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Il Giornale 07/25/2012 14 ESTERI Mercoledì 25 luglio 2012 il Giornale LE MOSSE DEL DITTATORE SIRIANO Nel mirino dell’Occidente Parenti, generali e fedelissimi Ecco su chi conta ancora Assad Per restare saldo al potere e salvarsi dalle minacce interne ed esterne, il leader del regime di Damasco promuove cugini, amici e vecchi consiglieri del padre Fausto Biloslavo Ilpresidentesiriano,Basharal Assad,haspostatoierilesuepedine migliori rafforzando il «cerchio magico» che lo circonda e gli garantisce il potere. Oltre a bombardare per la prima volta con l’aviazione Aleppo, secondo la Bbc,perevitarechelaMilanodella Siria cada nelle mani dei ribelli e a spostare le armi chimiche al confine,comedenuncianoglioppositori dell’Esercito siriano libero. Un’escalation che rischia di provocare ancor più la comunità internazionale. Per questo motivo Assad ha bisogno di poter contare nei posti chiavi su fedelissimi:parenti,generalioexconsiglieridelpadre,primopresidentedella dinastia. Ieri l’opposizione aveva fatto trapelare la possibilità, poi smentita, di una transizione che metta daparteAssad,macoinvolgapersonaggiinfluentidelregime.Sembrava il ritratto del vicepresidente, Farouk al Sharaa, 73 anni, ex ambasciatore in Italia fra il 1976 e il 1980. Sunnita di Dara, una delle province dove è iniziata la rivolta, si temeva che fosse stato messo agliarrestidomiciliari.Unmesefa circolavano voci su una sua fuga inGiordania,malascorsasettimana ha rappresentato lo stesso Assad ai funerali dei vertici della Difesa decapitati nell’attentato del 18luglioaDamasco.AlSharaa,ministro degli Esteri siriano per 22 anni, fino al 2006, sostituirebbe il capodi stato in caso di morteo dimissioni,chiestedallaLegaaraba edall’Onu.Un’ultimacartadagiocare se tutto va storto, ma Assad, per ora, non molla. Anzisiarroccaeierihanominato il generale siriano Alì Mamluk consiglierepresidenzialeperlasicurezza nazionale, al posto di HishamBakhtiyar,mortoinseguitoalleferiteriportatenelclamoroso attentato del 18 luglio. Classe 1946 è un veterano della vecchia guardia,ma ilnuovo incarico, più di coordinamento che operativo, REPRESSIONE Il comandante Maher, suo fratello, ha ripulito la capitale dai ribelli nonnecessariamentevainterpretato come una promozione. Al suo posto, a capo del potente Dipartimento della sicurezza dello stato, che gestisce la repressione, è stato nominato il generale Diib Zeitoun. Originario di Damasco è fraiprimialtiufficialiinseritonella lista nera dell’Unione europea per la soppressione della rivolta all'inizio pacifica. Perrafforzarelalineaduranella sicurezza interna Assad ha voluto il generale Rustum Ghazali alla guidadellapoliziapolitica.UnveteranochesièfattoleossainLibano come capo dell’intelligence. UnaltrogeneralediAssad,acapo dell’intelligence militare, l’alauita Abdul-Fattah Qudsiya è stato nominato vice di Mamluk al Copyright © 25/07/2012 Il Giornale Page : 14 Copy Reduced to 56% from original to fit letter page coordinamentonazionaledellasicurezza. Fra gli uomini del presidentespiccal’ennesimoveterano del padre, Muhammad Nasif Kheirbek, uno dei consiglieri più intimidelgiovaneBashar.Loscorso mese sarebbe stato proprio lui a volare a Teheran per incontrare ilcomandantedelleGuardierivo- luzionarie, Qasem Soleimani. Unaltroufficialefedelissimoad Assad è il generale Jamal Hassan, cheguidal’intelligencedell’aeronautica militare, il migliore servizio segreto del paese. Il cerchio magico si restringe ancor più con i familiari del presidente.IlgeneraleDhual-Him- ma Shalish, suo primo cugino, che aiutò Uday, uno dei figli di Saddam, è a capo della sicurezza personale del presidente. Rami Makhlouf, altro cugino da parte di madre, era conosciuto come l’«imperatore» del business in Siria. Sottoposto dagli Usaasanzioniper«pubblicacor- ruzione» controlla svariate società dal petrolio alle telecomunicazioni. Senza un suo via libera si diceva che nessuno potesse fare affari in Siria. Il cugino Makhloufèlacassafortedifamiglia. Il parente su cui conta di più Assad in questo momento di caos è il fratello minore, Maher, 44 anni, anche se fra i due non corre buon sangue. Maher ha sempre consideratoBasharunmollaccione perché voleva introdurre troppe riforme. Dall’inizio della rivolta è in prima linea come comandante della Guardia repubblicana,masoprattuttodella4˚divisionemeccanizzata.Conlesueunità ha «ripulito» Damasco dall’assalto dei ribelli della scorsa settimana ed è impegnato sui fronti più caldi della rivolta. Assadhanominatodopolamorte del ministro della Difesa il suo successore sunnita, Fahd Jassem alFreij,chericoprivailruolodica- GUARDASPALLE A capo della sicurezza personale il cugino, che aiutò il clan di Saddam po di stato maggiore dall'inizio della rivolta nel 2011. Lo scorso febbraio era stato marginalizzato dal «cerchio magico» del presidente. Probabilmente è un uomo di paglia nominato ministro della Difesa essendo maggiormente controllabile. Assad può contare anche su Bouthaina Shaaban, 59 anni, la sua portavoce, che ha studiato e fatto carriera in Inghilterra. Il volto umano del regime da spendere intelevisione.Granpartedegliuomini del presidente, però, sono già finiti nella lista nera della Ue, chehavietatoa175personalitàsirianel'ingressoinEuropaecongelatoilorobeniall’estero.Esullatesta della cerchia ristretta pende la spada di Damocle delle accuse per crimini di guerra. DINASTIA Bashar al Assad (sinistra) discendente della dinastia creata dal padre, l’ex presidente Hafez (destra) www.faustobiloslavo.eu TABLOIDGATE Rinviati a giudizio l’ex uomo di Cameron e la rossa di Murdoch INCRIMINATA Rebekah Brooks Perla regina dei tabloidinglesi el’exportavocedelpremierbritannico David Cameron i guai non finiscono.Rebekah Brooks,ex addi News International e Andy Coulson, che è stato un consulente del primo ministro, saranno incriminati assieme ad altre sei persone per l’inchiesta sullo scandalo delle intercettazioni del News of The World, di cui entrambi sono stati direttori. Secondo un portavoce dellaprocura,ilrinvioagiudiziosi deveall’acquisizionediprovesufficienti sulle loro responsabilità nell’ambito dello scandalo che ha travolto l’impero mediatico di Murdoch,lapoliziaelaclassepolitica britannica. La maggior parte degli indagati appartiene al mondo dei media. Sette di loro sono ex dirigenti e giornalisti del defunto tabloid: due ex direttori, Rebekah Brooks,AndyCoulson,l’excaporedattoreNevilleThurlbeck,altritre dirigenti del giornale e un reporter. L’ottavo incriminato è invece ildetectiveGlennMulcaire,giàarrestato nel 2007 per intercettazioni illegali. La Brooks si è detta «arrabbiata» per le accuse: «Non ho autorizzatonéeroalcorrentediintercettazioni telefoniche durante il periodo in cui ero direttore». E anche Coulson ha negato con forza di aver danneggiato l’indagine sulla tredicenne Milly Dowler, rapita, poi uccisa e il cui telefono è stato intercettato dal tabloid. Rivelazioni Da 27 anni aveva una compagna EGITTO Il segreto dell’astronauta-eroina:era gay Barba all’islamica ma profilo «tecnico»: Khandil è premier Dopo la morte della Ride, prima americana nello spazio, trapelano i dettagli sul suo privato Luciano Gulli Erabella.Ederaanchebrava.Icapellineri, gli occhi azzurri, il sorriso smagliante che solo certe americane, quando hanno origini irlandesi, riescono a fabbricarsi. A scuola, e poiall’università,erastatacroceedeliziadei suoi compagni e delle sue compagne. Bella da far girare la testa ai ragazzi (ma lei, con i maschi, fu sempre un po’ freddina) e poi anchebrava,soprattuttonellemateriescientifichefinoafarmorired’invidialealtreragazze che, libri sotto il braccio, entravano in classe facendo finta di non vederla. Si chiamava Sally Ride, aveva 61 anni ed erastata laprima astronautaamericana.Ieri èmortadicancroalpancreas,unodiqueitumori che non perdonano. Ilsuoprimovolonellospazioeraavvenuto il 18 giugno del 1983 a bordo dello shuttle Challenger. All’epoca, Sally aveva 32 anni. Da quel giorno, altre 42 statunitensi hanno seguito il suo esempio. «Sally era un’eroina nazionaleeungrandemodellopertuttinoi», ha scritto il presidente Obama in un breve, commosso messaggio firmato anche dalla moglie Michelle. È stato seguendo il suo esempio, ha aggiunto il presidente, che «generazioni di giovani donne hanno deciso di raggiungere le stelle». Ride si era laureata in fisica a Stanford quando si imbattè in una pubblicità della Nasa. Quell’annuncio comunicava che non solo gli uomini, ma anche le donne sarebberopotutediventareastronauti,echeilbando di arruolamento si sarebbe aperto di lì a poco. Sally Ride non ebbe dubbi. Avrebbe fatto quel «mestiere». Da grande aveva diretto il «CaliforniaSpaceInstitute»,scrittocinquelibri per bambini e creato il «Sally Ride Science»,unprogrammascolasticoperinvogliare igiovaniastudiarescienze,matematicaetecnologia. Conduevoliabordodelloshuttle,laprima PRIMATO Con due voli sullo shuttle, Sally Ride ha trascorso complessivamente più di 343 ore in orbita. È stata la prima donna americana ad andare nello spazio [Ap] volta nel 1983, la seconda l’anno seguente, entrambi sul Challenger, Sally Ride ha trascorsocomplessivamentepiùdi343oreinorbita ed è stata la prima donna a manovrare il braccioroboticodellacapsulaspaziale.Non esagera, dunque, Barack Obama, quando parla di lei come di un’eroina. Al pari delle donne che nell’Ottocento erano partite, con i loro uomini, alla conquista del West, Sally Ride incarnava l’eroina dei tempi nuovi, quando la New Frontier era diventata quella del cosmo. PrimadileieranoandatenellospaziolesovieticheValentinaTereshkova, nel 1963, e Svetlana Savitskaya, nel1982.MapergliUsaquelladiSally fu una «prima» assoluta. Sally Ride -e questo fino a ieri non lo sapeva nessuno- era lesbica. Era stata sposata per cinque anni, con l’astronauta Steven Hawley, ma il suo cuore, da quando aveva 12 anni, batteva per Tam O’ Shaughnessy, una sua coetanea. Da27anniTameradiventatalasua compagna segreta, ma lo si è saputo con un coming out postumo, come oggi si dice, quando la Fondazione a lei intitolata ha pubblicato un comunicato in cui Tam viene indicata come sua «partner». Cosa che, perfino in una società aperta e tollerante come quella americana, ha suscitato qualche bisbiglio. MohamedMorsiierihasciolto la riserva: dopo giorni di voci sul nome del possibile premier, ha nominato il ministro uscente dell’Irrigazione, HeshammKandil,comeprimoministro con l’incarico di formare il nuovo governo. Kandil ha 50 anni, un passato da funzionario del ministero delle risorse idriche, del quale è diventato ministrol’annoscorsoeuncurriculum che comprende studi universitari negli Usa: nel 1993 ha infatti ottenuto il dottorato in risorse idriche dall’università della Carolina del Nord. Considerato dalla presidenza una figura indipendente,Kandil-chehaunacortabarba islamica - nei mesi scorsi aveva smentito di essere affiliatoamovimentireligiosi.Dopo la nomina ha spiegato che l’Egitto avrà un governo di tecnocrati, i cui ministri saranno scelti sulla base delle competenze: «La nostra priorità - ha detto - è quella di applicare il piano dei cento giorni (redatto dal presidente Morsi, (ndr) e io viaggiungeròlaquestionedellagestionedelleacqueeunmiglioramento dei servizi». July 29, 2012 10:49 am / Powered by TECNAVIA