IL CANTO DELLE MUSE LEZIONI-CONCERTO
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IL CANTO DELLE MUSE LEZIONI-CONCERTO
IL CANTO DELLE MUSE LEZIONI-CONCERTO TRA POESIA E ARTI FIGURATIVE Emanuele Ferrari, pianoforte e percorso artistico Un nuovo approccio alla musica che unisce la magia di un concerto all’emozione di una visita guidata aperta a tutti. I brani vengono suonati ed esplorati, nota dopo nota, come se fossero castelli incantati di cui svelare la bellezza e i misteri. Emergono i lati più insospettati della musica classica come l’umorismo, le contraddizioni e i colpi di scena: pezzi lontani nel tempo si rivelano attuali e vicini alla nostra sensibilità. Il percorso è arricchito da poesie, letture e immagini che aiutano il pubblico a capire meglio la ricchezza del brano, confrontandolo con altre espressioni artistiche della sua epoca. Uno spettacolo per ascoltare, emozionarsi, divertirsi e…pensare. Primavera 2013 TEATRO DAL VERME, MILANO SACRO E PROFANO: TRA ARMONIA CELESTE E UMORISMO GIOVEDI’ 9, 16, 23, 30 MAGGIO 1) L’armonia delle sfere: Bach/ Brahms (I) La Ciaccona per violino solo di Bach è un’avventura emotiva e spirituale, un viaggio guidato da un’intelligenza musicale divina e onnisciente. Brahms trascrive per pianoforte questo capolavoro e, con un gesto di estrema umiltà, anziché aggiungevi note per adeguarlo alle più ampie possibilità della tastiera, toglie una mano, affidando l’esecuzione alla sola mano sinistra del pianista. Brahms: trascrizione, per sola mano sinistra, della Ciaccona per violino di Bach (I) 2) L’armonia delle sfere: Bach/ Brahms (II) Privato dell’uso di una mano, il pianista è alla pari con il violinista, e come quest’ultimo deve cercare di rendere illusionisticamente la musica in tutta la sua complessità. Ne deriva una tensione, fisica e spirituale, che rende piena giustizia all’originale: ignara delle umane miserie, la musica disegna geometrie sublimi in cui sembra pulsare la vita stessa del cosmo. Brahms: trascrizione, per sola mano sinistra, della Ciaccona per violino di Bach (II) 3) Tra poesia e circo : Nino Rota (1) I Preludi per pianoforte di Nino Rota sono un affascinante esercizio di stile, che evoca atmosfere da Chopin a Prokof’ev passando per Liszt, Ravel, Rachmaninov e altri ancora. Rota, autore di indimenticabili colonne sonore per i film di Fellini, crea per il pianoforte delle raffinate miniature che condensano intelligenza, passione e umorismo. Nino Rota: 15 Preludi 4) Tra poesia e circo : Nino Rota (1) La varietà dei Preludi non dà tregua all’ascoltatore: dalla fiaba russa al folclore spagnolo, dall’allegria sfrenata al monumento funebre, la musica crea una fantasmagoria di suoni, colori e atmosfere che vorticano come cavalli su una pista da circo. Un turbinio di emozioni ed immagini tanto sofisticato quanto diretto nell’impatto sull’ascoltatore. Un nuovo approccio alla musica che unisce la magia di un concerto all’emozione di una visita guidata aperta a tutti. I brani vengono suonati ed esplorati, nota dopo nota, come se fossero castelli incantati di cui svelare la bellezza e i misteri. Emergono i lati più insospettati della musica classica come l’umorismo, le contraddizioni e i colpi di scena: pezzi lontani nel tempo si rivelano attuali e vicini alla nostra sensibilità. Il percorso è arricchito da poesie, letture e immagini che aiutano il pubblico a capire meglio la ricchezza del brano, confrontandolo con altre espressioni artistiche della sua epoca. Uno spettacolo per ascoltare, emozionarsi, divertirsi e…pensare. Emanuele Ferrari è ricercatore di musicologia e storia della musica presso la facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Milano-Bicocca, dove insegna Musica e didattica della musica. Si è brillantemente diplomato in pianoforte al Conservatorio di Verona sotto la guida di Renato Grossi e si è perfezionato con R. Zadra, S. Fiorentino, B. Canino, A. Lonquich, P.N. Masi e T. Poli, affiancando all’attività concertistica gli studi di composizione e la laurea in filosofia. Ha pubblicato le monografie La maschera e il labirinto. Saggio su “Papillons” op. 2 di Schumann (Milano, Cuem 2002), Estetica del linguaggio musicale (Milano, Cuem 2003) e numerosi saggi di musicologia, estetica e critica musicale. Ha tenuto concerti, lezioni-concerto, conferenze e relazioni a convegni per la Società del Quartetto al Conservatorio di Milano e al Teatro Dal Verme di Milano (come solista e con l’orchestra dei Pomeriggi Musicali); per il festival “Le corde dell’anima” di Cremona, per il festival “Tocatì” al Conservatorio di Verona, al Teatro Filarmonico di Rovereto, nei Conservatori di Roma e di Palermo, per l’Istituto Liszt di Bologna e per molte altre associazioni in Italia, Germania, Francia, Spagna, Svizzera, Cipro, Brasile e Colombia. E’ stato ospite di Radio 24, Radio Classica, Radio Svizzera Italiana e ha collaborato con il canale satellitare Sky Classica. E’ membro promotore dell’Accademia del silenzio, nata nel 2011, ed è relatore e pianista nel progetto Agorà 2012 dell’editore Giuseppe Laterza. “Brillante pianista e musicologo” (L. di Fronzo, “La Repubblica”); “Acuto, perentorio... Musicista incantevole. Pensa alla grande e chiede di pensare con lui ” (L. Arruga, “Il giornale del Quartetto”).