Corto Maltese ei segreti dell`iniziazione

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GRAN LOGGIA D’ITALIA
DEGLI ANTICHI LIBERI ACCETTATI MURATORI
MASSONERIA UNIVERSALE DI RITO SCOZZESE ANTICO ED ACCETTATO
OBBEDIENZA DI PIAZZA DEL GESU - PALAZZO VITELLESCHI - SEDENTE IN ROMA
Comunicato stampa
Corto Maltese e i segreti dell’iniziazione
Hugo Pratt, l’uomo e il massone
In mostra tavole inedite e oggetti massonici della Gran Loggia d’Italia appartenuti al grande romanziere.
Parigi - Musée de la Franc – Maçonnerie del Grand Orient de France Febbraio - Luglio 2012
“Ma voi parlate come un fratello, ma siete per caso un frammassone?
“No, no!...Io sono soltanto un libero marinaio.”
(Favola di Venezia 1977)
“La Favola di Venezia” e’ senz’altro l’opera di ispirazione massonica più rappresentati di Hugo Pratt, il suo
personale racconto attraverso il “marinaio sincero” dell’iniziazione alla massoneria avvenuta a Venezia un
anno prima la pubblicazione del celebre libro.
Ci sono decine di tavole originali mai mostrate al pubblico anche della “Favola di Venezia” alla mostra
dedicata ad Hugo Pratt in corso a Parigi al Musée de la Franc – Maçonnerie del Grand Orient de France
(Paris IX, rue Cadet 16), realizzata anche grazie al contributo della Gran Loggia d’Italia degli A.L.A.M. alla
quale l’autore di Corto era iscritto e che ha messo a disposizione del museo francese preziosi oggetti
massonici appartenuti a Pratt.
La mostra, che resterà aperta fino al 15 luglio 2012 vuole offrire al pubblico la possibilità di capire e
comprendere meglio la Massoneria attraverso, ad esempio, i numerosi documenti che illustrano l’interesse
di Pratt per la vita nella loggia o le suggestive tavole di “Favola di Venezia” che ritraggono la sede e il
Tempio in Campo San Silvestro nella Città lagunare. In esposizione più di quaranta opera originali tra
acquerelli, tavole e oggetti massonici a lui appartenuti come il grembiule o la spada di "Venerabile"
sottratta da suo padre Rolando nel saccheggio della Gran Loggia italiana da parte delle squadre fasciste
negli Anni 20 e restituita dallo stesso Pratt quando entrò a far parte dell’obbedienza di Piazza del Gesù.
“ Conobbi Hugo Pratt – racconta Luigi Pruneti, Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia – quando era già
un autore affermato e apprezzato da tutti, specialmente in Francia. Egli diceva che il percorso in Massoneria
gli era servito moltissimo: era uno spaccato della società, delle tensioni, dei desideri non appagati dell’uomo.
Andando avanti – raccontava - era riuscito a capire e a superare orizzonti che prima non si era mai
preoccupato di vedere. Le sue considerazioni sulla Massoneria erano oltremodo vere”.
Figura emblematica della “nona arte” del XX secolo, Hugo Pratt divenne massone nel 1976 su
sollecitazione del suo amico Luigi Danesin ma già da tempo si interessava alla Massoneria e aveva in
animo di darle un ruolo importante nella grande avventura che volle trascorrere a Venezia. Entrò nella
Loggia Hermes come apprendista il 17 novembre 1976, nell'aprile 1977 ottenne il grado di compagno e il
26 settembre dello stesso anno venne elevato al rango di Maestro. Sarà membro della Gran Loggia d'Italia
fino alla sua morte avvenuta nel 1995.
Per l’occasione il Musée de la franc-maçonnerie ha pubblicato un prezioso libro dal titolo: “Corto Maltese et
les secrets de l’initiation. Imagines et franc – maçonnerie a Venise autour d’Hugo Pratt”.
Roma 19.03. 2012
Comunicazione a cura dell’Ufficio Stampa della Gran Loggia d’Italia
Obbedienza di Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi
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