Pasqua: tempo di pace

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Pasqua: tempo di pace
Anno XXI (XXXVI) - N° 5 - MAGGIO 2003 - Vìa S. Lucia Filippini n° 25 - Tel. 826050 - Montefiascone (VT) - Sped. in a.p. Legge 6 6 2 / 9 6 art. 2 - comma 2 0 / c
«La Voce»- Mensile di Montefiascone • Direttore Agostino Ballarotto e-mail: [email protected] - Responsabile Angelo Gargiuli
Direzione, redazione: 01027 Montefiascone, Via S.L. Filippini, 25 - Tel. 826050 - Autorizz. Tribunale di Viterbo n° 272 del 4-12-1982
Tipo-Lito «Silvio Pellico» di Marroni e C. s.n.c. - Via 0 . Borghesi, 3/c - Montefiascone - Tel. e Fax: 8 2 6 2 9 7 - e-mail: [email protected]
Giovedì 10 aprile - Giornata Mondiale della Gioventù:
"Ecco tua Madre"
Dolce Madre rendi i giovani di questo secolo
(Gv 19,27)
annunciatori
intrepidi del saluto di Cristo nel giorno di Pasqua: Pace a Voi!
" E c c o la tua
Madre!" (Gv 19,
27). Sono le partale di Gesù che
ho scelto come
tema di questa
XVIII G i o r n a t a
Mondiale della
Gioventù.
Giunta I' "Ora",
Gesù
dalla
croce consegna
al
discepolo
Giovanni Maria
sua Madre rendendola, attraverso il discepolo prediletto,
Madre di tutti i
credenti, Madre
di tutti noi. Ecco, dice Gesù ad ognuno di noi, ecco Maria, la mia
Madre, da oggi diventa anche la tua Madre!
Domandiamoci: chi è questa Madre? Per comprenderlo meglio vi
consiglierei di rileggere, in questo Anno del Rosario, tutto il meraviglioso capitolo Vili della Costituzione dogmatica Lumen gentium del Concilio Vaticano II. Maria "cooperò in modo tutto spedale
all'opera del Salvatore coll'obbedienza, la fede, la speranza e l'ardente
carità, per restaurare la vita soprannaturale delle anime. Per questo fu
per noi madre nell'ordine della grazia!" (n. 61). E questa maternità
soprannaturale continuerà fino al ritorno glorioso di Cristo.
Certamente, unico Redemtore è Lui, Gesù Cristo. Lui è l'unico
Mediatore tra Dio e gli uomini! Tuttavia - come insegna il Concilio
- Maria coopera e partecipa alla sua opera di salvezza. Ella è dunque una Madre per la quale dobbiamo avere profonda e vera
devozione, una devozione profondamente cristocentrica, anzi
radicata nello stesso Mistero trinitario di Dio.
«"Ecco la tua Madre!". E da quel momento - prosegue il Vangelo - il
discepolo la prese nella sua casa» (Gv 19,27).
Accogliere Maria nella propria casa, nella propria esistenza è il
privilegio di ogni fedele. Lo è soprattutto nei momenti difficili,
come lo sono quelli che anche voi, giovani, a volte vivete in questo periodo della vostra vita. Mi ricordo che per me questo
momento quando ero giovane e lavoravo nella officina chimica,
ho trovato queste parole: Totus Tuus. E con la forza di queste
parole ho potuto camminare attraverso la terribile guerra, la terribile occupazione nazista e poi anche attraverso le altre esperienze difficili dopo la guerra. La possibilità di accogliere Maria nella
propria casa, nella propria esistenza, è offerta a tutti noi.
Oggi, per questi motivi, voglio affidarvi a Maria. Carissimi, ve lo
dico per esperienza, aprite a Lei le porte delle vostre esistenze!
Non abbiate paura di spalancare le porte dei vostri cuori a Cristo
attraverso Colei che vuole portarvi a Lui, affinché siate salvati dal
peccato e dalla morte! Lei vi aiuterà ad ascoltare la sua voce e a
dire di sì ad ogni progetto che Dio pensa per voi, per il vostro
bene e per quello dell'umanità intera.
n-, 7
Pasqua: tempo di pace
C'è
un
desiderio
grande
nel
mio
cuore:
è
presente
sempre, ma è vivissimo soprattutto
in
questi
giorni
di
Pasqua, perché sono
i giorni della gioia e
della pace e invece
sperimentiamo
le tristezze e i conflitti.
Per questo
vorrei
incontrare ogni perI Vescovo al termine della celebrazione della Messa crismale,
sona, piccola o gran- insieme ai due Vescovi emeriti: Mons. D'Ascenzi che celebra il
de, vicina o lontana; suo 60° sacerdozio e Mons. Bernini
vorrei entrare in tutte
le case, quelle rinnovate dal clima di festa o visitate dal dolore e dalle mille prove
della vita; vorrei affettuosamente stare accanto a tutti come un fratello.
Per dire cosa?
Per ripetere ancora una volta il grande annuncio pasquale: "Cristo, mia speranza,
è risorto".
Si, fratelli e sorelle di questa santa Chiesa di Viterbo.
Sì, uomini e donne di questo amato territorio!
Lungo il nostro cammino, dentro il tessuto della nostra esistenza, con il suo carico di
bene e di male, il Signore ancora oggi fa brillare la luce di una vita nuova.
La morte è stata sconfitta da Cristo Risorto. E, con la morte, il peccato, la violenza,
l'ingiustizia, l'odio sono stati superati. Dopo la risurrezione di Gesù è possibile
costruire un mondo diverso, una nuova umanità: lui, Gesù, ne è la primizia, il primogenito.
Bisogna, però, saper accogliere il suo dono. Bisogna mettersi sulla sua strada.
Bisogna ripetere la siua vicenda nella nostra vita.
Ecco la Pasqua.
Un passaggio, come quello del Mar Rosso per l'antico Israele, dal male al bene, dall'egoismo all'amore. Soprattutto un passaggio dalla inimicizia alla solidarietà, dalla
divisione alla riconciliazione, dalla lontananza alla prossimità, dalla guerra alla pace.
Gesù è morto e risorto "per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi" (Gv 11,
52). La sera di Pasqua, apparendo ai discepoli, ha portato la pace e ha donato lo
Spirito (cfr. Gv 20, 19-23). Sia il suo Spirito a fare di noi "un cuore solo e un'anima
sola" (At 4, 42) e a fare del mondo una casa comune.
Sulla nostra Chiesa e su tutta la
Chiesa italiana, in cammino con
la intensa preghiera
sollecitata
dal Santo Padre Giovanni Paolo
II, splenda
la novità
della
4
• Oratorio cittadino a Villa Salotti pag.
Pasqua. Sul nostro territorio e
su tutto il Paese, con i suoi molti
• Non strumentalizzate il
"
6
Santo Padre
e complessi problemi,
risuoni
l'annuncio del Risorto: "Pace a
• S. Lucia Filippini "tredicesimo
"
7
voi"!
apostolo"
Esso raggiunga ciascuno di voi,
• Le immagini parlano da sole...
"
11
soprattutto voi, malati e poveri,
piccoli ed emarginati,
gente
• La grande "mistica del Nord"
"
13
senza lavoro, senza casa e
a Montefiascone
anche senza patria. La forza del
Cristo che esce vittorioso
dal
• "Olio di pecorella"
15
sepolcro rinnovi le menti, i cuori,
la vita di tutti. E ci porti vera• Quando la matematica diventa
"
16
un'opinione
mente la sua pace.
3 aprile 2003
• "Altruismo", per aver successo
"
17
+ Lorenzo Chiarinelli
nel matrimonio
Vescovo di Viterbo
S O M M A R I O
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
pag. 10
L'enciolica sull'Eucaristia
I M M M
"La Chiesa vìve dell'Eucaristia" !
Ecclesia de Eucaristia
IBWMH
!• Eucaristia: non ripetizione della Pasqua di Cristo, ma l'unico sacrificio della Croce
• ri-presentato
| Non c'è vera Eucaristia senza comunione col vescovo
| Sì potrà celebrarla insieme ai cristiani non cattolici sol 3 quando ia piena unità sarà raggiunta
•
1 Nelle odierne celebrazioni occorre ricuperare il contributo dell'arte e il gusto della bellezza
Per lare la comunione3 bisogna essere
in "stato di grazia". Ne è escluso chi ha
commesso peccati giavi
»
La chiesa della prima Messa
Nell'enciclica Giovanni Paolo II ricorda
le migliaia di Messe che ha presieduto,
a cominciare
|
da quella
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Allarme Africa
Mentre si combatte la crisi in Iraq... l'Africa muore di fame!
Non è che le bombe cadute su Bagdad finiscono per uccidere di fame gli Africani, colpiti
prima dalla carestia e poi dal disinteresse del mondo ricco?
E' stato lanciato un allarme dal VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo) dal
quale si evince che, da quando si è iniziato a parlare della guerra in Iraq, gli aiuti in Africa si
sono arrestati.
Siamo di fronte ad una crisi umanitaria molto grave, dove, la "fame" sta attanagliando più
di un milione e mezzo della popolazione. Mai l'Africa era stata colpita da una carestia così
dilaniante, che coinvolge la maggioranza dei Paesi sub-sahariani. Si calcolano intorno ai 38
milioni di africani "affamati" ognuno tragga le proprie conclusioni: una cosa plausibile è che
la preoccupazione della guerra in Iraq, ha forse distratto oltremodo la comunità internazionale dal dramma africano. Ma non si può e non si deve dimenticare che l'Africa sta morendo di fame...
Silvia Somigli
CALENDARIO PARROCCHIALE
7 maggio: Beata Rosa Venerini.
mercoledì
ore 12,00: supplica alla Madonna del
Rosario, presso la chiesa del Divino
Amore.
11 maggio:
domenica
XL giornata mondiale di preghiera
per le vocazioni.
12 maggio:
lunedì
dedicazione della Basilica Cattedrale di
S. Lorenzo in Viterbo.
S. Pancrazio M., festa alle Coste.
13 maggio: Beata Vergine Maria di Fatima.
martedì
20 maggio:
martedì
dedicazione della Basilica concattedrale di S. Margherita Vergine e martire.
Abbiniamo a questa dedicazione la
festa di S. Felicita, martire, madre di
sette figli, tutti finiti martiri.
22 maggio: S. Rita da Cascia.
giovedì
Sante Messe nella chiesa di S. Andrea.
31 maggio:
sabato
visitazione della Beata Vergine Maria.
1 giugno: VII di Pasqua.
domenica
Ascensione del Signore. Settimana di
preparazione alla venuta dello Spirito
Santo nella Pentecoste.
8 giugno:
domenica
I ragazzi della parrochhia di S.
Margherita e di S. Flaviano riceveranno la S. Cresima. Con questa festa
termina il tempo di Pasqua.
Maggio:
Mese della Madonna
dedicato aWamore
e alla... carità cristiana
Nel modo comune di dire le
cose, la carità assume diversi significati: per abitudine si dichiara di
"fare la carità" e c'è l'idea obsoleta
dell'obolo, offerto il più delle volte,
con maggiore meschinità, piuttosto
che coerente generosità . Infatti,
spesso, si danno via gli spiccioli del
borsellino, gli avanzi della tavola o
dell'armadio e, raramente, i rimasugli del nostro tempo.
E' dunque il superfluo che si
regala tanto generosamente, senza
disturbo e, talvolta, anche con sollievo e soddisfazione.
Non solo, c'è anche un altro tipo
di carità, ed è quella che ci "impone" di porgere una mano al prossimo bisognoso, ma a condizione che
non vi siano troppe pretese, né
invadenze, né interferenze di ogni
tipo, una sorta di carità "a tempo" e
condizionata da alcuni vincoli di
umano-relazione. Ma, come ben
tutti sappiamo, la parola "carità" ha
un lessico proprio, inequivocabile e
insostituibile, composto da ascolto,
acoglienza, perdono e solidarietà
Non c'è nulla di eroico, e neppure di
difficile in tutto ciò, ma solo la
volontà di rivedere il nostro stile di
vita pericolosamente individualistico. E per parafrasare don Tonino
Bello, Vescovo di Molfetta, scomparso da dieci anni, concludiamo
questa breve riflessione meditando
sulle sue preziose parole: "Siete
credenti nella fede, sarete credibili
per la speranza, ma sarete creduti
soltanto per la carità che testimoniate" (N.D.R.)
Silvia Somigli
PRO DEFUNCTIS
9 Maggio:
Tusiana Virtuoso
16 Maggio:
Gildo Sacco
30 Maggio:
Ada Paoletti
Il mese di maggio si svolgerà
dal giorno lunedì 5 maggio:
- chiesa del Divino Amore
ore 18.00: S. Messa
ore 18.30: Rosario e benedizione
- chiesa di S. Bartolomeo:
ore 18.30: Rosario
ore 19.00: S. Messa
Da domenica 25 maggio:
si svolgerà in S. Margherita
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
MONTEFIASCONE
E IL s u o VINO
DI GIANCARLO BRECCOLA
1 8 8 6 - THEODOR FONTANE
Considerando la manifesta ammirazione e la frequenza
con cui Theodor Fontane cita nei suoi romanzi il vino di
Montefiascone, risulta comprensibile come lo scrittore tedesco lo dovesse aver molto apprezzato in occasione di un
suo viaggio in Italia. Lo sopravanza, in una sua personale e
non dichiarata graduatoria, soltanto il Lacryma Christi, vino
che compare anche in un confronto diretto con quello di
Montefiascone.
La minestra era stata appena consumata e subito si era servito del Montefiascone, vino che
nella c a s a del c o n s u l e n t e c o m m e r c i a l e era,
ormai da tanto tempo, decisamente rinomato... 1
La sedia là, nell'angolo... probabilmente un po'
polverosa... ma non fa niente, si sistemi come
può. E ora, signor von Gordon, la prego di cons e n t i r m i di v e r s a r l e un b i c c h i e r e di q u e s t o
Montefiascone [...] Salute, signor von Gordon. Alla sua, gentile signora... 2
Tutti brindarono. Rex ringraziò, e, quando tutti
furono di nuovo seduti, espresse il suo entusias m o per il b u o n v i n o . " D e v ' e s s e r e un
Montefiascone." "Più prezioso ancora," disse
Adelheid di buon umore. "Un livello più su. Non
è un Montefiascone, che al tempo di colei che mi
ha preceduto nell'incarico di badessa, abbiamo
s e m p r e t e n u t o in c a n t i n a , ma un L a c h r i m a e
Christi... 3
1 9 3 9 - VINCENZO CARDARELLI
Poeta affrancato da costrizioni storiche e cronologiche,
Vincenzo Cardarelli, nella rievocazione della "sua" Etruria,
presenta il vino di Montefiascone quale topos connesso ai
luoghi ideali della propria memoria.
E se volete farvi un'Idea dell'Etruria (sebbene un po'
tarda e romanizzata, perché la primissima Etruria,
c o i s u o i p e l l e g r i n a g g i a n n u a l i al s a n t u a r i o di
Bolsena, la giovane e felice Etruria, che beveva il
vino d'Orvieto e di Montefiascone, era assai più
soave) pensate alla Toscana del Medioevo..
1 9 6 1 - BONAVENTURA TECCHI
Bonaventura Tecchi - abbandonando il senso d'inquietudine, d'impotenza, di chiusura che caratterizza molti dei suoi
romanzi - parlando del vino di Montefiascone, sembra finalmente poter dar sfogo ad una sua trattenuta esigenza d'evasione e di libera invenzione letteraria.
Montefiascone; già il suo nome è tutto un programma! E ho sentito in terre lontane, Tedeschi
e Slavi fare schioccare la lingua a quel nome,
come se già l'immagine del gran fiasco, del "fiascone", che vedevano innalzarsi nell'aria con le
forme della cupola del Fontana li inebriasse.
Senza far torto ad altri vini celebri d'Italia, a me
pare che pochi vini, come quello
di
Montefiascone, con la triplice affermazione in
crescendo: Est! Est! Est!, come a dire c'è, c'è,
c'è la gioia del vino e della vita nella terra del
sole, sembrano adatti a risvegliare, specie nella
mente di chi è lontano, un'immagine di allegrezza, di fiducia, di campagne luminose e sempre
liete [...] Un giorno, molto tempo fa, quando non
avevo ancora vent'anni e stavo a Civitavecchia,
E' Giovanni Bonucci
che, insieme al figlio
F r a n c e s c o e ad un
altro operaio, sta controllando l'impianto di
parafulmine
della
Basilica
di
S.
Margherita. La grande
croce
di
S.
Margherita supera
l'altezza della Rocca
d e i P a p i , p e r c u i il
sig. Giovanni
può
contemplare,
da
l a s s ù , lo s t u p e n d o
panorama del lago di
Bolsena e allungare
10 sguardo, oltre che
ai p a e s i
intorno,
anche alle acque del
mar Tirreno e, se c'è
sole ed è sereno,
vedere anche le navi
che salpano dal porto
di Civitavecchia.
Non c'è che dire: ci
vuole coraggio
a
salire fin lassù, ma
11 sig. Giovanni
si
gode
il più
bel
panorama di Montefiascone!
pag. 11
Vecchie e... recenti foto
soldato (era la vigilia della partenza per il fronte), volle venir a darmi il
saluto di addio un vecchio uomo di casa che in gioventù aveva fatto il
mestiere di trasportare, con un umile trabiccolo, i fiaschi dell'Est, Est,
Est da Montefiascone a Civitavecchia. Anche questa volta aveva fatto lo
stesso cammino, aveva trasportato il vino prezioso e lucente attraverso
Tuscania e Tarquinia, i paesi della malinconia e delle tombe; ma quando
giunse a Civitavecchia, m'invitò a bere il vino e a discacciare la malinconia con queste parole: bevetelo, questo vino (debbo dire la rude parola
popolaresca?), questo
vino l'hanno pisciato gli
angeli! 5
1 9 7 3 - TENENTE COLOMBO
Anche se non strettamente ricond u c i b i l i a l l ' a m b i e n t e letterario,
alcune battute della sceneggiatura di un episodio della serie televis i v a d e d i c a t a al TENENTE COLOMBO
- ove chi dialoga con Colombo è
uno dei più grandi esperti mondiali di vino - mi s e m b r a p o s s a n o
convenientemente concludere
questa variegata antologia di citazioni.
SIGNOR CASSINI: . . . M o n t e f i a s c o n e . È u n
COLUMBO: Ari y Old
Port
in
ottimo
vino da pasto, sa?
a Storm was first broadcaTENENTE COLOMBO: L o s p e r a v o c h e le p i a c e s s e .
st on NBC in the United
S t a t e s on O c t o b e r 7,
1973; titolo italiano: Tenente Colombo, L'uomo dell'anno.
COLOMBO: Mi sono permesso di portarle un piccolo omaggio, signor Cassini.
CASSINI: Mmh, mmh, mmh... Montefiascone. È un ottimo vino da pasto, sa?
COLOMBO: Lo speravo che le piacesse.
CASSINI: Molto adatto per... l'ultima portata. Lei s'è fatto una cultura, sa?
COLOMBO: La ringrazio. È un complimento che gradisco moltissimo.
(11 - continua)
note:
1 FONTANE, THEODOR, L'adultera, 1882.
2 FONTANE, THEODOR, Cecile, 1886, trad. Liana Biondi Bini.
3 FONTANE, THEODOR, DerStechlin, 1897, trad. Carla Becagli Calamai.
4 CARDARELLI, VINCENZO, Il cielo sulle città, Milano 1939; ringrazio Bonafede Mancini per l'indicazione.
5 TECCHI, BONAVENTURA, Il vino della nostra regione, in "III Fiera del Vino", Roma 1961.
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
pag. 10
uaI ita
Oratorio
a Villa
Ioca Ie
Rubrica
cittadir
Salotti
Finalmente, dopo tante richieste andate a vuoto per anni, i bambini,
i ragazzi e i giovani di ambo i sessi di Montefiascone avranno il loro
Oratorio cittadino a Villa Salotti, che diventerà il loro villaggio globale,
completo di tutto. Un polo di attrazione che unificherà le cinque parrocchie di Montefiascone per quanto riguarda gli annosi e mai risolti problemi legati alla vita ricreativa e sociale dell'infanzia e della gioventù
locale. L'ambiente è ideale. Si tratta infatti del grande parco, in parte
boschivo, che circonda diversi fabbricati alcuni dei quali sono adibiti a
scuole (liceo scientifico e classico, centro di formazione professionale)
ma altri sono liberi e saranno utilizzati dall'Oratorio.
Potrà dunque disporre di ampi spazi all'aperto per tutti i giochi e le
attività sportive e di confortevoli locali per le attività interne: dal teatro,
al cinema, alle conferenze, agli incontri culturali, ecc. Insomma per i
cinque parroci di Montefiascone, ma anche per i genitori, i ragazzi, gli
educatori e per chiunque abbia a cuore l'avvenire delle nuove generazioni, si tratta di un grande successo. Quello cioè di aver ottenuto final-
Variante,
avanti
tutta!
La Variante al Piano regolatore generale del Comune di Montefiascone ha
fatto un ulteriore passo avanti con l'accoglimento, da parte del Consiglio comunale, di gran parte delle circa 200 osservazioni presentate da privati cittadini. Lo
strumento urbanistico, a questo punto, è stato di nuovo messo a disposizione
del pubblico per nuove ed ulteriori osservazioni che dovranno essere presentate entro il termine perentorio di 60 giorni a partire dal 7 aprile 2003.
Dopo di che, e finalmente, potrà essere inviato alla Regione Lazio per l'approvazione definitiva. Alla seduta del Consiglio comunale che ha accolto le
osservazioni e votato la riadozione della Variante è intervenuto il suo redattore,
prof. Paolo Portoghesi il quale ha illustrato le deduzioni ai suggerimenti dei cittadini che, in sostanza, hanno migliorato e ridisegnato le scelte operate a suo
tempo dal progettista e dall'amministrazione comunale.
Al termine della esposizione e del dibattito sulla Variante si è proceduto alla
votazione cui non hanno partecipato i quattro consiglieri della minoranza di centro destra e gli altrettanti della maggioranza che in qualche modo erano interessati alla Variante stessa. La sua nuova adozione è stata quindi votata da soli
dieci consiglieri della maggioranza di centro sinistra. Certo questo strumento
urbanistico ha già una sua lunga storia. Basti considerare che l'incarico per la
sua redazione fu affidato allo staff del noto urbanista Portoghesi, il 7 aprile 1997
giusti sei anni dalla sua completa adozione da parte del Consiglio comunale.
Il sindaco Mario Trapè ha espresso la piena soddisfazione sua personale e
dell'amministrazione comunale per quello che ha definito "uno strumento efficace che governando il territorio di Montefiascone per gli anni avvenire, costituirà
un fattore d'impulso e di sviluppo economico, sociale, turistico e produttivo dell'intera cittadinanza". Il sindaco, ha sottolineato gli obiettivi che sono stati prefissati con la Variante al Prg:
- riqualificazione dell'ambiente urbano con la valorizzazione del centro storico;
- sviluppo dei settori economici con particolare riferimento a quello turistico;
- definizione della nuova viabilità per migliorare tanto i collegamenti con il
territorio che quelli interni;
- recupero e riqualificazione dell'ambiente rurale ed infine sistemazione di
quella notevole quantità di abitazioni che non fanno parte delle frazioni e che
oggi possono considerarsi centro urbano. La Variante è stata dimensionata per
circa 16.500 abitanti (oggi Montefiascone ne conta 13.000). Per quanto riguarda le osservazioni dei cittadini, ha detto il sindaco Trapè, sono state accolte
quelle non motivate da finalità speculative.
a cura di Umberto
Ricci
mente dal vescovo prò - tempore, Mons. Lorenzo Chiarinelli, l'utilizzo
di questi beni immobili di proprietà della Mensa Vescovile di Viterbo,
per metterli a completa disposizione dell'infanzia e della gioventù di
Montefiascone.
La Villa Salotti, d'altra parte, è già una palestra di istruzione per i
giovani, fin dai primi anni 50 del secolo scorso. Da quando cioè il
vescovo di allora, Mons. Luigi Boccadoro, l'acquistò, per impiantarvi
una scuola di arti e mestieri, da don Latino Salotti che l'aveva ottenuta
in eredità dal fratello, il cardinale Carlo Salotti, del quale era stata la
dimora estiva dal 1937 al 1947.
Un luogo che ha la sua interessante storia. Costruita all'inizio del
1900 dai conti Codini, la villa con il suo parco, era stata al centro della
"Bella Epoque" locale, con le sue feste, i ritrovi, i banchetti. Quindi fu
acquistata dal cardinale Salotti, nativo di Grotte di Castro, che vi trascorse gli anni più intensi della sua vita, quelli da porporato fra i più in
vista del Vaticano. Vi ospitò tanti suoi confratelli ed anche personalità
del mondo culturale e politico a cavallo della seconda guerra mondiale.
Durante la ritirata delle truppe tedesche fu adibita a quartier generale e
vi soggiornò anche il Feldmaresciallo Kesserling. Ma il suo destino era
quello di essere al servizio della gioventù e con l'Oratorio cittadino l'obiettivo è stato finalmente e completamente raggiunto.
Si spopola il centro storico
Centro storico, addio! Continua l'esodo di persone e di istituzioni dalle
abitazioni e dagli uffici del vecchio quartiere di Montefiascone, nucleo
centrale e cuore, ormai in affanno, della città, verso le più accoglienti
zone della periferia urbana. E' un fenomeno grave che deve far riflettere.
Il centro si spopola lentamente, ma inesorabilmente, lasciando deserti,
non solo gli edifici, ma anche le strade e le piazze che fino a qualche
decennio fa, pullulavano i rumori, di colori, di sapori, in una parola, di vita.
L'ultima struttura, molto importante per prestigio e per numero di persone, che sta abbandonando il centro storico di Montefiascone, è la
Banca Cattolica la cui direzione generale, con tutti gli annessi e connessi,
lascerà presto la sede di via Indipendenza per insediarsi nel grande
palazzo di vetro, sorto alla periferia nord della città, in località Cardinal
Salotti. E' una scelta strategica per questa istituzione, tanto cara ai montefiasconesi, resasi necessaria per l'inadeguatezza degli attuali spazi
logistici, sparsi qua e là in vari locali del vecchio centro cittadino. Ed è
una scelta dolorosa perché i dirigenti di questa banca popolare, che
affonda le sue radici nelle prime forme di credito cooperativo, sorte agli
inizi del secolo scorso, in favore delle classi meno abbienti, sono ben
consapevoli delle conseguenze negative che, questa scelta, avrà sul fragile sistema socio-economico del centro storico di Montefiascone.
Nei vecchi locali resterà sicuramente un'agenzia di città, ma il grosso,
come si usa dire, della struttura e del personale, si trasferirà lontano,
quasi in aperta campagna. E via, via, con ritmo sempre più veloce, chiudono negozi e uffici (in questi giorni ha abbassato la saracinesca una
panetteria in piazza Vittorio Emanuele), mentre intere famiglie si trasferiscono nelle nuove abitazioni costruite nella cinta periferica cittadina o
nelle campagne vicine: Vallalta, Poggeri, Commenda, Paoletti, zone
assolate sul versante meridionale o in direzione opposta: Gevi, Coste,
Monte Gallo, Cardinal Salotti. Sono questi i nuovi insediamenti abitativi
dove si sta concentrando la popolazione che, In questi ultimi anni, ha
abbandonato i quartieri del centro storico posti nei paraggi della Rocca
dei Papi. Ed in pochi anni è naufragato anche il sistema di "sostituzione"
di questi cittadini, le cui antiche abitazioni erano state acquistate da forestieri, spercie romani, i quali dopo averle restaurate vi hanno abitato per
qualche tempo e poi le hanno rimesse in vendita. Ora sono vuote e sugli
usci campeggia il diffuso cartello "Vendesi"!
Riforma scolastica alla " C a r d i n a l Salotti"
Per l'attuazione del percorso integrato sperimentale, previsto dalla riforma della scuola secondaria superiore, è stata firmata a Montefiascone
una convenzione tra lo IAL, Istituto per la formazione professionale "Cardinal Salotti" e l'Istituto
tecnico commerciale e per geometri "Carlo Alberto
Dalla Chiesa". Si tratta di una sperimentazione
che ha per obiettivo la prevenzione ed il contrasto
della dispersione scolastica e tende a verificare le
capacità di rispondere in modo adeguato alla
domanda di assolvimento dell'obbligo scolastico.
In concreto sarà attivato un corso triennale per
il conseguimento della qualifica di Addetto alle
procedure informatiche cui si possono iscrivere gli
alunni che stanno frequentando il primo anno
della scuola secondaria superiore. Le iscrizioni
dovranno essere effettuate presso i'ITCG
"Dalla Chiesa" a Montefiascone in via Aldo
Moro, telefono 0761.826248 mentre la sede del
corso sarà presso il Centro lai "Cardinal
Salotti". Interessante è sapere che agli allievi è
garantita in ogni fase del percorso la possibilità di
passaggi tra il sistema dell'istruzione secondaria
da cui provengono (Istituti o Licei) e della formazione, in entrambe le direzioni. Per facilitare questi Interscambi sono previste iniziative didattiche
di raccordo.
Ma c'è di più. Per quanti non intendano proseguire in questa sperimentazione per l'assolvimento dell'obbligo scolastico, ovvero per la prosecuzione degli studi, dopo la qualifica, sono previsti
dei moduli aggiuntivi. Gli allievi beneficeranno
anche di tirocini in luoghi di lavoro e della presenza, in classe, di tutors specializzati per il loro
sostegno.
A dirigere il corso saranno il dirigente scolastico dell'ITCG, Miria Pesci e il direttore del Centro
lai, Federico Usai. L'insegnamento è affidato a
sei docenti, tre dell'Istituto e tre del Centro, rappresentativi delle aree umanistica, scientifico-tecnologica e professionale. La convenzione fra le
due istituzioni scolastiche di Montefiascone è in
linea con il protocollo di intesa sottoscritto il 24
luglio 2002 dalla Regione Lazio, il Ministero
dell'Istruzione e quello del Lavoro e delle politiche
sociali. La Regione Lazio ha già stanziato per l'attuazione di questo percorso sperimentale scolastico la somma di 120.000 euro.
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
pag. 11
C.I.C Centro Incontri Culturali
NOTA DI A G R I C O L T U R A
Storia e strade dei vini
Da 130 milioni fino a 60 milioni di anni fa, furono i tempi geologici in cui comparvero sulla terra
le piante a fiore, come la vite, e che, in quel lunghissimo tempo, si perfezionarono e si diffusero.
Da 2 milioni fino a 15 mila anni fa furono i periodi geologici in cui si susseguirono le glaciazioni,
che, ogni volta, distruggevano quasi completamente tutte le piante e gli animali presenti. Nell'Asia
Minore, in uno dei territori più antichi della terra, situato tra il Mar Nero ed il Mar Caspio, si estende il complesso delle montagne del Caucaso. Verso
sud si eleva il massiccio vulcanico Ararat che raggiunge i 5.165 metri di altezza. I suoi fianchi sono
coperti di ghiacci eterni, che scendono verso valle
per oltre duemila metri. Negli altipiani sottostanti
sono stati individuati indizi che risalgono all'epoca
geologica del Quaternario e fanno supporre che
durante il grande diluvio biblico, che sommerse la
Terra, rimase fuori dalle acque solo il Monte Ararat,
sul quale forse si arenò l'arca di Noè. Su tale monte,
i
in un'area adatta e ben protetta, le piante della vite
sopravvissero, superando tutte le glaciazioni e tutte
le altre avversità; e proprio da lì partì la prima strada
dei vini, ed ovviamente, la più antica del mondo. Il
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:
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percorso fu lento e complicato, spostandosi prima
verso la M e s o p o t a m i a e poi verso il Mare
Mediterraneo, per arrivare in Egitto, intorno al 7000 a.C.. Per la lentezza di propagazione della
coltura, per la durata di migliaia di anni del percorso e per la sua tortuosità, che dall'Armenia arrivò
in Mesopotamia, poi si diresse verso l'Anatolia ed infine verso l'Egitto, proprio perché non seguì
un itinerario ben definito, la prima strada dei vini non ebbe un nome con cui poterla indicare.
A metà del suo percorso, nel mezzo dell'Anatolia, ed in epoca più recente, ebbe origine e si
diramò, la seconda strada dei vini. Venne chiamata Egnatia e si diresse verso Costantinopoli,
attraverso il Bosforo, per proseguire verso Salonicco ed espandersi in tutta la Grecia, intorno al
2500 a.C.. La coltura della vite in Grecia ebbe un grande sviluppo e nei vigneti greci iniziarono le
prime selezioni di varietà pregiate, che ancora sono valide e di ottima qualità, come la malvasia, la
malvasia di Candia ed il grechetto. La terza strada storica dei vini fu quella romana, la più lunga e
la più famosa; che non a caso ebbe inizio proprio dalla Grecia. All'epoca della Roma Imperiale la
diffusione della viticoltura avveniva di pari passo con l'estendersi dell'Impero e dilagò velocemente
nel bacino mediterraneo, grazie alle lunghissime strade consolari che si estendevano da
Costantinopoli, sul Mar Nero, fino a Cadice che si affaccia sull'oceano Atlantico. I Romani, nei territori occupati, applicarono sempre una politica di insediamento duraturo delle popolazioni e dei
legionari a fine carriera, assegnandogli terre da coltivare. La coltivazione più redditizia, già da allora, era il vigneto ed attraverso le migliaia di chilometri di strade ed il tracciato di rotte marine, creati
per esigenze primarie militari, fiorì un cospicuo commercio del vino e la diffusione di varietà di viti
sempre più selezionate.
Si può senz'altro affermare che lo sviluppo attuale della viticoltura europea, é opera dei
Romani. Le strade più famose dell'epoca furono: la Via Appia, la Via Augusta, la Via Aurelia e la
Via Domitia. Tutte strade dei vini che anche oggi portano ai vigneti qualificati ed a vini di gran pregio. Alcune strade dei vini secondarie, furono la Via Flaminia, la Via Cassia e la Via Tuscolana,
tuttora di grande prestigio vinicolo. Fino al XVIII secolo, la vitis vinifera, cioè la vite europea, veniva continuamente sottoposta a miglioramento genetico, per ottenere vini sempre più pregiati.
Proprio in quel tempo, alcuni coloni europei sbarcarono sulle coste orientali dell'America del Nord
e rimasero sbalorditi dall'abbondanza e dalle diverse varietà di uve selvatiche che si espandevano
fino a tutto il golfo del Messico. Come al solito, di fronte alle meraviglie della natura, l'uomo si carica di fantasia, si monta la testa ed é portato a strafare. Constatata la meravigliosa diffusione delle
viti americane, pensò che anche in Europa si sarebbero verificate le stesse rigogliose vegetazioni
ed importò nelle nostre terre i vitigni selvatici americani. Fu un disastroso fallimento, perché vennero importate in Europa malattie fino ad allora sconosciute e tremende come l'oidio e la peronospora ed inoltre vennero infettati i nostri vigneti dal flagello della fillossera. L'afide della fillossera
fu scoperto nelle radici di un vigneto francese nel 1868 e quell'anno iniziò la distruzione dei vigneti, che in circa 30 anni portò alla fine totale della gloriosa e nobile viticoltura europea, nata alcune
di migliaia di anni prima. Nel 1880, uno studioso francese, ebbe la felice idea di combinare la resistenza alla fillossera del piede americano, con le caratteristiche di qualità dei vitigni europei. Nel
1913 in Germania iniziò l'attività di "Breeding", vale a dire una riproduzione controllata e speciale
delle piante di viti resistenti al parassita. All'inizio, i nuovi vitigni dettero ottima prova di resistenza
alla malattia, ma la qualità era scadente, tuttavia, in seguito furono selezionati buoni piedi americani che legavano bene con le viti europee e la qualità delle uve ritornarono, pian piano, agli
attuali vitigni di successo.
Il C.I.C. con il patrocinio di EDIZIONI ROSATI
Bandisce il concorso per il
PREMIO NAZIONALE DI POESIA
Sonetto Classico Italiano II o Edizione
Regolamento
1. Possono essere inviate n. 3 composizioni, in lingua italiana.
2. Ogni opera deve essere spedita in n. 6 copie, chiaramente
dattiloscritte di cui una soltanto recante generalità dell'autore, il suo
recapito, l'eventuale numero telefonico e I' e-mail. Opere già premiate nel presente concorso non saranno prese in considerazione.
3. La partecipazione è subordinata al versamento di Euro 20
(venti) quale contributo spese di segreteria, da rimettere a: Franco
Rosati C.I.C. Viale Palmiro Togliatti, 13 - 00053 Civitavecchia (RM)
tei/fax 0766546991, tramite vaglia o assegno bancario.
4. Le opere vanno indirizzate a CENTRO INCONTRI CULTURALI, Viale Palmiro Togliatti, 13 - 00053 Civitavecchia (RM) entro
il 25 luglio 2003, facendo fede il timbro postale....
10. La data della cerimonia di premiazione, che avrà luogo
nella Sala consiliare "Renato Pucci" del comune di Civitavecchia, è
stabilita per il mese di ottobre 2003 in data che sarà comunicata
tempestivamente. Le testimonianze fotografiche potranno essere
inviate a coloro che ne faranno richiesta con la preventiva assunzione delle spese complessive (sviluppo e spedizione).
PREMI
• Primo premio: Euro 500 (cinquecento), una pergamena
certificante la nomina di Accademio e una targa.
• Secondo premio: Euro 250 (duecentocinquanta), una
pergamena certificante la nomina di Accademio e una targa.
• Terzo premio: quadro d'autore, pergamena certificante la
nomina di Accademico e una targa.
• Dal quarto al decimo: premi in coppe e targhe con diploma di partecipazione e medaglie commemorative.
Lions Club di Montefiascone
Falisco-Vulsineo
I Lions italiani il 5 e 6
marzo 2003, nel corso
di due ricevimenti a
Roma al Parco dei
Principi e nella Sala
della Protomoteca in
Campidoglio (quest'ultimo offerto dal Comune
di Roma), hanno salutato
Il
Presidente
Internazionale
dell'lnternational
Association of Lions
Clubs, Kay Fukushima, di Sacramento
(California), in visita in
Italia. Per il Club di Montefiascone hanno partecipato
Delegato di Zona Quintino Mezzoprete e il Presidente Fausto
Vitiello. Nel corso delle serate è stato fatto omaggio al
Presidente Internazionale (nella foto) del gagliardetto del Club
di Montefiascone che riporta una china di Sandro Conti raffigurante il borgo antico con la Cupola di S. Margherita e, sullo
sfondo, il Lago di Bolsena con le due isole.
Fausto Vitiello
GIMBERTO
PATRONATO ACLI
Sede zonale MONTEFIASCONE - VITERBO
Oggetto: proposta
di patrocinio
domiciliare
gratuito.
Questo patronato intende dare inizio ad un'attività domiciliare di patrocinio gratuito, finalizzata alla tutela previdenziale e fiscale delle persone
residenti nel Comune, con difficoltà notevoli nello svolgimento della vita di
relazione. La proposta, articolata negli obiettivi e nella metodologia di intervento, è allegata alla presente. In essa sono evidenziati gli intendimenti di
questo Patronato e le finalità che è possibile raggiungere.
INTERVENTI DI PATROCINIO DOMICILIARE
A beneficio dei soggetti portatori di handicap, non deambulanti,
anziani non autosufficienti, residenti nella Casa di Riposo,
conviventi in comunità religiose, centro anziani.
A T T I V I T À ' DI P A T R O C I N I O
PREVIDENZIALE:
• Verifica delle pensioni di godimento, con segnalazione delle opportunità
previdenziali previste dalla legge.
• Verifica della situazione fiscale, con possibilità di compilazione del mod.
730
• Verifica congruità dell'assegno per il nucleo familiare
• Prime informazioni sul lavoro domestico
A T T I V I T À ' DI P A T R O C I N I O
ASSISTENZIALE:
• Pratiche per il riconoscimento della Invalidità Civile
• Pratiche per le protesi e/o gli ausili sanitari
• Segnalazione al Comune di situazioni di particolare disagio
A T T I V I T À ' C O R R E L A T E A L L A V I T A DI R E L A Z I O N E :
• Incontri di tipo informativo o di intrattenimento
• Incontri occasionali per piccoli gruppi
• Relazioni con gli ospiti della Casa di Riposo.
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
pag. 10
Taccuino economico e tributario
a cura dì: Rag. Paolo Radicati e Dott.ssa Paola Ciripicchio
Maggio è ormai prossimo, e come è nostra consuetudine, vogliamo dare ai lettori una panoramica sugli adempimenti fiscali che ci vedranno impegnati nei prossimi mesi. Il calendario delle dichiarazioni dei redditi 2003, non ha subito modifiche significative rispetto alle scadenze dell'anno precedente, ciò nonostante, è opportuno fare molta attenzione nel rispettare i termini di pagamento delle
imposte e di presentazione delle dichiarazioni, in modo da non incorrere in spiacevoli sanzioni pecuniarie.
Esaminiamo di seguito le scadenze per l'anno 2003:
Il modello 730:
Le persone fisiche che inviano il modello 730 potranno avvalersi dell'assistenza di un CAF, entro
il termine del 15 Giugno, mentre questi ultimi dovranno consegnare i prospetti di liquidazione delle
imposte ai dipendenti entro il 30 Giugno 2003, i termini originari (31 Maggio e 15 Giugno) sono stati
prorogati con il D.M. 46 del 28/02/2003.
Nulla cambia per i versamenti dovuti, così come per gli eventuali rimborsi, che saranno regolati
nelle successive buste paga direttamente dai datori di lavoro.
Il Modello unico:
Il modello UNICO 2003 potrà essere presentato dopo il 31 Maggio, per il quale vi proponiamo,
nella tabella che segue, i termini di presentazione della dichiarazione e di versamento delle imposte,
rispettivamente per le persone fisiche, per le società di persone e per le società di capitali:
Presentazione
dichiarazione:
Soggetto:
Persone fisiche:
Versamenti:
Se presentata in Banca o
posta: entro il 31 lugio
Senza maggiorazione:
entro il 20 qiugno
Se presentata per via telematica: entro il 31 ottobre
Con maggiorazione dello
0.4%: entro il 21 luqlio
S o c i e t à di p e r s o n e :
C o m e le p e r s o n e f i s i c h e
S o c i e t à e d altri Enti
Se presentata in Banca o
posta: Entro la fine del settimo mese successivo a
quello di chiusura del periodo
di imposta
Senza maggiorazione: entro
il giorno 20 del settimo
mese successivo a quello
di chiusura del periodo di
imposta
Se presentata per via telematica: Entro la fine del decimo mese successivo a
quello di chiusura del periodo
di imposta
Con maggiorazione dello
0,4%: il 21 luglio
Come per società ed altri
Enti
(Vedi punto precedente)
Senza maggiorazione: entro
il 20 del mese successivo
a quello di approvazione
del bilancio o della sua
scadenza fissata per legge
(soggetti ad IRPEG):
Soqqetti che approvano
il b i l a n c i o o l t r e 4 m e s i
dalla c h i u s u r a d e l l ' e s e r c i z i o per d i s p o s i z i o n i di
legge:
C o m e le p e r s o n e f i s i c h e
Con maggiorazione dello
0.4%: proroga di 30 giorni
Dopo essere stati perseguitati per decenni, da scadenze ballerine, proroghe dell'ultimo minuto e
740 lunari, che hanno messo a dura prova la pazienza dei contribuenti, dobbiamo constatare, che la
strada intrapresa dal fisco per dare certezza ai cittadini, negli ultimi anni, sta dando i primi frutti.
A tale proposito, tutti noi ci auguriamo che la riforma del sistema tributario in corso, di cui vi daremo conto nei prossimi numeri del Taccuino, riscriva regole chiare e trasparenti, che diano certezza
del diritto, anche in campo fiscale, ai contribuenti italiani.
Con affetto suo
Torquato Corba.
A MIO ZIO GIANLORENZO SETTIMIO
Vengo con questi versi, caro zio,
A ricordarti e darti il mio saluto,
Eri buono, stimato e benvoluto
Che sei, son certo, nel Regno di Dio.
Ricordo il giorno che mancò mia madre,
Nonostante tu stessi molto male,
Volesti essere presente al funerale,
Sento ancora l'abbraccio: come un padre.
Ed or che sei vicino alla Consorte,
(La zia Assunta) ch'era la tua vita,
Da quel male incurabile rapita
Giovane ancora: fu crudele sorte!
Insieme, abbiate pace eternamente,
E nell'immensa gloria del Signore,
Vi giunga il mio pensiero con amore,
Unito alla preghiera del Credente.
Tuo nipote Torquato
La tragicità degli eventi bellici non deve essere trasformata in una farsa per ignobili fini elettorali da parte della classe politica!
Il nobile richiamo ai valori cristiani della pace
e della tolleranza tra i popoli effettuato dal Sommo
Pontefice, autorità religiosa e morale indiscussa e
super partes, non può essere strumentalizzato a
vantaggio di alcuni (così come si é verificato in
tema di indulto)!
Perché quando la Santa Sede esterna il proprio pensiero in materia di tutela dell'embrione e
della famiglia, di parità scolastica, di divorzio, di
aborto, di matrimoni tra omosessuali, tali manifestazioni vengono etichettate dai mass-media
come delle intrusioni nella sfera della politica,
nonché lesive del sommo principio della laicità
dello Stato (oppure, in taluni casi, come espressione di un pensiero conservatore di stampo reazionario)? Perché non si prende atto che l'O.N.U.
si fonda su di un sistema di controllo ormai anacronistico, il quale trae origine dagli assetti scaturiti alla fine della seconda guerra mondiale e,
quindi, da un ordine mondiale ormai completamente modificato? Come si può sostenere la legittimità internazionale di un organismo in cui cinque membri, oltre ad essere permanenti, dispongono, tramite il diritto di veto, della facoltà di bloccare qualsiasi decisione da parte del Consiglio di
Sicurezza?
Perché non si parla mai delle decine di conflitti
sparsi per il Mondo? Perché l'O.N.U. non interviene in questi casi (risposta: perché forse alcuni
Paesi esercitano spesso il loro diritto di veto)?
Perché, ogniqualvolta si verifica un evento tragico, siamo costretti a sopportare, da parte dei
mezzi di (dis)informazione di massa, una sequela
di parole in libertà ( e relative sciocchezze) da
parte di improvvisati ospiti ( i quali trovano anche
il modo, attraverso tali tragici eventi, di mettere
insieme il pranzo con la cena)?
Perché la vittoria ha tanti padri (ora che la
guerra è finita molti "pacifisti" si affrettano a salire sul carro dei vincitori con il nobile intento di
arraffare qualcosa!) mentre la sconfitta è sempre
orfana? Perché gli abitanti dei Paesi Occidentali,
pur vivendo in una condizione di relativo benessere rispetto al resto del Pianeta, non si interrogano
seriamente sulle ragioni della propria opulenza?
Siamo veramente disposti a rinunciare ad una
parte delle nostre ricchezze per redistribuirle veramente in maniera più equa e solidale, fornendo
non soltanto aiuti sporadici ai nostri simili, bensì
favorendo le condizioni per l'instaurazione di
sistemi realmente democratici (e non di regimi dittatoriali compiacenti a questa o quella parte politica), quali la formazione scolastica di base, l'esportazione di tecnologie moderne, l'eliminazione
delle barriere doganali e commerciali, e via discorrendo?
Avv. Marco Marianello
A mìo zio Gìanlorenzo Settimio
Don Agostino carissimo,
ho appena appreso attraverso "La Voce"
della morte di mio zio Gianlorenzo Settimio.
Ho voluto ricordarlo con queste quattro quartine, sperando che Lei possa trovare spazio
per pubblicarle sul Giornale che, senza avere
timore di ripetermi, ricevo tanto volentieri e
con puntualità.
Non strumentalizzate
il Santo Padre!
Corba.
U.G.L.
Comunicato stampa
A seguito di disposizioni normative si comunica
che ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 26
marzo 2001 n° 151 comma 2, coloro che si sono
trovate in situazioni di maternità e che hanno partorito prima di essere dipendenti possono far valere
per i periodi corrispondenti a quelli di astensione
obbligatoria per maternità l'accredito figurativo pari
a cinque mesi per figlio.
Pertanto coloro che sono interessati possono
rivolgersi al sindacato UGL di Montefiascone, Corso
Cavour 37, Tel. 0761.824891.
Il responsabile sindacale
Minetola Giuseppe.
pag. 11
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
Santa Lucia Filippini "tredicesimo apostolo / /
Un volume di Rita Pomponio
Il 25 marzo di 271 anni fa, Lucia Filippini, Fondatrice dell'Istituto
Maestre Pie Filippini, compiva il suo transito al Cielo, sotto lo sguardo
materno di Maria, mentre i fedeli
n e l l a v i c i n a C a t t e d r a l e di
Montefiascone (VT) cantavano
l'Ave Maria Stella.
Nella Sala-Teatro della Casa
Provinciale dell'Istituto, a Roma,
in Via delle Fornaci, si è svolta
una significativa cerimonia in
onore della santa di Tarquinia,
di cui é stata presentata una
nuova biografia, "Il tredicesimo
Apostolo, Santa Lucia Filippini",
destinata soprattutto ai giovani,
edita da Colosseo Editoriale. Ne
è autrice Rita Pomponio, nota
saggista e scrittrice romana.
Il pubblico, che ha gremito
n u m e r o s o la Sala, rimessa a
nuovo con arte, era rappresentativo delle varie componenti del
popolo di Dio: erano presenti,
tra gli altri, il Cardinale Angelo
il Cardinale Angelo Sodano
Sodano, Segretario di Stato;
l'Arcivescovo Cesare Nosiglia, Vicegerente della Diocesi di Roma e
primo relatore del libro; Mons. Natalino Zagotto, Vicario episcopale per
la Vita Consacrata di Roma; alcuni sacerdoti, religiosi e religiose, uomini
di cultura e amici dell'Istituto.
Non mancavano ovviamente le Maestre Pie Filippini delle Case più
vicine, prima fra tutte la Superiora Generale, Sr Mary De Bacco, e le
Consigliere Generali.
All'inizio, I' "Ave Maria" di Schubert, eseguita al pianoforte da Erika
Zoi, e gli altri brani musicali accompagnati anche dal flauto di Laura Cittì,
hanno creato un'atmosfera particolare degna della figura che si voleva
onorare.
Ha aperto la cerimonia il saluto della Superiora Generale alle Autorità
religiose e civili, e a tutti i presenti, tra cui Sr. Renata Tariciotti, ex
Superiora Provinciale, Sr. Antonietta D'Alessio e quanti hanno collaborato per II buon esito della serata. Non è mancato un vivissimo grazie
all'autrice che con vera passione si è accostata a Lucia per farne risaltare
l'autentica umanità con le sue debolezze e virtù e, quindi, additarla come
esempio di santità accessibile anche all'uomo d'oggi.
I relatori prescelti hanno illustrato con molta competenza alcuni aspetti
emersi dalla nuova biografia.
L'arcivescovo Cesare Nosiglia si è soffermato sulla modernità e
attualità di Lucia, che infrangendo gli schemi dell'epoca nei confronti della
donna, ha iniziato una missione nuova e profetica: basti pensare alla preparazione specifica delle giovani al matrimonio, che solo da pochi anni si
attua nella Chiesa italiana.
II Prof. Giuseppe Parlato, della Libera Università degli Studi "San Pio
V" In Roma, ha rilevato che nel testo la figura di Lucia Filippini è ben collocata nella storia del suo tempo, anche se l'autrice fa di alcuni episodi della
vita della santa una ricostruzione verosimile, non immaginaria, quindi, e
nemmeno prettamente storica.
Il dott. Gennaro Sangiuliano, Caporedattore del quotidiano "Libero",
infine, ha espresso le sue risonanze di lettore-giornalista, di fronte a un
racconto dallo stile coinvolgente. La biografia della santa porta a soffermarsi sul mondo dello spirito e sul grande valore della quotidianità, vissuta
nella fede e In unione profonda con Cristo. E' intervenuta poi l'autrice, che
ha ricordato brevemente la "nascita" della sua opera e l'amore che si é
accesso in lei a contatto con gli scritti dei vari biografi e presso l'urna di
santa Lucia Filippini a Montefiascone.
Suor Renata Tariciotti, infine, ha espresso la sua gratitudine alla
scrittrice, che ha saputo cogliere e fare emergere dalle varie fonti una
Lucia profondamente umana, ma saldamente ancorata a Dio e alle realtà
trascendenti.
"Lo scopo del libro - spiega l'autrice - è quello di ridonare alla vita di
Lucia Filippini un'immagine di freschezza e di realtà. Una storia che, seppure in alcuni tratti é stata ne'cessariamente ricostruita, nulla toglie alla
verità del fatti, ma vuole evidenziare sia il dramma interiore della santa,
sia la sua personalità. Un racconto attuale destinato soprattutto ai giovani,
i quali dalla figura di Lucia potranno trarre esempio, e constatare come
anche una santa fosse preda di dubbi, incertezze e grandi
turbamenti.
Sofferenze dalle quali però, lei non si lascia travolgere, ma seppe trasfor-
La superiora generale, Sr. Mary De Bacco, l'autrice del volume, Rita
Pomponio, il cardinale Angelo Sodano e l'ex superiora Sr. Renata Tariciotti
marie in una titanica forza interiore."
"Ho cercato quindi - prosegue - di riportare in queste pagine, non soltanto la spiritualità e le mirabili gesta che la contraddistinsero, ma anche le
umane debolezze, i tormenti e le paure che precedettero la sua difficile
scelta di vivere nell'apostolato. Una scelta che nel XVII secolo sembrava
impossibile per una donna. Vissuta infatti tra il XVII e il XVIII secolo - un'epoca in cui le uniche vie da seguire per una fanciulla erano o il matrimonio
o la via claustrale, e le femmine dipendevano esclusivamente dal padre o
dal marito - Lucia, "armata" del suo Crocifisso, scelse di affrontare i pericoli della strada per confortare i derelitti e portare loro la parola del
Signore. Erano difatti i poveri, in special modo i bambini e le fanciulle
abbandonate, gli esseri più vicini al suo cuore. E per essi Lucia - la qual
proveniva da una nobile famiglia di Corneto, l'attuale Tarquinia - spese
tutta la propria
dote
patrimoniale".
"Il carattere forte e
determinato - afferma -,
ma soprattutto il desiderio di uguaglianza,
la
portava a non accettare
10 stato di sottomissione
in cui quella
società
maschilista relegava la
donna. Per tentare di
sconfiggere
questa
ingiustizia, si prodigava
affinché
le
giovani
imparassero un mestiere al fine di poter essere indipendenti.
Lucia intuiva quanto
11 ruolo della
donna
fosse
fondamentale
nella famiglia, soprattutto nell'educazione
dei
figli, decise quindi di
Sr. Renata prende la parola per ultima
istituire dei ritiri spirituali
specifici per le fanciulle prossime alle nozze". "Il trascinante carisma e la
mancanza di pregiudizi nei confronti di chiunque - continua -, faceva sì
che questo "tredicesimo apostolo" riuscisse a redimere anche coloro che
conducevano da sempre una vita dissoluta. Non di rado accadeva che le
prostitute, toccate dalle sue parole, tornassero sulla retta via".
Auspichiamo che "questa pubblicazione possa condurre il lettore,
in modo particolare le nuove generazioni, alla conoscenza di quanti,
seguendo Cristo e vivendo i suoi insegnamenti, hanno manifestato la
perenne santità della Chiesa e la gioia della vita evangelica", come è
scritto in una lettera inviata dalla Segreteria di Stato all'autrice e riportata
sulla copertina del libro, illustrata dal tenente Maurizio Pettinari.
MAESTRE PIE FILIPPINI
Da "L'Osservatore Romano" - Domenica 20 marzo 2003
Le fotografie sono della Redazione "La Voce"
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
pag. 10
IL SINDACO RENDE NOTO IL
BILANCIO 2003 DEL COMUNE
da proporre al prossimo Consiglio Comunale
li Bilancio annuale è il principale strumento di programmazione: esso, infatti, evidenzia il grado di perseguimento, nell'anno di riferimento degli obiettivi programmatici di medio periodo; per il suo carattere autorizzatorio della gestione resta,
comunque, il documento fondamentale dell'Ente.
Senza un Bilancio di previsione esecutivo in quanto regolarmente approvato, un Ente Locale non può attuare gli atti di
g e s t i o n e . Il Bilancio di p r e v i s i o n e 2 0 0 3 del nostro C o m u n e , rispecchia i principi, i criteri generali che q u e s t a
Amministrazione ha adottato negli anni precedenti, per quanto concerne la veridicità delle poste in bilancio e per quanto
concerne la razionalizzazione della spesa.
Le previsioni di bilancio risentono della costante diminuzione dei trasferimenti statali e regionali e dell'esigenza di rispettare il patto di stabilità.
L'azione dell'amministrazione è stata quella di garantire, pure in questa situazione difficile, l'attuale svolgimento dei servizi essenziali per la
comunità senza ricorrere all'aumento del prelievo fiscale, infatti non prevede alcun aumento di tasse e tariffe dal momento che è intenzione di
questa Amministrazione non gravare eccessivamente sulle finanze dei privati, data la già consistente pressione fiscale e tributaria da
parte dello Stato; ciò si rende possibile per effetto della razionalizzazione della spesa dal momento che, anche se con indubbi sacrifici, sono stati
conservati e assicurati al meglio i servizi pubblici di interesse collettivo gestiti dal Comune.
PARTE CORRENTE
ENTRATE
Tributarie
Contributi
Extratributarie
Trasferimenti
Mutui
Quota Oneri Urbanizzazione
BILANCIO
PARTE INVESTIMENTI
MODALITÀ' INVESTIM.
Contributi regionali
Mutui
Alienazioni
Patrimoniali
Programma
Quota oneri
Opere Pubbliche
Urbanizzazione
USCITE
Beni e servizi
Personale
Spese consolidate
GESTIONE FINANZIARIA
ENTRATE PARTE CORRENTE
Entrate extratributarie
Entrate Tributarie
Proventi serv. pubblici 71,19%
ICI 49,18%
Prov. beni dell'Ente 4,05%
TARSU 19,30%
Sanzioni amministr. 18,88%
Pubblicità 0,54%
Proventi diversi 5,34%
Add. Comunale IRPEF 8,22%
Trasferimenti
Trasf. statali 46,59%
Regione 11,78%
da altri Enti 41,64%
Euro
- i servizi turistici
- manifestazioni turistiche
- la viabilità, circolazione stradale e servizi connessi
- illuminazione pubblica
- l'urbanistica e la gestione del territorio
- la protezione civile
- il servizio idrico integrato
- il servizio smaltimento rifiuti
- i giardini e servizi per la tutela del verde
- l'asilo nido, servizi per l'infanzia ed i minori
- per assistenza, beneficenza pubblica e servizi alla persone
(progetti inferdistrettuali comprendenti la gestione dell'assistenza
alle persone su 19 comuni della provincia di Viterbo)
- servizio necroscopico e cimiteriale
- servizi relativi all'industria
- servizi relativi all'agricoltura
LE ENTRATE CORRENTI, che finanziano le spese articolate come sopra
suddividono in:
- entrate tributarie
"
- entrate derivanti da trasferimenti correnti dello Stato
della Regione e di altri enti pubblici
"
- entrate extratributarie
"
25.682,00
136.582,00
296.101,00
287.228,00
45.770,00
13.228,00
969.197,00
924.137,00
118.007,00
288.459,00
2.518.581,00
89.672,00
55.400,00
37.562,00
specificato, si
4.270.403,00
4.605.260,00
1.722.310,00
FLUSSI FINANZIARI
Nel corso degli ultimi 9 anni, con il passaggio del gettito I.C.I. ai comuni, i trasferimenti staLe principali entrate tributarie sono rappresentate dall'ICI, la cui percentuale di imposta pari
tali si sono mediamente ridotti dal 65% al 30% delle ENTRATE complessive e quindi di al 5,75% è invariata rispetto agli anni precedenti, con un gettito previsto di Euro
fatto ogni Lire 100 spese dall'Ente, Lire 70 sono a carico degli stessi cittadini.
2.100.00,00
RISPETTO A LIRE 100 DI ENTRATA
ENTRATE TRIBUT.
51,08%
ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
22,83%
TRASFERIMENTI
26,09%
Per la prima volta dopo 24 anni il bilancio preventivo non contempla un importante servizio
sociale quale è quello della Casa di Riposo.
Era il lontano 1979 (1° Aprile) quando la Regione Lazio trasferiva al Comune la gestione
provvisoria della struttura ex ONPI, divenuta gestione definitiva dal 01-01-1980.
Questo Consiglio, nella seduta del 7 marzo u.s., ha infatti deliberato che a partire dal 1°
luglio c.a. venga a iniziare una nuova forma di gestione, la Società Mista Pubblico-Privato
(51 % pubblico e 49% privato) che gestirà oltre la Casa di Riposo anche la lungodegenza,
l'Ospice e la R.S.A. (residenza sanitaria assistita).
Il bilancio della spesa corrente ammonta ad Euro 10.609.744,00, oltre ad Euro 325.096,00
per quote di capitale per ammortamento mutui.
Al finanziamento si provvede per Euro 10.597.974,00 con le entrate dei primi tre titoli e per
Euro 336.866,00 con quote di oneri di urbanizzazione, che rappresentano ì'83,83%
dell'Intero Introito previsto per la L. 10/77.
La classificazione economica è così ripartita:
- spese di personale
- acquisto di beni
- prestazione di servizi
- fitti passivi
- trasferimenti
- interessi passivi sui mutui
per un TOTALE di Euro 10.319.791,00
La classificazione funzionale si articola come segue:
- funzioni generali di amministrazione, di gestione e controllo
- funzioni relative alla giustizia
- funzioni di polizia locale
- funzioni di istruzione pubblica
- funzioni relative alla cultuira e ai beni culturali
- funzioni nel settore sportivo e ricreativo
- funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti
- funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente
- funzioni nel settore sociale
- funzioni nel campo dello sviluppo economico
- funzioni relative a servizi produttivi
per un TOTALE di Euro 10.609.740,00
Le più importanti spese previste per i servizi comunali:
- organi Istituzionali
Euro
- segreteria generale
"
- gestione economica finanziaria,programm. e controllo di gestione "
- gestione delle entrate tributarie ed i servizi fiscali
"
la gestione del patrimonio e del demanio comunali
"
- l'ufficio tecnico
"
- l'anagrafe, stato civile, elettorale, leva e servizio statistico
"
gli uffici giudiziari
"
- la polizia municipale
"
- la scuola materna
"
- la scuola elementare
"
- l'istruzione media
"
- l'istruzione superiore
"
- l'assistenza scolastica, trasporto, refezione ed altri servizi
"
- la biblioteca ed il museo
"
- attività culturali e servizi diversi nel settore comunale
"
177.652,00
1.387.013,00
395.635,00
371.630,00
346.503,00
498.198,00
175.663,00
85.528,00
497.501,00
23.059,00
66.036,00
53.143,00
3.049,00
425.483,00
106.583,00
87.663,00
L'addizionale comunale sul consumo di energia elettrica
l'addizionale comunale all'IRPEF
la compartecipazione all'I RPEF
la tassa occupazione spazi
la TRSU
"
"
"
"
"
149.316,00
350.849,00
781.275,00
30.000,00
823.861,00
I contributi statali per trasferimenti ammontano a
i contributi ed i trasferimenti correnti della Regione
i contributi regionali per le funzioni delegate
"
"
"
2.145.417,00
542.462,00
1.891.288,00
LE ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE, che insieme alle entrate del Titolo I costituiscono le
entrate proprie dell'Ente, nelle loro principali componenti sono:
proventi da sanzioni amministrative al Codice della strada
"
325.000,00
parchimetri
"
36.150,00
illuminazione votiva
"
54.000,00
mense scolastiche
"
72.000,00
trasporti scolastici
"
30.987,00
acquedotto comunale
"
700.000,00
acquedotto per la raccolta delle acque reflue
"
131.000,00
asilo nido
"
52.000,00
affitti di beni
"
35.436,00
Fiera del Vino
"
31.081,00
PRINCIPALI INTERVENTI
Asilo Nido: è uno dei più importanti servizi a domanda individuale, svolgendo una stretta
collaborazione con le famiglie nell'assistenza e l'educazione della primissima infanzia. Il
servizio viene erogato dalle 7.00 del mattino fino alle ore 17.00 p.m.
Turismo e Fiere: il turismo ha subito un notevolissimo incremento, sia per l'ottimo funzionamento dell'Ufficio Turistico Comunale, costantemente visitato da stranieri che trovano
preparate interpreti, sia per la pubblicità fatta in questi anni con la partecipazione alle fiere
specifiche in cui il nostro Comune è stato sempre rappresentato (B.I.T. di Milano - Fiera di
Parma - Fiera di Monaco - Vinltaly). Grande risonanza data dalla nuova impostazione della
Fiera del Vino, con il rinomato percorso enogastronomico.
Sport: dal nutrito programma si evidenzia lo svolgimento del 4° Campionato Italiano
Interforce del 18° Campionato Italiano Vigili del Fuoco per clcloamatori su strada.
Cimitero: terminato II primo grande ampliamento, si sta predisponendo la progettazione
per costruire nuovi loculi e colombari.
Lavori Pubblici: il vasto programma comprende tra l'altro
- la sistemazione del Palazzo Sciuga donato al Comune
- il completamento dell'ex carcere papalino
- i lavori di sistemazione all'edificio scolastico
- il completamento della Rocca
- Il rifacimento di manti stradali
- la costruzione di piste ciclabili al lago
- la costruzione lato destro marciapiede Zepponami
- la sistemazione di acquedotti e fogne
E' stato adottato il nuovo Piano Regolatore che rimarrà per 60 giorni dall'approvazione in
visione del pubblico, trascorsi i quali verrà inviato alla Regione per la successiva approvazione.
*
*
*
*
Le entrate e le spese Iscritte nel Bilancio di Previsione esprimono, in termini di entità
finanziarie, un programma annuale di gestione amministrativa finalizzata al soddisfacimento di bisogni collettivi ed al perseguimento di interessi pubblici, compatibilmente alle
risorse finanziarie che si presumono realizzabili ed a quelle umane e strumentali che si
persumono disponibili.
Oggi è ormai evidente che l'Ente ha difficoltà ad amministrare con le sole risorse proprie e
deve cominciare a valutare altre alternative possibili che consentano l'arrivo di risorse
aggiuntive, siano esse collegate a progettualità comunitarie o a progetti pubblici-privati.
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
Ricette Montefiasconesi
alla Rocca dei Papi
Il 10 marzo si è tenuta
la prima iniziativa della
" P r i m a v e r a In Etruria Incontri a Montefiascone"
con la presentazione della
pubblicazione
"Ricette
montefiasconesi"
realizzata
dalla
prof.ssa
Silvestri Orella e dagli
alunni delle classi IC e IE
a tempo prolungato della
scuola media dell'Istituto
Comprensivo Statale.
Nonostante i rigori del
clima (già la neve aveva Imposto un rivio il 30 gennaio scorso) sono stati numerosissimi i presenti: personale della scuola, dirigenti (tra cui quello del C.S.A., l'Ispettore
Mauro Arena, il dirigente del Circolo Didattico di Montefiascone il prof. Enzo De
Benedetti) docenti In servizio e non, diversi rappresentanti dell'Amministrazione
Comunale tra cui il Sindaco Mario Trapè, tanti alunni e tante altre persone.
Hanno preso la parola nell'Ordine: l'Assessore alla Cultura e Vicesindaco
Maurizio Paradiso, la dirigente dell'Istituto Comprensivo prof.ssa Maria Patrizia
Gaddi, l'Ispettore Arena, Il prof. Umberto Persi, già preside della scuola media, e
naturalmente la prof.ssa Silvestri che ha spaziato su vari aspetti didattico, educativi e
sociali del lavoro, nato come parte di una ricerca di ambiente tesa a completare l'educazione alimentare degli alunni. Interessante il riferimento circa le origini di alcune
pietanze che si perde nel tempo e perdura nel mondo etrusco ed in quello romano,
ma anche il percorso in cui si è articolato il progetto che ha fatto conoscere all'esterno
dell'istituzione scolastica un esempio di strategie educative seguite dagli insegnanti.
Ha concluso il dott. Italo Arieti, autore di "Tuscia a tavola", il volume più completo
sulle abitudini alimentari del nostro territorio corredato da curiosità e addirittura da
poesie dialettali. A termine della presentazione è seguita una lauta degustazione di
piatti tipici, che è stata particolarmente gradita ed ha terminato un piacevole pomeriggio.
Chiara soddisfazione è stata espressa dall'assessore Paradiso che ha sottolineato come non poteva esserci miglior modo di iniziare la manifestazione culturale della
città con una iniziativa che mette direttamente in relazione la scuola e il territorio. E'
infatti da tenere presente che la collaborazione tra istituti scolastici e amministrazione
comunale anche quest'anno presenta importanti iniziative in calendario: a testimonianza di uno strettissimo rapporto costruito sul confronto ma anche sulle iniziative
comuni. Intanto le copie del libro presentato sono praticamente in via di esaurimento,
tanto che si è pensato ad una seconda ristampa, viste le numerose richieste.
16 Aprile 2003
Giornata veramente importante e storica
La nuova unione europea
I
leader
europei riuniti a d A t e n e
hanno firmato i t r a t t a t i
d'adesione di
10
nuovi
mmm
m e m b r i
all'Unione
Europea, formata ora da
25 Paesi.
E' la p i ù
g r a n d e
espansione
dell'Ue finora
mai a v v e n u ta,
evento
che r i u n i s c e
11 c o n t i n e n t e
tredici anni
dopo la caduta del Muro di
Berlino.
La
cerim o n i a si è
tenuta nella
Stoa
di
Attalo, nell ' a n t i c a
Agorà ateniese ai piedi dell 'Acropoli. Il 1° maggio 2004 avverrà la piena appartenenza.
pag. 11
Liturgia della
Chiesa
Dopo attenta riflessione ed a seguito sia del mutamento
sociale e religioso che si sta verificando anche nella nostra
società italiana e nel nostro territorio Alto Lazio sia delle positive indicazioni scaturite dalla scuola per chierichetti, aperta nella
parrocchia di S. Margherita, si è ritenuto opportuno aprire questa nuova rubrica al fine di far conoscere al popolo cristiano
l'importante aspetto della viva e concreta partecipazione alla
Liturgia che anima e caratterizza le varie celebrazioni della religione cristiana. Per apprezzare la liturgia bisogna conoscere il
documento SACROSANCTUM CONCILIUM che i padri conciliari hanno voluto proprio sul tema della Liturgia che ... "si propone di far crescere ogni giorno di più la vita cristiana tra i fedeli... contribuisce in sommo grado a che i fedeli esprimano nella
loro vita e manifestino agli altri il mistero di Cristo e la genuina
natura della vera Chiesa".
La Liturgia, si legge nel proemio del suddetto documento,...
"mediante
la quale, specialmente
nel divino
Sacrificio
dell'Eucarestia, si attua l'opera della nostra Redenzione", .... è
un momento fondamentale per comprendere meglio quanto si
celebra durante la S. Messa e durante l'amministrazione di tutti
gli altri Sacramenti. La partecipazione alla S. Messa e all'amministrazione degli altri sacramenti non è l'atteggiamento del
"vedere" ma l'atteggiamento del "Partecipare". Durante la S.
Messa, durante l'amministrazione del Battesimo, della Cresima
come della Confessione, il cristiano non è ne deve essere uno
spettatore ma un attore.
Durante queste celebrazioni l'atteggiamento dei presenti
non deve essere solo presenza fisica come quando si sta
vedendo il cinema o una trasmissione televisiva in cui si è
distaccati da quanto avviene, ma attori impegnati sempre attenti
e partecipanti in modo vivo a quanto accade. In questa rubrica,
che ha un carattere periodico, affronteremo tutti i temi che la
liturgia ci presenta seguendo lo schema della Costituzione
Conciliare per farne una pratica applicazione per... "far crescere
ogni giorno più la vita cristiana tra i fedeli"... tenendo conto che
lo stesso proemio della Costituzione Sacrosanctum Concilium
afferma ... "[i cristiani] manifestino agli altri il mistero di Cristo e
la genuina natura della vera Chiesa, che ha la caratteristica di
essere nello stesso tempo umana e divina, visibile ma dotata di
realtà invisibile fervente nell'azione e dedita alla contemplazione, presente nel mondo e, tuttavia, pellegrina"...
Pietro Brigliozzi
Aiuti u m a n i
e cristiani
Fervono a tutti i livelli i preparativi per la partenza degli
aiuti u m a n i t a r i c h e l ' I t a l i a i n v i e r à in Iraq. A n c h e il
Dipartimento della Protezione Civile della Regione Lazio
sta approntando una colonna mobile, provvista di tutte le
attrezzature necessarie e formata da elementi FO.P.I.VOL.
(Forza di Pronto Intervento del Volontariato), con l'obiettivo
di portare aiuto morale e materiale ad una popolazione che
ha bisogno di qualsiasi prodotto, dall'acqua ai medicinali, e
che sino ad oggi ha ricevuto in quantità spaventose soltanto bombe, missili e cannonate.
Della colonna mobile del Lazio fanno parte anche gli
infermieri specializzati dell'AS.VO.M. di Montefiascone,
coordinati dal dinamico Alessandro Menghini, responsabile del settore sanità della nostra associazione.
I nostri volontari sono sempre pronti ad intervenire là
dove gli esseri umani hanno bisogno di cure, di conforto, di
una parola che faccia sentire meno solo chi non ha più
famiglia, di un gesto che possa far tornare il sorriso,
soprattutto quando si esce da una terribile catastrofe come
è stata questa guerra. Auguriamo un buon lavoro ai nostri
volontari e li ringraziamo per essere ancora una volta presenti, come in Albania e in altre occasioni, là dove c'è bisogno di personale specializzato per curare i feriti e i malati,
dando loro un motivo di speranza e di gioia. Rivolgo un
doveroso ringraziamento anche al Sindaco, all'assessore
Giuseppe Chiricotto, alla Giunta e al Consiglio Comunale
di Montefiascone, che sono sempre stati sensibili alle esigenze e alle problematiche dell'Associazione, e ci hanno
permesso di sviluppare al meglio, per quanto possibile, la
nostra organizzazione.
Il Presidente
Tonino Fiani
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
pag. 10
II
te
ai
nobfoi
(/(J/w
SPoci
e
c
€ùmi4i
lumavdmmi
Dal 1 2 m a g g i o presso ì nuovi uffici
V i a Cardinal Salotti - Montefiascone
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
pag. 11
Le immagini parlano da sole...
Sono i sacerdoti che festeggiano insieme ai confratelli e soprattuto insieme al Vescovo
diocesano il 50° del loro sacerdozio. Durante la Messa crismale. Sono: D. Angelo Massi,
D. Angelo Pulicari, P. Renato Severi, O.S.A., P. Renato Salvati, e.s.j., p. Mario Venturini,
e.s.j. Con loro sono presenti i Vescovi emeriti D'Ascenzi e Bernini.
Il Vescovo e D. Angelo Pulicari
Mons. Emilio Marinelli, che sta recuperando bene,
d o p o l ' o p e r a z i o n e , D. G a b r i e l e l a n n a r i e l l o , D.
Domenico Severi, rettore del Seminario Maggiore, D.
Tito Monanni, attualmente parroco di Grotte di Castro.
Mons. Francesco Zarletti, festeggia il suo 60° di ordinazione
insieme a D. Gino Belardi, che non ha potuto essere presente, e
insieme al Vescovo Giovanni D'ascenzi.
il Vescovo e D. Angelo Massi
D. Angelo Gargiuli - Direttore responsabile de "La Voce". Grazie da parte di tutta
la redazione de "La Voce"!
Il Vescovo si congratula con il Vescovo
Giovanni D'Ascenzi per i suoi 60 anni di
sacerdozio.
Il Vicario Mons. Concioli porge gli
auguri al Vescovo a nome di tutto il clero
della diocesi.
Caro D. Agostino,
Nella Voce di aprile ho letto con tristezza della morte di Don Biagio,
lo non ho dimenticato mai la direzione Cristiana, la guida ed il consiglio
che mi ha conferito quando ero giovane. Vorrei aggiungere le mie preghiere a quelle che offriranno i presenti alla sua S. Messa il 14 Aprile
prossimo.
Saluti.
Carlo Belella
Smithsburg, Maryland, USA
Carissimo D. Agostino,
Ho appena saputo della morte di Don Biagio Governatori. Partecipo
f r a t e r n a m e n t e al dolore e alla s p e r a n z a cristiana del clero di
Montefiascone e prometto la mia preghiera di suffragio. Sono certo che Il Vescovo e D. Biagio durante il
il Signore ha riservato un posto speciale a coloro che ha chiamato ad Corso per fidanzati 2002
una speciale missione come quella del sacerdozio. La Pasqua del
Signore illumini tutta la nostra vita e rinforzi la nostra speranza nella vita dopo la morte. Condoglianze alla sorel
la e agli altri parenti di don Biagio insieme ad un saluto fraterno.
Milano, 16 marzo 2003
P. Umberto Liberti
Pellegrinaggio
a Fatima - Lourdes
S. Giovanni
Rotondo
S. Padre Pio
- Fatima - 4 giorni: dal 16 al 19
giugno (voli di linea TAP)
- Lourdes - 4 giorni: dal 21 al 24
luglio (voli Alitalia)
- S. padre Pio - 2 giorni: 26/27
settembre
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
pag. 10
"LA VOCE" E' GRATA Al SUOI
CAVALIERI: Marenghi Raffaele, Angeloni Valerio, Loreti Paolo, Gaddi
Primo, Mocini Renzo, Bartoleschi Eleonora, Bartoleschi Caterina, Ricca
Pieri Valeria, Patrizi Danilo e Silvano, Costanzo Presciuttini Maria, Lotti
Colombo, Ficari Federico, Sermini Agata, Ranucci Salvatore, Ranucci
Lorenzo, Cicoria Augusta, Gallone-Gallinelli, Mencio Marcello, Lupino
Benito, Sacco Gianfranco, Del Conte Maria, Camicia Angela, Ambrosi
Nello, Kullmer Uta e Gerardo, Piergiovanni Agostino, Fanali Angelo,
Paradisi Angelo, Pascucci Roberto e Paradisi Loredana in memoria dello
zio D. Biagio, Marinelli Massimo e Pierluigi, C. Van Eykellen, Rosetta
Enrico e Roberto, Conti e Lombardelli, Castellani Micheletti Caterina,
Belella Carlo, Zampetta Felicetto, Alicca Filippo, Onofri Maria Pia e Filippo,
Burinello Flaviano, P.D., Moranti Anna, Rosetto Giulia, Merlo Luigi,
Franceschetti Giuliani Giuseppa, Trapè Giovancarlo, Catasca Maria,
Castellani Antonio, Marzetti Filippo, Castra Sandro, Piergentili Isidoro.
SOSTENITORI: Salviani Liberato, Radicati Angelo, Paolini Oliviero,
Sassara Luciano, Panichi Ugo, Ditta "La Grotta", Porroni Pietro (Perugia),
Catasta Cesare, Baiocco Italo, Rastrello Paolo, Catalisano Gerardo, Paolini
Giovanni, Crocetti Assunta, Sireus Ermanna, Tarantello Moreno, S.M.
BENEMERITI: Bartoleschi Franca, Paoletti Emilio, Boccalini Giusto,
Pezzato Paolo, Patacchini Giovanni, Moschetti Ruggero, Selvi Stefano,
Scoponi Vittoria, Dilio Consilia, Brachini Rosella, Maiucci Angelo, Camicia
Marcello, Merlo Biagio, Capotosto Gabriele, i famigliari in ricordo di Caprio
Bonaventura, Baiocco Armando, La Corte Simona e Ugolini Luca, Mecali
Valentino, Trapè Emilio, Zampetta Enrico, i famigliari in ricordo di Nicola
Trapè, Pasqualini Antonella, Belleggi Mafio, Carloni Antonio, Valeriani
Mario, Porroni Giuseppe, Giusti Fiorella.
AMICI: Nicolai Rinaldo e Scoponi Vittoria, Cordovani Rosato, Fiorucci
Pietro, Fetoni Elsa.
AMICI DELLA CATTEDRALE
Sono entrati a far parte degli "Amici della Cattedrale": Barcarolo Giuseppa,
Paoletti Florido, Pepponi Camillo, lacoponi Susanna, Del Priore Angelo,
Ranaldl Franco, Trapè Margherita, Nardini Giuseppe, Placidi Adele, signore
dei Fiordini, Margherita Grimaldi, Nicola Quintarelli, Marco Volpini.
ANAGRAFE CITTADINA
NATI: Mauri Piero di Enrico e Lombardelli Silvia (5.4); Ceccarelli Andrea di
Daniele e Castiglione Paolina (10.4); Farina Elisa di Fabio e Fetoni Barbara
(16.4); Carelli Sara di Vincenzo e Canulli Eleonora (23.3); Ronca Danilo di
Fiorenzo e Menicacci Loredana (27.3).
MATRIMONI: Tarantello Stefano e Renzetti Stefania (4.12.2002); Falcinelli
Fabrizio e Menghini Silvia (22.3).
MORTI: Cerroni Aldo (n. 29.9.29 m. 21.3); Virtuoso Tusiana (n. 17.5.11 m.
24.3); Catalani Zaira (n. 22.1.14 m. 26.3); Santini Rina (n. 2.5.36 m. 27.3);
Paoletti Ada (n. 20.7.20 m. 27.3); Scoponi Maria (n. 16.9.13 m. 28.3); De
Angelis Igino (n. 14.1.23 m. 29.3); Tardani Italia (n. 24.9.13 m. 30.3); Rossi
Assunta (n. 15.8.17 m. 2.4); Pieretti M. Felicita (n. 11.2.52 m. 5.4); Paoletti
Gino (n. 20.1.13 m. 7.4); Burla M. Anna (n. 23.4.37 m. 8.4); Fapperdue
Teresa (n. 14.9.22 m. 16.4); Presciuttini Valeria (n. 9.4.27 m. 18.4);
Cesarini Felicita (n. 18.6.16 m. 6.3); Capotostoi Alvaro (n. 3.12.30 m. 15.3);
La Placa Pasquale (n. 24.4.24 m. 15.3); Di Giovanni Andrea Giacinto (n.
16.6.33 m. 28.3); Caprio Bonaventura (25.3.16 m.20.3); Tisbo Francesco
(n. 9.5.20 m. 22.3); Silenzi Vittoria (n. 1.4.22 m. 30.3).
EVENTI SPORTIVI 2003
Maggio - Giugno
4.5
10.5
18.5
25.5
31.5
31.5
1.6
2.6
6.6
7/8.6
15.6
22.6
29.6
C a m p i o n a t o P r o v . A s s o l u t i 3 a e 4® C a t .
T e n n i s d a T a v o l o - Palazzetto dello Sport
ore 9.00-12.00-15.00-19.00
Progetto Scuola Elementare 2000 Impianti Sportivi ore 9 . 0 0 - 1 2 . 0 0
Manifestazione Nazionale Karaté Palazzetto o r e 9.00-12.00-15.00-19.00
R a d u n o Nazionale Ferrari (Ferrari Club
Montefiascone)
Gara Ciclistica Allievi " M a d o n n a delle
Grazie" (pomeriggio)
Gara d'Orientamento nel Centro Storico
r i s e r v a t a alle s c u o l e di o g n i o r d i n e e g r a d o ore 9.00-13.00
M a n i f e s t a z i o n e Arti M a r z i a l i " Z a n a r d i n i " Palazzetto ore 9.00-12.00
Manifestazione Ginnastica Libertas M F Palazzetto ore 21.00-23.00
Saggio Palestra Ginnasia - Palazzetto ore
21.00-24.00
4° C a m p i o n a t o Internazionale Interforze
Ciclismo su Strada - 18° Campionato
Italiano Vigili del Fuoco Ciclismo - orario
gara 7.30-14.00 (domenica 8 giugno)
G i o r n a t a d e l l o S p o r t - i m p i a n t i sportivi
Gara di Danza Sportiva - Palazzetto ore
16.00-19.00
Rievocazione
Storica
"LagoM o n t e f i a s c o n e " gara in salita moto macchine Massantini" - ore 9.30-13.00
A S T R O N O M I A - di A . C E M P A N A R I
M.F Astrofili:
prima riunione sociale
L'11 marzo 2003 è stata fondata l'associazione, e esattamente un
mese dopo è stata indetta la prima convocazione dei soci.
Espletate le rituali formalità, è stata fissata per il 19 aprile successivo, la data della prima osservazione astronomica pubblica, da tenersi a
Zepponami presso l'oratorio parrocchiale.
"Aspettando
Marte alla grande opposizione"
(questo è il titolo
della locandina che useremo per quasi tutto il 2003) abbiamo osservato
Giove, ormai prossimo al tramonto, la Luna a tre giorni dal plenilunio e
alcuni oggetti spettacolari del cielo invernale-primaverile.
Mercurio sul sole
Il giorno 7 maggio (non so se "La Voce"
sarà in mano dei lettori) avverrà un evento
importante e abbastanza raro: il pianeta
Mercurio transiterà sul disco solare.
L'evento è visibile per tutta la mattinata, ma
solo con opportune precauzioni: è difatti
obbligatorio l'uso di filtri solari di provata
efficacia come il Mylar, l'astrolar o i vetri per
saldatura.
Qualunque altro presidio: vetri affumicati, pellicole fotografiche ecc. può risultare
dannoso per gli occhi.
I filtri dovranno essere posizionati (bene!!!) davanti all'obiettivo dello strumento usato, che può essere anche un binocolo, infatti l'ombra del pianeta,
puntiforme, non può essere vista ad occhio nudo.
Gita a Roma
Anche quest'anno, il 29 marzo 2003, è stata effettuata la gita a Roma delle
quinte classi del Liceo di Montefiascone, per la visita alla grande meridiana a
foro gnonomica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri, proprio nell'ultimo giorno
utile prima dell'entrata in vigore dell'ora legale.
Anche quest'anno il passaggio del disco luminoso sulla linea meridiana,
e s a t t a -
mente alle
ore 12,14
d
e I
TMEC, è
stato per
gli studenti
una
m a g i c a
suggestione.
Omaggio a tutte le coppie
che quest'anno
si uniranno in matrimonio
con la benedizione di Dio
CHRISTIAN E MARIA
TONNICCHI
FESTEGGIANO IL LORO 1° ANNIVERSARIO
S c a f i eU te le yùmate
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Hi
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cU éettdo-.
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¿emfvie.
ytiqie
pag. 11
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
Ricorre
quest'anno
della nascita
di Santa
il 7 °
Brigida
centenario
di
Svezia
La grande "Mistica del Nord" a Montefiascone
di Roberto Saccarello
continua dal numero di Aprile
C'era poi un'altra cosa: aveva capito che Urbano non aveva intenzione di ritornare a
Roma. Dopo aver trascorso un paio di anni nella Città Eterna, il Papa aveva deciso di voltare
le spalle per trasferirsi di nuovo nella sicura cittadella di Avignone, nella sua terra francese.
Per Brigida questo fatto è in contrasto con la volontà di Dio ed equivale ad un tradimento. La
sera successiva all'udienza non riuscì a prendere sonno. Nella calda notte d'agosto, si alzò e
si sedette allo scrittoio.
Le parole le uscivano dalla penna: una voce le parlava e lei scriveva come sotto dettatura:
"lo sono la madre di Dio e la madre di tutti i beati del paradiso... e sono pronta a salvare tutti i
peccatori che si convertono, come una madre è pronta a salvare il figliolo dalle mani dei suoi
nemici... La Vergine vuole menzionare in modo particolare uno di questi figli: "E' colui che
siede sul soglio di Dio in questa terra: voglio parlarti di quel papa che si chiama Urbano. Lo
Spirito Santo gli ha ispirato di tornare a Roma, rafforzare la fede cristiana e rinnovare la santa
Chiesa... ma che fa egli ora? mi volta la schiena e vuole sfuggirmi.
Lo porta a ciò uno spirito maligno e ingannatore. Così gli diventa pesante compiere il suo
dovere e sente nostalgia delle comodità che ha lasciate... Ma guai a Urbano se seguirà il consiglio di questi cattivi amici e la sua nostalgia del palazzo sulle rive del Rodano e della
Sorgue.. Egli dovrà rendere conto a Dio di tutto quello ha fatto e che ha omesso...".
Brigida rimase per tre mesi a Montefiascone, mentre durano le trattative, e Alfonso era al
suo fianco. Ma lo spagnolo non si azzardò a consegnare a Urbano l'ultima rivelazione. E il
cardinale Pierre de Beaufort si rifiutò di assumersi questo incarico. "Allora lo porterò io stessa", disse Brigida. "E benché la turbasse il pensiero di parlare ad un così alto personaggio,
non temeva né la morte né il rogo né qualsiasi altro pericolo", scrive Alfonso pieno di ammirazione.
Urbano, purtroppo non si lasciò trattenere. Il 16 settembre 1370 calcò nuovamente il suolo
di Francia e il 19 dicembre dello stesso anno morì. Venne sepolto 'Ira i grandi peccatori di
Avignone", come scrisse il Petrarca, /n uno degli otto affreschi eseguiti nel 1890 da Luigi
Fontana nel tamburo della Cattedrale di Santa Margherita è appunto rappresentata
Xilografia del 1481 con Santa Brigida rappresentata
Santa Brigida che implora Urbano V di non ritornare ad Avignone. A Montefiascone
come pellegrina.
Brigida conobbe pure, da cardinale, Gregorio XI, successore di Urbano, eletto il 30 dicembre
1370 ad Avignone. Nutre buone speranze che egli attui finalmente il trasferimento della sede papale da Avignone a Roma. Brigida non gli dà pace.
Ella è portavoce di Dio e come tale deve parlare fino agli ultimi giorni della sua vita.
Alla fine Gregorio avrebbe dato ascolto al richiamo che lo voleva a Roma: "venire Romani". Ma allora Brigida era già morta. Infatti, dopo un faticoso pellegrinaggio in Terra Santa tra il 1372 e il 1373, le forze cominciano ad abbandonarla. Negli ultimi giorni della sua vita Cristo e la Vergine Maria le
appaiono, la confortano, le comunicano le ultime rivelazioni celesti. Spira la mattina del 23
luglio 1373, pronunciando le parole del Salvatore sulla Croce: "Signore, nelle Tue mani affido il
mio spirito". La casa dove abitò e dove chiuse la sua vita terrena esiste ancora: si affaccia sull'attuale Piazza Farnese.
Grazie alla fama di santità e alla spiccata personalità della fondatrice, l'Ordine di Santa
Brigida ebbe subito larga diffusione e sul finire del '400 esistevano monasteri brigidini in
Scandinavia, in Inghilterra, nei Paesi baltici, in Germania, in Olanda, in Francia e in Italia. La
Riforma, purtroppo, portò con sé la disintegrazione dei monasteri brigidini nel Nord. Attualmente
esistono tre rami dell'Ordine del Santissimo Salvatore.
Il primo risale al Medioevo e a Vadstena, con case in Svezia, Inghilterra, Olanda e
Germania.
Il secondo, un ramo spagnolo
fondato nel '600, conta cinque case.
Il terzo ed ultimo ramo è stato
fondato nel 1911 da madre
Quando chiese da bere il redentore,
Elisabeth Hesselblad, una svedese
L'innocente a la croce condannato,
convertita di cui è in corso il procesNella spugna fiele e aceto era mischiato
so di b e a t i f i c a z i o n e .
Madre
Che
aggiunse al suo martirio altro dolore.
Hesselblad - considerata la "seconda Brigida" - e le sue seguaci hanno
L'uomo malvagio non apprezzò l'amore,
dato vita a un grande n u m e r o di
Anzi colui che a guardia era restato,
case dell'Ordine, che ha il suo cen-
Il martire del calvario
ne la
casa
l r o ' n R°ma'
'
*
,Sannta
9 l d a a Piazza Farnese. Nel 199 ,
r i c o r r e n d o il V I c e n t e n a r i o d e l l a
canonizzazione di Brigida, per la prima volta dopo la Riforma, si sono riuniti presso il
sepolcro dell'Apostolo Pietro i Reali di Svezia e i Vescovi luterani del Nord Europa con il
S o m m o P o n t e f i c e . "In quell'occasione
- ha d i c h i a r a t o M a d r e T e k l a F a m i g l i e t t i ,
Abbadessa Generale dell'Ordine del SS. Salvatore - il cuore della Chiesa ha vibrato di
emozione e gioia perché la preghiera di Gesù "Padre, che tutti siano uno" ha trovato attuazione, dando inizio ad un cammino che vede sempre più vicino coloro che, pur appartenendo a diverse Chiese professano la fede in Gesù Cristo, nostro Redentore e Salvatore".
Anche quest'anno, in occasione del VII centenario della sua nascita, sono in corso
solenni celebrazioni religiose civili. Anche Montefiascone, ne siamo certi, saprà rendere onore alla grande Mistica del Nord, che santificò la terra falisca con le sue rivelazioni e con il suo amore ecclesiale.
Affresco riproducente S. Brigida
che implora Urbano V
Bri
Roberto
Saccarello
Con la sua lancia gli forò il costato
Da parte a parte spaccandogli il cuore.
Presente a tanto scempio era Maria
E Cleofe con la Maddalena,
Quando spirando nominava Elia.
Lavò il suo sangue la colpa terrena
E al perdono spalancò la via
Verso la strada che al Paradiso mena.
Diodato Piciollo di anni 89
Marzo 2003
pag. 10
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
E' giunto il momento
di sciogliere
Giuseppe Catasca
27.8.1919 - 10.2.2003
Caro papà, quante volte
ho iniziato da bambino
la lettera o il tema con
questa frase.
Caro
papà
ancora
adesso, a cinquant'anni
mi sento e mi vedo il
bambino che sono stato
e che, senza
forse,
sono ancora adesso. E
i ricordi
sono tanti e
anche se la mano che
porta la penna è quella
di tuo figlio, il cuore dei
ricordi appartiene a tutti coloro che tu più di tutti hai
amato: a me, a tua figlia Paola e prima ancora a
nostra madre la persona che più di tutte ha plasmato la nostra esistenza.
Lei ci ha lasciato prima, tanto tempo fa.
Tu hai portato il suo ricordo sempre dentro il tuo
cuore.
Una vita di sacrifici hai fatto, sempre, e nostra
madre con te. La vostra generazione ha scritto una
storia che noi figli oggi leggiamo e che spesso non
comprendiamo
non ricordiamo non
riconosciamo.
Avete scritto pagine di dignità. La ricerca di quella
dignità che portò te e mamma a vivere in una terra
lontana che tu hai amato e ricordato sempre, fino
alla fine. La tua Argentina ti ha dato tanto.
Hai sempre creduto in Dio, nell'onore, nella famiglia, nell'amicizia,
nel coraggio. Sono il miglior
testamento che potevi lasciarci.
Carlo
Fulvio Onofri
20.3.1933 - 7.4.2003
E' difficile scrivere di
q u a l c u n o c h e si è
amato quando sappiamo che l ' e m o z i o n e
dell' evento ed il rapporto affettivo possono f a r c i
scivolare
banalmente nella retorica.
D i r e m o di
Fulvio
poche cose che rispettino l'intimo dolore
della famiglia e dei ¡ ^ r P ^ . f L
/"MPI
parenti. Andò a lavo- B E a B a n m
MÈ^^M
rare in Svizzera circa cinquant'anni fa, appena
ventenne, seguito dopo poco dal fratello Antonio.
Portò con sè una valigia piena volontà, di speranze, di spirito di sacrificio. Riuscì, dopo anni difficili,
attraverso la dignità del lavoro, a raggiungere le
mete che si era prefissato.
Trovò, poi, la compagnia ideale (Adelinde) che gli
d o n ò due figli ( R a i n e r e C o r d e l i a ) e che l'ha
amato e curato finoa N'ultimo istante. Ha creduto
nei valori più autentici della vita ed in modo totale
nella sua bella famiglia, ricca di ben cinque nipoti.
E' s e m p r e r i m a s t o i n n a m o r a t o d e l l a " s u a "
Montefiascone, del "suo" lago, del ristorante semplice e genuino, delle chiacchierate con i vecchi
amici, della cenetta improvvisata con i parenti.
Se ne è andato, come suo desiderio, in casa sua,
tra le braccia dell'amatissima moglie e dei suoi cari
figli, con vicino la nuora, il genero ed i nipoti, affidandosi alla Bontà di Dio.
A noi ha lasciato il ricordo ed il rimpianto ma anche
la possibilità di pregare per lui per dirgli ancora:"Ti
vogliamo bene".
La Famìglia.
le vele (2 Tm. 4,6)
Bonaventura Caprio
25.3.1916 - 20.3.2003
Franca Coralloni
Il g i o r n o
20
marzo
2003
nella serenità
della sua casa,
si è s p e n t a la
v i t a di C a p r i o
Bonaventura.
La
moglie
Armanda,
i
figli, i generi, le
nuore e i nipoti,
l'hanno aiutato
fino alla fine
con
il
loro
amore e la loro
presenza; consegnandolo teneramente
nelle mani del Padre Celeste.
in Rastrello
20.8.1944 - 4.3.2003
Vittoria Silenzi
ved. Carloni
Incolmabile è il vuoto che ci hai lasciato ma
forte ci rimarrà il ricordo della grinta con la
quale hai affrontato la vita, della determinazione con la quale ti sei migliorata ed hai aiutato
noi a migliorare, della lealtà con la quale hai
attraversato le controversie, della sincerità a
volte rischiosa, con la quale hai regolato le relazioni, della impulsività con la quale hai segnalato la tua imprevedibile emotività.
Ti porteremo con noi fiera, impetuosa, leale,
propositiva, gioviale, ma specialmente ti ricorderemo e ti racconteremo bella, mentre muovi
magicamente le mani sapienti e delicate, incorniciata dal tuo contagioso sorriso!
P. Bruno, Norma e Barbara.
Nicola Trapè
27.2.1912 • 11.3.2003
Un r i c o r d o del
nonno Nicola,
s a l i t o in c i e l o
1*11
marzo
2003,
pochi
giorni dopo aver
festeggiato,
insieme alla sua
f a m i g l i a il s u o
91° c o m p l e a n no.
In cielo ha ritrovato
la
sua
sposa Camicia
Filomena.
Lo ricordano: la figlia Luigina, il genero
Cesare, la nipote Anna Maria e il marito
Mauro, i pronipoti Noemi e Luca.
1.4.1922
30.3.2003
Il 30
marzo
serenamente
come era vissuta la dolcissima
zia V i t t o r i a ci
ha l a s c i a t i per
riunirsi
nella
p a c e e t e r n a al
suo
amato
Pietro.
Rimarrai
per
s e m p r e nei nostri c u o r i c o n a m o r e . I
nipoti.
Ada Paoletti
in Maccaroni
20.7.1920 - 27.3.2003
Eri buona, generosa,
altruista,
sempre
sorridente e gioviale
con tutti.
Possa la tua anima
t r o v a r e d i m o r a in
paradiso, ogni istante d e l l a g i o r n a t a
continueremo a sentire la tua presenza
tu veglierai s e m p r e
su di noi proteggendoci e consolandoci
c o m e s e m p r e hai
fatto.
Le figlie Maria Teresa e Diana,
Fernando, i generi e i nipoti.
lo
sposo
Chi è Orlando Biacco?!?
Carissimo don Agostino, con tanto piacere ricevo sempre "La Voce" mensile di Montefiascone, che
mi dà sempre buone ed anche tristi notizie, per perdite di tante persone care da noi conosciute con
le quali noi abbiamo vissuto e siamo anche orgogliosi di essere montefiasconesi.
Il motivo per cui le scrivo è per dirle che nel mensile "La Voce" di marzo, il signor Giovanni
Papacchini ha fatto memoria del nostro cugino; anche se noi non lo abbiamo conosciuto, si chiamava Baiocco Orlando ed era d'una famiglia di Zepponami.
Ora sono viventi due fratelli ed una sorella il più grande sta a Villa Serena e si chiama Baiocco
Giuseppe, gli altri vivono a Viterbo, lo e P. Umberto, mio fratello, non lo abbiamo conosciuto però
sentivamo parlare di questo cugino Orlando caduto in Germania e mai venuto. Non ci rimane che
pregare il Buon Dio. Mi ricordo sempre e con la speranza di vederci, le auguro una felice e S.
Pasqua di Resurrezione insieme a tutta la parrocchia di Santa Margherita.
Dv.mo
F. Callisto Liberti - Fatebenefratelli - Osp. S. Cuore di Gesù
Viale Principe, di Napoli, 14 - Benevento
(continua a pag. 15)
pag. 11
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
continua da pag. 14
Montefiascone
14/03/2003
Carissimo Don Agostino,
Voglia, a nome nostro, ringraziare il signor Giovanni Papacchini che, nel
numero 3 de La Voce di marzo, nella sua e-mail GIORNO DELLA MEMORIA,
ha voluto ricordare tra i nomi dei militari italiani fatti prigionieri dai tedeschi "...
un cittadino di Montefiascone, tale ORLANDO BIACCO...".
Dalle notizie riportate dal signor Papacchini abbiamo ragione di credere che
si tratta di un nostro familiare, ORLANDO BAIOCCO: appena ventenne fu chiamato al servizio di leva e arruolato nell'esercito quando l'Italia entrò in guerra.
Le ultime sue notizie risalgono al lontano 20 gennaio 1944, quando, con una
lettera scritta a suo nome da terzi, dava notizie ai genitori del suo stato di salute
e chiedeva che le fosse spedito un pacco con roba da mangiare e da fumare.
La lettera, attualmente in nostro possesso, riporta sul frontespizio il nome
della prigione "STAMMLAGER IV B", la stessa citata nell'articolo. Da allora fu
dato per disperso in Germania e nessuno seppe mai quale fosse stato il suo
destino, sebbene non difficile da immaginare. Orlando, era uno dei cinque figli
di Baiocco Giacinto e Filibertl Margherita nonché fratello di nostro padre
Baiocco Giuseppe, ancora vivente e ospite nella Casa di Riposo Villa Serena.
Sentiti ringraziamenti a Lei, al signor Giovanni Papacchini e a tutto lo staff de
La Voce.
Baiocco Gino e Margherita
Cordovani
Attilio
17/05/05 - 9/04/03
Attilio Cordovani, nato a Fastello il
17/05/1905, ha avuto cinque figli, di cui uno
frate cappuccino, ed ha un fratello sacerdote,
don Sabatino, che ha 90 anni e vive a Grotte
Santo Stefano. Ha raggiunto la moglie,
Paolina Ranucci che lo aveva lasciato per il
cielo nel 1972, il 9 aprile 2003.
Una vita di contadino, a lungo anche di
garzone, onesta e operosa. Diceva ai figli:
"Nun me fate mai sentì che eie liticato".
Quando si sposò uno dei figli, disse agli sposini: "Il rispetto si paga col rispetto e
l'amore con l'amore". E' stata la loro norma di vita e gliene sono grati.
Un uomo senza cultura scolastica, ma affermava con un certo orgoglio di
aver fatto la sesta elementare, cosa non comune per i suoi tempi, ma conosceva a memoria i poemetti "La Pia dei Tolomei", "Il Guerrin Meschino" e soprattutto alcuni canti "del Dante" e delia "Gerusalemme Liberata". Proprio per questo,
ai figli maschi ha voluto dare nomi classici: Rinaldo, Fausto e Otello. Diceva:
"A casa nostra non é mai mancato il pane e l'olio; so mancate sempre le solde.
Adesso ce so pure quelle". E sapeva ringraziare il Signore sempre, perché era
un uomo che recitava ancora a 98 anni le preghiere del mattino e della sera e le
preghiere comuni del cristiano. Ultimamente Invocava con insistenza ripetitiva il
Sacro Cuore e Maria Santissima. Ci teneva alla sua veste di "Confratello del
Santissimo Sacramento". Si deve alle cure amorose ed assidue delle figlie
Margherita e Vincenza (Cencia).e
delle nuore Adriana e Vittoria se è
vissuto così a lungo, pur nella sofferenza di aver perduto la vista e
l'udito, menomazioni delle quali
non si è mai l a m e n t a t o con il
Signore.
Ai suoi funerali il fratello, Don
Sabatino Cordovani, ha ricordato
soltanto una cosa; ha dato I' esempio di come si rispetta e si cresce
una f a m i g l i a . La chiesetta di
Fastello era gremita di gente per i
suoi funerali. Tanti parenti ed amici
di famiglia, tanti sacerdoti diocesani e frati cappuccini. Il Vescovo diocesano ha Inviato un suo messaggio letto dal Vicario Generale, che,
insieme al Decano Don Agostino
Ballarotto e a Don Angelo Pulicari,
hanno
accolto
il
Nunzio
Apostolico
in Italia
S.E.
l ' A r c i v e s c o v o Mons. Paolo
\
t
Sua Ecc.za Mons. Paolo Romeo e P.
Rinaldo
Romeo, intervenuto con tutto il personale della Nunziatura. L'Arcivescovo, assistito dal Ministro Provinciale dei Cappuccini, P. Giovanni Ferri, e dal figlio di
Attilio, P. Rinaldo Cordovani, ha presieduto la concelebrazione eucaristica. I
figli, i nipoti e i pronipoti desiderano ringraziare tutti coloro che hanno voluto
esser vicini a loro in questo particolare momento.
Rubrica dei mestieri e cose antiche del colle falisco
"Olio di pecorella"
La pomata di sambuco di nonna Orlanda
contro scottature ed eritemi della pelle
A cura di Impero Gianlorenzo
Un' antica ricetta di pomata "nota come Olio di Pecorella" è ancora oggi
preparata da nonna Orlanda preparata con sambuco, bollito in olio extra vergine d'oliva dei colli fallisci, da usare contro le
scottature, emorroidi,
foruncoli ed eritemi
della pelle. La pomata
tipo "foille" è
nota
come l'Olio di Pecorella
che si ottiene facendo
bollire,
a
fiamma
bassa, in olio extra vergine d ' o l i v a dei colli
f a l i s c i , per u n ' o r a e
mezza, la scorza verde
di tre rami di sambuco
selvatico
in f i o r e ,
aggiungendo, ad olio
ancora tiepido cera d'api vergine per trasformarlo in pomata. Pomata che si
conserva in vasetto e mantiene la sua azione medicamentosa per almeno un
anno. In questo periodo che la pianta è in fiore e piena vegetazione, si colgono
da tre a cinque o sette rami di sambuco in fiore, si scortecciano raschiando la
scorza verde e fatta bollire nell'olio d'oliva, a fuoco lento per almeno un'ora.
Dopo la bollitura si filtra l'olio bollito dalle scorze, o di ciò che resta, del sambuco e si aggiunge la cera vergine d'api. E' così pronto l'olio di Pecorella contro le
scottature di qualsiasi grado, eritemi solari della pelle, irritazione della pelle
come foruncoli, cicagnoli, escoriazioni, abrasioni e ferite superficiali e soprattutto per ungere le "emorroidi". L'olio di Pecorella sfiamma e lenisce il dolore.
Ricetta che una vecchia donna falisca svelò ad un farmacista che fece la
pomata "Foille", contro le scottature, nota in tutto il mondo. Pecorella inventò
l'olio e pomata contro le scottature. Era un antico falisco dal cuore d'oro che
dava a tutti gratis la sua medicina.
La vecchia falisca che imparò a fare il suo olio rubando la formula segreta
di Pecorella la cedeva a cambio di lavoro nei campi. Mentre la vecchia preparava l'olio di pecorella, il richiedente in cambio vangava o zappava, fino a sera,
la sua vigna. Il vecchio Pecorella scoprì la formula del suo olio facendo bollire
la corteccia di un arbusto di sambuco che vegetava davanti alla sua grotta. Il
sambuco comune dalle infiorescenza bianche ad ombrello, noto in botanica
come "sambuco nigra", vegeta in tutti gli anfratti del colle falisco e, da sempre,
viene utilizzato per i
suoi fiori, frutti come
drupe dal succo violaceo con due tre semi,
oltre alla corteccia e
radici. Oli, p o m a t e ,
infusi, decotti e marmellate, che si ricavano dal s a m b u c o , si
usano come "droga" o
pomate per uso interno
ed esterno soprattutto
per l e n i r e e g u a r i r e
scottature,
eritemi
solari della pelle, foruncoli, cicagnoli e soprattutto "emorroidi". Il sambuco, considerato da molti buono
solo per fare "battipalla" è invece una pianta medicinale di primaria importanza.
I ragazzi d'un tempo tagliavano il tronco del sambuco per farne il battipalle.
Il tronchetto lungo una decina di centimetri veniva vuotato del bianco midollo
spugnoso centrale del diametro di circa un centimetro nel cui interno scorreva
un'asta di legno che spingeva una pallottola fatta con la stoppa che si comprimeva fuoriuscendo dallo stantuffo di sambuco con un botto come un colpo di
fucile facendo schizzare lontano la pallottola di stoppa compressa e bagnata.
Gioco antico del battipalla che nessun ragazzo falisco ricorda più mentre tutti
ricordano invece l'olio di Pecorella contro le scottature e la ricetta resa nota da
una donna generosa e altruista come l'Assunta, detta la "Belardina". di
Zepponami, che prima di morire ha svelato a nonna Orlanda il segreto di
come si prepara con olio, sambuco e cera vergine d'api "l'olio di Pecorella"
utilizzando, come detto una pianta selvatico come il sambuco, buono anche in
cucina dove viene ancor oggi utilizzato per fare una buona frittata fatta con fiori
bolliti o frittelle con pastella. Chi vuol conoscere gli ingredienti dell'antica ricetta
della pomata 'loille" contro le scottature, nota come "Olio di Pecorella", telefoni
ad Orlanda al 0761/827037.
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
pag. 10
Quando la matematica diventa un'opinione
di Zelindo Gianlorenzo
"Tres faciunt collegium" ossia 'Ire persone formano una corporazione": Così
prescrive il Digesto in materia di diritto
romano; occorrono cioè tre persone perché una società sia validamente costituita,
perché essa possa avere quella rilevanza
e quel peso giuridico necessari per esercitare al riguardo eventuali azioni giudiziarie.
Se ne dovrebbe logicamente dedurre
che, non tre, ma centinaia di persone che
sono di una stessa opinione dovrebbero
avere una incidenza legale proporzionata
al numero degli elementi rappresentati;
altro che corporazione! Addirittura una
Legione, sarebbero! E invece no! Alcune
persone, forse con l'intenzione di passare
alla Storia, hanno deciso di costruire un
grande Ospedale a Viterbo. Oddio!
Il greco Eròstrato per ottenere quello
scopo adottò una via più semplice: incendiò il tempio di Diana (poi fu giustiziato).
Scherzi a parte, non è malvagia l'idea
che il nostro capoluogo abbia una istituz i o n e m e d i c a al pari di quelle di altre
Province, un modello di tipo universitario
come quello di Siena o come il Policlinico
Gemelli di Roma. Ma quello che non va bene è che questa opera sia
stata realizzata a spese degli altri, spogliando di posti letto e prerogative
gli Ospedali viciniori. Si è detto: non si possono economicamente giustificare due Nosocomi ravvicinati che svolgono gli stessi adempimenti sanitari: e così si sono accorpati con il grande Ospedale Belcolle di Viterbo
gli Ospedali di Montefiascone e Ronciglione; di fronte alle difficoltà logistiche conseguenti all'operazione si è obiettato che, ad esempio, non è
che a Roma gli ospedali si trovino sulla porta di casa: anche lì occorre
fare un tragitto più o meno lungo.
Secondo lo stesso "collegium" o Legione che dir si voglia, laggiù però
si tratta di viaggiare nella stessa città dove i mezzi pubblici di trasporto
sono innumerevoli ed i familiari dei ricoverati possono fruirne tutti i giorni
con la possibilità di tornare alla sera nelle proprie abitazioni: quindi la
ragion non vale nell'esempio proposto.
Immaginate l'ambascia di un poveraccio facente parte del bacino di
utenza dell'Ospedale di Montefiascone il quale, per mancanza di posti
letto, si sia dovuto ricoverare mettiamo a Ronciglione: si sono resi conto
coloro che hanno operato (ad onta del Digesto) in quali condizioni si vengono a trovare sia il degente che i suoi familairi? E se dovesse nevicare,
cosa dovrebbero fare i malcapitati?
Si dice che così si è puntato al risparmio ospedaliero (intaccando
quello delle famiglie): non ci sembra, perché se non paghi da una parte,
paghi dall'altra. E poi, volendo fare i moralisti, non si è sempre detto che
l'economia deve essere messa al servizio dell'uomo e non viceversa?
Sempre in tema di risparmio ci si domanda il motivo per cui il Belcolle
è stato edificato sulle balze del Monte Cimino dove sarà occorso, per la
naturale configurazione del terreno montagnoso, un enorme lavoro per
Perchè tanta
trascuratezza?
Via V i l i Marzo
Caro don Agostino, le scrivo in merito alla Strada comunale di Via
Vili Marzo Frazione Mosse ed in riferimento alla sua continuazione
nel tratto abitato della Strada del Vignente. La situazione è diventata
ormai tragica e purtroppo l'aggettivo è ben poca cosa rispetto alla realtà
dei fatti. Il m a n t o stradale è o r m a i fatiscente da a l m e n o 15 anni!
Calcolando che a distanza di più di 30 anni dalla sua realizzazione detto
percorso non è mai stato ricostruito.
E' ora di porre fine alle solite promesse e passare ai fatti! Abbiamo
aspettato anche troppo. Non siamo e non ci riteniamo certamente cittadini di serie B. Non è il solito discorso retorico ma un primo monito da
parte di persone ormai stanche di vivere in una così disastrata condizione. Vorrei descrivere solo alcune delle situazioni in cui ci si trova viaggiando lungo detta strada.
Diversi automobilisti, ormai da diverso tempo visto la precarietà del
percorso sono costretti loro malgrado a percorrerlo addirittura contromano o a z i g - z a g d i v e n t a n d o così a loro volta un ulteriore pericolo.
Dovreste vedere quali assurde manovre bisogna fare per evitare le
creare lo spazio pianeggiante per la
costruzione. Si aggiunga poi che per i
residenti nel nord della Provincia rimane difficoltoso arrivare lassù a cagione
del fatto che debbono attraversare la
zona Commerciale ed industriale sorta
alle porte di Viterbo, per via del traffico
connesso a quelle attività economiche;
i residenti al sud hanno di fronte il
superamento dello scoglio del Monte
Cimino, specie d'inverno. Ma i Sindaci
cui pensiamo competeva l'obbligo di
opporsi a quella specie di spoliazione
dei loro presidi nosocomiali dove erano
andati? Il pensiero del "collegium" è
che all'inizio si sia voluto rimpannucciare il Belcolle a spese di quei presidi
periferici salvo poi a riciclarvi i malati
per i quali si p r e v e d e v a una lunga
degenza nociva all'attività del grande
Ospedale. Dopo le chiacchiere, le proposte: Va bene, anzi benissimo che vi
sia in provincia un grande ospedale,
fucina di ricercatori, al quale avviare i
casi altrimenti non risolvibili in periferia.
Ma bisogna restituire la dignità di
Enti autonomi agli Ospedali periferici
ridando loro i posti letto sottratti, nominando i primari e tutto il resto fra le
validissime schiere dei medici attualmente ivi operanti quasi "per conto
terzi". Il cittadino pagante vuole avere la sicurezza di trovare sempre
disponibile un posto letto dove coricarsi per essere curato o anche per
morire ma almeno con la sensazione di trovarsi nella sua zona e fra la
s u a g e n t e ; fra m e d i c i e p r e t i c o n o s c i u t i ed a m i c i . Vi par p o c o ?
Continuando di
questo passo il nostro caro vecchio amato Ospedale
assomiglierà sempre di più ad una serie di ambulatori e reparti di lunga
degenza e si verificherà di conseguenza, e giustamente, una fuga generale da esso dei validi medici desiderosi di esercitare la loro pregiata
capacità tecnica in ambienti più qualificati. Nelle corsie del nostro
Nosocomio vi sono lapidi dove sono incisi i nomi delle persone che
hanno finanziato le varie attività dell'Ospedale (citiamo i nomi di questi
benemeriti: Ing. Angelo Frigo, Signora Gemma Onofri ved. Mauri, dott.
Giusto Frigo): di fronte alla spoliazione continua della istituzione, gli
aventi diritto dovrebbero richiedere la restituzione del danaro versato,
rivalutato e con i relativi interessi, perché il loro contributo era diretto a
quel tipo di Ospedale, non a quello che rischia di diventare adesso.
lo ho messo per iscritto, facendo il portavoce, le considerazioni della
gente, di quella numerosa corporazione cui ho accennato all'inizio; ho
parlato come uno che vede le cose da lontano, come un profano che è
colui non iniziato ai misteri ed alle vie segrete delle cose trattate. Posso
quindi aver riportato delle questioni inesatte e non rispondenti al vero: in
questo caso chiedo umilmente perdono ripetendo le parole del filosofo
Ludovico il Moro, quelle che dicono: "Dixisse aliquandiu paenitui, tacuisse numquam" cioè "qualche volta mi sono pentito di aver parlato; di aver
taciuto, mai".
ormai voragini formatesi con il passare del tempo ma soprattutto con l'incuria da parte di chi di dovere, quello che poi ci fa veramente sentire di
serie B è il fatto che l'intero tratto del Carpine è stato completamente riasfaltato e noi...!? Non stiamo c h i e d e n d o illuminazione, fogne o
quant'altro, ma solo una strada dato che quella che vi è adesso non
può essere definita tale. Purtroppo poi capita ormai sempre più spesso
che invece di prendersela con il/i responsabili ce la prendiamo, con il
buon DIO, che non ha assolutamente nessuna colpa se il Comune o chi
per lui si è scordato della nostra esistenza.
Bisognerebbe ricordare ad alcuni signori che il politico è l'espressione del popolo che lo ha appoggiato votandolo e non è certamente con
lettere o quant'altro che dobbiamo ricordare che risiedono a palazzo
Doria anche grazie a noi. E' ora di iniziare a dimostrare che sono in
grado di mettere in opera quello per cui si sono candidati e per cui sono
stati successivamente eletti. Attenzione non cerchiamo un favore da
parte di nessuno ma semplicemente quello che ci spetta di diritto.
Purtroppo al giorno d'oggi si va un pò troppo di fretta e non c'è tempo
per fermarsi a vedere cosa succede a chi ci sta intorno, figuriamoci a
salvaguardare i diritti altrui.
Trapè Alcide
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
Riunione "Arca della Tuscia
Í Í
Da: "Bernd Gasser" <[email protected]*
Egregi signori,
Alla presentazione del programma dell'Associazione ARCA della TUSCIA presso la
Rocca dei Papi a Montefiascone il 27.2 hanno partecipato più di 60 persone, provenienti
da tutta la provincia. Siamo stati lieti della presenza del dott. Santucci, assessore al turismo della Provincia, del dott. Rosati, segretario della Camera di Commercio, di rappresentanti del Comune di Montefiascone quali il Vice-Sindaco sig. Paradiso e l'Assessore
al Turismo Fumagalli, di rappresentanti dell'agenzia Sviluppo Lazio, Corriere di Viterbo,
APT Viterbo, Pro Loco, ed altre associazioni, agriturismi, ristoranti e diversi operatori
turistici. Il dott. Santucci e il dott. Rosati sono stati molto impressionati dal programma
della nostra Associazione.
Noi siamo stati da loro immediatamente invitati per ulteriori collaborazioni ed iniziative in comune. Altre
strutture hanno chiesto per la possibilità di collaborazione e appartenenza. Nelle fiere del turismo a Lipsia,
Stoccarda, Amburgo e Monaco
abbiamo con il nostro nuovo materiale avuto un grande successo, Il
depliant "Tuscia" e il giornale
"Corriere della Tuscia" sono piaciuti
molto. Già sono state distribuite più
di 10.000 copie in totale. Con il nostro materiale pubblicitario i soci si sono presentati di
fronte al pubblico in maniera qualificata e professionale.
• Nella fiera del turismo a Berlino abbiamo avuto la possibilità di presentare il
nostro materiale all'Assessore alla Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo della
Regione Lazio, sig. Luigi Ciaramelletti. Lui è stato impressionato e ha chiesto per
più informazioni.
Nelle prossime settimane continueremo con una campagna pubblicitaria con più di
2.500 giornalisti e tour Operator nei seguenti paesi: Germania, Austria, Olanda, Svizzera
e Belgio. In allegato e anche sul
nostro sito internet si può vedere tutto
il lavoro attuale e futuro della nostra
Associazione.
• Dal 27.2 c'è una novità interessante: Tutti possono inserire le
loro iniziative e novità personalmente sul nostro sito internet
www.arcadellatuscia.info.
Cliccare su attualità, login, inserire la password: tuscial, login, nuovo.
Poi si possono scrivere le notizie.
Dopo si clicca su creare e si trovano
subito le notizie nel sito (cliccare su edit per cambiare, e del per cancellare). In conclusione, possiamo affermare di aver preso una buona strada per il successo. I problemi
inziali si sono risolti e si può andare avanti nei prossimi mesi con forza, ed iniziare a raccogliere i primi frutti.
Speriamo che i problemi con la guerra ed economici della Germania (aumento da
4.000.000 a 4.700.000 dei senza lavoro!) non porti grossi problemi sul turismo. Nel frattempo sono a Berlino, ritornerò all'inizio di aprile a Montefiascone.
Distinti saluti!
ARCA della TUSCIA
Associazione operatori turistici
Presidente Bernd Gasser
Nuove opportunità di finanziamento
per le associazioni
Cari amici,
vi segnialiamo nuove opportunità di finanziamento per le attività teatrali, musicali e di
danza, per gli scambi culturali con l'estero e per le società sportive che operano con i
disabili, collegatevi al sito: www.fotodigruppo.org e cliccate sul link che più vi interessa. Vi comunichiamo inoltre che il 16 maggio p.v. dalle ore 16,30 si terrà l'incontro provinciale delle associazioni (vi arriverà a breve l'invito), il tema di quest'anno sono le
opportunità di finanziamento offerte alle associazioni sia a livello nazionale che regionale
e provinciale, con relatori dal Ministero delle Politiche sociali per i settori volontariato e
promozione sociale, dal Ministero Beni culturali, dipartimento dello spettacolo per chi si
occupa di cultura, dal CONI per le associazioni sportive della CEI per le associazioni religiose. E' inoltre prevista una cena e uno spettacolo con Paolo Migone (comico del famosissimo Zelig Circus). La partecipazione è gratuita e riservata ai responsabili delle associazioni con priorità per gli iscritti al progetto Foto di gruppo, ma è obbligatoria la prenotazione. Vi invitiamo pertanto a confermarci la vostra presenza non appena riceverete
l'invito o già da subito.
Grazie per l'attenzione e buon lavoro.
Sabrina Giambartolomei
Info line: 0761.669974 - 0761.667143 (fax) - 0761.304931 (Giovedì)
(fax Giovedì)
0761.303266
pag. 11
"Altruismo", per aver
successo nel matrimonio
Quale matrimonio ha successo? Quello in cui ci sono pace, gioia,
comprensione e amore. Quello in cui ciascun coniuge può soddisfare il
gran parte i basilari bisogni dell'altro preoccupandosene veramente. Il
successo è alla portata di chiunque, non richiede superuomini e superdonnek ma persone che si amano veramente e che sono spinte da tale
amore a voler vivere insieme per tutta la vita in un durevole cameratismo.
Se è vero che chi si sposa parte con queste aspettative, la triste realtà è
che separazioni e divorzi sono all'ordine del giorno e alcune statistiche
mostrano che meno della metà dei matrimoni possono ritenersi
riusciti. C'è chi è arrivato a dichiarare che "la maggioranza dei matrimoni
sono società di lamentele croniche". Senza dubbio una ragione è che i
problemi sorgono a causa dell'imperfezione e dell'egoismo umano.
Non esiste matrimonio senza problemi. Ci vuole maturità e, in particolare, altruismo per affrontare una realtà che non è così rosea come
poteva apparire all'inizio. Le persone immature considerano il certificato
di matrimonio come una garanzia di benedizione nuziale; ma semplicemente dà il diritto legale di ricercarla. Fra i punti basilari che aiuteranno le
coppie a risolvere i problemi del matrimonio è la sincerità nel trattare
l'uno con l'altro. Questo richiede sforzo per una migliore comprensione
dei sentimenti, le simpatie e le antipatie del partner. Le condizioni moderne hanno reso più difficile che mai alle coppie esser sinceri l'uno con l'altro. Molte sono le tentazioni a ingannarsi in quanto all'interesse sessuale,
alle questioni di denaro e al modo di trascorrere il proprio tempo.
L'eccessiva ambizione non aiuta l'unione dei coniugi e può ben dar
luogo al fallimento anziché al successo del matrimonio. Se si può dire
che l'amore è il fondamento del matrimonio riuscito, si può dire anche
che l'altruismo è l'edificio stesso, la sovrastruttura. Chi è egoista sconfigge se stesso. L'idea di aver sempre di più per sé togliendolo al partner è
una forma di stupidità psicologica ed emotiva che si paga a caro prezzo.
In alternativa mostrare altruismo vuol dire avere un'inclinazione che si
traduce in un'attiva partecipazione alla risoluzione dei problemi, delle difficoltà e delle necessità dell'altro. Vuol dire in gran parte, avere considerazioni nelle piccole cose, ed è una strategia vincente. Non si può riuscire facendo le cose a metà. Ciascuno dev'essere disposto a fare più di
mezza strada ogni qual volta la situazione lo richieda. Il matrimonio che
ha successo non è un dono, ma una conquista e richiede che ciascuno
deve badare a compensare le debolezze dell'altro. Nella misura in cui
l'uno sbaglia, l'altro può dover perdonare più liberamente. Coloro che
considerano il matrimonio in maniera egoistica, preoccupati solo di ciò
che possono trarne, saranno molto probabilmente condannati alla frustazione e al fallimento. Ma quelli che vanno incontro al matrimonio con l'idea di contribuire alla felicità e al benessere dell'altro, oltre a trarne
beneficio essi stessi, potranno ben essere gratificati dal successo, perché è scritto che "VI E' Più FELICITA' NEL DARE CHE NEL RICEVERE".
Goffredo Balestra
Se a queste giuste considerazioni umane si aggiunge l'aiuto del
sacramento e lo si fa rivivere nella preghiera, nella partecipazione
costante alla S. Messa e nella frequenza ai sacramenti, si può veramente
sperare nella riuscita del proprio matrimonio, se poi a tutto questo si
aggiunge il desiderio di dare vita a una vera famiglia con dei figli che
legano e danno gioia, il successo è assicurato al 90/100.
Il mese scorso abbiamo "parlato" delle reali differenze del
sangue, questo mese trattiamo
la composizione di questo FLUIDO VITALE. Esso è un tessuto
composto per il 55 per cento da
una sostanza liquida chiamata
PLASMA, per il restante 45 per
cento da tre specie di elementi cellulari: GLOBULI ROSSI, GLOBULI
BIANCHI e PIASTRINE.
Inform
avis
Il PLASMA è prevalentemente formato da acqua che mantiene in
soluzione proteine, sostanze minerali e sostanze ottenute dalla digestione degli alimenti. I GLOBULI ROSSI hanno il compito di ossigenare le
cellule di tutto il corpo e, nel contempo, di portare ai polmoni l'anidride
carbonica prodotta dall'attività delle cellule stesse. I GLOBULI BIANCHI
hanno il compito di assimilare e di distruggere i batteri e altri corpuscoli
estranei e dannosi all'organismo; i linfociti (particolari tipo di globuli bianchi) producono direttamente gli anticorpi contro le malattie; quindi I GLOBULI BIANCHI rappresentano il più valido mezzo di difesa contro virus e
batteri. Le PIASTRINE sono dei frammenti di cellule prodotte dal midollo
rosso delle ossa, esse hanno parte attiva nell'importante fenomeno della
coagulazione del sangue. L'insieme di questi elementi forma il sangue,
un fluido che serve per vivere, solo il "nostro corpo" può produrlo; quindi
per averne a disposizione in caso di necessità (malattie, emergenze,
interventi chirurgici, ecc) BISOGNA DONARLO. Nella nostra cara
Montefiascone è possibile donare ogni Giovedì con orario 08,30-10,00
presso il centro fisso di prelievo avis in ospedale; qui troverai sempre un
medico per chiarire ogni dubbio e per dare informazioni.
Per la sez. avis Montefiascone
Carlo GIANVINCENZI
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
pag. 10
mari t e m p e s t o s i e
cieli
azzurri
dell'Isola d'Elba,
oltre al calmo lago
di B o l s e n a
che
amava e faceva rivivere con il gusto, la
g i o i a e la s e r e n a
coscienza della vita.
Ci piace ricordarlo
mentre dipingeva le
sue tele e si soffermava con lo sguardo su un punto lontano, su un ultimo
raggio di sole e pensare che questo
sole si posi nei suoi
occhi e nella sua
anima e lui continui
a dipingere anche
da lassù.
Antonio Mecci
Desideriamo ricordare la figura di Antonio Mecci,
pittore e sculture, che ci ha lasciato il 26 febbraio
2003.
Antonio amava soggiornare a Montefiascone
dove, durante la sua permanenza, ha eseguito
alcune opere significative che si trovano nella
chiesa del Corpus Domini. Parliamo del grande
lunotto e delle due formelle collocate sopra i tre
portali; in una delle formelle viene rappresentato il
martirio di San Pancrazio, patrono della chiesa
delle Coste, di cui ricorre la festività in questo
mese. Dello stesso maestro è anche il dipinto,
posto dietro all'altare del SS. Sacramento che si
può ammirare, entrando sulla destra, e che raffigura il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei
pesci. Pubblichiamo anche l'autoritratto di Antonio
Mecci che ha riscosso nella sua vita di artista
serio e sincero, sempre degli ampi consensi sia in
Italia che all'estero. Ci soffermiamo inoltre sulla
meravigliosa arte che esprimeva nei suoi quadri
con paesaggi, fiori dei monti della sua Subiaco,
Marina
PELLEGRINAGGI
Sabato
14
giugno
GITA-PELLEGRINAGGIO
a S. G A B R I E L E D E L L ' A D D O L O R A T A
con escursione al Gran Sasso d'Italia
Iscrizioni:
- D. Agostino
tel. 0761.826050
- Angelo Menghini tel. 0761.830054
16
/
19
giugno
FATIMA
con l'Opera Romana Pellegrinaggi
1° giorno: partenza in aereo per Lisbona.
Visita della città: cattedrale, casa natale di S.
Antonio di Padova, Monastero dos Jeronimos,
Torre di Belem. Partenza per Fatima. Saluto
alla Madonna presso la Cappellina delle
Apparizioni.
2° giorno: Fatima. Mattino, Via Crucis a os
Valinhos (luogo delle Apparizioni della S.
Vergine e dell'Angelo) e visita di Aljustrel
(paese di Lucia, Francesco e Giacinta). Nel
pomeriggio, celebrazione penitenziale, confessioni e S. Messa. In serata S. Rosario e
Fiaccolata alla Cappellina.
3° giorno: Fatima. Mattino, S. Messa e visita
del Santuario. Nel pomeriggio, possibilità di
proseguire il pellegrinaggio ai Santuari mariani
di Batalha (Monastero di N.S. della Vittoria in
stile "manuelino") e Alcobapa (Monastero
benedettino di S. Maria "culla" della cultura
portoghese).
4° giorno: Fatima. S. Messa.
Trasferimento all'aeroporto di Lisbona e partenza per Roma.
Quota di partecipazione
Acconto
Euro 540,00
Euro 150,00
E
GITE
2 1 / 2 4
luglio
LOURDES
con l'Opera Romana Pellegrinaggi
1° giorno: partenza in aereo da Roma in mattinata. Arrivo a Lourdes. Apertura del pellegrinaggio. S. Messa e saluto alla Madonna presso la Grotta delle Apparizioni.
Permanenza a Lourdes. Durante il soggiorno:
funzioni alla Grotta, Via Crucis, Processione
Eucare, Fiaccolata, visite al Santuari ed ai
"ricordi" di S. Bernadette.
Ultimo giorno Lourdes. Dopo la S. Messa,
nella mattinata, trasferimento all'aeroporto e
partenza in aereo per Roma.
Quota di partecipazione
Acconto
Euro 480,00
Euro 130,00
La quota comprende:
viaggio
aereo
Roma-Lourdes-Roma
(volo
speciale,
classe unica); tasse d'imbarco e sicurezza; trasporti
da e per l'aeroporto
di
Lourdes;
visite; pensione
completa
(bevande
escluse);
albergo
di cat. 3
Stelle (camere a due letti con servizi privati); mance; portadocumenti;
assistenza
tecnico-religiosa;
assicurazioni.
Iscrizioni:
- D. Agostino
- D. Luciano
- D. Angelo Pulicari
- Angelo Menghini
tel.
tel.
tel.
tel.
0761.826050
0761.826198
0761.825158
0761.830054
Antonio Mecci
28.3.1928
-
26.2.2003
Saggio finale del Corso Teatrale
Carmina Burana
I Carmina Burana sono una raccolta di canti e poesie medievali
databili tra il XII e il XIII secolo, composti in latino e medio alto
tedesco. Questa raccolta, che si trova attualmente nella
Biblioteca Nazionale di Monaco in Baviera,è di produzione
anonima e collettiva, frutto dell'improvvisazione dei "Clerici
vacantes". Essi erano gli studenti del Medioevo che viaggiavano da monastero a monastero per completare i propri studi, la
loro età variava tra i sedici e i vent'anni. I canti dei "Carmina
Burana" possono essere suddivisi in tre gruppi: il primo contiene testi di carattere satirico e morale, il secondo canti d'amore
e il terzo comprende canti bacchici che esaltano il vino e il
gioco come fonte di piacere. Per questa messa in scena abbiamo utilizzato vari
mezzi
espressivi
come il Teatro delle
ombre, il Teatro di
Figura, la Pantomima,
ia Danza, il Canto e la
Recitazione. Le scene
e le figure sono state
realizzate dagli alunni
stessi in collaborazione con gli alunni del
Liceo
scientifico
"Cardinal Ragonesi" di
Viterbo. Abbiamo cercato di trovare delle
parallele tra i sentimenti e i modi di pensare dei ragazzi di
oggi e di quelli di ottocento anni fa...
Lo spettacolo è stato un grande successo. Erano presenti il
Sindaco Mario Trapè, la Preside del Liceo Prof.ssa Maria
Mazzeschi e il Direttore Didattico Enzo De Benedetti.
Due battute... dal Baseball
Lo scorso 12 aprile sono finalmente iniziati i
t o r n e i c h e r i g u a r d a n o le nostre s q u a d r e del
Baseball Montefiascone. La squadra dei ragazzi
si è presentata al torneo del 2002 forte di questa
formazione; T O F A N I C C H I O Lorenzo, TAMANTINI Luca, CONTICCHIO Lorenzo, FORTUNATI
Daniele, GIANNINI Giordano, ROSATI Federico,
ZEZZA Guido, BALLAROTTO Marco, TASSONI
Giulia, BLASIO Antonio, SALIMBENI Consuelo,
PANICHI Francesco, FELIZIANI Fabrizio,
MOSCHETTI Alessio. Già fin dal primo incontro
contro l'Unione Romana -LAZIO- i ragazzi
hanno fatto vedere di che pasta sono fatti, e
d o p o a v e r preso c o n f i d e n z a col d i a m a n t e di
gioco hanno disputato un'ottima partita perdendo per 10 a 8 solo all'ultimo inning. Il coach
FORTUNATI Roberto in collaborazione con tutta
la società sportiva, sta raccogliendo i frutti del-
Bianconi
Apoiioni
l'ottimo lavoro di preparazione e di formazione
fatto da questi ragazzi nei mesi invernali. La
squadra maggiore nel campionato di serie B ha
subito incontrato l'ostica formazione del Reggio
Calabria, con cui aveva già disputato le semifinali dell'anno scorso per l'accesso alla serie A2,
Montefiascone
e dopo un primo momento di studio ha avuto la
meglio sui calabri in entrambi gli incontri disputati.
Tutti rinviati per la serie c a d e t t a , p o i c h é
impegni già preventivati hanno visto saltare la
prima partita con i parietà del Viterbo, per un
incontro che verrà recuperato in un futuro prossimo. Inoltre come da consuetudine prima dell'inizio degli impegni ufficiali, per iniziare bene la
stagione agonistica, presso il Ristorante "ISOLA
BLU", si è tenuto il Pranzo sociale della Società
Sportiva baseball Montefiascone a cui hanno
partecipato i giocatori, i dirigenti, gli sponsor, le
autorità cittadine e tutti i tifosi della nostra compagine per scambiarsi gli auguri per l'imminente
stagione agonistica. In bocca al lupo a tutti i giocatori del Baseball Montefiascone.
Mauro
Tofanicchio.
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
La c o r a l e " S a n t a M a r g h e r i t a "
in R o m a g n a
Il primo legame che unisce Montefiascone a Sarsina è quello geografico della
SS71 Umbro Casentinese Romagnola: in fondo alla cosiddetta discesa di Mimmi,
c'è l'importante nodo stradale costituito dal punto d'incrocio della consolare Cassia
Vecchia e Nuova con la Via Umbro Casentinese Romagnola che ci permette di raggiungere Sarsina meta che la Corale Santa Margherita ha raggiunto domenica 30
marzo 2003 per ricambiare la visita fatta dai sarsinati a Montefiascone nel novembre
2002. Il secondo legame è quello delle rispettive due corali, che hanno trovato il reciproco interesse a frequentarsi all'insegna della comune passione per la musica
vocale, sia pure a livello dilettantistico, quale legante naturale per lo scambio di solidarietà, socialità, amicizia, crescita di sensibilità ed anche occasione per scoprire le
bellezze e le tradizioni di altre cittadine.
pag. 11
Un piacevole
pomeriggio
con due musicisti professionisti e
la corale "Santa
Margherita"
Nel pomeriggio abbiamo visitato il centro culturale della cittadina con in atto una
mostra di elefanti di maioliche e materilai vari, dove vi è la sede della Corale di
Sarsina, noi purtroppo non l'abbiamo, quella che ora usiamo lo dobbiamo all'ottimo
assessore alla cultura Maurizio Paradiso, che ci ha dimostrato appoggio concedendoci la sala conferenze della Biblioteca Comunale. Ogni partecipante al viaggio è rincasato col dono di una voluminosa Pagnotta di Pasqua di Sarsina, preparata ed
impastata secondo l'antica consuetudine, personalmente trovata eccellente il giorno
dopo, buona, facilmente digeribile, adatta a tutte le diete, ha un solo difetto: anche se
grossa sparisce in fretta dalla tavola!
Nella sala grande della Rocca dei Papi, fra le mura senza intonaco di
una delle poche rimaste del castello fortilizio di Montefiascone, per la decima edizione 2003 della primavera in Etruria, si è svolto, domenica 13 aprile,
il concerto Inaugurale con la partecipazione della pianista belga, ma residente nel nostro paese Marie Kuijken, dell'aulète Roberto Aronne, ormai
falisco a tutti gli effetti e della corale "Santa Margherita".
Il programma prevedeva la musica degli elementi Mozart, Rossini,
Pierluigi da Palestrina, Bach e di altri minori, recata dai suddetti valenti esecutori e da una corale di appassionati dilettanti.
Marie perfetta nell'esegulre Mozart e Rossini con il "fortepiano" e
Roberto col suo flauto dalle magnifiche note, hanno incantato la platea e
trattato i compositori delle musiche in programma con sufficienza di maniere, con molta eleganza e allegra spigliatezza, specialmente quando
Roberto, nell'eseguire la' graziosa "Dance des Pierrots" di Kohker, ha sostituito il flauto con l'ottavino. Sono risultati ben rispettati da entrambi i coloriti
messi in mostra con largo respiro; in definitiva i due musicisti hanno ben
esposto le loro capacità e la conoscenza della storia, cultura e sensibilità
dalla quale i singoli compositori hanno attinto per scrivere le loro musiche.
Della corale "non posso dire bene tanto che basti" in quanto sono parte
in causa ed il giudizio appartiene a terzi; richiamo solo "O capo insanguinato" di Bach, adatto per ricordare la domenica delle palme che precede la
Pasqua. Quello di Bach è un canto carico di dolore, seguito nel silenzio più
assoluto dal pubblico evidentemente in possesso della convinzione che
senza attenzione non serve ascoltare.
Due brani piuttosto fragorosi, eseguiti dalla corale hanno chiuso il concerto in onore dell'antica Etruria, la cui decima primavera falisca si è aperta
dal colle della Rocca. Dal pubblico sono stati tributati alla pianista, al flautista ed alla corale, molti consensi e in più, eleganti, affezionati e prolungati
applausi, a sentire i quali, c'è solo da dedurre che il Concerto è piaciuto!
Bernardino Rocchi
B.R.
Sarsina paese di circa 4000 abitanti, nota per esservi nato il più grande commediografo latino Tito Maccio Plauto, è sede di uno dei più importanti Musei
Archeologici romagnoli, con opera prevalentemente di epoca romana, oltre alla bella
cattedrale romanica, dedicata a San Vinicio, presso la quale la corale "Santa
Margherita", ha accompagnato la liturgia con i canti e la solista Anna Rita
Cuccudoro, nell'Ecce venio ad Te di Guarnirei, con la consueta bravura ha interpretato la musica dell'anima che avvicina ancora di più al sacro. Il maestro Roberto
Aronne, e la pianista Marie Kuijken, hanno magistralmente diretto e accompagnato il
coro. Il pasto di mezzogiorno, certamente non frugale, è stato semplicemente favoloso, prelibato, abbondante, di totale gradimento. Di sicuro a Sarsina non si muore di
fame, ma senz'altro di indigestione!
Volley - Assegnato
il prestigioso
trofeo "P. Velletrì Memorial
Zuppante
2003 yy
Si è disputato domenica 13 aprile il trofeo "P. Velletri Memoria Zuppante
2003" intitolato alla memoria del presidente storico del volley viterbese Giovanni
Zuppante, grande esperto e appassionato conoscitore della pallavolo, organizzato
dal comitato Provinciale di Viterbo della FIPAV in collaborazione con l'assessore allo
sport del comune di Montefiascone, Prof. Fumagalli, e la locale squadra di pallavolo
A.S. Volley 88, inserito nell'ambito delle manifestazioni previste per la "Primavera
dello sport cultura e tempo libero", importante iniziativa del Coni di Viterbo.
Durante la mattina si sono succeduti gli incontri di semifinale che hanno visto
prevalere nella prima gara i ragazzi della scuola di pallavolo "F. Anderlini" di
Modena sulla squadra della polisportiva Tuscania in un'avvincente partita risoltasi
solo agli spareggi, in virtù di una prestazione di carattere afferta dai ragazzi del
Tuscania. Nella seconda semifinale la A.S. Pallavolo Velletri faceva proprio il risultato senza troppo dispendio di energie su una Pet Co. Perugia apparsa un po' contratta e perciò incapace di esprimersi al meglio.
Quindi tutti, atleti, allenatori, dirigenti e genitori si sono ritrovati al ristorante per la
pausa pranzo, in un
momento conviviale
che ben rappresenta lo
spirito di iniziative riuscite come questa. Nel
pomeriggio
hanno
preso il via le gare di
finale, prima quella per
il terzo posto, nella
quale
i
ragazzi
Perugini
avevano
modo di r i s c a t t a r s i
• f i l i l i
: ;
4
imponendosi
sui
Tuscanesi per 3 a 0.
Quindi, la s t u p e n d a
cornice del palazzetto dello sport di Montefiascone, con la complicità di una tribuna
assiepata e partecipante, hanno fornito lo scenario ideale per l'atto conclusivo del
torneo che ha visto prevalere in finale la A.S. Pallavolo Velletri opposta alla scuola di
pallavolo "F. Anderlini" Modena.
Le due sqadre si sono affrontate a viso aperto, senza risparmio, ma la superiorità dei ragazzi veliterni, freschi vincitori della medaglia di bronzo alle finali nazionali
under 17, inchiodava il risultato sul 3 a 0. Un incontro che per lunghi tratti si é mantenuto in equilibrio e dove non sono mancati gli scambi spettacolari che hanno deliziato il pubblico, numeroso come non mai, che sottolineava con fragorosi applausi le
fasi più esaltanti della partita. Equilibrio che il Velletri, ha saputo rompere grazie a
potenti attacchi e caparbie difese, concretizzando così le, seppur rare, occasioni
nelle quali gli avversari hanno loro mostrato il fianco, facendo proprio il prestigioso
trofeo "Memorial Zuppante 2003".
Durante la premiazioni svoltasi al termine dell'incontro molte le autorità presenti
che hanno voluto personalmente consegnare le coppe ai contendenti in gara, il
Presidente del MIUR di Viterbo Prof. Antonio Verga, il Presidente del Coni di
Viterbo Prof. Livio Treta, l'Assessore allo sport del Comune di Montefiascone
Prof Fernando Fumagalli, che ha colto l'occasione per ringraziare i ragazzi della
S.S. Volley 88, Francesco Barbanti e Massimiliano Silvi, elogiandoli
per la fattiva collaborazione prestata e dichiarandosi sempre disponibile a
sostenere tali riuscite iniziative, e da ultimo, ma per la consegna del prestigioso trofeo, il Presidente del C.P. della FIPAV di Viterbo Prof.
Roberto Centini che ha lasciato nelle mani del Capitano della Pallavolo
Velletri il simbolo della vittoria. Infine ai tantissimi appassionati presenti,
che hanno avuto la possibilità di godere di uno spettacolo sportivo di
prim'ordine, è stato rinnovato l'appuntamento alla prossima edizione del
trofeo con la premessa di un impegno ancora maggiore che aumenterà
lustro ed Importanza di questa manifestazione.
Liceo Scientifico e Classico
"Leonardo Da Vinci"
Montefiascone/Acquapendente
Xa EDIZIONE DEL CONVEGNO
LA SCIENZA NEL 2000
Archeologia Viva
Montefiascone - Rocca dei Papi - 24 Maggio 2003
P R O G R A M M A
Ore 9,00 Saluto delle Autorità
Ore 10,00 1A relazione Prof. Sandro Filippo Bondì.
Ore 11,30 2A relazione Prof. Paolo Matthiae.
Ore 16,00 3A Relazione Prof.ssa Marina Righetti Tosti Croce.
Ore 17,00 4A relazione Professa Gabriella Maetzke.
Ore 18,00 5A relazione Prof. Stephan Steingraeber.
LA VOCE - n° 5 - Maggio 2003
pag. 10
La v i t a è g i o i a !
Ciao a tutti!
Mi
chiamo
Rosetto Giulia,
s o n o n a t a il 1 7
gennaio 2003.
Mio b a b b o si
c h i a m a Fabrizio
e mia m a m m a
Perelli Angela.
Sono tutti impazziti di gioia per la
mia nascita, i
nonni: Giuseppe
e A n t o n i e t t a , M a r i o e L e n a , gli zii D o n a t e l l a e
Stefano, Daniela e Alessandro.
Tanti bacini a tutti.
Queste
due bambine
sono
S
a
r
a
Santini che
ha
già
q u a t t r o
anni comp i u t i il 2 8
novembre
scorso, e la
sorellina
Alessia,
n a t a il 2 0
settembre
2002, di appena sei mesi.
Inutile dire che sono due birichine e danno un bel
da fare a m a m m a S i m o n a B r a c o l o n i e p a p à
A l e s s a n d r o che non trovano sicuramente il t e m p o
per annoiarsi!
lo
sono
Alessia Pezzato
nata il 17 Febbraio
2003 a Viterbo,
sono circondata
dall'amore dei miei
genitori Gabriele
e Patrizia M o i s è ,
dall'affetto dei mei
nonni Gianfranco,
Rosella, Enzo ed
Unica e dalla gioia
dei miei
nonni
(bis-nonni) Giulio, Albina e Cesira.
(§3
smpbmtìÌQm
Benedetta Tarantelle)
S i a m o felicissime per il g r a n d e e lusinghiero successo che hai ottenuto il 9 Aprile
c . a . , q u a n d o nel D i p a r t i m e n t o di Storia di
S i e n a , hai d i s c u s s o la tesi di l a u r e a "Tre
viaggiatori
dell'Europa
del '700" c o n il
chiarissimo Prof. Gaetano Greco.
La tua forza e le tue doti sono state premiate e le tue capacità ti sapranno portare
ancora oltre.
La cugina Martina
Ceccarelli
L'amica Lucia Trapè
Il g i o r n o 3 A p r i l e si è l a u r e a t o in
I n g e g n e r i a M e c c a n i c a c o n la v o t a z i o n e di
110/110 e lode presso l'Università di Perugia
M a r i n e l l i P i e r L u i g i d i s c u t e n d o la t e s i
di
"Metodologia di analisi e reengineering
supply chains del settore tessile
abbigliamento": Relatore il professore Gianni Bidini,
c o r r e l a t o r i Dottori Ing. Piero Lunghi e
Massimiliano Brilli.
La festa (di laurea) è stata doppia perché
il neo ingegnere, che al momento della laurea aveva ancora 24 anni, ha festeggiato poi
anche il suo 25° compleanno (5 Aprile).
Marinelli
Massimo
C o g l i a m o l'occasione per fare i migliori
auguri alla Dott.ssa Balicchi Claudia che ha
superato il 14 Marzo 2003 l'esame di Stato
per l'abilitazione a Dott. Commercialista.
Naturalmente con grande soddisfazione
del m a r i t o F r a n c e s c o , di p a p à A n g e l o e
m a m m a A n n a Maria, nonché della sorella
Federica.
Complimenti e "ad majora".
Una laurea speciale!
lo, Leonardo, me
la rido, Agnese invece s e m b r a p r e o c c u pata, e sgrana i suoi
occhioni!
PER COMODITÀ' DEI LETTORI DE "LA VOCE"
Potete versare:
- sul c.c. n° 1853/76 presso la Banca Cattolica
- sul c.c. n° 10/61268 presso la Cassa di Risparmio di
Montefiascone
o inviare tramite c. c. postale n. 12158010 intestato a
Parrocchia S. Margherita • 01027 Montefiascone
o consegnare ad Angelo Menghini presso il negozio in
Via S. Lucia Filippini preoccupandovi di mettere il
vostro nome per essere inseriti nella rubrica "La
Voce è grata ai suoi".
Carissimo
Don Agostino,
vorrei
inviare
insieme a tutti
i miei
parenti,
tramite
"La
Voce",
un
affettuoso
abbraccio
alla
nostra
zia
Lucia
Trapè
in Ballarono,
sorella
di mio
nonno
Vincenzo Trapè, che il 13 dicembre scorso ha compiuto 100 anni.
Siamo tutti molto orgogliosi di questa
zia centenaria che, dall'altra parte
dell'oceano, fa onore alla nostra famiglia e vorremmo che pubblicasse
la sua foto per
farla conoscere ai nostri
compaesani.
La ringrazio per questo suo
simpatico
giornale, che ci fa sentire
montefiasconesi
anche quando siamo lontani e ne approfitto per salutare tutti i nostri cugini americani.
Luciana Fabbro
P. TERENZIO
CAVALIERE
teleg r a m m a , proveniente dalla
Presidenza
del Consiglio
dei Ministri, ha
prodotto viva
sorpresa sia
nel destinatario p. Terenzio
D'Ortenzio,
che in tutta la
c o m u n i t à
A tutto questo fa da contorno la felicità dei miei zii
Sergio, Filippo e Daniela.
Siamo Leonardo
e
Agnese
Agostini, ricchezza
e vita dei nostri genitori M a s s i m i l i a n o e
Patrizia, dei nostri
nonni
Enzo
e
Speranza, Dario e
Maria, grandi amici
delle
cuginette
Roberta e Irene.
Auguri per i
suoi 100 anni!
Festeggiatissima da tutti i suoi familiari, il
figlio Franco, le nuore, i nipoti e pronipoti
(alcuni nella foto) il 7 aprile scorso la sig.ra
M a n z i L u c i a ha c o m p i u t o 9 0 anni, portati
ancora molto bene.
Tutti si sono dati appuntamento per l'anno prossimo, m a non poniamo limiti alla provvidenza, chissà che non si arrivi a 100!
Auguri signora Lucia!
Neo Prefetto di Viterbo
Il Gen. C.A.
Carlo Altiero,
già Vice Comandante G e n e r a l e
dell'Arma, è stato
n o m i n a t o
Prefetto
Viterbo.
di
Giungano
felicitazioni
a n c h e da p a r t e
dei cittadini falisci e dei redattori
e collaboratori de
"La Voce".
ospedaliera di
Villa
Santa
M a r g h e r i t a in
M o nt ef ia scone
(VT).
E c c o il t e s t o :
"Le
comunico
che,
con
D.P.R. in data
27 dicembre 2002, il Signor
Presidente
della Repubblica Le ha conferito
l'onorificenza di CAVALIERE
dell'Ordine
"Al
Merito della Repubblica
Italiana".
Esprimiamo al p. Terenzio D'Ortenzio
le felicitazioni per l'onorificenza ottenuta,
che premia il lavoro tenace da lui effettuato per la felice trasformazione strutturale e
funzionale del c o m p l e s s o ospedaliero di
Villa Santa Margherita in Montefiascone.
Opera che esprime nel contesto sanitario
del V i t e r b e s e solide prospettive, sia nel
c a m p o dei disabili e della riabilitazione,
che della lungodegenza.
Da vita della Diocesi
del 15 Aprile 2003
Ci associamo
alle
felicitazioni
espresse
a p. Terenzio
dal
giornale
della Diocesi, dal quale abbiamo
appreso la notizia.

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