comunicato stampa cresce la previsione di vendita di prodotti
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comunicato stampa cresce la previsione di vendita di prodotti
COMUNICATO STAMPA CRESCE LA PREVISIONE DI VENDITA DI PRODOTTI BIOLOGICI SEGNO PIU’ ANCHE PER I CLIENTI SERVITI DAI PUNTI VENDITA SPECIALIZZATI E’ QUANTO EMERGE DALL’OSSERVATORIO SANA 2013 CURATO DA NOMISMA L’Osservatorio SANA 2013, curato da Nomisma su incarico di BolognaFiere, ha realizzato un’indagine rivolta ai titolari dei negozi specializzati bio per valutare le caratteristiche dei punti vendita, la struttura dell’assortimento, l’andamento e le previsioni di vendita e le caratteristiche dei rapporti con i fornitori e con i clienti serviti all’interno del punto vendita. I risultati completi dell’Osservatorio SANA sono stati presentati al 25° Salone Internazionale del Biologico e del Naturale (Bologna 7 – 10 settembre) sabato 7 settembre, nell’ambito del convegno intitolato “Osservatorio SANA 2013: tutti i numeri del bio Made in Italy”. In questa sede i ricercatori di Nomisma hanno illustrato, in particolare, i risultati di due approfondimenti condotti in collaborazione con FederBio: l’indagine, già richiamata, diretta sul canale della distribuzione, finalizzata a comprendere caratteristiche degli assortimenti, opportunità e previsioni di mercato, i requisiti indispensabili per proporre i propri prodotti sugli scaffali dei punti vendita specializzati bio e della Grande Distribuzione; e una seconda indagine sul consumatore italiano per valutarne l’interesse attuale e potenziale anche per prodotti naturali e biologici non alimentari. Insieme ai ricercatori di Nomisma interverranno gli esperti del SINAB (il Servizio di Informazione sul Biologico, istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali), che presenteranno in anteprima la panoramica completa dei loro dati sul biologico Made in Italy. CARATTERISTICHE DEI PUNTI VENDITA SPECIALIZZATI IN PRODOTTI BIOLOGICI L’indagine condotta da Nomisma ha coinvolto 228 responsabili di negozi specializzati biologici con una quota di vendite di prodotti bio sul totale delle vendite del punto vendita superiore all’80%. Tra i 228 negozi specializzati bio, quelli certificati per la vendita di prodotti biologici rappresentano il 77% del totale (l’87% tra i negozi con superficie di vendita superiore a 200 mq); tra i punti vendita il 41% aderisce ad una catena commerciale o ad un’insegna (la percentuale sale al 72% tra i negozi di “grande dimensione”). Il 46% dei punti vendita ha una figura che si occupa esclusivamente o prevalentemente degli acquisti. Tra i negozi con superficie superiore a 200 mq, negli ultimi 2 anni, il 59% ha coinvolto nuovi addetti all’interno del punto vendita. I punti vendita specializzati in prodotti biologici offrono alla clientela un’ampia gamma di servizi aggiuntivi. Tra i servizi offerti spiccano: sito Internet, pagina Facebook e profilo Twitter (67% dei pdv), carte fedeltà (65%), corsi, convegni e giornate formative (53%) e servizio di consegna a domicilio (42%, con un picco del 50% tra i negozi con superficie <200 mq). Considerando la prima risposta fornita, i criteri di definizione dell’assortimento seguono innanzitutto le preferenze dei consumatori e l’andamento delle vendite (24%) e la necessità di proporre prodotti/marche che differenziano il negozio bio dalla grande distribuzione (24%). Nel punto vendita, le categorie di prodotto per cui è massima l’ampiezza dell’assortimento (il numero di linee di prodotti disponibili nel pdv) sono gli alimentari secchi con particolare riferimento ai prodotti da forno/biscotti/cereali per la colazione (18% indica la categoria come la più ampia) e la pasta (17%). Tra i prodotti freschi, spiccano “frutta e verdura” (11%). Se si considera la profondità dell’assortimento (numero di referenze per categoria di prodotto), si confermano pasta (29% dei pdv indica tale categoria come la più numerosa in termini di numero di prodotti offerti in assortimento), prodotti da forno/biscotti/cereali per la colazione (18%). Il 7% dei punti vendita ha il più alto numero di referenze nella macro-categoria “cura alla persona e igiene della casa”. In relazione al trend 2013-2010, l’assortimento dei punti vendita specializzati in prodotti biologici ha visto crescere - in termini di referenze offerte alla clientela – soprattutto gli alimentari freschi confezionati (il numero di referenze è cresciuto dell’11,5% rispetto al 2010) e gli alimentari secchi confezionati (+11,1%). PUNTI VENDITA SPECIALIZZATI IN PRODOTTI BIOLOGICI: ANDAMENTO E PREVISIONE DELLE VENDITE Nel 2012 le vendite realizzate da un punto vendita specializzato in prodotti biologici sono state pari a 704 mila euro (1.207 mila euro nei punti vendita con superficie maggiore di 200 metri quadrati e 525 mila euro in quelli inferiori a 200 metri quadrati). Le vendite alimentari sul totale pesano mediamente per il 90,6%; ai prodotti non food afferisce invece il 9,4% del giro d’affari. Considerando le macro-categorie di prodotti, le vendite 2012 sono guidate soprattutto dagli alimentari secchi confezionati (che incidono mediamente per il 57,2% sulle vendite totali del pdv) e dagli alimentari freschi (20,3% del totale); seguono gli alimentari freschi confezionati (13,1%), i prodotti per la cura persona (5,7%) e per l’igiene della casa (2,7%). Chiudono le altre tipologie di prodotti (libri, giochi, abbigliamento …) con l’1% sul totale delle vendite del pdv. Le vendite bio (food e non-food) nel canale specializzato sono cresciute a doppia cifra tra il 2010 e 2012 (+13,6% in due anni). A sostenere la crescita sono stati soprattutto i prodotti alimentari (+14,5 tra il 2010 e il 2012); il non food ha comunque fatto un significativo passo in avanti (+9,3%). L’analisi del trend delle vendite 2010-2012 individua nei prodotti alimentari secchi confezionati la macro-categoria di prodotto con la maggior performance (+17,2% nel biennio). Anche i prodotti biologici alimentari freschi crescono, soprattutto quelli confezionati (+13,5% a fronte del +8,1% dei freschi non confezionati). Tra i prodotti non food, sono i prodotti per la cura della persona che registrano la maggior crescita delle vendite 2010-2012 (+11,1%). Le previsioni per le vendite 2013 del canale specializzato in prodotti bio segnalano ancora una volta un trend positivo (+6,9% rispetto al 2012 per le vendite totali, +7,7% per i prodotti bio alimentari e +3,4% per i prodotti non food). Per il 2013 sono, ancora una volta, i prodotti alimentari secchi confezionati a guidare l’incremento delle vendite bio (+9,1%). Il sentiment rimane positivo anche per il medio periodo: il canale specializzato prevede una crescita anche per il 2015. Il tasso di crescita medio annuo delle vendite previsto per il prossimo biennio è pari al +7,5%. I CLIENTI SERVITI DAL PUNTO VENDITA Nel 2012, un punto vendita specializzato in prodotti biologici ha servito mediamente 3000 clienti (+11% rispetto ai clienti serviti mediamente nel 2010); l’indagine Nomisma per SANA ha raccolto anche le previsioni 2013 sulla clientela servita: ancora una volta il trend è positivo. I punti vendita specializzati prevedono un aumento del numero di acquirenti pari al +5% (mediamente ogni punto vendita servirà nel 2013 150 nuovi clienti in più). Nel 2012 la frequenza media di acquisto nei pdv specializzati di un consumatore di prodotti biologici è stata di 10 occasioni. Nel 2012, il valore medio dello scontrino realizzato in un negozio specializzato in prodotti bio è stato di 23,7 € (per singola occasione di acquisto). IL PUNTO VENDITA: IL RAPPORTO CON I FORNITORI I negozi specializzati bio si riforniscono in prevalenza da grossisti specializzati (62%) e da aziende o cooperative agricole (15%). Per il 36% dei punti vendita il criterio di scelta con cui si selezionano i fornitori è la qualità dei prodotti, a seguire l’ampiezza della gamma di linee di prodotto (17%), certificazioni etiche (11%). Soltanto il 9% è orientato dal prezzo. Gli aspetti più critici dei rapporti con i fornitori riguardano soprattutto la gestione delle consegne e le soglie minime di ordine (35%). L’OPINIONE DELL’INTERVISTATO SU ALCUNI TEMI DI STRETTA ATTUALITA’ Per i responsabili dei punti vendita specializzati in prodotti bio, le iniziative più utili allo sviluppo del comparto biologico sono la realizzazione di programmi di educazione alimentare volte ad evidenziare i benefici dell’alimentazione biologica (81% dei responsabili indica importante tale proposta), l’intensificazione dei controlli sui prodotti biologici per offrire sempre prodotti con massime garanzie (elemento ritenuto importante dal 69% dei responsabili del pdv) ed effettuare campagne di comunicazione sociale sul Bio (46%). Il 67% dei punti vendita giudica la partecipazione a fiere specializzate sul biologico il metodo migliore per la definizione degli assortimenti con i fornitori. Bologna, 9 settembre 2013 Ufficio Stampa SANA: Silvia Zamboni – [email protected] – tel. 051 260569 - cell. 3487945426