Un`esperienza di inserimento - Marco Aurelio

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Un`esperienza di inserimento - Marco Aurelio
RELAZIONE 10 LUGLIO 2014 – DR. LUCA ROTONDI
Buongiorno a tutti,
Permettetemi che mi presenti: sono Luca Rotondi, biologo con master universitari di II livello in
possesso, vincitore dell’ultimo concorso di Roma Capitale riservato ai disabili ed assunto il 3 marzo
2014 come Istruttore Urp - Redattore Web cat. C1. Attualmente lavoro nell’ufficio Redazione Web del
Dipartimento Tutela Ambiente – Protezione Civile di Roma Capitale.
La settimana prima dell’assunzione sono stato chiamato per un colloquio conoscitivo dall’ufficio della
Salute Organizzativa per dare informazione sulle mie esperienze lavorative pregresse e le mie
competenze. Inoltre, ho conosciuto i due RSO del Dipartimento Tutela Ambiente – Protezione Civile che hanno assistito al mio colloquio - in quanto avevo indicato quel Dipartimento tra le mie tre
preferenze. Dopo una loro attenta valutazione del colloquio, il Dipartimento Risorse Umane mi ha
assegnato al Dipartimento.
I primi cinque mesi della mia esperienza lavorativa, da marzo a giugno 2014, sono stati molto positivi
sotto vari aspetti: ambiente cordiale con ottimi rapporti professionali con colleghi dell’Ufficio
Comunicazione e del Dipartimento, grazie ad un giro di presentazioni da parte di una collega RSO in
molti uffici delle due sedi: Circonvallazione Ostiense e Porta Petronia. Il ruolo dei due RSO (compresa la
collaborazione della Responsabile dell’Ufficio Comunicazione) è stato fondamentale: appena mi hanno
inserito nel Dipartimento, loro hanno fatto una specifica e dettagliata relazione su di me e sulle mie
esperienze e/o competenze lavorative pregresse da presentare al Direttore per la sua decisione
definitiva del contesto lavorativo (che sarà l’Ufficio Comunicazione) da assegnarmi con un Ordine di
Servizio.
Inoltre, ho già seguito dei corsi di formazione professionale jAPS e della Gestione dei Reclami inerenti la
mia qualifica nel Dipartimento Comunicazione. Questi due corsi, per la mia qualifica da istruttore urpredattore web, mi sono serviti per poter svolgere le varie pubblicazioni (comprese le fotografie da me
scattate, per es: le tre gallerie fotografiche della collezione delle rose del Roseto di Roma Capitale) sul
portale del Dipartimento (compresa la Sezione della Protezione Civile) sempre al servizio del cittadino,
ricca di informazioni comprese quelle di emergenza (meteo avverso e ondate di calore).
Riguardo al ruolo dei RSO, a mio parere penso che la loro funzione sia più necessaria che utile come
figura professionale per un miglior inserimento lavorativo, oltre al benessere psicofisico e sociale, dei
disabili temporanei e permanenti.
Penso che la figura del RSO, purtroppo, richieda un costante impegno, sensibilità e determinazione per
migliorare e/o risolvere le problematiche, sempre, in stretto contatto con il Responsabile del Personale
e, soprattutto, più partecipazione con il Direttore del Dipartimento in qualità di datore del lavoro. Tutto
questo richiede un tempo necessario, oltre quello della propria mansione. Onde evitare questo
conflitto del tempo con la propria mansione, sarebbe stato meglio creare una vera e propria qualifica
R.S.O. (come i R.S.P.P.) per svolgere il ruolo a tempo pieno. Sarebbe una grande opportunità per Roma
Capitale, che così diventerebbe il primo comune d’Italia ad avere e a svolgere una vera e propria Unità
di RSO, all’interno delle Risorse Umane, per il benessere nell'accoglienza e nell’inserimento ambientale
per i nuovi arrivati disabili nonché per tutti i dipendenti neoassunti o coinvolti in mobilità interna.
Bisognerebbe attribuire maggiore rilevanza alla diffusione della cultura del benessere e della salute
lavorativa, che purtroppo attualmente, a mio parere, è carente malgrado il suo grande bisogno.
Unica cosa che desidero suggerire: sarebbe utile aggiornare frequentemente i RSO con le normative
specifiche per i disabili per una corretta interpretazione dal punto di vista legale e sociale all’interno
della pubblica amministrazione. Vi dico questo perché ci sono stati (per fortuna pochissimi) dei casi
involontari di erronea interpretazione.
Concludo che il progetto RSO, che credo attualmente unico in tutta Italia, deve diventare una prassi
ordinaria e molto fattibile con la creazione, ed eventualmente “standardizzazione”, di una vera e
propria Linea Guida di Roma Capitale sull’accoglienza ed inserimento lavorativo, da amplificare in
tutte le strutture della P.A., in piena coerenza con la Legge 81/2008 e Legge 68/1999 (disabili).
Tutto questo rappresenterebbe una grande iniziativa da Roma Capitale per i suoi dipendenti neoassunti e già assunti, disabili e normodotati.
Grazie,
LR