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AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA IO…
Fai una X sugli argomenti che sei riuscito/a ad affrontare senza difficoltà.
Dal 1° settembre puoi controllare su www.pianetascuola.it/iltempodellevacanze5.html
se hai eseguito correttamente gli esercizi.
scrivo correttamente
conosco l’Italia economica
so fare l’analisi logica
conosco l’Italia fisica
analizzo le parti del discorso
conosco l’Italia politica
analizzo i verbi
conosco il corpo umano
comprendo un racconto
conosco l’energia
comprendo una descrizione
conosco la luce e il suono
comprendo un’esposizione
opero con i grandi numeri
so leggere una poesia
opero con i numeri decimali
conosco la civiltà greca
opero con le frazioni
conosco le civiltà italiche
eseguo le operazioni
conosco la Roma repubblicana
conosco le figure piane
conosco l’Impero romano
opero con le misure
conosco la civiltà romana
risolvo problemi
conosco l’Italia e l’Europa
interpreto i dati statistici
Sei hai messo una x
su tutti gli argomenti…
Se hai messo una x
su più della metà
degli argomenti…
Se hai messo una x
su meno della metà
degli argomenti…
sei pronto/a
per la Scuola Media:
appendi nella
tua camera l’attestato
in fondo al libro!
presta più attenzione
e ripassa le discipline
in cui hai incontrato delle
difficoltà.
attenzione!
La Scuola Media non è
uno scherzo! Forse
ti conviene ripassare
da capo il programma
della Scuola Primaria…
I
T A L
I
A N O
… SCRIVO CORRETTAMENTE
Sottolinea le forme corrette.
ORMAI LE ELEMENTARI SONO SOLO
UNO SPLENDIDO RICORDO!
Le elementari sono state facili, divertenti e, cuindi
/ quindi, anche piacevoli/ piacievoli. Negli ultimi
mesi della quinta però / pero sentivo le cose un
po’ / un pò cambiate: le care materne insegnanti
non facevano che parlarci delle spaventose, terribili
“SCUOLE MEDIE”!!
Io è / e i miei compagni di classe eravamo mostruosamente
preoccupati / preoqqupati. Questo passaggio dalle
elementari alle medie mi rendeva nervosa: mi sentivo una persona
estranea ha / a quella scuola in cui / in qui ero stata tanto bene per
cinque anni. Più che altro una cosa mi turbava molto: io, senza i miei compagni di classe! Ero stata per tanto tempo con l’oro / loro e ormai eravamo tutti
una sola persona.
In quell’edificio / quelledificio in viale Matteotti conoscevo tutto alla perfezione / perfezzione. E ora dovevo cambiare tutto e ricominciare da capo a
conoscere una scuola tutta diversa, di cui gnente / niente mi è / e caro.
Quanto ho / o pianto l’ultimo giorno di scuola! Quanti affettuosi saluti ci
siamo fatti! Abbiamo ricordato alcune / alqune scene, battute e gesti che
fanno parte della storia della 5ª classe sezione / sezzione
B, per farci alcune risate insieme! (Il tutto però accompagnato da qualche l’acrimuccia / lacrimuccia.)
Sé / se tuttora ripenso a quel giorno mi vengono le
lacrime agl’occhi / agli occhi.
… Un giorno però, il 9 settembre, mi trovai a entrare nella Carducci / carducci, la famosa scuola
media. Tutto mi sembrava stranamente consueto e
normale. Come un gioco, è / e anche divertente.
Mi sentivo cresciuta! Tutto quel giorno mi piacque
/ piaqque! E mi piace tuttora. I miei nuovi compagni sono simpatici e in ogniuno / ognuno di essi
vedo un’altro / un altro della vecchia classe!
Ormai le elementari sono solo uno splendido ricordo!
2
Adatt. da Alice Sturiale, Il libro di Alice, Rizzoli
I
T A L
I
A N O
… SO FARE L’ANALISI LOGICA
Esegui l’analisi logica delle frasi che seguono e scrivi:
BELL’ITALIA…
S = sogg.
PV = pred. verbale
PN = pred. nominale
CO =
CA =
CS =
CTR =
CL =
CTP =
CM =
CMZ =
CC =
CL
S
S
S
CS
PN
CS
CS
S
PN
S
PN
CS
Chi? Che cosa?
Che cosa fa?
Chi è? Che cosa è?
Come è?
compl. oggetto
Chi? Che cosa?
compl. d’agente
Da chi?
compl. di specificazione
Di chi?
Di che cosa?
compl. di termine
A chi?
compl. di luogo
Dove?
compl. di tempo
Quando?
compl. di modo
Come?
compl. di mezzo Per mezzo di chi?
Di che cosa?
compl. di causa Per quale causa?
In tutte le regioni
castelli antichi,
monumenti
e altri resti
del passato
sono meta
di adulti
e di studenti.
Vulcani imponenti
sono ancora attivi:
l’Etna
è il più alto
d’Europa.
S
PN
PV
CL
PV
CO
L’Italia
è una penisola;
si estende
nel Mar Mediterraneo
ed esibisce
paesaggi diversissimi.
S Lunghe spiagge
sabbiose
PV offrono
CO riposo e divertimento
CTR ai turisti.
CTP
CC
CC
CC
PV
CA
In ogni stagione,
per i suoi monti suggestivi,
per i suoi mari cristallini
e per le sue antiche città
è visitata
da numerosi turisti.
S
PN
PV
CO
CO
CO
CO
I suoi monti
sono elevati
e presentano
vette aguzze,
ghiacciai scintillanti,
limpidi laghetti
e amene vallate.
S
PV
CO
S
PN
CTP
S
PV
CMZ
CL
CMZ
Le coste rocciose
incantano
con le scogliere
sul mare
e con le grotte
misteriose.
Isole grandi e piccole
punteggiano
il mare azzurro.
Il clima
è mite
in ogni stagione.
3
I
T A L
I
A N O
… ANALIZZO LE PARTI DEL DISCORSO
Inserisci ciascuna parola nella casella giusta.
Finalmente mi apparve il mare: ma era
tumultuoso, violento, potente!
Le onde correvano palpitando, si avvicinavano, si rincorrevano… finché si lanciavano con
impeto fragoroso sugli scogli, li flagellavano,
si frangevano impetuosamente in turbini di
spruzzi candidi che si innalzavano al cielo
e ricadevano in una pioggia di gocce
iridescenti.
nomi
mare, onde,
impeto, scogli,
turbini, spruzzi,
cielo, pioggia,
gocce
preposizioni
con, sugli, di, al,
in, di
4
articoli
il, le, una
avverbi
finalmente,
impetuosamente
pronomi
mi, si, li, che
congiunzioni
ma, finché, e
aggettivi
tumultuoso,
violento, potente,
fragoroso,
candidi,
iridescenti
verbi
apparve, era,
correvano,
palpitando,
si avvicinavano,
si rincorrevano,
si lanciavano,
flagellavano,
si frangevano,
si innalzavano,
ricadevano
I
T A L
I
A N O
Esegui l’analisi grammaticale completa.
art. det. m. sing.
Il .............................................................
nome comune m. sing. prim.
mare ......................................................
concreto
................................................................
agg. qual. di grado pos.
tranquillo ...............................................
m.
sing.
................................................................
voce del verbo mormorare
mormorava ...........................................
1ª................................................................
c. ind. imp. 3ª p. s. intr. att.
avv. di modo
dolcemente; ..........................................
art. det. f. sing.
l’ .............................................................
nome comune f. sing. prim.
acqua .....................................................
concreto
................................................................
voce del verbo essere coniug.
era ..........................................................
propria
ind. imp. 3ª p. s. intr. att.
................................................................
qual. di grado pos. f. sing.
azzurra agg.
..................................................
prep. semplice
con .........................................................
nome comune f. pl. prim.
chiazze ..................................................
concreto
................................................................
agg. qual. di grado pos.
smeraldine ............................................
f.................................................................
pl.
cong.
ma ..........................................................
avv. di luogo
lontano ..................................................
agg. qual. di grado pos. f. pl.
lunghe ...................................................
nome comune f. pl. prim.
strisce .....................................................
concreto
................................................................
prep. semplice
d’ ............................................................
nome comune m. sing. prim.
argento ..................................................
concreto
................................................................
pron. pers. m. sing.
lo ............................................................
voce del verbo solcare
solcavano ..............................................
1ª................................................................
c. ind. imp. 3ª p. pl. tr. att.
4bis
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T A L
I
A N O
… ANALIZZO I VERBI
Completa con le informazioni relative a ciascuna voce verbale.
coniug.
modo
funzione
tempo persona (trans. /
intr.)
forma
(att. /
pass. /
rifl.)
che egli abbia dormito
3ª
cong.
pass.
fosti rimproverato
1ª
ind.
pass. rem. 2ª sing. trans.
pass.
ci travestiremo
3ª
ind.
fut. sempl. 1ª pl.
trans.
rifl.
partendo
3ª
ger.
pers.
intr.
att.
hanno viaggiato
1ª
ind.
pass. pross. 3ª pl.
intr.
att.
sarebbero stati premiati
1ª
cond.
pass.
trans.
pass.
ero uscito
3ª
ind.
trap. pross.. 1ª sing. intr.
att.
propria
ind.
pres.
2ª pl.
att.
cong.
imp.
3ª sing. trans.
ind.
fut. ant. 2ª pl.
intr.
att.
att.
avete
che egli fosse punito
sarete stati
3ª
propria
3ª sing. intr.
/
3ª pl.
trans.
att.
pass.
avessimo letto
2ª
cong.
trap.
1ª pl.
trans.
che essi credano
2ª
cong.
pres.
3ª pl.
trans./intr. att.
eri amato
1ª
ind.
imp.
2ª sing. trans.
pass.
avrei vinto
3ª
cond.
pass.
1ª sing. trans.
att.
cantato
1ª
part.
pass.
/
parti
3ª
ind./imp. pres.
ci fummo lavati
1ª
ind.
trap. rem. 1ª pl.
trans.
rifl.
avere nuotato
1ª
inf.
pass.
/
intr.
att.
credereste
2ª
cond.
pres.
2ª pl.
trans./intr. att.
ebbi scritto
2ª
ind.
trap. rem. 1ª sing. trans.
trans./intr. att.
2ª sing. intr.
att.
att.
5
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T A L
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A N O
…COMPRENDO UN RACCONTO
Leggi il racconto e completa lo schema.
ÀVALENTINA A LONDRA
Oggi è stato l’ultimo giorno della mia vacanza
in Inghilterra. Io e Stefi stamattina abbiamo
fatto un’abbondante colazione e siamo uscite
presto dall’albergo.
– Questa è Londra! – mi ha detto Stefi – Vieni,
voglio portarti a vedere il polmone verde più
grande della città.
Siamo entrate a Hyde Park da un grande cancello e
ho cominciato a guardarmi intorno. Vastissimi prati, alberi enormi e, in lontananza, un bel laghetto nel quale scivolavano anatre e germani reali. Molta
gente leggeva stando seduta sui prati, altri si erano allungati per prendere il
sole sugli asciugamani, i bambini più piccoli si rincorrevano in costume, c’era
chi lanciava la palla e chi stava a testa in giù vicino a un albero.
Uscite da Hyde Park abbiamo percorso Oxford Street e, dopo una sosta in
Trafalgar Square, siamo entrate in una delle librerie più grandi del mondo:
quella di Foyle’s. È una libreria su più piani dove c’è davvero da smarrirsi…
Ma alle diciotto precise eravamo all’aeroporto di Heathrow.
Al momento del decollo, ho sentito il solito vuoto allo stomaco. Fuori c’era ancora luce: ho guardato giù e ho visto il Canale della Manica. Erano passati solo
sette giorni, ma a me sembravano molti, molti di più. Mi sentivo anche un po’
cambiata. Era come se fossi cresciuta più in fretta.
Adatt. da Angelo Petrosino, In viaggio con Valentina, PIEMME junior
6
Autore
Principale fatto narrato
Personaggi
Protagonista
Tempo
Luogo
Angelo Petrosino
Visita della città di Londra
Valentina e Stefi
Valentina
Vacanze estive
Londra (Gran Bretagna)
I
T A L
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A N O
… COMPRENDO UNA DESCRIZIONE
Leggi la descrizione e scegli le affermazioni esatte.
L’ESTATE DELLE LEPRI
L’estate avanzava verso il suo culmine, lussureggiante e carica di
sole radioso (DV); nell’ardente calura del giorno gli odori intensi
delle foglie, delle bacche e dei frutti maturi sembravano disperdersi, ma durante la notte il bosco, i prati e i campi, rianimati da una
leggera rugiada, si dissetavano al proprio fresco profumo (DO).
Le lepri lasciavano il folto del bosco e le radure e si
dirigevano verso i campi.
C’erano campi di patate e altri dove il granturco dalle
foglie fruscianti (DU) el vento cresceva come in
una giungla ordinata, e i chicchi delle sue pannocchie cominciavano a gonfiarsi di un succo lattiginoso e dolce (DG).
La segale dorata e dai fusti sottili levava le sue ricche spighe.
I cavoli, di un verde intenso, che schiudevano le foglie come
petali di rose (paragone), si tenevano invece attaccati al suolo.
Era tempo di meraviglioso godimento e felice spensieratezza.
A volte le lepri non facevano neppure ritorno ai loro
giacigli, si stendevano in mezzo a quella splendida
abbondanza, che le nascondeva completamente,
mangiavano e dormivano, giocavano per un po’,
poi ricominciavano daccapo a mangiare e dormire.
Felix Salten, I quindici leprotti, Garzanti
Questo testo descrive:
una lepre X l’estate
La descrizione è: X soggettiva
oggettiva
L’estate è: X al culmine
al termine
Gli odori sono più forti:
di giorno X di notte
Il granturco ha le foglie:
verde intenso X che frusciano
I chicchi delle pannocchie: X sono gonfi e dolci
sono secchi
La segale presenta spighe:
sottili X ricche
X
I cavoli sono:
di un verde intenso
rosei
X
L’estate è un tempo:
di riposo
di abbondanza e di serenità
Sottolinea nel testo: un dato visivo, un dato uditivo, un dato olfattivo,
un dato gustativo e un paragone.
7
I
T A L
I
A N O
… COMPRENDO UN’ESPOSIZIONE
Leggi l’esposizione e completa le frasi che ne riferiscono i contenuti.
LA VESPA
Le vespe, strette parenti delle api e delle
formiche, sono insetti che appartengono all’ordine
degli Imenotteri. Ciò che fa immediatamente
riconoscere le vespe è la colorazione a strisce gialle
e nere che ha lo scopo di allontanare gli eventuali
predatori, come un segnale di pericolosità.
Le vespe, come le api, sono dotate di un pungiglione in grado
di iniettare veleno. Per le api però il pungiglione è solamente
un sistema di difesa e quindi viene abbandonato nel corpo
dell’avversario, provocando la morte dell’insetto. Invece per
le vespe il pungiglione è uno strumento da usare anche in
altre occasioni, per esempio come strumento chirurgico per
paralizzare le prede su cui deporre le uova,
così, una volta usato, viene ritirato.
Le uova vengono nascoste in nidi,
a volte complessi e di materiali diversi.
Quello della vespa polistes, molto comune
nelle nostre case, è di cellulosa ottenuta
dalla masticazione di fili secchi d’erba.
le caratteristiche delle vespe.
L’esposizione spiega ................................................................................................
in tre paragrafi.
Il testo è suddiviso ..................................................................................................
propri del linguaggio scientifico.
I termini utilizzati sono ...........................................................................................
per chiarire
I disegni e le fotografie che accompagnano il testo servono ...........................
e completare l’esposizione.
....................................................................................................................................
all’ordine degli Imenotteri.
Le vespe appartengono ..........................................................................................
la colorazione a strisce gialle e nere.
Si riconoscono per ..................................................................................................
pungiglione in grado di iniettare veleno.
Sono dotate di un
.........................................................................................................
per mezzo di uova.
Si riproducono ..........................................................................................................
8
I
T A L
I
A N O
… SO LEGGERE UNA POESIA
Leggi la poesia e scegli le affermazioni esatte.
IL VENTO
Il vento è un viaggiatore:
viaggia e viaggia
dal monte alla spiaggia
e mai non sa trovare
un posto per riposare.
Il vento è un pastorello,
le sue pecore e il suo agnello
sono le foglie morte.
Il vento è un musicista:
il suo pianoforte
è il bosco intero,
con la betulla bianca
e il pino nero.
Suona, suona e non si stanca…
Suona una musica senza parole
ma – chi la sa capire –
la sua canzone vuol dire:
“Fuori le nuvole! Fuori il sole!”
Gianni Rodari, Il secondo libro delle filastrocche, Einaudi Ragazzi
Il poeta che ha scritto la poesia è:
il signor Einaudi X Gianni Rodari
La poesia parla:
della musica X del vento
X
È suddivisa:
in 4 strofe
in 18 strofe
X
Comprende:
4 versi
18 versi
Il vento è un viaggiatore è:
un paragone X una metafora
Viaggia/spiaggia, trovare/riposare sono:
anafore X rime
Il vento suona e non si stanca è:
un paragone X una personificazione
9
S
T O R I
A
…CONOSCO LA CIVILTÀ GRECA
Indica con una x l’informazione esatta. Poi rileggi il testo ottenuto per ripassare
tutta la civiltà greca.
La Grecia è una penisola:
tra il Mar Tirreno e il Mar Ionio
X tra il Mar Ionio e il Mar Egeo
Il territorio è:
X montuoso e piuttosto arido
pianeggiante e fertile
Le coste sono:
X frastagliate e ricche di insenature
basse, diritte e sabbiose
I Greci praticavano soprattutto:
la coltivazione di cereali
X la coltivazione di viti e olivi,
pastorizia, navigazione e commercio
Le condizioni geografiche favorirono
la nascita:
di un potente Stato unitario
X di diverse città-stato indipendenti,
le poleis
La parte più alta della polis era
caratterizzata:
X dall’acropoli, con gli edifici
importanti e il tempio
dall’agorà, cioè la piazza del
mercato, con case, botteghe, stadi e
teatri
Nella polis erano ritenuti cittadini e
partecipavano alla vita politica:
tutti, anche le donne, gli stranieri
e gli schiavi
X solo gli abitanti originari del
luogo, che possedevano della terra
10
Le poleis più importanti furono:
X Sparta e Atene
Tebe e Corinto
Sparta era governata:
X dagli spartiati, i più grandi
proprietari terrieri
dai perieci, liberi artigiani
e commercianti
Gli iloti invece erano:
prigionieri di guerra, cioè schiavi
X contadini poveri ma liberi
Questa forma di governo si dice:
democrazia
X oligarchia
I bambini erano educati e istruiti:
dalla famiglia
X nelle caserme, con una disciplina
durissima
Ad Atene le decisioni venivano prese:
X dall’assemblea dei cittadini,
l’ecclesia
dai cittadini più ricchi
Questa forma di governo si dice:
monarchia
X democrazia
I bambini erano educati e istruiti:
X da maestri privati o nelle scuole
dalla famiglia
Essi studiavano:
X varie discipline
l’arte militare
Le bambine:
frequentavano la scuola pubblica
X erano educate in casa dalla madre
S
I Greci erano:
monoteisti
X politeisti
Essi immaginavano gli dei:
X simili agli uomini
con sembianze animali
Ritenevano che vivessero:
a Olimpia, una famosa città
X sul monte Olimpo
I Greci utilizzavano:
un nuovo alfabeto
X l’alfabeto fenicio, a cui aggiunsero
le vocali
I Greci svilupparono
la geometria e l’astronomia
X la medicina, la filosofia, la storia
e il teatro
L’architettura, la scultura e la pittura:
furono trascurate
X raggiunsero grande splendore
Le Olimpiadi erano:
X manifestazioni sportive
in onore di Zeus
processioni di schiavi
in onore del re
Si svolgevano:
X ogni quattro anni
ogni sette anni
I Greci partirono alla ricerca
di nuove terre:
X perché i prodotti agricoli
scarseggiavano
per scoprire nuovi
paesi e nuovi popoli
T O R I
A
Fondarono delle colonie:
X nell’Italia meridionale e nella vicina
Asia
in Africa e in Fenicia
Le ricche colonie dell’Italia
costituirono:
la Magna Grecia o Nuova Grecia
X la Magna Grecia o Grande Grecia
Le poleis greche si scontrarono:
con l’Impero romano
X con l’Impero persiano
I Greci sconfissero i Persiani:
X a Maratona e presso Salamina
a Cartagine, in Africa
Atene e Sparta, in seguito:
strinsero un’alleanza definitiva
X si fronteggiarono nella guerra del
Peloponneso
Dopo alterne vicende, Sparta:
X conquistò il predominio
ebbe la peggio
Le città greche furono infine conquistate:
X dai Macedoni
dai Persiani
Alessandro Magno, re della
Macedonia:
si spinse in Occidente
X sottomise l’Impero persiano e si
spinse in Oriente
La cultura e la sapienza della Grecia:
X si fusero con quelle dei popoli
dell’Oriente e sono giunte fino a noi
finirono con l’essere
dimenticate
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S
T O R I
A
… CONOSCO LE CIVILTÀ ITALICHE
Indica con una X le informazioni esatte. Poi rileggi il testo ottenuto
per ripassare la storia delle civiltà italiche preromane.
Mentre attorno al Mediterraneo si
sviluppavano le prime civiltà, in
Italia si insediarono:
X popoli di origine e usanze diverse
gruppi di pastori nomadi appartenenti alla stessa stirpe
Questi popoli:
X vivevano di una primitiva agricoltura e di allevamento
vivevano di caccia, pesca e raccolta
Erano dotate di:
X acquedotti, fognature
e mura con archi di pietra
abitazioni a più piani
Costituivano:
un’organizzazione unitaria
X città-stato indipendenti
Tra questi popoli, c’erano
gli Etruschi, stanziati:
tra Liguria e Toscana
X tra Toscana e Lazio
Ogni città etrusca era governata:
X dal lucumone o da alcuni ricchi
nobili
dal popolo
L’ambiente naturale era:
X vario e fertile, con un clima mite
prevalentemente montuoso
e freddo
Gli Etruschi
X credevano che la vita
proseguisse dopo la morte
non credevano in
una vita oltre la morte
Il sottosuolo era ricco di:
salgemma
X ferro, piombo, rame e oro
Essi svilupparono soprattutto:
X la lavorazione e il commercio dei
metalli
la lavorazione e il commercio delle
stoffe
Estesero il loro dominio:
sull’Italia centro-meridionale
X sull’Italia centro-settentrionale
Le città più importanti furono:
X Tarquinia, Populonia, Perugia,
Volterra
Palermo e Cagliari
12
Sorgevano:
in zone pianeggianti
X sulle alture
Le tombe erano:
scavate nella nuda terra
X simili ad abitazioni, rifornite
di cibo, abiti, monili
Si trovavano:
X riunite in necropoli
isolate nella campagna,
lontano dai vivi
Gli affreschi delle tombe
mostrano che gli Etruschi:
erano uomini spietati e
rudi guerrieri
X amavano la musica,
la danza e i banchetti
S
T O R I
A
… CONOSCO LA ROMA REPUBBLICANA
Indica con una X le informazioni esatte. Poi rileggi il testo ottenuto per ripassare la storia della Roma repubblicana.
I Latini si erano stabiliti:
alla foce del fiume Arno
X sulle rive del Tevere
I plebei avevano:
più diritti dei patrizi
X meno diritti dei patrizi
Avevano costruito le loro capanne:
nella pianura ben irrigata ma
acquitrinosa
X sul colle Palatino, presso il fiume
I plebei si ribellarono e:
X ottennero i Tribuni della plebe e le
Dodici tavole
furono sconfitti dai patrizi
Nella valle convergevano:
X diverse vie di comunicazione
e commerciali
diversi affluenti
del Tevere
Roma estese i propri domini
e sottomise:
i popoli dell’Italia settentrionale
X le colonie della Magna Grecia
All’inizio Roma fu
una città-stato
governata:
X da un re
da un’assemblea di cittadini
Dopo venne istituita:
la monarchia
X la repubblica
Alla guida dello Stato furono posti:
i questori e i pretori
X i consoli e il Senato
Un dittatore assumeva il potere assoluto:
X se la città era minacciata
se i consoli erano disonesti
La società romana comprendeva:
X i patrizi, i plebei e gli schiavi
i patrizi e i plebei
I patrizi erano:
artigiani, commercianti e contadini
X i grandi proprietari terrieri
In seguito combatté contro
i Cartaginesi:
le guerre sannitiche
X le guerre puniche
Annibale, con elefanti
da combattimento:
X varcò le Alpi
attraversò il deserto
del Sahara
Le guerre puniche:
X si conclusero con la
distruzione di Cartagine
ebbero alterne vicende,
senza esito
Più tardi Roma occupò:
l’Impero persiano
X la Spagna, le coste
africane, la Grecia e l’Asia Minore
I Romani chiamarono il Mar
Mediterraneo:
X Mare Nostrum
Mare Romano
13
S
T O R I
A
… CONOSCO L’IMPERO ROMANO
Indica con una X le informazioni esatte. Poi rileggi il testo ottenuto per ripassare
la storia dell’Impero romano.
In seguito alle conquiste di Roma:
nuove terre furono distribuite ai
plebei
X i patrizi ottennero nuove terre e
ricchezze
I tribuni, Tiberio e Caio Gracco,
chiesero:
la distribuzione di grano ai plebei
X l’assegnazione di terre ai plebei
I cristiani suscitavano ostilità perché:
X rifiutavano di adorare l’imperatore
non pagavano le tasse
Dopo il loro assassinio, ci furono
guerre:
con i popoli confinanti
X civili, cioè tra gli stessi Romani
Essi perciò:
divennero sempre meno numerosi
X furono perseguitati per più di
due secoli
Dapprima ebbe la meglio il generale:
X Caio Mario, di origini plebee
Lucio Cornelio Silla, un patrizio
Costantino infine:
X concesse la libertà di culto
ai cristiani
proibì il cristianesimo
Il governo fu poi affidato al triumvirato di:
X Cesare, Pompeo e Crasso
Cesare, Mario e Crasso
Teodosio proclamò religione di Stato:
X il cristianesimo
il paganesimo
Caio Giulio Cesare conquistò:
X la Gallia e parte della Gran
Bretagna
Cartagine
Per evitare che diventasse troppo
potente Cesare:
fu mandato in esilio
X fu assassinato in Senato
Nel 31 a.C. divenne imperatore e
ottenne poi il titolo di Augusto:
X Ottaviano, nipote di Cesare
Tiberio Gracco
14
Durante il suo impero
nacque Gesù Cristo:
in Palestina, oltre
i confini dell’Impero
X in una provincia dell’Impero,
la Palestina
Nel III secolo l’Impero entrò in crisi:
perché l’esercito era debole
X perché era troppo vasto
Alcuni popoli barbari:
X penetrarono nell’Impero e lo saccheggiarono
furono definitivamente sottomessi
L’Impero fu diviso in due parti:
X da Teodosio
da Teodorico
Nel 476 d.C. Romolo Augustolo
fu sconfitto ed ebbe fine:
l’Impero Romano d’Oriente
X l’Impero Romano d’Occidente
S
T O R I
A
… CONOSCO LA CIVILTÀ ROMANA
Indica con una X le informazioni esatte. Poi rileggi il testo ottenuto per ripassare la civiltà romana.
Il foro era:
X lo spazio per il mercato e la vita
pubblica
la bocca della verità, un’apertura
che secondo la leggenda ingoiava le
mani dei mentitori
I Romani adoravano:
l’unico dio degli Ebrei
X gli dei greci, a cui avevano
assegnato nomi diversi
La domus era:
X una lussuosa
casa a un solo piano
una casa a più piani,
povera e poco sicura
I Lari e i Penati erano
le divinità che
proteggevano:
X la casa e la famiglia
la città di Roma
L’insula era:
una lussuosa casa
a un solo piano
X una casa a più piani,
povera e poco sicura
I Romani:
X organizzavano
molti divertimenti e spettacoli
non avevano mai giorni di festa
Le strade:
erano scarse e poco
sicure a causa dei briganti
X si estendevano ovunque
ed erano molto solide
Nel circo si svolgevano principalmente:
i combattimenti dei gladiatori
X le corse delle quadrighe
Nell’anfiteatro avvenivano principalmente:
le corse delle quadrighe
X i combattimenti dei gladiatori
Le città romane:
X avevano una pianta a scacchiera,
con vie perpendicolari tra loro
erano sorte a caso e irregolari
Le terme erano:
luoghi sacri
X bagni pubblici
I Romani indossavano:
X una veste alle ginocchia con
sopra un mantello, la toga
un gonnellino con sopra la toga
I figli dei ricchi, maschi e femmine:
X da piccoli erano istruiti da schiavi
greci e poi da maestri privati
frequentavano
le scuole
pubbliche
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