documento del consiglio di classe

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
I.I.S. “J. TORRIANI”
ISTITUTO TECNICO - SETTORE TECNOLOGICO
LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE
Via Seminario, n° 17/19 - 26100 CREMONA  037228380 - Fax: 0372412602
E-mail: [email protected], [email protected],
[email protected] Sito Web: www.iistorriani.gov.it
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Regolamento - art. 5)
INDIRIZZO
CHIMICA
Classe
5A
Anno Scolastico
2015/2016
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
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INDICE
1-PRESENTAZIONE GENERALE
1.1 PROFILO DI INDIRIZZO
1.2 QUADRO ORARIO
1.3 SUDDIVISIONE DISCIPLINE AREA SCIENTIFICA E AREA UMANISTICHE
1.4 COMMISSARI INTERNI
2- PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITÀ DIDATTICA
2.2 ELENCO ALUNNI INTERNI
2.3 BREVE STORIA DELLA CLASSE
2.4 DATI
3- PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
3.1 METODOLOGIE,STRUMENTI,SPAZI UTILIZZATI
3.2 LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE
3.3 OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI
3.4 CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE ADOTTATE
3.5 ATTIVITA’ DI RECUPERO, INTEGRATIVE, PROGETTI, STAGE
3.6 ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO
3.7 PROGRAMMI SVOLTI
ALLEGATI
All.1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE
All.2 PROVE DI SIMULAZIONE
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1-PRESENTAZIONE GENERALE
1.1 PROFILO DI INDIRIZZO
Il perito chimico è una figura professionale con un’ampia gamma di conoscenze non solo nel campo
strettamente chimico, ma spazia nell’ambito della biotecnologia, dell’informatica e dell’ecologia.
Infatti la preparazione tiene conto delle nuove realtà produttive che prefigurano nuovi bisogni e
tendono a ridefinire il concetto di professionalità nel senso della più ampia polivalenza delle
capacità e delle competenze.
Le mutate prospettive dell’industria chimica e le affermazioni di nuovi interessi, quali la
salvaguardia dell’ambiente e la tutela della salute, hanno favorito anche nel campo dei programmi
didattici una scelta indirizzata ad una chimica più evoluta e a più alto contenuto tecnologico.
Nell’ambito del proprio livello operativo, il perito chimico ha competenze di conduzione e controllo
dei prodotti finiti negli impianti di produzione industriale; ha compiti di operatore nei laboratori di
analisi dalle più svariate applicazioni, dal biomedico alla ricerca; è in grado di valutare le
problematiche di processo, dal campionamento al referto, così come è in grado di inserirsi in un
gruppo di progettazione per la realizzazione di sintesi industriali.
1.2
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE
CLASSE 3°
CLASSE 4°
CLASSE 5°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
Storia ed educazione civica
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
Lingua Inglese
3
3
3
Complementi di Matematica
1
1
0
Matematica
3
3
3
Tecnologie chimiche industriali
4 (2)
5 (3)
6 (3)
Chimica organica e Biochimica
5 (2)
5 (3)
3 (2)
Chimica Analitica e Strumentale
7 (4)
6 (4)
8 (5)
1
1
1
Religione
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1.3 SUDDIVISIONE DISCIPLINE AREA SCIENTIFICA E AREA
UMANISTICHE
In base al D.M. 358 del 18/09/1998, il Consiglio di classe esprime come segue
la propria indicazione relativa alla costituzione delle aree disciplinari finalizzate
allo svolgimento dell’esame di stato:
DISCIPLINE DI AREA
UMANISTICA
Lingua e lettere italiane
Storia ed educazione civica
Lingua straniera (Inglese)
1.4
DISCIPLINE DI AREA
SCIENTIFICA
Matematica
Tecnologie chimiche industriali
Chimica organica e biochimica
Chimica analitica e strumentale
Tecnologie chimiche industriali
Educazione fisica
COMMISSARI INTERNI
Il Consiglio di Classe ha nominato Commissari interni i seguenti docenti
DOCENTE
DISCIPLINA
Campani Maria
Chimica organica
Censi Eletta
Tecnologie chimiche industriali
Compagno Rosa
Matematica
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2- PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E
CONTINUITÀ DIDATTICA
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente
Firma del
docente
Materia/e
insegnata/e
Continuità
Didattica
3° 4° 5°
Zaninelli Maria Luisa
Firmato
Lingua e Letteratura
italiana
X
X
Zaninelli Maria Luisa
Firmato
Storia
X
X
Lampugnani Monica
Firmato
Lingua Inglese
X
X
X
Compagno Rosa
Firmato
Matematica
X
X
X
Censi Eletta
Firmato
X
X
X
Miglioli Damiano
Firmato
X
X
X
X
Campani Maria
Tonani Gianluca
Lanfredi Elena
Firmato
Firmato
Tecnologie chimiche
industriali
Chimica organica e
Biochimica
X
X
Firmato
Chimica analitica e
strumentale
X
X
X
X
X
Miglioli Damiano
Firmato
Zerbini Marzia
Firmato
Scienze motorie e
sportive
X
X
X
Bruschi Alberto
Firmato
Religione
X
X
X
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2.2 ELENCO ALUNNI INTERNI
1. Brognoli Sonia
2. Brusaferri Leonardo
3. Cornetti Luca
4. Ferrara Francesco
5. Ferrari Clelia
6. Mainardi Matteo
7. Marchiò Elena
8. Melilli Davide
9. Morandi Sara
10. Oddera Giulia
11. Ponzoni Filippo
12. Pugliese Cristian
13. Reda Stefano
14. Singh Aditya
15. Singh Vikasdeep
16. Spagna Riccardo
17. Tosini Simone
2.3
BREVE STORIA DELLA CLASSE
La classe V^ A Chimici è formata da 17 studenti, 12 maschi e 5 femmine, tutti provenienti dalla
classe IV^ A Chimici. In terza la classe è stata notevolmente ridimensionata, da 22 a 15 alunni, ai
quali si sono aggiunti in quarta altri due alunni ripetenti.
Fin dalla sua formazione, nell’anno scolastico 2011-12, gli studenti hanno dimostrato capacità,
curiosità intellettive, interessi e tempi di apprendimento eterogenei.
Alcuni allievi hanno subito evidenziato la propensione per l’ambito scientifico e per le discipline di
indirizzo, mentre altri sono apparsi più in difficoltà. Per aiutare questi ultimi a colmare le lacune, il
consiglio di classe ha spesso organizzato attività di recupero curriculare od extra-curriculare.
La partecipazione al dialogo educativo è stata costante e corretta per la maggior parte degli allievi.
Gran parte della classe ha aderito, nel corso degli anni, alle numerose proposte ed esperienze
programmate dal Consiglio di classe e dall’Istituto per ampliare l’offerta formativa ed acquisire un
variegato bagaglio di competenze disciplinari e di cittadinanza.
Proficua è stata l'esperienza maturata nei periodi di alternanza scuola- lavoro effettuati in terza e
quarta e negli stages estivi, come si evince dai giudizi positivi dei tutor aziendali che hanno
supervisionato i ragazzi.
Positivo l’impegno nelle attività di orientamento in entrata, rivolto agli studenti di terza media, e
nell’orientamento in uscita, che ha visto l’intero gruppo classe o i singoli elementi impegnati nelle
iniziative promosse dall’Istituto con la collaborazione di enti ed organizzazioni locali.
Al termine del quinquennio gli studenti hanno generalmente maturato un complessivo
miglioramento nelle conoscenze disciplinari, nel metodo e nella capacità di studio e di lavoro.
Alcuni di loro hanno anche affinato in modo soddisfacente le capacità critiche, di analisi, di sintesi e
dimostrano una apprezzabile autonomia operativa; per altri studenti l’acquisizione di tali competenze
risulta meno consolidata ed è stato necessario guidarli e stimolarli costantemente.
In sintesi, gli studenti hanno globalmente acquisito capacità di:
realizzare attività finalizzate e trasferibili all'esterno della scuola ;
correlare i contenuti disciplinari alle relative applicazioni tecnologiche;
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partecipare in modo responsabile al lavoro in classe;
partecipare ad una discussione con argomentazioni nel complesso chiare e frutto di una
riflessione personale.
2.4 DATI
EVOLUZIONE DELLA CLASSE
TERZA
Iscritti(M/F)
22 (14 M, 8 F)
QUARTA
QUINTA
17 (12 M, 5 F)
17 (12 M, 5 F)
Ritirati
nessuno
nessuno
nessuno
Trasferiti
nessuno
nessuno
nessuno
Non promossi
6
nessuno
Promossi
10
8
Promossi con debito
6
9
3- PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
3.1 METODOLOGIE,STRUMENTI,SPAZI UTILIZZATI
METODOLOGIE
DISCIPLINA
LEZIONE
FRONTALE
LEZIONE
INTERAT
Lingua e
Letteratura
italiana
X
X
Storia
X
X
Lingua
Inglese
X
X
Matematica
X
Tecnologie
chimiche e
industriali
Chimica
organica e
Biochimica
Chimica
analitica e
strumentale
X
X
X
X
X
ATTIVITA’
DI RICERCA
LAVORO
DI
GRUPPO
ALTERNANZA CLIL
/STAGE
X
X
X
X
X
X
X
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Scienze
motorie e
sportive
Religione
X
X
X
X
STRUMENTI
DISCIPLINA
LIBRO
DI
TESTO
LABORAT./
PALESTRA
DISPENSE
INCONTRI,
LEZIONI
FUORI SEDE
STRUMENTI
MULTI
MEDIALI
Lingua e
Letteratura
italiana
X
X
X
Storia
X
X
X
Lingua
Inglese
X
X
X
Matematica
X
Tecnologie
chimiche e
industriali
Chimica
organica e
Biochimica
Chimica
analitica e
strumentale
Scienze
motorie e
sportive
Religione
SPAZI
Aula
Palestra
Laboratori
Aule speciali
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
ALTRO
X
X
2 C1
Aula Varalli
Aula Magna
Aula Audiovisivi
Biblioteca
Aula lim
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3.2 LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE
DISCIPLINA
TESTI
VOL.
EDITORE
Lingua e lettere
italiane
Sambucar,Salà, Letteratura, Guida
all’esame,espansione Web
3
La Nuova Italia
Lingua e lettere
italiane
Alighieri,La Divina Commedia
Unico
Libera (a scelta)
Storia ed educaz.
civica
Feltri,Bertazzone,Neri,La torre e il
pedone, dal novecento ai giorni nostri
Lingua stran.
(Inglese)
Villani,Invernizzi,Top Grammar
Unico
Helbling
Languages
Lingua stran.
(Inglese)
Hutchinson,English for life
intermediate,multipack
Unico
Oxford
University Press
Lingua stran.
(Inglese)
Oddone-Cristofani, Chemistry &Co
Unico
Editrice San
Marco
Matematica
Barozzi, Bergamini, Trifone, Elementi
di matematica
3
Sei
Zanichelli
Modulo V- Calcolo differenziale e
studio di funzione
Modulo W- Calcolo integrale e
equazioni differenziali
Tecnolog.chim.
Industriali
Natoli, Calatozzolo, Tecnologie
chimiche industriali
3
Edisco
Chimica organica e
biochimica ferm .e
lab.
Fiorin, Biologia e microbiologia
ambientale e sanitaria-seconda
edizione di microbiologia- Principi e
Tecniche
Unico
Zanichelli
Chimica analitica e
strumentale
Crozzi, Protti, Ruaro, Analisi chimica
strumentale 2° edizione,analisi
chimica dei materiali
Unico
Zanichelli
Analisi chimica elab.
dati
Crozzi, Protti, Ruaro, Elementi di
analisi chimica strumentale seconda
edizione
Unico
Zanichelli
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3.3 OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri □
delle singole discipline per organizzare X
e valutare adeguatamente informazioni □
□
□
insufficiente
adeguato
discreto
buono
ottimo
Utilizzare i concetti e i modelli delle
scienze sperimentali per investigare e
per interpretare dati
□
X
□
□
□
insufficiente
adeguato
discreto
buono
ottimo
Utilizzare in modo autonomo tutti gli
strumenti nelle attività di studio,
ricerca e approfondimento disciplinare
□
X
□
□
□
insufficiente
adeguato
discreto
buono
ottimo
Saper valutare e argomentare il lavoro
svolto
□
X
□
□
□
insufficiente
adeguato
discreto
buono
ottimo
Collaborare in modo attivo e
propositivo al dialogo con i docenti
□
□
X
□
□
insufficiente
adeguato
discreto
buono
ottimo
Collaborare in modo attivo e
propositivo con i compagni
□
□
X
□
□
insufficiente
adeguato
discreto
buono
ottimo
Relazionarsi in modo corretto con
l’istituzione scolastica nel rispetto del
regolamento
□
□
□
X
□
insufficiente
adeguato
discreto
buono
ottimo
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3.4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Criteri generali di valutazione
L'attività di valutazione deve essere improntata a criteri di trasparenza,
imparzialità, tempestività.
Al fine di adottare omogenee modalità di verifica degli apprendimenti, il
Collegio dei Docenti ha formulato una serie di indicazioni di lavoro:
 le valutazioni siano sufficientemente numerose e frequenti al fine di evitare
la casualità dei risultati e di consentire all’allievo opportunità di
miglioramento, ma tengano conto del carico di verifiche complessivo;
 le interrogazioni e gli esercizi investano piccole parti di programma,
cercando di verificare obiettivi specifici ben definiti;
 siano individuati precisamente gli obiettivi fondamentali della disciplina e
siano comunicati agli allievi;
 il docente predisponga prove che consentano la valutazione rispetto agli
obiettivi fondamentali;
 sia data comunicazione agli studenti degli argomenti e degli obiettivi che
saranno oggetto di verifica;
 i criteri di valutazione siano trasparenti;
 la comunicazione dei risultati delle prove scritta sia sollecita;
 venga data comunicazione immediata dei risultati delle prove orali sotto
forma di indicazioni chiare e inequivoche;
 il voto sia espresso per unità intere;
 nella valutazione finale le proposte di voto dei singoli insegnanti non
consistono in una pura e semplice media aritmetica dei voti riportati dagli
allievi nelle prove, ma devono tenere conto di tutti gli elementi raccolti nelle
occasioni in cui l'allievo si è manifestato: quindi non solo compiti in classe e
interrogazioni, ma anche compiti a casa, lavori di gruppo, relazioni,
ricerche, interventi in classe.
Sottolineando la valenza formativa del momento della valutazione, per
incentivare forme di autovalutazione da parte dello studente, per consentirne
una maggiore responsabilizzazione e per sviluppare capacità di analisi delle
proprie potenzialità e del proprio impegno, si richiamano gli elementi sui quali
si fonda la valutazione degli apprendimenti:
1. Il profitto, con il quale si esprime il grado di conseguimento degli obiettivi
cognitivi e delle relative abilità stabiliti nella programmazione. Il processo
mentale dell'apprendimento viene descritto attraverso indicatori quali la
conoscenza, la comprensione, l'applicazione, l'analisi, la sintesi, la capacità
di valutare, a cui corrispondono appunto gli obiettivi cognitivi in esame.
Nell'ambito di ciascuna disciplina gli insegnanti discutono e stabiliscono gli
obiettivi e il livello minimo da raggiungere per conseguire il giudizio di
sufficienza.
2. Il metodo di studio usato dall'allievo, l'interesse e le motivazioni messe in
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evidenza, l'impegno nel lavoro scolastico.
3. La partecipazione alla vita di classe ed i comportamenti ad essa correlati:
 l'attenzione
 la precisione nel mantenere gli impegni
 la puntualità
 la capacità di formulare proposte costruttive
 gli interventi di approfondimento o la richiesta di chiarimenti
 la disponibilità alla collaborazione con gli insegnanti e con i compagni.
4. La progressione nell'apprendimento e in generale nell'acquisizione di
autonomia che lo studente ha realizzato rispetto ai livelli di partenza.
5. I risultati e le modalità di partecipazione alle eventuali attività di recupero e
sostegno, sia curricolari che extracurricolari.
TIPOLOGIE DI VERIFICA UTILIZZATE
DISCIPLINA
Domande
a risposta
aperta
Domande
a risposta
multipla
Relazione
dell’att. di
laboratorio
Problemi
Test
interatt
Interro
gaz.oral
e
Lingua e
Letteratura
italiana
X
X
Storia
X
X
Lingua Inglese
X
X
Matematica
X
Tecnologie
chimiche e
industriali
Chimica
organica e
Biochimica
Chimica
analitica e
strumentale
Scienze motorie
e sportive
Religione
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
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Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
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3.5 ATTIVITA’ DI RECUPERO, INTEGRATIVE, PROGETTI,
STAGE
ATTIVITÀ DI RECUPERO
DISCIPLINA RECUPERO
CURRICOLARE
Lingua e
Letteratura
italiana
X
Storia
X
Lingua Inglese
X
Matematica
X
Tecnologie
chimiche e
industriali
Chimica
organica e
Biochimica
Chimica
analitica e
strumentale
X
SPORTELLO
DIDATTICO
CORSO DI
RECUPERO
ALTRO
X
X
X
X
Scienze motorie
e sportive
X
Religione
X
ATTIVITÀ INTEGRATIVE /PROGETTI/ STAGE
PERIODO
ATTIVITA’ SVOLTA
a.s. 2013/2014 ALTERNANZA: Laboratorio Vailati s.r.l, San
Paolo (BS)
ALTERNANZA: La Linea Verde S.p.a.,
Manerbio (BS)
ALTERNANZA: Acciaieria Arvedi,
Spinadesco, Cremona
ALTERNANZA: Sperlari- Cloetta, Cremona
ALTERNANZA: Università Cattolica del
Sacro Cuore, sede di Cremona
ALTERNANZA:Vinicola Decordi del Borgo
Imperiale Cortesole S.p.a., Motta Baluffi (CR)
PARTECIPANTI
Brusaferri, Cornetti
Brognoli
Ferrara
Mainardi
Mainardi, Marchiò, Ponzoni
Marchiò
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a.s. 2014/2015
a.s. 2015/2016
ALTERNANZA:TRS ecologica, Caorso (PC)
ALTERNANZA: Zoogamma, Casalbuttano
(CR)
ALTERNANZA:Lameri Cereals S.p.a.,
S.Bassano (CR)
ALTERNANZA:Veronesi Mangimi,
Acquanegra (CR)
ALTERNANZA: Green Oleo, Cremona
ALTERNANZA: Micro-B, Asola (MN)
ALTERNANZA: Sogis S.p.a., Sospiro (CR)
ALTERNANZA: Padania Acque
ALTERNANZA: Oleificio Zucchi, Cremona
Uscita didattica/ BERGAMO SCIENZE
PROGETTO“Viaggio della Memoria:
Norimberga e il campo di Flossenbuerg”
Melilli
Morandi
ALTERNANZA:Laboratorio Vailati s.r.l, San
Paolo (BS)
ALTERNANZA:La Linea Verde S.p.a.,
Manerbio (BS)
ALTERNANZA: Padania Acque
ALTERNANZA:Sperlari- Cloetta, Cremona
ALTERNANZA: Università Cattolica del
Sacro Cuore, sede di Cremona
ALTERNANZA: Vinicola Decordi del Borgo
Imperiale Cortesole S.p.a., Motta Baluffi (CR)
ALTERNANZA: Centro di ricerca genomica
vegetale, Fiorenzuola d'Arda (PC)
ALTERNANZA: Zoogamma, Casalbuttano
(CR)
ALTERNANZA: L.G.S., Associazione Italiana
Allevatori
ALTERNANZA: Lameri Cereals S.p.a.,
S.Bassano (CR)
ALTERNANZA:Gennaro Auricchio S.p.a.,
Cremona
ALTERNANZA: Veronesi Mangimi,
Acquanegra (CR)
ALTERNANZA: Micro-B, Asola (MN)
ALTERNANZA: Farmacia Zamboni, Cremona
VISITA allo stabilimento della Solvay,
Rosignano Marittimo (LI)
PROGETTO “Missione Chimica”
Cornetti
VISITA DIDATTICA, EXPO 2015
VISITA DIDATTICA, Latteria di Soresina
VISITA DIDATTICA, EFSA, Parma,
Tutta la classe
Tutta la classe
Tutta la classe
Oddera
Pugliese
Singh A., Singh V.
Spagna
Tosini
Singh V., Tosini
Ferrari, Singh A., Reda
Tutta la classe
Tutta la classe tranne Singh
A., Singh V., Tosini
Brognoli
Brusaferri
Ferrara
Morandi, Ferrari
Marchiò
Melilli, Reda
Mainardi
Morandi
Oddera
Ponzoni
Pugliese
Spagna
Tosini
Tutta la classe
Tutta la classe
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Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
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VISITA DIDATTICA, GDN s.r.l., Soresina
VISITA DIDATTICA, Cantine Berlucchi
VISITA DIDATTICA, Az. Agricola AAA di
Giovanni Allevi S.Nazzaro de' Burgondi (PV)
VIAGGIO d'ISTRUZIONE, Barcellona
PROGETTO “Global teaching labs con il MIT
di Boston”
Tutta la classe
Tutta la classe
Tutta la classe
Tutta la classe tranne
Mainardi, Singh A., Singh V.
Tutta la classe
3.6 ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO
PERIODO
ATTIVITA’ SVOLTA
PARTECIPANTI
Gennaio 2014
Maggio 2015
Corso sulla Sicurezza
Incontro con esperto del Rotary
per presentazione del CV
Talent Scout
Compilazione CV e ricerca
attiva del lavoro in
collaborazione con
Informagiovani di Cremona
Simulazione di un colloquio di
lavoro con esperti del Rotary
Tutta la classe
Tutta la classe
Dicembre 2015-aprile 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Marzo – Aprile 2016
LABORatorio Sapiens: una
storia di scuola e di lavoro
Marzo 2016
Salone in tour
Tutta la classe
Tutta la classe
Ferrari, Marchiò, Melilli,
Morandi, Pugliese, Singh
V.,Tosini
Brognoli, Brusaferri ,
Morandi, Marchiò, Melilli,
Cornetti, Ferrara, Oddera
Tutta la classe
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3.7
PROGRAMMI SVOLTI
3.7.1- LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
3.7.2- STORIA
3.7.3- LINGUA STRANIERA: INGLESE
3.7.4- MATEMATICA
3.7.5- CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
3.7.6- CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
3.7.7- TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI
3.7.8- SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
3.7.9- RELIGIONE
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
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3.7.1
DOCENTE: MARIA LUISA ZANINELLI
DISCIPLINA: ITALIANO
Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti.
TEMA:UNITA' 1
CONTENUTI:
L'ETA' DEL
POSITISMO: IL
NATURALISMO E IL
VERISMO
1) Il Positivismo e la sua diffusione , la nuova fiducia nella scienza, la
nascita dell'evoluzionismo
2)
Naturalismo (cenni alla letteratura francese, Zola Guy de Maupassant)
3) Verismo: la poetica ed i temi
TEMA: UNITA' 2
CONTENUTI:
GIOVANNI VERGA E
IL MONDO DEI VINTI
1) Giovanni Verga, la vita, il pensiero ed i principi della poetica verista,
le tecniche narrative, il pessimismo del Ciclo dei Vinti.
2) Le opere :
3) Da Vita dei campi “ La lupa “
4) Da I Malavoglia : “ La famiglia Malavoglia” , “L'arrivo e l'addio di
'Ntoni
5) Da Novelle rusticane “ La roba”
6) Da Mastro-don Gesualdo “ L'addio alla roba” e “La morte di
Gesualdo “.
TEMA: UNITA' 3
CONTENUTI:
LA SCAPIGLIATURA
SOLO CENNI
TEMA: UNITA' 4
CONTENUTI:
SIMBOLISMO,
ESTETISMO E
DECADENTISMO
1) L'affermarsi di una nuova sensibilità. Definizione, temi e stile
2) Charles Baudelaire, I fiori del male , Correspondances(la sinestesia)
3) Oscar Wilde , Il ritratto di Dorian Gray “ Lo splendore della
giovinezza”
4) Nietzsche, Bergson e Freud : le idee e la loro influenza nel pensiero e
nelle opere decadenti..
TEMA:UNITA'5
CONTENUTI:
GIOVANNI PASCOLI E
IL POETA
FANCIULLINO
1) Giovanni Pascoli: la vita, il pensiero e la poetica, temi, motivi e
simboli.
2) Da Il fanciullino “E' dentro di noi un fanciullino”
3) Da Myricae: “Lavandare”, “X Agosto”, “Temporale”, “Novembre”,
“Il Lampo”, “Il tuono”
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4) Da I canti di Castelvecchio: “ La mia sera”, “Il gelsomino notturno”.
TEMA: UNITA' 6
CONTENUTI:
GABRIELE
D'ANNUNZIO ESTETA
E SUPERUOMO
1) La vita, il pensiero e la poetica ( estetismo, edonismo, superomismo e
panismo)
2) Da I Romanzi della Rosa
Il piacere ( trama ) “Ritratto di un esteta” “Il verso è tutto”
L'Innocente ( trama)
Il trionfo della morte (trama)
3) Dalle Laudi : “La pioggia nel pineto”
4) Dal poema paradisiaco “ Consolazione”
TEMA : UNITA' 7 LA
POESIA ITALIANA
TRA OTTOCENTO E
NOVECENTO
1) Crepuscolarismo caratteri generali, malinconia e decadenza in poesia)
TEMA : UNITA' 8 LA
NARRATIVA DELLA
CRISI
1) Mann, Kafka, Proust e Joyce (solo cenni)
TEMA : UNITA'9
1) Futurismo
LE AVANGUARDIE
2) Filippo Tommaso Marinetti “Manifesto del Futurismo”
TEMA: UNITA' 10
ITALO SVEVO E LA
FIGURA DELL'
INETTO
1) Italo Svevo: la vita, il pensiero e la poetica (la figura dell'inetto)
2) Da Una vita : “ L'insoddisfazione di Alfonso”
3) Da Senilità “ Amalia muore”
4) Da La coscienza di Zeno “ Prefazione e Preambolo”, “L'ultima
sigaretta”, “Un rapporto conflittuale” , “Una catastrofe inaudita”.
TEMA: UNITA' 11
1) Luigi Pirandello, la vita, la poetica ( i suoi rapporti col fascismo,il
LUIGI PIRANDELLO E relativismo psicologico, la maschera, la crisi dei valori), le opere.
LA CRISI
2) Da Novelle per un anno “La patente “, “Il treno ha fischiato”
DELL'INDIVIDUO
3) Da Il fu Mattia Pascal “ Premessa”, “Cambio treno” “Io e l'ombra mia”
4) Da Uno, nessuno e centomila (la trama)
5)Da Così è se vi pare “ Come parla la verità”
6) da Sei personaggi in cerca d'autore “La condizione dei personaggi”
7) Da Enrico IV “ Pazzo per sempre”
8) Da L'Umorismo “ Il sentimento del contrario”.
TEMA: UNITA' 12
1) La vita, la poetica , le opere ( Ermetismo, la conversione, la poesia
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GIUSEPPE
UNGARETTI E
L'ALLEGRIA
d'impegno)
2) Da L'Allegria “ Veglia” “Fratelli”, “Sono una creatura”, “I fiumi”,
“Mattina”, “Soldati”
3) Da Sentimento del tempo “ Di luglio”
4) Da Il dolore “Non gridate più”
TEMA. UNITA' 13
EUGENIO MONTALE
E LA POETICA
DELL'OGGETTO
1) La vita , il pensiero, la poetica (il correlativo oggettivo)
2) Da Ossi di seppia “Non chiederci la parola”, “ Mereggiare pallido e
assorto”, “ Spesso il male di vivere ho incontrato”, “Cigola la carrucola del
pozzo”
3) Da Le Occasioni “Non recidere, forbice , quel volto” “ La casa dei
doganieri”
4) da La bufera e altro “ La bufera”
5) Da Satura “Caro piccolo insetto” , “Ho sceso dandoti il braccio”
TEMA: UNITA' 14
UMBERTO SABA E IL
CANZONIERE
1) La vita, il pensiero, la poetica.
TEMA: UNITA' 15 LA
POESIA ITALIANA
TRA GLI ANNI VENTI
E CINQUANTA
1) Ermetismo, linea Antiermetica, la poesia civile
2) Da Il canzoniere “ La capra”, “ A mia moglie”, “ “Città vecchia” “Amai”.
2) Salvatore Quasimodo : la vita , la poetica, le opere
3) Da Acque e terra “Ed è subito sera”
4) Da Giorno dopo giorno “ Alle fronde dei salici “ “ Uomo del mio tempo”.
TEMA : UNITA 16 e 17
LA NARRATIVA
ITALIANA TRA LE
DUE GUERRE E IL
NEOREALISMO
1) La normalizzazione delle strutture narrative ( Moravia, Vittorini) (SOLO
CENNI)
2) La narrativa della Resistenza e del dopoguerra (SOLO CENNI).
Firmato dalla Docente
14 maggio 2016
Firmato dai Delegati di classe
14 maggio 2016
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3.7.2
DOCENTE:MARIA LUISA ZANINELLI
DISCIPLINA: STORIA
Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti.
TEMA: UNITA' 1
CONTENUTI:
TRA '800 e'900:
L'EPOCA DELLE
MASSE E DELLA
VELOCITA'
1) Le masse entrano in scena
2) L'Italia nell'età giolittiana Strategia politica di Giolitti
3) Lo sviluppo industriale in Italia
4) La guerra di Libia e la riforma elettorale
TEMA: UNITA' 2
LA PRIMA GUERRA
MONDIALE
CONTENUTI:
1) Le origini del conflitto, le cause
2) I due schieramenti politici, la prima fase dello scontro
3) Guerra di logoramento e guerra totale, la guerra di trincea
4)
La svolta del 1917
5)
Intervento americano e sconfitta tedesca
6) La nuova carta geografica europea e Trattato di Versaillles
TEMA: UNITA' 3
L'ITALIA NELLA
GRANDE GUERRA
CONTENUTI:
1) Il problema dell'intervento , dalla neutralità all'intervento
2) Il Patto di Londra
3) Il fronte italiano
4) Da Caporetto alla vittoria.
5) La guerra dei generali
TEMA: UNITA' 4
IL COMUNISMO IN
RUSSIA
CONTENUTI:
1) Le due Rivoluzioni del 1917
2) Il pensiero politico di Lenin
3) La Rivoluzione d'ottobre
4) La guerra civile
5) La nuova politica economica
6) Stalin al potere e le prime misure economiche di Stalin
7) La violenza staliniana
TEMA: UNITA' 5
CONTENUTI:
IL FASCISMO IN
1) L'Italia dopo la prima guerra mondiale, la vittoria mutilata
ITALIA
2) Il movimento fascista
3) Benito Mussolini, la Marcia su Roma
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4) Da movimento a partito
5) Il fascismo al potere: le leggi fascistissime
6) Lo Stato fascista: la distruzione dello Stato liberale
7) La costruzione dello Stato totalitario
8) I Patti Lateranensi
9) La questione della razza
10) Lo Stato corporativo
TEMA: UNITA' 6
POTENZE IN CRISI :
GERMANIA E STATI
UNITI TRA LE DUE
GUERRE
CONTENUTI:
1) La Repubblica di Weimar
2) La Germania dopo la guerra
3) Adolf Hitler
4) Hitler cancelliere: da Stato democratico a regime totalitario
5) Il regime nazista
6) La Grande Depressione negli Stati Uniti
7) I Ruggenti anni Venti negli USA
8) Il crollo della Borsa di Wall Street
9) Roosevel e il New Deal
TEMA: UNITA' 7
LA SECONDA
GUERRA MONDIALE
CONTENUTI:
1) Verso la guerra
2) La politica estera tedesca negli anni 1937-1938
3) I successi tedeschi (1939-1942)
4) Lo scoppio della guerra
5) Anno di guerra 1940
6) L'invasione tedesca dell'URSS
7) La guerra globale (1942-1945)
8) L'entrata in guerra degli Stati Uniti
9) Le difficoltà della Germania
10) La sconfitta della Germania e del Giappone
TEMA: UNITA' 8
1) La scelta di entrare in guerra, la guerra in Africa e in Russia
L'ITALIA NELLA
SECONDA GUERRA
MONDIALE
2) Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismo
TEMA : UNITA' 9
1) Le leggi di Norimberga
LO STERMINIO
DEGLI EBREI
2) La notte dei Cristalli
3) L'occupazione tedesca e la guerra di liberazione
4) La RSI e il movimento della resistenza.
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3) La soluzione finale , lo sterminio nei campi di concentramento
TEMA: UNITA' 10
1) L'ordine bipolare e la nascita dei due blocchi contrapposti
LA GUERRA FREDDA
2) Piano Marshall e Comecon
3) Nato e Patto di Varsavia
4) Le guerre in Corea, Missili su Cuba e guerra in Vietnam
5) Il muro di Berlino
6) I movimenti di protesta politica : dagli USA all'Europa
7) Il crollo del comunismo (Gorbacev)
TEMA: UNITA' 11
1) La nascita della Repubblica
L'ITALIA
REPUBBLICANA
2) L'affermazione della Democrazia Cristiana
3) le riforme del Centrismo
4) La situazione politica negli anni '50
5) Miracolo economico, la contestazione giovanile
6) Gli anni di piombo (solo cenni)
TEMA: UNITA' 12
SOLO CENNI
L'ASIA ORIENTALE
1) L'India e la lunga lotta per l'Indipendenza ( Gandhi)
2) La Cina dal comunismo al capitalismo
3)
TEMA : UNITA' 13
MEDIO ORIENTE E
MONDO ISLAMICO
Il problema del Tibet
SOLO CENNI
1) La nascita dello Stato d'Israele
2) Israele, Egitto e OLP
3) Bilancio delle guerre arabo-israeliane
Firmato dalla Docente
14 maggio 2016
Firmato dai Delegati di classe
14 maggio 2016
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3.7.3
DOCENTE:
LAMPUGNANI MONICA
DISCIPLINA:
LINGUA STRANIERA INGLESE
Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti.
TEMA:
CONTENUTI:
ENGLISH FOR LIFE
INTERMEDIATE:
Revision of present, past, future tenses. General ideas from units 6, 7, 14, 18,
22, 30, 38, 42, 55
Grammar Revision
From CHEMISTRY & CO CONTENUTI:
TEMA:
Classifying matter:
Module 2
Pure substances, p. 41
Matter
Mixtures, p. 43
Chromatography (photocopy)
TEMA:
CONTENUTI:
Module 3
What is the atom?, p. 54
Atoms, molecules and the
periodic table of elements
Mass number and atomic number, p.55
The electrons, p. 57
The periodic table, pp. 61-62
Bonding: ionic bonding and covalent bonding (general ideas), pp,. 71,73
TEMA:
CONTENUTI:
Module 4
What is a chemistry lab?, p. 84
In the Chemistry
Jobs and careers in Chemistry (general ideas), p. 85
Laboratory
Lab equipment: glassware, p. 88-89
Lab equipment. Tools, pp. 90-91
Safety rules for students attending a Chemistry or a Biology Laboratory, p. 92
Cleaning basics, pp. 96, 97
TEMA:
CONTENUTI:
Module 5
Why are compounds and reactions considered the heart of chemistry?, p. 108
Compounds and reactions
Chemical reactions, pp. 112-113
Acids, bases and salts, pp. 116-117
TEMA:
CONTENUTI:
Module 6
What is the scope of organic chemistry? (general ideas), p. 129
Organic Chemistry
Carbon, pp. 132-133
Polymers, pp. 134-135
Polymers around us (photocopy)
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
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Hydrocarbons and derivatives (general ideas), p. 141
The characteristics of hydrocarbons (general ideas), p. 142
TEMA:
CONTENUTI:
Module 7
What is biochemistry?, p. 157
Biochemistry
Carbohydrates, p. 160
Monosaccharides, disaccharides and polysaccharides, p. 162
Lipids, pp. 164-165
Triglycerides (general ideas), pp. 166-167
The food pyramid, pp. 168-169
Nuclear acids, pp. 170-171
Proteins, pp. 174-175
Protein synthesis (general ideas), pp. 176-177
TEMA:
CONTENUTI:
CLIL
(From photocopies)
CONTROL SYSTEMS
•
•
•
•
•
•
•
•
Automatic control
Open loop and closed loop systems
Process variables and process instrumentation
Basic elements in closed loop control
Feedback control
Feedforward control
Combination of feedback/feedforward control
Data representation
Firmato dalla Docente
14 maggio 2016
Firmato dai Delegati di classe
14 maggio 2016
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
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3.7.4
DOCENTE: ROSA COMPAGNO
DISCIPLINA: MATEMATICA
Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti.
TEMA:
CONTENUTI:
Ripasso derivate
e studio di
funzione
 Concetto di continuità.
 Derivata di una funzione in un punto.
 Funzione derivata.
 Calcolo derivate.
 Punti stazionari.
 Punti di flesso.
 Punti di non derivabilita.
 Studio di funzione.
TEMA:
CONTENUTI:
 Il teorema di Rolle (enunciato).
Teoremi sulle
funzioni derivabili  Il teorema di Lagrange ( enunciato).
 I teoremi di de L’Hopital.
TEMA:
CONTENUTI:
Integrali indefiniti  Le primitive delle funzioni fondamentali.
 Integrazione per parti.
 Integrazione per sostituzione.
 Integrazione di funzioni razionali fratte.
TEMA:
CONTENUTI:
Integrali definiti
 L’integrale definito.
 Il teorema della media.
 Il teorema fondamentale del calcolo integrale (enunciato).
TEMA:
CONTENUTI:
Applicazioni
dell’integrale
definito
 L’area di una superficie compresa fra due grafici.
 Volume di un solido di rotazione.
 Integrali impropri.
Firmato dalla Docente
14 maggio 2016
Firmato dai Delegati di classe
14 maggio 2016
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
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3.7.5
DOCENTI: CAMPANI MARIA
DISCIPLINA:
-
TONANI GIANLUCA
Chimica organica e biochimica
Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti.
TEMA:
CONTENUTI:
AMMINOACIDI,
PEPTIDI, PROTEINE
Gli AA naturali; le proprietà acido-base degli AA
L'elettroforesi. La reazione della ninidrina
I peptidi. Il legame disolfuro
Le proteine: caratteristiche chimico-fisiche. Le funzioni delle proteine
La struttura primaria delle proteine
La struttura secondaria: α-elica e β-foglietto
La struttura terziaria: proteine fibrose e globulari
La struttura quaternaria
La denaturazione delle proteine
TEMA:
CONTENUTI:
ENZIMI
Definizione e caratteristiche. Nomenclatura
Proprietà e struttura; proteine semplici e coniugate
Azione catalitica: modello di Fischer e di Koshland. Il sito attivo
Specificità enzimatica
Cinetica enzimatica; equazione di Michaelis-Menten
Fattori che influenzano l'attività enzimatica (T, pH, concentrazione enzima)
Regolazione dell'attività enzimatica; regolazione a feed-back
Zimogeni o proenzimi; compartimentazione degli enzimi
Inibizione enzimatica: irreversibile; reversibile (competitiva e noncompetitiva), siti allosterici
TEMA:
CONTENUTI:
NUCLEOTIDI E ACIDI La struttura generale degli acidi nucleici
NUCLEICI
I componenti dell’acido deossiribonucleico (DNA)
I nucleosidi. I nucleotidi
La struttura primaria del DNA
La struttura secondaria del DNA; la doppia elica
La replicazione del DNA
La reazione a catena della polimerasi (PCR)
Gli acidi ribonucleici; RNA
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
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Il codice genetico e la biosintesi delle proteine
Gli enzimi di restrizione
TEMA:
CONTENUTI:
PROPRIETA’ COMUNI Organizzazione cellulare
TRA
Modello tipo di cellula procariotica; DNA, ribosomi
MICRORGANISMI E
Modello tipo di cellula eucariotica; nucleo e cromosomi, reticolo
ALTRI VIVENTI
endoplasmatico, apparato di Golgi, lisosomi, mitocondri e cloroplasti,
citoscheletro
Composizione molecolare
Interazione con l'ambiente: scambio di materia ed energia; approvigionamento
energetico, utilizzo dell'energia solare, utilizzo dell'energia chimica
Modalità di riproduzione dei microorganismi
TEMA:
CONTENUTI:
PECULIARITA’ DEI
MICROORGANISMI
Piccole dimensioni; organizzazione strutturale
Vedere i microrganismi; principi di funzionamento del microscopio ottico
composto
Componenti del microscopio ottico
Varietà metabolica e trasformazioni della materia; diversità dei substrati
nutritivi, trasformazioni utili, trasformazioni dannose
Ubiquità dei microrganismi; relazioni tra le specie, associazioni positive,
associazioni negative
Patogenicità; vie di trasmissione delle infezioni
TEMA:
CONTENUTI:
FONDAMENTI DELLA Campi di indagine della microbiologia
MICROBIOLOGIA
Caratteristiche del laboratorio microbiologico; rischio biologico, rischi di
esposizione al contagio, rischio chimico, rischio fisico, procedure di lavoro in
sterilità, organizzazione del laboratorio e delle attività
Strumenti e attrezzature del laboratorio microbiologico
TEMA:
CONTENUTI:
MORFOLOGIA E
STRUTTURA DEI
PROCARIOTI
Forme e dimensioni dei batteri
Strutture e funzioni delle cellule procariotiche; strutture di rivestimento,
appendici filiformi, strutture interne
Endospore
Particolarità degli Archaea
Osservazione microscopica dei batteri; preparati a fresco, preparati colorati,
metodi di colorazione, colorazione di Gram
TEMA:
COLTIVAZIONE DEI
CONTENUTI:
Fattori alla base della crescita microbica; fabbisogno energetico, fabbisogno
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P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
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MICRORGANISMI
nutritivo, assunzione dei nutrienti
Adattamenti ambientali; temperatura, concentrazione dei soluti e osmosi,
richiesta di ossigeno, pH del mezzo di crescita
Coltivazione dei microrganismi; terreni di coltura, ingredienti dei terreni di
coltura, classificazione e tipi di terreni di coltura, preparazione e conservazione
dei terreni di coltura, tecniche di semina, semina in piastra, semina su slope,
semina dei terreni liquidi, semina per infissione, metodi di incubazione,
tecniche per la coltivazione degli anaerobi, aspetti della crescita microbica
Conservazione delle colture microbiche
TEMA: Laboratorio:
Proteine
CONTENUTI: Saggi degli AA. Potere tampone delle proteine
TEMA: Laboratorio:
Elettroforesi
CONTENUTI: Ricerca degli amminoacidi tramite elettroforesi
TEMA: Laboratorio:
Enzimi
CONTENUTI: Enzimi digestivi
TEMA: Laboratorio:
DNA
CONTENUTI: Estrazione DNA da banana, kiwi e carota
TEMA: Laboratorio:
Strumentazione
CONTENUTI: Apparecchiature di laboratorio
TEMA: Laboratorio:
Colorazione di Gram
CONTENUTI: Preparazione vetrini per la colorazione di Gram
TEMA: Laboratorio:
Crescita batterica
CONTENUTI: Terreni di coltura. Coltivazione microrganismi. Preparazione
terreni
Firmato dai Docenti
Data 14 maggio 2016
Firmato dai Delegati di classe
Data 14 maggio 2016
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
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3.7.6
DOCENTI: ELENA LANFREDI – DAMIANO MIGLIOLI
DISCIPLINA: Chimica analitica e strumentale
Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti.
TEMA:
CONTENUTI:
Primo principio della
termodinamica
Energia interna, processi reversibili ed irreversibili, primo principio e
trasformazioni fondamentali dei gas perfetti.
Capacità termica e calore specifico.
TEMA:
CONTENUTI:
Termochimica
Il primo principio applicato ai sistemi chimici. Legge di Hess . Stato standard.
Entalpia standard di reazione . Energia di legame. Energia di risonanza.
Calcolo dei calori di combustione dei combustibili.
TEMA:
CONTENUTI:
Cinetica chimica e teoria Concetti fondamentali sulle reazioni chimiche. Velocità delle reazioni
della cinetica delle
chimiche. Legge della velocità delle reazioni chimiche. Equazione cinetica del
reazioni.
primo ordine. Tempo di dimezzamento e datazione dei reperti archeologici.
Equazione cinetica delle reazioni di secondo ordine. Reazioni di ordine zero.
Molecolarità e meccanismo delle reazioni.
Teoria degli urti molecolari. Velocità di reazione e temperatura. Equazione di
Arrhenius. Teoria del complesso attivato.
TEMA:
CONTENUTI:
Cromatografia
Principi generali della separazione cromatografica. Meccanismi chimico fisici
della separazione: adsorbimento,ripartizione,scambio ionico, esclusione ed
affinità. Il cromatogramma. Grandezze fondamentali: costante di distribuzione,
selettività,fattore di ritenzione,efficienza. Teoria dei piatti e teoria della velocità
( equazione di Van Deemter), risoluzione e capacità.
TEMA:
CONTENUTI:
Cromatografia su strato
sottile TLC
Principio ed applicazioni in analisi qualitativa, grandezze e parametri
.Strumentazione: materiale di sostegno, fasi fisse e fasi mobili, tecnica
operativa.
TEMA:
CONTENUTI:
Principi ed applicazioni in analisi qualitativa, grandezze e parametri
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
Pag. 29/56
Cromatografia su
colonna a bassa
pressione.
,strumentazione: materiale di sostegno, fasi fisse e fasi mobili, tecnica
operativa. Cromatografia di esclusione. Cromatografia di scambio ionico.
TEMA:
CONTENUTI:
Gascromatografia
Principi ed applicazioni. Classificazione delle tecniche gascromatografiche.
Fasi mobili e stazionarie. Grandezze, parametri e prestazioni. Schema a blocchi
del gascromatografo: camera termostatica, programmazione della temperatura,
tipi di colonne, iniettori ,rivelatori: HWD e FID. Parametri del
gascromatogramma, gascromatografia a spazio di testa( HSGC).
TEMA:
CONTENUTI:
Cromatografia in fase
liquida ad elevate
prestazioni
Principi ed applicazioni. Classificazione delle tecniche di HPLC. Fasi mobili e
stazionarie. Grandezze, parametri e prestazioni. Schema a blocchi della
H.P.L.C.
TEMA:
CONTENUTI:
Elettrochimica:conversio La pila Daniell. Equazione di Nernst. Tipi di elettrodi. La serie dei potenziali
ne dell'energia chimica
standard di riduzione. Calcolo teorico della f.e.m. di una pila. Proprietà
in energia elettrica
ossidanti e riducenti dei sistemi redox. Costante di equilibrio di una reazione
redox.
TEMA:
CONTENUTI:
Potenziometria
Principio della potenziometria. .Elettrodi di riferimento e di misura: elettrodo
ad argento/cloruro d'argento, elettrodo a calomelano, elettrodo a vetro, cenni
agli elettrodi per misure redox.
Pila a concentrazione. Pila Leclanchè . Pila
Titolazioni potenziometriche.
TEMA:
a bottone. Misura del pH.
CONTENUTI:
Elettrochimica:conversio Elettrolisi. Leggi di Faraday. Tensione di decomposizione. Polarizzazione
ne dell'energia elettrica chimica. Sovratensione. Tensione pratica di elettrolisi. Ordine di scarica
in energia chimica
catodica e anodica. Applicazioni dell'elettrolisi: Raffinazione elettrolitica del
rame. Elettrolisi del cloruro di sodio fuso. Elettrolisi dell'acqua. Corrosione:
corrosione galvanica ed elettrolitica e protezione dalla corrosione.
PROGRAMMA DI LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE
TEMA:
CONTENUTI:
Acque
Classificazione. Inquinamento. Trattamento delle acque. Controllo qualità.
Analisi di acque di varia provenienza: durezza dell'acqua, pH, analisi
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Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
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spettrofotometrica dei nitriti e dei fosfati dell'acqua . IOD e OD .Alcalinità e
conducibilità nelle acque.
TEMA:
CONTENUTI:
Sostanze grasse
alimentari: oli
Oli e grassi alimentari piu importanti.
TEMA:
CONTENUTI:
Tecniche
cromatografiche
Cromatografia su strato sottile e su colonna: analisi cromatografica del
concentrato di pomodoro,buccia d'arancia e carota.
Analisi: acidità degli oli, numero di perossidi,analisi spettrofotometrica nell'UV
degli oli d'oliva,saggio di Kreiss, numero di saponificazione, lampada di
Wood, numero di iodio.
Gascomatografia: interpretazione di gascromatogrammi di alcoli e oli.
TEMA:
Latte
TEMA:
Vino
CONTENUTI:
Composizione del latte. Analisi: Determinazione del lattosio e delle ceneri del
latte. Analisi spettrofotometrica dei fosfati .Ricerca del calcio nelle ceneri del
latte attraverso spettroscopia di assorbimento atomico. Acidità del latte.
CONTENUTI:
Composizione del vino. La vinificazione. Pratiche illecite: le sofisticazioni.
Classificazione. Analisi del vino: determinazione del grado alcolico del vino
con il Mulligand, determinazione dell'acidità del vino per via volumetrica e
potenziometrica, determinazione dell'anidride solforosa con il metodo
iodometrico, cromatografia su strato sottile per il controllo della fermentazione
malolattica nei vini.
Firmato dai Docenti
Data 14 maggio 2016
Firmato dai Delegati di classe
Data 14 maggio 2016
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
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3.7.7
DOCENTI: ELETTA CENSI
DISCIPLINA: Tecnologie Chimiche Industriali
Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti.
Il controllo automatico
nei processi chimici:






Le variabili di processo.
Anello di regolazione.
Valvole di regolazione: FO, FC
Schema a blocchi di un processo di regolazione.
Regolatori ON/OFF.
Regolatori continui: ad azione proporzionale, integrale e
derivativa.

Regolatori continui combinati.

Regolazione in retroazione (FEEDBACK).

Altri metodi di regolazione.
Estrazione liquidoliquido:











Estrazione liquidoliquido nei sistemi a
parziale miscibilità:
4
5
6
7
8
Estrazione solidoliquido:






Equilibri di ripartizione, legge di Nerst.
Sistemi a totale immiscibilità tra solvente e diluente.
Estrazione a stadio singolo.
Estrazione a stadi multipli a correnti incrociate.
Estrazione a stadi multipli in controcorrente.
Trasferimento di massa nell'estrazione liquido-liquido.
Efficienza globale dell'estrazione.
Calcolo del numero di stadi teorici e reali.
Criteri di scelta del solvente.
Apparecchiature d'estrazione L-L.
Schemi di processo e controllo.
Sistemi a parziale miscibilità.
Diagrammi ternari.
Influenza della temperatura e della pressione sulla miscibilità.
Regola dell'allineamento delle correnti e regola della leva.
Calcolo della composizione e della portata di estratto e
raffinato nel singolo stadio.
Meccanismo d’estrazione S-L.
Fattori che influenzano il processo.
Bilancio di massa nell'estrazione S-L.
Diagrammi ternari delle concentrazioni.
L'equilibrio nell'estrazione S-L, linee d'equilibrio operativ
Calcolo della composizione e della portata di estratto e residuo
nel singolo stadio.

Apparecchiature per l'estrazione S-L.

Schema di processo di un impianto di estrazione solidoliquido.
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.007 Rev.0 del 11/03/15
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Equilibri liquidovapore:



Equazione di Clausius-Clapeyron.
Equazione di Antoine.
Equilibri liquido-vapore nei sistemi a due componenti: legge di
Raoult, legge di Dalton.

Diagrammi di equilibrio liquido-vapore per miscele ideali.

Deviazioni dal comportamento ideale.

Principi teorici della rettifica continua.
La distillazione:








La rettifica continua.
Bilanci di materia.
Metodo di McCabe-Thiele per la determinazione del numero
di stadi teorici.
Efficienza della colonna, numero di stadi effettivi.
Bilanci di materia ed energia al condensatore di testa ed al
ribollitore.
Schemi di processo completi delle apparecchiature ausiliarie e
degli anelli di regolazione.
Tipi di piatti.
Caratteristiche costruttive della colonne a piatti e a
riempimento.
Altre tecniche di
distillazione:




Distillazione flash.
Stripping.
Distillazione in corrente di vapore.
Controllo di processo nella distillazione.
Assorbimento (cenni):
 Generalità sull’assorbimento e sullo strippaggio.

Apparecchiature impiegate e regolazioni.

Schema di impianto di assorbimento e relativi controlli.
Il petrolio:











Origine del petrolio e formazione dei giacimenti.
Aspetti generali della lavorazione del petrolio.
Trattamenti preliminari, desalting.
Topping.
Trattamento della frazione dei testa nella colonna di topping.
Vacuum.
Caratteristiche delle benzine (cenni).
Cracking catalitico in letto fluido.
Recupero dello zolfo dalle correnti gassose.
Processo Claus.
Trattamento dei reflui liquidi.
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
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Principi di reattoristica e
produzione di
antibiotici:





Controllo e programmazione della temperatura.
Profili di produzione dei metaboliti primari e secondari.
Produzione di antibiotici (penicillina).
Schema di un impianto di produzione della penicillina.
Smaltimento della biomassa residua.
Sintesi dell’ammoniaca




Considerazioni cinetiche e termodinamiche.
Catalizzatori.
Reattori.
Schema di processo della sintesi di NH3 .
Sintesi del carbonato di
sodio



Considerazioni cinetiche e termodinamiche.
Metodo Solvay, condizioni operative.
Schema di processo metodo Solvay.
Produzione dell'etanolo






Idratazione diretta dell'etilene.
Considerazioni cinetiche e termodinamiche.
Purificazione ad alcol assoluto.
Produzione del bioetanolo per via fermentativa.
Reattore STR, controlli.
Schema di processo produzione del bioetanolo da melasso.
Produzione dell'idrogeno


Elettrolisi dell'acqua
Steam reforming del metano.
Firmato dalla Docente
Data 8 maggio 2016
Firmato dai Delegati di classe
Data 8 maggio 2016
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
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DOCENTE:
DAMIANO MIGLIOLI
DISCIPLINA:
Tecnologie chimiche industriali
(Laboratorio)
Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti.
TEMA: Laboratorio:
Tavola da disegno
CONTENUTI: Disegno di impianti chimici con uso tavole UNICHIM
TEMA: Laboratorio:
Controlli negli impianti
chimici
CONTENUTI: Regolazione nei processi industriali chimici
TEMA: Laboratorio:
Tavola da disegno
CONTENUTI: Tavola disegno processo produzione ammoniaca
TEMA: Laboratorio:
Tavola da disegno
CONTENUTI: Apparecchiature per l'estrazione liquido/liquido
TEMA: Laboratorio:
Tavola da disegno
CONTENUTI: Disegno impianto produzione penicillina
TEMA: Laboratorio:
Tavola da disegno
CONTENUTI: Estrazione controcorrente
TEMA: Laboratorio:
Tavola da disegno
CONTENUTI: Disegno estrazione solido/liquido
TEMA: Laboratorio:
Distillazione
CONTENUTI: Apparecchiature per la distillazione negli impianti chimici e
norme UNICHIM. Tipi di piatti e colonne a riempimento.
TEMA: Laboratorio:
Tavola da disegno
CONTENUTI: Distillazione rettifica continua con condensazione parziale
(2007)
TEMA: Laboratorio:
Tavola da disegno
CONTENUTI: Tavola da disegno impianto di distillazione a pressione
ridotta
TEMA: Laboratorio:
Tavola da disegno
CONTENUTI: Stripping sessione 2003
TEMA: Laboratorio:
Tavola da disegno
CONTENUTI: Estrazione con solvente
Firmato dal Docente
Data 8 maggio 2016
Firmato dai Delegati di classe
Data 8 maggio 2016
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
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3.7.8
DOCENTE: ZERBINI MARZIA
DISCIPLINA: Scienze motorie sportive
Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti.
TEMA:
CONTENUTI:
Resistenza
Corsa progressivamente crescente in durata ed intensità,variazioni di ritmo
Esercizi con recuperi parziali
Andature specifiche della corsa
test resistenza
TEMA:
CONTENUTI:
Irrobustimento
Lavoro di irrobustimento e potenziamento dei distretti muscolari, arti
inferiori, arti superiori,addominali, dorsali, con:
Esercizi a carico naturale/piccoli attrezzi
Esercizi individuali /a coppie/a gruppi
Percorsi /circuiti con o senza attrezzi
Esercizi isometrici/isotonici
Test verifica forza dei distretti muscolari
TEMA:
CONTENUTI:
Mobilizzazione
Lavoro di mobilizzazione e allungamento, arti inferiori, arti
superiori,addominali, dorsali, con:
Esercizi a carico naturale/piccoli attrezzi
Esercizi individuali /a coppie/a gruppi
Percorsi /circuiti con o senza attrezzi
Stretching
Esercizi mobilizzazione attiva / passiva
Movimenti eseguiti nella massima ampiezza e in tutte le direzioni
Test di verifica della mobilità delle grandi articolazioni
TEMA:
CONTENUTI:
Equilibrio
Esercizi individuali /a coppie/a gruppi
Percorsi /circuiti con o senza attrezzi
Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni statiche / dinamiche semplici e
complesse/in volo
TEMA:
CONTENUTI:
Velocità
Esercizi per il miglioramento e il perfezionamento di velocità di esecuzione,
velocità di reazione,velocità traslocazione
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
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Test velocità di traslocazione
TEMA:
CONTENUTI:
Coordinazione
Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi eseguiti in varietà di ampiezza,
di ritmo, in situazioni spazio-temporali diverse per recuperare , consolidare,
potenziare coordinazione dinamica generale, coordinazione segmentaria e
coordinazione fine, coordinazione oculo-manuale, oculo-podalica
Test di verifica coordinazione dinamica generale
TEMA:
CONTENUTI:
Ritmo
Attività ed esercizi di presa di coscienza dei ritmi respiratorio,cardiaco del
nostro corpo le loro modificazioni e il loro miglioramento con il movimento
Sequenze di movimenti di coordinazione generale organizzazione spaziale con
ritmo musicale individuale e/o gruppi
Valutazione di memorizzazione, esecuzione, capacità di collaborazione e
autovalutazione
TEMA:
CONTENUTI:
Linguaggio non verbale
Attività in situazione di comunicazione non verbale (la cartolina, i monumenti,
mimo)
TEMA:
CONTENUTI:
Sport
Individuali: tennis tavolo, specialità atletica leggera, attrezzi della ginnastica
artistica, acrobatica di base
Di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcio a cinque, dodgeball, palla cambio,
palla tamburello, rugby, frisbee, baseball, unihoc
Caratteristiche tecniche, fondamentali tecnici, principali tattiche di gioco,
regolamento
TEMA:
CONTENUTI:
Teoria
Cenni sui metodi di allenamento, conoscenza generale dei regolamenti delle
discipline sportive individuali e di squadra, regole di comportamento nei
confronti di compagni, avversari, arbitri e insegnanti.
Educazione alla salute: il fumo, l'alcool, le sostanze stupefacenti, il doping, la
sessualità sicura.
Firmato dalla Docente
Marzia Zerbini
Firmato Delegati di classe
Data 7 Maggio 2016
Data 7 Maggio 2016
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
Pag. 37/56
3.7.9
DOCENTE:
BRUSCHI ALBERTO
DISCIPLINA:
RELIGIONE
Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti.
TEMA:
CONTENUTI:
Fede e cultura
Le radici cristiane dell'Europa
TEMA:
CONTENUTI:
Fede e cultura
La Chiesa di fronte al dramma dell'immigrazione
TEMA:
CONTENUTI:
Fede e cultura
I totalitarismi atei del Novecento
TEMA:
CONTENUTI:
Fede e ragione
La conoscenza come esperienza di un significato – La legge e la coscienza
TEMA:
CONTENUTI:
Fede e ragione
Il Cristianesimo come "avvenimento storico" - Ragionevolezza della
Rivelazione cristiana
TEMA:
CONTENUTI:
La persona umana come Il Giubileo della Misericordia: ingiustizia, Misericordia, Giudizio di Dio
unità di anima e di corpo
Firmato dal Docente
14 maggio 2016
Firmato dai Delegati di classe
14 maggio 2016
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
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ALLEGATI
INDICE
All.1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Allegato 1.1 – GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Allegato 1.2 – GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Allegato 1.3 – GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Allegato 1.4 – GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
All. 2 SIMULAZIONI DELLA PROVE SCRITTE
Allegato 2.1 - SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Allegato 2.2 - SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Allegato 2.3 - SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA SCRITTA
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
Pag. 39/56
ALL1.1
Candidato
Criteri per la correzione e la valutazione della 1a prova scritta
__________________________________ Classe______________
Indicatori
livelli
DESCRIZIONE

1. Conoscenza e
pertinenza dei
contenuti
0-4




2. Padronanza
della lingua

0-4



3. Coerenza e
coesione
testuale

0-4


4. Capacità
logico – critiche
1-3



Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insufficiente
Non tiene conto delle richieste della traccia, per cui
mancano gli elementi essenziali a svolgere
l'argomento
Tiene conto solo di alcune richieste della traccia e i
contenuti evidenziano una conoscenza parziale
Tiene conto delle richieste fondamentali della
traccia ed evidenzia conoscenze sufficienti
Tiene conto di tutte le richieste della traccia, con
completezza delle informazioni
Al di sotto del livello comunicativo con gravi
errori grammaticali e di lessico
Livello espressivo trascurato con errori morfosintattici e improprietà lessicali
Forma espositiva complessivamente chiara con
qualche errore non rilevante
Forma fluida e corretta, ricchezza lessicale,
proprietà espressiva ed efficacia comunicativa
Coerenza limitata e fragile il processo
argomentativi
Sufficiente controllo dei nessi logici e del piano
espositivo
Coerenza del piano espositivo e uso sicuro dei
connettivi
Personalizzazione e rigore del piano espositivo nei
procedimenti argomentativi
Capacità elaborative e critiche inadeguate e scarse
Qualità accettabile dei contenuti, benché senza
personalizzazione critica
Ricchezza di contenuti con apprezzabile criticità
punteggio
conseguito
□ 0□1
□ 2
□ 3
□ 4
□ 0□1
□ 2
□ 3
□ 4
□ 0□1
□ 2
□ 3
□ 4
□ 1
□ 2
□ 3
[15]
[13-14]
[11-12]
[10]
[7-9]
[1-6]
punti 1^ prova _____ / 15
Il Presidente
La Commissione
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
Pag. 40/56
All. 1.2
Criteri per la correzione e la valutazione della 2a prova scritta
TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI
Candidato __________________________________ Classe______________
INDICATORI
PUNTI
1. Comprensione degli esercizi proposti
1- 3
2. Conoscenza dei contenuti disciplinari implicati:
- capacità di approfondimento e di rielaborazione
personale
- strategie di soluzione
- padronanza del lessico specifico
1-6
3. Conoscenze complessive e qualità della loro
applicazione:
- padronanza delle procedure e degli strumenti
- esattezza e precisione dei calcoli
1-6
PUNTI
ASSEGNATI
totale 15
N.B. - In ogni sottocommissione, nella fase di correzione degli elaborati, viene assicurata la
presenza di almeno un commissario interno dell’area disciplinare.
L’uso degli indicatori e dei punteggi collegati non deve far perdere di vista l’immagine globale della
prova d’esame.
Tabella di misurazione delle prestazioni della 2° prova
1-3
1-6
1
1
nullo
1
1
gravemente carente
1
2
con gravi lacune
1
3
nettamente insufficiente
2
4
incerto/quasi sufficiente
2
5
sufficiente
3
6
positivo
punti 2^ prova _____ / 15
Il Presidente
La Commissione
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
Pag. 41/56
All. 1.3 Criteri per la correzione e la valutazione della 3a prova scritta
Candidato
__________________________________ Classe______________
Indicatori
livelli
1. completezza e chiarezza
dell’impostazione
2. correttezza ed efficacia
nell’utilizzo dei linguaggi
specifici
prova corretta e completa
□ 4
prova sufficiente
□ 3
prova lacunosa
□ 1-2
corretta ed efficace
□ 4
discretamente corretta ed efficace
□ 3
presenza di lievi errori che non
compromettono la sufficienza
□ 2
gravi e numerose scorrettezze
□ 1
completa e approfondita
□ 7
completa ma
approfondita
non
3. conoscenza/correttezza dei
conoscenza sufficiente
contenuti disciplinari proposti
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insufficiente
punteggio conseguito
particolarmente
□ 6
□ 5
conoscenza incompleta
□ 3-4
decisamente lacunosa
□ 1-2
[15]
[13-14]
[11-12]
[10]
[7-9]
[1-6]
punti 3^ prova _____ / 15
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
Pag. 42/56
All 1.4 -
Criteri per la Conduzione e la Valutazione del Colloquio
Candidato
__________________________________ Classe______________
PUNTI ASSEGNATI
INDICATORI
Punti
assegnati al
percorso
presentato
dal candidato
(A)
PUNTI
Padronanza della lingua italiana (correttezza e
fluidità dell’esposizione).
Chiarezza e completezza dell’argomentazione nel
tempo assegnato e relativa documentazione.
Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di
collegarle.
Capacità di discussione e di approfondimento degli
argomenti proposti.
Padronanza delle procedure, degli strumenti e del
lessico specifici delle diverse discipline.
Punti
assegnati per
gli approfondi
menti
proposti dalla
Commissione
(B)
1÷2 / 1÷4
1÷2 / 1÷4
1÷2 / 1÷4
1÷2 / 1÷4
1÷2 / 1÷4
TOTALI PARZIALI
10 / 20
TOTALE (A+B)
N.B. Il punteggio B include la discussione delle prove scritte
TABELLA di misurazione del colloquio
Argomento proposto dal candidato
Argomenti proposti dalla
(1 ÷ 2)
Commissione (1 ÷ 3)
0,5
1
Gravemente carente
1
2
Insufficiente
1.5
2,5
2
3
Buono
2
4
Nettamente Positivo
Sufficiente
punti colloquio _____ / 30
Firme
C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006
Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001
P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016
Pag. 43/56
All. 2.1
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA -
21 marzo 2016
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova , scegliendo una delle quattro tipologie qui
proposte.
TIPOLOGIA A -ANALISI DEL T ESTO
Claudio Magris, dalla Prefazione di L 'infinito viaggiare, Mondadori ,
Milano 2005.
Non c'è viaggio senza che si attraversino frontiere - politiche , linguistiche , sociali,
culturali, psicologiche , anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella
stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi
stessi. Oltrepassare frontiere ; anche amarle -in quanto definiscono una realtà , un
'individualità , le danno forma, salvandola così dall'indistinto - ma senza idolatrarle, senza
fame idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un
corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali , nel senso di soggette alla morte, come
i viaggiatori , non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte.
Viaggiare non vuoi dire soltanto andare dall'altra parte della frontiera , ma anche scoprire di essere
sempre pure dall 'altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri , ripercorrendo la storia dell'esodo
degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li
costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento
vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si
sentiva minacciata , che è, almeno parzialmente , pure il suo.
Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo,
vicinissima , era invalicabile ,
- almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e
Jugoslavia - perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera
c'erano insieme l'ignoto e il noto. L'ignoto,perché là cominciava l'inaccessibile , sconosciuto,
minaccioso impero di Stalin, il mondo dell'Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto,
perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell'Italia;
ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme
misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un
viaggio nel noto e nell 'ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza:
qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile,
oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini
e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e
piene di pregiudi zi nei confronti di chi vive sull'altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù
per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all'altra fino a
non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e
il piacere del mondo.
Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e
della letteratura del "mito asburgico", è anche autore di testi narrativi e teatrali.
Dopo un 'attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
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2. Analisi del testo
2.1 Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.
2.2 Soffermati sull 'idea di frontiera espressa nel testo.
2.3 Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo.
2.4 Spiega l ‘espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”.
2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
2. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri
testi di Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue
esperienze personali.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN " SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI
GIORNALE"
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti .
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti a al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell' «articolo di giornale», indica il titolo dell'articolo e il tipo di
giornale sul quale si pensi che l'articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scritture non superare cinque colonne di metà foglio protocollo.
AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
L'IDEA DI PROGRESSO NELLA CULTURA DEL PRIMO NOVECENTO
1) Noi canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa: canteremo le
maree multicolori e polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne; canteremo il vibrante
fervore notturno degli arsenali e dei cantieri incendiati da violente lune elettriche; le stazioni
ingorde, divoratrici di serpi che fumano; le officine appese alle nuvole per i contorti fili dei loro
fiumi; i ponti simili a ginnasti giganti che scavalcano i fiumi, balenanti al sole con un luccichio di
coltelli; i piroscafi avventurosi che fiutano l'orizzonte, e le locomotive dall'ampio petto, che
scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli d'acciaio imbrigliati di tubi, e il volo scivolante degli
aeroplani, la cui elica garrisce al vento come una bandiera e sembra applaudire come una folla
entusiasta. E' dall'Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro manifesto di violenza
travolgente e incendiaria col quale fondiamo oggi il FUTURISMO perché vogliamo liberare questo
paese dalla sua fetida cancrena di professori, d'archeologi, di ciceroni e d'antiquari. Già per troppo
tempo l'Italia è stata un mercato di rigattieri. Noi vogliamo liberarla dagl’innumerevoli musei che la
coprono tutta di cimiteri.
TOMMASO MARINETTI, Manifesto del Futurismo, 1909
2) La storia generale d'Europa, dalla Rivoluzione francese all'inizio della prima guerra mondiale,
può essere definita, in base al suo aspetto più drammatico, come la lenta ma costante trasformazione
del citoyen della Rivoluzione francese nel burgeois del periodo anteguerra. Durante quest’arco di
tempo di quasi 150 anni, le fasi della storia sono multiformi e presentano spesso aspetti splendidi e
profondamente umani. Il periodo di enrichissez vous (arricchitevi rapidamente) fu quello in cui fiorì
la pittura francese; il periodo della miseria tedesca fu anche quello della grandiosa età della
letteratura classica; e non è possibile immaginare l'età vittoriana senza Dickens. Alla fine dell'epoca
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tuttavia, ci troviamo di fronte a uno starno genere di umanità de-umanizzata. La morale della storia
del diciannovesimo secolo è che gli uomini impreparati ad assumere un ruolo di responsabilità negli
affari pubblici furono trasformati in mere bestie che potevano essere utilizzate per qualsiasi cosa
prima di essere condotte al macello. In più, le istituzioni, abbandonate a se stesse e prive del
controllo e della guida degli uomini, si trasformarono in mostri fagocitanti popoli e paesi.
3) Mi piacerebbe che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse su un punto: ciò che farai quando
eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro,o nocivo. Non innamorarti
di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro
è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere
probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un
gas nervino. Che tu sia o non sia un credente [...], se ti è concessa una scelta, non lasciarti sedurre
dall'interesse materiale e intellettuale, ma scegli sempre entro il campo che può rendere meno
doloroso e meno pericoloso l'itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro
l'ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall'uovo che stai
covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.
PRIMO LEVI, Covare il cobra, La Stampa 1996
4) Il terreno sul quale poggiamo le nostre aspettative di vita è notoriamente instabile, come sono
instabili i nostri posti di lavoro e le società che li offrono, i nostri partner e le nostre reti di amicizie,
la posizione di cui godiamo nella società in generale e l'autostima e la fiducia in noi stessi che ne
conseguono. Il «progresso», un tempo la manifestazione più estrema dell'ottimismo radicale e
promessa di felicità universalmente condivisa e duratura, si è spostato all'altra estremità dell'asse
delle aspettative, connotata da distopia e fatalismo: adesso «progresso» sta ad indicare la minaccia
di un cambiamento inesorabile e ineludibile che, invece di promettere pace e sollievo, non
preannuncia altro che crisi e affanni continui, senza un attimo di tregua. Il progresso è diventato una
sorta di «gioco delle sedie» senza fine e senza sosta, in cui un momento di distrazione si traduce in
sconfitta irreversibile ed esclusione irrevocabile. Invece di grandi aspettative di «sogni d'oro», il
«progresso» evoca insonnia piena di incubi di «essere lasciati indietro», di perdere il treno, o di
cadere dal finestrino di un veicolo che accelera in fretta.
ZYGMUNT BAUMAN, Modus Vivendi, Laterza, 2008
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5) AUTORE: Charlie Chaplin
TITOLO: Tempi Moderni
DATA: 1936
TIPOLOGIA: Fotogramma
Charlie Chaplin in un fotogramma di una celebre sequenza del film Tempi Moderni (1936), in cui
Charlot mostra comicamente la difficoltà dell'uomo di guidare il progresso tecnologico.
AMBITO SOCIO - ECONOMICO
LIBERTA' DI STAMPA E QUALITA' DELL'INFORMAZIONE
1 - Due settimane fa ha destato clamore l'intervista che un gruppo di giornalisti ha fatto al figlio
undicenne dell'uomo che ha sparato ai carabinieri davanti a Palazzo Chigi. L'intervista è stata
trasmessa da SkyTg24 e da altre emittenti nazionali, restando per diverso tempo a disposizione del
pubblico anche online. So dopo che qualcuno ha protestato, il video è stato rimosso dalla rete.
L'artificio di riprendere il bambino di spalle e coperto dal cappuccio di una felpa e il consenso, che
secondo l'autrice dell'intervista, avrebbe dato la madre del bambino, non possono in alcun modo la
mancata tutela del minore in questione e la scelta di puntare ancora una volta sul sensazionalismo
più cinico. A che cosa serve, infatti, mandare in onda una simile intervista? E, soprattutto, in quale
conto è tenuto l'obbligo - imprescindibile per un giornalista , come per chiunque altro - di tutelare
sempre e innanzitutto i dritti de minori. Su questo tema la deontologia professionale parla chiaro. La
Carta di Treviso e la Carta dei doveri di un giornalista impediscono di puntare i riflettori sui minori
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coinvolti a qualunque titolo in casi di cronaca, di garantirne la non riconoscibilità, di tutelare il loro
interesse a uno sviluppo armonico al di sopra di qualunque altro. Ma, prima ancora di scomodare il
dettato dei codici deontologici, per prevenire certi abusi sarebbe sufficiente un minimo di
buonsenso.
MARCO DERIU, Giornalisti: quelle domande intollerabili, Incroci News, 13.5.2013
2 - Non sono le tecnologie i driver del cambiamento: le tecnologie sono solo strumenti. Il
cambiamento sta nell'uomo, nell'insieme dei suoi bisogni vitali, nei suoi comportamenti sociali,
negli effetti educativi che i media determinano.
[...]
La diffusione capillare della comunicazione mediale porta un incremento del bisogno di lavoro
professionale e di formazione qualificata: problemi, entrambi, che si scontrano con la crisi
economica e con il carattere liquido, instabile del nuovo ambiente professionale in questo settore,
caratterizzato da grande precariato. La nostra responsabilità verso i giovani comunicatori
professionali è quella di aiutarli a ottenere la giusta remunerazione, accettabili condizioni di welfare
e strumenti formativi adeguati.
[...] E' evidente l'esigenza imprescindibile di dotare un’attività vitale, che consiste nel comunicare
relazionandosi con gli altri attraverso i media, no tanto di un sistema di regole, ma piuttosto di un
sistema il più possibile condiviso di valutazione qualitativa, basato sulla responsabilità personale
ANDREA MELODIA (UCSI), I media siamo noi: l'inizio dell'era biomedica, Incroci News
3) Attraverso la tutela del diritto di cronaca, ogni ordinamento democratico garantisce la libertà di
informazione nella sua duplice veste di diritto ad informare e ad essere informati. Con la tutela del
diritto di critica, l'ordinamento garantisce quell'aspetto della libertà di pensiero che più di ogni altro
è funzionale alla dialettica democratica. Diritto di cronaca e diritto di critica sono entrambi
emanazioni dell'art. 21 della Costituzione. Tuttavia, la loro diversità è enorme [...]
In realtà, quando si parla di diritto di critica, si vuole legittimare qualcosa che va ben al di là della
mera opinione. Le potenzialità dell'art. 21 della Costituzione sono ben altre. Sarebbe estremamente
frustante per l'art. 21 Cost. sapersi in grado di tutelare soltanto un generico, umile e innocuo
«secondo me». La libertà di opinione permette di esprimere la propria idea su una questione, giusto
per aggiungere una voce alle altre. Il diritto di critica, invece, è dura contrapposizione, è mettere a
nudo l'inadeguatezza, l'inaffidabilità, la falsità, gli errori altrui. E' voler scuotere, provocare una
reazione. La critica è fondamentalmente un attacco.
E' il giudizio soggettivo a caratterizzare la critica rispetto alla cronaca. Se quest'ultima consiste nel
riferire un fatto obiettivo, è possibile fornire per esso un solo messaggio informativo. Le possibilità
di critica nei confronti di un fatto, invece, sono tendenzialmente infinite.
Diritto di critica, Difesa dell'informazione, Avv. TOMANELLI ANTONELLO, Bologna
AMBITO STORICO – POLITICO
Argomento: La pace sbagliata: i trattati di Parigi del 1919 all'origine del secondo conflitto
mondiale
DOCUMENTI
Il trattato non comprende alcuna clausola che miri alla rinascita economica dell'Europa, nulla che
possa trasformare in buoni vicini gli Imperi centrali disfatti, nulla che valga a consolidare nuovi
Stati dell'Europa, nulla che chiami a novella vita la Russia; esso non promuove neppure, in alcuna
guisa, una stretta solidarietà economica fra gli stessi alleati. A Parigi non si riuscì a concretare alcun
programma per la restaurazione delle finanze disordinate della Francia o dell'Italia o per dare un
riassetto ai sistemi del Vecchio e Nuovo Mondo
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(J. M. Keynes, Le conseguenze economiche della pace, Treves, Milano 1946)
Il sistema di Versailles in una situazione di disordine crescente, e di disimpegno americano, nulla
poté, a partire dagli anni '30, contro il macrorevisionismo tedesco, contro il macrorevisionismo
giapponese e contro tutti i rissosi microrevisionismi. Guerre politiche, guerre civili, scontri sociali,
crollo verticale di gran parte delle democrazie europee, avvento di dittature, crisi economiche di
enorme portata, nascita dei movimenti anticolonialisti, avventure coloniali fuori tempo: questo fu lo
scenario del periodo che si definisce “tra le due guerre” e che in realtà si trovò ad essere collegato,
certo in modo non rettilineo, alle due guerre mondiali, tanto da giustificare appunto l'espressione
“guerra dei trent'anni del XX° secolo” […] Il sistema di Versailles, che certo moderò beneficamente
per alcuni anni l'attitudine a risolvere i conflitti con la violenza, non riuscì insomma a governare in
modo duraturo questo periodo. Si trovò cioè a convivere, pur proponendosi come ordine mondiale,
con una pronunciata anarchia internazionale.
(B. Bongiovanni, Storia della Guerra fredda, Laterza, Bari-Roma, 2001)
Questa non è una pace, è un armistizio per venti anni
(F. Foch, generale francese comandante delle forze alleate, 1920)
Le potenze vincitrici cercarono disperatamente di stabilire con la pace un assetto internazionale che
avrebbe reso impossibile un,altra guerra, simile a quella che aveva devastato il mondo, i cui effetti
catastrofici erano visibili da ogni parte. Il loro fallimento fu spettacolare. Vent'anni dopo il mondo
era di nuovo in guerra. [...]Le scarse possibilità di mantenimento della pace furono annullate dal
rifiuto delle potenze vincitrici di reinserire gli sconfitti nel concerto delle nazioni. E' vero che la
repressione totale della Germania e la messa al bando altrettanto totale della Russia sovietica si
rivelarono ben presto impossibili, ma le nazioni occidentali si adeguarono a questa realtà lentamente
e con riluttanza. In particolare i francesi abbandonarono controvoglia la speranza di mantenere la
Germania in uno stato di debolezza e di impotenza.
(E. Hobsbawm, Il secolo breve, Rizzoli, Milano, 1995)
Il trattato di pace di Versailles […] fu percepito dai vinti come un'enorme ingiustizia. Questi
dimenticavano tuttavia quanto la Germania aveva preteso dalla Francia sul fronte delle perdite
territoriali e delle contribuzioni belliche al termine della guerra del 1870 – 1871, proporzionalmente
piccola con i suoi 120.000 caduti tra soldati francesi e tedeschi, nonché di aver imposto alla
gioivane Unione Sovietica nel gennaio del 1918 una pace che superava palesemente la durezza del
trattato di Versailles. Ciononostante nel 1919 i vincitori umiliarono i vinti in modo fatale.
Suscitarono un sentimento di rifiuto, una resistenza interiore collettiva, facendo indirettamente il
gioco delle antiche èlites reazionarie.
(G. Aly, Perché i tedeschi? Perché gli ebrei? Uguaglianza, invidia e odio razziale 1800 – 1933, Einaudi, Torino, 2013)
AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Il Rapporto tra umanesimo e scienza
DOCUMENTI
1 - I non scienziati hanno una radicata impressione che gli scienziati siano animati da un
ottimismo superficiale e non abbiano coscienza della condizione dell’uomo. D’altra parte gli
scienziati credono che i letterati siano totalmente privi di preveggenza e nutrano un
particolare disinteresse per gli uomini […] Le ragioni dell’esistenza delle due culture sono
molteplici,profonde e complesse […] Ma io voglio isolarne una. A parte la cultura
scientifica, la restante parte degli intellettuali occidentali non si sono mai sforzati, né hanno
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mai desiderato,o non sono mai stati in grado, di capire la rivoluzione industriale ed ancor
meno di accettarla
( da C. Snow, Le due culture, Feltrinelli, Milano, 1964)
2 - [….] Dobbiamo riconoscere che la vera scienza si autolimita e non invade campi che
esulano dalla giurisdizione dei rapporti casuali e quantificabili. Significa anche che il sapere
scientifico non ha validità rispetto ad alcune delle nostre maggiori ansie: quali scelte
dobbiamo fare nella vita e con quali obiettivi? La scienza di certo non dovrebbe allenare la
nostra capacità di comprensione. .Essa tuttavia non è abilitata ad imporre delle scelte [….].
Lo sviluppo della scienza implicava il riconoscimento dell’universalità della ragione
umana. Si accompagnava ad un senso della dignità umana e ad una sempre crescente
consapevolezza di una responsabilità nell’applicazione del sapere scientifico. Ma dignità e
responsabilità non sono “fatti” che dipendono dalla dimostrazione scientifica[…] . Le
scienze umane ( filosofia, storia, scienza morale,giurisprudenza, pedagogia) devono dire la
loro. Ma sarebbero inefficaci se mancasse loro la consapevolezza dei cambiamenti portati
dalla scienza nel nostro mondo
( da J. Starobinski, Dietro le acque di scienza e poesia, in “ la Repubblica”, 15 maggio 2002)
3 - Lo studio della condizione umana non dipende solo dalla riflessione filosofica e dalle
descrizioni letterarie. Dipende anche dalla cosmologia, le scienze della terra e l’ecologia.
Queste scienze ci presentano un tipo di conoscenza che organizza un sapere
precedentemente disperso e compartimentato. Fanno risorgere anche il mondo, la terra, la
natura, nozioni che non hanno mai cessato di provocare interrogazioni e riflessioni nella
storia della nostra cultura e risollevano, in modo nuovo, i problemi fondamentali: che cos’è
il mondo, che cos’è la nostra terra , da dove veniamo? Ci permettono di inserire e situare la
condizione umana nel cosmo, nella terra, nella vita[…] Portiamo all’interno di noi stessi il
mondo fisico, il mondo chimico, il mondo vivente,e nello stesso tempo ne siamo separati dal
nostro pensiero, dalla nostra coscienza, dalla nostra cultura [...]. L’apporto della cultura
umanistica allo studio della condizione umana resta capitale. Innanzitutto, lo studio del
linguaggio; questo, nella sua forma più compiuta, che è la forma letteraria e poetica, ci
introduce direttamente al carattere più originale della condizione umana. La lunga tradizione
dei saggisti costituisce un patrimonio di contributi e di riflessioni sulla condizione umana.
Ma anche il romanzo così come il cinema ci offrono ciò che è invisibile alle scienze umane
(e naturali).
( da E.Morin, La testa ben fatta, Cortina , 2000)
4 - Anche tra le persone colte, anche tra le menti più raffinate resta l’idea che la scienza sia
quella “conoscenza positiva” che scopre come stanno davvero le cose. Quando entra in
campo la scienza il resto del mondo tace,perché è lei che ci dice le cose più “vere”.
Accanto a questa idea c’è però anche la concezione opposta,che spesso convive negli stessi
ambienti: la scienza crea in realtà una falsa conoscenza, fintamente oggettiva , perché manca
di indicare un “senso” alle cose che scopre. Mai si potranno capire con la scienza le
emozioni, la storia, la politica, l’amore, l’arte o la moralità. Mai la scienza potrà indicare la
strada da seguire[…]. La scienza ne esce così come una disciplina fredda e oggettiva , priva
di un cuore pulsante che renda “sensate” le sue scoperte… La colpa del fatto che gente
intelligente pensi queste cose è in parte imputabile alla scienza stessa che spesso ha voluto
rappresentare così se stessa; in parte invece è da imputare all’antiscientismo idealista che,
soprattutto in Italia, ha goduto di una quasi completa egemonia culturale dagli anni Venti
agli anni Sessanta inoltrati del Novecento. Quando si parla di barriera tra le due culture si
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parla di questo, cioè del fatto che “scienziati” e “umanisti” si sentono parte di due comunità
distinte e incapaci di comunicare tra loro. La barriera è però, asimmetrica …gli strali
antiscientisti son più numerosi e godono di maggior spazio nel panorama mediatico.
(da M. Luzzato,Le inossidabili due culture in Linua, A.XLVI, n.9, sett. 2010)
TIPOLOGIA C - TEMA D'ARGOMENTO STORICO
La definizione di totalitarismi viene utilizzata dalla storiografia contemporanea per indicare regimi
novecenteschi certo molto diversi e anche contrapposti fra di loro, si pensi all'Italia fascista e alla
Germania nazista da un lato e all'URSS comunista dall'altro. Quali elementi comuni possiamo
dunque ritrovare nell'organizzazione della società, nella formazione del consenso e nella repressione
del dissenso all'interno di questi regimi, e cosa li differenzia dalle esperienze europee dei secoli
passati di governi dispotici e assolutistici?
TIPOLOGIA D
I continui successi delle scienze, in particolare della medicina, offrono la possibilità di raggiungere
risultati fino a insperati, creando nuove condizioni di salute e di benessere. Impegnativo e
particolarmente delicato si fa, però, il lavoro dello scienziato sul quale incombe la responsabilità di
conciliare l’irrinunciabile principio della libertà della ricerca con l’esigenza di evitare i rischi
connessi con le nuove scoperte.
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ALLEGATO 2.2
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA -
29 aprile 2016
Tema di: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda
parte.
PRIMA PARTE
In un reattore cilindrico, contenente un catalizzatore solido allo stato granulare, vengono inviati in
modo continuo due gas, a pressione superiore a quella atmosferica, che, portati a temperatura
opportunamente elevata, reagiscono formando un composto facilmente condensabile a temperatura
ambiente.
La reazione, esotermica, viene mantenuta alla temperatura ottimale grazie ad un opportuno circuito
di refrigerazione interno al reattore.
La reazione, inoltre, è realizzata in condizioni di equilibrio tali che solo una parte dei gas sono
convertiti nel prodotto desiderato.
Dal reattore esce, pertanto, una miscela di aeriformi (gas non reagiti e composto formatosi) che
viene inviata ad un condensatore alimentato da acqua industriale di raffreddamento, nel quale il
condensato raggiunge una temperatura prossima a quella ambiente.
Tale prodotto, raccolto in un primo serbatoio, contiene disciolti, in parte, i gas non reagiti.
Attraverso una valvola riduttrice di pressione, il liquido passa quindi ad un secondo serbatoio nel
quale viene a trovarsi ad una pressione di poco superiore a quella ambiente. In tale serbatoio si
libera la quasi totalità dei gas disciolti nella fase liquida. Tali gas vengono recuperati e riciclati al
reattore, dopo esser stati riportati a pressione elevata.
Il prodotto liquido ottenuto prosegue quindi verso altre lavorazioni.
Il candidato disegni lo schema del processo descritto, completo delle apparecchiature accessorie
(fluidi ausiliari, pompe, valvole, serbatoi ecc.), dei recuperi di calore ritenuti opportuni e delle
regolazioni automatiche principali, seguendo, per quanto possibile, la normativa UNICHIM.
SECONDA PARTE
1) Il solvente usato per un’operazione di estrazione solido – liquido deve essere riscaldato alla
temperatura richiesta dal processo.
Il candidato, in base ai dati sotto riportati, tracci il profilo termico dello scambiatore di calore,
calcoli la portata di acqua di riscaldamento richiesta dall’operazione e l’area di scambio termico
necessaria.
I dati sono i seguenti:
a) La portata di solvente Fs = 0,35 kg/s
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b) Il suo calore specifico Cps = 2,8 kJ/kg°C
c) La sua temperatura iniziale Tis = 25°C
d) La sua temperatura finale Tfs = 65°C
e) La temperatura iniziale dell’acqua di riscaldamento Tia = 85°C
f) La temperatura finale dell’acqua Tfa = 45°C
g) Il calore specifico dell’acqua Cpa = 4,18 kJ/kg°C
h) Il coefficiente globale di scambio termico Utot = 1,2 kW/m2 °C.
2) Le scoperte sul ruolo dei catalizzatori costituiscono un capitolo fondamentale nelle ricerche nella
chimica del XX secolo. Il candidato, sulla base delle sue conoscenze, descriva a sua libera scelta un
processo di notevole importanza economica ed industriale nel quale il ruolo dei catalizzatori sia
fondamentale per l’ottenimento del prodotto desiderato.
3) La presenza dello zolfo nei combustibili di origine petrolifera rappresenta un problema di
notevole importanza per l’igiene ambientale e per il buon funzionamento degli apparecchi nei quali
avviene la combustione.
Il candidato illustri i metodi impiegabili per ridurre tale contenuto di zolfo e per realizzare il suo
recupero come elemento allo stato puro.
4) Le operazioni di cracking, reforming, alchilazione ed isomerizzazione, sono di particolare
importanza per l’ottenimento delle moderne benzine per automobili.
Il candidato, dopo aver descritto le finalità operative di ciascuna di esse, illustri a sua libera scelta
gli aspetti termodinamici e cinetici di una di tali operazioni e descriva le caratteristiche costruttive
dell’impianto idoneo a realizzarla.
____________________________
Durata massima della prova: 6 unità orarie.
È consentito l’uso di manuali relativi alle simbologie UNICHIM, di tabelle con dati numerici, di diagrammi relativi a
parametri chimico-fisici, di mascherine da disegno e di calcolatrici tascabili non programmabili.
Non è consentita la consultazione di libri di testo.
È consentito l’uso del dizionario di italiano.
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ALLEGATO 2.3
SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA SCRITTA
PRIMA SIMULAZIONE: 29 febbraio 2016
Discipline coinvolte: Lingua Inglese, Matematica, Chimica Organica, Chimica Analitica e
strumentale
Tipologia B
Durata della prova: due ore e trenta minuti
CHIMICA ORGANICA E LABORATORIO
1. Evidenziate le principali differenze tra cellula procariotica e cellula eucariotica (max. 10
righe).
2. Indicate la differenza ed elencate le associazioni positive e negative dei microrganismi (max.
10 righe).
3. Quali sono le differenze strutturali e funzionali fra DNA e RNA? (max. 10 righe).
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
1. Spiega i meccanismi chimico-fisici di assorbimento, di ripartizione, di scambio ionico, di
esclusione e di affinità alla base di una separazione cromatografica. ( max 10 righe)
2. Spiega la teoria dei piatti, scrivi con quale formula si calcola il numero dei piatti teorici e
l’altezza equivalente del piatto teorico. (max 10 righe)
3. Descrivi in sintesi i principi della cromatografia in fase liquida a elevate prestazioni e come
vengono classificate le tecniche della H.P.L.C. (max 10 righe)
MATEMATICA
1. ll candidato illustri il significato di dominio di una funzione nei casi un cui essa sia:
algebrica intera, razionale fratta, irrazionale (di indice pari e di indice dispari), logaritmica
ed esponenziale (con base costante positiva ed esponente variabile)
2. Esponi il metodo di integrazione per parti; sottolinea, tra i seguenti integrali, quelli che
si risolvono per parti e determina le primitive di almeno uno di essi
 xe
2x
dx
 x ln xdx
2
 xe dx
 xsenxdx
 sen2 xdx
3. Illustrare il concetto di integrale indefinito di una funzione y=f(x), risolvendo
3x 2  2x  1
dx 

x
LINGUA INGLESE
1. CLIL: Describe the structure and functions of a feedback control system. (10 lines
maximum)
2. Describe the safety rules in a Chemistry lab. (10 lines max.)
3. What are acids and bases? What happens in a neutralisation reaction? Give examples. (10
lines max.)
(E' consentito l'uso del dizionario bilingue)
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SECONDA SIMULAZIONE - 15 aprile 2016
Discipline coinvolte: Lingua Inglese, Matematica, Chimica Organica, Chimica Analitica e
strumentale
Tipologia B
Durata della prova: due ore e trenta minuti
CHIMICA ORGANICA E LABORATORIO
1.
Cosa si intende per “denaturazione” di una proteina? In questo processo sono coinvolte tutte
le strutture di una proteina o solo alcune di esse? Indicate il principale fattore che determina la
denaturazione di una proteina. (max. 10 righe)
2.
Indicate cosa si intende per rischio biologico. Spiegate la differenza fra misure profilattiche
e misure terapeutiche (max. 10 righe).
3.
Cosa sono gli enzimi di restrizione? Come è strutturato il sito di riconoscimento di questi
enzimi? Come agiscono gli enzimi della classe I e quelli della classe II? (max. 10 righe)
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
1. Da quali parti essenziali è formato un elemento galvanico o pila? Che cosa realizza? Quali sono
le condizioni necessarie e sufficienti per il suo funzionamento? Quando la pila è scarica?
(max 10 righe)
-
↔
2. Per la seguente reazione:
Fe 3+ + I
I2 + Fe2+
individua, quale elettrodo funge da
anodo e quale da catodo, scrivi le semireazioni di ossidazione e di riduzione, la reazione globale
della pila, calcola la f.e.m. e stabilisci se la reazione è termodinamicamente favorevole a 25 °C,
dopo aver calcolato la costante di equilibrio della reazione. (max 10 righe)
E° Fe3+/Fe2+ = 0,77 V
E° I2/I - = 0,54 V
3.
Definisci la velocità di reazione, scrivi l’equazione della legge della velocità per una
generica reazione
aA + bB → cC
e indica da quali fattori dipende la velocità di
reazione. (max 10 righe)
LINGUA INGLESE
1. What are nucleic acids? What are their functions? (10 lines max.)
2. Describe the structure and function of lipids. (10 lines max.)
3. Describe the structure of the atom in detail. (10 lines max.)
(E' consentito l'uso del dizionario bilingue)
MATEMATICA
1. Enunciare il teorema del valor medio del calcolo integrale. Spiegare cosa esprime
geometricamente e applicarlo alla funzione y = x³ nell’intervallo [0;2]
2. Esporre i metodi di integrazione di una funzione razionale fratta e determina le primitive di
almeno uno dei seguenti integrali:
x
2
x
dx
3
x
2
1
dx
 6x  9
x
2
1
dx
 6 x  10
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3.
Come si determina l’area della superficie S1 e S2 nell’intervallo [a;b]?
y
y
y= h(x)
y= g(x)
S1
o
a
S2
y= f(x)
y= f(x)
x
S1
b
x
o
a
b
Approvato dal consiglio di classe di 5 A CHI
Cremona, 14 maggio 2016
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