in crescita la previsione delle vendite dei prodotti bio

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in crescita la previsione delle vendite dei prodotti bio
IN CRESCITA LA PREVISIONE DELLE VENDITE DEI
PRODOTTI BIO
IN AUMENTO ANCHE I CLIENTI SERVITI DAL PUNTO VENDITA
E’ QUANTO EMERGE DALL’OSSERVATORIO SANA 2013 CURATO DA NOMISMA
L’Osservatorio SANA 2013 curato da Nomisma ha realizzato un’indagine rivolta ai titolari dei
negozi specializzati Bio per valutare le caratteristiche dei punti vendita, la struttura
dell’assortimento, l’andamento e le previsioni di vendita e le caratteristiche dei rapporti con i
fornitori e con i clienti serviti all’interno del punto vendita. Tutti i risultati dell’Osservatorio SANA
verranno presentati sabato 7 settembre 2013 in occasione della fiera bolognese.
L’indagine condotta da Nomisma ha coinvolto 228 responsabili di negozi specializzati Bio con una
quota delle vendite di prodotti Bio sul totale delle vendite del punto vendita superiore all’80%.
CARATTERISTICHE DEI PUNTI VENDITA SPECIALIZZATI IN PRODOTTI BIOLOGICI
Tra i 228 negozi specializzati Bio, quelli certificati per la vendita di prodotti biologici rappresentano
il 77% del totale (l’87% tra i negozi con superficie di vendita superiore a 200 mq); tra i punti
vendita il 41% aderisce ad una catena commerciale o ad un’insegna (la percentuale sale al 72% tra
i negozi di “grande dimensione”). Il 46% dei punti vendita ha una figura che si occupa
esclusivamente o prevalentemente degli acquisti.
Tra i negozi con superficie superiore a 200 mq, negli ultimi 2 anni, il 59% ha coinvolto nuovi addetti
all’interno del punto vendita.
I punti vendita specializzati in prodotti biologici offrono alla clientela un’ampia gamma di servizi
aggiuntivi. Tra i servizi offerti spiccano: sito Internet, pagina Facebook e profilo Twitter (67% dei
pdv), carte fedeltà (65%), corsi, convegni e giornate formative (53%) e servizio di consegna a
domicilio (42%, con un picco del 50% tra i negozi con superficie <200 mq).
Considerando la prima risposta fornita, i criteri di definizione dell’assortimento seguono
innanzitutto le preferenze dei consumatori e l’andamento delle vendite (24%) e la necessità di
proporre prodotti/marche che differenziano il negozio Bio dalla grande distribuzione (24%).
Comunicato stampa – Osservatorio Sana-Nomisma – Le caratteristiche del dettaglio specializzato bio
Nel punto vendita, le categorie di prodotto per cui è massima l’ampiezza dell’assortimento (il
numero di linee di prodotti disponibili nel pdv) sono gli alimentari secchi con particolare
riferimento ai prodotti da forno/biscotti/cereali per la colazione (18% indica la categoria come la
più ampia) e la pasta (17%). Tra i prodotti freschi, spiccano “frutta e verdura” (11%).
Se si considera la profondità dell’assortimento (numero di referenze per categoria di prodotto), si
confermano pasta (29% dei pdv indica tale categoria come la più numerosa in termini di numero di
prodotti offerti in assortimento), prodotti da forno/biscotti/cereali per la colazione (18%). Il 7% dei
punti vendita ha il più alto numero di referenze nella macro-categoria “cura alla persona e igiene
della casa”.
In relazione al trend 2013-2010, l’assortimento dei punti vendita specializzati in prodotti biologici
ha visto crescere - in termini di referenze offerte alla clientela – soprattutto gli alimentari freschi
confezionati (il numero di referenze è cresciuto dell’11,5% rispetto al 2010) e gli alimentari secchi
confezionati (+11,1%).
PUNTI VENDITA SPECIALIZZATI IN PRODOTTI BIOLOGICI: ANDAMENTO E PREVISIONE DELLE
VENDITE
Nel 2012 il valore delle vendite realizzato da un punto vendita specializzato in prodotti biologici è
stato di 1.207 mila euro nei punti vendita con superficie >=200 mq e 525 mila euro in quelli <200
mq.
Le vendite alimentari sul totale pesano mediamente per il 90,6%; ai prodotti non food afferisce
invece il 9,4% del giro d’affari. Considerando le macro-categorie di prodotti, le vendite 2012 sono
guidate soprattutto dagli alimentari secchi confezionati (che incidono mediamente per il 57,2%
sulle vendite totali del pdv) e dagli alimentari freschi (20,3% del totale); seguono gli alimentari
freschi confezionati (13,1%), i prodotti per la cura persona (5,7%) e per l’igiene della casa (2,7%).
Chiudono le altre tipologie di prodotti (libri, giochi, abbigliamento …) con l’1% sul totale delle
vendite del pdv.
Comunicato stampa – Osservatorio Sana-Nomisma – Le caratteristiche del dettaglio specializzato bio
Le vendite bio (food e non-food) nel canale specializzato sono cresciute a doppia cifra tra il 2010 e
2012 (+13,6% in due anni). A sostenere la crescita sono stati soprattutto i prodotti alimentari
(+14,5 tra il 2010 e il 2012); il non food ha comunque fatto un significativo passo in avanti (+9,3%).
L’analisi del trend delle vendite 2010-2012 individua nei prodotti alimentari secchi confezionati la
macro-categoria di prodotto con la maggior performance (+17,2% nel biennio). Anche i prodotti
biologici alimentari freschi crescono, soprattutto quelli confezionati (+13,5% a fronte del +8,1% dei
freschi non confezionati). Tra i prodotti non food, sono i prodotti per la cura della persona che
registrano la maggior crescita delle vendite 2010-2012 (+11,1%).
Le previsioni per le vendite 2013 del canale specializzato in prodotti bio segnalano ancora una
volta un trend positivo (+6,9% rispetto al 2012 per le vendite totali, +7,7% per i prodotti bio
alimentari e +3,4% per i prodotti non food). Per il 2013 sono, ancora una volta, i prodotti
alimentari secchi confezionati a guidare l’incremento delle vendite bio (+9,1%).
Il sentiment rimane positivo anche per il medio periodo: il canale specializzato prevede una
crescita anche per il 2015. Il tasso di crescita medio annuo delle vendite previsto per il prossimo
biennio è pari al +7,5%.
I CLIENTI SERVITI DAL PUNTO VENDITA
Nel 2012, un punto vendita specializzato in prodotti biologici ha servito mediamente 3000 clienti
(+11% rispetto ai clienti serviti mediamente nel 2010); L’indagine Nomisma per Sana ha raccolto
anche le previsioni 2013 sulla clientela servita: ancora una volta il trend è positivo. I punti vendita
specializzati prevedono un aumento del numero di acquirenti pari al +5% (mediamente ogni punto
vendita servirà nel 2013 150 nuovi clienti in più).
Nel 2012 la frequenza media di acquisto nei pdv specializzati di un consumatore di prodotti
biologici è stata di 10 occasioni. Nel 2012, il valore medio dello scontrino realizzato in un negozio
specializzato in prodotti bio è stato di 23,7 € (per singola occasione di acquisto).
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IL PUNTO VENDITA: IL RAPPORTO CON I FORNITORI
I negozi specializzati Bio si riforniscono in prevalenza da grossisti specializzati (62%) e da aziende o
cooperative agricole (15%). Per il 36% dei punti vendita il criterio di scelta con cui si selezionano i
fornitori è la qualità dei prodotti, a seguire l’ampiezza della gamma di linee di prodotto (17%),
certificazioni etiche (11%). Soltanto il 9% è orientato dal prezzo. Gli aspetti più critici dei rapporti
con i fornitori riguardano soprattutto la gestione delle consegne e le soglie minime di ordine
(35%).
L’OPINIONE DELL’INTERVISTATO SU ALCUNI TEMI DI STRETTA ATTUALITA’
Per i responsabili dei punti vendita specializzati in prodotti bio, le iniziative più utili allo sviluppo
del comparto biologico sono la realizzazione di programmi di educazione alimentare volte ad
evidenziare i benefici dell’alimentazione biologica (81% dei responsabili indica importante tale
proposta), l’intensificazione dei controlli sui prodotti biologici per offrire sempre prodotti con
massime garanzie (elemento ritenuto importante dal 69% dei responsabili del pdv) ed effettuare
campagne di comunicazione sociale sul Bio (46%). Il 67% dei punti vendita giudica la
partecipazione a fiere specializzate sul biologico il metodo migliore per la definizione degli
assortimenti con i fornitori.
Per info:
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