ellenica e sulla colonizzazione greca in Sicilia si
affronterà il discorso della distribuzione delle colonie nell'isola e sulla storia delle città. Attraverso una scelta di iscrizioni si
cercherà di prendere in esame alcuni aspetti nella vita pubblica e privata di alcune città siciliane dal periodo dell'ellenizzazione
fino all'età romana.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 1 marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 15 – 16 (aula XXII, secondo piano), ore 16 – 17
(biblioteca di Storia greca II piano); Martedì ore 14 – 15 (aula XXII, secondo
piano), ore 15 – 16 (biblioteca di Storia greca).
61
Valutazione: Frequenza del modulo ed esame orale alla fine del corso.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni.
Oltre alla segnalazione di testi fondamentali per la conoscenza della storia della Sicilia come:
E. Pais, Storia della Sicilia e della Magna Grecia, Torino – Palermo 1894;
B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, I-IV, Milano 1933 – 1949;
G. Pugliese Carratelli (a cura di), Sikanie, Milano 1985;
E. Gabba – G. Vallet (a cura di), La Sicilia antica, I – 5, Napoli 1980;
R. J. A. Wilson, Sicily under the Roman Empire, Warminster 1990, obbligatorio è lo studio dei testi seguenti:
J. Bérard, La Magna Grecia, storia delle colonie greche dell'Italia meridionale, Torino 1963, pp.78 – 145, 225 – 275;
J. Boardman I Greci sui mari, traffici e colonie, Firenze 1986, pp. 175 – 206.
Lo studio di altri saggi verrà comunicato durante lo svolgimento del corso.
Non frequentanti
Stesse modalità indicate per il I modulo.
Stranieri a Roma - la testimonianza delle iscrizioni greche
Descrizione
Il tema della presenza degli stranieri a Roma ha conosciuto, nel corso degli ultimi decenni, un interesse vivo e costante. L'analisi
delle fonti letterarie e lo studio sistematico delle iscrizioni urbane latine e greche, pagane cristiane ed ebraiche, ha condotto a
notevoli risultati per una conoscenza più approfondita della componente sociale multietnica stanziata nella città a partire dalla
fine dell'età repubblicana e particolarmente vivace e numerosa nell'età imperiale.
Sulla scorta degli studi dedicati a questo tema specifico e attraverso la lettura di una scelta di iscrizioni greche pagane, cristiane
ed ebraiche, verranno analizzati alcuni problemi legati al fenomeno della immigrazione: residenza stanziale e temporanea,
motivazioni, condizione sociale, stato civile, aree di provenienza geografica, attività professionali, aspetti della vita degli
stranieri nella città: rapporti con la terra di provenienza, inserimento nella vita della città e adattamento ai costumi latini, lingua,
religione, onomastica.
E' prevista la visita ad una collezione epigrafica museale durante lo svolgimento delle lezioni.
Lo svolgimento del modulo avrà carattere seminariale: i testi elencati in bibliografia e le iscrizioni trattate durante le lezioni
saranno oggetto di discussione e di analisi insieme agli studenti che saranno coinvolti anche in ricerche ed interventi personali.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica , II Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Orario da definire con gli studenti del corso che avrà inizio
Mercoledì 9 marzo 2005 nello studio di Epigrafia greca, presso la biblioteca di
Storia greca, II piano.
Valutazione: Frequenza del modulo ed esame orale alla fine del corso.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni.
Testi: L. Moretti., I Greci di Roma, Opuscula Instituti Romani Finlandiae, IV, 1989, 5- 16.
D. Noy, Foreigners at Rome, citizens and strangers, London 2000. D. Feissel, Contribution à l’épigraphie grecque chrétienne
de Rome, in RAC, 58, 1982, 353-382.
P.Lombardi, Le iscrizioni greche cristiane nei Musei Vaticani, in (a cura di I. Di Stefano Manzella) Le iscrizioni dei Cristiani in
Vaticano, materiali e contributi scientifici per una mostra epigrafica (Inscriptiones Sanctae Sedis, 2) Città del Vaticano 1997, 1.
3, 45-52.
G. Bevilacqua, Le iscrizioni della catacomba di Monteverde nei Musei Vaticani, in (a cura di I. Di Stefano Manzella) Le
iscrizioni dei Cristiani in Vaticano, materiali e contributi scientifici per una mostra epigrafica (Inscriptiones Sanctae Sedis, 2)
Città del Vaticano 1997, 1. 2, pp.37 – 43.
C. Ricci, Egiziani a Roma nelle fonti epigrafiche di età imperiale, in Aegyptus 73, 1993, 71-91.
C. Ricci, Principes et reges externi (e loro schiavi e liberti) a Roma e in Italia, testimonianze epigrafiche di età imperiale, in
RAL, ser. IX,VII, 3, 1996, 561-592.
Non frequentanti
Dato il carattere seminariale del corso non è prevista l'assegnazione di programmi alternativi, ad eccezione di una seria
impossibilità di frequenza da parte dello studente (lavoro, invalidità), in questo caso da documentare
Laurea quadriennale
I annualità
I ( variazione del programma di esame: M . Guarducci, L'epigrafia greca dalle origini al Tardo Impero, Roma 1987, tutto il
volume) e II modulo
II annualità
III modulo
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Tesi di laurea
Per assegnazioni di tesi di laurea quadriennale si richiedono i seguenti esami nel piano di studi: Storia greca, Storia romana,
Epigrafia latina, Letteratura greca, Letteratura latina.
Epigrafia italica
[email protected]
Alessandro Morandi
L-ANT/06
Ricevimento Lunedì ore 11-13, sezione di Etruscologia e Antichità italiche
Lineamenti di Epigrafia italica
Descrizione
Scritture e lingue dei popoli dell'Italia centrale preromana fra Tirreno e Adriatico. L'epigrafia dell'Italia centrale preromana
annovera documenti linguistici di grande estensione e ricchezza di elementi per la conoscenza di ethne sviluppatisi a contatto del
mondo greco, etrusco e romano. Le sette tavole bronzee di Gubbio (in programma le tavv. III-V) in particolare offrono intere
sequenze che per trasparenza di significati e modalità di espressione consentono di penetrare la società umbra e, di riflesso,
quella delle genti contermini, a livelli istituzionali, religiosi, socio-politici; per queste ragioni costituiscono l'argomento di base
dell'intero modulo. Testi minori, di ambito volsco e tirrenico, avranno uno spazio adeguato in ragione del loro costituirsi quali
entità linguistiche distaccatesi dalla grande matrice umbra.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: Ottobre 2004
Annualità: I-III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 9-11, Auletta di Archeologia
Valutazione: Esami orali
Bibliografia
A. L. Prosdocimi, L’umbro, in Popoli e civiltà dell'Italia antica, VI, Biblioteca di Storia Patria, Roma 1978.
Lineamenti di epigrafia dell'Italia antica: A. Morandi, Epigrafia italica, Roma 1982;
A. Morandi, Nuovi lineamenti di lingua etrusca, Roma 1991
Non frequentanti
Modalità da concordare con il docente
Altre indicazioni:
La preparazione dell'esame avviene con l'apporto fondamentale di appunti presi durante le lezioni, con l'utilizzo circoscritto e
mirato della bibliografia indicata.
Epigrafia latina
[email protected]
Gian Luca Gregori
L-ANT/03
Ricevimento Giovedì ore 9-10, Venerdì ore 9-11 (studio del docente)
Lineamenti di epigrafia latina
Descrizione
Lo studente verrà avviato allo studio di questa disciplina, attraverso una panoramica delle principali categorie di testi; si
spiegherà come si deve compilare una scheda epigrafica e come si deve pubblicare un’iscrizione, mediante l’uso corretto dei
segni diacritici e l’applicazione dei vari criteri di datazione.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 21 ottobre 2004
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale,
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 14-15, Venerdì ore 14-16 (Aula XXII)
Valutazione: Verifica orale
Bibliografia
I. Calabi Limentani, Epigrafia Latina, IV ed., Milano 1991, pp. 127-404.
Non frequentanti
Aggiungere al testo indicato sopra, F. Jacques-J. Scheid, Roma e il suo Impero. Istituzioni, economia, religione, Laterza Editori,
Roma-Bari 1992, pp. 3-265.
Provvedere ai morti – Sepoltura, sepolcri e corredi epigrafici
Descrizione
Lo studente approfondirà alcuni aspetti della vasta problematica relativa all’epigrafia sepolcrale, riflettendo in particolare sul
rapporto tra supporti e testi epigrafici, da un lato, e vari tipi di sepoltura dall’altro, attraverso lo studio diretto delle fonti e
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mediante un lavoro di tipo seminariale strutturato per gruppi di studio.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 11-13 (Auletta di Archeologia – Museo dell’Arte Classica)
Valutazione: Discussione orale di elaborato scritto
Bibliografia
Verrà indicata nel corso del modulo, a seconda dei vari gruppi di studio.
Non frequentanti
Dato il tipo di lavoro, la frequenza è obbligatoria
Altre indicazioni:
Il modulo è rivolto a studenti che abbiano già frequentato, o stiano frequentando, un modulo di Epigrafia Latina.
Istituzioni pubbliche e private romane
Descrizione
Lo studente approfondirà vari aspetti delle istituzioni romane mediante il commento durante le lezioni di fonti epigrafiche e
letterarie.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 14-15, Venerdì ore 14-16 (Aula XXII)
Valutazione: Verifica orale
Bibliografia
Roma antica, a cura di A. Giardina, Laterza Editori, Roma-Bari 2000;
G. Poma, Le istituzioni politiche del mondo romano, Il Mulino, Bologna 2002;
miscellanea di testi in fotocopia.
Non frequentanti
Aggiungere ai testi indicati in bibliografia, S. Giorcelli Bersani, Epigrafia e storia di Roma, Carocci editore, Roma 2004.
Altre indicazioni:
Il modulo è mutuato da Antichità Romane.
Il modulo è rivolto agli studenti della Laurea Triennale (che abbiano preferibilmente già frequentato un modulo della disciplina)
Laurea quadriennale
I annualità
I tre moduli indicati sopra
II annualità
Oltre ai tre moduli indicati sopra, il modulo di Antichità Romane previsto per la Laurea Specialistica.
Tesi di laurea
II annualità della disciplina, I annualità di Epigrafia Latina, oltre agli insegnamenti costitutivi del piano di studio in Storia Antica
o in Archeologia.
Epigrafia semitica
[email protected]
Maria Giulia Amadasi
L-OR/07
Ricevimento Lunedì 9-11, Scuola Orientale, Aula Guidi
Le iscrizioni votive fenicie e puniche
Descrizione
Verranno lette le principali iscrizioni votive, cioè di dedica di determinati oggetti in onore di divinità, provenienti soprattutto
dall’Occidente fenicio (Malta, Africa del Nord, Sicilia, Sardegna). Verranno forniti appunti di grammatica fenicia e le iscrizioni
saranno lette su copie (disegni e/o fotografie).
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11-13: Venerdì ore 10-13, Aula Olympia del
Museo dell’Arte Classica
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Valutazione: Esame finale (singolo o unito al modulo successivo)
Bibliografia
Corpus Inscriptionum Semiticarum I, scelta di testi
H. Donner – W. Roellig, Kanaanaeische und Aranaeische Inschriften, Wiesbaden, 1966-69 (scelta di iscrizioni)
M. G. Amadasi Guzzo, Le iscrizioni fenicie e puniche delle colonie in Occidente, Roma 1967 (scelta di iscrizioni).
Durante il corso verranno fornite indicazioni di articoli specifici.
Non frequentanti
Si richiede la conoscenza di base di almeno una lingua semitica (accadico, ebraico o arabo). E’ consigliabile concordare il corso
con il docente.
Altre indicazioni:
Il modulo è previsto per la Laurea Triennale e come parte del corso del vecchio ordinamento)
Iscrizioni puniche: le tariffe e le iscrizioni di costruzione
Descrizione
Verranno lette alcune iscrizioni specifiche che riguardano la regolamentazione delle offerte sacrificali in santuari di Cartagine
(tipi di sacrifici e divisione delle carni; spettanze del sacerdote e dell’offerente). Verranno inoltre lette le iscrizioni del mondo
punico che ricordano la realizzazione di determinate costruzioni, generalmente templi o parti di luoghi di culto, in pochi casi
costruzioni in rapporto con la città.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì 11-13; Venerdì 10-13, Aula Olympia del Museo dell’Arte Classica
Valutazione: Esame finale (cumulabile con il modulo precedente)
Bibliografia
Come per il primo modulo (scelta di iscrizioni diverse): Corpus Inscriptionum Semiticarum I, scelta di testi
H. Donner – W. Roellig, Kanaanaeische und Aranaeische Inschriften, Wiesbaden, 1966-69 (scelta di iscrizioni)
M. G. Amadasi Guzzo, Le iscrizioni fenicie e puniche delle colonie in Occidente, Roma 1967 (scelta di iscrizioni).
Non frequentanti
E’ consigliata la conoscenza di base di almeno una lingua semitica (ebraico, accadico o arabo). Il programma va concordato con
il docente.
Altre indicazioni:
Il modulo è previsto sia per la Laurea Triennale (secondo modulo) sia come parte dell’esame del Vecchio Ordinamento (seconda
parte)
Bibliografia specifica verrà indicata nel corso delle lezioni
Iscrizioni nabatee e palmirene
Descrizione
Verranno lette e spiegate alcune iscrizioni aramaiche nabatee e/o palmirene (a scelta dello studente)
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 10-13; Venerdì ore 10-13, Aula Olympia del Museo
dell’Arte Classica.
Valutazione: Esame finale
Bibliografia
J. Cantineau, Le nabatéen, Paris 1932 (grammatica e scelta di testi); M. G. Amadasi Guzzo – E. Equini Schneider, Petra,
Milano 1999; Corpus Inscriptionum Semiticarum II (iscrizioni nabatee e palmirene).
D. R. Hillers - E. Cussini, Palmyrene Aramaic Texts, Baltimore 1996
Non frequentanti
E’ consigliata la conoscenza di base di almeno una lingua semitica (ebraico, accadico o arabo). Il programma va concordato con
il docente.
Altre indicazioni:
Il modulo è previsto come ultima parte del corso del Vecchio Ordinamento e come modulo per la Laurea Specialistica
Ulteriori informazioni bibliografiche (articoli specifici su scoperte recenti; appunti di grammatica) verranno fornite nel corso
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delle lezioni.
Laurea quadriennale
Per ogni annualità vanno seguiti almeno due moduli del corso.
Tesi di laurea:
Da concordare con il docente. Si deve conoscere almeno una lingua semitica (accadico, ebraico o arabo>); è necessario saper
leggere le principali lingue europee (inglese, francese, tedesco).
Epistemologia della storia
[email protected]
Enrico Castelli Gattinara
M-FIL/02
Ricevimento: Si prega di prendere contatto con il docente via mail
Storia, memoria, oblio: quale verità?
Descrizione
Nel corso si analizzarà storicamente in che senso la storia è stata considerata una vera e propria scienza a partire dal Novecento.
Si discuteranno i concetti di verità, di scoperta scientifica e di conoscenza scientifica in una prospettiva che non li dia per
scontati, rifacendosi ad autori come F. Enriques, H. Berr, G. Bachelard, H. Metzger, L. Febvre e M. Bloch. Quindi si
discuteranno i rapporti che le diverse forme del sapere hanno fra loro, in particolare la storia, le scienze, l’arte e la filosofia per
approfondire il rapporto fra storia, memoria e oblio e si farà qualche accenno sul ruolo che la storia ha o può avere nel rapporto
che le società hanno col loro tempo passato e presente, sulla base di un testo di P. Ricoeur.
Durante le lezioni gli studenti saranno coinvolti in approfondimenti e discussioni collettive poiché, dati i temi trattati, il
confronto diventa parte integrante dello studio proposto.
CFU
Inizio lezioni: 28 ottobre 2004
Annualità:
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 17 – 19; Venerdi ore 15 - 17
Le lezioni si terranno nell'AULA seminari del Dipartimento di Storia Moderna e
Contemporanea, 2° piano, Facoltà di Scienze Umanistiche.
Valutazione: Per i frequentanti: Dei testi sotto riportati verranno indicate le parti da esporre all'esame. Parte dell'esame sarà
svolto con esposizioni durante il corso e una prova scritta per esonero.
Per i non frequentantiI: I testi indicati andranno studiati per intero
Bibliografia
P. RicoeurI, La memoria, la storia, l’oblio, R. Cortina, Milano (parziale)
E. Castelli Gattinara, Strane alleanze. Storici, filosofi e scienziati a confronto nel '900, Mimesis, Milano
E.Castelli Gattinara, Pensare l’impensato, Meltemi, Roma (parziale)
Per la comprensione dei temi discussi inerenti alla filosfia della scienza, si possono consultare i seguenti testi generali:
J. Tosh, Introduzione alla ricerca storica, Nuova Italia
Introduzione alla filosofia della scienza, (Giulio Giorello dir.), Bompiani, Milano
Silvano Tagliagambe, L'epistemologia contemporanea, Editori Riuniti, Roma.
Esegesi delle fonti storiche medievali
[email protected]
Maria Luisa Gangemi
M-STO/01
Ricevimento I° semestre: Mercoledì ore 10-13; II° semestre: Lunedi e Mercoledì,
dopo la lezione, presso il Dipartimento di Studi sulle Società e le Culture del
Medioevo - Studio Ricercatori
Le tracce della memoria
Descrizione
Ogni ricostruzione storica dipende dalle fonti pervenute casualmente o volontariamente trasmesse. Il corso si propone di fornire
risposte alle seguenti domande:
-quali e quanti sono i tipi di testimonianze disponibili per lo storico del medioevo;
-cosa è stato fatto sino ad oggi per salvare i testi medievali;
-come e dove il medievista può trovare le fonti scritte che lo interessano;
-cos’è l’esegesi e quando il metodo esegetico è divenuto scienza;
-come leggere le fonti.
Nota: la didattica includerà visite in archivio e in biblioteca, uso di cd-rom, diapositive e siti web.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 15-17, Aula B – Dipartimento di
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Studi sulle Società e le Culture del Medioevo
Valutazione: La prova d’esame consisterà in un colloquio nel corso del quale gli studenti dovranno riferire sugli argomenti
trattati, in base ai materiali distribuiti durante le lezioni e ai capitoli dei testi di riferimento indicati dalla docente.
Bibliografia
P. Cammarosano, Guida allo studio della storia medievale, Editori Laterza, Bari 2004 (Manuali di base, 23)
A. Barbero - C. Frugoni, Medioevo. Storia di voci, racconto di immagini, Roma-Bari, Laterza 1999.
Lo spazio letterario del Medioevo.1. Il Medioevo latino, G. Cavallo-C. Leonardi-E. Menestro’ (direttori), Salerno, Roma 19921997
V. Saxer, La ricerca agiografica dai Bollandisti in poi. Breve profilo storico, <<Augustinianum>>, 24, 1984, pp.333-345.
L. Genicot, Typologie des sources du Moyen Age occidental, Louvain 1972 (alcuni fascicoli)
Le tracce della memoria (appunti del corso)
Durante il corso saranno specificati i capitoli da studiare per la prova d’esame e fornite ulteriori indicazioni bibliografiche. La
bibliografia straniera verrà utilizzata per la didattica frontale.
Non frequentanti
Gli studenti che non hanno la possibilità di frequentare sono invitati a prendere contatto con la docente nel corso del semestre per
ricevere indicazioni di base e per concordare il programma d’esame.
Altre indicazioni:
Gli studenti della Laurea Triennale che intendano maturare 8 CFU potranno frequentare il II modulo, previo consenso della
docente. Gli studenti che devono ottenere un numero maggiore o minore di crediti concorderanno con la docente un programma
adeguato.
L’insegnamento, di base per gli studenti del Curriculum Medievale (laurea triennale), può essere seguito:
-come insegnamento caratterizzante del gruppo disciplinare M-STO/01 dagli studenti del curriculum medievistico;
-come insegnamento di base , caratterizzante e/o a scelta dagli studenti di altri curricula del Corso di Studi in Scienze Storiche o
di altri Corsi di Laurea che devono maturare crediti nel gruppo disciplinare M-STO/01-Storia medievale.
Laurea quadriennale:
Gli studenti del Vecchio Ordinamento, oltre a seguire il secondo modulo, concorderanno con la docente un ampliamento del
programma d’esame, in modo da aggiungere i crediti necessari.
“Forma maris nostri Mediterranei” tra XII e XIII secolo
Descrizione
Il modulo si articola in due fasi. Nella prima si individueranno le componenti culturali, religiose, politiche ed economiche
presenti nel Mediterrano, luogo di incontri, di scambi e di scontri tra Cristianità latina, Cristianità bizantina e mondo musulmano.
Nella seconda, attraverso la correlazione del “Liber de existencia rivierarum et forma maris nostri Mediterranei”(Pisa, c.1200)
con fonti di diversa tipologia (“carte”, portolani, biografie, gesta, itinerari ecc.), si verificheranno la percezione del Mediterraneo
come spazio fisico e le tecniche della sua rappresentazione da parte degli uomini del tempo.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Aprile 2005
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea
Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 14-17, Aula B
Valutazione: La prova d'esame consisterà in un colloquio, nel quale gli studenti dovranno dimostrare la padronanza dei temi
affrontati durante il corso attraverso la discussione della bibliografia utilizzata.
Bibliografia
P. Corrao– M. Gallina – C. Villa, L’Italia mediterranea e gli incontri di civiltà, Editori Laterza, Bari 2001
P. Gautier Dalchè, Carte marine et portulan au XII siècle. Le “ Liber de existencia rivierarum et forma maris nostri mediterranei
(Pise, circa 1200)”, École française de Rome, Rome 1995
P. Toubert – A. Paravicini Bagliani, Federico II e il mondo mediterraneo, Sellerio, Palermo 1994
“Forma maris nostri mediterranei” (appunti del corso)
Nota: La bibliografia specifica straniera verrà utilizzata per la didattica frontale. Durante il corso saranno fornite ulteriori
indicazioni bibliografiche, specificati i capitoli dei testi utili per la preparazione dell'esame e, successivamente all'assegnazione
dei temi, la bibliografia relativa allo svolgimento delle tesine da parte degli studenti della Laurea Specialistica.
Non frequentanti
Gli studenti che non hanno la possibilità di frequentare dovranno avere qualche colloquio con la docente nel corso del semestre,
opportunamente concordato, per stabilire il programma d’esame e eventuali tesine da svolgere.
Altre indicazioni:
Il corso avrà uno sviluppo seminariale, con partecipazione attiva degli studenti. Gli studenti del corso di Laurea Specialistica e
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gli studenti del Vecchio Ordinamento potranno svolgere tesine, scritte o orali, in relazione al tema proposto, con l’ausilio di una
bibliografia concordata con la docente.
Gli studenti che devono ottenere un numero maggiore o minore di crediti concorderanno con la docente un programma adeguato.
Laurea quadriennale
Gli studenti del Vecchio Ordinamento, oltre a seguire il secondo modulo, concorderanno con la docente un ampliamento del
programma d’esame, in modo da raggiungere i crediti necessari.
Etnoarcheologia
[email protected]
Savino Di Lernia
L-ANT/01
Ricevimento, Martedi e Giovedi ore 12:30 - 13:30, via Palestro 63, II piano, stanza CIRSA.
Etnoarcheologia e artigianato
Descrizione
Il corso, dopo aver esaminato le basi teoriche delle disciplina, dalle prime formulazioni storiche alla corrente attività di ricerca
nel mondo, intende focalizzare l’attenzione sul contributo che l’etnoarcheologia fornisce alla comprensione delle attività di
artigianato nelle società antiche. Nello specifico, saranno analizzate le lavorazioni della pietra e della ceramica. Il corso prevede
inoltre la discussione di alcuni casi-studio relativi ad indagini etnoarcheologiche attualmente in svolgimento, in Italia e
all’estero.
CFU 4
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Inizio lezioni: 22 marzo 2005
Orario e luogo lezioni: Martedi e Giovedi ore 13:30 – 15:30, via Palestro 63, II piano.
Valutazione: Verifica orale durante il corso e prova finale orale
Bibliografia
Parti selezionati da N. David, C. Kramer 2001, Ethnoarcheology in action; più alcuni articoli da concordare con il docente
Non frequentanti
Gli studenti possono concordare un programma individuale con il docente
Altre indicazioni:
Attività collegate alla disciplina: (laboratori, scavi archeologici, survey, altre attività da segnalare) Al corso è collegata la
selezione di (max) 2 studenti per la partecipazione alla missione etnoarcheologica nel Sahara occidentale, in collaborazione con
l’Associazione Italiana di Etnoarcheologia.
Etnografia preistorica dell'Africa
[email protected]
Barbara E. Barich
L-ANT/01
Ricevimento Martedì e Giovedì ore 9.30-11, Via Palestro 63 , II piano
Il cammino dell’uomo in Africa e l’emergenza dell’Arte
Descrizione
Il corso è di base per ogni approfondimento successivo nell'archeologia dell'Africa e tratterà le principali tematiche di sviluppo
culturale riconosciute nel continente africano, fondamentali anche per capire le società africane attuali. L'insegnamento frontale
verrà centrato su grandi temi antropologici unificanti rispetto a ogni specifica situazione del continente: l'emergenza dell'uomo
anatomicamente moderno, delle facoltà cognitive e del linguaggio; i cacciatori arcaici e i cacciatori "complessi" ; il pastoralismo
africano e le società agricole. Enfasi particolare verrà posta sul tema dell’origine dell’arte e delle facoltà simboliche come
introduzione al tema che verrà sviluppato nel secondo semestre.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 19 ottobre 2004
Annualità: I e II Laurea Triennale; I-III Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 11-13, Via Palestro 63, Aula II
piano
Valutazione: Esonero al termine del modulo e esame finale
Bibliografia
Appunti delle lezioni;
I.Tattersal, Il cammino dell’uomo, Garzanti 1998: Capitoli:II,III,IV,V
F.Mori , Emergenza dell’atteggiamento estetico e del fatto d’arte nella preistoria del Continente Africano, in “Studi di
Paletnologia in onore di S.M. Puglisi”, Roma 1985, pp337-343.
Non frequentanti
I non frequentanti potranno concordare un programma con il docente.
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Altre indicazioni:
La frequenza al corso è altamente consigliata. I materiali bibliografici saranno disponibili nella Biblioteca di V.Palestro.
Dall’immagine al significato: le principali tendenze di studio dell’Arte Sahariana
Descrizione
Dagli inizi del Novecento l’arte sahariana costituisce un appassionante terreno di studio. Come sviluppo del tema già trattato
precedentemente (“Arte e Culture del Sahara”), il modulo intende rivolgersi più specificamente al problema dell’interpretazione
e dell’attribuzione di significati all’Arte preistorica. Attraverso la ricostruzione della storia degli studi, verrà mostrato in che
modo gli orientamenti più attuali sono rivolti a indagare le motivazioni che hanno animato gli artisti sahariani e l’importanza
della rappresentazione nel loro universo simbolico. Questi studi fanno ampio ricorso al terreno etnografico, utilizzando i
documenti offerti dai gruppi attuali per derivarne “codici” interpretativi.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 3 marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale; I-III Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 11-13, via Palestro 63, Aula II piano
Valutazione: Esonero al termine del modulo e esame finale
Bibliografia
Appunti delle lezioniI;
A.Leroi-Gourhan, Il gesto e la parola , Ed.Ital.Einaudi 1965: capitoli 13 e 14.
U.Sansoni, Peculiarità e ruoli scenici delle figure maschili e femminili nell’Arte delle Teste Rotonde, in G.Calegari ed. L’arte e
l’ambiente del Sahara preistorico, Mem.Museo Civ.Milano 1993: 453-466.
Lewis Williams D., Wrestling with analogy, a problem in Upper Palaeolithic research, Proc.of Preh.Society,Vol.57:149-162
(sarà disponibile una traduzione italiana a cura del Docente)
Non frequentanti
I non frequentanti potranno concordare un programma con il docente.
Altre indicazioni:
La frequenza al corso è altamente consigliata. I materiali bibliografici saranno disponibili nella Biblioteca di V. Palestro
Dal Sahara al Nilo: le culture delle Oasi e il Predinastico egiziano
Descrizione
Sahara e Valle del Nilo sono stati in passato sistemi fortemente interconnessi. Per i gruppi umani che hanno abitato il Sahara il
Nilo ha rappresentato un vero miraggio, particolarmente durante le frequenti crisi di aridità. A partire da circa il 5000 a.C. i
contatti tradizionali vennero rafforzati dai gruppi pastorali che, sospinti dall’aridità, nei loro movimenti nomadi sempre più
tesero a convergere verso la valle del Nilo. Le Oasi egiziane (Fayum,Farafra,Dachla) ebbero un ruolo importante in questi
movimenti, rappresentando l’ultimo limite sahariano in vista del fiume. Alla luce delle ricerche più recenti, le oasi appaiono un
importante centro di fenomeni culturali che ebbero un indubbio influsso sullo sviluppo del Predinastico egiziano
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 7 aprile 2005
Annualità: III Laurea Triennale; Laurea Specialistica; III-IV
Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 11-13, via Palestro 63, Aula II Piano
Valutazione: Esame finale
Bibliografia
Appunti delle lezioni;
AA.VV., Actualité de la recherche prédynastique, Archèo-Nil, Vol.12, 2002:
Letture selezionate che verranno indicate a lezione.
A.M.Donadoni e F.Tiradritti – Kemet, Alle sorgenti del tempo, Electa,1997: letture selezionate.
Non frequentanti
I non frequentanti potranno concordare un programma con il docente.
Altre indicazioni:
Durante il modulo verranno svolte esercitazioni pratiche su collezioni di materiali litici e ceramici, presso il Museo delle
Origini. Queste potranno essere utilizzate anche da studenti che richiedano “crediti formativi”.
Gli studenti avanzati, a richiesta, potranno partecipare agli scavi che l’insegnamento organizza in Egitto (Oasi di Farafra) e Libia
(Jebel Gharbi).
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Etnomusicologia
Francesco De Melis
L-ART/08
Ricevimento: Martedì ore 16, studio 7, Dipartimento di Studi Romanzi
Etnografia visiva: musica etnica e cinema del corpo
Descrizione
Il modulo affronta il nodo della visività etno-grafica in relazione al corpo nelle culture coreutico-musicali: chiarito il "perché"
etnomusicologico della cinepresa, s'interroga sul rendimento documentario del film in rapporto alla maniera di girare e di
montare.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 17-19; Giovedì ore 15-17, Aula Seminario del
Dipartimento di Studi Romanzi
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
La bibliografia verrà fornita a lezione
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti concor-deranno con il professore un programma individuale con bibliografia ad hoc
Strategie di ripresa: corpo filmante e corpo filmato
Descrizione
Il modulo vaglia la questione dell'agire cinema-tografico in relazione all'antropologia dell'agire musicale, focalizzandosi sul
problema del corpo nel rilevamento audiovisuale: quale tipo di rapporto si instaura tra corpo filmante e corpo filmato durante la
ripresa con camera a mano?
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 17-19; Giovedì ore 15-17 Aula Seminario del
Dipartimento di Studi Romanzi
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
La bibliografia verrà fornita a lezione
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti concorderanno con il professore un programma individuale con bibliografia ad hoc
Altre indicazioni:
Il corso, oltre alle lezioni, prevede anche esercitazioni: gli studenti particolarmente motivati verranno guidati nell'elaborazione di
tesi filmate.
Etruscologia ed archeologia italica
[email protected]
Gilda Bartoloni
L-ANT/06
Ricevimento Lunedì e Venerdì ore 11-13, Dipartimento di Scienze Storiche
Archeologiche e Antropologiche dell’Antichità, sezione di Etruscologia e
Antichità Italiche
Lineamenti di storia etrusca: dal periodo villanoviano alla romanizzazione
Descrizione
Lineamenti di storia etrusca: dal periodo villanoviano alla romanizzazione
Il corso intende fornire un quadro sul succedersi degli avvenimenti che caratterizzarono la vita della popolazione più conosciuta
dell'Italia preromana.La storia degli Etruschi è innanzitutto la storia di città diverse, unite solo dalla lingua e dalla coscienza di
una origine comune, secondo il modello greco. Ogni polis conduce una propria politica e conosce un proprio sviluppo specifico.
Un particolare approfondimento sarà dedicato alla lingua etrusca.
Le lezioni saranno affiancate da visite ai musei romani. Alla fine del mese di ottobre si intende fare una visita al Castello di
Vulci dove sono temporaneamente esposti gli affreschi della tomba François, di proprietà privata.
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CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 6 ottobre 2004
Annualità: I LaureaTriennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 9-11 presso l’Odeion; Giovedì e Venerdì ore
9-11 presso l’Aula di Archeologia
Valutazione: L'esame di profitto consisterà in una prova orale. Gli studenti alla prova finale dovranno dimostrare una
conoscenza della materia acquisita attraverso la bibliografia indicata.
Bibliografia
Pallottino M.., Etruscologia, Hoepli, Milano 1983 – parte I;
Pugliese Carratelli G. (a cura di), Rasenna. Storia e civiltà degli Etruschi, Scheiwiller, Milano 1986 (M.Cristofani e M.Torelli);
Cristofani M. Introduzione allo studio dell’Etrusco, Firenze 1991
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno presentare all'esame, oltre alla bibliografia indicata, la lettura commentata di un testo, da
concordare con il docente entro il mese di dicembre, sull'argomento del modulo.
Altre indicazioni:
Gli studenti interessati potranno partecipare agli scavi archeologici dell'insegnamento di Etruscologia e Archeologia Italica II
nella necropoli villanoviana di Poggio delle Granate a Populonia (mese di giugno) e nel pianoro di Piazza d'Armi di Veio (mese
di settembre).
Veio: profilo di una città dell’Etruria meridionale
Descrizione
Veio non è solo la città etrusca geograficamente più vicina a Roma, tanto da essere parte integrante del suo territorio comunale,
ma è anche quella legata più di ogni altra alla sua storia, dal X al IV-III secolo a.C. "Roma sta diventando un palazzo: emigrate a
Veio, cittadini", quest’esortazione affermatasi in occasione della costruzione della Domus Aurea di Nerone, ci testimonia come,
ancora nel I secolo d.C., la città di Veio rappresenti nell’immaginario collettivo l’alter ego della città di Roma. Purtroppo a causa
soprattutto dei numerosi lavori agricoli non conosciamo come vorremmo l’antica Veio, nonostante una massiccia opera di
ricognizione e salvataggio di manufatti effettuata da studiosi della British School di Roma, guidati da John B. Ward
Perkins.Recentemente l’Università di Roma, La Sapienza ha ripreso le ricerche su tutta l’are urbana dall’insediamento satellite di
Isola Farnese risalente al Bronzo finale (XI-X secolo a.C.) all’area della città, in località Campetti, Macchia Grande, Comunità e
Piazza d’Armi, con stratigrafie dall’inizio dell’età del ferro alla piena romanizzazione e alle aree di culto, Portonaccio soprattutto
Le necropoli, disposte sui poggi intorno al grande pianoro sede dell’abitato, ci offrono un quadro particolareggiato sul processo
di sviluppo della comunità veiente, molto simile a quella conosciuta per Roma soprattutto attraverso le fonti leggendarie. A Veio
dagli anni centrali dell’VIII secolo a.C. per tutto il VII e la prima metà del VI si riconoscono figure di capi che offrono notevoli
analogie con quelle dei sette re di Roma, quali ci riferisce la più antica storia di Roma. Le onoranze funebri infatti rappresentano
l’occasione nella quale la comunità sottolinea, nel modo più completo e significativo, la somma delle identità sociali che
costituiscono la posizione di ciascuno dei suoi membri. Nei contesti funerari cioè sono rappresentati simbolicamente i ruoli
raggiunti nella vita dai diversi individui, indicati mediante attributi, che vengono riconosciuti degni di essere rappresentati dopo
la morte. Per le comunità protostoriche, per le quali manca spesso del tutto il supporto di altra documentazione, l’indagine sui
caratteri delle sepolture può costituire il mezzo principale a nostra disposizione per tentare di ricostruire la loro struttura socioeconomica. Bisogna considerare il rituale funerario, espressione molteplice e polivalente del mondo dei vivi, come l’immagine
che ogni gruppo sociale sceglie di dare di se stesso.
Gli studenti della Laurea Specialistica dovranno partecipare ad un seminario su Tevere, confine e via di comunicazione.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 10 novembre 2004
Annualità: II Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 9-11 (Odeion); Giovedì e Venerdì ore 9-11
(Aula di Archeologia)
Valutazione: Per gli studenti della Laurea Triennale l'esame consisterà in una prova orale su due argomenti del corso.
Bibliografia
( alcune integrazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni):
Pallottino M., Etruscologia, Hoepli, Milano 1983
(parte II)
I.van Kampen (a cura di), Dalla Capanna alla casa: i primi abitanti di Veio, Catalogo della mostra, Formello 2003.
G.Bartoloni, Una cappella funeraria al centro del pianoro di Piazza d’Armi –Veio, in “Annali di Archeologia e Storia Antica”.
Istituto Orientale di Napoli, in corso di stampa
G. Bartoloni, Le società dell'Italia primitiva. Lo studio delle necropoli e la nascita delle aristocrazie, Carocci, Roma, 2003
(soprattutto le parti relative alle necropoli veienti)
Inoltre per la Laurea Specialistica:
G.Bartoloni ( a cura di), Le necropoli arcaiche di Veio, Roma 1997
G.Bartoloni, V.Acconcia, A.Piergrossi, S.Ten Kortenaar, I.van Kampen, L’abitato di Piazza d’Armi: le terrecotte
71
architettoniche, in “Deliciae Fictiles, Proceedings of the Third International Conferenceon Central Italic Architectural
Terracottas”, Roma 2002, in corso di stampa; G.Bartoloni,V.Acconcia,S.Ten Kortenaar, Le indagini stratigrafiche nel sito di
Piazza d’Armi a Veio (Roma): le campagne di scavo 1996-2002, in “Communities and Settlements from the Neolotic in the
Early Medieval Period, 6th Conference of Italian Archaeology, Groningen” aprile 2002, in corso di stampa;
G.Bartoloni et alii, Contesti abitativi di Veio Piazza d’Armi a confronto: materiali da una capanna alla casa, in “Atti del
Convegno: Ceramica, abitati, territorio nella bassa valle del Tevere e Latium vetus (VIII-VI secolo a.C.)”, École Française de
Rome2003, in corso di stampa; G.Bartoloni , Veio-Piazza d’Armi: dallo scavo degli Ispettori alle ricerche attuali, in
“Archeologia in Etruria. Giornate di studio in ricordo di Mario Moretti – Civita Castellana, 14-15 novembre 2003”, in corso di
stampa.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno presentare all'esame, oltre alla bibliografia indicata, la lettura commentata per iscritto di
un testo sull'argomento del modulo, da concordare con il docente entro il semestre in cui vengono effettuate le lezioni (I
semestre).
Il docente riceverà gli studenti dopo le ore di lezione.
Altre indicazioni:
Gli studenti interessati potranno partecipare agli scavi archeologici condotti nell'ambito delle attività didattiche del corso di
Etruscologia e Archeologia Italica II nella necropoli villanoviana di Poggio delle Granate a Populonia (mese di giugno) e nel
pianoro di Piazza d'Armi a Veio (mese di settembre).
Populonia: profilo di una città dell' Etruria settentrionale
Descrizione
Grande città etrusca e importante approdo della costa tirrenica in età romana, Populonia costituisce oggi uno dei più affascinanti
comprensori archeologici dell’Italia peninsulare, oggetto in questi ultimi anni di un rinnovato interesse. Le fonti letterarie sono
infatti avare di informazioni: Strabone, visitando il sito in età augustea, afferma che la città è quasi totalmente abbandonata. Una
serie di notizie leggendarie intorno alla fondazione di Populonia è contenuta in un noto passo di Servio (Ad Aen. X, 172) che ne
dà tre versioni distinte; una prima collega la città ad un popolo venuto dalla Corsica; un'altra la individua come colonia dei
volterrani; una terza sostiene che questi ultimi l'abbiano strappata ai Corsi. La storiografia antica ci parla inoltre delle attività
connesse con la lavorazione di metalli: lo sfruttamento delle risorse minerarie appare una costante nella vita delle comunità
insediate intorno al Golfo di Baratti e nel suo entroterra dal periodo protovillanoviano fino all'età romana imperiale. Prima
risultano controllate e sfruttate le riserve minerarie di rame e di stagno del Campigliese e dell'Elba e poi quelle di ferro dell'isola
d'Elba. La storia degli scavi a Populonia è legata allo sfruttamento in epoca moderna delle scorie di ferro etrusche, ancora ricche
di un'alta percentuale di minerale. La fisionomia della fase iniziale di vita di Populonia è nota essenzialmente dalle necropoli,
che ci mostrano una vitalità di questo centro sin dall'inizio della sua occupazione e una posizione di preminenza rispetto ad altri
centri dell'Etruria. Populonia è l'unica città etrusca posta direttamente sul mare; le altre preferiscono siti, dove sfruttano terre
arabili estese e bene asciutte e quindi distanti dal mare, dalle lagune costiere o dai fiumi almeno 5 km. Se i grandi agglomerati
protourbani dell'Etruria sono circondati da ampi compartimenti indubbiamente fittamente coltivati, il territorio che circonda
Populonia comprende anche il tratto di mare che la separa dalle isole dell'arcipelago toscano.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 15 dicembre 2004
Annualità: II-III Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 9-11 (Odeion); Giovedì e Venerdì ore 9-11
(Aula di Archeologia)
Valutazione: Per gli studenti della Laurea Triennale l'esame consisterà in una prova orale su due argomenti del corso.
Bibliografia
(alcune integrazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni):
Pallottino M., Etruscologia, Hoepli, Milano 1983
(parte III)
G. Bartoloni, “Le strutture a tholos della prima età del ferro”, in A.Zifferero (a cura di) L’architettura funeraria a Populonia tra
IX e VIII secolo a.C., (Quaderni del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti, Sezione Archeologica, Università di Siena),
Firenze 2000.
G.Bartoloni, Strutture e rituali funerari: il caso di Populonia, Atti del XX I Convegno di Studi Etruschi e Italici, Firenze 2002.
Bartoloni G., Le società dell'Italia primitiva. Lo studio delle necropoli e la nascita delle aristocrazie, Carocci, Roma, 2003
(soprattutto le parti relative alle necropoli populoniesi)
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno presentare all'esame, oltre alla bibliografia indicata, la lettura commentata per iscritto di
un testo sull'argomento del modulo, da concordare con il docente entro il semestre in cui vengono effettuate le lezioni (I
semestre).
Gli studenti interessati potranno partecipare agli scavi archeologici condotti nell'ambito delle attività didattiche del corso di
Etruscologia e Archeologia Italica II a Populonia nell’ abitato di Poggio del Telegrafo e necropoli villanoviana di Poggio delle
Granate (mese di giugno) e nel pianoro di Piazza d'Armi a Veio (mese di settembre).
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Altre indicazioni:
Gli studenti della Laurea Specialistica dovranno partecipare ad un seminario su Tevere, confine e via di comunicazione.
Inoltre sono invitati ai seminari promossi dalle Università di Pisa. Roma e Siena sugli scavi di Populonia.
Laurea Quadriennale
Gli studenti del vecchio ordinamento devono seguire tutti i tre moduli proposti per il nuovo ordinamento.
I annualità
Gli studenti della prima annualità dovranno inoltre dimostrare la conoscenza dell’epigrafia etrusca con una tesina su materiali
iscritti (dott. Alessandro Morandi)
II annualità
Gli studenti della seconda annualità dovranno svolgere un lavoro su un gruppo di materiali (da una US) provenienti dallo scavo
dell'abitato di Piazza d'Armi (dott.ssa Alessandra Piergrossi e Silvia ten Kortenaar). Le lezioni saranno affiancate da visite ai
musei romani e alle aree archeologiche delle città dell'Etruria.
Gli studenti interessati potranno partecipare agli scavi archeologici dell'insegnamento di Etruscologia e Archeologia Italica II a
Populonia nell’abitato di Poggio del Telegrafo e nella necropoli villanoviana di Poggio delle Granate (mese di giugno) e nel
pianoro di Piazza d'Armi di Veio (mese di settembre).
Tesi di laurea
Si richiede allo studente di avere effettuato i seguenti esami: archeologia e storia dell’arte greca e romana; due annualità di
etruscologia e archeologia italica ( o etruscologia e archeologia italica e civiltà dell’Italia preromana); storia greca e storia
romana. Inoltre è necessario saper leggere testi in inglese, tedesco e francese.
Etruscologia ed archeologia italica
[email protected]
Giovanni Colonna
L-ANT/06
Ricevimento Mercoledì e Venerdì ore 9-11, Sezione di Etruscologia e Antichità Italiche.
Introduzione alla storia, alla civiltà e alla lingua degli Etruschi
Descrizione
Si forniranno le nozioni di base per la conoscenza del mondo degli Etruschi, considerato nella sua stretta interrelazione con
Roma e con gli altri popoli dell'Italia antica. Si tratterà in particolare della storia e mitistoria etrusca, per poi affrontare, nella
seconda parte del modulo, le testimonianze della scrittura e della lingua. Si leggeranno testi epigrafici di facile approccio, con
adeguato commento grammaticale, lessicale e onomastico.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 1 dicembre 2004
Annualità: I, III Laurea Triennale, Laurea Specialistica,
Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 11-13, Aula di Archeologia
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Storia e civiltà: M. Pallottino, Etruscologia, Hoepli, Milano 1984, pp. 3-21, 85-377.
Lingua ed epigrafia: M. Cristofani, Introduzione allo studio dell'etrusco, Leo S. Olschki, Firenze 1991, pp. 7-102.
Arte: G. Colonna, voce Etrusca Arte, in Enciclopedia dell’arte classica e orientale, II suppl., II. 1994, pp.568-582; per le
immagini M. Sprenger - G. Bartoloni, Etruschi. L'arte, Milano 1981.
Non frequentanti
In aggiunta uno dei contributi a scelta di Rasenna. Storia e civiltà degli Etruschi, Milano 1986. Per l’epigrafia: M. Cristofani,
Introduzione allo studio dell'etrusco, Leo S. Olschki, Firenze, 1991 (con lettura e commento di tutte le iscrizioni).
Altre indicazioni:
Modulo n. 1 a carattere istituzionale, preliminare ai moduli nn. 2 e 3 e indispensabile per l’intero settore disciplinare. Prova
finale possibilmente dopo avere seguito un modulo di Archeologia Classica, uno di Storia Greca e uno di Storia Romana
Le arti plastiche nell’Etruria orientalizzante e arcaica
Descrizione
Le manifestazioni artistiche sono notoriamente uno degli aspetti più qualificanti della civiltà etrusca, e certamente il lascito più
rilevante che di essa è giunto fino a noi. Nel loro ambito le arti plastiche costituiscono un settore preminente durante l’intero
ciclo storico di quella civiltà, nella tecnica della terracotta, della bronzistica e della scultura in pietra (tufo, nenfro, calcare,
alabastro, ecc.), e sia nel tutto tondo che nel basso e alto rilievo. Il modulo tratterà le testimonianze databili tra la fine dell’VIII e
la metà circa del V secolo a.C., dando conto dei contesti di provenienza, delle funzioni assolte e dei modelli di riferimento
offerti dall’arte del Vicino Oriente e del mondo greco, senza trascurare l’apporto delle fonti letterarie
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CFU 4
secondo semestre
Annualità: I, III Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea
Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 11-13, Aula di
Archeologia
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Testi consigliati: G. Colonna, Etrusca arte, in Enciclopedia dell’arte classica e orientale, II suppl., II. 1994, pp.568-582; G.
Colonna - FR.W.Von Hase, Alle origini della statuaria etrusca, in Studi Etruschi LII, 1984, pp.29-54;
G. Colonna, Il maestro dell’Ercole e della Minerva. Nuova luce sull’attività dell’officina veiente, Stoccolma 1987, pp.7-32; G.
Colonna, Il santuario di Pyrgi dalle origini mitistoriche agli altorilievi frontonali, in “Scienze dell’Antichità” 10, 2000, pp.275294, 309-325.
Inoltre per i volenterosi, in specie se non frequentanti: Case e palazzi d’Etruria, a cura di S. Stopponi, Milano 1985, pp.64-74,
102-128; M. Cristofani, I bronzi degli Etruschi, Novara 1985, pp.124-158, 214-221, 261-269, 288-291.
Non frequentanti
Bibliografia aggiuntiva da concordare con il docente.
Altre indicazioni:
Modulo n. 2, strettamente correlato al modulo n. 3. Da seguire dopo aver seguito il modulo n. 1. Sono previste visite a Musei e
monumenti e la partecipazione agli scavi di Pyrgi e di Veio (Piano di Comunità).
Le arti plastiche nell’Etruria tra classicità ed ellenismo
Descrizione
Proseguendo nella linea del II modulo, si tratteranno le testimonianze databili tra la metà del V e l’inizio del I secolo a.C.,
affrontando temi come la ‘crisi’ del V secolo, il complesso rapporto con la Roma medio- e tardo-repubblicana, il problema della
pittura trionfale e del ritratto.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 18 aprile 2005
Annualità: I, III, Laurea Triennale, Laurea Specialistica,
Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 11-13, Aula di Archeologia
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Testi consigliati: G. Colonna, Etrusca arte, cit., pp.582-599; M. Cristofani, Statue-cinerario chiusine di età classica, Roma
1975; Artigianato artistico in Etruria, a cura di A. Maggiani, Milano 1985, pp.21-25, 32-36, 96-102, 123-127, 138-140; G.
Colonna, Il posto dell’Arringatore nell’arte etrusca di età ellenistica, in Studi Etruschi LVI, 1989-1990, pp.99-122; ID.,
Sarcofagi chiusini di età ellenistica, in “La civiltà di Chiusi, Atti del XVII convegno di studi etruschi”, Firenze 1993,pp.337-374
Inoltre per i volenterosi, in specie se non frequentanti: M. Cristofani, I bronzi degli Etruschi , cit., pp.159-184, 222-241, 269276, 291-300; La coroplastica templare etrusca fra il IV e il II secolo a.C., Atti del XVI convegno di studi etruschi, Firenze
1992, spec. pp.101-138 (G. Colonna, M. Bonamici).
Non frequentanti
Bibliografia aggiuntiva da concordare con il docente
Altre indicazioni:
Modulo n. 3, strettamente correlato al modulo n. 2. Da seguire dopo aver seguito i moduli nn. 1 e 2, ad esso strettamente
propedeutici. Sono previste visite a Musei e monumenti e la partecipazione agli scavi di Pyrgi e di Veio (Piano di Comunità).
Filmologia
[email protected]
Sergio Bassetti
L-ART/06
Ricevimento Mercoledì ore 14:30, studio 7, Dipartimento
Visconti, tra cinema e melodramma
Descrizione
Il modulo intende avviare un lavoro di scandaglio sui 35 anni e i 17 capitoli della produzione viscontiana per il cinema, alla luce
delle contaminazioni ed osmosi con altre forme espressive frequentate dal grande regista. Attraverso l’analisi della filmografia di
Visconti, verranno messi in evidenza i grandi temi che percorrono la sua poetica: il debito verso la letteratura, l’influenza
cardinale della musica, i riferimenti pittorici, la continua attenzione e permeabilità verso il mondo del melodramma, le ideologie
estetiche e politiche, l’attenzione per la figura umana.
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CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Verifica finale mediante esonero scritto e prova orale
Bibliografia
L. Micciché, Luchino Visconti, Venezia, Marsilio Tascabili 2002;
A. Bencivenni, Visconti, Firenze, Il Castoro cinema 1982;
A. Mazzoleni, L’ABC del linguaggio cinematografico, Roma, Dino Audino Editore 2002;
Dispense e materiali a cura del docente.
Non frequentanti
L. Micciché, Visconti e il neorealismo, Venezia, Saggi Marsilio 1998;
D. Bruni e V. Pravadelli (a c. di), Studi viscontiani, Venezia, Saggi Marsilio 1997.
Altre indicazioni:
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Cinema
Musica e suoni non musicali nelle strategie generative di senso e di suspense del cinema di Alfred Hitchcock
Descrizione
Il modulo riprende e conclude il discorso sui motivi significanti e le soluzioni ricorrenti di segno acustico che rivelano come
Hitchcock avesse perfettamente compreso, sin dai suoi primi passi nel cinema sonoro con Blackmail (1930), i benefici che un
impiego meditato e originale tanto della musica che dei suoni non-musicali era – ed è – in grado di apportare a carico del
complesso sitema espressivo del film. Prendendo le mosse dalla prima collaborazione con il compositore Bernard Herrmann –
La congiura degli innocenti (1955) – verranno analizzati i testi sonori dell’ultima produzione filmica del “maestro del brivido”.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Verifica finale mediante esonero scritto e prova orale
Bibliografia
F. Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, Milano, Il Saggiatore 2002;
G. Gosetti, Alfred Hitchcock, Milano, Editrice Il Castoro 1996;
C.Chabrol, E. Rohmer, Hitchcock, Venezia, Marsilio 1986;
A. Mazzoleni, L’ABC del linguaggio cinematografico, Roma, Dino Audino Editore 2002.
Non frequentanti
S. Gottlieb (a cura di), Hitchcock secondo Hitchcock, Milano, Baldini e Castoldi 1996;
Dispense e materiali a cura del docente.
Altre indicazioni:
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Cinema
Laurea quadriennale
I annualità
Visconti, tra cinema e melodramma
Testi per sostenere l’esame:
L. Miccichè, Luchino Visconti, Venezia, Marsilio Tascabili 2002;
A. Bencivenni, Visconti, Firenze, Il Castoro cinema 1982;
A. Mazzoleni, L’ABC del linguaggio cinematografico, Roma, Dino Audino Editore 2002;
L. Miccichè, Visconti e il neorealismo, Venezia, Saggi Marsilio 1998;
D. Bruni e V. Pravadelli (a c. di), Studi viscontiani, Venezia, Saggi Marsilio 1997;
dispense e materiali a cura del docente;
testi da concordare con il docente.
II annualità
Musica e suoni non musicali nelle strategie generative di senso e di suspense del cinema di Alfred Hitchcock
Testi per sostenere l’esame:
F. Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, Milano, Il Saggiatore 2002;
G. Gosetti, Alfred Hitchcock, Milano, Editrice Il Castoro 1996;
C. Chabrol, E. Rohmer, Hitchcock, Venezia, Marsilio 1986;
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A. Mazzoleni, L’ABC del linguaggio cinematografico, Roma, Dino Audino Editore 2002;
S. Gottlieb (a cura di), Hitchcock secondo Hitchcock, Milano, Baldini e Castoldi 1996;
dispense e materiali a cura del docente;
testi da concordare con il docente.
III annualità
Musica e suoni non musicali nelle strategie generative di senso e di suspense del cinema di Alfred Hitchcock
Testi per sostenere l’esame:
F. Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, Milano, Il Saggiatore 2002;
G. Gosetti, Alfred Hitchcock, Milano, Editrice Il Castoro 1996;
C. Chabrol, E. Rohmer, Hitchcock, Venezia, Marsilio 1986;
A. Mazzoleni, L’ABC del linguaggio cinematografico, Roma, Dino Audino Editore 2002;
S. Gottlieb (a cura di), Hitchcock secondo Hitchcock, Milano, Baldini e Castoldi 1996;
dispense e materiali a cura del docente; testi da concordare con il docente.
Tesi di laurea
Le tesi vengono assegnate agli studenti che abbiano sostenuto due delle tre annualità previste e almeno dodici esami relativi al
piano di studio, e che abbiano una buona conoscenza di una lingua straniera
Note
La prenotazione degli esami si effettua sul sito del Dipartimento fino a tre giorni lavorativi prima della data d’appello
Filmologia
Flavio De Bernardinis
[email protected]
L-ART/06
Ricevimento Vedi bacheca del Dipartimento
Il caso “Eyes Wide Shut”: l’opera postuma di Stanley Kubrick
Descrizione
Il modulo intende analizzare il film postumo di Stanley Kubrick, quasi un commento audio stile DVD, immagine per immagine.
Il rapporto col romanzo da cui è tratto, il lavoro con lo sceneggiatore Frederic Raphael, il contributo alla poetica kubrickiana, il
contributo all’estetica del cinema. Un film considerato “totale” e “definitivo” per l’estetica del cinema alla fine del XX secolo.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I, Laurea specialistica
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
F. De Bernardinis, Campi di visione, Bulzoni 2002;
F. De Bernardinis, L’immagine secondo Kubrick, Lindau 2003;
S. Ciaruffoli, Eyes Wide Shut, Falsopiano 2003;
F. Raphael, Eyes Wide Open, Einaudi 1999;
A. Schnitzler, Doppio sogno, Adelphi 1999;
dispense a cura del docente.
Non frequentanti
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente, o con lui concordata, all’inizio del Corso.
Filologia classica
[email protected]
Maria Broggiato
L-FIL-LET/05
Ricevimento I° semestre: Mercoledì ore 10-12, Dipartimento di Filologia Greca e Latina,
studio 12 (stanza di greco);II° semestre: Mercoledì ore 10-12, Dipartimento di Filologia Greca
e Latina, studio 12 (stanza di greco)
La filologia omerica antica. Antichi e moderni di fronte al testo omerico
Descrizione
Lettura in greco di passi scelti dell'Iliade e dell'Odissea; saranno messi in evidenza i diversi modi in cui i filologi antichi e gli
studiosi moderni hanno affrontato i problemi testuali ed esegetici posti dai poemi omerici
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 21 ottobre 2004
Annualità: II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 16-18, aula Vinay
Valutazione: Esame orale
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Bibliografia
Un testo in greco dell'Iliade e dell'Odissea (edizione a scelta);
la sezione su Omero nel manuale di Rossi-Nicolai, Storia e testi della letteratura greca, Firenze, Le Monnier 2002 (oppure il
capitolo su Omero in Rossi, Letteratura greca, Firenze, Le Monnier 1995 e successive edizioni);
il capitolo sulla filologia alessandrina nello stesso manuale.
Non frequentanti
Chi non potesse frequentare è pregato di contattare il docente.
Lettura critica di testi paralleli greci e latini (Teocrito-Virgilio e altri casi)
Descrizione
Lettura di testi paralleli di Saffo, Alceo, Teocrito, Catullo, Virgilio, Orazio (in greco e in latino).
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Da definire
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
I capitoli sugli autori citati sopra in un manuale liceale di storia della letteratura greca e in uno di letteratura latina.
Sono consigliati: Rossi-Nicolai, Storia e testi della letteratura greca, Firenze, Le Monnier 2002-03 (oppure Rossi, Letteratura
greca, Firenze, Le Monnier 1995 e successive edizioni);
Conte, Letteratura latina, Firenze, Le Monnier 1986 e successive edizioni.
Ulteriore bibliografia sarà fornita durante le lezioni.
Non frequentanti
Chi non potesse frequentare è pregato di contattare il docente.
Filologia classica
[email protected]
Andrea Cucchiarelli
L-FIL-LET/05
Ricevimento Lunedì ore 16-17, Dipartimento di Filologia Greca e Latina-Biblioteca
Metodo e storia della filologia classica
Descrizione
Obbiettivo del modulo è l’acquisizione del metodo della filologia classica, inteso come approccio scientifico all’edizione e
all’interpretazione dei testi classici. In una prima fase, verranno illustrati i diversi modi con cui i testi classici sono stati prodotti
e quindi trasmessi dall’antichità fino all’età moderna: particolare attenzione sarà dedicata alle condizioni materiali di scrittura e
conservazione del testo, nei diversi contesti culturali e storici (età antica, medioevo, età moderna). In un secondo momento, si
mostrerà come si debba procedere per risalire alla forma del testo il più possibile vicina all’edizione antica (costituzione del
testo). La messa a punto di una metodologia filologico-classica sarà chiarita dal confronto con le metodologie utilizzate per
l’edizione di testi medievali e moderni.
In parallelo allo studio dei modi di produzione e trasmissione del testo verranno introdotte alcune nozioni di storia della filologia
classica: si cercherà di comprendere attraverso quali fasi si sia definito il metodo filologico nei diversi contesti culturali, a partire
dall’età greco-romana fino all’età moderna (quando la filologia classica dovrà confrontarsi con nuove e complesse istanze
culturali: la critica neotestamentaria, le scienze positivistiche etc.).
L’aspetto teorico-metodologico sarà affiancato dall’esame di alcuni testi particolarmente significativi, tratti dalla letteratura
greca e latina (con particolare attenzione a testi di poesia latina). Sono eventualmente previste, a conclusione del corso, delle
lezioni in forma seminariale, con la partecipazione diretta degli studenti.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II, III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 17-19, Aula I, Dipartimento studi Romanzi, piano III;
Martedì ore 8-9, Aula C, Dipartimento Studi Filologico Linguistico Letterari.
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Manuale di riferimento:
L.D. Reynolds-N.G. Wilson, Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall’antichità ai tempi moderni, Casa editrice
‘Antenore’, Padova 1973, seconda edizione (1987, terza edizione); da integrare con: P. Chiesa, Elementi di critica testuale, Casa
editrice ‘Pàtron’, Bologna 2002. Una scelta di altri testi utili (P. Maas, S. Timpanaro, E.J. Kenney, ecc.) verrà fornita a lezione.
Le nozioni acquisite verranno applicate ad alcuni testi greci e latini: le Rane di Aristofane, le Satire di Orazio e il Pervigilium
Veneris (indicazioni più dettagliate saranno fornite a lezione).
77
Non frequentanti
Si raccomanda vivamente la frequenza. Gli studenti che si trovassero nell’impossibilità di frequentare possono concordare con il
docente un programma integrativo
Altre indicazioni:
La frequenza del modulo di Filologia Classica è richiesta agli studenti del curriculum classico del corso di studi in lettere, e
consigliata agli studenti degli altri curricula, poiché il modulo di Filologia Classica può fornire conoscenze metodologiche utili
anche in contesti culturali che non siano quelli dell’antichità classica. La frequenza del modulo sarà resa possibile anche agli
studenti che non posseggano una approfondita conoscenza delle lingue greca e latina.
Filologia germanica
[email protected]
Maria Caterina De Bonis
L-FIL-LET/15
Ricevimento
Introduzione alla filologia germanica e alle sue tematiche:
elementi pagani e cristiani nelle formule magiche anglosassoni
Descrizione
La filologia germanica studia le lingue, le attestazioni scritte e la cultura che caratterizzavano le antiche popolazioni di origine
germanica. Il corso affronterà alcune tra le tematiche di maggior rilevanza come la ricostruzione e la periodizzazione del
germanico, le sue differenziazioni linguistiche, la provenienza e gli spostamenti dei Germani, la loro unità culturale, la religione
germanica, la cristianizzazione delle popolazioni germaniche, il rapporto tra oralità e scrittura nelle testimonianze scritte, le più
antiche manifestazioni letterarie.
Parte del corso sarà dedicata all’analisi di alcune formule magiche in inglese antico quale esempio di testi che testimoniano la
compresenza di elementi caratteristici dell’oralità e della cultura scritta, da un lato, e dell’elemento cristiano e pagano, dall’altro,
nella letteratura anglosassone.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
Dispense del docente “A”
Nicoletta Francovich Onesti, Filologia germanica. Lingue e culture dei Germani antichi, Carocci, Roma 2001.
Piero Boitani, La letteratura del Medioevo inglese, Carocci, Roma 2001, pp. 11-35.
Giulia Mazzuolo Porru, Manuale di inglese antico, Giardini, Pisa 1977, pp.1-136; 239-296.
Marina Buzzoni, Il “Genere” incantesimo nella tradizione anglosassone: aspetti semantico-pragmatici e sviluppo diacronico,
La Nuova Italia Editrice, Firenze 1996.
Altre indicazioni:
1. Al termine della prima parte del modulo è prevista una prova scritta che sarà propedeutica alla verifica finale. Tale verifica
riguarderà la parte relativa alle lingue e culture dei Germani ed è rivolta a tutti gli studenti, sia a quelli del Nuovo Ordinamento,
che a quelli del Vecchio Ordinamento.
2.Gli studenti che hanno già sostenuto nello scorso anno accademico un esame di Filologia germanica per un modulo non
dovranno sostenere la prova scritta propedeutica, ma accederanno direttamente all’esame orale; gli stessi studenti, inoltre,
dovranno sostituire nella bibliografia le dispense “A” e il testo di Nicoletta Francovich Onesti (Filologia germanica) con:
Paolo Ramat, Per una tipologia degli incantesimi germanici, in Filologia e Critica. Studi in onore di Vittorio Santoli, a cura di
Paolo Chiarini, Carlo Alberto Mastrelli, Piergiuseppe Scardigli, Luciano Zagari, Bulzoni Editore, Roma 1976, pp. 55-73;
J.P. Niles, J.P., Pagan survivals and popular belief, in Godden, M., Lapdige, M. (a cura di), “The Cambridge Companion to Old
English Literature”, Cambridge 1991, pp. 126-141;
Carlo Alberto Mastrelli, La religione degli antichi germani, in Storia delle religioni, vol. II, Torino, 1974, pp. 463-535.
3.Gli anglisti che rientrano nel vecchio ordinamento dovranno seguire entrambi i moduli; potranno comunque sostenere una
prova intermedia, valida come esonero. Nel secondo modulo dovranno sostituire le dispense “A” e il testo di Nicoletta
Francovich Onesti (Filologia germanica) con:
Paolo Ramat, Per una tipologia degli incantesimi germanici, in Filologia e Critica. Studi in onore di Vittorio Santoli, a cura di
Paolo Chiarini, Carlo Alberto Mastrelli, Piergiuseppe Scardigli, Luciano Zagari, Bulzoni Editore, Roma 1976, pp. 55-73;
J.P. Niles, J.P., Pagan survivals and popular belief, in Godden, M., Lapdige, M. (a cura di), “The Cambridge Companion to Old
English Literature”, Cambridge 1991, pp. 126-141;
Carlo Alberto Mastrelli, La religione degli antichi germani, in Storia delle religioni, vol. II, Torino, 1974, pp. 463-535;
Piergiuseppe Scardigli (a cura di), Il Canzoniere eddico, Garzanti, Milano 1982, pp.VII-XXXVII, 3-144; 343-358.
Introduzione alla filologia germanica e alle sue tematiche:
il componimento in tedesco antico dal titolo “Il Canto di Ildebrando”
Descrizione
La filologia germanica studia ed interpreta le testimonianze scritte di quelle civiltà che hanno avuto comuni origini nel mondo
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germanico antico e che tali origini riflettono nella loro successiva evoluzione. Il corso affronterà alcune tra le tematiche di
maggior rilevanza come la ricostruzione e periodizzazione del germanico, le sue differenziazioni linguistiche, la provenienza e
gli spostamenti dei Germani, la loro unità culturale, la cristianizzazione, il rapporto tra oralità e scrittura nella poesia, le più
antiche manifestazioni letterarie.
Parte del corso sarà dedicata all’analisi filologica, linguistica e letteraria del Carme di Ildebrando: unico esempio di poema
eroico germanico in tedesco antico.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
Dispense del docente “A”
Nicoletta Francovich Onesti, Filologia germanica. Lingue e culture dei Germani antichi. Carocci, Roma 2001.
Giorgio Dolfini, Lineamenti di grammatica dell’antico alto tedesco. Mursia, Milano 1973-74.
P. Wapnewski, La letteratura tedesca del Medioevo. Il Mulino, Bologna 1991.
Nicoletta Francovich Onesti (a cura di), Hildebrandslied, Pratiche Editrice, Parma 1995, pp.9-29; 53-8; 77-99.
*Dispense del docente “H”
Altre indicazioni:
1.Al termine della prima parte del modulo è prevista una prova scritta che sarà propedeutica alla verifica finale. Tale verifica è
rivolta a tutti gli studenti, sia a quelli del Nuovo Ordinamento, che a quelli del Vecchio Ordinamento.
2.Gli studenti che hanno già sostenuto nello scorso anno accademico un esame di Filologia germanica per un modulo non
dovranno sostenere la prova scritta propedeutica, ma accederanno direttamente all’esame orale; gli stessi studenti, inoltre,
dovranno sostituire nella bibliografia le *Dispense del docente “A” e il testo di Nicoletta Francovich Onesti (Filologia
germanica) con:
Ute Schwab-Maria Vittoria Molinari, Ildebrando. Quattro saggi e i testi. Edizioni dell’Orso, Alessandria 2001, pp. 47-146.
3.I tedeschisti che rientrano nel vecchio ordinamento dovranno seguire entrambi i moduli; potranno comunque sostenere una
prova intermedia, valida come esonero. Per il secondo modulo dovranno sostituire le *Dispense del docente “A” e il testo di
Nicoletta Francovich Onesti (Filologia germanica) con:
Maria Vittoria Molinari, Per un’analisi tipologica della kenning anglosassone, in “AION” sez. Fil. Germ. 26 (1983), pp.29-52;
Orchard, Oral tradition, in K. O'Brien O'Keeffe “Reading Old English Texts” Cambridge University Press, Cambridge 1997,
pp.101-123;
Alain Renoir, Oral-Formulaic Tradition and the Affective Interpretation of Early Germanic Verse, in “Germania. Comparative
Studies in the Old Germanic Languages and Literatures”, a cura di D.G. Calder e T. Craig Christy, Brewer, Exeter 1988,
pp.113-126;
Ute Schwab-Maria Vittoria Molinari, Ildebrando. Quattro saggi e i testi. Edizioni dell’Orso, Alessandria 2001 (tutto).
Filologia ibero-romanza
Francisco Lobera
L-FIL-LET/06
Ricevimento Martedì e Giovedì ore 11-12 (dal 14/09/2004) studio n. 14 del Dip. di Studi Romanzi
La lengua y el juicio de valor crítico en las variantes textuales: La Celestina
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 23 novembre 2004
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Giovedì ore 12-14 Aula G. Vinay primo piano di
Facoltà c/o Dip. di filologia greca e latina
Valutazione: Tesina ed esonero scritto
Bibliografia
Sarà indicata dal docente durante le lezioni
Filologia ibero-romanza
[email protected]
Isabella Tomassetti
L-FIL-LET/06
Ricevimento Martedì e Giovedì ore 16-17 studio n. 7 del Dip. di Studi Romanzi
Il lessico della poesia castigliana tardomedievale
Descrizione
Il modulo è rivolto all’esame del lessico di un corpus di testi appartenenti alla tradizione lirica castigliana del XV secolo. Nella
prima parte del corso, che si svolgerà in forma seminariale, gli studenti saranno chiamati a riflettere sulla fisionomia del lessico
poetico e sulle strutture sintattiche che lo sostengono; successivamente si proporrà l’analisi storico-linguistica e semantica di un
gruppo di lemmi trascelto per la densità di frequenza e per la pregnanza semantica all’interno del corpus quattrocentesco.
79
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 23 novembre 2004
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 17-19 Aula Seminario del
Dipartimento di Studi Romanzi
Valutazione: La verifica scritta che avrà luogo alla fine del modulo consisterà nell’analisi lessicale (storico-linguistica e
semantica) di un testo poetico appartenente alla tradizione lirica castigliana del XV secolo. Il colloquio verterà sul commento del
corpus esaminato a lezione e sulla bibliografia d’esame.
Bibliografia
La bibliografia d’esame verrà fornita all’inizio delle lezioni
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente una bibliografia integrativa che si aggiungerà a quella già
prevista per i frequentanti
Filologia italiana
[email protected]
Guglielmo Gorni
L-FIL-LET/03
Ricevimento Studio C del Dipartimento di SFLL, dopo i corsi
Introduzione allo studio della Filologia italiana e il “Fiore”
Descrizione
Il modulo consiste nella lettura commentata in classe del volume, che ci si dovrà procurare e andrà tenuto sotto gli occhi ogni
lezione:
Bruno Bentivogli - Paola Vecchi Galli, Filologia italiana, Milano, Bruno Mondadori, 2002.
Questo libro, di media difficoltà, parte dalla storia della filologia italiana, da casi sintomatici e da edizioni reperibili, critiche o
no, per fornire le chiavi della loro corretta interpretazione e uso: un’edizione non vale un’altra, la specificità di ognuna è da
prendere in conto, come è da individuare la sua fonte. Il volume si divide in tre parti: Sezione storica (La filologia in Italia), pp.
9-40, Sezione metodologica (L’edizione critica), pp. 41-90, Gli esempi, pp. 91-167. Questo modulo non insegna a produrre
edizioni critiche, ma sensibilizza il lettore a valutare criticamente la natura dei testi letti.
La seconda parte (che dà 4 crediti) è invece monografica, illustra cioè un caso particolare, il “Fiore”, poemetto anonimo e
anepigrafo del Duecento italiano, di area fiorentina, che compendia in 232 sonetti la materia del Roman de la Rose. Il testo ha
dato luogo a varie perizie sull’autore (che per Contini è Dante Alighieri), che verranno discusse, con altri punti critici del testo.
CFU 4+4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12-14 , Aula III piano terra; Martedì ore 16-18,
aula C del DSFLL, consecutivamente per tutto il secondo semestre
Valutazione: Verifica scritta in itinere e prova finale
Bibliografia
Oltre al manuale citato, se si vogliono ottenere 8 crediti, bisognerà procurarsi almeno Dante, Il Fiore, Detto d’Amore, a c. di
Luca Carlo Rossi, per gli Oscar classici, Milano, Mondadori 1996, e Gianfranco Contini, Un’idea di Dante, Torino, Einaudi
1976 (la parte dedicata al Fiore).
Non frequentanti
Aggiungano come lettura domestica i seguenti contributi: per la parte generale, la voce Filologia di G. Contini, in Breviario di
ecdotica, Milano-Napoli, Ricciardi, 1986 o in edizione Einaudi, oppure il volume di Giorgio Inglese, Come si legge un’edizione
critica. Elementi di filologia italiana, Roma, Carocci 1999, e per la parte del Fiore quattro capitoli della monografia di Luigi
Vanossi, Dante e il “Roman de la Rose”. Saggio sul “Fiore”, Firenze, Olschki 1979.
Altre indicazioni:
Si consiglia vivamente la frequenza. Il programma d’esame deve essere trasmesso per tempo, e in forma scritta, al professore
Le prose militari di Gadda
Descrizione
Si tratterà di distinguere, nel corpus delle varie scritture militari di Gadda, giornali, diari, memoriali e altre prose (come ad
esempio Il Castello di Udine): infatti un Giornale di guerra e di prigionia propriamente non esiste, se non per convenienze
editoriali postume, è un titolo o un’etichetta di comodo, dato il diverso genere e la diversa natura degli scritti. Per i quali non
esiste commento, talché i compiti del filologo sono al riguardo molti e vari, dalla separazione delle scritture alla comprensione
della lettera. Si tratterà anche di vedere come la guerra è percepita dallo scrittore (a questa stregua, esistono anche significative
recensioni di Gadda su questo o quel testo di guerra) e dalla letteratura in genere.
80
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 13 ottobre
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 14-16, aula I, Dipartimento Studi Romanzi
Valutazione: Verifica scritta in itinere e prova finale
Bibliografia
Carlo Emilio Gadda, Giornale di guerra e di prigionia [include cumulativamente Giornale di Campagna (24 agosto 1915 – 15
febbraio 1916), Giornale di guerra per l’anno 1916 (4 giugno – 26 ottobre 1916), Diario di guerra per l’anno 1917 (5 ottobre –
31 dicembre 1917), La battaglia dell’Isonzo. Memoriale, Diario di prigionia (1 gennaio 1918 – 30 aprile 1918), Vita notata.
Storia (18 dicembre 1918 – 31 dicembre 1919)], in Saggi Giornali Favole e altri scritti, II volume, a c. di Claudio Vela,
Gianmarco Gaspari, Giorgio Pinotti, Franco Gavazzeni, Dante Isella, Maria Antonietta Terzoli, Milano, Garzanti 1992, Opere di
C. E. Gadda IV, edizione diretta da Dante Isella, pp. 431-867.
Verrà distribuita in fotocopia ed esaminata una recensione al volume cit. di Saggi Giornali Favole e altri scritti, dal titolo Le
furie di Gadda, uscita su «L'Indice», giugno 1992, n. 6, pp. 8-9.
Cfr. altresì il saggio di G. Gorni, Gadda, o il testamento del capitano, in Le lingue di Gadda. Atti del Convegno di Basilea, 1012 dicembre 1993, a c. di Maria Antonietta Terzoli, Roma, Salerno, 1995, pp. 149-178.
L’antologia di testi: Le notti chiare erano tutte un’alba. Antologia dei poeti italiani nella Prima guerra mondiale, a c. di Andrea
Cortellessa, prefazione di Mario Isnenghi, Milano, Bruno Mondadori, 1998 (ma si integreranno anche significative prose)
Non frequentanti
Oltre al programma qui sopra descritto, aggiungeranno la lettura di due saggi critici, come ad esempio, per la parte generale:
Alberto Casadei, La guerra, Alfabeto Letterario, 13. Temi letterari, Roma, Laterza, 1999
oppure:
Antonio Gibelli, L’officina della guerra: la grande guerra e le trasformazioni del mondo mentale, Torino, Bollati Boringhieri,
1998
e – riferentesi a Gadda – il volume di Giancarlo Roscioni, La disarmonia prestabilita. Studio su Gadda, Torino, Einaudi (più
ristampe), o altro affine concordato con il docente.
Altre indicazioni:
Si consiglia vivamente la frequenza alle lezioni. Il programma d’esame deve essere trasmesso per tempo, e in forma scritta, al
professore.
Filologia romanza
Roberto Antonelli
L-FIL-LET/09
Ricevimento Martedì ore 9-10
Interpretazione e critica del testo
Descrizione
Partendo dalle rime di Giacomo da Lentini si affronteranno le principali metodologie e tecniche dell’edizione critica, fino ai
nostri giorni, sottolineando soprattutto la relazione fra metodi ecdotici e storia culturale ed ermeneutica; una parte del corso sarà
dedicata al problema dell’edizione e dell’interpretazione nei moderni mezzi di comunicazione di massa.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 3 marzo 2005
Annualità: I, II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Giovedì, 8 – 9 , Aula Seminario del Dip. di Studi
Romanzi, Sabato, 10 – 13 , Aula I del Dip. Di Studi Romanzi
Valutazione: Tesine scritte con valore esonerante; oppure esami scritti finali con eventuale integrazione orale.
Bibliografia
R. Antonelli, Interpretazione e critica del testo, in Letteratura italiana, dir. Da Alberto Asor Rosa, IV L’interpretazione, Torino
1985, pp. 141-243;
Giacomo da Lentini, Rime, ed. crit. e commento a c. di R. Antonelli, Roma 2004
Altre indicazioni:
La frequenza è obbligatoria.
Sensi, sensazioni, sentimenti
Descrizione
Seminario coordinato da R. Antonelli con la partecipazione di più docenti (Bianchini, Canettieri, Costantini, Desideri, Fucksas,
Gaggeto, Landolfi, Lobera, Mercuri, Prellwitz, Punzi, Rea, Santini, Sarmati, Scoles)
81
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 5 novembre
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 17-19, Aula Seminario del Dip. Di Studi
Romanzi
Bibliografia
Materiale distribuito durante i seminari
Filologia romanza
Paolo Canettieri
L-FIL-LET/09
Ricevimento I° semestre: Giovedì ore 16-19; II° semestre: Giovedì ore 16-19,
studio n. 28, Dipartimento di Studi Romanzi
Il canto d’amore dal Medioevo ai nostri giorni
Descrizione
Si affronterà il problema delle origini del canto d’amore nell’Europa medievale attraverso la lettura puntuale di alcuni
componimenti in cui il soggetto che canta è una donna. Questo genere lirico sembrerebbe avere origini remotissime nel tempo e
comunque ad esso sono da ascrivere alcune fra le più antiche attestazioni di una lirica compiuta ed organica. Si seguirà poi lo
sviluppo del canto d’amore nelle corti medievali, commentando i testi dei più importanti trovatori, per procedere poi, attraverso
percorsi esemplificativi, all’analisi delle costanti tematiche e formali individuabili nel corso dei secoli, fino alla canzone
popolare del Novecento.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Venerdì e Sabato ore 11-13, Aula II del Dipartimento di
Studi Romanzi
Valutazione: Esame scritto o tesina
Bibliografia
Materiali forniti in fotocopia dal docente
Non frequentanti
Materiali da richiedere al docente
Per l’edizione multimediale del trovatore Arnaut Daniel
Descrizione
Si proseguirà l’esperienza, già avviata da alcuni anni, di un seminario permanente e di un laboratorio sperimentale, il cui fine
sarà l’edizione multimediale del trovatore Arnaut Daniel.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Sabato ore 9-11, Aula II del Dipartimento di Studi Romanzi
Valutazione: Tesina
Laurea quadriennale
I annualità
Si dovranno seguire i moduli 1 e 2
II annualità
Programma da concordare con il docente
III annualità
Programma da concordare con il docente
Filologia romanza
[email protected]
Giovannella Desideri
L-FIL-LET/09
Ricevimento I° semestre: Martedì ore 10 -13.30, studio n.24; II° semestre: vedi bacheca
Fondamenti di Filologia e linguistica romanza
Descrizione
Nel modulo si leggeranno e discuteranno testi e documenti utili ad individuare gli aspetti fondamentali del passaggio storico,
culturale e linguistico dal mondo latino a quello romanzo.
82
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, I Lettere; II Lingue
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 12-14 , Aula II del Dipartimento
Valutazione: Esame orale ed esercitazioni scritte in itinere
Bibliografia
R. Antonelli, Le origini, Firenze, La nuova italia, capp.1, 2, 3, 5, 6 (disponibile in fotocopia presso la copisteria di Via dei
Taurini);
E. R. Curtius, Letteratura europea e medioevo latino, Firenze, La nuova Italia, limitatamente alle pp. 1-121;
Breve sintesi di storia delle lingue romanze a cura di A. Punzi (dispense disponibili in fotocopia).
Non frequentanti
Programma da concordare con il docente
Altre indicazioni:
Il modulo è progettato per studenti che si accostino per la prima volta alla Filologia romanza. È richiesta l’iscrizione al modulo
(da effettuarsi nei fogli che saranno appesi nella bacheca accanto allo studio n.24).
Esercizi di lettura. Medioevo e modernità: racconti di metamorfosi, doppi e werewolves (lupi mannari).
Prima parte
Descrizione
Nel modulo si analizzeranno le figure più interessanti e significative prodotte dall’immaginario fantastico occidentale a partire
dalle prime formulazioni romanze (a titolo esemplificativo, lais di Maria di Francia e romanzo di Tristano (XII sec.) fino alla
modernità.
CFU 4 (+4 con il modulo
3 per un totale di 8)
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, I e II Lettere
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 11-13, Aula seminario
Valutazione: Esame orale e lavori scritti in itinere
Bibliografia: Dispense a cura del docente
Non frequentanti
Programma da concordare con il docente
Altre indicazioni:
I moduli 2 e 3 sono concepiti per essere utilizzati in sequenza soprattutto da coloro che scelgono un programma di 8 CFU. Il
modulo 2 può essere frequentato anche autonomamente. È richiesta l’iscrizione al modulo (da effettuarsi nei fogli che saranno
appesi nella bacheca accanto allo studio n.24).
Esercizi di lettura. Medioevo e modernità: racconti di metamorfosi, doppi e werewolves (lupi mannari).
Seconda parte
Descrizione
Nel modulo si analizzeranno le figure più interessanti e significative prodotte dall’immaginario fantastico occidentale a partire
dalle prime formulazioni romanze (a titolo esemplificativo, lais di Maria di Francia e romanzo di Tristano (XII sec.) fino alla
modernità.
CFU 4 (+ 4 con il modulo
2 per un totale di 8)
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, I e II Lettere
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 11-13, Aula I del Dipartimento
Valutazione: Esame orale e lavori scritti in itinere
Bibliografia
Dispense a cura del docente
Non frequentanti
Programma da concordare con il docente
Altre indicazioni:
I moduli 2 e 3 sono concepiti per essere utilizzati in sequenza da coloro che scelgono un programma di 8 CFU. Il modulo 3 può
essere frequentato soltanto da coloro che abbiano già frequentato il modulo 2. È richiesta l’iscrizione al modulo (da effettuarsi nei
fogli che saranno appesi nella bacheca accanto allo studio n.24).
83
Filologia romanza
Annalisa Landolfi
[email protected]
L-FIL-LET/09
Ricevimento Giovedì e Venerdì ore 9-11, Studio 26 del Dipartimento di Studi Romanzi
Formazione del lessico inglese
Descrizione
Oggetto del modulo sarà lo studio della formazione del lessico inglese ( per più dell’ottanta per cento di origine latina o
romanza). Sarà analizzato il periodo che va dalla conquista romana a Shakespeare, con particolare attenzione all’età dei
Plantageneti. Saranno letti e commentati testi inglesi antichi e moderni.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 11-13, Aula II del Dipartimento di Studi
Romanzi (III piano); Venerdì ore 11-13, Aula Seminario del Dipartimento di Studi
Romanzi
Valutazione: Esame scritto e orale
Bibliografia
Dispense e testi in fotocopia.
N.F.Blake, A History of the English Language 1996 (capitoli da 1 a 7 compreso)
oppure
O. Jespersen, Growth and Structure of the English Language 1962. (Foreword by R.Quirk, 10th edition, may 1982)
Non frequentanti
Bibliografia da concordare con il docente
Convergenze anglo-normanne: lettura e commento del Laüstic di Maria di Francia e di The Owl and the
Nightingale
Descrizione
Saranno letti e commentati due testi, uno in antico-francese e uno in medio-inglese, scritti verosimilmente negli stessi anni in
Inghilterra, di argomento in parte identico e di identica forma metrica .
CFU 4
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale; Laurea Specialistica; Laurea
Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 11-13, Aula II del Dipartimento di Studi Romanzi (III
piano); Venerdì ore 11-13, Aula Seminario del Dipartimento di Studi Romanzi
Inizio lezioni:
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Testi in fotocopia (Prologo dei Lais di Maria di Francia, Laüstic, saggi relativi);
Il gufo e l’usignolo, Parma 1994
Non frequentanti
Bibliografia da concordare con il docente
Altre indicazioni:
Poiché questo modulo costituisce la seconda parte di un modulo da 8 crediti (4+4), potrà essere seguito solo da chi avrà già
frequentato il modulo precedente. Gli studenti della Laurea Specialistica dovranno sostituire la prima parte con una bibliografia
da concordare con il docente.
Formazione del lessico inglese (ripetizione)
Descrizione
Oggetto del modulo sarà lo studio della formazione del lessico inglese ( per più dell’ottanta per cento di origine latina o
romanza). Sarà analizzato il periodo che va dalla conquista romana a Shakespeare, con particolare attenzione all’età dei
Plantageneti. Saranno letti e commentati testi inglesi antichi e moderni.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 11-13, Aula Seminario del Dip. di Studi
Romanzi; Giovedì ore 12-14, Aula Seminario del Dip. di Studi Romanzi
Valutazione: Esame scritto e orale
84
Bibliografia
Dispense e testi in fotocopia;
N.F.Blake, A History of the English Language 1996 (capitoli da 1 a 7 compreso)
oppure
O. Jespersen, Growth and Structure of the English Language 1962. (Foreword by R.Quirk, 10th edition, may 1982)
Non frequentanti
Bibliografia da concordare con il docente.
Filologia romanza
Arianna Punzi
[email protected]
L-FIL-LET/09
Ricevimento I° semestre: Lunedì ore 9:30 - 12:30; Martedì ore 11-13, stanza 27,
Dip. Studi Romanzi; II° semestre: Lunedì 9:30 – 12:30, Dip. Studi Romanzi.
Fondamenti di Filologia e Linguistica romanza: “Letteratura europea e Medioevo Latino”
Descrizione
Il modulo, diretto a studenti che si accostino per la prima volta alla Filologia romanza, si propone di illustrare, attraverso un
approccio comparativo, le origini delle lingue e Letterature neolatine, cercando di mettere in luce le ragioni storiche, sociali,
culturali che hanno determinato la formazione di un tessuto comune a tutta l’Europa.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 13-15, Aula II; Martedì ore 13-15, Aula
Seminario del Dipartimento di Studi Romanzi
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
R. Antonelli, Le Origini, Firenze, La Nuova Italia, capp. 1, 2, 3, 5, 6. (disponibile in fotocopia presso la copisteria di via dei
Taurini)
E. R. Curtius, Letteratura europea e medioevo latino, Firenze, La Nuova Italia, limitatamente alle pp. 1-118.
Breve sintesi di storia delle lingue romanze, a cura di A. Punzi
Non frequentanti
Sono tenuti a concordare il programma con il docente
Letteratura europea e Medioevo latino: dalle nebbie di Camelot ai grandi cicli arturiani. La fondazione del
romanzo in prosa. (I parte)
Descrizione
All’inizio del Duecento il romanzo francese delle origini, che aveva eletto come veicolo il verso ottosillabico a rima baciata
subisce una trasformazione sostanziale legata all’idea che solo la prosa possa superare l’ambiguità del segno poetico e
rappresentare garanzia di veridicità. La ricostruzione di questo passaggio diviene essenziale per comprendere la formazione del
romanzo come genere letterario basato sulla pluralità di intrecci che si combinano a vicenda e sulla centralità della costruzione
del personaggio.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I e II Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 13-15, Aula II; Martedì ore 13-15, Aula
Seminario del Dipartimento di Studi Romanzi
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
Dispense a cura del docente
Non frequentanti
Sono tenuti a concordare il programma con il docente
Altre indicazioni:
E’ obbligatoria l’iscrizione preventiva al corso
Esercizi di lettura: dalle nebbie di Camelot ai grandi cicli arturiani. Lettura dalla compilazione Lancelot –
Graal (II parte)
Descrizione
Il romanzo in prosa duecentesco si presenta come un immenso intreccio che implica il parallelo snodarsi di più azioni di cui si
85
sottolinea proprio la coincidenza spazio-temporale. In questo ambito una delle compilazioni più rappresentative è certamente il
cosiddetto ciclo del Lancelot-Graal dove l’idea della cavalleria terrena si intreccia a quella di cavalleria celeste. Il modulo
prevede la lettura e il commento filologico, linguistico, storico-letterario di passi scelti da questa compilazione.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I e II Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 13-15, Aula II; Martedì ore 13-15, Aula
Seminario del Dipartimento di Studi Romanzi
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
Dispense a cura del docente
Non frequentanti
Sono tenuti a concordare il programma con il docente
Altre indicazioni:
Il modulo, potrà essere seguito soltanto da coloro che, dovendo ottenere 8 CFU, avranno già seguito il modulo B.
E' obbligatoria l'iscrizione preventiva al corso.
Filologia slava
Silvia Toscano
L-LIN/21
Ricevimento Da stabilirsi, vedi bacheca Studio di Russo, pianterreno di Villa Mirafiori
Introduzione alla Filologia slava - n. 1
Descrizione
Nel modulo, da intendersi come corso di base, saranno trattati i seguenti temi: definizione e breve storia della disciplina; gli
Slavi, le loro lingue e la loro cultura; l'etnogenesi; la preistoria linguistica; la missione cirillo-metodiana e la nascita della civiltà
scrittoria slava; elementi di slavo-ecclesiastico antico (fonetica e morfologia); lettura di brani in slavo-ecclesiastico antico.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I, II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Da stabilirsi, vedi bacheca Studio di Russo, pianterreno di Villa Mirafiori
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
S.Toscano et al., Introduzione alla Filologia slava, Pisa 2004 (Dispensa disponibile in fotocopie); F.Conte, Gli Slavi, Einaudi,
Torino 1991, pp. 14-37; 428-458;
V.Peri, Cirillo e Metodio, Le biografie paleoslave, ed. O.R., Milano 1981, pp.63-113
Non frequentanti
In aggiunta alla Bibliografia per frequentanti: M.Lacko, Cirillo e Metodio, apostoli degli Slavi, Ed. La Casa di Matriona, Milano
1981, pp. 60-148.
Altre indicazioni:
Poiché parte del modulo sarà dedicato a fatti di grammatica storica (dall'Indo-europeo allo slavo comune alle lingue slave
moderne) è fortemente consigliata la frequenza
Il 'fiore' della letteratura slava antica - n. 2
Descrizione
I testi più significativi della letteratura slava antica, di genere poetico,
agiografico, apocrifo, pubblicistico (Prologo ai
Vangeli, Preghiera alfabetica, Vita Constantini, cap. II e III, Vita Methodii, cap. VIII, Vita di S.Venceslao e di S.Ljudmila,
Skazanie o Borise i Glebe (estratti), Trattato Sulle lettere del monaco Chrabr, Visione apocrifa del profeta Isaia) saranno letti e
analizzati con particolare riguardo alle problematiche linguistiche e filologiche.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Da stabilirsi, vedi bacheca Studio di Russo, pianterreno di
Villa Mirafiori
Valutazione: Esame orale
86
Bibliografia
A. Danti, "L'itinerario spirituale di un santo / Dalla Saggezza alla Sapienza, Note sul cap. III della Vita Constantini", in
Konstantini-Kiril Filosof, Sofija 1981, pp. 37-58;
R. Jakobson, "Il nucleo della letteratura slava comparata", in Premesse di storia letteraria slava, Il Saggiatore, Milano 1975,
pp. 39-59;
R. Picchio, "Questione della lingua e Slavia cirillo-metodiana", in Studi sulla questione della lingua presso gli Slavi, Roma
1972, pp. 91-112.
Non frequentanti
In aggiunta alla bibliografia per frequentanti: R. Picchio, "Lo slavo-ecclesiastico", in Letteratura della Slavia ortodossa, Dedalo,
Bari 1991, pp. 103-143.
Altre indicazioni:
Per frequentare il modulo è indispensabile aver seguito (o meglio superato) il modulo n.1 (Introduzione alla Filologia slava) che
costituisce una premessa indispensabile. Si consiglia la frequenza, dato che gran parte del modulo è incentrata su lettura e
commento di testi in slavo-ecclesiastico (che saranno forniti a lezione).
Laurea quadriennale
I annualità
Vedi Modulo n. 1 (più un programma integrativo da concordarsi a parte)
II annualità
Vedi Modulo n. 2 (più un programma integrativo da concordarsi a parte)
III annualità
Vedi Modulo n. 2 (più un programma integrativo da concordarsi a parte)
Filologia ugro-finnica
Angela Marcantonio
L-LIN/19
Ricevimento: Lunedì ore 11:00-13:00
Sintassi e tipologia delle lingue ugro-finnico-uraliche
Descrizione
La sintassi e la tipologia nelle lingue ugro-finniche-uraliche.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Prova finale orale.
Bibliografia
A. Marcantonio, The Uralic Languages: Facts, Myths and Statistics , Blackwell , Oxford, UK 2002
D. Abondolo, The Uralic Languages, Routledge, London 1998
D. Sinor, The Uralic Languages. Description, History and Foreign Influences, Brill, Leiden 1988
Non frequentanti
Bibliografia da concordare con la docente.
Altre indicazioni:
E'previsto uno studio particolareggiato della lingua uralica prescelta.
Discussione sulla nascita e i contenuti della teoria uralica/ugro-finnica
Descrizione
Discussione storico-critica della nascita e dei contenuti scientifici della teoria uralica/ugro-finnica
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Prova finale orale
Bibliografia
A. Marcantonio, The Uralic Language Family, Blackwell, Oxford, 2002
D. Gheno, P. Hajdu, Introduzione alle lingue uraliche, Rosenberg&Sellier, Torino, 1992
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Non frequentanti
Bibliografia da concordare con la docente
Altre indicazioni:
Lo studente potrà approfondire (con l'ausilio di bibliografia relativa) la/le lingue di proprio interesse nell'ambito delle lingue
uraliche.
Filosofia del linguaggio
[email protected]
David Gargani
M-FIL/05
Ricevimento I° semestre: Lunedì ore16:30 - 18, DSFLL, studio C, III piano della Facoltà;
II° semestre: Mercoledì ore 16:30 - 18, DSFLL, studio C, III Piano della Facoltà.
Pensiero e linguaggio
Descrizione
Introduzione al problema: linguaggio e pensiero nella riflessione novecentesca. Pensiero senza linguaggio? Animali e bambini
pre-linguistici. Il significato verbale fra semiotica e scienze cognitive. Le origini del significato: ontogenesi del significato
linguistico. Le fasi di sviluppo del significato. Linguaggio e pensiero riflessivo.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: La valutazione è affidata a un esame orale. Chi lo desidera potrà portare una tesina su una parte del programma di
esame che avrà il valore di un esonero.
Bibliografia
David Gargani, La nascita del significato, Perugia: Guerra Edizioni 2004, pp. 280;
Simone Gozzano (a cura di), Mente senza linguaggio, Roma: Editori Riuniti 2001, limitatamente all’introduzione e ai capitoli: I,
II, III e V.
Non frequentanti
Aggiungeranno al Manuale il volume:Daniel Dennett, La mente e le menti, Milano: BUR 2000, pp. 199.
Tesi di laurea
Chi intenda chiedere di discutere la tesi di I livello in Filosofia del linguaggio è pregato/a di farlo dopo aver sostenuto almeno un
esame, in modo da concordare un adeguato programma di lavoro, che comunque prevederà 8-12 CFU da conseguire nel settore.
Filosofia del linguaggio
[email protected]
Stefano Gensini
M-FIL/05
Ricevimento: Lunedì ore 11:30 – 13:00, DSFLL, studio C, III piano dela Facoltà
Nozioni istituzionali di semiotica e teoria dei linguaggi
Descrizione
Teoria elementare e tipologia dei codici semiologici; basi biologiche e cognitive del linguaggio; nozioni di teoria del testo, fra
comprensione, produzione e interpretazione. Conoscenza e commento di pagine classiche di storia della riflessione sul
linguaggio e i sistemi di segni.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 18 ottobre 2004
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14-16, Aula III, piano terra della Facoltà
Valutazione: La valutazione è affidata a una prova scritta su domande a carattere istituzionale vertenti su argomenti del Manuale
indicato nella «Bibliografia richiesta». Le risposte avranno carattere discorsivo (non a quiz) e andranno formulate attenendosi
alle indicazioni tecniche fornite in sede di esame. Ove opportuno, potrà esservi una prova orale integrativa. Una prova orale è
comunque prevista per i non frequentanti (testo aggiuntivo) e per studenti del vecchio ordinamento
Bibliografia
Stefano Gensini, Manuale di semiotica, Roma: Carocci, 2004, pp. 470. (N.B: Il libro va studiato in ogni sua parte).
Non frequentanti
Aggiungeranno al Manuale il volume: Felice Cimatti, La mente silenziosa, Roma: Editori Riuniti 2002, pp. 239.
Altre indicazioni:
Chi intenda chiedere di discutere la tesi di I livello in Filosofia del linguaggio è pregato/a di farlo dopo aver sostenuto almeno un
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esame, in modo da concordare un adeguato programma di lavoro, che comunque prevederà 8-12 CFU da conseguire nel settore.
Le idee linguistiche di Dante Alighieri
Descrizione
Esposizione e rivisitazione critica di alcuni problemi interpretativi riguardanti le idee sul linguaggio di Dante, con particolare
riferimento a De vulgari eloquentia (primo libro), Convivio (primo trattato), Commedia (Par., canto XXVI).
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14-16, luogo da definire.
Valutazione: A seconda del numero e delle attitudini dei partecipanti al modulo si potranno prevedere prove di commento ai
testi in forma orale, scritta o videoscritta, di varia difficoltà, con o senza utilizzazione di strumenti critici.
Bibliografia
Dante Alighieri, L'eloquenza in volgare, intr., trad. e note di G. Inglese. Testo latino a fronte, Milano: BUR 2002; Convivio, a c.
di G. Inglese, ivi 2002 (limitatamente al I trattato); Paradiso, a c. di N. Sapegno, Firenze: La Nuova Italia (varie edd.
disponibili), canto XXVI. Fotocopie di pagine critiche saranno rese disponibili dal docente.
Non frequentanti
Aggiungeranno al programma i saggi di B. Nardi, "Il linguaggio", in id., Dante e la cultura medievale, Roma-Bari: Laterza,
1983, pp. 173-95 e di M. Corti, "De vulgari eloquentia", in Letteratura italiana diretta da A. Asor Rosa. Le Opere. Vol. 1, pp.
187-209.
Altre indicazioni:
Chi intenda chiedere di discutere la tesi di II livello in Filosofia del linguaggio è pregato/a di contattare fin dal I anno di corso il
docente per concordare un adeguato programma di lavoro individuale.
Laurea Quadriennale
Gli studenti di vecchio ordinamento ( I, II, III anno) porteranno la bibliografia completa (inclusiva, cioè, dei testi indicati per
non frequentanti) del modulo del prof. Gensini e del modulo del dott. Gargani più un testo di approfondimento da concordare
con uno dei due docenti. (Vedi bacheca di Filosofia del linguaggio presso il DSFLL).
Fisica applicata ai beni culturali - diagnostica artistica
Marco Cardinali
FIS/07
Stili, strutture e degradi: l'analisi in profondità delle opere d'arte
Descrizione
L'insegnamento intende fornire, muovendo dai concetti fondamentali della scienza galileana quali quelli di "fenomeno",
"osservazione", "misura" ed "errore", gli elementi delle metodiche fisiche di indagine sulle opere d'arte, in stretta relazione con
la conoscenza dei codici di lettura e dei criteri interpretativi da applicare ai dati prodotti dalle indagini. Saranno affrontate le
diverse qualità dei dati, analogica e/o simbolica, verificandone i differenti pesi e valori in funzione della complessità della
struttura materiale e stratigrafica dei beni culturali. A tale scopo si introdurranno alcune nozioni di fisiologia e psicologia della
percezione ed i necessari riferimenti alle tecniche artistiche. L'approfondimento delle singole metodiche di indagine si
concluderà con la presentazione di alcuni casi-studio, esemplificativi di una metodologia integrata di analisi verificata in
esperienze sul campo. Queste ricerche tematiche intendono chiarire i contributi dell'approccio diagnostico da un lato ai
procedimenti attributivi, praticati dallo storico d'arte, dall'altro alle strategie conservative e di recupero della fruizione
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì 13 - 15 Aula III del Dipartimento di Storia dell'Arte
Bibliografia
M. Cardinali, M.B. De Ruggieri, C. Falcucci, Diagnostica Artistica. Tracce materiali per la storia dell'arte e per la
conservazione, Roma, Palombi editore 2002 Note: pagg. 95-232
Bibliografia di consultazione:
A.Aldrovandi, M. Picollo, Metodi di documentazione e indagini non invasive sui dipinti, Padova, Il Prato 1999
Pietro da Cortona, il meccanismo della forma, catalogo della mostra a cura P. Masini, (Roma, Pinacoteca Capitolina 14.11.1997
- 8.2.1998), Milano, Electa 1997
M. Matteini, A. Moles, Scienza e restauro, Firenze, Nardini 1990 – 3
La tecnica pittorica di Caravaggio alla luce delle recenti campagne di indagini scientifiche
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Descrizione
Le campagne di analisi diagnostiche degli ultimi decenni hanno permesso di avanzare numerose ipotesi relativamente ai
processi compositivi di Caravaggio, dalla tecnica di illuminazione dei modelli alla tecnica pittorica e di costruzione
dell’immagine. Il corso intende ripercorrere tali avamzamenti della critica attraverso i materiali diagnostici, affrontando la
complessità e i “rischi” insiti nella interpretazione e comparazione di documenti diagnostici diversi per tipologia e distanti per
epoca di analisi.
CFU 4
Inizio lezioni:
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
R. Lapucci, La tecnica del Caravaggio materiali e metodi, in Michelangelo Merisi da Caravaggio. Come nascono i capolavori,
catalogo della mostra a cura di M. Gregori, Firenze, Galleria Palatina; Roma, Palazzo Ruspoli, Milano 1991, pp.31-51;
C. Maltese, S. Sciuti, G. E. Gigante, S. Marconi, S. Rinaldi, Schede: San Francesco in meditazione (Roma), San Francesco in
meditazione (Carpineto), in Spurio, autentico, copia, Roma 1991, pp.56-68;
M. Cardinali, M. B. De Ruggieri, C. Falcucci, C. Giantomassi, D. Zari, La tecnica pittorica, in La Madonna dei Palafrenieri di
Caravaggio, a cura di A. Coliva, Venezia 1998, pp. 69-85;
A. Aldrovandi, O. Ciappi, C. Lalli, M. Matteini, M. Nepoti, Le indagini diagnostiche, in Caravaggio al Carmine. Il restauro della
Decollazione del Battista di Malta, catalogo della mostra a cura di M. Ciatti, C. Silla, Firenze, Santa Maria del Carmine, 31/331/5/1999, Milano 1999, pp.26-28;
M. Cardinali, M. B. De Ruggieri, C. Falcucci, Le analisi diagnostiche, in La Flagellazione di Caravaggio. Il restauro, a cura di
D. Pagano, Napoli 1999;
M. Cardinali, M. B. De Ruggieri, C. Falcucci, V. Merlini, B. Savina, D. Storti, La “Madonna dei Pellegrini” di Caravaggio. Il
restauro, la tecnica esecutiva ed un inedito ritrovamento documentario, in «Kermes», a.XIII, n.40, 2000, pp.21-32
M. Cardinali, M. B. De Ruggieri, C. Falcucci, Le incisioni nel processo compositivo di Caravaggio, dall’illuminazione del
soggetto alle ombre sulla tela. Una rivoluzione senza eredi, in «Ricerche di storia dell’arte», in corso di pubblicazione
Altre indicazioni:
Gli studenti che non hanno sostenuto l’esame nel corso triennale devono conoscere:
M. Cardinali, M. B. De Ruggieri, C. Falcucci, La diagnostica artistica. Tracce materiali per la storia dell’arte e per la
conservazione, Roma 2002
Fondamenti antropologici dei diritti umani
Gualtiero Harrison
M-DEA/01
Ricevimento Dopo l’orario di lezione.
Fondamenti antropologici dei diritti umani
Descrizione
Il modulo prevede l'analisi culturologici dei due approcci complementari allo studio dei diritti umani: quello applicativo che,
ricostruendo la rete relazionale che interconnette diritti umani e differenze culturali, porta avanti l'obiettivo pratico di
approfondire le possibilità di azioni interculturali concrete; e l'approccio di analisi teorica per interpretare la relazione tra i "diritti
dell'uomo" - intesi come diritti essenzialmente individuali - ed i "diritti dei popoli" che, in quanto potenziali diritti collettivi, si
propongono come diritti speciali: i "diritti etnici", i "diritti indigeni", i "diritti delle minoranze linguistico-culturali".
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 17 - 19:30; Sabato ore 9-12, Aula II del
Dipartimento di Studi Romanzi
Bibliografia
Testo per tutti:
G. Harrison, I fondamenti antropologici dei diritti umani nei processi culturali, educativi e formativi, Meltemi, Roma, 2001
Un testo a scelta tra i seguenti:
AA.VV., Abitare il Mediterraneo, luglio 1991: pp.1-24
AA.VV., Il pensiero meridiano, marzo 1997: pp.11-51
M. Augè, Il senso degli altri, Anabasi, Milano 1995
H. Bhabha, (a cura di), Nazione eNarrazione, Maltemi, Roma 1997
M. Callari Galli & G. Harrison, (a cura di), Se ibambini stanno a guardare, Clueb, Bologna 1999
M. Callari Galli & F.Pompeo, Contributi antropologici per l'educazione interculturale, Università degli studi di Roma Tre,
Roma 1999
M. Combi, Corpo e tecnologie - Simbolismi, rappresentazioni e immaginari, Maltemi, Roma 2000
U. Fabietti, L'identità etnica - Storia critica di un concetto equivoco, La Nuova Italia Scientifica , Roma 1995
C. Geertz, Anti Anti - relativismo, Il Mondo, Roma 1996
G. Harrison, Antropologia Psicologoca, Cleupi, Padova 1998
90
G. Harrison, Antropologia culturale dei processi migratori e dei diritti umani, Franco Angeli, Milano 1998: pp. 55-263 e 317336
G.Harrison E M. Callari Galli, Nè leggere nè scrivere, Meltemi, Roma 1998
F. Poletti (a cura di), L'educazione interculturale, La Nuova Italia, Firenze 1992
Non frequentanti
Devono aggiungere al testo per tutti - G. Harrison, I fondamenti antropologici dei diritti umani, Meltemi, Roma, 2001 - un altro
testo da scegliere nell’elenco della sezione bibliografica.
Altre indicazioni:
Obbiettivi: Il corso si propone di fornire conoscenze di base su alcuni concetti teorici e - sui principali metodi di ricerca
dell'antropologia - atte ad assumere la rilevanza dei fondamenti antropologici dei diritti umani, quale paradigma scientifico per
l'analisi delle società complesse contemporanee, e ad intrapendere la comunicazione culturale come strumento prioritario della
mediazione interculturale.In particolare, l'analisi si soffermerà su: fondamenti scientifici dell'antropologia culturale; concetti
relativi ai modelli educativi della prima infanzia; comunicazione multiculturale e rappresentazioni sociali; diritti umani e diritti
del cittadino negli ordinamenti giuridici e nuovi soggetti giuridici e nuovi diritti e libertà fondamentali.L'esame consisterà in una
prova scritta su una serie di domande aperte. Le studentesse e gli studenti che supereranno tale prova potranno chiedere di
affrontare anche un ulteriore colloquio orale integrativo, qualora intendano migliorare il risultato raggiunto nella prova
scritta.Frequentanti: è prevista la partecipazione al 75% delle ore. Tali studenti potranno presentare una relazione scritta
individuale, concordata con il docente sui temi trattati durante le attività del modulo e discussa oralmente nelle varie sessioni
d'esame.
Fondamenti di psicologia per le arti dello spettacolo
[email protected]
Vezio Ruggieri
M-PSI/01
Ricevimento il primo Lunedì di ogni mese ore 9:30- 11:30, Studio 4, Dipartimento.
Per le urgenze rivolgersi in Facoltà di Psicologia - via dei Marsi 78, 1° piano, stanza 15.
Fondamenti psicologici per le arti dello spettacolo
Descrizione
Il modulo mette a fuoco alcune tematiche fondamentali per la formazione dell’attore quali l’identità inquadrata in termini
psicologici e psicofisiologici ed inoltre fornisce fondamenti per la comprensione psicologica dei processi estetici, vedi analisi
della visione e dei processi immaginativi. Inoltre esamina alcuni aspetti dell’espressività, per esempio lo sguardo.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Prova finale orale
Bibliografia
V. Ruggieri, L’identità in psicologia e teatro. Analisi psicofisiologica della struttura dell’io, Roma, Edizioni scientifiche Magi
2002;
V. Ruggieri, L’esperienza estetica. Fondamenti psicofisiologici per un’educazione estetica, Roma, Armando 1997;
V. Ruggeri, A. Troise, Il “volto” di Bergman, Roma, Edizioni Universitarie Romane 1997.
Non frequentanti
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.
Formazione e gestione delle risorse umane
[email protected]
Anna Marcella Cara
SECS-P/10
Ricevimento I° semestre: Mercoledì ore 18, studio B, DSFLL
II° semestre: Giovedì ore 18, studio B, DSFLL
Conoscere l’organizzazione. Formazione & gestione risorse umane
Descrizione
Il corso intende: Sviluppare una sensibilità alla lettura delle complesse dinamiche individuo- organizzazione; Promuovere la
conoscenza della realtà organizzativa. Modelli e metafore del funzionamento organizzativo, elementi per la diagnosi; Favorire la
conoscenza dei temi dello Sviluppo Risorse Umane: la diagnosi/valutazione delle R.U nella Selezione e nella gestione dei piani
di sviluppo delle risorse; le competenze e l’intelligenza emotiva; il setting di Formazione; politiche e strumenti di compensation
e total rewards.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
91
Valutazione: Criteri di valutazione: capacità di comprendere, approfondire e far dialogare i temi tra loro.
Bibliografia
C. Kaneklin , Fondazione e complessità del legame individuo-gruppo-organizzazione, in G. V. Caprara (a cura di), Personalità e
rappresentazione sociale, NIS
C.Kaneklin, F.O. Manoukian, Conoscere l’organizzazione.Formazione e ricerca psicosociologica, NIS,1990, Cap. 1, cap. 3,
cap.8.
D. Goleman, Lavorare con intelligenza emotiva.Come inventare un nuovo rapporto con il lavoro, BUR-Saggi 2000, Cap. II
“Competenze per eccellere” pp. 28- 45.
S Paneforte, La gestione delle persone nell'impresa, CEDAM, 1999. Cap. XII Il Performance Management - Cap. XVI Il sistema
premiante.
Durante le lezioni saranno forniti articoli e stralci bibliografici
Non frequentanti
Oltre la bibliografia indicata si consiglia di prendere contatto con la docente
Geoarcheologia
Maria Henriette Huyzendveld (Arnoldus)
[email protected]
GEO/02
Ricevimento Dopo le lezioni
Introduzione alla Geoarcheologia
Descrizione
Il modulo illustrerà i principi della Geoarcheologia, intesa come: Archeologia con l'utilizzo delle tecniche e dei metodi delle
Scienze della Terra. Le lezioni mirano in particolare all'acquisizione di una base conoscitiva dei processi naturali che modellano
e trasformano la superficie terrestre (con l'accento sulla geografia fisica, la geomorfologia, la sedimentologia e la scienza del
suolo) e ad una integrazione tra queste conoscenze e la pratica archeologica.
La geoarcheologia trova applicazione durante le ricognizioni e prospezioni archeologiche, allo scavo e nelle fasi interpretative
dei dati raccolti. La sua finalità è il riconoscimento dei processi naturali che sul territorio si sono svolti prima, durante o dopo
l'attività umana oggetto dello studio archeologico. Prima, per poter distinguere tra risultati di attività antropica e quelli dovuti
alla dinamica naturale e poi, per poter interpretare il "record" archeologico anche in termini di relazioni tra esseri umani,
organismi e ambiente.
I temi da trattare sono: introduzione generale alla geoarcheologia; le teorie correnti sulla dinamica del paesaggio; cronologia
dell’evoluzione del paesaggio; basi di geologia: ciclo litogenetico, rocce, sedimenti, degradazione meteorica, il suolo; le acque:
ciclo idrologico, bacini idrografici, acque sotterranee; geomorfologia: dinamica del pendio, erosione, movimenti di massa;
sedimentologia: dinamica fluviale e costiera; ricostruzione paleo-ambientale e individuazione delle risorse; geologia di Roma;
alcuni casi di studio relativi al periodo romano (Roma, Ostia, Firenze, Marocco); escercizi pratici con carte topografiche e
geologiche.
Quest’anno saranno trattati in particolare gli sviluppi recenti della geologia del Vulcano Laziale, che, con una fase di attività
avvenuta nell’epoca preistorica recente (5000 –3000 anni B.P.) vede una rinnavata interesse del mondo archeologico romano.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 16-18, Auletta di archeologia
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Le dispense (ca. 32 pagine + figure)
Parte del libro: Capire la Terra di Press & Siever, edizione italiana 1997, Zanichelli;
totale ca. 140 pagine:
Cap. 3: Le rocce: testimonianze dei processi geologici (pp. 52-62)
Cap. 6: Degradazione meteorica ed erosione (pp. 119-141)
Cap. 11: Il denudamento in massa (pp. 234-253)
Cap. 12: Il ciclo idrologico e le acque sotterranee (pp. 255-281)
Cap. 13: I corsi d'acqua: trasporto verso il mare (pp. 283-310)
Cap. 16: L'evoluzione del rilievo delle terre emerse (pp. 361-374)
Appendice 4: Carte topografiche e geologiche (pp. 577 fino alla pag. 603).
Parte del libro: Manuale di Geoarcheologia di Maura Cremaschi (2000) totale ca. 65 pagine
Parte prima del libro: Introduzione
Parte seconda del libro:
Cap. III: Il contributo della geoarcheologia alla ricostruzione dei paesaggi archeologi
Cap. IV: Geologia e archeologia urbana
Parte del libro: La Scienza di Gaia - ambienti e sistemi naturali visti da un geologo di Franco Ricci Lucchi (I edizione 1996,
Zanichelli), totale ca. 30 pagine:
92
Cap. 1: p.1-12 (Introduzione: teoria dei sistemi, misura del tempo)
Cap. 7: p. 243-260 (variazioni del clima e del livello marino).
5) l’articolo di Funiciello, R., Giordano G., De Rita R., Carapezza M.L., Barberi F. 2002: L'attività recente del cratere del Lago
Albano di Castelgandolfo. Rend. Fis. Acc. Lincei, s. 9 v. 13: 113-143 (2002).
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti concorderanno con il docente i testi e le letture necessarie per la preparazione dell’esame
Altre indicazioni:
La dispensa verrà fornita alla fine delle lezioni.
E’ prevista una escursione inerente ai temi trattati.
Data d’inizio previsto: nella prima settimana di dicembre 2004
Geofisica per l'archeologia
[email protected]
Salvatore Piro
GEO/11
Ricevimento
Geofisica per l’archeologia
Descrizione
Il modulo illustrerà i principi dei metodi geofisici applicati alle indagini archeologiche, impiegati sia per la caratterizzazione
delle aree sospettate della presenza di siti archeologici che per la localizzazione sia areale che in profondità delle strutture
oggetto di studio. Un’esemplificazione ampia di situazioni investigate consentirà allo studente di acquisire gli strumenti teorici e
pratici che guidano oggi le operazioni sul terreno. Verranno presentate le tecniche maggiormente impiegate nelle indagini
estensive ed analizzati i passaggi che guidano l’interpretazione in chiave geofisico-archeologica delle evidenze. Il corso è
articolato nei seguenti punti:
1. Introduzione – cenni su tale attività in campo nazionale ed internazionale
2. Geofisica Applicata all’Archeologia – definizione e metodi in generale
3. Metodi attivi e metodi passivi
4. Problematiche sull’impiego dei metodi
5. Obiettivi fondamentali della Geofisica per l’Archeologia
6. Metodo Magnetometrico Definizione di anomalia magnetica Definizione di anomalia relativa a strutture archeologiche
Strumenti di misura Tecniche di acquisizione Tecniche di elaborazione dei dati di campagna Tecniche di elaborazione e
filtraggio del segnale Tecniche di interpretazione dei dati elaborati Tecniche di rappresentazione dei risultati Esempi di
applicazioni
7. Metodo Geoelettrico a corrente continua Dispositivi elettrodici di campagna Definizione di anomalia geoelettrica relativa a
strutture archeologiche Strumenti di misura Tecniche di acquisizione Tecniche di elaborazione dei dati di campagna Tecniche di
elaborazione e filtraggio del segnale Tecniche di interpretazione dei dati elaborati Tecniche di rappresentazione dei risultati
Esempi di applicazioni
8. Metodo Georadar (Ground Penetrating Radar – GPR) Principi di funzionamento e definizione di anomalia Strumentazione di
campagna Tecniche di acquisizione Tecniche di elaborazione e filtraggio delle sezioni radar Tecniche di interpretazione dei dati
elaborati Tecniche di rappresentazione dei risultati Esempi di applicazioni
9. Cenni sui metodi Elettromagnetici induttivi Principi di funzionamento Strumentazione di campagna Tecniche di acquisizione
Tecniche di elaborazione Tecniche di interpretazione e rappresentazione dei risultati
10. Esempi di applicazione di metodi geofisici in forma integrata
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 29 novembre 2004
Glottologia
[email protected]
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Venerdì ore 9-11, Auletta di Archeologia
Federico Albano Leoni
L-LIN/01
Ricevimento I° semestre: Venerdì ore 13-14, DSFLL, Studio C, III piano della Facoltà
Problemi di linguistica indoeuropea
Descrizione
Il corso fornisce una rassegna ragionata delle questioni di linguistica indoeuropea discusse negli ultimi due secoli, dai primordi
della fine del XVIII sec. alla fine del XX. Si osserverà, tra l’altro, l’intreccio tra modelli della linguistica storica e teorie
linguistiche generali.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 8 ottobre
Annualità: I Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 14, Aula di Archeologia
Valutazione: Esame orale finale
93
Iconografia e iconologia
[email protected]
Claudia Cieri Via
L-ART/04
Ricevimento Martedì e Giovedì ore 11-13 - Studio 5
Dal Medioevo al Contemporaneo: Letture iconologiche
Descrizione
Il corso intende attraversare la tradizione degli studi iconologici dalla fine dell’Ottocento ad oggi. Analisi di tematiche
significative verranno condotte attraverso la lettura di opere che dal Medioevo al contemporaneo verificano gli aspetti formativi,
esemplificativi e significanti di un approccio allo studio delle opere d’arte e delle immagini complesso e quanto mai rispondente
alle esigenze della cultura contemporanea.
Le lezioni prevedono anche riconoscimenti iconografici dei soggetti delle opere.
Sono previsti sopralluoghi nei Palazzi Vaticani e alla villa Farnesina e un viaggio di
studio a Firenze.
CFU 8
primo semestre
Inizio lezioni: 6 ottobre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 17-19 , Aula I; Venerdì ore 9-11, Aula II
Valutazione: Prova d’esame
Bibliografia
E.Panofsky, Studi di Iconologia, Einaudi Torino 1987
E.Panofsky, Imago pietatis e altri scritti, Il Segnalibro, Torino 1998
F.Saxl, La storia delle immagini, Laterza Bari 2000
C.Cieri Via, Nei Dettagli nascosto, Carocci Roma 2002
Dispense delle Lezioni
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere alla Bibliografia d’esame indicata sopra i seguenti testi:
A.Warburg, La Rinascita del Paganesimo Antico, Aragno, Torino 2003
O.Pacht, Metodo e Prassi nella storia dell’arte, Bollati Boringhieri, Torino 1994
La ricezione degli studi iconologici in Italia e negli Stati Uniti
Descrizione
Il corso intende indagare la ricezione della tradizione degli studi iconologici in Italia e negli Stati Uniti, mettendo a confronto le
diverse caratterizzazioni della cultura teorica e storico-artistica nei due Paesi per valutare come la tradizione iconologica ha
interagito con le due diverse culture e le due differenti impostazioni e tradizioni degli studi nell’ambito della storia dell’arte. Tale
indagine sarà portata avanti attraverso lo spoglio delle recensioni, degli studi e dei documenti d’archivio, ma anche attraverso
l’analisi della politica editoriale al fine di far luce sugli orientamenti artistici, teorici e culturali in rapporto alla tradizione
originaria dell’iconologia onde valutare le relative trasformazioni e contaminazioni avvenute nel corso del Novecento.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 1 marzo 2005
Annualità: Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì, ore 9 – 11, Aula I
Valutazione: Prova d’esame
Bibliografia
C. Cieri Via, Nei dettagli nascosto, Carrocci, Roma 2003;
A.M. Holly, Panofsky e i fondamenti della storia dell’arte, Jaca Book, Milano 1995;
E. Panofsky, Il significato nelle arti visive, Einaudi, Torino 1987
Dispense delle lezioni
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere alla bibliografia d’esame sopra indicata ulteriori testi da concordare con il
docente
Informatica applicata agli archivi storici
[email protected]
Lorenzo Pezzica
M-STO/08
Ricevimento Lunedì ore 11-13 presso l’ Archivio del Novecento
L’informatica e la descrizione archivistica
94
Descrizione
Il modulo ha l’obiettivo di far acquisire le capacità per l’analisi e la valutazione delle opportunità e delle problematiche relative
all’utilizzo dell’informatica applicata agli archivi storici.
Saranno trattati i principi teorici fondamentali della disciplina archivistica, con particolare attenzione ai temi connessi alla
descrizione degli archivi personali, e sarà esaminato il rapporto tra informatica e archivistica attraverso l’esame dei principali
software per la descrizione ed il riordinamento degli archivi storici.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 15 – 17
Valutazione
Accertamento del profitto mediante esame orale.
Bibliografia
Dispense fornite dal docente.
Inoltre:
Elio Lodolini, Archivi privati, archivi personali, archivi familiari, ieri e oggi, in Il futuro della memoria. Atti del convegno
internazionale di studi sugli archivi di famiglie e di persone. Capri, 9-13 settembre 1991, vol. I, Roma, Ministero per i beni e le
attività culturali, Ufficio centrale per i beni archivistici, 1997 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Saggi, 45), pp. 23-69 (in
fotocopia);
Stefano Vitali, La traduzione italiana delle ISAD (G) in «Rassegna degli Archivi di Stato», LV (1995), 2-3, pp. 392-413 (in
fotocopia);
ID., La traduzione italiana delle ISAAR (CPF) in «Rassegna degli Archivi di Stato», LIX (1999), 1-2-3, pp. 225-252 (in
fotocopia).
Non frequentanti
Paola Carucci, Le fonti archivistiche: ordinamento e conservazione, Roma, NIS, 1983;
Elio Lodolini, Archivi privati, archivi personali, archivi familiari, ieri e oggi, in Il futuro della memoria. Atti del convegno
internazionale di studi sugli archivi di famiglie e di persone. Capri, 9-13 settembre 1991, vol. I, Roma, Ministero per i beni e le
attività culturali, Ufficio centrale per i beni archivistici, 1997 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Saggi, 45), pp. 23-69 (in
fotocopia);
Stefano Vitali, La traduzione italiana delle ISAD (G) in «Rassegna degli Archivi di Stato», LV (1995), 2-3, pp. 392-413 (in
fotocopia);
ID., La traduzione italiana delle ISAAR (CPF) in «Rassegna degli Archivi di Stato», LIX (1999), 1-2-3, pp. 225-252 (in
fotocopia).
Altre indicazioni:
Si richiede, in linea generale e salvo specifiche eccezioni, la frequenza alle lezioni.
Sono previste esercitazioni presso l’aula informatica.
Informatica applicata ai beni culturali
[email protected]
Valentina Tanni
L-ART/04INF/01
Ricevimento Secondo semestre: Venerdi ore 14-15 Dipartimento di Storia
dell’arte, presso lo studio della Prof.ssa Silvia Bordini (stanza 17)
Le metafore del computer
Descrizione
a) Il computer e le reti
Le componenti fisiche di un elaboratore elettronico (hardware) e le sue applicazioni più comuni (software): sistemi operativi,
word processors, fogli di calcolo, programmi di gestione delle immagini, database. Storia e funzionamento delle reti, del World
Wide Web, degli ipertesti. Utilizzo dei browser, della posta elettronica e dei motori di ricerca.
b) Le metafore del computer
Il computer nell’immaginario contemporaneo. L’elaboratore come strumento, simbolo, modello concettuale. La diffusione del
computer nella società e la sua influenza sull’arte e la cultura. La metafora del desktop e lo studio delle interfacce tra uomo e
macchina.
c) L’informatica per lo storico dell’arte
L’utilizzo dell’informatica e della telematica ai fini dello studio, della divulgazione, della tutela e della ricerca storico-artistica.
Le risorse bibliografiche e i cataloghi on-line, la consultazione dei cd-rom, dei siti museali, dei magazine, dei database, dei
repertori di immagini. Le tecniche di restauro, l’e-learning e gli esperimenti di realtà virtuale.
d) Case studies
Per concludere verranno illustrati nel dettaglio alcuni casi emblematici di applicazione proficua delle tecnologie digitali alla
cultura umanistica e storico-artistica in particolare.
95
CFU 2+2
secondo semestre
Inizio lezioni: Marzo 2005
Annualità: I, Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Venerdi ore 12.30-15.00 Aula III del Dipartimento
Bibliografia
T.Numerico, A.Vespignani, Informatica per le scienze umanistiche, Il Mulino, Bologna 2003
Davide Bennato, Le metafore del computer. La costruzione sociale dell’informatica, Meltemi, Roma 2002
Non frequentanti
L. Manovich, Il linguaggio dei nuovi media, Edizioni Olivares, Milano , 2002 (capitoli 1-2-3)
F. Metitieri, R. Ridi, Biblioteche in Rete, Laterza, Roma-Bari , 2002 (parte I e II)
L.Granata, Dopo i beni culturali. Biblioteche e musei nell’era di Internet, Simone Editore, Napoli, 2001
P. Levy, Cybercultura. Gli usi sociali delle nuove tecnologie, Feltrinelli, Milano, 2000 (è possibile utilizzare anche edizioni
differenti)
C. Sottocorona, S.Romagnolo, I protagonisti della rivoluzione digitale, Franco Muzzio Editore, Roma 2003
L.Scarlini, La Musa inquietante. Il computer e l’immaginario contemporaneo, Raffaello Cortina Editore, Milano 2001
Altre indicazioni:
Sito web del corso, dove sono disponibili informazioni e materiali aggiornati in tempo reale: www.iabsa.net
Il corso quest’anno si svolge esclusivamente nel secondo semestre. L’esame è un’idoneità e vale 2 crediti. Gli studenti che
abbiano frequentato il primo ciclo e vogliano acquisire ulteriori 2 crediti possono concordare con il docente un programma di
approfondimento.
Informatica applicata alla storia dell'arte e
dell'iconografia
[email protected]
Nicolette Mandarano
L-ART/02 INF/01
Ricevimento Dopo la lezione o su appuntamento preso via mail; stanza 5, Dip. di Storia dell’Arte
Informatica applicata alla storia dell'arte e dell'iconografia
Descrizione
Il corso si propone di partire da una generale alfabetizzazione informatica (hardware e software di base) per giungere
all’acquisizione di competenze specialistiche nel campo dell’integrazione tra tecnologia digitale e disciplina storico-artistica e
all’acquisizione delle capacità per creare un prodotto multimediale di contenuto storico-artistico.
Prima parte: La nuova tecnologia
Analisi di un personal computer: cenni sull’hardware
Analisi e studio di software.
Ambiente web. Nascita ed evoluzione della rete (cenni storici e descrizione della struttura). I servizi di informazione: analisi dei
principali motori e sistemi di ricerca.
Seconda parte: Informatica come mezzo di indagine e ricerca nel campo delle ricerche storico-artistiche.
Biblioteche e Opac nazionali ed internazionali. Cataloghi collettivi reali e virtuali.
I contenuti nella rete e le ricerche nel web: ricerca bibliografica; ricerca di fonti; ricerca iconografica.
Illustrazione e analisi di siti (on-line) e di prodotti multimediali (off-line) di ambito storico-artistico.
CFU 2+2
primo semestre
Inizio lezioni: 12 ottobre 2004
Annualità: Laurea Triennale - Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Martedì 12 - 14 Aula II del Dipartimento di Storia dell'arte
Bibliografia
Sbrilli A.-Finicelli L., Informatica per i Beni Culturali, Ram Multimedia, Roma 2002, pp. 9-59; Raccolta di testi di autori vari
disponibile presso il centro fotocopie della facoltà.
Non frequentanti
Da aggiungere alla bibliografia precedente: Antinucci F., Comunicare nel museo, Laterza, Roma 2004
Informatica di base
[email protected]
Lorenzo Gasparrini
INF/01
Ricevimento
Corso di sopravvivenza al PC
Descrizione
Lo scopo del corso del primo semestre sarà quello di apprendere i concetti e le tecniche di base necessarie per divenire utenti di
PC capaci non solo di usare tutti gli applicativi inseri-ti nei testi di preparazione all’esame ECDL (ad es. Word, Excel, Access,
Power Point), ma anche di usare software meno noti ma di grande diffusione (ad es. WinZip, RealPlayer, Acrobat Reader, i vari
motori di ricerca nel Web). Saranno affrontati anche gli argomenti necessari per sapersela cavare nelle situazioni d’emergenza
create da un uso distratto o poco consapevole dello stesso PC (ad es. perdita di dati, blocco del computer, attacchi da virus,
96
problemi con l’e-mail).
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 7 ottobre
Annualità:
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Giovedì 14:30 – 16:30, Sala Informatica dei
Laboratori Linguistici, Villa Mirafiori
Bibliografia
Un qualsiasi manuale per il conseguimento della ECDL
Non frequentanti
I corsi di entrambi i semestri si basano prevalentemente su attività pratiche, quindi la fre-quenza è più che consigliata. Gli
studenti non frequentanti sono invitati a contattare il do-cente per avere notizie sullo svolgimento dell’esame, ed eventualmente
per concordare un programma diverso.
Altre indicazioni:
E’ importante venire alla prima lezione per avere informazioni e distribuire i turni d’uso del Laboratorio. Sono invitati a
contattare il docente anche quegli studenti che volessero sostenere un esame per un numero di crediti diverso da 4 o 8.
La tesi multimediale
Descrizione
Lo scopo di queste lezioni del secondo semestre è quello di mettere in grado gli studenti di realizzare una tesi di laurea
multimediale attraverso la creazione di un sito web/ipertesto. Verrà altresì insegnato come inserire e gestire gli elementi
multimediali che una pagina web può contenere (immagini, suoni, video), e come intraprendere un percorso autonomo di
apprendimento, fornendo utili informazioni relative a siti e corsi on-line, offrendo così la possibilità di approfondire
ulteriormente gli argomenti affrontati secondo i personali inte-ressi.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità:
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
E' on-line all’indirizzo www.aspide.it/manuale un buon testo base; in tutte le librerie si trovano manuali di base per il linguaggio
HTML 4.
Non frequentanti
I corsi di entrambi i semestri si basano prevalentemente su attività pratiche, quindi la fre-quenza è più che consigliata. Gli
studenti non frequentanti sono invitati a contattare il do-cente per avere notizie sullo svolgimento dell’esame, ed eventualmente
per concordare un programma diverso.
Altre indicazioni:
E’ importante venire alla prima lezione per avere informazioni e distribuire i turni d’uso del Laboratorio. Sono invitati a
contattare il docente anche quegli studenti che volessero sostenere un esame per un numero di crediti diverso da 4 o 8.
Informatica per l'archeologia
[email protected]
Marco Ramazzotti
INF/01
Ricevimento Martedì ore 11 – 12, Aula di Archeologia (Museo dell’Arte Classica)
Codici, linguaggi e logiche del record archeologico
Descrizione
Il modulo intende formare gli studenti delle lauree triennali e specialistiche sugli sviluppi in ambito semiotico e logico che
sottendono alle più recenti tecniche di formalizzazione, gestione e rappresentazione informatica del dato; per questa ragione sarà
articolato in tre parti: la prima affronterà il tema del rapporto tra codifica del dato archeologico e codici della sua divulgazione;
la seconda il tema della continua trasformazione informatica dei codici in altri linguaggi della ricerca archeologica; la terza il
tema delle diverse logiche che sottendono a quei codici e a quei linguaggi e che ne precisano, sul piano storiografico, gli
orientamenti, gli intenti o le finalità attuali. Al termine di ognuna delle tre sezioni sono previste brevi conferenze tenute da
colleghi ed esercitazioni di laboratorio; approfondimenti bibliografici verranno segnalati nel corso delle lezioni.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 22 novembre 2004
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11 – 13; Martedì ore 9 – 11, Aula di Archeologia
(Museo dell’Arte Classica)
Valutazione: Esame orale
97
Bibliografia
Bibliografia generale:
Ciotti, F., Roncaglia, G. (2002) Il mondo digitale. Introduzione ai nuovi media, Roma – Bari; Malina, J., Vasiček, Z. (1990)
Archaeology Yesterday and Today, Cambridge University Press, Cambridge (trad. ital., Archeologia. Storia, problemi, metodi,
Milano, Electa, 1997); due dei contributi a scelta tra quelli sotto indicati per i non frequentanti.
Bibliografia facoltativa di consultazione:
Curry, M.R. 1998 Digital Places. Living with Geographic Information Technologies, London - New York.
Gardin, J-C., Pebbles, S. (edd.) 1992 Representations in Archaeology, Indiana.
Reilly, P., Rahtz, S. (edd.)1992 Archaeology and the Information Age, London.
Tilley, C.2000 Metaphor and Material Culture, Oxford.
van der Leew, S.E. (ed.) 1981 Archaeological Approaches to the Study of Complexity, Amsterdam
Non frequentanti
Bibliografia aggiuntiva per non frequentanti:
Clarke, D.L. (1968) Analytical Archaeology, London (Trad. ital., Archeologia analitica, Milano, Electa, 1998): del volume,
disponibile in traduzione italiana, si richiede il seguente capitolo: cap. 1 «Introduzione e polemica», pp. 15-42; Barceló, A.J.,
Vila, A. (1998) New Technique for Old Times. A General Introduction to Computing Archaeology, in Barceló, A.J., Britz, I.,
Vila, A. (edd.), Computer Applications and Quantitative Methods in Archaeology, in «Proceedings of the 26th Conference»,
Barcellona, pp. 1-15; Douglas Price, T., Feinman, G.M. (2002) The Archaeology of the Future, in Feinman, G.M., Douglas
Price, T. (edd.), Archaeology at the Millennium, in Feinman, Archaeology at the Millennium, Wistconsin, pp. 475-495.
La frequenza alle tre sezioni del corso è consigliata, tuttavia sarà possibile concordare un piano di lavoro indipendente per quanti
non potranno garantirla.
Informatica per la storia
[email protected]
Stefano Lariccia
M-STO/02
Ricevimento Martedì ore- Giovedì ore 13-15
La rete della storia 1
Descrizione
Il modulo propone un percorso guidato per introdurre all'uso personale e di gruppo, nell'ambito delle discipline storiche e
umanistiche, di strumenti di ricerca, gestione organizzazione editing e stampa delle informazioni.
Si mostrerà in particolare come l'uso di strumenti informatici a livello personale (il Personal Computer con i suoi strumenti
classici di Automazione delle funzionalità di base - scrivere documenti, redigere fogli di calcolo, classificare informazioni
strutturate, gestire e consultare la propria posta elettronica, consultare il WorldWideWeb - si possa utilmente integrare con
l'uso di strumenti di comunicazione e collaborazione. E' prevista l'acquisizione di conoscenze e/o competenze di base nei
seguenti campi:
1. Funzioni ed uso fondamentale di un sistema operativo, acquisizione della coscienza della molteplicità di S.O. esistenti
2. L'architettura del Personal Computer, il Personal Computer come nodo del Grande Computer a Matrice (Grid Computer):
come il nostro PC si connette come nodo ad Internet
3. Funzionalità e risorse personali disponibili sul nostro Personal Computer (o sul nostro Assistente Digitale Personale);
connessione tra le risorse personali attraverso la rete
4. L'utilizzo "passivo" del Web: scegliere la propia Casa sul Web; scegliere e valutare il motore di ricerca più adeguato ai nostri
scopi; consultazione e gestione dati su siti dinamici specializzati; strategie di ricerca; strategie di sopravvivenza nell'ambiente
insidioso di Internet
5. Nozioni essenziali sui programmi per la Elaborazione di testi e documenti; approfondimenti ed esercitazioni in Word, allargati
all'uso di programmi ausiliari come Omnipage, EndNote, Acrobat PDF Writer
6. Nozioni essenziali sui programmi per la gestione di Fogli di Calcolo. Gestione di tabelle. Semplici elaborazioni statistiche per
la ricerca storica e sociale.
7. I programmi per la gestione della Posta Elettronica; principi e funzioni fondamentali per la corretta gestione del proprio
acconto di e-mail
8. Il WorldWideWeb. Come è nato, come utilizzarlo al meglio nella ricerca.
9. Strategie di utilizzazione del WorldWideWeb e del 'Noumeno' (T.de Chardin, P.Levy) Cenni sulle ontologie e sulla nascita del
"Web semantico"
Non e' richiesta una conoscenza teorica di informatica di base; e' utile possedere esperienza di uso del PC e di Internet.
CFU 4
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Inizio lezioni: 16 dicembre 2004 Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì 15-18
La rete della storia 2
Descrizione
Il modulo propone un percorso guidato per introdurre all'uso, nell'ambito delle discipline storiche, di strumenti di
ricerca,organizzazione e "pubblicazione" sul Web delle informazioni.
98
Si mostrerà come l'uso di strumenti informatici a livello personale si può integrare con l'uso di strumenti di comunicazione e
collaborazione.
E' prevista l'acquisizione di conoscenze e/o competenze di base nei seguenti campi
1. Il linguaggio HTML per la costruzione di semplici pagine Web
2. L'architettura del Web, con cenni su altri servizi e protocolli di Internet
3. Risorse sul Web e strategie di ricerca
4. Nozioni essenziali sui database relazionali
5. I documenti strutturati: contenuto e presentazione
6. XML: obbiettivi e principali applicazioni
7. Approcci e strumenti per la pubblicazione sul Web
8. Cenni sulle ontologie e sul "Web semantico"
E' richiesta una conoscenza di informatica di base ed esperienza di uso del PC e di Internet.
Informatica per le lingue
[email protected]
Francesco Conti
INF/01
Ricevimento I° - II° semestre: Martedì ore 8:15 presso i laboratori linguistici di
Villa Mirafiori, ad eccezione del periodo marzo – maggio 2005 nel quale il
ricevimento è tenuto il Sabato alle ore 8:45 presso l'aula informatizzata al IV
piano della Facoltà di Scienze umanistiche (Città universitaria).
Informatica per l'inglese
Descrizione
Il programma oltre agli elementi di alfabetizzazione e di metodologia informatica (coincidenti con il programma previsto per i
moduli di base ECDL (European computer driving license), una conoscenza della lingua inglese quale essa è veicolata attraverso
gli strumenti informatici e telematici. Le tematiche affrontate riguarderanno: Basi teoriche dell'informatica - La macchina di
Turing e il concetto di calcolabilità . La codificazione. Algoritmi e programmi. Il modello dei calcolatori: la macchina di Von
Neumann. Uso di un ambiente di elaborazione moderno. Elaborazione testi. Modalità di utilizzo tendenti a favorire la
comunicazione e il riuso. Fogli elettronici. Reti di computer. Internet. Posta elettronica, file transfer, chat, accesso alle
informazioni attraverso il World Wide Web. Inglese e informatica/informatica e inglese – Thesauri di materiali linguistici e
letterari presenti in rete (dizionari, reference books, grammatiche, cataloghi di biblioteche, materiali di ricerca su tematiche
storico-letterarie , articoli da riviste specializzate, programmi linguistici informatizzati, ecc…). Influenza della lingua inglese
sull'informatica e dell’informatica sulla lingua inglese . Aspetti della lingua inglese nella sua qualità di lingua “naturale” del
mezzo informatico. Come usare l'informatica per l'insegnamento della lingua inglese (Network based language teaching e le
teorie precedenti).
CFU 4
primo e secondo semestre
Annualità: I, II, III Laurea triennale
Inizio lezioni: 19 ottobre 2004
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 8:30-10:30; 10:30 a partire dal 19 ottobre 2004
(presentazione del corso e raccolta iscrizioni). Sarà possibile iscriversi al corso, fino
ad esaurimento dei posti disponibili, anche il 26 ottobre 2004 presso i Laboratori
linguistici di Villa Mirafiori
Valutazione: Prova di fine modulo
Bibliografia
Materiale distribuito dal docente
Non frequentanti
Dispensa disponibile presso centro copie Serpenti, via dei Serpenti 127 Roma. Oppure un programma concordato col docente.
Altre indicazioni:
Sito con tutte le informazioni: http://w3.uniroma1.it/conti. L'insegnamento è equipollente e sostituibile nel Piano di Studi a
informatica umanistica o altro insegnamento informatico e può essere frequentato da studenti iscritti a qualsiasi Corso di Studi
della Facoltà di Scienze Umanistiche.
Informatica per lo spettacolo
[email protected]
Carla Maria Ricci
INF/15
Ricevimento Giovedì ore 11-14, Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo
Progettazione, realizzazione e utilizzo di una database finalizzato all’analisi dello spettacolo
Descrizione
La finalità del modulo è l’acquisizione di competenze sia di analisi della realtà dello spettacolo sia di progettazione e
realizzazione di database. Dopo una prima fase teorica con l’utilizzazione del modello di analisi entità-relazione, si passerà
99
attraverso l’utilizzo di esempi concreti, ad una progressiva acquisizione delle metodologie e delle tecniche di progettazione e
programmazione con l’utilizzo di software specifici per la gestione dei database (Access 2000 e File Maker Pro 6).
CFU 4
secondo semestre
Annualità: II Laurea Specialistica
Inizio lezioni:
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
Materiali didattici
Non frequentanti
Testi da concordare con il docente.
Altre indicazioni:
N.B. Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo digitale. A scelta anche per gli studenti dei curricula Teatro e Cinema, I anno.
Informatica per mediazione
Daniela Alderuccio
INF/01
Nuove tecnologie per la traduzione e la mediazione culturale
Descrizione
Il corso si propone di introdurre lo studente alle recenti applicazioni delle nuove tecnologie per la comunicazione interlinguistica
e la mediazione interculturale.
Il corso avrà un approccio interdisciplinare e si avvarrà delle esperienze di ricerca sull’Elaborazione del Linguaggio Naturale,
maturate nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale e della Linguistica Computazionale; fornirà, quindi, elementi di:
Rappresentazione delle Conoscenza; Competenza Linguistica; Terminologia; Elaborazione del Linguaggio Naturale. Si
delineerà, inoltre, il processo di evoluzione delle attività di Traduzione Automatica (dagli anni Cinquanta ad oggi) con
un’introduzione agli ausili computazionali per la comunicazione multilingue, attualmente in uso presso le Istituzioni dell’Unione
Europea.
CFU 8
Inizio lezioni:
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
Ciotti, F. – Roncaglia, G., “Il mondo digitale – Introduzione ai nuovi media”, Laterza, Roma-Bari 2002
Gigliozzi, G. (a cura di F. Ciotti), “Introduzione all’uso del computer negli studi letterari”, Paravia Bruno Mondadori Editori,
Udine 2003
In aggiunta ai due testi suindicati, per sostenere l’esame è richiesto lo studio di almeno altri 2 libri scelti nell’ambito dei seguenti
gruppi (un testo per ogni gruppo).
Intelligenza artificiale:
Burattini, E. – Cordeschi, R., “Intelligenza Artificiale”, Carocci, Roma 2001 (cap. 1, 3, 7, 8)
Tabossi, P. “Intelligenza naturale e intelligenza artificiale”, Il Mulino, Bologna 1998
Linguistica e traduzione:
Casadei, F. “Lessico e semantica”, Carocci, Roma 2003
Cosmai, D. “Tradurre per l’Unione Europea. Problematiche e strategie operative”, Hoepli, 2003
De Mauro, T. “Capire le parole”, Laterza, Bari 1999
Eco, U. “Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione”, Bompiani, Milano 2003
Eco, U., “Kant e l’Ornitorinco”, Bompiani, Milano 1999
Grandi, N. “Fondamenti di tipologia linguistica”, Le Bussole - Carocci, Roma 2003
Magris, M. et al., “ Manuale di Terminologia”, Hoepli 2002
Osimo, B. “Propedeutica della traduzione”, Hoepli, Milano 2001
Vietri, S., “Navigare nei testi. Applicazioni in linguistica computazionale”, Editoriale Scientifica 2001
Nel corso delle lezioni saranno rese disponibili dispense ed altro materiale informativo.
Informatica umanistica
[email protected]
Isabella Chiari
Altre attività
Ricevimento I° e II° semestre: Mercoledì ore 9-11, DSFLL, Studio C, III piano della Facoltà
Informatica e comunicazione
Descrizione
Nel corso saranno illustrate le principali implicazioni derivanti dall’applicazione degli strumenti informatici nelle scienze umane,
in particolare in letteratura e in linguistica. Saranno presentate le nozioni chiave dell’informatica (informazione, codice,
binarismo), le caratteristiche dei linguaggi formali e le differenze con le lingue storico-naturali, e infine le nozioni di testo,
modello, codifica e interpretazione. Si mostreranno inoltre i metodi e le applicazioni informatiche per la codifica e analisi
100
testuale (concordanze, liste di frequenza, biblioteche digitali) e le conseguenze per le teorie della comunicazione
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 11 ottobre
Annualità: I, Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 9-11, Aula multimediale CATTID
Valutazione: Prova scritta finale e breve discussione orale
Bibliografia
Gigliozzi, G. 2003. Introduzione all’uso del computer negli studi letterari, Bruno Mondadori, Milano. [escluso cap. 4];
Ciotti, F. e Roncaglia, G. 2000. “Comunicazione, linguaggio e media”, in Il mondo digitale, Bari: Laterza, pp. 279-314;
De Mauro, T. 1994., “Informatica e linguistica”, in Capire le parole, Bari: Laterza, pp. 107-118;
eventuali fotocopie integrative distribuite a lezione
Non frequentanti
Gigliozzi, G. 2003. Introduzione all’uso del computer negli studi letterari, Bruno Mondadori, Milano. [escluso cap. 4];
Ciotti, F. e Roncaglia, G. 2000. “Comunicazione, linguaggio e media”, in Il mondo digitale, Bari: Laterza, pp. 279-314; e
“Intelligenza artificiale”, ivi, pp. 221-275;
De Mauro, T. 1994., “Quantità-Qualità: un binomio indispensabile”, in Capire le parole, Bari: Laterza, pp. 97-106;
De Mauro, T. 1994., “Informatica e linguistica”, in Capire le parole, Bari: Laterza, pp. 107-118;
eventuali fotocopie integrative distribuite a lezione.
Altre indicazioni:
Il corso è riservato agli studenti iscritti al Corso di Laurea in Lettere. Gli studenti sono tenuti ad iscriversi presso la docente
prima dell’inizio delle lezioni
Informatica umanistica
[email protected]
Francesco Conti
Altre attività
Ricevimento I° e II° semestre: Sabato ore 8:45 presso i laboratori linguistici di Villa
Mirafiori; II° semestre: Sabato, ore 8:45 presso il laboratorio informatizzato, IV piano,
facolta' di Scienze umanistiche, Citta' universitaria (a partire dall'inizio delle lezioni).
L'analisi del testo assistita dall'elaboratore
Descrizione
Il modulo intende affrontare i seguenti temi: richiami alle problematiche teoriche della codifica e ai principali strumenti
applicativi di analisi quantitativa dei testi. Evoluzione del concetto di analisi del contenuto da analisi informatizzata ad analisi
assistita dall' elaboratore. Il markup Xml e i metadati. L'analisi letteraria e linguistica dei testi, la stilometria e l'attribuzione
assistite dall'elaboratore. L'edizione elettronica di un testo. Possibilita' e problematiche dell'utilizzo di dizionari on line e
database lessicali nell'analisi dei testi.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Sabato ore 9, Laboratorio informatizzato, IV piano, facolta'
di Scienze Umanistiche, Citta' universitaria
Valutazione: Prova di fine modulo
Bibliografia
Materiale messo a disposizione dal docente a lezione.
Non frequentanti
Dispensa in fotocopia disponibile presso Centro copie serpenti, via dei Serpenti 127, Roma, oppure G. Bettetini e altri, Gli spazi
dell’ipertesto, Bompiani, Milano 1999 e G. Gigliozzi, Il testo e il computer, Bruno Mondadori, Milano 1997.
Altre indicazioni:
La frequenza del corso presuppone una conoscenza di base delle tecniche di codifica di un testo.
Informatica umanistica
Myriam Trevisan
Altre attività
Ricevimento I° e II° semestre: Mercoledì ore 12-13, studio B
Scrittura e nuove tecnologie: dall’avanguardia all’ipertesto
Descrizione
Il modulo intende esaminare i cambiamenti apportati dalle nuove tecnologie alla scrittura letteraria. Si partirà dall’analisi delle
101
riflessioni teoriche elaborate dall’avanguardia futurista all’inizio del Novecento per poi soffermarsi sugli esperimenti di romanzo
combinatorio e di scrittura poetica automatica (in particolare gli esempi di poesia elettronica di Nanni Balestrini), fino ad
arrivare alla scrittura narrativa ipertestuale, di cui si indagheranno la natura, i meccanismi costitutivi e le riflessioni teoriche
relative a questi testi e agli approcci critici necessari per una loro lettura.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 11 ottobre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Esame finale
Bibliografia
La bibliografia sarà disponibile all’inizio delle lezioni
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con la docente
Informatica umanistica
[email protected]
Fabio Ciotti
Altre attività
Ricevimento I° e II° semestre: Martedì 11-13, DSFLL, CRILet (Studio A), III Piano della Facoltà
Dai metadati al Semantic Web: nuove frontiere per il Web
Descrizione
Il corso si propone di introdurre i principi teorici e di esaminare alcuni dei linguaggi formali legati alla creazione di metadati per
le risorse elettroniche e allo sviluppo del Semantic Web. I temi trattati saranno: il concetto di risorsa digitale; il concetto di
metadato; standard per i metadati in ambito biblioteconomico: METS, MODS, MAG, Dublin Core; la rappresentazione della
conoscenza e le ontologie formali; i fondamenti teorici del Semantic Web; i linguaggi del Semantic Web: RDF e Topic Map.
Nell’ambito del corso, che avrà una struttura seminariale, si procederà anche allo sviluppo di una applicazione pratica.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I, Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì 9-11 (nel mese di novembre le lezioni si terranno il
martedì con lo stesso orario), Aula Informatica CATTID
Valutazione: Colloquio e prova pratica
Islamistica
[email protected]
Biancamaria Scarcia Amoretti
L-OR/10
Ricevimento Giovedì, dopo la lezione, Studio 5 del Dipartimento di Studi Orientali
Le istituzioni dell'Islam -Modulo istituzionale, propedeutico a ogni ulteriore approfondimento
Descrizione
Si intendono fornire le conoscenze di base, necessarie e propedeutiche a un qualunque approfondimento sull'Islam, dal punto di
vista religioso e cultural-politico. I temi saranno: la specificità del monoteismo islamico; il concetto di profezia e il ruolo del
Profeta; il Corano e la Sunna; teologia e mistica; le principali istituzioni politiche (califfato, imamato, ecc.).
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 21 ottobre 2004
Annualità: I Laurea Triennale; I Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 10 – 13, Aula B del Dip. di Studi Orientali
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
B. Scarcia Amoretti, Il mondo musulmano: Quindici secoli di storia, Carocci Roma 1998 o testo equivalente da concordare con
il docente.
A. Bausani, Islam, Garzanti Milano 1992 o testo equivalente da concordare con il docente.
Non frequentanti
Verrà richiesto un supplemento di programma da concordare con il docente.
102
Altre indicazioni:
Agli studenti che intendono ottenere 8 crediti nella disciplina, si consiglia di frequentare i 2 moduli e di dare un solo esame
cumulativo alla fine del secondo modulo.
Il rapporto tra religione e politica nell'Islam - Modulo monografico
Descrizione
Il modulo prevede l'attraversamento cronologico della storia islamica, partendo dallo specifico punto di vista del rapporto tra
religione e politica. Verranno ripresi i temi affrontati nel modulo istituzionale con particolare riferimento al tema della guerra e
della violenza; della società civile e della posizione del leader nelle società musulmane.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Marzo 2005
Annualità: tutti gli anni - o i semestri - successivi a quello in cui è
stato seguito il modulo istituzionale sia per la Laurea Triennale sia
per la Laurea Quadriennale, dopo la frequenza del primo modulo.
Orario e luogo lezioni: Vedi la bacheca dello studio 5 del Dipartimento di Studi Orientali
Valutazione: Esame orale o, a scelta dello studente in accordo con il docente, una relazione scritta.
Bibliografia
Bernard Lewis, Il linguaggio politico dell'Islam, Laterza 1991
un testo da concordare con il docente, in relazione agli interessi dello studente e alle lingue da lui conosciute.
Non frequentanti
Verrà richiesto un supplemento di programma da concordare con il docente.
Altre indicazioni:
Agli studenti che intendono ottenere 8 crediti nella disciplina, si consiglia di frequentare i 2 moduli e di dare un solo esame
cumulativo alla fine del secondo modulo.
Minoranze ed eresie nell'Islam - Modulo monografico
Descrizione
L'obiettivo è quello di mettere gli studenti di fronte alle fonti e, attraverso alcune specifiche tematiche, condurli a ripercorrere il
processo esegetico delle medesime, funzionalmente sia alla ricerca sia alla formazione di precise figure professionali attraverso
una personalizzazione della didattica sulla base delle richieste degli studenti. Ciò è possibile se lo studente ha già accumulato
alcuni crediti nella disciplina, nel curriculum della Laurea Triennale o quadriennale, in particolare quelli relativi al modulo
istituzionale, e se ha una conoscenza, almeno passiva, dell'inglese e/o francese. I temi verteranno sulla tipologia dei movimenti
ereticali e sulla condizione delle minoranze confessionali in seno alle società musulmane. Si procederà per esempi in modo da
toccare tutti i periodi interessati, dalle origini dell'Islam ai giorni nostri.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Marzo 2005
Annualità II, III Laurea Triennale, I, II Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca dello studio 5 del Dip. di Studi Orientali
Valutazione: Esame orale o , a scelta dello studente in accordo con il docente, una relazione scritta.
Bibliografia
B. Scarcia Amoretti, Sciiti nel mondo, Jouvence 1994.
A. Ducellier, Chrétiens d'Orient et Islam au Moyen Age, VIIe-XVe siècle, Paris 1996
B. Lewis, Gli ebrei nel mondo islamico, Firenze 1991
Gardet-Anawati, Introduction à la théologie musulmane. Essai de théologie comparée, Paris 1948
Non frequentanti
Si richiede un programma leggermente più consistente ai non frequentanti.
Laurea Quadriennale
Il primo modulo rappresenta solo una parte del primo esame di Islamistica per gli studenti del Vecchio Ordinamento, che
devono integrare con un testo monografico da concordare con il docente e con dal Corano nella traduz. di A. Bausani
l'introduzione, 3 sure meccane e 3 sure medinesi con relativo commento.
Si ricorda agli studenti di Vecchio Ordinamento che il secondo modulo può rappresentare la parte monografica del primo esame.
Istituzioni di regia
[email protected]
Guido Di Palma
L-ART/05
Ricevimento Dopo la lezione
La rifondazione del teatro nella seconda metà del Novecento. Peter Brook : lo spazio vuoto
103
Descrizione
Il modulo esamina alcuni aspetti dell’opera teatrale di Brook attraverso l’analisi di documenti audiovisivi che riguardano sia gli
spettacoli che il processo di messa in scena del regista. Particolare attenzione è dedicata all’inquadramento dell’opera di Brook
nelle pratiche registiche del secondo Novecento per individuarne la specifica fisionomia del lavoro scenico.Nel corso del modulo
saranno presentati alcuni film di Brook che hanno uno speciale rapporto con la pratica scenica del regista.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale
Bibliografia
P.Brook, Lo spazio vuoto, Roma, Bulzoni;
G. Di Palma, Dispense in preparazione.
Letture consigliate:- P. Brook, Il punto in movimento, Milano, Ubulibri;- P. Brook, I fili del tempo, Milano, Feltrinelli;- M. De
Marinis, Il nuovo teatro 1947-1970, Milano, Bompiani.
Non frequentanti
In aggiunta ai testi indicati nel punto precedente:
P. Brook, Il punto in movimento, Milano, Ubulibri.
Altre indicazioni:
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Teatro e arti performative Arti e tecniche dello spettacolo digitale
La rifondazione del teatro nella seconda metà del Novecento. Jerzy Grotowski: dal teatro povero all’arte
come veicolo
Descrizione
Nella medesima prospettiva storica del precedente modulo qui si intende ricostruire, in rapporto alle pratiche registiche del
secondo Novecento, il percorso che ha portato Grotowski dal rivoluzionario teatro povero degli anni Sessanta alle tecniche
personali del teatro delle sorgenti e di nuovo a un lavoro più prossimo al teatro con l’objective drama e l’attività del Workcenter
di Pontedera.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale
Bibliografia
J. Grotowski, Per un teatro povero, Roma, Bulzoni (le parti indicate a lezione);
T. Richards, Al lavoro con Grotowski, Milano, Ubulibri (le parti indicate a lezione);
G. Di Palma, Dispense in preparazione.
Letture consigliate:- E. Barba La terra di cenere e diamanti, Bologna, Il Mulino;
L. Flaszen e C. Pollastrelli (a cura di) , Il Teatr Laboratorium di Jerzy Grotowski 1959 – 69, Fondazione Pontedera Teatro;
M. De Marinis, Il nuovo teatro 1947-1970, Milano, Bompiani.
Non frequentanti
In aggiunta ai testi indicati nel punto precedente:
J. Grotowski, Per un teatro povero, Roma, Bulzoni (per intero);
T. Richards, Al lavoro con Grotowski, Milano, Ubulibri (per intero);
Altre indicazioni:
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Arti e tecniche dello spettacolo digitale
Istituzioni di regia
[email protected]
Ferruccio Marotti
L-ART/05
Ricevimento Martedì ore 15-16, Centro Teatro Ateneo
I fondamenti delle teorie registiche in teatro; le teorie e le tecniche dell’attore nel XX secolo
Descrizione
Obiettivo formativo del modulo è la conoscenza delle poetiche e delle teoriche del XX secolo che hanno determinato la
formazione del concetto di regia e del nuovo modo di essere dell’attore, con la conseguente trasformazione della funzione
104
sociale del teatro, anche in rapporto al sorgere del cinema, della radio e successivamente della televisione.L’esperienza scenica
dei Meiningen, di Henry Irving, di André Antoine e di Richard Wagner. Adolphe Appia: la ricerca su musica e messa in scena e
l’istanza registica. Stanislavskij e Cechov: la destrutturazione della drammaturgia tradizionale, la ricerca sull’attore e l’istanza
registica. Gordon Craig: dalla supermarionetta al regista creatore. Mejerchol’d: dal pregioco alla biomeccanica.Artaud e il teatro
della crudeltà.Brecht e il teatro epico.Grotowski e il teatro povero.Brook: il volto dell’invisibile e il punto in movimento.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale
Bibliografia
F. Marotti, Amleto o dell’Oxymoron, Roma, Bulzoni 1968 (2ª edizione 2001), pp. 17-28, 57-116, 131-272;
A. M. Ripellino, Il trucco e l’anima. I maestri della regia nel teatro russo del Novecento, Torino, Einaudi 1965 (2ª edizione
2001), pp. 15-190, 273-344; oppure Stanislavskij, Mejercho’ld, due voci dell’Enciclopedia dello Spettacolo, Roma, Casa
Editrice Le Maschere;
Meiningen, voce dell’Enciclopedia dello Spettacolo, Roma, Casa Editrice Le Maschere;
A. Artaud, Il teatro e il suo doppio, Torino, Einaudi 1968, pp. 127-150 (capitolo “Il teatro e il suo doppio”), 170-190 (capitolo
“Il teatro e la peste”);
B. Brecht, Scritti teatrali, Torino, Einaudi 1962, pp. 19-21 (capitolo “È possibile esprimere il mondo d’oggi per mezzo del
teatro?”), pp. 61-71 (capitolo “Teatro di divertimento o teatro d’insegnamento?”), pp. 84-95 (capitolo “La scena di strada”);
J. Grotowski, Per un teatro povero, Roma, Bulzoni 1970, pp. 19-32;
P. Brook, Lo spazio vuoto, Roma, Bulzoni 1998, pp. 107-148.
Non frequentanti
In aggiunta a quanto indicato al punto precedente;
A. M. Ripellino, Il trucco e l’anima. I maestri della regia nel teatro russo del Novecento, Torino, Einaudi 1965 (2ª edizione
2001), pp. 15-190, 273-344 (non a scelta come per i frequentanti, ma obbligatorio);
J. Grotowski, Per un teatro povero, Roma, Bulzoni 1970 (per intero);
P. Brook, Lo spazio vuoto, Roma, Bulzoni 1998 (per intero).
Laurea Quadriennale
I fondamenti delle teorie registiche in teatro; le teorie e tecniche dell’attore nel XX secolo
Obiettivo formativo del modulo è la conoscenza delle poetiche e delle teoriche del XX secolo che hanno determinato la
formazione del concetto di regia e del nuovo modo di essere dell’attore, con la conseguente trasformazione della funzione
sociale del teatro, anche in rapporto al sorgere del cinema, della radio e successivamente della televisione.
L’esperienza scenica dei Meininger, di Henry Irving, di André Antoine e di Richard Wagner.
Adolphe Appia: la ricerca su musica e messa in scena e l’istanza registica.
Stanislavskij e Cechov: la destrutturazione della drammaturgia tradizionale, la ricerca sull’attore e l’istanza registica.
Gordon Craig: dalla supermarionetta al regista creatore.
Mejerchol’d: dal pregioco alla biomeccanica.
Artaud e il teatro della crudeltà.
Brecht e il teatro epico.
Grotowski e il teatro povero.
Brook: il volto dell’invisibile e il punto in movimento.
Le lezioni si terranno nel I semestre
I annualità
Testi per sostenere l’esame:
F. Marotti, Amleto o dell’Oxymoron, Bulzoni, Roma 1968 (2a edizione 2001), pp. 17-116, 131-289;
A.M. Ripellino, Il trucco e l’anima. I maestri della regia nel teatro russo del Novecento, Einaudi, Torino 1965 (2a edizione
2001) pp. 15-190, 273-344;
Meiningen, voce dell’Enciclopedia dello Spettacolo, Roma, Casa Editrice Le Maschere;
A. Artaud, Il teatro e il suo doppio, Torino, Einaudi 1968, pp. 127-150 (capitolo “Il teatro e il suo doppio”), 170-190 (Capitolo
“Il teatro e la peste”);
B. Brecht, Scritti teatrali, Torino, Einaudi 1962, pp.19-21 (capitolo “È possibile esprimere il mondo d’oggi per mezzo del
teatro?”), 61-71 (capitolo “Teatro di divertimento o teatro d’insegnamento?”), 84-95 (capitolo “La scena di strada”);
J. Grotowski, Per un teatro povero, Roma, Bulzoni 1970;
P. Brook, Lo spazio vuoto, Roma, Bulzoni 1998.
Bibliografia per i non frequentanti:
In aggiunta a quanto indicato al punto precedente:
A. Artaud, Il teatro e il suo doppio, Torino, Einaudi 1968 (per intero)
B. Brecht, Scritti teatrali, Torino, Einaudi 1962 (per intero).
II annualità
Oltre al programma della I annualità, gli studenti concorderanno con il docente tre testi a scelta
105
III annualità
Oltre al programma della I annualità, gli studenti concorderanno con il docente tre testi a scelta
Tesi di laurea
Le tesi vengono assegnate dal docente agli studenti che abbiano sostenuto almeno due annualità.
Si avvertono gli studenti che, oltre alla consultazione della guida, è sempre consigliabile il riscontro con la bibliografia d’esame
affissa nella bacheca presso il Dipartimento, in cui sono indicate eventuali modifiche e integrazioni.
Note
L’iscrizione si effettua presso il Dipartimento fino al terzo giorno precedente l’appello.
Istituzioni di regia digitale
Gian Pietro Calasso
L-ART/05
Ricevimento Dopo la lezione
Drammatizzazione cinematografica: la sceneggiatura
Descrizione
Essenza della drammatizzazione – Fenomeni drammatici e paradrammatici – Origine, preistoria e storia della drammatizzazione
– La drammatizzazione come funzione genetica della mente umana – La drammatizzazione come il “sogno” e il “gioco” della
società – Tecnica, fasi e arte della scrittura cinematografica - La sceneggiatura americana: dal “pitch”, al soggetto, al
trattamento, allo “screenplay”, allo “shooting script”, allo story board - Formattazione, lunghezza, struttura, divisione in atti,
trama, personaggi, sviluppo dei personaggi - Ingredienti e leggi drammatiche - “Dramatic concept” – “Story driven” e
“character driven” – Creatività e clichés – Identità della drammatizzazione cinematografica tradizionale e digitale – Dal “Teatro
Povero” di Grotowski” al “Cinema Essenziale” digitale – Dallo “Home Theater” alla distribuzione Interplanetare.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: III, Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Verifica in itinere: partecipazione attiva alla lezione, dialogo col docente, appunti scritti sugli argomenti in corso.
Prova finale scritta e orale. Scritta: Elaborato a cura dello studente sugli argomenti discussi durante il corso (non meno di 10
cartelle). Descrizione dei concetti fondamentali. Eventuali opinioni personali con relativa motivazione. Alternativamente:
composizione di una sceneggiatura per un film di 10’.
Orale: Argomenti del corso e discussione della prova scritta.
Bibliografia
Appunti presi alle lezioni;
D. Trotter, The Screenwriter Bible, Silman-James Press, Los Angeles 1994, pag.1>158 (testo in inglese, copia disponibile in
biblioteca);
G. P. Calasso, Il silenzio – Sceneggiatura, copia disponibile in biblioteca – (Richiesta analisi tecnica e critica da parte dello
studente in funzione degli argomenti svolti nel manuale di Trotter)
Non frequentanti
In aggiunta ai testi indicati nel punto precedente:
J. Grotowski, Per un teatro povero, Roma: Bulzoni, 1970 – (Richiesta valutazione da parte dello studente delle potenziali
prospettive dell’applicazione al cinema digitale delle teorie teatrali dell’autore.)
Stanislavskij, Il lavoro dell’attore su se stesso e Il lavoro dell’attore sul personaggio, Laterza 2004 / 2003 (Richiesta lettura
dell’opera e selezione e valutazione da parte dello studente degli argomenti e direttive dell’autore sul lavoro dell’attore e del
regista applicabili alla scrittura drammatica)
Altre indicazioni:
l modulo è valido per gli studenti del curriculum: Arti e tecniche dello spettacolo digitale
Dalla drammatizzazione teatrale a quella cinematografica digitale
Descrizione
Laboratorio di tecnica della drammatizzazione cinematografica. Argomenti teorici svolti parallelamente: La ”impersonazione”
come essenza del fenomeno drammatico - Funzione psichico/genetica del fenomeno drammatico come il “sogno” e il “gioco”
della società – L’impersonazione drammatica come matrice di tutte le espressioni artistiche - Monopolio millenario della
drammatizzazione teatrale – Avvento del cinema e crisi del teatro – Elementi inquinanti della drammatizzazione contemporanea
e involuzione patologica della funzione drammatica – Prospettive del cinema digitale come possibile recupero della funzione
originaria: alla ricerca del sogno perduto.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento
106
Valutazione: Verifica in itinere: partecipazione attiva alla lezione, dialogo con il docente, appunti scritti sugli argomenti in
corso, composizione di soggetti e/o sceneggiature brevi o frammenti di sceneggiatura di lunghezza standard.
Prova finale scritta e orale. Scritta: Elaborato a cura dello studente sugli argomenti discussi durante il corso (non meno di 20
cartelle. Descrizione dei concetti fondamentali. Eventuali opinioni e critiche personali con relativa motivazione).
Alternativamente: Composizione di una sceneggiatura per un film di 15’.
Orale: Argomenti del corso e discussione della prova scritta.
Bibliografia
Appunti presi alle lezioni.;
D. Trotter, The Screenwriter Bible, Silman-James Press, Los Angeles 1994, da pag.1 a pag. 158 (testo in inglese, copia
disponibile in biblioteca);
G. P. Calasso, Il teatro più moderno (copia disponibile in biblioteca);
G. P. Calasso, Teatro teatrale e attore virtuoso (copia disponibile in biblioteca).
Non frequentanti
In aggiunta a quanto indicato nel punto precedente
J. Grotowski, Per un teatro povero, Roma: Bulzoni, 1970 (Richiesta valutazione da parte dello studente delle potenziali
prospettive dell’applicazione al cinema digitale delle teorie teatrali dell’autore);
Stanislavskij, Il lavoro dell’attore su se stesso e Il lavoro dell’attore sul personaggio, Laterza 2004 / 2003 (Richiesta lettura
dell’opera con selezione e valutazione da parte dello studente degli argomenti e direttive dell’autore sul lavoro dell’attore e del
regista applicabili alla scrittura drammatica).
D. Du Maurier, L’alibi, Sellerio, 1997, o altra edizione a scelta;
G. P. Calasso, L’alibi, sceneggiatura basata sul racconto omonimo di Daphne Du Maurier (analisi critica del soggetto, della
sceneggiatura, e della evoluzione dall’uno all’altra).
Dalla scrittura alla impersonazione drammatica: la regia
Descrizione
Concezione europea del regista/autore – Analisi degli elementi rilevanti di un film che il regista deve selezionare, dirigere,
controllare, amalgamare in un insieme omogeneo ed espressivo: soggetto; sceneggiatura, dialogo, fotografia, scenografia,
ambientazione, costumi, stile delle riprese, casting, recitazione, direzione attori, montaggio, musica, trucco, effetti speciali,
aspetti produttivi – Grammatica e tecnica cinematografica classica - Nuovi stilemi di drammatizzazione e realizzazione
digitale.Parallelo laboratorio di sperimentazione pratica e composizione di audiovisivi digitali.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Verifica in itinere: partecipazione attiva alla lezione, dialogo col docente,appunti sugli argomenti in corso, visione
di film proposti dal docente e elaborazione scritta di relative schede critiche - Esercitazioni pratiche sugli argomenti del corso
(per es: esperimenti di impersonazione drammatica, direzione attori, regia di scene, fotografia sia cinematografica che “still
photography”, montaggio, organizzazione e budget della produzione di un cortometraggio). Prova finale scritta o filmata, e orale.
Scritta: Elaborato a cura dello studente sugli argomenti discussi e/o esperimenti realizzati durante il corso (Non meno di 20
cartelle. Opinioni e critiche personali con relativa motivazione). Alternativamente: Composizione di un film digitale della durata
fra 5’ e 10’, o di uno story board per un film di 20’.
Orale: Argomenti svolti durante il corso e discussione della prova scritta o filmata.
Bibliografia
Appunti presi alle lezioni.;
Stanislavskij, Il lavoro dell’attore su se stesso e Il lavoro dell’attore sul personaggio, Laterza 2004 / 2003 – (Richiesta lettura
dell’opera con selezione e valutazione da parte dello studente degli argomenti e direttive dell’autore tuttora validi e attuali nel
lavoro dell’attore e del regista);
J. Grotowski, Per un teatro povero, Roma, Bulzoni 1970 - (Richiesta valutazione da parte dello studente delle potenziali
prospettive dell’applicazione al cinema digitale delle teorie teatrali dell’autore).
Non frequentanti
In aggiunta a quanto indicato nel punto precedente
D. Trotter, The Screenwriter Bible, Silman-James Press, Los Angeles 1994, da pag.1 a pag. 158 (testo in inglese, copia
disponibile in biblioteca);
I film Salvate il soldato Ryan e L’arpa birmana (analisi comparata delle due drammatizzazioni del fenomeno della guerra) ;
Il film Blair Witch Project (analisi critica del film, suo significato e prospettive nel panorama cinematografico contemporaneo);
107
Istituzioni di regia digitale
[email protected]
Ferruccio Marotti
L-ART/05
Ricevimento Martedì ore 15-16, Teatro Ateneo
Dal cinema alla televisione all’audio/video digitale
Descrizione
Teorie e tecniche della ripresa e del montaggio di immagini cinetiche su supporto fotochimico: l’immagine puntiforme; i
meccanismi ottici di simulazione dell’attenzione. Fondamenti di elettronica: le tecnologie analogiche e le tecnologie digitali. Il
segnale. Dalla regia cinematografica ai fondamenti delle tecniche di digitalizzazione delle immagini: i principi dell'editing
digitale. Esemplificazioni di ipotesi di videoregistrazione. Esercitazioni di base di Final Cut Pro 4
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale
L’esame consisterà in un questionario e – se lo studente lo desidera – in una prova orale.
I frequentanti presenteranno altresì il lavoro svolto durante il laboratorio di videoediting digitale. I non frequentanti dovranno dar
prova pratica della conoscenza del software Final Cur Pro 4.
Bibliografia
Dispense disponibili su Internet nel sito del Centro Teatro Ateneo s. v. Testi
http//w3.uniroma1.it/cta/index.asp o in dispense
cartacee;
AA.VV., Appunti per un film su “Zio Vanja”, Roma, Onyx 2002, disponibile anche come electronic book;
Amodio, Manuale di Regia Video Digitale, Editrice Cinetecnica 2001;
Amodio-Flint-Pittersman, Manuale di Regia II parte. La ripresa cinematografica, Editrice Cinetecnica 2001
Al fine di meglio preservare i contenuti del laboratorio di videoediting digitale, si suggerisce la lettura di Michael Wohl, Final
Cut Pro 4. Tecniche di montaggio e di editing video, Libro+CD-Rom, Apogeo 2004, che diviene testo d’obbligo per i non
frequentanti.
Non frequentanti
In aggiunta ai testi indicati nel punto precedente:
K. Reisz-G. Millar, La tecnica del montaggio cinematografico, Milano, Lindau 2001.
M. Wohl, Final Cut Pro 4. Tecniche di montaggio e di editing video, Libro+CD-Rom, Apogeo 2004.
Altre indicazioni:
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Arti e tecniche dello spettacolo digitale
Laurea quadriennale
I annualità
Dal cinematografo alla televisione all’audio/video digitale. L’immagine digitale
Teorie e tecniche della ripresa e del montaggio di immagini cinetiche su supporto fotochimico: l’immagine puntiforme; i
meccanismi ottici di simulazione dell’attenzione. Fondamenti di elettronica: le tecnologie analogiche e le tecnologie digitali. Il
segnale. Dalla regia cinematografica ai fondamenti delle tecniche di digitalizzazione delle immagini: i principi dell’editing
digitale. esemplificazioni di ipotesi di videoregistrazione. Esercitazioni di base di Final Cut Pro 4.
La produzione di immagini digitali. Teorie e tecniche di ripresa, di montaggio e di correzione di immagini con tecnologie
digitali. Esercitazioni avanzate di Final Cut Pro 4.
Indagine sulle modalità strutturali di composizione di un audiovisivo digitale, in particolare sperimentazione operativa della fase
della preproduzione, con un duplice obiettivo specifico: da un lato far apprendere concretamente l’uso delle tecnologie digitali di
editing, dall’altro fornire gli elementi culturali ed estetici necessari a un loro uso corretto. Al fine di rendere operativamente
comprensibile agli studenti come si esplicano nel mondo dei new media le nuove tecnologie digitali, si prende ad esempio un
film con Gian Maria Volonté come protagonista, lo si digitalizza e, valendosi di un sistema di editing digitale, ciascuno studente
ne seleziona alcuni minuti, estraendone gli elementi necessari ad analizzare il lavoro dell’attore sui sentimenti, in un audiovisivo
originale.
I e II semestre
Bibliografia richiesta:
Dispense di Marotti, Marietti, Montani (disponibili su Internet nel sito del Centro Teatro Ateneo s. v. Testi
http//w3.uniroma1.it/cta/index.asp; oppure in fotocopie);
Appunti per un film su “Zio Vanja”, Roma, Onyx 2002, disponibile anche come electronic book;
F. Deriu, Gian Maria Volonté. Il lavoro d’attore, Roma, Bulzoni 1997;
Amodio, Manuale di Regia Video Digitale, Editrice Cinetecnica 2001;
108
Amodio-Flint-Pittersman, Manuale di Regia II parte. La ripresa cinematografica, Editrice Cinetecnica 2001.
Al fine di meglio preservare i contenuti del laboratorio di videoediting digitale, si suggerisce la lettura di M. Wohl, Final Cut Pro
4. Tecniche di montaggio e di editing video, Libro+CD-Rom, Apogeo 2004, che diviene testo d'obbligo per i non frequentanti.
Lev Manovich, Il linguaggio dei nuovi media, Milano, Olivares 2002.
L’esame consiste in un questionario propedeutico e in una prova orale.
Bibliografia per non frequentanti
I non frequentanti devono aggiungere alla bibliografia:
N. Negroponte, Essere digitali, Milano, Sperling§Kupfer 1999;
G. Millar, K. Reisz, La tecnica del montaggio cinematografico, Milano, Sugarco 1991;
M. Wohl, Final Cut Pro 4. Tecniche di montaggio e di editing video, Libro+CD-Rom, Apogeo 2004.
II annualità
Oltre al programma della I annualità, gli studenti concorderanno con il docente due testi a scelta.
L’iscrizione all'esame si effettua presso il Dipartimento fino al terzo giorno precedente l’appello.
Tesi di laurea
Le tesi vengono assegnate dal docente agli studenti che abbiano sostenuto almeno due annualità.
Si avvertono gli studenti che, oltre alla consultazione della guida, è sempre consigliabile il riscontro con la bibliografia d’esame
affissa nella bacheca presso il Dipartimento, in cui sono indicate eventuali modifiche e integrazioni.
Istituzioni parlamentari nazionali ed europee
[email protected]
Flavio Rodeghiero
M-STO/02
Ricevimento Mercoledì ore 15-16, Palazzo Valdina, p.za Campo Marzio, 42. Si prega di
annunciarsi preventivamente, anche per essere ricevuti in altri orari, all'indirizzo di e-mail
Istituzioni parlamentari nazionali ed europee.
Descrizione
Il corso prevede attività didattiche e di formazione presso le istituzioni parlamentari ed ha valore di stage. Al termine del corso è
prevista una relazione scritta.
N. B. Le date e le sedi dell'attività verranno comunicate via mail agli studenti iscritti al corso di Cooperazione, sviluppo e
relazioni fra i popoli, nonché agli studenti che chiederanno di partecipare prenotandosi via mail all'indirizzo [email protected].
Temi del corso.
Storia del concetto di Europa;
Identità europea e cittadinanza multinazionale: il contributo critico di storici e pubblicisti;
Quale ruolo globale per l'UE?;
Le tappe storiche dell'integrazione;
Integrazione ed allargamento dell'UE verso i PECO: adattamenti politico-amministrazioni ed acquis communautaire;
Gli attori del Sistema Politico Europeo, in particolare il Parlamento Europeo;
Il trattato Costituzionale Europeo: storia e contenuti;
Il ruolo del Parlamento nazionale nel processo di integrazione europea: gli attori politici ed istituzionali.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità:
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
L'Europa in 12 lezioni, di Pascal Fontaine, Edizioni Comunità Europee 2003;
Una Costituzione per l'Europa, Edizioni Comunità Europee 2004.
Altre indicazioni:
Per ulteriori informazioni rivolgersi a Alessandro Albanese o Daniela Falcone, tel. 06/49913407 (venerdì mattina), email:
[email protected]
L'allargamento a est dell' Unione Europea
[email protected]
Liliana Faccioli Pintozzi
M-STO/03
Ricevimento
L'allargamento ad est dell'Unione europea
Descrizione
Il modulo affronterà con particolare attenzione la storia del processo di ampliamento dal 1993 al 2004, gli strumenti istituzionali
messi a disposizione dei paesi candidati e le prospettive future dell'Unione europea.
Si proporrà nello specifico un confronto fra Polonia e Romania nei rispettivi cammini di ingresso nell'Unione.
109
CFU 2
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità:
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
L. Faccioli Pintozzi, L’allargamento ad est dell’Unione europea 1993-2002, in corso di stampa
Laboratorio di informatica
Corrado Alvaro
INF/01
Ricevimento
Applicazioni di informatica per l’archeologia
Descrizione
Il corso avrà carattere teorico-pratico intendendo fornire agli studenti gli strumenti sufficienti per orientarsi riguardo alla
documentazione dello scavo archeologico sia dal punto di vista del rilievo strumentale che della elaborazione informatizzata dei
dati raccolti sul campo.
A questo scopo verranno introdotti temi inerenti l’uso di stazioni totali per il rilevamento di vertici topografici, il rilievo diretto
delle evidenze archeologiche con l’ausilio di tecniche strumentali, la restituzione digitalizzata degli elaborati su piattaforme
informatiche Cad.
I concetti connessi al rilievo ed alla pratica informatica si legheranno ai necessari presupposti che rendono tali attività precipue
della formazione dell’archeologo. In particolare si insisterà sul valore dello spazio in architettura, sulla percezione dello spazio
reale e di quello virtuale, sulle applicazioni che tali elementi possono trovare in archeologia.
Nella pratica di laboratorio, compatibilmente con la disponibilità delle attrezzature e con la loro qualità, gli studenti avranno la
possibilità di sperimentare direttamente il disegno informatizzato Cad con esempi legati alle problematiche dello scavo
archeologico. Verranno mostrati elaborati desunti dall’esperienza diretta del docente inerenti la gestione informatizzata della
documentazione grafica di grandi scavi archeologici universitari nel vicino oriente.
Sono infine previste esperienze di rilievo strumentale sul campo (da concordare a seconda del numero dei partecipanti).
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Da stabilire
Bibliografia
B. Zevi, Saper vedere l’architettura, Roma 1948
C.F. Giuliani, Archeologia e documentazione grafica, Roma 1976
Autocad , uno dei manuali in commercio
Testi vari ,suggeriti nel corso delle lezioni, inerenti argomenti di architettura e di rilievo informatizzato
Laboratorio di informatica
[email protected]
Sabatino Laurenza
INF/01
Ricevimento Lunedì ore 14 -15
Laboratorio di informatica
Descrizione
Si tratta di un modulo che cercherà di chiarire come oramai nel XXI secolo il processo archeologico e quello informatico sono
imprescindibili l’uno dall’altro e come anzi questo ultimo serva a ripensare e rielaborare dati ed ipotesi raccolti sul campo. Il
corso dunque partendo dai processi fondamentali dell’archeologia di campo vorrà individuare le applicazioni possibili nel campo
informatico e dimostrare come esse aiutino lo studioso e/o ricercatore nell’elaborazione di ipotesi e nelle analisi. Quindi
ripercorrendo un poco le linee principali della ricerca archeologica sul campo verranno trattati i diversi aspetti di questo nuovo
aspetto disciplinare, dalla registrazione, gestione e trattamento dei dati e della documentazione scritta alla codifica delle
informazioni, dai database di scavo al trattamento delle informazioni grafiche, fino ai sistemi informativi geografici (GIS) nella
ricerca archeologica e per lo scavo. Attraverso esempi di applicazioni saranno illustrati gli aspetti utili e professionali
caratterizzanti la disciplina e grazie a esercitazioni si cercherà di toccare alcune delle possibili applicazioni pratiche. La
frequenza al corso è da considerare obbligatoria, visto che oltre alle lezioni teoriche esso verterà soprattutto su quelle di
esercitazione che riguarderanno : Attività di catalogazione, ricerca topografica e documentazione con l'immissione di dati ed
immagini in programmi di catalogazione e di registrazione dei dati; Realizzazione di database in MS Access; Formati grafici
raster e vettoriali.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Martedì ore 15-17, Aula Archeologia
Valutazione: Esercitazioni durante l’anno e esame/verifica finale per idoneità.
110
Bibliografia
Considerando la velocità con la quale il mondo dell’informatica si evolve e come i software applicativi cambiano di mese in
mese, la bibliografia sarà comunicata agli studenti durante il corso. Comunque, sotto sono indicati dei testi di massima per il
corso, da cui insieme al docente si estrapoleranno dei temi specifici.
Non frequentanti
Per i non frequentanti si stabilirà insieme al docente una bibliografia e delle esercitazioni per l’esame/verifica
Laboratorio di scrittura controllata
[email protected]
Simona Brusco
Altre attività
Ricevimento I semestre: Giovedì ore 13 -14.II semestre: Mercoledì ore 11 – 12
Teorie e tecniche di scrittura controllata
Descrizione
Lingua scritta e lingua parlata. Problematicità della comprensione e della produzione dei testi scritti. La scrittura come abilità
sociale: produzione di testi scritti con diversi obiettivi e destinatari nelle diverse situazioni comunicative. Tecniche di scrittura
controllata.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 14 ottobre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Aula V
Valutazione: Prove scritte in itinere, prova scritta e colloquio finale
Bibliografia
T. De Mauro, Guida all’uso delle parole, Editori Riuniti, Libri di Base, Roma 1997 (XII edizione con dischetto annesso).
M.E. Piemontese, Capire e farsi capire. Teorie e tecniche della scrittura controllata, Tecnodid, Napoli 1996 (capitoli 1, 2, 3 e
4).
G. Pallotti – M. E. Piemontese, “Introduzione” in G. Pallotti (a cura di), Scrivere per comunicare, Bompiani 2001.
Ulteriori testi di riferimento potranno essere consigliati durante il corso
Altre indicazioni:
Data la natura del corso, la frequenza è obbligatoria
Laboratorio di scrittura controllata
[email protected]
Annamaria Cacchione
Altre attività
Ricevimento I e II semestre: Mercoledì ore 18 - 19
Teorie e tecniche di scrittura controllata
Descrizione
Lingua scritta e lingua parlata. Problematicità della comprensione e della produzione dei testi scritti. La scrittura come abilità
sociale: produzione di testi scritti con diversi obiettivi e destinatari nelle diverse situazioni comunicative. Tecniche di scrittura
controllata.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 16 - 18
Valutazione: Prove scritte in itinere, prova scritta e colloquio finale
Bibliografia
T. De Mauro, Guida all’uso delle parole, Editori Riuniti, Libri di Base, Roma 1997 (XII edizione con dischetto annesso).
M. E. Piemontese, Capire e farsi capire. Teorie e tecniche della scrittura controllata, Tecnodid, Napoli 1996 (capitoli 1, 2, 3, 4).
G. Pallotti – M. E. Piemontese, “Introduzione” in G. Pallotti (a cura di), Scrivere per comunicare, Bompiani 2001.
Ulteriori testi di riferimento potranno essere consigliati durante il corso.
Altre indicazioni:
Data la natura del corso, la frequenza è obbligatoria.
Laboratorio di scrittura controllata
[email protected]
Patrizia Sposetti
Altre attività
Ricevimento I e II semestre: Giovedì ore 12:30 -13:30.
Teorie e tecniche di scrittura controllata
111
Descrizione
Lingua scritta e lingua parlata. Problematicità della comprensione e della produzione dei testi scritti. La scrittura come abilità
sociale: produzione di testi scritti con diversi obiettivi e destinatari nelle diverse situazioni comunicative. Tecniche di scrittura
controllata.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 10.30-12.30 (oppure martedì con lo stesso
orario)
Valutazione: Prove scritte in itinere, prova scritta e colloquio finale
Bibliografia
T. De Mauro, Guida all’uso delle parole, Editori Riuniti, Libri di Base, Roma 1997 (XII edizione con dischetto annesso).
M.E. Piemontese, Capire e farsi capire. Teorie e tecniche della scrittura controllata, Tecnodid, Napoli 1996 (capitoli 1, 2, 3 e 4).
G. Pallotti – M. E. Piemontese, “Introduzione” in G. Pallotti (a cura di), Scrivere per comunicare, Bompiani 2001.
Ulteriori testi di riferimento potranno essere consigliati durante il corso
Altre indicazioni:
Data la natura del corso, la frequenza è obbligatoria.
Laboratorio di scrittura creativa
[email protected]
Annio Gioacchino Stasi
Altre attività
Ricevimento I e II semestre: Lunedì ore 17-18 stanza C
Movimento e tempo.
Formazione dell’immagine rappresentativa nell’espressione verbale, nel segno iconico, nella scrittura
Descrizione
Giunto al decimo anno, il laboratorio si propone come spazio
di sperimentazione continua nell’esplorare, attraverso una metodologia specifica, l’espressione individuale e collettiva mediante
la quale si realizza il pensiero e linguaggio rappresentativo. Attraverso “lezioni sceniche” i due conduttori stimolano il gruppo ad
elaborare e comporre una storia in immagini e scrittura. Storia individuale e collettiva. Movimento e tempo saranno quest’anno i
due punti di partenza, elementi dinamici che contraddistinguono una qualità del pensiero umano. Pensiero che si perde e si
ritrova nell’espressione muta della mano che segna e poi scrive. Come le labbra chiuse nella linea del rifiuto che lascia aperta la
possibilità che si schiuda una nuova forma sonora, straniera donna, uomo senza terra, folla di volti sconosciuti. Quanto basta per
dare inizio al racconto. Il Modulo si avvale della conduzione e delle immagini della pittrice Mery Tortolini appositamente
realizzate per il “Laboratorio”.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 18-20, Aula VI
Valutazione: Prove di segno e scrittura in itinere. Colloquio finale
Bibliografia
Teoria e pratica della scrittura creativa. Lettura e scrittura. A cura di Tullio De Mauro, Pietro Pedace e Annio Gioacchino
Stasi. Controluce, Roma 1999
Annio Gioacchino Stasi, L’ospite e l’arlecchina. IBISKOS editore di A. Risolo, Empoli 2004
Non frequentanti
Chi non potesse frequentare dovrà concordare un percorso di letture ed esercitazioni scritte
Le relazioni internazionali tra Stati Uniti ed Europa
[email protected]
Umberto Ranieri
M-STO/03
Ricevimento Mercoledì ore 9.30 - 12.30
Le relazioni tra gli Stati Uniti d’America e l' Europa nel secolo XX
Descrizione
Il corso, ricostruendo i rapporti tra Europa e America, intende ripercorrere tutta la storia del secolo soffermandosi sui passaggi
cruciali: le due guerre mondiali, le crisi economiche degli anni Trenta e la crescita del fascismo in Europa, le origini della guerra
fredda sino all'attuale fase di passaggio tra i due secoli.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità:
Orario e luogo lezioni: Sabato ore 10-12
112
Bibliografia
G. Mammarella, “Destini incrociati. Europa e Stati Uniti 1900-2003”, Laterza 2003
Testo di lettura: A cura di A. Carteny e G. Motta, “Nationalism, identities, European enlargement”, Cisueco 2004
Testo per i non frequentanti: P. Bertella Farnetti, “Gli Stati Uniti e l’unità europea (1940-1950). Percorsi di un’idea”, Franco
Angeli 2004
Legislazione dei beni culturali
Raffaele Tamiozzo
IUS/10
Ricevimento Vedi bacheca Sezione Archeologia greca e romana
Corso di legislazione dei beni culturali
Descrizione
Il provvedimento del vincolo di notifica: natura, effetti; la reazione del privato di fronte al provvedimento illegittimo; il
provvedimento di dichiarazione di vincolo dei locali di interesse culturale e degli immobili di interesse storico; il ricorso
giurisdizionale amministrativo e i vizi dell’atto impugnato; la motivazione del vincolo diretto e del vincolo indiretto; la
problematica dell’indennizzabilità dei vincoli e il rapporto con l’occupazione e l’esproprio. La legge sul procedimento
amministrativo e i suoi riflessi sulla partecipazione del privato all’istruttoria dei vincoli di tutela. Le sanzioni amministrative e
penali nel settore dei beni culturali; danneggiamenti al patrimonio storico- artistico e paesaggistico e gli artt. 733 e 734 del
codice penale; il regime sanzionatorio nella tutela del paesaggio. La legge Galasso, la sua origine e i criteri della sua
applicazione. La disciplina delle falsificazioni e delle contraffazioni di beni culturali e il connesso regime sanzionatorio; i
consulenti d’arte e la problematica della istituzione dei relativi albi; le consulenze giudiziarie nei processi per falso e le
modifiche imposte dalla giurisdizione della Corte Costituzionale. Il rapporto mecenatismo e sponsorizzazione; il regime della
cessione di beni culturali in pagamento di imposte dirette e di imposte di successione; le modifiche amministrative in teme di
amministrazione dei beni culturali; le competenze regionali e statali in teme di valorizzazione, fruizione e tutela di beni culturali;
la legislazione fondamentale sul patrimonio artistico, paesaggistico e archivistico in Italia. Le categorie oggettive dei beni
culturali; il provvedimento di vincolo e la sua natura dichiarativa; aspetti peculiari della tutela dei beni culturali; le sanzioni
amministrative, civili e penali in tema di beni culturali; la tutela del bene archeologico e delle aree di interesse archeologico. La
disciplina delle spedizioni in area comunitaria e delle esportazioni di beni culturali; le convenzioni internazionali. La gestione
dei beni culturali e ambientali e le più recenti innovazioni nel settore della tutela a livello centrale e periferico. Il nuovo Testo
Unico della legislazione sui beni culturali e ambientali.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Data prevista 28 febbraio
2005
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 15-17, 30, Aula di Archeologia
Valutazione: Esame finale
Bibliografia
R. Tamiozzo, La legislazione dei beni culturali e ambientali, II edizione, ed. Giuffrè, Milano 2000.
Non frequentanti
Modalità da concordare con il docente
Legislazione dello spettacolo
Carmelo Rocca
[email protected]
IUS/14
Ricevimento Vedi bacheca del Dipartimento
Fondamenti del sistema normativo dello spettacolo
Descrizione
Il corso intende fornire una panoramica esaustiva del sistema normativo regolante il cinema, il teatro, la musica, la danza in
Italia. A tale scopo, si traccerà la storia delle pricipali misure adottate in Italia a disciplina e sostegno di tutti i settori dello
spettacolo. Si analizzeranno approfonditamente le diverse componenti nel panorama dello spettacolo nazionale, componenti che
nei diversi settori sono state individuate dalle istituzioni come beneficiarie del sostegno dello stato. In rapporto alle dinamiche in
atto nelle produzioni dei diversi settori, si traccerà un quadro approfondito delle attuali normative di finanziamento nel nuovo
contesto europeo.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale
113
Bibliografia
C. Rocca, Le leggi del cinema, Franco Angeli Editore, Milano 2003 (parti IV e V);
Dispense a cura del docente.
Non frequentanti
C. Rocca, Le leggi del cinema, Franco Angeli Editore, Milano 2003 (tutto);
Dispense a cura del docente.
Altre indicazioni:
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Cinema Arti e tecniche dello spettacolo digitale
Il sistema normativo dello spettacolo: storia e prospettive
Descrizione
Il corso intende analizzare tutte le categorie del teatro, del cinema, della musica e della danza nella loro stabilità e dinamicità. Si
esaminerà quindi la storia degli interventi a sostegno dei diversi settori e le normative che via via hanno regolato tale sostegno.
Si traccerà poi un quadro esaustivo ed approfondito del sistema normativo attuale in Italia (nella sua continua dinamicità) a
sostegno dello spettacolo
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione
Verifica in itinere e prova finale
Bibliografia
C. Rocca, Le leggi del cinema, Franco Angeli Editore, Milano 2003 (parti 3, 4, 5);Dispense a cura del docente.
Non frequentanti
C. Rocca, Le leggi del cinema, Franco Angeli Editore, Milano 2003 (tutto);
Dispense a cura del docente.
Altre indicazioni:
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Teatro e arti performative
Storia e prospettive del sistema normativo dello spettacolo
Descrizione
Il corso ha per oggetto l’assetto istituzionale italiano nel campo dello spettacolo e la normativa di settore con particolare
attenzione alle prospettive ed evoluzioni alla luce delle trasformazioni istituzionali in corso.
Dopo un’attenta illustrazione degli organi governativi e degli organi amministrativi competenti del settore, si passerà
all’illustrazione degli organismi individuati e riconosciuti dagli organi competenti all’interno dei settori di riferimento (prosa,
musica e cinema). Nell’ultima parte del corso, infine, si approfondirà la normativa cinematografica alla luce del recente decreto
legge del 2004 che ha portato notevoli modifiche rispetto alla normativa pregressa.
CFU 4
secondo semestre
Annualità: II Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento
Inizio lezioni:
Valutazione
Verifica in itinere e prova finale
Bibliografia
C. Rocca, Le leggi del cinema, Milano, Franco Angeli Editore, 2003 (parti 4 e 5);
Dispense a cura del docente.
Non frequentanti
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.
Legislazione e catalogazione dei beni storico-artistici
Valter Curzi
IUS/09
Ricevimento
Storia della legislazione di tutela e conservazione del patrimonio storico-artistico
114
Descrizione
L’insegnamento intende orientare lo studente verso un approccio critico al tema della tutela e della conservazione del patrimonio
storico-artistico. Lo scopo sarà quello di recuperare, insieme agli aspetti giuridici e operativi attuali, la complessa trama delle
motivazioni che hanno determinato nei secoli il riconoscimento del bene culturale e l’interesse alla sua salvaguardia, con
un’attenzione rivolta ai cambiamenti dell’organizzazione storico-politica e sociale del nostro Paese. Dal Medioevo all’età
contemporanea verranno prese in esame le principali tappe nell’azione di tutela e di valorizzazione del patrimoni stroricoartistico con particolare riferimento alla sua funzione pubblica.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 1 marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 13-15, Aula di Archeologia, Dipartimento di
Scienze dell’Antichità (sez. Archeologia)
Bibliografia
F. Haskell, La dispersione e la conservazione del patrimonio artistico, in Storia dell’arte italiana, vol. III, parte III Giulio
Einaudi Torino 1981 pp. 5-35
L. Whitaker, L’accoglienza della collezione Gonzaga in Inghilterra, in Gonzaga. La Celeste Galleria. Le raccolte, catalogo della
mostra a cura di R. Morselli, (Mantova, 2002), Skira Milano
2002 pp. 233-249
M. Speroni, La tutela dei beni culturali negli stati italiani preunitari, Giuffrè, Milano 1988, pp. 51-78
V. Curzi, Bene culturale e pubblica utilità. Politiche di tutela a Roma tra Ancien Régime e Restaurazione, Minerva Edizioni,
Bologna 2004, Capitoli 1,2,3,4
A. Gioli, Monumenti e oggetti d’arte nel Regno d’Italia. Il patrimonio artistico degli enti religiosi soppressi tra riuso, tutela e
dispersione, Ministero per i beni culturali e ambientali/ Ufficio centrale per i beni archivistici, Roma 1997, pp. 17-36; 85-140
Nuovo Codice dei Beni culturali e del Paesaggio (D.L. n. 41, 22 maggio 2004), artt. 1-130
Testo in alternativa al volume di A. Gioli, Monumenti e oggetti d’arte nel Regno d’Italia
Non frequentanti
Il programma dovrà essere concordato con il docente
Altre indicazioni:
Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite durante il corso. Per la consultazione delle leggi può essere fatto
riferimento al sito:http://www.parlamento.it/parlam/leggi/
Per il dibattito sui temi attuali relativi ai beni culturali è inoltre consigliata la consultazione dei siti:
http://www.beniculturali.it/
http://www.aedon.mulino.it
http://www.patrimoniosos.it
Letteratura artistica
Micol Forti
[email protected]
L-ART/04
Ricevimento Giovedì ore 17-18, stanza 5 bis del Dipartimento di Storia dell’Arte
Linea, disegno, colore: l’origine della forma dalla figura al segno
Descrizione
Descrizione del modulo: Attraverso i testi degli artisti, dal XV al XX secolo, si ripercorreranno le tappe fondamentali del
dibattito sulla natura e l’origine dell’immagine e sul problema della rappresentazione e del significato dell’opera d’arte. Nella
prima parte si analizzerà il rapporto tra arte e realtà a partire dalle riflessioni intorno alla superiorità del disegno sul colore, fino
all’affermazione di forme cromatiche e espressive autonome, da Leonardo a Klee. Nella seconda parte si affronterà la possibilità
della parola di descrivere di un’opera d’arte anche gli aspetti cromatici.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 15-17, aula III del Dipartimento di Storia dell’Arte
Valutazione: Esame orale.
Bibliografia
Verrà indicata prima dell’inizio del corso.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a conoscere tutte le problematiche affrontate nel corso e dovranno portare per l’esame
oltre alla bibliografia per gli studenti frequentanti, anche l’integrazione apposita per gli studenti non frequentanti.
Altre indicazioni: gli studenti possono rivolgersi all’indirizzo e-mail
115
Letteratura cristiana antica
[email protected]
Alessandra Pollastri
L-FIL-LET/06
Ricevimento I semestre: Mercoledì ore 10-11; Venerdì ore 11-12; Sabato ore 9-10
II semestre: Martedì ore 9-11, Studio della docente presso il Dipartimento di Studi
Storico-Religiosi (II piano)
La letteratura cristiana antica: specificità e rapporti con l'ambiente culturale in cui nasce e si sviluppa
Descrizione
Il modulo si propone di presentare una panoramica degli scritti della letteratura cristiana antica e dei loro autori, individuando la
particolarità dei contenuti, la tecnica compositiva, il rapporto di continuità e discontinuità con la produzione letteraria
dell’ambiente culturale in cui essi sono nati e si sono sviluppati. Nel corso delle lezioni alcuni testi saranno oggetto di analisi
letteraria, linguistica, storica.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 20 ottobre 2004
Annualità: I, II, II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 11-12; Venerdì ore 9-11; Sabato ore 10-12
(aule del Dipartimento di Studi Storico-Religiosi)
Valutazione: Prova orale
Bibliografia
Un manuale a scelta tra:
M. Simonetti-E. Prinzivalli Storia della letteratura cristiana antica, Piemme, Roma 1999 (concordare con la docente i capitoli
da studiare)
C. Moreschini – E. Norelli, Manuale di letteratura cristiana antica greca e latina, Morcelliana, Brescia 1999 (capp.1-32)
M. Simonetti-E. Prinzivalli, Letteratura cristiana antica. Profilo storico, antologia di testi e due saggi inediti in appendice,
Piemme, Casale Monferrato 2003 (fino a p.361).
Una vicenda sempre attuale: La storia di Naboth di Ambrogio di Milano.
Descrizione
Il modulo si propone di verificare, mediante una lettura critica del trattato La storia di Naboth di Ambrogio di Milano,
l'attualizzazione, nella chiesa del IV secolo, di una emblematica vicenda biblica concernente il rapporto ricco/povero e
potente/suddito.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 26 novembre 2004
Annualità: I, II e III , Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 11-12; Venerdì ore 9-11; Sabato ore 10-12,
aule del Dipartimento di Studi Storico-Religiosi
Valutazione: Prova orale
Bibliografia
Ambrogio, La storia di Naboth (a cura di M.G. Mara), ed. Japadre, L'Aquila 1985
La Didachè: una regola per il cristianesimo delle origini?
Descrizione
Il modulo propone la lettura del testo della Didachè alla luce dell’attuale dibattito storiografico concernente l’opera, cogliendone
il rapporto con i vangeli sinottici e la coeva letteratura giudaica e cristiana del I e II secolo.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 20 ottobre 2004
Annualità: I e II Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 9-10; Venerdì ore 12-13; Sabato ore 12-13
(aule del Dipartimento di Studi Storico-Religiosi)
Valutazione: Prova orale
Bibliografia
Didachè. Insegnamento degli apostoli (a cura di G. Visonà), ed. Paoline, Milano 2000.
Altre indicazioni:
Agli studenti che non abbiano sostenuto alcun esame di Letteratura cristiana antica si richiede di prendere contatto con ladocente
116
Laurea Quadriennale
Gli studenti del vecchio ordinamento seguiranno i due moduli del corso di Laurea Triennale.
I annualità
Un manuale a scelta tra:
M. Simonetti-E. Prinzivalli Storia della letteratura cristiana antica, Piemme, Roma 1999
C. Moreschini – E. Norelli, Manuale di letteratura cristiana antica greca e latina, Morcelliana, Brescia 1999
M. Simonetti-E. Prinzivalli, Letteratura cristiana antica. Profilo storico, antologia di testi e due saggi inediti in appendice,
Piemme, Casale Monferrato 2003.
Ambrogio, La storia di Naboth (a cura di M.G. Mara), ed. Japadre, L'Aquila 1985
II annualità
Ambrogio, La storia di Naboth (a cura di M.G. Mara), ed. Japadre, L'Aquila 1985
S. Zincone, Ricchezza e povertà nelle omelie di Giovanni Crisostomo, ed. Japadre, L’Aquila 1973.
III annualità
Itesti per l’esame vanno concordati con la docente.
Tesi di laurea
Per l’assegnazione della tesi è necessario avere un piano di studi coerente con la disciplina.
Note
Per gli studenti sarà possibile svolgere esercitazioni sui temi del corso. E’ prevista la visita a qualche biblioteca specializzata.
Letteratura francese
[email protected]
Daria Galateria
L-LIN/04
Ricevimento Martedì ore 10, Dip. di Francesistica Villa Mirafiori
La guerra e le avanguardie: Apollinaire e Breton
Descrizione
La guerra come ispiratrice di poesia: l'esempio del futurismo. Apollinaire e l'esprit nouveau: lettura della raccolta
"Calligrammmes". Esordi delle avanguardie storiche francesi, Dada e Surrealismo. Lettura di "Mont de piété" di André Breton.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale (per studenti del corso di MLC)
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Colloquio a fine modulo.
Bibliografia
G. Apollinaire, "Calligrammmes" (si consiglia l'edizione a cura di V. Vivès, "La Bibliothèque Gallimard" 2003;
A. Breton, "Mont de piété", in: "Clair de terre", a cura di A. Jouffroy, Gallimard 1966.
Non frequentanti
I non frequentanti aggiungeranno: Alexandian, "Breton", "Ecrivains de toujours", Seuil, 1971.
Letteratura francese
[email protected]
Delia Gambelli
L-LIN/03
Ricevimento Dipartimento di Francesistica
La “malinconia” di Baudelaire e il crepuscolo della poesia
Descrizione
Il modulo intende rintracciare, nel corpus poetico baudelairiano, i segni eloquenti di una visione dell’arte della società e del
mondo ispirata al senso di una mancanza e di una irrimediabile imperfezione
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: È prevista una verifica scritta alla fine del modulo, a cui seguirà, in caso positivo, la verbalizzazione. Gli studenti
che non sostengono o non superano tale verifica si presenteranno agli appelli orali nelle date indicate.
Bibliografia
G. Macchia, Baudelaire e la poetica della malinconia, Milano, Rizzoli 1992 (p.127-159).
F. Orlando, Le costanti e le varianti, Bologna, Il Mulino 1983 (p.199-258).
E. Sibilio, Baudelaire e la città moderna, in Mappe della letteratura europea e mediterranea. III. Da Gogol' al Postmoderno, a
117
cura di Gian Mario Anselmi, Milano, Paravia Bruno Mondadori Editori 2001, p. 55-71.
Macchia, Colesanti, Guaraldo, Marchi, Rubino, Violato, La letteratura francese. Dal Romanticismo al Simbolismo, p.69-113
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti sono comunque tenuti a contattare negli orari di ricevimento – e possibilmente nel periodo in cui si
svolge l’insegnamento – il docente responsabile del modulo per delucidazioni ed eventuali modifiche della bibliografia richiesta
Poesia e musica nel dibattito culturale alla fine dell’Ottocento in Francia
Descrizione
Il modulo si propone di affrontare il dibattito svoltosi nel secondo Ottocento francese sui rapporti tra musica e poesia e
sull’opera totale di Wagner, con particolare attenzione alla poesia e alla poetica di Mallarmé.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità:I Laurea Triennale (Mediazione linguistica)
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: È prevista una verifica scritta alla fine del modulo, a cui seguirà, in caso positivo, la verbalizzazione. Gli studenti
che non sostengono o non superano tale verifica dovranno presentarsi agli appelli orali nelle date indicate
Bibliografia
F. Orlando, Le costanti e le varianti, Bologna, Il mulino 1983 (p.309-370).
Luca Bevilacqua, Parole mancanti : l'incompiuto nell'opera di Mallarmé, Pisa, ETS 2001 (p.33-53).
D. Gambelli, Le figure dell’azzardo nell’ultimo Mallarmé, in Lingua, cultura e testo. Miscellanea di Studi francesi in onore di
Sergio Cigada, Milano, Vita e Pensiero 2003, vol. II, t. I, p.591-598.
Macchia, Colesanti, Guaraldo, Marchi, Rubino, Violato, La letteratura francese. Dal Romanticismo al Simbolismo, p.311-338.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti sono comunque tenuti a contattare negli orari di ricevimento – e possibilmente nel periodo in cui si
svolge l’insegnamento – il docente responsabile del modulo per delucidazioni ed eventuali modifiche della bibliografia richiesta
Laurea quadriennale
II annualità
Gli studenti del Vecchio Ordinamento sono tenuti a seguire due moduli e a completare l’esame con la parte istituzionale
reperibile in Dipartimento
III annualità
Gli studenti del Vecchio Ordinamento sono tenuti a seguire due moduli e a completare l’esame con la parte istituzionale
reperibile in Dipartimento
Letteratura francese
[email protected]
Flavia Mariotti
L-LIN 03
Ricevimento
Il Seicento francese: La pratica teatrale
Descrizione
Concepito come approfondimento del modulo Il Seicento francese: dinamiche e linee di sviluppo e insieme come introduzione
all’analisi del testo letterario, questo modulo si propone di mostrare come alcune problematiche che attraversano il Grand Siècle
prendano corpo e si articolino in due opere teatrali particolarmente rappresentative.
CFU 4
Inizio lezioni:
II semestre
Annualità: I anno Laurea Triennale ( M-Z)
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
Testi:
Molière, Les Précieuses ridicules (1659), Classiques Larousse, ult.ed.
Racine, Phèdre et Hippolyte (1677), a cura di D. Dalla Valle, con testo a fronte, Venezia, Marsilio 2000.
Studi:
P. Bénichou, Morales du grand siècle, Paris, Gallimard, ult. ed. (anche in trad. it. Morali del Grand Siècle: cultura e società nel
Seicento francese, Bologna, Il Mulino 1990), cap.: Racine (pp. 175-209), Molière (pp. 210-296).
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti completeranno questo programma con la lettura delle seguenti opere: Molière, Dom Juan (a cura di
118
D. Gabelli, con testo a fronte, Venezia, Marsilio, 1997)
Racine, Iphigénie (éd. G. Forestier, Gallimard Folio 1999).
Si consiglia comunque di prendere contatto con il docente responsabile del modulo durante l’orario di ricevimento.
Laurea Quadriennale
I annualità: Gli studenti del Vecchio Ordinamento sono tenuti a seguire due moduli del nuovo ordinamento e a completare il
programma con la parte istituzionale relativa (reperibile in Dipartimento).
Letteratura francese
[email protected]
Gianfranco Rubino
L-LIN/03
Ricevimento Dipartimento di francesistica, per l’orario vedere bacheca
La narrazione e il senso nella prima metà del Novecento
Descrizione
Tramite una scelta di romanzi assunti come particolarmente rappresentativi, s’intende mettere a fuoco le caratteristiche salienti,
sul piano tematico e formale, della narrativa francese fra le due guerre, in modo da delineare un percorso che si basi sui testi ma
non rinunci a una panoramica d’insieme. In particolare, si mira a mostrare come la ricerca di un senso, non più già dato ma da
costruire, sfoci in seguito nella distruzione del senso, o addirittura nella vanificazione del problema stesso.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedere bacheca
Valutazione: Verifica di fine corso e ratifica o esame orale nelle relative sessioni
Bibliografia
A.Gide, L’Immoraliste, Folio-Gallimard ;
A.Malraux, La Condition humaine, Folio-Gallimard;
J.-P.Sartre, La Nausée, Folio-Gallimard.
Letture critiche:
Macchia-Colesanti-Guaraldo-Marchi-Rubino-Violato, La letteratura francese. Il Novecento, BUR, cap.V e VI, pp. 261- 450.
Non frequentanti
Ai testi già indicati si aggiunge:
A.Camus, L’Etranger, Folio-Gallimard.
Si consiglia comunque di prendere contatto con il docente nel primo mese del corso.
Laurea Quadriennale
Gli studenti del Vecchio ordinamento sono tenuti a seguire due moduli del programma previsto per il Nuovo ordinamento
corrispondente al loro anno, e a completare l’esame con la parte istituzionale reperibile in Dipartimento.
Letteratura francese
[email protected]
Anna Maria Scaiola
L-LIN/03
Ricevimento Martedi e Giovedi mattina, Villa Mirafiori, Dipartimento di Francesistica
Scenari di guerra e di rivoluzione nel romanzo dell’Ottocento
Descrizione
Il modulo intende analizzare l’intreccio significativo, anche per il contesto post-rivoluzionario e napoleonico, di Storia “vera” e
finzione “verosimile” nel romanzo romantico, realista e naturalista. Il tema letterario della guerra sarà oggetto di un’indagine,
anche formale, sui testi narrativi dei più importanti autori del secolo, che utilizzano eventi e personaggi storici, in interazione
con quelli romanzeschi, per riflettere, attraverso il passato, sul presente e su un futuro da costruire. Particolare attenzione sarà
dedicata alle modalità di rappresentazione delle sequenze belliche e rivoluzionarie, in cui la Storia collettiva condiziona
significativamente la storia privata dei protagonisti.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità:II Laurea Triennale, per gli studenti di Lingue e
Letterature moderne (tutti i curricula)
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Verifica scritta alla fine del modulo e discussione orale della medesima
Bibliografia
Lettura di Stendhal, La Chartreuse de Parme, e di un’antologia di testi (reperibile al centro fotocopie) tratti da Voltaire, Balzac,
119
Hugo, Dumas, Flaubert, Zola…
Capitolo XIX di G. Macchia, L. de Nardis, M. Colesanti, La Letteratura francese dall’Illuminismo al Romanticismo, Milano,
Rizzoli, BUR;
M. Colesanti, L’incipit della Chartreuse, in “micromégas”, gennaio-dicembre 1997, pp.5-12.
Non frequentanti
Oltre i testi indicati nella bibliografia richiesta, i non frequentanti leggeranno Voltaire, Candide, e Zola, La Débâcle ;
capitoli XVI e XVII della Storia letteraria sopra citata e i cap III e VI del volume, La Letteratura francese dal Romanticismo al
Simbolismo, Milano, Rizzoli, BUR
L’immaginario medievale nell’Ottocento: il Mostro e la Strega
Descrizione
Il modulo intende approfondire la relazione tra romanzo e discorso storico nell’Ottocento, attraverso l’analisi, formale e
tematica, del romanzo di Victor Hugo, Notre-Dame de Paris, e di una ricostruzione storica di Jules Michelet, La Sorcière,
dall’impianto “narrativo”. In questi testi, un immaginario di tipo medievale crea due figure esemplari, il Mostro e la Strega, di
cui si indagheranno tratti caratterizzanti, funzioni, destino, simbolismo, anche in rapporto al sistema degli altri personaggi e alla
descrizione della configurazione spazio-temporale cupamente neo-gotica nella quale sono inseriti.
CFU 4
Annualità:II Laurea Triennale, per gli studenti di Lingue e
Letterature moderne (tutti i curricula)
Orario e luogo lezioni:
Inizio lezioni:
Valutazione
Verifica scritta alla fine del modulo e discussione orale della medesima
Bibliografia
V. Hugo, Notre-Dame de Pari s (edizione Folio, Poche, Garnier-Flammarion); J. Michelet, La Sorcière (solo Primo Libro).
Capitolo I del volume, La Letteratura francese dal Romanticismo al Simbolismo, Milano, Rizzoli, BUR.
Non frequentanti
Oltre i testi indicati nella bibliografia richiesta, i non frequentanti leggeranno per intero La Sorcière, e gli studi: A. M. Scaiola,
Epifanie mostruose: una produzione del grottesco in Hugo, in Mostri, Metamorfosi, Labirinti, Roma, Bulzoni 1991, pp.83-96;
V. Brombert, Les pierres vives de Notre-Dame, in Hugo et le roman visionnaire, Paris, PUF 1985, pp.35-64 (anche in trad. ital.);
R. Barthes, La Sorcière, in Essais critiques, Paris, Seuil, Points 1964, pp.113-124 (trad. ital. Milano, Einaudi, PBE).
Labirinti: configurazioni spazio-temporali nel romanzo del secondo Novecento
Descrizione
Il modulo intende analizzare, sul piano formale e tematico, attraverso alcuni romanzi esemplari degli anni ‘50-60 del
Novecento, di autori appartenenti per lo più al gruppo dei “nouveaux romanciers”, il vertiginoso intreccio, anche oggetto di
teorizzazioni e programmi, delle categorie di Tempo e Spazio: il complesso labirinto teastuale che ne risulta è teso a incrinare e
sovvertire le basi fondanti del lineare, coerente e leggibile romanzo tradizionale del secolo precedente.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni:
Annualità:III Laurea Triennale,per gli studenti di Lingue e
Letterature moderne (tutti i curricula)
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Verifica scritta alla fine del modulo e discussione orale della medesima
Bibliografia
Lettura di Michel Butor, L’Emploi du Temps, Paris, Editions de Minuit 1956, oppure La Modification, Editions de Minuit,
1957; di Alain Robbe-Grillet, Dans le labyrinthe, oppure La Jalousie, Editions de Minuit 1957; di Cl.Simon, La route des
Flandres, Editions de Minuit 1960;
A. Robbe-Grillet, Temps et description dans le récit d’aujourd’hui, in Pour un Nouveau roman, Editions de Minuit 1963, pp.
123-134.
Non frequentanti
Oltre la bibliografia richiesta, leggeranno ambedue i romanzi di M. Butor, e studieranno per intero il saggio di A. Robbe-Grillet.,
Pour un nouveau roman, cit. e la sezione di G. Rubino, Il romanzo del dopoguerra, del capitolo IX in La Letteratura francese.
Il Novecento, Milano, Rizzoli, BUR, pp. 632-682.
Laurea Quadriennale
Gli studenti del Vecchio ordinamento, anche annualisti, sono tenuti a
120
seguire due moduli del programma previsto per il Nuovo ordinamento
corrispondente al loro anno, e a completare l'esame con la parte
istituzionale reperibile in Dipartimento.
Letteratura francese
[email protected]
Gabriella Violato
L-LIN/03
Ricevimento vedi bacheca Dipartimento.
Il Seicento francese: dinamiche e linee di sviluppo
Descrizione
Attraverso la lettura e relativa contestualizzazione di testi necessariamente antologizzati ma altamente rappresentativi, il modulo
intende fornire un quadro delle complesse tensioni che percorrono la letteratura del cosiddetto “Grand Siècle”. Particolare
attenzione verrà dedicata in tale prospettiva, oltre che a precise opzioni tematiche e ideologiche, alla tipologia dei generi e alla
gerarchia degli stili.
CFU 4 cfu
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: vedi bacheca Dipartimento.
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
Testi:
Brani tratti da: Corneille, Pascal, La Rochefoucauld, Boileau, La Fontaine, Mme de La Fayette, La Bruyère (in fotocopia).
Studi critici:
G. Macchia, La letteratura francese: Dal Rinascimento al Classicismo, Milano, Rizzoli., ult. ed., cap.: La lunga strada verso
l’ordine, Malherbe e la certezza.
P. Bénichou, Morales du grand siècle, Paris, Gallimard, ultima ed. (anche in trad. it.: Morali del Grand Siècle, Bologna, Il
Mulino, 1990), cap.: Le héros cornelien, La démolition du héros.
Non frequentanti
I non frequentanti leggeranno anche, integralmente e possibilmente in francese, una delle seguenti opere:
Corneille, Le Cid o Mme de la Fayette, La Princesse de Clèves.
Approfondiranno quindi, oltre ai saggi precedentemente citati, lo studio di G. Violato, La principessa giansenista. Saggi su Mme
de la Fayette, Roma, Bulzoni, 1981, pp. 13-51 (in fotocopia).
E’ comunque consigliato un colloquio con la docente responsabile nell’orario di ricevimento e prima della fine del modulo.
Altre indicazioni:
Tutti i testi indicati hanno traduzioni italiane che possono essere utilizzate come sussidio nella lettura dell’originale francese.
Il Seicento francese: La pratica teatrale
Descrizione
Esclusivamente incentrato su opere di teatro, di cui è richiesta la lettura integrale e prevista l’analisi ravvicinata, questo secondo
modulo intende scavare in alcune delle dinamiche emerse nel modulo precedente, fornendo altresì gli strumenti per un primo
possibile approccio al testo letterario.
CFU 4 cfu
secondo semestre
Inizio lezioni:
Annualità: I Laurea Triennale, Corso di studi in Lingue e
Letterature straniere, ( A-L).
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca Dipartimento
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
Testi:
Racine, Andromaque 1667 ( Gallimard, Folio)
Molière, L’Avare 1668 (Gallimard, Folio)
Studi critici:
P. Bénichou, Morales du grand siècle, Paris, Gallimard, ultima ed. (anche in trad. it.: Morali del Grand Siècle, Bologna, Il
Mulino 1990), cap.: Racine, Molière.
G. Violato, Dissimulazione e vendetta in ‘Andromaque’, “Rivista di letterature moderne e comparate”, L, 1, 1997, pp. 1-20 (in
fotocopia).
121
Non frequentanti
I non frequentanti leggeranno anche, integralmente, le seguenti opere: Racine, Fedra e Ippolito (a cura di D. Dalla Valle, con
testo a fronte, Venezia, Marsilio 2000) e Molière, Don Giovanni (a cura di D. Gambelli, con testo a fronte, Venezia, Marsilio
1997).
Approfondiranno inoltre le Introduzioni ai due volumi.
E’ consigliato, anche in questo caso, un colloquio con la docente responsabile nell’orario di ricevimento e prima della fine del
modulo.
Altre indicazioni:
Tutti i testi indicati hanno traduzioni italiane che possono essere utilizzate come sussidio nella lettura dell’originale francese.
Teatro del Novecento e miti classici
Descrizione
La ripresa del mito classico costituisce una tendenza tutt’altro che irrilevante nel teatro, e nel romanzo, non solo francesi della
prima metà del Novecento (vedi Gide, Cocteau, Giraudoux, Sartre, Anouilh, Yourcenar o, su un altro piano, Robbe-Grillet).
Centrato sull’analisi di testi particolarmente significativi , il modulo avrà un taglio insiene storico-letterario e metodologico. Da
un lato studierà le motivazioni di fondo di una simile ripresa. Dall’altro lato, e sulla scorta della nozione genettiana di
“intertestualità”, esaminerà il trattamento a cui le pièces novecentesche sottopongono il mito classico soprattutto là dove è più
palese una derivazione da testi anteriori.
CFU 4 cfu
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, II anno Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: vedi bacheca Dipartimento
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
Testi:
J.-P. Sartre, Les Mouches 1943 (ed. Gallimard, Folio)
J. Anouilh, Antigone 1943 (ed. Gallimard, A voix haute o La Table ronde)
Studi critici:
G.Macchia, M.Colesanti, E.Guaraldo, G.Marchi, G. Rubino, G: Violato, La Letteratura francese. Il Novecento, Milano, Rizzoli,
ultima ed., e in particolare i cap. VII (pp. 504-08), VIII (pp.528-59) e IX (pp. 590-614).
A. Bernardelli, Intertestualità, Milano, La Nuova Italia, 2000, e in particolare il cap. II, I modi dell’intertestualità.
E’ consigliata anche la consultazione del volume di G. Genette, Palimpsestes – La littérature au second degré, Paris, Seuil,
1982.
Ulteriori indicazioni bibliografiche, integrative o sostitutive rispetto alle precedenti, saranno fornite nel corso delle lezioni.
Non frequentanti
I non frequentanti concorderanno il programma con la docente responsabile.
Altre indicazioni:
Il modulo avrà carattere seminariale.
Laurea Quadriennale
I annualità: Gli studenti del Vecchio Ordinamento sono tenuti a seguire due moduli del 1° anno della Laurea Triennale e a
completare il programma con la parte istituzionale relativa, reperibile in Dipartimento.
Letteratura francese moderna e contemporanea
[email protected]
Gianfranco Rubino
L-LIN/03
Ricevimento Dipartimento di francesistica, per l’orario vedere bacheca
Scritture contemporanee
Descrizione
Attraverso una campionatura sufficientemente esemplare di testi s’intende delineare alcuni orientamenti salienti della narrativa
francese dell’ultimo ventennio, con riguardo alle tecniche, agli stili, ai temi, al contesto culturale.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Vedere bacheca
Valutazione: Verifica di fine corso e ratifica o esame orale nelle relative sessioni.
122
Bibliografia
Tre testi a scelta fra i seguenti:
Chr. Oster, Loin d’Odile, éd. de Minuit, coll. « Double »
A. Ernaux, La Place, Folio plus-Gallimard
D. Daeninckx, Le Géant inachevé, Folio-policier, Gallimard
E. Carrère, L’Adversaire, Folio-Gallimard.
Manuale di base :
D.Viart, Le Roman français au XXe siècle, Hachette, pp.75-155
Non frequentanti
Lettura dei quattro testi e manuale di base. Si consiglia comunque di prendere contatto con il docente nel primo mese del corso.
Zola al cinema
Descrizione
Si mira ad analizzare le modalità tecniche e le opzioni tematiche attraverso le quali un testo romanzesco e uno filmico che ad
esso si riferisce sviluppano un comune nucleo narrativo, nel quadro della cultura francese e dei suoi modi di rappresentazione.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Vedere bacheca
Valutazione: Verifica di fine corso e ratifica o esame orale nelle relative sessioni.
Bibliografia
S.Cortellazzo, D.Tomasi, Letteratura e cinema, Laterza
E.Zola, La Bête humaine, Folio classique-Gallimard
È richiesta la visione dei film:
La Bête humaine (L’angelo del male) di Jean Renoir (1938)
Human desire (La bestia umana) di Fritz Lang (1954)
Non frequentanti
Si aggiunga: lettura del testo di E. Zola, Thérèse Raquin (Folioplus classiques-Gallimard) e visione del film Thérèse Raquin
(Teresa Raquin) di Marcel Carné (1953) o, in alternativa: lettura del testo: F.Carmagnola , Plot, il tempo del raccontare,
Meltemi. Si consiglia comunque di prendere contatto con il docente nel primo mese del corso.
Laurea Quadriennale
Gli studenti del Vecchio ordinamento sono tenuti a seguire entrambi i moduli previsti per il Nuovo ordinamento, e a completare
l’esame con la parte istituzionale reperibile in Dipartimento.
Letteratura greca
[email protected]
Luigi Enrico Rossi
L-FIL-LET/02
Ricevimento I e II semestre: dopo le lezioni e Mercoledì ore 10-12, presso il
Dipartimento di Filologia greca e latina, studio 12.
Per eventuali aggiornamenti si prega di consultare l’Albo del Dipartimento
"La comunicazione letteraria in Grecia: dall'epica al dramma. La tragedia: lettura (in traduz.) delle
Baccanti di Euripide, la grande tragedia dionisiaca"
Descrizione
Acquisizione della capacità di leggere i diversi generi letterari (epica, lirica, dramma, storia, filosofia, oratoria) con attenzione
alle loro funzioni e secondo le diverse condizioni della comunicazione, i modi della pubblicazione, i committenti e i destinatari;
individuazione delle forme e delle loro metamorfosi nel tempo.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 4 ottobre
Annualità: I-II-III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale,
insieme agli altri due moduli, vale una annualità v. o. (e v. qui
oltre). Il corso per Laurea Specialistica verrà attivato per gli
studenti interessati
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Martedì ore 9-11, aula di Archeologia
Valutazione: Esame orale. Lettura di testi (in traduz.) con inquadramento storico e storico-letterario. Conoscenza a grandi linee
della storia letteraria.
Bibliografia
L. E. Rossi - R. Nicolai, Storia e testi della Letteratura greca, Firenze (Le Monnier), voll. I e II (A e B): pagine scelte (da
stabilire).
Per Le Baccanti si consiglia Euripide, Le Baccanti., a c. di V. Di Benedetto e E. Cerbo, BUR 2004.
123
Lettura (in traduz.) di due libri omerici a scelta.
Lettura (in traduz.) di due tragedie a scelta.
Si consiglia M. Di Marco, La tragedia greca, Roma (Carocci); Dodds, I greci e l'irrazionale (recentemente ristampato)
Non frequentanti
Aggiungere altre due tragedie a scelta (in traduz.)
Altre indicazioni:
(Non è necessaria la conoscenza del greco).
Viene offerto un corso di Lingua greca di base (a vario livello, secondo le necessità degli studenti).
Seminario: la frequenza è libera, previa iscrizione; le sedute verranno annunciate di volta in volta (normalmente giov., ore 15-17,
in Dip.)
"Il mestiere del cantore epico: lettura (in greco) di Odissea, canto VIII"
Descrizione
Lettura del testo (in greco) con le sue implicazioni linguistiche e storico-esegetiche. Conoscenza delle leggi dell'esametro
omerico
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 7 ottobre
Annualità: I-II-III Laure triennale, Laurea Quadriennale, insieme agli
altri due moduli, vale una annualità v. o. (e v. qui oltre). Il corso per
Laurea Specialistica verrà attivato per gli studenti interessati
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 9-11, Aula A del Dipartimento di Filologia
greca e latina.
Valutazione: Esame orale: v. descriz. del modulo.
Bibliografia
Omero, Odissea. Vol. II (libri V-VIII), a c. di J. B. Hainsworth e G. A. Privitera, Milano (Fondaz. Lorenzo Valla, Mondadori)
1982;
lettura di L. E. Rossi - R. Nicolai, Storia e testi della Letteratura greca, Firenze (Le Monnier), vol. I (tutto);
una qualunque grammatica scolastica del greco con nozioni di linguistica storica;
si consiglia: F. Montanari, Prima lezione di letteratura greca, Bari (Laterza) 2003.
Non frequentanti
S. Fornaro, Percorsi epici, Roma (Carocci) 2003.
Altre indicazioni:
Viene offerto un corso di Lingua greca di base (a vario livello, secondo le necessità degli studenti).
Seminario: la frequenza è libera, previa iscrizione; le sedute verranno annunciate di volta in volta (normalmente giov., ore 15-17,
in Dip.)
"La metrica come mezzo per ricostruire l'evento letterario greco (parola, musica, danza). Lettura di testi
recitativi e lirici.
Descrizione
Acquisizione della capacità di riconoscere le forme metriche della poesia e di rapportarle ai vari modi di esecuzione (poesia
recitativa, lirica monodica, lirica corale). La metrica come strumento della critica testuale.
(E' necessaria la conoscenza del greco)
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 3 marzo 2005
Annualità: I-II-III Laurea Triennale, Laurea quadriennale, insieme agli
altri due moduli, vale una annualità v. o. (e v. qui oltre). ). Il corso per
Laurea Specialistica verrà attivato per gli studenti interessati
Orario e luogo lezioni: Mercoledì 12-13 (Aula B), Giovedì 9-11 (Aula A), presso
il Dipartimento
Valutazione: Esame orale: vedi descrizione del modulo
Bibliografia
Verranno fornite fotocopie e indicazioni bibliografiche.
Non frequentanti
Prendere accordi con il docente
124
Altre indicazioni:
Viene offerto un corso di Lingua greca di base (a vario livello, secondo le necessità degli studenti).
Seminario: la frequenza è libera, previa iscrizione; le sedute verranno annunciate di volta in volta (normalmente giov., ore 15-17,
in Dip.)
Laurea Quadriennale
Si richiedono i tre moduli e la conoscenza del greco.
Leggere: L. E. Rossi - R. Nicolai, Storia e testi della letteratura greca, Firenze (Le Monnier), 2002-03 (voll. I, II, III): si
preciseranno le parti richieste.
Seminario: la frequenza è libera, previa iscrizione; le sedute verranno annunciate di volta in volta (normalmente giov., ore 15-17,
in Dip.)
Viene offerto un corso di Lingua greca di base (a vario livello, secondo le necessità degli studenti).
Vanno aggiunti, in greco: due libri omerici (a scelta) e una tragedia o una commedia (a scelta).
Verranno indicate letture integrative.
Tesi di laurea
Laurea Triennale: almeno tre moduli; conoscenza del greco; saper leggere almeno una delle principali lingue straniere (inglese,
francese, tedesco); riunione settimanale dei laureandi mercoledì ore 10-12 in Dipartimento, studio 12.
Note
Laurea Specialistica:
Verrà attivata secondo le esigenze degli studenti interessati
Letteratura inglese
Carol Beebe Tarantelli
L-LIN/10
Ricevimento
Letteratura psicoanalitica di Paradise Lost
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 5 ottobre
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì 14:30 – 16:30; Giovedì 18:30 - 20:30 Aula III
Bibliografia
John Milton, Paradise Lost (trad. col testo a fronte) ed. Grandi Classi Mondadori
(gli studenti sono pregati di portare il testo alla prima lezione)
Le letture supplementari saranno aggiunti durante il corso delle lezioni.
La tragedia e la commedia dell' amore: lettura psicanalitica di Romeo and Juliet and Twelfth Night
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 21 febbraio 2005
Annualità: II,Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì 14:30 – 16:30; Giovedì 18:30 - 20:30 Aula III
Bibliografia
Shakespeare, Romeo and Juliet, Twelfth Night
Le letture supplementari saranno aggiunti durante il corso delle lezioni.
La poetica dell'amore: lettura psicanalitica delle poesie d'amore di Donne e di Shakespeare
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 18 aprile 2005
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì 14:30 – 16:30; Giovedì 18:30 - 20:30 Aula III
Bibliografia
J.Donne, Liriche sacre e profane, traduzione di G. Melchiori, Oscar Mondadori (è obbligatorio leggere Donne nella traduzione
di Melchiori).
W. Shakespeare, Sonnets
Le letture supplementari saranno aggiunte durante il corso delle lezioni.
Letteratura inglese
[email protected]
Guido Bulla
L-LIN/10
Ricevimento da definire
George Orwell/Ignazio Silone
125
Descrizione
Pur incentrandosi principalmente su Animal Farm (che gli studenti dovranno necessariamente leggere in lingua originale), il
modulo prenderà in esame possibili influenze di Ignazio Silone su Orwell e una serie di affinità presenti nel percorso letterario e
ideologico dei due scrittori. Il modulo prevede 24 ore di lezione.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 22 novembre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Da definire
Valutazione: Test scritto per frequentanti; prova orale per non frequentanti.
Bibliografia
Testi primari:
George Orwell, Animal Farm (edizione Penguin successiva al 1987)
Ignazio Silone, Fontamara (edizione Mondadori).
Per un’analisi comparata, saranno forniti agli studenti alcuni saggi dei due autori riguardanti argomenti di natura politica,
letteraria e linguistica.
Per la bibliografia critica si farà soprattutto ricorso a saggi brevi tratti da vari volumi.
Non frequentanti
Indicazioni per i non frequentanti:
Il programma per i non frequentanti prevede un supplemento bibliografico che sarà indicato quanto prima.
Altre indicazioni:
Gli studenti devono avere già letto Animal Farm (in lingua originale) e Fontamara.
È vivamente consigliata la frequenza.
Questo è un programma di massima.
Indicazioni più precise saranno fornite prima dell’inizio del modulo.
Metrica e linguaggio in Romeo & Juliet di William Shakespeare
Descrizione
Il modulo propone una lettura critica di Romeo & Juliet (testo che va indispensabilmente letto in lingua originale) basata
principalmente sulle forme del testo, sulle articolazioni del linguaggio, sull’assetto metrico e prosodico.
secondo semestre
CFU
Inizio lezioni: 21 febbraio 2005
Annualità: III, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: da definire
Valutazione: Test scritto per frequentanti; prova orale per non frequentanti.
Bibliografia
Testi primari:
William Shakespeare, Romeo and Juliet (edizione Cambridge University Press o altre, come la Penguin, la Arden, la Oxford)
William Shakespeare, Romeo e Gulietta, con testo a fronte, trad. e cura di Agostino Lombardo, edizione Feltrinelli
Bibliografia critica:
Guido Bulla, Il verso e la tragedia – Forme del linguaggio in Romeo & Juliet, Bulzoni 2004
P. Fussell, Poetic Meter and Poetic Form, New York, Random House 1978 (rev. ed.). Agli studenti verranno indicate alcune
parti di questo manuale.
Saranno inoltre indicati brevi saggi critici tratti da diversi volumi.
Non frequentanti
Il programma per i non frequentanti prevede un supplemento bibliografico che sarà indicato quanto prima.
Altre indicazioni:
È vivamente consigliata la frequenza. Questo è un programma di massima. Indicazioni più precise saranno fornite prima
dell’inizio del modulo.
Introduzione al sonetto inglese (dalle origini al Seicento)
Descrizione
Anche se il metodo privilegiato sarà quello dell’analisi ravvicinata di una scelta di sonetti inglesi dalle origini al Seicento (per
cui si forniranno esemplificazioni pratiche di possibili modi di lettura di tale forma poetica), il modulo intende offrire allo
studente una prima introduzione ai percorsi della poesia inglese in età elisabettiana e giacomiana.
CFU 4
secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
126
Inizio lezioni: 28 aprile 2005
Orario e luogo lezioni: Da definire
Valutazione: Test scritto per frequentanti; prova orale per non frequentanti.
Bibliografia
Testi primari:
La maggior parte dei testi sarà tratta dalla Norton Anthology of Poetry; altri testi verranno forniti agli studenti nel corso del
modulo.
Bibliografia critica:
Patrick Cruttwell, The English Sonnet, London, Longmans & British Council 1966 e successive.
P. Fussell, Poetic Meter and Poetic Form, New York, Random House 1978 (rev. ed.). Agli studenti verranno indicate in
particolare alcune sezioni di questo manuale.
Anche la Norton Anthology contiene un’Appendice, Versification, che può costituire un primo orientamento sulle questioni
metriche e prosodiche.
Non frequentanti
Il programma per i non frequentanti prevede un supplemento bibliografico che sarà indicato quanto prima.
Altre indicazioni:
È vivamente consigliata la frequenza.
Questo è un programma di massima. Indicazioni più precise saranno fornite prima dell’inizio del modulo.
Letteratura inglese
[email protected]
Paola Colaiacomo
L-LIN/10
Ricevimento: Mercoledì ore 10.30 V. Mirafiori
Anglomania: Londra e la cultura della moda
Descrizione
Intento del modulo e' mettere a fuoco alcuni dei passaggi culturali e stilistici che, a partire dall'Ottocento, hanno contribuito a
costruire l'odierna cultura della moda, e in particolare dello streetstyle, che guarda a Londra come a un proprio teatro virtuale.
Verranno proiettati in aula disegni di William Morris, il film Jubilee di Derek Jarman (1977),immagini pertinenti della Londra
contemporanea e materiali relativi alle collezioni di Vivienne Westwood, la stilista recentemente elevata dal Victoria & Albert
Museuma 'classico' della Britishness.I testi visuali fanno parte integrante di questo programma di studio.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Villa Mirafiori (orario da precisare)
Valutazione: Prove scritte in itinere e prova scritta finale
Bibliografia
Testi primari:
Ch. Dickens, il saggio 'Meditations in Monmouth Street' in Ch. Dickens, Sketches by Boz, Wordsworth Classics pp. 72-79 (o
altra ed.inglese)
W. Morris, News from Nowhere, Penguin Books( o altra ed. inglese)V.Woolf i saggi 'Street Haunting'e 'Oxford Street Tide' in V.
Woolf, The Crowded Dance of Modern Life, Penguin Books pp.70-81 e 113-17 (o altra ed. inglese)
A.Carter, il saggio '1967; note per una teoria dello stile anni '60' in P.Colaiacomo V.C.Caratozzolo, Mercanti di stile. Le culture
della moda dagli anni '20 a oggi, Roma: Editori Riuniti 2002, pp. 285-90
D.Jarman, 'script' del film Jubilee (*)
S.Sontag, 'Notes on Camp' in A Susan Sontag Reader, Penguin Books pp.105-119 (o altra ed. Inglese)
F.Vermorel, 'Vivienne Westwood: An Imaginary Interview' in F.Vermorel, Fashion and Perversity, London: Bloomsbury 1996,
pp. 7-105 (*)
Bibliografia secondaria:
R.Williams, 'Art and Society', in R.Williams, Culture and Society, London: Chatto&Windus1958, pp. 130-158 (*)
P.Colaiacomo e V.C.Caratozzolo, La Londra dei Beatles, Roma: Editori Riuniti 1996
A.Marzola, a cura di, Englishness. Percorsi nella cultura britannica del Novecento Roma: Carocci editore 1999 (le parti che
verranno indicate)
(*) Ove risultassero non reperibili, i testi contrassegnati con (*) verranno dati in fotocopia
Non frequentanti
Devono mettersi in contatto con la docente, almeno tre volte durante lo svolgimento del modulo
127
Letteratura inglese
Rosa Maria Colombo
L-LIN/10
Ricevimento
Daniel Defoe e il romanzo inglese del Settecento: lettura del Robinson Crusoe
Descrizione
Attraverso una lettura puntuale (in lingua inglese) del Robinson Crusoe verranno individuate le linee culturali dell’epoca,
soprattutto in relazione alla formazione del romanzo moderno.
secondo semestre
CFU
Inizio lezioni: 21 febbraio 2005
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì 12.30 – 14.30, aula VI
Valutazione: La prova d’esame su questo modulo sarà in forma scritta: per i frequentanti direttamente alla fine del modulo; per i
non frequentanti nella sessione estiva in data da destinarsi.
Bibliografia
Daniel Defoe, Robinson Crusoe (qualsiasi edizione purché in lingua originale).
Riccardo Capoferro, Guida al Robinson Crusoe, Roma, Carocci 2003.
Mario Praz, Storia della letteratura inglese, Milano, Accademia 1975, Volume I, capitolo XV: “L’Illuminismo: il saggio, il
romanzo”
Test di ammissione al modulo:
Per partecipare al modulo è richiesta la lettura preliminare di Daniel Defoe, Moll Flanders (anche in traduzione italiana).
All’inizio delle lezioni gli studenti dovranno sostenere una breve prova scritta con alcune domande sui contenuti del romanzo.
Non frequentanti
Daniel Defoe, Robinson Crusoe (qualsiasi edizione purché in lingua originale).
Daniel Defoe, Moll Flanders (qualsiasi edizione purché in lingua originale)
Riccardo Capoferro, Guida al Robinson Crusoe, Roma, Carocci 2003.
Paola Colaiacomo, Biografia del personaggio nei romanzi di D. Defoe, Roma, Bulzoni
Mario Praz, Storia della letteratura inglese, Milano, Accademia 1975, Volume I, capitolo XV: “L’Illuminismo: il saggio, il
romanzo”
Altre indicazioni:
Tipologia del modulo:
Il modulo è istituzionale ed è rivolto agli studenti della prima annualità del corso di studi triennale in Lingue e Letterature
Moderne. Chi è iscritto a corsi di laurea diversi dovrà concordare la partecipazione al modulo con la prof.ssa Colombo.
The Shape of a Culture
Descrizione
Introduzione agli studi culturali a partire dal nodo della Rivoluzione Industriale, con particolare attenzione allo spessore
ideologico della lingua inglese nelle sue fasi storiche.
CFU
secondo semestre
Inizio lezioni: 18 aprile 2005
Annualità: I, II, III Laurea Triennale in Mediazione Linguistica
e Culturale
Orario e luogo lezioni: Lunedì 12.30 – 14.30, Aula VI; Mercoledì 12.30 – 14.30,
Aula V
Valutazione: La prova d’esame su questo modulo sarà in forma scritta: per i frequentanti direttamente alla fine del modulo; per i
non frequentanti nella sessione estiva in data da destinarsi.
Bibliografia
Carlo Pagetti e Oriana Palusci, The Shape of a Culture, Roma, Carocci, 2004 (una scelta verrà indicata nel corso delle lezioni);
Virginia Woolf, Three Guineas, ed. Penguin (One; Three)
Prova di ammissione al modulo:
Per partecipare al modulo è richiesta la lettura preliminare (anche in traduzione italiana) di Raymond Williams, Culture and
Society ( Tr. it. Cultura e Rivoluzione industriale, Einaudi) “Introduction” e di V. Woolf , Three Guineas (Tre Ghinee), “One”.
La prova d’ammissione consisterà di una breve prova scritta su alcuni contenuti significativi di queste opere.
Non frequentanti
Carlo Pagetti e Oriana Palusci, The Shape of a Culture, Roma, Carocci, 2004 (lettura integrale)
Virginia Woolf, Three Guineas, Penguin (lettura integrale in inglese)
128
Da Raymond Williams, Culture and Society, “Introduction” e “Conclusion”
Altre indicazioni:
Tipologia del modulo:
Il modulo è rivolto agli studenti di qualsiasi annualità del corso di studi triennale in Mediazione Linguistica e Culturale. Chi è
iscritto a corsi di laurea diversi dovrà concordare la partecipazione al modulo con la prof.ssa Colombo. I testi in programma
dovranno essere comunque letti in lingua inglese.
Letteratura inglese
Riccardo Duranti
[email protected]
L-LIN/10
Ricevimento Mercoledì ore 10-15, Giovedì ore 11-13, Studio 8 Villa Mirafiori
Narrativa del 900 – The Novel as Hypertext: 253 di Geoff Ryman
Descrizione
Il modulo affronterà il problema dell’impatto delle tecnologie informatiche sul romanzo contemporaneo e analizzerà le nuove
modalità narrative e le prospettive espressive che esse aprono.
CFU 4
primo semestre
Annualità: III Laurea Triennale, Laurea Specialistica; Laurea
Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì 12:30 - 14:30; Giovedì 14:30 - 16:30, Aula III,
Villa Mirafiori
Inizio lezioni:
Valutazione: Presentazione orale in classe + 2 verifiche scritte (intermedia e finale)
Bibliografia
Testo primario: Geoff Ryman, 253, Penguin 1998 + versione elettronica su internet. I testi secondari saranno forniti dal docente.
Non frequentanti
Tesina di approfondimento + esame orale
Letteratura inglese
Simonetta Faiola
L-LIN/10
Ricevimento Giovedì ore 10:30-12:30
Il teatro Elisabettiano e lettura di Julius Caesar
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 6 ottobre 2004
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 10:30 - 12:30, Giovedì ore 8:30 - 10:30, aula VII
Bibliografia
I cap.VII, VIII e IX della Storia della letteratura inglese di M.Praz.
L.Innocenti, Il Teatro Elisabettiano, Bologna, Il Mulino.
L’introduzione al “Julius Caesar” nell’edizione Arden.
G.Wilson Knight, The Imperial Theme, Methuen, (cap.II e III).
Non frequentanti
Letture aggiuntive per I non frequentanti:
Antony and Cleopatra (ed.Arden).
A.Lombardo, Il fuoco e l’aria, Roma, Bulzoni.
G.Wilson Knight, The imperial Theme, Methuen, (cap. VII e VIII).
James Boswell
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 24 novembre 2004
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì 10:30 - 12:30; Giovedì 8:30 - 10:30, aula VII.
Bibliografia
J. Boswell, The Journal of a Tour to Corsica, In Print Publishing Ltd.
The Life of Samuel Johnson, (ed. abbreviata).
S. Faiola Neri, Ritratto di James Boswell, Adriatica ed., Bari 2001.
Non frequentanti
Letture aggiuntive per i non frequentanti:
J. Boswell, A Journal of a Tour to the Hebrides, Penguin.
129
S.Johnson, A Journey to the Western Islands of Scotland, Penguin
R.L. Stevenson
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 25 febbraio 2005
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì 10:30 - 12:30; Giovedì 8:30 -10:30, Aula VII
Bibliografia
R.L.Stevenson, Dr.Jekyll and Mr.Hyde, Penguin Classics.
I racconti, Einaudi, 2 voll.
Letture consigliate:
Otto Rank,Il doppio, Sugar Co.
C. De Stasio, Introduzione a Stevenson, Bari, La Terza.
R. Rutelli, Il desiderio del diverso, Napoili, Liguori.
N.B. Gli studenti debbono anche studiare il periodo Vittoriano su un manuale di Storia della Letteratura Inglese (Praz, Daiches,
UTET, Sanders).
Non frequentanti
Letture aggiuntive per i non frequentanti:
O.Wilde, The Picture of Dorian Gray, (anche in versione italiana).
E.A.Poe, William Wilson e The Oval Portrait (in inglese).
James Boswell
CFU 4
primo e secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica
Inizio lezioni: 24 novembre
Orario e luogo lezioni: Mercoledì 10:30 - 12:30; Giovedì 8:30 -10:30, Aula VII
Bibliografia
J.Boswell, London Journal, 1762-1763, Pottle,F.A. ed., Heinemann, London.
The Journal of a Tour to Corsica, In Print Publishing Ltd.
The Life of Samuel Johnson, (ed. ridotta).
A Journal of a Tour to the Hebrides, Penguin.
S.Johnson, A Journey to the Western Islands of Scotland, Penguin.
S.Faiola Neri, Ritratto di James Boswell, Adriatica Editrice, Bari.
Altre indicazioni:
Gli studenti devono concordare con la docente nelle ore di ricevimento.
Letteratura inglese
Nadia Fusini
L-LIN/10
Ricevimento
Othello: la tragedia dell'altro
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 23 febbraio 2005
Annualità: I e II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì e Giovedì 14:30 – 16:30, Aula VII
Bibliografia
Othello, ed. Arden
Othello (trad. di A. Lombardo) Feltrinelli
Othello (trad. di S. Perosa) Garzanti
S. Cavell, Il ripudio della conoscenza, Einaudi
L'artista e la malinconia
Descrizione
La prof.ssa Nadia Fusini coordina un seminario di incontri con i professori della Facoltà sul tema della "creazione artistica e
malinconia". Il seminario è rivolto agli studenti della laurea specialistica in Studi letterari e linguistici.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Data e aula da definirsi
130
Letteratura inglese
Carla Gabrieli
[email protected]
L-LIN/10
Ricevimento Mercoledì ore 9-13, Stanza Trusso-Gabrieli. Dipartimento di
Anglistica.Villa Mirafiori.
Percorsi e orientamenti nella ricerca bibliografica
Descrizione
Obiettivo di questo modulo è orientare gli studenti che si muovono nell’area degli studi inglesi, nelle ricerche bibliografiche,
nell'uso delle biblioteche reali e "virtuali", nella consultazione dei cataloghi cartacei e elettronici, attraverso vari percorsi:
introduzione ai principali repertori bibliografici cartacei e elettronici e ad altri strumenti di consultazione cartacei e elettronici
(enciclopedie, dizionari, biografie etc.)
introduzione all'uso dei cataloghi cartacei e elettronici: OPAC SBN, BLPC (British Library Public Catalogue), Library of
Congress Online Catalog, etc.
introduzione ad alcune risorse elettroniche utili, (LION, PCI etc.)
visita ad alcune biblioteche di Roma (Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele, Keats and Shelley House, Centro Studi
Americani etc.) per conoscere le raccolte e familiarizzarsi con la consultazione dei cataloghi
breve storia della biblioteca come istituzione, raccolta di documenti, luogo fisico
esercitazioni
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 23 novembre
Annualità: I, II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì 8:30 – 10:30, Laboratorio Linguistico
A/30
Valutazione: E’ prevista una verifica in itinere e alla fine del modulo una prova scritta e una tesina di ricerca bibliografica.
Bibliografia
Metitieri F., Ridi R., Biblioteche in rete. Istruzioni per l’uso, Laterza 2003
Eco U., Come scrivere una tesi di laurea, Bompiani 1989
Cavallo G. (a cura di)., Le biblioteche nel mondo antico e medievale, Laterza 1998 (pp.vii-64; pp.163-186; pp.205-206)
Ulteriore materiale bibliografico verrà suggerito e fornito nel corso del modulo.
Non frequentanti
Questo modulo è sconsigliato ai non-frequentanti, data la sua natura di "laboratorio pratico", tuttavia gli studenti che volessero
comunque sostenere l’esame da non-frequentanti, possono concordare un programma individuale con la docente.
Altre indicazioni:
L’impostazione metodologico-pratica del modulo prevede un piccolo gruppo di studenti, non più di 30-35; per questo, qualora il
numero degli studenti interessati fosse superiore, si offrirà un modulo anche nel secondo semestre, con lo stesso numero di
studenti. Occorre dunque iscriversi. La data dell’iscrizione verrà comunicata presso la segreteria del Dipartimento di Anglistica
all’inizio del primo semestre.
Letteratura italiana
[email protected]
Claudio Colaiacomo
L-FIL-LET/10
Ricevimento I semestre: Lunedì, ore 16 Dip. di Studi Linguistici, Letterari e Filologici, Studio C
II semestre: Lunedì e Martedì, ore 16 Dip. di Studi Linguistici, Letterari e Filologici, Studio C
Introduzione alla lettura della Gerusalemme liberata
Descrizione
Il modulo si propone di fornire gli elementi di base (a livello
storico, storico letterario e di storia del genere letterario) per la
lettura la Gerusalemme liberata, uno dei grandi banchi di prova del
multiculturalismo mediterraneo rinascimentale.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 18-20; Martedì ore 16-18; Mercoledì ore 17-19
(luogo da definire)
Valutazione: Prova scritta in itinere. Prova orale finale
131
Bibliografia
Testi:
Torquato Tasso, Gerusalemme liberata, a cura di Lanfranco Caretti, Torino, Einaudi 1971(I) (limitatamente ai canti I-XII)
Torquato Tasso, dai Discorsi dell¹arte poetica, a cura di Luigi Poma, Bari,Laterza 1964 (ne verrà fornita un¹ antologia di pagine
in fotocopia)
Bibliografia critica:
Gian Mario Anselmi, Gerusalemme liberata di TorquatoTasso, in Letteratura italiana, Le Opere, diretta da A. Asor Rosa,
Torino 1995, vol. II (Dal Cinquecento al Settecento)
Georges Guentert, L¹epos dell¹ideologia regnante e il romanzo delle passioni. Saggio sulla Gerusalemme liberata, Pacini Editore
1989 (capp. I e II; forniti in fotocopia)
Roberto Mercuri, Le rovine di Roma nella Gerusalemme liberata, in Poesia e poetica delle rovine di Roma, a cura di Enzo De
Caprio, Istituto Nazionale di Studi Romani, Roma 1987, pp. 75-94 (fornito in fotocopia)
Gian Mario Anselmi, Profilo storico della letteratura italiana, Sansoni (limitatamente ai capp. 10-18)
Non frequentanti
G. Baldassarri, “Inferno”e”Cielo”². Tipologia e funzione de “meraviglioso” nella Gerusalemme liberata, Roma, Bulzoni 1977.
Sergio Zatti, L¹uniforme cristiano e il multiforme pagano. Saggio sulla Gerusalemme liberata, Milano 1983
Altre indicazioni:
I testi critici per i frequentanti qui indicati (eccettuati i capp: del manuale di Anselmi) saranno raccolti in un pacco di fotocopie,
da ritirare presso il centro stampa del Dipartimento, all¹ inizio del modulo.
Rispetto a quanto qui indicato potranno essersi rese necessarie piccole variazioni. Il pacco di fotocopie sarà preceduto, a scanso
di ogni equivoco, da un elenco di tutti i testi in esso contenuti. Sulla base di esso potrà essere controllato, al momento del ritiro,
che non vi siano pagine o parti mancanti. Per qualsiasi problema di questo tipo, si prega di rivolgersi
direttamente a me.
La Gerusalemme liberata e la cultura visuale del Rinascimento
Descrizione
Il modulo si propone di illustrare la Gerusalemme liberata come il luogo di un intenso confronto tra linguaggio letterario e
linguaggi figurativi. Tale modulo, pertanto, si pone come lo sviluppo del precedente e con esso potrà essere composto in un
unico esame da 8 crediti. Chi, invece, vorrà sostenere con me l¹esame da 4 crediti non potrà portare questo modulo e sarà tenuto
obbligatoriamente a portare il precedente.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 18-20; Martedì ore 16-18; Mercoledì ore 17-19
(luogo da definire)
Valutazione: Prova scritta in itinere. Prova orale finale
Bibliografia
Testi:
Torquato Tasso, Gerusalemme liberata, a cura di Lanfranco Caretti, Torino,Einaudi 1971(I) (canti I-XX)
Bibliografia critica:
Giulio Carlo Argan, Il Tasso e le arti figurative, in T. Tasso. Atti del Convegno di Ferrara, Milano, Marzorati 1957 (in
fotocopia).
T. Tasso , tra letteratura, teatro musica e arti figurative, a cura di A. Buzzoni, Bologna, Nuova Alfa ed. 1985 (pagine in
fotocopia)
Gian Mario Anselmi, Profilo storico della letteratura italiana, Sansoni (limitatamente ai capp. 1-9)
Non frequentanti
Fredi Chiappelli, Il conoscitore del caos. Una “vis abdita” nel linguaggio tassesco, Roma Bulzoni 1981.
Altre indicazioni:
I testi critici per i frequentanti qui indicati (eccettuati i capp: del manuale di di Anselmi) saranno raccolti in un pacco di
fotocopie, da ritirare presso il centro stampa del Dipartimento, all¹ inizio del modulo.
Rispetto a quanto qui indicato potranno essersi rese necessarie piccole variazioni. Il pacco di fotocopie sarà preceduto, a scanso
di ogni equivoco, da un elenco di tutti i testi in esso contenuti. Sulla base di esso potrà essere controllato, al momento del ritiro,
che non vi siano pagine o partimancanti. Per qualsiasi problema di questo tipo, si prega di rivolgersi
direttamente a me.
La città nell¹opera di Giacomo Leopardi
Descrizione
Il modulo intende mostrare che la città costituisce un tema centrale, benchè quasi sempre "sommerso", della riflessione
132
leopardiana, capace di unificare trasversalmente comportamenti, processi di pensiero, scelte estetiche e formali apparentemente
distanti.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 18-20, Aula Seminario; Martedì ore 17-19,
Aula II, Dip. Di Studi Romanzi, III piano
Valutazione: Prova scritta in itinere. Prova orale finale
Bibliografia
Testi:
Giacomo Leopardi, Operette morali, Milano, Rizzoli 1976, a cura di Saverio Orlando (una scelta che verrà precisata all¹inizio
dello svolgimento del modulo)
(un¹antologia di pagine leopardiane dalle Lettere e dallo Zibaldone, che verrà fornita in fotocopia all¹inizio del modulo)
Bibliografia Critica
Francesco Iengo, Il conte Leopardi e la grande città, in Leopardi e il pensiero moderno, a cura di Carlo Ferrucci, Milano,
Feltrinelli 1989, pp.163-172.
Claudio Colaiacomo, Zibaldone di pensieri di Giacomo Leopardi, in Letteratura italiana, Le Opere, diretta da A. Asor Rosa,
Torino 1995, pp. 355 - 427, pp. 217-301
Claudio Colaiacomo, Sulla letterarizzazione delle rovine in Leopardi, in Poesia e poetica delle rovine di Roma, a cura di Enzo
De Caprio, Istituto Nazionale di Studi Romani, Roma 1987, pp. 133-56 (fornito in fotocopia)
Non frequentanti
Lettura per intero delle Operette morali, (nell¹edizione suindicata)
Michael Caesar, Le Operette morali e le risorse del dialogo, in A.A.V:V., Leopardi e la cultura europea, Bulzoni Editore,
Roma1987, pp. 103-124
Altre indicazioni:
I testi critici per i frequentanti qui indicati saranno raccolti in un pacco di fotocopie, da ritirare presso il centro stampa del
Dipartimento, all¹ inizio del modulo. Rispetto a quanto qui indicato potranno essersi rese necessarie piccole variazioni. Il pacco
di fotocopie sarà preceduto, a scanso di ogni equivoco, da un elenco di tutti i testi in esso contenuti.
Sulla base di esso potrà essere controllato, al momento del ritiro, che non vi siano pagine o parti mancanti. Per qualsiasi
problema di questo tipo, si prega di rivolgersi direttamente a me.
Letteratura italiana
[email protected]
Angela Fariello
L-FIL-LET/10
Ricevimento I semestre: Martedì, prima e dopo la lezione, Giovedì, ore 10-12, DSFLL, studio
C, Facoltà, III Piano - II semestre: Giovedì, ore 10-12, DSFLL, studio C, Facoltà, III Piano
Il tempo, il destino, la morte nella letteratura barocca.
Descrizione
Il modulo si propone di esaminare le scritture barocche in prosa e in poesia per individuare il filo conduttore tra le tematiche
scelte, che costituiscono il risvolto drammatico di una civiltà pervasa da un trionfante edonismo.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca
Valutazione: Esame finale ed eventuale prova in itinere.
Bibliografia
Romanzieri del Seicento, a c. di M. Cappucci, Torino UTET 1978, pp. 1-466; 615-661. Letture di testi e di critica (in fotocopia).
Non frequentanti
Consultare il docente
Letteratura italiana
[email protected]
Sonia Gentili
L-FIL-LET/10
Ricevimento Vedi bacheca a sinistra dello allo studio C, DSFLL, Facoltà, III piano
Petrarca e i classici tra Medioevo ed Umanesimo
Descrizione
Il corso propone l'esame dei principali aspetti letterari e culturali dell'opera di Petrarca attraverso il rapporto tra questo autore e il
133
mondo classico. Le lezioni offriranno un'informazione fondamentale sui metodi e le prospettive di lettura dei classici nel tardo
Medioevo ed in Petrarca, ed analizzeranno poi vari aspetti della ripresa di temi e generi letterari di origine classica in alcune
opere petrarchesche.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale
Bibliografia
Studio integrale del manuale di S. Carrai - G. Inglese, La letteratura italiana del Medioevo, Roma, Carocci 2003;
lettura puntuale dei seguenti testi petrarcheschi: F. Petrarca, Canzoniere, a c. di M. Santagata, Milano, Mondadori 1996,
componimenti 1-34, pp. 5-188;
componimenti 267 e 268, pp. 1063-1077; componimento 360, pp. 1363-1382 (le poesie vanno studiate insieme al commento del
curatore);
Familiare XXIV, 1 a Filippo di Cabassole sul fuggire del tempo, in F. Petrarca, Epistole a c. di U. Dotti, Torino, Utet 1978, pp.
521-38;
Secretum, a c. di E. Fenzi, Milano, Mursia 1992: proemio, libro I, i soli paragrafi 1-13;
lettura integrale del libro II. I non frequentanti devono aggiungere alla bibliografia appena citata R. Antonelli, «Rerum vulgarium
fragmenta» di Francesco Petrarca, in Letteratura italiana. Le opere, dir. A. Asor Rosa, vol. I, Torino, Einaudi 1992, pp. 379-471.
Altre indicazioni:
I testi latini possono essere studiati anche solo nella traduzione italiana posta a fronte dell'originale nelle edizioni in programma.
La scelta di poesie dal Canzoniere e la Familiare a Filippo di Cabassole (con trad. it. a fronte) sono disponibili in fotocopia
presso il centro stampa del Dipartimento. Si pregano gli studenti che intendono sostenere l'esame di verificare in bacheca la
presenza di eventuali variazioni bibliografiche intervenute a seguito dello svolgimento del corso, e di sottoporre ogni eventuale
difficoltà relativa allo studio del programma alla docente durante l'orario di ricevimento.
Letteratura italiana
[email protected]
Giorgio Inglese
L-FIL-LET/10
Ricevimento Dopo la lezione, studio C Dipartimento Studi Filologici, Linguistici e Letterari
Lettura del Paradiso di Dante
Descrizione
A compimento del progetto didattico dedicato all’intera Commedia dantesca, si leggerà la terza cantica. Verranno considerati i
principali motivi culturali e poetici dell’opera, in un confronto critico con le più importanti interpretazioni novecentesche.
CFU 8
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I-II-III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Martedì e Mercoledì (vedi bacheca)
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale
Bibliografia
Dante, Paradiso, a c. di N. Sapegno, La Nuova Italia, Firenze 1985;
E. Auerbach, Studi su Dante, Feltrinelli, Milano 1966, pp. 3-161;
G. Inglese, Dante: Guida alla Divina Commedia, Carocci, Roma 2000.
Consigliato: G. Patota, Lineamenti di grammatica storica dell’italiano, Il Mulino, Bologna 2002.
Non frequentanti
Non frequentanti: devono aggiungere G. Contini, Un’idea di Dante, Einaudi, Torino 1976, pp. 33-142.
Altre indicazioni:
Gli studenti che hanno in piano di studi soltanto 4 o 6 CFU di Letteratura italiana possono ridurre la lettura del Paradiso
rispettivamente a 10 canti (I-II, VI-VII, XI, XV-XVII, XXX, XXXIII) e 15 canti (I-II, VI-VII, XI, XV-XVII, XIX-XX, XXVIXXVII, XXX-XXXI,, XXXIII).
La Commedia di Dante: critica del testo e interpretazione
Descrizione
A partire dalla rilettura di un celeberrimo saggio di G. Contini (Filologia ed esegesi dantesca, 1965), si esporranno esempi di
esegesi critica in presenza di varianti nella tradizione manoscritta del poema.
CFU 4
secondo semestre
Annualità: Anni I-II Laurea Specialistica.
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Inizio lezioni:
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Martedì (vedi bacheca)
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
Il modulo avrà carattere seminariale ed è vivamente consigliata la frequenza. Una specifica bibliografia di lavoro sarà proposta e
discussa a lezione. Sono presupposte una buona conoscenza (almeno scolastica) del poema e nozioni elementari di paleografia e
filologia italiana (comunque riepilogate in: G. Inglese, L. Miglio e altri, Breve storia della scrittura e del libro, Carocci 2004).
Letteratura italiana
Roberto Mercuri
L-FIL-LET/10
Ricevimento I semestre Martedì ore 15-16 Giovedì ore 13-14 studio 22 del Dip. di
Studi Romanzi - II semestre Mercoledì ore 13-14 studio 22 del Dip. di Studi Romanzi
La Comedìa di Dante Alighieri: lettura dell’Inferno
Descrizione
Analisi della cantica in rapporto agli intertesti classici, romanzi e biblici e al macrotesto dantesco secondo percorsi tematici,
strutturali e linguistico-stilistici
CFU 8
primo semestre
Inizio lezioni: 5 ottobre 2004
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì 12-14, Giovedì 11-13, Aula I
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Lettura dell’Inferno canti: 1,2,3,4,5,6,10,13,15,16,17,18,19,26,27 ,33,34;
Dispense: Mercuri, Comedia; Antologia di saggi critici;
R. Mercuri, Comedìa In Letteratura italiana, Einaudi, Torino, le Opere vol I
E. R. Curtius, Letteratura europea e medioevo latino, La nuova Italia, capp. 1-18, pagg. 1-444.
Non frequentanti
In aggiunta al programma per frequentanti:
G. Contini, Un'idea di Dante, Einaudi;
P. Dronke, Dante e le tradizioni latine medievali, Il mulino.
Il motivo del viaggio nella letteratura medioevale
Descrizione
Analisi del tema del viaggio nella Comedìa di Dante in rapporto alla tradizione classica , biblica e romanza.
CFU 4
secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica
Inizio lezioni: Marzo 2005
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 11-13 Aula Vinay I piano della Facoltà c/o Dip. di
Filologia Greca e Latina
Valutazione: Esame orale e lavori scritti in itinere
Bibliografia
Dispense
R. Mercuri, Semantica di Gerione. Il motivo del viaggio nella Divina Commedia. Ed Bulzoni
Non frequentanti
Frequenza obbligatoria
Laurea quadriennale
I annualità
Corso monografico:
vedi modulo I laurea triennale con relativo programma
Parte istituzionale:
Storia e antologia della Letteratura italiana dalle origini al 500;
Dante Alighieri, Comedìa:
Inferno, canti: 1,2,3,4,5,6,10,13,15,16,17,18,19,26,27 ,33,34;
Purgatorio, canti: 1,2,3,4,6,8,9,10,11, 14,16,21,22,24,26,27,28,30,31,32,33 ;
Paradiso, canti; 1,2 (vv. 1-18), 3,6,8,9,11,12,15,16,17,21,22,24,25,26,27,33.
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Testi critici:
R. Mercuri, Comedìa, Letteratura italiana, Einaudi, Le Opere voi. I
II e III annualità
Programma da concordare con il docente
Letteratura italiana
[email protected]
Claudia Micocci
L-FIL-LET/10
Ricevimento Studio C, DSFLL, I° semestre: Mercoledì ore 16.18 ; II° semestre: dopo le lezioni
Testo e scrittura nella storia ('300-'600): scrivere il viaggio.
Descrizione
Il modulo si propone di studiare il melodramma seicentesco dando rilievo alla stretta connessione tra testo letterario, musica e
scena che la nuova forma di spettacolo mette in funzione e alla nuova nozione di pubblico che ne condiziona forme e esiti.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale
Bibliografia
Una scelta di testi da Drammi per musica.
Dal Rinuccini allo Zeno. a cura di A. Della Corte, UTET 1970
L. Bianconi, Il teatro d'opera in Italia, Il Mulino 1993, pp.17-47
F. De Grada, Il palazzo incantato, Discanto ed. 1979, pp. 3-22
C. Micocci, Il mito come avventura, l'avventura come mito in I luoghi dell'immaginario barocco a c. di L. Strappini, Liguori ed.
2001, pp.241-259
Una scelta di altri testi critici verrà fornita in fotocopia prima dell'inizio delle lezioni.
Non frequentanti
Aggiungeranno alla bibliografia precedente P. Fabbri, Il secolo cantante, Il Mulino 1990, pp. 9-146
Letteratura italiana
[email protected]
Monica Cristina Storini
L-FIL-LET/10
Ricevimento Da definire, DSFLL, studio C
Forme letterarie del testo per il teatro in Italia dal Cinquecento all’Ottocento
Descrizione
Il modulo si propone di attraversare la scrittura teatrale compresa nell’arco cronologico che va dal XVI al XIX secolo, al fine di
individuarne ed analizzarne i tipi maggiormente praticati. Dopo una breve incursione nelle forme originarie del teatro romanzo
(danze popolari, mimi giullareschi, laudi drammatiche, sacre rappresentazioni, farse), si delineeranno la struttura della
“commedia regolata” e quella della “commedia d’arte”, per giungere alle tipologie del Settecento e dell’Ottocento, con
particolare attenzione ad Alfieri e Goldoni
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Da definire
Valutazione: Prova in itinere e finale
Bibliografia
M. Storini, Forme della testualità teatrale, in corso di stampa;
Scelta di articoli e brevi saggi, che sarà fornita in fotocopia.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con la docente.
Altre indicazioni:
Si presuppone la conoscenza essenziale della storia letteraria dal Cinquecento all’Ottocento.
Lettura della «Locandiera» di C. Goldoni
Descrizione
Il modulo si propone di sottoporre ad una lettura ampia ed approfondita la Locandiera di Carlo Goldoni, al fine di individuarne
136
gli elementi costruttivi, i significati trasmessi e il legame con il contesto storico-culturale. A questa prima analisi seguirà una
delineazione del ruolo e dell’importanza che il testo ha rappresentato nella storia del teatro e della letteratura italiana ed europea.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Da definire
Valutazione: Prova in itinere e finale
Bibliografia
C. Goldoni, La Locandiera. Può essere utilizzata una qualsiasi delle edizioni in commercio, previa approvazione della docente;
F. Angelini, La «Locandiera» di Carlo Goldoni, in Letteratura italiana. Le opere, diretta da A. Asor Rosa, 2. Dal Cinquecento
al Settecento, Torino, Einaudi 1993, pp. 1103-1119.
Non frequentanti
Alla bibliografia precedente gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere un testo a scelta fra i due seguenti:
G. Nicastro, Goldoni e il teatro del secondo Settecento, Roma-Bari, Laterza, 1993;
Memorie di Goldoni e memoria del teatro, a cura di F. Angelini, Roma, Bulzoni, 1996.
Altre indicazioni:
Si presuppone la conoscenza essenziale della storia letteraria immediatamente precedente e contemporanea a Goldoni.
Lettura di «Cenere» di G. Deledda
Descrizione
Il modulo si propone di sottoporre ad una lettura ampia ed approfondita Cenere di Grazia Deledda, al fine di individuarne gli
elementi costruttivi, i significati trasmessi e il legame con il contesto storico-culturale. A questa prima analisi seguirà una
delineazione del ruolo e dell’importanza che il testo ha rappresentato nella storia della narrativa e del romanzo italiani.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Da definire
Valutazione: Prova in itinere e finale
Bibliografia
G. Deledda, Cenere. Può essere utilizzata una qualsiasi delle edizioni in commercio, previa approvazione della docente;
Scelta di articoli e brevi saggi, che sarà fornita in fotocopia
Non frequentanti
Alla bibliografia precedente gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere:
M. Storini, Il romanzo di Grazia Deledda, in corso di stampa.
Altre indicazioni:
Si presuppone la conoscenza essenziale della storia letteraria immediatamente precedente e contemporanea all’età di G. Deledda.
Laurea Quadriennale
Gli studenti del vecchio ordinamento che debbano sostenere un’annualità di letteratura italiana porteranno congiuntamente i
programmi di tutti e tre i moduli.
Letteratura italiana moderna e contemporanea
[email protected]
Francesca Bernardini
L-FIL-LET/11
Ricevimento I e II semestre: Mercoledì ore 10-13, Archivio del Novecento
Testo e scrittura nella storia. Il Novecento
Descrizione
Il modulo è indirizzato ad una attività formativa di base nella disciplina; a partire dalla delineazione dei quadri storiografici,
contestualizzati in una dimensione europea e interdisciplinare, evidenzia le diverse fasi della ricerca letteraria nel Novecento
italiano nella loro specificità, fornisce i fondamenti metodologici per l’interpretazione dei testi di autori e autrici contemporanei
attraverso la loro lettura e analisi, forma la capacità di inserire le questioni letterarie in una prospettiva storiografica e critica di
genere.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca
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Valutazione: Verifica in itinere e prova finale
Bibliografia
A. Asor Rosa, Storia della letteratura italiana, La Nuova Italia, Firenze 1997, capitoli XIX-XXII, pp. 526-655 (in fotocopia);
disponibile, aggiornata e con testi in CD-rom, La grande letteratura italiana, Einaudi, nn. 9 e 10 (Dall’Unità d’Italia alla grande
guerra; Dalla grande guerra a oggi);
M. Zancan, Le autrici. Questioni di scrittura, questioni di lettura, in A. Asor Rosa (a cura di), La letteratura italiana del
Novecento, Einaudi, Torino 2000, pp. 87-135 (in fotocopia);
F. Bernardini, Saggi sul romanzo del Novecento (in preparazione) (saggi scelti);
E. Sanguineti (a cura di), Poesia italiana del Novecento, Einaudi, Torino (Introduzione e testi scelti);
S. Aleramo, Una donna, Feltrinelli, Milano;
L. Pirandello, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Mondadori, Milano;
C. E. Gadda, La cognizione del dolore, Garzanti, Milano;
racconti di vari autori (in fotocopia);
P. Volponi, Memoriale, Garzanti, Milano.
Non frequentanti
Oltre alla bibliografia richiesta ai frequentanti:
M. Zancan, Una donna di Sibilla Aleramo, in Letteratura italiana. Le Opere, diretta da A. Asor Rosa, IV. Il Novecento, I. L’età
della crisi, Einaudi, Torino 1995 (in fotocopia);
E. Manzotti, La cognizione del dolore di C. E. Gadda, in Letteratura italiana. Le Opere, diretta da A. Asor Rosa, IV. Il
Novecento, II. La ricerca letteraria, Einaudi, Torino 1996, pp. 201-325 (in fotocopia);
G. Gigliozzi, Memoriale di Paolo Volponi, ivi, pp. 729-766 (in fotocopia).
Altre indicazioni:
È consigliata anche ai frequentanti la lettura della bibliografia critica richiesta ai non frequentanti.
Laurea quadriennale
I annualità
Gli studenti di I annualità dovranno preparare i programmi previsti per i seguenti moduli (cfr. Laurea Triennale):
Testo e scrittura nella storia. Il Novecento (prof.ssa F. Bernardini);
a scelta: Scrittrici per l’infanzia tra Ottocento e Novecento (modulo di Letteratura italiana per l’infanzia, prof.ssa F. Bernardini)
oppure Politica e cultura. Le riviste di secondo Novecento (prof.ssa M. Zancan) oppure “Il Politecnico” di Elio Vittorini.
Letteratura, arti, scrittura (prof.ssa M. Zancan).
II annualità
Gli studenti di II annualità dovranno concordare il programma con la docente.
III annualità
Gli studenti di III annualità dovranno concordare il programma ed elaborare una tesina scritta su un argomento scelto in accordo
con la docente.
Tesi di laurea
Per l’assegnazione della tesi di laurea gli studenti dovranno sottoporre il piano di studio all’approvazione della titolare
dell’insegnamento, sostenere tre annualità d’esame della materia ed elaborare almeno una tesina nel corso dei tre anni su un
argomento concordato con uno dei docenti della cattedra. L’argomento della tesi può essere scelto di comune accordo dopo il
superamento dell’esame di II annualità.
Letteratura italiana moderna e contemporanea
[email protected]
Marinella Galateria
L-FIL-LET/11
Ricevimento I e II semestre: Vedi bacheca, DSFLL, Facoltà, III Piano
La scrittura di Bontempelli e il realismo magico degli anni Venti e Trenta
Descrizione
Il modulo è dedicato al realismo magico ed è strutturato in una prima parte teorica e in una seconda di analisi testuale.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca, DSFLL, Facoltà, III Piano
Valutazione: Valutazione a fine modulo; verifica scritta obbligatoria.
Bibliografia
Testi di M. Bontempelli: Donna nel sole, Donna dei miei sogni (alcuni racconti scelti, in fotocopia) La scacchiera davanti allo
specchio, Palermo, Sellerio 1990 un romanzo a scelta tra: Il figlio di due madri, SE, Milano, Vita e morte di Adria, SE, Milano,
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Gente nel tempo, SE, Milano 2001 Massimo Bontempelli, Opere scelte, I Meridiani, Milano, Mondadori; pp. XI-XLIII, pp. 747770 M. Mascia Galateria, Massimo Bontempelli, in Storia Generale della Letteratura Italiana, vol X, Milano, Motta, pp.1090-1135
(in fotocopia) M. Mascia Galateria, Racconti allo specchio, Roma, Bulzoni 2004 ( pagine scelte )
Non frequentanti
Aggiungere ai testi in programma la lettura di un altro romanzo di M. Bontempelli, e del saggio relativo contenuto nel volume
Racconti allo specchio
Letteratura italiana moderna e contemporanea
[email protected]
Aldo Mastropasqua
L-FIL-LET/11
Ricevimento I e II semestre: Martedì ore 9-12, Archivio del Novecento, Facoltà
F.T. Marinetti e il paroliberismo futurista
Descrizione
La rivoluzione tipografica del libro futurista e la nascita e lo sviluppo di un nuovo tipo di testualità basata sull’interscambio tra
diversi codici, quello verbale della scrittura, quello visuale dell’immagine e quello sonoro dell’interpretazione vocale del testo.
Analisi e interpretazione di una scelta di composizioni di Marinetti e di altri futuristi, con una particolare attenzione alle tavole
parolibere degli artisti e, più in generale, alla presenza del segno verbale nelle opere visive di Balla, Boccioni, Carrà e Severini.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca
Valutazione: Verifica scritta
Bibliografia
Tavole parolibere futuriste (1912-1944) a cura di Luciano Caruso e Stelio M. Martini, Liguori, Napoli 1975; Giovanni Fontana, La
voce in movimento. Vocalità, scritture e strutture intermediali nella sperimentazione poetico-sonora, Harta Performing & Momo,
Monza 2003;
sia i testi da analizzare che i testi critici, tratti dai volumi citati, verranno forniti in cd-rom o in formato e-book.
Non frequentanti
Una scelta più ampia dei testi creativi e critici, da concordare.
Gian Pietro Lucini e il verso libero
Descrizione
L’attività teorica e critica di Gian Pietro Lucini, dalla sua proposta di rinnovare il linguaggio poetico contemporaneo sul piano
metrico e linguistico alla contestazione di modelli vecchi (D’Annunzio) e nuovi (Marinetti). Con una verifica e un’analisi dei più
rappresentativi testi poetici del poeta Lucini.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca
Bibliografia
Una scelta da G.P. Lucini, Ragion poetica e programma del verso libero. Testi critici e creativi e contributi critici saranno forniti in
cd-rom o in formato e-book
Non frequentanti
Una scelta più ampia dei testi creativi e critici
Letteratura italiana moderna e contemporanea
Elisabetta Mondello
L-FIL-LET/11
Ricevimento I semestre: Martedì, ore 10-12, Studio A, DSLL, III piano della
Facoltà; II semestre: Martedì, ore 13-15, Studio A, DSLL, III piano della Facoltà
La scrittura di Pier Vittorio Tondelli
Descrizione
Il modulo è dedicato all’analisi della scrittura di P.V.Tondelli, alle peculiarità stilistiche della sua produzione narrativa e al ruolo
promozionale delle nuove scritture giovanili svolto con il progetto “Under 25”. Le lezioni saranno strutturale in una prima parte
storico-critica e in una seconda di analisi testuale dei principali romanzi di Tondelli, da Altri libertini a Camere separate. Nel
corso del modulo gli studenti sceglieranno un testo da analizzare in un elaborato scritto che sarà parte integrante della
valutazione finale.
139
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 19 ottobre
Annualità: I e II Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 12-14, Aula Vinay, Dipartimento di Filologia
Greca e Latina
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale
Bibliografia
Saggi: R. Carnero, Lo spazio emozionale. Guida alla lettura di Pier Vittorio Tondelli, Interlinea, Novara 1998.
Testi: Altri libertini (1980), Feltrinelli, Milano 2002; Pao Pao (1982), Feltrinelli, Milano 1999; Rimini (1985), Bompiani,
Milano 2001; Camere separate (1989), Bompiani, Milano 2001
Non frequentanti
Gli studenti devono prendere contatto con la docente per concordare un elaborato scritto che sarà parte integrante della
valutazione finale ed aggiungere ai testi in programma il volume: F. La Porta, La nuova narrativa italiana. Travestimenti e stili
di fine secolo, nuova ed., Bollati Boringhieri, Milano 1999
Altre indicazioni:
Il modulo prevede una buona conoscenza della Storia della letteratura italiana del Novecento. Qualora lo studente non abbia
sostenuto esami di Letteratura Italiana Contemporanea durante il corso di Laurea Triennale, deve concordare con la docente un
programma integrativo
Letteratura italiana moderna e contemporanea
[email protected]
Marina Zancan
L-FIL-LET/11
Ricevimento I e II semestre: Martedì ore 10-12, Via Cesalpino 12/14; Mercoledì
ore 12-13, Studio B, DSFLL, III piano della Facoltà
Politica e cultura. Le riviste di secondo Novecento - Mod.1
Descrizione
Il modulo ricostruisce il quadro storico-culturale e letterario di secondo Novecento – in particolare per gli anni Quaranta-Settanta
– attraverso il dibattito culturale e la sperimentazione dei linguaggi e delle forme espressive, sullo sfondo del rapporto tra
politica e cultura. Analizza la ricerca letteraria in rapporto con le arti figurative, dello spettacolo, il giornalismo culturale e le
proposte editoriali. Forma le capacità di inserire le questioni letterarie, e quelle relative all’organizzazione della comunicazione
culturale, in una prospettiva storiografica e scientifica di genere.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II, III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 16-18; Mercoledì ore 10-12 - Aula C,
DSFLL, Facoltà, III piano; Aula VI, Facoltà, piano terra
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
Il quadro storico-culturale ricostruito dalla docente va approfondito con lo studio di:
F. Fortini, Che cos'è stato «Politecnico» in Dieci inverni 1947-1957. Contributi ad un discorso socialista, De Donato Editore,
Bari 1973, pp.59-79;
G.C. Ferretti, Saggio introduttivo, in «Officina». Cultura, letteratura e politica negli anni Cinquanta, a cura di G.C. Ferretti,
Einaudi, Torino 1975, pp. 3-123;
D. Fiaccarini Marchi, Introduzione e I. Calvino, Presentazione, in Il Menabò: 1959-1967, a cura di D. Fiaccarini Marchi,
Edizioni dell'Ateneo, Roma 1973, pp. 9-12; 15-62. Le riviste analizzate, o raccolte antologiche delle stesse, sono a disposizione
presso la Biblioteca interdipartimentale “A. Monteverdi”.
Non frequentanti
Gli studenti che non frequentano il modulo sono tenuti ad aggiungere alla bibliografia indicata per i frequentanti:
A. Asor Rosa, Letteratura, testo, società, in Letteratura italiana. Il letterato e le istituzioni, a cura di A. Asor Rosa, Einaudi,
Torino 1982, pp. 5-29;
E. Mondello, Il secolo delle riviste, in Letteratura italiana del Novecento. Bilancio di un secolo, a cura di A. Asor Rosa, Einaudi,
Torino 2000. pp. 163-180;
V. Spinazzola, Le articolazioni del pubblico, ibid., pp. 180-202.
Altre indicazioni:
Il modulo può essere frequentato dagli studenti di tutti i Corsi di studio della Facoltà di Scienze umanistiche, di nuovo e vecchio
ordinamento. Gli studenti che intendono conseguire 8 CFU programmano in sequenza i moduli 1 e 2; coloro che devono
conseguire 5 o 6 CFU sono tenuti a concordare con la docente il programma integrativo.
140
“Il Politecnico” di Elio Vittorini. Letteratura, arti, scrittura giornalistica - Mod. 2
Descrizione
Nel quadro storico-culturale e letterario di secondo Novecento, il modulo analizza la rivista “Politecnico”, strumento di
progettazione di una nuova cultura e insieme sperimentazione di un linguaggio giornalistico, e di un prodotto editoriale rivolti
ad un pubblico ampio, interessato a tutti i settori dell’arte e insieme impegnato nella costruzione di una società moderna e
democratica. Il modulo approfondisce, dunque, lo spaccato di cultura italiana proprio agli anni dell’immediato secondo
dopoguerra e insieme forma all’analisi delle modalità di una comunicazione culturale attenta alle esigenze di un nuovo pubblico
e alla qualità dell’informazione.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II, III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 16-18; Mercoledì ore 10-12 - Aula C, DSFLL,
Facoltà, III piano; Aula VI, Facoltà, piano terra
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
M. Zancan, Il progetto «Politecnico»: cronaca e strutture di una rivista, Marsilio, Venezia 1984.
Non frequentanti
Gli studenti che non frequentano il modulo sono tenuti ad abbinare lo studio del volume indicato per i frequentanti con la
lettura dell’Antologia critica del “Politecnico”, a cura di M. Forti e S. Pautasso, Lerici, Milano 1960.
Tipologie del romanzo storico nella letteratura italiana di secondo Novecento
Descrizione
Nel quadro delle tendenze del romanzo novecentesco, il modulo analizza la riflessione teorica e la sperimentazione narrativa di
autori e autrici intorno al modello manzoniano e al romanzo storico.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I, II Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16, Aula C, DSFLL, Facoltà, III piano
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
C. E. Gadda, Apologia manzoniana (1927), Manzoni diviso in tre dal bisturi di Moravia (1960), in Id., Saggi giornali favole e
altri scritti, I, a cura di L. Orlando, C. Martignoni, D. Isella, Garzanti, Milano 1991, pp. 679-687, 1176-1181;
A. Banti, Romanzo e romanzo storico (1951); Manzoni e noi (1956), in Ead., Opinioni, Il Saggiatore, Milano 1961, pp. 38-43;
53-65;
A. Moravia, Alessandro Manzoni o l’ipotesi di un realismo cattolico (1960), in Id., L’uomo come fine e altri saggi, Bompiani,
Milano 1964, pp. 303-343;
I. Calvino, Il romanzo dei rapporti di forza (1973), in Id., Una pietra sopra, Einaudi, Torino 1980, pp. 267-278;
F. Sanvitale, Autobiografia e no. Il mito e la persona (1992-1996), La scrittura e l’autore (1993), Madre e figlia: il gioco degli
specchi (1994), in Ead., Camera ottica, Einaudi, Torino 1999, pp. 179-210.
Si consiglia la lettura dei seguenti romanzi:
G. Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo (1958);
A. Banti, La camicia bruciata (1973);
N. Ginzburg, La famiglia Manzoni (1983).
Non frequentanti
Gli studenti che non frequentano sono tenuti ad aggiungere alla bibliografia indicata per i frequentanti:
M. Vargas Llosa, E’ pensabile il mondo moderno senza il romanzo?;
C. Magris, E’ pensabile il romanzo senza il mondo moderno?, in Il romanzo, a cura di F. Moretti, I. La cultura del romanzo,
Einaudi, Torino 2001, pp. 3-15, pp. 869-880
Altre indicazioni:
Gli studenti di altri Corsi di Laurea Specialistica sono tenuti a verificare con la docente eventuali integrazioni formative.
Laurea quadriennale
I annualità
Gli studenti devono preparare i programmi previsti per il modulo 1 della Laurea Triennale tenuto dalla prof.ssa Bernardini e per i
moduli 1 e 2 della Laurea Triennale tenuti dalla prof.ssa Zancan.
II annualità
Gli studenti devono preparare i programmi previsti per i moduli 1 e 2 della Laurea Triennale tenuti dalla prof.ssa Zancan e per il
141
modulo della Laurea Triennale tenuto dal dott. Mastropasqua.
III annualità
Gli studenti devono preparare i programmi previsti per il modulo di Laurea Specialistica tenuto dalla prof.ssa Zancan e per il
modulo di Studi di genere tenuto dalla dott.ssa Ghirardello. Devono altresì presentare una tesina scritta concordata con la
docente.
Letteratura italiana per l'infanzia
[email protected]
Francesca Bernardini
L-FIL-LET/11
Ricevimento I e II semestre: Mercoledì, 10-13, Archivio del Novecento
Scrittrici per l’infanzia tra Ottocento e Novecento
Descrizione
Il modulo intende delineare preliminarmente le ragioni e le fasi della nascita e del rapido sviluppo della letteratura per l’infanzia
dall’Unità d’Italia alla Prima Guerra Mondiale, per approfondire successivamente alcuni aspetti peculiari che caratterizzano la
letteratura per l’infanzia rispetto alla letteratura per adulti: in particolare il ruolo delle donne nelle istituzioni culturali, la
specificità della loro produzione letteraria attraverso la lettura e l’analisi di alcuni testi esemplari, e la funzione delle illustrazioni
nel testo (il rapporto tra scrittura e contenuti da una parte, immagine dall’altra).
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca, DSFLL, Facoltà, III Piano
Valutazione: Esame finale
Bibliografia
P. Boero - C. De Luca, La letteratura per l’infanzia, Laterza, Bari 1995, pp. 3-165;
F. Bernardini, Scritture femminili per l’infanzia tra Ottocento e Novecento, in Inchiostri per l’infanzia. Letteratura ed editoria in
Italia dal 1880 al 1965, De Luca, Roma 1998, pp. 13-19 (in fotocopia);
E. Perodi, Le novelle della nonna. Fiabe fantastiche (1892), Introduzione di A. Andreoli, Newton & Compton, Roma 2003;
scelta di testi di Contessa Lara, G. Deledda, Térésah (in fotocopia);
L. Orvieto, Storie della storia del mondo (1911), Giunti Marzocco, Firenze.
Non frequentanti
Oltre alla bibliografia prevista per i frequentanti, i non frequentanti dovranno preparare: Antonio Faeti, Introduzione a E. Perodi,
Fiabe fantastiche. Le novelle della nonna, Einaudi, Torino 1974 (in fotocopia);
A. Faeti, Guardare le figure, Einaudi, Torino 1972, pp. 11-62 (in fotocopia);
P. Boero, Un regalo di Natale del 1908: viaggio nel primissimo «Corriere dei Piccoli», in Inchiostri per l’infanzia… cit., pp. 2124 (in fotocopia);
C. De Luca, Grembiuli e divise. Aspetti della letteratura per l’infanzia nei primi quarant’anni del Novecento, ivi, pp. 25-30 (in
fotocopia);
T. De Mauro, La storia di un naso, ivi, pp. 31-32 (in fotocopia);
E. Detti, La stampa periodica per le ragazze, ivi, pp. 33-37 (in fotocopia).
Altre indicazioni:
Le letture integrative per i non frequentanti sono consigliate anche ai frequentanti.
Gli studenti iscritti ad altre Facoltà che devono maturare 5 crediti formativi dovranno concordare un programma integrativo con
la docente.
Letteratura latina
[email protected]
Victoria Rimell
L-FIL-LET/04
Ricevimento Consultare l’orario presso il Dipartimento di Studi Romanzi (vedi bacheca)
oppure contattare il docente tramite email.
Ovidio, Amores I e II
Descrizione
Negli Amores, il suo debutto poetico scritto quando aveva meno di vent’anni, Ovidio porta l’elegia romana su una strada
completamente nuova. Leggeremo in dettaglio le poesie dei due primi libri, analizzandone la dimensione ironica e la tessitura
letteraria, e al stesso tempo esplorando gli argomenti letterari e culturali di più ampia portata messi in gioco da questa
interpretazione radicale del genere e della persona elegiaca. Vedremo come Ovidio sviluppa uno spirito, un’estetica e un
discorso erotico, e un sistema di metafore che definirà anche il resto del suo corpus.
CFU 4
primo semestre
Annualità: I, II, III Laurea Triennale
Inizio lezioni: 26 ottobre 2004.
Orario e luogo lezioni: Martedi ore 18-20 aula C DSFLL; Giovedi ore 10-12 stessa aula
142
Valutazione: Esame orale finale
Bibliografia
Amores I e II (in latino), nell’edizione Garzanti Grandi Libri o BUR.
Properzio libro I (in italiano).
La bibliografia secondaria verrà indicata a lezione
Non frequentanti
Come per i frequentanti. La bibliografia secondaria e aggiuntiva verrà indicata dal docente, con la quale gli studenti sono pregati
di prendere contatto entro il 20 novembre.
Letteratura latina
[email protected]
Alessandro Schiesaro
L-FIL-LET/04
Ricevimento Consultare l’orario presso il Dipartimento di Filologia Greca e
Latina (studio 10) oppure contattare il docente per email.
L’infinito in versi: Lucrezio (parte prima)
Descrizione
Introduzione generale e analisi di passi scelti del poema di Lucrezio, con particolare attenzione rivolta allo stile e al contenuto
filosofico.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I, II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 17-19 aula A Dip. Filologia Greca e Latina;
Martedì e Mercoledì ore 12-14 aula VI
Valutazione: Esame orale finale
Bibliografia
Frequentanti: L’intero poema, in italiano, e alcuni passi scelti in latino (dall’antologia curata da E.Paratore-U.Pizzani, Roma
1960, o da A.Schiesaro, Firenze 1993). Storia letteraria dalle origini a Petronio su un manuale a scelta. Bibliografia secondaria
segnalata a lezione.
Non frequentanti
Come per i frequentanti, con ulteriore scelta di bibliografia secondaria da concordare con il docente.
Altre indicazioni:
Il corso è rivolto a studenti in possesso di una buona conoscenza –a livello liceale- della lingua latina. Gli studenti che ne sono
sprovvisti sono pregati di prendere contatto con il docente all’inizio delle lezioni.
L’infinito in versi: Lucrezio (parte seconda)
Descrizione
Il corso prosegue lo studio del poema di Lucrezio concentrandosi su alcuni problemi specifici, in primis il rapporto del De rerum
natura con la cultura e la vita politica del I secolo a.C.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Martedì, Mercoledì dalle 16 alle 18.
Luogo di svolgimento: Vedere bacheca
Valutazione: Esame orale finale
Bibliografia
Frequentanti: Un’ulteriore scelta di passi in latino (dall’antologia curata da E.Paratore-U.Pizzani, Roma 1960, o da A.Schiesaro,
Firenze 1993). Storia letteraria dalle orgini a Petronio su un manuale a scelta. Bibliografia secondaria segnalata a lezione.
Non frequentanti
Come per i frequentanti, con ulteriore scelta di bibliografia secondaria da concordare con il docente.
Altre indicazioni:
Il corso è rivolto a studenti che abbiano già frequentato il modulo precedente, e siano comunque in possesso di una buona
conoscenza –a livello liceale- della lingua latina.
143
Analisi dell’Ibis di Ovidio
Descrizione
L’Ibis –un’invettiva contro un nemico innominato che si oppone al ritorno di Ovidio dall’esilio- costituisce quasi un unicum
nell’ambito della letteratura latina per forza espressiva e violenza emotiva. Da un punto di vista storico letterario, poi, costituisce
un anello di congiunzione essenziale tra la poesia augustea e la sensibilità ‘argentea’.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, II Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Vedere bacheca
Valutazione: Tesina scritta e colloquio orale
Bibliografia
Sarà fornita a lezione all’inizio del corso. Verrà utilizzata l’edizione commentata a cura di A.La Penna (Firenze 1956).
Laurea Quadriennale
Il programma comprende tutto quanto previsto per i tre moduli sopra descritti, oltre ad alcuni testi supplementari da concordare
con il docente.
Letteratura polacca
[email protected]
Lucyna Gebert
L-LIN/21
Ricevimento Martedì ore 12.30-13.30, DISSEUCO, villa Mirafiori
Introduzione allo studio di lingua, letteratura e cultura polacca
Descrizione
Elementi di storia, storia culturale e letteraria della civiltà polacca dalle origini all'Ottocento con speciale riferimento ai nodi
problematici e alla periodizzazione delle svolte-chiave per la comprensione della contemporaneità.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Voce "Polonia. Storia" Enciclopedia Italiana Treccani; L. Marinelli, La periodizzazione della letteratura polacca (fotocopie); L.
Marinelli (a cura di), Storia della letteratura polacca, Einaudi, Torino 2004 (pp.3-177).
Altre letture (obbligatorie e facoltative) verranno indicate all’inizio del corso.
Non frequentanti
Dovranno concordare con la titolare un percorso di studio alternativo, previa iscrizione all'inizio dei corsi alla lista dei "non
frequentanti".
Altre indicazioni:
Il modulo prevede la frequenza del lettorato di lingua polacca.
Laurea Quadriennale
Gli studenti quadriennalisti dovranno seguire i moduli del docente a contratto e integrare il programma d'esame con un modulo
fra quelli offerti dall'insegnamento di Lingua polacca o concordare col titolare programmi d'esame integrativi o sostitutivi.
Letteratura polacca
Laura Quercioli Mincer
L-LIN/21
Ricevimento
La letteratura polacca e la Seconda Guerra Mondiale
Descrizione
Relativamente alla sua tematica specifica, il modulo intende tra l’altro fornire alcune abilità di base per l’analisi e la lettura di
testi letterari polacchi relativi alla Seconda guerra mondiale e delle loro traduzioni italiane, offrendo gli strumenti linguistici e
critici necessari. Le lezioni avranno carattere seminariale, sono previsti interventi di colleghi ed esperti e una attiva
partecipazione degli studenti. Compatibilmente con le conoscenze linguistiche maturate dagli studenti, alcune ore di lezione
potranno essere svolte in lingua
144
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I e II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Verrà data all'inizio delle lezioni.
Non frequentanti
Dovranno concordare con la titolare un percorso di studio alternativo, previa iscrizione all'inizio dei corsi alla lista dei "non
frequentanti".
Altre indicazioni:
Il modulo prevede la frequenza del lettorato di lingua polacca
Letteratura portoghese e brasiliana
[email protected]
Ettore Finazzi Agrò
L-LIN/08
Ricevimento I Semestre: Lunedì, Mercoledì e Venerdì, ore 9-11, stanza 9 Dip.
Studi Romanzi - II Semestre: Mercoledì, ore 9-11, stanza 9 Dip. Studi Romanzi
Il Novecento letterario brasiliano: da Euclides da Cunha a Clarice Lispector
Descrizione
Il modulo si propone di illustrare criticamente lo sviluppo storico e le peculiarità tematiche e formali della letteratura
contemporanea brasiliana: dal repentino affermarsi del processo di modernizzazione alla riscoperta delle caratteristiche regionali
della cultura, allo sperimentalismo della produzione più recente
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I Laurea Triennale, I Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore12-13, Aula II Dip. Studi Romanzi
Valutazione: Al termine del modulo (scritta e orale)
Bibliografia
La cultura cannibale. Oswald de Andrade: da Pau-Brasil al Manifesto antropofago, a cura di E. Finazzi Agrò e M.C. Pincherle,
Roma, Meltemi 1999;
M.C. Pincherle, La città sincopata. Poesia e identità culturale nella San Paolo degli Anni Venti, Roma, Bulzoni 1999;
V. Arsillo, La fantasia della memoria. Saggio su Manuel Bandeira, Roma, Sallustiana 2000;
Non frequentanti
Per la parte manualistica e/o per eventuali integrazioni bibliografiche rivolgersi direttamente al docente
Il movimento romantico in Portogallo e in Brasile
Descrizione
Il modulo intende illustrare le peculiarità della letteratura prodotta in Portogallo e in Brasile durante il secolo XIX, indagando
anche la trama dei rapporti e/o delle similitudini che si instaura fra i due ambiti culturali
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II Laurea Triennale, II Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore 13-14, Lunedì e Venerdì,
Aula II Dip. Studi Romanzi; Mercoledì, Aula Seminario Dip. Studi Romanzi
Valutazione: Al termine del modulo (scritta e orale)
Bibliografia
F. Rella, Romanticismo, Parma, Pratiche 1994;
J. A. França, O romantismo em Portugal, Lisboa, Livros Horizonte 1975;
J. M. Machado de Assis, Memorie dell’Aldilà, Milano, BUR 1991;
J. M. Eça de Queirós, I Maia, Milano, BUR, ultima ed.;
Non frequentanti
Per la parte manualistica e/o per eventuali integrazioni bibliografiche rivolgersi direttamente al docente
145
Narrativa ed epica cinquecentesche
Descrizione
Il modulo intende analizzare le caratteristiche della produzione letteraria portoghese del sec. XVI, soffermandosi, da un lato,
sull’importanza della narrativa di ispirazione cavalleresca e, dall’altro, sulla rilevanza dell’epos di impianto storico che trova la
propria realizzazione più alta nell’opera di Luís de Camões.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore 14-15, Lunedì e Venerdì,
Aula II Dip. Studi Romanzi; Mercoledì, Aula Seminario Dip. Studi Romanzi
Valutazione: Al termine del modulo (scritta e orale)
Bibliografia
E. Finazzi-Agrò, A novelística portuguesa do séc. XVI, Lisboa, MEC/ICALP 1978;
Luís de Camões, Os Lusíadas (una delle molte edizioni in commercio);
Studi Camoniani 80, a c. di Giulia Lanciani, L’Aquila, Japadre 1980.
Non frequentanti
Per la parte manualistica e/o per eventuali integrazioni bibliografiche rivolgersi direttamente al docente
La cultura brasiliana tra fondazione e formazione
Descrizione
Si tenterà di delineare il processo di .costruzione della identità culturale in Brasile a partire dai “miti di fondazione”
ottocenteschi, fino a giungere alla revisione, da un lato, di tale miraggio delle Origini (che prende corpo agli inizi del secolo
passato) e al tentativo, dall’altro, di di dar vita (a partire, soprattutto, dagli anni ’30 del Novecento) a un nuovo modo di
considerare il processo di costruzione storica, centrato su una revisione del tempo nazionale.
CFU 8
Inizio lezioni:
primo e secondo semestre
Annualità: I Laurea Specialistica, III, IV Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: (per il I semestre): Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore 14-15,
Aula I Dip. Studi Romanzi
Valutazione: Valutazione in itinere (scritta) e al termine del modulo (orale)
Bibliografia
Flora Süssekind, O Brasil não é longe daqui, São Paulo, Companhia das Letras 1990;
Otília e Paulo Arantes, O sentido da Formação, Rio de Janeiro, Paz e Terra 1997;
Gilberto Freyre, Padroni e schiavi, Torino, Einaudi 1965 (capitoli I-V);
Sérgio Buarque de Hollanda, Radici del Brasile, Firenze, Giunti 2000.
Non frequentanti
Per la parte manualistica e/o per eventuali integrazioni bibliografiche rivolgersi direttamente al docente
Letteratura portoghese e brasiliana
[email protected]
Silvano Peloso
L-LIN/08
Ricevimento Da definire (vedi bacheca)
Il Novecento letterario portoghese: da Fernando Pessoa a José Saramago.
Descrizione
Partendo da una panoramica della letteratura portoghese del Novecento attraverso alcune delle opere e degli autori più
rappresentativi, il modulo si propone di illustrare aspetti peculiari e specifici di una produzione contemporanea vista anche sullo
sfondo di una più ampia prospettiva europea.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14-15 Aula Seminario del Dipartimento di
Studi Romanzi; Mercoledì ore 12-13 Aula II del Dipartimento di Studi Romanzi;
Venerdì ore 12-13 Aula Seminario del Dipartimento di Studi Romanzi
Valutazione: Prova scritta e orale
146
Bibliografia
F.Pessoa, Una sola moltitudine, vol. I, Adelphi, Milano 1979.
F. Pessoa, Pagine esoteriche, a cura di S. Peloso, Adelphi, Milano 19993;
J. Saramago, L'anno della morte di Ricardo Reis, Einaudi, Torino 1996;
Per la parte manualistica rivolgersi direttamente al docente.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti devono preventivamente concordare con i docenti il programma d'esame e sono comunque tenuti a
una serie di incontri prima della prova finale, che dovrà essere concordata con la dovuta antecedenza.
Antonio Vieira e il barocco luso-brasiliano
Descrizione
Il modulo comprende un profilo storico-critico e letterario di questo importante periodo in Portogallo e in Brasile. Un'ampia
parte del programma verrà naturalmente dedicata alla grande oratoria barocca di Antonio Vieira e ai problemi critici e filologici
legati all'edizione sua opera.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì 11-12 Aula I del Dipartimento di Studi Romanzi;
Mercoledì 14-15 Aula II del Dipartimento di Studi Romanzi; Venerdì 11-12 Aula
Seminario del Dipartimento di Studi Romanzi
Valutazione: Prova scritta e orale
Bibliografia
José van der Besselaar, Antonio Vieira, o homem, a obra, as ideias, Instituto de Cultura e língua portuguesa, Lisbona 1981.
"Rivista di Studi portoghesi e brasiliani", IV, 2002, numero interamente dedicato ad Antonio Vieira.
A. Vieira, Sermões italianos, a cura di S. Netto Salomão, Sette Città, Viterbo 1998.
Per la parte manualistica rivolgersi direttamente al docente
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti devono preventivamente concordare con i docenti il programma d'esame e sono comunque tenuti a
una serie di incontri prima della prova finale, che dovrà essere concordata con la dovuta antecedenza.
I navigatori portoghesi sulla via delle Indie: diari e cronache di viaggio.
Descrizione
Il modulo prenderà in esame momenti essenziali della grande stagione dei viaggi e delle esplorazioni portoghesi a partire da
cronache, diari e relazioni che accompagnano l'incontro dei nuovi mondi lungo la via delle spezie.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 15-16 Aula Seminario del Dipartimento di
Studi Romanzi; Mercoledì ore 13-14 Aula II del Dipartimento di Studi Romanzi;
Venerdì 14-15 Aula I del Dipartimento di Studi Romanzi
Valutazione: Prova scritta e orale
Bibliografia
G.E.De Zurara, Crónica da Guiné, Livraria Civilização, Lisboa 1973 (passi scelti).
G. B. Ramusio, Navigazioni e Viaggi, a cura di M. Milanesi, vol. I, Einaudi, Torino 1978 (I testi che riguardano le esplorazioni
portoghesi).
S. Peloso, Al di là delle Colonne d'Ercole, Sette Città, Viterbo 2004.
Per la parte manualistica rivolgersi al docente.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti devono preventivamente concordare con i docenti il programma d'esame e sono comunque tenuti a
una serie di incontri prima della prova finale, che dovrà essere concordata con la dovuta antecedenza.
Il fondo Fernando Pessoa: problemi generali di organizzazione, valutazione critica ed edizione dei testi.
Descrizione
Composto da oltre venticinquemila documenti quanto mai eterogenei, lo spoglio Fernando Pessoa della Biblioteca Nazionale di
Lisbona ha costituito, fin dalla sua costituzione, un'autentica sfida per gli studiosi che hanno cercato di percorrerne i complessi
147
meandri. Quest'anno ci si occuperà in particolare di testi e frammenti relativi al rapporto fra letteratura, filosofia e scienza.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 14-16 studio 12 del Dipartimento di Studi
Romanzi
Valutazione: Pova scritta e orale
Bibliografia
Ivo Castro, Editar Pessoa, Imprensa Nacional Casa da Moeda, Lisbona 1990.
Alla valutazione delle principali tendenze metodologiche emerse da questo contributo si affiancherà l'analisi comparata di alcune
delle più importanti edizioni finora pubblicate.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti devono preventivamente concordare con i docenti il programma d'esame e sono comunque tenuti a
una serie di incontri prima della prova finale, che dovrà essere concordata con la dovuta antecedenza.
Letteratura rumena
Luisa Valmarin
L-LIN/17
Ricevimento I e II semestre: Martedì e Mercoledì ore 10-12, Dip. Studi Romanzi, st. 21
Letteratura romena
Descrizione
La letteratura del periodo classico
Il modulo costituisce una introduzione alla letteratura che tiene conto delle connessioni con la storia, la lingua e le tradizioni
culturali, colte e folkloriche, necessarie per una corretta comprensione del mondo rumeno.
Successivamente verrà delineato il profilo evolutivo della letteratura rumena moderna con particolare attenzione per l’epoca dei
grandi classici: Eminescu, Caragiale, Creanga, Macedonski
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 24 novembre 2004
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedere in bacheca
Bibliografia
Bulei, Breve storia dei romeni, Torino 1999, pp. 15-51.
La voce “Romania ” nell’Enciclopedia Italiana.
B. Munteanu, Storia della letteratura romena moderna, Bari 1947, pp.1-166.
Antologia della poesia romena dagli inizi ai nostri giorni, a cura di A. Roman, Padova 1985, vol. I (lettura di una scelta di testi
tradotti da: Gr. Alexandrescu, V. Alecsandri, M. Eminescu, Al. Macedonski) o altra antologia equivalente.
Ulteriori letture integrative e facoltative saranno indicate nel corso delle lezioni.
Altre indicazioni:
Gli studenti che devono conseguire 8 cfu seguiranno i moduli secondo il seguente criterio:
I anno, modulo A + modulo B
II e III anno, modulo B + modulo C
Letteratura rumena
Descrizione
La letteratura del Novecento
Verrà delineato il profilo evolutivo della letteratura rumena nella prima metà del XX secolo, muovendo innanzi tutto dalle grandi
correnti artistiche (dal tradizionalismo al modernismo ed alle avanguardie) che contraddistinguono questo periodo e si
connettono ai coevi movimenti europei. Questo momento della letteratura rumena contemporanea verrà illustrato concretamente
attraverso la lettura dell’opera dei suoi maggiori rappresentanti, come Arghezi, Blaga, Barbu, Sadoveanu, Rebreanu, ecc.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 27 aprile 2005
Annualità: II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedere in bacheca
Bibliografia
II anno:
B. Munteanu, Storia della letteratura romena moderna, Bari 1947, pp. 169-360.
M. Cugno, Per una storia dell’avanguardia letteraria romena in M. Cugno-M. Mincu, Poesia romena d’avanguardia, Feltrinelli
1980, pp. 7-23.
148
M. Cugno, La poesia romena del Novecento, Alessandria 1996, pp. V-XLVI (con lettura dei testi con traduzione a fronte almeno
di G. Bacovia, T. Arghezi, , L. Blaga, I. Barbu).
III anno:
M. Cugno, La poesia romena del Novecento, Alessandria 1996, pp. V-LXXXI (con lettura dei testi con traduzione a fronte
almeno di V. Voiculescu, I. Vinea, T. Tzara, B. Fundoianu).
B. Mazzoni – R. Zafiu, Poesia romena di fine millennio, “Poesia ‘98”, Roma 1999, pp. 183-203.
Ulteriori letture integrative e facoltative saranno indicate nel corso delle lezioni.
Altre indicazioni:
Gli studenti che devono conseguire 8 cfu seguiranno i moduli secondo il seguente criterio:
I anno, modulo A + modulo B
II e III anno, modulo B + modulo C
Letteratura rumena
Descrizione
La dinastia dei Caragiale: dalla drammaturgia alla prosa.
Il modulo presenterà in particolare le opere del drammaturgo I. Luca Caragiale, di cui si vedranno soprattutto i testi narrrativi, e
di suo figlio Matei L. Caragiale. Di quest’ultimo si analizzerà soprattutto il romanzo “Crai de Curtea-Veche”, inserendolo nel
quadro della prosa rumena coeva.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 2 marzo 2005
Annualità: I, II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedere in bacheca
Bibliografia
L. Caragiale, Una lettera smarrita in A. Mititelu, Teatro romeno, Milano 1960, pp.43-121.
G. Bertoni, La lingua di un umorista romeno (I. L. Caragiale) in Lingua e pensiero, Firenze 1932, pp. 227-41.
Mititelu, Teatro romeno, Milano 1960, pp.9-24.
Matei I. Caragiale, Craii de Curtea-Veche, Bucarest 1988.
Dictionarul Scriitorilor Romani, Bucarest 1995, s.v. Caragiale.
Ulteriori letture integrative e facoltative saranno indicate nel corso delle lezioni.
Altre indicazioni:
Per tutti e tre i moduli, agli studenti rumeni verrà fornita una bibliografia a parte.
Gli studenti che devono conseguire 8 cfu seguiranno i moduli secondo il seguente criterio:
I anno, modulo A + modulo B
II e III anno, modulo B + modulo C
Letteratura russa
Vivia Benini
L-LIN/21
Ricevimento Da definirsi,vedi bacheca Studio di Russo-Scienze Umanistiche,
Villa Mirafiori, pianterreno.
Fra Oriente e Occidente: lineamenti di storia e civiltà letteraria russa (dalle origini al primo 800). - n. 1
Descrizione
Il modulo introdurrà gli studenti del primo anno al complesso mondo slavo, focalizzando gli aspetti chiave della cultura e della
storia antico-russe, determinanti per capire temi e tendenze letterarie, filosofiche e culturali della Russia moderna. Con metodo
interdisciplinare e l’ausilio di film, diapositive e visite guidate, ogni lezione seguirà un filo conduttore storico-cronologico, con
approfondimenti su aspetti salienti come la religione, il folklore, l’arte delle icone, l’architettura, i fattori geografico e climatico,
fondamentali per un paese vasto come la Russia, gli usi e i costumi dell’epoca trattata, la tradizione orale e la civiltà letteraria
russa.
CFU 4
primo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Da definirsi,vedi bacheca Studio di Russo, Scienze
Inizio lezioni:
Umanistiche, Villa Mirafiori, pianterreno.
Valutazione: Verifica finale orale
Bibliografia
Testi letterari:
Cantare delle gesta di Igor, a cura di R. Poggioli, Einaudi, Torino 1954;
Domostroj, ovvero la felicità domestica, Sellerio, Palermo 1988;
Vita dell’arciprete Avvakum, a cura di P. Pera, Adelphi, Milano 1986 (introduzione e 2 episodi);
D. Fonvizin, Il minorenne, Il Brigadiere, a cura di N. Marcialis, Marsilio, Venezia, 1991 (una commedia a scelta tra le due);
149
N. Karamzin, La povera Lisa, Tranchida , Milano 1988; M. Čulkov, La cuoca avvenente, Sellerio, Palermo 1990;
S. Puškin, Romanzi e racconti, introduzione di S. Vitale, Garzanti, Milano 1973 e successive
Bibliografia critica:
A. Sinjavskij, Ivan lo scemo, paganesimo, magia e religione del popolo russo, a cura di S. Rapetti, Guida, Napoli 1993 (una
scelta di passi verrà fornita in fotocopia);
M. Ripellino, Del teatro popolare russo, in “Ricerche Slavistiche”, vol. II, (1953) (fotocopie).
A) programma di letteratura generale per i triennalisti di Letteratura russa (24 CFU di Letteratura russa nei 3 anni)
Manuali di storia letteraria (periodo: dalle origini a Puškin compreso): R. Picchio, La letteratura russa antica, Accademia,
Milano, 1993 (III ed.);
E. Lo Gatto, Profilo della letteratura russa dalle origini a Solženicyn, Milano 1975, pp. 53-112. Manuale consigliato per
approfondimenti: Storia della civiltà letteraria russa, diretta da M. Colucci e R. Picchio, UTET 1997, I vol., pp. 1-483.
B) programma di letteratura generale per i biennalisti di Letteratura russa (16 CFU nei 3 anni), del CdS in Lingue e Letterature
Moderne:
Manuale di storia letteraria: E. Lo Gatto, Correnti e tendenze nella letteratura russa, Milano 1974 (fotocopie), (dalle origini
fino a Slavofilismo e Occidentalismo compresi).
Non frequentanti
Porteranno la seguente bibliografia aggiuntiva: I formalisti russi, a cura di Tz. Todorov, Einaudi, Torino 1968, pp. 1-107, 249273 (saggi di Ejchenbaum, Šklovskij, Jakobson).
Avranno a disposizione una dispensa completa del materiale fornito a lezione.
Potranno concordare una bibliografia personalizzata con il docente
Altre indicazioni: Modulo obbligatorio per gli studenti del I anno (russo I letteratura) e del II anno (indirizzo Lingua e
traduzione, russo II letteratura) del CdS in Lingue e Letterature Moderne e del I anno di Mediazione Linguistico-culturale.
Modulo per principianti, fruibile anche da parte di studenti di Corsi di studio, che non conoscano il russo.
Gli studenti che vogliano acquisire 6CFU in Letteratura russa concorderanno col docente una lettura integrativa.
Gli studenti che debbano ottenere 8 CFU in Letteratura russa seguiranno anche il modulo n. 2 dello stesso docente: Il “viaggio”
nella letteratura russa (4CFU).
Nel corso delle lezioni verrà fornita in fotocopia una scelta dei più importanti testi della letteratura medievale e di documenti
dell’epoca, oltre a materiale didattico come cartine storico-geografiche e schemi.
Il “viaggio” nella letteratura russa - n. 2
Descrizione
Nel modulo verranno analizzate opere di autori, epoche, generi e stili diversi incentrate su un tema letterario universale: il
viaggio, che verrà analizzato nei suoi vari aspetti: materiale, spirituale, di formazione, esotico, sentimentale, di denuncia sociale,
ecc. Un tema affascinante che attraversa l’intero arco della letteratura russa.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I, II e III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Da definirsi,vedi bacheca Studio di Russo-Scienze
Umanistiche, Villa Mirafiori, pianterreno.
Valutazione: Verifica finale orale
Bibliografia
Testi letterari:
Daniil Igumeno, Itinerario in Terra Santa, trad. e cura di M. Garzaniti, Città Nuova, Roma 1991; Afanasij Nikitin,Viaggio in tre
mari, a cura di E. T. Saronne, Carocci, Roma 2003;
A. N. Radiščev, Viaggio da Pietroburgo a Mosca, a cura di G. e F. Venturi, De Donato, Bari 1972; N. Gogol’, Le anime morte,
trad. di A. Villa, Einaudi, Torino 1966; N. Gogol’, Roma, a cura di R. Giuliani, Marsilio, Venezia 2003;
V. Erofeev, Tra Mosca e Petuški, trad. e cura di M. Caramitti, Fanucci, Roma 2003
Testi critici:
V. Strada, L’orizzonte perduto: spazio naturale e spazio artificiale nella letteratura russa, nel suo: La questione russa, Marsilio,
Venezia, 1991, pp. 129-147; G.P. Piretto, Viaggi e viaggiatori nelle fiabe popolari russe, in “Europa Orientalis”, vol. VII, 1988,
pp. 25-35 (fotocopie);
F. Venturi, Introduzione a: A.N. Radiscev, Viaggio..,.cit.;
V.V. Nabokov, Nikolaj Gogol’, nel suo: Lezioni di letteratura russa, Garzanti, Milano 1994, pp. 39-88; M. Colucci, Postfazione
a: V. Erofeev, Mosca sulla vodka, Feltrinelli, Milano 1990, pp. 187-210.
Non frequentanti
Concorderanno col docente una bibliografia integrativa.
Altre indicazioni:
Modulo indirizzato anche agli studenti del II, III e IV anno della laurea quadriennale. Altri materiali verranno forniti nel corso
del modulo.
150
Tesi di laurea
E' indispensabile aver acquisito almeno 16 CFU per poter richiedere la tesi di nuovo ordinamento in Letteratura russa. Le tesi
assegnate dovranno essere discusse entro la fine dell’a.a. 2004-2005.
Letteratura russa
Andrea Lena Corritore
L-LIN/21
Ricevimento Da definire, Studio di Russo, Scienze Umanistiche, Villa Mirafiori,
pianterreno (vedi bacheca)
L’ “età dell’oro” della poesia russa. L’epoca romantica
Descrizione
Il modulo è dedicato alla poesia russa d’epoca romantica, in particolare all’opera delle figure più rappresentative di questa
corrente, A. Puškin, M. Lermontov, E. Baratynskij, a loro volta “eroi romantici” che una prematura, tragica morte ha consegnato
al mito letterario. I vertici raggiunti dalla produzione poetica russa, che aveva assimilato e rielaborato in modo originale le
poetiche del romanticismo europeo occidentale, hanno fatto sì che nella cultura russa quest’epoca venisse definita e ricordata
come “l’età dell’oro” della poesia nazionale.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Da definire, vedi bacheca dello studio di russo-Scienze
Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori.
Valutazione: Verifica finale orale.
Bibliografia
Testi letterari: A. Puškin, Poemi e liriche, trad. di T. Landolfi, Einaudi, Torino 1960;
M. Lermontov, Liriche e poemi, trad. di T. Landolfi, Einaudi, Torino 1963;
E. Baratynskij, Liriche, trad. di M. Colucci, Einaudi, Torino 1999. Bibliografia critica: Storia della civiltà letteraria russa,
diretta da M. Colucci e R. Picchio, UTET, Torino 1997, vol. I, parte IV, pp. 341-504. M. Praz, La carne, la morte e il diavolo
nella letteratura romantica, Sansoni, Milano 1988, pp. 12-84.
Non frequentanti
Concorderanno una bibliografia integrativa con il docente.
Altre indicazioni:
Altri materiali saranno forniti nel corso delle lezioni. È richiesta una buona padronanza del russo per la lettura e l’analisi dei testi
originali con il supporto delle versioni italiane. Gli studenti concorderanno con il docente una scelta di letture fra i testi letterari
in programma.
Modulo obbligatorio per gli studenti del II anno (russo I letteratura) e del III anno (indirizzo Lingua e traduzione, russo II
letteratura) del CdS in Lingue e Letterature Moderne. Al modulo sono collegati i seguenti programmi:
A) programma per gli studenti triennalisti di russo (24 CFU di letteratura russa nei 3 anni), II anno:
Manuale di storia letteraria (periodo: da Griboedov a Čechov compreso): E. Lo Gatto, Profilo della letteratura russa dalle
origini a Solženicyn, Mondadori, Milano 1975, pp. 112-301.
Manuale consigliato per approfondimenti: Storia della civiltà letteraria russa, diretta da M. Colucci e R. Picchio, UTET 1997, I
vol., pp. 484-789.
Testi letterari: N. Gogol’, I racconti di Pietroburgo; M. Lermontov, Un eroe del nostro tempo, I. Gončarov, Oblomov; I.
Turgenev, Padri e figli (o: Le memorie di un cacciatore); A. Čechov, Teatro (almeno una commedia).
B) programma per gli studenti che hanno scelto la letteratura russa come II letteratura (indirizzo: Lingua e Traduzione), III
anno:
Manuale di storia letteraria: E. Lo Gatto, Correnti e tendenze nella letteratura russa, cit. (da Slavofilismo e Occidentalismo alla
fine).
Il modulo è obbligatorio anche per gli studenti della laurea quadriennale (II annualità di Lingua e Letteratura russa).
Falce, martello e fox-trot. La via al realismo socialista.
Descrizione
Nel modulo si offrirà una panoramica della prosa russa degli anni Venti, uno dei periodi più ricchi e significativi nella
letteratura russo-sovietica, conclusosi con la formulazione del concetto di “realismo socialista”, nel 1932, come unico metodo
letterario possibile in Unione Sovietica. Dopo un’introduzione generale al periodo, il corso proseguirà in forma di seminario con
la lettura e l’analisi di una scelta di opere.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Da definire, vedi bacheca dello studio di russo-Scienze
Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori.
151
Valutazione: Verifica finale orale
Bibliografia
Testi letterari: 5 testi da concordare col docente, dal seguente elenco:
I fratelli di Serapione, De Donato, Bari 1967;
I. Babel’, L’armata a cavallo. Diario 1920, Marsilio, Venezia 1990;
M. Bulgakov, La guardia bianca (qualsiasi edizione); D. Charms, Casi, Adelphi, Milano 1990;
A. Fadeev, La disfatta, Einaudi, Torino 1967;
M. Gor’kij, L’affare degli Artamonov, Editori Riuniti, Roma, 1958;
I. Il’f, E. Petrov, Le dodici sedie, Rizzoli, Milano 1993;
V. Kaverin, Fine di una banda, Marietti, Casale Monferrato 1983;
Ju. Oleša, Invidia, Einaudi, Torino 1969;
B. Pil’njak, L’anno nudo, Garzanti, Milano 1965;
V. Šklovskij, Zoo o lettere non d’amore, Sellerio, Palermo 2002;
A. Tolstoj, Aelita, Editori Riuniti, Roma 1982;
E. Zamjatin, Noi, Feltrinelli, Milano 1984;
Idem, Racconti inglesi, Voland, Roma, 1999;
M. Zoščenko, Novelle moscovite, Passigli, Firenze 1992.
Bibliografia critica:
G. Kraiski, Le poetiche russe del Novecento, dal simbolismo alla poesia proletaria, De Donato, Bari 1968;
Storia della civiltà letteraria russa, diretta da M. Colucci e R. Picchio, UTET, Torino 1997, vol. II, parte VII, pp. 173-188 (G.
Maniscalco Basile, “La Russia dalla prima guerra mondiale alla perestrojka”);
Storia della letteratura russa. Vol. III. Il Novecento, II parte. La rivoluzione e gli anni Venti, diretta da E. Etkind e al., Einaudi,
Torino 1990, pp. 227-250, 407-438 (M. Aucouturier, “La vita letteraria degli anni Venti”;
K. Clark, “La prosa degli anni Venti”);
Vol. III. Il Novecento, III parte. Dal realismo socialista ai nostri giorni, Einaudi, Torino 1991, pp. 5-32 (V. Strada, “Il realismo
socialista”).
Lettura di approfondimento:
G.P. Piretto, Il radioso avvenire. Mitologie culturali sovietiche, Einaudi, Torino 2002, capp. I-V.
Non frequentanti
Indicazioni per i non frequentanti: concorderanno una bibliografia integrativa con il docente
Altre indicazioni:
Modulo obbligatorio per gli studenti del III anno di russo (nuovo ordinamento, 24 CFU complessivi di letteratura russa) e del II
anno dell’indirizzo “Lingua e traduzione” del CdS in Lingue e Letterature Moderne.
A) Programma di letteratura generale per i triennalisti di russo (III annualità): E. Lo Gatto, Profilo della letteratura russa dalle
origini a Solženicyn, Milano 1975 (dal XX secolo alla fine, pp.305-494); Storia della civiltà letteraria russa, cit., (cap. XII e
XIII, pp. 467-504). Quest’ultimo manuale è consigliato per approfondimenti ( II vol, pp.1-504). Poesia russa del Novecento, a
cura di A. M. Ripellino, Feltrinelli, Milano 1961.
B) Programma di letteratura generale per i biennalisti di russo (II annualità): E. Lo Gatto, Correnti e tendenze della letteratura
russa, Milano 1974 (da Slavofilismo e Occidentalismo alla fine).
Materiali in fotocopia saranno forniti nel corso delle lezioni.
Il modulo è obbligatorio anche per gli studenti della laurea quadriennale (III e IV annualità di russo).
Tesi di laurea: è indispensabile aver acquisito almeno 16 CFU per poter richiedere la tesi in Letteratura russa per il nuovo
ordinamento.
Letteratura russa
Gianlorenzo Pacini
L-LIN/21
Ricevimento Da stabilire, Studio di Russo-Scienze Umanistiche,Villa Mirafiori, pianterreno.
A) Dostoevskij e Nietzsche
Descrizione
Il modulo analizzerà il debito intellettuale che Friedrich Nietzsche ebbe nei confronti della letteratura russa, che nella seconda
metà dell’Ottocento acquistò una grande risonanza in tutta Europa, fino al punto di diventare, soprattutto con Dostoevskij, un
modello cui guardavano romanzieri e pensatori occidentali. L’importanza dell’influsso esercitato dall’opera di Dostoevskij su
uno scrittore e pensatore come Nietzsche testimonia della grande stagione della corrente del “realismo” russo e ha il suo pendant
nello straordinario influsso che l’opera di Nietzsche ebbe su intere generazioni di scrittori e intellettuali russi.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, II Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Da stabilire, Villa Mirafiori, vedi bacheca dello Studio di
russo al pianterreno di Villa Mirafiori.
152
Valutazione: Verifica finale orale
Bibliografia
F.M. Dostoevskij, Lettere sulla creatività, Feltrinelli, Milano 1991;
F. Nietzsche, L’Anticristo. Maledizione del Cristianesimo, Adelphi, Milano 1970;
G. Pacini, Deboluccio in filosofia. Saggio sul pensiero di F.M. Dostoevskij, Archinto, Milano 1997;
G. Pacini, Nietzsche lettore dei grandi russi, Armando, Roma 2001, pp. 7-75.
A) Bibliografia generale per il I anno:
Storia della civiltà letteraria russa, diretta da M. Colucci e R. Picchio, UTET 1997, vol. II, parte IX: Sussidi critici, pp. 555-709
(contiene saggi di R. Wellek, R. Picchio e B. Uspenskij, S. Garzonio, M. Boehmig, D. Cavaion, C. G. De Michelis).
B) Bibliografia generale per il II anno:
I formalisti russi, a cura di Tz. Todorov; Einaudi, Torino 1968, pp. 29-150, 187-273;
D. Possamai, Che cos’è il postmodernismo russo?, Il Poligrafo, Padova 2000.
Non frequentanti
Indicazioni per i non frequentanti: concorderanno col docente letture integrative
Altre indicazioni:
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite ad personam, sulla base dei singoli percorsi individuali di studio.
Gli studenti non specialisti di russo concorderanno col docente una bibliografia russistica di “base”.
Tesi di laurea
Il Docente seguirà solo tesi per la Laurea Specialistica che vengano ultimate entro l’a.a. 2004-2005.
Letteratura spagnola
[email protected]
M. Luisa Cerròn Puga
L-LIN/05
Ricevimento Martedì ore16-18, Mercoledì ore 14-16, Studio 29 del Dip. Studi Romanzi
Nascita di una letteratura. Testi medievali castigliani
Descrizione
Introduzione alla letteratura spagnola di ambito castigliano nel periodo compreso tra ‘200 e ‘400. Particolare attenzione sarà
dedicata al modo in cui sono stati recepiti i codici letterari di più ampia tradizione romanza e all’influsso islamico ed ebraico
lungo il periodo di convivenza delle tre culture nella peninsola Iberica. Le lezioni si articoleranno nella lettura e commento dei
testi. La conoscenza della lingua non è indispensabile poichè i testi in spagnolo antico sono comprensibili, ma si consiglia
tuttavia la previa acquisizione di almeno 4 crediti di Lingua Spagnola. Gli studenti avranno a disposizione, inoltre, delle
traduzioni allo spagnolo moderno dei brani scelti.
Programma: I. Introduzione. II Alle origini della lirica: le jarchas, poesia andalusí; poesia cortese e di dibattito: La Razón de
amor con los denuestos del agua y el vino. III. La epica: Storia e poesia nel Poema de Mio Cid. IV. Tradizione orale e poesia
popolare: dal Cantar de gesta al Romancero. V. Il mester de clerecía: la materia classica del Libro de Alexandre; devozione e
propaganda nei Milagros de Nuestra Señora di Gonzalo de Berceo. VI. La ambigua autobiografia amorosa di Juan Ruiz,
Arcipreste de Hita: il Libro de buen amor. VII. La nascita della prosa nel taller di Alfonso X el Sabio: Estoria de España,
General Estoria, le Partidas. VIII Le vie del racconto: traduzione del Calila e Dimna e del Sendebar; l’utile e il dilettevole nel
Conde Lucanor di Don Juan Manuel. IX. La poesia del ‘400: la Dança de la muerte; le serranillas del marqués de Santillana; le
Trescientas di Mena; le Coplas a la muerte de su padre di Jorge Manrique. X. La novela sentimental: la Cárcel de amor di Diego
de San Pedro. XI. La novela de caballerías: Amadís de Gaula di Rodríguez de Montalvo.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16, Giovedì ore 13-15
Aula I Facoltà
Valutazione: Prova finale scritta
Bibliografia
Testi:
Antologia di testi medievali spagnoli,I:Testi. II: Traduzioni, a cura di M. L. Cerrón Puga, Roma, Il Bagatto 2004
Per l’esame si richiede la dimostrazione puntuale della lettura dei testi in spagnolo Per le nozione di metrica saranno fornite
apposite dispense.
Storia letteraria
Un manuale a scelta:
Carlos Alvar, José Carlos Mainer e Rosa Navarro, Storia della letteratura spagnola. I. Il Medioevo e l’Età d’Oro, Torino,
Einaudi 1997 (i capitoli corrispondenti al Medioevo).
Alan A. Deyermond, Historia de la literatura española. 1. Edad Media, Barcelona, Ariel 1973. (Manuale in alternativa al
precedente, vivamente raccomandato per gli studenti in grado di leggere correntemente lo spagnolo).
153
Storia dela Spagna
Jaime Vicens Vives, Profilo della storia di Spagna, Einaudi, Torino 2003 (pp 1-104).
Altre indicazioni:
Studenti di vecchio ordinamento: Gli studenti di Lingua e Letteratura Spagnola I di vecchio ordinamento dovranno sostenere una
prova finale comprendente i moduli 1 e 2. Si ricorda che la prova di lingua scritta ed orale è obbligatoria e va sostenuta prima
della prova finale di letteratura.
Il primo “Siglo de Oro” della letteratura spagnola (1492-1555)
Descrizione
Il modulo si propone come introduzione a tre opere che daranno il via alla grande stagione della letteratura spagnola del “Siglo
de Oro”: La Celestina, la pooesía di Garcilaso e il Lazarillo de Tormes.
Le lezioni si articoleranno nella lettura e commento dei testi. È richiesta la conoscenza basica della lingua spagnola (è consigliata
la previa acquisizione di almeno 4 crediti di Lingua Spagnola). Gli studenti avranno a disposizione delle traduzioni allo spagnolo
moderno dei testi scelti.
Programma: I. Introduzione. II. L’originalità artistica della “tragicomedia” La Celestina. III. Garcilaso de la Vega e la nueva
poesía “italianizante”. IV: La nascita della “novela picaresca”: il Lazarillo de Tormes.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 19 aprile 2005
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Prova finale scritta
Bibliografia
Testi:
Fernando de Rojas, La Celestina, ed. P.E. Russell, Madrid, Castalia (traduzione italiana Rizzoli, BUR).
Garcilaso de la Vega, Poesías completas, Madrid, Castalia didáctica (traduzione italiana Einaudi).
Lazarillo de Tormes, ed. F. Rico, Madrid, Cátedra (traduzione italiana Einaudi).
L’introduzione ai testi di lettura sono obbligatorie.
Per l’esame si richiede la dimostrazione puntuale della lettura in spagnolo del primo auto della Celestina; dei sonetti I, V, VI, X,
XIII, XXIII, XXIX, della canción V e dell’egloga I di Garcilaso; del Prologo e del trattato I del Lazarillo.
Per le nozione di metrica saranno fornite apposite dispense.
Storia letteraria
L’Etá d’Oro della letteratura spagnola. Il Cinquecento, a cura di M. Grazia Profeti, Firenze, La Nuova Italia: L’epoca di Carlo
V. Introduzione (pp. 3-18). I.1. Erasmo e la Spagna (pp. 23-27). II. La poesia. 1. L’italianismo (pp. 51-61). 3. Garcilaso de la
Vega (pp. 67-89). VI. La letteratura alternativa (p. 215). 2.3. Il Lazarillo de Tormes (pp. 238-239).
Jaime Vicens Vives, Profilo della storia di Spagna, Einaudi, Torino 2003 (pp. 105-127).
J. M. Elliot, La Spagna imperiale. 1469-1716, (introduzione e capitoli I-III).
Altre indicazioni:
Destinatari del modulo: 1) studenti di prima annualità che intendono laurearsi in Lingue scegliendo lo spagnolo come prima o
seconda lingua; 2) studenti di qualsiasi corso di laurea il cui piano di studio comprenda esami in discipline letterarie.
Il dialogo letterario nel Rinascimento spagnolo
Descrizione
Il corso si propone come lettura ed approffondimento di un genere letterario, il dialogo, chiave per capire i profondi mutamenti
spirituali, culturali e letterari operati in Spagna durante il secolo XVI. Speciale attenzione sarà dedicata alla nascita del genere, e
dunque ai testi prodotti nel pieno dei conflitti della Riforma, ma si faranno anche delle tappe mirate nella letteratura
postridentina.
L’articolazione del corso è come segue:
I. Letture preliminari. Gli studenti saranno convocati ad una prima riunione il giovedì 21 ottobre, alle ore 12, per concordare una
serie di letture propedeutiche allo svolgimento del corso e del proprio lavoro di ricerca.
II. Corso. Dal 3 marzo al 5 maggio si terranno le lezione della prof.ssa Cerrón Puga
III.Seminario I. Dal 11 al 13 maggio si svolgerà il Seminario “Eresia e spiritualità nei dialoghi spagnoli (Juan de Lucena e Juan
de Valdés)” tenuto dalla dot.ssa Stefania Pastore.
IV. Seminario II. Dal 7 al 26 maggio gli studenti presenteranno in modo orale il propio lavoro di ricerca.
V. Programma: I. Definizione del genere del dialogo. II. I modelli: 1. Platone. 2. Cicerone. 3.Luciano. 4. Petrarca. 5. Erasmo. 4.
Leone Ebreo. III. Analisi dei testi spagnoli. 1. Alfonso e Juan de Valdés. 2. Pérez de Oliva; El Scholástico. 3. El Crótalon; Viaje
de Turquía. 4. Juan Sedeño; Luis de Milán; Pedro de Navarra. 5. Antonio de Torquemada; Juan de Espinosa. 6. Luis de León.
CFU 8 CFU
secondo semestre
Inizio lezioni: 3 marzo 2005
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 16-18, Giovedì 10-12, Aula Vinay (I piano)
154
Valutazione: Partecipazione orale al seminario e tesina finale (15/20 pp).
Bibliografia
Testi del corso (nota: dei testi non in vendita sarà fornita copia):
Juan de Valdés, Diálogo de la lengua, ed. J.M. Lope Blanch, Madrid, Castalia 1969.
Alfonso de Valdés, Diálogo de las cosas acaecidas en Roma (1529?), ed. Rosa Navarro Durán 1992.
Fernán Pérez de Oliva (1546), Diálogo de la dignidd del hombre, ed. Mª Luisa Cerrón Puga, Madrid, Cátedra 1995.
Cristóbal de Villalón, El Scholástico, ed. Richard J.A. Kerr, Madrid, CSIC 1967. (Brani scelti)
(Cristóforo Gnosofo) El Crótalon, ed. Asunción Rallo, Madrid, Cátedra 1982
Viaje de Turquía, ed. Fernando García Salinero, Madrid, Cátedra 1980.
Juan Sedeño, Coloquios de amor y bienaventuranza (1536), ed. Pedro M. Cátedra, Barcelona, “stelle dell’Orsa” 1986.
Luis de Milán, El cortesano (1561), Madrid, Sucesores de Rivadeneyra 1874. (Brani scelti)
Pedro de Navarra, Diálogos de la differencia del hablar al escrevir, (1565?), ed. Pedro M. Cátedra, Barcelona, “stelle dell’Orsa”
1985.
Antonio de Torquemada, Jardín de flores curiosas (1570), ed. Giovanni Allegra, Madrid, Castalia 1982. (Brani scelti)
Juan de Espinosa, Diálogo en laude de las mujeres (1580), ed Ángela González Simón, Madrid, CSIC 1946. (Brani scelti)
Luis de León, De los nombres de Cristo (1583), ed. Cristóbal Cuevas, Madrid, Cátedra, 1977. (Brani scelti)
Testi del seminario I (nota: sarà fornita copia dei testi):
Juan de Lucena, De vita beata, ed. G. M. Bertini, Torino, Gueroni 1950. (Brani scelti)
Juan de Valdés, Il dialogo de la doctrina cristiana, ed Teodoro Fanlo y Cortés e Anna Orisi Guerra, Torino, Claudiana Torino,
Claudiana1991. (Brani scelti)
Testi propedeutici:
Platone, Siimposio, Les Belles Lettres / Loeb; trad.it. Einaudi, Rizzoli, Utet, Laterza, Mondadori, ecc.
Marco Tullio Cicerone, De oratore, Les Belles Lettres / Loeb; trad. it. Opere retoriche: De Oratore, Brutus Orator, ed. Giuseppe
Norcio, Torino, Utet 1986 (Brani scelti).
Paolo, “La epístola del apóstol San Paulo a los Romanos”, La Biblia del Oso. Nuevo Testamento, trad. sp. Casiodoro de la
Reina (Basilea, 1569), ed. J.M. González Ruiz, Madrid, Alfaguara 1987, pp. 385-427.
Luciano di Samosata, L’Icaromenippo ovvero un viaggio tra le nuvole, in Racconti fantastici, trad. M. Matteucci, ed. di F.
Barberis, Milano, Garzanti 19842, pp. 31-61.
Agostino, Le confessioni, trad. Carlo Carena, Torino, Einaudi, 1984. (Lib. VIII, 8.19-30 “In giardino”, pp. 211-221).
Francesco Petrarca, Secretum (De secreto conflicto curarum mearum), trad. it. Ugo Dotti, Il mio segreto, Milano,Rizzoli; / trad.
sp. in Obras, ed. F. Rico, Barcelona, Alfaguara 1978, pp. 41-150.
Erasmo di Rotterdam, Elogio della pazzia, ed. A Fiore e Delio Cantimori, Torino, Einaudi / Elogio della follia, ed. E.Garin,
Milano, A. Mondadori 1992
Leone Ebreo, Dialoghi d’amore, ed. S. Caramella, Torino, Aragn 1999; / trad. sp. David Romano, ed. Andrés Soria Olmedo,
Madrid, Tecnos, 1986. (Dialogo III, domanda V, pp. 409-447 della trad. sp.).
Baldessar Castiglione, Il libro del cortegiano, ed. Amedeo Quondam, Milano, Garzanti / trad. sp. , Juan Boscán, El cortesano,
Madrid, Espasa-Calpe. (Libro I, capitoli VI, VI e VIII).
Bibliografia critica:
La bibliografia critica per la preparazione del lavoro finale sarà assegnata individualmente.
Non frequentanti
Il corso è strutturato in modo tale da richiedere la frequenza. Tuttavia per motivi eccezionali e giustificati saranno ammessi
studenti non frequentanti purché si presentino entro il mese di aprile per concordare il programma d’esame. Si avverte che dopo
tale data non sarà concordato esame alcuno e si inviterà gli studenti a seguire il corso dell’anno successivo.
Laurea Quadriennale
Studenti di vecchio ordinamento: Gli studenti di Lingua e Letteratura Spagnola I di vecchio ordinamento dovranno sostenere una
prova finale comprendente i moduli 1 e 2. Si ricorda che la prova di lingua scritta ed orale è obbligatoria e va sostenuta prima
della prova finale di letteratura.
Letteratura spagnola
Maria Grazia Ciccarello di Blasi
L-LIN/05
Ricevimento
Narrativa e poesia del Secolo d’Oro
Descrizione
È prevista la lettura antologica della prima parte del Don Quijote e della produzione
mistica di San Juan de la Cruz. Il corso
muoverà dall’analisi dei testi e dal relativo commento, col fine di fornire adeguati strumenti critici sia a livello formale che
storico-interpretativo. Per quanto riguarda, in particolare, la parte lirica, si fornirà allo studente la necessaria strumentazione
metrico-retorica per affrontare i testi.
CFU 4
primo semestre
Annualità: II Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
155
Inizio lezioni: Vedi bacheca
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca
Valutazione: La valutazione finale, per tutti gli studenti frequentanti, avverrà attraverso un esonero scritto ed un esame orale
Bibliografia
Testi:
Miguel de Cervantes, Don Quijote de la Mancha, I, ed. a c. di J.J. Allen, Cátedra, Madrid.
Si richiede la lettura dei seguenti capitoli : Prologo (pp.79-85); I-IX (pp.97-161); XVI-XVII (pp.209-225); XXI-XXV (pp.258317); XXVIII-XXIX (pp.343-367); XXXI (pp.378-386); XXXVII (pp.448-458); XXXIX -XLI (pp.464-502); XLIV-XLV
(pp.527-536); XLVII-L (545-575); LII (pp.583-591).
San Juan de la Cruz, Cántico espiritual e En una noche oscura (i testi saranno forniti in fotocopia).
Critica:
J. Canavaggio, Vida y Literatura: Cervantes en el «Quijote», in M.de Cervantes, Don Quijote de la Mancha, ed a c. di F. Rico, 2
voll., Barcellona 1998, vol. I, pp.XLI-LX. (il saggio sarà fornito in fotocopia).
Storia della letteratura:
M. Grazia Profeti (ed), L’età d’Oro della letteratura spagnola – Il Cinquecento, La Nuova Italia, Firenze 1998.
Si richiede la lettura delle seguenti parti: L’età di Filippo II – Ascetica e mistica (pp.265-294); Miguel de Cervantes y Saavedra
(pp. 471-579).
Storia :
Si richiede una conoscenza generale della Storia di Spagna sotto Filippo II e Filippo III (con particolare riguardo al contesto
europeo del sec. XVI), tramite la lettura di una buona enciclopedia, o di un testo liceale di storia, ovvero - per gli studenti di
vecchio ordinamento o che comunque fossero interessati ad un approfondimento della materia – di un manuale specifico, quale,
ad esempio:
J.H. Elliot, La Spagna imperiale (1469-1716), Il Mulino, Bologna 1982 (capitoli: 6, 7 e 8).
Non frequentanti
In aggiunta, oltre la bibliografia indicata, i seguenti testi:
San Juan de la Cruz, Poesía, ed D. Ynduráin, Cátedra, Madrid 1993.
Si richiede lo studio dei testi Cántico espiritual e En una noche oscura, dell’Introduzione e delle note di D. Ynduráin.
Critica:
Da : M.de Cervantes, Don Quijote de la Mancha, ed a c. di F. Rico, 2 voll., Barcellona 1998. Si leggano :
dal primo volume i saggi dei seguenti autori :
J. Canavaggio, Vida y Literatura: Cervantes en el «Quijote», pp.XLI-LX.
A. Domìnguez Ortìz, La España del Quijote, pp.LXXXVII- CII.
E. C. RILEY, Cervantes: teoría literaria, pp.CXXIX-CXL.
dal secondo volume (‘volumen complementario’), contenente ‘lecturas del Quijote’, i commenti dei seguenti autori :
M. Socrate, pp. 12-14.
L. Iglesias Feijoo, pp. 36-38.
J. B. Avalle Arce, pp. 60-61.
M. Moner, PP. 87-93.
J. Joset, pp. 98-101.
D. Villanueva, pp.102-107.
(I saggi di cui al punto ‘a,b,c,d,e,f,g,h,i’ saranno forniti in fotocopia).
Altre indicazioni:
Non sono consentite assenze che superino il 25% delle lezioni
I testi forniti in fotocopia saranno a disposizione degli studenti presso la tipografia di via dei Taurini.
Narrativa e poesia del Secolo d’Oro
Descrizione
È prevista la lettura antologica della seconda parte del Don Quijote e del dramma calderoniano in versi La vida es sueño. Il corso
muoverà dall’analisi dei testi e dal relativo commento, col fine di fornire adeguati strumenti critici sia a livello formale che
storico-interpretativo. Per quanto riguarda, in particolare, la parte teatrale si fornirà allo studente la necessaria strumentazione
metrico-retorica per affrontare il testo.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: Vedi bacheca
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca
Valutazione: La valutazione finale, per tutti gli studenti frequentanti, avverrà attraverso un esonero scritto ed un esame orale
Bibliografia
Testi:
Miguel de Cervantes, Don Quijote de la Mancha, II, ed. a c. di J.J. Allen, Cátedra, Madrid.
Si richiede la lettura dei seguenti capitoli : Prologo (pp.23-26); III-IV (pp.45-59); X-XI (pp.92-107); XVI-XVIII (pp. 138-164);
156
XXII-XXIII (pp.190-207); XXV-XXVI (pp.218-233); XXX-XXXII (pp. 252-278); XXXV (pp.294-301); XLV-XLVI
(pp.359-370); LIV (pp.431-438); LIX-LXI (pp.469-492); LXIV-LXV (pp.515-525); LXXI (pp.554-566); LXXIV (pp.572578).
Calderón de La Barca, La vida es sueño (edizione a scelta dello studente)
Chi non ritenesse di possedere una sufficiente preparazione linguistica per affrontare la lettura de La vida es sueño solamente in
castigliano può utilizzare un’edizione col testo italiano a fronte.
Critica:
J. Canavaggio, Vida y Literatura: Cervantes en el «Quijote», in M.de Cervantes, Don Quijote de la Mancha, ed a c. di F. Rico, 2
voll., Barcellona 1998, vol. I, pp.XLI-LX. (il saggio sarà fornito in fotocopia).
Storia della letteratura:
M. Grazia Profeti (ed), L’età d’Oro della letteratura spagnola – Il Cinquecento, La Nuova Italia, Firenze 1998.
Si richiede la lettura delle seguenti parti: Miguel de Cervantes y Saavedra (pp. 471-579).
M. Grazia Profeti (ed), L’età d’Oro della letteratura spagnola – Il Seicento, La Nuova Italia, Firenze 1998.
Si richiede la lettura delle seguenti parti: Introduzione (pp. 3-66); Pedro Calderón de La Barca (pp.143-193).
Storia:
Si richiede una conoscenza generale della Storia di Spagna da Filippo II a Filippo IV (con particolare riguardo al contesto
europeo dei secc. XVI e XVII), tramite la lettura di una buona enciclopedia, o di un testo liceale di storia, ovvero - per gli
studenti di vecchio ordinamento o che comunque fossero interessati ad un approfondimento della materia – di un manuale
specifico, quale, ad esempio:
J.H. Elliot, La Spagna imperiale (1469-1716), Il Mulino, Bologna 1982 (capitoli: 6, 7, 8 e 9).
Non frequentanti
In aggiunta, oltre la bibliografia indicata, i seguenti testi:
Calderón de La Barca, La vida es sueño, ed. C. Morón, Cátedra, Madrid 2001
Si richiede lo studio dell’Introduzione e delle note di C. Morón.
Chi non ritenesse di possedere una sufficiente preparazione linguistica per affrontare la lettura de La vida es sueño solamente in
castigliano può aiutarsi con un’edizione col testo italiano a fronte.
Critica:
Da: M. de Cervantes, Don Quijote de la Mancha, ed a c. di F. Rico, 2 voll., Barcellona 1998. Si leggano :
dal primo volume i saggi dei seguenti autori :
J. Canavaggio, Vida y Literatura: Cervantes en el «Quijote», pp.XLI-LX.
A. Domìnguez Ortìz, La España del Quijote, pp.LXXXVII- CII.
E.C. Riley, Cervantes: teoría literaria, pp.CXXIX-CXL.
dal secondo volume (‘volumen complementario’), contenente ‘lecturas del Quijote’, i commenti dei seguenti autori :
R. Senabre, pp. 121-122.
R. Lapesa, pp. 123-125.
fS. Arata, pp.132-133.
R. Pope, pp.139-142.
Egido, pp.147-148.
J. Canavaggio, pp.163-167.
M.S. Carrasco Urgoiti, pp.203-206.
M. de Riquer, pp. 218-222.
G. Guntert, pp. 227-228
Wardropper, pp.244-246.
I testi indicati saranno forniti in fotocopia.
ATTENZIONE :
Agli studenti non frequentanti di Nuovo e di Vecchio Ordinamento, si consiglia di avere un colloquio col docente almeno un
mese prima dell’esame.
Gli studenti non frequentanti di Nuovo Ordinamento che debbano ottenere solo quattro crediti sono tenuti a preparare il
programma del MODULO I (Narrativa e poesia del Secolo d’Oro).
Gli studenti non frequentanti di Vecchio Ordinamento, dovranno, ovviamente, sostenere ambedue i moduli, nonché effettuare
le seguenti letture aggiuntive:
F. Ruiz-Ramòn, Paradigmas del teatro clásico español, Cátedra, Madrid 1997
Da leggere la ‘Parte seconda’ (La vida es sueño), da p.103 a p. 232.
F. De Quevedo, El Buscón
Si consiglia l’adozione dell’edizione italiana con testo a fronte (F. de Quevedo, Il trafficone, BUR, Milano) a cura di M. G.
Profeti, di cui si raccomanda la lettura delle parti introduttive (da p. 5 a p. 67).
M. Grazia Profeti (ed), L’età d’Oro della letteratura spagnola – Il Seicento, La Nuova Italia, Firenze 1998.
Si richiede la lettura delle seguenti parti: ‘Francisco de Quevedo y Villegas’, pp. 331-384.
Altre indicazioni:
ATTENZIONE
Gli studenti frequentanti di Nuovo Ordinamento che debbono ottenere solo quattro crediti sono tenuti a frequentare il Modulo I
(Narrativa e poesia del Secolo d’Oro).
I testi forniti in fotocopia saranno a disposizione degli studenti presso la tipografia di via dei Taurini.
157
Laurea Quadriennale
Gli studenti frequentanti di Vecchio Ordinamento dovranno, ovviamento, sostenere ambedue i moduli, nonché effettuare la
lettura di una parte aggiuntiva di programma che sarà loro indicata all’inizio del corso.
Letteratura spagnola
[email protected]
Elisabetta Sarmati
L-LIN/05
Ricevimento I semestre: a partire dall’11 settembre, ogni Giovedì ore 10-12
presso lo studio 7 del Dipartimento di Studi Romanzi. II semestre: ogni Lunedì
ore 13 – 14:30, presso lo studio 7 del Dipartimento di Studi Romanzi.
La poesia spagnola dal Romanticismo alla Guerra Civile
Descrizione
Si illustrerà l’evoluzione della poesia spagnola tra Otto-Novecento nelle personalità poetiche di maggiore rilievo, da G. A.
Bécquer, a A. Machado, P. Salinas, F. García Lora, M. Hernández, ecc., con un percorso didattico che procederà nella direzione
dal testo al contesto: si insisterà sulla interrelazione tra forma e contenuto e sugli strumenti di analisi formale; dai temi e dalle
forme del materiale letterario e dalla sua organizzazione si risalirà al contesto storico letterario
secondo semestre
CFU
Inizio lezioni: 26 febbraio 2005
Annualità: III e IV Laurea Quadriennale.
Orario e luogo lezioni:; Lunedì 11-13; Giovedì 10-12 aula II del Dip. di Studi
Romanzi.
Valutazione: Esoneri scritti in itinere ed esame orale finale.
Bibliografia
Storia letteraria:
M. Di Pinto- R. Rossi, La letteratura spagnola dal Settecento a Oggi, Milano, Rizzoli, capp. IX. XI, XII.
Testi:
1) Antologia di testi poetici a cura del docente (presso il centro copie vicino all’ufficio Socrate, piano interrato Facoltà).
Critica:
2) Antologia della critica a cura del docente (presso il centro copie vicino all’ufficio Socratre, piano interrato Facoltà).
Metodologia:
H. Friedrich, La lirica moderna, Garzanti, Milano 1958.
Storia:
H. Browne, La guerra civile spagnola, Bologna, il Mulino 1983.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti porteranno il seguente programma, avendo cura di approfondire lo studio dei paragrafi introduttivi,
delle note di commento e delle ‘orientaciones para el estudio’:
Testi:
G.A. Bécquer, Rimas, a cura di Mercedes Etreros, Madrid, Castalia didáctica 1983, lettura completa, ma analisi, traduzione e
commento di 10 poesie a scelta.
A. Machado, Poesías escogidas, a cura di v. Tusón, Madrid, Castalia didáctica 1989;
lettura completa, ma analisi, traduzione e commento di 10 poesie a scelta.
Antologia poética de la generación del 27, a cura di A. Ramoneda, Madrid, Castalia didáctica, 1990, lettura completa, ma
analisi, traduzione e commento di 10 poesie a scelta.
Metodologia:
M. Mayoral, Análisis de textos, Madrid, Gredos, Biblioteca universitaria 1982 (esclusi i capp. I-XX.-XXI).
Storia:
H. Browne, La guerra civile spagnola, Bologna, il Mulino 1983.
La trayectoria narrativa di C. Martín Gaite
Descrizione
Si illustrerà l’evoluzione della romanzo spagnolo del ‘900 attraverso la lettura e l’analisi delle opere di una delle maggiori
scrittrici del Novecento spagnolo, C. Martín Gaite (Salamanca 1925- Madrid 2000). La variegata produzione di C. Martín Gaite,
oltre a testimoniare le tappe più salienti del discorso narrativo novecentesco: dal neorealismo del dopoguerra allo
sperimentalismo degli anni 60-70, all’intimismo dei romanzi più recenti, è costantemente accompagnata da preziose riflessioni
metaletterarie che illuminano con particolare intensità la creazione letteraria nel suo farsi.
secondo semestre
CFU
Inizio lezioni: Marzo 2005
Annualità: III e IV Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11-13; Giovedì ore 10-12 aula II del
Dipartimento di Studi Romanzi
158
Valutazione: Esoneri scritti in itinere ed esame orale finale.
Bibliografia
Testi:
C. Martín Gaite, Entre visillos
C. Martín Gaite, El cuarto de atrás
C. Martín Gaite, Ritmo Lento
C. Martín Gaite, Retahilas.
Critica:
Antologia della critica a cura del docente (presso il centro copie vicino all’ufficio Socratre, piano interrato Facoltà).
Storia
Hermet, G., Storia della Spagna nel Novecento, Bologna, il Mulino 2000.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentani dovranno aggiungere al programma la lettura e il commento di:
M. de Unamuno, Niebla
C. J. Cela, La familia de Pascual Duarte.
M. Delibes, Cinco horas con Mario.
(Gli studenti non frequentanti possono presentare autonomamente in sede d’esame una propria bibliografia critica sui romanzi
indicati; per chi avesse bisogno di un orientamento bibliografico, può consultare il docente nelle ore di ricevimento).
Letteratura tedesca
Flavia Arzeni
[email protected]
Ricevimento Vedi bacheca a inizio Anno accademico
L-LIN/13
Il teatro tedesco del Novecento
Descrizione
Il panorama teatrale di lingua tedesca nel Novecento si presenta come uno dei più innovativi e stimolanti della scena
europea. Con l’espressionismo si produce una rivoluzione della messinscena che lascia un segno profondo nella cultura
contemporanea. Alcuni nomi si impongono sugli altri: Bertolt Brecht , l’uomo di teatro più eclettico che la Germania abbia mai
avuto,drammaturgo, regista, creatore del teatro epico e infine fondatore di un suo teatro : il “Berliner Ensemble”. Dopo il
nazionalsocialismo esplode sulle scene mondiali il teatro svizzero con Friedrich Dürrenmatt e Max Frisch. Alla divisione della
Germania corrisponde un teatro diviso tra Est e Ovest ma, dall’una e dall’altra parte, improntato a un forte segno politico e
sociale mentre l’Austria nei suo esponenti maggiori sceglie con Handke e Bernhard un teatro più sperimentale.
Particolare attenzione sarà rivolta al rapporto tra testo e rappresentazione ricorrendo a filmati o eventualmente a spettacoli della
stagione teatrale in atto.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Verrà indicato prima dell’inizio del secondo semestre
Valutazione: Partecipazione al corso,relazione di gruppo o tesina, prova finale.
Bibliografia
B.Brecht , I capolavori,Vol. I oppure vol. II, Einaudi 1998.
B.Brecht, Scritti teatrali, Einaudi 2000.
Testi (a scelta tre tra i seguenti):
O.Kokoschka, Assassino, speranza delle donne, Serra e Riva 1981.
E.Toller, Teatro, Einaudi 1968.
F.Dürrenmatt, La visita della vecchia signora, Einaudi 1989
P.Weiss, La persecuzione e l’assassinio di Jean –Paul Marat, rappresentato dai filodrammatici di Charenton, sotto la guida
del Marchese de Sade, Einaudi 1997.
P.Weiss,L’Istruttoria ,Einaudi 2000.
Th.Bernhard,La forza dell’abitudine; Il riformatore del mondo, in Th.B., Teatro I, Ubulibri 2000.
H.Müller, Germania. Morte a Berlino e altri testi, Ubulibri 1991.
H.Müller, Riscrivere il teatro, Ubulibri 1999.
Saggi critici:
Su B.Brecht:
Brecht regista.Memorie dal Berliner Ensemble, a cura di C.Meldolesi e L. Olivi, Il Mulino 2000.
Sul teatro tedesco contemporaneo:
Il teatro contemporaneo di lingua tedesca in Italia , a cura di L. Secci e H. Dorowin, Edizioni scientifiche italiane 2002.
Ulteriori materiali bibliografici verranno messi a disposizione degli studenti durante il corso.
159
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma con il docente.
Altre indicazioni:
Avvertenza: Il modulo, che è stato concordato con il Corso di Studi di Arti e scienze dello spettacolo, ( curriculum teatro e arti
performative) è particolarmente consigliato agli studenti di quest’ultimo.
Laurea Quadriennale
Il modulo " Il teatro tedesco del Novecento" dovrà essere completato con un programma più ampio da concordare con il docente
Letteratura tedesca
Paolo Chiarini
L-LIN/13
Ricevimento
Metamorfosi goethiane in Thomas Mann
Descrizione
A partire dai primi anni Venti la figura e l'opera di Goethe acquistano una importanza primaria per lo scrittore tedesco. Si tratta
di un 'dialogo' che accompagnerà Thomas Mann sino alla fine, riflettendosi non solo sulla sua ricerca letteraria ma anche sulle
sue posizioni nei confronti delle vicende politiche in Germania, in Europa e nel mondo tra la prima e la seconda Guerra
mondiale, e oltre.
La critica ha parlato, in proposito, di una vera e propria 'imitatio goetheana'. Essa, per altro, passa attraverso fasi e 'slittamenti'
che gettano una luce significativa sui procedimenti creativi manniani e rappresenta, inoltre, un capitolo importante nella storia
della ricezione novecentesca di Goethe.
CFU 8
Inizio lezioni:
primo e secondo semestre
Annualità: II Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
Testi:
Schwere Stunde (1905)
Goethe und Tolstoi (1921)
Zu Goethe's Wahlverwandtschaften (1925)
Goethe als Repraesentant des buergerlichen Zeitalters (1932)
Goethe's Faust (1938)
Lotte in Weimar (1939)
Goethe's Werther (1941)
Phantasie ueber Goethe (1948)
Die drei Gewaltige (1949)
Goethe und die Demokratie (1949)
Ansprache im Goethejahr 1949
Bibliografia:
Ernst Cassirer, Thomas Manns Goethe-Bild (1945), ora in Thomas Mann, a cura di H. Koopmann, Darmstadt 1975, pp. 1-34
Hans Wysling, Thomas Manns Goethe-Nachfolge, in "Jahrbuch des Freien Deutschen Hochstifts", 1978, pp. 498-551
Kaete Hamburger, Thomas Manns Goethe, in Kaete Hamburger...Zum 90. Geburtstag, a cura di H. Kreuzer e J. Kuehnel, Siegen
1986, pp. 11-24
Paolo Chiarini, Metamorfosi goethiane in Thomas Mann, in "Studi germanici", 1/2004.
Altre indicazioni:
Ulteriori indicazioni bibliografiche verrano fornite nel corso delle lezioni.
Letteratura tedesca
[email protected]
Maddalena Fumagalli
L-LIN/13
Ricevimento Gruppo di Lingue e letterature germaniche -Villa Mirafiori
Istituzioni di letteratura tedesca
Descrizione
Il modulo intende fornire – attraverso l’analisi dei testi - un panorama delle correnti e dei movimenti che caratterizzano la
letteratura tedesca dall’età della Restaurazione alla prima guerra mondiale.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Da definire
Valutazione: Verifica orale finale
160
Bibliografia
L. Mittner, Storia della letteratura tedesca, Milano, Einaudi, voll. III,1 e III,2 (il Fine secolo)( solo le parti generali e quelle
relative agli autori letti) opp. U. Kindl, Storia della letteratura tedesca, vol.2, parte seconda: cap. II; parte terza: capp. I e II.
4 testi a scelta tra i seguenti, di almeno tre autori diversi:
G. Büchner, Teatro, Milano, Adelphi;
H. Heine, Schnabelewopski, Venezia, Marsilio;
H. Heine, La scuola romantica, in La Germania, Roma Bulzoni;
Th. Fontane, Effi Briest, Milano, Garzanti;
Th. Fontane, Storia di un ufficiale prussiano, Milano, Mondadori;
A. Schnitzler, Il sottotenente Gustl, Milano, Rizzoli;
A. Schnitzler, Doppio sogno, Milano, Adelphi;
A. Schnitzler, Il ritorno di Casanova, Milano, Adelphi;
Th. Mann, La morte a Venezia. Tonio Kröger. Tristano, Milano, Feltrinelli, opp. Milano, Mondadori;
Th. Mann, I Buddenbrook, Milano, Garzanti.
Non frequentanti
come per i frequentanti;
sei testi a scelta tra quelli indicati per i frequentanti.
Lo ‘Zeitrom’ di Theodor Fontane
Descrizione
Il modulo intende approfondire alcuni aspetti dell’opera di Theodor Fontane, analizzando in particolare – attraverso la lettura di
alcuni testi - l’attitudine dello scrittore a rappresentare il suo tempo, nel chiaroscuro di un’età di transizione ( gli ultimi decenni
del XIX secolo) in cui la società tedesca del Reich vive un momento di profonde trasformazioni culturali, economiche e sociali.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Da definire
Valutazione: Verifica orale finale
Bibliografia
Testi:
T. Fontane, Frau Jenny Treibel, Genova, Marietti;
T. Fontane, Mathilde Möhring;
T. Fontane, Il signore di Stechlin, Milano, Garzanti.
(i romanzi sono presenti anche nell’edizione italiana Th. Fontane, Romanzi, 2 voll., Milano, Mondadori)
Critica:
G. Baioni, Il prussiano e Melusine, introduzione a Th. Fontane, Romanzi, 2 voll., Milano, Mondadori;
G. Liebman, Tecnologie e globalizzazione: per una rilettura dello Stechlin, in Aspetti dell’identità tedesca, Roma, Bulzoni, pp.
277-309;
E. De Angelis, L’Ottocento letterario tedesco, cap. VII, Pisa, Jacques e i suoi quaderni; oppure M. Stürmer, L’impero inquieto.
La Germania dal 1866 al 1918, cap. I, Bologna, Il Mulino
Non frequentanti
Come per i frequentanti, e inoltre:
Th. Fontane, Effi Briest, Milano, Garzanti;
Th Fontaine Cécile, Milano, Garzanti
(i romanzi sono presenti anche nell’edizione italiana Th. Fontane, Romanzi, 2 voll., Milano, Mondadori)
Letteratura tedesca
[email protected]
Vanda Perretta
L-LIN/13
Ricevimento Vedere bacheca
Donne e uomini di Germania
Descrizione
Il corso intende offrire un orientamento propedeutico allo studio del complesso fenomeno rappresentato dai Paesi di lingua
tedesca nelle loro spesso drammatiche interconnessioni con il resto delle nazioni europee, sulla scorta di testimonianze letterarie.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I Laurea Triennale (Mediazione linguistica)
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 10,30-12,30 aula IX
161
Valutazione: Esame finale
Bibliografia
W.C.J. Grimmelshausen, Vita dell’arcitruffatrice e vagabonda Courage, Einaudi, Torino;
G.E.Lessing, Minna von Barnhelm, Marsilio, Venezia;
J.W.Goethe, I dolori del giovane Werther, Einaudi, Torino;
H. v. Kleist, Il Principe di Homburg;
Th. Fontane, Effi Briest, Milano;
Th. Mann, Tonio Kröger, Milano;
H.Mann, L’angelo azzurro, Milano
G.Kolmar, Susanna, Verona;
Per la storia e la geografia dei Paesi interessati si può fare riferimento ai manuali previsti per la scuola superiore.
Per la storia della letteratura del periodo preso in esame:
V.Zmegač, Z.Skreb, L.Sekulic, Breve storia della letteratura tedesca dalle origini ai nostri giorni, Einaudi, Torino.
A sostegno delle letture letterarie si consiglia la lettura dei seguenti testi:
W.Benjamin, Uomini tedeschi, Milano 1979;
N.Elias, I Tedeschi, Milano 1991;
H.Heine, La Germania, Roma 1949;
AA.VV., La Resistenza in Germania, Milano 1999;
Si consiglia di seguire l’attività di Istituzioni culturali come il Goethe Institut, Casa di Goethe, Istituto Austriaco di Cultura,
Istituto Svizzero di Cultura, le cui iniziative rappresentano una fondamentale integrazione ai corsi frequentati.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti concorderanno le opportune integrazioni bibliografiche. Si consiglia di seguire l’attività di
Istituzioni culturali come il Goethe Institut, Casa di Goethe, Istituto Austriaco di Cultura, Istituto Svizzero di Cultura, le cui
iniziative rappresentano una fondamentale integrazione ai corsi frequentati.
Altre indicazioni:
I corsi sono aperti anche a tutti gli studenti della Facoltà che intendano avvicinarsi alla cultura tedesca.
Letteratura tedesca
[email protected]
Mauro Ponzi
L-LIN/13
Ricevimento: Giovedì ore 14,30-18,30
Problemi di identità tedesca 1: soffrire per la Germania
Descrizione
Il modulo si propone di analizzare aspetti della cultura tedesca in rapporto al concetto di identità culturale e al confronto con le
altre culture. Come esempi paradigmatici di tale rapporto saranno prese in considerazione le opere e di Thomas Mann e di altri
autori del Novecento tedesco che hanno vissuto e operato tra le due guerre. Le singole opere saranno lette e analizzate per
estrapolare da esse considerazioni sul tema dell’identità e sui riflessi che tale tema ha nella cultura contemporanea tedesca ed
europea.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 5 ottobre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 12,30-14,30 aula IX, Villa Mirafiori
Valutazione: Valutazione finale, verifica in corso per gli studenti frequentanti (tesine, esoneri)
Bibliografia
Storia della letteratura tedesca del Novecento
L. Mittner, Storia della letteratura tedesca, Torino (Einaudi) dalla fine-secolo ai giorni nostri.
oppure
Breve storia della letteratura tedesca. Dalle origini ai giorni nostri, a cura di Viktor Zmegac, Torino (Einaudi)
quattro testi a scelta tra i seguenti:
Friedrich Nietzsche, Sull’avvenire delle nostre scuole, Adelphi, Milano
Friedrich Nietzsche, Sull’utilità e il danno della storia per la vita, Adelphi, Milano
Friedrich Nietzsche, Schopenhauer come educatore, Adelphi, Milano
Thomas Mann, Considerazioni di un impolitico, De Donato, Bari 1967
Thomas Mann, Morte a Venezia, Mondadori, Milano
Hermann Hesse, Sotto la ruota, Rizzoli, Milano
Robert Musil, I turbamenti del giovane Törless, Garzanti, Milano
Stefan Zweig, Il mondo di ieri, Mondadori, Milano
Thomas Mann, La Montagna incantata, Mondadori, Milano
Hermann Hesse, Il lupo della steppa, Mondadori, Milano
162
Hermann Hesse, Siddhartha, Milano (Mondadori)
Thomas Mann, Doctor Faustus, Mondadori, Milano 1980
Hermann Hesse, Il gioco delle perle di vetro, Mondadori, Milano
Thomas Mann, Confessioni del capitano d'industria Felix Krull, Mondadori, Milano
Testi critici:
Mazzino Montinari, Che cosa ha detto Nietzsche, Adelphi, Milano 1999
Mazzino Montinari, Su Nietzsche, Editori Riuniti, Roma 1981
Ferruccio Masini, Lo scriba del caos, Il Mulino, Bologna
Mauro Ponzi, Il mito della giovinezza in Hermann Hesse, Lithos, Roma 2002
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti debbono portare 2 testi in più
Altre indicazioni:
Gli studenti debbono portare 5 libri . La storia della letteratura è obbligatoria, gli altri quattro libri (tra cui almeno un testo
critico) possono essere scelti nella lista. Si possono concordare col professore testi alternativi non compresi nella lista.
Il modulo è valido per gli studenti del corso di laurea in Lingue, ma anche per studenti di Mediazione linguistica, Filosofia,
Lettere, Studi Orientali, Storia dell'Arte
Inscenare il Faust
Descrizione
Il modulo si propone di analizzare il Faust di Goethe e alcuni problemi della messa in scena del dramma. Partendo dalle
esperienze di Goethe quale direttore del teatro di Weimar, si prenderanno in esame alcune messe in scena "storiche" e le varianti
del mito di Faust. E' previsto l'uso di filmati, la visione della interpretazione di Gründgends, alcune versioni filmiche, ecc. con lo
scopo di individuare i nuclei problematici del dramma e le difficoltà di realizzazione scenica (con le varie soluzioni possibili). Si
terrà conto delle realizzazioni del Piccolo Teatro di Milano, ma anche di quella più recente di Peter Stein.
Si pensa di focalizzare l'attenzione sul Faust I (perché le difficoltà di messa in scena del Faust II - di cui si parlerà comunque a
proposito di Peter Stein - sono inerenti al testo).
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 7 ottobre
Annualità: Laurea Triennale,principalmente per studenti di Arti
e scienze dello Spettacolo, ma aperto anche a studenti di altri
corsi di studio
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 18,30-20,30 aula IX Villa Mirafiori
Valutazione: Verifica finale, verifica in corso (tesine, esoneri)
Bibliografia
Goethe, Faust, Feltrinelli
Due testi a scelta tra i seguenti:
Vittorio Santoli, - Goethe e il Faust : due saggi , - Firenze - 1952
Salvatore Persichino, Dall'Urfaust al Faust : introduzione a una lettura storico-filologica del Faust di Goethe, Firenze 1973
Ernest Prodolliet, Faust im Kino, Universitätsverlag, Freiburg (Schweiz) 1978
Rudolf Steiner, Gli enigmi del "Faust" di Goethe : exoterici ed esoterici : due conferenze pubbliche tenute a Berlino l' 11 e 12
marzo 1909 / Rudolf Steiner - Milano 1983
Heinz Schlaffer, Faust zweiter Teil : die Allegorie des 19. Jahrhunderts, Stuttgart 1989
Renato Saviane, Vitalismo e nichilismo nel "Faust" di Goethe, Firenze 1992
Il Faust di Goethe : antologia critica, a cura di Fausto Cercignani e Enrico Ganni , Milano 1993
Soon-Hee Oh, Ontologie und Geschichte in Goethes Faust: der Doppelcharakter des Bosen, Frankfurt am Main 1998
Gerhard Kaiser, Faust, o Il destino della modernità, a cura di Aldo Venturelli , Milano 1998
Giuseppe Bevilacqua, Introduzione al secondo Faust e altri interventi goethiani, Bari 2003
Non frequentanti
Indicazioni per i non frequentanti: Gli studenti non frequentanti debbono portare 2 testi in più
Altre indicazioni:
E’ consigliata la frequenza. E’ previsto l’uso di mezzi audiovisivi e la formazione di gruppi di studio con elaborazione di tesine.
Gli studenti debbono portare 5 libri . La storia della letteratura è obbligatoria, gli altri quattro libri (tra cui almeno un testo
critico) possono essere scelti nella lista. Si possono concordare col professore testi alternativi non compresi nella lista.
"Problemi di identità tedesca II: la svolta "
Descrizione
Il modulo si propone di analizzare il crollo del muro di Berlino e le sue conseguenze sulla cultura tedesca nel periodo della
163
"svolta" e nel successivo processo di unificazione. Le problematiche ancora attuali possono aiutare gli studenti a comprendere la
produzione artistico-letteraria e anche le diverse mentalità e tendenze culturali presenti nella Germania di oggi.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Marzo 2005
Annualità:III Laurea Triennale, per studenti di Lingue,
mediazione linguistica, ma anche per studenti di Filosofia,
Lettere, Studi Orientali, Storia dell'Arte
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca
Valutazione: Esame finale, per i frequentanti prove durante il corso (tesine, esoneri).
Bibliografia
Parte istituzionale: Storia della letteratura tedesca: Il Novecento
L.Mittner, Storia della letteratura tedesca, Torino (Einaudi)
oppure
Breve storia della letteratura tedesca. Dalle origini ai giorni nostri, a cura di Viktor Zmegac, Torino (Einaudi)
Quattro testi a scelta tra i seguentiL’identità divisa
Uwe Johnson, Congetture su Jakob, Feltrinelli, Milano
Christa Wolf, Il cielo diviso, Edizioni e/o, Roma 1983
Peter Schneider, Il saltatore del muro,
Günther Grass, Il tamburo di latta, Feltrinelli, Milano
Heinrich Böll, Opinioni di un clown, Mondadori, Milano
Testi critici:
Tendenze della DDR-Literatur, in «il verri» n. 3-4, sett.-dic. 1990
La coscienza infelice
Christa Wolf, Considerazioni su Christa T., Edizioni e/o, Roma 1983
Maxie Wander, Una vita preziosa, Edizioni e/o, Roma 1987
Maxie Wander, Ciao bella!, Edizioni e/o, Roma 1987
Reiner Kunze, Gli anni meravigliosi, Adelphi, Milano 1978
Helga Königsdorf, Bolero, Edizioni e/o, Roma 1989
Reiner Kunze, Sentieri sensibili, Einaudi, Torino1982
Günter Kunert, Ricordo di un pianeta, Einaudi, Torino 1970
Christoph HEIN, L’amico estraneo, Edizioni e/o, Roma 1987
Testi critici:
Cieli divisi. Le scrittrici della Germania orientale, in «dwf. donnawomanfemme» n. 18, autunno 1981
A. Gargano – M. Ponzi, Il quotidiano e il fantastico. Tendenze e modelli nella letteratura della Repubblica Democratica
Tedesca, Bulzoni, Roma 1991
La valigia di Heidelberg, a cura di Paolo Chiarini e Lia Secci, Editori Riuniti, Roma 1987,
Perspektivwechsel. Subjektivität in Spannung zu Alltag und Geschichte. Ein Berliner Colloquium, a cura di Paolo Chiarini e
Ursula Heukenkamp, Bulzoni, Roma 1990
Crisi di identità
Wolf Biermann, Per i miei compagni, Einaudi, Torino 1976
Christa Wolf, Cassandra, Edizioni e/o, Roma 1984
Christa Wolf, Premesse a Cassandra, Edizioni e/o, Roma 1984
Stefan Heym, Il tradimento del compagno Collin, SEI, Torino 1983
Christoph Hein, Il suonatore di tango, Edizioni e/o, Roma 1990
Testi critici:
La valigia di Heidelberg, a cura di Paolo Chiarini e Lia Secci, Editori Riuniti, Roma 1987,
A. Gargano – M. Ponzi, Il quotidiano e il fantastico. Tendenze e modelli nella letteratura della Repubblica Democratica
Tedesca, Bulzoni, Roma 1991
Perspektivwechsel. Subjektivität in Spannung zu Alltag und Geschichte. Ein Berliner Colloquium, a cura di Paolo Chiarini e
Ursula Heukenkamp, Bulzoni, Roma 1990
Prospettive su Christa Wolf, a cura di Giulio Schiavoni, FrancoAngeli, Milano 1998
Il crollo del muro
Anna Chiarloni, Germania 99, FrancoAngeli, Milano 1998
Enzo Collotti, Dalle due Germanie alla Germania unita, Einaudi, Torino 1992
Heiner Müller, Sullo stato della nazione, Feltrinelli, Milano 1990
Stefan Heym, Costruito sulla sabbia, Lucarini, Roma 1991
Ingo Schulze, Simple Storys. Ein Roman aus der ostdeutschen Provinz, Berlin Verlag, Berlin 1997
Thomas Brussig, Am kürzeren Ende der Sonnenallee, V. Volk und Welt, Berlin 1999
Heiner Müller, Germania. Morte a Berlino e altri testi, Ubulibri 1991.
Heiner Müller, Riscrivere il teatro, Ubulibri 1999.
Testi critici:
Mauer-Show, a cura di R. Bohn, K. Hickerthier, E. Müller, Sigma, Berlin 1992
Hermann Glaser, Die Mauer fiel, die Mauer steht. Ein deutsches Lesebuch 1989-1999, Dtv, München 1999
164
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti debbono portare 2 testi in più
Altre indicazioni:
E’ consigliata la frequenza. E’ previsto l’uso di mezzi audiovisivi e la formazione di gruppi di studio con elaborazione di tesine.
Gli studenti debbono portare 5 libri . La storia della letteratura è obbligatoria, gli altri quattro libri (tra cui almeno un testo
critico) possono essere scelti nella lista. Si possono concordare col professore testi alternativi non compresi nella lista.
Cultura tedesca e mass-media
Descrizione
Il modulo si propone di affrontare il problema del rapporto tra letteratura e media nei paesi di lingua tedesca con particolare
attenzione alla riduzione filmica (e televisiva) delle opere letterarie, individuando i problemi di tecnica narrativa e di specifico
filmico – su cui esiste ampia bibliografia. Il rapporto letteratura/mass-media si è presentato in forma concorrenziale per quel che
riguarda il pubblico e in forma di appropriazione per quel che riguarda i materiali di comunicazione culturale. La storia dei
media è la storia della loro emancipazione dal letterario e della definizione di un linguaggio specifico, ma anche la storia di un
interscambio che è durato (anche in forme conflittuali) nel tempo. E’ prevista la visione di film. Il modulo si articola in gruppi di
studio e prevede elaborati scritti (tesine) ed eventualmente la produzione di un breve filmato su nastro o su supporto digitale.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca
Valutazione: Esame finale, per i frequentanti prove durante il corso (tesine, esoneri).
Bibliografia
Quattro testi a scelta tra i seguenti:
Klaus Mann, Mephisto. Romanzo di una carriera, Mondadori, Milano 1992
Alfred Döblin, Berlin Alexanderplatz, Rizzoli, Milano 1963 (e successive ristampe)
Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Einaudi, Torino 1966 (e successive ristampe)
Letteratura e mass-media nei paesi di lingua tedesca, a cura di Mauro Ponzi, Bulzoni Roma 1991
Marshall McLuhan, Gli strumenti del comunicare, Milano - 1974
Herbert Marcuse, L’uomo a una dimensione, Einaudi, Torino 1964 (e successive ristampe)
Noam Chomsky, Il potere dei media, Vallecchi, Firenze 1996
Irmela Schneider, Der verwandelte Text. Wege zur Theorie der Literaturverfilmung, Niemeyer, Tübingen 1981
Franz-Joseph Albersmeier – Volker Roloff (Hrsg.), Literaturverfilmungen, Suhrkamp, Frankfurt am Main 1989
Pierre Babin, Piccola grammatica dei media, Leumann Rivoli1993
Carlo Mongardini, Cultura moderna e comunicazione di massa, Milano 1993
Umberto Eco, Apocalittici e integrati, Milano 1993
Denis McQuail, Le comunicazioni di massa, Bologna 1986
Val E. Limburg, Etica dei media elettronici : i nuovi scenari della comunicazione, Torino 1996
Mario Morcellini, Passaggio al futuro : formazione e socializzazione tra vecchi e nuovi media, Milano 1997
Niklas Luhmann, - La realta dei mass media, Milano 2000
Democracy and the media : a comparative perspective, edited by Richard Gunther, Anthony Mughan - Cambridge [etc.] - 2000
Paolo De Nardis, Media e potere : il lato oscuro della forza; a cura di Stefano Cristante, Marco Binotto, Roma 2000
Roger Fidler, Mediamorfosi : comprendere i muovi media, a cura di Romana Ando e Alberto Marinelli, Milano - 2000
Gianpiero Gamaleri, La galassia dei media, Roma 2001
Federico Boni, I media e il governo del corpo : televisione, internet e pratiche biopolitiche, Milano 2002
Giuliano Da Empoli, - Overdose : la società dell'informazione eccessiva, Venezia - 2002
Cass R. Sunstein, Republic.com : cittadini informati o consumatori di informazioni?, Bologna 2003
Gianni Losito, Il potere del pubblico : la fruizione dei mezzi di comunicazione di massa, Roma 2003.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti debbono portare 2 testi in più
Altre indicazioni:
Il modulo si rivolge principalmente agli studenti di Scienze a Arti dello Spettacolo, ma anche agli studenti di Lingue e letterature
straniere del vecchio ordinamento, e degli altri Corsi di laurea (Filosofia, Mediazione linguistico-culturale, Arte, Lettere,
orientalistica).
E’ consigliata la frequenza. E’ previsto l’uso di mezzi audiovisivi e la formazione di gruppi di studio con elaborazione di tesine.
Gli studenti debbono portare 4 libri da scegliere nella lista. Si possono concordare col professore testi alternativi non compresi
nella lista.
Apparenza e simulazione: W. Benjamin, A. Warburg e la realtà virtuale
Descrizione
Il modulo si propone di analizzare le teorie di Walter Benjamin e Aby Warburg in rapporto alla produzione di icone e al loro
165
rovesciamento di senso. Tale analisi aiuta a comprendere le immagini del moderno e il rapporto tra virtualità e realtà (che ha una
grande funzione nei media e in particolare in internet) fino a definire il concetto di simulazione
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Marzo 2005
Annualità: Laurea Specialistica , Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca
Valutazione: Valutazione finale, verifica in corso per gli studenti frequentanti (tesine, esoneri)
Bibliografia
Cinque testi tra i seguenti:
Walter Benjamin, Il dramma barocco tedesco, Torino Einaudi
Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Torino, Einaudi
Kurt W. Forster-K. Mazzucco, Introduzione ad Aby Warburg e all'Atlante della Memoria, a cura di M. Centanni, Bruno
Mondadori, Milano 2002
Andrea Pinotti, Memorie del neutro. Morfologia dell'immagine in Aby Warburg, Mimesis, Milano 2001
Claus-Artur Scheier, Ästhetik der Simulation, Meiner V., Hamburg 200.
Herbert Marcuse, L’uomo a una dimensione, Torino (Einaudi)
Noam Chomsky, Il potere dei media, Firenze (Vallecchi)
L’angelo malinconico: Walter Benjamin e il moderno, a cura di M. Ponzi, Roma (Lithos)
Giulio Schiavoni, Walter Benjamin. Il figlio della felicità. Un percorso biografico e concettuale, Torino, Einaudi, 2001
Mauro Ponzi, Walter Benjamin e il moderno, Roma, Bulzoni 1993
Giorgio Agamben, Homo sacer. Il potere sovrano e la nuda vita, Einaudi, Torino 1995
Giacomo Marramao, Passaggio a Occidente. Filosofia e globalizzazione, Boringhieri, Torino 2003
Non frequentanti
I non frequentanti debbono portare due testi in più.
Altre indicazioni:
Si possono concordare col professore testi alternativi non compresi nella lista.
L’atto della lettura . Metodologie dell’interpretazione
Descrizione
Il modulo si propone di affrontare i problemi metodologici dell’analisi letteraria e dell’interpretazione dei segni. Verranno
analizzate diverse metodologie - con particolare riferimento alla critica reading oriented. Saranno fornite soprattutto indicazioni
metodologiche in modo da consentire agli studenti di reperire – ove necessario – tutti gli strumenti critici e bibliografici per
approfondire singoli temi.
CFU
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Da definire
Valutazione: Valutazione finale, verifica in corso per gli studenti frequentanti (tesine, esoneri)
Bibliografia
Cinque tra i seguenti testi:
Umberto Eco, I limiti dell' interpretazione, Milano, (Bompiani)
Umberto Eco, Apocalittici e integrati, Milano (Bompiani)
Umberto Eco, Lector in Fabula, Milano (Bompiani)
Umberto Eco, Sei passeggiate nei boschi narrativi, Milano (Bompiani)
Wolfgang Iser, Der Akt des Lesens. Theorie ästhetischer Wirkung, München 1984.
Wolfgang Iser, Der implizite Leser, München 1972
Michel Foucault, Le parole e le cose, Milano (Rizzoli) 1967 (e successive ristampe)
Roland Barthes, Elementi di semiologia, Torino (Einaudi) 1966 (e successive ristampe)
Fredric Jameson, Il Postmoderno, Milano (Garzanti) 1989
Carlo Pasi, La comunicazione crudele, Torino (Bollati Boringhieri) 1998
Jane P. Tompkins (Edit.), Reader-Response-Criticism. From Formalism to Post-Structuralism, Baltimore and London (Johns
Hopkins University Press) 1980
Paulk Michael Lützer (Hrsg.), Räume der literarischen Postmoderne, Stauffenburg V., Tübingen 2000
Umberto Eco, Opera aperta, Milano Bompiani 1962
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti debbono portare 2 testi in più
Altre indicazioni:
Si possono concordare col professore testi alternativi non compresi nella lista. Gli studenti non frequentanti debbono portare 2
166
testi in più.
Letteratura tedesca
[email protected]
Virginia Verrienti
L-LIN/13
Ricevimento Mercoledì ore 10,30-13,00; Villa Mirafiori, (consultare bacheca).
Istituzioni di letteratura tedesca 1: il Settecento: Pietismo, Empfindsamkeit, Sturm und Drang.
Descrizione
Il modulo, di carattere generale, mira a introdurre lo studente allo studio della letteratura tedesca, fornendo le linee evolutive
della cultura dei paesi di lingua tedesca, e soffermandosi in particolare sul periodo che va dalla fine della guerra dei trent’anni a
tutto il Settecento. L’attenzione sarà quindi focalizzata sulla figura e l’opera di Goethe, privilegiandone la lirica e la narrativa.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Consultare bacheca Villa Mirafiori
Bibliografia
Testi di base:
Goethe, Inni, a cura di G. Baioni, Einaudi, Torino (testo a fronte)
Goethe, I dolori del giovane Werther, a cura di G. Baioni, Einaudi Tascabili , Torino (testo a fronte)
J.M.R.Lenz, L’eremita, un pendant a I dolori di Werther, BUR Classici, Milano (testo a fronte)
Bibliografia di base:
G. Baioni, Goethe. Classicismo e rivoluzione, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino (alcuni capitoli)
V.Zmegac,Z.Skreb,L.Sekulic, Breve storia della letteratura tedesca. Dalle origini ai giorni nostri, Einaudi, (alcuni capitoli) o
altro manuale da concordare con il docente.
Non frequentanti
I non frequentanti e gli studenti che devono acquisire soltanto 16 (o meno) crediti di Letteratura tedesca potranno concordare un
programma con il docente.
Teatro tedesco del Settecento
Descrizione
Il modulo intende affrontare alcuni testi fondamentali del teatro tedesco del periodo, soffermandosi in particolare sulla
drammaturgia di Lessing, senza peraltro trascurare l’opera degli autori dello Sturm und Drang, fortemente significativa sia a
livello formale che contenutistico. Particolare attenzione sarà data al concetto di comico e tragico in Lessing, sullo sfondo della
riflesione settecentesca sui generi teatrali.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Consultare bacheca Villa Mirafiori
Bibliografia
Testi di base:
G.E. Lessing, Minna von Barnhelm, Marsilio, Venezia
G.E. Lessing, Emilia Galotti, Einaudi, Torino
G.E.Lessing, Nathan der Weise , Garzanti, Milano
Bibliografia di base:
La bibliografia, partendo da alcune pagine della Drammaturgia d’Amburgo lessinghiana, sarà fornita nel corso delle lezioni.
Non frequentanti
I non frequentanti potranno concordare un programma individuale con il docente.
Letteratura tedesca moderna e contemporanea
[email protected]
Flavia Arzeni
L-LIN/13
Ricevimento Vedi bacheca a inizio Anno accademico
Berlino nella cultura contemporanea
Descrizione
Berlino è il centro delle grandi trasformazioni sociali, politiche e culturali in atto in Germania ed è quindi il punto di
riferimento essenziale per analizzare i vari aspetti della cultura tedesca contemporanea. Il modulo guarderà anche alla realtà
multiculturale della Berlino di oggi,con particolare attenzione alle influenze del mondo russo e alle interrelazioni tra
letteratura,storia , cinema, arti figurative e architettura.
167
Avvertenze: Il modulo fa parte di un progetto interdisciplinare e interfacoltà sulle capitali della cultura europea che comprende
anche il modulo su Mosca nella cultura contemporanea (Prof.ssa Claudia Scandura, L-Lin21, Lettere e Filosofia). Gli studenti
del Corso di Studi in Lingue e Letterature moderne, che siano interessati, possono frequentare entrambi i moduli relativi alle
due capitali Mosca- Berlino.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Verrà indicato prima dell’inizio del primo semestre.
Valutazione: Partecipazione al corso (consigliata per il carattere interdisciplinare del modulo),relazione di gruppo o tesina,
prova finale.
Bibliografia
F.Arzeni, Berlino.Un viaggio letterario, Sellerio 1997.
Th.Brusssig, Eroi come noi, Mondadori 2001 ; Helden wie wir,Fischer 1998.
Ch. Wolf, Il cielo diviso, edizioni e/o 1996; Der geteilte Himmel,d.t.v. 2000.
Testi a scelta:
P.Schneider, Il saltatore del muro, Sugarco 1996, Der Mauerspringer ,Rororo 1995.
oppure
V.Kaminer, Russendisko,Guanda 2004 ,Russendisko , Goldmann 2002.
Oltre alla lettura dei testi gli studenti debbono approfondire un nucleo da scegliere tra i seguenti:
Berlino/ cinema; Berlino/architettura; Berlino/arti figurative; la Berlino russa. I materiali verranno forniti durante il corso.
Saggi critici:
A. Chiarloni,Germania ’89. Cronache letterarie della riunificazione tedesca, Franco Angeli 1998in particolare pp.42-61;pp.91109.
Prospettive su Christa Wolf, a cura di G. Schiavoni, Franco Angeli 1998, pp.81-95.
Sugli altri autori si vedano le fotocopie disponibili in Istituto.
Storia della letteratura
Sarà richiesta una conoscenza di carattere generale della storia e della letteratura tedesca dal 1945 a oggi:
V.Zmegač, Breve storia della letteratura tedesca, Einaudi ,Torino (pp.398-461)
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma con il docente:
Altre indicazioni:
Avvertenza: Il modulo, che è stato concordato con il Corso di Studi di Arti e scienze dello spettacolo, ( curriculum teatro e arti
performative) è particolarmente consigliato agli studenti di quest’ultimo.
Studenti del vecchio ordinamento: Il modulo Il teatro tedesco del Novecento dovrà essere completato con un programma più
ampio da concordare con il docente.
Laurea Quadriennale
Studenti del vecchio ordinamento: Il modulo Berlino nella cultura contemporanea dovrà essere completato con un programma
più ampio da concordare con il docente
Letteratura ungherese
Cinzia Franchi
L-LIN/19
Ricevimento
Storia culturale del popolo ungherese e dei popoli ugro-finnici
CFU 4
Inizio lezioni:
Primo semestre
Annualità: Laurea Triennale,Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
P. Sàrközy, Letteratura ungherese – Letteratura italiana, Roma, Sovera 1997 pp. 7 – 62;
A. Csillaghy, Dalla Preistoria al Rinascimento, in AA.VV., Storia della letteratura ungherese, a cura di B. Ventavoli, Torino,
Lindau 2004, pp. 7 – 53;
P. Hanak, Storia dell’Ungheria, a cura di G. Motta – R. Tolomeo, Franco-Angeli 1988;
oppure
P. Sàrközy, Cultura e società in Ungheria dal Medioevo all’età moderna, Roma, Lithos 2003.
La poesia ungherese fra Decadentismo e Avanguardie (da Endre Ady a Lajos Kassàk)
CFU 4
primo e secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
168
Inizio lezioni:
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
R. Ruspanti, Dalla “Belle Epoque” alla crisi della Monarchia; P. Sàrközy, La poesia del modernismo ungherese, in AA.VV.,
Storia della letteratura ungherese, a cura di B. Ventavoli, Torino, Lindau 2004, voll. I-II;
Letture:
M. Dal Zuffo - P. Sàrközy, Amore e Libertà. Antologia di poeti ungheresi di 7 secoli, Lithos, Roma 1997, pp. 162 - 213;
Un volume di poesie di Endre Ady (Lerici, Sansoni/Accademia, Farenheit 451).
La poesia ungherese del Novecento (i poeti della Nyugat, Attila Jòzsef, Miklòs Radnòti, Gyula Illyés)
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
P. Sàrközy, La poesia del modernismo ungherese, in AA.VV., Storia della letteratura ungherese, a cura di B. Ventavoli, Torino,
Lindau 2004, vol. II, pp. 121-180;
Letture:
M. Dal Zuffo - P. Sàrközy, Amore e Libertà. Antologia di poeti ungheresi di 7 secoli, Lithos, Roma 1997, pp. 214 - 307;
Due volumi di poesie (tra cui uno di Attila Jòzsef). Per le edizioni consultare: Elenco delle traduzioni italianedi opere letterarie
ungheresi, “Rivista di Studi Ungheresi”, III – 2004
Laurea quadriennale
I annualità
Primo modulo:
A. Csillaghy, Dalla Preistoria al Rinascimento, in AA.VV., Storia della letteratura ungherese, a cura di B. Ventavoli, Torino,
Lindau 2004, pp. 7 – 53;
Secondo modulo:
R. Ruspanti, Dalla “Belle Epoque” alla crisi della Monarchia; P. Sàrközy, La poesia del modernismo ungherese, in AA.VV.,
Storia della letteratura ungherese, a cura di B. Ventavoli, Torino, Lindau 2004, voll. I-II;
Letture:
M. Dal Zuffo - P. Sàrközy, Amore e Libertà. Antologia di poeti ungheresi di 7 secoli, Lithos, Roma 1997, pp. 162 - 213;
Un volume di poesie di Endre Ady (Lerici, Sansoni/Accademia, Farenheit 451).
Terzo modulo:
P. Sàrközy, La poesia del modernismo ungherese, in AA.VV., Storia della letteratura ungherese, a cura di B. Ventavoli, Torino,
Lindau 2004, vol. II, pp. 121-180;
Letture:
M. Dal Zuffo - P. Sàrközy, Amore e Libertà. Antologia di poeti ungheresi di 7 secoli, Lithos, Roma 1997, pp. 214 - 307;
Due volumi di poesie (tra cui uno di Attila Jòzsef). Per le edizioni consultare: Elenco delle traduzioni italianedi opere letterarie
ungheresi, “Rivista di Studi Ungheresi”, III - 2004
II e III annualità
Primo modulo:
P. Hanak, Storia dell’Ungheria, a cura di G. Motta – R. Tolomeo, Franco-Angeli, 1988;
oppure
P. Sàrközy, Cultura e società in Ungheria dal Medioevo all’età moderna, Roma, Lithos 2003.
Secondo modulo:
R. Ruspanti, Dalla “Belle Epoque” alla crisi della Monarchia; P. Sàrközy, La poesia del modernismo ungherese, in AA.VV.,
Storia della letteratura ungherese, a cura di B. Ventavoli, Torino, Lindau 2004, voll. I-II;
Letture:
M. Dal Zuffo - P. Sàrközy, Amore e Libertà. Antologia di poeti ungheresi di 7 secoli, Lithos, Roma 1997, pp. 162 - 213;
Un volume di poesie di Endre Ady (Lerici, Sansoni/Accademia, Farenheit 451).
Terzo modulo:
P. Sàrközy, La poesia del modernismo ungherese, in AA.VV., Storia della letteratura ungherese, a cura di B. Ventavoli, Torino,
Lindau 2004, vol. II, pp. 121-180;
Letture:
M. Dal Zuffo - P. Sàrközy, Amore e Libertà. Antologia di poeti ungheresi di 7 secoli, Lithos, Roma 1997, pp. 214 - 307;
Due volumi di poesie (tra cui uno di Attila Jòzsef). Per le edizioni consultare: Elenco delle traduzioni italianedi opere letterarie
ungheresi, “Rivista di Studi Ungheresi”, III - 2004
Letterature africane di lingua portoghese
[email protected]
Simone Celani
L-LIN/08
Ricevimento Da definire
Profilo delle letterature africane in lingua portoghese (poesia)
169
Descrizione
Il corso si propone di tracciare, attraverso l’analisi dell’opera poetica dei principali autori dei paesi dell’Africa lusofona, un
panorama per quanto possibile ampio e completo della loro storia letteraria.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Tutti
Orario e luogo lezioni: Da definire
Valutazione: Prova orale
Bibliografia
Simone Celani, L’Africa di lingua portoghese; storia, cultura, letteratura, Sette Città, Viterbo 2003;
Manuel Ferreira, 50 poetas africanos, Plátano, Lisboa 1989 (poesie scelte);
Manuel Ferreira, No reino de Caliban, 3 voll., Seara Nova, Lisboa 1975, 1976, 1985
(poesie scelte).
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare un programma alternativo e sono comunque tenuti a un calendario di incontri
con i docenti prima dell'esame. In generale si consiglia l'esame agli studenti del vecchio ordinamento che abbiano superato
almeno un'annualità di Lingua e letteratura portoghese o brasiliana, e a quelli del nuovo che abbiano al loro attivo almeno 4
crediti di Lingua portoghese - Lingua e traduzione portoghese e brasiliana.
Mito e storia nella narrativa angolana e mozambicana
Descrizione
Diversi scrittori africani si sono interrogati, attraverso la loro opera narrativa, sulla propria identità culturale, partendo prima di
tutto dalle due importanti chiavi fornite dal mito e dalla storia. Attraverso l’analisi di alcuni romanzi di autori angolani e
mozambicani, il corso analizzerà le diverse strategie di approccio e i diversi tentativi di definizione delle singole identità
nazionali e della comune identità africana.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Tutti
Orario e luogo lezioni: Da definire
Valutazione: Prova orale
Bibliografia
Pires Laranjeiras, Literaturas Africanas de Expressão Portuguesa, Universidade Aberta, Lisboa 1995.
Due romanzi (di autori differenti) scelti dal seguente elenco:
Henrique Abranches, A konkhava de Feti, Edições 70, Lisboa 1981;
José Eduardo Agualusa, A conjura, Caminho, Lisboa 1989 (trad. it.: La congiura, a cura di Livia Apa, Pironti, Napoli 1997);
Id., Estação das chuvas, Dom Quixote, Lisboa 1996;
Ungulani Ba Ka Khosa, Ualalapi, Caminho, Lisboa 1990 (trad. it.: Ualalapi, a cura di Vincenzo Barca, in corso di
pubblicazione);
Mia Couto, Terra Sonâmbula, Caminho, Lisboa 1992 (trad. it.: Terra sonnambula, a cura di Matteo e Fernanda Angius, Guanda,
1999);
Pepetela, Mayombe, Edições 70, Lisboa 1980 (trad. it.: Mayombe, a cura di Anna Maria Gallone, Edizioni Lavoro, Roma 1989);
Id., Yaka, Dom Quixote, Lisboa 1985;
Id., Lueji – O nascimento dum império, Dom Quixote, Lisboa 1990.
Id., A geração da utopia, Dom Quixote, Lisboa 1992.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare un programma alternativo e sono comunque tenuti a un calendario di incontri
con i docenti prima dell'esame. In generale si consiglia l'esame agli studenti del vecchio ordinamento che abbiano superato
almeno un'annualità di Lingua e letteratura portoghese o brasiliana, e a quelli del nuovo che abbiano al loro attivo almeno 4
crediti di Lingua portoghese - Lingua e traduzione portoghese e brasiliana.
Letterature comparate
[email protected]
Piero Boitani
L-FIL-LET/14
Ricevimento: Entrambi i semestri, Villa Mirafiori, Dip. Anglistica, Lunedì ore 14,30
Dante e la poesia europea
Descrizione
Breve introduzione sulla poesia latina medievale per giungere all’esame di brani della Commedia dantesca da tutte e tre le
cantiche, con particolare riferimento al tema della Creazione. Analisi degli influssi della poesia dantesca nei secoli successivi,
riprese e differenze nel motivo della Creazione in Petrarca, Tasso, Acevedo, Du Bartas, D’Aubigné, Milton, poeti metafisici,
170
Klopstock, Hopkins, T.S. Eliot. Verrà studiata per mezzo di diapositive l’iconografia della Creazione e del Giudizio nella
Cappella Sistina. Si ascolteranno e discuteranno brani musicali di Gregorio Allegri, Haendel, Bach, Mozart, Beethoven.
CFU 8 (4 + 4 previo
primo e secondo semestre
Annualità: I-III (modulo aperto anche a studenti di III anno di
accordo con il docente)
Letteratura Inglese, Francese, Tedesca, Spagnola).
Inizio lezioni: 22 novembre
Orario e luogo lezioni: Lunedì 12:30-14:30; Martedì 12,30-14,30,Aula VII, Villa
Mirafiori
Bibliografia
Dante, Divina Commedia (brani scelti, che verranno indicati durante il corso).
J. Milton, Paradise Lost, Book VII (Paradiso perduto, Libro VII).
T.S. Eliot, Quattro quartetti (Garzanti)
Passi scelti degli altri autori verranno distribuiti in classe, saranno poi disponibili in Dipartimento, e verranno richiesti all’esame.
La bibliografia critica verrà indicata in classe, affissa in bacheca e richiesta all’esame.
Elettra e Amleto
Descrizione
Studio del tema della vendetta e del riconoscimento in quattro testi teatrali, le Coefore di Eschilo, le Elettre di Euripide e
Sofocle, l’Amleto di Shakespeare.
CFU 4 CFU
secondo semestre
Inizio lezioni: 22 novembre
Annualità: Solo per studenti del corso di studi in Arti e Scienze
dello Spettacolo
Orario e luogo lezioni: Lunedì 12:30-14:30; Martedì 12,30-14,30,
Aula VII, Villa Mirafiori.
Bibliografia
Eschilo, Coefore
Euripide, Elettra
Sofocle, Elettra
W. Shakespeare, Hamlet (Arden, ed. H. Jenkins); Amleto (Feltrinelli, cur. A. Lombardo).
Bibliografia secondaria per frequentanti e non frequentanti:
P. Boitani, Il genio di migliorare un’invenzione (Il Mulino).
Per chi voglia approfondire il tema: J. Kerrigan, Revenge Tragedy (Oxford University Press).
Letterature comparate
Emilia Di Rocco
L-FIL-LET/14
Ricevimento Da definire
Edipo re e King Lear
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni:
Annualità: Laurea Triennale, per studenti del Corso di Studi in
Arti e Scienze dello Spettacolo
Orario e luogo lezioni: orario e aula da definire
Bibliografia
Aristotele, Poetica (Valla – Mondadori)
Sofocle, Edipo re (Mondadori)
W. Shakespeare, King Lear (Arden o Garzanti)
P. Boitani, Il genio di migliorare un’invenzione (Il Mulino)
Altro materiale critico verrà indicato durante il corso.
Letterature dei paesi di lingua inglese
[email protected]
Antonietta Saracino
L-LIN/10
Ricevimento Villa Mirafiori, Dipartimento di Anglistica, mercoledì 10.30-13.00
(nel primo semestre l’orario di ricevimento può subire delle variazioni, come
conseguenza dell’impegno didattico. Ogni cambiamento sarà tempestivamente
segnalato in bacheca o sulla porta dello studio della docente)
Memoria e racconto: la letteratura afro-caraibica in lingua inglese
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 14 ottobre 2004
Annualità: Laurea Triennale - Mediazione linguistica
Orario e luogo lezioni: Giovedì 16:30—18:30, Aula V, Villa Mirafiori
171
Valutazione: Gli studenti che avranno frequentato il modulo, lavorando attivamente in classe e dimostrando di aver lavorato
anche a casa, secondo le indicazioni ricevute
dalla docente, saranno valutati con prove scritte in itinere, da svolgere sia in classe che a casa, e attraverso una prova scritta
finale, a conclusione del modulo, da
integrarsi eventualmente con un colloquio orale.Elementi di valutazione complessiva saranno anche la frequenza, e la qualità
della stessa, nel senso dell’interesse e della
partecipazione dimostrate al lavoro in classe
Gli studenti non frequentanti potranno sostenere la prova finale –analoga a quella dei frequentanti e con le stesse regole- nelle
tre sessioni d’esame (estiva,autunnale
e invernale) dell’anno accademico, come stabilito per legge. A questi verrà chiesto lo studio di una bibliografia aggiuntiva, da
concordare con la docente
Bibliografia
Tematiche e argomenti affrontati nel corso del modulo:
Storia e cultura delle isole dell’arcipelago caraibico.
Diversità geografiche e linguistiche.
Dall’Africa ai Caraibi: schiavitù, tratta degli schiavi, Middle Passage
Dalla colonizzazione al colonialismo. Il problema della lingua.Inglese vs.Nation Language .
Tradizione e rivendicazione culturale. Culture religiose.
Rastafarianesimo. Poesia e musica: dal calypso al reggae. Il carnevale.
Sognando l’America. Racconto di viaggio, romance, novel. Il romanzo dell’immigrazione.
Aphra Behn, Oroonoko, schiavo di sangue reale (1688), Einaudi bilingue
Fred D’Aguiar, The Longest Memory (1994), London,Vintage (La memoria più lunga, Torino,Einaudi)
Jamaica Kincaid, A Small Place (1988) (trad.Un posto piccolo, Adelphi, saggio);
e a scelta:
Autobiografia di mia madre (Adelphi) opp: Mio fratello (Adelphi)
Zadie Smith, Denti bianchi (2000), Mondadori economica (facoltativo per l’esame, ma consigliato come lettura personale perché
affronta la tematica dei giovani caraibici a Londra.)
Sarebbe importante che i testi venissero letti in inglese, ove possibile.
Fotocopie:
In dipartimento, presso il sig. Gianni Grazioli, gli studenti potranno fotocopiare una serie di materiali diversi che sono stati usati
nel corso del modulo, il cui studio èparte integrante dell’esame, e che vanno discussi in sede di esame. Gli studenti sono tenuti a
procurarsi, e a portare all’esame, dopo averla attentamente studiata, una carta geografica dell’arcipelago caraibico.
Riferimento generale:
De Angelis-Fiallega-Fratta, I Caraibi:la cultura contemporanea, Carocci,2003
M.A.Saracino, “La letteratura anglo-caraibica”(saggio),in A.Lombardo (a.c.di)
Le orme di Prospero (biblioteca, o in fotocopia, dal sig.Gianni, in dipartimento)
Utile, per la conoscenza del contesto storico, con riferimento al rapporto musica-religione:
Timothy White, Bob Marley, una vita di fuoco, Feltrinelli economica.
Durante il modulo saranno distribuiti e commentati materiali in fotocopia.
Non frequentanti
Verrà chiesto lo studio di una bibliografia aggiuntiva, da concordare con la docente
Lingua francese
Delia Gambelli
[email protected]
L-LIN/04
Ricevimento Dipartimento di Francesistica
Le prove dell’estraneo
Descrizione
Il modulo intende affrontare una riflessione sul linguaggio e sui problemi specifici della traduzione partendo dalle analisi
condotte in questo campo da scrittori quali Mallarmé, Valéry, Queneau, con particolare attenzione alla produzione di
quest’ultimo autore, ai suoi esperimenti di “stile” e agli esercizi di traduzione a cui si è prestata la sua opera.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I e II Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: È prevista una verifica scritta alla fine del modulo, a cui seguirà, in caso positivo, la verbalizzazione. Gli studenti
che non sostengono o non superano tale verifica dovranno presentarsi agli appelli orali nelle date indicate
Bibliografia
Umberto Eco, Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione, Milano, Bompiani 2003 (p. 276-314).
Antoine Berman, Pour une critique des traductions: John Donne, Paris, Gallimard 1995 (p. 11-97).
172
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti sono comunque tenuti a contattare negli orari di ricevimento – e possibilmente nel periodo in cui si
svolge l’insegnamento – il docente responsabile del modulo per delucidazioni ed eventuali modifiche della bibliografia richiesta
Lingua francese
Anna Jeronimidis
L-LIN/04
L’argot. Histoire et procédés de création
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 5 ottobre 2004
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14.30-16.30; Venerdì ore 12.30-14.30 - Aula:
VIII
Bibliografia
Louis-Jean Caliet, L’argot, Pari, PUF, «Que sais-je?» 1994.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno date nel corso del modulo
Lingua francese
Nerina Spicacci
L-LIN/04
Le français hors de France
Descrizione
Dopo aver analizzato il concetto di francofonia ed il suo ruolo nell’ambito del contesto istituzionale, questo modulo si propone
di analizzare la realtà francofona africana e la complessità multietnica, multiculturale e multilinguistica che la compone
CFU 8
primo semestre
Inizio lezioni: 8 ottobre 2004
Annualità: II, Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Venerdì 14.30-18.30, Aula V
Bibliografia
Vari autori, rivista « Le français dans le monde », Clé International, Paris
rivista « Le français dans le monde ». Clé International, Paris, estratti di vari articoli apparsi sull’argomento negli ultimi due
anni.
M. Chatry-Komarek, Langues africaines, vers une éducation scolaire, L’Harmattan. Paris, estratto.
Xavier Déniau. La Francophonie. Puf, Paris 2001, estratto.
Jean-Louis Joubert, Littératures francophones d’Afrique de l’Ouest, Nathan. Paris 1994, estratto.
Cheikh Hamidou Kane, L’aventure ambiguë, Christian Bourgois. Paris, estratto.
L. Porcher, Le français langue étrangère, Hachette éducation. Paris, estratto.
T. Trefault,Etude de deux écoles rurales bilingues au Mali,Inalco. Paris, estratto
Altre indicazioni:
Il materiale didattico verrà distribuito dal docente all’inizio del corso e durante il medesimo
Réflexions sur la langue française
Descrizione
Il modulo percorrerà per grandi linee l’evoluzione della lingua francese con particolare attenzione alle influenze reciproche sorte
fra la lingua d’Oltralpe e la lingua italiana nel corso dei secoli. Verranno analizzati, altresì, quegli elementi di divergenza e/o di
ambiguità fra la lingua italiana e la lingua francese che creano talvolta difficoltà nell’apprendimento di quest’ultima
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 19 novembre
Annualità: I, Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Venerdì 14.30-18.30, aula V
Bibliografia
M. Sendré-Haidar, Français - dossiers. Foucher Paris 1999, estratto
J. Chaurand Histoire de la langue française PUF. Paris 1969, estratto
H. Walter, Le français dans tous les sens, R. Laffont. Paris 1998, estratto
B Cerquiglini, J-C. Corbeil, Le français dans tous ses états, Champs Flammarion. Paris 1998 estratto
Altre indicazioni:
Il materiale didattico verrà distribuito dal docente all’inizio del corso e durante il medesimo
Riflessioni sulla lingua per il passaggio dall’italiano al francese
Descrizione
Il corso si propone di preparare gli studenti alla prova scritta di traduzione
173
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: la prima settimana di
lezioni del secondo semestre
Annualità: I, II, III anno Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Venerdì, ore 16:30 – 18:30, Aula V
Bibliografia
Verrà indicata dalla docente all’inizio del corso
Approccio interculturale nell’apprendimento della lingua francese
Descrizione
Il modulo porterà gli studenti a riflettere sull’importanza di un approccio interculturale nel processo di apprendimento di una
lingua straniera nonché sul ruolo svolto dalla classe come luogo di scambio fra la cultura del paese del discendente e la cultura
relativa alla lingua straniera insegnata. Verrà altresì analizzata l’evoluzione compiuta in questi ultimi anni dalle metodologie e
dai manuali di francese L2
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: la prima settimana di
lezioni del secondo semestre
Annualità: I, II, III anno Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Venerdì, ore 14:30 – 16:30, Aula V
Bibliografia
Verrà indicata dalla docente all’inizio del corso
Lingua francese:traduzione da/in
[email protected]
Flavia Mariotti
L-LIN 04
Ricevimento
Teoria e pratica della traduzione letteraria
Descrizione
Il modulo intende affrontare alcuni problemi teorici e pratici della traduzione letteraria attraverso la presentazione di di una
scelta di testi appartenenti a epoche e generi diversi.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni:
Annualità: II Laurea Triennale (modulo specifico per il
curriculum Lingua e traduzione)
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
G. Mounin, Linguistique et traduction,Bruxelles, Dassert et Mardaga 1976, cap. III: La traduction littéraire, pp. 109- 160.
J. Podeur, La pratica della traduzione, Napoli, Liguori, ult. ed.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente responsabile del modulo durante l’orario di
ricevimento.
Lingua greca
[email protected]
Giulio Colesanti
L-FIL-LET/02
Ricevimento I semestre: Giovedì nell’ora precedente la lezione, in periodi senza
lezioni Giovedì 9.00-10.00, Dip. di Filol. Greca e Latina, Studio 12
II semestre: Giovedì nell’ora precedente la lezione, in periodi senza lezioni
Giovedì 9.00-10.00, Dip. di Filol. greca e latina, Studio 12
Livello zero
Descrizione
Prerequisiti: nessuno; il modulo è rivolto a chi non conosce il greco antico; è utile, ma non indispensabile, la conoscenza del
latino a livello scolastico. Argomenti: Alfabeto, scrittura, pronuncia. Articolo, particelle, preposizioni (reggenze e complementi).
Contrazioni. Le tre declinazioni. Gli aggettivi delle due classi. Pronomi personali. Pronomi e aggettivi. Comparativi e
superlativi. Numerali. Il sistema del presente (att. e medio-passivo). Imperfetto. Verbi contratti. Futuro. Participio. Costrutti con
l'infinito. Verba timendi. Verba curandi e cavendi. Finali. Relative. Interrogative dirette. Consecutive. Temporali. Conoscenza di
vocabolario dei principali sostantivi, aggettivi e verbi (in relazione agli argomenti affrontati). Capacità di analizzare e tradurre un
testo in Greco in relazione agli argomenti affrontati.
174
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14.00 -16.00, Giovedì ore 11.00 -13.00
Aula Olimpia presso il Museo dei Gessi (seminterrato della Facoltà)
Valutazione: L'esame prevede un accertamento scritto degli obiettivi raggiunti e successivamente un colloquio. L'appello verrà
fatto presso la Stanza di Letteratura greca, ad un orario precedentemente indicato su apposito foglio di prenotazione. Subito dopo
l'appello inizierà la verifica scritta, della durata massima di 2 ore; è consentito soltanto l'uso del vocabolario greco-italiano.
Terminata la verifica scritta, verrà comunicato l'orario del colloquio. Oggetto del colloquio saranno l'esito della verifica scritta
(precedentemente corretta) e gli argomenti del programma.
Bibliografia
Un qualsiasi manuale scolastico di lingua greca antica (grammatica descrittiva e esercizi), in relazione alle parti del corso;
si consiglia il corso completo di V. Citti, C. Casali, L. Fort, O. Fuà, Astrea, Corso di greco, I. Teoria, II. Esercizi, ed. SEI,
Torino 2000, a cui è utile affiancare, per la sola parte descrittiva, La lingua dei Greci.
Corso propedeutico, a cura di A. Aloni, ed. Carocci, Roma 2003.
Un vocabolario greco-italiano;
si consiglia: F. Montanari, Vocabolario della lingua greca, ed. Loescher, Torino 1995 e successive ristampe;
oppure: L. Rocci, Vocabolario greco-italiano, ed. Dante Alighieri, Roma 19433 e successive ristampe;
oppure: H.G. Liddell e R. Scott, Dizionario illustrato greco-italiano, ed. Le Monnier, Firenze 1975 e successive ristampe
(edizione italiana, a cura di Q. Cataudella, M. Manfredi e F. Di Benedetto, di An Intermediate Greek-English Lexicon, edizione
ridotta dell'oxfordiano A Greek-English Lexicon compiled by H.G. Liddell, R. Scott, H. Stuart Jones, R. McKenzie).
Non frequentanti
Oltre alla bibliografia richiesta ai frequentanti, dovranno concordare con il docente una bibliografia integrativa.
Altre indicazioni:
Per eventuali aggiunte e modifiche al presente programma si veda l'Albo del Dipartimento di Filologia greca e latina.
Lingua inglese
Grazia Mattogno
L-LIN/12
Ricevimento Studio Villa Mirafiori
Language and society (E-N)
Descrizione
Obiettivo del modulo è quello di affrontare in uno studio introduttivo alcuni aspetti della pragmatica considerandone in
particolare gli apporti allo studio del processo Comunicativo.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 22 novembre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12,30 - 14,30; Venerdì ore 12,30 - 14,30,
Aula VI
Valutazione: Verifica scritta
Bibliografia
Yule G. 2000 Pragmatics Oxford,Oxford University Press
Trusso F: 2002 The Body In Voice; Toronto,Canadian Scholars’Press (capitoli 1,2)
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente libro
Mercer Neil 2000 Words & Minds,How We Use Language To Think Together, New York, Routledge
Altre indicazioni:
Questo modulo vale come Lingua Americana per gli studenti di Lingue e Letterature Anglo Americane.
Il riconoscimento degli 8 CFU avverrà al completamento anche dei corsi di lettorato
Language and society (O-Z)
Descrizione
Obiettivo del modulo è quello di affrontare in uno studio introduttivo
Alcuni aspetti della pragmatica considerandone in particolare gli apporti allo studio del processo Comunicativo.
CFU 4
secondo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
175
Inizio lezioni: 28 febbraio
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12,30 - 14,30: Venerdì ore 12,30 - 14,30 Aula VI
Valutazione: Verifica scritta
Bibliografia
Yule G. 2000 Pragmatics Oxford,Oxford University Press
Trusso F: 2002 The Body In Voice; Toronto,Canadian Scholars’Press(capitoli 1,2)
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente libro
Mercer Neil 2000 Words & Minds,How We Use Language To Think Together, New York, Routledge.
Altre indicazioni:
Questo modulo vale come Lingua Americana per gli studenti di Lingue e Letterature Anglo Americane.
Il riconoscimento degli 8 CFU avverrà al completamento anche dei corsi di lettorato
Lingua inglese
Silvana Sodini
L-LIN/12
Ricevimento Studio Villa Mirafiori
Language and society (A-D)
Descrizione
Obiettivo del modulo è quello di affrontare in uno studio introduttivo alcuni aspetti della pragmatica considerandone in
particolare gli apporti allo studio del processo comunicativo.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 22 novembre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 8,30 - 10,30; Venerdì ore 14,30-16,30. Aula VI
Valutazione: Verifica scritta
Bibliografia
Yule G. 2000 PRAGMATICS Oxford, Oxford University Press
Hall E. 1989 Beyond culture New York, New York Anchor Books. Cap. 1, 6, 7, 8, 9, 10 15.
Trusso F: 2002 THE Body in voice; Toronto, Canadian Scholars’ Press ( capitoli 1,2)
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente libro
Mercer Neil 2000 Words & Minds. Howwe uselanguage to think together, New.York, Routledge
Altre indicazioni:
Vale come Lingua Americana per gli studenti di Lingue e Letterature Anglo Americane
Il riconoscimento degli 8 CFU avverà al completamento anche dei corsi di lettorato
Language culture and identity (A-L)
Descrizione
Nel modulo si analizzerà il rapporto tra lingua cultura e identità considerando alcune specifiche caratteristiche di quest’ultima
tra cui: lingua e identità culturale, identità e funzioni comunicative, multiculturalità e identità sociale
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 15 aprile
Annualità: II, Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 8,30 - 10,3; Venerdì ore 14,30-16,30. Aula VI
Valutazione: Verifica scritta
Bibliografia
Joseph John E. 2004 Language and identity Palgrave, Macmillan,
Spolsky Bernard 1998 Sociolingiustics Oxford Oxford University Press
Trusso Francesca 2002 The body in voice Toronto, Canadian Scholar’s Press
Per ulteriori approfondimenti si rimanda ai seguenti volumi:
Berk, Lynn M, 199 English Syntax, Oxford Oxford University Press
Levinson Stephen, 1983 Pragmatcs, Cambridge, Cambridge University Press
SIMONE Raffaele, 1992 , Fondamenti di Linguistica, Roma, Laterza.
Ulteriori informazioni bibliografiche verranno date nel corso delle lezioni e a richiesta dello studente.
176
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente libro:
Block David 2003 The social turnin second language acqusition, Edimbugh, Edimbugh University Press
Altre indicazioni:
Questo modulo vale come Lingua Americana per gli studenti di Lingue e letterature Anglo- Americane.
Il riconoscimento degli 8 CFU avverrà al completamento anche dei corsi di lettorato
Lingua inglese
[email protected]
Francesca Trusso
L-LIN/12
Ricevimento Studio, Villa Mirafiori
Intercultural communication (M-Z)
Descrizione
Nel modulo si affronterà lo studio del rapporto tra lingua e società. Lingua e linguaggio, identità simbolica e identità culturale,
interazione sociale e lingua, lingue in contatto.
Multilinguismo e multiculturalità saranno gli argomenti principali del modulo
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 22 novembre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14.30 – 16.30; Mercoledì ore 12.30 – 14.30
Aula VI
Valutazione: Verifica scritta.
Bibliografia
Edwards John 1994 Multilingualism Harmondsworth, Penguin
Spolsky Bernard 1998 Sociolinguistics Oxford, Oxford University Press
Trusso Francesca 2002 The Body in Voice Toronto, Canadian Scholars’ Press (capitoli 5-6)
Per ulteriori approfondimenti si rimanda ai seguenti volumi:
Berk, Lynn M, 1999, English Syntax, Oxford, Oxford University Press
Levison Stephen, 1983, Pragmatics, Cambridge, Cambridge University Press
Simone, Raffaele, 1992, Fondamenti di linguistica, Roma, Laterza
Si consigliano i seguenti repertori bibliografici:
Concise Oxford Dictionary
Dizionario Inglese-Italiano Italiano-Inglese, Hoepli, Milano, 1999
Roget’s Thesaurus
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno offerte nel corso delle lezioni ed a richiesta dello studente
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente libro:
Gumperz J. J. 1982 Discourse Strategies Cambridge, Cambridge University Press
Altre indicazioni:
Vale come Lingua Americana per gli studenti di Lingue e Letterature Americane.
Il riconoscimento di 8 CFU avverrà al completamento dei corsi di lettorato.
English on the web
Descrizione
I processi di internazionalizzazione degli scambi istituzionali, economici e culturali e il diffondersi delle nuove tecnologie nella
realizzazione di tali processi hanno fatto sì che il binomio lingua-informatica diventasse un perno fondamentale nella riforma del
sapere accademico. La mediazione linguistica e la conoscenza della nuove tecnologie dell’informazione e comunicazione ormai
hanno acquisito una valenza di trasversalità molto forte. Nel modulo importanza verrà data al ruolo svolto dalla lingua inglese
nella società dell'informazione. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio della comunicazione ipertestuale. Si
analizzeranno i processi linguistici come processi comunicativi all'interno dei quali i codici verbali e non-verbali interagiscono e
partecipano alla produzione di significato con il parlante/utente al centro di questo processo. Il modulo sarà finalizzato ad
ulteriori approfondimenti dei concetti della semiotica.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 28 febbraio
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14.30 – 16.30; Mercoledì ore 12.30 – 14.30,
Aula VI
Valutazione: Verifica scritta finale
177
Bibliografia
Crystal David, 2001, Language and The Internet, Cambridge, Cambridge University Press
Danesi M, 1998, Sign, Thought and Culture, Toronto, Canadian Scholars’ Press
Per ulteriori approfondimenti si rimanda ai seguenti volumi:
Berk, Lynn M, 1999, English Syntax, Oxford, Oxford University Press
Levison Stephen, 1983, Pragmatics, Cambridge, Cambridge University Press
Simone, Raffaele, 1992, Fondamenti di linguistica, Roma, Laterza
Si consigliano i seguenti repertori bibliografici:
Concise Oxford Dictionary
Dizionario Inglese-Italiano Italiano-Inglese, Hoepli, Milano, 1999
Roget’s Thesaurus
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno offerte nel corso delle lezioni ed a richiesta dello studente
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente libro:
Bignell J, 1997, Media Semiotics, Manchester, Manchester University Press.
Gli studenti non frequentanti dovranno presentare inoltre una tesina in inglese per un totale di 5.000 parole. Titolo da
concordare.
Altre indicazioni:
Vale come Lingua Americana per gli studenti di Lingue e Letterature Americane.
Il riconoscimento di 8 CFU avverrà al completamento anche dei corsi di lettorato
English on the web (A-L)
Descrizione
I processi di internazionalizzazione degli scambi istituzionali, Bibliografia richiesta per la preparazione del modulo: economici e
culturali e il diffondersi delle nuove tecnologie nella realizzazione di tali processi hanno fatto sì che il binomio linguainformatica diventasse un perno fondamentale nella riforma del sapere accademico. La mediazione linguistica e la conoscenza
della nuove tecnologie dell’informazione e comunicazione ormai hanno acquisito una valenza di trasversalità molto forte. Nel
modulo importanza verrà data al ruolo svolto dalla lingua inglese nella società dell'informazione. Particolare attenzione sarà
dedicata allo studio della comunicazione ipertestuale. Si analizzeranno i processi linguistici come processi comunicativi
all'interno dei quali i codici verbali e non-verbali interagiscono e partecipano alla produzione di significato con il parlante/utente
al centro di questo processo. Il modulo sarà finalizzato ad ulteriori approfondimenti dei concetti della semiotica.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 28 febbraio
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14.30 – 16.30; Mercoledì ore 12.30 – 14.30,
Aula VI
Valutazione: Verifica scritta.
Bibliografia
Crystal David, 2001, Language and The Internet, Cambridge, Cambridge University Press
Danesi M, 1998, Sign, Thought and Culture, Toronto, Canadian Scholars’ Press
Per ulteriori approfondimenti si rimanda ai seguenti volumi:
Berk, Lynn M, 1999, English Syntax, Oxford, Oxford University Press
Levison Stephen, 1983, Pragmatics, Cambridge, Cambridge University Press
Simone, Raffaele, 1992, Fondamenti di linguistica, Roma, Laterza
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente libro:
Bettetini G, 1999, Le Nuove Tecnologie, Milano, Bompiani
Altre indicazioni:
Vale come Lingua Americana per gli studenti di Lingue e Letterature Americane.
Il riconoscimento di 8 CFU avverrà al completamento anche dei corsi di lettorato
English on the web (M-Z)
Descrizione
I processi di internazionalizzazione degli scambi istituzionali, economici e culturali e il diffondersi delle nuove tecnologie nella
realizzazione di tali processi hanno fatto sì che il binomio lingua-informatica diventasse un perno fondamentale nella riforma del
sapere accademico. La mediazione linguistica e la conoscenza della nuove tecnologie dell’informazione e comunicazione ormai
hanno acquisito una valenza di trasversalità molto forte. Nel modulo importanza verrà data al ruolo svolto dalla lingua inglese
nella società dell'informazione. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio della comunicazione ipertestuale. Si
178
analizzeranno i processi linguistici come processi comunicativi all'interno dei quali i codici verbali e non-verbali interagiscono e
partecipano alla produzione di significato con il parlante/utente al centro di questo processo. Il modulo sarà finalizzato ad
ulteriori approfondimenti dei concetti della semiotica.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 18 aprile
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14.30 – 16.30; Mercoledì ore 12.30 – 14.30,
Aula VI
Valutazione: Verifica scritta
Bibliografia
Danesi M., 1998, Sign, Thought and Culture, Toronto, Canadian Scholars’ Press
Crystal David, 2001, Language and The Internet, Cambridge, Cambridge University Press
Per ulteriori approfondimenti si rimanda ai seguenti volumi:
Berk Lynn M., 1999, English Syntax, Oxford, Oxford University Press
Levison Stephen, 1983, Pragmatics, Cambridge, Cambridge University Press
Simone Raffaele, 1992, Fondamenti di linguistica, Roma, Laterza
Si consigliano i seguenti repertori bibliografici:
Concise Oxford Dictionary
Dizionario Inglese-Italiano Italiano-Inglese, Hoepli, Milano, 1999
Roget’s Thesaurus
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno offerte nel corso delle lezioni ed a richiesta dello studente
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente libro:
Bignell J, 1997, Media Semiotics, Manchester, Manchester University Press
Gli studenti non frequentanti dovranno presentare una tesina in inglese per un totale di 5.000 parole. Verifica orale finale. Il
riconoscimento di 8 CFU avverrà quando lo studente avrà superato anche la prova scritta del lettorato.
Altre indicazioni:
Vale come Lingua Americana per gli studenti di Lingue e Letterature Anglo-Americane.Il riconoscimento di 8 CFU avverrà al
completamento anche dei corsi di lettorato
Laurea Quadriennale
Secondo semestre
Titolo del modulo: The Web as Communication
Descrizione del modulo: I processi di internazionalizzazione degli scambi istituzionali, economici e culturali e il diffondersi
delle nuove tecnologie nella realizzazione di tali processi hanno fatto sì che il binomio lingua-informatica diventasse un perno
fondamentale nella riforma del sapere accademico. La mediazione linguistica e la conoscenza della nuove tecnologie
dell’informazione e comunicazione ormai hanno acquisito una valenza di trasversalità molto forte. Nel modulo importanza verrà
data al ruolo svolto dalla lingua inglese nella società dell'informazione. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio della
comunicazione ipertestuale. Si analizzeranno i processi linguistici come processi comunicativi all'interno dei quali i codici
verbali e non-verbali interagiscono e partecipano alla produzione di significato con il parlante/utente al centro di questo
processo. Il modulo sarà finalizzato ad ulteriori approfondimenti dei concetti della semiotica.
Bibliografia richiesta per la preparazione del modulo:
Bettini G. et al, 2002, Gli spazi dell’ipertesto, Milano, Bompiani
Bignell J, 1997, Media Semiotics, Manchester, Manchester University Press
Crystal David, 2001, Language and The Internet, Cambridge, Cambridge University Press
Danesi M, 1998, Sign, Thought and Culture, Toronto, Canadian Scholars’ Press
Per ulteriori approfondimenti si rimanda ai seguenti volumi:
Berk, Lynn M, 1999, English Syntax, Oxford, Oxford University Press
Levison Stephen, 1983, Pragmatics, Cambridge, Cambridge University Press
Simone, Raffaele, 1992, Fondamenti di linguistica, Roma, Laterza
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno offerte nel corso delle lezioni ed a richiesta dello studente
Modalità di valutazione e di riconoscimento dei crediti: Verifica scritta finale.
Lingua latina
[email protected]
Andrea Cucchiarelli
L-FIL-LET/04
Ricevimento I e II semestre: Lunedì ore 16-17, Dipartimento di Filologia Greca e Latina (Biblioteca)
La propedeutica al latino universitario
Descrizione
Il modulo di Lingua Latina III si propone come obbiettivo l’approfondimento di problemi di grammatica storica e di sintassi.
179
Verranno inoltre illustrate le nozioni necessarie per uno studio avanzato della lingua e della letteratura latina (ad esempio, la
prosodia e la metrica latine). Le metodologie e le nozioni acquisite verranno costantemente verificate attraverso concreti esempi
tratti dai testi letterari latini, non senza il ricorso a materiali epigrafico-archeologici.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 18 ottobre 2004
Annualità: II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12-14, Aula III; Martedì ore 9-10, Aula C del
DSFLL, III piano.
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
A. Traina-G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, sesta edizione riveduta e aggiornata, ‘Testi e manuali per
l’insegnamento universitario del latino 9’, Casa editrice Pàtron, Bologna 1998.
Non frequentanti
Si raccomanda vivamente la frequenza. Gli studenti che si trovassero nell’impossibilità di frequentare possono concordare con il
docente un programma integrativo
Altre indicazioni:
La frequenza al modulo di Lingua Latina III è richiesta agli studenti del curriculum classico del Corso di Studio in Lettere. Il
modulo può essere frequentato anche da chi non ha seguito i moduli di Lingua Latina I e II.
Lingua latina
Marco Damiani
L-FIL-LET/04
Ricevimento Dopo le lezioni
Lingua latina di base
Descrizione
A. Istituzioni di morfologia e sintassi latina di base.
B. L’attenzione per l’uomo nel mito e nella storia:
lettura e commento di brani scelti da opere di Igino e Svetonio.
C. Esercitazioni per la traduzione di testi latini di facile comprensione.
per l’uso del dizionario e per lo studio del lessico fondamentale.
della lingua latina.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 12 ottobre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 12-13, aula A di Storia medievale
Bibliografia
Una grammatica latina a scelta
Analisi commento e traduzione dei testi di Igino e Svetonio letti durante il corso.
Lingua latina
Franco Lucio Schiavetto
[email protected]
L-FIL-LET/04
Ricevimento Vedi Bacheca
Problemi di sintassi latina
Descrizione
Scopo del modulo è l’approfondimento della sintassi latina, per quanto concerne sia la sintassi del verbo sia la sintassi dei casi
come anche quella del periodo. Il programma sarà svolto mediante la lettura e la traduzione integrale delle opere previste in
bibliografia. Trattandosi di un corso di Lingua Latina, i testi verranno esaminati oltre che nella loro struttura sintattica, anche
nella visuale più prettamente linguistica, esaminando, sulla base della disponibilità di tempo, l’aspetto etimologico e filologico
dei termini incontrati, almeno di quelli di maggiore interesse ai fini della comprensione delle opere in esame.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 17-19, Aula I, Dipartimento di Studi Romanzi, III piano
Valutazione: Esame orale al termine del corso
Bibliografia
Una sintassi latina a scelta fra le seguenti: a) Lao Paoletti, Corso di Lingua Latina, Paravia, Torino 1974 (o succ. ristampe); b)
Alfredo Ghiselli, Il libro di latino, Laterza, Bari 1983 (o succ. ristampe);
180
Tacito, Germania (a cura di E. Risari), Mondadori, Milano (Oscar blu 1);
Cesare, De bello Gallico (a cura di C. Carena), Mondadori, Milano (Oscar blu 4);
Altro eventuale materiale didattico necessario allo svolgimento del corso sarà fornito in fotocopia.
Altre indicazioni:
Pur se non obbligatoria si ritiene indispensabile la frequenza
Lingua polacca
Francesca Fornari
L-LIN/21
Ricevimento
Introduzione alla grammatica polacca.
Descrizione
Verranno prese in esame le categorie grammaticali fondamentali della lingua polacca
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Verifica scritta, esame orale
Bibliografia
Verrà presentata all'inizio delle lezioni.
Non frequentanti
Dovranno concordare con la titolare un percorso di studio alternativo, previa iscrizione all'inizio dei corsi alla lista dei "non
frequentanti".
Elementi di stilistica polacca
Descrizione
Verranno presi in esame i problemi relativi all'espressione ed alla traduzione dei vari registri linguistici del polacco. Si rifletterà
sull'adeguatezza linguistica.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo e secondo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Verifica scritta
Bibliografia
Verrà presentata all'inizio delle lezioni.
Non frequentanti
Dovranno concordare con la titolare un percorso di studio alternativo, previa iscrizione all'inizio dei corsi alla lista dei "non
frequentanti".
Altre indicazioni:
Il modulo è valido per il II e III anno degli studenti di madre lingua.
Il modulo prevede la frequenza del lettorato di lingua polacca.
Lingua portoghese e brasiliana
[email protected]
Sonia Netto Salomão
L-LIN/08
Ricevimento I Semestre: Mercoledì ore 15, stanza 10 Dip. Studi Romanzi;
II Semestre: Mercoledì e Venerdì, ore 11, st.10, Dip. Studi Romanzi
La lingua portoghese nei suoi aspetti storici e multiculturali.
Descrizione
Il modulo, sarà dedicato alle matrici storico-geografiche, culturali e linguistiche del portoghese, con le sue varianti, dialetti e
creoli, in Portogallo, Brasile, aree africane e asiatiche. Descrizione sistematica della lingua in tutti i suoi livelli, con enfasi del
livello fonetico-fonologico, morfo-sintattico e lessicale in base anche all’avviamento alla traduzione orale e scritta. Nell’ambito
del modulo, il corso si articola con il rispettivo lettorato di lingua.
CFU 8 (4+4)
primo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
181
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 13-15, Aula II, Dip. Studi Romanzi
Inizio lezioni:
Valutazione: Verifica in itinere, prova finale scritta e orale.
Bibliografia
P. Teyssier, História da Língua Portuguesa, Lisboa, Livraria Sá da Costa Editora 1997 (brani scelti);
Buarque de Holanda, S., Raízes do Brasil, Rio de Janeiro, José Olympio 1983 (brani scelti);
Callou, D. e Leite, Y., “Descrição fonológica do português”, in Iniciação à fonética e à fonologia, Rio de Janeiro, Jorge Zahar
Editor, 20018, pp. 70-95. (per il portoghese del Brasile) e Barbosa, J. M., “Fonologia”, in Introdução ao estudo da fonologia e
morfologia do português, Coimbra, Livraria Almedina 1994, pp. 71-126 (per il portoghese del Portogallo).
Altri testi linguistici saranno indicati in dispensa.
Non frequentanti
Rivolgersi al docente con una certa antecedenza rispetto alla data d’esame.
Altre indicazioni:
Corsi e laboratori di lingua: le lezioni saranno tenute dal Dott. Isabel de Carvalho Correia e Dott.Luís Elói Stein (cfr. programmi
esposti).
La polemica sulla lingua in Portogallo e Brasile: il Romanticismo e il Modernismo
Descrizione
Dalla parola al testo e al contesto, il modulo analizzerà brani di autori classici dell’Ottocento e del Novecento, con particolare
attenzione agli aspetti contrastivi delle varianti portoghese e brasiliana e con enfasi nel livello morfo-sintattico e lessicale. Il
corso si articola con il rispettivo lettorato di lingua.
CFU 8 (4+4)
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 13-15, aula Seminario – Dipt° Studi
Romanzi
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale scritta e orale.
Bibliografia
Azuaga, L., “Morfologia”, in AA.VV, Introdução à linguística geral e portuguesa, Lisboa, Caminho 1996, pp. 215-244;
Guerra da Cal, E. Língua e estilo de Eça de Queiroz, Coimbra, Almedina 1981 (brani scelti);
Netto Salomão, S., A ironia como interdiscursividade em Machado de Assis: As Memórias Póstumas de Brás Cubas, in Il
Confronto Letterario, n. 24, 1995, pp. 473-502.
Altri testi linguistici saranno indicati in dispensa.
Non frequentanti
Rivolgersi al docente con una certa antecedenza rispetto alla data d’esame.
Altre indicazioni:
Corsi e laboratori di lingua: le lezioni saranno tenute dal Dott. Isabel de Carvalho Correia e Dott.Luís Elói Stein (cfr. programmi
esposti).
Tempo, figure, isotopie
Descrizione
Lo studio della ermeneutica del senso a partire dall’analisi dei procedimenti linguistici messi in moto nella poetica di Carlos
Drummond de Andrade: le modulazioni temporali, la deissi, le isotopie e le figure che costruiscono una retorica della
complessità. Nell’ambito del modulo, il corso si articola con il rispettivo lettorato di lingua.
CFU 8 (4+4)
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 13-15, aula Seminario – Dip. Studi Romanzi
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale scritta e orale.
Bibliografia
Azuaga, L., “Morfologia”, in AA.VV, Introdução à linguística geral e portuguesa, Lisboa, Caminho 1996, pp. 215-244;
Guerra da Cal, E. Língua e estilo de Eça de Queiroz, Coimbra, Almedina 1981 (brani scelti);
Netto Salomão, S., A ironia como interdiscursividade em Machado de Assis: As Memórias Póstumas de Brás Cubas, in Il
Confronto Letterario, n. 24, 1995, pp. 473-502.
182
Altri testi linguistici saranno indicati in dispensa.
Non frequentanti
Rivolgersi al docente con una certa antecedenza rispetto alla data d’esame.
Altre indicazioni:
Corsi e laboratori di lingua: le lezioni saranno tenute dal Dott. Lisomar Silva (cfr. programmi esposti).
Codici retorici ed ermeneutici nella prosa barocca luso-brasiliana
Descrizione
Il modulo analizzerà la lingua di Antonio Vieira e di Gregório de Matos come formatrice di canoni linguistici diventati poi
classici. Lettura e commento di testi, con cenni sulle strutture grammaticali relative. Particolare attenzione sarà posta agli aspetti
metrici, retorici e stilistici della strategia testuale e ermeneutica del discorso. Nell’ambito del modulo, il corso si articola con il
rispettivo lettorato di lingua.
CFU 8 (4+4)
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I e II Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: cfr. bacheca presso il Dipartimento di Studi Romanzi
Valutazione: Verifica in itinere, seminario e tesina finale scritta e orale.
Bibliografia
M. Vieira Mendes, A oratória barroca de Vieira, Lisboa, Caminho 1986. (brani scelti)
S. Netto Salomão, A. Vieira, Os sermões italianos, Viterbo, Sette città 1998 (brani scelti).
Gregório de Matos, Poemas escolhidos, a cura di J. Miguel Wisnik, São Paulo, Cutrix 1976.
Gouveia, C.A.M., “Pragmática”, in AA.VV., Introdução à linguística geral e portuguesa, Lisboa, Caminho 1996, pp. 383-419.
Non frequentanti
Rivolgersi al docente con una certa antecedenza rispetto alla data d’esame.
Altre indicazioni:
Corsi e laboratori di lingua: le lezioni saranno tenute dalla Dott. Maria Lisomar Silva (cfr. programmi esposti).
Lingua rumena
Luisa Valmarin
L-LIN/17
Ricevimento I e II semestre: Martedì – Mercoledì ore 10-12, Dip. Studi Romanzi, st. 21
Lingua rumena
Descrizione
A 1) Elementi di fonetica e morfologia romena
Il modulo si propone di introdurre gli studenti della prima annualità alle strutture fonetico-morfologiche fondamentali del
romeno; in particolare, saranno presentati gli elementi specifici della lingua romena in relazione contrastiva con l’italiano e le
altre lingue romanze.
A 2) Lettorato: Le strutture morfologiche del rumeno (prof. C. Ene)
Le lezioni di lettorato sono destinate alla attivazione delle strutture descritte nel modulo A1. In particolare si affronteranno le
seguenti strutture morfologiche: sostantivo; articolo indeterminativo, determinativo, genitivale, aggettivale; aggettivo e gradi
dell’aggettivo; verbo: coniugazioni, modi, tempi; aggettivi/pronomi: personali, dimostrativi, relativi, indefiniti; numerali.
Il modulo deve portare alla acquisizione di una buona competenza passiva di un testo scritto: lettura, comprensione, traduzione
in italiano; buona competenza della comprensione di un testo orale: dettato, conversazione su un argomento fissato dal docente;
discreta competenza in un contesto di conversazione libera
CFU 8
primo e secondo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Inizio lezioni: 6 ottobre 2004
Orario e luogo lezioni: Vedere in bacheca
Bibliografia
Tarantino L. Dascalu Jinga, La lingua rumena. Morfologia ed esercizi, Editura Fundatiei Culturale Romane, Bucuresti 1996.
ovvero, in alternativa,
G. Doca-A. RocchettiI, Comprendre et pratiquer le roumain, Bucuresti-Paris 1982.
L. Pop, Romana cu sau fara profesor, Echinox, Cluj 1997.
Lingua rumena
Descrizione
B 1) Introduzione alla sintassi della proposizione e del periodoIl modulo introduce i primi elementi di sintassi soffermandosi
183
innnanzi tutto ad illustrare le differenze terminologiche italiano-rumene. Verrà quindi affrontata la descrizione di strutture
sintattiche di cui il corso di lettorato fornirà l’attivazione.
B 2) Lettorato: (prof. C. Ene)
Le lezioni di lettorato sono destinate alla revisione dei pronomi relativi e indefiniti e successivamente alla attivazione delle
strutture descritte nel modulo B 1: soggetto; predicato; attributo. Complemento diretto; complemento di agente, luogo, tempo,
causa, scopo, modo, mezzo.
Il modulo deve portare alla acquisizione di una buona competenza attiva di un testo scritto: lettura, traduzione e riassunto orale
di un testo scritto; Acquisizione di una buona competenza scritta su un tema fissato dal docente; acquisizione di una buona
competenza orale su un argomento libero.
CFU 8
primo e secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Inizio lezioni: 13 ottobre 2004
Orario e luogo lezioni: Vedere in bacheca
Bibliografia
A scelta:
G. Bulgar, Limba românå. Sintaxå ßi stilisticå , Bucureßti 1968
V. Guto-Romalo, Sintaxa limbii române . Probleme ßi interpretåri , Bucureßti 1968
A. Graur, Gramatica azi , Bucureßti 1973
M. Avram, Gramatica pentru toti, Bucureßti 1997, pp. 299-303; 321-385; 368
o altro manuale equivalente
Lingua rumena
Descrizione
C 1. Il modulo affronta la sintassi del periodo, fornendo la descrizione di strutture sintattiche di cui il corso di lettorato fornirà
l’attivazione.
C 2. Lettorato: (prof. C. Ene)
Il corso di lettorato fornisce l’attivazione delle strutture riguardanti: coordinazione e subordinazione. Proposizioni subordinate:
soggettiva, oggettiva, predicativa, attributiva, luogo, temporale, causale, finale, modo, consecutiva, concessiva, condizionale;
proposizioni relative.
Il modulo deve portare alla acquisizione di una buona competenza scritta e orale di un testo scritto e orale; acquisizione di una
buona competenza scritta su un tema libero; acquisizione di una buona competenza orale, conversazione libera.
CFU 8
primo e secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale
Inizio lezioni: 2 marzo 2005
Orario e luogo lezioni: Vedere in bacheca
Bibliografia
G. Bulgar, Limba românå. Sintaxå ßi stilisticå , Bucureßti 1968
V. Gutu-Romalo, Sintaxa limbii române . Probleme ßi interpretåri , Bucureßti 1968
A. Graur, Gramatica azi , Bucureßti 1973
M. Avram, Gramatica pentru toti, Humanitas, Bucuresti 1997, pp. 401-453
o altro manuale equivalente
Lingua russa
Lucyna Gebert
[email protected]
L-LIN/21
Ricevimento Martedì ore 12.30-13.30, DISSEUCO, villa Mirafiori
Grammatica contrastiva: il russo e l'italiano
Descrizione
Verranno esaminate le principali differenze tra le strutture delle due lingue.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I e II Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Lavoro seminariale; esame scritto
Bibliografia
Verrà presentata all'inizio delle lezioni.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare la docente all'inizio delle lezioni.
Altre indicazioni:
Il modulo prevede la frequenza del lettorato di lingua russa
184
Lingua russa
Galina Smirnova
[email protected]
L-LIN/21
Ricevimento Da stabilire, studio di russo, pianterreno di Villa Mirafiori
Fonetica ed elementi di morfologia - n.1
Descrizione
Il modulo introdurrà al sistema fonetico russo, notevolmente diverso da quello italiano, e che presenta una certa complessità per
gli studenti, sia nel sistema delle vocali, sia in quello delle consonanti. Partendo dalle caratteristiche comuni dei due sistemi
fonetici, il modulo ne metterà in evidenza le diversità. Le lezioni saranno corredate di esercitazioni di fonetica e di applicazioni
della grammatica normativa (dott.ssa Smirnova) e di laboratori sulla fonetica e grammatica normativa tenute da una lettrice di
lingua madre (dott.ssa Ender).
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Da stabilire (vedi bacheca presso lo Studio di russo,
Facoltà di Scienze Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori)
Valutazione: Test di controllo e verifica finale
Bibliografia
R.V. Makoveckaja, L.B. Trušina, Il Russo. Corso elementare, Ed. “Russkij jazyk”, Mosca 1988;
S. Chavronina, Širočenskaja, Il Russo. Esercizi, Ed. “Russkij jazyk”, Mosca 1986;
AA. VV., Il russo per tutti, Mosca 1989 (Corso di Fonetica e Grammatica – fotocopie);
L. Grieco, L. Negarville, R. Platone, Diciamolo in russo. Corso televisivo di lingua russa, Vol. 1, ERI, 1986 (fotocopie);
S. Berardi, L. Buglakova, Kraski. Corso comunicativo multimediale per l’autoapprendimento della lingua russa di livello A 1.
CD ROM., CLIFO;
E. Cadorin, I. Kukushkina, Kak dela?. Corso di lingua russa. 2 CD audio per la preparazione all’esame certificazione (livello
base), Hoepli, 2003
Non frequentanti
I. Pul’kina, E. Zachava-Nekrasova, Il Russo. Grammatica pratica con esercizi, Mosca 1991
Altre indicazioni:
Il modulo, aperto a tutti gli studenti della Facoltà, è indirizzato in modo particolare agli studenti del Corso di Lingue e
Letterature Moderne e di Mediazione Linguistico-Culturale
Elementi di morfologia - n. 2
Descrizione
Il modulo introdurrà al sistema morfologico russo che, essendo notevolmente diverso da quello italiano, presenta numerose
difficoltà per gli studenti. Il modulo analizzerà le diversità dei due sistemi morfologici sulla base delle caratteristiche comuni. Le
lezioni frontali saranno accompagnate da esercitazioni di traduzione dal russo ed analisi del testo tenute da una lettrice di lingua
madre russa (dott.ssa Ender), attivazione della grammatica (dott.ssa Smirnova) e laboratori di conversazione (dott.ssa
Rozhdestvenskaya).
CFU 4 CFU
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Da stabilire (vedi bacheca presso lo Studio di russo,
Facoltà di Scienze Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori)
Valutazione: Test di controllo e verifica finale
Bibliografia
R.V. Makoveckaja, L.B. Trušina, Il Russo. Corso elementare, cit.;
S. Chavronina, Širočenskaja, Il Russo. Esercizi, cit.;
AA. VV., Il russo per tutti, cit. (Corso di Fonetica e Grammatica – fotocopie);
L. Grieco, L. Negarville, R. Platone, Diciamolo in russo. Corso televisivo di lingua russa, Vol. 1, cit. (fotocopie);
S. Berardi, L. Buglakova, Kraski. Corso comunicativo multimediale per l’autoapprendimento della lingua russa di livello A 1.
CD ROM, cit.;
L. Tolstoj, Favole, fiabe, racconti, (fotocopie);
L.V.Moskovkin, L.V. Sil’vina, Russkij jazyk. Elementarnyj kurs dlja inostrannych studentov, SMIO Press, SPb 2002
(fotocopie);
E. Cadorin, I. Kukushkina, Kak dela?. Corso di lingua russa. 2 CD audio per la preparazione all’esame certificazione (livello
base), Hoepli, 2003
185
Non frequentanti
I. Pul’kina, E. Zachava-Nekrasova, Il Russo. Grammatica pratica con esercizi, Mosca 1991
Altre indicazioni:
Il modulo, aperto a tutti gli studenti della Facoltà, è indirizzato in
modo particolare agli studenti del Corso di Lingue e Letterature Moderne e di Mediazione Linguistica e Culturale
Aspetti verbali della lingua russa - n. 3 e n. 4
Descrizione
Il modulo illustrerà la molteplicità dei significati aspettuali dei verbi russi e il sistema che ne regola la trasposizione in italiano.
Le lezioni saranno affiancate da esercitazioni di grammatica (dott.ssa Smirnova), teoria della traduzione, traduzione dal russo e
lettura estensiva (dott.ssa Negarville), laboratorio di conversazione (dott.ssa Rozhdestvenskaya), traduzione in russo (dott.ssa
Ender).
CFU 8 CFU
Inizio lezioni:
primo e secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Da stabilire (vedi bacheca presso lo Studio di russo,
Facoltà di Scienze Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori)
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
E. Vasilenko, A. Egorova, E. Lamm, Gli aspetti del verbo russo, Ed. “Russkij jazyk”, Mosca 1985; R.V. Makoveckaja, L.B.
Trušina, Il Russo. Corso elementare, cit.;
S. Chavronina, Širočenskaja, Il Russo. Esercizi, cit.;
Dispense con le frasi da tradurre in russo (fotocopie);
Dispense per il corso di conversazione (fotocopie);
A. Čechov, Jumorističeskie rasskazy, Ed. “Russkij jazyk”, Moskva 1989; M.N. Anikina, V Rossiju s ljubov’ju, Ed. “Russkij
jazyk”, Moskva 2000;
L. Grieco, L. Negarville, R. Platone, Diciamolo in russo. Corso televisivo di lingua russa, Vol. 2, cit., (fotocopie);
N. Formanovskaja, G. Krasova, Rečevoj etiket (russo-ital’janskie sootvetstvija) (fotocopie);
L. Miller, L. Politova, Žili byli. 12 lezioni di lingua russa. Livello base, SPb, Zlatoust, 2003 (fotocopie);
S. Berardi, L. Buglakova, Kraski. Corso comunicativo multimediale per l’autoapprendimento della lingua russa di livello A 1.
CD ROM, cit.;
E. Cadorin, I. Kukushkina, Kak dela?. Corso di lingua russa. 2 CD audio per la preparazione all’esame certificazione (livello
base), Hoepli 2003;
Bibliografia aggiuntiva consigliata: T. Alifanova, I verbi di movimento nella lingua russa, Il punto ed., Roma 1991;
M. Carella, Tradurre in russo, Il punto editoriale, Roma 1993; Ju. Dobrovol’skaja, L’ABC della traduzione, Cafoscarina,
Venezia 1993
Non frequentanti
Leggeranno in aggiunta: I. Pul’kina, E. Zachava-Nekrasova, Il Russo. Grammatica pratica con esercizi, cit.
Altre indicazioni:
I moduli, aperti a tutti gli studenti della Facoltà, sono indirizzati in modo particolare agli studenti del Corso di Lingue e
Letterature Moderne e di Mediazione Linguistica e Culturale. I Moduli sono obbligatori anche per gli studenti del III anno della
laurea quadriennale. La loro verifica si può sostenere alla fine dei rispettivi semestri o in un’unica prova alla fine del II semestre.
Grammatica contrastiva - n. 5
Descrizione
Nel modulo si forniranno elementi di grammatica descrittiva e di teoria della traduzione. Il modulo è finalizzato a una corretta
impostazione, da parte dello studente, dell’attività di traduzione da e verso l’italiano. Le lezioni frontali saranno accompagnate
da esercitazioni di traduzione dal russo (dott.ssa Negarville) e traduzione in russo (dott.ssa Ender).
CFU 4
primo e secondo semestre
Inizio lezioni:
Annualità: II Laurea Triennale - Modulo per gli studenti
dell’indirizzo Lingua e Traduzione del C. di S. in Lingue e
Letterature Moderne e per gli studenti del II anno del C. di S. in
Mediazione Linguistico-culturale.
Orario e luogo lezioni: Da stabilire (vedi bacheca presso lo Studio di russo,
Facoltà di Scienze Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori)
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
I. Pul’kina, E. Zachava-Nekrasova, Il Russo. Grammatica pratica con esercizi, cit.;
186
T. Alifanova, I verbi di movimento nella lingua russa, cit;
I. Denisova, Russkaja istorija po-russki, Pisa 2001;
B. Osimo, Il quaderno del traduttore, Milano 2004 (materiale da internet);
C. Lasorsa Siedina, V. Benigni, Il russo in movimento, Bulzoni, Roma 2003;
Materiale da Internet; dispense con le frasi da tradurre in russo (fotocopie).
Non frequentanti
Concorderanno letture integrative con la docente.
La preparazione verterà sui moduli numero 6, 7, 8, e 9
Sintassi della lingua russa - n. 6 e n. 7
Descrizione
Il modulo ha il fine di completare le conoscenze acquisite durante il corso di morfologia e le esercitazioni pratiche di lingua
russa. Le lezioni frontali saranno accompagnate da esercitazioni di traduzione in russo (dott.ssa Ender), traduzione in italiano
(dott.ssa Negarville), lettura estensiva e conversazione (dott.ssa Rozhdestvenskaya).
CFU 8
Inizio lezioni:
primo e secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Da stabilire (vedi bacheca presso lo Studio di russo,
Facoltà di Scienze Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori).
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
I. Pul’kina, E. Zachava-Nekrasova, Il Russo. Grammatica pratica con esercizi, cit;
L. Tolstoj, Anna Karenina (un capitolo, qualsiasi edizione);
Politika – Pravitel’stvo Rossijskoj Federacii (fotocopie) ;
Materiali da Internet e da riviste; N. Ginzburg, Lessico famigliare, Valentino (fotocopie);
A. Čechov, Nevesta, Van’ka (fotocopie); I. Turgenev, Russkij jazyk;
A. Puškin, M. Lermontov, I. Turgenev, (Poesie a scelta);
L. Tolstoj, Posle bala, (fotocopie);
N. Formanovskaja, G. Krasova, Rečevoj etiket (russo-ital’janskie sootvetstvija) (fotocopie).
Bibliografia aggiuntiva consigliata: M.N. Anikina, Russkij jazyk. Sintaksis, izd. “Russkij jazyk”, Moskva 2000
Non frequentanti
Concorderanno letture integrative con la docente.
Altre indicazioni:
I moduli, aperti a tutti gli studenti della Facoltà, sono indirizzati in modo particolare agli studenti del Corso di Lingue e
Letterature Moderne e di Mediazione Linguistica e Culturale. I Moduli sono obbligatori anche per gli studenti del III anno della
laurea quadriennale. La loro verifica si può sostenere alla fine dei rispettivi semestri o in un’unica prova alla fine del II semestre.
Semantica dei prefissi verbali - n. 8
Descrizione
Verrà analizzato e descritto l’uso dei prefissi verbali, una delle parti più importanti della lingua russa sia per quel che riguarda
l’aspetto lessicale che grammaticale. La padronanza dei loro modi d’uso è essenziale per una buona traduzione da e verso il
russo. Le lezioni saranno accompagnate da esercitazioni di traduzione in russo (dott.ssa Ender), traduzione in italiano (dott.ssa
Negarville), esercitazioni sui prefissi verbali della lingua russa (dott.ssa Rozhdestvenskaya).
CFU 4
primo e secondo semestre
Inizio lezioni:
Annualità: III Laurea Triennale, III anno del C. di S. in
Mediazione Linguistico-culturale
Orario e luogo lezioni: Da stabilire (vedi bacheca presso lo Studio di russo,
Facoltà di Scienze Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori)
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
I. Pul’kina, E. Zachava-Nekrasova, Il Russo. Grammatica pratica con esercizi, cit.;
F.S. Perillo, La lingua russa all’Università. Morfologia e sintassi, Cacucci Editore, Bari 2000;
Materiali da Internet e da riviste; Barykina, Ju. Dobrovol’skaja, Sbornik upražnenij po glagol’nym pristavkam (posobie dlja
inostrancev), Izd. moskovskogo universiteta, Moskva 1969;
E. Amiantova i dr., Sbornik upražnenij po leksike russkogo jazyka, Iz. “Russkij jazyk”, Moskva 1975;
U. Eco, Dire quasi le stesse cose, Bompiani, Milano 2003;
N. Ginzburg, Lessico famigliare, Valentino (fotocopie);
187
S. Dovlatov, Kompromiss, Limbus press, SPb 1993;
L. Karamyševa, M. Mirošnikova, Glagol’nye pristavki, SPb 1999.
Bibliografia aggiuntiva consigliata: M.V. Volodina, Vzaimodejstvie sintaksisa, leksiki, intonacii i konteksta v ital’janskom i
russkom jazykach kak problema perevoda, in: Lingvistika i kul’tura, Moskva 2000.
Non frequentanti
Concorderanno letture integrative con la docente.
Altre indicazioni:
Il modulo è indirizzato agli studenti del Corso di Lingue e Letterature Moderne indirizzo Lingua e Traduzione (a libera scelta).
Stilistica della lingua russa - n.9
Descrizione
Il modulo analizzerà il linguaggio letterario, sia come fatto oggettivo, legato alla storia dei generi letterari, sia come innovazione
personale dei singoli autori. Vi verranno analizzati e descritti i caratteri specifici dello stile di determinati testi e autori. Oltre alle
lezioni frontali vi saranno esercitazioni di traduzione dal russo (dott.ssa Negarville), di traduzione in russo (dott.ssa Ender),
lettura estensiva e conversazione (dott.ssa Rozhdestvenskaya).
CFU 8
Inizio lezioni:
primo e secondo semestre
Annualità: I Laurea Specialistica, IV Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Da stabilire (vedi bacheca presso lo Studio di russo,
Facoltà di Scienze Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori).
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
Ju. Lotman, O russkoj literature. Stat’i i issledovanija. Zamečanija o strukture povestvovatel’nogo teksta,. Iskusstvo, SPb, 1997;
V. Nabokov, Ozero, oblako, bašnja (fotocopie);
I. Denežkina, Daj mne, Limbus Press, SPb 2002;
Ju. Trifonov, Drugaja žizn’, qualsiasi edizione; Materiali da Internet;
U. Eco, Dire quasi la stessa cosa, Bompiani, Milano 2003;
I. Calvino, Racconti (fotocopie); I. Bunin, Legkoe dychanie (fotocopie);
V. Nabokov, Krasavica (fotocopie);
V. Tokareva, Paša i Pavluša (fotocopie);
S. Dovlatov, Devuška iz chorošej sem’i, To, o čem ja sobirajus’ rasskazat’ (fotocopie);
E. Vojnova i dr., Praktičeskaja stilistica russkogo jazyka. Učebnoe posobie dlja inostrancev, izd. Leningradskogo universiteta,
L. 1964 (fotocopie);
A. Panfilov, Sbornik upražnenij po stilistike russkogo jazyka, “Prosveščenie”, Moskva 1989; M. Kožina, Stilistika russkogo
jazyka, “Prosveščenie”, Moskva 1977;
D. Rozental’, Praktičeskaja stilistika russkogo jazyka, Moskva 1981.
Non frequentanti
Concorderanno letture integrative con la docente.
Altre indicazioni:
I moduli sono obbligatori anche per gli studenti quadriennalisti del IV anno.
Laurea quadriennale
II annualità
II annualità -Biennalisti di Lingua e Letteratura russa, II annualità di russo (Corsi di Laurea in Lingue e Civiltà Orientali e in
Lingue e Letterature Straniere)
Prepareranno i seguenti programmi: 2 moduli di Lingua russa del II anno, da concordare con la Dott. Smirnova, e 2 moduli di
letteratura (Falce, martello e fox-trot. La via al realismo socialista + Il “viaggio” nella letteratura russa).
Bibliografia:
Il programma sarà integrato dalle letture: già indicate per loro nel programma dell’a.a. 2003-2004.
Quadriennalisti e triennalisti di Lingua e Letteratura russa, II annualità: integreranno i moduli sopra indicati con la bibliografia
aggiuntiva indicata per loro nel programma dell’a.a. 2002-2003.
III annualità
Quadriennalisti: 2 moduli di letteratura (L’ “età dell’oro” della poesia russa. L’epoca romantica + Il “viaggio” nella letteratura
russa), che andranno integrati con quelli del III anno di Lingua russa della Dott. Smirnova.
Triennalisti: 2 moduli di letteratura (Falce, martello e fox-trot. La via al realismo socialista + Il “viaggio” nella letteratura
russa)), che andranno integrati con quelli del III anno di Lingua russa della Dott. Smirnova.
Bibliografia
Per gli studenti quadriennalisti il programma sarà integrato dalle seguenti letture:
- manuale di storia letteraria: Storia della civiltà letteraria russa, diretta da M. Colucci e R. Picchio, UTET, 1997, vol. I: parte
188
V (fino a Čechov compreso).
- almeno 10 opere letterarie da scegliersi tra le seguenti: N. Ostrovskij, La foresta (o: La tempesta);
N. Leskov, Il viaggiatore incantato; N. Černyševskij, Che fare?;
I. Gončarov, Oblomov; I. Turgenev, Padri e figli (o: Le memorie di un cacciatore);
V. Garšin, Il fiore rosso;
M. Saltykov-Ščedrin, I signori Golovlev;
F. Dostoevskij, Delitto e castigo (o un altro romanzo, es.: L'idiota, I demoni, I fratelli Karamazov);
L. Tolstoj, Guerra e pace (o: Anna Karenina, o: La morte di Ivan Il'ič, Padre Sergio; Čechov, Teatro (due commedie).
Per gli studenti triennalisti il programma sarà integrato dalle seguenti letture:
- manuale di storia letteraria: Storia della civiltà letteraria russa, cit., II vol.: parte VI e VII (Il Novecento).
- almeno 9 opere letterarie da scegliersi tra le seguenti: Poesia russa del Novecento, a cura di A. M. Ripellino, Feltrinelli, Milano
1961;
A. Achmatova, La corsa del tempo, a cura di M. Colucci, Einaudi, Torino 1992; A. Blok, Poesie, a cura di A. M. Ripellino, SE
Studio ed., Milano 1987;
A. Belyj, Pietroburgo;
M. Bulgakov, Il Maestro e Margherita;
N. Zamjatin, Noi; B. Pasternak, Il dottor Živago, o Poesie (una scelta di 20);
M. Zoščenko, Racconti (una scelta di almeno 10 racconti);
V. Majakovskij, Poesie (almeno 20, oppure una pièce: (Mistero-buffo, o La cimice, o Il bagno); I. Babel', L'armata a cavallo;
V. Nabokov, Il dono (o un altro romanzo a scelta );
A. Solženicyn, Una giornata di Ivan Denisovič (o: Divisione Cancro);
A. Terc, Lubimov;
I. Brodskij, Poesie (una scelta di almeno 20);
J. Trifonov, La casa sul lungofiume; V. Erofeev, Mosca sulla vodka;
I. Metter, Il quinto angolo, (oppure: Genealogia);
V. Vojnovič, Le straordinarie avventure di Ivan Čonkin.
IV annualità
2 moduli di letteratura (Falce, martello e fox-trot. La via al realismo socialista + 1 modulo a scelta tra Il “viaggio” nella
letteratura russa e il modulo Dostoevskij e Nietzsche per la Laurea Specialistica), che andranno integrati con quelli di Lingua
russa della Dott. Smirnova per il I anno della Laurea Specialistica.
Bibliografia
Il programma sarà integrato dalle seguenti letture:
manuale di storia letteraria: Storia della civiltà letteraria russa, cit., II vol.: parte VI e VII (Il Novecento).
almeno 11 opere letterarie da scegliersi tra le seguenti (ove non indicato, va bene qualunque edizione):
L. Andreev, L'abisso e altri racconti; Poesia russa del Novecento, a cura di A. M. Ripellino, Feltrinelli, Milano 1961;
A. Achmatova, La corsa del tempo, a cura di M. Colucci, Einaudi, Torino 1992;
F. Sologub, Il demone meschino;
I. Bunin, Valsecca ( o Un respiro leggero e altri racconti, La Conchiglia, Capri, 2002);
A. Blok, Poesie, a cura di A. M. Ripellino, SE Studio, Milano 1987;
A. Belyj, Pietroburgo;
M. Bulgakov, Il Maestro e Margherita, o: La guardia bianca;
N. Zamjatin, Noi;
V. Chodasevič, La notte europea e altre poesie, a cura di C. Graziadei, Guanda, Parma 1994;
O. Mandel'štam, Poesie (almeno 20 poesie); B. Pasternak, Il dottor Živago, (o una scelta di 20 poesie);
M. Zoščenko, Racconti (una scelta di almeno 10);
V. Majakovskij, Poesie (una scelta di 20 poesie, o: una pièce a scelta tra: Mistero-buff, La cimice, Il bagno);
I. Babel', L'armata a cavallo (o: I racconti di Odessa); Ju. Oleša, Invidia;
A. Platonov, Ricerca di una terra felice;
B. Pil'njak, L'anno nudo (o una scelta di 10 racconti); M. Cvetaeva, Poesie (una scelta di almeno 20); A. Solženicyn, Una
giornata di Ivan Denisovič (o: Divisione Cancro); I. Brodskij, Poesie (almeno 20), Fuga da Bisanzio;
Ju. Trifonov, La casa sul lungofiume;
V. Erofeev, Mosca sulla vodka;
V. Nabokov, Il dono (o un altro romanzo a scelta );
I. Metter, Il quinto angolo (o: Genealogia), V. Vojnovič, Le straordinarie avventure di Ivan Čonkin (o: F. Iskander, La
costellazione del caprotoro);
Č. Ajtmatov, Il patibolo (o: V. Rasputin, Vivi e ricorda, o: L. Ulickaja, Sonja, o: V. Pelevin, Babylon; o: A. Rybakov, I figli
dell'Arbat);
Schegge di Russia, Nuove avanguardie letterarie, a cura di M. Caramitti, Roma 2002 (una scelta di almeno 10 racconti);
A. Eppel’, Via d’erba, Torino, Einaudi, 2002
Note
Si possono concordare col docente programmi personalizzati.
189
Lingua spagnola
Francesca Leonetti
L-LIN/07
Ricevimento
Mod. 1AB - El castellano en la prosa de los siglos XIX y XX (Larra, Bécquer, Galdós, Clarín, Darío, ensayo
del 98, novelistas de postguerra española, boom latinoamericano.
CFU 4
primo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Inizio lezioni: 23 novembre
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 12.00-14.00; Giovedì ore 09.00-11.00, Aula I pianterreno
2004
della Facoltà Il modulo sarà ripetuto nel secondo semestre, con inizio il 7marzo 2005.
Valutazione: Esonero scritto a fine modulo
Bibliografia
Fonetica Storica: Lathrop, Thomas A., Evolución de los sonidos, Curso de gramática histórica española, Barcelona: Ariel 1992,
pp. 84-137.
Lingua letteraria:
Marchese, A., L’officina della poesia, Milano, Mondatori 1997, capp. III,IV, V.
Segre, C., Avviamento all’analisi del testo letterario, Torino, Einaudi1985, pp.29-85.
Barthes, R., Il piacere del testo, Torino: Einaudi 1990.
Hoy, C., Cap I: “La natura della comprensione”, Il circolo ermeneutico, Bologna: Il mulino 1990, pp. 59-97.
Bousoño C., Teoria de la expresión poética, C. 6 y 7.
Antologia di testi ascelta del docente
Non frequentanti
Il programma per i non frequentati è lo stesso che per i frequentanti, ma devono sostenere l’esame di valutazione orale. Si
ricorda che insieme al programma del modulo si deve presentare il programma di grammatica (lettorato) dei moduli 1AB ( si
vedano "Altre indicazioni").
Altre indicazioni:
Lezioni di lettorato (inizio lezioni primi di ottobre):
Nel Mod. 1AB la riflessione grammaticale corrisponde allo studio delle forme (articoli, sostantivi, verbi, proposizioni... tanto
regolari quanto irregolari); per le quattro competenze linguistiche (comprensione auditiva, espressione orale, compressione di
lettura ed espressione scritta) fino a raggiungere i livelli A1 e A2 delle direttive europee. Si chiedono inoltre nozioni basilari di
storia della lingua e la capacità di leggere testi letterari di limitata difficoltà. Le aule e gli orari per ogni gruppo saranno indicati
tempestivamente nel mese di settembre.
Bibliografia richiesta
Frequentanti e non frequentanti:
Navarro J., Hablando Claro, Zanichelli, 1998.
Fernández C., Hernández, M.P., Practicando, Bagatto Libri, 2002.
Letture – dossier, da acquistare nella Legatoria a Via dei Marrucini.
Lingua spagnola
[email protected]
Isabella Tomassetti
L-LIN/07
Ricevimento Martedì e Giovedì ore 16-17 studio n. 7 del Dip. di Studi Romanzi
Il lessico della poesia castigliana tardomedievale
Descrizione
Il modulo è rivolto all’esame del lessico di un corpus di testi appartenenti alla tradizione lirica castigliana del XV secolo. Nella
prima parte del corso, che si svolgerà in forma seminariale, gli studenti saranno chiamati a riflettere sulla fisionomia del lessico
poetico e sulle strutture sintattiche che lo sostengono; successivamente si proporrà l’analisi storico-linguistica e semantica di un
gruppo di lemmi trascelto per la densità di frequenza e per la pregnanza semantica all’interno del corpus quattrocentesco
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 23 novembre 2004
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 17.00-19.00 Aula Seminario del
Dipartimento di Studi Romanzi
Valutazione: La verifica scritta che avrà luogo alla fine del modulo consisterà nell’analisi lessicale (storico-linguistica e
semantica) di un testo poetico appartenente alla tradizione lirica castigliana del XV secolo. Il colloquio verterà sul commento del
corpus esaminato a lezione e sulla bibliografia d’esame.
190
Bibliografia
La bibliografia d’esame verrà fornita all’inizio delle lezioni
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente una bibliografia integrativa che si aggiungerà a quella già
prevista per i frequentanti
Lingua spagnola
Camilla Zapponi
L-LIN/07
Ricevimento
Mod. 2AB: La lingua di D. Quijote
Descrizione
Introduzione al personaggio di D. Quijote, instancabile lettore d'ogni genere di testo ed acuto ascoltatore, che incorpora nel suo
parlare registri linguistici diversi presi dal suo mondo: la letteratura. Le lezioni si articoleranno principalmente sull’analisi di
alcuni dei dialoghi fra D. Quijote ed altri personaggi, dialoghi che hanno come oggetto proprio il linguaggio, la sua funzione ed
il suo senso
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Esonero scritto e lavoro di tesina.
Bibliografia
Miguel de Cervantes, Don Quijote de la Mancha, vol. I, ed. di Francisco Rico, Crítica, Barcelona 1998. Cap. 1, 2, 3, 6, 7, 8, 9,
10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 18, 21, 31, 38, 44 e 45.
I capitoli indicati vanno studiati con le note linguistiche a pie di pagina e con le note complementari. Gli studenti possono usare
altre edizioni (p. es., ed. di F. Sevilla Arroyo/ A. Rey Hazas, Alianza Editorial, Madrid 1996; ed. di J. Jay Allen, Ed. Cátedra,
Madrid, 1991) ma devono comunque studiare le note dell’edizione indicata di F. Rico.
Leo Spitzer, Prospettivismo nel ‘Don Quijote’, in Cinque saggi di ispanistica, Ed. G. Giappichelli, Torino 1962, pp. 57- 106.
Fernando Lázaro Carreter, La prosa del Quijote, in AA.VV., Lecciones cervantinas, Caja de Ahorros y Monte de Piedad de
Zaragoza, Aragón y Rioja, Zaragoza 1985, pp. 113-129.
Augustin Redondo, Parodia, lenguaje y verdad en el ‘Quijote’: El episodio del yelmo de Mambrino (I, 21 e I, 44-45), in Otra
manera de leer El Quijote, Ed. Castalia, Madrid 1998, pp. 477-484.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti, oltre le indicazioni generali, hanno un programma e una bibliografia specifici e devono, in ogni
caso concordare, almeno 60 giorni prima dell’esame, con il docente, un lavoro scritto sul tema del modulo.
Bibliografia non frequentanti:
Miguel de Cervantes, Don Quijote de la Mancha, vol. I, ed. di Francisco Rico, Crítica, Barcelona, 1998. Cap. 1, 2, 3, 6, 7, 8, 9,
10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 18, 21, 31, 38, 44 e 45. I capitoli indicati vanno studiati con le note linguistiche a pie di pagina e con le
note complementari. Gli studenti possono usare altre edizioni (p. es., ed. di F. Sevilla Arroyo/ A. Rey Hazas, Alianza Editorial,
Madrid 1996; ed. di J. Jay Allen, Ed. Cátedra, Madrid 1991) ma devono comunque studiare le note dell’edizione indicata di F.
Rico.
Leo Spitzer, Prospettivismo nel ‘Don Quijote’, in Cinque saggi di ispanistica, Ed. G. Giappichelli, Torino 1962, pp. 57- 106.
Fernando Lázaro Carreter, La prosa del Quijote, in AA.VV., Lecciones cervantinas, Caja de Ahorros y Monte de Piedad de
Zaragoza, Aragón y Rioja, Zaragoza 1985, pp. 113-129.
E. C. Riley, Orígenes de la obra, in Introducción al Quijote, Ed. Crítica, Barcelona 1986, pp. 49-61.
E. C. Riley, Don Quijote y Sancho en la primera parte, in Introducción al Quijote, Ed. Crítica, Barcelona 1986, pp. 62-79.
Augustin Redondo, Parodia, lenguaje y verdad en el ‘Quijote’: El episodio del yelmo de Mambrino (I, 21 e I, 44-45), in Otra
manera de leer El Quijote, Ed. Castalia, Madrid 1998, pp. 477-484.
Altre indicazioni:
Altre indicazioni:
Per poter accedere alla prova orale, gli studenti devono aver superato la prova orale dei Mod. 1AB e la prova scritta di lingua del
Mod. 2AB. Si presuppone, in ogni caso, una sufficiente conoscenza della lingua spagnola, una buona conoscenza, anche
stilistica, della lingua italiana, la conoscenza dei metodi d'analisi e d’interpretazione del testo; il giudizio sulle competenze
linguistiche costituirà parte integrante del giudizio complessivo.
Lezioni di lettorato (inizio lezioni primi di ottobre):
Nel Mod. 2AB la riflessione grammaticale corrisponde allo studio della sintassi (uso di nessi, di tempi e modi verbali nelle frasi
coordinate e subordinate...); per le quattro competenze linguistiche (comprensione auditiva, espressione orale, compressione di
lettura ed espressione scritta) si devono raggiungere i livelli B1 e B2 delle direttive europee. Si richiede inoltre la capacità di
leggere e tradurre testi letterari di media difficoltà. Le aule e gli orari per ogni gruppo saranno indicati tempestivamente nel
mese di settembre.
191
Bibliografia
Si indicano in primo luogo il libro che verrà utilizzato a lezioni e di seguito un altro testo per approfondimenti. Per le letture gli
studenti dovranno scegliere un libro fra quelli indicati.
Libri di testo:
Moreno, Concha, Temas de gramática, Madrid: SGEL 2001. (obbligatorio)
García Santos, J. Felipe, Sintaxis del español. Nivel de perfeccionamiento, Madrid: Santillana 1993
Letture
Sampedro, J. Luis, La sonrisa etrusca (qualsiasi edizione).
Millás, J. José, La soledad era esto (qualsiasi edizione).
Etxeberría, Lucía, Beatriz y los cuerpos celestes, (qualsiasi edizione).
Il modulo sarà ripetuto nel secondo semestre, con inizio il 26 aprile 2005.
Lingua spagnola: traduzione da/in
Attilio Castellucci
L-LIN/07
Francisco Lobera Serrano
L-LIN/07
Ricevimento
Lingua spagnola: traduzione da/in
[email protected]
Ricevimento
Mod. 3AB - Pablo Neruda: Léxico, retórica y tradición en el ‘Canto General’.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 05 ottobre 2004
Annualità:III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 12.00-14.00; Giovedì ore 09.00-11.00, Aula I
pianterreno della Facoltà (dal 12/10/2004)
Valutazione: Esonero scritto a fine modulo.
Altre indicazioni:
Lezioni di lettorato (inizio lezioni: primi ottobre 2004):
L’obiettivo generale per il Mod. 3AB consiste in un lavoro finalizzato a un superamento della “linguistica della frase” in favore
di un’acquisizione, da parte dello studente, delle regole fondamentali della “linguistica del testo”.
Gli obiettivi particolari per la realizzazione del precedente sono:
-sul piano linguistico: completamento e approfondimento del sistema morfosintattico; acquisizione del sistema di connettivi e di
deittici necessari alla strutturazione di un testo; esercitazione nella manipolazione di testi preesistenti (contrazione e
amplificazione);
-sul piano testuale: acquisizione ed eseercitazione delle nozioni di testo orale e testo scritto; attività di progressiva presentazione
pratica delle nozioni di coerenza e di coesione testuale (esercizi di riordinazione di un insieme di frasi e di strutturazione delle
medesime in un testo, ad es.)
-sul piano discorsivo: acquisizione e pratica di diversi tipi di discorso (critico, dialogico, ecc.)
-sul piano socioculturale: lettura di due romanzi, uno spagnolo e un altro ispanoamericano, rappresentativi di due momenti
nodali nella produzione letteraria ispanofona.
Attività di traduzione: in relazione con gli obiettivi precedenti, verranno tradotti diversi tipi di testi in e dallo spagnolo.
Letture: Miguel de Unamuno, San Manuel Bueno, mártir, Madrid, ed. Cátedra.
Gabriel García Márquez, Crónica de una muerte anunciada, Madrid, ed. Mondadori.
Mod.5 A - La lengua y el juicio de valor crítico en las variantes textuales: la Celestina
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 23 novembre 2004
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12.00-14.00 e Giovedì ore 12.00-14.00, Studio
‘G. Vinay’, primo piano Facoltà.
Valutazione: Tesina e esonero scritto
Bibliografia
Sará indicata dal docente durante le lezioni
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti devono concordare con il docente un programma individuale almeno 3 mesi prima della data del
esame.
192
Lingua spagnola: traduzione da/in
[email protected]
Laura Serricchio
L-LIN/07
Ricevimento
Metodi e strategie della traduzione poetica
Descrizione
Il modulo si propone di avviare lo studente alla teoria e alla pratica della traduzione da/verso lo spagnolo attraverso un lavoro di
analisi critica e interpretativa di testi poetici che favorisca l’acquisizione di un livello di competenza tale da permettere
l’elaborazione personale di metodi e strategie traduttive valide ed adeguate.
Le lezioni prevedono attività individuali e di gruppo in cui gli studenti, dopo aver
approfondito e consolidato le capacità di esegesi su una selezione di testi poetici prescelti (di epoca contemporanea), saranno
sollecitati a condurre un’analisi critica e comparativa su varie traduzioni proposte fino a sperimentare personalmente, con
esercizi e prove guidate, le loro tecniche traduttive.
la riflessione teorica sarà costantemente associata alle attività didattiche e avrà la funzione fondamentale di stimolare lo spirito
critico dei lavori intrapresi.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Marzo 2004
Lingua tedesca
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Martina Nied Curcio
L-LIN/14
Ricevimento: Lunedì ore 8:30 – 10:30
Sintassi del tedesco
Descrizione
Il corso è dedicato all’apprendimento della lingua tedesca a livello intermedio elementare: esso comprenderà una parte generale
(Linguistica) dedicata alla sintassi del tedesco e una parte di esercitazioni di lingua (Lettorato) e di laboratorio per il livello
intermedio I.
Nella parte generale (linguistica) verranno affrontati i seguenti argomenti:
Parole e frasi
La frase e la sua analisi: Vari tipi di approccio ed interpretazioni (dallo Strutturalismo alla Valenza)
Frasi semplici e frasi complesse nella lingua tedesca
Tra sintassi e semantica
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 4 ottobre 2004
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 10:30 – 11:30
Valutazione: Il corso si divide in due moduli, al termine dei quali bisogna sostenere la prova di verifica. La verbalizzazione
avviene dopo il secondo modulo (8 crediti annuali).
Bibliografia
Materiali distribuiti a lezione.
Tomaselli, A., Introduzione alla sintassi del tedesco, Graphis, Bari 2003.
Gross, Harro (19983): Einführung in die germanistiche Linguistik. München: Iudicum. pp. 73-108.
Semantica e lessicologia del tedesco
Descrizione
Il corso è dedicato all’apprendimento della lingua tedesca a livello intermedio avanzato: esso comprenderà una parte generale
(Linguistica) dedicata alla semantica e lessicologia del tedesco e una parte di esercitazioni di lingua (Lettorato) e di laboratorio
per il livello intermedio II.
Nella parte generale (linguistica) verranno affrontati i seguenti argomenti:
Definizione e descrizione del significato
L’analisi del significato
L’Analisi componenziale
Principi di ordinamento
Campi semantici dell’italiano e del tedesco a confronto
Gli strumenti per lo studio del lessico
Lessicologia contrastiva
Le applicazioni didattiche
CFU 4
secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
193
Inizio lezioni: 1 marzo 2005
Orario e luogo lezioni: vedi bacheca
Valutazione: Il corso si divide in due moduli, al termine dei quali bisogna sostenere la prova di verifica . La verbalizzazione
avviene dopo il secondo modulo (8 crediti annuali).
Bibliografia
Materiali distribuiti a lezione.
Gross, Harro (19983): Einführung in die germanistiche Linguistik. München: Iudicium. pp. 109-130.
Nied Curcio, Martina Lucia (2002): La difficolta’ della Polisemia nell’acquisizione del Tedesco come L2. In: SILTA, 1/2002.
pp.133-149.
Di Meola, Claudio (2004), La linguistica tedesca. Roma: Bulzoni, pp. 125-55.
Storia della lingua tedesca e al tedesco contemporaneo
Descrizione
Il corso è dedicato all’apprendimento della lingua tedesca a livello progrediti: esso comprenderà una parte generale (Linguistica)
dedicata alla didattica della lingua tedesca e una parte di esercitazioni di lingua (Lettorato) e di laboratorio per il livello
progrediti II.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 1 marzo 2005.
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: vedi bacheca
Valutazione: Il corso si divide in due moduli, al termine dei quali bisogna sostenere la prova di verifica. La verbalizzazione
avviene dopo il secondo modulo (8 crediti annuali).
Bibliografia
Materiali distribuiti a lezione; testo di base da definire
Lingua tedesca
[email protected]
Carlo Serra Borneto
L-LIN/14
Ricevimento Mercoledì ore 16.30 - 18.30; Venerdì ore 15.00 - 16.30
Fonetica e fonologia del tedesco
Descrizione
Il corso è dedicato all’apprendimento della lingua tedesca a livello principianti: esso comprenderà una parte generale
(Linguistica) dedicata alla fonetica e fonologia del tedesco e una parte di esercitazioni di lingua (Lettorato) e di laboratorio per il
livello principianti I.
Nella parte generale (linguistica) verranno affrontati i seguenti argomenti:
Che cos’è la fonologia?
La pronuncia dei suoni nell’apprendimento delle lingue straniere;
Il vocalismo del tedesco;
Il consonantismo del tedesco;
Suoni particolari del tedesco;
Ritmo, pause e intonazione nel tedesco.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 12 novembre 2004
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 18.30 - 20.30
Valutazione: Il corso si divide in due moduli, al termine dei quali bisogna sostenere la prova di verifica. La verbalizzazione
avviene dopo il secondo modulo (8 crediti annuali).
Bibliografia
Dieling, H./Hirschfeld U., Phonetik lehren und lernen, Langenscheidt, Berlin 2000.
Materiali didattici presenti in intranet.
Testo di base da definire.
Altre indicazioni:
Le lezioni di Lettorato si svolgono in due gruppi, uno per principianti assoluti, che non hanno mai fatto tedesco (Gruppo A) e
uno per studenti che hanno già qualche conoscenza di tedesco (Gruppo B: avanzati).
194
Morfologia del tedesco
Descrizione
Il corso è dedicato all’apprendimento della lingua tedesca a livello principianti avanzati: esso comprenderà una parte generale
(Linguistica) dedicata alla morfologia del tedesco e una parte di esercitazioni di lingua (Lettorato) e di laboratorio per il livello
principianti II.
Nella parte generale (linguistica) verranno affrontati i seguenti argomenti:
Cos’è la morfologia.
Morfologia del sintagma nominale (determinante, nome, aggettivo).
Morfologia del sintagma verbale.
Uso delle preposizioni con dativo e accusativo.
Uso degli ausiliari haben e sein.
Formazione delle parole.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 1 marzo 2005
Annualità: I Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Il corso si divide in due moduli, al termine dei quali bisogna sostenere la prova di verifica. La verbalizzazione
avviene dopo il secondo modulo (8 crediti annuali).
Bibliografia
Materiali didattici presenti in intranet.
Testo di base da definire.
Didattica della lingua tedesca
Descrizione
Il corso è dedicato all’apprendimento della lingua tedesca a livello progrediti: esso comprenderà una parte generale (Linguistica)
dedicata alla didattica della lingua tedesca e una parte di esercitazioni di lingua
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 8 ottobre
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 16.30 - 20.30
Bibliografia
Materiali distribuiti a lezione.
Lingua tedesca:traduzione da/in
[email protected]
Virginia Verrienti
L-LIN/14
Ricevimento Mercoledì ore 10,30-13.00, Villa Mirafiori (consultare bacheca).
Introduzione teorica e pratica alla traduzione.
Descrizione
Introduzione ai problemi teorici fondamentali della traduzione. Traduzione di testi di livello medio, di generi e registri linguistici
diversi.
CFU 4
Annualità: Il corso è destinato agli studenti di II anno del curriculum
Lingue e Traduzione Verifica scritta alla fine del modulo.
Orario e luogo lezioni: Consultare bacheca Villa Mirafiori.
Inizio lezioni:
Lingua ungherese
[email protected]
Angela Marcantonio
L-LIN/19
Ricevimento I e II semestre: Giovedì 8,30-10,30 studio Villa Mirafiori
Grammatica descrittiva ed esercitazioni di lettorato
Descrizione
Fonetica, ortografia. Coniugazione dei verbi, presente, passato, futuro. I suffissi nominali.
CFU 8
Inizio lezioni:
primo e secondo semestre
Annualità: I Laurea Triennale - Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca
Valutazione: Prova finale scritta e orale
195
Bibliografia
Pàl Fàbiàn, Manuale della lingua ungherese, Budapest 1998 (a disposizione degli studenti presso la cattedra), lezioni I, IX, pp.
1-100
Non frequentanti
Fonetika, Debreceni Nyàri Egyetem (a disposizione degli studenti presso la cattedra)
Grammatica descrittiva ed esercitazioni di lettorato
Descrizione
Morfologia. Prefissi verbali. Le posposizioni. I suffissi personali possessivi.
CFU 8
Inizio lezioni:
primo e secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale - Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca
Valutazione: Prova finale scritta e orale
Bibliografia
Pàl Fàbiàn, Manuale della lingua ungherese, Budapest 1998 (a disposizione degli studenti presso la cattedra), lezioni X-XIX, pp.
99-207
Non frequentanti
S. Keresztes e Danilo Gheno, Grammatica della lingua ungherese, Debrecen 2000 (a disposizione degli studenti presso la
cattedra)
Grammatica descrittiva ed esercitazioni di lettorato
Descrizione
Verbi inregolari. Le concordanze dei tempi. Le proposizioni coordinate e subordinate.
CFU 8
Inizio lezioni:
primo e secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale - Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca
Valutazione: Prova finale scritta e orale
Bibliografia
Pàl Fàbiàn, Manuale della lingua ungherese, Budapest 1998 (a disposizione degli studenti presso la cattedra), lezioni X-XIX, pp.
99-207
Non frequentanti
L. Tòth, Grammatica teorico-pratica della lingua ungherese, Napoli, Cymba, 1970
Laurea quadriennale
I annualità
Moduli I e II
II annualità
Moduli II e III
III annualità
Specializzazione I modulo
Lingua e letteratura galega
Attilio Castellucci
L-LIN/05
Ricevimento I semestre: Lunedì ore 15,30 - 17,30, Studio n. 22 del Dip. di Studi
Romanzi II semestre: Lunedì e Martedì prima e dopo gli orari di lezione presso la
Studio n. 22 del Dip. di Studi Romanzi
La lingua e la genesi di "A Esmorga"
Descrizione
La data di pubblicazione di "A Esmorga" di Eduardo Blanco Amor viene considerata come il momento in cui nasce il romanzo
moderno in Galizia. Attraverso lo studio della sua genesi si cercherà di analizzare l'affermarsi di tale forma espressiva nel
panorama galego moderno, e si cercheranno in questo romanzo -e negli altri che da esso hanno preso spunto- gli elementi che
prefigurano l'affermarsi della dittatura franchista in Spagna.
196
Verranno inoltre approfondite le diverse sfaccettature del romanzo ed i suoi molteplici livelli di lettura, oltre al successo che
quest'opera ha avuto e continua tutt'oggi ad avere, non ultimo attraverso il confronto con le versioni teatrali e cinematografiche
che ne sono state realizzate.
Un momento importante del corso sarà l'analisi della lingua che Blanco Amor utilizza per la stesura del romanzo, che, in una
prospettiva più ampia, consentirà l'approccio al problema attualissimo del valore della lingua galega. Che il galego vada
considerato come lingua minoritaria o come lingua minorizzata è una querelle tuttora irrisolta nel panorama geolinguistico della
penisola Iberica, al pari di quello di altre realtà linguistiche diverse dal castigliano, ed è ovviamente un problema avverito come
vivo e bruciante in Galizia.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 15-17, Aula G. Vinay primo piano di Facoltà
c/o Dip. di filologia greca e latina - Martedì ore 18-19, Aula G. Vinay primo piano
di Facoltà c/o Dip. di Filologia Greca e Latina
Valutazione: Prova finale scritta e orale. Per sostenere la prova orale di letteratura galega bisogna aver prima superato le prove
previste per la parte di lingua galega con la Dott. Inma Otero Varela
Bibliografia
Eduardo Blanco-Amor, A Esmorga (tit. provvisorio), a cura di Attilio Castellucci, Roma, Carocci, (in corso di stampa).
Victoria A. Ruiz de Ojeda, Entrevistas con E. Blanco-Amor, Nigra/Conversas.
Xavier Carro, A obra literaria de Eduardo Blanco-Amor, Galaxia.
Claudio Rodriguez Fer, A literatura galega durante a Guerra Civil, Xerais.
E. Blanco-Amor, La Parranda. Guion cinematografico. (in fotocopia)
Ulteriore bibliografia e ulteriori approfondimenti e metodologie di analisi verranno concordate insieme dal docente e dagli
studenti durante il corso, che si vuole prefigurare come un work in progress.
Non frequentanti
(oltre alla stessa bibliografia dei frequentanti)
Ma. Camino Noia Campos, A nova narrativa galega, Galaxia.
I non frequentanti dovranno inoltre concordare un ulteriore approfondimento bibliografico con il docente.
A tutti gli studenti è richiesta la conoscenza a grandi linee della storia letteraria galega dei secoli XIX e XX. Si consiglia, a
scelta, uno dei seguenti testi:
Dolores Vilavedra, Historia da literatura galega, Galaxia.
A. Tarrio Varela, Literatura galega, Xerais.
Lingua e letteratura latina medievale
Peter Godman
L-FIL-LET/08
Ricevimento Martedì e Mercoledì ore 13- 14, studio n. 25 del Dip. di Studi Romanzi
Cultura femminile e vita monastica nel Medioevo latino: il Paracleto fra Abelardo e Eloissa
Descrizione
Analisi degli scritti di Abelardo per il Paracleto
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16, aula G. Vinay - I piano della Facoltà
(c/o Dip. di Filologia Greca e Latina)
Valutazione: Verifica scritta finale
Bibliografia
Le dispense saranno disponibili presso il centro stampa della Facoltà;
B. Wheeler (a cura di) Listening to Heloise (2000)
L'arte d'interpretazione e la Bibbia: Gregorio Magno e Pietro Abelardo
Descrizione
Introduzione all'ermeneutica biblica nel Medioevo
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 14 -16 aula G. Vinay - I piano della Facoltà
(c/o Dip. di Filologia Greca e Latina)
Valutazione: Verifica scritta finale
197
Bibliografia
B. Smalley, The Study of the Bible in the Middle Ages (1964);
G. Dahan, L'exégèse chrétienne de la Bible en Occident médiéval (1999)
L'Arcipoeta, il mecenate e la cultura della corte
Descrizione
La poesia e la corte imperiale di Barbarossa
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì 14-16, aula G. Vinay - I piano della Facoltà (c/o
Dip. di Filologia Greca e Latina)
Valutazione: Verifica scritta finale
Bibliografia
Watenphul - Krefeld, Die Gedichte des Archipoeta (1958)
Lingua e letteratura nederlandese
[email protected]
Fiorella Mori
L-LIN/16
Ricevimento L’orario verrà esposto all’inizio di settembre nella bacheca del
Gruppo di Lingue e Letterature Germaniche
Attendendo il corso degli eventi: Cees Nootebom, narratore, viaggiatore e personaggio tra realtà e irrealtà
Descrizione
Breve introduzione alla letteratura del periodo. Presentazione dell’opera letteraria di Cees Nooteboom e analisi dei momenti
salienti della sua evoluzione e dei fattori che ad essa hanno contribuito, con particolare riferimento all’opera in prosa:
I parte (4 crediti): la produzione narrativa del periodo 1960-1980; le prime opere di C. Nooteboom; lettura e analisi di testi
selezionati.
II parte (4 crediti): la produzione narrativa di Nooteboom dal 1980; lettura e analisi di testi selezionati.
Il modulo si propone inoltre di offrire agli studenti suggerimenti e stimoli per ulteriore studio attraverso l’approccio
metodologico, le indicazioni bibliografiche e l’approfondimento tematico
CFU 8 (4 + 4)
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, II, III Laurea Triennale; Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: L’orario delle lezioni verrà esposto in bacheca
Valutazione: Prova orale alla fine del II semestre sull’argomento del modulo e sulla parte generale; possibilità di verifiche in
itinere (esoneri)
Bibliografia
Lettura delle seguenti opere di Cees Nooteboom, tradotte in italiano:
Per la prima parte:
Rituali, Iperborea 1993; (t.o.: Rituelen, 1980);
Più un testo a scelta fra:
Il canto dell’essere e dell’apparire, Iperborea 1991; (t.o.: Het lied van schijn en wezen, 1981);
Mokusei, Iperborea, 1994; (t.o.: Mokusei,1982)
Verso Santiago, Feltrinelli 1994; (t.o.: Op weg naar Santiago,)
Per la seconda parte:
Il giorno dei morti, Iperborea 2001; (t.o.: Allerzielen 1999);
Più un testo a scelta fra:
Le montagne dei Paesi Bassi, Iperborea 1996; (t.o.: In Nederland, 1984);
La storia seguente, Feltrinelli 1991; (t.o.: Het volgende verhaal, 1991);
Come si diventa europei?, Linea d’Ombra Edizioni 1994; (t.o. De ontvoering van Europa);
Oltre ai testi indicati:
appunti delle lezioni e materiale fornito dal docente;
lettura di un testo dell’autore in lingua originale: per il 1° anno: i brani letti nel corso del modulo; per il 2° anno: un breve testo
o un racconto; per il 3° anno: un romanzo o una raccolta di racconti o poesie(da concordare):.
La bibliografia di base prevede la lettura di un testo a scelta libera da scegliere dall’elemco che verrà distribuito all’inizio del
modulo e di un testo di Lingua/Storia/Cultura nederlandese, specificamente indicato per ogni annualità:
Vandeputte, O.e.a., Il Nederlandese, Stichting “Ons Erfdeel”, Rekkem 1984, per il 1° anno;
Kossman-Putto, J.A.-e.a., I Paesi Bassi, Stichting “Ons Erfdeel”, Rekkem 1990, per il 2° anno;
Huizinga, Johan, La civiltà Olandese del Seicento, Torino, Einaudi 1973, per il 3° anno
Accanto ai testi relativi alla parte generale di letteratura sono indicati i curricula cui sono destinati LL (Lingue e Letterature), LT
198
(Lingua e traduzione), LC (Letterature Comparate) e ML (Mediazione Linguistico-culturale). e le pagine relative al programma
previsto per il 1°, 2° e 3°anno.
I testi con l’indicazione “per approfondimento” si riferiscono ai programmi concordati con gli studenti non frequentanti e agli
studenti V.O. La selezione dei capitoli va concordata con il docente:
Brandt Corstius, J.C. e Woudenberg, G. van, La letteratura olandese, Sansoni/Accademia, Milano 1969; per LL e LC - 1° anno:
pp. 9 – 105; 2° anno: pp. 104 –200; 3° anno: pp. 200 – 267.
Mor, A., e Weisberger,J., Le letterature del Belgio, Sansoni/Accademia, Milano 1969; per LL e LC - 1° anno: pp. 189 – 269; 2°
anno: pp. 270 – 296; 3° anno: pp. 297 – 361.
Mor, A. e.a., Storia delle letterature del Belgio e dell’Olanda, F.lli Fabbri, Milano 1970; per LT e ML - pp. 49 – 136
Meijer, R. P., Literature of the Low Countries, Stanley Thorpes, Cheltenham, 1982; Testo di approfondimento
Schenkveld-van der Dussen, M. A. (red), Nederlandse Literatuur, een geschiedenis, Martinus Nijhoff, Groningen 1993; testo di
approfondimento
Mor. A. e Weisberger, J., Le più belle pagine della letteratura del Belgio, Sansoni/Accademia, Milano 1970; per LL e LC - Per
le antologie indicate ai numeri 6), 7) e 8) è prevista la lettura dei testi relativi al programma presentato per le singole annualità
Mor, A. e.a., Antologia delle letterature del Belgio e dell’Olanda, F.lli Fabbri, Milano 1970; per LL, LT e LC – Vedere al nr. 6)
Muscetta, Carlo (Red.) , “Poesia olandese” in: Parnaso Europeo: Dal protoromanticismo al decadentismo, vol. 2, Lucarini,
Roma 1989. pp. 144-162; vedere al nr. 6)
Muscetta, Carlo (Red.) , “Poesia olandese” in: Parnaso Europeo: L’età contemporanea, vol. 3, Lucarini, Roma 1989. pp. 154199; vedere al nr. 6)
Calis, Piet e.a., Het spel en de knikkers, kernboek 1 en 2, Amsterdam, Meulenhoff Educatief 1983 e 1994; testo per
approfondimento
Anbeek, Ton, Geschiedenis van de Nederlandse literatuur tussen 1885 en 1985, De Arbeiderspers , Amsterdam 1990;tTesto per
approfondimento
Anbeek, T. e Goedgebeure, J. Het literaire leven in de twintigste eeuw, Nijhoff, Leida, 1988; per approfondimento.
Non frequentanti
Per i non frequentanti è previsto un programma concordato, preferibilmente all’inizio dell’anno accademico 2004-05 e non più
tardi dell’inizio del secondo semestre.
Altre indicazioni:
Il modulo è suddiviso in due parti per consentire agli studenti dei vari curricula di conseguire il numero di crediti richiesto per il
loro anno di corso ed è valido per tutte le annualità del Nuovo Ordinamento ed anche per gli studenti Vecchio Ordinamento, per i
quali sono previsti degli approfondimenti.
Suoni, segni, parole, funzioni
Descrizione
Il modulo è un ‘introduzione alla lingua nederlandese attraverso un approccio teorico, pratico e comparativo, sintetico ma
sufficientemente ampio da consentire il conseguimento di conoscenze linguistiche di base e fornire tutti gli elementi necessari
per una soddisfacente autonomia di lavoro sui testi. Il modulo sviluppa un dicorso teorico-applicativo e prevede due ore di
frequenza settimanale per il 1° , e di un’ora per il 2° e il 3° anno.
1° anno: sistema fonetico, fondamenti di morfologia e sintassi e strategie di apprendimento;
2° anno: particolarità morfosintattiche, approfondimenti lessicali e avvio alla traduzione;
3° anno Analisi testuale, approfondimenti stilistici e traduzione
Fanno inoltre parte integrante del modulo le esercitazioni tenute dal lettore, di tre ore settimanali per ciascuna annualità, per le
quali è indispensabile una frequenza regolare.
Trattandosi di un corso di lingua, la frequenza è da ritenere obbligatoria. Tuttavia, gli studenti che posseggono già una
conoscenza della lingua adeguata al livello della relativa annualità possono essere esonerati dalla frequenza secondo le modalità
previste per i non frequenstanti.
CFU 8 (4 + 4)
Inizio lezioni:
primo e secondo semestre
Annualità: I, II, III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: verrà esposta all’inizio delle lezioni nella bacheca del Gruppo di
Lingue e Letterature Germaniche (Villa Mirafiori -primo piano) ed in quella di
Nederlandese – Scienze Umanistiche a pianterreno (nel corridoio accanto alla Biblioteca).
Valutazione: La valutazione verrà effettuata sulla base di tre elementi: una prova pratica scritta, la conoscenza teorica delle
strutture grammaticali e conversazione in lingua. Risettivamente per le tre annualità, la prova scritta prevede:
1° anno - dettato, retroversione e test grammaticale;
2° anno - dettato retroversione e traduzione;
3°anno - dettato retroversione e traduzione.
Bibliografia
Gran parte del materiale didattico necessario allo svolgimento del modulo verrà distribuito dai docenti all’inizio del modulo e
durante lo svolgimento del medesimo. Per gli studenti del 1° anno non è indispensabile che l’acquisto dei vocabolari sia
effettuato nel primo semestre ed è consigliabile consultarsi con il docente. Testi di di base e di consultazione:
199
1)Toorn-Schutte, J.van der, Basisgrammatica. Voor het Nederlands als Tweede taal, Boom, Amsterdam 1998:
2)Kuiken, Folkert en Kalsbeek, Alice van, Code Nederlands, deel 1 en 2, Meulenhoff Educatief, Amsterdam 2000. Deel 1 e
Deel 2 sono rispettivamente per il 1° e 2° anno.
3)Snel Trampus, Rita D., Introduzione allo studio della lingua neerlandese, vol. 1, LED - Edizioni Universitarie Lettere
Economia Diritto, Milano 1993.
L’uso del testo è previsto dal 2° anno ma può essere utilizzato anche dagli studenti del 1° anno per eventuali approfondimenti.
4)Lo Cascio, Vincenzo, Il dizionario neerlandese. Italiano-neerlandese / Neerlandese- italiano, 2 voll. , Zanichelli, Bologna
2001
5)Visser-Boezaard, G. e Schram-Pighi, L., Prisma woordenboek, 2 voll.: Nederlands – Italiaans / Italiaans Nederlands,
Spectrum, Utrecht 2001, 9° ediz. riveduta. Questo vocabolario, di contenuto ridotto rispetto al precedente può essere sufficiente
per i soli biennalisti.
6)Sterkenburg, P. G. J. van (Red.), Van Dale Groot woordenboek van hedendaags Nederlands, Van Dale Lexicografie,
Utrecht/Antwerpen 2002. Dizionario monolingue; indispensabile per il III anno e consigliato dal 2° anno
Non frequentanti
Per i non frequentanti è previsto un programma di lavoro concordato all’inizio del primo semestre e, laddove possibile, si
raccomandano verifiche informali periodiche. I non frequentanti possono contattare il docente nelle ore di ricevimento, in altro
orario concordato o anche comunicare via e-mail.
Altre indicazioni:
Per il curriculum LT e, nell’ambito delle AAF (Altre Attività Formative) e delle AAS (Attività a Scelta dello Studente), per gli
altri curricula, è possibile attivare un modulo di 4 crediti di Traduzione da/verso lingua. (B 1)
Per tutti i curricula e’ previsto inoltre lo svolgimento di un seminario di approfondimento delle competenze linguistiche per
l’acquisizione di esoneri. Il lavoro svolto nell’ambito di questo seminario è basato sui test di livello del Certificaat Nederlands,
programmati dalle Università di Lovanio e Amsterdam, e fornisce ai partecipanti la preparazione necessaria per i primi tre dei
quattro Profili Linguistici previsti, con possibilità di sostenere le prove ufficiali per il conseguimento del diploma
corrispondente.
Identità linguistiche e culturali nell’area nederlandofona
Descrizione
Approccio interculturale nel processo di apprendimento della lingua nederlandese attraverso l’analisi di quegli elementi di
convergenza e divergenza nel confronto linguistico/culturale fra L1 e L2.L’interesse sarà prevalentemente rivolto all’identità
culturale, al processo comunicativo e al rapporto fra lingua e società.
Il modulo è proposto sotto forma di laboratorio. Il materiale didattico sarà fornito in parte dal docente e gli studenti saranno
stimolati alla ricerca , all’analisi e alla presentazione di materiale tratto dai media.
E’ previsto lo svolgimento di un seminario di approfondimento delle competenze linguistiche per l’acquisizione di 4 crediti. Il
lavoro svolto nell’ambito di questo seminario è basato sui test di livello del Certificaat Nederlands, programmati dalle
Università di Lovanio e Amsterdam, e fornisce ai partecipanti la preparazione necessaria per i primi tre dei quattro Profili
Linguistici previsti, con possibilità di sostenere le prove ufficiali per il conseguimento del diploma corrispondente. Per
l’acquisizione di esoneri (4 crediti) vedere "Altre indicazioni"
CFU 8 (4+ 4)
Inizio lezioni:
primo e secondo semestre
Annualità: I, II, III Laurea Triennale; Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: L’orario delle lezioni verrà esposto in bacheca
Valutazione: Prova orale alla fine del II semestre sull’argomento del modulo e dei capita selecta della bibliografia; valutazione
del materiale raccolto ed elaborato; possibilità di verifiche in itinere (esoneri)
Bibliografia
Materiale fornito dal docente e capita selecta dai testi riportati in elenco. La selezione verrà fatta sulla base delle esigenze che
emergeranno nel corso del modulo e dall’interesse individuale degli studenti.
1)Bassnett-Mcguire, Susan , La traduzione: teorie e pratica, Bompiani, Milano 1993
2)Bertozzi, R., Equivalenza e sapere traduttivo, LED – Edizioni Universitarie di Lettre Economia Diritto, Milano,1999
3)Hauwermeieren, P. van, e.a., Waar Nederlands de voertaal is: Nederland en Vlaanderenkunde, 1996
4)Hofstede, Geert, Allemaal andersdenkenden: omgaan met culturverschillen, 1999
5) Beheydt, L. , Eén en toch apart. Kunst en cultuur van de Nederlanden, Zwolle e Leuven 2001
6) Beheydt, L., “The cultural identity of the Low Lands”, ..........., 2003
7) Janssens, Guy, Het Nederlands vroeger en nu, Acco, Lovamio e Leusden, 2003
8) Beheydt, L.: “Interculturele Communicatie: Europees of lokaal”, Neerlandica Extra Muros, 2, 2004
9) White, Colin e Boucke, Laurie, The Undutchables. Leven in Nederland, Nijgh & Van Ditmar, Amsterdam 1994
Non frequentanti
Per i non frequentanti sono previsti approfondimenti e un programma di lavoro concordati all’inizio del primo semestre.
Laddove possibile, si raccomandano verifiche informali periodiche. I non frequentanti possono contattare il docente nelle ore di
ricevimento, in altro orario concordato o anche comunicare via e-mail.
200
Altre indicazioni:
E' previsto lo svolgimento di un seminario di approfondimento delle competenze linguistiche per l'acquisizione di 4 crediti. Il
lavoro svolto nell'ambito di questo seminario è basato sui test di livello del Certificaat Nederlands, programmati dalle Università
di Lovanio e Amsterdam, e fornisce ai partecipanti la preparazione necessaria per i primi tre dei quattro Profili Linguistici
previsti, con possibilità di sostenere le prove ufficiali per il conseguimento del diploma corrispondente.
Possibilità di acquisire esoneri con la partecipazione al modulo di 4 crediti di Traduzione da/verso lingua previsto per il
curriculum LT e, nell’ambito delle AAF (Altre Attività Formative) e delle AAS (Attività a Scelta dello Studente),anche i
curricula LL e LC.
Lingua e letteratura yiddish
Daniela Mantovan Kromer
L-LIN/13
Ricevimento Lunedì ore 14.30 –15.30, Villa Mirafiori, Istituto di lingue germaniche
Isaac Bashevis Singer (1904-1991)
Descrizione
Premio Nobel per la letteratura nel 1978, Isaac Bashevis Singer è lo scrittore yiddish più noto e più tradotto al mondo.
Quest’anno, a cento anni dalla nascita, Bashevis Singer viene commemorato in numerosi convegni e manifestazioni
internazionali in Europa come negli Stati Uniti. Nel nostro paese, l’opera di questo grande autore yiddish sarà tema del Primo
Convegno Nazionale di Studi Yiddish, che si terrà a Roma il 6-7 dicembre 2004.
Nato in un piccolo villaggio polacco, da una famiglia di stretta osservanza religiosa, Isaac Bashevis Singer si trasferì a Varsavia
appena ventenne, nel 1935 fu pubblicato il suo primo e più celebre romanzo Satana a Goray, nello stesso anno Bashevis si
trasferì a New York, a seguito del fratello, Israel Joshua Singer, grazie ai cui uffici ottenne un contratto di collaborazione con il
quotidiano yiddish Forverts, sulle pagine del quale fu pubblicata la sua intera opera letteraria. Nel 1950 la traduzione inglese del
romanzo La famiglia Moshkat, gli aprì le porte del successo internazionale rendendolo noto al grande pubblico. Bashevis visse
in due mondi profondamente diversi e contrastanti: quello della fervida religiosità chassidica degli shtetl polacchi d’inizio
secolo e quello pragmatico e laico dei moderni Stati Uniti. Dell’uno Bashevis recuperò la lingua della tradizione, dell’altro il
sostanziale scetticismo attraverso il quale indagare la realtà. Tema del modulo sono il romanzo Satana a Goray e una scelta dei
racconti.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 11ottobre 2004
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11.30 - 13.30, Aula XIV
Bibliografia
Si consigliano le seguenti edizioni italiane:
Isaac Bashevis Singer, Satana a Goray, Milano,Bompiani 1979
Isaac Bashevis Singer Racconti Milano, Mondatori: I Meridiani, 2000
David Roskies, The demon as storyteller in David Roskies, A Bridge of Longing Harvard University Press, Cambridge (Mass.)London- 1995
Seth Wolitz (Hrsg,) The Hidden Isaac Bashevis Singer Literary Modernism Series, University of Texas Press, Austin, 2001
La parte istituzionale prevede inoltre uno dei tre manuali (no.1,2,3) a scelta
e il materiale fornito dalla docente:
Jean Baumgarten, Lo Yiddish, Firenze La Giuntina 1992
Sol Liptzin, A History of Yiddish Literature New York 1985
Helmut Dinse - Sol Liptzin, Einführung in die Jiddische Literatur Sammlung Metzler. M 165, Tübingen 1978
Un raccoglitore con testi in lingua originale sarà a disposizione nella biblioteca d’istituto
Altre indicazioni:
Il modulo si rivolge a studenti di Lingue, Mediazione linguistica, Lettere, Orientalistica, Teatro e spettacolo, senza previe
conoscenze dello yiddish
Lingua yiddish per studenti principianti
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 11 ottobre 2004
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 15.30 – 17.30 Aula XIV
Bibliografia
Il modulo, dedicato esclusivamente alla lingua, farà uso del libro di testo:
Sheva Zucker, Yiddish an Introduction to the Language, Literature and Culture. Vol. 1 KTAV Publishing House Inc. Hoboken,
New Jersey 2000
201
Cronache dal mondo askenazita: Le memorie di Glückel Hameln (1645-1724)
Descrizione
Figlia del primo commerciante ebreo al quale venne riconosciuto il diritto di residenza nella città di Amburgo, Glückel Hameln
scrisse le sue memorie tra il 1691 e il 1719. Alla morte del marito, Chaim di Hameln, Glückel subentrò alla direzione
dell’azienda commerciale familiare, allevò 12 figli e tenne un dettagliato resoconto, in sette quaderni, della vita culturale, sociale
ed economica della comunità askenazita di Amburgo. Glückel descrisse le precarie condizioni di vita dei cittadini ebrei, i suoi
viaggi a Berlino, Lipsia, Hannover e Amsterdam, l’epidemia di peste del 1644, ed uno dei primi processi intentato ad criminale
antisemita. Le sue memorie redatte in West yiddish, la forma originaria dello yiddish soppiantata già nel XVIII secolo dallo
yiddish orientale, sono al contempo testimonianza e documento, storia e letteratura.
Il corso che tratterà anche la ricezione e traduzione delle memorie, utilizzerà la traduzione italiana delle memorie (Hameln
Glückel, Memorie di Glückel Hameln, pref. di Piero Stefani, trad. di Vanna Lucattini Vogelmann, La Giuntina, Firenze 1984 )
tenendo conto inoltre delle due versioni tedesche (Berta Pappenheim 1910, 1994, Alfred Feilchenfeld 1913) e di quella in
yiddish (David Kaufmann 1896).
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 12 ottobre 2004
Annualità: II,III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 8.30-10,30, Aula IX
Bibliografia
Alfred Landau, Die Sprache der Mem iren Glückels von Hameln, in: Mitteilungen der Gesellschaft für jüdische Volkskunde
1901, H,I(1901), S. 20-68
Conrad Wiedemann, Zwei jüdische Autobiographien im Deutschland des 18. Jahrhunderts: Glückel von Hameln und Salomon
Maimon in: Stéphane Moses, Albrecht Schöne (Ed.) Juden in der deutschen Literatur Frankfurt a.M. 1986, S. 88-113;
Natalie Zemon Davis, Drei Frauenleben. Glikl, Marie de l’Incarnation, Maria Sybilla Merian. Berlin 1996
Monika Richarz (Ed) Die Hamburger Kauffrau Glikl. Jüdische Existenz in der Frühen Neuzeit Hamburg 2001.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso del modulo. Un raccoglitore con testi in lingua originale sarà a
disposizione nella biblioteca d’istituto.
Altre indicazioni:
Il modulo si rivolge a studenti/studentesse di Lingue, Mediazione linguistica, Lettere, Orientalistica, con almeno un semestre di
lingua yiddish o con la competenza linguistica corrispondente. I testi verranno letti in parte in traduzione italiana e in parte nella
versione originale yiddish.
Lingue e letterature anglo-americane
[email protected]
Annalucia Accardo
L- LIN/11
Ricevimento I semestre: Martedì ore 12.30 –13.30; Giovedì ore 9 - 10
II semestre: Mercoledì ore 15 – 17, Dipartimento di Anglistica, Villa Mirafiori
Introduzione alla letteratura degli Stati Uniti: dalle origini all’età di Jackson (modulo istituzionale, I)
Descrizione
Il modulo si propone di offrire un panorama il più possibile esauriente della letteratura degli Stati Uniti dalle origini all’età di
Jackson. Si procederà, attraverso la lettura di alcuni brani e di documenti significativi, come “La Dichiarazione d’Indipendenza”,
all’individuazione dei nodi storico-culturali fondamentali (puritanesimo e religiosità, rivoluzione e indipendenza, Ovest e
frontiera, Est e il mercato delle lettere, Sud e schiavitù), per seguirne la trasformazione nel corso del tempo. Per l’analisi dei
testi letterari, racconti e poesie, è indispensabile la conoscenza di nozioni basilari di narratologia e analisi del testo poetico. La
lettura dei testi più specificamente letterari, che devono essere studiati in lingua originale, si soffermerà in modo particolare sulle
omissioni e rimozioni, su ciò che non viene detto e su ciò che viene invece espressamente negato o contraddetto.
CFU 4
I semestre
Inizio lezioni: 8 ottobre
Annualità: I Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 10.30 - 12.30, Aula III Villa Mirafiori
Valutazione: Il modulo prevede prove scritte di vario genere - tesine elaborate a casa e verifiche - il voto finale rifletterà non
solo i risultati ottenuti nelle prove, ma terrà conto anche della partecipazione alle lezioni, dei contributi alla discussione in classe.
Bibliografia
John Smith (1580-1631), da A True Relation (1608) (Heath Anthology), da The General History of Virginia (1624), libro terzo,
cap. Secondo, What happened till the first Supply;
William Bradford (1590-1657), Of Plymouth Plantation (1637), Libro I, cap. IX, Of their Voyage and how they passed the sea...;
libro II, cap. XI, The Remainder of Anno 1620; libro II, cap. XIX, Thomas Morton; John Winthrop (1588-1649), A Model of
Christian Charity (1630);
Cotton Mather (1663-1728), The Wonders of the Invisible World (1692); da Magnalia Christi Americana, A General
Introduction (Heath Anthology), The Life of William Bradford; The Life of John Winthrop; Mary Rowlandson (1636-1711),
Narrative (1682); John Woolman (1720-1772), The Journal of John Woolman (Early Life and Vocation), Some Considerations
202
on the Keeping of Negroes; Jonathan Edwards (1703-1758), Sinners in the Hands of an Angry God (1741), The Beauty of the
World, Images or Shadows of Divine Things; Thomas Jefferson (1743-1826), The Declaration of Independence (1776); da Notes
on the State of Virginia (1787), XVIII, Manners...Effect of Slavery (Heath Anthology); Frederick Douglass (1818-1895), The
Meaning of July Fourth for the Negro (1852); Benjamin Franklin (1706-1790), The Way to Wealth (1758); Da The
Autobiography, parte I e II; Crévecoeur (1735-1813), da Letters from an American Farmer (1782) III, What is an American; da
Letter IX, Description of Charles-Town, da Letter XII, Distresses of a Frontier Man; William Apess (1798-1839), An Indian’s
Looking-Glass from the White Man (1833); James Fenimore Cooper (1789-1851), da The Last of the Mohegans, cap. I (The
historical scene), cap. XVII (The slaughter at Fort William Henry), cap. XXIX (Magua’s Speach to the Delawares) (Heath
Anthology); Washington Irving (1783-1859), Rip Van Winkle (1819), da A History of New York , libro I, cap. 5 (Heath
Anthology) Edgar Allan Poe (1809-1849), The Man of the Crowd (1840), (Heath Anthology), The Murders in the Rue Morgue
(1841), (qualsiasi raccolta); Frederick Douglass (1818-1895), Narrative of the Life of Frederick Douglass, an American Slave
Written by Himself (1845). Laddove non altrimenti specificato i brani si trovano su The Norton Anthology of American
Literature, vol. I.
Non frequentanti
Per essere considerati “studenti frequentanti” non si possono fare più di tre assenze. I non frequentanti devono contattare la
docente prima della fine del modulo, per integrare il programma con la lettura e lo studio di materiali supplementari. Si prevede
la consegna, una settimana prima dell’esame, di una tesina su un argomento a piacere e una prova scritta il giorno dell’appello.
L’esame consisterà nel contestualizzare, analizzare e ampliare alcuni brani tratti dai testi obbligatori.
Altre indicazioni:
Il modulo è rivolto a studenti di I anno, obbligatorio per gli studenti di letteratura americana della Laurea Triennale e del
Vecchio Ordinamento.
Laboratorio di lettura: rappresentazione della maternità in alcuni testi classici e non della cultura
americana. (modulo libero)
Descrizione
Partendo da alcuni testi teorici di base si procederà ad analizzare le varie rappresentazioni della maternità in brani tratti da
romanzi o singoli racconti di vario genere, compresa la fantascienza: N. Hawthorne, F. Fitzgerald, E. Hemingway, K. Chopin, G.
Paley, T. Olsen, O. Butler; si prevede inoltre di considerare anche film e canzoni.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 5 ottobre
Annualità: I, II Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14.30 - 16.30, aula VII, Giovedì ore 10.30 12.30, aula III Villa Mirafiori
Valutazione: Il modulo prevede prove scritte di vario genere - tesine elaborate a casa e verifiche - il voto finale rifletterà non
solo i risultati ottenuti nelle prove, ma terrà conto anche della partecipazione alle lezioni, dei contributi alla discussione in classe.
Bibliografia
Marianne Hirsch, The Mother/Daughter Plot; Sara Ruddick, Maternal Thinking; Rosi Braidotti, Madri, mostri e macchine; Daly
Brenda, Reddy Maureen, Narrating Mothers, Theorizing Maternal Subjectivities.
Non frequentanti
Per essere considerati “studenti frequentanti” non si possono fare più di tre assenze. I non frequentanti devono contattare la
docente prima della fine del modulo, per integrare il programma con la lettura e lo studio di materiali supplementari. Si prevede
la consegna, una settimana prima dell’esame, di una tesina su un argomento a piacere e una prova scritta il giorno dell’appello.
L’esame consisterà nel contestualizzare, analizzare e ampliare alcuni brani tratti dai testi obbligatori.
Altre indicazioni:
L’elenco definitivo dei brani da studiare verrà indicato nel corso delle lezioni.
Il modulo è previsto per un I e II anno della Laurea Triennale, ma anche per la Laurea di Vecchio Ordinamento
Lettura di Beloved (1987) di Toni Morrison
Descrizione
Il modulo consiste nella lettura, commento e interpretazione di un classico della letteratura americana del Novecento, Beloved
(1987) di Toni Morrison; è perciò indispensabile la conoscenza di nozioni basilari di narratologia. Oltre alla lettura ravvicinata
del romanzo, si richiede la ricostruzione del contesto storico, culturale e letterario, considerando echi dalla e influenze sulla
letteratura degli Stati Uniti d’America, e uno studio della bibliografia critica sul romanzo.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 23 novembre
Annualità: III Laurea Triennale, I Laurea Specialistica, Laurea
Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14.30 - 16.30, Giovedì ore 10.30 - 12.30, aula III
203
Valutazione: Il modulo prevede prove scritte di vario genere - tesine elaborate a casa e verifiche - il voto finale rifletterà non
solo i risultati ottenuti nelle prove, ma terrà conto anche della partecipazione alle lezioni, dei contributi alla discussione in classe.
Bibliografia
Beloved,she’s mine: Essais sur Beloved de Toni Morrison, par Genevieve Fabre, Paris 1993;
Toni Morrison’s Beloved: a Casebook, Willaim L. Andrews ed., New York 1999.
Non frequentanti
Per essere considerati “studenti frequentanti” non si possono fare più di tre assenze. I non frequentanti devono contattare la
docente prima della fine del modulo, per integrare il programma con la lettura e lo studio di materiali supplementari. Si prevede
la consegna, una settimana prima dell’esame, di una tesina su un argomento a piacere e una prova scritta il giorno dell’appello.
L’esame consisterà nel contestualizzare, analizzare e ampliare alcuni brani tratti dai testi obbligatori.
Altre indicazioni:
Il modulo è previsto per il III anno della Laurea Triennale e della Laurea di Vecchio Ordinamento e per un I anno della Laurea
Specialistica, prevede infatti una conoscenza approfondita della letteratura americana
Lingue e letterature anglo-americane
[email protected]
Giorgio Mariani
L-LIN/11
Ricevimento Villa Mirafiori, Martedì ore 15.30-16.30; Mercoledì ore 10.30-12.30
La letteratura americana dalle origini all’età di Jackson
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 22 febbraio
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Villa Mirafiori, Martedì ore 16.30-18.30; Mercoledì ore
8.30-10.30, aula VII
Valutazione: Il modulo prevede tesine scritte e un esame finale scritto
Bibliografia
Verranno studiati brani di narrativa, poesia e prosa scelti dal I Volume della Norton Anthology of American Literature (ultima
edizione)
Non frequentanti
Dovranno integrare il programma con la lettura di una serie di contributi critici, che verranno messi a disposizione dal docente.
Gli indiani d’America e la letteratura degli Stati Uniti
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 22 febbraio
Annualità: I, II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Villa Mirafiori, Martedì ore 16.30-18.30; Mercoledì ore
8.30-10.30
Valutazione: Il modulo prevede tesine scritte e un esame finale scritto.
Bibliografia
Sherman Alexie, Il powwow della fine del mondo, Quattroventi, Urbino 2003.
Catherine Maria Sedgwick, Hope Leslie, Rutgers University Press, New Brunswick 1987.
Alcuni racconti in fotocopia verranno distribuiti all’inizio del corso
Non frequentanti
Dovranno integrare il programma con la lettura di una serie di contributi critici, che verranno messi a disposizione dal docente.
Lingue e letterature anglo-americane
Alessandro Portelli
L-LIN/11
“The Truly Monstruous”: normalizzazioni filmiche di classici americani
Descrizione
Concepito per gli studenti della terza annualità di americano, questo modulo analizza il rapporto tra alcuni grandi classici della
letteratura americana dell’ottocento e del novecento e le trasposizioni cinematografiche che ne sono state proposte in periodi
diversi del secolo. I quattro titoli prescelti [The Legend of Sleepy Hollow (Tim Burton, 1999), The Scarlet Letter (Roland Joffe,
1995), The Great Gatsby (Elliott Nugent, 1949) e The Sound and the Fury, Martin Ritt, 1959)] sono stati selezionati in base al
fatto che le riletture cinematografiche che ne sono state fatte offrono nel loro complesso una serie di esempi significativi di
distorsione della letteralità del testo originario (di qui il richiamo alla celebre frase di Nathanael West riportata nel titolo).
Attraverso una lettura mirata del testo, la visione del film, la discussione in classe che costituirà parte integrante del modulo, si
204
procederà a verificare e ad analizzare criticamente quali sono le caratteristiche del classico letterario che il cinema ha particolari
difficoltà ad assimilare e in che senso vada letta e interpretata l’operazione di “normalizzazione” del testo proposta nella sua
versione filmica.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 25 novembre
Annualità: III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Giovedì 10:30 – 12:30; Venerdì 10:30 – 12:30, Aula VII
Bibliografia
Una bibliografia essenziale verrà distribuita agli studenti all’inizio del modulo
“I Hear America Singing”: alcuni incontri fra letteratura e musica nel ‘900
Descrizione
Questo modulo è concepito per gli studenti della terza annualità di letteratura angloamericana. Al centro sta la presenza della
voce nella tradizione culturale americana – “voce” come metafora democratica di diritto di parola come diritto di cittadinanza,
voce come protagonismo dell’oralità e della musicalità popolare e afroamericana in particolare. Da questa presenza deriva una
minore separatela della letteratura rispetto alle arti popolari e alle altre forme della parola del suono. Il modulo analizzerà, anche
attraverso ascolti, questo dialogo da diversi punti di vista: la presenza del blues nella poesia afroamericana della Harlem
Reinaissance (Langston Hughes, Sterling Brown) e la poetica del blues tradizionale (Robert Johnson); la presenza del rock in un
testo letterario contemporaneo (In Country di Bobbie Ann Mason), la sua assenza in un classico moderno.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
Una bibliografia essenziale verrà distribuita agli studenti all’inizio del modulo
Lingue e letterature anglo-americane
Ugo Rubeo
L-LIN/11
Introduzione alla letteratura angloamericana: dall’età di Jackson al Novecento
Descrizione
Il modulo, obbligatorio per gli studenti di Lingue e Letterature Angloamericane di II anno, prende in esame lo sviluppo della
letteratura americana nella seconda metà dell’Ottocento, dal cosiddetto Rinascimento americano degli anni cinquanta, al periodo
della Guerra civile, al realismo e al naturalismo, su cui si conclude il secolo. Nell’ambito del modulo si affronterà la lettura di un
classico della letteratura americana (The Scarlet Letter, di N. Hawthorne) e di brani tratti da Moby Dick, di H. Melville,
individuando dei percorsi di collegamento tra l’opera letteraria e il contesto culturale e politico di cui essa è espressione. Questo
approccio verrà utilizzato anche per quanto riguarda la grande fioritura della poesia americana, centrando l’attenzione su una
scelta di brani dalle Leaves of Grass di W. Whitman e su alcuni componimenti di Emily Dickinson. Il periodo post bellico e i
profondi mutamenti della società americana nell’ultima parte del secolo verranno infine analizzati attraverso la lettura di brani
tratti alcuni testi, tra cui l’autobiografia di F. Douglass, Huckleberry Finn, di Mark Twain e di alcuni rcconti di H. James. Il
modulo si concluderà con una discussione sul periodo di transizione tra realismo e naturalismo, delineando i tratti essenziali del
dibattito di fine secolo che prelude all’avvento del modernismo.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 7 ottobre
Annualità: II Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Giovedì 10:30 – 12:30, Venerdì 10:30 – 12:30 Aula VII
Valutazione: È prevista una prova di valutazione nella settimana successiva al termine delle lezioni che, se superata, varrà quale
esonero relativo a 4 degli 8 crediti previsti per i triennalisti di Lingue e Letterature Anglo-Americane
Bibliografia:
Norton Anthology of American Literature, Voll. B e C
Nathaniel Hawthorne, The Scarlet Letter, qualunque edizione in originale
Valerio M. De Angelis, La prima lettera. Miti dell’origine in The Scarlet Letter, Roma, Lozzi & Rossi, 2001
L’elenco dettagliato dei testi che gli studenti dovranno affrontare –in gran parte tratti dalla Norton Anthology of American
Literature, Voll. B e C– verrà distribuito in occasione del primo incontro. Eventuali variazioni al programma verranno
comunicate nel corso del Modulo.
Altre indicazioni:
Il modulo è organizzato sulla base di due incontri settimanali di due ore ciascuno, per una durata complessiva di 6 settimane (24
ore), pari a 4 crediti.
Possono scegliere il modulo anche studenti non triennalisti di americano, sia del vecchio, sia del nuovo ordinamento. L’elenco
dettagliato dei testi che gli studenti dovranno affrontare –in gran parte tratti dalla Norton Anthology of American Literature,
205
Voll. B e C– verrà distribuito in occasione del primo incontro. Eventuali variazioni al programma verranno comunicate nel corso
del Modulo.
Tra bianco e nero: colore, cultura, identità nella narrativa dell’Ottocento
Descrizione
Questo modulo, indirizzato agli studenti di II e III anno di Lingue e Letterature Angloamericane, parte da una riflesione sul
valore culturale della linea di demarcazione razziale tra bianchi e neri nell’Ottocento americano per verificare, attraverso l’esame
di alcuni testi pubblicati a cavallo della Guerra civile, i diversi modi in cui alcuni scrittori rappresentativi registrano e
rappresentano questo fenomeno. Dalle ambigue inversioni di segno che compaiono nei racconti di Edgar Allan Poe,
all’atmosfera satura di grigio che fa da sfondo a Benito Cereno, di Herman Melville, allo scambio di identità attorno a cui ruota
Puddn’head Wilson, di Mark Twain, si seguirà il discorso che ciascun autore costruisce attorno a questo nodo critico e centrale
della cultura americana, verificando come ciascuna delle opere assimila o reagisce al peso degli stereotipi dominanti, come
anticipa e interagisce con gli sviluppi del dibattito politico e degli eventi storici.
Il modulo presuppone una conoscenza di base della letteratura e della storia americane del periodo interessato, così come una
discreta padronanza della lingua inglese, tale da consentire la lettura dei testi in originale.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 24 febbraio
Annualità: II, III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Giovedì 10:30 – 12:30; Venerdì 10:30 – 12:30, Aula VII
Bibliografia
E. A. Poe, Tales, Penguin Books
H. Melville, Benito Cereno, qualunque edizione in originale
M. Twain, Puddn’head Wilson, Penguin Books
J. Gerald Kennedy, Liliane Weissberg, (eds.), Romancing the Shadow, Poe and Race, Oxford U.P. 2001
A. Scacchi, A una voce sola: il racconto della storia in Benito Cereno, Roma, Lozzi & Rossi 2000
S. R. Gillman, Forrest G. Durham, (eds.) Mark Twain's Pudd'nhead Wilson: Race, Conflict, and Culture, Duke U.P. 1990
Altre indicazioni:
Il modulo è organizzato sulla base di due incontri settimanali di due ore ciascuno, per una durata complessiva di 6 settimane (24
ore), pari a 4 crediti. È prevista una prova di valutazione nella settimana successiva al termine delle lezioni che, se superata,
varrà quale esonero relativo a 4 degli 8 crediti previsti per i triennalisti di Lingue e Letterature Anglo-Americane.
Possono scegliere il modulo studenti sia del vecchio sia del nuovo ordinamento.
Gli studenti non triennalisti di inglese o di americano che volessoro frequentare il modulo sono pregati di contattare il docente
prima dell’inizio delle lezioni.
“The Truly Monstruous”: normalizzazioni filmiche di classici americani
Descrizione
Concepito per gli studenti della terza annualità di americano, questo modulo analizza il rapporto tra alcuni grandi classici della
letteratura americana dell’ottocento e del novecento e le trasposizioni cinematografiche che ne sono state proposte in periodi
diversi del secolo. I quattro titoli prescelti [The Legend of Sleepy Hollow (Tim Burton, 1999), The Scarlet Letter (Roland Joffe,
1995), The Great Gatsby (Elliott Nugent, 1949) e The Sound and the Fury, Martin Ritt, 1959)] sono stati selezionati in base al
fatto che le riletture cinematografiche che ne sono state fatte offrono nel loro complesso una serie di esempi significativi di
distorsione della letteralità del testo originario (di qui il richiamo alla celebre frase di Nathanael West riportata nel titolo).
Attraverso una lettura mirata del testo, la visione del film, la discussione in classe che costituirà parte integrante del modulo, si
procederà a verificare e ad analizzare criticamente quali sono le caratteristiche del classico letterario che il cinema ha particolari
difficoltà ad assimilare e in che senso vada letta e interpretata l’operazione di “normalizzazione” del testo proposta nella sua
versione filmica.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: III Laurea Triennale , Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
Una bibliografia essenziale verrà distribuita agli studenti all’inizio del modulo
“I Hear America Singing”: alcuni incontri fra letteratura e musica nel ‘900
Descrizione
Questo modulo è concepito per gli studenti della terza annualità di letteratura angloamericana. Al centro sta la presenza della
voce nella tradizione culturale americana – “voce” come metafora democratica di diritto di parola come diritto di cittadinanza,
voce come protagonismo dell’oralità e della musicalità popolare e afroamericana in particolare. Da questa presenza deriva una
minore separatela della letteratura rispetto alle arti popolari e alle altre forme della parola del suono. Il modulo analizzerà, anche
attraverso ascolti, questo dialogo da diversi punti di vista: la presenza del blues nella poesia afroamericana della Harlem
206
Reinaissance (Langston Hughes, Sterling Brown) e la poetica del blues tradizionale (Robert Johnson); la presenza del rock in un
testo letterario contemporaneo (In Country di Bobbie Ann Mason), la sua assenza in un classico moderno.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
Una bibliografia essenziale verrà distribuita agli studenti all’inizio del modulo
Lingue e letterature anglo-americane
[email protected]
Igina Tattoni
L-LIN/11
Ricevimento I semestre: Mercoledì ore 10-14 II semestre: Martedi, Giovedi,
Venerdi ore 9.30-10.30/ 12.30-13.30 Dipartimento di Anglistica, Villa Mirafiori
Flannery O' Connor e Eudora Welty: immagini del grottesco in due scrittrici del Sud degli Stati Uniti
Descrizione
Il modulo si propone, in primo luogo, di delineare i tratti salienti della letteratura del Sud degli Stati Uniti; di un luogo letterario,
cioè, dove le forme del grottesco si affermano quasi naturalmente, come le più consone a sottolineare la dimensione paradossale,
ancora presente nel corso di tutto il XX secolo, di una regione sconfitta-il Sud-di un paese egemone-gli Stati Uniti.
All'interno di questo quadro si privilegierà l'analisi della scrittura al femminile per poi prendere in esame due scrittrici che
offrono due letture diverse ma complementari della complessa realtà del Sud visto essenzialmnte come un mondo atavico ed
immutabile ma capace di esprimere, soprattuto con le nuove generazioni, il desiderio e il coraggio di un'apertura verso un futuro
diverso.
Mentre per la Welty la poetica del grottesco coincide con l'espressione di realtà nascoste, persino arcane, che si fanno strada
attraverso segni riconoscibili anche se, graficamente, elaborati e sinuosi, la O' Connor predilige invece espressioni improvvise e
violente che lei legge come manifestazione del sacro che irrompe con forza inesorabile e paradossale nella vita dell'uomo.
Rimangono entrambe esempi eccellenti di una scrittura, a tratti delicata a tratti spietata, che segue, con paziente ironia ma anche
con straordinario acume e forza espressiva, un mondo confuso onnicomprensivo, paradossale in cui la Verità cerca, a fatica, di
emergere. E' il complesso mondo del represso, della sconfitta, della violenza e della contraddizione: del grottesco appunto,
caratterizzato dalla convivenza degli opposti, da linee elaborate che tendono all'infinito, da una paziente e lucida attenzione a
tutto ciò che è nascosto, che scorre sotterraneo per poi emergere, spesso all'improvviso, in forme nuove e sempre sorprendenti.
Parte del modulo prevede l'analisi della 'traduzione' cinematografica di alcuni di questi testi per valutarne la fedeltà e, comunque,
l'attendibilità.
CFU 4
Inizio lezioni: 19 Aprile
Annualità: III Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Martedì 14:30 – 16:30, Aula VII; Giovedì 10:30 – 12:30 Aula III
Bibliografia
F. O' Connor: Tutti i Racconti (1971)
E. Welty: Delta Wedding, (1946) con riferimento al film Pomodori Verdi Fritti, di John Avnet, Usa 1991
R. Ambrosini e al., Introduzione al linguaggio del film, Carocci 2003
M. Bachtin, L'opera di Rabelais e la cultura popolare, Einaudi 1979
A. Clericuzio, Grottesco Americano, Diabasis 2003
J. A. Ward, The Imagination of Disaster
Altre indicazioni:
Ulteriori, più specifici testi verranno forniti di volta in volta durante lo svolgimento del modulo
Introduzione alla letteratura degli Stati Uniti: dal Rinascimento americano alla Prima Guerra Mondiale.
(modulo istituzionaleII)
Descrizione
Il modulo si propone di ofrire un panorama il più possibile esauriente della letteratura degli Stati Uniti dalla metà dell'Ottocento
ai primi anni del Novecento, attraverso l'approfondimento di alcuni autori e testi significativi del periodo. Si cercherà, per quanto
possibile, di dare un quadro della variegata situazione storico geografica letteraria degli Stati Uniti: nord, sud, città, provincia,
classi più o meno privilegiate e cosi via.
Per l'analisi dei testi si presuppone la conoscenza delle nozioni basilari di narratologia e analisi del testo poetico. I testi debbono
essere letti e studiati in lingua originale.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 25 febbraio
Annualità: II, Laurea Triennale, II, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Venerdì 10:30 – 12:30, Aula III
Valutazione: Tesina, verifica intermedia a sorpresa e prova scritta finale
207
Bibliografia
Emily Dickinson, Poems e Letters
Henry James, "Daisy Miller"
Sarah Orne Jewett, "The White Heron"
Mark Twain, Pudd' nhead Wilson
Stephen Crane, The Red Badge of Courage
I testi qui elencati sono quasi tutti reperibili nelle antologie ( Norton o Heath Antology, vv. I e II), per quelli che mancano ci
saranno copie disponibili in segreteria.
L'elenco definitivo dei testi e la bibliografia critica verranno forniti all'inizio e nel corso delle lezioni.
Non frequentanti
Per essere considerato frequentante non si possono fare più di tre assenze. I non frequentanti debbono contattare il docente prima
della fine del modulo, per integrare il programma con la lettura e lo studio di materiale supplementare. Si prevede la consegna,
una settimana prima dell'esame, di una tesina su un argomento a piacere e una prova scritta il giorno dell'appello.
L'esame consisterà nel contestualizzare, analizzare e ampliare alcuni brani tratti dai testi obbligatori.
Altre indicazioni:
Il modulo è obbligatorio per tutti coloro che triennalizzano lingue e letterature angloamericane e andrebbe seguito dopo aver
superato il modulo relativo alla storia della letteratura americana dalle origini all'età di Jackson.
Laurea quadriennale
Per coloro che triennalizzano Lingue e Letterature Anglomericane il modulo C è obbligatorio e andrebbe seguito dopo aver
superato il modulo relativo alla storia americana dalle origini all'età di Jackson.
Lingue e letterature anglo-americane:
traduzione da/in
Igina Tattoni
L-LIN/11
Violenza e Integrità: tradurre i racconti di Flannery O’Connor
Descrizione
Il modulo si propone di presentare alcuni aspetti della cultura storico letteraria del Sud degli Stati Uniti nella prima metà del XX
secolo attraverso la lettura privilegiata della traduzione di alcuni tra i racconti più significativi ed inquietanti di Flannery
O’Connor
CFU 4
primo semestre
Annualità: III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Inizio lezioni: 6 ottobre
Orario e luogo lezioni: Mercoledì 12:30 – 14:30, Aula VI; Venerdì 12:30 – 14:30 Aula
VI
Valutazione: Il modulo prevede prove scritte di valutazione di vario genere (tesine, verifiche e sorpresa e una prova scritta
finale)
Bibliografia
F. O’Connor, The Complete Short Stories
M. Bachtin, L’opera di Rabelais e la cultura popolare, Einaudi 1979
A. Clericuzio, Grottesco Americano, Diabasis 2003
M. Maffi, Mississippi, Rizzoli 2004
L.D. Rubin, A Gallery of Southerners, Lousiana State UP 1982
A. Portelli, La linea del colore, Roma, manifestolibri 1994
Ulteriori informazioni bibliografiche verranno fornite all’inizio dell’a.a. e durante lo svolgimento del modulo.
Non frequentanti
Per essere considerati ‘frequentanti’ gli studenti non possono fare più di tre assenze. I non frequentanti debbono contattare la
docente prima della fine del modulo
Per integrare il programma con la lettura e lo studio di materiali supplementari. Si prevede la consegna, una settimana prima
dell’esame, di una tesina su un argomento a piacere e una prova scritta il giorno dell’appello. L’esame consisterà nel
contestualizzare, analizzare e ampliare alcuni brani tratti dai testi obbligatori.
Altre indicazioni:
Per la sua impostazione e per i suoi contenuti può anche essere considerato come preparatorio al modulo A previsto per il
biennio di specializzazione.
208
Lingue e letterature ispano-americane
Francisco Lobera Serrano
L-LIN/06
Pablo Neruda: léxico, retórica y tradición en el ‘Canto General’
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 5 ottobre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 12.00-14.00; Giovedì ore 09.00-11.00, Aula I
pianterreno della Facoltà
Valutazione: Esonero scritto a fine modulo
Altre indicazioni:
Lezioni di lettorato (inizio lezioni: primi ottobre 2004):
L’obiettivo generale per il Modulo consiste in un lavoro finalizzato a un superamento della “linguistica della frase” in favore di
un’acquisizione, da parte dello studente, delle regole fondamentali della “linguistica del testo”.
Gli obiettivi particolare per la realizzazione del precedente sono:
sul piano linguistico: completamento e approfondimento del sistema morfosintattico; acquisizione del sistema di connettivi e di
deittici necessari alla strutturazione di un testo; esercitazione nella manipolazione di testi preesistenti (contrazione e
amplificazione);
sul piano testuale: acquisizione ed eseercitazione delle nozioni di testo orale e testo scritto; attività di progressiva presentazione
pratica delle nozioni di coerenza e di coesione testuale (esercizi di riordinazione di un insieme di frasi e di strutturazione delle
medesime in un testo, ad es.)
sul piano discorsivo: acquisizione e pratica di diversi tipi di discorso (critico, dialogico, ecc.)
sul piano socioculturale: lettura di due romanzi, uno spagnolo e un altro ispanoamericano, rappresentativi di due momenti nodali
nella produzione letteraria ispanofona.
Attività di traduzione: in relazione con gli obiettivi precedenti, verranno tradotti diversi tipi di testi in e dallo spagnolo.
Letture: Miguel de Unamuno, San Manuel Bueno, mártir. Madrid, ed. Cátedra.
Gabriel García Márquez, Crónica de una muerte anunciada. Madrid, ed Mondadori.
Lingue e letterature ispano-americane
Stefano Tedeschi
L-LIN/06
Ricevimento Martedì ore 11-13, Studio n. 8 del Dipartimento di Studi Romanzi
Panorama e problematiche della letteratura ispanoamericana
Descrizione
Nel quadro di una presentazione generale delle tematiche e delle linee di sviluppo della letteratura ispanoamericana dalla
scoperta all’epoca contemporanea, verrà proposta la lettura di testi esemplari.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 9-11, Aula II del Dipartimento di Studi
Romanzi
Valutazione: Verifica in itinere di tipo scritto e orale
Bibliografia
Storia Letteraria: J. Franco., Introduzione alla Letteratura Ispanoamericana, Milano, Mursia 1992.
Cristóbal Colón, Libro de la primera navegación y descubrimiento de las Indias, en C. Colón, Los cuatro Viajes y el
Testamento, Madrid, Alianza, 1992. (Trad. it. Giornale di Bordo del primo viaggio e della scoperta delle Indie, Bur, Milano
1992) (selezione).
José de Acosta, Le peregrinazioni di Bartolomé Lorenzo, Sellerio, Palermo 1995.
José Hernández, Martín Fierro, Alianza, Madrid (selezione).
Ricardo Güiraldes, Don Segundo Sombra, Castalia, Madrid 1990 (Trad. it., Adelphi, Milano 2002) (selezione).
Gabriel García Márquez, Cien Años de Soledad (qualsiasi edizione in spagnolo), Trad.italiana, Mondadori, Milano (selezione).
Non frequentanti
Devono incontrare il docente per concordare letture integrative tre mesi prima della data in cui intendono sostenere l’esame.
Altre indicazioni:
Questo modulo è obbligatorio per tutti gli studenti che intendono sostenere gli esami successivi, così come per gli studenti di
209
nuovo ordinamento che hanno bisogno di solo 4 crediti della materia, i quali dovranno comunque concordare con il docente il
programma loro riservato
Il racconto messicano
Descrizione
L’evoluzione del racconto messicano nella seconda metà del Novecento: dal realismo sociale alle sperimentazioni narrative.
Mutamenti nella rappresentazione del reale e nella figura del narratore
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16, Aula II del Dipartimento di Studi Romanzi
Valutazione: Verifica in itinere di tipo scritto e orale
Bibliografia
Storia Letteraria: Antologia di articoli critici preparata dal docente.
Testi:
Juan Rulfo, El llano en llamas (3 racconti), Madrid, Cátedra (traduzione italiana, La pianura in fiamme, Torino, Einaudi).
Juan José Arreola, Confabulario definitivo, Madrid, Cátedra (lettura antologica).
Augusto Monterroso, Obras completas (y otros cuentos) (lettura antologica).
Non frequentanti
Devono incontrare il docente per concordare letture integrative tre mesi prima della data in cui intendono sostenere l’esame.
Narrare la storia
Descrizione
Il documento e la finzione: la rappresentazione realista e la libertà dell’invenzione. I temi ricorrenti della ricostruzione storica
del romanzo ispanoamericano: evoluzione delle forme nel Novecento.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 16-18, Aula II del Dipartimento di Studi Romanzi
Valutazione: Verifica in itinere di tipo scritto e orale
Bibliografia
Storia Letteraria: S. Menton, La nueva novela histórica hispanoamericana, México, FCE 1999.
Antonio Benítez Rojo, El mar de las lentejas (trad. italiana, Il mare delle lenticchie, Ilisso, Nuoro 2004)
Non frequentanti
Devono incontrare il docente per concordare letture integrative tre mesi prima della data in cui intendono sostenere l’esame.
Linguistica computazionale
[email protected]
Isabella Chiari
L-LIN/01
Ricevimento I e II semestre: Mercoledì ore 9-11, DSFLL, Studio C, Facoltà, III Piano
Le basi della linguistica computazionale
Descrizione
Il corso fornirà le nozioni base dell’applicazione computazionale agli studi linguistici. In particolare sarà affrontato il tema dei
rapporti tra linguaggio e informatica da un punto di vista teorico-linguistico, delle applicazioni per lo studio dei testi (linguistica
dei corpora e standard di codifica), del trattamento e l'analisi automatica del linguaggio (Natural Language Processing), delle
applicazioni per lo studio del parlato (text-to-speech e speech recognition) e del lessico (dizionari elettronici e dizionari di
frequenza), della traduzione automatica (machine translation e computer-aided translation). Saranno inoltre messi in luce i punti
di contatto della linguistica computazionale con la statistica linguistica e la linguistica generale. Durante il corso delle lezioni
sono previste esercitazioni pratiche ed elaborazione di progetti di analisi linguistiche con strumenti informatici.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca
Valutazione: Verifiche in itinere e prova finale
Bibliografia
Chiari, I. Introduzione alla linguistica computazionale, Laterza, Bari 2005 (in corso di stampa, con materiali applicativi online al
sito www.laterza.it); Rossini Favretti, R, a cura di, Linguistica e informatica. Corpora, multimedialità percorsi di
apprendimento, Bulzoni, Roma 2000
210
Non frequentanti
Chiari, I. Introduzione alla linguistica computazionale, Laterza, Bari 2005 (in corso di stampa, con materiali applicativi online al
sito www.laterza.it); Rossini Favretti, R, a cura di, Linguistica e informatica. Corpora, multimedialità percorsi di
apprendimento, Bulzoni, Roma 2000. Un testo a scelta tra:
a) Bolasco, S. (1999) Analisi dei dati testuali in Analisi multidimensionale dei dati, Roma: Carocci, pp. 179-248. [analisi
statistica dei testi]; b) De Mauro, T. (1994) Quantità-qualità: un binomio indispensabile e Informatica e linguistica, in Capire le
parole, Bari: Laterza, pp. 97-106;107-118; [statistica linguistica, teoria del linguaggio]; c) Elaborazione del linguaggio naturale
(Pianesi, Stock) e Analisi automatica dei testi e dizionari elettronici (Vietri, Elia) nel volume a cura di Ernesto Burattini e
Roberto Cordeschi, Intelligenza artificiale, Roma, Carocci, pp. 171-226. [sintassi, lessico, dizionari elettronici]; d) Weaver, W.
(1949) Recenti contributi alla teoria matematica delle comunicazioni in Claude Shannon e Wendell Weaver, La teoria
matematica della comunicazione, Milano: Etas Kompass 1949. [teoria dell'informazione, divulgazione dei principi teorici].
Linguistica generale
[email protected]
Federico Albano Leoni
L-LIN/01
Ricevimento I semestre: Venerdì ore 13-14, DSFLL, Studio C, Facoltà, III Piano
Nozioni introduttive agli studi linguistici
Descrizione: Cenni di storia degli studi linguistici; cenni sulle principali famiglie linguistiche del mondo; nozioni introduttive su
linguaggio, lingue, espressione
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: La valutazione è affidata a: una prova scritta su domande predisposte (già note dalla bibliografia) integrate con
semplici prove di trascrizione fonetica e all'esame orale di discussione della prova scritta con eventuali altre domande
integrative.
In corso d'anno si svolgono prove estemporanee di verifica e di apprendimento, ovviamente per i soli frequentanti, e agli stessi
sono distribuiti materiali aggiuntivi integrativi del corso.
Bibliografia
W. P. Lehmann, La linguistica indoeuropea. Storia, problemi metodi, Bologna il Mulino 1999.
Non frequentanti
Come per i frequentanti
Altre indicazioni:
Durante il corso sarà fornito altro materiale di lettura per approfondimenti.
Linguistica generale
[email protected]
Tullio De Mauro
L-LIN/01
Ricevimento Ie IIsemestre: Mercoledì 9-11, stanza C del DSFLL
Nuovi testi di Saussure: vecchie e nuove interpretazioni
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 11-13 , aula V
Valutazione: Valutazione di accurata lettura del testo del CLG, integrata da note biografiche e critiche e commenti dell'edizione
italiana, e da altri testi distribuiti in fotocopia. Risposte scritte ad alcune domande, seguite da prova orale
Bibliografia
F.de Saussure, Corso di linguistica generale,Laterza, Bari-Roma;
F. de Saussure, Scritti di linguistica generale, Laterza, Bari-Roma 2005
Non frequentanti
Idem come sopra
Linguistica generale
[email protected]
Sabine E. Koesters Gensini
L-LIN/01
Ricevimento I semestre: Lunedì, ore 10-12, studio C, DSFLL - II semestre:
Lunedì, ore 9-11, studio C, DSFLL
211
Nozioni introduttive agli studi linguistici
Descrizione
Cenni di storia degli studi linguistici; cenni sulle principali famiglie linguistiche del mondo; nozioni introduttive su linguaggio,
lingue, espressione.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 4 ottobre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12-14, Aula VI
Valutazione: La valutazione è affidata a: una prova scritta su domande predisposte (già note dalla bibliografia) integrate con
semplici prove di trascrizione fonetica e all'esame orale di discussione della prova scritta con eventuali altre domande
integrative.
Bibliografia
T.De Mauro, Linguistica elementare con esercizi di verifica, Laterza, "Manuali Laterza", nuova edizione, Bari 2003 (qui
appendici su trascrizioni fonetiche ed esercizi di verifica)
Non frequentanti
T.De Mauro, Linguistica elementare con esercizi di verifica, Laterza, "Manuali Laterza", nuova edizione, Bari 2003 (qui
appendici su trascrizioni fonetiche ed esercizi di verifica) e, in aggiunta
G.Berruto, Corso elementare di linguistica generale, UTET, Torino 1997
Altre indicazioni:
In corso d'anno si svolgono prove estemporanee di verifica e di apprendimento, ovviamente per i soli frequentanti, e agli stessi
sono distribuiti materiali aggiuntivi integrativi del corso.
Classici della linguistica novecentesca: il Corso di linguistica generale di Ferdinand De Saussure
Descrizione
Attraverso la lettura guidata del testo si affrontano le origini della linguistica moderna e lo sviluppo che essa ha conosciuto nel
Novecento.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni:
Annualità: II, III Laurea Triennale, II, III, IV Laurea
Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11-13, Aula V
Valutazione: La valutazione è affidata a un esonero scritto alla fine del corso e/o a una prova orale successiva.
Bibliografia
Ferdinand De Saussure Corso di linguistica generale, Introduzione, Traduzione e Commento di Tullio De Mauro, Laterza,
Roma, Bari 1967 e successive edizioni.
Non frequentanti
Ferdinand De Saussure Corso di linguistica generale, Introduzione, Traduzione e Commento di Tullio De Mauro, Laterza,
Roma, Bari 1967 e successive edizioni
e in aggiunta:
Massimo Prampolini, ‘Saussure’; Giunti Lisciani Editori, Teramo1994.
Classici della linguistica novecentesca II: i fondamenti della fonologia di Trubeckoj
Descrizione
Attraverso la lettura guidata del testo si discuteranno le origini della fonologia e lo sviluppo che questo ramo di studi linguistici
ha conosciuto durante il Novecento.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II e III Laurea Triennale , II, III e IV Laurea
Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì, ore 11-13, aula V
Valutazione: La valutazione è affidata a un esonero scritto alla fine del corso e/o a una prova orale successiva.
Bibliografia
N.S. Trubeckoj, Fondamenti di fonologia, Einaudi, Torino 1971
212
Non frequentanti
N.S. Trubeckoj, Fondamenti di fonologia, Einaudi, Torino 1971 e in aggiunta
G. Lepschy, La linguistica del Novecento, Il Mulino, Bologna 1992
Laurea quadriennale
I annualità
L’esame è composto dai moduli 1-3.
II e III annualità
Da concordare individualmente con la docente.
Tesi di laurea
Da concordare individualmente con la docente.
Note
N.B. Per chi affronta per la prima volta un insegnamento nel settore scientifico L-Lin 01 (Linguistica e Glottologia), ossia le
materie: Linguistica generale, Sociolinguistica e Glottologia, sono obbligatori la frequenza e il superamento dell’esame relativo a
un modulo introduttivo all’oggetto di studio. Questo modulo è intitolato ‘Nozioni introduttive agli studi linguistici e sarà
impartito dai vari docenti esclusivamente durante il I semestre. Solo dopo aver superato la prova finale di questo modulo è
possibile accedere agli altri moduli in ambito linguistico. Solo dopo aver superato la prova finale di questo modulo è possibile
accedere agli altri moduli in ambito linguistico.
Linguistica generale
[email protected]
Emanuela Piemontese
L-LIN/01
Ricevimento I e II semestre: Martedì e Mercoledì ore 11.30-13.00,
Via A. Cesalpino, 12, (II piano)
Nozioni introduttive agli studi linguistici
Descrizione
Cenni di storia degli studi linguistici; cenni sulle principali famiglie linguistiche del mondo; nozioni introduttive su linguaggio,
lingue, espressione
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 5 ottobre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Mercoledì ore 8-10, Aula VI della Facoltà di
Scienze Umanistiche
Valutazione: È affidata a una prova finale scritta su domande predisposte (già note dalla bibliografia) e all'esame orale di
discussione della prova scritta con eventuali altre domande integrative
Bibliografia
T. De Mauro, Linguistica elementare con esercizi di verifica, Laterza, "Manuali Laterza", nuova edizione, Bari 2003 (qui
appendici su trascrizioni fonetiche ed esercizi di verifica)
Non frequentanti
T. De Mauro, Linguistica elementare con esercizi di verifica, cit., e, in aggiunta
G. Berruto, Corso elementare di linguistica generale, UTET, Torino 1997
Altre indicazioni:
Per chi affronta per la prima volta un insegnamento del settore L-LIN/01 (Glottologia e Linguistica), ossia le materie:
Glottologia, Linguistica generale, Sociolinguistica è obbligatorio sostenere questo modulo “Nozioni introduttive” sia se devono
essere ottenuti solo 4 crediti sia se, essendo di più i crediti previsti, si vuole accedere all’esame su altri moduli dei predetti
insegnamenti.
Linguistica romanza
Simonetta Bianchini
L-FIL-LET/09
Ricevimento Giovedì ore 9-12; Venerdì ore 11-12 studio n. 27 del Dip. di Studi Romanzi
Origini delle lingue romanze
Descrizione
Si esamineranno, a partire dal latino, la formazione e la differenziazione delle varie lingue romanze, nonché le caratteristiche
principali di ognuna, con particolare riguardo al francese antico e al provenzale.
CFU 4
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale
213
Inizio lezioni: 4 ottobre 04
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Venerdì ore 9-11; Aula II, Dip. “Studi Romanzi”
Valutazione: Verifica scritta su tutto il programma, riservata a studenti frequentanti (almeno i due terzi delle lezioni), con
verbalizzazione in uno degli appelli d’esame; esame orale in uno degli appelli per tutti coloro che non abbiano
sostenuto/superato la verifica scritta.
Bibliografia
Le indicazioni bibliografiche saranno fornite prima dell’inizio dei corsi.
Non frequentanti
La bibliografia è da concordare personalmente con la docente.
Altre indicazioni:
Questo modulo è fruibile sia da solo, per coloro che debbono totalizzare solo 4 CFU nel settore disciplinare di riferimento (LFIL-LET/09), sia come prima parte di un percorso che include anche il modulo successivo, per coloro che, nello stesso settore,
devono totalizzare 8 CFU. La verifica scritta, riservata sempre a studenti frequentanti, varrà quindi come esonero totale nel
primo caso e come esonero parziale nel secondo caso.
Esercizi di lettura: i trovatori e l’Italia
Descrizione
Le particolarità linguistiche del provenzale scaturiranno dalla lettura e dall’analisi puntuale di alcune liriche provenzali che
hanno fatto sentire la loro influenza sulla formazione della letteratura italiana del ‘200.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: fine novembre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì e venerdì ore 9-11; Aula II, Dip. “Studi Romanzi”
Valutazione: Verifica scritta su tutto il programma del modulo, riservata a studenti frequentanti (almeno i due terzi delle
lezioni), con verbalizzazione in uno degli appelli d’esame; esame orale in uno degli appelli per tutti coloro che non abbiano
sostenuto/superato la verifica scritta.
Bibliografia
Le indicazioni bibliografiche saranno fornite prima dell’inizio dei corsi.
Non frequentanti
La bibliografia è da concordare personalmente con la docente.
Altre indicazioni:
Questo modulo, cronologicamente successivo al primo, presuppone le competenze fornite dal primo modulo ed è fruibile,
insieme al precedente, da coloro che devono totalizzare 8 CFU nel settore disciplinare di riferimento (L-FIL-LET/09).
Esercizi di lettura. Abbigliamento e narrativa
Descrizione
Si verificherà la frequenza e il significato che assume la descrizione dell' abbigliamento all' interno della retorica descrizione
morale e fisica dei personaggi nella narrativa romanza delle origini, con interessanti paralleli nella narrativa moderna.
CFU 4
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Venerdì ore 9-11; Aula II, Dip. “Studi Romanzi”
Inizio lezioni:
Valutazione: Verifica scritta su tutto il programma, riservata a studenti frequentanti (almeno i due terzi delle lezioni), con
verbalizzazione in uno degli appelli d’esame; esame orale in uno degli appelli per tutti
Bibliografia
Le indicazioni bibliografiche saranno fornite prima dell’inizio dei corsi.
Non frequentanti
La bibliografia è da concordare personalmente con la docente.
Altre indicazioni:
Si presuppone la lettura e comprensione di testi oitanici in lingua originale
214
Linguistica slava
[email protected]
Lucyna Gebert
L-LIN/21
Ricevimento Martedì ore 12.30-13.30, DISSEUCO, Villa Mirafiori
Introduzione alla struttura delle lingue slave
Descrizione
Verranno presentate le principali caratteristiche strutturali delle lingue slave in una prospettiva tipologica e con il particolare
riguardo alle lingue studiate dagli studenti.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni:
Annualità: II e III Laurea Triennale, II, III, IV Laurea
Quadriennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
J. Lyons, Lezioni di linguistica, Laterza , Roma-Bari 1982 (o ristampe), capitolo I (Il linguaggio), cap. II (La linguistica);
capitolo VI par. 6.2 (Le famiglie linguistiche);
G.Graffi e S. Scalise, Le lingue e il linguaggio, il Mulino, Bologna 2002, capitolo I (Che cosa è il linguaggio?), capitolo II (Che
cosa è una lingua?), capitolo III (Le lingue del mondo pp. 51-63).
A.Cantarini, Le lingue slave, pp. 145 – 156, in E.Banfi, La formazione dell’Europa linguistica, La Nuova Italia, Firenze 1993.
B.Comrie, The Slavonic World, Lingua e Stile 3/2001.
L. Skoromochova Venturini, Corso di lingua paleoslava, edizioni ETS, Pisa 2000, pp. 32-50.
F.Fici, Le lingue slave moderne, Unipress, Padova 2001, pp. 5-78.
I primi due titoli sono in alternativa.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con la docente.
Altre indicazioni:
si consiglia di scegliere il modulo dopo aver superato un esame di linguistica generale.
Le categorie verbali nelle lingue slave
Descrizione
Verranno presentati i problemi relativi alla descrizione delle categorie verbali slave, quali: tempo, aspetto, e modalità.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Lavoro seminariale, esame orale.
Bibliografia
Verrà data all'inizio del corso.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con la docente.
Altre indicazioni:
Il modulo verrà impartito qualora ci siano gli studenti specialisti interessati a conseguire i crediti di linguistica slava.
Laurea Quadriennale
Gli studenti quadriennalisti seguono i due moduli presentati sopra ed integrano il programma con letture supplementari.
Tesi di laurea
Si richiedono 2 annualità di linguistica slava per gli studenti di Vecchio ordinamento e 12 crediti per la Laurea Specialistica
(conseguiti tra il triennio ed il biennio), oltre ad almeno 8 crediti di linguistica generale.
Mediazione francese: linguaggi settoriali
Anne Claire Chapel
L-LIN/04
Ricevimento
Linguaggi settoriali: francese economico
215
Descrizione
Il corso ha per obiettivo di fornire competenze di traduzione da e verso il francese proponendo l’analisi di documenti autentici
selezionati in ambito economico.
CFU 4
secondo semestre
Annualità: II-III Laurea Triennale
Bibliografia
Problèmes économiques
La documentation française, Paris 2004
Fiorella Kostoris Padoa Schioppa, Lessico dell’economia, Luiss University Press. Roma 2004
Dizionario fraseologico francese/italiano L’économie et les affaires. Zanichelli
Lexique d’économie, Dalloz. Paris 2004
Paul Ricoeur. Sur la traduction. Bayard. Paris 2004
A.Berman. La traduction et la lettre ou l’auberge du lointain. Seuil. Paris 1999
G. Steiner. Après Babel. Albin Michel. Paris 1998
Altre indicazioni:
Gli studenti non frequentanti sono pregati di verificare il loro programma in Dipartimento o con il docente
Linguaggi settoriali: francese juridico
Descrizione
Il corso ha per obiettivo di fornire competenze di traduzione da e verso il francese proponendo l’analisi di documenti autentici
selezionati in ambito giuridico.
CFU 4
secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Bibliografia
Le français juridique. Hachette. Paris 2003
Lexique des termes juridiques. Dalloz. Paris 2003
Dizionario giuridico Francese/Italiano. Zanichelli
Paul Ricoeur. Sur la traduction. Bayard. Paris 2004
Altre indicazioni:
Gli studenti non frequentanti sono pregati di verificare il loro programma in Dipartimento o con il docente
Mediazione francese: traduzione
Michéle Fourment Berni Canani
L-LIN/04
Storia e pratica della traduzionein Francia - 3
Descrizione
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti critici per evidenziare in un corpus di testi tradotti di varia tipologia il
modello di traduzione soggiacente e di suscitare una riflessione sui problemi linguistici, culturali, etici del tradurre
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità:III, Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
Oltre i testi indicati per i 2 livelli precedenti e quelli distribuiti durante il corso:
M.Fourment -Berni Canani, Enseigner la traduction dans une faculté littéraire, in Rivista Internazionale di Tecnica della
Traduzione, n.2, Udine, Campanotto, pp.17-22
M.Fourment-Berni Canani, Le modèle de traduction véhiculé par les exemples des dictionnaires bilingues, in Actes (à paraître)
des IVèmessjournées d’étude sur la lexicographie bilingue, Paris, INALCO, mai 2003
Mediazione francese: traduzione
[email protected]
Daria Galateria
L-LIN/04
Ricevimento
Registri linguistici nel giornalismo
Descrizione
Il modulo si propone di individuare i principali registri linguistici mobilitati dal mestiere di giornalista: economia, diritto,
politica, ecc., con particolare riguardo alla mediazione tra cultura francese e italiana. Prevede prove di traduzione e riassunto in
italiano di articoli francesi, nei tempi stretti e nelle dimensioni prefissate ("breve", box, fondo, ecc.) richieste dalla professione.
216
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale (per studenti del corso di MLC)
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Prova scritta e breve colloquio a fine modulo
Bibliografia
M.VOIROL, Guide de la rédaction, CFPJ, 2001; S.BERSANI, Professione giornalista, «Le guide del Mulino», Il Mulino 2000.
Non frequentanti
I non frequentanti leggeranno anche: J.WOLGENSINGER, L'Histoire à la Une, "Decouvertes" Gallimard, 1989.
Mediazione francese: traduzione
Nerina Spicacci
L-LIN/04
Ricevimento
L'espressione scritta nella lingua francese
Descrizione
Il corso si propone di preparare gli studenti alla prova scritta di lingua francese di I annualità
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, II, Laurea triennale
Orario e luogo lezioni: Venerdì ore14.30-18.30, Aula V
Bibliografia
verrà indicata dal docente all’inizio del corso
Approccio interculturale nell’apprendimento della lingua francese
Descrizione
Il modulo porterà gli studenti a riflettere sull’importanza di un approccio interculturale nel processo di apprendimento di una
lingua straniera nonché sul ruolo svolto dalla classe come luogo di scambio fra la cultura del paese del discente e la cultura
relativa alla lingua straniera insegnata. Verrà altresì analizzata l’evoluzione compiuta in questi ultimi anni dalle metodologie e
dai manuali di francese L2
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 14. 30-16.30
Bibliografia
Verrà indicata dal docente all’inizio del corso
Mediazione inglese: linguaggi settoriali
Andrea Imperiali
L-LIN/12
Ricevimento
Mediazione Inglese – Linguaggi settoriali (M-Z)
Descrizione
Il modulo si propone di fornire agli studenti gli strumenti essenziali per poter comprendere e tradurre testi giuridici quali leggi,
sentenze, contratti, corrispondenza.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 26 aprile 2005
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 16-18, a. X, Caserma Sani
Bibliografia
Verrà fornita durante le lezioni
Altre indicazioni:
Il modulo fornisce 4 CFU e si salda con il modulo di Mediazione inglese – traduzione, fornendo gli 8 crediti previsti dalla tabella
Mediazione inglese: linguaggi settoriali
Claudia Liverziani
L-LIN/12
Ricevimento
Mediazione inglese – Linguaggi settoriali (A-L)
217
Descrizione
Il modulo si propone di fornire agli studenti gli strumenti essenziali per poter comprendere e tradurre testi giuridici quali leggi,
sentenze, contratti, corrispondenza
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005
Annualità: II, Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 16-18 a. X, Caserma Sani
Bibliografia
Verrà fornita durante le lezioni
Altre indicazioni:
Il modulo fornisce 4 CFU e si salda con il modulo di Mediazione inglese – traduzione, fornendo gli 8 crediti previsti dalla tabella
Mediazione inglese: traduzione
Maurizio Bartocci
L-LIN/12
Traduzione-inglese-italiano (AL)
Descrizione
Il modulo, che si rivolge a studenti di mediazione linguistica, si baserà su una serie di brani a carattere diverso, scelti dal
docente e proposti durante il modulo, con una specifica enfasi sul tema dell’incontro tra culture –anche geograficamente lontaneche si esprimono in lingua inglese, ma anche su temi di attualità storica, culturale, economica e su linguaggi non letterari.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 22 novembre
Annualità: II, Laurea triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 16.00—18.00 Caserma Sani, aula X
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti potranno prendere visione dei brani proposti alla fine del modulo, e sostenere l’esame diverifica
nelle successive tre sessioni d’esame. Per i non-frequentanti potranno essere proposte letture alternative, a discrezione del
docente, al termine del modulo stesso.
Altre indicazioni:
Informazioni aggiuntive e aggiornate, nella bacheca riservata alla mediazione linguistica, presso il Dipartimento di Anglistica,
Villa Mirafiori, primo piano, corridoio di anglistica.
Traduzione-inglese-italiano (MQ)
Descrizione
Il modulo, che si rivolge a studenti di mediazione linguistica, si baserà su una serie di brani a carattere diverso, scelti dal
docente e proposti durante il modulo, con una enfasi sul tema dell’incontro tra culture –anche geograficamente lontane- che si
esprimono in lingua inglese, ma anche su temi di attualità storica, culturale, economica e su linguaggi non letterari
CFU 4
secondo semestre
Annualità: II, Laurea triennale
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 18.00—20.00, Caserma Sani, aula X
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti potranno prendere visione dei brani proposti alla fine del modulo, e sostenere l’esame di verifica
nelle successive tre sessioni d’esame. Per i non-frequentanti potranno essere proposte letture alternative, a discrezione del
docente, al termine del modulo stesso
Altre indicazioni:
Informazioni aggiuntive e aggiornate, nella bacheca riservata alla mediazione linguistica, presso il Dipartimento di Anglistica,
Villa Mirafiori, primo piano, corridoio di anglistica.
Mediazione inglese: traduzione
Arianna Maiorani
L-LIN/12
Traduzione inglese-italiano (A-L)
Descrizione
Il modulo, che si rivolge a studenti di mediazione linguistica, si baserà su una serie di brani a carattere diverso, scelti dalla
docente e proposti durante il modulo, con una specifica enfasi sul tema dell’incontro tra culture –anche geograficamente lontaneche si esprimono in lingua inglese, ma anche su temi di attualità storica, culturale, economica e su linguaggi non letterari
218
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 22 febbraio 2005
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 8.00-10.00, aula X
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti potranno prendere visione dei brani proposti alla fine del modulo, e sostenere l’esame di verifica
nelle successive tre sessioni d’esame. Per i non-frequentanti potranno essere proposte letture alternative, a discrezione della
docente, al termine del modulo stesso.
Altre indicazioni:
Informazioni aggiuntive e aggiornate, nella bacheca riservata alla mediazione linguistica, presso il Dipartimento di Anglistica,
Villa Mirafiori, primo piano, corridoio di anglistica
Traduzione inglese-italiano (MQ)
Descrizione
Il modulo, che si rivolge a studenti di mediazione linguistica, si baserà su una serie di brani a carattere diverso, scelti dalla
docente e proposti durante il modulo, con una specifica enfasi sul tema dell’incontro tra culture –anche geograficamente lontaneche si esprimono in lingua inglese, ma anche su temi di attualità storica, culturale, economica e su linguaggi non letterari
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 19 aprile 2005
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì, 8.00—10.00, aula X
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti potranno prendere visione dei brani proposti alla fine del modulo, e sostenere l’esame di verifica
nelle successive tre sessioni d’esame. Per i non-frequentanti potranno essere proposte letture alternative, a discrezione della
docente, al termine del modulo stesso.
Altre indicazioni:
Informazioni aggiuntive e aggiornate, nella bacheca riservata alla mediazione linguistica, presso il Dipartimento di Anglistica,
Villa Mirafiori, primo piano, corridoio di anglistica
Mediazione inglese: traduzione
[email protected]
Maria Antonietta Saracino
L-LIN/12
Ricevimento Villa Mirafiori, Dipartimento di Anglistica, mercoledì 10.30-13.00
(nel primo semestre l’orario di ricevimento può subire delle variazioni, come
conseguenza dell’impegno didattico. Ogni cambiamento sarà tempestivamente
segnalato in bacheca osulla porta dello studio della docente)
Traduzione come mediazione linguistica – inglese-italiano (A—L)
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: Lunedì 11 ottobre 2004
Annualità: III Laurea Triennale in Mediazione Linguistica
Orario e luogo lezioni: Caserma Sani –Via Principe Amedeo 185
Lunedì e Mercoledì ore 16.00—18.00 aula X
Valutazione: Gli studenti che avranno frequentato il modulo, lavorando attivamente in classe e dimostrando di aver lavorato
anche a casa, secondo le indicazioni ricevute dalla docente, saranno valutati con prove scritte in itinere, da svolgere sia in
classe che a casa, e attraverso una prova finale a conclusione del modulo. Elementi di valutazione complessiva saranno anche la
frequenza, e la qualità della stessa, nel senso dell’interesse e della
partecipazione dimostrate al lavoro in classe
Gli studenti non frequentanti potranno sostenere la prova di traduzione –analoga a quella dei frequentanti e con le stesse regolenelle tre sessioni d’esame (estiva,autunnale
e invernale) dell’anno accademico, come stabilito per legge. A questi verrà chiesto lo studio di un manuale di teoria della
traduzione, che formerà parte integrante della valutazione finale.
Bibliografia
Sarà eventualmente indicata a fine modulo
Altre indicazioni:
Nella apposita bacheca riservata alla mediazione Linguistica, che si trova a Villa Mirafiori, di fronte alla stanza della docente,
sullo stesso corridoio, verranno affisse informazioni aggiornate che riguardano lo svolgimento del modulo. Si pregano gli
studenti di controllare periodicamente le informazioni medesime per accertarsi che non vi siano cambiamenti
219
Traduzione come mediazione linguistia – inglese-italiano (M-Z)
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 11 ottobre 2004
Annualità: III Laurea Triennale in Mediazione Linguistica
Orario e luogo lezioni: Caserma Sani –Via Principe Amedeo 185
Lunedì e mercoledì ore 18.00—20.00 - aula X
Valutazione: Gli studenti che avranno frequentato il modulo, lavorando attivamente in classe e dimostrando di aver lavorato
anche a casa, secondo le indicazioni ricevute
dalla docente, saranno valutati con prove scritte in itinere, da svolgere sia in classe che a casa, e attraverso una prova finale a
conclusione del modulo. Elementi di valutazione complessiva saranno anche la frequenza, e la qualità della stessa, nel senso
dell’interesse e della partecipazione dimostrate al lavoro in classe
Gli studenti non frequentanti potranno sostenere la prova di traduzione –analoga a quella dei frequentanti e con le stesse regolenelle tre sessioni d’esame (estiva,autunnale
e invernale) dell’anno accademico, come stabilito per legge. A questi verrà chiesto lo studio di un manuale di teoria della
traduzione, che formerà parte integrante della
valutazione finale.
Bibliografia
Sarà eventualmente indicata a fine modulo
Non frequentanti
Altre indicazioni:
Nella apposita bacheca riservata alla mediazione Linguistica, che si trova a Villa Mirafiori, di fronte alla stanza della docente,
sullo stesso corridoio, verranno affisse informazioni aggiornate che riguardano lo svolgimento del modulo. Si pregano gli
studenti di controllare periodicamente le informazioni medesime per accertarsi che non vi siano cambiamenti.
Traduzione come mediazione linguistica - inglese-italiano (R-Z)
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 4 ottobre 2004
Annualità: II Laurea Triennale in Mediazione linguistica
Orario e luogo lezioni: Villa Mirafiori, Lunedì 12.30 - 14.30, aula VI, Venerdì
8.30 - 10.30 aula V
Valutazione: Gli studenti che avranno frequentato il modulo, lavorando attivamente in classe e dimostrando di aver lavorato
anche a casa, secondo le indicazioni ricevute
dalla docente, saranno valutati con prove scritte in itinere, da svolgere sia in classe che a casa, e attraverso una prova finale a
conclusione del modulo. Elementi di valutazione complessiva saranno anche la frequenza, e la qualità della stessa, nel senso
dell’interesse e della partecipazione dimostrate al lavoro in classe.
Gli studenti non frequentanti potranno sostenere la prova di traduzione –analoga a quella dei frequentanti e con le stesse regolenelle tre sessioni d’esame (estiva,autunnale
e invernale) dell’anno accademico, come stabilito per legge. A questi verrà chiesto lo studio di un manuale di teoria della
traduzione, che formerà parte integrante della valutazione finale.
Bibliografia
Sarà eventualmente indicata a fine modulo
Altre indicazioni:
Il modulo è riservato a studenti con cognome R—Z e a quelli che hanno già seguito la stessa docente nel precedente anno
accademico
Gli studenti del II anno di mediazione linguistica, i cui cognomi cominciano con le lettere
A—L e M—Q e che nel precedente anno accademico avevano frequentato le lezioni del prof. Giuliano Pascucci, presso la
Caserma Sani, nel presente anno accademico seguiranno il modulo di traduzione di II anno con il prof. Maurizio Bartocci,
sempre presso la Caserma Sani. Inizio e orari dei moduli, saranno esposti nella bacheca di Mediazione Linguistica, a Villa
Mirafiori.
Nella apposita bacheca riservata alla mediazione Linguistica, che si trova a Villa Mirafiori, di fronte alla stanza della docente,
sullo stesso corridoio, verranno affisse informazioni aggiornate che riguardano lo svolgimento del modulo. Si pregano gli
studenti di controllare periodicamente le informazioni medesime.
Mediazione inglese: traduzione
Isabella Zani
L-LIN/12
Ricevimento
Traduzione inglese-italiano (R-Z)
Descrizione
Il modulo, che si rivolge a studenti di mediazione linguistica, si baserà su una serie di brani a carattere diverso, scelti dalla
docente e proposti durante il modulo, con una specifica enfasi sul tema dell’incontro tra culture –anche geograficamente lontane-
220
che si esprimono in lingua inglese, ma anche su temi di attualità storica, culturale, economica e su linguaggi non letterari
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 23 febbraio 2005
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì, 10.00—12.00 - Giovedì, 12.00—14.00,
Caserma Sani, aula V
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti potranno prendere visione dei brani proposti alla fine del modulo, e sostenere l’esame di verifica
nelle successive tre sessioni d’esame. Per i non-frequentanti potranno essere proposte letture alternative, a discrezione della
docente, al termine del modulo stesso.
Altre indicazioni:
Informazioni aggiuntive e aggiornate, nella bacheca riservata alla mediazione linguistica, presso il Dipartimento di Anglistica,
Villa Mirafiori, primo piano, corridoio di anglistica
Mediazione nederlandese: traduzione
[email protected]
Fiorella Mori
L-LIN/16
Ricevimento L’orario verrà esposto all’inizio di settembre nella bacheca del
Gruppo di Lingue e Letterature Germaniche
Identità linguistica e culturaei nell’area nederlandofona
Descrizione
Approccio interculturale nel processo di apprendimento della lingua nederlandese attraverso l’analisi di quegli elementi di
convergenza e divergenza nel confronto linguistico/culturale fra L1 e L2.L’interesse sarà prevalentemente rivolto all’identità
culturale, al processo comunicativo e al rapporto fra lingua e società.
Il modulo è proposto sotto forma di laboratorio. Il materiale didattico sarà fornito in parte dal docente e gli studenti saranno
stimolati alla ricerca , all’analisi e alla presentazione di materiale tratto dai media.
1°, 2° e 3° anno, con assegnazione di lavoro individuale differenziato per annualità. Il modulo è suddiviso in 2 parti per
consentire agli studenti delle varie di conseguire il numero di crediti richiesto per il loro anno di corso .
E’ previsto lo svolgimento di un seminario di approfondimento delle competenze linguistiche per l’acquisizione di esoneri. Il
lavoro svolto nell’ambito di questo seminario è basato sui test di livello del Certificaat Nederlands, programmati dalle
Università di Lovanio e Amsterdam, e fornisce ai partecipanti la preparazione necessaria per i primi tre dei quattro Profili
Linguistici previsti, con possibilità di sostenere le prove ufficiali per il conseguimento del diploma corrispondente che consente
l’acquisizione di 2 crediti. Per altri esoneri o ulteriori crediti (4 ) vedere altre indicazioni
CFU 8 (4+4)
Inizio lezioni:
primo e secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: L’orario delle lezioni verrà esposto in bacheca all’inizio
delle lezioni
Valutazione: Prova orale alla fine del I semestre (4 crediti) e/o del II semestre (4 / 8 crediti) sull’argomento del modulo e dei
capita selecta della bibliografia e valutazione del materiale raccolto ed elaborato; possibilità di verifiche in itinere (esoneri)
Bibliografia
Materiale fornito dal docente e capita selecta dai testi riportati in elenco. La selezione verrà fatta sulla base delle esigenze che
emergeranno nel corso del modulo e dall’interesse individuale degli studenti
Bassnett-Mcguire, Susan , La traduzione: teorie e pratica, Bompiani, Milano 1993.
Bertozzi, R., Equivalenza e sapere traduttivo, LED – Edizioni Universitarie di Lettre Economia Diritto, Milano 1999,
Hauwermeieren, P. van, e.a., Waar Nederlands de voertaal is: Nederland en Vlaanderenkunde 1996
Hofstede, Geert, Allemaal andersdenkenden: omgaan met culturverschillen 1999
Beheydt, L. , Eén en toch apart. Kunst en cultuur van de Nederlanden, Zwolle e Leuven 2001
Beheydt, L., The cultural identity of the Low Lands, in: Mateusz Kapustka e.a. (red.), Niederlandyzm na Slasku i w Krajach,
Wydanwnistwa Uniwersyteto Wroclawskiego, Wroclaw 2003.
Janssens, Guy, Het Nederlands vroeger en nu, Acco, Lovamio e Leusden 2003
Beheydt, L.: Interculturele Communicatie: Europees of lokaal, Neerlandica Extra Muros, 2, 2004
White, Colin e Boucke, Laurie, The Undutchables. Leven in Nederland, Nijgh & Van Ditmar, Amsterdam 1994
Non frequentanti
Per i non frequentanti sono previsti approfondimenti e un programma di lavoro concordati all’inizio del primo semestre.
Laddove possibile, si raccomandano verifiche informali periodiche. I non frequentanti possono contattare il docente nelle ore di
ricevimento, in altro orario concordato o anche comunicare via e-mail ([email protected]).
Altre indicazioni:
Nell’ambito delle AAF (Altre Attività Formative) e delle AAS (Attività a Scelta dello Studente), è possibile attivare un modulo
di 2/4 crediti di Traduzione da/verso lingua. (B 1)
221
Mediazione polacca: traduzione
Francesca Fornari
L-LIN/21
Ricevimento
Problemi e aspetti della traduzione
Descrizione
Introduzione alla problematica traduttiva.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Verifica scritta, esame orale
Bibliografia
Verrà presentata all'inizio delle lezioni.
Non frequentanti
Dovranno concordare con la titolare un percorso di studio alternativo, previa iscrizione all'inizio dei corsi alla lista dei "non
frequentanti".
Mediazione polacca: traduzione
Lucyna Gebert
[email protected]
L-LIN/21
Ricevimento Martedì ore 12.30-13.30, DISSEUCO, villa Mirafiori
Problemi di grammatica contrastiva polacco-italiana.
Descrizione
Verranno prese in esame le differenze tra alcune strutture del polacco e dell'italiano. L'obiettivo della riflessione sulle due lingue
è quello di offrire agli studenti un controllo dei meccanismi traduttivi.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II e III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Verrà presentata all'inizio delle lezioni.
Non frequentanti
Dovranno concordare con la titolare un percorso di studio alternativo, previa iscrizione all'inizio dei corsi alla lista dei "non
frequentanti".
Altre indicazioni:
Il modulo prevede la frequenza del lettorato di lingua polacca
Avviamento alla traduzione letteraria
Descrizione
Verranno presentati i problemi e le strategie da adottare nel processo traduttivo.
CFU
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II e III anno Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Verrà presentata all'inizio delle lezioni.
Non frequentanti
Dovranno concordare con la titolare un percorso di studio alternativo, previa iscrizione all'inizio dei corsi alla lista dei "non
frequentanti".
222
Altre indicazioni:
Il modulo prevede la frequenza del lettorato di lingua polacca
Mediazione polacca: traduzione
Laura Quercioli Mincer
L-LIN/21
Ricevimento
L'ebreo come Altro nella cultura e letteratura polacca dell'Otto- e Novecento.
Descrizione
Il corso svilupperà e approfondirà, attraverso la lettura di alcuni testi più rappresentativi, temi e aspetti della presenza ebraica
nella cultura e nella letteratura polacca moderna e contemporanea
CFU 4
secondo semestre
Annualità: II e III Laurea Triennale
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Verrà data all'inizio delle lezioni.
Non frequentanti
Dovranno concordare con la titolare un percorso di studio alternativo, previa iscrizione all'inizio dei corsi alla lista dei "non
frequentanti".
Altre indicazioni:
Il modulo prevede la frequenza del lettorato di lingua polacca
Mediazione portoghese e brasiliana
[email protected]
Sonia Netto Salomão
L-LIN/09
Ricevimento I Semestre: Mercoledì ore 15, stanza 10 Dip. Studi Romanzi;
II Semestre: Mercoledì e Venerdì, ore 11, st.10, Dip. Studi Romanzi
Modelli e strategie della traduzione
Descrizione
Il modulo si propone di avviare lo studio della traduzione a partire dalle teorie, modelli e strategie della prassi traduttoria, e di
fornire elementi di comprensione e di confronto fra la lingua materna e la lingua straniera.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I anno di Mediazione Linguistico-culturale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 15-17, aula (vedi bacheca)
Valutazione: Verifica in itinere, prova finale scritta e orale.
Bibliografia
Jakobson, R., “Aspetti linguistici della traduzione” in Saggi di linguistica generale, a cura di L. Heilmann, Feltrinelli, Milano
1966, pp. 56-65;
Lotman, J. Il concetto di testo, in Id., La struttura del testo poetico, a cura di E. Bazzarelli, Mursia, Milano 1972-1976, pp.65-74;
Newmark, P., La traduzione: problemi e metodi, Garzanti, Milano 1994, pp. 9-108.
Non frequentanti
Rivolgersi al docente con una certa antecedenza rispetto alla data d’esame.
Altre indicazioni:
Il corso sarà integrato con laboratori di lingua tenuti dal Dott. Maria Lisomar Silva (cfr. programmi esposti).
Aspetti della traduzione per quanto riguarda i diversi generi di testo.
Descrizione
Il modulo si propone di approfondire le competenze in ambito traduttorio, favorendo il confronto fra diversi tipi di linguaggi. Le
lezioni si svolgeranno in forma seminariale e prevedono attività individuali e di gruppo.
CFU 8 (4+4)
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II anno di Lingua e Traduzione (4 CFU) e
Mediazione Linguistico-culturale (8 CFU).
Orario e luogo lezioni:
223
Valutazione: Verifica in itinere, prova finale scritta e orale.
Bibliografia
Eco U., Interpretare non è tradurre, in Id., Dire quasi la stessa cosa, esperienze di traduzione, Bompiani, Milano 2003, pp. 225253;
Alves F., “Unidades de tradução: o que são e como operá-las”, in AA.VV., Traduzir com autonomia, estratégias para o tradutor
em formação, São Paulo, Context 2000, pp. 29-38;
Nida E. A., “Principi di traduzione esemplificati dalla traduzione della Bibbia”, in Teorie contemporanee della traduzione, a
cura di S. Nergard, Milano, Bompiani 2002, pp. 149-180.
Non frequentanti
Rivolgersi al docente con una certa antecedenza rispetto alla data d’esame.
Altre indicazioni:
Il corso sarà integrato da esercitazioni di laboratorio tenute dal Dott. Lisomar Silva (cfr. programmi sposti).
Mediazione rumena: linguaggi settoriali
Dana Enulescu
L-LIN/17
Mediazione rumena
Descrizione
Il modulo si articola in traduzione dall’italiano in rumeno e lessico economico-amministrativo. Nel corso del modulo, ci si
dedicherà alla Mediazione orale – traduzione di trattativa. La verifica finale consiste in una prova pratica.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedere in bacheca
Bibliografia
La bibliografia necessaria sarà fornita nel corso delle lezioni
Mediazione rumena: traduzione
Luisa Valmarin
L-LIN/17
Ricevimento I e II semestre: Martedì – Mercoledì ore 10-12, Dip. Studi Romanzi, st. 21
Mediazione rumena
Descrizione
Il modulo è rivolto agli studenti iscritti al CdS in Mediazione Lingusitico-culturale e si propone di introdurre ai lessici specifici
di alcuni ambiti disciplinari umanistici di ambito letterario e/o giornalistico ovvero tecnico-giuridico. A tale scopo saranno
tradotti brevi testi estratti da manuali italiani e rumeni degli ambiti prescelti.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 27 aprile 2005
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedere in bacheca
Bibliografia
La bibliografia necessaria sarà fornita nel corso delle lezioni.
Mediazione rumena
Descrizione
Il modulo è rivolto agli studenti iscritti al CdS in Mediazione Lingusitico-Culturale e a quelli iscritti al curriculum in “Lingua e
Traduzione” e si articola in due momenti. Il primo continua e perfeziona l’introduzione ai lessici specifici di alcuni ambiti
disciplinari umanistici di ambito letterario e/o giornalistico, il secondo, riservato agli studenti di Mediazione, è incentrato sul
lessico giuridico. Saranno tradotti brevi testi estratti da manuali specialistici italiani e rumeni degli ambiti prescelti.
Gli studenti di Mediazione inizieranno la mediazione orale.
Poiché il modulo avrà forma seminariale, l’esame avrà come argomento la traduzione di due testi, italiano e romeno, concordati
con la docente.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 2 marzo 2005
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedere in bacheca
224
Bibliografia
La bibliografia necessaria sarà fornita nel corso delle lezioni.
Mediazione russa: linguaggi settoriali
Mariné Miskaryan
L-LIN/21
Ricevimento Da definire, Studio di Russo-Scienze Umanistiche, Villa Mirafiori, pianterreno
Corso di lingua russa per operatori del settore servizi. Livello base.
Descrizione
Il programma del modulo si basa sul modello di comportamento linguistico di un addetto alla clientela nel settore dei servizi, con
particolare riguardo alla specificità del tipo di comunicazione utilizzato in questo ambito. Particolare attenzione verrà riservata
alla formazione delle competenze auditive sulla base di un vasto materiale lessicologico-grammaticale di diversi livelli stilistici,
nonché allo sviluppo delle capacità di espressione, con specifico rilievo alla conversazione e al dialogo. Gli argomenti trattati nel
modulo riflettono segmenti di realtà attuali per lo svolgimento dell'attività degli operatori, ed in particolare: accoglienza e
ricevimento, registrazione dei documenti e sistemazione in albergo, informazione sui servizi offerti, accettazione delle
prenotazioni, soluzione dei problemi quotidiani, la città e i suoi monumenti, etc. Sarà anche curata la formazione di una
competenza socio-culturale, quali la conoscenza delle regole dell'etichetta, elementi di cultura, storia e letteratura. Verranno
selezionati i modi di dire e le espressioni più frequenti per esprimere: intenzione, desiderio, richiesta, consiglio, rifiuto,
accettazione, gratitudine, etc.
CFU 8
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II del CdS in Mediazione Linguistico-culturale
Orario e luogo lezioni: Da definire, Villa Mirafiori; vedi bacheca dello studio di
Russo, pianterreno di Villa Mirafiori.
Valutazione: Verifica finale orale.
Bibliografia
T. N. Kuznecova ed altri, Servis russkij. Bazovyj uroven', Russkij Jazyk, Moskva 2001
A. Golubeva ed altri, Russkij jazyk dlja gostinic i restoranov. Načal'nyj kurs, Zlatoust, Sankt Peterburg 1998.
E. L. Korčagina, Priglašenie v Rossiju,Russkij Jazyk,Moskva 2003
Porogovoj uroven'. Russkij yazyk po vsednevnogo obščenija , t. 1, Soviet Evropy Press 1996.
Non frequentanti
Indicazioni per i non frequentanti verranno fornite all’inizio dei corsi.
Altre indicazioni:
All’interno del modulo si terranno esercitazioni con un lettore di lingua madre russa. La bibliografia non reperibile in Italia sarà
fornita in fotocopia.
Gli studenti integreranno questo modulo con il N. 5 di Lingua russa della Prof. Galina Smirnova.
La lingua russa per il business. Livello base.
Descrizione
Scopo del modulo è la formazione di competenze comunicative per lo svolgimento di compiti nel mondo del business.
Particolare attenzione viene riservata allo sviluppo delle capacità e competenze professionali per l'avvio di contatti (in forma
scritta e orale) con partner russi o russofoni operanti nei settori del marketing, joint-venture, fiere, etc. Durante il modulo gli
studenti saranno introdotti al sistema economico-governativo della Federazione Russa, impareranno a intrattenere una
corrispondenza d'affari, a tenere delle trattative, a effettuare una conversazione d'affari per telefono, a consultare diversi
prontuari, a capire le pubblicità (scritte e orali), etc. Agli studenti saranno sottoposti testi autentici: lettere commerciali,
pubblicità, contratti, articoli stampa e brani tratti da libri.
CFU 8
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: III del CdS in Mediazione Linguistico-culturale
Orario e luogo lezioni: Da definire, Villa Mirafiori; vedi bacheca dello studio di
russo, pianterreno di Villa Mirafiori.
Valutazione: Verifica finale orale.
Bibliografia
N. R. Dynkina ed altri, Testovoj praktikum po russkomu jazyku delovogo obščenija. Bazovyj uroven', Russkij Put', Moskva 2002;
N. B. Gliva ed altri, Biznes kontakt, Lodos, Sofija 2000.; L. I. Moskvitina, Sredstvo massovoj informacii, SPGU 2001; A.
Rodinkina e N. Landsman, Rossija 2000, Zlotoust, Sankt Peterburg 2000.
225
Non frequentanti
Indicazioni per i non frequentanti verranno fornite all’inizio dei corsi.
Altre indicazioni:
All’interno del modulo si terranno esercitazioni con un lettore di lingua madre russa. La bibliografia non reperibile in Italia sarà
fornita in fotocopia.
Gli studenti integreranno questo modulo con il N. 8 di Lingua russa della Prof. Galina Smirnova.
Mediazione russa: traduzione
Andrea Lena Corritore
L-LIN/21
Ricevimento Da definire, Studio di Russo-Scienze Umanistiche, Villa Mirafiori,
pianterreno (vedi bacheca)
Elementi di traduzione da e verso la lingua russa
Descrizione
Il modulo fornirà agli studenti del I anno del CdS in Mediazione Linguistico-culturale strumenti linguistici e culturologici,
indispensabili per lo studio della lingua e della cultura russe. Il modulo, che ha come tema centrale l’onomastica russa, tratterà i
seguenti argomenti: traslitterazione scientifica e trascrizioni fonetiche dei nomi propri; il nome proprio russo; nomi propri
stranieri in russo; formazione e uso di forme brevi, diminutivi e vezzeggiativi del nome proprio; slova-obraščenija; relazioni di
parentela; toponimi; realia; stesura del curriculum vitae in russo. Offrirà inoltre una panoramica degli strumenti lessicali a
disposizione del traduttore: dizionari monolingue, bilingue, lessici specifici; dizionari enciclopedici ed enciclopedie; repertori
terminologici. Utilizzo di Internet per glossari e repertori terminologici disponibili in rete. La parte teorica sarà accompagnata da
esercitazioni pratiche per lo sviluppo di competenze linguistiche attive, elementari.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni:
Annualità: I Laurea Triennale; CdS in Mediazione linguisticoculturale
Orario e luogo lezioni: Da definire, vedi bacheca dello Studio di russo-Scienze
Umanistiche, pianterreno di Villa Mirafiori
Valutazione: Verifica finale orale
Bibliografia
Per la preparazione del modulo: B
Osimo, Manuale del traduttore. Guida pratica con glossario, Hoepli, Milano 1998 (o nuova edizione);
C. Cevese, Ju. Dobrovolskaja, E. Magnanini, Grammatica russa, Hoepli, Milano 2000;
G.M. Nicolai, Le parole russe, Bulzoni, Roma 1982 (Introduzione e una scelta di lemmi);
G.M. Nicolai, Viaggio lessicale nel paese dei soviet. Da Lenin a Gorbačev, Bulzoni, Roma 1994 (Introduzione e una scelta di
lemmi).
Non frequentanti
I non frequentanti: concorderanno una bibliografia aggiuntiva con il docente.
Altre indicazioni:
Nel corso delle lezioni saranno fornite fotocopie con materiali di approfondimento.
Mediazione spagnola:linguaggi settoriali
Manuela del Carmen Rojas
L-LIN/07
Ricevimento Dopo l’orario di lezione. Stanza 6 Dipartimento
Linguaggi settoriali dello spagnolo. Lenguaje científico y técnico
Descrizione
Denominación y caracterización de los lenguajes sectoriales. Caracterización del lenguaje científico y del lenguaje técnico.
Semejanzas y diferencias. Rasgos lingüísticos que caracterizan el lenguaje científico y técnico. Tipos de texto : particularidades
del emisor, del receptor y del mensaje. Producción de textos.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 7 febbraio 2005
Annualità: II III LaureaTriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Martedì e Mercoledì ore 15.-17.30 Aula
Dipartimento da stabilire
Valutazione: Prova scritta finale
226
Bibliografia
Dossier con il materiale didattico scelto dal docente e testi da stabilire
Non frequentanti
Da stabilire con il docente
Altre indicazioni:
Gli studenti non frequentanti dovranno sostenere l'esame orale finale
Linguaggi settoriali dello spagnolo. Lenguaje periodístico: géneros de opinión o interpretativos
Descrizione
Caracterización del lenguaje periodístico. Rasgos lingüísticos que caracterizan el lenguaje periodístico y tipos de textos.
Caracterización y comentario de : a) el editorial, b) artículos de colaboración.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 7 febbraio 2005
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Martedì e Mercoledì ore 15.30-17.30 Aula
Dipartimento da stabilire
Valutazione: Prova scritta finale
Bibliografia
Dossier con il materiale didattico scelto dal docente e testi da stabilire
Non frequentanti
Da stabilire con il docente
Altre indicazioni:
Gli studenti non frequentanti dovranno sostenere l'esame orale finale
Mediazione spagnola: traduzione
[email protected]
Julian Santano Moreno
L-LIN/07
Ricevimento Martedi ore 11-13, stanza n.6 Dipartimento i studi romanzi
Mod.M2A: "Decir casi la misma cosa": aspectos de la traducciòn.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Aprile 2005
Annualità: II Laurea Triennale (Mediazione Linguisticoculturale)
Orario e luogo lezioni: Martedi ore 9-11, Mercoledi ore 8-10 Aula II del
Dipartimento di Studi Romanzi
Valutazione
Tesina-verifica scritta
Bibliografia
Sarà indicata dal docente durante le lezioni
Altre indicazioni:
II anno Triennio Mediazione Linguistico-culturale (M2A)
Mediazione spagnola: traduzione
Manuela del Carmen Rojas
L-LIN/07
Ricevimento Dopo l’orario di lezione. Stanza 6 Dipartimento
Lenguaje jurídico y administrativo
Descrizione
Denominación y caracterización de los lenguajes sectoriales. Caracterización del lenguaje jurídico y del lenguaje administrativo.
Semejanzas y diferencias. Rasgos lingüísticos que caracterizan el tecnolecto jurídico y administrativo.Tipos de textos jurídicos y
administrativos : particularidades del emisor, del receptor y del mensaje. Producción de textos
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 19 aprile 2005
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Martedì ore 15.03-17.30 Aula Dipartimento da
stabilire
227
Valutazione: Prova scritta finale
Bibliografia
Dossier con il materiale didattico scelto dal docente e testo da stabilire
Non frequentanti
Alvarez, M. (1997), Tipos de escrito III: Epistolar, administrativo y jurídico, 2da. Ed., Madrid, Arco Libros
Altre indicazioni:
Gli studenti non frequentanti dovranno sostenere l'esame orale finale
Mediazione spagnola:traduzione
[email protected]
Francisco Lobera Serrano
L-LIN/07
Ricevimento
Mod. M1A - Verso un dizionario bilingue Español-Italiano
Descrizione
Il modulo si svolgerà in forma seminariale, lavorando su dizionari della lingua spagnola (dal 1492 fino ai giorni nostri) e di
quella italiana, e dizionari Spagnolo-Italiano/Italiano-Spagnolo. Lo scopo che il modulo si propone è molteplice: accrescere le
conoscenze lessicografiche, perfezionare il metodo di ricerca nell’ambito della conoscenza delle due lingue, ma anche della
traduzione, e soprattutto costruire delle solide basi riguardanti i principali strumenti di lavoro linguistico, dimostrando allo stesso
tempo quanto siamo lontani oggi dall’avere degli strumenti sufficienti.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 25 aprile 2005
Annualità: I Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 16.00-18.00, Aula VI pianoterra Facoltà;
Mercoledì ore 12.00-14.00 Aula VI Caserma Sani.
Valutazione: Tesina e Esonero scritto a fine Modulo
Bibliografia
Sará indicata dal docente durante le lezioni.
Non frequentanti
Programma:
Castillo: La “Verdadera Historia”, le culture, le lingue e gli interpreti.
Bernal Díaz del Castillo, Historia verdadera de la conquista de la Nueva España, Espasa Calpe, Madrid, Cap. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8,
18, 25, 27, 36, 37, 49, 71, 72, 73, 75
Carmelo Samonà, La letteratura dell’esperienza vissuta: I. I cronisti delle ‘Indie’, in Samonà, Mancini, Guazzelli, Martinengo,
La letteratura Spagnola, v. II, Rizzoli, Milano, pp. 100-134.
Walter D. Mignolo, Cartas, crónicas y relaziones del descubrimiento y de la conquista, in Historia de la Literatura
Hispanoamericana (época colonial), a c. di L. Iñigo Madrigal, Cátedra, Madrid 1982.
T. Todorov, Cortés e i segni, in La conquista dell’America. Il problema dell’altro, Einaudi, Torino 1984, pp. 120-151.
Gli studenti non frequentanti devono concordare con il docente un lavoro di traduzione almeno 3 mesi prima dell’ esame.
Mediazione tedesca:linguaggi settoriali
Alessandra Mariani
L-LIN/14
Linguaggi settoriali
Descrizione
Introduzione: il linguaggio giuridico e le responsabilità del traduttore, Grundgesetz - diritti fondamentali
Grundgesetz – diritti fondamentali
Grundgesetz – organi costituzionali
Diritto privato – capacità giuridica, capacità di agire, il negozio giuridico, il contratto, gli elementi essenziali ed accidentali del
contratto
Diritto privato – l’interpretazione del contratto
Diritto privato - la transazione
Diritto privato - BGB – la rappresentanza
Diritto privato - la procura
Diritto processuale civile - la sentenza e gli organi giurisdizionali
La lettera di disdetta di un contratto di locazione
Saggi giuridici
228
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Esame finale
Bibliografia
La bibliografia verrà indicata durante le lezioni
Non frequentanti
Saranno concordati con la docente
Mediazion tedesca: traduzione
[email protected]
Flavia Arzeni
L-LIN/14
Ricevimento Vedi bacheca a inizio Anno accademico
Il linguaggio dell’economia e del mondo del lavoro
Descrizione
Il mondo dell’economia e del lavoro sta attraversando anche nei paesi di lingua tedesca un processo di rapida trasformazione. Il
modulo si propone di fornire i mezzi per comprendere e utilizzare i relativi strumenti di comunicazione linguistica
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale (Med. Ling. Cult.)
Orario e luogo lezioni: Verrà indicato prima dell’inizio del II° semestre.
Valutazione: Partecipazione attiva al corso, test scritto alla fine del modulo .
Bibliografia
R.Buhlmann u. a.,Wirtschaftsdeutsch von A bis Z, Langenscheidt 1996.
Ulteriori materiali anche di carattere multimediale verranno forniti durante il corso.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma con il docente.
Mediazione tedesca: traduzione
Stefania Deon
L-LIN/14
Introduzione alla Traduzione
Descrizione
Il corso, destinato agli studenti di Mediazione Linguistica, prevede l’introduzione ai problemi della traduzione e delle
esercitazioni pratiche.
Verranno presi in esame l’uso e la consultazione del vocabolario, così come eventuali difficoltà grammaticali e sintattiche. Il
lessico, vario e diversificato, sarà tratto prevalentemente da riviste e pubblicazioni varie.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Da definire
Valutazione: Come prova finale è prevista una traduzione scritta.
Bibliografia
Il materiale sarà fornito a lezione
Altre indicazioni:
Visto il carattere prevalentemente pratico del modulo, è consigliata la frequenza
Mediazione tedesca: traduzione
[email protected]
Vanda Perretta
L-LIN/14
Ricevimento Vedere bacheca
Traduzione tedesco-italiano
Descrizione
Traduzione di testi di registri linguistici diversi di livello medio.
229
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 6 ottobre 2004
Annualità: II Laurea Triennale (Mediazione linguistica)
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 18,30-20,30 aula IX
Valutazione: Verifica scritta a fine modulo ed esame orale
Bibliografia
Tre testi da leggere per i frequentanti, cinque per i non-frequentanti.
A. Paz, Traducciòn literatura y litera lidad, Barcellona 1971;
J. Bassnett McGuire, La traduzione-teoria e pratica, Milano 1983;
F. Apel, Il Manuale del traduttore letterario, Milano 1993;
G. Steiner, Dopo Babele, Milano 1984;
L. Venuti, L’invisibilità del Traduttore, Roma 1999;
A. Berman, La prova dell’estraneo, Macerata 1997;
U. Eco, Dire quasi la stessa cosa, Milano 2003;
A. Tarantino, Bibliografia sulla traduzione letteraria, 1970-1990, Roma 1997;
Altro materiale verrà distribuito a lezione
Traduzione tedesca
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale (Mediazione linguistica)
Orario e luogo lezioni: Vedere bacheca
Valutazione: Esame finale
Bibliografia
Tre testi da leggere per i frequentanti, cinque per i non-frequentanti.
A. Paz, Traducciòn literatura y litera lidad, Barcellona 1971;
J. Bassnett McGuire, La traduzione-teoria e pratica, Milano 1983;
F. Apel, Il Manuale del traduttore letterario, Milano 1993;
G. Steiner, Dopo Babele, Milano 1984;
L. Venuti, L’invisibilità del Traduttore, Roma 1999;
A. Berman, La prova dell’estraneo, Macerata 1997;
U. Eco, Dire quasi la stessa cosa, Milano 2003;
A. Tarantino, Bibliografia sulla traduzione letteraria, 1970-1990, Roma 1997;
Metodologia e tecnica della ricerca archeologica
[email protected]
Lucilla Anselmino
L-ANT/10
Ricevimento Martedì e giovedì ore 10-11, Sezione di Archeologia Greca e Romana
Lo scavo archeologico: dal giornale di scavo al computer
Descrizione
Il corso prende in esame le diverse componenti della documentazione archeologica impiegate in un cantiere di scavo. Le
tecniche e le procedure dell’indagine archeologica hanno subito negli ultimi anni una significativa evoluzione, collegata anche
alla maggiore disponibilità degli strumenti informatici
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 7 dicembre
Annualità:Laurea Triennale, Laurea Specialistica, I,
IVLaureaQuadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì, ore 11-13 Aula di archeologia
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
F. Parise Badoni – M.Ruggieri Giove, Norme per la redazione della scheda del saggio stratigrafico, Roma 1984;
R. Francovich – D.Manacorda, Dizionario di archeologia, Roma 2000
A. Guidi, I metodi della ricerca archeologica, Roma – Bari 2002
M. Medri, Manuale di rilievo archeologico, Roma – Bari 2003
Non frequentanti
Pur essendo vivamente consigliata la presenza, date le caratteristiche del corso, verranno indicate delle letture sostitutive
230
Metodologia e tecnica della ricerca archeologica
[email protected]
Clementina Panella
L-ANT/10
Ricevimento Martedi e Giovedì, ore 13-14 - Studio del docente
I metodi della ricerca archeologica: propedeutica all’archeologia sul campo
Descrizione
Verrà tracciata una breve storia delle metodologie di scavo con particolare riferimento a quelle che nel corso dei Novecento
hanno contribuito all’affermazione del metodo stratigrafico. Il modulo illustrerà poi i principi che presiedono alla formazione
della stratificazione archeologica intesa come succesione ininterrorra di attività antropiche e naturali. Da tali principi conseguono
le strategie di intervento e le procedure di scavo. Un’esemplificazione ampia di situazioni note consentirà allo studente di
acquisire gli strumenti teorici e pratici che guidano oggi le operazioni sul terreno. Verranno infine presentate le tecniche
utilizzate nella ricomposizione delle sequenze stratigrafiche e analizzati i passaggi che guidano l’interpretazione in chiave storica
delle evidenze, fornendo altresì un panorama dei diversi “saperi” che costituiscono parte integrante del lavoro archeologico
durante e dopo la raccolta dei dati. Sono previste esercitazioni sulla documentazione scritta e grafica dello scavo stratigrafico e
sulla informatizzazione dei dati di scavo.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 1 marzo
Annualità: I, III Laurea Triennale, Laurea Specialistica., I-IV
Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedi e Giovedì, ore 11-13 – Aula di Archeologia
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
E. C. Harris, Principi di stratigrafia archeologica, Urbino-Roma, 1983 (trad.it.), da integrare con E. C. Harris, Principles of
archaeological Stratigraphy, London 1989.
A. Carandini, Storie dalla terra. Manuale di scavo archeologico, Torino 2000.
F. Parise Badoni, M.Ruggeri Giove ( a cura), Norme per la redazione della Scheda del Saggio Stratigrafico, Roma 1984.
J. P. Adam, L'arte di costruire presso i Romani, Bibl.Arch. 10, 1988 (trad.it.).
R. Francovich, D. Manacorda (a cura), Dizionario di Archeologia. Temi, concetti e metodi, Roma 2000 (le voci che interessano il
programma d’esame saranno indicate nel corso delle lezioni).
D. Manacorda, Prima lezione di archeologia, Roma-Bari 2004 (i capitoli interessati dal programma d’esame saranno indicati nel
corso delle lezioni).
Altri testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
Non frequentanti
Gli studenti che non possono frequentare le lezioni concorderanno con il docente i testi e le letture necessari per la preparazione
dell’esame. Non potranno però essere esentati dall’esercitazione di scavo
Altre indicazioni:
Valido per la Laurea Triennale, per la laurea Biennale (in quest’ultimo caso, solo se l’esame non sia stato già sostenuto durante
il triennio). Il modulo può essere frequentato in qualsiasi anno del corso di studi.
Gli studenti sono tenuti a effettuare un’esercitazione pratica di scavo presso il cantiere delle pendici nord-orientali del Palatino
diretto dal docente di Metodologia e tecniche della ricerca archeologica per la durata di 4/6 settimane (equivalenti a 6/8 crediti).
Potrà essere riconosciuta la partecipazione agli scavi promossi da altri insegnamenti impartiti dalla Facoltà, previa verifica
dell’attività svolta da parte dei docenti cui gli scavi afferiscono. Non potrà essere sostenuta la prova orale in assenza di tale
esercitazione. E’ prevista una prova di verifica scritta alla fine del modulo, che non dà diritto all’esonero né dall’esercitazione
pratica, né dall’esame orale, ma sarà valutata all’interno dell’intero percorso formativo.
Per l’esercitazione pratica gli studenti del Curriculum preistorico, orientale, classico, medievale dovranno utilizzare i crediti di
scavo previsti nelle “Attività formative – informatica, tirocini, stages, ecc.” (punto 5.6 dell’Ordinamento didattico); per il
Curriculum di Archeologia della città e del territorio gli studenti potranno utilizzare i crediti di scavo previsti per la seconda
annualità. Ciascun credito equivale a 25 ore frontali.
Il modulo è obbligatorio anche per gli studenti della Laurea Specialistica (qualora non abbiano già sostenuto nel triennio l’esame
di Metodologia e tecniche della ricerca archeologica) e per gli studenti del vecchio ordinamento (laurea quadriennale) in
riferimento alla prima annualità.
Archeologia urbana a Roma: storia, temi, concetti, e metodi
Descrizione
L’archeologia urbana si è andata defininendo in questi anni come una ricerca archeologica globale in una città tuttora esistente,
cioè sull’intera sequenza insediativa dalla fondazione ad oggi. Prendendo le mosse dalla Legge speciale per Roma del 1981, che
ha inaugurato una nuova stagione di ricerche archeologiche programmate, volte alla conoscenza scientifica e storica del
patrimonio archeologico urbano, il modulo analizzerà gli interventi che si sono susseguiti nell’ultimo trentennio nell’area
231
archeologica centrale di Roma (Foro romano e Palatino, Campo Marzio, Valle del Colosseo, Celio, Colle Oppio, Fori imperiali)
anche alla luce delle esperienze teoriche e pratiche che hanno interessato le città a continuità storica in Italia e all’estero.
Verranno illustrati sia le scelte di metodo e di merito che hanno presieduto all’esecuzione dei singoli progetti, sia i principali
risultati topografici, urbanistici, storici finora conseguiti.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: dopo il secondo modulo
Annualità: I-III Laurea Triennale, I-IV Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì, Giovedì ore 11-13 – Aula di Archeologia
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
AA.VV., Roma, Archeologia nel centro (vol. I-II), Roma 1985
C. Panella (a cura), Meta Sudans, I, Roma 1996
A. Carandini, P. Carafa (a cura), Palatium e Sacra Via, I, Bollettino di Archeologia, 31-35, Roma 1995 [2000].
S. Baiani, M. Ghilardi (a cura), Crypta Balbi – Fori imperiali, Roma 2000.
R. Francovich, D. Manacorda (a cura), Dizionario di Archeologia. Temi, concetti e metodi, Roma 2000.
D. Manacorda, Prima lezione di archeologia, Roma-Bari 2004.
Durante le lezioni si segnalerano i capitoli relativi a questa bibliografia a cui dedicare maggiore attenzione ed ulteriori letture di
approfondimento in riferimento ai temi trattati.
Non frequentanti
Gli studenti che non possono seguire le lezioni concorderanno con il docente i testi e le letture necessari per la preparazione
dell’esame
Altre indicazioni:
Il modulo è destinato:
agli studenti del Curriculum di Archeologia della città e del territorio come secondo modulo della materia.
agli studenti del Curriculum di Archeologia Classica o agli studenti che scelgano - all’interno degli altri Curricula archeologici di seguire un secondo modulo di Metodologia e tecniche della ricerca archeologica, utilizzando i crediti liberi dello studente.
agli studenti della Laurea Specialistica in Archeologia, purché abbiano già dato nel corso della Laurea Triennale l’esame di
Metodologia e tecniche della ricerca archeologica.
agli studenti del vecchio ordinamento (laurea quadriennale), in riferimento alla prima e alla seconda annualità.
Valido per Laurea Triennale, per la laurea Biennale e per la laurea quadriennale (vecchio ord.). Il modulo può essere seguito in
qualsiasi anno del corso di studi, purché dopo il I Modulo propedeutico.
Archeologia urbana a Roma: alcuni contesti specifici
Descrizione
Il modulo si propone di mostrare, partendo dalle esperienza di uno scavo in corso (quello delle pendici nord-orientali del
Palatino, diretto dalla docente), le procedure che hanno regolato quell’intervento e gli strumenti teorici e pratici con i quali
l’archeologo che opera in un sito pluristratificato di lunghissima durata deve confrontarsi. Nella prima parte del corso si
prenderanno in esame: la topografia dell’area e la storia degli studi; la documentazione grafica e il trattamento informatizzato dei
dati; la schedatura di strati, strutture e reperti; il diagramma stratigrafico; la pedologia applicata alle stratigrafie archeologiche; la
geofisica applicata ad un sito urbano; la stratigrafia e i processi postdeposizionali; le principali classi ceramiche dall’età
protostorica all’età moderna; i materiali dell’edilizia storica, i marmi e le pietre d’uso. La seconda parte del corso sarà dedicata
alla ricostruzione degli edifici e delle strutture che gravitano nell’area. Ognuno di essi sarà considerato all’interno del contesto
urbano di riferimento a seconda delle diverse fasi che ne hanno caratterizzato lo sviluppo. Il modulo ha carattere seminariale e
prevede visite al cantiere di scavo ed esercitazioni pratiche sui reperti.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni:
Annualità: I, III Laurea Triennale, Laurea Specialistica, I-IV
Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì, giovedi, ore 11-13 – Aula di Archeologia
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
Trattandosi di un modulo seminariale la bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni.
Non frequentanti
Gli studenti che non possono seguire le lezioni concorderanno con il docente i testi e le letture necessari per la preparazione
dell’esame.
Altre indicazioni:
Il modulo è dedicato agli studenti della Laurea Triennale (III modulo del Curriculum di Archeologia della città e territorio)
232
agli studenti del Curriculum di Archeologia Classica o agli studenti che scelgano - all’interno degli altri Curricula archeologici di frequentare un secondo o un terzo modulo di Metodologia e tecniche della ricerca archeologica, utilizzando i crediti liberi
dello studente.
Agli studenti della Laurea Specialistica (purché abbiano già dato nel corso della Laurea Triennale o della laurea Biennale
l’esame di Metodologia e tecniche della ricerca archeologica)
Agli studenti della I e II annualità della laurea quadriennale (vecchio ord.).
Valido per la Laurea Triennale, per la laurea Biennale e per la laurea quadreinnale (vecchio ord.). Il modulo può essere seguito
in qualsiasi anno del corso di studi, purché dopo il I Modulo propedeutico.
Laurea quadriennale
I annualità
I, II e III modulo; gli studenti devono inoltre seguire il modulo della dott. L. Anselmino sulla documetazione archeologica e
partecipare ad una campagna di scavi di 6 settimane
II e III annualità
II e III modulo, più un’esercitazione scritta; gli studenti devono inoltre partecipare ad una campagna di scavi di 6 settimane.
Tesi di laurea
La tesi viene assegnata agli studenti che abbiano seguito per la Laurea Triennale tre moduli della disciplina, per la laurea
Biennale almeno due moduli ed abbiamo svolto un’esercitazione scritta. Gli studenti della laurea Biennale sono tenuti a
partecipare ad una campagna di scavi di 6 settimane.
Agli studenti del vecchio ordinamento si richiede di aver sostenuto la seconda annualità e di aver partecipato a due campagne di
scavo di 6 settimane. Nel piano di studi devono essere previsti gli insegnamenti di storia antica, di topografia, di rilievo e di
archeologia.
Metodologia e tecniche della ricerca archeologica
[email protected]
Lucia Saguì Serafin
L-ANT/10
Ricevimento Martedì ore 12-14, Studio presso il Dipartimento
I metodi della ricerca archeologica: propedeutica all’archeologia sul campo
Descrizione
Storia della ricerca archeologica, con particolare riguardo per le fasi più recenti, attraverso le quali si è giunti all’affermazione
del metodo stratigrafico.
Illustrazione degli aspetti teorici e pratici dell’archeologia stratigrafica: principi della stratificazione archeologica, strategie di
intervento, registrazione dei dati, analisi dei materiali, interpretazione delle sequenze, edizione dei dati.
Illustrazione di alcune esperienze di scavo in corso a Roma.
Visita ad almeno due cantieri di scavo urbani.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 26 aprile 2005
Annualità: I, II, III Laurea Triennale - I, II Laurea Specialistica,
Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Giovedì ore 15-17, Aula di Archeologia
Valutazione: Gli studenti sono tenuti ad effettuare un’esercitazione pratica di scavo presso uno dei cantieri indicati dal docente,
della durata di 4/6 settimane (dal lunedì al venerdì, orario:8-16), equivalenti a 6/8 crediti. La prova orale non potrà essere
sostenuta in assenza di questa esercitazione.
E’ prevista una prova di verifica scritta alla fine del corso, che sarà valutata in sede di esame.
Per l’esercitazione pratica di scavo gli studenti dei curricula preistorico, orientale, classico e medievale dovranno utilizzare i
crediti di scavo previsti nelle “Attività formative –informatica, tirocinii, stages, ecc.” (punto 5.6 dell’Ordinamento didattico); per
il curriculum di Archeologia della città e del territorio gli studenti potranno utilizzare i crediti di scavo previsti per la seconda
annualità. Ciascun credito equivale a 25 ore frontali.
Il modulo è obbligatorio anche per gli studenti della Laurea Specialistica che non abbiano mai sostenuto l’esame di questa
disciplina e per gli studenti del vecchio ordinamento in riferimento alla prima annualità.
Bibliografia
E.C.Harris, Principi di stratigrafia archeologica, Roma 1983, La Nuova Italia Scientifica;
A.Carandini, Storie dalla terra. Manuale di scavo archeologico, Torino 2000, Einaudi:
J.-P.Adam, L’arte di costruire presso i Romani, Milano 1988, Longanesi;
C.Renfrew-P.Bahn, Archeologia. Teorie, metodi, pratica, Bologna 1995, Zanichelli, capitoli 4 (pp. 98-147) e 14 (pp. 473-495);
R.Francovich-D.Manacorda (a cura di), Dizionario di archeologia. Temi, concetti e metodi, Roma-Bari 2000, Laterza, voci:
Ambientale, archeologia; Archeobotanica; Archeometria; Archeozoologia; Architettura, archeologia della; Ceramica;
Contesto; Numismatica, archeologia e; Residuo; Urbana, archeologia.
Non frequentanti
Premesso che l’esercitazione di scavo è obbligatoria, gli studenti che non possono frequentare concorderanno con il docente testi
233
e letture necessari per sostenere l’esame.
Metodologie storico-critiche curatoriali
Domenico Scudero
L-ART/03
Editoria e comunicazione nella cura critica
Descrizione
Introduzione e presentazione del corso monografico
Ideazione e cura editoriale
Editing; Editing grafico; Publishing Supervision; Gli stampati; Testi; Realizzazione del pacchetto testi; Bozza di Lay-out;
Editing Grafico; Tecnica
Planning e comunicazione
Organizzazione dei programmi; Organizzazione evento; Fase realizzativa; Fase documentativa
Press office
La fase Press Office; Il cartone d'invito; Il comunicato web; Archivio Indirizzari; Adeguamento Texture; Caratteri Logo e
Format; Creazione di un invito; Linguaggio stampa
Comunicazione e stampa
Catalogo e stampati; La cartella stampa; Public Relation; Planning e comunicazione; Proposta Culturale; Documenti e archivi;
Archivio Press; Logo e intestazione; Archivi Info
Grafica e impaginazione
I materiali grafici; Acquisizione di un progetto grafico; Acquisizione di materiali per stampa; Stampa degli atti; Brochure e
organizzazione di un progetto; Impostazione digitale; Stampa bozze
Struttura e formati di stampa
Il libro; ISBN; Correzioni; Libro struttura
Il catalogo; Carature e specifiche; Acquisizione text e dati; Selezione dei colori
Il Pacchetto Negoziabile; Formato immagine
La rivista
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì, ore 17.00 - 19.00 Aula III del Dipartimento
Bibliografia
Domenico Scudero, La tecnica per la cura critica, I parte Editoria e Comunicazione nella Cura Critica, Dispense del corso
2004/2005.
Domenico Scudero, Dal Salon alla cura creativa, Gangemi, Roma (****)
Non frequentanti
Testi d'esame e un testo a scelta fra i seguenti
Clifford Geertz, Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna 1988 (New York 1973).
Maurizio Ferraris e Pietro Kobau, L'altra estetica, Einaudi, Torino 2001.
Diana Crane, La produzione culturale, Il Mulino, Bologna, 1997 (N.P., CA, 1992).
van Karp e Steven D. Lavine, Culture in mostra, CLUEB, Bologna 1995 (S.I., Washington/London 1991).
Domenico Scudero, Avanguardia nel presente, Lithos, Roma 2000
Museologia
[email protected]
Paola Nicita
L-ART/04
Ricevimento Studio 11, dopo la lezione
Il “museo di ambientazione” e il “museo di arte industriale”: storia di due tipologie museali nella cultura
italiana ed europea tra Ottocento e Novecento
Descrizione
Il modulo traccerà anzitutto i lineamenti generali e l’ambito della disciplina Museologia.
Analizzerà quindi le tipologie museali, con le specifiche declinazioni architettoniche e allestitive, che hanno caratterizzato la
cultura europea, e italiana in particolare, tra i secc. XIX e XX. Tema di approfondimento sarà il rapporto del museo con la storia
e la sua rappresentazione nell’Italia post-risorgimentale, sullo sfondo della costruzione di un’identità nazionale, della dialettica
Stato/municipio, del dibattito per una cultura e uno stile nazionale e della contemporanea nascita delle prime istituzioni di tutela
del patrimonio artistico. Da un lato le testimonianze del passato come modello per la contemporaneità nei “musei d’arte e
d’industria”, finalizzati alla ricerca e all’insegnamento e luoghi di confronto, di formazione e produzione; dall’altro la
concezione della storia come rifugio e rifiuto della modernità nei “musei di ambientazione”, in cui la storia è evocata e messa in
scena attraverso opere autentiche e oggetti ricostruiti. Si studieranno i fenomeni delle grandi esposizioni universali europee per
comprendere la genesi dei musei industriali ottocenteschi risalendo anche ai prototipi parigini del “museo di ambientazione”
come il Musée des Monuments Français e il Musée de Cluny. Si esamineranno infine alcuni tra i “musei di ambientazione” più
234
significativi della cultura italiana del primo Novecento: il Museo di Palazzo Venezia a Roma progettato da Federico Hermanin, il
Museo di Castelvecchio a Verona realizzato da Antonio Avena, la Galleria Davia Bargellini allestita a Bologna da Francesco
Malaguzzi Valeri
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: marzo 2005
Annualità: II, III Laurea Triennale, Laurea Specialistica,
Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 11-13, aula III
Bibliografia
Programma istituzionale “Museologia e Museografia”
Adalgisa Lugli, Museologia, Milano, Jaca Book 1992 (pp. 110).
Alessandra Mottola Mofino, Il libro dei musei, Torino, Allemandi, 1991 (in particolare capitoli II “I musei della ragione” e III “I
musei della colpa”; pp. 11-42; pp. 43-62).
Fra i testi di seguito indicati, il primo è obbligatorio; gli studenti, sia frequentanti che non frequentanti, prepareranno, inoltre,
almeno un saggio per ciascuna delle tre sezioni A, B, C.
Francis Haskell, Antichi maestri in tournée: le esposizioni d’arte e il loro significato, Pisa, Scuola Normale Superiore 2001 (pp.
121).
Sezione A:
Andrea Emiliani, Musei e Museologia in Storia d’Italia. I Documenti, vol. V, t. 1, Torino, Einaudi 1973, pp. 1615-1660.
Andrea Buzzoni, Musei dell’Ottocento in Capire l’Italia. I Musei, Milano, Touring Club Italiano, 1980, pp. 46-79.
Francis Haskell, Le immagini della storia. L’arte e l’interpretazione del passato, Einaudi, Torino 1997 (in particolare i capitoli
IX “Il Musée des Monuments Français” e XI “Musei, illustrazioni e ricerca dell’autenticità”, pp. 209-224; 247-268).
Sezione B:
Adriana Baculo, Cosmo e caos, dentro e fuori l’universo espositivo in Le Grandi Esposizioni nel mondo. Dall’edificio città alla
città di edifici dal Crystal Palace alla White City, Quaderni Di (Disegno come scrittura/lettura), 5/1988, Liguori Editore, Napoli
1988, pp. 23-84.
Mariantonietta Picone Petrusa, Cinquant’anni di esposizioni industriali in Italia 1861-1911 in Le Grandi Esposizioni in Italia
1961-1911. La competizione culturale con l’Europa e la ricerca dello stile nazionale, Quaderni Di (Disegno come
scrittura/lettura), 6/1988, Liguori Editore, Napoli 1988, pp. 7-28.
Sezione C:
Massimo Ferretti, Un’idea di storia, la realtà di museo il suo demiurgo in Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia
Bargellini, a cura di R. Grandi, Bologna 1987, pp. 9-25.
Medioevo ideale e Medioevo reale nella cultura urbana. Antonio Avena e la Verona del primo Novecento. Atti del convegno, a
cura di Paola Marini, Comune di Verona 2003 (in particolare: Renato Bordone, Medioevo ideale e medioevo reale nella cultura
europea della prima metà del Novecento, pp. 52-61; Paola Marini, Il primo allestimento museale di Castelvecchio, pp. 154-173).
Paola Nicita, Nazione e museo: il cantiere del Palazzo di Venezia in Roma (1916-1936), in Museografia italiana degli anni
Venti: il museo di ambientazione, atti del Convegno, a cura di Fabrizia Lanza, Feltre 2003, pp. 161-188.
Altre indicazioni:
E' richiesta la conoscenza dei musei di Roma (in particolare, almeno, dei Musei Capitolini, del Museo di Roma, del Museo
Nazionale del Palazzo di Venezia).
Museologia
Giovanni Scichilone
L-ART/04
Introduzione alla Museologia
Descrizione
Il corso si propone come introduzione al Museo, inteso quale istituzione culturale, erede in Europa di secolari tradizioni storiche
ed oggi protagonista sempre più di azione sociale e politica, sia sul piano economico sia nella “costruzione” di identità collettive.
Queste linee di tendenza (che hanno stimolato per altro la creazione di grandi opere d’architettura moderna) saranno discusse
anche sulla base di esempi trattati largamente dal mondo dei musei europei e nordamericani, non senza riferimento ad altre aree
culturali e geografiche.
CFU 4
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Inizio lezioni: 5 ottobre 2004
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 15-17.30 Aula di Epidauro, Museo dell’Arte Classica
Bibliografia
Roland-Schaer, Il museo tempio della memoria, Electa-Gallimard 1996, ISBN 88-445-0100-7
Maria C. Ruggeri Tricoli, I fantasmi e le cose: la messa in scena della storia nella comunicazione museale, Milano (Ed. Lybra)
2000, ISBN 88-8223-041-4
Non frequentanti
Modalità da concordare con il docente
235
Numismatica antica
Nicola Parise
L-ANT/04
Principî di metodologia numismatica
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 8 ottobre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì, Giovedì e Venerdì ore 10-12 (auletta di
archeologia).
Bibliografia
L. Breglia, Numismatica antica. Storia e metodologia, Milano 1964, parte 1a;
M. Crawford, La moneta in Grecia e in Roma, Roma-Bari 1981;
A. Finetti, Numismatica e tecnologia, Roma 1987, capp. 1-2.
Non frequentanti
Indicazioni per i non frequentanti saranno esposte nell’albo della sezione di archeologia.
Emissioni monetarie ellenistiche
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
C. Howgego, La storia antica attraverso le monete, Roma 2002;
N. Parise, Le emissioni monetarie (ellenistiche), in Storia e civiltà dei Greci, VIII, Milano 1977,
pp. 400-419;
D. Musti, L’economia in Grecia, Roma-Bari 1981, pp. 125-156.
Non frequentanti
Indicazioni per i non frequentanti saranno esposte nell’albo della sezione di archeologia.
La monetazione siracusana nell’età di Agatocle
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
S. N. Consolo Langher, Agatocle…, Messina 2000, alle pagine che saranno indicate durante il corso;
A. Stazio, Monetazione ed economia monetaria, in Sikanie, Milano 1985, pp. 79-122.
C. Mossé, La tyrannie dans la Grèce antique, Paris 1969, pp. 167-177.
Non frequentanti
Indicazioni per i non frequentanti saranno esposte nell’albo della sezione di archeologia.
Numismatica antica (metrologia antica)
[email protected]
Annalisa Polosa
L-ANT/04
Ricevimento Su appuntamento da concordare per e-mail
Sistemi monetari nella Grecia settentrionale
Descrizione
Studio delle emissioni arcaiche delle tribù traco-macedoni, del regno di Macedonia e delle città della Grecia del Nord:
organizzazione ponderale delle singole serie, natura delle emissioni; aree di circolazione; repertori tipologici.
CFU 2
secondo semestre
Inizio lezioni: 28 febbraio 2005
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Martedì e Mercoledì ore 10.00 - 12.00, Aula di
Olimpia
Valutazione: Colloquio su nozioni generali di metrologia e sugli argomenti del modulo; eventualmente breve esercitazione
scritta su argomento da concordarecon il docente.
Bibliografia
C. Howgego, La storia antica attraverso le monete, Roma (Quasar)2002
236
Non frequentanti
Programma da concordare con il docente
Numismatica medievale
[email protected]
Lucia Travaini
L-ART/01
Ricevimento Lunedì ore 10.30 Per motivi urgenti: email
Le monete medievali: collezioni, storia, iconografia
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: Lunedì 25 ottobre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11-13, aula III
Bibliografia
P. Grierson, Introduzione alla numismatica, Roma, Jouvence 1984
oppure
L. Travaini, Monete mercanti e matematica. Le monete medievali nei trattati di aritmetica e nei libri di mercatura, Roma,
Jouvence 2003
e dispense a cura di L. Travaini
Altre letture eventuali da concordare con la docente
Organizazzione e gestione delle imprese culturali
[email protected]
Luca Formenton
SECS-P/10
Ricevimento II semestre: Mercoledì ore 13-14
Organizazzione e gestione delle imprese culturali
Descrizione
Nella prima parte del corso, di carattere più teorico, verranno messi a fuoco i concetti di impresa culturale e di editoria
industriale vs editoria di progetto. Con l’aiuto di case histories e di testimonianze di protagonisti del settore, sarà illustrato il
ciclo produttivo del libro (dall’autore al bancone della libreria).
Nella seconda parte del corso, di carattere più pratico-esemplificativo, saranno affrontati e discussi in gruppo casi concreti di
problematiche editoriali.
CFU
Inizio lezioni:
Annualità:
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 11-13 (II semestre)
Bibliografia
Epstein, J. (2001) Il futuro di un mestiere. Sylvestre -Bonnard, Milano
Cadioli, A. Vigini, G. Storia dell'editoria Italiana, Editrice Bibliografica , Milano (in uscita a ottobre 2004)
Organizazzione ed economia aziendale dello spettacolo
Domenico Procacci
SECS-P/10
Produzione cinematografica
Descrizione
Il corso intende svolgere il tema della produzione cinematografica attraverso tutte le fasi che la compongono: dal film come
sviluppo di un progetto, al reperimento dei fondi, all’interazione di forze durante la ripresa fino a giungere alla post produzione,
allo sfruttamento commerciale, alla distribuzione ed al lancio. Esempi e testimonianze appartenenti al mondo lavorativo
renderanno maggiormente evidente la dinamica, sempre molto personale, della produzione cinematografica.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento
Bibliografia
C. Biondi, Come si produce un film, vol. II, Roma, Dino Audino Editore, 2002;
C. Macchitella, Nuovo cinema italiano, Venezia, Marsilio, 2003;
Documenti in Dispensa.
Verificare ogni aggiornamento del presente programma nella bacheca del docente
Non frequentanti
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente, o con lui concordata, all’inizio del Corso.
237
Altre indicazioni:
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Arti e tecniche dello spettacolo digitale
Organizazzione ed economia aziendale dello spettacolo
Bruno Zambardino
SECS-P/10
Elementi di organizzazione, legislazione ed economia delle aziende di spettacolo
Descrizione
Obiettivo del corso è quello di trasmettere conoscenze teoriche e pratiche in materia di economia ed organizzazione dei progetti
di spettacolo con particolare riferimento alla produzione cinematografica e alle attività di prosa, illustrando le diverse fasi di
lavoro dall’ideazione all’esecuzione del progetto e approfondendo di volta in volta gli aspetti economici, normativi, organizzativi
più rilevanti. Saranno evidenziate le figure professionali operanti nel settore e le relative competenze ed aree funzionali. Il
programma prevede la trattazione delle seguenti tematiche: - introduzione al mercato di riferimento (ricerche, dati, fonti, enti,
istituzioni pubbliche e private); - concetti generali, metodologia, applicazioni delle tecniche di project management;- tipologia
e caratteristiche dei progetti dello spettacolo e descrizione del ciclo di vita di un progetto di spettacolo; - quadro generale del
sistema finanziario pubblico (nazionale e comunitario) a sostegno del settore;- analisi delle fasi di progettazione, preparazione,
finanziamento, esecuzione ed organizzazione della produzione;- elementi di marketing e comunicazione
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: prova finale
Bibliografia
Dispense a cura del docente
Non frequentanti
In aggiunta al testo indicato nel punto precedente:
L. Argano, La gestione dei progetti di spettacolo. Elementi di project management, Milano, Franco Angeli 2002.
Altre indicazioni:
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Teatro e arti performative
Organizazzione internazionale
[email protected]
Guido Napoletano
IUS/13
Ricevimento I semestre: Sabato ore 10,00-12,00, Facoltà di Scienze Politiche,
Studio 4 Pianterreno II semestre: Sabato, 10,00-12,00, Facoltà di Scienze
Politiche, Studio 4 Pianterreno
Istituzioni di Organizzazione internazionale
Descrizione
Nel corso delle 12 lezioni saranno svolti i seguenti argomenti:
1.La Comunità universale dell’epoca antica e la Comunità internazionale dell’epoca moderna.
2.Il diritto universale dell’epoca antica e il diritto internazionale dell’epoca moderna.
3.La cooperazione internazionale. Cooperazione non obbligatoria e cooperazione obbligatoria.
4.La cooperazione internazionale. Cooperazione non organizzata e cooperazione organizzata.
5.La cooperazione internazionale organizzata. Le Organizzazioni internazionali.
6.Struttura istituzionale delle Organizzazioni internazionali. Organi di stati e organi di individui.
7.Funzioni delle organizzazioni internazionali. Funzioni legislative, amministrative e giudiziarie. Funzioni di azione indiretta e
funzioni di azione diretta.
8.Ordinamento giuridico delle organizzazioni internazionali. Diritto della cooperazione e diritto dell’integrazione.
9.Organizzazioni universali e Organizzazioni regionali. Le Nazioni Unite e la Famiglia delle Nazioni Unite. Comunità regionali.
La Comunità e Unione europea.
10.La Comunità globale contemporanea. L’integrazione economica nella Comunità regionale europea e nella Comunità globale.
11.L’organizzazione mondiale del commercio. Il mercato comune globale. Sviluppo disarmonioso e sviluppo armonioso.
12.Diritto della concorrenza nel mercato comune globale. Economia di stato ed economia di mercato. Economia corporativa.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Valutazione: Esame finale
238
Bibliografia
G. Napoletano, Scienza giuridica e diritto comunitario, Roma 2004 (per ordinarlo spedire un fax ad Anglia Corp. Ltd:
0630888158), oppure altro testo concordato con il docente
Non frequentanti
G. Napoletano, Scienza giuridica e diritto comunitario, Roma 2004 (per ordinarlo spedire un fax ad Anglia Corp. Ltd:
0630888158) oppure altro testo concordato con il docente
Paleobotanica
Donatella Magri
[email protected]
BIO/02
Ricevimento
Elementi di Paleobotanica
Descrizione
Paleobotanica: etimologia e definizione. Relazioni tra Paleobotanica e altre scienze. Ambienti di fossilizzazione; tipi di fossili
vegetali; modalità di fossilizzazione. Pianificazione delle ricerche archeobotaniche. Tecniche di campionamento in campagna,
tecniche di isolamento ed identificazione dei fossili vegetali in laboratorio.
CFU 2
primo semestre
Inizio lezioni: 5 Novembre 2004
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 13-15, venerdì ore 13-15, Aula del Partenone,
Museo dell'Arte Classica
Bibliografia
Pearsall D.M., Paleoethnobotany: a handbook of procedures, San Diego, 1989
Non frequentanti
Concordare programma e testi con la docente
Altre indicazioni:
Questo modulo è introduttivo e indirizzato agli studenti che intendono ottenere solo 2 crediti.Durante il corso saranno fornite
ulteriori indicazioni bibliografiche.
Paleobotanica e archeologia ambientale
[email protected]
Donatella Magri
BIO/02
Ricevimento
Paleobotanica e palinologia
Descrizione
Principi di Paleobotanica. Recupero dei fossili: programmazione di interventi negli scavi archeologici e principali tecniche di
campagna. Campionamento e analisi di: legno e carbone di legno, polline, macroresti carpologici, impronte, residui organici.
Elementi di Paleoecologia e Palinologia. Interpretazione paleovegetazionale, paleoclimatica e biostratigrafica dei diagrammi
pollinici. Cartografia della paleovegetazione. Nel corso delle lezioni saranno mostrati vari tipi di fossili e saranno effettuate
alcune esercitazioni di laboratorio
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 5 Novembre 2004
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 13-15, Venerdì ore 13-15, Aula del Partenone,
Museo dell'Arte classica
Bibliografia
Durante il corso saranno fornite ulteriori indicazioni bibliografiche.
Non frequentanti
Concordare programma e testi con la docente
Altre indicazioni:
Questo modulo è indirizzato agli studenti che intendono ottenere 4 crediti. Coloro che ne Vogliono ottenere 6 dovranno
concordare con il docente un programma integrativo a questo modulo.
Paleografia latina
luisa [email protected]
Luisa Miglio
M-STO/09
Ricevimento Lunedì ore 11-12, Dipartimento di studi sulle società e le culture del Medioevo
239
Introduzione alla paleografia latina
Descrizione
Il modulo intende introdurre alla conoscenza della scrittura latina proponendo un percorso per immagini nell’universo grafico
anteriore all’avvento della stampa. Attraverso un contatto immediato e diretto con testimonianze manoscritte appositamente
selezionate, che verranno riconosciute, lette e situate nel tempo e nello spazio, si illustreranno le linee essenziali dello
svolgimento delle forme grafiche nell’età antica e medievale.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 11 ottobre 2004
Annualità:II Laurea Triennale in Scienze storiche, curriculum
Storia medievale,
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12-14; Mercoledì ore 11-13, Dipartimento di
studi sulle società e le culture del Medioevo (Aula Paola Supino Martini)
Valutazione: Esame finale
Bibliografia
I riferimenti bibliografici e le letture d’esame saranno segnalati all’inizio delle lezioni.
Non frequentanti
Eventuali studenti non frequentanti debbono concordare con il docente una serie di letture ad integrazione del programma; è
assolutamente necessario prendere contatto con il docente all’inizio del modulo.
Altre indicazioni:
Si richiama l’attenzione degli studenti sulla necessità della conoscenza della lingua latina; sono inoltre vivamente consigliate la
comprensione di almeno una lingua moderna e la frequenza del corso di Codicologia. Si sottolinea anche che la specificità della
disciplina, che impone una pratica di lettura, consiglia la frequenza delle lezioni ed esercitazioni. Si ricorda agli studenti che
debbano conseguire 8 CF la necessità di frequentare anche il modulo 2 (Sviluppi e mutamenti grafici in età “moderna”)
Sviluppi e mutamenti grafici in età “moderna”.
Descrizione
Il modulo si propone di illustrare e approfondire gli svolgimenti e le trasformazioni della scrittura in alfabeto latino dal momento
della rinnovata unità scrittoria in epoca carolingia all’introduzione della stampa a caratteri mobili. Ci si soffermerà anche sulle
esperienze e gli esperimenti grafici di alcuni grandi intellettuali italiani, fondamentali nella storia della cultura europea, non solo
grafica, per avere profondamente segnato il passaggio dall’età gotica all’umanesimo.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 2 marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale in Scienze storiche, curriculum
Storia medievale, II anno
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 12-14, Mercoledì ore 11-13, Dipartimento di
studi sulle società e le culture del Medioevo (Aula Paola Supino Martini).
Valutazione: Esame finale
Bibliografia
I riferimenti bibliografici e le letture d’esame saranno segnalati all’inizio delle lezioni.
Non frequentanti
Eventuali studenti non frequentanti debbono concordare con il docente una serie di letture ad integrazione del programma; è
assolutamente necessario prendere contatto con il docente all’inizio del modulo.
Altre indicazioni:
Si richiama l’attenzione degli studenti sulla necessità della conoscenza della lingua latina; sono inoltre vivamente consigliate la
comprensione di almeno una lingua moderna e la frequenza del corso di Codicologia. Si sottolinea anche che la specificità della
disciplina, che impone una pratica di lettura, consiglia la frequenza delle lezioni ed esercitazioni. Si ricorda agli studenti che
debbano conseguire 8 CF la necessità di frequentare anche il modulo I (Introduzione alla paleografia latina)
Scrivere l’italiano
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 2 marzo 2005
Annualità: II Laurea Specialistica in Storia delle civiltà e delle
culture del Medioevo
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 11-12; Mercoledì ore 14-16, Dipartimento di
studi sulle società e le culture del Medioevo (Aula Paola Supino Martini).
Valutazione: Esame finale
240
Bibliografia
I riferimenti bibliografici e le letture d’esame saranno segnalati all’inizio delle lezioni.
Non frequentanti
Eventuali studenti non frequentanti debbono concordare con il docente una serie di letture ad integrazione del programma; è
assolutamente necessario prendere contatto con il docente all’inizio del modulo.
Laurea Quadriennale
Il modulo è diretto agli studenti del vecchio ordinamento; questi ultimi concordano con il docente, all’inizio del modulo,
l’integrazione bibliografica o l’eventuale tesina necessaria al conseguimento dei 12 CFU. Il carattere di approfondimento del
modulo rende propedeutici ad esso i moduli 1 e 2, oppure il superamento negli anni precedenti di una prima annualità di
Paleografia latina. Si richiama l’attenzione sulla necessità, per un approfondimento della materia, che si posseggano la capacità
di leggere e comprendere almeno una lingua straniera a scelta tra inglese e francese
Paletnologia
Alberto Cazzella
[email protected]
L-ANT/01
Ricevimento Mercoledì ore 11-13, via Palestro 63, II piano.
Dal dato all’interpretazione in Preistoria e Protostoria
Descrizione
Per lo studio delle società preistoriche e protostoriche prive di scrittura si possono utilizzare metodi affini a quelli delle discipline
etno-antropologiche: saranno illustrati tali metodi e i criteri secondo i quali vengono adottati in Paletnologia. A questo scopo si
farà riferimento ad alcune applicazioni a casi concreti, con un commento critico in relazione agli aspetti teorici e metodologici in
esse contenuti. Tali esemplificazioni saranno inserite in uno schema sintetico dei processi di sviluppo culturale in Europa a
partire dal Neolitico.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 9-10, aula al II piano di via
Palestro 63
Valutazione: Prove scritte in itinere o esame orale finale.
Bibliografia
Cazzella, Manuale di archeologia. Le società della preistoria, Bari, Laterza 1989;
C. Renfrew, L’Europa della Preistoria, Bari, Laterza 1987 (capitoli 6-11).
Non frequentanti
Indicazioni per i non frequentanti: La frequenza è vivamente consigliata, dal momento che si tratta di una disciplina non
insegnata nelle Scuole superiori.
Interazione culturale e scambio di informazioni in Italia durante il Neolitico.
Descrizione
Il corso avrà carattere di ricerca guidata, con acquisizione da parte degli studenti durante lo svolgimento del modulo dei dati
sullo scavo e sui reperti relativi ad alcuni contesti significativi e con successivi tentativi di rielaborazione dei dati stessi al fine di
formulare ipotesi sui fenomeni di contatto culturale e più in generale sull’organizzazione sociale dei gruppi umani analizzati.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I, II, III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale.
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 10-11, aula al II piano di via Palestro
63
Valutazione: Relazioni orali in itinere ed esame orale finale
Bibliografia
Per i frequentanti le letture saranno assegnate durante il corso.
Non frequentanti
Bibliografia per i non frequentanti, M. Moscoloni, Sviluppi culturali neolitici in Italia, Popoli e Civiltà dell’Italia Antica, 11,
Bologna 1992.
241
Interazione culturale e scambio di informazioni in Italia durante l’Eneolitico.
Descrizione
Il corso avrà carattere di ricerca guidata, con acquisizione da parte degli studenti durante lo svolgimento del modulo dei dati
sullo scavo e sui reperti relativi ad alcuni contesti significativi e con successivi tentativi di rielaborazione dei dati stessi al fine di
formulare ipotesi sui fenomeni di contatto culturale e più in generale sull’organizzazione sociale dei gruppi umani analizzati.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, II, III Laurea Triennale, Laurea Quadriennale.
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 10-11, Mercoledì ore 9-11, aula al II piano di
via Palestro 63
Valutazione: Relazioni orali in itinere ed esame orale finale
Bibliografia
Per i frequentanti le letture saranno assegnate durante il corso.
Non frequentanti
A. Cazzella, Sviluppi culturali eneolitici in Italia, Popoli e Civiltà dell’Italia Antica, 11, Bologna 1992.
Paletnologia
Giulia Recchia
[email protected]
L-ANT/01
Ricevimento Venerdì ore 12-13, via Palestro 63, II piano.
L’età del Bronzo in Italia. Il potenziale informativo della ceramica nella ricostruzione dell’organizzazione
sociale.
Descrizione
La ceramica costituisce durante l’età del Bronzo uno dei maggiori elementi a disposizione per lo studio delle società antiche
(per la quantità e la possibilità di conservazione nei depositi archeologici), sia di per sé, come insieme di manufatti, in quanto
esiti di processi e fattori socio-culturali, sia attraverso l’analisi contestuali delle relazioni con il complesso delle tracce
documentate.
Il corso dunque, in tale prospettiva di ricerca, prenderà in considerazione i vari aspetti in cui i diversi approcci allo studio della
ceramica (dalle analisi archeometriche, a quelle funzionali, a quelle stilistiche) possono fornire informazioni rilevanti, in
particolare:
Organizzazione della produzione
Circolazione e scambio di beni
Attività pratiche e simboliche svolte negli specifici contesti e analisi dei diversi comportamenti adottati
Modelli stilistici e analisi della variabilità
Definizione di facies e sequenze cronologiche
Durante il corso sono previste la discussione di letture inerenti i diversi temi indicati e la conduzione di ricerche guidate in
relazione a singoli contesti, su base bibliografica. Al fine di fornire anche una migliore conoscenza delle produzioni ceramiche e
dei potenziali informativi derivanti dagli oggetti stessi sono previsti la visione e l’esame diretto di ceramiche dell’età del Bronzo
italiane.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 4 marzo 2005
Annualità: II, III Laurea Triennale, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 9-11, aula al II piano di via Palestro 63
(Eventuali modifiche dell’orario saranno concordate con gli studenti frequentanti.)
Valutazione: Prove in itinere ed esame finale
Bibliografia
Bietti Sestieri A.M., Cazzella A., Baroni I., Minniti C., Recchia G. 2002 - L’Italia centro-meridionale e le isole durante l’età del
Bronzo e del Ferro: aspetti metodologici, in C. Peretto (a cura di) Analisi informatizzata e trattameno dati delle strutture di
abitato di età preistorica e protostorica in Italia, pp. 321-336.
Cazzella A. 1999 - Terminologia e tipologia: denominare che cosa?, in Criteri di nomenclatura e di terminologia inerente alla
definizione delle forme vascolari del Neolitico/Eneolitico e del Bronzo/Ferro, I, a cura di Cocchi Genick D., Octavo, Firenze:1320.
Childe V. G. 1960 - I frammenti del passato, Milano.
Levi S. T. 1990 - Vasi simili ma non identici: recenti tendenze di analisi della variabilità nella produdione ceramica, Dialoghi
di Archeologia, III s.8, 1: 91-112.
Recchia G., Copat V. in stampa – Variazioni sul tema: modelli collettivi e interpretazioni individuali nei vasi da alcuni contesti
funerari dell’età del Bronzo, Origini, XXVI.
Radina F. Baroni I., Minniti C., Recchia G. 2002 - L’uso dello spazio nell’ambito di un’area aperta: il caso dei livelli
appenninici di Punta le Terrare (BR), scavi 1966, 1969 e 1981 in C. Peretto (a cura di) Analisi informatizzata e trattameno dati
242
delle strutture di abitato di età preistorica e protostorica in Italia, pp. 411-426.
I testi sono reperibili presso la biblioteca della Sezione di Presitoria e Protostoria via Palestro, 63, I piano
Non frequentanti
La frequenza al corso è vivamente consigliata. Ad integrazione del programma sopra indicato per i frequentanti, chi non
frequenta è invitato a concordare con la docente ulteriori testi d’esame.
Preistoria e protostoria del Vicino e Medio Oriente
[email protected]
Gianmaria Di Nocera
L-ANT/01
Ricevimento Mercoledì ore 11-13, via Palestro 63, II piano
Produzione e circolazione del metallo in Anatolia orientale, Mesopotamia e Transcaucasia tra il V e il III
millennio a.C.
Descrizione
La prima parte del corso si propone di fornire gli strumenti metodologici per comprendere i meccanismi dell’insorgenza della
metallurgia nel Vicino Oriente dalle origini al III millennio a.C. Tematiche importanti saranno quelle sulla tecnologia del rame e
sull’uso delle prime leghe. La seconda parte del corso, organizzata in forma seminariale, oltre ad affrontare tematiche riguardanti
il legame tra tecnologia e società, verranno considerati specifici casi studio tratti dall’area dell’Anatolia, della Trascaucasia e
della Mesopotamia, cercando di comprendere le diverse modalità di circolazione del metallo e di organizzazione della
produzione.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 2 marzo 2004
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Mercoledì ore 15-17, Aula via Palestro, 63, II
piano
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
Costin C.L. 1991 – Craft specialization: issues in defining documenting and explaining the organization of production, in
Archaeological Method and Theory 3, Schiffer M.B. (ed.) University of Arizona Press, Tucson (AZ): 1-56;
Frangipane M. 1985 - Early Development of Metallurgy in the Near East, in Studi di Paletnologia in Onore di Salvatore M.
Puglisi, ed. Liverani M., Palmieri A., Peroni R., Università di Roma "La Sapienza", Roma: 215-228;
Rowlands M.J. 1971 – The Archaeological interpretation of prehistoric metalworking, World Archaeology 3: 210-224;
Yener K. A. 2000 – The domestication of metals. The Rise of Complex Industries in Anatolia, Brill: Leiden, Boston, Köln.
La bibliografia sarà integrata durante il seminario con testi a carattere regionale
Non frequentanti
Programma da concordare con il docente
Altre indicazioni:
Questo modulo può sostituire il 3° modulo per coloro che frequentano il corso di Preistoria e Protostoria del Vicino e Medio
Oriente della Prof. M. Frangipane e costituire argomento di uno dei tre moduli previsti per l’esame per gli studenti del vecchio
ordinamento.
Parte del modulo è organizzata in forma seminariale, si raccomanda pertanto una assidua frequenza del corso.
Preistoria e protostoria del Vicino e Medio Oriente
[email protected]
Marcella Frangipane
L-ANT/01
Ricevimento Lunedì, ore 16-17, mercoledì, ore 16-18, Studio docente, Via
Palestro, 63, II piano, int. 5.
Dalla "rivoluzione neolitica" alla "rivoluzione urbana" nel Vicino Oriente
Descrizione
Nel primo modulo si daranno agli studenti gli strumenti per comprendere i grandi fenomeni della preistoria e protostoria del
Vicino Oriente, dalla nascita dell'economia produttiva (agricoltura e allevamento) alla formazione delle società gerarchiche e
delle prime civiltà urbane. Si esamineranno, nelle loro linee generali e nei principali aspetti dinamici di cambiamento, quei
processi di sviluppo socio-economico e culturale che si sono realizzati in modo primario nel Vicino Oriente tra il IX e la fine del
IV millennio a.C. e che hanno portato alla formazione dello Stato
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 2 marzo 2005
Annualità: I Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì, ore 12-14, Aula II piano via
Palestro, 63
243
Valutazione: Esame finale
Bibliografia
J. Cauvin, Nascita delle divinità e nascita dell’agricoltura, Jaca Book 1997 (ed. francese CNRS1994)
M. Frangipane, La nascita dello Stato nel Vicino Oriente, Laterza, Roma-Bari 1996.
Non frequentanti
In caso di impossibilità a frequentare, il programma può essere svolto integrando la bibliografia di base, da concordare con la
docente
Produzione e gestione dello spettacolo
Giancrisostomo Profita
SECS-P/10
Produzione e gestione audiovisiva
Descrizione
A partire dalle nuove possibilità offerte dal progresso della tecnologia, il settore cinematografico e audiovisivo in genere si è
trovato a ridefinire tutta la sua organizzazione in ragione della competitività scaturita dalla globalizzazione del mercato
dell’intrattenimento e ad avviare una serie di processi che hanno finito per cambiare radicalmente sia il modo di lavorare sia la
struttura stessa delle aziende, alla luce anche dei cambiamenti della domanda. Ricognizione dei sistemi di sostegno pubblico alla
produzione cinematografica, intesa come filiera comprendente l’indotto (post-produzione, doppiaggio, ecc.) la distribuzione, le
sale cinematografiche, il merchandising, i parchi a tema. Particolare attenzione sarà dedicata alle problematiche produttive dei
giovani alle prese con le proprie opere prime.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
G. C. Profita, L’industria audiovisiva italiana ed Europea alle soglie della rivoluzione digitale, Franco Angeli 2001;
G. C. Profita, L’Europa dei film – Sostegni comunitari all’industria cinematografica, Edizioni Kappa 2004;
G. C. Profita, Il panorama europeo degli audiovisivi: regole, prospettive e sviluppo imprenditoriale (in via di pubblicazione),
Edizioni Kappa 2004
Non frequentanti
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.
Altre indicazioni:
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Cinema
Protostoria europea
Andrea Cardarelli
L-ANT/01
L’Europa e l’Italia nel II millennio a .C.: dalle comunità ad assetto territoriale alle soglie della svolta
protourbana
Descrizione
Il corso, in continuità sostanziale con il consolidato approccio teorico-metodologico dell’insegnamento di Protostoria Europea
dell’Università di Roma “La Sapienza”, intende fornire allo studente una conoscenza panoramica dello sviluppo delle società
europee durante l’età del bronzo sottolineando, in particolare per la penisola italiana, la formazione di comunità che mostrano,
nell’ambito di una cornice sostanzialmente unitaria, un processo di progressiva articolazione e sviluppo economico, sociale,
politico fino alle prime forme di aggregazioni protourbana. Tale dinamica sarà principalmente illustrata sulla base della
documentazione archeologica. Il corso si articolerà in un modulo di 2 ore settimanali per complessive 24 ore di lezioni
CFU 4
Inizio lezioni:
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
Enciclopedia dell’Arte Antica Classica e Orientale, voci: Urne (campi di), Hallstatt (civiltà di).
B. Cunliffe (Eds) The Oxford Illustrated History of Prehistoric Europe, cap. VI – IX pp. 202-335, Oxford University Press,
2001.
R. Peroni, Introduzione alla protostoria Italiana, Roma-Bari 1994.
244
R. Peroni, L’Italia alle soglie della Storia, Roma-Bari 1996.
R. Peroni, Dalle prime società agricole alle società complesse dell’età dei metalli. Le società complesse, in Il Mondo
dell’Archeologia, ed. Treccani, Roma 2001
Percorsi e metodologie della ricerca protostorica: classificazione, cronologia, archeologia insediamentale e
funeraria. Dall’analisi all’interpretazione.
Descrizione
Il corso intende approfondire l’approccio alla ricerca protostorica la quale va ormai assumendo una propria caratterizzazione sul
piano metodologico e interpretativo. Il corso è dunque rivolto non solo a quegli studenti che vogliano acquisire una specifica
conoscenza della materia ma anche a quanti, sul versante più propriamente preistorico o dell’archeologia classica, vogliano
acquisire metodologie analitiche per lo studio di società complesse ma ancora prive di forme di organizzazione economica e
politica proprie delle prime società urbane. Da questo punto di vista verranno esaminati alcuni casi studio selezionati sulla base
della loro significatività.
CFU 4
Inizio lezioni:
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
R. Peroni, Introduzione alla protostoria Italiana, Roma-Bari 1994;
R. Peroni, Classificazione tipologica, seriazione cronologica, distribuzione geografica, Aquileia Nostra 1998, LXIX, pp 10 ss.;
M.Bernabò Brea, A.Cardarelli, M.Cremaschi (a cura di), Le Terramare. La più antica civiltà padana.Catalogo della mostra di
Modena, ed. Electa 1997;
M. Pacciarelli, Dal villaggio alla città, Firenze 2001;
Esemplificazione di ricerche per illustrare vari temi trattati.
Protostoria europea
[email protected] ;
[email protected]
Alessandro Vanzetti
L-ANT/01
Ricevimento Martedì, giovedì, sabato (nei giorni di lezione), ore 10-11 telefono
ufficio: 06-4454771 +13 (interno) telefono casa: 06-5139152 Q
Metodologia e pratica della ricerca sull'Europa protostorica – corso seminariale
Descrizione
Il corso vuole stimolare lo spirito critico e fornire allo studente metodi e strumenti pratici adeguati per svolgere ricerca sulle
formazioni economico-sociali dell’Europa protostorica.
Il corso (24 ore) si svolge in due fasi collegate:
letture di una scelta dei testi indicati in bibliografia e discussioni studenti-docente su temi metodologici (ca. 6 ore di lezione);
scelta di uno studio di caso che sarà oggetto del lavoro seminariale, durante il quale gli studenti svolgeranno personalmente
elaborazioni sui dati archeologici, per esporle in relazioni di discussione con il docente e gli altri studenti (ca. 18 ore di lezione).
Il modulo è consigliato a studenti dal II anno di corso in poi.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 4 novembre
Annualità: I, II Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: I semestre: martedì, giovedì, sabato (secondo un calendario
concordato a inizio corso), ore 11-12; lezioni a via Palestro 63, aula seminari
Valutazione: Prova finale orale
Bibliografia
D.L.Clarke 1973, Archaeology: the loss of innocence, Antiquity XLVII, pp.6-18.
R.Peroni 1998, Classificazione tipologica, seriazione cronologica, distribuzione geografica, Aquileia Nostra LXIX, pp.10-27.
S.T.Levi et alii 1999, Produzione e circolazione della ceramica nella Sibaritide protostorica – I. impasto e dolii, Edizioni
all’Insegna del Giglio, Firenze, cap.8, pp. 232-253.
F.di Gennaro 1982, Organizzazione del territorio nell'Etruria meridionale protostorica: applicazione di un modello grafico,
Dialoghi di Archeologia n.s., 4/2, pp.102-112.
A.Vanzetti 1992, Sepolture a cremazione: diagrammi di flusso tra processi ed esito archeologico, in G.Leonardi (a cura di),
Processi formativi della stratificazione archeologica, Saltuarie dal Laboratorio del Piovego, 3, Padova, pp. 213-231.
I.Morris 1987, Burial and ancient society, Cambridge University Press, Cambridge, cap.5, pp.72-96.
R.Peroni 1989, cap. 3 –Le comunità: strutture, organizzazione, dinamica, da R.Peroni, Protostoria dell'Italia continentale,
Popoli e Civiltà dell'Italia antica IX, pp.162-218.
Non frequentanti
Dovranno integrare la bibliografia con una tesina da concordare con il docente, e da sviluppare confrontandosi con lo stesso sul
245
piano metodologico e operativo.
E' perciò necessario prevedere almeno 2 incontri di discussione negli orari di ricevimento, durante la realizzazione del lavoro.
Altre indicazioni:
Validità del modulo: per la Laurea Triennale; per gli studenti del vecchio ordinamento
Attività collegate alla disciplina: scavo archeologico di Broglio di Trebisacce (CS), valido per l'attribuzione di crediti. Si tratta di
un insediamento collinare su terrazzo con sequenza dalla media eta` del bronzo alla prima eta` del ferro (XVII-VIII sec. a.C.),
per il quale particolarmente interessanti sono i rapporti con l'Egeo, soprattutto con la Grecia di età micenea.
Psicoterapia teatrale
[email protected]
Michele Cavallo
M-PSI/01
Ricevimento Vedi bacheca del Dipartimento
L’intervento teatrale come terapia e come tecnologia del sé
Descrizione
Il modulo prevede la trattazione dei principali contesti in cui il teatro esplica una funzione terapeutica e/o pedagogica, in
particolare: i contesti psichiatrici, della prevenzione e della riabilitazione, i contesti educativi e psicopedagogici, i contesti di
integrazione e risocializzazione. Sarà quindi affrontata la trattazione dei processi attraverso i quali il teatro realizza queste
funzioni, con particolare riguardo a quelli che più di altri rendono efficace l’intervento: l’ascolto attivo, l’empatia, la distanza
estetica; la consapevolezza, il lavoro con le emozioni e l’immaginazione; la modulazione del vissuto corporeo e dell’espressione;
la creatività, le risorse evolutive e trasformative della persona e del gruppo.Ripercorrendo alcuni dei fondamentali processi
sottesi al fare teatrale, sarà possibile individuare e capire le metodologie specifiche dell’intervento teatrale con persone diverse e
in diversi contesti. Saranno esplicitati gli elementi di confluenza tra teatro e psicoanalisi, teatro e psicodramma, drammaterapia e
teatro, per giungere alla presentazione dei principali modelli della dramma/teatro terapia: ruolo, azione, narrazione. Infine
saranno esplorate alcune dimensioni specifiche del disagio psichico in relazione alle potenzialità del linguaggio teatrale in
termini di saperi-processi-tecniche del cambiamento.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
C. Bernardi, Il teatro sociale, Carocci editore, Roma, 2004;
Dispense a cura del docente.
Non frequentanti
In aggiunta ai test indicati al punto precedente:
R. Landy, Drammaterapia, Eur edizioni, Roma, 1999.
Religioni dei popoli primitivi
[email protected]
Emanuela Monaco
M-STO/06
Ricevimento Mercoledì ore 9-12 e subito dopo le lezioni.
Percorsi sacri e affermazione di identità: un approccio storico comparativo ai Nativi d’America.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: Vedi bacheca
Annualità: Laurea Triennae; Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 14-15
Valutazione: Si raccomanda la frequenza: nella prova finale gli studenti dovranno dimostrare di conoscere le tematiche
affrontate nel corso delle lezioni.
Bibliografia
Il resto del programma verrà concordato con la docente.
Non frequentanti
Il programma verrà concordato con la docente almeno due mesi prima di sostenere l’esame.
Altre indicazioni:
Tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, del Vecchio Ordinamento come del Nuovo Ordinamento, dovranno concordare
il programma con il docente.
Per gli studenti della Laurea Specialistica è prevista l'assegnazione e lo sviluppo di una tesina di ricerca
246
Il cannibalismo. Studi e interpretazioni. Analisi storico-religiosa di alcuni rituali
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Vedi bacheca
Annualità: Laurea Triennale; Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 14-15
Valutazione: Si raccomanda la frequenza: nella prova finale gli studenti dovranno dimostrare di conoscere le tematiche
affrontate nel corso delle lezioni.
Bibliografia
Il resto del programma verrà concordato con la docente.
Non frequentanti
Il programma verrà concordato con la docente almeno due mesi prima di sostenere l’esame.
Altre indicazioni:
Tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, del Vecchio Ordinamento come del Nuovo Ordinamento, dovranno concordare
il programma con il docente.
Per gli studenti della Laurea Specialistica è prevista l'assegnazione e lo sviluppo di una tesina di ricerca
Religioni del mondo classico
[email protected]
Anna Maria Gloria Capomacchia
M-STO/06
Ricevimento I semestre: lunedì ore 14-16; martedì ore 15-16 II semestre: lunedì ore
14-16; martedì e giovedì ore 15-16, Studio Dipartimento di Studi Storico Religiosi
Hannibal e il prodigioso nella spedizione in Italia
Descrizione
La vicenda della discesa di Hannibal in Italia verrà studiata, in questo modulo, sotto uno specifico aspetto, quello degli
accadimenti prodigiosi che contraddistinguono, nelle fonti, il passaggio del Cartaginese attraverso l’Italia. Eventi straordinari e
caratterizzazione del personaggio inquadrano la vicenda in una dimensione al di fuori della condizione normale, che viene ad
assumere i connotati del mito.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 5 ottobre 2004
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 13-14; Giovedì ore 16-17,
Aula A del Dipartimento di Studi Storico-Religiosi
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
A.Brelich, Introduzione alla storia delle religioni, Roma, Ateneo 1966, pp.1-257.
A.M.G.Capomacchia, Le anfore di Hannibal, in “Actes du IIIe Congrès International des Études Phéniciennes et Puniques,
Tunis 1991”, Tunis 1995, vol. I, pp. 249-252.
A.M.G.Capomacchia, Hannibal e il prodigio, in “Actas del IV Congreso Internacional des Estudios Fenicios y Púnicos, Cádiz
1995”, Cádiz 2000, vol. II, pp. 569-571.
Livio, libri XXI-XXIX, un’edizione con testo latino a fronte.
Non frequentanti
Gli studenti che non possono frequentare devono concordare il programma d’esame con il docente.
Il problema delle iniziazioni giovanili in ambito greco
Descrizione
Il tema della presenza di rituali iniziatici indirizzati all’inserimento dei giovani nell’età adulta nel mondo greco sarà al centro di
questo modulo, con il quale si intende prendere in esame quei riferimenti, nelle fonti greche, che ci consentono di valutare gli
elementi iniziatici che compaiono nella tradizione mitica greca, e di ricostruire i rituali che appaiono legati a forme di iniziazioni
giovanili.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 7 ottobre 2004
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Giovedì ore 14-16
Aula A del Dipartimento di Studi Storico-Religiosi
Valutazione: Esame orale
247
Bibliografia
A.Brelich, I Greci e gli dei, Napoli, Liguori 1985.
A.Brelich, Le iniziazioni, parte II, Roma, Ateneo 1961.
A.Brelich, Guerre, agoni e culti nella Grecia arcaica, Bonn, Habelt 1961.
Non frequentanti
Gli studenti che non possono frequentare devono concordare il programma d’esame con il docente.
Personaggi femminili nelle tragedie euripidee
Descrizione
Con questo ciclo di lezioni si intende condurre un’analisi dei personaggi femminili sulla scena tragica greca, fermando
l’attenzione specificamente su quelli che compaiono nei drammi euripidei. Le vicende mitiche nelle quali questi personaggi sono
inseriti e il contesto rituale nel quale vengono rappresentate mettono in luce la specifica configurazione del carattere eroico in
queste figure femminili.
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: 2 marzo 2005
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Mercoledì ore 13-15,
Aula A del Dipartimento di Studi Storico-Religiosi
Valutazione: Esame orale
Bibliografia
A.Brelich, I Greci e gli dei, Napoli, Liguori 1985
A.Brelich, Aspetti religiosi del dramma greco, “Dioniso” 39/1965, pp. 82-94.
A.M.G.Capomacchia, L’eroica nutrice. Sui personaggi «minori» della scena tragica greca, Roma, Aracne 1999.
A.M.G.Capomacchia, La dimensione religiosa del teatro greco negli scritti di Angelo Brelich, in P.Xella (ed.), Angelo Brelich e
la Storia delle religioni. Temi, problemi e prospettive Roma 2004.
Non frequentanti
Gli studenti che non possono frequentare devono concordare il programma d’esame con il docente.
Laurea quadriennale
I annualità
I annualità: Gli studenti del Vecchio Ordinamento dovranno seguire, per sostenere la I annualità, i due moduli della Laurea
Triennale: Hannibal e il prodigioso nella spedizione in Italia e Il problema delle iniziazioni giovanili in ambito greco e studiare,
per sostenere l’esame, la bibliografia indicata per i rispettivi moduli.
Il volume di A. Berlich, Introduzione alla Storia delle Religioni, Ateneo, Roma 1966, indicato nela bibliografia per il I modulo
deve essere studiato per intero da coloro che sostengono l’esame di Vecchio Ordinamento, per intero.
II annualità
II annualità: il programma deve essere concordato con il docente
III annualità
III annualità: il programma deve essere concordato con il docente
Tesi di laurea
E’ necessario aver sostenuto almeno due annualità di “Religioni del mondo classico”
Note
Gli studenti che non possono frequentare devono concordare il programma d’esame con il docente.
Religioni del Vicino Oriente antico
[email protected]
Maria Giovanna Biga
L-OR/01
Ricevimento Lunedì e mercoledì ore 12-14; via Palestro 63, 2° piano.
Fonti e problemi della storia delle religioni del Vicino Oriente antico
Descrizione
Con questo modulo di base si intende presentare agli studenti una panoramica delle religioni documentate nel Vicino Oriente
antico nel periodo dal 3000 al 500 a.C. circa. Si esamineranno le fonti testuali e archeologiche che devono essere utilizzate per la
ricostruzione della storia delle religioni delle popolazioni del Vicino Oriente antico e si evidenzieranno i problemi di
interpretazione posti da queste fonti.
CFU 4
Secondo semestre
Annualità:
Inizio lezioni: 2 marzo 2005 Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 11-12 aula di via Palestro 63, II piano
248
Valutazione: L'esame prevede una prova scritta per la valutazione della capacità di inquadramento geografico e cronologico e
una prova orale.
Bibliografia
Per gli studenti che non hanno sostenuto l'esame di Storia del Vicino Oriente antico si consiglia la lettura di M. Liverani, Dal
villaggio all'impero, vol. I, Torino (Loecher) 1994.
Non frequentanti
A. Brelich, Introduzione alla storia delle religioni, Roma 1991, pp. 3-70; 151-191.
Storia delle religioni- 1. Le religioni antiche, a cura di G. Filoramo, Roma-Bari (Laterza) 1994, pp. 3-12; 61-262.
M. Liverani, Antico Oriente. Storia, Società, Economia, Bari-Roma 1988 (Editori Laterza), pp. 661-692 (cap. 23 Israele).
M. Liverani, Nuovi sviluppi nello studio della storia dell'Israele biblico, Biblica 80 (1999), pp. 488-505.
J. Bottéro, S.N. Kramer, Uomini e dei della Mesopotamia, Torino (Einaudi) 1992, pp. 3-97
e la lettura dei miti riguardanti una divinità a scelta.
Si consiglia comunque di concordare il programma con il docente.
Il dio Marduk nella religione mesopotamica
Descrizione
Si esaminerà la figura del dio Marduk, la sua ascesa da divinità poliade di Babilonia a divinità principale dello stato di Babilonia
fino a divenire capo del pantheon mesopotamico. Si leggeranno i principali testi che evidenziano l'ascesa di Marduk nel
pantheon e in particolare l'Enuma elish, il lungo inno di esaltazione del dio che contiene anche una cosmogonia, una teogonia e
un'antropogonia.
CFU 4
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Inizio lezioni: 2 maggio 2005
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì ore 11-13 (aula di via Palestro 63, II piano).
Bibliografia
J. Bottéro, Mesopotamia. La scrittura, la mentalità, gli dèi, Torino 1991.
J. Bottéro, S.N. Kramer, Uomini e dei della Mesopotamia, Torino (Einaudi) 1992, pp. 3-97
e la lettura dei miti riguardanti Marduk.
Altra bibliografia sarà fornita durante le lezioni.
Non frequentanti
J. Bottéro, Mesopotamia. La scrittura, la mentalità, gli dèi, Torino 1991.
J. Bottéro, S.N. Kramer, Uomini e dei della Mesopotamia, Torino (Einaudi) 1992.
B. Foster, Before the Muses, voll. I-II, Bethesda 1993
Lettura e commento di miti delle varie religioni del Vicino Oriente antico
Descrizione
Si affronteranno alcuni miti nelle lingue originali.
CFU 4
secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica
Inizio lezioni: 2 marzo 2005
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 9-10, Auletta di via Palestro 63, 2°
piano.
Bibliografia
J. Bottéro, S.N. Kramer, Uomini e dei della Mesopotamia, Torino (Einaudi) 1992
B. Foster, From Distant Days, Bethesda 1995
Altra bibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni.
Non frequentanti
Si sconsiglia l'esame ai non frequentanti.
Laurea quadriennale
I annualità
Frequenza del primo e secondo modulo.
Bibliografia:
A. Brelich, Introduzione alla storia delle religioni, Roma 1991, pp. 3-70; 151-191.
Storia delle religioni- 1. Le religioni antiche, a cura di G. Filoramo, Roma-Bari (Laterza) 1994, pp. 3-12; 61-262.
M. Liverani, Antico Oriente. Storia, Società, Economia, Bari-Roma 1988 (Editori Laterza), pp. 661-692 (cap. 23 Israele).
M. Liverani, Nuovi sviluppi nello studio della storia dell'Israele biblico, Biblica 80 (1999), pp. 488-505.
J. Bottéro, S.N. Kramer, Uomini e dei della Mesopotamia, Torino (Einaudi) 1992, pp. 3-97
e la lettura dei miti riguardanti una divinità a scelta..
249
Programma per i non frequentanti.
A. Brelich, Introduzione alla storia delle religioni, Roma 1991, pp. 3-70; 151-191.
Storia delle religioni- 1. Le religioni antiche, a cura di G. Filoramo, Roma-Bari (Laterza) 1994, pp. 3-12; 61-262.
M. Liverani, Antico Oriente. Storia, Società, Economia, Bari-Roma 1988 (Editori Laterza), pp. 661-692 (cap. 23 Israele).
M. Liverani, Nuovi sviluppi nello studio della storia dell'Israele biblico, Biblica 80 (1999), pp. 488-505.
J. Bottéro, S.N. Kramer, Uomini e dei della Mesopotamia, Torino (Einaudi) 1992, pp. 3-97 e la lettura dei miti riguardanti una
divinità a scelta..
M. Liverani, Oltre la Bibbia, Roma-Bari 2003.
II annualità
Programma per frequentanti: frequenza del primo e secondo modulo;
Bibliografia: Storia delle religioni - Le religioni antiche, a cura di G. Filoramo, Roma-Bari (Laterza) 1994, pp. 3-12; 61-262.
M. Liverani, Nuovi sviluppi nello studio della storia dell'Israele biblico, Biblica 80 (1999), pp. 488-505.
J. Bottéro, S.N. Kramer, Uomini e dei della Mesopotamia, Torino (Einaudi) 1992.
M. Liverani, Oltre la Bibbia, Roma-Bari 2003.
Programma per non frequentanti:
Storia delle religioni - Le religioni antiche, a cura di G. Filoramo, Roma-Bari (Laterza) 1994, pp. 3-12; 61-262.
M. Liverani, Nuovi sviluppi nello studio della storia dell'Israele biblico, Biblica 80 (1999), pp. 488-505.
J. Bottéro, S.N. Kramer, Uomini e dei della Mesopotamia, Torino (Einaudi) 1992.
M. Liverani, Oltre la Bibbia, Roma-Bari 2003;
tesina scritta da concordare.
III annualità
Programma per frequentanti: frequenza del secondo e terzo modulo. Tesina (da concordare)
Programma per non frequentanti: la triennalizzazione è sconsigliata ai non frequentanti.
Retorica e scrittura per i nuovi media
[email protected]
Veronica Giannini
L-FIL-LET/14
Ricevimento I semestre: DSFLL, Studio A, per appuntamento (inviare una e-mail
all’indirizzo del docente indicato) II semestre: DSFLL, Studio A, dopo le lezioni
Retorica e scrittura per i nuovi media
Descrizione
Il corso mostrerà come il testo in rapporto alla tecnologia si sia strutturalmente trasformato, dando vita a un nuovo rapporto di
interazione e interscambiabilità tra i linguaggi e tra mittente e destinatario. Obiettivo del corso è formare utenti in grado di:
saper ricercare, selezionare e analizzare criticamente le nuove forme della comunicazione digitale
saper organizzare e strutturare le informazioni in rete
saper individuare ed elaborare testi efficaci per il Web e per gli altri supporti digitali
Le lezioni del corso si svolgeranno in laboratorio, dove verranno illustrati e verificati i vari punti del programma. Sono previsti
esercitazioni pratiche e seminari, condotti anche da esperti provenienti dal mondo della ricerca e del lavoro. Il programma è
diviso in quattro parti:
1.Fondamenti di scrittura per i nuovi media
1.1.Come i supporti modificano le informazioni: dall’oralità, alla carta stampata, al digitale
1.2.Ipertesto, multimedialità, interattività
1.3.La ridefinizione dei ruoli: autore/lettore/autore
1.4.Il tempo e lo spazio della scrittura digitale: i confini aperti
2.La ricerca delle informazioni e la comunicazione nei nuovi media
2.1.Ricerca, selezione e analisi delle informazioni in Rete
2.2.Gli strumenti di comunicazione di Internet: mail, forum, newsletter, chat
2.3.Netiquette della comunicazione digitale
3.Il content management e l'architettura dell'informazione
3.1.La strategia di comunicazione: obiettivi e target
3.2.La ricerca e l'analisi: utenti e contesto
3.3.L'architettura dei contenuti: schemi organizzativi
3.4.Lo sviluppo della navigazione: strutture ipertestuali
3.5.L'interfaccia e l'interazione: principi per un design usabile
4.La scrittura per i nuovi media: gli strumenti e le regole
4.1.Il word processor e l’html: limiti e potenzialità
4.2.Scrivere per la rete: le tecniche retoriche e le principali tipologie di scrittura di Internet
4.3.Web Usability: analisi di siti istituzionali, commerciali e culturali
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: I, II Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Lunedì e Giovedì ore 14-16 (per conferma controllare
bacheca di Facoltà o avvisi presso lo studio A, III piano), Laboratorio di
Informatica, IV piano Facoltà
250
Valutazione: Test e prova pratica in itinere e colloquio a fine corso
Bibliografia
Avranno a disposizione una serie di materiali in fotocopia e leggeranno passi scelti di:
D. Fiormonte, Scrittura e filologia nell’era digitale, Torino, Bollati-Boringhieri 2003;
Jakob Nielsen, Web usability, Milano, Apogeo 2001;
Laura Caprio e Beatrice Ghiglione, Information Architecture, Milano, Tecniche Nuove 2003.
Non frequentanti
Oltre alle dispense da reperire al Centro stampa del dipartimento dovranno portare per intero:
D. Fiormonte, Scrittura e filologia nell’era digitale, Torino, Bollati-Boringhieri 2003;
Laura Caprio e Beatrice Ghiglione, Information Architecture, Milano, Tecniche Nuove 2003.
Altre indicazioni:
Trattandosi di un corso con molte esercitazioni pratiche la frequenza è vivamente consigliata. I non frequentanti potranno
mettersi in contatto col docente per concordare un programma adatto alle proprie competenze ed esigenze.
Rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi
[email protected]
Marcello Guaitoli
L-ANT/09
Ricevimento Dopo la lezione
Il rilievo archeologico: principi e tecniche
Descrizione
Principi, metodi e tecniche della documentazione archeologica. Il rilievo cartografico e archeologico tradizionale,
fotogrammetrico, numerico; esercitazioni pratiche sul campo
CFU 4
secondo semestre
Inizio lezioni: Marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Quadriennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Martedì, Mercoledì ore 13-14, Auletta di
Archeologia
Valutazione: Esame finale
Bibliografia
C.F. Giuliani, Archeologia e documentazione grafica, Roma 1986;
C.F. Giuliani, L’edilizia nell’antichità, Roma 1990
Non frequentanti
Modalità da concordare con il docente
Rilievo archeologico, tecnologie avanzate. L’analisi dei monumenti
Descrizione
Cartografia finalizzata, sistemi informativi territoriali. Rilievo e analisi dei complessi archeologici, con esercitazioni pratiche sul
campo. Tecniche costruttive antiche
CFU 4
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea Quadriennale
Inizio lezioni: Aprile 2005
Orario e luogo lezioni: Lunedì, martedì, mercoledì ore 13-14, Auletta di Archeologia
Valutazione: Esame finale
Bibliografia
C.F. Giuliani, Archeologia e documentazione grafica, Roma 1986; C.F. Giuliani L’edilizia nell’antichità, Roma 1990
Non frequentanti
Modalità da concordare con il docente
Semiologia dell'arte contemporanea
[email protected]
Carla Subrizi
L-ART/04
Ricevimento Mercoledì ore 11.00 - 14.00, stanza 13
De Saussure/ Duchamp/ Peirce. Le radici analitiche dell'arte del XX secolo
251
Descrizione
Descrizione del modulo Può essere tentato un accostamento tra le analisi della lingua e della parola, oltreché del segno,
dell’immagine, dell’oggetto di ricerca e dei processi di significazione, in autori che pressoché negli stessi anni si trovarono ad
operare una delle più radicali trasformazioni dell’arte e del linguaggio, anche se da punti di partenza o con orientamenti diversi?
Il linguaggio, la parola, l’immagine erano affrontate a partire non dal senso di cui erano veicoli ma dai processi stessi di
costruzione del loro senso e della loro “messa in opera”. Una svolta profonda era annunciata e con essa venivano poste le radici
di una nuova modalità di affrontare non soltanto gli “oggetti” della conoscenza ma il sistema stesso che costruisce un sapere e i
suoi effetti. Attraverso l’analisi dei testi storici che hanno posto le basi della semiologia e attraverso l’accostamento alla rottura
radicale impressa da Marcel Duchamp alla storia dell’arte e alla concezione stessa dell’opera d’arte, verranno sottolineati gli
aspetti salienti di un tale e così vasto processo di trasformazione storica e linguistica del primo Novecento
CFU 4
Primo semestre
Inizio lezioni: 11 ottobre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14.00 – 16.00. Aula II del Dipartimento
Bibliografia
De Saussure F., Corso di linguistica generale
Peirce C.S., Semiotica
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante le lezioni
Senso e non-senso, arte e non-arte, segno e linguaggio. Pratiche sperimentali nell'arte dagli anni ’60 ad oggi
Descrizione
Descrizione del modulo Il modulo si rivolge specificamente alla questione della lettura e dell’analisi di opere o operazioni
artistiche che si siano poste, sin dalla loro prima comparsa, con un forte accento di sperimentazione tale da non poterne
consentire una facile definizione. Cosa e come la semiotica o una lettura critica può utilizzare quali strumenti di analisi e di
lettura nei confronti di opere quasi totalmente fuori dai codici o dai già collaudati sistemi di analisi e interpretazione? L’azione,
la performance, l’happening, l’installazione, il cinema e il video più sperimentali ma anche innovative pratiche di definizione e
concezione dello spazio del “quadro”, saranno dunque affrontati, nella loro particolare modalità e procedura di realizzazione per:
riconoscere gli elementi specifici che tali opere presentano; individuare gli elementi di radicale innovazione; scegliere parametri
di confronto, lettura, analisi adeguati per cogliere le mutazioni dell’opera d’arte, dell’arte stessa in relazione alle trasformazioni
storiche e linguistiche che hanno radicalmente trasformato modalità percettive, di osservazione e di sensibilità nei confronti
dell’arte e della sua funzione.
CFU
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 11.00 – 13.00, Aula III del Dipartimento
Bibliografia
Carla Subrizi, Baruchello e Grifi. Verifica incerta. L’arte oltre i confini del cinema, Derive Approdi, Roma 2004.
Paul Ricoeur, Semantica dell’azione, (1977), Jaca Book, Milano 1998.
Emmanuel Levinas, Il tempo e l’altro, (1979), Il Melangolo, Genova 2001.
Algirdas J. Greimas, Semantica strutturale, (1966), Meltemi, Roma 2000.
Note: pagine selezionate
Non frequentanti
Programma da concordare con la docente
Semiotica dello spettacolo
Fabrizio Deriu
L-ART/05
Fondamenti di semiotica dello spettacolo
Descrizione
La semiotica, dopo aver verificato in passato la sua vocazione meta- e trans-disciplinare a porsi come scienza-quadro degli studi
sia teatrali che cinematografici, torna oggi ad essere la metodologia di indagine più vicina alla sensibilità e alle istanze di
comprensione dell'ampliato universo spettacolare dell’era digitale, in quanto offre un supporto teorico forte all’analisi dei
procedimenti, delle tecniche e degli oggetti spettacolari tanto nelle forme tradizionali quanto in quelle proprie delle tecnologie
multimediali. A partire da una ricognizione critica della nozione stessa di “spettacolo” e dalla considerazione della pluralità delle
sue manifestazioni, il modulo prenderà in esame: a) linee di storia del pensiero semiologico in generale e in particolare
nell’applicazione agli studi sullo spettacolo; b) concetti e categorie semiotiche impiegabili nell’indagine critica sugli spettacoli.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Prova finale
252
Bibliografia
F. Deriu, Opere e flussi. Osservazioni sullo spettacolo come oggetto di studio, Aracne Editrice, Roma 2004;
U. Volli, Manuale di semiotica, Laterza, Roma-Bari 2004 (capp. I-VI, pagg. 3-183);
Stam-Burgoyne-Flitterman Lewis, Semiologia del cinema e dell’audiovisivo, Bompiani, Milano 1999 (capp. I-III, pp. 1-162).
Avvertenza importante: poiché l’edizione a stampa di F. Deriu, Opere e flussi. Osservazioni sullo spettacolo come oggetto di
studio (Aracne Editrice, 2004) contiene ampie e significative integrazioni rispetto alla versione in dispensa fotocopiata (in
programma per i corsi dei precedenti anni accademici), la dispensa in fotocopie non e’ piu’ assolutamente valida, e pertanto non
può in alcun modo e per nessuna ragione essere portata in sostituzione dell’edizione a stampa (ciò vale anche per quegli studenti
i quali, avendo frequentato il corso nei precedenti anni accademici ma non avendo ancora sostenuto l’esame, intendono farlo
nelle sessioni a partire dalla prima del 2005).
Non frequentanti
Gli studenti che intendono sostenere l’esame e che non frequenteranno le lezioni devono integrare la bibliografia richiesta con i
seguenti testi:
Stam-Burgoyne-Flitterman Lewis, Semiologia del cinema e dell’audiovisivo, Bompiani, Milano 1999 (tutto);
un testo a scelta fra: S. Gensini, Elementi di semiotica, Carocci, Roma 2002;
J. Trabant, Elementi di semiotica, Liguori, Napoli 1980;
R. Barthes, Elementi di semiologia, Einaudi, Torino 2002.
Altre indicazioni:
Il modulo è valido per gli studenti del curriculum: Cinema Arti e tecniche dello spettacolo digitale
Semiotica dello spettacolo digitale
Giuseppe Cereda
L-ART/06
Cinema, televisione e nuovi media
Descrizione
Il corso integrera’ due percorsi contestuali: teorico-metodologico (dal racconto analogico alla diffusione del digitale) e pratico
(con relativa analisi di testi esemplari cinematografici e televisivi). Si trattera’ di una traversata mirata: dal modello ottico-sonoro
classico, dalle sperimentazioni della prima e seconda avanguardia e dai due estremi linguistici degli anni ’60 e ’70 (il
mainstream hollywoodiano e le tecnologie leggere del cinema diretto) sino all’interazione del cinema con i nuovi media e alla
“tentazione digitale”.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: I, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale
Bibliografia
G. F. Bettetini, L’audiovisivo: dal cinema ai nuovi media, Bompiani Milano 2001;
B. Maio, C. Uva, L’estetica dell’ibrido; il cinema contemporaneo-fra reale e digitale, Bulzoni Roma 2003;
J. Monaco, Leggere un film:cinema, media, multimedia, Zanichelli Milano 2002.
Non frequentanti
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso.
Effetti del digitale su meccanismi produttivi e linguaggi di cinema e televisione
Descrizione
Il corso affrontera’ specificamente i cambiamenti indotti dalla “rivoluzione” digitale nel cinema e nella televisione.Al centro
della riflessione sul cinema le due aree di influenza del digitale sul modello hollywoodiano classico e moderno, e soprattutto sul
cinema digitale leggero ed a basso costo di matrice europea (con particolare riferimento alle esperienze di Dogma e del giovane
cinema italiano e francese ed alla recente fortuna del cinema di documentazione). Al centro della riflessione sulla TV i nuovi
processi di produzione, di distribuzione del segnale e di consumo, con particolare attenzione agli effetti sul prodotto.Il corso
comprendera’ incursioni sulle “forme brevi” (videoclip, trailer, spot, videoarte ecc.) e prevedera’ un ampio supporto di materiali
in VHS e DVD.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: II, Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Vedi bacheca del Dipartimento
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale
253
Bibliografia
B. Olivi, B. Somalvico, La nuova Babele elettronica, Il Mulino Bologna 2003;
L. Manovich, Il linguaggio dei nuovi media, Olivares Milano 2002;
R. Stam, R. Burgoyne, S. Flitterman-Lewis, Semiologia del cinema e dell’audiovisivo, Bompiani Milano 1999.
Non frequentanti
La bibliografia per i non frequentanti verrà indicata dal docente o con lui concordata all’inizio del corso
Sociolinguistica
[email protected]
Emanuela Piemontese
L-LIN/01
Ricevimento I e II semestre: Martedì e Mercoledì ore 11.30-13.00, Via A.
Cesalpino, 12, (II piano)
Obettivi, metodi e applicazioni della Sociolinguistica
Descrizione
La Sociolinguistica nel panorama delle scienze del linguaggio. Nozioni fondamentali e unità di analisi.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 23 novembre
Annualità: I, II, III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì e Mercoledì ore 8-10, Aula VI del pianterreno
della Facoltà
Bibliografia
G. Berruto, Fondamenti di Sociolinguistica, Laterza, Roma-Bari, 1995 (capitoli: 1, 3, 4, 5 e 6).
Non frequentanti
In aggiunta ai testi per i frequentanti, è previsto anche lo studio di T. De Mauro, Guida all’uso delle parole, Roma, Editori
Riuniti, Libri di Base 2003,
XII edizione.
Lingua nazionale, dialetti e lingue di minoranza oggi in Italia
Descrizione
Modelli di rappresentazione dell’italiano come gamma di varietà
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 1 marzo 2005
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Martedì e Mercoledì ore 8-10, Aula VI del pianterreno
della Facoltà
Bibliografia
G. Berruto, Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Roma, NIS-La Nuova Italia Scientifica, 1987, pp. 13-103
Non frequentanti
In aggiunta al testo previsto per i frequentanti è da studiare anche il volume di L. Lorenzetti, L’italiano contemporaneo, Carocci,
Roma 2002
Laurea quadriennale
I annualità
Bibliografia richiesta I annualità
Frequentanti:
T. De Mauro, Linguistica elementare, Roma-Bari, 1999
T. De Mauro, Storia linguistica dell’Italia unita, Roma-Bari, Laterza, 1998 ;
G. Berruto: a) Le varietà del repertorio; b) Varietà diamesiche, diastratiche, diafasiche, in A. A. Sobrero (a cura di), Introduzione
all’italiano contemporaneo. La variazione e gli usi, Roma-Bari, Laterza, 1993, pp. 3-92
Non Frequentanti:
Oltre ai testi per frequentanti, è previsto anche lo studio di:
T. De Mauro, Guida all’uso delle parole, Roma, Editori Riuniti, Libri di Base, XII edizione (con dischetto annesso)
II annualità
Bibliografia richiesta II Annualità
Frequentanti e non frequentanti:
G, Berruto, Sociolinguistica, in C. Lavinio (a cura di), La linguistica italiana alle soglie del 2000 (1987-1997 e oltre), Bulzoni,
Roma, 2002, pp. 470-488;
G. Berruto, Fondamenti di Sociolinguistica, Laterza, Roma-Bari, 1995 (capitoli: 1, 3, 4, 5 e 6);
G. Berruto, Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Roma, NIS-La Nuova Italia Scientifica, 1987, pp. 13-103;
L. Lorenzetti, L’italiano contemporaneo, Carocci, Roma, 2002.
254
III annualità
Bibliografia richiesta III Annualità
Frequentanti e non frequentanti:
Devono concordare con la docente il programma all’inizio dell’anno accademico, nei giorni e nelle ore di ricevimento degli
studenti.
Sociologia della letteratura
Elisabetta Mondello
L-FIL-LET/14
Ricevimento I semestre: Martedì ore 10-12, Studio A, DSLL, Facoltà, III piano
II semestre: Martedì ore 13-15, Studio A, DSLL, Facoltà, III piano
Elementi di sociologia della letteratura I
Descrizione
Il modulo si propone di illustrare ed analizzare i primi elementi concettuali e teorici di Sociologia della letteratura. Le lezioni di
tipo teorico sono integrate dalla lettura interpretativa di testi di narratori italiani dell’ultimo decennio.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14-17, Martedì ore 15-17, Giovedì ore 14-16,
Aula Olimpia, Dipartimento Archeologia, Facoltà, piano seminterrato
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale
Bibliografia
Saggi: G.Pagliano, Profilo di sociologia della letteratura, Carocci, Roma 1998
E. Mondello, Televisione, merci e letteratura, Il Saggiatore, Milano (in corso di stampa)
Non frequentanti
Saggi: E.Mondello (a cura di), La narrativa italiana degli anni Novanta, Meltemi, Roma 2004.
Altre indicazioni:
Durante il modulo verranno analizzati alcuni testi narrativi, la cui lettura sarà parte integrante del programma di esame.
Elementi di sociologia della letteratura II
Descrizione
Le lezioni tendono all’approfondimento di alcuni temi affrontati nel primo modulo di Elementi di sociologia della letteratura. Il
modulo si articola in una prima parte dedicata al sistema letterario, alle sue funzioni ed istituzioni e in una seconda parte dedicata
alla letteratura come medium, alla teoria dei media e alle ricerche sui loro effetti sociali. Le lezioni di tipo teorico sono integrate
dalla lettura interpretativa di testi novecenteschi. Nel corso del modulo gli studenti sceglieranno un testo da analizzare in un
elaborato scritto che sarà parte integrante della valutazione finale.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: III Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14-17, Martedì ore 15-17, Giovedì ore 14-16
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale
Bibliografia
D. McQuail, Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna 2001 (4 ed.).
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti devono prendere contatto con la docente per la scelta di un testo da analizzare in un elaborato
scritto ed aggiungere al programma il seguente volume: V. Spinazzola (a cura di), Tirature 2005, Il Saggiatore, Milano (in corso
di stampa).
Elementi di sociologia della letteratura III
Descrizione
Il modulo presuppone la conoscenza delle teorie e dei concetti fondativi della disciplina, nonché delle principali ricerche
novecentesche sia nel campo letterario sia, più in generale, in quello delle teorie dei media. All’approfondimento di questi temi
sono dedicate le lezioni introduttive, che verranno integrate con esempi di letture interpretative di romanzi del Novecento. Nel
corso del modulo gli studenti sceglieranno un testo da analizzare in un elaborato scritto che sarà parte integrante della
valutazione finale.
CFU 4
secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica
255
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 14-17, Martedì ore 15-17, Giovedì ore 14-16,
Aula Olimpia, Dipartimento Archeologia, Facoltà, piano seminterrato
Inizio lezioni:
Valutazione: Verifica in itinere e prova finale
Bibliografia
R. Silverstone, Televisione e vita quotidiana, Il Mulino, Bologna 2000.
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti devono prendere contatto con la docente per la scelta di un testo da analizzare in un elaborato
scritto ed aggiungere al programma il seguente volume:
V. Spinazzola (a cura di), Tirature 2004, Il Saggiatore, Milano 2003.
Altre indicazioni:
Il modulo prevede una buona conoscenza degli elementi fondamentali della Sociologia della Letteratura. Qualora lo studente non
abbia sostenuto esami di Sociologia della Letteratura durante il corso di Laurea Triennale, deve concordare con la docente un
programma integrativo.
Laurea Quadriennale
Per qualunque annualità il programma prevede la frequenza alle lezioni dei tre moduli di Elementi di sociologia della letteratura
e lo studio della relativa bibliografia. Gli studenti, frequentanti e non frequentanti, devono comunque prendere contatto con la
docente .
Tesi di laurea
Per aver assegnata la tesi di laurea è necessario che lo studente abbia sostenuto almeno due annualità della disciplina, ma è
consigliato prevedere la triennalizzazione della stessa. E’ opportuno che il piano di studi sia discusso con la docente.
Note
Le lezioni dei tre moduli avverranno in modo sequenziale durante il secondo semestre.
Storia bizantina
Vera Von Falkenhausen
[email protected]
L-FIL-LET/07
Ricevimento Giovedì ore 10-11. Dip. di studi sulle società e le culture del
medioevo. Studio dei ricercatori.
Bisanzio nel X secolo
Descrizione
Il corso si divide in due parti. Nella prima sarà data in linee generali un panorama della storia bizantina da Costantino alla
conquista turca di Costantinopoli nel 1453, mentre nella seconda, dedicata al X secolo, si tratterà dei seguenti problemi:
1)La struttura dello stato e il ruolo dell'imperatore,
2)Bisanzio e l 'impero degli Ottoni,
3)Bisanzio e il mondo islamico,
4)Bisanzio e il mondo slavo; aspetti della cristianizzazione degli Salvi,
5)La cultura letteraria.
6)Il monachesimo.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Giovedì, ore 11-13, aula B del Dipartimento di studi sulle
società e le culture del medioevo.
Valutazione: Prova finale
Bibliografia
G. Ostrogorsky, Storia dell'Impero bizantino, Torino 1968
Alcuni brevi testi di autori bizantini del X secolo che saranno distribuiti durante il corso.
Non frequentanti
La possibilità di sostenere l´esame senza aver frequentato il corso verrà valutata attraverso un colloquio da tenersi entro il mese
di marzo 2005.
Altre indicazioni
E’ previsto nel secondo semestre un modulo per la Laurea Triennale. Gli studenti interessati sono invitati a mettersi in contatto
con la Docente.
256
Laurea Quadriennale
E’ richiesto il programma dei due moduli con integrazioni da concordare con la Docente.
Storia comparata dell'arte dei paesi europei
[email protected]
Vincenzo Bilardello
L-ART/02
Ricevimento Dopo le lezioni
12 temi di storia dell’arte dall’antichità al ‘900
Descrizione
Durante ogni lezione sarà affrontata un’opera specifica analizzandola sotto tutti gli aspetti: attribizionistici, stilistici,
contenutistici etc. il percorso parte dall’antichità fino ai nostri giorni. Scopo del corso è fornire allo studente basi metodologiche
per la ricerca artistica
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Specialistica
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 12-14, aula II
Valutazione: Esame orale e tesina scritta
Bibliografia
La bibliografia sarà fornita di volta in volta nel corso delle lezioni
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente per concordare la bibliografia
Altre indicazioni:
L’argomento della tesina verrà concordato per tempo con il docente
Storia contemporanea
Emmanuel Betta
M-STO/04
Ricevimento Mercoledì ore 16:00 – 17:30
Definizioni biologiche dell’altro: l’eugenetica tra XIX e XX secolo
Descrizione
Nelle pratiche politiche e nelle relazioni di potere degli ultimi due secoli ha avuto un ruolo decisivo il processo di definizione
della differenza, la distinzione del sé e dell’altro. Il corso affronterà un aspetto peculiare e rilevante di questo percorso: il modo
in cui la differenza tra gli individui è stata determinante sul piano biologico, fisiologico, genetico. All’interno dei meccanismi
biopolitici di normalizzazione sociale sarà posta particolare attenzione al contributo delle scienze alla definizione della
differenza, a partire dal caso dell’eugenetica, progetto scientifico-sociale sviluppatosi nella metà del XIX secolo con il fine di
migliorare la qualità della popolazione umana attraverso misure sociali che limitassero la diffusione di caratteri ereditari
considerati negativi, prima tra tutti la degenerazione. In questa prospettiva il corso esaminerà i discorsi, le ideologie, le pratiche
di potere che hanno costruito “biologicamente” la differenza tra gli individui, il modo in cui l’etnia, la razza, il sesso e
l’orientamento sessuale, la malattia sono state considerate e definite in termini scientifici come pericolo sociale e biologico. Con
una lettura attenta agli aspetti di genere ed alle implicazioni di un’analisi multiculturale, il corso intende riflettere sui rapporti tra
natura, cultura ed identità individuale e collettiva.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
Michel Foucault, Bisogna difendere la società, Feltrinelli, Milano 1998;
Richard Lewontin, Biologia come ideologia. La dottrina del DNA, Bollati Borlingheri, Torino 1993;
Anna Rossi-Doria, Antisemitismo e antifemminismo nella cultura positivistica, in A. Bugio, Nel nome della razza. Il razzismo
nella storia d’Italia 1870-1945, Mulino, Bologna 1999, pp. 475 – 501.
Un testo a scelta tra:
Pietro S. Colla, Per la nazione e per la razza. Cittadini ed esclusi nel “modello svedese”, Carrocci, Roma 2000;
Raffaella De Franco, In nome di Ippocrate. Dall’ “Olocausto medico” nazista all’etica della sperimentazione contemporanea,
Francoangeli, Milano 2001;
Mary Gibson, Nati per il crimine. Cesare Lombroso e le origini della criminologia biologica, Bruno Mondatori, Milano 2004;
Stephen J. Gould, Intelligenza e pregiudizio. Le pretese scientifiche del razzismo, Editori Riuniti, Roma 1995;
Daniel Pick, Volti della degenerazione. Una sindrome europea 1848-1918, La Nuova Itala, Firenze 1999.
Eventuali aggiornamenti bibliografici saranno comunicati durante le lezioni
257
Non frequentanti
Come per i frequentanti.
Due testi a scelta tra le letture sopra suggerite.
Storia contemporanea
Raffaele Romanelli
M-STO/04
Ricevimento Mercoledì ore 16.
Primo modulo
Descrizione
Si propone di guidare alla comprensione dei principali eventi e problemi storici tra 1848 e oggi con particolare attenzione alle
questioni novecentesche che saranno trattate nel corso successivo. Benché si consigli agli studenti di ottenere almeno 8 crediti
nella disciplina, il modulo è comunque indicato anche per quanti intendano ottenere soltanto 4 crediti.
E’ necessario frequentare almeno i ¾ delle lezioni.
CFU 4
Inizio lezioni: 5 ottobre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16, Mercoledì ore 14-16, Giovedì ore 1011, Aula Grande del Dipartimento di Storia moderna e contemporanea
Bibliografia
Roberto Balzani, Alberto De Bernardi, Storia del mondo contemporaneo, Bruno Mondadori ed. 2003
Mark Mazower, Le ombre dell’Europa. Democrazie e totalitarismi nel XX secolo, Garzanti 2000
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Edward H. Carr, Sei lezioni sulla storia, Torino, Einaudi 2000
Secondo modulo
Descrizione
Sarà dedicato a “Il secolo oscuro. Persecuzioni e violenze di massa del Novecento tra storia, memoria e giustizia”. Le lezioni
approfondiranno alcuni temi già illustrati nel primo modulo. Il modulo è dunque consigliato solo a quanti intendano ottenere 8 o
12 crediti complessivi.
E’ necessario frequentare almeno i ¾ delle lezioni.
CFU 4
Inizio lezioni: 16 novembre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16, mercoledì ore 14-16, giovedì ore 10-11,
Aula Grande del Dipartimento di Storia moderna e contemporanea
Bibliografia
Hans Mommsen, La soluzione finale. Come si è giunti allo sterminio degli ebrei, Il Mulino 2002
Enzo Traverso, La violenza nazista. Una genealogia, Il Mulino 2002
George M.Fredrickson, Breve storia del razzismo, Universale Donzelli 2002
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Gianni Moriani, Il secolo dell’odio. Conflitti razziali e di classe nel Novecento, Marsilio 1999
Terzo modulo
Descrizione
Si svolgerà nel secondo semestre in forma seminariale e sarà dedicato a quanti hanno frequentato i primi due moduli. Intitolato
“storia, memoria e giustizia”, si concentrerà sui problemi della memoria storica delle violenze novecentesche e sui processi ai
responsabili.
CFU 4
Inizio lezioni: 8 marzo 2005
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 14-16, mercoledì ore 14-16, giovedì ore 10-11,
Aula Grande del Dipartimento di Storia moderna e contemporanea
Bibliografia
La bibliografia di riferimento per i frequentanti sarà concordata durante le lezioni
258
Non frequentanti
Testo di studio per i non frequentanti :
Hanna Arendt, La banalità del male, Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli 2003
Storia contemporanea
[email protected]
Lidia Santarelli
M-STO/04
Ricevimento
Guerra e Globalizzazione
Descrizione
Il corso affronterà la storia del Novecento a partire dai problemi della pace e della guerra. Le lezioni s’incentreranno sul periodo
che va dalla seconda guerra mondiale alle cosiddette “nuove guerre” degli anni Novanta.
Sarà fornita una visione d’insieme delle questioni di politica internazionale e s’illustreranno gli sviluppi del conflitto in due
particolari aree geografiche: la ex Yugoslavia e il mondo arabo-israeliano.
Nel trattare questi argomenti si metterà a fuoco il nesso tra guerra e processi di globalizzazione. Si discuterà in particolare della
possibilità, suggerita da alcuni studi recenti, di leggere i conflitti del Novecento all’insegna di un graduale processo di
transizione dalla “guerra moderna” alla “guerra globale”. Il rapporto tra globalizzazione, modernità e postmodernità sarà
analizzato in relazione alle trasformazioni che hanno investito:
a) il rapporto tra guerra e politica;
b) il rapporto tra guerra e tecnologia;
c) le concezioni del diritto internazionale umanitario;
d) le forme della violenza bellica e il suo impatto sulla popolazione civile.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni:
Bibliografia
D. Zolo, Globalizzazione. Una mappa dei problemi, Laterza, Roma-Bari 2004 (le pagine saranno indicate).
Un testo a scelta tra:
I. Clark, Globalizzazione e frammentazione.Le relazioni internazionali nel XX secolo, Il Mulino, Bologna 2001(le pagine
saranno indicate);
E. Di Nolfo, Dagli imperi militari agli imperi tecnologici, Laterza, Roma-Bari 2002 (le pagine saranno indicate)
Eventuali cambiamenti riguardanti la bibliografia potranno essere concordati nel corso delle lezioni.
Altre indicazioni:
Gli studenti che avessero già sostenuto il modulo dell’anno accademico 2003 – 2004 sono invitati a concordare con la docente
un nuovo programma d’esame
Storia degli antichi stati italiani
Maria Rita Bonetti
M-STO/02
Ricevimento Mercoledì ore 9-13
Modulo di base: La crisi italiana tra 500 e 600
Descrizione
Il modulo intende affrontare le varie componenti del dibattito politico e storico in riferimento alle vicende e alle diverse realtà
istituzionali degli antichi stati italiani negli anni tra il 1500 e il 1600 e al tempo stesso di individuare i vari modi di intervento da
parte degli stessi stati nell’opera di modernizzazione della società italiana.
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 5 ottobre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 16-19, mercoledì ore 16-19
Valutazione: Verifica in itinere e prova orale finale
Bibliografia
Lineamenti di base della storia del 1500 e 1600 da preparare su un manuale per i licei.
G. Greco e M. Rosa, Storia degli Antichi Stati Italiani, Bari 1997.
Passi scelti da F. Guicciardini, Storia d’Italia.
Non frequentanti
Gli studenti impossibilitati a frequentare il corso oltre ai punti sopra citati dovranno integrare la loro preparazione con la lettura
del testo di E. Garin (a cura di) L’uomo del Rinascimento, Bari 1991; A. Chastel, Il sacco di Roma, Torino 1983.
259
La scoperta dell’”altro”. Uguaglianza e diversità nell’età moderna
Descrizione
Il modulo si propone di evidenziare i rapporti di forza tra Vecchio e Nuovo mondo nei primi anni dell’età moderna con
particolare riferimento alle trasformazioni sociali e al dibattito culturale intorno al concetto di alterità
CFU 4
primo semestre
Inizio lezioni: 5 ottobre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 16-19, mercoledì ore 16-19
Valutazione: Verifica in itinere e prova orale finale.
Bibliografia
R. Romeo, La scoperta americana nella coscienza italiana del Cinquecento, Laterza 1989
Todorov, La conquista dell’america. Il problema dell’altro, Einaudi
Non frequentanti
Gli studenti impossibilitati a frequentare il corso oltre ai punti sopra citati dovranno integrare la loro preparazione con la lettura
del testo di L. Stone, Viaggio nella storia, Bari-Laterza e A. Chastel, Il sacco di Roma, Torino 1983.
Storia dei fascismi europei
[email protected]
Pasquale Chessa
M-STO/04
Ricevimento
Modulo di base: Fascismo, nazismo e nuovo ordine europeo
Descrizione
Il corso intende analizzare le ragioni politiche e culturali che determinarono la sfida dei fascismi alla democrazia in Europa:
partendo dallo studio delle varietà dei fascismi nati sul modello italiano dopo la Marcia su Roma negli anni Venti, passando per
la predominanza del nazismo sui fascismi dopo l’avvento del potere di Hitler in Germania, fino alla affermazione del Nuovo
ordine europeo con la seconda guerra mondiale e alla successiva e irreversibile crisi finale. L’analisi dei fascismi europei
consente di discutere le definizioni del fenomeno fascista nella realtà storica del continente europeo. L’ottica comparata, in
riferimento alla dimensione internazionale, permette di comprendere il processo di modernizzazione politica, sociale ed
economica dell’Europa, scaturito dalla Grande Guerra.
CFU 4
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Venerdì ore 11-14, sabato ore 11-13
Bibliografia
Hans Woller, L’Europa e la sfida dei fascismi, Bologna 2001, Il Mulino, pp. 266
Emilio Gentile, Storia e interpretazione del fascismo, Bari 2002, Laterza, da pp. V-XIV, pp.5-73
Non frequentanti
Gli studenti non frequentanti possono concordare con il professor Chessa gli approfondimenti necessari per inquadrare il
fenomeno fascista nelle sue radici storiche. In ogni caso si rimanda alla sezione bibliografica per la preparazione dell’esame.
Storia dei movimenti religiosi in Europa orientale
[email protected]
Francesco Dante
M-STO/03
Ricevimento Mercoledì ore 9.30-12.30
Il dibattito religioso nella Russia zarista
Descrizione
Il XIX secolo ha visto uno sviluppo non indifferente del dibattito sul nuovo mondo nella Russia zarista. Il corso intende
approfondire la mentalità del grande paese tra Europa e Asia attraverso il pensiero del grande Dostojievski.
CFU 4
Inizio lezioni:
primo semestre
Annualità: Laurea Triennale
Orario e luogo lezioni: Martedì ore 12.00-14.00; Mercoledì ore 14.00-16.00,
Giovedì ore 14.00-16.00, Aula seminari Dipartimento di Storia Moderna
Bibliografia
Dostojievski., da I Fratelli Karamazov, Il grande inquisitore
F. Dante, La Civiltà cattolica e la Rerum Novarum, Unicopli, Milano 2004
260
Non frequentanti
Concordare i testi d’esame con il docente.
Storia dei partiti politici
[email protected]
Luca Polese Remaggi
M-STO/04
Rita Tolomeo
M-STO/03
Ricevimento
Storia dei popoli slavi
[email protected]
Ricevimento I semestre, martedì ore 9-13; Secondo semestre, lunedì e martedì
dopo la lezione, Dipartimento di Storia moderna e contemporanea
La rivoluzione russa
Descrizione
Il processo rivoluzionario che fu all’origine della società sovietica e del comunismo appare complesso e multiforme e vede agire
numerosi protagonisti politici e sociali. Dopo un cenno alla rivoluzione del 1905, il corso si soffermerà sui movimenti sociali
(contadini, operai, nazionalità in rivolta) e sulle forze politiche che diedero vita tra il 1917 e il 1921 a uno degli eventi che hanno
profondamente segnato il Novecento.
CFU 4 CFU
secondo semestre
Inizio lezioni:
Annualità: II Laurea Triennale in Scienze storiche. Curriculum:
Storia moderna e contemporanea.
Orario e luogo lezioni: Lunedì ore 10-12, Martedì ore 8-10, Mercoledì ore 9-10,
Aula seminari Dipartimento di Storia moderna e contemporanea
Bibliografia
Francesco Benvenuti, Storia della Russia contemporanea (1853-1996), Roma-Bari, Laterza 1999.
Uno dei testi seguenti a scelta dello studente:
Ettore Cinnella, La tragedia della rivoluzione russa, Milano-Trento, Luni 2000.
Anthony Wood, La rivoluzione russa, Bologna, Il Mulino 1999.
Richard Pipes, Il regime bolscevico. Dal terrore rosso alla morte di Lenin, Milano, Mondadori 1994.
Non frequentanti
I non frequentanti dovranno concordare un altro testo con il docente
L’età di Stalin
Descrizione
Una prima parte del corso introdurrà allo studio della storia interna e della politica estera dell’Urss dall’ascesa al potere di Stalin
al 1953. Si passerà poi ad esaminarne la figura e l’opera analizzando il rigido apparato politico, economico e repressivo da lui
realizzato anche sulla base delle memorie lasciate da contemporanei.
CFU 4 CFU
Inizio lezioni:
secondo semestre
Annualità: II, III Laurea Triennale in Scienze storiche.
Orario e luogo lezioni: Lunedì, Martedì, Mercoledì, Aula seminari Dipartimento di
Storia moderna e contemporanea
Bibliografia
Nicolas Werth, Storia della Russia nel Novecento. Dall’impero russo alla Comunità degli Stati Indipendenti, Bologna, Il
Mulino, 2 ed. 2000.
Uno dei testi seguent