Radian6 Report - June 2011 - University of Lugano

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Radian6 Report – June 2011 – University of Lugano
Summary
WHAT IS A RADIAN6 REPORT?
Radian6 Reports provide up-to-date details on what people are saying online about
your institution and your brand. They help you analyse and assess online
conversations that impact your organization.
WHAT METRICS DOES THE REPORT INCLUDE?
Topic Trend: a timeline with social media posts
River of News: detailed list of social media posts (content, author, date, time etc) to
help identifying influencers
Share of Voice: social media posts by media type (blogs, forums etc)
WHAT ARE THE SEARCH TERMS?
Universität lugano, universite de lugano, universita della svizzera italiana, usi lugano,
university of lugano
Please note: Search terms include the organization's official name and, if available,
the different language versions. Acronyms are only used in cases where the acronym
is very specific and doesn't lead to a long list of search results not related to the
institution. In cases where an acronym alone leads to a high number of unrelated
results, we add the location of the institution to the search (e.g. ETH Zurich).
WHAT TIME PERIOD DOES THIS REPORT COVER?
The time period is specified in the title of this report. If the report is for April 2011, the
results between April 1, 2011 and April 30, 2011 are shown. Please note that the
River of News will only contain the first 5 pages. You can find the full report on your
private landing page.
Topic Trend
Share of Voice
River of News
Detailed Report
Schöne Communication Management Photos
Source: www.communication-management.de, Posted on: Jun 30, 2011 07:48 AM by communicationmanagement
Einige tolle communication management Bilder:
2011 Thought Leaders in Brand Management Conference
Bild von Brand Management Conference – Lugano
Thought Leaders Conference in Brand Management
Università della Svizzera italiana (USI), Lugano (Switzerland)
April 18 – 20, 2010
www.brand-management.usi.ch
2011 Thought Leaders in Brand Management Conference
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Thought Leaders Conference in Brand Management
Università della Svizzera italiana (USI), Lugano (Switzerland)
April 18 – 20, 2010
www.brand-management.usi.ch
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Seminario di Studi “Elémire Zolla a Lugano, un’esperienza cosmopolita”, Giovedì 30 Giugno, ore 17.30, Auditorium
dell’Università della Svizzera Italiana (USI)
Source: www.gdapress.it, Posted on: Jun 29, 2011 01:13 PM by GDA
Seminario di Studi Elémire Zolla a Lugano, un’esperienza cosmopolita A quarant’anni dall’istituto Ticinese di Alti Studi
Quarant’anni fa, nel cuore del Canton Ticino, a Lugano, crocevia geografico tra Svizzera e Italia, Nord e Sud dell’Europa, si realizzò un piccolo
miracolo culturale di cui buona parte dell’opinione pubblica ha perso memoria. Un gruppo d’ingegni d’altissimo livello, esperti di scienze «altre»
rispetto a quelle dominanti, intellettuali controcorrente, spesso ostracizzati dagli ambienti accademici dell’epoca, si raccolse attorno al carisma
e al sapere di Elémire Zolla (19262002), per animare un’iniziativa coraggiosamente e dottamente «alternativa» ai venti del Sessantotto:
l’Istituto Ticinese di Alti Studi (ITAS 19701973). Chi furono questi pensatori che avevano il culto della Tradizione, discutevano di musica sacra,
letteratura, archeologia, critica all’Occidente, simbologia, esoterismo, magia alle pendici del monte Bré, tra le mura dell’Heleneum, la villa più
cosmopolita del Ceresio? E chi fu veramente Elémire Zolla, cui Piero Citati attribuiva nel 2002 non una, ma almeno una decina di diverse
identità? Un letterato, un giurista, un filosofo, un antropologo, un «guru» per piccole élite di intellettuali; un esoterista, un esteta, un sincretista
religioso, un pontiere tra Occidente e Oriente? Quale fu il valore della proposta dell’ITAS, e qual è la sua attualità?E Lugano, sede storica
di quell’esperienza, cosa può conservare dello spirito di quell’avventura e, più in generale, di uno spirito dei tempi che la portò a essere un
privilegiato luogo di accoglienza culturale (si pensi fra i tanti a Hesse, a Benedetti Michelangeli, a Prezzolini), mentre mette in cantiere il proprio
futuro culturale?
Della vicenda dell’Istituto Ticinese di Alti Studi e della figura e del pensiero di Elémire Zolla che ne fu animatore e direttore, si discuterà Giovedì
30 Giugno 2011, dalle 17.30 alle 19.30, nell’Auditorium dell’Università della Svizzera Italiana (USI), in via Buffi 13 a Lugano. Il seminario
cercherà di evidenziare il particolare clima cosmopolita che animò quell’esperienza e l’elaborazione, per molti versi ante litteram, di una
piattaforma di studi multidisciplinare per lo sviluppo di quello che, sin dall’inizio, fu concepito dai suoi creatori come un modello di formazione
universitaria fondato su valori esplicitamente contrapposti al materialismo della cultura europea del tempo. Il seminario sarà anche un’occasione
per riflettere: sul ruolo dello «spirito», inteso nel suo senso più ampio, all’interno di una società dominata dalle scienze esatte e misurabili, ma
intimidita dalle antiche categorie dell’eterno e dell’incommensurabile; e sull’importanza della cultura per sottrarre l’uomo alla dittatura delle cose.
Il seminario vedrà la partecipazione di Carlo Ossola (Elémire Zolla: mistica e sogno), Claudio Bonvecchio (Elémire Zolla, l’esoterico)e
Francesco Paolo Campione (Elémire Zolla e il dialogo dei saperi). Alle relazioni farà seguito una discussione moderata da Carlo Silini,
responsabile della terza pagina del «Corriere del Ticino».
Il seminario è promosso dal Museo delle Culture di Lugano, in collaborazione con: l’Istituto di studi italiani e il TECLab dell’Università della
Svizzera italiana; il Centro di Ricerca di Scienze e Simbolica dei Beni culturali dell’Università degli Studi dell’Insubria e l’Istituto di Filosofia
applicata della Facoltà di Teologia di Lugano.
Il seminario sarà aperto da un saluto della Città di Lugano e da una breve comunicazione di Paolo Gerini, presidente della Fondazione «Ada
Ceschin Pilone» di Zurigo, sostenitrice di un progetto di ricerca scientifica sulla formazione dell’immagine dell’Oriente nella cultura europea del
Novecento e sul Cosmopolitismo, di cui il seminario fa parte.
MCL, Heleneum, Via Cortivo 24/28, 6976 Lugano-Castagnola, Svizzera; Tel. +41.(0)58.866.6960; Fax +41.(0)58.866.6969;
www.mcl.lugano.ch ; e-mail [email protected] .
Seminario di Studi Elémire Zolla a Lugano, un’esperienza cosmopolita A quarant’anni dall’istituto Ticinese di Alti Studi
Quarant’anni fa,...
“Una vera e propria crisi al DFA”, da magistrale a DFA ma sempre più problemi
Source: www.ticinolibero.ch, Posted on: Jun 28, 2011 10:51 PM by Redazione
-1us.cision.com
Docenti e studenti reclamano a grand voce per la precaria situazione del DFA (l’ex magistrale). La scuola invece cerca di buttare acqua sul
fuoco. Abbiamo voluto saperne di più, scambiando due chiacchiere con Mara Rossi, sindacalista della VPOD, il sindacato dei dipendenti
pubblici. Mara Rossi, cosa sta succedendo al Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) della Supsi? Recentemente è scoppiata una
vera e propria crisi! Da una parte abbiamo gli studenti, che lamentano problemi organizzativi, di comunicazione e la partenza di diversi docenti.
E non gli ultimi arrivati, vere e proprie figure di riferimento per gli studenti, che hanno visto in queste partenze un segnale di profondo disagio.
Per questo hanno deciso di appendere degli striscioni, in cui era scritto che “le fondamenta sono crollate”. Dall’altra parte i problemi esistenti
al DFA sono segnalati anche dal personale di SUPSI e USI, che abbiamo incontrato in assemblea proprio la sera prima dell’azione degli
studenti. Durante questo incontro sono emerse diverse questioni, in primis un malessere per la precaria situazione contrattuale. Ma anche
problemi di trattative, di mancato coinvolgimento nelle decisioni, la mancanza di regole per la determinazione degli stipendi, l’assenza di
qualsiasi protezione dal licenziamento. Al momento tutti i contratti fra Supsi e Usi e il suo personale sono su base strettamente individuale. Noi
chiediamo un contratto collettivo di lavoro (CCL) per questo settore, cosa che in altre SUP della Svizzera interna già esiste. A noi sembra che
in realtà che la situazione di questa scuola sia sempre stata un po’ travagliata. Prima la trasformazione da magistrale in Alta scuola pedagogica
(ASP), appoggiata dal vostro sindacato ma contestata da alcuni plenum dei docenti, poi le nomine di personale non qualificato per le funzioni
richieste, poi ancora il mancato riconoscimento da parte della Confederazione, il passaggio sotto il cappello della Supsi, e ancora oggi le
proteste… . È vero, ci sono delle problematiche che si trascinano da anni, anche per le continue riorganizzazioni, senza mai trovare una
situazione di equilibrio. Con il passaggio da ASP a DFA si pensava di poter approfittare del cambiamento in corso per ridiscutere la situazione
e raggiungere una certa stabilità, malgrado già allora vi fossero delle critiche da parte del corpo docente, proprio per il peggioramento della
situazione contrattuale. A quel momento vi era però ancora la speranza che questo cambiamento potesse avere degli effetti positivi e che
potesse contribuire a mettere le cose a posto. Così purtroppo non è stato, anzi, e il sintomo del peggioramento è proprio la partenza dei docenti.
Ci sono docenti che partono, e docenti che li sostituiranno. Questa, in sintesi, la risposta dei vertici della scuola. Non state esagerando? I dati
parlano chiaro. Da quando c’è stato il passaggio da ASP a DFA sono partiti una trentina di docenti. E ora ancora altri quattro docenti. Certo,
alcune partenze saranno sicuramente dettate da scelte personali, ma è evidente che c’è una perdita di attrattività della scuola. Anche perché
a partire, come dicevo, vi sono anche delle figure importantissime nell’ambito pedagogico e presenti da decenni, quando la scuola era ancora
la magistrale. Un tempo chi accedeva alla scuola aveva praticamente il posto assicurato. Ora invece gli studenti frequentano la scuola a tempo
pieno, pagano una retta non da poco, per poi rischiare di rimanere a piedi. Visto che l’unico sbocco della scuola è l’insegnamento, non sarebbe
il caso di cambiare anche questo aspetto? Si tratta di una questione sicuramente importante, soprattutto per gli studenti che devono frequentare
il DFA per ottenere l’abilitazione di insegnante nelle scuole medie o medie superiori. Il peso di due anni di formazione dopo la laurea senza
alcuna garanzia di impiego rappresenta senz’altro un freno per molti validi candidati, che optano quindi per altre carriere più attrattive, magari
nel settore privato. Vedendo la faccenda dall’esterno, si potrebbe però pensare che abbiate cominciato ad alzar...
Introduction into Finite Plasticity with Application in Crash Simulations
Source: www.inf.usi.ch, Posted on: Jun 27, 2011 08:00 PM by USI - Facoltà di Scienze Informatiche
The Faculty of Informatics is pleased to announce a two-part seminar given by Raphael Prohl TITLE: Introduction into Finite Plasticity with
Application in Crash Simulations DATE: Tuesday June 28th and Thursday June 30th, 2011 PLACE: University of Lugano, room SI-004, Black
building (Via G. Buffi 13) ...
Towards computational drug design for cancer chemotherapy
Source: www.usi.ch, Posted on: Jun 27, 2011 05:00 PM by USI - Facoltà di Scienze Informatiche
The Faculty of Informatics (USI) and the Department of Innovative Technologies (SUPSI) are pleased to announce a seminar given by Jack.
A. Tuszynski DATE: Tuesday, July 5th 2011 PLACE: University of Lugano, room A34, Red building (Via G. Buffi 13) TIME: 10.30 ABSTRACT:
Microtubules are critically involved ...
Najseksowniejsza stażystka świata trafiła do banku
Source: www.tvn24.pl, Posted on: Jun 27, 2011 08:16 AM by tvn24.pl
Xenia modelką jest od 12. roku życia (fot. xeniatchoumitcheva.ch) Xenia Tchoumitcheva ma niebieskie oczy i długie blond włosy, 173 cm
wzrostu i wymiary: 87-60-88 cm. Jej największy sukces to drugie miejsce w konkursie Miss Szwajcarii w 2006 roku i tytuł miss foto. Po finale
długo była uważana za "najbardziej pożądaną singielkę w Szwajcarii", a w 2009 roku wygrała w konkursie "The Best Bikini Body" magazynu
"Schweizer Illustrierte".
Czy to te atuty pomogły jej w zdobyciu stażu w jednym z największych na świecie banków inwestycyjnych? Jak podaje CNBC, tego lata Xenia
będzie stażystką w banku JP Morgan.
Odkąd media ujawniły tę informację, 22-latka stała się ulubienicą wszystkich biznesowych gazet i portali, a jej profil w serwisie Bloomberg jest
najczęściej oglądanym ze wszystkich, które przedstawiają... ludzi finansów.
JP Morgan odmówił komentarza w sprawie angażu modelki.
Bierze kąpiel w teledysku
22-latka ma tytuł magistra i mówi pięcioma językami (fot. xeniatchoumitcheva.ch) Za to sama Tchoumitcheva chętnie się chwali, że odkąd ma
tytuł magistra w zakresie sprzedaży i handlu wydziału ekonomii Universita della Svizzera Italiana, to nie jej pierwszy staż w świecie wielkich
pieniędzy. M.in. w 2007 roku współpracowała z Merrill Lynch w Londynie i dwa lata później z funduszem Asset Management Duet.
Choć media częściej piszą, że wygląda jak "młoda Brigitte Bardot", ona uparcie powtarza, że ma też mózg i mówi pięcioma językami: włoskim,
francuskim, angielskim, rosyjskim i niemieckim.
Ale równie chętnie się rozbiera. Gdy rok temu wystąpiła nago w teledysku włoskiego piosenkarza Paolo Meneguzzi w ciągu kilku tygodni aż 1,5
mln ludzi chciało obejrzeć na YouTube jak wygląda w kąpieli.
-2us.cision.com
Pochodząca ze szwajcarskiego Lugano piękność ma jednak większe ambicje. Modelką jest od 12. roku życia i ma kontrakt ze znaną agencją
Elite, której podobają się jej słowiańskie rysy odziedziczone po rodzicach pochodzących z Rosji. Dla niej branża mody to za mało, chce podbić
świat finansjery.
A jeśli to się nie uda, przygotowała plan B: zostanie gwiazdą show-biznesu. Ma już za sobą udział w reklamach m.in. Audi i Burger Kinga, a
także tegoroczny epizod w filmie "Without Men", u boku gwiazd Hollywood - Evy Longorii i Cristiana Slatera.
am//mat/k
I Can't Complain...
Source: gregwen.wordpress.com, Posted on: Jun 27, 2011 01:22 AM by Greg
Life is treating me pretty well right now. Currently I'm spending my summer taking courses, trying to graduate a bit earlier. (Since I went to
Norway for a year after high school, I am a bit behind my coetanei.) I received some of the biggest and most exciting news of my academic/
professional career last week: starting August, I will be doing a year-long internship at the Università della Svizzera Italiana (also known
as University of Lugano). It's going to be the busiest year of my life, as I will be juggling this internship, another school job, as well as a full
semester of courses. Guess this will be an opportunity to really learn how to manage time effectively. This weekend I will be heading to
Lauterbrunnen with some friends and we will spend Friday hiking the Bernese Oberland. I've been looking forward to this trip for well over a year
now, as I will finally be able to say that I've been to Interlaken. (You know, one of those places where everyone has been to except you--like
living in northern California and never having gone to Tahoe.) Hopefully the weather will be kind that day; I've been borderline heat-stroking it
this past weekend here in Lugano so the signs are good! My mom is coming to visit in a couple of weeks. The original plan was to take her to
Bretagne--after listening to Nolwenn Leroy's Bretonne, I'm really itching to see it for myself. However, she really wants to go see the Louvre, so
I think we will be spending two days in Paris instead: one day for the museum, one day for the landmarks. In addition, I also really want to see
this year's "Opera on the Lake" at the Bregenz Festival in Austria. (If my memory serves, the Tosca scene during Quantum of Solace was filmed
in the Bregenz.) Well, that's a lot of plans--but then again, that's me. Alla prossima!
O.T. where/what to eat/drink in Tortoreto lido (Abruzzo)
Source: newmine.blogspot.com, Posted on: Jun 26, 2011 11:10 PM by lorenzo cantoni
Lorenzo Cantoni graduated in Philosophy and holds a PhD in Education and Linguistics. L. Cantoni is full professor at the University of Lugano
(Switzerland), Faculty of Communication Sciences. He is Dean of the Faculty and vice-director of the Institute of Public and Educational
Communication. He is scientific director of the laboratories webatelier.net: production and promotion over the Internet, NewMinE Lab: New
Media in Education Lab, and eLab: eLearning Lab. His research interests are where communication, education and new media overlap, ranging
from computer mediated communication to usability, from eLearning to eTourism from ICT4D to eGovernment. Lorenzo Cantoni is research
professor at the Center for International Health Services Research & Policy, in the Washington State University and collaborates with the
Politecnico di Milano (Como campus, Italy) and the University of the Holy Cross (Rome, Italy). In the years 2003-2008 L. Cantoni has been
President of the I.Re.F. - Lombardy Region Institute for Education and Training of Public Administration, the largest Italian regional public
administration school. Previous Posts Facebook Display Revenues to Nearly Double This Ye... Amina: a famous "gay girl" in Damascus,
interestin... Manodopera nella rete 58 Interesting Ideas* for Class Blog Posts Facebook nella rivoluzione araba Truth, Proclamation and
Authenticity of Life in th... La comunicazione è anche ascolto Mobile Learning: una risorsa nell’educazione unive...
Introduction into Finite Plasticity with Application in Crash Simulations
The Faculty of Informatics is pleased to announce a two-part seminar given by Raphael Prohl TITLE: Introduction into Finite Plasticity with
Application in Crash Simulations DATE: Tuesday June 28th and Thursday June 30th, 2011 PLACE: University of Lugano, room SI-004, Black
building (Via G. Buffi 13) ...
TWEET FROM: PONKOTSUROSSHV
Source: twitter.com, Posted on: Jun 26, 2011 10:57 AM by PonkotsuRosshv
Rhetoric and Argumentation: Proceedings of the International Conference, Lugano, April 22-23, 1997, (USI, Facol... http://amzn.to/kXqKPI
Following: 39 | Followers: 42 | Updates: 3437 | Sentiment: Neutral
“What can we learn from software engineering and why?”
Source: software99.uphero.com, Posted on: Jun 25, 2011 12:01 AM by admin
NATIONAL UNIVERSITY OF SINGAPORE School of Computing CSSEMINAR TITLE : “What can we learn from software engineering and
why?” SPEAKER : Prof. Mehdi Jazayeri University of Lugano Switzerland TIME : April 23, 2010, 10:00am – 12:00pm, Fri VENUE : LT34, SoC1,
Level 3 School of Computing, National University of Singapore Chaired by Dr Jarzabek, Stanislaw [...]
-3us.cision.com
“What can we sense from software engineering as well as why?”
Source: www.techrecent.com, Posted on: Jun 22, 2011 07:59 PM by surya
NATIONAL UNIVERSITY OF SINGAPORE School of Computing CSSEMINAR TITLE : “What can we sense from software engineering as
good as why?” SPEAKER : Prof. Mehdi Jazayeri University of Lugano Switzerland TIME : Apr 23, 2010, 10:00am – 12:00pm, Fri VENUE :
LT34, SoC1, Level 3 School of Computing, National University of Singapore Chaired by Dr Jarzabek, Stanislaw ([email protected])
ABSTRACT: Software is vicious to a operative of a complicated society. Software is pervasive, it works, it is invisible, it only seems to run things
good as good as stay out of a way. This is not by accident. Over time, software engineers have grown techniques for formulating functioning
software which is fit as good as dependable. Software is so uniformly woven in to a machines as good as services which notwithstanding a
pervasiveness, many people do not even comprehend a participation in a inclination as good as services they use. Software engineering is
about bargain problems as good as implementing solutions which will work right away as good as forever, economically, reliably, as good as
efficiently. Software engineers have grown an proceed as good as a proceed of meditative to plunge into problems as good as demeanour
for near-perfect solutions. Unfortunately, this perspective does not make them renouned with managers, who would cite a reduction undiluted
resolution which is delivered on time as good as at reduction cost. The proceed does not make them renouned with alternative mechanism
scientists (eg computational scientists) who only wish to get a software using as good as get a formula out, never thoughts …
Video Rating: 5 / 5
Picchetto davanti all’ex magistrale, “contro il degrado delle condizioni di lavoro e di studio alla SUPSI e all’USI”
Source: www.ticinolibero.ch, Posted on: Jun 22, 2011 04:46 AM by Redazione
Il Sindacato VPOD oggi alle 16.00 davanti allo stabile del Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI (ex scuola magistrale-ASP) farà
un picchetto per protestare contro il degrado delle condizioni di lavoro alla SUPSI/USI e per esprimere la propria solidarietà con gli studenti del
DFA-SUPSI, che in questi giorni hanno espresso tramite degli striscioni la loro contrarietà per l’annuncio della partenza di alcune importanti
figure del corpo docenti, loro punti di riferimento didattici e pedagogici. Il Sindacato VPOD intende dare voce al loro disagio e sostenerli nelle
loro azioni, perché essi possano beneficiare di una valida formazione e quindi garantire una scuola ticinese di qualità. Il Sindacato VPOD
invita i vertici del DFA e della SUPSI a porsi delle domande su quanto sta accadendo, per le evidenti conseguenze negative sulla qualità
della formazione dei docenti. Dopo che la formazione dei docenti delle nostre scuole è stata affidata nel 2009 al DFA della SUPSI, per svariati
motivi tra cui le pessime condizioni di lavoro, se n’è andata già una trentina di docenti. Molti di loro erano conosciuti per le loro competenze
e ben inseriti nel nostri sistema scolastico. Essi sono stati sostituiti da nuovi insegnanti, assunti secondo criteri universitari e in buona parte
proveniente dall’estero, provvisti di dottorato ma poco integrati nella nostra realtà istituzionale, culturale e territoriale. Vi è in tal modo il rischi
di ripercussioni sulla qualità della formazione dei futuri docenti, ai quali vengono a mancare dei docenti di indubbio valore e comprovata
esperienza, punti di riferimento essenziali per apprendere a svolgere la professione di docente con competenza e passione. La crisi in atto al
DFA mette alla luce i disagi e i problemi contrattuali dei docenti e collaboratori di tutta la SUPSI e anche dell’USI. Ieri sera, 21 giugno, a Manno
si è tenuta una riunione dei docenti e collaboratori USI-SUPSI indetta dal Sindacato VPOD, alla quale ha partecipato anche il consigliere di
Stato Manuele Bertoli, che ha denunciato i problemi contrattuali esistenti all’USI e alla SUPSI, quali la mancanza di trattative tra partner sociali
e di una vera partecipazione accademica, la mancanza di regole oggettive per definire i salari e le carriere salariali, la mancanza di protezione
dal licenziamento, l’esistenza di un diffuso precariato (contratti a termine) e l’emergere di casi di dumping salariale che portano all’impiego
crescente di manodopera frontaliera a scapito di quella indigena. L’assemblea docenti e collaboratori VPOD riunita a Manno ha ribadito che
da questa situazione di caos sociale e contrattuale, che tocca ca. 1’500 persone, si può uscire solamente con trattative tra partner sociali e
solamente con un contratto collettivo di lavoro per i collaboratori SUPSI e USI, come è avvenuto per altri enti di diritto pubblico che applicano
rapporti di lavoro di diritto privato (es. SUP della Svizzera Nord orientale, Ente ospedaliero cantonale, Azienda elettrica ticinese, Azienda
cantonale rifiuti).
TWEET FROM: ODDLITTLEGIRL
Source: twitter.com, Posted on: Jun 22, 2011 03:13 AM by oddlittlegirl
Sorriso da supermega laureato al quadrato @ Universita Della Svizzera Italiana http://instagr.am/p/GK8Zw/
Da Capo con Scala: Design and Analysis of a Scala Benchmark Suite for the Java Virtual Machine
The Faculty of Informatics is pleased to announce a seminar given by Andreas Sewe DATE: Tuesday, July 5th, 2011 PLACE: University of
Lugano, room SI-006, Black building (Via G. Buffi 13) TIME: 15.45 ABSTRACT: Originally conceived as the target platform for Java alone, the
Java Virtual Machine (JVM) ...
An Overview of ALIA4J - An Execution Model for Advanced-Dispatching Languages
-4us.cision.com
The Faculty of Informatics is pleased to announce a seminar given by Christoph Bockisch DATE: Tuesday, July 5th, 2011 PLACE: University
of Lugano, room SI-006, Black building (Via G. Buffi 13) TIME: 14.30 ABSTRACT: New programming languages that allow to reduce the
complexity of software solutions ...
Re: Share some purchasing habits in Switzerland
Source: www.englishforum.ch, Posted on: Jun 21, 2011 02:29 PM by Röschti
Quote:
st2lemans
There are several in Lugano, and a few more in Bellinzona that I'm aware of.
Tom
Ditto. I've seen at least three in the area around USI (the university in Lugano) and once a year there's a flea market in Bregassona where they
sell second-hand clothes, accessories and possibly other stuff as well.
Not to mention the Saturday morning market in via Canova / Piazza S. Rocco, for old bric-à-brac.
Forum Thread Size: 16 | Unique Commenters: 11 | Likes and Votes: 0 | Sentiment: Neutral
Insegnanti frontalieri. Il Consiglio di Stato replica a Michele Guerra
Source: www.ticinolive.ch, Posted on: Jun 21, 2011 04:29 AM
Spesso accusato in passato di lasciar passare troppo tempo prima di rispondere alle interrogazioni parlamentari, questa volta il Consiglio
di Stato si è distinto per la velocità della sua replica. Sulla base di cifre prese dall’Ufficio federale di statistica, nel suo atto parlamentare
Guerra argomentava : “Le recentissime statistiche dell’Ufficio Federale di Statistica rivelano che in Ticino il personale frontaliero impiegato
nell’insegnamento è salito da 105 unità nel primo trimestre del 1998 a 836 unità nel primo trimestre del 2011. Ciò corrisponde ad un aumento
del 696% in soli 13 anni. Nell’ultimo anno (2010-2011) tale crescita in Ticino è stata di 153 unità (da 683 a 836), un eloquentissimo + 22,40%.
Dato che indica un trend in continua espansione.” Il Consiglio di Stato ha risposto che il numero dei docenti frontalieri che insegnano nelle
scuole pubbliche in Ticino è andato diminuendo: nell’anno scolastico 2008-09 se ne contavano 72 (pari a 47 posti di lavoro), mentre nell’anno
scolastico 2010-11 ve ne erano 54, (pari a 33 posti di lavoro). Nell’ultimo anno scolastico gli insegnanti frontalieri erano l’1.3% del corpo
insegnanti del cantone. La discordanza delle cifre sarebbe dovuta alla somma di diverse categorie nel calcolo del personale insegnante. Il
Dipartimento della scuola, diretto dal neo Consigliere di Stato socialista Michele Bertoli, ha voluto precisare che “Nel concetto di istruzione
dell’Ufficio federale di statistica sono compresi: docenti di scuola pubblica (scuole dell’infanzia, elementari, medie, scuole speciali, medie
superiori e professionali); docenti di scuole private; docenti di istituti universitari (Usi e Supsi); e infine pure tutti gli attivi in altri settori
della formazione (corsi sportivi, di lingua, informatica e ricreativi, formazione culturale, scuole guida, perfezionamento professionale degli
adulti, servizi di supporto all’istruzione, …).” L’aumento non riguarda quindi le scuole cantonali pubbliche ma piuttosto gli altri ambiti citati.
Articoli correlati Insegnanti frontalieri, 3.a puntata. Michele Guerra ribatte al Consiglio di Stato Aumento del personale frontaliero impiegato
nell'insegnamento – Michele Guerra L’esempio è dato da quell’incantatore di serpenti (orbettini) di Erba,…. quella che cresce nei giardini dei
re. Cominciamo bene se cominciano scaricando la “colpa” sulle scuole private e svicolano alla grande sulle domande. Ottimo esempio di
competenza e di ritorno della fiducia in loro riposta dal cittadino… Come può rispondere con competenza chi fa ancora distinzioni fra la scuola
pubblica e quella privata? Il CdStato risponda cosa intende fare per difendere la piazza finanziaria dai continui e ripetuti attacchi di Tremonti.
Ma allora Guerra ha ragione: gli insegnati sono aumentati quasi del 700%, e oltre se facciamo un distinguo tra scuola pubblica e il resto (che
parzialmente è comunque pagato dal cantone). “I dati statistici riguardano tanto l’istruzione pubblica quanto quella privata, presso la quale
i frontalieri sono notoriamente superiori; infatti, come si evince dalla risposta data dal CdS all’interrogazione Quadri (n.204.09) i frontalieri
attualmente impiegati nella scuola pubblica cantonale sono circa 72, di cui 17 assunti nel solo anno 2008/09.” Cosa ha detto di nuovo Bertoli?
Assolutamente nulla e non ha risposto ad una che sia una delle domande formulate.
TWEET FROM: HONOKAKARASXJ
Source: twitter.com, Posted on: Jun 21, 2011 04:11 AM by HonokaKarasxj
Marcello Foa nuovo direttore di Timedia Holding SA
Source: www.ticinolive.ch, Posted on: Jun 21, 2011 03:14 AM
Il Consiglio di amministrazione della Timedia Holding SA di Melide ha nominato il giornalista Marcello Foa direttore generale del gruppo.
Docente di giornalismo e comunicazione all’USI e alla Cattolica di Milano, co-fondatore dell’Osservatorio europeo di giornalismo a Lugano
nel 2004, Foa assumerà l’incarico a tempo pieno a partire da settembre. La Timedia Holding SA ha motivato la sua scelta commentando
che Marcello Foa possiede “il profilo professionale ottimale per assumere la direzione aziendale e il coordinamento delle testate del gruppo nell’era della multimedialità e della convergenza tra vecchi e nuovi media, nel rispetto dello statuto, della linea editoriale, della direzione e
dell’autonomia redazionale di ciascuna testata.” Il nuovo direttore generale avrà anche l’incarico di “sviluppare le strategie di investimento e di
crescita multimediale del gruppo, coordinando gli sviluppi di Corriere del Ticino, Giornale del Popolo, TeleTicino, Radio 3iii e Ticinonews.” Le
premesse affinché faccia bene ci sono. Lo spero vivamente. Un salto di qualità da parte dei media locali non mi dispiacerebbe. Co-fondatore,
all’USI, dell’Osservatorio Europeo di Giornalismo (EJO) con il prof. Russ-Mohl. Autore dell’interessante romanzo “Il ragazzo del lago”. Profondo
conoscitore delle tecniche di manipolazione nei media (“spin doctors”). Non le pratica, però! Organizza con il suo team belle e ben frequentate
serate-dibattito, all’USI. Particolarmente notevole un nuovissimo ciclo sui MEDIA nella società contemporanea, che si articolerà in 7 dibattiti,
-5us.cision.com
di cui 2 già tenuti. Curriculum di sicuro spessore: Gazzetta Ticinese, Giornale del Popolo, il Giornale (all’epoca di Indro Montanelli mica cotica)
e diversi viaggi quale inviato speciale un po’ in tutto il mondo. Dal 2011 dirige il sito de il Giornale in particolare il blog. Ma soprattutto giovane
(classe 1963). In bocca al lupo. Sono curioso di vedere la sua mano in una realtà come la nostra. Interessante.
TWEET FROM: TIMOCGC
Source: twitter.com, Posted on: Jun 17, 2011 11:36 AM by timocgc
fullgaz (@ Universita Della Svizzera Italiana) http://4sq.com/mSwhyO
Dynamic Generation of Processes for Self-Adaptive Software Systems
Source: www.inf.usi.ch, Posted on: Jun 17, 2011 11:35 AM by USI - Facoltà di Scienze Informatiche
The Faculty of Informatics is pleased to announce a seminar given by Rogério de Lemos DATE: Thursday, June 30th, 2011 PLACE: University
of Lugano, room SI-013, Informatics building (Via G. Buffi 13) TIME: 15.30 ABSTRACT: In this talk, we present the development of a framework
for the dynamic generation ...
02-09-11: Conflict, Culture and Communication: Our Conceptual Imagination. Presented by: Peter Praxmarer, University of
Lugano, Switzerland
Source: asteptowardspeace.wordpress.com, Posted on: Jun 17, 2011 09:47 AM by maranwy
This seminar was very philosophical. It was a bit confusing for me. But I will try to sum up what I got from it. Peter Praxmarer explained to us
how the concepts of conflict, culture and imagination were bounded. Basically, some conflicts could be avoided by using our imagination and
trying to understand cultures which are different from the one we are used to.
We really need to understand that there is no universal reason, nor is there any absolute truth. We often use to believe that the way we perceive
the world is the only acceptable or right way to see it. Sometimes, it is even unconscious. In general, the majority of the people, from a specific
place, during a specific moment, define what is the right or wrong way to perceive the world. But, what we often do not realize is that this
perception is highly variable, depending on the place or the time we are living in. Indeed, if we go to a foreigner country for instance, we may be
part of the minority, and our way of thinking, the one we assume is the only possible one, could be considered as the abnormal one. We need
to use our imagination to understand someone else’s point of view, and accept that our way of perceiving can be only one way among many
others.
A good example of this process could be the Swiss vote which occurred in November 2009. The Swiss people, in majority Christians, banned
the construction of minarets in the country. During the campaign, the minarets were presented as a threat to the Swiss identity and an
instrument to disintegrate the Swiss values. Posters were used where we could see some minarets which pierced the Swiss flag and looked
like missiles. On the background, there was a woman wearing a burka with some threatening eyes. So going to mosques with minarets was
presented as a wrong or abnormal behavior which was contrary to the norm.
During this campaign, a lot of people who approved the ban clearly did not try to understand the perspective of the Muslims living in Switzerland.
They did not talk to them but based their judgment only on some stereotypes and prejudices which demonized the Muslims. Believing in these
prejudices can only lead to conflicts and can even justify discrimination against specific communities. Indeed, the ban of the minarets is a
clear discrimination against the Muslim community. This vote demonstrates a real lack of communication with the Muslim community living in
Switzerland.
I truly believe that a lot of conflicts are only due to a lack of communication. If we all tried to talk more with the ones who we perceived as really
different from us, listen to them without any prejudices, we would realize that we have a lot more in common than what we thought. But we need
to make efforts, be open to the dialogue and adopt a less ethnocentric perspective. This should be a humility lesson as well.
TWEET FROM: REKUSASUKAORITU
Source: twitter.com, Posted on: Jun 17, 2011 06:54 AM by RekusasuKaoritu
Master Marketer - Interview with Branding Expert Prof. Leslie de Chernatony
Source: city-digital.blogspot.com, Posted on: Jun 17, 2011 03:36 AM by City Digital Marketing Academy
This interview is with Professor Leslie de Chernatony, whom I first encountered through reading one of his early books on Brand Management
when I was studying in the late 90's.
I went on to use his writing in practice, when I became VP Marketing for an International Media Company which owned a worldwide network of
luxury goods sites.
Leslie is a global expert on Branding and Strategic Brand management and it is with great pleasure that I publish this interview.
Here is something of his background...
Professor Leslie de Chernatony BSc PhD FCIM FMRS
-6us.cision.com
Leslie is Professor of Brand Marketing at Universita della Svizzera italiana, Lugano, Switzerland, Honorary Professor of Brand Marketing at
Aston Business School, UK and Managing Partner of Brands Box Marketing & Research Consultancy. Having made a significant contribution to
advancing knowledge about brand management, he now bridges the advancement of brand knowledge in his academic role with the application
of brand knowledge in his consultancy role. His cutting edge work on strategically building brands has helped many organisations develop more
effective brand strategies.
Leslie’s research on brand marketing is globally disseminated through his books (eg From Brand Vision to Brand Evaluation and Creating
Powerful Brands), frequent international conference presentations and a significant stream of international journal articles, some of which have
won best paper prizes.
A firm advocate of the need for managers to benefit from his work on brand marketing, he has run many highly acclaimed management
development workshops on brand strategy throughout Europe, the USA, the Middle East, Asia and Australia. His advice has been sought by
numerous organisations throughout the world on developing more effective brand strategies. On several occasions he has acted as an expert
witness in court cases over branding issues.
Leslie's work has resulted in TV programmes and radio broadcasts. He is a frequent speaker at management conferences.
Leslie is a Freeman of the City of London and a Liveryman of the Worshipful Company of Marketors
Question 1: You are perhaps best known for your innovative work on Strategic Brand Management and Planning. What attracted you to this
area of marketing?
About 15 years ago I started to feel uneasy at the way services brands were not getting the attention they deserved and that branding was
putting a lot of emphasis on external stakeholders and less on the importance of staff. My subsequent research, consulting and executive
development programmes enabled me to develop and refine a more integrated approach to strategic brand management, applicable to both
products and services. My brand planning framework was then published in the first edition of a book, From Brand Vision to Brand Evaluation.
This book attracted interest amongst more people and presented opportunities for applying the ideas across more organisations, in more
sectors and countries.
Question 2: What is your definition or explanation of the concepts of a Brand and Branding?
There are a lot of views about what a brand is, often taking a tactical perspective. My firm belief is that a brand is a cluster of functional and
emotional values that enables an organisation to make a promise about a unique and welcomed stakeholder experience. Ultimately brand
management is promise management. While there may be stunning communication that raises expectation, enacting this through poorly trained
staff can kill the fiscal value of a brand. Likewise it is important to involve suppliers and distributors in brand programmes to ensure that there
is the correct mix of aligned resources to engender stakeholder satisfaction. Growing brand equity is becoming one of the key criteria for good
brand management.
Question 3: What challenges do organisations face in systematically measuring their ‘Brand Value’? And how can they do this better?
Let’s start by recognising that brand management is about successful husbandry of corporate resources to grow brand equity which in turn then
results in the financial brand value....
Dynamic Generation of Processes for Self-Adaptive Software Systems
The Faculty of Informatics is pleased to announce a seminar given by Rogério de Lemos DATE: Thursday, June 30th, 2011 PLACE: University
of Lugano, room SI-013, Informatics building (Via G. Buffi 13) TIME: 15.30 ABSTRACT: In this talk, we present the development of a framework
for the dynamic generation ...
CONTABILITA', ECONOMAI AZIENDALE, ECONOMIA POLITICA: LEZIONI PRIVATE, CORSI ESTI
Source: www.luganoannunci.ch, Posted on: Jun 16, 2011 12:31 PM by ceaser
LEZIONI PRIVATE INDIVIDUALI E CORSI INTENSIVI DI CONTABILITA', ECONOMIA AZIENDALE E ECONOMIA POLITICA. ANCHE
RECUPERO SCOLASTICO ANNUNCIO VALIDO PER TUTTO IL 2011 CIAO A TUTTI E A TUTTE! L'ANNO SCOLASTICO NON E' ANDATO
BENE? VUOI PROSEGUIRE BENE QUELLO APPENA INIZIATO? DEVI PREPARARTI PER DELLE VERIFICHE E DEI TEST? DEVI
SOSTENERE DEGLI ESAMI? HAI BISOGNO DI UN SOSTEGNO? TI OFFRO LA POSSIBILITA' DI RIORGANIZZARE IL TUO STUDIO E
RECUPERARE LE LACUNE IN VISTA DELLE TUE PROSSIME SFIDE. 1. Finalità del Corso: Il Corso pratico di Contabilità e eCONOMIA
aziendale E POLITICA, è orientato alla conoscenza degli elementi essenziali necessari a gestire una contabilità, o per seguire meglio una
scuola di contabilità o per ottenere l'AFC e in preparazione agli esami cantonali e federali. Il corso è orientato per allievi che svolgono una
scuola commerciale, il CPT, o un corso in sVizzera o che intendono agire in questo Stato. Il corso , con chiare esercitazioni pratiche, fornisce
abilità e competenze per: - Effettuare tutte le registrazioni contabili , - Operare in partita doppia. - Gestire gli adempimenti previsti dalla legge
svizzera fiscale per quanto concerne IVA, Bilanci, Dichiarazioni fiscali. - Conoscere i metodi di auto-aggiornament. 2. DOCENZA: il corso e
le lezioni private sono tenute da un docente diplomato e laureato, con esperienza pluriennale. 3. Si offrono anche lezioni individuali o corsi di
recupero e aiuto regolare allo studio nella materia di CONTABILITA' O per la preparazione agli esami finali, cantonali o federali. 4. CONTENUTI
- il quadro legale previsto dal Codice delle obbligazioni - inventari e bilanci - conti attivi e passivi - debitori e creditori - aprire e chiudere i conti
- il conto economico - il conto patrimoniale - costi, ricavi, vendite - la tripartizione - i ratei e risconti - il delcredere - il cambio - gli stipendi e gli
oneri sociali - l'ammortamento diretto e indiretto - il delcredere e le perdite su crediti - l'IVA - le azioni e le obblicazioni - il metodo FIFO - le SA e
le SAGL - le perdite, la correzione valori, .. - esercizi vari - test di avanzamento. Sono inoltre a disposizione verifiche cantonali e federali sia per
testare il tuo grado di preparazione che per prepararsi agli esami. 5) MATERIALE Materiale didattico: Manuale per il corso base di contabilità
e bilancio e dispense varie nonché materiale portato dall'allievo stesso e svolto a scuola. 6) Orario delle lezioni: da concordare in base alle
esigenze. Possibile anche in serata fino alle 22.00 e sabati e domeniche, nonché festivi e vacanze. Cadenza delle lezioni: solitamente una sera
a settimana, o più a dipendenza delle necessità. Sedi : a domicilio dell'allievo o presso l'USI o la SUPSI. Si prenderanno in esame solo persone
seriamente motivate. Non esitare a chiamarmi e a fissare un colloquio. ...non aspettare che le lacune si accumulino...chiama dalle 9.00 alle
20.00 allo 079 551 04 20 OPPURE manda un messaggio A : [email protected]
-7us.cision.com
Tecnoloxía galega no concurso de Oulu para crear a cidade dixital do futuro
Source: www.codigocero.com, Posted on: Jun 16, 2011 05:59 AM by Fernando Sarasqueta
Unha vista de Oulu, achegada por Antía Fernández
Hai presenza galega entre os catro finalistas seleccionados no concurso UBI Challenge da Universidade de Oulu, Finlandia, encamiñado a
recoñecer as máis salientábeis propostas internacionais para a creación e posta en marcha dunha cidade intelixente. Segundo nos conta
Gradiant, esta achega nosa vén da man da Universidade de Vigo e máis do dito centro de investigación, emprazado precisamente no Campus
vigués. A proposta galega no certame UBI (Urban Interactions), destaca grazas en boa medida grazas á súa aposta por un espazo urbano
onde o cidadán interactúa coa informática ou a computación de xeito natural e transparente. Subliñar que o programa UBI, no que se insire o
concurso, diríxese a habilitar un prototipo funcional dunha urbe intelixente e sustentábel, arela materializada xa nunha infraestrutura innovadora
de todo tipo de equipamentos e servizos na devandita localidade finesa.
Co certame do que estamos a falar, a Universidade de Oulu quere convidar a toda a comunidade científica mundial a colaborar activamente
na súa iniciativa co envío masivo de propostas. Segundo nos conta Gradiant, de tódalas recibidas escolléronse catro para ser desenvolvidas,
integradas e probadas en Oulu, sendo unha delas a achegada pola Universidade de Vigo e o centro galego de investigación, de nome
RunWithUs. As restantes veñen da man da comunidade tecnolóxica de Grecia, Suíza e Alemaña.
“Nos últimos anos”, coméntase dende Gradiant ao fío da súa proposta, “estamos a asistir a continuos cambios nos modos de interacción entre
persoas e computadores, afastándonos do modelo tradicional escritorio-ordenador e da man de teléfonos móbiles e tablets con conexión
permanente a Internet”. Con todo, a evolución non fica nese punto, e os sistemas de procesado de información intégranse cada vez máis nosas
tarefas cotiás e nos dispositivos que empregamos para realizalas. “Este novo modelo de interacción entre persoas e sistemas de procesado de
datos chámase computación ubicua”, engade.
As faces desta integración son moitas e diversas, tendo en conta a longa listaxe de espazos nos que se pode dar (fogar, oficina, vehículo,
escenarios públicos, rúa, cidade) e os dispositivos postos en xogo. Albiscar as posibilidades disto, ver até onde podemos chegar, adiantar
vantaxes para a nosa calidade de vida é un dos obxectivos da Universidade de Oulu, que pon a disposición da comunidade investigadora
mundial a súa infraestrutura para que aquela poida deseñar, probar e avaliar as súas aplicacións sobre un contorno real e despregado sobre
toda unha cidade. A raizame disto, convocouse en 2010 o concurso UBI Challenge, no que se facía un chamamento para o envío de propostas.
De todas as recibidas, escolléronse catro para probalas virtual e fisicamente en Oulu, sendo unha das escolmadas a viguesa.
“Tanto en Gradiant como na Universidade de Vigo”, engade o centro de investigación, “estamos a traballar en temas relacionados coas cidades
intelixentes, temos varios proxectos nesta liña e participar neste desafío coa Universidade dábanos a oportunidade de colaborar con grupos
doutros países”, sinala Javier González, director da área de Redes e Aplicacións de Gradiant. E continúa Felipe Gil , coordinador do proxecto e
profesor da Universidade de Vigo, logo da experiencia levada a cabo na cidade viguesa: “É estupendo poder probar a aplicación nun escenario
real, Oulu ten uns 3.000 puntos de acceso Wi-Fi por toda a cidade, Bluetooth, redes de sensores, displays... Non hai moitas cidades así no
mundo, e todo isto permite facer probas de validación fóra do laboratorio”. Segundo engade, a aplicación galego presentou “como é lóxico”
algúns erros, pero o grao de satisfacción é alto.
A previsión é seguir traballando no proxecto até xullo, mes no que as aplicacións faranse visíbeis e ficarán dispoñíbeis para o uso de tódolos
cidadáns de Oulu. Ao longo de xullo e agosto, xuntarase toda a información sobre o uso destas ferramentas e, a finais do verán, os equipos
presentarán resultados. Un pouco máis adiante, na recta final de 2011, daran...
Tecnoloxía galega no concurso de Oulu para crear a cidade dixital do futuro
Source: codigocero.com, Posted on: Jun 16, 2011 05:59 AM by Fernando Sarasqueta
Unha vista de Oulu, achegada por Antía Fernández
Hai presenza galega entre os catro finalistas seleccionados no concurso UBI Challenge da Universidade de Oulu, Finlandia, encamiñado a
recoñecer as máis salientábeis propostas internacionais para a creación e posta en marcha dunha cidade intelixente. Segundo nos conta
Gradiant, esta achega nosa vén da man da Universidade de Vigo e máis do dito centro de investigación, emprazado precisamente no Campus
vigués. A proposta galega no certame UBI (Urban Interactions), destaca grazas en boa medida grazas á súa aposta por un espazo urbano
onde o cidadán interactúa coa informática ou a computación de xeito natural e transparente. Subliñar que o programa UBI, no que se insire o
concurso, diríxese a habilitar un prototipo funcional dunha urbe intelixente e sustentábel, arela materializada xa nunha infraestrutura innovadora
de todo tipo de equipamentos e servizos na devandita localidade finesa.
Co certame do que estamos a falar, a Universidade de Oulu quere convidar a toda a comunidade científica mundial a colaborar activamente
na súa iniciativa co envío masivo de propostas. Segundo nos conta Gradiant, de tódalas recibidas escolléronse catro para ser desenvolvidas,
integradas e probadas en Oulu, sendo unha delas a achegada pola Universidade de Vigo e o centro galego de investigación, de nome
RunWithUs. As restantes veñen da man da comunidade tecnolóxica de Grecia, Suíza e Alemaña.
“Nos últimos anos”, coméntase dende Gradiant ao fío da súa proposta, “estamos a asistir a continuos cambios nos modos de interacción entre
persoas e computadores, afastándonos do modelo tradicional escritorio-ordenador e da man de teléfonos móbiles e tablets con conexión
permanente a Internet”. Con todo, a evolución non fica nese punto, e os sistemas de procesado de información intégranse cada vez máis nosas
tarefas cotiás e nos dispositivos que empregamos para realizalas. “Este novo modelo de interacción entre persoas e sistemas de procesado de
datos chámase computación ubicua”, engade.
As faces desta integración son moitas e diversas, tendo en conta a longa listaxe de espazos nos que se pode dar (fogar, oficina, vehículo,
escenarios públicos, rúa, cidade) e os dispositivos postos en xogo. Albiscar as posibilidades disto, ver até onde podemos chegar, adiantar
vantaxes para a nosa calidade de vida é un dos obxectivos da Universidade de Oulu, que pon a disposición da comunidade investigadora
mundial a súa infraestrutura para que aquela poida deseñar, probar e avaliar as súas aplicacións sobre un contorno real e despregado sobre
toda unha cidade. A raizame disto, convocouse en 2010 o concurso UBI Challenge, no que se facía un chamamento para o envío de propostas.
De todas as recibidas, escolléronse catro para probalas virtual e fisicamente en Oulu, sendo unha das escolmadas a viguesa.
“Tanto en Gradiant como na Universidade de Vigo”, engade o centro de investigación, “estamos a traballar en temas relacionados coas cidades
intelixentes, temos varios proxectos nesta liña e participar neste desafío coa Universidade dábanos a oportunidade de colaborar con grupos
doutros países”, sinala Javier González, director da área de Redes e Aplicacións de Gradiant. E continúa Felipe Gil , coordinador do proxecto e
-8us.cision.com
profesor da Universidade de Vigo, logo da experiencia levada a cabo na cidade viguesa: “É estupendo poder probar a aplicación nun escenario
real, Oulu ten uns 3.000 puntos de acceso Wi-Fi por toda a cidade, Bluetooth, redes de sensores, displays... Non hai moitas cidades así no
mundo, e todo isto permite facer probas de validación fóra do laboratorio”. Segundo engade, a aplicación galego presentou “como é lóxico”
algúns erros, pero o grao de satisfacción é alto.
A previsión é seguir traballando no proxecto até xullo, mes no que as aplicacións faranse visíbeis e ficarán dispoñíbeis para o uso de tódolos
cidadáns de Oulu. Ao longo de xullo e agosto, xuntarase toda a información sobre o uso destas ferramentas e, a finais do verán, os equipos
presentarán resultados. Un pouco máis adiante, na recta final de 2011, daran...
Summer School in Distributed Computing
Source: www.theassociationforcomputingmachinery.info, Posted on: Jun 16, 2011 05:46 AM by admin
CALL FOR PARTICIPATION
Yandex Summer School Series
Summer School in Distributed Computing
July 12-18, 2011, Moscow (Dolgoprudny)
http://it-edu.fizteh.ru/en/
ysss2…@yandex.ru
Deadline for applications: 30 May 2011
INTRODUCTION
The Summer School in Distributed Computing will be held on July 12-18,
2011 in Moscow (Dolgoprudny), Russia. The school is co-organized by
Yandex and Moscow Institute of Physics and Technology (MIPT).
Yandex (http://company.yandex.com/) is the most popular web search
engine in Russia and one of the most popular search engines in the
world. MIPT (http://phystech.edu/about/aboutmipt.html) is one of the
best and world-known Russian technical universities.
TOPICS
The school is a part of the Yandex Summer School Series (YSSS),
started in 2010 with the Summer School in Machine Translation. The
mission of the series is to help social and professional networking
among the best young talents in the areas of Computer Science and
Software Engineering and foster collaborations between industry and
academia. The primary purpose of the school is to educate students in
different "hot" areas of the modern IT, with the help of leading
researchers and engineers from the most innovative companies and
universities.
This year’s school is meant to introduce students to the concepts of
Distributed Computing and its applications to different areas, as well
as to highlight the next generation research directions.
We will also provide a set of practical problems and the
infrastructure to solve them on-site. The working languages of the
school are English and Russian.
OFFERED COURSES
The Summer School in Distributed Computing will offer courses on such
topics as scaling computation with MapReduce (Hadoop), computational
load balancing, distributed web search and caching of web search
results.
We are delighted to announce the following confirmed speakers:
* Konstantin Shvachko (Principal Hadoop Architect, eBay, USA)
* Edward Bortnikov (Research Engineer, Yahoo! Labs, Israel)
* Ilya Markov (Researcher, University of Lugano, Switzerland)
* Alexander Dmitriev (Senior Software Engineer, Yandex, Moscow)
* Oleg Sukhoroslov (Senior Software Engineer, Yandex, Moscow)
TARGET AUDIENCE
The target audience of the school are undergraduate and post-graduate
students. The organizers plan to select about 70 qualified and
motivated participants.
APPLICATIONS
Applications should be sent to ysss2…@yandex.ru and should include a
detailed CV and examples of publications, both in PDF format.
The deadline for applications: 30 May 2011.
Please, note, that in case of the need in the letter of invitation to
apply for the Russian Visa, we will ask you to provide us with the
scan of your passport. It is strongly advised to arrange the
application for the Visa as early as possible. It might take more than
a month to get Russian visa in some cases.
The participation is completely free for selected candidates. The
organizers will provide accommodations, meals and handout materials.
We also plan to organize a few social events.
-9us.cision.com
VENUE
Dolgoprudny is a small campus area near Moscow (30 minutes by train),
where Moscow Institute of Physics and Technology, one of the best and
well-known Russian technical universities, is located.
The university has its original system of education and training,
known as "PhysTech system", which fosters both fundamental research
and enterpreneurship. MIPT produced several Nobel Prize winners and
many successful businessmen among its graduates.
Elémire Zolla a Lugano, un�esperienza cosmopolita - Un seminario a quarant�anni dall�istituto Ticinese di Alti Studi
Source: www.usi.ch, Posted on: Jun 14, 2011 05:32 PM by Università della Svizzera italiana, segreteria generale
Si terrà giovedì 30 Giugno 2011, dalle 17.30 alle 19.30, nell’Auditorium del Campus di Lugano, il seminario intitolato �Elémire Zolla a Lugano,
un’esperienza cosmopolita�, promosso dal Museo delle Culture di Lugano, in collaborazione con l’Istituto di studi italiani e il TEC-Lab dell’USI,
il ...
Digital Media SIG June 27 Multi-Touch and Multi-User: A Gestural Interface Workshop
Source: www.digitalmediasig.com, Posted on: Jun 14, 2011 01:00 AM by BobKetner
Digital Media SIG June 27, 2011:
Multi-Touch and Multi-User: A Gestural Interface Workshop
Within one year, gestural interfaces such as touch screens, track pads, and infrared tracking cameras reached mainstream adoption and
reshaped the way we interact with computers of all kinds. The implications for devices, entertainment, and public spaces are vast.
Multi-touch screens have been in use in specialized instances for a few years, especially in the museum sector, and in 2010 the National
Science Foundation (NSF) funded Open Exhibits, an open source multitouch SDK for Flash that is free for museums, students, nonprofits, and
educational use. The Open Exhibits SDK (Core) is free for educational and non-commercial use. Commercial projects and work for hire requires
GestureWorks in order to use Open Exhibits software, but the gesture library, templates, and modules are open source and free for commercial
use.
Templates allow novices to create their own floor or Web based-exhibits. Universal Modules allow more advanced developers to combine,
branch, and write their own modules that can act as building blocks for new Exhibits.
GestureWorks’ open source gesture library features over 200 gestures, far more than any other multitouch framework built for Flash. With
this open source gesture library, developers can create applications that tilt in 3 dimensions, recognize characters, symbols, and shapes or
even create your own gestures. A new utility, MT-Kinect, enables the development of multitouch applications with the Microsoft Kinect that use
gesturing rather than direct touches.
Basic modifications to the code and content can be done by editing a simple XML text file, making development rapid and accessible even for
non-programmers. In this session, learn the basic structure of Open Exhibits and how it can be used to create impressive interactive content,
across a variety of devices.
* Presenter: Jim Spadaccini will be presenting via Skype from New Mexico.
* Get there early for a Free Multi Touch gesture poster.
Jim Spadaccini
Jim is the director of Ideum. He is currently the Principal Investigator of a major National Science Foundation (NSF) sponsored project, Open
Exhibits. He is also a Principal Investigator on a NASA educational project, Space Weather Mobile, and a Co-PI on a National Oceanic and
Atmospheric Association (NOAA) sponsored project, Hurricanes and Climate Change.
Before founding Ideum, Jim was the Director of Interactive Media at the Exploratorium in San Francisco. While at the Exploratorium, his
department was responsible for developing educational Web resources and media exhibits for the museum floor. For his work at the
Exploratorium, he received a Smithsonian Computerworld Award, an Association of Science and Technology Centers Award for Innovation and
three consecutive Webby Awards for “Best Science Site.” Jim taught courses on design and technology at SFSU’s Multimedia Studies Program
for seven years starting in the mid-90s and currently teaches for the Cultural Resource Management Program at University of Victoria, British
Columbia and the Technology-Enhanced Communication for Cultural Heritage (TEC-CH) program at the University of Lugano, Switzerland.
Location:
Pillsbury Winthrop Office Silicon Valley
2475 Hanover Street
Palo Alto, CA 94304-1114
Agenda:
6:30 PM Registration and Networking
7:00 PM -8:40 PM Presentations
Price:
$20 at the door for non-SDForum members
No charge for SDForum members
No registration required
Ist unser Universum nur eine Computersimulation? Schon möglich, meint Computer-Genie Schmidthuber
Source: www.bitterlemmer.net, Posted on: Jun 13, 2011 09:00 PM by bitterlemmer
- 10 us.cision.com
Univ. Prof. USI Prof. SUPSI Dr. rer. nat. TUM Dr. rer. nat. habil. TUM Dipl. Inf. Univ. TUM Jürgen Schmidhuber
Die Frage gehört zu den spannendsten, die Menschen sich stellen können: Sind unser Leben und unser Universum real, oder sind sie nichts
als eine Computersimulation wie im Film Matrix? Zuletzt diskutierten darüber einige der klügsten Köpfe der Welt bei einer Veranstaltung in
New York, die sich World Science Festival nennt. Einer auf dem Podium war der deutsche Gelehrte, Professor, Computerwissenschaftler und
Künstler Jürgen Schmidhuber (48). Ja, sagte Schmidhuber, es sei durchaus möglich, dass wir Menschen nur Bits und Bytes einer riesigen
Rechenmaschine seien – und lieferte dazu eine simple Begründung.
“Diese sogenannten Zufälligkeiten sind gar nicht zufällig”, erklärte Schmidhuber. “Sie sind pseudo-zufällig, und es gibt einen einfachen
Code, der sie berechnet”. Schmidthuber weiß, worüber er da spricht, denn das Wesen der Zufälle und die Bestimmung der Ursachen für
Komplexitäten gehören zu seinen Spezialgebieten. Eine seiner Lieblingsthesen lautet (wenn ich es richtig verstanden habe), dass mit
minimalem Programmcode maximale Komplexität bis bin zum Chaos erzeugt werden kann. Solche Erkenntnisse verbindet Schmidhuber
mit Gedanken über die Lernfähigkeit neuronaler Systeme, seien es menschliche Gehirne oder künstliche Gebilde. Er beschäftigt sich mit so
faszinierend-abseitigen Fragen wie der, ob Maschinen aus eigenem Antrieb das Lernen lernen können. Oder, anders gesagt: Ob sie durch
Selbsterkenntnis ihre Basisfunktionen umprogrammieren können, auch die, auf denen ihre Selbsterkenntnis beruht. Das Ergebnis seines
Gedankenexperiments lautet: Ja, jedenfalls im Prinzip.
Nähert man sich von dieser Seite der Ausgangsfrage, ob also unser Universum tatsächlich nur eine Computersimulation ist, dann spielt es auch
keine Rolle mehr, ob der betreffende Computer von lebenden Wesen konstruiert wurde oder ob er sich selbst erschaffen hat, denn im Prinzip
müsste er das dann selber können. Für uns Menschen würde es freilich einen gewissen Unterschied bedeuten, ob wir zweckfreies Experiment
einer seelenlosen maschinellen Intelligenz wären oder Spielzeug einer überlegenen Spezies. Was von beiden die bessere Alternative wäre, ist
vermutlich ebenfalls schwer zu entscheiden. Und dann wäre da noch der Umstand, dass einige besonders kecke Menschen sich gerade daran
machen, den Schöpfern der Simulation, deren Resultat sie sind, auf den Leib zu rücken und sie zu enttarnen. Würde das den Programmierern
des Universums gefallen oder eher nicht? Und gäbe es die Möglichkeit, einzelne Menschen oder auch das gesamte Universum bei Bedarf
einfach neu zu starten? Immer lautete der Titel der Veranstaltung in New York “Rebooting the Cosmos”.
Offenbar hatten Schmidbauer und seine Kollegen eine Menge Spaß bei ihrer Debatte. Einer warf ein, es stelle sich die Frage, ob das Universum
auf einem Mac oder einem PC simuliert werde. Schmidhuber antwortete, es müsse etwas außergewöhnlich Schönes und Klares sein, wie die
ersten Zeilen des Linux-Programmcodes. Dass Schmidhuber mit ästhetischen Argumenten aufwartet, ist wiederum keine Überraschung. Sein
erstes Geld verdiente er als Grafiker in einer Druckerei, bevor er studierte und mit 30 als jüngster Professor Deutschlands an der TU München
habilitierte. Wie viele mathematisch orientierte Wissenschaftler ist er ungewöhnlich musikalisch, spielt Gitarre und komponiert.
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Multi-Touch and Multi-User: A Gestural Interface Workshop
Source: www.meetup.com, Posted on: Jun 13, 2011 09:49 AM
Multi-Touch and Multi-User: A Gestural Interface Workshop Within one year, gestural interfaces such as touch screens, track pads, and infrared
tracking cameras reached mainstream adoption and reshaped the way we interact with computers of all kinds. The implications for devices,
entertainment, and public spaces are vast. Multi-touch screens have been in use in specialized instances for a few years, especially in the
museum sector, and in 2010 the National Science Foundation (NSF) funded Open Exhibits, an open source multitouch SDK for Flash that is
free for museums, students, nonprofits, and educational use. The Open Exhibits SDK (Core) is free for educational and non-commercial use.
Commercial projects and work for hire requires GestureWorks in order to use Open Exhibits software, but the gesture library, templates, and
modules are open source and free for commercial use. Templates allow novices to create their own floor or Web based-exhibits. Universal
Modules allow more advanced developers to combine, branch, and write their own modules that can act as building blocks for new Exhibits.
GestureWorks’ open source gesture library features over 200 gestures, far more than any other multitouch framework built for Flash. With
this open source gesture library, developers can create applications that tilt in 3 dimensions, recognize characters, symbols, and shapes or
even create your own gestures. A new utility, MT-Kinect, enables the development of multitouch applications with the Microsoft Kinect that
use gesturing rather than direct touches. Basic modifications to the code and content can be done by editing a simple XML text file, making
development rapid and accessible even for non-programmers. In this session, learn the basic structure of Open Exhibits and how it can be
- 11 us.cision.com
used to create impressive interactive content, across a variety of devices. * Jim Spadaccini will be presenting via Skype from New Mexico. *
Get there early for a Free Multi Touch gesture poster. Jim Spadaccini Jim is the director of Ideum. He is currently the Principal Investigator
of a major National Science Foundation (NSF) sponsored project, Open Exhibits. He is also a Principal Investigator on a NASA educational
project, Space Weather Mobile, and a Co-PI on a National Oceanic and Atmospheric Association (NOAA) sponsored project, Hurricanes
and Climate Change. Before founding Ideum, Jim was the Director of Interactive Media at the Exploratorium in San Francisco. While at the
Exploratorium, his department was responsible for developing educational Web resources and media exhibits for the museum floor. For his
work at the Exploratorium, he received a Smithsonian Computerworld Award, an Association of Science and Technology Centers Award for
Innovation and three consecutive Webby Awards for “Best Science Site.” Jim taught courses on design and technology at SFSU’s Multimedia
Studies Program for seven years starting in the mid-90s and currently teaches for the Cultural Resource Management Program at University of
Victoria, British Columbia and the Technology-Enhanced Communication for Cultural Heritage (TEC-CH) program at the University of Lugano,
Switzerland.
Transparency or Bluff? An EJO Study
Source: en.ejo.ch, Posted on: Jun 12, 2011 07:31 AM by Tina Bettels Susanne Fengler Andreas Straeter and Mariella Trilling
This international comparative study examines whether and in which ways the editorial departments of 12 Western and Eastern European
countries allow their readers, listeners and viewers to engage in editorial processes. Are sources revealed and errors corrected? Do editorial
departments appoint ombudsmen to act as appeal boards and systematically trace mistakes? Are there blogs, Twitter feeds and social networks
utilized by journalists and users to discuss editorial decisions? Moreover, can similarities be found between Western and Eastern European
countries, or have variances in journalism cultures led to the emergence of different forms of user involvement in journalistic processes?
The results: At present, the editorial departments of many European countries have introduced transparency instruments. For the most part,
however, instruments which can be applied with little effort and do not require a great deal of support tend to be utilized. Nearly all of the media
reviewed offer commentary functions, links to social networks and photographs of staff. Yet instruments which are time consuming or require
resources to engage in dialogue with the public are scarce. Media outlets in Europe rarely invest in ombudsmen and advisory councils, nor do
they offer online tools like buttons enabling users to highlight errors in journalistic texts. A large number of European media outlets seem to use
transparency instruments primarily for marketing reasons, which creates the illusion that the audience can participate in journalistic processes,
but falls short of offering genuine dialogue. 1. Transparency – An answer to journalism’s imminent loss of relevance in Web 2.0? Journalism
scholars claim that editorial departments and journalists must be transparent about editorial decisions in order to increase the credibility of
a publication and to legitimate the media’s existence within society. This claim surfaces against a backdrop of cumulative media scandals,
for example the phoney interviews conducted by Swiss journalist Tom Kummer which appeared in the Süddeutsche Zeitung’s magazine,
or the magazine Bunte’s recent spying affair, in addition to a more general disenchantment with politics, for which the media are partly held
responsible. On one hand, scientists ask whether the media assume enough responsibility for self-monitoring. On the other hand, they want to
know whether the media provide audiences with sufficient participation in editorial processes. To enable users to estimate journalistic quality
more adequately, an editorial department should, according to Klaus Meier (University of Eichstätt), shed light on its structures and processes,
unveil the conditions of reporting, name sources, discuss motivations including any self-interest, and, finally, admit mistakes and openly correct
them. In a time where journalists must compete for audience attention with non-journalistic providers like aggregators, wikis and lay journalists,
transparency has the potential to enhance confidence in professional journalism. The use of ombudsmen, correcting of journalistic mistakes and
disclosure of sources are all classic transparency functions that originally stem from print media. The digital era, however, creates new options
for involving users in editorial decisions. These can include webcasts of editorial conferences, editorial blogs, Twitter feeds and social networks
where journalists can discuss editorial decisions and thus justify their work. 2. Transparency in Journalism: A system Transparency instruments
can be divided roughly into the following categories: Information on the editorial department and its general framework (stakeholders, institutions
and their norms, publishing the author’s name/acronym; introducing the editorial department/journalists; contact form; indication of the authors’
email address and telephone numbers; presenting the editorial policy and the media company/statement of ownerships and involvements; the
publishing of a code of ethics for the website/editorial department and the publication of guidelines on how...
It From Bit
Source: ryviewpoint.blogspot.com, Posted on: Jun 11, 2011 03:29 PM by RYviewpoint
Here is a video of a panel talking about digital physics, the description of the world as discrete instead of continuous. John Wheeler gave this the
memorable phrase "it from bit".
From the World Science Festival, the following video has these participants:
Edward Fredkin, proponent of digital philosophy (DP), one type of digital physics and pancomputationalism
Seth Lloyd, professor of mechanical engineering at the Massachusetts Institute of Technology
Fotini Markopoulou-Kalamara, faculty member at Perimeter Institute for Theoretical Physics and is an adjunct professor at the University of
Waterloo
Jürgen Schmidhuber, a director of IDSIA (Istituto Dalle Molle di Studi sull'Intelligenza Artificiale), a non-profit oriented research institute for
artificial intelligence, affiliated with both the Faculty of Informatics of the University of Lugano and the Department of Innovative Technologies of
SUPSI, the University of Applied Sciences of Southern Switzerland
Skip the first 11:40 of introductions to get at the start of the panel discussion...
At 40:30 Fredkin points out that our universe as a simulation means that "the universe", i.e. "the computer", is somewhere else and what we call
reality is just a consequence of that machine running its computations.
CONTABILITA' LIVELLO BASE E APPROFONDIMENTO, LEZIONI PRIVATE
- 12 us.cision.com
Source: www.ticino-annunci.ch, Posted on: Jun 10, 2011 08:14 AM by ceaser
LEZIONI PRIVATE DI CONTABILITA E ECONOMIA AZIENDALE ANNUNCIO VALIDO PER TUTTO IL 2011! CIAO A TUTTI E A TUTTE!
L'ANNO SCOLASTICO NON E' ANDATO BENE? VUOI PROSEGUIRE BENE QUELLO APPENA INIZIATO? DEVI PREPARARTI PER
DELLE VERIFICHE E DEI TEST? DEVI SOSTENERE DEGLI ESAMI? HAI BISOGNO DI UN SOSTEGNO? TI OFFRO LA POSSIBILITA'
DI RIORGANIZZARE IL TUO STUDIO E RECUPERARE LE LACUNE IN VISTA DELLE TUE PROSSIME SFIDE. 1. Finalità del Corso: Il
Corso pratico di Contabilità e eCONOMIA aziendale E POLITICA, è orientato alla conoscenza degli elementi essenziali necessari a gestire
una contabilità, o per seguire meglio una scuola di contabilità o per ottenere l'AFC e in preparazione agli esami cantonali e federali. Il corso
è orientato per allievi che svolgono una scuola commerciale, il CPT, o un corso in sVizzera o che intendono agire in questo Stato. Il corso ,
con chiare esercitazioni pratiche, fornisce abilità e competenze per: - Effettuare tutte le registrazioni contabili , - Operare in partita doppia. Gestire gli adempimenti previsti dalla legge svizzera fiscale per quanto concerne IVA, Bilanci, Dichiarazioni fiscali. - Conoscere i metodi di autoaggiornament. 2. DOCENZA: il corso e le lezioni private sono tenute da un docente diplomato e laureato, con esperienza pluriennale. 3. Si
offrono anche lezioni individuali o corsi di recupero e aiuto regolare allo studio nella materia di CONTABILITA' O per la preparazione agli esami
finali, cantonali o federali. 4. CONTENUTI - il quadro legale previsto dal Codice delle obbligazioni - inventari e bilanci - conti attivi e passivi debitori e creditori - aprire e chiudere i conti - il conto economico - il conto patrimoniale - costi, ricavi, vendite - la tripartizione - i ratei e risconti il delcredere - il cambio - gli stipendi e gli oneri sociali - l'ammortamento diretto e indiretto - il delcredere e le perdite su crediti - l'IVA - le azioni
e le obblicazioni - il metodo FIFO - le SA e le SAGL - le perdite, la correzione valori, .. - esercizi vari - test di avanzamento. Sono inoltre a
disposizione verifiche cantonali e federali sia per testare il tuo grado di preparazione che per prepararsi agli esami. 5) MATERIALE Materiale
didattico: Manuale per il corso base di contabilità e bilancio e dispense varie nonché materiale portato dall'allievo stesso e svolto a scuola.
6) Orario delle lezioni: da concordare in base alle esigenze. Possibile anche in serata fino alle 22.00 e sabati e domeniche, nonché festivi e
vacanze. Cadenza delle lezioni: solitamente una sera a settimana, o più a dipendenza delle necessità. Sedi : a domicilio dell'allievo o presso
l'USI o la SUPSI. Si prenderanno in esame solo persone seriamente motivate. Non esitare a chiamarmi e a fissare un colloquio...non aspettare
che le lacune si accumulino...chiama dalle 9.00 alle 20.00 allo 079 551 04 20 O manda un messaggio A : [email protected]
Source: www2.luganoannunci.ch, Posted on: Jun 10, 2011 08:14 AM by ceaser
LEZIONI PRIVATE DI CONTABILITA E ECONOMIA AZIENDALE ANNUNCIO VALIDO PER TUTTO IL 2011! CIAO A TUTTI E A TUTTE!
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e le obblicazioni - il metodo FIFO - le SA e le SAGL - le perdite, la correzione valori, .. - esercizi vari - test di avanzamento. Sono inoltre a
disposizione verifiche cantonali e federali sia per testare il tuo grado di preparazione che per prepararsi agli esami. 5) MATERIALE Materiale
didattico: Manuale per il corso base di contabilità e bilancio e dispense varie nonché materiale portato dall'allievo stesso e svolto a scuola.
6) Orario delle lezioni: da concordare in base alle esigenze. Possibile anche in serata fino alle 22.00 e sabati e domeniche, nonché festivi e
vacanze. Cadenza delle lezioni: solitamente una sera a settimana, o più a dipendenza delle necessità. Sedi : a domicilio dell'allievo o presso
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Source: www.luganoannunci.ch, Posted on: Jun 10, 2011 08:14 AM by ceaser
TI OFFRO LA POSSIBILITA' DI RIORGANIZZARE IL TUO STUDIO E RECUPERARE LE LACUNE IN VISTA DELLE TUE PROSSIME
SFIDE. 1. Finalità del Corso: Il Corso pratico di Contabilità e eCONOMIA aziendale E POLITICA, è orientato alla conoscenza degli elementi
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cantonali e federali. Il corso è orientato per allievi che svolgono una scuola commerciale, il CPT, o un corso in sVizzera o che intendono agire
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esperienza pluriennale. 3. Si offrono anche lezioni individuali o corsi di recupero e aiuto regolare allo studio nella materia di CONTABILITA'
O per la preparazione agli esami finali, cantonali o federali. 4. CONTENUTI - il quadro legale previsto dal Codice delle obbligazioni - inventari
e bilanci - conti attivi e passivi - debitori e creditori - aprire e chiudere i conti - il conto economico - il conto patrimoniale - costi, ricavi, vendite
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esigenze. Possibile anche in serata fino alle 22.00 e sabati e domeniche, nonché festivi e vacanze. Cadenza delle lezioni: solitamente una sera
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Next GCN event on Litigation Communication in a Digital Age – 21 June 2011 at 12h30
Source: genevacom.org, Posted on: Jun 10, 2011 05:20 AM by genevacom
Although the requirements for communication in litigation cases are no different from the rules of effective crisis management – the art of
balancing these with the special parameters of legal strategy is a delicate one. What are the opportunities and pitfalls? When can problems
become opportunities or the best verbal defence fail? Interspersed with examples from a litigation case study Marion Starck will explore the
rudiments and challenges of successful Litigation PR. Date: Tuesday 21 June 2011 Time: 12h30 to 14h00 Location*: The Swiss Press Club,
Route de Ferney 106, La Pastorale, 1202 Geneva. Fee: CHF 15.- per person includes drinks and snacks – payable at the door. Marion Starck
has spent the past 20 years in leading functions in the Public Relations industry, both in-house and in communications agencies in London and
Zurich. She has been President of the Swiss Public Relations Institute (SPRI) since November 2006. Marion Starck is Member of the Chartered
Institute of Public Relations (CIPR) in London and SPRG, lecturer at Zurich Business School (HWZ) and MAZ, guest lecturer at SPRI and the
University of Lugano and a regular speaker, moderator and workshop leader at events in Switzerland and Europe. She is an American citizen,
speaks fluent English, German and French and has been a Swiss resident since 1993. Places are limited due to the venue size, so please
register early for the event.
Academic partner
Source: m3.dti.supsi.ch, Posted on: Jun 10, 2011 04:59 AM by admin
USI – University of Lugano, CH
EPFL – Ecole Polytechnique Federale de Lausanne, CH
Università degli Studi di Genova, IT
York University, UK
CNR-ISMAC, Istituto per lo Studio delle Macromolecole, IT
Texas A&M, USA
Scuola Normale Superiore di Pisa, IT
Radboud University Nijmegen, NL
Swiss National Supercomputing Centre, CH
Université de Genève, CH
Ben-Gurion University of the Negev, IL
Poli realiza seminário sobre migração de biogás no subsolo em áreas urbanas
Source: 143.107.254.10, Posted on: Jun 08, 2011 11:18 AM by [email protected] (Agência USP)
A Escola Politécnica (Poli) da USP realiza na quinta-feira (9) o seminário Migração de biogás no subsolo em áreas urbanas. O evento pretende
abordar os riscos deste processo para as construções e população de grandes metrópoles, além de apresentar técnicas para proteger os
edifícios e áreas em risco. O seminário ocorre das 16 horas às 18h30 e será ministrado pelo engenheiro mecânico Mauro Gandolla, professor
da Swiss Italian University of Lugano. O evento é gratuito e os interessados devem mandar um email para Este endereço de e-mail está
protegido contra spambots. Você deve habilitar o JavaScript para visualizá-lo. para confirmar sua presença. O seminário acontece no prédio da
Engenharia Civil da Poli, na Av. Prof. Luciano Gualberto, travessa 3, 380, Cidade Universitária, São Paulo. Mais informações: (11) 5549-1863
ou (11) 5081-5237
Poli realiza seminário sobre migração de biogás no subsolo em áreas urbanas
Source: www2.usp.br, Posted on: Jun 08, 2011 11:18 AM by [email protected] (Agência USP)
Riscos
Poli realiza seminário sobre migração de biogás no subsolo A Escola Politécnica (Poli) da USP realiza na quinta-feira (9) o seminário Migração
de biogás no subsolo em áreas urbanas. O evento pretende abordar os riscos deste processo para as construções e população de grandes
metrópoles, além de apresentar técnicas para proteger os edifícios e áreas em risco.
O seminário ocorre das 16 horas às 18h30 e será ministrado pelo engenheiro mecânico Mauro Gandolla, professor da Swiss Italian University
of Lugano.
O evento é gratuito e os interessados devem mandar um email para [email protected] para confirmar sua presença.
O seminário acontece no prédio da Engenharia Civil da Poli, na Av. Prof. Luciano Gualberto, travessa 3, 380, Cidade Universitária, São Paulo.
Mais informações: (11) 5549-1863 ou (11) 5081-5237
Dr. Marcel Danesi Exercises Our Minds With A Look At Puzzles And Their Benefits
Source: brainstorminonline.com, Posted on: Jun 08, 2011 09:20 AM by Bill Frank
He is known for his work in language, communications, and semiotics; being Director of the Program in Semiotics and Communication Theory.
Dr. Danesi has also held positions at Rutgers University, The University of Rome “La Sapienza”, the Catholic University of Milan, and the
- 14 us.cision.com
University of Lugano. Audio clip: Adobe Flash Player (version 9 or above) is required to play this audio clip. Download the latest version here.
You also need to have JavaScript enabled in your browser. Guests for June 8, 2011 Here is the lineup of guests on BRAINSTORMIN' with
Billy... Gary Murphy Describes The Benefits Of European River Cruises on AMA Waterways Gary Murphy is one of the country’s leading
authorities on... Jason Berry Unravels The Money Trail To The Coffers Of The Roman Catholic Church Jason Berry follows the money from
the collection plate to... Bill Fischer Teaches Us How To Find The Best Ideas And Make Them Happen From His Book, The Idea Hunter
Bill Fischer teaches us how to find the beset ideas... Gary Rosenzweig Discusses Apple’s Macintosh Computer And Its Place In Computing
Gary Rosenzweig is an Internet entrepreneur, video podcast host, Flash/Action... Related posts brought to you by Yet Another Related Posts
Plugin. I'm the host of a radio program on which I interview thought leaders in business, entertainment, sports and local California issues titled
BRAINSTORMIN' with Billy the Brain. The program broadcasts at 10 o'clock am Pacific time each weekday on KKZZ AM 1400 or on the Internet
at 1400KKZZ.com. While the show is broadcast locally in Ventura County, CA, the guests have national—and international—appeal. I have
listeners from 39 states in the United States and over 100 countries. Listeners and guest agree. My interivews are thought-provoking, insightful
and fun. Visit Authors Website | All Articles From This Author
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Source: twitter.com, Posted on: Jun 08, 2011 06:02 AM by TamaeGirlha
TWEET FROM: USB12
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#Dr, #Promotion, #Universität der italienischen #Schweiz# Universita della Svizzera italiana http://tinyurl.com/65qrzza
Software Open Source e aspetti legali
Il seminario si terrà giovedì 16 giugno dalle 13:30 alle 17:00 Luogo: USI Lugano, via G. Buffi 13, Sala SI-008 Il Software Open Source è sempre
più utilizzato sia dalle piccole e medie imprese che dalle grosse aziende. Tuttavia spesso sorgono degli interrogativi in relazione alla legalità
dell'utilizzo ...
Convergent Context-Driven Computer Communications: The Road to the Future Internet
The Faculty of Informatics is pleased to announce a seminar given by Jacob Chakareski DATE: Friday, June 17th, 2011 PLACE: University of
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represented at its inception, ...
Dagstuhl argument End – User Software Engineering
Source: startnetworkseo.thaisaleonline.com, Posted on: Jun 07, 2011 03:21 PM by thepor
I have been reading this abstracts paper from the Dagstuhl conference End-User Software Engineering and it has lots of fascinating points to
make.
In the Dagstuhl conference description (Burnett et al) it is stated that “The number of end users creating software is far larger than the number of
pro programmers. These end users are using varied languages and programming systems to generate software in forms such as spreadsheets,
dynamic web applications, and scientific simulations. This software needs to be sufficiently dependable, but big evidence suggests that it is
not.” This point relates to that of (Ko) (Carnegie Mellon University) who explains that the goals of end-users may be unrelated to production of
code, but instead they are concerned in their domain problem, this means they perceive programming barriers as distractions. Ko explains that
end-user programmers must be allowed to focus on their goals, and an important part of the solution is to visualise the whole agenda operation
not just the output. A supplementary qoute outlined by Ko is that of programs which were intended to be temporary and owned by a particular
person becoming central to a company, this often happens with spreadsheets.
(Henry Lieberman) of Mit Media Laboratory asks “Why is it so much harder to agenda a computer than simply to use a computer application? I
can’t think of any good surmise why this is so; we just happen to have a tradition of arcane programming languages and mystically complicated
software amelioration techniques. We can do much better.” He argues that researchers should use agenda transformation, and visualisation to
make the end-user programming process as self-acting as possible. In order that people can come to be End-User Software Engineers without
their even realizing it. This needs to involve interdisciplinary study to join separate study approaches. (Blackwell) also argues the need for
interdisciplinary study on the end-user programming qoute to identify techniques within software engineering that can aid with this problem.
(Coutaz) explains how Model Driven Engineering and service Oriented Architecture can be combined. Coutaz also explains that “An interactive
theory is a graph of models associated by mappings and transformations.” This would fit in well with the buildings of Rdf (Resource description
Framework) a Semantic Web standard, which is also a graph structure. Alexander Repenning of University of Lugano explains the need for
enhancements to Uml (Unified Modeling Language) to aid end-user programming. (Engels) of University of Paderborn also explains that
- 15 us.cision.com
Uml should be extended to allow amelioration of user interfaces in order to aid end-users to program. (Repenning) also argues that “Visual
programming languages using drag and drop mechanisms as programming advent make it virtually impossible to generate syntactic errors.”
So “With the syntactic challenge being – more or less – out of the way we can focus on the semantic level of end-user programming.” (Rosson)
of Pennsylvania State University also explains about creation of a web based drag and drop interface. Abraham and (Erwig) of Oregon State
University join spreadsheet modelling into the Uml modelling process. (Gerhard Fischer) of University of Colorado explains the thought of metadesign as aimed at creating infrastructures for collaborative institute assuming time to come uses and problems cannot be fully thinkable, while
amelioration of a system. (Dittrich) of University of Copenhagen argues that more study is needed into the software lifecycle and methods
and tools needed for end-user developers, especially when they are collaborating. These end-users often need to adjust old software for new
purposes. (Costabile and Piccinno) also expound that new methodologies and environments are required for supporting end-user collaborative
development
(De Souza) argues that the goal of human-computer interaction (Hci) will evolve from development systems easy to use to development
systems that are easy to develop. Lieberman also argues that Hci experts have c...
TWEET FROM: TIMOCGC
Source: twitter.com, Posted on: Jun 07, 2011 01:51 AM by timocgc
I'm at Universita Della Svizzera Italiana (Via Buffi 13, Lugano) http://4sq.com/ly5YhO
CONTABILITA': LEZIONI PRIVATE, CORSI, RECUPERO SCOLASTICO, PREPARAZIONE ESAMI
Source: www.luganoannunci.ch, Posted on: Jun 06, 2011 10:34 PM by ceaser
LEZIONI PRIVATE E CORSI INTENSIVI DI CONTABILITA' E ECONOMIA AZIENDALE. PREPARAZIONE AGLI ESAMI O ALL'ATTESTATO
FEDERALE DI CONTABILE . ANNUNCIO VALIDO PER TUTTO IL 201 CIAO A TUTTI E A TUTTE! E' QUASI TEMPO DI VACANZE...MA
ANCHE TEMPO DI FARE UN BILANCIO E PRENDERE DELLE DECISIONI PER RECUPERARE LE VOSTRE LACUNE E PREPARARSI PER
LA FINE DELL'ANNO SCOLASTICO. L'ANNO SCOLASTICO NON E' ANDATO BENE? VUOI PROSEGUIRE BENE ? DEVI PREPARARTI
PER DELLE VERIFICHE E DEI TEST? DEVI SOSTENERE DEGLI ESAMI? HAI BISOGNO DI UN SOSTEGNO? TI OFFRO LA POSSIBILITA'
con chiare esercitazioni pratiche, fornisce abilità e competenze per: - Effettuare tutte le registrazioni contabili , - Operare in partita doppia. Gestire gli adempimenti previsti dalla legge svizzera fiscale per quanto concerne IVA, Bilanci, Dichiarazioni fiscali. - Conoscere i metodi di
auto-aggiornament. 2. DOCENZA: il corso e le lezioni private sono tenute da un docente diplomato e laureato, con esperienza pluriennale.
3. Si offrono anche lezioni individuali o corsi di recupero e aiuto regolare allo studio nella materia di CONTABILITA' O per la preparazione
agli esami finali, cantonali o federali. 4. CONTENUTI - il quadro legale previsto dal Codice delle obbligazioni - inventari e bilanci - conti attivi
e passivi - debitori e creditori 6) Orario delle lezioni: da concordare in base alle esigenze. Possibile anche in serata fino alle 22.00 e sabati e
domeniche, nonché festivi e vacanze. Cadenza delle lezioni: solitamente una sera a settimana, o più a dipendenza delle necessità. Sedi : a
domicilio dell'allievo o presso l'USI o la SUPSI. Si prenderanno in esame solo persone seriamente motivate. Non esitare a chiamarmi e a fissare
un colloquio. L'estate è quasi finita e le vacanze anche. Ormai inizia la scuola...non aspettare che le lacune si accumulino...chiama dalle 9.00
alle 20.00 allo 079 551 04 20 O manda un messaggio A :
«Achtung, Redaktor wird entlassen!»
Source: www.kleinreport.ch, Posted on: Jun 06, 2011 11:17 AM
Wie Medien mehr Transparenz herstellen und wie sie Rechenschaft ablegen, zeigt eine internationale Studie. Eine Zeitung allerdings droht
mit Konsequenzen, wenn man sich beschweren will. Roger Blum berichtet für den Klein Report über eine internationale Studie, welche die
Transparenz und die Rechenschaftsbereitschaft der Medien in den 14 Ländern Deutschland, Frankreich, Grossbritannien, Italien, Spanien,
Niederlande, Finnland, Österreich, Schweiz, Estland, Polen, Rumänien, Tunesien und Jordanien untersucht. Einbezogen sind also neben westund nordeuropäischen auch osteuropäische und arabische Länder.
In Deutschland ist das Erich-Brost-Institut für internationalen Journalismus an der Universität Dortmund mit Professorin Susanne Fengler
verantwortlich, in der Schweiz das Europäische Journalismus-Observatorium an der Universität Lugano mit Professor Stephan Russ-Mohl. An
der Tagung der Deutschen Gesellschaft für Publizistik- und
«Achtung, Redaktor wird entlassen!»
Source: www.ensuite.ch, Posted on: Jun 06, 2011 09:45 AM
Wie Medien mehr Transparenz herstellen und wie sie Rechenschaft ablegen, zeigt eine internationale Studie. Eine Zeitung allerdings droht
mit Konsequenzen, wenn man sich beschweren will. Roger Blum berichtet über eine internationale Studie, welche die Transparenz und die
Rechenschaftsbereitschaft der Medien in den 14 Ländern Deutschland, Frankreich, Grossbritannien, Italien, Spanien, Niederlande, Finnland,
Österreich, Schweiz, Estland, Polen, Rumänien, Tunesien und Jordanienuntersucht. Einbezogen sind also neben westund nordeuropäischen
auch osteuropäische und arabische Länder. In Deutschland ist das Erich-Brost-Institut für internationalen Journalismus an der Universität
Dortmund mit Professorin Susanne Fengler verantwortlich, in der Schweiz das Europäische Journalismus-Observatorium an der Universität
- 16 us.cision.com
Lugano mit Professor Stephan Russ-Mohl. An der Tagung der Deutschen Gesellschaft für Publizistik- und Kommunikationswissenschaft
(DGPuK) in Dortmund gaben ___________ Dieser Artikel ist eine Arbeit von kleinreport.ch. Er wurde automatisch über RSS publiziert. ->
kleinreport.ch
Near Universita della Svizzera Italiana
Source: www.flickr.com, Posted on: Jun 05, 2011 05:59 PM by somethingdutch
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Source: twitter.com, Posted on: Jun 05, 2011 05:44 PM by HiroyasuKaihg
Post from Vincent Perrier-Trudov
Source: www.facebook.com, Posted on: Jun 04, 2011 08:29 PM by Vincent Perrier-Trudov
Social Business "Wake up" - Workshop @ USI Photos from our "Wake Up" Workshop on Social Business at the Universita' della Svizzera
Italiana, in Lugano, Switzerland, for students of Master's in International Development
| Sentiment: Neutral
Truth, Proclamation and Authenticity of Life in the Digital Age
Source: newmine.blogspot.com, Posted on: Jun 04, 2011 02:31 AM by lorenzo cantoni
administration school. Previous Posts Mobile Learning: una risorsa nell’educazione unive... 2011 Annual Conference of the International
Networ... Spectators or Protagonists? An innovative outlook ... How the best labs manage talent con gli studenti del Master in gestione dei
Media with the Master students of the course Online Comm... Think Insights with Google "Prima ascoltare e poi comunicare"
CERCO MOTOSEGA
Source: www.luganoannunci.ch, Posted on: Jun 03, 2011 11:49 AM by chrisbiro
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Master Marketers – Interview with Professor Leslie de Chernatony
Source: themarketersforum.wordpress.com, Posted on: Jun 03, 2011 08:14 AM by The Marketers' Forum
effective brand strategies. Leslie’s research on brand marketing is globally disseminated through his books (eg From Brand Vision to Brand
Evaluation and Creating Powerful Brands), frequent international conference presentations and a significant stream of international journal
articles, some of which have won best paper prizes. A firm advocate of the need for managers to benefit from his work on brand marketing, he
has run many highly acclaimed management development workshops on brand strategy throughout Europe, the USA, the Middle East, Asia
and Australia. His advice has been sought by numerous organisations throughout the world on developing more effective brand strategies. On
several occasions he has acted as an expert witness in court cases over branding issues. Leslie’s work has resulted in TV programmes and
radio broadcasts. He is a frequent speaker at management conferences. Leslie is a Freeman of the City of London and a Liveryman of the
Worshipful Company of Marketers 1. You are perhaps best known for your innovative work on Strategic Brand Management and Planning. What
- 17 us.cision.com
attracted you to this area of marketing? About 15 years ago I started to feel uneasy at the way services brands were not getting the attention
they deserved and that branding was putting a lot of emphasis on external stakeholders and less on the importance of staff. My subsequent
research, consulting and executive development programmes enabled me to develop and refine a more integrated approach to strategic brand
management, applicable to both products and services. My brand planning framework was then published in the first edition of a book, From
Brand Vision to Brand Evaluation. This book attracted interest amongst more people and presented opportunities for applying the ideas across
more organisations, in more sectors and countries. 2. What is your definition or explanation of the concepts of a Brand and Branding? There
are a lot of views about what a brand is, often taking a tactical perspective. My firm belief is that a brand is a cluster of functional and emotional
values that enables an organisation to make a promise about a unique and welcomed stakeholder experience. Ultimately brand management
is promise management. While there may be stunning communication that raises expectation, enacting this through poorly trained staff can
kill the fiscal value of a brand. Likewise it is important to involve suppliers and distributors in brand programmes to ensure that there is the
correct mix of aligned resources to engender stakeholder satisfaction. Growing brand equity is becoming one of the key criteria for good brand
management. 3. What challenges do organisations face in systematically measuring their ‘Brand Value’? And how can they do this better?
Let’s start by recognising that brand management is about successful husbandry of corporate resources to grow brand equity which in turn
then results in the financial brand value. So firms need to adopt a multi method approach to assessing brand performance, rather than just
looking at a few metrics, such as market share or share of voice. The problem is that some organisations are too short term oriented and see
the development of brand equity monitors as costs which they cut. Also there needs to be an understanding inside firms about the way that
movements in some of the dimensions of brand equity (for example reputation or satisfaction) can have different impacts on brand value. So it is
not just collecting data about the dimensions of brand equit...
Master Marketers – Interview with Professor Leslie de Chernatony
Source: themarketersforum.wordpress.com, Posted on: Jun 03, 2011 08:14 AM by The Marketers' Forum
Leslie is a global expert on Branding and Strategic Brand management.
Here is something of his background…
Professor Leslie de Chernatony BSc PhD FCIM FMRS
effective brand strategies.
Leslie’s research on brand marketing is globally disseminated through his books (eg From Brand Vision to Brand Evaluation and Creating
Powerful Brands), frequent international conference presentations and a significant stream of international journal articles, some of which have
won best paper prizes.
A firm advocate of the need for managers to benefit from his work on brand marketing, he has run many highly acclaimed management
development workshops on brand strategy throughout Europe, the USA, the Middle East, Asia and Australia. His advice has been sought by
numerous organisations throughout the world on developing more effective brand strategies. On several occasions he has acted as an expert
witness in court cases over branding issues.
Leslie’s work has resulted in TV programmes and radio broadcasts. He is a frequent speaker at management conferences.
Leslie is a Freeman of the City of London and a Liveryman of the Worshipful Company of Marketers
1. You are perhaps best known for your innovative work on Strategic Brand Management and Planning. What attracted you to this area of
marketing?
About 15 years ago I started to feel uneasy at the way services brands were not getting the attention they deserved and that branding was
putting a lot of emphasis on external stakeholders and less on the importance of staff. My subsequent research, consulting and executive
development programmes enabled me to develop and refine a more integrated approach to strategic brand management, applicable to both
products and services. My brand planning framework was then published in the first edition of a book, From Brand Vision to Brand Evaluation.
This book attracted interest amongst more people and presented opportunities for applying the ideas across more organisations, in more
sectors and countries.
2. What is your definition or explanation of the concepts of a Brand and Branding?
There are a lot of views about what a brand is, often taking a tactical perspective. My firm belief is that a brand is a cluster of functional and
emotional values that enables an organisation to make a promise about a unique and welcomed stakeholder experience. Ultimately brand
management is promise management. While there may be stunning communication that raises expectation, enacting this through poorly trained
staff can kill the fiscal value of a brand. Likewise it is important to involve suppliers and distributors in brand programmes to ensure that there
is the correct mix of aligned resources to engender stakeholder satisfaction. Growing brand equity is becoming one of the key criteria for good
brand management.
3. What challenges do organisations face in systematically measuring their ‘Brand Value’? And how can they do this better?
Let’s start by recognising that brand management is about successful husbandry of corporate resources to grow brand equity which in turn
then results in the financial brand value. So firms need to adopt a multi method approach to assessing brand performance, rather than just
looking at a few metrics, such as market share or share of voice. The problem is that some organisations are too short term oriented and see
the development of brand equity monitors as costs which they cut. Also there needs to be an understanding inside firms about the way that
movements in some of the dimensions of brand equi...
MSc Scholarships in Communication, Management and Health Programme, Università Della Svizzera Italiana, Switzerland
Source: www.scholarship-options.com, Posted on: Jun 03, 2011 08:09 AM by Peter
Scholarship for national and internationl students funed by the Foundation for the Lugano Faculties of USI and the Università della Svizzera
italiana
- 18 us.cision.com
Study Subject: Communication, Management and Health
Employer: The Foundation for the Lugano Faculties of USI and the Università della Svizzera italiana
Level: Masters
The MSc in Communication, Management and Health is offered by Institute of Communication and Health of USI’s Faculty of Communication
situated in Lugano – Switzerland. This full-time study programme comprises 120 ECTS spread over 4 semesters (usual duration 2 years) and is
entirely offered in English.
CMH offers a unique opportunity to have a focused and in depth programme in the health sector while at the same time gain a broad
understanding of how business and marketing functions operate. This is combined with the opportunity to study in two different cultures, on
the east cost of the USA at Virginia Tech and in Lugano at the Università della Svizzera italiana, USI, based in the Italian-speaking part of
Switzerland.
For the 2011-12 academic year, the Foundation for the Lugano Faculties of USI and the Università della Svizzera italiana, will award a total of
60 one-off study grants of the amount of 4’000 CHF each. The merit based grants are given to students admitted as first-year students of a USI
Master programme starting in the Fall 2011. Merit is determined based on the results of the academic degree that gives access to the Master
(usually the bachelor’s). Distribution of the grants will be as followed: 20 grants will be awarded to students that pursued a Bachelor degree at a
Swiss University, 20 to students that pursued a Bachelor degree at an Italian University and 20 to students that pursued a Bachelor degree in a
University from other countries.
Scholarship Application Deadline: July 31st, 2011.
Source:
http://www.mcmh.usi.ch/fees.htm
Announcing the Community Department Summer of Research
Source: blog.wikimedia.org, Posted on: Jun 01, 2011 02:08 PM by Zack
It is my pleasure to announce that, starting today and continuing through August this year, the Community Department at the Wikimedia
Foundation will be hosting eight talented academics from around the world for a summer research program.
This initiative brings together those working in a variety of fields — from Computer Science to Rhetoric and Language Studies — for an
interdisciplinary look at Wikipedia communities. We’ve also made an effort to bring aboard those who have previously chosen Wikimedia
projects as a research topic in their academic work. Led by Diederik van Liere, Maryana Pinchuk, and Steven Walling, the group will be
concentrating on a wide-ranging set of questions that address vital issues of openness and participation in Wikipedia.
Please welcome all our summer researchers:
R. Stuart Geiger is a PhD candidate, UC Berkeley School of Information, focusing on knowledge production in distributed and decentralized
environments — specifically Wikipedia and scientific research networks. He has been a Wikipedia editor since 2004 has been studying the
project as an ethnographer since 2007. His current research explores the relationship between technical infrastructures and social structures,
and he has written on bots, vandal fighting, administration, and the history of Wikipedia.
Aaron Halfaker is a PhD candidate of Computer Science at the University of Minnesota, GroupLens Research, focusing on Computer-mediated
human interaction. Aaron started editing Wikipedia four years ago and quickly found his niche creating user scripts to find ways of improving the
collaborative experience. His research explores mechanisms for motivating and supporting volunteer collaboration.
Fabian Kaelin is a Master of Science candidate from McGill University, focused on machine learning.
Melanie Kill is Assistant Professor of English at the University of Maryland, specializing in digital rhetoric and genre studies. She is currently
at work on a book on Wikipedia and the history of the genre of the encyclopedia. She earned her PhD in Rhetoric and Language Studies from
University of Washington and previously has taught at Texas Christian University.
Giovanni Luca Ciampaglia is a PhD candidate at the University of Lugano in Switzerland. Giovanni is a computer scientist who studies user
involvement in commons-based peer production communities, group consensus and collective deliberation processes.
Yusuke Matsubara is a PhD student, University of Tokyo (Japan), studying computational linguistics. His research focus is in analysing
how people write and read from a computational and empirical point of view. Since 2008, he has been an occasional writer, translator and
programmer for Wikimedia.
Jonathan Morgan is a PhD candidate, University of Washington, studying social interaction on collaborative online creative environments. As
a researcher, he is particularly interested in tracing connections between the things people say (and the way they say them) and their roles,
goals and activities online. He also works on the design of tools for improving public deliberation on the web, and on practical tools for internet
researchers.
Shawn Walker is a PhD candidate at the University of Washington iSchool, and studies digital government and public engagement.
This endeavor presents a unique opportunity; there will be more full-time researchers at the Wikimedia Foundation for these three months
than ever before in its history. By gathering a working group with strong qualitative and quantitative skillsets, we hope to produce a rich body of
results with both scientific rigor and of great practical use to the Wikimedia movement.
If you’re a Wikipedian who would like to get involved, we’d love to have you participate. We especially seek community members who can
pragmatically align our research with the everyday realities of working on the encyclopedia, as well as think about how trends uncovered may be
constructively addressed.
For other researchers and developers interested in Wikipedia, we’ll be publishing our code and data (when in line with ou...
SUPSI – “Progettare la luce” presso Casa Balli a Locarno
Source: www.luniverso.com, Posted on: Jun 01, 2011 11:12 AM by L'universo
Dal comunicato stampa
Il Corso di laurea in Architettura d’interni della SUPSI e Regent lighting invitano all’incontro dal titolo “Occhio, cervello e avventura nella visione
dell’arte” e all’inaugurazione dell’allestimento illuminotecnico di Casa Balli a Locarno.
Giovedì 9 giugno 2011,
- 19 us.cision.com
ore 18.30
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento,
Aula magna, ex convento, Piazza San Francesco 19, Locarno
I progetti di illuminotecnica, allestiti all’interno e all’esterno di Casa Balli,
saranno aperti al pubblico da venerdì 10 giugno a lunedì 13 giugno dalle 14.00 alle 22.00.
Il lighting design si occupa della progettazione di sistemi di luce (artificiali o naturali) per fini domestici, urbanistici, spettacolari e artistici, e per
tutti gli spazi umani in generale.
È un settore del design in continua evoluzione che oggi comprende studi sull’illuminazione urbana particolarmente utili ai fini della sicurezza
sociale, del contenimento dei consumi elettrici, e studi sull’uso spettacolare della luce per l’impiego in installazioni urbane, performance, eventi e
spettacoli.
Per questo motivo i lighting designer sono parte integrante della catena progettuale architettonica e contribuiscono in modo determinante a
migliorare l’ergonomia di uno spazio costruito.
L’esercizio di sperimentare la luce e rispondere a esigenze di carattere pratico è parte del lavoro che il Corso di laurea in Architettura d’interni
del Dipartimento ambiente costruzioni e design ha proposto ai propri studenti con l’ausilio dei docenti-professionisti di spicco Francesco
Iannone, Serena Tellini, Hendrik Thomas, Jordi Riegg e Sidi Vanetti.
È fondamentale, a livello formativo, che i progetti elaborati dagli studenti siano riferiti ad aspettative ed esigenze reali espressi da persone o
enti attivi sul territorio. In questa occasione, lo scopo del progetto è quello di individuare più scenari d’intervento volti alla valorizzazione di Casa
Balli.
La peculiarità di quest’evento risiede nel carattere pluridisciplinare delle proposte che traducono le competenze specifiche coltivate negli anni
nel Corso di laurea in Architettura d’interni, ovvero la qualità dello spazio e il lighting-design.
Si ringraziano gli studenti, assistenti e docenti della SUPSI, i professionisti coinvolti nella didattica.
Docenti:
Hendrik Thomas, Jordi Riegg, Sidi Vanetti.
Esperti esterni:
Francesco Iannone e Serena Tellini.
Assistenti:
Martina Boito e Irene Solé Andreu.
Studenti:
Stefano Bellasio, Juan Carlos Bettini, Sara Biasini, Debora Buzzella, Sarah Cappelletti, Martina Cima, Valentina Dellagiacoma, Valentina
Fasnacht, Giorgia Fedeli, Anna Benedetta Grigioli, Nadia Ianni, Camilla Mansini, Sabrina Martella, Arianna Martinotti, Alessandro Raffaele
Nicotra, Marina Pedrazzini, Tea Spocci, Marco Thomas, Federica Bertenasco, Aisia Bottari, Claudia Carpinelli, Martina Cornaggia, Andrea
D’Antino, Cinzia Demonti, Sara Derighetti Gallo, Delia Ferraris, Tamara Franke, Tania Gambetta, Martina Genini, Valentina Grütter, Raissa
Guerri, Kim Orlando Kaufmann, Micol Limido, Selene Luca, Giuseppe Marrafino, Martina Melis, Ranka Novak, Lucia Pagani, Davide Pelizzi,
Annalisa Ponzoni, Davide Previatello, Francesca Previtali, Ljubov Sirsova.
Per ulteriori informazioni contattare:
Pietro Vitali, responsabile Corso di laurea in Architettura d’interni SUPSI, tel. +41 (0)58 666 6392, [email protected].
Programma 9.6.2011 – inaugurazione
18:30 – Aula magna DFA, Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, ex convento, Piazza San Francesco 19.
Benvenuto e presentazione da parte del direttore del Dipartimento ambiente costruzioni e design, Dr. Luca Colombo, seguito dalla
presentazione dei lavori svolti dagli studenti del I e II anno in Architettura d’interni della SUPSI da parte di Pietro Vitali, Responsabile del Corso
di laurea.
19.15 – Incontro con i Lighting Designers, Serena Tellini e Francesco Iannone.
OCCHIO, CERVELLO E AVVENTURA NELLA VISIONE DELL’ARTE
Docenti e specialisti esterni del corso di laurea, parleranno degli straordinari rapporti tra Neuroscienze e Quadrerie.
20.30 – Casa Balli, via Borghese 2.
Ina...
2011 Annual Conference of the International Network for Postgraduate Students in the Area of ICT4D (IPID)
The 2011 Annual Conference of the International Network for Postgraduate Students in the Area of ICT4D (IPID) will be held 12 - 13 September
at Università della svizzera italiana (USI), Lugano, Switzerland.
This symposium will grant postgraduate researchers the opportunity to present their work to a diverse audience, and gain positive and valuable
experience. It is also an opportunity for young scientists to network and engage with international scholars in ICT4D.
Presenters are invited to submit a two-page PDF document that briefly describes their research work by 30 June 2011.
Visit www.ipid2011.com for more information.
Spectators or Protagonists? An innovative outlook on urban destinations
USI Università della Svizzera italiana, Lugano (Switzerland), October 13 –15, 2011. The program is online >>>
TWEET FROM: SCISLAGHI
- 20 us.cision.com
Source: twitter.com, Posted on: Jun 01, 2011 03:13 AM by scislaghi
I'm at Universita della Svizzera Italiana, Informatics Building (via Giuseppe Buffi, 13, Lugano) http://4sq.com/irRqWK
Una tavola non propriamente imbandita…
Source: giulemani.ch, Posted on: Jun 01, 2011 02:08 AM by admin
daniteatro.wordpress.com
Venerdì scorso, dopo sei ore di trattative, si è raggiunto l’importante traguardo di continuare la tavola rotonda fino alla fine del 2011. Entro
settembre 2011, si discuteranno le modalità di interazione da applicare a partire dal 2012.
Durante la lunga maratona, alla televisione una quasi disperata giornalista – che ha tutta la nostra simpatia! – ha dovuto ripetere più volte: “A
Berna dicono che tutto va bene, a Bellinzona dicono che non è così”. Anche nei giorni seguenti i media, a corto di approfondimenti più corposi,
hanno certo ampliato il discorso, ma rimanendo sul vago.
Insomma, girala e voltala, come si dice dalle nostre parti, ancora non si ben è capito perché sti operai la menano tutto il tempo, al posto, ad
esempio, di organizzare delle belle grigliate, che è stagione. Entriamo dunque nel merito della presentazione svolta dai delegati degli operai a
Lucerna. Andiamo a tappe, come per gli sceneggiati televisivi, così potete leggerne un pezzo per volta, elaborarlo e mantenere la suspence.
Però d’un fiato, ve lo assicuriamo, rende meglio.
Gli aspetti “quasi” positivi
In questi tre anni, ci sono senz’altro stati dei miglioramenti: l’aumento dei volumi di lavoro alle OBe e la conseguente cifra d’affari; questo ha
condotto alla necessità di assumere altro personale, necessità in parte concretizzatasi. In un primo tempo, inoltre, come richiesto, è stato ridotto
il personale temporaneo, tramite una prima azione di assunzioni. Purtroppo, in seguito, parte degli sforzi sono stati vanificati e si è ben lontani
dall’aver raggiunto ciò che era stato stabilito: in alcuni reparti del settore carri, ad esempio, il rapporto tra personale fisso e interinale si aggira
attorno al 50%. Sono state inoltre mostrate le potenzialità esistenti in fatto di acquisizione di clienti terzi, al punto di dover rinunciare a importanti
volumi di lavoro. Infine, lo scenario del Centro di competenze, illustrato con rigore dallo studio SUPSI, ha mostrato le ulteriori prospettive di
sviluppo occupazionale. Aspetti positivi sfumati, purtroppo, poiché i motivi di preoccupazione sono ancora diversi…
Ciò che preoccupa
Altan e il futuro
L’organizzazione (quale ad esempio la pianificazione) e la gestione in generale della OBe e del lavoro (come l’acquisizione di materiale, vedi
nostro articolo) sono molto problematiche e mostrano carenze tali da non poter pensare a una soluzione a breve termine, come del resto
il rapporto della Task Force (agosto 2010) aveva ben rilevato. Tali problemi organizzativi hanno compromesso e compromettono l’efficacia
dell’ufficio vendita delle OBe. Le misure 10+ si sono concluse alla fine del 2010, ma sono lungi dall’essere consolidate.
Come è stato già rilevato anche sul nostro sito, la partenza di collaboratori in posti strategici, posti tuttora vacanti peraltro, è ovviamente causa
di grande confusione. è inoltre utile rilevare che il profilo e la competenza del personale occupato nei ruoli chiave va attentamente valutato;
e la competenza si valuta dalle conoscenze, dall’esperienza, ma anche dalla capacità di mettersi in gioco interagendo con gli altri, tenendo
conto anche del contesto sociale e culturale nel quale si sono sviluppate e agiscono le OBe. Giocare al piccolo dittatore, scaricando poi le
responsabilità all’insorgere delle problematiche, forse (!), non è il modo più intelligente di gestire un’azienda.
La situazione finanziaria, conseguenza anche di ciò che è appena stato presentato, non sembra essere chiarita: quale il rapporto tra vendita e
ricavi, le fatturazioni, i contratti con clienti privati e interni? A ciò si aggiungono anche i rapporti, a livello di cifra d’affari, tra le diverse realtà, in
particolare le sovvenzioni per i servizi centrali che provengono dalle OBe (v. più sotto misure 10+). Infine, l’organizzazione a matrice, come già
ribadito, è causa e effetto di tali situazioni.
Quali i motivi?
Se è difficile stabilire con esattezza le cause di queste problematiche che si intersecano, è certo che esse sono strutturali. La mancanza di una
contabilità analitica, i ritardi nella ...
TWEET FROM: GIGINEGRO
Source: twitter.com, Posted on: Jun 01, 2011 01:18 AM by giginegro
Lezione su al jazeera (@ Universita Della Svizzera Italiana) http://4sq.com/joJqDQ
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Radian6 Report - June 2011 - University of Lugano

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