vittorio cozzoli - Comune di Saronno
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vittorio cozzoli - Comune di Saronno
Domenica 19 Settembre „10 Vittorio Cozzoli nato a Cremona, dove vive. Laureato alla Università Catto-lica del Sacro Cuore di Milano. Ha lasciato l‟insegnamento nel 1999; si dedica oggi allo studio e alla scrittura. Come poeta ha pubblicato i seguenti volumi: “POESIE”, con lettera di Carlo Betocchi (Edizioni di Revisione Roma 1976); “ LA SPLENDIDA LUCE ”, con un saggio di Franco Loi (Nardini Editore – Firenze 1992): “IL PURGATORIO DEL PARADISO”, con prefazione di Claudio Magris, Mobydick - Faenza 1998); “COSI‟ TU A ME”, con nota di Erminia Lucchini Androni – Mobidick - Faenza 2000); “GLI UCCELLI”, con una nota introduttiva di Gabriella Guffi Goffi – Grottammare 2002). Sue poesie si trovano in Riviste ed Antologie, tra cui “Il pensiero dominante”, a cura di F.Loi e D.Rondoni – Garzanti 2001. E‟ stato tradotto all‟Estero. Ha curato, tra gli altri, (introduzione e traduzione) il seguente volume: Max Jacob “Poesie” – Raffaelli Editore – Rimini 2003. Come studioso di Dante, ha iniziato gli studi sull‟anagogia dantesca e pubblicato vari saggi. In volume sono usciti: “IL DANTE ANAGOGICO – Dalla fenomenologia mistica alla poesia anagogica”Solfanelli, Chieti 1993; il primo commento „anagogico‟ alla “Vita nuova” di Dante (EDIS, Orzinuovi 1995); “IL VIAGGIO ANAGOGICO – Dante tra viaggio sciamanico e viaggio carismatico” – Battello Trieste 1997) e “UBI AMOR IBI OCULUS” – L‟occhio di Pound – Gli occhi di Beatrice. Ultimamente il Poeta ha presentato, all‟Università Cattolica di Milano, il volume "Il Cristo Giallo, Tradur quadri", edito dalla Associazione P. Maruti. Comune di Saronno ore 15.30 “PROFEZIA PER L‟ARTE” (Don Primo Mazzolari – 1955) “Memoria, identità, difesa della bellezza” Ristoranti - Pizzerie Qualità per ogni esigenza DA JASMINE V. Bergamo, 32 - 21047 Saronno (VA) Tel. 02 967.03.942 LA PICCOLA CAPRI V.le rimembranze, 42 – 21047 Saronno (VA) tel: 02.962.15.42 Relatore: VITTORIO COZZOLI Scrittore e poeta L‟incontro si terrà presso Sala conferenze DEL BOVINDO “VILLA GIANETTI” (ex palazzo comunale) Via Roma, 22 – Saronno Parcheggio gratuito INGRESSO LIBERO Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria: Saronno – Vicolo S. Marta, 9 tel. 02-9603249 - fax. 02-96707884 TUTTI I GIORNI (SABATO ESCLUSO) DALLE ORE 16.00 ALLE ORE 20.00 e-mail <[email protected]> Sito Web: www.associazionemaruti.it In collaborazione con CHIUSURA DEL CONCILIO VATICANO II MESSAGGIO DI SUA SANTITÀ PAOLO VI AGLI ARTISTI 1. 2. 3. 4. 5. 6. Ora a voi tutti, artisti che siete innamorati della bellezza e che per essa lavorato: poeti e uomini di lettere, pittori, scultori, architetti, musicisti, gente di teatro e cineasti... A voi tutti la Chiesa del Concilio dice con la nostra voce: se voi siete gli amici della vera arte, voi siete nostri amici! Da lungo tempo la Chiesa ha fatto alleanza con voi. Voi avete edificato e decorato i suoi templi, celebrato i suoi dogmi, arricchito la sua liturgia. L‟avete aiutata a tradurre il suo messaggio divino nel linguaggio delle forme e delle figure, a rendere comprensibile il mondo invisibile. Oggi come ieri la Chiesa ha bisogno di voi e si rivolge a voi. Essa vi dice con la nostra voce: non lasciate che si rompa un‟alleanza tanto feconda! Non rifiutate di mettere il vostro talento al servizio della verità divina! Non chiudete il vostro spirito al soffio dello Spirito Santo! Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione. La bellezza, come la verità, è ciò che infonde gioia al cuore degli uomini, è quel frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell‟ammirazione. E questo grazie alle vostre mani... Che queste mani siano pure e disinteressate! Ricordatevi che siete i custodi della bellezza nel mondo: questo basti ad affrancarvi dai gusti effimeri e senza veri valori, a liberarvi dalla ricerca di espressioni stravaganti o malsane. Siate sempre e dovunque degni del vostro ideale, e sarete degni della Chiesa, la quale, con la nostra voce, in questo giorno vi rivolge il suo messaggio d‟amicizia, di saluto, di grazie e di benedizione. 8 dicembre 1965 Di seguito solo alcuni passi salienti che il Papa Giovanni Paolo II scrisse rivolgendosi agli artisti, esaltandone la loro importanza. LETTERA DEL PAPA GIOVANNI PAOLO II AGLI ARTISTI A quanti con appassionata dedizione cercano nuove « epifanie » della bellezza per farne dono al mondo nella creazione artistica. « Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona » (Gn 1,31). L'artista, immagine di Dio Creatore 1. Nessuno meglio di voi artisti, geniali costruttori di bellezza, può intuire qualcosa del pathos con cui Dio, all'alba della creazione, guardò all'opera delle sue mani. […]. La pagina iniziale della Bibbia ci presenta Dio quasi come il modello esemplare di ogni persona che produce un'opera: nell'uomo artefice si rispecchia la sua immagine di Creatore. Questa relazione è evocata con particolare evidenza nella lingua polacca, grazie alla vicinanza lessicale fra le parole stwórca (creatore) e twórca (artefice). La speciale vocazione dell'artista 2. Non tutti sono chiamati ad essere artisti nel senso specifico del termine. Secondo l'espressione della Genesi, tuttavia, ad ogni uomo è affidato il compito di essere artefice della propria vita: in un certo senso, egli deve farne un'opera d'arte, un capolavoro. […]. L'artista, infatti, quando plasma un capolavoro, non soltanto chiama in vita la sua opera, ma per mezzo di essa, in un certo modo, svela anche la propria personalità. Nell'arte egli trova una dimensione nuova e uno straordinario canale d'espressione per la sua crescita spirituale. Attraverso le opere realizzate, l'artista parla e comunica con gli altri. La storia dell'arte, perciò, non è soltanto storia di opere, ma anche di uomini. Le opere d'arte parlano dei loro autori, introducono alla conoscenza del loro intimo e rivelano l'originale contributo da essi offerto alla storia della cultura. Città del Vaticano, 4 aprile 1999 A 45 anni dall'incontro di Paolo VI con gli artisti e a 10 anni dalla lettera a essi indirizzata da Giovanni Paolo II, Papa Benedetto XVI incontra nella Cappella Sistina (21 novembre 2009) i maggiori artisti di tutto il mondo sulla scia dei grandi discorsi dei suoi predecessori, per ricostruire la storica alleanza tra la fede e l‟arte. Proponiamo alcuni passaggi del suo Discorso agli artisti, dell' Omelia agli artisti di Paolo VI e della Lettera agli artisti di Giovanni Paolo II. “VOI SIETE CUSTODI DELLA BELLEZZA” Cari Artisti, vorrei rivolgervi anch‟io, come già fece il mio Predecessore, un cordiale, amichevole ed appassionato appello. Voi siete custodi della bellezza; voi avete, grazie al vostro talento, la possibilità di parlare al cuore dell‟umanità, di toccare la sensibilità individuale e collettiva, di suscitare sogni e speranze, di ampliare gli orizzonti della conoscenza e dell‟impegno umano. Siate perciò grati dei doni ricevuti e pienamente consapevoli della grande responsabilità di comunicare la bellezza, di far comunicare nella bellezza e attraverso la bellezza! Siate anche voi, attraverso la vostra arte, annunciatori e testimoni di speranza per l‟umanità! E non abbiate paura di confrontarvi con la sorgente prima e ultima della bellezza, di dialogare con i credenti, con chi, come voi, si sente pellegrino nel mondo e nella storia verso la Bellezza infinita! La fede non toglie nulla al vostro genio, alla vostra arte, anzi li esalta e li nutre, li incoraggia a varcare la soglia e a contemplare con occhi affascinati e commossi la méta ultima e definitiva, il sole senza tramonto che illumina e fa bello il presente. Benedetto XVI, Discorso agli Artisti, 21 novembre 2009