2016000063-Doc CdC 5^A LSSA 15 maggio 2016
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2016000063-Doc CdC 5^A LSSA 15 maggio 2016
Istituto di Istruzione Superiore 'A. Badoni' Via Rivolta 10 - 23900 Lecco (LC) Tel. 0341 365339 - Fax 0341 286589 Web: www.iisbadoni.gov.it E-mail [email protected] - PEC [email protected] ANNO SCOLASTICO 2015-16 ESAME DI STATO LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5^A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate Lecco 15 maggio 2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^A LSSA Anno scolastico 2015 – 2016 INDICE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’ DIDATTICA...................................pag.3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEI SUOI LIVELLI DI APPRENDIMENTO..............................pag.4 PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE: OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI...............pag.7 ATTIVITA’ DIDATTICHE CURRICOLARI DISCIPLINARI E RELAZIONI DEI SINGOLI DOCENTI......pag.8 o Italiano………………………………...pag.8 o storia ................................................pag. 13 o inglese...............................................pag. 17 o filosofia..............................................pag. 24 o matematica........................................pag. 26 o fisica..................................................pag. 31 o chimica..............................................pag. 35 o scienze naturali…..............................pag.39 o informatica………………………........pag. 45 o disegno e storia dell’arte…………….pag. 47 o educazione fisica...............................pag. 53 o religione………………………………..pag. 55 ATTIVITA’ DIDATTICHE INTEGRATIVE E STAGE..............................................................................pag. 58 SOSTEGNO E RECUPERO………………………….............................................................................pag. 59 SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME.............................................................................................pag. 59 ELENCO DOCENTI E RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI PER LA FIRMA.................................pag. 60 ALLEGATI: o TESTI DELLE SIMULAZIONI o GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO o RELAZIONI ALUNNI DSA 2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’ DIDATTICA Disciplina Docente Anni insegnamento nella classe Religione Giordano Agostino a.s 2013-14 (cl.3^) Manzi Pierfranco a.s. 2014-15 (cl.4^) a.s.2015-16(cl.5^) Lingua e lettere italiane Mascellani Agnese a.s 2013-14 (cl.3^) a.s. 2014-15 (cl.4^) a.s.2015-16(cl.5^) Storia Mascellani Agnese a.s 2013-14 (cl.3^) a.s. 2014-15 (cl.4^) a.s.2015-16(cl.5^) Filosofia Inglese Mattavelli Camillo a.s 2013-14 (cl.3^) Vallario Laura a.s. 2014-15 (cl.4^) Riva Luca a.s.2015-16(cl.5^) Zuppani Alvise a.s 2013-14 (cl.3^) Drei Flavia a.s. 2014-15 (cl.4^) a.s.2015-16(cl.5^) Matematica Paparo Liliana a.s 2013-14 (cl.3^) a.s. 2014-15 (cl.4^) Fisica Aldeghi Chiara a.s.2015-16(cl.5^) Sestini Novella (coordinatrice di a.s 2013-14 (cl.3^) classe) a.s. 2014-15 (cl.4^) a.s.2015-16(cl.5^) Laboratorio di fisica Filipazzi Agostino a.s 2013-14 (cl.3^) Capobianco Donato a.s. 2014-15 (cl.4^) a.s.2015-16(cl.5^) Chimica Parente Andrea a.s 2013-14 (cl.3^) a.s. 2014-15 (cl.4^) a.s.2015-16(cl.5^) Laboratorio di chimica e Carnevale Samantha laboratorio di biologia a.s 2013-14 (cl.3^) a.s. 2014-15 (cl.4^) a.s.2015-16(cl.5^) Biologia Scienza della Terra Salicetti Marinella a.s 2013-14 (cl.3^) a.s. 2014-15 (cl.4^) 3 a.s.2015-16(cl.5^) Disegno e storia dell’arte Saverio Francesco a.s 2013-14 (cl.3^) Della Ferrera Leonardo a.s. 2014-15 (cl.4^) a.s.2015-16(cl.5^) Informatica Laboratorio informatica Scienze motorie e sportive Ampolo Fernando a.s 2013-14 (cl.3^) Magni Emanuele a.s. 2014-15 (cl.4^) Montanaro Fabrizio a.s.2015-16(cl.5^) Vitaliano Domenico a.s. 2014-15 (cl.4^) Vassena Davide a.s.2015-16(cl.5^) Cerronis Natascia a.s 2013-14 (cl.3^) Maggi Davide a.s. 2014-15 (cl.4^) Galbusera Barbara a.s.2015-16(cl.5^) Nel corso del triennio: - è stata assicurata la continuità didattica nella seguenti discipline: lingua e lettere italiane, storia, fisica, chimica, biologia - scienza della Terra - si sono avvicendati almeno due insegnanti nelle seguenti discipline: inglese, filosofia, matematica, disegno e storia dell’arte, informatica, religione, scienze motorie e sportive. - anche i codocenti delle materie scientifiche quali fisica, informatica si sono avvicendati nei tre anni. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEI SUOI LIVELLI DI APPRENDIMENTO Breve storia della classe nei cinque anni: Anno scolastico 2011-12: all’istituto Badoni ha avuto inizio il nuovo corso del Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate con una classe di 27 alunni dei quali 2 sono stati non promossi alla seconda classe. Anno scolastico 2012-13: nella classe seconda si sono inseriti un’alunna ( Pelacchi Laura) e due alunni (Corti Tommaso, Buizza Nicolò) provenienti dal Liceo Scientifico G.B. Grassi di Lecco. Gli alunni frequentanti sono in tutto 28. L’alunno Gianantoni risulta non promosso a giugno, Paccanelli risulta non promossa a settembre. Anno scolastico 2013-14: Si sono trasferiti ad altro istituto gli alunni Dodi e Monti mentre l’alunno Ratti si è trasferito all’ITI . Tre alunni si sono inseriti nella 3^A LSSA: due alunni provenienti dagli indirizzi tecnici (Rusconi Gianluca) (Boschi Ilaria) di questo istituto, un terzo alunno (Selva) proveniente dall’Istituto Aeronautico di Bergamo. A fine anno scolastico gli alunni scrutinati sono 26 con i seguenti esiti: - 12 alunni sono stati promossi per merito - 3 alunni sono stati non promossi - 11 alunni sono stati promossi con debito formativo nelle seguenti materie: Italiano 1 inglese 4 4 matematica 9 fisica 2 Agli esami finali di settembre tutti gli 11 alunni sono stati promossi. Anno scolastico 2014-15: la classe è formata da 22 alunni, 17 maschi e 5 femmine, provenienti tutti dalla 3^ A LSSA del precedente anno scolastico (1 alunno proveniente dalla classe terza [Corti Tommaso] ha cambiato indirizzo di studi). 7 alunni sono stati durante l’anno in mobilità internazionale come da tabella seguente: ALUNNI IN MOBILITA’ INTERNAZIONALE: Studente periodo Aldeghi Stefano fino a giu 2015 Buizza Nicolò genn-giu 2015 Buzzi Sara fino a genn 2015 Ciappesoni Leonardo fino a dic 2014 Giorda Marco fino a dic 2014 Pirovano Davide genn-giu 2015 Valsecchi Nicolò fino a giu 2015 luogo USA USA USA Australia Australia USA Canada Docente tutor Prof. Della Ferrera Leonardo Prof.ssa Sestini Novella Prof.ssa Mascellani Agnese Prof.ssa Mascellani Agnese Prof.ssa Paparo Liliana Prof.ssa Salicetti Marinella Prof.ssa Sestini Novella A giugno gli alunni scrutinati sono18 con i seguenti esiti: - 14 alunni sono stati promossi per merito - 4 alunni sono stati promossi con debito formativo nelle seguenti materie: Storia 1 Disegno e storia dell’arte 1 Inglese 2 Agli esami finali di settembre tutti i 4 alunni sono stati promossi. I quattro studenti che a giugno risultavano ancora in mobilità all’estero hanno recuperato a settembre le seguenti discipline: Studente Discipline Aldeghi Stefano Scienze della Terra, Chimica, Fisica Buizza Nicolò Chimica, Fisica, Matematica (secondo quadrimestre) Pirovano Davide Chimica, Fisica, Matematica (secondo quadrimestre) Valsecchi Nicolò Chimica, Fisica, Matematica Per le altre discipline la verifica del recupero è stata effettuata nel mese novembre. La classe nell’anno in corso: La classe 5^A LSSA è formata da 22 studenti tutti provenienti dalla classe 4^ A LSSA. Il gruppo classe è formato da una maggioranza di alunni di buone capacità che, con un impegno adeguato, possono raggiungere risultati più che soddisfacenti. Un gruppo minoritario presenta qualche fragilità che può essere sicuramente superata con l’impegno continuo sia in classe che a casa. Nel corso dell’anno scolastico la classe ha mantenuto un atteggiamento di discreto impegno sia nell’attività didattica sia nello studio personale. In particolare un gruppo di studenti ha lavorato con uno studio costante ed un buon coinvolgimento durante le lezioni. Ciò nonostante il ritmo di lavoro a volte è stato rallentato dalla scarsa concentrazione di un gruppo di alunni e dall’acquisizione superficiale dei contenuti delle discipline. Nella classe ci sono tre alunni con certificazione di disturbi specifici dell’apprendimento. Per questi alunni è stato redatto un apposito PDP (si vedano allegati) al quale si farà riferimento anche per le prove scritte dell’esame di stato. 5 Attività integrative effettuate: stage, visita di istruzione, orientamento universitario (con esperienze di laboratorio in Università), spettacoli teatrali. Tutte queste attività sono state occasione di stimolo culturale ed arricchimento degli alunni che hanno partecipato con interesse e coinvolgimento attivo. A fine anno scolastico un buon gruppo di alunni ha una preparazione soddisfacente, un secondo gruppo presenta qualche lacuna più o meno grave. Credito scolastico relativo alle classi terza e quarta N° Alunno/a Punti classe 3^ Punti classe 4^ Totale (3^+4^) 1 Aldeghi Stefano 5 5 10 2 Beretta Matteo 6 6 12 3 Bonacina Davide 5 5 10 4 Buizza Nicolò 5 5 10 5 Buzzi Sara 7 7 14 6 Ciappesoni Leonardo 6 6 12 7 Colombo Alessandro 4 4 8 8 Dahò Claudio 4 4 8 9 Dell’Era Pietro 4 5 9 10 Frigerio Paola 4 5 9 11 Germini Andrea 4 5 9 12 Giorda Marco 6 6 12 13 Muzio Chiara 4 5 9 14 Olivadese Fedora 4 4 8 15 Panzeri Mattia 6 6 12 16 Pelacchi Laura 4 4 8 17 Pirovano Davide 6 6 12 18 Ronconi Cristian 4 4 8 19 Rusconi Gianluca 5 6 11 20 Selva Mattia 5 5 10 21 Tagliaferri Lorenzo 5 5 10 22 Valsecchi Nicolò 5 5 10 6 PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE: OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI Obiettivi comuni alle diverse discipline: Il triennio del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate mira: • A costruire un rapporto bene equilibrato tra le discipline umanistiche e quelle matematico-scientifiche -tecnologiche, inquadrate nella dimensione culturale e filosofica. • Alla comprensione dei nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e dei nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico. • Ad individuare le caratteristiche e l’apporto dei diversi linguaggi. • A una formazione umanistica ampia ed articolata, caratterizzata dallo studio della letteratura italiana, della storia, della filosofia, dell’inglese sia tecnico che letterario. • Alla comprensione delle strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica e all’utilizzo degli strumenti di calcolo e di rappresentazione per l’individuazione, la modellizzazione e la risoluzione di problemi di varia natura. • Alla conoscenza dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali, alla padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi propri delle scienze sperimentali, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio. • A comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana • A fornire una base di conoscenze finalizzata all’uso intelligente di strumenti multimediali Per quanto riguarda gli obiettivi educativi il C.d.C. delinea le seguenti finalità: - sviluppare la conoscenza di se stessi in modo positivo prendendo coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti come risorse per crescere umanamente e culturalmente; alimentare l’atteggiamento di continua domanda sulla realtà senza pregiudizi, chiedendosi le ragioni di tutto ciò in cui ci si imbatte sviluppare l’accoglienza e la valorizzazione delle differenze tra coetanei sul piano umano e culturale consolidare il lavoro in classe come luogo di esperienza guidata del comprendere e dell’apprendere nel quale ogni alunno è protagonista sviluppare la capacità di lavorare in gruppo collaborando al raggiungimento di obiettivi comuni e valorizzando gli apporti individuali. 7 ATTIVITA’ DIDATTICHE CURRICOLARI DISCIPLINARI RELAZIONI DEI SINGOLI DOCENTI LINGUA E LETTERE ITALIANE Docente: prof.ssa Agnese Mascellani Gli alunni, dotati di interessi variegati e regolarmente attenti alle lezioni, hanno attitudini più spiccate sul versante scientifico, pur apprezzando la lettura e cogliendo il valore della cultura umanistica e della storia. Sono stati accompagnati con gradualità e pazienza in un lungo percorso di affinamento delle loro capacità logiche ed espressive, rivelando a volte fragilità nella costruzione di un quadro organico di conoscenze, nell’operare autonomamente sui testi e sui dati e nell’elaborazione critica. Soprattutto in quinta si sono mostrati più consapevoli dell’importanza della cultura nella formazione della loro personalità e hanno saputo spendersi con maggiore determinazione nello studio, facendosi coinvolgere nelle proposte didattiche e nell’approfondimento personale. Obiettivi disciplinari Educazione linguistica Conoscenza - Possedere il lessico fondamentale della lingua italiana, nonché i lessici specifici delle discipline di studio; conoscere le proprietà morfo-sintattiche della lingua - Conoscere gli elementi di base della comunicazione letteraria Competenza - Saper esporre le proprie conoscenze in forma linguisticamente corretta e con organicità concettuale - Saper produrre elaborati scritti caratterizzati da correttezza formale, coerenza e organicità, che rivelino capacità di riflessione personale - Saper elaborare opinioni personali su argomenti dati con precisione lessicale, chiarezza espositiva e coerenza argomentativa Giudizio: Tutti gli alunni hanno raggiunto i traguardi indicati a un livello di base; il valore medio dei risultati si attesta su un livello discreto. Gli alunni hanno compiuto un significativo progresso nell'acquisizione di strumenti linguistici via via più sicuri e specifici, riguardo all'esposizione sia scritta che orale. In diversi casi i traguardi raggiunti, pur limitati da attitudini mediamente più spiccate sul versante tecnico-scientifico, possono dirsi buoni o discreti. A volte ad un possesso abbastanza ampio e organico dei contenuti non fa riscontro una competenza linguistica sciolta e fluente, ma sono comunque acquisite le capacità espressive e comunicative di base. Qualche alunno mantiene una fragilità linguistica, che si rivela talora in esposizioni orali povere nel lessico o di registro poco adeguato e in prove scritte non esenti da errori morfo-sintattici. Educazione letteraria Conoscenza - Possedere le linee fondamentali della storia della letteratura in Italia, con riferimenti alla letteratura europea - Conoscere le principali correnti culturali e letterarie, in Italia e in Europa, del XIX secolo e 8 dei primi decenni del XX secolo; conoscere alcune significative esperienze letterarie del Novecento dal periodo fra le due guerre al secondo dopoguerra - Possedere e saper definire i concetti di neoclassicismo, romanticismo, positivismo, verismo, decadentismo, neorealismo - Conoscere alcune rilevanti opere letterarie del periodo considerato e i relativi autori Competenza - Saper analizzare testi letterari - Saper porre in relazione i testi letterari con il più generale contesto storico e culturale - Saper interpretare autonomamente i testi, rielaborarne i contenuti, ponendoli in rapporto col contesto storico-culturale; saper proporre un giudizio critico - Saper cogliere i caratteri di una civiltà, di una cultura, di un'epoca - a partire dalla manifestazioni letterarie - nella loro complessità e interdipendenza Giudizio: Gli obiettivi sono stati realizzati, a un livello di base (conoscenza delle nozioni essenziali, possesso delle principali capacità operative, assunzione almeno embrionale di un habitus critico), dalla maggior parte degli alunni. Alcuni alunni hanno raggiunto livelli buoni o discreti quanto ad ampiezza e organizzazione delle conoscenze e capacità di operare sui dati acquisiti, pur richiedendo una guida nella rielaborazione critica. Diversi alunni hanno acquisito una preparazione letteraria sufficiente e sanno orientarsi, guidati, nell'analisi e nell'interpretazione dei testi. Alcuni alunni mostrano di avere acquisito conoscenze essenziali e competenze di base ancora un po’ limitate; faticano pertanto ad inserire le loro acquisizioni in un quadro organico e personale. Metodi e strumenti dell'attività didattica - Studio guidato del libro di testo - Lezione frontale, con funzione di introduzione alla lettura di testi e documenti, commento ai testi letti, integrazione e raccordo informativo, aiuto a costruire sintesi conclusive - Analisi guidata di testi letterari e documenti storici - Lettura e analisi autonoma, in classe e/o domestica, di testi e documenti, con lavoro individuale e/o di gruppo - Lettura di pagine critiche - Uso di audiovisivi; applicazione di programmi editor per esercitazioni e verifiche scritte - Attività integrative (spettacoli teatrali, conferenze, convegni, interventi di esperti, studiosi, testimoni). L'approccio agli argomenti ha sempre privilegiato la lettura in classe e l'analisi dei testi letterari (struttura del testo, individuazione dei temi e degli aspetti formali salienti, contestualizzazione riguardo all'autore, ai movimenti culturali, all'epoca storica). Salvo i “classici” di maggior rilievo, cui si è data un’attenzione più monografica, i singoli autori sono stati accostati non nella loro integrità e complessità, ma tramite alcuni testi scelti e contestualizzati o entro percorsi per temi o generi. Nel corso del quinquennio gli alunni hanno letto autonomamente opere prevalentemente narrative italiane e straniere anche recenti, indicate dall’insegnante, con l’obiettivo di sviluppare interesse alla lettura, capacità autonome di riflessione e approfondimento, conoscenza di temi e linguaggi della letteratura contemporanea, anche straniera. La disponibilità a leggere, la rispondenza globale e i risultati conseguiti (verificati per ogni opera letta con apposite schede di analisi) sono stati soddisfacenti. Le attività di recupero sono state svolte nell’orario curricolare, soprattutto con un costante riadattamento della programmazione alla rispondenza della classe. 9 Verifica e valutazione La verifica avviene attraverso: - prove scritte che comprendono sia la tradizionale tipologia del tema di attualità e riflessione, di letteratura e di storia, sia le tipologie dell'analisi testuale (sono stati sperimentati testi letterari di poesia e prosa) e del saggio breve (di attualità o di storia). - interrogazioni orali e prove scritte a questionario semi-strutturato, oppure attraverso le tipologie A (trattazione breve) e B (quesiti a risposta singola) dell’esame di stato. La valutazione nell'orale assume in particolare i seguenti criteri: - il possesso di nozioni essenziali sull'argomento - l'espressione chiara, organizzata, la correttezza terminologica - la capacità di analisi e sintesi, la flessibilità, il trasferimento dei criteri appresi La valutazione dell'elaborato scritto prende in considerazione: - la rispondenza richiesta-svolgimento (anche in relazione alla tipologia di scrittura) - la correttezza formale (ortografia, punteggiatura, morfosintassi) - la consequenzialità logica, l'organicità - la ricchezza e completezza dei contenuti - l'apporto personale Costituiscono inoltre indicatori utili ai fini della valutazione: - interesse per la materia e tendenza all'approfondimento - attenzione, partecipazione, continuità dell'applicazione, assiduità della frequenza. Programma svolto L’Ottocento e il Romanticismo, trattati in quarta, sono stati ripresi attraverso la figura e l’opera di Alessandro Manzoni, in particolare focalizzando il romanzo manzoniano come modello di riferimento del successivo sviluppo del genere. Si sono poi prese in considerazione le linee portanti della storia della letteratura italiana dalla seconda metà dell’Ottocento alla prima metà del Novecento, con riferimenti alla letteratura europea. Per l’epoca successiva alla seconda guerra mondiale si sono esaminati - per la narrativa - due autori significativi per la cultura contemporanea. Riguardo alla poesia si è sviluppato un percorso di letture che attraversa temi e linguaggi poetici dall’Ottocento al Novecento. Il romanzo ottocentesco: “I promessi sposi” * Alessandro Manzoni: scheda biografica e delle opere * La poetica manzoniana: vero storico e vero poetico; il problema del romanzo storico * “I promessi sposi”: genesi del romanzo ed evoluzione dal “Fermo e Lucia” - Analisi delle tecniche narrative: modelli narrativi, il narratore onnisciente, il sistema dei personaggi, l'ironia e le sue varie sfumature - La questione della lingua nell'Ottocento e la posizione manzoniana Letture antologiche da “Fermo e Lucia” e dai “Promessi sposi” (manuale di letteratura) Il Positivismo * Il criterio scientifico, le scienze umane, evoluzionismo e determinismo - cenni al pensiero di A.Comte e di C. Darwin * Il Naturalismo - E. Zola, “Il romanzo sperimentale” Flaubert: il canone dell’impersonalità (gli alunni hanno letto in quarta “Madame Bovary”) 10 Giovanni Verga * Scheda biografica e delle opere * Il Verismo: L. Capuana e la poetica del Verismo: impersonalità, regionalismo, verismo * “I Malavoglia”: analisi dei temi e delle tecniche narrative (l'eclissi del narratore, l'impersonalità, gli aspetti linguistici); letture antologiche (manuale di letteratura) * Il Naturalismo di Zola e il Verismo verghiano * Percorso di lettura delle novelle verghiane: - da “Vita dei campi”: “Fantasticheria”; “Rosso Malpelo”; “La lupa”; “Cavalleria rusticana” - da “Novelle rusticane”: “La roba”; “Libertà” * L’intereccio dei “Malavoglia” e di “Mastro don Gesualdo”: analisi dei temi e delle tecniche narrative; sviluppo della poetica; letture antologiche dai due romanzi (manuale) Il Decadentismo * Crisi dei valori romantici e positivisti, disagio dell'uomo contemporaneo, estetismo, spirito antidemocratico * Il romanzo decadente; i modelli dell'eroe decadente: Des Esseintes (J. K. Huysmans, da “A rebours”: “La realtà sostitutiva”) e Dorian Gray (O. Wilde, “Il ritratto di Dorian Gray”: lettura della prefazione; alcuni alunni hanno letto il romanzo integralmente) - da “Il piacere” di G. D'Annunzio: Andrea Sperelli Italo Svevo * La psicoanalisi: sintesi dei concetti fondamentali, con riferimento alle teorie di Freud (l’inconscio e la sua scoperta, la teoria della personalità, sogni e atti mancati, nevrosi e terapia psicoanalitica, la teoria dello sviluppo) * Svevo: scheda biografica e delle opere; cenni a “Una vita” e “Senilità” * “La coscienza di Zeno” - Genesi e struttura del romanzo - Analisi dei temi: lettura di prefazione e preambolo, la malattia e l'inettitudine (il fumo, la morte del padre), la salute (Augusta), gli affari (Guido), epilogo - Le tecniche narrative: il superamento della struttura temporale e causale del romanzo ottocentesco Luigi Pirandello * Scheda biografica e delle opere * “L'umorismo”: il sentimento del contrario e l'arte umoristica * da “Novelle per un anno”: “Il treno ha fischiato”; “La patente”; “La carriola” * Cenni a “Uno, nessuno e centomila”; * “Il fu Mattia Pascal”: l’intreccio; analisi dei temi * Il teatro pirandelliano: la vicenda di “Enrico IV” e il metateatro (“Sei personaggi in cerca d’autore”) Pier Paolo Pasolini * Scheda biografica e delle opere - vicende biografiche e sviluppo della poetica: temi e linguaggi - “Le ceneri di Gramsci”; adesione critica al Neorealismo - “Ragazzi di vita”: lettura integrale; degradazione e innocenza del popolo - Consumismo e omologazione: due articoli da “Scritti corsari” Italo Calvino * Scheda biografica e delle opere - Tra Neorealismo e affabulazione: “Ultimo viene il corvo” - La sfida al labirinto e la fase combinatoria: da “Se una notte d’inverno un viaggiatore” - La letteratura tra realtà e finzione; da “Le città invisibili”: “Leonia”; da “Le cosmicomiche”: 11 “Tutto in un punto” Gli alunni hanno letto nel corso del quinquennio le seguenti opere: “Il sentiero dei nidi di ragno”; un romanzo scelto da “I nostri antenati”; racconti da “Marcovaldo”; “Perché leggere i classici” La poesia tra Ottocento e Novecento * A. Manzoni, “5 maggio” * La Scapigliatura milanese - E. Praga, “Preludio”; A. Boito, “Lezione di anatomia”; cenni a “Fosca” di I.U. Tarchetti * C. Baudelaire e il simbolismo - da “Les fleurs du mal”: “Corrispondenze”, “Spleen”, “L' albatro” - Paul Verlaine, “Ars poetica” - A. Rimbaud, “Vocali” * Ottocento e Novecento a confronto attraverso due modelli poetici: Carducci, “S. Martino”; Pascoli: “Novembre” * Gabriele D'Annunzio: scheda biografica e delle opere - da “Alcyone”: “La pioggia nel pineto”; “Le stirpi canore”; “La sera fiesolana”; “Settembre” * Giovanni Pascoli: scheda biografica e delle opere - da “Myricae”: “Lavandare”; “L’assiuolo”; “Arano”; “Temporale”; “Il lampo” - da "Canti di Castelvecchio": "Nebbia"; "Gelsomino notturno" - un poemetto a scelta fra “Digitale purpurea” e “Italy” - la poetica del fanciullino: lettura (manuale) * I Futuristi - Filippo Tommaso Marinetti, “Manifesto del futurismo”, “Manifesto tecnico della letteratura futurista”; “Zang Tumb Tuum” - Aldo Palazzeschi, “Lasciatemi divertire” - Cenni al Dadaismo (Manifesto; T.Tzara, “Una poesia dadaista”) * I crepuscolari S.Corazzini, “Desolazione del povero poeta sentimentale”; - M.Moretti, “A Cesena” - G.Gozzano, “La signorina Felicita” * Ungaretti: la "poesia pura" e la poesia-rivelazione - da “Allegria di naufragi”: “Veglia”; “Sono una creatura”; “Il porto sepolto”; “Commiato” * Eugenio Montale: scheda biografica e delle opere; la poetica degli oggetti - da “Ossi di seppia”: “I limoni”, “Non chiederci la parola”; “Spesso il male di vivere”; “Meriggiare”; “Cigola la carrucola del pozzo” - da “Le occasioni”: “La casa dei doganieri”; “Non recidere, forbice” - da “La bufera e altro”: “La bufera”; “Piccolo testamento” - da “Satura”: “Alla moglie” Lettura di opere integrali Nel corso del quinquennio ogni alunno ha letto i seguenti libri, su cui ha compilato in classe schede di analisi e verifica (indicati nell’ordine cronologico di lettura): Eraldo Baldini, L’uomo nero e la bicicletta blu Eric Maria Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale e/o Mario Rigoni Stern, Il sergente nella neve Friedrich Durrenmatt, La promessa Ray Bradbury, Fahrenheit 451 Gianrico Carofiglio, Testimone inconsapevole Nicolò Ammaniti, Io non ho paura Chaim Potok, Danny l'eletto Beppe Fenoglio, Una questione privata e/o La malora Ziedan Youssef, Azazel 12 Italo Calvino, Il cavaliere inesistente Dai Sijie, Balzac e la piccola sarta cinese Uno a scelta fra: - Arundhati Roy, Il dio delle piccole cose - Yijun Li, I girovaghi - Azar Nafisi, Leggere Lolita a Teheran Cesare Pavese, La luna e i falò Kevin Powers, Yellow birds Katherine Kressmann-Taylor, Destinatario sconosciuto H. Boll, Opinioni di un clown A.Tabucchi, Sostiene Pereira Sebastiano Vassalli, Stella avvelenata Gustave Flaubert, Madame Bovary Emilio Lussu, Un anno sull’altipiano Ernest Hemingway, Addio alle armi Dacia Maraini, La lunga vita di Marianna Ucrìa Carlo Lucarelli, L’ottava vibrazione Antonia Arslan, La fattoria delle allodole, o Isabel Allende, D’amore e ombra Lilli Gruber, Eredità George Orwell, 1984 Pier Paolo Pasolini, Ragazzi di vita Libro di testo Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria IL PIACERE DEI TESTI Editore Paravia Vol. 5, Il primo Novecento e il periodo tra le due guerre Vol. 6, Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri STORIA Docente: prof.ssa Agnese Mascellani Gli alunni, dotati di interessi non estemporanei nei confronti della storia e regolarmente attenti alle lezioni, hanno maturato nel tempo la capacità di affrontare la complessità della disciplina con metodo e rigore, anche se hanno dovuto essere stimolati allo studio con puntuali verifiche. Soprattutto in quinta si sono mostrati più consapevoli dell’importanza della preparazione storica nell’approccio alle problematiche del mondo attuale, cogliendo anche autonomamente le connessioni tra passato e presente. Obiettivi disciplinari Conoscenza - Conoscere i principali avvenimenti e fenomeni storici relativi al periodo XIX - XX secolo, con particolare riferimento all'Europa, ma in una prospettiva tendenzialmente mondiale - Conoscere alcune interpretazioni fornite dalla storiografia ai fenomeni più rilevanti - Comprendere il linguaggio della storiografia Competenza - Saper usare con autonomia ed efficacia materiali di varia natura (libro di testo, documenti 13 storici e storiografici, sitografia, cartografia...) - Saper usare adeguatamente lessico e concetti della storiografia - Saper discutere le interpretazioni storiografiche studiate - Comprendere le modalità di funzionamento e di trasformazione dei sistemi storico-sociali, con particolare riferimento al rapporto causa-effetto - Saper riproporre autonomamente un quadro organico del periodo studiato, individuando i rapporti tra fenomeni semplici e complessi e cogliendo i legami tra passato e presente Giudizio: Tutti gli alunni hanno acquisito una capacità di orientamento storico generale relativa al periodo studiato (conoscenza dei fenomeni e dei fatti salienti, ricostruzione dei rapporti causa-effetto, capacità di esposizione e di organizzazione dei dati). Diversi alunni possiedono conoscenze buone o discrete e sanno, in autonomia o guidati, proporre sintesi organiche dei periodi e degli argomenti studiati. Alcuni alunni si collocano ad un livello sufficiente sia nelle conoscenze che nelle capacità operative; qualche alunno ha ancora bisogno di guida nell’organizzare i dati posseduti entro adeguate categorie logicocronologiche. La conoscenza delle interpretazioni storiografiche di fatti e fenomeni non è approfondita, in quanto non si è proceduto sistematicamente, su ogni argomento, all'esame di pagine storiografiche; sono state comunque affrontate, a volte con letture personali, alcune fondamentali questioni storiografiche relative al tardo Ottocento e al Novecento, usufruendo dei sintetici percorsi di lettura offerti dal libro di testo. La classe ha sempre manifestato vivo interesse per gli argomenti trattati; talora ne ha rallentato la trattazione proprio per le domande specifiche o le richieste di approfondimenti, benchè non sempre la curiosità sia stata seguita da effettivo impegno nel seguire le indicazioni di studio. Metodi e strumenti dell'attività didattica - Lezione frontale, di volta in volta con funzione di periodizzazione, narrazione dei fatti, analisi dei concetti e dei problemi, introduzione e analisi delle categorie interpretative - Costruzione con la classe di mappe concettuali, discussione sui problemi - Lettura e commento di documenti, interventi di integrazione e raccordo informativo, aiuto a costruire sintesi conclusive - Analisi guidata, individuale o di gruppo, di fonti storiche - Studio autonomo del libro di testo - Consultazione di siti, ricerca guidata di dati, fonti, documenti vari - Attività integrative (spettacoli teatrali, conferenze, convegni, interventi di esperti, studiosi, testimoni). Le attività di recupero sono state svolte nell’orario curricolare, soprattutto con un costante riadattamento della programmazione alla rispondenza della classe. Verifica e valutazione La verifica avviene attraverso: - interrogazioni orali - prove scritte: questionari semi-strutturati, quesiti a risposta singola (tipologia B della terza prova d’esame), saggi brevi o temi di argomento storico - relazioni e ricerche personali La valutazione nell'orale assume in particolare i seguenti criteri: - il possesso di nozioni essenziali sull'argomento - l'espressione chiara, organizzata, la correttezza terminologica - la capacità di analisi e sintesi, la flessibilità, il trasferimento dei criteri appresi 14 La valutazione dei questionari avviene tramite l’assegnazione di punteggi tradotti in voto con apposita griglia di valutazione La valutazione dell'elaborato scritto prende in considerazione: - la pertinenza, ricchezza e completezza dei contenuti storici - l’elaborazione dei temi e problemi entro adeguate categorie logico-cronologiche - la consequenzialità logica, l'organicità - l'apporto personale - la specificità del lessico e la correttezza formale Costituiscono inoltre indicatori utili ai fini della valutazione: - interesse per la materia e tendenza all'approfondimento - attenzione, partecipazione, continuità dell'applicazione, assiduità della frequenza. Programma svolto Tra Ottocento e Novecento - I problemi dell'Italia post-unitaria e il governo della Destra Storica - La Francia di Napoleone III; Sedan e la Comune di Parigi; Bismarck e il Reich - Il governo della Sinistra storica; scelte economiche e riformismo; l'Italia crispina e la crisi di fine secolo; il colonialismo italiano - La seconda rivoluzione industriale; taylorismo e fordismo - Sviluppo dei movimenti socialista e cattolico tra Ottocento e Novecento - La grande depressione e le sue conseguenze; le concentrazioni industriali e finanziarie - Imperialismo e colonialismo - Quadro europeo di fine Ottocento: Francia, Inghilterra, Germania - L'età giolittiana: economia, politica estera, politica interna; Giolitti e le opposizioni; la guerra di Libia e il suffragio universale La prima guerra mondiale - Cause, fasi, fatti salienti; interventisti e neutralisti in Italia - La conferenza di Parigi e i trattati di pace - La rivoluzione russa e la nascita dell'Unione Sovietica L'età fascista - Il dopoguerra, il biennio rosso; il fascismo al governo e il delitto Matteotti - Il fascismo: dalla fase legalitaria alla costruzione dello stato totalitario - La politica economica in età fascista - La macchina del consenso - La politica estera, la guerra d'Etiopia, l’avvicinamento a Hitler Gli anni trenta - Gli Stati Uniti degli anni Venti; la crisi del 1929 e il New Deal; conseguenze in Europa - La Germania da Weimar a Hitler; il regime nazista e i prodromi della seconda guerra mondiale; la guerra di Spagna - Francia e Inghilterra negli anni Trenta - L'URSS di Stalin La seconda guerra mondiale - Cause, fasi, fatti salienti - L'Italia in guerra; l'armistizio e la divisione del paese; la Resistenza - L'ismo in Germania e l' Olocausto - I regimi collaborazionisti - La Carta Atlantica, le conferenze di Casablanca, Teheran, Yalta e Potsdam Il secondo dopoguerra - Il mondo alla fine del conflitto: il processo di Norimberga; la divisione della Germania; lo scenario della guerra fredda e i suoi principali episodi (cenni alla questione di Berlino, alle guerre di Corea e Vietnam, alla crisi di Cuba, alle occupazioni sovietiche di Budapest e Praga) 15 - La ricostruzione; il piano Marshall; il disgelo e i fattori di distensione; - L’Italia nel dopoguerra, da Parri a De Gasperi; il referendum istituzionale e la nascita della Costituzione Italiana; le elezioni del 1948; la ricostruzione del paese; l'Italia negli anni Cinquanta; - Gli anni Sessanta; il centro-sinistra dal riformismo alla stagnazione; - Il Sessantotto italiano; politicizzazione e radicalizzazione - Gli anni Settanta: stragismo e strategia della tensione; il terrorismo e la sua sconfitta - La decolonizzazione: l’avvio nel dopoguerra; esempi significativi: India, Egitto, Algeria; cenni alla rivoluzione cinese. Percorsi storiografici Ciascun alunno ha sviluppato due percorsi storiografici su questioni cruciali della storia contemporanea, uno relativo al periodo fino alla prima guerra mondiale, uno relativo al Novecento, scegliendo fra le schede di approfondimento storiografico proposte dal libro di testo. Libro di testo Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanette PASSATO PRESENTE Editore Bruno Mondadori Vol. 3, Il Novecento e il mondo contemporaneo 16 LINGUA E LETTERATURA INGLESE Docente: Flavia Drei Ore di lezione svolte al 15 maggio: 77 Ore di lezione da svolgere all’8 giugno : 10 Profilo della classe Lavoro con gli studenti della 5^ A LSSA dall’anno scorso e il rapporto è sempre stato improntato alla cordialità. La classe sa essere vivace e partecipare alle lezioni in modo attivo e costruttivo, come ha dimostrato nel corso di un modulo di quattro ore di lezione con una docente madrelingua inglese effettuate fra febbraio e aprile 2016. In quell’occasione sono stati affrontati tre argomenti attraverso letture introduttive, seguite dal dibattito in classe, che ha visto la partecipazione della maggior parte di loro. Tendenzialmente, però, ad eccezione della seconda metà dell’anno, la classe si è mossa con una certa lentezza e in modo distratto e poco puntuale, salvo intensificare il lavoro all’approssimarsi delle verifiche scritte e orali. Nel mese di novembre 2015 la classe ha assistito allo spettacolo teatrale in lingua inglese basato sul romanzo di Jane Austen Pride and Prejudice. L’anno scorso la stessa esperienza è stata fatta con la commedia di Wilde An Ideal Husband. L’impegno nello studio è decisamente diverso da studente a studente, anche se nel corso della seconda parte dell’anno in corso l’applicazione e il senso di responsabilità sono aumentati in maniera significativa in alcuni tra loro, ad eccezione di uno, che non è riuscito a tenere il passo, in parte per aver lavorato in modo incostante e approssimativo. Un gruppo corrispondente a un quarto circa della classe ha sviluppato negli anni e consolidato progressivamente un metodo di studio che combina sistematicità ad efficacia; questo gruppo ha seguito e messo in pratica i suggerimenti forniti durante le lezioni volti a migliorare il livello della produzione sia scritta sia orale. Per loro si può parlare di conoscenze sicure, buone competenze linguistiche e capacità di analisi e sintesi critiche adeguate alle richieste. Un altro gruppo ha lavorato in modo meno costante, pur disponendo di capacità adeguate; alcuni studenti hanno mostrato fin dallo scorso anno difficoltà a seguire le attività proposte condotte in lingua inglese sia a causa di lacune pregresse mai colmate, sia a causa di scarse conoscenze lessicali e delle strutture. Infine, i tre studenti DSA sono riusciti a compensare solo parzialmente le difficoltà che incontrano a causa dei loro disturbi di apprendimento, e tali difficoltà sono evidenti nelle prove scritte. Per loro è utile, sebbene non risolutivo, segmentare i quesiti assegnati in modo da aiutarli nel compito di analizzare la domanda e orientarli nella selezione delle informazioni da utilizzare. Nonostante gli sforzi che – in misura più o meno costante - hanno dedicato per migliorarsi, questi studenti faticano a produrre testi organizzati e coesi. Sicuramente il colloquio orale costituisce un contesto più agevole per loro, che possono contare anche sulla guida e sulla mediazione dell’interlocutore. Sette studenti hanno seguito un programma di studio all’estero (semestrale per cinque di loro e annuale per gli atri due), e questo ha sicuramente giovato loro in termini di scioltezza e proprietà espressiva. 17 Due studenti hanno conseguito l’anno scorso il livello B2 del CEFR (English First). Finalità ed obiettivi disciplinari L’obiettivo principale è stato quello di far raggiungere agli studenti indipendenza nell’ utilizzo della lingua inglese sia nell’orale sia nello scritto. Per questo le lezioni sono sempre state condotte prevalentemente in lingua inglese, per favorire lo sviluppo dell’abilità di comprensione e di espressione autonoma, e l’utilizzo il più esteso possibile dell’inglese è stato sempre richiesto da parte loro nella normale interazione di classe, affinché diventasse una condizione abituale. Per la stessa ragione il Coordinamento di lingua inglese ha organizzato nel secondo quadrimestre dell’anno un seppur breve modulo di conversazione in orario curricolare, per mettere tutti gli studenti a contatto con una parlante madrelingua. Nelle produzioni scritte e orali è stato sempre centrale l’obiettivo di pertinenza delle produzioni, seguito da quello di una logica organizzazione delle idee, utilizzando un linguaggio appropriato relativamente al registro e alle scelte lessicali. Il secondo obiettivo è stato cercare di stimolare nei ragazzi un atteggiamento il più possibile attivo nei confronti dei testi letterari. Gli studenti sono stati guidati a saper argomentare, motivare, sostenere con il supporto dell’evidenza testuale le proprie affermazioni. La correttezza morfosintattica è stata curata, distinguendo fra errori che impediscono la comunicazione e decisamente tanti numericamente ed errori derivati dall’ambizione dello studente di esprimere concetti complessi. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi - di competenza: la classe è in media sufficientemente autonoma nell’esecuzione dei compiti assegnati e in generale nell'applicazione concreta di quanto appreso. Taluni necessitano della guida dell’insegnante. Un numero ristretto di studenti si distingue per saper effettuare autonomamente analisi e sintesi efficaci in contesti nuovi; questi studenti sanno anche operare confronti per evidenziare similitudini e differenze fra testi ed autori di epoche diverse; -di capacità : quasi tutti gli studenti sono in grado di comprendere - alcuni con buona precisione dei dettagli - i messaggi scritti e orali in lingua straniera; sanno produrre testi che si differenziano però per livello di coesione e di correttezza morfosintattica. In pochissimi casi nelle loro produzioni si osserva poca coerenza fra il quesito posto e la risposta fornita. La capacità di organizzare il proprio apprendimento si diversifica in relazione a ciascuno studente, alla propria motivazione, alla costanza con la quale ha lavorato in classe e a casa. -di conoscenza: la conoscenza della classe è mediamente più che sufficiente relativamente a concetti, termini letterari specifici e tematiche; gli studenti hanno capito le nozioni fondamentali della disciplina e sanno inquadrare gli autori studiati all’interno dei relativi periodi e movimenti letterari. Metodi, strumenti, attività integrative Il metodo d’insegnamento è stato basato sulla lezione frontale nella fase introduttiva di nuovi periodi letterari e dei relativi autori. Il lavoro in classe è stato inoltre costituito dall’analisi dei temi e delle tecniche narrative in relazione al contesto socio-culturale nella quale è stato prodotto il testo preso in esame. Lo studio della letteratura è sempre partito dai testi, visti prima di tutto come forma di comunicazione. Si sono abituati gli allievi alla comprensione di vocaboli non conosciuti 18 desumendone il significato dal contesto con la mediazione dell’insegnante; ciò allo scopo di arricchire le loro conoscenze lessicali, utili a comprendere e a produrre messaggi anche di una certa complessità. I ragazzi sono stati abituati a svolgere le prove scritte senza ricorrere all’uso del dizionario, mono o bilingue, proprio per trovare autonomamente la via espressiva più efficace. La spiegazione del contenuto dei testi è avvenuta ponendo alla classe domande di comprensione e attività di analisi guidata, volte a far scoprire le caratteristiche tematiche e stilistiche salienti. Attenzione più marginale è stata dedicata all’ inquadramento biobibliografico. Infine, la lettura di più brani di un’opera letteraria è stata preferita a quella di un solo brano antologico per fornire una visione più completa del tema e maggior consapevolezza degli aspetti di stile. Verifica Sono state effettuate prove scritte e orali nel primo e nel secondo quadrimestre. Le prove scritte hanno riguardato gli argomenti di letteratura studiati; nel primo quadrimestre sono state svolte prove di comprensione e analisi di testi altri rispetto a quelli affrontati in classe, ma la forma prevalente è stata la tipologia B della Terza Prova Scritta del nuovo Esame di Stato. Le verifiche orali sono state di tipo breve – restituzione organizzata dei contenuti affrontati nella lezione precedente per accertarne l’acquisizione, la capacità di rielaborazione personale dei concetti e l’efficacia espressiva degli alunni – e un interrogazione generale su tutto il programma svolto. Attività di recupero Per effettuare il recupero degli allievi in difficoltà e per migliorare il livello delle esecuzioni dei tutti gli studenti, in concomitanza con la restituzione di una prova si è dedicata una lezione nella quale sono stati messi in evidenza gli errori morfosintattici e di scelta lessicale più frequenti, e si ha ragionato con la classe su come rendere un testo più efficace in termini di chiarezza comunicativa, stimolando il contributo attivo degli studenti. E’ stata ripetutamente suggerita la strategia di riscrivere i quesiti con le correzioni, di annotare i suggerimenti forniti e di rivederli periodicamente. Criteri di valutazione Nella valutazione globale dei singoli studenti sono stati presi in considerazione i risultati delle prove orali e scritte formali, gli interventi in classe, l’impegno e la partecipazione, la costanza nello studio, le capacità personali rispetto ai livelli di partenza individuali, l’acquisizione di conoscenze linguistiche, la capacità di produrre e rielaborare un testo in maniera autonoma. Qui di seguito si riporta la griglia utilizzata per la valutazione della produzione scritta: 19 1 Conoscenze Non conosce l’argomento 1 2 Le conoscenze sull’argomento sono parziali ed imprecise. 2 3 Le conoscenze sull’argomento sono corrette, ma scarne. 3 4 Dimostra di conoscere l’argomento nelle sue linee essenziali. 4 5 Dimostra di conoscere 5 discretamente l’argomento anche se talvolta manca il riferimento preciso a fatti storici, sociali o letterari. 6. Inquadra con precisione l’argomento, che conosce in modo approfondito e spiega con opportuni riferimenti storici, sociali e/o letterari. Capacità: “Si esprime con…” …gravi errori di sintassi e frequenti errori di espressione che rendono difficoltosa la comprensione. Lessico molto limitato ed impreciso. …parecchi errori di morfosintassi e di espressione che talvolta impediscono la comprensione di quanto scritto. Lessico limitato ed impreciso. … diversi errori di morfosintassi, ma l’espressione è in genere accettabile. Lessico sufficientemente ampio, anche se un po’ impreciso. … qualche errore di morfosintassi, ma il testo è nel complesso formalmente discreto. Lessico abbastanza ampio e preciso. Espressione in genere adeguata al contesto … errori solo sporadici di morfosintassi. Il livello del compito è pienamente soddisfacente sia dal punto di vista linguistico che espressivo e lessicale 1 Competenze Non riesce ad esprimere le proprie idee in modo logicamente ordinato e non rispetta le consegne del lavoro. 2 Struttura il proprio pensiero con qualche difficoltà, ma in modo comprensibile, e rispetta almeno in parte la consegna del lavoro. 3 Struttura il proprio pensiero in un testo abbastanza coeso e chiaro, rispetta in gran parte la consegna del lavoro. Dimostra capacità di analisi e/o di sintesi. Struttura il proprio pensiero in un testo coeso e chiaramente articolato, rispettando pienamente la consegna del lavoro. Dimostra capacità di analisi e di sintesi e valutazione critica quando richiesta. 4 Materiali didattici Libro di testo adottato: M.Spiazzi M.Tavella M.Layton Performer Culture and Literature 2 Fotocopie fornite dall’insegnante. 2104 Zanichelli Contenuti disciplinari The Romantic Age : the industrial revolution ( BBC video: Why the Industrial Revolution Happened Here) inventions, development, the effects of industrialization on society. ( photocopy worksheet ) 20 William Blake - Blake’s interest in social problems, his concern for children, his visionary poetry, “without contraries there is no progression”. from Songs of Innocence : The Lamb (photocopy) The Chimney Sweeper p. 189 from Songs of Experience: The Tyger (photocopy) The Chimney Sweeper p. 190 London p. 188 Contemporary influences of Blake’s poems The Lamb and The Tyger: • G. Okara Piano and Drums (photocopy) • The first generation of Romantic poets Features of the Romantic sensitiveness: emotion vs. reason, the importance of the senses, the emphasis on the individual, the role of nature, the sublime. Excerpt from the Preface to Lyrical Ballads: the new notion of poetry, the connotation of the Romantic poet. (photocopies) • William Wordsworth I Wondered Lonely as a Cloud p. 218 Lines Composed Upon Westminster Bridge ( photocopy) My Heart Leaps Up p. 219 London 1802 (photocopy) Modern variation on Wordsworth’s Daffodils ( I Wondered Lonely as a Could): The New, Fast, Automatic Daffodils • *A. Henri • Samuel Taylor Coleridge from The Rime of the Ancient Mariner Part I Part II photocopy) Part III photocopy) Part IV photocopy) Part VII ( the last 35 lines) photocopy) (photocopy) p.222 ( ( ( ( The second generation of Romantic poets • Percy Bysshe Shelley Ode to the West Wind England in 1819 • John Keats p. 237 (photocopy) 21 Ode on a Grecian Urn A new interest in science • Mary Shelley Frankenstein, or the Modern Prometheus excerpt from ch. 5 The creation of the monster from ch. 10 Frankenstein and the monster from ch. 24 Frankenstein’s death (photocopy) p. 205 p. 208 (photocopy) Marriage, class consciousness, self awareness, environment and upbringing on the development of young people's character and morality. • Jane Austen Pride and Prejudice (view of the stage adaptation by Palketto Stage) excerpt from ch. I (photocopy) from ch. XXXIV Darcy’s proposal p.234 The Victorian Age : the Victorian compromise; strict code of behaviour, moral and religious views, education, material progress, industrial towns, workhouses, Victorian London, social reforms, Chartism, philanthropy, The Great Exhibition, imperial expansion, Charles Darwin and the theory of evolution. Utilitarian attitude vs the need for social reforms: • Charles Dickens from Hard Times - excerpt from chapter 5 Coketown p. 291 - excerpt from chapter 2 The definition of a horse. p. 309 Charles Darwin and evolution; pessimism breaks in. • C. Darwin from The Descent of Man and Selection Man’s Origin p.332 • Thomas Hardy from Jude the Obscure -excerpt from part VI ch. 2 Done because we are too menny p. 335 • Robert Louis Stevenson from The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde - excerpt from ch. 1 The story of the door p. 339 - excerpt from ch.10 Jekyll’s experiment (photocopy) • Rudyard Kipling The White Man’s Burden p. 326 The cultural climate of the end of the century. The influence of Gautier, art-for-art's-sake, W.Pater. (photocopies) • Oscar Wilde from The Picture of Dorian Gray -The Preface - excerpt from ch.1 Basil’s studio from ch. 2 I would give my soul - excerpt from ch. 20 Dorian’s death (photocopy) p. 353 p. 354 (photocopy) • George Bernard Shaw Arms and The Man (unabdridged) (photocopy) 22 The cultural and intellectual climate of Modernism • Joseph Conrad Heart of Darkness (unabridged) The heart of darkness; natives and colonists; the white man’s mission; the inner experience; man’s response to the wilderness; Marlow vs.Kurtz. Structure and style; narrator(s), characters, setting. • T.S. Eliot from The Waste Land - The Burial of The Dead - A Game of Chess - The Fire Sermon - What the Thunder Said (photocopies) lines 1-34; l. 43-76 lines 395 - 433 from The Sacred Wood Tradition and the Individual Talent ( excerpts) (photocopy) I seguenti testi sono stati analizzati dopo il 15 maggio 2016 • James Joyce from Dubliners Eveline Ivy Day in the Committee Room The Dead ( selected passages) (photocopies) Con la docente madrelingua sono stati letti e discussi: B. Russell The Future of Man ( excerpts) P. Larkin Annus Mirabilis Online article Short skirts and short tempers: Italy’s media and Islamophobia. [In occasione delle commemorazioni dello scoppio della Grande Guerra, l’anno scorso è stato letto il romanzo di Pat Baker Regeneration e alcune poesie: W. Owen Dulce et Decorum; R. Brooke The Soldier ; S. Sassoon Does it Matter; They) ] 23 FILOSOFIA Docente: prof. Riva Luca Obiettivi didattici CONOSCENZE 1. La storia del pensiero occidentale dell’800/900 attraverso l’analisi di un numero limitato di autori rappresentativi. 2. Lessico e categorie essenziali della tradizione filosofica. CAPACITÁ 1. Rielaborazione sistematica, problematizzazione 2. Confronto con la storia delle idee. 3. Individuazione delle analogie tra concetti e situazioni differenti. COMPETENZE 1. Formazione e consolidamento dell’attitudine a problematizzare 2. Autonomia di giudizio consapevole 3. Saper riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie della tradizione filosofica Giudizio sintetico Gli alunni si sono mostrati generalmente attenti durante le spiegazioni e hanno affrontato con interesse l’impegno scolastico. Molti di loro sono intervenuti con continuità apportando contributi personali che hanno favorito l’approfondimento e la rielaborazione degli argomenti proposti. Questo interesse ha creato un buon clima di lavoro che ha inciso positivamente sul processo di apprendimento, sebbene abbia inevitabilmente dilatato i tempi di lavoro e non abbia, di conseguenza, consentito lo svolgimento dell’intero programma previsto all’inizio dell’anno scolastico. I contenuti sviluppati sono stati assimilati in maniera adeguata e, comunque, in modo commisurato alle potenzialità di ciascuno. I ragazzi hanno raggiunto un livello di conoscenza mediamente discreto, alcuni hanno raggiunto risultati buoni o più che buoni. Solo un gruppo ristretto di studenti si è attestato su un livello di sufficienza, limitandosi a un’acquisizione prevalentemente mnemonica dei contenuti. Dal punto di vista della rielaborazione gli alunni si sono rivelati sufficientemente autonomi anche se hanno necessitato talvolta del supporto del docente. Metodi Le spiegazioni si sono svolte prevalentemente nella modalità della lezione frontale partecipata. Sono inoltre state affrontate letture di brani filosofici d’autore. Verifiche Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate almeno 4 prove di valutazione per tutti gli studenti. Sono state svolte prove scritte sul modello della terza prova dell’Esame di Stato (tipologia B) e interrogazioni orali. 24 Criteri di valutazione Sono stati oggetti di valutazione i seguenti aspetti: 1. La conoscenza dei contenuti proposti 2. La competenza espositiva 3. L’utilizzo del lessico specifico 4. La capacità di rielaborare i contenuti e di effettuare confronti tra le diverse posizioni filosofiche 5. L’abilità di lettura dei testi Programma svolto IL DIBATTITO SULLA COSA IN SÉ E IL PASSAGGIO DA KANT A FICHTE: immediati di Kant, la nascita dell’idealismo romantico. i critici HEGEL: le tesi di fondo del sistema, idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia, la dialettica, la critica alle filosofie precedenti. SCHOPENHAUER: le vicende biografiche e le opere, le radici culturali, il velo di Maya, dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo, caratteri e manifestazioni della volontà di vivere, il pessimismo, la critica alle varie forme di ottimismo, le vie di liberazione dal dolore. LA DESTRA E LA SINISTRA HEGELIANE: CARATTERI GENERALI FEUERBACH: vita e opere, il rovesciamento dei rapporti di predicazione, la critica della religione, la critica a Hegel. MARX: la vita e le opere, le caratteristiche generali del marxismo, la critica al misticismo logico di Hegel, la critica allo Stato moderno e al liberalismo, la critica all’economia borghese, il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale, la concezione materialistica della storia, il Manifesto del partito comunista, Il Capitale, La rivoluzione e la dittatura del proletariato, le fasi della futura società comunista. IL POSITIVISMO: CARATTERISTICHE GENERALI COMTE: la vita e le opere, la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze, la sociologia, la dottrina della scienza, la divinizzazione della storia e dell’uomo. NIETZSCHE: vita e scritti, filosofia e malattia, nazificazione e denazificazione di Nietzsche, le fasi del filosofare nietzschiano, il periodo giovanile, il periodo illuministico, il periodo di Zarathustra, l’ultimo Nietzsche. Manuale in adozione: Nicola Abbagnano, Giovanni Fornero, L’ideale e il reale, vol. 2 e 3 25 MATEMATICA Docente: Prof.ssa ALDEGHI CHIARA OBIETTIVI DISCIPLINARI Al termine del percorso liceale lo studente avrà approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscerà le metodologie di base per la costruzione di un modello matematico di un insieme di fenomeni, saprà applicare quanto appreso per la soluzione di problemi e riuscirà a valutare i risultati ottenuti. Tali capacità saranno più accentuate in riferimento alla padronanza del calcolo infinitesimale, del calcolo della probabilità e dei concetti e delle tecniche dell’ottimizzazione. In particolare il percorso didattico è stato finalizzato a favorire negli studenti i seguenti obiettivi declinati in conoscenze, abilità e competenze: Conoscenze Abilità: Acquisizione consapevole e organizzata di nozioni, regole e metodi relativamente ai contenuti disciplinari. Sapersi esprimere oralmente e per iscritto in modo corretto utilizzando con proprietà i termini e i simboli della disciplina, applicare in modo appropriato e consapevole le conoscenze acquisite, valutare i risultati ottenuti. Competenze Saper associare ad una situazione problematica il relativo modello,costruire modelli e rielaborarli correlandoli tra loro. GIUDIZIO SINTETICO Gli alunni hanno generalmente lavorato con costanza e precisione durante le lezioni alle quali solo un ristretto numero di essi ha partecipato in modo attivo. Alcuni studenti non hanno supportato l'attività svolta in classe con un lavoro domestico costante. La classe ha raggiunto gli obiettivi disciplinari in modo eterogeneo. Pochi allievi hanno conseguito in modo adeguato gli obiettivi prefissati grazie ad un’applicazione costante e ad uno studio sistematico; essi applicano con consapevolezza le tecniche studiate e rielaborano personalmente i concetti acquisiti. Altri allievi si sono applicati in modo costante ma presentano un metodo di studio ripetitivo. Dimostrano di conoscere i metodi della disciplina e di saperli applicare consapevolmente in contesti problematici già trattati. Il terzo gruppo è formato da alunni che hanno utilizzato un metodo di studio mnemonico e hanno affrontato lo studio della disciplina in modo saltuario riportato nel corso dell’anno scolastico diversi insuccessi. Al termine dell’a.s., grazie anche ad un’azione costante di 26 recupero, sono riusciti ad ottenere un profitto quasi sufficiente, conoscono i metodi della disciplina e riescono ad applicarli a semplici casi. Vi sono poi studenti che non hanno raggiunto gli obiettivi minimi previsti per la disciplina. Alcuni alunni dimostrano una conoscenza superficiale dei metodi trattati mentre altri non riescono ad applicarli in modo corretto. METODI Per l’esposizione degli argomenti teorici previsti dal programma è stata utilizzata prevalentemente la lezione “frontale”. I contenuti sono stati proposti secondo diverse strategie. A volte si traeva spunto dall’esecuzione di un esercizio o dalla risoluzione di una situazione problematica per anticipare argomenti teorici che venivano poi formalizzati. Altre volte si partiva dalla formalizzazione per procedere poi all’applicazione. Ogni modulo è stato preceduto dalla verifica dei prerequisiti, operazione questa che in alcuni casi ha richiesto il ripasso di argomenti affrontati in anni scolastici precedenti. I problemi sono stati presentati con difficoltà crescente al fine di verificare e rafforzare il livello di comprensione dell’argomento svolto. Alcuni esercizi proposti erano di tipo ripetitivo per permettere ad ogni alunno, con i propri tempi di comprensione e rielaborazione personale, di avere a disposizione materiale per consolidare le conoscenze e acquisire una sicura padronanza di calcolo. Si è cercato di privilegiare un apprendimento a “spirale”, ovvero sono stati affrontati contenuti nuovi ritornando su contenuti già visti per favorire l’acquisizione lenta ma approfondita dei concetti. Durante la parte conclusive dell'anno scolastico sono stati proposti agli alunni problemi e quesiti tratti da simulazioni e prove d'esame degli anni scolastici precedenti per favorire una visione d'insieme del percorso quinquennale, esercitare gli alunni ad affrontare situazioni problematiche associate ad ambiti doversi (fisico, medico, ingegneristico....) costruendo per ogni situazione il modello risolutivo più adeguato. STRUMENTI Libro di testo: Nuova Matematica a colori vol 5 edizione blu - Leonardo Sasso VERIFICHE Interrogazione orale, una per quadrimestre per verificare le conoscenze acquisite, la capacità espositiva, la capacita di dimostrare e argomentare. Verifiche scritte, quattro nel primo quadrimestre e tre nel secondo quadrimestre. Le verifiche scritte consistono nella risoluzione di problemi e quesiti per valutare la capacità dell'alunno di applicare i metodi trattati, di associare un modello alla situazione problematica proposta e di analizzare i risultati ottenuti. Agli alunni DSA presenti nella classe è stato ridotto il numero dei quesiti nelle verifiche scritte ed è stata concordata l'interrogazione orale. Simulazione dell'esame di stato proposta dal gruppo di lavoro LSOSA, una nel primo quadrimestre della durata di cinque ore e una nel secondo quadrimestre della durata di sei ore. In allegato viene riportata la griglia di valutazione delle prove. RECUPERO I risultati delle verifiche sono stati attentamente analizzati per attuare; • Momenti di recupero durante le ore di lezioni curricolari. Il recupero è stato svolto interrompendo lo svolgimento del programma per effettuare un riepilogo dei contenuti affrontati e assegnare esercizi di consolidamento delle nozioni teoriche trattate. 27 • Momenti di recupero in orario extra-curricolare nella modalità del recupero in itinere. Sono state svolte sette ore di recupero in itinere. VALUTAZIONE E' stata applicata la seguente griglia di valutazione, concordata a livello di Coordinamento di materia: Conoscenze (Contenuti disciplinari) Livelli Prova consegnata in bianco 1 Inesistenti Abilità (Prestazioni studenti) Mancato svolgimento della consegna Insufficienza 2 o 3 Inadeguate gravissima Incomprensione totale della domanda, errata applicazione delle conoscenze, imprecisione assoluta nell’utilizzo del linguaggio Insufficienza grave 4 Inadeguate Comprensione in gran parte errata della domanda, applicazione incoerente delle conoscenze, imprecisione inaccettabile nell’utilizzo del linguaggio Insufficienza 5 Frammentarie Comprensione parziale della domanda, applicazione non corretta di alcune conoscenze, imprecisione nell’utilizzo del linguaggio Sufficienza 6 Essenziali Comprensione globale della domanda, applicazione corretta delle conoscenze, imprecisione nell’utilizzo del linguaggio Discreto 7 o 8 Discrete Comprensione globale della domanda, applicazione discretamente articolata delle conoscenze, precisione accettabile nell’utilizzo del linguaggio Ottimo 9 o 10 Complete Comprensione dettagliata della domanda, applicazione articolata delle conoscenze, precisione nell’utilizzo del linguaggio PROGRAMMA SVOLTO ANALISI INFINITESIMALE Introduzione all'analisi L'insieme R: richiami e complementi, la struttura di R, maggiorante e minorante, estremo inferiore ed estremo superiore, massimo e minimo, intervalli, intorni, punti di accumulazione. Funzione reale di una variabile reale: Definizione e classificazione, domino e segno di una funzione, proprietà (immagine, estremo superiore ed inferiore, massimo e minimo, funzioni crescenti e decrescenti, funzioni pari, dispari, funzioni periodiche, funzione inversa, funzione composta). Limiti Limite di una funzione reale di variabile reale. Limite finito o infinito per x → x0. Limite finito o infinito per x ∞. Limite destro e limite sinistro, limite per eccesso e per difetto. Verifica del limite. 28 Teoremi sui limiti: unicità del limite (con dimostrazione), permanenza del segno (con dimostrazione), confronto. (con dimostrazione) Limiti di successioni Successioni, proprietà delle successioni, progressioni aritmetiche e algebriche, limiti delle successioni, principio d'induzione, introduzione alle serie numeriche (serie telescopica e serie geometrica). Continuità Funzioni continue in un punto, funzioni continue in un intervallo. L'algebra dei limiti. Teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass (senza dimostrazione), teorema dei valori intermedi (con dimostrazione), teorema dell'esistenza degli zeri e metodo di bisezione (senza dimostrazione). Forme di indecisione e loro risoluzione. Limiti notevoli. Infiniti e infinitesimi. Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Derivata Rapporto incrementale di una funzione, definizione e suo significato geometrico. Derivata di una funzione in un punto: definizione e suo significato geometrico. Derivata destra e sinistra. Teorema: Derivabilità e continuità di una funzione (con dimostrazione) Derivate delle funzioni elementari (dimostrazione della derivata y = sin x, y = ln x, y = e x ). Algebra delle derivate (dimostrazione della derivata del prodotto). Derivata delle funzioni composte e della funzione inversa. Classificazione e studio dei punti di non derivabilità. Applicazioni geometriche del concetto di derivata: retta tangente, normale ad una curva e tangenza tra due curve. Il differenziale. I teoremi sulle funzioni derivabili Definizione di massimo e minimo assoluti e relativi. Definizione di punto stazionario. Teorema di Fermat (con dimostrazione) . Teorema di Rolle (con dimostrazione). Teorema di Lagrange (con dimostrazione). Corollari del teorema di Lagrange (secondo con dimostrazione). Funzioni crescenti e decrescenti, criterio di monotonia per le funzioni derivabili (con dimostrazione), studio del segno della derivata prima per l'analisi dei punti stazionari. Problemi di ottimizzazione. Massimi e minimi assoluti in un intervallo chiuso e limitato, problemi di massimo e minimo. Funzioni concave e convesse, punti di flesso. Condizione necessaria e condizione sufficiente per l'esistenza di un punto di flesso. Teorema di De l’Hopital e le sue applicazioni (senza dimostrazione). Lo studio della funzione Schema generale per lo studio di una funzione Studio e rappresentazione grafica di una funzione. Funzioni con valori assoluti. Grafici deducibili: dal grafico di una funzione a quello della sua derivata, grafici di funzioni composte, stabilire il numero di soluzioni di un'equazione, la discussione di un'equazione parametrica. Il metodo di Newton per l'approssimazione delle radici di un'equazione. 29 CALCOLO INTEGRALE L'integrale indefinito Definizione di primitiva e di integrale indefinito. Caratteristica delle primitive in un intervallo (con dimostrazione). Linearità dell'operatore di integrazione. Integrali immediati e integrazione per scomposizione, integrali delle funzioni composte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti, integrali di funzioni razionali fratte. Calcolo integrale: integrale definito Area come limite di una somma, concetto di integrale definito (con dimostrazione). Integrale definito di funzioni pari e di funzioni dispari. Le proprietà dell'integrale definito. Primo teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione). Calcolo dell'integrale definito con il cambio di variabile. L'integrale definito e il calcolo delle aree. Area della regione limitata dal grafico di due funzioni. L'integrale definito e il calcolo dei volumi: volume di un solido di rotazione, volume con il metodo delle sezioni., volume dei solidi di rotazione con il metodo dei gusci cilindrici. Teorema del valor medio per gli integrali ( con dimostrazione). Funzioni integrabili e integrali impropri, criteri di integrabilità. La funzione integrale: definizione, secondo teorema fondamentale del calcolo integrale (Torricelli, con dimostrazione) Integrazione numerica: il metodo dei rettangoli, il metodo dei trapezi, il metodo delle parabole. INTRODUZIONE ALLE EQUAZIONI DIFFERENZIALI Introduzione alle equazioni differenziali. Equazioni differenziali del primo ordine: a variabili separabili e lineari. Equazioni differenziali lineari del secondo ordine. Il problema di Cauchy. Problemi che hanno come modello equazioni differenziali. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ Introduzione al calcolo delle probabilità. Assiomi del calcolo delle probabilità Definizione classica di probabilità. Valutazione della probabilità secondo la definizione classica. Probabilità contraria, probabilità dell'unione di due eventi, probabilità composte, eventi dipendenti e indipendenti. Teorema della probabilità totale e teorema di Bayes. Distribuzioni probabilità Variabili aleatorie e distribuzioni discrete, meda, varianza e distribuzione standard di una variabile aleatoria discreta, giochi equi. Distribuzione binomiale. Distribuzione di Poisson. Variabili aleatorie e distribuzioni continue, densità di una variabile aleatoria, media e varianza di una variabile aleatoria continua, funzione di ripartizione di una variabile aleatoria continua. Distribuzione uniforme. Distribuzione esponenziale. Distribuzione normale. 30 FISICA E LABORATORIO Docenti: Prof.ssa Sestini Novella Prof. Capobianco Donato(I.T.P.) Obiettivi disciplinari Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata. In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze: - osservare e identificare fenomeni; formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; - formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione; - fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; - comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. Conoscenze: Completamento dello studio dell’elettromagnetismo con l’induzione magnetica e le sue applicazioni, per giungere alla sintesi costituita dalle equazioni di Maxwell. Studio delle onde elettromagnetiche, della loro produzione e propagazione, dei loro effetti e delle loro applicazioni nelle varie bande di frequenza. Studio della teoria della relatività ristretta di Einstein nelle sue linee essenziali. Modello del quanto di luce introdotto attraverso lo studio della radiazione termica e dell’ipotesi di Planck e sviluppato, da un lato con lo studio dell’effetto fotoelettrico e della sua interpretazione da parte di Einstein, e dall’altro lato con la discussione delle teorie e dei risultati sperimentali che evidenziano la presenza di livelli energetici discreti nell’atomo. Evidenza sperimentale della natura ondulatoria della materia, postulata da De Broglie Abilità: Argomentare sui fenomeni fisici studiati inserendoli in un percorso di senso, anche storico, all’interno dello sviluppo della disciplina. Sapere risolvere semplici esercizi applicativi relativi ai fenomeni studiati svolgendo in modo corretto le unità di misura e le cifre significative. Sapere relazionare su esperimenti fondamentali per lo sviluppo della fisica mettendo in evidenza questo aspetto fondamentale del metodo scientifico. Sapere condurre e relazionare semplici esperienze di laboratorio riguardanti gli argomenti svolti in teoria. 31 Giudizio sintetico sulla classe La classe presenta un buon gruppo di studenti che ha discrete inclinazioni per la fisica e buone capacità mentre alcuni studenti assimilano la disciplina con qualche difficoltà e alcuni che hanno poco interesse alla materia. Nel corso dell’anno scolastico la partecipazione alle lezioni in generale è stata buona, lo studio personale, che per alcuni è stato continuo e proficuo, è stato piuttosto alterno per la maggioranza della classe. Si sono avuti miglioramenti nell’ultimo periodo dell’anno scolastico. Buona parte degli alunni presenta discreto interesse nell’attività di laboratorio ma spesso non rielabora in modo proficuo l’esperienza fatta. Il livello di preparazione della maggior parte classe è più che sufficiente, solo per alcuni è buono ed ottimo. Modalità di svolgimento del programma Il quinto anno del liceo scientifico opzione scienze applicate prevede il potenziamento della capacità di organizzare in modo sistematico lo studio, innanzi tutto enucleando i concetti principali e poi deducendo da questi le conseguenze sia teoriche che pratiche tipiche delle discipline studiate. In particolare il programma di fisica prevede lo studio di concetti molto ampi e di grande spessore sia teorico che applicativo, come le onde elettromagnetiche e la loro interazione con la materia, che sono fondanti e che introducono ad un percorso storico importante che sfocia nella fisica moderna e nella relatività ristretta. Alcuni approfondimenti degli argomenti di studio ed esperimenti concettualmente significativi sottolineano la centralità della fisica nello studio scientifico della realtà naturale. Questo impegnativo percorso è possibile se c’è l’impegno e la motivazione di ognuno degli studenti, condizione che in questa classe va a volte stimolata e costruita insieme. Occorre quindi mettere la classe davanti alle proprie responsabilità spiegando il passo che è richiesto ma anche entrando nel merito dello studio con stimoli positivi, come lo spiegare sempre in che modo l’argomento trattato si colloca nello sviluppo dell’intera disciplina e quali conseguenze ha nella vita quotidiana e nelle applicazioni tecnologiche. Occorre poi verificare spesso sia in modo informale che formale perché gli alunni siano di continuo consapevoli della propria preparazione e dei passi che devono compiere. Le leggi più importanti vengono “riscoperte” in classe o in laboratorio e vengono verificate dagli alunni con significative esperienze e misure. Vengono svolte semplici deduzioni teoriche delle leggi perché risulti sempre più esplicita l’unitarietà della descrizione fisica della realtà. Queste attività sono comunque sempre guidate dall’insegnante e, in caso di concetti fisici complessi o di strumentazione di laboratorio raffinata, l’insegnante spiega l’argomento e/o esegue l’esperienza di laboratorio. Ritengo inoltre importante condurre gli alunni lungo un discorso fisico che sia il più possibile unitario introducendo i vari argomenti con una premessa e la lettura di brani di scienziati che faccia comprendere l’importanza che i concetti nuovi hanno nello sviluppo dell’intera disciplina e l’evoluzione storica che hanno avuto. Frequenti sono anche le analogie fra le diverse parti della disciplina i cui concetti fondamentali vengono ripresi “a spirale” e riflettendo sui vari modelli (ad es. dualismo onda-corpuscolo, modelli atomici) che i fisici hanno costruito per semplificare lo studio della realtà. Attività complementari ed extracurricolari o All’interno del Progetto Lauree Scientifiche di Fisica – Università di Milano Bicocca- si è svolta un’ attività di laboratorio (LABEX) c/o il dipartimento di Fisica nel mese di aprile 2016. o All’interno della visita di istruzione la classe ha effettuato una visita guidata al CERN di Ginevra. 32 Verifiche e criteri di valutazione L’interrogazione mira a verificare: - la capacità di esporre in modo logico e corretto i concetti e le grandezze fisiche studiate usando termini appropriati - la capacità di descrivere in modo rigoroso le esperienze fisicamente importanti svolte in laboratorio o descritte in classe - la capacità di fare delle semplici deduzioni teoriche a partire da leggi fisiche oppure a partire dagli esperimenti studiati per giungere alle leggi - la capacità di confrontare fenomeni diversi riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti e invarianti. - la capacità di inserire il percorso di scoperta di un fenomeno fisico nello sviluppo dell’intera disciplina e di rilevarne le conseguenze sia epistemologiche che tecnologiche. La prova pratica di laboratorio vuole verificare: - la capacità di inquadrare un problema - la lucidità nell’esporre le operazioni da svolgere (applicazione del metodo sperimentale) - la capacità di descrivere, anche per mezzo di schemi, le apparecchiature usate - le abilità operative connesse con l’uso degli strumenti - le capacità di organizzare ed interpretare correttamente i risultati delle misure - la capacità di analisi critica dei risultati. Il compito in classe di esercizi, problemi e domande mira a verificare: - la capacità di riconoscere l’ambito in cui ricercare le leggi necessarie alla risoluzione - la capacità di giustificare logicamente le varie fasi della procedura di risoluzione - il corretto uso di formule ed unità di misura - la corretta elaborazione matematica dei dati. - Recupero Recupero durante le ore di lezioni curricolari. Il recupero è stato svolto effettuando un riepilogo dei contenuti affrontati e svolgendo esercizi di consolidamento delle nozioni teoriche trattate. Sono state svolte alcune ore di recupero pomeridiano in itinere. Programma svolto TEORIA: Il campo magnetico - L’interazione corrente-corrente e la definizione di Ampère Internazionale - Il concetto di campo magnetico, campi magnetici generati da correnti notevoli. Sintesi formale delle proprietà del campo magnetico: - flusso del campo magnetico, teorema di Gauss del c.m. - circuitazione del campo magnetico e suo carattere non conservativo. LABORATORIO: - Linee di forza di campi generati da correnti continue. - Interazione tra correnti: banco di Ampère. - Bilancia elettrodinamica per verifica quantitativa delle forze corrente- corrente e campocorrente. 33 TEORIA: Interazione campo magnetico – corrente elettrica: - Il momento magnetico di una spira percorsa da corrente, il motore elettrico in corrente continua. - Magnetismo nella materia. - La forza di Lorentz. - Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. L’induzione elettromagnetica: - Esperimenti storici di Faraday - Legge di Faraday-N-Lenz. - Corrente indotta e forza di Lorentz. - La non conservatività del campo elettromotore. - Autoinduzione e induttanza. - Energia dei campi elettrico e magnetico. LABORATORIO: - Motore elettrico in corrente continua funzionamento di amperometro a bobina mobile. - L’esperimento storico di Thompson e la determinazione di e/m con tubo a fascio filiforme. - Esperimenti storici di Faraday sull’induzione elettromagnetica. - Pendolo di Waltenofen, extracorrenti di apertura e chiusura di un circuito in cc. - Alternatore, mutua induzione e trasformatore. TEORIA: La radiazione elettromagnetica: - Relazione tra campo elettrico e magnetico variabili - Sintesi formale dell’elettromagnetismo: la equazioni di Maxwell. Equazione di Lorentz. - Genesi della radiazione elettromagnetica. - Energia della radiazione elettromagnetica. - La natura della radiazione elettromagnetica. LABORATORIO: (c/o Dipartimento di Fisica Università Milano Bicocca) - Esperimento di Thompson con campo elettrico e magnetico incrociati - Misura della velocità della luce - Esperimenti con le microonde TEORIA: Introduzione alla relatività ristretta: - Dalla relatività galileiana alla relatività ristretta - I postulati della relatività ristretta - Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze - Relatività della simultaneità degli eventi (cenni) - Evidenze sperimentali degli effetti relativistici - Trasformazioni di Lorentz (cenni) - Legge di addizione relativistica delle velocità (cenni); limite non relativistico: addizione galileiana delle velocità. - L’ Invariante relativistico - La conservazione della quantità di moto relativistica - Massa ed energia in relatività TEORIA: Introduzione alla fisica moderna: Le ipotesi di quantizzazione di Planck ed Einstein: - Il corpo nero e l’energia da esso irraggiata: ipotesi di Planck. 34 - L’esperimento di Lenard sull’effetto fotoelettrico e l’interpretazione di Einstein. - L’effetto Compton. Il modello atomico: - Il modello classico di Rutherford. - La quantizzazione del momento angolare dell’elettrone e il modello di Bohr. - Spettri di emissione degli atomi: formula di Rydberg e interpretazione di Bohr. Onde e particelle Le ipotesi fondamentali della meccanica ondulatoria: - L’esperimento di Franck ed Hertz. Problemi connessi alla teoria dei quanti. - Estensione del dualismo onda-corpuscolo alla materia. - Lunghezza d’onda di De Broglie e stabilità degli atomi. - Lunghezza d’onda di De Broglie e livelli energetici. - Verifica delle proprietà ondulatorie della materia: l’esperimento di Davisson e Germer. - Una nuova equazione per una “meccanica ondulatoria”(cenni). LABORATORIO: - Effetto fotoelettrico (c/o Dip. di Fisica - Università Milano Bicocca) - Filmino del PSSC “Interferenza di elettroni”. Libro di testo: P. Marazzini, M. E. Bergamaschini, L. Mazzoni “Fenomeni, leggi, esperimenti” vol. E – Editrice Minerva Scuola CHIMICA E LABORATORIO Docenti: Andrea Parente – Samantha Carnevale (ITP) Libro di testo: testo adottato Valitutti- “Chimica organica, biochimica e laboratorio ” (solo volume di teoria) editore Zanichelli quarta edizione; Breve relazione sulla classe La classe è composta da 22 alunni, di cui tre con BES con PDP attivati , provenienti dalla 4 A LS-OSA dello scorso anno scolastico. Gli alunni, complessivamente, seguono con buona attenzione e partecipazione la lezione sia frontale che quella laboratoriale, con richieste di chiarimenti solo da una piccola parte di essi. Il livello di interesse per gli argomenti trattati è medio; solo alcuni alunni ha dimostrato un interessamento alto per la materia. L'impegno nello studio non è costante per la maggior parte dei ragazzi; l'impegno “arriva” solo in occasione delle verifiche sugli apprendimenti. In laboratorio il lavoro è stato limitato dall'inadeguatezza delle strutture. In collaborazione con l’Università Insubria di Como, la classe ha svolto due esperienze di chimica organica, presso i laboratori dell’università. Ore di lezione effettive nell'anno scolastico 2015/16 n°ore 52 al (11/05/2016). 35 Obiettivi educativi e didattici Comprendere il ruolo fondamentale dell’indagine scientifica nell’ambito della conoscenza umana - acquisire la metodologia delle procedure dell’indagine scientifica - possedere un’organica conoscenza dei concetti, delle teorie e dei principi della chimica - individuare i fenomeni chimici ed analizzare le variabili che li caratterizzano - interpretare le trasformazioni chimiche alla luce della struttura atomica e molecolare - comprendere le leggi che regolano i fenomeni chimici - utilizzare sistemi e modelli interpretativi - riconoscere i limiti delle leggi sperimentali e la necessità di verificarne il campo di validità - Conoscere le caratteristiche chimico-fisiche dei principali composti organici,collegare la reattività delle molecole organiche ai gruppi funzionali; - conoscere le principali reazioni della chimica organica - comprendere i meccanismi attraverso cui si sviluppa una reazione - utilizzare correttamente la nomenclatura IUPAC - rielaborare e coordinare le conoscenze acquisite PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1 Idrocarburi aromatici - struttura di Kekulé e risonanza - modello orbitalico del benzene - meccanismo della sostituzione elettrofila aromatica - reazioni di nitrazione, alogenazione, alchilazione ed acilazione di Friedel-Crafts - effetto dei sostituenti sulla reattività e sull’orientamento della sostituzione Modulo n.2 Stereoisomeria - isomeria conformazionale negli alcani ( proiezioni di Newman, conformazioni a sedia e a barca del cicloesano ) - isomeria configurazionale (isomeria cis-trans, convenzione E-Z ) - molecole chirali - stereocentri - enantiomeri, miscela racemica- configurazione e convenzione R–S - attività ottica Modulo n.3 Composti del carbonio con ossigeno Alcoli e fenoli - proprietà fisiche - comportamento acido e basico - reazioni : disidratazione ad alcheni ( meccanismo di eliminazione E1 e E2 ), reazio- 36 ni con acidi alogenidrici ( meccanismi di sostituzione nucleofila S N 1 e S N 2), ossidazione ad aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, formazione di esteri, sostituzione elettrofila aromatica dei fenoli Aldeidi e chetoni - proprietà fisiche - struttura del gruppo carbonilico - metodi di preparazione delle aldeidi : ossidazione degli alcoli primari - metodi di preparazione dei chetoni : ossidazione degli alcoli secondari, acilazione di Friedel-Crafts - reazioni di aldeidi e chetoni : meccanismo generale di addizione nucleofila, ossidazione delle aldeidi ad acidi carbossilici Acidi carbossilici - proprietà fisiche - comportamento acido - metodi di preparazione : ossidazione degli alcoli primari e delle aldeidi, ossidazione degli alchilbenzeni - reazioni : salificazione, esterificazione Esteri - metodi di preparazione : esterificazione di Fischer - meccanismo di esterificazione - reazioni : saponificazione Modulo n.4 Composti del carbonio con azoto Ammine alifatiche ed aromatiche - proprietà fisiche - comportamento basico - metodi di preparazione : reazione degli alogenuri alchilici con ammoniaca e ammine ( meccanismo di sostituzione nucleofila ) , riduzione dei nitroderivati, - reazioni : formazione dei sali, alchilazione, sostituzione elettrofila delle ammine aromatiche LABORATORIO Sintesi del Nylon 6.6 (presso l'università Insubria di Como) Saggio di Lucas Saggio di Fehling Saggio del biureto Cristallizzazione dello zucchero di canna MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Si è cercato di presentare i vari argomenti affrontati in modo di rendere consapevoli gli studenti della loro importanza sia conoscitiva che di utilità concreta, cercando di stimolare negli studenti interesse e curiosità, nella consapevolezza che le nozioni acquisite possono costituire un 37 valido strumento per l'interpretazione della realtà. Lo svolgimento degli argomenti programmati è stato articolato nelle seguenti fasi: - presentazione dell’argomento; - comprensione guidata dell’argomento; - osservazioni critiche, soluzione di problemi; - eventuale attività di laboratorio. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Gli strumenti utilizzati per la valutazione hanno riguardano tutta la produzione scolastica dell’alunno, dai compiti e verifiche alle prove e relazioni sulle esperienze di laboratorio, ai colloqui orali integrati con prove scritte, dagli interventi in classe all'attenzione e impegno dimostrati. Le verifiche orali e prove scritte per valutare il livello di conseguimento degli obiettivi sono state due nel primo quadrimestre e tre nel secondo. Alle esperienze di laboratorio sono seguite relazioni svolte in laboratorio;con relativo giudizio valutativo. E' stata svolta una simulazione della terza prova d’esame, durante il secondo, che viene allegata unitamente alla griglia di valutazione. Simulazione III prova Chimica e laboratorio di chimica classe V A LS-OSA Domanda n. 1 [ risposta aperta- max 10 righe ] Per quale motivo gli alcoli hanno un punto di ebollizione molto più elevato dei corrispondenti aldeidi e alcani con uguale numero di atomi di carbonio? Domanda n. 2 [ risposta aperta- max 10 righe ] Illustrare la struttura del gruppo carbonilico Domanda n. 3 [ risposta aperta- max 10 righe ] Individua e descrivi il tipo di ibridazione del carbonio nei seguenti idrocarburi: ciclopentano, etene e cloro benzene. 38 SCIENZE NATURALI Docenti: prof.ssa Marinella Salicetti, prof.ssa Samantha Carnevale (ITP) OBIETTIVI DISCIPLINARI L’insegnamento delle Scienze Naturali (Biologia e Scienze della Terra) nel secondo biennio ed in particolare nell’ultimo anno è stato teso a perseguire le seguenti COMPETENZE: 1. Possedere l’abitudine al ragionamento rigoroso e all’applicazione del metodo scientifico sapendo effettuare connessioni logiche, stabilire o riconoscere relazioni, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate. 2. Sapere analizzare e utilizzare i modelli delle Scienze. 3. Sapersi porre in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico e tecnologico. 4. Sapere comunicare in modo corretto ed efficace. A tal fine, il percorso di apprendimento del quinto anno si è sviluppato in modo che gli studenti potessero raggiungere le seguenti CONOSCENZE e ABILITA’: CONOSCENZE BIOLOGIA - la genetica dei virus e dei batteri - gli sviluppi tecnologici basati sulla molecola di Dna - le principali applicazioni delle tecnologie del Dna - la funzione del metabolismo e del metabolismo energetico - la struttura e la funzione degli enzimi nelle reazioni biochimiche - la struttura e la funzione dell’ATP nelle reazioni biochimiche e in generale nel lavoro cellulare - la funzione della glicolisi, della respirazione cellulare, della fermentazione - la funzione della fotosintesi ed il suo ruolo nella biosfera SCIENZE DELLA TERRA - i cicli biogeochimici ed il ruolo dei microorganismi - il modello mobilista della deriva dei continenti contrapposto a quello fissista - le caratteristiche morfologiche (dorsali e fosse) dei fondali oceanici - l’ipotesi e il meccanismo di espansione dei fondali oceanici - le prove dell’espansione dei fondali oceanici - i punti fondanti della teoria della tettonica a placche in rapporto ai fenomeni endogeni e alla loro distribuzione areale - i modelli orogenetici - la composizione, le caratteristiche dell’atmosfera ABILITA’ BIOLOGIA - storicizzare e descrivere le tecnologie del Dna individuando gli scopi del loro utilizzo - identificare nella catalisi enzimatica il cardine delle trasformazioni metaboliche cellulari - delineare le principali vie del metabolismo riconoscendone gli aspetti energetici - riconoscere nella teoria chemiosmotica le basi per la comprensione della fosforilazione ossidativa - spiegare ed usare autonomamente i termini specifici della disciplina SCIENZE DELLA TERRA 39 - riconoscere nei cicli biogeochimici degli esempi di interazione tra biosfera, atmosfera, idrosfera, litosfera spiegare i processi fondamentali della dinamica interna della Terra attraverso dei modelli interpretativi riconoscere nel flusso di Energia interno la causa della dinamicità terrestre individuare i fattori che determinano la dinamica esterna della Terra individuare le interazioni tra i diversi elementi del Sistema Terra spiegare ed usare autonomamente i termini specifici della disciplina LABORATORIO Le attività sperimentali di laboratorio hanno affiancato dalla classe terza il corso di Scienze Naturali. Esse si sono svolte in codocenza con l’insegnante tecnico-pratico utilizzando un’ora a settimana. Lo scopo del laboratorio è stato di far perseguire la seguente COMPETENZA: comprendere come l’attività sperimentale sia un momento irrinunciabile della ricerca e della formazione scientifica-tecnologica. Le attività di laboratorio hanno permesso di raggiungere, a diversi livelli, le seguenti ABILITA’: - saper applicare specifici protocolli di analisi - saper individuare corretti percorsi operativi nella soluzione di un problema proposto. I momenti programmati di operatività hanno abituato gli studenti ad effettuare integrazioni costanti tra teoria e pratica. Riguardo alle moderne tecnologie in campo biologico , si è fornita una panoramica delle tecniche più innovative grazie alla collaborazione con il laboratorio CusMiBio dell’Università degli studi di Milano. GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE La classe ha sempre seguito il corso di Scienze Naturali con interesse, partecipando più o meno attivamente in rapporto alle curiosità destate dai diversi argomenti trattati. In questo ultimo anno una maggiore partecipazione e motivazione è stata dimostrata dagli alunni verso i contenuti teorici e le attività laboratoriali riguardanti la Biologia molecolare. Gli obiettivi disciplinari programmati sono stati raggiunti dalla classe in modo eterogeneo. Alcuni alunni hanno conseguito un profitto eccellente grazie ad un approccio allo studio maturo e organizzato, a ottime capacità di rielaborazione personale, ad una esposizione rigorosa dei contenuti appresi ed anche ad un interesse marcato per la materia. Circa la metà degli alunni della classe, certi con un impegno costante e altri con un impegno più finalizzato alle verifiche, hanno raggiunto gli obiettivi disciplinari con risultati buoni dimostrando sicura e completa padronanza della disciplina. Il resto della classe ha raggiunto gli obiettivi con risultati sufficienti a fronte di un impegno non contestualizzato alle spiegazioni e/o di difficoltà rielaborative ed espositive . METODI La metodologia prevalente , durante le lezioni teoriche, è stata la lezione frontale con l’uso dei libri di testo, di appunti di ampliamento e approfondimento tratti da testi di supporto o da riviste scientifiche, della Lim. La lezione frontale è stata sempre aperta all’intervento degli alunni. Sono state anche utilizzate: 40 - lezioni dialogate durante la correzione delle verifiche scritte, il richiamo di contenuti, i momenti di verifica orale - lezioni impostate in termini di “problemi” in modo da suscitare nell’allievo la richiesta di svolgere indagini, progettare soluzioni ed ampliare le conoscenze. L’inquadramento storico di alcuni argomenti ha permesso agli alunni di avere una visione più organica ed ordinata delle discipline, dando loro la possibilità di comprendere come le conoscenze e le applicazioni tecnologiche odierne siano il frutto di una successione di studi e scoperte precedenti e come, quindi,siano inserite nella dinamica storica dello sviluppo della scienza. Alcuni contenuti sono stati proposti evidenziandone la interdisciplinarità con le altre discipline scientifiche sperimentali ed altri, già svolti nel primo biennio, sono stati riproposti con differenti chiavi interpretative e quindi approfonditi. Alcuni contenuti sono stati trattati con un approccio non più solamente osservativo, ma basato sull’utilizzo di modelli e teorie. Nell’insegnamento delle Scienze Naturali sono state rilevanti le attività di laboratorio in cui l’approccio è stato di tipo cooperativo. L’attività di laboratorio si è sempre articolata nelle fasi di impostazione-esecuzioneinterpretazione dei dati raccolti per favorire l’acquisizione di una metodologia di lavoro da parte degli alunni. VERIFICA E VALUTAZIONE Nel primo quadrimestre sono state effettuate due verifiche scritte ed una verifica orale. Nel secondo quadrimestre si sono effettuate due verifiche scritte ed una o più verifiche orali. Una delle verifiche scritte del secondo quadrimestre è stata una simulazione della terza prova dell’Esame di Stato secondo la tipologia B, come concordato dal Consiglio di Classe. Il testo di tale verifica è stato allegato al presente Documento come la griglia di valutazione. Le altre verifiche scritte sono stati questionari con domande aperte ( 10 o 12 righe di risposta), a punteggio predeterminato. Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala da 1 a 10, come previsto dalla normativa. I criteri di valutazione per le verifiche ( scritte e orali) hanno fatto riferimento ai seguenti indicatori: - conoscenze e abilità riferite agli argomenti richiesti - capacità di collegamenti intradisciplinari e interdisciplinari capacità di rielaborazione personale. LABORATORIO Nel primo quadrimestre è stato espresso un giudizio valutativo su due questionari relativi alle esperienze svolte. Nel secondo quadrimestre è stata richiesta una relazione sommativa su più esperienze ed un questionario a domande aperte. Nel primo quadrimestre gli alunni sono stati valutati in modo distinto per la parte teorica (voto orale) e per il laboratorio (voto pratico). Nel secondo quadrimestre il voto è unico e deriva dalla media pesata in base alle diverse tipologie di prove. Nella valutazione sommativa quadrimestrale oltre agli esiti delle prove di verifica sopra descritte, sono stati presi in considerazione anche i seguenti indicatori: - l’interesse per la materia - l’attenzione, la partecipazione in classe e in laboratorio - la continuità nell’impegno 41 - l’assiduità di frequenza i miglioramenti riscontrati durante il percorso scolastico. PROGRAMMA SVOLTO BIOLOGIA RIPASSO DI BIOLOGIA MOLECOLARE • la struttura del Dna e la sua duplicazione • la trasmissione dell’informazione genetica , il codice genetico • la struttura delle proteine • la regolazione dell’espressione genica per repressione nei Procarioti: operone lac e trp DALLA BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE ALLE SUE APPLICAZIONI La genetica dei virus, dei batteri e degli elementi trasponibili • la struttura dei virus • il ciclo litico e lisogeno dei virus batterici (fago T 2 e lambda) • virus animali : virus a Dna, virus a Rna e retrovirus • la ricombinazione genica nei Procarioti: la trasformazione, la trasduzione generalizzata e specializzata, la coniugazione • i plasmidi naturali • i plasmidi ingegnerizzati nel clonaggio genico • il plasmide pUC come vettore di clonaggio • gli elementi trasponibili nei Procarioti ed Eucarioti La tecnologia del Dna • la scoperta degli enzimi di restrizione nelle cellule batteriche e il loro meccanismo d’azione • l’utilizzo degli enzimi di restrizione nella tecnologia del Dna ricombinante • il clonaggio di frammenti di Dna per trasformazione batterica con l’uso di plasmidi ingegnerizzati • la tecnica dello Shotgun nella clonazione di un intero genoma • la costruzione di una libreria genomica • le sonde molecolari e la tecnica di ibridazione nell’identificazione di geni clonati • la procedura di Southern Blotting • la tecnica della PCR • la tecnica del c Dna • l’elettroforesi su gel e la tecnica del Dna fingerprinting, • la tecnica di sequenziamento enzimatico del Dna ( metodo di Sanger ) • cenni al Progetto Genoma Umano • le caratteristiche del genoma umano • cenni alla scienza della genomica e proteinomica Le applicazioni della tecnologia del Dna • cenni alle applicazioni della tecnologia del Dna ricombinante: i trattamenti terapeutici, la biorimediazione, i biosensori per il monitoraggio ambientale • gli OGM: organismi frutto della tecnologia del Dna ricombinante • la produzione di OGM vegetali • le caratteristiche delle piante Gm • cenni agli OGM animali • cenni alle applicazioni della PCR: diagnosi di malattie genetiche, diagnosi di infezioni (test per diagnosi HIV), studi sull’evoluzione, isolamento di geni,studi forensi IL METABOLISMO ENERGETICO 42 Il metabolismo del glucosio • il metabolismo cellulare e l’energia • l’ATP nell’energetica biochimica • gli enzimi e le loro proprietà, i coenzimi • l’inibizione enzimatica • le reazioni redox delle vie metaboliche • la glicolisi • la fermentazione lattica e alcolica • la respirazione cellulare • la teoria della chemiosmosi • fosforilazione a livello di substrato e fosforilazione ossidativa a confronto La fotosintesi: energia dal sole • gli aspetti fotochimici della fotosintesi • la fotofosforilazione • le reazioni del carbonio SCIENZE DELLA TERRA I CICLI BIOGEOCHIMICI • il riciclaggio delle sostanze chimiche • il ciclo dell’acqua • il ciclo del carbonio • il ciclo dell’azoto • il ciclo del fosforo • cenni alle alterazioni dei cicli biogeochimici LA DINAMICA INTERNA DELLA TERRA La tettonica delle placche: una teoria unificante • concetti generali e cenni storici • le placche litosferiche ed i loro margini • le placche e moti convettivi • il mosaico globale • le placche e i terremoti • le placche e i vulcani L’espansione del fondo oceanico • le dorsali medio-oceaniche • l’espansione del fondale oceanico ( Hess) • le prove dell’espansione oceanica I margini continentali • i margini passivi • i margini trasformi • i margini attivi • la tettonica delle placche e l’orogenesi • l’orogenesi da attivazione, da collisione, e per accrescimento crostale • dagli oceani alle catene montuose : le ofioliti L’ATMOSFERA • la composizione e le caratteristiche fisiche dell’atmosfera • il bilancio termico e l’effetto serra • la temperatura dell’aria • la pressione atmosferica e i moti dell’aria • la circolazione dell’aria • l’inquinamento dell’atmosfera 43 LABORATORIO ESPERIENZE DI MICROBIOLOGIA Attività biochimico - enzimatiche • reazione cromatica dell’amido • ricerca dell’amilasi • ricerca della caseinasi • ricerca della gelatinasi Metabolismo energetico • fermentazione dei carboidrati • ricerca della catalasi Analisi microbiologica del latte carica microbica totale (conta delle colonie) test presuntivo in brodo lattosato semina in brodo verde bile brillante per la determinazione e la conferma dei coliformi e dei coliformi fecali • test della reduttasi Cromatografia (i pigmenti fotosintetici) • • • Colorazione di Gram ESPERIENZE DI BIOLOGIA MOLECOLARE ( presso il laboratorio CUSMi BIO dell’Università degli Studi di Milano) Trasformazione batterica e clonaggio di un segmento di Dna esogeno • trasformazione batterica di cellule di E. coli rese competenti • “Miniprep” di Dna plasmidico da cellule di E.coli • digestione con enzima di restrizione • elettroforesi su gel del Dna In classe 4a : SOS ambiente: la natura risponde - Biotecnologie Agrarie per l’Ambiente - Utilizzo di piante transgeniche (Arabidopsis thaliana) in grado di mettere in evidenza la presenza di metalli pesanti nel suolo In classe 3a: Dall’estrazione del Dna al fingerprinting. Testi in adozione: - Alfonso Bosellini, “Dagli oceani perduti alle catene montuose”, Italo Bovolenta Editore - Alfonso Bosellini, “Le Scienze della Terra-Atmosfera, fenomeni meteorologici…” Italo Bovolenta Editore - Aldo Pagano “Biotecnologie”, Zanichelli Editore - Sadava, Heller, Orians, Purves, Hillis “Biologia blu- Dalle cellule agli organismi” Zanichelli Editore Testi di supporto: Campbell, Reece, Taylor, Simon,“Immagini della biologia”, Zanichelli Editore Dario Bressanini, “OGM tra leggende e realtà” Zanichelli Editore Grazioli, Gritti,Plevani, Viale, “Studenti in laboratorio- esperimenti di biologia molecolare” Zanichelli Editore Sergio Campari, “Guida al laboratorio di microbiologia” Zanichelli Editore 44 INFORMATICA Docenti: Prof. Fabrizio Montanaro – Prof. Davide Vassena OBIETTIVI DISCIPLINARI CONOSCENZE Conoscere le principali tipologie e topologie di reti di computer Conoscere il protocollo di rete TCP/IP Conoscere gli indirizzi IP e classe di indirizzi Conoscere i principi del calcolo numerico Conoscere esempi di algoritmi iterativi di calcolo numerico per la risoluzione di problemi - Conoscere le funzionalità avanzate di Excel - Conoscere i concetti basilari per la realizzazione dei siti Web - Conoscere la sintassi principale del linguaggio HTML - ABILITÀ - Saper riconoscere gli elementi di base per l’implementazione di una rete Saper riconoscere e utilizzare algoritmi utili per la risoluzione di problemi numerici Saper risolvere situazioni matematiche complesse attraverso opportuni software Saper utilizzare Excel e le sue macro per l’implementazione di algoritmi numerici Saper definire una pagina web statica usando i principali comandi di HTML COMPETENZE - Essere in grado di comprendere i concetti fondamentali di una rete di computer - Utilizzare strumenti metodologici per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte a sistemi e modelli di calcolo numerico - Acquisire la padronanza di strumenti dell’informatica e utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi significativi in generale ma, in particolare, connessi allo studio della matematica - Comprendere le potenzialità avanzate offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico - Utilizzare e produrre testi ipertestuali e multimediali GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE La classe è composta da 22 alunni (5 ragazze e 17 ragazzi). La maggior parte degli studenti ha attitudini e capacità sufficienti o discrete tuttavia un vero interesse per il lavoro didattico si è manifestato solo in una parte della classe. L’impegno è stato adeguato per una piccola parte degli studenti; spesso è stato faticoso ottenere l’attenzione continuativa della maggioranza degli allievi. La classe ha raggiunto mediamente gli obiettivi disciplinari programmati. METODOLOGIE ADOTTATE La metodologia prevalente, durante le lezioni teoriche, è stata la lezione frontale con l’uso di appunti preparati dal docente presentati attraverso la LIM. 45 In laboratorio si sono svolte esercitazioni per rafforzare l'apprendimento e lo sviluppo delle capacità relative alla disciplina. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA - Sollecitazioni e interrogazioni durante le lezioni - Verifiche in laboratorio durante lo svolgimento delle attività richieste STRUMENTI PER VERIFICA SOMMATIVA - Interrogazioni orali e/o scritte - Prove di Laboratorio Si è inoltre tenuto in considerazione: - l’impegno dimostrato - i progressi compiuti CRITERI DI VALUTAZIONE È stata valutata in particolare l’acquisizione di una visione di insieme dell'informatica e delle problematiche relative, dei concetti di base e delle implicazioni generali, piuttosto che la pura conoscenza nozionistica pur senza trascurare l’acquisizione di un linguaggio e di una terminologia specializzata. PROGRAMMA SVOLTO LE RETI INFORMATICHE - Architetture di rete (client/server e P2P) - Classificazione delle reti (topologia, estensione geografica) - Commutazione e instradamento - Protocolli di rete (TCP/IP) - Indirizzi IP - Le apparecchiature di rete IL LINGUAGGIO HTML ALGORITMI DI CALCOLO NUMERICO - Concetto di algoritmo e sue principali proprietà - Principi base del calcolo numerico e algoritmi iterativi - Esempi di algoritmi di calcolo numerico: • calcolo della radice quadrata di N (Erone) • calcolo approssimato di Pigreco (Archimede, Cusano, Montecarlo) • ricerca degli zeri di una funzione (bisezione, iterazione funzionale) LABORATORIO - Esercitazioni sugli ipertesti Creazione di pagine web con il linguaggio HTML Creazione di moduli web con l’utilizzo di javascript Implementazione di algoritmi di calcolo numerico utilizzando Excel Le macro di Excel 46 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE INSEGNANTE: LEONARDO DELLA FERRERA ---------------------------------------OBIETTIVI DISCIPLINARI. Nello schema allegato sono stati elencati i principali obiettivi didattici specifici dei singoli blocchi tematici, declinati in conoscenze e abilità, che sono stati oggetto di verifica. Le abilità disciplinari di carattere più generale compaiono nelle unità didattiche durante le quali più si è puntato per il loro raggiungimento. Obiettivi didattici comuni a tutte le attività svolte nell’ambito del disegno sono stati: - impiegare con rigore i principi, i metodi e le convenzioni propri dei sistemi proiettivi nella rappresentazione grafica; - applicare alla conoscenza e all'analisi di oggetti reali (in particolare di quelli architettonici) i metodi e le tecniche di rappresentazione. Meno curato, visto il limitato tempo a disposizione per le esercitazioni, è stato - il potenziamento delle capacità grafiche, con l’acquisizione di velocità e scioltezza esecutiva nel disegno a matita o di maggiore autonomia nel disegno informatizzato. Nel campo della storia dell’arte la suddivisione in competenze/conoscenze/abilità appare alquanto artificiosa: - la capacità di lettura e analisi dell’opera d’arte e dello spazio architettonico e - la collocazione dell’opera nell’ambito dello sviluppo storico e culturale, competenze fondamentali della disciplina, non possono che essere basate esplicitamente o implicitamente sul confronto e, quindi, di norma, non sono che un diretto e mero riflesso dell’ampiezza delle conoscenze. Dal punto di vista della generale crescita educativa, per stimolare gli alunni ad un atteggiamento più ambizioso nei confronti della propria formazione culturale, si è tentato di rafforzarne la sensibilità verso la conservazione, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, anche con la trattazione delle teorie del restauro e sulla tutela sviluppatesi nell’ ‘800 e nel ‘900. GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE CIRCA IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI. Le lezioni si sono svolte in un clima di lavoro positivo e la relazione degli alunni con l’insegnante, seppur diversificata, è comunque sempre stata corretta e rispettosa. La maggior parte degli studenti ha mostrato interesse per la disciplina, purtroppo non per tutti affiancato da adeguati prerequisiti nel campo concettuale, oltre che delle conoscenze di carattere generale e specifiche. Gli alunni provengono tutti dalla classe quarta dello scorso anno, ma sette fra loro hanno passato in tutto o in parte il quarto anno all’estero; la preparazione di questi ragazzi nella disciplina è risultata, con una lodevole eccezione, un po’ incompleta, specialmente in disegno. Comunque, gli obiettivi minimi nelle varie fasi dell’attività sono stati normalmente raggiunti dalla generalità della classe. Si precisa, tuttavia, che, dato anche lo scarso tempo a disposizione, le richieste per la sufficienza si sono quasi sempre limitate all’acquisizione delle principali conoscenze per gli argomenti di storia dell’arte trattati e della comprensione delle procedure costruttive per le attività grafiche. Solo alcuni studenti (circa metà classe) hanno raggiunto livelli di preparazione superiori, dimostrando di saper andare oltre la semplice registrazione e memorizzazione acritica dei contenuti affrontati. Pochi hanno dimostrato buone capacità nell’ambito della rielaborazione 47 delle conoscenze e dell’esposizione dei contenuti, che hanno saputo restituire sufficientemente articolati e non troppo semplificati, oppure abilità grafiche grazie alle quali hanno potuto arricchire la comunicazione non verbale nelle tavole. Ancor più rari sono stati i casi di alunni che hanno saputo distinguersi in entrambe le attività di cui si compone la materia; del resto, solo con un metodo di studio particolarmente efficace, che non tutti possiedono, si riesce a utilizzare con profitto e a rielaborare le poche conoscenze specifiche che si possono acquisire in meno di un’ora settimanale e ad affinare le tecniche grafiche con un numero di esercitazioni che non può che essere limitato. Chi è riuscito a farlo è stato di conseguenza adeguatamente valorizzato. METODI E STRUMENTI. La metodologia prevalente per le lezioni di disegno è consistita principalmente nel dividere in due fasi le attività: nella prima venivano spiegate le esercitazioni da svolgere, con l’eventuale esecuzione alla lavagna dei passaggi più significativi dell’esercizio; nella seconda parte, di durata variabile, gli alunni realizzavano, in tutto o in parte, la tavola assegnata. Il completamento della tavola veniva eseguito dagli alunni a casa. Le verifiche sono state svolte – ovviamente sempre in classe, in più lezioni senza l’aiuto dell’insegnante, che si è limitato a chiarire la traccia dei problemi. Per quanto concerne la trattazione degli argomenti di storia dell’arte, il metodo prevalente è stato quello della lezione frontale, che, personalmente, ritengo il metodo più efficace per l’apprendimento e non più sgradito di altri agli studenti. Ovviamente, nel solco delle consolidate e tradizionali tecniche didattiche, di tanto in tanto gli alunni venivano interpellati durante la lezione o intervenivano di propria iniziativa per chiedere chiarimenti o commentare quanto esposto. Non molto dissimile dalla lezione frontale è stata la presentazione di immagini organizzate in file “power point”, appositamente approntati, con schematizzati e riassunti i principali contenuti trattati. Per quanto possibile si è avuto cura di mostrare sempre la relazione fra quanto appreso in campo teorico e le attività grafiche sviluppate contemporaneamente nell’ambito della materia. È stata lasciata alla libera iniziativa dei singoli alunni la possibilità di svolgere le esercitazioni grafiche con strumenti tradizionali o informatici (con un computer portatile in aula). Il libro di testo, usato in qualche occasione per lo studio dei sistemi proiettivi e per svolgere qualche esercizio, è Pavanelli e altri, “Nuovo lezioni di disegno”, Hoepli. A volte sono state date indicazioni circa il reperimento di immagini dalla rete “internet”. Per le lezioni di storia dell’arte strumento principale è stato il testo adottato (Cricco, Di Teodoro "Itinerario nell’arte" – vol. 3 - Zanichelli), nella considerazione che il libro sia ancora la principale fonte di apprendimento per gli alunni, anche se in diversi casi per ampliare il repertorio iconografico soprattutto nell’ambito dell’architettura, si è fatto ricorso alla rete “internet”, specie da quando è stata installata in aula una “lim”. Utile strumento di lavoro si è rivelato l’apposito spazio nel registro elettronico “documenti condivisi”, in cui sono stati inseriti nel corso dell’anno vari documenti (schemi, elenchi di immagini, presentazioni “power point”, materiali utili per le tavole etc.). VERIFICHE E VALUTAZIONE. Per le verifiche sui temi di storia dell’arte trattati, anche al fine di acquisire un numero adeguato di votazioni quadrimestrali, si sono alternate tre modalità: questionari scritti (a domanda aperta e/o chiusa), interrogazioni orali, pur limitate nel numero e nell'ampiezza, e test di immagini. Per verificare effettivamente l’acquisizione di contenuti e competenze fondamentali, ho ritenuto giusto proporre prove di verifica semplici (nella formulazione e nelle richieste) ma impegnative (nel senso che non veniva accettato, per la sufficienza, un numero elevato di errori), piuttosto che complesse (per non dire complicate) ma, in realtà, facili, se corrette e valutate senza il necessario rigore. 48 Alla fine degli argomenti di disegno è stata proposta una prova di difficoltà media, mirata soprattutto alla verifica dell’apprendimento degli obiettivi fondamentali. Le abilità sono state anche indagate a volte attraverso la revisione delle tavole di esercitazione, accompagnata da una breve interrogazione sugli aspetti teorici del disegno, per verificare la corretta acquisizione delle procedure delle costruzioni. Le tavole sono state corrette tenendo conto dei seguenti parametri (in ordine di importanza): 1) correttezza logica delle costruzioni e delle procedure; 2) chiarezza nella comunicazione dei dati; 3) precisione dimensionale; 4) aspetto grafico (“tratto” per disegno tradizionale; corretta scelta dei comandi e dei parametri di stampa per il disegno cad); 5) rispetto dei tempi prefissati per l’esecuzione; 6) composizione della tavola. I punti 1 e 2 sono stati considerati imprescindibili per raggiungere la sufficienza. La marcata differenziazione delle prove di verifica è stata d’aiuto per la valutazione dei ragazzi, che, almeno in qualche occasione, hanno avuto a disposizione la tipologia di prova più adatta alle loro caratteristiche. Per la valutazione individuale degli alunni è stato preso in considerazione tutto quanto ha contribuito a formare un giudizio sul processo di apprendimento, a partire dalle votazioni formalmente annotate sul registro personale. In ogni quadrimestre sono state assegnate almeno una votazione di disegno e una di storia dell’arte, secondo quanto stabilito dal CdD, che ha deciso anche di riunire in un voto unico la valutazione del primo quadrimestre. PROGRAMMA SVOLTO. Nella scelta dei contenuti da trattare si è fatto costantemente riferimento alle indicazioni ministeriali, che, vista l’esiguità del tempo a disposizione, non lasciano molto spazio per approfondimenti o variazioni dettati da particolari specificità legate alle preferenze dei singoli insegnanti o alla caratterizzazione dell’intero istituto. Nel campo della storia dell’arte si è preferito dunque fornire un quadro generale delle esperienze artistiche del periodo preso in considerazione (dalla prima metà dell’ ‘800 alla metà del ‘900, con qualche cenno alle esperienze successive), piuttosto che approfondire pochi argomenti con trattazioni di stampo monografico. Credo sia necessario, infatti, che gli studenti posseggano quelle nozioni di base (patrimonio culturale condiviso) che consentano loro di accostarsi, poi, con gli strumenti adeguati, e quindi con profitto, a trattazioni più specifiche, di analisi, commento e approfondimento (da lasciare agli anni universitari). Secondo quanto previsto dalle indicazioni ministeriali si è dato particolare rilievo alla storia dell’architettura. A differenza di quanto avviene, per vari motivi, in molti altri licei scientifici, si è scelto, sempre nel rispetto delle indicazioni, di proporre attività grafiche anche nella classe terminale, con un primo approccio alla progettazione nella realizzazione di tavole in cui gli alunni, a partire da esempi noti, dovevano proporre delle varianti plausibili e corrette dal punto di vista compositivo. Si veda il piano didattico apposito per i ragazzi con certificazione di dislessia 1. STORIA DELL’ARTE – ARCHITETTURA DEL ROMANTICISMO IN EUROPA E IN ITALIA - Pittura del Romanticismo in Francia: Delacroix (ripasso e completamento programma di quarta) La pittura italiana nell’Ottocento: Hayez (completamento programma di quarta) Il Neogotico: i principali esempi europei. Architettura del ferro e vetro: le principali realizzazioni in Inghilterra, Francia, Italia. Architettura dell’Eclettismo in Europa. La città nell’Ottocento: piani urbanistici di Parigi e Vienna. Cenni su alcuni casi italiani (Firenze, Milano) 49 - Il dibattito sul restauro nell’Ottocento: Viollet-le Duc e Ruskin. Le teorie sul restauro in Italia nel ‘900. PRINCIPALI OPERE ANALIZZATE E. Delacroix: La libertà che guida il popolo. F. Hayez: La congiura dei Lampugnani; Pensiero malinconico; Il bacio. A. Pugin – C. Barry: Palazzo di Westminster. J. Paxton: Palazzo di Cristallo. G. Jappelli: Caffè Pedrocchi e Pedrocchino a Padova. G. Eiffel: Torre Eiffel. H. Labrouste: Biblioteca Nazionale di Francia. G. Mengoni: Galleria Vittorio Emanuele a Milano. G. Sacconi: Monumento a Vittorio Emanuele II a Roma. E.-E. Viollet-le-Duc: Restauro della città di Carcassonne. TEMPI E PERIODO: 11 lezioni (comprese verifiche) a settembre/ottobre/novembre. PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Comprendere come dalla comune posizione estetica romantica si sviluppino diversi filoni stilistici in relazione alle diverse esperienze nazionali (A); saper confrontare l'approccio romantico all'arte con le tendenze odierne (A); acquisire le prime nozioni del concetto di tutela dei beni culturali (C); conoscere le principali realizzazioni e i principali aspetti del dibattito architettonico nell’Ottocento (C); approfondire la conoscenza dei periodi storici studiati (C), nel senso di cogliere nessi fra l’arte figurativa e i valori di una società, il pensiero filosofico, la produzione letteraria etc. (A). 2. DISEGNO – DISEGNO ARCHITETTONICO - Disegni di “rilievo” di prospetti (da fotografie o schemi) con analisi delle ombre. Principali norme e indicazioni operative per il disegno architettonico in planimetria. Disegno in pianta di esempi di architetture del Novecento. Prime esperienze “progettuali”: ipotesi di distribuzione degli spazi interni come variazione di esempi noti. TAV. 1: PROSPETTO DELLA EX CASA DEL FASCIO A COMO DI TERRAGNI CON STUDIO DELLE OMBRE. Tav. 2: Pianta della Casa del giardiniere a Poissy di Le Corbusier con elaborazione. Tav. 3: Pianta della Casa Farnsworth presso Chicago di Mies van der Rohe con elaborazione. Tav. 4: Pianta della Casa monofamiliare a Pregassona di Mario Botta con elaborazione. Tempi e periodo: 11 LEZIONI (COMPRESE VERIFICHE) A NOVEMBRE/DICEMBRE. PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Conoscere (C) e saper utilizzare correttamente in un rilievo le principali norme del disegno architettonico (A); saper analizzare una facciata di edificio sotto diversi aspetti per mezzo di adeguati strumenti grafici (A); saper utilizzare le conoscenze in campo architettonico (e grafico) per proporre semplici soluzioni formali corrette dal punto di vista compositivo e funzionale (A). 3. STORIA DELL’ARTE – PITTURA DELL’ OTTOCENTO - Pittura del Realismo in Francia: Courbet. Claude Monet e la pittura impressionista. Renoir, Degas e qualche nozione sugli altri protagonisti dell’Impressionismo. Altre tendenze di metà Ottocento: cenni sui Preraffaelliti e sui Macchiaioli. 50 - L’esperienza umana e artistica di Van Gogh. Post-Impressionismo e Simbolismo: Seurat, Gauguin, Cézanne. PRINCIPALI OPERE ANALIZZATE J.-B.-C. Corot: La cattedrale di Chartres. G. Courbet: Gli spaccapietre; L’atelier del pittore; Fanciulle sulla riva della Senna. C. Monet: Impressione, sole nascente; La Grenouillère; La cattedrale di Rouen (vari); Lo stagno delle ninfee. E. Degas: La lezione di danza; L’assenzio. A. Renoir: La Grenouillère; Moulin de la Galette; Colazione dei canottieri. G. Caillebotte: I rasieratori di parquet. C. Pissarro: Boulevard Montmartre (vari). G. Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta; In vedetta. V. Van Gogh: I mangiatori di patate; Veduta di Arles con iris in primo piano; Notte stellata; Campo di grano con voli di corvi. P. Cézanne: I giocatori di carte. G. Seraut: Un dimanche apres-midi à l’Ile de la Grande Jatte. P. Gauguin: Il Cristo giallo. Tempi e periodo: 9 LEZIONI (COMPRESE VERIFICHE) A DICEMBRE/GENNAIO. PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Saper distinguere le tendenze realistiche nella storia dell'arte e il Realismo come movimento artistico storicamente determinato (A); conoscere le principali opere dei più noti pittori impressionisti e post-impressionisti (C) e riconoscerne le novità tecnico-stilistiche (A); essere capaci di leggere un'opera d’arte nei suoi elementi compositivi per poterla apprezzare criticamente, non tanto (o non solo) come momento di maturazione del gusto personale, ma come momento di conoscenza, attraverso la decifrazione delle immagini in rapporto a valori storici, estetici, ambientali (A). 4. STORIA DELL’ARTE – DALL’ART NOUVEAU AL MOVIMENTO MODERNO - Arti applicate fra ‘800 e ‘900: William Morris, Gallé, Lalique, Mucha. Architettura dell’Art Nouveau a Parigi, Vienna, Barcellona. Precursori del Movimento Moderno: qualche nozione su Loos, Behrens, Perret, Sullivan. Architettura razionalista. Il Bauhaus e i principali protagonisti del Movimento Moderno: Gropius, Le Corbusier, Mies van der Rohe. Architettura in Italia fra le due guerre: Terragni, Piacentini. F. L. Wright e l’architettura organica. Cenni sugli sviluppi dell’architettura nel secondo dopoguerra. PRINCIPALI OPERE ANALIZZATE W. Morris: disegni decorativi per carta da parati e altro al Victoria & Albert Museum di Londra. H. Guimard: Castel Beranger a Parigi; ingressi della metropolitana a Parigi. A. Gaudì: Casa Battló a Barcellona. J.M. Olbrich: Palazzo della Secessione a Vienna. A. Loos: Casa in Michaelerplatz a Vienna. P. Behrens: Fabbrica di turbine AEG a Berlino. L. Mies van der Rohe: Poltrona Barcellona. W. Gropius: Edificio del Bauhaus a Dessau. Le Corbusier: Villa Savoye a Poissy; Unité d’habitation a Marsiglia; Cappella di Ronchamp. F. L. Wright: Casa sulla cascata. G. Muzio: Casa per appartamenti in via Moscova a Milano; Palazzo del Governo a Sondrio. M. Piacentini: Via della Conciliazione a Roma; Palazzo di Giustizia a Milano. 51 G. Terragni: Casa del Fascio a Como; Asilo Sant’Elia a Como. G. Cancellotti (e altri): Palazzo del Comune e Torre Civica di Sabaudia. G. Michelucci (e altri): Stazione di Santa Maria Novella a Firenze; Chiesa dell’Autostrada. Tempi e periodo: 7 LEZIONI (COMPRESE VERIFICHE) A FEBBRAIO E MARZO. PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Conoscere le caratteristiche costruttive e formali dell’architettura e dell’oggettistica dell’Art Nouveau e del Movimento Moderno (C); saper distinguere in un'architettura il ruolo dell'apparato decorativo rispetto alla struttura (A); cogliere le specificità del linguaggio architettonico del Movimento Moderno negli aspetti tecnici e stilistici (A); saper impiegare con proprietà la terminologia tecnica e critica appropriata nell'esame di oggetti assunti dall'architettura, dall'ambiente urbano, dai vari campi dell'espressione artistica (A). 5. DISEGNO – PROSPETTIVA A QUADRO OBLIQUO - Ripasso dei vari tipi (e metodi esecutivi) di prospettiva accidentale e centrale. Prospettiva razionale (a quadro obliquo): basi geometriche e criteri operativi. Prospettiva a quadro obliquo di solidi geometrici e volumi architettonici semplici (dall’architettura del Novecento). TAV. 5: PROSPETTIVA A QUADRO OBLIQUO DI PARALLELEPIPEDO CON VISTA DALL’ALTO E DAL BASSO. TAV. 6: PROSPETTIVA A QUADRO OBLIQUO DEI VOLUMI DELLA GRANDE ARCHE DE LA DÉFENSE A PARIGI. TAV. 7: PROSPETTIVA A QUADRO OBLIQUO DI SCRITTA A CARATTERI CUBITALI. TAV. 8: PROSPETTIVA A QUADRO OBLIQUO DEI VOLUMI DELLA TORRE CIVICA DI SABAUDIA. Tempi e periodo: 9 LEZIONI (COMPRESE VERIFICHE) A MARZO E APRILE. PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Potenziare le conoscenze (C) e le capacità nell’ambito dei sistemi proiettivi (A); saper eseguire un disegno in prospettiva a quadro obliquo di un modello geometrico o di un volume architettonico (A). 6. STORIA DELL’ARTE – LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL NOVECENTO - Cenni sul Divisionismo italiano. Pelizza da Volpedo: Il Quarto Stato. Caratteri generali delle Avanguardie storiche. Espressionismo tedesco (“Die Brücke”), austriaco, francese (“fauves”). Altre avanguardie: Cubismo, Futurismo, Astrattismo. Il “ritorno all’ordine” degli anni Venti. Pittura Metafisica. Cenni sul Dada e il Surrealismo (e sugli sviluppi della pittura nel secondo dopoguerra). PRINCIPALI OPERE ANALIZZATE G. Pelizza da Volpedo: Il Quarto Stato. E. Munch: L’urlo. E. Kirchner: Due donne per strada; Marcella. E. Nolde: Papaveri e iris. E. Schiele: Abbraccio. O. Kokoschka: La sposa del vento. H. Matisse: Donna col cappello; La stanza rossa. P. Picasso: Les demoiselles d’Avignon ; Ritratto di Ambroise Vollard. U. Boccioni: La città che sale; Stati d’animo: gli addii (seconda versione). G. Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio; Velocità astratta. V. Kandinskij: Senza titolo (primo acquerello astratto); Alcuni cerchi. 52 Tempi e periodo: 5 LEZIONI (ESCLUSA VERIFICA DOPO 15/5) A MAGGIO. PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Conoscere i principali movimenti e i più noti protagonisti delle avanguardie artistiche del primo Novecento (C); sapersi orientare nell’ambito delle tendenze artistiche contemporanee (C); (per opere non studiate) saper utilizzare processi intuitivi anche non esplicitati per attribuire correttamente almeno al suo contesto un’opera, a partire dallo stile o da altri indizi tecnici (A); cogliere come le esperienze artistiche del Novecento mettano in crisi il concetto di arte come mimesi (A). SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: prof.ssa Barbara Galbusera Libro in adozione: Il Diario di scienze motorie e sportive – Archimede edizioni Obiettivi : Conoscenze • Comprendere ed acquisire in modo consapevole gli aspetti teorici e le regole alla base del lavoro corporeo • Presa di coscienza del proprio corpo nell’unità fondamentale della persona • Comprensione della terminologia specifica • Conoscenza della tecnica di base dei fondamentali individuali degli sport di squadra • Conoscenza della tecnica di esecuzione di alcuni sport individuali Competenze • Saper usare opportunamente gli attrezzi e gli strumenti • Saper usare una terminologia adeguata • Saper praticare alcune specialità individuali applicando la tecnica corretta • Saper praticare due sport di squadra nei ruoli richiesti • Saper cooperare e organizzare il lavoro Abilità • • • • • • • Saper eseguire esercizi e sequenze motorie Saper utilizzare esercizi con carico adeguato per allenare una capacità specifica Saper applicare e rispettare i regolamenti sportivi accettando le decisioni arbitrali Saper mantenere uno sforzo il più a lungo possibile anche con variazioni di ritmo Saper eseguire movimenti con escursioni articolari più ampie possibili Saper rispettare le regole e i ruoli propri delle discipline Saper controllare le emozioni anche in situazioni di competitività 53 Giudizio sintetico sulla classe: La 5^ A liceo scientifico, composta da 22 alunni, ha mantenuto durante l’anno scolastico un comportamento corretto. Le difficoltà incontrate nella condivisione degli spazi con altre classi ha comportato inizialmente problematiche di tipo organizzativo, successivamente superate grazie all’atteggiamento positivo e collaborativo degli studenti. L’impegno per quasi tutti è stato costante, la partecipazione attiva anche se per alcuni è risultata più evidente in prossimità delle verifiche. I ragazzi hanno portato regolarmente il materiale necessario e hanno rispettato gli attrezzi e le attrezzature della palestra. Anche i pochi alunni meno dotati fisicamente hanno assunto un atteggiamento positivo e di massimo impegno nei confronti della materia. Alcuni studenti hanno partecipato alle attività sportive pomeridiane organizzate dall’Istituto (triathlon) e a quelle previste dal Progetto di Rete Ambiente e Cultura Sportiva. Ritengo che gli obiettivi previsti ad inizio anno siano stati raggiunti e gli alunni, attraverso una maggiore consapevolezza motoria, hanno conseguito buoni risultati. Metodologie: Tenuto conto dei bisogni degli alunni si è cercato sempre di sollecitare la partecipazione attiva e cosciente di tutta la classe. Il lavoro è stato svolto con gradualità ricercando una crescita personale motoria. Si è dato spazio all’aspetto ludico-educativo della materia soprattutto relativamente ai giochi di squadra. Durante l’intero anno scolastico è stata posta l’attenzione sull’aspetto collaborativo mettendo al centro il rispetto delle regole e degli avversari in un’ottica di vero fair play. Si è cercato di ottenere una reale coscienza dei risultati raggiunti dando chiare indicazioni sull’esatta esecuzione dei gesti e favorendo un lavoro di autovalutazione critico e responsabile. A livello pratico si è passati da un’analisi globale ad una più specifica mirando ad una interiorizzazione del movimento al fine di migliorare le capacità tecniche e tattiche. Verifiche e valutazioni: Le verifiche sono state approntate individuando, all’interno delle varie unità di apprendimento, momenti di controllo, il più possibile obiettivo, sui risultati raggiunti in merito alla consegna data. L’attribuzione dei voti è stata fatta in alcuni casi utilizzando tabelle specifiche di riferimento, in altri rilevando i livelli di acquisizione delle competenze tecnicopratiche. L’osservazione sistematica dell’apprendimento motorio è stata affiancata all’analisi delle capacità organizzative, della padronanza del gesto motorio e della sua rielaborazione. Il voto proposto include il giudizio sul grado di partecipazione, interesse, impegno e attenzione dimostrata. Programma svolto: - Esercitazioni per l’incremento delle capacità condizionali, coordinative e di mobilità articolare - Attività di potenziamento dei vari gruppi muscolari a carico naturale e con piccoli attrezzi - Attività di destrezza sui grandi attrezzi: spalliera e scala orizzontale - Arrampicata sportiva: teoria sulla tecnica e sul materiale didattico. Alla spalliera, percorso di destrezza con corde e rinvii. Traslocazioni anche sulla scala orizzontale. - Elementi di acrobatica: tecnica, didattica e assistenza della verticale su due appoggi - Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra. Gioco di squadra - Ultimate frisbee: fondamentali individuali e di squadra. Gioco di squadra. - Regolamenti e attività di arbitraggio degli sport di squadra praticati 54 RELIGIONE 5^ A Classe Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Anno scolastico 2015 / 2016 Docente Pierfranco Manzi Disciplina Insegnamento della Religione Cattolica 1. Obiettivi disciplinari 2. Giudizio sintetico sulla classe 3. Metodi e strumenti 4. Verifiche e valutazione 5. Programma svolto Indice OBIETTIVI disciplinari TABELLA DEGLI OBIETTIVI (Conoscenze) Conoscenze - Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione. - Il Concilio Ecumenico Vaticano II come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo contemporaneo - elementi di dottrina sociale della Chiesa - Il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica. Descrizione analitica degli standard minimi - Sapere cos’è e quando si è svolto il concilio vaticano II, riconoscendo la grande importanza di tale evento per la Chiesa. - Conoscere le argomentazioni principali della Chiesa su aborto ed eutanasia. - Conoscere le argomentazioni e le posizioni della Chiesa sulle questioni di bioetica relative ad inizio e fine vita. 55 TABELLA DEGLI OBIETTIVI (Competenze) Competenze Descrizione analitica degli standard minimi - Cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla vita religiosa. - Riconoscere, a partire dalla conoscenza delle le linee di fondo della dottrina sociale, l'impegno della Chiesa per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. - Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine. - Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo. - Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero. - Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico. - Riconoscere l'impegno della Chiesa per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. - Riconoscere la dignità della vita umana e rispettarla in ogni sua fase. - Sapersi confrontare con la visione della Chiesa sui temi di inizio e fine vita. GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE La classe ha dimostrato buona disponibilità nei confronti della disciplina, nonché dell'insegnante. Il clima delle lezioni è stato generalmente positivo. I ragazzi (ad eccezione di alcuni) si sono lasciati coinvolgere attivamente nel dialogo educativo e, attraverso i loro numerosi e appassionati interventi (anche critici) alle lezioni, hanno mostrato interesse per gli argomenti trattati. Gli obiettivi, pertanto, sono stati generalmente raggiunti in maniera soddisfacente. METODI E STRUMENTI Metodi utilizzati: Brainstorming, cooperative learning, riflessione dialogica, lezione frontale, presentazioni. Strumenti utilizzati: testi vari, LIM, PC, articoli di giornale, film. VERIFICHE E VALUTAZIONE La valutazione finale viene attribuita mediante un giudizio sintetico, utilizzando la seguente scala di aggettivi: Ottimo:partecipazione attiva e fortemente personale alle attività svolte in classe. Impegno costante e coinvolgente. Distinto: partecipazione attive alle attività svolte in classe. Impegno costante. Buono: partecipazione attiva alle attività svolte in classe. Impegno abbastanza costante. Discreto: partecipazione attenta alle attività svolte in classe. Impegno abbastanza costante. Sufficiente: atteggiamento poco attivo nelle attività svolte in classe. Impegno discontinuo. Insufficiente: atteggiamento passivo durante le lezioni. Impegno inadeguato. Le valutazioni relative alle verifiche orali/scritte vengono attribuite mediante l'assegnazione di voti in cifre corrispondenti ai giudizi sintetici, secondo questo criterio: Ottimo: 10 Distinto: 9 Buono: 8 Discreto: 7 Sufficiente: 6 Insufficiente: 4-5 MODALITA’ DI VERIFICA Utilizzando il metodo del cooperative learning,i ragazzi elaborano delle presentazioni (su materiale scelto dal docente) che vengono poi esposte dal gruppo a tutta la classe. Inoltre, per la valutazione finale, si considera la partecipazione e l'attenzione in classe del singolo alunno. PROGRAMMA SVOLTO La comunità cristiana: la Chiesa e il mondo moderno. La situazione sociale e la funzione della Chiesa a cavallo tra XIX e XX secolo. Il Concilio Vaticano II. Bioetica Cos'è la Bioetica? Definizione. L'embrione. Formazione sviluppo dell'embrione. Quando deve essere tutelato: la teoria della fusione dei gameti; la teoria dell'annidamento; la teoria dell'esclusione gemellare. la teoria della formazione cerebrale; la teoria funzionalistico-attualistica. Valutazioni etiche. La posizione della Chiesa. L'aborto. Definizione e tecniche di aborto. La legge 194 del 1978. Rapporto tra legge e morale. Valutazioni etiche sull’aborto. La posizione della Chiesa. Eutanasia e accanimento terapeutico. Valutazioni etiche. Dottrina Sociale della Chiesa I Principi fondamentalidella dottrina sociale della Chiesa. Approccio sintetico alle encicliche sociali «Rerum Novarm» e «Laudato Si'». 57 ATTIVITA’ DIDATTICHE INTEGRATIVE ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI Nel corrente anno scolastico sono state effettuate le seguenti attività extracurricolari inerenti al precorso didattico del quinto anno: • Laboratorio di Biologia Molecolare c/o Univeristà degli Studi di Milano • Spettacolo teatrale in inglese “Orgoglio e pregiudizio” c/o Cenacolo Francescano di Lecco • Percorso storico sulla Resistenza sulle Montagne di Lecco • Educazione alla Salute – Incontro con AIDO a scuola • Laboratorio LABEX c/o dipartimento di fisica – Università di Milano – Bicocca • Visita di istruzione a Strasburgo e Ginevra, dal 29/2/2016 al 3/3/21016 con visita guidata al Consiglio di Europa, Palazzo dell’ONU e CERN. STAGE Nel corrente anno scolastico l’intera classe ha svolto uno stage aziendale della durata di due settimane presso aziende pubbliche o private. L’esperienza maturata è stata interessante in merito agli argomenti proposti e alcuni studenti hanno appreso ed applicato i protocolli e le procedure inerenti in modo attivo, sviluppando ottime capacità di autonomia. STAGE INVERNALE 01-13 FEBBRAIO 2016 Alunni Azienda 1 Aldeghi Stefano COMUNE DI PESCATE 2 Beretta Matteo MAKO SHARK SRL – DOLZAGO 3 Bonacina Davide COMUNE DI BELLANO 4 Buizza Nicolò PIVARCH SRL – MILANO 5 Buzzi Sara IDROSERVICE SRL – LECCO 6 Ciappesoni Leonardo COMUNE DI DERVIO – DERVIO 7 Colombo Alessandro GALBIATI GROUP SRL – OGGIONO 8 Dahò Claudio Alberto SPACEYEARS SRL – MILANO 9 Dell’Era Pietro CASARTELLI ANTONIO SRL – GALBIATE 10 Frigerio Paola STUDIO COMMERCIALISTA DOTT. RADAELLI FILIPPO – OGGIONO 58 11 Germini Andrea STUDIO AVV. RUSCONI GIUSEPPE – LECCO 12 Giorda Marco ISTITUTO SCIENTIFICO MEDEA – BOSISIO PARINI 13 Muzio Chiara SCUOLA DELL’INFANZIA OLCIO - MANDELLO 14 Olivadese Fedora AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LECCO 15 Panzer Mattia IGUS SRL – ROBBIATE 16 Pelacchi Laura SCUOLA DELL’INFANZIA CARCANO - MANDELLO 17 Pirovano Davide MILANI ENRICO SRL – BRIVIO 18 Ronconi Cristian LIMONTA SPA – COSTA MASNAGA 19 Rusconi Gianluca PROVINCIA DI LECCO 20 Selva Mattia PROVINCIA DI LECCO 21 Tagliaferri Lorenzo AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LECCO 22 Valsecchi Nicolò CLINICA VETERINARIA GALBIATE DOTT. RUSCONI RICCARDO - La valutazione dei tutors aziendali sui tirocinanti è stata nel complesso positiva per quanto riguarda l’attenzione, l’interesse, la motivazione e la collaborazione responsabile alle attività lavorative. Il comportamento dei ragazzi è stato educato e rispettoso nei confronti del personale aziendale. La valutazione a cura dei tirocinanti è stata soddisfacente, la maggior parte non ha avuto problemi nell’adattarsi all’ambiente lavorativo, grazie a un’ottima accoglienza e a personale capace e in grado di far sperimentare l’atmosfera del mondo del lavoro. SOSTEGNO E RECUPERO Per colmare le lacune che si evidenziavano nel corso dell’anno scolastico sono stati svolti momenti di recupero nelle ore curricolari per tutte le discipline, sfruttando anche le ore di codocenza. I docenti di Italiano, Inglese, Matematica e Fisica hanno svolto alcune ore di sostegno pomeridiano in itinere. SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME Nel corso dell’anno scolastico sono state somministrate 2 simulazioni di terza prova con la modalità “domande a risposta singola in 10 righe”. Le date e le discipline interessate sono le seguenti: 18-3-2016 inglese, filosofia, scienze, fisica; 27-4-2016 inglese, storia, chimica, fisica. I testi delle prove somministrate si trovano negli allegati al presente documento. 59 ELENCO DOCENTI E RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI PER LA FIRMA Disciplina Docente Religione Manzi Pierfranco Lingua e lettere italiane Mascellani Agnese Firma Storia Filosofia Riva Luca Inglese Drei Flavia Matematica Aldeghi Chiara Fisica Sestini Novella Laboratorio di fisica Capobianco Donato Chimica Parente Andrea Laboratorio di chimica e di Carnevale Samantha biologia Biologia Salicetti Marinella Scienza della Terra Informatica Montanaro Fabrizio Laboratorio informatica Vassena Davide Educazione fisica Galbusera Barbara Rappresentanti degli studenti Studente Firma Pelacchi Laura Selva Mattia 60