istituto comprensivo di zola predosa (bo)

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istituto comprensivo di zola predosa (bo)
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ZOLA PREDOSA (BO)
Scuola secondaria di Primo grado Francesco Francia
Classi Seconde - Sez. A-E-F
Insegnante referente: Piera Morselli (Arte e Immagine)
Titolo del Progetto: Se io fossi Matilde di Canossa!!!
Breve descrizione del progetto
È tutto cominciato con un “se io fossi Matilde di Canossa”... ed è diventato il
momento della creatività libera, dei collegamenti più curiosi e fantasiosi sbocciati in
un attimo, per dare un senso alle parole, un valore alle idee, ai pensieri e alle emozioni.
Insegnate: «Ragazzi oggi vi comunico i nominativi degli allievi che sono stati selezionati a sorteggio,
per partecipare al laboratorio di incisione, “concorso Matilde”. Purtroppo come già sapevate non
si poteva superare il numero delle 21 persone. Mi dispiace per quelli che avevano fatto la domanda
e che non sono stati presi ma ….»
Sofia: «Prof ? Sono stata presa?»
Jacopo: «E io Prof.? Vorrei proprio lavorare con il torchio!»
Insegnante: «No, mi spiace, non siete tra i selezionati … Vi posso dire però, rivolgendomi all’intera
classe, che i ragazzi del laboratorio svilupperanno anche i vostri disegni... Avete lavorato tanto e
sono venuti veramente bene!».
Espressione sconsolata generale … poi un moto di stizza.
Sofia: «Non e’ giusto!..SE IO FOSSI MATILDE DI CANOSSA farei!..».
Insegnante: «Cosa? Cosa hai detto?... Cosa faresti? Cosa farebbe Matilde di Canossa, Sofia?».
Sofia: «Lei era coraggiosa!».
Elena: «Era determinata!».
Alessandro: «Combatteva contro le ingiustizie e per le donne, sapeva il fatto suo! Era potente, ricca,
poteva comandare e fare quello in cui credeva».
Greta: «era moderna! Ha fatto la domanda di matrimonio ad un uomo, non aveva paura di niente!».
Insegnante: «Ripeto la domanda, cosa farebbe Matilde di Canossa oggi, di fronte a questo
problema?».
Un coro: «Andrebbe dalla preside a dirle che di laboratori sarebbe giusto farne più di uno
se il problema è tecnico. Tre laboratori per 21 persone! … Ecco cosa farebbe!».
Insegnante: «Ragazzi mi avete fatto venire un’idea. Avrete anche voi il vostro laboratorio, farete
anche voi il concorso e il bauletto, ma la vostra sarà una Matilde un po’speciale … una Matilde di
oggi, una Matilde vista attraverso i vostri occhi. Chi sarebbe per voi oggi Matilde? In che modo
potrebbe agire, che lavoro e che ruolo nella società potrebbe occupare? Dovrete mettere in rilievo
la sua personalità così forte, che già conoscete, e far risentire la sua voce. Sarete chiamati a
presentare il personaggio storico studiato, in modo/linguaggio/prospettiva diversi.
Questo vi stimolerà ad accettare opinioni e comportamenti non uguali al vostro.
Vi permetterà di entrare nel vivo, nella mente del personaggio, (può essere divertente entrare nella
personalità di un altro, sapendo di poterne uscire quando volete e di tratteggiarlo meglio).
Vi permetterà di “vivere”… tante vite diverse e di scegliere quella che si adatta di più a voi!
Vi aiuterà ad esercitarvi a de-scrivere meglio i vostri pensieri e le vostre opinioni.
Potrete utilizzare la tecnica che preferite e accompagnare l’immagine con un testo che potrà essere
una piccola poesia, una riflessione o una rima.
Impagineremo poi il tutto scegliendo un cartoncino colorato per meglio far risaltare il vostro
elaborato.
A casa per compito dovrete sviluppare l’dea su bozza e per la prossima settimana, in classe, se tutto
va bene proseguiremo con l’esecutivo».
Già mentre davo la consegna davanti a tutti quegli occhi sfavillanti sapevo che presto, avrei passato
del tempo a emozionarmi, a stupirmi, a rallegrarmi.
Una mano alzata, Elena: «Pro.f, ma noi che siamo stati presi per il laboratorio d’incisione possiamo
partecipare anche a questo?».
Insegnante: «Certo qui non ci sono vincoli, lo considereremo come lezione ordinaria. Avete già
imparato a conoscere Matilde, avete fatto già i disegni per il laboratorio d’incisione, potete
rielaborare in maniera nuova e creativa, quelli … Trasformateli!».
Studentessa: «Prof: allora la mia Matilde sarà una rock- star, con la musica si può cambiare il
mondo e si chiamerà Matilde di Rockanossa!».
Camillo: «Brava! Ma adesso nel mondo del computer la” mia” non potrebbe che chiamarsi Matilde
di Connessa! Io la disegnerò collegata al computer!».
I compagni ridacchiando: «… No no, la “tua” Matilde non può essere che” disconnessa” !!!».
Studenti: «Prof: Ma se vogliamo fare la rima, la mia Matilde la farò mentre fuma un osso e la
chiamerò Matilde di Canna…ossa!».
Insegnante: «Giacomini! Vuoi un 4 subito?».
Studente: «Prof! Scherzavo! Una dura come Matilde non sarebbe mai caduta in una trappola simile.
Vedrà cosa scriverò!».
Insegnante: «Vedremo! Sto già cominciando a sudare! …».
Nicole: «Prof. per me oggi Matilde non sarebbe una guerriera. Ai suoi tempi, dove comandavano
gli uomini, era costretta a comportarsi come loro… ma le donne odiano la guerra! Oggi la mia
Matilde tifa per la pace. Le disegnerò il simbolo e la immergerò nei fiori e nell’arcobaleno».
Studente: «Prof. quella frase bella che avevano dedicato a Matilde che avevamo letto e che terminava
con… “innumerevoli come le stelle”… mi ha fatto venire in mente “lanotte stellata di Van Gogh”,
posso dipingere Matilde con lo stile di Van Gogh?».
Insegnante: «Certo! Bravo Magnani! È una bella idea quella di usare lo stile di un pittore».
Studente: «Allora io lo faccio “alla Klimt”, il mio pittore preferito».
Studente: «Io con un castello in testa! Posso?».
Insegnante: «Certo! Enea?! Cosa ci fai con quella settimana enigmistica? Mettila via subito!».
Studente: «Vedrà Prof. cosa ho ideato con gli “enigmi”!».
Insegnante: «Bene! Allora ragazzi alla prossima settimana … sono proprio curiosa di
vedere cosa verrà fuori!».
Finalità generali
-Scoprire le radici storiche e culturali del proprio territorio.
-Saper interconnettere le competenze apprese nelle diverse discipline (storia – storia dell’arte).
- Saper far dialogare, nella figura di Matilde, il presente e il passato, in un’ottica di scambio
esperienziale e quindi, di arricchimento reciproco.
-Saper utilizzare le tecniche espressive, nuovi strumenti e nuove tecnologie.
-Saper produrre e rielaborare i messaggi visivi.
Obiettivi di apprendimento
-Conoscere la figura storica di Matilde di Canossa.
-Conoscere i diversi aspetti di fatti e fenomeni e collocarli nello spazio e nel tempo.
-Approfondire la conoscenza della storia locale.
-Saper leggere le fonti storiche del proprio territorio.
-Saper analizzare un personaggio sulla base delle conoscenze pregresse e reinterpretarlo.
-Saper dare realizzazione grafica alle varie sequenze narrative attraverso l’uso di tecniche e materiali
di diversa natura.
-Utilizzare le tecniche in maniera personale e creativa.
- Usare in modo personale e critico la capacità di osservazione e utilizzo dei linguaggi visivi specifici.
(punto - linea - colore - superficie/spazio).
Contenuti
-Studio del periodo della lotta tra Papato e Impero al tempo di Matilde di Canossa
-Studio di alcune fonti custodite c/o il Museo Medievale di Bologna.
-Ricerca di immagini/dipinti correlati a Matide di Canossa.
-Riflessioni del proprio momento storico in contrapposizione a quello di Matilde
di Canossa. -Realizzazione grafica di interpretazioni personali del personaggio di Matilde di Canossa.
Metodologia
-Lezione dialogata.
-Brainstorming.
-Lavoro di gruppo e didattica laboratoriale per la realizzazione del Bauletto contenente il
racconto/immagini della vita di Matilde attraverso attività di:
- Osservazione e riproduzione di immagini date cercando di usare, in modo espressivo, gli elementi
fondamentali del linguaggio visivo.
-Applicazione di varie tecniche espressive: matite colorate – tempere – pennarelli – chine – collage.
Strumenti
-fonti scritte, iconografiche e monumentali;
-documentario sul personaggio storico;
-siti dedicati;
-immagini /dipinti artisti famosi;
-fotografie;
Momenti di verifica e/o valutazione
-verifica delle ricerche fatte dagli allievi sui fatti storici (dopo trattazione tema del Concorso e periodo
storico);
-monitoraggio evolutivo: della realizzazione grafica (dalle bozze al prodotto finito) dei vari momenti
di esecuzione tecnica (dalle prove iniziali alla padronanza d’uso nelle fasi finali).
Le varie fasi del lavoro hanno visto grande coinvolgimento da parte di tutti gli allievi che, diversi, ma
accomunati dall’amore che hanno per il disegno, la parola, la progettualità in genere, l’entusiasmo
per il nuovo e l’esplorabile, hanno prodotto questi elaborati.
Elaborati pieni di forte capacità espressiva e comunicativa, caratterizzati dalla fresca immediatezza e
incisiva semplicità di dire le cose, tipica dei ragazzi. Un applauso per l’impegno, la volontà e il
metodo che hanno applicato nell’affrontare questo progetto.
Pensare, che è tutto partito da un… “Se io fossi, Matilde di Canossa!”.