Vorwerk Folletto VK120

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Vorwerk Folletto VK120
Come smontare e riparare
Arriva inevitabilmente il giorno che gli oggetti di uso comune mandano messaggi
inquietanti e segnalano una improrogabile richiesta d’aiuto (.. o d’intervento!); dopo decenni di
inappuntabile funzionamento è capitato anche per il mio Vorwerk Folletto, l’aspirapolvere di
casa, un oggetto piuttosto caro (in origine e anche ora, con i nuovi modelli) ma certamente di
alta qualità (come certifica la sua citata durata nel tempo..).
Una certa predisposizione al fai-da-te, unita ad una naturale curiosità e ad una discreta
manualità mi ha indotto al pronto intervento; la messa a nudo del corpo motore è stata
ovviamente immediata, così come la rimozione della calotta bianca, intervenendo sulle due
viti indicate nella foto seguente.
Sotto di essa esiste un’unità filtro interna, facilmente estraibile dalla sua sede,
prendendola delicatamente per il piccolo tubo bianco usato per essere inserito nell’unità
filtro esterna,quella con il sacchetto :
Giorgio Ober
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Vorwerk Folletto VK120 - Come smontare e riparare
L’ unità filtro interna è alloggiata in un contenitore bianco piuttosto fragile (un foro bianco,
ben incastrato, … credo si dichiarato “antirumore” dalla casa, in basso a sinistra nella seguente
fotografia), che deve essere lasciato nella sua attuale posizione.
La foto sottostante mostra un piccolo dettaglio interno, per altro del tutto irrilevante per
lo scopo che ci siamo riproposti, cioè quello di accedere al motore e alle parti interne:
Dedicato a www.vorwerkobold.com - Il Blog sulla VORWERK e il Folletto aspirapolvere di Ivan Ruvolo
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Dalla parte opposta si nota il tubo sagomato con la forma particolare dell’attacco
standard della “scopa aspirante” o degli altri accessori disponibili per questo modello, come il
battitappeto o i tubi di prolunga.
La cosa più emblematica è il pulsante verde di gomma morbida, destinato a bloccare
gli accessori, una volta inseriti nell’alloggiamento tubolare..
Sembra del tutto innocuo e che la sua presenza sia irrilevante e non di ostacolo per la
agognata operazione di estrazione del blocco motore .. ; gira e rigira non c’è verso di trovare
alcuna correlazione con il nostro problema e non si riesce a venirne a capo!!
Ho provato a battere con il martello su un’asta opportuna (.. un cacciavite lungo) sugli
oggetti interni contenuti nel tubo, ma senza successo: non si è smosso nulla, nemmeno di un
millimetro!!
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Solo per avere ulteriori conferme ho provveduto a verificare l’eventuale presenza di
“intoppi interni”, infilando un cacciavite tra blocco motore e guscio esterno: sono riuscito a
percorrere tutta la circonferenza senza trovare (apparentemente) ostacoli!
A questo punto ogni ragionevole ipotesi per staccare il corpo centrale dal guscio esterno
sembrava inimmaginabile e la frustrazione del presunto “risolvitutto” (.. il sottoscritto) stava
crescendo a dismisura; non rimaneva che cercare di assumere più informazioni possibili da
fonti alternative, partendo dal fatto che quelle ufficiali, gelosamente custodite dalla casa
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produttrice, non erano disponibili; per questo mi sono imbattuto nel sito “vorwerkobold.com” e
ho fatto conoscenza con Riccardo, intrattenendo con lui delle dotte disquisizioni; devo a lui e
alla sua esperienza la soluzione del mistero!!
In breve: gli arguti progettisti tedeschi hanno pensato bene di mascherare ogni
possibile intervento “non autorizzato” rendendolo possibile solo a uno di loro o a qualche
veggente pedicolarmente esperto nei segreti dell’ignoto!
La chiave per aprire lo scrigno è proprio quell’insulso, insignificante pulsantino
rotondo di gomma verde, ben visibile sul tubo sagomato: questo oggettino riesce, da solo, a
bloccare "da dentro" lo smontaggio del corpo motore, impedendo che possa scivolare fuori dal
suo guscio: tolto quello le due parti si sono staccate solo con la forza del pensiero, in un soffio
di magica realtà!!!
Trovata la chiave è stato dunque necessario studiare una strategia per “toglierlo di
mezzo”: sebbene la cosa non fosse impossibile era difficile pensare ad un intervento “non
invasivo”, non conoscendo ancora i dettagli della sua allocazione ( ovviamente non
documentati, almeno fino alla pubblicazione di questo manuale).
Più avanti potremo fare delle ipotesi meno traumatiche ma, per ora, vediamo come
si sono svolti i fatti; per prima cosa ho cercato di capire di cosa mi sarei dovuto occupare e, in
questo, mi è stato d’aiuto il sito di Fiorucci Ricambi (vedi più avanti), che mi ha offerto la sua
reale forma, ribadendo e confermando (con il nome che gli è stato accostato) che si tratta di
un “fissaggio involucro” (.. non di un banale pulsante!!):
Non potendo sapere maggiori dettagli ho deciso di intervenire cercando di estrarlo
dall’interno verso l’esterno, ritenendo fosse la soluzione migliore; per favorire la mia
strategia operativa (così come la stavo pensando) ho deciso di crearmi un aiuto (in
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prospettiva) togliendo(con un taglierino) la piccola copertura di plastica verde indicata
dalla freccia nella foto seguente:
In questo modo ho potuto infilare (tra le due pareti verticali del guscio e del
contenitore_motore) un paio di cacciaviti, per tentare di far spazio e facilitare l’operazione di
sfilare fuori dal foro le due alette laterali del pulsante-fissaggio.
Premendo dall’interno e aiutandomi con una punta alla fine il pulsante-fissaggio è
uscito, certo, in condizioni un po’ disastrate: il dazio da pagare per la totale inesperienza, che,
al lettore, sarà risparmiato!! Ecco (per la cronaca) l’aspetto del povero tappino di gomma:
Le due parti erano presumibilmente libere, sebbene facessero ancora un po’ di
resistenza; ma è bastato un colpettino sul bordo interno del foro (vedi foto seguente) perché
si staccassero d’incanto!
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Ecco l’aspetto delle due parti libere:
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Finalmente ho potuto vedere il trucco da vicino: davvero geniale! Impossibile
staccare le due parti con pulsantino inserito: il canale visibile in figura non ammette
alternative!!
E, per curiosità, ora è possibile vedere anche l’intervento da me fatto sul guscio per
facilitare l’estrazione del pulsante verde con l’immissione dei due cacciaviti tra una guaina e
l’altra:
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Da questo momento si è trattato di banale procedura ordinaria; prima ho tolto la
calotta del vano motore (quattro piccole tacche da far scattare con un cacciavite) ..
E poi finalmente ho messo a nudo il contenuto interno:
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La foto seguente mostra le viti da togliere per staccare il motore dal supporto e le
frecce blu indicano 2 viti (su 4) per l’obbligatoria ispezione dello stato della ventola interna ...
... e la successiva fotografia ricorda la necessità di controllare le “spazzole” del
collettore del motorino:
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BENE!! È arrivato il momento di riassemblare tutto da capo: il problema è ora quello
di riposizionare la chiave magica nel suo solco segreto; un gioco da ragazzi se essa fosse
integra e perfetta, appena sfornata dalla fabbrica.
Ma la nostra è stata massacrata! Per risolvere il problema ho pensato di bloccarla il
più possibile nella sua sede, ma con una soluzione che mi consentisse un eventuale
interventi a posteriori: niente ATTACK, per capirci!! Ecco la mia soluzione:
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Un po’ di nastro adesivo, da entrambi i lati del solco; essendo comunque una soluzione
piuttosto precaria, per infilare il corpo motore nel guscio mi sono aiutato con un coltello,
chiamato a premere sul pulsante, durante l’operazione d’inserimento..
Un po’ di pazienza è tutto è stato portato a termine con successo!! Naturalmente
l’operazione è quasi immediata con un oggetto nuovo, per esempio reperibile con poca spesa
dal su citato sito di Fiorucci Ricambi:
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Poichè ora sono ben chiare sia la struttura del "Fissaggio involucro" (o "pulsante
verde di gomma", che di si voglia) che la struttura a canale (sia alla destra che alla sinistra
del foro che lo ospita, sul corpo centrale contenente il motore, quello da sfilare dal guscio
esterno, per capirci!!) A POSTERIORI possiamo trarre alcune importanti conclusioni, al fine
di estrarlo con la maggiore possibilità di successo e cercando di rovinarlo il meno possibile:
per facilitare l’uscita può essere utile infilare due cacciaviti tra il guscio esterno e il
contenitore interno del corpo motore, ai lati della piccolo bordo asportato col taglierino in
precedenza, senza però spingerli troppo in profondità
non sembra una cattiva idea inserire qualche goccia di olio lubrificante, a destra e a
sinistra, nel foro tra le due superfici (guscio verde e corpo-motore) dove sono inseriti i
cacciaviti : sappiamo dove sono le alette del "Fissaggio involucro" (tratteggio giallo) e la
cosa sarà di certo d’aiuto!!
per spingerlo fuori conviene usare il pollice, dall'interno verso l'esterno, con pressioni
pulsanti progressive: per la presenza dei due cacciaviti e della lubrificazione , il nostro
tappino verde non dovrebbe opporre grande resistenza
un’idea alternativa potrebbe essere quella di usare un tappo di sughero con circonferenza
leggermente inferiore a quella del foro, martellandone dolcemente la parte opposta a quella
infilata, per poter dosare la forza con colpetti precisi e di sufficiente forza (cosa che con il
pollice forse non è possibile..)
Con questo vi saluto, sicuro e felice di esservi stato d’aiuto!!!
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