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QUALE VARIETÀ
DI UVA DA TAVOLA
IMPIANTARE
per il prossimo ventennio
Mario Colapietra
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mancanza di nuove proposte di varietà italiane
ed estere, meno paesi esteri produttori di uva e
concorrenti sui mercati internazionali.
Attualmente si stanno attuando rilevanti investimenti
con interventi anche di multinazionali, tutti con
varietà senza semi nei paesi del Nord Africa che si
affacciano sul Mar Mediterraneo (Egitto, Marocco,
Turchia, Tunisia, Libano).
Sono caratterizzati dallo stesso clima mediterraneo
ma con temperature più elevate rispetto a quelle
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Rottura del manto roccioso calcareo con martelloni pneumatici
per la preparazione del suolo idoneo per un nuovo impianto di vigneto
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che si registrano nell’ Italia meridionale, favorendo
l‘anticipo della maturazione di varietà precoci già
dal mese di maggio.
Sono diretti concorrenti delle produzioni precoci
ottenute sulle coste orientali della Sicilia e poi delle
altre regioni meridionali.
Oltre alla precocità delle uve commercializzate
in Europa a prezzi molto remunerativi, operano
in un periodo in cui la domanda internazionale
è consistente per la mancanza di uva sui mercati
europei.
La loro competitività è favorita anche dai minori
costi della manodopera per eseguire le numerose
operazioni di sfogliatura, diradamenti grappoli
e acini, lavorazioni al terreno, trattamenti
antiparassitari che devono necessariamente essere
eseguite dagli operai.
È urgente adeguare la viticoltura italiana per
la produzione di uva da tavola alle richieste
dei consumatori e della grande distribuzione
Suolo ottenuto dalla frantumazione
della roccia calcarea con barbatelle non innestate.
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La scelta varietale rimane una delle decisioni più
difficili da prendere quando si deve impiantare un
nuovo vigneto.
In passato bastava coltivare una delle poche proposte
disponibili (cv Italia, Regina, Red Globe, Michele
Palieri, Matilde, Sugraone seedless), per essere certi
della loro validità produttiva e commerciale per tutta
la durata del vigneto.
Ciò era facilitato dalla presenza di consumatori
meno esigenti per il gusto e apirenia delle uve, dalla
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Vigneto di uva da tavola coperto con plastica per ottenere la maturazione anticipata dell’uva.
organizzata, spesso sollecitati dalla nuova offerta
varietale di genetisti californiani, del Sud Africa,
Israele.
Inoltre per competere sui mercati internazionali
è necessario ridurre i costi colturali, sostituendo
alcune operazioni manuali con altre da eseguire con
l’impiego di mezzi meccanici.
Le richieste di nuove varietà di uva cambiano
frequentemente anche per le numerose proposte di
genetisti costitutori di nuove cultivar.
Infatti un aspetto di non poco conto è che quasi tutte
le nuove e interessanti cultivar apirene provengono
dall’estero e sono brevettate.
Ciò costituisce un ulteriore costo per i produttori
italiani.
I più proliferi genetisti sono: David Ramming e Ron
Tarailo dell’ USDA-ARS di Fresno in California;
Cain David W. della Sun World Inc., California.
Vigneto in produzione con la varietà rosa-nera con semi Red Globe.
le scelte:
• Produzioni precoci: periodo di raccolta e
commercializzazione dalla metà di maggio alla fine di
luglio.
L’offerta è ridotta, i prezzi di vendita dell’uva sono
elevati ma la produzione per pianta non deve essere
eccessiva per permettere la maturazione anticipata
dell’uva. Il consumatore è meno esigente per la
qualità e anche per il contenuto di zuccheri. I costi
CRITERI DI SCELTA DELLA VARIETÀ
Con questa nota si cercherà di rispondere alle
numerose richieste dei viticoltori rivolte agli esperti
per individuare la varietà da coltivare. È necessario
però indicare gli obiettivi che si intendono ottenere.
Determinante è il periodo di maturazione e di
commercializzazione dell’uva, la precocità o il ritardo
della raccolta, l’apirenia, produttività.
Di seguito vengono riportate le indicazioni utili per
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Grappoli di uva da tavola senza semi con sviluppo uniforme delle bacche.
per l’irrigazione e il controllo dei parassiti sono
minimi, rispetto alle altre modalità di coltivazione.
La produzione italiana di uva da tavola nel periodo
di maturazione delle uve precoci è in competizione
con i Paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo.
Nel Nord Africa, la commercializzazione inizia ai
primi di maggio con l’uva senza semi prodotta in
Egitto, Israele, Marocco e Tunisia e prosegue dalla
seconda decade con l’offerta siciliana ottenuta nelle
serre senza riscaldamento.
La produzione italiana è costituita totalmente dalle
varietà con semi Victoria e Black Magic ottenute
nelle zone di Mazzarrone, Vittoria, Scoglitti, Punta
Secca, Donnalucata, Marina di Ragusa, Gela e
Porto Empedocle. I risultati economici ottenuti
con la commercializzazione di queste varietà non
invogliano la loro sostituzione con le apirene.
È il periodo più favorevole per la commercializzazione
dell’uva in Italia e in Europa perché è esaurita
l’offerta proveniente dal Cile, Sud Africa, India,
Argentina.
Da maggio si produce anche in Perù, India,
California, ma questi Paesi in presenza di uva
prodotta in Europa, preferiscono spedirla nei paesi
del Medio Oriente, Russia e Cina.
La Puglia pur avendo vigneti a tendone coperti con
plastica in prossimità delle coste adriatiche, non
riesce a far maturare le uve prima della metà di
Giovane vigneto non ancora in produzione nella fase di sviluppo con impianto di irrigazione.
giugno, con un ritardo di circa 30 giorni rispetto alle
zone più calde del Sud della Sicilia.
La Puglia con circa 10 milione di quintali di uva di
qualità, è la regione con la maggiore produzione
ed ha necessità di dilazionare l’offerta per ottenere
maggiori ricavi e competitività.
Nella zona di Nardò in provincia di Lecce, alcune
aziende produttrici di fiori recisi, non ritenendo più
conveniente questa coltivazione, stanno convertendo
le colture utilizzando le serre per impianti di vigneti
di uva da tavola a maturazione precoce.
Con la produzione di uva ottenuta a Nardò, in
provincia di Lecce, si riduce a circa 20 giorni la
differenza dei tempi di maturazione delle varietà
precoci pugliesi rispetto a quelle siciliane.
Già dal 6 giugno inizia la raccolta di uva, sempre della
varietà Black Magic, ben matura e con colorazione
scura. Dopo una settimana inizia la raccolta anche
della varietà Victoria.
L’uva è ottenuta in serre riscaldate quando le
temperature scendono sotto 10 - 14 °C.
È stato accertato, che la differenza di maturazione
dell’uva con quelle senza riscaldamento è di circa 7
giorni.
I vigneti sono localizzati in una zona situata in
prossimità delle coste del Mar Jonio caratterizzata
da clima mite anche d’inverno con assenza di venti
freddi.
della Basilicata, Lazio. Quasi tutta la produzione di
uva ottenuta in questo periodo è ancora costituita dalle
varietà con semi Victoria, Black Magic, Michele Palieri
e la Sugraone seedless. Per i nuovi impianti, si è
alla ricerca di nuove varietà senza semi (per
adeguare la produzione italiana alla richiesta
internazionale) produttive, con adeguato
sviluppo dei grappoli e bacche, possibilmente
resistenti ai passiti e con limitata necessità di
diradare i grappoli.
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Grappoli di uva da tavola della varietà Michele Palieri in maturazione.
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NUOVE VARIETÀ APIRENE E SOCIETÀ
DEDENTRICI DI BREVETTI VEGETALI
Tra le novità varietali proposte recentemente vi sono
alcune apirene già in coltivazione, di cui si è accertata
la produzione costante, buon sviluppo dei grappoli
e delle bacche, precocità di maturazione dell’uva,
adattamento alle elevate temperature e stress climatico
che si verificano all’interno dei vigneti coperti con film di
plastica. Attualmente sono in sviluppo numerose varietà
di uva da tavola senza semi proposte ai produttori italiani
e delle altre zone del mondo in cui è coltivata l’uva da
tavola. Le nuove costituzioni sono ottenute in California
e sono caratterizzate da elevata produttività, ottima
presentabilità dei grappoli, apirenia, bel colore, acino
sodo con aromi e sapore intenso, elevato contenuto di
zuccheri, uniformità di sviluppo degli acini e con ridotta
necessità di diradamento. La Sun World è uno dei
principali costitutori mondiali di varietà di uva da tavola
tra cui vi è la Sugraone seedless tra le varietà senza semi
più coltivate nel mondo.
Operai al termine della giornata lavorativa. La coltivazione dell’uva da tavola
richiede l’esecuzione di numerose operazioni colturali che devono essere svolte esclusivamente a mano
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VARIETÀ CONSIGLIATE PER OTTENERE
UVA IN SERRA A MATURAZIONE
PRECOCISSIMA
Per queste coltivazioni in serre, le varietà con semi
Victoria bianca e Black Magic nera sono ritenute ancora
valide dai produttori per i nuovi impianti e non intendono
sostituirle con le varietà senza semi. Produzioni precoci
allevati a tendone coperti con plastica, si ottengono
anche dal mese di giugno alla fine di luglio dagli altri
vigneti della Sicilia, Puglia, Sardegna, costa ionica
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di ricerca e sviluppo, in cui è operativo un laboratorio
di embriocoltura (fondamentale per lo sviluppo di
varietà senza semi), è operativo un laboratorio per
le analisi post-raccolta e serre climatizzate.
Le attività sperimentali si sviluppano su 90 ettari di
vigneti e altre specie frutticole.
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Area sacra di Metaponto, costruita dagli Achei del Peloponneso, tra le foci del Bradano e del Basento.
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Il programma di miglioramento genetico attuato
presso Sun World si basa sulla selezione ricorrente,
un programma “classico” di incroci controllati,
senza l’uso di biotecnologie o OGM, in cui le migliori
progenie vengono selezionate e ulteriormente
incrociate al fine di “combinare” le caratteristiche
positive possedute dai genitori. Durante trent’anni
di attività, con il programma di miglioramento
genetico sono state ottenute numerose varietà di
uva senza semi.
Tra le ultime novità, in fase di sviluppo in
Italia, Spagna e nel resto del mondo, vi sono la
Sugrathirteen (commercializzata con il marchio
Midnight Beauty®) una varietà precoce, nera, con
acini allungati, sodi, croccanti, uniformi con un
buon sapore, grappoli grandi, resistenti al distacco
del pedicello.
L’uva dopo la raccolta si conserva bene nelle celle
frigorifero.
L’altra varietà è la Sugraeighteen (Sophia seedless®)
apirena a sapore di moscato, bianca, medio-precoce,
con acini medio - grandi, rotondi, sodi, croccanti e
con sviluppo uniforme.
Nuove varietà sono proposte anche dalla società
Arra che si sta occupando di introdurle, verificarne
l’adattabilità ai diversi areali, divulgarle nella GDO
e saggiarne l’adattabilità alle zone di coltivazione di
uva da tavola.
Le numerose varietà Arra sono bianche, rosate,
rosse e nere. Sono tutte senza semi, richiedono
un lieve diradamento degli acini, alcune sono
molto produttive e possiedono grande capacità
ad accumulare elevati quantitativi di zuccheri che
variano da 18 a 30 °Brix, valori mai riscontrati per
le varietà coltivate in passato.
Non devono però essere raccolte a maturazione
avanzata perché alcune varietà si potrebbero
formare sulle bacche macchie brunastre.
Le epoche di maturazione coincidono con la
maturazione dell’uva Italia. Proprietaria delle
varietà di uva è la famiglia Giumarra di Bakersfield
(California).
La società GRAPA Varieties Ltd (società costituita
dalla famiglia Karniel è il distributore mondiale
esclusivo di tutte le varietà ARRA.
Per poter coltivare le nuove varietà californiane il
produttore di uva da tavola dovrà sottoscrivere un
contratto e pagare royalty d’impianto e varietale e
vendere e commercializzare l’uva esclusivamente
attraverso l’ufficio centralizzato di vendita della
A.V.I. S.r.l.
Come si è visto sono tutte varietà brevettate e per
essere autorizzati alla coltivazione i possessori dei
“brevetti per novità vegetale” condizionano la
coltivazione del vigneto al controllo, riproduzione
e distribuzione della varietà di uva da tavola,
comprese tutte le parti delle viti, nonché i frutti da
essa prodotti”.
Il produttore si impegna ad acquistare le barbatelle
innestate o le marze da innestare soltanto da vivaisti
autorizzati.
Inoltre si impegna a conferire l’uva unicamente ai
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La base operativa è in California, a Bakersfield, nella
San Joaquin Valley, mentre la produzione avviene a
sud-est di Los Angeles nella CoachellaValley.
La società produce e commercializzazione anche
l’uva da tavola associando questa attività allo
sviluppo di nuove varietà. Presso un proprio centro
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Confezionamento dell’uva in cestini per la vendita presso la grande distribuzione organizzata.
a produrre e a commercializzare i prodotti ottenuti
nella sua azienda assumendosi totalmente i relativi
rischi.
In pratica si riconosce il diritto delle società
ad esigere quanto gli spetta (royalty) per la
costituzione e proprietà delle varietà, ma
di adempiere una sola volta e senza che le
società possano interferire e condizionare la
“libertà” del produttore a gestire le fasi della
produzione e della commercializzazione.
L’uva prima del confezionamento è controllata ed eliminata qualsiasi imperfezione al grappolo.
distributori con licenza espressamente autorizzati
dal possessore del brevetto per la loro coltivazione.
Queste condizioni non sono totalmente accettate
dai produttori italiani perché da sempre hanno
coltivato e commercializzato liberamente le diverse
varietà senza sottostare a vincoli e obblighi di
pagamento di royalty.
Le condizioni imposte dai possessori di brevetto
vegetale descritte precedentemente sono ritenute
limitative della libertà di scelta dell’imprenditore
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Confezione di uva nera pronta per la commercializzazione.
precoce, caratterizzata da intenso aroma non
riscontrabile nella altre nuove varietà. Gradita da
molti mercati dell’Italia settentrionale.
È molto produttiva con buon sviluppo dei grappoli e
bacche. È allevata con la nuova forma di allevamento
a y (ipsilon) che si sta consigliando per le varietà
senza semi da utilizzare in alternativa al “tendone”.
È stato accertata una migliore esposizione dei
grappoli e dei tralci alle radiazioni solari, ottenendo
un miglioramento della fertilità delle gemme e una
riduzione delle sfogliature.
Sugraeighteen (Midnight Beauty) nera
apirena a sapore neutro. Anche questa varietà
ha origini californiane, costituita nel 1990 da Cain
VARIETÀ CONSIGLIATE PER I NUOVI
IMPIANTI DI VIGNETI COPERTI CON
PLASTICA PER OTTENERE UVA A
MATURAZIONE PRECOCE
Tra queste maggior affidamento è stato accertato per
le cultivar riportate di seguito.
Summer Royal, nera senza semi costituita
da David Ramming e Ron Tarailo nel 1999 in
California. Questa varietà precocissima potrebbe
sostituire la Victoria e Black Magic con semi poco
gradite dai consumatori internazionali. È stato
accertato che il 30 giugno aveva 14,3 °Brix.
Mistery bianca senza semi a maturazione
Confezione di uva prelevata dalle strutture climatizzate per essere commercializzata.
David W. Si adatta ai diversi sistemi di protezione
per anticipare o ritardare la maturazione.
È stato accertato che il periodo di maturazione
e commercializzazione inizia alla fine di giugno
con 15,1 °Brix di zuccheri. Questa varietà anche
se matura, ha elevata resistenza sulla piante e in
ambienti climatizzati.
Sugraone
bianca
apirena
a
sapore
leggermente aromatico, costituita in California
da John Garabedian. La cultivar ha ottime
caratteristiche morfologiche ed organolettiche con
sapore leggermente aromatico ed assenza totale
di vinaccioli. Dopo molti anni dalla realizzazione
dei primi impianti, si sta affermando come
migliore varietà apirena. In condizioni pedoclimatiche favorevoli, ha migliorato notevolmente le
produzioni ottenendo in alcuni vigneti, anche rese
per ettaro di circa 300 quintali.
In Italia si stima una produzione di circa 1,2 milioni
di quintali. In Italia è coltivata in vigneti con la
forma di allevamento a tendone, coperto con film di
plastica per anticipare la maturazione dell’uva.
I quantitativi prodotti sono sufficiente ad esaudire la
domanda di uve apirene nazionale ed estera.
Spesso si interrompe la raccolta e si conserva in l’uva
in celle frigorifero per mancaza di richiesta o per
abbassamenti di prezzi.
Ciò in attesa che si esaurisca l’offerta sui mercati
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antiparassitari.
Le uve delle diverse varietà esprimono il massimo
contenuto di zuccheri, aromi e fragranza.
• Produzioni a maturazione e
commercializzazione tardiva:
tra novembre e dicembre. Si applicano le tecniche
di concimazione, di irrigazione e di potatura verde
per ritardare la maturazione dell’uva ed ottenere la
massima produzione.
Il diradamento dei grappoli e delle bacche è meno
accurato, mentre sono numerosi i trattamenti
antiparassitari per prevenire attacchi di tignola, muffa
grigia e marciumi.
Spesso occorrerà anche intervenire manualmente con
numerose giornate lavorative per ettaro per eliminare
bacche con marciumi. Spesso il prezzo di vendita
dell’uva è interessante per la riduzione dell’offerta.
internazionali dell’uva proveniente dall’ Egitto, dalla
Spagna e dalla Grecia.
Si ritiene che questa varietà senza semi
per le ottime caratteristiche può essere
consigliate anche con la sola copertura con
reti spostando la maturazione dalla fine di
luglio a settembre.
• Produzioni a maturazione media:
la raccolta avviene durante i mesi di agosto settembre
ottobre. È il periodo con la massima offerta di uva sui
mercati nazionali ed europei. La commercializzazione
è attuata con i prezzi più bassi. Il viticoltore però
può ottenere produzioni unitarie elevate e uva
perfettamente matura.
I costi colturali sono più elevati perché dovrà
intervenire con diverse irrigazioni e trattamenti
Arrafiften B. (Arra 15) bianca senza semi.
Brevettata - Iscritta al Registro nazionale
varietà.
Le “ARRAs” sono costituite da Shachar Karniel (ARD
- Agricultural Research Development), laboratorio di
ricerca e sviluppo varietale della famiglia Giumarra.
Varietà con maturazione media. Matura alla metà di
settembre con il vigneto coperto con plastica.
I grappoli e acini di questa varietà sono molto sviluppati,
con uguale sviluppo e non richiedono il diradamento
manuale degli acini, perché normalmente non
presentano acini in ritardo di sviluppo. Si è accertato
per questa varietà la costanza e ottime potenzialità
produttive. Il contenuto di zucchero è elevato.
LE VARIETÀ DA CONSIGLIARE PER
PRODUZIONI A MATURAZIONE MEDIA E
TARDIVA
Sugraeighteen (Sophia) bianca apirena con
aroma di moscato.
Anche questa novità è stata costituita in California
nel 1990 da Cain David W. Ha lo stesso periodo di
maturazione dell’uva Italia, è apirena a sapore di
moscato. Si ritiene che possa sostituire almeno una
parte del quantitativo prodotto con la varietà Italia
con semi. Sono stati realizzati alcuni ettari, è in
osservazione per verificare la produttività e la resistenza
sulla pianta. È abbastanza fertile e produttiva.
Grappolo di uva senza semi della varietà rosa “Scarlet Royal.
Periodi di commercializzazione delle varietà con semi e apirene (in rosso)
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Rese di uva (q/ha) delle varietà coltivate in Italia
Crimson rosa apirena a sapore neutro.
Costituita in California nel 1983 da David Ramming
e Ron Tarailonel.
In Italia per quantità prodotta è la seconda varietà
apirena, dopo la Sugraone Seedless, la produzione
stimata è di circa 700.000 quintali. Il periodo di
raccolta e commercializzazione va da settembre
a dicembre. Per facilitare la maturazione, occorre
ridurre il numero dei grappoli per pianta con il
diradamento manuale eliminando quelli poco
sviluppati e in ritardo di maturazione.
I vigneti della Crimson sono protetti con film di
plastica per anticipare la maturazione a settembre
o per ottenere la raccolta dell’uva fono alla fine di
dicembre.
Scarlet Royal” varietà senza semi con
eccellenti caratteristiche. Anche questa varietà è
stata costituita da David Ramming e Ron Tarailo
dell’ USDA-ARS di Fresno in California nel 1995.
È stata osservata in Puglia in un vigneto allevato a
tendone e coperto con films di plastica durante il
mese di ottobre. Il peso medio grappolo era di 900
g con bacche di 11g, diametro polare 28 mm ed
equatoriale di 21 mm, contenuto di zuccheri 15 °
Brix, acidità totale 6 g/l, ph 4,1. Nelle nostre regioni
meridionali, con idonee tecniche agronomiche, il
periodo di commercializzazione può allungarsi fino
a novembre - dicembre.
L’uva si conserva bene sulla pianta e in locali
climatizzati.
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Grappoli di uva senza semi della varietà rosa “Crimson”.
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Regal bianca apirena a sapore neutro.
Costituita presso Research Institute di Stellenbosch
in Sud Africa.
La resa di uva per ettaro varia da 300 a 350 q/ha
abbastanza elevata per essere apirena.
Non evidenzia discontinuità di produzione e la
fertilità è regolare durante gli anni.
La buccia tende ad essere astringente, soprattutto se
si anticipa l’epoca di raccolta, la polpa è croccante.
Princess bianca apirena a sapore di moscato.
Costituita daDavid Ramming e Ron Tarailo nel
1999 - California
Varietà in coltivazione in Italia da alcuni anni, non
ancora sufficienti per esprimere un giudizio definitivo
sulla produttività.
Spesso la resa di uva non è costante negli anni perché
alcune piante presentano bassa fertilità delle gemme.
La presentabilità dell’uva è ottima e per questo si
insiste sulla sua coltivazione.
Il grappolo ha forma conica alata, è mediamente
compatto. La polpa è soda, dolce, con leggero aroma
di moscato con bacche a maturazione completa.
Cultivar molto interessante per lo sviluppo del
grappolo e delle bacche.
Deve essere verificato l’ adattamento alle coperture
con film di plastica per anticipare o ritardare la
maturazione; la possibilità di aumentare la resistenza
al distacco dalla bacca dal pedicello, la resistenza ai
parassiti della vite.
Autumn Giant bianca senza semi.
È molto produttiva con grappoli che possono
raggiungere il peso di 1,5 kg.
La maturazione avviene a settembre. È in coltivazione
da poco tempo e per esprimere un giudizio definitivo
occorre attendere almeno un biennio.
Ciò anche per verificare la resistenza della pianta
alle malattie e insetti dannosi, il gradimento dei
mercati e del consumatore.
Di oltre 25 anni sono presenti soltanto 1.893 ettari.
La Puglia è anche la regione con la maggiore
produzione (605.000 t) e quantità esportata. Segue la
Sicilia con 362.000 t.
In Sardegna si ottengono 18.000 t, nel Lazio 17.000
t. Produzioni tra 12.000 e 4.000 t in Basilicata,
Abruzzo, Calabria.
LA SITUAZIONE DELLA VITICOLTURA
ITALIANA E VARIETÀ TRADIZIONALI
COLTIVATE
La superficie italiana dei vigneti per uva da tavola
è di 35.883 ettari. La maggiore superficie di 12.779
ettari interessa vigneti di età tra10 - 14 anni.
Varietà di uva da tavola più coltivate in Italia
Le rilevazioni dell’ISTAT sulla diffusione varietale in
Italia sono in fig.8. La varietà più coltivata con il
52% è ancora l’Italia, bianca con semi con aroma di
moscato. Seguono la Victoria bianca con semi (18%),
Red Globe rosa con semi (9% ) e la Regina, bianca
con semi.
Del 17% tra le altre varietà più diffuse vi sono la
Sugraone seedless bianca con circa 112.000 t è la
varietà senza semi più coltivata, Michele Palieri,
Black Magic, Regal, Pizzutello, Baresana ecc.
Il periodo di maggiore offerta va dalla fine di luglio
con la varietà apirena Sugraone e Michele Palieri,
alla metà di ottobre con le varietà Italia, Red Globe,
Crimson, Regal.
La maggior parte del quantitativo di uva è
commercializzato in Europa. L’Italia è il primo
fornitore di uva da tavola della Germania (24%).
Nel 2013, sono stati consumati 5,1 kg per abitante,
compresi i prodotti derivati (succhi di frutta,
gelatine). Da diversi anni, però, si osserva un calo nel
consumo. Il valore del quantitativo di uva è di circa
197,8 milioni di euro. L’uva è esportata anche in
Polonia (12%), Regno Unito (11%), Francia (11%),
Svizzera (5%), paesi del Golfo Persico, Emirati
Arabi e Arabia Saudita. Le varietà a seconda delle
zone di produzione hanno destinazioni diverse.
L’uva siciliana della varietà Italia è apprezzata
particolarmente in Francia, per la presenza di
Esportazione italiana di uva da tavola (%)
grappoli ben maturi, giallo dorati e con bacche non
eccessivamente grandi; viceversa, l’uva pugliese, per
la presenza di grappoli e bacche molto sviluppati e
croccanti è gradita in Germania, nei paesi baltici e
in Polonia.
Nel 2014 si è ridotto il quantitativo esportato per la
presenza di una minore qualità dell’uva ottenendo
prezzi più bassi e riduzione dei consumi. L’embargo
russo ha determinato la saturazione di alcuni mercati
per la difficoltà smaltire l’offerta.
La Russia era un grande consumatore di uva
da tavola con circa 400.000 tonnellate di uva
acquistate. La maggior parte del quantitativo di uva
è commercializzato in Europa.
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Italia bianca con semi con aroma di moscato.
Costituita in Italia da Alberto Pirovano nel 1911.
È la varietà più diffusa in Italia con una produzione
di circa 6 milioni di quintali e il 40% del totale
produttivo esportati in tutto il mondo.
È disponibile sul mercato dalla metà di agosto alla
metà di gennaio per la notevole resistenza sulla
pianta, alla conservazione in celle climatizzate e ai
trasporti.
L’uva Italia per essere apprezzata dai consumatori
deve essere ben matura, croccante, dal gusto delicato
di aroma di moscato, unico tra tutte le varietà
coltivate. Anche se i mercati prediligono le uve senza
semi, difficilmente i produttori pugliesi e siciliani
l’abbandoneranno per la costante ed elevata resa di
uva. I nuovi impianti vengono realizzati anche con
questa varietà.
Michele Palieri nera con semi a sapore
neutro.
Costituita in Italia dall’incrocio tra Alphonse Lavallè
x Red Malaga - Iscritta al Registro nazionale varietà
il 1/10/1980.
Ha grappolo mediamente sviluppato, con acini
distanziati sul rachide (spargolo), di colore nero
violaceo. L’uva si conserva bene sulla pianta per
molti mesi, il periodo di commercializzazione è tra la
fine di luglio e la fine di dicembre.
La resa di uva è costante ed è considerata una
cultivar affidabile. La presenza di semi e il colore
nero dell’uva costituiscono un limite per eventuale
altra diffusione. Il vigneto della cv Michele Palieri va
coperto con plastica per anticipare la maturazione o
per ritardare la raccolta fino a dicembre.
Red Globe rosa con semi.
Costituita da Albert T. Koyama e Harnold P. Olmo
presso Università di Devis (California) - Iscritta al
Registro nazionale varietà il 9/10/1966.
Ha colorazione tra il rosa e il nero e dipende dal
carico di uva per pianta. Tra le uve da tavola è in
assoluto la più produttiva (anche 500 q/ha) con
ottimo sviluppo dei grappoli e delle bacche. Ha
epoca di maturazione media - tardiva.
Particolarmente apprezzata su tutti i mercati
mondiali che richiedono dimensioni delle bacche
Vigneto della varietà rosa con semi “Red Globe” durante l’irrigazione necessaria per ottenere grappoli ben sviluppati.
superiori ai 26 mm. Presenta un ridotto numero di
acini per grappolo e non richiede il diradamento.
L’epoca di maturazione e di raccolta varia con il
sistema di protezione del vigneto da metà settembre
a dicembre. È sensibile alla carenza di magnesio e al
disseccamento del rachide.
Nonostante l’introduzione e la diffusione di nuove
varietà soprattutto apirene, rimane ancora tra le
cultivar più diffuse per l’elevata resa di uva per ettaro
e per la possibilità di attuare la copertura dei vigneti
con plastica per ritardare la raccolta.
Pizzutello Bianco, Regina Bianca, Baresana
Bianca: varietà tradizionali radicate nel territorio
Ad Adelfia in provincia di Bari, vi è una interessante
realtà produttiva costituita dalla coltivazione della
varietà a bacca bianca con semi “Pizzutello
Bianco”. Questa attività rappresenta per Adelfia
ancora la maggiore risorsa occupazionale ed
economica.
La commercializzazione dell’uva, in parte, è eseguita
direttamente dai produttori che contattano i mercati
e inviano con un solo mezzo in diverse città del nord
il quantitativo necessario per la vendita.
La maggior parte dell’uva Pizzutello bianco si ottiene
da vigneti di oltre 15 anni con ridotto sviluppo fogliare
che consente il contatto diretto dei raggi solari con
i grappoli e la formazione di imbrunimento della
buccia di alcuni acini. Questa colorazione tipica è
considerato un pregio perchè favorisce l’accumulo di
aromi dotando l’uva di straordinario sapore.
Altra varietà tradizionale è la “Regina bianca”
coltivata ancora in diverse zone delle provincie
di Taranto e Bari. Divenuta tradizionale perché
sostituita dalla varietà Italia caratterizzata dall’aroma
di moscato. Nel 1978 in Italia si producevano
7.656.800 quintali di uva di “Regina bianca” ( 55,9%
della produzione nazionale) rispetto ai 2.845.100
(20,8%) di uva della varietà “Italia”.
Le straordinarie caratteristiche di sapore, aroma e
croccantezza che caratterizzano la “Regina bianca”
sono apprezzate ancora dai numerosi consumatori di
Torino e di altre città del centro - nord. Anche la
varietà di uva da tavola con semi “Baresana bianca”
ha una buona ed “affezionata” richiesta dei mercati
ortofrutticoli italiani.
Nella nota precedente, dello stesso autore abbiamo
riportato alcune notizie su varietà autoctone poco
Vigneto della varietà bianca con semi “Pizzutello”. Varietà autoctona ancora molto richiesta
ed apprezzata dai mercati del Nord Italia per il sapore e la delicatezza degli aromi .
Mario Colapietra
Mario Colapietra
VARITÀ TRADIZIONALI E PIÙ COLTIVATE
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Grappoli della varietà bianca con semi “Italia”.
Pur avendo i semi è ancora la varietà più apprezzata e coltivata nelle regioni meridionali.
coltivate ma richieste dai consumatori per il sapore,
aroma e croccantezza che caratterizzano le varietà a
bacca bianca con semi “Pizzutello e Regina”.
Altra varietà richiesta dai mercati nazionali è la
“Baresana bianca” disponibile soltanto durante il
mese di settembre con alcune migliaia di quintali.
Anche per questa varietà, caratterizzata da straordinaria
qualità gustativa. si potrebbero aumentare il numero
di ettari in coltivazione in alternativa alle numerose
varietà internazionali proposte recentemente.
A Ruvo di Puglia in provincia di Bari, vi è una
interessante realtà produttiva per la coltivazione della
varietà Baresana bianca con semi.
CONCLUSIONI
Nella nota sono riportate le caratteristiche delle
nuove proposte di varietà di uva da tavola senza
semi, le osservazioni sulla loro validità per essere
coltivate in Italia, le richieste delle multinazionali
per autorizzare i viticoltori a coltivarle. Se non si
modificheranno le richieste dei possessori dei brevetti
vegetali relative alle condizioni contrattuali di acquisto
delle viti, conferimento obbligatorio dell’uva prodotta
soltanto ad alcuni addetti alla commercializzazione,
compenso sulla produzione lorda vendibile derivante
dalla vendita dell’uva, molti produttori non saranno
interessati alle nuove varietà e continueranno a
impiantare le varietà tradizionali. Sarà comunque
una riconversione lenta quella della sostituzione delle
varietà con semi con le apirene. L’Italia, rispetto
agli paesi emergenti che stanno impiantando vigneti
soltanto con le varietà apirene, si troverà a competere
sui mercati internazionali in condizioni di svantaggio
perché non potrà soddisfare le richieste di uva senza
semi.
I ritardi della sostituzione varietale dipendono
dall’incertezza di scegliere una varietà senza semi che
sia affidabile per produttività e qualità come la cultivar
Italia, ancora la più coltivata.
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Mario Colapietra
Mario Colapietra
Ricercatore in viticoltura
Studio di sperimentazione
e di progettazione in viticoltura
Bari