Set 2010 - Gente di Falchera
Transcript
Set 2010 - Gente di Falchera
GF ente SETTEMBRE 2010 di e: n i l n o è hera c l a F i d .it a r e h Gente c l difa giornale e t n e g . stro www e del no fficial il sito u ALCHERA ANNO 18° - N° 9 P ERIODICO I NDIPENDENTE S UPPL . A.S.I. R EG . T RIB . 4227/90 MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA A CURA DELL’ASSOCIAZIONE ALL’INTERNO Estate EDITORIALE IMMONDIZIA Un “buco nero” del pianeta Terra Ragazzi pag. 2 SOMMARIO La futura Biblioteca Falchera Pag-Giovane Estadò Falchera Riprendono le danze Ass. Olimpo Fuori stagione Provaci ancora Sam Il messaggero a Falchera P.G.S.Conquista I lettori scrivono Gli sportelli del Laboratorio Il giornale della scuola C.A.S.A. per i giovani Il rione a mollo L’ascolto del disagio maschile L’angolo della poesia Ferie 2010 La narrativa La comunicazione si fa virtuale Il piacere di leggere Astronomia / Briciole di storia... 150° anniversario d’Italia Una ricetta al mese pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 5 pag. 6 pag. 7 pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 11 pag. 12 pag. 13 pag. 13 pag. 14 pag. 15 pag. 16 pag. 17 pag. 18 pag. 20 pag. 21 pag. 22 pag. 23 di AMILCARE DE LEO Dopo la pausa estiva eccoci puntuali di nuovo al lavoro per parlare e discutere con voi di vari problemi sociali più attuali. Non vi stupite per l’argomento di questo mese, dopo la calda, caldissima pausa di agosto, argomento non troppo “pulito”, ma certo scottante e di fondamentale importanza per il presente e soprattutto per il futuro: la spazzatura! Saremo sepolti dall’immondizia? Uno dei cavalieri dell’Apocalisse, sollevandosi improvvisamente dalle macerie putride di scorie fumanti ammassate e abbandonate, sarà l’ultimo messaggero prima della vera catastrofe: l’inquinamento! Con tale immagine funesta, di sapore esoterico, intendo in realtà trattare sconvolgenti situazioni non distanti da noi, essendo tutti, vicini o lontani, abitanti di questo pianeta. Non mi riferisco solo a esempi eccezionali e veramente sconvolgenti come quelli che si possono vedere in Africa (nei territori vicini alla civile ed “europea” Nairobi ad esempio), ma anche a qualche nostra città italiana. E penso proprio in questo caso, onestamente da “buon” meridionale (quindi nessuno me ne voglia) a Napoli, a Palermo… Penso però, più in piccolo, anche alla costante aria maleodorante che si respira assai vicino a noi, e cioè nel territorio di Mappano (Caselle, Borgaro e Falchera) e in parte lungo la tangenziale che conduce all’uscita verso Gassino. E’ solo allarmismo? Come sostengono alcuni, che si differenziano da coloro che allarmisti non sono…anche se oggi la situazione diventa sempre più obiettivamente preoccupante. E’ sconcertante, infatti, vedere città grandi e meravigliose, anche ricche di tradizioni culturali e famose per il turismo, convivere quotidianamente con la sporcizia. Se entriamo negli hotel, nelle abitazioni, nei vari locali da ritrovo, stazioni, aeroporti etc., almeno apparentemente, si riscontra una discreta pulizia, talora attenta e meticolosa perché, in fondo, ci si tiene al proprio Gente di Falchera 1 segue a pag. 3 in prima colonna Estate Ragazzi CAMPO A BARDONECCHIA 13/06/2010 – 20/06/2010 Siamo partiti da Torino verso Barbonecchia con in mente un itinerario che ci conducesse a vivere un’esperienza significativa, per noi e per il nostro cammino di fede. L’idea di fondo che ha caratterizzato l’intero campo è stata quella di mettersi sulle orme del beato Pier Giorgio Frassati, “il ragazzo delle otto beatitudini”. Una figura di rilievo che da sola ci ha aiutato a riflettere sulla nostra identità di giovani e sulla nostra vita. Nella settimana infatti abbiamo riflettuto sull’importanza del riuscire a superare le proprie difficoltà, sul valore dell’amicizia, sulla povertà e, infine, sul grande significato che aveva per Pier Giorgio l’incontro quotidiano con il Dio Vivo nell’eucarestia, valore che anche noi abbiamo cercato di riscoprire nella messa quotidiana e nella preghiera, semplice e spontanea, del mattino e della sera. Nonostante il tempo e la pioggia, nella settimana siamo riusciti anche a fare dell’escursioni. Alcune delle nostre mete sono state le Grange la Rho (1670 mt), il Pian del Sole e la cima Tre Croci (2122 mt). Seguendo le orme di Pier Giorgio e facendo esperienza di Gruppo-Chiesa, siamo così riusciti a vivere un’amicizia semplice all’insegna dell’allegria e della solarità. L’incontro con i genitori della giornata conclusiva ha rivelato questo clima. Un grazie dovuto infine è per le signore, Carla e Luciana, che con dedizione e particolare affetto ci hanno preparato ogni giorno i nostri pasti. Al concludersi di questa esperienza, nonostante la stanchezza e la fatica, possiamo dire di aver imparato qualcosa di più. Tutto questo infatti ci ha insegnato che nella vita è necessario vivere radicati nel nostro presente e con i piedi ben ancorati sulla Terra, ma con lo sguardo sempre e comunque fisso “verso l’alto”. S. Pio X Il 21 giugno poi è iniziata un’avventura alla scoperta di nuovi giochi, nuove esperienze e nuove amicizie! Tutti i giorni, stesso posto, stessa ora aprivamo le porte dell’oratorio e via con la giornata tipo. Al mattino un po’ di formazione per crescere, uno spuntino e poi il grande gioco, dopo la pausa pranzo, riprendevamo le nostre attività con i laboratori e i tornei, dove i ragazzi ne approfittavano per dimostrare la loro bravura. Naturalmente ad accompagnare la nostra giornata non c’erano solo danze, giochi e merende, ma anche i sorrisi e la gioia dei bambini. Quest’ultimi ci hanno regalato emozioni davvero forti, ci hanno insegnato a divertirci e a stare tutti insieme. Senza dimenticare l’immancabile preghiera che ogni giorno, instancabilmente, guidati da Don Adelino, facevamo sotto il gazebo. E’ stato, dunque, anche un percorso per noi animatori che, mettendoci l’impegno, il sudore e l’amore, siamo cresciuti! Dobbiamo quindi ringraziare tutti, ma soprattutto la nostra capo-animatrice, Nicoletta, che ci ha portato ad essere dei veri animatori. Aspettandovi l’anno prossimo ancora più numerosi, vi salutiamo e auguriamo buone vacanze! Gli animatori: Nicoletta, Elisa H., Laura, Alessia F., Ilaria, Giulia, Silvia, Davide, Alvise, Daniele, Cristina, Francesca, Alice, Andrea M., Valentina, Andrea R., Gabriele, Elisa D.C., Isabella, Chiara, Maria Chiara, Alessia G e Martina Gente di Falchera 2 segue editoriale di Amilcare De Leo intimo habitat di appartenenza, ma a pochi chilometri (che dico?) a pochi metri di lì, fuori all’aperto in mezzo agli altri, nella strada ecco che la spazzatura pare non interessi più nessuno. Fa quasi spettacolo, ma che spettacolo! Mancano solo più i topi… Ma è proprio così, la gente non ci fa più caso? Tanto “così fan tutti…” o c’è qualcosa che ci sfugge? Perché alcune città sono pulite e altre no? Colpa del sistema, di certi politici, di certi lavoratori, della corruzione sempre più dilagante, della stessa gente... Un po’ di tutti, mi vien da rispondere. Certamente intorno al problema spazzatura ruotano, implacabili, affari ed interessi legati alla mafia, mafia che sfacciatamente non si accontenta di avere radici, ormai ataviche, nel Sud ma che sta penetrando via via, allargandosi sotto ogni forma d’immaginabile imprenditoria, anche nel Nord, come si è appreso in questi ultimi tempi a proposito di Milano e di Novara, tanto per citare i casi più recenti ed eclatanti. Il cittadino o comunque la gente, in tali frangenti, deve avere la forza di sollevarsi e di reagire immediatamente e con forza di fronte ad eventuali e possibili contaminazioni di sorta soprattutto qui nel Nord, compresa naturalmente Torino, se non vuole soccombere alle ben note e tristi piaghe di una minaccia non più “esterna”. E proprio Torino, ma particolarmente la nostra borgata come vive, o meglio, come gestisce la situazione spazzatura? Noi, ritenendoci parzialmente soddisfatti della nostra situazione, abbiamo tuttavia ricevuto in redazione la lettera di una signora di via degli Abeti 26 di cui pubblico “qui” solo un breve estratto: “…l’AMIAT ha già provveduto a pulire ma si sono lamentati che non lo faranno ancora. Aggiungo… sono 8 famiglie numerose. Per gentilezza potete fare qualcosa voi altrimenti fra poco vedremo i topi passeggiare…” (Il contenuto dell’intera lettera, con nome e cognome, è pubblicato interamente nell’interno). 17-18-19 Settembre Festa Patronale S. Pio X Abbiamo visitato la futura Biblioteca Abbiamo visitato la futura Biblioteca Falchera (ex ala dismessa della scuola Ambrosini) col permesso del dirigente settore edifici per la cultura arch. Rosalba Stura. Nel sopralluogo siamo stati accompagnati dal direttore dei lavori ing. Flavio Aquilani e il geom. Luigi Balice, i quali ci hanno fatto vedere tutti i lavori già eseguiti, che risultano in fase di avanzamento secondo i tempi previsti. Ci hanno spiegato che tutta la struttura è stata rinforzata con nuove colonne di cemento armato e nuove solette. Incominciamo a vedere le due grandi sale di lettura, una al piano terra e una al piano superiore, che poi saranno frazionate da scaffali e mobili secondo le esigenze. Sono state inserite: una sala informatica, una multimediale, un ascensore e una spaziosa terrazza. L’ex palestra dovrà diventare una sala polivalente, però questa parte è ancora in attesa degli stanziamenti regionali. Pertanto, se non ci saranno intoppi burocratici, si rispetteranno i tempi previsti ed entro il primo semestre del 2011 la struttura sarà consegnata al settore della cultura. Mario Alba May Ushin (Terra rossa) 2ª tournèe artistica di Juan Orsi Prima tappa torinese 2010 FALCHERA: dal 4 al 12 Settembre Istituto Comprensivo LEONARDO DA VINCI V. degli Abeti 13 e Piazza GIOVANNI ASTENGO Organizza Organizza: Associazione Centro Culturale Tradiciones Peruanas In collaborazione con INTRECCI DI CULTURA - Comitato Sviluppo Falchera con il patrocinio della città di Torino Gente di Falchera 3 PAG - GIOVANE A cura del Tavolo Sociale Giovanile L’estate è un periodo caldo per i giovani, non solo per le temperature, che si alzano, ma anche per la vita sociale che si intensifica e si arricchisce: le ragazze si scoprono, le panchine si riempiono, le piazze si affollano e la tensione sale…. Non solo per le minigonne delle ragazze, ma anche per i tanti avvenimenti accaduti negli ultimi mesi. In questo anno, noi ragazzi del Falklab, abbiamo cercato di fare più iniziative possibili rivolte ai nostri coetanei, a partire dal successo riscosso dal documentario, agli iscritti sul gruppo Falklab di Facebook ed è un dato di fatto che l’estate a Falchera è stata ricca: tre giorni di musica a giugno, il concertone reggae a luglio, l’Estadò con le gite a Ondaland. Ciò che abbiamo notato sono state le reazioni a questo anno giovanile della Falchera: si sono moltiplicate infatti le iniziative “fai da te”: le feste e grigliate improvvisate per le vie del quartiere, i momenti di musica “a palla” per la strada, iniziative positive, che fanno pensare a quanta voglia c’è di divertirsi e di vivere il proprio quartiere; tuttavia queste iniziative sono accompagnate però anche da fatti negativi. Parliamo ad esempio della mentalità che sta nuovamente prendendo piede tra i ragazzi, specialmente gli adolescenti, che volendo imitare i più grandi si raggruppano in compagnie, che sempre più spesso assomigliano a piccole bande. Non pochi sono stati gli episodi di vandalismo ad opera di gruppi di giovani in quartiere: bidoni incendiati, macchine e finestre prese a sassate, panchine divelte, chiasso notturno… Ma noi ci chiediamo: stiamo tornando alla tanto scongiurata Falchera degli anni 80’? La realtà del quartiere, oggi, è ben diversa, perché perpetrare certi comportamenti? La mentalità del branco, del gruppo chiuso in se stesso pronto a ringhiare contro chiunque è veramente roba di vent’anni fa, quando i giovani non avevano la possibilità di comunicare (non c’erano né computer né cellulari!), quando non c’erano neanche le panchine nelle aree verdi, quando i giardini (anche della scuola) erano un tappeto di siringhe, quando non c’era un mezzo pubblico per andare in centro. Oggi la maggior parte di noi ha potuto frequentare la scuola fino alle superiori al di fuori del quartiere, quasi tutti i maggiorenni hanno la macchina, quasi tutti hanno un computer con internet (per chi non ce l’ha, c’è la biblioteca!), tutti abbiamo un cellulare e soprattutto tutti sappiamo che c’è un gruppo giovani falcheresi che si dà da fare non solo per organizzare cose degne d’interesse per i ragazzi/e, ma soprattutto per tendere un orecchio, per ascoltare i problemi, le esigenze e i desideri dei giovani falcheresi. Sicuramente sappiamo che c’è qualcosa di meglio che dar fuoco ai bidoni, sradicare panchine, rubare moto e motorini…. Basta chiedere e informarsi… ci conoscete benissimo. Siamo un gruppo di ragazzi che non è un’associazione, non è un partito, un gruppo di ragazzi che non fa gli interessi di nessuno, fuorché di Noi Giovani! Nonostante le critiche che arrivano per il nostro impegno civile. Questo ci fa chiedere: perché quando organizziamo un concerto, i tecnici del service audio-luci devono tornare a casa derubati dal proprio borsellino? Pensate davvero che torneranno, dopo un’esperienza simile? Pensate davvero che ci permetteranno di organizzare altre cose, dopo fatti del genere. Però vi piace vedere la piazza piena di gente e di musica! Nessuno dice che oggi Falchera è un quartiere pieno di divertimenti e luoghi dedicati ai giovani, ma la differenza oggi, nel 2010, è che se vuoi una cosa te la puoi costruire. Il Falklab oggi è quello che è, perché è partito dalla frase: “A Falchera per i giovani non c’è un ????? (tubo?!)” Se continuiamo così, ragazzi, … non ci sarà mai un ????? (tubo?!) Oggi il Falklab è una squadra coesa e salda, capace di camminare con le proprie gambe, ma non è questo il punto. Non vogliamo il vostro aiuto, vogliamo la vostra partecipazione: trasformare le vostre idee e i vostri desideri in realtà, esattamente come è successo a noi sei anni fa. Il cammino è stato lungo, non avremmo mai pensato di riuscire a portare 2000 persone in piazza, né di vincere un concorso nazionale. Ma ci abbiamo creduto, anche quando era da pazzi. Questo è quello che vi chiediamo: credete in voi stessi, noi crediamo in voi…. Fan???? (brodo?!) a chi dice che i ragazzi di Falchera sono tutti delinquenti! Chi sei lo decidi tu e anche cosa fai! Noi siamo pronti a trasformare la faccia di Falchera e tu? Gente di Falchera 4 G. R. ESTADO’ FALCHERA 2010 Sulle note di “Sangue del mio sangue” di Brusco si è conclusa la bellissima esperienza di Estado’ Falchera 2010. Per la prima volta nel nostro quartiere è stato realizzato dai ragazzi del Falklab e il Comitato per lo Sviluppo della Falchera il progetto della Circoscrizione VI e del settore Politiche Giovanili rivolto agli adolescenti. Per sei settimane gli animatori Alessia, Andrea, Augusto, Emanuel, Gioia e Marialuz hanno svolto un percorso con ragazzi dai 12 ai 18 anni all’insegna dello sport e dello stare insieme, offrendo ai ragazzi attività aggregative, ludiche, sportive e artistiche con i laboratori di manualità e danza hip hop/balli di gruppo, tenuti da Alessia e Marialuz, il laboratorio di percussioni tenuto da Andrea (Ciaky per gli amici) e gli sport: rugby, calcio, pallavolo, basket e skateboard seguiti da Emanuel e Augusto. Inoltre è stato attivato un laboratorio di Dj con lo special guest DJ El Borto, che ha seguito un gruppo di ragazzi insegnando loro l’uso della consolle e i primi rudimenti del mixaggio. RIPRENDONO LE DANZE ALL’A.S.D. L’OLIMPO Dopo un anno ricco di esibizioni e manifestazioni e naturalmente la pausa estiva, riprendono per il settimo anno i corsi di danza e fitness dell’associazione L’Olimpo. I corsi sono rivolti ai bambini dai 4 anni in su, ma anche a ragazzi e adulti con diverse specialità: danza propedeutica (4-6 anni), danza moderna, hip hop, break dance per i più spericolati e fitness con aerobica e tone up. Inoltre si organizzano corsi di latino americano con i maestri Tiziana e Francesco, diplomati A.N.M.B. per adulti e ragazzi. L’associazione L’Olimpo svolge i corsi presso la palestra della scuola elementare Ambrosini in via dei Pioppi 45, per informazioni potete contattarci al 328 - 8042245 o scrivere a [email protected]. Inoltre da metà settembre saranno aperte le iscrizioni direttamente presso la palestra. Ad accogliervi l’allegria e la cordialità di sempre. Vi aspettiamo! Gioia Raro Oggi la tua salute ha un indirizzo naturale Non sono mancate le gite: piscine, (Sempione, Ondaland e Cigliano) parco avventura Salgari Campus, biciclettata alla Colletta, skatepark di V. Rossi. La cosa più importante è stata comunque la grande coesione del gruppo che si è formata, testimoniata anche dalla grande partecipazione alla festa finale, non solo dei ragazzi, ma anche delle famiglie, che per l’occasione hanno preparato ogni sorta di delizia culinaria dalle lasagne ai tiramisù! Questo ci ha portato dunque a pensare di continuare questo percorso anche durante l’inverno, in quanto crediamo che i ragazzi siano il nostro futuro e un domani saranno loro a prendere il nostro posto come giovani Falklabini! Ringraziamo dunque tutti quelli che hanno supportato questa iniziativa e dedicando loro quello che spontaneamente è diventato l’inno di Estado’ 2010, “Sangue del mio sangue” di Brusco: G. R. [...] E io vi tengo per mano perché perché il mondo in cui siamo ci vuole lontano perché perchè lo spaventiamo teme che ci uniamo 10 100 1000 un 1000000 ci siamo? voglio una mano vi chiamo perché non mi va di gridare invano sai che noi uniti vinciamo e divisi cadiamo non mi fa paura dirvi quanto vi amo [...] FARMACIA DELLA STURA Viale Falchera 70/d - Torino Tel. 011-26.20.362 Chiusura: Sabato pomeriggio e Lunedì mattina Omeopatia - Dermocosmesi - Analisi del sangue - Intolleranze alimentari - Preparazioni Veterinaria - Erboristeria - Prenotazioni esami Nella nostra farmacia la misurazione della pressione è gratuita Novità in farmacia! Entra e fissa il tuo appuntamento! Esaminiamo professionalmente lo stato di salute della: * pelle * capello * cellulite per consigliare il prodotto migliore per la tua bellezza. la farmacia della Stura vi aspetta numerosi alla riapertura con tante novità! Nuovo servizio: si fanno buchi all’orecchio Gente di Falchera 5 FUORI STAGIONE Nel 2010, anno in cui Torino è Capitale Europea dei Giovani, ritorna la quarta edizione del festival Fuori Stagione, ma questa volta l’Associazione MIAO esce da El Barrio, attraversa la strada e va alla Falchera! Fuori Stagione scende in piazza, in Piazza Astengo (già Piazza Falchera) in uno dei quartieri più belli della periferia di Torino. Tre giorni musicali alla fine della stagione, al rientro dalle vacanze, con ancora in bocca “il sapore di sale” di “un’estate che sta finendo” e pronti ad affrontare il nuovo anno, con i live di artisti che hanno fatto la storia della musica italiana ed internazionale, nuovi talenti e giovani promesse del territorio e della scena contemporanea, un pic-nic con pane, salamella e musica di qualità, una trasmissione radiofonica, il ping pong, il calciobalilla e l’entusiasmo di un quartiere che vive! Grazie al lavoro costante dei giovani, che a Falchera sono nati e vi hanno vissuto, negli ultimi anni il quartiere ha subito un mutamento, facendosi conoscere anche da chi viene da fuori e maturando un percorso culturale. In modo naturale, tale percorso ci ha portato a proporre agli stessi giovani di collaborare all’organizzazione del Fuori Stagione 2010, ormai ‘pronto a sbarcare’ in piazza, per diventare ancora di più un punto di riferimento delle proposte culturali che coinvolgono le periferie, ed in particolare quella dove sorge El Barrio, che da anni propone eventi socioculturali nel quartiere della Falchera. Due giornate in piazza a Falchera e un’anteprima internazionale al Cafè Liber, assolutamente ad INGRESSO LIBERO E GRATUITO! GIOVEDI 9 SETTEMBRE 2010: un programma vivace e variegato, che partirà dal Cafè Liber con JOE LALLY, bassista e mente della storica band dei FUGAZI, che negli anni ’90 ha disegnato l’immaginario del rock mondiale. SABATO 11 SETTEMBRE 2010: dopo un giorno di pausa si continua Sabato 11 Settembre in piazza a Falchera, con IL GENIO e il loro retro-electro-pop, dal 2008 negli I-Pod di tantissimi italiani, grazie anche al successo di Pop Porno, brano scelto da Simona Ventura come sigla di “Quelli che il calcio”. Prima de Il Genio il quintetto BRUNORI SAS, capita- nato dal talentuoso Dario Brunori, vincitore dell’ultimo Premio Ciampi, emblema del cantautorato facile e spontaneo; preceduti dall’energia esplosiva dei giovanissimi pisani CRIMINAL JOKERS; ed ancora, i torinesi NEBBIA, caldi dell’esperienza del Traffic Free Festival e lo ska/rock piacevolissimo dei 74 FINGERS. DOMENICA 12 SETTEMBRE 2010: il terzo giorno del festival, Domenica 12 Settembre, un appuntamento dal sapore bucolico, sempre in piazza, sempre alla Falchera, come su un prato a prendere il sole, con la brezza della fontana e la musica che già sin dal primo pomeriggio allieterà grandi e piccini. Sul palco i RIGHEIRA, mito e icona pop degli anni ’80, i “fratelli musicali torinesi” che hanno segnato la storia della musica italiana ed internazionale; i NOBRAINO band performativa e camaleontica, direttamente dal salotto di Serena Dandini e della sua trasmissione “Parla con me”; ed ancora le chitarre acustiche e grancassa dei palermitani IL PAN DEL DIAVOLO! Già dal pomeriggio, in piena atmosfera da pic-nic domenicale, i live acustici dei PETROL, perla scura e incendiaria nostrana, il duo di musicisti storici come Franz Goria e Dan Solo, rispettivamente voce dei Fluxus e bassista dei Marlene Kuntz; MAPUCHE, giovane cantautore della scena musicale catanese e i giovani ABÓBORAS, fresco progetto acustico da Torino. G.R. Corsi gratuiti di Computer Sono aperte le iscrizioni per i corsi di computer, organizzati dalla redazione “Gente di Falchera” e che inizieranno a settembre. I corsi, tenuti dal docente Rocco De Pace, sono rivolti a tutti i cittadini che desiderano acquisire le nozioni di base del computer. Oggi è un mezzo che sta diventando sempre più prepotentemente indispensabile nella nostra vita quotidiana. Le lezioni saranno 12 di 2 ore settimanali così suddivise: 6 lezioni per principianti per acquisire le prime nozioni di base dell’utilizzo del computer, a proseguire 6 lezioni per acquisire le basi della navigazione in Internet e gestione della casella postale. I corsi di base si svolgono presso la struttura di via degli Abeti 16 e grazie all’interessamento del Settore Biblioteche Civiche della città di Torino, i corsi rivolti alle nozioni di Internet, si svolgeranno presso il laboratorio di informatica della Biblioteca Civica Falchera. I corsi sono gratuiti ed a numero chiuso. Per informazioni rivolgersi presso la redazione “Gente di Falchera” in piazza Giovanni Astengo 10 - Tel. 011-22.47.387 Gente di Falchera 6 G..U. PROGETTO “Provaci ancora Sam”’ L’ENIGMA DI SAM Cruciverba 2 GIOCHI DIVERTENTI PER RAGAZZI SORRIDENTI 1 CRUCIVERBA DIVERTENTI PER PERSONE INTELLIGENTI / 2 LA FEBBRE EL PUZZLE / 3 “REBUS ROMPI CAPUS” Hanno partecipato alla realizzazione di questo progetto: Apa Mariarosa, Basha Alberto, Bolletta Irene, Calcioli Laura, Dionisi Federico, Ech Chamali Wissal, El Maibi Mohamed, Gerbaudo Altea, Iapicca Valentina, Isomi Carlotta, Lisotti Giulia Flavia, Moino Gaia, Radulovic Daniel, Renda Ksenia, Rotondo Aurora, Signoretti Gabriele, Vuccisano Rebecca Selene. I professori e gli Educatori del “Provaci ancora Sam” Cruciverba 1 Orizzontali 1) Il dio del vento; 3) Ha fine il 31 Dicembre; 6) Questo; 7) Fu micidiale a Hiroshima; 9) Non classificabile; 11) Serve per volare; 12) Accompagna il pasto; 13) Bologna; 14) Tra gli animali più laboriosi; 17) Adora la terra umida; 21) Molto grasso; 23) Ipovedente; 24) Preposizione articolata. Verticali 1) Isola raggiungibile da Piombino; 2) Animale che sputa; 3) Preposizione articolata; 4) La mamma di papà, 5) Sì, va bene; 6) Grossa corda di vario materiale; 8) Si fa allo stadio; 10) Grosso recipiente in terracotta; 13) Papà a Firenze; 15) Non basso; 16) In una canzone aveva gli occhi blu; 18) prime tre di mobile; 19) Il marito della regina; 20) Preposizione articolata; 22) Como. Orizzontali 1) Si abita; 4) Sinonimo di cintura; 9) Preposizione; 10) La torre “storta”; 12) Pari in torero ; 13) Si usa per volare; 16) Tavola di legno; 18) Il numero perfetto; 20) Si usa per friggere; 21) Piacciono tanto al cane; 23) Principio d Ezio; 24) Articolo det. fem. sing.; 26) Si usa per montare; 27) Il centro di Enzo; 28) Tutt’altro che duro; 30) Istituto Tecnico Statale; 31) Tessuto estivo ; 33) Fratello di mamma; 34) Personaggio del mondo di Patty; 36) Perpendicolare alla trama; 39) Il famoso mago; 41)Preposizione articolata; 43) Molecole elettricamente cariche; 45) Il numero nullo; 48) Negativo; 49) Consonanti in Crotone; 50) Un seme delle carte napoletane; 51) Dire in consonanti; 52) Vocali di calore; 53) Napoli; 55) Contrario di off; 56) veloce in vocali; 57) Fidanzato di Giulietta; 58) Richiesta di aiuto. Verticali 1) Il saluto più comune; 2) Si mette al dito; 3) Livorno; 4) Alcuni vi ci mettono i sogni, 5) Quello dell’arca; 6) Genova; 7) Caldo a Londra; 8) Provincia toscana; 10) Il fiume più lungo d’Italia ; 11) Pietre; 14) Tipico gioco; 15) Teo senza testa; 17) Ballo latino; 19) Aiutante di Babbo Natale; 22) Condominio; 25) Nome maschile; 28) Slip; 29) Si ascolta all’opera; 32) Andare in Spagna; 35) Modena; 37) Squadra di Milano; 38) Tinta senza fine; 40) Bologna; 41) Catena montuosa del Sud America; 42) Essi; 44) Il miglior amico dell’uomo; 46) Ramazzotti; 47) Gattuso; 54) Aosta. Anagramma Minerali Smeraldo, Diamante, Agata, Quarzo, Pirite, Rubino, Lapislazzuli, Giada, Ametista, Topazio, Turchese. Gente di Falchera 7 Anagramma Oceano Anagramma Nazioni Balena, Acciuga, Leone Marino, Cefalo, Calamaro, Delfino, Orca, Squalo, Cernia, Granchio, Merluzzo, Sardina, Tonno, Scampo, Polpo, Salmone, Foca, Medusa, Trota. Irlanda, Romania, Georgia, Etiopia, Svizzera, Usa, Spagna, Russia, Austria, Senegal, Camerun, Italia, Polonia, Galles, Iran, Marocco, Nuova Zelanda. IL MESSAGGERO A FALCHERA Jah Messenjah, il Messaggero del Reggae Luciano, ha portato anche qui nel nostro quartiere il suo messaggio di pace e solidarietà. Il grande cantante jamaicano, ha tenuto il suo concerto il 20 luglio in piazza Astengo insieme alla sua band, di ben 14 elementi, e al suo “socio” Turbulence, altro nome celebre dello scenario reggae. Molto sensibile alle tematiche della periferia urbana, poiché nato a Davey Town, un piccolo villaggio di periferia in Jamaica, Luciano ha tenuto uno spettacolo davvero coinvolgente, che ha portato a Falchera giovani da Torino, Milano, Genova…! La musica di Luciano è famosa infatti per la divulgazione di messaggi di sentimento e salvezza spirituale della religione rastafanina e alle tematiche legate alle origini e ai legami con l’Africa. Infatti i temi positivi delle sue liriche gli hanno fatto guadagnare appunto il soprannome “Il Messaggero”. Un messaggio senza confini che è riuscito a portare un assembramento tale di ragazzi che mai si era vista nella nostra cinquantennale storia. Una folla festosa che ha reso alla piazza una grande ener- gia positiva, testimone il fatto che non si sono registrati episodi spiacevoli, nonostante appunto l’alto numero di persone. A fare da contorno al concerto c’era naturalmente il punto Ristoro con birra e salsiccia e le variopinte bancarelle di magliette, collanine, borse ecc. rigorosamente fatti a mano e prodotti artigianalmente; non contiamo poi le performance estemporanee degli artisti di strada che con bolas infuocate hanno intrattenuto il pubblico fino all’inizio del concerto. Un grande traguardo per i ragazzi del Falklab e il Comitato per lo Sviluppo della Falchera che hanno organizzato l’evento, per il quale ringraziano tutti i loro collaboratori: in primis Erika Mattarella, membro storico del Falklab e promoter di HighGrade, agenzia italiana di spettacoli reggae e Francesco… Zisko, per l’aiuto logistico e la realizzazione grafica dei flyer. Inoltre un grandissimo ringraziamento va a IRIDE, che insieme alla Città di Torino, Settore Rigenerazione Urbana e le Politiche Giovanili e la Circoscrizione VI hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. Un ringraziamento speciale e fraterno va inoltre a Mario Corte, di MIAO (El Barrio) che ha supportato i ragazzi con le sue conoscenze tecniche e l’esperienza nel settore concerti, per tutto il Falksound Festival. Un grazie va poi a tutti quelli che hanno partecipato e sono stati felici di vedere il nostro quartiere pieno di musica e di vita. Gente di Falchera 8 G. R. Dal 1972 attenzione verso i giovani atleti P G S CONQUISTA Potrebbe sembrare un agguato, spero non una minaccia, ma vi attendiamo al varco della festa di San Pio X. Come ogni anno le iscrizioni partiranno in quel fine settimana. Allora conoscerete i nostri nuovi programmi, le nostre novità, sempre nello spirito educativo che cerchiamo di portare avanti. ANCORA UNA VOLTA, SEMPRE UNA NOVITA’ Anche il prossimo anno sportivo tracceremo la linea di start con il “campo atleti”. Questa volta, a causa di alcune variabili non controllabili, lo faremo in modo diverso dal solito, un modo in cui i dirigenti e i genitori saranno più protagonisti del solito. Non vi anticipo nulla e i dettagli dobbiamo ancora definirli, pur se la parte strutturale è già in piedi. Vi prometto, però, che scriverò un resoconto su queste pagine. Anzi, coinvolgerò ragazzi e ragazze a scrivere qualcosa della loro esperienza, perché è giusto che questo spazio diventi di tutti i tesserati. UN SOGNO. HO FATTO UN SOGNO Chi lo disse molto tempo fa e prima di me, in un’occasione straordinaria, forse non pensava che molti dopo di lui l’avrebbero ripetuta per scopi diversi. Ma io voglio prendere questo magnifico incipit e condividerlo con voi. Ho fatto un sogno, un sogno così reale che mi ha emozionato. Mi sono svegliato felice, riposato e con una carica emotiva da rimanere senza fiato. Ho fatto un sogno, un sogno in cui il nostro nome veniva scritto in una bacheca sul muro della FIPAV; somiglia un po’ ad un’americanata, ma ho visto nitidamente l’incisore elettrico scavare nel muro, fare la giusta polvere, poi gli applausi mi hanno svegliato, unitamente al suono della sveglia. Ma come si arriva a far scrivere il proprio nome su una bacheca tanto importante? Questo rimarrà il mio segreto, fino al giorno in cui anche voi non vivrete l’emozione di vedere inciso il nome della nostra società su un muro importante. QUALI SONO LE DIFFICOLTA’ DELLA SCONFITTA È difficile insegnare il valore di una sconfitta. È difficile far capire che solo chi arriva dal basso può assorbire pienamente il valore di essere in alto. Le scalate in montagna sono l’emblema di tutti gli sport e anche della vita. La fatica, il sudore, la condivisione, i momenti di rinuncia, gli istanti di rivalsa, con la montagna che sembra allungarsi sempre di più, ma poi offre momenti di ristoro. Oggi: lo sport in Falchera per tutti Solo quando si arriva in alto si dimentica tutto, perché il paesaggio che si riesce a vedere ha dell’incredibile; ci siamo passati in mezzo, ma è una visione che lascia senza fiato. Ci ristoriamo mentre siamo ipnotizzati dal paesaggio e a quel punto ecco che ci accorgiamo di una nuova montagna da scalare, di una nuova vetta da raggiungere. Tutta la fatica ritorna a farsi sentire e ci passa per la mente che ci basta quello che abbiamo, che dobbiamo accontentarci, ma sappiamo, in cuor nostro, che da quell’altra cima avremo una visione ancora migliore. Quindi scegliamo di scendere, con calma certo, per poi andare a conquistarne una più alta. Ogni tanto sentiamo un veicolo volante a motore, un veicolo che porta qualcuno da una cima all’altra senza farlo faticare. Lo invidiamo, cerchiamo di capire come possiamo assomigliargli e risparmiare sudore e fatica, poi la montagna ci rapisce e ci fa capire che i migliori siamo noi, perché non abbiamo paura di affrontare le avversità che il domani ci presenta. Non abbiamo paura di affrontare squadre che pensiamo più forti, perché chi vuol essere più forte deve scalare le montagne più alte. Ci sono stato in montagna, fin dalle elementari e, credetemi, queste sono le sensazioni che provavo già allora. Ultimamente ci vado di meno, ma quei ricordi vivono ancora dentro di me: poter guardare la strada fatta e cercare un altro obiettivo mi danno un entusiasmo illimitato. So di non poter scalare l’Everest con le mie forze, ma so che potrò insegnare a qualcuno come fare, perché metto la mia esperienza a disposizione. Sicuramente non prenderò una scorciatoia per andarci… Se valutate queste mie parole come un metafora, avete ragione. Il senso di un paragrafo del genere, però, va al di là della metafora, soprattutto quando è un sognatore a scrivere. Luigi Fabio Varesano ATTENZIONE! Ci viene segnalato che persone non qualificate, girano nel quartiere con scuse diverse, (controllo luce, gas, ecc.) Si consiglia di non aprire e soprattutto non firmare alcun documento dubbio. In caso di necessità telefonare alle forze dell’ordine: 112 - 113. Gente di Falchera 9 I lettori scrivono AVVISO PER CHI SCRIVE. “Gente di Falchera” pubblica opinioni, repliche, consigli di interesse generale, sempre rispettosi delle persone e delle istituzioni. Possibilmente le lettere non dovranno superare le 40 righe e potranno essere ridotte. La pubblicazione sarà a discrezione della redazione. Le lettere dovranno pervenire con nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico del mittente; su richiesta, potranno essere pubblicate con uno pseudonimo. Quelle anonime non saranno prese in considerazione: saranno cestinate!! Ragazzi del Villaretto Siamo un gruppo di ragazzi che abitano al Villaretto da ormai 10 anni. Ci sono state promesse tante cose, ad esempio il campo da calcetto (vedi foto allegate) che è stato cominciato e mai portato a termine. Di giorno girovaghiamo di qua e di la’ facendoci sgridare dagli adulti: “ qui non potete giocare ci sono i piccoli”, si perchè sono stati ultimati 2 giardini riservati esclusivamente ai bambini. Ci piacerebbe incontrarci e fare aggregazione, mettere un po’ di musica … senza dare fastidio a nessuno, per qualche tempo abbiamo avuto i locali dell’ ex scuola Ambrosini ma ad un certo punto ci è stata tolta la possibilita’ di utilizzare quei locali. perchè? A chi possiamo rivolgerci per avere delle risposte? In tutti i quartieri i ragazzi si incontrano, socializzano, crescono insieme, come mai nel nostro no? Quanti anni ancora dobbiamo aspettare per avere dello spazio? La maggior parte di noi sono quasi maggiorenni e tra un po’ di anni queste cose non serviranno piu’! Vi preghiamo di prendere in considerazione questa nostra richiesta di aiuto! i ragazzi del villaretto SPETTABILE REDAZIONE Scrivo per conto del condominio di via degli Abeti 26, i quali si lamentano che sono sommersi dalla spazzatura, ammetto con rammarico che non tengono molto pulita la zona dei cassonetti, però c’è davvero molta sporcizia. L’AMIAT ha già provveduto a pulire ma si sono lamentati che non lo faranno ancora. Aggiungo inoltre che hanno 5 cassonetti e sono 8 famiglie numerose, per gentilezza potete fare qualcosa voi, altrimenti fra poco vedremo i topi passeggiare. Grazie (segue firma) A seguito della lettera “Alla ricerca del “Bon - Ton su Tram e Bus”, pubblicata nel mese di Giugno nella rubrica “I lettori scrivono a pag. 11”, la GTT risponde. Egregio Signor Traisci, riscontriamo la Sua lettera del 14 maggio 2010 e La ringraziamo innanzitutto per averci scritto. Lasciare il posto a sedere a persone che sono in evidenti difficoltà a stare in piedi (anziani, donne in stato di gravidanza, donne con bambini in braccio) riteniamo sia una questione di buona educazione, mentre diverso è il discorso per le persone disabili. A queste ultime, su ogni vettura del nostro parco veicoli, sono riservati appositi spazi (se usano la carrozzella) o posti a sedere. Questi spazi e posti sono contrassegnati da targhette adesive e pertanto, qualora fossero occupati, devono esser lasciati liberi se richiesto. I posti a sedere, sui mezzi più recenti, sono inoltre distinguibili dal colore diverso del sedile. Siamo convinti che il rispetto e la buona educazione siano regole basilari per la convivenza civile di una comunità. Nell’assicurarLe di tenere in debita considerazione le Sue osservazioni e con l’impegno di migliorare la nostra comunicazione nella direzione da Lei segnalata, ci è gradita l’occasione per inviarLe i nostri migliori saluti. Il responsabile azione e relazioni Esterne (Claudio De Consoli) “Ironizzando sul degrado, spesso ci si diverte!” In questo modo di pensare la gente resta più contento, sereno e tranquillo senza arrabbiarsi, restando geloso delle proprie anomalie a fronte di quelli, che sì “vantano” d’essere “perfetti” per il loro ambiente sociale con gli altri cittadini, che sono usati dai “palazzi” nella socialità come “cavie d’esperienze” da fare per l’era moderna “localizzata”, sia nel sociale, che sul territorio di periferia, cosi possiamo dire nel “Sociale” che noi della Falchera? 1) Siamo più preparati ad insegnare agli altri la nostra Civiltà/Italiana senza la metastasi dello snobismo/d’elite dei “perfetti”, che risiedono altrove. 2) L’inserimento sociale per gli usi e costumi degli ultimi arrivati con i nostri valori, possiamo vantarci poi! Di aver fatto “bella” figura alla maggioranza degli italiani. “Sul Territorio” Non venite più a “ciaramellare” periodicamente (nella prossima Primavera!) la bonifica dei famosi “Laghetti della Falchera”, che non crediamo più a nessuno, anche, perche? Dopo 36 anni di promesse, non mantenute, ci siamo affezionati al panorama (specialmente al tramontare del sole, vedere: sciami di tutti i tipi d’insetti; zanzare, libellule, grilli, rane, api, vespe ecc; uccelli di tutti i tipi: anatre, fologhe, oche, germani, aquile, gallinelle, fenicotteri in transito,ecc.) e all’in- Gente di Falchera 10 quinamento perpetuo, che questo luogo produce, difatti gli abitanti della Falchera sono “Immuni” da qualsiasi malattia infettiva, perchè ci siamo assuefatti, invece voi dei Palazzi Alti o del Centro? Per venire in Falchera dovete “Vaccinarvi” bene, perciò, lasciateci il nostro “Zoo”, che abbiamo altri progetti di Turismo da mettere in atto, con il consenso dei “Saputi” eletti da noi stessi. Le strade di tutta la zona Falchera è “Optional” di struttura al paesaggio, che fa meraviglia e novità agli abitanti di montagna e concorrenza alle loro vie con Buche pittoresche a forma di cuore, di polmone pieno d’acqua, di crepacci con relativa erba attaccata alle pareti, buche alte che sono saltate dalle signore/ i che la mattina fanno tanto “Futink” per tenersi in forma, altrochè il Valentino, abbiamo in pz. Volgograd anche due innamorati “pazzi” (fra i due sommano157 anni!), che armonizzano la vita crescente (non so come?) della nostra zona con tanto amore e proliferazione! Per non parlare delle strade interne senza indicazione (specialmente nella zona E/2!), dove un’Ambulanza, Vigili Urbani, corriere delle Poste, consegne a domicilio e Mariuoli! Siamo al sicuro, che non vengono a trovarci facilmente, perciò la zona più sicura è tutta la Falchera. Vi piace? No?! È così! Altrimenti? Arrangiatevi! F.co Traisci CEDO MINIMARKET di 120 mq in zona Falchera per raggiungimento età pensionabile avviamento trentennale Per informazioni Tel. 011-26.20.364 Hanno collaborato a questo numero: Mirko Amadeo, Francesco Antonio Ascrizzi, Toni Barilla, Lorenzo Bertone, Diego Cianfaglia, Claudio De Consoli, Anna Rita Delle Donne, Rodolfo Gobbo, Francesca Masciavè, Alessandra Mastrodonato, Lorenzo Patrono, Giannina Bacin Pellissero, Mattia Pitari, Marta Ranaudo, Gioia Raro, Adriana Scavello, Livio Scremin, Mourtalla Sylla, Simone Tkalez, Francesco Traisci, Luigi Fabio Varesano, Leonardo De Venezia. Gli eventuali contributi potranno essere versati volontariamente alle persone già conosciute oppure presso la Redazione, in P.zza. G. Astengo 10. Orario di Redazione dal lunedì al venerdì: dalle ore 9,30-11,30 / 15,30 -17,30 Tel. Fax e Segr. 011 - 22.47.387 E mail: [email protected] Un ringraziamento particolare a tutti i sostenitori, inserzionisti e agli amici che ci aiutano nella distribuzione del giornale. Gli Sportelli del Laboratorio di Quartiere - Sede di Via Degli Abeti 16 Il Laboratorio di Quartiere dall’anno scorso si svolge presso la sede in Via degli Abeti 16, all’interno degli edifici dell’A.S.L. Ad oggi i vari sportelli sono in fase di ri-programmazione e osservano i seguenti orari: SPORTELLO ATC: l’amministratore d’area Geom. Domenico Reale riceve OGNI MARTEDÌ DALLE ORE 10,30 ALLE ORE 12,30 SPORTELLO AMBIENTE: la distribuzione dei sacchetti per la raccolta della plastica avviene OGNI MERCOLEDÌ DALLE 15 ALLE 16 Si ricorda che ad ogni famiglia si consegna una sola confezione di sacchetti sufficiente per la durata di 6 mesi circa (1 sacchetto alla settimana). Si raccomanda inoltre di depositare il sacchetto contenente la plastica presso i cassonetti la sera precedente o durante le primissime ore della giornata di raccolta della plastica, in base al calendario della propria zona. E’ possibile ritirare il calendario dei passaggi AMIAT insieme ai sacchetti della plastica. SPORTELLO DI ORIENTAMENTO AL LAVORO Finalmente riparte lo SPORTELLO DI ORIENTAMENTO AL LAVORO del Laboratorio di Quartiere. Da MERCOLEDI’ 27 GENNAIO presso la sede di VIA DEGLI ABETI 16 (all’interno dell’edificio dell’A.S.L.) sarà presente un volontario del Servizio Civile Nazionale che aiuterà i cittadini a: redigere il curriculum, a dare informazioni orientative a dare sostegno alla ricerca del lavoro ad individuare dei percorsi formativi. I giorni di apertura saranno i seguenti: ogni mercoledì dalle 9,30 - 12,30 / 14,30 - 16,15 ogni giovedì dalle ore 9,30 alle ore 12,30. Lo sportello sarà dotato di connessione Internet per la ricerca di informazioni in tempo reale Inoltre al più presto, grazie alla collaborazione instaurata con l’Agenzia di Pietra Alta, lo sportello sarà attivo anche in via Ivrea 47 con orari da definirsi. Per il momento chi avesse bisogno di redigere il curriculum e di informazioni orientative alla ricerca del lavoro o di corsi di formazione, potrà rivolgersi allo sportello di via degli Abeti 16. Per ulteriori informazioni telefonare allo 0114432621 o contattare [email protected]. “Comitato Sviluppo Falchera” Piazza Giovanni Astengo 10 presso Biblioteca Civica Falchera Tel. 011-443.26.21 / Fax 011-443.26.22 E mail: [email protected] Gente di Falchera 11 IL GIORNALE DELLA SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO “LEONARDO DA VINCI” L’insegnante Anna Potenza della scuola Ambrosini ci ha inviato alcune poesie dei suoi alunni della 5^C uscenti Cara mamma, oggi per te è un giorno speciale quasi come fosse Natale. Occhi scuri e capelli chiari, i tuoi sorrisi non sono mai amari. Mamma tu sei tanto gentile, ma certe volte la sgridata ci vuole! Per me sarai sempre la numero 1 E non ti batterà mai nessuno! -Marta Ranaudo- Viaggio nel tempo Per ricordare ogni viaggio nella storia, ci vuole anche molta memoria! Vedi di allacciare il casco perché si parte all’arrembaggio!!! -Simone Tkalez - Mamma, tu mi aiuti continuamente, mi capisci e mi vuoi bene costantemente. Raramente mi guardi con rancore, ma sempre percepisco il tuo immenso amore. Con sguardo puro e intenso guardi il mondo E, che non ti scambierei per nulla, non lo nascondo. Molto tempo lo passi nell’ufficio polveroso, ma ogni volta che ci entri si sente una folata di vento nuovo. Ciò che fa di te una persona speciale è il tuo amore dolce e sincero. -Leonardo De Venezia- Cara mamma, tu sei sempre nel mio cuore, mi dimostri tanto amore. Mamma, io mai ti cambierei Perché la tua mancanza sentirei. Tu sei molto bella, più bella di una stella, una stella affascinante, splendente e brillante. Tu sei sempre vicino a me E io vicino a te. Tanti auguri, oggi è la tua festa la festa della mia mamma sincera, che di me è tanto fiera! Ci sono dinosauri erbivori, ma i più forti sono i carnivori. Tutti quanti molto grandi, ma che dico? Son giganti!!! Gli uomini primitivi sono umani molto istintivi. Lavorano la pietra e son bravi, non ci piove, ma per fare un pugnale quanto ci vuole!!! I sumeri con grandi menti, son tutti molto intelligenti. La ruota è l’invenzione più importante accidenti, si usa ancora oggi, non è calante!!! Assiri e Babilonesi, sia in cielo che in terra sempre pronti a far la guerra. Di molte armi sono forniti e scendono in campo più che agguerriti!!! Vicino al Nilo troviamo i faraoni, dell’Egitto son loro i padroni. Nelle piramidi andranno a riposare, mentre gli schiavi continueranno a lavorare!!! I Greci, molto eleganti, ci lasciano opere tanto importanti. Costruire e pensare, anche per loro conta saper lavorare!!! -Francesca Masciavè- Mamma, questo giorno per te è speciale e questa poesia ti farà innamorare. Tu, mamma, mi dai tanto affetto e per questo sono un ometto. Girerei con te tutto il mondo e con te viaggerei tutto il giorno. Mamma sei bella come il sole e per la tua festa ti dono tutto il mio amore. La mia mamma è tanto speciale E i suoi occhi la terra fanno brillare. Non ha mai torto, questo è vero, ma un giorno noi la contraddiremo. La mia è una super mamma E con i suoi poteri il mondo cambia. La mia mamma è la più bella del mondo E io le dono un bacio tondo tondo. Grazie! L’arco dei Romani lo usiamo ancora oggi, ma degli originali son rimasti solo i cocci. Sono molto puliti loro e noi discendiamo da costoro!!! Il viaggio, per ora, è finito e spero che vi sia servito. Perché la storia è molto importante …la stai vivendo anche adesso, ogni istante!!! Leonardo De Venezia, Lorenzo Patrono, Mattia Pitari e Mourtalla Sylla (ex 5^C) -Lorenzo PatronoGente di Falchera 12 La nostra scuola –rap spettacolo teatraleC’è un posto tosto È la scuola di Falchera! E’ un posto in gamba e noi ne andiamo fieri ! Qui da noi non ci sono rivali, bianchi o neri siamo tutti uguali ! Nella scuola tutti insieme si può stare. Tutti insieme e non solo per studiare! Qui ci sono tutti i nostri amici, è con loro che siamo più felici ! Grazie scuola sei molto accogliente, è il tuo sorriso che accoglie la gente! la classe 5^C La mia scuola rap Sono andato a scuola per imparare Ed ho capito come leggere, scrivere e contare. IL RIONE a MOLLO Nel quartiere della Falchera Vecchia, i residenti delle vie Adige, Toce, Bormida e Tanaro, in prossimità della ferrovia Torino-Milano, anche quest’anno, puntualmente dal 2004, si trovano le cantine, garage, seminterrati allagati dalla falda che fuoriesce dai tombini. Ogni anno tra luglio e agosto la pozza in cui galleggia il quartiere si mette a sgorgare, provocando inondazioni ai locali succitati. Gli abitanti arrabbiatissimi non sanno a che santo rivolgersi, perché quegli Enti che hanno eseguito i lavori, GTT (linea 4) e Ferrovie dello stato (rifacimento della stazione Stura), entrambi dicono di essere in regola. Intanto gli abitanti, stufi, sono decisi a chiedere i relativi danni e si rivolgono al Comune per essere assistiti. Recentemente una commissione di tecnici ha effettuato un sopralluogo, che purtroppo non si è pronunciata in merito, si spera che possano trovare la soluzione definitiva evitando tanti disagi ai residenti. Intanto gli abitanti continuano a stare in ammollo. Ho conosciuto tanti amici e ora siamo tutti più felici. Mario Alba Parole alla moda Storia, italiano, geografia sono proprio la passione mia. Matematica, scienze e inglese per imparare non occorrono spese. Per apprendere informatica e ginnastica servono persona e mente elastica. Sono tante le materie tutte interessanti e belle. Io tanto ho da imparare Per poter così volare. -Diego Cianfaglia- C.A.S.A. per i giovani torinesi Grazie al progetto “C.A.S.A. Ciascuno A Suo Agio” i giovani dai 20 e i 30 anni, residenti a Torino, che intendono andare a vivere da soli potranno ricevere un prestito d’onore fino a 3.500 euro senza interessi da restìtuire in 3 anni senza interessi, per coprire le prime spese della nuova abitazione È previsto anche un fondo di garanzia per i proprietari che affìttano ai giovani. Domande a partire dal 7 settembre. Info: Sportello Abitare Giovani in via delle Orfane 20 a Torino, presso il centro InformaGiovanì www.comune.torino.it/infogio/casa/index.htm Una volta, quando gli uomini avevano ancora la capacità di stupirsi, erano molto usati gli aggettivi “sorprendente”, “strabiliante”, “meraviglioso”. Al tempo dei grandi amori romantici, si sprecavano gli avverbi “follemente”, “eternamente”, “perdutamente”. Con l’avvento della tecnocrazia, è nato un gergo squallidamente burocratico: “evidenziare” “minimizzare”, “al limite”, “a monte”, “preferenziare”, “nella misura in cui”. Qualche anno fa godeva di grande prestigio l’espressione (vigliaccamente accattivante) “lei mi insegna”. La usavano tutti: dai commessi viaggiatori agli uomini politici. Un’improvvisa epidemia di falsa modestia nel Paese del “lei non sa chi sono io!”. Una parola entrata poi nel nostro linguaggio (e usata anche dai cosiddetti buoni scrittori) è “eclatante”. Deriva dal francese éclater, e ha spodestato in un sol colpo i nostri “splendido”, “clamoroso”, “strepitoso”. Potenza del fascino straniero! Da un po’ di tempo sta riscuotendo molto successo la locuzione “senza soluzione di continuità”, che in parole povere vuol dire “ininterrottamente”. Non si dice più “l’oratore ha parlato ininterrottamente per tre ore”, ma “ha parlato per tre ore senza soluzione di continuità”. Alla faccia della semplicità e della chiarezza. Gente di Falchera 13 Mirko Amadeo La Provincia al servizio delle persone con disabilità Il Centro Informazioni Disabilità (CID) Il Centro Informazioni Disabilità della Provincia nasce dalla proposta di un gruppo di associazioni per superare le barriere di accesso all’informazione in cui spesso si imbattono le persone con disabilità. Favorire la ricerca e lo scambio di informazioni tra gli utenti è proprio uno degli obiettivi del CID. Cosa fa Il CID raccoglie, elabora e distribuisce informazioni su normativa, ausili e nuove tecnologie in materia di scuola, sanità, assistenza sociale, lavoro, istruzione, auto-mutuo-aiuto, cultura, previdenza, turismo, sport e tempo libero. Tra i vari servizi offerti dal CID, segnaliamo la postazione DTS, che consente la comunicazione tra persone udenti e non udenti; sempre in tema di disabilità sensoriale, il CID ha numerosi materiali dedicati all’educazione e alla riabilitazione dei bambini sordi. Inoltre il Centro Informazione Disabilità offre consulenza specifica di tipo legale e socio-assistenziale in tema di barriere architettoniche. A chi si rivolge * Disabili sensoriali, motori, intellettivi * Familiari di persone con handicap * Associazioni * Operatori del settore * Enti e Aziende del pubblico e privato sociale. Come usare i servizi del CID Ai servizi e ai materiali del Centro Informazione Disabilità si può accedere in vari modi: • Consultazione diretta presso lo Sportello in Corso Lanza 75 a Torino, aperto da lunedì a venerdì dalle 9 alle 17. Per chi desidera un’assistenza particolare, consigliamo di fissare un appuntamento, in modo da avere la massima disponibilità degli operatori. • Consulenza telefonica, chiamando il numero verde gratuito 800 666 060 • Consultazione on-line del sito Internet del CID (www.provincia.torino.it/cid/): qui si trovano numerose informazioni ed è disponibile un modulo di richiesta informazioni o prima consulenza gratuita (legale, socio-assistenziale o in tema di barriere architettoniche). • Libro Bianco (www.provincia.torino.it/cid/html/ libro.htm) per segnalare disservizi, impressioni o semplicemente esprimere opinioni e pensieri sulle tematiche della disabilità. Come contattare il CID Corso Giovanni Lanza 75-10131 Torino Numero Verde gratuito: 800 666 060 Tel.: 011-861.3143-3141- 3281- Fax: 011-660.4395 DTS: 011-861.3132 E-mail: [email protected] Sito Internet: www.provincia.torino.it/cid/ Orario: da lunedì a venerdì 9-17 Mezzi pubblici: 52-53-64-66-70 SPORTELLO TELEFONICO PER L’ASCOLTO DEL DISAGIO MASCHILE La Provincia di Torino in collaborazione con l’Associazione di volontariato “Il Cerchio degli Uomini”, propone uno sportello di ascolto telefonico dove trovare persone disponibili ad ascoltare chi vive un disagio o uno stato di malessere nella più completa riservatezza. * Ti accorgi di avere reazioni violente? * Vivi una situazione famigliare conflittuale? * In famiglia non vi parlate più? * Scarichi in casa la rabbia? Se hai qualcuno di questi disagi, chiama lo sportello telefonico dove troverai qualcuno con cui confrontarti per trovare una possibile strada da percorrere per migliorare le relazioni. Oltre a garantire la più completa riservatezza, lo sportello prevede inoltre la possibilità di partecipare a gruppi di condivisione, formati da 7/10 persone (di soli uomini e misti), finalizzati alla realizzazione di un percorso di consapevolezza e cambiamento per coloro che si trovano in situazioni di disagio familiare e relazionale e sono rivolti alla prevenzione della violenza. Orari sportello: Lunedì e Martedì dalle ore 18,00 alle ore 19,00 - Mercoledì, Giovedì e Venerdì dalle ore 12,00 alle 13,00 Tel. 011-247.81.85 www.provincia.torino.it “Il Cerchio degli Uomini” (ass. di volontariato ONLUS) www.cerchiodegliuomini.org Provincia di Torino Servizio Pari Opportunità e Politiche dei Tempi C.soLanza, 75-10131 Torino tel. +39011-8613532 fax. +39011-8613539 Il vernacolo a cura di Livio Scremin LA PRESSA La gent a l’ha pressa, a va sempre pi fòrt el progress a l’ha giutala, a l’ha nen tuti j tòrt. Le steile, la lun-a a son lì a portà ‘d man sempre pì aut, pì fòrt, pi lontan. Chi a lo sà ch’am risponda sincer, con el cheur tut sòn si, brava gent, a l’è fortun-a ò maleur? LA FRETTA La gente ha fretta, e va sempre più forte il progresso ha aiutato, e non ha tutti i torti. L e stelle, la luna sono lì a portata di mano sempre più alto, più forte, più lonano. Chi lo sa mi risponda sinceramente, con il cuore tutto questo, brava gente, è fortuna o sfortuna? Gente di Falchera 14 Angelo Verderone (Veciòt) L’angolo della poesia SETTEMBRE S’ombrò il giorno, Dalle nubi di piombo Piovve. Sopore lieve Avvolse i sensi, Avanzò fra questa nebbia La malinconia Impossessandosi dell’animo E piovve. Sparì la luminosità Negli sguardi ridenti, Dagli occhi quasi spenti Piovve. Scosso dal bubbolio Sussultò il corpo misero, Impotente guardò L’estate fuggire, Vide sparire il sole Dentro le gocce d’acqua E piovve. Era settembre ormai, Precipitarono gli elementi E gli eventi, C’era l’arcobaleno, Dentro e fuori Piovve. Francesco Antonio Ascrizzi LA NOSTRA BANDIERA Superba al vento palpiti, bella nei tre colori e fremi e scuoti e scalpiti, ebbra di tuoi splendori. Per te cuor generosi, sì andarono alla morte, pugnaron fiduciosi ma grande è loro sorte. Sì, grande sorte ha quello che muore per sua terra e l’immortal suo avello, gentil fa pur vil guerra. Gran madre, fremi e palpiti, bella nei tre colori, guardi ai tuoi figli, i compiti: dieci con lode e onori. Rosso: sangue di forti verde: Italia spera, bianco: sudario ai morti, per te Sacra Bandiera! a cura di Mario Alba ALLA FACCIA VOSTRA SCIOCCHI ACCIACCHI Se in età avanzata sono a rischio coi miei malanni e i turbolenti attacchi, allora mangio, bevo e me ne infischio, alla faccia vostra, sciocchi acciacchi. Ed’ego sogno d’avere in ogni dove trionfi, glorie, erotici bivacchi in profumate coltre e regge alcove, alla faccia vostra sciocchi acciacchi. Di quà e di là saltello come un grillo, come un fanciullo davanti agli almanacchi così a parer mio faccio il mandrillo, alla faccia vostra, sciocchi acciacchi. E se di tanto in tanto c’è un “cilecca” come succede agli ottantenni fiacchi quando mi risveglio e poi una Mecca, alla faccia vostra, sciocchi acciacchi. Lorenzo Bertone AMO! DUNQUE SONO! lo sono brezza autunnale che su Te si posa lieve come petalo di rosa sul seno della Vergine. Amo sentieri non battuti adoro del vento le carezze il suo soffio impetuoso mi conduce all’onda fuggitiva della vita. Sono! E mai nessuno senza il mio consenso potrà scalfire i carismi avuti in dono da un destino benevolo dall’intelligenza d’amore che muove l’Universo intero. Sono sete che si sazia alla fonte prima della gioia all’intuizione feconda dell’uomo in osmosi col Creato. Sono l’Amore infinito che divampa nel tuo seno e scalda le mie fibre col suo immenso calore fin dalle viscere di Gea. Io sono perché tu mi ami di un amore che non muore e mi guidi sulle orme della perfetta letizia e Sapienza dello Spirito artefice d’umana dignità promessa di riscatto sempiterno d’inestinguibile giovinezza del cuore. Mio Maestro e Signore! Ai tuoi piedi depongo la mia identità. Giannina Bacin Pellissero Rodolfo Gobbo Gente di Falchera 15 Ferie 2010 di Toni Barilla Augurando un buon rientro, dalle ferie 2010, a tutti i lettori di “Gente di Falchera” e a tutti gli amici che ci seguono ricordo una vecchia canzone che diceva: “A Settembre tu vedrai quanti amori troverai …”. Si sa i periodi dopo le grandi vacanze invernali ed estive sono pieni di propositi, che rimangono tali e solo tali, più delle volte. Ma non voglio parlare di buoni propositi o di progetti più o meno realizzabili Ma di cosa voglio parlare? Ipotizzata una storia: esiste un essere che ha dedicato tutta la sua vita a chi gli sta accanto, che in cambio di poco o nulla ha dato tutta la sua anima... Che si sacrificherebbe fino all’atto supremo della sua stessa vita. Questo essere non ha mai tradito, non ha mai sparlato di nessuno della famiglia o degli amici della stessa; non farebbe in linea di massima nessun male a chi vuole bene… E se è successo non è quasi mai per colpa sua. Come viene ricambiato di tutto questo bene che ha donato senza chiedere nulla in cambio? Lasciato morire di stenti, fame e sete dopo un vergognoso abbandono. Avrete capito che parlo dei troppi animaletti, specialmente cani, che vengono abbandonati prima delle ferie da perfetti egoisti che interpongono esigenze personali effimere a un non senso di responsabilità, tipico di tante persone che dove finiscono i propri interessi fanno finire il mondo. Io mi auguro che nessuno dei lettori e degli amici che mi leggono in questo momento si sia reso colpevole di un atto barbarico e incivile, indegno della più elementare forma di civiltà umana, e questo a dire poco. Mi auguro che il rientro a casa sia avvenuto con gli stessi componenti che sono partiti, amici animaletti compresi. Se così non fosse, non mi faccio nessuna remora a condannare come assassini insensibili chi si è macchiato di questa vergogna. Pensino solo a cosa significa una sofferenza inflitta senza che ci sia una colpa alcuna da parte di chi la subisce, senza possibilità di .CERCO IN AFFITTO Cerco in Falchera Vecchia o Nuova alloggio da affittare con due camere Cell. 339-125.47.56 Franco Cirelli appello. Pur sapendo che gli abbandoni sono una minima parte percentuale rispetto al numero di animali presenti in Italia (si parla di circa 130 mila abbandoni annuali verso una popolazione canina italiana stimata di circa 6 milioni di esemplari), ma mi pare superfluo parlare con la freddezza delle percentuali... Ogni anima è unica e preziosa, quella di un animale come quella di una persona, tante volte calpestate sia una che l’altra. Si guardi intorno a sè, chi lo ha fatto, e si renda conto della perdita insostituibile che ha provocato. Mi scuso se ho colpito la sensibilità di qualcuno… anzi no, non mi scuso verso questi eventuali gesti e auguro a loro un felice rientro alle proprie attività e abitudini. CODICE DELLA STRADA A TUTELA DEGLI ANIMALI Il governo ha approvato le Nuove norme del Codice della strada a difesa degli animali investiti. Il codice prevede l’obbligo da parte del conducente di fermarsi e prestare soccorso agli animali investiti, nonché di richiedere un tempestivo intervento alla polizia provinciale e al Corpo Forestale dello Stato e la possibilità per i servizi di vigilanza zoofila di fare uso degli stessi dispositivi di segnalazione normalmente adottati dalle autoambulanze per uso umano per il trasporto di un animale in gravi condizioni di salute. Si prevede una multa salata (fino a 1559 euro per chi abbandona gli animali). Ogni anno oltre 15 mila animali per provincia trovano la morte lungo le strade e autostrade, ma si tratta senza dubbio di una stima al ribasso. Il mio cane è così intelligente che tutte le mattine mi porta il Corriere della Sera! - Ma lo fanno in tanti! - Sì... ma io non sono abbonato!!! Gente di Falchera 16 La narrativa Certe scelte delle ragazze d’oggi... Ormai è piena estate e Alice, assieme a Sara, sta passando la mattinata in piscina, in attesa di partire per le vacanze. “A che ora ha detto che sarebbe arrivata Chiara?”, chiede Alice. “Doveva fare delle commissioni per la madre, dovrebbe arrivare tra poco. “Bene; aspettiamo ancora un po’ per fare il bagno tutte assieme”, dice Alice. In quel momento la gaia voce di Chiara si distingue dal vociare e dal rumore dei tuffi. Alice e Sara si voltano; l’amica chiacchiera con un gruppetto di ragazzi. “Chiara ha la capacità di fare amicizia con tutti, dice Sara, a me quelli là non rivolgono nemmeno un ciao”. “Si danno arie i signorinelli dell’ultimo anno... pure le ragazze!”, dice Alice con una vena di disprezzo. “Ciao, bellissime!”, urla Chiara arrivando di corsa con il suo solito buon umore. “Ciao Chiara!”. “Ragazze... Non potete immaginare la novità”, continua Chiara con fare misterioso. “Quale?”, chiede Sara. “Giulia Consalvi, là in mezzo al gruppetto... Non vi sembra ci sia qualcosa di mooolto diverso in lei?”. Alice e Sara, curiose, si voltano verso il gruppetto che si sta dirigendo ai bordi della piscina. “Mmm... non saprei”, mugola Sara. “Maddai! Hai bisogno di un buon paio di occhiali! Alice, tu che dici?”, interroga Chiara. “Boh... Non è che la conosca benissimo”. “Ma non notate niente sotto quel microscopico costume?”, continua Chiara. “In effetti, quel seno gigante sotto i vestiti non si notava”, dice Sara. “Non è che non si notava, non c’era proprio un mese fa!”, dice Chiara con espressione raggiante, osservando l’espressione stupita delle amiche. “Vorresti dire...?”, prova a chiedere Alice. “Voglio dire che Giulia Consalvi, per il suo diciottesimo compleanno, si è rifatta il seno: regalo dell’amorevole mammina”. “Noooo!”, esclamano le amiche in coro. “Siiiii!”, conferma Chiara soddisfatta. “Sicché si è rifatta il seno... a diciotto anni?”, si meraviglia Alice. “Già! La sua misera quasi seconda misura è diventata una quarta, come tutti possono notare”. Le tre ragazze rimangono in silenzio per qualche minuto a contemplare stupite la ragazza minuta che, al centro del gruppo di amici, si muove un po’ goffamente forse impacciata dalla novità. ”Però... Beata lei”, sussurra Sara. Alice e Chiara guardano l’amica. “Non credo di avere capito”, dice Chiara. “Sei impazzita?”, si meraviglia Alice. “Beh, anch’io ho delle misure striminzite... un’aggiustatina non mi disturberebbe”, dice Sara arrossendo. Chiara rimbecca: “Sei bellissima, e se fossi anche un po’ meno cretina saresti perfetta!”. “Dici bene tu con la tua terza misura; e anche Alice non è messa male; prima di parlare dovreste sapere cosa significa sentirsi giudicate dai ragazzi”, sbotta Sara. Ma Chiara non si dà per vinta: “Sarai pure magrolina, ma stai bene così. Soprattutto sei intelligente e sana! Dovresti ringraziare Dio per questo, non invidiare una poveretta che si è fatta regalare i seni nuovi. Quell’idiota pensa che adesso la sua vita sarà perfetta come... come i suoi seni di plastica! Le cose importanti sono altre o no?”. “Va beh, dai, dicevo così...”, balbetta Sara imbarazzata. “Allora non lo dire mai più”, taglia corto Chiara. “Ecco, non credo che ci sia altro da aggiungere, a parte che mi sembra l’ora di un buon bagno”, dice Alice prendendo la mano delle sue amiche. Le ragazze sorridono e cominciano a correre verso l’acqua della piscina dove si tuffano al volo, riempiendo di schizzi tutti quelli che si trovano lì attorno. Anna Rita Delle Donne DISTRIBUZIONE SACCHETTI PER LA RACCOLTA PLASTICA PRESSO GLI ECOCENTRI Si informa che, al fine di agevolare i cittadini, Amiat ha aumentato la frequenza di distribuzione gratuita dei sacchetti utilizzabili per il conferimento della plastica. I sacchetti verranno distribuiti in una quantità di 1 rotolo per ciascun utente richiedente, munito di documento che attesti la propria residenza nel comune di Torino. Eccezionalmente, a fronte della presentazione di un secondo documento di persona residente a Torino, sarà consentito il prelievo di un secondo rotolo di sacchetti. Sarà possibile ritirare i sacchetti tutto l’anno nelle giornate di: MERCOLEDÌ ORARIO 8.30 - 12.00 SABATO ORARIO 14.30 - 18.00 presso gli ecocentri siti in: - Via Germagnano n. 48 - Via Zini n. 139 - Via Arbe n. 12 - C.so Brescia n. 113/A Nei giorni festivi gli ecocentri rimarranno chiusi. Si precisa inoltre che la distribuzione gratuita dei sacchetti, non prevista dal contratto di servizio con la città, viene svolta comunque da parte di Amiat per favorire e incentivare i cittadini alla raccolta differenziata. Peraltro si ricorda che per il conferimento della plastica è possibile utilizzare comuni sacchetti semitrasparenti da 50 a 110 litri acquistabili nei supermercati. PER INFORMAZIONI NUMERO VERDE AMIAT Tel. 800-017277 Gente di Falchera 17 La Comunicazione si fa Virtuale Piazze aperte a tutti… Piazze virtuali s’intende. I social network impazzano, quasi senza controllo, affidati unicamente alla responsabilità degli utenti in maggioranza giovani e giovanissimi. Ma ci sono ormai anche gli adulti. Msn, face book, myspace, twitter: se proviamo a interrogare Wikipedia per sapere di che si tratta, scopriremo di avere a che fare con dei “social network”, piattaforme sociali gratuite e aperte a tutti, nate all’alba del terzo millennio, con lo scopo di creare vere e proprie comunità virtuali in cui scambiare messaggi e condividere informazioni, immagini, mp3, video e contenuti di vario genere. Solo chiediamo a un giovane, ci risponderà che è il modo più efficace, rapido ed economico per organizzare una serata in pizzeria o una partita di calcetto. Insomma per essere costantemente in contatto con i propri amici (e non solo)! La comunicazione è, in effetti, un bisogno ineliminabile e, al tempo stesso, una disponibilità a tessere relazioni, che noi giovani manifestiamo con estrema spontaneità e immediatezza. Ma negli ultimi dieci anni il modo in cui comunichiamo è profondamente cambiato. I social network, ultima e più avanzata mutazione genetica delle chat, hanno stravolto in breve tempo gli stili di vita e i linguaggi giovanili, al punto che anche i radicali cambiamenti prodotti a metà degli anni ‘90 dalla risoluzione degli sms rappresentano ormai un ricordo lontano. La comunicazione virtuale implica, infatti, atteggiamenti e aspettative del tutto nuovi: non ci rimetti la faccia, non sei costretto a parlare con chi non ti va, il comportamento da tenere non è troppo impegnativo e, qualora avverti noia -mai disagio-, basta disconnetterti, senza correre il rischio di essere tacciato di scortesia. E’ inoltre, possibile chattare con più persone contemporaneamente, o intavolare vere e proprie conversazioni multiple, o ancora si può chiacchierare del più e del meno con un amico e nel frattempo aggiornare il proprio stato, postare un link sul proprio profilo, commentare le foto o i video pubblicati da un altro amico o persino giocare a carte con persone che in quello stesso momento sono connesse dall’altra parte del mondo. INFERMIERE PERUVIANO Offresi come badante anziani tel. 327-65.11.944 Aveva ragione McLuhan quando diceva che “il medium è il messaggio”. E, in effetti, i social network modificano completamente anche i linguaggi e i modi della comunicazione, contribuendo all’elaborazione di una nuova grade serie di convenzioni non scritte. Una sorta di “codice cifrato” comprensibile solo a chi lo usa, fatto di modi di dire, abbreviazioni ed emoticon, che pretendono di sostituirsi alla comunicazione non verbale e alla sua trasparenza, esprimendo emozioni, stati d’animo e sentimenti di chi scrive. E fatto anche, a volte, di silenzi. Già, perché spesso noi giovani non conosciamo le mezze misure: giochiamo con le parole, dando libero sfogo a tutto quello che ci passa per la mente, in una sorta di ridondanza espressiva e talvolta anche dispersiva - della comunicazione, oppure rinunciamo del tutto ad esse, quando avvertiamo il rischio che diventino prive di senso. Qualcuno ha scritto che “il linguaggio, più di ogni altra cosa, rivela l’uomo”. Ed effettivamente è indubbio che il linguaggio informale e privo di mediazioni che noi giovani usiamo quando chattiamo con i nostri amici riflette il nostro mondo interiore, le nostre categorie interpretative della realtà, il nostro modo di relazionarci con gli altri. Se consideriamo, però, che la comunicazione virtuale ci consente di mettere uno schermo davanti alla nostra identità, di mostrarci diversi da quello che siamo, di nascondere a chi è collegato dall’altra parte della rete i nostri reali sentimenti e le nostre emozioni più autentiche, fornendo una rappresentazione di noi stessi a volte parziale o fittizia, ci sarebbe da chiedersi fino a che punto questa forma di comunicazione, che ci esonera dal guardare negli occhi il nostro interlocutore e non è capace di riprodurre in alcun modo il calore di un abbraccio, consente di “costruire relazioni”, nel senso più pieno del termine. Alessandra Mastrodonato Centro Commerciale “NATURALMENTE” Falchera Nuova via degli Abeti 10 Acconciature Tel. 011-26.20.381 Prodotti SOLO IL MARTEDÌ Naturali Sconti su colorazioni e Permanente Abbronzatura spray Facciale in un minuto E 5.00 Integrale in cinque minuti E 10.00 Novità trucchi effetto TATTOO Solo il Mercoledì PIEGA a E 6.00 Gente di Falchera 18 Macelleria Steri E’ in arrivo la bella stagione e insieme ti porta la voglia di stare fuori in compagnia con banchetti e grigliate. Inoltre per qualsiasi tipo di banchetti come: Comunioni, Cresime, Compleanni, feste in genere con molte persone, noleggiamo attrezzature frigoriferi, frizeer, cucina, cuocipasta, griglie, contenitori termici e altro ancora e possiamo fornire carne anche in grossi quantitativi. Con Steri Spesa Famiglia Mini Spesa Famiglia 2 kg fettine di vitello 2 kg bollito di vitello 1 kg salsiccia 2 kg spezzatino 2 kg braciole di maiale 1 kg petti di pollo 1 kg fesa di tacchino 1 kg hamburgher 2 kg tritata di vitello 2 kg costine di maiale 2 kg cosce di pollo 1 coniglio 1 kg rolatine di vitello 1 kg rustichelle 1 kg tritata 1 kg fettine di vitello 1 kg braciole di maiale 1 kg di salsiccia 1 kg di cosce di pollo 1 kg coniglio o un pollo 1 kg bollito c/osso 1 rolata o tasca ripiena 1 kg costine di maiale E 6,50 al Kg E 7,50 al Kg In omaggio i sacchetti per la conservazione Giorno di chiusura mercoledì pomeriggio Macelleria Steri str. Cuorgnè 119 tutto è possibile Mappano To.-Tel. e Fax 011-996.81.94 Cellulare 338-117.18.69 SPORTELLO VIGILI di PROSSIMITA’ AGENZIA MAPPANO Da venerdì 12 marzo 2010 si segnala la variazione di orario dello sportello dei Vigili di Prossimità, che riceveranno i cittadini dalle ore 10 alle ore 12 di ogni venerdì. I Vigili di Prossimità, in questo orario, sono a disposizione dei cittadini per dare informazioni e raccogliere segnalazioni riguardanti il territorio. di Angela Russo via Cuorgnè 104 10070 Mappano di Caselle (To) Vi offre i seguenti servizi: * * * Pratiche auto Subagenzia Toro Assicurazioni Rinnovo e______________ duplicati patente con medico in sede * Sportello Telematico dell’Automobilista Soggetto abilitato ai sensi del D.P.R. 19 settembre 2000 n. 358 VENDESI Alloggio Falchera Vecchia piano rialzato completamente ristrutturato con 2 camere, doppi servizi, cucina living, cantina. Cell. 347-2720587 Gente di Falchera 19 Orario 9-12,30/15-18,30 dal lunedì al venerdì Tel. 011-9968597 Fax 011-9969040 Cell. 335-5605217 Portando questo coupon avrete uno sconto del 5% sulle pratiche auto, patenti e sconto dal 3 al 20% sulle assicurazioni. Il piacere di leggere La biblioteca dei morti “Questo romanzo comincia nel dicembre 782 in un’abbazia sull’isola di Vectis (Inghilterra), quando il piccolo Octavus, accolto dai monaci per pietà, prende una pergamena e inizia a scrivere un’interminabile serie di nomi affiancati da numeri. Un elenco enigmatico e inquietante. Questo romanzo comincia il 12 febbraio 1947, a Londra, quando Winston Churchill prende una decisione che peserà sulla sua coscienza sino alla fine dei suoi giorni. Una decisione atroce ma necessaria. Questo romanzo comincia il 10 luglio 1947, a Washington, quando Harry Truman, il presidente della prima bomba atomica, scopre un segreto che, se divulgato, scatenerebbe il panico nel mondo intero. Un segreto lontano e vicinissimo.” Questo romanzo comincia il 21 maggio 2009, a New York quando il giovane banchiere David Swisher riceve una cartolina su cui ci sono una bara e la data di quel giorno. Poco dopo, muore. E la stessa cosa succede ad altre cinque persone. Un destino crudele e imprevedibile Will Piper, Unità furti e crimini violenti, FBI di New York, in venti anni di carriera ha seguito e risolto tutti i più importanti casi di delitti seriali: profiler abilissimo, ha compromesso la sua carriera per via di una relazione con un’avvenente collega. Un provvedimento disciplinare e una predilezione crescente per il wisky scozzese hanno distrutto la sua immagine di uomo belloccio e di successo e la sua autostima come investigatore. E’ per questo che accetta mal volentieri il caso Doomsday, nonostante l’entusiasmo di Nancy Lipinski, la giovane collega che lo affiancherà nell’indagine. Ancora una volta la città di New York deve fare i conti con un killer che si comporta in maniera anomala: prima di colpire si premura di recapitare alle sue vittime una cartolina con la data della morte e la sagoma di una bara. Oltre a questo nessun altro elemento oggettivo collega le morti. Vengono uccisi tutti a cura di Adriana Scavello in maniera diversa: a seguito di un furto, cadendo da una finestra, investiti da un’auto in fuga o per overdose. Le vittime non si conoscono, vivono in quartieri diversi, non hanno niente in comune… Eppure un mistero lontano nel tempo e nello spazio collega i loro nomi. Degno dei migliori autori di thriller a livello internazionale, Glenn Cooper scrive un romanzo di esordio del 2009, stupefacente, di altissimo livello, che si legge tutto d’un fiato, che coinvolge e convince, fino all’ultima pagina. Una scrittura fluida, un impianto narrativo monumentale, un ritmo serrato, senza cali di tensione. Notizie sull’autore: cresciuto alla periferia di New York, si è laureato in archeologia alla Harvard University e in medicina alla Tufts University School of Medicine. In seguito ha lavorato nel campo dell’industria farmacologica, diventando presidente e amministratore delegato di un’importante azienda di biotecnologie del Massachusetts. Cooper è anche sceneggiatore e produttore cinematografico. Nel maggio 2010 è uscito Il libro delle anime atteso seguito del romanzo precedente, sempre con Will Piper come protagonista. RISTRUTTURAZIONE Alloggi Case Indipendenti Rustici Locali Commerciali Chiavi In Mano www.lormat.it E-mail: [email protected] Tel. 335-6072089 Manodopera qualificata e materiali di qualità fanno di noi un punto affidabile in ogni settore edile!!! Gente di Falchera 20 A s t r o n a ocuramdel Gruppo i a “G.e... Plana” Briciole di storiaa curapiemontese di Franco Foppiani Torino città della scienza Torino città del libro, capitale europea dei giovani è ora città della scienza. Infatti durante il mese di luglio la Scienza, con le sue varie discipline, è stata una grande protagonista presso il Lingotto rendendo la città celebre non solo in Italia ma in tutto il mondo, se pensiamo alla variegata etnia dei numerosi visitatori inG. Domenico Cassini teressati a vedere e a fare (ESOF 2010). Non solo. Le più belle piazze di Torino si sono poi trasformate in veri e propri laboratori di attività dedicati ai bambini, che aiutati da sapienti animatori si avvicinavano alla scoperta o alla riscoperta del firmamento, delle rocce o dei vulcani sotto un cielo sempre più azzurro e tra superbi monumenti che facevano da cornice. E proprio in linea di continuità con quelle manifestazioni sempre a Torino, quanto prima, sarà data visibilità, con corretta cartellonistica, al “Meridiano Cassini”, dedicato all’astronomo Giovanni Domenico Cassini, nato nel 1626 a Perinaldo (Imperia). Proprio qui a Torino nasce il progetto che prevede di segnalare il meridiano di longitudine 7° 40’ est in onore all’astronomo. Il meridiano, attraversa Perinaldo e altri comuni dell’Imperiese, passa per Torino e per Saint Vincent (Valle d’Aosta). A Torino l’identificazione del meridiano sarà nei pressi di Eataly, sempre al Lingotto. Ma chi è Giovan Domenico Cassini, che Torino ricorda anche con una via? Nasce appunto a Perinaldo, contea di Nizza nel 1625 e muore a Parigi nel 1712, a ottantasette anni tormentato dalla cecità. Nizza, in quel tempo, apparteneva ai Savoia per cui possiamo, in un certo senso, considerarlo cittadino …piemontese. Si occupa dapprima del Sole, preparando delle tavole solari molto più precise di quelle sino ad allora disponibili. Passa poi allo studio della superficie dei pianeti e scopre che Marte e Giove sono dotati di un movimento di rotazione su se stessi. Chiamato in Francia dal ministro Colbert, è nominato direttore del nuovissimo osservatorio astronomico di Parigi, qui scopre quattro satelliti di Saturno e un’importante suddivisione dei suoi anelli che da lui prende il nome. Descrive inoltre le eclissi dei satelliti di Giove. Sono astronomi il figlio Jacques, il nipote Cèsar-François ed il pronipote Jacques- Dominique. a.d.l. PALAZZO LEVALDIGI Palazzo Levaldigi: (attuale sede della Banca Nazionale del Lavoro), è stato costruito su disegno dell’architetto Amedeo di Castellamonte nel 1673, il palazzo in questione è appartenuto a Marianna Carolina di Savoia. Alcune credenze popolari parlano di fantasmi e misteri che circondano il palazzo, in particolar modo ciò che aiuta la fantasia popolare è il portone che, secondo una diceria sia stato fatto e innalzato sui cardini in una sola notte. Cosa che, ragionevolmente è impossibile, per fare il portone è occorso almeno un mese a dei bravi ebanisti per scolpirlo, inoltre mettere sui cardini un portone di alcuni quintali, devono essere occorsi parecchi operai. Ciò che colpisce, è un mascherone allegorico avente le sembianze di un demonio. Il palazzo è stato citato suo malgrado, da due episodi di cronaca nera. Una sera durante il carnevale del 1790, nel palazzo era in corso un ballo, ad un tratto una ballerina fu assassinata con uno stiletto, subito dopo un violento temporale ed un fragoroso tuono mandò in frantumi le vetrate, un forte vento gelido percorse la sala spegnendo le candele e mise in fuga gli invitati, l’assassino e la ballerina non furono mai ritrovati. Nel 1797 un ufficiale, incaricato di una missione diplomatica a Parigi per un trattato fra il Piemonte e la Francia, la sua scorta lo attese per alcune ore invano, lo andarono a cercare per tutto il palazzo, era sparito non se ne’ seppe più nulla fino a venti anni dalla sua scomparsa, durante alcuni lavori il suo corpo venne ritrovato in una intercapedine dove c’era lo scheletro di un uomo alto e robusto. Questi sono i misteri di Palazzo Levaldigi. ESTETICA STEFY PIEDI BELLI E CURATI... pedicure curativo con esfogliante ai piedi ad base di sali del mar morto abbinato a un impacco idratante per talloni screpolati... E 25 materiale monouso e attrezzi sterilizzati contro la diffusione di malattie infettive (epatite c, micosi, verruche etc.) ORARIO CONTINUATO 9,30 / 19,00 VIA ADIGE 8/B TEL. 011-262.38.22 Gente di Falchera 21 150° Anniversario Unità d’Italia Preliminari di guerra 1° gennaio 1859. I diplomatici dei vari Stati residenti a Parigi sono radunati al Palazzo delle Tuileries per gli auguri di capo d’anno all’imperatore. Dopo aver ringraziato, Napoleone III rivolge all’ambasciatore austriaco queste parole: “Mi dispiace, signor barone, che le nostre relazioni con il vostro governo non siano così buone come in passato; ma vi prego di dire al vostro imperatore che i miei sentimenti personali per lui non sono cambiati”. 10 gennaio 1859. Il Parlamento piemontese si apre con un discorso del re. Nel silenzio pieno d’attesa dei deputati e dei senatori, Vittorio Emanuele II pronuncia queste parole, indimenticabili: “Signori Senatori, Signori Deputati, l’orizzonte in cui sorge il nuovo anno non è pienamente sereno…Confortati dall’esperienza del passato, andia- Vittorio Emanuele II mo risoluti incontro alle eventualità dell’avvenire. Il nostro paese, piccolo per territorio, acquistò credito nei Consigli d’Europa, perché grande per le idee che rappresenta, per le simpatie ch’esso ispira. Questa condizione non è priva di pericoli, giacché nel mentre rispettiamo i trattati, non siamo insensibili al grido di dolore che da tutte le parti d’Italia si leva verso di noi”. Queste parole, soprattutto le ultime accorate parole che ricordiamo dai banchi di scuola, significavano che il re pensava alle sofferenze degli Italiani oppressi dall’Austria e che considerava giunto il momento di farle cessare. Le dichiarazioni di Napoleone III e di Vittorio Emanuele rivelavano che esistevano accordi tra la Francia e il Piemonte per una alleanza militare contro l’Austria. Ma non era ancora la guerra: bisognava provocare l’Austria, indurla ad attaccare per prima, perché, così come si era deciso a Plombières, Napoleone III Napoleone intervenisse. I Piemontesi richiamarono alle armi molti soldati, lasciarono affluire in Piemonte un gran numero di volontari da tutte le parti d’Italia, fecero delle esercitazioni militari alla frontiera del Lombardo-Veneto. Erano tutti chiaramente atti di inimicizia verso l’Austria. Anche a Vienna prevalse il partito favorevole alla guerra, e l’imperatore austriaco Francesco Giuseppe inviò a Torino un brusco “ultimatum”, cioè l’intimazione, pena la guerra, di disarmare immediatamente e di licenziare i volontari. Era l’occasione che il Cavour aspettava: il Piemonte respinse l’ultimatum e le truppe austriache nell’aprile 1859 attraversarono il Ticino, entrando in territorio piemontese. L’aggressione costrinse Napoleone III ad intervenire, secondo i patti d’alleanza. di Amilcare De Leo Francesco Giuseppe d’Austria La seconda guerra d’indipendenza Mentre le truppe francesi lentamente affluivano, varcando la frontiera alpina, i Piemontesi aprirono le chiuse dei canali di irrigazione ed allagarono la campagna vercellese, trasformandola in un pantano. Così ritardarono l’avanzata austriaca. Alla fine di maggio un esercito francese di 11.500 uomini era ormai in linea e, a loro volta, i Franco-Piemontesi attraversarono il Ticino, in direzione di Milano. Gli Austriaci furono sconfitti a Magenta e ai primi di giugno Napoleone III e Vittorio Emanuele entrarono in Milano. Nel frattempo Garibaldi aveva sconfitto gli Austriaci a San Fermo ed aveva occupato Varese e Como. Sulle colline a sud del Garda ebbe luogo il 24 giugno lo scontro decisivo: i Francesi a Solferino e i Piemontesi a San Marti- Giuseppe Garibaldi no, dopo un’intera giornata di combattimenti sanguinosi, costrinsero i nemici a ritirarsi nel Quadrilatero. Mentre i Piemontesi si accingevano ad assediare Peschiera, Napoleone III, all’insaputa di Cavour, prese all’improvviso contatti con l’imperatore d’Austria per un armistizio. I due sovrani s’incontrarono a Villafranca e firmarono i preliminari della pace: L’Austria era disposta a cedere la Lombardia, ma non il Veneto. Il Regno dell’Alta Italia, previsto dagli accordi di Plombiéres, non sarebbe stato costituito. Mentre Camillo Benso Conte di Cavour Vittorio Emanuele era disposto ad adattarsi a questa soluzione, il Cavour che aveva non soltanto sognato, ma architettato da lungo tempo il disegno di un regno d’Italia indipendente, non si poteva consolare di vedere l’opera troncata a mezzo. Dopo un colloquio animatissimo con il re, il grande statista diede le sue dimissioni. Gente di Falchera 22 Fine VIII puntata. Una ricetta al mese a cura di Mario Alba SEUPETTA A LA COGNEINTSE SILENT KEY CI HANNO LASCIATO: ingredienti per 4 persone: Fontina g 300 - riso 250 - burro g 100 - pane integrale (o pane raffermo bianco) cannella vino bianco secco - brodo - sale Rosolare il pane con il burro oppure passarlo in forno. Mettere ancora un po’ di burro in una pentola, rosolare il riso e aggiungere un bicchiere di vino bianco secco. Procedere come per il risotto: cuocere unendo il brodo (circa un litro) fino a ottenere un riso brodoso, bene al dente. Mettere nella pirofila, a strati, il riso e il pane dorato, poi coprire con la Fontina, formando più strati sovrapposti. Finire con un pizzico di sale, cannella e fiocchetti di burro. Passare la zuppa in forno per pochi minuti a 180°. Servire ben calda. ANNIVERSARIO Ad un anno dalla scomparsa di Giovanni Grasso fratello di Rodolfo, lo ricordano con affetto i familiari, gli amici, il Tavolo Sociale, la redazione e l’Unitre Falchera di cui era docente di pittura, Mentre noi pensiamo come migliorare sempre di più la nostra vita, le persone che ci circondano d’affetto la perdono. Tatuaggi artistici personalizzati su richiesta Trucco semipermanente NOVITA’ Piercing eseguito da personale altamente professionale e qualificato - Attrezzature sterili monouso a normative CE C.SO VERCELLI, 360 TORINO TEL. 3494396872 CHIUSO DOMENICA E LUNEDÌ 24/06/2010 Christl Vittoria via dei Pioppi 44 30/06/2010 Valerio Giuseppe via degli Ulivi 15 01/07/2010 Cocco Raimondo via degli Ulivi 15 03/07/2010 Gambera Gesualdo via degli Ulivi 92 05/07/2010 Martinelli Teodoro via delle Betulle 27 10/07/2010 De Maria Angiolina viale Falchera 65 21/07/2010 Sodano Maria via degli Ulivi 116 28/07/2010 Dalla Pietà Vanda via Tanaro 8/14 05/08/2010 Strippoli Vincenza via degli Ulivi 10 06/08/2010 Granata Prosperina via degli Ulivi 16 10/08/2010 Romagnoli Enrica via Adige 14 di anni 96 di anni 82 di anni 68 di anni 86 di anni 85 di anni 87 di anni 68 di anni 87 di anni 88 di anni 50 di anni 77 VENDESI Località Pessinea Viù Casa indipendente su 4 lati. Composta da: 2 camere da letto, 1 cucina, 2 cantine, servizi, lavanderia e terrazza. Ristrutturato e ammobiliato Richiesta E 80.000 trattabili Tel. 011-26.24.749 Testi scolastici - Tutto per la scuola - Articoli regalo - Servizio fax e fotocopie - Informatica. PROMO SETTEMBRE Prenotazione testi scolastici: sconto del 10% effettuando il pagamento all’ordine. In collaborazione con la scuola materna San Pio X: sconto del 5% su tutta la fornitura per iniziare l’anno scolastico! Troverete le migliori marche: Comix, Seven, Smemoranda, Pucca, NY, Hello kitty...e molto altro ancora! MICHI CARTOLERIA VIALE FALCHERA 68 TEL. FAX 011-22.43.853 Gente di Falchera 23 STUDIO DENTISTICO FALCHERA APERTO DAL LUNEDÌ AL SABATO SU APPUNTAMENTO Finanziamenti in sede IMPLANTOLOGIA ORTODONZIA PROTESI, FLUORO PROFILASSI PER BAMBINI E ADULTI VISITE E PREVENTIVI GRATUITI Portando questa pubblicità avrete uno sconto del 10% Via dei Tigli, 9 Cell. 348.1793466 - 339.8220987 Sostenitori “GENTE di FALCHERA” Sig. ASTRA SOCIETA’ COOPERATIVA TORINO C.so Giulio Cesare, 99-tel. 011-280901 Via Monginevro, 161-tel. 011-3828558 Sosteniamo il Giornale del Nostro Quartiere!! Tuberoso Giovanni da Spigno Saturnia Latina E 30,00 Sig.ra Bassetto Linda E 20,00 Sig.ra Ferrino Dalma Nicola E 20,00 Sig. Manecchia Ivo E 20,00 Sig. D.G. E 10,00 Sig.ra Laiolo Angela E 10,00 Sig.ra Ovale Lucia E 10,00 Sig. E 10,00 D'Agostino Giuseppe Tabaccheria Vassallo E 10,00 Sig.ra Cottari Giuliana E 5,00 Sig. Chissotti Giacomo E 5,00 Sig. Amendolia Carmelo E 5,00 Gli articoli da pubblicare dovranno pervenire entro il 15 di ogni mese. La redazione si riserva la facoltà di pubblicarli e/o modificarli secondo le esigenze del giornale. Gli articoli e le fotografie non verranno restituiti. NON SEMPRE IL CONTENUTO DEGLI SCRITTI DI CHI COLLABORA RISPECCHIA LE OPINIONI DELLA REDAZIONE GESTIONE IN PROPRIO E DISTRIBUZIONE GRATUITA - STAMPATO IN 3000 COPIE Biblioteca Civica FALCHERA Periodico fondato nel 1993 Direttore Responsabile MASSIMO GIUSIO Redazione: M. Alba, A. De Leo, C. Elia, F. Foppiani, R. Voyat, U. Grassi. Capo redattore e grafica Umberto Grassi Associazione “GENTE DI FALCHERA” Presidente Mario Alba Segretaria di redazione R. Voyat Partecipazione Redazione P.zza G. Astengo, 10 Tel. Fax e Segr. 011-22.47.387 E-mail: [email protected] Gente di Falchera 24