S. Margherita V. e M.

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S. Margherita V. e M.
Anno XII (XXVII) - n° 7 - Luglio 1994 - Via Trento n° 4 - Tel. 826050 - Montefiascone (VT) - Sped. abbonamento postale gr. 111 - n° 144 - inf. 50%
"La Voce" mensile di Montefiascone - Direttore Agostino Ballarono - Responsabile A n g e l o Gargiuli - Direzione, redazione, amministrazione: 01027 Montefiascone,
Via Trento, 4 - Tel. 8 2 6 0 5 0 - c.c.p. n° 12158010 intestato a Parrocchia S. Margherita - 0 1 0 2 7 Montefiascone (VT) - Autorizz. Tribunale di Viterbo n° 272 del 4-12-1982
Tipo-Lito "Silvio Pellico" s.d.f. di Marroni e C. - Via O. Borghesi, 3/c - Montefiascone - Tel. 826297
DOMENICA
26
GIUGNO
II Santo Padre
saluta i soci del
Centro Sportivo Italiano
Cari Amici del Centro Sportivo Italiano!
Benvenuti in Piazza San Pietro e, auguri per il cinquantesimo anniversario della vostra Associazione!
Sono particolarmente lieto di accogliervi in questa
significativa circostanza, convinto come sono che lo
sport è davvero un 'espressione di vita. E' così, però, solo a certe condizioni. Bisogna, cioè, che lo sport non perda la sua dimensione umana, fatta di gioco, di libertà,
di socialità e di contatto con la natura. Spesso invece assistiamo ad una degenerazione dell'attività sportiva, inquinata da interessi che le sono estranei e che a volte finiscono per prevalere sulla stessa salute morale, mentale e, paradossalmente, addirittura sulla vita delle persone. In tal caso non si tratta più di sport, ma sicuramente
di qualcosa d'altro.
In questo contesto, la proposta educativa e sportiva
del Centro Sportivo Italiano è più che mai attuale. Infatti, fin dal 1944 - e, prima ancora, ne II 'esperienza antecedente alla sua soppressione da parte del regime fascista
- il Centro Sportivo Italiano intende lo sport come
un 'attività aperta a tutti epropositrice di autentici valori umani. Lo sport non deve escludere nessuno e l'odierna presenza tra vói di alcuni disabili sta proprio a dimostrare l'importanza di tali scelte.
Lo sport deve sempre rimanere un 'occasione di festa e di sano divertimento in cui il concorrente va rispettato e considerato prima di tutto come un compagno di
gioco.
Apprezzo poi, in modo particolare, il fatto da sottolineare la dimensione familiare dell'attività sportiva; è
bello che la famiglia partecipi alla festa dello sport, come ad altri momenti di celebrazione cristiana e di impegno sociale. La mia parola, pertanto, vuol essere un forte incoraggiamento per i responsabili, per i soci e per gli
amici del Centro Sportivo Italiano a proseguire nel cammino intrapreso.
Vi affido a Maria Santissima e imparto di cuore a
tutti voi ed alle vostre famiglie la mia Benedizione.
20 LUGLIO 1994
S. Margherita V. e M.
Santa Margherita (o Santa Marina),
la santa antiochena, ha una fama di
carattere universale, almeno nel continente europeo.
* Di Lei si parla ad
Antiochia, ad Atene, in Germania, in
Francia, nell'isola di
Malta, ma soprattutto in Italia, dove il
centro del culto è
qui a Montefiascone, perché è qui che
si conservano le
sue insigni reliquie,
nel rinomato e ricco
busto argenteo.
In questi ultimi
anni, con l'incremento degli spostamenti, abbiamo avuto la visita-pellegrinaggio di:
-
S. Margherita d'Adige (PD)
Villamagna Chieti
S. Margherita Pastena Salerno
S. Margherita Colle d'Anchise Campobasso
dal nord
dal centro
• dal sud
(segue a pag. 9)
Chi strilla... non sempre ha ragione!
Tangentopoli?!? Fenomeno complesso, bomba dirompente. Proprio così.
Questo ed altro ancora. Chi più ne ha più ne metta. I Giudici bersagliano, i media condannano, le folle infuriano. Chi per rabbia, chi per invidia, chi per astio.
Sintomatico! quasi nessuno per amore della giustizia.
Da questa specie di sommario giudizio universale, balzano fuori due ben distinti schieramenti, l'un contro l'altro armato. Schieramento, s'intende, di tipo
manicheo. Da una parte i cattivi e soltanto i cattivi, degni di morte. Dall'altra i buoni e soltanto i buoni degni d'encomio. O meglio, per dirla col gergo di tangentopoli, da una parte le mani pulite e soltanto le mani pulite, da baciarsi. Dall'altra
le mani sporche e soltanto le mani sporche, da tagliarsi. Chiaro no? Con le mani insatanate non si scherza: o vita o morte, non esiste via di mezzo. Va da sé
che i cattivi sono i ladri e ladri di miliardi (che appetito!) tutti corrotti e corruttori, senza eccezione, condanna definitiva, senza appello: forca e basta. Senonché gl'indiziati cattivi non si riconoscono affatto per tali, anzi, sentendosi innocenti e impietosamente condannati a morte e impossibilitati a difendersi, reagiscono come possono e, convinti di sé, lo gridano ai quattro venti. Sarà? Peròchi
strilla è la peggior ruota del carro. Così i signori cattivi, sono serviti. Intanto la
commedia continua.
Va da sé che i buoni sono i tartassati, gl'immiseriti, i feriti nella borsa. Si sen(segue a pag. 9)
pag.
2
LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994
Ilproblema "giovani"
Gent.mo Direttore,
molte volte sulle pagine del vostro giornale si è parlato del disagio in cui vivono i giovani di oggi, disagio che, a tutta prima, sembrerebbe dovuto a ragioni reali e contingenti,
quali la mancanza di lavoro, una prospettiva futura non proprio rosea, la ricerca spasmodica di avventure, amori facili che non impegnino il cuore: di qui, come conseguenza devastante l'alcoolismo e la droga, piaghe della nostra società con cui sembra quasi che "abbiamo imparato a convivere".
Ma, se analizziamo con più attenzione il disagio di cui ho parlato, ci accorgiamo che
esso affonda le sue radici in qualcosa di più profondo nella più intima natura umana con
le sue implicazioni psicologiche. Questa mia riflessione è stata avvalorata da ciò che è scaturito da una conversazione con i miei figli ventiquattrenni.
Molto semplicemente mi hanno detto che cominciano a non credere più all'esistenza di Dio che sembra ignorare le loro ansie, i loro dolori, il loro malessere e anzi si sentano orientati verso il Buddismo, questa filosofia della vita che, al di là di ciò
che può essere una moda dei tempi, sta facendo molti proseliti, specialmente tra la
gioventù. Alla mia domanda del perché di tutto questo, mi hanno risposto che la vita frenetica che stiamo vivendo non è vita nel senso pieno della parola e che il Buddismo, al contrario, ricerca la pace e la rivalutazione della persona umana attraverso la meditazione, che
sì ci isola dal mondo, ma ci porta anche pace e tranquillità, che purtroppo nella nostra convulsa società non trovano più posto. Mi è parso allora di aver capito il loro "male oscuro"
A che serve la bussoletta?
PERSONAGGIO
che non è per niente tale, ma che, in parte, è retaggio di un modo di vivere sbagliato cui,
in buona fede senz'altro, noi genitori li abbiamo abituati.
Abbiamo cercato di smussare gli angoli di una vita senza dubbio difficile per non farli soffrire, li abbiamo accontentati in tutto con la scusa che noi non avevamo avuto niente,
non li abbiamo preparati alla lotta, alla sana competizione, che portano alla gioia di una meritata vittoria, priva di compromessi, di raccomandazioni a danno di chi merita di più ma è
più debole. E, impegnati nel lavoro e in mille altre cose, abbiamo soprattutto trascurato il
dialogo, elemento vitale di una sana crescita e maturazione. I malumori dei nostri figli, le
loro ansie quotidiane, i loro dolori, le loro gioie, li abbiamo troppo spesso tacitati con un regalo, ma con la preghiera di non "rompere" perché stanchi, preoccupati, esauriti.
E loro, questi nostri "difficili ragazzi" si sono chiusi in se stessi, hanno cercato rifugio
in quella musica martellante che non li "fa pensare", nell'alcool che li fa "sentire bene", nello spinello che li "fa sognare". Non c'è una risposta che dia certezze di riuscita a questo spinoso problema; tutti, proprio tutti, compresi organi sociali e religiosi, dobbiamo rimboccarci le maniche e cercare di ricostruire intorno ai nostri giovani un mondo dove siano ascoltati, incoraggiati, anche puniti, mai ignorati.
Una madre (S.F.)
Quello dei "giovani" è uno dei problemi più gravi che assillano gli adulti, la società, la Chiesa. Alla lettera riguardante la situazione della gioventù, la madre cerca
di dare anche delle risposte, che ci sembrano le più giuste. Noi cercheremo di intervenire (specialmente per quanto riguarda il fenomeno della religione buddista, che
sembra oggi di moda) nel prossimo numero de "La Voce".
DEL
MESE
Caro Don Agostino,
mi consenta di esprimere una personale opinione circa la polemica relativa all'usanza della questua durante il
rito delle esequie, a più riprese sollevata su "La Voce".
Sono concorde con i cosidetti "dissenzienti" se tale
protesta è dettata da vera pietà e dal gusto del "sacro" silenzio da tenersi nella Casa di Dio (non entro in merito a
tanto perché quando partecipo a certe celebrazioni nelle
nostre chiese ho l'impressione che vera pietà e sacro silenzio, sono molto molto lontani e che emerge più un vivere la
fede tradizionalista e puerile che un esprimere la fede celebrandone il memoriale nel vivo dell'oggi come sacramento di salvezza). Considerazioni e Codice a parte, penso sia
opportuno comunicare il modo di celebrare il Rito cristiano
del congedo di un fratello o sorella che il Signore ha chiamato a sé, nelle parrocchie dove mi sono trovato nella regione friulana.
Abituato come ero dalle nostre parti, rimasi perplesso
quando, inviato dal Vescovo, in attesa dell'ordinazione diaconale, in una parrocchia assistetti al primo rito esequiale.
Antonio Fagotto
Ne parlai con il sacrestano, il buon Santin, che mi mise al corrente della "consuetudo" che di seguito descriverò:
- l'annuncio della morte viene dato dal suono delle
campane: (se uomo suona il campanone una sola volta; se
donna suona il campanone e subito dopo la campana piccola);
- tutte le persone che si recano a visitare la salma, aspergono con l'acqua santa, benedetta la vigilia dell'Epifania secondo una antichissima tradizione del patriarcato Aquileiense, per mezzo del ramo di ulivo benedetto la domenica delle palme. Questo rito si ripete anche nel cimitero prima della inumazione della salma;
- alla sera, in parrocchia, viene recitato il Rosario comunitario in suffragio del defunto;
- il giorno delle esequie, anticamente, la salma veniva
accompagnata in chiesa prima e successivamente al cimitero preceduta dagli uomini e seguita dalle donne recanti in
mano una candela accesa noleggiata per la bisogna in
chiesa, pagandone il consumo in grammi della cera. Il ricavato serviva per le necessità della parrocchia.
Mutati i tempi è rimasta la tradizione di questa offerta
e della processione con i ceri è rimasta la presenza ai lati
del carro di quattro persone, coscritti del defunto uomini o
donne a seconda del sesso del defunto, recanti le candele accese, che al termine del rito vengono donate alla chiesa. Fuori dalla porta della Chiesa viene messo un tavolino,
par furlan il bancut, con un registro ed una cesta. Ogni fedele liberamente passa e lascia una offerta libera, se desidera nominativamente, altrimenti in forma anonima. Il ricavato, se la famiglia è in condizioni disagiate o se il defunto
è un giovane padre di famiglia, viene destinato a loro altrimenti la somma viene destinata dalla famiglia alla chiesa,
Una parrocchia ha tante spese a cui far fronte:
- paga mensile e contributi INPS al sacrestano;
- luce, riscaldamento, assicurazioni varie, spese vive
del culto tipo candele, ceroni, vino, ostie, manutenzione
suppellettili ed arredi sacri, lavanderia, spese per attività
catechistiche e per l'oratorio, e da ultimo le spese di curia,
ecc;
- manutenzione ordinaria e straordinaria del "fabbricato", Chiesa ecc.
Dove si prendono i soldi? Dalle offerte che entrano in
chiesa dalle questue della buona gente.
Chiedo scusa per il disturbo ai contestatori poiché anche loro a modo e tempo hanno ragione. Quale soluzione
offrono in sostituzione della cosidetta "bussoletta"? Spero
di non aver urtato la suscettibilità dei benpensanti ma semplicemente stuzzicato un nuovo interesse ed un argomento in più per tirar sera in piazza. Di certo so, per esperienza, una cosa: "che nudo sono nato, come dice Giobbe, e
nudo tornerò a Dio. Dio ha dato, Dio ha tolto. Sia benedetto il Nome del Signore".
all'asilo parrocchiale, o ad altre opere di carità o sociali di
utilità alla comunità parrocchiale.
(Un esempio: si raccolgono mediamente dalle
700.000 in su...; si destinano £. 300.000 alla chiesa, £.
200.000 all'asilo parrocchiale, opere di caritàosociali, banda, che a sua volta garantisce il servizio musicale nelle processioni gratuitamente).
Il tutto viene reso noto pubblicamente nelle messe della domenica successiva alle esequie.
Il denaro entra nelle casse della Chiesa ed è amministrato dalla Commissione per gli affari economici di queste,
che ne rende conto al Consiglio Pastorale ed alla comunità parrocchiale attraverso i rendiconti trimestrali ed annuale. Se non dovesse essere fatta, per un qualsiasi motivo, la
raccolta del "bancut" allora si chiede la questua in chiesa
senza alcuna contestazione da parte dei presenti o degli
assenti che hanno saputo.
Perché, mi domanderanno molti, questa contraddizione? Non è un contraddirsi poiché sappiamo tutti che ogni
opera ha bisogno di essere sostenuta. La Chiesa vive di elemosine certa che il suo Signore nulla a Lei farà mancare.
Questi strani ragionamenti nascono forse da poca trasparenza o peggio da non coinvolgimento e partecipazione alla vita della Chiesa.
Il diacono Antonio è di Piansano; era ragazzo quando il
sottoscritto era viceparroco di Piansano, per questo riceve
"La Voce" e per questo - giustamente - si è inserito nel dibattito suscitato da una lettera indirizzata al giornale (vedi "La
Voce" - novembre 1993 pag. 2 e marzo 1994 pag. 2). Ogni zona ha le proprie tradizioni, ma tutte ci stanno a dire che il popolo - in una maniera o l'altra - deve mantenere il decoro della propria chiesa. Dobbiamo sinceramente dire: i montefiasconesi comprendono abbastanza l'esigenza di tenere efficienti e belle le loro chiese, contribuendo per quanto possono. Certo il tempo di gettare nella bussoletta le 10 o le 50 lire
dovrebbe essere tramontato: non ci si compra più nemmeno
una caramella!
SCUOLE DIOCESANE L.R.
"Cardinal Morone"
Liceo Classico - Liceo Socio-Psico-Pedagogico
"Maria Immacolata"
- Scuola Magistrale
Preg.mo Don Agostino,
a nome della Direzione delle Scuole Diocesane,
esprimo la riconoscenza più sentita per la fattiva e preziosa
collaborazione e disponibilità offertaci dalla sig.ra Margherita Moretti Fantera nel corso dell'anno scolastico.
Con i sentimenti di gratitudine, esprimo la speranza che
una collaborazione così proficua possa continuare anche
nel futuro. Distinti saluti
La Segretaria della Scuola - Giuseppina Gaddi Manzi
La signora Moretti è Direttrice Didattica a Modena
dal 1982 e dal 1989 è incaricata al coordinamento
provinciale per gli alunni handicappati nella scuola.
Siamo veramente contenti che persone di Montefiascone si facciano onore, ovunque si trovino.
LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994
pag.
3
La vera storia del vino di Montefiascone
ideata
e scritta
da Claro
Paolini
Daporo gnorante e guase anarfabeta, vojoproàanch 'io afa 'rpoeta. Quanti 'ero 'ri po' più ciuco e ero scolaretto, me capitò per mano '« :
piccolo libretto; guardavo le figure tanto lentamente, pe 'fammele scor- \
pi drenta la mente.
Da questa storia che vojo ariccontare, so 'passe già millanne e pure manco pare, perché se ne riparla 'gni anno ne 'sto posto, co 'fiera e
festa d'estate a Ferragosto.
L'Imperatore di Germagna Enrico V annava a R o m a p e ' 'nconlrà 'r
Papa e pe' fa co' lue 'n patto de pace a lunga duratura. Ma nelle retrovie
distante 'na giornata, 'r Vescovo di Agusta, Defuk Jovanni, questo era l r
su' nome ach'elloco' la su braa scorta seguia lemme lemme 'I grande Imperatore. Ogne vorta che pe' strada 'ncontrava 'n paesino sostava co' la
scorta pe' fasse 'n riposino. Sapenno che ritaglia era la Matre der bon vino mannaa sempre avante 'r su' scudier Martino, pe' fa 'na selezione de
quel liquodo divino.
Giunte 'n giorno a "Montepurciano" Martino nun se lo fece dì manco du' vorte, rimonta lesto lesto sur giovane morello, entranno f i n a m e n te ner tosco paesello. Tròa 'n'osteria dentra 'n borgo, l'oste je dice: "questo è moscatello, gustatelo signore, siguro fa pe' voe!!!". Allora Martino
da eccellente sommelier, assaggia quel sugo prelibato e pensa: "Procuro
'na sorpresa ar mi' Prelato". E mentre che pensaa a 'sta cosa, la bava dalla bocca je colava assai copiosa.
Fu così che co' 'n po' de carce e acqua, scrisse la parola Est! sullo
stipite de la porta, pe' fa troà l'insegna a Defuk e ma' la su' scorta.
Dopo le bagorde de "Montepurciano", ripresoro 'r viaggio 'r giorno
"dopo, pe' rià a Orvieto a tarda sera; ma
prima che venisso buio nero, Martino
procedeva cor su' destriero, e rio alla
vorta der paese; e dopo carche metro e
sotto a 'n arco ce tròa 'na "fraschetta"
così che lue felice ner compito s'af<*.
fJTirn
fretta. Assaggia co' passione 'n po' de
vino, scolannose 'n brocchetto sopraffino.
S'attacca pure a 'n quartarone,
scordandose la corte cor patrone. Ma
poe domanna all'oste 'n po' de carce
l'acqua e 'n secchiello pe' 'mbrattà 'r
muro cor pennello. 'Sta vorta scrisse
Est! Est!! pe' du' vorte, pe' fa vedé
quant'era bono e dorce quer vinello che nun sia da beve cor brocchetto ma
solo cor budello. Defuk e la corte partirono felici l'indomane a tarda ora
pensanno a Roma ch'era ancor lontana e mancaono tre giorne alla giuntura. Riònno lemme lemme ma 'n paese, che sopra 'n'arto monte era locato, cor vino bianco, moscatello e l'abboccato, perfino 'n tutto 'r monno era stato già importato.
Martino co' quer seguito sgargiante, decisero de passà lì tutta la notte, vicino ar vecchio muro de S. Fraiano, rizzarono 'na tenda ar su Prelato pe' fallo stà tranquillo e ben posato, je misero du' guardie e co' 'n sordato.
Dietro a le monte dell'Appennino, 'r sole già facìa capolino, sparìa
lento 'r manto de la notte, che le somare, le galle e le merlotte facìono a
gara de chi strillaa più forte. Defuk se desta de bona ora e recita deoto 'r
.su' rosario essendo donque un Vescovo germanio s'appresta a celebbrà la
Messa a S. Fraiano.
Quer giorno stesso chiama 'r su' scudiero e j'ordina d'annà su pe'
'r paese, Martino sempre pronto ar su' commanno, riparte cor destriero galoppanno. Arria dentra 'n borgo su pe' 'na salita e vede 'n'osteria tutta
'mbannita, tante le beone erano là drento, chiese poe all'oste se c'era 'n
po' de posto. Questo, je rispose: "Entrate pure ber signore - mentre j'attacca 'r mantello ner chiodo der portone - saggiate pure 'sto bicchiere, lo
tengo apposta pe' voe straniere."
Martino a forza d'angozzà quer dorce moscatello, se rinfresca tutto 'r palato e 'r garganello. Mentre un bicchiere tiraa l'altro; nun ce la facìa più a arzasse su dar banco; e dopo un po' va verso là di fora, ripianno
come ar solito 'r pennello seri vennope' tre vorte Est! Est!! Est!!! su 'n cartello.
Finite quelle scritte ormai famose, se 'ntesero nell'aria strilla assai
festose; eccote spuntà da piede ar borgo 'r nostro caro amato Monsignore: eron 100 der corteo le persone, parìa c'annassoro a le Crociate, ciavevano bandiere, tambure e gonfalone, partono l'armata Brancaleone.
L'oste appena vidde tutto quer maneggio, chiamò da parte la su' moje dicendoje: "Prevedo che stasera, cara mia signora, se fadica, se guadambia, e se lavora; guarda! guarda! quanta gente c ' è là fora!!". Assesta tutte 'n Fila le bancone, addobba pure la locanda, vojo facce accomodà paciosamente 'r Vescovo, 'r su' servo e tutta la su' banda. E come pe assaggio je porta a tutte quante 'n salubre barile; gustata tal delizia e tale lo stupore, in coro tutte quante se misero a cantare, perfino nelle nicchie e chi
su pe' le scale. Arcuni del paese, cioè Montefiasconese vedenno quella festa piena d'allegria, se misero anche loro a faje compagnia. Magnarono
porchette, formagge e baccellone facenno tante cene, pranze e colazione.
Passarono tre giorne, la sbornia anco duraa, ma d'annà a Roma nessuno
ce pensaa. 'R giorno dopo, con 'n po' de malincore, partirono tutte quante al sorgere del sole.
Mentre Defuk, coli'inseparabile Martino eran anco festante, je venne a tutte e due 'n'idea assai brillante. Decisoro restà pe' sempre a Montefiascone scordannose laGirmania, Roma, 'r Papa e tutte quella massa de
scroccone... Questa è la vera storia che ogge ancor ce dice che i du' eroe passaron anco quarc'anno de sborgna assai felice.
Ho solo nella mente un duplice pensiero che 'r nostro caro Defuk nu
era 'n Vesco vero. Perché se era stato devoto eccel Prelato, nun muria da
poro arcolizzato, peggio ancora, Io avrebbero scomunicato. Era sì, certo,
un bravo eccel Barone co' giusti e sani principi, anche se aveva il vizio del
beone. Perché prima di morire, lasciò al comune di Montefiascone tutti i
suoi averi, a patto che lo seppellissero dentro la chiesa di S. Flaviano e che
ogni anno, per la sua ricorrenza gli dovessero svuotare un barile di vino
sulla lapide della tomba.
Io penso che, nella mia ignoranza, egli morì "contento" nel vino
in abbondanza. "Embè!!!"il vero nun se sa...! basta che 'sta sborniosa storia eterna resterà.'!!...
LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994
pag. 4
Un gradito regalo di Mons. Emilio Marinelli
Montefiascone e la
Madonna della Quercia
Originale regalo a tutte le famiglie di Montefiascone da parte di
un sacerdote. Mons. Emilio Marinelli, popolare "cancelliere" della curia falisca, in occasione del suo 50° anniversario dell'ordinazione sacerdotale, anziché aspettarsi dei regali dai suoi concittadini, ha donato loro un interessante volumetto dal titolo "Montefiascone e la Madonna della Quercia". Dice Mons. Marinelli: "Ho pregato l'amico Gianfranco Ciprini di raccogliere le varie memorie del passato riflettenti
Montefiascone e la Madonna della Quercia. Questo il mio intento: offrire la pubblicazione alle famiglie della mia città, per una loro crescita nella devozione della Madonna della Quercia, patrona della Diocesi". Nell'agile libro del Ciprini, in elegante veste editoriale e ben illustrato, si legge fra l'altro che "...allorché, nel 1657, la peste colpì la cittadina falisca, i suoi abitanti si ricordarono della Vergine della TegoIn vacanza a Montefiascone
I ragazzi di Chernobyl
Diversi bambini di ambo i sessi, in età compresa fra i 5 e i 12 anni,
provenienti da Chernobyl trascorreranno un periodo di vacanza a Montefiascone presso alcune famiglie che si sono offerte di ospitarli per una ventina di giorni. I piccoli turisti ucraini giungeranno a Montefiascone nella giornata del 10 luglio e ripartiranno alla fine dello stesso mese. Questa lodevole iniziativa è stata presa dalla signora Agata Dainelli ed ha avuto l'immediato ed entusiastico appoggio dell'Amministrazione Comunale che sta attivamente collaborando per le pratiche di trasferimento del folto gruppo di bambini dalla loro sfortunata terra, il cui
ambiente naturale fu sconvolto dall'esplosione della centrale nucleare alcuni anni fa, all'accogliente ed incontaminato colle falisco. Cigni famiglia che ha aderito all'iniziativa, ospiterà da un minimo di uno ad
un massimo di due o tre ragazzini, cercando di accogliere i componenti di
un medesimo nucleo familiare. La signora Dainelli, in collaborazione con
le famiglie che hanno aderito, con molta solidarietà ed altruismo a questo
progetto, ha organizzato nel migliore dei modi il soggiorno di questi piccoli ospiti per rendere piacevole al massimo la loro vacanza italiana.
Umberto G. Ricci
L'AGENDA DI MALAPENNA
la e, tutti coloro che poterono, parteciparono ad una grandiosa processione di ringraziamento per il pericolo scampato..." Nelle sessanta pagine del volumetto sono riportati, altresì, le testimonianze
delle grazie ricevute da singoli cittadini di Montefiascone e delle
quali riporta gli ex-voto. Ne citiamo alcune: "La Madonna della Quercia guarisce da doglie frigide donna Lodovica Spalletta da Monte Fiscone. Il fatto avvenne il primo settembre 1630"; Angelo di Andrea da Monte Fiscone essendo stato a letto per lo spazio di tre anni
storpiato... facendo voto alla beatissima Vergine subito guarì et restò libero. A di 21 settembre 1697"; "Salvatore di Iseppone da Montefiascone ritrovatosi gravemente ammalato di febbre maligna spedito da medici ricevuti i SS. Sagramenti e porto in agonia... con promettere di venir a visitare questa chiesa con cinque zitelle cominciò
a migliorare e dopo non molto tempo si trovò perfettamente guarito. A di 13 novembre 1695.
Malapenna
A tutti gli Operatori di
carità di Montefiascone
Dal 3 al 31 luglio p. v. il Gruppo Caritas di Montefiascone provvederà alla gestione di una decina di bambine croate provenienti proprio dalle
zone di combattimento e pertanto già direttamente vittime degli orrori della guerra.
Alcune sono orlane, altre senza tetto, tutte assolutamente bisognose di affettuosa assistenza e cristiana solidarietà.
Chiediamo aiuto per gestire al meglio questo gravoso impegno.
Pur avendo risolto il problema dell'alloggio, dobbiamo provvedere:
- al pagamento del viaggio di andata e ritorno (circa £. 1.500.000);
- al reperimento del vestiario occorrente;
- alla disponibilità di volontari per la gestione dei servizi;
- a dar vita a qualche iniziativa che renda più gradito il soggiorno.
CHI PUÒ' CI AIUTI!
Un sorriso delle sventurate bambine sarà per i benefattori il migliore ringraziamento (che peraltro non saprebbero esprimerlo in italiano) alla nostra affettuosa vicinanza che dovremo esprimere loro durante tutta la
permanenza a Montefiascone.
Eventuali adesioni di disponibilità vanno riferite ai Rev/mi
Parroci o al Gruppo Caritas di Montefiascone (mercoledì e
sabato di ogni settimana dalle ore 10 alle ore 12) presso il
palazzo Vescovile - Tel. 826684.
7 0 Anni
Arrivare ai settanta anni non è cosa di tutti i giorni.
L'avvenimento non poteva passare inosservato. Hanno pensato bene che la ricorrenza meritasse tutta la loro considerazione, perché potesse rimanere nella mente impressa il più possibile. Dunque è festa!
La mattina del 21 maggio 1994 tutti i giovani settantenni erano presenti ai festeggiamenti che hanno avuto inizio con la S. Messa presso il Convento dei Padri Cappuccini, alle ore 11. Successivamente la giovane comitiva si è trasferita presso l'Hotel Caminetto per concludere degnamente una giornata importante e indimenticabile.
Elenco dei partecipanti:
Luigi Bassi, Agostino Burla, Salvatore Castellani, Arduino Ceccarelli, Alvaro
Cesarini, Romeo Chicchirichì, Filippo Lampani, Ugo Merlo, Mario Mocini, Francesco
Morleschi, Gabriele Nami, Emilio Onofri, Genesio Paoletti, Antonio Pepponi, Attilio
Pezzato, Mario Piergiovanni, Venanzio Porroni, Giuseppe Presciuttini, Antonio Ranucci, Tommaso Ranucci, Luigi Rubeca, Alfredo Rubeca, Orfeo Taddei.
TORREFAZIONE
j#SSELLÌj
moda
intima
DONNA - UOMO -
BAMBINO
Esclusivista
PERLA - MALIZIA - OCCHI VERDI
OCEANO - JOELLE
JAMAS - GRIGIO
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LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994
Il fresco nell'orto
gi
A tavola l'estate può a buon titolo essere considerata la stagione degli ortaggi, sia per la maggiore disponibilità rispetto alle altre stagioni, sia perché
sono considerati alimenti leggeri e rinfrescanti. Se si tiene conto, inoltre, che
gli ortaggi contengono acqua e sali minerali in grandi quantità, si capisce come essi possano essere considerati alimenti ideali per un periodo come l'estate in cui,
aumentando
la sudorazione, c'è bisogno di reintegrare acqua e ;
sali minerali
perduti.
Gli ortaggi
sono divisi in
famiglie; esse
sono: le "ombrellifere",
così chiamate
per la forma
dell'apparato
fogliare
simile
Radicchio, c.v. Rosso di Treviso
ad un ombrello. L'esponente più noto di questa famiglia è il sedano. Fagioli e piselli sono
invece membri della famiglia delle 'leguminose"; di queste piante vengono
mangiati i semi che sono racchiusi nel baccello, chiamato anche legume. Alla famiglia delle "asteracee", nome che sembra preso da un film di fantascienza, appartengono i carciofi, la cicoria e la lattuga, che in questi giorni di
caldo consumiamo volentieri in insalata. Porri ed asparagi appartengono alla famiglia delle "liliacee", così dette perché la forma dei fiori ricorda il giglio,
che in latino si dice appunto lilium. A porri e asparagi si aggiungono aglio e
cipolla, eccezionali per insaporire i nostri piatti e rovinarci l'alito. Zucche, zucchine e cetrioli, insieme a cocomeri e meloni fanno parte della famiglia delle "cucurbitacee"; anche questa famiglia di ortaggi deve il nome ad una parola latina, cucurbita, che significa zucca. Infine, la famiglia delle "solanacee"; di tale nome non conosciamo l'origine ma è certo che gli ortaggi che appartengono a tale famiglia sono molto graditi. Di frequente infatti sui nostri
piatti finiscono peperoni, patate, melanzane ma soprattutto i pomodori. Il pomodoro, che può essere considerato il principe della alimentazione estiva, in
realtà è, tra gli ortaggi, uno degli ultimi ad essere arrivato sulla nostra tavola. Il motivo di tale ritàrdo è dovuto al fatto che il pomodoro, come del resto
la patata, è stato importato dall'America e perciò ha dovuto attendere il viaggio e l'appetito di Cristoforo Colombo. Per di più, fino alla fine del 1700 il pomodoro era considerato addirittura velenoso. Tenendo conto del grande uso
che si fa oggi in cucina dei pomodori, sia cotti che crudi, possiamo vedere che,
come tutti i prodotti che vengono dall'America, anche questo ortaggio ha avuto un successo strepitoso. A proposito di America, se vi avanzassero degli ortaggi non buttateli, aspettiamo prima i risultati della Nazionale Italiana di
calcio.
5
Vino, birra e... curiosità
medico-statistiche
NOTE DI AGRICOLTURA
Finalmente è arrivata l'estate e con il passaggio alla stagione più calda
cambiano l'ora della sveglia e quella in cui ci si corica; cambiano gli orari di
lavoro e quelli di riposo. Cambiano infine i vestiti che indossiamo, che diventano più leggeri, e il modo di mangiare, che diventando anch'esso più leggero comporta un minore consumo di carne e l'aumento del consumo di ortag-
pag.
Come non disquisire del vino nella patria dell'Est! Est!! Est!!!
Questa nobile bevanda è da sempre (le origini si perdono in secoli lontani) croce e delizia dell'uomo.
Scalda i cuori, rinfranca lo spirito e predispone al buonumore, ma
un uso troppo allegro può determinare guasti fisici e mentali. Quotidianamente si assiste alla condanna senza appello da parte di medici e
scienziati del vino e subito c'è chi invece lo difende per le sue proprietà anche terapeutiche. Volendo dare una informazione sanitaria corretta, si deve affermare che l'alcool, nelle sue varie forme: vino, birra, super alcoolici, non è assolutamente nocivo se consumato in modiche
quantità.
Allora definiamo subito tale misura: un uomo normale può tollerare 75 grammi di alcool al giorno, ciò praticamente corrisponde a circa
3/4 di litro di un vino sui 10 gradi, tale quantità certamente diminuisce
se aumenta la gradazione del vino (quindi il contenuto in alcool etilico)
e se si aggiungono i superalcoolici.
Un uso moderato stimola la produzione di colesterolo buono, migliora la circolazione e combatte l'aterosclerosi. In Italia 29 milioni di cittadini adulti (59% della popolazione), sono abituali consumatori occasionali e ben 12 milioni sono completamente astemi.
I consumatori di vino rappresentano il 62,5% di detta quota di bevitori, sono in massima parte rappresentati da adulti maschi, mentre i
giovani preferiscono la birra.
Tra i bevitori di vino è stato anche condotto uno studio stratigrafico per definire i contorni socio-economici e culturali. Coloro che consumano la maggior quantità di vino giornalmente sono soggetti di età sui
60 anni, con livello medio-basso d'istruzione, ormai quasi a riposo e con
scarso impegno sociale. Il 74% amano la buona cucina, prediligono bere vini di ottima qualità, non eccedendo nella quantità, hanno un livello d'istruzione medio-alto e conducono una vita attiva ed impegnata. I
consumatori di birra sono in prevalenza giovani, di preferenza donne,
amanti della vita sportiva e dell'aria aperta, di solito studenti che hanno nelle birrerie anche un punto di riferimento di costume e culturale.
Gli astemi sono il26,4% della popolazione,-sono in massima parte donne con alto senso della morale, che temono le trasgressioni ed individuano nell'alcool un elemento di trasgressione. Non amano mangiare, sono parchi ma forti consumatori di farmaci e in particolare ansiolitici.
Certo, come tutte le statistiche, anche questa è criticabile ma nel
complesso è risultato gradevole analizzarla perché ha focalizzato aspetti inediti del costume del bere.
Dott. Angelo Cesare Busà
Medico-Chirurgo
MENTRE ANDIAMO IN MACCHINA...
ci giunge notizia della nascita al cielo di:
- ELENA ALBERIGI ved. Cammi, sorella di Maria ed Amalia. E' avvenuta a Firenze il 23 giugno, dopo la prova d'una tremenda malattia, alleviata dalla
continua presenza dei suoi meravigliosi quattro figli. Aveva 76 anni.
Una Santa Messa di suffragio sarà celebrata per lei nel trigesimo, sabato 23
luglio, alle ore 19, nella basilica di S. Margherita.
• Sr. ARCANGELINA MARCONATO, sorella della signora Irma Breccola, avvenuta il 21 maggio. Era la prima di dodici figli, nove donne e tre maschi, di
cui ora rimangono ancora nove. Sr. Arcangelina era dorotea. Aveva 86 anni.
Riposino nella pace di Dio!
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g
pag.
6
LA V O C E - n° 7 - Luglio 1 9 9 4
Taccuino economico e tributario
Informazioni
Agrarie
a cura del dr. Franco Radicati
Con la pubblicazione sulla G.U. n. 357 dell'11 giugno sono entrate in vigore le prime norme
emanate dal nuovo Governo in materia di economia.
Si tratta delle disposizioni contenute nel D.L. n. 357 del 10/06/94, meglio noto come decreto per la ripresa economica e l'incremento dell'occupazione.
Informazioni di difesa delle colture e di politica
agraria a cura del Dott. Agr. Massimo Angeloni, Via
Nazionale 6, Montefiascone - Tel. 0761/820716
Con tale provvedimento sono state introdotte numerose norme per incentivare la ripresa occupazionale e gli investimenti: le disposizioni infatti dovrebbero stimolare l'inizio di nuove attività di
lavoro autonomo giovanile, nonché l'assunzione di nuovi lavoratori e l'attivazione di nuovi investimenti da parte di imprese già esistenti; dovrebbero indurre, a chiedere la quotazione in borsa da parte di società oggi non ancore quotate.
Con il mese di luglio,
riprendiamo
le note di difesa
delle
ture che ricordiamo
vanno prese come suggerimenti
di
come una guida da rendere poi efficace solo conoscendo
proprie colture con tutte le considerazioni
del caso.
Con lo stesso provvedimento si è inoltre fatto un notevole passo avanti in tema di
semplificazione tributaria.
Esaminiamo brevemente in questo numero della nostra Rubrica i principali contenuti delle
Sulla vite, perla
nuove norme, relativamente alla parte che riguarda l'incentivazione per l'occupazione, mentre ci oc-
lotta antiperonosporica,
col-
massima,
bene le
si può alternare
la
tensione, controllando
le eventuali infestazioni
con prodotti
rameici e se proprio l'umidità dovesse persistere
addizionare
al rame
cuperemo in futuro della semplificazione.
* Il primo articolo del decreto prevede un regime fiscale sostitutivo estremamente favorevo-
prodotti endoterapici
(Benalaxil,
Oxadixil).
Tra l'altro i prodotti
meici inducono una certa resistenza verso le infezioni di muffa
gia e di marciume
acido.
le per le attività imprenditoriali o professionali di nuova istituzione, a condizione che l'imprenditore
o il professionista siano giovani sino a 32 anni che non abbiano mai posseduto una partita IVA;
cassaintegrati che non abbiano i requisiti per la pensione; disoccupati iscritti da più di due anni
Per la lotta antioidica,
all'Ufficio di Collocamento; handicappati fisici. Questi soggetti, qualora diano inizio ad una nuova
fondamentale
fino all'invaiatura,
mese,
ti imposte: IRPEF - ILOR - ICIAP - ICI - TOSAP - TASSA TOSAP - TASSA CC.GG. sulla parti-
mente
ta IVA, ma saranno solo assoggettati al pagamento di una somma annua fissa pari a L. 2.000.000
Sull'olivo,
quando le olivine avranno raggiunto le
dimensioni di "grano di pepe" si può iniziare l'intervento
contro la tignola a
con
endoterapici
si do-
vranno
addizionati
prodotti
in questo
attività d'impresa o professionale, non pagheranno per i primi tre anni nessuna delle seguen-
per il primo anno di esercizio dell' attività; L. 3.000.000 per il secondo anno; L. 4.000.000 per il quar-
usare,
ragri-
eventual-.
zolfo.
base di prodotti citotropici (formothione,
medidathion
che tra
controlla anche la cocciniglia
mezzo grano di pepe).
to.
L'agevolazione risulta di sicuro interesse, ed è congegnata in modo tale da poter sicuramen-
l'altro
Ricordiamo che il controllo deve essere finito prima che si indurisca il nocciolo, altrimenti il prodotto non raggiungerà
la mandorla, dove si insedia la larva.
te stimolare i giovani ad iniziare una nuova attività in proprio invece di attendere per anni di ottenere il "posto fisso"; ciò che preoccupa maggiormente coloro che con pochi mezzi hanno intenzione
di "mettersi in proprio" infatti è l'aspetto fiscale del lavoro autonomo che risulta estremamente pe-
Sulle drupacee,
sante soprattutto in fase di nuove attività.
contro la monilia,
Nell'intento di impedire che le nuove attività si trasformino in fabbriche di fatture false, infi-
si può ancora
trattare,
sulle cultivar
se fosse il caso (persistenza
tardive,
di bagnature
o umi-
dità) con prodotti come UBenomil. Inoltre per la cidia e l'anarsia
trattamenti dove è possibile, si possono effettuare a base di azinfosmetil,
fenitrotion.
ne, è stato previsto che le fatture emesse dai soggetti che beneficiano del provvedimento non potranno essere detratte fiscalmente da chi le riceve: perciò a beneficare delle agevolazioni saranno
soprattutto le attività che rivolgono i loro prodotti o servizi ai privati, mentre se la norma non subi-
In ogni caso c'è da rispettare
rà modifiche, difficilmente le imprese si rivolgeranno per i loro acquisti a queste nuove aziende di
Concludiamo
giovani, sapendo che, poi, non potranno dedurre i relativi costi.
2078/92,
* Il secondo articolo del decreto offre una importante agevolazione alle imprese che assu-
queste
le cui pratiche
i tempi di
note ricordando
scadono
carenza.
ancora
il REG.
il 31 luglio, per cui non
te gli ultimi giorni e cercate di non perdere quest'occasione
grare il vostro reddito con questi
contributi.
mono nuovo personale: infatti, si prevede che i datori di lavoro che assumono giovani al primo
impiego (senza alcun limite di età), cassaintegrati (senza i requisiti per la pensione), disoccupa-
CEE
aspettadi inte-
Dott. A g r . M a s s i m o A n g e l o n i
ti (iscritti da più di due anni a collocamento) o handicappati, avranno diritto ad un "premio di as-
\
sunzione" che consiste ad un credito d'imposta in misura pari al 25% della retribuzione dei nuovi
assunti, fino ad un massimo di 7.500.000 per dipendente. L'agevolazione, ovviamente, spetta so-
' Un nuovo Dottore a Montefiascone
lo per i nuovi posti di lavoro, che saranno conteggiati in misura pari all'aumento di dipendenti rispetto al numero complessivo di lavoratori occupati alla data di entrata in vigore del decreto. Tale cre-
II 2 9 aprile Scascitelli R o b e r t o si è l a u r e t a t o in
dito potrà essere utilizzato dal datore di lavoro per versare le proprie imposte ed in particolare: IR-
E c o n o m i a e C o m m e r c i o nell'ateneo di Perugia.
PEF, ILOR, IVA e ritenute.
La s u a tesi sulla "Tutela del r i s p a r m i a t o r e "
L'incentivo è abbastanza cospicuo, e stimolerà probabilmente molte imprese ad assumere
ha
o t t e n u t o c o n s e n s i a n c h e dalla s t a m p a s p e c i a l i z z a t a in
nuovo personale scelto tra le categorie individuate dal decreto, dal momento che consente un no-
m a t e r i a di r i s p a r m i o e investimenti.
tevole risparmio sul costo del lavoro.
H a d i s c u s s o la tesi c o n la c h i a r . m a p r o f e s s . r a Rita
M o r o n i . U n g r o s s o in b o c c a al lupo... p e r il f u t u r o !
* Da ultimo, ci occupiamo della agevolazione ai nuovi investimenti delle imprese. Il decreto esonera le imprese che effettuano nuovi investimenti produttivi (tranne le banche e le assicurazioni) dal pagamento delle imposte sui redditi in misura pari al 50 per cento dell'ammon-
=\
r
tare dei nuovi investimenti realizzati.
L'agevolazione compete sugli investimenti effettuati in eccesso rispetto alla media degli in-
Vuoi un cucciolo?
vestimenti realizzati negli ultimi cinque anni.
S o n o disponibili - g r a t u i t a m e n t e - dei cuccioli r a z z a
Anche questa nuova norma può contribuire alla ripresa dell'economia, in quanto può certa-
"pastore olandese".
mente costituire un importante incentivo, per quelle imprese che, nutrendo incertezze sull'andamen-
B a s t a t e l e f o n a r e al n° 8 2 6 9 2 7 - o r e pasti
to dell'economia del nostro paese, preferivano attendere invece che procedere subito alla realizzazione dei programmi di sviluppo aziendale.
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LA VOCE - n ° 7 -Luglio 1994
Pa9-
Omaggio alla Basilica
Ultima guerra
commemorazioni civili e religiose
1944-1994: primo cinquantenario del passaggio della guerra.
Passaggio doloroso perché segnato da bombe, da stragi, da rovine; ma anche passaggio atteso perché, dopo tanto sangue e spaventi, segnava la fine della guerra e l'inizio della nuova era di pace, di libertà, di democrazia. Dunque avvenimento veramente storico, degno di essere pubblicamente ricordato per non disperdere
i duri insegnamenti dell'odio e della sofferenza ed insieme per compiere un doveroso omaggio di ammirazione e di riconoscimento
verso le moltissime vittime dei vari fronti di lotta.
Una testimonianza drammatica dell'ultima guerra: le macerie del mulino di Via
Oreste Borghesi, distrutto durante l'incursione aerea del 2 maggio 1944
Così i primi gio'rni di giugno Roma ha celebrato la sua sospirata
liberazione in forma particolarmente solenne con l'intervento del
Presidente Clinton. Attraverso la televisione abbiamo potuto vedere e rivivere i vari momenti della festosa celebrazione. Ci ha colpiti di singolare pietà lo spettacolo di un Clinton che, commosso e a
lento passo, si aggirava fra le bianche croci del verde cimitero dove riposano i caduti dello sbarco di Anzio, altrettanto, ma in forma
ancora più spettacolare, è a wenuto in Francia ed Inghilterra a ricordo e a ripetizione dell'avventuroso sbarco in Normandia. In Italia,
in modi familiari e sentiti, qua e là, è stato celebrato più o meno vistosamente. Qui, vicino a noi, a non farlo passare sotto silenzio, ci
ha pensato Valentano e lo ha fatto con dignità, decoro e proprietà.
A sottolinearne l'importanza e il significato, fu l'intervento attivo, oltre che delle autorità comunali, anche di quelle provinciali. Per buona sorte con Don Agostino vi ho partecipato anch'io e con piena
soddisfazione. I momenti di maggior rilievo furono tre: la messa di
suffragio celebrata da Mons. D'Ascenzi, vescovo di Arezzo; la commemorazione propriamente detta nei discorsi caldi ed espressivi
del Sindaco, del Prefetto e di Mario Cruciani che in un libro ha voluto far rivivere, in bella prosa, le molteplici vicende del tempo. Nel
discorso del Sindaco, degno di maggior rilievo, fu l'appello dei morti, condiviso vivamente da applausi e consensi. Il terzo momento,
pieno di commozione, fu il pellegrinaggio al luogo dell'eccidio e il
deporsi di una corona d'alloro. Lodevole poi e pieno di significato
il motto programmatico: "ricordare per imparare, non è forse la storia maestra della vita?" E quale storia!
Anche Montefiascone ha avuto le sue lunghe ore di guerra,
i suoi bombardamenti, i suoi morti. Perché non ricordarli?
Passiamo il voto alle autorità comunali. Non è mai troppo tardi!
Don Domenico Cruciani
S. Flaviano - Navata destra (Penna e china di F. Tangari)
La parte che prenderemo in esame in questa puntata sarà la navata destra della Chiesa inferiore, magistralmente disegnata da Tangari.
Delle tre navate, tutte irregolari, questa è la più piccola come ampiezza, ma si evidenzia chiaramente, nella fuga armoniosa di archi e pilastri, lo stile romanico e gotico. Parallelamente agli archi, corre una parete che ci ricorda ugualmente il duplice
momento di costruzione. Nella prima parte infatti i conci sono più piccoli e irregolari
(sec. XIII), nella parte del sec. XI i conci contrastano con i primi per la ioro grandezza e forma rettangolare.
Nella medesima parete, sono addossate delle semicolonne, che terminano con
capitelli di peperino e travertino, finemente lavorati e raffiguranti motivi vegetali (foglie e fiori). Fa eccezione l'ultimo capitello, addossato all'arco gotico, che immette nella parte superiore, dove sono scolpiti degli aquilotti con le ali semiaperte, quasi volessero spiccare il volo. La navata termina con un'abside anch'essa irregolare, in quanto obliqua rispetto a quella centrale.
Su buona parte della parete si possono ammirare degli affreschi di scuola toscana del sec. XIV. Nei diversi riquadri sono raffigurati: la Madonna in trono con il Bambino, attorniata da figure di Santi. Più in basso, un po' deteriorato, si nota il Martirio
di S. Stefano, poi Papa Urbano IV, S. Giovanni Battista e sulla sinistra la scena della Crocifissione.
Nella parete absidale vi è la scena dell'Annunciazione, con la data: 1575. Nella
lunetta dell'arco gotico del deambulatorio si nota il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano. Nelle acque guizzano dei pesciolini, che rendono assai viva ed attraente tutta la scena, mentre ai lati si scorgono due angeli, in atteggiamento riverenziale, con
dei veli in mano; in basso, sulla sinistra, c'è la figurina dell'orante a mani giunte.
Un elemento caratteristico, che non possiamo dimenticare, è la presenza di volte a crociera, con costoloni a sezione quadrata, triangolare o trapezoidale.
Don Biagio Governatori
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pag. 8
LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994
Un trionfo: sette titoli
Questo il pingue bottino, conquistato dalla Atletica Banca Cattolica Montefiascone
ai campionati provinciali settore giovanile.
Le gare si sono svolte a Viterbo il 16 giugno presso il campo scuola. Sette medaglie d'oro, quattro d'argento e quattro di bronzo sono state conquistate dai ragazzi e dai cadetti del Presidente Massimo Gianlorenzo e dal preparatore Massimo Chiovelli. Questi i campioni: Paolo Lanzi nei 300 metri con il tempo di 39 secondi e 9 decimi; Marco Scoparo nel lancio del giavellotto con 37 metri. Entrambi hanno gareggiato nella-categoria cadetti. Poi i ragazzi Daniele Gatti campione nei 200 metri ostacoli con 33" e 9'; Adriano
Moisè nei getto del peso con la misura di metri 12,90 e Annalisa Alberti nel salto in lungo. Completano il quadro dei cadetti Luana Pigliavento nei 300 piani e Maurizio Crescentini nei 300 ostacoli con 51 secondi e 7'. Un successo di squadra incredibile.
Le medaglie d'argento sono state conquistate da Paolo Lanzi negli 80 metri, da Danilo lacomelli nel salto in lungo, Emanuele Lombardi nei 300 ostacoli e da Carlo AngeIoni nel lancio della palla.
Marco Castiglione, Marco Scoparo, Annalisa Alberti, Davis Mocini sono ugualmente saliti sul podio ottenendo la terza piazza. Onorevoli piazzamenti per Daniele Mocini, Alessandro Taratufoli, Riccardo Guerrini e Alessio Acciari.
Continua la marcia della
Cattolica Baseball
Il Montefiascone Baseball si sta dimostrando una società che può competere con
le più blasonate d'Italia. Infatti la squadra che
milita in serie A2 sta andando avanti abbastanza bene e viaggia a centro classifica del
girone di andata, dove su 18 incontri ne ha
vinti 8 e ne ha persi 10, un po' a causa della
poca esperienza e un po' a causa della sfortuna. Comunque la squadra sembra aver reagito bene all'impatto delle prime partite e
dopo un periodo di ambientamento ha fatto
vedere pregevoli cose avvicinandosi ai primi
della classifica prima di perdere gli ultimi
quattro incontri in maniera rocambolesca.
Forse quello che manca a questa squadra è
un po' di cattiveria che non sarebbe disprezzata se usata bene. Speriamo che il girone di
Una primavèra ricca di soddisfazioni su tutti i campi grazie al lavoro del preparatore Prof. Massimo Chiovelli che ha dedicato un'intera vita a questa nobile disciplina sia come atleta e sia come insegnante. Grossi meriti al Presidente Gianlorenzo che da queste
pagine vuole porgere i suoi ringraziamenti a questi splendidi giovani che continuano a tenere alta la bandiera dell'Atletica Banca Cattolica.
8° Seminario Internazionale di Musica
Dal 29 luglio ali 1 agosto p.v.
presso la Rocca dei Papi, organizzato dagli Assessorati alla Cultura
ed al Turismo del Comune di Montefiascone, sotto la direzione artistica
del Prof. Elio Maestosi, si svolgerà
l'ottavo Seminario Internazionale di
Musica. L'edizione di quest'anno risulta notevolmente arricchita nella
quantità e qualità dei Corsi di perfezionamento e dei relativi docenti.
Oltre alla solita partecipazione della nutrita schiera dei violinisti
giapponesi, saranno presenti 20
cantanti lettoni e 4 coreani. Per la prima volta nei corsi è stato inserito quello per percussioni. I buongustai della musica avranno di che deliziarsi. Certamente!
Uno dei momenti in cui Cicones parla alla
squadra prima della partita
ritomo possa dare ancora più fiducia nei propri mezzi ai montefiasconesi, che potrebbero
fare molto meglio se solo fossero consapevoli delle proprie potenzialità. Ricordo poi che
la stagione del baseball per la serie A2, si interromperà gli ultimi 4 incontri.
Riguardo alle giovanili, bisogna rilevare il buonissimo campionato dei ragazzini che
viaggiano in testa alla classifica quando manca un incontro da disputare. Bisogna fare un
elogio agli allenatori Massimo e Angelo che con molta pazienza stannoriproponendoal baseball falisco una squadra giovanile molto competitiva e in grado di poter fornire tra qualche anno buoni giocatori per le categorie maggiori. Ricordo poi che anche quest'anno sono stati convocati alcuni ragazzini per la nazionale, e precisamente: Cuccari Federico, Fanali Stefano e Luis Dominici; speriamo dunque che possono fare bella figura portando
in alto il nome di Montefiascone. Per le altre due categorie gli juniores ed i cadetti, bisogna
dire che anche loro si sono comportati bene, anche se avevano i mezzi per poter far meglio. Infatti hanno alternato ottime prestazioni contro le squadre più forti, a risultati infelici
contro squadre più deboli. Questo perché molti erano al primo anno di partecipazione a
questi campionati, ed hanno subito quel piccolo salto di qualità che c'è tra i ragazzi ed i cadetti, o tra i cadetti e gli juniores. Comunque la società Banca Cattolica Baseball può sperare di ottenere in futuro ottimi risultati da questi ragazzi.
Zerbini Piergiorgio
Chiusura delle scuole all'insegna della musica
Con vivo compiacimento possiamo ben dire che l'attenzione e l'impegno dei docenti e degli alunni per la cultura musicale siano entrati alla grande nelle nostre scuole.
Una nutrita serie di incontri musicali, in occasione della fine dell'anno scolastico, sono stati proposti alla cittadinanza da parte delle scuole elementari e medie.
Il 2 giugno presso la Scuola Cardinal salotti, un concerto di alta qualità è stato organizzato dall'Assessore alla Cultura Trapè ed offerto alle rappresentanze delle scuole di
ogni ordine e grado. Il pianista Simone Genuini ed il flautista Mauro Salvatori, musicisti
di alto livello e di vasta fama, hanno eseguito musiche di Liszt, Vivaldi, Bach, Schubert,
Bramhs, Catalani, Donizzetti, Schumann, Chopin e Lasale.
Ha presentato e commentato, da par suo, il Maestro Elio Maestosi, direttore artistico dei nostri Seminari musicali estivi. Sempre a Villa Salotti la sera del 7 giugno, le classi terze, sez.ni A,C,F,G della Scuola Media "A. Manzoni" hanno rappresentato nientepopodimeno che "La Traviata" di Giuseppe Verdi. Per due ore il numeroso pubblico ha ascoltato ed applaudito, oltre che per le splendide melodie verdiane, anche la impeccabile recitazione di tutti i personaggi dell'opera: dai protagonisti Alfredo e Violetta agli altri comprimari e comparse. Ben riuscito l'allestimento scenico; molto curati i costumi. Perfetta la preparazione musicale con la direzione artistica del M° Mario Nardi.
Complimenti vivissimi alla Preside Anna Lozzi ed alla Direttrice Didattica Adua Tranquilli; rinnovate felicitazioni a tutti i bravi interpreti.
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LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994
pag.
ta, per questo è Vergine e Martire. Famiglia di
Dio e della Chiesa che è il fondamento vero, stabile e duraturo della famiglia umana.
Quanto è bello e significativo - nel giorno
di S. Margherita - il ritrovarsi di tante famiglie
per ricordare e rivivere le loro origini cristiane e sacramentarie, testimoniando la validità della famiglia unita in un mondo che si va
disgregando proprio perché non crede più ai
suoi sacri e perenni valori. S. Margherita c'insegna che i valori umani hanno un fondamento
solido sul quale si basano e dal quale acquistano stabilità: la Famiglia divina: Padre-Figlio-Spirito Santo, di cui è specchio la famiglia di Nazaret: Gesù-Giuseppe e Maria e la grande famiglia
della Chiesa.
(dalla prima pagina)
- Abbiamo avuto la richiesta dal nord Germania di trasferire lassù le reliquie della sacra Testa
della Santa per il bicentenario di una parrocchia
dedicata a S. Margherita; non ci fu possibile per
il veto della Sovrintendenza.
- Ci siamo portati a Malta, dove abbiamo
stretto un gemellaggio con la parrocchia di S.
Margherita a Sannat (Gozo).
- Quest'anno, alla fine di agosto, in Grecia,
ad Atene, visiteremo ed assisteremo ad un rito
ortodosso in onore di S. Marina ecc.
Abbiamo ricevuto la musica di due inni in onore di S. Margherita: uno da Pastena e uno da
Waderslok (Germania).
L'essere al centro di questo vasto movimento, deve costituire un movente per tributare a S.
Margherita un culto sempre vivo e degno, soprattutto quest'anno che è "l'anno 'della Famiglia".
S. Margherita ha avuto una famiglia umana,
l'ha amata nei limiti del possibile, ha provato la
vita senza affetto della madre terrena, morta
quando lei era ancora bambina, ha dovuto, suo
malgrado, resistere al padre, sacerdote pagano,
perché al di sopra di tutto e di tutti, ha saputo indirizzare gli affetti verso la famiglia di Dio (PadreFiglio-Spirito Santo) e la grande famiglia della
Chiesa, per la quale è stata pronta a dare la vi-
Verrà a parlarci della "Famiglia"nel triduo di
preparazione alla festa P. Gianfranco Chiti, il
generale fattosi cappuccino, da tutti noi conosciuto ed apprezzato, che vive ed opera in un
convento, da lui strutturato e sistemato, nella vicina città di Orvieto.
Non possiamo considerarci sotto la protezione di S. Margherita se non ci sforziamo di onorarLa con la vita ed anche con la viva partecipazione ai suoi festeggiamenti religiosi (vedi programma a pag. 19).
Foto: la statua di S. Margherita venerata a Sannat G o z o (isola di Malta)
(dalla prima pagina)
tono tali non perché siano migliori dei cattivi, ma solo perché, per sfortuna, hanno rubato meno e arraffato poco. Pasto a metà. E così più ci pensano e più s'arrabbiano, 'mentre sul facile confronto, loro poveri sfortunati, con i vicini miliardari, si sentono più buoni e in pieno diritto di gridarlo ai
quattro venti. E con che cipiglio lo fanno, con che boria, con quale sicumera! Sarà?!? Ma c'è sempre il proverbio che recita: "chi strilla è la peggior
ruota del carro".
In tal modo anche i signori delle mani pulite sono serviti. Intanto la commedia si raddoppia e continua, come continua smarrimento e confusione.
Infatti da commedia a commedia, da allarme ad allarme, tangentopoli si è
gonfiata e poi è esplosa con la violenza di una bomba atomica. Tante le immense ruine e una nebulosa così densa di nero fumo da oscurare tutto e
tutti. Vederci chiaro? Impossibile, a meno che qualcuno non avesse gli occhi di lince. E questo qualcuno fu Silvio Berlusconi. L'uomo nuovo, l'uomo
intelligente, l'uomo aspettato.
Intuito il momento buono nel comune disorientamento, con l'audacia
degli eroi, si è lanciato nella mischia e in quattro e quattro otto, ha sbaragliato tutti e si è reso solitario padrone del campo. A consacrarlo unico monarca della situazione hanno contribuito le urne elettorali, da cui è balzato fuori quale astro nascente pieno di adoratori. Di cuore gli auguriamo che
per il bene d'Italia stia e regni a lungo. Ma... gli sfasci sono tanti, tante le
attese e poi non manca chi guarda in cagnesco e chi affila le armi. Dura la
vita degli outsider e poi... noblesse oblige!
D. Domenico Cruciani
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Le tangenti hanno rivelato ai nuovi politici che l'Italia
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pag.
10
LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994
Elezioni: Parlamento Europeo -12 giugno 1994
Forza Italia
sta prendendo
il posto della
vecchia D.C.
Il Partito Popolare
Italiano,
che dall'11 passa al
10%, resiste
abbastanza,
solo
deve saper scegliere una linea definitiva da portare
avanti.
Troppe sono state le
astensioni: il 25%
Liste
Voti
%
Liste
Forza Italia
3.262.377
649.787
1.403.072
261.834
1.373.626
553.072
127.052
320.217
48.810
49.568
873.989
277.045
42.333
63.218
68.276
75.465
34,5
6,9
14,8
2,8
14,5
5,9
1,3
3,4
0,5
0,5
9,3
2,9
0,5
0,7
0,7
0,8
Forza Italia
An
Lega Nord
Pannella - Rifor.
Pds
Rifondaz. com.
Psi/Ad
Verdi
Rete
Psdi
Ppi
Patto Segni
Pri
Lega Alp. Lumb.
Lega d'az. m.
Uv
Altri
Voti
1.740.575
1.154.686
59.079
141.098
1.876.584
547.102
132.344
215.426
19.930
54.378
564.368
197.208
67.452
6.791
13.213
7.170
%
25,6
17,0
0,9
2,1
27,6
8,0
1,9
3,2
0,3
0,8
8,3
2,9
1,0
0,1
0,2
0,1
Voti
%
8.136.135
21,0
27
An
4.132.990
12,5
11
5.219.435
13,4
Lega Nord
2.175.472
6,6
6
3.235.248
8,3
Pannella - Rifor.
Votanti 81,1%
Liste
30,6
Voti
%
Seggi
De
11.451.053
32,9
26
Pei
9.598.369
27,6
22
Psi
5.151.926
14,8
12
706.000
2,1
2
1.359.283
3,5
Pds
6.299.958
19,1
16
7.831.646
20,3
Rifondaz. com.
2.007.651
6,1
5
2.343.946
6,0
Msi-Dn
1.918.650
5,5
4
607.180
1,8
2
(Psi) 849.423
2,2
Pli-Pri-Federal.
1.532.388
4,4
4
1.057.208
3,2
3
1.074.268
2,7
945.383
2,7
2
243.311
0,7
1
(Ad) 456.000
1,2
368.408
719.841
3,8
3
1,1
1
1.317.119
1,9
Psi/Ad
Fed. Verdi
Pri
Rete
Psdi
227.596
0,7
1
179.495
0,5
Ppi
3.299.456
10,0
9
4.287.172
11,0
Patto Segni
Psdi
Verdi
Dp
449.639
1,3
1
Verdi are.
830.980
2,4
2
1.076.660
3,3
3
1.811.814
4,7
Lega antiproib.
430.150
1,2
1
Svp
198.731
0,6
-
231.842
0,6
Svp
172.383
0,5
1
Lega Alp. Lumb.
110.493
0,3
-
136.782
0,4
Lega d'az. m.
Federalismo
207.739
0,6
1
223.655
0,7
59.873
0,2
Lega lombarda
636.242
1,8
2
Partito pension.
162.293
0,5
Uv
127.466
0,4
Liberali
54.608
0,2
Solidarietà
15.308
-
Seggi
Poi. '94
Vot. 90,8%
9
2
4
1
3
2
-
1
25,6
6,7
19,0
4,8
15,0
5,6
1,5/1,2
2,4
1,5
-
2
1
-
-
11,0
3,2
1,2
-
-
-
2,5
Europee '89
_
-
Poi. '94
Seggi Vot. 89,2%
%
Liste
Liste
%
De
30,2
7
Pei
25,2
Psi
15,2
5
A
4
Msi-Dn
4,5
1
Pli-Pri-Fed.
5,2
1
Psdi
2,4
1
4,0
1
Dp
1,6
1
Verdi are.
2,9
1
L. ant. droga
1,1
1
Federalismo
0,4
"
Lega lomb.
5J6
2
Partito pens.
1,7
-
5
3
-
1
5
1
1
1
-
2
-
1
18,7
18,6
0,7
3,1
28,4
8,2
1,2/1,7
2,7
1,0
0,4
9,6
4,4
-
-
Forza Italia
An
Lega Nord
Pannella - Rifor.
Pds
Rifondaz. com.
Psi/Ad
Verdi
Rete
Psdi
Ppi
Patto Segni
Pri
Svp
Lega Alp. Lumb.
Lega d'az. m.
Uv
Altri
Voti
%
1.911.607
560.577
672.336
137.523
1.430.939
368.253
93.571
262.475
23.956
44.918
740.893
222.296
54.351
198.731
26.029
56.250
Poi. '94
Seggi Vot. 91,5%
%
27,8
8,2
9,8
2,0
20,8
5,4
1,4
3,8
0,3
0,7
10,8
3,2
0,8
5
2
2
.
4
1
-
1
-
2
1
2,9
0,4
0,8
De
29,5
5
Pei
35,2
6
Psi
13,9
2
Msi-Dn
6,3
1
Pli-Pri-Fed.
3,7
1
Psdi
2,5
0
Verdi
3,9
1
Dp
1,2
0
Verdi are.
2,4
0
L. ant. droga
1,2
0
Federalismo
0,1
0
Lega lomb.
0,1
0
0,3
GLI ELETTI NELLA III C I C R O S C R I Z I O N E - ITALIA C E N T R A L E
Forza Italia (5 seggi): Silvio Berlusconi, Luisa Todini, Roberto Mezzaroma, Antonio
Tajani, G i a c o m o Leopardi. Pds (5 seggi): Achille Occhetto, Enrico Montesano,
Pierre Camiti, Francesco Baldarelli, Andrea Manzella. Alleanza nazionale (3
seggi): Gianfranco Fini, Umberto Giuseppe Rauti, Roberta Angelini. Ppi (2 seggi):
Carlo Casini, Antonio Graziani. Pri (1 seggio): Giorgio La Malfa. Pannella Riformatori (1 seggio): Marco Pannella. Verdi (1 seggio): Carlo Ripa di Meana. Psi-Ad (1
seggio): Riccardo Nencini. Rifondazione comunista (1 seggio): Luciana Castellina.
Liste
%
20,3
De
33,2
9,1
14,0
2,0
21,2
5,3
1,6/0,8
3,5
0,5
0,2
12,4
4,2
Pei
28,3
5
Psi
14,2
O
Seggi
5
e.
Msi-Dn
4,2
1
Pli-Pri-Fed.
4,1
1
0
Psdi
2,0
Verdi
4,9
1
Dp
1,1
0
Verdi are.
2,7
1
L. ant. droga
1,3
0
3,0
Svp
2,4
1
-
-
Federalismo
0,6
0
-
-
Lega lomb.
1,0
0
'
-
1,9
Voti
%
Seggi
Seggi
-
Votanti 88,1%
Europee '89
GLI ELETTI NELLA I I C I C R O S C R I Z I O N E - ITALIA N O R D E S T
Forza Italia (5 seggi): Silvio Berlusconi, Luigi Caligaris, Giancarlo Ligabue, Alessandro Danesin, G i a c o m o Santini. Alleanza nazionale (2 seggi): Gianfranco Fini,
Gastone Parigi. Lega Nord (2 seggi): Umberto Bossi, Marilena Marin. Pds (4 seggi):
Renzo Imbeni, Giorgio Ruffolo, Guido Fantuzzi e Luciano Vecchi. Rifondazione
c o m u n i s t a (1 seggio): Lucio Manisco. Verdi (1 seggio): Alexander Langer. Ppi (1
seggio): Pierluigi Castagnetti. Svp (1 seggio): Micahel Ebner. Patto Segni (1
seggio): Mario Segni.
Liste
%
0
-
Votanti 84,4%
Liste
.
-
Seggi
Verdi
Europee '89
-
Votanti 83,9%
GLI ELETTI N E L L A I C I C R O S C R I Z I O N E - ITALIA N O R D O V E S T
Forza Italia (9 seggi): Silvio Berlusconi, Giampiero Boniperti, Guido Podestà,
Alessandro Fontana, Giovanni Parodi, Luigi Florio, Ombretta Colli, Aldo Arroni,
Franco Malerba. Lega N o r d (4 seggi): Umberto Bossi, Marco Formentini, Gipo
Farassino, Raimondo Fassa. Pds (3 seggi): Achille Occhetto, Fiorella Ghilardotti,
Luigi Speciale. Ppi (2 seggi): Maria Paola Colombo Svevo, Carlo Secchi. Alleanza
Nazionale (2 seggi): Gianfranco Fini, Cristiana Muscardini. Rifondazione comunista (2 seggi): Fausto Bertinotti, Luigi Vinci. Verdi (1 seggio): Carlo Ripa di Meana.
Patto Segni (1 seggio): Mario Segni. Pannella Riform. (1 seggio): Marco Pannella.
Liste
Europee '89
Politiche '94
Seggi
10.123.990
%
Forza Italia
An
Lega Nord
Pannella • Rifor.
Pds
Rifondaz. com.
Psi/Ad
Verdi
Rete
Psdi
Ppi
Patto Segni
Pri
Lega Alp. Lumb.
Lega d'az. m.
Altri
%
Voti
74,6%
Forza Italia
An
Lega Nord
Pannella - Rifor.
Pds
Rifondaz. com.
Psi/Ad
Verdi
Rete
Psdi
Ppi
Patto Segni
Pri
Lega Alp. Lumb.
Lega d'az. m.
Uv
Altri
2.009.070
1.271.349
28.266
115.343
1.149.562
407.038
202.527
190.758
53.043
64.495
784.298
179.531
59.459
10.585
77.054
10.201
30,4
19,2
0,4
1,7
17,4
6,1
3,1
2,9
0,8
1,0
11,9
2,7
0,9
0,2
1,2
0,1
5
3
Poi. '94
Vot. 79%
%
13,3
21,8
-
-
3
1
1
.
1
2
3,7
20,2
7,3
3,4/1,2
3,2
1,3
1,4
12,3
5,3
-
-
0,7
Europee '89
Votanti 73,6%
Liste
%
De
37,8
Pei
24,4
4
Psi
16,3
3
Msi-Dn
6,8
1
Pli-Pri-Fed.
4,1
1
Psdi
3,5
1
Verdi
2,8
0
Dp
1,3
0
Verdi are.
1,7
0
L. ant. droga
1,1
0
Federalismo
0,1
0
Lega lomb.
0,1
0
Seggi
6
-
4,8
GLI ELETTI N E L L A IV C I C R O S C R I Z I O N E - ITALIA M E R I D I O N A L E
Forza Italia (5 seggi): Silvio Berlusconi, Pierferdinando Casini, Alfonso Marra,
Ernesto Caccavale, Claudio Azzolini. Alleanza nazionale (3 seggi): Gianfranco
Fini, Salvatore Tatarella, Michele Tizza. Pds (3 seggi): Achille Occhetto. Corrado
Augias, Biagio De Giovanni Ppi (2 seggi): Gerardo Bianco, Vittorio D Andrea PsiAd (1 seggio): Elena Marinucci. Rifondazione comunista (1 seggio): Luciano
Pettinari. Psdi (1 seggio): Enrico Ferri.
LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994
pag. 11
Elezioni del Parlamento Europeo a Montefiascone
1
Lega Nord
Unione Valdotaine
Partito Repubblicano Italiano
Lega d'Azione Meridionale
Partito Democratico della Sinistra
Partito Popolare Italiano
Partito Social Democratico
Lega Alpina Lumbarda
Movimento per la Dem. Rete
Lista Pannella Riformat.
Federazione dei Verdi
Forza Italia
Patto Segni
Alleanza Nazionale
Democratici per l'Europa
Rifondazione Comunista
2
2
3
4
5
1
1
1
1
1
1
2
4
6
1
7
8
9
10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
2
1
1
2
4
1
64
51
53
65
43
1
75
34
34
4
3
47
24
1
8
2
2
4
7
2
4
7
1
2
5
70
21
2
2
2
1
1
61
108
69
37
29
18
16
25
1
1
1
2
2
1
1
2
2
7
1
5
1
11
5
114 106 100 134 118 70
61
17
21
1
48
2
53
15
33
1
1
2
2
2
7
3
3
8
7
101 103 101 113 145 99 114 173 161
2
3
4
4
3
5
11
5
2
3
92
4
3
1
3
5
52
20
3
102 85
28
22
2
1
1
3
1
5
6
6
2
3
2
8
1
5
9
3
1
1
2
70
41
11
39
1
113 113 141 67
9
1
2
1
1
2
4
59
20
3
9
5
1
1
2
5
3
1
2
8
32
1
1
78
2
1
1
91
5
1
5
114 81
1
7
107 114 140
1
1
1
98
88
Totale voti validi
Schede bianche
Schede nulle
Voti-contestati
Totale voti non validi
TOTALE
35
1
2
2
41
2
3
3
3
113
70
7
1
101
65
81
81
150 140 143 156 156 139 56
96
102 113 51
7
14
10
41
12
1
20
39
52
31
12
16
9
44
39
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26
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8
13
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11
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15
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7
13
15
27
37
16
19
3 5 7 3 5 6 3 5 8 4 5 6 3 2 6 2 7 0 3 1 7 3 9 3 3 7 2 4 3 5 4 1 6 342 3 9 4 5 5 0 4 6 5 2 6 7 3 4 5 3 4 9 4 7 5 3 1 3 3 5 9 2 6 5
8
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17
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14
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7
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38
24
29
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25
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27
13
26
34
5
3 7 1 3 7 3 382 4 9 9 3 4 6 2 7 7 3 4 0 4 3 1 3 9 6 4 6 4 4 5 1 3 7 3 4 3 5 5 7 5 4 9 1 2 9 4 3 7 0 3 6 9 5 0 2 3 2 6 3 8 5 2 9 9
TOT.
27
2
43
8
1.473
588
21
8
16
70
97
2.457
113
2.333
550
374
8.180
207
357
5
569
8.749
(T
Partito Comunista:
Castellina Luciana 35 voti - Manisco
Lucio 31 voti
Democratici per l'Europa - Socialisti e
Alleanza Democratica:
Labellarte Gerardo 403 - Nencini Riccardo 8
Alleanza Nazionale (ex MSI):
Fini Gianfranco 1.398 - Caroleo Grimaldi
Francesco 765
Patto Segni:
Segni Mariotto G.B. Luigi 39 - Pallitu
Paola Anna 6
Liste
Forza Italia
An
Lega Nord
Pannella - Rifor.
Pds
Rifondaz. com.
Psi/Ad
Verdi
Rete
Psdi
Ppi
Patto Segni
Pri
Lega Alp. Lumb.
Lega d'az. m.
Uv
Liberali
Solidarietà
Altri
Voti
%
Seggi
Po).'94
Vot. 79%
Forza Italia:
Berlusconi Silvio 767 - Saraca Gianfranco
594
Verdi:
Ripa Di Meana Carlo 20 - Marino Silvio 14
Lista Pannella:
Pannella Giacinto 30 - Bonino Emma 6
Lega Alpina Lombarda:
nessun voto
Europee '89
Votanti 73,6%
%
Liste
%
36,1
3
28,9
De
36,3
3
495.694
14,9
1
13,4
Pei
24,0
2
-
Psi
12.719
0,4
1,5
469.247
14,1
1
132.185
4,0
-
1,8
51.686
1,5
-
2,9/1,0
68.332
?1
-
3,2
17,4
1,1
8,3
Seggi
13,7
1
Msi-Dn
6,9
0
Pli-Pri-Fed.
4,9
0
Psdi
3,9
0
Verdi
2,8
0
0
222.661
6,7
14.237
0,4
-
0,6
Dp
1,2
335.908
10,1
1
8,8
Verdi are.
1,7
0
200.580
6,0
1
9,0
L. ant. droga
1,6
0
-
19.716
OH
3.870
0,1
-
-
Federalismo
2,9
0
8.862
0,3
-
-
Lega lomb.
0,1
0
7.811
0,2
-
-
Partito pens.
1,7
-
16.800
0,5
-
-
15.308
0,5
-
-
2,6
G L I ELETTI N E L L A V C I C R O S C R I Z I O N E - ISOLE
Forza Italia (3 seggi): Silvio Berlusconi, Pietro Di Prima, Umberto Scapagnini. Pds
(1 seggio): Luigi Colajanni. Alleanza nazionale (1 seggio): Gianfranco Fini. Rete
(1 seggio): Leoluca Orlando. Ppi (1 seggio): Giovanni Burtone. Patto Segni (1
seggio): Mario Segni.
Partito Popolare Italiano:
Casini Carlo 244 - Trucchi Domenico
89
Partito Democratico della Sinistra
P.C.I.:
Occhietto Achille 422 - Montesano Enrico 373
Rete:
Tiezzi Enzo 2 - Boldrini Sandro 1
1.200.361
50.202
PSDI - Socialdemocrazia:
Ferri Enrico 2 - D'Eramo Ernesto 3
Partito Repubblicano Italiano:
La Malfa Giorgio 18 - Molinari Antonio
5
J
A Montefiascone si riscontra lo stesso fenomeno
verificatosi sul piano nazionale: i Democratici
Cristiani in massa sono passati a "Forza Italia" e
ad "Alleanza Nazionale".
Il "Partito Popolare Italiano" (che è sostitutivo
della vecchia D.C.) è ora a quota 588, mentre è
largamente sopravanzato da "Forza Italia"
(2.457), "Alleanza Nazionale" (2.337) e il "Partito
Democratico della sinistra" (1.473). Il "Patto
Segni" sta perdendo colpi: 133 voti.
Speriamo che riesca il cosidetto "salvataggio Berlusconi": sarebbe un bene per tutti. Ma se dovesse
- anche solo in parte - fallire, si aprirebbe lo spazio
per una forza moderata realmente moderna. Ed è
qui che dovrà farsi trovare pronto il "Partito Popolare Italiano ".
pag.
12
LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994
Un nostalgico e affettuoso ricordo "A Montefiasconetf
di Cesare lacoponi
O mia dolce terra natia, costretto dal destino sopra un letto d'ospedale, a mani esperte per la cura doverosa, con anima
stanca e chino per gli anni, fugando ogni oblio, rincorro care memorie di una vibrante
e spensierata giovinezza, insita di mille e
mille ideali, che sopra di te ho felicemente
trascorso.
E, mentre la malinconia ti assale, ai miei
occhi, rivivono luoghi e persone a me care
che non potrò mai dimenticare.
Rivedo quel placido verde "boschetto",
riposo dei Papi villeggianti ed anche luogo
di convalescenza del grande Maestro Torquato Tasso. Ricordo "San Francesco" e il
suo bel chiostro; il "Riposo"; il querulo passo del "Frate ricercatore" del cibo per i fratelli suoi Cappuccini; le "Mosse"; del Sangallo il bel tempio di "Montedoro"; il "Borgale" (la chiesetta tanto amata dagli sposi) e
poi la stupenda visione del Belvedere a
"Borgheriglia" dove sotto quei secolari olmi
ed ontani il mio cuore rimaneva inebriato
dal rilucente lago e ancor più affascinato
dalla verde culla del lago, da dove aspirava
brezza marina e si perdeva in un fremito
d'ali, ascoltandone concerti di zaffiri e giada.
Il Collegio del "Barbarigo" (che vide ospiti il grande Petrarca e il Perosi) con il suo
San Bartolomeo e la caratteristica fiera di
canestri grandi e piccini in agosto.
Rivedo la "Bandita" munifica di enormi
cantine del nostro rinomato Est! Est!! Est!!!
e ancor moscatello; "Sant'Agostino" (che fu
meta del grande riformatore "Martin Lutero);
la piazza centrale (con il suo folcloristico e
genuino mercato domenicale e la gustosa
"Pappina" del gelataio "Pignattella").
Il Comune, sede di lavoro dei miei avi,
con la sua enorme campana; il palazzo "Casti" (dove sono nato); il bel pozzo di "Sant'Andrea" e la fontanella che, all'arrivo di
Carlo V, anziché acqua gettava vino.
L'antichissima, monumentale ed ineguagliabile Basilica di "San Flaviano"; le
"Grazie"; la "Madonnella"; la "Villa del Cardinale"; la "Madonna del Giglio" di Zepponami.
La "Porta del Borgo"; il quieto ed ombroso giardino d'un tempo (oggi rumoroso e
caotico per la Festa del Vino). Il "Fienile"; il
"Poggetto" (dove una tromba comunicava
l'arrivo del "Giro d'Italia" o dell'adora "Mille
Miglia"); le "Coste". Le corse dei cavalli e poi
di biciclette lì al "Pino": le magnifiche scampagnate al lago giù da "Morano", dove il
fionchetto stridente calava l'ala e il fringuello, dalla macchia, rispondeva al capriccio
lieve dell'onde e dove si assaporava magnifica zuppa di pesce.
L'adoratissima "Rocca" meta dei miei
consueti svaghi innocenti (un tempo il mio
cuore piangeva nel vederla mal ridotta ed
abbandonata) oggi invece la rivede pulita,
ornata e fiorita.
Il sottostante "giardino del Vescovo",
colmo di statue, di frutta e di fiori. E, più in là,
il triste edificio del "Carcere Mandamentale". L'imponente Regno Papale (finalmente
Carissimo Don Agostino,
dall'ultimo incontro che avemmo
a Montefiascone, ove Lei, molto gentilmente ebbe a complimentarsi perla
mia freschezza e vivacità - malgrado
l'età - dopo un mese circa di degenza
in Ospedale, per un infarto di una certa rilevanza, sono stato dimesso in attesa di rientrare martedì prossimo,
per essere poi inviato a Roma, all'ospedale dell'Aurelia, per esami alle
coronarie e dove rimarrò degente per
un paio di giorni e quindi ritornare all'ospedale a Viterbo.
Non Le nascondo però che sono
in ansia per conoscere se questi esami saranno buonio meno. E'certoche
una sentenza me l'hanno già data; la
mia vita, d'ora in poi, dovrà essere
molto, ma molto pacata e serena,
quindi tutto al contrario del mio carattere che è stato sempre pieno di attività e movimento.
Caro Don Agostino, nei momenti
di nostalgia ho rivolto il pensiero alla
mia cara terra natia e Le sarei infinitamente grato se volesse pubblicare il
mio racconto su "La Voce", anche se è un po' prolisso. Con me Lei è stato sempre gentile e comprensivo e sono certo che troverà modo di pubblicarlo anche perché, a mio modesto parere, sembra che lo meriti, ed è anche una mia volontà.
Gradisca questo mio modesto pensiero, altro non posso, ma lo faccia se non altro per l'amore
che porto al mio paese e per la mia Cattedrale "Santa Margherita" alla quale, come Lei sa bene, sono particolarmente affezionato.
RingraziandoLa, voglia gradire il mio cordiale saluto ed il mio abbraccio affettuoso esteso anche a Monsignor Boccadoro.
Sempre suo devoto
Cesare lacoponi
considerato e restaurato).
E, infine, la mia passione, la stupenda
visione di quella meravigliosa cupola della
Cattedrale di "Santa Margherita" che fin da
bambino, mi ha veduto per lungo tempo, vispo chierichetto del caro ed indimenticabile Don Latino. E, ancora, tante tante persone care; il Vescovo Mons. Giovanni Rosi
che tanto mi amava, mi riempiva di frutta e
mi voleva con sé nelle sue consuete passeggiate pomeridiane. Il caro zio Don Armando lacoponi, dalla voce di baritono e
che insieme a mio padre Arturo, più volte
hanno cantato in Chiesa ed in seminario fra
l'ammirazione dei fedeli e degli ascoltatori.
E, ancora, Don Giuseppe, Don Onofri,
Don Marinelli e anche Mons. Vescovo Luigi Boccadoro (che ben mi conosce) ed al
quale va il grande merito di aver fatto delle
"Colonne" la splendida e caratteristica
"Cripta di Santa Lucia Filippini". E ancora
Lei, Don Agostino (che di me conosce tutto), e tanti altri Prelati ai quali chiedo perdono di non averli menzionati,senza poi contare l'immensa schiera degli lacoponi (parenti) e degli amici e conoscenti.
I cari compagni di scuola, gli amati insegnanti, i professori. Il caro compianto Pietro
Volpini, l'amico poeta e giornalista Giorgio
Zerbini, Marcello Mari, Giancarlo Breccola.
Frigo, Marzetti, Ficari, Carelli, Braguti,
Brucchi, Basili, Saraca, Batinelli, Cataldi,
Minciotti, Marziantonio e Gaddi e anche colui che mi incoraggiò, Vincenzo Celeste. E,
mentre intorno a me ulula un vento strano,
presagio di un addio, e nel timore che questa vita tende ormai la mano all'inesorabile
ignoto, il labbro trema, non regge al singulto e non più recondita una lacrima dagli
occhi miei, sommessa scende, ancora alimento per questa vita mia.
O mia cara Montefiascone (lo ripeto),
"dei miei palpiti Madre diletta, tu che mi hai
visto correre e gridar spensierato sotto fcole e l'ombra del tuo maestoso cupolone", di
nuovo mi senti.
Forse gli anziani si ricorderanno di me,
la nuova generazione non sa nemmeno chi
sono; sono uno di voi, non un poeta, ma uno che ama sì i versi, ma a cui piace ricordare tempi lieti ed anche difficili per la povertà ed il sacrificio, uno però che indubbiamente ha vissuto momenti carichi di tanti
valori morali che oggi vengono impunemente calpestati da una sfrenata esigenza
di ricerca di sensazioni e piaceri che, purtroppo, rovinano e distruggono la "gioventù", quella gioventù che io ho vissuto e che,
credetemi, è la cosa più bella e più sacra
della vita che deve essere sanamente conservata.
O mia terra adorata, ancora una volta ricevi il mio abbraccio, e tutti i miei sentimenti, rassicurandomi che sarai con me ovunque.
Aff.mo
Cesare lacoponi
pag. 13
LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994
GIULIA il recente romanzo
r>mha
di Franco Tangari fa parlare di sé
Hanno scritto:
* Lettura fresca, piacevole, veloce quella
proposta dal Dott. Franco Tangari nel suo romanzo "Giulia".
Una prosa agile, di toni delicati e vigorosi
ad un tempo, delinea con limpida efficacia ambienti, situazioni, personaggi, vaghezze della
memoria, sogni. E' un riandare con la mente e
con il cuore ad un vissuto difficile di anni tormentati. Giulia, protagonista del romanzo, è creatura vibrante, pudica e forte, schietta e vera che
cerca se stessa in una sorta di itinerario liberatorio dell'animo. Nel raccontarsi a Luca, giunge alla serenità consapevole che è accettazione di
colpe e contraddizioni esistenziali,superamento
del magico dell'adolescenza e delle promesse,
solo sognate, della giovinezza.
L'ambientazione del romanzo si aggancia
al filone del neorealismo minimalista caro alla cinematografia del nostro dopoguerra. I toni però
sono pacati, scevri da ogni drammaticità o esasperazione. La fatica del vivere ed il grigiore della quotidianità, come pure gli slanci e i turbamenti più profondi del cuore, sono tratteggiati dall'autore con felice misura.
Una storia delicata, quella di Giulia; una
lettura ottima.
Anna Lozzi
Preside della Scuola Media "A. Manzoni"
di Montefiascone
* Il libro di Tangari si legge di un fiato, il ché
non capita ormai spesso nella lettura contemporanea. Non vi è ombra di sperimentalismo, ma la
tradizione viene ravvisata da una capacità di
scrittura che vince e tiene desta l'attenzione dall'inizio alla fine. Per chi come me ha vissuto, sia
pur da bambino, il periodo del dopoguerra, alla
lettura di questo romanzo torna alla mente il profumo di quegli anni, con la brezza della riconquistata libertà, la fine delle sofferenze, lo slancio e
l'ottimismo verso un avvenire di benessere, tutti sentimenti che poi verranno in parte delusi nel
periodo successivo. Ma il libro non è solo su questo; a me sembra soprattutto una storia di sentimenti; Giulia non può aderire, come vorrebbe,
alle pressanti richieste di Luca, se prima non si
libera del peso del suo passato e non lo rivela fino in fondo all'uomo che ama. Il rapporto GiuliaLuca è pervaso da un sottile filo di erotismo, espresso tuttavia con gusto e senso della misqra.
In definitiva un romanzo avvincente e scritto in
perfetta lingua italiana. Se non mi fa velo l'amicizia che da anni mi lega al Dr. Tangari, si tratta
di un libro davvero importante.
Aurelio Giorgini
Patrocinante in Cassazione
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VASTO ASSORTIMENTO TESSUTI
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* Un romahzo piacevole, assai vicino alla realtà di ogni giorno, pieno di ricordi di un periodo di storia nostra, di un passato sempre presente, anche se triste e tormentato.
L'autore ha saputo avvincere il lettore senza mai stancarlo, anzi risvegliando in
lui il gusto della lettura.
La narrazione è semplice, fiorita,
scorrevole ed il periodare è sciolto, determinato, chiaro e lo stile assai curato.
E' veramente un omaggio alla sua
terra, unito all'amore per la sua Puglia.
I personaggi sono descritti con attente riflessioni, profonde considerazioni sui
vari aspetti della loro vita e dei loro sentimenti.
E' uno studio psicologico portato a
termine con scrupolosa e singolare bravura, pregio che distingue lo scrittore.
Passato e presente sono legati da un
filo logico e da un anello di ricordi a volte
pieni di nostalgia, a volte spiacevoli, ma
sempre commisti di vita vissuta negli anni
giovanili e quindi di idillio e di amore.
Si può notare la originalità della trama in
tutto il romanzo, perspicacia nella presentazione di ogni personaggio, particolarmente dei due
protagonisti: GIULIA E LUCA.
Ma la vera protagonista è senza dubbio:
GIULIA.
Una donna non molto bella, ma intelligente, viva, palpitante, estrosa nella sua ambizione
e nella sua sensibilità.
Ella ha provato tutto nella sua giovane vita: amarezze, delusioni, sconfitte, ma anche piccole gioie, giorni felici e qualche soddisfazione.
La sua storia ha qualcosa in comune a tante altre storie, ma l'autore la rende sempre viva, interessando ognuno che la legge.
L'originalità del racconto sta appunto nel
desiderio di Giulia di trovare il perdono e quella
felicità che ha sempre sognato dopo le dure prove e le delusioni che non sono mancate nella sua
giovane vita.
L'epilogo più bello, più atteso e significativo viene infine a coronare il romanzo: la felicità
e l'amore ritrovati.
Orazio Manente
(Insegnante a riposo)
* Prendiamo atto con vivo compiacimento che l'estro creativo di Franco Tangari, realizzandosi su spazi eccezionalmente ampi e diversificati, conferisce alla sua personalità l'immagine di un Artista tanto poliedrico quanto importante.
Libero ormai da impegni professionali, egli si dedi-
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ca a tempo pieno alla narrativa, alla saggistica, alle arti figurative ed a varie iniziative culturali.
E' di questi giorni la pubblicazione del suo romanzo
"GIULIA" per i tipi delle edizioni VIRGILIO di Milano che segue l'altro suo romanzo "Il Giovane solista" edito dalla CAPPELLI di Bologna.
La vita della protagonista Giulia è ambientata nel
Mezzogiorno d'Italia degli anni quaranta e quindi collocata
in un periodo storico particolarmente complesso in cui si
stava concludendo la dittatura fascista nel contesto di un
drammatico conflitto mondiale, ed il futuro, purcon qualche
segno di novità, rimaneva incerto e preoccupante.
Vicende alterne, conseguenti alla sua personalità
complessa, contrassegnarono la sua esistenza: donna intelligente e sensibile, forte nei rapporti familiari e pur debole e propensa ad esperienze diverse.
Tale contrasto di sentimenti provoca in lei situazioni a volte angoscianti, a volte gratificanti ma pur sempre dominate dalla fermezza del suo carattere e dalla voglia di vivere.
Alla fine riuscirà a raggiungere tranquillità e amore
sposandosi con Luca, il suo uomo desiderato. Come in un
quadro ben riuscito con ombre cupe e colori vivaci, l'Autore pennella molto efficacemente il susseguirsi delle vicende di Giulia che tengono il lettore piacevolmente coinvolto
dall'inizio alla fine.
Leggete per credere!
Giuseppe Ferlizzi
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Per la lettura del libro, in attesa che
venga diffuso nelle librerie, è disponibile
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Montefiascone.
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1954-1994
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pag.
14
LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994
E'giunto il momento di sciogliere le vele a m. 4,6)
Augusto Trapè
Enrico Carlucci
Ciao... Luca!
HSf
Ci ha improvvisamente lasciati il 26 maggio.
Un morbo crudele ed incurabile, in pochissimi
giorni ha stroncato la sua pur forte e sana costituzione fisica.
Agricoltore esperto, lavoratore tenace, ha
dedicato tutta la vita ai suoi familiari che, inconsolabili, piangono la sua scomparsa. La moglie
Delia, ì figli Gianna col marito Mauro e Rossano con la moglie Nadia, i nipoti Simone, Alessio, Francesco ed Eleonora, vivono del suo ricordo e del suo esempio. In una vita, prematuramente conclusa (70 anni), sentì profondo il senso della amicizia quale rapporto affettuoso e sincero verso chi ebbe la fortuna di conoscerlo.
Per questo doveva vivere ancora e continuare a dispensare i doni della sua grande bontà. Lo
farà sicuramente dal cielo. Ciao, Augusto.
G. Ferlizzi
Cesare Napoli
Zio Vincenzo, zia Luigina, Stefania, Katia,
Luca non è morto, ha una vita più bella, è risorto con gli Angeli in cielo e con un bel sorriso ci aspetterà festante in Paradiso.
Il tempo è stato breve ma non per spegnere
in noi il suo sorriso, la sua bontà e la sua voglia
di vivere. Un giorno, in un momento di quiete,
mentre pregavo per voi, mi sono venute in mente quelle stupende parole di Gesù "chi crede in
me, non morrà in eterno".
Il mio ricordo andò a Luca. Non nascondo
che mi caddero dagli occhi alcune lacrime, ma
subito avvertii la sua voce nel fruscio del vento
che mi diceva: "siete tutti nel mio cuore".
Vi lascio con una poesia che esprime come
e dove possiamo trovare la forza di continuare a
vivere la nostra vita terrena per giungere a quella futura.
Con Te, senza Te, o Dio
Senza Te non è luce il giorno,
la notte non è riposo,
l'acqua non disseta,
il cibo non sazia.
Senza Te è vuoto il cuore,
il corpo è stanco,
l'anima triste.
Con Te è aurora,
primavera, nascita, attesa.
Con Te, tutto vive.
Massimiliano
Se n'è andato all'età di 87 anni, per raggiungere suo fratello più giovane e godere con lui la
gioia del cielo. Lo rimpiangono i suoi familiari,
specie i figli, che invitano a pregare per lui.
DECIMO ANNIVERSARIO
E' il decimo anniversario della morte di
Mario Bracaccini. Una S. Messa sarà celebrata, il 31 luglio, alle ore 9,30, nella basilica di S. Flaviano.
MOSCETTI
Giuseppe
Chierici
Eddy
All'età di 73 anni se n'è andato quasi in punta di piedi, il sig. Giuseppe, figura originale e
simpatica della Porticella. Viveva in casa con il
fratello Giovanni, quando è arrivata la chiamata ed è andato a congiungersi con il padre Domenico e la madre Elvira Annibaldi. Quanto
sono vere le parole del Signore: "Siate sempre
pronti, perché quando meno ve l'aspettate...
arriva la chiamata!"
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mentre le sponde si allargavano.
Da piccolo ruscello a grande fiume,
da forza incontrollata a dolce calma,
il mare ti aspettava e sei arrivato.
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LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994
pag. 15
La Voce è grata ai suoi
SOSTENITORI: Trapè Domenico, Leonardi Franca, Capotosto Francesco, Zeppa
Gelma, Panichi Paolo, Familiari di Cricco Angelo, Troccaioli Mauro, Bellacima Camillo, Governatori Mons. Fernando, Pepponi Felice, Lozzi Santina, Danti Anna, Ro. scani Giulio, Marianello Roberto, Berardi Paolo, Maradiso Mario, Comitato Festeggiamenti Madre della Chiesa, Angeloni Tini, Presciuttini Giuseppe, Carelli Falisco,
Cancelli Alberto, Olimpieri Elido, P.P., Panichi Sante, Genovesi Bindo, Moschini Arzildo, Bertuccini Pietro, Rosetto Maria, Burinello Flaviano, Vannucci Elsa Renzi,
Chiricotto Anselmo, Cipriano Luigi e Domenico, Nunziati Giovanni, Menchinelli Maria, Orfei Vera ved. Carboni.Saccà Pino, Focarelli Dino, Cappannella Claudio e Anna Teresa, Caporali Elena, Onofri Elveria, Braccaccini Cesarino, Cipriani Luigi e Domenico, Della Casa Rosa Bianca, Andreozzi Maria Grazia, lacoponi Celare, Banetta Enrico, Napoli Cesare e Cesarina, ex alunni sezione E C. Salotti, fotografo Lidio,
Silenzi Bruno, Cevolo Gina,Maestre Pie Castelgiorgio, Filiè Primo, Manente Orazio,
Mocini Renzo, Catasca Lidia, Foscarini Massimo.
AMICI: Maurizi Paolo, Moscetti Settimio, Dilio Consiglia, Lanzi Luigi, Papacchini d.
Domenico, Carini Petro, Saleppichi Elide, Marinelli Emilio e Giampaolo, Barcarolo
Dino, Stefanoni Anna Rita, Vergaro Velia, Caprio Pietro, Cevolo Gianfranco, Pisano Renato, Sacripanti Pia, Merlo Felice,, Tofanicchio Giancarlo, Fucini Enrico, Stefanoni Antonio, Ranucci David, Marenghi Saraceno Franca, Leonardi Enzo, Trapè
Antonio, Torri Carlo Alberto, Leonetti Emilio, Ceccarelli Duilio, Gregori Amedeo,
Bartoleschi Mauro, Fantera Nazzareno, Quattranni Adelio, Bruschetti Elviana, Bar
Giusti, Grande Federica, Marzetti Dora, Ballarotto Salvatore, Fetoni M. Antonietta,
Napoli Claudio, Scorzino Tommasina, Ricci Liliana.
BENEMERITI: Moisè Eligio, Troccaioli Lina, Capitini Maria Cristina, Menghini Eneide, Malucci Armando, Maiucci Miranda, Ceccarino Alfonso, Cicoria Giuseppe, Tarantelle Nazzareno, Danti Maria, Lupino Giulio, Moscetti Pierino, Paoletti Giuseppe, Ballarotto Giuseppina, Angeloni Umberto, Nencioni Vittorio, Biscetti Luigi, Cicoria Giuseppe, Chiovelli Massimo.
ENEDETTINE
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I
AMICI DELLA CATTEDRALE
Sono entrati a far parte degli "Amici della cattedrale": Fanali Edda, Fiorucci Sante,
Manzi Agostino, Ficari Francesca, Ceccarelli Caterina, Signora Scalia, Cosimati
Genuino, Bonelli Maria, Torri Noemi, Luzzi Lucia e Clara, Andolfi Ginevra, Trapè Domenico Leonardi, Scoponi Nunziata, Bracoloni Gino, Guerra Felicita, Pecoroni Cesarina, Zampetta Francesco, Ricci Carla e Nizi Filippo, Rodolico Ettore, Zerbini
Piergiorgio, Congiu Martina, Pietropaoli Giuseppe, Ricci Italo e Benedetti Rosella,
Zampetta Marco, Manzi Alfredo, Marzetti Torquato, Morganti Concetta, Trapè Margherita, Putano-Bisti, Burla Roberta e Chiodo Carlo, Daniela Castellani e Corrado
Pulcini, Cicoria Pietro, Ranaldi Paola e Pecoroni Agostino, Sermini Santina, Porroni Romano, Giusti Ada, Della Rosa Francesco e Katia, Neri Rita e Nicola Borchio,
Mariani Lepido, i familiari in suffragio di: Ballarotto Riccardo (angioletto in cielo), Clerici Giuseppe, Gaddi Giovanni, Carelli Alberto in suffragio di M. Concetta e G.
Anna Bellacima: L. 1.000.000
Il 4 giugno u.s., nel salone del Monastero, è stata presentata
la pubblicazione del P. Rinaldo Cordovani: "Il Monastero delle
Monache Benedettine di S. Pietro in Montefiascone".
Il Prof. Mancini Bona fede ha illustrato il lavoro compiuto dal
P. Cordovani, mettendo in luce, oltre la validità storica dell'opera,
ANAGRAFE CITTADINA
NATI : Lucrezia Tofanicchio di Mauro e Laura Pascucci; Iacopo Pezzato di David
il fecondo intrecciarsi della presenza del Monastero con l'ambiene Sonia Chiricotto; Francesca Boldrini di fabrizio e Rosa Posati; Marco Ballarotto
te di vita che succede in Montefiascone, dalla nascita del Monastedi Roberto e Valeria Draghi; Beatrice Cappannella di Claudio e Spinielli Anna Tero,
già molto evidente nel tredicesimo secolo, fino al presente.
resa; Beatrice Ricci di Ferdinando e Delia Ubaldi; Guglielmo Natili di Pierangelo
La storia del Monastero meritava d'essere scritta e portata a
e Angela Mauri, Anna CecGarelli di Alfredo e Beatrice Moretti; Arianna Aniceti di Fabrizio e Sarteanesi Tiziana; Flavia La Corte di Stefano e Crisostomi Maria Ida; Saconoscenza, sia perché questa è l'istituzione religiosa cittadina anra Manzi di Augusto e Giraldo Rita; Francesco Panichi di Anacleto e Rotunno Rotichissima, più antica della erezione di Montefiascone a Diocesi e
sanna; Giulia Fiorucci di Gianfranco e Ceccariglia Fiorella; Chiara Pala di Francequindi
anche del Capitolo cattedrale, sia per il rilievo della spirituasco Giovannino e Manni Pasqualina; Andrea Bordo di Maurizio e Fetoni Ornella;
Martina Corba di Enrico e Sacripante Rossana.
lità vissuta dalle monache in clausura nella preghiera e nel lavoro,
MATRIMONI: Luigi Scorzino e Cinzia Ragni; Massimo Maiucci e Carla Mancini; Alsia per l'attenzione che il Monastero dedicò sempre alla gioventù
berto Ciripicchio e Caterina Ranaldi; Roberto Giomarelli e Rita Cicoria; Sante Piedi Montefiascone.
ri e Vilma Fumoso; Italo Ricci e Rosella Benedetti; Carlo Chiodo e Roberta Burla;
Diverse pagine del libro sono riservate alla mistica Mr. Maria
Mauro Uglini e Anna Brachino; Corrado Pulcini e Daniela Castellani; Roberto Spina e Antonella La Rosa; Walter Albanesi e Katia Valleriani; Agostino Pecoroni e PaCecilia Baij. I racconti delle rivelazioni a lei riservate sulla vita interola Ranaldi; Cesarino Bracaccini e Stefania Vittori; Nicola Borchio e Rita Neri; Giuna di Gesù e sulla vita di S. Giuseppe e S. Giovanni Battista richiaseppe Mecocci e Gigliola Chiricotti; Luigi Cenci e Pantalini Marcella; Giancarlo Lozmano l'attenzione di molti che oggi studiano questi fenomeni relizi e Morena Buglione; Manuel Grimaldi e Simonetta Curci; Gianni Arcangeli e Vagiosi.
L'opera del P. Cordovani pregevole per l'oggetto della trattaleria Chicchiu; Vinicio Baldo e Marilena Pedrini.
DEFUNTI: Anna Fabrizi 1921; Cesare Napoli 1907; Maria Cordovani 1917; Pasqua
zione, ha anche notevoli meriti e caratteristiche per il metodo stoMartinozzi 1904; Augusto Trapè 1924;Lorenza Compagnucci 1916; Elia Maiucci
rico che privilegia la presentazione, anche grafica, dei documenti,
1928; Domenico'Saraca 1939; Giuseppe Cherici 1921; Francesco Cou 1902; Nae
lo scrupolo nell'esame e l'interpretazione dei medesimi con i rifemi Assunta 1907; Ceccarelli Enrico 1951 ; Cima Gustavo 1911 ; Gnocchi Maria 1915;
rimenti
storico-culturali.
Delle Monache Guido 1903; Alvaro Giuliani 1930; Brachini Vittorio 1904; Belleggi
Guido 1913; Femminella Teresa 1908; Olimpieri Duilio 1917; Dominici Caterina
Apprezzata l'originalità dell'impostazione tipografica, scelta e
1910; Maiucci Igino 1911 ; Mancini Vittorio 1907; Nicolai Enrico 1912; Gaddi Giovan
curata con meticolosa precisione. Va dato rilievo alla disponibilità
Battista 1915.
e collaborazione prestata dalla Priora Mr.
Metilde, che mostra la sua passione benedettina anche nella presentazione del volume. Hanno collaborato con P. Cordovani: il
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Prof. Mancini, Sr. Agnese Coralloni, D.
Filippo Gentili. Un ringraziamento è rivolto
Corso Cavour, 26 - Montefiascone (VT)
DI RICCIO PATRIZIA & C. s.n.c.
anche al Centro di Iniziative Culturali di
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Montefiascone, sotto il cui patrocinio sono
Marche prestigiose, come:
state
affrontate parte delle spese editoriali.
Assistenza tecnica - Tel. 824384
Grazie,
P. Cordovani, che fosti affasciL&INXgSiOI t m t
nato
dalle
"finestre
del Monastero con occhi"
Via del lago 17/a MONTEFIASCONE
che
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vegliano sulla nostra
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città e specialmente sulle giovani che freVISITA
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quentano l'Istituto Magistrale gestito, da olBigiotteria - Pochettes - Fermagli
tre sessantanni, dalle Benedettine.
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Mons. Luigi Mocini
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D
pag.
16
LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994
Festosa fine dell1 anno
scolastico
alla Scuola Media Statale "A. Manzoni"
La Scuola Media Statale "Manzoni" ha chiuso l'anno scolastico con una mostra alla Rocca dei
Papi prevista dal "Progetto Amalasunta", tema suggerito dal Provveditorato agli Studi e dalla RAI nell'ambito dell'iniziativa "I giovani incontrano l'Europa". La mostra, realizzata dagli alunni delle sezioni A, C, D, diretti dall'insegnante di Educazione Artistica sig.na llda Pappagallo, è finalizzata a scoprire aspetti storico-culturali del nostro territorio.
Gli alunni hanno ripercorso infatti gli avvenimenti, conclusi dalla guerra greco-gotica per collocare nel quadro storico le figure della sfortunata regina Amalasunta, relegata e poi uccisa nell'isola Mariana dal perfido marito e cugino Teodato.
Anche gli alunni della 1 8 e 3- B hanno aderito all'iniziativa realizzando due "volumi", uno dei quali a fumetti, sotto la guida dell'insegnante di Lettere sig.ra Silvestri Orella. Sia in occasione dell'inaugurazione del 6 giugno, alla quale sono intervenute le autorità, tra cui il Provveditore agli Studi dott. Carosi in rappresentanza della RAI, il Vice Prefetto Emiliana Carelli; sia nella serata dell'8 giugno, dedicata alle famiglie, in corrispondenza della fine dell'anno scolastico, si è tenuto un concerto dei ragazzi della Scuola, diretti dall'insegnante di Educazione Musicale prof. Bordini, che hanno
eseguito brani da tutta l'Europa ed al termine l'inno europeo.
Il 7 giugno, alle ore 21, i ragazzi della Scuola hanno rappresentato "La Traviata", guidati dall'altro insegnante di Educazione Musicale prof. Nardi.
La Scuola quest'anno ha mietuto allori: dopo la vittoria del concorso "Il lago è..." gli alunni della 3 8 B Ughi, Massimi, Nevi hanno vinto il 1 °-2° e 3° premio
del concorso bandito dall'Arma dei Carabinieri con soddisfazione della loro insegnante di Lettere Silvestri. La squadra
di pallavolo femminile ha vinto la fase provinciale dei Giochi
della Gioventù; i ragazzi di pallamano hanno vinto le fasi regionali, allenati dagli insegnanti prof. Fiocchetti e Fumagalli. La Scuola ha vinto poi la gara di aereomodellismo guidata dal prof. Fiani.
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La preside prof.ssa Lozzi Anna non può che essere soddisfatta della sua Scuola, diventata più grande dopo la fusione con la "C. Salotti".
Soddisfatta è anche la direttrice didattica dott.ssa A. Vinciguerra, dato che il "Progetto Amalasunta" è stato realizzato anche da due classi della Scuola Elementare "O. Golfarelli": IV B e IV C, guidate dalle insegnanti Foderini, Orzi e Se-
nesi. Gli alunni, in costume dell'epoca, hanno eseguito balletti con musiche medioevali, un simpatico "Corriere dei Goti" e canti realizzati (parole
e musica) dai ragazzi della Scuola Media, per testimoniare la continuità
che deve esistere tra scuole dell'obbligo.
Cena fra ex alunni
1* fila in alto: Sensi Mauro, Zerbini Flora, Ferri Vincenzo, Cappannella Antonella, Marzetti Paolo,
Stefanoni Felice, Giuseppe Bartoleschi (+), Torri Mauro, Bronzetti Marco, Trapè Roberta, Liberti Anna
Maria, Ranucci Silvia, Sistimini Tatiana, Marmo Mauro.
2* fila accosciati: Torri Paolo, Ambrosi Giuseppe, Mocini Roberta, Sensi Roberto, Presciuttini Claudio,
Crocoli Roberta, Bacchiarri Massimiliano.
E' stata una realtà, infatti il giorno 3 giugno, noi ex alunni frequentanti la sezione E della Scuola Media "C.
Salotti" presso la succursale del Seminario Barbarigo, ci
siamo ritrovati dopo diciassette anni per trascorrere una
piacevole serata all'insegna dell'allegria e dei ricordi. Insieme a noi è stata presente l'indimenticabile professoressa di lettere Orella Silvestri e il simpatico professore di applicazioni tecniche Fiani.
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Dopo i saluti sono affiorati alla nostra meTnoria i ricordi, grazie anche a quelle "vecchie" foto che ci siamo
ritrovati a guardare con stupore (per come eravamo e
quanto siamo cambiati) e pure con un po' di nostalgia (e
già! Per un periodo cosi allegro e spensierato). C'eravamo proprio tutti! E allora i nostri pensieri si sono più volte soffermati sulla figura di un caro amico che ricorderemo sempre con tanto affetto: Giuseppe Bartoleschi. I
nostri ricordi erano cosi vivi che anche lui era presente
insieme a tutti noi. Grazie a tutti per aver partecipato e arrivederci alla prossima volta.
pag. 17
LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994
"Saggio teatrale 1994": un successo
FINE ANNO SCOLASTICO I.T.C.G. "C. A.
DALLA CHIESA"
Una pioggia di emozioni: splendide, piacevoli. Di
gioia pura, serena, frizzante, scaturita dal "Saggio teatrale"
Conclusione
a suon di musica
e dalle esecuzioni musicali realizzate entrambe da giovanissimi artisti.
Una pioggia di emozioni che si è abbattuta ed ha
coinvolto tutti i presenti che hanno vissuto momenti inten-
Ormai all'I.T.C.G. "Carlo Alberto Dalla Chiesa", i saluti di fine Anno scolastico sono accompagnati dal graziosissimo e ben organizzato spettacolo, interpretato dagli
studenti.
si di una genuina spontaneità che solo i ragazzi possono distribuire ed^elargire. Gli ingredienti per la riuscita della serata c'erano tutti.
Uno scenario incomparabile: i saloni della Rocca
Proposto lo scorso anno per la prima volta dall'ex
Preside Mazzara Rosalia, anche se con poco tempo a disposizione, lo spettacolo anche quest'anno è riuscito meglio delle aspettative e tutto è stato portato a buon termine.
messi gentilmente a disposizione dall'amministrazione comunale.
Il patrocinio del "Centro Iniziative Culturali", tornato finalmente alla ribalta, che ha curato la parte pubblici-
Così eravamo in molti la mattina del 7 giugno, ad assistere alle varie esibizioni dei nostri compagni.
taria e l'organizzazione generale inserendo il programma
Il tema che abbiamo sottolineato quest'anno, è stato quello della PACE ed in questo spettacolo abbiamo voluto rivolgere l'attenzione alle numerose guerre che si stanno attualmente combattendo, causando morti ingiuste, soprattutto di bambini.
nell'ambito degli "Incontri di maggio".
Un clima stupendo, con temperature estive, quello
della sera di domenica 29 maggio.
Artemi, Chiara Paradisi, Filippo Chiricozzi, Alessandro
Fabene e Maristella Fetoni, tutti giovani della frazione
Zepponami. Era assente per malattia Paolo Fabene.
I testi sono stati ideati e realizzati, curati naturalmente dall'insegnante, dagli alunni del primo e del secondo corso di teatro che con la loro fantasia, la visione di vedere il mondo in maniera incantata hanno fatto rievocare ai
presenti sensazioni ed emozioni ormai riposte nello scrigno
"Dulcis in fundo" la maestria della gentilissima signora Saskia Menting ideatrìce, coordinatrice, dei corsi teatrali e del maestro Roberto Aronne che ha diretto i musicisti in erba.
Il risultato è stato splendido, oltre le aspettative.
Da cornice tanti spettatori, tra le autorità il sindaco
I musicisti, diretti dal maestro Aronne, hanno coperto gli spazi degli intervalli in maniera superba.
Pifferi, Di Sorte, Cecchetti, Monanni, Tosaroni, Biagioni, Ciripicchio, le sorelle Coano, Prosperini, Menicac-
Sono saliti sulla pedana Roberto Bracaccini (flauto), Emilia Carelli (pianoforte e flauto), Paolo Carelli
ci, Longarini, Sciarretta, De Cerassi, Bacchi, le sorelle
Caprio, Santini, Moscini, Quattranni.
(flauto), Katia Ceccarelli (flauto dolce), Federica Cecchini (pianoforte), Emanuele Giraldo (pianoforte), Federico Lacerna (ottavino), Carlo Napoli (pianoforte),
Lucia Napoli (violino) e Alessandro Sega (pianoforte).
uragano di applausi.
attenzione, curiosità, hanno effettuato tutti i lavori in parti-
Le due rappresentazioni "// terrore di Montefiasco-
Gli scenari ricchi di uno sfavillio di colori hanno dato un tocco particolare alle recite.
Le luci curate da Nazzareno Cappelloni sono state
all'altezza della situazione così come l'impianto di amplificazione.
La prima rappresentazione "Il terrore di Montefiascone" è una rievocazione fantastica e irreale legata alla regina Amalasunta ed è stata interpreta dai seguenti ragaz-
colare la realizzazione delle loro marottes che hanno presentato nel saggio.
Sono stati abituati al lavoro, alla conoscenza, alla
continua ricerca di nuove esperienza. Sono stati in gruppo
conoscendosi o rafforzando la loro già 'Vecchia" amicizia.
Si sono divertiti, imparando; crescendo di molto.
E' il contenuto più importante della manifestazione
che assume così uno spessore senza pari che forgia que-
de, Paolo Franco, Enrica Lanzi, Paolo Pieri, Estella Ric-
sti giovani preparandoli nel lungo cammino da percorrere
verso la maturità, verso la vita.
ci, Giorgio Mecali, Mara Marinelli, Federico lacerna, Mi-
Un grazie agli insegnanti per quanto hanno fatto e
zi: Cristina Menichelli, Sara Capotosto, Lorenzo Gran-
chele Mari e Alessandro Sega
. Dodici giovanissimi artisti la cui età oscilla tre i set-
continueranno ancora a fare.
Decisamente è una delle poche iniziative rivolte ai
La seconda è una storia di foreste, di animali e di u-
giovani per una loro crescita sana, genuina, ricca di cultura.
na fatina. E' stata recitata da: Katia Ceccarelli, Gabriele
Marcello Mari
te e i nove anni.
pè, hanno eseguito "Noi siamo la pace", "C'era un ragazzo", "Auschwitz", "Let it be", "Le deserteur", e "We are the
champions", quest'ultimo dedicato ai campioni di atletica e
pallavolo che preparati dal prof. Mezzetti, si sono classificati ai primi posti: Fabbri, Biscetti, Morleschi, Crisanti,
ne" e "Il dinosauro venuto dal passato" hanno riscosso un
la direttrice didattica delle scuole elementari dottoressa Adua Vinciguerra, che hanno affollato i saloni della Rocca.
suo complesso "The Lakes" e diretti dal prof. Settimio Tra-
dei ricordi sempre più offuscato da un modo diverso, pratico, di concepire e vivere la vita.
Al termine della piacevole serata i mini artisti hanno
offerto un buffet ai numerosi spettatori.il messaggio più importante tuttavia è stato quello voluto dalla coordinatrice
Menting che ancora una volta ha colpito nel centro. I ragazzi, per mesi e mesi durante il lungo inverno, seguendola con
Maurizio Minciotti, l'assessore alla cultura Mario Trapè e
Nello spettacolo si sono esibiti: il coro con i solisti Emanuele Spadaccia, Daniele Santini, Milena
Colonnelli, Filippo Moscini, La Corte Gloria, Alessandro Rosciolo, che accompagnati da Adami Riccardo e il
La signora Saskia Menting ideatrìce, fondatrice, regista della scuola teatrale, al termine dello spettacolo di "marottes" ha evidenziato il problema della reperibilità dei locali idonei ad ospitare
Restando nel campo dello sport, sono stati presentati esercizi di ginnastica eseguiti dalla ormai bravissima
Luana Breccola, seguita da A. Lisa Marsiglioni e Paola
Confaloni, sotto la direzione della prof. M9si ed un esercizio di evoluzione ad una e due corde.
E' stata poi la volta dei nostri ormai famosi ballerini
e campioni regionali Gavazzi Gianfranco e Mari Gianluca, che con le rispettive patners Mariani Paola e Bartoli Ester, si sono esibiti in balli latino-americani.
Ci è poi giunto gradito il saluto del preside Brescia
e della ex Preside Mazzara, che ci ha onorato della sua presenza.
Abbiamo salutato due insegnanti che quest'anno lasciano la scuola e ci mancheranno tanto per la loro dedizione e disponibilità Giacanelli Florena Settimio Trapé.
Non addio, ma arrivederci!
A questo punto non ci rimane che ringraziare il nostro preside Giuseppe Brescia che ha permesso la realizzazione di questo momento di gioia ed incontro, i vari bidelli e segretari, nonché i nostri professori: Tortolini Alberta,
Fiaschi Antonella, Bartoli Anna Vittoria, Suor Nunziatina Petroni, Mezzetti Giovanni, Masi Carla, Carra Teresa e Minciotti Maria Pia.
Alla prossima!!
Cannone Stefania 2B
Cannavacciuolo Luciana 5C
i ragazzi per lo svolgimento dei corsi facendo un
appello ai presenti ed alle autorità affinché le
vengano in aiuto al fine di trovare una idonea soluzione.
Poi ha proseguito richiamando l'attenzione sulla finalità della scuola dicendo: "... credo
che i bambini di oggi corrano spesso il pericolo
di essere aggrediti nella loro fantasia dal nostro
mondo di adulti. Penso alla televisione, all'industria dei giocattoli che pongono il bambino nel
ruolo di consumatore passivo, offrendo loro prodotti ben definiti che non stimolano la loro fantasia. Se sono riuscita a far rinascere in loro la voglia di creare, allora mi ritengo davvero appagata del mio "lavoro". Dalla platea una cascata di
applausi appaganti e stimolanti a proseguire l'opera iniziata.
pag.
18
LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994
La presenza giovanile
Resoconto d'un cammino tutto giovanile
L'Avvicinamento del periodo estivo ci
offre l'occasione di fare il punto su un cammino giovanile che, per volontà di Dio e per
l'impegno di tutti noi, abbiamo compiuto nella parrocchia di Santa Margherita. Non è forse opportuno fissare quest'esperienza se è
solo per trarne una gloria o una sconfitta unicamente umana. E' giusto fermarci un po'
per poter dire grazie al Signore che ha voluto e ha reso possibile questo star insieme
giovanile che ha avuto soddisfazioni, ma anche delusioni. Essere giovane vuole dire
considerare la vita come una bellissima avventura da affrontare sempre con ottimismo.
• Il nostro cammino ha avuto chi l'ha auspicato e sostenuto, ma anche chi ha lavorato per
una prospettiva diversa. Grazie a Dio, la barca
che ha iniziato la sua traversata all'inizio dell'anno pastorale e che ha affrontato diverse onde ma
anche un mare spesso sereno è arrivata all'altra
sponda. Nonostante tutto non ha lasciato per
strada tutti i suoi membri. Alcuni di loro, più confortati nell'idea del vivere cristiano dei giovani,
possono oggi fare serenamente il punto di questo pellegrinaggio, per coglierne la ricchezza da
conservare per i cammini ulteriori o i limiti da prevenire per le esperienze successive.
ga• Umanamente, alcuni amici e tanti ragazzi si sono preparati attraverso i diversi corsi organizzati: corso teorico e pratico d'inglese, corso di
sviluppo fotografico, corso di francese, corso
d'informatica, corso di musica e di chitarra. Siamo felici per tutti coloro che hanno imparato
qualcosa che sarà loro utile nella vita. Mentre ringraziamo tutti coloro che si sono resi disponibili per seguire i diversi corsi, ringraziamo particolarmente chi ha fatto da professore: prof. Gustavo Egidi e Suor Noela per l'inglese; Nazzareno Cappelloni per lo sviluppo fotografico; la
sign.na Luisa per il francese, Don Pietro per
l'informatica, Trapè Settimio per la musica ed
Alfredo Ciccarelli per la chitarra. Tutta l'espressione della nostra gratitudine anche ai diversi esperti che ci hanno illuminati nell'approfondimento di diverse tematiche.
• Lo scopo del gruppo è quello di fare dei
giovani dei veri protagonisti della vita cristiana
parrocchiale e di favorire una certa crescita umana e spirituale personale. Essi sono stati
veramente protagonisti della vita parrocchiale:
hanno preparato il bellissimo presepe del Natale 1993 ed anche una pesca di beneficenza che
Incontro con gli amici di Tuscania. Dopo la Messa solenne del 29 maggio, un momento di amicizia e di condivisione.
• Dentro la barca di SantAndrea, alcuni amici hanno veramente fatto una esperienza cristiana fortissima. C'è chi è ritornato alla vita ecclesiale e sacramentale dopo un allontanamento durato diversi anni. Come non ringraziare il Signore per queste meraviglie? Diversi giovani
hanno ritrovato dentro il gruppo biblico-spirituale la voglia e la capacità di meditare la Parola di
Dio e di condividerne l'interpretazione con gli altri. Un grazie tutto particolare al nostro amico Alfredo che ha guidato questa esperienza spirituale.
• Le Messe solenni sono state occasione di
una partecipazione giovanile più animata e più
costante alla vita liturgica. La partecipazione dei
giovani attraverso i canti, le letture, le intenzioni,
e la processione offertoriale faceva di questa
Messa preparata da loro, una bella festa giovanile per il loro Signore. Anche la Messa della domenica alle 11.00 era diventata il luogo dove incontrare gli altri giovani.
• La crescita cristiana dei nostri giovani è
stata orientata mediante l'approfondimento
mensile di questi temi: i giovani nel Sinodo diocesano, i giovani ed il problema dell'Aids, i giovani ed iproblemi della famiglia, i giovani e l'educazionealla vita, i giovani ed il dramma della dro-
ha sostenuto economicamente il gruppo. Essi
hanno ottenuto ed animato la pagina giovanile
de La Voce: La presenza giovanile, e hanno
restaurato la casa del Giovane a Sant'Andrea. I
nostri giovani si sono, inoltre, trasformati in bravissimi artisti, facendo dei lavoretti di gesso (Madonnine, Croci, acquasantiere) per una MostraVendita di beneficenza. Li potete trovare a Sant'Andrea.
• Dopo quest'anno pastorale pieno d'impegno ci vogliamo augurare un meritatissimo riposo estivo ringraziandoci a vicenda per questo
cammino comune e dicendoci: Arrivederci!
• Un profondo e filiale grazie al nostro Vescovo, Sua Eccellenza Monsignor Fiorino che
ha voluto e ha sostenuto il nostro cammino. Mille grazie a Sua Eccellenza Monsignor Luigi
Boccadoro che può essere considerato come
l'amico ed il protettore discreto del nostro gruppo. Un sincero grazie a Don Agostino, a Suor
Nunziatina e Suor Emanuela che hanno sostenuto ed accompagnato questo impegno giovanile. Ringraziamo di cuore tutti i genitori che hanno permesso ai loro figli di condividere questa esperienza. Grazie, infine, a tutti coloro che hanno amato e appoggiato questa iniziativa.
Occuparsi dei giovani, non solo è possibile,
Nel ricordo del mese Mariano, alcuni rosari caratteristici fatti dai bambini della priuma comunione ed
esposti nella casa del Giovane a Sant'Andrea
risulta una bella avventura proficua per la società e per la Chiesa.
Per il gruppo giovanile,
Don Pietro Zatuli
La Parrocchia
L'ambiente della parrocchia è una
scuola di crescita plurivalente: spirituale, culturale, umana e sociale. La parrocchia è comunità; ti senti inserito? Non
criticare ma dona il tuo contributo. Non
andarci solo pretendendo un servizio
fatto bene, ma sapendo che essa aspetta il tuo impegno, la tua presenza, la tua
fatica, la tua convinzione.
Devi andare a stare in parrocchia in
modo creativo. Creatività in parrocchia è
rendersi conto di ciò che non c'è e ci dovrebbe essere. Di ciò che c'è e potrebbe
essere migliorato. E si migliora se tu senti che è la tua comunità e per essa devi
sacrificare tempo e risorse e generosità
e inondarla di gioiosità.
Non è bene che ti senti ai marginidella parrocchia. Essa è tua, e tu ne sei responsabile.
Lettera di un bambino mai nato
Oggi è il primo giorno della mia vita,
la mia mamma ha 16 anni ed è molto bella
ha i capelli castani e gli occhi scuri,
ma anche il mio papà è molto bello
ha i capelli biondi e gli occhi azzurri.
Mi sono spuntati un piedino
ed un ciuffetto di capelli.
Oggi la mia mamma è andata dal dottore,
che le ha detto che nascerò ad agosto,
sono un maschietto ma lei non lo sa,
spero tanto di chiamarmi Luca, mi piace tanto.
La mia mamma lo ha detto al papà,
e lui ha detto che è una cosa impossibile
e lui è scappato via.
Oggi la mia mamma
è stata interrogata in matematica
e io le ho tenuto compagnia.
Mi è cresciuto un altro piedino
e due cose a sventola che non so cosa siano.
Oggi la mia mamma è molto triste
forse è preoccupata per me.
Oggi c'è un bel sole,
anche in agosto ci sarà una giornata così,
ma io non la vedrò mai
perché la mia mamma ha deciso:
"Mi ucciderà".
pag. 19
LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994
In difesa della Famiglia
Domenica 19 giugno, prima della recita dell'Angelus - in piazza S. Pietro - il Papa ha dedicato la seguente riflessione al tema della famiglia:
Carissimi Fratelli e Sorelle!
Riprendendo la riflessione, avviata la scorsa
domenica, sulla legge naturale scritta da Dio nel
cuore di ogni essere umano, desidero oggi soffermarmi sul tema della famiglia, alla quale è
dedicata in quest'anno, dalla Chiesa e dalla società, una speciale attenzione. La famiglia è la
cellula primaria della società. Essa poggia
sulla solida base di quel diritto naturale che
accomuna tutti gli uomini e tutte le culture. E'
urgente prendere coscienza di questo aspetto,
sul quale mi propongo di tornare ancora nelle
prossime domeniche.
Non di rado, infatti, l'insistenza della Chiesa
sull'etica del matrimonio e della famiglia viene equivocata, come se la comunità cristiana volesse imporre a tutta la società una prospettiva di fede valida solo per i credenti. Lo si è
visto, ad esempio, in alcune reazioni al dissenso
che ho apertamente manifestato, quando il Parlamento europeo ha inteso legittimare un tipo
nuovo di famiglia, caratterizzata dall'unione di
persone omosessuali.
In realtà il matrimonio, quale unione stabile di un uomo e una donna che si impegnano al dono reciproco di sé e si aprono alla generazione della vita, non è soltanto un valore cristiano, ma un valore originario della
creazione. Smarrire tale verità non è un problema per i soli credenti, ma un pericolo per
l'intera umanità.
Oggi purtroppo serpeggia un relativismo,
che spinge a dubitare dell'esistenza stessa di u-
na verità oggettiva. Riecheggia la ben nota domanda posta da Pilato a Gesù: "che cosa è la verità?" (Gv 18,38). A partire da tale scetticismo, si
giunge a una falsa concezione della libertà, che
pretende di sottrarsi ad ogni limite etico e di riformulare a proprio arbitrio i dati più evidenti della
natura.
Certo, l'uomo scopre la verità sempre in modo limitato, e può dirsi un pellegrino della verità.
Ma ciò è ben diverso dal relativismo e dallo scetticismo. L'esperienza attesta infatti che la nostra
mente, pur offuscata o indebolita da molteplici
condizionamenti, è in grado di cogliere la verità
delle cose, almeno quando si tratta di quei valori fondamentali che rendono possibile l'esistenza dei singoli e della società. Essi si impongono
alla coscienza di ciascuno e sono un patrimonio
comune dell'umanità. Non è forse ad esso che
s'appella la coscienza comune quando condanna i crimini contro l'umanità, anche se avallati da
qualche legislatore? In realtà la legge naturale,
proprio perché scolpita da Dio nel cuore, precede ogni legge fatta dagli uomini e ne misura la validità.
La Vergine Santa guidi tutte le famiglie
del mondo a una profonda coscienza del disegno di Dio. L'anno della famiglia diventi
per esse un tempo di riflessione e rinnovamento.
Possano trarne vantaggio soprattutto i piccoli, che hanno diritto ad avere - e ne hanno più
che mai bisogno! - il calore di famiglie degne di
questo nome.
Nelle giornate 13 e 14 giugno c'è stato il quinto Concistoro straordinario convocato da Giovanni Paolo Hallo scopo di preparare l'Anno Giubilare del Duemila. Al termine dei lavori i Cardinali hanno approvato due appelli: uno riguardante la grande
tragedia del Rwanda; l'altro in difesa della famiglia, che di seguito riportiamo.
Noi Cardinali della Chiesa Cattolica, riuniti
da tutte le parti del mondo in Concistoro Straordinario, esprimiamo la nostra profonda solidarietà con il Papa Giovanni Paolo II nella sua pastorale sollecitudine per la famiglia, nel suo chiaro insegnamento sulla vera natura della famiglia,
nella sua ferma difesa della dignità dei diritti della famiglia e nella sua insistenza che la famiglia
sia libera da coercizione, specialmente rispetto
alla questione della procreazione.
Con il Santo Padre noi consideriamo la famiglia come via sia della Chiesa che della società.
Qualunque tentativo di opporre l'individuo alla
famiglia può avere alla fine conseguenze disastrose, come si può costatare tragicamente oggi in molte nazioni.
• Facciamo appello alle nazioni del mondo
perché profittino dell'opportunità offerta dalla
Conferenza Internazionale su popolazione e
sviluppo delle Nazioni Unite che si terrà al Cairo
nel mese di settembre 1994. Questa Conferenza potrebbe apportare enormi benefici ai popoli del mondo se si concentrasse sulla famiglia, la
famiglia nel suo senso tradizionale e naturale.
Invece di attendere la Conferenza con un senso
di scoraggiamento e di esagerata paura nei confronti delle tendenze della popolazione, noi sollecitiamo in modo speciale le nazioni ricche e potenti a dare speranza, promettendo e assicurando risorse allo sviluppo che è un elemento essenziale per affrontare le necessità della crescita demografica.
• Siamo coscienti delle tendenze demografiche illustrate da vari esperti, che manifestano varietà di opinioni. Nonostante le dimensioni
del problema, esso tuttavia non può essere risolto legittimamente con l'introduzione o l'imposizione di strumenti artificiali, innaturali o immorali. Dovrebbe essere chiaro, per esempio, che la
distruzione della vita umana attraverso l'aborto
non potrà mai servire da accesso ad una vita razionale e civile per la società che lo pratica. Ci
addolora il fatto che molti di quelli che promulgano un diffuso ricorso alla contraccezione e sono
disposti a spendere ingenti somme di denaro per
sostenere questa ricerca di controllo demografico, spesso rifiutano persino di esplorare il grande potenziale della pianificazione familiare che
può essere insegnata senza spese ed è di aiuto
alle coppie nel mantenere la loro dignità umana
nell'esercizio dell'amore responsabile. L'educazione e lo sviluppo sono risposte molto più efficaci alle tendenze demografiche di quanto non
lo siano la costrizione e le forme artificiali di controllo demografico.
Le fallite programmazioni sociali di molte nazioni sviluppate non devono essere imposte ai
poveri del mondo. Né la Conferenza del Cairo né
qualunque altra istanza può prestarsi all'imperialismo culturale o alle ideologie che isolano le
persone umane in un universo chiuso in se stesso, mentre aborto a richiesta, promiscuità sessuale e nozioni distorte sulla famiglia sono proclamati come diritti umani e proposti come ideali per la gioventù. I diritti separati dalle responsabilità si distruggono inevitabilmente l'uno con
l'altro, come la volontà umana che sfida la volontà di Dio conduce la persona umana all'autodistruzione.
In questo anno della Famiglia preghiamo
perché tutte le nazioni del mondo riconoscano
che la famiglia è la via per la società e per questo chiediamo la benedizione di Dio onnipotente.
Calendario Parrocchiale
FESTA DI S. MARGHERITA
Triduo di preparazione predicato dal cappuccino P. Gianfranco Chiti
16 luglio
ore 19,00:
17 luglio
ore 18,00:
18 luglio
ore 19,00:
19 luglio
ore 21,00:
S. Messa prefestiva con omelia del predicatore.
Vespri - Predica - Funzione eucaristica.
Vespri - Predica - Funzione eucaristica.
Primi vespri solenni di S. Margherita e
Processione con la Sacra Testa.
Percorso: Via Trento - Bandita - 0. Borghesi - Cavour - S. Lucia - S. Margherita.
20 luglio - mercoledì - E' FESTA!!!
Sante Messe secondo l'orario festivo.
ore 11,00:
ore 18,00:
Messa pontificale del Vescovo Sua Ecc.za Mons. Fiorino.
Concelebranti coloro che festeggiano
quest'anno i 50 anni di sacerdozio: D. Emilio Mons. Marinelli, D. Biagio Governatori, D. Antonio Mons. Patrizi, D. Lino Barzi, D. Alfio Battistoni, D. Antonio Pompei, D. Ferruccio Mons. Galeotti: e coloro che ricordano il loro 25°: D.
Roberto Burla, D. Luciano Trapè, D.
Bruno Marini, D. Franco Centini, D. Elio Forti, D. Giuseppe Cento (Giosy).
Invitate anche tutte le coppie di sposi che
celebrano l'anniversario di matrimonio,
Secondi Vespri - Benedizione eucaristica.
US. Padre ha voluto che questo anno fosse l'Anno della
Famiglia. Lo ricorderemo invitando ie coppie di sposi ai:
- triduo di preparazione
- processione in onore della Santa
- Pontificale della Festa
- Secondi Vespri e funzione di chiusura, durante la quale riceveranno dal Vescovo Mons. Fiorino, un simpatico ricordo della giornata e poseranno per una foto ricordo con il Vescovo stesso.
PRO DEFUNCTIS
8 luglio:
16 luglio:
23 luglio:
Giuseppe Chierici
Giovan Battista Gaddi
Irma Alberigi
/
pag.
20
LA V O C E - n ° 7 - L u g l i o 1994
Cambio di guardia nel Convento dei P. Cappuccini
E' l'anno del terremoto presso i Padri Cappuccini, anche se è normale, perché ogni tre anni c'è da aspettarselo.
• Ministro Generale è P. John Corriveau, canadese, che prende il posto di Padre Flavio Roberto Carrara di Venezia.
• Il Padre Provinciale è P. Antonio Ascenzi di Roma, mentre P. Flavio Ubaldi, da 60 anni provinciale, continua ad insegnare Teologia allo Studentato dei Cappuccini a Viterbo.
• Nel convento di Montefiascone a P. Francesco Marocco, superiore in questi ultimi tre
anni e destinato al convento di Alatri, succede e ritorna P. Gianfranco Ambroselli, che viene dal convento di Fiuggi. Il nostro cordiale saluto di ringraziamento va a chi parte e di augurio a chi viene, con la speranza che abbiano sempre un buon ricordo della nostra popolazione.
Come vice-superiore rimane P. Luigi (alias Emmanuele) Rossi e il simpatico e conosciutissimo Fra Bernardo Gai. A tutti buon lavoro e buon apostolato.
Confetti a manciate
Come facciamo sempre, auguriamo a tutte le coppie che iniziano la loro vita coniugale, di
portarla avanti con decisione e con la benedizione del Signore.
• Il 29 maggio, presso la chiesa di S. Maria del Giglio a Bolsena, hanno pronunciato il loro "sì" irrevocabile Gianni Arcangeli e Valeria Chicchiu, mentre i loro genitori: Corrado
e Diana, Ruggero e Mirella, versavano lacrime di commozione. All'uscita della coppia dalla chiesa tre aerei dell'Aereo Club di Viterbo, sorvolavano la piazza per un augurio originale organizzato dal pilota Glauco Gentili.
• Il 12 giugno - nella chiesa parrocchiale di S. Stefano a Grotte S. Stefano - si sono uniti per sempre Cesarino Bracaccini e Stefania Vittori. Quel giorno anche il Comune di
Montefiascone sembrava in festa, perché un suo impiegato si involava a nozze.
• Il 2 luglio - nella chiesa di S. Giuseppe alle Mosse - si sono scambiati eterno e costante amore, sotto lo sguardo amoroso di Dio Padre e di mamma Anna che aveva atteso tanto questo momento, Francesco Della Rosa e Katia Paolini, partendo per una lunga luna di miele, presagio della loro lunga e fruttuosa vita coniugale.
• Il 9 luglio sarà il turno della coppia Maria Elisa Olimpieri e Fabio Latini, mentre il 16
luglio - presso la caratteristica chiesetta di S. Maria ad Nives alla Rocca - pronunceranno
il loro caldo "sì", rinfrescato dall'aria del punto più alto di Montefiascone, Alessio Lucci e
Arianna Starnini, e subito dopo Giulio Pellegrini e Loredana Garzoli.
Puntate in alto cari sposi, come le aquile. • ve lo indica iibambino che tiene in braccio la madre Maria SS. ma, sotto la cuiprotezione Iniziate il vostro lungo e fruttuoso viaggio terreno.
• Il 23 luglio, dopo la festa di S. Margherita, coroneranno il loro sogno d'amore, nella basilica ancora ornata a festa: Stefano e Stefania Bartoleschi. Non ci siamo sbagliati: hanno lo stesso cognome e lo stesso nome, anche se ormai di parentela non si può più parlare... La casa è pronta, ci ha pensato papà Augusto a sistemarla. E ora che le figlie sono sposate, bisognerà pensare per i nipoti... sor Agù, non si finisce mai!
Nel pomeriggio dello stesso giorno, nella stessa chiesa di S. Margherita, sarà la volta di Salvatore Menditto e Stefania Valeri, che vengono da Vitorchiano. Assisterà il loro matrimonio il parroco D. Giuliano Medori.
Con loro, sono tante le coppie che intendono iniziare la loro vita matrimoniale: a tutte, da
noi non conosciute, formuliamo gli auguri più belli d'una lunga e sana vita coniugale.
Nell'anno della Famiglia
Il 29 maggio scorso, presso il santuario
della Madonna delle Grazie, l'Em.mo
Cardinale Pietro Palazzini ha tenuto una interessantissima conferenza sul tema: "La Famiglia".
Il Porporato, aderendo all'invito rivoltogli
dall'assessore Trapè, ha voluto partecipare di persona allaconclusione della Peregrinatio Mariae ed inserire la conferenza nell'ambito delle manifestazioni che la
Parrocchia di S. Flaviano sta organizzando per celebrare il 50° di sacerdozio e di
nomina del proprio Parroco Don Biagio
Governatori.
RIPETIZIONI
* Laureanda in Lingue e Letterature Straniere Moderne impartisce ripetizioni di lingua Inglese e Francese. Tel. 823907 (ore pasti).
* Si impartiscono ripetizioni di Latino e Italiano. Tel. 826263 (ore pasti).
* Studentessa, laureanda in Ingegneria, impartisce lezioni di
Matematica. Tel. 820498.
* Laureata in Economia e Commercio impartisce lezioni di Ragioneria
generale ed applicata - Tecnica - Calcolo computistico - Economia Politica - Matematica finanziaria - Diritto. Per informazioni rivolgersi all'
825134 (ore pasti).
CERCASI LAVORO
* Cercasi lavoro come domestica o altro, per alcune ore del pomeriggio.
Tel. 825357.
Anche nell'Arma c'è movimento
L'otto giugno scorso, nella caserma del Comando Provinciale di Viterbo, è stato celebrato il 180° anniversario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri.
Nel corso della solenne cerimonia, alla quale erano presenti Sua Eccellenza il Vescovo Fiorino Tagliaferri, il Prefetto ed altre Autorità civili e militari di Viterbo, dopo una breve esposizione dei risultati conseguiti dall'Arma nel settore dell'Ordine e della Sicurezza pubblica,
sono state consegnate varie ricompense ai Carabinieri distintisi nell'attività istituzionale.
Particolare menzione merita la Medaglia di Bronzo concessa al Capitano Francesco Cirielli dalla Fondazione Carnegie per gli Atti di Eroismo, con la seguente motivazione: "Mentre, libero dal servizio, si trovava sulle rive del lago di Bolsena, raggiungeva con
un 'imbarcazione iipunto dove un giovane, nel tentativo di recuperare un pallone, era scomparso nelle acque. Localizzato Hcorpo non esitava ad immergersi e, raggiunto H malcapitato sul fondo, ad issarlo a bordo ove procedeva a praticargli un massaggio cardiaco e respirazione artificiale sino ai raggiungimento della riva".
L'episodio siriferisce,come si ricorderà, all'intervento di salvataggio compiuto il giorno 26
giugno 1993 dal Capitano Francesco Cirielli a favore del giovane Roberto Marchionni, che,
mentre faceva il bagno al lago con alcuni coetanei in prossimità del ristorante "Il Faro", spariva tra le acque, probabilmente colto da malore. Il giovane, purtroppo, nonostante l'encomiabile intervento del Capitano Cirielli, decedeva poco dopo presso l'Ospedale di Montefiascone, per i danni irreversibili provocati dalla prolungata immersione nell'acqua.
Il Capitano Cirielli, che ha comandato la Compagnia dei Carabinieri dal 1989, nel
prossimo mese di agosto lascerà la nostra città, destinato ad assumere l'incarico di
Capo Sezione operazioni del Comando Provinciale Carabinieri di Roma.
A lui va la nostra gratitudine e l'encomio per un avvenire sempre più prestigioso e
conforme alla sue legittime aspirazioni.
Chi siamo?
Stefano e Sofia Sensi, che siamo
sbucati fuori da mamma Katia
Barbini il 23 maggio, mandando in
giuggiole papà Maurizio. Siamo
di Siena, ma le nostre origini sono
falische, tutti infatti conoscete i nostri nonni: Loreto e Pasquina,
Mario e Margherita, che non entrano più nella pelle.
Sapete, chi più ne ha risentito sono le nostre bisnonne: Elena Caporali e Cesarina Fiorucci. Sembra loro d'essere ringiovanite. Ad
ogni modo siamo veramente contenti d'aver portato trambusto in seno alle nostre famiglie ed abbiamo la gioia di annunciarvi la nascita di:
• Beatrice Cappannella, venuta al mondo nel giorno in cui la Madonna è apparsa a Fatima: il 13 maggio, tra la gioia di papà Claudio e mamma Anna Teresa Spiniello, dei nonni paterni Massimino e Rosa e della nonna materna Maria Luisa.
• Andrea Cicoria, il bel bambinone di papà Roberto e mamma Silvia Ceccarelli, è venuto esattamente a 10 anni di distanza dal fratellino Mirco. Lui, Andrea, è nato il 12 aprile, mentre Mirco il 13 marzo. Chi ci combatte più con i nonni Bruno e Luigi e rispettive nonne?!
Epoi. e poi. ..c'è... malo diremo la prossima volta!
Per comodità dei lettori de "La Voce"
Potete versare sul c.c. n 1853/76 presso la Banca Cattolica o sul c.c. n" 10/61268
presso la Cassa di Risparmio di Montefiascone, preoccupandovi di mettere il vostro
nome per essere inseriti nella rubrica "La Voce è grata ai suoi".

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