EMILIAFINANZA - Gruppo Argenta

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EMILIAFINANZA - Gruppo Argenta
MILANO FINANZA
17 Ottobre 2015
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EMILIA FINANZA
ARGENTA
Energia dal caffè
di Stefano Catellani
E
nergia (elettrica) dal
caffè (i fondi). Da rifiuto a risorsa. È questo, in
sintesi, il cuore dell’ecoprogetto del Gruppo
Argenta di Carpi che segna una
svolta, innovativa, nel settore del
vending (i distributori automatici del caffè) basata su una green
vision più complessiva: i nuovi
distributori sono tutti in classe
energetica «risparmiosa» e sono
eco-compatibili per lo smaltimento a fine vita, inoltre a Milano e
Roma, l’azienda ha aderito ad emoving, progetto pilota sviluppato
da Renault in partnership con A2A,
usando veicoli elettrici per le consegne, parte della flotta Argenta è
composta da mezzi a metano BiFuel con l’obiettivo di arrivare alla
metà del parco mezzi circolante. «Il
Gruppo Argenta», spiega a Milano
Finanza Stefano Fanti, amministratore delegato del Gruppo
Argenta, «è presente in
Italia con 22 filiali servite
da una piattaforma logistica nazionale. Abbiamo
circa 1.400 collaboratori e una flotta aziendale
di oltre 900 automezzi.
Per capire la consistenza
di questi progetti basta
pensare a 120 mila distributori automatici di
caffè e bevande installati e alle quantità di caffè
utilizzate dai nostri 80
mila clienti». Il Gruppo Argenta,
con il suo progetto Argenta
Ambiente, punta a trasformare in
biogas (quindi in energia elettrica)
i fondi del caffè, ad oggi utilizzati
principalmente per la produzione
di pellet e per la coltivazione dei
funghi. L’innovazione introdotta da Gruppo Argenta fa leva sul
recupero dei fondi di caffè e sulla
loro immissione nella ricetta dei
diversi digestati, con la finalità di
trasformare un rifiuto organico voluminoso in energia elettrica e in
composti fertilizzanti per aziende
agricole. Nella fase sperimentale
con il partner logistico Organica
sono state raccolte oltre 400 tonnellate di fondi di caffè in tre
mesi. A regime si stima una raccolta annuale di 2.400 tonnellate.
Dai primi studi sulla conversione
energetica dei fondi di caffè è possibile stimare una produzione di
600/620 Kwh elettrici per ogni tonnellata. Nell’investimento legato
al riutilizzo dei fondi di caffè che
Pagamenti Iban to Iban
nato all’Università di Parma da una collaborazione con CredemTel
È
del gruppo Credem di Reggio Emilia e con il colosso informatico
SAP un nuovo strumento di pagamento per permettere il trasferimento diretto di denaro dal conto corrente del cittadino a quello degli enti
pubblici, anche nel caso in cui le banche di creditore e debitore siano
differenti. Si chiama «Iban to iban» e debutterà dal prossimo gennaio.
Una rivoluzione nel campo dei pagamenti, promossa in ambito Sepa
(Single Euro Payments Area), che è stata favorita da varie aziende
tecnologiche che hanno creduto nel progetto dell’ateneo e che ora lavoreranno alla creazione di una piattaforma informatica. Il cittadino
inserirà le proprie coordinate Iban e potrà, con un semplice click, tenere d’occhio il flusso dei propri pagamenti e inviare denaro alla PA.
Dai biglietti dell’autobus alle tasse universitarie, alle rette degli asili:
tutte operazioni che potranno essere direttamente regolate dal telefonino in tempo reale e in modo sicuro, infatti non sarà necessario fornire
alcuna informazione al momento del pagamento.
ha già comportato un investimento
pari a 400 mila euro sono compresi anche la formazione di circa 700
persone e l’acquisto delle macchine
per ripulire i fondi di caffè che vengono conferiti alle centrali a biogas.
Stefano Fanti
«Credo che da parte delle aziende»,
commenta Stefano Fanti amministratore delegato del Gruppo
Argenta, «l’impegno a essere parte attiva in una doverosa politica
sociale di tutela dell’ambiente debba essere dimostrato con i fatti.
Se nel futuro l’azienda beneficerà anche di ulteriori cost saving
e dei vantaggi relativi all’abbattimento della voce di spesa dello
smaltimento dei fondi di caffè sarà
anche meglio». Fondata nel 1968,
Argenta è tra i primi operatori
nel mercato italiano del vending.
Nel 2014 il fatturato del Gruppo
Argenta si è attestato a 195 milioni che nel 2015 saliranno intorno
ai 200 milioni di euro. L’azienda,
guidata da aprile 2012 dall’amministratore delegato Stefano
Fanti, è stata acquisita nel 2008
da Motion Equity Partners, una
società europea indipendente di
private equity specializzata in
operazioni di media dimensione
nei settori business services, healthcare, industrial e consumer. «La
linea di crescita si svilupperà per
linee interne», spiega Fanti, «con
attenzione alle opportunità di
espansione al Sud Italia ma non
sono escluse acquisizioni». (riproduzione riservata)
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SULLA STRADA DEI DUCATI
Borsa vara un Elite desk
a Modena
Confindustria
Modena accelera
sulla strada dei
servizi innovativi
e nella dell’associazione è stato istituito uno dei
primi Elite Desk, il nuovo servizio informativo, frutto di un
accordo tra Borsa Italiana e
Confindustria, per promuovere la partecipazione delle
imprese al programma Elite.
«Il programma Elite di Borsa
Italiana», commenta il presidente di Confindustria Modena
Valter Caiumi, «rappresenta
uno strumento innovativo creato per supportare la crescita
delle aziende, facilitandone l’internazionalizzazione, il rapporto
col sistema bancario e l’accesso
graduale al mercato dei capitali». Il protocollo d’intesa con
Borsa Italiana e l’avvio degli
Elite Desk presso le associazioni
territoriali ha l’obiettivo di aumentare il numero di imprese
che si aprono alle opportunità offerte dalla finanza. Il nuovo Elite
Desk di Confindustria Modena
si aggiunge all’Exchange information point di Borsa Italiana
e allo Sportello informativo del
Fondo Italiano d’Investimento
già attivi presso la sede dell’associazione per supportare la
crescita delle aziende modenesi
e di tutta l’Emilia Romagna.
Giro di poltrone
alla guida di Carisbo
Il consiglio di amministrazione di
Carisbo, riunito sotto la presidenza di Gianguido Sacchi Morsiani,
ha nominato Erico Verderi vicedirettore generale della banca
bolognese. Erico Verderi, 54 anni,
parmense, ha sviluppato la sua
esperienza professionale all’interno del gruppo Intesa Sanpaolo,
fino a diventare direttore generale di Banca Monte Parma (ora
fusa in Intesa Sanpaolo). Verderi
nel suo nuovo ruolo andrà ad af-
fiancare Luca Severini, direttore
regionale di Intesa Sanpaolo e direttore generale di Carisbo.
Gozzi nominato cfo
di Manutencoop
Andrea Gozzi è stato nominato chief operating officer
della bolognese Manutencoop
Facility Management, la società
capofila del principale gruppo italiano attivo nell’integrated facility
management. Gozzi, 50 anni, bolognese, riporterà direttamente al
presidente del consiglio di gestione e consigliere delegato, Claudio
Levorato, e sarà responsabile del
coordinamento e dell’ottimizzazione di tutte le attività commerciali,
progettuali ed operative del gruppo in Italia. In coerenza con le linee
strategiche di sviluppo del gruppo
per i prossimi anni, che individuano nell’internazionalizzazione il
principale orizzonte di crescita,
è stata costituita la nuova divisione Mercato Internazionale la
cui responsabilità è stata affidata
a Danilo Bernardi che si è occupato di marketing e sviluppo, in
grandi multinazionali come 3M,
Siemens, Marriott e Dussmann.
Una donna al vertice
di Unieco di Reggio Emilia
La Unieco di Reggio Emilia ha
un nuovo presidente e per la prima volta nella storia iniziata
nel 1904 è una donna. È Cinzia
Viani, eletta dal nuovo consiglio
di amministrazione insediatosi
dopo l’assemblea dei soci. Il presidente uscente Mauro Casoli ha
lasciato l’incarico dopo 21 anni.
Cinquantaquattro anni, laureata
in economia aziendale, dopo un
breve periodo in aziende private reggiane dal 2000 è in Unieco,
dove si è occupata della gestione
amministrativa e societaria delle
partecipate del gruppo. A Cinzia
Viani riporta il direttore generale
di Antonio Barile. Oggi il valore
della produzione di Unieco si posiziona intorno ai 480 milioni.
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