Firma SATEL stawia sobie za cel nieustanne podnoszenie jakości

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Firma SATEL stawia sobie za cel nieustanne podnoszenie jakości
Trasmettitore per report GPRS/SMS
con alimentatore
GPRS-T6
Versione firmware 3.01
SATEL ITALIA srl
Via Ischia Prima, 280
63066 Grottammare (AP)
ITALIA
tel. 0735 588713
fax 0735 579159
[email protected]
www.satel-italia.it
gprs-t6_it 10/13
SATEL sp. z o.o.
ul. Schuberta 79
80-172 Gdańsk
POLAND
tel. + 48 58 320 94 00
[email protected]
www.satel.eu
AVVERTENZE
Il modulo deve essere installato da personale qualificato.
Leggere attentamente il presente manuale prima di eseguire l’installazione.
L'esecuzione di qualsiasi tipo di modifica all'apparecchiatura, senza la preventiva
autorizzazione del produttore, oppure l'effettuazione di riparazioni al di fuori dei centri
di assistenza autorizzati, implica la perdita dei diritti risultanti dalla garanzia.
Si consiglia l’utilizzo di una SIM, con un piano tariffario comprendente
un trasferimento dati mensile di almeno 10 MB, a causa dei costi potenziali
ad esso collegati.
SATEL si pone come obiettivo, il continuo miglioramento della qualità dei suoi prodotti,
che può comportare cambiamenti delle loro specifiche tecniche e del firmware.
Informazioni sulle modifiche apportate, si possono trovare nel nostro sito web.
Vieni a farci visita su:
http://www.satel.eu
Con la presente SATEL sp. z o.o. dichiara che questo modulo è conforme ai requisiti
essenziali ed alle altre disposizioni pertinenti stabilite dalla direttiva 1999/5/CE.
La dichiarazione di conformità può essere consultata sul sito: www.satel.eu/ce
I seguenti simboli potranno essere utilizzati in questo manuale:
- nota;
- attenzione.
SATEL
GPRS-T6
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Il modulo GPRS-T6 è un dispositivo destinato ad essere utilizzato nei sistemi di segnalazione
di effrazione e di allarme, allo scopo di inviare report e messaggi tramite rete GSM.
La funzione principale del modulo è la supervisione dello stato degli ingressi. Il cambiamento
dello stato di un ingresso, ha come effetto, il trasferimento dei codici degli eventi alle stazioni
di vigilanza, oppure l’invio di notifiche SMS o CLIP ai numeri di telefono prescelti. Questo
permette di supervisionare il funzionamento di diversi dispositivi, come centrali di allarme
prive di comunicatore telefonico. Gli ingressi del modulo, possono essere programmati come
digitali o analogici. Grazie agli ingressi analogici, il modulo può controllare il funzionamento
di sistemi di automazione.
I codici degli eventi, vengono trasmessi alle stazioni di vigilanza via GPRS, oppure via SMS.
Il trasferimento dei codici via GPRS è possibile verso una stazione di vigilanza STAM-2,
oppure verso un convertitore SMET-256. Il trasferimento dei codici via SMS, è possibile
verso una qualsiasi stazione di vigilanza che gestisca la ricezione eventi via SMS.
Il modulo, utilizza, per alcune funzioni, il servizio CLIP, che permette l'identificazione
e la visualizzazione del numero di telefono del chiamante. Le funzioni realizzate mediante
CLIP non comportano alcun costo (ad esempio, controllo delle uscite, test di trasmissioni
ed invio messaggi).
Dis. 1. Applicazioni del modulo.
1. Caratteristiche del modulo
 8 ingressi, programmabili come:
– digitale di tipo NO,
– digitale di tipo NC,
– analogico.
 Ingressi aggiuntivi:
– per controllo della batteria dell’alimentatore esterno;
– per controllo della presenza della tensione alternata (fino a 25 V AC);
– tamper.
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 4 uscite di tipo NO o NC per controllo:
– in locale – con gli ingressi;
– da remoto – con i messaggi SMS o CLIP.
 Possibilità di controllo delle uscite dai 64 numeri di telefono con CLIP.
 Uscita di potenza con carico max 0,5 A, con fusibile polimerico con funzione di uscita
di alimentazione (opzionalmente, può essere utilizzato come uscita dell’alimentazione.
 Informazioni sullo stato delle apparecchiature supervisionate e del modulo, attraverso
report in formato Contact ID (GPRS, SMS), oppure attraverso messaggi SMS o CLIP.
 Trasmissione criptata degli eventi trasferiti via GPRS (utilizzando il protocollo TCP o UDP).
 Possibilità di sostituzione automatica della trasmissione GPRS, con messaggi SMS,
in caso di problemi con la trasmissione GPRS.
 Trasmissioni di test periodici per verifica della corretta operatività del modulo:
– verso numeri telefonici pre-selezionati (messaggi SMS, oppure utilizzo del servizio
CLIP),
– verso stazioni di vigilanza.
 Possibilità di generare trasmissioni di test:
– dopo aver identificato il numero di telefono chiamante (servizio CLIP),
– dopo il ricevimento di un comando da parte del programma GPRS-SOFT.
 Possibilità di controllare la validità ed il credito della SIM installata nel modulo.
 Indicatore del livello del segnale GSM ed indicatore di errori durante la registrazione
sulla rete GSM.
 Configurazione del modulo:
– in locale – tramite la porta RS-232 (TTL),
– da remoto – tramite una connessione GPRS,
– da remoto – con i messaggi SMS.
 Possibilità di aggiornamento remoto del firmware del modulo tramite GPRS.
 Funzione di riavvio automatico.
 Alimentatore switching da 2 A, con protezione contro i corto-circuiti, con supervisione dello
stato dell'accumulatore e di scollegamento dello stesso in caso di accumulatore
completamente scarico.
 Alimentazione 18 V AC (±10%).
 Possibilità di alimentare la scheda a 12 V DC.
2. Descrizione della scheda elettronica
Descrizione della morsetteria:
+12V
- uscita / ingresso alimentazione (12 V DC ±15%).
AC
- ingresso alimentazione (18 V AC ±10%).
COM
- massa.
Z1 ÷ Z8
- ingressi. Possono essere programmati come digitali (tipo NC oppure NO)
oppure come analogici.
01 ÷ 04
- uscite di tipo OC.
BTE
- ingresso per controllo della batteria dell’alimentatore esterno. Può essere
programmato come NC o NO.
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- ingresso anti-manomissione. Può supervisionare ad. es. il contatto antimanomissione dell'alloggiamento del modulo. Può essere programmato come
NC o NO.
- ingresso per il controllo della presenza della tensione alternata (fino a 25 V
AC).
TMP
ACE
1
2
3
4
5
6
+12V COM
A
B
RS232 TTL
AC
AC COM Z1
Z2
Z3
Z4
Z5
Z6
Z7
Z8 COM 01
02
03
04 COM BTE TMP COM ACE
Dis. 2. Vista della scheda elettronica del modulo.
Legenda del disegno 2:
1 - cavi di collegamento alla batteria.
2 - LED per indicazione stato del modulo (vedi: Dis.3).
– il LED A lampeggia durante la trasmissione via GPRS,
– il LED B lampeggia, durante il trasferimento di una notifica SMS o CLIP (test
trasmissione CLIP),
– gli altri LED accessi indicano il livello di segnale ricevuto dal telefono GSM,
se lampeggiano indicano i guasti.
3 - porta RS-232 (standard TTL).
4 - alloggiamento della carta SIM. Non si consiglia l'inserimento della carta SIM
nell'alloggiamento prima di aver effettuato la programmazione del codice PIN della
stessa (si riferisce al caso in cui, la SIM richieda l'immissione di un codice PIN). La SIM
inserita nel modulo, deve avere il servizio GPRS attivato, questo nel caso in cui
gli eventi, debbano essere inviati attraverso l'utilizzo della tecnologia GPRS.
5 - telefono GSM industriale.
6 - presa per il collegamento dell'antenna.
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Dis. 3. Esempi degli stati segnalati dai LED.
Legenda del disegno 3:
A (il LED A lampeggia, i restanti sono illuminati), invio di una trasmissione GPRS; livello
del segnale: 3.
B (il LED B lampeggia, i restanti sono illuminati), invio di una notifica SMS o CLIP; livello
del segnale: 4.
C (LED lampeggianti) – fase di registrazione sulla rete GSM.
D (LED lampeggianti) – registrazione sulla rete GSM non riuscita; assenza della carta SIM.
E (LED lampeggianti) – registrazione sulla rete GSM non riuscita; assenza del codice PIN.
F (LED lampeggianti) – registrazione sulla rete GSM non riuscita; codice PIN errato.
G (LED lampeggianti) – registrazione sulla rete GSM non riuscita; la SIM è stata bloccata
dopo tre tentativi di utilizzo di codice PIN errato (è necessario lo sblocco della carta
con il codice PUK).
3. Installazione
Tutti i collegamenti elettrici, vanno effettuati ad alimentazione scollegata.
3.1 Valutazione dell'assorbimento energetico
Prima di accingersi ad eseguire il montaggio, occorre calcolare le correnti assorbite da parte
di tutte le apparecchiature collegate all’uscita alimentazione. La somma di queste correnti,
non deve superare la capacità di corrente di questa uscita. Nel caso in cui, la somma delle
correnti, superi la capacità dell'uscita, occorre utilizzare un alimentatore.
3.2 Cablaggio
Per la realizzazione dei collegamenti elettrici, si consiglia l'utilizzo di un cavo diritto non
schermato (non si consiglia l'utilizzo di un cavo twistato, come ad esempio, UTP, STP, FTP).
Selezionare la sezione dei cavi di alimentazione in modo tale, che la perdita di alimentazione
tra l'alimentatore e le apparecchiature gestite, non superi 1 V, relativamente alla tensione in
uscita.
Al momento della posa dei cavi, occorre ricordare di conservare un'adeguata distanza
tra i cavi a bassa tensione, e i cavi dell'alimentazione a 230 V AC. Occorre altresì evitare,
di posare i cavi di segnale, in parallelo con i cavi di alimentazione a 230 V AC, o nelle loro
immediate vicinanze.
3.3 Montaggio del modulo GPRS-T6
La scheda del modulo, contiene elementi elettronici sensibili alle scariche
elettrostatiche.
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Il modulo GPRS-T6 deve essere installato all’interno, in ambienti con una normale umidità.
Durante la selezione del luogo di installazione, tenere presente che mura spesse, pareti
metalliche, etc. riducono la portata del segnale radio. Si sconsiglia l’installazione
del dispositivo nelle vicinanze di altri sistemi elettrici, che possono provocare
il malfunzionamento del dispositivo.
Dis. 4. Modulo GPRS-T6 con l'antenna collegata, la batteria ed il trasformatore,
montati nell'alloggiamento OPU-4 P.
Nel luogo di montaggio del modulo, dovrebbe essere presente un circuito di alimentazione
permanente (non scollegabile) da 230 V AC, con protezione di messa a terra.
3.4 Collegamento dell'alimentazione e accensione del modulo
Non è consigliabile il collegamento dell'alimentazione delle apparecchiature,
quando l'antenna non è collegata.
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Non accendere l’alimentazione prima di aver effettuato tutti i collegamenti.
3.4.1 Alimentazione primaria
Il modulo GPRS-T6 richiede un'alimentazione a corrente alternata da 18 V (±10%). Si
consiglia l'utilizzo di un trasformatore con potenza di almeno 40 VA.
Non è permesso il collegamento ad un unico trasformatore di due
apparecchiature con alimentatore.
Prima di effettuare il collegamento del trasformatore al circuito, dal quale verrà
poi alimentato, occorre scollegare la tensione da questo circuito.
Il trasformatore, dovrebbe essere collegato ad una rete di alimentazione fissa a 230 V AC.
Pertanto, prima di eseguire il cablaggio, occorre prendere visione della rete di alimentazione
del sistema. Per l'alimentazione va scelto un circuito, nel quale la tensione sia costantemente
presente. Questo circuito dovrebbe essere opportunamente protetto. Va informato,
il proprietario o un utente del sistema di allarme, sul modo di scollegamento del trasformatore
dall'alimentazione di rete (ad es. indicando il fusibile di protezione del circuito
di alimentazione della modulo).
3.4.2 Alimentazione di backup
Per l'alimentazione di emergenza, va utilizzato un accumulatore ermetico al piombo, da 12 V
/ 7Ah.
Non è permesso il collegamento al modulo, di un accumulatore scarico (quando
la tensione sui morsetti dell'accumulatore è inferiore a 11 V). L'accumulatore
scarico deve essere messo sotto carica.
Non è permesso, lo smaltimento delle batterie scariche come rifiuto normale,
lo smaltimento va eseguito conformemente alle norme correnti, relative alla
difesa ambientale.
Quando la tensione di alimentazione dell'accumulatore, scende al di sotto degli 11 V, per
un periodo superiore a 12 minuti (3 test dell'accumulatore), il modulo segnala l'avaria
dell'accumulatore. L'ulteriore abbassamento della tensione di alimentazione, a circa 10,5 V,
comporta la disconnessione dell'accumulatore.
3.4.3 Procedura di collegamento alimentazione e accensione del modulo
1. Privare dell'alimentazione il circuito a 230 V AC, al quale deve essere collegato
il trasformatore.
2. Collegare i cavi della corrente alternata a 230 V, ai morsetti dell'avvolgimento primario
del trasformatore.
3. Collegare i morsetti dell'avvolgimento secondario del trasformatore, ai morsetti AC sulla
scheda elettronica del modulo.
4. Collegare l'accumulatore ai cavi dedicati (rosso per il positivo, nero per il negativo
dell'accumulatore). Il modulo non si accende con il solo collegamento
dell'accumulatore. Non è permesso tagliare i terminali dei cavi dell'accumulatore.
5. Ripristinare l'alimentazione da 230 V AC, nel circuito al quale è stato collegato
il trasformatore. Il modulo inizierà ad operare.
La sopra descritta sequenza di collegamento dell'alimentazione (per primo
l'accumulatore, ed in seguito la corrente alternata), rende possibile la corretta
operatività dell'alimentatore e dei circuiti di protezione elettronica, grazie ai quali
si possono evitare danneggiamenti provocati da eventuali errori commessi in fase
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di montaggio. Nel caso in cui, si dovesse presentare una situazione, che richieda
lo scollegamento completo dell'alimentazione, occorre scollegare in ordine, la corrente
alternata e l'accumulatore.
6. Collegare il computer alla porta RS-232 (TTL) del modulo (vedi il capitolo:
“Programmazione in locale tramite porta RS-232 (TTL)”).
7. Attraverso l'utilizzo del programma GPRS-SOFT, programmare il codice PIN della SIM
(si riferisce al caso in cui, la SIM richieda l'immissione di un codice PIN) che è stata
montata nel modulo.
8. Privare dell'alimentazione il modulo.
9. Inserire la SIM, nel connettore (vedi il: Dis. 5).
Dis. 5. Modalità di inserimento della SIM.
10. Ripristinare l'alimentazione del modulo. La connessione del telefono nella rete GSM, può
durare qualche minuto.
Nel caso in cui, il codice PIN della SIM, non sia conforme con quello memorizzato
nelle regolazioni del modulo, la difformità verrà indicata dai LED presenti sulla scheda
elettronica (vedi nel Dis. 3, l'esempio F). Il successivo tentativo di utilizzare il codice
PIN, avviene dopo 30 secondi. Dopo tre tentativi di utilizzo di un codice PIN
sconosciuto, la SIM viene bloccata. L'immissione del codice PUK, e lo sblocco della
carta SIM, diventa possibile solo dopo l'inserimento della stessa in un telefono
cellulare.
4. Programmazione e configurazione del modulo
Per la programmazione e la configurazione del modulo utilizzare il programma GPRS-SOFT
versione 1.07.000. Il programma è gratuito. La comunicazione tra il programma ed il modulo,
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può avvenire sia in locale, che da remoto. Il modulo con le regolazioni di fabbrica, può essere
programmato solo in locale.
Inoltre, è possibile la programmazione da remoto di alcuni parametri tramite SMS.
4.1 Programmazione in locale tramite porta RS-232 (TTL)
La porta seriale COM del computer, deve essere collegata con la porta RS-232 (TTL)
del modulo. I cavi per il collegamento sono inclusi nel kit SATEL DB9FC/RJ-KPL.
Nel programma GPRS-SOFT, va indicata la porta COM utilizzata per la comunicazione
con modulo. Cliccare con il mouse, sul pulsante “Configurazione” (vedi il Dis. 6 e la relativa
legenda) e nella finestra, che apparirà, selezionare una delle porte COM disponibili. Dopo
l’abilitazione della porta COM, il programma stabilirà la comunicazione con il modulo.
4.2 Programmazione da remoto tramite connessione GPRS
Durante la programmazione in remoto, tutte le funzioni che richiedono il GSM
sono disabilitate.
La programmazione da remoto, è possibile dopo aver attivato l’opzione “Programmazione
da remoto” e la configurazione del:
– codice PIN (solo se la SIM card richiede il codice PIN);
– nome del punto di accesso (APN) per il collegamento Internet GPRS;
– nome utente, per il collegamento Internet GPRS;
– password per il collegamento Internet GPRS;
– IP del server DNS (l'indirizzo del server DNS, non è necessario se l'indirizzo
del computer, viene immesso in formato numerico – 4 numeri decimali, separati
da punti);
– codice di avvio del collegamento con il computer.
L'APN, il nome utente, la password e l'indirizzo del server DNS, devono essere
richiesti all'operatore della rete GSM.
Il computer con il programma GPRS-SOFT, deve possedere un indirizzo IP pubblico.
In alternativa, la porta del server di rete deve essere inoltrata all’indirizzo IP locale
del computer.
Per avviare la comunicazione tra il modulo ed il computer, occorre:
1. Avviare il programma GPRS-SOFT.
2. Cliccare con il mouse, sul pulsante “Configurazione” (vedi il Dis. 6 e la relativa legenda).
Nella finestra che apparirà, inserire il numero della porta TCP prescelta
per la comunicazione con il modulo. Questo numero deve essere incluso nel messaggio
SMS, che verrà successivamente inviato al modulo, per avviare la comunicazione.
3. Cliccare con il mouse, sul pulsante
(vedi il Dis. 6). Nel menu che apparirà, selezionare
“TCP/IP” per avviare la funzione server nel computer.
4. Inviare un messaggio SMS al numero di telefono del modulo. Il messaggio SMS, deve
avere il seguente formato: xxxx=aaaa:p= (dove “xxxx” è il codice per avviare
il collegamento con il GPRS-SOFT (“SMS di avvio”); “aaaa”, è l'indirizzo del computer,
con il quale il modulo deve allacciare la comunicazione (in formato numerico o di nome);
“p” è il numero della porta di rete attraverso la quale deve avvenire la comunicazione
con il programma GPRS-SOFT). Alla ricezione dell’SMS, il modulo si collegherà
al computer.
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4.3 Descrizione del programma
4.3.1 Menu principale
Dis. 6. Menù del programma GPRS-SOFT.
Legenda del disegno 6:
1 - Apri file – pulsante per aprire una configurazione da file.
2 - Salva file – pulsante per salvare la configurazione su file.
3 - Leggi – pulsante per avviare la lettura dei dati dal modulo.
4 - Scrivi – pulsante per avviare la scrittura dei dati nel modulo.
5 - Annulla – pulsante per interrompere la lettura / scrittura dei dati nel modulo.
6 - Avvio trasmissione test – pulsante per avviare la trasmissione di test manuale
(in caso di programmazione remota, la trasmissione di test è inviata al termine
della connessione con il modulo).
7 - Configurazione – pulsante per l'apertura della finestra “Connessione”. In questa
finestra, si possono configurare i parametri relativi alla modalità di comunicazione
del programma con il modulo:
– selezionare la porta COM per la programmazione in locale;
– immettere il numero della porta TCP da utilizzare per il collegamento remoto
con il modulo. Si possono inserire i valori da 1 a 65535.
8 - Connessione – a seconda della modalità prescelta di comunicazione con il modulo,
la pressione del pulsante :
– attiva/disattiva la porta COM del computer (programmazione in locale tramite porta
RS-232);
– attiva/disattiva il server (programmazione da remoto, via GPRS, con protocollo
TCP/IP) - la pressione del pulsante, apre simultaneamente una finestra indicante
lo stato del server.
Il colore del pulsante, informa sullo stato della connessione:
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–
– colore verde – porta COM del computer abilitata / server attivo;
–
– colore giallo – trasmissione dati;
–
– colore grigio – porta COM del computer disabilitata / server inattivo.
- pulsante per la selezione della modalità di comunicazione con il modulo:
programmazione in locale, tramite la porta RS-232, oppure programmazione
da remoto, via GPRS con protocollo TCP/IP.
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10 - informazione sulla modalità di comunicazione con il modulo:
– COMn (n = numero della porta COM) – comunicazione tramite porta RS-232;
– TCP/IP – comunicazione via GPRS.
11 - nome del modulo.
12 - versione di firmware del modulo (versione e data di compilazione).
13 - barra di stato di tutti gli ingressi e le uscite del modulo. I simboli identificano i seguenti
stati:
 verde – ingresso a riposo / uscita disattiva,
 blu – ingresso escluso,
 rosso – ingresso digitale violato / valore di tensione superiore alla soglia H
dell'ingresso analogico / uscita attiva,
 arancione – valore di tensione inferiore alla soglia L dell’ingresso analogico,
 grigio – ingresso disabilitato.
14 - livello del segnale ricevuto attraverso l'antenna GSM e nome dell’operatore di rete.
Se il modulo non ha effettuato la registrazione alla rete GSM, al suo posto, viene
mostrata l'icona
per indicare la presenza di guasti.
15 - tensione corrente sull'uscita dell'alimentatore incorporato (nel caso di mancanza
di alimentazione AC, questa corrente è quella fornita dall'accumulatore.
4.3.2 Scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza”
Programmazione
Dis. 7. Scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza”.
SATEL
GPRS-T6
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Identificatore GPRS-T6 – sequenza di caratteri alfanumerici, da 1 a 8, per l'identificazione
del modulo. La comunicazione tra il programma ed il modulo, è possibile solo quando,
l'identificatore inserito in questo campo corrisponde all'identificatore salvato nel modulo.
Il modulo con impostazioni di default non possiede identificatore. La comunicazione
con un modulo avente impostazioni di default, può essere stabilita senza l'immissione
dell'identificatore nel programma. Dopo aver stabilito la comunicazione, il programma
genera automaticamente un identificatore casuale. Questo può essere scritto nel modulo,
oppure, è possibile personalizzarlo prima di scriverlo.
Programmazione da remoto – abilitare l’opzione per permettere la programmazione remota
del modulo via GPRS.
Solo se num.tel è in lista num. per messaggi – se l'opzione è abilitata, l’SMS di avvio
della connessione in remoto deve essere inviato da uno dei numeri salvati nella memoria
del modulo per l’invio di messaggi.
SMS di avvio – codice da inviare al modulo via SMS, per avviare la programmazione remota
via GPRS. L’SMS deve contenere anche l’indirizzo IP e la porta verso cui effettuare
la connessione.
Telefono GSM
PIN – codice PIN della carta SIM (se la carta SIM richiede il codice PIN).
L'immissione di un codice PIN errato, può provocare il blocco della carta SIM.
Centro servizi SMS – numero telefonico del centro servizi SMS dell’operatore telefonico
in uso. Il modulo è in grado di caricare il numero del centro servizi SMS dalla memoria
della SIM. Se la SIM non contiene il numero del centro servizi SMS, l'immissione
del numero è obbligatoria per poter inviare messaggi SMS.
GPRS APN – nome del punto di accesso, per il collegamento Internet GPRS.
Utente – nome utente per il collegamento Internet GPRS.
Password – password per il collegamento Internet GPRS.
L'APN, il nome utente, ed la password, devono essere programmati, se deve essere
abilitato il trasferimento di dati via GPRS (codici eventi o programmazione remota).
Server DNS – indirizzo IP del server DNS, che deve essere utilizzato dal modulo. L'indirizzo
del server DNS, è necessario, in caso di trasferimento dati via GPRS, quando l'indirizzo IP
del dispositivo, con il quale il modulo deve collegarsi (stazione di vigilanza, computer con
programma GPRS-SOFT), è stato dato in forma di nome. Se tutti gli indirizzi IP, sono stati
dati in formato numerico (4 numeri decimali separati con punti), l'indirizzo del server DNS,
non è necessario.
Altri
Codice inoltro messaggio stato SIM (USSD) – contenuto del comando che deve precedere
il codice USSD nel messaggio SMS da inviare al modulo. Il codice USSD rende possibile,
ad esempio, controllare lo stato della scheda SIM installata nel modulo. Il formato
del messaggio SMS deve essere: xxxx=yyyy=, dove “xxxx” è il comando di controllo,
e “yyyy” è il codice USSD utilizzato dall’operatore GSM (dipende dalla SIM card installata
nel modulo, ad esempio *123# ). Dopo aver ricevuto il messaggio SMS, il modulo eseguirà
il codice USSD contenuto in esso. La risposta ottenuta dall’operatore verrà inviata tramite
SMS al numero di telefono dal quale è stato ricevuto il comando.
Si sconsiglia l’utilizzo delle funzioni avanzate disponibili con i codici USSD (quelle che
avviano la visualizzazione di un menù).
Autorestart ogni – se il modulo deve essere riavviato periodicamente, occorre definire
l’intervallo di tempo. Il primo riavvio avverrà dopo il trascorrere del tempo impostato,
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conteggiato a partire dalla scrittura dei dati nel modulo. L’inserimento del valore 0,
disabilita la funzione.
Limita il numero di notifiche a / 24h – questo campo permette di definire il numero
massimo delle trasmissioni (GPRS, messaggi SMS, CLIP) inviate dal modulo durante 24
ore. I test di trasmissione e i messaggi SMS con l’informazione dello stato del modulo non
sono inclusi nel numero delle trasmissioni e non sono limitati. E’ possibile programmare
valori da 0 a 255. Il valore 0 disabilita la funzione di limitazione (di default: 0).
Stazione di vigilanza 1 / Stazione di vigilanza 2
Utilizzando la trasmissione GPRS, i codici degli eventi, possono essere trasferiti alla
stazione di vigilanza STAM-2, oppure al convertitore SMET-256.
Il test di comunicazione con gli abbonati che inviano eventi tramite GPRS, deve
essere effettuato il più raramente possibile (se nella stazione di vigilanza, nel
campo “Intervallo test”, viene programmato un valore inferiore ad un minuto, il modulo
arrotonda questo tempo, ad un minuto). Si consiglia di impostare il massimo valore,
cioè 255 secondi.
Disabilitata – se il campo viene selezionato, i codici degli eventi non verranno trasferiti alla
stazione di vigilanza.
SMS – se il campo viene selezionato, i codici degli eventi verranno trasferiti alla stazione
di vigilanza, tramite messaggio SMS.
GPRS – se il campo viene selezionato, i codici degli eventi verranno trasferiti alla stazione
di vigilanza, tramite GPRS.
GPRS, SMS se guasto GPRS – se il campo viene selezionato, i codici degli eventi verranno
trasferiti alla stazione di vigilanza, tramite GPRS, ma dopo un certo numero dei tentativi
di trasferimento non riusciti (la stazione di vigilanza, non conferma il ricevimento degli
eventi), i codici degli eventi verranno trasferiti tramite messaggio SMS.
Numero Tel. (SMS) – numero di telefono GSM della stazione di vigilanza, dove vengono
ricevuti i messaggi SMS. Deve essere preceduto dal prefisso internazionale del Paese
(+39 per l'Italia).
Indirizzo IP (GPRS) – indirizzo IP della stazione di vigilanza. Può essere inserito sotto forma
di numero (4 numeri decimali separati da punti) o di nome (necessario server DNS).
Porta – numero della porta TCP attraverso la quale avviene la comunicazione. Il numero
di porta deve essere uguale a quello programmato nella stazione di vigilanza.
Chiave Vigilanza – inserire una sequenza di caratteri alfanumerici (da 1 a 12 cifre, lettere
e caratteri speciali) che definiscono la chiave per inviare i dati alla vigilanza. Deve
corrispondere con la chiave programmata nella stazione di vigilanza per la modalità
semplice.
Chiave GPRS – stringa di caratteri alfanumerici (da 1 a 5) che identificano il modulo. Deve
corrispondere a quella definita nella stazione di vigilanza (“Chiave ETHM/GPRS”).
Numero tentativi GPRS – numero di tentativi di invio evento alla stazione di vigilanza
tramite GPRS, dopo il quale il modulo invia l’evento come SMS. Il campo è attivo dopo
aver selezionato “GPRS, SMS se guasto GPRS”. E’ possibile programmare i valori da 1
al 16 (di fabbrica: 1).
Codifica avanzata – abilitando l’opzione si aumenta il livello di sicurezza dei dati trasmessi.
Questa opzioni richiede un convertitore SMET-256 con firmware 1.06 o successivo,
o schede STAM-1 PE e STAM-1 RE, con firmware 3.03 o successivo.
Identificatore sistema – nel campo vanno inseriti 4 caratteri (cifre, oppure lettere, dalla
A alla F), che rappresentano l’identificatore abbonato per le trasmissioni di test
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del modulo. Non inserire “0000” (in questo caso, il modulo non invierà le trasmissioni
di test alla stazione di vigilanza). Non si consiglia l'utilizzo della cifra 0.
Protocollo GPRS
TCP / IP – se il campo è selezionato, il modulo invia i codici eventi alla stazione di vigilanza
utilizzando il protocollo TCP.
UDP – se il campo è selezionato, il modulo invia i codici eventi alla stazione di vigilanza
utilizzando il protocollo UDP.
Formato SMS
Il formato dei messaggi, per l’invio eventi via SMS, deve essere definito conformemente alle
specifiche della stazione di vigilanza. Il formato dei messaggi SMS, programmato di fabbrica
nel modulo, è compatibile con la stazione di vigilanza STAM-2 (versione del software 1.2.0
o superiore). Se gli eventi devono essere inviati in forma di 2 caratteri, inserire solo il simbolo
.
della partizione
Numeri di telefono per messaggi e test di trasmissione
Numero di telefono – è possibile programmare 4 numeri di telefono verso i quali il modulo
potrà inviare messaggi SMS e test di trasmissione, e dai quali sarà possibile controllare
le uscite utilizzando la funzione CLIP. I numeri di telefono devono essere preceduti
dal prefisso teleselettivo internazionale (+39 per l’Italia).
Ritrasmissione SMS – selezionando il campo, (il campo è selezionato quando viene
mostrato il simbolo “x”) verranno inoltrati al numero, tutti i messaggi SMS ricevuti che sono
stati inviati da un numero di telefono non presente in lista (ad esempio, le informazioni
ricevute dall’operatore di rete GSM).
CLIP-OUT1 ÷ OUT4 – in questo campo è possibile definire, se e come la funzione CLIP
effettuata dal numero selezionato (T1 – T4), deve controllare l’uscita. E’ possibile scegliere
tra una delle seguenti funzioni:
 0: NO – CLIP non controlla l’uscita,
 1: ON – CLIP attiverà l’uscita,
 2: OFF – CLIP disattiverà l’uscita,
 3: Monostabile – CLIP attiverà l’uscita per un tempo limitato (programmare la durata
nella scheda “Trasmissioni di test, Comando”).
Alimentazione AC
Nessun controllo alimentazione – selezionando questa opzione verranno disattivati sia
l’alimentatore integrato che il suo sistema di controllo, e inoltre, verrà disconnessa
la batteria. Per connettere una fonte di alimentazione esterna al dispositivo, connettere
la massa al terminale COM sulla scheda elettronica del modulo, e la tensione 12 V DC
al terminale +12V.
Se l’opzione “Nessun controllo alimentazione” è abilitata, non connettere la batteria
al modulo.
Ritardo report mancanza rete AC – tempo per il quale il modulo deve essere privato
di alimentazione AC, affinché venga attivata la segnalazione di guasto. Il ritardo
del messaggio di guasto, previene l’invio di informazioni relative ad assenze momentanee
di alimentazione che non hanno effetto sulla normale operatività del modulo. Possono
essere programmati al massimo, 99 minuti e 99 secondi.
14
GPRS-T6
SATEL
4.3.3 Scheda “Test trasmissione, Comando”
Test trasmissione
Le trasmissioni di test del modulo, possono essere inviate ad intervalli di tempo predefiniti
o possono essere richiamate manualmente tramite GPRS-SOFT ed il servizio CLIP.
La trasmissione di test può essere inviata via SMS/CLIP ai numeri i telefono selezionati
oppure può essere inviata, sotto forma di codice di evento, alla stazione di vigilanza.
Test trasmissione ogni – se la trasmissione di test del modulo deve essere periodica,
occorre configurare ogni quanti giorni, ore e minuti, deve essere trasferita. La prima
trasmissione di test, viene inviata allo scadere del tempo programmato, conteggiato
dal momento della scrittura delle impostazioni nel modulo.
L'invio di trasmissioni di test manuali, (attivate tramite CLIP o GPRS-SOFT) provoca
l’azzeramento del conteggio dell’intervallo tra due trasmissioni di test.
Testo SMS test trasmissione – nel campo, va inserito il contenuto del messaggio SMS,
che verrà trasferito, come trasmissione di test del modulo, ai numeri di telefono prescelti.
Se è stato definito un periodo per le trasmissioni di test ed il campo “Testo SMS test
trasmissione” è vuoto, verranno inviati come trasmissioni di test dei messaggi
contenenti informazioni sullo stato del modulo ai numeri di telefono selezionati (vedi:
“Invio SMS stato modulo con funzione CLIP”).
Dis. 8. Scheda “Test trasmissione, Comando”.
Invia un Test come evento alla stazione di vigilanza – se questa opzione è abilitata,
la trasmissione di test del modulo, può essere inviata alle stazioni di vigilanza. La modalità
di trasferimento del codice evento (SMS, GPRS), dipende dalle regole definite, per ognuna
SATEL
GPRS-T6
15
delle stazioni di vigilanza, nella scheda “Numero GSM, stazione di vigilanza”. Il codice
evento, che deve essere trasferito, va definito.
Codici eventi per la trasmissione di test del modulo
La tabella, rende possibile la definizione di quali codici Contact ID, saranno trasferiti alle
stazioni di vigilanza per la trasmissione di test del modulo.
Formato – nel campo viene mostrata l'informazione, che il codice è trasferito in formato
Contact ID.
Codice – nel campo, vanno programmate le 3 cifre del codice dell'evento. Si può utilizzare
anche l’editor di codici. La finestra dell’editor, si apre dopo aver cliccato sul pulsante
, disponibile nel campo “Evento”.
R – il campo va selezionato, se il codice evento, deve essere relativo alla fine
di un evento/inserimento (il doppio clic del mouse seleziona/deseleziona il campo).
Part. – nel campo va immesso, il numero della partizione, che si trova nell'evento trasferito
alla stazione di vigilanza.
N. Zn. – nel campo va immesso, il numero della zona, che si trova nell'evento trasferito
alla stazione di vigilanza.
Evento – nel campo viene mostrata la descrizione dell'evento, il cui codice è immesso nel
campo “Codice”. Inoltre, nel campo “Evento”, è presente un pulsante
, che rende
possibile l'apertura dell'editore di codici degli eventi del Contact ID.
La trasmissione di test, verrà inviata come evento alla vigilanza se:
 è stato avviato il report GPRS (vedi il capitolo: “Avvio del report GPRS”) oppure
quello SMS (vedi il capitolo: “Avvio del report SMS”),
 è stato programmato un identificatore sistema, diverso da “0000”,
 è stato programmato il formato del report,
 è stato programmato un codice evento, diverso da “000”.
Trasmissioni di test da inviare ai numeri di telefono
La tabella rende possibile definire, in quale forma verranno inviate le trasmissioni di test ai
numeri programmati nella scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza”. Cliccare due volte
nel campo prescelto per selezionare/deselezionare (il campo è selezionato, se in esso
viene mostrato il simbolo “x").
SMS – il campo va selezionato, se al numero di telefono prescelto, la trasmissione di test
del modulo, deve essere inviata tramite SMS.
CLIP – il campo va selezionato, se al numero di telefono prescelto, la trasmissione di test
del modulo, deve essere inviata tramite CLIP (il modulo, telefonerà al numero
programmato, e per 30 secondi tenterà di ottenere il collegamento – nel telefono viene
mostrato il numero di telefono del modulo).
Non rispondere alle chiamate, la trasmissione di test tramite CLIP, deve essere
realizzata senza costi.
Impostazioni CLIP
La tabella permette, la definizione della modalità di realizzazione delle trasmissioni di test
CLIP, per i quattro numeri di telefono, programmati nella scheda, “Numero GSM, Stazione
di vigilanza”. Cliccare due volte nel campo prescelto per selezionare/deselezionare (il campo
è selezionato, se in esso viene mostrato il simbolo “x”).
Conferma – il campo va selezionato, se il modulo, deve attendere la conferma
del ricevimento delle trasmissioni di test, che utilizzano il servizio CLIP. Per confermare
la ricezione della trasmissione di test CLIP, si deve rifiutare la chiamata.
16
GPRS-T6
SATEL
N. tentativi – se il campo “Conferma”, è selezionato, può essere programmato un numero
di tentativi che saranno effettuati per ottenere conferma di ricezione. Si possono
programmare valori da 1 a 15. La conferma del ricevimento della trasmissione di test
CLIP, blocca il ciclo di tentativi (ad es. se è stato programmato, che la trasmissione di test,
deve essere ripetuta 5 volte, ma già la prima trasmissione viene confermata, il modulo non
esegue le restanti 4 trasmissioni).
-> SMS – se il campo “Conferma” è stato selezionato, ed il ricevimento della trasmissione
di test CLIP, non viene confermata, il modulo può trasferire un messaggio SMS, dal testo,
“CLIP fallito”, al numero di telefono prescelto.
CLIP
CLIP avvia test di trasmissione – se questa opzione è abilitata, è possibile richiamare
manualmente la trasmissione di test utilizzando la funzione CLIP. Occorre telefonare
al modulo, e dopo l'ascolto del segnale di squillo, abbassare la cornetta. Il modulo,
identifica il numero di telefono chiamante, ed invia la trasmissione di test secondo
le regolazioni programmate.
Invio SMS stato modulo con funzione CLIP – se questa opzione è abilitata, è possibile
ottenere informazioni sullo stato del modulo, utilizzando la funzione CLIP. Occorre
telefonare al numero di telefono del modulo, e dopo l'ascolto del segnale di squillo,
abbassare la cornetta. Il modulo, identifica il numero di telefono chiamante, e gli invia
un messaggio SMS, contenente le seguenti informazioni:
– nome del modulo;
– versione di firmware del modulo (numero di versione e data della sua compilazione);
– S0 ÷ S4 – livello corrente del segnale, ricevuto attraverso l'antenna;
– P – valore della tensione di alimentazione corrente.
– Z1 ÷ Z8 – informazione sullo stato degli ingressi Z1 ÷ Z8:
i – ingresso digitale / analogico in stato normale,
I – ingresso digitale violato,
L – la tensione su di un ingresso analogico, è scesa al di sotto della soglia L;
informazione sul valore della tensione sull'ingresso,
H – la tensione su di un ingresso analogico, è salita sopra la soglia H; informazione
sul valore della tensione sull'ingresso,
b – ingresso digitale/analogico escluso.
– BTE– informazione sullo stato dell‘ingresso BTE:
i – ingresso in stato normale,
I – ingresso violato,
b – ingresso escluso.
– TMP – informazione sullo stato dell'ingresso TMP:
i – ingresso in stato normale,
I – ingresso violato,
b – ingresso escluso.
– ACE – informazione sullo stato dell‘ingresso ACE:
i – ingresso in stato normale,
I – ingresso violato.
– AC – informazione sullo stato della tensione di alimentazione nel modulo:
i – presenza della tensione alternata,
I – mancanza della tensione alternata.
– AK – informazione sullo stato dell'accumulatore:
i – accumulatore carico,
SATEL
GPRS-T6
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I – accumulatore scarico.
– OUT 1 ÷ OUT4 – informazione sullo stato delle uscite OUT 1 ÷ OUT4:
o – uscita non attiva,
O – uscita attiva.
– EVb – è stato raggiunto il numero massimo di trasmissioni (vedi parametro “Limita
il numero di notifiche a / 24h” nella scheda “Telefono GSM, Stazione di vigilanza”).
Funzione CLIP solo se il numero è nella lista dei numeri per i messaggi – se questa
opzione è abilitata, il modulo invia la trasmissione di test o l’SMS, con le informazioni
sullo stato, solo quando, il numero di telefono, identificato grazie al servizio CLIP,
è uno dei numeri programmati nella scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza”,
nell'elenco “Numeri di telefono per messaggi e test di trasmissione”.
Se l'opzione “Funzione CLIP solo se il numero è nella lista dei numeri per i messaggi”
non è abilitata, le trasmissioni di test ed i messaggi SMS, con le informazioni sullo
stato del modulo:
 per i numeri nella lista, verranno inviate immediatamente,
 per i numeri non in lista, verranno inviati dal modulo ogni 10 minuti al massimo.
Comando
Tramite messaggi SMS è possibile effettuare il comando degli ingressi e delle uscite
del modulo. Il messaggio SMS che viene inviato al modulo può contenere soltanto
un comando del controllo. Il comando di controllo può comprendere al massimo 24 caratteri.
Essi per gli ingressi vengono definiti nella scheda “Zone”.
Comando
SMS di comando solo dalla lista dei numeri di tel. dei messaggi – se l'opzione
è abilitata, le funzioni di attivazione, disattivazione, attivazione a tempo dell’uscita, così
come l’esclusione e la reinclusione degli ingressi, vengono avviati solo quando,
un messaggio SMS, viene inviato da un numero di telefono, compreso tra i numeri
programmati nella scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza” nell'elenco dei “Numeri
di telefono per messaggi e test di trasmissione”.
Conferma comando con SMS di stato – se questa opzione è abilitata, le funzioni
di attivazione, disattivazione, attivazione a tempo dell’uscita, così come l’esclusione
e la reinclusione degli ingressi avranno come conseguenza l’invio di un messaggio SMS
contenente informazioni sullo stato del modulo al numero di telefono che ha inviato
l’SMS di controllo (vedi opzione “Invio SMS stato modulo con funzione CLIP”).
Uscite OUT1 ÷ OUT4
Attivazione – inserire il testo del messaggio SMS, che attiva l'uscita.
Disattivazione – inserire il testo del messaggio SMS, che disattiva l'uscita.
Attivazione a tempo – inserire il testo del messaggio SMS, per attivare l’uscita
per il tempo predefinito.
Durata attivazione uscita – se l'uscita, deve essere attivata a tempo, quest'ultimo
va definito. Alla sua scadenza, l'uscita viene disattivata. Al massimo si possono
programmare: 18 ore, 12 minuti e 14 secondi. Nel caso in cui, nel campo “Attivazione
a tempo” è stato inserito il testo del messaggio SMS, e nel campo “Durata attivazione
uscita” non è stato definito l'orario (0 ore, 0 min. 0 sec.), allora l'uscita non si attiverà.
NC – se l’opzione è abilitata, l’uscita opera in modalità NC (normalmente chiusa). Quando
l’opzione è disabilitata, l’uscita opera in modalità NO (normalmente aperta).
Indicatore guasto – se l’opzione è abilitata, l’uscita OUT4 opera come l’uscita di tipo OC,
che indica i problemi con la registrazione nella rete GSM. L’uscita viene attivata dopo
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GPRS-T6
SATEL
circa 2 minuti dal momento della presenza del guasto. Nello stato attivo viene
cortocircuita alla massa e rimane cortocircuita fino alla registrazione nella rete GSM.
Il problema con la registrazione nella rete GSM può essere effettuata da:
– assenza di carta SIM,
– immissione del codice errato PIN,
– assenza o guasto dell’antenna,
– assenza di rete GSM,
– guasto del telefono.
Le informazioni sui guasti sono indicati dai LED sulla scheda elettronica (vedi: Dis. 3).
4.3.4 Scheda “Zone”
Dis. 9. Scheda “Zone”.
Zone
La tabella, rende possibile la programmazione dei parametri operativi degli ingressi Z1 ÷ Z8,
BTE, TMP e ACE.
Per l'ingresso ACE, si può programmare solo il parametro “Sensibilità” (si possono
programmare al massimo 99 minuti e 59 secondi) e definire, se deve controllare
l'uscita ed in quale modo.
Tipo – un ingresso può essere programmato come:
– digitale di tipo NC - va inserita la cifra 1
– digitale di tipo NO - va inserita la cifra 2
– analogico - va inserita la cifra 3
– disinserito - va inserita la cifra 0.
Sensibilità – tempo per il quale:
– un ingresso digitale di tipo NC, deve essere staccato dalla massa, affinché il modulo
registri la violazione dell'ingresso,
– un ingresso digitale di tipo NO, deve essere connesso a massa, affinché il modulo
registri la violazione dell'ingresso,
– la tensione su di un ingresso analogico, deve cadere al di sotto della soglia L (meno
la tolleranza) oppure, superare la soglia H (più la tolleranza), affinché il modulo registri
il superamento del valore programmato (vedi il Dis. 10).
Si possono programmare valori, compresi tra 0 e 5100 ms (ogni 20 ms).
SATEL
GPRS-T6
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1
V
0
L-T
L
L+T
H-T
H
H+T
Dis. 10. Modo di funzionamento dell'ingresso analogico. 0 – assenza di violazione.
1 - violazione. L-T – livello di tensione meno tolleranza. L – livello di tensione inferiore. L+T –
livello di tensione L più la tolleranza. H-T – livello di tensione H meno tolleranza. H – livello
di tensione superiore. H+T – livello di tensione H più la tolleranza.
Ripristino – tempo, per il quale:
– un ingresso digitale di tipo NC, deve essere nuovamente messo a massa, affinché
il modulo registri la fine della violazione dell'ingresso,
– un ingresso digitale di tipo NO, deve essere scollegato dalla massa, affinché il modulo
registri la fine della violazione dell'ingresso,
– la tensione su di un ingresso analogico, deve superare la soglia L (più la tolleranza)
oppure, deve cadere al di sotto della soglia H (meno la tolleranza), affinché il modulo
registri la fine della violazione (vedi: Dis. 10).
La programmazione del tempo di ripristino, permette di limitare la quantità di trasmissioni
trasferite. Si possono programmare, valori compresi nell'intervallo tra 0 e 255 secondi.
Esclusione – il campo va selezionato, se l'ingresso deve ricoprire la funzione di ingresso
di esclusione. La violazione dell’ingresso escluderà gli altri ingressi. Solo un ingresso può
avere questa funzione.
Esclusa – il campo va selezionato, se l'ingresso deve essere escluso in seguito
alla violazione dell'ingresso di esclusione, oppure, dopo il trasferimento di un messaggio
SMS, il cui contenuto può essere definito nella scheda “Test trasmissione, Comando”.
Soglia L – soglia inferiore dell'ingresso analogico. Se la tensione cade al di sotto del valore
definito (meno la tolleranza), il modulo registra la violazione dell'ingresso.
La programmazione del valore, 0 significa, che la soglia della tensione, non è controllata.
Soglia H – soglia superiore dell'ingresso analogico. Se la tensione cresce al di sopra
del valore definito (più la tolleranza), il modulo registra la violazione dell'ingresso.
La programmazione del valore, 0 significa, che la soglia della tensione, non è controllata.
Il valore massimo può essere programmato come 16.56 V.
Tolleranza – valore della tensione da sottrarre al valore definito dalla soglia L, quando
la tensione cade al di sotto della soglia L, oppure, da sommare al valore definito della
soglia H, se la tensione supera la soglia superiore H, affinché il modulo registri
il superamento del valore programmato / valore della tensione da sommare al valore
definito della soglia L, se la tensione supera la soglia inferiore L, oppure da sottrarre
al valore definito della soglia H, se la tensione cade della soglia H, affinché il modulo
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GPRS-T6
SATEL
registri il ritorno dell'ingresso allo stato normale. Campo disponibile per gli ingressi
analogici.
La somma dei valori della soglia superiore della tensione (H) e la tolleranza per l’uscita
non può superare la tensione massima.
Uscita OUT1 ÷ OUT4 – è possibile selezionare se l’ingresso deve controllare l’uscita.
Si possono selezionare le seguenti opzioni:
– campo vuoto – lo stato dell'ingresso non controlla l'uscita,
– ON – la violazione dell'ingresso, oppure il superamento del valore definito
per l'ingresso, della tensione sulla soglia L, oppure H, attiva l'uscita,
– ON per – la violazione dell'ingresso, oppure il superamento del valore definito
per l'ingresso, della tensione sulla soglia L, oppure H, attiva l'uscita per il tempo definito,
– OFF – la violazione dell'ingresso, oppure il superamento del valore definito
per l'ingresso, della tensione sulla soglia L, oppure H, disattiva l’uscita.
Esclusione ingressi
Escludi – nel campo, va inserito il testo del messaggio SMS, che verrà
al numero di telefono del modulo, allo scopo di escludere l'ingresso /
selezionati come esclusi nella tabella “Zone” nella scheda “Zone”.
Reincludi – nel campo, va inserito il testo del messaggio SMS, che verrà
al numero di telefono del modulo, allo scopo di reincludere l'ingresso /
selezionati come esclusi nella tabella “Zone” nella scheda “Zone”.
trasferito
ingressi,
trasferito
ingressi,
Il testo del messaggio SMS, per esclusione e reinclusione degli ingressi,
può comprendere al massimo 24 caratteri.
4.3.5 Scheda “Messaggi CLIP / SMS”
La funzione, può essere realizzata attraverso l'utilizzo di messaggi SMS, oppure utilizzando
il servizio CLIP (utilizzando il servizio CLIP, il modulo non informa del ripristino dell'ingresso
allo stato normale o del termine di un guasto).
Per gli ingressi analogici, i parametri relativi ai messaggi, vengono definiti
separatamente per ognuna delle soglie definite.
CLIP T1 – T4 – occorre selezionare i telefoni (vedi: numeri programmati nella scheda
“Numero GSM, Stazione di vigilanza”, nell'elenco dei “Numeri di telefono per messaggi
e test di trasmissione”), che devono essere informati del cambiamento dello stato
dell'ingresso, attraverso l'utilizzo del servizio CLIP.
SMS T1 – T4 – occorre selezionare i telefoni (vedi: numeri programmati nella scheda
“Numero GSM, Stazione di vigilanza”, nell'elenco dei “Numeri di telefono per messaggi
e test di trasmissione”), ai quali va inviato il messaggio SMS, di informazione
del cambiamento dello stato dell'ingresso.
Violazione/Attivazione – testo del messaggio SMS, che viene trasferito, dopo, la violazione
di ingresso/superamento del valore di tensione programmato sull'ingresso (superamento
del valore programmato della soglia H, oppure, caduta al di sotto del valore programmato
della soglia L). Il messaggio può contenere, al massimo 24 caratteri. Il suo contenuto non
deve contenere caratteri diacritici. Se il campo è bianco, il messaggio non verrà inviato.
Ripristino – testo del messaggio SMS, che viene trasferito, dopo, il ripristino dell'ingresso,
allo stato normale. Il messaggio può contenere, al massimo 24 caratteri. Il suo contenuto
non deve contenere caratteri diacritici. Se il campo è bianco, il messaggio non verrà
inviato.
SATEL
GPRS-T6
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Dis. 11. Scheda “Messaggi CLIP / SMS”.
Aggiungi al messaggio, il valore di tensione della zona – se l'opzione è abilitata,
il messaggio SMS, sullo stato dell'ingresso analogico, viene ampliato, con l'informazione
del valore corrente della tensione sull'ingresso.
4.3.6 Scheda “Report”
Nella tabella va specificato, in quali situazioni, deve essere trasferito, alla stazione
di vigilanza, un codice di evento.
Se gli eventi devono essere inviati come due caratteri (solo il numero della partizione),
non si deve utilizzare l’editor di codici.
S1 – selezionare, se l'evento deve essere trasferito alla stazione di vigilanza 1.
S2 – selezionare, se l'evento deve essere trasferito alla stazione di vigilanza 2.
Codice Violazione/Superamento / Codice Ripristino – il codice dell'evento, che viene
trasferito alla stazione di vigilanza, dopo il cambiamento dello stato dell'ingresso.
Si programmano 4 cifre, nel formato: Q-XYZ, dove:
– Q – cifra 1 oppure 3 (1 – nuovo evento/inserimento, 3 – ripristino/disinserimento),
– XYZ – codice dell'evento di 3 cifre.
Si può utilizzare anche l’editor di codici. La finestra dell’editor, si apre dopo aver cliccato
sul pulsante
, disponibile nel campo “Evento”.
Violazione/Superamento Partizione / Ripristino Partizione – numero della partizione, che
viene trasferito nell'evento. E’ possibile inserire numeri e lettere da A a F.
Se gli eventi devono essere inviati come due caratteri (solo il numero della partizione),
non si deve utilizzare l’editor di codici.
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GPRS-T6
SATEL
Violazione/Superamento N. zona / Ripristino N. zona – numero dell'ingresso / modulo /
utente, che viene trasferito nell'evento.
Violazione/Superamento, Evento / Ripristino Evento – campo, nel quale viene mostrata
la descrizione dell'evento, il cui codice è scritto nel campo “Codice”. Nel campo “Evento”
inoltre, è disponibile un pulsante
, che rende possibile l'apertura della finestra dell'editor
dei codici.
Dis. 12. Scheda “Report”.
4.3.7 Scheda “Numeri di telefono – controllo CLIP”
Il controllo delle uscite può essere effettuato con le chiamate CLIP da 64 numeri di telefono.
Numero di telefono – numero di telefono, dal quale è possibile controllare le uscite con
i CLIP. Deve essere preceduto dal prefisso internazionale del Paese (+39 per l'Italia).
Dis. 13. Scheda “Numeri di telefono – controllo CLIP”.
SATEL
GPRS-T6
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CLIP-OUT1 ÷ OUT4 – in questo campo è possibile definire, se e come la funzione CLIP
effettuata dal numero selezionato, deve controllare l’uscita. E’ possibile scegliere tra
una delle seguenti funzioni:
 0: NO – la funzione CLIP non controlla l’uscita,
 1: ON – la funzione CLIP attiverà l’uscita,
 2: OFF – la funzione CLIP disattiverà l’uscita,
 3: Monostabile – la funzione CLIP attiverà l’uscita per un tempo limitato (programmare
la durata nella scheda “Trasmissioni di test, Comando”).
4.3.8 Scheda “Aggiornamento firmware”
L’aggiornamento del firmware del modulo in remoto tramite GPRS.
Le informazioni sul server di aggiornamento possono essere consultate sul sito
www.satel.eu
Dis. 14. Scheda “Aggiornamento firmware”.
Server aggiornamento – indirizzo del server con il quale il modulo deve collegarsi
per l’aggiornamento del firmware. Può essere immesso in formato di indirizzo IP o come
nome.
Porta – numero della porta del server, programmato in formato decimale.
SMS di avvio aggiornamento – contenuto del comando di controllo che deve essere inviato
tramite SMS al numero del modulo per avviare l’aggiornamento del firmware.
Indirizzo server in SMS – se l’opzione è attivata, nel contenuto del messaggio SMS
che avvia l’aggiornamento, può essere immesso l’indirizzo del server con cui il modulo
deve stabilire il collegamento e il numero della porta. Se l’indirizzo non viene immesso,
il modulo si collega con il server programmato nelle impostazioni.
Server aggiornamento
dopo ogni riavvio – se l’opzione è attivata, dopo ogni riavvio il modulo si collega
con il server dell’aggiornamento per verificare la possibilità di aggiornamento (se il nuovo
firmware è disponibile).
ogni… giorni – se il modulo deve verificare la disponibilità di aggiornamenti ad intervalli
di tempo definiti, occorre programmare questo intervallo. E’ possibile programmare
al massimo 31 giorni. Il valore 0 significa che il modulo non si collega periodicamente con
il server di aggiornamento.
Messaggi SMS
Aggiornamento completo – testo del messaggio SMS che viene inviato dopo
l’aggiornamento completo del firmware del modulo.
Nuovo fw non disponibile – testo del messaggio SMS che viene inviato dopo la verifica
della possibilità del aggiornamento quando non è disponibile il nuovo firmware.
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GPRS-T6
SATEL
Aggiornamento fallito – testo del messaggio SMS, che viene inviato in caso
del aggiornamento fallito.
I messaggi SMS che informano sul risultato dell’aggiornamento possono contenere 32
caratteri al massimo.
4.4 Programmazione da remoto tramite messaggi SMS
Il modulo può essere programmato utilizzando messaggi SMS:
 in qualsiasi momento, dai numeri di telefono programmati nella lista “Numeri di telefono
per messaggi e test di trasmissione”, nella scheda “Numero GSM, stazione vigilanza”;
 per 15 minuti dopo il riavvio, da qualsiasi numero di telefono. Dopo la ricezione di un SMS
di programmazione, la modalità di programmazione verrà prolungata di altri 15 minuti,
dal momento in cui il messaggio viene ricevuto.
Utilizzando i messaggi SMS è possibile:
1. Aggiungere numeri di telefono nella lista “Numeri di telefono per messaggi e test di
trasmissione” (scheda “Numero GSM, stazione di vigilanza”, del programma GPRS-Soft),
inviando:
“SET1=+39XXXXXXXXX=” - aggiunge il numero di telefono T1,
“SET2=+39XXXXXXXXX=” - aggiunge il numero di telefono T2,
“SET3=+39XXXXXXXXX=” - aggiunge il numero di telefono T3,
“SET4=+39XXXXXXXXX=” - aggiunge il numero di telefono T4,
dove XXXXXXXXX indica le cifre del numero di telefono da aggiungere.
2. Cancellare numeri di telefono dalla lista “Numeri di telefono per messaggi e test di
trasmissione”, inviando:
“DEL1” – cancella il numero di telefono T1,
“DEL2” – cancella il numero di telefono T2,
“DEL3” – cancella il numero di telefono T3,
“DEL4” – cancella il numero di telefono T4.
3. Cancellare tutti i numeri di telefono dalla lista “Numeri di telefono per messaggi e test di
trasmissione”, inviando “DELALL”.
4. Resettare il contatore delle trasmissioni inviate dal modulo, inviando “RESET”
(vedi il parametro “Limita il numero di notifiche a / 24h”, nella scheda “Telefono GSM,
stazione vigilanza”, del programma GPRS-Soft). Dopo aver ricevuto il messaggio,
il modulo inizierà nuovamente il conteggio delle trasmissioni.
Il modulo è in grado di distinguere tra lettere maiuscole e minuscole. Per questo
motivo, il testo del messaggio SMS, deve contenere lettere maiuscole.
4.5 Avvio del report GPRS
1. Inserire i parametri di comunicazione GPRS (scheda “Numero GSM, Stazione
di vigilanza”):
– nome del punto di accesso (APN) per il collegamento Internet GPRS;
– nome utente per il collegamento Internet GPRS;
– password per il collegamento Internet GPRS;
– indirizzo IP del server DNS, che deve essere utilizzato dal modulo (non è necessario
programmare l'indirizzo del DNS, se è inserito l’indirizzo IP è inserito sotto forma
di numero).
SATEL
GPRS-T6
25
2. Configurare i parametri della stazione di vigilanza / stazioni di vigilanza (scheda “Numero
GSM, Stazione di vigilanza”):
– selezionare il campo “GPRS”;
– inserire l'indirizzo IP della stazione di vigilanza (campo “Indirizzo IP (GPRS)”);
– inserire il numero della porta TCP, sulla quale avverrà la comunicazione con la stazione
di vigilanza;
– inserire la chiave di codifica, dei dati trasferiti alla stazione di vigilanza (“Chiave
stazione”);
– inserire la chiave GPRS.
3. Definire il protocollo con il quale il modulo invierà i codici eventi alla stazione di vigilanza
(campi “TCP/IP” e “UDP”).
4. Definire la modalità operativa degli ingressi, il cui stato deve essere monitorato (scheda
“Zone”):
– definire il tipo di ingresso (digitale o di tipo NO, oppure NC, oppure analogico);
– definire per gli ingressi, i parametri “Sensibilità” e “Ripristino” (per l'ingresso AC solo
il parametro “Sensibilità”);
– per gli ingressi analogici, definire aggiuntivamente i parametri “Soglia L”, “Soglia H”
e “Tolleranza”.
5. Definire, lo stato di quali degli ingressi, ed in quale modo, deve essere monitorato
(scheda “Report”):
– indicare a quale stazione di vigilanza, deve essere trasferito il codice dell'evento;
– programmare il codice dell'evento, che deve essere trasferito;
– inserire il numero della partizione, che deve essere trasferito nell'evento;
– inserire il numero di zona/modulo/utente, che deve essere trasferito nell'evento.
4.6 Avvio del report SMS
1. Inserire il numero di telefono del centro di gestione dei messaggi SMS nel campo “Centro
servizi SMS” nella scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza”, se non è presente nella
memoria della carta SIM.
2. Configurare i parametri della stazione di vigilanza / stazioni di vigilanza (scheda “Numero
GSM, Stazione di vigilanza”):
– selezionare il campo “SMS”;
– inserire il numero di telefono GSM, per mezzo del quale, la stazione di vigilanza
riceverà i messaggi SMS (campo “Numero Tel. (SMS)”).
3. Definire il formato dei messaggi SMS, nei quali verranno trasferiti i codici degli eventi alla
stazione di vigilanza (scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza”).
4. Definire la modalità operativa degli ingressi, il cui stato deve essere monitorato (scheda
“Zone”):
– definire il tipo di ingresso (digitale o di tipo NO, oppure NC, oppure analogico);
– definire per gli ingressi, i parametri “Sensibilità” e “Ripristino” (per l'ingresso ACE solo
il parametro “Sensibilità”);
– per gli ingressi analogici, definire aggiuntivamente i parametri “Soglia L”, “Soglia H”
e “Tolleranza”.
5. Definire, lo stato di quali degli ingressi, ed in quale modo, deve essere monitorato
(scheda “Report”):
– indicare a quale stazione di vigilanza, deve essere trasferito il codice dell'evento;
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– programmare i parametri richiesti (codice evento, codice partizione, numero della zona /
modulo / utente).
4.7 Avviamento della notifica CLIP / SMS
La notifica SMS, oppure CLIP, viene realizzata, indipendentemente dall’invio eventi
alla vigilanza.
1. Inserire il numero di telefono del centro di gestione dei messaggi SMS nel campo “Centro
servizi SMS” nella scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza”, se non è stato
programmato dall’operatore nella memoria della carta SIM.
2. Inserire i numeri di telefono, ai quali il modulo deve realizzare la notifica, attraverso
l'utilizzo di messaggi SMS, oppure utilizzando il servizio CLIP (tabella “Numeri di telefono
per messaggi e test di trasmissione” nella scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza”).
3. Definire la modalità operativa degli ingressi, il cui cambiamento di stato, avrà come
effetto la notifica (scheda “Zone”):
– definire il tipo di ingresso (digitale o di tipo NO, oppure NC, oppure analogico);
– definire per gli ingressi, i parametri “Sensibilità” e “Ripristino” (per l'ingresso ACE
solo il parametro “Sensibilità”);
– per gli ingressi analogici, definire aggiuntivamente i parametri “Soglia L”, “Soglia H”
e “Tolleranza”.
4. Definire a quali numeri di telefono, verrà realizzata la notifica attraverso l'utilizzo
del servizio CLIP, in caso di cambiamento dello stato dell'ingresso, campi “T1”, “T2”, “T3”
e “T4” (scheda “Notifica CLIP / SMS”).
5. Definire a quali numeri di telefono, e con l'ausilio di quali messaggi SMS, il modulo deve
informare, in caso di cambiamento dello stato dell'ingresso scheda “Notifica CLIP /
SMS”):
– selezionare, a quali numeri di telefono, deve essere trasferito il messaggio SMS
di informazione del cambiamento dello stato dell'ingresso (campi “T1”, “T2”, “T3”
e “T4”);
– scrivere il testo del messaggio SMS, che verrà trasferito dopo la violazione, oppure
il superamento del livello di tensione definito (campo “Violazione/superamento”);
– scrivere il testo del messaggio SMS, che verrà trasferito dopo il ritorno dell'ingresso allo
stato normale (campo “Ritorno”).
6. Nel caso di ingressi analogici, è possibile aggiuntivamente, abilitare l'opzione “Aggiungi
al comunicato il valore della tensione sull'ingresso” (scheda “Notifica CLIP / SMS”).
5. Avvio
dell’aggiornamento
con il messaggio SMS
firmware
del
modulo
Occorre inviare al modulo un messaggio SMS, contenente il comando di avvio del processo
dell’aggiornamento firmware (funzione “SMS di avvio aggiornamento” nella scheda
“Aggiornamento firmware”). Il modulo si collega con il server dell’aggiornamento firmware,
il cui indirizzo è programmato nel modulo.
Se nel modulo è abilitata l’opzione “SMS di avvio aggiornamento” (scheda “Aggiornamento
firmware”), è possibile inviare il messaggio con il contenuto xxxx=yyyy:zz=, dove “xxxx”
è il comando programmato per avviare l’aggiornamento, e “yyyy” è l’indirizzo del server
di aggiornamento (indirizzo IP o il nome), “zz” è il numero della porta del server. Il modulo
si collega con il computer il quale l’indirizzo è stato immesso nel messaggio SMS.
Se nel messaggio SMS il comando di controllo è immesso in modo corretto, ma gli altri dati
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in modo scorretto, l’indirizzo e la porta del server, con cui deve collegarsi il modulo, saranno
scaricati dalle impostazioni programmate nel modulo.
Al termine dell’aggiornamento, al numero del telefono dal quale è stato ricevuto il comando
per avviare l’aggiornamento firmware, sarà inviato un SMS con l’informazione sul risultato
dell’aggiornamento e sulla versione del firmware.
6. Ripristino impostazioni di default
Per ripristinare le impostazioni di default del modulo, selezionare il menù “Comunicazione”
e poi selezionare la funzione “Programmazione di default”. Verrà visualizzato un messaggio
di conferma per il ripristino della configurazione di default del modulo.
Dis. 15. Funzione “Programmazione di default” nel menù “Comunicazione”.
La maggior parte dei parametri non è definita nella programmazione di default, e le opzioni
non sono abilitate. Sono definiti solo i seguenti parametri:
Scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza”
Stazione vigilanza 1 / 2:
Disabilitata – campo selezionato
Protocollo GPRS
TCP / IP – campo selezionato
Formato SMS
Per stazione 1 / 2 – Event = , , , ,  =
Scheda “Test trasmissione, Comando”
CLIP:
Funzione CLIP solo se il numero è nella lista dei numeri per i messaggi – opzione
selezionata
Comando:
SMS di comando solo dalla lista dei numeri per i messaggi – opzione selezionata
Scheda “Zone”
Zone:
Per zone 1 – 8, BTE e TMP
Tipo – 2: NO
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Sensibilità – 300 ms
Ripristino – 4s.
7. Specifiche tecniche
Numero ingressi...................................................................................................................8+3
Numero uscite:
di tipo OC ..............................................................................4
alimentazione ........................................................................1
Tensione di alimentazione ................................................................................. 18 V AC ±10%
Tipo di trasformatore consigliato ........................................................ TR40VA (40VA / 18VAC)
Tipo di alimentazione del modulo............................................................................................ A
Capacità di corrente totale dell'alimentatore incorporato ..................................................... 2 A
Assorbimento di corrente rete 230 V:
in stato di pronto.................................110 mA
massimo.............................................150 mA
Assorbimento di corrente dall'accumulatore:
in stato di pronto.................................120 mA
massimo.............................................400 mA
Tensione di avviso di guasto dell'accumulatore ....................................................... 11 V ±10%
Tensione di scollegamento dell'accumulatore....................................................... 10,5 V ±10%
Corrente di carico dell'accumulatore ................................................................... 250 mA ±20%
Intervallo della tensione in uscita dell'alimentatore .........................................10,5…13,8 V DC
Tensione ammissibile sull'ingresso ACE.............................................................fino a 25 V AC
Capacità di carico dell’uscita +12V ................................................................................500 mA
Capacità di carico dell’uscita con la funzione indicatore guasto.......................................50 mA
Classe ambientale ...................................................................................................................II
Temperatura di esercizio.........................................................................................-10...+55 °C
Dimensioni della scheda elettronica................................................................... 120 x 68,5 mm
Peso dell'apparecchiatura nell'alloggiamento (senza trasformatore e accumulatore)..... 1012 g