Otto in Tutto 2 – Settimana 1
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Otto in Tutto 2 – Settimana 1
Maria Rita Petrella 2 quaderno per le vacanze di italiano, storia e geografia per la Scuola secondaria di primo grado UNITÀ CAMPIONE Edizioni del Quadrifoglio m a i n t t a e s Ciao, sono Amélie e sono francese. Ho tredici anni e vivo a Parigi, a Belleville, un quartiere vivace e popolato da immigrati di varie etnie come la mia famiglia, originaria del Marocco. Il mio quartiere è diventato famoso perché uno scrittore, Daniel Pennac, vi ha ambientato le vicende di una strana famiglia, i Malaussène, protagonista di una serie di romanzi molto divertenti, come Il paradiso degli orchi o La fata Carabina. Ah, anche il mio nome è diventato famoso per un film originale e simpatico, Il favoloso mondo di Amélie. 3 Italiano Il diario Il diario è una forma narrativa personale che permette di registrare giorno per giorno i fatti accaduti, le emozioni, le riflessioni, le osservazioni e gli stati d’animo di chi scrive. Questo tipo di testo non è soggetto a molte regole, ma presenta delle caratteristiche ricorrenti: • l’indicazione della data (giorno, mese, anno) con cui si apre in genere ogni brano; • l’uso della prima persona singolare; • l’uso prevalente del presente e del passato prossimo; • la presenza di un linguaggio semplice e colloquiale; • la presenza di formule di saluto (Caro diario…; A domani). Il diario può essere il resoconto di esperienze realmente vissute, e in questo caso può essere personale, di viaggio o di bordo, oppure può essere opera d’invenzione. Il diario personale è un testo di carattere intimo e privato in cui si parla di se stessi, come se il diario fosse un amico immaginario a cui si rivelano i propri pensieri. Il diario di viaggio era un genere molto diffuso nell’Ottocento e conteneva il resoconto delle terre viste o scoperte dai viaggiatori; mentre sul diario di bordo, già alla fine del 1400, gli esploratori annotavano le tappe della navigazione. Una vera peste La pagina di diario che ti proponiamo è stata scritta dal piccolo Giannino, un combina guai di prima categoria che scrive un diario giornaliero in cui descrive le sue malefatte. In questo caso, però, il diario è una finzione letteraria, cioè un’opera in cui l’autore racconta vicende non realmente accadute, ma frutto della sua fantasia, anche se non per questo meno autentiche. Si tratta della prima pagina del Giornalino di Gian Burrasca, opera del giornalista e scrittore fiorentino Luigi Bertelli, che pubblicava con lo pseudonimo di Vamba. Mercoledì 20 settembre Ecco fatto. Ho voluto ricopiare qui in questo mio giornalino il foglietto del calendario d’oggi, che segna l’entrata delle truppe italiane in Roma1 e che è anche il giorno che son nato io, come ci ho scritto sotto, perché gli amici che vengono in casa si ricordino di farmi il regalo. Ecco intanto la nota dei regali avuti finora: l° una bella pistola da tirare al bersaglio che mi ha dato il babbo; 2° un vestito a quadrettini che mi ha dato mia sorella Ada, ma di questo non me ne importa nulla, perché non è un balocco; 3° una stupenda canna da pescare con la lenza e tutto l’occorrente e che si smonta e diventa un bastone che mi ha dato mia sorella Virginia, e questo è il regalo che mi ci voleva, perché io vado matto per la pesca; 4° un astuccio con tutto l’occorrente per scrivere, e con un magnifico lapis rosso e blu, regalatomi da mia sorella Luisa; 5° questo giornalino che mi ha regalato la mamma e che è il migliore di tutti. Ah sì! La mia buona mamma me ne ha fatto uno proprio bello, dandomi questo giornalino perché ci scriva i miei pensieri e quello che mi succede. Che bel libro, con la rilegatura di tela verde e tutte le 1 Roma: Giannino si riferisce qui al fatto che il 20 settembre 1870 le truppe italiane entrarono in Roma (compiendo 4 così l’Unità d’Italia), mentre nella stessa data “storica” molti anni più tardi, nel 1897, era nato lui. settimana pagine bianche che non so davvero come farò a riempire! Ed era tanto che mi struggevo di avere un giornalino mio, dove scriverci le mie memorie, come quello che hanno le mie sorelle Ada, Luisa e Virginia che tutte le sere prima d’andare a letto, coi capelli sulle spalle e mezze spogliate, stanno a scrivere delle ore intere. Non so davvero dove trovino tante cose da scrivere, quelle ragazze! Io, invece, non so più che cosa dire; e allora come farò a riempire tutte le tue pagine bianche, mio caro giornalino? Mi aiuterò con la mia facilità di disegnare [...] Però, in un giornalino bello come questo, bisognerebbe metterci dei pensieri, delle riflessioni... Mi viene un’idea! Se ricopiassi qui un po’ del giornalino di Ada che giusto è fuori insieme alla mamma a far delle visite? [...] Ecco qui: sono andato su in camera di Ada, ho aperto la cassetta della sua scrivania, le ho preso il suo giornale di memorie, e ora posso copiare in pace. “Oh, se quel vecchiaccio del Capitani non tornasse più! Ed invece, è venuto anche stasera. È impossibile! Non mi piace! Non mi piace, e non mi piacerà mai, mai... La mamma ha detto che è molto ricco; e che se mi chiedesse in moglie, dovrei sposarlo. Non è una crudeltà, questa? Povero cuore mio! Perché ti mettono a tali torture?! Egli ha certe mani grandi e rosse, e col babbo non sa parlare d’altro che di vino e di olio, di campi, di contadini e di bestie; e se lo avessi veduto almeno una volta vestito a modo... Oh, se questa storia finisse! Se non tornasse più! Mi metterei l’anima in pace... Iersera, mentre l’accompagnavo all’uscio, ed eravamo soli nella stanza d’ingresso, voleva baciarmi la mano; ma io fui pronta a scappare, e rimase con un palmo di naso... Ah no! Io amo il mio caro Alberto De Renzis. Che peccato che Alberto non sia altro che un povero impiegatuccio... Mi fa continuamente delle scenate, e io non ne posso più! Che delusione! Che delusione è la vita... Mi sento proprio infelice!!!...” E ora basta, perché ho empito due pagine. (da Vamba, ll giornalino di Gian Burrasca, Giunti-Marzocco, Firenze,1953) Mettiti in gioco 1.Come avrai notato, alcuni termini e frasi del testo sono sottolineati. Rifletti sul loro significato in base al contesto e indica la risposta esatta. 1. Il termine “balocco” significa a. bambolotto b. giocattolo c. vestito per bambini d. regalo 2. La frase “era tanto che mi struggevo di avere un giornalino mio” significa che a. il protagonista desidera da tanto tempo un diario tutto suo b. il protagonista è preoccupato di non avere un diario tutto suo c. il protagonista invidia i suoi amici che hanno già il diario d. il protagonista è preoccupato perché non sa cosa scrivere 5 ITALIANO 3. La frase conclusiva “perché ho empito due pagine” significa a. perché ho finito le pagine b. perché non so più cosa scrivere c. perché ho già scritto due pagine d. perché ho scritto poco 2.Indica con una crocetta se le affermazioni riportate in tabella sono vere o false. Vero Falso a. Gian Burrasca è un ragazzino impiccione. b. Il protagonista ha ricevuto cinque regali. c. Il protagonista ha quattro sorelle. d. Il diario è stato un regalo della mamma. e. Alla fine della prima giornata il protagonista ha scritto tre pagine. f. Il protagonista copia dal diario della sorella Luisa. g. La sorella Ada ama Alberto De Renzis. 3.Nel testo ci sono alcune parole inconsuete di cui probabilmente non conoscevi il significato: esse indicano che questo diario è stato scritto un po’ di tempo fa. Individuale ed elencale di seguito. ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ 4.Giannino chiama il suo diario “giornalino”. Perché, secondo te? Da quali elementi invece si capisce che è un diario? ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ 5.Quale dei seguenti aggettivi si addicono all’autore di questo diario? a. Riflessivo b. Divertito c. Tormentato d. Ironico Questa è davvero la guerra Talvolta nelle pagine di un diario le esperienze personali si intrecciano agli avvenimenti della storia e così il diario non è più solo uno strumento di sfogo o di riflessione personale, ma diventa una testimonianza storica. Zlata ha 11 anni quando, in seguito alla dichiarazione di indipendenza di Slovenia e Croazia nel 1991, scoppia la guerra civile nella ex Jugoslavia. Il suo diario personale testimonia il conflitto e l’ingiustizia della guerra che fa strage di civili innocenti. Domenica 6 ottobre 1991 Sto guardando la TOP 20 americana su MTV1, ma non riesco a tenere a mente le posizioni della classifica. Mi sento proprio come un pascià: ho appena finito di mangiare una PIZZA quattro stagioni con pro1 la TOP 20 americana su MTV: è una classifica delle 20 canzoni più ascoltate, in questo caso americane, e MTV è un canale televisivo che trasmette musica. 6 settimana sciutto, formaggio, ketchup e funghi. Era davvero buona. Me l’ha comprata papà da Galjia (la pizzeria del quartiere). Forse è per questo che non ricordo niente della classifica, ero troppo impegnata a gustarmi la pizza. Ho finito di studiare. Domani posso andare a scuola A TESTA ALTA, senza il timore di prendere un brutto voto. Mi merito davvero un bel voto perché ho passato tutto il fine settimana sui libri, non sono nemmeno andata al parco con le mie amiche. In questi giorni il tempo è bello, e di solito giochiamo a mosca cieca, chiacchieriamo o facciamo delle passeggiate. In poche parole, ci divertiamo. Giovedì 7 maggio 1992 Cara Mimmy, ero praticamente sicura che la guerra sarebbe finita... invece oggi è caduta una granata2 nel parco di fronte a casa mia, il parco dove giocavo e mi divertivo con le mie amiche. Ci sono stati molti feriti. Da quello che ho sentito, Jaca, sua madre, Selma, Nina, il nostro vicino Dado e chissà quanti altri che passavano di lì per caso sono rimasti feriti. Dado, Jaca e sua madre sono già tornati a casa dall’ospedale; Selma ha perso un rene, ma non so come sta perché è ancora in ospedale. E NINA È MORTA. Una scheggia le ha colpito il cervello e Nina è morta. Era una ragazzina così dolce... Andavamo all’asilo insieme e ci incontravamo spesso al parco. Non riesco ad accettare l’idea che non la rivedrò più. Nina,una ragazzina di undici anni, vittima innocente di una stupida guerra. Sono disperata. Continuo a piangere e a domandarmi perché. Non aveva fatto niente di male. Una maledetta guerra ha distrutto la vita di una bambina. Nina, ti ricorderò sempre come una ragazza meravigliosa. Ti voglio bene, Zlata. Giovedì 3 dicembre 1992 Cara Mimmy, oggi compio gli anni. È il mio primo compleanno di guerra. Dodici anni. Tanti auguri, Zlata. E buon compleanno! La giornata è iniziata con baci e auguri. Prima la mamma e il papà, e poi tutti gli altri. Il papà e la mamma mi hanno regalato tre bustine porta trucco cinesi, a fiori! Tanto per cambiare, mancava la corrente. La zia Meliea è arrivata con la famiglia (Kenan, Naida, Nihad) e mi ha regalato un libro. Ovviamente c’era anche Braco Lajtner. Di sera si è radunato tutto il vicinato. Ho ricevuto del cioccolato, delle vitamine, un sapone a forma di cuore (piccolo, di color arancione), un portachiavi con la fotografia di Maja e Nojana, un pendente con una pietra di Cipro, un anello (d’argento) e degli orecchini (evvivaaa!). La tavola era stata apparecchiata molto bene, c’erano dei panzerotti, del pesce, un’insalata di riso, del formaggio cremoso (con la feta3), della carne in scatola, una torta salata, e ovviamente una torta di compleanno. È diverso da com’era un tempo, ma adesso siamo in guerra. Fortunatamente non hanno sparato, così abbiamo potuto festeggiare. È stato bello, ma mancava qualcosa. Mancava la pace! La tua Zlata. (da Z. Filipovic‘, Diario di Zlata, Rizzoli, Milano, 1995) 2 granata: bomba a mano. 3 feta: tipico formaggio greco. 7 ITALIANO Mettiti in gioco 6.Descrivi la vita di Zlata sulla base delle informazioni che ricavi dalla giornata di Domenica 6 ottobre 1991. ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ 7.Ora completa il brano che descrive l’irruzione della guerra nella vita di Zlata scegliendo le parole corrette tra quelle riportate sotto. Attento: alcune non sono necessarie! Zlata è convinta che la ……………………… finirà presto, invece il 7 ……………………… scopre che è caduta una ……………………… nel parco che ha fatto molte ……………………… anche tra i suoi amici e conoscenti. Alcuni vicini, come Jaca, sua madre, Dado e Selma risultano più Zlata è la morte dell’amica cresciuta. Quando il 3 ………………………, ……………………… una ragazzina di Zlata compie nonostante la guerra. I suoi parenti e tutto il ………………………, ……………………… ……………………… ……………………… ma la notizia che colpisce di anni con cui Zlata era anni è un’occasione per fare festa, le fanno visita portandole molti regali. Zlata è contenta di essere festeggiata, ma le manca la ……………………… ottobre Nina guerra 11 maggio dicembre granata 12 pace vittime vicinato Selma feriti morti paese 8.Zlata talvolta scrive le parole in maiuscolo. Rintraccia queste parole nel testo e cerca di spiegare quale funzione espressiva svolgono. ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ 9.Ogni brano del diario di Zlata riflette i diversi stati d’animo della protagonista. Collega con una freccia ogni stato d’animo al brano che gli corrisponde. 8 1. Felice ma non spensierata a. 7 maggio 1992 2. Soddisfatta e serena b. 3 dicembre 1992 3. Sconvolta e disperata c. 6 ottobre 1991 settimana Grammatica Il soggetto Il soggetto è l’elemento della frase (persona, animale o cosa) di cui il predicato dice qualcosa: Lucia è tornata dal mare ed è molto abbronzata. Il soggetto: • può compiere l’azione espressa dal verbo, nelle frasi di forma attiva: Ieri sera Carla e Giacomo hanno mangiato la pizza; • può subire l’azione espressa dal verbo nelle frasi di forma passiva: L’erba è stata falciata dai contadini; • può trovarsi in un certo stato: Il comodino è di fianco al letto; • può avere una particolare caratteristica indicata dal verbo: Il cielo è nuvoloso. Soggetto e predicato concordano nella persona, nel numero e, a volte, nel genere. Attenzione! Ogni parte del discorso può svolgere la funzione di soggetto (un nome, un pronome, un verbo, un avverbio, un aggettivo o persino un’intera proposizione): Studiare è ritenuto faticoso (verbo); Il blu è un bel colore (aggettivo). Il soggetto può essere: • esplicito: La torta cuoce nel forno; • sottinteso: Non tornerò per cena (soggetto sottinteso = io); • assente, con i verbi impersonali: Sembra che arrivi il sole; Piove da due giorni. Il soggetto non è mai preceduto da una preposizione; l’unica eccezione è il soggetto partitivo, introdotto dalle preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle: Ci serve della panna per la torta. Attenzione! Mettiti in gioco 1.Sottolinea i soggetti (compresi gli eventuali attributi) presenti nelle seguenti frasi. a. Per fare una buona torta è necessario il lievito. b. Mi è stato regalato un biglietto per il concerto. c. A causa dell’incidente si è formata una coda lunghissima. d. Dei ragazzi giocano a calcio nel campetto. 9 ITALIANO e. Mangiare tanta verdura fa bene. f. Alcuni ritengono di essere superiori. g. A Laura dispiacque la partenza improvvisa della nonna. h. Ti hanno cercato dei tuoi amici. i. Tutti applaudirono la vittoria di Giacomo. l. L’invito alla festa fu recapitato a mano. 2.Nelle seguenti frasi sottolinea il soggetto e indica da quale parte del discorso è costituito (nome, pronome, verbo, avverbio o aggettivo). a. In inverno le giornate sembrano non finire mai. ........................................................................................................ b. Nuotare in piscina non mi piace molto. ........................................................................................................ c. Tutti sostengono l’importanza di praticare sport. ........................................................................................................ d. Il davanti del cappotto era ricamato. ........................................................................................................ e. Dolcemente è un avverbio di modo. ........................................................................................................ f. Pochi leggono i quotidiani. ........................................................................................................ g. Il divertente è che hai creduto allo scherzo. ........................................................................................................ h. Mangiare sano è una buona abitudine. ........................................................................................................ 3.Nelle seguenti frasi sottolinea le preposizioni articolate solo quando introducono il soggetto partitivo. a. Per la lievitazione del pane è necessario del lievito. b. Mi sono stati regalati dei bellissimi guanti di pelle. c. Dei ragazzi giocano a basket nel cortile della scuola. d. Del latte e dei biscotti sono una colazione sana. e. Avviserò subito la nonna del ritardo. f. Ieri ti hanno cercato delle persone che non ho mai visto. g. Ero certa del risultato della partita. h. Per fare la torta sono necessarie delle uova. 4.Completa le seguenti frasi con un soggetto appropriato. a. ……………………………. avrebbe pensato che sarebbe successo questo pasticcio? b. Ci sono ancora ……………………………. liberi per lo spettacolo? c. ……………………………. di mio fratello è andata in vantaggio all’ultimo minuto. d. ……………………………. rimproverano gli studenti quando ……………………………. non sono preparati. e. Le ……………………………. a scuola devono essere sempre giustificate. f. I ……………………………. del concorso hanno ricevuto un premio. g. ……………………………. terminate le lezioni più tardi di noi. h. Il ……………………………. della casa è stato danneggiato dalla grandine. i. La ……………………………. della stazione era ancora aperta e ……………………………. comprammo il biglietto. l. Il ……………………………. ha consegnato la raccomandata. 10 settimana 5.Collega i soggetti e i predicati in elenco in modo da formare frasi di senso compiuto. a. Gli studenti di seconda 1. sono state presentate a Milano. b. Il mio amico Giorgio 2. è stato premiato al Festival del Cinema. c. Il film di Spielberg 3. ho avuto la verifica di geografia. d. L’ultimo disco di Beyoncé 4. devono rispettare i criteri di sicurezza. e. Una rondine 5. mi ha annoiato per le lunghe descrizioni. f. Le nuove scuole 6. è partito ieri per il mare. g. Le nuove collezioni di moda 7. è stato inciso a Londra. h. L’ultimo libro che ho letto 8. sono andati in gita a Roma. i. Ieri 9. non fa primavera. l. Domani 10. faremo una passeggiata in montagna. L’attributo e l’apposizione L’attributo è un aggettivo riferito a un nome di cui precisa o determina una caratteristica: Ho trascorso una piacevole giornata con i miei amici nel parco comunale. Qualsiasi tipo di aggettivo (qualificativo, possessivo, dimostrativo, indefinito, numerale, interrogativo, esclamativo) e i participi usati in funzione di aggettivo possono svolgere la funzione di attributo. L’attributo può legarsi a qualsiasi elemento della frase che sia costituito da un nome, con cui deve concordare nel genere e nel numero, e quindi può riferirsi al soggetto e a tutti i complementi. L’apposizione è un nome comune che si riferisce a un altro nome, in genere proprio, per determinarlo, indicandone una caratteristica, una carica o una professione: Il fiume Po è il più lungo d’Italia e attraversa tutta la pianura padana. Anche l’apposizione si può riferire a qualunque elemento della frase che sia costituito da un nome. Mettiti in gioco 6.Nelle seguenti frasi sottolinea in rosso gli attributi e in blu le apposizioni. a. L’imperatore Nerone perseguitò i cristiani. b. La regione Valle d’Aosta è autonoma. c. Il Parlamento europeo ha sede a Strasburgo, una bella città francese. d. Ho letto un interessante articolo sulla rivista “Focus”. e. La mia maestra è andata in pensione. f. Il Presidente americano Obama è stato eletto per la seconda volta. g. In estate molti turisti affollano le coste italiane. h. Quel film non mi è piaciuto per la trama banale. i. I cibi troppo salati non fanno bene alla salute. l. Roma, capitale dell’Italia, ha molti monumenti antichi. m.Le albicocche mature sono veramente dolci. 11 Ripassiamo Storia I viaggi di esplorazione e di conquista I viaggi Un precursore dei grandi viaggiatori fu il mercante veneziano Marco Polo, che, nel 1271, intraprese un lungo viaggio da Venezia verso il lontano Oriente. Dopo aver attraversato molti paesi dell’Asia, egli approdò in Cina, dove restò per ben 17 anni a servizio del Gran Khan Qubilai, il capo supremo del popolo dei Mongoli. Il resoconto dei sui viaggi e della sua esperienza come ambasciatore del Gran Khan è raccolto nel libro Il Milione, che ebbe una vastissima diffusione. Il viaggio di Marco Polo Venezia Costantinopoli Turfan Trebisonda Tabriz Acri Kashgar Balkh o De s e r t Khotan Bassora Baldac (Baghdad) Hormuz de l Go bi Canbaluc (Pechino) Ningxia Ciandu (Shang-tu) Soochow (Nanchino) Hangchow Fuchou Calicut Quilon Chaban Kelantan Mettiti in gioco 1.Dopo aver osservato la carta scegli l’alternativa corretta per ogni frase. a. Marco Polo nel suo viaggio di andata passò per Costantinopoli/Acri. b. Il viaggio di andata si svolse via terra/via terra e via mare. c. Tra i paesi attraversati nel viaggio di andata vi fu l’India/la Russia. d. Per il viaggio di ritorno partì da Ciandu/Canbaluc. e. Arrivò prima nella Cina meridionale/Cina settentrionale. f. Nel viaggio di ritorno navigò a lungo nell’Oceano Pacifico/Oceano Atlantico. g. Passò per il Mar Nero durante il viaggio di andata/ritorno. h. Nel Sud dell’Asia si spinse fino in India/Giappone. 12 settimana 2.Dopo aver letto attentamente i due documenti tratti da Il Milione e sotto riportati completa il testo con le parole date in elenco. Attento: alcune non sono necessarie! XVI Della grande Armenia La Grande Ermenia sì è una grande provincia; e nel cominciamento è una città c’ha nome Arzinga, ove si fa il migliore bucherame del mondo. Ivi è la più bella bambagia del mondo e la migliore. Quivi ha molte cittadi e castella [...] Quivi dimora la state tutto il bestiame di Tartari del Levante, per la buona pastura che v’è; di verno non vi istanno per lo grande freddo che v’è, che non camperebbero le loro bestie. [...] Di verso tramontana confina con Giorges; e in questo confine è una fontana, ove surge tanto olio in tanta abbondanza, che cento navi se ne caricherebbono alla volta; ma egli non è buono da mangiare, ma sì da ardere; è buono da rogna e ad altre cose; e vengono gli uomini molto dalla lunga per questo olio, e per tutta quella contrada non s’arde altro olio. CXL Dell’Isola di Iava Quando l’uomo si parte di Ciamba, e va tra mezzodì e isciroc bene mille cinquecento miglia, si viene ad un’isola grandissima, c’ha nome Iava. E dicono i marinai ch’ella è la maggiore isola del mondo, che gira bene tremila miglia. [...] Quivi hae pepe e noce moscade e spigo e galanga e cubebe e garofani e di tutte care ispezie. A quest’isola vengono grande quantità di navi e di mercatanzie, e fannovisi grandi guadagni. Quivi hae tanto tesoro che non si potrebbe contare. Ai tempi di Marco Polo l’…………………………… era una grande provincia in cui erano presenti …………………………… città, con grandi distese dove in …………………………… La Georgia, invece, produceva grandi quantità di …………………………… veniva condotto il bestiame dei ……………………………, utilizzato non per …………………………… i cibi ma da …………………………… L’isola di Giava, considerata dai …………………………… la più grande del mondo, fondava la propria ricchezza sul commercio delle …………………………… ed era attraversata dal passaggio continuo di molte navi e merci. Armenia Cinesi molte olio Georgia marinai estate spezie inverno carni condire Tartari ardere Le scoperte Il 3 agosto 1492 il genovese Cristoforo Colombo, finanziato dai sovrani spagnoli Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, salpò dal porto di Palos, nel sud della Spagna, alla volta delle Indie. Il suo progetto era quello di raggiungere la Cina da ovest, attraversando l’Oceano Atlantico, e si fondava sulle teorie di studiosi arabi e italiani che avevano calcolato in modo errato la misura della circonferenza della Terra. Il viaggio di Colombo, come sappiamo, si rivelò molto più lungo del previsto e non raggiunse l’obiettivo prefissato, Cristoforo Colombo (1451-1506). ma lo portò a scoprire un nuovo continente: l’America. 13 STORIA Mettiti in gioco 3.Dopo aver osservato la carta rispondi alle domande. I viaggi di Cristoforo Colombo oceano Atlantico Azzorre Madeira Canarie San Salvador Cuba Hispaniola America Centrale Spagna Lisbona Siviglia Palos Isole di Capo Verde mar dei Caraibi Trinidad Primo viaggio (1492-1493) Amer i c a Mer i di onal e Secondo viaggio (1493-1496) Terzo viaggio (1498) Quarto viaggio (1502-1504) a. Quanti viaggi affrontò Colombo per portare a termine la sua spedizione? ............................................................................................................................................................................................................................................................................ b. Dove pensava di essere arrivato alla fine del suo primo viaggio? Dove si trovava invece? ............................................................................................................................................................................................................................................................................ c. Da dove partì la seconda spedizione e quali grandi isole del Mar dei Caraibi toccò? ............................................................................................................................................................................................................................................................................ d. Quali altre isole dell’Oceano Atlantico e del Mar dei Caraibi toccò la rotta del terzo viaggio? ............................................................................................................................................................................................................................................................................ e. Quanto tempo durarono complessivamente i viaggi di esplorazione di Colombo? Per quali ragioni il suo progetto di raggiungere le Indie attraverso l’Oceano Atlantico fallì? ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ 4.Il testo che segue è stato scritto da Colombo al notaio Santàngel di ritorno dal primo viaggio, il 15 febbraio 1493. Leggilo e indica se le affermazioni in tabella sono vere o false. Gli abitanti di questa isola e di tutte le altre che avevo trovato e di cui ero stato informato, vanno tutti nudi, uomini e donne [...]. Non hanno ferro, né acciaio, né armi, e neppure sono capaci di usarle. Questo avviene non perché non siano ben costruiti e di buona statura, ma perché straordinariamente timidi. Non altre armi che queste lance fatte con le canne, tagliate quando fan seme, alla cui estremità fissano un piccolo bastone aguzzo. Di queste armi non hanno il coraggio 14 settimana di fare uso, perché molte volte è accaduto che mandassi a terra due o tre uomini per visitare qualche villaggio o parlare con gli abitanti, e numerosissimi uomini venivano verso di loro, ma, non appena vedevano i miei uomini avvicinarsi, subito fuggivano [...]. Dopo che erano stati rassicurati e avevano perduto la loro paura divenivano così onesti e generosi con tutto quello che possedevano che nessuno lo crederebbe senza vederlo. Non rifiutano niente di quello che hanno, se gli vien chiesto; al contrario, invitano ognuno a dividerlo con loro [...]. Essi non hanno alcuna religione, né sono idolatri, ma tutti credono che il potere e il bene siano nei cieli, ed erano fermamente convinti che io con le mie navi e i miei uomini venissi dal cielo [...].Tale credenza non è il risultato dell’ignoranza, perché al contrario essi hanno un’intelligenza molto acuta. Ciò avviene perché non hanno mai visto gente vestita o navi come le nostre. Vero Falso a. Gli abitanti del nuovo continente sanno lavorare ferro e acciaio. b. Gli abitanti del nuovo continente non hanno alcun tipo di armi. c. Gli abitanti del nuovo continente sono di bassa statura e magri. d. Gli abitanti del nuovo continente si mostrano onesti e generosi. e. Gli abitanti del nuovo continente adorano molti dei. f. Gli abitanti del nuovo continente hanno un’intelligenza molto acuta. Le conquiste Dopo Colombo, molte altre spedizioni salparono dall’Europa verso il “nuovo mondo” alla ricerca di facili ricchezze e terre da conquistare. I primi ad approdare nei territori del continente americano furono i conquistadores spagnoli, che partirono per cercare spezie, oro e pietre preziose nel Centro America. Condottieri avidi di ricchezze e spregiudicati, i conquistadores spagnoli sottomisero rapidamente le popolazioni indigene assicurando alla Spagna il possesso del più vasto impero moderno. La prima regione dove giunsero fu lo Yucatán; qui vennero a contatto con il popolo dei Maya e con la ricchissima civiltà azteca. Nel 1521 l’avventuriero Hernan Cortés, grazie Orecchino inca. all’uso delle armi da fuoco e dei cavalli che gli indigeni non conoscevano, si impadronì dell’impero azteco. Pochi anni dopo il condottiero spagnolo Francisco Pizarro, esplorando le coste dell’America meridionale, scoprì in Perù l’impero inca. Dopo una strage senza precedenti del suo popolo, se ne impadronì. Poiché i conquistadores disprezzavano le popolazioni indigene e le civiltà locali, cancellarono i loro culti e imposero la religione cristiana. Non solo, ma in breve tempo le disumane condizioni di lavoro a cui erano costretti dagli spagnoli e le malattie importate dall’Europa decimarono gli indios. Il frate francescano Bartolomé de Las Casas denunciò le violenze e le crudeltà dei conquistadores nella sua Brevissima Relazione della Distruttione dell’Indie. 15 STORIA Mettiti in gioco 5.Completa lo schema utilizzando le parole date in elenco. Nuove spedizioni dall’………………………....……… verso il ………………………..……… Molti ……………………...………… spagnoli partono alla ricerca di ricchezze Cortés arriva in ……………………………… e conquista l’impero ……………………………… Pizarro scopre il ……………………………… e conquista l’impero ……………………………… Gli indios sono decimati da guerre, dure condizioni di ………………………………………, ………………………………………… e ………………………………………… inca • violenze • Yucatán • malattie • Europa • lavoro • conquistadores • Perù • azteco • nuovo mondo 6.Osserva attentamente l’immagine che raffigura l’incontro tra Cortés e Montezuma, il re degli Aztechi, e rispondi alle domande. a. Quale dei due gruppi di uomini è armato? Di quali armi si tratta? ....................................................................................... ....................................................................................... ....................................................................................... b. Oltre alle armi c’è un altro elemento determinante nella conquista spagnola. Di che cosa si tratta? Perché il suo ruolo è così importante? ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ c. Che cosa offre Montezuma a Cortés? Che intento ha secondo te? ............................................................................................................................................................................................................................................................................ d. Quale gesto sembra compiere Cortés nei confronti di Montezuma? Come si comportò invece nella realtà? ............................................................................................................................................................................................................................................................................ 16 Cerca il testo completo in libreria oppure acquistalo su libreriarizzoli.it I contenuti di otto Indice: in tutto 2 Scopri tutte le novità B.I.T. su RcsEducation.it Edizioni del Quadrifoglio