Relazioni 13 febbraio 2013 Relazioni di mercoledì 13 febbraio

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Relazioni 13 febbraio 2013 Relazioni di mercoledì 13 febbraio
 Comitato regionale dei Distretti Notarili del Triveneto La trascrizione degli atti costitutivi di vincolo (art. 2645quater c.c.) A cura di Giovanni Rizzi Cor%na 13 febbraio 2013 1 La norma: art. 6, comma 5 quaterdedies, D.L. 2 marzo 2012 n. 16 conver=to con Legge 26 aprile 2012 n. 44 (in vigore dal 29 aprile 2012) 5-­‐quaterdecies. Dopo l'ar6colo 2645-­‐ter del codice civile è inserito il seguente: «Art. 2645-­‐quater (Trascrizione di a8 cos9tu9vi di vincolo). -­‐ Si devono trascrivere, se hanno per oggeEo beni immobili, gli aH di diriEo privato, i contraH e gli altri aH di diriEo privato, anche unilaterali, nonché le convenzioni e i contraH con i quali vengono cos6tui6 a favore dello Stato, della regione, degli altri en6 pubblici territoriali ovvero di en6 svolgen6 un servizio di interesse pubblico, vincoli di uso pubblico o comunque ogni altro vincolo a qualsiasi fine richiesto dalle norma6ve statali e regionali, dagli strumen6 urbanis6ci comunali nonché dai conseguen6 strumen6 di pianificazione territoriale e dalle convenzioni urbanis6che a essi rela6ve». 2 I presuppos% di applicazione dell’art. 2645quater c.c. Tipologia dell’aDo -­‐  ContraD -­‐  AD unilaterali -­‐  Convenzioni (urbanis=che) La norma soIolinea che deve traIarsi di aD di “diriIo privato”; ne consegue che se parte dell’aIo (contraIo e/o convenzione) sia un ente pubblico quest’ul=mo agisce sulla base delle norme di diriIo privato, su un piano di parità con i soggeD priva= (in applicazione del principio fissato dall’art. 1, c. 1bis, Legge 241/1990: “La pubblica amministrazione, nell'adozione di aH di natura non autorita6va, agisce secondo le norme di diriEo privato, salvo che la legge disponga diversamente”) OggeDo dell’aDo L’aIo deve avere per oggeIo la cos=tuzione di un VINCOLO a carico di un bene immobile 3 I presuppos% di applicazione dell’art. 2645quater c.c. Tipologia del VINCOLO i) vincoli di uso pubblico (vincoli la cui finalità sia il perseguimento di un interesse immediato e direEo di caraEere generale: ad es. un vincolo per la des6nazione di una determinata area a parcheggio aperto al “pubblico” ossia alla colleHvità) ii) ovvero qualsiasi altro vincolo, a qualsiasi fine richiesto: -­‐  dalle norma=ve statali e regionali, -­‐  dagli strumen= urbanis=ci comunali nonché dai conseguen= strumen= di pianificazione territoriale e dalle convenzione urbanis=che a essi rela=ve. Può traIarsi anche di vincoli non finalizza= a meIere a disposizione determina= immobili a vantaggio della colleDvità, ma vol= al perseguimento di diversi, ma non meno importan=, interessi di caraIere generale. Ad es. Un vincolo di non alienazione di un bene per il quale ci si è avvalsi di una disciplina “urbanis6ca” di favore, al fine di evitare forme di speculazione 4 I presuppos% di applicazione dell’art. 2645quater c.c. BENEFICIARI DEL VINCOLO I VINCOLI debbono essere cos=tui= a favore: -­‐  dello Stato -­‐  della Regione -­‐ degli altri en= pubblici territoriali (province, comuni, ecc.) -­‐ di altri en= svolgen= un servizio di interesse pubblico (beneficiari del vincolo possono anche essere altri en6 pubblici ovvero anche en6 di diriEo privato svolgen6 peraltro un servizio di interesse pubblico. Si pensi ad es. alle società di servizi (per fornitura energia eleErica, gas, ecc.). Può, alla luce di questa norma, essere rivista la ques6one della qualificazione giuridica delle cd. “servitù pubbliche” (servitù di eleErodoEo, di metanodoEo, ecc.) ammesse, per legislazione speciale, a favore di ques6 en6. Si nega in doErina che le stesse possano essere ricomprese nella categoria priva6s6ca delle servitù, mancando “il fondo dominante” (la servitù viene cos6tuita a favore dell’Ente e non di un fondo). Qualificazione finalizzata alla trascrizione ora ammissibile ex art. 2465quater c.c. 5 LE RAGIONI DELLA NORMA IN COMMENTO Con la norma in commento si pone fine alla vexata quaes6o sulla trascrivibilità di vincoli se ed in quanto non espressamente prevista da leggi statali o regionali. Con nota esplica6va della Direzione Generale per il Veneto dell’Agenzia del Territorio prot. n. 6969 del 4 luglio 2006 (nella quale si richiamava la nota del 9 marzo 2006 prot. 18934 della Direzione Centrale) si era avuto modo di precisare che si sarebbe proceduto alla trascrizione dei soli aD vincola=vi previs= da leggi statali o regionali, con esclusione pertanto degli aD vincola=vi previs= in provvedimen= di rango inferiore (norme Tecniche di aEuazione al PRG, regolamen6 edilizi, convenzioni di aEuazione di Piani Urbanis6ci, ecc.) 6 LE RAGIONI DELLA NORMA IN COMMENTO TuIavia sempre più frequen= si sono faIe le disposizioni degli strumen= urbanis=ci adoIa= dai Comuni che subordinano il rilascio di permessi di costruire o di permessi per l’aIuazione di Piani urbanis=ci aIua=vi (Piani di loHzzazione, Piani di recupero, ecc. ecc.) alla cos=tuzione di vincoli urbanis6ci, di vincoli pos6 nell’interesse pubblico o comunque di vincoli di rilevanza generale. Si traIa di vincoli di grande rilevanza, in quanto ad inerenza “oggeDva”, nei quali pertanto subentrano eventuali terzi che acquis=no la proprietà degli immobili vincola=. Vi è, quindi l’esigenza, di dare pubblicità a tali vincoli, mediante la trascrizione nei RR.II., per consen=re agli operatori di verificare in ogni tempo la libertà degli immobili da vincoli che ne limi=no disponibilità e godimento. 7 Le argomentazioni a favore della trascrivibilità: l’art. 871 c.c. In primo luogo si era avuto modo di osservare che, benchè di rango inferiore, le disposizioni degli strumen= urbanis=ci cos=tuiscono pur sempre norme di caraIere “pubblicis6co” volte a garan=re il conseguimento di interessi generali, la cui emanazione da parte degli en= locali trova la sua legiDmazione in leggi statali e/o regionali. Si traIa certamente di norme che vanno a integrare e completare la norma=va in materia urbanis=co edilizia deIata a livello nazionale o regionale. Si pensi al riguardo come, per giurisprudenza costante, le norme dei regolamen= edilizi e dei piani regolatori siano ritenute integra=ve delle norme del codice civile in materia di distanze tra costruzioni “sicchè il giudice deve applicare le richiamate norme locali indipendentemente da ogni aHvità asser6va o probatoria delle par6, acquisendone conoscenza o aEraverso la sua scienza personale o aEraverso la collaborazione delle par6 o aEraverso la richiesta di informazioni ai comuni” (Cass. 4372/2002). 8 Le argomentazioni a favore della trascrivibilità: l’art. 871 c.c. E l’art. 871 del c.c. nello stabilire che “le regole da osservarsi nelle costruzioni sono stabilite dalla legge e dai regolamen6 edilizi comunali” non limita il suo ambito applica=vo solo alla materia delle distanze delle costruzioni, ma fa riferimento alle costruzioni in genere. Pertanto se per realizzare una determinata costruzione lo strumento urbanis=co locale impone la cos9tuzione di un vincolo da trascrivere (da valere anche nei confron= del terzo sub acquirente) si deve ritenere che non possa essere negata l’applicabilità della disciplina civilis=ca in tema di trascrizione vista l’equiparazione tra norme del codice civile e norme dei regolamen= edilizi in materia edilizio-­‐
urbanis=ca sancita dal suddeIo art. 871 c.c. 9 Le argomentazioni a favore della trascrivibilità: la non tassa%vità dell’art. 2643 c.c. In secondo luogo si è avuto modo di osservare che la trascrizione degli aD in oggeIo non sembra potersi escludersi sulla base di una supposta “tassa6vità” degli aD oggeIo di trascrizione, in relazione all’elencazione degli aD da trascrivere contenuta nell’art. 2643 c.c. L’orientamento che tende a prevalere in giurisprudenza porta a aDenuare la presunta tassa%vità degli aD trascrivili; in questo senso è innegabile che i vincoli urbanis=ci di cui si traIa producono effeD assimilabili a quelli delle cd. “servitù pubbliche” (ossia delle servitù senza fondo dominante cos6tuite a favore di ente pubblico o che svolge servizio di interesse pubblico) delle quali si è sempre ammessa la trascrivibilità ma che come si è deIo la doIrina dominante esclude possano ricondursi alla categoria delle servitù vere e proprie. Anche i vincoli di cui traIasi consistono in “pesi” che gravano sull’immobile limitandone il godimento ed a volte la disponibilità al pari delle cd. “servitù pubbliche”. 10 Le argomentazioni a favore della trascrivibilità: l’art. 2465ter c.c. In terzo luogo si è avuto modo di osservare come i vincoli urbanis=ci di cui traIasi consistono in veri e propri “vincoli di des6nazione”, impos= in relazione alle esigenze di una correIa ed equilibrata pianificazione urbanis=ca. Se così è, non si possono ignorare, al riguardo, i recen= sviluppi sia legisla=vi che giurisprudenziali, nel senso di ammeIere la trascrivibilità di aD portan= la cos=tuzione di vincoli di des=nazione, se ed in quanto aD vol= al perseguimento di “interessi meritevoli di tutela secondo l’ordinamento giuridico”. SoIo il profilo “legisla=vo” il riferimento corre alla disposizione dell’art. 2645ter c.c.. SoIo il profilo “giurisprudenziale” non si può non rammentare come sia ormai assodato il principio della trascrivibilità degli aD di conferimento di immobili in trust. 11 L’OBBLIGO DI TRASCRIZIONE Con la norma in commento, in sostanza, sono state accolte le argomentazioni svolte a favore della trascrivibilità di tuD i vincoli di uso pubblico o, comunque, finalizza= al perseguimento di un interesse pubblico, a prescindere dalla circostanza che tali vincoli siano previs= o meno da leggi statali o regionali. Anzi la norma in commento, non si limita a “consen=re” la trascrizione di deD vincoli, ma prescrive addiriIura l’obbligo di trascrizione Così infaD dispone l’inciso iniziale della norma: “Si devono trascrivere, se hanno per oggeEo beni immobili, gli aH [...]”) 12 EFFICACIA DELLA TRASCRIZIONE E’ PUBBLICITA’ COSTITUTIVA? NO. Deve escludersi che la trascrizione ex art. 2645quater c.c. abbia efficacia cos=tu=va. Il vincolo nasce nel momento in cui viene riconosciuto con l’aIo contraIuale o unilaterale ovvero con la convenzione, in quanto elemento necessario e presupposto legale per oIenere il beneficio ovvero il rilascio di un provvedimento da parte della Pubblica Amministrazione. Si parla al riguardo di “coelemento” del procedimento amministra=vo Il vincolo, in quando des=nato a perseguire un interesse pubblico, non può dipendere dall’effeIuazione della trascrizione ma preesiste all’esecuzione della formalità pubblicitaria 13 EFFICACIA DELLA TRASCRIZIONE E’ PUBBLICITA’ DICHIARATIVA? NO. Deve escludersi che la trascrizione ex art. 2645quater c.c. abbia efficacia dichiara=va. Non vi è alcun confliIo tra successivi acquiren= da risolvere. L’opponibilità a terzi del vincolo, in quanto volto a tutelare interessi pubblici, non può che discendere dalle leggi, dai regolamen= o dagli altri aD amministra=vi (ad es. uno strumento urbanis6co) che lo prevedono, quale presupposto per il perfezionamento del procedimento amministra=vo. Si traIa di “limitazioni legali al diriEo di proprietà” che, come tali, si impongono erga omnes a prescindere dalla trascrizione. L’opponibilità ai terzi non può, quindi, farsi discendere da un adempimento rimesso al privato quale è la trascrizione. 14 EFFICACIA DELLA TRASCRIZIONE E’ PUBBLICITA’ NOTIZIA? SI. Deve riconoscersi alla trascrizione ex art. 2645quater c.c. efficacia di pubblicità no=zia. In questo senso depongono: -­‐ Il tenore leEerale della norma: manca qualsiasi previsione circa l’effeEo di opponibilità ricollegabile alla trascrizione (al contrario di quanto fa il precedente art. 2645ter c.c.); -­‐ la collocazione della norma, posta sia dopo l’art. 2644 che dopo l’art. 2645,che il primo richiama, a conferma che gli effeH di questa trascrizione non sono quelli di cui alle citate norme. Scopo di questa trascrizione è, quindi, quello di rendere edo[ i terzi, comunque coinvol= nella circolazione di immobili, dell’esistenza di tali vincoli, in quanto vincoli inciden= sul contenuto della proprietà immobiliare e come tali qualificabili come “limitazioni legali del diriEo di proprietà” 15 GLI ATTI COSTITUTIVI DI VINCOLI RIENTRANTI NELLA DISCIPLINA ex art. 2645quater c.c. 16 I vincoli previs% dagli strumen% urbanis%ci comunali o dai Piani urbanis%ci aDua%vi per il rilascio di permessi di costruire Normalmente si traIa di vincoli di des9nazione; ad esempio: -­‐  vincolo di des6nazione a parcheggio di uso pubblico -­‐  vincolo di non u6lizzazione di fabbrica6 industriali per a H v i t à p a r 6 c o l a r m e n t e inquinan6, -­‐  vincolo di u6lizzazione ai fini turis6co alberghiero -­‐  Vincolo di des6nazione a fini col6vazione o allevamento bes6ame per costruzioni in zone agricole Può traIarsi anche di vincoli di non alienazione per un determinato periodo di tempo, per evitare u=lizzi a fini specula=vi delle nuove costruzioni: -­‐  divieto di alienazione a chiunque per un certo numero di anni dal rilascio dell’agibilità -­‐  divieto di alienazione a persone estranee al nucleo familiare per un certo numero di anni dal rilascio dell’agibilità -­‐  divieto di alienazione a soggeH che non siano in possesso di determina6 requisi6 soggeHvi 17 I vincoli previs% dalla vigente norma%va per poter accedere ad incen%vi o contribu% pubblici nella costruzione ovvero nell’acquisto di immobili Può traIarsi di vincoli di des9nazione; ad esempio: -­‐  v i n c o l o d i d e s 6 n a z i o n e d e l l ’ i m m o b i l e a fi n i e s c l u s i v a m e n t e a b i t a 6 v i ( p r e s e n 6 a d e s . n e l l a convenzioni di ERP e nei casi di edilizia agevolata) -­‐  vincolo di des6nazione ad a H v i t à p r o d u H v e determinate, qualifican6 un d e t e r m i n a t o d i s t r e E o economico Può traIarsi anche di vincoli di non alienazione per un determinato periodo di tempo, per evitare u=lizzi a fini specula=vi delle nuove costruzioni: -­‐  divieto di alienazione a chiunque per un certo numero di anni, salvo autorizzazione delle competen6 autorità (ad es. per aumento nucleo familiare, per cambio residenza, ecc.) -­‐  divieto di alienazione a soggeH che non siano in possesso di determina6 requisi6 soggeHvi per il subentro nei contribu6 18 Il vincolo “Tognoli” e l’art. 2645quater c.c. 19 I parcheggi in deroga ex legge Tognoli debbono essere des=na= a PERTINENZA delle singole unità immobiliari al cui servizio sono pos=. La norma peraltro non prevede che tale VINCOLO per=nenziale debba risultare da una convenzione o da un aIo d’obbligo unilaterale né che lo stesso debba essere trascriIo. Diversi al riguardo i comportamen= nella prassi 1° comma: “I proprietari di immobili possono realizzare nel soEosuolo degli stessi ovvero nei locali si6 al piano terreno dei fabbrica6 parcheggi da des9nare a per9nenza delle singole unità immobiliari, anche in deroga agli s t r u m e n 6 u r b a n i s 6 c i e d a i regolamen6 edilizi vigen6. Tali parcheggi possono essere realizza6, ad uso esclusivo dei residen6, anche nel soEosuolo di aree per6nenziali esterne al f a b b r i c a t o , p u r c h è n o n i n contrasto con i piani urbani del traffico [...] Per la realizzazione dei parcheggi “ T o g n o l i ” è s u ffi c i e n t e l a presentazione della S.C.I.A. che dal 31 luglio 2010 ha sos=tuito la D.I.A. (legge 122/2010) 20 L’art. 9 della legge 24.3.1989 n . 1 2 2 c o n s e n t e l a realizzazione di parcheggi ( p o s = a u t o , b o x a u t o , autorimesse, ecc.) in deroga alle vigen= prescrizioni urbanis=che Altri Comuni richiedevano (con norma delle NTA o del regolamento edilizio) la formalizzazione del vincolo TOGNOLI mediante apposito aIo unilaterale da trascrivere nei RR.II. Tale prescrizione di caraIere formale, benchè non prevista dalla legge, era par=colarmente opportuna nell’oDca di una maggiore certezza dei traffici giuridici Peraltro negli ul%mi anni le Conservatorie rifiutavano la trascrizione di ques= aD cos=tu=vi del vincolo Tognoli proprio perché non prevista da legge statale o regionale. Dal 29 aprile 2011 (con l’entrata in vigore della L. 44/2012 di conv. DL. 16/2012) la trascrizione degli aD cos=tu=vi del vincolo Tognoli, quando richies=, non può più essere negata, giusta il disposto dell’art. 2645quater c.c. 21 Alcuni Comuni richiedevano che il vincolo per=nenziale risultasse solo dal progeIo rela=vo alla realizzazione dei nuovi parcheggi. Non richiedevano alcun aIo cos=tu=vo né che il vincolo fosse trascriIo. Ciò creava non poche difficoltà per gli operatori pra=ci (in primis i Notai) stante la difficoltà di accertare, in mancanza di un aIo trascriIo, l’esistenza di deD vincoli. Si rammenta che nel testo originario del 5° comma dell’art. 9 legge Tognoli era prevista la nullità dell’aIo di trasferimento del parcheggio separatamente dall’unità al cui servizio era posta “[...] la proprietà dei parcheggi realizza6 a norma del comma 1 può essere trasferita, anche in deroga a quanto previsto nel 6tolo edilizio che ha legiHmato la costruzione e nei successivi aH convenzionali, solo con contestuale des9nazione del parcheggio trasferito a per6nenza di altra unità immobiliare sita nello stesso comune [...] La cessione del “parcheggio Tognoli” non è libera ma è consen=ta SOLO: -­‐ se avviene unitamente all’unità principale, senza così spezzare il vincolo per=nenziale instauratosi con il ricorso alla disciplina derogatoria della legge Tognoli -­‐ se avviene separatamente dall’unità principale se ed in quanto il parcheggio trasferito venga CONTESTUALMENTE des=nato a per=nenza di altra unità immobiliare In ogni altro caso l’aIo deve considerarsi nullo per violazione di norma impera=va (salvo che il Comune acconsenta alla liberazione dal vincolo) 22 L’art. 10 del DL. 9.2.2012 n. 5 conv. L. 4.4.2012 n. 35 ha modificato l’art. 9, c. 5, legge Tognoli, “ a D e n u a n d o ” i l p r e v i g e n t e d i v i e t o assoluto di cessione del p a r c h e g g i o T o g n o l i separatamente dall’unità principale LegiDmato ad effeIuare siffaIa des=nazione “contestuale” è di norma l’acquirente, in quanto sia =tolare di un diriIo reale sull’unità immobiliare a per=nenza della quale il parcheggio deve essere des=nato. Non si esclude possa essere lo stesso venditore che, nell’alienare il bene principale, des=ni il parcheggio che gli rimane in proprietà a per=nenza di altra sua unità. L’aIo di des=nazione “contestuale” instaura il regime vincolis%co di cui all’art. 9, c.5. legge Tognoli, con possibilità di alienare in futuro il parcheggio solo con il bene principale ovvero con una nuova “contestuale des=nazione”. 23 La nuova norma (legge 35/2012) non richiede che lo spostamento del vincolo di per=nenzialità debba essere autorizzato dal comune, né che debbano essere modifica= il =tolo edilizio sulla cui base si era proceduto alla costruzione ovvero gli eventuali aD d’obbligo (anche trascriD) a suo tempo richies= dal Comune Non richiede neppure che la des=nazione del parcheggio trasferito a per=nenza di altra unità immobiliare sita nello stesso comune debba risultare da uno specifico aIo d’obbligo, ma si limita a prescrivere che deIa des=nazione sia “contestuale”. Si ri=ene pertanto sufficiente che nell’aIo di alienazione “separata” del parcheggio venga inserita apposita clausola con la quale formalizzare tale des=nazione. In doIrina prevale l’opinione c h e s i a s u ffi c i e n t e l a c o s = t u z i o n e d e l v i n c o l o nell’aIo trasla=vo (al fine di garan=re la “contestualità”) ma che non sia richiesta la trascrizione di questa nuova cos=tuzione. Non si condivide questa opinione: riteniamo invece che la trascrizione non solo sia opportuna, per le ragioni già indicate di certezza dei traffici giuridici, ma che sia addiriIura obbligatoria. Tale obbligo discende ora dall’art. 2465quater c.c. che impone la trascrizione anche di aD unilaterali con i quali vengono cos=tui= vincoli a qualsiasi fine richies= dalle norma=ve statali e regionali, o dagli strumen= urbanis=ci comunali 24 L’art. 10 del DL. 9.2.2012 n. 5 conv. L. 4.4.2012 n. 35 non p r e v e d e c h e i l “ t r a s f e r i m e n t o ” d e l V I N C O L O p e r = n e n z i a l e sull’altra unità di proprietà dell’acquirente debba essere trascriIo. La Convenzioni “Bucalossi” e l’art. 2645quater c.c. 25 una commisurata all’incidenza delle spese di urbanizzazione primaria e secondaria da versarsi all'aIo del rilascio del permesso di costruire una proporzionata al costo di costruzione da versarsi in corso d'opera e comunque non oltre 60 gg. dalla ul=mazione delle opere. Scopo della “convenzione Bucalossi” è quello di oIenere una riduzione del contributo concessorio; in par=colare a seguito della s=pula di deIa convenzione il contributo concessorio viene limitato alla sola quota commisurata agli oneri di urbanizzazione con esclusione pertanto di quella commisurata al costo di costruzione. Con deIa convenzione l’interessato, a fronte dell’agevolazione oIenuta, deve assumere l’obbligo di pra%care prezzi di vendita e canoni di locazione in misura non superiore a quella risultante dalla convenzione medesima. 26 L ’ a r t . 1 6 D . P . R . 380/2001, (T.U. edilizia) subordina il rilascio del permesso di costruire al v e r s a m e n t o d e l contributo concessorio, contributo che risulta ar=colato in 2 quote : FORMA e TRASCRIZIONE Per la Convenzione Bucalossi non è prescriIa una forma ab sustan=am. L’obbligo di trascrizione era espressamente previsto dall’art. 7, L.10/1977, ma non è stato riprodoIo anche nel D.P.R. 380/2001 T.U. edilizia. (probabilmente non recepito anche nel T.U. edilizia per mero difeIo di coordinamento). TuIavia l’obbligo di trascrizione, comunque, può ora farsi discendere dall’art. 2645quater c.c. rela=vo ai vincoli di interesse pubblico di ogni =po. Ne consegue che per tale convenzione è necessario ricorrere o all’aIo pubblico ovvero alla scriIura privata auten=cata. 27 Si può oIenere la riduzione del contributo concessorio oltre che con la s=pula de “la convenzione Bucalossi” anche mediante la s=pula di un aEo unilaterale d’obbligo avente il medesimo contenuto della convenzione de quo, il tuIo così come previsto dall’art. 18, c.1, DPR. 380/2011 T.U. in materia edilizia. 28 CONTENUTO DELLA CONVENZIONE: la convenzione deve prevedere: a) le caraDeris%che %pologiche e costruDve degli edifici b) la determinazione dei prezzi di cessione degli alloggi sulla base del costo dell’area, della costruzione, delle opere di urbanizzazione, nonché delle spese generali comprese quelle di progeIazione e degli oneri di preammortamento e di finanziamento; c) la determinazione dei canoni di locazione in percentuale del valore desunto dai prezzi fissa= per la cessione degli alloggi; d) la durata di validità (minimo 20 massimo 30 anni) I prezzi di cessione ed i canoni di locazione determina= in base alla convenzione sono susceDbili di periodiche variazioni, con frequenza non inferiore al biennio, in base agli indici ISTAT dei cos= di costruzione. La violazione dei vincoli discenden= dalla “convenzione Bucalossi” non incide mai sulla validità del contraIo ma solo sulla clausola rela%va al prezzo. Trovano applicazione nel caso di specie: -­‐ l’art. 1339 c.c.: “le clausole, i prezzi dei beni .... impos6 dalla legge sono di diriEo inseri6 nel contraEo, anche in sos6tuzione delle clausole difformi apposte dalle par6” -­‐ l’art. 1419, c.2. c.c. “la nullità di singole clausole non importa la nullità del contraEo, quando le clausole nulle sono sos6tuite di diriEo da norme impera6ve”. 29 Ogni paDuizione s % p u l a t a i n violazione dei prezzi di cessione e dei canoni di locazione determina= in base alla convenzione è nulla per la parte eccedente. TuIo ciò è previsto dall’art. 31, c.
49ter, L. 448/1998, introdoIo dal decreto sviluppo 2011 (DL. 70/2011 conv. L. 106/2011), che rinvia per le “ c o n v e n z i o n i B u c a l o s s i ” a l l e disposizioni del precedente comma 49bis deIato per le “convenzioni P.E.E.P. La rimozione può essere disposta su richiesta del proprietario dell’alloggio con apposita convenzione in forma pubblica soggeDa a trascrizione. La possibilità di rimuovere i vincoli è subordinata alla circostanza che siano decorsi 5 cinque anni dalla data del primo trasferimento. 30 LA RIMOZIONE DEI VINCOLI: per le “convenzioni Bucalossi” (ovvero per gli eventuali a H u n i l a t e r a l i d’obbligo) è stata riconosciuta la p o s s i b i l i t à d i r i m u o v e r e i vincoli rela=vi alla determinazione d e l p r e z z o m a s s i m o d i c e s s i o n e e d e l canone massimo di locazione. La trascrizione degli atti costitutivi di vincolo (art. 2645quater c.c.) GRAZIE PER L’ATTENZIONE 31