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Rassegna Stampa
Il giornale di Sicilia
Giovedì 3 Aprile 2014 pagina 16
Stop ai sigilli, salvi i gazebodi altri due locali
SANZIONI SOSPESE. Disposizione provvisoria del giudice di pace per «Lord Green» e
«Jackass». Il difensore: «È evidente che il Comune sta perpetrando un'ingiustizia»
La lista dei commercianti che, almeno per il momento, non dovranno smantellare i
loro gazebo si allunga. Altre due attività - finite nella lista nera del Comune in base
all'attuale normativa e in attesa del nuovo regolamento fermo da tempo a Sala delle
Lapidi - ottengono una sospensione dalle sanzioni stabilite. E' questa la decisione del
giudice di pace nei confronti dei locali «Lord Green» di via Enrico Parisi e «Jackass» di
via Sam-martino. Per loro stop ai sigilli e alla conseguente punizione accessoria di
cinque giorni di chiusura.
Si tratta di una disposizione provvisoria, quella presa dal giudice della sesta sezione
civile Antonino Lazzara, in attesa della prossima udienza. Il 28 giugno, infatti,
verranno sentiti sia i commercianti che l'amministrazione comunale, per poi prendere
una decisione definitiva.
«Questo provvedimento - sottolinea l'avvocato Alessandro Palmigiano che assiste,
assieme ai colleghi Lucio Savagnone e Angelo Caruso, i due commercianti nel ricorso anche se provvisorio, dimostra che il Comune dovrà riflettere sulle decisioni prese nei
mesi scorsi ed, eventualmente, rivederle. Il fronte dei commercianti in rivolta aumenta.
Così come si estende l'elenco dei provvedimenti che, pur se in attesa di una prossima
udienza, riscontrano degli elementi sufficienti per giustificare una sospensiva. I giudici
amministrativi hanno capito che si sta perpetrando un'ingiustizia. Gli esercizi
commerciali costretti dal Comune a smantellare i gazebo, in realtà stanno attendendo
un regolamento che è ancora bloccato in consiglio comunale e che non permette, al
momento, di adeguare le proprie strutture».
Il primo, in ordine di tempo, ad ottenere la sospensiva era stato «Lo scrigno dei
sapori» di piazza Principe di Camporeale; il secondo «Pizzo e Pizzo» di via XII Gennaio.
Ma l'intervento della giustizia amministrativa apre per Palazzo delle Aquile una maglia
allarmante, che rischia di allargarsi ulteriormente. Sono decine, infatti, le attività
multate che potrebbero presentare ricorso e ottenere lo stop alle sanzioni. «Siamo
contenti - conclude il legale - che, soprattutto in un periodo di forte crisi come
questo, il giudice abbia percepito correttamente le esigenze di questi esercizi
commerciali e abbia valutato fondate le nostre richieste».
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