Repubblica Dominicana - Gocce di Rugiada Cermenate
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Repubblica Dominicana - Gocce di Rugiada Cermenate
Repubblica Dominicana Guida turistica della Repubblica Dominicana La Repubblica Dominicana, più confidenzialmente chiamata “S. Domingo”, è un enorme affresco tropicale dai colori caldi e accesi, dove la gente vive e si muove esattamente come in uno dei quadri del suo meraviglioso folklore. Ovunque lo sguardo vaghi e si soffermi, i paesaggi di quest’isola appaiono sempre, ed incredibilmente, come perfetti “set” da depliant turistici, simili a quelle cartoline tropicali che si inviano a certi amici un po’ invidiosi. In effetti tutta l’isola sembra costruita su un preciso piano di sviluppo turistico da sogno: bianche spiagge interminabili dove palme sottili si protendono languidamente sul mare cristallino, tramonti infuocati solcati da passaggi di stormi di aironi, nuvole blu e azzurre, gonfie e spumose di pioggia per improvvisi e provvidenziali acquazzoni, gente chiassosa, colorata e allegra che vive nelle strade: i fidanzati passeggiando mano nella mano, le donne discutendo animatamente ai mercati, i vecchietti giocando a domino seduti nei patii delle vecchie case di legno colorate, i bambini rincorrendo grassi e urlanti maialini rosa e neri. La colonna sonora di questo film è, inutile dirlo, il “merengue”, la musica dalle note coinvolgenti e quasi ipnotiche che affonda le sue radici nelle note ritmate dei “tam tam” africani. Le strade con i ciottoli e l'architettura tardo-medievale della prima città europea dell'emisfero Ovest permettono al visitatore di scoprire il passato coloniale. Vita notturna di prim'ordine, spiagge caldissime e mete lussuose trasportano la Santo Domingo più storica nel futuro. Certo non potrete annoiarvi, il popolo è festoso e accogliente: per una vacanza a ritmo di merengue! LA CAPITALE e LA COSTA SANTO DOMINGO Santo Domingo è la capitale dell'isola, con la tomba di Colombo e un centro storico in stile coloniale spagnolo. La città è attraversata dal Rio Osama che divide la parte orientale dalla parte occidentale. La parte orientale è cresciuta molto, grazie alla sua ubicazione a 25 km circa all'aeroporto internazionale Las Americas. Nella parte orientale della città sono stati creati dei quartieri chiamati "ensanche", zone ad isolati composte da varie villette dove molti turisti stranieri hanno acquistato la propria casa. Attrazioni da segnalare nella parte orientale sono il Parque de Los Tres Ojos (grotte sotterranee con all'interno tre lagune bellissime) e il modernissimo acquario. Per la sera c'è una buona varietà di locali nei pressi dell'Avenida San Vicente de Paul. Sul lungomare (Il Malecon) una volta all'anno l'ultima settimana di luglio si festeggia il "Festival del Merengue", una festa di strada dove c'è la possibilità di vedere alcuni dei più famosi artisti musicali dominicani, di ballare, di bere rum e birra e di mangiare i cibi tipici della Republica Dominicana. Visita la città di Santo Domingo, non ci sono monumenti che la caratterizzano, come ad esempio Cubama ne vale la pena. La musica nella Republica Dominicana è una vera e propria cultura, ad ogni angolo di strada si possono ascoltare i suoni delle canzoni tipiche, i generi più diffusi sono: Il Merengue, la Bachata e la Salsa. COSTA SUD Questa parte di costa è quella che meglio rappresenta l’indolente incanto dell’isola e da dove maggiormente si sprigiona il suo intensofascino, fatto di immagini viventi, appassionate e vere come una delle telenovelas locali. Colori, odori, profumi, sapori, grida, risate,tutto concorre a costruire questo incanto fatto di tutto e di niente; le case coloniali hanno colori banana e papaya, la gente larghi sorrisie la parola facile; la natura è vitale e rigogliosa, e si fonde con una spiaggia bianca ed un bel mare. JUAN DOLIO Grazioso paesino a poco più di 50 km dalla capitale. La sua caratteristica sono le frequentissime baie che si susseguono una dopo l'altra.ci sono diverse spiagge da scegliere tra cui Playa Guayacanes è forse la più carina, ideale per coppie e famiglie che vogliono fare escursioni. La città di Juan Dolio è molto lunga e sottile, ci sono soltanto due strade: la strada principale e una piccola strada della spiaggia che collega tutti gli hotel. BOCA CICA Piccolo gioiello a 31 km dalla capitale, nota per la spiaggia di sabbia bianchissima e fine, protetta da una barriera corallina a 500 metri dalla riva. Il mare è pesosissimo e dal suo porticciolo elegante ed attrezzato partono ferry boats per Puerto Rico e l'isola di Saona. E' la spiaggia più vicina alla capitale, è lunga circa 2 km ed è frequentata moltissimo specialmente nei week-end. A Boca Chica è possibile ammirare e tuffarsi in un mare limpido, rinchiuso da una barriera corallina, praticare sport acquatici, acquistare souvenir dalla miriade di venditori ambulanti oppure con pochi pesos ascoltare una canzone cantata da piccole bande musicali. ISOLA DI SAONA Parco naturale protetto con flora e fauna rare, spiagge splendide con mangrovie che si tuffano in mare, stormi di gabbiani ed uccelli di vari tipi. Il mare lungo la riva è una sorta di piscina naturale. COSTA EST Durante il corso dell’anno, il turismo di tutto il mondo sembra darsi un tacito appuntamento sulla splendida Playa Bavaro. Leinterminabili e deserte spiagge di corallo bianco orlate di palme verdissime si stendono a perdita d’occhio mentre il mare regala sfumaturedi azzurro chiaro e verde intenso. Qui gli hotels sono sofisticate oasi del relax e del divertimento, dove il sapore del rum ed il profumodi aragosta si fondono in un "mix" perfetto. PUNTA CANA E' uno degli ambienti più suggestivi della costa est. Insieme a Bavaro è il posto adatto per fare mare "full immersion": la costa per cica 150 km a nord e circa 100 km a sud è di sabbia bianchissima, coronata da palme e con pochi insediamenti umani. Un vero paradiso per gli amanti della natura. BAVARO A circa 200 km da Santo Domingo è una zona costituita da spigge stupende che si estendono per chilometri e contornate da palmizi a perdita d'occhio. Il mare è di un azzurro cristallino a tratti quasi iridescente. Le interminabili e deserte spiagge di corallo bianco, denominate Playa Bavaro, orlate di palme verdissime si stendono a perdita d’occhio mentre il mare regala sfumature di azzurro chiaro e verde intenso. BAYAHIBE Il mare più bello si trova a Bayahibe. Da Bayahibe sono possibili diverse escursioni. Isola di Saona: il luogo è davvero da sogno, mare cristallino, sabbia bianchissima, palme sparse. L’escursione solitamente prevede partenza con mezzo veloce, arrivo sull’isoletta, tempo per gustarsi la pace, il sole e il mare. Si passa poi al barbecue di pesce fresco sulla spiaggia e dopo pranzo un po’ di musica e balli che non mancano mai a Santo Domingo e a gustare il latte di cocco direttamente dal frutto. Rientro alla fine con la barca veloce e sosta in mezzo al mare per il bagno del pomeriggio. A NORD PUERTO PLATA Circondata dal mare e dalle montagne, a 235 Km da Santo Domingo. Cristoforo Colombo approdò sulle sue coste l’11 gennaio del 1493 e, rapito dallo scintillio dell’Oceano, la battezzò con il nome di Puerto Plata, che in spagnolo significa Porto d’argento. A nord della città, le onde dell’Atlantico si infrangono sulle belle spiagge dalla sabbia dorata mentre, a ovest, si erge il Castillo de San Felipe del 1540. Vi consigliamo di visitare il Parque Nacional La Isabela, nel cui interno sono ospitati i resti della casa di Cristoforo Colombo e della chiesa dove fu celebrata la prima messa in terra americana; il centro storico, crogiolo di diversi stili architettonici, tra cui prevale lo stile vittoriano; il Victorian Gazebo all’interno del centrale Parque Indipendencia. La Fortaleza de San Felipe ha protetto la città dagli attacchi dei pirati e, in un’epoca più recente, è stata usata come prigione politica. La città ospita anche il Museo de Ambar Domenicano dove è esibita e venduta l’ambra. Al primo piano dell’edificio i negozi vi proporranno ambra, oggetti in ceramica e souvenirs. Calle Duarte, 61, orario d’apertura: Lun.-Sab. dalle 9 alle 17. SAMANA' Con la penisola e la baia omonime, i suoi numerosi laghi e paesaggi marini, la provincia di Samanà costituisce il tratto della costa più affascinante e l’offerta turistica più “esotica” che offre l’Isola. Qui il telefono è arrivato solo nel 1991 e l’elettricità due anni dopo. All'arrivo nella penisola il primo villaggio che si incontra, ubicato nell’estremità nord-occidentale della baia, è l’antica comunità di Sanchez. Questo paese era una volta un porto molto attivo, questo fino a quando era in funzione la linea ferroviaria, costruita dallo scozzese Baird, che collegava la cittadina di La Vega e San Francisco de Macorìs con la baia di Samanà. Famoso per i suoi svariati prodotti ittici, nel porto del villaggio è possibile gustare pesce e frutti di mare freschi; vale la pena di fermarsi alla rosticceria di Manita per assaporare il suo pesce e i gamberetti appena pescati. Proseguendo verso nord, attraversando una strada statale panoramica che taglia la Sierra, si raggiunge Las Terrenas. Questo paesino di pescatori che conta circa 8.000 abitanti, per quanto abbia una buona offerta di strutture turistiche quali alberghi, pensioni, ristoranti e locali in genere, conserva una sua spiccata identità. La spiaggia di Las Terrenas è molto bella, ricca di calette davanti alla barriera corallina, ed è facile farsi affascinare dal contrasto dei colori ocra della sabbia, azzurro del mare, blu del cielo e verde della vegetazione che cresce sino al bagnasciuga. Las Terrenas è il punto di partenza per l’escursione alle cascate del Limòn, un salto di 30 metri alla foce dell’omonimo fiume, dove si giunge normalmente tramite passeggiate a cavallo. Sulla costa sud si giunge a Santa Barbara de Samanà, capoluogo della provincia. Questa località, i cui edifici presentano pareti a chiazze per l’effetto del sole e del sale, è diventato un centro di attrazione per i turisti, perché offre sistemazioni alberghiere accoglienti e ristoranti dove si possono gustare piatti di cucina internazionale e il più tipico pan di zenzero, l’ottimo pescado con coco, pesce in salsa di cocco. Un’escursione da non perdere se si soggiorna nella penisola di Samanà è Cayo Levantado, un’isoletta tropicale dalle spiagge di sabbia bianchissima e un mare trasparente come una piscina. Da segnalare che nella baia di Samanà, durante il mese di marzo, si può assistere ad uno spettacolo unico: in queste acque si riuniscono le balene che devono partorire, e si può avere la fortuna di vedere i grossi cetacei con i loro piccoli. INFORMAZIONI UTILI -NOME COMPLETO DEL PAESE: Repubblica Dominicana. -GOVERNO: Repubblica presidenziale. -CAPITALE: Santo Domingo. -COMPOSIZIONE ETNICA: Caucasici 16%, Meticci 73%, Neri 11%. -RELIGIONE: Cattolici 91%. -LINGUA: la lingua ufficiale è lo spagnolo ma l’inglese e l’italiano sono molto diffusi. -MONETA: La moneta nazionale è il Peso Dominicano, diviso in 100 centavos. La moneta più usata è comunque il dollaro USA. Sono accettate tutte le normali carte di credito, anche sebisogna fare molta attenzione alle "clonazioni". -FUSO ORARIO : Cinque ore in meno rispetto all'Italia, 6 ore quando è in vigore l’ora legale in Italia. -MANCE: Le mance (propinas) sono ben accettate ma non obbligatorie -PREFISSO TELEFONICO: Per chiamare dall’Italia il prefisso è 001.809. -MISURE e CORRENTE ELETTRICA: Sistema metrico decimale; 115-125V AC, 60Hz. E' necessario un adattatore a lamelle piatte. -CLIMA: Tropicale e sempre rinfrescato dagli alisei. La temperatura media giornaliera oscilla tra i 18 gradi dei mesi invernali e i 34 gradi di luglio ed agosto, mentre la temperatura dell’acqua non scende sotto i 24°. Il periodo migliore è quello compreso fra novembre e febbraio poiché la temperatura è di solito molto piacevole sia di giorno che di notte. Per quanto riguarda le piogge segnaliamo che generalmente sono più frequenti in marzo e settembre. -ORE IN VOLO: Ci sono circa 12 ore di volo. -MANCE: E’ consuetudine dare una mancia pari al 10% del costo del servizio. -RISCHI SANITARI : Non bevete l'acqua del rubinetto, e fate attenzione ai cibi che possono essere stati lavati con l'acqua corrente. -VACCINAZIONI: Nessuna vaccinazione obbligatoria. -DOCUMENTI: E' sufficiente il passaporto in corso di validità. Aall’arrivo a destinazione vi sarà richiesta una tassa per carta turistica di circa EURO 10, valida per l’entrata nel paese; al momento della partenza sarà necessario pagare circa EURO 20 per le tasse aeroportuali. COME ARRIVARE E SPOSTARSI Essendo la destinazione turistica per eccellenza dei Caraibi, la Repubblica Dominicana dispone di diversi aeroporti internazionali: Las Americas, è l’aeroporto a pochi chilometri dalla capitale Santo Domingo. Gli aeroporti di Higuey a Punta Cana, La Union a Puerto Plata e Punta Aguila a La Romana sono situati nei punti nevralgici del turismo e vedono ogni anno il passaggio di milioni di passeggeri. Di minore importanza è l’aeroporto di Baraona. Presto sarà disponibile su scala internazionale l’aeroporto di Samanà, meta turistica in crescente richiesta, per la quale la presenza di uno scalo diretto è auspicabile. TRASPORTI INTERNI Sull’Isola ci si può spostare in sicurezza. I mezzi più usati sono il taxi e in minore misura i pullman. Le compagnie di taxi più note sono Tecni-taxi tel. 809/567.2010, Apollo Taxi tel. 809/537.0000 e Taxdi Paraiso tel. 809/683.9000. In tutti i migliori alberghi sono disponibili guide che danno utili indicazioni al turista per raggiungere le località turistiche. Nella zona di Samanà e di Puerto Plata si usano spesso i motoconchos. Si tratta di un servizio taxi in moto effettuato da dominicani che per pochi dollari ti danno un passaggio. E’ un mezzo piuttosto informale, ma economico e pratico. Le ferrovie vengono per lo più usate per il trasporto di merci, quali canna da zucchero e minerali. QUANDO ANDARE I mesi più caldi sono luglio e agosto, mentre i più asciutti sono da dicembre ad aprile. Maggio e' considerato il mese delle piogge. Abbigliamento: E' indicato l'abbigliamento estivo, costume da bagno, sandali, occhiali da sole e cappello ma è indispensabile il pullover od una giacca per le serate più fresche (o per l'aria condizionata!). EVENTI e FESTIVITA' Un solo Carnevale non è sufficiente per la festaiola popolazione di Santo Domingo. Tant'è vero che il periodo prequaresimale, celebrato in tutto il paese, inizia sempre due o tre giorni prima del 27 febbraio (Anniversario dell'Indipendenza) e termina qualche giorno dopo Il secondo Carnevale inizia il 15 di agosto per coincidere con l'Anniversario della Restaurazione Nell'isola ha luogo un'altra vivacissima festa durante l'ultima settimana di luglio e la prima di agosto: fulcro della manifestazione è il festival di merengue, che richiama a Santo Domingo i migliori ballerini del mondo e avvolge la città e i suoi dintorni nella musica e nella danza Altre feste per le quali merita attraversare tutti i Caraibi sono il Festival Culturale di Puerto Plata, a giugno e della durata di una settimana, con concerti jazz, blues, merengue e folk in ogni angolo della città; il Cabarete Alegría, grazie al quale tutto il mese di febbraio viene dedicato al divertimento, proponendo per esempio gare di mountain bike, di volo degli aquiloni e di costruzione dei castelli di sabbia; e, infine, l'Encuentro Classic, una spettacolare esibizione di windsurf. Il festival del merengue, il ballo nazionale, si tiene nel mese di luglio nella capitale. Santo Domingo. Per una settimana il Malecòn, il lungomare della città, fa da scenografia a danze ed esibizioni folcloristiche in costume SPORT e TEMPO LIBERO Tra gli sports nautici sono facilmente praticabili la pesca d’altura, l’immersione, il windsurf, l’equitazione e il golf. Sotto elencati, alcuni indirizzi utili e suggerimenti per trascorrere vacanze all’insegna dell’attività sportiva. BASEBALL. E' lo sport nazionale, svolto sia a livello professionistico sia a livello amatoriale. La Repubblica Dominicana annovera alcuni importanti giocatori come il lanciatore Juan Marichal, inserito nella Hall of Fame, la "Casa" dei migliori giocatori di tutti i tempi a Copperstown. Se si desidera assistere a degli incontri, contattate la Liga Beisbol Stadium di Santo Domingo, tel. 809/567.6371. VELA. Le condizioni di navigazione qui sono ideali con costanti cambi di vento. Tra le migliori escursioni si segnalano le navigazioni giornaliere verso l’isola di Catalina e le crociere al tramonto sul mare caraibico. Molti Hotels mettono a disposizione dei loro ospiti Hobie Cats o Sail Fish. PESCA. Ogni anno a Cabeza de Toro si svolgono tornei internazionali di pesca del marlin blu, bianco o bonito. Per informazioni rivolgersi al Club Nautico de Santo Domingo, a Boca Chica. tel. 809/523.4226. Per la pratica di questo tipo di pesca, il periodo migliore è tra Gennaio e Giugno. GOLF. Il golf, con percorsi a 9 o 18 buche, pone la Repubblica Dominicana in una posizione di prestigio per la presenza di campi classificati tra i più belli del mondo. Alcuni sono stati disegnati da rinomati progettisti, come quello che si trova a Casa de Campo e quello situato all’interno del complesso Playa Dorada, quest’ultimo menzionato tra i migliori del mondo dalla rivista “Golf Magazine”. Per maggiori informazioni potrete rivolgervi a: Barcelo Bavaro Beach Golf and Casino Resorts, Bavaro Beach tel. 809/686.5797 - Casa de Campo, La Romana tel. 809/523.3333 - Metro Coutry Club, Juan Dolio tel. 809/685.7949 - Santo Domingo Country Club, Santo Domingo tel. 809/530.6606. SUBACQUEA. Relitti di antichi galeoni, giardini sommersi, splendidi reef sono solo alcune delle meraviglie che la Repubblica Dominicana offre. I punti di immersione sono diversi e con diverse profondità per subacquei di tutti i livelli. Per chi desidera avvicinarsi a questo sport, quale migliore occasione per conseguire il brevetto? WINDSURF. Tra Giugno e Ottobre, Cabarete Beach ha quanto è considerato ottimale per quanto concerne le condizioni del mare: velocità 20-25 nodi, onde alte da 1 a 5 metri! L’Associazione Windsurfers Professionali ha incluso Cabarete nel suo percorso di gara. Carib BIC Center sulla Cabarete Beach, tel. 809/571.649 offre equipaggiamento e lezioni. GASTRONOMIA La vegetazione rigogliosa dell'isola offre frutta e verdura davvero gustose. Il piatto nazionale è la Bandera: riso bianco, fagioli rossi, ragù di carne, il tutto accompagnato da insalata e “frito verde”, banane fritte. Dappertutto si può gustare il Sancocho Prieto alle sette carni, una vera delizia che ha guadagnato il rispetto nazionale. Tipico è anche il Locrio Dominicano, versione creola della paella spagnola. Agli ingredienti originali del piatto di Valencia sono state fatte delle modifiche dovute alla mancanza di alcuni elementi e alla presenza di altri della cucina locale, dando vita ad un piatto ricco di sapori. Altri piatti tipici sono il Pescado con Coco, il pesce in salsa di latte di cocco, specialità di Samanà, il capretto di Azua o Montecristi, i gamberi di Puerto Plata. Tra i piatti tipici: SANCHOCO fagioli, diversi tipi di carne, vegetali e riso; CHICARRONES carne di maiale allo spiedo; AROZ CON LECHE riso, latte, cannella e zucchero; BANDERAS riso, fagioli, carne con contorno di insalata; PLATANO grandi banane tagliate a fettine e fritte. SHOPPING Non si può tornare a casa senza uno dei coloratissimi quadri di Santo Domingo. T-shirts dipinte a mano, ambra, corallo, larimar, oggetti in legno, rum e birra. Nella capitale, c'è il Mercado Modelo, mercato coperto dove si possono acquistare tutti questi souvenir. LA MUSICA La musica dominicana, come oggi la conosciamo, è il risultato di una serie di influenze che si sono intrecciate nell’Isola sin dai tempi più antichi. La musica tradizionale ha caratteristiche regionali proprie; in special modo il merengue e la bachata sono parte integrante del Dominicano e caratterizzano ogni istante della sua vita quotidiana. Fra i contadini, il merengue tipico è interpretato da un piccolo numero di strumentisti, chiamato Perico Ripiao, che suonano la fisarmonica e la chitarra insieme con una specie di basso, la guira e le maracas, con perfetta armonia e ritmo senza aver studiato musica in una Accademia. Questa cultura si trasmette di generazione in generazione, ad ogni angolo di strada si può ascoltare i suoni delle canzoni tipiche, i generi più diffusi sono: merngue, La bachata, Salsa.