venerdi` 7 ottobre 2016

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venerdi` 7 ottobre 2016
VENERDI’ 7 OTTOBRE 2016
Titoli quotidiani
Ripresa & Imprese
(Terni e Regione)
Iniziativa AMATRICE – Il cuore grande dei ternani - Domenica 16 Ottobre
PIANO ROCCHETTA IN FASE DI STALLO: CHIESTO
INCONTRO (Corriere dell’Umbria pag.1)
IL RILANCIO PASSA DA UN NUOVO MODELLO DI
BANCA (Corriere Dell’Umbria pag.2)
Il Comune di Stroncone ha deciso: licenziati 6 furbetti
del cartellino (Corriere dell’Umbria pag.3)
Briccialdi, verso la nuova convenzione (Corriere dell’Umbria pag.4)
Dall’Agenda Urbana le grandi strategie per lo sviluppo (Corriere dell’Umbria pag.5)
Un Patto d'acciaio Comune Regione per salvare Terni (Il Messaggero pag.6)
Sindaco assediato per ore ma alla fine ecco le carte (Il Messaggero pag.7)
«Il cambio di passo? Speriamo sia in avanti» (Il Messaggero pag.8-9)
Tangenti, arrestato imprenditore narnese (Il Messaggero pag.10)
Comune di Terni: «Politica dello sfascio»(www.umbriaon.it pag.11-12)
Nazionale
Moscovici apre sulla flessibilità «Se perde Renzi rischio populismi» (Il Messaggero
pag.13)
Il premier: «Con la vittoria del sì l'Italia avrà più forza in Europa» (Il Messaggero
pag.14)
Manovra, deficit più alto rafforzata la spinta al Pil (Il Messaggero pag.15)
Fmi: «Crescita deludente, un errore girare le spalle alla globalizzazione» (Il
Messaggero pag.16)
Sgravi fiscali, incarichi e soldi così riportano a casa i cervelli (Il Messaggero
pag.17)
DELL’UMBRIA
CORRIERE
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A TORGIANO
ECONOMIA
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Venerdì 7
Ottobre 2016
Redazione: via Pievaiola, 166 F-6
PERUGIA
Tel. 075 91191
Fax 075 4659140
[email protected]
L’APPUNTAMENTO
La cultura è family-friendly al Museo del
Vino (Muvit) e al Museo dell’olivo e dell’olio (Moo) della Fondazione Lungarotti
che, domenica, aderisce alla Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo (F@
Mu2016). Giochi, laboratori didattici, indovinelli e visite guidate sono le attività per
adulti e bambini che animeranno le sale dei
Musei di Torgiano in questa 4^ edizione
dell’appuntamento annuale dedicato alle
famiglie.
Dopo una visita guidata al Muvit e al
OLIO E VINO A BRACCETTO A TORGIANO
Moo, in programma nel pomeriggio di domenica (ore 15) il “triathlon” della cultura
del vino e dell’olio, un gioco a tre prove che
consentirà soprattutto ai più piccoli di toccare con mano 5mila anni di storia attraverso riproduzioni di alcuni reperti e oggetti
esposti nei Musei. Durante la prima fase le
famiglie dovranno andare alla ricerca nelle
sale del Muvit e del Moo delle risposte ad
alcune domande sulle collezioni, mentre saranno Atena e Bacco in persona a fare gli
indovinelli nella seconda sfida. Nell’ultima
parte i bambini potranno realizzare dei piccoli oggetti ricordo da portare a casa come
premio.
Inoltre, per l'occasione, i Musei ospiteran-
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no “Matì e Dadà”, i testimonial di
F@Mu2016, proiettando due episodi tratti
dalla serie di cartoni animati dedicati ai
grandi artisti del passato, come Mantegna
e Canaletto. Nel corso dell'intera giornata
saranno attivate delle promozioni speciali
per le famiglie che intendono visitare i Musei: gli adulti (biglietto ridotto 4€/pax) potranno utilizzare l’audioguida e degustare
un calice di vino nell'Osteria del Museo,
mentre i bambini (ingresso gratuito fino a
12 anni) riceveranno un’avvincente “Mappa Quizzata” in omaggio.
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ALIMENTARE Il sindaco di Gualdo Tadino suona
la sveglia preoccupato per lo stallo del piano di investimenti
PIANO ROCCHETTA
IN FASE DI STALLO:
CHIESTO INCONTRO
A GUALDOTADINO - Attorno al progetto Rocchetta
regna il più assoluto immobilismo. Da mesi pende davanti
al Tar un ricorso contro il piano di investimento di oltre 30
milioni dell’azienda leader
nel campo delle acque minerali e intanto il territorio continua a soffrire.
Allora, il sindaco Massimiliano Presciutti, più preoccupato che mai per la situazione
di stallo, ha deciso di prendere carta e penna e chiedere un
incontro urgente a tutte le
componenti, da quella istituzionale a quella imprenditoriale, all’azienda e alla Comunanza agraria.
La mossa del primo cittadino va nel senso di smuovere
le acque, obbligare tutte le
parti interessate a sedersi a
un tavolo e nella massima trasparenza esprimere le posizioni e di conseguenza assumersi le responsabilità.
COMUNE DI PERUGIA
AVVISO DI APPALTO AGGIUDICATO
Estratto
1. Amministrazione aggiudicatrice: Comune
di Perugia, Struttura Organizzativa Contratti e
semplificazione - Vicesegretario, Corso Vannucci n. 19, 06121 Perugia - tel.
075/577.2291-2424-4343 - fax 075/577.3094
- web: www.comune.perugia.it/bandi.
Oggetto: appalto integrato complesso per la
progettazione esecutiva, previa acquisizione
del progetto definitivo in sede di offerta, e
l’esecuzione dei lavori per la realizzazione di
un nuovo forno crematorio presso il cimitero
monumentale di Perugia (CIG: 6655921FC0
- CUP: C97E15000020004).
564.600,00 di cui
Importo dei lavori:
269.600,00 non soggetto a ribasso.
Corrispettivo progettazione: 35.400,00
soggetto a ribasso.
Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa.
Impresa aggiudicataria: OFFICINE MECCANICHE CIROLDI S.P.A. (Modena, via
Nazionale per Carpi n. 1591).
Importo di aggiudicazione: per lavori
513.948,50 (ribasso del 17,17%) oltre
25.417,20
I.V.A. – per progettazione
(ribasso del 28,20%) oltre I.V.A.
Numero di offerte ricevute: 2 (offerte
ammesse n. 1).
R.u.p.: arch. Angela Pollacci (tel.
n. 075/577.2422).
IL DIRIGENTE DELLA S.O.
CONTRATTI E SEMPLIFICAZIONE
VICE-SEGRETARIO (dott.ssa Laura Cesarini)
to di non starsene con le mani in mano e sollecitare tutti a
un incontro, ovviamente in
tempi rapidi.
La richiesta partita dal municipio di Gualdo è arrivata alla presidente della Regione
Catiuscia Marini, all’assessore competente Fernanda Cecchini, ai dirigenti dell’ente, al
presidente regionale e territoriale di Confindustria Cesaretti e Minelli, all’amministratore delegato di Rocchetta
spa Maurizio Bigioni e alla
presidente della Comunanza
agraria Nadia Monacelli.
A spingere il sindaco a richiedere un incontro urgente è il
fatto che l’area del suo comune è sempre più penalizzata
dalla crisi economica e bloccare l’investimento della Rocchetta, che porterebbe risorse
e posti di lavoro, significa ancora più impoverimento.
Un esempio in tal senso arriva, e da qui la preoccupazione del primo cittadino, dalla
scadenza tra pochi giorni degli ammortizzatori sociali per
200 lavoratori della ex Merloni che non sono stati riassorbiti. Così Presciutti ha pensa-
Proprio quest’ultimo organismo è chiamato a dire le ragioni che l’hanno portato
con il ricorso al Tribunale amministrativo regionale a bloccare un progetto di oltre 30
milioni di euro. E considerato che uno degli argomenti
circolati era quello di essere
stati poco interpellati, questa
promossa dal sindaco gualdese è l’occasione giusta per dire con chiarezza la posizione
e soprattutto assumersi la responsabilità di non far decollare un piano che farebbe il
bene del territorio.
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ENOLOGIA Incontro per addetti del settore lunedì alla Chiesa Tonda dove si potranno degustare le migliori etichette in circolazione
LES GRANDS CRUS PORTA A SPELLO I VINI TOP
di Federico Sciurpa
A PERUGIA - Grandi vini, prodotti gastronomici di alta qualità e una
location incantevole. Lunedì 10 ottobre a Spello si terrà una giornata di
degustazione nazionale organizzata
dal polo di distribuzione Les Grands Crus in collaborazione con l'agenzia di rappresentanza Bibendum.
Gli addetti ai lavori invitati all'evento si ritroveranno alla Chiesa Tonda
per conoscere e degustare le eccellenze enologiche che il ricco catalogo
presenta. Vini di nicchia a cominciare dai francesi, aziende italiane dal
Piemonte, alla Toscana, dall'Alto
Adige alla Sicilia passando per l'Umbria. E ancora la Germania, birre,
distillati. In totale cinquanta aziende per una giornata alla presenza dei
produttori. Un appuntamento che
comincerà alle 14 e si chiuderà alle
20.
Parliamo di grandi etichette dal Bordeaux all'Alsazia fino alla Borgogna, un momento commerciale certo ghiotto per chi lavora nel settore,
ma anche una opportunità di cono-
Grandi vini Dal Bordeaux al Borgogna, dall’Alsazia al Barolo: il meglio delle etichette
scenza e di approfondimento. "Abbiamo anche deciso di organizzare
nel corso della giornata laboratori
con degustazioni guidate - spiega
Giorgio Trequattrini di Bibendum
che in Umbria rappresenta i prodotti Les Grands Crus e che sta curan-
do insieme ai suoi soci l'evento di lunedì a Spello - e così ci sarà un seminario di degustazione sul vitigno pinot nero e una verticale di barolo".
Col pinot nero, "enfant terrible" del
mondo del vino, ecco così l'occasione per parlare di terroir in un semina-
rio che sarà, come illustrano gli organizzatori, "un viaggio attraverso alcuni luoghi di riferimento della varietà più eccitante e capricciosa del
mondo, capace come poche di "sentire" e leggere il terroir".
Dall'appennino toscano all'Alto
Adige, dal mistico Jura al paradiso
Borgogna via così a una degustazione di splendidi vini, con presenze selezionate, condotta dal giornalista
Antonio Boco. Un momento suggestivo per un vitigno che affascina.
Poi è prevista una degustazione di
Figli Luigi Oddero, marchio storico
del barolo: sarà guidata da Alberto
Zaccarelli, anima dell'azienda. Una
manifestazione non aperta al pubblico - oltre ai vini ci sarà anche una
degustazione dei prodotti gastronomici rappresentati da Bibendum fra
i quali (è solo una veloce carrellata)
formaggi piemontesi eccelsi, acciughe sia siciliane che spagnole, prosciutti e salumi umbri di eccellenza e
salmone affumicato - che si prospetta come un festival della qualità del
gusto in una struttura di notevole appeal. Nel segno del terroir.
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CORRIERE
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Economia
ENERGIA
A PERUGIA
(g.n.) - Dopo tanto sole e tanto caldo, l’inverno, aggressivo e sornione, non è molto lontano e tutti noi guardiamo al modo più concreto e, perchè no, meno dispendioso, per combatterlo. Da qualche tempo il riscaldamento
a pellet risulta un modo alternativo e se oggi
esiste lo si deve anche a Mcz Group, una grande azienda friulana ben presente sul mercato
umbro, che produce tutto ciò che è riscaldamento e che può contare oltre allo stabilimento produttivo pordenonese anche su altre realtà produttive in Croazia, la Ceramiche d'arte
di San Paolo d'Enza nel reggiano e la J. Corradi nel Veronese oltre alla controllata Cadel.
“Negli anni '70, appena fondata, la nostra
RISCALDAMENTO A PELLET
LA TRADIZIONE COME SFIDA
azienda fabbricava manufatti in cemento, pavimenti industriali e barbecue per gli esterni,
materiali difficili da esportare. - dice Giacomo Zanette, presidente di Mcz Group - Ci
siamo resi conto, già nel corso degli anni '90,
che avremmo dovuto cambiare settore o almeno diversificare. Da qui l’idea di lanciarsi
nel riscaldamento domestico alternativo ai
tradizionali combustibili. E siamo tra i primi
in Italia ad aver introdotto il sistema di alimentazione a pellet. Una sfida a rischio all’epoca della ‘dittatura’ del metano”. Oggi, lo
stima un report di Coldiretti, le cose stanno
cambiando rapidamente. Nel 2012 l'Italia ha
importato un 26% in più di legna rispetto all’anno precedente e durante l’inverno sono
stati accesi oltre 6 milioni di camini e stufe.
Un record che ha reso necessaria l’importazio-
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ne di ben 3 miliardi di chili di legna da ardere
mentre è crollato il 16% del consumo di gasolio da riscaldamento. Così negli anni successivi. “L'Italia - sostiene Coldiretti - è diventato
il primo importatore mondiale di legna da
ardere nonostante la presenza sul territorio
nazionale di 10, 4 milioni di ettari si superficie
forestale, in aumento del 20% negli ultimi 20
anni”. In Umbria il prodotto Mcz Group è
ormai un brand testato, molto vicino al consumatore. “La crisi è stata quasi positiva per il
settore. Certo il crollo dell'edilizia danneggia
il mercato dei caminetti ma il riscaldamento a
pellet costa il 50% in meno rispetto al gas e
molte famiglie ormai scelgono il risparmio
investendo in stufa a legna”.
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CREDITO E’ quanto auspica l’Adoc: “I risparmiatori
continuano a essere gli unici non tutelati”
IL RILANCIO PASSA
DA UN NUOVO
MODELLO DI BANCA
A PERUGIA
“C’è un grave e incomprensibile ritardo nell’emanazione del quadro di regole per l’arbitrato, relativo al fallimento delle 4 banche italiane”. A denunciare la situazione è l'Adoc dell’Umbria che ha fatto chiarezza su
una vicenda ancora irrisolta e tutta
aperta. Ieri, in una conferenza stampa, i presidenti di Adoc nazionale e
regionale, rispettivamente Roberto
Tascini e Angelo Garofalo(sopra nella foto), hanno parlato della crisi del
sistema bancario e invocato un nuovo modello di banca, in cui il consumatore diventi soggetto consapevole. E hanno proposto l’istituzione di
un terzo soggetto controllore. A un
anno dal salvataggio da parte del Governo delle 4 banche fallite “i risparmiatori continuano a essere gli unici
non tutelati”. A spiegare nel merito
la questione, gli avvocati dell’associazione Rosa Lanatà e Francesco Pavone: “Per chi usufruirà del Fondo di
solidarietà si vedrà restituire l’80 per
cento degli investimenti effettuati in
strumenti finanziari subordinati, purchè si abbia un patrimonio mobiliare
inferiore a 100 mila euro e un reddito
annuo inferiore a 36 mila euro.
L'istanza va presentata entro il 7 gen-
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ENERGIA
LUCE E GAS, OBIETTIVO TRASPARENZA
SPORTELLO A CORCIANO VICINO ALLA GENTE
A PERUGIA
Verrà inaugurato oggi, in via Gramsci a Ellera di
Corciano, lo sportello clienti di Soenergy Srl, operatore nazionale nel mercato libero dell’energia. Un
servizio rivolto alle famiglie e aziende di Ellera e dei
Comuni limitrofi che potranno disporre di uno sportello luce e gas aperto tutte le mattine, dal lunedì al
sabato. Un ufficio a cui rivolgersi per tutte le pratiche.Attivazione forniture, nuovi allacciamenti, posa
contatori, volture e subentri sono solo una parte dei
servizi che si possono trovare in questo ufficio, ma il
servizio più importante è rappresentato dalla presenza di personale qualificato sempre a disposizione. Soenergy è già presente in Umbria dal lontano
2013 (a Deruta e Todi), nelle vicine Marche e in
naio. Questa via, però, esclude l'altra,
quella dell'arbitrato - e questa è una
scorrettezza - che potrebbe portare a
un risarcimento del 100 per cento,
ma di cui ancora non sono stati ema-
gran parte del nord Italia, operando attraverso una
rete di ben venticinque sportelli propri o in partnership con altre importanti società. In controtendenza rispetto a quanto sta avvenendo nel settore energetico e alla diffusa logica dei call center, la politica
della società è infatti quella di costruire una rete di
servizi e di sportelli che favoriscano il contatto diretto con i cittadini nonché il radicamento nei territori.
Con Soenergy Srl il cittadino può contare solo su
letture effettive, niente più conguagli o pagamenti
anticipati. Inoltre, vale la pena sottolineare che per
la fornitura di gas ci sono condizioni economiche
stabilite trimestralmente dall’autorità, con riduzione sugli oneri aggiuntivi, compresi gli oneri di gradualità.
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nati i decreti attuativi”. Gli avvocati
hanno anche sottolineato come “grazie all’azione dell’Adoc e di altre associazioni sia stato possibile colmare alcune lacune della legge”. Di “inerzia
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politica e amministrativa” ha parlato
il presidente Tascini, ribandenco “come le associazioni dei consumatori,
il giorno dopo il fallimento, avessero
la soluzione in mano: lo strumento
della rinegoziazione, utilizzato in altre spiacevoli circostanze con ottimi
risultati, ma non accolto”. Peril presidente è "inammissibile che in Italia
non ci sia una autorità specifica a tutela dei consumatori”. Il presidente
regionale, Garofalo, ha chiesto che
vengano emessi “prospetti informativi chiari e trasparenti, che vengano
aboliti i 501 enti inutili e venga costituito un ente a tutela del consumatore”. Ha poi chiamato in causa la Regione che “ha mostrato solo un cenno di affetto nei confronti dei risparmiatori, ma non un vero sostegno,
mettendo a disposizione un fondo di
appena 100mila euro”. Per Luciano
Marini, segretario generale Uilca, occorre distinguere tra dipendenti bancari e funzionari, in quanto “i primi
sono meri esecutori delle direttive
provenienti dai vertici”. In generale,
si registra “una perdita di fiducia - ha
aggiunto il segretario generale Uil
Umbria, Claudio Bendini - nel sistema bancario”. E mentre si combattono giuste battaglie legali per veder affermare i propri diritti, sfumano di
giorno in giorno le storie e le sofferenze che stanno dietro a ogni risparmiatore tradito.
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Gaia Nicchi
DELL’UMBRIA
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Redazione: Via Petroni, 15
Tel. 0744 6641
Fax 0744 462623
[email protected]
Il Servizio Idrico Integrato annuncia possibili disaggi dalle 8.30 alle 16.30
Mercoledì prossimo, a “Il Rivo”, per parlare delle conseguenze dello Sblocca Italia
Domani interruzione dell’acqua a Piedimonte
Il Comitato No Inceneritori convoca un incontro
A TERNI
Il Servizio Idrico Integrato di Terni annuncia che nella località di Piedimonte e
zone limitrofe verrà interrotta la distribuzione dell'acqua nel corso della giornata
di sabato. L’interruzione, in particolare,
dovrebbe avvenire a partire dalle ore 8.30
e proseguire fino alle ore 16.30.
L'interruzione - sostiene la Sii in un comunicato diffuso ai giornali - è "a causa dell'
interuzione dell'energia elettrica da parte
di Enel sugli impianti".
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A TERNI
Il Comitato No Inceneritori ha fissato
un nuovo incontro per mercoledì prossimo (ore 21) presso il centro sociale “Il
Rivo”. Tema dell’incontro è il nuovo decreto del presidente del Consiglio del 10
agosto (lo Sblocca Italia) che ha “confermato un nuovo inceneritore da 130mila
tonnellate per l'Umbria”. “Gli accordi interregionali di cui ha tanto parlato la Presidente Marini dove sono?”, si domanda
quindi il comitato.
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Escluso solo uno dei coinvolti nella vicenda perché è in mobilità e quindi formalmente
non è alle dipendenze dirette dell’ente. Gli avvocati difensori impugneranno il provvedimento
Il Comune di Stroncone
ha deciso: licenziati
6 furbetti del cartellino
A TERNI
L'annuncio, da parte del sindaco Alberto Falcini, è arrivato durante il consiglio comunale di ieri a Stroncone:
"Al termine del procedimento disciplinare avviato, il Comune ha licenziato i dipendenti coinvolti nell'indagine
sulle assenze dal posto di lavoro". In sei, su sette, vanno
a casa: si tratta degli operai
dell'autoparco comunale di
Vascigliano, finiti agli arresti
domiciliari lo scorso giugno
a seguito dell'indagine condotta dai carabinieri della
Compagnia di Terni e dal
pm Elisabetta Massini che
aveva fatto emergere una
truffa ai danni dell'ente, basata sul fatto che i sette lavoratori - difesi dagli avvocati
Massimo Proietti, Massimo
Carignani, Arnaldo Sebastiani, Gianluca Bassetti, Federica Bigi e Giorgio Cerquetti - passavano il badge
per poi allontanarsi dal posto di lavoro. A “salvarsi” è
stato solo uno di loro, in ragione del suo status di lavoratore “in mobilità” e quindi
non alle dipendenze dirette
dell'ente. Tutti devono rispondere del reato di truffa
aggravata in concorso in relazione a fatti avvenuti fra il
febbraio e il marzo di quest'
Sopraffazioni e violenze e l’obbligo del “battezzo”, con schiaffi e pugni a chi si rifiutava
Bullismo, denunciati tre minorenni
A TERNI
Tre minorenni sono stati denunciati
dalla polizia per atti di bullismo.
La notizia è stata resa nota ieri mattina dalla Questura che ha precisato
che la denuncia è arrivata “al termine
di una delicata e complessa attività investigativa” della squadra mobile ternan, conclusasi, appunto, con la denuncia alla procura della repubblica
presso il tribunale per i minorenni di
Perugia dei tre ragazzi ternani.
Gli accertamenti della polizia sono
partiti da alcune segnalazioni di genitori e cittadini e le indagini immediatamente avviate dalla Squadra Mobile
anche con appostamenti e pedinamenti, hanno permesso di documentare le vessazioni e le sopraffazioni subite da quattro minorenni in età compresa tra i 13 e 14 anni.
I tre “bulli”, anche loro coetanei, in
sostanza, stando al racconto fatto dalla polizia, pretendevano dagli altri ragazzi di sottoporsi ad una sorta di iniziazione definita “battezzo” che consisteva nel far fare ai nuovi arrivati “giochi” e “abilità” di vario tipo come, ad
esempio, prendere con la testa una
moneta lasciata scivolare su un vetro,
oppure fare una gara di reciproci
Finita l’odissea giudiziaria per un ternano accusato dalla ex moglie
Presunti maltrattamenti in famiglia: assolto
A TERNI
"Assolto per non aver commesso il fatto": questa la sentenza del tribunale per un imprenditore 55enne di Terni, accusato di maltrattamenti
in famiglia. L'odissea per l'uomo - difeso dall'avvocato Massimo Proietti - era iniziata nel luglio 2012 con la denuncia dell'ex moglie e una
misura cautelare : il divieto di avvicinamento alle persone offese, fra
cui i tre figli. L'accusa aveva chiesto nei suoi confronti una condanna a
tre anni e sei mesi ma il giudice è stato di parere diverso. Assolto con
formula piena anche il padre dell'uomo, difeso dall'avvocato Massimo
Carignani, accusato di aver tentato di favorire il figlio.
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schiaffeggiamenti tra due persone in
cui chi dava la risposta sbagliata ad
una domanda doveva essere preso a
schiaffi dall'altro concorrente.
I tre denunciati - racconta ancora la
polizia - colpivano con schiaffi o pugni coloro che si rifiutavano di sottoporsi a tali prove, determinando sia
una violenza fisica che psicologica.
In seguito a tali vessazioni - ha quindi
appurato gli investigatori della questura ternana - le vittime avevano iniziato a manifestare disagio ed a rifiu-
tarsi di andare a scuola per interrompere la spirale di violenza che avevano
determinato inevitabili sofferenze e
turbamento con ripercussioni nella relazione con gli altri e chiusura in se
stessi.
Ora l'invito della Polizia di Stato per
contrastare ogni forma di violenza e
bullismo è quello di confidare subito
ai propri genitori ed agli insegnanti
ogni tipo di abuso e sopraffazione e di
denunciare coloro che assumo tali
comportamenti.
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anno e, sul punto, nelle scorse settimane la procura di
Terni ha notificato ai sette indagati - ora a piede libero a
seguito dell'annullamento
dell'ordinanza di custodia
cautelare da parte del tribunale del Riesame - l'avviso di
conclusione delle indagini
preliminari.
La prima reazione ai licenziamenti arriva dall'avvocato
Massimo Proietti che difende uno degli operai indagati:
"Già il Riesame, deliberando la nullità dell'ordinanza,
ha cancellato tutte le complicanze cautelari. Nel merito,
non riteniamo ci siano responsabilità. Ci apprestiamo a presentare l'impugnazione contro il licenziamento con l'intento di dimostrare che non sussiste alcuna
violazione in grado di giustificare un provvedimento simile".
Sulla stessa linea l'avvocato
Gianluca Bassetti, difensore
di due degli ex dipendenti
coinvolti: "Nel provvedimento il Comune si è attenuto
agli atti del procedimento penale che devono essere ancora verificati di fronte al giudice e che, di per sé, non rappresentano alcuna affermazione di colpevolezza".
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F.T.
E’ riuscito a bloccare uno straniero che tentava di palpeggiare e di baciare una cinquantaseienne ternana lungo una strada nei pressi della stazione
Un carabiniere fuori servizio salva una donna dalla violenza sessuale
A TERNI
Grazie all'immediato intervento di un carabiniere che si trovava casualmente sul posto, fuori servizio, è stata bloccata un’aggressione in atto per strada ai danni di una
56enne ternana da parte di un giovane straniero.
Il fatto è accaduto mercoledì mattina presto - riferiscono i carabinieri -e la donna
stava tranquillamente camminando nei
pressi della stazione ferroviaria quando è
stata raggiunta dal giovane straniero che,
oltre a palpeggiarla, ha cercato più volte
anche di baciarla.
Per fortuna il carabiniere fuori servizio si è
trovato sul posto e si è subito accorto di
quello che stava accadendo intervenendo
immediatamente in soccorso della donna.
Lo straniero, però, dopo essere stato i bloccato dal militare, è riuscito a a divincolarsi e
scappare via.
Il carabiniere, dopo essersi dapprima occupato della vittima - provvedendo a rassicurarla accertandosi delle sue condizioni- ha
chiesto rinforzi al suo comando e, insieme
ai componenti di un equipaggio del Nucleo
Radiomobile subito arrivato sul posto, ha
poi rintracciato e bloccato l'aggressore che
nel frattempo aveva raggiunto l'interno della stazione ferroviaria.
Lo straniero, un ventenne residente nel Reatino ma originario della Guinea, è stato pertanto denunciato a piede libero con l’accusa di violenza sessuale.
E' stato quindi grazie all'immediato intervento del carabiniere fuori servizio, che ha
bloccato sul nascere l'autore, che le conseguenze dell’aggressione sono state limitate
al minimo.
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CORRIERE
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Iniziativa in quattro punti vendita organizzata dal Comitato nazionale
Ambulaife ha consegnato alla Usl una strumentazione speciale per l’“intraossea”
Pasta e sugo a 4 euro per solidarietà ai terremotati
Donatikitsanitarialservizio118diTerni,NarnieAmelia
A TERNI
Nuova opportunità per i ternani per portare un aiuto concreto alle popolazioni colpite dal terremoto dello scorso agosto. Con
4 euro, che verranno destinati poi ad Amatrice, la possibilità di avere pasta e sugo
alla amatriciana. Il Comitato di solidarietà nazionale, infatti, coordinato da Matteo Verticchio, ha organizzato un nuovo
momento di solidarietà in favore delle popolazioni che devono far fronte agli effetti
del sisma. L'iniziativa si chiama "Sostieni
le popolazioni del centro Italia colpite dal
terremoto". Donando 4 euro riceverai un
pacco di pasta e un barattolo di sugo all'
amatriciana. Il ricavato, tranne le spese, sarà devoluto direttamente al Comune di
Amatrice. Chiunque volesse partecipare
all'iniziativa si può recare nei quattro punti
vendita individuati: il supermercato Conad in viale Cesare Battisti 153, la pasticceria Carletti in Lungonera Savoia 34, il bar
La Fenice in viale Oberdan 25, il locale
Bar & Food Terni Est in via Vulcano 9. B
A TERNI
L'automedica di Terni e le ambulanze medicalizzate di Narni ed Amelia saranno
provviste della strumentazione denominata "Kit intraossea", donata dalla Associazione di volontariato Ambulaife di Terni.
La consegna dei dispositivi è stata effettuata nei giorni scorsi nella sede di viale Bramante dal presidente dell'associazione
Ambulaife Roberto Ricci alla presenza del
direttore sanitario dell'Azienda Usl Umbria 2 Pietro Manzi e della responsabile
del servizio 118 Donatella Granati. “Ringraziamo l'associazione per l'attenzione e
sensibilità dimostrate nei confronti degli
assistiti del nostro territorio" - ha dichiarato il direttore sanitario dell'azienda sanitaria”. “I nuovi dispositivi infatti - ha spiegato il Pietro Manzi - potranno essere utilizzati dai sanitari del 118 durante le operazioni di soccorso sul territorio per l'infusione, direttamente nel tessuto osseo, di liquidi e farmaci nelle situazioni in cui non è
possibile reperire un accesso venoso”. B
La giunta comunale “preadotta” l’atto per avanzare una proposta al consiglio comunale per salvare il conservatorio
Briccialdi, verso la nuova convenzione
di Massimo Colonna
A TERNI - La giunta vara
una "preadozione dell'atto per
l'elaborazione della proposta
per il consiglio comunale" per
il Briccialdi. Documento con
cui l'esecutivo punta a regolare i rapporti con l'istituto musicale dopo che l'ultima convenzione è scaduta creando polemiche e soprattutto la conseguente chiusura del conservatorio. L'atto è stato approvato
dalla giunta e ora dovrà passare al voto del consiglio in una
impostazione differente dunque rispetto a quella proposta
dall'assessore Armillei negli ultimi mesi, ossia di un protocollo d'intesa tra Comune e Briccialdi di competenza della
giunta. Ora invece il sindaco,
che sta seguendo in prima persona la vicenda, punta ad una
I grillini chiedono chiarezza su alcuni documenti, ma l’assessore li accusa di “atteggiamento irresponsabile”
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M5S,primailpicchettodalsindacopoiscontroconD’Ubaldo
A TERNI - Un "picchetto" (nella foto) davanti all'ufficio del sindaco per
chiedere chiarezza su alcuni documenti pubblici. E' l'iniziativa di ieri
mattina dai consiglieri del M5S Thomas De Luca, Angelica Trenta e
Valentina Pococacio, insieme all'esponente della lista civica "I Love Terni" Enrico Melasecche. Il primo cittadino Di Girolamo li ha accolti con
la promessa di aggiornarsi. Contro il M5S duro l'assessore al Bilancio
Vittorio Piacenti D'Ubaldi: "Registriamo che la politica dello sfascio che
sta portando avanti una parte dell'opposizione sta creando seri problemi
tra il mondo creditizio e le aziende che lavorano con Palazzo Spada. Un
atteggiamento irresponsabile". "L'assessore Piacenti - replicano i grillini parla come se fino a ieri avessero governato i marziani a Terni".
B
preadozione di un atto per
una convenzione da far poi approvare al consiglio. Intanto
dall'ultimo incontro dell'Anci,
l'associazione nazionale dei
Comuni, è stato espresso ottimismo sul disegno di legge
che punta alla statizzazione
degli enti musicali. Nell'atto
della giunta si mettono in evidenza le priorità del futuro accordo: la necessità di un piano
y
di rientro economico; l'attivazione, insieme a Comune di
Perugia e Regione di iniziative
per costruire un consorzio o
un polo regionale di alta formazione delle arti e della musica con l'accademia delle Belle
Arti e il Conservatorio Morlacchi di Perugia; il rientro al
conservatorio di due dipendenti comunali tramite il meccanismo del comando". Inoltre il Comune potrà inserire
un proprio uomo nel cda dell'
istituto e si impegnerà a un sostegno economico annuale.
Dal canto suo il Briccialdi
punta "ad aggiornare le tasse
di iscrizione, aumentandole
gradualmente per fasce di reddito". Intanto la Cgil Flc (Federazione dei lavoratori della
conoscenza) lancia l'allarme
stipendi: "Ben 34 docenti del
Briccialdi non hanno percepito lo stipendio di settembre,
né i contributi sociali degli ultimi mesi. E ancora non si intravedono risposte".
B
Venerdì 7
Ottobre 2016
DELL’UMBRIA
34
CORRIERE
u
Terni
Terni si conferma capofila del progetto in Umbria
Il sindaco: “Ridisegneremo le politiche sociali”
Il vice
presidente
della
Regione:
“Si punta
pure alla
mobilità”
Dall’Agenda Urbana
le grandi strategie
per lo sviluppo
di Maria Luce Schillaci
A TERNI - Strategie eccellenti e progetti pilota per lo
sviluppo del territorio: Terni esce vincente dal confronto tra le Regioni del centro
Italia messe a rete nel sistema di "Agenda urbana per
l'Europa".
L'importante e qualificante
dato è emerso ieri nel corso
del seminario incentrato, in
modo particolare, sulle strategie per l'Agenda digitale e
la mobilità sostenibile, iniziativa organizzata dalla Regione Umbria in collaborazione con il Comune di Terni. All'interno della sala Bazzani del Palasì si sono visti i
rappresentanti di cinque enti regionali (Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Toscana e Umbria) che, insieme a esperti, a rappresentanti delle amministrazioni locali umbre, all'Autorità di gestione e dirigenti della Regione Umbria, hanno discusso
dello stato d'avanzamento
dei programmi che si prestano a essere condivisi nell'am-
bito di Agenda urbana e sulle possibilità offerte ai Comuni grazie alle risorse disponibili, a partire dai fondi
europei e dal Fondo di sviluppo e coesione.
Tra gli interventi, oltre al sindaco Di Girolamo, quello
del vice presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli: "La Regione Umbria,
nell'ambito del Programma
operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale
(Por Fesr, ndr) 2014-2020 ha detto Paparelli - ha dedicato un ruolo molto importante alle città e ai territori,
prevedendo,
attraverso
l'Agenda urbana dell'Umbria, programmi di interventi nei cinque maggiori Comuni: Terni, Spoleto, Perugia, Città di Castello e Foligno. Il programma di sviluppo urbano sostenibile del
Comune di Terni, "Terni
Smart City", è stato il primo
a essere approvato".
La città dell'acciaio, dunque, rappresenta un valido
esempio, tanto che, proprio
per Terni, sono già stati sot-
Il punto
sull’Agenda
Urbana
Un momento
dell’incontro
di ieri
Stefano Zampagni parla di possibili collaborazioni tra settori profit e non profit
Cesvol: oggi l’ultimo incontro formativo
di “Insieme per un’economia civile”
A TERNI
Stefano Zamagni chiuderà il ciclo di incontri formativi "Insieme per un'economia civile" organizzati dal Centro Servizi
per il Volontariato della provincia di Terni in collaborazione con il dipartimento
di Economia dell'Università degli studi di
Perugia, polo scientifico e didattico di Terni e il Comune di Terni, in collaborazione
con il Labec, laboratorio di Economia Civile della Camera di Commercio di Terni.
Appuntamento oggi, venerdì 7 ottobre, a
partire dalle 17, nella sala polivalente del
Polis di Cospea, a Terni, per l'atteso incontro che si incentrerà sulla relazione di Ste-
toscritti gli accordi per l'attuazione degli interventi.
Carta vincente, la coerenza
degli interventi puntuali individuati con il programma
urbano con le indicazioni
contenute nelle schede di
fano Zamagni, docente del dipartimento
di economia dell'università di Bologna,
"Prove d'orchestra: incamminarsi verso
forme di collaborazione tra settore profit
e non profit". Ad aprire i lavori Francesca
Malafoglia, vice Sindaco e assessore alle
politiche sociali del Comune di Terni, Loris Nadotti, presidente del Consiglio intercorso di Laurea in economia aziendale e
di Laurea magistrale in economia e direzione aziendale del Dipartimento di Economia dell'Università degli studi di Perugia - Polo Scientifico e Didattico di Terni,
e Sandro Corsi, coordinatore del Labec
della Camera di Commercio di Terni. B
azione Fesr e Fse e con gli
altri indirizzi della programmazione regionale. Proprio
lo scorso 29 settembre è stata apposta la firma per lo
sblocco dei fondi in quattro
aree di intervento: politiche
giovanili, centri famiglia, servizi educativi territoriali, innovazione sociale.
"La finalità - ha spiegato il
sindaco - è ridisegnare il sistema locale di welfare urbano improntato su politiche
sociali attive ancorandolo a
una visione innovativa di territorio secondo il modello
delle Smart City". "Oltre il
50% delle risorse dell'Agenda urbana dell'Umbria - ha
precisato Paparelli - sono destinate a mobilità e agenda
digitale perché sono priorità
su cui abbiamo voluto scommettere per il nostro territorio e perché sono i temi chiave per costruire città più attrattive".
Per l'attuazione dei programmi di sviluppo sostenibile, a Perugia saranno destinati 11 milioni e 627 mila euro, a Terni 9 milioni e mezzo, a Foligno 6 milioni e
mezzo, a Città di Castello 4
milioni e 200 mila euro e a
Spoleto 3 milioni 700 mila
euro.
"Grazie all'ottimo lavoro sinergico portato avanti da
Regione e Comune - ha aggiunto Paparelli - oggi ci sono tutte le condizioni per realizzare le città intelligenti e
concretizzare la Terni del futuro".
B
informazione pubblicitaira
serata
La serat
a sarà a scopo
scopo benefico
benefic per sos
sostener
enere
e le
l attività dell’Associazione
dell sociazione di
vol
olont
ontariat
ariato
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P gliacci,
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esso
so è liber
libero
o però
però è obbligat
obbligatorio
orio prenot
prenotar
arsi
si al
numer
numero
o 3382269358
LA IENA DEL DON MATTEO
Pietro Pulcini è “La Iena” del Don Matteo.
L’Associazione di volontariato i
Pagliacci viene costituita nel
Maggio del 2009, con l’intento
di applicare la Terapia del
Sorriso all’interno dell’Azienda
Ospedaliera di Terni.
Attualmente svolge la propria
attività nella Clinica Pediatrica,
nel reparto di Otorino, al Day
Surgery e presso i Servizi
Cardiologici, presta servizio tre
volte a settimana per tutte le
settimane
dell’anno
configurandosi così come un
valore aggiunto per l’intera
Azienda Ospedaliera.
Collabora con il Centro di
Neuropsichiatria Infantile e
dell’Età
Evolutiva
ed
in
particolare con il Baobab,
struttura
semiresidenziale
specializzata sull’Autismo e per
bambini con lievi e medi ritardi
.
Conosciutissima nel nostro
territorio per l’impegno e per la
professionalità che profonde,
l’Associazione
riceve spesso
dimostrazioni di gratitudine
da parte delle famiglie e dei
Bambini ricoverati, con il
risultato di contribuire anche
ad una immagine del tutto
positiva della nostra città, ha
donato molti strumenti utili per
il fabbisogno dei piccoli degenti,
come l’Evidenziatore Vascolare
Vein Viewer Vision 2, un
Pulsossimetro,
televisori,
carrozzine, otoscopi, misuratori
di pressione, poltrona per i
prelievi, Aitraq ( strumento con
telecamera per intubare )
carrozzine
da
tolilette,
aspiratore bronchiale, inoltre
materiale ludico, videocamere,
giochi vari, stampanti, poi
durante le festività porta regali
come calze della Befana e
uova di Pasqua.
Ha donato giochi “ inclusivi “ da
sistemare nel parco del Comune
di Stroncone.
Collabora
anche
con
la
struttura
residenziale
per
anziani Auxlium, per regalare
un invecchiamento attivo.
Grande anche l’attività negli
Istituti Scolastici, dove presta i
propri servizi per sensibilizzare i
Bambini sul volontariato e
sull’aiuto sociale, molti sono
stati i progetti realizzati in vari
Istituti nel Comune di Terni,
ma anche nel Comune di
Spoleto ( PG) e di Novara.
Alcuni esempi di attività:
Il Siogno di Rebecca all’Istituto
Comprensivo di Campomaggiore
, ora Istituto Fatati,
Un Sorriso per Pietro presso la
Primaria Villa Redenta di
Spoleto,
Un Sorriso negli Istituti
Scolastici
nella
Primaria
Giovanni XXIII e Secondaria
Duca D’Aosta di Novara, con la
Giovanni XXIII c’è stata anche
una piccola collaborazione per
il film “ Azzurrina non mente
“,
un
cortometraggio
sull’educazione del riciclo e del
rispetto dell’ambiente.
Due sono i libri scritti per la
collana per il sociale,
Farfallina al braccio niente
paura arriva il Pagliaccio e Il
Sogno di Rebecca
Nel 2014 ha ricevuto la Targa
Speciale per il Sociale premio “
Rosa dell’Umbria”.
Nel 2015 ha partecipato alle
giornate di studio per un
Ospedale senza dolore, il nome
dell’evento “ La gestione del
dolore nel neonato, bambini in
età pediatrica e nel parto”,
curare il dolore con il sorriso.
Collabora
con
altre
Associazione
nella
realizzazione di eventi o a
progetti, riguardanti il benessere
di chi vive un disagio sociale,
proprio per questo ha donato
dei giochi inclusivi ad un parco
del nostro comprensorio e al
Centro di Neuropsichiatria
Infantile e dell’Età Evolutiva.
Protagonista e inviato del programma televisivo di Italia 1 ” LE IENE” e interprete
nello storico ruolo del “brigadiere Ghisoni” insieme a Simone Montedoro “il capitano
Tommasi” nella fiction, ci regalano un viaggio ironico e divertente partendo dalla
fiction di Rai1 Don
Matteo…fino
ad
arrivare
a
una
rivisitazione comica
della
classica
intervista doppia “LE
IENE” di Italia1.
Il tutto supportato da
una band musicale “
GLI
ALLUCINAZIONE”
che interpreterà vari
medley d’omaggio a
Terence Hill con le
celeberrime colonne
sonore dei suoi film,
a Nino Frassica con
vari medley del
periodo di “INDIETRO
TUTTA” e un medley
finale dedicato alle
canzoni d’amore.
Il saluto canoro finale
di Pietro Pulcini,
Simone Montedoro e
con la band, chiuderà
uno
spettacolo
musicale che si
caratterizza
fortemente per i
molteplici spunti di
comicità geniale e di
garbata ironia.
Lo Spettacolo è
scritto da Pietro
Pulcini .
7/10/2016
Un Patto d'acciaio Comune­Regione per salvare
Terni
LA GIORNATA «No, la foto non la faccio che dopo scrivete che c'è l'asse con Paparelli». Così si è
presentato ieri mattina un sorridente Leopoldo Di Girolamo un attimo prima di entrare al PalaSì di Terni per
la presentazione di Agenda urbana per l'Europa (in arrivo una paccata di milioni di euro su Terni).
Nonostante l'apparente diniego, sia il sindaco che il vicepresidente della Regione si abbracciano a favore di
obiettivo, a confermare che tra i due c'è un'intesa destinata a durare, almeno è quello che si capisce dalle
notizie che trapelano dalla Regione. E poco importa se la presidente Catiuscia Marini ha dato forfait
all'ultimo minuto, la ribattezzata giunta Pdm (Paparelli, Di Girolamo, Marini) nata solo pochi giorni fa resta
solida, anche se c'è chi scommette che non durerà a lungo. CONSIGLIO BLINDATO Eppure, dalla Regione
fanno capire che con Terni è stato siglato una sorta di patto d'acciaio, che ha un presupposto chiaro: «Le tasse
locali non saranno toccate». Finanziamenti sul tavolo (tesoretto dell'idroelettrico, Agenda urbana e
palasport), ma anche obiettivi da perseguire come la vendita delle farmacie e la privatizzazione dell'Asm per
diminuire in corsa la durata del piano di riequilibrio finanziario dell'Ente, o predissesto, che il Comune si
appresta a varare, ammesso che si trovino i numeri per approvarlo. «Il Consiglio è blindato», dicono da
Palazzo Donini. Le scelte fatte da Di Girolamo, insomma, sono state tarate con la Regione. «Abbiamo
interessato anche Roma della vicenda», proseguono dalla Regione per ribadire che le mosse di Di Girolamo,
dal rimpasto all'aggiornamento programmatico, non sono state fatte a caso. La Regione, per farla breve, non
vuole perdere anche l'altro capoluogo. «Nevi che ora parla di soccorso rosso ma non ha detto nulla quando
Palazzo Donini cercava di salvare Perugia», chiosano dalla Regione.TORNA UMBRIA JAZZ Per
sostanziare il discorso, si cita il caso dell'idroelettrico. In ballo un tesoretto da due milioni di euro l'anno per
Terni che serviranno tanto per rilanciare gli eventi «Umbria jazz tornerà a Terni per Pasqua», quanto per
sistemare il verde pubblico: «curare i parchi e gli alberi, vuol dire fare investimenti oppure no?», è
l'interrogativo rivolto a chi, come il consigliere Raffaele Nevi (Fi), ha detto che «i canoni dell'idroelettrico
non possono essere usati per tappare i buchi di Palazzo Spada». Tutto delineato, invece, per Agenda Urbana:
1 milione per il sociale, 1,8 per l'illuminazione pubblica e 3 per la mobilità alternativa. Novità anche per il
Palazzetto dello sport. Ma in questo caso le informazioni trapelano dalla giunta Pdm. Il Comune alleggerirà
la parte del progetto che lo riguarda più da vicino: la delocalizzazione del mattatoio comunale e del mercato
ortofrutticolo. «Faremo a meno di entrambi. Alla Regione ­ racconta un assessore ­ abbiamo chiesto di
investire risorse sul palazzetto dello sport. Così facendo riusciremo a fare un'opera del genere quasi a costo
zero». L'entusiasmo è talmente tanto che già si parla di un «importante sponsor sportivo pronto a finanziare
parte dell'operazione». Ammesso che la giunta Pdm resista dopo il 4 dicembre.Sergio Capotosti©
RIPRODUZIONE RISERVATA
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7/10/2016
Sindaco assediato per ore ma alla fine ecco le carte
Hanno trovato la pistola fumante. Dopo un lungo sit­in, i consiglieri del M5s (Thomas De Luca, Angelica
Trenta e Valentina Pococacio) ed Enrico Melasecche (lista I Love Terni) hanno scoperchiato un vaso di
Pandora. I debiti fuori bilancio per la refezione scolastica 1,7 milioni di euro da versare alla All Foods erano
noti dal 7 marzo. Lo attesta una proposta di delibera di giunta che il Dipartimento scolastico del Comune
aveva inviato alla Direzione affari generali. Un documento fantasma che ieri è saltato fuori dopo che M5s e
IlT hanno presidiato l'ufficio del sindaco per quasi tutta la giornata. L'occupazione è iniziata poco prima
dell'ora di pranzo, quando i consiglieri di opposizione hanno preteso di parlare con il sindaco, il quale li ha
assicurati che nel pomeriggio sarebbero venuti in possesso del documento richiesto. Non senza difficoltà, e
con qualche momento di tensione, in tarda serata è spuntata fuori la proposta di delibera. «Tanti sapevano,
ma hanno negato fino all'ultimo. Questi debiti andavano messi nel disavanzo, invece, si è fatto finta di nulla»,
denuncia Melasecche. Dura la replica dell'assessore Vittorio Piacenti: «Questo modo di fare porta l'ente allo
sfascio e farà rischiare molti posti di lavoro». M5s replica: «L'assessore parla come se fino a ieri avessero
governato i marziani a Terni».© RIPRODUZIONE RISERVATA
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7/10/2016
«Il cambio di passo? Speriamo sia in avanti»
L'INTERVISTAIl rimpasto della giunta ha cancellato i quattro assessori tecnici. Il silenzio seguito dalle
scelte del sindaco viene rotto dall'ex assessore Daniela Tedeschi.Quanto annunciato da mesi è avvenuto in
misura ancora più eclatante. Che effetto le ha fatto?«Non credo interessi come i singoli assessori tornano a
casa. I cittadini hanno bisogno che si prenda una rotta e si garantiscano risultati al territorio governato. Da
ternana mi auguro che ci si riesca. Approfitto anzi per fare gli auguri ai colleghi di giunta rimasti».Dopo mesi
di tiro al piccione, come da lei definito, sono stati impallinati tutti gli assessori tecnici. Come sta vivendo
questa apparente epurazione?«Tornando a lavorare nella mia azienda di famiglia. Dico con serenità che mi è
sembrata, prima e dopo, una strana scelta integralista: all'inizio una giunta composta per metà da tecnici, poi i
tecnici tutti fuori. Singolare no? Ho sempre preferito l'equilibrio agli equilibrismi». Il sindaco ha sostenuto
che serviva una cifra politica maggiore e che investirà su assessori di personalità politica più marcata. I
tecnici non ne avevano? «La politica è la pratica di governo verso una comunità di cittadini. E cosa avevamo
fatto finora? E' difficile sostenere che figure come Armillei o Andreani, non avessero un profilo politico. Lo
dimostrano la professionalità e i risultati conseguiti. Certamente nessuno di noi aveva una marcata
identificazione partitica, ma per il resto del mondo sono due concetti differenti».Di Girolamo nel 2014,
all'atto di presentazione della giunta, ne rimarcava la forte impronta civica affermando questa è la risposta al
messaggio arrivato dai risultati elettorali. Perché ora si cambia strada?«Magari non affascinava tutti la
matrice originaria di questa giunta: una commerciante e dirigente categoriale al commercio e turismo, una
preside all'istruzione, un uomo erudito alla cultura, un architetto all'urbanistica. Io invece porto con me
l'orgoglio di aver condiviso la genesi di un coraggioso modello che appartiene alle amministrazioni più
illuminate. Sapeva fondere il metodo con il merito, la politica con la società. Perché un assessore privo di
competenze rischia di favorire il governo dei burocrati. E quelli non sono stati né eletti, né decisi dal sindaco
in carica. Peccato chiuderla così». In passato aveva parlato di tela di Penelope e del rischio che Terni continui
a sfasciare di notte quello che costruisce di giorno. La politica cittadina ha davvero questa sindrome?«Non
rinnego l'affermazione, ma non mi interessa tornarci sopra. Mi da più fastidio sentir dire: la politica è
spietata. La politica non è un'entità astratta, né una scienza esatta, ma è praticata da esseri umani. Qualcuno
ha deciso di staccare la spina al profilo originario di questa giunta per le ragioni apparentemente spiegate in
Consiglio. Da quanto letto e dalle telefonate di solidarietà, ricevute da attivisti e dirigenti della maggioranza,
non sembra neppure che fosse una decisione unanime». C'è chi sostiene che la scelta effettuata sia stata
voluta da politici appartenenti ad altre amministrazioni pubbliche. Se ora all'improvviso arrivassero a Terni
nuovi finanziamenti e nuove opportunità, lei che conclusioni trarrebbe?«Non sono interessata ai rumors e
non servirebbe neanche parlarne. Ho raggiunto delle conclusioni su quanto avvenuto, ma le tengo per me.
Mettiamola così: alla sua capziosa domanda rispondo che guarderò con mera curiosità agli eventi dei
prossimi mesi. Niente di più».Di Girolamo ha dichiarato che il taglio di 4 assessori farà risparmiare sul
bilancio e l'accorpamento delle deleghe porterà maggiore tempestività e celerità nelle decisioni. «Il sindaco
ha diritto di fare questo tipo di valutazioni. Sulla celerità nelle decisioni, me lo auguro. Noi tecnici siamo
sempre stati veloci. Ricordo che quando in due mesi portai in consiglio comunale il biglietto turistico
integrato, in gran voga ovunque e richiesto dagli addetti ai lavori, mi fu respinto perché ritenuto prematuro».
Parlando del lavoro svolto nel turismo, ha affermato se non contano più i risultati, tra breve sarà interessante
capire cosa conta nella politica ternana. Ora l'ha capito?«Mi faccia cortesemente un'altra domanda». Per il
sindaco è una fase che richiede rapporti più fattivi con la maggioranza. Perché voi che rapporti avevate? «I
problemi di Terni sono antichi. Alla mia ultima riunione di maggioranza auspicavo di allargare la riflessione
anche alle parti sociali. Di questo, ritenevo, avesse bisogno la città. Segnalavo che il fuoco amico verso la
giunta rischiava solo di allontanare l'elettorato, come avvenuto a Roma. Quelle conseguenze dovevano far
riflettere. Decidere diversamente è però legittima prerogativa di una maggioranza consiliare. E così è
andata».E ora arriverà il cambio di passo. Come se lo immagina?«Poiché ritengo fosse già in corso, mi
permetta una battuta: ieri mi è venuto in mente Michael Jackson. Per il video di Billie Jean inventò un ballo:
il moon walk, il cammino sulla luna. All'improvviso cambiava passo: molto spettacolare, però era
all'indietro. Auguriamoci sia in avanti».Ma lei cosa avrebbe fatto dinanzi a questa fase di predissesto
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7/10/2016
finanziario?«La questione è seria. La maggior parte delle amministrazioni inizia accertando la completa
entità del problema (non ancora chiara), le responsabilità (idem), le misure più idonee. Si può essere, se
necessario, anche più drastici. Ma senza sconti per nessuno».E non le sembra che questo sia del tutto
avvenuto. Giusto?«Ha mai visto un meccanico che, quando sta per fondersi il motore di una macchina, mette
mano alle ruote? Peraltro le gomme erano state cambiate di recente, il motore no».Re.Te.©
RIPRODUZIONE RISERVATA
2/2
7/10/2016
Tangenti, arrestato imprenditore narnese
IL CASO «Un cartello di imprese tra loro collegate per pilotare l'assegnazione di tutti gli appalti gestiti dalla
direzione di Taranto della Marina militare. Con l'estromissione delle altre ditte concorrenti, al fine di
assicurarsi illeciti profitti di ingente quantità per un ammontare complessivo di quattro milioni di euro». E'
questo lo scenario dipinto dalle indagini portate avanti da mesi da parte dei finanzieri del Nucleo di Polizia
tributaria della Guardia di Finanza che hanno portato all'arresto di un imprenditore narnese, Piero Mirimao e
di altre otto persone.Le contestazioni di associazione per delinquere, corruzione e turbativa d'asta, sono bene
vergate nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Taranto Valeria Ingenito su richiesta del pm
inquirente Maurizio Carbone.Perno dell'organizzazione, per l'accusa, il capitano di vascello Giovanni Di
Guardo, direttore di Maricommi, già arrestato il 14 settembre scorso con l'imprenditore Vincenzo Pastore,
amministratore della cooperativa Teoma, per concorso in corruzione aggravata. I finanzieri del Nucleo di
Polizia tributaria, diretti dal tenente colonnello Renato Turco, ieri mattina hanno arrestato la fidanzata di Di
Guardo, la rumena Elene Corina Boicea; gli imprenditori Giovanni Perrone e Valeriano Agliata, quest'ultimo
già consigliere comunale di Taranto; Marcello Martire, tarantino, dipendente civile del Ministero della Difesa
Paolo Bisceglia, di Milano e residente a Messina e Piero Mirimao. Ai domiciliari un carabiniere in servizio a
Taranto, Paolo Cesari, nativo di Ferrara (a cui non viene contestato il reato associativo ma l'aver passato
informazioni agli indagati).Di Guardo fu fermato dai finanzieri dopo aver ricevuto dall'imprenditore Pastore
una tangente di 2500 euro quale secondo acconto, secondo l'accusa, di una maxitangente di quasi 200mila
euro per l'aggiudicazione di un appalto, non ancora assegnato, di 11 milioni e 300 mila euro per il servizio di
pulizie e sanificazione nelle basi di Taranto e Napoli. In carcere quattro giorni dopo finì anche la tenente di
vascello Francesca Mola, di 31 anni, collaboratrice di Di Guardo, a capo dell'Ufficio Contratti, che avrebbe
mostrato a Pastore il progetto della società concorrente.Poi, le indagini sono andate avanti con la scoperta di
una rete di imprenditori che sarebbe stata legata proprio a Di Guardo, che avrebbero agito illegalmente per
ottenere importanti appalti. Piero Mirimao è il legale rappresentante della società Siem di Narni Scalo che si
occupa di carpenteria metallica e ha alle sue dipendenze una quarantina di operai che lavorano in tutta Italia.
Molti i cantieri in essere soprattutto in Sicilia dopo aver vinto alcuni appalti indetti dalle Forze armate.Corso
Viola di Campalto© RIPRODUZIONE RISERVATA
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7/10/2016
UmbriaON » Comune di Terni: «Politica dello sfascio» » Print
­ UmbriaON ­ http://www.umbriaon.it/2015 ­
Comune di Terni: «Politica dello sfascio»
Posted By Simone Francioli On 6 ottobre 2016 @ 15:31 In Altre notizie,Politica | No Comments
Una presa di posizione – decisa – da parte dell’assessore al bilancio del Comune di terni, Vittorio
Piacenti D’ubaldi, c’era già stata. Ma quando aveva parlato di opposizioni ‘ignoranti’ lo aveva fatto
in ‘compartecipazione’ con il sindaco Di Girolamo [1]. Giovedì l’assessore ha deciso di ‘toccarla
piano’ in proprio.
«Posti di lavoro a rischio» In queste ore, è la teoria dell’assessore, «registriamo che la politica
dello sfascio che sta portando avanti una parte dell’opposizione, che grida come ossesso alla
bancarotta, alla paralisi finanziaria e amministrativa del Comune di Terni [2], sta creando seri
problemi tra il mondo creditizio e le aziende che lavorano con il Comune. Un atteggiamento
irresponsabile che rischia di avere ripercussioni molto serie sulle aziende che sono fornitrici
dell’ente o prestano servizi, che rischiano di avere pesanti contraccolpi finanziari, tali da mettere
in discussione decine e decine di posti di lavoro. Un operato grave, che in nome di un presunto
tornaconto politico, non tiene in considerazione i posti di lavoro, la solidità di aziende che hanno
l’unica responsabilità di essere alle prese con i tempi lunghi dei pagamenti della pubblica
amministrazione, un problema, non solo del Comune di Terni, ma della stragrande maggioranza
degli enti locali».
«Operazione chiara» Secondo Piacenti D’Ubaldi «questa amministrazione comunale al
contrario di certa opposizione, sta lavorando per mettere in sicurezza i conti dell’ente, nell’ottica
di garantire i servizi, di mantenere inalterata la pressione fiscale, di assicurare i dovuti pagamenti
a tutte le imprese che lavorano, in base a procedure contrattuali pubbliche e trasparenti, con la
pubblica amministrazione. Il Piano pluriennale di riequilibrio è una operazione contabile chiara,
sottoposto alla verifica degli enti di controllo, che vuole reperire quelle risorse necessaria a
garantire la piena operativa del bilancio dell’ente. Le forze politiche che vogliono bloccarlo, che
puntano al commissariamento del Comune, al dissesto finanziario, si assumano la responsabilità
di fronte alla città di chiedere la paralisi, di gravare per anni e anni i conti dell’ente e le tasche dei
cittadini di onerose procedure di rientro economico forzato».
«La città capirà» L’assessore al bilancio del Comune di terni si dice convinto che «ci sono,
invece, tutti i presupposti per mantenere i servizi, tenere fede agli impegni finanziari assunti, per
dare massima solidità al bilancio e alla credibilità finanziaria dell’ente. Noi lavoriamo in questa
direzione, nella convinzione che la città, in tutte le sue articolazioni sane e produttive, dal mondo
delle imprese, alle organizzazioni sindacali, al tessuto associativo e professionale, saprà ben
comprendere il senso e la portata di questa assunzione di responsabilità e di buon governo».
Article printed from UmbriaON: http://www.umbriaon.it/2015
URL to article: http://www.umbriaon.it/2015/comune­di­terni­politica­dello­sfascio/
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7/10/2016
UmbriaON » Comune di Terni: «Politica dello sfascio» » Print
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[1] Ma quando aveva parlato di opposizioni ‘ignoranti’ lo aveva fatto in ‘compartecipazione’ con il
sindaco Di Girolamo: http://www.umbriaon.it/2015/terni­le­opposizioni­sono­
ignoranti/
[2] che grida come ossesso alla bancarotta, alla paralisi finanziaria e amministrativa del Comune
di Terni: http://www.umbriaon.it/2015/comune­di­terni­blitz­delle­opposizioni/
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7/10/2016
Moscovici apre sulla flessibilità «Se perde Renzi
rischio populismi» `
LA SVOLTABRUXELLES L'apertura è più politica che tecnica, ma è destinata ad influenzare negoziati tra il
governo e la Commissione in vista della presentazione del progetto di bilancio il 15 ottobre. In Italia «c'è una
minaccia populista» ed «è per questo che sosteniamo gli sforzi di Renzi affinché sia un partner forte
all'interno dell'Unione Europea», ha detto ieri il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici,
confermando la determinazione dell'esecutivo comunitario di arrivare ad un compromesso con il governo che
tenga conto della scadenza del 4 dicembre sul referendum sulla riforma costituzionale. Il giudizio sui conti
pubblici arriverà in novembre e c'è il rischio concreto di una procedura per deficit eccessivo perché, con i
numeri contenuti nella nota di aggiornamento del Def, l'Italia viola la regola del debito e non mantiene gli
impegni assunti in maggio sull'aggiustamento strutturale da realizzare nel 2017. NUOVE CONDIZIONI«Ho
fiducia che l'Italia, come sempre, se la caverà e risolverà i suoi problemi con il nostro aiuto», ha spiegato
Moscovici in un'intervista a Bloomberg. Incaricato di negoziare con il governo per conto della Commissione,
Moscovici avrà un incontro con il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan a Washington, a margine degli
incontri annuali del Fondo Monetario Internazionale. Sono in corso discussioni «sulle banche» e «sulla
situazione di bilancio», ha rivelato il commissario. Moscovici ha ribadito alcuni paletti dei negoziati sui
conti. La flessibilità è stata introdotto lo scorso anno e l'Italia ne ha già beneficiato per riforme e
investimenti. «Abbiamo detto che saremmo pronti a considerare spese per la crisi di rifugiati o un terremoto
o un paese che soffre attacchi terroristici come il Belgio», ha aggiunto Moscovici. Ma «si tratta di flessibilità
precise, limitate e chiaramente spiegate». Secondo diversi fonti comunitarie, la nota di aggiornamento del
Def, anziché dissipare i dubbi, li ha aggravati. Per come stanno le cose, l'Italia «non è assolutamente
conforme», dice un funzionario coinvolto nelle trattative tra Bruxelles e Roma. La volontà di aiutare Renzi
dovrebbe spingere la Commissione a limare il più possibile i numeri per andare incontro ad alcune richieste
del governo. Tuttavia a Bruxelles sottolineano che «ci sono limiti». Alcune spese per il terremoto e i migranti
saranno considerate come «circostanze eccezionali», ma i tecnici della Commissione dubitano che si possa
arrivare allo 0,4% di deficit aggiuntivo che il governo intende chiedere al Parlamento. «E' una cifra molto
inferiore», anticipa il funzionario. Un altro piccolo margine inferiore allo 0,1% di Pil dovrebbe arrivare da un
nuovo metodo di calcolo dell'output gap. Ma c'è anche la possibilità che le previsioni economiche della
Commissione indichino un deficit nominale più alto del 2%, che costringerebbe il governo a fare altri sforzi
per il prossimo anno. Nonostante il sostegno politico, nell'incontro con Padoan, Moscovici dovrebbe chiedere
di correggere gli obiettivi del Def. La Commissione vuole che nel progetto di legge di bilancio sia previsto
uno sforzo strutturale superiore a quello contenuto nella nota di aggiornamento. Il saldo netto strutturale
«deve migliorare dello 0,2%» affinché l'Italia possa essere considerata «ampiamente in linea» con le regole
del Patto di Stabilità, spiega il funzionario. Con gli indicatori del deficit nominale, de saldo netto strutturale e
de debito «in rosso, saremmo costretti alla procedura», spiega il funzionario.David Carretta©
RIPRODUZIONE RISERVATA
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7/10/2016
Il premier: «Con la vittoria del sì l'Italia avrà più
forza in Europa»
IL RETROSCENAROMA Impegnato com'è nel suo giro d'Italia a caccia di sì al referendum del 4 dicembre,
Matteo Renzi non ha festeggiato più di tanto l'apertura del commissario agli Affari economici, Pierre
Moscovici. Anche perché, come dice il sottosegretario all'Europa, Sandro Gozi, «il via libera all'uso di
margini della flessibilità per migranti e terremoto era in qualche modo scontato. Ma va riconosciuto a
Moscovici di aver detto parole giuste e sensate, di aver compiuto un atto di buonsenso e di
coerenza».Colpisce di più, a palazzo Chigi, la motivazione per la quale il commissario economico ha detto sì
allo 0,4% di flessibilità (pari a 6,5 miliardi) che il governo si apprestava a mettere nero su bianco nella legge
di stabilità anche senza il via libera della Commissione. «Dire, come dice Moscovici, che c'è una minaccia
populista in Italia e che dunque Bruxelles sostiene gli sforzi di Renzi affinché sia un partner forte all'interno
dell'Unione europea», sostiene Gozi, «significa mettere finalmente al centro delle decisioni della
Commissione la realtà delle cose. E questa realtà ci dice che l'alternativa a Renzi sono i populisti del
movimento Cinquestelle. Un vero disastro». Un disastro che allarma le cancellerie del Vecchio continente.
Non a caso perfino i tedeschi da qualche tempo hanno un approccio meno ringhioso ai conti italiani. COSA
SI STA MUOVENDORenzi fa tesoro di questi timori. In più il premier è convinto che il via libera alla
riforma costituzionale darebbe all'Italia la possibilità di far sentire «con più forza le proprie ragioni». La
speranza: riuscire a ottenere, dopo le elezioni federali tedesche del prossimo settembre, l'addio alle politiche
di austerità con l'archiviazione del fiscal compact che proprio a fine 2017 deve essere sottoposto a tagliando.
E qualcosa, sottotraccia, si muove. A margine del vertice del 16 settembre a Bratislava, l'entourage di Angela
Merkel ha fatto circolare tra gli sherpa un progetto di riforma che prevede l'introduzione di una governance
del tutto nuova per l'Eurozona, con un vero e proprio bilancio comune per gli investimenti, cui i Paesi
aderenti alla moneta unica potrebbero accedere in base a una serie di condizionalità come riforme strutturali e
programmi d'investimento vincolati. In altre parole, l'Eurozona non si limiterebbe (com'è ora) ad avere regole
per la gestione della moneta e dei bilanci dei singoli Stati. Ma avrebbe anche una capacità di spesa comune
con cui avviare politiche espansive in grado di innescare una crescita robusta.«Se sono rose, fioriranno»,
sospirano a palazzo Chigi. Nel frattempo Renzi si vende il sì anche come il modo per dare più forza all'Italia
al tavolo della trattativa europea: «Se al 2017 arriviamo con la riforma costituzionale approvata, è chiaro
quello che potrebbe accadere come posizionamento del Paese. Guadagneremmo più autorevolezza e più forza
in un anno in cui l'Italia ospiterà a Roma il vertice per i 60 anni dell'Unione, organizzerà il G7 a Taormina ed
entrerà nel consiglio di sicurezza dell'Onu». E tutto questo in un 2017 in cui molto probabilmente il
presidente francese François Hollande uscirà di scena e la Merkel dovrà fare i conti con la ventata xenofoba e
populista che ha già azzoppato la Cdu, il suo partito, in due tornate elettorali locali. Alberto Gentili©
RIPRODUZIONE RISERVATA
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7/10/2016
Manovra, deficit più alto rafforzata la spinta al Pil
I CONTIROMA Più deficit per rendere credibile la spinta alla crescita e convincere l'Ufficio parlamentare di
bilancio a dare il proprio via libera alle stime del governo. Se, come appare possibile, l'esecutivo prenderà
questa strada, dovrà però stare attento a non complicare ulteriormente la propria posizione a Bruxelles.
Perché è vero che il commissario europeo Pierre Moscovici ha usato parole concilianti, spiegando di voler
evitare sanzioni e ricordando i margini di flessibilità che possono essere usati a fronte di tematiche come
quelle dell'immigrazione o della ricostruzione delle zone terremotate. Ma la valutazione effettiva della
commissione, pur se benevola, non potrà far a meno di richiedere all'Italia almeno uno sforzo minimo in
direzione degli obiettivi indicati.CANALI APERTII canali con l'Europa sono comunque aperti, così come
quelli con i tecnici dell'Upb. Ieri il viceministro Enrico Morando ha fatto sapere che alcune informazioni
aggiuntive sono già state inviate all'Authority guidata da Giuseppe Pisauro. Ma probabilmente questi
chiarimenti non saranno quelli decisivi. Il ministro dell'Economia tornerà in Parlamento martedì prossimo
per rispondere in modo più formale alle obiezioni che sono state poste e risponderà in quella sede,
mantenendo però i numeri già messi nero su bianco, ovvero una crescita programmatica all'1 per cento nel
2017, a fronte di un rapporto tra deficit e Pil del 2 per cento. È possibile, anzi forse probabile, che in quella
sede le precisazioni non siano sufficienti a sbloccare la validazione da parte dell'ufficio parlamentare. Il
giorno dopo ci dovrebbe essere il voto delle Camere sulla risoluzione relativa alla Nota di aggiornamento al
Def. Quel testo conterrebbe, come richiesto dal governo, l'autorizzazione a fare ulteriore disavanzo per un
abbondante 0,4 per cento di Pil (7,7 miliardi) in nome delle spese necessarie per emergenza migranti e
terremoto. Dentro questo spazio finanziario, del resto più che abbondante rispetto alle spese «limitate» a cui
ha fatto riferimento lo stesso Moscovici, verrebbero definite le misure in grado di rendere più credibile il
passaggio da una crescita tendenziale dello 0,6 per cento all'1. Va anche ricordato che nel testo della Nota si
prospettava la possibilità di una crescita ancora maggiore grazie proprio a quei quasi 8 miliardi in più. A quel
punto il sì dell'Upb potrebbe arrivare all'immediata vigilia dell'invio a Bruxelles del Documento
ptrogrammatico di bilancio.LE REGOLELa lista delle misure a cui sta lavorando il ministero dell'Economia
comprende la conferma e l'estensione del super­ammortamento per le imprese che investono, la riduzione del
prelievo fiscale per le piccole imprese attraverso la nuova imposta Iri (che si aggiunge al calo dell'Ires), il
potenziamento per la detassazione delle quote di retribuzione legate alla produttività. Oltre alla cancellazione
degli aumenti Iva, che a detta del governo dovrebbe contribuire in modo significativo a spingere l'economia
(per uno 0,3 per cento di prodotto).Sulle regole europee ieri è intervenuto anche il ministro dello Sviluppo
Calenda, spiegando che «i numeri del governo sono ben strutturati» visto che c'è «una distanza dello 0,1%»
dalle stime del Fmi. Secondo Calenda, il tema è piuttosto rivedere il fiscal compact perché «le regole non
stanno funzionando».Luca Cifoni© RIPRODUZIONE RISERVATA
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7/10/2016
Fmi: «Crescita deludente, un errore girare le spalle
alla globalizzazione»
La cresciuta economica resta deludente. è questa l'ultima fotografia sulla macchina mondiale che arriva dal
direttore generale del Fmi, Christine Lagarde. Che dunque invita a non tirarsi indietro dalla globalizzazione.
«Una ritirata dalla globalizzazione e dal multilateralismo», ha puntualizzato Lagarde, è un rischio serio in un
momento in cui la cooperazione internazionale e il coordinamento sono più importanti che mai». Poi un
cenno al ruolo delle banche centrali e ai governi dei governi. Le banche centrali, sostiene l'Fmi, non possono
essere lasciate da sole: è necessario «usare le politiche di bilancio, monetarie e strutturali». L'obiettivo,
spiega Lagarde, è un'azione coordinata per dare alla ripresa la necessaria spinta. La parola d'ordine per il
Fondo è infatti crescita. «Mia nonna diceva che tutto è migliore con il burro. Io dico che tutto è migliore con
la crescita» afferma il direttore generale del Fmi, sottolineando che uno dei motori della crescita sono gli
scambi commerciali. Di qui l'appello a non girare le spalle alla globalizzazione, e spingere invece per una
globalizzazione inclusiva. Ma anche ai paesi con surplus, quali Canada, Germania e Corea del Sud, a fare di
più.
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7/10/2016
Sgravi fiscali, incarichi e soldi così riportano a casa
i cervelli
IL FOCUSROMA Non solo in fuga. C'è anche chi, in controtendenza, decide di tornare in Italia. E lo fa pur
avendo un lavoro stabile all'estero. Sono tutti quegli italiani che, avendo cercato fortuna e soddisfazioni in un
paese straniero, ora mano a mano stanno rientrando. Nonostante tutto. Come ci riescono? Grazie alla volontà
dei rettori universitari, nel caso di ricercatori e docenti, e alle strategie delle aziende che, anche tramite sgravi
fiscali, riportano in patria gli addetti ai lavori. Primi fra tutti, i settori del made in Italy. Nel campo delle
università si tratta di una competizione internazionale. «Se vogliamo confrontarci con le università estere
spiega il Rettore della Sapienza, Eugenio Gaudio dobbiamo sapere che i posti per milioni di abitanti destinati
ai ricercatori sono un terzo rispetto alla media internazionale. E gli stipendi sono la metà. È evidente che la
nostra forza attrattiva rischia di non essere competitiva».CHIAMATA DIRETTAEppure la Sapienza è
riuscita a portare in cattedra 24 docenti di fama internazionale, tutti italiani e tutti già in ruolo nelle università
estere. «Si tratta di 24 rientri di cervelli spiega Gaudio sono stati portati a Roma con la chiamata diretta. Uno
ad esempio insegnava a Cambridge e un'egittologa insegnava in Germania. Eppure hanno preferito la
Sapienza. Per noi si è trattato di un investimento non da poco, pari a 3 milioni di euro. Una somma che arriva
a 4,5 milioni se consideriamo anche il fronte degli studenti: per portarli in Italia abbiamo esteso la riduzione
delle tasse anche agli stranieri e abbiamo aumentato di 5 unità i corsi per studenti internazionali».I
FINANZIAMENTI ERCLa chiamata diretta dei docenti universitari è la strategia adottata anche
dall'università di Padova: «Sono 22 i docenti che abbiamo assunto ­ spiega il rettore Rosario Rizzuto ­
facendogli lasciare le università estere in cui insegnavano regolarmente. La maggior parte sono italiani e
rappresentano l'1% del nostro organico». Si tratta di esperti in tutti i settori della scienza. Dieci sono vincitori
di finanziamenti Erc, tra cui 8 operanti in università estere: due ingegneri dall'Olanda, uno storico
dall'Irlanda, una neuroscienziata dalla Germania, un farmacologo dalla Svizzera, un fisico dalla Turchia, un
fisico in Australia, un'antropologa dal Pakistan. E poi ci sono 11 professori provenienti da università
straniere: 4 in Germania, 2 in Francia, uno dal Belgio, uno dagli Usa, uno dal Canada, uno dal Regno Unito,
uno dalla Bulgaria e due già presenti in Italia. IL PROGETTO SPIN INChiamata diretta e non solo, inoltre,
all'Università di Tor Vergata di Roma dove oltre ai 12 docenti italiani riportati in patria negli ultimi due anni,
sempre grazie all'autonomia nel reclutamento, il Rettore Giuseppe Novelli punta molto sul progetto di spin
in. «È il contrario di spin off ­ spiega Novelli ­ facciamo partire progetti ma per riportare in Italia i cosiddetti
cervelli. È giusto che la scienza entri in contatto con realtà internazionali ma abbiamo il dovere di rendere
competitive le nostre università. Da qui nasce l'idea di collaborare con aziende private a cui far assumere i
migliori nel settore».La Bioscience Genomics, ad esempio, è un'azienda cinese di biotecnologia che ha
investito 5 milioni di euro e ha assunto 8 biologi a tempo indeterminato. Tutti giovani laureati tra i 25 e i 28
anni: sono andati in Cina per corsi di perfezionamento e poi sono tornati a Roma, per lavorare. Sono quindi
le aziende che entrano in contatto con le università e che, con progetti in collaborazione, assumono i
neolaureati più in gamba. Anche le aziende, quindi, possono fare la loro parte. E lo stanno facendo. Nella
legge di Stabilità 2016, proprio in merito al rientro dei lavoratori dall'estero, sono stati prorogati al 2017 i
benefici fiscali previsti fino al 2015 dalla legge del 2010.DOPO L'EXPOUna proroga dettata dalla richiesta
in aumento. Si tratta, in sostanza, della detassazione Irpef del reddito da lavoro del 70% o dell'80% con quei
lavoratori che negli ultimi anni non risiedevano in Italia. Ma c'è anche chi, cavalcando il trend del momento,
porta a casa i beni di famiglia: il made in Italy. Basti pensare che, dopo l'esperienza di Expo, l'industria
alimentare torna ad investire in Italia. L'osservatorio realizzato nel 2016 da Technical Hunters, società
italiana di head hunting, rivela che il 40% degli addetti ai lavori, emigrato per lavorare nelle cucine di tutto il
mondo, sta tornando in patria. Con una tendenza che negli ultimi 3 anni, cresce del 10% ogni anno.Lorena
Loiacono© RIPRODUZIONE RISERVATA
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7/10/2016
Appalti, si potrà essere esclusi dalle gare solo per illeciti professionali abituali
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Ricostruzione: elenco
speciale professionisti e
white list per le imprese

LAVORI PUBBLICI
Appalti, si potrà essere
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LAVORI PUBBLICI
Appalti, si potrà essere esclusi
dalle gare solo per illeciti
professionali abituali
di Paola Mammarella
il 07/10/2016
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Le linee guida Anac consentono di valutare soltanto il casellario informatico;
premiate le azioni di self-cleaning
Consulenza
gratuita di un
progettista
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professionisti e le imprese in caso di carenze professionali persistenti o di
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alterare la par condicio.
Periferie da riquali䁡쫁care,
ecco il bando per i
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13/09/2016
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Geometra solo con la
laurea: in arrivo la riforma
della professione
29/09/2016
Potrebbero essere approvate a breve le linee guida dell’Anac sulle cause di
esclusione dalle gare d’appalto. Le linee guida attuano l’articolo 80, comma
5, lettera c) del Codice Appalti. La prima versione era stata posta in
consultazione prima dell’estate. Ora l’Anticorruzione ha accolto alcune delle
osservazioni presentate e ha inviato il testo al Consiglio di Stato.
La prima differenza che salta all’occhio è che non sarà più possibile
procedere all’esclusione sulla base di reati aggiuntivi rispetto a quelli
PROGETTAZIONE
Norme Tecniche per le
Costruzioni, ecco la
nuova bozza
09/09/2016
NORMATIVA
Casa Italia, Ministro
Delrio: ‘sismabonus
robusto e stabile nella
Legge di Stabilità’
16/09/2016
PROGETTAZIONE
http://www.edilportale.com/news/2016/10/lavori­pubblici/appalti­si­potr%C3%A0­essere­esclusi­dalle­gare­solo­per­illeciti­professionali­abituali_54272_1…
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7/10/2016
Appalti, si potrà essere esclusi dalle gare solo per illeciti professionali abituali
indicati dal Codice Appalti. Questo per evitare il gold plating, cioè
l’introduzione di regole più severe di quelle considerate legittime.
PROGETTAZIONE
Per valutare l’af쁟빸dabilità di un professionista o di una impresa si valuteranno
i comportamenti tenuti con altre Amministrazioni, diverse da quelle che
hanno bandito la gara cui devono partecipare. Ai 쁟빸ni dell’esclusione, però,
saranno considerate solo le situazioni consolidate o le azioni messe in atto
con dolo o colpa grave.
AMBIENTE
Riaperte le scuole, ecco
le più belle e innovative
19/09/2016
Renzi: ‘bonus 65% anche
nel 2017, ma si faccia
l’adeguamento
antisismico’
23/09/2016
LAVORI PUBBLICI
Casa Italia, Renzo Piano
in Senato: ‘10 prototipi
per 10 milioni di case’
Non faranno quindi testo i casi episodici o i comportamenti che non celano
la volontà di alterare gli esiti della gara.
30/09/2016
Esempi di carenze e illeciti professionali
Per sempli쁟빸care l’attività di valutazione delle Stazioni Appaltanti, l’Anac
individua degli esempi di carenze nell’esecuzione del contratto:
- l’inadempimento di una o più obbligazioni contrattualmente assunte;
- le carenze del prodotto o servizio fornito che lo rendono inutilizzabile per
lo scopo previsto;
- l’adozione di comportamenti scorretti;
- il ritardo nell’adempimento;
- l’errore professionale nell’esecuzione della prestazione;
- l’aver indotto in errore l’amministrazione circa la fortuità dell’evento che dà
luogo al ripristino dell’opera danneggiata per caso fortuito interamente a
spese dell’amministrazione stessa.
Le più commentate
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Antisismica, i tecnici
puntano sul ‘Fascicolo
del fabbricato’
Il testo riporta anche esempi di illeciti professionali, tesi a in�⛋uenzare le
decisioni della Stazione Appaltante in merito a:
- valutazione del possesso dei requisiti di partecipazione;
- adozione di provvedimenti di esclusione;
- attribuzione dei punteggi.
29/08/2016
SICUREZZA
Periti industriali: ‘3
milioni di famiglie vivono
in abitazioni a rischio’
22/09/2016
Ma
Network
non
solo,i tuoi
perché
Pubblica
prodottil’Anac inserisce negli illeciti professionali anche i
tentativi di ottenere informazioni su:
Notizie e Servizi
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- nominativo degli altri concorrenti;
- contenuto delle offerte presentate.
Appalti, si potrà essere esclusi dalle gare solo per illeciti professionali abituali
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concorrenza;
- la presentazione di informazioni fuorvianti in ordine al possesso dei
requisiti
- l’omissione di informazioni in ordine alla carenza, sopravvenuta rispetto al
momento in cui è stata presentata la domanda, di requisiti o altri elementi.
NORMATIVA
Esclusione dalle gare d’appalto
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Nel caso in cui la Stazione Appaltante rilevi la presenza di uno di questi casi,
non può procedere all’esclusione automatica, ma deve agire in
contraddittorio con il professionista o l’impresa partecipante.
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Le informazioni devono essere subito inviate al casellario informatico
dell’Anac. Le eventuali sanzioni devono essere ben motivate e non possono
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zero, UE: assicurare il
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7/10/2016
Appalti, si potrà essere esclusi dalle gare solo per illeciti professionali abituali
informatico.
RISPARMIO ENERGETICO
Documento di gara unico europeo e self cleaning
12/07/2016
Tende da sole, come
detrarle al 65%
Il professionista o l’impresa devono dichiarare il possesso dei requisiti
richiesti nel Documento di gara unico europeo (Dgue).
Nel documento possono anche essere inserite eventuali misure di selfcleaning, cioè azioni volontarie per il ripristino dei requisiti richiesti e
dell’af쁟빸dabilità. Queste informazioni devono essere rese al momento della
presentazione delle offerte.
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Bozza non ancora in vigore 14/09/2016
Autorità Nazionale Anticorruzione - Linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti e delle
Concessioni
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Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti
di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori
dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonchè per il riordino della disciplina
vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture (Nuovo Codice Appalti)
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7/10/2016
Appalti, si potrà essere esclusi dalle gare solo per illeciti professionali abituali
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