P33, Il gradimento del consumatore nei confronti di tre formaggi
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P33, Il gradimento del consumatore nei confronti di tre formaggi
IV CONVEGNO NAZIONALE SISS IL GRADIMENTO DEL CONSUMATORE NEI CONFRONTI DI TRE FORMAGGI TIPICI ITALIANI: EFFETTO DELL’INFORMAZIONE E DELLA PERFORMANCE SENSORIALE F. J. Comendador, M. Vassallo, E. Moneta, M. Peparaio e F. Sinesio* [P 33] Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA - ex INRAN) Via Ardeatina, 546 - 00178 Rome (Italy) Introduzione e Obiettivo Gli studi che riguardano l’influenza di attributi estrinseci dei prodotti alimentari sul gradimento atteso e percepito dal consumatore si avvalgono solitamente di metodi tradizionali di analisi per dati ripetuti (es. ANOVA). Tali metodi operano a livello aggregato. Pur tuttavia, una classe di metodi innovativi per l’analisi di una o più misure ripetute nel tempo, e/o in diverse situazioni non legate al tempo, è emersa dall’area di applicazione dei modelli ad equazioni strutturali. Questi metodi sono noti come modelli di crescita a struttura latente (latent growth curve modeling “LGCM”) ed affrontano l’analisi del cambiamento di una o più misure ripetute sia a livello individuale che aggregato. Benché la maggior parte delle applicazioni dei LGCM riguardano dati tipicamente longitudinali, legati al tempo, essi possono essere applicati anche ad altri fattori del cambiamento, come l’intensità di stimoli, distanze, dosaggi o, più in generale, a rilevazioni ottenute tra gli stessi soggetti in diverse situazioni, ma ordinate secondo una logica ben precisa. Questo è il caso del presente studio dove il “sotto strato” del cambiamento riguarda tre differenti situazioni di valutazione del gradimento espresso da parte di un campione di consumatori nei confronti di tre formaggi ovini tipici diversi per origine, notorietà e proprietà sensoriali. OBIETTIVO: Studiare le variazioni dei responsi edonistici dei consumatori indotte da differenti situazioni e stimoli, tramite l’utilizzo di tre formaggi tipici italiani prodotti con latte ovino Materiali e Metodi Risultati • Campioni di tre tipologie di formaggio ovino tradizionale italiano: Pecorino Toscano (PT) Toscana (1) 3.000 Regione di origine Quantità prodotte (x1000 kg/anno) Trattamenti sul latte Salatura Stagionatura (mesi) Peso delle forme (kg) Certificazione qualità Pecorino Sardo (PS) Sardegna (2) 1.800 Canestrato di Castel del Monte (CCM) Abruzzo (3) 20 Dal confronto dei profili sensoriali delle tre tipologie di formaggio, il CCM si differenziava principalmente per le caratteristiche visive (colore della pasta più giallo, occhiatura più diffusa), gustative (più salato, meno dolce), quelle olfattive (maggior intensità di odore e flavour globale, odore di crosta, butirrico, muschiato, pungente, di stalla, di pecora, speziato, tostato/empireumatico), nonché per la sensazione piccante più marcata, rispetto al PT e PS. Le principali differenze tra questi riguardavano invece i descrittori della texture, in particolare, il PT era caratterizzato dalle più elevate durezza, friabilità e granulosità, mentre il PS, dal colore più pallido, si differenziava inoltre per le sensazioni in bocca di adesività, pastosità e percezione di grasso . Box plot della distribuzione del gradimento rilevato per il PT(a), PS(b) e CCM(c) nelle tre situazioni pastorizzazione salamoia 11 2,5 Dop pastorizzazione salamoia 11 3 Dop crudo a mano 11 3 - 9 9 9 8 8 8 7 7 7 6 6 blind expected 6 informed 5 5 5 4 4 3 3 2 2 4 3 blind expected 2 informed 1 blind a 1 Pecorino Toscano informed c b Effetto delle attese sui punteggi medi di gradimento Canestrato di Castel del 3 1 expected Prodotto Monte 2 Pecorino Sardo A-B I-B I-A Blind (B) Attesa (A) Informati (I) P-value M p M p M P Pecorino Toscano 6.95a 7.08a 7.22a 0,281 0.13 n.s. 0.28 n.s. 0,14 n.s. Pecorino Sardo 6.36b 6.97a 6.98a <0,001 0.61 0.01 0.62 0.001 0.01 n.s. Canestrato di Castel del Monte 6.16b -1.25 0.0001 1 Dop Responsi di gradimento Disconferma 6.79a 5.54c <0,0001 0.63 0.002 Disconferma - Assimilazione -0.62 0.002 Contrasto Risultati del modello a struttura latente per l’analisi del cambiamento Dop Parametro (Photos by Altero Aguzzi) Pecorino Toscano CONSUMER TEST 8 assaggiatori (ISO 8586-1, ISO 85862) Profilo Sensoriale (ISO 13299:2003). Trentadue descrittori (3 visivi, 18 olfattivi e del flavour, 4 gustativi e 7 sensazioni tattili e della texture Due repliche per campione Presentazione random FIZZ (Biosystemes) software di raccolta dati Soggetti: 236 consumatori italiani di formaggi, Reclutati a Roma Frequenza di consumo: − qualsiasi tipo di formaggio: almeno due volte a settimana − formaggio di latte di pecora: almeno una volta al mese Central location test Sesso: 48% maschi; 52% femmine Età: 18-34 (34%); 35-49 (36%); 50-65 (30%) Scala edonistica: 1= estremamente sgradito – 9= estremamente gradito DISEGNO SPERIMENTALE Sessioni Stimolo presentato Tipo di rilevamento Varianze Var () Var (1) Var (2) Covarianze Cov ( 1) Cov ( 2) Cov (1 2) Correlazioni Corr ( 1) Corr ( 2) Corr (1 2) Medie μ () μ (1) μ (2) Errore Standard t-values Valori Standard Error t-values Valori Errore Standard t-values 3.93 4.56 4.50 0.36 0.42 0.41 10.84 10.84 10.84 4.48 5.70 5.21 0.41 0.53 0.48 10.84 10.84 10.84 5.53 5.53 6.85 0.51 0.51 0.63 10.84 10.84 10.84 -2.63 -0.76 -1.41 0.33 0.28 0.31 -8.08 -2.72 -4.57 -3.46 -0.63 -1.71 0.40 0.32 0.37 -8.67 -1.97 -4.58 -4.05 0.36* -2.26 0.45 0.40 0.43 -9.06 0.89 -5.29 -0.62 -0.18 -0.31 0.05 0.06 0.06 -8.08 -2.72 -4.57 -0.69 -0.13 -0.31 0.05 0.06 0.06 -8.67 -1.97 -4.58 -0.73 0.06* -0.37 0.04 0.06 0.06 -9.06 0.89 -5.29 6.94 0.13* 0.14* 0.13 0.14 0.22 53.68 0.94 1.04 6.36 0.61 0.01* 0.14 0.16 0.15 46.05 3.92 0.09 6.16 0.63 -1.25 0.15 0.15 0.17 40.16 4.12 -7.32 * n.s.: no significativo per un livello di α=0.05. Statistical Analysis performed by LISREL 8.80, 2007 Tipo di Valutazione 1 (a) Tre formaggi Degustazione in condizioni “blind” Gradimento 1 (b) Tre schede informative Esame visivo Gradimento atteso 2 Tre formaggi con la Esame visivo e relativa etichetta degustazione Gradimento DIAGRAMMA DEL MODELLO A STRUTTURA LATENTE PER L’ANALISI Obiettivo Stimare il gradimento dei consumatori determinato esclusivamente dalla qualità sensoriale dei prodotti Stimare il gradimento atteso suscitato dall’ informazione fornita sui formaggi, inclusa l’origine, il trattamento del latte e le qualità sensoriali promesse Stimare il gradimento dei consumatori nella condizione reale DEL CAMBIAMENTO Il PT ha ottenuto i valori di gradimento più elevati del set e analoghi (a livello aggregato) nelle diverse condizioni di valutazione; tali responsi inoltre hanno riscosso un elevato consenso, soprattutto nella condizione “blind” [Var() più bassa e range interquartile ridotto]. Il cambiamento dei responsi riscontrabile a livello individuale (varianze diverse e significative più importanti nella transizione blind-attese che in quella attese-informati) è spiegato dai punteggi (sia quelli alti che quelli bassi) più o meno confermati, che si sono compensati (correlazioni negative). Il PS è il formaggio per il quale si è verificata , a livello individuale, una maggior discrepanza del gradimento atteso, rispetto a quello rilevato in blind [valore di Var (β1) più elevato dei tre formaggi]. Anche in termini aggregati è osservabile una disconferma negativa. Per questo formaggio si è verificato un modello di assimilazione quasi completa (slope=0,98), con aumento dei responsi di gradimento in presenza dell’informazione dell’etichetta. L’aspettativa di gradimento per il CCM, pur avendo un valore medio paragonabile a quello degli altri due formaggi, non ha riscontrato un analogo consenso (varianza alta e range interquartile esteso). A livello aggregato si è verificata una disconferma negativa, sebbene le dispersioni del cambiamento dei punteggi di gradimento individuali assegnati nella condizione «attesa», rispetto a quella «blind», corrispondevano mostrando un effetto compensazione messo in evidenza dalla Cov ( 1) negativa, che indica una discordanza: tendenzialmente, chi ha dato valori bassi in blind ha fornito valori alti di gradimento atteso e viceversa. Il cambiamento dei punteggi individuali è risultato il più elevato dei tre formaggi nel confronto «attese-informati» . Conclusioni Le proprietà sensoriali del PT e del CCM hanno avuto un ruolo importante nel determinare la risposta edonistica del consumatore, anche se con conseguenze diverse: per il PT, benché solo a livello individuale, si è riscontrato un effetto significativo dell’informazione sul gradimento (assimilazione incompleta, slope=0,48), mentre per il CCM la disconferma negativa ha dato luogo ad un modello di contrasto con diminuzione del gradimento in presenza dell’informazione dell’etichetta. Viceversa, per il PS, anche a seguito di una disconferma negativa, si è resa evidente l’importanza dell’informazione dell’etichetta. Si rende interessante la segmentazione dei consumatori, nonché lo studio dell’importanza di covariate esterne, in ogni caso previste nello studio, quali la familiarità nei confronti dei prodotti, l’intenzione all’acquisto e altre, per ottimizzare l’interpretazione dei risultati. Piecewise LGCM Ringraziamenti Questo lavoro è stato svolto con il supporto del “Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali” (Progetto BIOVITA 2009-2011). Canestrato di Castel del Monte Valori ANALISI SENSORIALE Analisi sensoriale descrittiva: Pecorino Sardo Trieste 22-23 Novembre 2012