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La direzione della Casa Circondariale San Vittore è lieta di presentare “San Vittore Sing Sing 2006” Da un’ idea di Piano B, in collaborazione con Eco-Lab ed il provveditorato alle carceri lombarde, in legame con il Festival di Mantova. In Partnership con Radio Popolare Con il patrocinio e il contributo della Provincia di Milano Milano 19 giugno 2006 h. 13,00. Casa Circondariale San Vittore, Piazza Filangeri 2, 20100 Milano San Vittore Sing Sing con l’edizione 2006 raddoppia. Il 19 Giugno 2006, all’interno del carcere di San Vittore di Milano, si terrà la seconda edizione del Festival San Vittore Sing Sing, iniziativa nata nel 2005 come Festival di musica e di cabaret che coinvolge sia artisti di fama nazionale sia il gruppo musicale del carcere. L’edizione 2005 aveva visto la presenza di 3 gruppi musicali, 11 comici, 100 persone dello staff e oltre 400 spettatori. Con il 2006 il festival raddoppia. “Sing Sing – ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati - è un modo per aprire uno spaccato sulla realtà del carcere di San Vittore, è un segno di vicinanza e attenzione verso coloro che stanno cercando di riparare con una pena un debito contratto con la società. Attraverso Sing Sing è tutta la città che entra nel carcere, è un momento di festa e di incontro tra la vita all’interno del carcere e quella fuori.” Il programma di ‘San Vittore Sing Sing 2006’ propone concerti e performance di oltre 15 artisti per un pomeriggio di spettacolo e intrattenimento rivolto ai detenuti e agli operatori penitenziari. In ogni zona d’aria verrà allestito un palco per un totale di cinque stage sui quali si susseguiranno pezzi di cabaret e brani musicali. I cinque palchi ospiteranno: Caparezza, Bertolino, Stefano Chidaroli, il gruppo algerino Gnawa Rai Diffusion, Giovanni Cacioppo di Colorado Cafè, Max Pisu, Mondo Marcio, Walter Leonardi e Flavio Pirini, Rossana Carretto, Andrea Rivera, Lisa Lessi, Sabino de Bari, il gruppo musicale sud americano Carlos Ugheto y Su Sonido Sabroso, Germano Lanzone e Flavio Settegrani. E non solo, il Mago Barnaba animerà il pomeriggio degli “ospiti” più piccini. Gli artisti esterni si mischieranno a quelli interni al carcere e la mascotte dell’evento è anche quest’anno il laboratorio musicale di San Vittore, VLP Sound, il gruppo interno affiancato dal maestro di musica Alejandro Jaraj con la collaborazione di maestri quali Franco Cerri e Enrico Intra. Già dall’anno scorso la Provincia di Milano ha voluto sostenere VLP Sound contribuendo alla creazione di uno studio di registrazione e all’acquisto delle strumentazioni tecniche e dei materiali necessari per favorire l’attività del laboratorio musicale in un ottica di promozione di momenti di aggregazione sociale e culturale rivolta a coloro i quali vivono in stato di detenzione. San Vittore Sing Sing 2006 è un festival di musica e cabaret, una staffetta artistica, una scommessa, un momento per condividere e crescere. Una manifestazione che esce dalle mura del carcere grazie all’importante legame con Il Festival della Musica di Mantova. A sostegno dell’iniziativa saranno presenti alla manifestazione Filippo Penati, Presidente della Provincia di Milano e Francesca Corso, assessore all’Integrazione sociale per le persone ristrette nella libertà. San Vittore Sing Sing è un progetto con il patrocinio e il contributo della Provincia di Milano nato da un’idea di Piano B, agenzia di comunicazione e produzione di eventi di Milano, in collaborazione con Luigi Pagano, Provveditore alle carceri lombarde, Gloria Manzelli, direttrice del carcere di San Vittore ed il comitato organizzatore del Festival della musica di Mantova, con il sostegno delle cooperative interne: Eco-lab e Alice. Un progetto coraggioso che mette a confronto sul campo diverse figure: operatori penitenziari, detenuti, istituzioni, associazioni e professionisti dello spettacolo. Un progetto che lancia un sassolino, uno stimolo ed una speranza: le diverse espressioni artistiche possono essere quel luogo dove l’individuo può dare sfogo alla propria creatività, ritrovare il proprio essere, condividere e magari intraprendere un cammino alternativo alla devianza.