Magazine n° 39 marzo 2015

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Magazine n° 39 marzo 2015
MAGAZINE
N. 39
marzo 2015
ANNO X
ALCUNI ARGOMENTI
DI QUESTO NUMERO
Le sfide del futuro si giocano sull’aumento della qualità
Posa delle facciate: alcuni aspetti da non trascurare
New York, New York: Kako Aluk Tim d.o.o. preoblikuje
Manhattan, projekt za projektom?
New York, New York: How AluK Tim d.o.o. is reshaping Manhattan,
one project at a time?
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EDITORIALE
L'individuo, il grande artista, adopera
tutto ciò che si è scoperto o conosciuto
nella sua arte fino a quel momento [...] e poi
va oltre ciò che è stato fatto e conosciuto
e crea qualcosa di suo.
Ernest Hemingway
ALUK MAGAZINE
DIREZIONE:
Aluk Group spa
Via Monte Amiata 3a
37057 S. Giovanni Lupatoto (VR)
tel 045 9696611
REDAZIONE:
StudioCentro Marketing srl (VI) e
Ufficio Immagine&Comunicazione Aluk
PUBLISHING:
4 FLYING s.r.l.
37059 Campagnola di Zevio (VR)
STAMPA:
Simeoni Arti Grafiche srl
Caselle di Sommacampagna (VR)
Gentili lettori,
AluK oggi ha una consapevolezza precisa: nessuna posizione sul mercato è conquistata
e certa semplicemente consolidando le scelte di sempre. Per riuscire a competere in uno
scenario complesso e globale, si deve saper rispondere con prontezza e flessibilità. Ciò è
possibile senza dubbio partendo dalla competenza e dall’esperienza maturate dai singoli,
ma si deve andare oltre: i singoli devono operare assieme secondo un autentico spirito di
squadra. Per questo nasce il mio nuovo ruolo, ossia quello di Direttore delle Operations.
La mia attività consiste nel coordinare le funzioni aziendali che hanno come obiettivo il
rendere disponibile un prodotto o servizio ai clienti. Progettazione, produzione e acquisti
sono ora sotto un unico cappello e questo costituisce un importante passo avanti. I processi
riguardanti queste aree aziendali, infatti, interagiranno sempre più e saranno più che mai
integrate tra loro, per soddisfare al meglio le richieste dei clienti, essere rapidi e affidabili
nei tempi di risposta e sapersi innovare velocemente per seguire le evoluzioni del mercato.
Per riuscirci sarà fondamentale avere un approccio strategico ben definito e delineato,
ma allo stesso tempo innovativo. Non possiamo più permetterci di basarci solo sul rilevare
gli eventi in “corso d’opera” e adattarci ad essi, riconfigurandoci a ogni cambiamento.
Dobbiamo saper pianificare senza perdere di vista il mutamento del contesto.
Il nuovo approccio punterà decisamente sulla comunicazione all’interno delle Operations,
ma anche tra Operations e Vendite. Sarà mio dovere e premura confrontarmi con il
Direttore commerciale per cogliere le priorità e i fabbisogni dei nostri clienti facendoli
coincidere con ciò che AluK è in grado di erogare. Si cercherà di garantire che ogni
lavoro venga eseguito tempestivamente e dalle persone giuste, con una visione d’insieme
e piena coscienza dei cambiamenti interni fattibili.
Si tratta di un compito impegnativo e sfidante: le Operations rappresentano la parte “core”
di qualunque organizzazione, ma so di poter contare su riferimenti importanti della “mia
squadra” e su ogni singolo componente. Assieme ci impegneremo a migliorare gli aspetti
per i quali ogni cliente ci misura. Innanzitutto il tempo – cercheremo di essere puntuali e
veloci – e quindi la flessibilità: punteremo a sviluppare la capacità di introdurre prodotti e
personalizzazioni di gamma. Soprattutto ci impegneremo a rendere attendibili le azioni
intraprese: solo così potremo confermare la credibilità dell’azienda.
Mi accorgo di aver utilizzato tutto lo spazio dell’editoriale per presentare questa nuova
funzione, ma mi sembrava importante chiarire tale ruolo e sottolineare come l’impegno
di AluK di rispondere alla domanda del mercato passi anche attraverso un’innovazione
dei processi e dell’organizzazione interni. A questo proposito vorrei segnalare l’intervista
all’ingegnere Pietro Cacciatori, che oltre a essere il Responsabile Certificazioni e Laboratorio
Prove è ora anche Responsabile Qualità. Lascio al sommario il compito di illustravi gli altri
contenuti del magazine, che vi propone come di consueto spunti e approfondimenti non
solo tecnici. Non mi rimane quindi che augurarvi una buona lettura.
Emanuela Folla
Direttore Operations AluK Italia
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SOMMARIO
IN QUESTO NUMERO:
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Più di 30 anni al fianco dei clienti
Intervista a Leonardo Pellegrino (Serramenti Pellegrino)
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Case History - Un nuovo “gigante” a Milano
8
Le sfide del futuro si giocano sull’aumento della qualità
Intervista all'Ing. Pietro Cacciatori
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Azienda, ti ascolto!
12
Posa delle facciate: alcuni aspetti da non trascurare
16
Il giusto comfort in ogni stagione
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La tradizione fiorentina arricchisce le serie per persiane AluK 45P
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New York, New York: Kako Aluk Tim d.o.o. preoblikuje Manhattan,
projekt za projektom?
New York, New York: How AluK Tim d.o.o. is reshaping Manhattan, one project at a
time?
24
Planica, Aluk prvi čez 300m?
Planica, Aluk first over 300m?
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IL CLIENTE
di Mauro Zamberlan
Più di 30 anni al fianco dei clienti
In questo numero intervistiamo Leonardo Pellegrino, fondatore e
titolare della Serramenti Pellegrino. Da più di trent’anni sul mercato,
l’azienda alcuni mesi fa ha inaugurato un nuovo showroom
pensato appositamente per chi crea, ristruttura o
rinnova casa.
Nel 2013 l’azienda ha compiuto i 30 anni di attività: quale
ritiene sia l’elemento vincente di tale percorso?
Penso che i due fattori principali siano la correttezza e il rispetto
verso la nostra clientela, e in particolate il fatto che riserviamo
a ogni cliente la stessa cura e attenzione, anche se si tratta di
piccoli lavori.
Dal 2006 ad oggi il mercato ha subito un’importante
contrazione: quali strategie avete adottato per affrontarla?
Ci siamo focalizzati sul cliente cercando di convincerlo a dare
un valore aggiunto alla propria abitazione in termini di design
e di risparmio energetico. A maggior ragione oggi puntiamo
su quest’ultimo aspetto visti gli incentivi fiscali del 65%.
I momenti positivi e negativi che ricorda maggiormente di
questi 30 anni?
L’inizio fu davvero duro in quanto pochissimi fornitori credevano
nel sottoscritto: avevo appena 25 anni. Ricordo con affetto
una delle poche persone che mi dava sempre la carica: il
buon Sergio Campagnoni, titolare dell’allora Linea Alluminio,
ora sede del centro distributivo AluK di Milano.
Un momento particolarmente positivo è stato quando, in
cambio di un lavoro, mi è stato concesso un nuovo stabilimento
di 400 mq più un’area adibita a zona amministrativa: ben altra
cosa rispetto ai 150 mq di quello che avevo. Si è trattata di una
vera e propria svolta, che ci ha permesso di puntare a nuovi
mercati e di ingrandirci ulteriormente.
Chi è il vostro cliente tipo?
Sicuramente il privato, collocabile in una fascia d’età che va
dai 45 agli 80 anni. Ma ci rivolgiamo anche a imprese edili e a
studi di progettazione.
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Che servizi offrite ai vostri clienti? Come fate a conquistare la
loro fiducia?
Garantendo la nostra più ampia disponibilità, sin dalla fase di
preventivazione, li facciamo sentire al sicuro da ogni problema
possa eventualmente presentarsi. Poi senza dubbio i nostri 30
anni di attività ci danno una grossa mano per quanto riguarda
il passaparola. Tra i servizi che offriamo alla clientela, il più
importante è il post-vendita.
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IL CLIENTE
Come vi accostate al mondo della progettazione e degli studi
di architettura?
Con molta professionalità e grazie anche ai software di
progettazione di cui siamo dotati: con i programmi che
utilizziamo riusciamo ad accontentare quasi sempre anche i
tecnici più esigenti.
Di recente avete inaugurato anche un nuovo showroom di 250
mq, con quali obiettivi? Cosa volete comunicare attraverso
l’esposizione? Avete già dei primi riscontri?
Abbiamo già detto che il mercato ha subito una grossa
variazione, ma anche il cliente stesso è cambiato divenendo
sempre più esigente e informato grazie a internet. Con il nuovo
showroom i clienti possono toccare con mano i nostri prodotti
e apprezzare ogni particolare del serramento che stanno
per acquistare, visto in sezione ma soprattutto a lavoro finito,
come se fosse già installato nella loro casa.
Lo showroom, curato nei minimi dettagli, ha migliorato anche
l’immagine aziendale e i primi riscontri, come speravamo,
sono molto positivi.
Quali problemi e opportunità si prospettano per il settore
dell’alluminio, a suo avviso?
Ovviamente speriamo che il mercato migliori! La diffusione
del Pvc unita all’attuale crisi economica ha portato a
una maggiore richiesta di questo materiale. Comunque,
sottolineando tutte le differenze tra un serramento in alluminio
AluK e un serramento in Pvc, riusciamo a far capire che si
spende sicuramente qualcosa in più, ma si ha un serramento
totalmente diverso dal punto di vista qualitativo.
Che iniziative o strumenti utilizzate per farvi conoscere e
trovare nuovi clienti?
Facciamo molta pubblicità attraverso insegne stradali,
cartellonistica, gadget da regalare, ma soprattutto attraverso
internet, che oramai è diventato il primo e più importante
strumento. Il tutto per favorire e rafforzare il classico e ancor
efficace passaparola.
Il sito web infatti mi sembra recente, o sbaglio?
Sì, lo abbiamo appena rifatto. Internet, come dicevo, è lo
strumento più diffuso ed efficace per trovare nuovi clienti, e
il sito web strutturato in un certo modo dà un valore aggiunto
all’azienda.
Avete intenzione di affacciarvi ai mercati esteri? O lo avete
già fatto?
Negli anni passati abbiamo avuto delle esperienze positive
come il palazzo della finanza a Mosca e una villa a Londra. Se
si dovessero ripresentare delle nuove occasioni le valuteremo
di sicuro con la dovuta attenzione.
Cosa vuol dire per lei essere un partner AluK?
Senza esagerare, per noi è un vanto! Ci siamo sempre distinti
dalla massa grazie a prodotti al top della gamma, i quali,
mostrati alla nostra clientela, fanno capire la differenza che
esiste tra noi e i nostri concorrenti. Avere il costante appoggio
dell’Ufficio tecnico di AluK, inoltre, ci dà una certa sicurezza su
qualsiasi problematica.
Come vede la sua azienda nel prossimo futuro? Come
vorrebbe si sviluppasse nei prossimi 30 anni?
Mi piacerebbe iniziare a lavorare più frequentemente con
l’estero, visto la situazione che il mercato sta attraversando nel
nostro Paese e magari aprire nuovi centri espositivi nelle zone
più rilevanti del nostro territorio. Vedremo!
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CASE HISTORY
Un nuovo “gigante” a Milano
A fine ottobre 2014 è stato inaugurato il nuovo ipermercato Il Gigante in
via Ornato a Milano: un progetto altamente ecologico con una facciata
di 2.500 metri quadrati realizzata con il sistema AluK SL50.
del
tessuto
urbano
che funge da luogo
di incontro e ritrovo per i
clienti dell’ipermercato e per
gli abitanti della zona, grazie
anche alla presenza di alcune
sedute».
Un altro elemento architettonico
significativo è che tutti i collegamenti
verticali, sia pedonali che meccanici –
i due ascensori panoramici, le scale e le
rampe mobili – sono inscritti in volumi vetrati
che si affacciano anch’essi sulla terrazza
coperta. Complessivamente vi sono cinque
piani: tre interrati adibiti a parcheggi, il piano terra
occupato dall’ipermercato e il primo piano ad uso
terziario-commerciale, al momento ancora vuoto.
Aperto a fine ottobre, il nuovo ipermercato della catena “Il
Gigante” si trova all’interno del nuovo parco di via Ornato
in zona Niguarda, sul confine tra il capoluogo lombardo e
il comune di Bresso.
Il nuovo centro commerciale sorge nell’area un tempo
occupata dalla ex “Fonderia Giovanni Villa” in stato di
abbandono da oltre 25 anni. Il progetto ha garantito molti
vantaggi ambientali, portando innanzitutto alla rimozione
e allo smaltimento delle copertura in cemento e amianto,
e alla bonifica delle vicine anse del fiume Seveso. Sono
stati realizzati, inoltre, 180 metri di ponti ciclopedonali per
collegare da nord a sud il Parco Nord e piantumati oltre
2.000 alberi.
La facciata
Il complesso dell’ipermercato è una struttura prefabbricata
con pannelli in graniglia di marmo e una facciata continua
a montanti e traversi. «Possiamo suddividere le facciate in
due tipi» spiega l’arch. Roncalli. «Quelle del fabbricato
dove, in funzione delle luci, i profili sono stati agganciati
alle solette dei vari piani; quelle dei volumi vetrati che si
affacciano sul fronte principale, per le quali, essendo alte
più di sei metri, sono state realizzate delle strutture portanti
L’entrata de Il Gigante
L’edificio si affaccia sulla strada principale (via Ornato) dove
c’è una terrazza di 1500 mq coperta da una pensilina di pari
superficie sorretta da pilastri cilindrici di 15 metri: un rapporto
volumetrico quindi importante. «Si tratta probabilmente
dell’elemento più caratterizzante del complesso» sottolinea
l’arch. Claudio Roncalli, della Roncalli Architetti & Partners
di Milano, che ha realizzato il progetto architettonico
esecutivo. «Rialzata di 1,30 m rispetto alla strada, questa
terrazza mette in risalto la verticalità dei pilastri della
pensilina. Abbiamo notato, inoltre, come sia diventata un
punto di riferimento, una sorta di piccola piazza all’interno
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CASE HISTORY
Sono state ottenute buone prestazioni di isolamento
termico – l’immobile è in classe energetica “B” – grazie
al taglio termico ottenuto mediante l’inserimento di un
profilato in materiale sintetico a bassa conducibilità
interposto tra il montante e il pressore bloccavetro, e
l’utilizzo esternamente di un vetro Sunenergy Clean di AGC
Flat Glass da 6 mm: si tratta di un vetro pirolitico che associa
proprietà di controllo solare, isolamento termico e ridotta
riflessione luminosa dovuta al colore chiaro. Internamente
è stato utilizzato invece un 4+4.2 acustico.
di carpenteria metallica. Il tutto comunque integrato e
studiato perché gli assi verticali corrispondessero agli assi
dei pilastri».
Per realizzare le facciate, che hanno una superficie
complessiva di circa 2.500 mq, è stato impiegato il sistema
AluK SL50 per facciate continue a montanti e traversi con
ingombro frontale da 50 mm e profili idonei ad altezze di
interpiano fino a otto metri.
Un progetto ecosostenibile
Alla base del progetto vi erano anche delle richieste di
ridurre l’impatto ambientale e paesaggistico. Il tetto del
fabbricato è dotato di 2.500 mq di copertura a prato
irrigato con acqua piovana e reintegro con acqua di
falda, offrendo da un lato una valenza termica – nei mesi
estivi, infatti, la temperatura del tetto si riduce da 4550°C a 25°C circa – dall’altro una valenza paesaggistica:
chi si affaccia dai piani più alti degli edifici residenziali
confinanti vede una copertura che si armonizza con il
verde del prato circostante. Sul tetto, inoltre, è installato
un impianto fotovoltaico della potenza di 60 Kwp che
permette di evitare l’emissione in atmosfera di 20.331 Kg di
CO 2. L’impiantistica è “intelligente” con la climatizzazione
affidata a un sistema di geoscambio a circuito aperto.
L’illuminazione dell’ipermercato e del parcheggio è a Led
con una luce priva di infrarossi e ultravioletti: soluzione che
evita l’immissione in atmosfera di 135.331 Kg di CO 2. Anche
la cottura dei prodotti a forno avviene ecologicamente in
forni a pellet, quindi con un legno combustibile classificato
come fonte energetica rinnovabile a “zero emissioni”,
che evita l’emissione di 155.500 Kg di CO 2. Considerevoli
investimenti, infine, sono stati fatti anche nel packaging,
con i sacchetti per la spesa, biodegradabili e riutilizzabili
per lo smaltimento della frazione umida domestica, e i
contenitori per i cibi pronti per la cottura in forno tradizionale
o a microonde che sono realizzati in cartoncino di pura
cellulosa con poliestere completamente riciclabile come
imballo cellulosico.
Scheda progetto
Tipo di edificio
Edificio commerciale e terziario-produttivo
Tipo di intervento
Nuova costruzione
Data di esecuzione
2011 - 2014
Ubicazione
Via Ornato -Milano
Committente
Il Gigante Spa
Progetto architettonico esecutivo
Roncalli Architetti & Partners Srl (Milano)
Progetto strutturale
Pro Iter Srl (Milano)
Direzione lavori
Pro Iter Srl (Milano)
Impresa fornitrice serramenti
Seral Tecno Srl (Milano)
Sistemi AluK
Serie: SL50, FRS, 67IW, 67ID
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IL GRUPPO
Le sfide del futuro si giocano
sull’aumento della qualità
Intervista all’ing. Pietro Cacciatori, nuovo Responsabile
Qualità di AluK che sottolinea la priorità accordata a
questo aspetto dall’azienda: per competere in mercati
globalizzati e sempre più difficili, risulta indispensabile
rispondere alle esigenze dei clienti, puntare a superare
le loro aspettative continuando a migliorarsi.
Oltre ad essere il Responsabile Certificazioni e Laboratorio
Prove, di recente è divenuto anche Responsabile Qualità: in
cosa consiste la sua nuova attività?
Il nuovo incarico che mi è stato affidato prevede il
coordinamento delle attività di controllo e miglioramento
continuo del livello della qualità aziendale, sia a livello di
prodotto che di processo. Una sfida sicuramente importante e
stimolante allo stesso tempo.
Che obiettivi si è posto accettando il nuovo incarico?
L’obiettivo principale è chiaramente quello di elevare il livello
della nostra offerta in modo analogo su prodotto e servizio,
di modo che AluK possa essere riconosciuta dai clienti e tra
i competitor come un attore sul mercato che si distingue per
l’affidabilità, sotto ogni punto di vista.
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"La qualità viene prima del profitto, poiché ponendo
l'accento sulla qualità aumenteranno anche i profitti a
lungo termine"
Ishikawa Kaoru
Com’è strutturato l’Ufficio qualità di AluK?
Oltre al sottoscritto, l’Ufficio è strutturato con un referente della
Qualità per quanto riguarda il mondo profilati e relative finiture
superficiali e uno per la parte accessori e guarnizioni. Queste
persone sono incaricate di analizzare le segnalazioni da parte
della clientela, interfacciarsi con il personale in produzione
per tutti gli aspetti di controllo e mantenimento del livello
qualitativo atteso, nonché di curare le relazioni tecniche con
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IL GRUPPO
percezione da parte della clientela.
Ishikawa Kaoru, guru della qualità, afferma che “il controllo
qualità inizia e finisce con l’educazione”. Che ne pensa?
Contraddire l’ideatore della Qualità Totale risulta chiaramente
piuttosto difficile: mi trovo assolutamente d’accordo sul fatto
che l’educazione, intesa sia come formazione che come forma
mentale, sia tra gli ingredienti assolutamente indispensabili per
la corretta messa in atto di un sistema per la gestione della
Qualità, qualunque sia il settore al quale esso viene applicato
e a tutti i livelli.
i fornitori, ciascuno per le proprie competenze. Sono presenti,
inoltre, due ulteriori figure focalizzate sulle valutazioni delle
campionature e delle attrezzature ai fini del benestare sui
nuovi progetti, attività eseguite ovviamente a stretto contatto
con l’Ufficio Tecnico di Progettazione.
Secondo lei quali sono le maggior problematiche da
affrontare? Quali strategie avete adottato o adotterete per
affrontarle?
Oggigiorno, con la particolare situazione che attraversa
soprattutto il comparto edilizia, il problema maggiore
è riuscire a dare valore alla Qualità quando il mercato
sembra governato da leggi diametralmente opposte. La
strategia è chiaramente quella di svincolarsi da questa
logica nella convinzione che il livello qualitativo unitamente
all’innovazione diano un valore aggiunto apprezzato da
clienti e utenti finali.
E per quanto riguarda i sistemi di valutazione e monitoraggio?
L’azienda è dotata di sistemi di monitoraggio e analisi del dato
molto puntuali, chiaramente tutti i numeri e le analisi da essi
ricavabili devono essere orientati a sintetizzare e a fornire il
quadro più possibile reale dello stato della Qualità e della sua
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Quale plus-valore potrà dare con il suo lavoro?
Ritengo che l’esperienza maturata nei 12 anni, trascorsi
nell’Ufficio Tecnico di Progettazione, mi possa dare un
vantaggio nell’analisi delle problematiche e degli aspetti più
determinanti sul livello qualitativo finale del prodotto.
Contemporaneamente l’attività, ancora in corso, legata al
Laboratorio di Prova, ormai da dieci anni accreditato secondo
ISO/IEC 17025, mi ha dato l’opportunità di rimanere sempre
legato al mondo della Qualità.
Può fare un esempio pratico di come la sua attività potrà
migliorare il livello di servizio?
Il fatto di avere un collettore unico per tutte le problematiche
e per le indicazioni di miglioramento, che si rapporti poi con le
funzioni aziendali di competenza, ritengo potrà garantire un
miglioramento dell’efficienza dei processi aziendali, con un
naturale innalzamento del livello di servizio offerto.
Cosa si sentirebbe di dire o promettere a un cliente AluK?
Mi sento di assicurare un cambiamento, che naturalmente
non potrà essere repentino: sarà un graduale e costante
innalzamento del livello qualitativo aziendale che lo
convincerà di avere di fronte non un semplice fornitore,
ma un partner affidabile nel raggiungimento dei propri
obiettivi.
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MARKETING & VENDITE
di Marco Zanon
Azienda, ti ascolto!
Quante volte si va alla ricerca di informazioni,
statistiche, opinioni o “dritte” sulle migliori
iniziative per fare crescere l’azienda? E se le
risposte fossero già a disposizione proprio nella
nostra azienda?
Quando si pensa a qualche iniziativa per trovare nuovi clienti,
si è portati a essere un po’ precipitosi nel decidere, perché vi
è la tendenza a farlo quando l’azienda lamenta già un calo
degli ordini, per cui i risultati servirebbero subito; o magari
perché si è spinti da qualche venditore di spazi pubblicitari che
propone offerte vantaggiose a fronte di decisioni repentine;
oppure a causa del fatto che, in genere, vi è poca esperienza
nel pianificare e organizzare questo tipo di attività. La ragione
che comunque spesso accomuna tutte queste motivazioni è
legata al fatto che non si tende abbastanza l’orecchio a ciò
che ogni giorno la nostra azienda ci dice.
Come vengono acquisiti i clienti?
Una delle analisi più importanti e utili per trovare nuovi clienti
è cercare di capire come, fino ad ora, ci abbiano conosciuto
quelli vecchi. Nella maggior parte dei casi i clienti vengono
acquisiti tramite il passaparola, ma se l’azienda ha messo in
campo qualche altra azione, come per esempio l’installazione
di un’insegna, l’illuminazione fino a tarda sera dello showroom,
l’esposizione a una fiera, la pubblicità su giornali o riviste, il sito
internet e via dicendo, è importante cercare di individuare
quale di queste azioni ha portato i migliori frutti, in modo da
concentrare gli investimenti sugli strumenti più efficaci. A tal
Le informazioni a disposizione in azienda
Ogni azienda, anche la nostra, conserva al suo interno tantissime informazioni tra fatture,
preventivi, rilievi, dati a computer, esperienze dei collaboratori. Vi è però poca abitudine
e dimestichezza nel registrare e organizzare correttamente questi dati che invece sono
in grado di rendere più chiaro lo scenario di mercato, aiutandoci a capire quali possono
essere le iniziative commerciali più utili e quindi a prendere le migliori decisioni.
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MARKETING & VENDITE
proposito va ricordato che il passaparola non è generato
solo da chi ha già acquistato da noi, ma anche da chi ha
conosciuto la nostra azienda grazie ad una di queste iniziative
di comunicazione.
Da dove vengono i clienti?
L’analisi geografica della località di provenienza della
clientela è molto importante e diventa particolarmente utile
se si intende avviare una campagna di mailing, oppure di
cartellonistica stradale o di pubblicità sui mezzi pubblici.
Diventa fondamentale quando vi è in programma di aprire
uno showroom indipendente e staccato dalla sede produttiva.
Dove abita chi acquista i nostri serramenti?
Nel caso della clientela privata, diverse possono essere le
destinazioni dei nostri serramenti. Ville o appartamenti? Case
nuove, ristrutturate o riqualificate? Con arredi tradizionali
o moderni? Diventa sempre più importante inquadrare
l’ambiente in cui i nostri serramenti vengono installati,
perché si riesce a capire presso quale segmento di clientela
viene veicolato il nostro nome e perché permette, inoltre,
di avere una linea guida nella definizione della politica di
comunicazione e delle argomentazioni di vendita.
Chi sono i nostri concorrenti?
Il cliente il più delle volte sceglie tra più possibili fornitori. A volte
sceglie noi, a volte altri. È utile abituarsi a chiedere ai clienti
acquisiti da chi sarebbero andati in alternativa a noi e ai clienti
persi chi hanno scelto al posto nostro. Forse non sarà, per così
dire, politically correct, ma spesso il gioco vale la candela.
Decidere di dare il via a nuove iniziative commerciali con la
consapevolezza di chi siano i nostri reali concorrenti offre più
chiarezza e determinazione. Spesso si pensa che i concorrenti
siano battibili solo attraverso una politica di prezzo, ma non
c’è da stupirsi se, dopo questo tipo di analisi, ci si rende conto
che invece molti scelgono altri fornitori per la qualità della
prima presentazione, per la struttura del preventivo o per
l’accoglienza riservata presso lo showroom.
Quali i prodotti più acquistati?
Si è portati a pensare che i prodotti più richiesti siano anche
i migliori. Ma spesso il successo di un prodotto rispetto a un
altro è diretta conseguenza dell’atteggiamento di chi vende.
Se chi vende è, per esempio, il primo a non credere nel valore
di un prodotto che vale e costa di più, sarà difficile che sia il
cliente a rendersene conto da solo. Le analisi sulla tipologia
dei prodotti più o meno venduti non si rivelano utili quindi solo
per pianificare acquisti e produzione, ma anche per capire se
non sia il caso di formare il personale ad argomentare meglio
la vendita, rendendola più redditiva.
Quanti preventivi diventano ordini?
Vi sono molte aziende che, a fronte della redazione di molti
preventivi, raccolgono pochi ordini. Poiché gli ordini sono
pochi decidono di investire in pubblicità, fiere o promozioni
con il risultato che gli ordini aumentano sì, ma non prima di
aver fatto aumentare anche i preventivi redatti a vuoto e
quindi anche i costi. Monitorare il rapporto tra ordini raccolti
e preventivi redatti aiuta a riflettere se sia effettivamente utile
investire in iniziative volte a creare nuovi potenziali clienti o se
prima non sia preferibile migliorare la fase di primo contatto
con il cliente, migliorandone l’ascolto, stimandone la reale
propensione all’acquisto, per poi redigere meno proposte ma
meglio calibrate.
Quando si vende di più?
Studiare la stagionalità delle vendite aiuta a programmare
gli investimenti in comunicazione. Se si registra un sistematico
calo delle vendite in un preciso periodo dell’anno, questo
contribuisce a decidere quale sia il periodo più indicato
per concentrare l’impegno di una promozione o di una
campagna pubblicitaria.
Queste sono solo alcune delle informazioni che si possono
estrapolare dalla lettura dei dati e dei numeri presenti in
azienda. Serve tempo e attenzione per interpretarli, ma
non c’è dubbio che possano rivelarsi utili per migliorare gli
investimenti evitando improvvisazioni e buchi nell’acqua.
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APPROFONDIMENTO
TECNICO
di Alberto Beghetto
Posa delle facciate: alcuni aspetti
da non trascurare
La posa di una facciata non risulta particolarmente
complicata se si parte da una buona progettazione e
si rispettano alcune indicazioni tecniche, soprattutto
se prendiamo in considerazione la tipologia più
diffusa, ossia la montante e traversi.
Una facciata ben progettata è poi anche ben posata: questa è senza dubbio
la premessa fondamentale. Se si segue il manuale di costruzione e alcuni
concetti tecnici, la facciata risulta un sistema tutto sommato semplice,
soprattutto se consideriamo la tipologia a montanti e traversi, che
copre il 90% del mercato. Eppure molti serramentisti “poco strutturati”
non prendono in considerazione questo tipo di lavori.
Posso capire la grande cantieristica, ma vengono trascurate
anche le piccole facciate di capannoni, sedi aziendali o
centri commerciali. Sebbene richieda una diversa gestione
a livello di volumetria, la facciata non è più complessa
della produzione e posa di finestre o alzanti scorrevoli.
La casistica infatti è limitata: è necessario prestare
attenzione al raccordo a muro, alla scossalina
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APPROFONDIMENTO
TECNICO
inferiore e a quella superiore, al raccordo a pavimento se è
passante e alle staffe.
Non dimentichiamo, inoltre, che pur richiedendo una
maggiore esposizione economica (soprattutto per quanto
riguarda i vetri), la facciata assicura una buona redditività:
a parità di metri quadrati una facciata è più remunerativa di
una finestra e di sicuro c’è meno concorrenza. Tutto questo
se però alla base vi è una buona progettazione.
Si parte dalla definizione del modulo della facciata (questo
non avviene quando la facciata gira perimetralmente a
360° e quindi l’involucro esterno viene progettato assieme al
fabbricato), quindi vi è la tracciatura del reticolo a partire dai
piani e dall’asse dell’edificio. Il montaggio della facciata non
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potrà iniziare prima che sia stato fatto il tracciamento della
posizione degli attacchi e del suo piano.
Aspetti principali da tenere in
considerazione
Uno degli aspetti più difficoltosi probabilmente è il raccordo
laterale perimetrale. Nel raccordo a muro infatti si deve tener
conto delle oscillazioni del fabbricato, specialmente in caso
di facciate collocate su capannoni, dove c’è una certa
movimentazione. Si devono calcolare delle lamiere che
assorbano queste sollecitazioni e utilizzare delle barriere al
vapore e all’acqua: in pratica si realizza la lamiera esterna,
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APPROFONDIMENTO
TECNICO
si mette sotto una guaina in Epdm per l’acqua, oppure una
guaina traspirante, e una seconda guaina come barriera al
vapore interno; quindi nell’intercapedine si inserisce la parte
isolante (per es. lana di roccia).
Sotto invece la facciata scarica sempre acqua. Un altro errore
che si fa spesso è quello di pensare che l’acqua vada tenuta
fuori come avviene per la finestra, ma nella facciata si ha
la tenuta sulle guarnizioni interne, non sul pressore esterno. È
ovvio che più si riesce a chiudere esternamente e meglio è,
ma per condensa o per infiltrazione, o per altri motivi, io ho
sempre acqua all’interno dei canali: fenomeno connaturato
al concetto di facciata continua, che accetta l’eventuale
acqua e la drena sui montanti e i traversi come se fossero
dei pluviali. L’acqua infatti defluisce sul canale orizzontale –
traverso – quindi scende giù per i canali verticali – montanti –
infine viene raccolta dalla guaina e portata all’esterno.
Per una questione estetica si tende ad appoggiare la facciata
completamente a terra: si realizza il classico pavimento, lo si
tassella e si inserisce all’interno il montante. In questo modo
però, oltre ad aver creato un ponte termico passante,
abbiamo bloccato i drenaggi del montante.
Per ovviare alla cosa occorre applicare un accessorio fissato
frontalmente al canale: l’acqua viene presa dal canale
prima di scendere sul traverso e viene scaricata frontalmente
davanti alla copertina. Tale espediente però non è sempre
fattibile. Non lo è, per esempio, con le facciate strutturali.
Si deve tenere pertanto la facciata qualche centimetro più
alta per realizzare lo spacco sotto montante e raccordare con
una guaina trasversale - continua con i traversi - che scarichi
l’acqua nella parte esterna.
Il raccordo a solaio e il cappello
superiore
Per quanto riguarda i solai si deve tener conto di come
sono i pavimenti, ossia se si ha a che fare con un pavimento
galleggiante, con uno a ridosso della facciata, ecc. A questo
proposito ci si mette d’accordo con il progettista su cosa si
vuol fare anche perché a seconda della soluzione adottata
cambia il tipo di staffaggio.
La staffa può essere ancorata in quattro modi differenti, a
seconda della posizione rispetto al solaio:
› frontale: cioè sulla testa del solaio o della trave di bordo, in
questo caso aumenta la distanza tra solaio e filo facciata,
ma in compenso non si hanno interferenze tra montaggio
della facciata e finitura dei pavimenti;
› sopra il solaio: questa soluzione scarica tutto il peso della
facciata sulla struttura orizzontale e non elimina l’interferenza
tra posa della facciata e finitura del solaio. In compenso
permette una posa a filo solaio ed evita che gli organi
d’attacco lavorino a taglio come nel caso precedente;
› su nicchia del solaio: molto raro, valgono le considerazioni
fatte per la soluzione precedente, ma in questo caso è
più semplice realizzare il massetto di sottofondo del solaio
mentre è strutturalmente oneroso eseguire la nicchia;
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APPROFONDIMENTO
TECNICO
› sotto il solaio: il vantaggio consiste nel fatto che viene
eliminata ogni interferenza con il solaio e si possono eseguire
facilmente ogni operazione di montaggio e di aggiustaggio
della facciata, il difetto principale è rappresentato dal fatto
che l’organo di attacco lavora a trazione1.
Il sistema di connessione nel suo complesso dev’essere capace
di assicurare il movimento del montante in senso verticale
(dilatazione) e il movimento in senso orizzontale nel piano
della facciata. È quindi necessario che la staffa consenta la
regolazione basso-alto del montante e quella orizzontale nel
piano della facciata. Le staffe in realtà sono di due tipi: quella
fissa e quella per la dilatazione. Oggi si tende a produrle ibride,
nel senso che sono realizzate con l’asola sia in orizzontale che
in verticale in modo che l’operatore possa usare un medesimo
tipo di staffa. Se un certo punto è di fissaggio o di dilatazione
viene stabilito in fase di progetto.
Il setto con il solaio si solito viene eseguito con lamieraggi e
l’inserimento di lana di roccia ad alta densità in funzione
di isolamento acustico e termico. Se si ha bisogno anche
di un setto tagliafuoco, in Italia non esiste una norma
specifica. Non vige alcuna obbligatorietà per gli edifici
civili con un’altezza antincendio inferiore ai 12 metri (a
meno che non vi siano richieste specifiche da parte dei
Vigili del Fuoco o del progettista). Sopra i 12 metri sono
indicati alcuni requisiti di resistenza al fuoco, ma senza
specificare nel dettaglio cosa si intende per setto tagliafuoco.
All’estero, in Olanda e Regno Unito per esempio, negli
edifici civili è obbligatoria la facciata EI. A questo proposito
AluK propone la facciata SL50FP che nell’aprile dello scorso
anno ha ottenuto la certificazione EI30: il sistema fornisce le
indicazioni sui tipi di materiali ignifughi da utilizzare, su quali tipi
di tamponamento impiegare in modo che le chiusure a solaio
siano settate al tagliafuoco.
La parte del cappello, infine, dipende molto da come viene
realizzata la parte superiore del tetto. In linea di massima il
cappello, proprio perché deve chiudere la parte superiore,
deve collegarsi nella parte esterna della copertina e avere
sicuramente delle guaine interne di protezione all’acqua. Il
raccordo tra le guaine del tetto, il cappello e il fissaggio del
cappello va concordato con chi applica le guaine, perché
talvolta, quando c’è il muretto che si alza per una breve
parte, per esigenze di fissaggio, praticamente si fora anche
la guaina.
sistema concettualmente semplice nel suo complesso.
Soprattutto la soluzione a montanti a traversi ha dimostrato
notevoli capacità di adattamento, tali da renderla oggi la
tipologia più diffusa. Anche il montaggio negli ultimi dieci
anni è cambiato. Una volta si montava un montante, poi si
applicavano i traversi e poi si montava l’altro montante,
perché c’erano i cosiddetti cavallotti a “C”.
Ora il metodo che va per la maggiore è quello di montare
tutti i montanti e poi inserire dentro i traversi dotati di un
bottone con una molla: l’operatore può spingere dentro a
cassetto il traverso, che si fissa e si autocentra grazie a questo
meccanismo.
Un sistema concettualmente
semplice
Oltre ad aver illustrato alcuni semplici concetti sulla
posa delle facciate, spero che sia passato anche il
messaggio sul fatto che, grazie all’evoluzione tecnologica
in questo settore, la facciata si propone come un
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Ripreso da “UX60 Guida alla Posa in opera delle facciate continue”, p.73 – www.unicmi.it
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NUOVE TECNOLOGIE
di Giuseppe Vita - Responsabile Ufficio Tecnico Saint-Gobain Glass Italia
Il giusto comfort in ogni stagione
Tra le vetrocamere di nuova generazione vi è anche il cosiddetto “vetro
4 stagioni”, una soluzione in grado di assicurare il miglior termoisolamento
in ogni periodo dell’anno.
L’efficienza energetica dell’involucro edilizio è senza dubbio
il fattore che più incide sul comfort abitativo e sui costi di
riscaldamento e raffrescamento degli ambienti.
È noto inoltre che i serramenti giocano un ruolo primario nelle
dispersioni termiche dell’involucro abitativo: essi rappresentano
infatti le parti più esposte e sensibili alle variazioni termiche
esterne e interne, che si alternano durante il succedersi delle
stagioni. In media il 70% della superficie totale di una finestra è
rappresentata dal vetro che negli ultimi anni, rispondendo alle
richieste delle norme sul contenimento dei consumi energetici,
ha compiuto notevoli progressi dal punto di vista delle
prestazioni, grazie a nuove tecnologie ed elementi innovativi
di produzione.
Sul mercato abbiamo ora vetri basso-emissivi che offrono
un’efficace barriera alla dispersione termica verso
I vantaggi del "vetro 4 stagioni"
uce in
Isolamento termico: riduce
te di
modo efficace le perdite
onali vetri
calore rispetto ai tradizionali
basso-emissivi.
e fino al 71%
Protezione solare: riflette
binazione
di calore solare in combinazione
con altri vetri.
ergetici:
Efficienza e comfort energetici:
caldamento e il
riduce le spese per il riscaldamento
etta l'ambiente naturale
condizionamento e rispetta
naturale.
Comfort visivo: massima trasmissione della luce e
massima riduzione dei bagliori luminosi.
Estetica naturale: offre una leggera riflessione che crea
un aspetto gradevole.
l’esterno dell’involucro edilizio; vetri a controllo solare che
evitano l’eccessivo accumulo di calore solare all’interno
dell’abitazione durante l’estate; vetri selettivi che uniscono la
proprietà di basso-emissività a quella di controllo solare.
Per tutto l’anno un adeguato benessere abitativo
Tra i vetri selettivi una delle tecnologie più avanzate parla
italiano: si tratta del cosiddetto “vetro 4 stagioni”, prodotto
negli stabilimenti di Saint-Gobain Glass Italia di Pisa. L’SGG
Planitherm 4S – questo il nome commerciale – è un nuovo
vetro che consente di avere la temperatura e la luce ideali
in tutte le stagioni. Grazie a un’esclusiva combinazione di più
strati di ossidi metallici applicati al vetro float chiaro, il vetro
riflette la radiazione termica sia a onda lunga (radiatori) sia
a onda corta (sole) ed è adatto sia per l’isolamento termico
invernale che per il controllo solare estivo. In questo modo
si ottiene un notevole risparmio energetico (fino a un 30% in
meno all’anno) e di conseguenza una forte riduzione delle
spese per la bolletta, senza dimenticare la diminuzione delle
emissioni inquinanti nell’atmosfera.
Ma come si comporta durante le quattro stagioni?
In primavera la vetrata isolante con SGG Planitherm 4S ridurrà i
tipici sbalzi di temperatura così nocivi per la salute, garantendo
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NUOVE TECNOLOGIE
quindi una temperatura ideale nonostante i capricci del
tempo.
In estate, grazie alla funzione di controllo solare, riflette due
volte l’energia solare rispetto a una vetrocamera normale,
senza aver bisogno di una protezione solare supplementare.
Una temperatura ideale e in conseguente comfort sono
assicurati anche durante le giornate più calde. Diminuiscono
i costi per la climatizzazione e la quantità di raggi UV che
colpiscono i mobili.
In autunno la transizione verso la stagione fredda diventa
impercettibile. Gli effetti degli abbassamenti di temperatura
vengono diminuiti, aumentando il comfort e riducendo i
costi di riscaldamento. Infine in inverno la vetrocamera con
Esterno
vetro SGG Planitherm 4S offre un isolamento termico tre volte
superiore rispetto alle vetrocamere normali. Si riducono così la
perdita di calore e la zona fredda vicino alle finestre, oltre a
diminuire significativamente i costi dell’energia.
Associato ad altri tipi di vetro, SGG Planitherm 4S assicura
anche altre funzioni: isolamento acustico, antieffrazione, ecc.
Inoltre si presenta eccellente anche dal punto di vista estetico,
perché una leggera riflessione del vetro conferisce un tocco di
stile e crea un’atmosfera gradevole. In più i vetri si adattano
perfettamente a tutti i tipi di serramenti e trovano impiego
tanto nel settore residenziale (villette, appartamenti, palazzi)
che nel terziario (uffici, alberghi, ristoranti, centri commerciali,
scuole, ecc.), sia nel nuovo che nella ristrutturazione.
SGG Planitherm 4s
Interno
SGG Stadip 33.1 Planitherm 4s
(stratificato di sicurezza)
SGG Planilux
SGG Stadip 33.1
(vetro chiaro trasparente)
(stratificato di sicurezza)
Composizione
mm
4(16)4
33.1(16)33.1
Posizione deposito
mm
2
2
Fattori luminosi
Tl (trasmissione luminosa)
%
65
63
Rle (riflessione esterna)
%
26
26
Rli (riflessione interna)
%
24
24
UV (Trasmissione radiazioni UV)
%
34
0
T (Trasmissione energetica)
%
40
36
RE (Riflessione energetica)
%
42
35
A1 (Assorbimento energetico esterno)
%
17
26
A2 (Assorbimento energetico interno)
%
2
3
0,42
0,39
Fattori energetici
Fattore solare g (EN 410)
U value
Aria
W/m2K
1,3
1,3
Argon 90%
W/m2K
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SERIE ALUK
La tradizione fiorentina arricchisce le
serie per persiane AluK 45P
Grazie alla versione “Firenze” la serie AluK 45P per
persiane in alluminio a battente, scorrevoli e a libro,
risponde ancora meglio alle richieste estetiche e
funzionali del mercato, nel rispetto delle tradizioni
architettoniche locali.
La serie AluK 45P per persiane in alluminio offre una nuova
versione chiamata “Firenze” che riprende l’estetica delle
classiche persiane dell’architettura Toscana e di altre regioni
centro-settentrionali.
La nuova tipologia consente
di realizzare persiane con
ante fissate sia direttamente
a muro a mezzo di cardini,
sia con telaio perimetrale,
con una geometria simile
alle precedenti versioni
chiamate “Scurone”.
La caratteristica principale
di questa nuova versione è la
presenza, all’interno dell’anta, di
una specchiatura con lamelle fisse
da 90 mm in posizione inclinata e aperta.
La specchiatura è dotata di uno snodo che ne consente
l’apertura a sporgere nella porzione inferiore. Il sistema è
caratterizzato da lavorazioni estremamente semplici, grazie
anche alla disponibilità di un profilo di alloggiamento delle
lamelle fornito prelavorato da AluK.
I vantaggi
La serie 45P è ideale per sostituire le vecchie persiane in
legno, riducendo l’elevato costo di manutenzione e offrendo
vantaggi nell’ambito sia della ristrutturazione che delle nuove
costruzioni. In particolare la versione “Firenze” può essere
proposta come elemento di recupero di complessi storici
regionali in quanto essa riprende i tratti peculiari delle persiane
tradizionali.
La vasta gamma di colori e soprattutto i diversi effetti legno, di
pregevole effetto estetico, consentono di adeguare la finitura
superficiale delle nuove persiane a quella degli elementi da
sostituire, donando vivacità ed eleganza a ogni contesto
architettonico.
Le persiane 45P “Firenze” consentono di regolare con facilità la
quantità di luce solare e il flusso d’aria esterna che desideriamo
far entrare nei nostro ambienti. Questa serie comunque è
stata studiata non solo per riparare dai raggi solari, ma per
assicurare alla casa una maggiore protezione dagli agenti
atmosferici e dal rumore, e per migliorare l’isolamento
termico con conseguente risparmio energetico. È importante
sottolineare che il bonus fiscale del 65%, per gli interventi di
riqualificazione energetica degli edifici, comprende anche
l’acquisto e la posa di schermature solari.
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SERIE ALUK
Tipologie di gamma
La nuova versione si aggiunge
alle diverse tipologie costruttive
già realizzabili con la serie 45P.
Ricordiamole brevemente.
La persiana Classica prevede un
telaio di cassa fissato alla muratura
e ante dello spessore di 45 mm. Le
ante possono essere equipaggiate
con lamelle fisse, orientabili o
in versione con sporgere alla
genovese, per gestire al meglio
il
controllo
dell’illuminazione
dell’ambiente.
La versione Storica è normalmente realizzata senza l’ausilio del
telaio. L’anta, per mezzo di relativi cardini, viene vincolata in
questo caso direttamente alla muratura. Per quanto concerne
i tamponamenti delle ante si possono usare le tradizionali
specchiature cieche, a doghe, nonché tutte le versioni a
lamelle fisse e orientabili previste per la serie “Classica”.
La tipologia Scurone non prevede il telaio di cassa.
L’anta, vincolata direttamente alla muratura, si presenta
completamente cieca, senza telaio perimetrale in vista.
La persiana Scorrevole può essere realizzata in due diverse
soluzioni: appesa, con guida di scorrimento in parte
alta, o in appoggio con guida e carrelli a pavimento.
Questa versione può essere equipaggiata con la
serie di tamponamenti ciechi o a lamelle previsti
per le versioni Classica e Storica.
La
persiana
Ripieghevole
consente
l’oscuramento
di
ampie
superfici
mediante l’uso di ante con raccolta a
libro, basate sulla serie AluK 45V.
I tamponamenti sono sempre
realizzabili con le tipologie
precedentemente elencati.
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CASE HISTORY ESTERA
New York, New York: Kako
Aluk Tim d.o.o. preoblikuje
Manhattan, projekt za
projektom?
San većine glumaca je dobiti priliku dokazati svoje umijeće
na Broadwayu u New Yorku. Svaki od onih malobrojnih
koji dobiju tu priliku, postavlja si pitanje: Hoće li me kritičari
i publika zavoljeti? Slijedimo li tu analogiju, san većine
poduzetnika je imati priliku raditi i dokazati se među
najboljima. Ovo je priča o prilici i uspjehu hrvatske tvrtke
AluK Tim d.o.o. koja sa svojim američkim partnerima trenutno
sudjeluje na dva značajna projekta u New York City-u.
New York, New York: How AluK
Tim d.o.o. is reshaping Manhattan,
one project at a time?
Many actors have a dream of performing on Broadway.
Very few of them who actually do get that chance,
ask themselves one question: „Will the critics and the
audience like me?“ Following that analogy, most
entrepreneurs have a dream of getting the opportunity
to work and succeed among the best. Croatian
company AluK Tim d.o.o. together with their American
partners is working on two important Manhattan projects.
This is a story about an opportunity and success of AluK
Tim d.o.o. in New York City.
„Planiranje svakog značajnog objekta zahtjeva definiranje jasnih
rezultata koji se žele postići od strane investitora i arhitekata
nakon čega slijedi isporuka vrhunskih materijala te izvrsnost u
procesu izvođenja“ kako navodi Zoran Matijašić, član uprave
AluK Tim d.o.o..
Zahvaljujući svojim standardima izvrsnosti, tvrtka Aluk Tim d.o.o.
trenutno sudjeluje na dva značajna objekta u visokoj fazi
gotovosti, i to kroz isporuku svojih fasadnih sustava i pružanje
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“First step in planning every important construction project is
setting clear objectives by both the Owners and Architects
which have to be fulfilled by excellence in quality of materials
and performance” says Zoran Matijašić, CEO of AluK Tim d.o.o.
and the driving force behind Manhattan projects.
AluK Tim d.o.o. supplied both of the Manhattan projects with
curtain wall systems but also provided coordination and
engineering services as well as the technical support for shop
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CASE HISTORY ESTERA
usluga koordinacije, inženjeringa i tehničke podrške pri izradi
izvedbene tehničke dokumentacije.
Project u East Village-u.
Objekt se nalazi u samom srcu rezidencijalne četvrti Village, na
donjem dijelu Manhattana (Downtown), na križanju sa slavnom
5. avenijom. Četvrt je poznata i kao utočište umjetnika tzv.
"boemski glavni grad" i mjesto rođenja Beat-a i Kontrakulture
60-ih godina prošlog stoljeća. Između ostalog tu se nalazi i
Sveučilište u New Yorku (New York University).
Snažnim razvojem i komercijalizacijom područja, tri poštanska
broja u Village-u - 10012, 10013 i 10014 su uvrštena među 10
najskupljih u Sjedinjenim Američkim Državama po prosječnim
cijenama nekretnina u 2014. godini.
Suradnjom tvrtke AluK Tim d.o.o. i naših američkih partnera,
uspješno je ostvarena koordinacija i tehnička podrška pri izradi
izvedbene dokumentacije te isporuka materijala potrebnog za
izradu fasadnih stijena na ovom objektu.
Želeći što više doprinijeti izvoznim brojkama Republike Hrvatske
čak je i staklo dobavljeno iz naše domovine. U suradnji s našim
hrvatskim partnerima bili smo u mogućnosti isporučiti kompletan
proizvod od nacrta do posljednjeg vijka.
Završne faze montaže obavljaju naši američki partneri, uz stalni
nadzor predstavnika tvrke AluK Tim d.o.o., kako bi se osiguralo
da proizvod bude ugrađen u potpunosti u skladu s preporukama
www.aluk.com
www.aluk.it
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drawings. At the moment, our Manhattan projects are in the final
stages of completion.
East Village project.
Village is a neighborhood in the downtown Manhattan in New
York City. Our construction site is situated right in the heart of
the Village, at the corner of the famous 5th Avenue. The area
is known for its diverse community and artistic character, and
among other things it was the center of the counterculture
during 1960s and the place where The Beat was born. New York
University is also located in the Village.
During the last few decades, Village has become a magnet for
luxury condominiums as the neighborhood's rapid gentrification
continues. Village’s ZIP codes 10012, 10013 and 10014 are
considered to be among America’s 10 most expensive ZIP
codes for housing. Cooperating with our American partners, we
successfully supplied AluK curtain wall systems to the site and
successfully coordinated and supported the project.
With the intention to support Croatian overall export results,
even the glass was supplied from our country. Working together
with our Croatian partners, we were able to deliver the finished
product, from the first curtain wall drawing to the last screw.
Final phases of curtain wall installations are being performed
by our American partners, with continuous quality control
from AluK Tim d.o.o. experts. Thus, we are able to ensure that
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IL GRUPPO
CASE
HISTORY ESTERA
i naputcima tvrtke AluK kao proizvođača sustava. To je iznimno
važno imajući na umu kako su na ovom projektu tražene
iznimne, dugogodišnje garancije na kvalitetu proizvoda koje
obično ne susrećemo na hrvatskim, pa ni europskim projektima.
Primjerice, garancija na postojanost završne obrade profila i boje
u iznimno nepovoljnim prilikama visoke koncentracije agresivnih
atmosferskih uvjeta grada poput New Yorka, velike blizine mora
i jakih zračnih strujanja koja nose agresivnu posolicu, morala je
biti 20 godina! Ne čudi, međutim, znajući višemilijunske iznose
koje će budući stanari platiti za pojedini stan. Ipak, ovdje se još
jednom pokazala ispravnom odluka tvrke AluK kao proizvođača
fasadnog sustava da u standardnoj isporuci nudi završnu
obradu profila u skladu sa Qualicoat Seaside standardom, čime
je tema dugogodišnjih garancija bila vrlo brzo riješena.
Zbog iznimno zahtjevne geometrije objekta i nepravilnih oblika,
te specifičnosti ugradnje na samoj lokaciji, izabran je sustav
strukturalne fasade AluK SG50 u kojem su integrirana vrata za
izlaze na terase (koja su po izvedbi morala biti prilagođena
američkom ADA standardu za pristup invalidima), klasični
zaokretni prozori, te prozori na izbačaj koji se nalaze čak i na
nagnutom dijelu fasade – gotovo sva rješenja i detalji izvedbe
na ovom objektu zahtijevali su individualizirani pristup prilikom
rješavanja, a svi potencijalno problematični dijelovi (poput
prozora u nagnutoj fasadi) su morali biti testirani u skladu s
najstrožim zahtjevima, na uzorcima rađenima u punoj veličini.
Projekt u Midtown-u.
Drugi projekt je penthouse stan za uglednog njujorškog
arhitekta u centru Midtown-a, četvrti s najpoznatijim
povijesnim zgradama- The Flatiron, Empire State Building,
Chrysler Building, te četvrt u kojem su Rockefeller Center,
Broadway i Times Square. Zgrada u kojoj se nalazi ovaj
penthouse stan udaljena je svega 3 ulice od slavnog Empire
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AluK product installation requirements and recommendations
are met. That is a very important step for us, if we consider
exceptionally long product quality warranties required by
the Owners. Requested warranties are much longer than
ones we encounter in Croatian or even European projects.
For example, due to New York’s extremely adverse atmospheric
conditions with strong airstreams bringing salt from the sea, profile
finish and color warranty is required to be 20 years! Considering the
fact that future tenants will be paying multimillion dollar amounts
for each condominium, we were not surprised by such a request.
Once again, AluK made the right decision to use Qualicoat
Seaside as a standard during the curtain wall manufacturing
process which helped us to easily meet the requirements of longterm warranties.
The structurally glazed curtain wall system AluK SG50 was chosen
due to complex geometry of the building’s envelope as well as
specific installation requirements.
Structurally glazed curtain wall system AluK SG50 has integrated
terrace doors (compliant with ADA standard), casement inswing and project-out vents some of which are located even on
inclined sections of the curtain wall.
Most of the details on this project required tailored solutions and
all of the potentially problematic parts of the curtain wall like the
vents on the inclined sections had to be rigorously tested on full
size mockups.
Midtown project.
Our second project located in Midtown Manhattan is a
penthouse condominium for a distinguished New York City
architect. The Midtown area is a neighborhood best known for
its famous buildings like The Flatiron, the Empire State Building,
the Chrysler Building and is the area where the Rockefeller
Center, Broadway and Times Square are located. Penthouse
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State Building-a, a koji se savršeno vidi s krovne terase.
Trenutno se na ovoj nadogradnji vrše završni zanatski radovi.
Ovaj objekt je vrlo značajan za našu tvrtku, jer osim što se
radi o stanu jednog od značajnijih arhitekata u gradu u
kojem AluK tek gradi svoje ime, radi se i o vrlo neuobičajenoj
primjeni element fasade sustava AluK AW86 u obliku fiksnih i
prozora na otvaranje.
Prilikom prezentacije proizvoda, ovog klijenta je privuklo
iznimno elegantno rješenje otvaranja polja koja su u
potpunosti skrivena unutar širine profila, te s unutarnje strane
vizualno izgledaju potpuno identično kao i fiksna polja –
rješenje koje na američkom tržištu po prvi put predstavlja
upravo AluK. Zadatak je postavljen vrlo jasno – oblikujte ovaj
sustav na način da može biti ugrađen kao klasičan prozor.
AluK Tim d.o.o. je i na ovom projektu, znanjem i kreativnim
pristupom ostvario zadane ciljeve pri rješavanju ovog
specifičnog zahtjeva. Razrađen je potpuno novi način
ugradnje ovakvog fasadnog sustava, a pri tome su
zadovoljeni svi ključni zahtjevi ovakvih stijena – vodonepropusnost, zrako-nepropusnost i otpornost na udar vjetra
te iznimno povoljan koeficijent toplinske provodljivosti.
I na ovom projektu smo, uz pomoć naših hrvatskih partnera,
isporučili gotov proizvod koji je 100% Made in Croatia!
Na ovaj način je Aluk Tim d.o.o. dio priče: New York, New
York kao što je to Frank Sinatra pjevao u svojoj planetarno
popularnoj pjesmi. A priča tek počinje…
Predstavljeni projekti u New York-u ali i svi ostali projekti tvrtke
AluK Tim d.o.o. počinju postavljanjem jasnih ciljeva koje
investitori i arhitekti očekuju od objekta. Nakon toga eksperti
iz AluK Tim-a mogu ponuditi proizvode, usluge inženjeringa
i tehničke podrške bilo da se radi smo o jednom prozoru ili
zgradi na Manhattanu.
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condominium has a terrace with an extraordinary view to the
Empire State Building which is only 3 blocks away. Presently, this
reconstruction is in its final stages. This penthouse condominium
project is very important for us, because as mentioned
previously, it will be a home of a well-known architect in the city
where we just started to grow the AluK brand and our presence.
The importance of our Midtown project is also an unusual
application of the AW86 unitized curtain wall system with fixed
frames and project-out vents. During the presentation of the
curtain wall, our client was attracted to a very elegant solution of
true zero-sightline project-out vents that are completely hidden
within the frame. Both sections, operable and fixed are visually
identical when viewed from the inside – AluK is the first company
to present this sort of solution in the American market. Objective
for this project was very clearly defined – customize this curtain
wall system in such a way so that it can be installed as a normal
window. AluK Tim d.o.o. used knowledge, resourcefulness and
creative approach to reach this objective for this demanding
but very interesting reconstruction project. We developed a
completely new way to install the AW86 curtain wall system. By
doing so, we were still able to meet all of the key requirements
for curtain walls like watertightness, airtightness, wind resistance
and favorable thermal conductivity. Thanks to our Croatian
partners, once again, we delivered the finished product 100%
Made in Croatia! That was the story about AluK Tim d.o.o. being
a part of it: New York, New York, like the late Frank Sinatra says in
his famous song. But the story has just begun...
Construction projects in New York City or any other AluK Tim
d.o.o. projects start with a clear objectives set by the Owners
and the Architects. Based on that AluK Tim d.o.o. experts can
offer products as well as engineering and technical support
services being it only for one window or a building in Manhattan.
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Planica,
Aluk prvi čez 300m?
Planica (tudi dolina pod Poncami) je idilična ledeniška dolina v
severozahodnem delu Julijskih Alp (Rateče, Slovenija).
Bogata s snegom ter zavarovana pred vetrovi z visokih hribov je tako že
desetletja idealni kraj za treninge in tekmovanja v nordijskih disciplinah.
Planica,
Aluk first over 300m?
Planica (also referred to as the valley beneath the Ponce) is an idyllic
glacial valley in the north-western part of the Julian Alps (Rateče,
Slovenia). Rich with snow and protected from winds from the high hills,
the valley has been an ideal location for Nordic skiing training and
competitions for decades.
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Najbolj poznana je po smučarskih skakalnicah. Prva
tekmovanja v smučarskih skokih oz. poletih so tu potekala že
v tridesetih letih prejšnjega stoletja. V zadnjih dveh desetletjih
poteka v Planici tretji teden marca že tradicionalno finale
svetovnega pokala v smučarskih skokih.
Ta dogodek velja za slovenski športni praznik, ki ga obišče tudi
do 30 000 navijačev iz celega sveta.
Its greatest claim to fame are its ski jumping hills. First ski jumping
and flying competitions in the valley date back to the 1930s.
Every third week of March for the past two decades, Planica
has traditionally been the site of the Ski Jumping World Cup
finals.
The event is considered a Slovenian sporting holiday and is
visited by up to 30,000 fans from all over the world.
Svetovni rekordi
V Planici je bilo postavljenih veliko svetovnih rekordov v dolžini
smučarskih poletov. 1936 je bila prvič presežena znamka 100
metrov. 1994 je bila prvič presežena še druga magična meja 200 metrov. Zadnji svetovni rekord, ki je bil postavljen leta 2005
v Planici, je znašal 239 m.
Vsega skupaj pa je bilo uradno doseženih in izenačenih preko
40 svetovnih rekordov, od tega 13 na Bloudkovi in 30 na
Goriškovi napravi.
Planica naj bi se v borbo za svetovni rekord ponovno vrnila
po prenovi letalnice, ki se je začela po zaključku marčevskega
finala leta 2013, končana pa naj bi bila do finala sezone
2014/2015.
World Records
A number of world distance records in ski jumping were set in
Planica. in 1936, a ski jump first exceeded the 100 metre mark.
In 1994, the second significant mark was exceeded as well –
200 metres. The last world distance record set in Planica in 2005
was 239 m.
All in all, over 40 world records were officially set or broken in
Planica, 13 of them on the Bloudek hill and 30 on the Gorišek
hill.
Planica is expected to re-enter the world record competition
following the renovation of the ski flying hill that began after
the March finale in 2013 and is slated to be completed before
the 2014/2015 finale.
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Nordijski center Planica je skakalni in bodoči smučarskotekaški center v dolini pod Poncami.
Prenova zajema posodobitev in novogradnjo 100.000 m2
športnih površin (osmih smučarskih skakalnic s sodniškimi in
TV stolpi ter poligon za tek na smučeh). V okviru novega
nordijskega centra bodo zgrajeni še: novi stavbi Čaplja in
Kavka, nov ogrevalni objekt na vrhu Bloudkove velikanke, nov
ogrevalni objekt na vrhu Letalnice bratov Gorišek ter Osrednji
objekt z interpretacijskim centrom, vetrovnikom in notranjo
smučarsko tekaško progo. Obnova bo trajala vse od julija 2011
pa do leta 2015 ko bo nordijski center dokončan.
Planica in ALUk
ALUk (ALUMIT d.o.o.) pri prenovi in izgradnji nordijskega centra
sodeluje z dobavo sistemov za zasteklitev, ter nudi tehnično
podporo pri izgradnjo posameznih objektov na skakalnicah.
Ogrevalni objekt na zaletišču Bloudkove velikanke je namenjen
pripravi smučarskih skakalcev pred nastopom. Namenjen
bo tudi rekreativnim športnikom za priprave pred uporabo
sankaške oz. gorsko kolesarske proge.
Objekt Čaplja združuje tehnično servisne funkcije in zagotavlja
osnovne pogoje za treninge smučarsko-skakalnih ekip. V
objekt je vključena tudi spodnja postaja žičnice.
Na obeh objektih je uporabljen fasadni sistem SL50, ter sistem
za okna in vrata 67IW/ID.
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The Planica Nordic Centre is the ski jumping and future Nordic
combination centre in the valley beneath the Ponce.
The renovation includes an upgrade and construction of
100,000 m2 of sports areas (eight ski jumping hills with judging
and TV towers and a Nordic skiing track). The new Nordic
Centre will also include: new buildings called Čaplja (Heron)
and Kavka (Chough), a new warm-up building on top of the
Bloudek Ski Flying Hill, a new warm-up building on top of the
Gorišek Brothers Ski Flying Hill, as well as a Central Building with
an interpreter centre, a wind tunnel and an indoor Nordic
skiing track. The renovation is expected to continue from July
2011 to 2015, when the Nordic Centre will be finished.
Planica and ALUk
ALUk (ALUMIT d.o.o.) is participating in the renovation and
construction of the Nordic Centre by supplying glazing systems
and providing technical assistance in the construction of
various buildings associated with the ski jumping hills.
The warm-up above the in-run of the Bloudek Ski Flying Hill
provides a place where ski jumpers can prepare for their
jumps. It will also serve recreational visitors preparing to use the
sledding or mountain biking track.
The Čaplja building combines technical and service functions,
providing the basic conditions for the training activities of skiers
and ski-jumpers. The building also encompasses the bottom
station of the ski lift.
Both buildings use the SL50 cladding system and the 67IW/ID
window and door system.
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Insieme verso
nuove mete
PROGETTO PARTNER E RIVENDITORI ALUK:
UNITI PER VINCERE
Far fronte alle nuove sfide di mercato sostenendo la tua crescita è la nostra
missione. Aderire al progetto significa cogliere la reale opportunità di
accrescere la propria visibilità nel mondo, migliorare la comunicazione sui
prodotti, avvalersi della qualità, affidabilità e forza di un brand internazionale.
Scegli di vincere: unisciti al team Aluk per raggiungere sempre nuovi traguardi!
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