SAMB – SAN NICOLO` 2-0 Samb

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SAMB – SAN NICOLO` 2-0 Samb
SAMB – SAN NICOLO’
2-0
Samb: Fulop 8; Botticini 5.5, Pepe 6, Fedi 7, Lobosco 5.5; Paulis 6, Carteri 6.5 (39’ st Menicozzo sv); Baldinini
6.5, Tozzi Borsoi 6, Alessandro 5.5 (13’ st D’Angelo 5.5), Napolano 7 (39’ st Bitancourt sv). A disp. Marani,
Viti, Oddi, Gentile, Franco, Scarpa. All. Paolucci
San Nicolò: Digifico 5; D’Orazio 6, Mbodj 5.5 (29’ st Gabrieli sv), Micolucci 6.5, Mozzoni 6 (39’ st Pretara sv);
Petronio 6, Stivaletta 5.5; Chiacchiarelli 6.5, Santoni 6 (24’ st Di Sante sv), Valim 6; Moretti 5.5. A disp.
Lupinetti, Alessandroni, Gentile, Donatangelo, De Santis, De Petris. All. Epifani
Arbitro: Zizza di Finale Emilia 6
Reti: 1’ pt Fedi, 17’ st Napolano
SAN BENEDETTO – Il San Nicolò gioca, crea occasioni ma alla fine è la Samb a portarsi a casa i tre punti. Se
gli abruzzesi avessero chiuso in vantaggio il primo tempo non avrebbero rubato nulla. La formazione di Epifani
ha sciorinato una prestazione tecnicamente e tatticamente perfetta, difettando clamorosamente in fase
conclusiva. Dopo un’ottima prima frazione, nella ripresa il San Nicolò è calato sotto il profilo fisico,
permettendo alla Samb di sfruttare le ripartenze. Il gol di Napolano al 17’ ha praticamente chiuso la gara. I
biancazzurri debbono mangiarsi i gomiti per le occasioni sprecate. E allo stesso tempo non avevano fatto i
conti con un Fulop in giornata monstre. Al 18’ è Moretti a presentarsi a tu per tu con l’estremo difensore ma
calcia malamente. Un giro di lancette ed è Chiacchiarelli ad impegnarlo su calcio di punizione. Il portiere della
Samb è protagonista, poi, di un intervento spettacolare (21’) su colpo di testa di Micolucci. A seguire l’errore di
Chiacchiarelli da buona posizione ed altre due uscite kamikaze di Fulop prima su Valim, decisivo in questo
caso Botticini sulla linea di porta sulla ribattuta di Moretti e sempre sul numero nove abruzzese a fine primo
tempo. "Ancora una volta – commenta Massimo Epifani – abbiamo disputato una grande partita, sprecando
troppo sotto porta. Ci resta sempre l’amaro in bocca perché non riusciamo a portare a casa ciò che creiamo in
campo”.
Benedetto Marinangeli