Detailed Report

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Ecologia nella quotidianità, il consumo responsabile è donna
Source: www.ecologiae.com, Posted on: Feb 28, 2012 11:00 PM by Valentina Ierrobino
Sono le donne, con un’età compresa tra i 30 e i 35 anni, ad essere attente nei consumi di tutti i giorni, a portare avanti la cosiddetta “cultura
della sostenibilità”. Una ricerca, compiuta in tutta Italia dalla Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) di Milano, è stata presentata al
convegno “Dalla sostenibilità alla sostenAbilità. Università e imprese: insieme per rilanciare la competitività italiana” all’interno del progetto Axìa.
Axìa in greco vuol dire “valore” e proprio questo è alla base della partnership tra il Gruppo Nestlé e la Conferenza dei Rettori delle Università
Italiane (CRUI) che si fa promotore dello sviluppo sostenibile e del consumo critico per i cittadini, le imprese, i governi. L’IULM tra il 2010 e il
2011 ha analizzato le scelte di sostenibilità e i consumi alimentari di 1.000 adulti con un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e di 1.000 giovani
tra i 18 e i 28 anni. Il risultato non è molto incoraggiante perché, nonostante la crescita di una consapevolezza ambientale, solo il 50% della
popolazione analizzata ha comportamenti green, mentre il 37% è poco o per niente attento all’ambiente. Tra le pratiche di consumo critico e
responsabile vi sono: Tra i consumatori sostenibili si distinguono le donne tra i 30 e i 35 anni, con reddito medio-alto (53%) mentre la maglia
nera per le scelte di consumo sostenibile va ai ragazzi con un’età tra i 18 e i 24 anni che poco si interessano dell’ambiente, solo il 12% della
popolazione giovane è attenta negli acquisti di tutti i giorni. Come spiega il professore Vincenzo Russo, coordinatore del progetto Axìa I dati che
abbiamo ottenuto sono in linea con ciò che tipicamente avviene in momenti di crisi come quello che stiamo vivendo: nei consumi, soprattutto
in quelli alimentari, si è oggi sempre più attenti oltre che al prezzo anche alla qualità del prodotto e al suo valore sociale e ambientale. Si parla
infatti di edonismo maturo, ovvero un comportamento d’acquisto in cui accanto all’esigenza di soddisfazione dei propri desideri si affianca
la sensibilità al valore sociale e ambientale della scelta: consumiamo meno ma vogliamo farlo con attenzione. La sostenibilità del prodotto
e dei suoi processi di produzione per fortuna inizia a essere un valore per i consumatori. [Fonti: IULM; Il Corriere della Sera] [Foto: IULM]
Termini legati all'articolo: consumo critico, consumo sostenibile, Donne, prodotti di stagione, raccolta differenziata, Risparmio energetico.
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presa domestica, se la vostra casa è alimentata da una fonte non rinnovabile (carbone, petrolio, gas) potete anche buttarla [...] Territorio: il
WWF propone la pianificazione a “consumo zero” Il WWF di Teramo è intervenuto nei giorni scorsi sulle polemiche che ha scatenato la scelta
del comune di Atri di investire nella valorizzazione del territorio con piani [...] Sviluppo sostenibile e consumo responsabile, queste le parole
chiavi del progetto Mappe del consumo in Emilia Romagna promosso da ERVET (Emilia Romagna Valorizzazione Economica Territorio S.p.A.)
per sensibilizzare [...] Siamo nell’epoca dei contraccettivi, allevare un figlio costa dieci volte in più di cinquanta anni fa, ma, ad un certo punto
dell’esistenza, ogni donna (con le dovute eccezioni) [...] La fine del petrolio: squilibrio nel consumo tra Paesi del Nord e Sud del mondo La
consapevolezza che il petrolio e le fonti fossili, ed in generale l’energia, fossero beni illimitati, da utilizzare con parsimonia, è un’acquisizione
recente dell’umanità. All’orizzonte c’è infatti una [...] Legal Ecologiae.com è un supplemento del network e della testata editoriale iSayBlog!©
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TWEET FROM: GIUDASKA
Source: twitter.com, Posted on: Feb 28, 2012 08:05 AM by Giudaska
RT @benji_a_piccone: Visto che la Conferenza dei Rettori difendera' #Frati, urge intervento del Ministro #Profumo. Cacciamo via #Frati
dall'Universita' truccata
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Elezioni RSU 5, 6 e 7 marzo 2012 - Presentazione della lista
Source: usbuniversitadipisa.wordpress.com, Posted on: Feb 28, 2012 06:41 AM by pierscaramozzino
Care colleghe e amiche, cari colleghi e amici. In questo periodo di profondi e drastici cambiamenti siamo chiamati a votare il rinnovo delle
Rappresentanze Sindacali Unitarie il 5, 6 e 7 marzo. Quello che stiamo vivendo è un momento drammatico che vede un attacco senza
precedenti al mondo del lavoro e al diritto di cittadinanza, con una allarmante riduzione della democrazia formale nel Paese. Anche l’Università,
come tutto il Pubblico Impiego è sotto attacco. La riforma Gelmini (legge 240/2010), oltre la pesantissima riforma Brunetta (D.lgs 150/2009),
impone agli Atenei un cambiamento in senso verticistico e aziendalistico che cambierà il nostro modo di lavorare in peggio. Il personale tecnicoamministrativo sotto il tiro incrociato di queste due riforme, rischia di pagare prima e più pesantemente delle altre componenti universitarie.
Da lungo tempo le trasformazioni che stanno avvenendo sotto i nostri occhi ormai da anni, ci fanno vivere in una situazione di disagio sia
economico (ricordiamo che il personale tecnico-amministrativo è il peggio inquadrato e il meno pagato di tutta la pubblica amministrazione)
sia lavorativo, in quanto ci viene sempre più disconosciuta la professionalità. Nei prossimi anni, se non nei prossimi mesi, con l’accelerazione
dei processi di trasformazione imposti dall’attuale Governo di Mario Monti (espressione antidemocratica della Comunità Europea, della Banca
Centrale Europea e del Fondo Monetario Internazionale) saranno messi in gioco i nostri diritti, la nostra dignità, il nostro futuro come lavoratori
e come cittadini. A muoverci c’è anche una consapevolezza ben più profonda che riguarda la sopravvivenza dell’Università come istituzione
democratica. Da sempre l’Università è stata il centro di formazione per eccellenza della classe dirigente del paese, e il mondo accademico
continua ad rifornire il parlamento di suoi rappresentanti (circa il 10% degli eletti sono professori universitari). Il processo di democratizzazione
dell’Università intrapreso dopo la seconda guerra mondiale, seppur non riuscito del tutto, ha consentito alle classi meno abbienti l’accesso
alla formazione superiore determinando un generale miglioramento di tutta la società. Questo processo viene oggi drasticamente interrotto
da una riforma che vuole privatizzare e consegnare in toto un’istituzione di rilevante importanza nelle mani della classe padronale, così ben
rappresentata dalla Confindustria; che vuole mettere l’intera società al servizio dell’imprenditoria privata, degli industriali e delle banche. La
perdita dell’indipendenza didattica, scientifica, intellettuale, culturale degli Atenei mette a rischio l’intera ossatura democratica del paese.
-1us.cision.com
L’istituzione formativa e culturale più importante del Paese sta per essere espugnata dai “contractor” della scienza e dalle “personalità di
spicco” dell’imprenditoria privata. Questi sedicenti innovatori perseguono lo stravolgimento dell’insegnamento per assecondare interessi contrari
alla crescita culturale della comunità, completando così l’opera di destrutturazione e mercificazione dell’istruzione pubblica. La resistenza a
quest’attacco deve essere portata avanti all’unisono da tutte le componenti universitarie. Per questo è necessario che il personale tecnicoamministrativo recuperi il suo ruolo fondamentale di supporto alla ricerca, alla didattica e alla logistica in ateneo, che recuperi la sua dignità
tramite il riconoscimento della professionalità, che non sia più considerato come una componente in via d’estinzione. In passato troppo spesso
è stato invece considerato una parte di minor importanza su cui scaricare i costi della crescita delle altre componenti. La CRUI (Conferenza
dei Rettori delle Università Italiane) piangendo i tagli dei bilanci ha spesso fatto proposte riduttive (ad esempio nel 2007) sul rinnovo del nostro
contratto nazionale, chiudendo invece gli occhi sui sostanziosi e tempestivi aumenti retributivi dei docenti. In un momento critico per gli Atenei
italiani come l’attuale è evidente che la perdita di una componente universitaria compromette inev...
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TWEET FROM: BENJI_A_PICCONE
Source: twitter.com, Posted on: Feb 28, 2012 02:20 AM by benji_a_piccone
Visto che la Conferenza dei Rettori difendera' #Frati, urge intervento del Ministro #Profumo. Cacciamo via #Frati dall'Universita' truccata
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INFORMAZIONI UNIVERSITARIE n. 5 01-03-2012
Source: psm-universitas.blogspot.com, Posted on: Feb 27, 2012 01:49 PM by Paolo Stefano Marcato
SOMMARIO
ATTUALITA’
DL 216/2011. PROROGHE: ASSUNZIONI, TURNOVER, RECLUTAMENTO STRAORDINARIO PROFESSORI ASSOCIATI
DL 216/2011. PROROGHE: INTRAMOENIA ALLARGATA
DL 216/2011. PROROGHE: TRATTAMENTO ECONOMICO RICERCATORI TI NEL PRIMO ANNO DI ATTIVITA’
STATUTI. DECRETI ATTUATIVI DELLA LEGGE 240/10. ABILITAZIONI NAZIONALI. IL MINISTRO PROFUMO FA IL PUNTO
FINANZIAMENTI ALLE UNIVERSITÀ. NE PARLA IL MINISTRO PROFUMO
EQUIPARAZIONE SCUOLE A FINI SPECIALI
VARIE
ACCORDO UNIVERSITÀ-REGIONI. PIÙ INTEGRAZIONE TRA FACOLTÀ DI MEDICINA E SISTEMA SANITARIO
LA TRISTE SORTE DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI
LA CULTURA E LA RICERCA INNESCANO L'INNOVAZIONE
L’UNIVERSITA’ CHE DIRIGE L’ITALIA
NONOSTANTE CERTI CONCORSI NON RIPETIAMO IL SOLITO REFRAIN DELL’UNIVERSITÀ ITALIANA SENZA MERITOCRAZIA
DOTTORATI. UNA LETTERA DEL CNRU AL MINISTRO PROFUMO
NEGLI ATENEI ITALIANI CRESCE IL NUMERO DEGLI STUDENTI CINESI
LE PRIME LAUREE ITALO-CINESI IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
NETWORK ATHENA: STUDENTI «DIGITALI» POCO CRITICI E CONCENTRATI
UN MODO PER RIFORMARE L’ATTUALE SISTEMA DELLE RETTE UNIVERSITARIE
SPRECHI AL POLICLINICO UNIVERSITARIO UMBERTO I DI ROMA
U-GOV CATALOGO E VALUTAZIONE RICERCA: NUOVE INTERFACCE E FUNZIONI A SUPPORTO DEL PROCESSO DI VALUTAZIONE
NAZIONALE VQR
"POLITICA ACCADEMICA" E UNIVERSITÀ
L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DEGLI ATENEI
GRUPPO 2003: SEVEN IDEAS ON RESEARCH FOR MR. MONTI
VALUTAZIONE. EVALUACION DE LA INVESTIGACION EN HUMANIDADES: REALIDADES Y NUEVOS RETOS
USA. COME AVVIENE LA SELEZIONE DEI DOCENTI
UNIBO. LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI DI RICERCA AFFIDATA ALLA EUROPEAN SCIENCE FOUNDATION
-------------------------La redazione di INFORMAZIONI UNIVERSITARIE
è a cura di Paolo Stefano Marcato
[email protected]
ATTUALITA’
DL 216/2011. PROROGHE: ASSUNZIONI, TURNOVER, RECLUTAMENTO STRAORDINARIO PROFESSORI ASSOCIATI
Legge di conversione del decreto milleproroghe (DL 216/2011), approvato in via definitiva il 24-02-12 dalla Camera; il testo potrebbe subire
modifiche formali in sede di pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale».
Articolo 1. Assunzioni
3. All'articolo 66, comma 13, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e
successive modificazioni, le parole: «Per il triennio 2009-2011» sono sostituite dalle seguenti: «Per il quadriennio 2009-2012». Al medesimo
comma è soppresso il sesto periodo.
Sintesi del Comma 3
Università. Prorogato di un anno il termine per il reclutamento straordinario negli atenei che non superano i tetti di spesa per il personale. Arriva
la proroga di un anno anche per l'applicazione delle regole del turn over per ricercatori e professori: le misure previste si applicheranno per il
quadriennio 2009-2012. La norma prevede che le università possano assumere nel limite di un contingente corrispondente a una spesa pari al
50% di quella relativa al personale a tempo indeterminato complessivamente cessato dal servizio nell'anno precedente.
-2us.cision.com
5. Il termine per procedere alle assunzioni relative all'anno 2011, previste dall'articolo 29, comma 9, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, è
prorogato al 31 dicembre 2012; a tal fine, è considerato il limite di cui all'articolo 51, comma 4, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, come
vigente al 31 dicembre 2010.
Sintesi del Comma 5
Professori associati. Prorogato di un anno il termine per il reclutamento straordinario negli atenei che non superano i tetti di spesa per il
personale.
DL 216/2011. PROROGHE: INTRAMOENIA ALLARGATA
Articolo 10. Proroga di termini in materia sanitaria
2. Il termine del 31 gennaio 2011 di cui all'articolo 1, comma 2, secondo periodo. della legge 3 agosto 2007. n. 120, e successive modificazioni
come prorogato ai sensi dell'articolo 1, commi 1 e 2, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225. convertito con modificazioni, dalla legge
26 febbraio 2011, n. 10, e dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri 25 marzo 2011. recante ulteriore proroga di termini relativa al
ministero della Salute, pubblicato nella «Gazzetta Ufficiale» n. 74 del 31 marzo 2011, è fissato al 30 giugno 2012.
3. Al ...
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Condizione di stress idrico per le terre, prevenire con il telerilevamento
Source: www.adnkronos.com, Posted on: Feb 27, 2012 09:39 AM by [email protected]
Milano, 27 feb. (Adnkronos) - Quando le terre sono sottoposte a condizioni di stress idrico e nutrizionale, a risentirne è la vegetazione, la
crescita delle colture e la qualità dei prodotti. A monte, ci sono comportamenti poco sostenibili, politiche di sfruttamento incontrollato, eccessivo
consumo di acqua, risorsa rinnovabile, ma non inesauribile. Ora è possibile rilevare lo stato di salute della vegetazione con il 'telerilevamento
iperspettrale a immagine'. Ad occuparsene, la ricerca "Verso l'individuazione di indicatori precisi dello stress idrico e carenza di nutrienti in
agricoltura: sviluppo di metodi innovativi di telerilevamento iperspettrale da aereo", selezionata da progetto Axìa, promosso nel 2009 con
il contributo di Nestlè, in collaborazione con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. Lo studio, coordinato da Roberto Colombo,
ricercatore dell'Università Statale di Milano Bicocca, è stato presentato oggi all'Università Iulm di Milano in occasione della giornata di lavori
"Dalla sostenibilità alla sostenAbilità". A seguito di una serie di esperimenti è stato dimostrato che alcuni indicatori spettrali, cioè derivati da
misure radiometriche a distanza, consentono di valutare il danno e di essere pertanto utili indicatori precoci dello stress idrico in agricoltura.
I risultati emersi dalla ricerca, forniscono strumenti importanti nell'ambito dell'agricoltura di precisione e per il monitoraggio dell'ambiente e
del territorio e possono consentire di ottimizzare l'utilizzo di acqua per le irrigazioni e di azoto per le concimazioni rispetto a una gestione più
ecosostenibile delle risorse. "Lo studio delle proprietà ottiche della vegetazione - spiega Roberto Colombo, dell'Università Statale di Milano
Bicocca - fornisce preziose informazioni relative a caratteristiche biochimiche e biofisiche, e alcuni indicatori precoci che consentono di valutare
e mappare il danno e lo stress idrico in agricoltura in fase pre-sintomatica. Ciò permette di intervenire tempestivamente con strategie e azioni
che ne minimizzino gli effetti dannosi''. La sperimentazione è stata condotta nell'azienda 'Vittorio Tadini' a Gariga di Podenzano, su terreno
suddiviso in blocchi e in colture di sorgo e mais, sottoposti a trattamenti di irrigazione differenti: non irrigato, irrigato con deficit idrico, irrigato a
piena capacità. "I sorvoli aerei con sensori iperspettrali e i dati misurati a terra hanno permesso di valutare la variabilità e gli effetti dello stress
idrico e nutrizionale imposto sulle culture - aggiunge Colombo - e individuati da telerilevamento mediante la generazione di mappe di stress utili
per una migliore gestione ecosostenibile delle risorse idriche e azotate''. I risultati del monitoraggio sono stati validati da mappe sugli stati di
criticità, dunque sulla carenza di acqua e nutrienti monitorate durante lo sviluppo delle culture. La metodica di rilevazione e monitoraggio, che ha
tutte le caratteristiche per essere esportata e applicata anche ad aree diverse da quelle ceraealicole e/o agricole, consente di ottenere mappe di
prescrizione di acqua e azoto per il territorio, fondamentali in un contesto di agricoltura di precisione ed ecosostenibile.
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Biodegradabile, resistente, intelligente ed economico: è il packaging del futuro
Source: www.adnkronos.com, Posted on: Feb 27, 2012 09:09 AM by [email protected]
Milano, 27 feb. (Adnkronos) - Il packaging alimentare del futuro protegge e conserva il prodotto, tutela la salute e l'ambiente grazie a materiali
innovativi destinati a soppiantare quelli di vecchia concezione, difficilmente riciclabili e non sempre in grado di garantire lunghe durate:
strati sottili di materiali polimerici che consentono un migliore effetto barriera contro ossigeno, vapore acqueo, temperatura e radiazioni Uv,
impedendo quasi completamente il rilascio di sostanze dall'ambiente verso l'alimento e viceversa. Ma c'è di più: il nuovo packaging è anche
'intelligente', cioè capace di controllare e indicare la perdita di qualità del prodotto nel tempo dovuta, tra le tante cause, alla crescita microbica.
Tags posizionati sull'involucro esterno misurano l''activity water', la freschezza del prodotto, attraverso il rapporto fra la tensione di vapore
dell'acqua e l'alimento stesso, su cui agiscono l'integrità dell'involucro, il tempo trascorso dalla data di confezionamento, la temperatura, le
variazioni di pH, le migrazioni di nutrienti e altri importanti fattori. A tracciare l'identikit del packaging del futuro, biodegradabile, resistente agli
agenti esterni ed economico, è la ricerca ''Nuovi materiali polimerici per l'imballaggio rigido e flessibile di alimenti'', una delle quattro selezionate
(su oltre 100 presentate) del progetto Axìa, promosso nel 2009 dal gruppo Nestlè in Italia in collaborazione con la Conferenza dei Rettori delle
Università Italiane e presentata oggi all'Università Iulm di Milano, in occasione della giornata di lavori "Dalla sostenibilità alla sostenAbilità".
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Progetto AXIA: Nuovo Asse tra Imprese e Ricerca
Source: www.genitronsviluppo.com, Posted on: Feb 26, 2012 10:46 PM by Redazione - GenitronSviluppo.com
Un modello innovativo di collaborazione tra ricerca universitaria e aziende, basato sul concetto di sistema e sulla volontà comune di creare
conoscenza. E’ questo lo spirito del progetto Axìa (valore, in greco) promosso dalla Crui (Conferenza dei rettori dell’università italiane) e
finanziato con un milione di euro da Nestè in Italia. Da sempre, dall’Accademia Platonica ai più moderni Campus, il ruolo delle Università si
identifica nella produzione e nella diffusione dei saperi con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo sociale, economico e civile. Oggi però, rispetto
al passato, al sistema accademico si chiede sempre più spesso un supporto concreto nel produrre innovazione, nel trasformare il sapere in
opere, nel concretizzare le conoscenze per generare sviluppo in sinergia col mondo del lavoro. Da sempre, dall’Accademia Platonica ai più
-3us.cision.com
moderni Campus, il ruolo delle Università si identifica nella produzione e nella diffusione dei saperi con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo
sociale, economico e civile. Oggi però, rispetto al passato, al sistema accademico si chiede sempre più spesso un supporto concreto nel
produrre innovazione, nel trasformare il sapere in opere, nel concretizzare le conoscenze per generare sviluppo insinergia col mondo del
lavoro. “Il ruolo dell’università non è più solo quello di produrre e diffondere il sapere allo scopo di contribuire allo sviluppo sociale, economico
e civile della società, ma anche di essere un sopupporto concreto all’innovazione”, spiega Giovanni Puglisi, vice presidente Crui e rettore
dell’Università Iulm di Milano. Il progetto Axìa mira proprio a recuperare il valore della scoperta scientifica finanziando solo il “meglio” delle
ricerche, scelte all’interno dell’università: in questa edizione sono stati 31 atenei coinvolti, per un totale di 500 ricercatori che hanno elaborato
117 progetti. In pratica, una fotografia aggiornata e dettagliata delle nuove frontiere dell’innovazione nell’ambito dell’alimentazione e dello
sviluppo sostenibile. L’intento è chiaro, come sottolinea Puglisi: “rendere concreto il circolo viruoso tra impresa, docenti ma soprattutto studenti
e neolaureati di talento, creando le condizioni per accorciare i tempi del passaggio tra ricerca di base e ricerca applicata”. Un passaggio che
in tema di sostenibilità dà luogo a un neologismo e a una nuova visione: la “sosten-abilità”. Un concetto già assorbito da ragazzi e adolescenti
che anche se non hanno ancora maturato uno stile di vita sostenibile non solo geneticamente predisposti ad attuarla. Mentre deve ancora
essere predisposti ad attuarla. Mentre deve ancora essere sviluppato nel mondo della produzione dell’economia, della competizione e dello
sviluppo. La traduzione in pratica della teoria della sostenibilità è tangibile nei risultati delle quattro ricerche finanziate che sono stati presentati
domani all’Università Iulm in occasione del convegno “Dalla sostenibilità alla sosten-abilità. Università e imprese: insieme per rilanciare la
competitività italiana”. In linea con la filosofia della sostenibilità-abilità, tra quelle selezionate c’è l’”imballaggio-green” in tutti i suoi aspetti. A
fronte di confezioni tradizionali, funzionali ma con materiali di vecchia concezione difficilmente riciclabili e non sempre in grado di garantire
lunghe durate, nascono confezionamenti “funzionali” che, grazie a strati sottili di materiali polimerici, consentono un migliore effetto barriera
contro ossigeno, vapore acqueo, temperature e radiazioni ultraviolette, impedento quasi completamente il rilascio di sostanze dall’ambiente
verso l’alimento e viceversa. Tutto questo per conservare i prodotti garantendo un minor impatto ambientale e preservando le caratteristiche
nutrizionali originali dell’alimento. Non solo. Il nuovo packaging è anche “intelligente”, cioè capace di controllare e simultaneamente indicare la
perdita di qualità del prodotto in funzione del tempo, dovuta, gra le tante cause, a una crescita microbica. Tag posizionati sull’involucro esterno
misurano l’”activity water”, la freschezza del prodotto,...
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12.02.26 – IlSole24Ore – Un nuovo modello di “sosten-abilità”
Source: www.conscienze.eu, Posted on: Feb 26, 2012 05:43 AM by staff
Un modello innovativo di collaborazione tra ricerca universitaria e aziende, basato sul concetto di sistema e sulla volontà comune di creare
conoscenza. È questo lo spirito del progetto Axia (valore, in greco) promosso dalla Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane) e
finanziato con un milione di euro da Nestlè Italia.
segue
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12.02.26 – IlSole24Ore – Un nuovo modello di “sosten-abiltia’ ”
Source: www.nicolavittorio.eu, Posted on: Feb 26, 2012 03:45 AM by staff
12.02.19 – Il Sole24Ore – Niente cultura niente sviluppo 12.02.24 – Il Sole24Ore – Cultura: necessario tornare a investire 12.02.16 –
Repubblica.it – Innovazione, la ricetta della Ue per la crescita “Un milione di posti di lavoro nella ricerca” Un modello innovativo di collaborazione
tra ricerca universitaria e aziende, basato sul concetto di sistema e sulla volontà comune di creare conoscenza. È questo lo spirito del progetto
Axia (valore, in greco) promosso dalla Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane) e finanziato con un milione di euro da Nestlè Italia.
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“Dalla sostenibilità alla sostenAbilità”. 27 Febbraio IULM
Source: robertoventurini.blogspot.com, Posted on: Feb 23, 2012 05:00 AM by Roberto Venturini
Segnalo questo convegno, mi sembra interessante.
Se riesco ci faccio un salto.
Progetto Axìa “Dalla sostenibilità alla sostenAbilità”. Iscrizioni aperte per il 27 febbraio.
Lunedì 27 febbraio 2012 a Milano, presso l’Università IULM, Nestlé e CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) promuovono una
giornata di lavori dal titolo “Dalla sostenibilità alla sostenAbilità” – Università e Imprese: insieme per rilanciare la competitività italiana.
Parole chiave della giornata saranno: sostenAbilità, rete, etica, responsabilità, opportunità per nuovi talenti.
Durante l’incontro, verranno presentati i risultati delle ricerche condotte nel biennio 2009-2011 da quattro team integrati di docenti e ricercatori
universitari italiani che, grazie al finanziamento erogato da Nestlé, hanno avuto l’opportunità di investigare nelle aree della sostenibilità e
dell’alimentazione, generando risultati che da oggi entrano a far parte di un patrimonio collettivo di nuovo sapere e nuove opportunità di azione.
I lavori saranno aperti alle Istituzioni, alla comunità accademica e studentesca, al mondo produttivo e imprenditoriale, ai media e a tutti i cittadini
interessati.
Per partecipare basta compilare il form nel sito http://www.progettoaxia.it/.
[Branding & Marketing Blog / Venturini]
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Quale futuro per l'università?
Source: odiolode.wordpress.com, Posted on: Feb 21, 2012 01:17 PM by orizzonteeventi
-4us.cision.com
Proprio come fanno le persone a capodanno, l’Europa ha fatto i suoi fioretti per l’inizio millennio. “Diventare l'economia basata sulla conoscenza
più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una
maggiore coesione sociale” (documento conclusivo del Consiglio di Lisbona, marzo 2000). E proprio come le persone, anche l’Europa ha
prontamente disatteso le sue promesse. La strategia di Lisbona, piano unitario di sviluppo europeo per il decennio 2000-2010, prevedeva
di portare la conoscenza al centro dell’agenda della società e dell’economia europea. Nonostante i buoni propositi, l’Europa ha dovuto
ammettere di non aver affatto raggiunto i propri obiettivi (valutati con appositi indicatori statistici). E nonostante il progetto Europa 2020 rilanci
con obiettivi ambiziosi sui piani dell’occupazione e della conoscenza (aumentare l’occupazione della fascia di età dai 20 ai 64 anni al 75%,
portare l’investimento in ricerca e sviluppo al 3% del PIL o portare al 40% il numero di 30-34enni in possesso di titolo di studio), oggi è quanto
mai difficile crederci. Cosa è andato storto? Si è fatto un gran parlare di società ed economia della conoscenza. Molta retorica politica del
‘900 predica l’avanzamento scientifico (leggi tecnologico) come un indispensabile volano di sviluppo e di crescita economica. Sebbene sia
ancora lungi dal potersi definire un bene pubblico perfetto, nel Novecento la conoscenza ha fatto passi da gigante in quella direzione. Uno
dei ruoli chiave di questa diffusione e democratizzazione del sapere è stato sicuramente giocato dall’avvento della così detta “università di
massa”. Nel nostro paese, la percentuale di studenti universitari sul totale della popolazione è passato dall’inizio alla fine del ventesimo secolo
da meno di 1 su 1000 ad un 3% circa, con una brusca accelerazione nel secondo dopoguerra. A oggi il numero di studenti universitari in
Italia, su una popolazione di circa 60 milioni di abitanti, si è assestato tra il milione e sette e il milione e ottocentomila, con una decrescita negli
ultimissimi anni. Complice anche l’alto tasso di abbandoni, l’output di giovani laureati nell’università italiana risulta spaventosamente basso
se lo accostiamo a quello di altre nazioni: con il 20% della popolazione di età tra i 30 ai 34 anni in possesso di titoli di studio di terzo livello ci
collochiamo al terzultimo posto tra i paesi OCSE, subito dopo il Messico, ben lungi da paesi come gli USA o la Francia, la cui percentuale è più
del doppio della nostra, per non parlare della Corea, paese che sta vivendo una crescita economica senza paragoni, dove quasi due giovani su
tre sono laureati. Eppure, nonostante l’esiguo numero, assistiamo al dilagante aumento della disoccupazione tra i giovani laureati. Insomma, i
giovani laureati in Italia sono pochi, eppure sono troppi – almeno dalla prospettiva del mercato del lavoro. Se il sistema economico non sa che
farsene dei giovani laureati, a che pro illudere dei ragazzi con la solfa stantia della “classe dirigente del futuro”, quando invece la loro laurea
in lettere non farà che render loro più difficile l’accesso al call center? Se sforniamo più laureati di quelli le cui legittime aspirazioni riusciamo
a soddisfare, a che pro destinare così tanti fondi alla spesa pubblica in istruzione invece di liberarli ad esempio per la sanità o per i servizi
sociali? A che scopo investire sulla formazione di talentuosi dottorandi che non potremo riassorbire in alcuna professione di ricerca, regalando
così intelligenze formate a qualche paese straniero o semplicemente sprecandole? In questa chiave di lettura trovano una loro legittimità
tutte le manovre politiche (e ancor prima culturali) volte ad alleggerire un sistema universitario sovrabbondante rispetto alle esigenze della
società. Certo, nessuno (nemmeno il governo dei tecnici con la sua fiera indifferenza a velleità quali il consenso popolare) oserebbe affermare
pubblicamente qualcosa di così scomodo come “rottamiamo l’università”: si parla più ...
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Dalla sostenibilità alla sostenAbilità, il Progetto Axìa
Source: www.tiragraffi.it, Posted on: Feb 21, 2012 12:00 AM by Redazione Tiragraffi
Lunedì 27 febbraio 2012 a Milano, presso l’Università IULM, Nestlé e CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) promuovono una
giornata di lavori dal titolo “Dalla sostenibilità alla sostenAbilità” – Università e Imprese: insieme per rilanciare la competitività italiana.
Parole chiave della giornata saranno: sostenAbilità, rete, etica, responsabilità, opportunità per nuovi talenti.
Durante l’incontro, verranno presentati i risultati delle ricerche condotte nel biennio 2009-2011 da quattro team integrati di docenti e ricercatori
universitari italiani che, grazie al finanziamento erogato da Nestlé, hanno avuto l’opportunità di investigare nelle aree della sostenibilità e
dell’alimentazione, generando risultati che da oggi entrano a far parte di un patrimonio collettivo di nuovo sapere e nuove opportunità di azione.
I lavori saranno aperti alle Istituzioni, alla comunità accademica e studentesca, al mondo produttivo e imprenditoriale, ai media e a tutti i cittadini
interessati.
La prima parte della giornata di lavori sarà trasmessa in livestreaming sul sito www.progettoaxia.it e sarà commentata in diretta grazie al liveblogging sul canale Twitter @NestleAxia.
Tutti gli interessati che non avranno modo di partecipare all’incontro potranno, così, facilmente seguire l’iniziativa, intervenire e interagire in
tempo reale con domande, suggerimenti e proposte.
Il Progetto Axía
Il progetto Axía (dal greco “valore”), nato nel 2008 per volontà del Gruppo Nestlé in Italia in collaborazione con la CRUI, ha dimostrato che è
possibile realizzare un progetto di responsabilità sociale e dicomunicazione sostenibile che crei valore e opportunità per Imprese, Università,
Società Civile.
Il mondo accademico è stato chiamato a presentare progetti in tre aree di riferimento vicine al mondo Nestlé:Sviluppo Sostenibile,
Alimentazione e Multiculturalità.
Il riscontro è stato estremamente positivo: 31 Atenei e 500 docenti hanno fatto pervenire 117 progetti di ricerca.
Tra i progetti pervenuti, Nestlé ne ha selezionati 4, per un finanziamento complessivo pari a un milione di euro, incentrati su argomenti coerenti
con la filosofia di Creazione di Valore Condiviso di Nestlé.
Per la prima volta in Italia un’azienda ha favorito una costante sinergia tra ricercatori attraverso lavori e obiettivi condivisi volti a rendere
concreto il concetto di sostenibilità attraverso 4 differenti aspetti: sociali, economici, ambientali e culturali.
Altre aziende forse seguiranno questa strada: per passare dalla sostenibilità alla sostenAbilità.
approfondimenti
Per partecipare compilare il form nel sito www.progettoaxia.it. Le iscrizioni saranno aperte fino al 27 febbraio.
Twitter – @NestleAxia
Twitter Hashtag – #progettoaxia #sostenAbile #sostenAbilita
Progetto Axía – case study
Nestlé Italia – www.nestle.it
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Corso gratuito di formazione on line: Griglia di valutazione economico-finanziaria dei brevetti
Source: www.tuttoblog.com, Posted on: Feb 20, 2012 01:47 PM by aggregatore
Corso on-line per la formazione a distanza sulla “Griglia di valutazione economico finanziaria dei brevetti”; il corso nasce da un progetto
congiunto del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’ABI, della Confindustria, della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e
dell’Ordine dei consulenti in proprietà industriale. Il corso è articolato in 11 Unità Didattiche con singoli test [...]
Risorse Professionali
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Rectors warn of unsustainable budget cuts
Source: praguemonitor.com, Posted on: Feb 19, 2012 06:00 PM
ČTK
The state's annual spending on public universities is to drop to less than CZK 15 billion by 2014 from the current CZK 19 billion, Czech Rectors'
Conference (ČKR) said after a meeting Friday and warned that such budget cuts might cause a collapse.
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Lo stato di salute della Università Italiana dopo la promulgazione della L. 240/2010
Source: italiasudsanita.blogspot.com, Posted on: Feb 19, 2012 10:18 AM by Manrico
Lo stato di salute della Università Italiana dopo la promulgazione della L. 240/2010 Le associazioni della docenza universitaria coordinate nel
C.O.S.A.U. (ADU, CIPUR, CISAL Università, CNRU, CNU, SNALS docenti universitari) hanno valutato, dopo la pausa estiva, lo stato di salute
dell’Università cercando di mettere a fuoco gli elementi che riguardano l’istituzione nel suo complesso e quelli che più strettamente riguardano
la vita del personale docente che esse rappresentano.Sul piano generale si deve osservare che se la legge 240/2010 (Legge Gelmini) aveva
delineato un percorso di rinnovamento dell’istituzione universitaria (percorso solo in parte accettabile); il passaggio dalla semplice enunciazione
dei propositi alla vera attuazione della riforma non si intravede. Infatti degli oltre 40 decreti necessari a rendere praticabile la legge in questione
solo tre hanno visto la luce nella G.U.: il primo relativo alla definizione dei settori concorsuali, il secondo ai criteri di valutazione per il passaggio
da ricercatore a tempo determinato (RTD) a professore associato, il terzo alla definizione dell’importo minimo degli assegni di ricerca. Si
tratta, certamente, di argomenti importanti e degni di considerazione. Tuttavia si deve osservare che (1) la definizione dei settori concorsuali
è destinata a rimanere lettera morta finché non saranno definiti i criteri per l’ammissibilità alle procedure di abilitazione a professore di prima
e seconda fascia (2) la definizione dei criteri per il passaggio da RTD a professore associato riguarda un’evenienza che diventerà attuale fra
6-7 anni, cioè quando i primi ricercatori a TD (di cui ancora non si intravede la traccia) avranno concluso il loro percorso formativo e avranno
conseguito l’idoneità(3) la definizione del minimo di remunerazione per gli assegni di ricerca avrà uno scarso impatto immediato in attesa della
definizione delle risorse per attivare gli assegni. Alla luce di queste considerazioni sembra che si possa asserire che lo stato di salute generale
della istituzione universitaria languisce nell’incertezza e nella confusione nell’attesa di interventi terapeutici che non appaiono all’orizzonte
e che la situazione generale del Paese allontana sempre di più. Guardando più da vicino la vita degli operatori universitari si deve in primo
luogo osservare che mentre la legge 240/2010 prevede in maniera perentoria che entro l’ottobre di ogni anno il MIUR debba bandire le prove
di idoneità alle due fasce di docenza, la realtà è che per il 2011 questa scadenza non verrà rispettata. Il decreto predisposto dal Ministro per il
bando in oggetto manca dei criteri e parametri che definiscano la possibilità di accesso al concorso stesso. Secondo una moda tipica del nostro
Paese esistono sul tappeto due proposte, una del CUN e una dell’ANVUR, che sembrano distanti e mal conciliabili. La contrapposizione fra
i due organismi paralizza il MIUR che, verosimilmente, vede in maniera positiva l’opportunità di rinviare l’avvio della procedura. Osserviamo
incidentalmente che la soglia minima quantitativa di attività scientifica suggerita dall’ANVUR per poter partecipare, riferita alla mediana dei
professori associati, appare alta. Così concepita, oltre a privilegiare chi lavora in grandi gruppi escludendo invece giovani validi che pubblicano
meno, ma in modo autonomo, rischia portare in un prossimo futuro alla difficoltà di trovare un numero sufficiente di commissari esaminatori con
meriti almeno pari a quelli richiesti ai candidati. Non vogliamo comunque entrare nella discussione fra i due organi, anche se riteniamo che il
CUN, democratica espressione della classe docente e forte della lunga esperienza già maturata, dovrebbe avere un ruolo almeno paritario a
quello dell’ANVUR che sta muovendo i primi passi nel settore. Chiediamo che chi di dovere eserciti la propria autorità per addivenire ad una
soluzione del problema, superando l’impasse che si è determinato. Un altro aspetto che preoccupa il COSAU è il ruolo della CRUI nei rapporti
fra corpo docente e gli atenei e gli organi ministeriali central...
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"Dalla sostenibilità alla sostenAbilità": appuntamento il 27 febbraio a Milano
Source: feeds.blogosfere.it, Posted on: Feb 17, 2012 02:52 PM
Lunedì 27 febbraio 2012 a Milano, presso l'Università IULM, Nestlé e CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) promuovono una
giornata di lavori dal titolo "Dalla sostenibilità alla sostenAbilità" - Università e Imprese: insieme per rilanciare la competitività italiana.
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POLITECNICO DI STUDI AZIENDALI LUGANO SPOT ISTITUZIONALE
Source: youtube.com, Posted on: Feb 16, 2012 02:38 AM by unipsa
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The Politecnico di Studi Aziendali di Lugano was founded so citizens anywhere can hone the skills needed to attain professional success
in complex and fast-changing market settings. In the last twenty years the Politecnico has trained over ten thousand students, a witness to
ongoing concern with the mentioned principles of academic excellence, innovation and flexibility. Politecnico di Studi Aziendali di Lugano is a
private University recognized by CRUS (Conferenza dei Rettori Universitari Svizzeri) from the Ticino Cantonale authority among the Helvetic
Confederation. It operates since 1987, located in Agno, Lugano. Politecnico di Studi Aziendali It is a member of EMUNI (Euro-Mediterranean
University Network) -- which involves 207 universities in 43 countries in the Mediterranean area. It is articulated in several institutions, campus
and study centers such as LUSMA, CEDSI, SDAS, CITO UNIPSA Center of Malta, directly supervised and managed by Politecnico di Studi
Aziendali whit the scientific aid of ISSEA Research Institute, the main research institution of the University. Il Politecnico di Studi Aziendali
di Lugano è stato fondato con l'intento di supportare i propri studenti nell'acquisizione delle capacità teoriche e pratiche indispensabili per
raggiungere nuovi traguardi professionali e personali in un mercato complesso e in costante mutamento. Negli ultimi 25 anni il Politecnico ho
formato e laureato più di diecimila studenti, ispirandosi sempre ai principi dell ... Tags: Politecnico, di, Studi, Aziendali, Lugano, ISSEA, SA,
Research, Institute, EMUNI, Università, Privata
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Progetto Axìa “Dalla sostenibilità alla sostenAbilità”. Iscrizioni aperte per il 27 febbraio.
Source: www.socialmedianews.it, Posted on: Feb 15, 2012 08:42 AM by Chiara Di Piano
Il convegno Lunedì 27 febbraio 2012 a Milano, presso l’Università IULM, Nestlé e CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane)
promuovono una giornata di lavori dal titolo “Dalla sostenibilità alla sostenAbilità” – Università e Imprese: insieme per rilanciare la competitività
italiana. Parole chiave della giornata saranno: sostenAbilità, rete, etica, responsabilità, opportunità per nuovi talenti. Durante [...]
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Leiter/Leiterin Projektgruppe Informationsstruktur (100%)
Source: schweizjob.com, Posted on: Feb 15, 2012 02:31 AM by alpha
Die Rektorenkonferenz der Schweizer Universitäten (CRUS) etabliert ab 2013 ein umfassendes Programm zur Koordination der
Informationsinfrastruktur an den Schweizer Hochschulen. Für dieses Vorhaben sucht sie einen Leiter/Leiterin Projektgruppe Informationsstruktur
(100%) Die Versorgung der Schweizer Hochschulen mit wissenschaftlicher Information ist in einem rasanten Wandel begriffen. Ein von der
CRUS eingesetztes Strategieorgan sorgt dafür, dass die Informationsinfrastruktur der [...]
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UniCam: sapere come risorsa e valutazione come regola
Source: www.ilmascalzone.it, Posted on: Feb 14, 2012 08:46 AM by Redazione
INAUGURAZIONE DEL 676° ANNO ACCADEMICO DELL’UNIVERSITA’ DI CAMERINO
Camerino, 14 febbraio 2012 – Si terrà il prossimo martedì 28 febbraio la cerimonia di inaugurazione del 676° Anno Accademico dell’Università
di Camerino, che avrà come tema “Università: sapere come risorsa e valutazione come regola”.
Saranno ospiti il Presidente dell’ANVUR, l’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca, prof. Stefano Fantoni, ed
il Presidente della CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, prof. Marco Mancini.
Temi centrali saranno quelli della valutazione e dell’accreditamento, delle carriere, del nuovo modello di governance già adottato dall’Ateneo
camerte, affinché si consolidi non solo il ruolo di Unicam, ma anche quello dell’intero sistema universitario italiano, nello Spazio Europeo della
Ricerca e dell’Alta Formazione.
“Quello scelto – ha dichiarato il Rettore Unicam prof. Flavio Corradini – è senza dubbio un tema di estrema attualità per le università italiane,
tema che sta molto a cuore all’Università di Camerino: da diversi anni, infatti, affrontiamo le problematiche del monitoraggio, della valutazione e
della qualità. La partecipazione dei due illustri ospiti, quindi, che ringrazio vivamente per aver accettato il nostro invito, ci fornirà l’opportunità di
confrontarci su quelle che saranno le linee guida del sistema Università, in generale, e della valutazione dei corsi di laurea, delle strutture e della
ricerca Unicam, in particolare”.
Occorre coniugare sapere e rigore, dunque, concetto espresso anche nel titolo scelto per questa 676ma inaugurazione: “sapere come risorsa e
valutazione come regola”, perché il sistema universitario rappresenta risorsa e non peso, occasione e spinta propulsiva di crescita per il Paese,
risorsa derivante dal sapere, dalla ricerca, dalla scienza, divenendo quindi valore, che è imperativo valutare e accreditare come tale, senza
sconti sulla qualità della didattica, dei servizi, della ricerca.
“Il nostro – ha concluso il prof. Corradini – è un Ateneo vivace, appassionato e pieno di energie e sono sicuro proseguirà ancora per lungo
tempo ad essere punto di riferimento di eccellenza per la didattica e la ricerca, una risorsa non solo per il nostro territorio, ma anche per il Paese
e per l’Europa.”
L’evento, che si terrà a partire dalle ore 10:30 presso il Teatro “F. Marchetti” gentilmente concesso dal Comune di Camerino, si aprirà con i
saluti dei Rappresentanti degli studenti, degli studenti stranieri, del personale tecnico e amministrativo, del personale docente e ricercatore. Al
saluto del Direttore Amministrativo, dott. Luigi Tapanelli, seguirà la relazione del Magnifico Rettore, prof. Flavio Corradini. Concluderanno la
cerimonia gli interventi del prof. Fantoni e del prof. Mancini.
La comunità universitaria e l’intera cittadinanza sono invitate a partecipare.
Clicka l’allegato
programma
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ENEA tirocini e stage
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Source: www.nuvoleinrete.it, Posted on: Feb 13, 2012 11:33 PM by crsantoro
Modalità per svolgere un tirocinio/stage presso l’ENEA
Presso i Centri di ricerca dell’ENEA, laureandi, neolaureati e dottorandi possono svolgere tirocini formativi organizzati in collaborazione con
le Università, con lo scopo di acquisire una conoscenza diretta e concreta del mondo del lavoro, integrando il proprio percorso formativo e
agevolando le scelte professionali.
Gli interessati, dopo aver verificato con la propria Università (tipicamente presso l’Ufficio Stage) se in possesso dei requisiti necessari per
richiedere un tirocinio, possono:
partecipare ai bandi nazionali attivati da ENEA e CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), consultabili all’indirizzo http://
www.fondazionecrui.it/tirocini/enea/)
oppure contattare il responsabile dell’Unità organizzativa ENEA che si occupa del settore di ricerca cui si riferisce la tematica di proprio
interesse per verificare un’eventuale disponibilità.
I laureandi possono abbinare – in accordo con l’Università di appartenenza – un periodo di tirocinio allo svogimento di una tesi di laurea presso
l’ENEA.
Come richiesto dalla legge, la partecipazione al tirocinio è subordinata all’esistenza o alla stipula di una specifica convenzione tra l’ENEA e
l’Università di appartenenza.
Contatti: Fulvia Pernice, [email protected]
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11 consigli su come trovare lo stage giusto
Source: www.universando.com, Posted on: Feb 11, 2012 07:42 AM by Chiara Mariani
Come destreggiarsi tra le migliaia di offerte cliccabili sulla rete? come distinguere i tirocini davvero validi, che offrono l’opportunità di una
formazione professionale seria e adatta alle proprie esigenze? Le finalità fondamentali di uno stage sono quelle di favorire l’avvicinamento dei
giovani al mondo del lavoro e consentire loro di acquisire un’esperienza diretta sul campo professionale che integri il percorso di istruzione e
formazione personale. Ecco un elenco di alcuni canali per trovare interessanti stages e opportunità per una prima esperienza professionale: 1)
Individuare e contattare l’ente promotore dello stage che avvia partnership e stipula convenzioni con imprese, associazioni di rappresentanza
o altri enti disponibili ad accogliere i giovani interessati a questa esperienza. Si tratta solitamente di: - università e istituti di istruzione statali
e non statali; - uffici scolastici regionali/provinciali; - centri per l’impiego; - centri di formazione professionale e/o orientamento; - comunità
terapeutiche, enti ausiliari e cooperative sociali; - servizi di inserimento lavorativo per disabili. 2) Rivolgersi al CPI (Centro per l’Impiego), una
struttura pubblica che realizza a livello locale i Servizi per l’impiego di competenza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Offre diversi
servizi per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro, anche tramite proposta di stages e tirocini formativi. 3) Prendere contatto con i COL
(Centri di Orientamento al Lavoro) e i COR (Centri di Orientamento Universitario), anche questi con funzione di raccordo tra domanda e offerta
di lavoro, propongono interessanti stages e tirocini, con un continuo rimpasto e aggiornamento delle ultime offerte. 4) Cercare sul sito di SOUL,
dove troverete offerte di tirocini costantemente aggiornate, attraverso un sistema per l’attivazione, il monitoraggio e la valutazione dei tirocini
formativi e di orientamento, utilizzato dalle università aderenti a SOUL e da tutti gli enti e le aziende intenzionati ad ospitare tirocinanti. Su sito
sono presenti anche avvisi di progetti pubblici, con relative scadenze, requisiti e modalità di partecipazione. 5) Cliclavoro: il portale del Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali per far incontrare domande e offerte di impiego. Interessante l’approfondimento dedicato a stage e tirocini
nella sezione dedicata ai giovani. 6) Fondazione CRUI per le Università Italiane: si tratta di strumento operativo e progettuale della Conferenza
dei Rettori delle Università Italiane. Collabora con diverse istituzioni ed enti che operano a livello nazionale per offrire ai giovani laureandi e
laureati delle università italiane opportunità di tirocinio di alto valore formativo. Gestisce e promuove numerosi programmi di tirocinio attraverso
convenzioni stabilite presso soggetti pubblici e privati in Italia e all’estero. 7) Un altro servizio utile in tal senso e completamente gratuito è
quello offerto da Sportello Stage, di ACTL (Associazione per la Cultura e il Tempo Libero, senza fini di lucro) per realizzare stage in Italia e
all’estero. Lo sportello organizza anche interessanti incontri formativi e favorisce i contatti tra studenti e imprese. 8) Repubblica degli stagisti,
una testata giornalistica on line dedicata ad approfondire il dialogo e il dibattito sul tema delle formazione professionale e dell’esperienza di
stage, con interessanti proposte di collaborazione. 9) Artbox, una banca dati contenente informazioni su enti, organizzazioni e scuole che
offrono opportunità di studio e lavoro inerenti al settore delle belle arti. 10) Rivolgetevi direttamente ai siti aziendali se avete le idee chiare
e sapete verso quale settore indirizzarvi. Nelle pagine web delle aziende sono direttamente disponibili delle sezioni dedicate alle offerte di
lavoro e alle proposte di stages. 11) Lavoro&Stage: si tratta di un altro sito dedicato ad annunci di lavoro e offerta di stage in Italia. Fonte:
incontragiovani.it Articoli Correlati: Stage presso la Commissione europea
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEI BREVETTI
Source: www.dirittoautore.it, Posted on: Feb 10, 2012 04:21 AM by Luca Valerio
Il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Associazione Bancaria Italiana, Confindustria, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e
l’Ordine dei consulenti in proprietà industriale hanno messo a punto un corso di formazione on line, gratuito e accessibile a tutti, relativo alla
griglia di valutazione economico- finanziaria dei brevetti.
Si tratta si un sistema di valutazione dei brevetti che utilizza 86 indicatori e 5 prospettive, (brevetto, tecnologia, competenze interne all’azienda,
capacità di accesso al mercato, caratteristiche del mercato), per condurre un’analisi in grado di misurare la potenzialità del brevetto di generare
flussi di cassa e di reddito, così da monitorare il contributo, in termini di creazione di valore, che lo sfruttamento della tecnologia brevettata
apporta all’interno dell’azienda.
Dott.ssa Sandra Sammartino – Studio Legale Adamo
Segnala presso:
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Il rettore dice la sua sulla situazione dell’Ateneo teramano
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Source: www.lacittaquotidiano.it, Posted on: Feb 10, 2012 02:48 AM by eli
ho letto con molta attenzione l’articolo, pubblicato in data 7 febbraio 2012 sul quotidiano (che io, per prima, ho voluto ricompreso nell’ambito dei
quotidiani acquistati dall’Ateneo ed incluso conseguentemente nella Rassegna stampa di Ateneo), proprio perché a Sua firma. Con rammarico,
sono costretta a non condividere le Sue prospettazioni. In primo luogo, intendo ribadire con forza che l’Ateneo di Teramo esiste e merita
rispetto per tutto il complesso delle azioni poste in essere e degli obiettivi che sta perseguendo con una innovativa impostazione garantistica
e meritocratica. Forse, trattandosi di obiettivi, che riguardano la ricerca e la didattica nonché la cura dei nostri studenti, non sono purtroppo di
impatto mediatico. All’Ateneo di Teramo, d’altro canto, non vige il criterio dell’apparenza, che per sua natura è transitorio ed inconferente ai fini
degli interessi universitari, bensì vige il criterio del costruire con responsabilità e senza clamori, poiché fare il proprio dovere è un normale atto
dovuto a tutte le componenti dell’Ateneo, è un atto che discende da valori morali e senso dell’Istituzione: valori che caratterizzano l’Ateneo di
Teramo, anche perché posseduti dalla gran parte dei suoi appartenenti. Certamente, tutti stiamo vivendo, ormai da qualche tempo, un periodo
di grandi difficoltà a livello globale; difficoltà che coinvolgono anche tutto il sistema universitario nazionale, come emerge, con continuità e
chiarezza, dalla semplice lettura dei quotidiani. Non è, dunque, una situazione che riguarda il solo Ateneo di Teramo. Peraltro, l’informazione
sui tagli dell’FFO del 2011 (subiti da tutti gli Atenei italiani) che Le hanno fornito è errata: non si tratta di un milione di Euro, bensì di Euro
800.000, almeno provvisoriamente perché potrebbe essere anche inferiore a seguito degli ulteriori accreditamenti che dovrebbero pervenire.
Tale decremento è dovuto esclusivamente alla riduzione dello stanziamento ministeriale per il finanziamento ordinario delle Università. Di fatto il
peso percentuale dell’Ateneo di Teramo sul finanziamento nazionale per l’anno 2011 è rimasto invariato rispetto all’anno 2010, anche in vigenza
del nuovo modello dei finanziamenti degli Atenei. Per l’anno 2012 lo stanziamento per il finanziamento ordinario delle Università è leggermente
superiore a quello del 2011 e ad oggi si è ancora in attesa di conoscere l’assegnazione per l’Ateneo di Teramo. Questi informatori! Eppure, io
non secreto i documenti, anche i più delicati, e non ho alcun tesoretto nascosto. E’ tutto all’insegna della trasparenza, con la partecipazione,
attiva e trasparente, dei Prorettori, dei Presidi, dei Direttori di Dipartimento, degli Organi Collegiali e degli Uffici competenti. Tuttavia, la
difficile situazione generale è stata affrontata da noi dell’Università di Teramo con grande (anche se non pubblicizzata) determinazione, nella
consapevolezza della concorrente incidenza della nostra attività sul territorio, sulle persone che vivono nel nostro territorio, sui nostri ragazzi.
Una determinazione seria, competente e senza compromessi di alcun tipo, secondo l’attuale impostazione del nostro Ateneo, nonché con
la fierezza e la tenacia che sono proprie della gente d’Abruzzo. Noi non elemosiniamo, ma lavoriamo con competenza e dignità e vogliamo
lavorare (e l’abbiamo dimostrato) trasferendo le nostre competenze e professionalità nell’interesse di tutti. E’ probabile che il perseguimento
di un tale interesse non sia gradito a taluni, pur se sancito dalla nostra Carta Costituzionale e noi la Carta la stiamo applicando, consci che
dobbiamo formare giovani in grado di sviluppare le potenzialità enormi del territorio, di esaltare la cultura e la conoscenza, di far accrescere
l’economia. Del resto, i nostri laureati sono apprezzati in campo nazionale, con una percentuale che non è rinvenibile facilmente: sono ragazzi
che appartengono a Teramo, al territorio, sia per nascita sia per la loro frequenza all’Università che li ha resi parte integrante della cittadinanza
Teramana. Anzi, sono certa che gli stessi cittadini Te...
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Addio valore legale?
Source: www.brunoleoni.it, Posted on: Feb 10, 2012 02:26 AM
«Da un punto di vista strettamente giuridico tutti gli atenei pubblici, statali o privati, sono abilitati a rilasciare una laurea che ha valore legale. Il
problema», afferma Marco Mancini, presidente della Conferenza dei rettori italiani, «riguarda gli effetti prodotti dai titoli di studio. Per i concorsi
pubblici questa proposta, su cui sono nettamente contrario, andrebbe valutata dalla parte degli studenti. Non si può pretendere che un giovane
giri per l'Italia in cerca della migliore università possibile, lo può fare un benestante. Nell'accesso ai concorsi, inoltre, è giusto che si valuti il
voto di laurea perché così ognuno è incentivato a dare il meglio durante il corso di studi. Diversamente gli studenti non avrebbero stimoli a
impegnarsi per raggiungere il massimo». «Quanto alla concorrenza nell'offerta didattica che si creerebbe tra atenei se questa riforma andasse
in porto», spiega, «vorrei ricordare che in questi giorni è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un provvedimento rivoluzionario, contenuto nella
riforma Gelmini, che prevede che ogni ateneo venga controllato dall'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario chiamata a
valutare la qualità della didattica offerta e l'efficienza dei corsi. Chi non ha determinati requisiti non ottiene l'accreditamento e deve chiudere.
Questo», conclude, «signifíca avere finalmente un diritto allo studio serio che tutela prima di tutto gli studenti». «Sono assolutamente favorevole
all'abolizione» spiega Alberto Mingardi direttore generale dell'Istituto Bruno Leoni, per i motivi che già Luigi Einaudi nel I947 elencava: "Finché
non sarà tolto qualsiasi valore legale ai certificati rilasciati da ogni ordine di scuote", scriveva, "noi non avremo mai libertà di insegnamento;
avremo insegnanti occupati a ficcare nella testa degli scolari il massimo numero di quelle nozioni sulle quali potrà cadere l'interrogazione al
momento degli esami di Stato"». In sostanza, spiega Mingardi: «Quando c'è concorrenza, chi offre un servizio differenzia la propria offerta e
chi compra un servizio si attrezza per valutare quell'offerta. Il valore legale del titolo di studio "pialla" l'offerta universitaria,con conseguenze a
cascata: il pezzo di carta ha lo stesso valore, per i concorsi pubblici, quale che sia l'università che l'ha emesso. Come dire che è la stessa cosa
se nell'università che lo rilascia insegnino premi Nobel o professori poco capaci. Le famiglie hanno scarso incentivo a capire quali università
offrono un buon servizio. Questa limitata propensione a discriminare fa sì che gli atenei non facciano a gara tra loro per offrire una migliore
preparazione. Non basta l'abolizione per cambiare il sistema: ma equivale a far cadere una decisiva tessera del domino». Da Famiglia Cristiana,
10 febbraio 2012
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Counseling psicologico universitario, gli esperti senesi a Roma
Source: www.sienanews.it, Posted on: Feb 09, 2012 05:41 AM by admin
Gli esperti di counseling dell’Università di Siena saranno domani, venerdì 10 febbraio, a Roma, per partecipare al seminario organizzato dalla
Crui – Conferenza dei rettori delle università italiane, sui servizi universitari di assistenza psicologica agli studenti. L’Ateneo senese è stato
uno dei primi in Italia a offrire questo tipo di sostegno ai propri studenti, grazie al servizio organizzato dal professor Mario Reda, attualmente
presidente dell’ Associazione universitari per la relazione di aiuto e counseling. In venti anni di attività, dal 1992 ad oggi, sono stati assistiti oltre
mille studenti con problemi emotivi che si riflettevano sui loro studi e sulle relazioni interpersonali. Il servizio continua la propria attività presso
la sezione di Scienze del comportamento, del dipartimento di Scienze neurologiche, neurochirurgiche e del comportamento, dove operano
specialisti psicoterapeuti medici e psicologi.
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Confronto tra FLC CGIL e ANVUR sulla valutazione di sistema
Source: unina.wordpress.com, Posted on: Feb 09, 2012 03:00 AM by unina
Si è svolto il giorno 7 febbraio un incontro tra la FLC CGIL e l'ANVUR rappresentata dal presidente Prof. Stefano Fantoni, dal cordinatore della
Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR), Sergio Benedetto, e dai componenti del consiglio direttivo Andrea Bonaccorsi e Luisa Ribolzi.
Per la FLC CGIL erano presenti Alessandro Arienzo coordinatore del Forum Docenti Universitari FLC, Laura Beranzoli componente esecutivo
FLC dell' INGV, Gabriele Giannini responsabile della struttura di comparto degli enti di ricerca, Rosa Ruscitti coordinatrice della FLC al CNR,
Francesco Sinopoli segretario nazionale FLC CGIL, Sergio Zilli componente del CUN e della segreteria regionale FLC CGIL Friuli Venezia
Giulia. I componenti della delegazione ANVUR avevano ben chiare le nostre posizioni e si sono dimostrati subito interessati ad un confronto
schietto sulle diverse problematiche da noi evidenziate.
La discussione, molto approfondita, ha quindi toccato i seguenti argomenti: valutazione delle strutture e VQR,
applicazione d.lgs 150 ‘Brunetta’ accreditamento ( mera introduzione delle problematiche). Sia il Prof. Fantoni che gli altri hanno confermato
che l'Agenzia intende rendere sempre disponibili i propri pareri e documenti, come fatto in passato, per raccogliere proposte di modifica in
un dialogo con le aree disciplinari e con le associazioni scientifiche. Ritiene che l'attività fino ad oggi si sia svolta nella massima trasparenza.
E' stato evidenziato il carattere sperimentale, ma urgente, dell’avvio di questo percorso di valutazione che si intende svolgere con cadenza
quadriennale. Ammettono che il tempo utile per costruire il modello è stato troppo breve (sia in termini assoluti che in relazione a quanto
accaduto in altri paesi europei) ma non ritengono opportuno, visto l’impegno al rispetto dei tempi da loro assunto con il MIUR, rallentare
il percorso della valutazione avendo come obiettivo quello di offrire elementi per la ripartizione premiale delle risorse già dal 2013 su
dati aggiornati. Rispetto all'intreccio tra legge Brunetta e attività di valutazione dell'Agenzia ci è stato comunicato l’avvio di un tavolo di
confronto ANVUR, Crui, Civit. Sulla VQR in particolare, i componenti della delegazione ANVUR affermano: la centralità e la piena autonomia/
responsabilità dei Gruppi di Esperti della Valutazione (GEV), le cui scelte saranno sempre rese pubbliche e fondate su linee guida chiare e
trasparenti ma devono operare in piena autonomia;
che la VQR sarà esclusivamente utilizzata per la valutazione delle strutture; i risultati della valutazione saranno riservati e indisponibili per altri
tipi di valutazione;
che le procedure implementate e i dati raccolti potranno invece essere utilizzati nel quadro delle più generali politiche di valutazione di sistema;
che il processo attivato è di carattere innovativo e sperimentale , evidenziando la necessità di un monitoraggio costante del processo e di una
auto-valutazione dell’esperienza finalizzata a consolidare le procedure di valutazione della ricerca negli anni a venire;
che, particolarmente per le aree 10 e 14, il processo di ricognizione delle case editrici (non è previsto, né ritenuto opportuno alcun ranking di
editori e collane), nonché di mappatura e ranking delle riviste potrà essere la base per una futura definizione di liste dal carattere progressivo,
aperto, ciclico e finalizzate a rafforzare il riconoscimento sul piano internazionale dei contenitori italiani. Il processo vedrà direttamente coinvolte
le case editrici e le riviste;
che che lo spostamento dal 31 gennaio al 29 febbraio della pubblicizzazione dei criteri e parametri utilizzati nella valutazione dei prodotti è
dovuto ad una revisione delle procedure prefissate
che è in gestazione un articolato documento con linee guida sulla valutazione nelle scienze sociali e umanistiche attraverso strumenti
bibliometrici;
che il ricorso a indici di natura bibliometrica è sempre connesso ad una valutazione tra pari dei prodotti. In relazione a temi di stretta attinenza
con la valutazione degli enti di ricerca, l'ANVUR ha sostenuto...
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Assocamerestero, 49 tirocini fra Italia e resto del mondo
Source: ierasmus.com, Posted on: Feb 08, 2012 11:53 AM by qualcuna
Laureati e laureandi delle Università italiane possono candidarsi entro il 24 febbraio (ore 13) al primo bando 2012 promosso da
Assocamerestero e della Fondazione CRUI, che offre 49 posti di tirocinio presso gli uffici dell’Associazione e quelli delle Camere di Commercio
Italiane all’Estero.
Il programma si rivolge a laureati di primo livello, laureandi e laureati di specialistica/magistrale, a ciclo unico e di vecchio ordinamento
dei 38 Atenei partecipanti. Questi ultimi si occuperanno della fase di preselezione dei candidati, alla quale seguirà una verifica da parte di
Assocamerestero e Fondazione CRUI.
Lo stage avrà una durata di 3 mesi o massimo 6 mesi secondo quanto indicato nel singolo bando, con avvio previsto per il 30 aprile 2012. Le
sedi di svolgimento del tirocinio sono Roma (2 posti), Europa 18, America del Nord 4, Centro e Sud America 13, Asia 7, Medio Oriente 2, Africa
3.
Tutte le informazioni sul programma sono presenti all’indirizzo:
http://www.fondazionecrui.it/tirocini/Pagine/Stage-Assocamerestero/default.aspx
Info: [email protected]
Mario Santamaria
Responsabile Relazioni con i Media
CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane
tel. 0668441801
fax 0668441399
cell. 3388956114
[email protected]
www.crui.it
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Prova lunga
- 10 us.cision.com
Source: thesingularfabulousofitaly.wordpress.com, Posted on: Feb 07, 2012 08:01 AM by thesingularfabulousofitaly
Testo del decreto-legge coordinato con la legge di conversione pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 75 del 1° aprile 2005
(*) Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate con caratteri corsivi
Art. 1. Disposizioni per l'universita' 1. Per l'anno 2005, i programmi di cui all'articolo 1, comma 105 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, sono
formulati dalle universita' ed inviati per la valutazione di compatibilita' finanziaria al Ministero per l'istruzione, l'universita' e la ricerca entro il
31 marzo 2005. 2. Dopo il primo anno di effettivo servizio e fino al giudizio di conferma, il trattamento economico dei ricercatori universitari
e' pari al 70 per cento di quello previsto per il professore universitario di seconda fascia a tempo pieno di pari anzianita'. 2-bis. In attesa del
riordino delle procedure di reclutamento dei professori universitari, per le procedure di valutazione comparativa relative alla copertura di posti di
professore ordinario e associato, di cui alla legge 3 luglio 1998, n. 210, bandite successivamente alla data del 15 maggio 2005, la proposta della
commissione giudicatrice e' limitata ad un solo idoneo per ogni posto bandito, individuato nel candidato giudicato piu' meritevole.
Art. 1-bis. Contributi per le universita' e gli istituti superiori non statali 1. L'autorizzazione di spesa per la concessione dei contributi in favore
delle universita' e degli istituti superiori non statali di cui all'articolo 5 della legge 29 luglio 1991, n. 243, come determinata dalla Tabella C della
legge 30 dicembre 2004, n. 311, e' incrementata di euro 8.709.610 per l'anno 2005, di euro 8.646.470 per l'anno 2006 e di euro 8.675.520 per
l'anno 2007. 2. All'onere derivante dall'attuazione del comma 1, si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di
cui all'articolo 5, comma 1, lettera a), della legge 24 dicembre 1993, n. 537, come determinata dalla tabella C della citata legge n. 311 del 2004.
Art. 1-ter. Programmazione e valutazione delle Universita' 1. A decorrere dall'anno 2006 le universita', anche al fine di perseguire obiettivi di
efficacia e qualita' dei servizi offerti, entro il 30 giugno di ogni anno, adottano programmi triennali coerenti con le linee generali di indirizzo
definite con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, sentiti la Conferenza dei rettori delle universita' italiane, il Consiglio
universitario nazionale e il Consiglio nazionale degli studenti universitari, tenuto altresi' conto delle risorse acquisibili autonomamente. I predetti
programmi delle universita' individuano in particolare: a) i corsi di studio da istituire e attivare nel rispetto dei requisiti minimi essenziali in termini
di risorse strutturali ed umane, nonche' quelli da sopprimere; b) il programma di sviluppo della ricerca scientifica; c) le azioni per il sostegno
ed il potenziamento dei servizi e degli interventi a favore degli studenti; d) i programmi di internazionalizzazione; e) il fabbisogno di personale
docente e non docente a tempo sia determinato che indeterminato, ivi compreso il ricorso alla mobilita'. 2. I programmi delle universita' di cui
al comma 1, fatta salva l'autonoma determinazione degli atenei per quanto riguarda il fabbisogno di personale in ordine ai settori scientificodisciplinari, sono valutati dal Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca e periodicamente monitorati sulla base di parametri e
criteri individuati dal Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, avvalendosi del Comitato nazionale per la valutazione del sistema
universitario, sentita la Conferenza dei rettori delle universita' italiane. Sui risultati della valutazione il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca riferisce al termine di ciascun triennio, con apposita
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Source: www.talk2laboni.com, Posted on: Feb 03, 2012 11:51 PM by isux53odi
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Seven) ,onitsuka tiger
(dragon age has been four good grades Zhang Huan Figure / Xiaoxiang Morning reel Reporters Ma Qing)
however still quite juvenile children,yet life can attach to themselves, squeamish wayward eclipse distant away from their Figure / Xiaoxiang
Morning News reporter rolling green horse
(two elderly with eight children, the dragon ten thousand feel quite helpless, they have a disabled apt rely on crutches Figure / Xiaoxiang
Morning News correspondent nag rolling green)
the correspondent Wu Jing Shao Xiao Xin Ma Qingxiang West reported
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fair grandmother apt the town work to the mall leaving only 2-year-old Zhang Junjie by family with Grandpa. Rain and fog shrouded teach friend,
a floor of cabin two classrooms,asics shoes australia, 33 students, came the sound of frail
Fenghuang County Department of Education official said,want fully investigate the situation of children quit later basic and secondary schools of
the shire immediately for investigation.
three sisters slept affix have a good attention of
only aboard weekends, only eight children reunited with grandparents by kin To Monday,timberland boots,eight children 7 apt work apt school
four of which finished among a small mountain creek boarding school three friends within primary teach approximate apt home
fewer than seven o'clock yesterday, Long Zhang Huan wake up by night she slept within a small mountain river abolish of the dormitory, three
sisters on a contract sleeping surrounded a mattress she said that the school had not other mattress
commute their dinner trays
dress the same clothes She said household apt take a bath, her cilia without shampoo, Food namely brought from home pickled cabbage.
Students eating dinner,commute their edible innocent laugh bright
approach of children quit after extra than half of the shire
Fenghuang County Department of Education last month,forward apt examine data: A utter of 46,207 students in the shire of which 24,225
were children left later reaching extra than half. Yesterday, the Phoenix,burberry coats, said the county government education inspectors
Wang Chunfen,burberry uk, Fenghuang is a meager shire left-behind children is exceedingly common, has become a social problem, the shire
administration and the County Board of Education has been concerned almost the phenomenon of children quit after
In recent annuals Fenghuang County had a grandparents alive in Phoenix namely very common,merely 8 did Disadvantage of this kind of life
a baby her friends said he would contact the Village Committee,to investigate the situation of their families, and contact with parents than their
children,apt give extra children the home lukewarm If you find out the home situation is absolutely perplexing apt realize the national penury
plans and standards,ambition be acknowledged in consensus with national policy.
brothers and sisters chat almost teach with this phenomenon, Wang Chunfen said that this was one isolated phenomenon surrounded
Fenghuang County, the shire Department of Education Rectors' Conference longing be held immediately as investigation of basic and
secondary schools.
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Fermiamo l’attacco all’Università pubblica -- una proposta anonima di appello COSTRUTTIVAMENTE contro la abolizione del
valore legale della laurea
Source: rettorevirtuoso.blogspot.com, Posted on: Feb 01, 2012 02:04 AM by Prof. Ing. Michele Ciavarella
Appello agli Universitari, agli studenti, ai cittadini da mandare al
Ministro Profumo, al Parlamento, al Governo, e al Presidente Napolitano
Innanzitutto, l’abolizione del valore legale del titolo di studio è un progetto della P2 di Licio Gelli, che è istruttivo rileggere oggi perché dice i veri
possibili obiettivi della abolizione del valore legale. Dal programma di rinascita "democratica" di Licio Gelli e la P2. b) Provvedimenti economicosociali: b1) abolizione della validità legale dei titoli di studio (per sflollare le università e dare il tempo di elaborare una seria riforma della scuola
che attui i precetti della Costituzione).(NDR: sflollare è un refuso nel testo, si intende per “sfollare”).
Quindi questo chiarisce subito che nelle intenzioni dichiarate del piano P2, l’abolizione ha il preciso scopo di diminuire il numero di studenti, in
contrasto con gli obiettivi che ci siamo dati già nel processo di Bologna, e ancora oggi siamo lungi da attuare, di aumentare il numero di studenti
fino a raggiungere le lontane medie europee che sono ancora al doppio circa.
Nell’attuare “i precetti della Costituzione” invece, il piano intende probabilmente far riferimento all’art.34 della Costituzione, che sancisce
“La scuola è aperta a tutti. I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”. Dove in
questo articolo c’è da un lato il diritto allo studio fino ai gradi più alti (quindi quasi la necessità della Università Pubblica --- de facto, una
Privata potrebbe sostituirla solo se ci fosse la concreta possibilità di pagare le tasse in forme di prestiti obbligatori per legge e con condizioni
particolarmente tutelate, cose non ancora viste).
Dall’altro punto di vista, si parla di “meritevoli”, e su questo la Università Pubblica ha spesso fatto poco, nel senso di aver dato maggiore spazio
alla corsa al reclutamento delle masse, proprio per via del ritardo anche in quella direzione! E i concetti di meritocrazia, che solo da poco sono
“tornati di moda”, lo sono stato in modo non solo puramente retorico nella Riforma Gelmini, ma anche strumentale, nascondendo invece ben
altri intenti sotto la “meritocrazia”, che sono quelli di avvantaggiare con criteri clientelari e politicamente orientati, la creazione di “Aziende”
universitarie sotto controllo politico.
Per fare meritocrazia in forma più quantitativa, andrebbe introdotto l’uso, ormai indispensabile, di criteri di misura standard, affidabili, robusti,
trasparenti di tests che hanno decine di anni di esperienza e di correttivi alle distorsioni che possono nascere (vedasi Abravanel, Meritocrazia,
Garzanti, 2008), totalmente assenti invece nella Riforma Gelmini.
Si propope oggi la abolizione del titolo di studio, confondendo con le “liberalizzazioni” del governo Monti, ma lo stesso Governo ha fatto già
doppia marcia indietro data la sollevazione generale dell’Università a fare qualsiasi cosa che sia cosi’ brutale e poco condivisa, profittando di
una maggioranza sciacciante del Governo stesso, che tuttavia ha il compito di SALVARE L’ITALIA dalla crisi, non di distruggere l’Università
pubblica!
Mantenere il valore legale, dicono queste sirene della sua abolizione, è “chiudersi nella torre eburnea dell'Accademia trascurando le diversità”.
Peccato che il piano nasce dalle stesse correnti politiche che hanno approvato la Legge Gelmini, che più che trascurare le diversità, le annulla
proprio, salvando solo i ricchi e i “potenti”, centralizzando tutto sui Rettori, ingrandendo i Dipartimenti come luogi di vero potere, e rendendo i
singoli molto meno liberi e autonomi.
In un recente dibattito, per es., il Prof. Gustavo Zagrebelsky, sollecitato dal Prof. Michele Ciavarella del Politecnico di BARI ha dichiarato,
testualmente:
“Che il modo con cui si affrontano i problemi dell’Istruzione è purtroppo un modo aziendalistico e questo è un tradimento profondo della
vocazione degli studi di Istruzione soprattutto quelli superiori. Perché poi quando si fanno le graduatorie (tra Università, ndr) si va a vedere la
“Produttività”, il rapporto isc...
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