La classificazione britannica delle caste

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La classificazione britannica delle caste
La classificazione britannica delle caste
Nel 1935, per questioni giuridico-amministrative il Raj britannico classificò tutte le caste e tribù
indiane, con un ordine che andò a stigmatizzare ulteriormente le differenze tra gruppi e che
crea aspri conflitti ancora oggi.
Nel 1935, gli inglesi cercarono di classificare tutte le caste e tribù esistenti sul territorio indiano
col fine di raccapezzarsi nel caleidoscopio delle controversie, alleanze e incompatibilità del
subcontinente.
Fu così che oltre alle tradizionali quattro caste di origine vedica, alle quali fanno capo grosso
modo le altre miriadi di sottocaste esistenti, furono ufficializzati altri tre grandi gruppi nei quali,
piuttosto arbitrariamente e spesso pregiudizialmente, vennero suddivisi per decreto tutti i
fuoricasta
.
Nell'India indipendente le suddivisioni vennero poi mantenute ed utilizzate per cercare di
favorire, attraverso una politica di quote riservate, l'inserimento nella società dei gruppi più
svantaggiati, politica che però ha spesso portato ad esiti assai controversi e paradossali.
I gruppi creati dal Raj sono:
- Le Scheduled Castes (SCs), sostanzialmente gli ultimi nella gerarchia sociale, gli Intocca
bili
,
oggi comunemente chiamati
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Dalits
e stigmatizzati genericamente dal Raj come "
caste criminali e dedite all'illecito
".
- Le Scheduled Tribes (STs), adivasi e gruppi che vivono nella giungla, nel deserto e
sulle montagne, isolate dalla vita moderna ma non necessariamente arretrate socialmente.
- Le Other Backward Classes (OBCs) che comprendono gruppi non particolarmente
emarginati dalla gerarchia sociale indiana ma spesso arretrate dal punto di vista della
scolarizzazione e del benessere economico. La crescente
lasse Media
indiana in buona parte è emersa da questo gruppo.
C
In teoria è oggi possibile che una casta veda aggiornato il suo status, ma si tratta di una pratica
molto complicata e che dipende direttamente dal governo centrale e i criteri per l'assegnazione
di una casta a un gruppo o un altro non sono affatto trasparenti; a seconda del gruppo di
appartenenza, la casta riceve infatti posti di lavoro assegnati in percentuale
nell'amministrazione pubblica, nelle scuole e università etc. rendendo questi diritti merce di
scambio molto appetibile dalla classe politica a caccia di facile consenso.
Nel 1999, per esempio, il governo centrale guidato allora dal BJP , inserì i pastori Jats del Ra
jasthan
nella lista delle OBCs, proprio prima delle elezioni locali. I Jats sono una comunità variegata e
relativamente prospera di quello Stato, nel quale rappresentano circa il 15% della popolazione,
ma in precedenza avevano sempre appoggiato il Partito del Congresso, all'opposizione. Il loro massiccio ingresso nel gruppo delle OBCs ridusse di conseguenza notevolmente le
possibilità dei
Gujjars - un'altra tribù inserita in
quel gruppo sin dal 1935, originariamente di pastori nomadi ma oggi formata da gruppi sociali
molto più eterogenei tanto indù quanto musulmani - di accedere alle quote riservate per la
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categoria. L'effetto domino di rivalità tra caste ha portato nel 2007 e ancora nella primavera del
2008 a gravi scontri e disordini, causati dalla protesta dei Gujjar che ora esigono di venir passati
dal gruppo OBCs a quello STs - come d'altronde già avvenuto per loro in Kashmir e Himachal
Pradesh - nella speranza di ottenere in quell'ambito le quote che l'ingresso dei Jats nel gruppo
OBCs ha fatto ormai sfumare. 3/3