Anche tu per esempio – Le nuove opportunità di volontariato a
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Anche tu per esempio – Le nuove opportunità di volontariato a
Ufficio Stampa Piazza Prampolini, 1 – 42121 Reggio Emilia tel. 0522/456390-456840 - fax. 0522/456677 Mercoledì 5 dicembre 2012 Anche tu per esempio – Le nuove opportunità di volontariato a servizio della comunità Oltre 150 progetti disponibili nel campo del sociale, della cultura e dell’ambiente – 29 progetti dedicati alla fascia 15-29 anni con Leva giovani – Ai partecipanti un riconoscimento con valenza europea Si rinnova l’invito di Comune di Reggio Emilia e Forum del Terzo settore (associazioni di promozione sociale, cooperative sociali e organizzazioni di volontariato) a mettere il proprio tempo e le proprie competenze al servizio della comunità. Prende infatti il via la nuova ‘chiamata’ di Anche tu per esempio, il progetto creato dall’Amministrazione comunale per promuovere il volontariato e valorizzare le esperienze di cittadinanza attiva e del capitale sociale, caratteristica distintiva della nostra comunità. Un progetto che nella passata edizione ha coinvolto oltre 480 persone, confermando la storica propensione dei reggiani alla solidarietà e alla condivisione e dimostrando quali rilevanti opportunità di impegno e partecipazione può sviluppare un’adeguata governance delle risorse di comunità a sostegno del programma per la Città. In campo, per l’edizione 2012-2013, ci sono 156 progetti che spaziano dal settore sociale alla cultura, dall’ambiente alla comunicazione ed educazione, ai servizi amministrativi. Tra questi progetti, 29 sono dedicati ai più giovani nell’ambito di Leva giovani, iniziativa di impegno civico riservata agli under 30. Chi parteciperà alla nuova edizione di “Anche tu per esempio” potrà essere coinvolto, a sua scelta, in un percorso di preparazione, due giornate gratuite di formazione sul Volontariato in Europa e le Abilità relazionali, che daranno diritto – terminata l’esperienza di volontariato - al Volupass, un certificato a valenza europea che attesta le competenze acquisite. Al corso potranno partecipare anche coloro che operano già come volontari. Hanno detto – “La nostra comunità – ha detto oggi l’assessore alla Cura della comunità Natalia Maramotti illustrando il progetto alla stampa - è dotata di un grande genius gentis, che rende le persone capaci di dedicare il proprio tempo a beneficio della comunità. Noi vogliamo mettere in luce e promuovere questa capacità perché per avere una comunità in grado di guardare al futuro è necessario valorizzare la comunità stessa e il suo saper fare”. “Questa iniziativa, che favorisce l’incontro tra domanda e offerta di volontari, aiuta a sostenere il mondo del volontariato – ha detto Riccardo Faietti del Forum del Terzo settore - Negli ultimi anni, a causa della precarizzazione del lavoro, dell’allungamento dell’età pensionabile e della crisi, le attività del terzo settore lamentano sempre più problemi di ricambio delle risorse, risorse che sono fondamentali per il proseguimento delle iniziative e dei servizi”. Alla conferenza sono intervenuti anche Roberto Montagnani, dirigente del Servizio Decentramento e Partecipazione Nicoletta Levi, dirigente del Servizio Comunicazione del Comune, Alfonso Corradini di Officina educativa, Maria Francesca Pisanu di Darvoce e Luca Boetti di Ifoa, che hanno illustrato i dettagli del progetto. Fra i presenti Umberto Bedogni, presidente di Darvoce. 156 Progetti- Per partecipare al progetto - che ha come partner Azienda Unità sanitaria locale (Ausl), Azienda ospedaliera Santa Maria Nuova, Farmacie comunali riunite (Fcr), Dar Voce, l’azienda Car Server, Coop consumatori Nordest, e si svolge con il patrocinio dall’Anno europeo del volontariato - serve avere compiuto 15 anni. Non servono competenze specifiche poiché i 156 progetti individuati dai proponenti (67 sono del Comune, 72 del Forum terzo settore: 32 diverse organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e cooperative sociali) consentono a tutti, quindi anche a chi non ha particolari specializzazioni, di poter prestare servizio a favore degli altri. Chi è interessato può consultare l’elenco delle opportunità disponibili sul sito www.reggianiperesempio.comune.re.it dove troverà una scheda di presentazione di ciascun progetto con l’indicazione delle mansioni, degli orari e dei luoghi di attività. I progetti sono suddivisi in sei diversi ambiti, così da poter meglio orientare gli interessi dei volontari e comprendono: attività educative e ricreative (dai doposcuola ai campi gioco), attività culturali (informazioni e accoglienza in musei, biblioteche e luoghi storici), attività di sostegno alle persone (assistenza domiciliare o ospedaliera a persone anziane o ammalate, attività e uscite con ragazzi e adulti diversamente abili, ascolto e compagnia ad anziani soli), tutela dell’ambiente (Bicibus, cura degli animali e del verde, gestione delle oasi ecologiche), promozione e comunicazione (organizzazione di banchetti, vendita di prodotti per la ricerca fondi), attività amministrative (segreteria, archiviazione, gestione dati, ricerca e traduzione materiali). A queste si aggiunge la possibilità di rendersi disponibili come spalatori di neve in prossimità di edifici pubblici (scuole, palestre, ospedali… ) in caso di condizioni meteorologiche e viabilistiche critiche. Per i ragazzi tra i 15 e i 29 anni inoltre, le attività di volontariato si configurano come Leva civica e danno diritto, in abbinamento con la Carta giovani rilasciata dal Comune, all’accumulo di crediti (ogni ora di volontariato corrisponde a 2 crediti) da spendere in attività formative e culturali (come viaggi di scambio nelle città gemellate, prodotti per giovani offerti da Coop) e a promozioni e agevolazioni in agenzie ed esercizi commerciali convenzionati. Per i più giovani, i 29 progetti di volontariato proposti sono relativi agli ambiti educativo (campi gioco, educazione informatica degli anziani, biblioteche nei parchi), sociale (accompagnamento ragazzi diversamente abili, inserimento ragazzi stranieri) e artistico culturale (organizzazione eventi nei centri sociali). Si tratta di un’opportunità che, dal lancio delle prime Leve nel 2007, ha coinvolto 1.500 ragazzi (di cui il 70% giovanissimi poiché compresi nella fascia 15-20 anni) che hanno prestato gratuitamente il loro tempo a favore della comunità animando i campi giochi dei bambini, facendo la spesa per gli anziani, proponendo letture nei parchi e insegnando agli anziani a navigare in internet e a mandare mail. I progetti di Leva Giovani - pensati da Officina Educativa/Ufficio Giovani del Comune di Reggio Emilia sono consultabili sul sito www.portalegiovani.eu. I numeri – La passata edizione di “Anche tu per esempio” ha suscitato l’interesse di 602 nuove persone esterne al mondo del volontariato e l’effettivo coinvolgimento di 486 individui, quindi un capitale prezioso per la nostra città. E contrariamente a quanto si potrebbe pensare tra i partecipanti non vi sono solo pensionati, casalinghe, disoccupati o studenti – ovvero coloro che hanno molto tempo a disposizione – ma anche tantissimi lavoratori. Questi sono stati infatti 190, accanto a 115 disoccupati, 108 pensionati e/o casalinghe, 73 studenti. A conferma di questo, la maggior parte degli aderenti si colloca nella fascia d’età 30-45 anni (165 volontari), seguono i giovani della fascia 15-29 (139) e gli adulti 46-65 (138), 44 invece gli over 65 che hanno partecipato. 413 le donne, contro 189 maschi. Ma per capire l’alta propensione dei reggiani a mettersi al servizio del bene comune, a questo dato sono da aggiungere le centinaia di persone che hanno partecipato in passato ad analoghe iniziative e le migliaia di volontari quotidianamente coinvolti nelle attività di organizzazioni e associazioni. Il bando “I Reggiani, per esempio” del 2008 per il censimento delle “buone pratiche” già in essere ha portato a oltre 300 segnalazioni di persone impegnate nel sociale, mentre il bando del 2010 per contribuiti per lo sviluppo di iniziative di cittadinanza attiva ha visto 439 richieste. Sono inoltre 11mila i volontari delle sole organizzazioni di volontariato. Questo piccolo-grande esercito si divide tra chi aiuta i ragazzi senza famiglia o le donne maltrattate, i poveri senza casa, gli anziani soli, gli ammalati, chi porta i ragazzi a scuola col bicibus, tiene pulite le aree verdi, effettua manutenzioni negli edifici pubblici, chi collabora per l’accesso alle biblioteche, ai musei, alle istituzioni culturali ed educative… Formazione e certificazione - Ai volontari che aderiscono verrà proposto di partecipare a due giornate gratuite di formazione sul Volontariato in Europa e le Abilità Relazionali. La partecipazione alla formazione – della durata di 10 ore - insieme con l’esperienza maturata e certificata dal tutor, daranno diritto al Volupass, un certificato a valenza europea che attesta le competenze acquisite. La formazione e la certificazione dei volontari rientrano tra gli obiettivi del progetto europeo Europeans, for example – Euforex (nato dalla pratica dei I reggiani, per esempio) di cui il Comune di Reggio Emilia è capofila. Obiettivo è riconoscere alle pratiche di cittadinanza attiva, che si esprimono attraverso l’attività di volontariato, una certificazione valida oltre l’ambito locale. Questa opportunità è già iniziata in collaborazione sia con alcune associazioni di volontariato che fanno parte del Forum del Terzo Settore e che partecipano ad attività formative organizzate da Dar Voce (il centro servizi del volontariato di Reggio Emilia), sia con alcuni studenti delle scuole superiori della nostra città che partecipano alla Leva Giovani. Il percorso formativo verrà presentato agli aspiranti volontari sabato 9 febbraio. Come informarsi e come aderire – Per aderire alle proposte di volontariato basta compilare il modulo disponibile sul sito www.reggianiperesempio.comune.re.it e inviarlo a [email protected], oppure compilare lo stesso modulo in distribuzione presso gli Urp del Comune, le Circoscrizioni cittadine e i Poli sociali territoriali, l’Ufficio giovani del Comune e Dar Voce e consegnarlo direttamente al personale presente. Seguirà un colloquio di orientamento e un incontro con il referente del progetto scelto. Ciascun volontario potrà fare affidamento su un tutor di progetto. Se invece si è scelto un progetto di Leva Giovani, contattare l’Ufficio Giovani ai numeri 0522.585217 - 585033.