Ciclo delle performance Sistema di budget
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Ciclo delle performance Sistema di budget
Ciclo delle performance Sistema di budget Linee guida aziendali LA GESTIONE DEL BUDGET Con l’espressione “gestione del budget” si indicano le operazioni di monitoraggio delle risorse e delle attività preventivate nel budget aziendale. Il budget aziendale è uno strumento di programmazione (processo decisionale che investe le scelte di medio e breve periodo, si traduce, sostanzialmente, nel programma d’esercizio e nel budget) che definisce i tempi e le risorse che verranno impiegate per lo sviluppo delle attività aziendali come stabilito nel piano strategico aziendale. I budget fanno riferimento ad un arco temporale preciso, di solito annuale, ma talvolta anche pluriennale. LA GESTIONE DEL BUDGET La gestione del budget a disposizione per il raggiungimento degli obiettivi strategici permette di confrontare periodicamente i risultati intermedi raggiunti con gli obiettivi finali effettivi e mettere in moto un’eventuale azione di correzione degli investimenti preventivati. LA GESTIONE DEL BUDGET LE FINALITA’ DEL BUDGET. 1. PROGRAMMAZIONE. Strumento formale con il quale si quantificano i programmi di azione. 2. GUIDA E INDUZIONE DEI COMPORTAMENTI. Fornisce una mappa che indica quali obiettivi raggiungere e tenta di indurre dei comportamenti “virtuosi”. 3. CONTROLLO. Fornisce i parametri rispetto i quali confrontare i risultati effettivamente ottenuti. 4. VALUTAZIONE. Permette di valutare il comportamento il comportamento dei soggetti coinvolti e fornisce una base di riferimento per i sistemi di gestione del personale (incentivi, carriera, …). LA GESTIONE DEL BUDGET 1. ANALISI. Scegliere gli obiettivi e classificarli in funzione della loro importanza e della loro natura. Individuare le alternative più praticabili. 2. PIANIFICAZIONE. Decidere (Cosa fare – Come farlo – Chi deve fare e cosa – Quando deve essere fatto) . 3. ATTUAZIONE. Mettere in atto le decisioni. 4. CONTROLLO. Controllare gli effetti delle decisioni. LA GESTIONE DEL BUDGET La SCHEDA BUDGET è lo strumento operativo nel quale sono esplicati gli obiettivi che si vuole perseguire. Nelle schede budget devono essere anche evidenziati: • I livelli quali/quantitativi di attività attesi. • Gli indicatori che misurano il raggiungimento degli obiettivi. • Le modalità organizzative tramite cui dovrebbero essere realizzati. • I soggetti coinvolti e il loro livello di responsabilità. LA GESTIONE DEL BUDGET La gestione del budget per il raggiungimento degli obiettivi permette di confrontare periodicamente i risultati intermedi raggiunti con gli obiettivi finali effettivi e mettere in moto un’eventuale azione di correzione delle attività preventivate. LA GESTIONE DEL BUDGET Per una corretta gestione del budget è necessario che vengano definiti a priori i cosiddetti “centri di responsabilità” per il controllo di gestione. Il budget diventa spesso un ottimo strumento di responsabilizzazione e di motivazione per i responsabili e gli operatori coinvolti che devono monitorare lo sviluppo delle attività e le risorse investite per sostenerle. Per la gestione di un budget complesso è necessario utilizzare sistemi gestionali che condividono dati con diverse applicazioni gestionali. In particolare, nel caso delle aziende sanitarie occorre un sistema informativo che rilevi tutte le attività e il consumo di risorse (costi). È quindi necessario implementare un sistema gestionale e informativo evoluto, che gestisca dati provenienti da fonti diverse e non sempre compatibili per tipo e formato. ELEMENTI DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO GLI STRUMENTI PER LA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI E LA NEGOZIAZIONE DELLE RISORSE •La programmazione regionale. •La programmazione strategica aziendale. •Il budget. •La negoziazione aziendale integrativa. •La reportistica. ELEMENTI DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO PREMESSE OPERATIVE •Piano dei Centri di Responsabilità. •Sistema di contabilità analitica. •Sistema Informativo ELEMENTI DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Punti critici per la completa funzionalità del sistema •La stretta relazione con la programmazione strategica (e controllo strategico). •La capacità del processo di favorire la comunicazione, l’effettivo coordinamento ed il coinvolgimento degli attori. •La tempestività dell’informazione e la promozione delle opportune relazioni. •La coerenza circa le scelte programmate da parte degli attori. LA COSTRUZIONE DEL BUDGET: IL BUDGET PUO’ ESSERE DEFINITO COME UN DOCUMENTO CHE: RACCOGLIE GLI OBIETTIVI DA PERSEGUIRE E LE RISORSE DA IMPIEGARE NELL’ANNO SUDDIVISE PER CENTRO DI RESPONSABILITA’. ESPRIME IN MANIERA FORMALE ED IN TERMINI QUANTITATIVI IL PROGRAMMA DELL’AZIENDA , LE RISORSE DISPONIBILI , I RISULTATI DA PERSEGUIRE. E’ UN DOCUMENTO CHE COLLEGA LE RISORSE UTILIZZATE AI RISULTATI RAGGIUNTI. IL BUDGET E’ LA SINTESI DI UN PROCESSO CHE COINVOLGE TUTTO IL MANAGEMENT DELL’AZIENDA SANITARIA: La costruzione del budget •Stima della domanda •Stima del livello di attività per cdr esplicabile (L.R. 41/06 ART 31: PIANO ATTUATIVO •Obiettivi specifici di sviluppo •Obiettivi della programmazione regionale o locale (L.R. 41/06 ART 30: PIANO ANNUALE) STRATEGICO AZIENDALE) Formulazione e riformulazione del budget per cdr: •livello di attività da erogare •obiettivi da raggiungere •quantità di risorse da utilizzare Rimodulazione del livello di efficienza, verifica qualità delle prestazioni, verifica capacità di attrarre risorse, modifiche organizzative, etc Verifica delle compatibilità economiche, organizzative, tecniche FORMULAZIONE DEL BUDGET COMPLESSIVO DI AZIENDA FORMULAZIONE DEL BILANCIO ECONOMICO DI PREVISIONE La costruzione del budget GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL BUDGET: CHE COS’E’ E CHE COSA INVECE NON E’ La costruzione del budget IL BUDGET E’: UN PROGRAMMA GLOBALE RIFERITO ALL’INTERA AZIENDA CON OBIETTIVI RIFERITI AI VARI CENTRI DI RESPONSABILITA’ DELL’AZIENDA CHE PUO’ ESSERE DEFINITO ALLORQUANDO LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA HA DEFINITO LE FINALITA’ DELL’AZIENDA E LE PRINCIPALI LINEE STRATEGICHE IL BUDGET E’ UNO STRUMENTO OPERATIVO CHE SI COLLOCA ALL’INTERNO DEL CONTROLLO DIREZIONALE ,PER SUPPORTARE L’AZIENDA NEL PREDISPORRE LE PROPRIE STRATEGIE IN MODO EFFICIENTE ED EFFICACE. La costruzione del budget IL BUDGET NON E’: UNO STRUMENTO DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA. UNA SEMPLICE PREVISIONE IN QUANTO COMPORTA L’INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI E NON UN RUOLO PASSIVO TESO A DESCRIVERE ASPETTI DI EVENTI FUTURI NON E’ IL BILANCIO DI PREVISIONE (CHE METTE IN EVIDENZA GLI ASPETTI ECONOMICI DERIVANTI DALLE SCELTE AZIENDALI CHE SI VOGLIONO FARE NELL’ESERCIZIO). La costruzione del budget LA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA DI BUDGET DI UN’AZIENDA SANITARIA La costruzione del budget In prima analisi è necessario stabilire: Lo spazio decisionale affidato ai diversi soggetti coinvolti nel sistema di budget, cioè chiarire come il sistema di budget si inserisce nei rapporti tra direzione strategica e cdr e quindi nel sistema delle decisioni aziendali. All’inizio degli anni 2000 quasi sempre era l’azienda che condizionava (o imponeva) le scelte del cdr sul fronte dell’allocazione delle risorse, per discutere, attraverso il budget, i risultati da raggiungere mediante il loro impiego. Le modalità di gestione degli obiettivi di budget (flessibile, ovvero gli obt. Di budget stabiliti ad inizio periodo possono essere ridiscussi nel corso dell’esercizio, oppure rigido, ovvero gli obt devono rimanere immutati). La decisione è importante perché è importante che il sistema di budget avvenga all’interno di un sistema di regole codificato. La costruzione del budget Stabilito lo spazio decisionale riservato ai CDR e le modalità di gestione degli obiettivi occorre stabilire come si vuole condurre il processo di budget. Ci sono essenzialmente due modelli di riferimento: La costruzione del budget Top-down: è la direzione strategica aziendale che definisce gli obiettivi del cdr Bottom-up: c’è una partecipazione del cdr nella definizione degli obiettivi. Due fattori preminenti, la complessità aziendale (sia per le dimensioni che per l’elevato numero di processi produttivi espletati) la natura dei processi produttivi (che si caratterizzano per l’elevato contenuto professionale), inevitabilmente conducono le aziende ad optare per il modello bottom-up. D’altro canto il sistema di budget prevede una fase di negoziazione degli obiettivi, che risulterebbe assai svuotata qualora la definizione degli stessi fosse a priori già stabilita. La costruzione del budget Altro aspetto che deve essere approfondito riguarda l’articolazione delle responsabilità esistenti all’interno dell’azienda ai fini del sistema del budget, anche alla luce dell’esistenza delle strutture distrettuali e della costituzione attivazione dei dipartimenti. Di fronte all’articolazione delle responsabilità esistenti in un’azienda sanitaria ai fini della discussione del budget, a quale livello si pongono i cdr e quale ruolo è attribuito ai dirigenti che si pongono ai livelli immediatamente inferiori e superiori ad essi? A tal fine teniamo presente che una delle definizioni classiche di CDR è quella di “un gruppo di persone che opera per raggiungere un obiettivo dell’azienda ed è guidato da un dirigente che si assume la responsabilità delle azioni intraprese (Antony e Young, 1992). La costruzione del budget Ma allora se consideriamo che le articolazioni organizzative di un’azienda sanitaria con a capo un responsabile in oggi previste sono: Distretti Presidi ospedalieri Dipartimenti (aziendali, interaziendali, misti) Aree Strutture complesse Strutture semplici La costruzione del budget In tutti i casi di cui sopra, quali sono i soggetti tenuti a formulare e a discutere con la direzione strategica gli obiettivi assumendosene la responsabilità diretta nei confronti dell’azienda? La costruzione del budget Si potrebbe prevedere di assumere quali interlocutori i titolari di risorse nei confronti dell’azienda. In tal caso ci si dovrà riferire alla L.R. n. 41 7/12/2006: L’art. 32 recita che: 1. L’azienda sanitaria locale si articola in distretti sanitari, presidi ospedalieri, area dipartimentale di prevenzione e, inoltre, si organizza in Dipartimenti secondo quanto previsto dal capo V. 2. Le articolazioni territoriali ed organizzative di cui al comma1 sono dotate di autonomia tecnico-gestionale ed economico- finanziaria, soggette a rendicontazione analitica con contabilità separata all’interno del bilancio aziendale. La costruzione del budget L’art. 40 - comma 4 - stabilisce che: L’organizzazione dei Dipartimenti strutturali è caratterizzata, inoltre, da: Attribuzione di risorse e conseguente responsabilità di gestione del direttore connessa con il loro utilizzo; Attribuzione al Direttore di Dipartimento di poteri e responsabilità di gestione in ordine alla razionale e corretta programmazione delle attività; Condivisione degli spazi, professionalità, risorse e tecnologie; Appartenenza delle strutture organizzative ad un unico Dipartimento La costruzione del budget L’art. 41 – comma 5 - afferma che: Il Direttore di Dipartimento strutturale provvede altresì, a : Negoziare con la Direzione generale obiettivi e risorse; Gestire le risorse direttamente attribuite al Dipartimento; Definire, sentito il Comitato di Dipartimento, il piano delle attività, i programmi e le risorse da attribuire alle strutture organizzative del Dipartimento; Monitorare e verificare , congiuntamente al Comitato, l’attività di gestione del Dipartimento La costruzione del budget Da quanto sopra appare evidente l’indirizzo di affidare al Direttore del Dipartimento le risorse e quindi la discussione del budget con la Direzione strategica. In tale contesto dovrà esistere allora un percorso del tipo seguente: La costruzione del budget COMITATO DI DIPARTIMENTO Budget Struttura complessa CDR B Budget struttura complessa CDR A BUDGET DEL DIPARTIMENTO Budget struttura complessa CDR C Budget Struttura complessa CDR D La costruzione del budget • Budget del settore n del CDR A • Budget del settore B del CDR A • Budget di settore A del CDR A Il ruolo svolto dai responsabili di Dipartimento come quello riferito al Responsabile di Distretto o al responsabile del presidio ospedaliero dipende, come ci si può immaginare dal contesto aziendale in cui ci si muove. In ogni caso queste figure devono trovare un ruolo attivo all’interno del processo di budget. La costruzione del budget ANCHE A LIVELLO OPERATIVO, TROPPI LIVELLI DI DISCUSSIONI DI BUDGET (A CASCATA) RISULTANO DI DIFFICILE GESTIONE E COORDINAMENTO: 1° LIVELLO: DIREZIONE- DISTRETTI; DIREZIONE- RESPONSABILE DI DIPARTIMENTO 2° LIVELLO: RESPONSABILE DI DIPARTIMENTO- RESPONSABILE DI STRUTTURA COMPLESSA 3° LIVELLO: RESPONSABILE SI STRUTTURA COMPLESSA/ RESPONSABILE DI STRUTTURA SEMPLICE La costruzione del budget Dal punto di vista operativo è ancora rilevante verificare, all’interno del percorso di budget, se prevedere o meno la presenza di un organo collegiale, denominato COMITATO BUDGET, cui affidare il compito di garantire integrazione e unitarietà aziendale. Il ruolo del Comitato Budget, in ogni caso, non è quello di individuare gli obiettivi in capo ai diversi soggetti intestatari di budget, ma quello di garantire il regolare scorrere del processo, garantendo affinché gli obiettivi proposti siano coerenti con gli indirizzi annuali ed il quadro di riferimento individuato dalla direzione strategica. Ruolo analogo al Comitato di Budget , presso parecchie aziende, è svolto dal Centro di controllo direzionale, anche per il fatto che al suo interno esistono le figure professionali capaci di elaborare gli strumenti operativi necessari a supportare il processo (dati di attività, analisi organizzativa, risorse consumate, indicatori, verifica dei risultati). La costruzione del budget Percorso adottato da ASL 4: La direzione con il supporto del Centro Direzionale di Controllo identifica i vincoli di sistema , i macro obiettivi regionali ex PSR, e redige un primo documento che porta in discussione al Collegio di Direzione. (L.R. 41/2006 ART. 21: ….Il Collegio di direzione elabora proposte e concorre con la Direzione aziendale alla definizione dei piani attuativi Il Centro di controllo direzionale invia documenti di supporto per orientare le proposte di budget al Responsabile di Dipartimento e di Struttura complessa I vari responsabili di dipartimento e di SC iniziano la redazione delle proposte di budget avvalendosi della scheda di budget che viene loro consegnata quale traccia per la negoziazione degli obiettivi posti in discussione La costruzione del budget Il CCD redige un calendario di incontri con dipartimenti e strutture complesse. Al tavolo: Direzione strategica ASL 4/direttore dipartimento/ struttura complessa di riferimento . Al termine riunione: sottoscrizione verbale unitamente alla scheda di budget con indicazione degli indicatori di verifica e dei punteggi attribuiti, valevoli anche per la corresponsione del fondo di produttività. Ogni mese reportistica standard a supporto del c.d.r. per la verifica dell’andamento dell’esercizio rispetto agli obiettivi di budget. (se esistono scostamenti incontro con la direzione per ricercare le cause dello scostamento, le azioni correttive necessarie, l’eventuale modifica del budget. Al termine dell’esercizio attivazione del NUCLEO DI VALUTAZIONE (interno) per la verifica del raggiungimento degli obiettivi sottoscritti, l’attribuzione del punteggio (al c.d.r., al responsabile del c.d.r., alla dirigenza del c.d.r. ) La costruzione del budget In ogni caso gli aspetti da tenere in alta considerazione sono: Il budget essenzialmente orienta la gestione, non la determina, in tale ottica non risulta vincolante il fatto che gli obiettivi siano calcolati in modo esatto, scientifico, analitico. Ciò dipende anche dal fatto che l’affinamento/adeguamento dei sistemi informativi di supporto e la capacità di interpretare i dati resi disponibili e renderli quindi funzionali ad un approccio budgettario dell’esercizio non sempre può essere adeguato e quindi occorre lasciare il tempo al progressivo cambiamento culturale/tecnologico/organizzativo.. La sintesi della negoziazione/rivisitazione/verifica della scheda di budget è anche uno strumento di comunicazione tra l’azienda ed i responsabili dei cdr/dipartimenti/distretti e quindi è conveniente ad entrambe le parti che la gestione avvenga entro i binari della correttezza , della trasparenza reciproca e della concretezza. Appare inoltre preminente porre enfasi alla metodica di budget quale strumento di orientamento e supporto alla gestione a favore di chi deve prendere decisioni. Il budget come strumento di verifica e remunerazione per il raggiungimento degli obiettivi dovrebbe essere sempre inteso e apprezzato come strumento di garanzia in quanto lo stesso esige prioritariamente la trasparenza e la conoscenza delle regole e dei criteri di valutazione, nonché degli oggetti su cui si concentrerà la valutazione. La costruzione del budget LA VALUTAZIONE DEL BUDGET LA VALUTAZIONE DEL BUDGET Riferimenti normativi: Legge 15/2009: legge delega al governo finalizzata all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle P.A. D.Lgs 150/2009 : attuazione della legge 15/2000 con il quale vengono definiti i principi per la valutazione dell’attività del personale del comparto sanità. LA VALUTAZIONE DEL BUDGET Art. 47 comma 2 del CCNL del comparto sanità 01/09/1995: Prevede l’istituto della produttività collettiva finalizzato al raggiungimento degli obiettivi e dei risultati, complessivamente concordati, di regola annualmente, ed in via preventiva, dalla direzione generale con i dirigenti responsabili delle Unità Operative in relazione alle risorse finanziarie, strumentali ed umane attribuite alle medesime unità operative, compresa la quota parte di produttività collettiva assegnata in contrattazione decentrata per lo specifico obiettivo. LA VALUTAZIONE DEL BUDGET 1 Sulla base dei precedenti presupposti, l’azienda ha definito un sistema di distribuzione degli incentivi collegati agli obiettivi di budget erogati in relazione: 1. Ai risultati effettivamente raggiunti dai centri di responsabilità secondo il principio degli obiettivi di equipe per struttura aziendale definiti nell’ambito della contrattazione di budget relativa all’anno di riferimento. 2. Al grado di partecipazione individuale nel raggiungimento degli obiettivi stessi, valutato attraverso una scheda individuale. LA VALUTAZIONE DEL BUDGET Ai sensi del d.lgs. 286/99, l’attività del Nucleo di Valutazione nelle Aziende Sanitarie deve mirare a verificare, in funzione dell’esercizio dei poteri di indirizzo e programmazione, propri della direzione “strategica” dell’azienda, l’effettiva attuazione delle scelte contenute nelle direttive e negli atti di governo. Tale funzione e’ stata individuata dal legislatore come attività di supporto agli organi di indirizzo politico-amministrativo, per consentire la verifica dell’attuazione dei programmi; nelle aziende sanitarie la funzione di indirizzo e programmazione risulta distribuita soprattutto sul livello interno. LA VALUTAZIONE DEL BUDGET Il Nucleo di Valutazione nella nostra ASL è composto da: Direttore Sanitario Direttore Amministrativo Direzione Medica Presidio Ospedaliero Resp. S.C. Gestione Risorse Umane LA VALUTAZIONE DEL BUDGET A livello aziendale, il Nucleo di Valutazione esercita un vero e proprio controllo interno, volto a valutare l’adeguatezza delle scelte gestionali compiute dalle strutture aziendali in attuazione di piani e programmi, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti, nonché fornisce all’organo di direzione strategica il necessario supporto per consentire la valutazione dei dirigenti (che rispondono direttamente alla direzione generale). LA VALUTAZIONE DEL BUDGET DETERMINAZIONE QUOTA RETRIBUZIONE DI RISULTATO 1. SCHEDA BUDGET 2. SCHEDA DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE 3. ORARIO DI LAVORO "Calpestato" LA VALUTAZIONE DEL BUDGET FASCE DI RISULTATO DIRIGENZA FASCIA PUNTEGGIO RETRIBUZIONE RISULTATO ECCELLENZA 94-100 100% ALTA 85-93,99 94% BUONA 66-84,99 85% SUFFICIENTE 60 - 65,99 66% INSUFFICIENTE MENO DI 60 PUNTI NON CORRISPOSTA LA VALUTAZIONE DEL BUDGET FASCE DI RISULTATO COMPARTO Ord. Tipologia di fascia Intervallo punti 1 FASCIA DI ECCELLENZA 2 FASCIA ALTA DA 76 A 83,99 PUNTI 3 FASCIA SUFFICIENTE DA 60 A 75,99 PUNTI 4 FASCIA INSUFFICIENTE DA 84 A 100 PUNTI MENO DI 60 PUNTI LA VALUTAZIONE DEL BUDGET -Il conseguimento di un punteggio di budget compreso nella fascia di eccellenza dà diritto ad una retribuzione di risultato pari al 100%, nella fascia alta pari al 90%, nella fascia sufficiente pari all’ 80% ; - Il conseguimento di un punteggio di budget inferiore a 60 punti comporta la NON corresponsione della retribuzione di risultato per l’esercizio di riferimento; NB Gli obiettivi di seguito elencati sono quelli considerati strategici a livello aziendale e vengono di seguito descritti attraverso indicatori e risultati attesi in vista della loro puntuale valutazione a consuntivo. Si precisa che quanto segue è oggetto di specifica e ulteriore attribuzione a tutte le Strutture Complesse e Semplici Dipartimentali dell'Azienda attraverso lo strumento delle schede di Budget, di un livello ancora più dettagliato di obiettivi, risorse, risultati attesi. macroarea tipologia di indicatore sigla indicatore 1 territoriale area di sbarramento 3 territoriale area di sbarramento territoriale budget del governo clinico territoriale budget economico territoriale budget economico territoriale territoriale budget economico budget economico PO descrizione risultato atteso Rinnovo della Certificazione e Accreditamento Regionale Mantenimento degli standard di Certificazione e dell'Accreditamento Regionale per quanto di competenza del reparto. verifica Verifica annuale Rispetto dei tempi e delle modalità di invio dei flussi informativi verso Regione e Ministero. Rispetto 100% scadenze e correttezza nella compilazione di tutti i flussi informativi Verifica mensile Individuazione dei percorsi diagnostici terapeutici del paziente cronico (Diabete, Scompenso cardiaco e BPCO). rispetto dei criteri indicati dall'Ars Liguria con la determinazione del Direttore Generale n. 57/2011 Riduzione della spesa pro capite per trasporto in ambulanza. Controllo della spesa pro capite per Specialistica Ambulatoriale Controllo della spesa farmaceutica pro capite (convenzionata). Vincolo di Spesa per i Beni Sanitari Riduzione della spesa rispetto al consuntivo 2012 Verifica semestrale mantenimento consuntivo 2012 e verifica dell'appropriatezza delle prescrizioni da parte dei MMG Verifica mensile Verifica semestrale STA SSA SFC VS 2 1 prevenzione area di sbarramento prevenzione area di sbarramento prevenzione budget del governo della vigilanza 3 PO Mantenimento degli standard di Certificazione e dell'Accreditamento Regionale per quanto di competenza del reparto. Rispetto dei tempi e delle modalità di invio dei flussi informativi verso Regione e Ministero. Monitoraggio degli Indicatori di Governo delle SSCC del Dipartimento di Prevenzione: completezza controlli, ispezioni e verifiche. Rispetto del Vincolo di Spesa assegnato Rispetto del Vincolo di Spesa assegnato Verifica bimestrale Verifica mensile Rinnovo della Certificazione e Accreditamento Regionale Verifica annuale Rispetto 100% scadenze e correttezza nella compilazione di Verifica mensile tutti i flussi informativi Raggiungimento degli obiettivi concordati in sede di Budget Verifica semestrale macroarea prevenzione tipologia di indicatore budget del governo della vigilanza prevenzione prevenzione budget del governo della vigilanza budget del governo della vigilanza budget economico prevenzione budget economico ospedaliera area di sbarramento ospedaliera area di sbarramento ospedaliera ospedaliera area di sbarramento area di sbarramento ospedaliera area di sbarramento prevenzione sigla indicatore SCR CV 1 CV 3 descrizione Indicatore relativo al progetto Screening del Colon Retto. Rapporto percentuale di adesione al 1° livello dell o screening >= 40% (FOBT): rapporto tra il numero di adesioni e la popolazione invitata. Copertura vaccinale al 24° mese di vita per le vacc inazioni Vaccinazioni raccomandate: > 95% raccomandate dai Piani Vaccini Nazionale e Regionale MPR: > 90% MPR. Copertura vaccinale contro DTP negli adolescenti 4 Vincolo di Spesa per i Beni Sanitari Vincolo di Produzione relativo alle attività di tutte le Strutture del Dipartimento di Prevenzione Mantenimento degli standard di Certificazione e dell'Accreditamento Regionale per quanto di competenza del reparto. Utilizzo appropriato degli antibiotici appartenenti alle classi previste. Rispetto dei tempi e delle modalità di invio dei flussi informativi verso Regione e Ministero. Prenotazione informatica ricoveri programmati 11 Piani Terapeutici Informatizzati VS VP1 1 2 3 risultato atteso verifica Verifica semestrale Verifica semestrale > 70% Verifica semestrale Rispetto del Vincolo di Spesa assegnato Verifica mensile Raggiungimento del tetto minimo di produzione concordato in sede di Budget Verifica semestrale Rinnovo della Certificazione e Accreditamento Regionale Verifica annuale Richiesta informatizzata del 100% delle richieste Verifica annuale Rispetto 100% scadenze e correttezza nella compilazione di Verifica mensile tutti i flussi informativi prenotazione del 100% dei pazienti Verifica annuale Redazione del 100% dei piani terapeutici informatizzati da Verifica annuale parte delle strutture interessate budget del governo clinico Appropriatezza Prescrittiva Convenzionata: Prescrizione di farmaci che hanno perso il brevetto evitando le specialità ancora coperte da brevetto (con particolare riferimento a: antiipertensivi, statine, antiaggreganti piastrinici, antiulcera, antiasmatici). percentuale di farmaci da prescrivere: 80% dei casi ospedaliera budget del governo clinico Adempimento DGR 717/2011: Intesa Stato-Regioni del 3.12.2009 (Patto per la Salute): definizione valore percentuale/soglia di ammissibilità dei DRG ad alto rischio di Valori Soglia per l'erogazione in regime ordinario di DRG del inappropriatezza se erogati in regime di degenza ordinaria. Patto della Salute 2010-2012 Rispetto dei Valori Soglia indicati dalla Regione Liguria Verifica annuale ospedaliera budget del governo clinico ospedaliera budget del governo clinico APC ospedaliera VSD PO PO Verifica mensile Percentuale di ricoveri ripetuti entro 30 giorni con stessa MDC in una qualunque struttura regionale. mantenimento della percentuale entro la media regionale del 3.12.2009 (Patto per la Salute) Allegato A. Prime Progetto Obiettivo: Riduzione Day Hospital medici attraverso indicazioni per il trasferimento al regime ambulatoriale di l'utilizzo del Day Service Ambulatoriale. prestazioni ad alto rischio di inappropriatezza se eseguite in Verifica annuale Verifica semestrale macroarea ospedaliera tipologia di indicatore sigla indicatore budget del governo clinico DM descrizione Degenza Media Preoperatoria per interventi in elezione TDA ospedaliera budget di tutela ospedaliera budget economico ospedaliera budget economico ospedaliera budget economico VP VSA DD EVPE ospedaliera budget economico PDS amministrativa budget economico budget dei processi amministrativi innovativi budget dei processi amministrativi innovativi amministrativa budget dei processi amministrativi innovativi ospedaliera amministrativa amministrativa amministrativa budget dei processi amministrativi innovativi budget dei processi amministrativi innovativi PO PO PO PO PO Tempi d'attesa per le prestazioni ambulatoriali Vincolo di Produzione relativo al numero complessivo di interventi di Sala Operatoria (regime di ricovero e ambulatoriale). Vincolo di Spesa Atteso (VSA): tale valore rappresenta il costo di produzione atteso per il 2013 per i Beni Sanitari in relazione al Vincolo di Produzione 2013. risultato atteso verifica Ospedalizzazione preoperatoria inferiore o uguale alla media regionale Verifica semestrale Produzione di volumi di prestazioni adeguati al mantenimento dei TDA definiti dalla Regione (DGR 545/2011) su determinate prestazioni e codici di priorità U, B, D, P. Verifica mensile Mantenimento del livello di produzione raggiunto nel 2012 Verifica trimestrale Mantenimento del livello di efficienza in relazione al Vincolo di Spesa assegnato Verifica mensile Distribuzione diretta: è dato dal numero di farmaci distribuiti a Raggiungimento della percentuale di assistiti con farmaci seguito di visita specialistica nel corso del 2013. specificatamente individuati >80% Verifica mensile Effetto volume sulle prestazioni ambulatoriali per Esterni (EVPE): esso è dato dal valore (ovvero totale del tariffato, in base al nomenclatore regionale) della produzione realizzata in regime istituzionale per utenti Esterni. Verifica trimestrale Mantenimento del livello di produzione raggiunto nel 2012 Produzione Strategica (PS): è dato dal numero di prestazioni Raggiungimento del tetto minimo di produzione previsto dalla relative ad una produzione particolare strategica da parte del Regione Liguria Cdr, in linea con quanto stabilito dagli obiettivi regionali. Verifica trimestrale Estensione del protocollo informatico; realizzazione di postazioni periferiche per la protocollazione della corrispondenza in entrata e in uscita Raggiungimento dell'obiettivo entro la fine dell'anno Verifica annuale Semplificazione documentale e snellimento dei tempi burocratici per gli utenti esterni Sviluppo di contabilità analitica aziendale: Attribuzione dei costi di produzione ai centri di costo comprensivo dei costi del personale, prestazioni erogate da servizi interni, Sala Operatoria, consulenze. Progetto Mappatura degli spazi aziendali Mappatura dei processi critici e percorsi a favore di utenti che accedono ai servizi sanitari Realizzazione del progetto entro la fine del 2013 Verifica annuale Individuazione dei criteri di attribuzione dei costi diretti ai punti di erogazione entro la fine dell'anno Completamento del censimento degli spazi fisici. Mantenimento del sistema e redazione di inventario semestrale per il monitoraggio della corretta applicazione della procedura di gestione Verifica annuale Miglioramento dei percorsi, informatizzazione, snellimento delle procedure e delle comunicazioni con l'utente Verifica annuale Verifica annuale macroarea tipologia di indicatore amministrativa budget economico amministrativa budget economico amministrativa budget economico sigla indicatore MVS VSI VSC descrizione risultato atteso Monitoraggio dei tetti di spesa previsti nelle schede di Budget 2013 Effettuazione di almeno 2 verifiche Vincolo di Spesa Investimenti (VSI): riguarda la spesa massima sostenibile per Investimenti gestiti dalla struttura. Rispetto del Vincolo di Spesa assegnato Vincolo di Spesa Corrente (VSC): riguarda la spesa massima sostenibile per spese correnti soggette ad autorizzazione e gestite dalla struttura. Rispetto del Vincolo di Spesa assegnato verifica Verifica semestrale Verifica annuale Verifica mensile BUDGET 2013 DATA 1° VERSIONE GIORNO DIPARTIMENTO ORA CDR RESPONSABILE Diagn. Clinica e Imm. 09:00 Radiologia Dr. Cantoni Diagn. Clinica e Imm. Diagn. Clinica e Imm. Diagn. Clinica e Imm. Medico Medico Medico 27/02/2013 Mercoledì Medico Medico Medico Medico 01/03/2013 Venerdì Medico Medico Diagn. Clinica e Imm. Emergenze 04/03/2013 Lunedì Emergenze Emergenze Emergenze 05/03/2013 Martedì Emergenze Emergenze Chirurgico Chirurgico 06/03/2013 Mercoledì Chirurgico Chirurgico Chirurgico 08/03/2013 Venerdì Farmaceutico Laboratorio Analisi Centro Trasfusionale Anatomia Patologica Pediatria Nefrologia – Dialisi Pneumologia Diabetologia e malattie metaboliche Dermatologia SSD Dietologia Medicina Sestri Levante Medicina Rapallo + Cure Intermedie SSD Oncologia SSD Fisica Sanitaria SS Rianimazione SSD Centrale Operativa 118 Neurologia e Centro Ictus SSD Gastroenterologia Lavagna Medicina d’Urgenza Pronto Soccorso Otorinolaringoiatria Sestri L. SSD Chirurgia Oncologica Sestri Levante Urologia Sestri L. Chirurgia Generale Lavagna Oculistica Lavagna SSD Farmaceutica Ospedaliera Farmaceutica Territoriale Cardiologia Lavagna SSD Emodinamica SSD Aritmologia SSD Cardiologia Ambulatoriale SSD Gestione Rischio Clinico Accred. e Qualità Direzione Medica di Presidio Osp. SSD Medico Competente Anestesiologia / Sale Operatorie SSD Rete Locale Cure Palliative SS RSA / Strutture Accreditate Anziani SSD Consultorio Neuropsichiatria Infantile SSD Gestione Specialistica Ambulatoriale e liste att. SSD Day Surgery Multidisciplinare Ostetricia e Ginecologia Igiene e Sanità Pubblica Igiene e allevamenti e sanità animale Sicurezza Alimentare SSD Medicina Legale Prevenzione e Sicurezza Amb. di Lavoro SSD Distretto Sociosanit. n. 16 Tigullio Distretto Sociosanit. n. 15 Chiavarese SSD Distretto Sociosanit. n. 14 Tigullio Occidentale SS Riabilitazione Territoriale Infantile SS Disabilita' Acquisite Medicina fisica e riabilitativa Ortopedia SC Salute Mentale SC Dipendenze e Comportamenti da Abuso SSD Alcoologia SSD Day H Dipartimentale Dr. Devoto Cardiologico Cardiologico Cardiologico Cardiologico Direzione Sanitaria Direzione Sanitaria Direzione generale Emergenze Cure Primarie Cure Primarie Cure Primarie Cure Primarie Cure Primarie Chirurgico Chirurgico Prevenzione Prevenzione Prevenzione Prevenzione Prevenzione Cure Primarie Cure Primarie Cure Primarie Riabilitazione Riabilitazione Riabilitazione Riabilitazione Salute Mentale e Dip. Salute Mentale e Dip. Salute Mentale e Dip. Salute Mentale e Dip. 10:30 11:30 12:00 09:00 10:00 11:00 12:00 14:30 15:30 09:00 10:00 11:30 12.30 09:00 10:30 09:00 10:00 11:00 12:00 09:00 10:00 11:00 12:00 09:00 10:00 10:00 09:00 09:00 09:00 09:00 09:00 09:30 10:00 09:00 11:00 12:00 14:00 15:00 16:00 12:00 12:30 09:00 10:00 11:00 12:00 12:30 09:00 09:00 09:00 11:00 11:00 11:00 11:00 09:00 09:00 09:00 09:00 Direzione generale 11:00 SSD Servizio Protezione e Sicurezza Ing. Ghiotto 26/02/2013 con comparto 11/03/2013 Martedì Lunedì 14/03/2013 Giovedì 21/03/2013 Giovedì 25/03/2013 con comparto 25/03/2013 Lunedì Lunedì 27/03/2013 con Mercoledì comparto 28/03/2013 con comparto Giovedì 10/04/2013 Mercoledì 11/04/2013 con comparto Giovedì data da definirsi Dr. Morelli Dr. Sironi Dr. Ivaldi Dr. Ancarani Dr. Moretti Dr. Corsi Dr. Nigro Dr. Gallo Dr. Scudeletti Dr. Franceschini Dr. Lavarello Dr. Rivolta Dr. Delfino Dr. Sanna Dr. Pizio Dr. De Matthaeis Dr. Haupt Dr. Iannone Dr. Tinelli Dr. Razzetta Dr. Medica Dr. Dardano Dr. Murialdo Dr. Peri Dr. Carniglia Dr. Brignole Dr. Puggioni Dr. Oddone Dr. Marsano Dr. Giordano Dr. Andreoli Dr. Vajra Dr. Delfino Dr. Pizzorno Dr. Lucarini Dr. Paroletti Dr. Stagnaro Dr. Bianchi Dr. Vita Dr. Dodero Dr. Gabutti Dr. Raffo Dr. Poirè Dr. Mannucci Dr. Cabona Dr. Erba Dr. Barbiroglio Dr. Vajra Dr. Bergonzioni Dr. Contrino Dr. Leoni Dr. Desirello Dr. Rebolini Dr. Rebolini Dr. Arcellaschi Dr. Sampietro DATA GIORNO 26/02/13 MARTEDI' 25/03/13 LUNEDI' 27/03/13 MERCOLEDI' 28/03/13 GIOVEDI' 05/04/13 08/04/13 VENERDI' LUNEDI' ORA 10:00 10:20 10:40 11:00 11:00 12:00 14:00 14:30 09:00 10:00 11:00 12:00 12:30 09:00 09:00 09:00 08:30 08:50 09:10 09:30 09:50 10:10 10:30 08:30 08:50 09:10 09:30 10:00 10:20 10:40 11:00 11:30 DIP.TO STRUTTURA RESPONSABILE RADIOLOGIA S. CANTONI Diagnostica LABORATORIO ANALISI G. DEVOTO clinica e per ANATOMIA PATOLOGICA M. SIRONI Immagini CENTRO TRASFUSIONALE F.MORELLI HOSPICE -ADI R. PIZZORNO RSA E STRUTTURE ACCREDITATE S. LUCARINI Cure Primarie CONSULTORIO E. PAROLETTI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE MG. STAGNARIO IGIENE SANITA' PUBBLICA G. GABUTTI IGIENE ALLEVAMENTI E SANITA' ANIMALE A. RAFFO G. POIRE Prevenzione SICUREZZA ALIMENTARE MEDICINA LEGALE A. MANNUCCI PSAL M. CABONA DISTRETTO 16 S. ERBA C. VAJRA Cure Primarie DISTRETTO 14 ORGANIZZAZIONE SERVIZI DI BASE DISTR. 15 E. BARBIROGLIO CARDIOLOGIA LAVAGNA M. BRIGNOLE Cardiologico CARDIOLOGIA RIAB. RAPALLO M. BRIGNOLE ORTOPEDIA P. DESIRELLO DAY HOSPITAL ORTOPEDICO P. DESIRELLO Riabilitazione e TRAUMATOLOGIA P. DESIRELLO Disab.tà MEDINA FISICA E RIABILITATIVA RAPALLO + CURE INTERMEDIE V. LEONI MEDINA FISICA E RIABILITATIVA S.L. V. LEONI PNEUMOLOGIA P. MORETTI DIABETOLOGIA L. CORSI PEDIATRIA M. IVALDI MEDICINA RAPALLO + DAY HOSPITAL MEDICO R. FRANCESCHINI Medico DIETOLOGIA F. GALLO NEFROLOGIA P. ANCARANI MEDICINA SESTRI LEVANTE M. SCUDELETTI ONCOLOGIA A. LAVARELLO FARMACEUTICA R. CARNIGLIA Farmaco POSIZIONE ORGANIZZATIVA G. COSTI V. ARONNI G.MABBA V. ARONNI A. BERTUCCI M. PAGLIARI G. DANERI P. BRIGNOLE DATA 09/04/13 10/04/13 11/04/13 GIORNO MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' ORA 08:30 08:50 09:10 09:30 09:50 10:10 10:30 10:50 08:30 08:50 09:10 09:30 09:50 10:10 10:30 12:00 09:00 09:00 DIP.TO Emergenza e accettazione Dir. Sanitaria Chirurgico Medico Salute Mentale Dip. STRUTTURA ANESTESIOLOGIA E SALA OPERATORIA RIANIMAZIONE C.O. 118 PRONTO SOCCORSO MEDICINA INTERNA D'URGENZA GASTROENTEROLOGIA NEUROLOGIA ASSISTENTI SOCIALI CHIRURGIA LAVAGNA CHIRURGIA ONCOLOGICA DAY SURGERY OTORINOLARINGOIATRIA UROLOGIA OCULISTICA OSTETRICIA E GINECOLOGIA DERMATOLOGIA e SALUTE MENTALE DIPENDENZE E COMPORTAMENTI DA ABUSO RESPONSABILE R. DELFINO R. DELFINO R. SANNA P. IANNONE E. HAUPT M. DE MATTHAEIS N. PIZIO L. MORBELLI G. DARDANO F. RAZZETTA M. VITA E. TINELLI M. MEDICA U. MURIALDO D. DODERO A. NIGRO G. REBOLINI G. REBOLINI POSIZIONE ORGANIZZATIVA G. BERTELLONI L. MORBELLI C. LANZONE P. BRIGNOLE L. ROLANDO ASL 4 Chiavarese DATA GIORNO 04/03/2013 Lunedì 07/03/2013 Giovedì 08/03/2013 12/03/2013 30/04/2013 Venerdì Martedì Martedì BUDGET 2013 Strutture Amministrative DIPARTIMENTO ORA CDR Economico 14.30 Gestione Tecnica Ing. S. Ghiotto Economico 16.00 Bilancio e contabilità Dott. N. Corte Economico 09.00 Gestione Risorse / Provveditorato Dott. M. Greco Giuridico-amministrativo 10.30 Direzione Amministrativa di Presidio ospedaliero Dott. M. Rebori Giuridico-amministrativo 11.00 Gestione Risorse Umane Dott. M. Rebori Giuridico-amministrativo 11.30 Affari Generali e Legali Giuridico-amministrativo 12.00 Comunicazione e informazione Economico RESPONSABILE Dott. G. Caffarena Dott. M. Parodi CCD Informativo e Tecnologico Sistema Informativo Ing. F. Greco Informativo e Tecnologico Ingegneria Clinica Ing. V. Lizzio Informativo e Tecnologico Sviluppo, progettazione gest. Imp. Telecomunicazioni Ing. C. Ulivi