PALESTRA “DORANDO PIETRI” SAN MATTEO DELLA DECIMA

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PALESTRA “DORANDO PIETRI” SAN MATTEO DELLA DECIMA
PALESTRA “DORANDO PIETRI” SAN MATTEO DELLA DECIMA, SAN GIOVANNI IN PERSICETO (BOLOGNA)
LOCALIZZAZIONE: San Matteo della Decima, San Giovanni in Persiceto (Bologna)
COMMITTENTE: Comune di San Giovanni in Persiceto (Bologna)
PROGETTISTI: Tasca studio architetti associati - Cosmi & Bonasoni architetti srl
PROGETTO ARCHITETTONICO: Tasca studio di Federico Scagliarini e Cristina Tartari
collaboratori: Alessandro Pandini, Marco Filippucci, Marco Pieri
DIREZIONE LAVORI: Emanuele Cosmi e Diego Bonasoni
SUPERFICIE INTERVENTO: 910 mq
COSTO OPERA: 1.700.000 €
IMPRESA COSTRUTTRICE: INeCO s.r.l.
CRONOLOGIA:
data progetto: 2003-2006
date cantiere: 2006-2008
AUTORE FOTO: Fabio Mantovani
INFO: www.tascastudio.it - [email protected] - via Bottego 4 40131 Bologna
posizionamento
nuova scuola
kiss & ride
via nuova
ESTRATTO STUDIO DI FATTIBILITA'
PER L'ATTUAZIONE DEL COMPARTO DELLA PALESTRA
SCALA 1:2000
palestra esistente
asilo esistente
scuola media
esistente
PALESTRA DORANDO PIETRI
RELAZIONE DESCRITTIVA
La palestra si trova all'interno del polo scolastico di San Matteo della Decima, un piccolo paese nella
pianura padana occidentale, attorno al capoluogo emiliano. La sua realizzazione assieme a quella della
nuova scuola elementare rappresenta il completamento di un complesso funzionale (scuola media, nido
d'infanzia e palestra esistente), esito di un precedente studio di fattibilità elaborato dallo stesso gruppo di
progettazione, che svolge il ruolo di nuova centralità, integrata nel tessuto residenziale esistente, all'interno
della quale percorsi coperti e passaggi pubblici preferenziali costituiscono la trama di connessione con il
territorio. Il polo scolastico-sportivo si articola come un vero e proprio un gymnásion, all'interno del quale
varie strutture didattiche condividono spazi, servizi ed attrezzature, razionalizzando e ottimizzando le
risorse a disposizione e mettendo in continuità una centralità specialistica nell'agglomerato.
Alla base del disegno urbano vi è la predisposizione di una rete di percorsi ciclo-pedonali, che taglia e
attraversa l'intero polo per servire gli edifici specialistici, favorendo condizioni di accessibilità e permeabilità
urbana all'interno di un sistema di corti tra loro interconnesse, in continuità con le quali sorgono gli edifici.
La localizzazione della nuova palestra è così determinata dai futuri collegamenti con gli organismi
scolastici-sportivi e dalla presenza del parcheggio pubblico esistente, costituendo una nuova piazza verso
una zona marginale del paese.
La palestra s'inserisce dunque come un tassello all'interno del polo, dando risposta ad un preciso
programma funzionale (palestra scolastica e per associazioni sportive, con spazi di servizio alle attività),
utilizzando le limitate risorse economiche a disposizione.
La genesi del progetto nasce dal disegno di una piattaforma orizzontale continua, ad un'altezza di 3,8
metri, segnalata da un marcapiano di colore grigio chiaro. Essa contiene i volumi di servizio (spogliatoi,
locali igienici, infermeria, magazzino) e il sistema degli accessi (la pensilina d'ingresso sul fronte nord), ed è
predisposta per dilatarsi, integrando i percorsi previsti all'interno del polo. La piattaforma, ampliata a
copertura dei percorsi di collegamento, ospiterà la pista di atletica (80 metri), non posizionabile in altro
luogo del complesso.
La stessa piattaforma è ritagliata da un'asola, in corrispondenza del campo da gioco, su cui sorge un
volume per un'altezza complessiva di circa 7,5 metri, tamponato in policarbonato multicamera opalino.
Tale scelta materica ha un duplice significato: da un lato quello funzionale-ambientale di garantire nei
periodi diurni condizioni di maggiore utilizzo grazie ad un'abbondanza di luce naturale e ottenendo così un
notevole risparmio energetico; dall'altro nei periodi notturni quello di trasformare l'edificio in una sorta di
lanterna, una calotta illuminata che segnala la presenza del complesso pubblico all'interno del tessuto
residenziale, guida degli utenti-abitanti durante le nebbiose notti padane. Inoltre, la ridotta inerzia delle
pareti in policarbonato, assieme al sistema di riscaldamento meccanico ad aria, consente di gestire
significative escursioni termiche in relazione ai tempi di funzionamento della palestra, ottimizzando l'uso
delle risorse energetiche primarie. Il lato pubblico del volume è predisposto per ospitare retroproiezioni
video informative.
La relazione tra interno ed esterno è risolta dalla parete vetrata del lato orientale in continuità visiva e
cromatica con la corte verde esistente della scuola media, segnata dalla presenza di un salice secolare.
La struttura, prefabbricata in c.a., tipica degli edifici industriali, ha una copertura in mini shed monolitici,
orientati a est, studiati e costruiti per coperture a luce indiretta e diffusa.
SEZIONE AA - SCALA 1:200
n
PIANTA - SCALA 1:200
B
portico
d'ingresso
portico
d'ingresso
spogliatoio
arbitri
spogliatoio
atleti
spogliatoio
arbitri
atrio
atleti
spogliatoio
atleti
magazzino
infermieria
atrio
d'ingresso
1
2
3
4
5
6
corridoio
impianti
M02
H 300
H 720cm
sottotrave
A
centrale
termica
1
2
A
B
Studio architetti associati