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QUALE VARIETÀ DI UVA DA TAVOLA IMPIANTARE per il prossimo ventennio Mario Colapietra 76 77 Mario Colapietra Mario Colapietra mancanza di nuove proposte di varietà italiane ed estere, meno paesi esteri produttori di uva e concorrenti sui mercati internazionali. Attualmente si stanno attuando rilevanti investimenti con interventi anche di multinazionali, tutti con varietà senza semi nei paesi del Nord Africa che si affacciano sul Mar Mediterraneo (Egitto, Marocco, Turchia, Tunisia, Libano). Sono caratterizzati dallo stesso clima mediterraneo ma con temperature più elevate rispetto a quelle Mario Colapietra Rottura del manto roccioso calcareo con martelloni pneumatici per la preparazione del suolo idoneo per un nuovo impianto di vigneto 78 che si registrano nell’ Italia meridionale, favorendo l‘anticipo della maturazione di varietà precoci già dal mese di maggio. Sono diretti concorrenti delle produzioni precoci ottenute sulle coste orientali della Sicilia e poi delle altre regioni meridionali. Oltre alla precocità delle uve commercializzate in Europa a prezzi molto remunerativi, operano in un periodo in cui la domanda internazionale è consistente per la mancanza di uva sui mercati europei. La loro competitività è favorita anche dai minori costi della manodopera per eseguire le numerose operazioni di sfogliatura, diradamenti grappoli e acini, lavorazioni al terreno, trattamenti antiparassitari che devono necessariamente essere eseguite dagli operai. È urgente adeguare la viticoltura italiana per la produzione di uva da tavola alle richieste dei consumatori e della grande distribuzione Suolo ottenuto dalla frantumazione della roccia calcarea con barbatelle non innestate. Mario Colapietra La scelta varietale rimane una delle decisioni più difficili da prendere quando si deve impiantare un nuovo vigneto. In passato bastava coltivare una delle poche proposte disponibili (cv Italia, Regina, Red Globe, Michele Palieri, Matilde, Sugraone seedless), per essere certi della loro validità produttiva e commerciale per tutta la durata del vigneto. Ciò era facilitato dalla presenza di consumatori meno esigenti per il gusto e apirenia delle uve, dalla 79 Vigneto di uva da tavola coperto con plastica per ottenere la maturazione anticipata dell’uva. organizzata, spesso sollecitati dalla nuova offerta varietale di genetisti californiani, del Sud Africa, Israele. Inoltre per competere sui mercati internazionali è necessario ridurre i costi colturali, sostituendo alcune operazioni manuali con altre da eseguire con l’impiego di mezzi meccanici. Le richieste di nuove varietà di uva cambiano frequentemente anche per le numerose proposte di genetisti costitutori di nuove cultivar. Infatti un aspetto di non poco conto è che quasi tutte le nuove e interessanti cultivar apirene provengono dall’estero e sono brevettate. Ciò costituisce un ulteriore costo per i produttori italiani. I più proliferi genetisti sono: David Ramming e Ron Tarailo dell’ USDA-ARS di Fresno in California; Cain David W. della Sun World Inc., California. Vigneto in produzione con la varietà rosa-nera con semi Red Globe. le scelte: • Produzioni precoci: periodo di raccolta e commercializzazione dalla metà di maggio alla fine di luglio. L’offerta è ridotta, i prezzi di vendita dell’uva sono elevati ma la produzione per pianta non deve essere eccessiva per permettere la maturazione anticipata dell’uva. Il consumatore è meno esigente per la qualità e anche per il contenuto di zuccheri. I costi CRITERI DI SCELTA DELLA VARIETÀ Con questa nota si cercherà di rispondere alle numerose richieste dei viticoltori rivolte agli esperti per individuare la varietà da coltivare. È necessario però indicare gli obiettivi che si intendono ottenere. Determinante è il periodo di maturazione e di commercializzazione dell’uva, la precocità o il ritardo della raccolta, l’apirenia, produttività. Di seguito vengono riportate le indicazioni utili per 80 81 Mario Colapietra Mario Colapietra Mario Colapietra Mario Colapietra 82 83 Grappoli di uva da tavola senza semi con sviluppo uniforme delle bacche. per l’irrigazione e il controllo dei parassiti sono minimi, rispetto alle altre modalità di coltivazione. La produzione italiana di uva da tavola nel periodo di maturazione delle uve precoci è in competizione con i Paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo. Nel Nord Africa, la commercializzazione inizia ai primi di maggio con l’uva senza semi prodotta in Egitto, Israele, Marocco e Tunisia e prosegue dalla seconda decade con l’offerta siciliana ottenuta nelle serre senza riscaldamento. La produzione italiana è costituita totalmente dalle varietà con semi Victoria e Black Magic ottenute nelle zone di Mazzarrone, Vittoria, Scoglitti, Punta Secca, Donnalucata, Marina di Ragusa, Gela e Porto Empedocle. I risultati economici ottenuti con la commercializzazione di queste varietà non invogliano la loro sostituzione con le apirene. È il periodo più favorevole per la commercializzazione dell’uva in Italia e in Europa perché è esaurita l’offerta proveniente dal Cile, Sud Africa, India, Argentina. Da maggio si produce anche in Perù, India, California, ma questi Paesi in presenza di uva prodotta in Europa, preferiscono spedirla nei paesi del Medio Oriente, Russia e Cina. La Puglia pur avendo vigneti a tendone coperti con plastica in prossimità delle coste adriatiche, non riesce a far maturare le uve prima della metà di Giovane vigneto non ancora in produzione nella fase di sviluppo con impianto di irrigazione. giugno, con un ritardo di circa 30 giorni rispetto alle zone più calde del Sud della Sicilia. La Puglia con circa 10 milione di quintali di uva di qualità, è la regione con la maggiore produzione ed ha necessità di dilazionare l’offerta per ottenere maggiori ricavi e competitività. Nella zona di Nardò in provincia di Lecce, alcune aziende produttrici di fiori recisi, non ritenendo più conveniente questa coltivazione, stanno convertendo le colture utilizzando le serre per impianti di vigneti di uva da tavola a maturazione precoce. Con la produzione di uva ottenuta a Nardò, in provincia di Lecce, si riduce a circa 20 giorni la differenza dei tempi di maturazione delle varietà precoci pugliesi rispetto a quelle siciliane. Già dal 6 giugno inizia la raccolta di uva, sempre della varietà Black Magic, ben matura e con colorazione scura. Dopo una settimana inizia la raccolta anche della varietà Victoria. L’uva è ottenuta in serre riscaldate quando le temperature scendono sotto 10 - 14 °C. È stato accertato, che la differenza di maturazione dell’uva con quelle senza riscaldamento è di circa 7 giorni. I vigneti sono localizzati in una zona situata in prossimità delle coste del Mar Jonio caratterizzata da clima mite anche d’inverno con assenza di venti freddi. della Basilicata, Lazio. Quasi tutta la produzione di uva ottenuta in questo periodo è ancora costituita dalle varietà con semi Victoria, Black Magic, Michele Palieri e la Sugraone seedless. Per i nuovi impianti, si è alla ricerca di nuove varietà senza semi (per adeguare la produzione italiana alla richiesta internazionale) produttive, con adeguato sviluppo dei grappoli e bacche, possibilmente resistenti ai passiti e con limitata necessità di diradare i grappoli. Mario Colapietra Grappoli di uva da tavola della varietà Michele Palieri in maturazione. 84 NUOVE VARIETÀ APIRENE E SOCIETÀ DEDENTRICI DI BREVETTI VEGETALI Tra le novità varietali proposte recentemente vi sono alcune apirene già in coltivazione, di cui si è accertata la produzione costante, buon sviluppo dei grappoli e delle bacche, precocità di maturazione dell’uva, adattamento alle elevate temperature e stress climatico che si verificano all’interno dei vigneti coperti con film di plastica. Attualmente sono in sviluppo numerose varietà di uva da tavola senza semi proposte ai produttori italiani e delle altre zone del mondo in cui è coltivata l’uva da tavola. Le nuove costituzioni sono ottenute in California e sono caratterizzate da elevata produttività, ottima presentabilità dei grappoli, apirenia, bel colore, acino sodo con aromi e sapore intenso, elevato contenuto di zuccheri, uniformità di sviluppo degli acini e con ridotta necessità di diradamento. La Sun World è uno dei principali costitutori mondiali di varietà di uva da tavola tra cui vi è la Sugraone seedless tra le varietà senza semi più coltivate nel mondo. Operai al termine della giornata lavorativa. La coltivazione dell’uva da tavola richiede l’esecuzione di numerose operazioni colturali che devono essere svolte esclusivamente a mano Mario Colapietra VARIETÀ CONSIGLIATE PER OTTENERE UVA IN SERRA A MATURAZIONE PRECOCISSIMA Per queste coltivazioni in serre, le varietà con semi Victoria bianca e Black Magic nera sono ritenute ancora valide dai produttori per i nuovi impianti e non intendono sostituirle con le varietà senza semi. Produzioni precoci allevati a tendone coperti con plastica, si ottengono anche dal mese di giugno alla fine di luglio dagli altri vigneti della Sicilia, Puglia, Sardegna, costa ionica 85 di ricerca e sviluppo, in cui è operativo un laboratorio di embriocoltura (fondamentale per lo sviluppo di varietà senza semi), è operativo un laboratorio per le analisi post-raccolta e serre climatizzate. Le attività sperimentali si sviluppano su 90 ettari di vigneti e altre specie frutticole. Mario Colapietra Area sacra di Metaponto, costruita dagli Achei del Peloponneso, tra le foci del Bradano e del Basento. 86 Il programma di miglioramento genetico attuato presso Sun World si basa sulla selezione ricorrente, un programma “classico” di incroci controllati, senza l’uso di biotecnologie o OGM, in cui le migliori progenie vengono selezionate e ulteriormente incrociate al fine di “combinare” le caratteristiche positive possedute dai genitori. Durante trent’anni di attività, con il programma di miglioramento genetico sono state ottenute numerose varietà di uva senza semi. Tra le ultime novità, in fase di sviluppo in Italia, Spagna e nel resto del mondo, vi sono la Sugrathirteen (commercializzata con il marchio Midnight Beauty®) una varietà precoce, nera, con acini allungati, sodi, croccanti, uniformi con un buon sapore, grappoli grandi, resistenti al distacco del pedicello. L’uva dopo la raccolta si conserva bene nelle celle frigorifero. L’altra varietà è la Sugraeighteen (Sophia seedless®) apirena a sapore di moscato, bianca, medio-precoce, con acini medio - grandi, rotondi, sodi, croccanti e con sviluppo uniforme. Nuove varietà sono proposte anche dalla società Arra che si sta occupando di introdurle, verificarne l’adattabilità ai diversi areali, divulgarle nella GDO e saggiarne l’adattabilità alle zone di coltivazione di uva da tavola. Le numerose varietà Arra sono bianche, rosate, rosse e nere. Sono tutte senza semi, richiedono un lieve diradamento degli acini, alcune sono molto produttive e possiedono grande capacità ad accumulare elevati quantitativi di zuccheri che variano da 18 a 30 °Brix, valori mai riscontrati per le varietà coltivate in passato. Non devono però essere raccolte a maturazione avanzata perché alcune varietà si potrebbero formare sulle bacche macchie brunastre. Le epoche di maturazione coincidono con la maturazione dell’uva Italia. Proprietaria delle varietà di uva è la famiglia Giumarra di Bakersfield (California). La società GRAPA Varieties Ltd (società costituita dalla famiglia Karniel è il distributore mondiale esclusivo di tutte le varietà ARRA. Per poter coltivare le nuove varietà californiane il produttore di uva da tavola dovrà sottoscrivere un contratto e pagare royalty d’impianto e varietale e vendere e commercializzare l’uva esclusivamente attraverso l’ufficio centralizzato di vendita della A.V.I. S.r.l. Come si è visto sono tutte varietà brevettate e per essere autorizzati alla coltivazione i possessori dei “brevetti per novità vegetale” condizionano la coltivazione del vigneto al controllo, riproduzione e distribuzione della varietà di uva da tavola, comprese tutte le parti delle viti, nonché i frutti da essa prodotti”. Il produttore si impegna ad acquistare le barbatelle innestate o le marze da innestare soltanto da vivaisti autorizzati. Inoltre si impegna a conferire l’uva unicamente ai Mario Colapietra La base operativa è in California, a Bakersfield, nella San Joaquin Valley, mentre la produzione avviene a sud-est di Los Angeles nella CoachellaValley. La società produce e commercializzazione anche l’uva da tavola associando questa attività allo sviluppo di nuove varietà. Presso un proprio centro 87 Confezionamento dell’uva in cestini per la vendita presso la grande distribuzione organizzata. a produrre e a commercializzare i prodotti ottenuti nella sua azienda assumendosi totalmente i relativi rischi. In pratica si riconosce il diritto delle società ad esigere quanto gli spetta (royalty) per la costituzione e proprietà delle varietà, ma di adempiere una sola volta e senza che le società possano interferire e condizionare la “libertà” del produttore a gestire le fasi della produzione e della commercializzazione. L’uva prima del confezionamento è controllata ed eliminata qualsiasi imperfezione al grappolo. distributori con licenza espressamente autorizzati dal possessore del brevetto per la loro coltivazione. Queste condizioni non sono totalmente accettate dai produttori italiani perché da sempre hanno coltivato e commercializzato liberamente le diverse varietà senza sottostare a vincoli e obblighi di pagamento di royalty. Le condizioni imposte dai possessori di brevetto vegetale descritte precedentemente sono ritenute limitative della libertà di scelta dell’imprenditore 88 89 Mario Colapietra Mario Colapietra Confezione di uva nera pronta per la commercializzazione. precoce, caratterizzata da intenso aroma non riscontrabile nella altre nuove varietà. Gradita da molti mercati dell’Italia settentrionale. È molto produttiva con buon sviluppo dei grappoli e bacche. È allevata con la nuova forma di allevamento a y (ipsilon) che si sta consigliando per le varietà senza semi da utilizzare in alternativa al “tendone”. È stato accertata una migliore esposizione dei grappoli e dei tralci alle radiazioni solari, ottenendo un miglioramento della fertilità delle gemme e una riduzione delle sfogliature. Sugraeighteen (Midnight Beauty) nera apirena a sapore neutro. Anche questa varietà ha origini californiane, costituita nel 1990 da Cain VARIETÀ CONSIGLIATE PER I NUOVI IMPIANTI DI VIGNETI COPERTI CON PLASTICA PER OTTENERE UVA A MATURAZIONE PRECOCE Tra queste maggior affidamento è stato accertato per le cultivar riportate di seguito. Summer Royal, nera senza semi costituita da David Ramming e Ron Tarailo nel 1999 in California. Questa varietà precocissima potrebbe sostituire la Victoria e Black Magic con semi poco gradite dai consumatori internazionali. È stato accertato che il 30 giugno aveva 14,3 °Brix. Mistery bianca senza semi a maturazione Confezione di uva prelevata dalle strutture climatizzate per essere commercializzata. David W. Si adatta ai diversi sistemi di protezione per anticipare o ritardare la maturazione. È stato accertato che il periodo di maturazione e commercializzazione inizia alla fine di giugno con 15,1 °Brix di zuccheri. Questa varietà anche se matura, ha elevata resistenza sulla piante e in ambienti climatizzati. Sugraone bianca apirena a sapore leggermente aromatico, costituita in California da John Garabedian. La cultivar ha ottime caratteristiche morfologiche ed organolettiche con sapore leggermente aromatico ed assenza totale di vinaccioli. Dopo molti anni dalla realizzazione dei primi impianti, si sta affermando come migliore varietà apirena. In condizioni pedoclimatiche favorevoli, ha migliorato notevolmente le produzioni ottenendo in alcuni vigneti, anche rese per ettaro di circa 300 quintali. In Italia si stima una produzione di circa 1,2 milioni di quintali. In Italia è coltivata in vigneti con la forma di allevamento a tendone, coperto con film di plastica per anticipare la maturazione dell’uva. I quantitativi prodotti sono sufficiente ad esaudire la domanda di uve apirene nazionale ed estera. Spesso si interrompe la raccolta e si conserva in l’uva in celle frigorifero per mancaza di richiesta o per abbassamenti di prezzi. Ciò in attesa che si esaurisca l’offerta sui mercati 90 91 Mario Colapietra Mario Colapietra antiparassitari. Le uve delle diverse varietà esprimono il massimo contenuto di zuccheri, aromi e fragranza. • Produzioni a maturazione e commercializzazione tardiva: tra novembre e dicembre. Si applicano le tecniche di concimazione, di irrigazione e di potatura verde per ritardare la maturazione dell’uva ed ottenere la massima produzione. Il diradamento dei grappoli e delle bacche è meno accurato, mentre sono numerosi i trattamenti antiparassitari per prevenire attacchi di tignola, muffa grigia e marciumi. Spesso occorrerà anche intervenire manualmente con numerose giornate lavorative per ettaro per eliminare bacche con marciumi. Spesso il prezzo di vendita dell’uva è interessante per la riduzione dell’offerta. internazionali dell’uva proveniente dall’ Egitto, dalla Spagna e dalla Grecia. Si ritiene che questa varietà senza semi per le ottime caratteristiche può essere consigliate anche con la sola copertura con reti spostando la maturazione dalla fine di luglio a settembre. • Produzioni a maturazione media: la raccolta avviene durante i mesi di agosto settembre ottobre. È il periodo con la massima offerta di uva sui mercati nazionali ed europei. La commercializzazione è attuata con i prezzi più bassi. Il viticoltore però può ottenere produzioni unitarie elevate e uva perfettamente matura. I costi colturali sono più elevati perché dovrà intervenire con diverse irrigazioni e trattamenti Arrafiften B. (Arra 15) bianca senza semi. Brevettata - Iscritta al Registro nazionale varietà. Le “ARRAs” sono costituite da Shachar Karniel (ARD - Agricultural Research Development), laboratorio di ricerca e sviluppo varietale della famiglia Giumarra. Varietà con maturazione media. Matura alla metà di settembre con il vigneto coperto con plastica. I grappoli e acini di questa varietà sono molto sviluppati, con uguale sviluppo e non richiedono il diradamento manuale degli acini, perché normalmente non presentano acini in ritardo di sviluppo. Si è accertato per questa varietà la costanza e ottime potenzialità produttive. Il contenuto di zucchero è elevato. LE VARIETÀ DA CONSIGLIARE PER PRODUZIONI A MATURAZIONE MEDIA E TARDIVA Sugraeighteen (Sophia) bianca apirena con aroma di moscato. Anche questa novità è stata costituita in California nel 1990 da Cain David W. Ha lo stesso periodo di maturazione dell’uva Italia, è apirena a sapore di moscato. Si ritiene che possa sostituire almeno una parte del quantitativo prodotto con la varietà Italia con semi. Sono stati realizzati alcuni ettari, è in osservazione per verificare la produttività e la resistenza sulla pianta. È abbastanza fertile e produttiva. Grappolo di uva senza semi della varietà rosa “Scarlet Royal. Periodi di commercializzazione delle varietà con semi e apirene (in rosso) 92 93 Mario Colapietra Mario Colapietra Rese di uva (q/ha) delle varietà coltivate in Italia Crimson rosa apirena a sapore neutro. Costituita in California nel 1983 da David Ramming e Ron Tarailonel. In Italia per quantità prodotta è la seconda varietà apirena, dopo la Sugraone Seedless, la produzione stimata è di circa 700.000 quintali. Il periodo di raccolta e commercializzazione va da settembre a dicembre. Per facilitare la maturazione, occorre ridurre il numero dei grappoli per pianta con il diradamento manuale eliminando quelli poco sviluppati e in ritardo di maturazione. I vigneti della Crimson sono protetti con film di plastica per anticipare la maturazione a settembre o per ottenere la raccolta dell’uva fono alla fine di dicembre. Scarlet Royal” varietà senza semi con eccellenti caratteristiche. Anche questa varietà è stata costituita da David Ramming e Ron Tarailo dell’ USDA-ARS di Fresno in California nel 1995. È stata osservata in Puglia in un vigneto allevato a tendone e coperto con films di plastica durante il mese di ottobre. Il peso medio grappolo era di 900 g con bacche di 11g, diametro polare 28 mm ed equatoriale di 21 mm, contenuto di zuccheri 15 ° Brix, acidità totale 6 g/l, ph 4,1. Nelle nostre regioni meridionali, con idonee tecniche agronomiche, il periodo di commercializzazione può allungarsi fino a novembre - dicembre. L’uva si conserva bene sulla pianta e in locali climatizzati. Mario Colapietra Mario Colapietra Grappoli di uva senza semi della varietà rosa “Crimson”. 94 95 Regal bianca apirena a sapore neutro. Costituita presso Research Institute di Stellenbosch in Sud Africa. La resa di uva per ettaro varia da 300 a 350 q/ha abbastanza elevata per essere apirena. Non evidenzia discontinuità di produzione e la fertilità è regolare durante gli anni. La buccia tende ad essere astringente, soprattutto se si anticipa l’epoca di raccolta, la polpa è croccante. Princess bianca apirena a sapore di moscato. Costituita daDavid Ramming e Ron Tarailo nel 1999 - California Varietà in coltivazione in Italia da alcuni anni, non ancora sufficienti per esprimere un giudizio definitivo sulla produttività. Spesso la resa di uva non è costante negli anni perché alcune piante presentano bassa fertilità delle gemme. La presentabilità dell’uva è ottima e per questo si insiste sulla sua coltivazione. Il grappolo ha forma conica alata, è mediamente compatto. La polpa è soda, dolce, con leggero aroma di moscato con bacche a maturazione completa. Cultivar molto interessante per lo sviluppo del grappolo e delle bacche. Deve essere verificato l’ adattamento alle coperture con film di plastica per anticipare o ritardare la maturazione; la possibilità di aumentare la resistenza al distacco dalla bacca dal pedicello, la resistenza ai parassiti della vite. Autumn Giant bianca senza semi. È molto produttiva con grappoli che possono raggiungere il peso di 1,5 kg. La maturazione avviene a settembre. È in coltivazione da poco tempo e per esprimere un giudizio definitivo occorre attendere almeno un biennio. Ciò anche per verificare la resistenza della pianta alle malattie e insetti dannosi, il gradimento dei mercati e del consumatore. Di oltre 25 anni sono presenti soltanto 1.893 ettari. La Puglia è anche la regione con la maggiore produzione (605.000 t) e quantità esportata. Segue la Sicilia con 362.000 t. In Sardegna si ottengono 18.000 t, nel Lazio 17.000 t. Produzioni tra 12.000 e 4.000 t in Basilicata, Abruzzo, Calabria. LA SITUAZIONE DELLA VITICOLTURA ITALIANA E VARIETÀ TRADIZIONALI COLTIVATE La superficie italiana dei vigneti per uva da tavola è di 35.883 ettari. La maggiore superficie di 12.779 ettari interessa vigneti di età tra10 - 14 anni. Varietà di uva da tavola più coltivate in Italia Le rilevazioni dell’ISTAT sulla diffusione varietale in Italia sono in fig.8. La varietà più coltivata con il 52% è ancora l’Italia, bianca con semi con aroma di moscato. Seguono la Victoria bianca con semi (18%), Red Globe rosa con semi (9% ) e la Regina, bianca con semi. Del 17% tra le altre varietà più diffuse vi sono la Sugraone seedless bianca con circa 112.000 t è la varietà senza semi più coltivata, Michele Palieri, Black Magic, Regal, Pizzutello, Baresana ecc. Il periodo di maggiore offerta va dalla fine di luglio con la varietà apirena Sugraone e Michele Palieri, alla metà di ottobre con le varietà Italia, Red Globe, Crimson, Regal. La maggior parte del quantitativo di uva è commercializzato in Europa. L’Italia è il primo fornitore di uva da tavola della Germania (24%). Nel 2013, sono stati consumati 5,1 kg per abitante, compresi i prodotti derivati (succhi di frutta, gelatine). Da diversi anni, però, si osserva un calo nel consumo. Il valore del quantitativo di uva è di circa 197,8 milioni di euro. L’uva è esportata anche in Polonia (12%), Regno Unito (11%), Francia (11%), Svizzera (5%), paesi del Golfo Persico, Emirati Arabi e Arabia Saudita. Le varietà a seconda delle zone di produzione hanno destinazioni diverse. L’uva siciliana della varietà Italia è apprezzata particolarmente in Francia, per la presenza di Esportazione italiana di uva da tavola (%) grappoli ben maturi, giallo dorati e con bacche non eccessivamente grandi; viceversa, l’uva pugliese, per la presenza di grappoli e bacche molto sviluppati e croccanti è gradita in Germania, nei paesi baltici e in Polonia. Nel 2014 si è ridotto il quantitativo esportato per la presenza di una minore qualità dell’uva ottenendo prezzi più bassi e riduzione dei consumi. L’embargo russo ha determinato la saturazione di alcuni mercati per la difficoltà smaltire l’offerta. La Russia era un grande consumatore di uva da tavola con circa 400.000 tonnellate di uva acquistate. La maggior parte del quantitativo di uva è commercializzato in Europa. 96 97 Mario Colapietra Mario Colapietra 98 Italia bianca con semi con aroma di moscato. Costituita in Italia da Alberto Pirovano nel 1911. È la varietà più diffusa in Italia con una produzione di circa 6 milioni di quintali e il 40% del totale produttivo esportati in tutto il mondo. È disponibile sul mercato dalla metà di agosto alla metà di gennaio per la notevole resistenza sulla pianta, alla conservazione in celle climatizzate e ai trasporti. L’uva Italia per essere apprezzata dai consumatori deve essere ben matura, croccante, dal gusto delicato di aroma di moscato, unico tra tutte le varietà coltivate. Anche se i mercati prediligono le uve senza semi, difficilmente i produttori pugliesi e siciliani l’abbandoneranno per la costante ed elevata resa di uva. I nuovi impianti vengono realizzati anche con questa varietà. Michele Palieri nera con semi a sapore neutro. Costituita in Italia dall’incrocio tra Alphonse Lavallè x Red Malaga - Iscritta al Registro nazionale varietà il 1/10/1980. Ha grappolo mediamente sviluppato, con acini distanziati sul rachide (spargolo), di colore nero violaceo. L’uva si conserva bene sulla pianta per molti mesi, il periodo di commercializzazione è tra la fine di luglio e la fine di dicembre. La resa di uva è costante ed è considerata una cultivar affidabile. La presenza di semi e il colore nero dell’uva costituiscono un limite per eventuale altra diffusione. Il vigneto della cv Michele Palieri va coperto con plastica per anticipare la maturazione o per ritardare la raccolta fino a dicembre. Red Globe rosa con semi. Costituita da Albert T. Koyama e Harnold P. Olmo presso Università di Devis (California) - Iscritta al Registro nazionale varietà il 9/10/1966. Ha colorazione tra il rosa e il nero e dipende dal carico di uva per pianta. Tra le uve da tavola è in assoluto la più produttiva (anche 500 q/ha) con ottimo sviluppo dei grappoli e delle bacche. Ha epoca di maturazione media - tardiva. Particolarmente apprezzata su tutti i mercati mondiali che richiedono dimensioni delle bacche Vigneto della varietà rosa con semi “Red Globe” durante l’irrigazione necessaria per ottenere grappoli ben sviluppati. superiori ai 26 mm. Presenta un ridotto numero di acini per grappolo e non richiede il diradamento. L’epoca di maturazione e di raccolta varia con il sistema di protezione del vigneto da metà settembre a dicembre. È sensibile alla carenza di magnesio e al disseccamento del rachide. Nonostante l’introduzione e la diffusione di nuove varietà soprattutto apirene, rimane ancora tra le cultivar più diffuse per l’elevata resa di uva per ettaro e per la possibilità di attuare la copertura dei vigneti con plastica per ritardare la raccolta. Pizzutello Bianco, Regina Bianca, Baresana Bianca: varietà tradizionali radicate nel territorio Ad Adelfia in provincia di Bari, vi è una interessante realtà produttiva costituita dalla coltivazione della varietà a bacca bianca con semi “Pizzutello Bianco”. Questa attività rappresenta per Adelfia ancora la maggiore risorsa occupazionale ed economica. La commercializzazione dell’uva, in parte, è eseguita direttamente dai produttori che contattano i mercati e inviano con un solo mezzo in diverse città del nord il quantitativo necessario per la vendita. La maggior parte dell’uva Pizzutello bianco si ottiene da vigneti di oltre 15 anni con ridotto sviluppo fogliare che consente il contatto diretto dei raggi solari con i grappoli e la formazione di imbrunimento della buccia di alcuni acini. Questa colorazione tipica è considerato un pregio perchè favorisce l’accumulo di aromi dotando l’uva di straordinario sapore. Altra varietà tradizionale è la “Regina bianca” coltivata ancora in diverse zone delle provincie di Taranto e Bari. Divenuta tradizionale perché sostituita dalla varietà Italia caratterizzata dall’aroma di moscato. Nel 1978 in Italia si producevano 7.656.800 quintali di uva di “Regina bianca” ( 55,9% della produzione nazionale) rispetto ai 2.845.100 (20,8%) di uva della varietà “Italia”. Le straordinarie caratteristiche di sapore, aroma e croccantezza che caratterizzano la “Regina bianca” sono apprezzate ancora dai numerosi consumatori di Torino e di altre città del centro - nord. Anche la varietà di uva da tavola con semi “Baresana bianca” ha una buona ed “affezionata” richiesta dei mercati ortofrutticoli italiani. Nella nota precedente, dello stesso autore abbiamo riportato alcune notizie su varietà autoctone poco Vigneto della varietà bianca con semi “Pizzutello”. Varietà autoctona ancora molto richiesta ed apprezzata dai mercati del Nord Italia per il sapore e la delicatezza degli aromi . Mario Colapietra Mario Colapietra VARITÀ TRADIZIONALI E PIÙ COLTIVATE 99 Grappoli della varietà bianca con semi “Italia”. Pur avendo i semi è ancora la varietà più apprezzata e coltivata nelle regioni meridionali. coltivate ma richieste dai consumatori per il sapore, aroma e croccantezza che caratterizzano le varietà a bacca bianca con semi “Pizzutello e Regina”. Altra varietà richiesta dai mercati nazionali è la “Baresana bianca” disponibile soltanto durante il mese di settembre con alcune migliaia di quintali. Anche per questa varietà, caratterizzata da straordinaria qualità gustativa. si potrebbero aumentare il numero di ettari in coltivazione in alternativa alle numerose varietà internazionali proposte recentemente. A Ruvo di Puglia in provincia di Bari, vi è una interessante realtà produttiva per la coltivazione della varietà Baresana bianca con semi. CONCLUSIONI Nella nota sono riportate le caratteristiche delle nuove proposte di varietà di uva da tavola senza semi, le osservazioni sulla loro validità per essere coltivate in Italia, le richieste delle multinazionali per autorizzare i viticoltori a coltivarle. Se non si modificheranno le richieste dei possessori dei brevetti vegetali relative alle condizioni contrattuali di acquisto delle viti, conferimento obbligatorio dell’uva prodotta soltanto ad alcuni addetti alla commercializzazione, compenso sulla produzione lorda vendibile derivante dalla vendita dell’uva, molti produttori non saranno interessati alle nuove varietà e continueranno a impiantare le varietà tradizionali. Sarà comunque una riconversione lenta quella della sostituzione delle varietà con semi con le apirene. L’Italia, rispetto agli paesi emergenti che stanno impiantando vigneti soltanto con le varietà apirene, si troverà a competere sui mercati internazionali in condizioni di svantaggio perché non potrà soddisfare le richieste di uva senza semi. I ritardi della sostituzione varietale dipendono dall’incertezza di scegliere una varietà senza semi che sia affidabile per produttività e qualità come la cultivar Italia, ancora la più coltivata. 100 Mario Colapietra Mario Colapietra Ricercatore in viticoltura Studio di sperimentazione e di progettazione in viticoltura Bari