Documento della Classe 5Serale Elettronica

Transcript

Documento della Classe 5Serale Elettronica
a
5
SIRIO
Elettronica e telecomunicazioni
Documento
del Consiglio
di Classe
Esame di Stato
Anno scolastico 2013–2014
Approvato il 15/05/2014
Documento del Consiglio di Classe – 5a SE – a.s. 2013-14
Consiglio di classe
Dirigente d’Istituto
Dott.ssa Laura Zoller
Coordinatore del corso serale
Prof. Nicola Miolo
Coordinatore Consiglio di Classe
Prof. Eugenio Berti
Elenco dei docenti
Prof. Sebastiano Macheda
Economia ind. ed el. Diritto
__________________________________
Prof.ssa Elisa Mangia
Telecomunicazioni
__________________________________
Prof. Michele Todeschi
T.D.P.
__________________________________
Prof. Eugenio Berti
Sistemi Elettr. Automatici
__________________________________
Prof. Gianni Cumer
ITP Sistemi Elettr. Automatici
__________________________________
Prof. Francesco Festi
ITP Telecomunicazioni
__________________________________
Prof. Nicola Miolo
Matematica
__________________________________
Prof.ssa Giuliana Albarella
Italiano e storia
__________________________________
Prof. Giovanni Garau
ITP T.D.P e Elettronica
__________________________________
Prof. Giovanni Cenci
Elettronica
__________________________________
Inglese
__________________________________
Prof.ssa. Erika Meneghini
Composizione della classe (n.7 alunni)
Agostini Nicola
Casula Alessandro
Folgarait Luca
Magistri Benito Giuseppe
Manica Mirco
Oradini Nicolò
Squillante Massimo
Commissari d’Esame interni
Prof. Giovanni Cenci
Elettronica
Prof. Michele Todeschi
TDP
Prof.ssa Erica Meneghini
Inglese
Pagina 2 di 68
Documento del Consiglio di Classe – 5a SE – a.s. 2013-14
Presentazione della scuola
Cenni al contesto socio-economico in cui la scuola opera
L’Istituto si è sviluppato a partire dagli anni sessanta, in relazione anche alla crescita di
piccole e medie industrie nella zona di Rovereto tradizionalmente caratterizzata per una presenza significativa del settore industriale ed è divenuto autonomo nell’A.S. 1974/75.
Con l’attivazione delle due specializzazioni, elettronica prima (1971/72) ed informatica
poi (1979/80), l’I.T.I. ha cercato di rispondere alle esigenze di un’organizzazione nuova del
lavoro, seguendo i processi dell’innovazione tecnologica in corso nel settore industriale e nel
terziario. Dall’A.S. 1995/96 è presente l’indirizzo Scientifico-Tecnologico (Brocca) che offre una
preparazione tecnico-scientifica rispondente sia alle esigenze che provengono dal mondo dei
giovani che da quello della produzione e della ricerca.
Dall' A.S. 2012-2013 l'I.T.I. diventa I.T.T. e vengono avviati i nuovi indirizzi per il triennio:
- Meccanica meccatronica ed energia:
- articolazioni in meccanica, meccatronica ed energia.
- Informatica e telecomunicazioni:
- articolazioni in informatica e telecomunicazioni;
- Elettronica ed elettrotecnica:
- articolazioni in elettronica, elettrotecnica e automazione.
Relazione tra scuola e territorio. Collaborazione con altre istituzioni.
Il rapporto con le realtà economiche presenti nella zona di Rovereto, ma anche nel resto
del Trentino, è stato arricchito con la realizzazione dei progetti Daedalus fino a qualche anno fa,
e che oggi viene proseguito autonomamente dalla nostra Scuola (progetto Scuola Lavoro).
Si tratta di un’iniziativa consolidata negli anni e che si sviluppa in una pluralità di esperienze:

incontri con esperti di orientamento, di economia e del mercato del lavoro;

visite guidate in azienda

tirocini formativi e orientativi (in azienda o presso enti)
Particolare importanza assume la fase relativa ai tirocini formativi che interessano un numero
rilevante di studenti del quarto anno e coinvolgono aziende di tutta la provincia.
Pagina 3 di 68
Documento del Consiglio di Classe – 5a SE – a.s. 2013-14
Questo percorso scuola-lavoro ha avviato esperienze in azienda spesso molto positive che si
sono talora tradotte, per molti studenti, in rapporti di lavoro stabili.
In collaborazione con l'università, sono state realizzate iniziative di orientamento e informazione
rivolte agli studenti delle quinte classi con l’obiettivo di fornire elementi di conoscenza del mondo dell'università e di aiutare gli studenti a sviluppare il proprio progetto personale di scelta di
studio.
Corso Serale – Progetto Sirio
Il Corso Serale, attivato nell’anno scolastico 2004/2005, è stato strutturato e organizzato
secondo le linee guida del Progetto Sirio. Sono attivi i corsi di informatica, elettronica e
telecomunicazioni, elettronica ed elettrotecnica articolazione automazione, meccanica e
meccatronica articolazione meccatronica.
L’orario scolastico si articola su 5 giorni (dal lunedì al venerdì) dalle ore 18.45 alle ore 23.20, per
un monte ore complessivo di 28 ore settimanali. Il calendario scolastico è coincidente con le
attività dei corsi diurni.
Il corso si rivolge ai lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi e a chi desidera riprendere o
completare il ciclo di studi. Il percorso formativo valorizza l’esperienza di cui sono portatori gli
studenti-lavoratori e si fonda sia sull’approccio al sapere in età adulta sia sull’integrazione di
competenze relative alla cultura generale e alla formazione professionale.
La struttura del corso è caratterizzata da:

quattro materie comuni ai corsi: italiano, storia, inglese, diritto ed economia;

organizzazione modulare delle varie discipline: la programmazione e la verifica sono
esplicate in 4 moduli per anno scolastico;

personalizzazione dei percorsi in base al riconoscimento dei crediti;

iniziative di sostegno all’apprendimento e di recupero.
La modalità di svolgimento delle attività curricolari è stata approntata secondo una logica di
organizzazione modulare che, per il corso serale, non riguarda soltanto una questione di
metodologia didattica, ma corrisponde altresì all’esigenza di strutturare i programmi delle
singole discipline in blocchi compiuti e autosufficienti, certificati singolarmente e capitalizzabili,
rispondendo così alle esigenze di un’utenza di studenti lavoratori che spesso non può avere una
frequenza regolare.
Pagina 4 di 68
Documento del Consiglio di Classe – 5a SE – a.s. 2013-14
Apprendimento a distanza
Dall’anno scolastico 2007/08 è attiva una sperimentazione di apprendimento a distanza
(progetto FAD), che coinvolge tutte le discipline, rivolta agli studenti del corso serale, quale
supporto e sostegno. Quindi, gli studenti possono trovare delle risorse on-line, predisposte dai
docenti, collegandosi al sito internet della scuola: http://fad.marconirovereto.it/sirio/
Pagina 5 di 68
Presentazione della classe
La classe 5a Sirio Elettronica e Telecomunicazioni è composta da sette alunni maschi, di
età eterogenea dai 20 ai 43 anni. Tuttavia, allo stato attuale, solo cinque studenti possiedono i
requisiti per l’eventuale ammissione e hanno richiesto la partecipazione all’esame di stato.
Nonostante la differenza di età non sono emersi conflitti relazionali generazionali: gli
alunni sembrano affiatati e i loro rapporti si sono consolidati dando luogo a collaborazioni che
hanno prodotto buoni risultati.
Nel complesso si tratta di una classe positiva, composta da elementi motivati, soprattutto
per le materie tecniche di indirizzo. Per qualche studente si riscontrano tuttavia difficoltà in
singole discipline, specificatamente nella lingua straniera: debolezze di fondo in parte superate
da buon impegno e responsabilità.
I rapporti con i docenti sono stati corretti e le lezioni si sono svolte in un clima per lo
più e sereno e proficuo.
La presenza alle lezioni è stata in genere costante ed assidua per la quasi totalità del
gruppo classe.
Si segnala anche che alcuni studenti della classe hanno collaborato per la buona riuscita
di iniziative e proposte extracurricolari della scuola.
Pagina 6 di 68
Organizzazione dell’attività didattica
Il corso serale è stato organizzato in linea con il progetto Sirio, condividendone
pienamente gli obiettivi e la struttura didattica modulare. Vista la peculiarità del corso e viste le
esigenze di un’utenza con limitate possibilità di tempi extrascolastici (perché inserita a tempo
pieno nel mondo del lavoro), si è ovviamente resa necessaria una ridefinizione degli obiettivi
formativi e degli interventi didattici rispetto al corso diurno.
Ciò ha comunque consentito, nel complesso, il raggiungimento degli obiettivi
programmati.
Quadro orario
Discipline
Orario settimanale
Italiano Storia
4
Lingua inglese
2
Economia industriale ed elementi di diritto
2
Matematica
2
Elettronica
4 (2)
Sistemi elettronici automatici
4 (2)
Telecomunicazioni
5 (2)
Tecnologie elettroniche,
5 (4)
disegno e progettazione (T.D.P.)
Totale ore settimanali
28 (10)
Pagina 7 di 68
Metodologie
Per raggiungere gli obiettivi proposti si è fatto uso dei seguenti modelli d’interazione
didattica:

lezione frontale , per fornire un quadro d’insieme dell’argomento, per fare richiami a
questioni già affrontate, per dare indicazioni sui lavori da sviluppare in classe, per
guidare alla produzione di elaborati;

lezione partecipata, per sintetizzare il lavoro svolto, per individuare uno spunto di
approccio alle problematiche proposte, per elaborare schemi riassuntivi, per sollecitare
l’individuazione di temi d’indagine, per aiutare a memorizzare concetti chiave e
consolidare le abilità apprese, per verificare il livello d’apprendimento, per stimolare
capacità critiche;

attività di laboratorio , per applicare, sviluppare e approfondire le conoscenze

teoriche, per consolidare le competenze e le abilità.
Criteri di valutazione

L’impianto modulare del Progetto Sirio prevede un approccio diverso alla valutazione
rispetto al corso diurno: è stata generalmente organizzata al termine di ogni modulo una
verifica sommativa; inoltre, in relazione alle caratteristiche peculiari di ogni singola
disciplina e ai contenuti specifici dei diversi moduli, sono state effettuate anche verifiche
in itinere. Nonostante la mancanza dell’obbligo di frequenza, la presenza regolare degli
studenti ha consentito un riscontro diretto e continuo dell'attività sviluppata nel corso di
ogni modulo.

Più in dettaglio, le verifiche di fine modulo hanno permesso di accertare il grado di
acquisizione dei contenuti specifici, la padronanza del linguaggio e il possesso di
capacità analitiche, sintetiche e di rielaborazione. Lo strumento dell’osservazione, in
particolare nelle attività laboratoriali, ha permesso di valutare l’acquisizione di
competenze e abilità relative alle discipline specifiche d’indirizzo, la capacità di collegare
le conoscenze acquisite nei vari ambiti e la capacità di applicazione delle stesse.
Pagina 8 di 68
Obiettivi raggiunti dagli studenti
Con riferimento al profilo d’indirizzo e agli obiettivi concordati nel C.d.C., al termine del percorso
formativo si riconosce all’intero gruppo classe il raggiungimento di più che sufficienti
conoscenze e competenze relative all'ambito umanistico-giuridico e a quello tecnologico
scientifico, che consentono ai corsisti di affrontare in modo sufficientemente autonomo i vari tipi
di problematiche. Il percorso formativo degli studenti è stato caratterizzato da una forte
motivazione e da conseguenti continuità e costanza nell’impegno; tali aspetti hanno contribuito
al sostanziale raggiungimento degli obiettivi previsti, sia specifici sia trasversali.
Tra le conoscenze specifiche acquisite da questo gruppo si possono evidenziare i seguenti
campi:

analisi e dimensionamento di reti elettriche;

componentistica elettronica analogica e digitale;

metodologia di misura e collaudo di componenti con apparecchiature

elettroniche, nonché buona abilità nella simulazione di circuiti elettronici;

gestione della ricetrasmissione di dati;

gestione di sistemi di automazione.
Preparazione all’esame di Stato
In preparazione all’Esame di Stato sono state svolte una simulazione della prima prova, una
simulazione della seconda prova e due simulazioni della terza prova. Per lo svolgimento della
Terza Prova il C.d.C. ha valutato come più idonea la tipologia “B”. Alla data di approvazione
del documento non è stata ancora svolta la simulazione di seconda prova.
Tale simulazione è prevista per una data successiva. Il testo di questa verrà allegato al presente
documento una volta effettuata la stessa.
Pagina 9 di 68
Griglie di valutazione per la correzione della I, della II e della III prova e per la
valutazione del colloquio
Sono allegate le seguenti griglie:
- griglia per la valutazione della prima prova;
- griglia per la valutazione della seconda prova;
- griglia di valutazione della terza prova;
- griglia per la valutazione del colloquio.
Pagina 10 di 68
Programmi Svolti
Materie comuni
- Italiano
- Storia
- Inglese
- Economia Industriale ed
elementi di Diritto
Pagina 11 di 68
ITALIANO
prof.ssa Giuliana Albarella
PREMESSA
Il programma d'Italiano è stato svolto in modo modulare; oltre al testo in adozione sono stati
selezionati documenti cartacei e risorse audiovisive. Nonostante l'esiguo numero di ore
disposizione si è centralizzata l'attività didattica tenendo conto dell'esame finale e aggiungendo
re di approfondimento, lezioni ed esercitazioni. Gli allievi hanno mostrato interesse, in special
modo quelli più assidui.
METODOLOGIE E STRUMENTI
Alla tradizionale lezione frontale si sono incluse lezioni interattive, videoproiezioni, materiale dei
quotidiani e documentari.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state fatte prove scritte e interrogazioni orali con valutazione collegata ad una griglia
adottata da tempo dal Dipartimento dell'Istituto.
Testi in adozione:
”Liberamente” Storia e antologia della Letteratura italiana - volume III La modernità- volume III I
contemporanei (dal 1956 ai nostri giorni) - Roberto Saviano, Elena Angioloni, Lorenzo Giustolisi,
Maria Anna Mariani, Graciela Muller Pozzebon, Sara Panichi - Palumbo editore
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 – L'Ottocento tra Naturalismo e Verismo: correnti, protagonisti ed opere
La Francia dal Naturalismo al Realismo:
Flaubert e Zola,
Trame: Madame Bovary
I comizi agricoli (brano)
Emile Zola: L'inizio dell'Ammazzatoio (brano)
Giovanni Verga
La rivoluzione di Giovanni Verga
La vita e le opere
Verga prima del Verismo
Pagina 12 di 68
Verga verista
Rosso Malpelo (brano)
Mastro don Gesualdo (trama)
La giornata di Gesualdo (brano)
La morte di Gesualdo (brano)
MODULO 2 – Da Verga a D'Annunzio, intersezioni
Verga e i Malavoglia:
La vicenda
I personaggi
Il tempo e lo spazio
La lingua
Il punto di vista
Il pensiero di Verga
L'addio di 'Ntoni (brano)
Gabriele D'Annunzio:
La vita
L'ideologia e la “vita come opera d'arte”
La poesia di D'Annunzio: Alcyone e gli ultimi testi inediti
La pioggia nel pineto
Il piacere e altri romanzi
Trame: Il piacere
La conclusione del Piacere (brano)
MODULO 3 – Pirandello e Svevo, la nascita del romanzo moderno
Luigi Pirandello
La vita e le opere di Luigi Pirandello
L'umorismo: il contrasto tra “forma” e “vita”
La narrativa umoristica: Il fu mattia Pascal; Quaderni di Serafino Gubbio operatore (trame)
Uno, nessuno e centomila (trama)
Pagina 13 di 68
Il teatro di Pirandello: il teatro del “grottesco”
La svolta di “Sei personaggi in cerca d'autore”: il “teatro nel teatro”
Il fu Mattia Pascal: un romanzo innovativo
La famiglia, il doppio, la crisi d'identità: i temi del Fu Mattia Pascal
Pascal porta fiori alla propria tomba (brano)
Italo Svevo
Svevo, il fondatore del romanzo d'avanguardia italiano
La vita e le opere
La cultura di Svevo: tra Schopenhauer e la psicoanalisi
Una vita: il primo romanzo sull'inetto
Una vita (trama)
Senilità: l'inetto accetta le consuetudini borghesi
Senilità (trama)
La coscienza di Zeno, un' ”opera aperta”
La coscienza di Zeno (trama)
La coscienza di Zeno: la storia di una malattia
L'inettitudine, la malattia dei personaggi sveviani
MODULO 4 – I percorsi contemporanei: Calvino
Italo Calvino
Vita e opere
Rappresentanti degli studenti
________________________________________
________________________________________
Pagina 14 di 68
STORIA
prof.ssa Giuliana Albarella
PREMESSA
La programmazione modulare e' stata svolta con momenti aggiuntivi di focalizzazione e
approfondimento sui periodi, gli eventi e i protagonisti che hanno solcato il Novecento e i
tempi contemporanei. Lo studio della storia e' imprescindibile dall'acquisizione di un metodo di
decodificazione dei fatti e delle ideologie che hanno attraversato il nostro paese e il resto del
mondo. Gli allievi si sono mostrati molto interessati alle diverse tematiche prese in esame, in
particolar modo quelli più assidui.
METODOLOGIE E STRUMENTI
Al testo cartaceo sono stati aggiunti contributi audiovisivi con documentari selezionati dal
repertorio delle teche RAI o di studiosi e ricercatori. Per determinati argomenti sono state
selezionate altre fonti quali saggi o estratti dei quotidiani nazionali.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per ciascun modulo sono state fatte verifiche scritte o interrogazioni orali. I criteri di valutazione
sono improntati alle griglie suggerite da tempo nel nostro dipartimento d'istituto.
TESTO IN ADOZIONE:
Clio Magazine Volumi 3A - 3B La Scuola editrice, Brescia
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1 – Il tempo di Giolitti
L'età giolittiana
I caratteri generali dell'età giolittiana
Il doppio volto di Giolitti
Tra successi e sconfitte
Modulo 2 – La Grande Guerra
Pagina 15 di 68
La prima Guerra Mondiale
Cause ed inizio della Guerra
L'Italia in guerra
La Grande Guerra
I trattati di pace
Modulo 3 – L'età dei totalitarismi
L'Italia tra le due guerre: il Fascismo
La crisi del dopoguerra
La nascita del Partito Comunista Italiano
La marcia su Roma
Dalla fase legalitaria alla dittatura
L'Italia fascista
La Germania tra le due guerre: il Nazismo
Modulo 4 – Verso la catastrofe, il secondo conflitto mondiale
La Seconda Guerra Mondiale (linee generali)
Rappresentanti degli studenti
________________________________________
________________________________________
Pagina 16 di 68
INGLESE
Prof.ssa Erika Meneghini
PREMESSA
Il gruppo classe ha sempre risposto con interesse e partecipazione alle attività svolte. Occorre
tenere presente che, trattandosi di un corso serale, è frequentato da studenti lavoratori, che non
possono condurre uno studio domestico molto approfondito e assiduo. Si è quindi cercato di
sfruttare al massimo il tempo scolastico per l'acquisizione dei contenuti della disciplina.
METODOLOGIE E STRUMENTI
L'attività didattica è stata finalizzata al raggiungimento delle quattro abilità linguistiche:
listening, reading, writing and speaking, insistendo soprattutto sull'aspetto comunicativo della
lingua, con le sue regole grammaticali e funzioni linguistiche. Gli studenti hanno raggiunto le
competenze necessarie per interagire in lingua straniera sia in situazioni di carattere quotidiano
che di ambito professionale.
E' stato utilizzato il testo adottato: Essential Grammar And Vocabulary Trainer e fotocopie
fornite dalla docente, la lavagna elettronica, il computer per leggere le tracce audio, internet.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
E' stata svolta una prova sommativa scritta di modulo alla fine di ognuno dei quattro moduli.
La produzione orale è stata stimolata continuamente durante le lezioni partecipate valorizzando
e sfruttando i contributi personali di tutti gli studenti.
Sono state somministrate due simulazioni di terza prova durante l'anno. Durante la prima
simulazione di terza prova è stato consentito l'uso del dizionario monolingue; durante la
seconda simulazione è stato consentito anche l'uso del dizionario bilingue, come deciso dal
dipartimento di lingue dell'Istituto Marconi.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 – How to describe a process in the past
GRAMMAR: Past consolidation, Past simple, Past continuous, Present perfect
MODULO 2 – Inventions and discoveries
READING: Computer mouse - Are scientific inventions making us happier? Artificial brain
WRITING and SPEAKING: the best invention / discovery
MODULO 3 – English for electronics and IT
VOCABULARY: vocaboli di microlingua
READING: parti di manuali di elettronica e informatica.
Pagina 17 di 68
MODULO 4 – English at work
GRAMMAR: consolidation
VOCABULARY: linking words, formal and informal expressions; words that joins ideas;
WRITING: a CV
Rappresentanti degli studenti
________________________________________
________________________________________
Pagina 18 di 68
ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
Prof. Sebastiano Macheda
PREMESSA
La classe 5^ serale risulta articolata in corso d’Informatica e di Elettronica. Tutti gli studenti di
Elettronica svolgono un'attività lavorativa e non dispongono di molto tempo per lo studio
domestico. Nonostante tale limite, che oggettivamente è stato presente durante il corso
dell’anno, gli alunni hanno saputo portare avanti bene e con il dovuto impegno il lavoro
scolastico.
La frequenza degli alunni per un gruppo è stata regolare, mentre per altri saltuaria. Gli studenti,
durante l’anno scolastico, hanno dimostrato interesse ed entusiasmo verso la materia
partecipando attivamente e il clima di lavoro, che si è instaurato in classe, è stato sereno e
costruttivo. Tutto ciò ha consentito di portare a termine un lavoro proficuo.
Nel profitto gli alunni si collocano tra: il discreto, il buono e l’ottimo. All’inizio dell’anno
scolastico sono stati ripresi alcuni argomenti, in quanto l’anno precedente erano stati solo
accennati (le società). Il docente ha ritenuto opportuno consolidarli e approfondirli, perché
questi contenuti costituiscono i prerequisiti fondamentali per l’Economia industriale.
La preparazione della classe è da ritenersi completa, gli obiettivi nel complesso raggiunti, sia
pure con qualche diversità di risultati individuali. Dal punto di vista delle capacità relazionali, la
classe ha assunto, durante l’intero anno scolastico, un atteggiamento positivo e costruttivo. I
rapporti tra il docente e gli studenti sono stati improntati costantemente sulla reciproca stima e
correttezza.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
Il programma è stato svolto seguendo il piano stabilito all’inizio dell’anno scolastico e
rispettando anche ciò che era stato convenuto a livello di dipartimento.
I contenuti sono suddivisi in quattro moduli. Per ciascuno modulo è stato attribuito un peso
pari al 25%. Il modulo uno riguarda le società e riprende alcuni concetti giuridici ed economici,
basilari per la materia. Gli altri tre moduli entrano nello specifico dei vari ambiti della disciplina,
seguendo un ordine di logica prettamente aziendale, tipico dell’imprese industriali, che si è
dispiegato nel seguente modo: l’organizzazione aziendale; la gestione; il bilancio e le analisi di
bilancio. L’accostamento alle varie tematiche è stato di natura prevalentemente teorico, tuttavia
sono stati svolti anche esercizi pratici: soprattutto nell’ambito del patrimonio aziendale, del
bilancio d’esercizio, del calcolo degli indici di bilancio e nel calcolo dei costi e del profitto
aziendale.
Pagina 19 di 68
OBIETTIVI DIDATTICI
Alla fine dell’anno scolastico gli studenti hanno dimostrato sicurezza: nell’analizzare il concetto
d’azienda; riconoscere le diverse caratteristiche che differenziano le società di persone dalle
società di capitali; riuscire ad individuare quali sono le variabili esterni ed interni che influenzano
la struttura organizzativa aziendale; illustrare come risulta composta l’organizzazione formale
aziendale e con quali strumenti può essere rappresentata; classificare il patrimonio aziendale;
individuare e distinguere i costi e i ricavi aziendali; calcolare il punto di pareggio e il massimo
profitto dell’imprenditore attraverso il diagramma della redditività; comprendere il ruolo
determinante della gestione per garantire la permanenza e l’espansione dell’azienda nel
mercato; saper elencare e collocare correttamente le varie poste che compongono il bilancio
d’esercizio di un’impresa industriale; saper compiere le analisi di bilancio per verificare lo stato
di salute aziendale.
METODOLOGIA DIDATTICA.
Gli studenti sono stati guidati alla comprensione e alla sintesi del testo in adozione, degli atti
normativi e indotti ad utilizzare il linguaggio giuridico appropriato. Il docente ha fornito
contenuti didattici digitali per formazione a distanza, allo scopo di facilitare e rendere
maggiormente accessibile gli argomenti affrontati. Inoltre, per alcuni studenti assenti in aula, si
è fatto uso della video chiamata. Il metodo di lavoro adottato durante le lezioni, a seconda la
tipologia dell’argomento affrontato, si è avvicendato nel seguente modo: prevalentemente si è
fatto uso della lezione frontale, tuttavia si è dato un giusto spazio anche alla lezione
partecipativa.
STRUMENTI
Durante il corso dell’anno scolastico è stato utilizzato il libro di testo in adozione M.G.Pastorino
“Economia industriale ed elementi di diritto”, per il 4° e 5° anno di corso degli Istituti Tecnici
Industriali, Ed. ETAS per le scuole superiori. Al testo sono stati affiancati: il Codice civile, i
contenuti didattici digitali per la formazione a distanza e si è fatto ricorso alla connessione in
rete “internet” per consultare atti normativi (dalla gazzetta ufficiale, dai corrispettivi bollettini
ufficiali regionali/provinciali TN-BZ) e per eventuali ricerche e per la visita di siti istituzionali della
P. A. (PAT, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento e altro…).
VERIFICHE UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE
Durante lo svolgimento dei vari moduli, per la valutazione dell’acquisizione delle competenze,
sono state adottate:

verifiche semi-strutturate;
Pagina 20 di 68


interrogazione fondata sull’approfondimento di tre argomenti;
interventi spontanei.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Facendo prioritarie le indicazioni e le griglie di valutazione contenute nel Progetto di Istituto e
considerando anche le indicazioni emerse dal dipartimento, si è tenuto conto di:






la conoscenza e la comprensione dei contenuti
la capacità di analisi
la capacità di sintesi e di rielaborazione
la capacità di effettuare collegamenti
la capacità di esposizione e l’uso del linguaggio appropriato della disciplina
i progressi compiuti durante il percorso didattico in relazione al punto di partenza
l’impegno, l’interesse e la partecipazione
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 – Le società e l’azienda
UNITA' 1 Le società
La nozione di società, le caratteristiche principali delle società di persone e delle società di
capitali.
La società semplice: la responsabilità dei soci; l’amministrazione; lo scioglimento del rapporto
sociale limitatamente ad un socio; lo scioglimento della società.
La società in nome collettivo: la costituzione; la responsabilità dei soci e l’amministrazione.
La società in accomandita semplice: la costituzione, la responsabilità delle due categoria dei
soci accomandatari e degli accomandanti e l’amministrazione.
La società per azioni: le caratteristiche; il contratto sociale; la costituzione della società; la
responsabilità dei soci; i titoli di credito della società; il funzionamento della società (la
governance: il modello tradizionale);
l’assemblea
dei soci ordinaria
e straordinaria;
l’amministrazione; il controllo; lo scioglimento della società.
UNITA' 2 L’azienda
Nozione ed elementi costitutivi dell'azienda; l’azienda come sistema; i sottosistemi dell’azienda;
la classificazione delle aziende; Introduzione all'economia industriale.
MODULO 2 – L’organizzazione aziendale
UNITA' 1 La struttura organizzativa
L'organizzazione aziendale in generale e il progetto organizzativo; la struttura organizzativa; la
microstruttura e la macrostruttura aziendale; la divisione del lavoro; gli organi aziendali e il loro
coordinamento; i principali modelli di direzione aziendale (plurifunzionale e multidivisonale); la
rappresentazione della struttura aziendale (gli organigrammi, i mansionari e i regolamenti).
UNITA' 2 I meccanismi operativi
Pagina 21 di 68
Il sistema informativo e il sistema informatico; il sistema di gestione del personale; lo stile di
direzione aziendale.
MODULO 3 – La gestione dell’azienda e il patrimonio
UNITA’ 1 La gestione aziendale e il patrimonio
La gestione come sistema di operazioni; operazioni di gestione esterna interna; gli aspetti della
gestione; i cicli della gestione aziendale; le diverse aree della gestione; il patrimonio aziendale in
generale; l’aspetto qualitativo del patrimonio (gli impieghi e i finanziamenti); l’aspetto
quantitativo del patrimonio (attività, passività e il patrimonio netto).
UNITA' 2 Costi, ricavi ed economicità di gestione
Costi e ricavi in generale; le differenti nozioni di costo; analisi dei costi per aree funzionali (costi
industriali, commerciali, amministrativi e generali); i criteri di classificazioni dei costi (costi
comuni, costi speciali, costi diretti e indiretti, costi preventivi e consuntivi, costi variabili e costi
fissi); le configurazioni di costo; l’economicità della gestione e il calcolo di convenienza
economica.
MODULO 4 – Il bilancio e le analisi di bilancio
UNITA' 1 Il bilancio di esercizio
Il bilancio di esercizio in generale: nozione, funzioni e principi di redazione e contabili; il
contenuto del bilancio: lo stato patrimoniale, il conto economico e la nota integrativa; il bilancio
di esercizio come strumento di informazione aziendale.
UNITA' 2 Le analisi di bilancio
Le analisi di bilancio: generalità; lo Stato patrimoniale riclassificato: schema sintetico; la
composizione e la correlazione fra investimenti e i finanziamenti; i principali indici per l’analisi
della struttura patrimoniale e finanziaria: il margine di struttura assoluto o indice di
autocopertura delle immobilizzazioni; il margine di struttura globale; il capitale circolante netto
o indice di liquidità secondaria (current ratio); il margine di tesoreria o indice di liquidità primaria
(quick ratio); i principali indici di redditività: ROE, ROI e ROS.
Rappresentanti degli studenti
________________________________________
________________________________________
Pagina 22 di 68
Programmi Svolti
Materie di indirizzo
- Matematica
-Telecomunicazioni
- Elettronica
- T.D.P.
- Sistemi elettronici
automatici
Pagina 23 di 68
Matematica
prof. Nicola Miolo
PREMESSA
All’interno del gruppo di sette alunni iscritti al corso, uno non ha mai frequentato, ed un altro ha
iniziato a frequentare nella seconda parte del secondo quadrimestre. Per gli altri cinque, il livello
di preparazione registrato è stato fin all’inizio sufficiente o buono, ed ha avuto un costante
miglioramento nel corso dell'anno scolastico. Nel corso del primo periodo dell’anno scolastico, è
stata svolta attività di ripasso relativamente ai moduli 3 e 4 della classe quarta (derivate delle
funzioni reali in una variabile reale), in modo da preparare gli alunni allo studio degli integrali
delle funzioni reali in una variabile reale (modulo 1 della classe quinta).
METODOLOGIE E STRUMENTI
Tipo di obiettivo
Ruolo della disciplina nel suo raggiungimento
Per l’elencazione degli obiettivi trasversali, La Matematica, scienza da comprendere più che
cognitivi e comportamentali, si fa riferimento apprendere
alla
normativa
provinciale
comunitaria,
nell’ambito
nazionale
dell’Istruzione
in
modo
nozionistico,
è
e fondamentale nella formazione dello studente in
degli quanto:
adulti.
- sviluppa capacità logiche favorendo l’abitudine
all’analisi e alla sintesi
- favorisce ed educa l’intuizione e la fantasia
stimolando lo spirito critico
- esige chiarezza di linguaggio
- fornisce gli strumenti tecnici per approfondire
la conoscenza di ciò che ci circonda.
Si tratta, quindi, di abilità trasversali al sapere in
tutte le discipline.
Obiettivi in termini di competenze (dalle linee

guida nazionali per il triennio)
utilizzare il linguaggio e i metodi propri
della matematica per organizzare e
valutare
adeguatamente
informazioni
qualitative e quantitative;

utilizzare
le
strategie
del
pensiero
Pagina 24 di 68
razionale
negli
algoritmici
aspetti
per
dialettici
affrontare
e
situazioni
problematiche, elaborando opportune
soluzioni;

utilizzare i concetti e i modelli delle
scienze
fenomeni
sperimentali
sociali
per
e
investigare
naturali
e
per
interpretare dati;

utilizzare
le
reti
e
gli
strumenti
informatici nelle attività di studio, ricerca
e approfondimento disciplinare;

correlare la conoscenza storica generale
agli
sviluppi
delle
scienze,
delle
tecnologie e delle tecniche negli specifici
campi professionali di riferimento.
APPROCCI DIDATTICI, STRATEGIE E TECNICHE ATTIVATE:
La metodologia di insegnamento è variata dalla lezione frontale attenta al feedback degli
studenti alle esercitazioni guidate, fino allo studio individuale assistito. Generalmente si è iniziato
con la lezione frontale, le regole sono state illustrate con esempi completi e di difficoltà
graduata e supportate da esercitazioni guidate e immediatamente corrette. I file Notebook delle
lezioni sono stati poi inseriti, in formato pdf, nella piattaforma per la formazione a distanza
(http://fad.marconirovereto.it/sirio/ ), in modo da favorire lo studio personale, anche degli alunni
che per motivi di lavoro non hanno potuto seguire regolarmente le lezioni. Il recupero personale
è stato favorito dalla messa a disposizione di opportuni esercizi nella stessa piattaforma, da
svolgere e far correggere al docente.
STRUMENTI DI LAVORO: appunti delle lezioni, testi consigliati, lavagna interattiva
multimediale, piattaforma per la formazione a distanza, calcolatrice scientifica non
programmabile, foglio elettronico.
Pagina 25 di 68
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
1
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA: esercizi svolti in classe.
2
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA: verifiche scritte, prove orali in preparazione
al colloquio dell'Esame di Stato.
3
NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI QUADRIMESTRE: prove scritte
dei due moduli per quadrimestre previsti dalla programmazione del corso ITT Serale. La
parte di Matematica delle simulazioni di terza prova (v. testi allegati) è stata utilizzata per
la valutazione dei moduli 3 e 4, con eventuale recupero durante le finestre tecniche e/o
prove orali, come simulazioni del colloquio dell'Esame di Stato. Durante le stesse
simulazioni è stato consentito l'uso della calcolatrice scientifica non programmabile.
4
PREDETERMINAZIONE DELLE CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E
ABILITÀ: La valutazione di una prova scritta parte dall’assegnazione di un punteggio ai
diversi tipi di esercizi, che tiene conto anche delle abilità che essi richiedono. Il totale dei
punti è rapportato al massimo punteggio disponibile, convertendo il risultato in scala
decimale, con arrotondamento al centesimo (due cifre dopo la virgola). La valutazione ha
rispettato le indicazioni approvate dal Collegio dei Docenti, inserendo nel registro
elettronico il voto intero. Nell’assegnazione dei punteggi durante la correzione si tiene
conto della comprensione del testo, della padronanza nell’uso dei sussidi didattici, delle
conoscenze, della completezza del lavoro, della capacità di rielaborazione delle
conoscenze, del numero e gravità degli errori. Le valutazioni di fine anno terranno conto
delle indicazioni del Regolamento sulla valutazione degli apprendimenti della PAT.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 – Gli integrali indefiniti

Derivata di una funzione reale di una variabile reale: significato geometrico, derivate
fondamentali, teoremi sul calcolo delle derivate, derivate di ordine superiore al primo.
Teoremi sul calcolo delle derivate.
5
Integrali indefiniti: primitiva di una funzione; definizione di integrale indefinito di una
funzione come insieme delle sue primitive; relazione tra l’operazione di derivazione e
Pagina 26 di 68
l’operazione di integrazione. Proprietà dell’integrale indefinito; integrali immediati;
integrazione per parti.
MODULO 2 – Gli integrali definiti
6
Integrali definiti: partendo dalla soluzione del problema delle aree, definizione di
integrale definito di una funzione continua e non negativa in un intervallo chiuso e
limitato, mediante l’utilizzo delle successioni delle somme di aree inferiori e superiori.
Significato
geometrico
dell’integrale
definito;
proprietà
degli
integrali
definiti.
Conseguenze del teorema fondamentale del calcolo integrale per il calcolo degli integrali
definiti e delle corrispondenti aree. Area della parte di piano delimitata dal grafico di due
funzioni.
MODULO 3 – Le equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili
Le equazioni differenziali: forme e classificazione di una equazione differenziale di ordine n;
soluzione di un’equazione differenziale; integrale generale e integrale particolare.
Equazioni differenziali del primo ordine. Soluzione di un’equazione differenziale del primo
ordine: integrale generale, integrale particolare. Enunciato del problema di Cauchy relativo alle
equazioni differenziali del primo ordine e sua soluzione; equazioni differenziali del primo ordine
a variabili separabili.
MODULO 4 – Le equazioni differenziali del primo ordine lineari – Preparazione all'Esame di
Stato
Equazioni differenziali del primo ordine lineari: loro forma normale. Soluzione di un’equazione
differenziale del primo ordine lineare: riconoscimento degli elementi della forma normale,
equazione omogenea associata, integrale generale, integrale particolare. Enunciato del
problema di Cauchy relativo alle equazioni differenziali del primo ordine lineari e sua soluzione.
Preparazione alla terza prova scritta ed al colloquio dell'Esame di Stato.
Rappresentanti degli studenti
________________________________________
________________________________________
Pagina 27 di 68
Telecomunicazioni
Proff. Mangia Elisa, Francesco Festi
PREMESSA
Il corso di telecomunicazioni è stato suddiviso in 4 moduli. Ciascun modulo ha trattato un tema
portante delle telecomunicazioni, in modo da separare anche fisicamente degli argomenti
distinti; ciò ha favorito sia lo studio di una singola tematica sia la ricerca in moduli precedenti di
nozioni utilizzate in un certo modulo. Si è cercato di affrontare anche le tecnologie che negli
ultimi anni hanno modificato radicalmente la struttura delle reti di telecomunicazione dando una
panoramica aggiornata sulla realtà attuale delle telecomunicazioni, che permetta di
comprenderne l'evoluzione.
METODOLOGIE E STRUMENTI
Si è fatto riferimento per gli argomenti trattati al libro consigliato “Telecomunicazioni” di O.
Bertazioli ed. Zanichelli e alle dispense integrative date in itinere.
Si è cercato, ogni volta che l'argomento lo permetteva, di integrare le lezioni teoriche con lezioni
di laboratorio
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per ogni modulo è stata effettuata una verifica scritta costituita da esercizi che riprendevano gli
argomenti trattati in quel modulo
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 – Elaborazione dei segnali
Classificazione dei segnali
Rappresentazione dei segnali nel tempo e in frequenza
Analisi armonica
Segnali periodici
Sviluppo di Fourier
La trasformata di Fourier
Pagina 28 di 68
Il concetto di banda del segnale
Condizioni di non distorsione
II rumore nei sistemi di telecomunicazione: interno ed esterno
MODULO 2 – Trasmissione analogica
Trasmissione in banda base e in banda traslata
La modulazione analogica
Modulazione AM
Modulazione FM
Modulazione PM
Confronto tra le modulazioni
Phase Locked Loop
Tecnica della Multiplazione FDM
Cenni di telefonia analogica
MODULO 3 – Trasmissione numerica
Teoria dell'informazione
Concetto di informazione, di entropia e di rindondanza
Codifica di sorgente e di canale
Trasmissione numerica in banda base
Caratterizzazione del canale di trasmissione
Velocità di trasmissione e capacità del canale
Codifica di linea
Trasmissione numerica in banda traslata
Le modulazioni numeriche (ASK - FSK - nPSK – QAM)
Pagina 29 di 68
Reti di telecomunicazioni
Tipologia di una rete
Il modello ISO/OSI
Commutazione di pacchetto
Internet (cenni)
MODULO 4 – Sistema PCM
La tecnica di trasmissione PCM:
Trasformazione del segnale analogico in PCM
Trama PCM (cenni di telefonia digitale)
Multiplazione dei segnali numerici
Sistemi a divisione di tempo TDM
Rappresentanti degli studenti
________________________________________
________________________________________
Pagina 30 di 68
ELETTRONICA
proff. Giovanni Cenci, Giovanni Garau
PREMESSA

Lo studio di questa disciplina introduce gli studenti alle tecniche ed ai principi che stanno
alla base dei moderni sistemi di telecomunicazione, caratterizzati da una notevole
complessità e da una continua evoluzione. E' molto stretta la correlazione con
"Telecomunicazioni", "Sistemi” e “TDP”. Il corso di elettronica è in buona parte funzionale a
"Telecomunicazioni" e fornisce supporto per lo svolgimento della stessa grazie alla
conoscenza dei filtri, oscillatori, e le conversioni ADC/DAC trattati durante il corso dell’anno
scolastico. E’ stato dato uno stesso peso valutativo vista l’importanza di pari livello di ogni
singolo modulo. Gli obiettivi educativi complessivi e finali (al termine del percorso di studi)
sono: utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati
sperimentali; cogliere l'importanza dell'orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e
della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia
professionale; utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di
studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; intervenire nelle diverse
fasi e livelli del processo produttivo, dall'ideazione alla realizzazione del prodotto, per la
parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e
controllo; riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività
lavorativa.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Alla fine di ciascun modulo è stato assegnato un voto unico sulla base di una prova scritta
e di una relazione di laboratorio. Le valutazioni , sono ottenute comparando gli obiettivi
specifici raggiunti dallo studente con quelli definiti nei Dipartimenti in merito alle
conoscenze /abilità raggiunte.
METODOLOGIE E STRUMENTI
Metodologie:



presentare con chiarezza il problema o il tema da trattare, proponendo o richiedendo ipotesi
di interpretazione da verificare
verificare periodicamente il lavoro individuale e collettivo, per intervenire con tempestività
sulle difficoltà
cercare motivazioni, competenze, interessi comuni nel corpo docente, per operare in
prospettiva interdisciplinare.
Strumenti:
Pagina 31 di 68








lezioni frontali
lezioni interattive
ricerche e lavori individuali o di gruppo per l’approfondimento di tematiche e problemi di
particolare interesse
interventi di recupero o sostegno nelle modalità ritenute opportune
dibattiti e discussioni in classe
attività pratiche di laboratorio
incontri con esperti
uscite didattiche, spettacoli teatrali e visite a mostre d’arte
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 – I filtri






Risposta in frequenza dei filtri ideali
Filtri passivi RC e LC
Forme canoniche dei filtri del primo e del secondo ordine
Diagrammi di Bode
Filtri di Buttterworth, Chebyschew, Bessel
Esperienze di laboratorio
MODULO 2 – Oscillatori






Oscillatore sinusoidale: schema a blocchi e principio di funzionamento
Condizioni di Barkhausen e condizioni di innesco dell'oscillazione
Oscillatore per basse frequenze : a sfasamento e di Wien
Oscillatore per frequenze elevate: Hartley e Colpitts
Stabilità in frequenza
Esperienze di laboratorio
MODULO 3 – Conversione Analogica/Digitale – Digitale/Analogica
CONVERSIONE ANALOGICA DIGITALE:





Rappresentazione di un numero in forma digitale
Caratteristiche e parametri di un DAC
Convertitore a resistenze pesate, a scala R-2R, a scala invertita R-2R
Caratteristiche e parametri dei convertitori DAC
DAC integrati
CONVERSIONE DIGITALE ANALOGICA:
Pagina 32 di 68






Campionamento e quantizzazione
Convertitore a comparatori in parallelo
Convertitore ad approssimazioni successive, a conteggio, a integrazione a singola e a doppia
rampa
Caratteristiche e parametri dei convertitori ADC
ADC integrati
Esperienze di laboratorio
MODULO 4 – Generatori d’onda








Tecniche circuitali
Multivibratore astabile
Multivibratore monostabile
Formatori d’onda ad operazionali
Il temporizzatore integrato 555: struttura interna
Il Timer 555 come astabile
Il Timer 555 come monostabile
Esperienze di laboratorio
Rappresentanti degli studenti
________________________________________
________________________________________
Pagina 33 di 68
T.D.P.
Proff. Michele Todeschi, Giovanni Garau
PREMESSA
II corso di Tecnologia Disegno Progettazione ha come sua tipica finalità quella di far conoscere
agli studenti le tecnologie di costruzione dei dispositivi elettronici, le diverse tipologie e la
relativa rappresentazione. Nella classe quinta si sono analizzati i principali dispositivi di
frequente uso in ambito industriale suddivisi nelle due categorie: trasduttori e attuatori. Sono
stati analizzati i concetti di funzionamento di base e la tecnologia costruttiva, confrontando così
tra loro strutture diverse secondo caratteristiche e prestazioni. E’ stato inoltre velocemente
affrontato lo studio dei dispositivi di controllo di potenza: SCR e TRIAC. Il notevole numero di
ore dedicate al laboratorio
definisce un carattere operativo del corso e permette
l'impostazione di un percorso didattico orientato alla verifica pratica dei concetti teorici. Gli
studenti hanno quindi la possibilità di seguire le fasi di studio, progettazione, realizzazione e
collaudo di schede elettroniche per l'acquisizione e condizionamento di segnali fisici e schede
per il controllo di motori elettrici.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Il livelli cognitivi sono stati classificati secondo la griglia di seguito riportata, ma la valutazione
complessiva risulta fornita anche dalle capacità espresse dagli studenti di essere in grado di
affrontare un problema tecnologico utilizzando le conoscenze acquisite in altre discipline e dalle
strategie utilizzate per realizzarlo.
Voto
Possedere le
conoscenze
relative
all’argomento
Saper applicare
con competenza
le conoscenze
acquisite e saper
utilizzare in
modo
appropriato e
corretto la
terminologia
specifica
4
Scarse
conoscenze
Elaborazione
inconsistente
e lacunosa
5
6
Conoscenze
frammentar
ie e
lacunose
Possesso
delle sole
conoscenze
di base con
qualche
imperfezion
e
Elaborazion
e limitata e
parziale
Elaborazion
e accettabile
con qualche
errore
espressivo
7
Corrette
conoscenze di
base
Elaborazione
lineare con
qualche
imprecisione
linguistica
8
9-10
Conoscenze
complete e
puntuali
Conoscenze
complete
puntuali ed
approfondit
e
Buona
comprensione
ed
elaborazione
con testo
corretto
Ottima
elaborazion
e con uso
appropriato
della
terminologi
a specifica.
Esposizione
fluida
Pagina 34 di 68
Essere in grado
di organizzare, di
creare nessi
logici e di
rielaborare
criticamente le
conoscenze
Scarsa
organizzazio
ne logica
Gravi errori
logici
Impostazion
e
sostanzialm
ente
corretta con
qualche
carenza di
sintesi
Quadro logico
corretto e
sintesi
accettabile
Quadro logico
corretto e
sintesi discreta
Organizzazi
one logica
chiara e
corretta
con
rielaborazio
ne
autonoma
PROGRAMMA SVOLTO
Il programma é stato suddiviso in quattro moduli seguendo un percorso finalizzato allo studio
delle parti di interfaccia di un sistema elettronico controllato da processore. Sono stati analizzati
circuiti di condizionamento dei segnali fisici da acquisire e circuiti driver di potenza per
pilotaggio di motori elettrici. Il terzo modulo è stato dedicato ai componenti a quattro strati
pnpn. L’ultimo modulo é stato dedicato alla realizzazione di progetti scelti dagli studenti e che
verranno presentati e discussi in sede d'esame.
MODULO 1 – Motori elettrici
Macchine in corrente continua
dinamo tachimetrica
motori in corrente continua a magnete permanente
Controllo dei motori in corrente continua: controllo ON-OFF, azionamento a ponte, comando ad
amplificatore lineare, controllo lineare con anello di reazione, controllo PWM.
Motori passo
Sistema unipolare e bipolare
Tipologie: magnete permanente, riluttanza variabile, ibrido
Parametri statici e dinamici
Azionamento dei motori passo: a passo intero a una fase, a due fasi, a mezzo passo
Metodi per far salire più rapidamente la corrente di fase: resistenza serie, due livelli di tensione,
chopper e switching
Pagina 35 di 68
Controllori integrati per attuatori: controllore L297, driver a ponte L298.
Laboratorio
Orcad Capture Cis e Orcad Layout: circuiti stampati, con driver L298, per il pilotaggio motori in
corrente continua, controllore L297 e driver L298 per il pilotaggio di motori passo-passo.
MODULO2: Trasduttori
Ponti di misura: il ponte di Wheatstone. Circuito di condizionamento con amplificatore e ponte
di Wheatstone per termoresistenze metalliche.
Panoramica di trasduttori analogici passivi ed attivi: termoresistenze, estensimetri, trasduttori di
gas, trasduttori magnetoresistivi, fotoresistenze, trasduttori a variazione di capacità,
trasformatore differenziale, trasformatore a riluttanza variabile, termocoppie, trasduttore ad
effetto Hall, sonda di temperatura LM135, sonda di temperatura AD590, trasduttori a
fotoemissione, celle fotovoltaiche.
Trasduttori digitali: encoder assoluti ed incrementali
MODULO 3 – Tiristori
Principio di funzionamento dei componenti a semiconduttore a quattro strati pnpn e loro
caratteristiche elettriche
Circuiti di trigger
Parametri, con particolare riguardo al dv/dt
Circuiti applicativi del controllo di fase: controllo della velocità di un motore universale, variatore
di intensità luminosa per lampade ad incandescenza
Transistor unigiunzione: principio di funzionamento, circuito applicativo come generatore di
impulsi per il comando dei tiristori
MODULO 4 – Progetto interdisciplinare
Pagina 36 di 68
Definizione, analisi e sviluppo del progetto interdisciplinare finale: studio della fattibilità pratica
del progetto, visualizzazione dello schema a blocchi generale, progetto, test e realizzazione dei
circuiti stampati necessari, prove di funzionamento, assemblaggio. Documentazione del
progetto.
Di seguito é riportata una breve descrizione dei progetti sviluppati.
STUDENTE
TITOLO PROGETTO
BREVE SPIEGAZIONE
Globetrotter
Utilizzo del microcontrollore per la
gestione di led montati su una struttura
rotante.
Lampada a levitazione
magnetica
Controllo di un campo magnetico tramite
sensori effetto Hall gestiti da Arduino
SuperCar
Controllo di un modellino RC tramite
Arduino
Esacottero
Controllo di un multicottero con controllo
telecamera e streaming video
Multipaletizzatore
Impianto di accatastamento pallet gestito
da Arduino
AGOSTINI
NICOLA
MAGISTRI
GIUSEPPE
FOLGARAIT
LUCA
MANICA
MIRKO
ORADINI
NICOLO’
Rappresentanti degli studenti
________________________________________
________________________________________
Pagina 37 di 68
SISTEMI
Proff.: Eugenio Berti, Gianni Cumer
PREMESSA
La classe composta da sette alunni, dei quali cinque hanno frequentato regolarmente, uno non
ha frequentato e uno ha iniziato a frequentare con regolarità dal mese di marzo, presenta un
buon livello di interesse nei confronti della materia. Gran parte degli studenti
segue con
assiduità e viva attenzione partecipando attivamente e interagendo durante le lezioni.
Il
rapporto insegnanti- studenti è sempre stato all'insegna del rispetto e collaborazione. Il livello
medio conseguito è buono.
METODOLOGIE E STRUMENTI
L’erogazione dell’attività didattica è avvenuta
con lezioni frontali partecipate e utilizzo di
lavagna interattiva multimediale condividendo gli eventuali file prodotti durante le lezioni.
Sono state distribuite anche dispense cartacee prodotte dal docente.
L’attività di laboratorio è stata svolta sia come
consolidamento e approfondimento delle
tematiche affrontate in classe durante le lezioni teoriche sia per risolvere problemi nati da
specifiche esigenze degli studenti.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Al termine di ciascun modulo è stata svolta una verifica modulare scritta con domande teoriche
ed esercizi applicativi di diversa difficoltà. La prova si è potuta considerare superata con una
valutazione superiore a 6. I criteri, i relativi livelli e descrittori adottati sono stati i seguenti:
PROVA NON SUPERATA: gravi errori concettuali o mancato raggiungimento dei livelli minimi.
VOTO 6: SUFFICIENTE risolve o risponde ai quesiti basilari commettendo pochi o lievi errori.
VOTO 7: DISCRETO risolve o risponde ai quesiti basilari senza errori.
VOTO 8: BUONO risolve o risponde anche ai quesiti più articolati, anche se talvolta in maniera
poco precisa
VOTO 9: MOLTO BUONO risolve o risponde alla totalità dei quesiti pur con qualche lieve errore
Pagina 38 di 68
o imprecisione
VOTO 10: OTTIMO risolve o risponde alla totalità dei quesiti in modo preciso, corretto e
circostanziato
La valutazione del modulo 4 è avvenuta basandosi sulla valutazione del lavoro progettuale
proposto per l’esame di stato.
PROGRAMMA SVOLTO
Il programma è stato svolto suddividendolo in quattro moduli di uguale peso.
MODULO 1 – Teoria dei sistemi e regolatori standard

Sistemi dinamici e loro descrizione tramite equazioni differenziali (cenni);

Definizione di trasformata di Laplace e sue proprietà;

Calcolo della trasformata di Laplace per alcuni segnali test (gradino unitario e rampa
unitaria);

Concetto di funzione di trasferimento e schemi a blocchi;

Descrizione della risposta
di un sistema con due poli complessi e coniugati ad un
gradino nel dominio del tempo.

definizione dei parametri caratteristici: tempo di assestamento, tempo di salita, tempo di
ritardo, massima sovra elongazione, errore asintotico.

sistemi reazionati: regolatore, attuatore, trasduttore, elemento di confronto;

regolatori standard : P, PI, PD, PID e loro effetto sulla risposta al gradino unitario di un
sistema a poli complessi e coniugati.
MODULO 2 – Comunicazione tra dispositivi elettronici






Comunicazione tra dispositivi elettronici
La trasmissione seriale;
standard RS232 e RS485 con protocolli master slave: specifiche elettriche e formato dei
byte serializzati.
Porta seriale dell'Arduino.
Reti di calcolatori: lo standard ISO-OSI e la Suite di protocolli TCP/IP
Indirizzamento IP, reti e subnetting: dimensionamento e assegnazione di indirizzi IP.
MODULO 3 – Motore in corrente continua

Principio di funzionamento;
Pagina 39 di 68

equazioni differenziali descrittive del funzionamento del motore CC;

grandezze di spunto;

funzionamento a regime: caratteristica coppia-velocità angolare e caratteristica velocità
angolare –potenza utile;

Schema a blocchi del motore CC, determinazione della funzione di trasferimento nel
caso di coppia resistente nulla, azione filtrante del motore CC e giustificazione del
controllo PWM.

Scelta del motore, riduttore e encoder.

Tecniche di controllo della velocità:
o
ad anello aperto: pilotaggio lineare, PWM (sign-magnitude, lock-antiphase);
o
ad anello chiuso;
MODULO 4 – Definizione dei progetti finali ripasso e preparazione all’esame di stato

Studio e definizione dei progetti finali;

Problemi connessi alla progettazione e realizzazione del software da implementare nei
vari progetti;

Redazione della tesina.
Rappresentanti degli studenti
________________________________________
________________________________________
Pagina 40 di 68
Simulazione prove d'esame
- simulazione I prova: Italiano
- prima simulazione di III prova
- Matematica
- Sistemi
- T.D.P.
- Inglese
- seconda simulazione III prova
- Matematica
- Sistemi
- T.D.P.
- Inglese
Pagina 41 di 68
Simulazione I Prova .
Italiano – prof Giuliana Albarella
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
Tipologia A: Analisi del testo
Testo d'esame:
Umberto SABA, La ritirata in Piazza Aldrovandi a Bologna
1 Piazza Aldrovandi e la sera d'ottobre
2 hanno sposate le bellezze loro;
3 ed è felice l'occhio che le scopre.
4 L'allegra ragazzaglia urge e schiamazza
5 che i bersaglieri colle trombe d'oro
6 formano il cerchio in mezzo della piazza.
7 Io li guardo: Dai monti alla pianura
8 pingue, ed a quella ove nell'aria è il male,
9 convengono a una sola vita dura,
10 a un solo malcontento, a un solo tu;
11 or quivi a un cenno del lor caporale
12 gonfian le gote in fior di gioventù.
13 La canzonetta per l'innamorata,
14 un'altra che le coppie in danza scaglia,
15 e poi, correndo già, la ritirata.
16 E tu sei tutta in questa piazza, o Italia.
Umberto Saba, nato a Trieste nel 1883 e morto a Gorizia nel 1957, cominciò a scrivere versi agli
inizi del secolo XX e continuò per cinquant'anni all'incirca. Questa poesia è compresa nella
raccolta La serena disperazione (1913-1915) confluita poi, insieme a tutte le altre raccolte di
versi del poeta triestino, nel Canzoniere. Note preliminari alla comprensione del testo: la
bolognese piazza Aldrovandi aveva accanto una caserma. In occasione di esercitazioni e di feste
si esibiva nella piazza la banda dei bersaglieri.
1. Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi e interpretazione del testo
2.1 Illustra la struttura metrica e il ritmo del componimento.
2.2 Spiega le seguenti scelte lessicali: il verbo "sposare" (v. 2),
l'intonazione data al sostantivo "ragazzaglia" (v. 4) e al suo urgere e
Pagina 42 di 68
schiamazzare; il significato del "che" (v. 5) e delle espressioni
"pianura/pingue" e "quella ove nell'aria è il male" (vv. 7-8).
2.3 Chiarisci il significato dell'aggettivo "solo" iterato tre volte in due soli
versi (vv. 9-10), e la situazione di contrasto che esso denota con la varia
provenienza di questi giovani bersaglieri.
2.4 Analizza i modi linguistici con i quali l'autore indica i motivi compresi
nel repertorio della banda (vv. 13-15).
2.5 Spiega la funzione riassuntiva del verso finale e l'atteggiamento del
poeta che osserva l'allegra e festosa scena.
2.6 Esponi le tue osservazioni sul testo in un commento personale di
sufficiente ampiezza.
3. Approfondimenti
La lirica proposta alla tua interpretazione risale agli inizi della prima guerra mondiale.
Contestualizzala, scegliendo uno o più dei seguenti ambiti di riferimento:
a) altre liriche dello stesso Saba;
b) testi poetici di autori a lui contemporanei o contemporanee correnti artistico-letterarie;
c) la situazione socio-economica e politica dell'Italia nell'era giolittiana.
Tipologia B: Ambito artistico-letterario
Consegne:
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano.
Se scegli al forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi
su questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed
esperienze di studio.
Dà al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica,
fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più
elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo".
Dà all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la
pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare
Pagina 43 di 68
l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o
eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
AMBITO ARTISTICO LETTERARIO
ARGOMENTO: Il male di vivere nella poesia e nell’arte del Novecento
DOCUMENTI
Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l’incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
E. MONTALE, Ossi di Seppia, 1925
Anche questa notte passerà
Questa solitudine in giro
titubante ombra dei fili tramviari
sull’umido asfalto
Guardo le teste dei brumisti
nel mezzo sonno
tentennare
G. UNGARETTI, L’allegria, 1942
Ho parlato a una capra.
Era sola sul prato, era legata.
Sazia d’erba, bagnata
dalla pioggia, belava.
Quell’uguale belato era fraterno
al mio dolore. Ed io risposi, prima
per celia, poi perché il dolore è eterno,
ha una voce e non varia.
Questa voce sentiva
gemere in una capra solitaria.
In una capra dal viso semita
Pagina 44 di 68
sentivo querelarsi ogni altro male,
ogni altra vita.
U. SABA, La capra, in «Casa e Campagna», 1909-1910
Gelida messaggera della notte,
sei ritornata limpida ai balconi
delle case distrutte, a illuminare
le tombe ignote, i derelitti resti
della terra fumante. Qui riposa
il nostro sogno. E solitaria volgi
verso il nord, dove ogni cosa corre
senza luce alla morte, e tu resisti.
S. QUASIMODO, Elegia, 1947
E. MUNCH, L’urlo, 1893
«Sento il grido della natura!» (Munch).
«La deformazione della figura è giunta a un limite sconosciuto per quell’epoca. L’uomo in primo
piano, con la bocca gridante e le mani strette sulle orecchie per non ascoltare il proprio
incontenibile urlo, che è anche urlo della natura, è ridotto ad una misera parvenza ondeggiante
in un paesaggio di delirio».
M. DE MICHELI, Le avanguardie artistiche del Novecento, Feltrinelli 1999
Tipologia B: Ambito socio-economico
Consegne:
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano.
Se scegli al forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi
su questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed
esperienze di studio.
Dà al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica,
fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Pagina 45 di 68
Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più
elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo".
Dà all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la
pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare
l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o
eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
Ambito economico
ARGOMENTO: L’Italia da terra di emigranti a terra di immigrati: cause e conseguenze
socio-economiche
DOCUMENTI
"Tra i fenomeni particolari che presenta l’Italia del Mezzogiorno nessuno forse è più significativo
della sua emigrazione. Da oltre un trentennio, prima in misura limitata, poi in proporzioni
sempre più vaste ed in maniera persistente, è incominciata e si è diffusa ed affermata una
corrente migratoria, un vero esodo verso i più lontani paesi. A spingere verso l’ignoto avevano
concorso, insieme, la scarsa produttività del suolo rincrudita da sistemi arretrati di coltura,
dall’ignoranza e dalle ricorrenti crisi agrarie; i sistemi tributari, gravi pel peso ed esosi per le
forme di percezione; gli intollerabili sistemi amministrativi, ancora più viziati nella pratica di
ambienti ancora compenetrati di usi e abusi feudali. L’emigrazione meridionale, per le
proporzioni, per gi elementi di cui si compone, per la funzione che va ad esercitare specialmente
in alcuni paesi di destinazione, si presenta in aspetto diverso dall’emigrazione dei paesi più
progrediti. Costituita in prevalenza di agricoltori, essa ha tutt’al più la sua analogia
nell’emigrazione di paesi aventi regioni arretrate, come ne ha l’Austria, l’Ungheria o addirittura
poco progrediti come la Russia ed i paesi balcanici. Il danaro faticosamente risparmiato dagli
emigranti, certo una risorsa, ma in compenso quanti altri lati sfavorevoli!"
E. CICCOTTI, L’emigrazione, in "La Voce", n° 11, 1911
"Non Roma o Napoli, ma New York sarebbe la vera capitale dei contadini di Lucania, se mai
questi uomini senza Stato potessero averne una. E lo è, nel solo modo possibile per loro, in un
modo mitologico. Per la sua doppia natura, come luogo di lavoro essa è indifferente: ci si vive
come si vivrebbe altrove, come bestie legate a un carro, e non importa in che strada lo si debba
tirare; come paradiso, Gerusalemme celeste, oh! allora, quella non si può toccare, si può soltanto
contemplarla, di là dal mare, senza mescolarvisi. I contadini vanno in America, e rimangono
quello che sono: molti vi si fermano, e i loro figli diventano americani: ma gli altri, quelli che
ritornano, dopo vent’anni, sono identici a quando erano partiti. In tre mesi le poche parole di
inglese sono dimenticate, le poche superficiali abitudini abbandonate, il contadino è quello di
prima, come una pietra su cui sia passata per molto tempo l’acqua di un fiume in piena, e che il
primo sole in pochi minuti poi riasciuga. In America, essi vivono a parte, far di loro: non
Pagina 46 di 68
partecipano alla vita americana, continuano per anni a mangiare pan solo, come a Gagliano, e
risparmiano i pochi dollari: sono vicini al paradiso, ma non pensano neppure ad entrarci. Poi,
tornano un giorno in Italia, col proposito di restarci poco, di riposarsi e salutare i compari e i
parenti: ma ecco, qualcuno offre loro una piccola terra da comprare, e trovano una ragazza che
conoscevano bambina e la sposano, e così passano i sei mesi dopo i quali scade il loro
permesso di ritorno laggiù, e devono rimanere in patria. La terra comperata è carissima, hanno
dovuto pagarla con tutti i risparmi di tanti anni di lavoro americano, e non è che argilla e sassi, e
bisogna pagare le tasse, e il raccolto non vale e spese, e nascono i figli, e la moglie è malata, e in
pochissimo tempo è tornata la miseria, la stessa eterna miseria di quando, tanti anni prima,
erano partiti.
C. LEVI, Cristo si è fermato a Eboli, Einaudi, Torino 1945
"Il fenomeno dell’immigrazione è cominciato ad affacciarsi nella realtà italiana negli anni ’60 e
’70, ma solo nella prima metà degli anni ’80 ha assunto una dimensione sociale pienamente
visibile e socialmente rilevante.
Le cause specifiche che hanno portato all’esplosione del fenomeno immigrazione possono
essere così individuate. L’Italia negli anni ’80 aveva raggiunto una situazione di piena
occupazione nelle aree economicamente sviluppate, essenzialmente nel Nord del paese. La
disoccupazione persistente era un fenomeno prevalentemente giovanile e intellettuale
localizzato nelle aree meridionali. Ciò ha comportato un tendenziale rifiuto dei lavori più
dequalificati e più faticosi (lavoro domestico, agricoltura, pesca, fonderie, commercio ambulante,
terziario dequalificato). Sostanzialmente connesso con tale fenomeno è il blocco della crescita
demografica. Accanto alle ragioni strutturali, va ricordata la tendenziale apertura delle frontiere
per ragioni turistiche che ha sostanzialmente favorito l’ingresso e successivamente la
permanenza illegale nel paese degli immigrati."
M. NAPOLI, Questioni di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino 1996
Tipologia B: Ambito storico-politico
Consegne:
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano.
Se scegli al forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi
su questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed
esperienze di studio.
Dà al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica,
fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Pagina 47 di 68
Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più
elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo".
Dà all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la
pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare
l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o
eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
ARGOMENTO: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici
DOCUMENTI
"La via della reazione sarebbe fatale alle nostre istituzioni, appunto perché le porrebbe al
servizio degli interessi di una esigua minoranza e spingerebbe contro di esse le forze più vive e
irresistibili della società moderna, cioè l’interesse delle classi più numerose e il sentimento degli
uomini più colti.
Esclusa la convenienza, anzi la possibilità, di un programma reazionario, resta come unica via,
per scongiurare i pericoli della situazione attuale, il programma liberale che si propone di
togliere, per quanto è possibile, le cause del malcontento con un profondo e radicale
mutamento di indirizzo tanto nei metodi di governo, quanto nella legislazione.
I metodi di governo hanno capitale importanza perché a poco giovano le ottime leggi se sono
male applicate.
[…] Nel campo politico poi vi è un punto essenziale e di vera attualità nel quale i metodi di
governo hanno urgente bisogno di essere mutati. Da noi si confonde la forza del governo con la
violenza, e si considera governo forte quello che al primo stormire di fronda proclama lo stato
d’assedio, sospende la giustizia ordinaria, istituisce tribunali militari e calpesta tutte le franchigie
costituzionali. Questa invece non è la forza, ma è debolezza della peggiore specie, debolezza
giunta a tal punto da far perdere la visione esatta delle cose."
G. GIOLITTI, Discorso agli elettori del collegio di Dronero, Busca, 20 ottobre 1899.
(in: Giolitti, Discorsi extraparlamentari, Torino, 1952)
"[La] importante e svariata opera legislativa, amministrativa e associativa [di Giolitti] era resa
possibile dalla fioritura economica che si osservava dappertutto nel paese e che, quantunque
rispondesse a un periodo di generale prosperità dell’economia mondiale e fosse aiutata
dall’afflusso degli esuberanti capitali stranieri in Italia, aveva, dentro questo quadro, un
particolare rilievo perché, come i tecnici notavano, nessun altro paese di Europa compiva, in
quel tempo, progressi tanto rapidi ed estesi quanto l’Italia."
B. CROCE, Storia d’Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari, 1939.
Pagina 48 di 68
"La tattica dell’onorevole Giolitti è stata sempre quella di far l politica conservatrice per mezzo
dei condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per via di attenzioni
individuali (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia quando si tratti di uomini
personalmente disinteressati, come Turati e Bissolati, conquistandoli con riforme le quali non
intacchino seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo.
[…] Giolitti migliorò o peggiorò i costumi elettorali in Italia? La risposta non è dubbia per chi
voglia giudicare senza le traveggole dell’amicizia. Li trovò e li lasciò nell’Italia settentrionale quali
si andavano via via migliorando. Li trovò cattivi e li lasciò peggiori nell’Italia meridionale."
G. SALVEMINI, Il ministro della malavita e altri scritti sull’Italia giolittiana, Feltrinelli, Milano, 1962.
"Giolitti affermò che le questioni sociali erano ora più importanti di quelle politiche e che
sarebbero state esse in avvenire a differenziare i vari gruppi politici gli uni dagli altri. […] Egli
avanzò pure la teoria del tutto nuova che i sindacati dovevano essere benvenuti come una
valvola di sicurezza contro le agitazioni sociali in quanto le forze organizzate erano meno
pericolose di quelle disorganizzate."
D. MACK SMITH, Storia d’Italia da 1861 al 1958, Laterza, Bari, 1969.
"La politica giolittiana, soprattutto dal 1900 in poi, appare tutta costruita sulla richiesta della
collaborazione governativa con il partito della classe operaia e con i suoi uomini più
rappresentativi. […] Assurdo pretendere che Giovanni Giolitti, uomo politico uscito dalla vecchia
classe dirigente borghese e conservatrice, fosse l’araldo del rinnovamento della società italiana;
non si può però negare che tra gli uomini politici della sua epoca egli appaia oggi quello che più
degli altri aveva compreso qual era la direzione in cui la società italiana avrebbe dovuto
muoversi per uscire dai contrasti del suo tempo."
P. TOGLIATTI, Momenti della storia d’Italia, Editori Riuniti, Roma, 1963.
"Da buon politico egli [Giolitti] aveva avvertito che i tempi erano ormai maturi perché si
addivenisse a una convivenza nella tolleranza con la Chiesa di Roma, aveva compreso che
l’anticlericarismo era ormai una inutile frangia che si portavano i governi […]. Quando egli passò
a realizzare la politica delle due parallele [Stato e Chiesa autonomi nei loro ambiti] nello stesso
tempo denunciò, di fatto, la fine di un certo tipo di anticlericarismo, provocò lo svuotamento di
tutte le illusioni che la monarchia a Roma avrebbe ucciso il papato, che il liberalismo avrebbe
dovuto disintegrare il cattolicesimo."
G. DE ROSA, La crisi dello stato liberale in Italia, Studium, Roma, 1955.
Tipologia B: Ambito tecnico-scientifico
Pagina 49 di 68
Consegne:
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano.
Se scegli al forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi
su questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed
esperienze di studio.
Dà al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica,
fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più
elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo".
Dà all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la
pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare
l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o
eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
ARGOMENTO: Da Gutenberg al libro elettronico: modi e strumenti della comunicazione
DOCUMENTI
1) L'homo sapiens che moltiplica il proprio sapere è il cosiddetto uomo di Gutenberg. E' vero
che la Bibbia stampata da Gutenberg tra il 1452 e il 1455 ebbe una tiratura (per noi, oggi,
risibile) di 200 copie. Ma quelle 200 copie erano ristampabili. Il salto tecnologico era avvenuto. E
dunque è con Gutenberg che la trasmissione scritta della cultura diventa potenzialmente
accessibile a tutti. Il progresso della riproduzione a stampa fu lento ma costante e culmina
nell'evento - a cavallo tra il Settecento e l'Ottocento - del giornale che si stampa ogni giorno,
del "quotidiano". Nel contempo. Dalla metà dell'Ottocento in poi comincia un nuovo e diverso
ciclo di avanzamenti tecnologici. Primo, l'invenzione del telegrafo, poi quella del telefono (di
Alexander Graham Bell). Con queste due invenzioni spariva la distanza e cominciava l'era delle
comunicazioni immediate. La radio, anch'essa un eliminatore di distanze, aggiunge un nuovo
elemento: una voce facile da diffondere, in tutte le case. La radio è il primo formidabile diffusore
di comunicazioni, ma un diffusore che non intacca la natura simbolica dell'uomo.
[…] La rottura avviene, alla metà del nostro secolo, con la televisione.
La televisione - lo dice il nome - è "vedere da lontano" (tele), e cioè portare al cospetto di un
pubblico di spettatori cose da vedere da dovunque, da qualsiasi luogo e distanza. E nella
televisione il vedere prevede sul parlare, nel senso che la voce in campo, o di un parlante, è
secondaria, sia in funzione dell'immagine, commenta l'immagine. Ne consegue che il
telespettatore è più un animale vedente che non un animale simbolico. Per lui le cose raffigurate
in immagini contano e pesano più delle cose dette in parole. E questo è un radicale
Pagina 50 di 68
rovesciamento di direzione, perché mentre la capacità simbolica distanzia l'homo sapiens
dall'animale, il vedere lo ravvicina alle sue capacità ancestrali, al genere di cui l'homo sapiens è
specie.
[…] I veri studiosi cominceranno a leggere libri, avvalendosi di interessi per i riempitivi, per le
bibliografie e le informazioni che prima trovavano nei dizionari, ma dubito che se ne
innamoreranno"
G. SARTORI, Homo videns, Laterza, Bari 1997
2) "Attraverso il disegno e la stampa, già nei secoli scorsi, l'uomo aveva catturato e imparato a
governare l'immagine. Solo in questo secolo è stato capace di realizzare una delle sue più
antiche ambizioni: quella di catturare, riprodurre, trasmettere a distanza i suoni delle voci e delle
cose.
La galassia Gutenberg ha fatto piombare il mondo nel silenzio. La galassia multimediale gli ha
ridato voce, ne ha moltiplicato le immagini acustiche.
R. MARAGLIANO, Nuovo manuale di didattica multimediale, Laterza, Bari 1998
3) "La rivoluzione dell'editoria comincia a primavera. E nell'arco di pochi anni si verificheranno
tali trasformazioni nella produzione di libri e nella loro distribuzione (ma anche in quella dei
giornali) che alla fine tutto apparirà radicalmente mutato. Addio carta, addio biblioteche con
chilometri di scaffali dal pavimento al soffitto. La rivoluzione si chiama eBook … Gli eBook,
conclude Fabio Faizza (responsabile delle relazioni strategiche della Microsoft Italia), saranno il
più grosso fattore di accelerazione della cultura dopo Gutenberg".
L. SIMONELLI, "Tuttoscienze", 23 febbraio 2000.
Tipologia C: Sviluppo di un argomento di carattere storico
Testo d'esame:
Tra gli eventi tragici del XX secolo emerge in particolare l'Olocausto degli Ebrei.
Spiegane le possibili cause, ripercorrendone le fasi e gli eventi, ricordandone gli esiti e
aggiungendo riflessioni personali, scaturite dall'eventuale racconto di testimoni, da letture, da
film o documentari.
Tipologia D: Trattazione di un tema di ordine generale
Testo d'esame:
Pagina 51 di 68
Giovanni Verga, in una famosa novella dal titolo Rosso Malpelo, compresa nella raccolta "Vita dei
Campi" pubblicata nel 1880, racconta di due ragazzini che lavorano in condizioni disumane in
una miniera.
Le cronache odierne mostrano continuamente minori in luoghi di guerra, di fame, di
disperazione o utilizzati in lavori faticosi e sottoposti a inaudite crudeltà, nonostante gli appelli e
gli interventi delle organizzazioni umanitarie che tentano di arginare questa tragedia. Inquadra il
problema ed esponi le tue considerazioni in proposito.
________________________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
E' consentito soltanto l'uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Pagina 52 di 68
Prima simulazione III Prova .
Matematica,Sistemi, TDP, Inglese
Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 21 marzo 2014
Classe V Elettronica serale
Materia: Matematica
Prof. Nicola Miolo
1) Si consideri il seguente problema di Cauchy:
x  y'  2 y

 y ( 2)  1
a) Scrivere di che tipo è l’equazione differenziale proposta;
b) Determinare l’integrale generale;
c) Determinare l’integrale particolare.
E’ consentito l’uso della calcolatrice non programmabile
Cognome:
Nome:
Punteggio:
Voto Modulo 3:
Pagina 53 di 68
STUDENTE:__________________________________
Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 21 marzo 2014
Classe V Elettronica serale
Materia: SISTEMI
Prof. Eugenio Berti
1 - Si scriva un programma per Arduino che letto in ingresso un valore analogico di
temperatura proveniente da un sensore LM335, azioni un ventola con velocità
proporzionale alla temperatura. Nello specifico se la temperatura è minore di 35°C
la ventola sia ferma, a 35 °C la velocità sia il 25% di quella massima e oltre i 75°C
la velocità sia al massimo.
2- Descrivere brevemente i vantaggi e gli svantaggi dell’ introduzione di un
regolatore di tipo P all’interno della catena di controllo di un sistema.
3- Dato l’host di indirizzo 173.223.169.147/18 determinare:
Pagina 54 di 68

indirizzo di rete;

numero Massimo di host all’interno della rete;

indirizzo del primo e ultimo host.
E’ consentito l’uso di calcolatrice non programmabile
Pagina 55 di 68
Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 21 marzo 2014
Classe V Elettronica serale
Materia: TDP
Prof. Michele Todeschi
1. Trattare dei sensori magnetici
[massimo 20 righe]
2. Descrivere l’effetyo Seebeck sul quale si basa il principio di funzionamento della termocoppia.
[massimo 5 righe]
3. Dato il ponte di figura:
a) Ricavare Vo in funzione di x e di VE
b) Se VE=20V, quanto vale Vo quando la resistenza variabile è aumentata del 25% rispetto al suo
valore nominale?
c) A che temperatura si trova le resistenza nel caso b) se la temperatura iniziale T1 è di 100°C?
[αT=0,0038Ω/Ω / °C]
E’ consentito l’uso di calcolatrice non programmabile
Pagina 56 di 68
Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 21 marzo 2014
Classe V Elettronica serale
Materia: INGLESE
Prof.ssa Erica Meneghini
Name________________________________Surname______________________
Wind Power
Wind power is one of the fastest-growing sources of energy around the world. It is
popular because it is abundant and provides many communities with a clean, local
source of electricity, as opposed to imported fossil fuels. In the United States, which
passed Germany to become the country producing the most wind power, the
Department of Energy has estimated that wind power could account for 20 percent of
the nation's electricity supply by 2030.
The USA is close to the point where 2 percent of its electricity will come from wind
turbines. The American Wind Energy Association said the growth of wind power was
helped by the federal stimulus package, which extended a tax credit and provided other
investment incentives for the industry.
In spring 2010, Interior Secretary Ken Salazar approved the nation's first offshore wind
farm and in October signed the lease for the 130-turbine Cape Wind project planned off
the shores of Cape Code, Mass. Later in October, wind-power prospects brightened
when Google and a New York financial firm each agreed to invest heavily in a proposed
$ 5 billion transmission backbone for future offshore wind farms along the Atlantic
Seabord that could ultimately transform the region's electrical map.
(adapted from The New York Times)
1. When and where was the US first offshore wind farm built?
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
2. How important is wind power in the USA?
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
_____________________________________________________________________3
Pagina 57 di 68
3. Why is wind power becoming more and more popular in the USA and around the
world? (60 words)
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
Pagina 58 di 68
Seconda simulazione III Prova .
Matematica,Sistemi, TDP, Inglese
Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 9 maggio 2014
Classe V Elettronica serale
Materia: Matematica
Prof. Nicola Miolo
1
Si consideri il seguente problema di Cauchy:
 y' =  xy + x

 y( 2 ) = 3
a)Determinare l’integrale generale;
b)Determinare l’integrale particolare ed il suo dominio.
E’ consentito l’uso della calcolatrice non programmabile
Pagina 59 di 68
Cognome:
Nome:
Punteggio:
Voto Modulo 4:
Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 9 maggio 2014
Classe V Elettronica serale
Materia: SISTEMI
Prof. Eugenio Berti
1. Descrivere il principio di funzionamento del motore in corrente continua.
2. Spiegare il motivo per cui è possibile controllare un motore CC con tecnica PWM.
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
3.Ricavare le equazioni coppia-velocità angolare e velocità angolare-potenza, disegnando le
curve risultanti e descrivendo i punti caratteristici che vengono a determinarsi.
Pagina 60 di 68
Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 9 maggio 2014
Classe V Elettronica serale
Materia: TDP
Prof. Michele Todeschi
COGNOME e NOME ______________________________________
Esercizio 1
Che cosa dice il principio di Seebeck, sul quale si basa il funzionamento delle termocoppie?
______________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
Esercizio 2
Illustrare i tipi di azionamento dei motori passo (paso intero, ecc.) e le loro peculiarità.
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
Pagina 61 di 68
Esercizio 3
Spiegare lo schema per invertire la rotazione di un motore c.c. (circuito a ponte intero)
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
Pagina 62 di 68
Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 9 maggio 2014
Classe V Elettronica serale
Materia: Inglese
Prof.ssa Erica Meneghini
Name________________________________Surname______________________
YOU ARE ALLOWED TO USE A BILINGUAL AND A MONOLINGUAL DICTIONARY
How to write a successful CV before applying for a job
A good curriculum vitae - or CV - is vital when looking for work, especially when
there are numerous candidates for the same job, so what should it contain?
There is no perfect template, and each sector may require a different emphasis on
a different aspect of the content, such as career history or qualifications.
However, experts suggest there are some basic rules on how a CV should be
written and the information that should be included.
Overall, a CV should be neat and typed if possible. Most libraries now have public
computers, if you do not have your own.
It should also be short, usually no more than two sides of A4. It should be positive,
stressing achievements and strengths, and make a good impression in a clear and
positive way. ...[...]
Corinne Mills is managing director of Personal Career Management, which offers
careers coaching. She says that a straightforward font and formatting is required and the spelling must be checked and checked again. "Poor spelling is the quickest
way of getting a rejection," she says. She adds that people should check five or six
adverts for a particular job and then use the common requirements to mould their
CV. "Many people think that one CV will fit all applications, but it needs to be a very
targeted document for the role they are going for. Do some research so you
understand what employers are looking for."
Each CV needs to be tailored towards your own skills, experiences and your job
application. This has much the same aims by outlining job talents, work history,
education and career goals, as well as how a candidate's experience and skills
would be suited to the job being advertised.
Adapted from: www.bbc.com
Pagina 63 di 68
1.Which is, according to the article, the best way to write a cv worth being
considered?
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
2. Does one cv will fit all job applications according to the managing director of
Personal Career Management?
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
3. Which is your ideal job? Describe it, its main activities and responsibilities. (60
words)
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
Pagina 64 di 68
Griglie di valutazione
- griglia di valutazione della I prova.
- griglia di valutazione della II e III prova.
- griglia di valutazione del colloquio orale.
Pagina 65 di 68
Griglia di valutazione prima prova valida per tutte le tipologie dell’esame di stato
Parametri
LESSICO
MORFOLOGIA
Indicatori
Livelli
Punteggi
Le parole non sono usate nel loro giusto
significato
SCARSO
0-0,5
Si usano termini appropriati
SUFFICIENTE
1-1,5
La scelta delle parole è accurata e
capace di sfumature
RICCO E ARTICOLATO
La concordanza, l’uso dei modi e dei
tempi dei verbi, il riferimento dei
pronomi e il loro uso ecc.
2
SCORRETTA
0-0,5
ADERENTE
1-1,5
CORRETTA E PUNTUALE
PADRONANZA
DELLA LINGUA
ITALIANA
SINTASSI
2
L’uso dei connettivi logici, le relazioni tra SCORRETTA
gli elementi della frase, le relazioni tra le
proposizioni, l’uso delle congiunzioni e
delle preposizioni, l’uso della
ACCETTABILE
punteggiatura ecc.
0-0,5
1-1,5
CORRETTA E PUNTUALE
ORTOGRAFIA
CONOSCENZA SPECIFICA DEI
CONTENUTI RICHIESTI
CAPACITÀ DI ORGANIZZARE UN
TESTO
L’uso corretto della scrittura, l’uso dei
plurali, degli accenti e degli apostrofi, la
divisione sillabica negli “a capo” ecc.
ERRATA
0-0,5
ACCETTABILE
1-1,5
CORRETTA
2
Non sono presenti i dati informativi
richiesti
SCARSA
0
Concetti parzialmente e
superficialmente aderenti alla traccia
LIMITATA
1
L’argomento è analizzato nei suoi
principali aspetti in maniera accettabile
SUFFICIENTE
2
Pertinenza e completezza delle
conoscenze rispetto alla traccia
APPROFONDITA E ARTICOLATA
3
Produzione disorganica con incoerenze
e salti logici
SCARSA
0-0,5
Produzione equilibrata e chiarezza di
idee
SUFFICIENTE
1-1,5
Produzione equilibrata, dati informativi e
concetti ben raggruppati, chiarezza e
SICURA E AUTONOMA
centralità delle idee fondamentali
CAPACITÀ DI ELABORARE E
ARGOMENTARE IN MODO LOGICO E
CRITICO
2
Le affermazioni non sono
adeguatamente motivate
GENERICA E SUPERFICIALE
Le affermazioni sono adeguatamente
motivate
SEMPLICE
Capacità di effettuare analisi e
valutazioni autonome e critiche
SIGNIFICATIVA
2
0-0,5
1-1,5
2
Totale in quindicesimi
Pagina 66 di 68
Griglia di valutazione della seconda e terza prova
Descrizione dei valori
Descrizione dei valori
Descrizione dei valori
Conoscenze e
acquisizione dei
contenuti
Competenze linguistiche
ed espressive
Capacità critiche di
rielaborazione personale
1-6
Non conosce gli aspetti
fondamentali del
problema e degli
argomenti; l’elaborato è
privo di dati ed
informazioni
Comunica con un
linguaggio incerto ed
approssimativo; usa termini
impropri tanto da
compromettere la
comprensione del
messaggio
Non individua i concetti
chiave ed è nella totale
incertezza degli aspetti
significativi
7-9
Conosce gli argomenti
in modo frammentario,
parziale e superficiale
Usa in modo incerto la
lingua con lessico non
sempre appropriato
Coglie solo parzialmente gli
aspetti essenziali e non si
muove all’interno della
stessa disciplina
10-12
Ha una conoscenza
corretta e scolastica
Espone con un lessico
semplice, talvolta non
appropriato
Presenta spiegazioni
corrette e l’analisi non
contiene errori
12-13
Possiede le
conoscenze ed utilizza
correttamente i
contenuti della
disciplina
Si esprime con correttezza,
usando un lessico specifico
Risponde con spiegazioni
sicure, individua i diversi
aspetti del problema trattati,
coglie i rapporti concettuali
tra i vari elementi
Utilizza linguaggi di settore,
registri linguistici appropriati
con stile personale e
creativo
Fornisce spiegazioni
complete applicando
conoscenze e collegamenti
in ambiti disciplinari diversi
operando approfondimenti
autonomi, personali e/o
innovativi
Punti
14-15
Raccoglie informazioni
autonome, possiede
conoscenze complete
ed articolate
STUDENTE_____________________________
VOTO ATTRIBUITO_______________________
Pagina 67 di 68
Griglia di valutazione del colloquio
L’esposizione dell’argomento a scelta del candidato viene valutata secondo i seguenti
indicatori:
 coerenza nella trattazione dell’argomento;
 effettiva interdisciplinarità degli argomenti;
 originalità e personalizzazione del percorso.
SCHEDA DI VALUTAZIONE
FASCIA
DESCRIZIONE
1-5
Nullo
6 - 10
Assolutamente Insufficiente
11 - 15
Scarso
16 - 21
Insufficiente
22
PUNTEGGIO
Sufficiente
23 - 25
Discreto
24 - 26
Buono
27 - 28
Ottimo
29 - 30
Eccellente
CRITERI DI VALUTAZIONE (descrittori)
1. padronanza della lingua, proprietà sintattica e lessicale;
2. padronanza della terminologia specifica di ogni disciplina;
3. capacità argomentativi e di rielaborazione personale ed originale;
4. conoscenza dei contenuti delle diverse discipline;
5. capacità di approfondimento;
6. capacità di operare collegamenti tra diverse discipline.
Pagina 68 di 68