Economia e Mercati Obbligazionari Mercati azionari

Transcript

Economia e Mercati Obbligazionari Mercati azionari
7DAYS
Nota settimanale sui mercati finanziari 12.10 - 19.10.2005
Andamento dal 05.10.2005 al 12.10.2005 (indici e prezzi aggiornati alle 17:00)
S&PMIB
33443
EU-STOXX50
-2,0%
Euro/USD
1,203
+0,55%
3361
-1,7%
Rend. 10 anni BTP
3,41%
NASDAQ100
6 bp
1527
-2,8%
Rend. 2 anni BTP
2,36 %
6 bp
NIKKEI 225
13464
-1,7%
Rend. SUEMI*
4,01%
7 bp
Dow Jones
10247
-0,7%
Rend. Corporate
3,30%
3 bp
*Sole24Ore UBM Emerging Market Index
Economia e Mercati Obbligazionari
Le minute dell’ultima riunione della Fed del 20
settembre sembrano confermare un proseguimento
dell’attuale strategia monetaria, vale a dire nuovi
misurati rialzi dei tassi di interesse. Il messaggio
principale è infatti la temporaneità, nella percezione
del Board della Fed, del rallentamento nella crescita
dell’economia statunitense dopo i due uragani che
l’hanno
colpita.
Preoccupano
le
pressioni
inflazionistiche legate ai recenti rialzi del prezzo del
petrolio e dovuti agli stessi uragani. Ed è proprio in
relazione a tali rischi inflazionistici che la Fed nelle
minute sottolinea la necessità di procedere con la
rimozione dell’attuale politica monetaria, definita
ancora accomodante, in modo graduale.
Macroeconomia e Cambi:
Attenzione dei mercati puntata sul disavanzo
commerciale Usa di agosto (13.10) e sull’inflazione di
settembre (14.10). Attese inoltre per la stima finale
sulla crescita del Pil Area Euro nel 2Q stima finale
(13.10).
Obbligazioni Governative G7:
Forte interesse da parte del mercato per il nuovo Btp
a 30 anni. Da segnalare come il raddoppio
dell’emissione (da 3 a 6 mld di euro) ed il prezzo
(rendimento +3 pb sopra quello del Btp 2034)
abbiano
determinato
pressioni
sul
mercato
secondario, con un rialzo dei rendimenti dei titoli a 10
e a 30 anni.
Obbligazioni Mercati Emergenti e Corporate:
Il tono positivo sul mercato del credito si è decisamente
invertito durante la scorsa settimana generando un
allargamento nell’indice I-Traxx Crossover di circa 20bp.
Alcuni segnali negativi del cambiamento di
atteggiamento da parte del mercato erano già apparsi
mercoledì scorso, quando France Telecom ha dovuto
migliorare i termini dell’offerta dei nuovi bonds per
facilitarne il collocamento. Il Charter 11 di Delphi nel fine
settimana è stata la goccia che ha fatto traboccare il
vaso.
Mercati azionari
Le primissime indicazioni fornite dalla trimestrali
americane appaiono abbastanza confortanti sulla
crescita degli utili: Alcoa, Genentech, AMD e Apple
hanno riportato utili sopra alle attese di mercato ed,
eccetto che per Apple, il mercato ha reagito
positivamente. Vale la pena soffermarsi proprio sul
calo di 10 punti percentuali registrato dai titoli Apple
dopo la comunicazione dei risultati trimestrali;
nonostante la società abbia riportato un utile netto
quattro volte superiore a quello del corrispondente
trimestre
dello
scorso
anno,
ha
destato
preoccupazione, specie in prospettiva di crescita, il
dato riguardante le vendite di iPod, attestatesi a 6,5
mln di unità (+220% yoy) a fronte di attese di 7,5-8
mln; nelle prime ore di negoziazione il titolo ha poi
recuperato ampliamente le perdite (segnando –3% ),
mentre AMD ha perso circa il 5%. Ricordiamo che
quasi sicuramente il 3Q05 sarà per le società
appartenenti all’S&P500 il nono trimestre consecutivo
di rialzo superiore al 10%; a tal riguardo alcuni
analisti (tra questi JP Morgan), ritengono che
probabilmente si vedrà proprio nel corrente trimestre
il picco degli utili mentre nei successivi le società
cominceranno a subire la pressione sui margini
operativi, dovuta all’incremento del costo delle
materie prime ed energetiche. Già la prossima
settimana si potranno avere maggiori indicazioni, ma
per poter avere un quadro completo bisognerà
aspettare la fine del mese. E’ partito come previsto il
10 ottobre l’aumento di capitale Unipol per finanziare
l’acquisizione di BNL, che comunque deve ricevere
ancora tutte le autorizzazioni.
USA: General Electric (14.10), Citigroup, General
Motors, Novellus (17.10), 3M, Gilead, Intel,
Johnson&Johnson, Kraft, Motorola, Unisys, Wells
Fargo, Yahoo (18.10), Abbott, Altria, Amegen,
Bank of America, Eastman Kodak, Ebay, EMC,
Honeywell, JP Morgan, Juniper Networks, SBC,
Verisign (19.10) annunciano trimestrale.
Europa: Philips (17.10), Novartis (18.10), Akzo
Nobel, Editoriale l’Espresso (19.10), annunciano
trimestrale.
Titoli sotto la lente: analisi sulle previsioni delle
società USA che rilasceranno i risultati trimestrali
prossima settimana.
La presente pubblicazione di UniCredit Banca Mobiliare è indirizzata ad un pubblico indistinto e viene fornita a titolo meramente informativo. Essa non costituisce attività di consulenza da parte
di UniCredit Banca Mobiliare né, tantomeno, offerta o sollecitazione ad acquistare o vender e strumenti finanziari. Le informazioni ivi riportate sono di pubblico dominio e sono considerate
attendibili, ma Unicredit Banca Mobiliare non è in grado di assicurarne l’esattezza. Tutte le informazioni riportate sono date in buona fede sulla base dei dati disponibili, ma sono suscettibili di
variazioni anche senza preavviso in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina ogni responsabilità per qualsivoglia informazione esposta in questa pubblicazione. Si invita a fare
affidamento esclusivamente sulle proprie valutazioni delle condizioni di mercato nel decidere se effettuare un’operazione finanziaria e nel valutare se essa soddisfa le proprie esigenze. La
decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente informativa. UniCredit Banca Mobiliare e le altre società del gruppo UniCredito
Italiano possono detenere ed intermediare titoli delle società menzionate, agire nella loro qualità di market maker rispetto a qualsiasi strumento finanziario indicato nel documento, agire in
qualità di consulenti o di lender di uno qualsiasi tra gli emittenti di tali strumenti e, più in generale, possono avere uno specifico interesse riguardo agli emittenti, agli strumenti finanziari o alle
operazioni oggetto della pubblicazione od intrattenere rapporti di natura bancaria con gli emittenti stessi. Le informazioni di natura borsisitica sui titoli non implicano nel modo più assoluto un
giudizio sulla società oggetto della pubblicazione.
7DAYS
Nota settimanale sui mercati finanziari 12.10 - 19.10.2005
Economia e mercati obbligazionari
Macroeconomia
• Dalle minute della Fed emergono nuovi rialzi
Le minute dell’ultima riunione della Fed del 20
settembre sembrano confermare un proseguimento
dell’attuale strategia monetaria, vale a dire nuovi
misurati rialzi dei tassi di interesse. Il messaggio
principale è infatti la temporaneità, nella percezione del
Board della Fed, del rallentamento nella crescita
dell’economia statunitense dopo i due uragani che
l’hanno colpita. I membri della Fed hanno sottolineato
infatti il buon andamento dei consumi prima
dell’uragano favoriti soprattutto dalla performance
particolarmente positiva del mercato immobiliare e dal
miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro.
Preoccupano le pressioni inflazionistiche legate ai
recenti rialzi del prezzo del petrolio e dovuti agli stessi
uragani. E’ probabile inoltre che la limitata capacità in
termini di estrazione oltre che di raffinazione delle
industrie di greggio facciano sì che le quotazioni del
greggio rimangano elevate e soggette a volatilità. E’
proprio il rischio inflazionistico legato al prezzo del
petrolio che rende opportuno nuovi rialzi dei tassi di
interesse. Infine la Fed ha abbassato le stime sulla
crescita del Paese per il resto dell’anno in corso sempre
in relazione ai danni provocati da Katrina e Rita mentre
sono state alzate le stime di crescita per il 2006 in
relazione agli sforzi di ricostruzione del Paese. Per il
2007 ci si aspetta invece che il Paese torni sui livelli di
crescita pre-uragani.
Data
Paese
Indicatore
Riferimento
Stima
Precedente
13-ott
Italia
Produzione industriale (a/a)
Agosto
-0,5%
-0,9%
13-ott
Area Euro
Pil (a/a)
2QF
1,1%
1,1%
13-ott
Usa
Bilancia Commerciale
Agosto
13-ott
Usa
Prezzi alle importazioni (a/a)
Agosto
1,0%
1,3%
13-ott
Usa
Jobless claims
8 Ottobre
360 mila
390 mila
14-ott
Italia
Indice dei prezzi al consumo (a/a)
Settembre
2,0%
2,0%
14-ott
Usa
Indice dei prezzi al consumo (m/m)
Settembre
0,5%
-2,1%
0,1%
-$59.5 mld -$57.5 mld
14-ott
Usa
Produzione industriale (m/m)
Settembre
-0,4%
14-ott
Usa
Indice di Fiducia (Univ. Michigan)
Ottobre P
80,0
76,9
14-ott
Usa
Scorte Imprese
Agosto
0,2%
-0,5%
17-ott
Usa
Empire Manufactoring
Ottobre
20,0
18-ott
Area Euro
Inflazione
Settembre
18-ott
Germania
Indice ZEW
Ottobre
18-ott
Usa
Prezzi alle importazioni (m/m)
Agosto
Usa
Usa
Flussi netti di capitale in entrata
Fed's Beige Book
Agosto
18-ott
19-ott
17,0
2,2%
38,6
1,1%
0,6%
$87.4 mld
Cambi
• Il Dollaro trae beneficio dalle minute della Fed
Settimana caratterizzata da una certa volatilità del
cambio Euro/Dollaro. Dopo una iniziale fase di
debolezza legata alle at tese di un peggioramento delle
condizioni del mercato del lavoro statunitense a
settembre (il dato sui payrolls -rivelatosi poi migliore
rispetto al consensus di mercato) la divisa americana è
tornata a trarre beneficio dalle aspettative di nuovi rialzi
dei tassi di interesse da parte della Fed.
Obbligazioni Governative G7
• Bce segnala i pericoli legati al caro petrolio
In linea con le attese la Bce ha lasciato i tassi
d’interesse invariati al 2%. Nella tradizionale conferenza
stampa, Trichet ha usato toni particolarmente
aggressivi, soprattutto sul fronte dell’inflazione,
sottolineando i rischi sulla stabilità dei prezzi che
potrebbero derivare da un prolungato periodo di
aumento del prezzo del petrolio. Il mercato ha letto in
questi commenti la possibilità di un rialzo dei tassi in
Europa nei prossimi mesi. Di conseguenza i rendimenti
hanno continuato a salire soprattutto sulla parte a breve,
con il 2 anni che dopo aver toccato il 2,5%, si è
stabilizzato attorno al 2,46%. Tale movimento rialzista è
evidente anche negli Usa dove le minute della riunione
di settembre della Fed hanno dato ulteriore conferma
della volontà della banca centrale americana di
procedere con un graduale rialzo dei tassi. Infine da
segnalare il rialzo dei rendimenti a lungo termine in
Europa (soprattutto sui titoli a 10 e a 30 anni) in risposta
all’aumento dell’offerta e al prezzo del nuovo Btp a 30
anni.
Obbligazioni Mercati Emergenti
• Brasile, outlook a positivo da stabile (Fitch)
L’agenzia di rating Fitch ha rivisto l’outlook sul debito di
lungo periodo (sia in valuta locale che estera) del
Brasile a positivo da stabile. La decisione fa seguito al
continuo miglioramento della bilancia dei pagamenti ed
alla rinnovata capacità del Paese di mantenere
l’inflazione sotto controllo. L’attenuazione nella crescita
dei prezzi al consumo potrebbe a sua volta, secondo
l’agenzia di rating, indurre nuovi allentamenti nelle
condizioni monetarie e ciò si tradurrebbe in un
importante stimolo dell’economia. Il miglioramento
dell’outlook riflette inoltre il fatto che nonostante le
recenti vicessitudini politiche il Paese ha continuato a
portare avanti solide politiche macroeconomiche.
Proprio le attese di tassi di interesse più bassi hanno
spinto l’agenzia di rating ad alzare le stime di crescita
per il 2006 al 3,5% dal 3,2% della precedente stima. I
maggiori rischi rimangono in relazione all’elevato livello
del debito pubblico oltre che alla breve durata dello
stesso L’ancora elevato livello dei tassi di interesse
(rispetto agli standard internazionali) rappresenta
inoltre un ulteriore fattore di rischio per l’onere fiscale
legato agli stessi.
Obbligazioni Corporate
• GM e GMAC: scommesse sul divorzio
Il tono positivo sul mercato del credito si è decisamente
invertito durante la scorsa settimana generando un
allargamento nell’indice I-Traxx Crossover di circa 20bp.
Alcuni segnali negativi del cambiamento di
atteggiamento da parte del mercato erano già apparsi
mercoledì scorso, quando France Telecom ha dovuto
migliorare i termini dell’offerta dei nuovi bonds per
facilitarne il collocamento. Il Chapter 11 di Delphi nel
fine settimana è stata la goccia che ha fatto traboccare il
vaso. GM è stato il nome che ha sofferto maggiormente,
in seguito al downgrade di S&P, la cui causa va cercata
negli stretti legami operativi e finanziari che la società
ha con Delphi. Il mercato ha cominciato (nuovamente) a
prezzare un’elevata probabilità di fallimento per il
colosso americano. È interessante osservare invece
come il braccio finanziario del gruppo – GMAC – il
principale emittente dei bond, abbia resistito al recente
allargamento della capogruppo, forte anche della
conferma del rating da parte di S&P. Il mercato, infatti,
crede che il processo di ristrutturazione di GM debba,
sempre
più
necessariamente,
passare
dal
riconoscimento di una maggiore indipendenza a GMAC.
Infine, il fallimento di Delphi comporterà il downgrade di
numerose tranche di CDO esposte al nome. Questo non
aiuta certo il recupero dell’appetito per il rischio.
La presente pubblicazione di TRADINGLAB BANCA S.p.A. è indirizzata ad un pubblico indistinto e viene fornita a titolo meramente informativo. Essa non costituisce attività di consulenza da
parte di TRADINGLAB® né, tantomeno, offerta o sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni ivi riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili,
ma TRADINGLAB® non è in grado di assicurarne l’esattezza. Tutte le informazioni riportate sono date in buona fede sulla base dei dati disponibili, ma sono suscettibili di variazioni anche senza
preavviso in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina ogni responsabilità per qualsivoglia informazione esposta in questa pubblicazione. Si invita a fare affidamento esclusivamente
sulle proprie valutazioni delle condizioni di mercato nel decidere se effettuare un’operazione finanziaria e nel valutare se essa soddisfa le proprie esigenze. La decisione di effettuare qualunque
operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente informativa. TRADINGLAB® e le altre società del gruppo Uni Credito Italiano possono detenere ed intermediare titoli
delle società menzionate, agire nella loro qualità di market maker rispetto a qualsiasi strumento finanziario indicato nel documento, agire in qualità di consulenti o di lender di uno qualsiasi tra gli
emittenti di tali strumenti e, più in generale, possono avere uno specifico interesse riguardo agli emittenti, agli strumenti finanziari o alle operazioni oggetto della pubblicazione od intrattenere
rapporti di natura bancaria con gli emittenti stessi. Le informazioni di natura borsisitica sui titoli non implicano nel modo più assoluto un giudizio sulla società oggetto della pubblicazione..
7DAYS
Nota settimanale sui mercati finanziari 12.10 - 19.10.2005
Mercati azionari
I precedenti 7 Days………
…..i prossimi 7 Days
Settimana negativa per l’EuroStoxx50 con un calo
dell’1,7%; peggior performance per il settore auto
che perde oltre quattro punti percentuali, dopo la
salita delle settimane precedenti; male anche il
settore alimentare che ha evidenziato un calo di oltre
tre punti percentuali. Settimana negativa anche per
l’indice S&P/MIB (-2,0%). Nasdaq100 (-2,8%), segna
una performance peggiore del Dow Jones che ha
contenuto le perdite allo 0,7%; si muove in
controtendenza General Electric (+3,7%) in attesa
dei dati trimestrali; positiva anche IBM dopo la
revisione al rialzo di alcuni broker. Prese di profitto
sul Nikkei225 (+1,7%), dopo che la settimana
precedente aveva toccato il nuovo massimo degli
ultimi quattro anni.
é sul mercato italiano si è mossa in controtendenza,
Autogrill (+0,3%); tra i titoli a minor capitalizzazione
da segnalare la performance di Gemina dopo
l’entrata nel capitale (apparentemente ostile) di Save.
Allianz
Munich
RE
France
Telecom
Telefonic
a
Deutsche
Telekom
0,0%
0,5%
1,0%
1,5%
2,0%
2,5%
3,0%
ê Peggior performance per RCS Media (-9,4%), che
si è riportata ai livelli di aprile 2005, male in generale
il settore bancario con molti titoli che hanno perso 4-5
punti percentuali. Settimana negativa anche per
Saipem (-7,4%) e Seat PG (-5,5%).
Rwe
DaimlerC
hrysler
Renault
Endesa
Philips
-8,0%
-6,0%
-4,0%
-2,0%
0,0%
Tra le società americane che prossima settimana
comunicheranno i risultati del trimestre, General
Motors è da seguire con particolare attenzione. A tal
riguardo gli operatori vorranno verificare più che i
dati, per vedere come procede la ristrutturazione in
Nord America, eventuali risvolti finanziari e industriali
conseguenti al Chapter 11 di Delphi; al momento si
susseguono con più insistenza voci di una possibile
cessione, anche parziale, di GMAC. Importanti
indicazioni sono attese da General Electric (10%
della capitalizzazione del Dow Jones), dal settore
finanziario con Citigroup, Wells Fargo, Bank of
America e JP Morgan che comunicheranno i dati
trimestrali; ricordiamo che il settore finanziario è
atteso in crescita (per le società appartenenti
all’S&P500) del 16% nonostante la revisione al
ribasso degli utili per le compagnie assicurative a
causa dell’impatto negativo sul comparto dei due
uragani nel Golfo del Messico.
Anche in Europa le società hanno cominciato a
comunicare i primi dati del terzo trimestre 2005 e per
la prossima settimana sono attesi quelli di Philips,
Novartis e Akzo Nobel.
In Italia le attese sono per il nuovo piano industriale
Alitalia e per l’eventuale modifica della tassa del
tubo che penalizza principalmente Terna e Snam
Rete Gas. Il ministro Tremonti si è dichiarato
disposto a modificare la norma che potrebbe essere
estesa anche alle società ex-municipalizzate,
riducendo l’onere per le due utility.
Ricapitolando: le trimestrali USA dovranno
rispondere al difficile quesito sulla sostenibilità nel
tempo di una crescita degli utili di gran lunga
superiore alla crescita economica.
TMT: ASML ha chiuso il 3Q05 riportando un utile
netto di EUR48 mln (attese EUR37,7 mln) a fronte di
un fatturato di EUR533 mln, rispetto a stime medie di
EUR512 mln.
Energy e Utility: il ministro Tremonti si è dichiarato
possibilista nel rivedere la cosiddetta tassa del tubo
che ha penalizzato scorsa settimana Snam Rete
Gas e Terna.
Difensivi: Genentech ha riportato nel 3Q05 un EPS
di USD0,35, ed un fatturato in crescita del 46% yoy a
USD1,75 mld. La crescita del fatturato è stata
trainata dal forte incremento delle vendite del
farmaco Avastin (+78% yoy) e Rituxan (+16% yoy).
Finanziari: BNP Paribas ha siglato l’accordo per
rilevare il 19,2% della cinese Nanjing Bank per un
controvalore di USD87 milioni.
Altri Industriali: è previsto per venerdì il CdA di
Alitalia che dovrà deliberare sul nuovo piano
industriale che sarà obbligato a convincere le banche
a sostenere l’aumento di capitale.
La presente pubblicazione di UniCredit Banca Mobiliare è indirizzata ad un pubblico indi stinto e viene fornita a titolo meramente informativo. Essa non costituisce attività di consulenza da parte
di UniCredit Banca Mobiliare né, tantomeno, offerta o sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni ivi riportate sono di pubblico dominio e sono considerate
attendibili, ma Unicredit Banca Mobiliare non è in grado di assicurarne l’esattezza. Tutte le informazioni riportate sono date in buona fede sulla base dei dati disponibili, ma sono suscettibili di
variazioni anche senza preavviso in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina ogni responsabilità per qualsivoglia informazione esposta in questa pubblicazione. Si invita a fare
affidamento esclusivamente sulle proprie valutazioni delle condizioni di mercato nel decidere se effettuare un’operazione finanziaria e nel valutare se essa soddisfa le proprie esigenze. La
decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente informativa. UniCredit Banca Mobiliare e le altre società del gruppo UniCredito
Italiano possono detenere ed intermediare titoli delle società menzionate, agire nella loro qualità di market maker rispetto a qualsiasi strumento finanziario indicato nel documento, agire in
qualità di consulenti o di lender di uno qualsiasi tra gli emittenti di tali strumenti e, più in generale, possono avere uno specifico interesse riguardo agli emittenti, agli strumenti finanziari o alle
operazioni oggetto della pubblicazione od intrattenere rapporti di natura bancaria con gli emittenti stessi. Le informazioni di natura borsisitica sui titoli non implicano nel modo più assoluto un
giudizio sulla società oggetto della pubblicazione.
7DAYS
Nota settimanale sui mercati finanziari 05.10 - 12.10.2005
Analisi sulle attese dei risultati USA
Nella tabella che segue sono state riportate le stime di consensus, sulla base del database First Call relativi ai
risultati attesi per il terzo ed il quarto trimestre delle principali compagnie statunitensi i risultati del terzo trimestre
saranno comunicati entro i prossimi sette giorni (in parentesi è indicata la data di annuncio).
Intel
(18/10/2005)
Price earning (P/E) 2005*
Consensus EPS 3Q05E $
Var% y/y
Consensus EPS 4Q05E $
Var% y/y
Performance ultimo mese
16,3x
0,34
13,3%
0,41
24,2%
-7,2%
Gli analisti stimano un
aumento del fatturato yoy del
17,1% a USD9,92 mld. Dopo
gli ottimi risultati raggiunti da
AMD, anche Intel non
dovrebbe sottrarsi al buon
andamento osservato sul
mercato dei microchip. Si
attendono indicazioni sulle
prospettive
del
nuovo
processore Dual Core.
Motorola (18/10/2005)
Price earning (P/E) 2005*
Consensus EPS 3Q05E $
Var% y/y
Consensus EPS 4Q05E $
Var%
Performance ultimo mese
19,1x
0,28
55,56%
0,33
22,22%
-9%
Gli analisti stimano un
aumento del fatturato yoy del
5,6%
a
USD9,1
mld.
Motorola punta sul lancio del
nuovo Smartphone i930
prodotto in collaborazione
con Nextel ed è, inoltre,
orientata ad effettuare delle
riduzioni di costo sulla supply
chain.
General Electric (14/10/2005)
Price earning (P/E) 2005
Consensus EPS 3Q05E $
Var% y/y
Consensus EPS 4Q05E $
Var% y/y
Performance ultimo mese
General Motors
18,7x
0,44
15,8%
0,57
11,8%
-21,5%
Gli analisti stimano un
incremento del fatturato yoy
del 7,6% a USD41,2 mld.
L’effetto Katrina potrebbe
avere un impatto negativo
sul reddito netto ed anche il
caro
petrolio
potrebbe
incidere sulla redditività delle
attività plastiche.
(17/10/2005)
Price earning (P/E) 2003*
Consensus EPS 3QFY05E $
Var% y/y
Consensus EPS 4QFY05E $
Var% y/y
Performance ultimo mese
high
0,69
-11,5%
0,66
-34,6%
-21,5%
Gli analisti stimano una
diminuzione del fatturato yoy
del 6,6% a USD34,6 mld.
General Motors è ancora
impegnata nella fase di
ristrutturazione e a breve
dovrebbero
essere
intraprese ulteriori azioni per
la riduzione dei costi nel
Nord America.
Yahoo! (18/10/2005)
Price earning (P/E) 2005*
Consensus EPS 3Q05E $
Var% y/y
Consensus EPS 4Q05E $
Var% y/y
Performance ultimo mese
61,1x
0,14
55,6%
0,17
7,7%
3,2%
Gli analisti stimano un
aumento del fatturato yoy del
40,1% a USD918 mln. Le
prospettive
sulla
raccolta
pubblicitaria su internet (26%
yoy)
potrebbero
incidere
positivamente sui risultati
economici della società.
0.5
EPS$
0.4
0.3
0.2
0.1
0
3Q04 3Q05E 4Q04 4Q05E
0.35
0.3
0.25
0.2
0.15
0.1
0.05
0
EPS$
3Q04 3Q05E 4Q04 4Q05E
0.6
0.5
0.4
EPS$
0.3
0.2
0.1
0
3Q04 3Q05E
1.2
1
4Q04 4Q05E
EPS$
0.8
0.6
0.4
0.2
0
3Q04 3Q05E 4Q04 4Q05E
0.2
EPS$
0.15
0.1
0.05
0
3Q04 3Q05E 4Q04 4Q05E
Fonte Factset JCF
La presente pubblicazione di UniCredit Banca Mobiliare è indirizzata ad un pubblico indistinto e viene fornita a titolo meramente informativo. Essa non costituisce attività di consulenza da parte di
UniCredit Banca Mobiliare né, tantomen o, offerta o sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni ivi riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili,
ma Unicredit Banca Mobiliare non è in grado di assicurarne l’esattezza. Tutte le informazioni riportate sono date in buona fede sulla base dei dati disponibili, ma sono suscettibili di variazioni
anche senza preavviso in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina ogni responsabilità per qualsivoglia informazione esposta in questa pubblicazione. Si invita a fare affidamento
esclusivamente sulle proprie valutazioni delle condizioni di mercato nel decidere se effettuare un’operazione finanziaria e nel valutare se essa soddisfa le proprie esigenze. La decisione di
effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente informativa. UniCredit Banca Mobiliare e le altre società del gruppo UniCredito Italiano possono
detenere ed intermediare titoli delle società menzionate, agire nella loro qualità di market maker rispetto a qualsiasi strumento finanziario indicato nel documento, agire in qualità di consulenti o di
lender di uno qualsiasi tra gli emittenti di tali strumenti e, più in generale, possono avere uno specifico interesse riguardo agli emittenti, agli strumenti finanziari o alle operazioni oggetto della
pubblicazione od intrattenere rapporti di natura bancaria con gli emittenti stessi. Le informazioni di natura borsisitica sui titoli non implicano nel modo più assoluto un giudizio sulla società oggetto
della pubblicazione.