PREGARE IN FAMIGLIA Eucaristia: esperienza

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PREGARE IN FAMIGLIA Eucaristia: esperienza
PREGARE IN FAMIGLIA
Questo sussidio propone alcuni schemi di preghiera da vivere in famiglia, per introdurre i suoi componenti
alla celebrazione dell’Eucaristia come fonte dell’amore condiviso e anima del vivere quotidiano. Con un
ritmo liturgico semplice e sobrio, la famiglia è invitata a scoprire «la centralità insostituibile dell’Eucaristia,
come esperienza che ci porta ogni volta al centro della fede, facendoci incontrare realmente Dio nel Corpo e
nel Sangue, donati nel sacramento e nella comunità ecclesiale» (COMITATO PER I CONGRESSI EUCARISTICI
NAZIONALI, L’Eucaristia sorgente della Missione: «Nella tua Misericordia a tutti sei venuto incontro», pp.
16-17).
La preghiera prevede: l’accensione di un cero, il segno della croce, una breve introduzione, la preghiera di un
salmo, il Padre nostro e un’orazione conclusiva.
Si suggerisce di adibire, se possibile, un luogo idoneo della casa, dove porre una Bibbia aperta, un piccolo
cero e un crocifisso, o eventualmente un’icona mariana o della Santa Famiglia, segni attorno ai quali la
famiglia può riunirsi per pregare.
Eucaristia: esperienza della misericordia e del perdono
Uno dei genitori, dopo aver acceso il cero, introduce alla preghiera con il segno della croce.
Dopo un momento di silenzio, prega dicendo:
Signore, concedici la grazia di sentire sempre il calore del tuo amore,
che ci unisce e che ci insegna il perdono reciproco.
Per avviare la preghiera del Salmo si può recitare il v. 1:
«Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre».
Dal Salmo 118 (117)
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell’uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,
sei il mio Dio e ti esalto.
Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
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Al termine, una pausa di silenzio. Poi si recita il Padre nostro.
Orazione conclusiva:
Signore Dio nostro,
tu sei un Padre pieno di misericordia:
nella vita di Gesù, tuo Figlio, ci hai rivelato la bellezza del tuo amore per ognuno di noi.
Ti preghiamo:
il Mistero della Pasqua, che celebriamo nell’Eucaristia,
ci faccia vivere la tua misericordia, sia il sostegno del nostro amore
e ci incoraggi ad andare incontro, con lo stesso amore, a tutti quelli che incontriamo.
Amen.
Eucaristia: forza dell’impegno in famiglia e nel lavoro
Uno dei genitori, dopo aver acceso il cero, introduce alla preghiera con il segno della croce.
Dopo un momento di silenzio, prega dicendo:
Signore, mettiamo davanti a te il nostro lavoro di ogni giorno:
la comunione con te sia per noi scuola di onestà, di gratuità e di responsabilità.
Per avviare la recita del Salmo si può dire:
Il Salmo che stiamo per pregare ci ricorda che tutte le nostre fatiche (casa, lavoro, studio) non
hanno il loro pieno senso se non riconosciamo che è il Signore a renderle fruttuose, per noi e per gli
altri.
Dal Salmo 127 (126)
Se il Signore non costruisce la casa,
invano si affaticano i costruttori.
Se il Signore non vigila sulla città,
invano veglia la sentinella.
Invano vi alzate di buon mattino
e tardi andate a riposare,
voi che mangiate un pane di fatica:
al suo prediletto egli lo darà nel sonno.
Ecco, eredità del Signore sono i figli,
è sua ricompensa il frutto del grembo.
Al termine, una pausa di silenzio. Poi si recita il Padre nostro.
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Orazione conclusiva:
Signore Dio nostro, tu sei un Padre pieno di misericordia:
nella vita di Gesù, tuo Figlio, ci hai rivelato la bellezza del tuo amore per ognuno di noi.
Ti preghiamo: libera i nostri cuori dagli idoli del denaro, del possesso e del lavoro ossessivo.
L’Eucaristia che celebriamo ci aiuti a vivere più sobriamente,
a essere solidali e sempre accoglienti con tutti. Amen.
Eucaristia: sostegno nella sofferenza
Uno dei genitori, dopo aver acceso il cero, introduce alla preghiera con il segno della croce.
Dopo un momento di silenzio, prega dicendo:
Signore, offriamo a te le nostre sofferenze: tu, che sei l’amore che consola, asciuga le nostre lacrime
e guarisci le nostre ferite.
Per avviare la recita del Salmo si può dire:
Immaginiamo facilmente che un gregge è perso, non sa dove andare, se non c’è il pastore che lo
guida e lo protegge. Dio è il nostro pastore e noi facciamo parte del suo gregge.
Dal Salmo 23 (22)
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.
Al termine, una pausa di silenzio. Poi si recita il Padre nostro.
Orazione conclusiva:
Signore Dio nostro, tu sei un Padre pieno di misericordia:
nella vita di Gesù, tuo Figlio, ci hai rivelato la bellezza del tuo amore per noi.
Ti preghiamo: quando, ogni domenica, partecipiamo all’Eucaristia, donaci di essere introdotti nella
comunione profonda con te.
Il mistero che celebriamo ci aiuti a unire le nostre sofferenze con l’offerta di Gesù,
che sulla croce offrì la sua vita per noi. Amen.
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Eucaristia: fonte di educazione per la famiglia
Uno dei genitori, dopo aver acceso il cero, introduce alla preghiera con il segno della croce.
Dopo un momento di silenzio, prega dicendo:
Signore, tu ci assicuri il pane quotidiano, di cui abbiamo bisogno. Con il tuo amore, tu nutri il
nostro cuore e rinnovi la rete delle nostre relazioni, dove possa nascere il reciproco scambio dei
doni che abbiamo ricevuto.
Per avviare la recita del Salmo si può dire:
Ci sono dei giorni in cui abbiamo fame di bontà e di giustizia, dentro di noi e attorno a noi. Il Salmo
ci fa chiedere al Signore di nutrirci con la sua presenza in noi e fra di noi.
Dal Salmo 4
Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».
Hai messo più gioia nel mio cuore
di quanta ne diano a loro grano e vino in abbondanza.
In pace mi corico e subito mi addormento,
perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare.
Al termine, una pausa di silenzio. Poi si recita il Padre nostro.
Orazione conclusiva:
Signore Dio nostro, tu sei un Padre pieno di misericordia:
nella vita di Gesù, tuo Figlio, ci hai rivelato la bellezza del tuo amore per noi.
Ti preghiamo: racc0glici ogni domenica attorno alla tua Eucaristia,
dove possiamo ricevere la forza per vivere serenamente
tra di noi e con le altre famiglie,
in un clima di armonia e di reciproco sostegno. Amen.
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Eucaristia: accoglienza del dono della vita in famiglia
Uno dei genitori, dopo aver acceso il cero, introduce alla preghiera con il segno della croce.
Dopo un momento di silenzio, prega dicendo:
Signore, la vita di ciascuno di noi cresce, da piccola diventa grande: donaci di saperla vivere fino in
fondo con ottimismo, pronti sempre a difendere il rispetto e la dignità di tutti.
Per avviare la recita del Salmo si può dire:
Lodare, ringraziare, applaudire il Signore, vorremmo che diventasse qualcosa di sempre più
spontaneo per ciascuno di noi: mettiamo tutta l’anima nella lode di questo Salmo.
Salmo 67 (66)
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.
Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.
Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
La terra ha dato il suo frutto.
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.
Al termine, una pausa di silenzio. Poi si recita il Padre nostro.
Orazione conclusiva:
Signore Dio nostro, tu sei un Padre pieno di misericordia:
nella vita di Gesù, tuo Figlio, ci hai rivelato la bellezza del tuo amore per noi.
Ti preghiamo: riempi il nostro cuore di riconoscenza per i tuoi doni
e fa’ che, resi vivi dall’Eucaristia,
sappiamo accogliere la bellezza della vita e la sua sacralità sino alla fine. Amen.
5
Eucaristia: fare comunione nella Chiesa
Uno dei genitori, dopo aver acceso il cero, introduce alla preghiera con il segno della croce.
Dopo un momento di silenzio, prega dicendo:
Signore, tu ci infondi il desiderio di saper vivere,
nella nostra comunità cristiana, come fratelli e sorelle.
Il tuo Spirito ci renda generosi e capaci di essere, fra di noi e con gli altri,
un segno della tua presenza d’amore.
Per avviare la recita del Salmo si può dire:
Il Signore nostro Dio è grande e sapiente. Vogliamo dirgli tutta la nostra riconoscenza e tenere vivo
il nostro grazie, tenendo lo sguardo su quanto ha fatto, e continua a fare, per noi.
Dal Salmo 147 (146-147)
È bello cantare inni al nostro Dio,
è dolce innalzare la lode.
Grande è il Signore nostro,
grande nella sua potenza;
la sua sapienza non si può calcolare.
Il Signore sostiene i poveri,
ma abbassa fino a terra i malvagi.
Intonate al Signore un canto di grazie,
sulla cetra cantate inni al nostro Dio.
Al termine, una pausa di silenzio. Poi si recita il Padre nostro.
Orazione conclusiva:
Signore Dio nostro, tu sei un Padre pieno di misericordia:
nella vita di Gesù, tuo Figlio, ci hai rivelato la bellezza del tuo amore per noi.
Ti preghiamo: donaci di essere cellule vive della tua Chiesa,
perché essa possa risplendere nel mondo di oggi
come testimonianza dell’accoglienza e della misericordia.
Amen.
6
Eucaristia: via per la missione della famiglia
Uno dei genitori, dopo aver acceso il cero, introduce alla preghiera con il segno della croce.
Dopo un momento di silenzio, prega dicendo:
Signore, vogliamo ricordare il nostro impegno
di essere missionari della tua Parola e del tuo amore.
Ci affidiamo a te.
Rendici autentici testimoni della gioia del Vangelo.
Per avviare la recita del Salmo si può dire:
Il popolo d’Israele, a cui dobbiamo le preghiere dei Salmi, ha saputo scorgere la mano di Dio nelle
vicende della propria storia. Oggi anche noi rendiamo grazie a Lui per quello che ha fatto per noi.
Dal Salmo 118 (117)
Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».
Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,
perché sei stato la mia salvezza.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,
sei il mio Dio e ti esalto.
Al termine, una pausa di silenzio. Poi si recita il Padre nostro.
Orazione conclusiva:
Signore Dio nostro, tu sei un Padre pieno di misericordia:
nella vita di Gesù, tuo Figlio, ci hai rivelato la bellezza del tuo amore per noi.
Ti preghiamo: fa’ di noi un riflesso sempre più vivo dell’amore
con cui tu ami la Chiesa, tutta l’umanità, e l’intera creazione.
Amen.
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