Sociale - Comune di Pergine Valsugana
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Sociale PIANO GIOVANI DI ZONA DI PERGINE E DELLA VALLE DEL FERSINA 2016 Uno tra i primi attivati in regione, il Piano si sta rivelando uno strumento formidabile a favore del mondo giovanile. Daniela Casagrande Vicesindaco Competenze: Politiche sociali, politiche giovanili, sanità, rapporti con ASIF, associazionismo di riferimento. Orario ricevimento: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 Presso il Municipio Piazza Municipio, 7 + 39 0461 502100 + 39 0461 502120 e-mail: daniela.casagrande@ comune.pergine.tn.it Cos’è il Piano Giovani? Secondo le linee guida provinciali il Piano Giovani di Zona è una libera iniziativa delle autonomie locali di un territorio omogeneo per cultura, tradizione, struttura geografica, interessate ad attivare azioni a favore del mondo giovanile nella sua accezione più ampia di pre-adolescenti, adolescenti, giovani e giovani adulti di età compresa tra gli 11 e i 29 anni ed alla sensibilizzazione della comunità verso un atteggiamento positivo e propositivo nei confronti di questa categoria di cittadini. Il metodo di lavoro si basa sulla concertazione fra istituzioni locali, società civile, mondo giovanile, Consorzio dei Comuni ed Assessorato. Il Piano Giovani di Pergine e della Valle del Fersina, nato nel 2006, è stato uno tra i primi Piani attivati in Provincia. Dal 2006 ad oggi sono stati fatti grandi passi avanti affinché la partecipazione da parte dei giovani all’ideazione dei progetti inseriti nel Piano non fosse solo auspicata e promossa, ma anche concretizzata. Come vengono scelti i progetti del piano operativo giovani annuale (POG)? Chiunque, associazioni, gruppi informali, enti del territorio, singoli giovani, possono presentare un’idea progettuale al referente tecnico, il quale in collaborazione con lo Sportello della gioventù e con il Tavolo, potrà eventualmente dare supporto alla stesura del progetto o consigli su eventuali modifiche e/o integrazioni da apportare ad esso per renderlo coerente con le linee guida e gli obiettivi del Piano. Il referente si occuperà di portare il progetto al Tavolo di Confronto e Proposta, composto da persone appartenenti al territorio di competenza del Piano e che a titolo diverso sono in contatto con il mondo giovanile. Ad oggi il Tavolo è composto dai rappresentanti di questi enti: I Comuni di Pergine e della Valle del Fersina con Sant’Orsola, Fierozzo, Frassilongo, Palù del Fersina, ASIF CHIMELLI, Centro #Kairos, APPM, gli Istituti Scolastici Pergine 1, Pergine 2, Marie Curie, Oratorio di Pergine, Cassa Rurale, Comunità di Valle Alta Valsugana/Bersntol e la consulta giovanile del Comune di Pergine. Il Tavolo ha il compito di valutare le idee pervenute dal territorio e selezionarle secondo dei criteri specifici; è data precedenza ai progetti proposti dai giovani o che li coinvolgono direttamente nell’organizzazione. 10 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 0 4 - M A R ZO 201 6 Sociale Il piano operativo giovani 2016 Proseguendo con gli intenti degli ultimi anni, anche per il 2016 il Tavolo ha deciso di dare rilievo al tema dell’autonomia dei giovani, con particolare attenzione a quella lavorativa, dando precedenza ai progetti che offrono una concreta occasione di entrare a contatto con il contesto lavorativo sia a livello teorico che grazie a esperienze pratiche, anche grazie a percorsi di volontariato. Si vedano a tale proposito i progetti “Organizziamoci”, “Tocca a te!”, “Le radici e le ali”. I progetti “Free Space” e “Almeno una stella” vogliono invece stimolare i giovani a mettersi in gioco nel proprio territorio per fare qualcosa per gli altri e migliorare il benessere collettivo. Conoscere il territorio Il Tavolo ha ritenuto inoltre importante dare spazio a quei progetti che promuovono, attraverso laboratori teorici e/o pratici, la conoscenza del territorio, base fondamentale per una partecipazione più attiva nel proprio contesto. Ecco dunque che “Geografi al lavoro” e “Ferrovia della Valsugana in miniatura” vanno proprio in questa direzione. Sostegno ai compiti Sono presenti anche quest’anno i progetti di sostegno ai compiti poiché nonostante la loro ripetitività rispondono ad un bisogno più che mai sentito dalle famiglie di essere supportate in questo incarico. CENTRO #KAIROS, aggregazione e spazio di collaborazione Si sottolinea inoltre come la maggior parte dei progetti del POG abbia forti connessioni con il centro giovanile #KAIROS, sia per l’utilizzo degli spazi che per collaborazioni più strette con gli educatori presenti nella struttura. Grazie anche ai progetti del Piano che ogni anno vengono realizzati, il centro sta infatti diventando cuore pulsante delle attività rivolte ai giovani, i quali cominciano a riconoscerlo come luogo di aggregazione e produzione culturale, nonché punto di riferimento per la realizzazione di nuovi progetti e spazio di collaborazione tra le varie associazioni territoriali. Sportello della gioventù - Tidounadritta Per quanto riguarda la promozione dei progetti e delle iniziative il riferimento principale sul territorio è lo Sportello della Gioventù – Tidoun@dritta, il quale è dotato di un sito web sempre aggiornato, di una newsletter periodica inviata a più di 800 contatti e un profilo facebook. In coerenza con quanto detto in precedenza, lo Sportello è situato presso il nuovo centro giovanile #KAIROS. Inoltre quest’anno, per essere più incisivi e diffondere al meglio l’opportunità del Piano Giovani, è intenzione dell’amministrazione organizzare nel mese di marzo delle serate informative nelle frazioni del Comune di Pergine, in modo tale da incontrare direttamente i giovani, per informarli e raccogliere le loro opinioni e idee. A questi incontri, oltre al referente istituzionale e tecnico, saranno presenti anche altri esponenti del tavolo e dell’amministrazione comunale. Sono già stati presi accordi con i fiduciari frazionali. 11 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 0 4 - M A R ZO 201 6 Sociale 1. ALMENO UNA STELLA Il progetto è teso a supportare ragazzi a rischio dispersione, frequentanti il 3^ anno SSPG e 1^ e 2^ anno SSSG, attraverso lo strumento del tutoring messo in atto da giovani universitari e non, che verranno formati sul tema specifico, attivandosi in percorsi di volontariato sul proprio territorio. L’azione di tutoring verrà attuata attraverso l’affiancamento allo studio e accompagnamento alla scoperta del territorio e delle sue risorse. MAGGIORI INFORMAZIONI Daniela Sogno | [email protected] Docente referente Istituto Comprensivo Pergine 2 “C. Freinet” 2. EUREKA Un progetto che cresce. Il progetto offre ai ragazzi della scuola secondaria di 1° e 2° grado uno spazio di aggregazione e di supporto ai compiti: il centro Eureka situato a Mala, Sant’Orsola. L’attività sarà garantita grazie alla presenza di docenti e giovani volontari. In collaborazione con lo Sportello della Gioventù i giovani frequentatori del Centro saranno costantemente informati anche sulle opportunità e sui progetti rivolti a loro. MAGGIORI INFORMAZIONI Chiara Toldo | +39 347 814873 [email protected] Associazione di promozione sociale Eureka 3. FREE SPACE Scopo del progetto è costituire un gruppo di giovani (18-29 anni) che, in seguito ad un percorso formativo, sia in grado di gestire autonomamente alcuni spazi pubblici (come palestre, sale, aule… ) durante specifiche fasce orarie nelle quali essi risultano inutilizzati. Il gruppo così costituito potrà in questo modo, attraverso l’organizzazione di varie attività, rendere fruibili tali spazi anche ad altri gruppi giovanili. MAGGIORI INFORMAZIONI +39 346 6888023 | +39 0461 992177 [email protected] | [email protected] Associazione Am.ic.a Società Cooperativa Sociale 4. FUCINA DEGLI ERRORI Il progetto mira alla realizzazione di uno spettacolo teatrale interamente ideato da un gruppo di giovani con il supporto di due professionisti. Il tema dello spettacolo sarà la società attuale vista e interpretata attraverso gli occhi dei ragazzi. Il gruppo di giovani proponenti, che da anni si ritrova con la passione del teatro, quest’anno intende consolidare questa unione attraverso la costituzione di un’associazione o di un gruppo più formale. Sono caldamente invitati altri giovani per unirsi al gruppo! MAGGIORI INFORMAZIONI Luisa Moser | +39 347 1463416 [email protected] Comune di Sant’Orsola Terme 5. ORGANIZZIAMOCI! Si propone un corso che vuole essere un’ABC delle principali questioni che si devono affrontare per organizzare un evento teatrale/ spettacolo. Si svilupperà in 20 ore di lezioni in aula dove verranno affrontate le principali fasi e questioni legate all’organizzazione. La seconda fase del corso sarà pratica e consisterà in 16 ore, durante le quali i giovani saranno impegnati nel seguire un vero evento. Il corso si svolgerà presso il Teatro Comunale di Pergine tra febbraio e aprile 2016. MAGGIORI INFORMAZIONI Marilena Gadler | +39 349 0074050 [email protected] Associazione Culturale Aria 6. TELL YOUR LANDSCAPE Il progetto si propone come azione di scoperta della Valle del Fersina, con l’obiettivo della definizione di itinerari di valorizzazione locale sostenibile da presentare con metodologia storytelling. Ci sarà una 1^ fase conoscitiva del territorio e degli aspetti culturali, una 2^ che comprende le attività di scelta dell’ambito d’attuazione e l’apprendimento da parte dei partecipanti di tecniche di fotografia e cartografia (Open Street map) ed una fase finale divulgativa dei risultati. MAGGIORI INFORMAZIONI Carla Bortolotti | +39 348 0549941 [email protected] Associazione Culturale Humus 7. FERROVIA DELLA VALSUGANA IN MINIATURA Il progetto intende utilizzare il modellismo ferroviario (nello specifico, la riproduzione di un tratto della linea TRENTO-TEZZE) per offrire ai giovani tra gli 11 e 14 anni, un’attività ricreativa extra scolastica per sviluppare competenze manuali, creative e sociali. MAGGIORI INFORMAZIONI Sergio Grisenti | +39 340 5446701 [email protected] Gruppo Fermodellistico Perginese 8. WHAT LIFE? È un progetto ideato e curato dal gruppo peer leader dell’Istituto “M. Curie” di Pergine, che intende organizzare cinque incontri sul territorio come occasioni di aggregazione rivolte ad adolescenti e preadolescenti, durante le quali si intende promuovere stili di vita salutari e un modello di divertimento sano. MAGGIORI INFORMAZIONI Veronica Burlon | + 39 347 9543393 [email protected] Istituto d’Istruzione secondaria superiore “Marie Curie” 12 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 0 4 - M A R ZO 201 6 Sociale 9. GEOGRAFI AL LAVORO Progetto di educazione alla cittadinanza attiva in chiave geografica. Utilizziamo gli strumenti di analisi della geografia per ripensare il territorio e far sì che parli anche di noi, per riflettere sui mutamenti ambientali, sociali, culturali ed economici degli ultimi 60 anni e che sono tuttora in corso. Una ricerca condotta insieme ai giovani sulle possibili direzioni da prendere nello sviluppo economico e sociale della zona. MAGGIORI INFORMAZIONI Alessandro Turcato | + 39 348 7339288 [email protected] Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) Trentino Alto Adige 10. TI DO UNA DRITTA Sportello della gioventù Lo sportello della gioventù, grazie alla sua collocazione presso il centro #KAIROS di Pergine, al sito web sempre aggiornato www.tidounadritta.eu e alla newsletter periodica, rappresenta lo strumento fondamentale del Piano Giovani per intercettare le esigenze dei giovani e per informare il territorio delle opportunità offerte dalle politiche giovanili nazionali, provinciali e locali. MAGGIORI INFORMAZIONI Vanna Conci | + 39 320 4638306 [email protected] o andare direttamente sul sito www.tidounadritta.eu Asif Chimelli 12. LE RADICI E LE ALI Corso per animatori nel verde. Il progetto vuole essere un punto di partenza per giovani animatori o educatori, offrendo dei moduli di formazione e poi luoghi, modi e tempi per sperimentarsi praticamente. Usando il mezzo della fattoria didattica, i ragazzi impareranno a organizzare giornate di attività con bambini e ragazzi disabili, ed entreranno in contatto con diverse realtà del territorio. MAGGIORI INFORMAZIONI Laura Mameli | +39 340 5914869 [email protected] Associazione di Promozione Sociale Rastel 13. TOCCA A TE! La Società Cooperativa Sociale CS4 per valorizzare il volontariato come forma di integrazione e scambio, promuove il Progetto “Tocca a te!”, rivolto a 20 giovani, di età compresa fra i 18 e i 29 anni. Il corso di formazione offre la possibilità di formarsi in materia di sicurezza e apprendere conoscenze teoriche-pratiche riguardo la disabilità e competenze tecniche ludico-animative. MAGGIORI INFORMAZIONI Novella Eccel | +39 320 4799404 [email protected] Società Cooperativa Sociale Cs4 PER VISIONARE LA VERSIONE INTEGRALE DEL PIANO OPERATIVO GIOVANI 2016, LA BROCHURE INFORMATIVA E I CRITERI DI SELEZIONE, VI INVITIAMO AD ANDARE SUL SITO DELLO SPORTELLO WWW.TIDOUNADRITTA.EU NELLA SEZIONE “PIANO GIOVANI DI ZONA”. 11. STUDIOSAMENTE IN RETE L’Associazione Studiosamente Insieme attraverso il progetto intende offrire ai giovani del territorio (scuole medie, biennio superiori) un supporto allo svolgimento dei compiti grazie alla presenza di alcuni giovani insegnanti che aiuteranno i ragazzi a fare i compiti, a preparare le interrogazioni dei giorni successivi e a costruirsi un personale metodo di studio. Quest’anno la proposta si allarga e coinvolge anche alcune associazioni sportive. L’obiettivo è quello di collaborare attivamente con loro, creando una sinergia tra studio e sport, ma anche incrementare il dialogo tra le società ed il centro #KAIROS. I pomeriggi a disposizione per lo studio saranno quattro: due presso il centro #KAIROS (mercoledì e venerdì 14.30-17.00) e altri due da definire. MAGGIORI INFORMAZIONI Michele Gretter | +39 347 6165562 [email protected] Daniele Di Gregorio | +39 347 5044442 [email protected] Associazione Studiosamente Insieme 13 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 0 4 - M A R ZO 201 6 Sociale Distretto Famiglia: uno strumento a servizio dei cittadini Il Distretto Famiglia promuove la collaborazione e la cooperazione tra le diverse organizzazioni del territorio, pubbliche e private, interessate ad accrescere il benessere familiare e lo sviluppo locale. Il Servizio socio assistenziale della comunità Alta Valsugana nel 2015 si è fatto promotore dell’attivazione sul proprio territorio del Distretto Famiglia, il primo Distretto che ha coinvolto tutti i comuni della Comunità fin dalla nascita di questo importante progetto. L’Agenzia per la Famiglia e i soggetti che, negli anni, hanno aderito ai vari Distretti Famiglia della nostra Provincia si sono posti l’obiettivo di lavorare insieme, al fine di moltiplicare e rafforzare, sempre più efficacemente, le attrazioni e i servizi indirizzati alle famiglie residenti e turiste. Al momento della sua nascita, il Distretto Famiglia Alta Valsugana e Bersntol si aggiungeva ai 12 Distretti Famiglia del Trentino già attivi. Essa promuove la collaborazione e la cooperazione tra le diverse organizzazioni del territorio, pubbliche e private, interessate ad accrescere il benessere familiare e lo sviluppo locale, adoperandosi in iniziative dedicate alle famiglie. L’obiettivo primo è quello di rendere protagoniste le famiglie che vivono e visitano i nostri luoghi, creando un territorio accogliente ed ospitale. Il Distretto Famiglia Alta Valsugana e Bersntol vuole offrire la possibilità di vivere e muoversi in un territorio ricco di servizi per la persona in generale e alla famiglia in particolare, al fine di attrarre investimenti e creare un contesto favorevole alle attività economiche, valorizzando le risorse sociali, economiche, ambientali, culturali e sportive presenti sul territorio. Gli aderenti sono: Provincia Autonoma di Trento, consigliera di Parità, comunità Alta Valsugana e Bersntol, tutte le amministrazioni comunali presenti sul territorio tra cui il comune di Pergine Valsugana, agenzia del lavoro della provincia autonoma di Trento, ASIF Chimelli, e alcune organizzazioni del privato sociale e dell’associazionismo tra cui associazione provinciale per i minori, Associazione Eureka, associazione Gruppo famiglie Valsugana, associazione Cooperazione reciproca, cooperativa 90, cooperativa AM.IC.A., cooperativa Vales, Cooperativa CS4, Cooperativa Arcobaleno 98. L’attivazione del Distretto Famiglia raccoglie le indicazioni ricevute dalla Provincia Autonoma di Trento, che, attraverso alcuni documenti e leggi provinciali, intende perseguire una politica di valorizzazione e di sostegno delle diverse funzioni che la famiglia assolve nella società, nell’ambito di una strategia complessiva capace di innovare realmente le politiche familiari e di creare i presupposti per realizzare un territorio sensibile e amico della famiglia. Il Distretto Famiglia sostiene il coinvolgimento e la collaborazione di tutti i soggetti che hanno a cuore lo sviluppo territoriale e l’agio sociale, consolidando il senso di appartenenza e di identità territoriale, il senso di comunità. La comunità Alta Valsugana e Bersntol, insieme ai comuni del territorio ed ad altri soggetti privati hanno deciso di impegnarsi a realizzare questi interessanti obiettivi. La collaborazione è ciò che rende forte una comunità. Il Distretto Famiglia offre l’opportunità di creare una rete di servizi che tenga conto sia dei bisogni delle famiglie sia delle offerte, delle risorse, delle risposte possibili del territorio. Gli aderenti hanno sottoscritto un programma di lavoro per l’anno 2015 con 20 azioni, cioé attività e iniziative attraverso cui perseguire gli obiettivi condivisi al momento della sottoscrizione del Distretto Famiglia. 14 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 0 4 - M A R ZO 201 6 Sociale CS4 Società cooperativa Sociale - Onlus: alimentazione sana e movimento Stare insieme in maniera divertente e costruttiva attraverso vari progetti sportivi. Alimentazione equilibrata e movimento sono alla base di uno stile di vita sano che aiuti a prevenire le malattie e a godere di buona salute. Per questo, oltre ad avere una particolare attenzione nel momento del pasto che gli utenti consumano nei vari Centri Socio Educativi, la società cooperativa sociale CS4 ha sviluppato nel corso degli anni, diversi progetti sportivi con l’intento di offrire ai partecipanti un appuntamento settimanale in cui poter andare in palestra o in piscina per stare meglio fisicamente e rilassarsi. L’obiettivo è quello di stare insieme in maniera sana e divertente, con un minimo di agonismo che non sia stressante, il tutto senza che queste attività incidano sulla programmazione consueta dei Centri, ma anzi, ne arricchiscano l’offerta. Le attività praticate sono: passeggiate, atletica, calcio a 5, nuoto e pallacanestro. La squadra di calcio a 5 tra l’altro, ha avuto in dono dalla Pro Loco di Lavarone, nel cui direttivo c’è la mamma di Alessandro, uno degli atleti, una muta di magliette. Un altro gradito regalo per gli atleti della CS4 è stata una maglietta del Basket Pergine firmata da tutti i giocatori della squadra di serie A di basket della Dolomiti Energia Trentino. Il numero dei partecipanti alle varie attività è andato via via aumentando negli anni, sia nei singoli Centri che in gruppi misti composti da utenti delle varie sedi. Nelle varie attività sportive all’interno della Cooperativa, sono coinvolti circa 80 utenti con l’aiuto di 20 operatori. Più di 100 persone il cui impegno potrebbe idealmente fare aggiungere alle quattro “S” della Cooperativa: Solidarietà, Sicurezza, Sociale, Servizi, anche la quinta “S” di Sport. Per questo motivo si è pensato di fare nascere una vera Polisportiva CS4 che unisca in maniera trasversale tutte la varie attività svolte con passione dagli utenti. Questo permetterà di dare un’identità importante a questo gruppo permettendogli di aprirsi ancora di più verso l’esterno. Infatti, la Cooperativa, oltre agli appuntamenti che si svolgono settimanalmente nelle varie sedi, partecipa alla Festa dello sport di Caldaro dove vengono proposte varie discipline sportive legate all’atletica come il salto in lungo da fermo e il lancio del vortex e al Trofeo Sportivo organizzato dalla Cooperativa GSH di Cles che offre la possibilità di cimentarsi, oltre che nella corsa, nel salto in lungo da fermo e nel lancio del vortex, anche in attività di gruppo come il tiro della fune e il calcio a 5. Recentemente c’è stata anche l’occasione per il “CS4 Football Club”, di incontrare la squadra di Trento dell’A.I.P.D. (Associazione Italiana Persone Down). Ci sono anche stati dei contatti con l’U.I.S.P. (Unione Italiana Sport per Tutti) dove sono state ipotizzate delle attività sportive da svolgere insieme. Tutti i ragazzi hanno sempre aderito volentieri sia alle attività settimanali dei vari Centri, sia alle manifestazioni esterne. Anche i loro famigliari sono sempre disponibili ad aderire accompagnandoli anche in orari non consueti che permettano lo svolgimento delle giornate sportive. Va infine evidenziato che nelle varie occasioni di incontro sportivo, si sono sviluppati vari aspetti importanti per la quotidianità come lo stare insieme, conoscere persone nuove, accettare le scelte dell’allenatore, fare sport in gruppo e singolarmente, mettersi in gioco accettando le proposte, rispettare le regole delle manifestazioni e delle singole discipline. MAGGIORI INFORMAZIONI Telefono +39 0461 512516 (chiedere di Michele, Norbert o Paolo) e-mail: [email protected] A cura di Paolo Chiesa La squadra di calcio a 5 Cs4 con la signora Grazia Piccinini della Pro loco di Lavarone 15 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 0 4 - M A R ZO 201 6 Sociale Scuola Equiparata dell’Infanzia “A.Prada” di Madrano E SE IL TEATRO ENTRA A SCUOLA? Esperienze di collaborazione con il Teatro delle Garberie di Pergine e l’Arte del Kamishibai. Al gruppo dei bambini di 4 anni della scuola dell’infanzia “A. Prada” di Madrano, dal mese di ottobre del 2015 è stato proposto un percorso educativo mirato alla collaborazione, con l’attore Klaus Saccardo del teatro delle Garberie di Pergine per la stesura di un nuovo testo teatrale per bambini e la scoperta dell’arte tatrale del Kamishibai. Klaus Saccardo, dopo aver progettato il percorso con il personale della scuola ha incontrato i bambini di quattro anni, ai quali ha letto albi illustrati molto accattivanti, riguardanti tematiche molto vicine al proprio mondo affettivo ed emotivo. L’amicizia, la paura, la morte, la tristezza, l’allegria sono stati i temi e i contenuti proposti dall’attore e poi portati avanti dalle insegnanti nelle attività scolastiche. In totale sono stati letti più di dieci testi in tre incontri settimanali, e sia durante la lettura che nei giorni seguenti sono state raccolte le impressioni, le emozioni e le conoscenze dei bambini. In seguito alle reazioni emotive riguardanti la paura, l’amicizia e la morte, presenti tutte e tre nel testo di Lulù e agli spunti di dibattito creati dai bambini, sempre ricche e stimolanti, Klaus ha tratto importanti spunti per l’allestimento dello spettacolo teatrale, dal titolo “Lulù” tratto dall’omonimo testo di G. Solotareff, rappresentato presso il teatro comunale di Pergine nel mese di Gennaio e visto da tanti bambini delle scuole del comune di Pergine e Civezzano. Il percorso educativo sulle emozioni è proseguito attivando un’ulteriore collaborazione esterna alla scuola con Sonia Arw, bibliotecaria di Trento e operatrice didattica della sezione Teatro-Scienza del Muse. Con i bambini è stato realizzato un laboratorio di tre incontri svolti a scuola aventi a tema la tecnica e arte giapponese del Kamishibai. Il Kamishibai, traducibile come “dramma di carta”, (Kami: Carta; Shibai: Teatro/Dramma) è un antico metodo di raccontare storie e un originale ed efficace strumento per l’animazione alla lettura, è un teatro d’immagini di origine antiche utilizzato dai cantastorie. Una valigetta in legno nella quale vengono inserite delle tavole stampate sia davanti che dietro: da una parte il disegno e dall’altra il testo. Lo spettatore vede l’immagine mentre il narratore legge la storia. Questo percorso ha aiutato i bambini con semplici e immediati accorgimenti (lettura ritmata, immagini simbolo, relazione teatrale tra narratore e pubblico), a trasformare il libro in uno strumento teatrale. Il kamishibai è stato lo strumento che ha permesso ai bambini di diventare parte attiva, poiché coinvolti in prima persona nella costruzione di una storia. La storia ha raccolto tutti gli aspetti emozionali affiorati durante le letture, tutte le riflessioni e le conoscenze emerse riguardo alle emozioni permettendo quindi di esprimerle, personificarle, animarle per affrontarle. Tutto si è svolto in piccolo gruppo, dando quindi la possibilità ai bambini di collaborare e costruire in questo modo una storia che appartiene a tutti, frutto di un lavoro condiviso. Le collaborazioni con Klaus Saccardo e con Sonia Arw sono state possibili grazie al sostegno delle famiglie e del Consiglio Direttivo scuola dell’infanzia di Madrano, convinti come sempre che ogni esperienza se ben fatta e progettata offre un occasione di crescita per tutti quanti. Le insegnanti Libera Gabriele e Roberta Pintarelli e la coordinatrice Mariangela Simoncini 16 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 0 4 - M A R ZO 201 6 Sociale Università della Terza Età Gli studenti all’insegna del Nordic Walking: un’attività motoria all’aperto che porta beneficio al corpo, allo spirito e alla mente. muscolare nel movimento delle braccia; D) postura eretta per scaricare tutte le tensioni della colonna vertebrale. E) uso specifico, ma semplice, di bastoncini che hanno lo scopo, a mezzo della funzione di spinta, di coinvolgere il maggior numero di muscoli possibile al fine di aumentare il dispendio energetico e favorire l’esercizio benefico a livello cardiovascolare. I benefici che si possono ottenere con la camminata nordica A) allenamento anche della parte superiore del corpo B) riduzione del carico sulle articolazioni delle caviglie, ginocchia, anche, colonna vertebrale C) miglioramento della circolazione sanguinea e delle prestazioni del cuore e polmoni D) riduzione delle contratture e tensioni zona cervicale e spalle E) allenamento della muscolatura di tutto il corpo F) recupero dell’efficienza dei dischi intervertebrali eliminando progressivamente i fastidiosi mal di schiena generati da scorrette posture quotidiane G) riduzione dello stress e tensioni emotive. Dopo l’acquisizione della tecnica necessaria in una decina di lezioni pratiche, alcune di noi studentesse riescono ad effettuare costantemente la camminata quasi tutto l’anno in compagnia di microgruppi (stesso passo, stessa resistenza, stessi interessi, stesso desiderio di trovarsi e di cimentarsi in percorsi inusuali). La sottoscritta, in compagnia di Bruna, da ben sei anni, ha percorso gradevolmente itinerari mai progettati in altre occasioni, venendo a conoscenza dei luoghi interessanti del nostro Comune mai frequentati prima, prendendo coscienza dello stile socio-economico della nostra città e delle frazioni, ammirando paesaggi e manufatti mai colti nella loro grandiosità e bellezza. Anche questa piccola informazione è un bene da condividere. Bonvecchio Gabriella Beber Agli studenti che partecipano ai corsi culturali in aula, viene data la possibilità di effettuare i vari tipi delle attività motorie in calendario. Qui scegliamo di parlare del “nordic walking”, una disciplina che arriva direttamente dalla Finlandia, da effettuarsi all’aria aperta, a contatto con la natura, che favorisce contatti amichevoli e interessi turistico/paesaggistici. La si può definire “camminata nordica” o “naturale” alla quale viene aggiunto l’utilizzo funzionale di appositi bastoncini al fine di generare una serie di benefici sia fisici che mentali. È prevista l’acquisizione di una tecnica corretta sotto la guida di un esperto, per noi studenti, il nostro valido docente di attività motorie, signor Piccinini Manlio. La tecnica consiste in: A) coordinazione alternata fra braccia e gambe e ampiezza del loro movimento; B) rullata del piede; C) rilassamento delle spalle e decontrazione 17 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 0 4 - M A R ZO 201 6 Sociale Associazionismo: VOLONTARIATO | SOLIDARIETÀ | AIUTO | AGGREGAZIONE SOCIALE | NO PROFIT | COOPERATIVE | CIRCOLI Arci: Tematiche sociali e solidarietà L’impegno dell’ARCI per le tematiche sociali, quelle che più ci colpiscono da vicino e che spesso non ci vengono raccontate con la giusta attendibilità dai media, non si ferma e nonostante oggi viviamo situazioni di forte allarme per le problematiche legate all’immigrazione, all’arrivo di migliaia di richiedenti asilo vogliamo contribuire a far conoscere da vicino e concretamente alcune realtà che sicuramente meritano attenzione unitamente ad un costante impegno civile. Il novecento è stato definito il “secolo dei rifugiati”. Un fenomeno che inizia, grossomodo, durante la prima guerra mondiale ed arriva fino ai giorni nostri con tutto il deposito di sopraffazione, violenze e sofferenze. Nel nostro contesto di terza città del Trentino vogliamo realizzare dei momenti di confrontoincontro per evidenziare i tratti significativi di un fenomeno che ha modificato il nostro tessuto sociale, per favorire una piena integrazione mediante la conoscenza reciproca, la scoperta delle opportunità e non solo dei disagi. Musica, cibo, tradizioni che si confrontano e si scoprono, ma soprattutto popoli che si incontrano e dialogano. Di particolare interesse segnaliamo lo spettacolo teatrale del 2 Aprile 2016 dal titolo “Giù le maschere, Teatro e giustizia sociale “, già inserito nella programmazione del Teatro comunale di Pergine, che ci parla di barconi che partono dal Nord Africa per raggiungere le coste italiane. Operatori umanitari di Medici Senza Frontiere che riportano senza mediazione la loro testimonianza di vita. La gratitudine vera protagonista del racconto, grande opportunità etica per la società. È una proposta teatrale che partendo dalla storia di una donna che si trova ad attraversare il mare in uno dei tanti barconi che partono dal Nord Africa per raggiungere le coste italiane, da spazio e visibilità ai testi delle lettere di operatori umanitari di Medici Senza Frontiere che riportano senza mediazione la loro testimonianza di vita. Ma il vero protagonista del racconto è la gratitudine, un sentimento difficile da riconoscere soprattutto oggi, ma visto come una grande opportunità etica per la società. Provare gratitudine per qualcuno o qualcosa è una via di liberazione dell’energia della vita. Lo spettacolo, una collaborazione con MSF, è volto alla sensibilizzazione dei conflitti dimenticati in atto nel mondo. L’eventuale incasso derivante dalla vendita di biglietti sarà interamente devoluto a sostegno della campagna “Milioni di Passi” di Medici Senza Frontiere. Noi Oratori Pergine: Quasi 1000 soci per la NOI Oratori Pergine Marzo 2015 – Marzo 2016: Un anno da incorniciare ...E da novembre 2015 l’Associazione gestisce anche la struttura Oratorio A marzo 2015 NOI Oratori Pergine rinnova il suo Direttivo alla cui guida viene eletto Mattia Diffini. Dal novembre dello stesso anno, l’Associazione, che fino ad allora era impegnata nell’organizzazione delle attività e degli eventi dell’Oratorio “don Bosco”, prende in mano anche la gestione strutturale del medesimo, concordando con la Parrocchia un contratto di comodato. Fulcro di tutto è l’amore di tanti volontari per le nuove generazioni. Obiettivo è accogliere, accompagnare ed educare i ragazzi e i giovani nel ricercare il motivo per cui sono al mondo e nel diventare buoni cittadini. Nell’ultimo anno, molteplici sono state le attività a cui l’Associazione ha aderito (Percorso per giovani “Lasciarsi sorprendere da Dio”, Casetta delle Associazioni ai Mercatini di Natale e alle Feste Medievali, Cena della Pieve, Giornate di Formazione per adolescenti e giovani...) ed ancor più numerosi sono stati gli eventi organizzati (Castagnata di inizio anno pastorale, Mostra-ricordo di Ivana Grisenti, Giovedì Giovani, Oratorio del Sabato pomeriggio, Settimana Comunitaria per giovani, Strozega di Santa Lucia, spettacolo natalizio dei bambini, Festa di S. Giovanni Bosco, Carnevale, spettacolo dei giovani “La locanda di Emmaus”, Festa del Grazie, GrEst, campeggi...). Nucleo pulsante e centrale dell’Associazione è sì il Direttivo, ma anche e soprattutto un gruppo di circa 15 giovani tra i 20 e i 30 anni che, guidati dal Vicario Parrocchiale e dalle Sorelle Salesiane, ha a cuore i più piccoli ed organizza per loro momenti di gioco, di convivialità, di riflessione, di preghiera... affinché l’Oratorio sia: • una casa che accoglie tutti, in particolare i giovani; • una scuola che avvia alla vita di uomo/donna, cristiano/cristiana, cittadino/ cittadina; • un cortile per incontrarsi, conoscersi, sperimentarsi; • una parrocchia che evangelizza ed educa. Martina Dallafior Segretario NOI Oratori Pergine 18 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 0 4 - M A R ZO 201 6 Sociale Auser Pergine: Attività 2015 l’anno appena concluso porta con sè la sensazione profonda che l’Auser di pergine sa migliorarsi ulteriormente con le proprie iniziative, mirate a mantenere vivo lo spirito per cui fu costituito. prova evidente la risposta da parte dei destinatari e il numero dei soci che ha superato la quota di 400 iscritti in pochissimi anni. nel corso dei mesi di maggio e di ottobre, in collaborazione con la scuola musicale ”C. moser”, l’auser si è fatta promotrice di un ciclo di nove domeniche, identificate con l’appellativo “MATINÈ e musicali”, proponendo il talento di giovani musicisti. L’estate è divenuta ormai da alcuni anni la stagione ideale per consentire all’auser di esprimere totalmente la propria vocazione mediante gli intrattenimenti domenicali musicali e ludici presso il parco tre castagni, anche con eventi di contorno molto significativi, come un concerto di allievi della banda, la Festa d’estate a canale in collaborazione con l’ACS e il Circolo comunale, la Festa di Ferragosto, con la partecipazione straordinaria di Matteo Marchel, ragazzo interprete del film “La prima neve”, il quale ha avuto altresì modo di esprimere pure la propria perizia nell’uso della fisarmonica, intrattenendo gli ospiti del parco con gradite esibizioni musicali. sul finire dell’anno d’annotare i festeggiamenti a favore dei nonni in occasione della festa del 2 ottobre, coinvolgendo i ragazzini della scuola materna ”G.B. chimelli”, il Coro Castel Pergine ed il ballo con la musica di mirta e umberto, offrendo così a molti nonni una giornata indimenticabile. inoltre agli ospiti della casa di riposo, col gruppo “Ballando con il cuore” l’auser ha offerto uno spettacolo di balli in costume accompagnati dalla fisarmonica di matteo. come gli altri anni l’auser ha provveduto ad accompagnare gratuitamente i propri soci che ne avevano necessità, alle terme di levico con l’ausilio della cooperativa Cs4. sono continuati, durante tutto l’anno, gli incontri culturali e formativi sulla salute del dott. Lino Beber presso il teatro delle garberie. Ai propri soci è stato offerto inoltre un corso base per l’uso del tablet, grazie alla disponibilità di un esperto in informatica presso la sala rossi della cassa rurale, mediante due cicli di lezioni con grande partecipazione e interesse. da tener presente pure la partecipazione ad iniziative promosse dall’amministrazione comunale come: Porteghi e Spiazi e Cena Biancorossa e di altre istituzioni quali conferenze ed incontri miranti ad affrontare tematiche inerenti il sistema sociale e solidaristico. infine si è voluto disporre erogazioni liberali a favore della Banda sociale di pergine e del Coro Castelpergine in riconoscimento per le loro esibizioni ad iniziative dell’auser, come pure a titolo di sostegno per le celebrazioni del 150° Anniversario dei Vigili del Fuoco di Pergine, ed a titolo solidale a favore di una famiglia vittima di un incendio della propria abitazione. per tutto l’anno è continuato l’impegno settimanale di alcuni volontari dell’Auser presso il Centro Crea (centro riuso educazione ambientale) di pergine come pure la prosecuzione del punto d’incontro (appuntamento settimanale per informazioni e socializzazione) presso il teatro delle garberie. tutte le manifestazioni illustrate rappresentano l’impegno profuso dall’auser per far sì che le persone escano da casa e dalla propria solitudine, per inserirsi socialmente ed aprire il proprio animo esponendo le proprie necessità, consentendo ai soci volontari di poterle assistere e sostenere. Ne consegue che l’impegno prioritario dell’auser è sempre quello di provvedere alle necessità delle persone, seguendole negli accompagnamenti per visite mediche, per cure fisioterapiche, per il disbrigo di pratiche varie, per fare la spesa, per la compagnia a domicilio e telefonica. APPM - Centro diurno Pergine Il Centro diurno di Pergine Valsugana è un sevizio voluto dalla Comunità di Valle e gestito da APPM (Associazione Provinciale per i Minori). Da 15 anni attraverso percorsi educativi mirati ha accompagnato molti ragazzi e ragazze nel processo di crescita aiutandoli a trovare la propria strada per diventare adulti e cittadini consapevoli. Oggi il Centro si propone anche come una risorsa per la comunità di Pergine. Le collaborazioni attivate in questi ultimi anni con varie agenzie del territorio ci portano a pensare che lavorare con la realtà territoriali, dove i ragazzi vivono con le loro famiglie, diventa per loro un’opportunità importante per “stare” nella comunità e per conoscerla ma, dall’altra parte, diventa anche occasione per il territorio di diventare “comunità educante” recuperando la dimensione storica di attenzione, accompagnamento e promozione dei propri ragazzi e giovani. Ogni ragazzo è portatore di risorse che vanno aiutate a crescere. Lo stare tra pari in situazioni di benessere, nello sforzo di realizzare progetti comuni aiuta tutti ad essere meno soli, a spendere le proprie abilità e a costruire futuro. 19 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 0 4 - M A R ZO 201 6 Sociale La Cometa: Buon Compleanno! Il 6 gennaio scorso è stata una data importante per la nostra associazione, in quanto ha segnato il 15° anno della sua fondazione. Prima di soffiare sulle 15 candeline della nostra torta di compleanno, vogliamo fare un bilancio del percorso fatto, ripensando innanzitutto al momento della nascita de La Cometa. Alla fine degli anni 90, Andrea Ferruzzi e qualche amico hanno cominciato a compiere i primi passi per offrire il proprio sostegno in Brasile. Ben presto si sono aggiunte altre persone che hanno così portato nel 2001 alla fondazione ufficiale de La Cometa quale associazione di volontariato senza legami politici o religiosi il cui scopo è quello “di perseguire lo sviluppo intellettivo, psichico, pedagogico, fisico e la formazione culturale, ambientale, educativa, sociale e civica, in modo di permettere il libero applicarsi della personalità nel rispetto della dignità delle persone.” Ripercorrere questi anni significa ripensare alle numerose iniziative svolte, alla costruzione dei 4 asili, della casa famiglia a Janipapo una piccola comunità rurale nella prefettura di Sapeacu (BahiaBrasile), alle case popolari a Nazarè, alla casa per le suore, alla scuola elementare a S. Antonio, alle 100 adozioni a distanza e ai 700 bambini e ragazzi che trovano un pasto giornaliero... Inoltre, tramite donazioni in denaro o in materiale siamo a fianco dell’associazione “Fundatia Umanitaria Pacea Teiului” che opera in Romania e con la Congregazione delle “Suore della carità” operante a Chirundu in Zimbawe. In questi anni è maturata anche la collaborazione con il gruppo “Missionari perginesi” per il sostegno diretto (senza intermediari) alle opere dei missionari del Decanato di Pergine. Per noi non si tratta di uno sterile elenco di costruzioni e di progetti, perché accanto ad ogni iniziativa rivediamo il sorriso dei bambini, riviviamo gli incontri e - perché no-, anche i momenti di difficoltà e di fatica con le persone del territorio nella visione della gestione dei progetti... ma anche questa fatica la viviamo come un occasione di crescita che non fa venir meno l’intento di aiutare le comunità a non cogliere questi interventi come pura assistenza, bensì di sentirli propri, maturando così una sempre maggiore autonomia. Tutte questo è possibile grazie ai nostri volontari. Ecco allora che le varie iniziative sul nostro territorio, perginese e non, per raccogliere fondi costituiscono il “carburante” non solo finanziario, ma anche motivazionale per continuare la nostra opera. Desideriamo davvero ringraziare tutti, in particolare la comunità perginese, per la simpatia ed il sostegno che ci hanno sempre dimostrato in occasione della Super Festa di Ferragosto e durante le iniziative di Trento con i dolci della solidarietà e soprattutto presso la nostra ormai classica casetta degli straboi durante i mercatini di Natale. E per ultimo, ma non certo meno importante, ricordiamo il sostegno per le adozioni a distanza, sostegno che apprezziamo molto soprattutto in questo periodo di crisi. Siamo pronti a soffiare sulle candeline esprimendo ovviamente un desiderio e un augurio. L’augurio è quello di continuare a coltivare la volontà di aiutare soprattutto i bambini ad avere un infanzia più dignitosa,educazione e cultura quale indispensabile base per migliorarne le condizioni di vita e incidere sull’intera società. Il desiderio è che altre persone vogliano conoscere l’associazione, i suoi progetti, i volontari. A tal proposito si può visitare il sito www.lacometa.org, o meglio ancora è possibile partecipare alla consueta riunione organizzativa ed informativa che si tiene ogni primo mercoledì del mese alle 20.30 presso la sede in via Canopi 1. MAGGIORI INFORMAZIONI La Cometa O.d.V. [email protected] tel +39 0461 532861 Millepiedi: Un’associazione che cresce a piccoli passi L’associazione Millepiedi nasce ad aprile 2012 per rispondere a bisogni riguardanti l’accompagnamento e la cura di persone con dis-abilità, a sostegno delle famiglie. Per rispondere a questi intenti, l’associazione propone: • interventi educativi mirati e individualizzati a domicilio; • laboratori artistici nella fascia pomeridiana; • proposte di integrazione sul territorio e partecipazione a inziative culturali e ludiche organizzate nella giornata del sabato e nei periodi di vacanza. In questo ultimo anno si è incrementato il sostegno individualizzato a favore di bambini e ragazzi; rispondendo positivamente con percorsi che prevedono la presenza di un educatore di riferimento che presta servizio a domicilio. Negli ultimi anni inoltre il Millepiedi si è impegnato a sviluppare e approfondire la proposta di percorsi laboratoriali artistici a favore di giovani e adulti con dis-abilità. Accanto al personale educativo e ai collaboratori esterni ha voluto formare un gruppo di giovani volontari che partecipano attivamente ai percorsi proposti, dando un grande contributo alla qualità della relazione e a un clima positivo. Il comune denominatore di questi laboratori diventa il gruppo, inteso come possibilità di instaurare relazioni di amicizia e di scambio, di prendere consapevolezza del proprio ruolo e dell’importanza di condividere il proprio potenziale espressivo. La proposta costante di attività come teatro, musica e pittura favorisce il benessere della persona, lo sviluppo di autostima e di consapevolezza di sé. Nel 2014 il Millepiedi ha incontrato l’associazione Multiversoteatro con la quale è nata una stretta collaborazione che ha portato alla realizzazione dello spettacolo “Peter Pan e i terribili pirati”, andato in scena a maggio 2015 al teatro di Civezzano. L’esperienza positiva e la volontà di coinvolgere altri professionisti di Multiversoteatro che potessero migliore la qualità del percorso, ha motivato la continuità del laboratorio e a settembre 2015 sono iniziati i lavori per la creazione di un nuovo spettacolo. Si è costituito un gruppo teatrale formato da sei giovani volontari (3 giovani e 3 animatori del gruppo adolescenti dell’oratorio di Pergine) e otto giovani-adulti con dis-abilità. L’incontro con i giovani 20 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 0 4 - M A R ZO 201 6 Sociale è prezioso sia per la positiva relazione creatasi, che per la possibilità di una messa in scena che è in grado di privilegiare l’energia creativa di tutti, raggiunta attraverso il riconoscimento di valori reciproci, del rigore e della tecnica sperimentate. A marzo un altro gruppo di animatori del gruppo adolescenti dell’oratorio di Pergine si rimboccherà le maniche per la realizzazione dei costumi e della scenografia con la supervisione di una scenografa. Si intuisce come i partecipanti stanno mettendo in campo impegno prendendo consapevolezza dell’importanza che ognuno di loro ha nella realizzazione dell’opera. L’elemento originale del percorso è la formazione di un gruppo di lavoro dove gli attori sono in stretta relazione con un equipe interdisciplinare di educatori, operatrici in teatroterapia, regista, scenografa, fotografo per la realizzazione di un’opera stra-ordinaria, che andrà in scena al Teatro Don Bosco di Pergine a fine maggio 2016. Lo spettacolo, che verrà ripetuto più volte sul territorio trentino, diventa un’occasione per lo spettatore di vedere un lavoro di qualità in cui la dis-abilità non rappresenta l’elemento peculiare dello spettacolo e dove il rapporto tra giovane volontario e dis-abile non sia il binomio di confronto e di giudizio dell’opera. L’equipe degli educatori e collaboratori, sostenuta dalla fiducia delle famiglie e da quanti condividono le finalità dell’associazione, intende proseguire le sue attività impegnandosi a creare e fare crescere nuove proposte, che abbiano riscontro sul territorio. L’ambizione è quella di sensibilizzare al tema dell’integrazione come motore di cultura e di educazione. Centro Famiglie: Venite a trovarci al Centro Famiglie Valsugana di Pergine CHE COS’È IL CENTRO FAMIGLIE DI PERGINE? È un punto di incontro, di confronto e di sostegno per genitori o adulti di riferimento di bambini nella fascia d’età 0-6 anni. Lo spazio genitori-bambini dà ai genitori la possibilità di parlare con altri genitori e scambiare esperienze, ricevere suggerimenti e informazioni per la crescita dei bambini, rilassarsi e chiacchierare, incontrarsi liberamente, senza appuntamenti. I bambini trovano un ambiente accogliente, che li invita al gioco, senza costrizioni, con la possibilità di giocare in modo autonomo e di incontrare coetanei, uno spazio aperto alle novità e alla spontaneità. Dal 2014 il Centro Famiglie di Pergine è all’interno del Progetto Centro Famiglie della Valsugana con PAT, Comune di Pergine – Asif Chimelli, Comune di Levico ed associazione Levico in Famiglia. Inoltre l’associazione dal 2014 ha aderito al Distretto Famiglie in Alta Valsugana e Bernstol. L’Associazione da pochi mesi ha rinnovato il Consiglio Direttivo, ed è composto da: Simona Chiappella, Mariaviola Grigolli, Matteo Boato, Angela Grisenti e Cristina Violi. La Presidente, Cristina Violi, è stata riconfermata. Da settembre 2014 ad oggi i nuclei familiari aderenti all’Associazione e che hanno frequentato il Centro Famiglie di Pergine sono stati 172 persone. Ossia circa 500 Cittadini. Per l’anno 2014/2015 le ore totali di impegno dell’associazione per le varie attività sono state 2324 di cui 22,5% sono state ore di volontariato. DOVE SI TROVA? Vicolo Garberie 6/A, 38057 Pergine Valsugana ORARI? Gli orari di apertura del Centro sono: Martedì dalle 9.30 alle 12.00 - dalle 15.30 alle 18.00. Giovedì dalle 9.30 alle 12.00 – dalle 15.30 alle 18.00. Venerdì dalle 9.30 alle 12.00. PROGRAMMA ATTIVITÀ DEI PROSSIMI MESI PER ADULTI: corsi di cucito: base, avanzato e creativo; corso di Yoga; a Tavola con B(R)IO: un percorso teorico e pratico sulle sane abitudini alimentari per bambini; laboratorio Shampoo e Bagnoschiuma naturali; percorso di formazione per adulti interessati al metodo Montessori, formazione sulle Manovre di disostruzione delle vie pediatriche. PER BAMBINI: laboratorio in occasione della Giornata Mondiale dell’acqua; i martedì dell’orto per approfondire temi quali la biodiversità, il rispetto dell’ambiente, la salvaguardia dei prodotti tradizionali. PER GESTANTI, NEOMAMME E NEONATI: corso di Yoga gestanti; giornate informative sul massaggio infantile. ASSOCIATI: per frequentare il Centro Famiglie e tutte le attività proposte dall’associazione, è necessario essere soci: per soci e correntisti della Cassa Rurale di Pergine Valsugana il costo della tessera di socio effettivo sarà di 15 Euro. MAGGIORI INFORMAZIONI www.famiglievalsugana.it; Centro Famiglie: [email protected], tel. (durante l’orario d’apertura del Centro Famiglie): +39 0461 511168 Attività e Corsi: [email protected], cell. + 39 329 6638868 Presidente dell’associazione: Cristina Violi, cell. +39 347 7969323 21 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 0 4 - M A R ZO 201 6 Sociale Testimoni di Geova: Bullismo: Cosa si può fare? Lo scorso 9 febbraio in occasione del Safer Internet Day, Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, si è tornato a parlare anche attraverso i media del problema del bullismo. Il bullismo non è una questione da poco. Da uno studio condotto in Gran Bretagna è emerso che nell’oltre il 40 per cento dei casi di suicidi giovanili riportati dai media, un fattore rilevante sembrava essere proprio il bullismo. Esso non comporta solo maltrattamenti fisici. Può includere: violenza verbale, isolamento sociale e cyberbullismo. Da diversi anni i Testimoni di Geova sono impegnati anche nel perginese a distribuire pubblicazioni bibliche che contengono consigli pratici per aiutare i ragazzi ad affrontare questo problema così diffuso anche nella nostra zona. Già dal numero del 22 agosto 2003 la rivista Svegliatevi! (il secondo periodico più diffuso al mondo dopo la rivista Torre di Guardia, entrambe edite dai Testimoni di Geova) ha presentato una serie di articoli dal tema “Bullismo: Cosa si può fare?”. In quel numero venivano fornite risposte a domande come: Perché alcuni fanno i prepotenti? Quali sono le conseguenze? Cosa si può fare? In tutto il mondo molti hanno espresso apprezzamento per questo tipo di aiuto. Una donna ucraina scrisse: “Non sono testimone di Geova, ma la serie di articoli “Bullismo: Cosa si può fare?” (22 agosto 2003) è stata quanto mai opportuna. Nella scuola di mia figlia le aggressioni da parte degli studenti sono diventate molto gravi. Come avete suggerito, ne ho parlato con lei e ho potuto darle un po’ di sostegno e aiuto. Grazie dell’interesse che mostrate per il prossimo.” Nel corso del tempo è stato anche preparato un video sotto forma di lavagna animata dal titolo “Metti i bulli KO senza fare a pugni”. Questo video è disponibile in un centinaio di lingue diverse sul sito JW.ORG (sezione COSA DICE LA BIBBIA > RAGAZZI > LAVAGNA ANIMATA). In questo video vengono forniti alcuni consigli pratici ai ragazzi vittima di bullismo come quello di non reagire o non vendicarsi, rispondere al bullo come lui non si aspetta, usare il senso dell’umorismo, andarsene, cercare di acquistare più sicurezza e naturalmente quello di parlarne con qualcuno. Secondo un sondaggio infatti, oltre la metà delle vittime di bullismo online non denuncia l’accaduto, forse per vergogna (soprattutto nel caso dei ragazzi) o per paura di ritorsioni. La comunità perginese si sta impegnando da tempo per usare questo video e altro materiale per aiutare a livello individuale o scolastico i ragazzi a vincere il bullismo a scuola. I Testimoni di Geova s’interessano del benessere dei ragazzi; per questo continuano a pubblicare consigli pratici che aiutino i ragazzi ad affrontare problemi come il bullismo. Parrocchia Madrano: Nuovi ospiti a Vigalzano Martedì 26 gennaio i rappresentanti dei consigli parrocchiali di Nogarè, Madrano, Vigalzano/Casalino, con i rappresentanti del gruppo giovani di Vigalzano, della Polisportiva Oltrefersina, del coro Castel Rocca, si sono ritrovati nella canonica di Madrano per dare il benvenuto agli ospiti che da qualche giorno vivono nella casa di Vigalzano che dopo i lavori di ristrutturazione ha ripreso nuova vita e che don Guido Avi lascia alle parrocchie prima nominate. Abbiamo conosciuto Attilia e Piergiorgio che, prendendo residenza anagrafica proprio in questa casa, attivano e realizzano un progetto volto ad accogliere persone che si trovano, per varie vicissitudini della vita, in difficoltà; questa Comunità si chiama “Casa don Dante Clauser”, fondatore del Punto d’incontro di Trento, al quale si ispirano i nostri due nuovi vicini di casa. Nel presentarsi ci fanno capire che la loro è una casa aperta e tutti coloro che vorranno passare di lì per salutare, per intrattenersi un po’, per conoscere e instaurare amicizia saranno i benvenuti; nel parlare di Attilia si percepisce la forza del loro impegno per essere famiglia accogliente, punto fermo per coloro che nella vita si trovano disorientati in questa società che propone modelli di perfezione impossibile, che giudica senza conoscere e che tramite pregiudizi e luoghi comuni erige muri all’interno dei quali ne rimane prigioniera ella stessa. Abbiamo conosciuto anche quattro dei ragazzi che sono arrivati dall’Africa, grazie alla collaborazione di Fondazione Comunità Solidale, di Caritas e della PAT mediante il Cinformi; con loro anche Marco Baino e Roberto Calzà per la presentazione ufficiale. In mezzo a noi anche Iancuba, ragazzo della Guinea Bissau e ospite di una famiglia ormai da quattro mesi e perfettamente integrato a Madrano, che ci aiuta un po’ nella conversazione. Questi ragazzi sono in Trentino da più di un anno: ci accorgiamo immediatamente che si impegnano per parlare al meglio la nostra lingua e che vorrebbero spiegarci bene perché hanno affrontato un viaggio terribile per giungere fin qui: il più giovane ha 27 anni, il più vecchio 35, ognuno ha lasciato parenti e tanti affetti in quei paesi che amano, ma diventati ostili; là nel loro paese avevano una professione e poi... più niente... E allora l’unica alternativa è andar via, cercare un posto in cui vivere in Pace. È la stessa storia di 120 anni fa, di 75 anni fa; continuiamo a celebrare anniversari di fatti accaduti ai nostri avi… per non dimenticare si dice. Ma il risultato qual è? E allora come se ne esce da una serata come questa? 22 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 0 4 - M A R ZO 201 6 Sociale Personalmente penso che prima di tutto dobbiamo usare la nostra individuale intelligenza per distinguere le situazioni, ogni persona è una storia, ogni storia è una vita diversa; non lasciare che la cronaca nera avvolga tutto nello stesso fascio, ma entrare nel particolare delle cose per avere una reale conoscenza delle situazioni. Credo che da noi queste persone che sono dovute fuggire non si aspettino gesti eroici e miracoli, ma semplicemente il dar loro la possibilità di conoscerci e farsi conoscere affinché la paura, nostra e la loro, non abbia la meglio; accogliere per imparare e per insegnare la bellezza della convivenza pacifica, quella convivenza che non vede il colore della pelle, la fede di appartenenza o le ideologie. Ben arrivati ragazzi, siamo certi che impegno, costanza e fede possono aiutare tutti gli uomini di buona volontà a costruire un poco alla volta la PACE. Daniela (per i consigli parrocchiali di Nogarè, Madrano, Vigalzano). La fotografia è di Davide. VIGILI DEL FUOCO Santa Barbara 2015 Si è svolta domenica 6 dicembre 2015 l’annuale incontro per celebrare la patrona S. Barbara, occasione importante per il Corpo, l’amministrazione comunale e per la cittadinanza. Per il Corpo, infatti, rappresenta un momento di ringraziamento per un anno passato condividendo passioni, pericoli, momenti difficili (a volte tragici) ma sempre rivolti al bene della comunità perginese; un momento anche di festa con il pranzo dopo la santa messa celebrata dal parroco don Antonio. Nel corso della predica egli ha avuto parole di apprezzamento per il volontariato, in particolare per quello pompieristico, pregando che S. Barbara e S. Floriano siano sempre vicini ai pompieri, specialmente nel momento del pericolo. A fine celebrazione il sindaco Roberto Oss Emer si è complimentato per l’impegno profuso, ricordando il grande sforzo speso nella celebrazione del 150° anno di fondazione del Corpo, animando Pergine per una intera settimana, coinvolgendo associazioni e popolazione. La cittadinanza ha potuto constatare la consistenza, l’efficacia e la professionalità del Corpo: 78 pompieri, 18 allievi, 4 complementari. Allievi, una risorsa ormai consolidata ed indispensabile sia per avvicinare i giovani al mondo del volontariato sia per garantire un ricambio generazionale capace e preparato; a tale proposito si ricorda che l’età minima per far parte del gruppo allievi è di 10 anni e che al compimento del 18° anno si può entrare nell’ organico degli effettivi. È stata anche l’occasione per la consegna dei diplomi di anzianità. 15 anni di servizio: ispettore Paolo Faletti, Massimiliano Martinelli, Claudio Carlin; 20 anni: capo plotone Michele Pompermaier, capo plotone Lorenzo Carli, caposquadra Dino Oss Papot, Mauro Toniolli; 35 anni: Oscar Fontanari. INTERVENTI INTERVENTI AGGREGATI u.m. 2014 2015 INTERVENTI n° 530 429 TEMPO COMPLESSIVO STIMATO ore 3.108 3.373 INTERVENTI DETTAGLIO (N.) 2014 2015 INCENDI 51 72 4 INCENDIO TETTO 0 INCENDIO ABITAZIONE/APPARTAMENTO 3 4 INCENDIO AUTOVETTURA 7 4 INCENDIO BOSCHIVO 0 2 INCENDIO CANNA FUMARIA 14 20 INCENDIO CASSONETTO 5 6 INCENDIO STERPAGLIE O SIMILI 8 11 SOPRALLUOGO INCENDIO / 21 SERVIZI TECNICI 283 161 APERTURE BLOCCO/SBLOCCO ASCENSORI (*) 120 96 SERVIZI TECNICI DIVERSI 161 65 SOCCORSO ANIMALI 31 35 ALLAGAMENTI/STRARIPAMENTI 29 9 DISSESTI E PUNTELLAMENTI FABBRICATI 2 0 FRANE E SMOTTAMENTI 5 0 FUGHE DI GAS 13 15 INCIDENTI STRADALI 22 31 INQUINAMENTI 3 3 PULIZIA SEDE STRADALE 56 48 RICERCA, SOCCORSO A PERSONA 24 35 SUPPORTO DI ELISOCCORSO 11 20 (*) Evento più frequente 23 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 0 4 - M A R ZO 201 6 2014/2015 2014/2015 = Sociale PREVENZIONE SERVIZI AGGREGATI U.M. 2014 2015 SERVIZI n° 493 486 TEMPO COMPLESSIVO PRESTATO ore 12.474 12.304 2014/2015 I servizi più significativi sono stati: SERVIZI DETTAGLIO (N.) 2014 2015 SERVIZI DI REPERIBILITÀ CONTINUATIVA 480 477 - PRESIDI FESTIVI 56 55 - PRESIDI PREFESTIVI 59 57 - PRESIDI NOTTURNI 365 365 SIMULAZIONI DI EVACUAZIONE 2 3 PREVENZIONE PER SPETTACOLI E MANIFESTAZIONI 11 6 2014/2015 = Addestramento e dimostrazione Nel 2015 rimane costante l’impegno generale del Corpo sul fronte dell’attività di preparazione per gli interventi. ADDESTRAMENTO AGGREGATI u.m. 2014 2015 MANOVRE E MANIFESTAZIONI DIMOSTRATIVE (FORMAZIONE PRATICA/TEORICA, GARE CTIF COMPRENSIVO VVF ALLIEVI) n° 84 86 TEMPO COMPLESSIVO PRESTATO ore 2.186 1.648 2014/2015 Conclusione I dati comprensivi dell’attività svolta da Vigili e Allievi, che rappresentano quindi l’impegno complessivo del Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Pergine Valsugana sono i seguenti: TOTALE VIGILI E ALLIEVI u.m. 2014 2015 RAPPORTI COMPILATI n° 758 618 TEMPO COMPLESSIVO PRESTATO ore 17.768 17.325 2014/2015 COMMENTO DEL COMANDANTE GUIDO LUNELLI SUL 2015 propri cari ed alle aziende che concedono ai propri dipendenti di allontanarsi dal lavoro in caso di interventi. Desidero inoltre ricordare È stato un anno gravoso; se alcune tipologie la scomparsa in questo 2015 di tre nostri di interventi sono leggermente diminuite, membri onorari Aldo Lunelli, Franco Oss sono invece aumentate le fughe di gas (da Pegorar e Mario Oss Anderlot. In conclusione 13 a 15), gli incidenti stradali (da 22 a 31), vorrei raccomandare la manutenzione, la ricerca e soccorso persona (da 24 a 35) ed pulizia ed il controllo del buon funzionamento i supporti elisoccorso (da 11 a 20); siamo delle canne fumarie spesso causa di incendi intervenuti per 4 incendi tetto, 4 incendi appartamento, 20 spegnimento canna fumarie, devastanti, nonché attenzione all’uso corretto degli apparati elettrici ed agli 4 incendi automezzi, 2 incendi boschivi incidenti domestici, spesso causa di infortuni dei quali 1 particolarmente impegnativo, 11 per casalinghe, bambini ed anziani; a tale spegnimento sterpaglie. Considerando anche proposito ricordo le due serate organizzate formazione, manovre e prevenzione le ore nel corso della celebrazione del 150° dedicata impegnate sono state 17.325; nel conteggio specificatamente a tali problematiche ed i non sono contemplate le ore dedicate alla manutenzione della caserma, degli automezzi, diversi articoli sull’argomento pubblicati sul bollettino comunale. Vorrei ringraziare chi, la realizzazione di un DVD riguardante durante i Mercatini di Natale, ha gestito la l’evacuazione degli edifici scolastici e la casetta in via Pennella e che ha devoluto una prevenzione degli incidenti domestici e per l’organizzazione del 150°. Ricordo che noi siamo percentuale del ricavato della vendita dei lavori artigianali in ceramica, al Corpo dei Vigili del operativi 24 ore su 24 solo con personale volontario. Quindi un doveroso ringraziamento Fuoco Volontari di Pergine, ed in particolare la signora Grazia Arcuri. va rivolto a tutti i pompieri, alle loro famiglie Fuoli Giorgio che spesso devono sopportare l’assenza dei 24 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 0 4 - M A R ZO 201 6