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CARTELLA STAMPA
Nuova Subaru BRZ
Subaru e Toyota:
l’eccellenza di due
marchi prestigiosi
concentrata su un
unico progetto
Due importanti e tecnologici costruttori come Subaru e Toyota
dovevano dimostrare il frutto della loro collaborazione
realizzando una vettura che fosse in grado di riassumere e
amalgamare le loro principali caratteristiche tecniche.
Non era facile.
Grandi costruttori, ma distanti sia dal punto di vista tecnico, che
anche logistico e di pensiero.
Da dove partire allora? Chi doveva dare il “la” per la
realizzazione del progetto?
Realmente vi fu una concomitanza di situazioni che influirono
sulla decisione. Subaru stava già lavorando sul progetto di un
nuovo coupé sportivo, quando Toyota chiese lo sviluppo di un
progetto simile.
Va ricordato che da sempre parte degli ingegneri Subaru sono
impegnati nello sviluppo di progetti per conto terzi, essendo
specializzati nell’engineering e nello sviluppo di soluzioni
tecniche e di nuovi progetti automotive.
Era il 2006. In Subaru si sentì la necessità di mettere in cantiere
un progetto di vettura sportiva con un baricentro molto basso.
Punto primo: il
motore.
Boxer
La scelta cadde sul concetto prima ancora che sul progetto:
realizzare una vettura piacevole da guidare, come nello stile di
Subaru, in grado di dare al guidatore delle sensazioni di
presenza sulla strada molto nette e forti.
Il primo pensiero fu quello di abbassare al massimo il
baricentro. Una vettura con le masse più vicino possibile al
terreno garantisce delle sensazioni di padronanza e di
performance molto evidenti, da supercar.
Per realizzare ciò la logica tecnica suggeriva di utilizzare il
motore boxer come propulsore.
Detto fatto. Si cominciò a realizzare un prototipo su base
Legacy accorciato.
Quasi contemporaneamente arrivò la richiesta di Toyota per
realizzare un coupé sportivo con motore anteriore e trazione
posteriore dotato di motore boxer.
La padronanza tecnica degli ingegneri Subaru su questo tipo di
propulsore è da oltre trent’anni riconosciuta in tutto il mondo.
Quindi, dato che l’elemento più importante del progetto era
stato definito, automaticamente si investì anche chi doveva
portare avanti il progetto attorno al motore boxer.
Subaru si assunse l’onere di sviluppare il progetto utilizzando la
piattaforma di base, il motore, la trasmissione, le sospensioni e i
vari sistemi di bordo, modificati, ma derivati dalla sua
produzione.
I tecnici Subaru svilupparono il progetto e quelli Toyota ne
seguirono l’evoluzione in linea con gli standard produttivi delle
due fabbriche.
La struttura prende
forma intorno al
propulsore boxer
Definito il motore si lavorò in modo maniacale sul suo
posizionamento: il più vicino possibile al terreno. Questo
definiva
automaticamente
anche
altri
punti
cardine
dell’architettura della vettura: come le sospensioni, il telaio e, in
modo molto pesante, la trasmissione.
Nella storia di Subaru, da oltre quarant’anni, si sono realizzate
vetture in grado di dare una enorme sicurezza attiva, un
perfetto controllo del mezzo in qualsiasi situazione ed un
piacere di guida ormai divenuto leggendario. Tutto ciò su
qualsiasi tipo di terreno, qualità determinata da una precisa
scelta sul tipo di trazione (Symmetrical AWD) che ha
comportato una altezza da terra capace di soddisfare queste
qualità di guida, su qualsiasi tipo di fondo stradale.
Scelta obbligata: la
trazione su due ruote
motrici
Motore anteriore e
trazione posteriore:
sportività all’ennesima
potenza
In parte questa filosofia stride con la scelta prioritaria di avere il
baricentro più basso possibile come nel capitolato di BRZ.
Ma se il piacere di guida, la sportività e la reattività sono i
presupposti essenziali di questa nuova vettura, si può
tranquillamente pensare che una trazione posteriore con
elevata motricità sulle ruote posteriori e una elevata precisione
e direzionalità di marcia sulle ruote anteriori, sia l’ideale
soluzione.
Subaru BRZ si presenta quindi con un propulsore boxer
posizionato particolarmente in basso, al punto che una
trasmissione integrale, seppure compatta come quella Subaru,
non può essere utilizzata, con una trazione molto efficace
posteriore ed un telaio che assicura il massimo sfruttamento di
questa architettura.
Tanto per avere un’idea va detto che il motore è quasi
orizzontale rispetto alla trasmissione e che l’altezza dell’albero
motore è più o meno posizionata a quella della caviglia di un
uomo posto a fianco della ruota.
Grazie a ciò si è realizzata una vettura facile da controllare, ma
Una sportiva con cui
chiunque può divertirsi
BRZ
Sicurezza attiva
Facilità di guida
Piacere di guida
che assicura una guida sportiva a chiunque la voglia
sperimentare.
La sigla BRZ sta per “Boxer engine” (motore boxer), “Rearwheel drive” (trazione posteriore) e “Zenith”. La Subaru BRZ è
dunque una sportiva purosangue, il cui motore boxer anteriore
trasmette la sua potenza alle ruote posteriori.
Per la prima volta i concetti tipici della guida Subaru: sicurezza
attiva, facilità di guida e piacere di guida si adattano ad una
vettura a trazione posteriore.
Per ottenere questo risultato è stato necessario intervenire in
modo radicale su tutti i fondamenti di questa nuova vettura.
Telaio, sospensioni, motore e catena cinematica sono stati
progettati ex-novo, traendo origine però, dalle soluzioni tecniche
che Subaru ha affinato in tutti questi anni.
Alla base del progetto c’è un telaio a metà strada tra quello
della Legacy berlina e quello della Impreza, di cui conserva
l’architettura delle sospensioni.
Grazie all’abbinamento del quattro cilindri boxer, però arretrato
e abbassato rispetto all’Impreza, a un baricentro estremamente
basso – a soli 46 cm da terra – si ottiene una ripartizione
particolarmente equilibrata dei pesi: a sedili anteriori occupati il
53% del peso grava sull’avantreno.
Una sportiva per
tutti
Nuovo motore
boxer “FA 20” di
elevata potenza
specifica
Questo speciale layout trasmette piacere di guida a un livello
davvero unico, ma non è pensata solo per chi è molto abile
nella guida. Anzi, grazie al suo equilibrio resta un’auto
facilmente controllabile e idonea all’uso quotidiano anche per i
conducenti senza “DNA sportivo” nel sangue.
Anche il motore aspirato di due litri deriva dalla nuova terza
generazione di boxer (lanciata nel 2011), ma si distingue
nettamente dal propulsore a benzina di Impreza e XV.
Come questo è dotato di due alberi a camme in testa per
bancata e di doppia fasatura variabile delle valvole di
aspirazione e di scarico (DOHC). La principale differenza sta
nel fatto che è stato pensato per un uso molto più sportivo e
quindi con una maggiore propensione verso i regimi di giri più
elevati per incrementare la potenza specifica.
Quindi passa dalla configurazione a corsa lunga, a quadro.
Infatti presenta alesaggio e corsa identici (86 mm) per favorire
un maggiore sfruttamento della potenza e garantire una pronta
salita di giri. Inoltre per la prima volta in un motore a benzina
Subaru, il carburante viene iniettato direttamente nelle camere
di combustione e, per ridurre l’ingombro in altezza al fine di
abbassare ulteriormente il baricentro, il motore è stato dotato di
una coppa dell’olio ancora più piatta e di collettori di aspirazione
e scarico modificati.
100 CV/l: il biglietto
da visita di un
motore veramente
sportivo
Catena cinematica
Vehicle Stability
Control con 4 modalità
di utilizzo
Per il drifting più
estremo
Leggera e agile
Grazie a questi accorgimenti mirati, è stato possibile ricavare
una potenza specifica di 100 CV/l. La potenza massima di 200
CV (147 kW) viene raggiunta a 7000 giri/min, e la coppia
massima di 205 Nm è disponibile a 6400 giri/min.
Grazie soprattutto ad un telaio mirato con un elevato utilizzo di
acciai speciali ad alta resistenza, il coupé è particolarmente
leggero, soli 1230 kg. Fattore che influisce positivamente nelle
prestazioni dell’ottimo propulsore. Infatti il due litri le permette di
ottenere le prestazioni che ci si aspetta da una sportiva di razza
altamente emotiva, ma anche razionale (velocità massima di
circa 230 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,6 s circa,
nella versione con cambio manuale).
A prescindere da questi dati prestazionali, il propulsore in
alluminio è parco nei consumi e resta assolutamente
ecocompatibile.
La coppia è trasmessa al retrotreno da un cambio manuale a
sei marce molto ravvicinate o, a richiesta, da un cambio
automatico con convertitore di coppia con pari numero di
rapporti e paddles al volante. Affinché la coppia venga
trasmessa a terra sempre in modo efficiente, l’asse posteriore
è dotato di un differenziale autobloccante Torsen.
Il controllo elettronico della stabilità VSC (Vehicle Stability
Control) di serie, può essere programmato in vari modi,
assecondando l’indole della vettura e lo stile del pilota.
Per una condotta di guida normale il VSC e il sistema
antipattinamento TRC in accelerazione sono sempre attivi
(modalità 1). Per le partenze su fondo sterrato può essere utile
disattivare il controllo della trazione TRC (modalità 2). Chi nelle
curve veloci vuole un leggero sovrasterzo, sceglierà la modalità
3, che posticipa l’intervento del VSC (SPORT) portando la
protezione dell’elettronica ad un livello superiore.
C’è poi una quarta modalità (elettronica completamente
esclusa) che permette, ai conducenti dalle ambizioni ancora più
sportive, di eseguire ampie manovre di drift con la Subaru BRZ.
Questa modalità andrebbe però utilizzata solo sulle piste chiuse
al traffico.
Oltre al baricentro estremamente basso e alla ripartizione
equilibrata dei pesi, forniscono un importante contributo
all’eccellente maneggevolezza della BRZ anche le sue
dimensioni decisamente compatte (lunghezza/larghezza/altezza
424/177,5/128,5 cm, passo di 257 cm) e la sua massa
contenuta.
Anche il pianale è frutto di un progetto apposito per questo
modello mentre il resto della struttura portante è stato realizzato
per ottenere il baricentro più basso possibile. Ad esempio, la
parte superiore della scocca è stata costruita con profilati di
acciaio ad alta resistenza di sottile spessore. Il cofano motore è
in alluminio e per i finestrini laterali posteriori e il lunotto è stato
utilizzato del cristallo extrasottile. L’intera scocca non è solo
estremamente rigida, in modo da poter mettere pienamente in
luce le doti dell’autotelaio, ma offre anche la massima
protezione possibile agli occupanti in caso di collisione, con una
nuova interpretazione di quella struttura ad anelli ormai un
classico di Subaru.
Sospensioni
Un handling
fantastico
Una silhouette
aerodinamica
Cx di 0,27
Le sospensioni a ruote indipendenti sono costituite da elementi
MacPherson all’anteriore e da doppio braccio oscillante
posteriori derivati dal progetto Impreza STI. I montanti
telescopici appositamente progettati presentano, nonostante il
loro contenuto ingombro in altezza, un’escursione sufficiente ad
assicurare un buon comfort anche su strade non propriamente
lisce. Il retrotreno a doppio braccio oscillante ha il compito
fondamentale di assicurare il miglior contatto possibile delle
ruote motrici con il terreno, in modo da trasmettere a terra la
coppia in modo ottimale.
Questo sofisticato schema sospensivo, le ruote da 17 pollici con
pneumatici larghi della misura 215/45, i freni a disco di
generose dimensioni su tutte e quattro le ruote e il servosterzo
diretto, conferiscono alla Subaru BRZ l’handling desiderato:
immediato, diretto, spontaneo e nel contempo facilmente
controllabile. La vettura affronta con la massima disinvoltura i
tracciati più tortuosi, pur conservando ampie riserve di
sicurezza.
Come è da sempre nello stile Subaru.
La nuova Subaru BRZ si presenta in tutta la sua sportività non
solo quando la si guida, ma anche al primo sguardo. La sua
silhouette funzionale si distingue per sbalzi corti, un padiglione
compatto e passaruota larghi e muscolosi. Grazie al motore
boxer collocato molto in basso e molto arretrato, il cofano
motore risulta molto spiovente e basso, contornato da
parafanghi allargati. L’inconfondibile presa d’aria anteriore
presenta la solita forma esagonale tipica delle vetture Subaru,
però tutta racchiusa nella parte inferiore del paraurti. I gruppi
ottici anteriori di forma allungata comprendono, oltre ai fari
bixeno, le luci di direzione e quelle di posizione a LED a forma
di C.
Inoltre, grazie alla ridotta sezione frontale dovuta alla modesta
altezza, il coupé Subaru vanta un eccellente coefficiente di
resistenza aerodinamica (Cx 0,27), che si ripercuote
positivamente sulle prestazioni e sui consumi. All’eccellente
aerodinamica contribuisce tra l’altro anche un sottoscocca
piatto e interamente carenato, che nella parte posteriore si
raccorda, senza soluzione di continuità, con uno scivolo
estrattore con il doppio terminale di scarico integrato.
A bordo
Grazie alla posizione di seduta molto bassa (a soli 40 cm da
terra), al piccolo volante sportivo dalla presa sicura, al tunnel
centrale posizionato vicino al volante, alla corta leva del cambio
e alla pedaliera in metallo leggero e forato, anche salendo a
bordo si sente tutto il feeling da sportiva purosangue.
Direttamente nel campo visivo del pilota si trova al centro del
compatto quadro strumenti, il grande contagiri circolare con
integrato il tachimetro digitale.
I sedili sportivi monoscocca offrono un eccellente sostegno
anche nelle curve veloci. Il bagagliaio ben accessibile ha un
volume di 243/330 litri con gli schienali posteriori abbattuti.
Nuova Subaru BRZ
Progetto e Design
Design piacevole ma
funzionale
Sotto un certo punto di vista il design di questo nuovo coupé
era in parte già predeterminato. Nel senso che l’aspetto più
importante per la Subaru BRZ era sfruttare al massimo gli
intrinseci punti di forza del motore boxer, per questo gli
ingegneri si sono concentrati il più possibile sul baricentro. La
soluzione è stata quella di spostare più in basso possibile gli
elementi di peso e ridurre il più possibile l’altezza da terra, in
modo da ottenere un solido contatto al fondo stradale in
accelerazione ed evitare instabilità di comportamento nelle
variazioni di direzione.
Inoltre, gli ingegneri più che i designers, hanno cercato di
concentrare la motricità per le ruote posteriori e la precisione
nella direzionalità e nel controllo dell’avantreno, limitando, per
quanto possibile, beccheggio e rollio. Tutto in funzione
dell’utilizzo appunto di un motore particolare come il motore
boxer.
Si sarebbe potuto abbassare il baricentro anche con una
trazione integrale, solo che ridurre l’altezza da terra a questi
livelli avrebbe ristretto le sue possibili applicazioni. Come
sempre nella filosofia Subaru, si cerca di scegliere il miglior
pacchetto tecnico per ciascun modello, e per questo progetto la
soluzione migliore è parsa quella della trazione posteriore,
realizzando contemporaneamente il baricentro più basso
possibile. Questa architettura sfrutta al meglio le doti del motore
e assicura una maneggevolezza precisa e piacevole.
Si è trattato di una scelta basilare per Subaru dato che rompeva
con una consuetudine tecnica risalente alla Subaru 360, che
permetteva sufficiente altezza da terra tanto da muoversi su
ogni tipo di fondo. Abbassando il motore si è cercato di
abbassare il baricentro ai livelli delle “supercar”. Inoltre, con il
baricentro basso, il pilota ha la percezione che la vettura diventi
una parte di sé. Avvicinare l’auto al terreno non solo rende più
facile ‘sentire’ la strada, ma fa in modo che il peso stesso del
pilota si integri con il peso della vettura. Ciò aiuta il controllo
delle sospensioni in curva ed inoltre contribuisce al pieno
sfruttamento degli pneumatici.
Nuova Subaru BRZ
Design e dotazioni
Esterno
Anteriore
Oltre allo sfruttare al massimo le caratteristiche tecniche e
strutturali del motore boxer anteriore e della trazione posteriore,
la volontà dei designers di Subaru era quella di puntare su un
design da sportiva che presentasse un aspetto semplice e
possente ed immediatamente riconoscibile come Subaru.
Bassa, larga e con gli sbalzi ridotti al minimo: questa doveva
essere l’immagine di questo nuovo coupé sportivo e muscoloso.
La firma Subaru è costituita dall’ampia calandra inferiore
esagonale che usa alette dritte per ridurre la resistenza in
ingresso dell’aria e massimizzare le prestazioni di
raffreddamento.
Gli originali fari Subaru incorporano la sua nuova tipicità delle
“luci di posizione (a LED) a forma di S.” Il design compatto e
funzionale del gruppo ottico anteriore con gli indicatori di
direzione integrati è l’ideale look per una sportiva, sia di giorno
che di notte.
Nelle aperture su entrambi i lati del paraurti sono stati installati i
fendinebbia rotondi per conferire l’aspetto sportivo tipico
Subaru. Le luci di marcia diurne sono state integrate
armoniosamente nei fendinebbia. Sono utilizzati fendinebbia
multi riflettore.
È la prima volta che una Subaru usa i LED per le luci diurne. In
ogni fendinebbia è integrata una compatta luce di marcia a 3
LED .
Per la prima volta su un modello Subaru viene usato un paraurti
a punta (senza calandra superiore). Nuovo è anche il motivo
della granatura di finitura con una particolare trama.
Per ridurre il peso ed aumentare allo stesso tempo la rigidità
del paraurti è stato utilizzato un materiale rigido con
distribuzione ottimizzata dello spessore.
Fianco
Gli eleganti retrovisori laterali sono stati disegnati
appositamente per conformarsi allo stile della Subaru BRZ e
sono stati fissati direttamente sulla porta per migliorare
l’aerodinamica, la visibilità e ridurre l’insudiciamento dei cristalli
laterali.
La forma dei retrovisori laterali è stata concepita per ridurre al
minimo la superficie a sbalzo in modo da ridurre la resistenza
all’aria e allo stesso tempo ridurne le dimensioni ed ottimizzare
la configurazione del componente per limitarne il peso.
Anche il colpo d’occhio laterale è incentrato su un aspetto dalla
bellezza quasi sensuale oltreché funzionale, accentuando il
tipico profilo a baricentro basso di una vettura sportiva.
I passaruota muscolari contrastano con l’andamento incurvato
orizzontalmente che si sviluppa dal muso basso al parabrezza
incurvato, esaltandone la bellezza aerodinamica.
Un design equilibrato ma proiettato verso l’anteriore, ad
aggredire la strada, come si addice ad una sportiva a motore
anteriore e trazione posteriore.
Questo corpo vettura, oltre all’immagine attraente che soddisfa
anche l’occhio più smaliziato, risulta essere anche
particolarmente funzionale. Infatti ha dato dei riscontri
altamente positivi nei risultati delle prove di aerodinamica (sia
come valore assoluto di Cx 0,27), che per quanto concerne la
stabilità in curva.
L’ornamento sul parafango è di design originale Subaru. È stato
disegnato come elemento che accentuasse l’aspetto deciso e di
alta qualità della fiancata. Inoltre, è stato utilizzato per la prima
volta in un modello Subaru un sistema di scarico della
pressione interna dell’abitacolo che rende più facile la chiusura
delle porte abbassando automaticamente di 20 mm il vetro del
finestrino in modo da scaricare aria verso l’esterno quando
viene aperta una porta. Inoltre il sistema consente di ottenere
una maggiore tenuta aerodinamica alle alte velocità, senza
ricorrere ad eccessivi carichi sulle guarnizioni delle porte, che
sono senza l’intelaiatura.
Posteriore
Per il design del posteriore, si è puntato su una architettura che
trasmettesse un senso di stabilità e funzionalità adeguato ad
una vettura sportiva.
Il contrasto tra i passaruota muscolari e l’abitacolo compatto
fornisce una sensazione di potenza e stabilità che si può
ottenere solo con una carrozzeria bassa e larga. La forma del
grande diffusore inferiore, che fornisce un senso di continuità
con la copertura (essenziale per l’aerodinamica) installata sotto
il pianale, enfatizza le elevate prestazioni aerodinamiche e
riduce sensibilmente le turbolenze destabilizzanti posteriori. La
configurazione specifica di retronebbia e luci di retromarcia, al
centro dell’estrattore, fornisce un senso di funzionalità adatto ad
una vettura sportiva, particolarmente attraente per lo spirito di
divertimento del pilota.
Visibilità
La visibilità anteriore e laterale è uno dei punti di forza di questa
vettura. Gli occhi del pilota possono concentrarsi sulla strada e
sulla parte laterale ad essa, grazie a due piccoli triangolino di
vetro posti alla base del montante “A”. Visto le caratteristiche
dinamiche di questo coupé si può ipotizzare che questo possa
essere anche un aiuto al pilota più esperto nelle manovre di
drifting più impegnativo.
Interni
Salendo a bordo si è immediatamente colpiti dal design che
rappresenta l’immagine di una vettura sportiva ed attribuisce
rilevanza a funzioni ed operazioni, oltre a dare soddisfazione a
chi la possiede.
La plancia è progettata per essere simmetrica e consentire al
pilota di avvertire facilmente i lievi cambiamenti nella postura
del veicolo. La configurazione è stata anche determinata
considerando i movimenti delle mani del pilota per permettergli
di eseguire senza intoppi una serie di operazioni,
dall’avviamento del motore, alla guida più sportiva. Un volante
assolutamente rotondo di piccolo diametro (365 mm) garantisce
un’elevata manovrabilità anche nelle situazioni più impegnative.
Il pulsante del clacson e le razze sono progettati per risultare
compatti, semplici e leggeri per consentire al pilota di
manovrare facilmente il volante, riducendone l’inerzia.
Plancia
Contagiri e tachimetro (digitale) sono disposti al centro per una
immediata leggibilità. Il quadro strumenti, di originale progetto
Subaru, pone l’accento sulla leggibilità di caratteri e scale,
come su tutti gli altri modelli Subaru.
Sulla consolle centrale sono disposti manopole ed interruttori
che consentono al pilota di gestirne l’azionamento e verificarne
lo stato di attivazione senza distogliere lo sguardo dalla strada.
Una granatura opaca di nuovo motivo, viene utilizzata
nell’imbottitura morbida della plancia, per ridurre il riflesso sul
parabrezza e fornire un aspetto di elevata qualità alla vista e al
tatto.
Per l’ampio pannello di finitura (pannello centrale lato
passeggero) viene utilizzato una originale nuova trama
metallica Subaru. Questa raffinata trama conferita alla
superficie crea un nuovo motivo metallico che sembra vero
metallo, senza il fastidioso effetto riflettente che potrebbe
disturbare la guida.
Sedili
I sedili anteriori sportivi sostengono saldamente pilota e
passeggero, e consentono uno spazio sufficiente per azionare
cambio e pedali. Gli schienali anteriori sono stati realizzati il più
sottile possibile per ridurne il peso e fornire spazio per i sedili
posteriori. Sono state utilizzate imbottiture morbide in varie
zone del rivestimento per conferire un ambiente di alta qualità
all’intero abitacolo. Come le cuciture nei sedili e in vari altri punti
del rivestimento per conferire un ambiente di qualità adeguato
ad una vettura sportiva.
Il nero, un colore molto diffuso per le auto sportive, è
largamente usato nell’abitacolo. La funzionale combinazione dei
colori facilita il pilota nel concentrarsi sulla guida.
Sedili anteriori
La posizione di seduta a baricentro basso è stata definita
tenendo in considerazione il peso dei passeggeri come parte di
quello del veicolo. La struttura del sedile è stata concepita per
consentire al pilota di sentire il comportamento della vettura,ma
che risulti anche comodo per i lunghi viaggi.
Altro aspetto importante del progetto è stato quello della
visibilità. Il sedile è studiato in modo che la linea di visuale del
pilota non cambi di molto in corrispondenza con il
comportamento del veicolo e che il pilota possa sentire il
veicolo e la sua linea di cintura muoversi come tutt’uno quando
gira il volante. È stato progettato in modo che il pilota possa
sentirsi parte integrante del veicolo. La sezione è sagomata in
modo da sostenere con la sua superficie il centro del corpo per
assicurare che il pilota venga sostenuto come richiede una
vettura sportiva e che si senta seduto comodamente. Il
meccanismo di regolazione fornito consente di regolare il sedile
per un’ampia varietà di corporature. (Entità regolazione in
altezza: 40 mm, regolazione longitudinale: 240 mm, e
regolazione in altezza poggiatesta su tre livelli
Il tessuto utilizzato è con un motivo in rilievo per avere sedili
eleganti nell’aspetto, comodi nella seduta e con una superficie
non scivolosa.
Il telaio del sedile sostiene la parte superiore del corpo del
passeggero per ridurre il carico sul collo e prevenire il colpo di
frusta. Poiché il montante B della carrozzeria a 2 porte è
lontano dal passeggero, vi è un supporto per la cintura
collocato sulla spalla del sedile per rendere più facile al
passeggero agganciare la cintura di sicurezza.
È presente un meccanismo di scorrimento per consentire al
passeggero di reclinare lo schienale per accedere al sedile
posteriore. Esso può essere facilmente azionato dal sedile
posteriore.
Lo schienale è stato assottigliato e curvato al contrario per
fornire spazio alle gambe del passeggero posteriore.
Sedili posteriori
Portaoggetti
L’elegante carrozzeria coupé è studiata per fornire in caso di
necessità lo spazio per due passeggeri adulti. Lo schienale è
alto come quello di una berlina ma garantisce una buona
visibilità posteriore. È reclinabile per un comodo collegamento
con il bagagliaio.
Un cassetto ed un piccolo vano portaoggetti davanti al selettore
del cambio forniscono lo spazio di ricovero per la zona
anteriore. In totale si dispone di quattro portabibite. Due
portabicchieri sono all’interno del vano della consolle, mentre
sia la porta di sinistra che quella di destra hanno un
portabottiglia. I portabicchieri possono essere spostati per
evitare che interferiscano con il movimento della mano del
pilota.
Rimuovendo il porta bicchieri, il vano della console può essere
utilizzato come un grande vassoio. All’interno una presa di
alimentazione. Anche nel cassetto porta guanti vi è una presa
adatta per gli apparati elettronici.
Quadro strumenti
Il quadro strumenti è stato concepito per avere un aspetto
sportivo ed offrire grande visibilità ed immediata leggibilità
durante la guida. Le informazioni sono state accorpate nel
quadro strumenti e quelle monitorate di frequente durante la
guida sono state posizionate al centro.
I tre strumenti circolari sono disposti come segue: tachimetro
sulla sinistra, contagiri al centro, ed indicatori livello carburante
(in alto) e temperatura acqua (in basso) sulla destra.
Indicatore
impostato
Come nell’Impreza STI, è stato adottato l’indicatore di regime
massimo impostabile e di zona rossa per aiutare il pilota nella
guida più sportiva. Consente al pilota di impostare un certo
regime di rotazione per la cambiata. Esso permette anche di
impostare il cicalino in modo che suoni simultaneamente al suo
lampeggio.
di
regime
Indicatore VSC
SPORT
Quando la modalità VSC Sport è attiva, l’indicatore luminoso
verde è acceso.
Al contagiri centrale è stato aggiunto un tachimetro digitale per
migliorare la leggibilità istantanea. Si può commutare fra valore
in miglia/h o in km/h.
Schermo multifunzione
digitale
Nel quadro strumenti è disponibile uno schermo multifunzione
digitale. Con il pulsante ODO/TRIP all’interno del quadro
strumenti si può commutare diverse visualizzazioni:
Contachilometri
totale,
Contachilometri
parziale
A,
Contachilometri parziale B, Temperatura esterna, Consumo
medio carburante (con funzione di reset), e Impostazione
regime (impostabile da fermo)
Sui modelli con cambio manuale sono state aggiunte delle
funzioni a supporto della guida ecologica: Display marcia
inserita e indicatore di invito alla marcia superiore. (Quando è il
momento ottimale per passare alla marcia superiore,
l’indicatore lampeggia tre volte). Nella modalità di
personalizzazione il pilota può selezionare se visualizzare o
meno il display/indicatore.
Come impostare
l’indicatore
di regime
Di default la funzione indicatore di regime è in stato OFF. Per
impostarla, ad accensione ON e veicolo fermo (a 0 km/h)
utilizzare il pulsante DISP sul lato del quadro strumenti.
Selezionare la modalità impostazione regime ed impostare il
regime limite desiderato.
Anche la spazzolata iniziale degli strumenti può essere
impostata. Il pilota può scegliere se visualizzare o meno la
funzione spazzolata quando si porta l’accensione su ON. La
selezione è possibile sulla schermata Impostazione Spazzolata
iniziale (Sweep Setting) con accensione su OFF.
Pedali
Considerando la posizione di guida bassa, i pedali sono disposti
in una posizione tale da permettere al pilota di azionarli
estendendo la gamba in avanti. La corsa è stata ridotta rispetto
ai modelli convenzionali Subaru per garantire un funzionamento
facile e confortevole in accordo con quello della leva del cambio
e del volante. I pedali forniscono una risposta immediata alla
pressione iniziale e possono essere controllati per tutta l’intera
corsa. Sono progettati per prevenire lo spostamento all’indietro
della pedaliera in caso di collisione frontale, in modo da ridurre
la gravità delle lesioni che le gambe del pilota patirebbero per
tale arretramento.
Per prevenire che il pilota prema il pedale sbagliato, i pedali di
acceleratore e freno sono distanziati fra loro e posti a livelli
diversi. Il sistema di pedaliera sportiva è stato progettato in
modo che l’angolo del ginocchio del pilota sia più ampio di circa
3 gradi e che il pilota possa estendere la gamba in avanti per
premere il pedale.
Anche la superficie di appoggio del pedale è inclinata
leggermente verso l’alto per un azionamento tacco-punta più
facile e confortevole nel modello con cambio manuale.
Il pedale del freno è dotato di molla di ritorno. Così si avverte
resistenza e si può controllare in modo fine l’effetto frenante
anche su una corsa breve.
Il pedale della frizione è concepito per essere morbido a frizione
disinnestata dopo avere premuto a fondo il pedale, fornendo
così una sensazione di prontezza e immediatezza. La
resistenza e la corsa del pedale della frizione sono state
determinate in modo da avvertire con precisione lo stato di
frizione parzialmente inserita.
Climatizzatore
automatico bi-zona
Bagagliaio
Il pannello comandi della climatizzazione automatica bi-zona è
concepito per abbinarsi al design degli interni. Sono disponibili
meccanismi di controllo della temperatura indipendenti per i lati
sinistro e destro.
Vengono utilizzate manopole di regolazione temperatura e
flusso d’aria di facile impiego. Temperatura, flusso e modalità
dell’aria sono visualizzati sui display LCD sopra le manopole
per migliorarne la visibilità.
Il vano di carico è stato concepito con attenzione per
sfruttabilità e capacità di carico, 237 litri (metodo VDA). Per
avere una maggiore capienza del bagagliaio, lo schienale del
sedile posteriore può essere abbattuto aumentando così
notevolmente la capacità del bagliaio
Viene utilizzato un ammortizzatore di sostegno a gas per il
cofano baule. Per maggiore comodità viene usato un pulsante
per l’apertura elettrica. Il pulsante è posto sulla plancia.
Infotainment
Il sistema fornisce di serie funzionalità audio quali 1 CD, AM,
FM, AUX e USB. Si può collegare il proprio dispositivo al
sistema tramite porte USB e AUX. L’unità audio è stata
dimensionalmente cambiata dal precedente tipo da 2 DIN a
quello da 1,4 DIN per ridurre il peso.
Si possono fare telefonate in vivavoce grazie ad un telefono
cellulare Bluetooth abbinato.
Si può collegare una chiavetta di memoria USB al connettore
USB nella consolle centrale ed ascoltare musica. Si possono
anche riprodurre alcuni formati video.
Si può usare un iPod o un iPhone per ascoltare musica
collegandolo con il cavo apposito alla porta USB della consolle
centrale.
Nuova Subaru BRZ
Motore
Da FB20 (nuova
generazione di motori
boxer aspirati da 2.0l)
a FA20
Albero motore
Bielle
Pistoni
La necessità di realizzare un coupé sportivo leggero e con un
baricentro molto basso, ha costretto gli ingegneri di Subaru ad
un importante lavoro di reimpostazione del motore due litri
aspirato presentato poco più di un anno fa. In pratica si può dire
che questo nuovo motore è stato progettato da zero
modificando alesaggio e corsa, condotti di aspirazione e di
scarico e, punto essenziale il sistema di alimentazione del
carburante. Modifiche atte ad ottenere sia “piacere di guida” che
“rispetto dell’ambiente” ai massimi livelli. Il propulsore unisce la
potenza e la risposta di una vettura sportiva con le prestazioni
rispettose dell’ambiente che oggi vengono richieste.
Per consentire regimi elevati, l’albero motore presenta una
corsa più corta ed una concezione speciale basata sui motori
FB20 dell’ultima generazione.
Per ospitare il maggiore alesaggio, il diametro del perno di
biella è stato aumentato da 48 mm a 50 mm. La robustezza del
perno di biella contrasta la possibile deformazione ai regimi più
elevati.
Come per il motore FB20, quello dell’Impreza MY12 e di XV,
l’albero motore è stato sottoposto ad indurimento ad alta
frequenza della superficie per garantire affidabilità anche ad un
motore come questo, leggero ma potente.
Le bielle sono dello stesso tipo a separazione diagonale usato
nei motori FB. Il diametro della testa di biella è stato modificato
per ospitare un perno di biella di maggiore diametro.
Il profilo dello stelo è stato ottimizzato ed il piede di biella
rastremato per ridurre l’inerzia ai regimi più elevati. I bulloni di
biella sono realizzati in un materiale ad elevata resistenza.
L’incremento della loro misura (da M8 a M9,5) riduce la
distorsione della testa di biella e garantisce affidabilità in piena
potenza.
Per lo stesso motivo i cuscinetti hanno le basi in lega di rame.
Inoltre è stata ottimizzata la forma delle superfici lubrificate,
anche per ridurre la distorsione delle bielle durante il
funzionamento con le massime prestazioni.
I pistoni sono stati modificati per adattarli al diverso alesaggio,
da 86 mm. Presentano un cielo di forma speciale per adeguarlo
al più elevato rapporto di compressione ed al sistema di
iniezione diretta D-4S di nuova generazione. La forma della
camera di combustione è stata ottimizzata per garantire il
controllo ottimale dei vapori del carburante iniettato
direttamente nei cilindri.
L’inerzia delle masse in moto alternativo è stata ridotta
accorciando gli spinotti per adeguarli al piede di biella
rastremato, e rendendo più leggeri i mantelli.
Camere di combustione
La forma della camera di combustione è stata progettata per un
più elevato rapporto di compressione e per l’iniezione diretta del
carburante. Le luci delle valvole sono stati allargate per
migliorare l’efficienza di aspirazione e scarico già a partire da
una minima alzata delle valvole. Per mantenere un efficiente
volume d’aria in aspirazione ai regimi elevati, le camere di
combustione presentano una forma che agevola l’aspirazione
per inerzia.
Luci d’aspirazione
La posizione delle superfici terminali del collettore è stata
modificata per accogliere il sistema D-4S di nuova generazione.
La priorità è stata data all’efficienza del flusso, con estese
biforcazioni davanti alle camere di combustione. La sezione
trasversale della luce è stata mantenuta costante. Questa
modifica aumenta la velocità del flusso dopo la sua
biforcazione, e accentua l’inerzia sulla camera di combustione
nella seconda metà dell’alzata valvola.
Si è raggiunto un indice di flusso aria che è paragonabile a
quello di un motore da corsa.
Luci di scarico
La velocità del flusso dei gas di scarico attraverso la luce è
stata aumentata diminuendo la sezione del passaggio dopo il
fungo della valvola. Tutta la luce è stata configurata come una
curva ad ampio raggio per prevenire l’interazione tra flusso del
gas e la forza d’inerzia.
Coppa dell’olio
Dal momento che il motore è stato montato più in basso, il
fondo della coppa dell’olio è stato reso meno profondo così da
contenere l’altezza da terra.
Valvole di
aspirazione/scarico
Le valvole d’aspirazione/scarico presentano una forma
particolare adatta a regimi e potenze elevate. Diametro valvola
e lato inferiore del fungo sono stati ottimizzati per la forma della
camera di combustione. Per lo scarico si utilizzano valvole al
sodio più leggere ed in grado di resistere alle elevate
temperature che si generano nel motore a potenze e regimi
elevati.
Sistema di
alimentazione
Per la prima volta in Subaru si utilizza come sistema di
alimentazione
l’iniezione
diretta.
Anzi
una
variante
appositamente realizzata da Subaru per questo motore.
I vantaggi dell’iniezione diretta sono essenzialmente tre:
I vantaggi dell’iniezione
diretta
Più potenza e minori
consumi
Evoluzione del sistema
a cura dei tecnici
Subaru: due sistemi di
iniezione in uno
Iniettore di alta
pressione
1) Iniettando il carburante dosato attorno alla candela si
ottiene una miscela specifica in questa zona di facile
combustione. Una volta avviato il processo di
combustione può essere regolato con una miscela più
povera. Utilizzando più iniezioni per ogni scoppio si
ottengono dei valori di potenza elevati con una netta
riduzione di consumo ed emissioni.
2) L’evaporazione della benzina all’interno della camera di
scoppio la “raffredda” consentendo di poter utilizzare dei
rapporti di compressione molto elevati (dell’ordine di 1212,5:1) a tutto vantaggio del rendimento meccanico dei
motori.
3) La quantità di carburante iniettato direttamente nella
camera di scoppio, consente in fase di aspirazione di
ottenere un riempimento maggiore a tutto vantaggio del
rendimento volumetrico a qualsiasi regime di rotazione.
Tutti questi vantaggi comportano da una parte un aumento delle
prestazioni del motore e dall’altra un miglioramento sensibile di
consumi ed emissioni.
I convenzionali motori ad iniezione diretta spesso usano valvole
di controllo del flusso dei gas o di turbolenza per formare una
miscela uniforme, soprattutto nei regimi medio-bassi. In questa
configurazione, però, l’albero della valvola di controllo sistemato
nella luce di aspirazione, limita il flusso dell’aria creando
ostacolo, con l’effetto negativo di parzializzare l’incremento di
potenza.
In questo nuovo motore, invece, si è eliminata la valvola di
turbolenza, in compenso si utilizza un nuovo concetto di
alimentazione, per migliorare il rendimento, soprattutto ai carichi
parziali.
Per questo motore si utilizza il sistema D-4S, versione avanzata
per motori a benzina a 4 cilindri ad iniezione diretta. Il sistema
di iniezione 4-DS è stato sviluppato in collaborazione con
Toyota e la grande novità è che impiega due metodi di
iniezione:
 Iniezione diretta nei cilindri e
 Iniezione indiretta nella luce di aspirazione.
Il sistema D-4S, con questa doppia alimentazione, utilizza
l’iniezione nella luce d’aspirazione ai bassi regimi del motore
(dove la velocità del flusso è inferiore) e l’iniezione diretta nei
cilindri ai medi regimi del motore.
Il progetto originale Subaru per questo motore prevede di
utilizzare entrambi i sistemi per la piena potenza. Ciò permette
di formare una miscela uniforme a tutti i regimi del motore.
Abbassa i consumi e rende le emissioni più pulite aumentando
nel contempo la potenza del motore.
La forma dello spruzzo vaporizzato dall’iniettore ad alta
pressione è adattata a quella del cielo del pistone per
Iniettore di bassa
pressione
Candele
ottimizzare la formazione della miscela di gas. I fori a fessura
dell’ugello creano micro particelle che generano una
combustione ottimale.
L’iniettore di bassa pressione nel condotto di aspirazione è ora
più compatto per facilitarne l’installazione. L’ugello è stato
allungato ed è stata modificata la forma di vaporizzazione per
creare una miscela di gas più uniforme.
Le candele possono gestire rapporti di compressione e potenze
elevate e sopportare le elevate temperature tipiche dei motori
sportivi. Le candele sono del tipo a 3 elettrodi con due elettrodi
secondari aggiunti per aumentare l’accendibilità della miscela.
La sistemazione degli elettrodi secondari a 180 gradi aumenta
la resistenza all’usura. Gli elettrodi sono del tipo all’iridio che
offre una migliore resistenza all’usura.
Collettore d’aspirazione
Per dare al motore un baricentro più basso, il collettore
d’aspirazione è 65 mm più corto dei quello dei motori FB20. Il
diametro della luce è stato aumentato per una maggiore
potenza del motore. La lunghezza dei rami è stata ottimizzata
per fornire a ciascun cilindro un volume d’aria uniforme e
bilanciato.
La farfalla elettronica è stata spostata davanti al motore per
adeguarla all’aspirazione modificata. La presa d’aspirazione è
posta sul frontale della vettura.
Questo sistema d’aspirazione viene utilizzato per la prima volta
su una Subaru. Per aumentare la potenza del motore la farfalla
presenta un diametro maggiore di quella dei motori FB20.
Generatore di suono
Per creare il feeling giusto con una vettura sportiva, anche il
sound del motore è un elemento che entra in gioco. Per questo
motivo è stato creato il “generatore di suono”. Un nuovo
dispositivo che enfatizza il suono d’aspirazione per aggiungere
piacere alla guida.
Il sound d’aspirazione prodotto è direttamente proporzionale
all’azionamento dell’acceleratore ed esalta l’esperienza di
guida. Il generatore di suono è un meccanismo che cattura le
pulsazioni nel sistema d’aspirazione e le invia direttamente
nell’abitacolo. È stato progettato per modulare il rumore
d’aspirazione in funzione del regime motore. Accelerare
moderatamente crea un suono mite, accelerare a fondo genera
una sonorità da vettura sportiva, e guidando in città un suono
rilassante. Quando le pulsazioni d’aspirazione vengono
trasferite nel generatore di suono, lo smorzatore nel dispositivo
risuona ad una frequenza compresa tra 200 e 600 Hz. Tale
risonanza amplifica la sonorità d’aspirazione. Che viene a sua
volta amplificata e immessa nell’abitacolo per influenzare la
sensazione degli occupanti.
Nuova Subaru BRZ
Telaio e trasmissione
Cambio manuale a sei
rapporti
Sincronizzatori a triplo
cono
La trasmissione si avvale di un nuovo cambio manuale a sei
rapporti con l’articolazione della leva con tutte le caratteristiche
richieste per la guida di una vettura sportiva. Ha corsa corta,
elevata rigidità, ma funzionamento scattante, chiare posizioni di
inserimento e buon carico di azionamento.
Con l’introduzione di sincronizzatori a triplo cono per le prime
tre marce, sono state completamente riviste le specifiche
dettagliate dei sincronizzatori di ogni marcia. I supporti delle
aste delle forchette sono dotati di cuscinetti a sfera di
scorrimento per ridurre gli attriti nell’inserimento delle marce. La
leva del cambio è stata attentamente concepita per rendere
appagante il suo uso non solo su strada, ma addirittura anche
al primo contatto del cliente in salone quando la aziona da
fermo.
I rapporti sono stati definiti per soddisfare le caratteristiche del
motore, creando una guida agile e sportiva.
La configurazione è stata studiata per il migliore azionamento di
volante, pomello del cambio e freno di stazionamento.
Come è d’uso per una vettura sportiva, l’apice del pomello del
cambio è stato rialzato di 17 mm e spostato più vicino al
volante, facilitando così alla mano del pilota il movimento dal
volante alla leva del cambio.
Cambio automatico 6
rapporti (a richiesta)
Il cambio automatico, anch’esso a sei marce, è stato progettato
appositamente per motori ad elevati regimi di rotazione e per
ottenere cambiate molto veloci, utilizzando, per esempio,
valvole idrauliche di comando eccezionalmente rapide.
Per ottenere rapidi cambi di marcia le impostazioni nella
modalità S ed M controllano in modo coordinato e specifico il
motore con il cambio. Queste impostazioni migliorano il
divertimento di guida e forniscono una maggiore continuità di
trazione o quando si decelera per scalare marcia in prossimità
di una curva.
Blocco del convertitore
Estendendo l’intervallo di lockup alle marce più basse si rende
l’esperienza di guida più “diretta”, offrendo prestazioni su strada
più sportive. Il programma di gestione di questo cambio
prevede un campo molto ampio di blocco del convertitore di
coppia, conferendo alla marcia una “presenza” del motore molto
più efficace e sportiva.
Innestando la D si ha anche un comando “S-Mode” e
l’impostazione “Temporanea”, lasciando al pilota la scelta della
modalità più adatta alla situazione. L’impostazione Temporanea
consente una guida sportiva a D inserita, con tecniche per la
guida più flessibili come il controllo del freno motore in
prossimità di una curva o di una discesa.
Il comando adattivo del cambio è stato ottimizzato per offrire
caratteristiche degne di una vettura sportiva con gestione ed
inserimento delle marce che anticipano le esigenze del pilota e
si adattano alle condizioni della strada. Il risultato offre comfort
e flessibilità unite a prestazioni stradali più sportive.
L’ampia gamma dei rapporti del cambio fornisce una grande
accelerazione nelle marce basse e bassi consumi in quelle più
alte.
Le caratteristiche di cambiata in D forniscono una buona
efficienza nei consumi senza sacrificare anche il “divertimento
di guida” quotidiano. Il riscaldatore del fluido ATF del cambio
automatico, aiuta il cambio automatico a riscaldarsi più
rapidamente, per un maggiore rispetto dell’ambiente.
Controllo adattivo
Differenziale posteriore
Il sistema di controllo adattivo è dello stesso tipo impiegato sulle
precedenti Subaru. Impiega informazioni quali l’apertura della
farfalla e la velocità del veicolo per determinare se il veicolo è in
salita o in discesa e fornisce un controllo che si adatta alle
condizioni della strada e che anticipa le esigenze del pilota.
Le prestazioni fornite anticipano le esigenze del pilota nelle
varie condizioni di marcia: sia in entrata che in uscita da una
curva, su strade in piano, in salita o in discesa.
La modalità Sport monitora le condizioni della strada e fornisce
un controllo adattivo più aggressivo.
Il differenziale è il modello FD20A prodotto da Toyota, che
vanta una consolidata esperienza sui veicoli con motore
anteriore e trazione posteriore. Il rapporto finale è
particolarmente corto, 4,100, per rendere la guida ancora più
Sospensioni
Sospensioni anteriori a
montante MacPherson
agile e performante. Per migliorare la trazione in curva, si tratta
di un differenziale LSD (differenziale a slittamento limitato) di
tipo “Torsen”.
Le sospensioni sono state sviluppate per offrire la
maneggevolezza e la stabilità che ci si aspetta da un’auto
sportiva. Per soddisfare i requisiti di maneggevolezza sono
state sviluppate nuove sospensioni anteriori e posteriori.
L’anteriore è stata studiata per offrire una risposta precisa e
diretta, e quella posteriore è stata concepita per garantire
aderenza ed offrire al pilota un senso di compattezza. È stato
sviluppato un sistema di sospensioni che fornisce “piacere di
guida” sfruttando al massimo i vantaggi del motore boxer e
della trazione posteriore.
Nuova anche la configurazione; con quelle anteriori poste
direttamente sotto al motore.
Al fine di sfruttare al meglio il basso baricentro, il motore della
Subaru BRZ è sistemato ancora più vicino al centro della
vettura. Allo scopo la configurazione della sospensione
anteriore è stata modificata in modo significativo.
Usando le traverse ed i bracci inferiori della nuova
configurazione, la BRZ raggiunge un’elevata rigidità di
carreggiata che supera quella dei veicoli Subaru esistenti. La
sospensione è stata regolata considerando il peso totale della
carrozzeria e la rigidità del telaio per rendere vivace lo sterzo.
Per mantenere i montanti delle sospensioni il più in basso
possibile pur conservando lo spazio desiderato rispetto al
cofano in chiave protezione dei pedoni, i montanti sono stati
spostati lateralmente allo pneumatico rispetto alla tradizionale
posizione della molla elicoidale sopra lo pneumatico. Sono stati
ridotti gli attriti della parte scorrevole del montante per
contrastare l’aumento di attrito quando i montanti entrano nella
loro corsa di estensione. Ciò sfrutta al massimo la precisione
dello sterzo come si addice ad una trazione posteriore.
Per le molle elicoidali, la costante elastica è stata bilanciata tra
anteriore e posteriore ed il rapporto tra barra stabilizzatrice e la
costante elastica delle molle elicoidali è stata ottimizzata per
ottenere il fermo comportamento di una vettura sportiva.
Sono stati adottati tamponi di uretano per ottenere una
sensazione di naturalezza sullo sterzo limitando il rollio in curva
a G elevati attraverso il lavoro della molla e minimizzandone lo
spostamento quando va a tampone. Lo smorzamento è stato
aumentato con l’aiuto di montanti rigidi come sulla Legacy con
assetto Bilstein.
Sospensione posteriore
a doppio braccio
oscillante
Impianto frenante
Sistema di controllo
stabilità veicolo
(VSC)
Per le sospensioni posteriori si sono prese in considerazione le
sospensioni a doppio braccio oscillante della WRX STI,
adattandole alla coppia, ma soprattutto alla reattività in funzione
dei giri più elevati del gruppo trasmissione. Anche per
aumentare la sensibilità del pilota alla strada facilitando la
valutazione del grip delle ruote posteriori.
Per la maggiore forza di trazione del differenziale è stato
sviluppato un nuovo sottotelaio. Sono stati ottimizzati gli angoli
del giunto dell’albero di trasmissione, l’inclinazione del
differenziale posteriore e il dimensionamento dei semiassi.
L’impianto frenante utilizza dei freni a disco sia all’anteriore che
al posteriore. Offrono un elevato controllo che può essere
sfruttato a piacimento in caso di bassa o elevata decelerazione.
Il servofreno è stato rivisto in toto per offrire una risposta pronta,
ma anche una struttura più esile e leggera, molto rigida ma con
una corsa breve.
Tutti i modelli sono dotati di VSC (Vehicle Dynamic Control) di
serie per cercare di combinare sicurezza e guida sportiva.
Questo è possibile grazie a quattro varianti del sistema
facilmente programmabili dal pilota risultanti dalla combinazione
del programma di controllo della stabilità (VSC) e del
programma di controllo della trazione (TRC). La differenza tra i
due sistemi è molto semplice: il controllo di trazione limita
l’accelerazione a vuoto delle ruote motrici (slittamento
longitudinale), il controllo di stabilità limita il sotto e il
sovrasterzo.
Il pilota può commutare tra le modalità in base alla situazione
agendo sui 2 pulsanti presenti sulla consolle centrale dietro la
leva del cambio.
Ad ogni avviamento della vettura il programma è commutato
sulla combinazione di massima regolazione della trazione
(TRC) e della stabilità (VSC) - Modalità 1.
Modalità 2
premere il pulsante OFF per almeno 1 sec. Viene disinserito il
programma TRC per poter avere accelerazione anche su fondi
stradali particolarmente scivolosi. Il programma è reso palese
dall’accensione della spia TRC sul cruscotto in colore arancio
Modalità 3.
premere per almeno 5 sec. il tasto VSC SPORT. Si inserisce il
programma VSC SPORT che prevede il disinserimento parziale
del sistema portando l’intervento dell’elettronica ad un livello
superiore. Nel senso che è possibile uno slittamento laterale,
soprattutto del retrotreno in accelerazione, che viene però
inibito qualora superasse dei limiti prestabiliti. Divertimento
assicurato per i piloti più esperti con limiti di sicurezza
comunque mantenuti alti. Il sistema TRC è inserito. Il
programma è evidenziato dall’accensione verde VSC SPORT
sul cruscotto.
Modalità 4
Tasto premuto OFF per almeno 1 secondo dopo la modalità
precedente il sistema aggiunge al VSC SPORT l’esclusione del
TRC.
Modalità 5
Tasto OFF premuto per almeno 1 sec. Si accende solo la spia
arancio VSC OFF e la vettura è affidata totalmente alle mani del
pilota: permette ai conducenti dalle ambizioni ancora più
sportive di eseguire ampie manovre di drift con la Subaru BRZ.
Questa modalità andrebbe però utilizzata solo sulle piste chiuse
al traffico
Ruote e pneumatici
Sterzo
Servocomando
Per offrire prestazioni equilibrate sono utilizzate ruote in lega
leggera di nuovo disegno da 17” con pneumatici Michelin Pilot
Primacy HP. Nella scelta delle ruote, si sono privilegiate
leggerezza e rigidità, due fattori essenziali per una vettura
sportiva. Combinano parti lucide a nuovi settori bruniti. In più
sono state scelte ruote con grandi aperture per migliorare
l’efficienza di raffreddamento dei freni. È stato impiegato un
nuovo coperchio centrale in acrilico con il logo Subaru.
Il sistema di sterzo impiega un piantone servoassistito
elettricamente. Il rapporto della scatola guida è molto diretto per
sfruttare la risposta dell’avantreno. La rigidità è stata anch’essa
aumentata in molte zone per dare la sensazione di uno sterzo
preciso e molto stabile in curva. Il piantone dello sterzo è
disposto più orizzontalmente, con il volante poco inclinato, in
linea con la posizione di guida più bassa, da sportiva. Inoltre è
regolabile in inclinazione e profondità per facilitare il pilota nella
ricerca della ottimale posizione di guida.
Nel piantone di sterzo è integrato un motorino elettrico. Inoltre,
nell’alloggiamento del motore elettrico è integrato un sensore
per rilevare la coppia applicata al volante. Con l’integrazione di
un motore elettrico e dei sensori di coppia nel piantone e
l’installazione di sensori nell’abitacolo, la Subaru BRZ riduce
l’influsso del calore esterno e della polvere per migliorare
l’affidabilità.
La servoassistenza è fornita da un motore elettrico senza
spazzole a bassa inerzia ed elevata potenza. I sensori di coppia
usano circuiti integrati ad effetto Hall senza contatti. Ciò
aumenta la precisione del rilevamento di coppia ed elimina le
variazioni di proprietà del materiale legate alla fluttuazione della
temperatura. Inoltre, l’utilizzo di sensori senza contatti elimina le
perdite per attrito.
I punti di fissaggio sono stati posizionati vicino al motore
elettrico per aumentare la rigidità dello sterzo. I tre punti di
raccordo contribuiscono anche ad aumentare la rigidità su
ciascun punto di fissaggio.
Nuova Subaru BRZ
Sicurezza attiva e passiva
Sicurezza attiva
Sicurezza passiva
Uno dei principi fondamentali della filosofia progettuale di
Subaru è da sempre prevenire. La sicurezza attiva è diventato il
punto di forza di ogni progetto Subaru. E questo ancor di più in
un progetto nuovo e molto particolare come questo. Tra le
regole fondamentali della sicurezza attiva vi è senz’altro la
necessità di vedere per poter gestire al meglio la vettura che si
guida.
Subaru ha sempre posto molta cura nel progettare il campo di
visione come elemento di forza delle sue auto. In questo nuovo
progetto un eccellente campo visivo è stato ottenuto agendo
attentamente su fattori quali la posizione di guida e l’altezza
della cintura per adeguarsi ad un veicolo a baricentro basso. Il
campo visivo nella zona del montante A è stato ottimizzato
adottando un fazzoletto di cristallo alla base del montante
stesso e contemporaneamente abbinare un retrovisore montato
sulla porta. La maggiore visuale così ottenuta aiuta ad esempio
a muoversi fra le curve dei percorsi tortuosi.
Ovviamente anche la sicurezza passiva è tra i punti di forza del
nuovo progetto. È stata sviluppata la terza generazione del
telaio con struttura di rinforzo ad anello per avere un’elevata
sicurezza in caso di collisione e la necessaria rigidità per offrire
un comportamento sportivo.
La sezione della struttura ad anello che rinforza il telaio attorno
all’abitacolo è stata ottimizzata per la massima rigidità e
robustezza. Inoltre, sono stati strutturati al meglio i raccordi fra
le parti del telaio. Insieme alla maggiore rigidità del telaio, si
sono anche ottenute le prestazioni di sicurezza più evolute in
caso di collisione. Nello sforzo di rendere la carrozzeria leggera
ma rigida, il 53% delle parti è in acciaio ad elevatissima
resistenza - da 400 MPa fino a 980 MPa -. Ciò ha portato ad
una riduzione di peso di 11,2 kg rispetto alla Impreza MY2012.