Trasmettitore per report GPRS/SMS GPRS-T2

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Trasmettitore per report GPRS/SMS GPRS-T2
Trasmettitore per report GPRS/SMS
GPRS-T2
Versione di firmware 3.00
gprs-t2_it 06/13
SATEL sp. z o.o.
ul. Schuberta 79
80-172 Gdańsk
POLONIA
tel. + 48 58 320 94 00
[email protected]
www.satel.eu
AVVERTENZE
Il modulo deve essere installato da personale qualificato.
Leggere attentamente il presente manuale prima di eseguire l’installazione.
Sono proibite modifiche e riparazioni non autorizzate, ed in special modo la sostituzione
di sotto assemblaggi e componenti.
Si consiglia l’utilizzo di una SIM, con un piano tariffario comprendente
un trasferimento dati mensile di almeno 10 MB, a causa dei costi potenziali
ad esso collegati.
SATEL si pone come obiettivo, il continuo miglioramento della qualità dei suoi prodotti,
che può comportare cambiamenti delle loro specifiche tecniche e del firmware.
Informazioni sulle modifiche apportate, si possono trovare nel nostro sito web.
Vieni a farci visita su:
http://www.satel.eu
Con la presente SATEL sp. z o.o. dichiara che questo modulo è conforme ai requisiti
essenziali ed alle altre disposizioni pertinenti stabilite dalla direttiva 1999/5/CE.
La dichiarazione di conformità può essere consultata sul sito: www.satel.eu/ce
SATEL
GPRS-T2
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Il modulo GPRS-T2, è un dispositivo destinato ad essere utilizzato nei sistemi
di segnalazione di effrazione e di allarme, allo scopo di inviare report e messaggi tramite rete
GSM. La funzione principale del modulo è la supervisione dello stato degli ingressi.
Il cambiamento dello stato di un ingresso, ha come effetto, il trasferimento dei codici
degli eventi alle stazioni di vigilanza, oppure l’invio di notifiche SMS o CLIP ai numeri
di telefono prescelti. Questo permette di supervisionare il funzionamento di diversi dispositivi,
come centrali di allarme prive di comunicatore telefonico. Gli ingressi del modulo, possono
essere programmati come digitali o analogici. Grazie agli ingressi analogici, il modulo
può controllare il funzionamento di sistemi di automazione.
I codici degli eventi, vengono trasmessi alle stazioni di vigilanza via GPRS, oppure via SMS.
Il trasferimento dei codici via GPRS è possibile verso una stazione di vigilanza STAM-2,
oppure verso un convertitore SMET-256. Il trasferimento dei codici via SMS, è possibile
verso una qualsiasi stazione di vigilanza che gestisca la ricezione eventi via SMS.
Il modulo, utilizza, per alcune funzioni, il servizio CLIP, che permette l'identificazione
e la visualizzazione del numero di telefono del chiamante. Le funzioni realizzate mediante
CLIP non comportano alcun costo.
Dis. 1. Applicazioni del modulo.
1. CARATTERISTICHE DEL MODULO
 5 ingressi, programmabili come:
– digitale di tipo NO,
– digitale di tipo NC,
– analogico.
 Ingresso aggiuntivo per supervisionare la presenza della tensione di alimentazione AC.
 Supervisione dello stato degli ingressi mediante invio eventi a due stazioni di vigilanza
attraverso l'ausilio di:
– trasmissioni GPRS (utilizzando il protocollo TCP ed UDP),
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
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– messaggi SMS.
Possibilità di sostituzione automatica della trasmissione GPRS, con messaggio SMS,
in caso di guasto GPRS.
Trasmissione criptata degli eventi trasferiti via GPRS.
Invio notifiche riguardanti il cambiamento dello stato degli ingressi, tramite:
– messaggio SMS,
– servizio CLIP.
Trasmissioni di test periodiche, allo scopo di controllare il corretto funzionamento
del modulo:
– ai numeri di telefono prescelti (tramite SMS o CLIP),
– alle stazioni di vigilanza.
Possibilità di attivare trasmissioni di test aggiuntive:
– tramite servizio CLIP, effettuando una chiamata al modulo,
– con un comando manuale sul programma GPRS-SOFT.
Possibilità di controllare la validità ed il credito della SIM installata nel modulo.
Indicatore del livello del segnale GSM ed indicatore di errori durante la registrazione
sulla rete GSM.
Uscita relè di tipo NO, controllata:
– in locale – tramite gli ingressi,
– in remoto – tramite messaggi SMS e CLIP.
Uscita di tipo OC, per segnalazione di problemi durante la registrazione sulla rete GSM.
Configurazione del modulo:
– in locale – tramite la porta RS-232 (TTL),
– da remoto – tramite una connessione GPRS,
– da remoto – con i messaggi SMS.
Possibilità di aggiornamento remoto del firmware del modulo tramite GPRS
(solo per versione con GSM u-blox LEON-G100).
Funzione di riavvio automatico.
Alimentazione 12 V DC (±15%).
2. DESCRIZIONE DELLA SCHEDA ELETTRONICA
Legenda del disegno 2:
1 - alloggiamento carta SIM. Non inserire la carta SIM, prima di aver programmato
il codice PIN nel modulo (solo se la carta SIM richiede il codice PIN). Se i codici degli
eventi, devono essere inviati via GPRS, è necessario attivare il servizio dati sulla SIM.
2 - LED per indicazione stato del convertitore. Il LED A lampeggia durante la trasmissione
via GPRS. Il LED B lampeggia, durante il trasferimento di una notifica SMS o CLIP.
Gli altri LED indicano il livello di segnale ricevuto. Il lampeggio contemporaneo dei LED
A e B, indica la fase di registrazione sulla rete GSM. In caso di errore durante
la registrazione sulla rete GSM, i LED rimanenti forniscono informazioni sul guasto
(vedi il Dis. 3).
3 - porta RS-232 (standard TTL), per il collegamento del modulo al computer (utilizzando
il cavo SATEL DB9FC/RJ-KPL).
4 - presa per il collegamento dell'antenna.
5 - telefono GSM industriale.
6 - relè.
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Dis. 2. Vista della scheda elettronica del modulo.
Legenda del disegno 3:
A (il LED A lampeggia) – i restanti sono illuminati), invio di una trasmissione GPRS; livello
del segnale: 3.
B (il LED B lampeggia) – i restanti sono illuminati), invio di una notifica SMS o CLIP; livello
del segnale: 4.
C (LED lampeggianti) – fase di registrazione sulla rete GSM.
D (LED lampeggianti) – registrazione sulla rete GSM non riuscita; assenza della carta SIM.
E (LED lampeggianti) – registrazione sulla rete GSM non riuscita; assenza del codice PIN.
F (LED lampeggianti) – registrazione sulla rete GSM non riuscita; codice PIN errato.
G (LED lampeggianti) – registrazione sulla rete GSM non riuscita; la SIM è stata bloccata
dopo tre tentativi di utilizzo di codice PIN errato (è necessario lo sblocco della carta
con il codice PUK).
A
B
A
B
C
A
B
D
A
B
E
A
B
F
A
B
G
A
B
A
B
Dis. 3. Esempi degli stati segnalati dai LED.
Descrizione della morsetteria:
+12V
- ingresso alimentazione (12 V DC ±15%).
COM
- massa.
Z1 ÷ Z5
- ingressi del modulo. Possono essere programmati come digitali (tipo NC
oppure NO) oppure come analogici.
FT
- uscita di tipo OC, di segnalazione guasto durante la registrazione sulla rete
GSM. Si attiva, dopo circa 2 minuti, dal momento in cui si è presentato
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AC
NO
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il problema. Se attiva, è cortocircuitata a massa, e vi rimane fino all’avvenuta
registrazione del modulo sulla rete GSM. La mancata registrazione sulla rete
GSM, può essere causata da:
– rete GSM non disponibile (assenza di segnale),
– antenna assente o difettosa,
– immissione di codice PIN errato,
– assenza della carta SIM.
Ulteriori informazioni sui guasti, vengono fornite dai LED sulla scheda
elettronica (vedi il dis. 3).
- morsetto per il controllo della presenza della tensione alternata.
- morsetti dell'uscita relè.
3. INSTALLAZIONE
Tutti i collegamenti elettrici, vanno effettuati ad alimentazione scollegata.
Non alimentare il dispositivo senza aver prima collegato l’antenna.
Il modulo GPRS-T2, deve essere installato all’interno, in ambienti con una normale umidità.
Durante la selezione del luogo di installazione, tenere presente che mura spesse, pareti
metalliche, etc. riducono la portata del segnale radio. Si sconsiglia l’installazione
del dispositivo nelle vicinanze di altri sistemi elettrici, che possono provocare
il malfunzionamento del dispositivo.
L’alimentatore 12 V deve essere in grado di erogare una corrente sufficiente e deve essere
dotato di batteria tampone.
Si consiglia di seguire la procedura:
1. Collegare l'antenna alla presa sulla scheda elettronica. Prestare attenzione a non
danneggiare la presa.
2. Collegare i dispositivi da supervisionare agli ingressi del modulo.
3. Collegare i cavi del secondario del trasformatore agli ingressi AC dell’alimentatore
(vedi il dis. 4).
4. Collegare il dispositivo da controllare ai morsetti dell'uscita relè.
5. Collegare i cavi di alimentazione ai morsetti +12V e COM.
6. Collegare il computer alla porta RS-232 (TTL) del modulo (vedi il capitolo:
“Programmazione in locale tramite porta RS-232 (TTL)”).
7. Alimentare il modulo.
8. Utilizzando il software GPRS-SOFT, programmare il codice PIN della carta SIM
che è stata inserita nel modulo (solo se la carta SIM richiede il codice PIN).
9. Disalimentare il modulo.
10. Inserire la carta SIM nell’alloggiamento (vedi il dis. 5).
11. Alimentare il modulo. La registrazione del modulo sulla rete GSM può richiedere alcuni
minuti.
Nota: Se il codice PIN della carta SIM non corrisponde a quello programmato nel modulo,
l’errore verrà indicato tramite i LED a bordo della scheda (vedi il: dis. 3, esempio F).
Il successivo tentativo di utilizzo del codice PIN avverrà dopo 30 secondi. Dopo tre
tentativi errati, la carta SIM viene bloccata. Per sbloccarla, occorre inserirla
in un telefono e digitare il codice PUK.
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AC AC
18V AC
230V AC
COM +12V
+12V COM
COM Z1 Z2 Z3 Z4 Z5 FT COM AC NO NO
Dis. 4. Esempio di collegamento dell'alimentazione e del controllo della presenza della
tensione di alimentazione AC. 1 – trasformatore. 2 – alimentatore. 3 – modulo GPRS-T2.
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3
2
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Dis. 5. Installazione della carta SIM.
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Fig. 6. Modulo GPRS-T2, fissato al contenitore plastico.
Nota: Prima di utilizzare il modulo, rimuovere la fascetta in plastica utilizzata per il fissaggio
durante il trasporto. Prestare attenzione a non danneggiare il modulo durante
la rimozione della fascetta in plastica.
4. PROGRAMMAZIONE E CONFIGURAZIONE DEL MODULO
Per la programmazione e la configurazione del modulo utilizzare il programma GPRS-SOFT.
Il programma è gratuito. La comunicazione tra il programma ed il modulo, può avvenire
sia in locale, che da remoto. Il modulo con le regolazioni di fabbrica, può essere
programmato solo in locale.
Inoltre, è possibile la programmazione da remoto di alcuni parametri tramite SMS.
4.1 PROGRAMMAZIONE IN LOCALE TRAMITE PORTA RS-232 (TTL)
La porta seriale COM del computer, deve essere collegata con la porta RS-232 (TTL)
del modulo. I cavi per il collegamento sono inclusi nel kit SATEL DB9FC/RJ-KPL.
Nel programma GPRS-SOFT, va indicata la porta COM utilizzata per la comunicazione con
modulo. Cliccare con il mouse, sul pulsante “Configurazione” (vedi il dis. 7 e la relativa
legenda) e nella finestra, che apparirà, selezionare una delle porte COM disponibili.
Dopo l’abilitazione della porta COM, il programma stabilirà la comunicazione con il modulo.
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4.2 PROGRAMMAZIONE DA REMOTO TRAMITE CONNESSIONE GPRS
Durante la programmazione in remoto, tutte le funzioni che richiedono il GSM
sono disabilitate.
La programmazione da remoto, è possibile dopo aver attivato l’opzione “Programmazione
da remoto” e la configurazione del:
– codice PIN (solo se la SIM card richiede il codice PIN);
– nome del punto di accesso (APN) per il collegamento GPRS;
– nome utente, per il collegamento GPRS;
– password per il collegamento GPRS;
– IP del server DNS (l'indirizzo del server DNS, non è necessario se l'indirizzo
del computer, viene immesso in formato numerico - 4 numeri decimali, separati
da punti);
– codice di avvio del collegamento con il computer.
Nota: L'APN, il nome utente, la password e l'indirizzo del server DNS, devono essere
richiesti all'operatore della rete GSM.
Il computer con il programma GPRS-SOFT, deve possedere un indirizzo IP pubblico.
In alternativa, la porta del server di rete deve essere inoltrata all’indirizzo IP locale
del computer.
Per avviare la comunicazione tra il modulo ed il computer, occorre:
1. Avviare il programma GPRS-SOFT.
2. Cliccare con il mouse, sul pulsante “Configurazione” (vedi il dis. 7 e la relativa legenda).
Nella finestra che apparirà, inserire il numero della porta TCP prescelta
per la comunicazione con il modulo. Questo numero deve essere incluso nel messaggio
SMS, che verrà successivamente inviato al modulo, per avviare la comunicazione.
3. Cliccare con il mouse, sul pulsante
(vedi il dis. 7). Nel menu che apparirà, selezionare
“TCP/IP” per avviare la funzione server nel computer.
4. Inviare un messaggio SMS al numero di telefono del modulo. Il messaggio SMS, deve
avere il seguente formato: xxxx=aaaa:p= (dove “xxxx” è il codice per avviare
il collegamento con il GPRS-SOFT (“SMS di avvio”); “aaaa”, è l'indirizzo del computer, con
il quale il modulo deve allacciare la comunicazione (in formato numerico o di nome);
“p” è il numero della porta di rete attraverso la quale deve avvenire la comunicazione
con il programma GPRS-SOFT). Alla ricezione dell’SMS, il modulo si collegherà
al computer.
4.3 DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
4.3.1 MENU PRINCIPALE
Legenda del disegno 7:
1 - Apri file – pulsante per aprire una configurazione da file.
2 - Salva file – pulsante per salvare la configurazione su file.
3 - Leggi – pulsante per avviare la lettura dei dati dal modulo.
4 - Scrivi – pulsante per avviare la scrittura dei dati nel modulo.
5 - Annulla – pulsante per interrompere la lettura / scrittura dei dati nel modulo.
6 - Avvio trasmissione test – pulsante per avviare la trasmissione di test manuale
(in caso di programmazione remota, la trasmissione di test è inviata al termine
della connessione con il modulo).
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Dis. 7. Menu principale del programma GPRS-SOFT.
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- Configurazione – pulsante per l'apertura della finestra “Connessione”. In questa
finestra, si possono configurare i parametri relativi alla modalità di comunicazione
del programma con il modulo:
– selezionare la porta COM per la programmazione in locale;
– immettere il numero della porta TCP da utilizzare per il collegamento remoto
con il modulo. Si possono inserire i valori da 1 a 65535.
- Connessione – a seconda della modalità prescelta di comunicazione con il modulo,
la pressione del pulsante :
– attiva/disattiva la porta COM del computer (programmazione in locale tramite porta
RS-232);
– attiva/disattiva il server (programmazione da remoto, via GPRS, con protocollo
TCP/IP) - la pressione del pulsante, apre simultaneamente una finestra indicante
lo stato del server.
Il colore del pulsante, informa sullo stato della connessione:
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-
10 -
11 12 13 -
–
– colore verde – porta COM del computer abilitata / server attivo;
–
– colore giallo – trasmissione dati;
–
– colore grigio – porta COM del computer disabilitata / server inattivo.
pulsante per la selezione della modalità di comunicazione con il modulo:
programmazione in locale, tramite la porta RS-232, oppure programmazione
da remoto, via GPRS con protocollo TCP/IP.
informazione sulla modalità di comunicazione con il modulo:
– COMn (n = numero della porta COM) – comunicazione tramite porta RS-232;
– TCP/IP – comunicazione via GPRS.
nome del modulo.
versione di firmware del modulo (versione e data di compilazione).
barra di stato di tutti gli ingressi e le uscite del modulo. I simboli identificano i seguenti
stati:
 verde – ingresso a riposo / uscita disattiva,
 blu – ingresso escluso,
 rosso – ingresso digitale violato / valore di tensione superiore alla soglia H
dell'ingresso analogico / uscita attiva,
 arancione – valore di tensione inferiore alla soglia L dell’ingresso analogico,
 grigio – ingresso disabilitato.
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14 - livello del segnale ricevuto attraverso l'antenna GSM e nome dell’operatore di rete.
Se il modulo non ha effettuato la registrazione alla rete GSM, al suo posto, viene
mostrata l'icona
per indicare la presenza di guasti.
15 - valore corrente della tensione di alimentazione del modulo.
4.3.2 SCHEDA “NUMERO GSM, STAZIONE DI VIGILANZA”
Dis. 8. Scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza”.
Programmazione
Identificatore GPRS-T2 – sequenza di caratteri alfanumerici, da 1 a 8, per l'identificazione
del modulo. La comunicazione tra il programma ed il modulo, è possibile solo quando,
l'identificatore inserito in questo campo corrisponde all'identificatore salvato nel modulo.
Il modulo con impostazioni di default non possiede identificatore. La comunicazione
con un modulo avente impostazioni di default, può essere stabilita senza l'immissione
dell'identificatore nel programma. Dopo aver stabilito la comunicazione, il programma
genera automaticamente un identificatore casuale. Questo può essere scritto nel modulo,
oppure, è possibile personalizzarlo prima di scriverlo.
Programmazione da remoto – abilitare l’opzione per permettere la programmazione remota
del modulo via GPRS.
Solo se num.tel è in lista num. per messaggi – se l'opzione è abilitata, l’SMS di avvio
della connessione via GPRS deve essere inviato da uno dei numeri salvati nella memoria
del modulo per l’invio di messaggi.
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SMS di avvio – codice da inviare al modulo via SMS, per avviare la programmazione remota
via GPRS. L’SMS deve contenere anche l’indirizzo IP e la porta verso cui effettuare
la connessione.
Telefono GSM
PIN – codice PIN della carta SIM (se la carta SIM richiede il codice).
Nota: L'immissione di un codice PIN errato, può provocare il blocco della carta SIM.
Centro servizi SMS – numero telefonico del centro servizi SMS dell’operatore telefonico
in uso. Il modulo è in grado di caricare il numero del centro servizi SMS dalla memoria
della SIM. Se la SIM non contiene il numero del centro servizi SMS, l'immissione
del numero è obbligatoria per poter inviare messaggi SMS.
APN GPRS – nome del punto di accesso, per il collegamento Internet GPRS.
Utente – nome utente per il collegamento Internet GPRS.
Password – password per il collegamento Internet GPRS.
Nota: L'APN, il nome utente, ed la password, devono essere programmati, se deve essere
abilitato il trasferimento di dati via GPRS (codici eventi o programmazione remota).
Server DNS – indirizzo IP del server DNS, che deve essere utilizzato dal modulo. L'indirizzo
del server DNS, è necessario, in caso di trasferimento dati via GPRS, quando l'indirizzo IP
del dispositivo, con il quale il modulo deve collegarsi (stazione di vigilanza, computer con
programma GPRS-SOFT), è stato dato in forma di nome. Se tutti gli indirizzi IP, sono stati
dati in formato numerico (4 numeri decimali separati con punti), l'indirizzo del server DNS,
non è necessario.
Altri
Codice inoltro messaggio stato SIM (USSD) – contenuto del comando che deve precedere
il codice USSD nel messaggio SMS da inviare al modulo. Il codice USSD rende possibile,
ad esempio, controllare lo stato della scheda SIM installata nel modulo. Il formato
del messaggio SMS deve essere: xxxx=yyyy=, dove “xxxx” è il comando di controllo,
e “yyyy” è il codice USSD utilizzato dall’operatore GSM (dipende dalla SIM card installata
nel modulo, ad esempio *123# ). Dopo aver ricevuto il messaggio SMS, il modulo eseguirà
il codice USSD contenuto in esso. La risposta ottenuta dall’operatore verrà inviata tramite
SMS al numero di telefono dal quale è stato ricevuto il comando.
Nota: Si sconsiglia l’utilizzo delle funzioni avanzate disponibili con i codici USSD (quelle
che avviano la visualizzazione di un menù).
Autorestart ogni – se il modulo deve essere riavviato periodicamente, occorre definire
l’intervallo di tempo. Il primo riavvio avverrà dopo il trascorrere del tempo impostato,
conteggiato a partire dalla scrittura dei dati nel modulo. L’inserimento del valore 0,
disabilita la funzione.
Limita il numero di notifiche a / 24h – questo campo permette di definire il numero
massimo delle trasmissioni (GPRS, messaggi SMS, CLIP) inviate dal modulo durante
24 ore. I test di trasmissione e i messaggi SMS con l’informazione dello stato del modulo
non sono inclusi nel numero delle trasmissioni e non sono limitati. E’ possibile
programmare valori da 0 a 255. Il valore 0 disabilita la funzione di limitazione
(di default: 0).
Stazione di vigilanza 1 / Stazione di vigilanza 2
Note:
 Utilizzando la trasmissione GPRS, i codici degli eventi, possono essere trasferiti
alla stazione di vigilanza STAM-2, oppure al convertitore SMET-256.
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
Il test di comunicazione con gli abbonati che inviano eventi tramite GPRS, deve essere
effettuato il più raramente possibile (se nella stazione di vigilanza, nel campo “Intervallo
test”, viene programmato un valore inferiore ad un minuto, il modulo arrotonda questo
tempo, ad un minuto). Si consiglia di impostare il massimo valore, cioè 255 secondi.
Disabilitata – se il campo viene selezionato, i codici degli eventi non verranno trasferiti
alla stazione di vigilanza.
SMS – se il campo viene selezionato, i codici degli eventi verranno trasferiti alla stazione
di vigilanza, tramite messaggio SMS.
GPRS – se il campo viene selezionato, i codici degli eventi verranno trasferiti alla stazione
di vigilanza, tramite GPRS.
GPRS, SMS se guasto GPRS – se il campo viene selezionato, i codici degli eventi verranno
trasferiti alla stazione di vigilanza, tramite GPRS, ma dopo un certo numero dei tentativi
di trasferimento non riusciti (la stazione di vigilanza, non conferma il ricevimento degli
eventi), i codici degli eventi verranno trasferiti tramite messaggio SMS.
Numero Tel. (SMS) – numero di telefono GSM della stazione di vigilanza, dove vengono
ricevuti i messaggi SMS. Deve essere preceduto dal prefisso internazionale del Paese
(+39 per l'Italia).
Indirizzo IP (GPRS) – indirizzo IP della stazione di vigilanza. Può essere inserito sotto forma
di numero (4 numeri decimali separati da punti) o di nome (necessario server DNS).
Porta – numero della porta TCP attraverso la quale avviene la comunicazione. Il numero
di porta deve essere uguale a quello programmato nella stazione di vigilanza.
Chiave Vigilanza – inserire una sequenza di caratteri alfanumerici (da 1 a 12 cifre, lettere
e caratteri speciali) che definiscono la chiave per inviare i dati alla vigilanza. Deve
corrispondere con la chiave programmata nella stazione di vigilanza per la modalità
semplice.
Codifica avanzata – abilitando l’opzione si aumenta il livello di sicurezza dei dati trasmessi.
Questa opzioni richiede un convertitore SMET-256 con firmware 1.06 o successivo,
o schede STAM-1 PE e STAM-1 RE, con firmware 3.03 o successivo.
Chiave GPRS – stringa di caratteri alfanumerici (da 1 a 5) che identificano il modulo. Deve
corrispondere a quella definita nella stazione di vigilanza (“Chiave ETHM/GPRS”).
Numero tentativi GPRS – numero di tentativi di invio evento alla stazione di vigilanza
tramite GPRS, dopo il quale il modulo invia l’evento come SMS. Il campo è attivo dopo
aver selezionato “GPRS, SMS se guasto GPRS”. E’ possibile programmare i valori da
1 al 16 (di fabbrica: 1).
Identificatore sistema – nel campo vanno inseriti 4 caratteri (cifre, oppure lettere, dalla
A alla F), che rappresentano l’identificatore abbonato per le trasmissioni di test del
modulo. Non inserire “0000” (in questo caso, il modulo non invierà le trasmissioni di test
alla stazione di vigilanza). Non si consiglia l'utilizzo della cifra 0.
Protocollo GPRS
TCP / IP – se il campo è selezionato, il modulo invia i codici eventi alla stazione di vigilanza
utilizzando il protocollo TCP.
UDP – se il campo è selezionato, il modulo invia i codici eventi alla stazione di vigilanza
utilizzando il protocollo UDP.
Formato SMS
Il formato dei messaggi, per l’invio eventi via SMS, deve essere definito conformemente alle
specifiche della stazione di vigilanza. Il formato dei messaggi SMS, programmato di fabbrica
nel modulo, è compatibile con la stazione di vigilanza STAM-2 (versione del software 1.2.0
o superiore). Se gli eventi devono essere inviati in forma di 2 caratteri, inserire solo il simbolo
della partizione
.
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Numeri di telefono per messaggi e test di trasmissione
Numero di telefono – è possibile programmare 4 numeri di telefono verso i quali il modulo
potrà inviare messaggi SMS e test di trasmissione, e dai quali sarà possibile controllare
le uscite utilizzando la funzione CLIP. I numeri di telefono devono essere preceduti
dal prefisso teleselettivo internazionale (+39 per l’Italia).
Ritrasmissione SMS – selezionando il campo, (il campo è selezionato quando viene
mostrato il simbolo “x”) verranno inoltrati al numero, tutti i messaggi SMS ricevuti che sono
stati inviati da un numero di telefono non presente in lista (ad esempio, le informazioni
ricevute dall’operatore di rete GSM).
CLIP-NO1 – in questo campo è possibile definire, se e come la funzione CLIP effettuata
dal numero selezionato (T1 – T4), deve controllare l’uscita. E’ possibile scegliere
tra una delle seguenti funzioni:
 0: NO – la funzione CLIP non controlla l’uscita,
 1: ON – la funzione CLIP attiverà l’uscita,
 2: OFF – la funzione CLIP disattiverà l’uscita,
 3: Monostabile – la funzione CLIP attiverà l’uscita per un tempo limitato (programmare
la durata nel campo “Durata attivazione uscita”, nella scheda “Trasmissioni di test,
Comando”).
4.3.3 SCHEDA “TEST TRASMISSIONE, CONTROLLO”
Test trasmissione
Le trasmissioni di test del modulo, possono essere inviate ad intervalli di tempo predefiniti
o possono essere richiamate manualmente tramite GPRS-SOFT ed il servizio CLIP.
La trasmissione di test può essere inviata via SMS/CLIP ai numeri i telefono selezionati
oppure può essere inviata, sotto forma di codice di evento, alla stazione di vigilanza.
Test trasmissione ogni – se la trasmissione di test del modulo deve essere periodica,
occorre configurare ogni quanti giorni, ore e minuti, deve essere trasferita. La prima
trasmissione di test, viene inviata allo scadere del tempo programmato, conteggiato dal
momento della scrittura delle impostazioni nel modulo.
Nota: L'invio di trasmissioni di test manuali, (attivate tramite CLIP o GPRS-SOFT) provoca
l’azzeramento del conteggio dell’intervallo tra due trasmissioni di test.
Testo SMS test trasmissione – nel campo, va inserito il contenuto del messaggio SMS,
che verrà trasferito, come trasmissione di test del modulo, ai numeri di telefono prescelti.
Nota: Se è stato definito un periodo per le trasmissioni di test ed il campo “Testo SMS test
trasmissione” è vuoto, verranno inviati come trasmissioni di test dei messaggi
contenenti informazioni sullo stato del modulo ai numeri di telefono selezionati (vedi:
“Invio SMS stato modulo con funzione CLIP”).
Invia un Test come evento alla stazione di vigilanza – se questa opzione è abilitata,
la trasmissione di test del modulo, può essere inviata alle stazioni di vigilanza. La modalità
di trasferimento del codice evento (SMS, GPRS), dipende dalle regole definite, per ognuna
delle stazioni di vigilanza, nella scheda “Numero GSM, stazione di vigilanza”. Il codice
evento, che deve essere trasferito, va definito.
Codici eventi per la trasmissione di test del modulo
La tabella, rende possibile la definizione di quali codici, saranno trasferiti alle stazioni
di vigilanza per la trasmissione di test del modulo.
Formato – nel campo viene mostrata l'informazione, che il codice è trasferito in formato
Contact ID.
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Codice – nel campo, vanno programmate le 3 cifre del codice dell'evento. Si può utilizzare
anche l’editor di codici. La finestra dell’editor, si apre dopo aver cliccato sul pulsante
contrassegnato con tre punti, disponibile nel campo “Evento”.
Dis. 9. Scheda “Test trasmissione, Controllo”.
R – il campo va selezionato, se il codice evento, deve essere relativo alla fine
di un evento/inserimento (il doppio clic del mouse seleziona/deseleziona il campo).
Part. – nel campo va immesso, il numero della partizione, che si trova nell'evento trasferito
alla stazione di vigilanza.
N. Zn. – nel campo va immesso, il numero della zona, che si trova nell'evento trasferito
alla stazione di vigilanza.
Evento – nel campo viene mostrata la descrizione dell'evento, il cui codice è immesso nel
campo “Codice”. Inoltre, nel campo “Evento”, è presente un pulsante, contrassegnato
con tre punti, che rende possibile l'apertura dell'editore di codici degli eventi del Contact
ID.
Nota: La trasmissione di test, verrà inviata come evento alla vigilanza se:
– è stato avviato il report GPRS (vedi il capitolo: “Avvio del report GPRS”) oppure
quello SMS (vedi il capitolo: “Avvio del report SMS”),
– è stato programmato un identificatore sistema, diverso da “0000”,
– è stato programmato il formato del report,
– è stato programmato un codice evento, diverso da “000”.
Trasmissioni di test da inviare ai numeri di telefono
La tabella rende possibile definire, in quale forma verranno inviate le trasmissioni di test
ai numeri programmati nella scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza”. Cliccare due
volte nel campo prescelto per selezionare/deselezionare (il campo è selezionato,
se in esso viene mostrato il simbolo “x”).
SMS – il campo va selezionato, se al numero di telefono prescelto, la trasmissione di test
del modulo, deve essere inviata tramite SMS.
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CLIP – il campo va selezionato, se al numero di telefono prescelto, la trasmissione di test
del modulo, deve essere inviata tramite CLIP (il modulo, telefonerà al numero
programmato, e per 30 secondi tenterà di ottenere il collegamento - nel telefono viene
mostrato il numero di telefono del modulo).
Nota: Non rispondere alle chiamate, la trasmissione di test tramite CLIP, deve essere
realizzata senza costi.
Impostazioni CLIP
La tabella permette, la definizione della modalità di realizzazione delle trasmissioni di test
CLIP, per i quattro numeri di telefono, programmati nella scheda, “Numero GSM, Stazione
di vigilanza”. Cliccare due volte nel campo prescelto per selezionare/deselezionare (il campo
è selezionato, se in esso viene mostrato il simbolo “x”).
Conferma – il campo va selezionato, se il modulo, deve attendere la conferma
del ricevimento delle trasmissioni di test, che utilizzano il servizio CLIP. Per confermare
la ricezione della trasmissione di test CLIP, si deve rifiutare la chiamata.
N. tentativi – se il campo “Conferma”, è selezionato, può essere programmato un numero
di tentativi che saranno effettuati per ottenere conferma di ricezione. Si possono
programmare valori da 1 a 15. La conferma del ricevimento della trasmissione di test
CLIP, blocca il ciclo di tentativi (ad es. se è stato programmato, che la trasmissione di test,
deve essere ripetuta 5 volte, ma già la prima trasmissione viene confermata, il modulo non
esegue le restanti 4 trasmissioni).
-> SMS – se il campo “Conferma” è stato selezionato, ed il ricevimento della trasmissione
di test CLIP, non viene confermata, il modulo può trasferire un messaggio SMS, dal testo,
“CLIP fallito”, al numero di telefono prescelto.
CLIP
CLIP avvia test di trasmissione – se questa opzione è abilitata, è possibile richiamare
manualmente la trasmissione di test utilizzando la funzione CLIP. Occorre telefonare
al modulo, e dopo l'ascolto del segnale di squillo, abbassare la cornetta. Il modulo,
identifica il numero di telefono chiamante, ed invia la trasmissione di test secondo
le regolazioni programmate.
Invio SMS stato modulo con funzione CLIP – se questa opzione è abilitata, è possibile
ottenere informazioni sullo stato del modulo, utilizzando la funzione CLIP. Occorre
telefonare al numero di telefono del modulo, e dopo l'ascolto del segnale di squillo,
abbassare la cornetta. Il modulo, identifica il numero di telefono chiamante, e gli invia
un messaggio SMS, contenente le seguenti informazioni:
– nome del modulo;
– versione di firmware del modulo (numero di versione e data della sua compilazione);
– S0 ÷ S4 – livello corrente del segnale, ricevuto attraverso l'antenna;
– P – valore della tensione di alimentazione corrente.
– Z1 ÷ Z5 – informazione sullo stato degli ingressi Z1 ÷ Z5:
i – ingresso digitale / analogico in stato normale,
I – ingresso digitale violato,
L – la tensione su di un ingresso analogico, è scesa al di sotto della soglia L;
informazione sul valore della tensione sull'ingresso,
H – la tensione su di un ingresso analogico, è salita sopra la soglia H; informazione
sul valore della tensione sull'ingresso,
b – ingresso digitale/analogico escluso.
– AC – informazione sullo stato dell'ingresso AC:
i – presenza della tensione alternata,
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I – assenza della tensione alternata.
– OUT – informazione sullo stato dell'uscita relè:
o – uscita non attiva,
O – uscita attiva.
– EVb – è stato raggiunto il numero massimo di trasmissioni (vedi parametro “Limita il
numero di notifiche a / 24h” nella scheda “Telefono GSM, Stazione di vigilanza”).
Funzione CLIP solo se il numero è nella lista dei numeri per i messaggi – se questa
opzione è abilitata, il modulo invia la trasmissione di test o l’SMS, con le informazioni sullo
stato, solo quando, il numero di telefono, identificato grazie al servizio CLIP, è uno
dei numeri programmati nella scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza”, nell'elenco
“Numeri di telefono per messaggi e test di trasmissione”.
Nota: Se l'opzione “Funzione CLIP solo se il numero è nella lista dei numeri per i messaggi”
non è abilitata, le trasmissioni di test ed i messaggi SMS, con le informazioni
sullo stato del modulo:
 per i numeri nella lista, verranno inviate immediatamente,
 per i numeri non in lista, verranno inviati dal modulo ogni 10 minuti al massimo.
Comando
È possibile controllare l'uscita e gli ingressi, con l'ausilio di messaggi SMS.
Comando
SMS di comando solo dalla lista dei numeri di tel. dei messaggi – se l'opzione
è abilitata, le funzioni di attivazione, disattivazione, attivazione a tempo dell’uscita relè,
così come l’esclusione e la reinclusione degli ingressi, vengono avviati solo quando,
un messaggio SMS, viene inviato da un numero di telefono, compreso tra i numeri
programmati nella scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza” nell'elenco dei “Numeri
di telefono per messaggi e test di trasmissione”.
Conferma comando con SMS di stato – se questa opzione è abilitata, le funzioni
di attivazione, disattivazione, attivazione a tempo dell’uscita relè, così come l’esclusione
e la reinclusione degli ingressi avranno come conseguenza l’invio di un messaggio SMS
contenente informazioni sullo stato del modulo al numero di telefono che ha inviato
l’SMS di controllo (vedi opzione “Invio SMS stato modulo con funzione CLIP”).
Uscita
Attivazione – inserire il testo del messaggio SMS, che attiva l'uscita relè.
Disattivazione – inserire il testo del messaggio SMS, che disattiva l'uscita relè.
Attivazione a tempo – inserire il testo del messaggio SMS, per attivare l’uscita relè
per il tempo predefinito.
Durata attivazione uscita – se l'uscita relè, deve essere attivata a tempo, quest'ultimo
va definito. Alla sua scadenza, l'uscita viene disattivata. Al massimo si possono
programmare: 18 ore, 12 minuti e 15 secondi. Nel caso in cui, nel campo “Attivazione
a tempo” è stato inserito il testo del messaggio SMS, e nel campo “Durata attivazione
uscita” non è stato definito l'orario (0 ore, 0 min. 0 sec.), allora l'uscita relè non
si attiverà.
Nota: Il testo del messaggio SMS, per attivazione, disattivazione e attivazione a tempo
dell’uscita, può comprendere al massimo 24 caratteri.
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4.3.4 SCHEDA “ZONE”
Zone
La tabella, rende possibile la programmazione dei parametri operativi degli ingressi Z1 ÷ Z5
e dell'ingresso AC.
Nota: Per l'ingresso AC, si può programmare solo il parametro “Sensibilità” (si possono
programmare al massimo 99 minuti e 59 secondi) e definire, se deve controllare
l'uscita ed in quale modo.
Tipo – un ingresso può essere programmato come:
– digitale di tipo NC - va inserita la cifra 1,
– digitale di tipo NO - va inserita la cifra 2,
– analogico - va inserita la cifra 3,
– disinserito - va inserita la cifra 0.
Sensibilità – tempo per il quale:
– un ingresso digitale di tipo NC, deve essere staccato dalla massa, affinché il modulo
registri la violazione dell'ingresso,
– un ingresso digitale di tipo NO, deve essere connesso a massa, affinché il modulo
registri la violazione dell'ingresso,
– la tensione su di un ingresso analogico, deve cadere al di sotto della soglia L (meno
la tolleranza) oppure, superare la soglia H (più la tolleranza), affinché il modulo registri
il superamento del valore programmato (vedi il dis. 11).
Si possono programmare valori, compresi tra 0 e 5100 ms (ogni 20 ms).
Ripristino – tempo, per il quale:
– un ingresso digitale di tipo NC, deve essere nuovamente messo a massa, affinché
il modulo registri la fine della violazione dell'ingresso,
– un ingresso digitale di tipo NO, deve essere scollegato dalla massa, affinché il modulo
registri la fine della violazione dell'ingresso,
– la tensione su di un ingresso analogico, deve superare la soglia L (più la tolleranza)
oppure, deve cadere al di sotto della soglia H (meno la tolleranza), affinché il modulo
registri la fine della violazione.
La programmazione del tempo di ripristino, permette di limitare la quantità di trasmissioni
trasferite. Si possono programmare, valori compresi nell'intervallo tra 0 e 255 secondi.
Esclusione – il campo va selezionato, se l'ingresso deve ricoprire la funzione di ingresso
di esclusione. La violazione dell’ingresso escluderà gli altri ingressi. Solo un ingresso
può avere questa funzione.
Esclusa – il campo va selezionato, se l'ingresso deve essere escluso in seguito
alla violazione dell'ingresso di esclusione, oppure, dopo il trasferimento di un messaggio
SMS, il cui contenuto può essere definito nella scheda “Zone”.
Soglia L – soglia inferiore dell'ingresso analogico. Se la tensione cade al di sotto del valore
definito (meno la tolleranza), il modulo registra la violazione dell'ingresso.
La programmazione del valore, 0 significa, che la soglia della tensione, non è controllata.
Soglia H – soglia superiore dell'ingresso analogico. Se la tensione cresce al di sopra
del valore definito (più la tolleranza), il modulo registra la violazione dell'ingresso.
La programmazione del valore, 0 significa, che la soglia della tensione, non è controllata.
Il valore massimo può essere programmato come 16.56 V.
Tolleranza – valore della tensione da sottrarre al valore definito dalla soglia L, quando
la tensione cade al di sotto della soglia L, oppure, da sommare al valore definito della
soglia H, se la tensione supera la soglia superiore H, affinché il modulo registri
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il superamento del valore programmato / valore della tensione da sommare al valore
definito della soglia L, se la tensione supera la soglia inferiore L, oppure da sottrarre
al valore definito della soglia H, se la tensione cade della soglia H, affinché il modulo
registri il ritorno dell'ingresso allo stato normale. Campo disponibile per gli ingressi
analogici.
Dis. 10. Tabella “Zone” e “Messaggi CLIP / SMS” nella scheda “Zone”.
Uscita – è possibile selezionare se l’ingresso deve controllare l’uscita. Si possono
selezionare le seguenti opzioni:
– campo vuoto – lo stato dell'ingresso non controlla l'uscita,
– ON – la violazione dell'ingresso, oppure il superamento del valore definito
per l'ingresso, della tensione sulla soglia L, oppure H, attiva l'uscita,
– ON per – la violazione dell'ingresso, oppure il superamento del valore definito
per l'ingresso, della tensione sulla soglia L, oppure H, attiva l'uscita per il tempo definito,
– OFF – la violazione dell'ingresso, oppure il superamento del valore definito
per l'ingresso, della tensione sulla soglia L, oppure H, disattiva l’uscita.
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Ingresso di esclusione
Escludi – nel campo, va inserito il testo del messaggio SMS, che verrà
al numero di telefono del modulo, allo scopo di escludere l'ingresso /
selezionati come esclusi nella tabella “Zone” nella scheda “Zone”.
Reincludi – nel campo, va inserito il testo del messaggio SMS, che verrà
al numero di telefono del modulo, allo scopo di reincludere l'ingresso /
selezionati come esclusi nella tabella “Zone” nella scheda “Zone”.
trasferito
ingressi,
trasferito
ingressi,
Nota: Il testo del messaggio SMS, per esclusione e reinclusione degli ingressi,
può comprendere al massimo 24 caratteri.
1
V
0
L-T
L
L+T
H-T
H
H+T
Dis. 11. Modo di funzionamento dell'ingresso analogico. 0 – assenza di violazione.
1 - violazione. L-T – livello di tensione meno tolleranza. L – livello di tensione inferiore. L+T –
livello di tensione L più la tolleranza. H-T – livello di tensione H meno tolleranza. H – livello
di tensione superiore. H+T – livello di tensione H più la tolleranza.
Scheda “Messaggi CLIP / SMS”
La notifica, può essere realizzata tramite messaggi SMS o CLIP.
CLIP T1 – T4 – occorre selezionare i telefoni (vedi: numeri programmati nella scheda
“Numero GSM, Stazione di vigilanza”, nell'elenco dei “Numeri di telefono per messaggi
e test di trasmissione”), che devono essere informati del cambiamento dello stato
dell'ingresso, attraverso l'utilizzo del servizio CLIP.
SMS T1 – T4 – occorre selezionare i telefoni (vedi: numeri programmati nella scheda
“Numero GSM, Stazione di vigilanza”, nell'elenco dei “Numeri di telefono per messaggi
e test di trasmissione”), ai quali va inviato il messaggio SMS, di informazione
del cambiamento dello stato dell'ingresso.
Violazione/Attivazione – testo del messaggio SMS, che viene trasferito, dopo, la violazione
di ingresso/superamento del valore di tensione programmato sull'ingresso (superamento
del valore programmato della soglia H, oppure, caduta al di sotto del valore programmato
della soglia L). Il messaggio può contenere, al massimo 24 caratteri. Il suo contenuto
non deve contenere caratteri diacritici. Se il campo è bianco, il messaggio non verrà
inviato.
Ripristino – testo del messaggio SMS, che viene trasferito, dopo, il ripristino dell'ingresso,
allo stato normale. Il messaggio può contenere, al massimo 24 caratteri. Il suo contenuto
non deve contenere caratteri diacritici. Se il campo è bianco, il messaggio non verrà
inviato.
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Aggiungi al messaggio, il valore di tensione della zona – se l'opzione è abilitata,
il messaggio SMS, sullo stato dell'ingresso analogico, viene ampliato, con l'informazione
del valore corrente della tensione sull'ingresso.
Nota: Per l'ingresso analogico, i parametri relativi alla notifica, vanno programmati
separatamente, per ognuna delle soglie definite.
Scheda “Report”
Nella tabella va specificato, in quali situazioni, deve essere trasferito, alla stazione
di vigilanza, un codice di evento.
S1 – selezionare, se l'evento deve essere trasferito alla stazione di vigilanza 1.
S2 – selezionare, se l'evento deve essere trasferito alla stazione di vigilanza 2.
Codice Violazione/Superamento / Codice Ripristino – il codice dell'evento, che viene
trasferito alla stazione di vigilanza, dopo il cambiamento dello stato dell'ingresso.
Si programmano 4 cifre, nel formato: Q-XYZ, dove:
– Q – cifra 1 oppure 3 (1 – nuovo evento/inserimento, 3 – ripristino/disinserimento),
– XYZ – codice dell'evento di 3 cifre.
Dis. 12. Tabella “Report” nella scheda “Zone”.
Si può utilizzare anche l’editor di codici. La finestra dell’editor, si apre dopo aver cliccato
sul pulsante contrassegnato con tre punti, disponibile nel campo “Evento”.
Violazione/Superamento Partizione / Ripristino Partizione – numero della partizione,
che viene trasferito nell'evento. E’ possibile inserire numeri e lettere da A a F.
Nota: Se gli eventi devono essere inviati come due caratteri (solo il numero della partizione),
non si deve utilizzare l’editor di codici.
Violazione/Superamento N. zona / Ripristino N. zona – numero dell'ingresso / modulo /
utente, che viene trasferito nell'evento.
Violazione/Superamento, Evento / Ripristino Evento – campo, nel quale viene mostrata
la descrizione dell'evento, il cui codice è scritto nel campo “Codice”. Nel campo “Evento”
inoltre, è disponibile un pulsante contrassegnato con tre punti, che rende possibile
l'apertura della finestra dell'editor dei codici.
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Nota: Per l'ingresso analogico, i parametri relativi alla notifica, vanno programmati
separatamente, per ognuna delle soglie definite.
4.3.5 SCHEDA “AGGIORNAMENTO FIRMWARE”
L’aggiornamento del firmware del modulo in remoto tramite GPRS è possibile per i moduli
con il telefono industriale GSM u-blox LEON-G100 e il firmware versione 3.00.
I moduli con versione firmware inferiore a 3.00, possono essere aggiornati
alla versione 3.00 soltanto presso il centro riparazioni Satel.
Le informazioni sul server di aggiornamento possono essere consultate sul sito
www.satel.eu
Dis. 13. Scheda “Aggiornamento firmware”.
Server aggiornamento – indirizzo del server con il quale il modulo deve collegarsi
per l’aggiornamento del firmware. Può essere immesso in formato di indirizzo IP o come
nome.
Porta – numero della porta del server, programmato in formato decimale.
SMS di avvio aggiornamento – contenuto del comando di controllo che deve essere inviato
tramite SMS al numero del modulo per avviare l’aggiornamento del firmware.
Indirizzo server in SMS – se l’opzione è attivata, nel contenuto del messaggio SMS
che avvia l’aggiornamento, può essere immesso l’indirizzo del server con cui il modulo
deve stabilire il collegamento e il numero della porta. Se l’indirizzo non viene immesso,
il modulo si collega con il server programmato nelle impostazioni.
Server aggiornamento
dopo ogni riavvio – se l’opzione è attivata, dopo ogni riavvio il modulo si collega
con il server dell’aggiornamento per verificare la possibilità di aggiornamento (se il nuovo
firmware è disponibile).
ogni… giorni – se il modulo deve verificare la disponibilità di aggiornamenti ad intervalli
di tempo definiti, occorre programmare questo intervallo. E’ possibile programmare
al massimo 31 giorni. Il valore 0 significa che il modulo non si collega periodicamente
con il server di aggiornamento.
Messaggi SMS
Aggiornamento completo – testo del messaggio SMS che viene inviato dopo
l’aggiornamento completo del firmware del modulo.
Nuovo fw non disponibile – testo del messaggio SMS che viene inviato dopo la verifica
della possibilità del aggiornamento quando non è disponibile il nuovo firmware.
Aggiornamento fallito – testo del messaggio SMS, che viene inviato in caso
del aggiornamento fallito.
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GPRS-T2
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I messaggi SMS che informano sul risultato dell’aggiornamento possono contenere
32 caratteri al massimo.
4.4 PROGRAMMAZIONE DA REMOTO TRAMITE MESSAGGI SMS
Il modulo può essere programmato utilizzando messaggi SMS:
 in qualsiasi momento, dai numeri di telefono programmati nella lista “Numeri di telefono
per messaggi e test di trasmissione”, nella scheda “Numero GSM, stazione vigilanza”;
 per 15 minuti dopo il riavvio, da qualsiasi numero di telefono. Dopo la ricezione di un SMS
di programmazione, la modalità di programmazione verrà prolungata di altri 15 minuti,
dal momento in cui il messaggio viene ricevuto.
Utilizzando i messaggi SMS è possibile:
1. Aggiungere numeri di telefono nella lista “Numeri di telefono per messaggi e test
di trasmissione” (scheda “Numero GSM, stazione di vigilanza”, del programma
GPRS-Soft), inviando:
“SET1=+39XXXXXXXXX=” - aggiunge il numero di telefono T1,
“SET2=+39XXXXXXXXX=” - aggiunge il numero di telefono T2,
“SET3=+39XXXXXXXXX=” - aggiunge il numero di telefono T3,
“SET4=+39XXXXXXXXX=” - aggiunge il numero di telefono T4,
dove XXXXXXXXX indica le cifre del numero di telefono da aggiungere.
2. Cancellare numeri di telefono dalla lista “Numeri di telefono per messaggi e test
di trasmissione”, inviando:
“DEL1” – cancella il numero di telefono T1,
“DEL2” – cancella il numero di telefono T2,
“DEL3” – cancella il numero di telefono T3,
“DEL4” – cancella il numero di telefono T4.
3. Cancellare tutti i numeri di telefono dalla lista “Numeri di telefono per messaggi e test
di trasmissione”, inviando “DELALL”.
4. Resettare il contatore delle trasmissioni inviate dal modulo, inviando “RESET”
(vedi il parametro “Limita il numero di notifiche a / 24h”, nella scheda “Telefono GSM,
stazione vigilanza”, del programma GPRS-Soft). Dopo aver ricevuto il messaggio,
il modulo inizierà nuovamente il conteggio delle trasmissioni inviate.
Nota: Il modulo è in grado di distinguere tra lettere maiuscole e minuscole. Per questo
motivo, il testo del messaggio SMS, deve contenere lettere maiuscole.
4.5 AVVIO DEL REPORT GPRS
1. Inserire i parametri di comunicazione GPRS (scheda “Numero GSM, Stazione
di vigilanza”):
– nome del punto di accesso (APN) per il collegamento Internet GPRS;
– nome utente per il collegamento Internet GPRS;
– password per il collegamento Internet GPRS;
– indirizzo IP del server DNS, che deve essere utilizzato dal modulo (non è necessario
programmare l'indirizzo del DNS, se è inserito l’indirizzo IP è inserito sotto forma
di numero);
2. Configurare i parametri della stazione di vigilanza / stazioni di vigilanza (scheda “Numero
GSM, Stazione di vigilanza”):
– selezionare il campo “GPRS”;
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– inserire l'indirizzo IP della stazione di vigilanza (campo “Indirizzo IP (GPRS)”);
– inserire il numero della porta TCP, sulla quale avverrà la comunicazione con la stazione
di vigilanza;
– inserire la chiave di codifica, dei dati trasferiti alla stazione di vigilanza (“Chiave
stazione”);
– inserire la chiave GPRS.
3. Definire il protocollo con il quale il modulo invierà i codici eventi alla stazione di vigilanza
(campi “TCP/IP” e “UDP”).
4. Definire la modalità operativa degli ingressi, il cui stato deve essere monitorato (scheda
“Zone”):
– definire il tipo di ingresso (digitale o di tipo NO, oppure NC, oppure analogico);
– definire per gli ingressi, i parametri “Sensibilità” e “Ripristino” (per l'ingresso AC solo
il parametro “Sensibilità”);
– per gli ingressi analogici, definire aggiuntivamente i parametri “Soglia L”, “Soglia H”
e “Tolleranza”.
5. Definire, lo stato di quali degli ingressi, ed in quale modo, deve essere monitorato
(tabella “Report” nella scheda “Zone”):
– indicare a quale stazione di vigilanza, deve essere trasferito il codice dell'evento;
– programmare il codice dell'evento, che deve essere trasferito;
– inserire il numero della partizione, che deve essere trasferito nell'evento;
– inserire il numero di zona/modulo/utente, che deve essere trasferito nell'evento.
4.6 AVVIO DEL REPORT SMS
1. Inserire il numero di telefono del centro di gestione dei messaggi SMS nel campo “Centro
servizi SMS” nella scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza”, se non è presente nella
memoria della carta SIM.
2. Configurare i parametri della stazione di vigilanza / stazioni di vigilanza (scheda “Numero
GSM, Stazione di vigilanza”):
– selezionare il campo “SMS”;
– inserire il numero di telefono GSM, per mezzo del quale, la stazione di vigilanza
riceverà i messaggi SMS (campo “Numero Tel. (SMS)”).
3. Definire il formato dei messaggi SMS, nei quali verranno trasferiti i codici degli eventi
alla stazione di vigilanza (scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza”).
4. Definire la modalità operativa degli ingressi, il cui stato deve essere monitorato (scheda
“Zone”):
– definire il tipo di ingresso (digitale o di tipo NO, oppure NC, oppure analogico);
– definire per gli ingressi, i parametri “Sensibilità” e “Ripristino” (per l'ingresso AC solo
il parametro “Sensibilità”);
– per gli ingressi analogici, definire aggiuntivamente i parametri “Soglia L”, “Soglia H”
e “Tolleranza”.
5. Definire, lo stato di quali degli ingressi, ed in quale modo, deve essere monitorato
(tabella “Report” nella scheda “Zone”):
– indicare a quale stazione di vigilanza, deve essere trasferito il codice dell'evento;
– programmare i parametri richiesti (codice evento, codice partizione, numero della zona /
modulo / utente).
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GPRS-T2
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4.7 AVVIAMENTO DELLA NOTIFICA CLIP / SMS
La notifica SMS, oppure CLIP, viene realizzata, indipendentemente dall’invio eventi
alla vigilanza.
1. Inserire il numero di telefono del centro di gestione dei messaggi SMS nel campo “Centro
servizi SMS” nella scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza”, se non è stato
programmato dall’operatore nella memoria della carta SIM.
2. Inserire i numeri di telefono, ai quali il modulo deve realizzare la notifica, attraverso
l'utilizzo di messaggi SMS, oppure utilizzando il servizio CLIP (tabella “Numeri di telefono
per messaggi e test di trasmissione” nella scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza”).
3. Definire la modalità operativa degli ingressi, il cui cambiamento di stato, avrà come
effetto la notifica (scheda “Zone”):
– definire il tipo di ingresso (digitale o di tipo NO, oppure NC, oppure analogico);
– definire per gli ingressi, i parametri “Sensibilità” e “Ripristino” (per l'ingresso AC solo
il parametro “Sensibilità”);
– per gli ingressi analogici, definire aggiuntivamente i parametri “Soglia L”, “Soglia H”
e “Tolleranza”.
4. Definire a quali numeri di telefono, verrà realizzata la notifica attraverso l'utilizzo
del servizio CLIP, in caso di cambiamento dello stato dell'ingresso, campi “T1”, “T2”, “T3”
e “T4” (tabella “Notifica CLIP / SMS” nella scheda “Zone”).
5. Definire a quali numeri di telefono, e con l'ausilio di quali messaggi SMS, il modulo deve
informare, in caso di cambiamento dello stato dell'ingresso (tabella “Messaggi CLIP /
SMS” nella scheda “Zone”):
– selezionare, a quali numeri di telefono, deve essere trasferito il messaggio SMS
di informazione del cambiamento dello stato dell'ingresso (campi “T1”, “T2”, “T3”
e “T4”);
– scrivere il testo del messaggio SMS, che verrà trasferito dopo la violazione, oppure
il superamento del livello di tensione definito (campo “Violazione/superamento”);
– scrivere il testo del messaggio SMS, che verrà trasferito dopo il ritorno dell'ingresso
allo stato normale (campo “Ritorno”).
6. Nel caso di ingressi analogici, è possibile aggiuntivamente, abilitare l'opzione “Aggiungi
al comunicato il valore della tensione sull'ingresso” (scheda “Zone”).
5. AVVIO DELL’AGGIORNAMENTO FIRMWARE DEL MODULO
CON IL MESSAGGIO SMS
Occorre inviare al modulo un messaggio SMS, contenente il comando di avvio del processo
dell’aggiornamento firmware (funzione “SMS di avvio aggiornamento” nella scheda
“Aggiornamento firmware”). Il modulo si collega con il server dell’aggiornamento firmware,
il cui indirizzo è programmato nel modulo.
Se nel modulo è abilitata l’opzione “SMS di avvio aggiornamento” (scheda “Aggiornamento
firmware”), è possibile inviare il messaggio con il contenuto xxxx=yyyy:zz=, dove “xxxx”
è il comando programmato per avviare l’aggiornamento, e “yyyy” è l’indirizzo del server
di aggiornamento (indirizzo IP o il nome), “zz” è il numero della porta del server. Il modulo
si collega con il computer il quale l’indirizzo è stato immesso nel messaggio SMS.
Se nel messaggio SMS il comando di controllo è immesso in modo corretto, ma gli altri dati
in modo scorretto, l’indirizzo e la porta del server, con cui deve collegarsi il modulo, saranno
scaricati dalle impostazioni programmate nel modulo.
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Al termine dell’aggiornamento, al numero del telefono dal quale è stato ricevuto il comando
per avviare l’aggiornamento firmware, sarà inviato un SMS con l’informazione sul risultato
dell’aggiornamento e sulla versione del firmware.
6. RIPRISTINO IMPOSTAZIONI DI DEFAULT
Per ripristinare le impostazioni di default del modulo, selezionare il menù “Comunicazione”
e poi selezionare la funzione “Programmazione di default”. Verrà visualizzato un messaggio
di conferma per il ripristino della configurazione di default del modulo.
Fig. 14. Funzione “Programmazione di default” nel menù “Comunicazione”.
La maggior parte dei parametri non è definita nella programmazione di default, e le opzioni
non sono abilitate. Sono definiti solo i seguenti parametri:
Scheda “Numero GSM, Stazione di vigilanza”
Stazione vigilanza 1 / 2:
Disabilitata – campo selezionato
Protocollo GPRS
TCP / IP – campo selezionato
Formato SMS
Per stazione 1 / 2 – Event = , , , ,  =
Scheda “Test trasmissione, Comando”
CLIP:
Funzione CLIP solo se il numero è nella lista dei numeri per i messaggi – opzione
selezionata
Comando:
SMS di comando solo dalla lista dei numeri per i messaggi – opzione selezionata
Scheda “Zone”
Zone:
Per zone 1 – 5
Tipo – 2: NO
Sensibilità – 300 ms
Ripristino – 4s.
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7. SPECIFICHE TECNICHE
Tensione di alimentazione ................................................................................. 12 V DC ±15%
Assorbimento di corrente, in standby...............................................................................75 mA
Assorbimento di corrente, massimo...............................................................................400 mA
Capacità di carico minima, richiesta all'alimentatore.............................................................2 A
Tensione ammissibile sull'ingresso AC............................................................... fino a 25 V AC
Capacità di carico dell’uscita FT ......................................................................................50 mA
Capacità di carico dei contatti relè (di resistenza)................................................ 2 A / 30 V DC
Classe ambientale ................................................................................................................... II
Temperatura di esercizio ........................................................................................-10...+55 °C
Dimensioni della scheda elettronica ....................................................................... 80 x 57 mm
Peso ................................................................................................................................. 190 g