Economia e Mercati Obbligazionari Mercati azionari
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Economia e Mercati Obbligazionari Mercati azionari
7DAYS Nota settimanale sui mercati finanziari 12.10 - 19.10.2005 Andamento dal 05.10.2005 al 12.10.2005 (indici e prezzi aggiornati alle 17:00) S&PMIB 33443 EU-STOXX50 -2,0% Euro/USD 1,203 +0,55% 3361 -1,7% Rend. 10 anni BTP 3,41% NASDAQ100 6 bp 1527 -2,8% Rend. 2 anni BTP 2,36 % 6 bp NIKKEI 225 13464 -1,7% Rend. SUEMI* 4,01% 7 bp Dow Jones 10247 -0,7% Rend. Corporate 3,30% 3 bp *Sole24Ore UBM Emerging Market Index Economia e Mercati Obbligazionari Le minute dell’ultima riunione della Fed del 20 settembre sembrano confermare un proseguimento dell’attuale strategia monetaria, vale a dire nuovi misurati rialzi dei tassi di interesse. Il messaggio principale è infatti la temporaneità, nella percezione del Board della Fed, del rallentamento nella crescita dell’economia statunitense dopo i due uragani che l’hanno colpita. Preoccupano le pressioni inflazionistiche legate ai recenti rialzi del prezzo del petrolio e dovuti agli stessi uragani. Ed è proprio in relazione a tali rischi inflazionistici che la Fed nelle minute sottolinea la necessità di procedere con la rimozione dell’attuale politica monetaria, definita ancora accomodante, in modo graduale. Macroeconomia e Cambi: Attenzione dei mercati puntata sul disavanzo commerciale Usa di agosto (13.10) e sull’inflazione di settembre (14.10). Attese inoltre per la stima finale sulla crescita del Pil Area Euro nel 2Q stima finale (13.10). Obbligazioni Governative G7: Forte interesse da parte del mercato per il nuovo Btp a 30 anni. Da segnalare come il raddoppio dell’emissione (da 3 a 6 mld di euro) ed il prezzo (rendimento +3 pb sopra quello del Btp 2034) abbiano determinato pressioni sul mercato secondario, con un rialzo dei rendimenti dei titoli a 10 e a 30 anni. Obbligazioni Mercati Emergenti e Corporate: Il tono positivo sul mercato del credito si è decisamente invertito durante la scorsa settimana generando un allargamento nell’indice I-Traxx Crossover di circa 20bp. Alcuni segnali negativi del cambiamento di atteggiamento da parte del mercato erano già apparsi mercoledì scorso, quando France Telecom ha dovuto migliorare i termini dell’offerta dei nuovi bonds per facilitarne il collocamento. Il Charter 11 di Delphi nel fine settimana è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mercati azionari Le primissime indicazioni fornite dalla trimestrali americane appaiono abbastanza confortanti sulla crescita degli utili: Alcoa, Genentech, AMD e Apple hanno riportato utili sopra alle attese di mercato ed, eccetto che per Apple, il mercato ha reagito positivamente. Vale la pena soffermarsi proprio sul calo di 10 punti percentuali registrato dai titoli Apple dopo la comunicazione dei risultati trimestrali; nonostante la società abbia riportato un utile netto quattro volte superiore a quello del corrispondente trimestre dello scorso anno, ha destato preoccupazione, specie in prospettiva di crescita, il dato riguardante le vendite di iPod, attestatesi a 6,5 mln di unità (+220% yoy) a fronte di attese di 7,5-8 mln; nelle prime ore di negoziazione il titolo ha poi recuperato ampliamente le perdite (segnando –3% ), mentre AMD ha perso circa il 5%. Ricordiamo che quasi sicuramente il 3Q05 sarà per le società appartenenti all’S&P500 il nono trimestre consecutivo di rialzo superiore al 10%; a tal riguardo alcuni analisti (tra questi JP Morgan), ritengono che probabilmente si vedrà proprio nel corrente trimestre il picco degli utili mentre nei successivi le società cominceranno a subire la pressione sui margini operativi, dovuta all’incremento del costo delle materie prime ed energetiche. Già la prossima settimana si potranno avere maggiori indicazioni, ma per poter avere un quadro completo bisognerà aspettare la fine del mese. E’ partito come previsto il 10 ottobre l’aumento di capitale Unipol per finanziare l’acquisizione di BNL, che comunque deve ricevere ancora tutte le autorizzazioni. USA: General Electric (14.10), Citigroup, General Motors, Novellus (17.10), 3M, Gilead, Intel, Johnson&Johnson, Kraft, Motorola, Unisys, Wells Fargo, Yahoo (18.10), Abbott, Altria, Amegen, Bank of America, Eastman Kodak, Ebay, EMC, Honeywell, JP Morgan, Juniper Networks, SBC, Verisign (19.10) annunciano trimestrale. Europa: Philips (17.10), Novartis (18.10), Akzo Nobel, Editoriale l’Espresso (19.10), annunciano trimestrale. Titoli sotto la lente: analisi sulle previsioni delle società USA che rilasceranno i risultati trimestrali prossima settimana. La presente pubblicazione di UniCredit Banca Mobiliare è indirizzata ad un pubblico indistinto e viene fornita a titolo meramente informativo. Essa non costituisce attività di consulenza da parte di UniCredit Banca Mobiliare né, tantomeno, offerta o sollecitazione ad acquistare o vender e strumenti finanziari. Le informazioni ivi riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili, ma Unicredit Banca Mobiliare non è in grado di assicurarne l’esattezza. Tutte le informazioni riportate sono date in buona fede sulla base dei dati disponibili, ma sono suscettibili di variazioni anche senza preavviso in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina ogni responsabilità per qualsivoglia informazione esposta in questa pubblicazione. Si invita a fare affidamento esclusivamente sulle proprie valutazioni delle condizioni di mercato nel decidere se effettuare un’operazione finanziaria e nel valutare se essa soddisfa le proprie esigenze. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente informativa. UniCredit Banca Mobiliare e le altre società del gruppo UniCredito Italiano possono detenere ed intermediare titoli delle società menzionate, agire nella loro qualità di market maker rispetto a qualsiasi strumento finanziario indicato nel documento, agire in qualità di consulenti o di lender di uno qualsiasi tra gli emittenti di tali strumenti e, più in generale, possono avere uno specifico interesse riguardo agli emittenti, agli strumenti finanziari o alle operazioni oggetto della pubblicazione od intrattenere rapporti di natura bancaria con gli emittenti stessi. Le informazioni di natura borsisitica sui titoli non implicano nel modo più assoluto un giudizio sulla società oggetto della pubblicazione. 7DAYS Nota settimanale sui mercati finanziari 12.10 - 19.10.2005 Economia e mercati obbligazionari Macroeconomia • Dalle minute della Fed emergono nuovi rialzi Le minute dell’ultima riunione della Fed del 20 settembre sembrano confermare un proseguimento dell’attuale strategia monetaria, vale a dire nuovi misurati rialzi dei tassi di interesse. Il messaggio principale è infatti la temporaneità, nella percezione del Board della Fed, del rallentamento nella crescita dell’economia statunitense dopo i due uragani che l’hanno colpita. I membri della Fed hanno sottolineato infatti il buon andamento dei consumi prima dell’uragano favoriti soprattutto dalla performance particolarmente positiva del mercato immobiliare e dal miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro. Preoccupano le pressioni inflazionistiche legate ai recenti rialzi del prezzo del petrolio e dovuti agli stessi uragani. E’ probabile inoltre che la limitata capacità in termini di estrazione oltre che di raffinazione delle industrie di greggio facciano sì che le quotazioni del greggio rimangano elevate e soggette a volatilità. E’ proprio il rischio inflazionistico legato al prezzo del petrolio che rende opportuno nuovi rialzi dei tassi di interesse. Infine la Fed ha abbassato le stime sulla crescita del Paese per il resto dell’anno in corso sempre in relazione ai danni provocati da Katrina e Rita mentre sono state alzate le stime di crescita per il 2006 in relazione agli sforzi di ricostruzione del Paese. Per il 2007 ci si aspetta invece che il Paese torni sui livelli di crescita pre-uragani. Data Paese Indicatore Riferimento Stima Precedente 13-ott Italia Produzione industriale (a/a) Agosto -0,5% -0,9% 13-ott Area Euro Pil (a/a) 2QF 1,1% 1,1% 13-ott Usa Bilancia Commerciale Agosto 13-ott Usa Prezzi alle importazioni (a/a) Agosto 1,0% 1,3% 13-ott Usa Jobless claims 8 Ottobre 360 mila 390 mila 14-ott Italia Indice dei prezzi al consumo (a/a) Settembre 2,0% 2,0% 14-ott Usa Indice dei prezzi al consumo (m/m) Settembre 0,5% -2,1% 0,1% -$59.5 mld -$57.5 mld 14-ott Usa Produzione industriale (m/m) Settembre -0,4% 14-ott Usa Indice di Fiducia (Univ. Michigan) Ottobre P 80,0 76,9 14-ott Usa Scorte Imprese Agosto 0,2% -0,5% 17-ott Usa Empire Manufactoring Ottobre 20,0 18-ott Area Euro Inflazione Settembre 18-ott Germania Indice ZEW Ottobre 18-ott Usa Prezzi alle importazioni (m/m) Agosto Usa Usa Flussi netti di capitale in entrata Fed's Beige Book Agosto 18-ott 19-ott 17,0 2,2% 38,6 1,1% 0,6% $87.4 mld Cambi • Il Dollaro trae beneficio dalle minute della Fed Settimana caratterizzata da una certa volatilità del cambio Euro/Dollaro. Dopo una iniziale fase di debolezza legata alle at tese di un peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro statunitense a settembre (il dato sui payrolls -rivelatosi poi migliore rispetto al consensus di mercato) la divisa americana è tornata a trarre beneficio dalle aspettative di nuovi rialzi dei tassi di interesse da parte della Fed. Obbligazioni Governative G7 • Bce segnala i pericoli legati al caro petrolio In linea con le attese la Bce ha lasciato i tassi d’interesse invariati al 2%. Nella tradizionale conferenza stampa, Trichet ha usato toni particolarmente aggressivi, soprattutto sul fronte dell’inflazione, sottolineando i rischi sulla stabilità dei prezzi che potrebbero derivare da un prolungato periodo di aumento del prezzo del petrolio. Il mercato ha letto in questi commenti la possibilità di un rialzo dei tassi in Europa nei prossimi mesi. Di conseguenza i rendimenti hanno continuato a salire soprattutto sulla parte a breve, con il 2 anni che dopo aver toccato il 2,5%, si è stabilizzato attorno al 2,46%. Tale movimento rialzista è evidente anche negli Usa dove le minute della riunione di settembre della Fed hanno dato ulteriore conferma della volontà della banca centrale americana di procedere con un graduale rialzo dei tassi. Infine da segnalare il rialzo dei rendimenti a lungo termine in Europa (soprattutto sui titoli a 10 e a 30 anni) in risposta all’aumento dell’offerta e al prezzo del nuovo Btp a 30 anni. Obbligazioni Mercati Emergenti • Brasile, outlook a positivo da stabile (Fitch) L’agenzia di rating Fitch ha rivisto l’outlook sul debito di lungo periodo (sia in valuta locale che estera) del Brasile a positivo da stabile. La decisione fa seguito al continuo miglioramento della bilancia dei pagamenti ed alla rinnovata capacità del Paese di mantenere l’inflazione sotto controllo. L’attenuazione nella crescita dei prezzi al consumo potrebbe a sua volta, secondo l’agenzia di rating, indurre nuovi allentamenti nelle condizioni monetarie e ciò si tradurrebbe in un importante stimolo dell’economia. Il miglioramento dell’outlook riflette inoltre il fatto che nonostante le recenti vicessitudini politiche il Paese ha continuato a portare avanti solide politiche macroeconomiche. Proprio le attese di tassi di interesse più bassi hanno spinto l’agenzia di rating ad alzare le stime di crescita per il 2006 al 3,5% dal 3,2% della precedente stima. I maggiori rischi rimangono in relazione all’elevato livello del debito pubblico oltre che alla breve durata dello stesso L’ancora elevato livello dei tassi di interesse (rispetto agli standard internazionali) rappresenta inoltre un ulteriore fattore di rischio per l’onere fiscale legato agli stessi. Obbligazioni Corporate • GM e GMAC: scommesse sul divorzio Il tono positivo sul mercato del credito si è decisamente invertito durante la scorsa settimana generando un allargamento nell’indice I-Traxx Crossover di circa 20bp. Alcuni segnali negativi del cambiamento di atteggiamento da parte del mercato erano già apparsi mercoledì scorso, quando France Telecom ha dovuto migliorare i termini dell’offerta dei nuovi bonds per facilitarne il collocamento. Il Chapter 11 di Delphi nel fine settimana è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. GM è stato il nome che ha sofferto maggiormente, in seguito al downgrade di S&P, la cui causa va cercata negli stretti legami operativi e finanziari che la società ha con Delphi. Il mercato ha cominciato (nuovamente) a prezzare un’elevata probabilità di fallimento per il colosso americano. È interessante osservare invece come il braccio finanziario del gruppo – GMAC – il principale emittente dei bond, abbia resistito al recente allargamento della capogruppo, forte anche della conferma del rating da parte di S&P. Il mercato, infatti, crede che il processo di ristrutturazione di GM debba, sempre più necessariamente, passare dal riconoscimento di una maggiore indipendenza a GMAC. Infine, il fallimento di Delphi comporterà il downgrade di numerose tranche di CDO esposte al nome. Questo non aiuta certo il recupero dell’appetito per il rischio. La presente pubblicazione di TRADINGLAB BANCA S.p.A. è indirizzata ad un pubblico indistinto e viene fornita a titolo meramente informativo. Essa non costituisce attività di consulenza da parte di TRADINGLAB® né, tantomeno, offerta o sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni ivi riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili, ma TRADINGLAB® non è in grado di assicurarne l’esattezza. Tutte le informazioni riportate sono date in buona fede sulla base dei dati disponibili, ma sono suscettibili di variazioni anche senza preavviso in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina ogni responsabilità per qualsivoglia informazione esposta in questa pubblicazione. Si invita a fare affidamento esclusivamente sulle proprie valutazioni delle condizioni di mercato nel decidere se effettuare un’operazione finanziaria e nel valutare se essa soddisfa le proprie esigenze. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente informativa. TRADINGLAB® e le altre società del gruppo Uni Credito Italiano possono detenere ed intermediare titoli delle società menzionate, agire nella loro qualità di market maker rispetto a qualsiasi strumento finanziario indicato nel documento, agire in qualità di consulenti o di lender di uno qualsiasi tra gli emittenti di tali strumenti e, più in generale, possono avere uno specifico interesse riguardo agli emittenti, agli strumenti finanziari o alle operazioni oggetto della pubblicazione od intrattenere rapporti di natura bancaria con gli emittenti stessi. Le informazioni di natura borsisitica sui titoli non implicano nel modo più assoluto un giudizio sulla società oggetto della pubblicazione.. 7DAYS Nota settimanale sui mercati finanziari 12.10 - 19.10.2005 Mercati azionari I precedenti 7 Days……… …..i prossimi 7 Days Settimana negativa per l’EuroStoxx50 con un calo dell’1,7%; peggior performance per il settore auto che perde oltre quattro punti percentuali, dopo la salita delle settimane precedenti; male anche il settore alimentare che ha evidenziato un calo di oltre tre punti percentuali. Settimana negativa anche per l’indice S&P/MIB (-2,0%). Nasdaq100 (-2,8%), segna una performance peggiore del Dow Jones che ha contenuto le perdite allo 0,7%; si muove in controtendenza General Electric (+3,7%) in attesa dei dati trimestrali; positiva anche IBM dopo la revisione al rialzo di alcuni broker. Prese di profitto sul Nikkei225 (+1,7%), dopo che la settimana precedente aveva toccato il nuovo massimo degli ultimi quattro anni. é sul mercato italiano si è mossa in controtendenza, Autogrill (+0,3%); tra i titoli a minor capitalizzazione da segnalare la performance di Gemina dopo l’entrata nel capitale (apparentemente ostile) di Save. Allianz Munich RE France Telecom Telefonic a Deutsche Telekom 0,0% 0,5% 1,0% 1,5% 2,0% 2,5% 3,0% ê Peggior performance per RCS Media (-9,4%), che si è riportata ai livelli di aprile 2005, male in generale il settore bancario con molti titoli che hanno perso 4-5 punti percentuali. Settimana negativa anche per Saipem (-7,4%) e Seat PG (-5,5%). Rwe DaimlerC hrysler Renault Endesa Philips -8,0% -6,0% -4,0% -2,0% 0,0% Tra le società americane che prossima settimana comunicheranno i risultati del trimestre, General Motors è da seguire con particolare attenzione. A tal riguardo gli operatori vorranno verificare più che i dati, per vedere come procede la ristrutturazione in Nord America, eventuali risvolti finanziari e industriali conseguenti al Chapter 11 di Delphi; al momento si susseguono con più insistenza voci di una possibile cessione, anche parziale, di GMAC. Importanti indicazioni sono attese da General Electric (10% della capitalizzazione del Dow Jones), dal settore finanziario con Citigroup, Wells Fargo, Bank of America e JP Morgan che comunicheranno i dati trimestrali; ricordiamo che il settore finanziario è atteso in crescita (per le società appartenenti all’S&P500) del 16% nonostante la revisione al ribasso degli utili per le compagnie assicurative a causa dell’impatto negativo sul comparto dei due uragani nel Golfo del Messico. Anche in Europa le società hanno cominciato a comunicare i primi dati del terzo trimestre 2005 e per la prossima settimana sono attesi quelli di Philips, Novartis e Akzo Nobel. In Italia le attese sono per il nuovo piano industriale Alitalia e per l’eventuale modifica della tassa del tubo che penalizza principalmente Terna e Snam Rete Gas. Il ministro Tremonti si è dichiarato disposto a modificare la norma che potrebbe essere estesa anche alle società ex-municipalizzate, riducendo l’onere per le due utility. Ricapitolando: le trimestrali USA dovranno rispondere al difficile quesito sulla sostenibilità nel tempo di una crescita degli utili di gran lunga superiore alla crescita economica. TMT: ASML ha chiuso il 3Q05 riportando un utile netto di EUR48 mln (attese EUR37,7 mln) a fronte di un fatturato di EUR533 mln, rispetto a stime medie di EUR512 mln. Energy e Utility: il ministro Tremonti si è dichiarato possibilista nel rivedere la cosiddetta tassa del tubo che ha penalizzato scorsa settimana Snam Rete Gas e Terna. Difensivi: Genentech ha riportato nel 3Q05 un EPS di USD0,35, ed un fatturato in crescita del 46% yoy a USD1,75 mld. La crescita del fatturato è stata trainata dal forte incremento delle vendite del farmaco Avastin (+78% yoy) e Rituxan (+16% yoy). Finanziari: BNP Paribas ha siglato l’accordo per rilevare il 19,2% della cinese Nanjing Bank per un controvalore di USD87 milioni. Altri Industriali: è previsto per venerdì il CdA di Alitalia che dovrà deliberare sul nuovo piano industriale che sarà obbligato a convincere le banche a sostenere l’aumento di capitale. La presente pubblicazione di UniCredit Banca Mobiliare è indirizzata ad un pubblico indi stinto e viene fornita a titolo meramente informativo. Essa non costituisce attività di consulenza da parte di UniCredit Banca Mobiliare né, tantomeno, offerta o sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni ivi riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili, ma Unicredit Banca Mobiliare non è in grado di assicurarne l’esattezza. Tutte le informazioni riportate sono date in buona fede sulla base dei dati disponibili, ma sono suscettibili di variazioni anche senza preavviso in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina ogni responsabilità per qualsivoglia informazione esposta in questa pubblicazione. Si invita a fare affidamento esclusivamente sulle proprie valutazioni delle condizioni di mercato nel decidere se effettuare un’operazione finanziaria e nel valutare se essa soddisfa le proprie esigenze. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente informativa. UniCredit Banca Mobiliare e le altre società del gruppo UniCredito Italiano possono detenere ed intermediare titoli delle società menzionate, agire nella loro qualità di market maker rispetto a qualsiasi strumento finanziario indicato nel documento, agire in qualità di consulenti o di lender di uno qualsiasi tra gli emittenti di tali strumenti e, più in generale, possono avere uno specifico interesse riguardo agli emittenti, agli strumenti finanziari o alle operazioni oggetto della pubblicazione od intrattenere rapporti di natura bancaria con gli emittenti stessi. Le informazioni di natura borsisitica sui titoli non implicano nel modo più assoluto un giudizio sulla società oggetto della pubblicazione. 7DAYS Nota settimanale sui mercati finanziari 05.10 - 12.10.2005 Analisi sulle attese dei risultati USA Nella tabella che segue sono state riportate le stime di consensus, sulla base del database First Call relativi ai risultati attesi per il terzo ed il quarto trimestre delle principali compagnie statunitensi i risultati del terzo trimestre saranno comunicati entro i prossimi sette giorni (in parentesi è indicata la data di annuncio). Intel (18/10/2005) Price earning (P/E) 2005* Consensus EPS 3Q05E $ Var% y/y Consensus EPS 4Q05E $ Var% y/y Performance ultimo mese 16,3x 0,34 13,3% 0,41 24,2% -7,2% Gli analisti stimano un aumento del fatturato yoy del 17,1% a USD9,92 mld. Dopo gli ottimi risultati raggiunti da AMD, anche Intel non dovrebbe sottrarsi al buon andamento osservato sul mercato dei microchip. Si attendono indicazioni sulle prospettive del nuovo processore Dual Core. Motorola (18/10/2005) Price earning (P/E) 2005* Consensus EPS 3Q05E $ Var% y/y Consensus EPS 4Q05E $ Var% Performance ultimo mese 19,1x 0,28 55,56% 0,33 22,22% -9% Gli analisti stimano un aumento del fatturato yoy del 5,6% a USD9,1 mld. Motorola punta sul lancio del nuovo Smartphone i930 prodotto in collaborazione con Nextel ed è, inoltre, orientata ad effettuare delle riduzioni di costo sulla supply chain. General Electric (14/10/2005) Price earning (P/E) 2005 Consensus EPS 3Q05E $ Var% y/y Consensus EPS 4Q05E $ Var% y/y Performance ultimo mese General Motors 18,7x 0,44 15,8% 0,57 11,8% -21,5% Gli analisti stimano un incremento del fatturato yoy del 7,6% a USD41,2 mld. L’effetto Katrina potrebbe avere un impatto negativo sul reddito netto ed anche il caro petrolio potrebbe incidere sulla redditività delle attività plastiche. (17/10/2005) Price earning (P/E) 2003* Consensus EPS 3QFY05E $ Var% y/y Consensus EPS 4QFY05E $ Var% y/y Performance ultimo mese high 0,69 -11,5% 0,66 -34,6% -21,5% Gli analisti stimano una diminuzione del fatturato yoy del 6,6% a USD34,6 mld. General Motors è ancora impegnata nella fase di ristrutturazione e a breve dovrebbero essere intraprese ulteriori azioni per la riduzione dei costi nel Nord America. Yahoo! (18/10/2005) Price earning (P/E) 2005* Consensus EPS 3Q05E $ Var% y/y Consensus EPS 4Q05E $ Var% y/y Performance ultimo mese 61,1x 0,14 55,6% 0,17 7,7% 3,2% Gli analisti stimano un aumento del fatturato yoy del 40,1% a USD918 mln. Le prospettive sulla raccolta pubblicitaria su internet (26% yoy) potrebbero incidere positivamente sui risultati economici della società. 0.5 EPS$ 0.4 0.3 0.2 0.1 0 3Q04 3Q05E 4Q04 4Q05E 0.35 0.3 0.25 0.2 0.15 0.1 0.05 0 EPS$ 3Q04 3Q05E 4Q04 4Q05E 0.6 0.5 0.4 EPS$ 0.3 0.2 0.1 0 3Q04 3Q05E 1.2 1 4Q04 4Q05E EPS$ 0.8 0.6 0.4 0.2 0 3Q04 3Q05E 4Q04 4Q05E 0.2 EPS$ 0.15 0.1 0.05 0 3Q04 3Q05E 4Q04 4Q05E Fonte Factset JCF La presente pubblicazione di UniCredit Banca Mobiliare è indirizzata ad un pubblico indistinto e viene fornita a titolo meramente informativo. Essa non costituisce attività di consulenza da parte di UniCredit Banca Mobiliare né, tantomen o, offerta o sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni ivi riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili, ma Unicredit Banca Mobiliare non è in grado di assicurarne l’esattezza. Tutte le informazioni riportate sono date in buona fede sulla base dei dati disponibili, ma sono suscettibili di variazioni anche senza preavviso in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina ogni responsabilità per qualsivoglia informazione esposta in questa pubblicazione. Si invita a fare affidamento esclusivamente sulle proprie valutazioni delle condizioni di mercato nel decidere se effettuare un’operazione finanziaria e nel valutare se essa soddisfa le proprie esigenze. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente informativa. UniCredit Banca Mobiliare e le altre società del gruppo UniCredito Italiano possono detenere ed intermediare titoli delle società menzionate, agire nella loro qualità di market maker rispetto a qualsiasi strumento finanziario indicato nel documento, agire in qualità di consulenti o di lender di uno qualsiasi tra gli emittenti di tali strumenti e, più in generale, possono avere uno specifico interesse riguardo agli emittenti, agli strumenti finanziari o alle operazioni oggetto della pubblicazione od intrattenere rapporti di natura bancaria con gli emittenti stessi. Le informazioni di natura borsisitica sui titoli non implicano nel modo più assoluto un giudizio sulla società oggetto della pubblicazione.