IL BUIO E LA LUCE - Istituto Comprensivo Spinea 1

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IL BUIO E LA LUCE - Istituto Comprensivo Spinea 1
ISTITUTO COMPRENSIVO
“C. GOLDONI”
MARTELLAGO (VE)
IL BUIO E LA LUCE
CLASSE III B
ANNO SCOLASTICO 2007-08
Abbiamo iniziato ad affrontare l’argomento partendo da questa domanda:
Il buio è una cosa scura come
la notte…è molto scura,
è tipo nero...
E’ un posto, un luogo dove la luce
non può penetrare...
Il buio è la notte
Il buio è tipo una luce però blu…
nera, che non si vede...
Il buio è una specie di
ambiente per gli
animali notturni...
Il buio viene dopo i tramonti
e certe volte d’estate non è
nero ma è un po’ chiaro
Il buio è il contrario
della luce...
Il buio è tipo la
nebbia, però
nera e non ti fa
vedere avanti...
Dalla conversazione con i bambini possiamo ricavare le loro idee
riguardo a...
COS’E’
IL BUIO
•una COSA scura
COM’E’ IL BUIO
A COSA SERVE
•per dormire
•uno SPAZIO senza
luce
•scuro
•la NOTTE
•tipo nero
•un AMBIENTE per
animali notturni
•senza luce
•per imparare ad
andare nei posti bui
(sottoterra)
•a volte blu a volte nero
•per cercare di notte
•d’estate a volte non è
nero ma un po’ chiaro
•per imparare a giocare
•una LUCE blu-nera
•il contrario della luce
•scuro come la notte
•un POSTO, un
LUOGO dove la luce
non può penetrare
•come una lampadina
•tipo la NEBBIA però
nera
•viene quando c’è
l’inverno
•un POSTO in silenzio,
tranquillo
•non è proprio nero
•per imparare a vedere
al buio
•per rilassarsi
•per riposare
•per orientarti nei posti
fitti
•per giocare a
nascondino
•per concentrarti
Il buio si crea…tipo, una stanza
senza finestre ha dentro il buio...
Se vuoi il buio devi spegnere le
lampadine, togliere la luce quindi,
se sei in una stanza senza finestre
non è che il buio non c’è, il buio c’è,
è la luce che non c’è!
Nella mia stanza, se chiudi
tutto, le tapparelle, le persiane,
tutto e spengo le luci
è buio totale
Se io sono una formica e degli scienziati
vogliono studiarmi, mi prendono,
mi chiudono in una scatoletta
e c’è il buio
Chiudi gli occhi e
viene buio
…in questa classe le tapparelle fanno
un po’ di luce perché hanno dei
buchetti. Bisognerebbe mettere
un telo scuro sopra.
Al termine della conversazione si possono riassumere le idee
principali dei bambini...
PER FARE IL BUIO...
•spegni le luci
•tiri giù le tapparelle
•chiudi le porte
•spegni il fuoco
•non ci devono essere le finestre
•spegni le lampadine, togli la luce
•sei in un posto chiuso
•copri tutti gli spazi che fanno luce
•chiudi gli occhi
•chiudi tutte le fessurine
•ti copri con un cappuccio
A questo punto facciamo l’esperienza del tunnel del buio.
Oscuriamo un’aula mettendo teli neri a tutte le finestre. Un po’ di luce
filtra comunque da alcune fessure.
Costruiamo quindi il tunnel del buio con un tavolone, dei sacchi neri
di nylon e tante coperte.
Nel tunnel vengono nascosti alcuni oggetti...
Io invece di trovare gli oggetti
con gli occhi li ho
trovati con le mani
La prima cosa che ho VISTO è
stato un peluche, all’inizio mi
sembrava un gatto, dopo, sentendo il
muso e le orecchie
mi è sembrato un cane
Ho sentito che era un martello dalla
forma che aveva e anche
il rumore che faceva quando
lo sbattevo per terra
Sono entrata e la maestra mi
ha detto che ci sono tre
oggetti, io li ho indovinati
grazie al tatto. Gli oggetti erano
un cane bianco e nero, un martello
e un barattolo di plastica
Il secondo oggetto l’ho sentito
con il tatto e l’olfatto. E’ stata una
scatoletta, l’ho annusata…
per me era di yogurt
•CANE DI PELUCHE
La metà dei bambini indovina l’animale
attraverso il tatto. Una sola indovina il colore. La maggioranza dice “ non posso
dire il colore perché non lo vedo”.
•BARATTOLO DI PLASTICA
Tutti indovinano la forma e di che
materiale è fatto usando il tatto. Qualcuno usa l’olfatto. Qualcuno tenta di
schiacciarlo per produrre un suono.
•MARTELLO
Tutti indovinano l’oggetto sentendo la forma o
soppesandolo. Alcuni lo battono a terra per produrre un suono.
CONCLUSIONI: NESSUNO NEL TUNNEL HA
POTUTO USARE LA VISTA PER RICONOSCERE
GLI OGGETTI. SI SONO DOVUTI USARE
ALTRI SENSI ( TATTO, UDITO, OLFATTO)
Come ci siamo sentiti nel tunnel?
Mi sono sentito
avvolto
dall’oscurità
Prima mi sono sentita
un po’ agitata e dopo
felice
Il cuore mi batteva forte…
mi sentivo sola in un luogo
che non avevo mai visto
All’inizio mi sentivo bene ma, dopo
qualche minuto mi sentivo già a
disagio. Non riuscivo a capire quanto
era grande il tunnel e, anche se
avevo gli occhi aperti vedevo buio
Con il buio eterno mi sembrava
di essere in uno
spazio grande
Mi sono sentito bene
e non mi sono affatto
spaventato
Abbiamo provato a dare un nome al buio della stanza oscurata e al
buio del tunnel...
NELLA STANZA OSCURATA
•buio con luce
•buio chiaro
•un po’ buio
•buio con qualche buco
•buio finto
•via di mezzo fra buio e luce
•quasi buio
•buio di media potenza
•buio della luce
•sera
•la lucciola del buio
NEL TUNNEL DEL BUIO
•buio totale
•buio scuro
•buio eterno
•oscurità
•buio vero
•buio fitto
•superbuio
•buio sconfinato
•buio immenso
•notte
•buissimo
L’OCCHIO PER
VEDERE USA
LA LUCE!
LA DIFFERENZA E’ DATA DALLA LUCE CHE FILTRA.
IL BUIO SI CREA QUANDO VIENE A MANCARE LA LUCE
QANDO NON C’E’ NESSUNA LUCE (COME NEL TUNNEL) NON POSSO
VEDERE
E’ stato chiesto ai bambini di nominare tutte le fonti di luce che conoscono:
SOLE
LUNA
SUPERNOVA
LAMPADINA
ASTEROIDE INFUOCATO
FUOCO
SCINTILLA
URANIO
ESPLOSIONE
PETARDI
LUCCIOLA
FUOCHI D’ARTIFICIO
FARI
STELLE
TORCIA
SEMAFORI
LAMPO
FANALI
LANTERNA
LAMPIONI
FULMINE
CANDELE
Abbiamo quindi provato a cercare dei criteri con cui
classificare le diverse fonti di luce.
Le proposte dei bambini sono state le seguenti:
• possiamo classificare IN BASE ALL’INTENSITA’
DELLA LUCE EMESSA ( il sole e la supernova sono al
posto n.1)
• possiamo distinguere FONTI NATURALI E FONTI
ARTIFICIALI
• possiamo distinguere tra QUELLE CHE EMETTONO
SOLO LUCE E QUELLE CHE PRODUCONO ANCHE
RUMORE
• possiamo suddividerle in CREATURE VIVENTI (come
la luna, la lucciola, il sole) E CREATURE NON
VIVENTI
PERCEPIRE L’INTENSITA’ DELLA LUCE
I bambini portano a scuola una grande varietà di
torce elettriche, tutte diverse tra loro
Proviamo a confrontare l’intensità della luce emessa...
LE TORCE IN AULA
PROVIAMO AD ACCENDERE LE TORCE IN AULA, CON LA
LUCE DEL SOLE CHE ENTRA DALLE FINESTRE
Bambini, perché non si vede bene che la torcia di M. è accesa?
Perché per prima cosa non è tanto potente la torcia e dopo ti
confondi con la luce del sole che è potente
Vicino alla lavagna, dove c’è più sole, la torcia di F. fa meno luce.
Invece fa più luce se è in fondo all’aula dove c’è più buio, c’è più ombra.
Luce con luce si vede male.
E’ come mettere due cose insieme uguali, si vedono meno perché si
confondono tra di loro. Invece se sono diverse le vedi meglio,
non si confondono
Non puoi vedere molto bene la luce con la luce!
LE TORCE NELL’AULA OSCURATA
Bambini, perché siamo venuti nell’aula
oscurata?
Per capire le differenze fra le luci che fanno
poca luce e le luci che fanno tanta luce
E non potevamo farlo restando
nella nostra aula?
No, perché come ha detto D.,luce contro luce,
si vede di più quella del sole perché il sole è
più potente. Invece qua non c’è il sole e quindi
si vede meglio la pila che fa luce
POSSIAMO QUINDI CONFRONTARE LE TORCE
ORDINANDOLE IN BASE ALLA LUCE CHE EMETTONO,
DALLA PIU’ POTENTE ALLA MENO POTENTE
LA SCATOLA NERA
In una scatola tutta dipinta di nero
vengono nascosti alcuni piccoli oggetti...
La scatola viene chiusa ma si
può guardare dentro attraverso
un piccolo foro. Cosa si vedrà?
Poi si apre uno sportellino sul
coperchio per far entrare un po’ di
luce. Ora si vede qualcosa?
Infine dall’apertura sul coperchio
si fa entrare la luce di una torcia
elettrica. Ora riusciamo a
distinguere cosa è nascosto
all’interno?
CONCLUSIONE: “a mano
a mano che nei vari
passaggi si faceva sempre
più luce,
si vedevano meglio
le forme e i colori”
Tra le FONTI DI LUCE qualcuno aveva nominato i pastelli
colorati.
Riflettiamo sul significato della parola FONTE.
Così come un fonte d’acqua emette acqua, una fonte di luce
emette luce.
Quindi se portassimo nella stanza oscurata una torcia accesa e
un pastello, quale dei due emetterebbe luce?
Qualcuno fa notare che in realtà il pastello ha una scritta
argentata che luccica quando viene colpita dalla luce...
Suddividiamo quindi gli oggetti che conosciamo in due categorie:
OGGETTI LUMINOSI (che emettono luce)
sole
torcia
stelle
OGGETTI O MATERIALI LUCCICANTI (che riflettono
la luce; che fanno luce quando vengono illuminati)
diamante
cristallo
stalattiti di ghiaccio
rubino
zaffiro
pietre preziose
oro
argento
metalli
brillantini
gioielli
specchio
plastica (alcuni tipi)
carta stagnola
vetro
compact disc
foto su carta lucida
lenti di occhiali
lenti d’ingrandimento
Ora ci chiediamo “COS’E’ UN RIFLESSO?”
“COSA ACCADE QUANDO UN OGGETTO RIFLETTE LA LUCE?”
Ci viene in mente che a volte qualcuno scherza con un raggio di sole e un
oggetto luccicante creando un riflesso sulla parete o sul soffitto.
Proviamo
a disegnare...
LA POSIZIONE DEL RIFLESSO
DIPENDE DALLA POSIZIONE DEL
SOLE E DALLA POSIZIONE
DELL’OGGETTO LUCCICANTE!
Ora proviamo a pensare a COSA SUCCEDE SE TRA
L’OGGETTO LUCCICANTE E LA PARETE SI
POSIZIONA UN ALTRO OGGETTO, ad esempio un pezzo
di legno...
IL RIFLESSO SULLA PARETE NON SI FORMA
PIU’ PERCHE’ IL RAGGIO DI LUCE TORNA INDIETRO
E’ come se c’è una
barriera che non fa
andare avanti la luce
ma la fa tornare
indietro
IL RIFLESSO SULLA
PARETE NON SI FORMA PIU’
E IL RAGGIO DI LUCE
SI SUDDIVIDE
IN RAGGI CHE PRENDONO
DIREZIONI DIVERSE
Se la luce non riesce a passare
si sparge, va un po’ in alto, un po’ in
basso in modo che riesca sempre
ad andare avanti, non torna mai indietro...
IL RIFLESSO NON SI
FORMA SULLA PARETE
MA SUL PEZZO DI
LEGNO
La luce non è che torna indietro.
Se il pezzo di legno
è più grande del riflesso la luce
resta là. E’ come il muro
che là c’è il riflesso
Proviamo a sperimentare nella stanza oscurata usando le torce e delle
figurine di cartone che ciascuno si è costruito...
Ancora prima di sperimentare, uno dei bambini ha un’intuizione...
Se te accendi la pila verso il muro vedi luce.
Se metti l’oggettino davanti, sul muro vedi
l’ombra dell’oggettino perché se la luce è grande
la luce passa sopra l’oggettino, a destra, a sinistra,
sotto…e invece, se la luce è piccola, la luce va
addosso all’oggettino e non può più
oltrepassarlo e non fa luce sul muro
Più andavi vicino
con la pila e più
la luce si vedeva,
più ti allontanavi
meno luce si vedeva
La forma, quando si metteva vicino
alla pila era sempre più grande,
invece quando la mettevi vicino
al muro era sempre più piccola
Se copri la pila con
la mano un po’ di
luce passa attraverso
le fessurine fra le
dita, ma se la copri
con il palmo non
passa neanche un po’
di luce
Io ho scoperto che con le mani è
come avere due persone che si
incontrano e dopo si toccano.
La stessa cosa con l’ombra e con te.
Te ti avvicini sempre di più
toccando il muro, anche l’ombra
si avvicina ed è come toccarti
e con l’oggetto fa la stessa cosa
Quando avvicinavi la forma alla pila
non è che facevi tutto nero,
perché c’era sempre un filo
di luce che era sul muro
Più lontano mettevi la pila,
più grande ti veniva la luce…
però quando tu mettevi l’oggetto
davanti alla pila e lo facevi
proprio toccare la pila, la luce
rimaneva come bloccata
dentro e neanche si
vedeva fuori del cartoncino
COME SI FORMA L’OMBRA?
CREO L’OMBRA QUANDO IMPEDISCO
ALLA LUCE DI PASSARE!
Forse però non tutte le cose quando
sono colpite dalla luce creano l’ombra...
Questa
busta
trasparente
ad esempio,
avrà la sua
ombra?
E se
pieghiamo
la busta e
creiamo
tanti strati,
cosa
succederà?
Sperimentiamo nella stanza oscurata con la solita torcia elettrica...
OMBRA-OMBRA
“quando l’arrotoli si
formano più strati
e la luce fa più fatica
a passare”
OMBRA PIU’ CHIARA
“la busta aperta viene
illuminata al
centro e si forma
l’ombra sui
bordi”
LE IPOTESI DEI BAMBINI:
•Per alcuni NON TUTTE LE COSE CREANO L’OMBRA
•Per la maggior parte OGNI COSA HA LA SUA OMBRA
CI SON VARI TIPI DI
OMBRA PERCHE’ SE UNA
COSA HA PIU’ STRATI
L’OMBRA DIVENTA
PIU’ SCURA!
DIPENDE ANCHE
DALLA POTENZA DELLA
LUCE.
SE LA TORCIA E’
POTENTE PASSA PIU’
LUCE!
Quali possono essere gli OGGETTI CHE NON FANNO
OMBRA?
VETRO?
ACQUA?
Dipende dalla velocità con cui si muove.
Se è molto veloce allora fa l’ombra
SE SI MUOVE LENTAMENTE
ALLORA FA OMBRA,
SE E’ VELOCE NO
Un oggetto che si muove
velocissimo, come un treno,
fa ombra, solo che noi non
riusciamo a vederla!
Proviamo con le lenti degli
occhiali ma vediamo che
fanno ombra in modo diverso.
Le lenti di L. fanno una forte
luce al centro e ombra sui
bordi.
L’OMBRA DIPENDE
DAL TIPO DI LENTE!
SECONDO ME L’OMBRA
LA FA OGNI COSA
CHE HA SPESSORE!
L’unica cosa che non ha spessore e che non fa ombra
secondo me è l’aria
PROVIAMO NELL’AULA OSCURATA CON DUE VASETTI DI VETRO,
UNO VUOTO E UNO CONTENENTE ACQUA.
ENTRAMBI, ILLUMINATI DALLA TORCIA, PRODUCONO OMBRA
SULLA PARETE. SI VEDE L’OMBRA DEL VASETTO E QUELLA
DELL’ACQUA.
L’OMBRA PERO’ NON E’ SCURA MA MOLTO CHIARA, SI VEDE LA LUCE
CHE PASSA ATTRAVERSO IL VASETTO.
Se abbiamo detto che “l’ombra si crea quando impedisco alla luce di
passare”, cosa succede in questo caso?
NON E’ CHE TUTTA LA LUCE PASSA.
PASSA UN PO’ PERCHE’ E’ TRASPARENTE.
NON PASSA TUTTA PERCHE’ IL VETRO
DEL VASETTO HA UNO SPESSORE
Un po’ di luce non
riesce a passare,
metà si ferma
e metà passa
INS: Qual è il percorso, la strada della luce? Qualunque luce vi venga in
mente…da dove parte? Dove può arrivare? Com’è la strada che percorre?
Ge: la luce parte da dove è mandata. La luce può essere dritta però certe volte se
trova una porta chiusa va addosso alla porta.
F: però quando passa la luce in questa strada non bisogna mettere ostacoli perché
non riesce e si ferma là.
Gi: la luce parte da quando te illumini, fai uscire la luce da qualcosa. Dopo dipende se
la luce va dritta oppure storta: se sbatte contro qualcosa che la fa proiettare di
nuovo allora vuol dire che va come a zig zag però se va addosso alla porta si ferma.
A: se punti una torcia la luce va sempre dritta. Poi quando trova una cosa tipo una
porta chiusa, la luce colpisce la porta e poi non è che si ferma, un po’ si apre. Tipo
come una bottiglia di vetro, la butti nella porta…la bottiglia non è che cade e i vetri
restano là, si apre…
B: se la porta chiusa non è la porta di scuola nostra ma è di vetro, sia grosso che
fino, tu passi con la torcia lontano e poi dall’altra parte la riesci a vedere perché
quando la porta è trasparente o l’oggetto è trasparente si può vedere.
E: la luce viene come intrappolata…la luce di una torcia che batte su un muro, se non
ci sono altre fessure, viene come catturata.
Gi: secondo me la luce riesce a continuare andando sempre più avanti se c’è uno
spazio vuoto e che non finisce mai, deve essere sempre all’infinito che la luce non
tocchi niente, che continui.
Fr: non è vero perché si basa su quanta luce va, tipo se una pila ha 1500 watt e
un’altra 1000000, quella da 1000000 la luce va più lontano. Quella da 1500 watt
arriverà fino a 5 metri e poi la luce si disperde. Le candele possono andare fino a un
certo punto, invece quella del sole è infinita.
A: la luce non è che si ferma, va sempre dritta perché se non ha un ostacolo non si
ferma mai.
M: dipende dal tipo della pila, se è tanto potente può andare più lontano, se è meno
potente non può andare più lontano.
AL TERMINE DELLA CONVERSAZIONE, DALLE PAROLE DEI
BAMBINI POSSIAMO RICAVARE LE SEGUENTI OSSERVAZIONI:
• la luce procede dritta finché non incontra un ostacolo
• la luce cambia direzione quando viene riflessa
• i raggi di luce che colpiscono una porta vengono riflessi in
modo disordinato ( luce diffusa)
• il percorso della luce prosegue se incontra un oggetto
trasparente
• la luce può venire intrappolata da una superficie (assorbimento)
POI SI EVIDENZIANO DUE CONVINZIONI DIVERSE:
• nel vuoto assoluto la luce viaggia all’infinito
• più potente è la fonte di luce più lunga è la strada percorsa
dalla luce. A parte la luce del sole che è infinita, le altre luci ad un
certo punto si disperdono
Proviamo a vedere il percorso della luce accendendo una torcia e
poi un puntatore laser.
Ma il fascio di luce non si vede. Si vede soltanto un punto rosso sul
muro.
Nell’aula oscurata però il fascio di luce incrocia ed illumina qualche
particella di polvere sospesa nell’aria perciò proviamo a creare una
pioggia di polvere di gesso. Il fascio di luce nell’attraversare
questa zona diviene molto evidente.
Proviamo anche a riempire un barattolo di vetro
con acqua ed uno con acqua e un po’ di farina.
Anche in questo caso il raggio di luce che passa
attraverso l’acqua e farina diviene ben visibile.
Osserviamo che LA LUCE VIAGGIA IN LINEA RETTA
Ci soffermiamo sulle due ipotesi emerse durante la conversazione:
•nel vuoto la luce viaggia all’infinito
•una luce anche molto potente ad un certo punto si
disperde
Gli esempi portati dai bambini per avvalorare la seconda ipotesi
parlano di luce che viaggia non nel vuoto ma nell’atmosfera (un
raggio di luce che parte dalla scuola e arriva alla casa di Genni non
apparirà molto luminoso anche se la torcia che lo ha emesso è molto
potente; una luce che parte dalla superficie della luna non verrà vista
sulla Terra…)
In questo caso entrambe le ipotesi sono vere.
Lo proviamo con un esperimento:
I bambini osservano che:
la luce attraversa i due bicchieri di vetro.
Dal bicchiere senza “atmosfera” esce una luce più intensa.
Dal bicchiere con acqua e farina (atmosfera) esce la luce
affievolita.
Non tutta la luce
passa attraverso
e colpisce il
foglio.
COSA SUCCEDE ALLA LUCE CHE NON
PASSA ?
Si fanno strada tre ipotesi:
• la luce che incontra un ostacolo resta là
• una parte della luce rimbalza e una parte
resta là
• se la superficie dell’ostacolo è obliqua la
luce viene deviata
Le tre ipotesi vengono “messe in scena” dai
bambini stessi:
A sinistra ecco i bambini “luce” che stanno per partire. Il loro
percorso seguirà una linea retta.
A destra i bambini “particella sospesa nell’atmosfera” li aspettano.
Alcuni bambini “luce” incontrano una “particella” e si devono fermare,
uno urta uno spigolo del muro e cambia direzione, altri ancora non
trovano ostacoli e possono proseguire il proprio percorso...
Proviamo a rappresentare l’ipotesi più
convincente con il disegno:
La luce del laser quando
trova un ostacolo devia e
prende tante direzioni
a seconda di come è messo
l’ostacolo
Per me la luce quando
trova un ostacolo ruvido
si divide in tante parti
e liscio rimbalza
come una palla
Quando la luce trova
un ostacolo orizzontale
e va verso di lui dritta
allora si ferma davanti
Per me la luce quando trova
un ostacolo si ferma
perché è scuro nel mio caso
C’è una palla grande di luce
e se un pezzo va al centro
resta là ma se va sugli spigoli
si taglia a metà
Rileggendo le ipotesi di tutti ritroviamo tutti i
fenomeni che possono aver luogo quando la luce
incontra un oggetto:
• la luce può venire riflessa sulla superficie del corpo
e può tornare indietro in una direzione precisa e
prevedibile (corpi con superfici lucide)
• la luce può venire diffusa tornando indietro in
maniera imprevedibile, in tutte le direzioni (corpi con
superfici opache)
• la luce può essere assorbita entro la materia di cui
è fatto l’oggetto
Tutti questi comportamenti possono coesistere.
Anche nell’attraversare l’atmosfera e le particelle in
essa sospese una parte della luce viene diffusa e una
parte viene assorbita.
Nel frattempo…CONTINUIAMO
PARLARE DI OMBRE
A
La consegna è: DISEGNA UN BAMBINO, UN
ALBERO, UNA CASA CON LE RISPETTIVE OMBRE
Proviamo a fare alcune ipotesi partendo dalla domanda:
Va verso dove
non c’è il sole
Sta dall’altra
parte del sole
Si allunga
quando è
più forte
il sole
L’OMBRA SI STACCA
DAL CORPO CHE
LA PRODUCE?
Quando salti
Quando cammini
Solo se voli
si vede per
terra
Quando metti
qualcosa
per aria
Quando non
tocca
per terra
Non può sennò è
di qualcun altro,
parte dal piede
Se è una sedia,
dalle gambe
E’ attaccata alla
parte che tocca
per terra
QUINDI ANDIAMO ALL’APERTO
A CACCIA DI OMBRE
I COLORI DELLA LUCE
Nelle ore di educazione all’immagine si è lavorato tanto sui colori.
Una delle attività è stata mescolare i colori fino ad ottenere il nero.
E per ottenere il bianco?
Ogni bambino ha realizzato il proprio DISCO CROMATICO.
Abbiamo quindi proposto un esperimento: far girare il disco
cromatico utilizzando un perno che si muove elettricamente.
CHE COLORE VEDREMO SE
FAREMO GIRARE
VELOCEMENTE IL
DISCO CROMATICO?
Si vedrà la luce
perché brilla quello
di ferro (il perno)
Tutti i colori
Io credo che si
vedrà grigio
Forse l’arcobaleno perché
mescolando tutti i colori
è come fare l’arcobaleno
Vedremo nero
come nella pittura
Marrone scuro perché
i tre colori che formano
il nero saranno un po’
schiariti dagli altri
CONCLUSIONI
Il disco fatto girare con una frusta
elettrica per sbattere le uova ci fa
vedere un disco di colore marrone
chiaro.
Il disco fatto girare con un
meccanismo più veloce fa vedere un
disco rosa chiaro col centro bianco.
Il disco gira velocissimo e
perciò il nostro occhio
non vede i singoli
colori ma la luce bianca
Quando non c’è luce i colori
non si vedono
Per scomporre la luce del sole faremo altri esperimenti ed altri ancora per
comprendere come funziona l’occhio, perché le ombre si allungano…
Per ora sperimentiamo l’assenza di luce mettendo il
nostro corpo in condizione di percepire cosa si prova a
dover usare tutti i sensi tranne la vista.
Perciò ci
bendiamo gli occhi e...
PROVIAMO A
RICONOSCERE
DEI SUONI
PROVIAMO A SEGUIRE I
SUONI MUOVENDOCI
NELLO SPAZIO
RICONOSCIAMO
SOSTANZE DALL’ODORE
…E DAL SAPORE
POSSIBILI PERCORSI PER PROSEGUIRE L’ATTIVITA’
•vedo quando la luce entra nell’occhio…
•...
•ombre al sole- la meridiana
•la rotazione terrestre
•...
•percepire la luce del sole con il corpo-temperatura e calore
•……
•il colore che vediamo è quello che viene riflesso
•……