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Il Forestale n. 83_60pagine:Il Forestale n. 60 08/01/15 14:46 Pagina 52 oMNiBUS a cura di annalisa Maiorano La pista ciclabile a pannelli solari A suo avviso, se si ricoprisse il maggior numero di superfici con l'olivina, dai parchi giochi alle strade alle spiagge, si potrebbe rimuovere la CO2 dall'atmosfera al punto da rallentare il ritmo dei cambiamenti climatici. Secondo la sua analisi, una tonnellata di olivina può assorbire circa due terzi di una tonnellata di CO2. Secondo altri scienziati, infatti, la "cura" a base di olivina funzionerebbe ma si dovrebbero attendere 20 anni per iniziare a notarne gli effetti. il gatto-caffè Inaugurata ad Amsterdam, la prima pista ciclabile che produce energia solare. Il progetto si chiama SolaRoad e, al momento, riguarda solo un tratto di strada di 70 metri che copre un fabbisogno energetico di tre famiglie. Poco, a pensarci bene, ma lo scopo è quello di arrivare ad una lunghezza di 100 metri e, soprattutto, quello di rappresentare un esempio per la costruzione di altre piste ciclabili di questo tipo. Il progetto SolaRoad è un’innovazione avveniristica nel campo dell’energia pulita. Rappresenta una tecnologia unica e molto semplice. Il manto stradale è formato da celle solari che catturano i raggi del sole che vengono trasformati in elettricità. Essa quindi agisce come un largo pannello solare e diventa così un’inesauribile risorsa energetica pulita, che troverà pratica applicazione nell'illuminazione stradale e delle abitazioni, nonché nella carica di veicoli elettrici. La pista ciclabile, costata 3 milioni di euro, è stata sviluppata con placche prefabbricate. Dal Giappone all'America. Sbarca in California il primo "Gatto-caffè", più precisamente a Oakland dove si potrà prendere un bevanda calda e una fetta di torta in compagnia di simpatici dodici mici. L’idea nasce da due amanti dei gatti, Adam Myatt e Ann Dunn. Il nuovo locale vuole essere un incrocio tra una caffetteria ed un centro di adozione. La speranza dei due fondatori è che i gattini del Cat Town Cafe trovino presto una casa. Ogni animale è disponibile, infatti, ad essere adottato. Obiettivo dell’iniziativa è fornire un ambiente divertente e alla moda, che coniughi diverse realtà, mettendo in comunicazione l’uomo e gli animali. La bottiglia d’acqua commestibile La pietra capace di assorbire Co2 Non saranno i grandi del mondo a salvare la Terra dai cambiamenti climatici e neanche gli alberi. A dare una mano all'ambiente sarà la roccia olivina. Questa pietra sarebbe in grado di assorbire grandi quantità di CO2. L'olivina riescirebbe ad estrarre l'anidride carbonica presente nell'atmosfera, rallentando di fatto il ritmo incalzante con cui aumentano le temperature globali. Ad ipotizzare questa sua capacità è il geochimico - ormai in pensione - Olaf Schuiling che ha trascorso gran parte della sua vita a sostenere che l'utilizzo del minerale potrebbe essere una soluzione contro il buco dell’ozono. 52 - Il Forestale n. 83 Alcuni studenti di design londinesi hanno creato una bottiglia biodegradabile, che può essere mangiata una volta svuotata. Gli autori della prima bottiglia commestibile, hanno vinto il premio “Lexus Design Award 2014”. I designer si sono ispirati al tuorlo dell’uovo e attraverso la tecnica culinaria della sferificazione sono riusciti a creare una membrana gelatinosa di alghe più resistente. Con la sferificazione è possibile incapsulare una sostanza liquida all’interno di una sfera gelatinosa di grandezza variabile che “scoppia in bocca”. La forma della bottiglia non è quella che comunemente conosciamo, ma può essere considerata più come un’enorme goccia di acqua. L’idea è nata dalla necessità di ridurre i consumi delle bottiglie di plastica, attraverso dei materiali rivoluzionari capaci addirittura di eliminare del tutto il rifiuto, rendendolo incredibilmente commestibile e a quanto pare anche gustoso.