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Because you care about CONSUMERS’ HEALTH Australia Quadro scientifico Quadro giuridico L’esportazione di prodotti alimentari in Australia richiede l’attenta verifica degli “Standard” normativi locali. Molti prodotti risultano infatti sottoposti a normative specifiche, che disciplinano il comparto merceologico di appartenenza. E’ il caso dei prodotti a base di carne, o di vari derivati dei cereali, o delle acque minerali. Inoltre, le normative generali australiane contengono disposizioni abbastanza particolari sull’etichettatura, tra le quali spiccano quelle sulla tabella nutrizionale obbligatoria, diversa sia dal modello europeo, che da quello statunitense e canadese. Vi sono inoltre disposizioni rigorose sia sull’indicazione dell’origine dei prodotti alimentari, sia sulla menzione obbligatoria di un importatore locale. L’etichettatura nutrizionale ha carattere obbligatorio ed è regolamentata da una sezione specifica del Food Standards Code (Standard 1.2.8 - Nutrition Information Requirements). Tale sezione è stata recentemente aggiornata e le modifiche apportate al testo normativo si applicheranno a partire dal 1 marzo 2016. Gli aggiornamenti non riguradano la presentazione formale e sostanziale delle informazioni nutrizionali ma consistono principalmente nell’aggiunta di dettagli e chiarimenti al testo normatrivo previgente. In materia di Sicurezza Alimentare, nel Food Standards Code sono contenute specifiche sezioni dedicate alle caratteristiche igienico – sanitarie dei prodotti alimentari come: limiti microbiologici, livelli massimi di residui (MRLs), limiti per contaminanti chimici e biologici. Anche queste sezioni del Code sono state recentemente aggiornate con applicazione a partire dal 1 marzo 2016. Quadro linguistico La lingua ufficiale per l’etichettatura dei prodotti alimentari è l’inglese. L’inglese è la lingua parlata nel Commonwealth of Australia, anche se alcune delle comunità aborigene sopravvissute mantengono il loro linguaggio nativo, e un numero considerevole di immigrati di prima e seconda generazione sono bilingue. La lingua inglese appartiene alla famiglia delle lingue indo-europee e in particolare al gruppo germanico. Sono presenti più varietà della lingua inglese a seconda della localizzazione geografica. a cura di Juan Wang Ultima modifica: febbraio 2016 Mérieux NutriSciences Labeling & Regulatory services Chelab srl - Company managed by Mérieux NutriSciences Corp. Because you care about CONSUMERS’ HEALTH Brasile ha carattere obbligatorio. La norma tecnica per la corretta presentazione delle informazioni nutrizionali è complessa ed articolata: prevede precise regole per la definizione di “porzione”, per il calcolo energetico e l’arrotondamento dei valori nutritivi, così come l’impiego di formati ben precisi per l’indicazione formale dei nutrienti. In materia di sicurezza alimentare, il Brasile dispone di standard nazionali dedicati ai contaminanti chimici, microbiologici ed ai pesticidi. Quadro linguistico Quadro giuridico Il Brasile è un paese appartenente al Mercosur (Mercado Común del Sur), cioè un’ Unione commerciale di vari paesi sudamericani, il cui obbiettivo è la realizzazione di un mercato comune. Il Mercosur ha emanato varie normative nel settore alimentare, come per esempio quelle sull’etichettatura e sull’etichettatura nutrizionale, che presentano una notevole complessità e si distinguono in modo abbastanza spiccato sia da quelle di matrice europea, sia da quelle ispirate al modello statunitense. Oltre a queste disposizioni comuni, il Brasile possiede anche svariate norme alimentari di origine nazionale, come quelle che per esempio regolamentano il settore merceologico delle paste alimentari, delle farine o di vari altri comparti merceologici. Un’attenta analisi delle norme del Mercosur e del diritto locale è pertanto indispensabile per l’esportazione di prodotti alimentari in Brasile. La lingua ufficiale per l’etichettatura dei prodotti alimentari è il portoghese (português), che appartiene al gruppo delle lingue romanze. Nel 2009 in Portogallo e Brasile entrò ufficialmente in vigore l’Acordo ortográfico da língua portuguesa. L’accordo consiste in un documento che istituisce nuove regole ortografiche per le nazioni che adottano il portoghese come lingua ufficiale e compongono la Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese (CPLP): Brasile, Portogallo, Angola, Mozambico, Capo Verde, Guinea-Bissau, São Tomé e Principe e Timor Est. La riforma ortografica prevede un ampliamento dell’alfabeto con l’introduzione delle lettere straniere, l’eliminazione di alcune maiuscole a inizio parola, nonché delle consonanti mute e di alcuni accenti, e stabilisce delle linee guida per l’utilizzo delle dieresi e dei trattini. Nonostante i cambiamenti ortografici ogni Paese manterrà, ad ogni modo, la pronuncia che lo caratterizza, rispecchiando la peculiarità di ogni comunicazione orale. A seguito dell’entrata in vigore dell’accordo fu stabilito un periodo transitorio per l’applicazione delle modifiche, che in Brasile è diventata obbligatoria a partire dal 1° gennaio 2016. Quadro scientifico Il Brasile è regolamentato sia da norme condivise dai paesi aderenti al Mercosur che da norme nazionali. Per quanto riguarda l’etichettatura nutrizionale, essa a cura di Arianna Campagnaro Ultima modifica: febbraio 2016 Mérieux NutriSciences Labeling & Regulatory services Chelab srl - Company managed by Mérieux NutriSciences Corp. Because you care about CONSUMERS’ HEALTH Canada Nel 2015 l’Autorità canadese ha aperto un periodo di consultazione pubblica al fine di aggiornare la normativa attualmente in vigore. Le modifiche proposte al regolamento riguardano: la modernizzazione dell’etichettatura in generale, l’introduzione di nuovi requisiti per la Nutrition Facts Table (fra cui l’aggiornamento delle porzioni) e la revisione delle condizioni di utilizzo dei claims. A seguito della futura pubblicazione definitiva in Gazzetta Ufficiale, si prevede un periodo transitorio di 5 anni per l’adeguamento delle etichette. La sicurezza degli alimenti è invece garantita da norme specifiche quali il Pest Control Products Act per i limiti massimi residui dei pesticidi e dagli standards definiti dalla Canadian Food Inspection Agency per contaminanti di varia natura quali micotossine, contaminanti accidentali, ecc. Quadro giuridico Il mercato canadese è legalmente diverso sia da quello statunitense che da quelli europei. Questo significa che non basta esportare negli Stati Uniti per avere la certezza di essere in regola con le normative canadesi, e che, naturalmente, non è sufficiente esportare in paesi europei di eguale lingua, come la Francia e la Gran Bretagna, per garantirsi una certa tutela e sicurezza legale in Canada. Se esaminiamo infatti la normativa canadese sull’etichettatura, la troveremo come una “via di mezzo” fra le disposizioni statunitensi e quelle europee. L’etichettatura nutrizionale, per esempio, ha una disciplina simile ma non uguale a quella statunitense, mentre l’etichettatura degli ingredienti di un prodotto alimentare richiama più da vicino le norme comunitarie ma, anche questa volta, non è sovrapponibile ad esse. Questo significa, in buona sostanza, che l’esportazione in Canada rappresenta per un’azienda un passo del tutto diverso dalla commercializzazione dei prodotti sia in Francia e in Gran Bretagna, sia negli Stati Uniti. A puro titolo d’esempio, si consideri che la pasta di semola di grano duro ha, in Canada, una denominazione obbligatoria diversa sia da quella imposta dalle norme statunitensi, sia da quella prescritta dalle disposizioni inglesi e francesi. Il Canada dispone di una normativa di settore articolata, e molteplici comparti merceologici sono disciplinati in modo anche molto rigoroso. Un esempio è rappresentato dall’arricchimento dei prodotti alimentari con vitamine e minerali, regolato in maniera estremamente restrittiva. Quadro scientifico L’obbligatorietà delle informazioni nutrizionali in etichetta, le regole per l’utilizzo di claims nutrizionali e quelle per la dichiarazione di claims funzionali/salutistici, furono pubblicate per la prima volta nel 2003 all’interno del Food and Drugs Act. Quadro linguistico In Canada sono riconosciute due lingue ufficiali, l’inglese ed il francese, come stabilito dalla legge federale Loi sur les langues officielles in vigore dal 1988. Il Francese è parlato come prima lingua nella provincia del Quebec e anche in alcune parti delle province di New Brunswick, Terranova e Ontario. Tre quarti del popolo canadese parla invece l’inglese come prima lingua. Alcune città, come la capitale Ottawa, sono bilingui. In merito all’etichettatura dei prodotti alimentari, è necessaria la presenza delle diciture in entrambe le lingue ufficiali, non solo per le indicazioni obbligatorie previste dalla normativa di riferimento ma qualsiasi testo o claim presente in una lingua deve essere tradotto anche nell’altra. Il francese è una lingua appartenente al gruppo delle lingue romanze della famiglia indoeuropea. Il francese si scrive con le 26 lettere dell’alfabeto latino alle quali si aggiungono le vocali œ e æ e numerosi segni diacritici (per lo più accenti) come: à â ç è é ê ë î ï ô ù û ü. Numerose sono quindi le regole ortografiche così come la grammatica, in particolare per i numerosi modi e tempi verbali. La lingua inglese appartiene alla famiglia delle lingue indo-europee e in particolare al gruppo germanico. Sono presenti più varietà della lingua inglese a seconda della localizzazione geografica, le principali sono l’inglese britannico e l’inglese americano. L’inglese canadese si avvicina maggiormente alla variante americana, anche se mantiene alcuni tratti della pronuncia, della grafia e del lessico britannico e numerose influenze del francese. a cura di Francesca Vincenzi Ultima modifica: febbraio 2016 Mérieux NutriSciences Labeling & Regulatory services Chelab srl - Company managed by Mérieux NutriSciences Corp. Because you care about CONSUMERS’ HEALTH Cina La sicurezza alimentare è anch’essa garantita a livello normativo da numerosi standard verticali per le singole categorie merceologiche, oltre che da standard generali (pesticidi, metalli pesanti, radioattività …). Quadro linguistico Quadro giuridico In generale, il sistema legislativo cinese del settore alimentare è piuttosto complesso e corposo, ma il problema principale è costituito dall’assenza di normative su campi di applicazione relativamente recenti: ad esempio, alcuni ingredienti risultano irriconoscibili nonostante siano utilizzati in Europa già da lungo tempo. Tuttavia, il governo cinese punta molto alla collaborazione internazionale sulla standardizzazione alimentare, perciò il sistema legislativo è abbastanza trasparente e questo è di aiuto per la sua interpretazione e applicazione. A seguito di una crescita costante economica e soprattutto un rapido incremento delle importazioni di prodotti alimentari, le norme e i regolamenti del settore alimentare sono in continuo aggiornamento. L’azienda che esporta in Cina deve pertanto tenere sotto attento controllo il diritto cinese ed aggiornarsi costantemente sulle sue variazioni per evitare i rischi e garantire la fluidità degli scambi commerciali. La lingua ufficiale per l’etichettatura dei prodotti alimentari è il mandarino moderno, cioè il cinese semplificato, mentre a Taiwan e Hong Kong la situazione è diversa. A Hong Kong le lingue ufficiali sono inglese e cinese mandarino, ma si parla cantonese e si scrive in inglese oppure in cinese tradizionale, che è la lingua più vicina al cinese classico. La differenza tra cinese tradizionale e cinese moderno non è solo nella scrittura, ma anche nell’uso delle parole. Anche a Taiwan si usa il cinese tradizionale, la loro lingua è leggermente diversa da quella di Hong Kong, che nel parlato utilizza molte parole cantonesi che non esistono in cinese tradizionale. La lingua cinese semplificata ha due sistemi indipendenti, cioè parlato e scritto. Dal punto di vista parlato, il cinese semplificato è una lingua tonale che contiene 4 toni principali con un gran numero di parole omofone e abbinate. Dal punto di vista scritto si tratta invece di una lingua molto analitica e prevede 6 modi di costruzione dei caratteri cinesi. La maggior parte dei caratteri è costituita da due parti, una parte è fonetica e un’altra parte è semantica, spesso questa parte semantica è radicale. Nonostante ci siano più di 90.000 caratteri cinesi, molti di loro condividono lo stesso radicale, che significa che sono collegati tra loro e hanno una parte di significato comune. Tra questi numerosi caratteri cinesi, quelli più utilizzati sono soltanto 2500, 1000 meno usati. Quadro scientifico L’etichettatura nutrizionale è diventata obbligatoria dal 1° Gennaio 2013, a seguito della pubblicazione nell’ottobre 2011 del relativo standard. Esso definisce i requisiti obbligatori e facoltativi delle informazioni nutrizionali che devono comparire in etichetta, regole di arrotondamento dei nutrienti e possibili formati grafici delle tabelle. Definisce inoltre i claims nutrizionali ammessi e le relative condizioni di utilizzo. a cura di Juan Wang Ultima modifica: febbraio 2016 Mérieux NutriSciences Labeling & Regulatory services Chelab srl - Company managed by Mérieux NutriSciences Corp. Because you care about CONSUMERS’ HEALTH Corea del Sud Quadro scientifico Quadro giuridico L’esportazione di prodotti alimentari in Corea del sud richiede l’attenta verifica degli “Standard” normativi locali. Un corposo codice alimentare nazionale contiene infatti tutte le disposizioni coreane in materia. Ai sensi di questo codice, molti prodotti risultano sottoposti a normative specifiche, che disciplinano il comparto merceologico di appartenenza. In tali normative di settore, vi è un particolare rigore anche per quanto riguarda gli additivi ammessi nei prodotti, dove si può riscontrare la presenza di divieti nei confronti di sostanze che invece sono generalmente ammesse nell’Unione europea. Anche per quanto riguarda l’etichettatura vi sono disposizioni abbastanza dettagliate per le varie diciture obbligatorie da riportare sull’imballaggio. Il sistema normativo coreano è particolarmente complesso ed in continua evoluzione. Spesso, infatti, vengono pubblicati emendamenti normativi che complicano ulteriormente il quadro giuridico e la sua applicabilità. L’etichettatura nutrizionale è obbligatoria solamente per alcune merceologie quali pane e prodotti da forno, olii e grassi, bevande, confetture e cioccolato, oltre che per i prodotti che vantano claim in etichetta e per particolari categorie alimentari come gli alimenti a fini medici speciali. La norma prevede inoltre regole di arrotondamento, formati tabellari standardizzati, modalità di espressione della porzione e modalità di impiego dei claim. Il Ministero dell’Agricoltura coreano è l’Autorità competente in materia di sicurezza alimentare. Sono definiti a livello normativo i parametri igienico-sanitari per i contaminanti chimici, microbiologici, i limiti massimi per i residui fitosanitari e di farmaci veterinari. Quadro linguistico La lingua ufficiale per l’etichettatura dei prodotti alimentari è il coreano. A causa della grande influenza culturale della Cina, nel corso dei secoli sono passate nel coreano anche moltissime parole cinesi. Il coreano è una lingua agglutinante, ovvero i sostantivi sono costituiti dalla sola radice cui vengono poi aggiunti prefissi o suffissi per esprimere categorie grammaticali diverse. a cura di Roberta Blaas Ultima modifica: febbraio 2016 Mérieux NutriSciences Labeling & Regulatory services Chelab srl - Company managed by Mérieux NutriSciences Corp. Because you care about CONSUMERS’ HEALTH Emirati Arabi Uniti Quadro scientifico Quadro giuridico La legislazione alimentare di questo paese si ricava in gran parte dall’analisi del diritto comune dei paesi del Golfo Persico, composto da numerose normative denominate appunto “Gulf Standard”. Fra i settori regolamentati vi sono non soltanto l’etichettatura e la pubblicità, ma anche vari prodotti alimentari specifici, come per esempio le paste alimentari, il caffè e la carne. Questi alimenti sono disciplinati in maniera più dettagliata e complessa di ciò che accade nella maggior parte dei paesi europei, e pertanto la loro esportazione deve essere preceduta da un’attenta analisi legale. Oltre alle norme comuni ai vari paesi del Golfo Persico, gli Emirati Arabi Uniti possiedono anche disposizioni proprie, come ad esempio quelle che regolamentano la durata massima di alcuni generi alimentari, in modo più rigoroso di quanto accade sia nelle norme Gulf Standard, sia soprattutto nel diritto alimentare dell’Unione Europea. La conoscenza di queste normative nazionali è dunque fondamentale per evitare di vedere i propri prodotti bloccati in dogana, a causa di una shelf life che eccede quella consentita. L’alcol è severamente vietato nei supermercati. Tuttavia, è disponibile in molti ristoranti e bar a Dubai e nella maggioranza degli alberghi per turisti. Il consumo di carne di maiale è severamente vietato nell’Islam, nel senso che la carne di maiale in tutte le sue forme è illegale in molti paesi islamici. Tuttavia, un certo numero di supermercati a Dubai hanno aree dedicate a questo tipo di carne e i prodotti devono essere segnalati come “solo per non-musulmani”. Etichettatura nutrizionale: la dichiarazione nutrizionale è diventata obbligatoria dal 2012, anno di pubblicazione ed entrata in vigore del “Gulf Standard GSO Requirements for nutritional labeling” che definisce le modalità di presentazione e realizzazione delle informazioni nutrizionali obbligatorie e facoltative. Un altro Gulf standard del 2013 definisce invece i claims nutrizionali e salutistici ammessi, così come le relative condizioni di utilizzo. Sicurezza alimentare: la sicurezza degli alimenti è garantita da standard “orizzontali” e standard “verticali” relativi a specifiche categorie di alimenti. La certificazione “Halal”, infine, è obbligatoria per i prodotti di origine animale e per gli alimenti contenenti ingredienti di origine animale. Quadro linguistico La lingua ufficiale per l’etichettatura dei prodotti alimentari è l’arabo. L’arabo appartiene al gruppo delle lingue semitiche. L’alfabeto arabo consiste di 28 lettere che assumono forme diverse a seconda della loro posizione nella parola (separate, all’inizio, in mezzo, alla fine). Si usano vocali con forma breve e lunga. La forma breve solitamente si omette, ma può essere indicata con tratti e segni posti sopra la consonante. Non esistono le maiuscole e non c’è differenza tra corsivo e stampatello. Esistono sia per i nomi che per gli aggettivi le declinazioni, che sono semplificate su tre casi, nominativo, accusativo e indiretto. La scrittura segue la direzione da destra a sinistra. Quest’ultima caratteristica rende di difficile gestione i testi a livello informatico per la realizzazione grafica dell’etichetta dei prodotti. La lingua araba può essere divisa in due versioni: arabo moderno e arabo classico. Arabo classico è la lingua ufficiale ed è la lingua del Corano. Arabo classico non cambia, ed è l’unico modo per uno a imparare lingua araba accademicamente. È utilizzato in situazioni formali, telegiornali, giornali, libri, ricerche accademiche e libri di studio. Come arabo classico è più utilizzato nel contesto scritto, arabo moderno è utilizzato nel contesto parlato quotidiano. a cura di Adam Fakhreddine Ultima modifica: febbraio 2016 Mérieux NutriSciences Labeling & Regulatory services Chelab srl - Company managed by Mérieux NutriSciences Corp. Because you care about CONSUMERS’ HEALTH Giappone geni si distinguono due gruppi: un primo gruppo di 7 sostanze che vanno obbligatoriamente dichiarate in etichetta e un secondo gruppo di 20 sostanze per cui l’indicazione è facoltativa. Tra queste sostanze si elencano ingredienti che nella maggior parte degli altri paesi non sono considerati allergeni, come ad esempio mele, banane, arance, carne di pollo e carne di suino. Quadro scientifico Quadro giuridico L’esportazione di prodotti alimentari in Giappone richiede l’attenta verifica degli “Standard” normativi locali. Un corposo codice alimentare nazionale, contiene tutte le disposizioni giapponesi in materia. Ai sensi di questo codice, molti prodotti risultano sottoposti a normative specifiche (in tutto 56 standard), che disciplinano il comparto merceologico di appartenenza. È il caso dei prodotti a base di pesce, o di vari derivati dei cereali, soprattutto quelli a base di soia. In tali normative di settore, vi è un particolare rigore anche per quanto riguarda gli additivi ammessi nei prodotti, dove si può riscontrare la presenza di divieti nei confronti di sostanze che invece sono generalmente ammesse nell’Unione europea. Inoltre, le normative generali giapponesi contengono disposizioni abbastanza particolari sull’etichettatura, tra le quali spiccano quelle sulla presentazione grafica delle diciture obbligatorie sull’imballaggio. Ulteriore criticità dell’etichettatura per il Giappone sono le complesse disposizioni in materia di allergeni e le modalità con cui vengono dichiarati. Tra gli aller- A partire dal 1° Aprile 2015 il Giappone ha introdotto l’obbligatorietà delle informazioni nutrizionali, stabilendo un lungo periodo di cinque anni per l’adeguamento alle nuove regole. Ad oggi non sono ancora definite modalità specifiche di arrotondamento dei valori nutrizionali, né regole per definire le porzioni di consumo. Il Ministry of Health, Labor and Welfare giapponese ha inoltre definito le regole per l’utilizzo di claim nutrizionali quali “contiene …” “ricco in …”, mentre per quanto riguarda le indicazioni funzionali/ salutistiche, esse devono essere sottoposte a notifica ed approvazione ministeriale. Per quanto riguarda la sicurezza alimentare, il Ministry of Health, Labor and Welfare è responsabile della definizione ed aggiornamento di tutti il imiti previsti per i residui di pesticidi, radioattività, contaminazioni da metalli pesanti e limiti microbiologici. Quadro linguistico La lingua ufficiale per l’etichettatura dei prodotti alimentari è il Giapponese. Il sistema di scrittura giapponese si basa su due alfabeti sillabici e su ideogrammi. I primi due alfabeti sono composti ciascuno da 45 sillabe. Il sillabario Hiragana è impiegato specialmente per i prefissi, i suffissi. Il sillabario katakana, più rigido e squadrato, è attualmente impiegato soprattutto per trascrivere le parole di origine straniera. a cura di Francesca Vincenzi Ultima modifica: febbraio 2016 Mérieux NutriSciences Labeling & Regulatory services Chelab srl - Company managed by Mérieux NutriSciences Corp. Because you care about CONSUMERS’ HEALTH Russia ed il periodo transitorio per l’adeguamento alle nuove disposizioni si è concluso il 15 Febbraio 2015. Essa definisce le informazioni nutrizionali obbligatorie, le modalità di presentazione e di arrotondamento dei nutrienti. Fornisce inoltre i claims nutrizionali e le relative condizioni di utilizzo. La Sicurezza Alimentare è garantita da precisi e rigorosi parametri specificati, ora, anch’essi da un regolamento tecnico dell’Unione Doganale, che racchiude tutti i limiti di legge in vigore (ad esclusione dei pesticidi) per la sicurezza degli alimenti. La sicurezza viene inoltre disciplinata attraverso standard “verticali” per specifiche categorie merceologiche (es.: olio extravergine di oliva). Quadro giuridico L’esportazione di prodotti alimentari in Russia si presenta come molto complessa, perché nell’ordinamento russo praticamente ogni comparto merceologico risulta regolato da normative specifiche e settoriali. Si tratta di disposizioni particolarmente severe e complicate, il più delle volte ereditate dal vecchio ordinamento sovietico e, per questo, del tutto disarmonizzate rispetto alle disposizioni europee. Negli ultimi anni, tuttavia, si è assistito a un processo di revisione di gran parte degli standard nazionali e di pubblicazione di standard sovranazionali dell’Unione Economica Eurasiatica (UEE) – Unione Doganale, che ad oggi comprende Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Kirghizistan. Esiste inoltre una normativa sanitaria particolarmente rigorosa, che prevede in taluni casi il rispetto di parametri igienico-sanitari strettissimi, intesi come limiti massimi di determinate colture batteriche nei prodotti alimentari. Questo ampio quadro giuridico, che include normative sia nazionali sia sovranazionali, è reso ancor più complesso dalla presenza di un considerevole protezionismo nei confronti dei prodotti alimentari importati, che si traduce nell’esecuzione di controlli molto frequenti e molto meticolosi sulle merci in entrata. Quadro linguistico La lingua ufficiale per l’etichettatura dei prodotti alimentari è il russo. Il russo (русский язык) è una lingua indoeuropea appartenente al ceppo slavo orientale. Si tratta della lingua madre della maggioranza della popolazione della Russia, e di parte della popolazione in quasi tutti i paesi ex-sovietici. L’alfabeto russo possiede 6 vocali e un sistema consonantico molto ricco, poiché quasi ogni consonante esiste in coppia con una variante “palatalizzata”. Il russo possiede 6 casi: Nominativo, Genitivo, Dativo, Accusativo, Strumentale e Prepositivo; la maggior parte di essi sono gli stessi casi del latino, altri invece sono tipici della lingue slave. Un’altra peculiarità del russo (e delle lingue slave in generale) riguarda il sistema verbale: il verbo si coniuga solo in due modi, l’indicativo e l’imperativo e solo nei tempi passato, presente e futuro. Esiste l’aspetto imperfettivo e l’aspetto perfettivo: il primo qualifica un’azione non conclusa, il perdurare dell’azione, o il ripetersi dell’azione stessa, il secondo indica un’azione conclusa, terminata, non ripetuta nel tempo. Quadro scientifico L’etichettatura nutrizionale è obbligatoria ed è regolamentata da uno standard dell’Unione Doganale. La norma del 2011 è entrata in vigore il 1° Luglio 2013 a cura di Arianna Campagnaro Ultima modifica: febbraio 2016 Mérieux NutriSciences Labeling & Regulatory services Chelab srl - Company managed by Mérieux NutriSciences Corp. Because you care about CONSUMERS’ HEALTH Slovenia Quadro giuridico Nonostante il fatto che la Slovenia sia da anni entrata a far parte dell’Unione Europea, il diritto interno presenta ancora numerosi retaggi di quello di matrice socialista che vigeva in precedenza. Ne consegue che il livello di armonizzazione rispetto alle normative comunitarie e il rispetto del principio di libera circolazione delle merci, spesso devono essere confrontati con le disposizioni alimentari nazionali che ancora sopravvivono in questo paese, e che regolamentano molti importanti comparti merceologici. Quindi l’azienda che deve esportare in Slovenia ha prima necessità di effettuare lo studio della normativa nazionale, oltre che di quella comunitaria. Quadro scientifico In qualità di paese membro dell’Unione Europea, in Slovenia vige il Regolamento UE n. 1169/2011 che stabilisce l’obbligatorietà delle informazioni nutrizionali per tutti i prodotti alimentari, ad eccezione di alcune categorie come i prodotti non trasformati, il caffè e le spezie. Il termine ultimo per l’adeguamento alle regole comunitarie è il 12 dicembre 2016, per i prodotti che non vantano claims e che ad oggi non riportano in etichetta informazioni nutrizionali. Ad oggi la Commissione Europea non ha definito precise regole di arrotondamento né regole particolari per l’espressione della porzione, tuttavia si attende a breve la pubblicazione di atti ufficiali che definiscano in modo chiaro anche questi aspetti. Tuttavia, il Directorate General for Health and Food Safety che nel 2012 ha pubblicato delle linee guida interpretative del regolamento comunitario ed in materia di tolleranze e di arrotondamento dei dati. La sicurezza e l’igiene degli alimenti è regolamentata uniformemente a livello comunitario: specifici regolamenti e direttive definiscono i limiti massimi dei contaminanti chimici, microbiologici, farmaci veterinari e metalli pesanti. Sussistono tuttavia delle peculiarità nazionali che vanno sempre tenute in considerazione laddove la normativa comunitaria lasci spazi ad interpretazioni o manchi di riferimenti precisi. Quadro linguistico La lingua ufficiale per l’etichettatura dei prodotti alimentari è lo sloveno. La lingua slovena è classificata come una delle lingue slave meridionali, ma ha qualche caratteristica delle lingue slave settentrionali, perciò costituisce un punto di transizione tra questi due gruppi. Le lingue più simili allo sloveno sono il serbocroato e lo slovacco. Nel vocabolario e nella fraseologia c’è un grande influsso della lingua tedesca. La lingua slovena declina sostantivi, aggettivi e pronomi in 6 casi (nominativo, genitivo, dativo, accusativo, locativo e strumentale). Nel sostantivo si distinguono 3 generi grammaticali maschile femminile e neutro; e tre numeri singolare, plurale e duale, quest’ultimo viene usato quando ci si riferisce a due sole persone o cose. a cura di Adam Fakhreddine Ultima modifica: febbraio 2016 Mérieux NutriSciences Labeling & Regulatory services Chelab srl - Company managed by Mérieux NutriSciences Corp. Because you care about CONSUMERS’ HEALTH USA Quadro giuridico Il mercato statunitense si differenzia profondamente da quelli europei nella legislazione alimentare, ed è per questo estremamente difficile e complesso da affrontare. La normativa alimentare statunitense, è contenuta nel “Code of Federal Regulations”, e si compone di una vastissima parte generale sull’etichettatura, oltre che di numerose disposizioni (o “standards”) relative ai singoli comparti merceologici. La normativa sull’etichettatura è di notevole complessità soprattutto per quanto riguarda l’impostazione obbligatoria della tabella nutrizionale, radicalmente diversa da quella europea; e per quanto concerne il rispetto di norme metrologiche e visive che, nei vari casi, impongono le altezze minime dei caratteri e il posizionamento obbligatorio di certe diciture in determinati campi visivi. Gli “standards” di tipo “verticale” sono molto numerosi, spaziano dal settore delle paste alimentari a quello dei derivati del pomodoro, e riguardano quindi molte fra le aree merceologiche che sono tipicamente oggetto delle esportazioni. Vi è quindi per l’azienda la necessità di conoscere e studiare le normative, prima di intraprendere l’esportazione negli Stati Uniti. Infine, bisogna ricordare che gli Stati Uniti sono una federazione, nella quale ciascuno Stato federato dispone di proprie normative interne, riguardanti spesso anche l’autorizzazione obbligatoria di alcune categorie di prodotti entranti, come per esempio le acque minerali. Anche a livello federale, comunque, sono previste procedure obbligatorie d’ingresso per i prodotti alimentari, come la registrazione ai sensi del “Bioterrorism Act”, o come la registrazione obbligatoria delle conserve vegetali e dei loro stabilimenti (“low acid canned foods” ed “acidified canned foods”) in un apposito database. dalla prima pubblicazione, la Food and Drug Administration propone una significativa revisione della normativa. L’iter di proposta di aggiornamento è iniziato nel marzo 2014, prorogando più volte il termine ultimo per i commenti pubblici al testo di legge. Sono numerose le novità che potranno essere introdotte con la nuova norma, in particolare: 1. l’obbligo di riportare in tabella nutrizionale le informazioni riguardanti la quantità di “zuccheri aggiunti” 2. l’aggiornamento delle porzioni per renderle più aderenti alle quantità di prodotto che vengono realmente consumate durante i pasti in tabella nutrizionale si aggiungerà la dichiarazione di potassio e vitamina D, mentre diventeranno facoltative le dichiarazioni di vitamina A e vitamina C 3. l’impostazione grafica della tabella nutrizionale verrà completamente rivista Si prevede che il testo di legge definitivo verrà pubblicato nel corso del 2016, e che vi sarà un lungo periodo transitorio per adeguare le etichette alle nuove disposizioni. Gli aspetti igienico-sanitari sono garantiti dalle disposizioni del Code of Federal Regulation (CFR), della Food and Drug Administration (FDA) e della Environmental Protection Agency (EPA). Essi disciplinano tutti gli aspetti legati alla sicurezza degli alimenti, quali i limiti massimi ammessi per i contaminanti chimici, micotossine, i limiti dei pesticidi, così come i livelli di allerta (Action Levels) per alcune sostanze non contemplate in specifiche norme. Quadro linguistico La lingua ufficiale per l’etichettatura dei prodotti alimentari è l’inglese nella variante americana. Le differenze più rilevanti fra l’inglese americano e l’inglese britannico sono nella pronuncia (la r molto più marcata nell’inglese americano) e nel vocabolario. Le differenze di grafia, intonazione e accentazione sono più lievi. Riportiamo alcuni esempi relativi alla differenza di grafia e vocabolario, attinenti al settore alimentare: Grafia American E. Color Flavor Specialty Favorite Vocabolario British E. Colour Flavour Speciality Favourite American E. Candy Chicory Cookie French fries Zucchini British E. Sweet Endive Biscuit Chips Courgette Quadro scientifico Gli Stati Uniti sono stati il primo paese ad introdurre nel 1993 l’obbligo di tabella nutrizionale in etichetta con regole e formati ben definiti. Oggi, a distanza di oltre vent’anni a cura di Roberta Blaas Ultima modifica: febbraio 2016 Mérieux NutriSciences Labeling & Regulatory services Chelab srl - Company managed by Mérieux NutriSciences Corp.