Catalogo interventi educazione salute 2016-2017
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Catalogo interventi educazione salute 2016-2017
azienda ULSS 8 ASOLO - TV Dipartimento di Prevenzione Regione del Veneto Scuole che promuovono si ringraziano: le reti scolastiche conferenza dei sindaci unità operative distretto socio sanitario unità operative dei presidi ospedalieri unità operative del dipartimento di prevenzione associazioni di volontariato Con la partecipazione di studentesse e studenti, docenti, dirigenti, personale della scuola, volontari, genitori, professionisti socio sanitari Anno scolastico 2016 - 2017 azienda ULSS 8 ASOLO - TV Dipartimento di Prevenzione Edizione Settembre 2016 A cura di: Stefano De Rui Direttore Dipartimento di Prevenzione Tomaso Tidei Direttore SPISAL Rita Cagnin Dipartimento di Prevenzione Foto di: Alessia Andreola Cristina Bornia Massimo Sordi © Azienda ULSS 8 Asolo - TV Dipartimento di Prevenzione Progetto grafico e stampa: Tipografia Crivellaro s.n.c. Via Puccini, 13 - 35020 Brugine (PD) 2 INDICE • Le proposte • Come richiedere gli interventi • Scheda di richiesta degli interventi di educazione alla salute pag. 4 12.Conoscere per scegliere pag. 29 pag. 6 intervento di prevenzione al tabagismo pag. 7 13.Liberi di scegliere pag. 30 intervento di prevenzione al tabagismo 14.La dieta e l’attività fisica: lo stile di vita sano pag. 31 INTERVENTI - PROGETTI nella prevenzione del diabete e delle malattie cardiovascolari SCUOLA DELL’INFANZIA 15.Laboratori esperienziale MuoverSì pag. 34 pag. 9 1. Camminare nella nostra città, SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO conoscere il territorio a piccoli passi, 16.Prevenzione all’uso di alcol pag. 36 muoversi alla scoperta della nostra storia: in ambito giovanile: Passaparola…se bevi rischi! Il Castello dei bambini (sperimentale) 17.Prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti: pag. 38 2. Prevenzione incidenti stradali: Clik fa Clak pag. 10 Skills for life 3. Prevenzione del disagio da ricovero: pag. 11 18.Strategia di prevenzione delle dipendenze pag. 39 Conosco l’ospedale e ho meno timore nella scuola: THINK SMART SCUOLA PRIMARIA 19.Sessualità, contraccezione e prevenzione pag. 41 4. Conoscere, gestire e educare i sentimenti pag. 14 delle infezioni sessualmente trasmissibili: e le emozioni dei bambini: Il giardino dei conigli Incontriamo il ginecologo 5. Camminare nella nostra città, conoscere pag. 15 20.Il sapore dell’adolescenza. Emozioni, pag. 43 il territorio a piccoli passi, desideri e benessere. Prevenzione muoversi alla scoperta della nostra storia: delle patologie psichiatriche ad insorgenza Il Castello dei bambini (sperimentale) adolescenziale: ansia, depressione, 6. Promozione del movimento dei bambini: pag. 16 disturbi di attacchi di panico Silenziosamente in movimento, ecologicamente 21.Primo soccorso pag. 45 in azione, percorsi casa-scuola a piedi – Pedibus cosa fare e come intervenire (per studenti) 7. Prevenzione del disagio da ricovero: pag. 19 22.Primo soccorso pag. 46 Conosco l’ospedale e ho meno timore cosa fare e come intervenire (per docenti) 8. La dieta e l’attività fisica: lo stile di vita sano pag. 21 23.Donazione di organi: opinioni tra studenti pag. 47 nella prevenzione del diabete e operatori sanitari a confronto e delle malattie cardiovascolari 24.La dieta e l’attività fisica: lo stile di vita sano pag. 48 9. Laboratori esperienziale MuoverSì pag. 24 nella prevenzione del diabete SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO e delle malattie cardiovascolari 10.Prevenzione del disagio da ricovero: pag. 26 25.Sicurezza negli ambienti di lavoro: pag. 51 Conosco l’ospedale e ho meno timore Lavoro sicuro 11.Primo soccorso pag. 28 26.Abitare la strada: prevenzione degli incidenti pag. 53 cosa fare e come intervenire (per studenti) stradali e dei traumi cranici, i giovani si raccontano 3 LE PROPOSTE Il Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016 individua tra gli obiettivi la promozione della salute. Un ambito che richiede di lavorare con metodologia che possa coordinare le iniziative in una visione di inclusione e di rete tra i servizi dell’azienda socio sanitaria, le istituzioni scolastiche, le amministrazioni e le associazioni che a diverso titolo sono impegnati per la tutela e la cura della salute. Gli indirizzi e i riferimenti per le azioni di salute sono descritti nella Dichiarazione di Jakarta 1997, nel programma nazionale “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari” (2007) e sono volti a favorire la progettazione e lo sviluppo di azioni condivise e coordinate per migliorare gli stili di vita salutari come l’alimentazione, aumentare il livello di attività fisica, ridurre il consumo di alcol e contrastare l’abitudine al fumo. Nell’ Ottobre 2013, in Danimarca, la 4a Conferenza Europea sulle Scuole che Promuovono Salute ha ribadito i valori fondamentali e i diversi attori in gioco, le azioni da portare avanti per valorizzare l’approccio delle Scuole che Promuovono Salute (dichiarazione di Odense – ABC per equità, istruzione e salute).1 La collaborazione tra l’Ufficio Scolastico Regionale e la Regione del Veneto - Settore Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica sono in atto alcune intese, che mirano a valorizzare il ruolo della Scuola, come modello di salute, con particolare riferimento all’assunzione di corretti stili di vita, decisivi per il mantenimento dello stato di salute. In quest’opera di prevenzione e promozione della salute, la Scuola può contare sulla convinta e preziosa collaborazione del personale sanitario delle Aziende ULSS, le quali attraverso programmi nazionali e regionali di indirizzo e di controllo dei “determinanti della salute”, offrono alle singole scuole modelli di intervento, dati epidemiologici relativi alla popolazione scolastica e dati sugli stili di vita e di comportamento dei giovani, così da programmare specifici interventi didattici, che si qualificano sempre più come fondamentali momenti di promozione della salute. In particolare, la Regione del Veneto aderisce ad alcuni sistemi nazionali di sorveglianza sulla salute, quali: Okkio alla salute, HBSC e PASSI che descrivono lo stato di salute delle giovani generazioni ed offrono importanti spunti per programmi atti al miglioramento del benessere e della qualità della vita. Educare alla salute e allo stare bene con se stessi e con gli altri richiede informazioni, conoscenze e attenzione ai processi comunicativi e le relazioni umane - interpersonali, dando spazio e tempo agli aspetti cognitivi, esperienziali e della cura di sé e degli altri. Inoltre l’obiettivo è attivare una metodologia che presti attenzione alle persone e alla loro partecipazione per favorire implicazioni e ricadute di salute nei contesti sociali, istituzionali, educativi di una comunità. Bibliografia e sitografia italiana di riferimento: 1.Programmi rivolti all’intera comunità scolastica • International Union for Health Promotion and Education (IUHPE), Verso una scuola che promuove salute. Linee guida per la promozione della salute nelle scuole. 2° versione del documento “Protocolli e linee guida per le scuole che promuovono salute”, 2011. Traduzione italiana a cura di AA.VV. • Schools for Health in Europe (SHE), Risoluzione di Vilnius - Migliorare le scuole attraverso la salute, Traduzione italiana a cura di AA.VV. 2009. • Shape Up Europe, Una collaborazione “scuola-comunità” per influenzare uno sviluppo sano ed equilibrato per bambini e ragazzi. http://www.shapeupeurope.net • Schools for Health in Europe (SHE) http://www.schoolsforhealth.eu/ 2.Indagine Health Behaviour in School-aged Children HBSC 2010 dell’organizzazione mondiale della Sanità: http://www.crrps.org/?i=visualizza&ida=166&ids=64 1) http://www.dors.it/alleg/newcms/201405/Dichiarazione%20di%20Odense_itaDORS_def.pdf 4 Le proposte Grazie alla collaborazione delle reti tra istituzioni scolastiche di secondo grado per lo svolgimento di attività di educazione e promozione della salute, l’Azienda Ulss n° 8 propone alle scuole dell’infanzia, scuole primarie, scuole secondarie di 1° e 2° grado, alle istituzioni, enti e associazioni del proprio territorio per l’Anno 2016-2017 interventi che vengono presentati in questo catalogo. I percorsi formativi sugli stili di vita sani e di benessere sono stati preparati ed identificati dai presupposti: salute come consapevolezza di sé, salute come protagonismo e partecipazione giovanile, salute come comportamento responsabile nella società, salute come cultura di sicurezza per sé e per gli altri, salute come valore di comunità nell’essere cittadini attivi, responsabili e solidali. Le proposte di intervento educativo per l’anno 2016 – 2017, si rivolgono ai bambini, alle bambine, ai ragazzi, alle ragazze, agli studenti e studentesse, ai docenti, ai genitori, dirigenti, operatori socio sanitari, volontari e a tutte le persone interessate a confrontarsi sui temi dell’educazione e della promozione della salute. Sono presentate in schede, non soddisfano tutte le richieste provenienti dalla scuola, ma cercano di rispondere a necessità e bisogni di carattere socio-sanitario. Alcune sono state riviste e presentano novità per poter incidere in un ambiente in trasformazione come quello della scuola attraverso la metodologia riconosciuta a livello internazionale; altre rappresentano la continuazione di esperienze sviluppate negli anni scolastici precedenti e che hanno riscosso interesse e gradimento. Vengono proposte delle progettualità sperimentali in cui si valuterà l’efficacia degli interventi con la disponibilità e la collaborazione dei docenti. Gli interventi Il catalogo in formato pdf – on line illustra ogni attività e intervento proposto, specificando in particolare il referente, a chi è rivolto l’intervento, la tempistica e le modalità di lavoro, è accompagnato da una presentazione sintetica. Si ringraziano tutti gli attori coinvolti nella programmazione per l’educazione e promozione della salute: gli studenti e le studentesse, i docenti, le organizzazioni scolastiche, gli operatori professionisti dei servizi socio sanitari coinvolti per il contributo attivo nella realizzazione degli interventi. 5 PER PARTECIPARE Per una più efficiente ed efficace pianificazione dei progetti è opportuno inviare la scheda di adesione entro il 31 ottobre 2016, sarà possibile ricevere informazioni sui progetti e sugli interventi rivolgersi direttamente al Dipartimento di Prevenzione telefono 0423614750, mail [email protected]. Individuata la proposta che interessa ai destinatari, si stampa o si scarica la pagina “SCHEDA DI RICHIESTA INTERVENTO/ PROGETTO”(in pdf o in word), SI COMPILA con i dati richiesti una scheda di richiesta per ciascun intervento/progetto, specificando e il titolo del progetto e trasmettere a mezzo posta, e-mail o telefax a: Azienda ULSS 8 Dipartimento di Prevenzione: Fax 0423/614707, e-mail: [email protected] I Responsabili e/o i Referenti di progetto sono a disposizione per eventuali chiarimenti e delucidazioni sulle caratteristiche dei progetti e le modalità attuative. Ai docenti che avranno inviato il modulo di adesione saranno comunicate le informazioni relative a sedi, data e orario degli incontri previsti. Per quei progetti nei quali è previsto un numero massimo di interventi sarà privilegiato l’ordine di arrivo delle adesioni COME RICHIEDERE GLI INTERVENTI Le schede di richiesta per la realizzazione, presso la propria sede, degli interventi formativi sono da inviare a: Azienda Ulss n° 8 dipartimento di prevenzione Via D. Alighieri, 12 – Montebelluna TV Fax 0423.614707 e-mail: [email protected] entro il giorno 31 ottobre 2016 Gli interventi proposti e le schede possono essere scaricati anche dal sito dell’azienda Ulss: www.ulssasolo.ven.it NB. Per ogni intervento si chiede di compilare una scheda. PER INFORMAZIONI TELEFONO: 0423.614750 oppure scrivendo a [email protected] 6 SCHEDA di RICHIESTA di EFFETTUAZIONE di INTERVENTO/I presso la propria sede (A.S. 2016 - 2017) da inviare a: Fax 0423.614707 - e-mail: rita.cagnin#ulssasolo.ven.it Si chiede di realizzare presso la nostra sede l’intervento educativo N. TITOLO Docente referente per l’educazione alla salute dell’istituto/scuola: COGNOME NOME Recapito telefonico e-mail COGNOME NOME Recapito telefonico e-mail Docente responsabile dell’intervento in classe: NOME SCUOLA INDIRIZZO/VIA N. Comune E-mail Tel. fax Scuola dell’infanzia Istituto comprensivo di CAP Scuola statale Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola paritaria Scuola secondaria di secondo grado classe n° alunni Femmine Maschi Totale Insegnante di riferimento FIRMA Si chiede l’autorizzazione specifica al trattamento dei dati personali ai soli fini della creazione e gestione dell’elenco degli aderenti ai progetti. Si conferma che la raccolta ed il trattamento dei dati medesimi avviene nel rispetto del codice della privacy 7 SCUOLA DELL’INFANZIA 1.Camminare nella nostra città, conoscere il territorio a piccoli passi, muoversi alla scoperta della nostra storia: Il Castello dei bambini (sperimentale) 2.Prevenzione incidenti stradali: Clik fa Clak 3.Prevenzione del disagio da ricovero: Conosco l’ospedale e ho meno timore 8 Intervento n° 1 Camminare nella nostra città, conoscere il territorio a piccoli passi, muoversi alla scoperta della nostra storia: IL CASTELLO DEI BAMBINI (sperimentale) A CHI SI RIVOLGE Scuole dell’infanzia e classi prime delle scuole primarie di Castelfranco Veneto (sperimentale). quello che stanno osservando (cos’è un castello? A cosa serviva? Di cosa è fatto? Chi viveva nel castello? Come appare il castello oggi?) -attività pratica per rielaborare in modo creativo e ludico alcuni dei concetti appresi. I bambini avranno a disposizione degli sfondi di carta (sagome della torre o della cinta muraria) da “animare” con le figure dei diversi personaggi che avranno colorato e ritagliato, utilizzando diverse tecniche e materiali. PRESENTAZIONE Il progetto offre ai bambini la possibilità di scoprire la propria città partendo dall’incontro con uno degli elementi più significativi e caratteristici della nostra storia: il castello. Percorrendo a piedi il perimetro delle mura, salendo i cinque piani della torre civica e passeggiando tra gli alberi dei giardini e lungo il fossato che li circonda, i piccoli visitatori raccoglieranno spunti e stimoli, in un’esperienza allo stesso tempo salutare e formativa. PERIODO Ottobre e novembre 2016, aprile e maggio 2017 (numero massimo di classi partecipanti). CONDUZIONE DEGLI INTERVENTI Personale del settore cultura della cooperativa N.O.I. – Nuovi Orizzonti Informatici. FINALITÀ Favorire la riappropriazione dei luoghi attraverso la camminata e lo spostamento a piedi; conoscenza del proprio territorio e della sua storia; sviluppo della curiosità e della capacità di osservare con interesse il mondo circostante. Responsabile dell’intervento Arch. Maura Gallina Responsabile Ufficio Ambiente del Comune di Castelfranco Veneto Via F. M. Preti, 36 – Castelfranco Veneto Tel. 0423.735828 - fax 0423.735580 E-mail: [email protected] OBIETTIVI EDUCATIVI Stimolare la curiosità quale motore di movimento, esplorazione, scoperta. Contatto e conoscenza col castello medievale, simbolo delle origini della città. Referente del progetto Dott.ssa Rita Cagnin Dipartimento di prevenzione Via Dante Alighieri, 12 – Montebelluna E-mail: [email protected] L’INTERVENTO L’attività si dividerà in due fasi: -visita / passeggiata per osservare da vicino il castello e conoscerne le varie parti. La spiegazione sarà articolata come un dialogo in modo che i bambini stessi siano incuriositi e si pongano in maniera attiva nel tentativo di capire 9 Intervento n° 2 Prevenzione incidenti stradali: CLIK FA CLAK A CHI SI RIVOLGE L’INTERVENTO Destinatari: docenti della Scuola dell’infanzia. Destinatari finali: bambini e bambine della Scuola dell’infanzia e i loro genitori. Sarà fornito un kit didattico gratuito alle scuole che aderiranno al progetto e comprende: -Poster -Fascicolo di schede unità didattiche -Manuale per i docenti -L’adesivo il Gatto Clik -Attestato di partecipazione -Cd audio con filastrocca rap -5 poster della storia GATTO CLIK e il borgo confuso. Presentazione Uno dei maggiori problemi di salute pubblica in Italia è rappresentato dalle conseguenze sanitarie, riabilitative e sociali dovute agli incidenti stradali. L’adozione e l’uso dei dispositivi di sicurezza rappresentano un comportamento per la tutela della salute e per la riduzione del rischio di traumi da incidente stradale per gli occupanti dei veicoli e per chi abita la strada (bambini in bicicletta, bambini in automobile). Per le scuole aderenti al progetto: incontro con i docenti referenti di presentazione il giorno: GIOVEDI’ 10 NOVEMBRE 2016 ORE 17.00 presso la sala riunioni del dipartimento di prevenzione, Via Dante Alighieri 12, 31044 Montebelluna (1^ piano palazzina ex inam). Obiettivi: -Aumentare la consapevolezza dell’importanza dell’uso dei dispositivi di sicurezza in automobile -Promuovere un’educazione alla sicurezza stradale. Referente del progetto Dott.ssa Rita Cagnin Dipartimento di prevenzione Via Dante Alighieri, 12 – Montebelluna Tel. 0423.614750 - fax 0423.614707 E-mail: [email protected] L’intervento da parte dei docenti si rivolge ai bambini delle scuole d’infanzia del territorio e indirettamente ai genitori, nello specifico coinvolge in modo diverso i bambini delle tre fasce d’età (piccoli, medi, grandi) in percorsi rivolti a: -Uso spontaneo dei dispositivi di sicurezza in auto -La sicurezza in strada 10 Intervento n° 3 Prevenzione del disagio da ricovero: Conosco l’ospedale e ho meno timore L’intervento è rivolto agli studenti dei vari ordini di scuole: Bambine, bambini frequentanti la scuola dell’infanzia, classi 1^ e 2^ della scuola primaria, Ragazze, ragazzi delle classi 2^ della scuola secondaria primo grado degli istituti comprensivi: -1° e 2° di Castelfranco Veneto -1° e 2° di Montebelluna Massimo 10 classi con precedenza ai primi iscritti. OBIETTIVO: Prevenzione del disagio da eventuale ricovero OBIETTIVI SPECIFICI: -Far conoscere la realtà ospedaliera: spazi e figure professionali; -Conoscere il vissuto del bambino rispetto alla malattia e/o all’esperienza di ospedalizzazione; -Far conoscere l’uso e la funzione degli strumenti medicosanitari; -Far conoscere le modalità che il medico attua per effettuare una visita e formulare una diagnosi; -Far conoscere i ruoli delle figure che vi lavorano; -Diffondere la conoscenza delle attività educative, didattiche, ludiche, di animazione della scuola in ospedale; -Instaurare un rapporto di dialogo e fattiva collaborazione con scuole di provenienza e/o del territorio; -Stimolare un clima di solidarietà tra le agenzie educative e il ragazzo ospedalizzato; -Aiutare il ragazzo a comprendere che la salute è un bene prezioso e che va tutelato; -Avviare il bambino alla conoscenza del proprio corpo, della sua funzionalità e delle malattie più frequenti nelle varie fasce d’età con particolare attenzione verso alcune norme di prevenzione. Premessa e manifestazioni Il ricovero dei bambini avviene quasi sempre in condizioni di urgenza, evenienza per la quale talvolta non si è preparati. Cause Il ragazzo e la sua famiglia vivono con estrema ansia questa situazione. Finalità e aspettative L’intervento si prefigge di far conoscere ai bambini la realtà della malattia e dell’ospedale quando stanno bene e vivono in una situazione di normalità come quella della scuola per permettere loro di elaborare le informazioni con più serenità ed affrontare un eventuale ricovero con meno ansia. 11 Strategie Presentazione del progetto ai docenti interessati da parte dell’insegnante della scuola in ospedale e del Primario del reparto di Pediatria Realizzazione di un focus con i docenti. -Distribuzione alle classi interessate del gioco “UN GIRO IN PEDIATRIA” per i piccoli , del libretto “L’ AVVENTURA DEL CORPO UMANO” realizzati dai bambini delle scuole ospedaliere; -Distribuzione alle classi dei più piccoli della VALIGETTA DEL DOTTORE per permettere ai bambini, attraverso il gioco, di sdrammatizzare gli strumenti sanitari; -Distribuzione alle classi della scuola secondaria di primo grado (medie) del libretto “SCOPRIAMO COME FUNZIONA IL NOSTRO CORPO PER STARE MEGLIO”; tabulazione dati e per incontro presso scuole di appartenenza. Attrezzature e materiali -Valigia del dottore con strumenti medici. -Gioco-percorso UN GIRO IN PEDIATRIA e libretto operativo L’AVVENTURA DEL CORPO UMANO materiale didattico preparato dalle insegnanti ospedaliere (schede strutturate e fascicolo con il percorso di lavoro per gli insegnanti delle classi). -Libretto “Scopriamo come funziona il nostro corpo per stare meglio” (scuola secondaria di 1°). Verifica e valutazione -Questionario post intervento per verificare l’atteggiamento nei confronti della malattia e dell’ ospedalizzazione. -Schede proposte dalle insegnanti ospedaliere. -Questionario rivolto agli insegnanti per conoscere il gradimento del progetto e la congruenza con le programmazioni previste per le classi interessate. Interventi -Lavoro in aula da parte dell’insegnante di classe con materiale strutturato fornito dalle scuole in ospedale e dal Dipartimento di prevenzione (Puzzle, la tombola dell’ospedale, Memory con gli strumenti medici); -Laboratorio di sdrammatizzazione degli strumenti medico-sanitari con l’insegnante ospedaliera; -Intervento in classe, a fine percorso, dell’insegnante ospedaliera o eventuale visita in ospedale per incontrare il personale sanitario, per conoscere le loro attività e rispondere ad eventuali domande; visita alla scuola in ospedale per prendere visione delle attività didattiche in corso; -Questionario di gradimento finale. RESPONSABILI Dott. Paolo Mesirca Medici pediatri U.O. Pediatria Montebelluna e Castelfranco Tel.: 0423 611680 (Montebelluna) 0423 732670 (Castelfranco) Fax: 0423 611969 (Montebelluna) 0423 731887 (Castelfranco) Ind.: Via Togliatti, 1 Montebelluna Via dei Carpani Castelfranco REFERENTE DEL PROGETTO (a cui rivolgersi per informazioni) Carla Dalla Longa (Montebelluna), Nicoletta Gattozzi (Castelfranco) – Insegnanti ospedaliere Tel.: 0423 611696 (Montebelluna) 0423 732732 (Castelfranco) Fax: 0423 611969 (Montebelluna) 0423 731884 (Castelfranco) Ind.: Via Togliatti, 1 Montebelluna Via dei Carpani Castelfranco E-mail:[email protected] [email protected] Risorse per la realizzazione delle attività Dott. Paolo Mesirca Direttore U.O. di Pediatria di Montebelluna • 2 ore per incontro con insegnanti aderenti al progetto in reparto. Medici pediatri U.O. di Pediatria di Castelfranco Veneto • 2 ore per incontro con insegnanti aderenti al progetto in reparto. Ins. Carla dalla Longa • 2 ore per incontro con insegnanti in reparto; • 3 ore per ogni classe aderente al progetto per raccolta e tabulazione dati e per incontro presso scuole di appartenenza. Ins. Nicoletta Gattozzi • 2 ore per incontro con insegnanti in reparto; • 3 ore per ogni classe aderente al progetto per raccolta e Intervento in collaborazione con: I.C. 1 Montebelluna I.C. 2 Castelfranco Veneto. 12 SCUOLA PRIMARIA 4.Conoscere, gestire e educare i sentimenti e le emozioni dei bambini: Il giardino dei conigli 5.Camminare nella nostra città, conoscere il territorio a piccoli passi, muoversi alla scoperta della nostra storia: Il Castello dei bambini (sperimentale) 6.Promozione del movimento dei bambini: Silenziosamente in movimento, ecologicamente in azione, percorsi casa-scuola a piedi – Pedibus 7.Prevenzione del disagio da ricovero: Conosco l’ospedale e ho meno timore 8.La dieta e l’attività fisica: lo stile di vita sano nella prevenzione del diabete e delle malattie cardiovascolari 9.Laboratorio Esperienziale MuoverSì 13 Intervento n° 4 Conoscere, gestire ed educare i sentimenti e le emozioni: Il giardino dei conigli Intervento di teatro per l’infanzia A CHI SI RIVOLGE L’INTERVENTO Classi prime della scuola primaria (bambini e bambine di 6 anni. L’INTERVENTO I laboratori saranno preceduti da un incontro con gli insegnanti delle classi che aderiscono all’intervento educativo. Il laboratorio per singole classi ha durata di due ore in sede extrascolastica che sarà definita dai responsabili del progetto, all’interno del territorio di Castelfranco Veneto. Il luogo sarà uno spazio ampio non scolastico, non conosciuto dai bambini, suggestivo per architettura e atmosfera, silenzioso. Al termine di tutti gli interventi è previsto un incontro di valutazione con gli insegnanti coinvolti e i responsabili del progetto. PRESENTAZIONE Un giardino del gioco teatrale, dove l’esperienza della maschera e della trasformazione, del gesto e dell’espressione si attuano non nella dimensione della lezione, ma nell’esperienza diretta, giocosa e senza mediazioni della fantasia bambina. Il luogo prescelto si trasformerà in una dimensione altra, un piccolo labirinto da esplorare dentro al quale i bambini saranno guidati da figure fidate e rassicuranti. La figura guida accompagnerà i bambini in un viaggio verso le esperienze di base: ascoltare, vedere e toccare, dalle connotazioni prendere e lasciare, tenere e contenersi, condivisione e tenerezza, fragilità e aggressività nella lotta giocosa, vitalità, forza, autonomina. CALENDARIO Periodo di svolgimento: marzo – maggio 2017. CONDUZIONE DEGLI INTERVENTI Compagnia teatrale Anagoor - Simone Derai, Marco Menegoni, Valentina Vettor www.anagoor.com Per maggiori informazioni sull’intervento è disponibile in rete un trailer: video: il giardino dei conigli https://vimeo.com/149154789. FINALITÀ L’adulto affianca il bambino rassicurandolo e incoraggiandolo a scoprire un magico mondo simbolico: insieme si superano le soglie della paura, del voler tornare indietro, del non sentirsi pronti. Fornire strategie di azione, non soluzioni, rimanendo vicino ai bambini nell’affrontare un percorso con il sé e il mistero, che non si conosce e non si può prevedere, che si può vivere nel momento in cui si sperimenta. Responsabile dell’intervento Arch. Maura Gallina Responsabile Ufficio Ambiente del Comune di Castelfranco Veneto Via F. M. Preti, 36 – Castelfranco Veneto Tel. 0423.735828 - fax 0423.735580 E-mail: [email protected] OBIETTIVI EDUCATIVI Rimanere in ascolto del proprio corpo in movimento e quando si ferma, delle proprie sensazioni di fronte ad emozioni, stimoli intensi. Attraversare esperienze di base (vitalità, gioia, calma, paura, rabbia) in modo completo e positivo per costruire il proprio bagaglio di conoscenze, pensieri e abilità necessarie a un buon sviluppo individuale e la costruzione del sé. Referente del progetto Dott.ssa Rita Cagnin Dipartimento di prevenzione Via Dante Alighieri, 12 – Montebelluna E-mail: [email protected] 14 Intervento n° 5 Camminare nella nostra città, conoscere il territorio a piccoli passi, muoversi alla scoperta della nostra storia: IL CASTELLO DEI BAMBINI A CHI SI RIVOLGE Classi prime delle scuole primarie e scuole dell’infanzia di Castelfranco Veneto (sperimentale). quello che stanno osservando (cos’è un castello? A cosa serviva? Di cosa è fatto? Chi viveva nel castello? Come appare il castello oggi?) -attività pratica per rielaborare in modo creativo e ludico alcuni dei concetti appresi. I bambini avranno a disposizione degli sfondi di carta (sagome della torre o della cinta muraria) da “animare” con le figure dei diversi personaggi che avranno colorato e ritagliato, utilizzando diverse tecniche e materiali. PRESENTAZIONE Il progetto offre ai bambini la possibilità di scoprire la propria città partendo dall’incontro con uno degli elementi più significativi e caratteristici della nostra storia: il castello. Percorrendo a piedi il perimetro delle mura, salendo i cinque piani della torre civica e passeggiando tra gli alberi dei giardini e lungo il fossato che li circonda, i piccoli visitatori raccoglieranno spunti e stimoli, in un’esperienza allo stesso tempo salutare e formativa. PERIODO Ottobre e novembre 2016, aprile e maggio 2017 (numero massimo di classi partecipanti). CONDUZIONE DEGLI INTERVENTI Personale del settore cultura della cooperativa N.O.I. – Nuovi Orizzonti Informatici. FINALITÀ Favorire la riappropriazione dei luoghi attraverso la camminata e lo spostamento a piedi; conoscenza del proprio territorio e della sua storia; sviluppo della curiosità e della capacità di osservare con interesse il mondo circostante. Responsabile dell’intervento Arch. Maura Gallina Responsabile Ufficio Ambiente del Comune di Castelfranco Veneto Via F. M. Preti, 36 – Castelfranco Veneto Tel. 0423.735828 - fax 0423.735580 E-mail: [email protected] OBIETTIVI EDUCATIVI Stimolare la curiosità quale motore di movimento, esplorazione, scoperta. Contatto e conoscenza col castello medievale, simbolo delle origini della città. Referente del progetto Dott.ssa Rita Cagnin Dipartimento di prevenzione Via Dante Alighieri, 12 – Montebelluna E-mail: [email protected] L’INTERVENTO L’attività si dividerà in due fasi: -visita / passeggiata per osservare da vicino il castello e conoscerne le varie parti. La spiegazione sarà articolata come un dialogo in modo che i bambini stessi siano incuriositi e si pongano in maniera attiva nel tentativo di capire 15 Intervento n° 6 Promozione del movimento dei bambini: Silenziosamente in movimento ecologicamente in azione. Percorsi casa a scuola a piedi Pedibus A chi si rivolge l’intervento Bambini e bambine, ragazze e ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado. Genitori, docenti referenti, volontari accompagnatori, amministrazioni comunali, associazioni. Finalità Il progetto consiste nell’organizzazione di gruppi di bambini che decidono di andare a scuola a piedi accompagnati da due o più adulti. Una persona adulta davanti al gruppo e una persona dietro che chiude il gruppo in cammino. Il gruppo ha una stazione di partenza e varie fermate con orari per arrivare puntuali all’arrivo presso la scuola. Il pedibus coinvolge la scuola, i genitori e l’associazione di volontariato, l’amministrazione comunale, l’Ulss con la finalità di creare rete e alleanze per la salute delle persone. “…Chi va in bicicletta, chi va a piedi…persone che non hanno fretta, son persone che si prendono il tempo e lo spazio del fare per meditare, rispettano la puntualità. Son persone pensose (ricche di pensosità), son persone leggere, son persone di bene, rispettano madre terra. Non desiderano altro che lasciare un pezzettino di sé nel mondo, desiderano lasciare qualcosa di sé per portare piccoli miglioramenti. Forse i cambiamenti hanno origine da piccole e singole azioni? Forse tante piccole e singole azioni portano grandi cambiamenti…”. Obiettivi educativi -Introdurre i bambini e le bambine all’educazione stradale, all’utilizzare gli spazi urbani in sicurezza; - Promuovere il movimento nei destinatari (La letteratura scientifica dimostra che è sufficiente mezz’ora di cammino al giorno per assicurare il mantenimento di una buona forma fisica); - Promuovere l’autonomia nei bambini negli spostamenti quotidiani favorendo la costruzione di abilità pedonali; - Favorire la socializzazione e le relazioni positive fra i destinatari; - Ridurre la circolazione del traffico attorno alle scuole con diminuzione dell’inquinamento atmosferico; - Lavorare con le persone sui determinanti di salute favorendo la rete con la comunità, le famiglie, enti locali e il volontariato. Presentazione La mancata conoscenza e consapevolezza dell’abitare la strada e di permettere ai bambini di raggiungere la scuola a piedi, la mancanza di movimento dei bambini possono determinare stili di vita scorretti con conseguenti problemi a livello socio-sanitario. La non cultura, la mancanza di tempo per programmare la scelta di spostarsi a piedi sono tra le cause di stili di vita sedentari. La scarsa attitudine al movimento e le ridotte occasioni di socializzazione non sono a beneficio della salute dei bambini. Le conseguenze: obesità e malattie cardio-vascolari, della circolazione, mancata conoscenza della viabilità, della segnaletica stradale, inquinamento atmosferico. 16 Attività Attivazione percorsi-linee, realizzazione della rete tra servizi, scuola, amministrazione, associazioni di volontariato, ulss, accompagnatori. Costituzione del tavolo tecnico di lavoro: scuola, ulss, amministrazione comunale, comitato genitori, associazione di volontariato, Contarina e Spa/Savno. - il monitoraggio dell’attività svolta da ciascuna scuola relativamente alla mobilità; - la formazione degli accompagnatori dei Pedibus. Contarina e Savno forniscono i gilet e le mantelline alle scuole che praticano correttamente la raccolta differenziata nel rispetto dei principi e delle regole fissate dai regolamenti delle società di Igiene Urbana materiale necessario alla realizzazione dei percorsi casa scuola. Il Tavolo tecnico di lavoro ha lo scopo di creare una sinergia tra i vari soggetti al fine di ottimizzare la gestione delle attività previste nel protocollo d’intesa; Gli obiettivi: - migliorare la qualità della vita; - promuovere il movimento; - ridurre l’inquinamento e migliorare l’ambiente; - ridurre il traffico veicolare modificando le modalità di spostamento delle persone; - migliorare la sicurezza stradale; - educare i bambini al rispetto dell’ambiente e delle norme relative alla sicurezza stradale; - progettare la città anche a dimensione di bambino al fine di farlo riappropriare del quartiere in cui vive; - attraverso la pianificazione condivisa delle attività da svolgere, delle modalità di espletamento e dei tempi di attuazione. Pedibus attivati, attivi nel territorio: •Altivole: Edilberta Ruffo – tel. 340.9760314 •Caerano San Marco: Simone Botti – tel. 349.2518202 mail: [email protected] Chiara Conte – tel. 347.9135269 mail: [email protected] •Castelcucco: Laura Reginato – tel. 380.7083867 mail: [email protected] Paolo Mares - assessore ai servizi sociali tel. 320.4354843 - mail: [email protected] •Castelfranco Veneto: Maura Gallina – ufficio ambiente tel. 0423.735828 mail: [email protected] Cristina Frattin – tel. 0423.494623; cell. 328.6743627 mail: [email protected] •Cornuda: Andrea Flora – tel 0423.839119 - cell. 328.9454834 mail: [email protected] Alberta Vio – Docente (Referente Pedibus Istituto Comprensivo di Cornuda) Sabrina Martini – Docente (Referente Pedibus Istituto Comprensivo di Cornuda) tel 0423.839409 •Crespano del Grappa: Alberta Savio – servizi sociali comune di Crespano tel. 0423.939378 - mail: [email protected] •Giavera del Montello: Daniela Favero – segreteria comune di Giavera tel. 0422.775738 - mail: [email protected] Le principali attività che verranno sviluppate dal tavolo tecnico sono: - l’attivazione dei percorsi Pedibus e i “Percorsi sicuri casascuola”; - la messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola e degli itinerari compiuti dai ragazzi all’interno dei quartieri e nelle aree vicine alle scuole; - l’avvio, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, di percorsi sistematici di formazione ed educazione alla salute, all’ambiente e alla mobilità sostenibile nelle scuole di ogni ordine e grado; - l’avvio di corsi percorsi di approfondimento per lo sviluppo di specifiche abilità e competenze al fine di incentivare l’andare a scuola da solo a piedi e in bici; - l’informazione ai genitori e agli alunni sui vantaggi che comporta l’attività fisica per i ragazzi, legandola anche alla sicurezza e alle conseguenze di carattere sociale che comporta il fatto di incentivare l’andare a scuola da soli; 17 •Loria: Andreola Alessia – assessore comunale cell. 345.5439182; mail: [email protected] •Pederobba: Matilde Forlin – segreteria comune tel. 0423.680908; mail: [email protected] •Resana: Elisa Scremin – docente tel. 0423.480264 - 333.8510462 Luca Bellon - cell. 333.9297194 •Riese Pio x: Renato Simonetto – mail: [email protected] Regina Pane – docente – tel. 0423.483130 •Trevignano: Annalisa Bardini – docente Trevignano [email protected] Franca Venturato – docente Falzè tel. 0423.81766 - mail: [email protected] Fabiola Zaletto e Creama Anna – docenti Musano tel. 0423.81767 mail: [email protected]; [email protected] •Valdobbiadene: Lisa Panazzolo – assistente sociale Comune di Valdobbiadene tel. 0423.976812 - 328.0071722 mail: [email protected] •Vedelago: Famiano Zambon – tel. 0423.702802 - 348.7330665 mail: [email protected] •Vidor: Zandò Nicola – assessore comunale Cell. 349.3216008 •Volpago del Montello: Annamaria Rasera – ufficio cultura tel. 0423.873482; mail: [email protected] Alessandro Mazzochel assessore alla cultura, scuola e politiche giovanili mail: [email protected] Collaborazione con: - Istituti comprensivi del territorio ulss 8, le scuole primarie - Provincia di Treviso – servizio ecologia - Associazione culturale pediatri Asolo - Conferenza dei sindaci ulss 8 - le amministrazioni comunali - Associazione Pedibus - Associazione Moving School 21 - Dipartimento di prevenzione - Ulss 8 Per informazioni •Dipartimento di prevenzione ulss 8 tel. 0423.614750 – 0423.614705 mail: [email protected] •Referente associazione Pedibus territorio ulss 8 mail: [email protected] presso il dipartimento di prevenzione dell’azienda ulss 8, in via Dante Alighieri di Montebelluna sono disponibili i manuali regionali: 1. Muovimondo: Manuale per la didattica interculturale del movimento e degli stili di vita sani nelle scuole 2. Andiamo a scuola da soli! Percorsi di autonomia e movimento casa-scuola: indicazioni operative. Links - http://www.muoversidipiu.it/index.php?module=clip&ty pe=user&func=display&tid=6&pid=256&urltitle=titolo - http://muoversidipiu.it/files/MuoviMondo.pdf È stata pubblicata sul sito del programma MuoverSì la sezione dedicata al Laboratorio Esperienziale MuoverSì al seguente link http://muoversidipiu.it/laboratori/attivita/ Per i docenti delle scuole interessate effettuare la richiesta di partecipazione ai laboratori direttamente dal sito web al seguente link http://muoversidipiu.it/laboratori/richiesta-dipartecipazione-ai-percorsi-didattici/ MuoverSì - Programma Regionale di Promozione dell’Attività Motoria Servizio Progetti e Promozione della Salute - Ulss 20 Verona tel 045.8076034 email: [email protected] 18 Intervento n° 7 Prevenzione del disagio da ricovero: Conosco l’ospedale e ho meno timore L’intervento è rivolto agli studenti dei vari ordini di scuole: Bambine, bambini frequentanti la scuola dell’infanzia, classi 1^ e 2^ della scuola primaria, Ragazze, ragazzi delle classi 2^ della scuola secondaria primo grado degli istituti comprensivi: -1° e 2° di Castelfranco Veneto -1° e 2° di Montebelluna Massimo 10 classi con precedenza ai primi iscritti. OBIETTIVO: Prevenzione del disagio da eventuale ricovero OBIETTIVI SPECIFICI: -Far conoscere la realtà ospedaliera: spazi e figure professionali; -Conoscere il vissuto del ragazzo rispetto alla malattia e/o all’esperienza di ospedalizzazione; -Far conoscere l’uso e la funzione degli strumenti medicosanitari; -Far conoscere le modalità che il medico attua per effettuare una visita e formulare una diagnosi; -Far conoscere i ruoli delle figure che vi lavorano; -Diffondere la conoscenza delle attività educative, didattiche, ludiche, di animazione della scuola in ospedale; -Instaurare un rapporto di dialogo e fattiva collaborazione con scuole di provenienza e/o del territorio; -Stimolare un clima di solidarietà tra le agenzie educative e il ragazzo ospedalizzato; -Aiutare il ragazzo a comprendere che la salute è un bene prezioso e che va tutelato; -Avviare il ragazzo alla conoscenza del proprio corpo, della sua funzionalità e delle malattie più frequenti nelle varie fasce d’età con particolare attenzione verso alcune norme di prevenzione. Premessa e manifestazioni Il ricovero dei bambini e ragazzi avviene quasi sempre in condizioni di urgenza, evenienza per la quale talvolta non si è preparati. Cause Il ragazzo e la sua famiglia vivono con estrema ansia questa situazione. Finalità e aspettative L’intervento si prefigge di far conoscere ai ragazzi la realtà della malattia e dell’ospedale quando stanno bene e vivono in una situazione di normalità come quella della scuola per permettere loro di elaborare le informazioni con più serenità ed affrontare un eventuale ricovero con meno ansia. 19 Strategie Presentazione del progetto ai docenti interessati da parte dell’insegnante della scuola in ospedale e del Primario del reparto di Pediatria Realizzazione di un focus con i docenti. -Distribuzione alle classi interessate del gioco “UN GIRO IN PEDIATRIA” per i piccoli , del libretto “L’ AVVENTURA DEL CORPO UMANO” realizzati dai bambini delle scuole ospedaliere; -Distribuzione alle classi dei più piccoli della VALIGETTA DEL DOTTORE per permettere ai bambini, attraverso il gioco, di sdrammatizzare gli strumenti sanitari; -Distribuzione alle classi della scuola secondaria di primo grado (medie) del libretto “SCOPRIAMO COME FUNZIONA IL NOSTRO CORPO PER STARE MEGLIO”; tabulazione dati e per incontro presso scuole di appartenenza. Attrezzature e materiali -Valigia del dottore con strumenti medici. -Gioco-percorso UN GIRO IN PEDIATRIA e libretto operativo L’AVVENTURA DEL CORPO UMANO materiale didattico preparato dalle insegnanti ospedaliere (schede strutturate e fascicolo con il percorso di lavoro per gli insegnanti delle classi). -Libretto “Scopriamo come funziona il nostro corpo per stare meglio” (scuola secondaria di 1°). Verifica e valutazione -Questionario post intervento per verificare l’atteggiamento nei confronti della malattia e dell’ ospedalizzazione. -Schede proposte dalle insegnanti ospedaliere. -Questionario rivolto agli insegnanti per conoscere il gradimento del progetto e la congruenza con le programmazioni previste per le classi interessate. Interventi -Lavoro in aula da parte dell’insegnante di classe con materiale strutturato fornito dalle scuole in ospedale e dal Dipartimento di prevenzione (Puzzle, la tombola dell’ospedale, Memory con gli strumenti medici); -Laboratorio di sdrammatizzazione degli strumenti medico-sanitari con l’insegnante ospedaliera; -Intervento in classe, a fine percorso, dell’insegnante ospedaliera o eventuale visita in ospedale per incontrare il personale sanitario, per conoscere le loro attività e rispondere ad eventuali domande; visita alla scuola in ospedale per prendere visione delle attività didattiche in corso; -Questionario di gradimento finale. RESPONSABILI Dott. Paolo Mesirca Medici pediatri U.O. Pediatria Montebelluna e Castelfranco Tel.: 0423 611680 (Montebelluna) 0423 732670 (Castelfranco) Fax: 0423 611969 (Montebelluna) 0423 731887 (Castelfranco) Ind.: Via Togliatti, 1 Montebelluna Via dei Carpani Castelfranco REFERENTE DEL PROGETTO (a cui rivolgersi per informazioni) Carla Dalla Longa (Montebelluna), Nicoletta Gattozzi (Castelfranco) – Insegnanti ospedaliere Tel.: 0423 611696 (Montebelluna) 0423 732732 (Castelfranco) Fax: 0423 611969 (Montebelluna) 0423 731884 (Castelfranco) Ind.: Via Togliatti, 1 Montebelluna Via dei Carpani Castelfranco E-mail:[email protected] [email protected] Risorse per la realizzazione delle attività Dott. Paolo Mesirca Direttore U.O. di Pediatria di Montebelluna • 2 ore per incontro con insegnanti aderenti al progetto in reparto. Medici pediatri U.O. di Pediatria di Castelfranco Veneto • 2 ore per incontro con insegnanti aderenti al progetto in reparto. Ins. Carla dalla Longa • 2 ore per incontro con insegnanti in reparto; • 3 ore per ogni classe aderente al progetto per raccolta e tabulazione dati e per incontro presso scuole di appartenenza. Ins. Nicoletta Gattozzi • 2 ore per incontro con insegnanti in reparto; • 3 ore per ogni classe aderente al progetto per raccolta e Intervento in collaborazione con: I.C. 1 Montebelluna I.C. 2 Castelfranco Veneto. 20 Intervento n° 8 La dieta e l’attività fisica: lo stile di vita sano nella prevenzione del diabete e delle malattie cardiovascolari A CHI SI RIVOLGE L’INTERVENTO Ai docenti della scuola primaria che insegnano nelle classi 4^ e 5^. popolazione la prevenzione della malattia diabetica che riconosce tra le proprie cause un’alimentazione sbilanciata a favore degli zuccheri semplici e la stessa obesità. I vantaggi dell’attività fisica e sportiva sulla tonicità e resistenza dei muscoli e delle ossa così come sul loro sviluppo nell’età della crescita sono ben noti, ma meno conosciuti sono tutti i vantaggi che questi portano nel sistema cardiovascolare ed alla riduzione dell’incidenza delle malattie metaboliche anche nell’età adulta. Il consumo degli alcolici già dall’età adolescenziale è un altro aspetto preoccupante che influisce negativamente sulla loro salute così come in quella degli adulti e che deve essere evitato in una dieta sana. La limitazione del loro consumo costituisce uno degli obiettivi del progetto nazionale “guadagnare salute” dell’età adulta. Si vuole pertanto rispondere alla richiesta degli insegnanti che ci chiedono, con la collaborazione dei genitori, il cambio dello stile di vita scorretto che frequentemente osservano nei loro studenti, ponendo come base la comprensione dei meccanismi attraverso i quali le malattie conseguono alla scorretta alimentazione ed alla sedentarietà. In conformità agli obiettivi del progetto è possibile richiedere l’intervento per un breve corso realizzabile in uno, massimo due pomeriggi, indirizzato alle insegnanti della scuola primaria con lo scopo di acquisire i messaggi da trasmettere ai loro alunni sui fondamenti della corretta alimentazione e dell’attività ludico-sportiva che costituiscono le basi per la riduzione del rischio cardiovascolare cumulabile nelle età successive. Premessa È sempre più conosciuto il ruolo fondamentale che l’alimentazione ricopre per la salute, in particolar modo nell’età della crescita e dello sviluppo. Tuttavia la sovralimentazione, frequente nei tempi odierni, condiziona il sovrappeso e l’obesità nella popolazione generale con una prevalenza preoccupante nei giovani, con tutte le conseguenti malattie cardiovascolari dell’età adulta. La Regione Veneto pone tra i propri obiettivi di salute per la 21 Cause Le cause di questo fenomeno vanno cercate in uno stile di vita dove la scelta degli alimenti è spesso condizionata da abitudini indotte da aspetti edonistici con eccesso di grassi, zuccheri, sale e da scarse quantità di fibre vegetali, abitudini spesso radicate nella famiglia di origine dei ragazzi. La sedentarietà e la scarsa attitudine al movimento ed allo sport sono favoriti dalle “comodità” della vita quotidiana per le quali l’uso dell’auto e delle moto/motorini sostituiscono il movimento attivo negli spostamenti incrementando ulteriormente sovrappeso ed obesità e predisponendo a diabete e malattie cardiovascolari. Metodologia I diversi tipi di intervento sono realizzati attraverso - lezioni frontali sui nutrienti, sulle caratteristiche nutrizionali degli alimenti, sui meccanismi patogenetici che portano da un’alimentazione scorretta al diabete ed alle malattie cardiovascolari; - lezioni frontali sull’importanza dell’attività fisica nel mantenimento della salute e nella prevenzione delle malattie croniche e cardiovascolari. Quantità e qualità di attività fisica per il raggiungimento di tali obiettivi; - questionario di gradimento dopo le lezioni; Risorse per la realizzazione dell’intervento Un medico specialista in scienza dell’alimentazione; eventuale integrazione di un’assistente sanitaria/infermiera all’uopo formata. Attrezzature: computer con proiettore, lavagne normali e luminose, fogli con supporto a cavalletto Materiali: lucidi con pennarelli, diapositive power point e materiale informativo cartaceo. Conseguenze In generale le conseguenze di uno stile di vita scorretto possono rendersi evidenti a lungo termine. Il sovrappeso, l’obesità, l’eccesso di sale nella dieta e l’uso inappropriato di alcolici sono spesso associati nell’età adulta a malattie quali diabete, ipertensione arteriosa, aumento del colesterolo, dei trigliceridi nel sangue così come a malattie del fegato. Tutte queste sono condizioni che aumentano il rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari come infarti cardiaci ed ictus cerebrali. Modalità di verifica e valutazione - Indicatori di efficacia ed efficienza (riferiti alla strategia degli interventi, ad obiettivi di conoscenza e di comportamento); - questionario di gradimento; Finalità ed aspettative La finalità, a lungo termine, è la tutela della salute dei bambini, tenendo conto che l’alimentazione e l’attività fisica di oggi influenzeranno lo stile di vita e la salute del loro futuro, in particolare il rischio di andare incontro a diabete e malattie cardiovascolari. Fasi di attuazione Novembre-Aprile: il referente realizza gli interventi e le verifiche coadiuvato, eventualmente, dall’assistente sanitaria e dagli insegnanti che somministrano i test ed i questionari. Indicatori per la valutazione - numero di docenti partecipanti agli incontri; - gradimento dei docenti. Obiettivi specifici - Promuovere nei bambini conoscenze volte allo sviluppo di comportamenti alimentari sani; - Contribuire alla scelta della propria alimentazione considerando le qualità nutrizionali degli alimenti; - Promuovere nei bambini la consapevolezza della correlazione esistente tra lo stile di vita scorretto, il diabete, le malattie cardiovascolari e del fegato. Responsabile degli interventi Dr. Renato Ranieri Responsabile Servizio Igiene Alimenti Nutrizione (SIAN) Via Dante Alighieri, 12 – 31044 Montebelluna Tel. 0423.614717 - Fax 0423.614729 E-mail: [email protected] Interventi Gli interventi rivolti ai docenti saranno effettuati su richiesta degli stessi compatibilmente al tempo a disposizione dello specialista ULSS che li effettua. 22 Dr. Giancarlo Dalle Carbonare Dirigente medico SISP-SIAN ambulatorio nutrizionale SIAN Via Dante Alighieri, 12 – 31044 Montebelluna Tel. 0423.614782-84 - Fax 0423.614721 E-mail: [email protected] Referente dell’intervento Dr. Giancarlo Dalle Carbonare Progetto svolto in collaborazione tra i servizi: Servizio Igiene degli alimenti e Nutrizione (SIAN) e Servizio Igiene e Sanità pubblica (SISP). 23 Intervento n° 9 Laboratorio Esperienziale MuoverSì A CHI SI RIVOLGE L’INTERVENTO Ad alunni e insegnanti della scuola primaria (classi 3°, 4° e 5°). - Laboratorio “Scuola di Circo”: attività artistica, sportiva e sociale con l’intento di far sperimentare delle abilità motorie non convenzionali per migliorare e potenziare le competenze motorie, la salute emozionale e l’integrazione sociale. - Laboratorio “Bicicletta”: sicurezza stradale, uso corretto della bicicletta, utilizzo dei comandi e piccole regolazioni e manutenzioni. Si propone inoltre un’esperienza pratica di alcuni km su strada o pista ciclabile, adeguata all’età Bici di varie taglie disponibili in loco. - Laboratorio “Orienteering”: breve lezione sulle tecniche di orientamento con il sole, le stelle ed altri elementi naturali; successivo gioco a squadre che si svolgerà nel parco della villa. Il contesto del parco e la sicurezza dell’attività permettono di far vivere ai ragazzi un’esperienza in autonomia, con il supporto degli operatori. La proposta Laboratori esperienziali per far scoprire ai bambini e ai ragazzi varie possibilità di movimento in diversi contesti, sperimentando la possibilità di divertirsi e favorendo al contempo lo sviluppo fisico e psicologico. I laboratori si basano su diverse attività di movimento e ludiche che favoriscono il consolidamento degli schemi motori di base. Si prevede inoltre un incontro formativo con i docenti ed una collaborazione didattica pre e post uscita proposti alle scuole che parteciperanno. Vi aspettiamo con abbigliamento adeguato allo svolgimento di attività motorie all’aperto!!! In caso di maltempo le attività si svolgeranno all’interno della villa. Dove siamo I laboratori si svolgono presso la sede di Villa Buri, situata a Verona in via Bernini Buri 99 (www.villaburi.it). La sede è raggiungibile tramite bus urbano, linea 12 fermata 141 di via Bernini Buri. Ogni mattinata prevede due laboratori di due ore, gestiti da operatori qualificati. Le attività si svolgono dalle 8.30 alle 13.00 con possibili variazioni in base a richieste specifiche. È pubblicata sul sito del programma MuoverSì la sezione dedicata al Laboratorio Esperienziale MuoverSì al seguente link http://muoversidipiu.it/laboratori/attivita/ Prenotazioni Compilare la scheda di iscrizione e inviarla a [email protected] o via fax al numero 045.8075023. Chiamare per conferma e definizione delle attività lo Staff del Programma Regionale MuoverSì al numero 045.8076036 – 045.8076034 Laboratori per la scuola primaria e secondaria di primo grado. - Laboratorio “Giochi dal Mondo”: giochi di movimento propri di diverse culture attraverso i quali gli alunni si avvicinano alle tradizioni di altri Paesi. Con il gioco si favorisce lo sviluppo sociale, affettivo e cognitivo del ragazzo e, più in generale, la formazione dell’individuo. È possibile per gli insegnanti delle scuole interessate effettuare la richiesta di partecipazione ai laboratori direttamente dal sito web al seguente link http://muoversidipiu.it/laboratori/richiesta-di-partecipazione-ai-percorsi-didattici/ Responsabile Dott.ssa Laura Valenari MuoverSì - Programma Regionale di Promozione dell’Attività Motoria. Servizio Progetti e Promozione della Salute - Ulss 20 Verona Tel. 045.8076034 – 045.8076036 email [email protected] 24 scuole secondarie di primo grado 10.Prevenzione del disagio da ricovero: Conosco l’ospedale e ho meno timore 11.Primo soccorso – cosa fare e come intervenire (studenti) 12.Conoscere per scegliere – intervento di prevenzione al tabagismo 13.Liberi di scegliere - intervento di prevenzione al tabagismo 14.La dieta e l’attività fisica: lo stile di vita sano nella prevenzione del diabete e delle malattie cardiovascolari 15.Laboratorio Esperienziale MuoverSì 25 Intervento n° 10 Prevenzione del disagio da ricovero: Conosco l’ospedale e ho meno timore L’intervento è rivolto agli studenti dei vari ordini di scuole: Bambine, bambini frequentanti la scuola dell’infanzia, classi 1^ e 2^ della scuola primaria, Ragazze, ragazzi delle classi 2^ della scuola secondaria primo grado degli istituti comprensivi: -1° e 2° di Castelfranco Veneto -1° e 2° di Montebelluna Massimo 10 classi con precedenza ai primi iscritti. OBIETTIVO: Prevenzione del disagio da eventuale ricovero OBIETTIVI SPECIFICI: -Far conoscere la realtà ospedaliera: spazi e figure professionali; -Conoscere il vissuto del ragazzo rispetto alla malattia e/o all’esperienza di ospedalizzazione; -Far conoscere l’uso e la funzione degli strumenti medicosanitari; -Far conoscere le modalità che il medico attua per effettuare una visita e formulare una diagnosi; -Far conoscere i ruoli delle figure che vi lavorano; -Diffondere la conoscenza delle attività educative, didattiche, ludiche, di animazione della scuola in ospedale; -Instaurare un rapporto di dialogo e fattiva collaborazione con scuole di provenienza e/o del territorio; -Stimolare un clima di solidarietà tra le agenzie educative e il ragazzo ospedalizzato; -Aiutare il ragazzo a comprendere che la salute è un bene prezioso e che va tutelato; -Avviare il ragazzo alla conoscenza del proprio corpo, della sua funzionalità e delle malattie più frequenti nelle varie fasce d’età con particolare attenzione verso alcune norme di prevenzione. Premessa e manifestazioni Il ricovero dei bambini e ragazzi avviene quasi sempre in condizioni di urgenza, evenienza per la quale talvolta non si è preparati. Cause Il ragazzo e la sua famiglia vivono con estrema ansia questa situazione. Finalità e aspettative L’intervento si prefigge di far conoscere ai ragazzi la realtà della malattia e dell’ospedale quando stanno bene e vivono in una situazione di normalità come quella della scuola per permettere loro di elaborare le informazioni con più serenità ed affrontare un eventuale ricovero con meno ansia. 26 Strategie Presentazione del progetto ai docenti interessati da parte dell’insegnante della scuola in ospedale e del Primario del reparto di Pediatria Realizzazione di un focus con i docenti. -Distribuzione alle classi interessate del gioco “UN GIRO IN PEDIATRIA” per i piccoli , del libretto “L’ AVVENTURA DEL CORPO UMANO” realizzati dai bambini delle scuole ospedaliere; -Distribuzione alle classi dei più piccoli della VALIGETTA DEL DOTTORE per permettere ai bambini, attraverso il gioco, di sdrammatizzare gli strumenti sanitari; -Distribuzione alle classi della scuola secondaria di primo grado (medie) del libretto “SCOPRIAMO COME FUNZIONA IL NOSTRO CORPO PER STARE MEGLIO”; tabulazione dati e per incontro presso scuole di appartenenza. Attrezzature e materiali -Valigia del dottore con strumenti medici. -Gioco-percorso UN GIRO IN PEDIATRIA e libretto operativo L’AVVENTURA DEL CORPO UMANO materiale didattico preparato dalle insegnanti ospedaliere (schede strutturate e fascicolo con il percorso di lavoro per gli insegnanti delle classi). -Libretto “Scopriamo come funziona il nostro corpo per stare meglio” (scuola secondaria di 1°). Verifica e valutazione -Questionario post intervento per verificare l’atteggiamento nei confronti della malattia e dell’ ospedalizzazione. -Schede proposte dalle insegnanti ospedaliere. -Questionario rivolto agli insegnanti per conoscere il gradimento del progetto e la congruenza con le programmazioni previste per le classi interessate. Interventi -Lavoro in aula da parte dell’insegnante di classe con materiale strutturato fornito dalle scuole in ospedale e dal Dipartimento di prevenzione (Puzzle, la tombola dell’ospedale, Memory con gli strumenti medici); -Laboratorio di sdrammatizzazione degli strumenti medico-sanitari con l’insegnante ospedaliera; -Intervento in classe, a fine percorso, dell’insegnante ospedaliera o eventuale visita in ospedale per incontrare il personale sanitario, per conoscere le loro attività e rispondere ad eventuali domande; visita alla scuola in ospedale per prendere visione delle attività didattiche in corso; -Questionario di gradimento finale. RESPONSABILI Dott. Paolo Mesirca Medici pediatri U.O. Pediatria Montebelluna e Castelfranco Tel.: 0423 611680 (Montebelluna) 0423 732670 (Castelfranco) Fax: 0423 611969 (Montebelluna) 0423 731887 (Castelfranco) Ind.: Via Togliatti, 1 Montebelluna Via dei Carpani Castelfranco REFERENTE DEL PROGETTO (a cui rivolgersi per informazioni) Carla Dalla Longa (Montebelluna), Nicoletta Gattozzi (Castelfranco) – Insegnanti ospedaliere Tel.: 0423 611696 (Montebelluna) 0423 732732 (Castelfranco) Fax: 0423 611969 (Montebelluna) 0423 731884 (Castelfranco) Ind.: Via Togliatti, 1 Montebelluna Via dei Carpani Castelfranco E-mail:[email protected] [email protected] Risorse per la realizzazione delle attività Dott. Paolo Mesirca Direttore U.O. di Pediatria di Montebelluna • 2 ore per incontro con insegnanti aderenti al progetto in reparto. Medici pediatri U.O. di Pediatria di Castelfranco Veneto • 2 ore per incontro con insegnanti aderenti al progetto in reparto. Ins. Carla dalla Longa • 2 ore per incontro con insegnanti in reparto; • 3 ore per ogni classe aderente al progetto per raccolta e tabulazione dati e per incontro presso scuole di appartenenza. Ins. Nicoletta Gattozzi • 2 ore per incontro con insegnanti in reparto; • 3 ore per ogni classe aderente al progetto per raccolta e Intervento in collaborazione con: I.C. 1 Montebelluna I.C. 2 Castelfranco Veneto. 27 Intervento n° 11 Primo soccorso Cosa fare e come intervenire (per studenti) Centro di Formazione BLSD Castelfranco Veneto Presentazione La scuola rappresenta un luogo come gli altri, dove si possono verificare situazione di criticità sanitaria. Molto spesso la capacità di far fronte ad una situazione di urgenza/emergenza attivando correttamente il 118 ed attuando comportamenti di primo soccorso consente di effettuare un soccorso efficace senza peggiorare la situazione dell’infortunato. Per la scuola secondaria di primo grado degli istituti comprensivi l’intervento formativo prevede 1 incontro di 2 ore fino ad un massimo di 40 studenti per evento. A chi si rivolge Studenti del 2° anno delle scuole secondarie di primo grado degli istituti comprensivi statali. Responsabile Dott. Matteo Pistorello Direttore unità operativa di Pronto Soccorso Obiettivi educativi A conclusione dell’intervento i partecipanti saranno in grado di: •riconoscere e descrivere un’emergenza sanitaria; •allertare il sistema di soccorso (descrivendo in modo appropriato l’evento critico); •attuare interventi di primo soccorso (senza aggravare le condizioni della persona infortunata). Referente dell’intervento Dott.ssa Orietta Lucato Coordinatrice Pronto Soccorso di Castelfranco Tel.: 0423.732474 - Fax: 0423.732485 mail: [email protected] Dimostrazione pratica sull’utilizzo del defibrillatore semiautomatico (apparecchiatura elettromedicale sempre più presente all’interno di palestre ed altri locali di aggregazione). Docenti Alice Baggio, Simone Bigolin, Vanio Bonora, Alessandro Cattapan, Federica Cattapan, Fabio Caverzan, Cinzia Favaro, Simone Lago, Orietta Lucato, Marilena Muciaccia, Stela Elena Petrescu, Claudio Quagliotto, Stefania Soligo. Intervento -Lezioni frontali con momenti di interattività. -Esercitazioni pratiche con simulazioni su manichino. -Cenni sull’utilizzo del defibrillatore semiautomatico. -Verifiche di apprendimento e gradimento 28 Intervento n° 12 Conoscere per scegliere Intervento di prevenzione al tabagismo A chi si rivolge l’intervento Studenti delle classi seconde delle Scuole Secondarie di Primo grado. aderiscono al progetto per la presentazione degli obiettivi, dei contenuti e delle modalità con le quali attivare l’intervento. Si ritiene indispensabile che sia individuato un insegnante referente per ogni classe aderente al progetto. L’incontro ha la durata di due ore circa presso la sede del SerAT ospedale di Castelfranco Veneto ( presso il padiglione K). •SECONDA FASE incontro con gli studenti, gli operatori del servizio incontreranno gli studenti della classe assieme ai loro insegnanti per la presentazione dei contenuti. L’intervento avrà la durata di due ore. •TERZA FASE lavoro degli studenti con l’insegnante, gli studenti divisi in gruppo rielaboreranno i temi trattati e produrranno a loro volta del materiale informativo. Modalità e tempi verranno definiti dall’insegnante. •QUARTA FASE gli operatori incontreranno gli studenti in classe per condividere quanto realizzato. L’incontro avrà la durata di due ore. Presentazione Secondo le stime dell’OMS l’abitudine al fumo si instaura sempre più precocemente tra gli 11 e i 15 anni; ciò richiede pertanto, che gli interventi preventivi si rivolgano già ad un’età in cui fumare non è ancora diventata un’irrinunciabile azione quotidiana. Gli interventi in questa fascia di età possono avere un ruolo importante per limitare nei ragazzi l’acquisizione dell’abitudine al fumo e per migliorare quindi lo stato di salute generale della popolazione. Cause Il fumo rappresenta la prima causa prevenibile di malattia e di morte nei Paesi Occidentali. Conseguenze Dalla letteratura emerge la precoce età di inizio della dipendenza da tabacco, indicativa di una maggiore difficoltà a smettere. Inoltre, se una persona non inizia a fumare da giovane, più difficilmente lo farà in seguito. Per la valutazione dell’efficacia verranno utilizzati i questionari di gradimento proposti dal gruppo di lavoro congiunto tra i Servizi. Risorse per la realizzazione dell’intervento: Lavagna a fogli, videoproiettore e computer. Finalità L’intervento si propone di sensibilizzare gli alunni rispetto ai rischi legati all’abitudine al fumo per la promozione di sani stili di vita. Responsabile dell’intervento Dott.ssa Emanuela Santi, SerAT Via dei Carpani, 16/Z - Castelfranco Vto (TV) Tel.: 0423.732759 - Fax: 0423.732758 mail: [email protected] Obiettivi educativi -Favorire negli studenti lo sviluppo di capacità critiche e di riflessione rispetto ai contenuti proposti; -Favorire momenti di scambio e riflessione fra pari rispetto ai rischi fisici e psicologici connessi all’abitudine al fumo. Referente dell’intervento Educatore Luisetto Nicoletta, SerAT Via dei Carpani, 16/Z - Castelfranco V.to (TV) Tel:. 0423.732759 - Fax: 0423.732758 mail: [email protected] Intervento Il progetto si sviluppa in più fasi: •PRIMA FASE incontro iniziale con gli insegnanti referenti dell’Istituto che 29 Intervento n° 13 Liberi di scegliere Intervento di prevenzione al tabagismo A chi si rivolge l’intervento Insegnati delle classi seconde e terze delle Scuole Secondarie di Primo grado. insegnanti: con i contenuti proposti e gli strumenti forniti, sarà possibile per i docenti attivare un percorso di riflessione con gli studenti sul tema della prevenzione all’uso del tabacco. Presentazione Il fumo di tabacco è ancora oggi uno dei più frequenti e pericolosi fattori di rischio per la salute. L’abitudine al fumo, sempre,più frequentemente, si acquisisce molto precocemente e si consolida in una vera e propria dipendenza durante gli anni di frequenza scolastica, tra i 12 e i 18 anni. Per tale motivo risulta importante intervenire, attraverso progetti di prevenzione e azioni educative che aiutino gli studenti a orientare ed imparare a scegliere comportamenti di salute. Si prevede: Incontro iniziale con tutti gli insegnanti delle classi che aderiscono al progetto per la presentazione degli obiettivi, dei contenuti e delle modalità con le quali attivare l’intervento L’incontro ha la durata di due ore circa presso la sede del SerAT ospedale di Castelfranco Veneto (padiglione K) Gli operatori referenti del progetto rimarranno a disposizione, durante l’anno scolastico, per ulteriori informazioni e momenti di confronto che eventualmente si rendessero necessari durante l’attivazione del progetto. Cause Il fumo rappresenta la prima causa prevenibile di malattia e di morte nei Paesi Occidentali. Incontro conclusivo di verifica con tutti gli insegnanti partecipanti al progetto, l’incontro sarà dedicato alla verifica dei lavori svolti dagli insegnanti nelle classi: aspetti positivi, criticità, difficoltà, suggerimenti e proposte. La durata dell’incontro sarà di circa due ore. Conseguenze Gli studi hanno dimostrato che l’abitudine al fumo di tabacco inizia generalmente molto precocemente nei giovani e si radica in tempi molto brevi, pertanto se i giovani vengono sensibilizzati precocemente al non consumo di tabacco sarà più facile per loro non scegliere, anche con il passare del tempo, questa abitudine tutelando la propria salute. Per la valutazione dell’efficacia verranno utilizzati i questionari di gradimento proposti dal gruppo di lavoro congiunto tra i Servizi. Risorse per la realizzazione dell’intervento: Lavagna a fogli, videoproiettore e computer. Finalità L’intervento si propone di promuovere una scuola libera dal fumo e promuovere l’immagine del non fumatore. Responsabile dell’intervento Dott.ssa Emanuela Santi, SerAT Via dei Carpani, 16/Z - Castelfranco Vto (TV) Tel.: 0423.732759 - Fax: 0423.732758 mail: [email protected] Obiettivi educativi -Offrire agli insegnanti una metodologia utile per confrontarsi con gli studenti sulla prevenzione dell’uso di tabacco; -Favorire negli studenti lo sviluppo di capacità critiche e di riflessione rispetto ai contenuti proposti. Referente dell’intervento Educatore Luisetto Nicoletta, SerAT Via dei Carpani, 16/Z - Castelfranco V.to (TV) Tel:. 0423.732759 - Fax: 0423.732758 mail: [email protected] Intervento Il progetto, a valenza regionale, prevede la formazione degli 30 Intervento n° 14 La dieta e l’attività fisica: lo stile di vita sano nella prevenzione del diabete e delle malattie cardiovascolari A CHI SI RIVOLGE L’INTERVENTO Studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, loro insegnanti, genitori. Sono previsti interventi per circa 800 studenti ed in aggiunta i loro docenti. Su richiesta è possibile estendere l’intervento ai docenti della scuola primaria, come specificato nel box sottostante. salute” dell’età adulta. Si vuole pertanto rispondere alla richiesta degli insegnanti che ci chiedono, con la collaborazione dei genitori, il cambio dello stile di vita scorretto che frequentemente osservano nei loro studenti, ponendo come base la comprensione dei meccanismi attraverso i quali le malattie conseguono alla scorretta alimentazione ed alla sedentarietà. Premessa È sempre più conosciuto il ruolo fondamentale che l’alimentazione ricopre per la salute, in particolar modo nell’età della crescita e dello sviluppo. Tuttavia la sovralimentazione, frequente nei tempi odierni, condiziona il sovrappeso e l’obesità nella popolazione generale con una prevalenza preoccupante nei giovani, con tutte le conseguenti malattie cardiovascolari dell’età adulta. La Regione Veneto pone tra i propri obiettivi di salute per la popolazione la prevenzione della malattia diabetica che riconosce tra le proprie cause un’alimentazione sbilanciata a favore degli zuccheri semplici e la stessa obesità. I vantaggi dell’attività fisica e sportiva sulla tonicità e resistenza dei muscoli e delle ossa così come sul loro sviluppo nell’età della crescita sono ben noti, ma meno conosciuti sono tutti i vantaggi che questi portano nel sistema cardiovascolare ed alla riduzione dell’incidenza delle malattie metaboliche anche nell’età adulta. Il consumo degli alcolici già dall’età adolescenziale è un altro aspetto preoccupante che influisce negativamente sulla loro salute così come in quella degli adulti e che deve essere evitato in una dieta sana. La limitazione del loro consumo costituisce uno degli obiettivi del progetto nazionale “guadagnare Cause Le cause di questo fenomeno vanno cercate in uno stile di vita dove la scelta degli alimenti è spesso condizionata da abitudini indotte da aspetti edonistici con eccesso di grassi, zuccheri, sale e da scarse quantità di fibre vegetali, abitudini spesso radicate nella famiglia di origine dei ragazzi. La sedentarietà e la scarsa attitudine al movimento ed allo sport sono favoriti dalle “comodità” della vita quotidiana per le quali l’uso dell’auto e delle moto/motorini sostituiscono il movimento attivo negli spostamenti incrementando ulteriormente sovrappeso ed obesità e predisponendo a diabete e malattie cardiovascolari. Conseguenze In generale le conseguenze di uno stile di vita scorretto possono rendersi evidenti a lungo termine. Il sovrappeso, l’obesità, l’eccesso di sale nella dieta e l’uso inappropriato di alcolici sono spesso associati nell’età adulta a malattie quali diabete, ipertensione arteriosa, aumento del colesterolo, dei trigliceridi nel sangue così come a malattie del fegato. Tutte queste sono condizioni che aumentano il rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari come infarti cardiaci ed ictus cerebrali. 31 Finalità ed aspettative La finalità, a lungo termine, è la tutela della salute dei ragazzi, tenendo conto che l’alimentazione e l’attività fisica di oggi influenzeranno lo stile di vita e la salute del loro futuro, in particolare il rischio di andare incontro a diabete e malattie cardiovascolari. tempo a disposizione del personale che effettua l’intervento e di quello che viene messo a disposizione ai ragazzi dai docenti della scuola. Risorse per la realizzazione dell’intervento Un medico specialista in scienza dell’alimentazione; eventuale integrazione di un’assistente sanitaria/infermiera all’uopo formata. Attrezzature: computer con proiettore, lavagne normali e luminose, fogli con supporto a cavalletto Materiali: lucidi con pennarelli, diapositive power point e materiale informativo cartaceo Obiettivi specifici - Promuovere nei ragazzi conoscenze volte allo sviluppo di comportamenti alimentari sani; - Contribuire alla scelta della propria alimentazione considerando le qualità nutrizionali degli alimenti; - Promuovere nei ragazzi la consapevolezza della correlazione esistente tra lo stile di vita scorretto, il diabete, le malattie cardiovascolari e del fegato. Modalità di verifica e valutazione - Indicatori di efficacia ed efficienza (riferiti alla strategia degli interventi, ad obiettivi di conoscenza e di comportamento); - Test di uscita dopo le lezioni: percentuale di studenti che ha superato il test (risposte corrette >60%); - Questionari di modifica del comportamento a distanza di due-tre mesi: percentuale di studenti che ha modificato il proprio stile di vita in senso positivo (alimentazione corretta + stile di vita fisicamente attivo). Interventi Gli interventi rivolti ai ragazzi della scuola media inferiore e superiore saranno impostati in accordo con il personale docente nell’ambito delle esigenze didattiche della scuola. Gli interventi rivolti ai docenti saranno effettuati in accordo con gli stessi docenti e potranno confluire in quelli destinati ai ragazzi. Gli interventi rivolti ai genitori dei ragazzi saranno effettuati su richiesta degli stessi compatibilmente al tempo a disposizione dello specialista ULSS che li effettua. Fasi di attuazione Settembre-Ottobre: i responsabili stabiliscono il calendario delle attività in base alle richieste; il referente prepara i materiali didattici ed il piano di verifica Novembre-Aprile: il referente realizza gli interventi e le verifiche coadiuvato, eventualmente dall’assistente sanitaria e dagli insegnanti che somministrano i test ed i questionari. Metodologia I diversi tipi di intervento sono realizzati attraverso - Incontri preliminari con i docenti ed i rappresentanti dei genitori; - Lezioni frontali sui nutrienti, sulle caratteristiche nutrizionali degli alimenti, sui meccanismi patogenetici che portano da un’alimentazione scorretta al diabete ed alle malattie cardiovascolari; - Lezioni frontali sull’importanza dell’attività fisica nel mantenimento della salute e nella prevenzione delle malattie croniche e cardiovascolari. Quantità e qualità di attività fisica per il raggiungimento di tali obiettivi; - Test di uscita dopo le lezioni; - Lavori di gruppo tra ragazzi, insegnanti e possibilmente genitori coordinati dallo specialista in scienza dell’alimentazione sugli elementi costituivi di una dieta sana. Esempi pratici sulle tipologie di attività fisica praticabili in uno stile di vita fisicamente attivo. Tali lavori di gruppo saranno realizzati compatibilmente al Indicatori per la valutazione - Numero di scuole partecipanti agli incontri - Test di uscita dopo le lezioni: percentuale di studenti che ha superato il test (risposte corrette >60%) - Questionari di modifica del comportamento a distanza di due-tre mesi: percentuale di studenti che ha modificato il proprio stile di vita in senso positivo (alimentazione corretta + stile di vita fisicamente attivo). Indicatori di risultato - questionario di verifica sul grado di comprensione degli argomenti trattati rivolto ai ragazzi - questionario di gradimento degli interventi rivolto ai ragazzi, ai docenti, ai genitori. 32 Responsabile degli interventi Dr. Renato Ranieri Responsabile Servizio Igiene Alimenti Nutrizione (SIAN) Via Dante Alighieri, 12 – 31044 Montebelluna Tel. 0423.614717 - Fax 0423.614729 E-mail: [email protected] Dr. Giancarlo Dalle Carbonare Dirigente medico SISP-SIAN ambulatorio nutrizionale SIAN Via Dante Alighieri, 12 – 31044 Montebelluna Tel. 0423.614782-84 - Fax 0423.614721 E-mail: [email protected] Referente dell’intervento Dr. Giancarlo Dalle Carbonare Progetto svolto in collaborazione tra i servizi: Servizio Igiene degli alimenti e Nutrizione (SIAN) e Servizio Igiene e Sanità pubblica (SISP) Gli interventi nelle scuole sono subordinati alle risorse di personale formato disponibile. 33 Intervento n° 15 Laboratorio Esperienziale MuoverSì A CHI SI RIVOLGE L’INTERVENTO Ad alunni e insegnanti della scuola secondaria di primo grado (classi 1a e 2a). - Laboratorio “Scuola di Circo”: attività artistica, sportiva e sociale con l’intento di far sperimentare delle abilità motorie non convenzionali per migliorare e potenziare le competenze motorie, la salute emozionale e l’integrazione sociale. - Laboratorio “Bicicletta”: sicurezza stradale, uso corretto della bicicletta, utilizzo dei comandi e piccole regolazioni e manutenzioni. Si propone inoltre un’esperienza pratica di alcuni km su strada o pista ciclabile, adeguata all’età Bici di varie taglie disponibili in loco. - Laboratorio “Orienteering”: breve lezione sulle tecniche di orientamento con il sole, le stelle ed altri elementi naturali; successivo gioco a squadre che si svolgerà nel parco della villa. Il contesto del parco e la sicurezza dell’attività permettono di far vivere ai ragazzi un’esperienza in autonomia, con il supporto degli operatori. La proposta Laboratori esperienziali per far scoprire ai bambini e ai ragazzi varie possibilità di movimento in diversi contesti, sperimentando la possibilità di divertirsi e favorendo al contempo lo sviluppo fisico e psicologico. I laboratori si basano su diverse attività di movimento e ludiche che favoriscono il consolidamento degli schemi motori di base. Si prevede inoltre un incontro formativo con i docenti ed una collaborazione didattica pre e post uscita proposti alle scuole che parteciperanno. Vi aspettiamo con abbigliamento adeguato allo svolgimento di attività motorie all’aperto!!! In caso di maltempo le attività si svolgeranno all’interno della villa. Ogni mattinata prevede due laboratori di due ore, gestiti da operatori qualificati. Le attività si svolgono dalle 8.30 alle 13.00 con possibili variazioni in base a richieste specifiche. È pubblicata sul sito del programma MuoverSì la sezione dedicata al Laboratorio Esperienziale MuoverSì al seguente link http://muoversidipiu.it/laboratori/attivita/ Dove siamo I laboratori si svolgono presso la sede di Villa Buri, situata a Verona in via Bernini Buri 99 (www.villaburi.it). La sede è raggiungibile tramite bus urbano, linea 12 fermata 141 di via Bernini Buri. Prenotazioni Compilare la scheda di iscrizione e inviarla a [email protected] o via fax al numero 045.8075023. Chiamare per conferma e definizione delle attività lo Staff del Programma Regionale MuoverSì al numero 045.8076036 – 045.8076034 Laboratori per la scuola primaria e secondaria di primo grado. - Laboratorio “Giochi dal Mondo”: giochi di movimento propri di diverse culture attraverso i quali gli alunni si avvicinano alle tradizioni di altri Paesi. Con il gioco si favorisce lo sviluppo sociale, affettivo e cognitivo del ragazzo e, più in generale, la formazione dell’individuo. È possibile per gli insegnanti delle scuole interessate effettuare la richiesta di partecipazione ai laboratori direttamente dal sito web al seguente link http://muoversidipiu.it/laboratori/richiesta-di-partecipazione-ai-percorsi-didattici/ Responsabile Dott.ssa Laura Valenari MuoverSì - Programma Regionale di Promozione dell’Attività Motoria. Servizio Progetti e Promozione della Salute - Ulss 20 Verona Tel. 045.8076034 – 045.8076036 email [email protected] 34 scuole secondarie di secondo grado 16.Prevenzione all’uso di alcol in ambito giovanile: Passaparola…se bevi rischi! 17.Prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti: Skills for life 18.Strategia di prevenzione delle dipendenze nella scuola: THINK SMART 19.Sessualità, contraccezione e prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili: Incontriamo il ginecologo 20.Il sapore dell’adolescenza. Emozioni, desideri e benessere. Prevenzione delle patologie psichiatriche ad insorgenza adolescenziale: ansia, depressione,disturbi di attacchi di panico 21.Primo soccorso – cosa fare e come intervenire (per studenti) 22.Primo soccorso – cosa fare e come intervenire (per docenti) 23.Donazione di organi: opinioni tra studenti e operatori sanitari a confronto 24.La dieta e l’attività fisica: lo stile di vita sano nella prevenzione del diabete e delle malattie cardiovascolari 25.Sicurezza negli ambienti di lavoro: Lavoro sicuro 26.Abitare la strada: prevenzione degli incidenti stradali e dei traumi cranici, i giovani si raccontano 35 Intervento n° 16 Passaparola… se bevi rischi! Intervento di prevenzione all’uso di alcol in ambito giovanile A chi si rivolge l’intervento Studenti delle classi seconde delle Scuole Secondarie di Secondo grado (seconda superiore studenti di età compresa fra i 15 e 16 anni) Il progetto si rivolge ad una sola classe per istituto richiedente. Si accolgono le richieste per un massimo di 6 Istituti. Conseguenze L’utilizzo della sostanza alcolica fra i giovani può avere notevoli ripercussioni sulla salute, sull’incremento dei rischi in merito agli incidenti stradali, sulle difficoltà scolastiche, sulle relazioni conflittuali in famiglia, in ambito scolastico e sociale. Finalità Approfondimento delle conoscenze rispetto ai rischi del bere giovanile. Favorire interventi di sensibilizzazione fra pari. Presentazione Negli ultimi anni i comportamenti a rischio per la salute in età adolescenziale, come l’uso di alcol sono divenuti oggetto di studio per la rilevanza sanitaria e sociale che determinano. Gli effetti che questi comportamenti hanno sulla salute possono essere immediati, come utilizzo dell’alcol e incidenti stradali, manifestazioni aggressive, oppure posticipato nel tempo con il rischio di patologie future. Per questi motivi si ritiene utile lavorare a livello preventivo con gli studenti per poter aumentare i livelli di conoscenza sulla sostanza e avviare un processo di riflessione critica si rischi legati all’assunzione di questa sostanza, favorendo lo sviluppo di comportamenti di auto protezione. Obiettivi educativi L’intervento si pone come scopi: -incrementare le conoscenze fra gli studenti in merito alla sostanza alcolica e agli effetti che questa può determinare nel breve periodo; -riflettere con gli studenti sulla modalità del bere giovanile e sui rischi incorsi; -diffondere le conoscenze acquisite presentandole ad altri studenti; -favorire una critica riflessione fra pari. Cause Le cause si possono ricondurre ad abitudini culturali, ma anche alle modalità in uso fra i giovani negli ultimi anni dove si registra un aumento dei consumi di alcol soprattutto nei fine settimana. Intervento Il progetto si sviluppa in più fasi: 36 •PRIMA FASE incontro iniziale con gli insegnanti referenti dell’istituto e i docenti che attiveranno il progetto. La presenza a questo incontro è propedeutica e vincolante alla realizzazione del progetto. Durante l’incontro verranno illustrati le finalità, gli obiettivi e le varie fasi operative del progetto e si definiranno con i singoli insegnanti le date degli incontri. La riunione avrà la durata di due ore circa e si terrà presso la sede del SerAT Ospedale di Castelfranco Veneto ( padiglione K). Per la valutazione dell’efficacia verranno utilizzati i questionari di gradimento proposti dal gruppo di lavoro congiunto tra i Servizi. Risorse per la realizzazione dell’intervento: Lavagna a fogli, videoproiettore e computer. Responsabile dell’intervento Dott.ssa Emanuela Santi, SerAT Via dei Carpani, 16/Z - Castelfranco Vto (TV) Tel.: 0423.732759 - Fax: 0423.732758 mail: [email protected] •SECONDA FASE gli operatori del SerAT incontreranno gli studenti presso le sedi scolastiche in due incontri di due ore ciascuno. Verranno discussi contenuti sulla sostanza alcolica, sugli effetti fisici, psicologici connessi all’uso. Si approfondiranno gli aspetti relazionali e sociali legati al consumo di alcol in età giovanile. Durante gli incontri è indispensabile la presenza degli insegnanti referenti che coordineranno le fasi successive del progetto. Referente dell’intervento Educatore Luisetto Nicoletta, SerAT Via dei Carpani, 16/Z - Castelfranco V.to (TV) Tel.: 0423.732759 - Fax: 0423.732758 mail: [email protected] •TERZA FASE gli studenti formati rielaboreranno i temi trattati assieme agli insegnanti referenti e produrranno a loro volta del materiale informativo destinato ad altre classi di coetanei o agli studenti di classe prima. Modalità e tempi verranno definiti dall’insegnante referente assieme agli studenti. •QUARTA FASE gli studenti formati presenteranno il materiale da loro prodotto ai destinatari scelti all’interno dello stesso istituto. Modalità e tempi verranno definiti dall’insegnante referente assieme agli studenti. •QUINTA FASE incontro conclusivo con gli insegnanti referenti dell’istituto e i docenti che hanno attivato il progetto per condividere aspetti positivi e critici dello stesso. L’ incontro avrà la durata di due ore circa e si terrà presso la sede del SerAT ospedale di Castelfranco Veneto ( padiglione K). 37 Intervento n° 17 Skills for life Intervento di prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti A chi si rivolge l’intervento Destinatari: docenti Destinatari finali: Studenti e studentesse di Scuola Secondaria di Primo Grado (Classi II e III, 12-14 anni). Si procederà alla costituzione e formazione di un gruppo di docenti in grado di realizzare dei laboratori (lavori di gruppo) utilizzando strategie metacognitive (cooperative learning) che aiutano gli studenti ad attivare un processo decisionale per rinforzare lo sviluppo di processi autonomi per esempio: 1) cosa si poteva fare altrimenti; 2) quando nella vita quotidiana si utilizzano le medesime regole; 3) come si poteva procedere; 4) in quali altri modi poteva essere risolto il problema. L’intervento si compone di cinque sessioni strutturate secondo il modello di laboratorio metacognitivo: 1) laboratorio informativo; 2) laboratorio sulla comunicazione; 3) laboratorio sul problem-solving; 4) laboratorio sul pensiero critico; 5) laboratorio sulle emozioni. Verranno utilizzati questionari specifici standardizzati per la rilevazione di acquisizione di comportamenti protettivi e gestione di situazione a rischio (valutazione di esito). Per la valutazione dell’efficacia verranno utilizzati i questionari di gradimento proposti dal gruppo di lavoro congiunto tra i servizi. L’intervento prevede un Corso di formazione per docenti finalizzato alla presentazione, programmazione e applicazione delle modalità di attuazione del progetto in classe. Tale corso si svilupperà in 5 incontri teorico-pratici. Il corso di formazione per i docenti si svolgerà presso la sala Riunioni del SerD di Castelfranco Veneto, la durata è di 5 incontri di 2 ore ciascuno a cadenza settimanale. Presentazione Nell’ambito dei progetti di prevenzione selettiva molte proposte di intervento prevedono dei moduli didattici finalizzati a far acquisire agli adolescenti competenze e conoscenze per contrastare l’acquisizione di comportamenti di uso di sostanze (fumo, stupefacenti). Si tratta di progetti che mirano ad aumentare i fattori di protezione individuali, permettendo così al soggetto di diminuire l’apprendimento di comportamenti a rischio. Vengono considerati fattori protettivi i seguenti: - conoscenze scientifiche riguardo alle sostanze; - acquisizione di un pensiero critico rispetto a determinati comportamenti; - capacità di gestione delle pressioni sociali; - capacità di problem-solving; - riconoscimento e gestione delle emozioni. L’OMS a questo riguardo ha incentivato progetti di educazione alle abilità di vita (Life Skills) in ambito scolastico. Secondo l’OMS incrementare progetti di questo tipo, significa contrastare l’adozione di comportamenti di dipendenza in senso ampio, perciò, piuttosto che centrare l’intervento relativamente ad una specifica sostanza si preferisce sviluppare, nel singolo soggetto, risposte adeguate a più comportamenti devianti. Obiettivi educativi A conclusione dell’intervento i partecipanti saranno in grado di: - identificare le caratteristiche e l’azione delle sostanze stupefacenti; - adottare atteggiamenti e strategie che riducono i comportamenti a rischio; - valutare e gestire con competenza le situazioni a rischio. Responsabile dell’intervento Dott.ssa Fiorin Amelia, Psicologa - Servizio Dipendenze Via dei Carpani 16/z - Castelfranco V.to (TV) Tel.: 0423.732736 - Fax: 0423.732737 mail: [email protected] Referente dell’intervento Dott.ssa Fraccaro Simonetta, Educatore – Servizio Dipendenze Via dei Carpani 16/z - Castelfranco V.to (TV) Tel.: 0423.732736 - Fax: 0423.732737 mail: [email protected] Intervento L’approccio si impernia sulla metodologia dell’apprendimento cooperativo (cooperative learnig), anche attraverso la realizzazione di laboratori didattici mediante i quali gli studenti acquisiscono le competenze di riconoscimento, valutazione e gestione delle situazioni a rischio. 38 Intervento n° 18 THINK SMART Strategia di prevenzione delle dipendenze nella scuola A chi si rivolge l’intervento Destinatari a) Docenti di scuola secondaria di secondo grado interessati a svolgere funzioni organizzative e di tutoraggio in un progetto di sensibilizzazione/prevenzione dell’uso di sostanze (almeno 3 insegnanti per istituto). b) Genitori degli studenti partecipanti al progetto Destinatari finali: Studenti delle scuole secondarie di secondo grado delle classi 1^ e 2^ (14 – 16 anni). Finalità Adozione diffusa di una metodologia di intervento di prevenzione primaria nella scuola secondaria di II grado, applicata in interventi rivolti ai giovani delle classi prime o seconde, organizzati in moduli didattici svolti in piccoli gruppi, in grado di: •aumentare le conoscenze scientificamente fondate sulle sostanze psicotrope; •aumentare la consapevolezza sulle vulnerabilità emotive e sulle pressioni ambientali verso comportamenti poco sani: •stimolare l’esercizio di alcune abilità cognitive e sociali che rendano il pensiero del soggetto più critico, più complesso, capace di scelte non conformistiche. Presentazione L’iniziazione degli adolescenti al consumo di sostanze è multifattoriale, ma assumono un ruolo di rilievo i fattori connessi a: •mancanza di una informazione scientificamente fondata, mentre, al contrario, abbondano notizie imprecise e aneddotiche, soprattutto raccolte tra coetanei; •pressioni ambientali; •presunzione di normalità del consumo di sostanze; •immaturità o debolezza di abilità cognitive e sociali. Obiettivi educativi a)Docenti A conclusione dell’intervento i docenti (almeno 3 per istituto) saranno in grado di organizzare e gestire un modulo didattico sugli aspetti biomedici dell’uso di sostanze psicoattive. L’intervento mette a disposizione dei docenti di scuola secondaria di II grado materiali e competenze per la realizzazione di unità didattiche che siano in grado di far apprendere agli studenti nozioni sugli aspetti biomedici relativi alle droghe d’abuso, contemporaneamente stimolando l’esercizio di abilità cognitive che rappresentano fattori di protezione verso lo sviluppo di problemi correlati all’abuso di sostanze. b)Studenti A conclusione dell’intervento i giovani studenti partecipanti riconosceranno le caratteristiche delle sostanze psicotrope e la loro azione, con conseguente riduzione dell’atteggiamento positivo verso di esse. 39 Intervento L’intervento prevede: a)un corso di formazione per gli insegnanti per: 1) presentazione del progetto e delle sue basi teoriche e metodologiche; 2) illustrazione delle caratteristiche salienti delle droghe d’abuso e degli aspetti biomedici connessi all’abuso. b)la realizzazione di un modulo didattico, con lavoro in piccoli gruppi supportati da docenti attraverso azioni di tutoraggio. I docenti utilizzano schede e materiali forniti dal servizio, seguendo linee guida scritte; c)valutazione dei risultati mediante questionari; d)un incontro sensibilizzazione sul problema dell’abuso di sostanze e di presentazione del progetto THINK SMART destinato a genitori e docenti. La valutazione di esito prevede un questionario per la misura della percezione del rischio. Per la valutazione dell’efficacia verranno utilizzati i questionari di gradimento proposti dal gruppo di lavoro congiunto tra i servizi. Il corso per docenti si svolgerà presso il SerD di Castelfranco Veneto a partire dal mese di novembre. La durata prevista è di n. 5 incontri a cadenza settimanale di 2 ore e 30 minuti ciascuno. Le date delle lezioni verranno comunicate agli iscritti almeno 15 giorni prima dell’inizio. Responsabile dell’intervento Dr. Graziano Bellio Direttore SerD - Servizio Dipendenze Via dei Carpani 16/z - Castelfranco V.to Tel.: 0423.732736 - Fax: 0423.732737 mail: [email protected] Referente dell’intervento Dott.ssa Fraccaro Simonetta Educatore – Servizio Dipendenze Via dei Carpani 16/z – Castelfranco Veneto Tel.: 0423.732736 - Fax: 0423.732737 mail: [email protected] 40 Intervento n° 19 Sessualità, contraccezione e prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili: Incontriamo il ginecologo Presentazione Il ginecologo è certamente il medico dell’intimità al quale l’adolescente può rivolgere, senza imbarazzo, una richiesta di aiuto sul versante della sessualità. Poche domande formulate ad un esperto, relative al benessere generale, alla funzione sessuale e alla relazione di coppia, possono aiutare a chiarire dubbi e incertezze e ad educare l’adolescente in tema di sessualità femminile e maschile, oltre che a trovare insieme al ginecologo la soluzione più adeguata. Molto spesso i giovani conoscono la sfera della sessualità solamente per sentito dire o attraverso il web e raramente le ragazze vanno dal ginecologo, per questo noi ginecologi abbiamo il compito di “metterci la faccia” e incontrare personalmente le nuove generazioni: conoscere lo sviluppo riproduttivo e aver chiara l’importanza della contraccezione è oggi garanzia di rispetto sia all’interno della coppia che verso se stessi. coraggiare comportamenti sessuali preventivi nel rispetto di se stessi e degli altri. Interventi Il progetto si sviluppa in due fasi: Prima fase: incontro preliminare con gli insegnanti referenti degli Istituti che aderiscono al progetto per la presentazione degli obiettivi. È indispensabile che sia individuato un insegnante referente per ogni classe. Seconda fase: incontro di tre ore con gli studenti. Gli incontri si svolgeranno presso la sede del Consultorio Familiare di Castelfranco Veneto, Montebelluna, Asolo, Valdobbiadene. Metodologia Lezioni frontali aperte, con la possibilità di intervento da parte dei partecipanti, su temi legati alla sessualità, contraccezione e malattie sessualmente trasmissibili, con dibattito finale per rielaborare i contenuti esposti. A chi si rivolge l’intervento Studenti e studentesse del terzo anno delle scuole secondarie di secondo grado. Risorse per la realizzazione dell’intervento Medici specialisti in ostetricia e ginecologia già operanti nelle sedi del Consultorio Familiare. Attrezzature: computer con proiettore per la presentazione di materiali in power point e la visione di video filmati. Obiettivo specifico A tutela e promozione della salute e del benessere delle nuove generazioni, il progetto “Incontriamo il ginecologo“ vuole offrire ai ragazzi e alle ragazze del 3° anno delle scuole secondarie di secondo grado la possibilità di affrontare argomenti legati alla sessualità, alla contraccezione e alla prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili, fornendo loro competenze e informazioni corrette, al fine di in- Fase di attivazione Gennaio – maggio 2017. Il calendario delle attività sarà stabilito in base alle richieste. 41 Responsabile del progetto Dott.ssa Maristella Bacchion Responsabile u.o.s. Consultorio Familiare Tel.: 0423.732733 mail: [email protected] Referente del progetto Dott. Carlo Failli Dirigente Medico u.o.s. Consultorio Familiare Montebelluna Tel.: 0423.614977 mail: [email protected] Medici ginecologi partecipanti all’intervento Dott.ssa Renata Angoletta Specialista Ambulatoriale u.o.s. Consultorio Familiare Castelfranco Tel.: 0423.732733 mail: [email protected] Dott. Giuseppe Ciancio Specialista Ambulatoriale u.o.s. Consultorio Familiare Castelfranco Tel.: 0423.732733 mail: [email protected] Dott.ssa Carmela Dipasquale Dirigente Medico u.o.s. Consultorio Familiare Asolo Tel.: 0423.526421 mail: [email protected] Dott. Carlo Failli Dirigente Medico u.o.s. Consultorio Familiare Montebelluna Tel.: 0423.614977 mail: [email protected] Dott.ssa Mariateresa Silvestri Dirigente Medico u.o.s. Consultorio Familiare Asolo/Valdobbiadene Tel.: 0423.977270 mail: [email protected] 42 Intervento n° 20 Il sapore dell’adolescenza. Emozioni, desideri e benessere. Prevenzione delle patologie psichiatriche ad insorgenza adolescenziale: ansia, depressione, disturbi di attacchi di panico A chi si rivolge l’intervento Studenti ed insegnanti delle classi 1^,2^,3^ delle Scuole Secondarie di secondo grado. Obiettivi specifici 1) Approfondimento della conoscenza delle problematiche relative all’adolescenza; 2) Acquisizione di modalità di comprensione e lettura dei comportamenti a rischio; 3) Corretto utilizzo dei servizi preposti alla cura di tali patologie; 4) Sensibilizzazione dei docenti per la promozione di corretti stili di vita. PRESENTAZIONE SINTETICA DEL PROGETTO Si è rilevato, negli ultimi anni, un progressivo aumento di alcune patologie psichiatriche (disturbi d’ansia, attacchi di panico, disturbi dell’umore e depressione) in età giovanile. Cause Il mutamento del contesto socio-culturale spinge a una maggior competitività, sottoponendo a richieste pressanti l’adolescente e questo facilita l’insorgere di sentimenti di inadeguatezza e attiva comportamenti non adattivi, dannosi per la salute. Metodologia e strumenti Lezioni frontali e circolari, dibattiti, questionari, dispense, role playing, sociometria, drammatizzazioni, metodologie attive psicodrammatiche. Piano d’azione Lezioni attive, circolari condotte dalla psicologa e dall’educatrice. Conseguenze Aumentata richiesta di interventi. Finalità Incrementare le informazioni e le conoscenze sugli aspetti psicologici, relazionali, sociali e culturali degli adolescenti nei confronti della salute psicofisica. Incrementare la consapevolezza delle motivazioni/istanze che sono alla base delle scelte di vita Il progetto è finalizzato ad informare e fornire maggiori strumenti di conoscenza in merito alle patologie descritte allo scopo di prevenire l’insorgenza dei disturbi e permettere una precoce individuazione dei segnali di disagio psichico. Fasi di attuazione -incontro preliminare di presentazione, definizione del progetto e organizzazione del programma di lavoro con docenti; -incontro di due ore, per ogni singola classe, con una lezione circolare sulle problematiche relative all’adolescenza e dibattito finale per rielaborare i contenuti esposti; -incontro finale di verifica e confronto con i docenti. 43 Traccia sui contenuti degli interventi informativi-formativi da sviluppare in classe 1) teorie e modelli psicologici della fase adolescenziale 2) teorie e modelli socio-culturali 3) presentazione delle patologie psichiatriche. Tempi di attuazione Inizio progetto settembre 2016 fine giugno 2017. Indicatori per la valutazione Numero partecipanti agli incontri. Indicatori di risultato (verifica) Questionario di verifica sul grado di comprensione degli argomenti trattati e di gradimento da parte degli studenti. RESPONSABILE DEL PROGETTO Dr.ssa Anna Vallerini Medico psichiatra del Dipartimento di Salute Mentale Ulss 8 mail: [email protected] REFERENTE DEL PROGETTO (a cui rivolgersi per informazioni) Dott.ssa Alessandra Tessaro Educatrice del Centro di salute Mentale di Castelfranco Veneto Centro di Salute Mentale: Via Ospedale, 18 – Castelfranco Veneto Tel.: 0423.732691 - Fax: 0423.732961 mail: [email protected] 44 Intervento n° 21 Primo soccorso Cosa fare e come intervenire (per studenti) Centro di Formazione BLSD Castelfranco Veneto Presentazione La scuola rappresenta un luogo come gli altri, dove si possono verificare situazione di criticità sanitaria. Molto spesso la capacità di far fronte ad una situazione di urgenza/emergenza attivando correttamente il 118 ed attuando comportamenti di primo soccorso consente di effettuare un soccorso efficace senza peggiorare la situazione dell’infortunato. Per la scuola secondaria di secondo grado l’intervento formativo prevede 2 incontri per classe della durata di 2 ore ciascuno per un totale di 4 ore. A chi si rivolge Studenti del 4° anno della scuola secondaria di secondo grado. Responsabile Dott. Matteo Pistorello Direttore unità operativa di Pronto Soccorso Obiettivi educativi A conclusione dell’intervento i partecipanti saranno in grado di: •riconoscere e descrivere un’emergenza sanitaria; •allertare il sistema di soccorso (descrivendo in modo appropriato l’evento critico); •attuare interventi di primo soccorso (senza aggravare le condizioni della persona infortunata). Referente dell’intervento Dott.ssa Orietta Lucato Coordinatrice Pronto Soccorso di Castelfranco Tel.: 0423.732474 - Fax: 0423.732485 mail: [email protected] Dimostrazione pratica sull’utilizzo del defibrillatore semiautomatico (apparecchiatura elettromedicale sempre più presente all’interno di palestre ed altri locali di aggregazione). Docenti Alice Baggio, Simone Bigolin, Vanio Bonora, Alessandro Cattapan, Federica Cattapan, Fabio Caverzan, Cinzia Favaro, Simone Lago, Orietta Lucato, Marilena Muciaccia, Stela Elena Petrescu, Claudio Quagliotto, Stefania Soligo. Intervento -Lezioni frontali con momenti di interattività. -Esercitazioni pratiche con simulazioni su manichino. -Cenni sull’utilizzo del defibrillatore semiautomatico. -Verifiche di apprendimento e gradimento 45 Intervento n° 22 Primo soccorso Cosa fare e come intervenire (per docenti) Centro di Formazione BLSD Castelfranco Veneto Presentazione La scuola rappresenta un luogo come gli altri, dove si possono verificare situazione di criticità sanitaria. Molto spesso la capacità di far fronte ad una situazione di urgenza/emergenza attivando correttamente il 118 ed attuando comportamenti di primo soccorso consente di effettuare un soccorso efficace senza peggiorare la situazione dell’infortunato. L’intervento formativo prevede 2 incontri per classe della durata di 2 ore ciascuno per un totale di 4 ore. Dimostrazione pratica sull’utilizzo del defibrillatore semiautomatico (apparecchiatura elettromedicale sempre più presente all’interno di palestre ed altri locali di aggregazione). Responsabile Dott. Matteo Pistorello Direttore unità operativa di Pronto Soccorso A chi si rivolge DOCENTI della scuola secondaria di secondo grado. Referente dell’intervento Dott.ssa Orietta Lucato Coordinatrice Pronto Soccorso di Castelfranco Tel.: 0423.732474 - Fax: 0423.732485 mail: [email protected] Obiettivi educativi A conclusione dell’intervento i docenti saranno in grado di: •riconoscere e descrivere un’emergenza sanitaria; •allertare il sistema di soccorso (descrivendo in modo appropriato l’evento critico); •attuare interventi di primo soccorso (senza aggravare le condizioni della persona infortunata). Docenti Alice Baggio, Simone Bigolin, Vanio Bonora, Alessandro Cattapan, Federica Cattapan, Fabio Caverzan, Cinzia Favaro, Simone Lago, Orietta Lucato, Marilena Muciaccia, Stela Elena Petrescu, Claudio Quagliotto, Stefania Soligo. Intervento -Lezioni frontali con momenti di interattività. -Esercitazioni pratiche con simulazioni su manichino. -Cenni sull’utilizzo del defibrillatore semiautomatico. -Verifiche di apprendimento e gradimento 46 Intervento n° 23 Donazione di organi: opinioni tra studenti e operatori sanitari a confronto A CHI SI RIVOLGE L’INTERVENTO Agli studenti e alle studentesse delle classi quinte della scuola secondaria di 2° grado. Responsabile dell’intervento Dr. Andrea Bianchin Coordinatore Trapianti Azienda ULSS n. 8 Anestesia e Rianimazione - Ospedale di Montebelluna Tel. 0423.611278/611280 E-mail: [email protected] Obiettivi educativi A conclusione dell’intervento i partecipanti saranno in grado di: -Riconoscere gli aspetti legislativi della problematica; -Riconoscere la definizione di morte secondo le attuali conoscenze scientifiche e mediche, accolte dalla legislazione; -Riconoscere la differenza tra donazione di organi e di tessuti. Referente Dr.ssa Lucia Piva - Coordinatore infermieristico Rianimazione Ospedale di Montebelluna Tel. 0423.611278/611280 E-mail: [email protected] Intervento Incontro con dibattito, aperto a massimo 25 persone (minimo 10). Dopo l’introduzione al tema gli studenti saranno coinvolti in lavori di gruppo, con successivo confronto in assemblea Durata dell’incontro: Tre ore e 30 minuti (orario scolastico). Relatori Baruffa Giuseppe, Ceron Valentina, Codemo Carmen, Dragoni Carlo, Latini Laura, Scremin Francesca. 47 Intervento n° 24 La dieta e l’attività fisica: lo stile di vita sano nella prevenzione del diabete e delle malattie cardiovascolari A CHI SI RIVOLGE L’INTERVENTO Studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, loro insegnanti, genitori. Sono previsti interventi per circa 800 studenti ed in aggiunta i loro docenti. Su richiesta è possibile estendere l’intervento ai docenti della scuola primaria, come specificato nel box sottostante. tuisce uno degli obiettivi del progetto nazionale “guadagnare salute” dell’età adulta. Si vuole pertanto rispondere alla richiesta degli insegnanti che ci chiedono, con la collaborazione dei genitori, il cambio dello stile di vita scorretto che frequentemente osservano nei loro studenti, ponendo come base la comprensione dei meccanismi attraverso i quali le malattie conseguono alla scorretta alimentazione ed alla sedentarietà. Premessa È sempre più conosciuto il ruolo fondamentale che l’alimentazione ricopre per la salute, in particolar modo nell’età della crescita e dello sviluppo. Tuttavia la sovralimentazione, frequente nei tempi odierni, condiziona il sovrappeso e l’obesità nella popolazione generale con una prevalenza preoccupante nei giovani, con tutte le conseguenti malattie cardiovascolari dell’età adulta. La Regione Veneto pone tra i propri obiettivi di salute per la popolazione la prevenzione della malattia diabetica che riconosce tra le proprie cause un’alimentazione sbilanciata a favore degli zuccheri semplici e la stessa obesità. I vantaggi dell’attività fisica e sportiva sulla tonicità e resistenza dei muscoli e delle ossa così come sul loro sviluppo nell’età della crescita sono ben noti, ma meno conosciuti sono tutti i vantaggi che questi portano nel sistema cardiovascolare ed alla riduzione dell’incidenza delle malattie metaboliche anche nell’età adulta. Il consumo degli alcolici già dall’età adolescenziale è un altro aspetto preoccupante che influisce negativamente sulla loro salute così come in quella degli adulti e che deve essere evitato in una dieta sana. La limitazione del loro consumo costi- Cause Le cause di questo fenomeno vanno cercate in uno stile di vita dove la scelta degli alimenti è spesso condizionata da abitudini indotte da aspetti edonistici con eccesso di grassi, zuccheri, sale e da scarse quantità di fibre vegetali, abitudini spesso radicate nella famiglia di origine dei ragazzi. La sedentarietà e la scarsa attitudine al movimento ed allo sport sono favoriti dalle “comodità” della vita quotidiana per le quali l’uso dell’auto e delle moto/motorini sostituiscono il movimento attivo negli spostamenti incrementando ulteriormente sovrappeso ed obesità e predisponendo a diabete e malattie cardiovascolari. Conseguenze In generale le conseguenze di uno stile di vita scorretto possono rendersi evidenti a lungo termine. Il sovrappeso, l’obesità, l’eccesso di sale nella dieta e l’uso inappropriato di alcolici sono spesso associati nell’età adulta a malattie quali diabete, ipertensione arteriosa, aumento del colesterolo, dei trigliceridi nel sangue così come a malattie del fegato. Tutte queste sono condizioni che aumentano 48 il rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari come infarti cardiaci ed ictus cerebrali. pratici sulle tipologie di attività fisica praticabili in uno stile di vita fisicamente attivo. Tali lavori di gruppo saranno realizzati compatibilmente al tempo a disposizione del personale che effettua l’intervento e di quello che viene messo a disposizione ai ragazzi dai docenti della scuola. Finalità ed aspettative La finalità, a lungo termine, è la tutela della salute dei ragazzi, tenendo conto che l’alimentazione e l’attività fisica di oggi influenzeranno lo stile di vita e la salute del loro futuro, in particolare il rischio di andare incontro a diabete e malattie cardiovascolari. Risorse per la realizzazione dell’intervento Un medico specialista in scienza dell’alimentazione; eventuale integrazione di un’assistente sanitaria/infermiera all’uopo formata. Attrezzature: computer con proiettore, lavagne normali e luminose, fogli con supporto a cavalletto Materiali: lucidi con pennarelli, diapositive power point e materiale informativo cartaceo Obiettivi specifici - Promuovere nei ragazzi conoscenze volte allo sviluppo di comportamenti alimentari sani; - Contribuire alla scelta della propria alimentazione considerando le qualità nutrizionali degli alimenti; - Promuovere nei ragazzi la consapevolezza della correlazione esistente tra lo stile di vita scorretto, il diabete, le malattie cardiovascolari e del fegato. Modalità di verifica e valutazione - Indicatori di efficacia ed efficienza (riferiti alla strategia degli interventi, ad obiettivi di conoscenza e di comportamento); - Test di uscita dopo le lezioni: percentuale di studenti che ha superato il test (risposte corrette >60%); - Questionari di modifica del comportamento a distanza di due-tre mesi: percentuale di studenti che ha modificato il proprio stile di vita in senso positivo (alimentazione corretta + stile di vita fisicamente attivo). Interventi Gli interventi rivolti ai ragazzi della scuola media inferiore e superiore saranno impostati in accordo con il personale docente nell’ambito delle esigenze didattiche della scuola. Gli interventi rivolti ai docenti saranno effettuati in accordo con gli stessi docenti e potranno confluire in quelli destinati ai ragazzi. Gli interventi rivolti ai genitori dei ragazzi saranno effettuati su richiesta degli stessi compatibilmente al tempo a disposizione dello specialista ULSS che li effettua. Fasi di attuazione Settembre-Ottobre: i responsabili stabiliscono il calendario delle attività in base alle richieste; il referente prepara i materiali didattici ed il piano di verifica Novembre-Aprile: il referente realizza gli interventi e le verifiche coadiuvato, eventualmente dall’assistente sanitaria e dagli insegnanti che somministrano i test ed i questionari. Metodologia I diversi tipi di intervento sono realizzati attraverso - Incontri preliminari con i docenti ed i rappresentanti dei genitori; - Lezioni frontali sui nutrienti, sulle caratteristiche nutrizionali degli alimenti, sui meccanismi patogenetici che portano da un’alimentazione scorretta al diabete ed alle malattie cardiovascolari; - Lezioni frontali sull’importanza dell’attività fisica nel mantenimento della salute e nella prevenzione delle malattie croniche e cardiovascolari. Quantità e qualità di attività fisica per il raggiungimento di tali obiettivi; - Test di uscita dopo le lezioni; - Lavori di gruppo tra ragazzi, insegnanti e possibilmente genitori coordinati dallo specialista in scienza dell’alimentazione sugli elementi costituivi di una dieta sana. Esempi Indicatori per la valutazione - Numero di scuole partecipanti agli incontri - Test di uscita dopo le lezioni: percentuale di studenti che ha superato il test (risposte corrette >60%) - Questionari di modifica del comportamento a distanza di due-tre mesi: percentuale di studenti che ha modificato il proprio stile di vita in senso positivo (alimentazione corretta + stile di vita fisicamente attivo). 49 Indicatori di risultato - questionario di verifica sul grado di comprensione degli argomenti trattati rivolto ai ragazzi - questionario di gradimento degli interventi rivolto ai ragazzi, ai docenti, ai genitori. Responsabile degli interventi Dr. Renato Ranieri Responsabile Servizio Igiene Alimenti Nutrizione (SIAN) Via Dante Alighieri, 12 – 31044 Montebelluna Tel. 0423.614717 - Fax 0423.614729 E-mail: [email protected] Dr. Giancarlo Dalle Carbonare Dirigente medico SISP-SIAN ambulatorio nutrizionale SIAN Via Dante Alighieri, 12 – 31044 Montebelluna Tel. 0423.614782-84 - Fax 0423.614721 E-mail: [email protected] Referente dell’intervento Dr. Giancarlo Dalle Carbonare Progetto svolto in collaborazione tra i servizi: Servizio Igiene degli alimenti e Nutrizione (SIAN) e Servizio Igiene e Sanità pubblica (SISP) Gli interventi nelle scuole sono subordinati alle risorse di personale formato disponibile. 50 Intervento n° 25 Lavoro sicuro A chi si rivolge l’intervento Studenti degli Istituti Tecnici e Professionali dell’ULSS 8. Cause L’avviamento al lavoro dei giovani avviene spesso con assente o insufficiente percezione del rischio lavorativo. Presentazione Per motivi istituzionali lo SPISAL ha un contatto diretto con il mondo del lavoro e le problematiche lavoro-correlate. Il Servizio effettua l’analisi dei referti di infortunio che avvengono nell’ambito del territorio ULSS competente (circa 6000 referti/anno). Inoltre raccoglie e rileva i dati relativi alle malattie professionali. I dati raccolti, pur essendo di un territorio ristretto, rispecchiano il trend nazionale ed evidenziano una consolidata diminuzione degli infortuni, ma individuano nei lavoratori giovani (15-25 anni) la fascia più a rischio di infortunio. È da considerare che l’infortunio sul lavoro costituisce quasi sempre un evento che può essere tecnicamente evitato con l’adozione di opportune e doverose misure di protezione oggettiva e organizzazione del lavoro unitamente a comportamenti consapevoli e corretti. La pianificazione regionale ha promosso interventi di formazione capillare in alcuni settori (meccanica ed edilizia) con una significativa riduzione del numero e/o della gravità degli infortuni. Tale esperienza positiva può essere riproposta, con le opportune modifiche, in ambito scolastico. L’intervento riveste particolare importanza in un momento in cui è aumentata la sensibilità delle istituzioni e dell’opinione pubblica riguardo al tema della sicurezza sul lavoro. Conseguenze Elevata incidenza e gravità di infortuni sul lavoro e malattie professionali con danni biologici e/o menomazioni permanenti a carico del lavoratore. Costi sociali elevati. Obiettivi educativi A conclusione dell’intervento i partecipanti saranno in grado di: -identificare i rischi presenti nei diversi contesti lavorativi; -adottare misure preventive e protettive; -riconoscere le misure da adottare in caso di situazioni critica ed infortunio. Intervento Si prevede l’intervento specialistico di personale tecnico e sanitario all’interno degli istituti richiedenti con inserimento nel contesto didattico legato a materie tecniche e prevedendo se possibile percorsi protratti (triennio superiore) •Divulgazione dell’intervento. •Richiesta della scuola. •Incontro con l’insegnante referente, a cura dello stesso, per concordare modalità e contenuti anche al fine di garantire il necessario raccordo con i programmi scolastici. •Intervento con il gruppo – classe. •Questionario di valutazione 51 PERSONALE CHIMICO Dr. Enrico Contessotto - Chimico Tel.: 0423.614730 mail: [email protected] •Produzione degli elaborati. Lezioni frontali e dibattiti con l’uso di tecniche multimediali. In situazioni lavorative simulate o rappresentate con l’ausilio di foto, disegni e video, gli studenti individuano i rischi lavorativi e suggeriscono i comportamenti corretti da adottare nelle singole specifiche situazioni. Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti su tematiche emergenti da precedenti esperienze del gruppo classe (stage, lavori stagionali, situazioni familiari…). PERSONALE SANITARIO Agnolin Graziella – Infermiera Tabacchi Tiziana - Assistente Sanitaria Tel.: 0423.614733 mail: [email protected] Gli interventi sono monotematici , della durata di due - tre ore e vertono su: •rischio infortunistico •rischio elettrico •rischio da macchine •rischio chimico •rischio biologico •rischio in edilizia •amianto •rumore •VDT •primo soccorso •primo lavoro in fabbrica. PERSONALE TECNICO Cunial Adriano – Tecnico della Prevenzione Mariotto Flavio – Tecnico della Prevenzione Didonè Daniele – Tecnico della Prevenzione Roberta Da Rugna – Tecnico della Prevenzione Avelino Pozzebon – Operatore Tecnico Tel.: 0423.614737 mail: [email protected] Ferruccio Cavinato - Tecnico della Prevenzione Tiziano Tittoto - Tecnico della Prevenzione Tel.: 0423.614734 mail: [email protected] Risorse che l’ente richiedente deve mettere a disposizione per la realizzazione dell’intervento Attrezzature: Personal computer, videoproiettore, lavagna luminosa, vhs, proiettore diapositive. Materiali: Cartaceo (Dispense, depliant, post-it, poster) e supporti multimediali. Responsabile dell’intervento Dr. Tomaso Tidei Direttore Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli ambienti di Lavoro (SPISAL). Via Dante Alighieri 12 – 31044 Montebelluna Tel.: 0423.614730 - Fax: 0423.614741 mail: [email protected] Altri partecipanti all’intervento PERSONALE MEDICO Dr.ssa Zannol Federica – Medico Dr. Francesco Mariani– Medico Tel.: 0423.614732 mail: [email protected] 52 Intervento n° 26 Abitare la strada: prevenzione degli incidenti stradali e dei traumi cranici, i giovani si raccontano A chi si rivolge l’intervento - studentesse e studenti delle classi 1^ delle scuole secondarie di 2° grado - studenti e studentesse delle classi 4^ delle scuole secondarie di 2° grado - docenti delle scuole secondarie di 2° grado che insegnano nelle classi 1^ e 4^ Si propongono anche interventi per le classi 4^, per studenti che stanno acquisendo la patente di guida o sono neopatentati. Data la complessità del tema è indispensabile la partecipazione, la condivisione e la collaborazione tra tutte le persone a vario titolo coinvolte: studenti, genitori, docenti, operatori socio-sanitari e di pubblica sicurezza. Cause -Mancanza parziale o totale della conoscenza dei rischi legati alla circolazione stradale. -Il mancato e/o scorretto utilizzo di sistemi di protezione (ad esempio il casco). -Comportamenti non adeguati e imprudenti nel muoversi in strada in autonomia (ad esempio a piedi, in bicicletta, con ciclomotore) o trasportati. Presentazione La pianificazione, in questa fascia di popolazione, come indicato anche dall’OMS, deve privilegiare anche gli interventi di prevenzione primaria e secondaria dei traumi da incidente stradale. Si tratta di un fenomeno che per le sue conseguenze, mortalità e disabilità, ha un grosso impatto umano, sociale ed economico: il problema va affrontato con sistematiche strategie che richiedono un’integrazione tra sistema sanitario, azione politica e governo della società. Il sistema PASSI (sistema di sorveglianza sanitaria 2009) evidenzia come l’uso del casco e delle cinture di sicurezza anteriori sia diffuso, mentre ancora molto limitato è l’impiego della cintura posteriore, e come guidare con livelli di alcol elevati nel sangue sia una pratica ancora troppo diffusa soprattutto tra gli uomini. (Cfr: Legge regionale 29 giugno 2012, n. 23 Norme in materia di programmazione socio sanitaria e approvazione del piano socio-sanitario regionale 2012-2016). Come indicato dall’OMS che privilegia gli interventi di prevenzione primaria e secondaria dei traumi da incidente stradale, anche il Piano Socio Sanitario della regione Veneto 20152018, pone molta attenzione alla prevenzione degli incidenti stradali e la riduzione della gravità dei loro esiti (azione 2.5). L’intervento propone un contributo informativo-formativo affinché gli adolescenti (14-16 anni) possano individuare, adottare e mantenere comportamenti adeguati e rispettosi delle norme stradali, conoscere le possibili conseguenze (fisiche, psichiche, cognitive, ecc.) relative ad un trauma cranio-encefalico ed affrontare gli imprevisti e le situazioni che si presentano in caso di incidente stradale. Conseguenze Le conseguenze variano a seconda dell’entità e della gravità delle lesioni riportate. Finalità -Consolidare e incrementare la collaborazione già avviata tra l’azienda socio-sanitaria ULSS n. 8 di Asolo e le scuole del territorio. -Aumentare la conoscenza degli studenti e delle studentesse relativamente ai rischi legati alla circolazione stradale, alle conseguenze personali e sociali di un incidente stradale (come vittime e come causa di incidente) e alle gravi limitazioni che un trauma cranio-encefalico può causare, sia che usino il ciclomotore o meno. -Informare e sensibilizzare docenti e genitori sui rischi e sulle conseguenze degli incidenti stradali. -Consolidare il gruppo di lavoro (docenti, operatori) che si occupano di educazione alla salute al fine di integrare gli interventi formativi di prevenzione. 53 Azioni -condivisione, confronto e definizione del progetto con i docenti e i rappresentanti di classe e gli operatori; -somministrazione di un test ad un campione di studenti e studentesse volto a misurare l’efficacia dell’intervento rispetto agli atteggiamenti dichiarati sul tema “abitare la strada”; -coinvolgimento diretto dei docenti nella gestione dell’incontro studenti-testimonial; -partecipazione agli incontri di testimonial; -interventi con le classi; -incontri con genitori se richiesti; -incontro di valutazione finale degli interventi tra tutti i referenti dell’intervento. Metodologia al fine di rendere protagonisti i ragazzi in questo percorso formativo si richiederà una partecipazione attiva. Durata incontri 1) Intervento con classi 1^ avranno una durata di circa 2 ore per le classi 1^ delle scuole che hanno già partecipato all’intervento negli scorsi incontri, l’incontro con gli studenti sarà tenuto dal docente interno (referente o incaricato), con la presenza del testimonial; per le scuole che non hanno mai aderito al progetto o dove vengano segnalate, dall’insegnante di riferimento, motivate difficoltà nella gestione dell’incontro vi sarà la compresenza degli operatori ulss. Attività nello specifico svolgimento dell’intervento informativo-formativo con la presenza del testimonial in classe, della durata di 2.00 ore. Prima dell’incontro si chiede la collaborazione dei docenti e dei ragazzi che consiste in: -raccolta di immagini-fotografie, piccoli filmati, di comportamenti colti in strada, positivi e negativi. -indagine tramite la somministrazione di un’intervista da parte dei ragazzi agli adulti Il materiale realizzato dovrà essere predisposto per una presentazione a tutta la classe attraverso il supporto multimediale, narrativo o descrittivo ritenuto più adeguato ad es. power point, filmato, poster, cartellone, ecc… Traccia sui contenuti degli interventi informativi-formativi proposti in classe -dati epidemiologici. -nozioni di prevenzione (analisi delle situazioni a rischio, dei comportamenti da adottare per prevenire incidenti). -nozioni di educazione civica qualora si sia testimoni d’incidenti stradali (chiamare i soccorsi, riferire quanto osservato) -nozioni relative alle conseguenze (fisiche, cognitive e sociali) di un trauma cranico anche mediante la visione di video. -testimonianza diretta di persone che hanno avuto un incidente stradale. -rielaborazione conclusiva rispetto ai contenuti e alle opinioni dei partecipanti. Attività nello specifico: • svolgimento dell’intervento informativo-formativo con la presenza del testimonial • somministrazione questionario gradimento • restituzione dei commenti e delle considerazioni lasciati dagli studenti al termine degli incontri. 2) intervento con classi 4^ per scuola aderente all’intervento: L’intervento è rivolto a quella fascia d’età in cui i ragazzi che stanno acquisendo la patente di guida o sono neopatentati, assumono un nuovo e diverso ruolo di abitanti della strada. L’elaborazione di ciò che emerge dalla raccolta di immagini (e dall’intervista) prodotte saranno coordinate e definite con gli insegnanti referenti (alcune classi che nel loro percorso formativo prevedono la preparazione e/o l’utilizzo di materiale audiovisivo, potrebbero elaborare il materiale raccolto, anche delle altre scuole, e produrre un documentario). Obiettivi: sensibilizzare i ragazzi sul tema della protezione e sicurezza in strada, aumentando la conoscenza sui rischi legati alla circolazione stradale, delle conseguenze personali e sociali di un incidente stradale, sia come responsabile sia come vittima di incidente e delle gravi limitazioni che un trauma cranio-encefalico può causare. aumentare la consapevolezza ed il senso di responsabilità rispetto alla guida in quanto conducenti di un mezzo e/o trasportati. Valutazione del progetto -numero di classi partecipanti (1^ e 4^) -realizzazione degli interventi programmati entro l’anno scolastico -report questionario gradimento 54 Risorse per la realizzazione del progetto: Attrezzature e materiali Supporti informatici per la presentazione di materiali in Power Point e la visione di video-filmati. Fornitura alle classi, ai docenti di materiale informativo (dati istat, articoli giornale, pieghevole informativo). Prof. Antonio Dima ISISS - C. Rosselli di Castelfranco Veneto Tel.: 0423.494286; mail: [email protected] Prof. Francesco Maracci ITIS Barsanti – Castelfranco Veneto Tel.: 0423.492847 - E-mail: [email protected] Tempi di realizzazione: settembre 2016 – giugno 2017 Prof.ssa Vittoria Melluso LICEO Levi – Montebelluna - Tel.: 0423.23523; mail: [email protected]; [email protected] Responsabili dell’intervento Ilaria Oliosi Tel.: 340.2686378; mail: [email protected] Prof.ssa Paola Porcellato ITCG Martini – Castelfranco Veneto Tel.: 0423.491080; mail: [email protected] Marco Stocco Tel.: 348.8933526; mail: [email protected] Prof. Fabio Pasqualetto LICEO Giorgione – Castelfranco Veneto Tel.: 0423.491072; mail: [email protected] Valentina Noal Tel.: 349.1339420; mail: [email protected] Dott.ssa Rita Cagnin Dipartimento di Prevenzione ulss 8 Via Dante Alighieri, 12 – Montebelluna Tel.: 0423.614750 - Fax: 0423.614707 mail: [email protected] Prof.ssa Regina Stocco e Prof.ssa Gigliola Saretta IPSIA G. Galilei – Castelfranco Veneto Tel.: 0423.495283; E-mail: [email protected] Prof .ssa Francesca Toso ISIS VERDI – Valdobbiadene Tel.: 0423.975973; E-mail: [email protected] Prof.ssa Agata Allegra ISIS Nightingale – Castelfranco Veneto Tel.: 0423.472801; mail: [email protected] ASSOCIAZIONE Brain family Treviso http://www.brain-family-treviso-onlus/ E-mail: [email protected] Prof. Gianpietro De Bortoli ISTITUTO EINAUDI - Scarpa Montebelluna Tel.: 0423.636994 - 0423.23587 [email protected]; [email protected] Prof.ssa Ivana Specia IPSIA Scarpa – Montebelluna Tel.: 0423.609175; mail: [email protected] Prof.ssa Daniela Tommasi IPSSAR Maffioli Castelfranco Veneto Tel.: 0423.721661 - Fax: 0423.494414 mail: [email protected] - [email protected] Prof. Giampaolo Berton e Prof.ssa Susy Tesser ISIS Sartor – Castelfranco Veneto Tel.: 0423.490615; mail: [email protected] Sede Montebelluna: Tel. 0423.22283 mail: [email protected] 55 Livelli organizzativi e responsabilità Dipartimento di Prevenzione Distretto Socio Sanitario Livelli organizzativi e responsabilità Servizio di igiene e sanità pubblica dr.ssa Paola Corziali Direttore distretto socio sanitario unico dr.ssa Cristina Beltramello Servizio igiene degli alimenti dr. Renato Ranieri Dipartimento delle dipendenze dr. Graziano Bellio Servizio prevenzione igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro dr. Tomaso Tidei Unità Operativa neuropsichiatria infantile dr. Andrea Gemma Servizio Veterinario di Sanità animale dr. Stefano De Rui Unità infanzia adolescenza famiglia dott. Pasquale Borsellino Servizio Veterinario di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche dr. Antonio D’Alba Servizio per l’età evolutiva dr.ssa Delia Agnolazza Consultorio familiare dr.ssa Maristella Bacchion Servizio Veterinario di origine degli alimenti di origine animale dr. Adriano Bigolin Cure palliative e domiciliari, strutture di ricovero extra ospedaliere dr.ssa Paola Paiusco Unità attività specialistiche dr. Simone Tasso Centri servizio residenziali e semiresidenziali dr. Alessandro Vanzelli Servizio farmaceutico territoriale, farmacia ospedaliere dr. Michele Ragazzi Unità disabilità dott. Natalino Filippin Area Amministrativa distrettuale dott.ssa Teresa Spaliviero, dott. Luca De Marchi 56 Centro di documentazione Strumenti e fascicoli a disposizione gratuitamente: Il Dipartimento di Prevenzione fornisce una bibliografia di riferimento per la promozione della salute disponibile presso il Centro di documentazione sulle tematiche: -educazione alimentare; -educazione ambientale; -pedagogia, filosofia, psicologia, sociologia, antropologia; -orientamento educazione alla relazione e all’affettività; -educazione stradale. -Atti del seminario 2^ edizione “Educazione alimentare, sostenibilità ambientale, stili alternativi anche in mensa” anno 2010; -Pubblicazione “StrAdolescenti – ricerca azione del benessere nella relazione tra adulti e adolescenti.” Anno 2011; -Fascicolo informativo “Proteggi la tua mente, usa il casco sempre!!!” – progetto di prevenzione incidenti stradali e traumi cranici, rivolto agli studenti e studentesse del primo anno delle scuole secondarie di secondo grado. Anno 2011; -Pubblicazione “Prevenzione traumi cranici ed incidenti stradali” - ricerca dell’indagine sull’efficacia di un questionario; dicembre 2011; -Ricettario “Il mio piatto preferito in mensa” – dedicato a chi cucina per bambini e bambine della mensa e non solo, anno 2011; -Pubblicazione della ricerca “Legger&benessere – una salute di libri” ricerca condotta dal seps in collaborazione con l’ACP Asolo, 16 pediatri ha cercato di valutare l’efficacia sullo sviluppo linguistico dei bambini e delle bambine di un intervento di promozione alla lettura ad alta voce in età precoce. Si è dimostrato che una frequenza maggiore di lettura ad alta voce in famiglia può influire positivamente sulla capacità di comprensione lessicale e l’ampiezza del vocabolario dei bimbi di 5 anni; -Raccolta di narrazioni, disegni di bambini e bambine, ragazze e ragazzi e accompagnatori progetto promozione della salute attraverso l’andare a scuola a piedi , in bicicletta “SALUTE è …al mattino esco di casa e prima di arrivare a scuola VEDO, SENTO, ASCOLTO, INCONTRO, DICO, PENSO…”, ottobre 2012. -Pubblicazione “Scopriamo come funziona il nostro corpo per stare meglio” – libro realizzato con la collaborazione di ragazzi e ragazze delle scuole ospedaliere e delle scuole secondarie di primo grado. 2013. -Pubblicazione “Efficacia dei progetti Pedibus per incrementare il movimento dei bambini: una ricerca locale” - Maggio 2014. -Cartoline-bibliografiche progetto “Nati per leggere” 2015 Filmografia a disposizione sui temi: educazione alla relazione e all’affettività; infanzia, adolescenza, adultità e maturità, abbandono, morte/lutto, educazione alle diversità (di genere, cultura, etnia, religione, fisica e psichica ecc…), abusi e dipendenze (sessuali, alcol, droga, tabacco ecc…) A disposizione e distribuzione -“APPUNTI DI SALUTE” – Un manuale di lavoro con indicazioni per progettare interventi di educazione e promozione alla salute; a cura del servizio educazione e promozione alla salute dell’azienda ulss n. 8 – Asolo – 2008; -Atti del seminario “EDUCARE ALLA RELAZIONE: identità, diversità, alterità dell’adolescente” – a cura del servizio educazione e promozione alla salute dell’azienda ulss n. 8 – Asolo – 2008; -Atti del seminario “Aria, Acqua, Terra, Fuoco”, educazione ambientale e promozione della salute; a cura del servizio educazione e promozione alla salute dell’azienda ulss n. 8 – Asolo – 2008; -Atti del convegno “Educazione alimentare esperienze a confronto” - ; a cura del servizio educazione e promozione alla salute dell’azienda ulss n. 8 – Asolo – 2005; -Raccolta messaggi di salute – concorso realizzato per gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di secondo grado. SMS Scrivere messaggi di salute, anno scolastico 2009/2010, 2010/2011, 2011/2012; 57