revisione art 33 viaggi e visite
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revisione art 33 viaggi e visite
VISITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Art. 33 del Regolamento d’Istituto PREMESSA Le visite didattiche e i viaggi di istruzione si inseriscono a pieno titolo nella programmazione educativo-didattica delle classi e delle scuole dell'Istituto. Ogni visita o viaggio va adeguatamente preparato anche con la predisposizione di idoneo materiale didattico. Deve essere un momento di convivenza, significativo sia dal punto di vista motivazionale e affettivo-relazionale sia sul piano degli apprendimenti. In presenza di alunni in situazione di handicap la scelta della meta non deve in alcun modo precluderne la partecipazione. 1. PROGRAMMAZIONE Le visite guidate e i viaggi d'istruzione vanno inseriti nel piano annuale delle attività - progetti di ogni scuola. Pertanto vanno presentati nei Consigli di Intersezione -Interclasse - Classe entro i mesi di Ottobre/Novembre. II piano complessivo delle uscite e dei viaggi viene deliberato dal Consiglio di Istituto entro la fine di Dicembre. Le visite a musei, scuole o iniziative sul territorio all’interno dell’orario scolastico non sono soggette a queste procedure. La programmazione delle attività deve rispettare i seguenti criteri: • Al fine di contenere i costi relativi alle uscite didattiche e dei viaggi d’istruzione, in fase di progettazione e di programmazione, i docenti prenderanno accordi con le classi parallele. • Se è previsto l’utilizzo dell’autobus, per ogni meta saranno richiesti almeno tre preventivi. • I viaggi e le visite guidate, previsti per il mese di settembre, devono essere presentati al Consiglio di Istituto entro la data dell’ultimo consiglio d’Istituto dell’A.S. precedente. Inoltre • Il Consiglio d’Istituto delega il Dirigente ad autorizzare uscite e viaggi d’istruzione precedentemente non programmabili. Tali autorizzazioni saranno ratificate nella prima convocazione del consiglio d’Istituto. • Nell’eventualità che per eventi non previsti o non prevedibili dovesse essere modificata la meta e/o la data di un’uscita didattica o di un viaggio d’istruzione, il Consiglio di Istituto delega il Dirigente Scolastico alla prescritta autorizzazione. Resta inteso che tale autorizzazione verrà ratificata nella prima riunione del Consiglio di Istituto. 2. ACCOMPAGNATORI I docenti accompagnatori devono comprendere l'insegnante che ha preparato l'uscita ed hanno l'obbligo di un'attenta ed assidua vigilanza degli alunni, con l'assunzione delle responsabilità di cui all'art. 2047 del Codice Civile integrato dalla norma di cui all’art. 61 della Legge 11/7/1980 n° 312. La vigilanza riguarda sia l'incolumità degli alunni che la tutela dei patrimoni che si vanno a visitare. 2.a Numero degli accompagnatori E' previsto un accompagnatore ogni 15 alunni. Per gli alunni in situazioni di handicap, si prevede un accompagnatore per 1/2 alunni, (la valutazione di necessità spetta al Dirigente scolastico). Si può prevedere la presenza dell'assistente ad personam o di un collaboratore scolastico. Per particolari situazioni, il Dirigente Scolastico potrà valutare la presenza di un numero maggiore/minore di docenti accompagnatori. In queste circostanza è ammessa deroga fino ad un massimo di 18 alunni. È concessa ulteriore deroga al rapporto 1 insegnante ogni 15 alunni nei seguenti casi: Scuola Primaria e Scuola secondaria di primo grado : • • per le uscite didattiche che si effettuano sul territorio comunale a piedi e per brevi tratti di strada per le uscite didattiche che si effettuano sul territorio comunale e limitrofo fino a 10 km di distanza e che prevedano l’uso dello scuolabus; In questi casi il rapporto potrà essere di un accompagnatore per classe, eventualmente supportato dal personale A.T.A. Scuola secondaria di primo grado: • per le uscite didattiche a Brescia, il rapporto potrà essere di un accompagnatore per classe limitatamente al tempo del viaggio con l’utilizzo del treno, durante il percorso cittadino sarà ripristinato il rapporto 1:15. 2.b Individuazione degli accompagnatori Gli accompagnatori vengono proposti dai docenti della sezione o di classe e deliberati in Consiglio di Intersezione, Interclasse, Classe. II Dirigente Scolastico integra il numero degli accompagnatori se risulta insufficiente. È necessario identificare eventuali docenti supplenti. La partecipazione dei genitori è consentita, sentito il parere dei docenti, nei seguenti casi: - particolari situazioni (alunni diversamente abili o con particolari patologie); - situazioni relative al tipo di attività programmata, alla meta, alle modalità del viaggio La partecipazione dei genitori non deve comportare oneri. I genitori interessati dovranno presentare richiesta al Dirigente. 2.c Informazione successiva I docenti accompagnatori, a viaggio di istruzione concluso, sono tenuti ad informare il Dirigente scolastico della buona riuscita dell'iniziativa ed, eventualmente, degli inconvenienti verificatesi. 3. DESTINATARI Tutti i partecipanti devono essere muniti di un documento di identificazione (cartellino). Gli alunni che non partecipano al viaggio non sono esonerati dalla frequenza scolastica. 3.a Consenso Per tutti gli alunni è necessario acquisire il consenso scritto dei genitori o di chi esercita la patria potestà. Sarà cura del docente organizzatore e/o del coordinatore di classe raccogliere le adesioni. 3.b Partecipazione e raccolta delle quote di partecipazione Nessun viaggio può essere effettuato se non viene garantita la partecipazione di almeno i tre quarti degli eventuali partecipanti, ma è evidente che la partecipazione dovrebbe essere totale. Generalmente la raccolta delle quote di partecipazione va effettuata da parte dei genitori rappresentanti di classe, (concordando le modalità con il docente organizzatore) che provvederanno al versamento in c/c bancario prima della data di svolgimento del viaggio. Per le uscite con un costo superiore a 30 € il Dirigente deciderà le modalità di pagamento. Ogni genitore potrà versare la propria quota direttamente all’Istituto Bancario producendo l’apposita ricevuta. Se non venisse raccolta la cifra richiesta, il Dirigente non autorizzerà l’Uscita Didattica. 4. DESTINAZIONE Nell'individuare la destinazione del viaggio, si deve tener presente anche il costo a carico delle famiglie. Infatti non possono essere richieste alle famiglie degli alunni quote di compartecipazione di rilevante entità o tali da determinare .situazioni discriminatorie che vanificherebbero la stessa natura e la finalità dei viaggi di istruzione. Pertanto è doveroso effettuare dei sondaggi presso le famiglie degli alunni circa la disponibilità a concorrere alle spese. 4.a Finanziamento Il costo dei viaggi e delle visite d’istruzione sono a carico degli allievi partecipanti. Il costo annuale per alunno per le visite guidate ed i viaggi di istruzione non deve essere superiore a: • • • 20 € per la scuola dell’Infanzia e per le classi prime della scuola Primaria 40 € per le altre classi della scuola Primaria le classi prime della scuola secondaria potranno effettuare un viaggio d'istruzione e uscite didattiche per un massimo di 60 € annuali • le classi seconde potranno effettuare un viaggio d'istruzione di due giorni e uscite didattiche per un massimo di 130 € annuali • le classi terze potranno effettuare un viaggio d'istruzione di tre giorni e uscite didattiche per un massimo di 200 € annuali (orientativamente si pone il limite di 50-60 € al giorno per il soggiorno). Per casi particolari si può prevedere lo sforamento di tali tetti per un massimo del 15%. 4.a Alunni della Scuola dell'Infanzia Per gli alunni della Scuola dell'infanzia è opportuno scegliere delle uscite brevi, massimo di otto ore, sul territorio provinciale. Qualsiasi uscita al di fuori della Provincia deve essere attentamente vagliata dal Dirigente Scolastico e dagli Organi Collegiali in modo da garantire l'assoluta sicurezza di bimbi/e tanto piccoli. Anche nel territorio provinciale le mete vanno scelte con accuratezza e programmate nel dettaglio. 4.b Alunni della Scuola Elementare Per le prime due classi si ritiene opportuno scegliere mete all'interno della Provincia, mentre per le altre l'ambito territoriale può essere allargato all'intera Regione. Possono essere previsti sconfinamenti in regioni/città limitrofe, ma anche questi vanno vagliati con attenzione dagli OO.CC. 4.c Alunni della Scuola Media Riguardo alla Scuola Media, le mete possono allargarsi al territorio nazionale. Possono essere previsti viaggi all'estero per particolari motivazioni didattiche. È indispensabile che almeno uno dei docenti accompagnatori abbia buona conoscenza della lingua parlata nel Paese prescelto. Nel caso di viaggi che prevedano il pernottamento la scuola potrà contattare preferibilmente agenzie di viaggio specializzate nel turismo scolastico, in grado quindi di proporre programmi collaudati. Criteri di scelta: si opta per l’agenzia che propone la quote di partecipazione più bassa in considerazione del rapporto qualità/prezzo. a parità di condizioni verrà preferita l’agenzia che ha già offerto negli anni precedenti un servizio soddisfacente per tutti gli utenti. 5. DURATA E PERIODI DI EFFETTUAZIONE DEI VIAGGI Per evitare che allo svolgimento dei programmi di insegnamento vengano sottratti tempi eccessivi, viene indicato in sei giorni il periodo massimo utilizzabile per le visite guidate e i viaggi d'istruzione per ciascuna classe, da utilizzare in una o più occasioni. Il limite potrà essere superato in presenza di specifici progetti inseriti nella programmazione didattica che intendono conseguire obiettivi di particolare importanza formativa e di rilevante interesse. 5. a Periodi di effettuazione dei viaggi È fatto divieto per la Scuola Primaria e per la Scuola Secondaria di effettuare visite e viaggi nel mese di giugno. Possono, invece, essere programmate uscite sul territorio o in paesi limitrofi collegate ad obiettivi ecologico-ambientali-sportive. Particolare attenzione va posta, nella programmazione delle iniziative, al problema della sicurezza. Deve pertanto essere evitata la programmazione di viaggi in periodi di alta stagione e nei giorni prefestivi a luoghi che, per il loro particolare interesse storico-artistico e religioso, richiamano una grande massa di turisti. Sempre per ragioni di sicurezza, è fatto divieto, in via generale, di intraprendere qualsiasi tipo di viaggio nelle ore notturne.