venerdi` 7 ottobre 2016
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VENERDI’ 7 OTTOBRE 2016 Titoli quotidiani Ripresa & Imprese (Terni e Regione) Iniziativa AMATRICE – Il cuore grande dei ternani - Domenica 16 Ottobre PIANO ROCCHETTA IN FASE DI STALLO: CHIESTO INCONTRO (Corriere dell’Umbria pag.1) IL RILANCIO PASSA DA UN NUOVO MODELLO DI BANCA (Corriere Dell’Umbria pag.2) Il Comune di Stroncone ha deciso: licenziati 6 furbetti del cartellino (Corriere dell’Umbria pag.3) Briccialdi, verso la nuova convenzione (Corriere dell’Umbria pag.4) Dall’Agenda Urbana le grandi strategie per lo sviluppo (Corriere dell’Umbria pag.5) Un Patto d'acciaio Comune Regione per salvare Terni (Il Messaggero pag.6) Sindaco assediato per ore ma alla fine ecco le carte (Il Messaggero pag.7) «Il cambio di passo? Speriamo sia in avanti» (Il Messaggero pag.8-9) Tangenti, arrestato imprenditore narnese (Il Messaggero pag.10) Comune di Terni: «Politica dello sfascio»(www.umbriaon.it pag.11-12) Nazionale Moscovici apre sulla flessibilità «Se perde Renzi rischio populismi» (Il Messaggero pag.13) Il premier: «Con la vittoria del sì l'Italia avrà più forza in Europa» (Il Messaggero pag.14) Manovra, deficit più alto rafforzata la spinta al Pil (Il Messaggero pag.15) Fmi: «Crescita deludente, un errore girare le spalle alla globalizzazione» (Il Messaggero pag.16) Sgravi fiscali, incarichi e soldi così riportano a casa i cervelli (Il Messaggero pag.17) DELL’UMBRIA CORRIERE z A TORGIANO ECONOMIA t Venerdì 7 Ottobre 2016 Redazione: via Pievaiola, 166 F-6 PERUGIA Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] L’APPUNTAMENTO La cultura è family-friendly al Museo del Vino (Muvit) e al Museo dell’olivo e dell’olio (Moo) della Fondazione Lungarotti che, domenica, aderisce alla Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo (F@ Mu2016). Giochi, laboratori didattici, indovinelli e visite guidate sono le attività per adulti e bambini che animeranno le sale dei Musei di Torgiano in questa 4^ edizione dell’appuntamento annuale dedicato alle famiglie. Dopo una visita guidata al Muvit e al OLIO E VINO A BRACCETTO A TORGIANO Moo, in programma nel pomeriggio di domenica (ore 15) il “triathlon” della cultura del vino e dell’olio, un gioco a tre prove che consentirà soprattutto ai più piccoli di toccare con mano 5mila anni di storia attraverso riproduzioni di alcuni reperti e oggetti esposti nei Musei. Durante la prima fase le famiglie dovranno andare alla ricerca nelle sale del Muvit e del Moo delle risposte ad alcune domande sulle collezioni, mentre saranno Atena e Bacco in persona a fare gli indovinelli nella seconda sfida. Nell’ultima parte i bambini potranno realizzare dei piccoli oggetti ricordo da portare a casa come premio. Inoltre, per l'occasione, i Musei ospiteran- P 9 no “Matì e Dadà”, i testimonial di F@Mu2016, proiettando due episodi tratti dalla serie di cartoni animati dedicati ai grandi artisti del passato, come Mantegna e Canaletto. Nel corso dell'intera giornata saranno attivate delle promozioni speciali per le famiglie che intendono visitare i Musei: gli adulti (biglietto ridotto 4€/pax) potranno utilizzare l’audioguida e degustare un calice di vino nell'Osteria del Museo, mentre i bambini (ingresso gratuito fino a 12 anni) riceveranno un’avvincente “Mappa Quizzata” in omaggio. B y ALIMENTARE Il sindaco di Gualdo Tadino suona la sveglia preoccupato per lo stallo del piano di investimenti PIANO ROCCHETTA IN FASE DI STALLO: CHIESTO INCONTRO A GUALDOTADINO - Attorno al progetto Rocchetta regna il più assoluto immobilismo. Da mesi pende davanti al Tar un ricorso contro il piano di investimento di oltre 30 milioni dell’azienda leader nel campo delle acque minerali e intanto il territorio continua a soffrire. Allora, il sindaco Massimiliano Presciutti, più preoccupato che mai per la situazione di stallo, ha deciso di prendere carta e penna e chiedere un incontro urgente a tutte le componenti, da quella istituzionale a quella imprenditoriale, all’azienda e alla Comunanza agraria. La mossa del primo cittadino va nel senso di smuovere le acque, obbligare tutte le parti interessate a sedersi a un tavolo e nella massima trasparenza esprimere le posizioni e di conseguenza assumersi le responsabilità. COMUNE DI PERUGIA AVVISO DI APPALTO AGGIUDICATO Estratto 1. Amministrazione aggiudicatrice: Comune di Perugia, Struttura Organizzativa Contratti e semplificazione - Vicesegretario, Corso Vannucci n. 19, 06121 Perugia - tel. 075/577.2291-2424-4343 - fax 075/577.3094 - web: www.comune.perugia.it/bandi. Oggetto: appalto integrato complesso per la progettazione esecutiva, previa acquisizione del progetto definitivo in sede di offerta, e l’esecuzione dei lavori per la realizzazione di un nuovo forno crematorio presso il cimitero monumentale di Perugia (CIG: 6655921FC0 - CUP: C97E15000020004). 564.600,00 di cui Importo dei lavori: 269.600,00 non soggetto a ribasso. Corrispettivo progettazione: 35.400,00 soggetto a ribasso. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa. Impresa aggiudicataria: OFFICINE MECCANICHE CIROLDI S.P.A. (Modena, via Nazionale per Carpi n. 1591). Importo di aggiudicazione: per lavori 513.948,50 (ribasso del 17,17%) oltre 25.417,20 I.V.A. – per progettazione (ribasso del 28,20%) oltre I.V.A. Numero di offerte ricevute: 2 (offerte ammesse n. 1). R.u.p.: arch. Angela Pollacci (tel. n. 075/577.2422). IL DIRIGENTE DELLA S.O. CONTRATTI E SEMPLIFICAZIONE VICE-SEGRETARIO (dott.ssa Laura Cesarini) to di non starsene con le mani in mano e sollecitare tutti a un incontro, ovviamente in tempi rapidi. La richiesta partita dal municipio di Gualdo è arrivata alla presidente della Regione Catiuscia Marini, all’assessore competente Fernanda Cecchini, ai dirigenti dell’ente, al presidente regionale e territoriale di Confindustria Cesaretti e Minelli, all’amministratore delegato di Rocchetta spa Maurizio Bigioni e alla presidente della Comunanza agraria Nadia Monacelli. A spingere il sindaco a richiedere un incontro urgente è il fatto che l’area del suo comune è sempre più penalizzata dalla crisi economica e bloccare l’investimento della Rocchetta, che porterebbe risorse e posti di lavoro, significa ancora più impoverimento. Un esempio in tal senso arriva, e da qui la preoccupazione del primo cittadino, dalla scadenza tra pochi giorni degli ammortizzatori sociali per 200 lavoratori della ex Merloni che non sono stati riassorbiti. Così Presciutti ha pensa- Proprio quest’ultimo organismo è chiamato a dire le ragioni che l’hanno portato con il ricorso al Tribunale amministrativo regionale a bloccare un progetto di oltre 30 milioni di euro. E considerato che uno degli argomenti circolati era quello di essere stati poco interpellati, questa promossa dal sindaco gualdese è l’occasione giusta per dire con chiarezza la posizione e soprattutto assumersi la responsabilità di non far decollare un piano che farebbe il bene del territorio. B ENOLOGIA Incontro per addetti del settore lunedì alla Chiesa Tonda dove si potranno degustare le migliori etichette in circolazione LES GRANDS CRUS PORTA A SPELLO I VINI TOP di Federico Sciurpa A PERUGIA - Grandi vini, prodotti gastronomici di alta qualità e una location incantevole. Lunedì 10 ottobre a Spello si terrà una giornata di degustazione nazionale organizzata dal polo di distribuzione Les Grands Crus in collaborazione con l'agenzia di rappresentanza Bibendum. Gli addetti ai lavori invitati all'evento si ritroveranno alla Chiesa Tonda per conoscere e degustare le eccellenze enologiche che il ricco catalogo presenta. Vini di nicchia a cominciare dai francesi, aziende italiane dal Piemonte, alla Toscana, dall'Alto Adige alla Sicilia passando per l'Umbria. E ancora la Germania, birre, distillati. In totale cinquanta aziende per una giornata alla presenza dei produttori. Un appuntamento che comincerà alle 14 e si chiuderà alle 20. Parliamo di grandi etichette dal Bordeaux all'Alsazia fino alla Borgogna, un momento commerciale certo ghiotto per chi lavora nel settore, ma anche una opportunità di cono- Grandi vini Dal Bordeaux al Borgogna, dall’Alsazia al Barolo: il meglio delle etichette scenza e di approfondimento. "Abbiamo anche deciso di organizzare nel corso della giornata laboratori con degustazioni guidate - spiega Giorgio Trequattrini di Bibendum che in Umbria rappresenta i prodotti Les Grands Crus e che sta curan- do insieme ai suoi soci l'evento di lunedì a Spello - e così ci sarà un seminario di degustazione sul vitigno pinot nero e una verticale di barolo". Col pinot nero, "enfant terrible" del mondo del vino, ecco così l'occasione per parlare di terroir in un semina- rio che sarà, come illustrano gli organizzatori, "un viaggio attraverso alcuni luoghi di riferimento della varietà più eccitante e capricciosa del mondo, capace come poche di "sentire" e leggere il terroir". Dall'appennino toscano all'Alto Adige, dal mistico Jura al paradiso Borgogna via così a una degustazione di splendidi vini, con presenze selezionate, condotta dal giornalista Antonio Boco. Un momento suggestivo per un vitigno che affascina. Poi è prevista una degustazione di Figli Luigi Oddero, marchio storico del barolo: sarà guidata da Alberto Zaccarelli, anima dell'azienda. Una manifestazione non aperta al pubblico - oltre ai vini ci sarà anche una degustazione dei prodotti gastronomici rappresentati da Bibendum fra i quali (è solo una veloce carrellata) formaggi piemontesi eccelsi, acciughe sia siciliane che spagnole, prosciutti e salumi umbri di eccellenza e salmone affumicato - che si prospetta come un festival della qualità del gusto in una struttura di notevole appeal. Nel segno del terroir. B Venerdì 7 Ottobre 2016 DELL’UMBRIA 10 CORRIERE u Economia ENERGIA A PERUGIA (g.n.) - Dopo tanto sole e tanto caldo, l’inverno, aggressivo e sornione, non è molto lontano e tutti noi guardiamo al modo più concreto e, perchè no, meno dispendioso, per combatterlo. Da qualche tempo il riscaldamento a pellet risulta un modo alternativo e se oggi esiste lo si deve anche a Mcz Group, una grande azienda friulana ben presente sul mercato umbro, che produce tutto ciò che è riscaldamento e che può contare oltre allo stabilimento produttivo pordenonese anche su altre realtà produttive in Croazia, la Ceramiche d'arte di San Paolo d'Enza nel reggiano e la J. Corradi nel Veronese oltre alla controllata Cadel. “Negli anni '70, appena fondata, la nostra RISCALDAMENTO A PELLET LA TRADIZIONE COME SFIDA azienda fabbricava manufatti in cemento, pavimenti industriali e barbecue per gli esterni, materiali difficili da esportare. - dice Giacomo Zanette, presidente di Mcz Group - Ci siamo resi conto, già nel corso degli anni '90, che avremmo dovuto cambiare settore o almeno diversificare. Da qui l’idea di lanciarsi nel riscaldamento domestico alternativo ai tradizionali combustibili. E siamo tra i primi in Italia ad aver introdotto il sistema di alimentazione a pellet. Una sfida a rischio all’epoca della ‘dittatura’ del metano”. Oggi, lo stima un report di Coldiretti, le cose stanno cambiando rapidamente. Nel 2012 l'Italia ha importato un 26% in più di legna rispetto all’anno precedente e durante l’inverno sono stati accesi oltre 6 milioni di camini e stufe. Un record che ha reso necessaria l’importazio- P ne di ben 3 miliardi di chili di legna da ardere mentre è crollato il 16% del consumo di gasolio da riscaldamento. Così negli anni successivi. “L'Italia - sostiene Coldiretti - è diventato il primo importatore mondiale di legna da ardere nonostante la presenza sul territorio nazionale di 10, 4 milioni di ettari si superficie forestale, in aumento del 20% negli ultimi 20 anni”. In Umbria il prodotto Mcz Group è ormai un brand testato, molto vicino al consumatore. “La crisi è stata quasi positiva per il settore. Certo il crollo dell'edilizia danneggia il mercato dei caminetti ma il riscaldamento a pellet costa il 50% in meno rispetto al gas e molte famiglie ormai scelgono il risparmio investendo in stufa a legna”. B CREDITO E’ quanto auspica l’Adoc: “I risparmiatori continuano a essere gli unici non tutelati” IL RILANCIO PASSA DA UN NUOVO MODELLO DI BANCA A PERUGIA “C’è un grave e incomprensibile ritardo nell’emanazione del quadro di regole per l’arbitrato, relativo al fallimento delle 4 banche italiane”. A denunciare la situazione è l'Adoc dell’Umbria che ha fatto chiarezza su una vicenda ancora irrisolta e tutta aperta. Ieri, in una conferenza stampa, i presidenti di Adoc nazionale e regionale, rispettivamente Roberto Tascini e Angelo Garofalo(sopra nella foto), hanno parlato della crisi del sistema bancario e invocato un nuovo modello di banca, in cui il consumatore diventi soggetto consapevole. E hanno proposto l’istituzione di un terzo soggetto controllore. A un anno dal salvataggio da parte del Governo delle 4 banche fallite “i risparmiatori continuano a essere gli unici non tutelati”. A spiegare nel merito la questione, gli avvocati dell’associazione Rosa Lanatà e Francesco Pavone: “Per chi usufruirà del Fondo di solidarietà si vedrà restituire l’80 per cento degli investimenti effettuati in strumenti finanziari subordinati, purchè si abbia un patrimonio mobiliare inferiore a 100 mila euro e un reddito annuo inferiore a 36 mila euro. L'istanza va presentata entro il 7 gen- z ENERGIA LUCE E GAS, OBIETTIVO TRASPARENZA SPORTELLO A CORCIANO VICINO ALLA GENTE A PERUGIA Verrà inaugurato oggi, in via Gramsci a Ellera di Corciano, lo sportello clienti di Soenergy Srl, operatore nazionale nel mercato libero dell’energia. Un servizio rivolto alle famiglie e aziende di Ellera e dei Comuni limitrofi che potranno disporre di uno sportello luce e gas aperto tutte le mattine, dal lunedì al sabato. Un ufficio a cui rivolgersi per tutte le pratiche.Attivazione forniture, nuovi allacciamenti, posa contatori, volture e subentri sono solo una parte dei servizi che si possono trovare in questo ufficio, ma il servizio più importante è rappresentato dalla presenza di personale qualificato sempre a disposizione. Soenergy è già presente in Umbria dal lontano 2013 (a Deruta e Todi), nelle vicine Marche e in naio. Questa via, però, esclude l'altra, quella dell'arbitrato - e questa è una scorrettezza - che potrebbe portare a un risarcimento del 100 per cento, ma di cui ancora non sono stati ema- gran parte del nord Italia, operando attraverso una rete di ben venticinque sportelli propri o in partnership con altre importanti società. In controtendenza rispetto a quanto sta avvenendo nel settore energetico e alla diffusa logica dei call center, la politica della società è infatti quella di costruire una rete di servizi e di sportelli che favoriscano il contatto diretto con i cittadini nonché il radicamento nei territori. Con Soenergy Srl il cittadino può contare solo su letture effettive, niente più conguagli o pagamenti anticipati. Inoltre, vale la pena sottolineare che per la fornitura di gas ci sono condizioni economiche stabilite trimestralmente dall’autorità, con riduzione sugli oneri aggiuntivi, compresi gli oneri di gradualità. B nati i decreti attuativi”. Gli avvocati hanno anche sottolineato come “grazie all’azione dell’Adoc e di altre associazioni sia stato possibile colmare alcune lacune della legge”. Di “inerzia y politica e amministrativa” ha parlato il presidente Tascini, ribandenco “come le associazioni dei consumatori, il giorno dopo il fallimento, avessero la soluzione in mano: lo strumento della rinegoziazione, utilizzato in altre spiacevoli circostanze con ottimi risultati, ma non accolto”. Peril presidente è "inammissibile che in Italia non ci sia una autorità specifica a tutela dei consumatori”. Il presidente regionale, Garofalo, ha chiesto che vengano emessi “prospetti informativi chiari e trasparenti, che vengano aboliti i 501 enti inutili e venga costituito un ente a tutela del consumatore”. Ha poi chiamato in causa la Regione che “ha mostrato solo un cenno di affetto nei confronti dei risparmiatori, ma non un vero sostegno, mettendo a disposizione un fondo di appena 100mila euro”. Per Luciano Marini, segretario generale Uilca, occorre distinguere tra dipendenti bancari e funzionari, in quanto “i primi sono meri esecutori delle direttive provenienti dai vertici”. In generale, si registra “una perdita di fiducia - ha aggiunto il segretario generale Uil Umbria, Claudio Bendini - nel sistema bancario”. E mentre si combattono giuste battaglie legali per veder affermare i propri diritti, sfumano di giorno in giorno le storie e le sofferenze che stanno dietro a ogni risparmiatore tradito. B Gaia Nicchi DELL’UMBRIA CORRIERE TERNI t Venerdì 7 Ottobre 2016 31 Redazione: Via Petroni, 15 Tel. 0744 6641 Fax 0744 462623 [email protected] Il Servizio Idrico Integrato annuncia possibili disaggi dalle 8.30 alle 16.30 Mercoledì prossimo, a “Il Rivo”, per parlare delle conseguenze dello Sblocca Italia Domani interruzione dell’acqua a Piedimonte Il Comitato No Inceneritori convoca un incontro A TERNI Il Servizio Idrico Integrato di Terni annuncia che nella località di Piedimonte e zone limitrofe verrà interrotta la distribuzione dell'acqua nel corso della giornata di sabato. L’interruzione, in particolare, dovrebbe avvenire a partire dalle ore 8.30 e proseguire fino alle ore 16.30. L'interruzione - sostiene la Sii in un comunicato diffuso ai giornali - è "a causa dell' interuzione dell'energia elettrica da parte di Enel sugli impianti". B A TERNI Il Comitato No Inceneritori ha fissato un nuovo incontro per mercoledì prossimo (ore 21) presso il centro sociale “Il Rivo”. Tema dell’incontro è il nuovo decreto del presidente del Consiglio del 10 agosto (lo Sblocca Italia) che ha “confermato un nuovo inceneritore da 130mila tonnellate per l'Umbria”. “Gli accordi interregionali di cui ha tanto parlato la Presidente Marini dove sono?”, si domanda quindi il comitato. B Escluso solo uno dei coinvolti nella vicenda perché è in mobilità e quindi formalmente non è alle dipendenze dirette dell’ente. Gli avvocati difensori impugneranno il provvedimento Il Comune di Stroncone ha deciso: licenziati 6 furbetti del cartellino A TERNI L'annuncio, da parte del sindaco Alberto Falcini, è arrivato durante il consiglio comunale di ieri a Stroncone: "Al termine del procedimento disciplinare avviato, il Comune ha licenziato i dipendenti coinvolti nell'indagine sulle assenze dal posto di lavoro". In sei, su sette, vanno a casa: si tratta degli operai dell'autoparco comunale di Vascigliano, finiti agli arresti domiciliari lo scorso giugno a seguito dell'indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Terni e dal pm Elisabetta Massini che aveva fatto emergere una truffa ai danni dell'ente, basata sul fatto che i sette lavoratori - difesi dagli avvocati Massimo Proietti, Massimo Carignani, Arnaldo Sebastiani, Gianluca Bassetti, Federica Bigi e Giorgio Cerquetti - passavano il badge per poi allontanarsi dal posto di lavoro. A “salvarsi” è stato solo uno di loro, in ragione del suo status di lavoratore “in mobilità” e quindi non alle dipendenze dirette dell'ente. Tutti devono rispondere del reato di truffa aggravata in concorso in relazione a fatti avvenuti fra il febbraio e il marzo di quest' Sopraffazioni e violenze e l’obbligo del “battezzo”, con schiaffi e pugni a chi si rifiutava Bullismo, denunciati tre minorenni A TERNI Tre minorenni sono stati denunciati dalla polizia per atti di bullismo. La notizia è stata resa nota ieri mattina dalla Questura che ha precisato che la denuncia è arrivata “al termine di una delicata e complessa attività investigativa” della squadra mobile ternan, conclusasi, appunto, con la denuncia alla procura della repubblica presso il tribunale per i minorenni di Perugia dei tre ragazzi ternani. Gli accertamenti della polizia sono partiti da alcune segnalazioni di genitori e cittadini e le indagini immediatamente avviate dalla Squadra Mobile anche con appostamenti e pedinamenti, hanno permesso di documentare le vessazioni e le sopraffazioni subite da quattro minorenni in età compresa tra i 13 e 14 anni. I tre “bulli”, anche loro coetanei, in sostanza, stando al racconto fatto dalla polizia, pretendevano dagli altri ragazzi di sottoporsi ad una sorta di iniziazione definita “battezzo” che consisteva nel far fare ai nuovi arrivati “giochi” e “abilità” di vario tipo come, ad esempio, prendere con la testa una moneta lasciata scivolare su un vetro, oppure fare una gara di reciproci Finita l’odissea giudiziaria per un ternano accusato dalla ex moglie Presunti maltrattamenti in famiglia: assolto A TERNI "Assolto per non aver commesso il fatto": questa la sentenza del tribunale per un imprenditore 55enne di Terni, accusato di maltrattamenti in famiglia. L'odissea per l'uomo - difeso dall'avvocato Massimo Proietti - era iniziata nel luglio 2012 con la denuncia dell'ex moglie e una misura cautelare : il divieto di avvicinamento alle persone offese, fra cui i tre figli. L'accusa aveva chiesto nei suoi confronti una condanna a tre anni e sei mesi ma il giudice è stato di parere diverso. Assolto con formula piena anche il padre dell'uomo, difeso dall'avvocato Massimo Carignani, accusato di aver tentato di favorire il figlio. B schiaffeggiamenti tra due persone in cui chi dava la risposta sbagliata ad una domanda doveva essere preso a schiaffi dall'altro concorrente. I tre denunciati - racconta ancora la polizia - colpivano con schiaffi o pugni coloro che si rifiutavano di sottoporsi a tali prove, determinando sia una violenza fisica che psicologica. In seguito a tali vessazioni - ha quindi appurato gli investigatori della questura ternana - le vittime avevano iniziato a manifestare disagio ed a rifiu- tarsi di andare a scuola per interrompere la spirale di violenza che avevano determinato inevitabili sofferenze e turbamento con ripercussioni nella relazione con gli altri e chiusura in se stessi. Ora l'invito della Polizia di Stato per contrastare ogni forma di violenza e bullismo è quello di confidare subito ai propri genitori ed agli insegnanti ogni tipo di abuso e sopraffazione e di denunciare coloro che assumo tali comportamenti. B anno e, sul punto, nelle scorse settimane la procura di Terni ha notificato ai sette indagati - ora a piede libero a seguito dell'annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare da parte del tribunale del Riesame - l'avviso di conclusione delle indagini preliminari. La prima reazione ai licenziamenti arriva dall'avvocato Massimo Proietti che difende uno degli operai indagati: "Già il Riesame, deliberando la nullità dell'ordinanza, ha cancellato tutte le complicanze cautelari. Nel merito, non riteniamo ci siano responsabilità. Ci apprestiamo a presentare l'impugnazione contro il licenziamento con l'intento di dimostrare che non sussiste alcuna violazione in grado di giustificare un provvedimento simile". Sulla stessa linea l'avvocato Gianluca Bassetti, difensore di due degli ex dipendenti coinvolti: "Nel provvedimento il Comune si è attenuto agli atti del procedimento penale che devono essere ancora verificati di fronte al giudice e che, di per sé, non rappresentano alcuna affermazione di colpevolezza". B F.T. E’ riuscito a bloccare uno straniero che tentava di palpeggiare e di baciare una cinquantaseienne ternana lungo una strada nei pressi della stazione Un carabiniere fuori servizio salva una donna dalla violenza sessuale A TERNI Grazie all'immediato intervento di un carabiniere che si trovava casualmente sul posto, fuori servizio, è stata bloccata un’aggressione in atto per strada ai danni di una 56enne ternana da parte di un giovane straniero. Il fatto è accaduto mercoledì mattina presto - riferiscono i carabinieri -e la donna stava tranquillamente camminando nei pressi della stazione ferroviaria quando è stata raggiunta dal giovane straniero che, oltre a palpeggiarla, ha cercato più volte anche di baciarla. Per fortuna il carabiniere fuori servizio si è trovato sul posto e si è subito accorto di quello che stava accadendo intervenendo immediatamente in soccorso della donna. Lo straniero, però, dopo essere stato i bloccato dal militare, è riuscito a a divincolarsi e scappare via. Il carabiniere, dopo essersi dapprima occupato della vittima - provvedendo a rassicurarla accertandosi delle sue condizioni- ha chiesto rinforzi al suo comando e, insieme ai componenti di un equipaggio del Nucleo Radiomobile subito arrivato sul posto, ha poi rintracciato e bloccato l'aggressore che nel frattempo aveva raggiunto l'interno della stazione ferroviaria. Lo straniero, un ventenne residente nel Reatino ma originario della Guinea, è stato pertanto denunciato a piede libero con l’accusa di violenza sessuale. E' stato quindi grazie all'immediato intervento del carabiniere fuori servizio, che ha bloccato sul nascere l'autore, che le conseguenze dell’aggressione sono state limitate al minimo. B DELL’UMBRIA CORRIERE Terni t Venerdì 7 Ottobre 2016 33 Iniziativa in quattro punti vendita organizzata dal Comitato nazionale Ambulaife ha consegnato alla Usl una strumentazione speciale per l’“intraossea” Pasta e sugo a 4 euro per solidarietà ai terremotati Donatikitsanitarialservizio118diTerni,NarnieAmelia A TERNI Nuova opportunità per i ternani per portare un aiuto concreto alle popolazioni colpite dal terremoto dello scorso agosto. Con 4 euro, che verranno destinati poi ad Amatrice, la possibilità di avere pasta e sugo alla amatriciana. Il Comitato di solidarietà nazionale, infatti, coordinato da Matteo Verticchio, ha organizzato un nuovo momento di solidarietà in favore delle popolazioni che devono far fronte agli effetti del sisma. L'iniziativa si chiama "Sostieni le popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto". Donando 4 euro riceverai un pacco di pasta e un barattolo di sugo all' amatriciana. Il ricavato, tranne le spese, sarà devoluto direttamente al Comune di Amatrice. Chiunque volesse partecipare all'iniziativa si può recare nei quattro punti vendita individuati: il supermercato Conad in viale Cesare Battisti 153, la pasticceria Carletti in Lungonera Savoia 34, il bar La Fenice in viale Oberdan 25, il locale Bar & Food Terni Est in via Vulcano 9. B A TERNI L'automedica di Terni e le ambulanze medicalizzate di Narni ed Amelia saranno provviste della strumentazione denominata "Kit intraossea", donata dalla Associazione di volontariato Ambulaife di Terni. La consegna dei dispositivi è stata effettuata nei giorni scorsi nella sede di viale Bramante dal presidente dell'associazione Ambulaife Roberto Ricci alla presenza del direttore sanitario dell'Azienda Usl Umbria 2 Pietro Manzi e della responsabile del servizio 118 Donatella Granati. “Ringraziamo l'associazione per l'attenzione e sensibilità dimostrate nei confronti degli assistiti del nostro territorio" - ha dichiarato il direttore sanitario dell'azienda sanitaria”. “I nuovi dispositivi infatti - ha spiegato il Pietro Manzi - potranno essere utilizzati dai sanitari del 118 durante le operazioni di soccorso sul territorio per l'infusione, direttamente nel tessuto osseo, di liquidi e farmaci nelle situazioni in cui non è possibile reperire un accesso venoso”. B La giunta comunale “preadotta” l’atto per avanzare una proposta al consiglio comunale per salvare il conservatorio Briccialdi, verso la nuova convenzione di Massimo Colonna A TERNI - La giunta vara una "preadozione dell'atto per l'elaborazione della proposta per il consiglio comunale" per il Briccialdi. Documento con cui l'esecutivo punta a regolare i rapporti con l'istituto musicale dopo che l'ultima convenzione è scaduta creando polemiche e soprattutto la conseguente chiusura del conservatorio. L'atto è stato approvato dalla giunta e ora dovrà passare al voto del consiglio in una impostazione differente dunque rispetto a quella proposta dall'assessore Armillei negli ultimi mesi, ossia di un protocollo d'intesa tra Comune e Briccialdi di competenza della giunta. Ora invece il sindaco, che sta seguendo in prima persona la vicenda, punta ad una I grillini chiedono chiarezza su alcuni documenti, ma l’assessore li accusa di “atteggiamento irresponsabile” z M5S,primailpicchettodalsindacopoiscontroconD’Ubaldo A TERNI - Un "picchetto" (nella foto) davanti all'ufficio del sindaco per chiedere chiarezza su alcuni documenti pubblici. E' l'iniziativa di ieri mattina dai consiglieri del M5S Thomas De Luca, Angelica Trenta e Valentina Pococacio, insieme all'esponente della lista civica "I Love Terni" Enrico Melasecche. Il primo cittadino Di Girolamo li ha accolti con la promessa di aggiornarsi. Contro il M5S duro l'assessore al Bilancio Vittorio Piacenti D'Ubaldi: "Registriamo che la politica dello sfascio che sta portando avanti una parte dell'opposizione sta creando seri problemi tra il mondo creditizio e le aziende che lavorano con Palazzo Spada. Un atteggiamento irresponsabile". "L'assessore Piacenti - replicano i grillini parla come se fino a ieri avessero governato i marziani a Terni". B preadozione di un atto per una convenzione da far poi approvare al consiglio. Intanto dall'ultimo incontro dell'Anci, l'associazione nazionale dei Comuni, è stato espresso ottimismo sul disegno di legge che punta alla statizzazione degli enti musicali. Nell'atto della giunta si mettono in evidenza le priorità del futuro accordo: la necessità di un piano y di rientro economico; l'attivazione, insieme a Comune di Perugia e Regione di iniziative per costruire un consorzio o un polo regionale di alta formazione delle arti e della musica con l'accademia delle Belle Arti e il Conservatorio Morlacchi di Perugia; il rientro al conservatorio di due dipendenti comunali tramite il meccanismo del comando". Inoltre il Comune potrà inserire un proprio uomo nel cda dell' istituto e si impegnerà a un sostegno economico annuale. Dal canto suo il Briccialdi punta "ad aggiornare le tasse di iscrizione, aumentandole gradualmente per fasce di reddito". Intanto la Cgil Flc (Federazione dei lavoratori della conoscenza) lancia l'allarme stipendi: "Ben 34 docenti del Briccialdi non hanno percepito lo stipendio di settembre, né i contributi sociali degli ultimi mesi. E ancora non si intravedono risposte". B Venerdì 7 Ottobre 2016 DELL’UMBRIA 34 CORRIERE u Terni Terni si conferma capofila del progetto in Umbria Il sindaco: “Ridisegneremo le politiche sociali” Il vice presidente della Regione: “Si punta pure alla mobilità” Dall’Agenda Urbana le grandi strategie per lo sviluppo di Maria Luce Schillaci A TERNI - Strategie eccellenti e progetti pilota per lo sviluppo del territorio: Terni esce vincente dal confronto tra le Regioni del centro Italia messe a rete nel sistema di "Agenda urbana per l'Europa". L'importante e qualificante dato è emerso ieri nel corso del seminario incentrato, in modo particolare, sulle strategie per l'Agenda digitale e la mobilità sostenibile, iniziativa organizzata dalla Regione Umbria in collaborazione con il Comune di Terni. All'interno della sala Bazzani del Palasì si sono visti i rappresentanti di cinque enti regionali (Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Toscana e Umbria) che, insieme a esperti, a rappresentanti delle amministrazioni locali umbre, all'Autorità di gestione e dirigenti della Regione Umbria, hanno discusso dello stato d'avanzamento dei programmi che si prestano a essere condivisi nell'am- bito di Agenda urbana e sulle possibilità offerte ai Comuni grazie alle risorse disponibili, a partire dai fondi europei e dal Fondo di sviluppo e coesione. Tra gli interventi, oltre al sindaco Di Girolamo, quello del vice presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli: "La Regione Umbria, nell'ambito del Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Fesr, ndr) 2014-2020 ha detto Paparelli - ha dedicato un ruolo molto importante alle città e ai territori, prevedendo, attraverso l'Agenda urbana dell'Umbria, programmi di interventi nei cinque maggiori Comuni: Terni, Spoleto, Perugia, Città di Castello e Foligno. Il programma di sviluppo urbano sostenibile del Comune di Terni, "Terni Smart City", è stato il primo a essere approvato". La città dell'acciaio, dunque, rappresenta un valido esempio, tanto che, proprio per Terni, sono già stati sot- Il punto sull’Agenda Urbana Un momento dell’incontro di ieri Stefano Zampagni parla di possibili collaborazioni tra settori profit e non profit Cesvol: oggi l’ultimo incontro formativo di “Insieme per un’economia civile” A TERNI Stefano Zamagni chiuderà il ciclo di incontri formativi "Insieme per un'economia civile" organizzati dal Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Terni in collaborazione con il dipartimento di Economia dell'Università degli studi di Perugia, polo scientifico e didattico di Terni e il Comune di Terni, in collaborazione con il Labec, laboratorio di Economia Civile della Camera di Commercio di Terni. Appuntamento oggi, venerdì 7 ottobre, a partire dalle 17, nella sala polivalente del Polis di Cospea, a Terni, per l'atteso incontro che si incentrerà sulla relazione di Ste- toscritti gli accordi per l'attuazione degli interventi. Carta vincente, la coerenza degli interventi puntuali individuati con il programma urbano con le indicazioni contenute nelle schede di fano Zamagni, docente del dipartimento di economia dell'università di Bologna, "Prove d'orchestra: incamminarsi verso forme di collaborazione tra settore profit e non profit". Ad aprire i lavori Francesca Malafoglia, vice Sindaco e assessore alle politiche sociali del Comune di Terni, Loris Nadotti, presidente del Consiglio intercorso di Laurea in economia aziendale e di Laurea magistrale in economia e direzione aziendale del Dipartimento di Economia dell'Università degli studi di Perugia - Polo Scientifico e Didattico di Terni, e Sandro Corsi, coordinatore del Labec della Camera di Commercio di Terni. B azione Fesr e Fse e con gli altri indirizzi della programmazione regionale. Proprio lo scorso 29 settembre è stata apposta la firma per lo sblocco dei fondi in quattro aree di intervento: politiche giovanili, centri famiglia, servizi educativi territoriali, innovazione sociale. "La finalità - ha spiegato il sindaco - è ridisegnare il sistema locale di welfare urbano improntato su politiche sociali attive ancorandolo a una visione innovativa di territorio secondo il modello delle Smart City". "Oltre il 50% delle risorse dell'Agenda urbana dell'Umbria - ha precisato Paparelli - sono destinate a mobilità e agenda digitale perché sono priorità su cui abbiamo voluto scommettere per il nostro territorio e perché sono i temi chiave per costruire città più attrattive". Per l'attuazione dei programmi di sviluppo sostenibile, a Perugia saranno destinati 11 milioni e 627 mila euro, a Terni 9 milioni e mezzo, a Foligno 6 milioni e mezzo, a Città di Castello 4 milioni e 200 mila euro e a Spoleto 3 milioni 700 mila euro. "Grazie all'ottimo lavoro sinergico portato avanti da Regione e Comune - ha aggiunto Paparelli - oggi ci sono tutte le condizioni per realizzare le città intelligenti e concretizzare la Terni del futuro". B informazione pubblicitaira serata La serat a sarà a scopo scopo benefico benefic per sos sostener enere e le l attività dell’Associazione dell sociazione di vol olont ontariat ariato o i Pagliac P gliacci, ci, ll’ingr ’ingres esso so è liber libero o però però è obbligat obbligatorio orio prenot prenotar arsi si al numer numero o 3382269358 LA IENA DEL DON MATTEO Pietro Pulcini è “La Iena” del Don Matteo. L’Associazione di volontariato i Pagliacci viene costituita nel Maggio del 2009, con l’intento di applicare la Terapia del Sorriso all’interno dell’Azienda Ospedaliera di Terni. Attualmente svolge la propria attività nella Clinica Pediatrica, nel reparto di Otorino, al Day Surgery e presso i Servizi Cardiologici, presta servizio tre volte a settimana per tutte le settimane dell’anno configurandosi così come un valore aggiunto per l’intera Azienda Ospedaliera. Collabora con il Centro di Neuropsichiatria Infantile e dell’Età Evolutiva ed in particolare con il Baobab, struttura semiresidenziale specializzata sull’Autismo e per bambini con lievi e medi ritardi . Conosciutissima nel nostro territorio per l’impegno e per la professionalità che profonde, l’Associazione riceve spesso dimostrazioni di gratitudine da parte delle famiglie e dei Bambini ricoverati, con il risultato di contribuire anche ad una immagine del tutto positiva della nostra città, ha donato molti strumenti utili per il fabbisogno dei piccoli degenti, come l’Evidenziatore Vascolare Vein Viewer Vision 2, un Pulsossimetro, televisori, carrozzine, otoscopi, misuratori di pressione, poltrona per i prelievi, Aitraq ( strumento con telecamera per intubare ) carrozzine da tolilette, aspiratore bronchiale, inoltre materiale ludico, videocamere, giochi vari, stampanti, poi durante le festività porta regali come calze della Befana e uova di Pasqua. Ha donato giochi “ inclusivi “ da sistemare nel parco del Comune di Stroncone. Collabora anche con la struttura residenziale per anziani Auxlium, per regalare un invecchiamento attivo. Grande anche l’attività negli Istituti Scolastici, dove presta i propri servizi per sensibilizzare i Bambini sul volontariato e sull’aiuto sociale, molti sono stati i progetti realizzati in vari Istituti nel Comune di Terni, ma anche nel Comune di Spoleto ( PG) e di Novara. Alcuni esempi di attività: Il Siogno di Rebecca all’Istituto Comprensivo di Campomaggiore , ora Istituto Fatati, Un Sorriso per Pietro presso la Primaria Villa Redenta di Spoleto, Un Sorriso negli Istituti Scolastici nella Primaria Giovanni XXIII e Secondaria Duca D’Aosta di Novara, con la Giovanni XXIII c’è stata anche una piccola collaborazione per il film “ Azzurrina non mente “, un cortometraggio sull’educazione del riciclo e del rispetto dell’ambiente. Due sono i libri scritti per la collana per il sociale, Farfallina al braccio niente paura arriva il Pagliaccio e Il Sogno di Rebecca Nel 2014 ha ricevuto la Targa Speciale per il Sociale premio “ Rosa dell’Umbria”. Nel 2015 ha partecipato alle giornate di studio per un Ospedale senza dolore, il nome dell’evento “ La gestione del dolore nel neonato, bambini in età pediatrica e nel parto”, curare il dolore con il sorriso. Collabora con altre Associazione nella realizzazione di eventi o a progetti, riguardanti il benessere di chi vive un disagio sociale, proprio per questo ha donato dei giochi inclusivi ad un parco del nostro comprensorio e al Centro di Neuropsichiatria Infantile e dell’Età Evolutiva. Protagonista e inviato del programma televisivo di Italia 1 ” LE IENE” e interprete nello storico ruolo del “brigadiere Ghisoni” insieme a Simone Montedoro “il capitano Tommasi” nella fiction, ci regalano un viaggio ironico e divertente partendo dalla fiction di Rai1 Don Matteo…fino ad arrivare a una rivisitazione comica della classica intervista doppia “LE IENE” di Italia1. Il tutto supportato da una band musicale “ GLI ALLUCINAZIONE” che interpreterà vari medley d’omaggio a Terence Hill con le celeberrime colonne sonore dei suoi film, a Nino Frassica con vari medley del periodo di “INDIETRO TUTTA” e un medley finale dedicato alle canzoni d’amore. Il saluto canoro finale di Pietro Pulcini, Simone Montedoro e con la band, chiuderà uno spettacolo musicale che si caratterizza fortemente per i molteplici spunti di comicità geniale e di garbata ironia. Lo Spettacolo è scritto da Pietro Pulcini . 7/10/2016 Un Patto d'acciaio ComuneRegione per salvare Terni LA GIORNATA «No, la foto non la faccio che dopo scrivete che c'è l'asse con Paparelli». Così si è presentato ieri mattina un sorridente Leopoldo Di Girolamo un attimo prima di entrare al PalaSì di Terni per la presentazione di Agenda urbana per l'Europa (in arrivo una paccata di milioni di euro su Terni). Nonostante l'apparente diniego, sia il sindaco che il vicepresidente della Regione si abbracciano a favore di obiettivo, a confermare che tra i due c'è un'intesa destinata a durare, almeno è quello che si capisce dalle notizie che trapelano dalla Regione. E poco importa se la presidente Catiuscia Marini ha dato forfait all'ultimo minuto, la ribattezzata giunta Pdm (Paparelli, Di Girolamo, Marini) nata solo pochi giorni fa resta solida, anche se c'è chi scommette che non durerà a lungo. CONSIGLIO BLINDATO Eppure, dalla Regione fanno capire che con Terni è stato siglato una sorta di patto d'acciaio, che ha un presupposto chiaro: «Le tasse locali non saranno toccate». Finanziamenti sul tavolo (tesoretto dell'idroelettrico, Agenda urbana e palasport), ma anche obiettivi da perseguire come la vendita delle farmacie e la privatizzazione dell'Asm per diminuire in corsa la durata del piano di riequilibrio finanziario dell'Ente, o predissesto, che il Comune si appresta a varare, ammesso che si trovino i numeri per approvarlo. «Il Consiglio è blindato», dicono da Palazzo Donini. Le scelte fatte da Di Girolamo, insomma, sono state tarate con la Regione. «Abbiamo interessato anche Roma della vicenda», proseguono dalla Regione per ribadire che le mosse di Di Girolamo, dal rimpasto all'aggiornamento programmatico, non sono state fatte a caso. La Regione, per farla breve, non vuole perdere anche l'altro capoluogo. «Nevi che ora parla di soccorso rosso ma non ha detto nulla quando Palazzo Donini cercava di salvare Perugia», chiosano dalla Regione.TORNA UMBRIA JAZZ Per sostanziare il discorso, si cita il caso dell'idroelettrico. In ballo un tesoretto da due milioni di euro l'anno per Terni che serviranno tanto per rilanciare gli eventi «Umbria jazz tornerà a Terni per Pasqua», quanto per sistemare il verde pubblico: «curare i parchi e gli alberi, vuol dire fare investimenti oppure no?», è l'interrogativo rivolto a chi, come il consigliere Raffaele Nevi (Fi), ha detto che «i canoni dell'idroelettrico non possono essere usati per tappare i buchi di Palazzo Spada». Tutto delineato, invece, per Agenda Urbana: 1 milione per il sociale, 1,8 per l'illuminazione pubblica e 3 per la mobilità alternativa. Novità anche per il Palazzetto dello sport. Ma in questo caso le informazioni trapelano dalla giunta Pdm. Il Comune alleggerirà la parte del progetto che lo riguarda più da vicino: la delocalizzazione del mattatoio comunale e del mercato ortofrutticolo. «Faremo a meno di entrambi. Alla Regione racconta un assessore abbiamo chiesto di investire risorse sul palazzetto dello sport. Così facendo riusciremo a fare un'opera del genere quasi a costo zero». L'entusiasmo è talmente tanto che già si parla di un «importante sponsor sportivo pronto a finanziare parte dell'operazione». Ammesso che la giunta Pdm resista dopo il 4 dicembre.Sergio Capotosti© RIPRODUZIONE RISERVATA 1/1 7/10/2016 Sindaco assediato per ore ma alla fine ecco le carte Hanno trovato la pistola fumante. Dopo un lungo sitin, i consiglieri del M5s (Thomas De Luca, Angelica Trenta e Valentina Pococacio) ed Enrico Melasecche (lista I Love Terni) hanno scoperchiato un vaso di Pandora. I debiti fuori bilancio per la refezione scolastica 1,7 milioni di euro da versare alla All Foods erano noti dal 7 marzo. Lo attesta una proposta di delibera di giunta che il Dipartimento scolastico del Comune aveva inviato alla Direzione affari generali. Un documento fantasma che ieri è saltato fuori dopo che M5s e IlT hanno presidiato l'ufficio del sindaco per quasi tutta la giornata. L'occupazione è iniziata poco prima dell'ora di pranzo, quando i consiglieri di opposizione hanno preteso di parlare con il sindaco, il quale li ha assicurati che nel pomeriggio sarebbero venuti in possesso del documento richiesto. Non senza difficoltà, e con qualche momento di tensione, in tarda serata è spuntata fuori la proposta di delibera. «Tanti sapevano, ma hanno negato fino all'ultimo. Questi debiti andavano messi nel disavanzo, invece, si è fatto finta di nulla», denuncia Melasecche. Dura la replica dell'assessore Vittorio Piacenti: «Questo modo di fare porta l'ente allo sfascio e farà rischiare molti posti di lavoro». M5s replica: «L'assessore parla come se fino a ieri avessero governato i marziani a Terni».© RIPRODUZIONE RISERVATA 1/1 7/10/2016 «Il cambio di passo? Speriamo sia in avanti» L'INTERVISTAIl rimpasto della giunta ha cancellato i quattro assessori tecnici. Il silenzio seguito dalle scelte del sindaco viene rotto dall'ex assessore Daniela Tedeschi.Quanto annunciato da mesi è avvenuto in misura ancora più eclatante. Che effetto le ha fatto?«Non credo interessi come i singoli assessori tornano a casa. I cittadini hanno bisogno che si prenda una rotta e si garantiscano risultati al territorio governato. Da ternana mi auguro che ci si riesca. Approfitto anzi per fare gli auguri ai colleghi di giunta rimasti».Dopo mesi di tiro al piccione, come da lei definito, sono stati impallinati tutti gli assessori tecnici. Come sta vivendo questa apparente epurazione?«Tornando a lavorare nella mia azienda di famiglia. Dico con serenità che mi è sembrata, prima e dopo, una strana scelta integralista: all'inizio una giunta composta per metà da tecnici, poi i tecnici tutti fuori. Singolare no? Ho sempre preferito l'equilibrio agli equilibrismi». Il sindaco ha sostenuto che serviva una cifra politica maggiore e che investirà su assessori di personalità politica più marcata. I tecnici non ne avevano? «La politica è la pratica di governo verso una comunità di cittadini. E cosa avevamo fatto finora? E' difficile sostenere che figure come Armillei o Andreani, non avessero un profilo politico. Lo dimostrano la professionalità e i risultati conseguiti. Certamente nessuno di noi aveva una marcata identificazione partitica, ma per il resto del mondo sono due concetti differenti».Di Girolamo nel 2014, all'atto di presentazione della giunta, ne rimarcava la forte impronta civica affermando questa è la risposta al messaggio arrivato dai risultati elettorali. Perché ora si cambia strada?«Magari non affascinava tutti la matrice originaria di questa giunta: una commerciante e dirigente categoriale al commercio e turismo, una preside all'istruzione, un uomo erudito alla cultura, un architetto all'urbanistica. Io invece porto con me l'orgoglio di aver condiviso la genesi di un coraggioso modello che appartiene alle amministrazioni più illuminate. Sapeva fondere il metodo con il merito, la politica con la società. Perché un assessore privo di competenze rischia di favorire il governo dei burocrati. E quelli non sono stati né eletti, né decisi dal sindaco in carica. Peccato chiuderla così». In passato aveva parlato di tela di Penelope e del rischio che Terni continui a sfasciare di notte quello che costruisce di giorno. La politica cittadina ha davvero questa sindrome?«Non rinnego l'affermazione, ma non mi interessa tornarci sopra. Mi da più fastidio sentir dire: la politica è spietata. La politica non è un'entità astratta, né una scienza esatta, ma è praticata da esseri umani. Qualcuno ha deciso di staccare la spina al profilo originario di questa giunta per le ragioni apparentemente spiegate in Consiglio. Da quanto letto e dalle telefonate di solidarietà, ricevute da attivisti e dirigenti della maggioranza, non sembra neppure che fosse una decisione unanime». C'è chi sostiene che la scelta effettuata sia stata voluta da politici appartenenti ad altre amministrazioni pubbliche. Se ora all'improvviso arrivassero a Terni nuovi finanziamenti e nuove opportunità, lei che conclusioni trarrebbe?«Non sono interessata ai rumors e non servirebbe neanche parlarne. Ho raggiunto delle conclusioni su quanto avvenuto, ma le tengo per me. Mettiamola così: alla sua capziosa domanda rispondo che guarderò con mera curiosità agli eventi dei prossimi mesi. Niente di più».Di Girolamo ha dichiarato che il taglio di 4 assessori farà risparmiare sul bilancio e l'accorpamento delle deleghe porterà maggiore tempestività e celerità nelle decisioni. «Il sindaco ha diritto di fare questo tipo di valutazioni. Sulla celerità nelle decisioni, me lo auguro. Noi tecnici siamo sempre stati veloci. Ricordo che quando in due mesi portai in consiglio comunale il biglietto turistico integrato, in gran voga ovunque e richiesto dagli addetti ai lavori, mi fu respinto perché ritenuto prematuro». Parlando del lavoro svolto nel turismo, ha affermato se non contano più i risultati, tra breve sarà interessante capire cosa conta nella politica ternana. Ora l'ha capito?«Mi faccia cortesemente un'altra domanda». Per il sindaco è una fase che richiede rapporti più fattivi con la maggioranza. Perché voi che rapporti avevate? «I problemi di Terni sono antichi. Alla mia ultima riunione di maggioranza auspicavo di allargare la riflessione anche alle parti sociali. Di questo, ritenevo, avesse bisogno la città. Segnalavo che il fuoco amico verso la giunta rischiava solo di allontanare l'elettorato, come avvenuto a Roma. Quelle conseguenze dovevano far riflettere. Decidere diversamente è però legittima prerogativa di una maggioranza consiliare. E così è andata».E ora arriverà il cambio di passo. Come se lo immagina?«Poiché ritengo fosse già in corso, mi permetta una battuta: ieri mi è venuto in mente Michael Jackson. Per il video di Billie Jean inventò un ballo: il moon walk, il cammino sulla luna. All'improvviso cambiava passo: molto spettacolare, però era all'indietro. Auguriamoci sia in avanti».Ma lei cosa avrebbe fatto dinanzi a questa fase di predissesto 1/2 7/10/2016 finanziario?«La questione è seria. La maggior parte delle amministrazioni inizia accertando la completa entità del problema (non ancora chiara), le responsabilità (idem), le misure più idonee. Si può essere, se necessario, anche più drastici. Ma senza sconti per nessuno».E non le sembra che questo sia del tutto avvenuto. Giusto?«Ha mai visto un meccanico che, quando sta per fondersi il motore di una macchina, mette mano alle ruote? Peraltro le gomme erano state cambiate di recente, il motore no».Re.Te.© RIPRODUZIONE RISERVATA 2/2 7/10/2016 Tangenti, arrestato imprenditore narnese IL CASO «Un cartello di imprese tra loro collegate per pilotare l'assegnazione di tutti gli appalti gestiti dalla direzione di Taranto della Marina militare. Con l'estromissione delle altre ditte concorrenti, al fine di assicurarsi illeciti profitti di ingente quantità per un ammontare complessivo di quattro milioni di euro». E' questo lo scenario dipinto dalle indagini portate avanti da mesi da parte dei finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza che hanno portato all'arresto di un imprenditore narnese, Piero Mirimao e di altre otto persone.Le contestazioni di associazione per delinquere, corruzione e turbativa d'asta, sono bene vergate nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Taranto Valeria Ingenito su richiesta del pm inquirente Maurizio Carbone.Perno dell'organizzazione, per l'accusa, il capitano di vascello Giovanni Di Guardo, direttore di Maricommi, già arrestato il 14 settembre scorso con l'imprenditore Vincenzo Pastore, amministratore della cooperativa Teoma, per concorso in corruzione aggravata. I finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria, diretti dal tenente colonnello Renato Turco, ieri mattina hanno arrestato la fidanzata di Di Guardo, la rumena Elene Corina Boicea; gli imprenditori Giovanni Perrone e Valeriano Agliata, quest'ultimo già consigliere comunale di Taranto; Marcello Martire, tarantino, dipendente civile del Ministero della Difesa Paolo Bisceglia, di Milano e residente a Messina e Piero Mirimao. Ai domiciliari un carabiniere in servizio a Taranto, Paolo Cesari, nativo di Ferrara (a cui non viene contestato il reato associativo ma l'aver passato informazioni agli indagati).Di Guardo fu fermato dai finanzieri dopo aver ricevuto dall'imprenditore Pastore una tangente di 2500 euro quale secondo acconto, secondo l'accusa, di una maxitangente di quasi 200mila euro per l'aggiudicazione di un appalto, non ancora assegnato, di 11 milioni e 300 mila euro per il servizio di pulizie e sanificazione nelle basi di Taranto e Napoli. In carcere quattro giorni dopo finì anche la tenente di vascello Francesca Mola, di 31 anni, collaboratrice di Di Guardo, a capo dell'Ufficio Contratti, che avrebbe mostrato a Pastore il progetto della società concorrente.Poi, le indagini sono andate avanti con la scoperta di una rete di imprenditori che sarebbe stata legata proprio a Di Guardo, che avrebbero agito illegalmente per ottenere importanti appalti. Piero Mirimao è il legale rappresentante della società Siem di Narni Scalo che si occupa di carpenteria metallica e ha alle sue dipendenze una quarantina di operai che lavorano in tutta Italia. Molti i cantieri in essere soprattutto in Sicilia dopo aver vinto alcuni appalti indetti dalle Forze armate.Corso Viola di Campalto© RIPRODUZIONE RISERVATA 1/1 7/10/2016 UmbriaON » Comune di Terni: «Politica dello sfascio» » Print UmbriaON http://www.umbriaon.it/2015 Comune di Terni: «Politica dello sfascio» Posted By Simone Francioli On 6 ottobre 2016 @ 15:31 In Altre notizie,Politica | No Comments Una presa di posizione – decisa – da parte dell’assessore al bilancio del Comune di terni, Vittorio Piacenti D’ubaldi, c’era già stata. Ma quando aveva parlato di opposizioni ‘ignoranti’ lo aveva fatto in ‘compartecipazione’ con il sindaco Di Girolamo [1]. Giovedì l’assessore ha deciso di ‘toccarla piano’ in proprio. «Posti di lavoro a rischio» In queste ore, è la teoria dell’assessore, «registriamo che la politica dello sfascio che sta portando avanti una parte dell’opposizione, che grida come ossesso alla bancarotta, alla paralisi finanziaria e amministrativa del Comune di Terni [2], sta creando seri problemi tra il mondo creditizio e le aziende che lavorano con il Comune. Un atteggiamento irresponsabile che rischia di avere ripercussioni molto serie sulle aziende che sono fornitrici dell’ente o prestano servizi, che rischiano di avere pesanti contraccolpi finanziari, tali da mettere in discussione decine e decine di posti di lavoro. Un operato grave, che in nome di un presunto tornaconto politico, non tiene in considerazione i posti di lavoro, la solidità di aziende che hanno l’unica responsabilità di essere alle prese con i tempi lunghi dei pagamenti della pubblica amministrazione, un problema, non solo del Comune di Terni, ma della stragrande maggioranza degli enti locali». «Operazione chiara» Secondo Piacenti D’Ubaldi «questa amministrazione comunale al contrario di certa opposizione, sta lavorando per mettere in sicurezza i conti dell’ente, nell’ottica di garantire i servizi, di mantenere inalterata la pressione fiscale, di assicurare i dovuti pagamenti a tutte le imprese che lavorano, in base a procedure contrattuali pubbliche e trasparenti, con la pubblica amministrazione. Il Piano pluriennale di riequilibrio è una operazione contabile chiara, sottoposto alla verifica degli enti di controllo, che vuole reperire quelle risorse necessaria a garantire la piena operativa del bilancio dell’ente. Le forze politiche che vogliono bloccarlo, che puntano al commissariamento del Comune, al dissesto finanziario, si assumano la responsabilità di fronte alla città di chiedere la paralisi, di gravare per anni e anni i conti dell’ente e le tasche dei cittadini di onerose procedure di rientro economico forzato». «La città capirà» L’assessore al bilancio del Comune di terni si dice convinto che «ci sono, invece, tutti i presupposti per mantenere i servizi, tenere fede agli impegni finanziari assunti, per dare massima solidità al bilancio e alla credibilità finanziaria dell’ente. Noi lavoriamo in questa direzione, nella convinzione che la città, in tutte le sue articolazioni sane e produttive, dal mondo delle imprese, alle organizzazioni sindacali, al tessuto associativo e professionale, saprà ben comprendere il senso e la portata di questa assunzione di responsabilità e di buon governo». Article printed from UmbriaON: http://www.umbriaon.it/2015 URL to article: http://www.umbriaon.it/2015/comunediternipoliticadellosfascio/ http://www.umbriaon.it/2015/comunediternipoliticadellosfascio/print/ 1/2 7/10/2016 UmbriaON » Comune di Terni: «Politica dello sfascio» » Print URLs in this post: [1] Ma quando aveva parlato di opposizioni ‘ignoranti’ lo aveva fatto in ‘compartecipazione’ con il sindaco Di Girolamo: http://www.umbriaon.it/2015/ternileopposizionisono ignoranti/ [2] che grida come ossesso alla bancarotta, alla paralisi finanziaria e amministrativa del Comune di Terni: http://www.umbriaon.it/2015/comunediterniblitzdelleopposizioni/ Copyright © 2015 UmbriaON. All rights reserved. Share This Facebook Twitter Google+ Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok http://www.umbriaon.it/2015/comunediternipoliticadellosfascio/print/ 2/2 7/10/2016 Moscovici apre sulla flessibilità «Se perde Renzi rischio populismi» ` LA SVOLTABRUXELLES L'apertura è più politica che tecnica, ma è destinata ad influenzare negoziati tra il governo e la Commissione in vista della presentazione del progetto di bilancio il 15 ottobre. In Italia «c'è una minaccia populista» ed «è per questo che sosteniamo gli sforzi di Renzi affinché sia un partner forte all'interno dell'Unione Europea», ha detto ieri il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, confermando la determinazione dell'esecutivo comunitario di arrivare ad un compromesso con il governo che tenga conto della scadenza del 4 dicembre sul referendum sulla riforma costituzionale. Il giudizio sui conti pubblici arriverà in novembre e c'è il rischio concreto di una procedura per deficit eccessivo perché, con i numeri contenuti nella nota di aggiornamento del Def, l'Italia viola la regola del debito e non mantiene gli impegni assunti in maggio sull'aggiustamento strutturale da realizzare nel 2017. NUOVE CONDIZIONI«Ho fiducia che l'Italia, come sempre, se la caverà e risolverà i suoi problemi con il nostro aiuto», ha spiegato Moscovici in un'intervista a Bloomberg. Incaricato di negoziare con il governo per conto della Commissione, Moscovici avrà un incontro con il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan a Washington, a margine degli incontri annuali del Fondo Monetario Internazionale. Sono in corso discussioni «sulle banche» e «sulla situazione di bilancio», ha rivelato il commissario. Moscovici ha ribadito alcuni paletti dei negoziati sui conti. La flessibilità è stata introdotto lo scorso anno e l'Italia ne ha già beneficiato per riforme e investimenti. «Abbiamo detto che saremmo pronti a considerare spese per la crisi di rifugiati o un terremoto o un paese che soffre attacchi terroristici come il Belgio», ha aggiunto Moscovici. Ma «si tratta di flessibilità precise, limitate e chiaramente spiegate». Secondo diversi fonti comunitarie, la nota di aggiornamento del Def, anziché dissipare i dubbi, li ha aggravati. Per come stanno le cose, l'Italia «non è assolutamente conforme», dice un funzionario coinvolto nelle trattative tra Bruxelles e Roma. La volontà di aiutare Renzi dovrebbe spingere la Commissione a limare il più possibile i numeri per andare incontro ad alcune richieste del governo. Tuttavia a Bruxelles sottolineano che «ci sono limiti». Alcune spese per il terremoto e i migranti saranno considerate come «circostanze eccezionali», ma i tecnici della Commissione dubitano che si possa arrivare allo 0,4% di deficit aggiuntivo che il governo intende chiedere al Parlamento. «E' una cifra molto inferiore», anticipa il funzionario. Un altro piccolo margine inferiore allo 0,1% di Pil dovrebbe arrivare da un nuovo metodo di calcolo dell'output gap. Ma c'è anche la possibilità che le previsioni economiche della Commissione indichino un deficit nominale più alto del 2%, che costringerebbe il governo a fare altri sforzi per il prossimo anno. Nonostante il sostegno politico, nell'incontro con Padoan, Moscovici dovrebbe chiedere di correggere gli obiettivi del Def. La Commissione vuole che nel progetto di legge di bilancio sia previsto uno sforzo strutturale superiore a quello contenuto nella nota di aggiornamento. Il saldo netto strutturale «deve migliorare dello 0,2%» affinché l'Italia possa essere considerata «ampiamente in linea» con le regole del Patto di Stabilità, spiega il funzionario. Con gli indicatori del deficit nominale, de saldo netto strutturale e de debito «in rosso, saremmo costretti alla procedura», spiega il funzionario.David Carretta© RIPRODUZIONE RISERVATA 1/1 7/10/2016 Il premier: «Con la vittoria del sì l'Italia avrà più forza in Europa» IL RETROSCENAROMA Impegnato com'è nel suo giro d'Italia a caccia di sì al referendum del 4 dicembre, Matteo Renzi non ha festeggiato più di tanto l'apertura del commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici. Anche perché, come dice il sottosegretario all'Europa, Sandro Gozi, «il via libera all'uso di margini della flessibilità per migranti e terremoto era in qualche modo scontato. Ma va riconosciuto a Moscovici di aver detto parole giuste e sensate, di aver compiuto un atto di buonsenso e di coerenza».Colpisce di più, a palazzo Chigi, la motivazione per la quale il commissario economico ha detto sì allo 0,4% di flessibilità (pari a 6,5 miliardi) che il governo si apprestava a mettere nero su bianco nella legge di stabilità anche senza il via libera della Commissione. «Dire, come dice Moscovici, che c'è una minaccia populista in Italia e che dunque Bruxelles sostiene gli sforzi di Renzi affinché sia un partner forte all'interno dell'Unione europea», sostiene Gozi, «significa mettere finalmente al centro delle decisioni della Commissione la realtà delle cose. E questa realtà ci dice che l'alternativa a Renzi sono i populisti del movimento Cinquestelle. Un vero disastro». Un disastro che allarma le cancellerie del Vecchio continente. Non a caso perfino i tedeschi da qualche tempo hanno un approccio meno ringhioso ai conti italiani. COSA SI STA MUOVENDORenzi fa tesoro di questi timori. In più il premier è convinto che il via libera alla riforma costituzionale darebbe all'Italia la possibilità di far sentire «con più forza le proprie ragioni». La speranza: riuscire a ottenere, dopo le elezioni federali tedesche del prossimo settembre, l'addio alle politiche di austerità con l'archiviazione del fiscal compact che proprio a fine 2017 deve essere sottoposto a tagliando. E qualcosa, sottotraccia, si muove. A margine del vertice del 16 settembre a Bratislava, l'entourage di Angela Merkel ha fatto circolare tra gli sherpa un progetto di riforma che prevede l'introduzione di una governance del tutto nuova per l'Eurozona, con un vero e proprio bilancio comune per gli investimenti, cui i Paesi aderenti alla moneta unica potrebbero accedere in base a una serie di condizionalità come riforme strutturali e programmi d'investimento vincolati. In altre parole, l'Eurozona non si limiterebbe (com'è ora) ad avere regole per la gestione della moneta e dei bilanci dei singoli Stati. Ma avrebbe anche una capacità di spesa comune con cui avviare politiche espansive in grado di innescare una crescita robusta.«Se sono rose, fioriranno», sospirano a palazzo Chigi. Nel frattempo Renzi si vende il sì anche come il modo per dare più forza all'Italia al tavolo della trattativa europea: «Se al 2017 arriviamo con la riforma costituzionale approvata, è chiaro quello che potrebbe accadere come posizionamento del Paese. Guadagneremmo più autorevolezza e più forza in un anno in cui l'Italia ospiterà a Roma il vertice per i 60 anni dell'Unione, organizzerà il G7 a Taormina ed entrerà nel consiglio di sicurezza dell'Onu». E tutto questo in un 2017 in cui molto probabilmente il presidente francese François Hollande uscirà di scena e la Merkel dovrà fare i conti con la ventata xenofoba e populista che ha già azzoppato la Cdu, il suo partito, in due tornate elettorali locali. Alberto Gentili© RIPRODUZIONE RISERVATA 1/1 7/10/2016 Manovra, deficit più alto rafforzata la spinta al Pil I CONTIROMA Più deficit per rendere credibile la spinta alla crescita e convincere l'Ufficio parlamentare di bilancio a dare il proprio via libera alle stime del governo. Se, come appare possibile, l'esecutivo prenderà questa strada, dovrà però stare attento a non complicare ulteriormente la propria posizione a Bruxelles. Perché è vero che il commissario europeo Pierre Moscovici ha usato parole concilianti, spiegando di voler evitare sanzioni e ricordando i margini di flessibilità che possono essere usati a fronte di tematiche come quelle dell'immigrazione o della ricostruzione delle zone terremotate. Ma la valutazione effettiva della commissione, pur se benevola, non potrà far a meno di richiedere all'Italia almeno uno sforzo minimo in direzione degli obiettivi indicati.CANALI APERTII canali con l'Europa sono comunque aperti, così come quelli con i tecnici dell'Upb. Ieri il viceministro Enrico Morando ha fatto sapere che alcune informazioni aggiuntive sono già state inviate all'Authority guidata da Giuseppe Pisauro. Ma probabilmente questi chiarimenti non saranno quelli decisivi. Il ministro dell'Economia tornerà in Parlamento martedì prossimo per rispondere in modo più formale alle obiezioni che sono state poste e risponderà in quella sede, mantenendo però i numeri già messi nero su bianco, ovvero una crescita programmatica all'1 per cento nel 2017, a fronte di un rapporto tra deficit e Pil del 2 per cento. È possibile, anzi forse probabile, che in quella sede le precisazioni non siano sufficienti a sbloccare la validazione da parte dell'ufficio parlamentare. Il giorno dopo ci dovrebbe essere il voto delle Camere sulla risoluzione relativa alla Nota di aggiornamento al Def. Quel testo conterrebbe, come richiesto dal governo, l'autorizzazione a fare ulteriore disavanzo per un abbondante 0,4 per cento di Pil (7,7 miliardi) in nome delle spese necessarie per emergenza migranti e terremoto. Dentro questo spazio finanziario, del resto più che abbondante rispetto alle spese «limitate» a cui ha fatto riferimento lo stesso Moscovici, verrebbero definite le misure in grado di rendere più credibile il passaggio da una crescita tendenziale dello 0,6 per cento all'1. Va anche ricordato che nel testo della Nota si prospettava la possibilità di una crescita ancora maggiore grazie proprio a quei quasi 8 miliardi in più. A quel punto il sì dell'Upb potrebbe arrivare all'immediata vigilia dell'invio a Bruxelles del Documento ptrogrammatico di bilancio.LE REGOLELa lista delle misure a cui sta lavorando il ministero dell'Economia comprende la conferma e l'estensione del superammortamento per le imprese che investono, la riduzione del prelievo fiscale per le piccole imprese attraverso la nuova imposta Iri (che si aggiunge al calo dell'Ires), il potenziamento per la detassazione delle quote di retribuzione legate alla produttività. Oltre alla cancellazione degli aumenti Iva, che a detta del governo dovrebbe contribuire in modo significativo a spingere l'economia (per uno 0,3 per cento di prodotto).Sulle regole europee ieri è intervenuto anche il ministro dello Sviluppo Calenda, spiegando che «i numeri del governo sono ben strutturati» visto che c'è «una distanza dello 0,1%» dalle stime del Fmi. Secondo Calenda, il tema è piuttosto rivedere il fiscal compact perché «le regole non stanno funzionando».Luca Cifoni© RIPRODUZIONE RISERVATA 1/1 7/10/2016 Fmi: «Crescita deludente, un errore girare le spalle alla globalizzazione» La cresciuta economica resta deludente. è questa l'ultima fotografia sulla macchina mondiale che arriva dal direttore generale del Fmi, Christine Lagarde. Che dunque invita a non tirarsi indietro dalla globalizzazione. «Una ritirata dalla globalizzazione e dal multilateralismo», ha puntualizzato Lagarde, è un rischio serio in un momento in cui la cooperazione internazionale e il coordinamento sono più importanti che mai». Poi un cenno al ruolo delle banche centrali e ai governi dei governi. Le banche centrali, sostiene l'Fmi, non possono essere lasciate da sole: è necessario «usare le politiche di bilancio, monetarie e strutturali». L'obiettivo, spiega Lagarde, è un'azione coordinata per dare alla ripresa la necessaria spinta. La parola d'ordine per il Fondo è infatti crescita. «Mia nonna diceva che tutto è migliore con il burro. Io dico che tutto è migliore con la crescita» afferma il direttore generale del Fmi, sottolineando che uno dei motori della crescita sono gli scambi commerciali. Di qui l'appello a non girare le spalle alla globalizzazione, e spingere invece per una globalizzazione inclusiva. Ma anche ai paesi con surplus, quali Canada, Germania e Corea del Sud, a fare di più. 1/1 7/10/2016 Sgravi fiscali, incarichi e soldi così riportano a casa i cervelli IL FOCUSROMA Non solo in fuga. C'è anche chi, in controtendenza, decide di tornare in Italia. E lo fa pur avendo un lavoro stabile all'estero. Sono tutti quegli italiani che, avendo cercato fortuna e soddisfazioni in un paese straniero, ora mano a mano stanno rientrando. Nonostante tutto. Come ci riescono? Grazie alla volontà dei rettori universitari, nel caso di ricercatori e docenti, e alle strategie delle aziende che, anche tramite sgravi fiscali, riportano in patria gli addetti ai lavori. Primi fra tutti, i settori del made in Italy. Nel campo delle università si tratta di una competizione internazionale. «Se vogliamo confrontarci con le università estere spiega il Rettore della Sapienza, Eugenio Gaudio dobbiamo sapere che i posti per milioni di abitanti destinati ai ricercatori sono un terzo rispetto alla media internazionale. E gli stipendi sono la metà. È evidente che la nostra forza attrattiva rischia di non essere competitiva».CHIAMATA DIRETTAEppure la Sapienza è riuscita a portare in cattedra 24 docenti di fama internazionale, tutti italiani e tutti già in ruolo nelle università estere. «Si tratta di 24 rientri di cervelli spiega Gaudio sono stati portati a Roma con la chiamata diretta. Uno ad esempio insegnava a Cambridge e un'egittologa insegnava in Germania. Eppure hanno preferito la Sapienza. Per noi si è trattato di un investimento non da poco, pari a 3 milioni di euro. Una somma che arriva a 4,5 milioni se consideriamo anche il fronte degli studenti: per portarli in Italia abbiamo esteso la riduzione delle tasse anche agli stranieri e abbiamo aumentato di 5 unità i corsi per studenti internazionali».I FINANZIAMENTI ERCLa chiamata diretta dei docenti universitari è la strategia adottata anche dall'università di Padova: «Sono 22 i docenti che abbiamo assunto spiega il rettore Rosario Rizzuto facendogli lasciare le università estere in cui insegnavano regolarmente. La maggior parte sono italiani e rappresentano l'1% del nostro organico». Si tratta di esperti in tutti i settori della scienza. Dieci sono vincitori di finanziamenti Erc, tra cui 8 operanti in università estere: due ingegneri dall'Olanda, uno storico dall'Irlanda, una neuroscienziata dalla Germania, un farmacologo dalla Svizzera, un fisico dalla Turchia, un fisico in Australia, un'antropologa dal Pakistan. E poi ci sono 11 professori provenienti da università straniere: 4 in Germania, 2 in Francia, uno dal Belgio, uno dagli Usa, uno dal Canada, uno dal Regno Unito, uno dalla Bulgaria e due già presenti in Italia. IL PROGETTO SPIN INChiamata diretta e non solo, inoltre, all'Università di Tor Vergata di Roma dove oltre ai 12 docenti italiani riportati in patria negli ultimi due anni, sempre grazie all'autonomia nel reclutamento, il Rettore Giuseppe Novelli punta molto sul progetto di spin in. «È il contrario di spin off spiega Novelli facciamo partire progetti ma per riportare in Italia i cosiddetti cervelli. È giusto che la scienza entri in contatto con realtà internazionali ma abbiamo il dovere di rendere competitive le nostre università. Da qui nasce l'idea di collaborare con aziende private a cui far assumere i migliori nel settore».La Bioscience Genomics, ad esempio, è un'azienda cinese di biotecnologia che ha investito 5 milioni di euro e ha assunto 8 biologi a tempo indeterminato. Tutti giovani laureati tra i 25 e i 28 anni: sono andati in Cina per corsi di perfezionamento e poi sono tornati a Roma, per lavorare. Sono quindi le aziende che entrano in contatto con le università e che, con progetti in collaborazione, assumono i neolaureati più in gamba. Anche le aziende, quindi, possono fare la loro parte. E lo stanno facendo. Nella legge di Stabilità 2016, proprio in merito al rientro dei lavoratori dall'estero, sono stati prorogati al 2017 i benefici fiscali previsti fino al 2015 dalla legge del 2010.DOPO L'EXPOUna proroga dettata dalla richiesta in aumento. Si tratta, in sostanza, della detassazione Irpef del reddito da lavoro del 70% o dell'80% con quei lavoratori che negli ultimi anni non risiedevano in Italia. Ma c'è anche chi, cavalcando il trend del momento, porta a casa i beni di famiglia: il made in Italy. Basti pensare che, dopo l'esperienza di Expo, l'industria alimentare torna ad investire in Italia. L'osservatorio realizzato nel 2016 da Technical Hunters, società italiana di head hunting, rivela che il 40% degli addetti ai lavori, emigrato per lavorare nelle cucine di tutto il mondo, sta tornando in patria. Con una tendenza che negli ultimi 3 anni, cresce del 10% ogni anno.Lorena Loiacono© RIPRODUZIONE RISERVATA 1/1 7/10/2016 Appalti, si potrà essere esclusi dalle gare solo per illeciti professionali abituali LAVORI PUBBLICI Ricostruzione: elenco speciale professionisti e white list per le imprese LAVORI PUBBLICI Appalti, si potrà essere esclusi dalle gare solo per illeciti professionali abituali ANTINCENDIO Antincendio, entro oggi l’adeguamento degli asili nido LAVORI PUBBLICI Appalti, si potrà essere esclusi dalle gare solo per illeciti professionali abituali di Paola Mammarella il 07/10/2016 0 Commenti Le linee guida Anac consentono di valutare soltanto il casellario informatico; premiate le azioni di self-cleaning Consulenza gratuita di un progettista VELUX Prenota Le più lette LAVORI PUBBLICI Impianti sportivi, dal 5 ottobre le domande dei Comuni per i 60 milioni di euro destinati ai mutui 03/10/2016 PROGETTAZIONE 07/10/2016 – Le Stazioni Appaltanti potranno escludere dalle gare i professionisti e le imprese in caso di carenze professionali persistenti o di comportamenti volontari tesi a in㼽눮uenzare gli esiti delle valutazioni e alterare la par condicio. Periferie da riquali䁡쫁care, ecco il bando per i progettisti under 35 13/09/2016 PROFESSIONE Geometra solo con la laurea: in arrivo la riforma della professione 29/09/2016 Potrebbero essere approvate a breve le linee guida dell’Anac sulle cause di esclusione dalle gare d’appalto. Le linee guida attuano l’articolo 80, comma 5, lettera c) del Codice Appalti. La prima versione era stata posta in consultazione prima dell’estate. Ora l’Anticorruzione ha accolto alcune delle osservazioni presentate e ha inviato il testo al Consiglio di Stato. La prima differenza che salta all’occhio è che non sarà più possibile procedere all’esclusione sulla base di reati aggiuntivi rispetto a quelli PROGETTAZIONE Norme Tecniche per le Costruzioni, ecco la nuova bozza 09/09/2016 NORMATIVA Casa Italia, Ministro Delrio: ‘sismabonus robusto e stabile nella Legge di Stabilità’ 16/09/2016 PROGETTAZIONE http://www.edilportale.com/news/2016/10/lavoripubblici/appaltisipotr%C3%A0essereesclusidallegaresoloperillecitiprofessionaliabituali_54272_1… 1/6 7/10/2016 Appalti, si potrà essere esclusi dalle gare solo per illeciti professionali abituali indicati dal Codice Appalti. Questo per evitare il gold plating, cioè l’introduzione di regole più severe di quelle considerate legittime. PROGETTAZIONE Per valutare l’af쁟빸dabilità di un professionista o di una impresa si valuteranno i comportamenti tenuti con altre Amministrazioni, diverse da quelle che hanno bandito la gara cui devono partecipare. Ai 쁟빸ni dell’esclusione, però, saranno considerate solo le situazioni consolidate o le azioni messe in atto con dolo o colpa grave. AMBIENTE Riaperte le scuole, ecco le più belle e innovative 19/09/2016 Renzi: ‘bonus 65% anche nel 2017, ma si faccia l’adeguamento antisismico’ 23/09/2016 LAVORI PUBBLICI Casa Italia, Renzo Piano in Senato: ‘10 prototipi per 10 milioni di case’ Non faranno quindi testo i casi episodici o i comportamenti che non celano la volontà di alterare gli esiti della gara. 30/09/2016 Esempi di carenze e illeciti professionali Per sempli쁟빸care l’attività di valutazione delle Stazioni Appaltanti, l’Anac individua degli esempi di carenze nell’esecuzione del contratto: - l’inadempimento di una o più obbligazioni contrattualmente assunte; - le carenze del prodotto o servizio fornito che lo rendono inutilizzabile per lo scopo previsto; - l’adozione di comportamenti scorretti; - il ritardo nell’adempimento; - l’errore professionale nell’esecuzione della prestazione; - l’aver indotto in errore l’amministrazione circa la fortuità dell’evento che dà luogo al ripristino dell’opera danneggiata per caso fortuito interamente a spese dell’amministrazione stessa. Le più commentate AMBIENTE Antisismica, i tecnici puntano sul ‘Fascicolo del fabbricato’ Il testo riporta anche esempi di illeciti professionali, tesi a in�⛋uenzare le decisioni della Stazione Appaltante in merito a: - valutazione del possesso dei requisiti di partecipazione; - adozione di provvedimenti di esclusione; - attribuzione dei punteggi. 29/08/2016 SICUREZZA Periti industriali: ‘3 milioni di famiglie vivono in abitazioni a rischio’ 22/09/2016 Ma Network non solo,i tuoi perché Pubblica prodottil’Anac inserisce negli illeciti professionali anche i tentativi di ottenere informazioni su: Notizie e Servizi Prodotti Tecnici e Imprese Normativa - nominativo degli altri concorrenti; - contenuto delle offerte presentate. Appalti, si potrà essere esclusi dalle gare solo per illeciti professionali abituali Forum Carrello 0NORMATIVA Accedi NOTIZIE CORRELATE 04/10/2016 Tra gli altri esempi di illeciti professionali ci sono poi: 1 0 0 - la previsione di accordi con altri operatori economici intesi a falsare la Consiglia Tweet 1 Commenti concorrenza; - la presentazione di informazioni fuorvianti in ordine al possesso dei requisiti - l’omissione di informazioni in ordine alla carenza, sopravvenuta rispetto al momento in cui è stata presentata la domanda, di requisiti o altri elementi. NORMATIVA Esclusione dalle gare d’appalto AMBIENTE Nel caso in cui la Stazione Appaltante rilevi la presenza di uno di questi casi, non può procedere all’esclusione automatica, ma deve agire in contraddittorio con il professionista o l’impresa partecipante. Facebook Login Scia 2, professionisti tecnici: ‘distinguere gli Bim&Cad abusi veri dalle varianti non essenziali’ Casa Italia, Ministro Delrio: ‘sismabonus robusto e stabile nella Legge di Stabilità’ 16/09/2016 AMBIENTE Terremoto, gli ingegneri sismici spiegano i motivi dei crolli 30/08/2016 Casa Italia e prevenzione rischio sismico, dalle professioni tecniche un piano da 100 miliardi 08/09/2016 RISPARMIO ENERGETICO Le informazioni devono essere subito inviate al casellario informatico dell’Anac. Le eventuali sanzioni devono essere ben motivate e non possono avere una durata superiore ai tre anni dalla data di iscrizione nel casellario Edi䁡쫁ci a energia quasi zero, UE: assicurare il raggiungimento degli obiettivi al 2020 24/08/2016 RISPARMIO ENERGETICO http://www.edilportale.com/news/2016/10/lavoripubblici/appaltisipotr%C3%A0essereesclusidallegaresoloperillecitiprofessionaliabituali_54272_1… 2/6 7/10/2016 Appalti, si potrà essere esclusi dalle gare solo per illeciti professionali abituali informatico. RISPARMIO ENERGETICO Documento di gara unico europeo e self cleaning 12/07/2016 Tende da sole, come detrarle al 65% Il professionista o l’impresa devono dichiarare il possesso dei requisiti richiesti nel Documento di gara unico europeo (Dgue). Nel documento possono anche essere inserite eventuali misure di selfcleaning, cioè azioni volontarie per il ripristino dei requisiti richiesti e dell’af쁟빸dabilità. Queste informazioni devono essere rese al momento della presentazione delle offerte. Per aggiornamenti in tempo reale su questo argomento segui la nostra redazione anche su Facebook, Twitter e Google+ © Riproduzione riservata Norme correlate Bozza non ancora in vigore 14/09/2016 Autorità Nazionale Anticorruzione - Linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni Decreto Legislativo 18/04/2016 n.50 Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonchè per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture (Nuovo Codice Appalti) × Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione l'utente acconsente al loro utilizzo in conformità con i Termini d'uso. 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