(Microsoft PowerPoint - Le esplosioni atomiche di Hiroshima e
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21/04/2010 CENNI STORICI Bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki: BOMBARDAMENTO DI HIROSHIMA Primo e unico utilizzo in guerra di armi nucleari Episodio bellico più significativo della storia Numero vittime tra 100000 e 200000 BOMBARDAMENTO DI NAGASAKI 6 Agosto 1945, 08:15 Little Boy viene sganciato su Hiroshima: 80000 vittime immediate 90% degli edifici rasi al suolo 350000 vittime alla fine del 1945 9 Agosto 1945, 11:02 Fat Man viene sganciato su Nagasaki: 40000 vittime immediate 55000 feriti 80000 vittime alla fine del 1945 CONSEGUENZE DELL’ESPLOSIONE NUCLEARE SU UNA CITTA’ Primo Anello (r=2.8 Km dall’ipocentro): distruzione e letalità totali. Secondo Anello (2.8-4.2 Km dall’ipocentro): morte del 50% degli abitanti per lesioni d’urto; ustioni di terzo grado. Terzo Anello (4.2-7 Km dall’ipocentro): lesioni dell’onda d’urto; ustioni di terzo grado; lesione e rottura dei timpani; ustioni retiniche con cecità. Modello sperimentale relativo agli effetti di un’esplosione di una bomba atomica da 1 megaton Gli effetti dell’esplosione nucleare vengono calcolati in base ad una serie di anelli attorno al round zero o ipocentro, punto della superficie terrestre sulla verticale dell’esplosione 1 21/04/2010 Quarto Anello (7-7.8 Km dall’ipocentro): crollo delle case costruite in mattoni ma non degli edifici in cemento armato. Quinto Anello (7.8-10 Km dall’ipocentro): calo drastico della percentuale dei morti ma non di quella dei feriti (ferite da schegge ed ustioni). Sesto Anello (10-13.6 Km dall’ipocentro): ustioni di secondo grado al 70% della popolazione. EFFETTI DELLE RADIAZIONI Le persone sono sottoposte a dosi mortali di radiazioni ionizzanti in un’area di circa 2000 Km2 e a dosi pericolose in un’area di 10000 Km2 Sindromi da irradiazione acuta: cerebrali, gastrointestinali, emo-midollari. SINDROME CEREBRALE SINDROME GASTROINTESTINALE > 30 Gy Periodo prodromico ( nausea, vomito, sonnolenza, apatia) Tremori, convulsioni, atassia, morte > 4 Gy Necrosi tissutale e atrofia mucosa(nausea, vomito, diarrea, grave disidratazione , batteriemia) Insufficienza emopoietica EFFETTI BIOLOGICI DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI SINDROME EMO-MIDOLLARE 10 Gy Anoressia, apatia, nausea, vomito Atrofia di linfonodi, milza e midollo osseo (pancitopenia) per distruzione diretta di cellule radiosensibili e inibizione della produzione di nuove Aumentata suscettibilità alle infezioni Danni somatici stocastici Danni genetici stocastici Danni somatici deterministici Danni da irradiazione in utero 2 21/04/2010 DANNI SOMATICI STOCASTICI Leucemie e tumori solidi Non richiedono il superamento di un valore soglia di dose per la loro comparsa Carattere probabilistico Distribuiti casualmente nella popolazione esposta Frequenza maggiore a dosi elevate Si manifestano dopo anni, decenni Indistinguibili dai tumori indotti da altri cancerogeni DANNI DA IRRADIAZIONE IN UTERO La sensibilità dell’embrione e del feto è variabile in funzione dello stadio di sviluppo: Impianto: morte dell’embrione Morfogenesi: effetti malformativi per mutazioni indotte su geni Fase fetale: effetti mutageni sui neuroblasti con danni del SNC DANNI GENETICI STOCASTICI Non è stato possibile sinora rilevare con metodi epidemiologici un eccesso di malattie ereditarie nella progenie di soggetti esposti alle radiazioni ionizzanti rispetto alle progenie di soggetti non esposti Il rischio genetico nell’uomo viene calcolato per estrapolazione partendo dalle sperimentazioni sugli animali da laboratorio DANNI SOMATICI DETERMINISTICI Il superamento della dose soglia comporta l’insorgenza dell’effetto in tutti gli irradiati, sia pure nell’ ambito della variabilità individuale Il periodo di latenza è solitamente breve, in alcuni casi l’insorgenza è tardiva (mesi o anni) La gravità delle manifestazioni cliniche aumenta con l’aumentare della dose RADIODERMITI Insieme di lesioni cutanee conseguenti all’esposizioni terapeutica, accidentale o professionale a radiazioni ionizzanti. RADIODERMITE ACUTA Dermatite caratterizzata da intensi fenomeni flogistici quali eritema, edema, bolle, ulcerazioni,necrosi I grado: lesioni eritemato-edematose, transitorie con pigmentazione residua Radiodermite acuta II grado: fenomeni di tipo essudativo, vescicole, teleangectasie, discromie residue III grado: ulcera acuta da raggi Roentgen Radiodermite cronica 3 21/04/2010 RADIODERMITE CRONICA Caratterizzata da un quadro clinico polimorfo con alterazioni di tipo distrofico degenerativo quali atrofia, xerosi, discromie, teleangectasie, sclerosi dermica, raramente ulcerazioni e trasformazione maligna Grazie TERAPIA Radiodermite acuta: prodotti topici antiflogistici ( trolamina, sucralfato, acido ialuronico), corticosteroidi, antibiotici Radiodermite cronica:corticosteroidi topici associati all’eparina a basso peso molecolare e alla vitamine E; laser vascolari per le teleangectasie; chirurgia radicale per ulcerazioni croniche, radionecrosi e degenerazione neoplastica per l’ attenzione 4