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AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA IO… Fai una X sugli argomenti che sei riuscito/a ad affrontare senza difficoltà. Dal 1° settembre puoi controllare su www.pianetascuola.it/iltempodellevacanze5.html se hai eseguito correttamente gli esercizi. scrivo correttamente conosco l’Italia economica so fare l’analisi logica conosco l’Italia fisica analizzo le parti del discorso conosco l’Italia politica analizzo i verbi conosco il corpo umano comprendo un racconto conosco l’energia comprendo una descrizione conosco la luce e il suono comprendo un’esposizione opero con i grandi numeri so leggere una poesia opero con i numeri decimali conosco la civiltà greca opero con le frazioni conosco le civiltà italiche eseguo le operazioni conosco la Roma repubblicana conosco le figure piane conosco l’Impero romano opero con le misure conosco la civiltà romana risolvo problemi conosco l’Italia e l’Europa interpreto i dati statistici Sei hai messo una x su tutti gli argomenti… Se hai messo una x su più della metà degli argomenti… Se hai messo una x su meno della metà degli argomenti… sei pronto/a per la Scuola Media: appendi nella tua camera l’attestato in fondo al libro! presta più attenzione e ripassa le discipline in cui hai incontrato delle difficoltà. attenzione! La Scuola Media non è uno scherzo! Forse ti conviene ripassare da capo il programma della Scuola Primaria… I T A L I A N O … SCRIVO CORRETTAMENTE Sottolinea le forme corrette. ORMAI LE ELEMENTARI SONO SOLO UNO SPLENDIDO RICORDO! Le elementari sono state facili, divertenti e, cuindi / quindi, anche piacevoli/ piacievoli. Negli ultimi mesi della quinta però / pero sentivo le cose un po’ / un pò cambiate: le care materne insegnanti non facevano che parlarci delle spaventose, terribili “SCUOLE MEDIE”!! Io è / e i miei compagni di classe eravamo mostruosamente preoccupati / preoqqupati. Questo passaggio dalle elementari alle medie mi rendeva nervosa: mi sentivo una persona estranea ha / a quella scuola in cui / in qui ero stata tanto bene per cinque anni. Più che altro una cosa mi turbava molto: io, senza i miei compagni di classe! Ero stata per tanto tempo con l’oro / loro e ormai eravamo tutti una sola persona. In quell’edificio / quelledificio in viale Matteotti conoscevo tutto alla perfezione / perfezzione. E ora dovevo cambiare tutto e ricominciare da capo a conoscere una scuola tutta diversa, di cui gnente / niente mi è / e caro. Quanto ho / o pianto l’ultimo giorno di scuola! Quanti affettuosi saluti ci siamo fatti! Abbiamo ricordato alcune / alqune scene, battute e gesti che fanno parte della storia della 5ª classe sezione / sezzione B, per farci alcune risate insieme! (Il tutto però accompagnato da qualche l’acrimuccia / lacrimuccia.) Sé / se tuttora ripenso a quel giorno mi vengono le lacrime agl’occhi / agli occhi. … Un giorno però, il 9 settembre, mi trovai a entrare nella Carducci / carducci, la famosa scuola media. Tutto mi sembrava stranamente consueto e normale. Come un gioco, è / e anche divertente. Mi sentivo cresciuta! Tutto quel giorno mi piacque / piaqque! E mi piace tuttora. I miei nuovi compagni sono simpatici e in ogniuno / ognuno di essi vedo un’altro / un altro della vecchia classe! Ormai le elementari sono solo uno splendido ricordo! 2 Adatt. da Alice Sturiale, Il libro di Alice, Rizzoli I T A L I A N O … SO FARE L’ANALISI LOGICA Esegui l’analisi logica delle frasi che seguono e scrivi: BELL’ITALIA… S = sogg. PV = pred. verbale PN = pred. nominale CO = CA = CS = CTR = CL = CTP = CM = CMZ = CC = CL S S S CS PN CS CS S PN S PN CS Chi? Che cosa? Che cosa fa? Chi è? Che cosa è? Come è? compl. oggetto Chi? Che cosa? compl. d’agente Da chi? compl. di specificazione Di chi? Di che cosa? compl. di termine A chi? compl. di luogo Dove? compl. di tempo Quando? compl. di modo Come? compl. di mezzo Per mezzo di chi? Di che cosa? compl. di causa Per quale causa? In tutte le regioni castelli antichi, monumenti e altri resti del passato sono meta di adulti e di studenti. Vulcani imponenti sono ancora attivi: l’Etna è il più alto d’Europa. S PN PV CL PV CO L’Italia è una penisola; si estende nel Mar Mediterraneo ed esibisce paesaggi diversissimi. S Lunghe spiagge sabbiose PV offrono CO riposo e divertimento CTR ai turisti. CTP CC CC CC PV CA In ogni stagione, per i suoi monti suggestivi, per i suoi mari cristallini e per le sue antiche città è visitata da numerosi turisti. S PN PV CO CO CO CO I suoi monti sono elevati e presentano vette aguzze, ghiacciai scintillanti, limpidi laghetti e amene vallate. S PV CO S PN CTP S PV CMZ CL CMZ Le coste rocciose incantano con le scogliere sul mare e con le grotte misteriose. Isole grandi e piccole punteggiano il mare azzurro. Il clima è mite in ogni stagione. 3 I T A L I A N O … ANALIZZO LE PARTI DEL DISCORSO Inserisci ciascuna parola nella casella giusta. Finalmente mi apparve il mare: ma era tumultuoso, violento, potente! Le onde correvano palpitando, si avvicinavano, si rincorrevano… finché si lanciavano con impeto fragoroso sugli scogli, li flagellavano, si frangevano impetuosamente in turbini di spruzzi candidi che si innalzavano al cielo e ricadevano in una pioggia di gocce iridescenti. nomi mare, onde, impeto, scogli, turbini, spruzzi, cielo, pioggia, gocce preposizioni con, sugli, di, al, in, di 4 articoli il, le, una avverbi finalmente, impetuosamente pronomi mi, si, li, che congiunzioni ma, finché, e aggettivi tumultuoso, violento, potente, fragoroso, candidi, iridescenti verbi apparve, era, correvano, palpitando, si avvicinavano, si rincorrevano, si lanciavano, flagellavano, si frangevano, si innalzavano, ricadevano I T A L I A N O Esegui l’analisi grammaticale completa. art. det. m. sing. Il ............................................................. nome comune m. sing. prim. mare ...................................................... concreto ................................................................ agg. qual. di grado pos. tranquillo ............................................... m. sing. ................................................................ voce del verbo mormorare mormorava ........................................... 1ª................................................................ c. ind. imp. 3ª p. s. intr. att. avv. di modo dolcemente; .......................................... art. det. f. sing. l’ ............................................................. nome comune f. sing. prim. acqua ..................................................... concreto ................................................................ voce del verbo essere coniug. era .......................................................... propria ind. imp. 3ª p. s. intr. att. ................................................................ qual. di grado pos. f. sing. azzurra agg. .................................................. prep. semplice con ......................................................... nome comune f. pl. prim. chiazze .................................................. concreto ................................................................ agg. qual. di grado pos. smeraldine ............................................ f................................................................. pl. cong. ma .......................................................... avv. di luogo lontano .................................................. agg. qual. di grado pos. f. pl. lunghe ................................................... nome comune f. pl. prim. strisce ..................................................... concreto ................................................................ prep. semplice d’ ............................................................ nome comune m. sing. prim. argento .................................................. concreto ................................................................ pron. pers. m. sing. lo ............................................................ voce del verbo solcare solcavano .............................................. 1ª................................................................ c. ind. imp. 3ª p. pl. tr. att. 4bis I T A L I A N O … ANALIZZO I VERBI Completa con le informazioni relative a ciascuna voce verbale. coniug. modo funzione tempo persona (trans. / intr.) forma (att. / pass. / rifl.) che egli abbia dormito 3ª cong. pass. fosti rimproverato 1ª ind. pass. rem. 2ª sing. trans. pass. ci travestiremo 3ª ind. fut. sempl. 1ª pl. trans. rifl. partendo 3ª ger. pers. intr. att. hanno viaggiato 1ª ind. pass. pross. 3ª pl. intr. att. sarebbero stati premiati 1ª cond. pass. trans. pass. ero uscito 3ª ind. trap. pross.. 1ª sing. intr. att. propria ind. pres. 2ª pl. att. cong. imp. 3ª sing. trans. ind. fut. ant. 2ª pl. intr. att. att. avete che egli fosse punito sarete stati 3ª propria 3ª sing. intr. / 3ª pl. trans. att. pass. avessimo letto 2ª cong. trap. 1ª pl. trans. che essi credano 2ª cong. pres. 3ª pl. trans./intr. att. eri amato 1ª ind. imp. 2ª sing. trans. pass. avrei vinto 3ª cond. pass. 1ª sing. trans. att. cantato 1ª part. pass. / parti 3ª ind./imp. pres. ci fummo lavati 1ª ind. trap. rem. 1ª pl. trans. rifl. avere nuotato 1ª inf. pass. / intr. att. credereste 2ª cond. pres. 2ª pl. trans./intr. att. ebbi scritto 2ª ind. trap. rem. 1ª sing. trans. trans./intr. att. 2ª sing. intr. att. att. 5 I T A L I A N O …COMPRENDO UN RACCONTO Leggi il racconto e completa lo schema. ÀVALENTINA A LONDRA Oggi è stato l’ultimo giorno della mia vacanza in Inghilterra. Io e Stefi stamattina abbiamo fatto un’abbondante colazione e siamo uscite presto dall’albergo. – Questa è Londra! – mi ha detto Stefi – Vieni, voglio portarti a vedere il polmone verde più grande della città. Siamo entrate a Hyde Park da un grande cancello e ho cominciato a guardarmi intorno. Vastissimi prati, alberi enormi e, in lontananza, un bel laghetto nel quale scivolavano anatre e germani reali. Molta gente leggeva stando seduta sui prati, altri si erano allungati per prendere il sole sugli asciugamani, i bambini più piccoli si rincorrevano in costume, c’era chi lanciava la palla e chi stava a testa in giù vicino a un albero. Uscite da Hyde Park abbiamo percorso Oxford Street e, dopo una sosta in Trafalgar Square, siamo entrate in una delle librerie più grandi del mondo: quella di Foyle’s. È una libreria su più piani dove c’è davvero da smarrirsi… Ma alle diciotto precise eravamo all’aeroporto di Heathrow. Al momento del decollo, ho sentito il solito vuoto allo stomaco. Fuori c’era ancora luce: ho guardato giù e ho visto il Canale della Manica. Erano passati solo sette giorni, ma a me sembravano molti, molti di più. Mi sentivo anche un po’ cambiata. Era come se fossi cresciuta più in fretta. Adatt. da Angelo Petrosino, In viaggio con Valentina, PIEMME junior 6 Autore Principale fatto narrato Personaggi Protagonista Tempo Luogo Angelo Petrosino Visita della città di Londra Valentina e Stefi Valentina Vacanze estive Londra (Gran Bretagna) I T A L I A N O … COMPRENDO UNA DESCRIZIONE Leggi la descrizione e scegli le affermazioni esatte. L’ESTATE DELLE LEPRI L’estate avanzava verso il suo culmine, lussureggiante e carica di sole radioso (DV); nell’ardente calura del giorno gli odori intensi delle foglie, delle bacche e dei frutti maturi sembravano disperdersi, ma durante la notte il bosco, i prati e i campi, rianimati da una leggera rugiada, si dissetavano al proprio fresco profumo (DO). Le lepri lasciavano il folto del bosco e le radure e si dirigevano verso i campi. C’erano campi di patate e altri dove il granturco dalle foglie fruscianti (DU) el vento cresceva come in una giungla ordinata, e i chicchi delle sue pannocchie cominciavano a gonfiarsi di un succo lattiginoso e dolce (DG). La segale dorata e dai fusti sottili levava le sue ricche spighe. I cavoli, di un verde intenso, che schiudevano le foglie come petali di rose (paragone), si tenevano invece attaccati al suolo. Era tempo di meraviglioso godimento e felice spensieratezza. A volte le lepri non facevano neppure ritorno ai loro giacigli, si stendevano in mezzo a quella splendida abbondanza, che le nascondeva completamente, mangiavano e dormivano, giocavano per un po’, poi ricominciavano daccapo a mangiare e dormire. Felix Salten, I quindici leprotti, Garzanti Questo testo descrive: una lepre X l’estate La descrizione è: X soggettiva oggettiva L’estate è: X al culmine al termine Gli odori sono più forti: di giorno X di notte Il granturco ha le foglie: verde intenso X che frusciano I chicchi delle pannocchie: X sono gonfi e dolci sono secchi La segale presenta spighe: sottili X ricche X I cavoli sono: di un verde intenso rosei X L’estate è un tempo: di riposo di abbondanza e di serenità Sottolinea nel testo: un dato visivo, un dato uditivo, un dato olfattivo, un dato gustativo e un paragone. 7 I T A L I A N O … COMPRENDO UN’ESPOSIZIONE Leggi l’esposizione e completa le frasi che ne riferiscono i contenuti. LA VESPA Le vespe, strette parenti delle api e delle formiche, sono insetti che appartengono all’ordine degli Imenotteri. Ciò che fa immediatamente riconoscere le vespe è la colorazione a strisce gialle e nere che ha lo scopo di allontanare gli eventuali predatori, come un segnale di pericolosità. Le vespe, come le api, sono dotate di un pungiglione in grado di iniettare veleno. Per le api però il pungiglione è solamente un sistema di difesa e quindi viene abbandonato nel corpo dell’avversario, provocando la morte dell’insetto. Invece per le vespe il pungiglione è uno strumento da usare anche in altre occasioni, per esempio come strumento chirurgico per paralizzare le prede su cui deporre le uova, così, una volta usato, viene ritirato. Le uova vengono nascoste in nidi, a volte complessi e di materiali diversi. Quello della vespa polistes, molto comune nelle nostre case, è di cellulosa ottenuta dalla masticazione di fili secchi d’erba. le caratteristiche delle vespe. L’esposizione spiega ................................................................................................ in tre paragrafi. Il testo è suddiviso .................................................................................................. propri del linguaggio scientifico. I termini utilizzati sono ........................................................................................... per chiarire I disegni e le fotografie che accompagnano il testo servono ........................... e completare l’esposizione. .................................................................................................................................... all’ordine degli Imenotteri. Le vespe appartengono .......................................................................................... la colorazione a strisce gialle e nere. Si riconoscono per .................................................................................................. pungiglione in grado di iniettare veleno. Sono dotate di un ......................................................................................................... per mezzo di uova. Si riproducono .......................................................................................................... 8 I T A L I A N O … SO LEGGERE UNA POESIA Leggi la poesia e scegli le affermazioni esatte. IL VENTO Il vento è un viaggiatore: viaggia e viaggia dal monte alla spiaggia e mai non sa trovare un posto per riposare. Il vento è un pastorello, le sue pecore e il suo agnello sono le foglie morte. Il vento è un musicista: il suo pianoforte è il bosco intero, con la betulla bianca e il pino nero. Suona, suona e non si stanca… Suona una musica senza parole ma – chi la sa capire – la sua canzone vuol dire: “Fuori le nuvole! Fuori il sole!” Gianni Rodari, Il secondo libro delle filastrocche, Einaudi Ragazzi Il poeta che ha scritto la poesia è: il signor Einaudi X Gianni Rodari La poesia parla: della musica X del vento X È suddivisa: in 4 strofe in 18 strofe X Comprende: 4 versi 18 versi Il vento è un viaggiatore è: un paragone X una metafora Viaggia/spiaggia, trovare/riposare sono: anafore X rime Il vento suona e non si stanca è: un paragone X una personificazione 9 S T O R I A …CONOSCO LA CIVILTÀ GRECA Indica con una x l’informazione esatta. Poi rileggi il testo ottenuto per ripassare tutta la civiltà greca. La Grecia è una penisola: tra il Mar Tirreno e il Mar Ionio X tra il Mar Ionio e il Mar Egeo Il territorio è: X montuoso e piuttosto arido pianeggiante e fertile Le coste sono: X frastagliate e ricche di insenature basse, diritte e sabbiose I Greci praticavano soprattutto: la coltivazione di cereali X la coltivazione di viti e olivi, pastorizia, navigazione e commercio Le condizioni geografiche favorirono la nascita: di un potente Stato unitario X di diverse città-stato indipendenti, le poleis La parte più alta della polis era caratterizzata: X dall’acropoli, con gli edifici importanti e il tempio dall’agorà, cioè la piazza del mercato, con case, botteghe, stadi e teatri Nella polis erano ritenuti cittadini e partecipavano alla vita politica: tutti, anche le donne, gli stranieri e gli schiavi X solo gli abitanti originari del luogo, che possedevano della terra 10 Le poleis più importanti furono: X Sparta e Atene Tebe e Corinto Sparta era governata: X dagli spartiati, i più grandi proprietari terrieri dai perieci, liberi artigiani e commercianti Gli iloti invece erano: prigionieri di guerra, cioè schiavi X contadini poveri ma liberi Questa forma di governo si dice: democrazia X oligarchia I bambini erano educati e istruiti: dalla famiglia X nelle caserme, con una disciplina durissima Ad Atene le decisioni venivano prese: X dall’assemblea dei cittadini, l’ecclesia dai cittadini più ricchi Questa forma di governo si dice: monarchia X democrazia I bambini erano educati e istruiti: X da maestri privati o nelle scuole dalla famiglia Essi studiavano: X varie discipline l’arte militare Le bambine: frequentavano la scuola pubblica X erano educate in casa dalla madre S I Greci erano: monoteisti X politeisti Essi immaginavano gli dei: X simili agli uomini con sembianze animali Ritenevano che vivessero: a Olimpia, una famosa città X sul monte Olimpo I Greci utilizzavano: un nuovo alfabeto X l’alfabeto fenicio, a cui aggiunsero le vocali I Greci svilupparono la geometria e l’astronomia X la medicina, la filosofia, la storia e il teatro L’architettura, la scultura e la pittura: furono trascurate X raggiunsero grande splendore Le Olimpiadi erano: X manifestazioni sportive in onore di Zeus processioni di schiavi in onore del re Si svolgevano: X ogni quattro anni ogni sette anni I Greci partirono alla ricerca di nuove terre: X perché i prodotti agricoli scarseggiavano per scoprire nuovi paesi e nuovi popoli T O R I A Fondarono delle colonie: X nell’Italia meridionale e nella vicina Asia in Africa e in Fenicia Le ricche colonie dell’Italia costituirono: la Magna Grecia o Nuova Grecia X la Magna Grecia o Grande Grecia Le poleis greche si scontrarono: con l’Impero romano X con l’Impero persiano I Greci sconfissero i Persiani: X a Maratona e presso Salamina a Cartagine, in Africa Atene e Sparta, in seguito: strinsero un’alleanza definitiva X si fronteggiarono nella guerra del Peloponneso Dopo alterne vicende, Sparta: X conquistò il predominio ebbe la peggio Le città greche furono infine conquistate: X dai Macedoni dai Persiani Alessandro Magno, re della Macedonia: si spinse in Occidente X sottomise l’Impero persiano e si spinse in Oriente La cultura e la sapienza della Grecia: X si fusero con quelle dei popoli dell’Oriente e sono giunte fino a noi finirono con l’essere dimenticate 11 S T O R I A … CONOSCO LE CIVILTÀ ITALICHE Indica con una X le informazioni esatte. Poi rileggi il testo ottenuto per ripassare la storia delle civiltà italiche preromane. Mentre attorno al Mediterraneo si sviluppavano le prime civiltà, in Italia si insediarono: X popoli di origine e usanze diverse gruppi di pastori nomadi appartenenti alla stessa stirpe Questi popoli: X vivevano di una primitiva agricoltura e di allevamento vivevano di caccia, pesca e raccolta Erano dotate di: X acquedotti, fognature e mura con archi di pietra abitazioni a più piani Costituivano: un’organizzazione unitaria X città-stato indipendenti Tra questi popoli, c’erano gli Etruschi, stanziati: tra Liguria e Toscana X tra Toscana e Lazio Ogni città etrusca era governata: X dal lucumone o da alcuni ricchi nobili dal popolo L’ambiente naturale era: X vario e fertile, con un clima mite prevalentemente montuoso e freddo Gli Etruschi X credevano che la vita proseguisse dopo la morte non credevano in una vita oltre la morte Il sottosuolo era ricco di: salgemma X ferro, piombo, rame e oro Essi svilupparono soprattutto: X la lavorazione e il commercio dei metalli la lavorazione e il commercio delle stoffe Estesero il loro dominio: sull’Italia centro-meridionale X sull’Italia centro-settentrionale Le città più importanti furono: X Tarquinia, Populonia, Perugia, Volterra Palermo e Cagliari 12 Sorgevano: in zone pianeggianti X sulle alture Le tombe erano: scavate nella nuda terra X simili ad abitazioni, rifornite di cibo, abiti, monili Si trovavano: X riunite in necropoli isolate nella campagna, lontano dai vivi Gli affreschi delle tombe mostrano che gli Etruschi: erano uomini spietati e rudi guerrieri X amavano la musica, la danza e i banchetti S T O R I A … CONOSCO LA ROMA REPUBBLICANA Indica con una X le informazioni esatte. Poi rileggi il testo ottenuto per ripassare la storia della Roma repubblicana. I Latini si erano stabiliti: alla foce del fiume Arno X sulle rive del Tevere I plebei avevano: più diritti dei patrizi X meno diritti dei patrizi Avevano costruito le loro capanne: nella pianura ben irrigata ma acquitrinosa X sul colle Palatino, presso il fiume I plebei si ribellarono e: X ottennero i Tribuni della plebe e le Dodici tavole furono sconfitti dai patrizi Nella valle convergevano: X diverse vie di comunicazione e commerciali diversi affluenti del Tevere Roma estese i propri domini e sottomise: i popoli dell’Italia settentrionale X le colonie della Magna Grecia All’inizio Roma fu una città-stato governata: X da un re da un’assemblea di cittadini Dopo venne istituita: la monarchia X la repubblica Alla guida dello Stato furono posti: i questori e i pretori X i consoli e il Senato Un dittatore assumeva il potere assoluto: X se la città era minacciata se i consoli erano disonesti La società romana comprendeva: X i patrizi, i plebei e gli schiavi i patrizi e i plebei I patrizi erano: artigiani, commercianti e contadini X i grandi proprietari terrieri In seguito combatté contro i Cartaginesi: le guerre sannitiche X le guerre puniche Annibale, con elefanti da combattimento: X varcò le Alpi attraversò il deserto del Sahara Le guerre puniche: X si conclusero con la distruzione di Cartagine ebbero alterne vicende, senza esito Più tardi Roma occupò: l’Impero persiano X la Spagna, le coste africane, la Grecia e l’Asia Minore I Romani chiamarono il Mar Mediterraneo: X Mare Nostrum Mare Romano 13 S T O R I A … CONOSCO L’IMPERO ROMANO Indica con una X le informazioni esatte. Poi rileggi il testo ottenuto per ripassare la storia dell’Impero romano. In seguito alle conquiste di Roma: nuove terre furono distribuite ai plebei X i patrizi ottennero nuove terre e ricchezze I tribuni, Tiberio e Caio Gracco, chiesero: la distribuzione di grano ai plebei X l’assegnazione di terre ai plebei I cristiani suscitavano ostilità perché: X rifiutavano di adorare l’imperatore non pagavano le tasse Dopo il loro assassinio, ci furono guerre: con i popoli confinanti X civili, cioè tra gli stessi Romani Essi perciò: divennero sempre meno numerosi X furono perseguitati per più di due secoli Dapprima ebbe la meglio il generale: X Caio Mario, di origini plebee Lucio Cornelio Silla, un patrizio Costantino infine: X concesse la libertà di culto ai cristiani proibì il cristianesimo Il governo fu poi affidato al triumvirato di: X Cesare, Pompeo e Crasso Cesare, Mario e Crasso Teodosio proclamò religione di Stato: X il cristianesimo il paganesimo Caio Giulio Cesare conquistò: X la Gallia e parte della Gran Bretagna Cartagine Per evitare che diventasse troppo potente Cesare: fu mandato in esilio X fu assassinato in Senato Nel 31 a.C. divenne imperatore e ottenne poi il titolo di Augusto: X Ottaviano, nipote di Cesare Tiberio Gracco 14 Durante il suo impero nacque Gesù Cristo: in Palestina, oltre i confini dell’Impero X in una provincia dell’Impero, la Palestina Nel III secolo l’Impero entrò in crisi: perché l’esercito era debole X perché era troppo vasto Alcuni popoli barbari: X penetrarono nell’Impero e lo saccheggiarono furono definitivamente sottomessi L’Impero fu diviso in due parti: X da Teodosio da Teodorico Nel 476 d.C. Romolo Augustolo fu sconfitto ed ebbe fine: l’Impero Romano d’Oriente X l’Impero Romano d’Occidente S T O R I A … CONOSCO LA CIVILTÀ ROMANA Indica con una X le informazioni esatte. Poi rileggi il testo ottenuto per ripassare la civiltà romana. Il foro era: X lo spazio per il mercato e la vita pubblica la bocca della verità, un’apertura che secondo la leggenda ingoiava le mani dei mentitori I Romani adoravano: l’unico dio degli Ebrei X gli dei greci, a cui avevano assegnato nomi diversi La domus era: X una lussuosa casa a un solo piano una casa a più piani, povera e poco sicura I Lari e i Penati erano le divinità che proteggevano: X la casa e la famiglia la città di Roma L’insula era: una lussuosa casa a un solo piano X una casa a più piani, povera e poco sicura I Romani: X organizzavano molti divertimenti e spettacoli non avevano mai giorni di festa Le strade: erano scarse e poco sicure a causa dei briganti X si estendevano ovunque ed erano molto solide Nel circo si svolgevano principalmente: i combattimenti dei gladiatori X le corse delle quadrighe Nell’anfiteatro avvenivano principalmente: le corse delle quadrighe X i combattimenti dei gladiatori Le città romane: X avevano una pianta a scacchiera, con vie perpendicolari tra loro erano sorte a caso e irregolari Le terme erano: luoghi sacri X bagni pubblici I Romani indossavano: X una veste alle ginocchia con sopra un mantello, la toga un gonnellino con sopra la toga I figli dei ricchi, maschi e femmine: X da piccoli erano istruiti da schiavi greci e poi da maestri privati frequentavano le scuole pubbliche 15