ASABERG Percorsi per lo sviluppo e la valutazione delle competenze
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ASABERG Percorsi per lo sviluppo e la valutazione delle competenze
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014 PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA “DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE AREA MATEMATICA” RETE DI VALLE TROMPIA: ICS “POLO EST” di LUMEZZANE – scuola capofila ICS SAREZZO – ICS MARCHENO ICS GARDONE - ICS VILLA CARCINA – ISTITUTO PARITARIO “CHIZZOLINI” Percorso di Matematica Prof. Giuseppe Pea APPRENDIMENTO DELLA MATEMATICA “oggi i bambini (allievi, studenti) non sono più come quelli che avevamo anche solo 10-15 anni fa, si distraggono continuamente, sono incapaci di mantenersi concentrati e non studiano, …”. intellettualmente INFERIORI o DIVERSI rispetto ai loro predecessori di 20 anni fa procedere come se queste diversità non ci fossero rende l’insegnamento delle discipline per nulla efficace I BAMBINI/ALLIEVI D’OGGI l’iperprotezionismo dei genitori, volto ad evitare problemi ai figli, riduce le esperienze di problem solving di questi e ne limita i vissuti di fallimento. capacità mentali e del modo di apprendere cambia lo sviluppo delle Lascia inattivato il pensiero ideo-motorio volto a progettare azioni diverse e più efficaci Tutto questo si inserisce in un contesto tecnologico e socio-culturale che ha subito, negli ultimi 20 anni, delle trasformazioni epocali. L’intelligenza del bambino d’oggi, cioè: riflettere, ponderare, immaginare, ricordare, interessarsi, progettare, inventare, ideare, supporre, stimare, decidere,… non è più quella dei genitori del bambino o quella dell’insegnante APPRENDIMENTO riguardo all’apprendimento, l’insegnamento praticato con i bambini di “anni fa” è, con i bambini d’oggi, inevitabilmente inefficace. Ma anche con tutti gli strumenti ed i sussidi didattici d’oggi si può rimanere nell’inefficacia dell’apprendimento ‘passivo’. Anche questo dà: - Capacità di produzione appunti - Trattenimento in memoria - Capacità di recitazione della disciplina Senza però : - Riflessione e rielaborazione personale - Comprensione, giudizio, senso di quanto appreso È l’apprendimento ‘attivo’ basato sull’esperienza personale, con un senso collocabile nella propria vita, che accresce la capacità di pensare e si conquistano maggiori competenze. PROBLEM SOLVING - come mediatore didattico per sviluppare concetti, contenuti, abilità e competenze matematiche, - per lo sviluppo delle capacità strutturanti, argomentative e logico-razionali, - per far acquisire metodi e forme linguistiche atti a sapersi organizzare e saper recuperare gli strumenti che permettono di affrontare il problema. Il problem solving educa ad affrontare tante tipologie di problemi e più i bambini ne affrontano, maggiore risulterà la loro impostazione logicorazionale e, non ultima come importanza, sapranno affrontare meglio i problemi della vita utilizzando nel miglior modo metodologie, strategie, strumenti e saperi di ogni disciplina. Senza le capacità inerenti il problem solving si possono conoscere molte cose, ma non si possono avere le giuste competenze TIPOLOGIE DI PROBLEMI - Dal testo del problema trovare la risposta con l’analisi dati e la risoluzione basata su sequenze di operazioni; - Affrontato e risolto un problema, proseguirlo con problemi di corrispondenze dinamiche; - Affrontato e risolto un problema, risolverlo con metodi, operazioni e forme linguistiche diverse; - Dato il testo del problema e fornite molte risposte, sapere individuare l’unica risposta corretta in tempi brevi, tali da rendere impraticabile lo svolgimento classico del problema; - Dato il testo del problema e più espressioni (diagrammi ad albero, diagrammi di flusso, equazioni, …) del problema, una sola è esatta, saper individuare quale è quella corretta; - Dato il solving di un problema saper formulare uno o più testi del problema; - Dato un testo errato perché non coerente, saperlo correggere; - Dato un testo incompleto, ad es. mancante di un dato, saperlo correggere; - Dato un testo con una enorme quantità di dati, saper selezionare i pochi dati che servono per risolverlo; - Data la descrizione o racconto di una situazione, saper inventare un buon numero di domande lecite ; - Data la descrizione o racconto di una situazione e fatte molte domande, saper individuare quali sono le domande lecite; - … QUESTIONI EPISTEMOLOGICHE Affrontare i problemi che la vita pone ed essere motivati a risolverli pone tutti gli individui nella necessità di agire per tentare di conquistarne la soluzione. È l’agire in un contesto spazio-temporale e logico che, problema dopo problema (non importa se risolti o meno), fa nascere negli individui le categorie mentali primitive: - SPAZIO - TEMPO - LOGICA Senza le quali è impossibile raggiungere le competenze matematiche IL SAPERE MATEMATICO Tutto il sapere matematico si fonda sulle seguenti categorie primitive: • Spazio • Tempo • Logica Difetti di conoscenza di queste categorie, sono alla base di molte incapacità matematiche L’essere categorie primitive significa che: • Non sono riconducibili ad altre • Non si possono insegnare attraverso spiegazioni • Si possono apprendere solo dai vissuti personali Spazio Il concetto di spazio si forma nei bambini attraverso continue correzioni di categorie di pensiero dovute alle “azioni risolutrici” dei problemi spaziali che la vita propone continuamente. non dalle percezioni o dalle spiegazioni ma dalle attività cinestesiche degli altri generatrici dei concetti di posizione direzione trasformazione spaziale scientifica riferimento spaziale Tempo Il concetto di tempo si forma nei bambini attraverso l’interazione con tutto ciò che accade nell’ambiente e nei rapporti con le persone. le proprie azioni vengono relazionate con altre azioni in differita PRIMA / POI in contemporanea INTERVALLO DI TEMPO in simultanea ISTANTE Logica L’esigenza di risolvere problemi e di risolverli in tempi utili è alla base della formazione delle strutture mentali di tipo logico: operative ordinative trasformazionali combinatorie relazionali classificatorie d’ordine / seriazionali il loro apprendimento è quasi sempre legato alle ESPERIENZE MOTORIE LE AZIONI I fondamenti (spazio/tempo/logica) e tutti i concetti matematici si apprendono attraverso: tutti i problemi che il vivere quotidiano pone con frequenza e con difficoltà sempre maggiori tutte le attività ludiche spontanee o prestrutturate da altri che costringano a delle “azioni risolutrici” opportunamente progettate e coinvolgenti l’intero corpo (“pensiero ideomotorio”). AMBITO DELL’ AZIONE La Matematica (insieme alla motoria ed alla tecnologia) appartiene all’ambito disciplinare cognitivo, detto anche ambito dell’azione perché il suo apprendimento avviene per mezzo dell’azione, l’unica che permette di CONCEPIRE tutti gli oggetti matematici che sono ineluttabilmente NON OSSERVABILI Non esistono microscopi o telescopi per osservare un numero! LA PROGETTAZIONE/VALUTAZIONE DEL CURRICOLO LA MATRICE CURRICOLARE CONCETTI CHIAVE DELLA DISCIPLINA C O P I O N I C O N C E T T I quanto in estensione ? quanto in profondità? CONFINI DELL’UNITA’ DIDATTICA SCUOLA DELL’INFANZIA MATRICE CURRICOLARE PER CONCETTI MATEMATICA SEZIONE ….. R I F E R I M E N T I O R I E N T A M E N T O SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO MATRICE CURRICOLARE PER CONCETTI MATEMATICA CLASSE ….. UNITA’ DIDATTICA: OPERAZIONI LOGICA DELLE OPERAZIONI NUMERI RELAZIONI ARITMETICA TRASFORMAZIONI MISURE ENTI GEOMETRICI TEMPO SPAZIO GEOMETRIA LINGUAGGI OPERAZIONI E PROPRIETÀ RELAZIONI E NESSI LOGICA PROBLEMI - RUBRICA DI VALUTAZIONE DIMENSIONI BASE CRITERI LIVELLI DI COMPETENZA Non lo sa interpretare …… …… 0 RICONOSCIMENTO DI UN PROBLEMA Lo “racconta”:inizio, cosa accade, fine Interpretazione di un problema risolto da altri …… …… Individua la/le domanda/e del problema Non lo comprende Interpretazione di un problema proposto con un testo scritto o verbale …… …… …… …… …… …… …… …… …… …… Lo comprende se guidato …… …… Lo comprende …… …… …… Non ha coscienza di avere problemi Riconoscere di avere un problema …… Lo “racconta” e argomenta …… …… …… Lo “racconta” in più modi diversi PESI …… 0,5 1 1,5 2 0 0,5 1 0 Sa di avere un problema ma non capisce quale 0,5 …… …… 1,5 Riconosce il problema che ha Riconosce il problema che ha e lo sa comunicare agli altri 2,5 DIMENSIONI BASE CRITERI POSING DI UN PROBLEMA Interpretazione dei dati Espressione logica del problema. LIVELLI DI COMPETENZA Non sa interpretare i dati del problema …… …… …… Non sa interpretare la richiesta …… …… …… …… Non sa riconoscere i dati superflui o mancanti …… Non sa interpretare i dati sottesi, non esplicitati da domande Sa riconoscere i dati se guidato …… …… …… …… Interpreta correttamente tutti i dati indicati nel testo …… Interpreta correttamente tutti i dati, anche quelli sottesi …… …… Non riconosce alcun nesso fra la parti del problema …… Riconosce alcuni nessi, ma non tutti …… …… …… Riconosce tutti i nessi se guidato …… …… …… …… Riconosce tutti i nessi dopo aver risolto il problema e li sa esprimere con un linguaggio come, ad esempio: diagramma ad albero bottom-up, diagramma di flusso, espressione algebrica. Riconosce tutti i nessi dopo aver risolto il problema e li sa esprimere con più linguaggi Riconosce tutti i nessi prima di risolvere il problema e li sa esprimere con: diagramma ad albero top-down, diagramma di flusso, espressione equazione algebrica. …… …… …… …… PESI 0 0,5 1 1 1,5 2 3 0 0,5 1 2 2,5 3,5 Variazione del problema Dopo aver risolto il problema: -Al variare di un dato non sa come varia la risposta …… -Al variare di un dato sa come varia la risposta nel senso dell’aumentare/diminuire …… …… …… …… …… …… …… -Al variare di un dato sa ottenere il nuovo valore della risposta Prima di aver risolto il problema: -Al variare di un dato non sa come varia la risposta …… …… …… -Al variare di un dato sa come varia la risposta nel senso dell’aumentare/diminuire …… …… …… …… …… …… …… Al variare di più dati sa come varia la risposta …… …… …… …… 0 1 2 0 2,5 3,5 SOLVING DI UN PROBLEMA DIMENSIONI BASE CRITERI Risoluzione di un problema LIVELLI DI COMPETENZA -Non sa risolvere il problema, nemmeno per tentativi ed errori …… …… …… - Lo sa risolvere se guidato …… …… - Lo risolve per tentativi ed errori o direttamente ma commette errori computistici …… …… …… …… - Lo risolve per tentativi ed errori o direttamente …… …… - Affronta la risoluzione sviluppando prima un posing con l’espressione logica del problema - posing corretto ma errori nello sviluppo dell’espressione o nella risoluzione dell’equazione …… …… - posing corretto e solving corretto PESI 0 0,5 1 1,5 2 3 TALKING DI UN PROBLEMA DIMENSIONI BASE CRITERI Formulazione del testo di un problema Problematizzazione della realtà LIVELLI DI COMPETENZA PESI Dato il solving o l’espressione logica del problema: - non sa formularne un testo …… …… …… - sa formularne un testo, anche se con qualche imprecisione …… 0 …… …… …… …… …… - sa formularne un testo corretto …… …… …. 1 - sa formularne più testi diversi, aventi tutti lo stesso solving o la 2 stessa espressione logica Dato il testo errato del problema: 3 - non è in grado di formulare una versione corretta …… …… …… …… …… …… …… - sa formulare una versione parzialmente corretta …… …… …… 0 …… …… …… …… - sa formulare una versione corretta …… …… 1,5 3 Non sa cogliere problemi da situazioni o eventi della realtà …… …… …… …… 0 Problematizza ma con un tolking impreciso 0,5 Data una descrizione scritta della realtà e una gamma di domande: -non sa individuare le domande coerenti con il testo …… …… …… …… …… …… …… -tra le domande coerenti indica anche una o più domande 0 incoerenti …… …… …… …… …… … -sa distinguere le domande coerenti da quelle incoerenti …… 0,5 …… …… …… …… …… …… Problematizza con un talking esatto …… …… 2 3 AUTONOMIE IN SITUAZIONI DI COMPLESSITÀ DIMENSIONI BASE CRITERI Organizzazione nell’affrontare un problema Strategie risolutive LIVELLI DI COMPETENZA Non si sa organizzare e va in stato confusionale …… …… …… …… Procede solo se indirizzato e guidato Anche se in modo caotico riesce a superare le difficoltà …… …… …… Sa individuare eventuali errori fatti e li utilizza per intraprendere il percorso giusto …… ….. ….. ….. ….. … Sa abbandonare ed utilizzare un tentativo sterile per intraprendere il percorso giusto .….. …… …… …… …… Saper individuare analogie con altri problemi e saperle utilizzare per affrontare il problema …… …… …… …… …… Saper reperire nell’ambiente fonti e strumenti utili per la risoluzione del problema …… …… …… …… …… Saper utilizzare strumenti matematici e informatici per affrontare il problema PESI 0 0,5 1 2 3 0–2-4 0–2–4 0–2-4