Distribuzione automatica: un servizio

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Distribuzione automatica: un servizio
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
Distribuzione automatica: un servizio indispensabile per milioni di persone
Pausa–caffè, per rilassarsi, scambiare quattro chiacchiere con i colleghi e gustare il piacere di una bevanda calda
ending machine, la “macchina
venditrice” o, in migliore italiano,
il distributore automatico a moneta.
La “macchinetta” del caffè (o delle
merendine, o delle bibite), divenuta
talmente comune nelle aziende, negli uffici, nelle scuole che non ci si
rammenta neppure che si tratta di un
vero e proprio robot, di una di quelle
“meraviglie” automatiche di un futuro
a portata di mano, che oggi si dà per
scontato. In ogni ambiente aperto al
pubblico, in ogni istituzione, in ogni
struttura produttiva si è sicuri che nel
corridoio, dietro l’angolo, ci sarà il distributore automatico e – automaticamente – la mano corre nella tasca a
controllare la moneta (darà o non darà
il resto?). Pausa–caffè, per rilassarsi,
scambiare quattro chiacchiere con
i colleghi e gustare il piacere di una
bevanda calda (e veloce, perché non
sempre si ha il tempo, o la voglia, di
assolvere i riti sociali del bar). Sono
altri e non meno interessanti i riti sociali che si consumano, assieme alla
bevanda, davanti alla macchinetta del
caffè e chissà se a qualcuno è venuto
in mente di nascondersi per spiare e
ascoltare i discorsi di quelli che si fermano davanti al distributore, fianco a
fianco e per alcuni istanti, mentre sorseggiano, si scambiano qualche battuta. Una sorta di buco della serratura attraverso cui spiare abitudini, vizi
e virtù della gente. Anzi, a più d’uno
deve essere venuto in mente davvero
visto il successo mediatico del format
francese “caméra café”, replicato anche in Italia a partire dal 2003. D’accordo: tra le pieghe che nascondono
le curiosità della storia, si legge che
V
anche il distributore automatico è
un’invenzione antica. Il primo è stato
forse quello installato attorno al 219
avanti Cristo ad Alessandria d’ Egitto
per la distribuzione di acqua per cerimonia nei templi. Ma non sono queste
notizie da eruditi che interessano qui.
genialità (e forse di pazzia) per innestare su questa macchina aliena che
sembrava provenire direttamente dal
futuro, qualcosa che la rendesse più
familiare e che ne decretasse il successo su scala nazionale per poi ritornare, riveduta e corretta, a riattraver-
hanno dato vita a un settore che è uno
dei più dinamici e innovatori del mondo produttivo. Tanto che “Vending” è
oggi diventato un termine tecnico che
designa l’universo della distribuzione
automatica, alimentare e non. Un universo complesso che si muove su più
“Vending” è oggi diventato
un termine tecnico che
designa l’universo della
distribuzione automatica,
alimentare e non. Un
universo complesso che
si muove su più fronti, il
cui sviluppo omogeneo
determina la qualità della
performance.
I nostri distributori sono figli di antenati molto più recenti, di quella generazione di automi (automa, automatico)
che sbarcarono in Europa al seguito
degli americani nell’ultima guerra. Parente stretto del juke–box, per molti
anni i distributori automatici venditori solo di bibite fredde. Chi non ricorda i rossi distributori della Coca Cola
degli anni ’50? Ci voleva fantasia, invenzione e – perché no – un pizzico di
sare l’oceano. Nel 1963 una nota ditta
italiana, specializzata nella costruzione di macchine da caffè per i bar, realizza il primo distributore automatico
di caffè, dalla macinazione dei chicchi
all’erogazione dell’espresso fumante. La comodità di un bar a portata di
mano: basta inserire 50 lire. Da allora
– e sono passati solo pochi decenni
– è un proliferare di idee, invenzioni,
modifiche, continui miglioramenti, che
fronti, il cui sviluppo omogeneo determina la qualità della performance:
da un lato c’è la qualità del prodotto,
dall’altro tutta la gestione (prima meccanica, oggi elettronica) del distributore: dai primi meccanismi in ottone
alle moderne capsule, alle cialde, ai
modernissimi software gestionali…
L’Italia ha saputo far suo questo prodotto di importazione, smontarlo e
rimontarlo secondo elevati standard
qualitativi e riesportarlo nel mondo.
Per sua natura il Vending non può mai
accontentarsi dei risultati raggiunti,
ma deve continuamente rinnovarsi:
dalla coca cola degli inizi alle bevande
calde; dagli snack e merende confe-
zionate ai prodotti freschi, conservati
in atmosfera modificata; dalle bevande fredde ai pasti caldi, primi e secondi piatti refrigerati o surgelati, portati
alla temperatura di servizio da forni a
microonde interni. Un punto vendita
che non ha orari, è sempre disponibile (basta avere la moneta), in grado
di risolvere piccole emergenze. Forse
per questo il Vending ha assunto nella società, un ruolo indispensabile di
servizio. L’esposizione internazionale
VENDITALIA misura il polso di questo
mercato–servizio in espansione esponenziale nel mondo. VENDITALIA, la
più grande rassegna internazionale
nell’ambito del Vending, si terrà dal 21
al 24 maggio 2008 presso il quartiere fieristico di Fieramilanocity e vedrà
come indiscussi protagonisti sia i fabbricanti dei distributori automatici che
quelli dei sistemi di pagamento, degli
accessori e dei prodotti distribuiti. Una
panoramica sul presente di una realtà
a cui ogni giorno, nel mondo, si rivolgono milioni di persone, ma ancora di
più sul futuro immediato e prossimo
di un’attività sempre in movimento per
innovarsi e innovare. Ne è passato di
tempo da quel lontano aprile del 1979,
quando a Genova si svolse la prima
fiera della distribuzione automatica,
il MIDA. Allora la distribuzione automatica si chiamava ancora distribuzione automatica e basta, il Vending
sarebbe stato il futuro. Un successo
crescente di anno in anno della manifestazione fece nascere, nel 1998 ,
VENDITALIA, che proprio quest’anno
celebra il decennale.
L’innovazione tecnologica, sistemi
gestionali all’avanguardia e un radica-
le cambiamento negli stili di vita, hanno permesso la rapida evoluzione del
settore del Vending, che in pochi decenni ha visto raddoppiare, anche in
Italia, le iniziative e le fiere dedicate al
settore, sintomo evidente di un precoce cambiamento del comportamento
e delle abitudini sociali. Grazie a questi passi da gigante, mossi in avanti,
la produzione italiana garantisce oggigiorno un livello qualitativo elevato,
sia sul piano tecnologico sia per il design, in grado di competere con successo sui mercati internazionali, sempre più globalizzati. Il gusto italiano, il
design sempre fresco e di tendenza,
abbinato all’innovazione tecnologica,
sono certamente fra i migliori ambasciatori nel mondo di un settore in
costante evoluzione e che si sta ritagliando importanti nicchie di mercato,
sia a scala europea, sia oltreoceano.
Le soluzioni tecniche sono finalizzate
a far superare agli utenti il concetto
del “caffè della macchinetta”, per creare, invece, un contesto invitante che
spinga le persone a riunirsi, a dialogare, ad assaporare e a rendere costruttivo il momento della pausa di lavoro,
in un contesto di qualità. Per raggiungere questi obiettivi, nulla è lasciato al
caso: dalle pulsantiere al look, dalla
rappresentazione grafica delle bevande alla possibilità di scegliere bevande calde o fredde, dalla funzionalità
operativa della macchina alla praticità
di estrazione del bicchiere, oggi realizzato di preferenza con materiali eco
compatibili e termoisolanti. Ma non
è tutto. I distributori automatici non
sono, infatti, sinonimo di bevande, ma
anche di snack per spuntini nel cor-
so della giornata. E anche su questo
fronte la tecnologia sta muovendo
passi da gigante: sia sul fronte della
valorizzazione dell’immagine del prodotto, sia per la qualità e la sicurezza
dell’alimento.
Parlare di Vending, non si può dimenticare Venditalia, la Fiera che da oltre
un decennio catalizza l’attenzione degli operatori del settore, non solo a
carattere nazionale.
La prima edizione si svolse a Genova dal 7 al 10 maggio del 1998. Il
decennale si pone come un’occasione importante di riflessione su dieci
anni di fiera e soprattutto dieci anni
di Vending. E allora ecco che il principale obiettivo di questa edizione sarà
quello di fare una carrellata su 30 anni
di fiera. Una sorta di retrospettiva su
alcuni momenti salienti di questa manifestazione che è diventata uno degli
appuntamenti irrinunciabili del Settore a livello mondiale. Un Settore giovane che nasce intorno agli anni ’40
negli Stati Uniti e che ben presto si
diffonde in tutto il mondo, diventando
sinonimo di pausa, di relax, di riposo
dai ritmi di lavoro,
di studio e in generale dai ritmi frenetici della vita quotidiana. Sono milioni
le persone che ogni giorno scelgono
questo canale. Quest’anno il futuro
sarà anche declinato in termini di creatività grazie alla partecipazione dei
giovani studenti dell’Istituto Europeo
di Design. Festeggiare un decennale
porta inevitabilmente a ripercorrere i
passi del passato, guardare a ritroso
nella storia delle precedenti edizioni e di un settore nuovo, in costante
ascesa.
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GRUPPO ARGENTA, 40 anni di vending in continua espansione
La società leader nel settore della distribuzione automatica punta ad offrire soluzioni sempre più innovative e accattivanti per il ristoro ed il benessere dei propri clienti
120.000 distributori installati,
65.000 clienti serviti in tutta Italia,
una flotta di 800 mezzi, 538 milioni
di consumazioni annue, 1300 addetti, 171 milioni di Euro di fatturato (dati 2007).
Sono questi i numeri di Gruppo
Argenta, leader riconosciuto della
distribuzione automatica.
Il Gruppo di Carpi (Modena), fondato nel 1968 dall’attuale Presidente Epaminonda Scaltriti e dai
due soci Orazio Lugli e Ferdinando Meliani, compie quest’anno il
40° anno di attività.
Saper leggere la situazione, agire
nel migliore dei modi possibili in
un contesto specifico, prendere
decisioni importanti e risolutive
valorizzando le risorse umane…
sono tutte caratteristiche peculiari
della personalità di Epaminonda
Scaltriti, autentico self-made man
che, grazie ad una straordinaria
lungimiranza è riuscito a creare
dal nulla un impero.
Un impero caratterizzato da una
forte crescita, basti pensare che
il fatturato di Argenta è passato
dai 71 milioni di euro del 2004 agli
83 milioni del 2005, dai 154 milio-
ni del 2006 ai 171 milioni del 2007.
Una crescita straordinaria dovuta
anche alla politica di acquisizioni
mirate che hanno fatto confluire
nella galassia di Gruppo Argenta
realtà primarie del settore.
Nel 2003, anno in cui si è realizzata la prima operazione di LBO
condotta da Quadrivio e San Paolo IMI Private Equity, la società acquisì quattro nuove realtà:
Nuova Serida, Dab, Ida Gestione e Ida Bar. L’apertura al Private
Equity è proseguita ampliandosi
nel 2005 con l’acquisto del 65%
del pacchetto azionario del Gruppo da parte di Advent International. L’operazione ha dato slancio
a Gruppo Argenta che ancora
una volta ha investito sul mercato compiendo altre acquisizioni
di rilievo: Gruppo Dap Sirmad e
L’Automatica nel 2005, Dolomitica, Cemar e il Gruppo Cantel Refresh nel 2006, Automatica Brus,
Vicenza Distributori, Genta, ETC
nel 2007.
Il processo di integrazione del
Epaminonda Scaltriti, presidente del
Gruppo Argenta
Gruppo Cantel, uno dei principali
competitor italiani e comprendente i marchi Cafebon, Coffee Break, Frigoli, Bon Service e GDA, si
è pienamente concluso il primo
ottobre 2007 permettendo così a
Gruppo Argenta di espandere la
propria copertura geografica.
A fine dicembre 2007 Cognetas e
Investitori Associati hanno rilevato
il pacchetto azionario del Gruppo
dal fondo Advent International.
Co-investitore insieme ad Investitori Associati è il Gruppo De
Agostini. Le due società si sono
affiancate al Management Team
L’obiettivo primario di Gruppo
Argenta è il creare benessere
ai propri clienti realizzando
aree di ristoro dove le
persone possano, attraverso
il gusto, ritrovare l’energia per
affrontare con slancio ogni
momento della giornata.
del Gruppo capitanato dal Presidente e Amministratore Delegato
Epaminonda Scaltriti, dall’Amministratore Delegato Roberto Franchini e dal Direttore Finanziario
Fabio Serantoni.
Anche i primi mesi del 2008 sono
stati contraddistinti da nuove acquisizioni (Thematic, Bimatic, Uno
Service).
Oggi Gruppo Argenta opera attraverso 24 filiali operative in grado di
servire tutte le province di Emilia
Romagna, Veneto, Lombardia e
Piemonte.
La strategia “a macchia d’olio”,
permette di essere vicini al mercato e sempre più a fianco del
cliente per garantire un servizio innovativo, completo ed efficiente.
L’obiettivo primario di Gruppo
Argenta è il creare benessere ai
propri clienti realizzando aree di
ristoro dove le persone possano,
attraverso il gusto, ritrovare l’energia per affrontare con slancio ogni
momento della giornata.
La crescita esponenziale del consumo fuori casa da parte di fasce
sempre più ampie di popolazione
rende indispensabile la soddisfa-
zione dei bisogni più diversi con la
conseguente necessità di ampliare la gamma dei prodotti e dei servizi offerti attraverso i distributori
automatici.
Gruppo Argenta ha saputo cogliere tali esigenze offrendo alle
persone non solo le tradizionali
bevande calde, ma anche le più
svariate referenze, tra le più im-
portanti del mercato per marchio
e qualità, di bevande fredde,
snack dolci e salati, yogurt tradizionali e da bere, panini e tramezzini freschi, frutta e verdura intera
e pretagliata.
Importante da ricordare, infatti, è
il progetto “Argentovivo: la distribuzione automatica mette al centro la salute” che Gruppo Argenta
ha attuato attraverso la collaborazione dell’Azienda USL di Parma e il patrocinio del Comune di
Parma e inserito nei P.P.S. (Piani
Per la Salute), con il quale Gruppo
Argenta si propone di orientare il
comportamento del consumatore
verso l’adozione di sani stili di vita.
Il progetto pilota, partito in tutte le
sedi AUSL di Parma e in fase di
implementazione nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, prevede speciali interventi sui
distributori automatici attraverso
l’inserimento di prodotti “alternativi” come snack di frutta e verdura
a pezzi, mela e mousse di frutta,
yogurt, Parmigiano Reggiano,
snack a basso contenuto di grassi, equilibrati e dietetici, merendine da agricoltura biologica, barrette di cereali ipocaloriche, snack
e bevande senza glutine e snack
per diabetici, succhi di frutta senza zuccheri aggiunti.
Tale progetto salutistico è il contributo di Gruppo Argenta all’allarme
lanciato dalla FAO e dall’OMS sulla diffusa e scorretta educazione
alimentare e sui casi crescenti di
obesità riscontrabili tra i giovani.
Non mancano infine snack e caffè
del commercio equo e solidale.
Il servizio di rifornimento e manutenzione è realizzato attraverso un’efficiente struttura logistica
che permette inoltre di rispettare,
dov’è necessario, la catena del
freddo per i prodotti ad alta deperibilità e monitorare i prodotti in
ogni fase del trasporto mantenendo inalterate le loro caratteristiche
organolettiche.
Ma l’innovazione di Gruppo Argenta non riguarda solo i prodotti,
la Società, infatti, progetta e realizza corner automatici di ristoro
adatti a qualsiasi tipo di collocazione: in aree pubbliche e private,
in grandi aziende e in piccoli uffici,
al chiuso ed all’aperto e in più offre
uno straordinario valore aggiunto:
la possibilità di inserire i distributori in strutture di design modulari
e personalizzabili e in grado di integrarsi perfettamente con lo stile
e gli arredi del cliente.
Ultima novità del 2008, ma non
per questo meno importante, la
nuova veste dei distributori Gruppo Argenta che da quest’anno
porteranno il sorriso del Gruppo
ad accendere tutte le aree ristoro.
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Ducale: una concezione d’azienda all’aroma di caffè
er molti è un appuntamento
fisso della giornata lavorativa,
un momento di incontro e di ristoro: due chiacchiere con i colleghi
mentre si sorseggia un caffè caldo al punto giusto. Un momento
attorno al quale, non a caso, ruotano le vicende di una divertente
sit-com televisiva. E la vera protagonista, che vede in soggettiva
tutto quanto le succede davanti,
è proprio lei: la “macchinetta” del
caffè, il distributore automatico, la
Vending Machine… Ne ha fatta di
strada e ne ha “macinato” di tappe, il caffè, da quando, nel 1615
è approdato in Italia, trovandovi
da subito una seconda patria. Da
merce di lusso, alle “Botteghe del
Caffè”; dalla caffettiera casalinga,
al consumo al banco del bar, fino
al moderno distributore automatico; senza mai dimenticare, però,
quella dimensione “sociale”, d’incontro, che, assieme all’aroma inconfondibile, ne accompagna da
sempre il consumo “fuori casa”.
Ne parlano, con tutta la premura di quella che, più di un lavoro,
è una vocazione, alla DUCALE,
azienda storica nel settore delle
macchine da caffè, che proprio
quest’anno raggiunge il traguardo del mezzo secolo di attività. La
DUCALE, nata a Parma alla metà
degli anni ’50, ha seguito e spesso
anticipato le tendenze del mercato, presentandosi in questo primo
scorcio del Duemila all’avanguardia sia nel campo della tecnologia
che da quello della qualità igienico-sanitaria del prodotto.
Dalle classiche e bellissime macchine professionali a leva (quelle
di una volta, ricordate?), agli apparecchi ad erogazione continua,
al primo dispositivo da bar completamente automatico, dove
l’erogazione del caffè in tazzina si
ottiene semplicemente premendo un pulsante: siamo appena
alla fine degli anni ’60 e quest’ulti-
P
Il distributore automatico concentrato di tecnologia
ma è una tecnologia decisamente avanzata per l’epoca. Ma già
nel 1969 questa esperienza è il
trampolino di lancio per la progettazione e la costruzione del
primo distributore automatico di
caffè espresso e bevande solubili prodotto dall’azienda. Da quel
momento è stata una continua e
rapida evoluzione nel settore del
Vending. La tempestiva (e spesso innovativa per il settore) applicazione delle nuove frontiere
dell’elettronica e della robotica,
comunque, non ha mai snaturato
il prodotto DUCALE che, con le
radici solidamente affondate nella
lunga esperienza delle macchine
professionali da bar, si impegna
continuamente per riproporre nei
suoi distributori la stessa qualità
del prodotto in tazzina, degusta-
to al banco o al tavolino di un locale. Da questo spirito aziendale
sorgono i numerosi brevetti della
DUCALE, come ad esempio due
“gruppi caffé”, macinadosatori
ed i miscelatori dei prodotti solubili (1978), gli stessi che sono
ora adottati da tutti i costruttori;
oppure il sistema senza miscelatori, il Ducale Mixerless System
(1999), mediante il quale le bevande sono preparate completamente all’interno della macchina
e gli ingredienti solubili erogati
direttamente nel bicchiere, dove
vengono sciolti da un getto d’acqua in pressione. Un sistema che
va incontro alle fondamentali esigenze di sicurezza igienica dei
consumatori e, nello stesso tempo, permette ai gestori il contenimento dei costi di manutenzione
e di adeguamento agli standard
HACCP (le norme per la sicurezza
alimentare sviluppate da Moody
International). Anche la telemetria
è nel mirino della Ducale: a una
decina di anni fa risalgono le prime macchine (installate a Seattle,
USA) collegate via modem con la
centrale operativa, da cui possono essere effettuate operazioni di
manutenzione e programmazione
in tempo reale.
Del resto, le cifre parlano chiaro:
la DUCALE esporta il 50% della produzione, soprattutto verso i paesi europei, ma gli ultimi
modelli, in via di certificazione,
saranno esportati anche negli
USA.
Una grande qualità riconosciuta
da tutti, tanto che la DUCALE è
considerata un po’ la Rolls-Roy-
ce dei distributori automatici.
Un importante risultato che ha
consentito all’azienda di collocarsi con successo nella fascia
alta del mercato. Ma qui occorre
sfatare la leggenda che vorrebbe
associare all’ottima immagine internazionale della DUCALE, pretesi costi proibitivi dei suoi distributori automatici. Non è proprio
così: le macchine della DUCALE
sono tutt’altro che inaccessibili,
sia a livello di costi che di manutenzione.
Soprattutto oggi, di fronte al
cambiamento della tipologia delle locazioni, che richiede impianti più piccoli a parità di standard
qualitativi. Una sfida che ancora
una volta la DUCALE sta raccogliendo, studiando nuove macchine modulari, che mantengano
però tutte quelle caratteristiche
che sono il miglior biglietto da visita dell’azienda.
Macchine molto razionali, sicure,
igieniche, facilmente accessibili
agli operatori; una continua sinergia con i clienti con l’istruzione e l’aggiornamento dei tecnici:
in realtà uno scambio proficuo di
esperienze, necessario per migliorare costantemente il prodotto, come previsto dalle procedure del sistema qualità certificato
ISO 9000-2001 dell’azienda.
Decisamente l’epoca pionieristica del Vending è tramontata
da tempo. Il mercato richiede
macchine sempre più complesse, tecnici più preparati, gestioni
più organizzate, aziende sempre
più qualificate. E la DUCALE è
pronta.
Nemox: caffè e gelati… fatti in casa
N
emox sulla scorta del successo maturato in questi ultimi
anni nella produzione di macchine per il caffé a cialde dedicate al
mercato domestico ed all’ esportazione ha deciso di raddoppiare lanciando una nuova linea di
macchine per il gelato destinate
alla produzione di un vero: gelato
artigianale… Fatto in casa.
L’ idea ci è venuta ascoltando i
nostri clienti che si lamentavano
di non avere nella propria gamma
di prodotti in cialde un preparato
destinato ad un uso quotidiano
rivolto ai più piccini : un grossissimo driver nei consumi domestici.
Inizialmente abbiamo indirizzato
la nostra ricerca verso il potenziamento del sistema a vapore
presente sulle macchine al top
di gamma in modo che si potesse utilizzare per la preparazione
di cioccolate in busta. Addirittu-
ra abbiamo creato una macchina specifica , che si chiama Milki,
che permette di preparare cappuccini, cioccolate, te, camomille
e tisane in modo istantaneo.
Ma nessuna soluzione sembrava
veramente cogliere l’ obbiettivo
di innestare un utilizzo quotidiano
della macchina.
Poi come sempre la soluzione era
sotto i nostri occhi; non dovevamo stravolgere la macchina che
ci stava dando le maggiori soddisfazioni commerciali (quella a
cialde) ma inventare una nuova
macchina che si integrasse con la
prima ed andasse a cogliere altri
bisogni complementari anziché
succedanei.
Da lì è nata l’ idea di perfezionare una macchina che era già nella gamma prodotti di Nemox (la
macchina da gelato) rendendola
più facile e rapida nell’utilizzo fa-
cendo realizzare per lei, dai principali produttori di basi artigianali
per gelaterie, dei preparati pronti
per l’ uso superando come con le
cialde nel settore del caffé l’ ostacolo di una costanza qualitativa.
La macchina fin dal momento del
suo lancio si è subito dimostrata un completamento altamente
redditizio per gestori e torrefattori
che oltre ad utilizzarla per l’ uso
domestico hanno trovato modo di
lanciarla anche nel canale dei bar
per la produzione di tutti i gelati
e semifreddi coffe friendly quali: Irish Coffe , Affogato al Caffè
ecc…
Oggi si può dire che sulla scorta
dei primi test di vendita Nemox
con questa soluzione sta consolidando enormemente la propria
posizione nel mercato domestico essendo l’ unica con i propri
3 prodotti (macchina da caffé a
cialde, macchina da gelato, Milki)
a poter soddisfare tutte le esigenze della clientela consumer.
Per chi fosse interessato a questa
nuova grande opportunità di business suggeriamo di visitare lo
Stand Nemox al Venditalia che si
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