2016000063-Doc CdC 5^A LSSA 15 maggio 2016

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2016000063-Doc CdC 5^A LSSA 15 maggio 2016
Istituto di Istruzione Superiore 'A. Badoni'
Via Rivolta 10 - 23900 Lecco (LC)
Tel. 0341 365339 - Fax 0341 286589
Web: www.iisbadoni.gov.it
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ANNO SCOLASTICO 2015-16
ESAME DI STATO
LICEO SCIENTIFICO
OPZIONE SCIENZE APPLICATE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI
CLASSE
Classe 5^A
Liceo Scientifico
Opzione Scienze Applicate
Lecco 15 maggio 2016
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^A LSSA
Anno scolastico 2015 – 2016
INDICE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’ DIDATTICA...................................pag.3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEI SUOI LIVELLI DI APPRENDIMENTO..............................pag.4
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE: OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI...............pag.7
ATTIVITA’ DIDATTICHE CURRICOLARI DISCIPLINARI E RELAZIONI DEI SINGOLI DOCENTI......pag.8
o Italiano………………………………...pag.8
o storia ................................................pag. 13
o inglese...............................................pag. 17
o filosofia..............................................pag. 24
o matematica........................................pag. 26
o fisica..................................................pag. 31
o chimica..............................................pag. 35
o scienze naturali…..............................pag.39
o informatica………………………........pag. 45
o disegno e storia dell’arte…………….pag. 47
o educazione fisica...............................pag. 53
o religione………………………………..pag. 55
ATTIVITA’ DIDATTICHE INTEGRATIVE E STAGE..............................................................................pag. 58
SOSTEGNO E RECUPERO………………………….............................................................................pag. 59
SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME.............................................................................................pag. 59
ELENCO DOCENTI E RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI PER LA FIRMA.................................pag. 60
ALLEGATI:
o TESTI DELLE SIMULAZIONI
o GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
o RELAZIONI ALUNNI DSA
2
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’ DIDATTICA
Disciplina
Docente
Anni insegnamento nella
classe
Religione
Giordano Agostino
a.s 2013-14 (cl.3^)
Manzi Pierfranco
a.s. 2014-15 (cl.4^)
a.s.2015-16(cl.5^)
Lingua e lettere italiane
Mascellani Agnese
a.s 2013-14 (cl.3^)
a.s. 2014-15 (cl.4^)
a.s.2015-16(cl.5^)
Storia
Mascellani Agnese
a.s 2013-14 (cl.3^)
a.s. 2014-15 (cl.4^)
a.s.2015-16(cl.5^)
Filosofia
Inglese
Mattavelli Camillo
a.s 2013-14 (cl.3^)
Vallario Laura
a.s. 2014-15 (cl.4^)
Riva Luca
a.s.2015-16(cl.5^)
Zuppani Alvise
a.s 2013-14 (cl.3^)
Drei Flavia
a.s. 2014-15 (cl.4^)
a.s.2015-16(cl.5^)
Matematica
Paparo Liliana
a.s 2013-14 (cl.3^)
a.s. 2014-15 (cl.4^)
Fisica
Aldeghi Chiara
a.s.2015-16(cl.5^)
Sestini Novella (coordinatrice di
a.s 2013-14 (cl.3^)
classe)
a.s. 2014-15 (cl.4^)
a.s.2015-16(cl.5^)
Laboratorio di fisica
Filipazzi Agostino
a.s 2013-14 (cl.3^)
Capobianco Donato
a.s. 2014-15 (cl.4^)
a.s.2015-16(cl.5^)
Chimica
Parente Andrea
a.s 2013-14 (cl.3^)
a.s. 2014-15 (cl.4^)
a.s.2015-16(cl.5^)
Laboratorio di chimica e
Carnevale Samantha
laboratorio di biologia
a.s 2013-14 (cl.3^)
a.s. 2014-15 (cl.4^)
a.s.2015-16(cl.5^)
Biologia
Scienza della Terra
Salicetti Marinella
a.s 2013-14 (cl.3^)
a.s. 2014-15 (cl.4^)
3
a.s.2015-16(cl.5^)
Disegno e storia dell’arte
Saverio Francesco
a.s 2013-14 (cl.3^)
Della Ferrera Leonardo
a.s. 2014-15 (cl.4^)
a.s.2015-16(cl.5^)
Informatica
Laboratorio informatica
Scienze motorie e sportive
Ampolo Fernando
a.s 2013-14 (cl.3^)
Magni Emanuele
a.s. 2014-15 (cl.4^)
Montanaro Fabrizio
a.s.2015-16(cl.5^)
Vitaliano Domenico
a.s. 2014-15 (cl.4^)
Vassena Davide
a.s.2015-16(cl.5^)
Cerronis Natascia
a.s 2013-14 (cl.3^)
Maggi Davide
a.s. 2014-15 (cl.4^)
Galbusera Barbara
a.s.2015-16(cl.5^)
Nel corso del triennio:
- è stata assicurata la continuità didattica nella seguenti discipline:
lingua e lettere italiane, storia, fisica, chimica, biologia - scienza della Terra
- si sono avvicendati almeno due insegnanti nelle seguenti discipline:
inglese, filosofia, matematica, disegno e storia dell’arte, informatica, religione, scienze
motorie e sportive.
- anche i codocenti delle materie scientifiche quali fisica, informatica si sono avvicendati
nei tre anni.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEI SUOI LIVELLI DI APPRENDIMENTO
Breve storia della classe nei cinque anni:
Anno scolastico 2011-12: all’istituto Badoni ha avuto inizio il nuovo corso del Liceo
Scientifico opzione Scienze Applicate con una classe di 27 alunni dei quali 2 sono stati
non promossi alla seconda classe.
Anno scolastico 2012-13: nella classe seconda si sono inseriti un’alunna ( Pelacchi
Laura) e due alunni (Corti Tommaso, Buizza Nicolò) provenienti dal Liceo Scientifico G.B.
Grassi di Lecco. Gli alunni frequentanti sono in tutto 28. L’alunno Gianantoni risulta non
promosso a giugno, Paccanelli risulta non promossa a settembre.
Anno scolastico 2013-14: Si sono trasferiti ad altro istituto gli alunni Dodi e Monti mentre
l’alunno Ratti si è trasferito all’ITI . Tre alunni si sono inseriti nella 3^A LSSA: due alunni
provenienti dagli indirizzi tecnici (Rusconi Gianluca) (Boschi Ilaria) di questo istituto, un
terzo alunno (Selva) proveniente dall’Istituto Aeronautico di Bergamo. A fine anno
scolastico gli alunni scrutinati sono 26 con i seguenti esiti:
- 12 alunni sono stati promossi per merito
- 3 alunni sono stati non promossi
- 11 alunni sono stati promossi con debito formativo nelle seguenti materie:
Italiano
1
inglese
4
4
matematica 9
fisica
2
Agli esami finali di settembre tutti gli 11 alunni sono stati promossi.
Anno scolastico 2014-15: la classe è formata da 22 alunni, 17 maschi e 5 femmine,
provenienti tutti dalla 3^ A LSSA del precedente anno scolastico (1 alunno proveniente
dalla classe terza [Corti Tommaso] ha cambiato indirizzo di studi).
7 alunni sono stati durante l’anno in mobilità internazionale come da tabella seguente:
ALUNNI IN MOBILITA’ INTERNAZIONALE:
Studente
periodo
Aldeghi Stefano
fino a giu 2015
Buizza Nicolò
genn-giu 2015
Buzzi Sara
fino a genn 2015
Ciappesoni Leonardo
fino a dic 2014
Giorda Marco
fino a dic 2014
Pirovano Davide
genn-giu 2015
Valsecchi Nicolò
fino a giu 2015
luogo
USA
USA
USA
Australia
Australia
USA
Canada
Docente tutor
Prof. Della Ferrera Leonardo
Prof.ssa Sestini Novella
Prof.ssa Mascellani Agnese
Prof.ssa Mascellani Agnese
Prof.ssa Paparo Liliana
Prof.ssa Salicetti Marinella
Prof.ssa Sestini Novella
A giugno gli alunni scrutinati sono18 con i seguenti esiti:
- 14 alunni sono stati promossi per merito
- 4 alunni sono stati promossi con debito formativo nelle seguenti materie:
Storia 1
Disegno e storia dell’arte 1
Inglese 2
Agli esami finali di settembre tutti i 4 alunni sono stati promossi.
I quattro studenti che a giugno risultavano ancora in mobilità all’estero hanno recuperato a
settembre le seguenti discipline:
Studente
Discipline
Aldeghi Stefano
Scienze della Terra, Chimica, Fisica
Buizza Nicolò
Chimica, Fisica, Matematica (secondo quadrimestre)
Pirovano Davide
Chimica, Fisica, Matematica (secondo quadrimestre)
Valsecchi Nicolò
Chimica, Fisica, Matematica
Per le altre discipline la verifica del recupero è stata effettuata nel mese novembre.
La classe nell’anno in corso:
La classe 5^A LSSA è formata da 22 studenti tutti provenienti dalla classe 4^ A LSSA. Il
gruppo classe è formato da una maggioranza di alunni di buone capacità che, con un
impegno adeguato, possono raggiungere risultati più che soddisfacenti. Un gruppo
minoritario presenta qualche fragilità che può essere sicuramente superata con l’impegno
continuo sia in classe che a casa.
Nel corso dell’anno scolastico la classe ha mantenuto un atteggiamento di discreto impegno
sia nell’attività didattica sia nello studio personale. In particolare un gruppo di studenti ha
lavorato con uno studio costante ed un buon coinvolgimento durante le lezioni. Ciò
nonostante il ritmo di lavoro a volte è stato rallentato dalla scarsa concentrazione di un
gruppo di alunni e dall’acquisizione superficiale dei contenuti delle discipline.
Nella classe ci sono tre alunni con certificazione di disturbi specifici dell’apprendimento. Per
questi alunni è stato redatto un apposito PDP (si vedano allegati) al quale si farà riferimento
anche per le prove scritte dell’esame di stato.
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Attività integrative effettuate: stage, visita di istruzione, orientamento universitario (con
esperienze di laboratorio in Università), spettacoli teatrali. Tutte queste attività sono state
occasione di stimolo culturale ed arricchimento degli alunni che hanno partecipato con
interesse e coinvolgimento attivo.
A fine anno scolastico un buon gruppo di alunni ha una preparazione soddisfacente, un
secondo gruppo presenta qualche lacuna più o meno grave.
Credito scolastico relativo alle classi terza e quarta
N°
Alunno/a
Punti classe
3^
Punti classe
4^
Totale
(3^+4^)
1
Aldeghi
Stefano
5
5
10
2
Beretta
Matteo
6
6
12
3
Bonacina
Davide
5
5
10
4
Buizza
Nicolò
5
5
10
5
Buzzi
Sara
7
7
14
6
Ciappesoni
Leonardo
6
6
12
7
Colombo
Alessandro
4
4
8
8
Dahò
Claudio
4
4
8
9
Dell’Era
Pietro
4
5
9
10
Frigerio
Paola
4
5
9
11
Germini
Andrea
4
5
9
12
Giorda
Marco
6
6
12
13
Muzio
Chiara
4
5
9
14
Olivadese
Fedora
4
4
8
15
Panzeri
Mattia
6
6
12
16
Pelacchi
Laura
4
4
8
17
Pirovano
Davide
6
6
12
18
Ronconi
Cristian
4
4
8
19
Rusconi
Gianluca
5
6
11
20
Selva
Mattia
5
5
10
21
Tagliaferri
Lorenzo
5
5
10
22
Valsecchi
Nicolò
5
5
10
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PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE:
OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI
Obiettivi comuni alle diverse discipline:
Il triennio del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate mira:
• A costruire un rapporto bene equilibrato tra le discipline umanistiche e quelle
matematico-scientifiche -tecnologiche, inquadrate nella dimensione culturale e
filosofica.
• Alla comprensione dei nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in
dimensione storica, e dei nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e
delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico.
• Ad individuare le caratteristiche e l’apporto dei diversi linguaggi.
• A una formazione umanistica ampia ed articolata, caratterizzata dallo studio della
letteratura italiana, della storia, della filosofia, dell’inglese sia tecnico che letterario.
• Alla comprensione delle strutture portanti dei procedimenti argomentativi e
dimostrativi della matematica e all’utilizzo degli strumenti di calcolo e di
rappresentazione per l’individuazione, la modellizzazione e la risoluzione di problemi
di varia natura.
• Alla conoscenza dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali, alla
padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi propri delle scienze sperimentali,
anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio.
• A comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita
quotidiana
• A fornire una base di conoscenze finalizzata all’uso intelligente di strumenti
multimediali
Per quanto riguarda gli obiettivi educativi il C.d.C. delinea le seguenti finalità:
-
sviluppare la conoscenza di se stessi in modo positivo prendendo coscienza delle
proprie capacità e dei propri limiti come risorse per crescere umanamente e
culturalmente;
alimentare l’atteggiamento di continua domanda sulla realtà senza pregiudizi,
chiedendosi le ragioni di tutto ciò in cui ci si imbatte
sviluppare l’accoglienza e la valorizzazione delle differenze tra coetanei sul piano
umano e culturale
consolidare il lavoro in classe come luogo di esperienza guidata del comprendere e
dell’apprendere nel quale ogni alunno è protagonista
sviluppare la capacità di lavorare in gruppo collaborando al raggiungimento di obiettivi
comuni e valorizzando gli apporti individuali.
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ATTIVITA’ DIDATTICHE CURRICOLARI DISCIPLINARI
RELAZIONI DEI SINGOLI DOCENTI
LINGUA E LETTERE ITALIANE
Docente: prof.ssa Agnese Mascellani
Gli alunni, dotati di interessi variegati e regolarmente attenti alle lezioni, hanno attitudini più
spiccate sul versante scientifico, pur apprezzando la lettura e cogliendo il valore della cultura
umanistica e della storia. Sono stati accompagnati con gradualità e pazienza in un lungo
percorso di affinamento delle loro capacità logiche ed espressive, rivelando a volte fragilità
nella costruzione di un quadro organico di conoscenze, nell’operare autonomamente sui testi
e sui dati e nell’elaborazione critica. Soprattutto in quinta si sono mostrati più consapevoli
dell’importanza della cultura nella formazione della loro personalità e hanno saputo
spendersi con maggiore determinazione nello studio, facendosi coinvolgere nelle proposte
didattiche e nell’approfondimento personale.
Obiettivi disciplinari
Educazione linguistica
Conoscenza
- Possedere il lessico fondamentale della lingua italiana, nonché i lessici specifici delle
discipline di studio; conoscere le proprietà morfo-sintattiche della lingua
- Conoscere gli elementi di base della comunicazione letteraria
Competenza
- Saper esporre le proprie conoscenze in forma linguisticamente corretta e con organicità
concettuale
- Saper produrre elaborati scritti caratterizzati da correttezza formale, coerenza e organicità,
che rivelino capacità di riflessione personale
- Saper elaborare opinioni personali su argomenti dati con precisione lessicale, chiarezza
espositiva e coerenza argomentativa
Giudizio: Tutti gli alunni hanno raggiunto i traguardi indicati a un livello di base; il valore
medio dei risultati si attesta su un livello discreto. Gli alunni hanno compiuto un significativo
progresso nell'acquisizione di strumenti linguistici via via più sicuri e specifici, riguardo
all'esposizione sia scritta che orale. In diversi casi i traguardi raggiunti, pur limitati da
attitudini mediamente più spiccate sul versante tecnico-scientifico, possono dirsi buoni o
discreti. A volte ad un possesso abbastanza ampio e organico dei contenuti non fa riscontro
una competenza linguistica sciolta e fluente, ma sono comunque acquisite le capacità
espressive e comunicative di base. Qualche alunno mantiene una fragilità linguistica, che si
rivela talora in esposizioni orali povere nel lessico o di registro poco adeguato e in prove
scritte non esenti da errori morfo-sintattici.
Educazione letteraria
Conoscenza
- Possedere le linee fondamentali della storia della letteratura in Italia, con riferimenti alla
letteratura europea
- Conoscere le principali correnti culturali e letterarie, in Italia e in Europa, del XIX secolo e
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dei primi decenni del XX secolo; conoscere alcune significative esperienze letterarie del
Novecento dal periodo fra le due guerre al secondo dopoguerra
- Possedere e saper definire i concetti di neoclassicismo, romanticismo, positivismo,
verismo, decadentismo, neorealismo
- Conoscere alcune rilevanti opere letterarie del periodo considerato e i relativi autori
Competenza
- Saper analizzare testi letterari
- Saper porre in relazione i testi letterari con il più generale contesto storico e culturale
- Saper interpretare autonomamente i testi, rielaborarne i contenuti, ponendoli in rapporto col
contesto storico-culturale; saper proporre un giudizio critico
- Saper cogliere i caratteri di una civiltà, di una cultura, di un'epoca - a partire dalla
manifestazioni letterarie - nella loro complessità e interdipendenza
Giudizio: Gli obiettivi sono stati realizzati, a un livello di base (conoscenza delle nozioni
essenziali, possesso delle principali capacità operative, assunzione almeno embrionale di un
habitus critico), dalla maggior parte degli alunni. Alcuni alunni hanno raggiunto livelli buoni o
discreti quanto ad ampiezza e organizzazione delle conoscenze e capacità di operare sui
dati acquisiti, pur richiedendo una guida nella rielaborazione critica. Diversi alunni hanno
acquisito una preparazione letteraria sufficiente e sanno orientarsi, guidati, nell'analisi e
nell'interpretazione dei testi. Alcuni alunni mostrano di avere acquisito conoscenze essenziali
e competenze di base ancora un po’ limitate; faticano pertanto ad inserire le loro acquisizioni
in un quadro organico e personale.
Metodi e strumenti dell'attività didattica
- Studio guidato del libro di testo
- Lezione frontale, con funzione di introduzione alla lettura di testi e documenti, commento ai
testi letti, integrazione e raccordo informativo, aiuto a costruire sintesi conclusive
- Analisi guidata di testi letterari e documenti storici
- Lettura e analisi autonoma, in classe e/o domestica, di testi e documenti, con lavoro
individuale e/o di gruppo
- Lettura di pagine critiche
- Uso di audiovisivi; applicazione di programmi editor per esercitazioni e verifiche scritte
- Attività integrative (spettacoli teatrali, conferenze, convegni, interventi di esperti, studiosi,
testimoni).
L'approccio agli argomenti ha sempre privilegiato la lettura in classe e l'analisi dei testi
letterari (struttura del testo, individuazione dei temi e degli aspetti formali salienti,
contestualizzazione riguardo all'autore, ai movimenti culturali, all'epoca storica). Salvo i
“classici” di maggior rilievo, cui si è data un’attenzione più monografica, i singoli autori sono
stati accostati non nella loro integrità e complessità, ma tramite alcuni testi scelti e
contestualizzati o entro percorsi per temi o generi.
Nel corso del quinquennio gli alunni hanno letto autonomamente opere prevalentemente
narrative italiane e straniere anche recenti, indicate dall’insegnante, con l’obiettivo di
sviluppare interesse alla lettura, capacità autonome di riflessione e approfondimento,
conoscenza di temi e linguaggi della letteratura contemporanea, anche straniera. La
disponibilità a leggere, la rispondenza globale e i risultati conseguiti (verificati per ogni opera
letta con apposite schede di analisi) sono stati soddisfacenti.
Le attività di recupero sono state svolte nell’orario curricolare, soprattutto con un costante
riadattamento della programmazione alla rispondenza della classe.
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Verifica e valutazione
La verifica avviene attraverso:
- prove scritte che comprendono sia la tradizionale tipologia del tema di attualità e riflessione,
di letteratura e di storia, sia le tipologie dell'analisi testuale (sono stati sperimentati testi
letterari di poesia e prosa) e del saggio breve (di attualità o di storia).
- interrogazioni orali e prove scritte a questionario semi-strutturato, oppure attraverso le
tipologie A (trattazione breve) e B (quesiti a risposta singola) dell’esame di stato.
La valutazione nell'orale assume in particolare i seguenti criteri:
- il possesso di nozioni essenziali sull'argomento
- l'espressione chiara, organizzata, la correttezza terminologica
- la capacità di analisi e sintesi, la flessibilità, il trasferimento dei criteri appresi
La valutazione dell'elaborato scritto prende in considerazione:
- la rispondenza richiesta-svolgimento (anche in relazione alla tipologia di scrittura)
- la correttezza formale (ortografia, punteggiatura, morfosintassi)
- la consequenzialità logica, l'organicità
- la ricchezza e completezza dei contenuti
- l'apporto personale
Costituiscono inoltre indicatori utili ai fini della valutazione:
- interesse per la materia e tendenza all'approfondimento
- attenzione, partecipazione, continuità dell'applicazione, assiduità della frequenza.
Programma svolto
L’Ottocento e il Romanticismo, trattati in quarta, sono stati ripresi attraverso la figura e
l’opera di Alessandro Manzoni, in particolare focalizzando il romanzo manzoniano come
modello di riferimento del successivo sviluppo del genere.
Si sono poi prese in considerazione le linee portanti della storia della letteratura italiana dalla
seconda metà dell’Ottocento alla prima metà del Novecento, con riferimenti alla letteratura
europea. Per l’epoca successiva alla seconda guerra mondiale si sono esaminati - per la
narrativa - due autori significativi per la cultura contemporanea.
Riguardo alla poesia si è sviluppato un percorso di letture che attraversa temi e linguaggi
poetici dall’Ottocento al Novecento.
Il romanzo ottocentesco: “I promessi sposi”
* Alessandro Manzoni: scheda biografica e delle opere
* La poetica manzoniana: vero storico e vero poetico; il problema del romanzo storico
* “I promessi sposi”: genesi del romanzo ed evoluzione dal “Fermo e Lucia”
- Analisi delle tecniche narrative: modelli narrativi, il narratore onnisciente, il sistema dei
personaggi, l'ironia e le sue varie sfumature
- La questione della lingua nell'Ottocento e la posizione manzoniana
Letture antologiche da “Fermo e Lucia” e dai “Promessi sposi” (manuale di letteratura)
Il Positivismo
* Il criterio scientifico, le scienze umane, evoluzionismo e determinismo
- cenni al pensiero di A.Comte e di C. Darwin
* Il Naturalismo
- E. Zola, “Il romanzo sperimentale”
Flaubert: il canone dell’impersonalità (gli alunni hanno letto in quarta “Madame Bovary”)
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Giovanni Verga
* Scheda biografica e delle opere
* Il Verismo: L. Capuana e la poetica del Verismo: impersonalità, regionalismo, verismo
* “I Malavoglia”: analisi dei temi e delle tecniche narrative (l'eclissi del narratore,
l'impersonalità, gli aspetti linguistici); letture antologiche (manuale di letteratura)
* Il Naturalismo di Zola e il Verismo verghiano
* Percorso di lettura delle novelle verghiane:
- da “Vita dei campi”: “Fantasticheria”; “Rosso Malpelo”; “La lupa”; “Cavalleria rusticana”
- da “Novelle rusticane”: “La roba”; “Libertà”
* L’intereccio dei “Malavoglia” e di “Mastro don Gesualdo”: analisi dei temi e delle tecniche
narrative; sviluppo della poetica; letture antologiche dai due romanzi (manuale)
Il Decadentismo
* Crisi dei valori romantici e positivisti, disagio dell'uomo contemporaneo, estetismo, spirito
antidemocratico
* Il romanzo decadente; i modelli dell'eroe decadente: Des Esseintes (J. K. Huysmans, da “A
rebours”: “La realtà sostitutiva”) e Dorian Gray (O. Wilde, “Il ritratto di Dorian Gray”: lettura
della prefazione; alcuni alunni hanno letto il romanzo integralmente)
- da “Il piacere” di G. D'Annunzio: Andrea Sperelli
Italo Svevo
* La psicoanalisi: sintesi dei concetti fondamentali, con riferimento alle teorie di Freud
(l’inconscio e la sua scoperta, la teoria della personalità, sogni e atti mancati, nevrosi e
terapia psicoanalitica, la teoria dello sviluppo)
* Svevo: scheda biografica e delle opere; cenni a “Una vita” e “Senilità”
* “La coscienza di Zeno”
- Genesi e struttura del romanzo
- Analisi dei temi: lettura di prefazione e preambolo, la malattia e l'inettitudine (il fumo, la
morte del padre), la salute (Augusta), gli affari (Guido), epilogo
- Le tecniche narrative: il superamento della struttura temporale e causale del romanzo
ottocentesco
Luigi Pirandello
* Scheda biografica e delle opere
* “L'umorismo”: il sentimento del contrario e l'arte umoristica
* da “Novelle per un anno”: “Il treno ha fischiato”; “La patente”; “La carriola”
* Cenni a “Uno, nessuno e centomila”;
* “Il fu Mattia Pascal”: l’intreccio; analisi dei temi
* Il teatro pirandelliano: la vicenda di “Enrico IV” e il metateatro (“Sei personaggi in cerca
d’autore”)
Pier Paolo Pasolini
* Scheda biografica e delle opere
- vicende biografiche e sviluppo della poetica: temi e linguaggi
- “Le ceneri di Gramsci”; adesione critica al Neorealismo
- “Ragazzi di vita”: lettura integrale; degradazione e innocenza del popolo
- Consumismo e omologazione: due articoli da “Scritti corsari”
Italo Calvino
* Scheda biografica e delle opere
- Tra Neorealismo e affabulazione: “Ultimo viene il corvo”
- La sfida al labirinto e la fase combinatoria: da “Se una notte d’inverno un viaggiatore”
- La letteratura tra realtà e finzione; da “Le città invisibili”: “Leonia”; da “Le cosmicomiche”:
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“Tutto in un punto”
Gli alunni hanno letto nel corso del quinquennio le seguenti opere: “Il sentiero dei nidi di
ragno”; un romanzo scelto da “I nostri antenati”; racconti da “Marcovaldo”; “Perché leggere i
classici”
La poesia tra Ottocento e Novecento
* A. Manzoni, “5 maggio”
* La Scapigliatura milanese
- E. Praga, “Preludio”; A. Boito, “Lezione di anatomia”; cenni a “Fosca” di I.U. Tarchetti
* C. Baudelaire e il simbolismo
- da “Les fleurs du mal”: “Corrispondenze”, “Spleen”, “L' albatro”
- Paul Verlaine, “Ars poetica”
- A. Rimbaud, “Vocali”
* Ottocento e Novecento a confronto attraverso due modelli poetici: Carducci, “S. Martino”;
Pascoli: “Novembre”
* Gabriele D'Annunzio: scheda biografica e delle opere
- da “Alcyone”: “La pioggia nel pineto”; “Le stirpi canore”; “La sera fiesolana”; “Settembre”
* Giovanni Pascoli: scheda biografica e delle opere
- da “Myricae”: “Lavandare”; “L’assiuolo”; “Arano”; “Temporale”; “Il lampo”
- da "Canti di Castelvecchio": "Nebbia"; "Gelsomino notturno"
- un poemetto a scelta fra “Digitale purpurea” e “Italy”
- la poetica del fanciullino: lettura (manuale)
* I Futuristi
- Filippo Tommaso Marinetti, “Manifesto del futurismo”, “Manifesto tecnico della letteratura
futurista”; “Zang Tumb Tuum”
- Aldo Palazzeschi, “Lasciatemi divertire”
- Cenni al Dadaismo (Manifesto; T.Tzara, “Una poesia dadaista”)
* I crepuscolari
S.Corazzini, “Desolazione del povero poeta sentimentale”;
- M.Moretti, “A Cesena”
- G.Gozzano, “La signorina Felicita”
* Ungaretti: la "poesia pura" e la poesia-rivelazione
- da “Allegria di naufragi”: “Veglia”; “Sono una creatura”; “Il porto sepolto”; “Commiato”
* Eugenio Montale: scheda biografica e delle opere; la poetica degli oggetti
- da “Ossi di seppia”: “I limoni”, “Non chiederci la parola”; “Spesso il male di vivere”;
“Meriggiare”; “Cigola la carrucola del pozzo”
- da “Le occasioni”: “La casa dei doganieri”; “Non recidere, forbice”
- da “La bufera e altro”: “La bufera”; “Piccolo testamento”
- da “Satura”: “Alla moglie”
Lettura di opere integrali
Nel corso del quinquennio ogni alunno ha letto i seguenti libri, su cui ha compilato in classe
schede di analisi e verifica (indicati nell’ordine cronologico di lettura):
Eraldo Baldini, L’uomo nero e la bicicletta blu
Eric Maria Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale
e/o Mario Rigoni Stern, Il sergente nella neve
Friedrich Durrenmatt, La promessa
Ray Bradbury, Fahrenheit 451
Gianrico Carofiglio, Testimone inconsapevole
Nicolò Ammaniti, Io non ho paura
Chaim Potok, Danny l'eletto
Beppe Fenoglio, Una questione privata e/o La malora
Ziedan Youssef, Azazel
12
Italo Calvino, Il cavaliere inesistente
Dai Sijie, Balzac e la piccola sarta cinese
Uno a scelta fra:
- Arundhati Roy, Il dio delle piccole cose
- Yijun Li, I girovaghi
- Azar Nafisi, Leggere Lolita a Teheran
Cesare Pavese, La luna e i falò
Kevin Powers, Yellow birds
Katherine Kressmann-Taylor, Destinatario sconosciuto
H. Boll, Opinioni di un clown
A.Tabucchi, Sostiene Pereira
Sebastiano Vassalli, Stella avvelenata
Gustave Flaubert, Madame Bovary
Emilio Lussu, Un anno sull’altipiano
Ernest Hemingway, Addio alle armi
Dacia Maraini, La lunga vita di Marianna Ucrìa
Carlo Lucarelli, L’ottava vibrazione
Antonia Arslan, La fattoria delle allodole, o Isabel Allende, D’amore e ombra
Lilli Gruber, Eredità
George Orwell, 1984
Pier Paolo Pasolini, Ragazzi di vita
Libro di testo
Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria
IL PIACERE DEI TESTI
Editore Paravia
Vol. 5, Il primo Novecento e il periodo tra le due guerre
Vol. 6, Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri
STORIA
Docente: prof.ssa Agnese Mascellani
Gli alunni, dotati di interessi non estemporanei nei confronti della storia e regolarmente
attenti alle lezioni, hanno maturato nel tempo la capacità di affrontare la complessità della
disciplina con metodo e rigore, anche se hanno dovuto essere stimolati allo studio con
puntuali verifiche. Soprattutto in quinta si sono mostrati più consapevoli dell’importanza della
preparazione storica nell’approccio alle problematiche del mondo attuale, cogliendo anche
autonomamente le connessioni tra passato e presente.
Obiettivi disciplinari
Conoscenza
- Conoscere i principali avvenimenti e fenomeni storici relativi al periodo XIX - XX secolo, con
particolare riferimento all'Europa, ma in una prospettiva tendenzialmente mondiale
- Conoscere alcune interpretazioni fornite dalla storiografia ai fenomeni più rilevanti
- Comprendere il linguaggio della storiografia
Competenza
- Saper usare con autonomia ed efficacia materiali di varia natura (libro di testo, documenti
13
storici e storiografici, sitografia, cartografia...)
- Saper usare adeguatamente lessico e concetti della storiografia
- Saper discutere le interpretazioni storiografiche studiate
- Comprendere le modalità di funzionamento e di trasformazione dei sistemi storico-sociali,
con particolare riferimento al rapporto causa-effetto
- Saper riproporre autonomamente un quadro organico del periodo studiato, individuando i
rapporti tra fenomeni semplici e complessi e cogliendo i legami tra passato e presente
Giudizio: Tutti gli alunni hanno acquisito una capacità di orientamento storico generale
relativa al periodo studiato (conoscenza dei fenomeni e dei fatti salienti, ricostruzione dei
rapporti causa-effetto, capacità di esposizione e di organizzazione dei dati). Diversi alunni
possiedono conoscenze buone o discrete e sanno, in autonomia o guidati, proporre sintesi
organiche dei periodi e degli argomenti studiati. Alcuni alunni si collocano ad un livello
sufficiente sia nelle conoscenze che nelle capacità operative; qualche alunno ha ancora
bisogno di guida nell’organizzare i dati posseduti entro adeguate categorie logicocronologiche.
La conoscenza delle interpretazioni storiografiche di fatti e fenomeni non è approfondita, in
quanto non si è proceduto sistematicamente, su ogni argomento, all'esame di pagine
storiografiche; sono state comunque affrontate, a volte con letture personali, alcune
fondamentali questioni storiografiche relative al tardo Ottocento e al Novecento, usufruendo
dei sintetici percorsi di lettura offerti dal libro di testo.
La classe ha sempre manifestato vivo interesse per gli argomenti trattati; talora ne ha
rallentato la trattazione proprio per le domande specifiche o le richieste di approfondimenti,
benchè non sempre la curiosità sia stata seguita da effettivo impegno nel seguire le
indicazioni di studio.
Metodi e strumenti dell'attività didattica
- Lezione frontale, di volta in volta con funzione di periodizzazione, narrazione dei fatti,
analisi dei concetti e dei problemi, introduzione e analisi delle categorie interpretative
- Costruzione con la classe di mappe concettuali, discussione sui problemi
- Lettura e commento di documenti, interventi di integrazione e raccordo informativo, aiuto a
costruire sintesi conclusive
- Analisi guidata, individuale o di gruppo, di fonti storiche
- Studio autonomo del libro di testo
- Consultazione di siti, ricerca guidata di dati, fonti, documenti vari
- Attività integrative (spettacoli teatrali, conferenze, convegni, interventi di esperti, studiosi,
testimoni).
Le attività di recupero sono state svolte nell’orario curricolare, soprattutto con un costante
riadattamento della programmazione alla rispondenza della classe.
Verifica e valutazione
La verifica avviene attraverso:
- interrogazioni orali
- prove scritte: questionari semi-strutturati, quesiti a risposta singola (tipologia B della terza
prova d’esame), saggi brevi o temi di argomento storico
- relazioni e ricerche personali
La valutazione nell'orale assume in particolare i seguenti criteri:
- il possesso di nozioni essenziali sull'argomento
- l'espressione chiara, organizzata, la correttezza terminologica
- la capacità di analisi e sintesi, la flessibilità, il trasferimento dei criteri appresi
14
La valutazione dei questionari avviene tramite l’assegnazione di punteggi tradotti in voto
con apposita griglia di valutazione
La valutazione dell'elaborato scritto prende in considerazione:
- la pertinenza, ricchezza e completezza dei contenuti storici
- l’elaborazione dei temi e problemi entro adeguate categorie logico-cronologiche
- la consequenzialità logica, l'organicità
- l'apporto personale
- la specificità del lessico e la correttezza formale
Costituiscono inoltre indicatori utili ai fini della valutazione:
- interesse per la materia e tendenza all'approfondimento
- attenzione, partecipazione, continuità dell'applicazione, assiduità della frequenza.
Programma svolto
Tra Ottocento e Novecento
- I problemi dell'Italia post-unitaria e il governo della Destra Storica
- La Francia di Napoleone III; Sedan e la Comune di Parigi; Bismarck e il Reich
- Il governo della Sinistra storica; scelte economiche e riformismo; l'Italia crispina e la crisi di
fine secolo; il colonialismo italiano
- La seconda rivoluzione industriale; taylorismo e fordismo
- Sviluppo dei movimenti socialista e cattolico tra Ottocento e Novecento
- La grande depressione e le sue conseguenze; le concentrazioni industriali e finanziarie
- Imperialismo e colonialismo
- Quadro europeo di fine Ottocento: Francia, Inghilterra, Germania
- L'età giolittiana: economia, politica estera, politica interna; Giolitti e le opposizioni; la guerra
di Libia e il suffragio universale
La prima guerra mondiale
- Cause, fasi, fatti salienti; interventisti e neutralisti in Italia
- La conferenza di Parigi e i trattati di pace
- La rivoluzione russa e la nascita dell'Unione Sovietica
L'età fascista
- Il dopoguerra, il biennio rosso; il fascismo al governo e il delitto Matteotti
- Il fascismo: dalla fase legalitaria alla costruzione dello stato totalitario
- La politica economica in età fascista
- La macchina del consenso
- La politica estera, la guerra d'Etiopia, l’avvicinamento a Hitler
Gli anni trenta
- Gli Stati Uniti degli anni Venti; la crisi del 1929 e il New Deal; conseguenze in Europa
- La Germania da Weimar a Hitler; il regime nazista e i prodromi della seconda guerra
mondiale; la guerra di Spagna
- Francia e Inghilterra negli anni Trenta
- L'URSS di Stalin
La seconda guerra mondiale
- Cause, fasi, fatti salienti
- L'Italia in guerra; l'armistizio e la divisione del paese; la Resistenza
- L'ismo in Germania e l' Olocausto
- I regimi collaborazionisti
- La Carta Atlantica, le conferenze di Casablanca, Teheran, Yalta e Potsdam
Il secondo dopoguerra
- Il mondo alla fine del conflitto: il processo di Norimberga; la divisione della Germania; lo
scenario della guerra fredda e i suoi principali episodi (cenni alla questione di Berlino, alle
guerre di Corea e Vietnam, alla crisi di Cuba, alle occupazioni sovietiche di Budapest e
Praga)
15
- La ricostruzione; il piano Marshall; il disgelo e i fattori di distensione;
- L’Italia nel dopoguerra, da Parri a De Gasperi; il referendum istituzionale e la nascita della
Costituzione Italiana; le elezioni del 1948; la ricostruzione del paese; l'Italia negli anni
Cinquanta;
- Gli anni Sessanta; il centro-sinistra dal riformismo alla stagnazione;
- Il Sessantotto italiano; politicizzazione e radicalizzazione
- Gli anni Settanta: stragismo e strategia della tensione; il terrorismo e la sua sconfitta
- La decolonizzazione: l’avvio nel dopoguerra; esempi significativi: India, Egitto, Algeria;
cenni alla rivoluzione cinese.
Percorsi storiografici
Ciascun alunno ha sviluppato due percorsi storiografici su questioni cruciali della storia
contemporanea, uno relativo al periodo fino alla prima guerra mondiale, uno relativo al
Novecento, scegliendo fra le schede di approfondimento storiografico proposte dal libro di
testo.
Libro di testo
Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanette
PASSATO PRESENTE
Editore Bruno Mondadori
Vol. 3, Il Novecento e il mondo contemporaneo
16
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Docente: Flavia Drei
Ore di lezione svolte al 15 maggio: 77
Ore di lezione da svolgere all’8 giugno : 10
Profilo della classe
Lavoro con gli studenti della 5^ A LSSA dall’anno scorso e il rapporto è sempre stato
improntato alla cordialità.
La classe sa essere vivace e partecipare alle lezioni in modo attivo e costruttivo, come ha
dimostrato nel corso di un modulo di quattro ore di lezione con una docente madrelingua
inglese effettuate fra febbraio e aprile 2016. In quell’occasione sono stati affrontati tre
argomenti attraverso letture introduttive, seguite dal dibattito in classe, che ha visto la
partecipazione della maggior parte di loro.
Tendenzialmente, però, ad eccezione della seconda metà dell’anno, la classe si è mossa
con una certa lentezza e in modo distratto e poco puntuale, salvo intensificare il lavoro
all’approssimarsi delle verifiche scritte e orali.
Nel mese di novembre 2015 la classe ha assistito allo spettacolo teatrale in lingua inglese
basato sul romanzo di Jane Austen Pride and Prejudice. L’anno scorso la stessa esperienza
è stata fatta con la commedia di Wilde An Ideal Husband.
L’impegno nello studio è decisamente diverso da studente a studente, anche se nel corso
della seconda parte dell’anno in corso l’applicazione e il senso di responsabilità sono
aumentati in maniera significativa in alcuni tra loro, ad eccezione di uno, che non è riuscito a
tenere il passo, in parte per aver lavorato in modo incostante e approssimativo.
Un gruppo corrispondente a un quarto circa della classe ha sviluppato negli anni e
consolidato progressivamente un metodo di studio che combina sistematicità ad efficacia;
questo gruppo ha seguito e messo in pratica i suggerimenti forniti durante le lezioni volti a
migliorare il livello della produzione sia scritta sia orale. Per loro si può parlare di
conoscenze sicure, buone competenze linguistiche e capacità di analisi e sintesi critiche
adeguate alle richieste. Un altro gruppo ha lavorato in modo meno costante, pur disponendo
di capacità adeguate; alcuni studenti hanno mostrato fin dallo scorso anno difficoltà a seguire
le attività proposte condotte in lingua inglese sia a causa di lacune pregresse mai colmate,
sia a causa di scarse conoscenze lessicali e delle strutture. Infine, i tre studenti DSA sono
riusciti a compensare solo parzialmente le difficoltà che incontrano a causa dei loro disturbi
di apprendimento, e tali difficoltà sono evidenti nelle prove scritte. Per loro è utile, sebbene
non risolutivo, segmentare i quesiti assegnati in modo da aiutarli nel compito di analizzare
la domanda e orientarli nella selezione delle informazioni da utilizzare. Nonostante gli sforzi
che – in misura più o meno costante - hanno dedicato per migliorarsi, questi studenti faticano
a produrre testi organizzati e coesi. Sicuramente il colloquio orale costituisce un contesto più
agevole per loro, che possono contare anche sulla guida e sulla mediazione
dell’interlocutore.
Sette studenti hanno seguito un programma di studio all’estero (semestrale per cinque di loro
e annuale per gli atri due), e questo ha sicuramente giovato loro in termini di scioltezza e
proprietà espressiva.
17
Due studenti hanno conseguito l’anno scorso il livello B2 del CEFR (English First).
Finalità ed obiettivi disciplinari
L’obiettivo principale è stato quello di far raggiungere agli studenti indipendenza nell’ utilizzo
della lingua inglese sia nell’orale sia nello scritto. Per questo le lezioni sono sempre state
condotte prevalentemente in lingua inglese, per favorire lo sviluppo dell’abilità di
comprensione e di espressione autonoma, e l’utilizzo il più esteso possibile dell’inglese è
stato sempre richiesto da parte loro nella normale interazione di classe, affinché diventasse
una condizione abituale. Per la stessa ragione il Coordinamento di lingua inglese ha
organizzato nel secondo quadrimestre dell’anno un seppur breve modulo di conversazione in
orario curricolare, per mettere tutti gli studenti a contatto con una parlante madrelingua.
Nelle produzioni scritte e orali è stato sempre centrale l’obiettivo di pertinenza delle
produzioni, seguito da quello di una logica organizzazione delle idee, utilizzando un
linguaggio appropriato relativamente al registro e alle scelte lessicali.
Il secondo obiettivo è stato cercare di stimolare nei ragazzi un atteggiamento il più possibile
attivo
nei confronti dei testi letterari. Gli studenti sono stati guidati a saper argomentare, motivare,
sostenere con il supporto dell’evidenza testuale le proprie affermazioni.
La correttezza morfosintattica è stata curata, distinguendo fra errori che impediscono la
comunicazione e decisamente tanti numericamente ed errori derivati dall’ambizione dello
studente di esprimere concetti complessi.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
- di competenza: la classe è in media sufficientemente autonoma nell’esecuzione dei
compiti assegnati e in generale nell'applicazione concreta di quanto appreso. Taluni
necessitano della guida dell’insegnante. Un numero ristretto di studenti si distingue per
saper effettuare autonomamente analisi e sintesi efficaci in contesti nuovi; questi studenti
sanno anche operare confronti per evidenziare similitudini e differenze fra testi ed autori di
epoche diverse;
-di capacità : quasi tutti gli studenti sono in grado di comprendere - alcuni con buona
precisione dei dettagli - i messaggi scritti e orali in lingua straniera; sanno produrre testi che
si differenziano però per livello di coesione e di correttezza morfosintattica. In pochissimi casi
nelle loro produzioni si osserva poca coerenza fra il quesito posto e la risposta fornita. La
capacità di organizzare il proprio apprendimento si diversifica in relazione a ciascuno
studente, alla propria motivazione, alla costanza con la quale ha lavorato in classe e a casa.
-di conoscenza: la conoscenza della classe è mediamente più che sufficiente relativamente
a concetti, termini letterari specifici e tematiche; gli studenti hanno capito le nozioni
fondamentali della disciplina e sanno inquadrare gli autori studiati all’interno dei relativi
periodi e movimenti letterari.
Metodi, strumenti, attività integrative
Il metodo d’insegnamento è stato basato sulla lezione frontale nella fase introduttiva di nuovi
periodi letterari e dei relativi autori. Il lavoro in classe è stato inoltre costituito dall’analisi dei
temi e delle tecniche narrative in relazione al contesto socio-culturale nella quale è stato
prodotto il testo preso in esame.
Lo studio della letteratura è sempre partito dai testi, visti prima di tutto come forma di
comunicazione. Si sono abituati gli allievi alla comprensione di vocaboli non conosciuti
18
desumendone il significato dal contesto con la mediazione dell’insegnante; ciò allo scopo di
arricchire le loro conoscenze lessicali, utili a comprendere e a produrre messaggi anche di
una certa complessità. I ragazzi sono stati abituati a svolgere le prove scritte senza ricorrere
all’uso del dizionario, mono o bilingue, proprio per trovare autonomamente la via espressiva
più efficace.
La spiegazione del contenuto dei testi è avvenuta ponendo alla classe domande di
comprensione e attività di analisi guidata, volte a far scoprire le caratteristiche tematiche e
stilistiche salienti. Attenzione più marginale è stata dedicata all’ inquadramento biobibliografico.
Infine, la lettura di più brani di un’opera letteraria è stata preferita a quella di un solo brano
antologico per fornire una visione più completa del tema e maggior consapevolezza degli
aspetti di stile.
Verifica
Sono state effettuate prove scritte e orali nel primo e nel secondo quadrimestre. Le prove
scritte hanno riguardato gli argomenti di letteratura studiati; nel primo quadrimestre sono
state svolte prove di comprensione e analisi di testi altri rispetto a quelli affrontati in classe,
ma la forma prevalente è stata la tipologia B della Terza Prova Scritta del nuovo Esame di
Stato. Le verifiche orali sono state di tipo breve – restituzione organizzata dei contenuti
affrontati nella lezione precedente per accertarne l’acquisizione, la capacità di rielaborazione
personale dei concetti e l’efficacia espressiva degli alunni – e un interrogazione generale su
tutto il programma svolto.
Attività di recupero
Per effettuare il recupero degli allievi in difficoltà e per migliorare il livello delle esecuzioni dei
tutti gli studenti, in concomitanza con la restituzione di una prova si è dedicata una lezione
nella quale sono stati messi in evidenza gli errori morfosintattici e di scelta lessicale più
frequenti, e si ha ragionato con la classe su come rendere un testo più efficace in termini di
chiarezza comunicativa, stimolando il contributo attivo degli studenti. E’ stata ripetutamente
suggerita la strategia di riscrivere i quesiti con le correzioni, di annotare i suggerimenti forniti
e di rivederli periodicamente.
Criteri di valutazione
Nella valutazione globale dei singoli studenti sono stati presi in considerazione i risultati delle
prove orali e scritte formali, gli interventi in classe, l’impegno e la partecipazione, la costanza
nello studio, le capacità personali rispetto ai livelli di partenza individuali, l’acquisizione di
conoscenze linguistiche, la capacità di produrre e rielaborare un testo in maniera autonoma.
Qui di seguito si riporta la griglia utilizzata per la valutazione della produzione scritta:
19
1
Conoscenze
Non conosce
l’argomento
1
2
Le conoscenze
sull’argomento sono
parziali ed imprecise.
2
3
Le conoscenze
sull’argomento sono
corrette, ma scarne.
3
4
Dimostra di conoscere
l’argomento nelle sue
linee essenziali.
4
5
Dimostra di conoscere 5
discretamente
l’argomento anche se
talvolta manca il
riferimento preciso a
fatti storici, sociali o
letterari.
6. Inquadra con precisione
l’argomento, che
conosce in modo
approfondito e spiega
con opportuni
riferimenti storici,
sociali e/o letterari.
Capacità: “Si esprime con…”
…gravi errori di sintassi e frequenti
errori di espressione che rendono
difficoltosa la comprensione.
Lessico molto limitato ed impreciso.
…parecchi errori di morfosintassi e
di espressione che talvolta
impediscono la comprensione di
quanto scritto. Lessico limitato ed
impreciso.
… diversi errori di morfosintassi,
ma l’espressione è in genere
accettabile.
Lessico sufficientemente ampio,
anche se un po’ impreciso.
… qualche errore di morfosintassi,
ma il testo è nel complesso
formalmente discreto. Lessico
abbastanza ampio e preciso.
Espressione in genere adeguata al
contesto
… errori solo sporadici di
morfosintassi.
Il livello del compito è pienamente
soddisfacente sia dal punto di vista
linguistico che espressivo e lessicale
1
Competenze
Non riesce ad esprimere le proprie
idee in modo logicamente ordinato e
non rispetta le consegne del lavoro.
2
Struttura il proprio pensiero con
qualche difficoltà, ma in modo
comprensibile, e rispetta almeno in
parte la consegna del lavoro.
3
Struttura il proprio pensiero in un
testo abbastanza coeso e chiaro,
rispetta in gran parte la consegna del
lavoro. Dimostra capacità di analisi
e/o di sintesi.
Struttura il proprio pensiero in un
testo coeso e chiaramente articolato,
rispettando pienamente la consegna
del lavoro. Dimostra capacità di
analisi e di sintesi e valutazione
critica quando richiesta.
4
Materiali didattici
Libro di testo adottato:
M.Spiazzi M.Tavella M.Layton
Performer Culture and Literature 2
Fotocopie fornite dall’insegnante.
2104 Zanichelli
Contenuti disciplinari
The Romantic Age : the industrial revolution ( BBC video: Why the Industrial Revolution
Happened Here) inventions, development, the effects of industrialization on society. (
photocopy worksheet )
20
William Blake - Blake’s interest in social problems, his concern for children, his
visionary poetry, “without contraries there is no progression”.
from
Songs
of
Innocence
:
The
Lamb
(photocopy)
The Chimney Sweeper
p.
189
from
Songs
of
Experience:
The
Tyger
(photocopy)
The Chimney Sweeper
p.
190
London
p.
188
Contemporary influences of Blake’s poems The Lamb and The Tyger:
• G.
Okara
Piano
and
Drums
(photocopy)
•
The first generation of Romantic poets
Features of the Romantic sensitiveness: emotion vs. reason, the importance of the senses,
the emphasis on the individual, the role of nature, the sublime.
Excerpt from the Preface to Lyrical Ballads: the new notion of poetry, the connotation of the
Romantic poet. (photocopies)
• William Wordsworth
I Wondered Lonely as a Cloud
p. 218
Lines Composed Upon Westminster Bridge
( photocopy)
My Heart Leaps Up
p. 219
London 1802
(photocopy)
Modern variation on Wordsworth’s Daffodils ( I Wondered Lonely as a Could):
The New, Fast, Automatic Daffodils
•
*A. Henri
•
Samuel Taylor Coleridge
from The Rime of the Ancient Mariner
Part I
Part II
photocopy)
Part III
photocopy)
Part IV
photocopy)
Part VII ( the last 35 lines)
photocopy)
(photocopy)
p.222
(
(
(
(
The second generation of Romantic poets
• Percy Bysshe Shelley
Ode to the West Wind
England in 1819
• John Keats
p. 237
(photocopy)
21
Ode on a Grecian Urn
A new interest in science
• Mary Shelley Frankenstein, or the Modern Prometheus
excerpt from ch. 5 The creation of the monster
from ch. 10 Frankenstein and the monster
from ch. 24 Frankenstein’s death
(photocopy)
p. 205
p. 208
(photocopy)
Marriage, class consciousness, self awareness, environment and upbringing on the
development of young people's character and morality.
• Jane Austen Pride and Prejudice (view of the stage adaptation by Palketto Stage)
excerpt from ch. I
(photocopy)
from ch. XXXIV Darcy’s proposal
p.234
The Victorian Age : the Victorian compromise; strict code of behaviour, moral and religious
views, education, material progress, industrial towns, workhouses, Victorian London, social
reforms, Chartism, philanthropy, The Great Exhibition, imperial expansion, Charles Darwin
and the theory of evolution.
Utilitarian attitude vs the need for social reforms:
• Charles Dickens from Hard Times
- excerpt from chapter 5 Coketown
p. 291
- excerpt from chapter 2 The definition of a horse.
p. 309
Charles Darwin and evolution; pessimism breaks in.
• C. Darwin from The Descent of Man and Selection
Man’s Origin
p.332
• Thomas Hardy from Jude the Obscure
-excerpt from part VI ch. 2 Done because we are too menny p. 335
• Robert Louis Stevenson from The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde
- excerpt from ch. 1 The story of the door
p. 339
- excerpt from ch.10 Jekyll’s experiment
(photocopy)
• Rudyard Kipling The White Man’s Burden
p. 326
The cultural climate of the end of the century. The influence of Gautier, art-for-art's-sake,
W.Pater. (photocopies)
• Oscar Wilde from The Picture of Dorian Gray
-The Preface
- excerpt from ch.1 Basil’s studio
from ch. 2 I would give my soul
- excerpt from ch. 20 Dorian’s death
(photocopy)
p. 353
p. 354
(photocopy)
• George Bernard Shaw Arms and The Man (unabdridged)
(photocopy)
22
The cultural and intellectual climate of Modernism
• Joseph Conrad Heart of Darkness (unabridged)
The heart of darkness; natives and colonists; the white man’s mission; the inner experience;
man’s response to the wilderness; Marlow vs.Kurtz. Structure and style; narrator(s),
characters, setting.
• T.S. Eliot from The Waste Land
- The Burial of The Dead
- A Game of Chess
- The Fire Sermon
- What the Thunder Said
(photocopies)
lines 1-34; l. 43-76
lines 395 - 433
from The Sacred Wood
Tradition and the Individual Talent ( excerpts)
(photocopy)
I seguenti testi sono stati analizzati dopo il 15 maggio 2016
•
James Joyce from Dubliners
Eveline
Ivy Day in the Committee Room
The Dead ( selected passages)
(photocopies)
Con la docente madrelingua sono stati letti e discussi:
B. Russell
The Future of Man ( excerpts)
P. Larkin
Annus Mirabilis
Online article
Short skirts and short tempers: Italy’s media and Islamophobia.
[In occasione delle commemorazioni dello scoppio della Grande Guerra, l’anno scorso è
stato letto il romanzo di Pat Baker Regeneration e alcune poesie: W. Owen Dulce et
Decorum; R. Brooke The Soldier ; S. Sassoon Does it Matter; They) ]
23
FILOSOFIA
Docente: prof. Riva Luca
Obiettivi didattici
CONOSCENZE
1. La storia del pensiero occidentale dell’800/900 attraverso l’analisi di un numero limitato di
autori rappresentativi.
2. Lessico e categorie essenziali della tradizione filosofica.
CAPACITÁ
1. Rielaborazione sistematica, problematizzazione
2. Confronto con la storia delle idee.
3. Individuazione delle analogie tra concetti e situazioni differenti.
COMPETENZE
1. Formazione e consolidamento dell’attitudine a problematizzare
2. Autonomia di giudizio consapevole
3. Saper riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie della tradizione filosofica
Giudizio sintetico
Gli alunni si sono mostrati generalmente attenti durante le spiegazioni e hanno affrontato con
interesse l’impegno scolastico. Molti di loro sono intervenuti con continuità apportando
contributi personali che hanno favorito l’approfondimento e la rielaborazione degli argomenti
proposti. Questo interesse ha creato un buon clima di lavoro che ha inciso positivamente sul
processo di apprendimento, sebbene abbia inevitabilmente dilatato i tempi di lavoro e non
abbia, di conseguenza, consentito lo svolgimento dell’intero programma previsto all’inizio
dell’anno scolastico. I contenuti sviluppati sono stati assimilati in maniera adeguata e,
comunque, in modo commisurato alle potenzialità di ciascuno. I ragazzi hanno raggiunto un
livello di conoscenza mediamente discreto, alcuni hanno raggiunto risultati buoni o più che
buoni. Solo un gruppo ristretto di studenti si è attestato su un livello di sufficienza, limitandosi
a un’acquisizione prevalentemente mnemonica dei contenuti. Dal punto di vista della
rielaborazione gli alunni si sono rivelati sufficientemente autonomi anche se hanno
necessitato talvolta del supporto del docente.
Metodi
Le spiegazioni si sono svolte prevalentemente nella modalità della lezione frontale
partecipata. Sono inoltre state affrontate letture di brani filosofici d’autore.
Verifiche
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate almeno 4 prove di valutazione per tutti gli
studenti. Sono state svolte prove scritte sul modello della terza prova dell’Esame di Stato
(tipologia B) e interrogazioni orali.
24
Criteri di valutazione
Sono stati oggetti di valutazione i seguenti aspetti:
1. La conoscenza dei contenuti proposti
2. La competenza espositiva
3. L’utilizzo del lessico specifico
4. La capacità di rielaborare i contenuti e di effettuare confronti tra le diverse posizioni
filosofiche
5. L’abilità di lettura dei testi
Programma svolto
IL DIBATTITO SULLA COSA IN SÉ E IL PASSAGGIO DA KANT A FICHTE:
immediati di Kant, la nascita dell’idealismo romantico.
i critici
HEGEL: le tesi di fondo del sistema, idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia, la
dialettica, la critica alle filosofie precedenti.
SCHOPENHAUER: le vicende biografiche e le opere, le radici culturali, il velo di Maya,
dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo, caratteri e manifestazioni della volontà di
vivere, il pessimismo, la critica alle varie forme di ottimismo, le vie di liberazione dal dolore.
LA DESTRA E LA SINISTRA HEGELIANE: CARATTERI GENERALI
FEUERBACH: vita e opere, il rovesciamento dei rapporti di predicazione, la critica della
religione, la critica a Hegel.
MARX: la vita e le opere, le caratteristiche generali del marxismo, la critica al misticismo
logico di Hegel, la critica allo Stato moderno e al liberalismo, la critica all’economia borghese,
il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale, la concezione
materialistica della storia, il Manifesto del partito comunista, Il Capitale, La rivoluzione e la
dittatura del proletariato, le fasi della futura società comunista.
IL POSITIVISMO: CARATTERISTICHE GENERALI
COMTE: la vita e le opere, la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze, la
sociologia, la dottrina della scienza, la divinizzazione della storia e dell’uomo.
NIETZSCHE: vita e scritti, filosofia e malattia, nazificazione e denazificazione di Nietzsche, le
fasi del filosofare nietzschiano, il periodo giovanile, il periodo illuministico, il periodo di
Zarathustra, l’ultimo Nietzsche.
Manuale in adozione: Nicola Abbagnano, Giovanni Fornero, L’ideale e il reale, vol. 2 e 3
25
MATEMATICA
Docente: Prof.ssa ALDEGHI CHIARA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Al termine del percorso liceale lo studente avrà approfondito i procedimenti caratteristici del
pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscerà
le metodologie di base per la costruzione di un modello matematico di un insieme di
fenomeni, saprà applicare quanto appreso per la soluzione di problemi e riuscirà a valutare i
risultati ottenuti.
Tali capacità saranno più accentuate in riferimento alla padronanza del calcolo infinitesimale,
del calcolo della probabilità e dei concetti e delle tecniche dell’ottimizzazione.
In particolare il percorso didattico è stato finalizzato a favorire negli studenti i seguenti
obiettivi declinati in conoscenze, abilità e competenze:
Conoscenze
Abilità:
Acquisizione consapevole e organizzata di nozioni, regole e metodi
relativamente ai contenuti disciplinari.
Sapersi esprimere oralmente e per iscritto in modo corretto utilizzando con
proprietà i termini e i simboli della disciplina, applicare in modo appropriato e
consapevole le conoscenze acquisite, valutare i risultati ottenuti.
Competenze
Saper associare ad una situazione problematica il relativo modello,costruire
modelli e rielaborarli correlandoli tra loro.
GIUDIZIO SINTETICO
Gli alunni hanno generalmente lavorato con costanza e precisione durante le lezioni alle
quali solo un ristretto numero di essi ha partecipato in modo attivo. Alcuni studenti non hanno
supportato l'attività svolta in classe con un lavoro domestico costante.
La classe ha raggiunto gli obiettivi disciplinari in modo eterogeneo.
Pochi allievi hanno conseguito in modo adeguato gli obiettivi prefissati grazie ad
un’applicazione costante e ad uno studio sistematico; essi applicano con consapevolezza le
tecniche studiate e rielaborano personalmente i concetti acquisiti.
Altri allievi si sono applicati in modo costante ma presentano un metodo di studio ripetitivo.
Dimostrano di conoscere i metodi della disciplina e di saperli applicare consapevolmente in
contesti problematici già trattati.
Il terzo gruppo è formato da alunni che hanno utilizzato un metodo di studio mnemonico e
hanno affrontato lo studio della disciplina in modo saltuario riportato nel corso dell’anno
scolastico diversi insuccessi. Al termine dell’a.s., grazie anche ad un’azione costante di
26
recupero, sono riusciti ad ottenere un profitto quasi sufficiente, conoscono i metodi della
disciplina e riescono ad applicarli a semplici casi.
Vi sono poi studenti che non hanno raggiunto gli obiettivi minimi previsti per la disciplina. Alcuni
alunni dimostrano una conoscenza superficiale dei metodi trattati mentre altri non riescono ad
applicarli in modo corretto.
METODI
Per l’esposizione degli argomenti teorici previsti dal programma è stata utilizzata
prevalentemente la lezione “frontale”.
I contenuti sono stati proposti secondo diverse strategie. A volte si traeva spunto
dall’esecuzione di un esercizio o dalla risoluzione di una situazione problematica per
anticipare argomenti teorici che venivano poi formalizzati. Altre volte si partiva dalla
formalizzazione per procedere poi all’applicazione. Ogni modulo è stato preceduto dalla
verifica dei prerequisiti, operazione questa che in alcuni casi ha richiesto il ripasso di
argomenti affrontati in anni scolastici precedenti.
I problemi sono stati presentati con difficoltà crescente al fine di verificare e rafforzare il
livello di comprensione dell’argomento svolto. Alcuni esercizi proposti erano di tipo ripetitivo
per permettere ad ogni alunno, con i propri tempi di comprensione e rielaborazione
personale, di avere a disposizione materiale per consolidare le conoscenze e acquisire una
sicura padronanza di calcolo. Si è cercato di privilegiare un apprendimento a “spirale”,
ovvero sono stati affrontati contenuti nuovi ritornando su contenuti già visti per favorire
l’acquisizione lenta ma approfondita dei concetti.
Durante la parte conclusive dell'anno scolastico sono stati proposti agli alunni problemi e
quesiti tratti da simulazioni e prove d'esame degli anni scolastici precedenti per favorire una
visione d'insieme del percorso quinquennale, esercitare gli alunni ad affrontare situazioni
problematiche associate ad ambiti doversi (fisico, medico, ingegneristico....) costruendo per
ogni situazione il modello risolutivo più adeguato.
STRUMENTI
Libro di testo: Nuova Matematica a colori vol 5 edizione blu - Leonardo Sasso
VERIFICHE
Interrogazione orale, una per quadrimestre per verificare le conoscenze acquisite, la
capacità espositiva, la capacita di dimostrare e argomentare.
Verifiche scritte, quattro nel primo quadrimestre e tre nel secondo quadrimestre. Le verifiche
scritte consistono nella risoluzione di problemi e quesiti per valutare la capacità dell'alunno di
applicare i metodi trattati, di associare un modello alla situazione problematica proposta e di
analizzare i risultati ottenuti.
Agli alunni DSA presenti nella classe è stato ridotto il numero dei quesiti nelle verifiche scritte
ed è stata concordata l'interrogazione orale.
Simulazione dell'esame di stato proposta dal gruppo di lavoro LSOSA, una nel primo
quadrimestre della durata di cinque ore e una nel secondo quadrimestre della durata di sei
ore. In allegato viene riportata la griglia di valutazione delle prove.
RECUPERO
I risultati delle verifiche sono stati attentamente analizzati per attuare;
• Momenti di recupero durante le ore di lezioni curricolari. Il recupero è stato svolto
interrompendo lo svolgimento del programma per effettuare un riepilogo dei contenuti
affrontati e assegnare esercizi di consolidamento delle nozioni teoriche trattate.
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•
Momenti di recupero in orario extra-curricolare nella modalità del recupero in itinere.
Sono state svolte sette ore di recupero in itinere.
VALUTAZIONE
E' stata applicata la seguente griglia di valutazione, concordata a livello di Coordinamento di
materia:
Conoscenze
(Contenuti disciplinari)
Livelli
Prova
consegnata
in bianco
1
Inesistenti
Abilità
(Prestazioni studenti)
Mancato svolgimento della consegna
Insufficienza
2 o 3 Inadeguate
gravissima
Incomprensione totale della domanda, errata
applicazione delle conoscenze, imprecisione assoluta
nell’utilizzo del linguaggio
Insufficienza
grave
4
Inadeguate
Comprensione in gran parte errata della domanda,
applicazione incoerente delle conoscenze, imprecisione
inaccettabile nell’utilizzo del linguaggio
Insufficienza
5
Frammentarie
Comprensione parziale della domanda, applicazione
non corretta di alcune conoscenze, imprecisione
nell’utilizzo del linguaggio
Sufficienza
6
Essenziali
Comprensione globale della domanda, applicazione
corretta delle conoscenze, imprecisione nell’utilizzo del
linguaggio
Discreto
7 o 8 Discrete
Comprensione globale della domanda, applicazione
discretamente articolata delle conoscenze, precisione
accettabile nell’utilizzo del linguaggio
Ottimo
9 o 10 Complete
Comprensione dettagliata della domanda, applicazione
articolata delle conoscenze, precisione nell’utilizzo del
linguaggio
PROGRAMMA SVOLTO
ANALISI INFINITESIMALE
Introduzione all'analisi
L'insieme R: richiami e complementi, la struttura di R, maggiorante e minorante, estremo
inferiore ed estremo superiore, massimo e minimo, intervalli, intorni, punti di accumulazione.
Funzione reale di una variabile reale: Definizione e classificazione, domino e segno di una
funzione, proprietà (immagine, estremo superiore ed inferiore, massimo e minimo, funzioni
crescenti e decrescenti, funzioni pari, dispari, funzioni periodiche, funzione inversa, funzione
composta).
Limiti
Limite di una funzione reale di variabile reale. Limite finito o infinito per x → x0. Limite finito o
infinito per x ∞. Limite destro e limite sinistro, limite per eccesso e per difetto. Verifica del
limite.
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Teoremi sui limiti: unicità del limite (con dimostrazione), permanenza del segno (con
dimostrazione), confronto. (con dimostrazione)
Limiti di successioni
Successioni, proprietà delle successioni, progressioni aritmetiche e algebriche, limiti delle
successioni, principio d'induzione, introduzione alle serie numeriche (serie telescopica e
serie geometrica).
Continuità
Funzioni continue in un punto, funzioni continue in un intervallo. L'algebra dei limiti.
Teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass (senza dimostrazione), teorema dei
valori intermedi (con dimostrazione), teorema dell'esistenza degli zeri e metodo di bisezione
(senza dimostrazione). Forme di indecisione e loro risoluzione. Limiti notevoli. Infiniti e
infinitesimi. Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione. Asintoti orizzontali,
verticali e obliqui.
Derivata
Rapporto incrementale di una funzione, definizione e suo significato geometrico.
Derivata di una funzione in un punto: definizione e suo significato geometrico. Derivata
destra e sinistra.
Teorema: Derivabilità e continuità di una funzione (con dimostrazione)
Derivate delle funzioni elementari (dimostrazione della derivata y = sin x, y = ln x, y = e x ).
Algebra delle derivate (dimostrazione della derivata del prodotto).
Derivata delle funzioni composte e della funzione inversa.
Classificazione e studio dei punti di non derivabilità.
Applicazioni geometriche del concetto di derivata: retta tangente, normale ad una curva e
tangenza tra due curve. Il differenziale.
I teoremi sulle funzioni derivabili
Definizione di massimo e minimo assoluti e relativi. Definizione di punto stazionario.
Teorema di Fermat (con dimostrazione) .
Teorema di Rolle (con dimostrazione).
Teorema di Lagrange (con dimostrazione). Corollari del teorema di Lagrange (secondo con
dimostrazione).
Funzioni crescenti e decrescenti, criterio di monotonia per le funzioni derivabili (con
dimostrazione), studio del segno della derivata prima per l'analisi dei punti stazionari.
Problemi di ottimizzazione. Massimi e minimi assoluti in un intervallo chiuso e limitato,
problemi di massimo e minimo.
Funzioni concave e convesse, punti di flesso. Condizione necessaria e condizione sufficiente
per l'esistenza di un punto di flesso.
Teorema di De l’Hopital e le sue applicazioni (senza dimostrazione).
Lo studio della funzione
Schema generale per lo studio di una funzione
Studio e rappresentazione grafica di una funzione. Funzioni con valori assoluti.
Grafici deducibili: dal grafico di una funzione a quello della sua derivata, grafici di funzioni
composte, stabilire il numero di soluzioni di un'equazione, la discussione di un'equazione
parametrica.
Il metodo di Newton per l'approssimazione delle radici di un'equazione.
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CALCOLO INTEGRALE
L'integrale indefinito
Definizione di primitiva e di integrale indefinito. Caratteristica delle primitive in un intervallo
(con dimostrazione).
Linearità dell'operatore di integrazione.
Integrali immediati e integrazione per scomposizione, integrali delle funzioni composte,
integrazione per sostituzione, integrazione per parti, integrali di funzioni razionali fratte.
Calcolo integrale: integrale definito
Area come limite di una somma, concetto di integrale definito (con dimostrazione). Integrale
definito di funzioni pari e di funzioni dispari. Le proprietà dell'integrale definito. Primo teorema
fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione). Calcolo dell'integrale definito con il
cambio di variabile.
L'integrale definito e il calcolo delle aree. Area della regione limitata dal grafico di due
funzioni.
L'integrale definito e il calcolo dei volumi: volume di un solido di rotazione, volume con il
metodo delle sezioni., volume dei solidi di rotazione con il metodo dei gusci cilindrici.
Teorema del valor medio per gli integrali ( con dimostrazione).
Funzioni integrabili e integrali impropri, criteri di integrabilità.
La funzione integrale: definizione, secondo teorema fondamentale del calcolo integrale
(Torricelli, con dimostrazione)
Integrazione numerica: il metodo dei rettangoli, il metodo dei trapezi, il metodo delle
parabole.
INTRODUZIONE ALLE EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Introduzione alle equazioni differenziali.
Equazioni differenziali del primo ordine: a variabili separabili e lineari.
Equazioni differenziali lineari del secondo ordine.
Il problema di Cauchy.
Problemi che hanno come modello equazioni differenziali.
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ
Introduzione al calcolo delle probabilità. Assiomi del calcolo delle probabilità
Definizione classica di probabilità. Valutazione della probabilità secondo la definizione
classica. Probabilità contraria, probabilità dell'unione di due eventi, probabilità composte,
eventi dipendenti e indipendenti. Teorema della probabilità totale e teorema di Bayes.
Distribuzioni probabilità
Variabili aleatorie e distribuzioni discrete, meda, varianza e distribuzione standard di una
variabile aleatoria discreta, giochi equi.
Distribuzione binomiale. Distribuzione di Poisson.
Variabili aleatorie e distribuzioni continue, densità di una variabile aleatoria, media e varianza
di una variabile aleatoria continua, funzione di ripartizione di una variabile aleatoria continua.
Distribuzione uniforme.
Distribuzione esponenziale.
Distribuzione normale.
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FISICA E LABORATORIO
Docenti: Prof.ssa Sestini Novella
Prof. Capobianco Donato(I.T.P.)
Obiettivi disciplinari
Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, le
leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della
disciplina e del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico
in
cui essa si è sviluppata.
In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze:
- osservare e identificare fenomeni; formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli,
analogie e leggi;
- formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari
rilevanti per la sua risoluzione;
- fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale,
dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta
delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un
processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli;
- comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in
cui vive.
Conoscenze: Completamento dello studio dell’elettromagnetismo con l’induzione magnetica
e le sue applicazioni, per giungere alla sintesi costituita dalle equazioni di Maxwell.
Studio delle onde elettromagnetiche, della loro produzione e propagazione, dei loro effetti e
delle loro applicazioni nelle varie bande di frequenza.
Studio della teoria della relatività ristretta di Einstein nelle sue linee essenziali.
Modello del quanto di luce introdotto attraverso lo studio della radiazione termica e
dell’ipotesi di Planck e sviluppato, da un lato con lo studio dell’effetto fotoelettrico e della sua
interpretazione da parte di Einstein, e dall’altro lato con la discussione delle teorie e dei
risultati sperimentali che
evidenziano la presenza di livelli energetici discreti nell’atomo. Evidenza sperimentale della
natura ondulatoria della materia, postulata da De Broglie
Abilità:
Argomentare sui fenomeni fisici studiati inserendoli in un percorso di senso, anche storico,
all’interno dello sviluppo della disciplina.
Sapere risolvere semplici esercizi applicativi relativi ai fenomeni studiati svolgendo in modo
corretto le unità di misura e le cifre significative.
Sapere relazionare su esperimenti fondamentali per lo sviluppo della fisica mettendo in
evidenza questo aspetto fondamentale del metodo scientifico.
Sapere condurre e relazionare semplici esperienze di laboratorio riguardanti gli argomenti
svolti in teoria.
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Giudizio sintetico sulla classe
La classe presenta un buon gruppo di studenti che ha discrete inclinazioni per la fisica e
buone capacità mentre alcuni studenti assimilano la disciplina con qualche difficoltà e alcuni
che hanno poco interesse alla materia.
Nel corso dell’anno scolastico la partecipazione alle lezioni in generale è stata buona, lo
studio personale, che per alcuni è stato continuo e proficuo, è stato piuttosto alterno per la
maggioranza della classe. Si sono avuti miglioramenti nell’ultimo periodo dell’anno
scolastico.
Buona parte degli alunni presenta discreto interesse nell’attività di laboratorio ma spesso non
rielabora in modo proficuo l’esperienza fatta.
Il livello di preparazione della maggior parte classe è più che sufficiente, solo per alcuni è
buono ed ottimo.
Modalità di svolgimento del programma
Il quinto anno del liceo scientifico opzione scienze applicate prevede il potenziamento della
capacità di organizzare in modo sistematico lo studio, innanzi tutto enucleando i concetti
principali e poi deducendo da questi le conseguenze sia teoriche che pratiche tipiche delle
discipline studiate.
In particolare il programma di fisica prevede lo studio di concetti molto ampi e di grande
spessore sia teorico che applicativo, come le onde elettromagnetiche e la loro interazione
con la materia, che sono fondanti e che introducono ad un percorso storico importante che
sfocia nella fisica moderna e nella relatività ristretta. Alcuni approfondimenti degli argomenti
di studio ed esperimenti concettualmente significativi sottolineano la centralità della fisica
nello studio scientifico della realtà naturale.
Questo impegnativo percorso è possibile se c’è l’impegno e la motivazione di ognuno degli
studenti, condizione che in questa classe va a volte stimolata e costruita insieme.
Occorre quindi mettere la classe davanti alle proprie responsabilità spiegando il passo che è
richiesto ma anche entrando nel merito dello studio con stimoli positivi, come lo spiegare
sempre in che modo l’argomento trattato si colloca nello sviluppo dell’intera disciplina e quali
conseguenze ha nella vita quotidiana e nelle applicazioni tecnologiche. Occorre poi verificare
spesso sia in modo informale che formale perché gli alunni siano di continuo consapevoli
della propria preparazione e dei passi che devono compiere.
Le leggi più importanti vengono “riscoperte” in classe o in laboratorio e vengono verificate
dagli alunni con significative esperienze e misure. Vengono svolte semplici deduzioni
teoriche delle leggi perché risulti sempre più esplicita l’unitarietà della descrizione fisica della
realtà. Queste attività sono comunque sempre guidate dall’insegnante e, in caso di concetti
fisici complessi o di strumentazione di laboratorio raffinata, l’insegnante spiega l’argomento
e/o esegue l’esperienza di laboratorio.
Ritengo inoltre importante condurre gli alunni lungo un discorso fisico che sia il più possibile
unitario introducendo i vari argomenti con una premessa e la lettura di brani di scienziati che
faccia comprendere l’importanza che i concetti nuovi hanno nello sviluppo dell’intera
disciplina e l’evoluzione storica che hanno avuto. Frequenti sono anche le analogie fra le
diverse parti della disciplina i cui concetti fondamentali vengono ripresi “a spirale” e
riflettendo sui vari modelli (ad es. dualismo onda-corpuscolo, modelli atomici) che i fisici
hanno costruito per semplificare lo studio della realtà.
Attività complementari ed extracurricolari
o All’interno del Progetto Lauree Scientifiche di Fisica – Università di Milano Bicocca- si è
svolta un’ attività di laboratorio (LABEX) c/o il dipartimento di Fisica nel mese di aprile
2016.
o All’interno della visita di istruzione la classe ha effettuato una visita guidata al CERN di
Ginevra.
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Verifiche e criteri di valutazione
L’interrogazione mira a verificare:
- la capacità di esporre in modo logico e corretto i concetti e le grandezze fisiche studiate
usando termini appropriati
- la capacità di descrivere in modo rigoroso le esperienze fisicamente importanti svolte in
laboratorio o descritte in classe
- la capacità di fare delle semplici deduzioni teoriche a partire da leggi fisiche oppure a
partire dagli esperimenti studiati per giungere alle leggi
- la capacità di confrontare fenomeni diversi riconoscendo analogie e differenze, proprietà
varianti e invarianti.
- la capacità di inserire il percorso di scoperta di un fenomeno fisico nello sviluppo
dell’intera disciplina e di rilevarne le conseguenze sia epistemologiche che tecnologiche.
La prova pratica di laboratorio vuole verificare:
- la capacità di inquadrare un problema
- la lucidità nell’esporre le operazioni da svolgere (applicazione del metodo sperimentale)
- la capacità di descrivere, anche per mezzo di schemi, le apparecchiature usate
- le abilità operative connesse con l’uso degli strumenti
- le capacità di organizzare ed interpretare correttamente i risultati delle misure
- la capacità di analisi critica dei risultati.
Il compito in classe di esercizi, problemi e domande mira a verificare:
- la capacità di riconoscere l’ambito in cui ricercare le leggi necessarie alla risoluzione
- la capacità di giustificare logicamente le varie fasi della procedura di risoluzione
- il corretto uso di formule ed unità di misura
- la corretta elaborazione matematica dei dati.
-
Recupero
Recupero durante le ore di lezioni curricolari. Il recupero è stato svolto effettuando un
riepilogo dei contenuti affrontati e svolgendo esercizi di consolidamento delle nozioni
teoriche trattate.
Sono state svolte alcune ore di recupero pomeridiano in itinere.
Programma svolto
TEORIA:
Il campo magnetico
- L’interazione corrente-corrente e la definizione di Ampère Internazionale
- Il concetto di campo magnetico, campi magnetici generati da correnti notevoli.
Sintesi formale delle proprietà del campo magnetico:
- flusso del campo magnetico, teorema di Gauss del c.m.
- circuitazione del campo magnetico e suo carattere non conservativo.
LABORATORIO:
- Linee di forza di campi generati da correnti continue.
- Interazione tra correnti: banco di Ampère.
- Bilancia elettrodinamica per verifica quantitativa delle forze corrente- corrente e campocorrente.
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TEORIA:
Interazione campo magnetico – corrente elettrica:
- Il momento magnetico di una spira percorsa da corrente, il motore elettrico in corrente continua.
- Magnetismo nella materia.
- La forza di Lorentz.
- Moto di una carica in un campo magnetico uniforme.
L’induzione elettromagnetica:
- Esperimenti storici di Faraday
- Legge di Faraday-N-Lenz.
- Corrente indotta e forza di Lorentz.
- La non conservatività del campo elettromotore.
- Autoinduzione e induttanza.
- Energia dei campi elettrico e magnetico.
LABORATORIO:
- Motore elettrico in corrente continua funzionamento di amperometro a bobina mobile.
- L’esperimento storico di Thompson e la determinazione di e/m con tubo a fascio filiforme.
- Esperimenti storici di Faraday sull’induzione elettromagnetica.
- Pendolo di Waltenofen, extracorrenti di apertura e chiusura di un circuito in cc.
- Alternatore, mutua induzione e trasformatore.
TEORIA:
La radiazione elettromagnetica:
- Relazione tra campo elettrico e magnetico variabili
- Sintesi formale dell’elettromagnetismo: la equazioni di Maxwell. Equazione di Lorentz.
- Genesi della radiazione elettromagnetica.
- Energia della radiazione elettromagnetica.
- La natura della radiazione elettromagnetica.
LABORATORIO:
(c/o Dipartimento di Fisica Università Milano Bicocca)
- Esperimento di Thompson con campo elettrico e magnetico incrociati
- Misura della velocità della luce
- Esperimenti con le microonde
TEORIA:
Introduzione alla relatività ristretta:
- Dalla relatività galileiana alla relatività ristretta
- I postulati della relatività ristretta
- Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze
- Relatività della simultaneità degli eventi (cenni)
- Evidenze sperimentali degli effetti relativistici
- Trasformazioni di Lorentz (cenni)
- Legge di addizione relativistica delle velocità (cenni); limite non relativistico: addizione
galileiana delle velocità.
- L’ Invariante relativistico
- La conservazione della quantità di moto relativistica
- Massa ed energia in relatività
TEORIA:
Introduzione alla fisica moderna:
Le ipotesi di quantizzazione di Planck ed Einstein:
- Il corpo nero e l’energia da esso irraggiata: ipotesi di Planck.
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- L’esperimento di Lenard sull’effetto fotoelettrico e l’interpretazione di Einstein.
- L’effetto Compton.
Il modello atomico:
- Il modello classico di Rutherford.
- La quantizzazione del momento angolare dell’elettrone e il modello di Bohr.
- Spettri di emissione degli atomi: formula di Rydberg e interpretazione di Bohr.
Onde e particelle
Le ipotesi fondamentali della meccanica ondulatoria:
- L’esperimento di Franck ed Hertz. Problemi connessi alla teoria dei quanti.
- Estensione del dualismo onda-corpuscolo alla materia.
- Lunghezza d’onda di De Broglie e stabilità degli atomi.
- Lunghezza d’onda di De Broglie e livelli energetici.
- Verifica delle proprietà ondulatorie della materia: l’esperimento di Davisson e Germer.
- Una nuova equazione per una “meccanica ondulatoria”(cenni).
LABORATORIO:
- Effetto fotoelettrico (c/o Dip. di Fisica - Università Milano Bicocca)
- Filmino del PSSC “Interferenza di elettroni”.
Libro di testo: P. Marazzini, M. E. Bergamaschini, L. Mazzoni
“Fenomeni, leggi, esperimenti” vol. E – Editrice Minerva Scuola
CHIMICA E LABORATORIO
Docenti: Andrea Parente – Samantha Carnevale (ITP)
Libro di testo: testo adottato Valitutti- “Chimica organica, biochimica e laboratorio ” (solo
volume di teoria) editore Zanichelli quarta edizione;
Breve relazione sulla classe
La classe è composta da 22 alunni, di cui tre con BES con PDP attivati , provenienti dalla 4 A
LS-OSA dello scorso anno scolastico. Gli alunni, complessivamente, seguono con buona
attenzione e
partecipazione la lezione sia frontale che quella laboratoriale, con richieste di chiarimenti
solo da una piccola parte di essi. Il livello di interesse per gli argomenti trattati è medio; solo
alcuni alunni ha dimostrato un interessamento alto per la materia. L'impegno nello studio non
è costante per la maggior parte dei ragazzi; l'impegno “arriva” solo in occasione delle
verifiche sugli apprendimenti.
In laboratorio il lavoro è stato limitato dall'inadeguatezza delle strutture. In collaborazione con
l’Università Insubria di Como, la classe ha svolto due esperienze di chimica organica, presso
i
laboratori dell’università.
Ore di lezione effettive nell'anno scolastico 2015/16 n°ore 52 al (11/05/2016).
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Obiettivi educativi e didattici
Comprendere il ruolo fondamentale dell’indagine scientifica nell’ambito della
conoscenza umana
- acquisire la metodologia delle procedure dell’indagine scientifica
- possedere un’organica conoscenza dei concetti, delle teorie e dei principi della chimica
- individuare i fenomeni chimici ed analizzare le variabili che li caratterizzano
- interpretare le trasformazioni chimiche alla luce della struttura atomica e molecolare
- comprendere le leggi che regolano i fenomeni chimici
- utilizzare sistemi e modelli interpretativi
- riconoscere i limiti delle leggi sperimentali e la necessità di verificarne il campo di validità
- Conoscere le caratteristiche chimico-fisiche dei principali composti organici,collegare la
reattività delle molecole organiche ai gruppi funzionali;
- conoscere le principali reazioni della chimica organica
- comprendere i meccanismi attraverso cui si sviluppa una reazione
- utilizzare correttamente la nomenclatura IUPAC
- rielaborare e coordinare le conoscenze acquisite
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1 Idrocarburi aromatici
- struttura di Kekulé e risonanza
- modello orbitalico del benzene
- meccanismo della sostituzione elettrofila aromatica
- reazioni di nitrazione, alogenazione, alchilazione ed acilazione di Friedel-Crafts
- effetto dei sostituenti sulla reattività e sull’orientamento della sostituzione
Modulo n.2 Stereoisomeria
- isomeria conformazionale negli alcani ( proiezioni di Newman, conformazioni a
sedia e a barca del cicloesano )
- isomeria configurazionale (isomeria cis-trans, convenzione E-Z )
- molecole chirali
- stereocentri
- enantiomeri, miscela racemica- configurazione e convenzione R–S
- attività ottica
Modulo n.3 Composti del carbonio con ossigeno
Alcoli e fenoli
- proprietà fisiche
- comportamento acido e basico
- reazioni : disidratazione ad alcheni ( meccanismo di eliminazione E1 e E2 ), reazio-
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ni con acidi alogenidrici ( meccanismi di sostituzione nucleofila S N 1 e S N 2), ossidazione ad aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, formazione di esteri, sostituzione
elettrofila aromatica dei fenoli
Aldeidi e chetoni
- proprietà fisiche
- struttura del gruppo carbonilico
- metodi di preparazione delle aldeidi : ossidazione degli alcoli primari
- metodi di preparazione dei chetoni : ossidazione degli alcoli secondari, acilazione di
Friedel-Crafts
- reazioni di aldeidi e chetoni : meccanismo generale di addizione nucleofila, ossidazione delle aldeidi ad acidi carbossilici
Acidi carbossilici
- proprietà fisiche
- comportamento acido
- metodi di preparazione : ossidazione degli alcoli primari e delle aldeidi, ossidazione
degli alchilbenzeni
- reazioni : salificazione, esterificazione
Esteri
- metodi di preparazione : esterificazione di Fischer
- meccanismo di esterificazione
- reazioni : saponificazione
Modulo n.4 Composti del carbonio con azoto
Ammine alifatiche ed aromatiche
- proprietà fisiche
- comportamento basico
- metodi di preparazione : reazione degli alogenuri alchilici con ammoniaca e ammine
( meccanismo di sostituzione nucleofila ) , riduzione dei nitroderivati,
- reazioni : formazione dei sali, alchilazione, sostituzione elettrofila delle ammine
aromatiche
LABORATORIO
Sintesi del Nylon 6.6 (presso l'università Insubria di Como)
Saggio di Lucas
Saggio di Fehling
Saggio del biureto
Cristallizzazione dello zucchero di canna
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Si è cercato di presentare i vari argomenti affrontati in modo di rendere consapevoli gli
studenti
della loro importanza sia conoscitiva che di utilità concreta, cercando di stimolare negli
studenti
interesse e curiosità, nella consapevolezza che le nozioni acquisite possono costituire un
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valido
strumento per l'interpretazione della realtà.
Lo svolgimento degli argomenti programmati è stato articolato nelle seguenti fasi:
- presentazione dell’argomento;
- comprensione guidata dell’argomento;
- osservazioni critiche, soluzione di problemi;
- eventuale attività di laboratorio.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Gli strumenti utilizzati per la valutazione hanno riguardano tutta la produzione scolastica
dell’alunno, dai compiti e verifiche alle prove e relazioni sulle esperienze di laboratorio, ai
colloqui
orali integrati con prove scritte, dagli interventi in classe all'attenzione e impegno dimostrati.
Le verifiche orali e prove scritte per valutare il livello di conseguimento degli obiettivi sono
state
due nel primo quadrimestre e tre nel secondo. Alle esperienze di laboratorio sono seguite
relazioni
svolte in laboratorio;con relativo giudizio valutativo.
E' stata svolta una simulazione della terza prova d’esame, durante il secondo, che viene
allegata unitamente alla griglia di valutazione.
Simulazione III prova
Chimica e laboratorio di chimica
classe V A LS-OSA
Domanda n. 1
[ risposta aperta- max 10 righe ]
Per quale motivo gli alcoli hanno un punto di ebollizione molto più elevato dei corrispondenti
aldeidi e alcani con uguale numero di atomi di carbonio?
Domanda n. 2
[ risposta aperta- max 10 righe ]
Illustrare la struttura del gruppo carbonilico
Domanda n. 3
[ risposta aperta- max 10 righe ]
Individua e descrivi il tipo di ibridazione del carbonio nei seguenti idrocarburi: ciclopentano,
etene e cloro benzene.
38
SCIENZE NATURALI
Docenti: prof.ssa Marinella Salicetti, prof.ssa Samantha Carnevale (ITP)
OBIETTIVI DISCIPLINARI
L’insegnamento delle Scienze Naturali (Biologia e Scienze della Terra) nel secondo biennio
ed in particolare nell’ultimo anno è stato teso a perseguire le seguenti COMPETENZE:
1. Possedere l’abitudine al ragionamento rigoroso e all’applicazione del metodo
scientifico sapendo effettuare connessioni logiche, stabilire o riconoscere relazioni,
formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e
sulle ipotesi verificate.
2. Sapere analizzare e utilizzare i modelli delle Scienze.
3. Sapersi porre in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico e
tecnologico.
4. Sapere comunicare in modo corretto ed efficace.
A tal fine, il percorso di apprendimento del quinto anno si è sviluppato in modo che gli
studenti potessero raggiungere le seguenti CONOSCENZE e ABILITA’:
CONOSCENZE
BIOLOGIA
- la genetica dei virus e dei batteri
- gli sviluppi tecnologici basati sulla molecola di Dna
- le principali applicazioni delle tecnologie del Dna
- la funzione del metabolismo e del metabolismo energetico
- la struttura e la funzione degli enzimi nelle reazioni biochimiche
- la struttura e la funzione dell’ATP nelle reazioni biochimiche e in generale nel lavoro
cellulare
- la funzione della glicolisi, della respirazione cellulare, della fermentazione
- la funzione della fotosintesi ed il suo ruolo nella biosfera
SCIENZE DELLA TERRA
- i cicli biogeochimici ed il ruolo dei microorganismi
- il modello mobilista della deriva dei continenti contrapposto a quello fissista
- le caratteristiche morfologiche (dorsali e fosse) dei fondali oceanici
- l’ipotesi e il meccanismo di espansione dei fondali oceanici
- le prove dell’espansione dei fondali oceanici
- i punti fondanti della teoria della tettonica a placche in rapporto ai fenomeni
endogeni e alla loro distribuzione areale
- i modelli orogenetici
- la composizione, le caratteristiche dell’atmosfera
ABILITA’
BIOLOGIA
- storicizzare e descrivere le tecnologie del Dna individuando gli scopi del loro utilizzo
- identificare nella catalisi enzimatica il cardine delle trasformazioni metaboliche
cellulari
- delineare le principali vie del metabolismo riconoscendone gli aspetti energetici
- riconoscere nella teoria chemiosmotica le basi per la comprensione della
fosforilazione ossidativa
- spiegare ed usare autonomamente i termini specifici della disciplina
SCIENZE DELLA TERRA
39
-
riconoscere nei cicli biogeochimici degli esempi di interazione tra biosfera, atmosfera,
idrosfera, litosfera
spiegare i processi fondamentali della dinamica interna della Terra attraverso dei
modelli interpretativi
riconoscere nel flusso di Energia interno la causa della dinamicità terrestre
individuare i fattori che determinano la dinamica esterna della Terra
individuare le interazioni tra i diversi elementi del Sistema Terra
spiegare ed usare autonomamente i termini specifici della disciplina
LABORATORIO
Le attività sperimentali di laboratorio hanno affiancato dalla classe terza il corso di Scienze
Naturali. Esse si sono svolte in codocenza con l’insegnante tecnico-pratico utilizzando un’ora
a settimana.
Lo scopo del laboratorio è stato di far perseguire la seguente COMPETENZA: comprendere
come l’attività sperimentale sia un momento irrinunciabile della ricerca e della formazione
scientifica-tecnologica.
Le attività di laboratorio hanno permesso di raggiungere, a diversi livelli, le seguenti
ABILITA’:
- saper applicare specifici protocolli di analisi
- saper individuare corretti percorsi operativi nella soluzione di un problema proposto.
I momenti programmati di operatività hanno abituato gli studenti ad effettuare integrazioni
costanti tra teoria e pratica.
Riguardo alle moderne tecnologie in campo biologico , si è fornita una panoramica delle
tecniche più innovative grazie alla collaborazione con il laboratorio CusMiBio dell’Università
degli studi di Milano.
GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE
La classe ha sempre seguito il corso di Scienze Naturali con interesse, partecipando più o
meno attivamente in rapporto alle curiosità destate dai diversi argomenti trattati.
In questo ultimo anno una maggiore partecipazione e motivazione è stata dimostrata dagli
alunni verso i contenuti teorici e le attività laboratoriali riguardanti la Biologia molecolare.
Gli obiettivi disciplinari programmati sono stati raggiunti dalla classe in modo eterogeneo.
Alcuni alunni hanno conseguito un profitto eccellente grazie ad un approccio allo studio
maturo e organizzato, a ottime capacità di rielaborazione personale, ad una esposizione
rigorosa dei contenuti appresi ed anche ad un interesse marcato per la materia.
Circa la metà degli alunni della classe, certi con un impegno costante e altri con un impegno
più finalizzato alle verifiche, hanno raggiunto gli obiettivi disciplinari con risultati buoni
dimostrando sicura e completa padronanza della disciplina.
Il resto della classe ha raggiunto gli obiettivi con risultati sufficienti a fronte di un impegno
non contestualizzato alle spiegazioni e/o di difficoltà rielaborative ed espositive .
METODI
La metodologia prevalente , durante le lezioni teoriche, è stata la lezione frontale con l’uso
dei libri di testo, di appunti di ampliamento e approfondimento tratti da testi di supporto o da
riviste scientifiche, della Lim. La lezione frontale è stata sempre aperta all’intervento degli
alunni.
Sono state anche utilizzate:
40
- lezioni dialogate durante la correzione delle verifiche scritte, il richiamo di contenuti, i
momenti di verifica orale
- lezioni impostate in termini di “problemi” in modo da suscitare nell’allievo la richiesta di
svolgere indagini, progettare soluzioni ed ampliare le conoscenze.
L’inquadramento storico di alcuni argomenti ha permesso agli alunni di avere una visione più
organica ed ordinata delle discipline, dando loro la possibilità di comprendere come le
conoscenze e le applicazioni tecnologiche odierne siano il frutto di una successione di studi
e scoperte precedenti e come, quindi,siano inserite nella dinamica storica dello sviluppo della
scienza.
Alcuni contenuti sono stati proposti evidenziandone la interdisciplinarità con le altre discipline
scientifiche sperimentali ed altri, già svolti nel primo biennio, sono stati riproposti con
differenti chiavi interpretative e quindi approfonditi.
Alcuni contenuti sono stati trattati con un approccio non più solamente osservativo, ma
basato sull’utilizzo di modelli e teorie.
Nell’insegnamento delle Scienze Naturali sono state rilevanti le attività di laboratorio in cui
l’approccio è stato di tipo cooperativo.
L’attività di laboratorio si è sempre articolata nelle fasi di impostazione-esecuzioneinterpretazione
dei dati raccolti per favorire l’acquisizione di una metodologia di lavoro da parte degli alunni.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Nel primo quadrimestre sono state effettuate due verifiche scritte ed una verifica orale.
Nel secondo quadrimestre si sono effettuate due verifiche scritte ed una o più verifiche orali.
Una delle verifiche scritte del secondo quadrimestre è stata una simulazione della terza
prova dell’Esame di Stato secondo la tipologia B, come concordato dal Consiglio di Classe.
Il testo di tale verifica è stato allegato al presente Documento come la griglia di valutazione.
Le altre verifiche scritte sono stati questionari con domande aperte ( 10 o 12 righe di
risposta), a punteggio predeterminato.
Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala da 1 a 10, come previsto dalla normativa.
I criteri di valutazione per le verifiche ( scritte e orali) hanno fatto riferimento ai seguenti
indicatori:
- conoscenze e abilità riferite agli argomenti richiesti
- capacità di collegamenti intradisciplinari e interdisciplinari
capacità di rielaborazione personale.
LABORATORIO
Nel primo quadrimestre è stato espresso un giudizio valutativo su due questionari relativi
alle esperienze svolte.
Nel secondo quadrimestre è stata richiesta una relazione sommativa su più esperienze ed
un questionario a domande aperte.
Nel primo quadrimestre gli alunni sono stati valutati in modo distinto per la parte teorica (voto
orale) e per il laboratorio (voto pratico).
Nel secondo quadrimestre il voto è unico e deriva dalla media pesata in base alle diverse
tipologie
di prove.
Nella valutazione sommativa quadrimestrale oltre agli esiti delle prove di verifica sopra
descritte,
sono stati presi in considerazione anche i seguenti indicatori:
- l’interesse per la materia
- l’attenzione, la partecipazione in classe e in laboratorio
- la continuità nell’impegno
41
-
l’assiduità di frequenza
i miglioramenti riscontrati durante il percorso scolastico.
PROGRAMMA SVOLTO
BIOLOGIA
RIPASSO DI BIOLOGIA MOLECOLARE
• la struttura del Dna e la sua duplicazione
• la trasmissione dell’informazione genetica , il codice genetico
• la struttura delle proteine
• la regolazione dell’espressione genica per repressione nei Procarioti: operone lac e
trp
DALLA BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE ALLE SUE APPLICAZIONI
La genetica dei virus, dei batteri e degli elementi trasponibili
• la struttura dei virus
• il ciclo litico e lisogeno dei virus batterici (fago T 2 e lambda)
• virus animali : virus a Dna, virus a Rna e retrovirus
• la ricombinazione genica nei Procarioti: la trasformazione, la trasduzione
generalizzata e specializzata, la coniugazione
• i plasmidi naturali
• i plasmidi ingegnerizzati nel clonaggio genico
• il plasmide pUC come vettore di clonaggio
• gli elementi trasponibili nei Procarioti ed Eucarioti
La tecnologia del Dna
• la scoperta degli enzimi di restrizione nelle cellule batteriche e il loro meccanismo
d’azione
• l’utilizzo degli enzimi di restrizione nella tecnologia del Dna ricombinante
• il clonaggio di frammenti di Dna per trasformazione batterica con l’uso di plasmidi
ingegnerizzati
• la tecnica dello Shotgun nella clonazione di un intero genoma
• la costruzione di una libreria genomica
• le sonde molecolari e la tecnica di ibridazione nell’identificazione di geni clonati
• la procedura di Southern Blotting
• la tecnica della PCR
• la tecnica del c Dna
• l’elettroforesi su gel e la tecnica del Dna fingerprinting,
• la tecnica di sequenziamento enzimatico del Dna ( metodo di Sanger )
• cenni al Progetto Genoma Umano
• le caratteristiche del genoma umano
• cenni alla scienza della genomica e proteinomica
Le applicazioni della tecnologia del Dna
• cenni alle applicazioni della tecnologia del Dna ricombinante: i trattamenti terapeutici,
la biorimediazione, i biosensori per il monitoraggio ambientale
• gli OGM: organismi frutto della tecnologia del Dna ricombinante
• la produzione di OGM vegetali
• le caratteristiche delle piante Gm
• cenni agli OGM animali
• cenni alle applicazioni della PCR: diagnosi di malattie genetiche, diagnosi di infezioni
(test per diagnosi HIV), studi sull’evoluzione, isolamento di geni,studi forensi
IL METABOLISMO ENERGETICO
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Il metabolismo del glucosio
• il metabolismo cellulare e l’energia
• l’ATP nell’energetica biochimica
• gli enzimi e le loro proprietà, i coenzimi
• l’inibizione enzimatica
• le reazioni redox delle vie metaboliche
• la glicolisi
• la fermentazione lattica e alcolica
• la respirazione cellulare
• la teoria della chemiosmosi
• fosforilazione a livello di substrato e fosforilazione ossidativa a confronto
La fotosintesi: energia dal sole
• gli aspetti fotochimici della fotosintesi
• la fotofosforilazione
• le reazioni del carbonio
SCIENZE DELLA TERRA
I CICLI BIOGEOCHIMICI
• il riciclaggio delle sostanze chimiche
• il ciclo dell’acqua
• il ciclo del carbonio
• il ciclo dell’azoto
• il ciclo del fosforo
• cenni alle alterazioni dei cicli biogeochimici
LA DINAMICA INTERNA DELLA TERRA
La tettonica delle placche: una teoria unificante
• concetti generali e cenni storici
• le placche litosferiche ed i loro margini
• le placche e moti convettivi
• il mosaico globale
• le placche e i terremoti
• le placche e i vulcani
L’espansione del fondo oceanico
• le dorsali medio-oceaniche
• l’espansione del fondale oceanico ( Hess)
• le prove dell’espansione oceanica
I margini continentali
• i margini passivi
• i margini trasformi
• i margini attivi
• la tettonica delle placche e l’orogenesi
• l’orogenesi da attivazione, da collisione, e per accrescimento crostale
• dagli oceani alle catene montuose : le ofioliti
L’ATMOSFERA
• la composizione e le caratteristiche fisiche dell’atmosfera
• il bilancio termico e l’effetto serra
• la temperatura dell’aria
• la pressione atmosferica e i moti dell’aria
• la circolazione dell’aria
• l’inquinamento dell’atmosfera
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LABORATORIO
ESPERIENZE DI MICROBIOLOGIA
Attività biochimico - enzimatiche
• reazione cromatica dell’amido
• ricerca dell’amilasi
• ricerca della caseinasi
• ricerca della gelatinasi
Metabolismo energetico
• fermentazione dei carboidrati
• ricerca della catalasi
Analisi microbiologica del latte
carica microbica totale (conta delle colonie)
test presuntivo in brodo lattosato
semina in brodo verde bile brillante per la determinazione e la conferma dei coliformi
e dei coliformi fecali
• test della reduttasi
Cromatografia (i pigmenti fotosintetici)
•
•
•
Colorazione di Gram
ESPERIENZE DI BIOLOGIA MOLECOLARE ( presso il laboratorio CUSMi BIO
dell’Università degli Studi di Milano)
Trasformazione batterica e clonaggio di un segmento di Dna esogeno
• trasformazione batterica di cellule di E. coli rese competenti
• “Miniprep” di Dna plasmidico da cellule di E.coli
• digestione con enzima di restrizione
• elettroforesi su gel del Dna
In classe 4a :
SOS ambiente: la natura risponde - Biotecnologie Agrarie per l’Ambiente - Utilizzo di piante
transgeniche (Arabidopsis thaliana) in grado di mettere in evidenza la presenza di metalli
pesanti nel suolo
In classe 3a:
Dall’estrazione del Dna al fingerprinting.
Testi in adozione:
- Alfonso Bosellini, “Dagli oceani perduti alle catene montuose”, Italo Bovolenta Editore
- Alfonso Bosellini, “Le Scienze della Terra-Atmosfera, fenomeni meteorologici…” Italo
Bovolenta Editore
- Aldo Pagano “Biotecnologie”, Zanichelli Editore
- Sadava, Heller, Orians, Purves, Hillis “Biologia blu- Dalle cellule agli organismi” Zanichelli
Editore
Testi di supporto:
Campbell, Reece, Taylor, Simon,“Immagini della biologia”, Zanichelli Editore
Dario Bressanini, “OGM tra leggende e realtà” Zanichelli Editore
Grazioli, Gritti,Plevani, Viale, “Studenti in laboratorio- esperimenti di biologia molecolare”
Zanichelli Editore
Sergio Campari, “Guida al laboratorio di microbiologia” Zanichelli Editore
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INFORMATICA
Docenti: Prof. Fabrizio Montanaro – Prof. Davide Vassena
OBIETTIVI DISCIPLINARI
CONOSCENZE
Conoscere le principali tipologie e topologie di reti di computer
Conoscere il protocollo di rete TCP/IP
Conoscere gli indirizzi IP e classe di indirizzi
Conoscere i principi del calcolo numerico
Conoscere esempi di algoritmi iterativi di calcolo numerico per la risoluzione di
problemi
- Conoscere le funzionalità avanzate di Excel
- Conoscere i concetti basilari per la realizzazione dei siti Web
- Conoscere la sintassi principale del linguaggio HTML
-
ABILITÀ
-
Saper riconoscere gli elementi di base per l’implementazione di una rete
Saper riconoscere e utilizzare algoritmi utili per la risoluzione di problemi numerici
Saper risolvere situazioni matematiche complesse attraverso opportuni software
Saper utilizzare Excel e le sue macro per l’implementazione di algoritmi numerici
Saper definire una pagina web statica usando i principali comandi di HTML
COMPETENZE
- Essere in grado di comprendere i concetti fondamentali di una rete di computer
- Utilizzare strumenti metodologici per porsi con atteggiamento razionale e critico di
fronte a sistemi e modelli di calcolo numerico
- Acquisire la padronanza di strumenti dell’informatica e utilizzare tali strumenti per la
soluzione di problemi significativi in generale ma, in particolare, connessi allo studio
della matematica
- Comprendere le potenzialità avanzate offerte da applicazioni specifiche di tipo
informatico
- Utilizzare e produrre testi ipertestuali e multimediali
GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE
La classe è composta da 22 alunni (5 ragazze e 17 ragazzi).
La maggior parte degli studenti ha attitudini e capacità sufficienti o discrete tuttavia un
vero interesse per il lavoro didattico si è manifestato solo in una parte della classe.
L’impegno è stato adeguato per una piccola parte degli studenti; spesso è stato faticoso
ottenere l’attenzione continuativa della maggioranza degli allievi.
La classe ha raggiunto mediamente gli obiettivi disciplinari programmati.
METODOLOGIE ADOTTATE
La metodologia prevalente, durante le lezioni teoriche, è stata la lezione frontale con l’uso
di appunti preparati dal docente presentati attraverso la LIM.
45
In laboratorio si sono svolte esercitazioni per rafforzare l'apprendimento e lo sviluppo delle
capacità relative alla disciplina.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
- Sollecitazioni e interrogazioni durante le lezioni
- Verifiche in laboratorio durante lo svolgimento delle attività richieste
STRUMENTI PER VERIFICA SOMMATIVA
- Interrogazioni orali e/o scritte
- Prove di Laboratorio
Si è inoltre tenuto in considerazione:
- l’impegno dimostrato
- i progressi compiuti
CRITERI DI VALUTAZIONE
È stata valutata in particolare l’acquisizione di una visione di insieme dell'informatica e
delle problematiche relative, dei concetti di base e delle implicazioni generali, piuttosto
che la pura conoscenza nozionistica pur senza trascurare l’acquisizione di un linguaggio e
di una terminologia specializzata.
PROGRAMMA SVOLTO
LE RETI INFORMATICHE
- Architetture di rete (client/server e P2P)
- Classificazione delle reti (topologia, estensione geografica)
- Commutazione e instradamento
- Protocolli di rete (TCP/IP)
- Indirizzi IP
- Le apparecchiature di rete
IL LINGUAGGIO HTML
ALGORITMI DI CALCOLO NUMERICO
- Concetto di algoritmo e sue principali proprietà
- Principi base del calcolo numerico e algoritmi iterativi
- Esempi di algoritmi di calcolo numerico:
• calcolo della radice quadrata di N (Erone)
• calcolo approssimato di Pigreco (Archimede, Cusano, Montecarlo)
• ricerca degli zeri di una funzione (bisezione, iterazione funzionale)
LABORATORIO
-
Esercitazioni sugli ipertesti
Creazione di pagine web con il linguaggio HTML
Creazione di moduli web con l’utilizzo di javascript
Implementazione di algoritmi di calcolo numerico utilizzando Excel
Le macro di Excel
46
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
INSEGNANTE: LEONARDO DELLA FERRERA
---------------------------------------OBIETTIVI DISCIPLINARI. Nello schema allegato sono stati elencati i principali obiettivi didattici
specifici dei singoli blocchi tematici, declinati in conoscenze e abilità, che sono stati oggetto
di verifica. Le abilità disciplinari di carattere più generale compaiono nelle unità didattiche
durante le quali più si è puntato per il loro raggiungimento.
Obiettivi didattici comuni a tutte le attività svolte nell’ambito del disegno sono stati:
- impiegare con rigore i principi, i metodi e le convenzioni propri dei sistemi proiettivi nella
rappresentazione grafica;
- applicare alla conoscenza e all'analisi di oggetti reali (in particolare di quelli architettonici) i
metodi e le tecniche di rappresentazione.
Meno curato, visto il limitato tempo a disposizione per le esercitazioni, è stato
- il potenziamento delle capacità grafiche, con l’acquisizione di velocità e scioltezza
esecutiva nel disegno a matita o di maggiore autonomia nel disegno informatizzato.
Nel campo della storia dell’arte la suddivisione in competenze/conoscenze/abilità appare
alquanto artificiosa:
- la capacità di lettura e analisi dell’opera d’arte e dello spazio architettonico e
- la collocazione dell’opera nell’ambito dello sviluppo storico e culturale,
competenze fondamentali della disciplina, non possono che essere basate esplicitamente o
implicitamente sul confronto e, quindi, di norma, non sono che un diretto e mero riflesso
dell’ampiezza delle conoscenze.
Dal punto di vista della generale crescita educativa, per stimolare gli alunni ad un
atteggiamento più ambizioso nei confronti della propria formazione culturale, si è tentato di
rafforzarne la sensibilità verso la conservazione, la tutela e la valorizzazione dei beni
culturali, anche con la trattazione delle teorie del restauro e sulla tutela sviluppatesi nell’ ‘800
e nel ‘900.
GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE CIRCA IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI. Le lezioni si
sono svolte in un clima di lavoro positivo e la relazione degli alunni con l’insegnante, seppur
diversificata, è comunque sempre stata corretta e rispettosa. La maggior parte degli studenti
ha mostrato interesse per la disciplina, purtroppo non per tutti affiancato da adeguati
prerequisiti nel campo concettuale, oltre che delle conoscenze di carattere generale e
specifiche.
Gli alunni provengono tutti dalla classe quarta dello scorso anno, ma sette fra loro hanno
passato in tutto o in parte il quarto anno all’estero; la preparazione di questi ragazzi nella
disciplina è risultata, con una lodevole eccezione, un po’ incompleta, specialmente in
disegno.
Comunque, gli obiettivi minimi nelle varie fasi dell’attività sono stati normalmente raggiunti
dalla generalità della classe. Si precisa, tuttavia, che, dato anche lo scarso tempo a
disposizione, le richieste per la sufficienza si sono quasi sempre limitate all’acquisizione delle
principali conoscenze per gli argomenti di storia dell’arte trattati e della comprensione delle
procedure costruttive per le attività grafiche.
Solo alcuni studenti (circa metà classe) hanno raggiunto livelli di preparazione superiori,
dimostrando di saper andare oltre la semplice registrazione e memorizzazione acritica dei
contenuti affrontati. Pochi hanno dimostrato buone capacità nell’ambito della rielaborazione
47
delle conoscenze e dell’esposizione dei contenuti, che hanno saputo restituire
sufficientemente articolati e non troppo semplificati, oppure abilità grafiche grazie alle quali
hanno potuto arricchire la comunicazione non verbale nelle tavole. Ancor più rari sono stati i
casi di alunni che hanno saputo distinguersi in entrambe le attività di cui si compone la
materia; del resto, solo con un metodo di studio particolarmente efficace, che non tutti
possiedono, si riesce a utilizzare con profitto e a rielaborare le poche conoscenze specifiche
che si possono acquisire in meno di un’ora settimanale e ad affinare le tecniche grafiche con
un numero di esercitazioni che non può che essere limitato. Chi è riuscito a farlo è stato di
conseguenza adeguatamente valorizzato.
METODI E STRUMENTI. La metodologia prevalente per le lezioni di disegno è consistita
principalmente nel dividere in due fasi le attività: nella prima venivano spiegate le
esercitazioni da svolgere, con l’eventuale esecuzione alla lavagna dei passaggi più
significativi dell’esercizio; nella seconda parte, di durata variabile, gli alunni realizzavano, in
tutto o in parte, la tavola assegnata. Il completamento della tavola veniva eseguito dagli
alunni a casa. Le verifiche sono state svolte – ovviamente sempre in classe, in più lezioni senza l’aiuto dell’insegnante, che si è limitato a chiarire la traccia dei problemi.
Per quanto concerne la trattazione degli argomenti di storia dell’arte, il metodo prevalente è
stato quello della lezione frontale, che, personalmente, ritengo il metodo più efficace per
l’apprendimento e non più sgradito di altri agli studenti. Ovviamente, nel solco delle
consolidate e tradizionali tecniche didattiche, di tanto in tanto gli alunni venivano interpellati
durante la lezione o intervenivano di propria iniziativa per chiedere chiarimenti o commentare
quanto esposto. Non molto dissimile dalla lezione frontale è stata la presentazione di
immagini organizzate in file “power point”, appositamente approntati, con schematizzati e
riassunti i principali contenuti trattati.
Per quanto possibile si è avuto cura di mostrare sempre la relazione fra quanto appreso in
campo teorico e le attività grafiche sviluppate contemporaneamente nell’ambito della
materia.
È stata lasciata alla libera iniziativa dei singoli alunni la possibilità di svolgere le esercitazioni
grafiche con strumenti tradizionali o informatici (con un computer portatile in aula). Il libro di
testo, usato in qualche occasione per lo studio dei sistemi proiettivi e per svolgere qualche
esercizio, è Pavanelli e altri, “Nuovo lezioni di disegno”, Hoepli. A volte sono state date
indicazioni circa il reperimento di immagini dalla rete “internet”.
Per le lezioni di storia dell’arte strumento principale è stato il testo adottato (Cricco, Di
Teodoro "Itinerario nell’arte" – vol. 3 - Zanichelli), nella considerazione che il libro sia ancora
la principale fonte di apprendimento per gli alunni, anche se in diversi casi per ampliare il
repertorio iconografico soprattutto nell’ambito dell’architettura, si è fatto ricorso alla rete
“internet”, specie da quando è stata installata in aula una “lim”.
Utile strumento di lavoro si è rivelato l’apposito spazio nel registro elettronico “documenti
condivisi”, in cui sono stati inseriti nel corso dell’anno vari documenti (schemi, elenchi di
immagini, presentazioni “power point”, materiali utili per le tavole etc.).
VERIFICHE E VALUTAZIONE. Per le verifiche sui temi di storia dell’arte trattati, anche al fine di
acquisire un numero adeguato di votazioni quadrimestrali, si sono alternate tre modalità:
questionari scritti (a domanda aperta e/o chiusa), interrogazioni orali, pur limitate nel numero
e nell'ampiezza, e test di immagini.
Per verificare effettivamente l’acquisizione di contenuti e competenze fondamentali, ho
ritenuto giusto proporre prove di verifica semplici (nella formulazione e nelle richieste) ma
impegnative (nel senso che non veniva accettato, per la sufficienza, un numero elevato di
errori), piuttosto che complesse (per non dire complicate) ma, in realtà, facili, se corrette e
valutate senza il necessario rigore.
48
Alla fine degli argomenti di disegno è stata proposta una prova di difficoltà media, mirata
soprattutto alla verifica dell’apprendimento degli obiettivi fondamentali. Le abilità sono state
anche indagate a volte attraverso la revisione delle tavole di esercitazione, accompagnata da
una breve interrogazione sugli aspetti teorici del disegno, per verificare la corretta
acquisizione delle procedure delle costruzioni.
Le tavole sono state corrette tenendo conto dei seguenti parametri (in ordine di importanza):
1) correttezza logica delle costruzioni e delle procedure; 2) chiarezza nella comunicazione
dei dati; 3) precisione dimensionale; 4) aspetto grafico (“tratto” per disegno tradizionale;
corretta scelta dei comandi e dei parametri di stampa per il disegno cad); 5) rispetto dei
tempi prefissati per l’esecuzione; 6) composizione della tavola. I punti 1 e 2 sono stati
considerati imprescindibili per raggiungere la sufficienza.
La marcata differenziazione delle prove di verifica è stata d’aiuto per la valutazione dei
ragazzi, che, almeno in qualche occasione, hanno avuto a disposizione la tipologia di prova
più adatta alle loro caratteristiche. Per la valutazione individuale degli alunni è stato preso in
considerazione tutto quanto ha contribuito a formare un giudizio sul processo di
apprendimento, a partire dalle votazioni formalmente annotate sul registro personale.
In ogni quadrimestre sono state assegnate almeno una votazione di disegno e una di storia
dell’arte, secondo quanto stabilito dal CdD, che ha deciso anche di riunire in un voto unico la
valutazione del primo quadrimestre.
PROGRAMMA SVOLTO. Nella scelta dei contenuti da trattare si è fatto costantemente
riferimento alle indicazioni ministeriali, che, vista l’esiguità del tempo a disposizione, non
lasciano molto spazio per approfondimenti o variazioni dettati da particolari specificità legate
alle preferenze dei singoli insegnanti o alla caratterizzazione dell’intero istituto.
Nel campo della storia dell’arte si è preferito dunque fornire un quadro generale delle
esperienze artistiche del periodo preso in considerazione (dalla prima metà dell’ ‘800 alla
metà del ‘900, con qualche cenno alle esperienze successive), piuttosto che approfondire
pochi argomenti con trattazioni di stampo monografico. Credo sia necessario, infatti, che gli
studenti posseggano quelle nozioni di base (patrimonio culturale condiviso) che consentano
loro di accostarsi, poi, con gli strumenti adeguati, e quindi con profitto, a trattazioni più
specifiche, di analisi, commento e approfondimento (da lasciare agli anni universitari).
Secondo quanto previsto dalle indicazioni ministeriali si è dato particolare rilievo alla storia
dell’architettura.
A differenza di quanto avviene, per vari motivi, in molti altri licei scientifici, si è scelto, sempre
nel rispetto delle indicazioni, di proporre attività grafiche anche nella classe terminale, con un
primo approccio alla progettazione nella realizzazione di tavole in cui gli alunni, a partire da
esempi noti, dovevano proporre delle varianti plausibili e corrette dal punto di vista
compositivo.
Si veda il piano didattico apposito per i ragazzi con certificazione di dislessia
1. STORIA DELL’ARTE – ARCHITETTURA DEL ROMANTICISMO IN EUROPA E IN ITALIA
-
Pittura del Romanticismo in Francia: Delacroix (ripasso e completamento programma di
quarta)
La pittura italiana nell’Ottocento: Hayez (completamento programma di quarta)
Il Neogotico: i principali esempi europei.
Architettura del ferro e vetro: le principali realizzazioni in Inghilterra, Francia, Italia.
Architettura dell’Eclettismo in Europa.
La città nell’Ottocento: piani urbanistici di Parigi e Vienna. Cenni su alcuni casi italiani
(Firenze, Milano)
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-
Il dibattito sul restauro nell’Ottocento: Viollet-le Duc e Ruskin. Le teorie sul restauro in
Italia nel ‘900.
PRINCIPALI OPERE ANALIZZATE
E. Delacroix: La libertà che guida il popolo.
F. Hayez: La congiura dei Lampugnani; Pensiero malinconico; Il bacio.
A. Pugin – C. Barry: Palazzo di Westminster.
J. Paxton: Palazzo di Cristallo.
G. Jappelli: Caffè Pedrocchi e Pedrocchino a Padova.
G. Eiffel: Torre Eiffel.
H. Labrouste: Biblioteca Nazionale di Francia.
G. Mengoni: Galleria Vittorio Emanuele a Milano.
G. Sacconi: Monumento a Vittorio Emanuele II a Roma.
E.-E. Viollet-le-Duc: Restauro della città di Carcassonne.
TEMPI E PERIODO: 11 lezioni (comprese verifiche) a settembre/ottobre/novembre.
PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Comprendere come dalla comune posizione estetica
romantica si sviluppino diversi filoni stilistici in relazione alle diverse esperienze nazionali (A);
saper confrontare l'approccio romantico all'arte con le tendenze odierne (A); acquisire le
prime nozioni del concetto di tutela dei beni culturali (C); conoscere le principali realizzazioni
e i principali aspetti del dibattito architettonico nell’Ottocento (C); approfondire la conoscenza
dei periodi storici studiati (C), nel senso di cogliere nessi fra l’arte figurativa e i valori di una
società, il pensiero filosofico, la produzione letteraria etc. (A).
2. DISEGNO – DISEGNO ARCHITETTONICO
-
Disegni di “rilievo” di prospetti (da fotografie o schemi) con analisi delle ombre.
Principali norme e indicazioni operative per il disegno architettonico in planimetria.
Disegno in pianta di esempi di architetture del Novecento.
Prime esperienze “progettuali”: ipotesi di distribuzione degli spazi interni come variazione
di esempi noti.
TAV. 1: PROSPETTO DELLA EX CASA DEL FASCIO A COMO DI TERRAGNI CON STUDIO DELLE
OMBRE.
Tav. 2: Pianta della Casa del giardiniere a Poissy di Le Corbusier con elaborazione.
Tav. 3: Pianta della Casa Farnsworth presso Chicago di Mies van der Rohe con
elaborazione.
Tav. 4: Pianta della Casa monofamiliare a Pregassona di Mario Botta con elaborazione.
Tempi e periodo: 11 LEZIONI (COMPRESE VERIFICHE) A NOVEMBRE/DICEMBRE.
PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Conoscere (C) e saper utilizzare correttamente in un rilievo
le principali norme del disegno architettonico (A); saper analizzare una facciata di edificio
sotto diversi aspetti per mezzo di adeguati strumenti grafici (A); saper utilizzare le
conoscenze in campo architettonico (e grafico) per proporre semplici soluzioni formali
corrette dal punto di vista compositivo e funzionale (A).
3. STORIA DELL’ARTE – PITTURA DELL’ OTTOCENTO
-
Pittura del Realismo in Francia: Courbet.
Claude Monet e la pittura impressionista.
Renoir, Degas e qualche nozione sugli altri protagonisti dell’Impressionismo.
Altre tendenze di metà Ottocento: cenni sui Preraffaelliti e sui Macchiaioli.
50
-
L’esperienza umana e artistica di Van Gogh.
Post-Impressionismo e Simbolismo: Seurat, Gauguin, Cézanne.
PRINCIPALI OPERE ANALIZZATE
J.-B.-C. Corot: La cattedrale di Chartres.
G. Courbet: Gli spaccapietre; L’atelier del pittore; Fanciulle sulla riva della Senna.
C. Monet: Impressione, sole nascente; La Grenouillère; La cattedrale di Rouen (vari); Lo
stagno delle ninfee.
E. Degas: La lezione di danza; L’assenzio.
A. Renoir: La Grenouillère; Moulin de la Galette; Colazione dei canottieri.
G. Caillebotte: I rasieratori di parquet.
C. Pissarro: Boulevard Montmartre (vari).
G. Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta; In vedetta.
V. Van Gogh: I mangiatori di patate; Veduta di Arles con iris in primo piano; Notte stellata;
Campo di grano con voli di corvi.
P. Cézanne: I giocatori di carte.
G. Seraut: Un dimanche apres-midi à l’Ile de la Grande Jatte.
P. Gauguin: Il Cristo giallo.
Tempi e periodo: 9 LEZIONI (COMPRESE VERIFICHE) A DICEMBRE/GENNAIO.
PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Saper distinguere le tendenze realistiche nella storia
dell'arte e il Realismo come movimento artistico storicamente determinato (A); conoscere le
principali opere dei più noti pittori impressionisti e post-impressionisti (C) e riconoscerne le
novità tecnico-stilistiche (A); essere capaci di leggere un'opera d’arte nei suoi elementi
compositivi per poterla apprezzare criticamente, non tanto (o non solo) come momento di
maturazione del gusto personale, ma come momento di conoscenza, attraverso la
decifrazione delle immagini in rapporto a valori storici, estetici, ambientali (A).
4. STORIA DELL’ARTE – DALL’ART NOUVEAU AL MOVIMENTO MODERNO
-
Arti applicate fra ‘800 e ‘900: William Morris, Gallé, Lalique, Mucha.
Architettura dell’Art Nouveau a Parigi, Vienna, Barcellona.
Precursori del Movimento Moderno: qualche nozione su Loos, Behrens, Perret, Sullivan.
Architettura razionalista. Il Bauhaus e i principali protagonisti del Movimento Moderno:
Gropius, Le Corbusier, Mies van der Rohe.
Architettura in Italia fra le due guerre: Terragni, Piacentini.
F. L. Wright e l’architettura organica.
Cenni sugli sviluppi dell’architettura nel secondo dopoguerra.
PRINCIPALI OPERE ANALIZZATE
W. Morris: disegni decorativi per carta da parati e altro al Victoria & Albert Museum di
Londra.
H. Guimard: Castel Beranger a Parigi; ingressi della metropolitana a Parigi.
A. Gaudì: Casa Battló a Barcellona.
J.M. Olbrich: Palazzo della Secessione a Vienna.
A. Loos: Casa in Michaelerplatz a Vienna.
P. Behrens: Fabbrica di turbine AEG a Berlino.
L. Mies van der Rohe: Poltrona Barcellona.
W. Gropius: Edificio del Bauhaus a Dessau.
Le Corbusier: Villa Savoye a Poissy; Unité d’habitation a Marsiglia; Cappella di Ronchamp.
F. L. Wright: Casa sulla cascata.
G. Muzio: Casa per appartamenti in via Moscova a Milano; Palazzo del Governo a Sondrio.
M. Piacentini: Via della Conciliazione a Roma; Palazzo di Giustizia a Milano.
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G. Terragni: Casa del Fascio a Como; Asilo Sant’Elia a Como.
G. Cancellotti (e altri): Palazzo del Comune e Torre Civica di Sabaudia.
G. Michelucci (e altri): Stazione di Santa Maria Novella a Firenze; Chiesa dell’Autostrada.
Tempi e periodo: 7 LEZIONI (COMPRESE VERIFICHE) A FEBBRAIO E MARZO.
PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Conoscere le caratteristiche costruttive e formali
dell’architettura e dell’oggettistica dell’Art Nouveau e del Movimento Moderno (C); saper
distinguere in un'architettura il ruolo dell'apparato decorativo rispetto alla struttura (A);
cogliere le specificità del linguaggio architettonico del Movimento Moderno negli aspetti
tecnici e stilistici (A); saper impiegare con proprietà la terminologia tecnica e critica
appropriata nell'esame di oggetti assunti dall'architettura, dall'ambiente urbano, dai vari
campi dell'espressione artistica (A).
5. DISEGNO – PROSPETTIVA A QUADRO OBLIQUO
-
Ripasso dei vari tipi (e metodi esecutivi) di prospettiva accidentale e centrale.
Prospettiva razionale (a quadro obliquo): basi geometriche e criteri operativi.
Prospettiva a quadro obliquo di solidi geometrici e volumi architettonici semplici
(dall’architettura del Novecento).
TAV. 5: PROSPETTIVA A QUADRO OBLIQUO DI PARALLELEPIPEDO CON VISTA DALL’ALTO E DAL
BASSO.
TAV. 6: PROSPETTIVA A QUADRO OBLIQUO DEI VOLUMI DELLA GRANDE ARCHE DE LA DÉFENSE A
PARIGI.
TAV. 7: PROSPETTIVA A QUADRO OBLIQUO DI SCRITTA A CARATTERI CUBITALI.
TAV. 8: PROSPETTIVA A QUADRO OBLIQUO DEI VOLUMI DELLA TORRE CIVICA DI SABAUDIA.
Tempi e periodo: 9 LEZIONI (COMPRESE VERIFICHE) A MARZO E APRILE.
PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Potenziare le conoscenze (C) e le capacità nell’ambito dei
sistemi proiettivi (A); saper eseguire un disegno in prospettiva a quadro obliquo di un modello
geometrico o di un volume architettonico (A).
6. STORIA DELL’ARTE – LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL NOVECENTO
-
Cenni sul Divisionismo italiano. Pelizza da Volpedo: Il Quarto Stato.
Caratteri generali delle Avanguardie storiche.
Espressionismo tedesco (“Die Brücke”), austriaco, francese (“fauves”).
Altre avanguardie: Cubismo, Futurismo, Astrattismo.
Il “ritorno all’ordine” degli anni Venti. Pittura Metafisica.
Cenni sul Dada e il Surrealismo (e sugli sviluppi della pittura nel secondo dopoguerra).
PRINCIPALI OPERE ANALIZZATE
G. Pelizza da Volpedo: Il Quarto Stato.
E. Munch: L’urlo.
E. Kirchner: Due donne per strada; Marcella.
E. Nolde: Papaveri e iris.
E. Schiele: Abbraccio.
O. Kokoschka: La sposa del vento.
H. Matisse: Donna col cappello; La stanza rossa.
P. Picasso: Les demoiselles d’Avignon ; Ritratto di Ambroise Vollard.
U. Boccioni: La città che sale; Stati d’animo: gli addii (seconda versione).
G. Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio; Velocità astratta.
V. Kandinskij: Senza titolo (primo acquerello astratto); Alcuni cerchi.
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Tempi e periodo: 5 LEZIONI (ESCLUSA VERIFICA DOPO 15/5) A MAGGIO.
PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Conoscere i principali movimenti e i più noti protagonisti
delle avanguardie artistiche del primo Novecento (C); sapersi orientare nell’ambito delle
tendenze artistiche contemporanee (C); (per opere non studiate) saper utilizzare processi
intuitivi anche non esplicitati per attribuire correttamente almeno al suo contesto un’opera, a
partire dallo stile o da altri indizi tecnici (A); cogliere come le esperienze artistiche del
Novecento mettano in crisi il concetto di arte come mimesi (A).
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: prof.ssa Barbara Galbusera
Libro in adozione: Il Diario di scienze motorie e sportive – Archimede edizioni
Obiettivi :
Conoscenze
• Comprendere ed acquisire in modo consapevole gli aspetti teorici e le regole alla
base del lavoro corporeo
• Presa di coscienza del proprio corpo nell’unità fondamentale della persona
• Comprensione della terminologia specifica
• Conoscenza della tecnica di base dei fondamentali individuali degli sport di squadra
• Conoscenza della tecnica di esecuzione di alcuni sport individuali
Competenze
• Saper usare opportunamente gli attrezzi e gli strumenti
• Saper usare una terminologia adeguata
• Saper praticare alcune specialità individuali applicando la tecnica corretta
• Saper praticare due sport di squadra nei ruoli richiesti
• Saper cooperare e organizzare il lavoro
Abilità
•
•
•
•
•
•
•
Saper eseguire esercizi e sequenze motorie
Saper utilizzare esercizi con carico adeguato per allenare una capacità specifica
Saper applicare e rispettare i regolamenti sportivi accettando le decisioni arbitrali
Saper mantenere uno sforzo il più a lungo possibile anche con variazioni di ritmo
Saper eseguire movimenti con escursioni articolari più ampie possibili
Saper rispettare le regole e i ruoli propri delle discipline
Saper controllare le emozioni anche in situazioni di competitività
53
Giudizio sintetico sulla classe:
La 5^ A liceo scientifico, composta da 22 alunni, ha mantenuto durante l’anno scolastico un
comportamento corretto. Le difficoltà incontrate nella condivisione degli spazi con altre classi
ha comportato inizialmente problematiche di tipo organizzativo, successivamente superate
grazie all’atteggiamento positivo e collaborativo degli studenti. L’impegno per quasi tutti è
stato costante, la partecipazione attiva anche se per alcuni è risultata più evidente in
prossimità delle verifiche.
I ragazzi hanno portato regolarmente il materiale necessario e hanno rispettato gli attrezzi e
le attrezzature della palestra. Anche i pochi alunni meno dotati fisicamente hanno assunto un
atteggiamento positivo e di massimo impegno nei confronti della materia. Alcuni studenti
hanno partecipato alle attività sportive pomeridiane organizzate dall’Istituto (triathlon) e a
quelle previste dal Progetto di Rete Ambiente e Cultura Sportiva. Ritengo che gli obiettivi
previsti ad inizio anno siano stati raggiunti e gli alunni, attraverso una maggiore
consapevolezza motoria, hanno conseguito buoni risultati.
Metodologie:
Tenuto conto dei bisogni degli alunni si è cercato sempre di sollecitare la partecipazione
attiva e cosciente di tutta la classe. Il lavoro è stato svolto con gradualità ricercando una
crescita personale motoria. Si è dato spazio all’aspetto ludico-educativo della materia
soprattutto relativamente ai giochi di squadra. Durante l’intero anno scolastico è stata posta
l’attenzione sull’aspetto collaborativo mettendo al centro il rispetto delle regole e degli
avversari in un’ottica di vero fair play. Si è cercato di ottenere una reale coscienza dei
risultati raggiunti dando chiare indicazioni sull’esatta esecuzione dei gesti e favorendo un
lavoro di autovalutazione critico e responsabile. A livello pratico si è passati da un’analisi
globale ad una più specifica mirando ad una interiorizzazione del movimento al fine di
migliorare le capacità tecniche e tattiche.
Verifiche e valutazioni:
Le verifiche sono state approntate individuando, all’interno delle varie unità di
apprendimento, momenti di controllo, il più possibile obiettivo, sui risultati raggiunti in merito
alla consegna data. L’attribuzione dei voti è stata fatta in alcuni casi utilizzando tabelle
specifiche di riferimento, in altri rilevando i livelli di acquisizione delle competenze tecnicopratiche. L’osservazione sistematica dell’apprendimento motorio è stata affiancata all’analisi
delle capacità organizzative, della padronanza del gesto motorio e della sua rielaborazione. Il
voto proposto include il giudizio sul grado di partecipazione, interesse, impegno e attenzione
dimostrata.
Programma svolto:
- Esercitazioni per l’incremento delle capacità condizionali, coordinative e di mobilità
articolare
- Attività di potenziamento dei vari gruppi muscolari a carico naturale e con piccoli
attrezzi
- Attività di destrezza sui grandi attrezzi: spalliera e scala orizzontale
- Arrampicata sportiva: teoria sulla tecnica e sul materiale didattico. Alla spalliera,
percorso di destrezza con corde e rinvii. Traslocazioni anche sulla scala orizzontale.
- Elementi di acrobatica: tecnica, didattica e assistenza della verticale su due appoggi
- Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra. Gioco di squadra
- Ultimate frisbee: fondamentali individuali e di squadra. Gioco di squadra.
- Regolamenti e attività di arbitraggio degli sport di squadra praticati
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RELIGIONE
5^ A
Classe
Liceo Scientifico delle Scienze Applicate
Anno scolastico
2015 / 2016
Docente
Pierfranco Manzi
Disciplina
Insegnamento della Religione Cattolica
1. Obiettivi disciplinari
2. Giudizio sintetico sulla classe
3. Metodi e strumenti
4. Verifiche e valutazione
5. Programma svolto
Indice
OBIETTIVI disciplinari
TABELLA DEGLI OBIETTIVI (Conoscenze)
Conoscenze
- Ruolo della religione nella
società contemporanea:
secolarizzazione, pluralismo,
nuovi fermenti religiosi e
globalizzazione.
- Il Concilio Ecumenico Vaticano
II come evento fondamentale per
la vita della Chiesa nel mondo
contemporaneo
- elementi di dottrina sociale della
Chiesa
- Il magistero della Chiesa su
aspetti peculiari della realtà
sociale, economica, tecnologica.
Descrizione analitica degli standard minimi
- Sapere cos’è e quando si è svolto il concilio
vaticano II, riconoscendo la grande importanza di
tale evento per la Chiesa.
- Conoscere le argomentazioni principali della
Chiesa su aborto ed eutanasia.
- Conoscere le argomentazioni e le posizioni della
Chiesa sulle questioni di bioetica relative ad inizio
e fine vita.
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TABELLA DEGLI OBIETTIVI (Competenze)
Competenze
Descrizione analitica degli standard
minimi
- Cogliere i rischi e le opportunità delle
tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di
comunicazione sulla vita religiosa.
- Riconoscere, a partire dalla conoscenza
delle le linee di fondo della dottrina sociale,
l'impegno della Chiesa per la pace, la
giustizia e la salvaguardia del creato.
- Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle
relazioni affettive, nella famiglia, nella vita
dalla nascita al suo termine.
- Motivare, in un contesto multiculturale, le
proprie scelte di vita, confrontandole con la
visione cristiana nel quadro di un dialogo
aperto, libero e costruttivo.
- Individuare la visione cristiana della vita
umana e il suo fine ultimo, in un confronto
aperto con quello di altre religioni e sistemi di
pensiero.
- Riconoscere il rilievo morale delle azioni
umane con particolare riferimento alle
relazioni interpersonali, alla vita pubblica e
allo sviluppo scientifico e tecnologico.
- Riconoscere l'impegno della Chiesa per
la pace, la giustizia e la salvaguardia del
creato.
- Riconoscere la dignità della vita umana
e rispettarla in ogni sua fase.
- Sapersi confrontare con la visione della
Chiesa sui temi di inizio e fine vita.
GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE
La classe ha dimostrato buona disponibilità nei confronti della disciplina, nonché dell'insegnante. Il
clima delle lezioni è stato generalmente positivo. I ragazzi (ad eccezione di alcuni) si sono lasciati
coinvolgere attivamente nel dialogo educativo e, attraverso i loro numerosi e appassionati
interventi (anche critici) alle lezioni, hanno mostrato interesse per gli argomenti trattati.
Gli
obiettivi, pertanto, sono stati generalmente raggiunti in maniera soddisfacente.
METODI E STRUMENTI
Metodi utilizzati: Brainstorming, cooperative learning, riflessione dialogica, lezione frontale,
presentazioni.
Strumenti utilizzati: testi vari, LIM, PC, articoli di giornale, film.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La valutazione finale viene attribuita mediante un giudizio sintetico, utilizzando la seguente scala di
aggettivi:
Ottimo:partecipazione attiva e fortemente personale alle attività svolte in classe. Impegno
costante e coinvolgente.
Distinto: partecipazione attive alle attività svolte in classe. Impegno costante.
Buono: partecipazione attiva alle attività svolte in classe. Impegno abbastanza costante.
Discreto: partecipazione attenta alle attività svolte in classe. Impegno abbastanza costante.
Sufficiente: atteggiamento poco attivo nelle attività svolte in classe. Impegno discontinuo.
Insufficiente: atteggiamento passivo durante le lezioni. Impegno inadeguato.
Le valutazioni relative alle verifiche orali/scritte vengono attribuite mediante l'assegnazione di voti
in cifre corrispondenti ai giudizi sintetici, secondo questo criterio:
Ottimo: 10
Distinto: 9
Buono: 8
Discreto: 7
Sufficiente: 6
Insufficiente: 4-5
MODALITA’ DI VERIFICA
Utilizzando il metodo del cooperative learning,i ragazzi elaborano delle presentazioni (su materiale
scelto dal docente) che vengono poi esposte dal gruppo a tutta la classe.
Inoltre, per la valutazione finale, si considera la partecipazione e l'attenzione in classe del singolo
alunno.
PROGRAMMA SVOLTO
La comunità cristiana: la Chiesa e il mondo moderno.
La situazione sociale e la funzione della Chiesa a cavallo tra XIX e XX secolo. Il Concilio Vaticano
II.
Bioetica
Cos'è la Bioetica? Definizione.
L'embrione. Formazione sviluppo dell'embrione. Quando deve essere tutelato: la teoria della
fusione dei gameti; la teoria dell'annidamento; la teoria dell'esclusione gemellare. la teoria della
formazione cerebrale; la teoria funzionalistico-attualistica. Valutazioni etiche. La posizione della
Chiesa.
L'aborto. Definizione e tecniche di aborto. La legge 194 del 1978. Rapporto tra legge e morale.
Valutazioni etiche sull’aborto. La posizione della Chiesa.
Eutanasia e accanimento terapeutico. Valutazioni etiche.
Dottrina Sociale della Chiesa
I Principi fondamentalidella dottrina sociale della Chiesa. Approccio sintetico alle encicliche sociali
«Rerum Novarm» e «Laudato Si'».
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ATTIVITA’ DIDATTICHE INTEGRATIVE
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
Nel corrente anno scolastico sono state effettuate le seguenti attività extracurricolari inerenti al
precorso didattico del quinto anno:
• Laboratorio di Biologia Molecolare c/o Univeristà degli Studi di Milano
• Spettacolo teatrale in inglese “Orgoglio e pregiudizio” c/o Cenacolo Francescano di Lecco
• Percorso storico sulla Resistenza sulle Montagne di Lecco
• Educazione alla Salute – Incontro con AIDO a scuola
• Laboratorio LABEX c/o dipartimento di fisica – Università di Milano – Bicocca
• Visita di istruzione a Strasburgo e Ginevra, dal 29/2/2016 al 3/3/21016 con visita guidata
al Consiglio di Europa, Palazzo dell’ONU e CERN.
STAGE
Nel corrente anno scolastico l’intera classe ha svolto uno stage aziendale della durata di due
settimane presso aziende pubbliche o private. L’esperienza maturata è stata interessante in merito
agli argomenti proposti e alcuni studenti hanno appreso ed applicato i protocolli e le procedure
inerenti in modo attivo, sviluppando ottime capacità di autonomia.
STAGE INVERNALE 01-13 FEBBRAIO 2016
Alunni
Azienda
1
Aldeghi Stefano
COMUNE DI PESCATE
2
Beretta Matteo
MAKO SHARK SRL – DOLZAGO
3
Bonacina Davide
COMUNE DI BELLANO
4
Buizza Nicolò
PIVARCH SRL – MILANO
5
Buzzi Sara
IDROSERVICE SRL – LECCO
6
Ciappesoni Leonardo
COMUNE DI DERVIO – DERVIO
7
Colombo Alessandro
GALBIATI GROUP SRL – OGGIONO
8
Dahò Claudio Alberto
SPACEYEARS SRL – MILANO
9
Dell’Era Pietro
CASARTELLI ANTONIO SRL – GALBIATE
10
Frigerio Paola
STUDIO COMMERCIALISTA DOTT. RADAELLI FILIPPO –
OGGIONO
58
11
Germini Andrea
STUDIO AVV. RUSCONI GIUSEPPE – LECCO
12
Giorda Marco
ISTITUTO SCIENTIFICO MEDEA – BOSISIO PARINI
13
Muzio Chiara
SCUOLA DELL’INFANZIA OLCIO - MANDELLO
14
Olivadese Fedora
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LECCO
15
Panzer Mattia
IGUS SRL – ROBBIATE
16
Pelacchi Laura
SCUOLA DELL’INFANZIA CARCANO - MANDELLO
17
Pirovano Davide
MILANI ENRICO SRL – BRIVIO
18
Ronconi Cristian
LIMONTA SPA – COSTA MASNAGA
19
Rusconi Gianluca
PROVINCIA DI LECCO
20
Selva Mattia
PROVINCIA DI LECCO
21
Tagliaferri Lorenzo
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LECCO
22
Valsecchi Nicolò
CLINICA VETERINARIA
GALBIATE
DOTT.
RUSCONI
RICCARDO
-
La valutazione dei tutors aziendali sui tirocinanti è stata nel complesso positiva per quanto riguarda
l’attenzione, l’interesse, la motivazione e la collaborazione responsabile alle attività lavorative. Il
comportamento dei ragazzi è stato educato e rispettoso nei confronti del personale aziendale.
La valutazione a cura dei tirocinanti è stata soddisfacente, la maggior parte non ha avuto problemi
nell’adattarsi all’ambiente lavorativo, grazie a un’ottima accoglienza e a personale capace e in
grado di far sperimentare l’atmosfera del mondo del lavoro.
SOSTEGNO E RECUPERO
Per colmare le lacune che si evidenziavano nel corso dell’anno scolastico sono stati svolti momenti
di recupero nelle ore curricolari per tutte le discipline, sfruttando anche le ore di codocenza.
I docenti di Italiano, Inglese, Matematica e Fisica hanno svolto alcune ore di sostegno pomeridiano
in itinere.
SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME
Nel corso dell’anno scolastico sono state somministrate 2 simulazioni di terza prova con la
modalità “domande a risposta singola in 10 righe”. Le date e le discipline interessate sono le
seguenti: 18-3-2016 inglese, filosofia, scienze, fisica; 27-4-2016 inglese, storia, chimica, fisica.
I testi delle prove somministrate si trovano negli allegati al presente documento.
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ELENCO DOCENTI E RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI PER LA FIRMA
Disciplina
Docente
Religione
Manzi Pierfranco
Lingua e lettere italiane
Mascellani Agnese
Firma
Storia
Filosofia
Riva Luca
Inglese
Drei Flavia
Matematica
Aldeghi Chiara
Fisica
Sestini Novella
Laboratorio di fisica
Capobianco Donato
Chimica
Parente Andrea
Laboratorio di chimica e di
Carnevale Samantha
biologia
Biologia
Salicetti Marinella
Scienza della Terra
Informatica
Montanaro Fabrizio
Laboratorio informatica
Vassena Davide
Educazione fisica
Galbusera Barbara
Rappresentanti degli studenti
Studente
Firma
Pelacchi Laura
Selva Mattia
60